LIBRI DEL MESE

Da editori a PADRONI La messinscena di Ground Zero LEARCO/NORI a stile libero In PATAGONIA Nuovi fiori del male senza Chatwin Troppo buoni gli Americani Animali che si fanno le corna Sylvia Plath: pane, latte, e suicidio Vinci, Evangelisti, Santojanni, Pound, Nothomb

MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. COMMA 20/b ART. 2, LEGGE 662/96 - ROMA - ISSN 0393-3903 N. 4 EditoriA gardére è un conglomerato industriale che ha interes- Utet: un vergognoso silenzio Monopolio alla francese si nell'aeronautica, nella missilistica, nell'industria spaziale e automobilistica. Ne consegue che "quando di Carlo Carlucci di Andrea Bosco il libro alimenta l'insieme delle attività di comunica- zione (televisione, cinema, internet...) i diritti deriva- 'aria condizionata fa bene? Non sempre. E l'edi- ti esercitano un loro peso sulla decisione di pubblica- ono stato relatore al congresso internazionale di L toria condizionata? Mai, almeno in Francia, se- re". Risultato della situazione: un'uniformazione pro- Slessicografia tenutosi a Torino il novembre scorso condo il parere di Jeanine e Greg Bremond, fondato- gettuale del libro. Molti libri pubblicati si assomiglia- in occasione della chiusura del grande Dizionario Utet ri delle Editions Liris. Il loro libro Editoria condizio- no o presentano un contenuto strutturato secondo la della lingua Italiana, universalmente conosciuto come nata affronta il tema della concorrenza nel mercato li- stessa articolazione, o si ispirano a un concetto già svi- il Battaglia, ma che sarebbe più giusto chiamare Bat- brario francese, dove la concentrazione è molto forte. luppato da libri preesistenti. I responsabili editoriali taglia-Barberi posto che il professor Barberi Squarot- Vi si racconta come tale fenomeno sia iniziato negli vedono così scemare la loro influenza rispetto ai re- ti, impegnato per quarantacinque anni, ha portato anni ottanta per arrivare a oggi, in cui due grandi sponsabili del marketing. avanti più di tre quarti dell'opera dopo la prematura conglomerati societari, in passato estranei all'ambito Vediamo alcuni esempi delle attività nelle comuni- scomparsa del professor Battaglia. editoriale, controllano due terzi del mercato del libro. cazioni delle due major. Vivendi-Universal possiede Ma il punto è un altro. Il punto è che la Utet è stata Tali conglomerati sono il gruppo Lagardére e il grup- una serie di periodici ("L'Express", "L'Expansion" ceduta alla De Agostini, una holding potente oramai po Havas (Vivendi-Universal). L'edizione italiana del ecc.), servizi di diffusione e distribuzione, siti e por- specializzata nella vendita nelle edicole, di film, di gad- libro (trad. dal francese di Alessandro Serra, pp. 120, tali internet, telefonia, interessi in televisione, cine- get. Il prodotto acquistato, ovvero i titoli Utet dal Gran- € 9,50, Edizioni Sylvestre Bonnard, Mila- ma, musica. Il Gruppo Lagardére possiede de Dizionario a tutto il resto, ha venduto e vende bene, no 2003) contiene una postfazione che de- duecento testate in trentatre paesi, radio, e si tratta soprattutto di titoli di grande durata nel tem- scrive un evento accaduto nell'ottobre tv, siti internet, agenzie fotografiche. In po. Quindi l'affare era buono, l'ultimo proprietario 2002 e che, dunque, non poteva ancora es- Francia il potere delle major in hbreria di- Utet aveva da tempo altri interessi e aveva voglia di li- sere preso in esame nell'edizione francese: pende da due elementi: la diffusione, cioè berarsi dell'impresa di famiglia. Niente di male. E inve- Vivendi ha venduto al gruppo Lagardére le la collocazione in libreria dei libri e la loro ce sì. La Utet vantava una tradizione ininterrotta non attività europee e sudamericane di Viven- commercializzazione (visite dei rappresen- solo dal Tommaseo, ma dal Pomba da cui era derivata, di-Universal-Publishing, suo polo editoria- tanti nelle librerie, campagne promoziona- e l'esperienza lessicografica rimontava al settecento. E le. In tal modo la concentrazione editoriale li, ecc.), e la distribuzione, cioè la gestione questa esperienza confluita nei due grandi dizionari del in Francia è aumentata ancora: ora in Fran- materiale degli stock di libri e quella degli Tommaseo e del Battaglia-Barberi (senza accennare alle cia più di due libri su tre saranno distribui- ordini dei librai dalla spedizione fino alla cospicue opere collaterali) aveva creato il mito di Tori- ti dal gruppo Lagardére (più del 70 per fatturazione. Molti piccoli editori sono dif- no capitale della lessicografia (anche perché Torino pri- cento secondo le stime correnti). Inoltre il fusi e distribuiti da una major. Tutto questo ma capitale unitaria si era sentita investita della respon- potere del gruppo sulla diffusione del libro si ripercuote sull'esistenza delle librerie in- sabilità della prima lingua unitaria). Il patrimonio Utet, aumenterà grazie alla sua pressione sui me- dipendenti. In molti paesi la libreria indi- come è ovvio, è costituito soprattutto dallo staff dei re- dia indipendenti. Il libro dei Bremond è pendente non esiste più. Tradizionalmente dattori formatosi nei lunghi anni di ricerche e di espe- quindi in parte superato dagli eventi, in una forma il libraio indipendente compensa il costo del mante- rienze e in subordine da una enorme messe di spogli so- che, tuttavia, aumenta il senso del suo messaggio, in- nimento nei propri scaffali di libri che si vendono po- lo in parte utilizzati. I nuovi padroni stanno liquidando vece di diminuirlo. co con la vendita dei bestseller. Ciò è reso sempre più con lettere di licenziamento tutto il capitale umano, Torniamo a considerare la situazione precedente difficile dalle grandi superfici diversificate che pro- mentre il materiale cartaceo, preziosissimo, si dice verrà all'ottobre 2002. Un lettore ingenuo potrebbe non pongono libri selezionati solo sulla base della loro fa- affidato a una Fondazione. Ma gestita come, da chi? sospettare che editori francesi quali La Decouverte, cilità di vendita. E con l'esame della libreria, l'ultimo Barberi Squarotti dopo 46 anni potrebbe anche tirare i Larousse, Nathan e Plon appartengano in realtà tut- anello prima dell'acquisto del libro, si chiude il remi in barca, ma dietro di lui vi sono redattori più gio- ti al gruppo Vivendi-Universal, che possiede nell'in- pamphlet dei Bremond. vani, preparati, mandati via da un padrone interessato a sieme una sessantina di marchi editoriali. Lo stesso Bilancio della situazione editoriale francese: oligo- riciclare coi suoi canali i prodotti già confezionati. lettore potrebbe non sapere che gli editori Calmann- polio occulto di pochi gruppi societari, nascosti dal Fine dunque di una tradizione gloriosa bisecolare. Levy, Fayard, Grasset, Hachette e molti altri ancora mantenimento esteriore di diversi marchi editoriali; ri- Fine di una ricerca decisiva per colmare 0 nostro ritar- appartengano tutti al gruppo Lagardére. Il potere di duzione dell'innovazione nei contenuti dei libri, au- do storico, nel campo lessicografico, rispetto a nazioni questi due grandi gruppi non riguarda soltanto l'am- mento del potere della diffusione (marketing) rispetto come l'Inghilterra, la Francia, la Germania. Non sarà bito francese ma si estende anche a livello interna- alla progettazione editoriale, influenza anomala (con- certo l'Università, di questi tempi poi, che potrà col- zionale: Vivendi, ad esempio, è il secondo editore tro il mercato) nella diffusione dei propri libri, sfrut- mare la gravissima perdita, e nemmeno la Crusca, im- mondiale nell'editoria educativa e scolastica. La do- tando l'integrazione dei propri media; strangolamen- pegnata peraltro a riscattarsi dai peccati òeAT ancien pu- manda che, a fronte di questa situazione, gli autori si to delle librerie indipendenti a favore della grande di- rismo tracciando la mappatura dell'italiano antico at- pongono è: "Può il libro essere trattato come una stribuzione. traverso i regionalismi. E questo ritardo che solo l'e- merce qualsiasi? O la concentrazione quipe e i progetti Utet sembravano in editoriale altera la natura di tale bene grado di colmare è per noi, i possesso- intellettuale, ostacolando così la li- Questo numero ri della lingua e della letteratura che so- bertà di espressione?". A questo no alla base delle lingue e delle lettera- punto i Bremond riprendono una te- ture dell'occidente, doppiamente ver- si già sostenuta da André Schiffrin in La vendita dell' Utet alla De Agostini ha accentuato un andamento comunque già con- gognoso. Come è vergognoso il silenzio L'editoria senza editori, un pamphlet solidato dell'industria editoriale: la concentrazione degli assetti proprietari, con le e l'indifferenza che hanno circondato e pubblicato in Italia da Bollati Borin- inevitabili ripercussioni sugli indirizzi produttivi oltre che sulla struttura e sull'organiz- fin qui sepolto tutta la vicenda. • ghieri nel 2000: la tesi è che per le zazione del lavoro. Ne parliamo in questa stessa pagina (dando un'occhiata anche ai carluccicarlo@hotmail. coi» major (così i Bremond definiscono i fenomeni simili nel mercato francese), ma soprattutto contiamo di discuterne più ampia- due grandi gruppi) il profitto deve mente, e con una maggiore articolazione d'analisi, nel prossimo numero. E per restare sempre superare il 10 per cento. La all'interno dell'attualità, il Primo Piano è dedicato all'aspro dibattito che la ricostruzione Le immagini caccia alla redditività a breve termi- delle Twin Towers ha aperto nella comunità degli architetti e non solo. ne, tuttavia, mette in pericolo i libri La sezione dei Narratori Italiani segnala molte proposte interessanti: da un autore/per- Le immagini di questo numero sono innovativi. Perché questi implicano sonaggio come Paolo Nori / Learco Ferrari, disincantato molestatore delle culture buro- tratte da Le parole esposte. Fotostoria spesso l'assunzione di un rischio rea- cratiche delle aziende editoriali, a un giovanissimo esordiente ("esordio in calzoni corti") della poesia italiana del Novecento di le, e dunque un complessivo minor com'è con i suoi 17 anni Andrea Santojanni, dal romanzo tripartito di Simona Vinci, a Niva Lorenzini (pp. 234, € 29, Cro- margine di profitto. , Valerio Evangelisti, Lucio Klobas, alla corposa raccolta - tra testimonianza cetti, Milano 2002) e reportage - degli scritti d'uno dei protagonisti del primo Novecento romano, Ugo Ojetti. Il ritmo molto rapido della concen- A pagina 10, Patrizia Valduga in una Le Letterature straniere rivolgono una particolare attenzione, in questo numero, ad autori foto di Giovanni Giovannetti trazione e la ricerca di sinergie porta- classici: il "nuovo" Baudelaire, che è anche il ritratto della nostra copertina, William no nelle case editrici allo sviluppo di A pagina 13, Faulkner, Cervantes, Jean Giono, Arthur Miller, Alexandre Dumas, Sylvia Plath e Daniil A pagina 16, Cesare Pavese nuove funzioni, per lo più situate ge- Charms. Ma una citazione a parte meritano due singolari libri scritti da autrici di forte per- A pagina 17, Dino Campana rarchicamente al di sopra dei respon- sonalità: l'Amélie Nothomb (con un suo "fulminante racconto"), e l'Alice Sebold (della A pagina 18, Alien Ginsberg ed sabili editoriali. Oggi "la diffusione quale Jonathan Franzen segnala "l'autorità, il fascino, il coraggio"). Nella sezione di Storia, Edoardo Sanguineti in una foto di In- guida la produzione". In molti casi il vogliamo richiamare l'attenzione dei lettori sull'analisi che John Lewis Gaddis dedica alla ge Feltrinelli libro non è costruito per rispondere a guerra fredda, sul Dizionario dei fascismi, e sull'ultimo lavoro che Joachim Festha aggiun- A pagina 26, Sergio Corazzini una domanda preesistente, ma in fun- to alla sua interessante ricostruzione della storia di Hitler e del Terzo Reich. Nelle pagine A pagina 27, Marino Moretti zione di una capacità di diffusione, della Filosofia, lezioni, manuali, e sintesi storiche, offrono una panoramica della produzione A pagina 33, Gian Pietro Lucini che a sua volta creerà la domanda. Le più recente; e per la Psicoanalisi due attenti studi intervengono sulla cura della sofferenza e A pagina 34, Francesco Leonetti e due grandi major francesi non sono sui modelli relazionali. Arte, Teatro e danza, Cinema, e Scienze ("anche gli animali si fanno Nanni Balestrini solo società editoriali, ma complessi le corna"), completano le sezioni specialistiche. A pagina 36, Edoardo Sanguineti in integrati nel mondo delle comunica- Infine, con la ricca selezione delle Schede, ricordiamo nei Segnali l'attenzione dedicata una foto di Giovanni Giovannetti zioni. L'editoria rappresenta soltanto ai libri di montagna e ai libri sulla Patagonia (una volta tanto senza l'immancabile A pagina 38, Giuseppe Ungaretti e l'8 per cento del volume d'offerta to- Chatwin). Buona lettura. Flora Volpini tale del gruppo Vivendi. Il gruppo La- N. 4 SommariO EDITORIA SAGGISTICA LETTERARIA EFFETTO FILM

2 Monopolio alla francese, di Andrea Bosco 19 LUCA SERIANNI Viaggiatori, musicisti, poeti, 32 GIANNI CANOVA (a cura di) Enciclopedia Utet: un vergognoso silenzio, di Carlo Carlucci di Claudio Giovanardi del Cinema, di Gianni Rondolino FRANCESCO DE CRISTOFARO ZOO di romanzi, JAY DAVID BOLTER e RICHARD GRUSIN di Claudia Lombardi Remediation, di Michele Marangi VILLAGGIO GLOBALE MARIO SESTI Mimmo Calopresti e PIERA 4 Da Buenos Aires, Madrid e New York DETASSIS Daniele Vicari, di Sara Cortellazzo STORIA

20 FRANCOIS FURET Le due Rivoluzioni, IN PRIMO PIANO di Paolo Viola SEGNALI 5 Una mirabile finzione. L'esito del concorso per il JOACHIM FEST La disfatta, di Gustavo Corni 33 Dagli Appennini al K2. Montagne di uomini, nuovo World Trade Center, di Cristina Bianchetti montagne di dei, di Mario Tozzi 21 JOHN LEWIS GADDIS La guerra fredda, di Giovanni Borgognone 34 In Patagonia senza Chatwin. Tre libri su un mi- lione di chilometri quadrati, di Giorgio Bertone NARRATORI ITALIANI MARCO CLEMENTI II diritto al dissenso, di Ettore Cinnella 6 SIMONA VINCI Come prima delle madri, 35 Hegel, Fichte, Weber e i piselli col pesce fritto. di Massimo Arcangeli Un carteggio del primo Ottocento tedesco, 22 CHRISTOPHE CHARLE Gli intellettuali di Ursula Isselstein ANDREA SANTOJANNI Sono solo mostri, nell'Ottocento, di Francesca Tacchi di Sergio Pent NICCOLÒ MACHIAVELLI Legazioni. Commissarie. 36 Lettere di Petrarca il nuovo savio. Sull'edizione Scritti di governo. Voi. 1, di Rinaldo Rinaldi francese delle "Familiari" e delle "Senili", 7 GIULIO ANGIONI La casa della palma, di Giovanna Tomasello di Massimo Cappitti ANGELO D'ORSI Allievi e maestri, di Francesco Cassata 37 Effetto film: Gangs of New York, VALERIO EVANGELISTI Mater Lerribilis, di Dario Buzzolan di Silverio Novelli 23 MARIO DOMENICHELLI II cavaliere e il gentiluomo, di Gian Carlo Jocteau 38 La scrittura sconfitta: Lunica vera droga, 8 ROBERTO FAVARO La musica nel romanzo domande a Melania Mazzucco Dizionario dei fascismi, di Giovanni Borgognone italiano del '900, di Mario Barenghi GIOVANNI SPADOLINI Discorsi parlamentari, TOMMASO LABRANCA Neoproletariato, SCHEDE di Paolo Soddu di 39 SAGGISTICA LETTERARIA ROBERTO BARAVALLE Anni strappati, di Mariolina Bertini, Davide Racca e Angelo di Mariolina Bertini SCIENZE Morino 24 DAVID P. BARASH e JUDITH ÈVE LIPTON II mito 9 Lucio KLOBAS Passo felpato, di Giuseppe Traina 40 LETTERATURE della monogamia, di Enrico Alleva di Annalisa Bertoni, Camilla Valletti, Tiziana UGO OJETTI Cose viste, di Maurizio Griffo Merani, Anna N adotti, Pietro De Andrea Archivio, di Lidia De Federicis ANTROPOLOGIA e Danilo Breschi 41 VIAGGI 10 PAOLO NORI Gli scarti, di Andrea Cortellessa 25 JULIAN S. HUXLEY e ALFRED C. HADDON Noi Europei, di Sandra Puccini di Gabriella Mezzanotte, Mariolina Bertini, Daniele Rocca e Franca Cavallarin LETTERATURE AMINATA TRAORÉ Uimmaginario violato, di Elisabetta Donini 42 ARCHITETTURA 11 DANIIL CHARMS Disastri, di Roberto Valle di Cristina Bianchetti

12 ALICE SEBOLD Amabili resti, di Silvia Pareschi FILOSOFIA 43 PSICOAN ALISI di Giuseppe Civitarese, Pierluigi Politi AMÉLIE NOTHOMB Cosmetica del nemico, 26 Le filosofie del Rinascimento e Le filosofie del e Yasha Reibman di Anna Maria Carpi Novecento, di Guido Bonino e Cesare Pianciola 44 STORIA 13 FRANCOIS-AUGUSTIN PARADIS DE MONCRIF CLAUDIA CAFFI Sei lezioni di pragmatica di me, Daniele Rocca, Alessio Gagliardi, Storia dei gatti, di Carlo Lauro linguistica, di Federica Venier Danilo Breschi e Maddalena Carli CHARLES BAUDELAIRE I fiori del male, ISABELLA CHIARI Ridondanza e linguaggio, di Sergio Scalise 45 POLITICA di Stefano Verdino di Luciano Marrocu, Giovanni Borgognone, 27 FRANCA D'AGOSTINI e NICLA VASSALLO (a cura Maurizio Griffo e Marco Platania 14 ALDO RUFFINATTO Cervantes, di) Storia della filosofia analitica, di Maria Rosso Gallo di Alessandro Pagnini JEAN GIONO II serpente di stelle, di Gianni Poh Per abbonarsi BABELE 15 VANNI BLENGINO e LUISA PRANZETTI (a cura di) Tariffe (11 numeri corrispondenti a tutti i mesi, tran- In memoria di Dario Puccini, di Vittoria 28 Corporativismo, di Alessio Gagliardi ne agosto): Italia: € 47,00. Europa e Mediterraneo: Martinetto € 65,00. Altri paesi extraeuropei: € 78,50. ALEXANDRE DUMAS Georges, di Patrizia oppici PSICOAN ALISI Gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal mese successivo a quello in cui perviene l'ordine. 16 ARTHUR MILLER FOCUS, di Nicola Gardini 28 ANTONINO FERRO Fattori di malattia, fattori Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. WILLIAM FAULKNER La grande foresta, di guarigione, di Mauro Mancia di Mara Dompé 37827102 intestato a L'Indice dei libri del mese - Via 29 STEPHEN MITCHELL II modello relazionale, Madama Cristina 16 - 10125 Torino, oppure l'invio di SYLVIA PLATH Opere, di Caterina Ricciardi di Mauro Mancia un assegno bancario "non trasferibile" - intestato a "L'Indice srl" '- all'Indice, Ufficio Abbonamenti, via Madama Cristina 16 -10125 Torino, oppure l'uso della CULTURA ANTICA ARTE carta di credito (comunicandone il numero per e-mail, via fax o per telefono). 17 CATERINA BARONA e Vico FAGGI Le metamorfosi 30 GIULIANO BRIGANTI Racconti di storia dell'arte, del fantasma, di Angela M. Andrisano di Enrico Castelnuovo I numeri arretrati costano € 7,50 cadauno. RICHARD HOLLAND Nerone, di Mario Seita IPPOLITA DI MAJO Francesco Curia, "L'Indice" (USPS 0008884) is published monthly except di Edoardo Villata August for $ 99 per year by "L'Indice S.p.A." - Turin, . Periodicals postage paid at L.I.C., NY 11101 Postamster: POESIA send address changes to "L'Indice" c/o Speedimpex Usa, TEATRO E DANZA Inc.-35-02 48th Avenue, L.I.C., NY 11101-2421. 18 EZRA POUND Canti postumi, di Caterina Ricciardi 31 MARCO CONSOLINI "Théàtre populaire" Ufficio abbonamenti: tel. 011-6689823 (orario 9-13), e ROLAND BARTHES Sul teatro, di Franco Ruffini MARIA LUISA ARDIZZONE Guido Cavalcanti, fax 011-6699082, [email protected]. di Alessandro Carrera AUREL M. MLLLOSS Coreosofia, di Susanne Franco N. 4

da BUENOS AIRES come Paradoja del ave migratoria, Escalera bacia el cielo o Diario del Francesca Ambrogetti 360°. Azzardare una sintesi è impossi- bile, ma certo di lui non si potrà dire Il suo primo successo letterario è na- quello che lui dice della letteratura to da uno scandalo, ma poi Federico spagnola di oggi: "Ci sono cose più o Andahazi, uno dei più letti tra gli meno corrette, ma scoperte, nessuna". scrittori argentini dell'ultima genera- zione, si è imposto con la forza di un notevole talento. El secreto de los fla- mencos è da settimane nella classifica dei più venduti e la terza edizione è da NEW YORK quasi esaurita. Siamo all'inizio del Ri- Andrea Visconti nascimento ed è guerra aperta tra i maestri della scuola fiorentina che do- Non è facile trovare un marine che minano il segreto matematico della sia critico della guerra, e ancora più prospettiva e quelli della scuola fiam- difficile trovarne uno che abbia fami- minga, padroni del mistero dell'alchi- liarità con la scrittura. Ma il libro che mia dei colori. Se si scambiassero le Anthony Swofford ha pubblicato in conoscenze ne nascerebbe la pittura marzo negli Stati Uniti è esattamente perfetta. Ma l'intesa è impossibile, e questo: un racconto scritto in prima tra la Toscana e il Belgio, gli scena- persona da un marine che ha combat- ri del libro, corrono odii, gelosie, ven- VILLAGGIO GLOBALE tuto nella Guerra del Golfo e che ora dette e tradimenti. Il romanzo è un descrive gli orrori della guerra. Il libro thriller storico imperniato sul concet- si intitola Jarhead, espressione gergale to della verità come costruzione dog- polemica: si trattava di un romanzo o 1973 e il 1981, e proseguì su una stra- che usano i marines quando parlano di matica, ma con uno sfondo di azione di una serie di racconti? Si guadagnò da di letteratura senza compromessi loro stessi. Letteralmente "testa di ba- e mistero. A Firenze viene ucciso in il suo piedistallo letterario con Anta- con libri assai diversi tra loro (si ricor- rattolo", per quel taglio a spazzola che strane circostanze un giovane e pro- gonta, una tetralogia pubblicata tra il di: la struttura come parte della storia) li fa apparire come avessero un coper- mettente allievo di Francesco Monter- chio in testa. La voce di Swofford è ga, uno dei grandi maestri dell'epoca. forte e convincente. Senza fronzoli o Ai suoi arcinemici, un pittore fiam- toni drammatici fa capire al lettore che mingo e suo fratello cieco, viene in- Un appello di germanisti contro la guerra non esiste una guerra pulita, in cui non tanto affidato il ritratto di una bellissi- c'è sangue, non ci sono carneficine e ma e misteriosa dama portoghese che L'alleanza tra gli Usa e le democrazie europee, fondata nel Novecento sul- non esistono orrori. Il campo di batta- si era rivolta prima a Monterga. Sti- la lotta antinazista e anticomunista, si è incrinata oltre un decennio dopo la glia è sempre una scena atroce dove molato dall'autore che gli fornisce va- fine del nemico sovietico. Di fronte al pericolo di un terrorismo internazio- solo ragazzi giovanissimi e ingenui rie piste, alcune vere altre false, il let- nale, non individuabile in una o più nazioni, gli interessi politico economici vanno a combattere. "Perché appena tore non resiste alla tentazione di ten- europei si rivelano divergenti dalla politica egemonica degli Usa sul resto del uno diventa più maturo e incomincia a tare di svelare l'enigma . Dopo essersi mondo. La Germania e la Francia, nucleo storico dell'Europa continentale, pensare", scrive l'ex marine, "non si la- dedicato per alcuni anni alla psicoana- sorrette da Russia e Cina, hanno posto un freno alla strategia americana del- scerebbe mai trascinare in una situa- lisi, Federico Andahazi ha fatto centro la "guerra preventiva", che si colloca di fatto fuori dal diritto internaziona- zione del genere". Convincere ragaz- con il primo romanzo El anatomista, le dei popoli. L'alleanza delle due nazioni europee - per oltre un secolo ne- zetti americani un po' ignoranti ad ar- che ha vinto nel 1996 a Buenos Aires miche storiche - si è realizzata anche sulla base della comune sofferenza in ruolarsi e andare a morire per la patria il premio letterario della Fondazione due sanguinose guerre mondiali. La memoria di quelle tragedie alimenta an- è facile, secondo Swofford. "Basta Fortabat. Senonché quando Amalia che la vasta opposizione popolare non solo europea contro nuove guerre di riempirli di birra, dare loro del mate- Fortabat, la proprietaria dell'holding aggressione. riale pornografico e lasciare che gli or- che concede il riconoscimento, seppe Come conoscitori della storia tedesca sappiamo bene che mai un governo moni e l'adrenalina facciano il resto". che si trattava della storia del medico tedesco-federale aveva preso distanza in modo così netto dagli Stati Uniti, Swofford rivela anche con grande can- che scopri il clitoride come fonte del potenza alla quale dopo il 1945 quel governo deve la propria esistenza. An- dore che il Pentagono è molto attento piacere femminile, gridò allo scandalo. che per questo sentiamo oggi il bisogno di esprimere il nostro sostegno po- all'immagine che diffonde attraverso i La ricchissima imprenditrice sostenne litico alla scelta difficile e coraggiosa del Cancelliere Schròder. Lo slogan pa- marines. E tutte le volte che un giorna- che se avesse letto il libro non avrebbe cifista nato dall'esperienza traumatica della prima guerra mondiale, "Nie lista, una televisione o un fotografo mai consentito che venisse premiato un ivieder Krieg / Mai più guerra", aveva trovato eco dopo la seconda guerra nella guerra del '91 aveva accesso ai argomento così "osceno". Risultato: i mondiale nell'appello esplicito alla disobbedienza di fronte a future pos- militari nel golfo, i marines ricevevano lettori accorsero in massa ad acquistare sibili chiamate alle armi, postulata per esempio da Wolfgang Borchert: ordine di lavarsi, spruzzarsi un po' di il romanzo e scoprirono che il ricono- "...dann gibt es nur eins: Sag NEIN! / ...allora non resta che dire di NO!". colonia, mettersi le uniformi pulite e scimento era invece meritatissimo. El L'appello alla resistenza contro la guerra - nel Novecento variato da molti fare finta di avere il morale alto. "Dite anatomista è stato tradotto in 30 lingue scrittori, da Karl Kraus a Kurt Hiller, da Kurt Tucholsky a Bertolt Brecht e sempre che siete i migliori, che siete (in italiano da Frassinelli) e i diritti ci- Borchert - viene onorato oggi in Italia da tanti lavoratori che si rifiutano di addestrati alla perfezione e che siete nematografici acquistati da una produt- far partire treni e navi carichi di strumenti per uccidere e distruggere le ba- eccitati dalla prospettiva di entrare in trice francese. si materiali della convivenza umana. La dichiarata intenzione di Bush di vo- azione", ordinava sempre il coman- ler attaccare l'Iraq ha già prodotto lacerazioni profonde e messo in moto di- dante alle truppe, sporche, stanche e namiche pericolose non solo nel Medio Oriente, ma anche nella stessa Eu- abbattute. Non è un caso che la sezio- ropa. L'immediato futuro europeo, al quale si impongono grossi compiti, co- ne del "New York Times" dedicata ai da MADRID me l'integrazione di dieci nuovi paesi e l'elaborazione di una comune Costi- libri qualche settimana fa abbia spara- tuzione, dipenderà fortemente dalla capacità di definire i termini di una to Jarhead in copertina definendolo Franco Mimmi nuova autonomia in grado di realizzare un rapporto sempre più paritario e uno dei migliori reportage di guerra pacifico tra i protagonisti mondiali. In questo senso i firmatari di questo ap- mai scritti. Il quotidiano newyorkese Scrittore impavido, Luis Goytisolo pello sperano ancora che la situazione complessiva in Medio Oriente possa infatti non fa mistero di avere una po- non si stanca di esplorare, ai suoi ses- essere risolta per via negoziale e che le attuali fratture politiche tra le nazio- sizione scettica nei confronti di questa santotto anni, nuove forme narrative ni europee, provocate dalla minaccia di guerra, possano essere sanate nella guerra voluta a tutti costi da Bush. E ("I cambi di struttura - ha detto - so- costruzione di un'Europa democratica che non può essere che basata sulla dando grande rilievo alla pubblicazio- no costanti nei miei romanzi, in modo pace e la cooperazione tra tutti i popoli. ne di Jarhead il "Times" ha sottolinea- che la struttura sia parte della storia"). to ancora una volta che la guerra non è E così eccolo lanciarsi in questo Libe- fatta da eroi hollywoodiani, bensì da ración, dove personaggi ed episodi so- Emanuele Appari, Laura Auteri, Eva Banchelli, Amelia Bandini, Sandro disgraziati che partono per il fronte no meno importanti dello spazio e del Barbera, Eva Bauer Lucca, Ursula Bavaj, Susanna Bòhme-Kuby, Momme Bro- con immagini di eroismo e gloria e tor- tempo in cui si collocano, nella Cata- dersen, Claudia Buffagni, Franco Buono, Rita Calabrese, Fabrizio Cambi, Ce- nano indietro, se sono fortunati, con logna natale di Goytisolo con i suoi sare Cases, Anna Chiarloni, Marcella Costa, Alessandro Costazza, Giorgio Cu- tragiche memorie che li assilleranno boschi, le sue case, le sue storie e le satelli, Michael Dallapiazza, Enrico De Angelis, Alberto Destro, Hermann Do- per il resto della vita. sue leggende, e con l'intervento, addi- rowin, Anna Fattori, Marina Foschi, Maria Franca Frola, Vincenza Gini, rittura, dell'imperatore Marco Aurelio Claudia Haendl, Irmela Heimbàcher, Wilma Heinrich, Ingrid Hennemann, attraverso un suo manoscritto. Il sen- Andreina Lavagetto, Elvira Lima, Filmar Locher, Giorgio Manacorda, Frida so, dice il libro stesso, è che "le idee e Marzinotto, Roberto Menin, Camilla Miglio, Elda Morlicchio, Mimmo Mu- Errata corrige gnolo, Giovanni Nadiani, Lucia Perrone Capano, Anita Piemonti, Elena Pol- i ragionamenti dell'essere umano non Nel dossier Un'altra globalizzazione? iedri, Donatella Ponti Dompé, Luca Renzi, Maria Luisa Roli, Mario Rubino, sono altro che il riflesso delle idee e contenuto nel numero scorso abbiamo Giovanni Sampaolo, Stefania Sbarra, Giulio Schiavoni, Isolde Schiffermuller, dei ragionamenti esistenti nella natu- erroneamente attribuito a Marco Ricol- Giovanni Scimonello, Lia Secci, Stein, Rita Svandrlik, Giuliana Todi- ra e in lei integrati, ciò che chiamia- fi una cattedra all'Università di Lecce. ni, Eva Thùne, Virginia Verrienti, Consolina Vigliero, Maria Luisa Wandru- mo le sue leggi". Scrittore impervio, Ora Ricolfi insegna invece all'Università ska, Margrit Wetter già col suo libro d'esordio, Las afueras di Torino. Ce ne scusiamo. (1958), Goytisolo fece scoppiare una ' 4 BHriNDicdEI LIBRI DELMESE^El In primo piano v I l'noto dagli ultimi giorni di hanno sottolineato. Ma non per- J—/febbraio il vincitore del con- Lesilo del concorso per il nuovo World Trade Center ché riducibili a scenografia, a ca- corso per Ground Zero. Si tratta ricatura o a qualcosa di poco se- dell'architetto di origine polacca Una mirabile finzione rio. Sono la messinscena di una Daniel Libeskind, che ha propo- nevrosi collettiva sulla città con- temporanea, di cui ITI settem- sto una torre a spirale di 1776 di Cristina Bianchetti piedi, molto luminosa, dal nome bre è stato elemento scatenante. un po' vago (Giardini del mon- Il secondo aspetto attiene la co- do), che si eleva accanto al letto di giornalisti, redazioni di quoti- to di United Architects, la griglia no intervenire anche competen- struzione di una vicenda che si di roccia scavato dalla deflagra- diani, influenti uomini politici e, verticale proposta da Som, la ze tecniche, capacità di rappre- presta a divenire un case study in- zione delle Twin Towers. L'al- soprattutto, delle lobby degli in- torre cristallina che fonde due sentazione e argomentazione. teressante quanto lo è stata la ri- tezza della torre è un riferimento vestitori in quello che resta un torri gemelle di Forster, il parco Non sempre si trova all'estremo costruzione dei Dockland londi- alla dichiarazione di indipenden- luogo di eccezionale concentra- pensile galleggiante sopra la gri- opposto della conoscenza tecni- nesi negli anni ottanta. Una vi- za americana, il vuoto lasciato a zione degli interessi immobiliari, glia urbana di Think Design, il ca più formalizzata. Qualche cenda dalla quale ci si aspetta di vista, alla sua forza di rinascita: pari forse a nessun altro. Il dibat- protendersi verso la città degli volta può essere inquinato da capire qualcosa dei processi di elemento rammemorante, sorta tito è divenuto così acceso da sfo- edifici ibridi di Meier-Eiseman- questa. Qualche altra volta arric- trasformazione urbana e di come di "luogo sacro" visibile da una ciare, nei giorni precedenti la Gwathmey-Holl e la stessa torre chito. È buono quanto cattivo, essi avvengono. Guardato da passeggiata pedonale sopraeleva- proclamazione del vincitore, in luminosa di Libeskind sono le come ci ha insegnato La Capria. questo punto di vista il caso è ta che rende chi la percorre spet- una dura polemica tra fautori del risposte alla domanda circa cosa piuttosto interessante. Ha i carat- tatore di inediti angoli visuali an- progetto Think e fautori di quel- l'architettura sia in grado oggi di uardando alle immagini dei teri di un grande gioco sfuggito che sulla "nuova elettrizzante lo di Libeskind, polemica che fare. Su questo terreno gli archi- Gprogetti da questa angola- di mano, un gioco bloccato tra metropoli" fatta di negozi, risto- non ha risparmiato nulla, fino a tetti si sono confrontati. Ma la zione si comprendono meglio promotore, proprietari, conces- ranti, caffè, centri commerciali, mettere in gioco il discusso passa- competizione più dura si è data anche gli aspetti più discutibili: sionari, investitori, assicuratori, centri d'arte, torri per uffici e to di Vinoly (del gruppo Think) a sul piano simbolico, ha riguar- la monumentalizzazione esaspe- opinione pubblica: la Lmdc con quant'altro. Libeskind è autore fianco della dittatura argentina dato, prima ancora che la rein- rata, il virtuosismo autocompia- il suo ruolo istituzionale di pro- di altri celebri edifici a forte cari- negli anni settanta. venzione tipologica del gratta- ciuto, il landmark giocato a rico- motore e garante; la Port Autho- ca simbolica: il Jùdisches Mu- Due sono gli aspetti di interes- cielo o l'immaginifica invenzio- struire profili non solo materiali, rity di New York e New Jersey, seum di Berlino e l'Imperiai War se di questa vicenda, e nessuno ne di un nuovo skyline, la capa- il ricorso alla memoria, alla sa- proprietaria dell'area, che ha af- Museum di Manchester. La sua dei due sembra avere a che fare cità di estendere, arricchire, va- cralità del luogo, e, perché no?, fittato al developer privato Larry proposta ha visto aumentare il direttamente con la concreta tra- riare il nostro senso comune sul- all'altezza intesa come record da Silvester le Twin Towers poco consenso negli ultimi tempi, tro- sformazione dei 65.000 mq di la città contemporanea, sulla sua battere, come primato verso l'e- prima della loro distruzione; que- vando importanti sostenitori. Lower Manhattan. Il primo ri- capacità di resistenza, sul nuovo dificio "più alto, più sicuro, più st'ultimo in attesa del risarcimen- to delle assicurazioni; le ammini- Non si tratta dunque di una vit- guarda direttamente il lavoro de- statuto dello spazio pubblico verde del mondo". Si può perfi- strazioni civiche; le università che toria inattesa, nonostante l'auto- gli architetti. Il secondo, quanto (che a ben guardare i progetti, no arrivare a capire la poca cura hanno costituito sede dei dibatti- revolezza degli altri concorrenti sta loro attorno. tanto nuovo poi non è). per gli aspetti di costo e di desti- ti pubblici; i giornali come il selezionati in un precedente gra- Nel bando si richiedeva ai par- Che l'architettura possa arric- nazione d'uso che di qualsiasi "New York Post" e il "New do di giudizio: Norman Forster; tecipanti entusiasmo, creativi- chire il senso comune sulla città progetto dovrebbero essere va- York Times" che li hanno ampli- Richard Meier, Peter Eisenman, tà ed energia. Si chiedeva loro è cosa della quale qualche volta riabili ineludibili. Ciò con cui il ficati e orientati; la cultura tecni- Charles Gwathmey e Steven Holl di mostrare, come scrive De- facciamo esperienza. Il senso co- lavoro degli architetti si confron- ca chiamata a far fronte a molte (questi ultimi quattro in un unico yan Sudjic su "Domus" (2003, mune non è solo ciò che diamo ta non è la trasformazione, ma la incapacità della politica. gruppo); Greg lynn, Ban van n. 856), il punto in cui l'architet- per scontato e non sta tutto den- nostra comune idea di città con- Berkel, Foreign Office Archi- tura si trova all'inizio del XXI tro le nostre teste. In molti casi è temporanea. In questo senso gli E un gioco che pone in primo tects, Kevin Kennon, Reiser+ secolo. Gli edifici che si toccano esito di processi di comunicazio- esiti sono "pura messinscena", piano alcuni attori che come ma- Umemoto, UN Studio e Imagi- a 240 metri dal suolo del proget- ne e di scambio nei quali posso- come numerosi commenti critici trioske ne contengono altri, ridi- nary Forces (nel gruppo United segnando un processo decisiona- Architects); Skidmore, Owings le fortemente imprevedibile, nel and Merrill (Som) con Kazuyo quale anche il concorso non dà Sejima; Peterson/Littenberg; Shi- luogo ad alcun impegno preciso a geru Ban, Frederic Schwartz, Ken costruire. Ed è un gioco con un Smith e Rafael Vinoly (Think De- futuro a dir poco incerto, poiché sign). Buona parte della cultura ne comprende molti: quello della architettonica contemporanea e- Lmdc che vuole arrivare a deci- spressa al suo più alto livello, me- sioni operative in un tempo stret- scolata in inedite coalizioni, delle tissimo e prefigura l'avvio dei la- quali sarebbe interessante rico- vori nel 2005; quello per alcuni struire le dinamiche. versi più cauto di finanziatori, en- ti pubblici e assicurazioni, quello bloccato del mercato immobilia- Tsette gruppi sono stati selezio- re che allunga ogni previsione in -Lnati a valle di un lavoro di po- un'incertezza disarmante. chi mesi e di un concorso finito piuttosto male. In quel prece- Peter Marcuse, professore di dente episodio era stato indicato pianificazione urbana e regionale per la ricostruzione di Lower alla Columbia University di New Manhattan lo studio Bleyer Blin- York, ha scritto un pezzo molto der Belle, selezionato sulla base incisivo su questi aspetti, pubbli- di titoli esibiti senza riferimento cato su "Planners Network" diretto a proposte progettuali. (2003, n. 154) e sul "Giornale Queste sono venute in un mo- deh'Architettura" (2003, n. 5). mento successivo: sei diverse so- Anche senza arrivare alle sue du- luzioni che avrebbero dovuto re conclusioni ("il programma dar luogo a tre e poi a una defi- della Lmdc è il programma sba- nitiva proposta, attraverso un gliato nel momento sbagliato"), processo di progressiva riduzio- è difficile eludere i dubbi sulla ne e composizione dal quale ci si capacità mostrata dalla grande aspettava di poter mettere a pun- città americana nel gestire pro- to la soluzione meno contrastata. cessi di una tale complessità in Un modo di procedere bizzarro modi prudenti e più meditati. che è stato duramente criticato, Osservando le complicazioni e le così come le proposte cui ha da- involuzioni di questa vicenda to luogo. Si è dunque imposta non si può fare a meno di chie- una nuova partenza, un nuovo dersi, con il professore america- concorso internazionale piutto- no, cosa serve per decidere in ca- sto affollato, promosso anch'es- si come questi. Chi ha veramente so dalla Lower Manhattan Deve- il potere di farlo? Perché la par- lopment Corporation (l'autorità tecipazione (vero luogo comune istituita da stato e città di New dei processi di pianificazione nel York per governare gli aspetti di mondo anglosassone) qui sem- ricostruzione dell'area). bra aver funzionato solo come paravento? Che ruolo giocano la Quindi, nel dicembre scorso, la cultura tecnica e le sue affasci- selezione dei sette gruppi vincito- nanti performance? • ri del primo grado e la pubblica- zione dei progetti con una riso- c,[email protected] nanza mediatica mai raggiunta in precedenza e la discesa in campo, C. Bianchetti insegna urbanistica accanto ai critici di architettura, all'Università di Chieti Narratori italiani vo ai lettori di Vinci, in cui ven- Da materia inerte gono talora sorpresi i giovani Disincantata terra di nessuno protagonisti. Storie geneticamente modificate Né la presenza dei medesimi Esordio in calzoni corti personaggi, né l'unicità del pun- di Massimo Arcangeli to di vista, né la scelta di ima par- di Sergio Pent ticolarissima sintassi franta sono però in grado di opporre resi- Simona Vinci dei giovanissimi adolescenti pro- stenza a una tentazione separatri- Andrea Santojanni gioco potrebbe finire qui, in tagonisti, irresistibilmente attrat- ce troppo forte, soprattutto se si un'inspiegabile metamorfosi SONO SOLO MOSTRI COME PRIMA ti da perversioni sessuali molto pensa alla smania analitica e or- kafkiana nella quale i due ragaz- DELLE MADRI più grandi di loro). dinativa della stessa autrice. E pp. 143, €12, zi continuano a gestire le loro pp. 330, €16, Tre generi, calati all'interno di non soltanto nel senso delle scel- Feltrinelli, Milano 2002 occupazioni quotidiane, suddi- te sintattiche di cui si diceva. Si- vise tra scuola, famiglia - non Einaudi, Torino 2003 altrettante storie, che si è tentati di mantenere distinti; tre storie, mona Vinci, infatti, sulla stra- emerge neanche una incomuni- ritagliate in altrettanti generi, che niarne estrapolazione di nuclei, e un qualsiasi ragazzo non cabilità da suicidio - amicizie e ome è noto, oggi è possi- si è tentati di far vivere parzial- sezioni o particole da insiemi ha fantasia, non è altro che passione per la musica, salvo il S fatto che i due si scambiano an- bile tagliare la catena del- mente di vita propria: la storia complessi ha costruito saldamen- uno schiavo del pianeta". A C te la sua poetica: siano essi detta- che le rispettive abilità alla chi- le istruzioni rappresentata dal- del dodicenne Pietro, ancora in- ben vedere, si riassume tutto consapevole, e di Irina, sua com- gli, le sole cose ricordate dalla tarra e alla batteria. la catena di nucleotidi che for- in questa frase circostanziata pagna di giochi; la storia di Tea, madre inquietante di Agosto ne- Ma lo scenario in cui Claudia e mano il Dna di una cellula per - matura, concreta - il messag- ricombinarne i pezzi con ele- la madre assassina di lui, alcoliz- ro, infanticida in potenza, o le Otar si muovono è quello di una gio di lettura del singolare e- maldefinita insicurezza, dove a menti ricavati da altre catene, e zata ed eroinomane, che sembra prime cose osservate dalla giova- ne protagonista di un altro breve sordio in calzoni corti di An- prevalere è soprattutto l'indiffe- da qui formare nuove specie uscita da uno strip di Dylan Dog; racconto (Il cortile) sul volto del drea Santojanni. L'autore ha di- renza ai mutamenti, ai problemi viventi (...). La possibilità di la storia di Pietro divenuto, ora- suo maturo ospite-amante; op- ciannove freschi anni, il roman- che vengono rimossi in una pe- compiere questo genere di opera- mai, "consapevole". La prima pure pezzi, come quelli, disposti zo lo ha scritto a diciassette, la renne caccia alla superficialità di zioni non deriva solo dal fatto che storia fa molto, ma proprio mol- in ordine sopra un bancone di magia di ritrovarsi d'incanto in vivere, anche da parte degli adul- è possibile ricombinare senza to, Bildungsroman dalla parte del giovane protagonista, seguito macelleria, che la stessa giovane catalogo presso uno dei più invi- ti, che sembrano accorgersi con confonderli i segmenti delle cate- passo passo nella progressiva protagonista suppone che l'uo- diati editori italiani dev'essere qualche svagato stupore del pla- ne di acidi nucleici provenienti da scoperta degli agghiaccianti se- mo guardi del suo corpo, altrove intensa, da godere, gli augu- teale cambio di prospettiva dei specie diverse (...) ma greti di famiglia. La se- immaginato nell'atto di squa- riamo. loro figli. Nulla di ecla- soprattutto dal fatto che conda storia, in forma gliarsi (Cose) o di andare in bran- Se un editore accet- tante arriva a sconvol- si possono rimuovere di amplissima finestra delli (Lettera col silenzio)-, o an- ta e propone queste gere quella che potreb- del tutto questi elemen- retrospettiva sull'adole- cora sfumature, frammenti, cel- scommesse, dovrebbe be rivelarsi la tragedia ti informativi senza far scenza violata della gio- lule, atomi e quant'altro. oltretutto significare individuale dei prota- perdere loro la coerenza vane madre, fa invece Una volta, però, che si sia as- che siamo di fronte alle gonisti: il loro desiderio e l'efficacia delle istru- molto romanzo d'ap- secondata le tentazione separa- potenzialità di un futu- di fuga si acuisce, spen- zioni che contengono". pendice (con tanto di trice, si prende immediatamente ro baldanzoso, innova- dono giorni felici in una (Derrick de Kerckhove). coda a effetto) dalla atto che l'isolamento delle tre se- tivo, quantomeno in vacanza al mare, incon- Sarà per il desiderio, parte di lei. La terza quenze narrative indicate non compagnia di un pre- trano la solita gente inconfessato o inconsa- storia, infine, che ri- può giovare all'economia della sente emblematico, squinternata - spaccia- tori, musicisti, compa- pevole, di colmare in prende il filo della pri- lettura, tutt'altro. E non è più quello che molti narra- gni di scuola, professori qualche modo il debito ma, fa un po' cronaca tentabile, a questo punto, nessu- tori "adulti" non sanno poco inclini all'ascolto - muo- conoscitivo nei confronti del partigiana e un po' romanzo sto- na operazione di ricucitura. più raccontarci. Ricordiamo, in vendosi sulle note perenni - pre- pensiero forte di una rivoluzio- rico autre, impiantato sulTaltrove Quasi per vendicare le anime e i passato, esordi quasi altrettanto cinematografico vagamente fi- corpi notomizzati, la materia, implumi, da quello più recente senti in ogni circostanza - della naria genetica che la contempo- musica dei Pink Floyd e di Roger raneità si lascia sempre più spes- loamericano a cui rinvia certa re- inerte, non risponde più, non ha di Chiara Gamberale (Una vita cente narrativa di maniera. sottile, Marsilio, 1999) - in fase Waters. In questo nulla totale so sorprendere con le mani nel più vita. Il dubbio, però, è che di dignitosa conferma - ai vir- che al più potrebbe tramutarsi in sacco della manipolazione e del- A tenere unite le tre storie, ol- non l'abbia mai veramente avu- tuosismi elitari di Nicola Lecca uno scandalo per le rispettive fa- la ricombinazione dei segmen- tre alla presenza dei tre personag- ta, che sia vissuta della sola bre- (Concerti senza orchestra, Marsi- miglie, Claudia e Otar attraversa- ti delle catene esperienziali che gi principali e degli altri perso- vissima vita artificiale urlata dal- la promozione editoriale (e dalla lio, 1999), passando ovviamente no con disincanto la terra di nes- animano il mondo. E quando naggi minori, potrebbe tornare attraente immagine di coperti- per i casi costruiti a tavolino dei suno dell'indifferenza, imparano quella contemporaneità agisca Utile l'unicità del punto di vista, na). Il resto, come diceva Amle- pantaloni voluti da Lara Cardel- a "sentire" sensazioni apparte- sulla sensibilissima pelle della che non è affatto, come qualcuno to, è silenzio. Quel silenzio che, la o dall'epocale Sposerò Simon nenti all'altro, imparano per que- letteratura è assai facile che a ri- ha affermato, il punto di vista di pure, tanto piace a Simona Vin- Le Bon di una scomparsa Clizia sto a conoscersi e - forse - ad spondere di questa azione, più Pietro o quello di Tea, ma il pun- to di vista di un narratore esterno ci: perché "le parole portano via, Gurrado, senza dimenticare l'o- amarsi, anche quando tutto sarà che i microsegmenti delle catene trasportano, cambiano la perce- scura, tardoromantica Valenti- serenamente tornato a posto, in espressive, siano i macroseg- alla storia che troppo spesso, per non rinunciare al distanziamento zione delle cose"; perché "una na Brunettin de L'antibo (Mar- un lieto fine che è solo la fine di menti delle catene dei diversi ge- volta che le cose hanno acquista- silio, 1999) e del nuovo, deca- una singolare esperienza, non neri e sottogeneri che animano, emotivo, si ostina a chiamare i due personaggi "il ragazzo" e "la to un senso, lo stupore se ne va dente Fuoco su Babilonia (Mar- certo del male di vivere che li cir- e hanno animato nei secoli, la ragazza" (nella retrospezione, al- per sempre e tu sei perduto"; silio, 2002). Premesse e promes- conda. letteratura: smontati e poi ri- trimenti "la donna") anche quan- perché stare in silenzio "è pie- se, dunque, per coltivare i ger- In questo endemico nulla quo- montati altrove non tanto per do, con lo scorrere delle pagine, nezza, è condividere l'essenzia- mi di un futuro animale da be- tidiano che annichilisce le vel- una mera volontà di adesione a sono divenuti ormai familiarissi- le". Un silenzio che nell'occasio- stseller: ma quanto di ciò che leità di riscatto della nostra so- una ormai abusata e impronun- mi all'occhio del lettore. ne, fedeli al dettato dell'autrice, propongono gli azzardi di que- cietà fumosa, Santojanni ha vo- ciabile postmodernità, quanto avremmo preferito vedere assi- ste scelte rimane davvero a te- luto lanciare il suo grido d'allar- per il perseguimento della logica curato alla sorte, assai miglior stimoniare non un caso isolato, na funzione di collante me periferico, già profondo e perversa di un riuso che, nell'esi- sorte, di non essere riempito af- ma una valenza senza giustifica- analoga potrebbe ben esse- maturo, e lo ha fatto con un ro- bire in uno stesso libro-conteni- U fatto. • zioni anagrafiche? re svolta dalla sintassi spezzata e manzo che, se da un lato stenta a tore diverse identità narrative, reggere le fila degli scarni acca- asciuttissima ("Ciao. Dice la Ni- [email protected] Abbiamo provato a leggere pretende per l'appunto di con- l'esordio di Santojanni come un dimenti in cui si evolve, dall'al- servarne intatte la coerenza e Xef- na"; "No, senti, io non è che vo- glio fare domande, ma. Allora romanzo a sé stante, inserito fin tro è la misura di una sofferenza ficacia originarie anche dopo M. Arcangeli insegna linguistica italiana e di una capacità di analisi epo- non farle, non le hai fatte fino all'Università di da subito - con qualche guizzo un'eventuale, ulteriore operazio- adesso"; "La casa di cui hanno personalizzato - in un filone gio- cale superiore alla fragile bana- ne di asporto. parlato. Èia casa di L") tanto ca- vanil-generazionale ormai in lità e insicurezza dei suoi coeta- È chiamata a rispondere delle overdose, quello che produsse nei, e questo, per il momento, ra a Simona Vinci fin dagli esor- I libri citati ragioni di questa logica anche Si- di, che interrompe talora il giro - almeno - due risultati determi- potrebbe bastare. • mona Vinci, che dopo i ragge- di una foderatura ("Forse, l'ha nanti, il Jack Frusciante di Enri- Simona Vinci, Dei bambini [email protected] lanti, torbidi orrori sfoggiati nel- solo sognato. Forse") e che si fa co Brizzi (Baldini&Castoldi, la sua opera prima Dei bambini non si sa niente, Einaudi, spesso carico delle tensioni di 1997; cfr. Simona Argentieri 1995) e Kos seno tri di Enrico non si sa niente e gli amori "ma- S. Pent è insegnante e critico Pietro e di Tea, delle interruzio- e Lidia De Federicis, "L'In- Remmert (Marsilio, 1997). L'i- lati" passati in rassegna nella ni subite dalle loro coscienze, dice", 1997, n. 11. dea di partenza è quantomeno successiva raccolta di brevi rac- dei loro silenzi, fatti di sguardi e divertente, sottilmente metafori- conti In tutti i sensi come l'amo- Simona Vinci, In tutti i di gesti, separati dal mondo cir- sensi come l'amore, Einaudi, ca: Otar e Claudia, compagni di Le nostre e-mail re, getta ora il suo vitreo sguardo costante dalla cortina di ferro di 1999; cfr. Enrico Cerasi, scuola diciottenni, si accorgono anatomico sui personaggi di una sostanziale incomunicabi- "L'Indice", 1999, n. 3. d'un tratto di essersi scambiati [email protected] questo suo ultimo, tripartito, Co- lità. Una sintassi implosiva che, Derrick de Kerckhove, ruolo, corpo, identità. Le tensio- me prima delle madri, investiti ostacolando il flusso delle paro- L'uomo "letterizxato", in Ori- ni femminili di Claudia sono [email protected] da un feroce, sanguinoso conflit- le, rende in un certo senso ne- gini della scrittura. Genealogia passate a Otar, le pulsioni da to che contrappone i bambini ufficiostampa@lindice. 191 .it cessaria, a parziale compensazio- di un'invenzione, a cura di macho di lui causano imbaraz- agli adulti (un conflitto che la ne del non detto, l'apertura sim- zanti desideri a Claudia quando Gianluca Bocchi e Mauro Ce- abbonamenti@lindice. 191 .it scrittrice milanese, nel fortunato bolica di una valvola di sfogo ruti, Bruno Mondadori, 2002. accarezza con gli occhi le curve romanzo d'esordio, aveva fatto nell'atto del vomitare, non nuo- delle sue amichette di sempre. Il esplodere all'interno del branco N. 4 Narratori italiani quanto dolore comporti, con- Alla ricerca di un senso mondano sente di fare compiutamente Un romanzo alchemico esperienza di ciò che si è stati e La diffìcile arte del ritorno di ciò che si è diventati, ovvero Eymerich e Giovanna d'Arco di riconciliarci con quel passato che non scompare, ma permane di Silverio Novelli di Massimo Cappitti incapsulato nel presente, finché non venga riconosciuto e com- Nel 1362, un inquieto Eyme- Giulio Angioni siede nel concorso paritario del- preso; anzi, quanto più profon- Valerio Evangelisti da è stata la sua rimozione tanto rich combatte l'eresia dei Luci- le singole voci che lo animano: MATER TERRIBILIS LA CASA DELLA PALMA cosa, del resto, che Vitale sa be- più distruttivo e carico di soffe- feriani, che propugnano il dog- pp. 211, €12, nissimo visto che lui, i cori, li renza sarà il suo ritorno. pp. 454, € 16, ma della Quaternità, nella quale siedono Lucifero perdonato da Avagliano, Salerno 2002 dirige per professione. Il libro, allora, testimonia la Mondadori, Milano 2002 Il progetto di schivare il futu- fatica di questo percorso che Dio e la Sophia, composta di ro, di differirlo, addirittura "di- ruota attorno alla domanda su due metà femminili opposte e complementari, la Mater Bona alter Benjamin distin- menticarlo" e, contemporanea- chi sia stato veramente Nicode- mente, il "rifiuto di fare i conti mo, il padre di Vitale, domanda omanzo post-junghiano. generatrice e la Mater Terribilis Wgue la memoria "eter- R distruttrice. Nel convento di nante" del romanziere, "dedi- con il passato" vengono pro- fondamentale per l'esigenza del Romanzo popolare, che gressivamente contraddetti dal- figlio di "ritrovare ciò che è indi- si divora con il gusto fisico del- Les Junies, la potenza alchimi- cata a un solo eroe, a una sola stica dei Luciferiani è in grado traversia, a una sola vita", da l'esigenza di verità che, seppur spensabile" e per quella della co- la lettura. Romanzo di passio- munità di rileggere "contrappe- di imporre il sogno di una realtà quella "dilettevole" del narra- confusamente, è imposta dal ne nichilista. Romanzo sofisti- lo" la propria storia recente, ov- cato, costruito con strenuo ra- in nuce alternativa, dominata tore, tesa a salvare "i molti fat- paese. L'intrecciarsi via via sem- vero quell'" illusione della rina- ziocinio, però bisognoso di let- dal principio femminile che lot- ti dispersi", a fornire, cioè, pre più fitto di voci, ora amiche- scita" incarnata da Nicodemo e tori intuitivi, capaci di scarti ta per calarsi fisicamente nella grazie al ricordo, la trama del voli ora, persino, minacciose, e che, forse, ha costituito uno dei logici, di ricuciture analogiche. Storia. Il secondo livello si lega loro concatenarsi e disporsi in il "brusio dei ricordi" spingono moventi del suo omicidio. Romanzo di genere, complesso e strettamente al primo perché un ordine. Il narratore, insom- Vitale, suo malgrado, però, - perché è "brutta la sensazione polisenso. Romanzo forte e vi- l'avventura di Giovanna d'Arco ma, trasforma le singole storie del rinculo contro voglia" - a 5è, da ultimo, un'inten- sionario, Mater Terribilis è forse (siamo nel 1429) viene riletta al- narrate in esperienza collettiva prendere atto che il padre non è zione profonda che ren- il migliore degli otto dedicati da la luce del tentativo dei Lucife- perché condivisa da tutti "colo- C morto di morte naturale ma è de ancor più affascinante il la- Valerio Evangelisti all'inquisito- riani di far incarnare, attraverso ro che ascoltano"; la sua arte di stato assassinato, e la vita tra- voro di Angioni e credo riguar- re domenicano Nicolas Eymeri- oniriche visioni, la Mater terri- narrare storie, aggiun- scorsa con lui, tra di il rapporto tra narrazione e ch, il "santo malva- bilis in Giovanna - e ge ancora Benjamin, estraneità e desiderio vita, in particolare con ciò che gio" impegnato in fe- poi in Gilles de Rais, "è sempre quella di sa- di imitarlo, costituisce rimane dell'"ansia di capire ri- roci battaglie contro le descritto con finezza perle rinarrare ad al- il "corpo del reato". cordando" oppure "dei miliar- forze del demoniaco. dentro le pieghe del tri". Credo che l'ulti- Non solo. Proceden- di e miliardi di conati di resi- E, più dei sette prece- suo oscuro lato fem- mo libro di Giulio An- do nella ricerca, l'im- stenze all'eternità del nulla", denti, un romanzo al- minile. gioni partecipi, per cer- magine paterna appare quand'anche "la fine non spie- chemico. Combattendo la sua ti aspetti, dell'arte de- sempre più sfocata, gasse un bel niente, ci riesilias- Perché è alchimia guerra in nome del scritta da Benjamin. quasi deformata dagli se per sempre di mistero in mi- l'unione di avventu- Bene (presunto), cioè del principio maschi- Tema del romanzo è "occhi degli altri" e stero". Si potrebbe, forse, az- ra e pensiero. Perché le autoritario, Eyme- il ritorno di Vitale, in quindi irriconoscibile. zardare che una vita "riuscita" la riuscita fusione di Per Vitale, l'incremen- è una vita narrabile, quando fantascienza, mistery, rich definisce la cor- fuga da un futuro mi- nice reinterpretativa naccioso, in Sardegna a to di consapevolezza e persino il dolore, messo per i- horror è propria di un (post)moderno romanziere al- della Storia: il mondo di oggi e Fraus, suo paese natale; ma la l'improvvisa rivelazione di nessi scritto, si riassesta "in qualche chimista. Perché alchemica è di domani è e sarà determinato difficile arte del ritorno determi- fino ad allora ignorati sono sem- forma di equilibrio", e la scrit- tura, nonostante e contro "il l'intuizione di un disegno che re- nei suoi aspetti di sopraffazione na conseguenze inattese nel rap- pre segnati dal doloroso ricono- senso della futilità di ciò che stituisca al mondo reale (il de te dall'esito premoderno del plu- porto del protagonista con il scimento della propria inade- dice il mondo", riesce a tratte- ambiziosamente narrato in fili- rimillenario scontro tra i due passato e la figura patema, da un guatezza, e lo sguardo disincan- nere le cose prima che scom- grana da Evangelisti) una corni- princìpi del maschile e del fem- lato, e, dall'altro, con un'identità tato, talvolta rassegnato alla co- modità e alla normalità di un paiano. Non a caso, la madre ce interpretativa ri-fondante. Il minile. Vinceranno la scienza e faticosa e costantemente insidia- di Vitale, preoccupata della fa- disegno è elaborato a partire da la techne maschili, con i corpi ta perché in bilico tra lealtà dif- destino che è bene non esplora- re, si sfalda di fronte alla pretesa tica del mondo, costretto a alcuni capisaldi del pensiero di ridotti a carne biodegradata da ferenti e "appartenenze che "sopportare tutto quello che Jung e della sua scuola. La pre- cannone e i sogni degli umani sembravano in contrasto". della verità di essere riconosciu- ta, alla "resa dei conti" corale ri- sopporta, senza sprofondare", senza e la dominanza dell'incon- riplasmati in incubo da un feno- chiesta da Fraus. spera "che le cose, tutte quelle scio collettivo, inteso come com- menale macchinario chiama- lettura conclusa, però, re- to Vortex. E questo il mondo La casa della palma assume, cose che pesano sul mondo, ma plemento della materia atomica Asta l'impressione che pro- rappresentato nel terzo livello quindi, la struttura del roman- ci servono, potrebbero am- organica, come vuole la più tagonisti siano, invece, gli abi- temporale (che va dai giorni no- zo giallo, benché si tratti di un mucchiarsi dentro i libri, in grande allieva vivente di Jung, tanti di Fraus - tratteggiad con stri al 2068), connesso al secon- giallo singolare, dal momento forma non pesante, senza più Marie-Louise von Franz; l'ar- garbo da Angioni - chiamati a do perché vi sfavilla allo stesso che chi dovrebbe indagare non rischio di sprofondamento, ri- chetipo del femminile, la Gran- raccontare le loro disperse e modo il grandioso nonsenso solo non indaga, ma ostinata- dotte a segni scritti". de Madre e, all'interno di esso, molteplici storie e a testimoniare della guerra. Un mondo desti- mente respinge la ricerca stessa Nessuna pretesa di esausti- quello della Madre Divorante, la l'intreccio tra la quotidianità nato alla catastrofe, colpito da della verità, sia la verità su sé, la vità, però, dal momento che "le Mater Terribilis; il sogno come oscura, dolorosa, spesso anche un mostro senza volto allevato malattia dalla quale sta fuggen- solite lentezze e inconsistenze voce della nostra natura istinti- triviale, e le "ingiurie della sto- dal sistema, un pronipote digi- do, sia quella sul padre. Il rifiu- della vita vera" scombinano va, con la quale è necessario dia- ria". Quest'ultima assume i trat- tale di Frankenstein che però, to caparbio di "chiamare a rap- quest'ordine esile e revocabile. logare, pena la ricaduta nell'in- ti di una modernizzazione ambi- dell'antenato, non può recupe- porto il passato", di riannodare Nella vita, come è noto, le cose differenziato primigenio e il per- valente perché carica delle pro- rare la romantica e drammatica retrospettivamente i resti di sé sono sempre "raffazzonate" e manere in una condizione psico- messe della rinascita e nel con- coscienza di sé. • tempo, soprattutto, distruttrice riposa, da un lato, sulla persua- "non hanno capo né coda, ma logica infantile, ora passiva ora autocentrata e aggressiva, co- non solo del paesaggio urbano, sione della vanità della ricerca, errori e giravolte, nodi senza [email protected] dove "case senza storia" affian- destinata a mancare sempre il scopo e aspettative inappaga- munque sottoposta alle possibili incarnazioni della Madre (un'or- cano, mute, le vecchie case che suo oggetto, poiché "all'indie- te" . In questa tensione - tra un S. Novelli è scrittore e sommelier "dicono troppo", ma persino dei tro con il tempo tutto si allon- senso fragile e mai definitivo, ganizzazione sociale autoritaria, legami primari di solidarietà. So- tana", dall'altro, sulla convin- ma sempre ritessuto, tra le pa- per esempio). A tutto ciò si ag- lo la palma piantata nel cortile zione espressa dal protagonista role "già lì pronte, prima di ciò giunga il riferimento agli odierni meccanismi di manipolazione della casa d'infanzia di Vitale che, a un certo punto della vita, che servono ad indicare, così lo Il ciclo di Eymerich continua a "fare fedelmente il è umano "avere un padre mor- fanno nascere, se non è nato an- fondati sul potere dei media: do- suo dovere", a rappresentare, to", per cui "ci si rassegna" e cora" e ciò che costantemente mina gli esseri umani chi ne do- Nicolas Eymerich, inquisi- cioè, la memoria individuale del "finisce che ci pensi con fidu- le erode riconsegnandole al nul- mina i sogni. tore (1994) protagonista e collettiva della cia". È un evento, quindi, da la da cui provengono - si apre Come i precedenti romanzi di Le catene di Eymerich comunità "con quel segnare il accettare perché è parte del- lo spazio della scrittura e forse Eymerich, anche Mater Terribi- (1995) tempo a strati li sul tronco con i l'ordine naturale, scandito dal- anche di un senso totalmente lis è una torta a tre strati. Me- Il corpo e il sangue di Ey- tagli successivi". le "alternanze ritmiche del tem- mondano ma, appunto per que- glio: in questo caso è il tracciato merich (1996) po", e perché il passato non è sto, interamente alla portata di tripartito di uno psicoencefalo- In altre parole, 0 punto di vi- Il mistero dell'inquisitore in grado di determinare il pre- ciascun singolo. • gramma che registra incontri e sta del protagonista non si im- Eymerich (1996) sente, divenendo, così, un epi- scontri tra caratteri psichici indi- pone a dispetto della pluralità Cherudek (1997) sodio in sé concluso e definiti- viduali e caratteri archetipici delle voci del mondo, bensì M. Cappitti è insegnante Picatrix, la scala per l'infer- vamente archiviato. universali. Le tre linee narrative coesiste con queste, accetta di no (1998) marcano tempi e personaggi di- essere uno tra molti, persuaso Ma, come ricorda Gigi, amico Il castello di Eymerich versi, riportati a unità dalla di- che la verità - che non chiama d'infanzia e figlio di "milite (2000) Per lettori navigati mensione sincronica e transtem- mai in modo aperto, ma solo ignoto", "uno deve saperlo co- porale dell'inconscio collettivo e Tutti i romanzi del ciclo per ammiccamenti - sia il risul- me è morto il proprio padre e caratterizzati dalla concreta si- sono editi da Mondadori tato di questa molteplicità, così capire il perché": solo il risali- www.lindice.com gnificanza del sogno. come la bellezza di un coro ri- mento a ritroso nel tempo, per N. 4 Narratori italiani Una maniera diversa di for- costruito come la colonna sono- nologica, cronotopi sonorizzati La lettura mulare questa medesima avver- ra d'una generazione che ha fat- (dalla voce dell'acqua delle fon- Eleghanzia tenza può invece identificare il to della musica un cruciale di- tane, nel giardino delle Vergini come ascolto termine "musica" con il "pae- spositivo di autoriconoscimento delle rocce, al frastuono della e pluscool saggio sonoro", giusta la dottri- e affermazione di sé. Beninteso, fabbrica nel Volponi di Memo- di Mario Barenghi na del musicologo canadese R. gli elementi che più immediata- riale), talvolta elaborati fino a di Andrea Bajani Murray Schafer. Paesaggio so- mente si offrono all'indagine so- produrre effetti di musicalizza- noro è la traduzione del brillan- no i richiami espliciti a composi- zione del paesaggio. Esemplare Roberto Favaro te neologismo soundscape, esem- zioni e musicisti, nel discorso il caso della Sardegna di Grazia Tommaso Labranca plato su landscape ("paesag- narrativo, o l'inserimento di Deledda, dove, a parte le voci LA MUSICA NEL ROMANZO gio"), e deputato a contrasse- eventi musicali nella storia narra- umane e il suono delle launed- NEOPROLETARIATO ITALIANO DEL '900 gnare la nozione di campo o ta: con tutte le relative implica- das (uno strumento a tre canne pp. 126, €9, pp. 374, €20, contesto acustico. "Un paesag- zioni sul piano della rappresen- simile -àlVaulos greco), oltre i Cooper & Castelvecchi, Roma 2003 Ricordi, Milano 2002 gio sonoro è fatto di eventi udi- tazione dei costumi sociali, della versi degli animali o il canto de- ti, anziché di oggetti visti": così caratterizzazione psicologica dei gli uccelli, la terra stessa, battu- si legge nel fondamentale testo personaggi, dello sviluppo dei ta implacabilmente dal vento, ancava sulle pubbliche ur nella sua lineare sem- di Murray Schafer The Timing rapporti interpersonali (le frotte pare tramutarsi in un immenso Mscene da quattro anni, Pplicità, il titolo del nuovo of the World (1977), che non a di ragazzi che a Natale suonano i strumento aerofono (intuizione, da quando Chaltron Hescon, libro di Roberto Favaro ri- caso ha inaugurato nell'85 la "cupi-cupi" nel Cristo di Carlo questa, che ha conosciuto di re- pubblicato da Einaudi "Stile chiede un'importante preci- collana di studi musicali "Le Levi, il partigiano Milton che cente un'interpretazione assai Libero", sciolse le brighe in sazione preliminare. Il termi- Sfere" - diretta per Ricordi LIM s'aggira fra le colline infestate suggestiva nelle "pietre sonanti" Italia al tormentone del cialtro- ne "musica" va qui inteso in da Luigi Pestalozza - dove sono dai nazifascisti canticchiando di Pinuccio Sciola, blocchi di nismo. Dopo aver fatto fortuna un'accezione assai ampia, se- apparsi sia il libro cui stiamo Over the Rainhow in Una que- basalto scolpiti in modo da ri- nei panni del trashologo, con condo le prospettive indicate parlando, sia il precedente con- stione privata di Fenoglio, la suonare variamente sotto l'azio- il fondamentale Andy Warhol era dai più radicalmente innovati- tributo di Favaro L'ascolto del Ciaccona di Bach eseguita nel sa- ne dell'aria). Un livello ulteriore un coatto (Castelvecchi, 1994), vi fra i compositori dello scor- romanzo. Mann, la musica, lotto Malfenti da Zeno prima e è costituito poi dalla musicalità Tommaso Labranca ritoma sotto so secolo, come Varèse, Cage, Buddenbrook (1993). Insieme a poi da Guido, nel capolavoro di della lingua: dal tracciato ritmi- i riflettori con l'uscita, a dire il ve- Svevo); senza dimenticare la de- co-timbrico della voce narrante, Stockhausen, o i nostri Nono, Pestalozza, sia detto per inciso, ro non adeguatamente rimarcata Favaro ha firmato una Storia del- scrizione di spazi e architetture che attraversando le situazioni Maderna, Berio: cioè secondo dalla stampa, di Neoproletariato. la musica (Warner Bros., 1999) e appositamente destinati all'a- dichiaratamente musicali, i fe- un'idea dell'espressione musicale A firmare la pubblicazione è la cura la rivista "Musica / Realtà". scolto, lungo un arco cronologi- nomeni acustici, le percezioni che tende ad appropriarsi di ogni Cooper & Castelvecchi, ultima co che registra trasformazioni uditive, viene a costituire una sorta di evento sonoro o di mate- Ascoltare il romanzo, in tutti i creatura dell'intramontabile Al- significati possibili dell'espres- enormi nei modi di fruizione sorta di colonna sonora della riale acustico, nonché (coerente- della musica: dal Conservatorio narrazione. berto Castelvecchi. mente) di silenzio. Si pensi al ce- sione: tale l'assunto critico di Fa- varo. Fare della lettura una for- della gaddiana Adalgisa alle sale L'impegno interpretativo, o Fin dalle sue prime scorriban- lebre, scandaloso pezzo di John da ballo di Pasolini, fino alle di- Cage 4'33": quattro minuti e ma di ascolto. Dopo l'analisi mo- esecutivo, di Favaro, che prende de, Labranca è stato un geniale nografica dedicata a Thomas scoteche di Tondelli. trentatré secondi in cui il solista in esame in tutto una trentina di coniatore di categorie interpreta- Mann, ecco ora una ricognizione autori - accanto ai nomi già citati siede davanti al pianoforte senza tive. Ai tempi di Andy Warhol fu per campioni di un secolo di andranno ricordati almeno Mari- toccare la tastiera, costringendo opo i rinvìi alla musi- il "trash", inteso come emulazio- produzione letteraria in Italia, ca strettamente intesa va netti, Palazzeschi, Bontempelli, il pubblico ad "ascoltare" i ru- D ne fallita e inconsapevole di un dal romanzo-poema di D'An- quindi registrata la rappresenta- Tozzi, Primo Levi, Buzzati, Calvi- mori di fondo della sala. Un'ol- modello. Poi ci fu 0 "cialtroni- nunzio, vibrante di echi wagne- zione di scenari acustici, natura- no, Rodari - consiste in buona tranza sperimentale che trova smo" e la "nescultura" (o autoac- riani (palesi) e suggestioni de- li o artificiali. Paesaggi sonori, misura nel tentativo di render svariati corrispondenti nelle arti culturazione istantanea), quella bussiane (nascoste), al romanzo appunto, soundscapes: o, se ci è conto di come questi diversi piani visive, dal futurismo al . che ancora oggi rimane un'insu- rock di Pier Vittorio Tondelli, consentita una variazione termi- si intersecano, ossia di come il ro- perabile intuizione fenomenolo- manzo orchestra le varie dimen- gica: "Per fare prima e penare sioni o "piste" sonore. Il caso più meno, molti prediligono il caffè emblematico mi pare sia quello di istantaneo: versano acqua calda Gadda. Lungi dalla dannunziana su polvere liofilizzata e mescola- Destini degli anni ottanta ricerca di esclusive squisitezze no. Mettono in pratica la propria musicali e sinestetiche, l'autore autoacculturazione istantanea: vi- della Cognizione mette la tensione di Mariolina Bertini sita della mostra / lettura delle stilistica della pagina al servizio di recensione / cultura". una resa quasi materica dei feno- Ecco che tocca ora al "neopro- meni sonori, che ne esalta la se- Roberto Baravalle quanto fragile nei sentimenti, che si laurea bril- letariato" e, soprattutto, al "plus- lantemente alla Bocconi e diventa il braccio de- greta forza drammatica: "Intanto, cool", termine, quest'ultimo, che dopo dodici enormi tocchi, le ANNI STRAPPATI stro di un anziano broker d'assalto; il suo "fi- indica "quello che un tempo si campane del mezzogiorno aveva- danzato storico" Alessandro, ex gauchista che poteva chiamare superfluo". Lo- pp. 248, €17, Daniela Piazza, Torino 2002 no messo nei colli, di là dai tégoli un soggiorno in California trasforma in guru del- ro, i neoproletari, sono appunto e dal fumare dei camini, il pieno la psicologia vagamente alternativa; Maria, com- una sorta di proletariato di se- frastuono della gloria. Dodici assegniamoci: i sadici e tarati delinquen- battiva femminista e scenografa, e il suo ex mari- conda generazione, che non so- ti di Scerbanenco, deturpati da ben ri- to Giuseppe, pittore bohémien che i casi della vi- gocce, come di bronzo immane, R celeste, eran seguitate a cadere pravvive grazie al salario ma conoscibili stigmate lombrosiane, apparten- ta trasformeranno in falsario coinvolto in giri piuttosto in virtù di lavori spesso gono a un passato remoto, ormai favoloso e sempre più pericolosi. Non è facile dare un'idea una via l'altra, indeprecabili, sul lustro fogliame del banzavòis: an- a provvigione, dagli operatori irreale quanto i castelli nei quali le gentil- dell'intreccio di Anni strappati senza rovinare il della new economy agli agenti donne di Agatha Christie si sentivano annuncia- colpo di scena, molto abilmente introdotto, che che se inavvertite al groviglio del- l'aspide, molle, terrore maculato immobiliari. Cercano bramosa- re di buon mattino, da un imperturbabile mag- a tre quarti del libro spiazza il lettore, modifi- di tabacco". mente il pluscool, che più che la giordomo, che "c'era un cadavere in bibliote- cando un dato che gli era stato ingannevolmente concretizzazione mercificata del- ca". Il poliziesco italiano di questi ultimi anni suggerito come scontato sin dalla prima scena. Particolare rilievo, e particola- la propria libido, è l'aura che fruga nei retroscena della storia recente e si po- Ci limiteremo a dire che i destini dei quattro pro- re interesse dal punto di vista questa stessa merce disegna al pola di faccendieri e di ambigui avvocati, di po- tagonisti, che sembrerebbero dover divergere metodologico, meritano i capito- neoproletario. Il pluscool produ- li che affrontano autori, movi- litici corrotti e di killer protetti in alto loco, mo- dopo la prima giovinezza, tornano invece tragi- ce, ribaltandolo, lo stesso effetto menti o generi (il futurismo di dellandosi su una realtà che in alcune delle sue camente a intersecarsi nella Milano craxiana di visivo che, intorno alla fine degli Buzzi e Corra, la neoavanguardia puntate più movimentate (come la storia della fine anni ottanta, con esiti imprevedibili. anni ottanta, l'Aids produceva di Sanguineti e Giuliani, il Tizia- banda della Magliana o quella dei delitti della Sullo sfondo, da un lato l'intreccio tra politi- sulle persone contagiate dal virus no Sciavi di Dylan Dog) caratte- Uno bianca) fa vittoriosamente concorrenza alla ca, illeciti finanziari e collusioni mafiose, che fa rizzati dalla mescolanza dei lin- nelle pubblicità progresso: chi si fantasia. Spesso una materia vissuta in prima della carriera di Carla la più difficile e pericolo- guaggi, dalla messa in discussio- espone a questa forma di ossimo- persona irrompe ancora incandescente nello sa delle partite; dall'altro, l'ondata straripante di ne delle frontiere tra le arti, o più rico plusdisvalore ne riceverà in stampo dell'intreccio di genere: è il caso del gi- oggetti d'arte rubati o falsificati, che nell'arco di semplicemente dal ricorso a for- cambio un'aureola lampeggiante ro di irregolari raccontato da Carlotto e Dazieri, una ventina d'anni trasforma il salotto buono me espressive miste, quali il fu- tutt'intorno al corpo. della Milano di Valpreda e Colaprico, del truci- del mercato antiquario in una giungla senza leg- metto o il testo per musica. Ne Complemento essenziale alla do universo criminale cui dà voce il magistrato ge. È sicuramente nel tratteggiare quest'ultimo esce avvalorata l'impressione che ribalta del neoproletariato è l'in- De Cataldo. L'immediatezza imprime allora al ambiente che Baravalle introduce nel suo ro- l'esplorazione degli universi so- tellettuale ipnomediatico, una racconto un "giro di vite", un'impronta di inu- manzo la nota più personale, disseminando il nori nella letteratura sia una pro- sorta di guru di cui il neoproleta- suale credibilità alla quale il pubblico raramen- percorso del falsario Giuseppe di aneddoti cal- spettiva di ricerca promettente, riato non sente però la necessità, cati sul vivo: dall'incontro con il vecchio De te rimane insensibile. in grado di approfondire la no- perché "i neoproletari non han- Chirico che rifiuta di distogliersi da Carosello In Anni strappati quest'impronta non è esplici- stra conoscenza delle dinamiche no bisogno di intellighenzia, cer- per dare un parere decisivo su opere che sem- ta né clamorosa, però permea il mondo narrato testuali e di arricchire la nostra cano l'eleghanzia. L'eleghanzia è brerebbero recare la sua firma, a quello con un in ogni particolare e ce lo rende familiare. E il capacità di lettura. • superiorità estetica, frequenta- mondo con il quale devono fare i conti quattro Dalì, invece, maliziosamente felice di autentica- zione di ambienti esclusivi, rap- re disegni falsi che gli sembrano, a dire il vero, protagonisti che hanno vent'anni sul finire degli [email protected] porti paritari con i vip". Per que- molto più belli dei suoi. anni sessanta: Carla, tanto decisa nel lavoro sto stesso motivo l'intellettuale M. Barenghi insegna ipnomediatico, immalinconito, letteratura italiana contemporanea sente il proprio ruolo sgretolarsi all'Università di Milano Bicocca inesorabilmente. • Narratori italiani monologico nei buchi neri del opportunamente, ne viene ri- colore di un periodo, a fissare Surrealismo quotidiano: fin troppo ovvio fa- Cronache proposta una scelta. Il saggio in- un'atmosfera effimera. In defini- re il nome di Kafka come arche- troduttivo del curatore tratteggia tiva, oltre che una singolare analitico tipo di riferimento; più probante essenziali un profilo attendibile e preciso performance letteraria, gli arti- forse il rinvio ad altre suggestio- dell'autore. Assai utili gli appara- coli di Ojetti sono una fonte cui ti che completano l'antologia: ol- lo storico può fare ricorso per di Giuseppe Traina ni, all'eloquio rattrappito dei ca- di Maurizio Griffo polavori beckettiani e allo sguar- tre all'elenco completo degli arti- trovare quelle sfumature d'am- do freddo di . coli della serie, abbiamo un'ac- biente e quel clima di un mo- Lucio Klobas Sono due forti influenze euro- Ugo Ojetti curata bibliografia di e su Ojetti. mento che spesso non si trovano pee che s'innestano fervidamen- Le Cose viste sono un per- nei documenti ufficiali o persino PASSO FELPATO te - mi pare - su un'altra memo- COSE VISTE sonalissimo genere letterario che nelle testimonianze dei protago- pp. 207, €9,30, ria, geograficamente più vicina a cura di Toni lermano, lo scrittore romano si era taglia- nisti. Si vedano, a tal proposito, i Greco & Greco, Milano 2002 ma stilisticamente un po' più te- pp. 293, €11, to su misura: incontri, ritratti, vi- pezzi sulla grande guerra, che Ojetti visse come ufficiale dello nue, diversa, che è quella dei be- Avagliano, Salerno 2002 site, resoconti, ricordi, rievoca- vi racconti surreali del giuliano zioni. Citando alla rin- stato maggiore. E, in minciamo dalla quarta Enrico Morovich. fusa dalla lista dei 277 particolare, il ritratto Gi copertina: "Un uomo Ben oltre i limiti di una recen- iornalista e scrittore, pezzi abbiamo, per di Cadorna, e il pezzo che non c'è si butta nel fiume. sione, ci vorrebbe un'analisi mi- Ugo Ojetti (1871-1946) esempio: La bibbia di sul dopo Caporetto. G Ma esemplari sono an- Un uomo fa irruzione con la nuziosa dello stile riconoscibilis- è stato fra i protagonisti della Borso, La camera di che, per esempio, l'in- forza a casa sua. Un uomo, la simo di Klobas, che è garanzia cultura italiana del primo No- Cavour, Verdi e Pasca- contro con Salvemini mattina, non si ritrova nello dell'unità dei suoi libri, fino alla vecento. Romano, di famiglia rella, Pirandello chine- se antico, Via Condot- in carcere nel 1925 o specchio. Un uomo grigio si metamorfosi dei racconti in ro- papalina, monarchico e dan- ti, La luna e Agrigento, la visita alla casa di confonde con i muri grigi. manzo, sia pure molto sui gene- nunziano, per quanto fosse La casa di D'Annun- Garibaldi a Caprera. Un uomo dorme sempre. Un uo- ris - ma il discorso andrebbe al- soprattutto un letterato, tro- zio, ecc. Non sono Per concludere, un mo vive su un albero per osser- largato alla produzione in versi, vò nel fascismo divenuto regime prettamente antilirica e discorsi- le ragioni di un'ordinata conser- semplici elzeviri. Lo consiglio al potenziale vare fenomeni primordiali. Un stile è certo assai cura- va, anche perché il problema del vazione sociale e di un'adeguata lettore. Il curatore, ol- uomo viene divorato nella notte. to, e non mancano i pezzi di bra- genere letterario nasconde una soddisfazione dell'orgoglio na- trepassando l'ordine soggettivo Un uomo si trasforma in un ca- vura. Tuttavia non è la forma, preoccupazione, anzi una vera e zionale, che motivarono un'ade- della cronologia, ha incasellato i lendario umano. Un uomo per- sempre accurata, ad avere il so- pezzi tematicamente: città e luo- propria angoscia conoscitiva, co- sione non ideologica. La nomina seguita altri uomini per restare pravvento, quanto il desiderio di ghi, personaggi, ecc. Suggeriamo me testimonia l'epigrafe preleva- all'Accademia d'Italia coronò solo al mondo. Un uomo telefo- riportare, certo filtrato dalla sen- di scompaginare quest'ordine, ta da Mandel'stam ("È terribile questo impegno, ma ha nuociu- na a se stesso. Un uo- sibilità dell'autore, un episodio, necessario ma riduttivo, e di leg- pensare che la nostra to, ingiustamente, alla sua fama mo cerca di catturare un fatto, un'osservazione. A gere trasversalmente, saltando vita / è un romanzo successiva. A partire dal 1921, e un fantasma. Un uo- senza intreccio / e sen- metà strada fra la testimonianza dal ritratto alla descrizione, al ri- per oltre venti anni, Ojetti pub- mo fugge dal mon- za protagonista, / fatto e il reportage, le Cose viste si rac- cordo, all'aneddoto, in modo da blicò, con lo pseudonimo di do. Una città che non di vuoto e di vetro, / comandano come una per- recuperare quel piacere di paci- Tantalo, moltissimi articoli di esiste". dell'ardente balbettio sonalissima cronaca, ricca di sfu- fico vagabondaggio che la lettu- terza pagina per il "Corriere del- Questi gli argomenti di sole digressioni"). mature, dell'Italia fra le due ra dei singoli volumi di Cose vi- la sera" sotto la rubrica "Cose vi- guerre. Un documento es- ste offre. • dei racconti che Lucio Intanto si può dire ste", raccogliendoli poi in volumi del timbro inconfondi- senziale, insomma. E non solo Klobas ha raccolto in dallo stesso titolo. Da molto tem- magriffo@libero. it Passo felpato: l'autore bile, chioccio e capzio- per la storia letteraria o per quel- po i sette tomi della serie non la del costume. Ojetti, infatti, istriano, ma bergama- so, con cui la voce nar- M. Griffo è ricercatore di storia delle vengono più ristampati, e ora, riesce quasi sempre a cogliere il sco d'adozione, rima- rante si rivolge al letto- istituzioni politiche all'Università di Napoli ne in tal modo fedele re senza concedergli al surrealismo analitico dei suoi pause, travolgendolo con un fiu- libri precedenti - da Silenzi col- me di parole che rifiuta perfino la lettivi (Theoria, 1988) a Macchi- scansione in capoversi e che ar- nazione celeste (Garzanti, 1990) chitetta il ragionamento (o lo sra- Archivio a Orari contrari (Theoria, 1994), gionamento) per ampie campate per citare solo alcuni titoli di sintattiche, strutturate per accu- di Lidia De Federicis una produzione ampia e regola- mulo di sostantivi e reduplicazio- re, declinata anche sul versante ne di aggettivi che continuamen- della poesia (l'ultima silloge è te precisano, o fingono di preci- i parlò poco del maestro elementare di Vi- tolo L'assicuratore (1975); s'è aggiunto in chiu- L'aria che tira, Campanotto, sare, ma spesso contraddicono Sgevano Lucio Mastronardi, quando morì sura un racconto del 1962, comparso su "L'U- 2002). Ancora una volta il cata- retoricamente quanto appena suicida il 29 aprile del 1979, anno di assassini. nità", L'industrialotto. Tesio nel saggio intro- detto. Infatti, sulla complessa tra- logo di nevrosi redatto da Klo- E come poteva interessare un reperto del mira- duttivo fa riaffiorare una porzione del passato, matura della sintassi e su un lessi- bas prende spunto dalla minima colo economico e delle controversie sul reali- della scomparsa società letteraria, e avanza co nitido ed elegante, qua e là realtà d'ogni giorno (in Irruzione smo, su realismo e avanguardia, avanguardia e una proposta editoriale, un bel libro che ri- prezioso (genuinamente incapace improvvisa rientrare in casa pro- sperimentalismo? Un'impolitica soluzione per- metta insieme il carteggio fra Mastronardi e di volgarità e frettolosità), si sten- pria comporta l'ansia di trovarvi sonale in mezzo all'urto dominante della politi- Calvino. Il romanzo epistolare che ne verreb- de sovrana la figura dell'ironia, be culminò nel marzo del 1967, quando Ma- nascosto un nemico, sicché si ca? (Uccisi nei primi mesi dell'anno da terrori- quasi sempre rappresa negli inci- stronardi, ITI, scriveva: "Vogliamo, Italo, rende necessaria un'occupazio- sti di Prima linea e delle Brigate rosse l'agente si parentetici che punteggiano metterci a lavorare insieme? Io mi levo dal ne manu militari del proprio ap- Giuseppe Lorusso a Torino, l'operaio Guido frequentemente il discorso, inter- chiuso della provincia; e tu, dal chiuso della partamento), dalle fantasticherie Rossa a Genova, il magistrato Emilio Alessan- rompendone il fluire quasi asfis- drini a Milano; e a Roma il giornalista Mino Pe- torre d'avorio". E Calvino laconico rispose il più autistiche (in Perseguitare siante. corelli, delitto oscuro). Però a maggio uscì il 20: "Quanto all'invito che mi rivolgi, di dedi- tutti la voce narrante si dice de- primo numero di "alfabeta". Tra i libri di fine carmi alla televisione anch'io, no, non ci pen- dita allo sterminio di tutti gli al- È il correttivo più proprio del- d'anno Mondadori pubblicava A che punto è la so nemmeno". tri esseri viventi - un "impegno l'autore, che mitiga con sghemba generosità la natura ansiogena notte?, il secondo, postmoderno, romanzo di che non solo ritengo sacro e do- dei suoi testi. Già a proposito Frutterò & Lucentini. Poi ci fu subito II nome veroso (nonché oneroso), ma ad- Qui vengono in mente altri nomi. Giovanni delle poesie di Senza scampo della rosa di Eco. Nuova letteratura, mutata dirittura moralmente ed etica- Arpino che nel 1959, mentre lasciava "Il Mon- (Manni, 1999), Cesare Segre letteratura. Mastronardi non era professore. A mente indispensabile e quindi do" e andava a "Paese Sera", a Calvino scrisse: scriveva: "Anche se la scena è so- lui conviene invece il profilo del ribelle "indi- "Perché non cambi? non ricominci? Se non lo indiscutibile nella sua puntuale e lo mentale, se i gesti sono finti, feso e fuggitivo" che ne ha tracciato Giovanni fai tu, chi lo fa?". E Ottieri che esordiva nei impeccabile esecuzione" - per l'orizzonte è di tragedia". Quale Tesio, presentando la raccolta A casa tua rido- "Gettoni" e una volta a Calvino osò chiedere: rimanere unico padrone del maggiore tragedia (non dell'indi- no e altri racconti (pp. 272, € 9, Einaudi, Tori- "Ma perché stai sempre zitto?" ("Preferiresti," mondo), da fissazioni e da paure viduo, ma dello sguardo colletti- no 2002). Era uno spericolato, che s'esprimeva disse Calvino, "il bla bla?"). Così vediamo for- paranoiche: tutti elementi che vo inquinato alle radici dalle ba- con le intemperanze e i fallimenti, con il gesto marsi, nelle relazioni d'epoca, un noto e dure- effettivamente si compongono nalizzazioni massmediatiche) di oltre che con il dialetto. (E a proposito del suo vole schema dicotomico: il razionale Calvino, il in Un romanzo in tredici raccon- quella splendidamente messa in italo-pavese anche la formula di Gianfranco Calvino di taciturna autorità, contro le altrui ti, come suggerisce ancora la scena nel primo racconto, Inda- Contini, del "barbarismo fonico", sembra co- confessate passioni, le domande inevase di quarta di copertina e come già gini preventive, un'allucinante glierne l'aspetto materico: materico dunque in scrittori ansiosi e meno autorevoli, vite che si accadeva in Silenzi collettivi. inquisizione sul nulla? Nessuna lingua e in vita). Di tale esposta soggettività il sbattono, corpi che si buttano ai pesci (vedi Legato sul piano teorico alla meraviglia che "lo stesso Dio, perturbato Mastronardi era consapevole, e Mastronardi). revoca dell'idea di romanzo co- quando si trova di fronte a que- questa appunto avrebbe voluto poter valorizza- me macchina narrativa ben co- re da scrittore. ste cose, ai suoi infiniti specchi, Ho citato: struita e spazio bachtiniano del- alle sue molteplicità, preferisce La raccolta attuale copre la seconda fase del- , I libri degli altri, a cura di Gio- la plurivocità, Klobas - pur sen- assumere atteggiamenti defilati, la produzione, dopo il distacco da Einaudi e il vanni Tesio, Einaudi, 1991 za mai aver condiviso gli estre- insignificanti, semplici, quasi passaggio a Rizzoli: perciò il romanzo A casa Silvio Perrella, Calvino, Laterza, 1999 (2001) mismi di certa neoavanguardia anonimi". • , Una irata sensazione di peg- che ha creduto fermamente nel- tua ridono (1971) e dodici racconti, quasi tutti usciti in giornali e riviste, e in volume con il ti- gioramento, Guanda, 2002 la destrutturazione del linguag- [email protected] gio come unica possibilità e- spressiva - ha costruito negli an- G. Traina è ricercatore di letteratura italiana all'Università di Catania ni un percorso coerente di scavo N. 4 10 Narratori italiani (al quale, smembrato e saccheg- Le cose insignificanti giato, deve però restare poco più Learco nullista russo del traliccio): intermezzi a più al- Out of the blue to tasso di comicità (spaesati sì, Lo scrittore Cretinetti remissivi molto meno, direi). di Andrea Cortellessa Producendo ogni volta, dunque, uno "scarto" di ritmo (unico cri- on scrivete nulla / Non leg- della stagione: il Bulgakov di terio di segmentazione del conti- Ngete nulla / Non dite nulla / Uova fatali. Nello stesso anno dà Paolo Nori scritto un altro romanzo". Quan- nuum). In tal modo Gli scarti ap- Non stampate nulla". Il lettore alla luce anche due libri in pro- do glielo spedisce, poi, il roman- pare, ne\Y otto logia, un unicum: di Spinoza - terzo episodio del- prio: i racconti L'essenza del can GLI SCARTI zo nuovo, lui, "l'editore", fa pas- per varietà di situazioni ritmiche l'ottologia di Learco Ferrari - barbone e il romanzo Luce fred- pp. 146, €8, sare un paio di settimane; lo chia- e di mood. trova questo proclama attribuito da. Se nei primi resta traccia del- Feltrinelli, Milano 2003 ma, parla d'altro, poi "tutto d'un Ma a scarti, a ben vedere, è tut- a "un gruppo di poeti russi lun- lo scatenato neogogolismo di tratto di solito mi dice, il mio edi- to il mondo di Learco. "Distrazio- gimiranti, i nullisti di Rostov sul Bulgakov (anche nel riferimento tore, Lio letto il romanzo. Ti dico ni della realtà", si chiamava (in Le Don". E ride. Learco si picca di o sentito questa espres- al Faust di Goethe), il secondo una cosa sola. Quella pagina sul cose non sono le cose) la fanzine aver studiato il russo, negli Scar- sione: 'Cogli l'attimo'. vira invece in una Neue Sach- H nuovo scrittore: bellissima. Sem- dei Bogoncelli, lo scalcinato grup- ti in autobus con Francesca par- Facile a dirsi, ma difficile a lichkeit paragonabile a quella di pre così, mi dice l'editore. C'è po dove Learco suonava la trom- la russo per non farsi capire da- farsi (...) Così come non è Moravia (che un personaggio sempre una pagina su qualcosa o ba; e in Grandi ustionati figura- gli altri viaggiatori. Legittimo possibile 'cogliere l'epoca', degli Scarti, al solo sentirlo no- su qualcuno: bellissima. Solo, io va una realtà "straniata". Se tor- pensare che i nullisti se li sia in- perché è come l'attimo solo minare, "lui stava male"). Men- non lo so, com'è questa storia, niamo agli amati russi di Nori, ai ventati. Lui: o meglio Paolo No- più grossa. Un'altra cosa, se tore di entrambi è del resto quel queste parti che gli piacciono al numi tutelari di Daniil Charms, ri. E invece no. Nella "magistra- dicessero: 'Rappresenta quel- Bontempelli cui infatti Barbaro mio editore sono sempre nelle vediamo come nello ' di le Storia del futurismo russo" lo che succede in questo momen- paragona Bulgakov. prime quindici pagine, dei miei Chlebnikov e Krucenych fonda- (così da Nori definita), quella di to'. Questa è tutta un'altra cosa. Nel dopoguerra tutto questo romanzi". mentali siano gli sdvigi Vladimir Markov, verso la fine Ecco, per esempio: un due tre. viene accantonato: il neorealismo (alla lettera "scoscendi- appaiono i nicevoki, cioè appun- Non è successo niente. Ecco che Insomma, Learco col italiano (proprio con la ruvida menti", ma forse pos- to i "nullisti", a fare "un assor- ho rappresentato un momento in passare del tempo ha estetica cinematografica di Bar- siamo tradurre proprio dante ma fortunatamente breve cui non succede niente". D tim- elaborato, per la sua baro) si nega ogni cedimento al con scarti)-, la scrittu- baccano": negli anni venti, a fu- bro, inconfondibile, è quello di casa editrice, quella che "magico". Poi, negli anni cin- ra lavora per iterazio- turismo ormai ridotto all'angolo Learco Ferrari, alter ego di Paolo chiama una fortissima quanta, la narrativa russa di cui si ne, con un "fraseggiare dal regime. Subito dopo di loro, Nori; ed è anche, diciamo, la sua "simpatia". Sono tutti parla è quella epica del Dottor Zi- pleonastico" che si ri- gli ohereuty: Zabolockij, Olej- "visione del mondo". "Un due davvero molto simpati- vago-, e le generazioni successive propone ossessivamen- nikov, Vvedenskij, e appunto tre", poi, è il refrain ossessivo di ci: D'editore", il "cu- guardano direttamente a Tolstoj te e "con intermittenza Charms. Per Markov la "loro as- Diavoli, episodio quarto dell'ot- ratore", per non par- e Dostoevskij. A farne le spese, al (...) a mezzo di sottra- surda poesia primitivista e da- tologia giunta con Gli scarti al ca- lare dell'ufficio stam- solito, la "funzione" Gogol'. zioni e di aggiunte, daisteggiante" segna "la fine del pitolo settimo (e penultimo). In- pa, "out of the blue" Chissà che le cose non cambino, quasi che il lettore fos- futurismo russo". Lo riporta vece chi ha scritto queste frasi è ("Out", per i colleghi). ora, con lo scoppiettante post- se un po' tardo di com- Nori nella postfazione ai "suoi" Daniil Charms. Ventriloquismo Non sa come cavarsela, moderno postsovietico di Pele- prendonio"; sostiene Ripellino Slucai di Charms. Filologica- perfetto. Ancora Charms-Learco: con loro: tanto più che stavolta vin & Co.; è un fatto che qualche che debbano questa "cariocinesi mente meno affidabili di quelli "Com'è facile, per l'uomo, per- scrive addirittura due romanzi anno fa, a Mosca, a Venedikt del tessuto semantico", gli scritto- di Rossana Giaquinta, certo, ma dersi in cose insignificanti (...) ci contemporaneamente. Che non è Erofeev hanno fatto persino un ri dell'avanguardia russa, alle Ani- da leggere in un sorso, in stato si può coricare per terra e metter- mica facile: "Che bisogna saltare monumento. Destino ironico per me morte di Gogol'; in tal modo, d'ebbrezza: scatenato set di "ca- si a guardare la polvere. Anche in da un romanzo all'altro (...) va a chi di Charms - che alle volte, ri- prosegue, "la tautologia diviene baret transmentale" appunto. questo c'è dell'estro. È meglio finire che per due giorni non scri- corda Nori, si firmava "pisatel' strumento di scoperta. Ognuno farlo per ore capendo sempre di vi né l'uno né l'altro. Così son Che vi fosse l'assurda logica Kolpakov": cioè "lo scrittore di questi canoni iterativi è una se- più col passare del tempo. Del re- contenti la mia casa editrice". Che zaum' di Chlebnikov e Kruce- Cretinetti" - è stato degno erede. quela di successive 'stranificazio- sto, è molto difficile fissare delle il "romanzo" nuovo, Renditi uti- nych dietro l'apparente svaga- Anzitutto nella sfortuna. ni' nel senso sklovskiano" (nel scadenze, ci son forse nella polve- le, è "un romanzo con un tono tezza degli assolo di Nori, con (A.C.) suo opportuno intervento nel di- re delle scadenze?". molto preciso, tra il buffo e il sen- Spinoza era apparso evidente. timentale, e il vago, e spaesato, ai sgraziato volume Scrivere sul fron- Ma figurarsi se uno scrittore co- Le "cose insignificanti" sono la limiti del remissivo". Che non ci te occidentale, Nori afferma di vo- me lui - che diverte il lettore, che I libri citati materia di Paolo Nori. Negli Scar- può entrare tutto quello che Lear- ler approfondire la "funzione del- vende persino! - poteva essere ti torna una qualità molto specia- co scrive. Che allora il resto lo la ripetizione nella lingua della letto come scrittore d'avanguar- Umberto Barbaro, L'essen- le, di questo coloratissimo niente: butta dentro un altro romanzo prosa"). E grazie a questo che dia. Con Gli scarti non ci sono za del can barbone (1931), a i "diavoli" di Learco: le sue sma- Gli scarti, appunto. scrittori come Charms, e come più equivoci. I nonsensical mo- cura di Lea Durante, Liguori, nie di scrittore. Perché "la lette- Nori, riescono a dilungarsi all'in- nologhi di animali, cioè le 1996 ratura è un canchero così cance- a Gli scarti è un titolo che finito nella contemplazione del- "stronzate" che Learco porta al Umberto Barbaro, Luce rogeno che anche se ti accorgi Msignifica altre cose. Autore l'insignificante (sia esso la polvere "festival europeo della letteratu- fredda (1931), a cura di Clau- che è un canchero ormai è troppo di scarto è Learco, con ogni evi- per terra o la miseria di quella che ra" di Cuneo (non è colpa di No- dia Salaris, Editori del Grifo, tardi non c'è più niente da fare". denza, per la sua casa editrice è detta letteratura): senza annoia- ri se la realtà imita Totò...), si ri- 1990 Nei primi capitoli dell'ottologia (tanto che lui decide di cambiar- re mai. Anche se certo, come dice fanno a quelli che "fra scherzo e Tommaso Landolfi, Gogol' Learco era uno scrittore in cerca la - di scartare: Gli scarti, infatti, Erofeev citato in esergo: "No, sussiego" recitavano gli ohereuty a Roma (1971), Adelphi, 2002 compagni, noi così alla felicità d'affermazione; qui, con "Stile appare con un marchio diverso). (così Angelo Maria Ripellino nel Vladimir Markov, Storia del non ci arriviamo". • favoloso Tentativo di esplorazio- Libero", dovrebbe ormai essere A scarti, poi, è la struttura stes- futurismo russo (1968), Einau- affermato. Sto par di maroni, di- sa del nuovo libro, che alterna ne del continente Chlébnikov). [email protected] di, 1973 rebbe Learco. Perché i suoi libri al flusso principale episodi presi Se l'etimo di Nori ha fatto fa- Venedikt Erofeev, Mosca uscire sono usciti, ma non è che - nella finzione e forse anche nel- tica a venire riconosciuto si deve A. Cortellessa è dottore in italianistica sulla vodka (1969), Feltrinelli, la sua vita sia cambiata granché (e la realtà - dal romanzo parallelo all'Università "La Sapienza" di Roma anche al fatto che questo filone 1977 sì che a Grandi ustionati, per della letteratura russa da noi non "Stile Libero", voleva dare "un gode di troppe fortune. Rara Angelo Maria Ripellino, titolo più moderno"... tipo avis il Landolfi che giustamente Saggi in forma di ballate. Diva- Ustions). Li va anche a presenta- ricorda Roberto Valle nella pagi- gazioni su temi di letteratura re, i suoi libri. In posti ameni na a fronte (di là dalle cronache russa, ceca e polacca, Einaudi, - Padova, Potenza. Peccato che, letterarie anni cinquanta di Go- 1978 com'è come non è, una volta in li- gol' a Roma, ora finalmente ri- Paolo Nori, Le cose non so- breria non trova nessuno, un'al- stampate, tutti da scoprire sono i no le cose, Fernandel, 1999 tra volta non c'è nemmeno il li- suoi saggi degli anni trenta, pur- Paolo Nori, Bassotuba non bro, insomma è una continua fru- troppo dispersi; fra il '32 e il '35, c'è, DeriveApprodi, 1999 (poi strazione. Si lamenta con l'ufficio sulla rivista "Occidente", Lan- Einaudi, 2000) stampa, Learco; la ragazza all'al- dolfi presenta ai lettori italiani tro capo del telefono si stupisce: Remizov, Pasternak e quegli Il'f Paolo Nori, Spinoza, Einau- "Ma Learco (...), abbi pazienza. e Petrov - i popolarissimi neo- di, 2000 Bisogna che il libro giri un po', gogoliani delle Dodici seggiole - Paolo Nori, Diavoli, Einau- non si può proporre ai lettori la che Learco, negli Scarti, propo- di, 2001 presentazione di un libro così, ne alla collana einaudiana "Scrit- Paolo Nori, Grandi ustiona- out of the blue. Io, quando ho tori tradotti da scrittori"). Eppu- ti, Einaudi, 2001 sentito out of the blue, io non ho re negli anni venti l'Italia è in saputo più cosa dirle, all'ufficio stretto contatto con l'avanguar- Paolo Nori, Si chiama Fran- stampa della mia casa editrice". dia russa. Dal gruppo degli irn- cesca, questo romanzo, Einau- maginisti della "Bilancia" esce di, 2002 Fosse solo la promozione; il Umberto Barbaro, che pubblica male è alla radice. Quando è al Scrivere sul fronte occidenta- informati resoconti sull'ultima telefono con "l'editore", ha sem- le, a cura di Antonio Moresco letteratura sovietica e, nel '31 da pre l'impressione che si sbrighi a e Dario Voltolini, Feltrinelli, Carabba, una pionieristica tra- metter giù, "come se aveva paura 2002 duzione del maggior scrittore che gli stavo per dire che avevo 4 L'apice ' HBDEÌ LIBRI DEL MESE Bai ("stranierLetteratureo enigmatico" dell a let- la", ma è priva di "chiaroveggen- niano "monachesimo ironico" e Charms non è un balagur teratura russa del Novecento) è, za, autorevolezza e intelligibi- non sfocia nell'acinesia del pen- invece, frutto sia della posa esi- lità". La frammentaria opera di siero, ma in un movimento illo- Con la sciabola dell'assurdo stenziale ("creati una posa e abbi Charms si colloca nell'ambito di gico e fluido in un mondo "reso la forza di carattere di mantener- un neoromanticismo noir che è sordo" dalla frastornante propa- di Roberto Valle la"), sia di una ricerca letteraria e surreale e lucido rovesciamento ganda ideologica, dove tutto è filosofica che si pone all'estremo eversivo del senso comune, mo- "logicamente privo di senso e limite dell'inesplicabile e che ri- strando che la realtà è un assur- assurdo" e dove tutte le soluzio- Darmi Charms sui mini-racconti" e pone in evi- vela l'impossibilità di ricostruire do gioco del caso (in Italia il ni sono o senza speranza o im- denza come, a partire dalla pièce l'unità di un mondo in frantumi. massimo rappresentante di que- maginarie. DISASTRI Elizaveta Barn (1928), l'opera sta scuola della dissipazione del Fin dal 1927 con la creazione a cura ài Paolo Novi, dello scrittore russo, "con un el collage postmoderni- senso è lo scrittore e slavista pa- del gruppo (Unione del- pp. 166, €8,20, vantaggio di due o tre decenni Nsta di Nori, invece, Charms radossale Tommaso Landolfi, l'arte reale) insieme a Vvdenskij, Einaudi, Torino 2003 sull'Occidente su Camus, su Io- risulta essere un balagur, un per esempio nelle raccolte di Charms attesta sia l'impossibilità nesco e Beckett, scaglia nello chiacchierone bofon- racconti La spada e A dell'avanguardia, sia quella del stagno della coscienza contem- chiarne, un allegro e caso). Charms, inol- realismo socialista, con il suo sur- ùmmt ra il 1933 e il 1937 lo poranea la prima pesante pietra spiritoso burlatore che tre, è uno scrittore mi- reale iperrealismo: l'assurdo è l'u- Tscrittore russo Daniil di una consapevole letteratura storpia le parole per stico che non si sof- nica categoria in grado di rag- Charms (1903-1942) lavorò a dell'assurdo". garantire l'effetto co- ferma a riflettere sul giungere "conoscenze diverse, un ciclo di paradossali e ful- Il titolo dell'edizione einaudia- mico, uno "strano ca- cataclisma sociale cau- ignote alla scienza" e che permet- minanti microracconti, laco- na sembra, invece, essere tratto so" simile a quello del- sato dalla rivoluzione te di accedere a un senso superio- niche illuminazioni dell'as- proprio da "Charms", pseudoni- l'"uomo che esce di e sul regime stalinia- re della realtà, in un tempo senza surdo, che intitolò Slucai. Il mo scelto da Daniil Juvacév e de- casa" (una poesia dello no che suscitava in lui calendario e in uno spazio incom- termine russo slucai può esse- rivato dalle parole inglesi charm scrittore) e si smarrisce un "terrore canino" mensurabile. Charms descrive la re tradotto con caso, accidente (fascino) e harm (danno, disa- in un "bosco folto" (fu infatti arrestato smorfia orribile e grottesca della fortuito, opportunità, occasione stro). La parola "danno" per senza radure e si dis- nel 1931 e confinato a realtà vittoriosa (con i suoi casi, Kursk; nel 1941 fu di- o possibilità. In questa gamma Charms è un esempio di "picco- solve. In realtà Charms incidenti e tragicomiche catastro- m chiarato incapace di fi) e brandisce la "sciabola" del- semantica non compare la paro- lo scarto", perché c'è un equili- non è il rappresentan- intendere e di volere l'assurdo per "fermare l'attacco la "disastro", che, come afferma brio anche nella distruzione: an- te di un'avanguardia senescente imbalsamata nello e il 2 febbraio 1942 morì in un dei significati" e per recidere il Maurice Blanchot, è ambivalen- che la sostituzione di una parola sberleffo e nell'irrisione perma- ospedale psichiatrico di Lenin- "nodo dell'universo" che stringe te in quanto attesta sia la "sovra- con un'altra quale possibilità di scelta è un esempio di piccolo nente, né un saltimbanco (una grado). l'io nel "vuoto unico" dell'inesi- nità dell'accidentale", sia la "ca- sorta di cabarettista transmenta- stenza. Charms combatte per duta" sotto la "necessità disa- scarto. L'edizione curata da Pao- La casualità polimorfica degli lo Nori scaturisce da un "piccolo le). La scrittura di Charms, inve- l'assurdo e ha ricevuto in eredità strosa". L'opera di Charms è sta- scritti di Charms (microtesti tea- scarto" semantico e sembra con- ce, sminuzza in molteplici "pez- trali, diari, lettere, poesie e para- una sciabola (da "Goethe, Blake, ta edita nel 1990 con "gran cura figurarsi come uno "smarrimen- zi" la tradizione della povest' dossali scritti teorici simili a Lomonosov, Gogol', Prutkov, filologica" (come ricorda Nico to nomade" (altra definizione di pietroburghese (che ha come quelli patafisici di Jarry) corri- Chlebnikov") con la quale si può Orengo su "Tuttolibri" del 15 Blanchot a proposito del disa- modello II cavaliere di bronzo di sponde all'eteronomia dell'au- anatomizzare il nulla e si ci può febbraio 2003) da Adelphi con il stro) nell'opera di Charms, che è Puskin e i racconti di Gogol') at- tore (con la sua pletora di pseu- "mettere all'opera e registrare il titolo Casi. Tale edizione, curata scomposta e dissolta in un sorta traverso l'infinita ripetizione e donimi) e, quale inesatta scienza mondo". da Rosanna Giaquinta, rispetta di minimalismo autobiografico. moltiplicazione di casi assurdi: creativa, si cala nel "fluire" del- Sebbene il regime staliniano "il criterio con cui lo stesso Lo pseudo-autobiografismo stra- l'avanguardia, secondo Charms, l'esistenza, nell'abisso del "cis/i- abbia tentato di disarmare lo Charms ha raccolto alcuni dei lunato e illusionistico di Charms non solo non ha "realizzato nul- nitum", un infinito che si pone scrittore dichiarandolo pazzo di nell'ai di qua e che non accetta stato (nel 1956 è stato riabiliato le categorie logiche e l'unifor- post mortem e l'intero corpus mità kitsch dell'ideologia: nel- della sua opera è stato pubblica- l'assurda contraddittorietà del to a partire dal 1988), Charms "cisfinitum" emerge una geome- ha continuato la sua marcia di trica creatività folle, il cui unico "avvicinamento all'immortalità" interesse è l'ispirazione e che si ("eterna assenza di beatitudine e Per sostenere la ricostruzione del attesta lungo la linea dello "ze- di sofferenza") e la sciabola del- Centro cullurale giovanile del cam- Palestina ro" e del "nulla". Il caso si ca- l'assurdo continua a essere im- ratterizza, perciò, come alogica pugnata da quegli scrittori russi po profughi di Jenin. In vendita denigrazione della logica dell'e- (per esempio Viktor Pelevin) nelle librerìe. Informazioni su al- su carta videnza e della circostanza: nei che registrano, attraverso una racconti di Charms l'illusione di paradossale vis metafisica e sati- tri punti vendita: tel. 06/68719- una coerente e unitaria realtà è rica, il vuoto disintegrante nel 687. Acquisti con bollettino po- 51 disegni infranta dall'improvvisa irruzio- quale vive l'"homo zapiens" stale: c.c.p. n. 708016 intestato ne di atti gratuiti, assurdi e cru- postsovietico al tempo dell'edifi- di Vauro deli (omicidio, stupro) attraver- cazione del capitalismo: a ses- a il manifesto cooperativa editrice, so i quali baluginano in un lam- santanni dalla morte di Charms e otto adesivi da staccare via Tomacelli 146,00186 Roma, po le molteplici modalità dell'i- è ancora possibile incontrare per nesplicabile. Soprattutto negli le strade di San Pietroburgo specificando la causale. una coedizione scritti teorici la filosofia dell'as- l'"uomo uscito di casa". • surdo di Charms scaturisce da [email protected] il manifesto - kufia una sorta di acedia oblomovia- na, quale insopprimibile nausea a 6,00 euro R. Valle insegna storia dell'Europa il dell'unità del reale, e dal puski- orientale all'Università "La Sapienza" di Roma AMCHe con un contributo di Giulietto Chiesa Belfaéor bmou??, e un'intervista all'aulore 344 di Guido Piccoli L'intatto aroma belfagoriano EUGENIO GARIN

Vincenzo Consolo ritratto da Enzo Papa

Gian Mario Cazzaniga II ritomo di Dio Gli scrittori e la storia, da Silone a Elsa Morante Ugo Dotti

IAN JACKSON Lettres à une inconnue de Leo Spitzer I r f Il codice e la rosa: Piero Calamandrei umanista Laura Barile Luigi Russo 1943 Quanno sponta la luna a Marechiare La Ortese nel porto di Adelphi Franz Haas

aS Invisibili prigionieri americani Emanuel Margolis Fascicolo 343 il manifesto Sandro Gerbi Enciclopedia Treccani 1949 corrigenda

VoZ Belfagor ì» Fondato a Firenze da Luigi Russo nel gennaio 1946 Abbonamento: sei fascicoli di 772 pagine, € 43,00 Estero € 70,00 Casa editrice Leo S. Olschki c.c.p. 219.205.09 "Belfagor" - Firenze tel. 055-65.30.684 - fax 65.30.214 http://belfagor.olschki.it 4 L'INDICE ' DEI LIBRI OELME5E|H

un'America ossessionata dalla mezzLetteratureo al dolore, la storia dell'as- sera in meno: l'invito a casa del- Qualcosa paura e dalla morbosa spettaco- sassino, e quella di tanti altri che Assassini la vittima avviene in un giorno larizzazione della paura stessa. Il Susie ha conosciuto quando era casuale, non previsto, e solo do- di indicibile serial killer, tuttavia, non è la fi- in vita. Dal suo Limbo, un luogo giansenisti po l'autrice aggiunge che l'ucci- gura centrale del romanzo, che dove tutto è luminoso e malinco- sore era "un criminale che ha il gusto degli anniversari" e che si di Silvia Pareschi ruota tutto intorno alla narratri- nico e da dove si possono guar- di Anna Maria Carpi ce - Susie, la ragazzina assassina- dare le vite dei vivi e struggersi trattava di un venerdì santo. Ma ta - e alla sua famiglia. Ma dato dolcemente per ciò che non si è salta all'occhio proprio perché il Alice Sebold che Susie segue le vicende della vissuto, la protagonista segue con Amélie Nothomb mosaico è perfetto, anche dal Terra da un Cielo che rappre- partecipazione le vite degli altri, e punto di vista psichiatrico. For- AMABILI RESTI senta la proiezione dei suoi desi- a volte riesce persino a modificar- COSMETICA DEL NEMICO se il venerdì santo non era ne- ed. orig. 2002, trad. dall'inglese deri, ecco incombere un altro le. Ma il suo desiderio, come d'al- ed. orig. 2001, trad. dal francese cessario, come forse non era ne- di Chiara Belliti, pericolo: il pericolo di una mor- tronde anche quello dei vivi, è di Biancamaria Bruno, cessario far passeggiare la vitti- ma in un cimitero e ambientarvi pp. 372, € 14,50, bosità ammantata di toni melen- quello di riuscire a staccarsi, non pp. 102, €11, si, persino new age. Infine, c'era dal ricordo, ma dal dolore che a 10 stupro. Oppure sì? I due uo- e!o, Roma 2002 Voland, Roma 2003 il pericolo che l'enorme dolore quel ricordo si accompagna. E al- mini all'aeroporto, l'assassino e contenuto in questa storia stri- la fine ci riuscirà. 11 suo doppio, amano il loro og- l risvolto di copertina di A- desse in maniera irreparabile Così quelle storie, che all'ini- essuno alle prime pagine getto solo quando è lontano o Imabili resti riporta una frase con la voce incaricata di raccon- zio potrebbero sembrare banali, Ndi questo fulminante rac- ancor meglio defunto, e sono in- di Jonathan Franzen, che defi- tarlo, quella di una ragazzina di dimostrano di contenere una ta- conto, come sempre in eccel- capaci di un rapporto naturale nisce il libro di Alice Sebold quattordici anni. le carica di verità e umanità che lente traduzione, sospetta che in cui senza tragedie confluisca- "un romanzo di grande auto- Amabili resti è il primo ro- alla fine il tono semplice con cui un incontro d'aeroporto, in at- no sesso e affetti. rità, fascino e coraggio". E manzo di Alice Sebold (e il ro- vengono narrate emerge come tesa di un aereo in ritardo, fra probabilmente "coraggioso" è manzo d'esordio più venduto uno dei punti di forza del ro- due sconosciuti, entrambi qua- othomb, col suo modo ra- l'aggettivo più adatto per de- nella storia degli Stati Uniti). In manzo. I personaggi che all'ini- rantenni, uno brutto, gracile, Ndicale ma mai rancoroso di scrivere questo libro, che si rive- precedenza, Sebold aveva pub- zio rischiano di sembrare scon- dal curioso nome di Textor Te- buttare all'aria ogni buonistico la piano piano, lasciando nel let- blicato Lucky, un libro di ricordi tati si approfondiscono lenta- xel, l'altro bello, ben vestito, un luogo comune, ha radici profon- de. Il suo aristocratismo le affon- tore una lieve sensazione di in- sullo stupro da lei subito all'età mente, offrendoci figure intense manager dal "colletto bianco" e da nella cultura classica e in credulità per la bravura dell'au- di diciotto anni. Il dolore della come la madre di Susie, che sce- dal significativo nome di Jéròme glie di fuggire dal dolore lascian- Nietzsche, l'estetismo - che po- trice nel maneggiare una materia narratrice, dunque, non è fasullo Angust (angusto e non augusto!), do il marito e i figli per andare a trebbe semmai essere il suo pun- così difficile, ricavandone, come né morboso. La violenza subita si spacchi come un guscio per ri- da Susie è autentica e spavento- vivere in California. O come to debole - le trova nella déca- anche i più scettici alla fine do- velare il delitto (vero, supposto?) sa, e lo è pur non essendo esibi- Ruth, la ragazza "strana", la poe- dence di fine Ottocento, la sua vranno ammettere, un romanzo di un paranoico. Il paranoico è tessa, che dal giorno dell'omici- scanzonata lucidità nell'illumini- ta. Il tono semplice con cui la privo delle bizzarre incoerenze riuscito. dio è ossessionata da Susie e che smo francese, e il suo indubbio storia viene narrata, allora, non che caratterizzano lo schizofreni- appare più come un pericolo, alla fine le regalerà qualche ora penchant per il pensiero metafi- La storia narrata da Sebold, co, nel suo delirio ha una logica ma come l'unico tono possibile di vita sulla terra per permetter- sico e la purezza dei mistici si quella di una quattordicenne ferrea e fuori di esso può condur- per descrivere qualcosa di altri- le di fare l'amore con il ragazzi- appoggia a Pascal. Pascal rap- violentata e uccisa da un vicino re per anni una vita normale e ad- di casa, che dal Cielo continua a menti indicibile. no che l'aveva baciata al liceo. presentante della famosa scom- Susie potrà così staccarsi dai vivi dirittura eccellere in una profes- messa e di quel "bisogno di Dio seguire le vicende della famiglia Nel romanzo, la violenza e la sione. Ma è anche colui che fa rimasta sulla Terra, è un terreno morte danno vita a nuove storie. portando con sé un ricordo di che non ha mai avuto a che fare gioia invece che di strazio. • sempre esattamente ciò di cui ha con l'intelligenza". Il bello, la li- disseminato di pericoli. Il peri- La storia dei genitori di Susie Sal- voglia, e le voglie umane si sa che mon e della loro crisi, la storia del bertà di questa superintelligente colo principale era forse quello [email protected] sono insospettate e terribili. di scrivere l'ennesima storia di fratello e della sorella più piccoli scrittrice è che è pronta a guar- dare al di là dell'intelligenza. un serial killer, figura tipica di e della loro lotta per crescere in S. Pareschi è traduttrice La giovane scrittrice belga, al suo decimo libro, è un talento Il riferimento a Pascal e al teatrale: il racconto è un dialogo giansenismo — dottrina della pre- fra i due. Male e dolore si supe- destinazione - è anche in que- rano per Nothomb nell'estasi st'ultimo libro esplicito e fre- estetica, e il significato - crudel- quente. Il giansenismo, ha affer- mente estetico - della vicenda è mato Nothomb, è la sola varian- Francois Lebouteux sintetizzato in un'inedita identi- te onesta di cristianesimo che ci ficazione di cosmo e cosmetica: sia: oggi secondo lei ci vorrebbe "Agisco - dice l'uno - in base a una religione che avesse il corag- una cosmetica rigorosa e gianse- gio di ammettere apertamente nista". E l'altro: "Cosa c'entra che la salvezza non è per tutti adesso la cosmetica?" Risposta: (cfr. "L'Indice", 2002, n. 6). Il "La cosmetica è la scienza del- che, credo, non va preso tanto l'ordine universale, la morale su- come una posizione filosofica AURENIfUS quanto come uno schiaffo alla prema che determina il mondo". E cosa ne verrà? società di massa che tutti egua- glia e discolpa. Ma qual è il mes- romanzo Chi ha letto i precedenti rac- saggio di questo thrilling che conti di Nothomb riconoscerà mette a confronto coscienza e ri- qui i suoi topoi o fissazioni - ma è Perché, in quel momento, l'imma- mozione e ha per protagonista dell'autore di rango avere delle Francois Lebouteux gine dell'uomo torturato gli attra- un uomo medio, riuscito, dotato fissazioni riconoscibili dal lettore, di potenti meccanismi di rimo- versa la mente, dilaniandola? ossia una personale topografia. zione, potenziale (o reale?) assas- Chiude gli occhi, si dibatte breve- Di qui sorgono la figura dell'em- sino, con represse pulsioni omo- merdeur, lo scocciatore (vedi Le LAURENTIUS mente come disperso nell'oscurità, si sessuali? Coscienza e memoria Catilinarie, Guanda, 2002), la re- sono il nemico, il demonio che riprende e accetta il fatto che quel- pulsione per il cibo (vedi le mo- prima di affrontarci si è sistema- l'immagine, ormai, lo accompagnerà struose carpe in Metafisica dei tu- to i capelli (vedi l'inizio), ma an- bi,Voland, 2002, e in quest'ulti- per sempre... Ora, intorno a loro, c'è che il desueto comandamento mo racconto lo strafogarsi con lo dell'antichità classica "conosci te una grande calma. Laurentius ver- schifoso cibo dei gatti, inizio di stesso". Però questo bel manager sa sulle briciole sparse alcune gocce un percorso di aberrazioni), la in viaggio per affari non vuole sa- scoperta di un delitto - l'uccisa è perne - sino alla fine. di vino dorato, porge il flacone a sempre una bella donna e la mio- Simmaco e, infine, beve a sua volta. pia della giustizia non può indivi- Il nome Textor è una variante duare il colpevole (vedi Igiene del Prétextat Tach, il premio No- dell'assassino, Guanda, 2002), bel assassino per amore di Igiene l'uomo brutto, reietto che ama di dell'assassino, il libro d'esordio un amore delirante una bella del 1992: è anche lui uno di quei "personaggi testuali", di cui parla donna irraggiungibile (ossia la Nothomb, la "mia seconda voce bella e la bestia, vedi Attentato, che rifiuta e attacca il lirismo". Voland, 1999, e Mercurio, Vo- C'è qualcosa di Borges in questo land, 2000; cfr. "L'Indice", 2000, SAN PAOLO "il mondo è un testo", e con que- n. 11), l'impossibilità dell'amore sto testo o tessuto di pura fanta- www.edizionisanpaolo.it e, soprattutto, la verità orribile sia Nothomb va all'attacco dei che ognuno uccide ciò che ama. falsi sentimenti. • Per informazioni: DIFFUSIONE SAN PAOLO s.r.l. - Corso Regina Margherita, 2 - 10153 Torino Nel serrato processo di Co- tel. 011.83.67.44 - fax 011.88.88.31 e-mail: [email protected] smetica del nemico, impeccabile amcarpigtin.it racconto giallo, mosaico dove tutto combacia al millimetro, c'è A.M. Carpi insegna storia della lingua solo una pecca, minima, una tes- tedesca all'Università Ca' Foscari di Venezia Letterature l'esaltazione di esempi di altri La nuova versione di Antonio l'effetto di eloquenza e di teatra- Innologia tempi, di altri luoghi. Moncrif, Per analogia Prete, uno dei nostri maggiori lità"), oppure nella trasmutazio- in un rimando continuo di mito- critici e da tempo interprete ben ne dell'endecasillabo, corrispet- felina logie e scaturigini religiose, rac- metrica accreditato di Baudelaire, è il tivo nel rango per la metrica ita- conta dei gatti divinizzati nel- frutto di un lavoro ventennale, liana. E qui si tocca un altro punto, giustamente molto caro a di Carlo Lauro l'antico Egitto, ma altresì rispet- di Stefano Verdino accompagnato da una costante tati in India, in Persia, in Gre- riflessione sui termini teorici e Prete: il rispetto della tradizione cia, a Roma, a Costantinopoli, tecnici del tradurre. Nella Nota metrica e poetica della lingua in Frarn^ois-Augustin Paradis persino da Maometto che, per Charles Baudelaire sulla traduzione egli ci spiega i cui si traduce, acquisizione im- de Moncrif non svegliare il suo gatto, pre- suoi criteri: innanzitutto la ricer- portante della sua traduzione, di ferì tagliare la manica del pro- I FIORI DEL MALE ca di una "analogia metrica", per raffinata suggestione, e che com- STORIA DEI GATTI prio abito su cui il protetto ri- ed. orig. 1857, a cura di Antonio Prete, rimanere all'"ombra" del ritmo porta un sottile gioco di diffe- ed. orig. 1727, trad. dal francese posava. testo francese a fronte, pp. 406, € 9, originale dell'alessandrino fran- renziate pause o legati: ad esem- cese. È una scelta che premia la pio "]e t'adore à l'égal de la voù- di Anna Maria Brogi, Di certo, il bersaglio in filigra- Feltrinelli, Milano 2003 na dell 'Histoire è, giocoforza, la forma e la realtà musica- te nocturne" ha una pau- presentai, di Sergio Ferrerò, civiltà cristiana e il discredito in le del fatto poetico, un'e- sa iniziale, tutta italiana: con un saggio di Basilio Luoni, cui questo bel simbolo di vitali- uanto più alta la qualità sigenza oggi più sentita "T'amo, come amo la pp. 160, €42, smo e fierezza fu da essa, per se- Qdi un'opera, e tanto più rispetto al cuore moder- volta notturna". In alcu- Medusa, Milano 2002 coli, istericamente precipitato essa rimane ancora traducibi- nista del Novecento, che ni casi il rispetto del- (quante pagine di Nietzsche po- le", sentenziava ottant'anni fa tendeva a una traduzio- la tradizione italiana si a Storia dei gatti di Para- trebbero prendere questo dia- Walter Benjamin nel Compito ne più formalmente e- estende alla realtà del Ldis de Moncrif uscì anoni- gramma discendente a emblema del traduttore, posto a introdu- mancipata. Ultimo esem- lessico. Così nella celebre ma nel 1727. Le ristampe, nu- della décadence...). Ma Moncrif, zione, guarda caso, della ver- pio illustre di tale modo apostrofe terminale di Au lecteur Prete aboli- merose, attirarono sull'autore appunto, è relatore prudente, e sione dei Tableaux parisiens. si legge in un recente fa- sce l'esclamativo ("mon i pesanti sarcasmi dei colleghi di secoli di persecuzioni e di Indubbiamente l'esigenza di scicolo della rivista "Re- sine", con le inedite versioni frère\"), in genere mantenuto dell'accademia che alla lunga bolle papali contro i gatti resta traducibilità che pongono Les di Parronchi da Confession e (De Nardis: "o fratello!"; Rabo- gli costarono, si dice, il rifiuto solo una noticina - nella nona fleurs du mal negli anni del se- L'Irrémédiable-, ad esempio, Par- ni: "fratello!"), riducendone la della carica di "storiografo lettera - sul rogo annuale di condo Novecento si è decisa- ronchi rigetta la facile possibilità teatralità con un più sommesso e reale" cui tanto aspirava. Quasi Metz, in cui il popolo crede di mente incrementata. E non tan- di rima equivalente tra langueur ungarettiano "fratello", che non per liberarsi da un marchio di riconoscere negli urli disperati to per insufficienza delle tradu- delle bestie la sofferenza di una e cceur e ridisegna liberamente guasta affatto. "frivolezza", Moncrif, ormai zioni, quanto per quella can- strega che si sarebbe incarnata ("un sussurro / all'orecchio del vecchio e soprannominato giante vivacità nel tempo che è Rispetto a precedenti tradu- in essi. Purtroppo questa demo- cuore") la punta metaforica fina- "Mongriffe" (allusione agli arti- destino dei grandi classici. Così zioni ad andamento più marca- nizzazione avrebbe anche avuto le ("chuchotée / Au confessional tamente piano e sobrio (notevo- gli), decise di espungere la breve nei confronti del capolavoro di le sue nocive discendenze para- du cceur"). Prete, invece, è fedele lissima quella di Raboni), que- Histoire dall'edizione delle sue Baudelaire, dopo un lungo tem- scientiste e, a una ventina d'anni alla rima e alla metafora, ma la sta versione, di sapienti alchi- opere complete. poreggiamento davanti a quello dalla piccola Histoire di Mon- modula in un pianeggiante ende- mie e condimenti, appare volu- scrigno supremo di poesia (fino Oggi, invece, è l'unica cosa a crif, la ciclopica Histoire Natu- casillabo: "presso il confessiona- tamente più scoscesa (tenui an- relle di Buffon tracciava un ri- agli anni venti del Novecento), le del mio cuore". tichismi, fedeltà ritmica e varia- restarci di lui (questa prima tra- le molte declinazioni in versi tratto criminale del felino do- La ricreazione formale ha zioni di tono), anche per dare il duzione italiana vanta un dottis- italiani sono state di volta in mestico (animale infedele, ipo- comportato per Prete un'elabo- timbro serpentino dello stile di simo saggio introduttivo e un volta segno di bisogni di inter- crita, col gusto della rapina e rata e complessa macchina me- Baudelaire. • apparato iconografico che oltre rogazione e sfida, violazione e della distruzione). trica, modulando l'alessandrino alle incisioni originali di Coypel possesso, ancorché consapevol- [email protected] o in un doppio settenario, forte- riproduce gatti da Brueghel il mente inadeguato. Vecchio ai romantici). veri riscatti, si sa, sarebbero mente impoverito (per "ridurre S. Verdino è redattore di "Nuova Corrente" Più che una storia, quella di I Moncrif è una difesa dal pregiu- giunti in pieno Ottocento: i due sonetti di Baudelaire funge- dizio che condanna i gatti come ranno da icone di riferimento. animali "pericolosi e intrattabi- Le memorie domestiche di li". Il pregiudizio non è soltanto XXXIX Théophile Gautier e di Pierre I fiori del male, popolare, ma circola tra inso- Loti apriranno ulteriormente la spettabili "persone di spirito", strada della rivalutazione e del- di Charles Baudelaire tanto che il passaggio fortuito di la letteratura (copiosissima sino un gatto in un festoso salotto a oggi). riusciva a scatenare subbuglio, Moncrif, nella sua erudizione Ti dono questi versi perché se per ventura proteste e lo svenimento di una talmente invasiva da sfiorare il mio nome avrà un suono in epoche lontane dama. l'autoironia, non si contenta di e una sera offrirà sogni alle menti umane, Partendo dallo svenimento e citare sul gatto tre secoli di cul- dal trambusto, di cui sarebbe tura francese (Du Bellay e Mon- vascello che aquilone sospinge all'avventura, stato testimone, Mongriffe affila taigne, Scarron e Bayle, La Fon- un libello epistolare sull'esem- taine, Fontenelle e Monte- la tua memoria, simile a favola leggera, pio delle quasi coeve Lettres squieu, anche Richelieu), ma ri- Persanes (e poi di tanta produ- sale spesso agli antichi, Omero come fosse un salterio il mio lettore estenui zione illuministica). La tecnica è ed Euripide, Plinio e Plutarco. e in un fraterno e mistico vincolo s'incateni quella degli utopisti più avvedu- Nella sua innologia felina vor- restando come appesa alla mia rima altera, ti: non si tratta tanto di attacca- rebbe mantenere un'illuminata re frontalmente il modello dege- obiettività, per esempio sui gatti nerato, quanto quello di smon- divinizzati ("dimostrano soltan- essere maledetto, cui dall'abisso fondo tarlo indirettamente per con- to la stupidità degli uomini"), fino all'alto dei cieli io soltanto rispondo! trapposizione. E ciò attraverso ma poi si estasia sulle virtù "mo- O tu che, come un'ombra dall'impronta sparente, rali", sul loro essere "barometri viventi", sulle modulazioni del Libri di gatti miagolio, sull'arte del gioco, su- schiacci, lieve e quieta, la stupida creatura gli occhi, e anche sui baffi ("un che ti credette amara, statua nerolucente E.T.A. Hoffmann, Conside- dono - afferma Moncrif sba- razioni filosofiche del gatto gliando - che possono aver rice- negli occhi, grande angelo dalla bronzea figura! Murr, Publigold, 1991 vuto solo a titolo di ornamen- trad. dal francese di Antonio Prete Théophile Gautier, Serra- to"). Confida la sua particolare glio privato. Le dinastie dei preferenza per gli esemplari ne- gatti, Publigold, 1993 ri. Nel contrapporre - era d'ob- bligo - la passiva dipendenza Pierre Loti, Vite di due gat- del cane, "schiavo fedele", all'a- te, Publigold, 1992 micizia disinteressata e diver- Colette, La gatta, Sellerio, tente del felino, anticipa le più radicali e sferzanti comparazio- 1993 ni di Lovecraft e Burroughs, William Burroughs, Il gatto personaggi infernali. Ma, ap- in noi, Adelphi, 2000 punto, l'amore per i gatti non è mai buonismo, oscilla semmai Howard P. Lovecraft, I gat- dalla venerazione alla stima da ti di Ulthar & altri gatti, Publi- pari a pari. • gold, 1993 [email protected] Howard P. Lovecraft, Il li- bro dei gatti, Il Cerchio, 1996 C. Lauro è dottore di ricerca in letterature comparate ; L'INDICE Hi dei libri del mese •• Letterature Nell'euforia liarità da un orientamento che Il capitolo conclusivo è dedi- dente soprattutto in precise que- il cui unico contatto esplicito è privilegia gli aspetti letterari, cato ai rapporti fra lo scrittore stioni come, per esempio, la pos- una laconica menzione alla let- mantenendo ben salda la deli- spagnolo e tre autori italiani. In sibilità di conciliare 0 verosimile tura del Chisciotte contenuta del narrare mitazione di confini fra il mon- primo luogo, si affronta la con- e il meraviglioso, conflitto risol- nella Vita dello scrittore astigia- do reale dell'autore e il mondo troversa questione dell'influenza to dal Tasso accettando l'inter- no. Un incontro quasi casuale, di Maria Rosso Gallo fittizio dei suoi personaggi. Da di Ariosto, spesso offuscata da vento del soprannaturale "cri- che sembra perdersi nel nulla, questo caposaldo deriva un iti- una logica di "causa-effetto" o di stiano", soluzione che apparen- tanto che nella produzione nerario del tutto inedito, che ri- "prestito-debito", insita nel tra- temente suscita la piena acquie- drammatica di Alfieri non si rav- Aldo Ruffinatto balta il percorso ermeneutico di dizionale concetto di "fonte". A- scenza di Cervantes. visa alcuna traccia dell'opera altri studiosi, in cui il dato bio- dottando un'altra prospettiva, Eppure l'analisi testuale, ef- cervantina. Per quanto insolita, CERVANTES grafico è assunto come fecondo Ruffinatto mette in luce i mecca- fettuata da Ruffinatto con il l'indagine dà tuttavia frutti in- UN PROFILO SU SMALTI ITALIANI parametro interpretativo. E- nismi di un dialogo intertestuale consueto acume, mette in luce sperati. Infatti, proprio nelle pa- pp. 251, € 18, semplari, sotto questo aspetto, in cui Cervantes coglie l'ironia di aspetti contradditori: infatti, in gine autobiografiche di Alfieri Carocci, Roma 2002 sono le pagine di Canavaggio, Ariosto per trasformarla in paro- Cervantes "i principi teorici dedicate al viaggio in Spagna, basate sulla stretta interrelazio- dia, spesso attraverso sembrano svolgere una Ruffinatto rileva la presenza di ne fra la storia e l'opera, inter- un filtro grottesco e dis- funzione puramente "frammenti di un dialogo inter- doperà di Cervantes con- venendo la prima a delucidare sacrante (per esempio, ornamentale, e a volte testuale", in cui il protagonista L tinua, attraverso i secoli, l'analisi del testo e la seconda a nell'episodio della cue- addirittura contrastan- pare identificarsi a tratti con l'e- a offrire ai suoi lettori pagine colmare gli aspetti in ombra va de Montesinos), ma a te con le strategie nar- roe della Mancia, sia pure attra- accattivanti, sia per chi si pro- della vita di Cervantes. volte tramite uno spo- rative effettivamente verso il filtro di una "forte con- ponga una semplice evasione Diversa è la prospettiva di stamento di segno nega- adottate". Ecco, dun- sapevolezza metanarrativa". In verso i mondi possibili creati Ruffinatto, fondata sul princi- tivo che suggella l'intri- que, che ancora una genere si tratta di suggestioni, da una mente geniale, sia per pio che i prodotti letterari crea- go con una conclusione volta affiora la vena più che di puntuali derivazioni, chi voglia, in veste di studioso, no mondi possibili, dotati di tragica (come avviene della parodia, i cui dar- ma tanto basta per mettere "in addentrarsi nel mirabile conge- una propria logica alternativa, nel Curioso impertinen- di si indirizzano non concreta evidenza che l'ombra gno che li governa, estendendo che non rispetta le leggi del te, novella interpolata nel Chi- solo "contro determinati generi lunga di Cervantes, sia pure at- la prospettiva della ricerca alla mondo reale, ma risulta del tut- sciotte). letterari", ma anche "contro la traverso la mediazione linguisti- cornice letteraria in cui essi si to coerente nell'ambito della Diversa è la relazione con Tas- validità stessa della speculazio- ca e culturale francese, si proiet- immergono. La fecondità degli finzione. Sulla base di questa so, autore che ebbe una grande ne teorica e quindi contro i suoi ta anche sul non facile terreno itinerari critici è testimoniata da premessa è pertanto illusorio, e fortuna in Spagna, ma che, cu- più illustri rappresentanti, Tas- alfieriano attivando un dialogo un'abbondante bibliografia, a anche fuorviarne, proporsi di riosamente, non pare esercitare so compreso". Si chiariscono davvero interessante". cui il volume di Aldo Ruffinatto ' cogliere l'ideologia di Cervantes alcuna influenza esplicita né sul- così le ragioni di un'assenza, E qui si chiude il denso itine- aggiunge un importante tassel- attraverso le parole e le azioni la narrativa né sul teatro di Cer- che fin dall'inizio era apparsa rario, ricco di spunti di riflessio- lo. Esso è infatti frutto di una dei suoi personaggi, perché il vantes, occupando uno spazio tutt'altro che casuale: come an- ne e reso accattivante da una competenza maturata attraver- loro mondo "non può essere ridottissimo anche nei passi in che in altri casi (quello di Lope scrittura fluida e raffinata. Una trasferito nella realtà storica", so una lunga frequentazione cui si formulano giudizi letterari, de Vega o di Avellaneda, per lettura utile, che soddisfa le esi- ma semmai deve essere confron- dello scrittore spagnolo, il risul- dove per giunta le scarse men- esempio), Cervantes, con sottile genze dello specialista per la tato con altri mondi omogenei, zioni si proiettano apertamente malignità, tace il nome del suo profondità e l'originalità della ri- tato di una fine lettura, capace all'interno dell'universo lettera- di riconoscere l'originalità di sullo schermo della burla o delle bersaglio, ma perfidamente lo cerca, ma allo stesso tempo for- rio. Solo assumendo come ter- avvolge nelle spire dell'allusio- Cervantes nell'intreccio di voci degenerazione grottesca. Tutta- nisce una valida guida a chi si ac- mine di paragone altri prodotti via l'indubbia familiarità di Cer- ne parodica. costa per la prima volta ai mon- che avvolgono le sue creazioni narrativi - i romanzi cavallere- in una fitta trama intertestuale, vantes con lo scrittore italiano L'ultimo "mosaico" sonda di di Cervantes. • schi, sentimentali, di avventure, emerge nel campo teorico, ed è cogliendo le molteplici dimen- l'influenza esercitata da Cervan- picareschi ecc. - si potrà ricono- proprio qui che si percepisce un tes su Alfieri. Si tratta di due sioni dell'opera con un sapiente scere la specificità del messag- M. Rosso Gallo insegna lingua e letteratura fitto dialogo intertestuale, evi- mondi apparentemente lontani, spagnola all'Università di Cagliari equilibrio di intuito ed erudi- gio cervantino e spiegare, per zione. esempio, l'enorme "carica rivo- La prima parte del libro è un luzionaria" del Chisciotte, che "profilo" che, come scrive lo non si rivolge contro la società stesso autore nelle pagine intro- del suo tempo, bensì contro le duttive, "abbraccia l'intero Cer- convenzioni letterarie, messe in Cosmogonia dell'Alta Savoia vantes, dai primi incerti e con- discussione mediante il ricorso alla parodia. venzionali esperimenti poetici e di Gianni Poli prosastici (la Galateo) all'eufo- ria del narrare (nel Chisciotte, a seconda parte del volume nelle Novelle esemplari e nel Lintegra proficuamente il Jean Giono e cronista teatrale le lunghe, enfatiche tirate del- Persiles), con accenti più mar- profilo attraverso una serie di lo spettacolo en plein air. Sono sezioni giustap- cati sui due prodotti che, sia "smalti italiani", approfondi- IL SERPENTE DI STELLE poste e discontinue, in cinque capitoli e un'ap- pure in diversa misura, concor- menti che si snodano fra il tema ed. orig. 1933, trad. dal francese di Francesco Bruno,pendice . Protagonisti, Césaire l'artigiano "dei rono a disegnare un'impronta delle traduzioni e quello dei dia- pp. 158, € 10, Guanda, Rama 2002 cocci" e la sua famiglia, il "capo di bestie", Bar- sublime e irrepetibile", ovvero loghi intertestuali. Al documen- berousse e il Sardo. Il linguaggio usa il gergo dei il famoso romanzo che ha per tato panorama critico delle pri- pastori fino al gusto compiaciuto del neologi- eroe il cavaliere della Mancia e me versioni italiane delle Novel- n affascinante anacronismo si propone- smo o della rarità lessicale. E sorprendente co- le meno note avventure di "Per- le esemplari, si accompagna una Ga fin dall'inizio la vocazione espressiva me quegli abitanti dei deserti altipiani siano os- siles e di Sigismonda, favolosi stimolante riflessione sulle doti di Jean Giono. Dopo Colline (1929; Guanda, sessionati dall'immagine, mobile e sfuggente, principi del Nord che accompa- che deve possedere il buon tra- 1998) e il completamento della "trilogia di dell'acqua e del mare, restituita con terminolo- gnano il loro creatore fin sulla duttore di Cervantes: un baga- Pan", lo scrittore realizzava con II serpente gia addirittura marinara, che la traduzione tallo- soglia della morte", spesso in- glio di competenze culturali e di stelle (1933) il suo primo intento creativo. Nel na arditamente con ardui innesti e traslazioni. giustamente trascurate dalla cri- linguistiche, certo, ma non solo, rapporto tra l'uomo e la natura, eletto a tema Nell'andamento criticamente oggettivo della de- tica, e di cui lo stesso Ruffinatto giacché "tradurre Cervantes si- peculiare, rivelava la solidarietà vitale fra le di- scrizione della recita singolare, Giono inserisce è stato traduttore, rendendo ac- gnifica ascoltare Cervantes, assi- verse componenti culturali e istintive, mediante il testo - che si pretende trascritto dal vivo - di cessibile l'opera al pubblico ita- milare il suo pensiero, percepire una potenza lirica ineguagliata: a quel culmine, questa "sacra rappresentazione", i cui protago- ogni minima sfumatura della sua liano (Marsilio, 1996). anzi, lasciava presagire la ridondanza dei mezzi nisti sono gli stessi elementi primordiali. Essi espressione, percorrere con lui Il profilo, pur snodandosi at- e degli effetti delle prove successive. Intendeva vengono evocati dal Recitante (il Conduttore, traverso coordinate cronologi- gli affascinanti sentieri dei suoi essere semplice e appariva talvolta artificioso, il mondi possibili". via via "ostetrico" di immagini, di gioco, oltre che, riceve tuttavia la sua pecu- cantore profetico d'un mondo dimenticato, insi- che di pecore) e sono, in successive improvvisa- stendo anche su una più risentita polemica con- zioni personali, attori usciti spontaneamente dai tro la civiltà urbana in generale. ranghi dei pecorai a interpretare la Terra, il Ma- re, la Montagna, 0 Fiume; e soltanto in fine, EQ LUTARE I segni più concretamente terrestri della vita dei pastori dell'Alta Savoia vengono, nel raccon- l'Uomo e la Donna. Una cosmogonia, in un rito per piacere, per studio e per bellezza to, trasformati in simboli; le transumanze stagio- evocativo della nascita del mondo. Rito antro- tel. e fax 0577 758150 infofreqiiitare.com tvwvv.equilare.it nali, in vicende cosmiche, suggellate dai riti del pologicamente inautentico, poiché poeticamen- Pedagogia Narrativa solstizio d'estate a San Giovanni, sugli alpeggi te inventato dallo scrittore, che per questo fu | Cavalgiocare: ANNALINA MOLTENI più remoti. Verso quella notte mitica s'orienta il addirittura contestato da certi suoi fedelissimi narratore di questo romanzo senza trama, minu- lettori, indispettiti o delusi. l'arte di educare al fascino del Il palio del labirinto zioso e lirico documento di un'esperienza pre- Le topografie reali di Manosque e Mallefou- cavallo con il gioco e il movimen to ziosa, svolta a diversi livelli poetici e narrativi. gasse, di La Largue o Saint-Trubat, sfumano in ISBN 88-88266-15-i; pp. 96; ili.; a 19,90 ISBN 88-S8266-20-8; pp. 192; n 15,95 Lo scrittore che presta voce al narratore pre- luoghi della mitologia del poeta, superando la L'incantesimo delia comunicazione con il Un romanzo dal ritmo incalzante, a metà para scrupolosamente la partecipazione al connotazione autobiografica e il colore locale. cavallo ci guida verso una conoscenza più tra il thriller e il racconto picaresco, che si profonda di noi stessi. Favorisce un risolve in un gioco di specchi, facendo "drammone della terra" recitato dai pastori; ma E al lettore odierno tali immagini "meraviglio- apprendimento integrato, agisce sui vari intravedere ai protagonisti ima via d'usci- lo manca, la prima volta. Può assistervi puntua- se" lasciano un residuo di perplessità e di sgo- mondi che costituiscono la persona nel suo ta e rigettandoli continuamente nel centro le l'anno seguente, per trascrivere da testimone mento. insieme, quello fisico, quello delle idee, dei di un labirinto, rinnovando, in tal modo, il sentimenti, della fantasia e della logica. percorso iniziatico comune ad ogni uomo. Letterature Omaggio a un professore-comunicatore: da Cortés a Neruda Fuori dalla torre d'avorio

di Vittoria Martinetto

IN MEMORIA A cinque anni dalla sua morte, naggi chiave del panorama ispa- narratori come Bioy Casares, zo Los pasos perdidos del cubano DI DARIO PUCCINI avvenuta nel 1997, "Letterature nistico universitario quali Car- Onetti, Mutis, Amado... In que- Alejo Carpentier. d'America", rivista da lui diretta a cura di Vanni Blengino melo Samonà e Lore Terracini, sto modo Dario Puccini ha di- Completano il volume due fin dall'anno della sua fondazio- a sensibilizzare la stampa e l'o- mostrato che non è possibile fa- e Luisa Pranzetti brani rivelatori della passione ne, dedica a Dario Puccini un pinione pubblica su tali proble- re vera cultura rimanendo nelle di Dario Puccini per una minu- "Letterature d'America", n. 85, numero monografico (XXI, n. matiche. torri d'avorio delle accademie. ziosa "archeologia del sapere": pp. 207, € 12,91, 85) che raccoglie sette saggi bel- La formazione intellettuale di si tratta, di alcuni "ritrovamen- Bulzoni, Roma 2001 lissimi, scelti dai curatori Vanni Dario Puccini è dunque lettera- saggi che Vanni Blengino e ti" - preziose curiosità biblio- Blengino e Luisa Pranzetti, che ria e politica insieme, e la sua I grafiche - in una dimenticata ri- costituiscono un piccolo ma si- opera, indubbiamente colta e Luisa Pranzetti hanno scelto vista argentina del 1933. 11 pri- uello di Dario Puccini è gnificativo assaggio di un'opera raffinata, non si è mai isolata die- sono esemplari della sua mo è un frammento di Borges Qun nome indimenticabile quanto mai estesa, come testi- tro ai polverosi battenti accade- profonda competenza nelle let- che ha per tema quella eterni- nell'ambito degli studi ispanici moniano le cinquanta pagine di mici, mantenendo sempre un oc- tere ispano-americane e della dad protagonista, vent'anni do- e ispano-americani: qualunque bibliografia dell'autore (curata chio di riguardo per il grande sua limpidissima capacità affa- po, del famoso libro Historia de studioso in questi campi si sarà da Alfredo Renzetti e aggiornata pubblico dei lettori, senza il qua- bulativa tanto in lingua italiana la eternidad (1953); il secondo e valso più di una volta dei suoi da Stefania Piccinato Puccini le non nascono veri dibattiti, quanto spagnola. Innanzitutto il il terzo riguardano Neruda, la saggi che spaziano dalla poesia con la collaborazione di Pasqua- non c'è diffusione culturale e, in volume si apre con un prezioso cui opera è stata a lungo studia- (spagnola e ispano-americana), lino Avigliano) che chiudono il definitiva, una letteratura muo- inedito, Gli occhi e la mente di ta da Puccini. Qui, lo studioso alla narrativa e alle problemati- volume. re. Di qui la sua "doppia vita", Herman Cortés, e gli occhi e la attrae innanzitutto l'attenzione che più discusse della storia del- Dario Puccini, come ricorda- di studioso e professore (alla Fa- mente dei vinti messicani, che ci del lettore su un componimento la civiltà dell'America Latina, da no i curatori nella presentazio- coltà di lettere e filosofia dell'U- fa rivivere l'impossibile istante del poeta cileno, Como era lui conosciuta a fondo con la se- ne, era, per così dire, un "figlio niversità "La Sapienza" di Ro- dell'incontro fatidico e inevita- Espana, che appare vistosamen- rietà e la consapevolezza che so- d'arte": il padre Mario era a sua ma), e di comunicatore attraver- bile fra due prospettive, quella te isolato rispetto al tono gene- del conquistatore e quella dei lo un'appassionata frequentazio- volta scrittore, saggista, giorna- so riviste (ricordiamo il suo pre- rale di epopea che anima il cor- conquistati - il tanto discusso ne durata tutta una vita di ricer- lista e traduttore. Da lui Dario zioso apporto nel comitato edi- pus poetico in cui è inserito - la atto di fondazione dell'America ca può restituire. Tuttavia, an- deve aver ereditato l'amore per i toriale dell"Tndice", i suoi con- Tercera Residencia - in virtù di Latina - in una luce davvero che il lettore delle pagine cultu- paesi latinoamericani e avuto la tributi su "Belfagor" e "Il Con- una curiosa e caotica "litania nuova, che pareggia i conti illu- rali dei quotidiani avrà apprez- consegna di proseguire un'ope- temporaneo"), quotidiani italia- geografica" che occupa tre ra di mediazione culturale che ni e stranieri ("L'Unità", "La minando, per supposizioni, le quarti della poesia; poi - da at- zato i puntuali interventi di Da- ragioni di entrambi e finendo rio Puccini in occasione dell'u- negli anni settanta, quando pae- Stampa", "Il Messaggero", "la tento traduttore qual era - Puc- Repubblica", "La Nación" di per illustrare la vittoria spagno- scita in Italia di tante opere di si come l'Uruguay, il Brasile, il cini fa alcune annotazioni in Buenos Aires e "E1 Nacional" di la come un'occasione mancata poesia e di narrativa latinoameri- Cile e l'Argentina subivano le margine a due poesie tratte da più sanguinose repressioni mili- Caracas, solo per citarne alcuni), per esercitare un nuovo umane- cana, per non parlare dei casi in Chamber music di Joyce ed ec- tari, non poteva non tradursi in non dimenticando le traduzioni simo. Non potevano mancare, cui ha potuto accedere a tale let- cezionalmente tradotte da Ne- denuncia e in manifestazioni di di grandi poeti come Neruda, nella raccolta, due dei tanti con- teratura grazie alla sua attività ruda, in cui gli pare di indivi- solidarietà che lo videro impe- Alberti, Aleixandre, Guillén, tributi di Dario Puccini allo stu- duare, in base a coincidenze e traduttoria. gnato, insieme a due altri perso- Ramon Jiménez, Mistral e di dio dell'opera di Sor Juana Inés tonalità, il clima, se non la fon- de la Cruz, la cui straordinaria te, dei primi due volumi delle parabola letteraria ed esisten- stesse Residencias. • ziale ha scandagliato fin nelle pieghe più recondite, meritan- [email protected] dosi con il libro Sor Juana Inés La vendetta del mulatto de la Cruz. Studio d'una persona- V. Martinetto insegna lingua e letterature lità del barocco messicano la ispanoamericane all'Università di Torino menzione ammirata di Octavio di Patrizia Oppici Paz. Nel primo brano Puccini met- MII^UWM te in rilievo il motivo della fanta- mare la propria vendetta: "Ho voluto far scompa- Alexandre Dumas sia nella poesia barocca, che con rire in una tempesta uomini, leggi, pregiudizi, e, ASTROLABIO le sue finzioni, labirinti e ma- GEORGES più potente di Dio, ci sono riuscito". In effetti, il schere permette alla monaca op- ed. orig. 1843, a cura di Tiziana Goruppi, legame con Montecristo sembra molto più solido Achaan Sucfiitto pressa dal giogo controriformi- pp. 425, € 9,50, Adelphi, Milano 2002 di quello che a prima vista si potrebbe stabilire coi stico della Nuova Spagna vice- KALYÀNA nègres romantiques crudeli e disperati di Sue o Mé- reale di esercitare ludicamente Il sentiero graduale del Buddha La pratica buddhista non va intesa rimée. Fisicamente, Georges, "bruno, di colorito la propria libertà immaginativa e sordisce come un'accattivante locandina come un amaro sentiero di rinuncia pallido e con lunghi capelli neri", è indistinguibile la libertà tout court, improvvi- di un'agenzia di viaggi questo romanzo quanto come un'esperienza E dai bianchi delle colonie che lo emarginano per sandosi nei panni, altrimenti vie- ambientato all'Ile de France, l'odierna Mau- una impurità di sangue invisibile in superficie. di gioia e pace ti, di donne amanti, di vedove o « ritius, che subito cattura il lettore intirizzito Nella realtà coloniale la macchia formata dal dai rigori dell'inverno europeo con la pro- di uomini... Nel secondo, inve- sangue nero era incancellabile; curiosamente, Du- ce, Puccini osserva l'altra gran- messa di ozi squisiti in panorami incantati: "Il mas insiste solo sul padre mulatto del protagoni- de vocazione di Sor Juana, quel- Robert Dilts - Todd A. Epstein paradiso che avete sognato esiste, questo Eden sta, mentre nulla dice dei caratteri razziali della la per la scienza, analizzandola APPRENDIMENTO DINAMICO che avete desiderato vi aspetta". L'insuperato madre. Verosimilmente, Georges è soltanto, come sullo sfondo di un Messico per- Esercizi di ginnastica cerebrale patron della ditta Dumas & Co. vi ha già imbar- lo stesso Dumas, ciò che nelle colonie si definiva corso, malgrado gli interdetti e per imparare a imparare cato nel suo viaggio romanzesco, e potete star si- quarteron per allusione al quarto di sangue nero grazie al contributo dei gesui- con le strategie della curi che non vi deluderà: avrete esotismo e av- che rimaneva negli individui che avevano un'ante- ti, dall'influsso dell'ermetismo programmazione neurolinguistica • venture a volontà, e in sovrappiù il piacere di nata schiava. In quel contesto, la migliore strategia neoplatonico che è, senz'altro, la scoprire un Dumas, figlio di mulatto, contrad- consisteva nell'impalmare una bianca, che avreb- cifra interpretativa del Primero dittoriamente alle prese con il problema razzia- be ulteriormente schiarito la progenie. Questo è Suerio, il suo componimento più Gianpietro Sono Fazion le così come si poneva nelle colonie. appunto uno dei principali obiettivi del protago- enigmatico. Ed è ancora la LO ZEN DI RODO SAWAKI Siamo nel 1810. Nonostante un'eroica resisten- nista, che non è affatto, come scrive Tiziana Go- scienza che offre a Puccini uno Il severo insegnamento za, l'isola viene occupata dagli inglesi. E giovane ruppi, un eroe della causa nera. La sua battaglia è spunto di analisi dell'opera dello di una delle più grandi personalità Georges, figlio di un ricco mulatto che si è battuto individuale, e solo incidentalmente si allea con lo scrittore argentino Horacio dello zen del secolo scorso con coraggio, ma è stato vergognosamente umilia- schiavo ribelle Laiza. E quest'ultimo a incarnare Quiroga dove, in contrappunto maestro di Taizen Deshimaru to dai coloni bianchi che si ritengono di razza su- nel romanzo il ruolo positivo dell'eroe di colore, dialogico con il critico Noè Ji- e di Uchiyama roshi periore, parte per la Francia giurando di vendicar- ovviamente perdente, ma soprattutto smentito dai trik, lo studioso intercetta nei * si. Dopo avervi perfezionato la sua educazione ed suoi, tutti inguaribilmente dediti all'alcol, a cui suoi racconti una coincidenza essere divenuto un gentiluomo dotato di ogni qua- "un negro non sa resistere, ed è disposto in cam- speculativa con i presupposti L. Bryce Boyer lità, ritornai n patria, a quattordici anni di distan- bio a vendere i figli, il padre e la madre". Non è dell'analisi freudiana della schi- CONTROTRANSFERT za, per compiervi la sua opera di giustizia vendica- l'unico passaggio imbarazzante del testo. Il pro- zofrenia ad essi posteriore. Di E REGRESSIONE trice. Per struttura e per tema, Georges richiama blema è che il tema razziale di Georges oggi è ma- grande interesse è, senz'altro, Dalla 'nevrosi di Natale' immediatamente II conte di Montecristo che Du- teria sensibile e orienta la lettura su piste ideologi- l'approccio di Puccini all'anno- all'utilizzazione terapeutica mas scriverà poco dopo: stesso antefatto napoleo- che che non ci sogneremmo mai di applicare ai so dibattito sulla cosiddetta "ri- del controtransfert nico, medesima trasformazione dell'eroe in supe- Tre moschettieri. Eppure D'Artagnan non impal- cerca d'identità" del latinoame- gli scritti stimolanti e creativi ruomo, e ritomo sui luoghi del delitto per consu- linava forse i protestanti come allodole? ricano, ripercorso attraverso la di uno psicoanalista antropologo metafora del viaggio - e al suo corollario di utopia del ritorno alle radici - presente nel roman- AsnrvAMft N. 4 Letterature Antisemitismo suoi simili (gli ariani) e a stringe- cedenza, fatto che, alla sua usci- l'orso dalla zampa deforme che re un'alleanza del tutto casuale Uomo e ta nel 1955 per Random House si è guadagnato un nome da uo- con l'unico ebreo del quartiere. in un'edizione illustrata, distolse mo, l'animale terribile e leggen- americano Miller è abilissimo a dosare gli cacciatore da esso l'attenzione della critica, dario che incarna lo spirito del- elementi psicologici di questo quasi fosse un'antologia e non, la foresta, non malevolo, ma di Nicola Gardini personaggio - il suo qualunqui- di Mara Dompé come suggerisce il curatore Ma- grande, indomabile, immortale. smo, la sua pusillanimità, la sua rio Materassi, una ricontestualiz- E lo spazio dell'iniziazione del rabbia, la sua nevrosi - e a farlo zazione, un nuovo sistema signi- dodicenne Ike, sotto la gui- Arthur Miller apparire, alla fine, una figura po- William Faulkner ficante. da del padre spirituale Sam sitiva. FOCUS Così, secondo la lettura indi- Fathers, autentico uomo della Riuscito, benché non altret- LA GRANDE FORESTA cata nella postfazione, se due dei wilderness, nero in cui scorre il ed. orig. 1945, trad. dall'inglese tanto complesso, è anche il per- ed. orig. 1955, trad. dall'inglese quattro racconti, L'orso e Gente sangue di un capo indiano e la di Bruno Tasso, sonaggio della moglie, Gertru- di Roberto Serrai, d'un tempo, erano già tasselli linfa stessa della foresta: Ike, uc- pp. 226, € 7,40, de. Lawrence la sposa dopo aver pp. 208, € 14,50, centrali di un altro libro impor- ciso il suo primo cervo, diventa perso il primo lavoro, e si affida Mondadori, Milano 2002 Adelphi, Milano 2002 tante di Faulkner, Go Down, uomo e cacciatore e con orgo- a lei. Gertrude è bugiarda, sen- Moses (che Einaudi glio e umiltà giura a se suale, aggressiva, animalesca. ha recentemente pub- stesso che di lì innanzi ocus è la seconda opera di Vorrebbe che Lawrence abbrac- a foresta, immensa, antica, blicato nella nuova la sua condotta sarà Arthur Miller, e il suo pri- ciasse apertamente la causa de- sacra, selvaggia, luogo in traduzione di Mau- degna della morte del- F gli antisemiti (il Fronte cristia- L mo e unico romanzo. Pubbli- cui "la stessa dissoluzione era rizio Ascari e Nadia l'animale. La scelta di cato nel 1945, è una storia di no), così da tirare sia se stesso un fermento, un ribollire di se- Fusini), ora, inseri- Ike è quella di elegge- persecuzione antisemitica - la sia lei fuori dai guai. Ma non rie- crezioni tumescenze concepi- ti nel contesto di Big re la foresta a centro prima che si pubblichi in Ame- sce a persuaderlo. Lei rimane fi- menti e nascite, e la morte non Woods, gli stessi rac- morale e regola della rica. L'antisemitismo, come in- no all'ultimo protervamente esisteva": il giovane Ike Mc- conti acquistano un sua esistenza. segnano molti studi recenti, ha bloccata nel suo cinismo e nel Cuslin si affaccia all'adole- nuovo diverso senso. Ma come invecchia suo opportunismo, incarnando infestato anche la so- scenza tutto teso alla conoscen- L'orso, in particolare, Ike, così si affievolisce in modo esemplare cietà americana negli za, all'esplorazione e alla comu- capolavoro indiscusso la forza della foresta, © l'egoismo provinciale anni trenta e negli anni nione con lo spazio incontami- e tra i più noti raccon- che sapeva cicatrizza- AmtltiK Mjiuk che ha alimentato e della seconda guerra nato delle foreste della grande ti dell'autore, subisce re e cancellare ogni f&Gt, alimenta i pregiudizi mondiale. piana del Mississippi. poi la significativa mutilazione di passaggio dell'uomo, ogni sua razziali, in Europa e una delle sue cinque sezioni, che traccia. La crescente prepotenza La vicenda di Law- in America. Ike, bambino prima, ragazzo e non tratta della materia della e l'avidità dei commercianti e rence Newman, il pro- HIR? Il racconto ci mette uomo poi, infine vecchio, è la fi- caccia, ma della schiavitù e della degli industriali comincia a pe- wB tagonista, ne è un'em- davanti, teatralmente, gura centrale di una delle opere contaminazione della razza. BISlSiH netrare sempre più in profon- blematica descrizione. una successione di meno conosciute di William Protagonista è sempre la fore- dità nel suo corpo inviolato. La Lawrence ha una po- •MB ''„ Ili scene in cui seguiamo Faulkner, La grande foresta, pro- sta, universo estraneo a ogni lo- foresta profanata, indebolita si HHuH Irti sizione rispettabile in per filo e per segno posta da Adelphi nella traduzione gica di possesso e di prevarica- ritrae di anno in anno, una terra società e conduce u- ogni movimento del di Roberto Serrai - ma già uscita zione gratuita, spazio antitetico "ormai non più percorsa dal na vita abitudinaria e personaggio principa- mmk .ila nel 1995 per i tipi di Anabasi -, e alternativo alla società corrot- ruggito del puma ma dal lungo protetta in un sobbor- le. È una cronaca mol- un libro in cui l'autore raccoglie ta degli uomini, spazio fuori dal fischio delle locomotive", eppu- go di Brooklyn. Ariano di origi- to dettagliata e fin troppo razio- quattro racconti, unificati dal te- tempo che si contrappone alla re "troppo forte della vita e del ne inglese, scapolo, già vicino al- nale delle giornate di Lawrence, ma della caccia, allacciati e divisi logica della storia, del progres- ricordo di tutto quello che aveva la cinquantina, fa il direttore del dal mattino alla notte. Lo vedia- da cinque frammenti narrativi. Si so, del cambiamento. È lo spa- corso dentro di lei; troppo, per personale in una grande azienda mo che si alza, si veste, prende la tratta di testi tutti già editi in pre- zio dove troneggia Old Ben, morire". • e vive con la vecchia madre. La metropolitana, ecc. Il narratore sua pace finisce il giorno in cui, - onnipresente più che onni- per richiesta del suo capo, si sciente - si sofferma su parti- mette gli occhiali. Tutti lo scam- colari anche troppo minuti, in biano per un ebreo; perfino la apparenza oziosi, con effetti Innamorata della perfezione madre. - quando la scrittura è al massi- mo della felicità - di realismo al- Adesso è veramente l'"uomo di Caterina Ricciardi nuovo" che dice il suo cognome. la Hopper. Quegli occhiali gli danno una vi- Focus, artisticamente, è al di sione rivoluzionaria delle cose, e qua di qualunque sperimenta- Sylvia Plath Anne Sexton, Randall Jarrell, Delmore Schwartz, un ruolo del tutto imprevisto. Di zione. Nessuno spazio è dato al- Robert Lowell, Theodore Roethke. Qualcosa colpo Lawrence, squarciato il l'improvvisazione. Anzi: l'insie- OPERE non aveva funzionato nella società americana de- velo del grigiore solito, vede - e me tradisce un che di troppo a cura di Anna Ravano, gli anni cinquanta, qualcosa continuava a non subisce - l'ingiustizia e la violen- calcolato, organizzato, freddo. funzionare nelle due decadi successive. Il poeta Non c'è variazione: è sempre il con un saggio di Nadia Fusim, za della realtà nella quale ha pp. 1811, €49, Mondadori, Milano 2002 paga il sospetto di un malessere. Già nel 1956 in tranquillamente vissuto gran punto di vista di un narratore tìowl Alien Ginsberg aveva alzato la voce: "Ho parte della sua vita. Perseguitato esterno che vuole in tutti i modi visto le menti migliori della mia generazione di- ogni giorno di più dai suoi stessi informarci. Praticamente nullo il I 11 febbraio del 1963 Sylvia Plath si to- strutte titilla pazzia". vicini, deposto dal suo incarico, discorso indiretto. Le poche vol- ghe la vita. Lo fa con una certa inclina- te che entriamo nella testa di L Sylvia Plath, nata nei pressi di Boston nel Newman scivola in un crescente zione estetica e un'ultima cura materna. La- 1932, è la più giovane di quel gruppo di poeti gorgo di angoscia e di frustrazio- Lawrence scopriamo pensieri scia pane e latte ai suoi bambini ancora ad- stereotipati, prevedibili, "fatti detti "confessionali" (perché si distanziano dal- ne. Pur sapendo di appartenere dormentati poi, prese alcune precauzioni, va apposta" per rispetto delle con- l'impersonalità invocata da T.S. Eliot), tutti do- per nascita alla parte dei "forti" in cucina, stende una salvietta sulla bocca del for- venzioni romanzesche (quelli minati dal demone della perfezione formale. e, dunque, di non avere nulla da no, vi poggia sopra la guancia e apre la manopo- che su una scena sarebbero ir- Sylvia è precoce nella sua vocazione, dedita al- temere, non sa minimamente la del gas. Niente di più accuratamente pulito. In rappresentabili e dunque inuti- l'esercizio e ambiziosa: pretende da sé la poesia farsi valere. Amante del quieto Lady Lazarus il gesto suicida si fa opera d'arte: subito e la vuole al più presto perfetta. In vita, li). La madre non è niente più "Morire / è un'arte, come qualunque altra cosa. / vivere, cerca sempre un alibi per che una vuota sagoma, in pe- oltre al romanzo La campana di vetro (1963), i suoi nemici, pur di non affron- Io lo faccio in modo ma- pubblica una sola rac- nombra. Tutti gli altri personag- gistrale" (" exceptionally tarli. E, l'unica volta che grida in gi tipi. colta, Il colosso (1960). I faccia a qualcuno, dopo essere well"). Eppure, l'artista RV Collected Poems a cura Il ritmo generale non cambia stato malmenato, che lui è aria- qui deve ispirarsi ai gatti \ di Ted Hughes arrivano no, non suona affatto convin- mai, se non all'interno delle sin- per esorcizzare: "come i con grande ritardo nel cente, e ottiene solo di inasprire gole scene e nei dialoghi, che so- gatti ho nove volte per 1982 (lei avrebbe com- la persecuzione. no senza dubbio il meglio del li- morire". Quella fredda • piuto cinquant'anni). Lawrence finisce per essere un bro e, in assoluto, prove di ecce- mattina a Londra il gesto zionale talento. La lettura, nono- Dopo la preziosa rac- eroe - un eroe involontario, il (chissà se rituale), il se- colta di Giovanni Giudi- cui movente ultimo è con ogni stante i limiti della narrazione, condo fuori delle pagine non è mai monotona, perché l'a- ci del 1976 (42 poesie) e probabilità un inconfessato sen- della poesia, si fa troppo quella di Gabriella Mori- zione non si arresta mai e la su- I so di colpa. Lui, che non si batte "magistrale". Nessuna ri- spense cresce fino all'ultima pagi- sco e Amelia Rosselli del per nessun ideale, e non capisce nascita alla fine della pro- na. La storia di Lawrence risulta 1985 (37 poesie), oggi un fino in fondo le ragioni dell'anti- va. Sylvia Plath consuma "Meridiano" ci consegna coinvolgente e originale, ed è an- così tutte le sue nove vite. semitismo (neanche a lui, per la cora capace di istruirci, di com- in italiano 234 liriche, as- verità, gli ebrei piacciono tanto), muoverci e di allarmarci come Suicidio, follia, crisi de- sieme alle prose, con non si batte neppure per se stes- quando apparve la prima volta. pressive o anche solo al- un'intensa introduzione so e, proprio per questo, arriva a In questo sta senz'altro la perdu- colismo, fra i poeti ameri- : G: di Nadia Fusini e la cura rifiutare la logica violenta dei rante attualità dell'opera. • cani in quel periodo sono scrupolosa di Anna Ra- casi curiosamente fre- n.gardiStin.it quenti: John Berryman, A

N. Cardini è ricercatore di letterature comparate all'Università di Palermo N. 4 Cultura antica bene - per la nota e necessaria cisive. Non si tratta più solo di lità di alcune moderne soluzioni Apparizioni consustanzialità di letteratura e parole pronunciate da un aedo registiche. Il percorso tra i fanta- Colpa delle sogno, di parola poetica e imma- per quanto abilissimo, ma di smi del sogno e le apparizioni a teatro ginazione fantastica. Il racconto corpi vivi a inscenare relazioni e prodigiose si snoda a partire dal sculacciate omerico - ma sarà così anche conflitti, a evocare direttamente personaggio del re Dario dei per la successiva tradizione - si di Angela M. Andrisano o indirettamente la contiguità Persiani, dalla Clitemnestra delle di Mario Seita nutre di meraviglioso, lascia im- tra vita e morte, a esorcizzare il Lumenidi eschilee, e, attraverso maginare al suo pubblico quei necessario passaggio dall'una al- l'esame della doppia apparizione Caterina Barone e Vico Faggi tormenti degli eroi che prefigu- l'altra attraverso una momenta- dell 'Ecuba euripidea, giunge a Richard Holland rano il destino: evoca con parola nea distrazione. evidenziare le significative ana- LE METAMORFOSI potente una realtà mitica in cui i Nella storia del teatro ci sono logie, ma soprattutto le sostan- NERONE DEL FANTASMA legami tra cielo, terra e inferi so- due momenti aurei: il teatro ate- ziali differenze del teatro seneca- ed. orig. 2000, trad. dall'inglese LO SPETTRO no sempre attuali, secondo niese del V secolo e il teatro no, che mette in scena gli spettri di Maria Cristina Coldagelli, SULLA SCENA TRAGICA: coordinate spazio-temporali che shakespeariano. Caterina Baro- di Laio, di Tantalo, di Tieste, di pp. 291, € 18,60, DA ESCHILO A SHAKESPEARE consentono ogni digressione ne e Vico Faggi li hanno scelti, Agrippina. Un teatro, quello del nello spazio e nel tempo: nel Carocci, Roma 2002 pp. 169, €15,49, non a caso, per la loro utile ras- filosofo Seneca, in cui trionfa il tempo remotissimo della memo- segna volta a identificare le fun- furor, l'ansia della vendetta, in Palumbo, Palermo 2002 ria, nel teatro del so- zioni e le metamorfo- cui i fantasmi sono motori dell'a- ell'immaginario popolare gno, nel mondo dei si del fantasma, di zione, "incarnazione e oggettiva- Nerone è un mostro che morti. N ei più antichi testi della quel potente elemento zione delle motivazioni psicolo- visse seguendo la regola delle Nnostra tradizione appare Il teatro greco ere- drammaturgico, non giche che guidano i protagonisti tre esse, per così dire: sangue, come elemento funzionale del dita e supera questa sempre funzionale al nei loro atti". sesso, spettacoli. Nerone sa- racconto, nonché motore del- tradizione, portando coinvolgimento emo- Seneca costituisce una sorta di rebbe l'assassino di molti fa- l'azione, il sogno. Popolato di direttamente sulla sce- tivo del pubblico, ma ponte verso il teatro elisabettia- miliari, compresa la madre piuttosto strumento immagini fantasmatiche, si ri- na storie e personaggi no, il cui phasma, ghost, assume Agrippina, e il primo persecu- del mito, storie e per- all'interno del plot, in- vela potente strumento nel de- nuovi volti, risponde a nuove tore dei cristiani, ai quali adde- sonaggi reali che sulla terlocutore privilegia- terminare la realtà degli even- funzioni nella Tragedia spagnola bita l'incendio di Roma, appic- scena risultano mitici, to dei protagonisti di ti, nell'indirizzarne il corso. Gli di Thomas Kyd, nei più potenti cato in realtà per suo ordine; ha eidola, figure umbratili ma dota- ma con il vincolo di tragedie antiche e mo- drammi shakespeariani (Riccar- uno spazio e di un derne. L'agile carrella- una libidine che culmina in rap- te di caratteristiche individuali do III, Giulio Cesare, Amleto, porti incestuosi con la madre e tempo delimitati, e tuttavia sen- ta si apre con una prima parte Macbeth). Vico Faggi ne illustra forti, condizionano le azioni dei in molte orge; prova una passio- za rinunciare al fascino del me- (Lo spettro sulla scena tragica le metamorfosi, evidenzia come personaggi con la forza di un ne smodata per canto, poesia e raviglioso, quale offerto dal so- greca, Lo spettro sulla scena tragi- attraverso la tradizionale figura passato incombente. Già l'Iliade gno e dai suoi fantasmi. Si tratta ca latina) in cui Caterina Barone emerga ora l'irrazionale, il per- corse con i cavalli, svaghi di cui mette in scena lo spettro di Pa- di una sfida. La natura del teatro circoscrive le modalità di inter- turbante, ma come egualmente dà volentieri un pubblico saggio. troclo, che in sogno ad Achille è, d'altronde, analoga a quella vento e le variazioni di funzione la figura dello spettro si manife- D'una simile figura si sono oc- chiede sepoltura, prefigura la del sogno: la realtà fantasmatica del singolare personaggio nel sti nella sua enigmatica terribi- cupati anche i pubblicisti. Dopo sorte funesta dell'amico, deside- dello spettacolo non può, dun- teatro classico. lità solo "a colui che, nel bene o Radius e Gervaso per esempio, ra mescolare le proprie ceneri que, non portare inscritto fin La studiosa offre un'analisi nel male, ha raggiunto una di- tocca a Holland, che ha lavorato alle sue. Ma a che si deve tale dalle origini quell'elemento - so- drammaturgica dei testi affron- mensione eroica". Se Kyd molti- per i giornali inglesi, fra cui il presenza? Perché sogno e visio- gno o fantasma non importa - tati con il conforto di una biblio- plica le apparizioni del suo spet- "Times". A suo parere, è il mo- ne prodigiosa sono presenti agli che simbolicamente ne richiama grafia opportunamente selezio- tro, Shakespeare raggiunge un mento di presentare il sovrano albori della storia letteraria? le caratteristiche umbratili, effi- nata, discute problemi di mes- "sovrano equilibrio nel rapporto senza incrostazioni leggendarie. Questo succede - lo sappiamo mere, eppure potentemente in- sinscena, richiama la funziona- tra spettri e personaggi". Faggi Il biografo illustra le vicende di si muove, dunque, agilmente tra Nerone sulla falsariga della psi- l'ombra di Banco e il fantasma coanalisi e ravvisa in esse vistose di Cesare, tra il ghost del Prince tracce di masochismo a partire carriera di questa tormentata poetessa del Nove- Edward e il fantasma del re nel- dall'infanzia, quando la madre cento. Pur nel breve tempo in cui ha operato, nel- VAmleto, illuminando il clock- esercitava sul piccino un forte work dei relativi drammi, rile- vano. Entrambe hanno già avuto occasione di la sua produzione sono osservabili gli influssi as- dominio, magari anche con pene vandone una volta ancora la presentare in Italia le Lettere di compleanno - un sieme alla voce autentica che matura finoall e "ter- corporali. grandezza. lungo poema, memoria e testamento, di Ted Hu- ribili poesie" dell'inverno 1962-1963. Sono que- Nerone va però assolto da al- ghes (Mondadori, 1999; cfr. "L'Indice", 2000, ste ultime liriche ctonie e vendicative (La luna e il Il volume propone dunque cuni delitti attribuitigli: non uc- n. 3), esse sono dunque ben dentro la storia di tasso, Olmo, Ariel, Medusa, Papà, Evento) a ren- un'interessante sfilata di appari- cise né il fratellastro Britannico questo matrimonio fra poesia, amore e morte, fra derla celebre nei circoli femminili dopo la morte. zioni, identificandone di volta in né Poppea, morti l'uno per una America e Inghilterra. In esse pare esplodere un timbro inconfondibile, volta la funzione drammaturgi- grave crisi epilettica e l'altra per capace di trasfondere il mondano in chiave di fa- ca, offrendo suggestioni e provo- un'improvvisa emorragia men- a un lato, infatti, per Sylvia c'è l'America to o tragico antico, un timbro che però respira già cazioni nuove e stimolanti: per tre era incinta; l'incendio fu do- malignamente nelle poesie della fase precedente Ddella nascita (ma, si badi, da un padre for- andare avanti, per approfondire vuto al caso. Il lato spettacolare (Ultimeparole, Tulipani, Sono verticale) e in quel- se ancora straniero: Otto Plath, emigrato nel ulteriormente la complessità dei della sua vita non era follia, ma 1901 dalla Germania), e dell'avventura in colle- le della fine del 1959 (La figlia dell'apicultore, Il meccanismi sottesi a ogni "co- colosso, Poemetto per un compleanno). E proprio un chiaro progetto di cambia- ge privilegiati per chi è dotato: per lei la scuola di pione". Ma che dire degli spettri mento della mentalità romana, Marianne Moore e Robert Lowell; e dall'altra a partire da questa stagione che iniziano a entra- comici? Esistono anche questi perché valori greco-orientali Cambridge, Inghilterra, il tempio accademico re, scrive Plath nei Diari, le "situazioni vere, den- nel teatro classico. Basti ricorda- subentrassero a virtù ormai della poesia con l'eredità formalista di I. A. Ri- tro le quali i grandi dei recitano il dramma del re che due dei più famosi sono chards e William Empson. Per Sylvia quest'ulti- sangue, del sesso e della morte", un dramma che proprio Eschilo ed Euripide, i anacronistiche. L'imperatore fu mo incontro finisce col convergere nell'amore lei governa con la voce di una nuova Medea. Poe- personaggi chiave delle Rane poi propenso a una politica di tempestoso per il poeta Ted Hughes. "Strappare sia, vita e mito vissuti in modo molto, forse trop- aristofanee. Ma questo potrebbe pace. Tentò di rinnovare la so- le radici - scrive Nadia Fusini - è gesto che si pa- po, passionale: questa è la scrittura di Plath. essere l'argomento d'un nuovo cietà, ma fallì per errori propri ga". Nel caso di Sylvia ciò è ancor più vero per- libro. • e di cattivi consiglieri come Ti- E utile rileggere oggi con più fredda passione, gellino. ché le sue radici americane - a differenza di quel- senza rinnegare, dove serve, l'urgenza del dato le di Whistler, James, [email protected] I libri e articoli che usa Hol- biografico di cui, con ra- land sono quasi tutti inglesi e re- Eliot, Pound, Heming- gione, si dà ampio rilievo way, e altri espatriati - A.M. Andrisano insegna letteratura greca centi, ma il suo profilo del sovra- nella cronologia. Troppo all'Università di Ferrara no è piuttosto datato. L'idea di sono fragili. Ma, si sa, il innamorata della perfe- una rivoluzione culturale venne grande poeta non ha pa- zione, Sylvia Plath pare già sviluppata circa vent'anni fa tria. E il caso di Sylvia aver lottato con un de- Plath, che al di là delle mone terribile dal quale Il Cd-Rom su spunti altrui da Eugen Cizek circostanze biografiche non ha inteso subire. (La Roma di Nerone, Garzanti, - un lutto precoce (l'a- Sceglie di decidere lei la L'Indice 1986). Da tempo e giustamente mato/ odiato padre), i partita. Lo dice in Limi- si è assolto Nerone dall'accusa paesaggi del Massachu- te, l'ultima sua poesia 1984-2000 d'incendiario e non sono nem- setts, gli ambigui, perbe- che inizia così: "La don- meno nuove le ipotesi sulla fine nisti anni cinquanta del- na ora è perfetta. / Il suo 22.000 recensioni di Britannico e Poppea. Ma so- l'America della guerra prattutto è sbagliata e inquietan- corpo II morto ha il sor- di 22.000 libri fredda, le delusioni di un riso della compiutez- te l'idea centrale del volume, se- matrimonio - è poeta di za, / l'illusione di una condo cui Nerone fu un buon tempra forte, senza con- necessità greca II finisce in offerta sovrano, almeno come propositi. fini. nei volumi della sua to- è Anche se lo affrancassimo dai restanti crimini che neppure Il "Meridiano" che ga, / i suoi piedi II sem- speciale brano dire: / Siamo arri- Holland respinge, resterebbe a Mondadori ci regala per- suo carico la colpa di una politi- mette di percorrere la vati fin qui, è finita". € 20,00 (€ 15,00 ca intrisa d'istrionismo. La storia per gli abbonati) più e meno recente d'Italia e di altri paesi non manca di siffatti esempi dall'esito disastroso. • Poesia anche intensa poesia "d'occasio- del suo modernismo, se non un more come passione alla luce L'ultimo ne" (o di "conversazione"). Di tragico e visionario eroe romanti- Cose che della teoria medievale della ma- contro: un interessante richiamo co. L'ultimo dei romantici? teria, né aveva riletto la famosa dei romantici? a Hemingway nella crisi settem- Eppure, come mai sulle colline sono idee canzone Donna me prega ponen- brina del 1943 (la Caporetto di di Sant'Ambrogio il poeta avesse dola in relazione alle poesie co- siddette minori di Cavalcanti, e di Caterina Ricciardi Pound) sulla via da Roma al Ti- visioni in quei mesi del 1944 e di Alessandro Carrera ralo - "Lo sfacelo, understood 1945 non è chiaro. Certo è che nemmeno aveva finora investiga- why Hem had written, / that is, brevi frammenti degli ormai noti to la fama di "logico" attribuita Ezra Pound his values" - è invece inspiega- "abbozzi" in italiano trasloche- Maria Luisa Ardizzone a Cavalcanti, facendola emerge- bilmente perduto nei Pisani. ranno nei Canti Pisani ("dove sta re proprio dal testo della canzo- CANTI POSTUMI La varietà dei reperti è ricca memoria") dando dantesca pre- GUIDO CAVALCANTI ne Donna me prega. a cura di Massimo Bacigalupo, nel corso di annate storicamente senza a predilette ombre: Cuniz- THE OTHER MIDDLE AGES Altra novità importante del li- pp. 298, €9,40, cruciali anche per la biografia del za, la Scalza, la Luna, Caterina pp. 232, |55, bro è l'indagine della Quaestio de Mondadori, Milano 2002 poeta. Forse l'interesse maggiore Sforza, Isotta, Sigismondo e altre Toronto University Press, felicitate di Giacomo da Pistoia, abbandonate sul cammino. L'i- dedicata a Cavalcanti e riletta a e la bellezza (e talora patetica bel- Toronto 2002 lezza) di questi frammenti si sa- dea - l'incontro con le "ombre" - specchio e in confronto con Don- tto sezioni per questi rebbe portati a depositare nella è vicina ai due canti italiani 72 e na me prega. Per la prima volta, OCanti postumi raccolti da sezione che va sotto il nome di 73, diverso però il tono: "Poi do- li studiosi che si sono inoltre, la scienza dell'ottica me- Massimo Bacigalupo fra gli ar- Abbozzi italiani 1944-1945: visio- ve la salita pare scendere per un Goccupati di Cavalcanti dievale viene utilizzata per legge- chivi di Yale e riviste più o me- ni o epifanie - una serie di incon- triedrio / fra rocce grigie nell'oli- l'hanno indagato per lo più in re la famosa metafora del "diafa- no d'avanguardia. Dal 1917, tri con spiriti beati - buttate giù veto / sotto l'immagine e fano di riferimento alla sua amicizia no" nel Donna me prega. L'autri- data di pubblicazione dei tre da Pound nei primi mesi del Maria / incontrai una compagnia con Dante. Amicizia intensis- ce ha potuto accertare il signifi- cato stesso del termine "diafa- noti "urcanti" su "Poetry", ai 1945 a Sant'Ambrogio di Rapallo di persone / che parevan di car- sima, ma poi rotta per motivi no", che Cavalcanti attribuisce Versi per Olga degli ultimi in un italiano approssimativo e nevale a prima vista / 'Doutz dottrinali, personali e politici all'amore, con una ricchezza di dieci anni. L'omaggio (omaggio fuori moda, eppure pregiato. Qui brais e critz' cantavano / finché mai definitivamente chiariti, io ne riconobbi una e fui mosso a rimandi e di implicazioni che e- postumo anche a Olga il "cowboy" abiura le sinte- anche per via del quasi si ideogrammatiche e i dire...". totale silenzio di Dante rano sfuggite anche a Rudge, il cui nome, si grandi dantisti come legge, "è coraggio" e "fe- vezzi colloquiali per far Pound non "sprecava" nulla, in merito (a parte il mi- trionfare rime scontate Bruno Nardi. deltà") cade in coinci- dice il curatore. È quindi davvero sterioso verso di Inferno (davvero imperdonabile L'amore, in Cavalcan- denza del trentesimo an- meritevole la sua proposta di re- X, "forse cui Guido vo- è un "Pisanello" ripreso ti, ha poco di "stilnovi- niversario della morte di cupero oggi. Questi materiali so- stro ebbe a disdegno", al mezzo dal "bordello no preziosi e servono alla poesia. sta", nel senso che co- Ezra Pound (1885-1972) sul quale da settecen- umano" di Cunizza da Non sappiamo però come chia- munemente associamo a e consiste per lo più di to anni non si è finito Romano) e più riuscite marli esattamente: "canti"? Ma il di scrivere). Teodolinda questo termine. È un frammenti abbandonati "accidente", una passio- assonanze quasi monta- "canto come dice il nome dove- Barolini (1984) ed Enri- (o scartati) durante il liane. Tali appunti erano ne interamente ricondu- va essere una sorta di composi- co Malato (1997) hanno cinquantennio di assi- intesi a costituire la ma- cibile ai moti fisiologici zione o chiacchierata tutta fila- trattato ampiamente di Cavalcan- duo lavoro su I Cantos, il poema teria in germe del suo Paradiso se del corpo, e per i suoi tormenti ta". E allora si tratta forse di ti, ma sempre accostandolo a più imponente e discusso del No- gli eventi che conosciamo non frammenti? appunti? varianti? non vi sono altri rimedi che Dante. Edizioni critiche a parte, vecento che trova conclusione avessero deviato il percorso sca- stesure: "drafts"? Un termine, quelli prescritti dall'eros. Maria dopo Bruno Nardi e Maria Corti, nella raccolta Drafts and Frag- tenando il naufragio - già annun- quest'ultimo, nobilitato dal (mi- Luisa Ardizzone ci fornisce ments del 1968. Molti però i versi ciato a Odisseo nel cap. 1 - un glior?) "fabbro" del Modernismo, Corrado Calenda (1976) ed Eu- un'ampia messe di riferimenti inutilizzati. Dei soli Canti Malate- naufragio, invero, così interte- sempre, come sappiamo bene, al- genio Savona (1989) sono tra i testuali, tesi a una profonda ri- stiani (VIH-XI), ad esempio, ri- stualmente appropriato, fra quel- la ricerca della "parola giusta" che pochi che l'abbiano lasciato pa- considerazione della radicalità sultano alla Beinecke Library del- le coste liguri, all'eroe romantico: a noi, più umili servitori dell'arte, drone del campo. Giunge quindi di Cavalcanti nel contesto della l'Università di Yale sessanta ste- a Byron, buon nuotatore come talora ineffabilmente si sottrae. • particolarmente benvenuto que- sua cultura. Ma The Other Midd- sure. Ardua, dunque, l'opera del Swinburne (si ricorda in un bel sto libro nel quale a Cavalcanti le Ages ha anche altre ambizioni. [email protected] curatore dei Postumi. passo), o al più sfortunato Shel- viene attribuita una rilevanza let- Intende riaffermare nientemeno teraria e teoretica che ne fa una I Cantos del lettore di oggi, ley. E viene da ammettere: che al- che la centralità di Cavalcanti tro è il nostro Pound, a dispetto C. Ricciardi insegna letteratura anglocanadese figura interamente indipendente nel canone della poesia occiden- nell'edizione di Mary de Ra- all'Università di Roma Tre dal suo illustre contemporaneo. chewiltz (Mondadori, 1985), so- tale, nel senso in cui tale centra- lità era già stata sostenuta da Ez- no quindi solo "la punta di un Maria Luisa Ardizzone, che ra Pound, il più autorevole tra i iceberg", avverte Bacigalupo; i insegna letteratura italiana alla New York University, con una lettori di Cavalcanti in tempi "brogliacci", i travagliati quader- moderni (alle sue fatiche caval- ni a quadretti ammontanti a un laurea in paleografia all'Univer- sità di Palermo e una formazione cantiane è dedicato l'ultimo ca- "materiale abbondantissimo" pitolo). contengono "qualche brano pre- da medievista che comprende zioso, anche se in generale" anche la storia della scienza e Come si sa, Pound ha dedica- Pound, che pur non "sprecava" della filosofia medievali, si è av- to anni allo studio e alla tradu- nulla, "si mostrò buon giudice vicinata a Cavalcanti da una pro- zione inglese del corpus caval- nella scelta di cosa conservare e spettiva che incorpora i risultati cantiano, finendo con l'incorpo- cosa lasciar perdere". La selezio- degli studiosi che l'hanno prece- rare la sua versione di Donna me ne proposta si basa pertanto "su duta, aggiungendo però inedite prega nei propri Cantos. In Ca- un criterio di qualità e leggibilità integrazioni oltre che vere e pro- valcanti, Pound vedeva il poeta che affronta in poesia la questio- e interesse documentario". Cer- prie novità interpretative. Il Ca- ne del processo del conoscere, tamente tale "emersione" contri- valcanti tratteggiato da Ardizzo- ne trae la sua ispirazione più dai creando un linguaggio di me- buisce alla storia del testo e all'e- tafore concrete, di cose che so- segesi, e ad acquisire una mag- testi di scienza naturale e di me- dicina del suo tempo che non no anche idee, dove l'armonia giore consapevolezza del metodo del linguaggio non è mai di- del poeta. Risulta bene ora, infat- dalla tradizione letteraria in sen- so stretto. Cavalcanti ci appare sgiunta da un ordine logico-ma- ti, come, nella sua fucina, Pound tematico della composizione. Di fosse solito battere la mazza più e così non solo come poeta-filo- sofo ma proprio come poeta- fronte allo spessore e alla serietà più volte, e affinare, setacciare, e dell'impresa cavalcantiana, lo scienziato, o per meglio dire individuare faville fino al risulta- stesso Petrarca appare a Pound poeta - filosofo naturale, come si to ambito. Ecco, nei Postumi, al- come un poeta ornamentale. cune espressioni di tale processo: sarebbe detto allora e come ci è Cavalcanti è invece il poeta-epi- si può osservare il travaglio attra- stato tramandato da autorità stemologo che Pound vorrebbe versato da un motivo, un passo o quali il Boccaccio. Cosa ancora essere, capace di incorporare addirittura una corposa parte di più importante, le fonti filosofi- nel suo verso i più complessi di- canto, talora venuti originaria- che e scientifiche di Cavalcanti battiti culturali della sua epoca. mente alla luce in contesti o in provengono dai testi dell'aristo- Indipendentemente dalla vali- contrappunti infra e intertestuali telismo radicale di matrice ara- dità che le tesi di Pound posso- che sorprendono. ba, dal Commento aristotelico di no rivestire oggi per noi, il libro Davvero, si può dire, di tro- Averroè e dal Canone medico di di Maria Luisa Ardizzone riesce varci spesso fra queste pagine di Avicenna. a farci provare la nostalgia per fronte a prove degne di tanto ar- Che la fama di eretico o addi- una poesia concepita come tefice, pagine percorse qualche rittura di ateo che accompagna- grande avventura intellettuale, volta da inestimabili presenze fa- va Cavalcanti (e che a posteriori una vocazione alla quale la poe- miliari. Per esempio: T.S. Eliot a spiega molto, anche se non tut- sia contemporanea sembra aver Verona mentre, presso l'Arena, to, del suo dissidio con Dante) in gran parte abdicato. • al Caffé Dante, i due amici pen- fosse legata alla sua conoscenza sano insieme la nascita di "The di quei testi era già stato reso no- [email protected] Criterion"; il frammento è certa- to da altri studiosi. Nessuno, mente un "documento", di cui però, aveva ancora affrontato la A. Carrera insegna letteratura italiana restano sprazzi nei Cantos, ma trattazione cavalcantiana dell'a- alia University of Houston, Texas N. 4 19 Saggistica letteraria nale, testimonianze saggistiche, pia" formata da Alfonso Varano gua poetica di PirandeEo alcuni assai poco si allontana dallo Neoclassici scritti di narratori e inteBettuali e Luigi PirandeEo, intercalati da tratti "premonitori" del grande standard del tempo. otto-novecenteschi, l'autore è in un importante saggio suEa lin- commediografo, come ad esem- Restano da citare i due saggi e romanzeschi grado di ricostruire i passaggi sa- gua deUa poesia neoclassica. Il pio la presenza di inserti di ora- d'apertura dedicati rispettiva- lienti che hanno portato da una saggio dedicato aBe Visioni di Età (discorsi diretti, aEocuzioni) mente a una riflessione suE'inse- Varano, oscuro poeta settecente- e di un lessico trito e corrente. gnamento degli autori classici di Claudio Giovanardi considerazione favorevole nei confronti deUa varietà romana sco imitatore di modi danteschi, Tutto ciò prelude aU'esemplare nella scuola italiana e aEa rico- da parte degli inteUettuali ah'e- è in realtà un'altra lezione di me- saggio dedicato aEa lingua deEa struzione di alcuni falsi letterari Luca Serianni secrazione talvolta addirittura todo, stavolta imperniata suB'au- commedia Pensaci, Giacomino!. ottocenteschi. Anche in questo violenta dei nostri anni. La vi- silio che può venire aU'analisi Tale saggio, pubblicato per la caso l'autore non manca di am- VIAGGIATORI, cenda storica del romanesco po- linguistica dai supporti elettro- prima volta nel 1991, ha segnato pliare la prospettiva su problemi MUSICISTI, POETI trebbe essere sintetizzata nell'i- nici come la Liz (Letteratura ita- un punto di svolta nel campo fondanti delle nostre vicende SAGGI DI STORIA dea di un lungo cammino di av- liana ZanicheUi) su cd-rom. La degli studi suUa lingua teatrale storico-linguistiche e culturali, DELLA LINGUA ITALIANA vicinamento all'italiano standard Liz è urilizzata da Serianni anche in genere e pirandeEiana in par- né di far conoscere la propria che non si è mai perfettamente a proposito deha lingua deUa ticolare, sin lì piuttosto trascu- opinione relativamente, per e- pp. 320, €22,50, compiuto. I segnali di insoffe- poesia neoclassica. Un numero rate dagli specialisti. Grazie agli sempio, aEa presunta continuità Garzanti, Milano 2002 renza verso la lingua di Roma notevole di riscontri an- affondi di Serianni è del tipo linguistico italiano dal cominciano a infittirsi negli anni teriori e posteriori al pe- emerso che la rappre- Trecento ad oggi, ai punti di cri- sessanta del secolo scorso. A mio riodo considerato (1752- sentazione dell'oralità si deUo studio deE'italiano anti- e non rischiasse di apparire co, aEa necessità di non disper- una definizione riduttiva, avviso ciò si deve al fatto che 1822) consente aB'auto- in PirandeEo è affidata S più ad "aspetti prosodi- dere un patrimonio secolare di direi che il volume di Luca Se- proprio negli ultimi cinquan- re di mettere a punto i ci e fonetici (...) che non alta letteratura. Rispondendo al- rianni rappresenta un mirabile tanni l'itaEano regionale roma- tratti tradizionalmente ritenuti peculiari del gu- a quelli morfosintatti- l'obiezione virtuale di chi ritiene esempio di linguistica minore. no, anziché completare la marcia sto neoclassico inseren- ci", che la presenza di inutile insistere neh'insegna- Minore non certo per la qua- verso lo standard, ha inopinata- mente intensificato vari tratti di doli opportunamente nel arcaismi è solo presun- mento deEa letteratura antica, lità dei saggi, ma per una scel- contesto della tradizione ta, limitandosi, sostan- ormai troppo lontana daUe esi- ta di temi, contesti, personag- marcatezza locale sia neEa pro- nuncia, sia nella sintassi, sia nel letteraria. Se ne ricava zialmente al vezzo grafi- genze della vita moderna, Se- gi e opere quasi tutti collocati in lessico. La romaneschità picco- che il ricorso ai nomi mitologici, co di rappresentare con "j" la rianni afferma: "Tutto lo studio una zona d'ombra, quanto meno loborghese di TrEussa e degE classici, storici, ai composti colti, semiconsonante "iod", che la ri- deEa letteratura, e tutti gli studi appartata, della nostra storia cul- eroi del neoreaEsmo cinemato- agli epiteti esornativi, non è certo voluzione comunicativa inne- umanistici in genere, costituisco- turale. Eppure è proprio da tale grafico e letterario, tutto som- esclusivo dei poeti da Parini a scata dallo scrittore consiste nel- no un 'lusso': la poesia o la filo- prospettiva che l'autore riesce a mato gradevole agli orecchi non Pindemonte, anche se "l'insi- l'uso insistito deEa tecnica del- sofia non hanno una ricaduta tracciare il complesso e talvolta romani, è stata progressivamen- stenza e la ricorsività" di questi Yaprosdóketon, cioè deHo spiaz- immediata sul nostro vivere quo- tortuoso percorso della nostra vi- te soppiantata da una compagi- ed altri elementi trova la propria zamento deUe attese degli inter- tidiano e neppure su queEo a cenda linguistica dal passato al ne linguistica becera e sbracata, acme stilistica "nel diagramma locutori da parte dei personag- lungo periodo; se riteniamo utile presente e ritorno,badand o sem- una sorta di neodialettaEtà in- poetico sette-ottocentesco". gi-fEosofi inventati da Pirandel- studiarle a scuola, ne discende la pre alla corretta collocazione sto- carnata daEa figura del coatto e A Pirandello sono dedicati lo. Serianni ha dunque eviden- necessità di farlo nel modo mi- rica dei dati, anche dei meno si- del borgataro. due saggi. Il primo analizza la ziato con grande chiarezza che gliore, anche rimettendo in gio- gnificativi, e riuscendo a ricavar- lingua deUa poesia pirandeHia- la prassi innovativa deEa tecnica co consolidate gerarchie di valo- ne linee interpretative sicure gra- ri o semplici consuetudini". • assando ai musicisti, è di na, notoriamente il punto debo- drammaturgica pirandeEiana ri- zie al costante confronto dei dati Pgrande interesse E confronto le deho scrittore sicBiano. Lu- guarda essenzialmente il proces- [email protected] stessi, alla dovizia della docu- tra la librettistica verdiana e meggiata la distanza daEe scelte so generale deEa comunicazio- mentazione, alla straordinaria ne e solo in via subordinata le quella pucciniana. Anche chi stilistiche di Pascoli e D'Annun- C. Giovanardi insegna didattica della lingua memoria culturale che soggiace a non abbia approfondite cono- zio, Serianni rintraccia nella lin- strutture deEa lingua, la quale italiana all'Università di Roma Tre ogni pagina. scenze nel campo deUa musica li- E volume si compone di dieci rica sa che tra gli appassionati saggi, già tutti editi, e qui ripro- esiste E partito verdiano fiera- posti con alcuni aggiornamene mente opposto a queEo pucci- bibliografici, tranne quello relati- niano. Questione di gusti musi- Analogie polimorfe vo alla lingua dei Eb retti verdiani cali, certo, ma anche, come di- e pucciniani, che è E testo di un mostra l'autore, di gusti lingui- di Claudia Lombardi precedente intervento congres- stici. Chiarita la stretta interazio- suale ancora in corso di stampa. ne tra Ebrettista e musicista, con Seguendo le indicazioni del tito- i frequenti interventi di quest'ul- Francesco De Cristofaro gioieEata e ammaEante". E tale visione si sovrap- lo, cominciamo dai "viaggiatori". timo suUa scrittura del primo, pone e si confonde, in negativo, con queEa di Pa- La sezione, intitolata La lingua vi- Serianni ci conduce aU'interno ZOO DI ROMANZI quita del racconto La fille aux yeux d'or, che ave- sta dagli altri, comprende due deUe scelte linguistiche dei due BALZAC, MANZONI, DICKENS E ALTRI BESTIARI va "occhi gialli come queEi deEe tigri", "un oro repertori operistici, dimostrando saggi assai diversi nel loro conte- pp. 249, € 16, Liguon, Napoli 2002 giaEo che briEa, oro vivo", proprio come queEo nuto: E primo riguarda la perce- come Verdi rappresenti la conti- immaginato addosso alla pantera. zione della lingua italiana e dei nuità deUa linea antirealistica del NeEo "zoo" manzoniano invece la presenza melodramma classico, mentre dialetti da parte dei viaggiatori a società può essere letta e rappresentata animale risente deEa necessità di muoversi, di ca- Puccini incarni l'apertura verso sette-ottocenteschi; E secondo ri- Lcome un grande zoo o come una caccia larsi neEa storia. Di per sé, essa è avvertita come forme aperte, sostanziate da una costruisce l'immagine della lin- tragica? E la domanda che implicitamente peccaminosa e inadeguata, ribeEe come un greg- lingua vicina aE'uso corrente, in- percorre E saggio di Francesco De Cristofa- ge di porcellini d'India da tenere in un recinto. gua di Roma presso i non romani trisa di realismo. Dal punto di vi- nei decenni passati. La pletora di ro, che si concentra sulla presenza dei proce- Per questo, E "lussurreggiante albero zooepico" sta del metodo, si ha qui una dimenti zoomorfici nel romanzo europeo deU'Ot- viene abbondantemente "potato" nel passaggio testimonianze di viaggiatori stra- esemplificazione di queUa che nieri, alcuni Elustri altri meno, tocento. Con E gusto e la perizia di decifrare vol- dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi. L'imagery ho definito "linguistica minore": ta per volta le singole maschere animali incontra- animale è resa inoffensiva sotto la veste deEe pa- sugH usi linguistici del nostro i progressi e gli scarti linguistici paese tra Sette e Ottocento con- te, De Cristofaro si cala aE'interno deEa rappre- rabole, dei proverbi, dei modi di dire dietro i qua- daU'uno o aE'altro artista si col- sentazione realistica deUe società nei "tre zoo" di E si nascondono non solo pecore, lupi, aquEe, ma sente a Serianni di tirare in qual- gono lucidamente neUe diverse che misura le somme su una que- Balzac, Manzoni e Dickens aEa ricerca di "territo- anche le più insistenti paure e ubbie di un "sog- scelte per le esclamazioni (gran ri infetti", dove l'animaianalogy produca "marche getto traumatizzato" quale sarebbe lo scrittore. stione assai dibatmta presso i lin- Dio! in Verdi contro per Dio! in guisti negli ultimi anni: è proprio espressive riconoscibEi","incroc i Elegittimi", in- E in ultimo la giungla di Dickens, in una pro- Puccini) oppure per la formula quietanti innesti in cui la mìmesis cede aEa visione vero che in Italia, almeno fino al- di ringraziamento (mercé! in gressiva animalizzazione globale che prelude al- aBucinata e deformata dei sensi. l'Unità, vigeva una rigida diglos- Verdi contro E prosaico grazie! la fine del naturalismo e agli esiti grotteschi del sia tra l'italiano (riservato agli usi in Puccini). Questi e altri micro- Tra questi spazi si forma E nano Quasimodo Novecento (aEenazione e coazione a ripetere, ad scritti) e i dialetti usati daEa stra- fenomeni segnano uria frattura del Notre-Dame di Paris di Hugo: "creatura posta esempio), ma che attinge ancora aEa "riserva di grande maggioranza deUa popo- profonda tra la lingua deUe ope- al limite tra uomo e bestia", "caratterizzato da senso" fornita daEo zoomorfismo: "serpenti di lazione neHa comunicazione quo- re verdiane e queHa deUe opere una sorta di ipertrofismo, da un"energia' centri- fumo" che spuntano daEe fabbriche, stantuffi tidiana (versione De Mauro), op- pucciniane, così sintetizzata dal- fuga neEa segnatura zoomorfa". AE'interno del che evocano "la testa di un elefante in preda a pure è esistito anche in tempi an- l'autore stesso: "Nonostante i ritratto del personaggio l'ossessione zoomorfa, una foEia malinconica", scimmie con code in- teriori un italiano, magari povero molti tratti in comune (...) Vio- fanimalomania" provoca una stratificazione di fuocate, cavaEi annoiati, E tutto miscelato a con- e incerto, adatto a una comunica- letta e Mimi sono ben più di- significati, ognuno con E suo effetto di senso mai notare l'impasto romanzesco come qualcosa di zione sovralocale tra italiani o tra stanti del quarantennio che se- perfettamente congruente con gli altri ma, pro- "capriccioso e composito", polimorfico e po- italiani e stranieri (versione Bru- para le prime rappresentazioni prio per questo, con un risultato impressionante lifonico, "come gli strati rossi e bianchi in un pezzo di lardo striato", streaky bacon. ni)? Da quanto ci hanno traman- di Traviata (1853) e di Bohème e vivido come una pittura. E E caso di Balzac, E dato le memorie di personaggi (1896)". Ancora una volta, dun- quale - dopo avere constatato, neH'Avant-Propos Conclude il saggio un breve Manuale di zoolo- come Stendhal o come Dickens, que, E periodo immediatamente deEa Comédie Humaine, un sostanziale isomorfi- gia realistica, in cui De Cristofaro tenta di com- dovremmo inclinare verso questa seguente l'Unità d'Italia si rivela smo tra uomo e animale - in Une passion dans le porre i tre zoo in una sorta di comparativo "al- seconda ipotesi. decisivo per E rinnovamento lin- désert spinge l'immaginazione visionaria di un bero delle affordances" che comprenda non già Altrettanto interessante è la ri- guistico degE istituti letterari e soldato fino a cogEere in una pantera intravista in temi o tecniche, ma "concrezioni retoriche che costruzione del declino della lin- artistici del nostro paese. una grotta le parvenze sinuose di una donna "in- in qualche modo sussumano gli uni le altre". gua di Roma come possibEe mo- dello di riferimento nazionale. La sezione letteraria del volu- Sceverando tra articoE di gior- me vede in azione la "strana cop- 3 L'INDICE ' III DEI LIBRI DEL MESE|H Storia vista del materialismo storico. Se sformata dai giacobini nel suo che ci sia qui una contraddizione Cinque articoli non fondamentali la rivoluzione è conseguenza di contrario e nella sua rovina. E nel suo pensiero. Da un lato il di- un mutamento sociale, il prota- Michelet, il più grande degli sto- spotismo giacobino ripropone Meglio storico che polemista gonismo politico non può antici- rici francesi dell'Ottocento, ha l'assolutismo rovesciato, dall'al- pare una diversa rivoluzione to- messo in luce — così sottolinea tro è completamente nuovo e an- ticipa il comunismo. di Paolo Viola talmente prematura. Furet - l'inversione fra una de- In generale, Furet ha messo in mocrazia in calo, come parteci- La continuità era stata soste- luce meglio di chiunque altro le pazione, e un'altra in crescita e in nuta da Burke come risorsa da Francois Furet valcata dalla sua frangia giacobi- linee interpretative ottocente- via di radicalizzazione, come preservare, e per questo il gran- na, capace di porre in anticipo, sche sulla rivoluzione. E in questi enunciazione di contenuti costi- de autore whig sarebbe sempre LE DUE RIVOLUZIONI rispetto alla maturazione dei cinque articoli scritti per "Le Dé- tuzionali astratti. Più i giacobini stato sostanzialmente ignorato al DALLA FRANCIA DEL 1789 rapporti produttivi, il problema bat" ce ne viene fornita un'effi- rafforzavano quella che contrab- di qua della Manica. In Francia, ALLA RUSSIA DEL 1917 del socialismo. Ma, obiettava cace sintesi. I liberali hanno cer- bandavano come rappresentanza invece, la tesi della continuità sa- ed. orig. 1999, Furet, se quella dell'Ottantano- cato di rifare l'Ottantanove senza politica popolare nella macchina rebbe stata dimostrata solo da ve fosse stata una rivoluzione so- ricadere nel Terrore. I socialisti rivoluzionaria, più le masse si al- Tocqueville ed enunciata da prefaz. ài Marina Valensise, ciale della borghesia contro i cattolici hanno dato lontanavano impaurite e Quinet: da allora mai più com- presentaz. di Mona Ozouf, trad. dal rapporti di produzione feudali, una lettura teleologica disgustate dalla politica. presa, perché occultata da quel- francese di Carlo Alberto Brioschi, allora il giacobinismo, con la sua del Novantatré, in di- Tutto l'essenziale era la vera e propria ossessione cele- p. XXV1-146, € 15, prefigurazione del socialismo, rezione della fraternità stato detto dalla storio- brativa che Furet denuncia, che Utet, Tonno 2002 avrebbe rappresentato solo una che si sarebbe dovuta grafia ottocentesca. Poi, secondo lui ha poi inficiato l'in- "scivolata" parentetica di prota- un giorno costruire. I da Aulard in poi, sarebbe terpretazione dell'intera vicenda on credo che si sia reso gonismo politico anacronistico. filo-robespierristi han- subentrata l'incompren- rivoluzionaria. Ma Furet stesso Nun buon servizio alla Se invece il giacobinismo è stato no attribuito solo alle sione novecentesca. La ha alla fine optato per l'irrevoca- memoria di Furet a pubblica- centrale, com'è incontestabile, circostanze gli orrori sinistra si è da allora trin- bilità della lacerazione. Ha ab- re in volume cinque suoi arti- ed è stato l'anima stessa della ri- del Terrore, giustifi- cerata nella celebrazione, bandonato il primo suo paradig- ma interpretativo, della "scivola- coli scritti in momenti diversi voluzione francese, in tal caso candoli con la neces- mentre la destra si è con- ta" terrorista come parentesi per "Le Débat", una rivista di quella rivoluzione dev'essere sta- sità di salvare la rivolu- notata per l'atteggiamen- della rivoluzione liberale, e ha polemica politica e culturale. ta prevalentemente ideologico- zione. La quale, per l'appunto, to distruttivo e denigratorio. Per non era invece stata affatto salva- esaltato la centralità e la novità L'ultimo di questi articoli è politica, e non sociale. Per inci- Luna, la rivoluzione apriva un lu- ta, secondo Quinet: per lui, un minoso futuro. Per l'altra, aveva assoluta del giacobinismo, fon- addirittura legato a un'occasione so, sul Marx diffidente anzi osti- le all'iper-politica giacobina, al- po' come già per Tocqueville, tragicamente spezzato un passa- datore non di un luminoso, ma ormai completamente superata: l'"illusione politica" della rige- sebbene con minore profondità, to glorioso e onorevole. Per tutti, di un abominevole futuro che i festeggiamenti del bicentenario nerazione, Furet ha scritto nel si rivelaval a continuità fra antico la storia francese cominciava o ri- avrebbe poi condotto l'Europa della rivoluzione francese, circo- 1986 forse il suo libro più acuto regime e rivoluzione, fra dispoti- cominciava dall'Ottantanove. all'orrore del totalitarismo co- stanza vecchia di quattordici an- e più profondo (Marx e la Rivo- smo monarchico e nuovo dispo- Non so se Furet consideri fino in munista novecentesco. ni, risalente a quando ancora esi- luzione francese, Rizzoli, 1989; tismo giacobino. Per Quinet la fondo questa cesura come un li- Pensando la rivoluzione fran- steva l'Unione Sovietica di Gor- cfr. "L'Indice", 1990, n. 1), per rivoluzione avrebbe dovuto esse- mite epistemologico: l'incapacità cese, così come del resto il co- bacèv e si pensava di riformare e dimostrare la contraddizione re una nuova riforma religiosa, di pensare la continuità della sto- munismo, Furet prende in consi- salvare 11 sistema politico di quel teorica della storiografìa robe- una religione della tolleranza, e ria francese attraverso la lacera- derazione solo gli elementi che paese. Il pensiero di Furet è già spierrista, proprio dal punto di fu invece sciaguratamente tra- zione rivoluzionaria. Mi sembra entrano nella sua costruzione di per sé eccessivamente polemi- teorica, con rimozioni che rasen- co e arrogante, mai sfiorato dal tano la disonestà intellettuale. Il dubbio, e inoltre, ripetitivo. In giacobinismo è per lui in totale una serie di articoli di rivista contrapposizione con la tradizio- questi difetti si accentuano. Pro- Nel mistero del bunker ne britannica, come se Thomas porlo in italiano anni dopo, per Paine non fosse esistito; è esclu- giunta con un titolo diverso da di Gustavo Corni sivamente francese e robespierri- quello originale e non corrispon- sta, come se non fosse mai nato dente al contenuto, con una tra- un giacobinismo europeo, italia- duzione poco accurata e una Joachim Fest Ma è ovviamente Hider al centro della sua no per esempio; è esclusivamen- prefazione pretenziosa e scon- attenzione. In un breve capitolo, il sesto, Fest te politico e ideologico, come se clusionata, aumenta l'imbarazzo LA DISFATTA riassume la sua interpretazione complessiva della Mathiez e Lefèbvre non avessero nei confronti di uno storico che GLI ULTIMI GIORNI DI HITLER E LA FINE psicologia e del progetto politico di Hider; i suoi mai scritto una riga, mai aperto è stato di importanza mondiale e DEL TERZO REICH giudizi sono trancianti. Il Fiihrer non aveva una filza d'archivio. Peccato: che non merita di essere ricorda- alcun progetto di civilizzazione, a differenza dei senza la faziosità, Francois Furet to come polemista. In ogni caso ed. orig. 2002, trad. dal tedesco di Umberto Gandini, avrebbe dato un contributo di pp. 167, € 16, Garzanti, Milano 2003 grandi conquistatori del passato (e dello stesso dai testi qui pubblicati emana la Stalin). Al fondo, era pervaso da un'acre volontà pensiero enorme, avrebbe creato solita dose di intelligenza, anche di distruzione, fine a se stessa. Nelle ultime setti- una grande scuola. • se non di equilibrio e di misura. l grande giornalista e studioso tedesco, mane di guerra, avrebbe potuto finalmente dar [email protected] I risultati più brillanti della Iautore quasi trent'anni fa di una fonda- libero corso a tale volontà distruttiva. critica furettiana vengono anche mentale biografia di Hitler (riedita da E un'interpretazione affascinante, ma a mio P. Viola insegna storia moderna questa volta, come sempre nel Garzanti nel 1999), ripercorre in questo avviso non del tutto convincente. Il rischio di all'Università di Palermo suo lavoro di storico e di intel- breve e avvincente volumetto le ultime tre una prospettiva così focalizzata sul personaggio lettuale, dalla lettura dei testi settimane di vita del Fiihrer e la crisi finale del è quello di perdere di vista i grandi fenomeni, le dell'Ottocento, di Constant, Mi- suo regime. Attingendo in modo cauto e pro- strutture, da cui consapevolmente Fest rifugge. Fatti in casa gnet, Tocqueville, Louis Blanc, blematico alla letteratura disponibi- Così, diviene difficile dare una spiega- Quinet, Michelet, Marx; i quali le, che in molti casi è infarcita di sen- Joacmìm FEST zione dei motivi per i quali migliaia, Arti e storia nel medioevo, a LA OS SBATTA secondo l'autore avevano capito sazionalismi ed errori materiali, Fest AG*)'- '•:•••<•••:.• decine di migliaia di persone (militari cura di Enrico Castelnuovo, meglio di noi le implicazioni e il ricostruisce con stile coinvolgente gli e civili, uomini e donne) continuaro- Paolo Fossati e Giuseppe Ser- gi, Einaudi, 2002 significato dell'Ottantanove e eventi, indossando i panni voluta- •JJJjjggjjj^g!^ no a battersi, a credere nei vaneggia- del Novantatré, prima che calas- mente modesti del cronista e rifug- menti di Hider, fino agli ultimi giorni, Mariolina Bertini, Sylvie Ac- se un'incomprensione novecen- gendo da ricostruzioni generali e di anzi fin dopo la sua morte. Seguendo cornero, Chiara Bongiovanni e tesca della rivoluzione a rende- storia sociale e strutturale (così av- Fest, tale dato di fatto può essere Luca Giachino, Beaubourg. re l'intera vicenda opaca. Tren- verte nelle brevi pagine di introdu- spiegato soltanto in termini di fascina- Auteurs, textes, genres de la tanni fa Furet ha avuto il meri- zione). zione collettiva, il che appare franca- littérature frangaise, 4 voli., Ei- to culturale di smontare quella Il risultato è senza dubbio all'al- mente un poco riduttivo. naudi Scuola, 2002 che allora definì la contradditto- tezza del proposito espresso: Fest La maggior parte di ciò che Fest Loris Campetti, Non Fiat, ria "vulgata" marxista di una ri- non si lascia sfuggire la traccia fondamentale scrive è nota. Nelle sue linee generali, tuttavia, Cooper, 2002 voluzione borghese, radicalizza- degli eventi, mettendo ben a fuoco i personag- questo libro è tutt'altro che inutile. Alcune set- Mimmo Candito, L'apoca- ta e accelerata dalla politica gia- gi, Hitler in primo luogo, e la sua tormentata timane fa la trasmissione Enigma di Rai Tre lisse Saddam. La vera storia cobina. In quell'interpretazione psicologia. Lo scenario del bunker e quello affrontava il problema della morte di Hider, o della guerra di Bush, Baldi- ufficiale comunista e accademi- più allargato di una Berlino in fiamme, scossa della non morte del medesimo, con toni così ni&Castoldi, 2002 ca, che allora era impersonata dagli ultimi, feroci combattimenti, sono resi pacchiani che lo stesso Fest, presente in stu- Mimmo Candito, Professio- da Soboul, non si capiva se si con rara finezza. Fest richiama le numerose dio, faceva la figura del modesto comprimario. ne: reporter di guerra, nuova trattasse di una rivoluzione so- contraddizioni fra le poche testimonianze di- A fronte dunque del persistere di sensazionali- edizione, Baldini&Castoldi, ciale o no. sponibili e ammette che non è più possibile ri- smi dozzinali, questo volumetto ci riporta 2002 Così almeno a parere di Furet: costruire cosa effettivamente avvenne in quei invece a quelle terribili settimane cruciali per Delia Frigessi, Cesare Lom- la contraddizione stava nell'in- giorni, nei quali un intero mondo andava a la storia europea. E, volendo uscire dal rigoro- broso, Einaudi, 2003 conseguente incomprensione picco. Lo stile è serrato, anche grazie a una so "biografismo" dell'autore, esso induce a Adriano Pennacini, Forme novecentesca del rapporto fra raffinata abilità di dipingere con pochi tratti le riflettere sul dilemma fra libertà e obbedienza. società e politica, che aveva reso del pensiero. Studi di retorica decine di personaggi che ruotano attorno al Un tema tutt'altro che confinato nelle soffitte classica, a cura di Edoardo Bo- la rivoluzione oscura. Seguendo protagonista. della storia. la "vulgata" comunista accade- na e Gian Franco Gianotti, mica, nella rivoluzione francese Edizioni dell'Orso, 2002 la borghesia sarebbe stata sca- ta, nel 1997, ricevette un'ottima li. Il riferimento iniziale a Toc- sovietica seguirono infatti fasi al- Perché aveva ragione Tocqueville accoglienza dalla stampa nazio- queville, come si è visto, allude talenanti, come l'intervento sta- nale conservatrice. Significative aUa considerazione deU'impero tunitense del '65 neEa Repubbli- Troppo buoni gli americani risultano, tra l'altro, le sue rifles- americano come "democratico", ca Dominicana, E colpo di stato sioni sull'eventualità di una sulla base di tradizioni, abitudini dei colonnelb in Grecia nel '67 "guerra preventiva" da parte de- e storia del popolo degli Stati (col sostegno dei servizi segreti di Giovanni Borgognone gli Stati Uniti prima del 1950, Uniti, e del blocco comunista statunitensi), l'invasione della quando ancora avevano E con- come conseguenza della tradi- Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia nel John Lewis Gaddis Oltre ad avere calcato un po' trollo esclusivo delle armi ato- zione autoritaria dei russi, che troppo la mano sull'intenzionali miche. Un paese "X" avrebbe "non conoscevano alcun modo '68, E golpe di Pinochet nel '73 LA GUERRA FREDDA smo staliniano, l'autore corre E sfruttato in tutti i modi quel van- di trattare con E pensiero indi- e, soprattutto, la fuga degb ame- RIVELAZIONI E RIFLESSIONI rischio, circa E versante america- taggio. Non gli Stati Uniti. E tra pendente che non consistesse ricani da Saigon nel '75. nel suo schiacciamento". ed. orig. 1997, no, di un'interpretazione tenden- le ragioni per cui l'amministra- zione Truman non ricorse alla Il termine finale deUa narrazio- quel punto, al tempo della a cura di Raffaele D'Agata, zialmente giustificazionistica. Sa- rebbe opportuno, in proposito, "guerra preventiva", oltre aEa ne, invece, è costituito dalla crisi Aconferenza di Helsinki, i so- pp. 602, €30, Rubbettino, richiamare le rEevanti, anche se consapevolezza di non missilistica di Cuba del vietici apparvero, sotto diversi Soneria Mannelli (Cz) 2002 non esaustive, osservazioni con- poter sradicare E comu- '62. La vicenda, ammet- aspetti, come i veri vincitori deUa dotte da Ronald Steel in Pax nismo dal mondo per te l'autore, non ebbe un guerra fredda. Gaddis non sem- solo vincitore. L'am- bra cogEere del tutto, inoltre, le u Tocqueville il primo a Americana (Viking Press, 1967). via militare, vi era, spie- ministrazione Kennedy conseguenze deEa "lunga pace" "prevedere", già nel 1835, Pur essendo convinto che la co- ga lo storico di Yale, F l'immagine che E paese potè gloriarsi di avere che, eccezion fatta per alcune mo- la futura contrapposizione tra struzione dell'impero non fosse aveva di sé: gli america- risolto una delle più gra- mentanee ripresedeE e ostiHtà (in Stati Uniti e Russia per la stata iniziata con la consapevolez- ni non avrebbero mai vi crisi per l'umanità, e particolare la fiammataprovocat a spartizione di "metà del mon- za deEe conseguenze, Steel volle accettato una strategia Chruscèv ottenne la cer- daB'intervento miEtare russo in do". Due immense potenze evitare l'appiattimento delle "de- cisioni politiche" sul piano deUa di aggressione. tezza che né l'America Afghanistan aEa fine del '79), ca- territoriali. Ma anche due op- né i suoi alleati avrebbe- ratterizzò gE ultimi decenni. La posti sistemi di governo: la "necessità storica". Egli ritenne In un testo di diversi che gh americani fossero stati ro mai più progettato trasformazione del confronto bi- repubblica più democratica da anni fa ( The United Sta- guidati, nell'azione intemaziona- tes and the Origins of the Cold l'invasione di Cuba. Resta E fatto polare, negE anni settanta, in un una parte; l'esempio più classico le, daEa persuasione deEa validità War 1941-1947, Columbia Uni- che, secondo Gaddis, "l'esempio "sohdo, sostenibfie e pacifico si- di autocrazia dall'altra. Alla vigi- universale delle loro istituzioni. versity Press, 1972) Gaddis, stu- economico, ideologico, culturale stema internazionale", a suo pare- lia della seconda guerra mondia- Su questa base, si erano impegna- diando le origini della guerra e morale di Mosca aveva in gran re, potè solo raUentare, e non in- le, tuttavia, secondo John Lewis ti in paesi che consideravano mi- fredda, prese in esame E periodo parte perduto la sua attrattiva nel vertire, l'implosione sovietica. In Gaddis, un osservatore informa- nacciati da disordini, aggressioni compreso fra l'intervento ameri- 1962, lasciando solo la forza mili- tale prospettiva, tuttavia, non to non avrebbe potuto conferma- o povertà, finendo per adottare cano nel conflitto mondiale e E tare come un mezzo efficace per emerge la rilevanza deEa disten- re la previsione di Tocqueville. metodi imperialistici. conio ufficiale dell'espressione esercitare influenza". sione nel determinare la caduta Quelli che sarebbero diventati i "guerra fredda" da parte del ce- A ben vedere, però, la "guerra deU'Urss. Quest'ultima, parados- due super-stati della guerra fred- NeUe valutazioni di Gaddis, salmente, non fu tanto sconfitta e invece, si deve rEevare un "ame- lebre columnist Walter Lipp- delle immagini", risultante da da, infatti, sembravano ai margini distrutta daEa guerra fredda, ricanismo" di fondo. Non a ca- mann. I limiti temporali adottati quella militare e diplomatica, della politica intemazionale. quanto daEa sua sospensione, con so, con E titolo originale We nel volume ora tradotto in italia- non si era certo esaurita lì. A no appaiono assai più discutibi- quella indubbia "umiliazione" la quale E "mostro" sovietico per- Non a tutti, in realtà. Una pre- Now Know, E suo libro, aU'usci- se E proprio ambiente naturale. figurazione dello scenario del se- condo dopoguerra, per certi ver- Passando ade considerazioni si ideologicamente più pregnan- conclusive deU'opera, colpisce E te di quella tocquevilliana richia- modo in cui l'autore intende sdoghete la debcata questione mata da Gaddis, venne avanza- La fede liberale del cosmopolita Sacharov dell'ideologia comunista, rive- ta da Trockij. Intervistato nel di Ettore Cinnella lando la parentela deUe proprie '33 dal settimanale americano tesi, ancora, con la "mentahtà" "Common Sense", l'esule bol- deEa guerra fredda. Secondo la scevico preannunciò la "lotta munque, peccava d'ingenuità, non era ostaggio classica interpretazione "reahsti- per E mondo" tra Stati Uniti e Marco Clementi ca" formulata già negb anni qua- Unione Sovietica. "Prima o poi deUo sciovinismo granrusso, dal quale non riu- IL DIRITTO AL DISSENSO scivano (né riescono) a liberarsi finanche i più ranta dagli analisti pobtici ame- questi due giganti - egli dichia- ricani, il bolscevismo si caratte- rò - devono arrivare a un con- IL PROGETTO COSTITUZIONALE miti e liberali tra i russi (la cui coscienza nazio- DI ANDREJ SACHAROV nale, per una serie di complesse ragioni storiche, rizzava per una straordinaria ca- fronto mortale per E dominio sul pacità di piegare le teorie aUe mondo". L'Europa, a giudizio di pp. 165, € 12, Odradek, Roma 2002 tende a coincidere con queUa imperiale). Nel suo progetto costituzionale Sacharov non circostanze. "Ora sappiamo", Trockij, era ormai sottomessa al- invece, secondo Gaddis, che E la "superiorità tecnica" america- dimenticò la questione sociale e la tutela degli u Gorbacév, come tutti sanno, a libera- strati meno fortunati deEa popolazione. NeEa marxismo-leninismo in notevole na. Ci si preparava, dunque, a misura "alimentò un romantici- re Sacharov dal confino di Gor'kij (og- società da lui delineata la povertà doveva esser una "guerra civBe internaziona- F smo autoritario". le" tra due poli, quello capitali- gi Niznij-Novgorod) e a farlo tornare a Mo- bandita e a tutti andava assicurato un tenore di sca alla fine del 1986. Non solo. Fu grazie vita non inferiore al liveUo minimo di sussisten- Perché insistere su un sistema sta, posto sotto la direzione sta- di agricoltura coUettivizzata, no- tunitense, e quello sovietico. agli spazi di libertà aperti dall'ultimo segre- za. Egli si rendeva conto che, senza un minimo tario generale del Pcus che lo scienziato potè d'equità sociale, i diritti umani restano lettera nostante la sua comprovata inef- Per cogliere la struttura del si- ficienza? Perché mantenere stema intemazionale del secondo riprendere la battagba per la democrazia, dap- morta. Comunque, la concezione economica di prima nel paese e poi nel congresso eletto per Sacharov era nettamente liberale e quasi liberi- un'economia "di comando", pur dopoguerra, Gaddis reputa so- in assenza di risultati incorag- stanzialmente accettabBe l'im- rinnovare l'ordinamento politico dell'Urss. Ciò stica. L'articolo 40 del progetto, infatti, recitava che maggiormente affascina in questo libro e nel che "la quantità di proprietà privata individuale gianti? Perché, poi, ostinarsi ad magine classica dei due "imperi" attendere una prossima autodi- nemici. Ma essi, a suo parere, testo costituzionale schizzato dal battagliero ottenuta con E lavoro o in eredità in modo lega- scienziato è la vigorosa ispirazione cosmopoliti- le, con la sola eccezione deEa terra, non è Emi- struzione del mondo capitaUsti- non nacquero allo stesso modo. co occidentale, mentre quest'ul- Quello sovietico fu molto più ca. Molti articoH del progetto insistono sui lega- tata da alcunché". mi ideali della futura Unione. Sovietica (o timo, al contrario, si stava conso- "deliberatamente voluto". Stalin Eppure, un tempo Sacharov era stato un con- bdando proprio in funzione an- "aveva la ferma intenzione di Unione Eurasiatica) con E resto del mondo, sul- vinto socialista, contrario aMe grandi disegua- l'armonia dei suoi ordinamenti interni con "le ticomunista? Se l'ideologia non creare E suo impero molti anni glianze economiche tra gb uomini. Perché mai fosse stata presa sul serio dai lea- prima che si determinassero le tradizioni culturali e morali dell'Europa e egb ora abbandonava una siffatta visione deO'e- deE'Asia e di tutta l'umanità, di tutte le razze e i der del Cremlino, tali convinzio- condizioni che lo avrebbero reso quità sociale, accogbendo un diverso modeBo ni, sostiene lo storico americano, popoli". La visione cosmopolitica e pacifistica possibBe". Gli Stati Uniti, inve- economico? Amareggiato e traumatizzato daEa non sarebbero state possibili. di Sacharov aveva come coroUario la difesa pun- ce, secondo lo storico americano, patente ingiustizia del comunismo sovietico, Tuttavia egb finisce così per ri- giunsero all'impero sulla base tigbosa e intransigente di tutti i diritti di hbertà, anche un lucidissimo cosmopohta e filantropo durre, come già fecero molti an- della loro fisiologica avversione civili e politici. come Sacharov giunse a considerare compatibi- ticomunisti deUa radicai right, le per ogni forma di autoritarismo e Alla vigBia della dissoluzione dell'Urss, le con l'umana dignità e con l'equità una società fondamentah scelte pobtiche so- condizionati dal senso di "vulne- Sacharov effettuava inoltre un estremo tentativo i cui membri, affratefiati da tante cose, potesse- vietiche aU'ossessione ideologi- rabBità" che l'attacco giappone- di rinnovare e rinsaldare su nuove basi, schietta- ro esser divisi da enormi differenze nel godi- ca. Un'operazione che appare, se di Pearl Harbor aveva procu- mente democratiche, i legami di convivenza tra mento deUe ricchezze materiali. essa stessa, condizionata dagb rato. Nel dopoguerra, gli atti che le nazioni sovietiche, fino aUora imposti Con la Questa parte del suo messaggio non può schematismi deEa guerra fredda, l'Unione Sovietica giudicò come forza dal partito comunista e dallo sciovinismo appagare coloro i quali credono che E possesso, e che perde di vista, dunque, la una sfida aUa propria egemonia granrusso. Era questa, senza dubbio, la parte più nelle mani di pochi, di colossah beni mobBi e complessità e FirriducibEe ambi- furono, pertanto, E risultato de- fragfie dell'intero progetto costituzionale, lonta- immobBi non possa non influire suEe generali guità deb'ideologia, quale ogget- gE sforzi statunitensi per garanti- na, ahimé, dalla realtà. Dopo decenni o secoli relazioni tra gE uomini e sia, in ogni caso, una to di fascinazione e, nel contem- re E multBateralismo. "L'atteg- d'oppressione e d'umiliazione, l'autonomia non stridente iniquità. Ma si deve pur sempre ammi- po, strumento logico di giustifi- giamento americano - conclude poteva più bastare aUe piccole e grandi nazioni, rare Sacharov, protagonista morale e inteUettua- cazione. • Gaddis - non consisteva tanto che mal tolleravano il giogo russo e aspiravano le di un secolo che ha visto troppi chierici diven- nella pretesa di imporre un siste- alla completa indipendenza. Se Sacharov, co- tar servEi dinanzi aEa tirannide. [email protected] ma quanto nello stupirsi del fatto G. Borgognone è dottore in storia delle che i suoi meriti non fossero uni- dottrine politiche all'Università di Torino versalmente ovvi". Storia varicazioni e successive ramifica- corso del "lungo" Ottocento loniere Pier Soderini) presso pa- Machiavelli zioni e progressive esclusioni. Le Uomini (racchiuso entro le due bufere pi, re e imperatori. È in queste "regole" dell'azione politica, che storiche della Rivoluzione fran- lettere di governo e d'ambasceria come ipotesi preliminari o con- cese e della prima guerra mon- che si disegna gradualmente l'u- di cultura diplomatico clusivo bilancio emergono da diale), del "ceto" degli intellet- niverso politico dello scrittore, questa dialettica, sembrano allo- tuali. Questi ultimi assumono ancora legato alle consuetudini di Rinaldo Rinaldi ra scaturire dall'ordine stesso di Francesca Tacchi d'altra parte un ruolo sociale della Firenze quattrocentesca, della natura, messo a nudo dal sempre più definito, che va di ma già impegnato a sviluppare "discorso" dello scrittore. Ma- pari passo con la nascita del con estrema coerenza alcuni temi Christophe Charle Niccolò Machiavelli chiavelli, tuttavia, non si affida moderno capitalismo e la divi- personali. La superiorità assoluta LEGAZIONI. COMMISSARI. soltanto alla nuda forza della lo- GLI INTELLETTUALI sione sociale del lavoro. La no- dei "fatti" sulle "parole"; l'im- gica, ma utilizza energicamente NELL'OTTOCENTO zione di intellettuale cui Charle SCRITTI DI GOVERNO portanza del "tempo" inteso co- l'esortazione, che già negli scritti fa riferimento è quella, coniata VOL. 1 (1498-1500) me flusso inarrestabile d'eventi SAGGIO DI STORIA COMPARATA di governo e d'ambasceria (co- dal suo maestro Pierre Bour- a cura di Jean-Jacques Marchand, ma anche come singola situazio- EUROPEA me poi nelle opere maggiori) ha dieu, di "professionista della ne, che invita a "temporeggiare" pp. XXVI+569, €42, un ruolo fondamentale: rivol- ed. or. 1996, trad. dal francese manipolazione dei beni simboli- o "accelerare" per assecondare la Salerno, Roma 2002 gendosi ai governanti di Firenze, di Aldo Pasquali, ci" che agisce in un "campo in- "fortuna"; l'importanza della egli ripete con furia didattica i pp.374,€22, tellettuale". Un'accezione vasta, "forza" e la necessità di calcolar- suoi argomenti, impiega una che finisce quasi per confonder- la con precisione; l'analogia fra le il Mulino, Bologna 2002 9 Edizione nazionale delle sferzante ironia e cerca di spin- si con quella di "produttore cul- • Opere di Niccolò Ma- crisi politico-militari e gli stati L morbosi del corpo umano, se- gere i suoi interlocutori all'azio- turale". chiavelli si arricchisce del pri- sce anche in Italia l'ope- condo l'antica teoria medica de- ne, contro ogni attendismo e ra di Charle, che insegna Protagonisti di queste pagine mo volume delle Legazioni. contro la tradizionale tendenza a E sono così non solo, e non tanto, gli umori: sono questi altrettanti storia contemporanea alla Commissarie. Scritti di gover- capisaldi del pensiero machiavel- "godere il beneficio del tempo". Sorbona ed è studioso - at- i grandi intellettuali, vale a dire no. Sono previsti sette volumi, le non numerosissime persona- liano che si affacciano nelle pagi- Il tono di queste pagine, più tento alla dimensione compa- che pubblicheranno, con un ne di "negozio" non come pura che sui classici, sembra davvero rativa - delle élites e delle so- lità di gran rilievo, quanto piut- "nuovo censimento degli au- tosto i docenti universitari e gli teoria, ma strettamente legati ai modellarsi sulla retorica dei pre- cietà europee. Lo attesta an- tografi", una "nuova selezione problemi pratici, da risolvere dicatori e sull'impeto delle ome- che il recente La crise des so- insegnanti in genere, i profes- dei testi", e "una nuova trascri- sionisti, gli artisti e gli scienzia- giorno per giorno. lie: punteggiate come sono da vi- ciétés imperiales, uscito nel zione delle lettere", il gigantesco ti, i giornalisti e gli scrittori. Proprio sul filo di un quotidia- vaci metafore popolaresche, pie- 2001 contemporaneamente alla Nella prima metà del XIX se- carteggio diplomatico e ammini- no confronto con i "fatti", gli ne di rimproveri, di consigli, ristampa francese de colo, l'uomo di cultu- strativo dell'autore del Principe. scritti professionali documenta- d'appassionati inviti a cogliere Les intellectuels en ra, acquisito il "capi- Responsabile della seconda no con straordinaria chiarezza la D'occasione" prima che sia trop- Europe, titolo origi- tale simbolico" ne- cancelleria della repubblica fio- formazione del linguaggio e del- po tardi. Proprio questo slancio, quest'energia, questo utopico nale della presente cessario (l'istruzio- rentina fra il 1498 e 0 1512, Ma- lo stile di Machiavelli: la sua spe- edizione italiana. La entusiasmo, trasformano delle ne superiore), recla- chiavelli non si limitò al lavoro ciale delicatezza psicologica, quale è opportuna- fredde carte d'ufficio in una let- ma, questo è il punto amministrativo (specializzandosi sempre alla ricerca delle motiva- mente arricchita da tura affascinante: e instillano la di partenza, margini negli affari esteri e nell'organiz- zioni profonde dell'agire umano; un'ampia postfazio- tentazione di proiettare ogni pa- d'azione che presup- zazione militare), ma svolse an- la sua forma analitica di ragiona- ne di Roberto Pertici mento, che rifiuta ogni retorica rola sul nostro mondo di oggi. • pongono la conquista che una febbrile attività diplo- (Appunti sulla nascita umanistica per lasciar parlare (e di varie libertà (di matica: dai primi incarichi presso [email protected] dell'"intellettuale" in stampa e d'insegna- interpretare) i dati della realtà; la Italia), volta a forni- condottieri o signori locali, fino a sua cura di "distinguere partico- mento, ma anche di missioni di gran responsabilità R. Rinaldi insegna letteratura italiana re, per l'Ottocento, le riunione). È il "tem- larmente", procedendo per di- all'Università di Parma (in stretto contatto con il gonfa- coordinate del caso po dei profeti", ovve- italiano. Caso che Charle - pur ro degli interpreti, anche politi- volendo rendere conto anche ci, dello spirito movimentistico del quadro mediterraneo (Spa- dell'epoca, che si chiude sim- gna compresa) e di quello rus- bolicamente con la stagione dei Da Arturo Graf a Gioele Solari so - finisce per sacrificare. Del "processi" agli intellettuali se- resto, il volume si presenta co- guiti ai moti del 1848. di Francesco Cassata me una sintesi storica della na- scita della figura dell'intellet- opo il 1860 cambiano le tuale in Europa. Dcondizioni del mercato in- Angelo d'Orsi mo), da un lato, e dei laico-razionalisti (Chiodi, tellettuale. Aumentano cioè la Rossi, Viano), dall'altro, alla "scuola" di Gio- Pur trattate con dovizia di ALLIEVI E MAESTRI particolari per quanto riguarda i domanda di educazione e il pub- vanni Getto nel campo dell'italianistica. "poli dominanti della cultura blico potenziale, mentre l'offerta L'UNIVERSITÀ' DI TORINO Ma è nella seconda parte del volume che si europea" - Francia e Germania, culturale si diversifica, con il NELL'OTTO-NOVECENTO esplicitano quelli che d'Orsi ritiene gli aspetti ca- ratterizzanti dell'ateneo torinese: da una parte, la (i cui sistemi universitari sono contestuale declino del letterato pp. 275, €23, Celid, Tonno 2002 stati messi a confronto dall'au- polivalente. Siamo arrivati, se- centralità della "cultura positiva", che è in primo luogo rispetto per le scienze, attenzione al meto- tore già nel 1994), ma anche In- condo Charle, al "tempo dei do, perseveranza nella ricerca, e anche egemonia ghilterra e Austria-Ungheria -, gruppi". Quella intellettuale di- ra stato Robert Michels a parlare del- della storia; dall'altra, "una certa circolarità del le realtà nazionali risultano co- venta sempre più una "profes- El'Alma Mater Taurinensis come del pri- sione" che garantisce standard mo centro accademico d'Italia nel periodo a sapere", sia tra settori disciplinari sia tra mondo munque funzionali a una lettura universitario e culture militanti, dall'associazio- comparata, con tutti i prò e con- di vita dignitosi, pur diffonden- cavallo fra Otto e Novecento. A tale defini- dosi anche il fenomeno del co- zione si richiama la prima parte del volume nismo agli ambienti politici veri e propri. L'ana- tro che questa comporta e che lisi dell'autore individua in tal senso due poli nel- Charle ben conosce. Non a ca- siddetto "proletariato intellet- di Angelo d'Orsi, che, nel tratteggiare un profi- tuale", e che viene registrata dal- la cultura torinese fra Otto e Novecento: la Fa- so, egli presenta il suo lavoro lo dell'ateneo torinese, prende le mosse dall'età le pubblicazioni statistiche. liberale, dalla stagione del positivismo "metic- coltà di giurisprudenza, prima per numero d'i- sotto la forma quasi provvisoria scritti e anche per il livello medio del corpo do- di un "saggio" (anche se il sot- Combinando felicemente in- cio" al "socialismo dei professori", da Lessona, dicatori di tipo quantitativo, Moleschott e Kiesow a Peano e Segre, dalla fa- cente, vocata alla politica per eccellenza; e il La- totitolo è assente nell'originale). boratorio di economia politica, non solo scuola Al contesto francese sono natu- giuridico e amministrativo (tassi coltà di filosofia e lettere (con Arturo Graf, Et- di alfabetizzazione e caratteristi- tore Stampini, Pasquale D'Ercole e altri) alla di economisti, ma sorta di centro di documenta- ralmente riservate le maggiori zione per le scienze sociali, 0 cui orientamento attenzioni. Il termine "intellet- che dei sistemi universitari, nu- chimica di Icilio Guareschi. Per quanto riguar- mero di libri, giornali e riviste da il periodo fra le due guerre, il discorso del- complessivo andrà gradualmente passando dal tuale" assume infatti un'accezio- positivismo al liberismo e all'economia pura. ne moderna nella Parigi di fine pubblicati, luoghi della sociabi- l'autore si concentra soprattutto sul processo di Ottocento, quando vari uomini lità ecc.) e le suggestioni prove- fascistizzazione, che non risparmia nemmeno Accanto ai brevi profili di Pareto e Mosca e a quelli, più articolati, di Augusto Monti, Antonio di cultura si schierano pubblica- nienti dalla storia della cultura l'ateneo torinese, per quanto alla retorica fasci- tout court (letteratura, arte, Gramsci - il più illustre non laureato - e dell'a- mente, su "L'Aurore" di Zola, sta di Vittorio Cian o di Ettore Stampini si con- scienze, filosofia), Charle ci con- mico di questi Sraffa, studioso dalla ben diversa in sostegno di Dreyfus. È in trappongano ben quattro "no" al giuramento segna insomma un felice affre- imposto nel 1931, tutti variamente legati agli carriera accademica, si segnala particolarmente questo torno di tempo che, se- sco dell'ambito materiale che ha il lungo capitolo conclusivo dedicato a Gioele condo un convincimento conso- ambienti torinesi: Gaetano De Sanctis, France- favorito la nascita in Europa del sco Raffini, Lionello Venturi, Mario Carrara. Solari, "maestro dei maestri" e simbolo di quel- lidato, ha avvio la storia del rap- "ceto" intellettuale, e sul quale la "funzione civile dell'insegnamento universita- porto tra intellettuali e politica, Con la caduta del fascismo, si apre un terzo sono auspicabili - lo ricorda egli momento per l'università torinese, di cui l'auto- rio" che sembra identificare l'intero ateneo. Di una storia dai contorni abba- Solari, l'autore evidenzia innanzitutto la serietà stesso nelle conclusioni - ulte- re sintetizza in poche pagine la straordinaria ri- stanza noti - in particolare nel riori approfondimenti per quel quasi monastica della ricerca e il culto di uno levanza sul piano nazionale: dall'Unione cultu- caso appunto francese - e forte- che concerne le conoscenze di studio, quasi premio a sé stesso, affiancati da un rale al Centro di studi metodologici, dalla "Rivi- mente intrisa di contempora- altre realtà nazionali e la dimen- rapporto quasi paterno con gli allievi, sintesi di neità. sione più propriamente storio- sta di Filosofia" ai "Quaderni di Sociologia", partecipazione amorevole, stima intellettuale e Su questi temi il libro - pure grafica. • dalla figura dominante di Franco Venturi alla aiuto fattivo. Fra i più famosi, Norberto Bobbio, dedicato "a tutti gli intellettuali "Rivista di Storia contemporanea", dalla filoso- Luigi Firpo e Alessando Passerin D'Entrèves. perseguitati del XX secolo" - si tacchiSunifi.it fia di Pareyson (e dei suoi allievi, Eco e Vatti- sofferma solo in parte, per con- centrarsi, invece, sulla nascita e F. Tacchi insegna sociologia il progressivo delinearsi, nel dell'organizzazione all'Università di Urbino Storia libertino e al dandy. Tra i molti gono giudicate solo "formali", chiavelli e deEa prima stesura del Destre poi, le somiglianze col fascismo Di antico Cortegiano di Castiglione, men- riferimenti letterari si spazia pertanto, per ricordarne solo al- deEe Croix de feu, un'associazio- tre nel 1915, nel pieno deUa ce- ne presieduta dal tenente colon- sura epocale costituita dalla cuni, da Castiglione a Ignazio di ieri e oggi regime Loyola, da Ariosto a Tasso, da neEo Frangois de la Rocque. Pa- grande guerra, si svolge Le temps rate, cortei e Hturgie erano di retrouvé di Proust. Cervantes a MBton e, in tempi di Giovanni Borgognone di Gian Carlo Jocteau più vicini, da Byron a Nievo e marchio fascista. Non i contenu- Il volume è ricco di suggestio- ti, riconducibBi piuttosto aEa tra- ni, e delinea nel primo capitolo da Tolstoj a Maupassant a D'Annunzio. DIZIONARIO DEI FASCISMI dizionale destra autoritaria, na- (Per la definizione di un modello) zionalista e anticomunista. Alcu- Mario Domenichelli Domenichelli mira soprattutto alcune tra le varie ipotesi che a cura di Pierre MEza, ni dirigenti deEe Croix de feu, IL CAVALIERE a ricostruire in chiave dinamica orientano l'intero lavoro. Ad Serge Berstein, Nicola Tranfaglia tuttavia, aderirono al Parti popu- e diacronica gli elementi dell'e- EU GENTILUOMO esempio, quella secondo cui le e Brunello Mantelli laire frangais di Jacques Doriot, stetica e della poetica della cul- SAGGIO SULLA CULTURA nozioni di cavaliere e di genti- che fu, secondo E Dizionario, l'u- tura della differenza e della ge- ed. orig. 1992, trad. dal francese ARISTOCRATICA IN EUROPA luomo, neUe loro varie articola- nica "grande organizzazione fa- rarchia sociale. I temi affrontati di Francesco Saba Sardi, zioni, rinviano alle qualità dellV scista di massa a svEupparsi in (1513-1915) presentano tuttavia molti punti ristos, del kaloskagathos, del vir, pp. 814, €38, Francia". Di un fascismo, però, pp. 671, €35, di contatto, perlopiù solo accen- secondo un ideale virBe "di lun- Bompiani, Milano 2002 "privo di ogni atteggiamento ra- nati di passaggio, con la storia Bulzoni, Roma 2002 ga durata e tuttora ben lontano dicale e sovversivo". Ferma re- sociale e politica, in quanto at- dall'essere esaurito". Aspetti co- stando l'opportunità di un'anah- tengono direttamente ad aspetti no strumento utilissimo stitutivi di questo modeBo ari- si dettagHata deEe teorie e dei l cavaliere e il gentiluomo è essenziali del fondamento deUa quale E Dictionnaire hi- stocratico risultano essere, varia- U programmi adottati daE'estrema I il frutto di un'ampia ricerca legittimità del potere, tanto nei storique des fascismes et du mente articolati, lo straniamen- destra francese, sembra, comun- che intende affrontare sull'ar- suoi aspetti paternalistici quanto to, E distacco, lo spaesamento, la nazisme, pubblicato nel 1992 que, nel complesso poco convin- co di tempo di quattro secoli, in quelli più duramente sopraf- sprezzatura:.una sorta di distan- a cura di Milza e Berstein, cente la verifica deEa riconduci- attraverso gran parte dell'età fattori (basti pensare ai riferi- za che fa sì che ogniqualvolta si viene ora presentato al pub- bEità al fascismo, neEa quale moderna e contemporanea, le menti, per l'età contemporanea, parla di cavalieri o di gentiluo- blico italiano in un'edizione emerge immediatamente la diffi- diverse e successive declina- al riformismo tory di Disraeli, o mini E discorso si configuri co- ampiamente rielaborata, con coltà di elencare i requisiti neces- zioni della cultura aristocrati- al colonialismo e al "fardello del- me un discorso orientato al pas- lemmi soppressi, accorpati, ri- sari e sufficienti. ca in Occidente. Domenichelli, sato, sempre anacronistico, che l'uomo bianco"). Allo stesso mo- scritti e aggiunti. Al notevole la- Venendo poi ai contributi ita- anglista dell'ateneo fiorentino, si concerne una realtà percepita e do, benché la maggior parte dei voro di revisione deU'opera, di- Eani, oltre ad alcuni importanti muove attraverso lo sterminato descritta come declinante. Il mo- capitoli (dieci su dodici) siano retto da Tranfagha e ManteEi, si lemmi redatti da ManteEi sui la- materiale offerto dalle letteratu- dello stesso, in quanto tale, è dedicati all'età moderna, la te- aggiungono l'introduzione deEo ger nazisti e su personaggi di pri- re europee, con qualche atten- spesso "utopistico". L'utopia matica affrontata rinvia al pro- stesso TranfagEa, un sag- mo piano come Otto zione anche per le arti figurative. che incarna si volge tuttavia ver- blema, ampiamente discusso gio sul "neofascismo" di Abetz e Heinrich Him- so quel che è stato e non verso dalla storiografia contempora- I termini a quo e ad quem (1513 Francesco Germinario e mler, si devono segnala- e 1915) individuano infatti gli quel che sarà. neistica negli ultimi decenni (si la cronologia dal 1918 al 1)I/K.)\ Mìl( re le vivaci panoramiche anni in cui comparvero due me- Questi topoi, e questa ripro- pensi solo ad Arno Mayer), della 1945 compEata da Gio- permanenza degli elementi di IK8I99X9HÌMII dedicate ai dibattiti sto- morabili cavalieri, 0 Killer, Tod posizione ripetitiva sotto E se- vanni VBlari. riografici (queEo sul na- und Teufel di Durer e Dar irren- gno del rimpianto, compaiono ancien régime all'interno delle società otto e novecentesche. • zismo è, di nuovo, cura- de Ritter di Kokoschka, a cui so- nelle successive figure gentEizie Hanno subito attratto l'attenzione dei media, to da ManteEi, mentre no rispettivamente intitolati E che vanno dal cavaliere medie- [email protected] in particolare, le rifles- le interpretazioni del fa- primo capitolo e l'ultimo para- vale al cavaliere-santo e a quello sioni conclusive deE'in- scismo vengono passate grafo del libro. Ma E 1513 è an- romantico, dal cortegiano al G.C. Jocteau insegna storia contemporanea troduzione suE'eventua- in rassegna da Tranfa- che l'anno del Principe di Ma- gentleman, dall'onest'uomo al . all'Università di Torino lità odierna di un "peri- glia) e ai complessi rap- porti tra inteEettuaE e regime. colo totalitario". Efficacemente, Arricchisce ulteriormente l'ope- Tranfaglia mette in rilievo tre ra la voce, curata da Lorenzo Ri- fattori "moderni" del totalitari- beri, su un aspetto rEevante qua- La scommessa perduta dei Repubblicani smo: la concentrazione del pote- le fu E cinema. Il già citato sag- re a scapito deEa sua articolazio- gio di Germinario ripercorre, in- ne prescritta dal costituzionah- di Paolo Soddu fine, la storia dei fascismi dopo smo Eberaldemocratico, E ruolo la loro morte ufficiale, dal movi- forte del leader carismatico e mento migratorio dei gerarchi l'organizzazione del consenso Giovanni Spadolini Il suo governo, come la sua segreteria, si atte- nazisti verso l'America latina al- starono tuttavia entro una linea diversa rispetto a grazie ai mezzi di comunicazione le vicende del neofascismo in DISCORSI PARLAMENTARI queUa di La Malfa. Preso atto deEa sconfitta del- di massa. Il funzionamento deEe Europa. Le ultime battute sono con un saggio di Cosimo Ceccuti, la solidarietà nazionale neU'aEargamento deU'a- democrazie oggi, come molti dedicate, naturalmente, aEo sce- analisti di frequente avvertono, pp. 359, € 32, con cd-rom, rea deUa legittimità, intravide neEa cobaborazio- nario deEe attuali destre, nel risulta "ostacolato" daEe buro- quale a una cultura politica il Mulino, Bologna 2002 ne tra cattolici e laici E fondamento perenne del- la vita democratica itaEana. La Malfa, per con- crazie di governo accentratrici e "profondamente modEicata e ri- tro, aveva scorto con anticipo la crisi deUa Re- non sottoposte al controllo elet- definita" fa da contraltare la per- maggio 1972. Giovanni Spadolini divie- pubblica e aveva cercato una soluzione. Dopo la torale, dalla polarizzazione cari- sistenza di antichi atteggiamenti 7ne senatore. Sarà confermato nelle suc- solidarietà nazionale, negli ultimi mesi deUa sua smatica e popuEstica dei consen- e categorie di analisi. In primis la cessive legislature, e nel 1991 - da quattro vita, contrastò infatti la collaborazione tra la De si e dai condizionamenti cui "vocazione serpeggiante" aE'an- anni presiede l'Assemblea di Palazzo Ma- e E Psi, nel tentativo di costringere E partito di- danno luogo i media. E su que- tieuropeismo. " dama - è nominato senatore a vita. 17 mag- retto da Craxi a porsi la questione comunista. sta base, dunque, che Tranfaglia gio 1994. Segnato daEa malattia che lo conduce Rispetto aEa larga visione strategica di La considera ancora incombente il rischio della "semplificazione in pochi mesi alla morte, Spadolini tiene in aula Malfa, Spadolini ripiegòdunqu e entro un nobi- Sul fascismo E suo ultimo discorso. Pochi giorni prima, le neogiolittismo, E vero riferimento deEa sua totaHtaria". osteggiato dalle opposizioni aEa maggioranza di esistenza, insufficiente però ad affrontare i pro- Passando aEe voci del Diziona- Renzo De Felice: la storia co- centrodestra, per un solo voto non è rieletto blemi storici deUa democrazia italiana. L'avven- rio, si deve segnalare, innanzitut- me ricerca, pp. 357, € 31, presidente del Senato. In queste due date è rac- to aEa segreteria di Giorgio La Malfa, nel 1987, to, l'abbondanza di informazioni Annali deEa Fondazione Ugo chiusa la sua vicenda politica. cercò di riprendere la lezione deE'ex esponente sui movimenti nazionalisti, con- Spirito", X, 1998, Roma 2001 servatori, xenofobi e razzisti L'ex direttore del "Resto del Carlino" e del azionista, fino a troncare nel 1991 la coUabora- Che cos'è il fascismo? Inter- zione col pentapartito, proprio da Spadolini francesi tra le due guerre, che ri- pretazioni e prospettive di ri- "Corriere deUa Sera", E primo vincitore di una sale, naturalmente, aE'impianto cattedra di storia contemporanea, dispiegò inaugurata. E tuttavia E Pri, dopo la fine della cerca, a cura di Alessandro "repubbbea dei partiti", non potè non essere deE'edizione originale. Emerge, Campi, pp. 488, € 25, Idea- un'intensa e febbrBe attività, conclusasi con un in particolare, una certa attenzio- intervento drammatico, che attestava della sua coinvolto nella crisi del sistema politico. A diffe- zione, Roma 2003 renza deEe altre forze di pentapartito, non in ne per E problema deE'apparte- Il fascismo e gli emigrati, a piena estraneità agli spiriti che animavano gli nenza o meno di tab formazioni homines novi della Repubblica, la cui baldanza conseguenza di TangentopoE, che lo lambì sol- cura di Emilio Franzina e Mat- tanto, ma perché nel 1994 la doppia Blusione di di estrema destra aEa galassia fa- teo SanfBippo, pp. 194, € 22, egb tentò di mitigare ricordando che "in demo- scista. Per dottrina e srile, l'Ac- crazia (...) non si va al potere, si va al governo e popolari e progressisti di procedere ciascuno Laterza, Roma-Bari 2003 per proprio conto provocò una non componibi- tion frangaise, "arcaicizzante" e Renzo De Felice. Studi e te- sempre con le valigie pronte". "aristocratica", non pare averne Candidato a sorpresa, dopo l'uscita da via Sol- le lacerazione nel partito. stimonianze, a cura di Luigi Il volume (a cura dell'Archivio storico del Se- fatto parte, mancando sia del "vi- Coglia e Renato Moro, pp. ferino, nelle liste repubblicane (erano state aspre talismo" del movimento dei Fa- le polemiche con Ugo La Malfa agli esordi del nato della Repubblica), introdotto da un accu- 533, € 58, Storia e Lettera- rato saggio di Ceccuti, allievo di Spadolini, offre sci, sia deEa "statolatria". SuEa tura, Roma 2002 centrosinistra), dopo la morte del leader Spa- linea di demarcazione, invece, dolini fu eletto segretario del partito. Riuscì dove l'occasione per riflettere su una cultura politica Davide Rodogno, Il nuovo sospesa tra la sua identificazione neEa democra- viene considerata l'organizzazio- ordine mediterraneo. Le poli- La Malfa era fallito, divenendo nel 1981, dopo l'e- ne segreta Cagoule, fondata nel splosione deEo scandalo P2, primo presidente del zia repubbHcana e la consapevolezza deE'inca- tiche di occupazione dell'Italia pacità di questa di darsi una solida e fondata '36 da ex militanti deE'Action fascista (1940-1943), pp. 586, consiglio non democristiano, sottolineando così frangaise e aiutata finanziaria- la consunzione del molo del partito dominante. continuità. € 35, BoEati Boringhieri, To- mente dall'Italia fascista, per rino 2003 conto deEa quale organizzò l'as- sassinio dei frateEi RosseEi. Ven- Scienze bilità di "ripensarci", qualora si Carroll, in cui la regina spiegava li. Non è un caso che essa si sia L adulterio, una cosa naturale profili l'occasione di accoppiar- ad Alice che, essendo il mondo evoluta principalmente negli uc- si con un nuovo partner di mi- in movimento, occorreva corre- celli, i cui pulcini hanno un me- Animali con le corna gliore qualità (incontrato trop- re semplicemente per rimanere tabolismo talmente rapido da po tardi per "fare sul serio", o nello stesso posto. I conflitti che rendere necessario l'approvvi- magari irrimediabilmente "spo- esplodono tra i due sessi nella gionamento continuo di grosse di Enrico Alleva sato" con un'altra), nonché una corsa alla trasmissione dei pro- quantità di cibo e dunque la col- serie di benefici secondari ma pri geni non possono infatti ave- laborazione dei due genitori; e Poligamia come poliginia, ma non irrilevanti offerti dall'a- re altro esito che una serie di nell'uomo, mammifero che, pur David P. Barash adattamenti e contro-adatta- allattando e non avendo dunque Judith Ève Lipton anche come poliandria: una di- mante di turno (tra i quali, nel stinzione importante poiché, se è caso per esempio della scim- menti, in cui per definizione nes- bisogno in linea di principio di IL MITO vero che le nuove ricerche sferra- panzé, la "prevenzione" dell'in- suno dei due può vincere a spe- cure biparentali, mette al mondo una prole spiccatamente inetta e DELLA MONOGAMIA no un brutto colpo al mito della fanticidio praticato da maschi se dell'altro. I duellanti si sfida- no sempre ad armi pari, ma, pro- destinata a rimanere per lungo ANIMALI E UOMINI (IN)FEDELI fedeltà in generale, un dato altret- di altri branchi: a scoraggiarli tanto notevole è quello che ci ob- basta infatti un pur vago sospet- prio grazie alla sfida evolutiva, le tempo notevolmente dipendente ed. orig. 2001, bliga a restituire tutta la sua mil- to di paternità). armi si fanno sempre più efficaci e bisognosa di cure. a cura di Emanuela Lunari, lenaria (e dunque vincente, evo- Certo, un testo che propone e specializzate. pp. 312, € 21, luzionisticamente parlando) di- questi temi può facilmente sci- E infatti apprendiamo che, di on un misto di umana ironia Raffaello Cortina, Milano 2002 gnità alla parità dei sessi. Già ne- volare nel redigere leggi morali fronte all'immane impresa, i ma- Ce di scientifico realismo, gli gli anni settanta, con i fondamen- "naturali" per la specie umana, schi non se ne stanno con le ma- autori concludono che sessual- ni in mano. Non si limitano a mente o geneticamente "mono- un basilisco per i miei oc- tali lavori del noto evoluzionista rischiando di incappare nell'an- competere strenuamente per gami gli uomini possono esserlo, chi e m'uccide se lo guar- Robert L. Trivers, si era capito tropomorfizzazione degli anima- E (posto che ce ne fosse bisogno) li e nella "animalizzazione" del- avere accesso alle femmine, né a ma è cosa insolita e difficile". E do": così Shakespeare, nel sorvegliarle strettamente e ad non c'era bisogno di dirlo. Per il Cimhelino, fa dire a Postumo, che per un maschio la strategia l'uomo. Del resto la divulgazio- ne delle nuove scoperte è quasi abbandonarle se colte in flagran- resto, il capitolo finale a noi in preda a una violenta ango- vincente è quella cosiddetta "mi- invariabilmente accompagnata za di adulterio. E ben oltre che umani dedicato è (per fortuna) scia di fronte alla prova dell'a- sta": la sicurezza di una famiglia "istituzionale" affiancata dal più da tanto entusiastiche quanto devono arrivare, se vogliono tutto un rincorrersi di ipotesi, dulterio della moglie. Perché facile e poco dispendioso "volar frettolose semplificazioni. Se è davvero aggiungere "tacche alla dubbi e boutades sul nostro elu- l'essere umano è così geloso? di fiore in fiore", che alla trasmis- difficile tenersi lontani da simili pistola". Ecco perché "in molti sivo comportamento sessuale. In Risponde Dumas figlio: "Le ca- sione dei "geni egoisti" può dare tentazioni, gli autori (coppia di animali (e particolarmente negli merito alla questione umana non tene del matrimonio sono così molto, togliendo quasi niente. Le lunga data, apparentemente mo- insetti) il pene non è solo un si può certo riposare su "anima- pesanti che ci vogliono due per- nuove ricerche non fanno che ag- nogama) per lo meno ci avverto- condotto per lo sperma: è anche, lesche" certezze, e se si è tentati sone per portarle, qualche volta giungere nomi (per quanto inso- no del pericolo. E lo fanno più a seconda dei casi, un raschietto, di trarre qualche generica con- tre". Ironia a parte, perché tutto spettabili) all'elenco delle specie di una volta quando una sgorbia, un pun- clusione (soprattutto grazie alla questo? Perché la gelosia? Per- in cui tale abitudine sarebbe stata decidono di "raccon- David P. Barash teruolo, un cavatappi, generosa collaborazione di vo- ché il tradimento? Anzi, capo- per così dire smascherata. tarci i particolari". Judith Ève Lipton un vero coltello dell'e- lenterosi soggetti sperimentali volgendo la prospettiva: perché Tutto quanto acca- limito sercito svizzero pieno che si sono prestati a ogni gene- il matrimonio, o monogamia che della monogamia di gadget e accesso-ri, re di misurazione e questiona- a verità è che, al di là dei tut- de tra gli animali sa- Animali e taxtììrj dir si voglia? In effetti si tratta di atti a togliere il seme rio), la porta va comunque la- to sommato rari casi di po- rebbe reso possibile un'istituzione, o meglio di un si- L di tutti i maschi pre- sciata giudiziosamente aperta: liandria sociale istituzionale (si dal controintuitivo stema riproduttivo, la cui stessa cedenti". Se le piovre benché forse, da un altro punto pensi al sistema sociale degli principio del "vantag- esistenza non è affatto scontata. pigmee possiedono al- di vista, essa sia addirittura più strani uccelli jacana, dove tanti gio dell'ultimo": il ma- Che la monogamia non fosse la l'uopo un tentacolo "aperta" di prima. Qualche piccoli maschi subordinati si schio i cui spermato- specializzato, gli squa- "scampolo", da prendere più o regola nel regno animale lo si sa- prendono cura di un nido cia- zoi raggiungono per li fanno alle loro com- meno sul serio: l'eccitazione che peva già, ma è soltanto da pochi scuno all'interno del territorio di ultimi la cloaca della pagne una sorta di nasce dalla pornografìa o dall'ul- anni che le ricerche di etologia e un'unica "sultana", ben più femmina è quello che "doccia precoitale", tima moda di organizzare incon- biologia evoluzionistica, grazie a grossa di loro e molto più ag- — semplicemente spo- grazie a un "rimarchevole pene a tri in cui il marito possa vedere nuove tecniche di indagine mole- gressiva), le femmine non sem- destando i prodotti sessuali dei doppia canna", una delle quali la moglie "in azione" con un al- colare, hanno cominciato a solle- brano aver nulla da invidiare ai suoi predecessori - ha maggiori contiene un idrante ad alta pres- tro deriva forse dal bisogno di vare il velo sotto cui si celerebbe maschi in fatto di ricerca, prati- probabilità di fecondarne le uo- sione che rimuove il liquido de- correre a copulare con la tradi- la virtuale assenza di monogamia ca, "sfruttamento" e (soprattut- va. Quando il gioco si fa duro, in persino in quelle specie (soprat- prossimità della "porta", occor- positato dai rivali! trice per essere l'ultimo a inse- to) dissimulazione delle famige- minarla? E la prescrizione della tutto uccelli, come la rondine, la re infatti spostarsi sul nuovo e E se alcuni "spermatozoi ka- rate Cec. Seguendo una com- verginità fino al matrimonio non tortora o la cornacchia) che, rite- sdrucciolevole terreno della co- mikaze" (con coda a serpentina) plessa serie di coordinate, e sarà nata per garantire all'uomo nute strettamente monogame, ne siddetta sperm competition, la parrebbero specializzati non per guardandosi bene dal farsi sco- l'assenza di rivali pregressi? erano nel frattempo diventate ve- prire dal loro partner, le femmi- competizione tra gli spermatozoi la fecondazione ma per il com- ri e propri testimonial. ne della stragrande maggioranza che sono già riusciti a penetrare battimento corpo a corpo con i Nell'attesa di qualche risposta nell'apparato riproduttivo fem- loro simili, nello sperma di alcu- possiamo rileggere Proust e rin- La nuova minaccia allo statu delle specie animali non cessano minile, illudendosi forse di aver ni animali è contenuta una vera e graziare gli incredibili adatta- quo non proviene cioè dalle mai - a quanto pare - di dedi- raggiunto la meta. Alla "scelta propria sostanza spermicida: il menti di cui è capace l'animo "strutture a harem", dalle orga- carsi all'accurata selezione del sessuale" classica seguirebbe la moscerino della frutta ne utilizza umano: è proprio dell'amore nizzazioni sociali di specie che maschio "migliore". Anche do- po aver messo su famiglia, se po- "scelta criptica", rappresentata una che si rivela addirittura "su- "farci allo stesso tempo più so- hanno istituzionalizzato la poh- co poco vedono passare un indi- dalle strategie con le quali la bletale" per la femmina che la ri- spettosi e più crudeli, farci so- gamia o addirittura la più totale viduo molto attraente (e dun- femmina facilita la fecondazione ceve, raggiungendo così il dupli- spettare dell'amato più pronta- promiscuità, facendosi plateal- que, in linea di principio, adatto delle sue uova ad alcuni sperma- ce scopo di mettere fuori com- mente di quanto sospetterem- mente beffe fin dal principio dei a garantire protezione, cibo, cu- tozoi rispetto ad altri. È per que- battimento con un sol colpo sia mo di chiunque altro, ed essere nostri meschini moralismi. E re parentali e soprattutto ottimi sto che gli apparati riproduttivi gli spermatozoi dei rivali sia l'ar- convinti più facilmente dei suoi proprio dietro la facciata della geni per la prole) in un momen- sono spesso anfratti convoluti e dimentosità sessuale della pove- dinieghi". Ma soprattutto do-' monogamia sociale -- ovvero die- to in cui il loro partner ufficiale superaccidentati, all'interno dei retta, che, viva per miracolo, ci vremo cambiare atteggiamento tro le tante coppie "istituziona- è fuori "a caccia" (di cibo o di quali un'elevata acidità del pH, penserà due volte prima di guar- verso i pipistrelli, che rappre- li", apparentemente fedeli, in amanti che sia), esse non disde- legioni di leucociti, barriere irsu- dare un altro moscerino. Per sentano una delle dodici specie certi casi fino alla morte — e lon- gnano affatto di mostrarsi carine te di anticorpi, e chi più ne ha non parlare della "paternità per di mammiferi su quattromila tano dagli occhi "l'uno dell'al- con lui (anzi, spesso e volentieri più ne metta, rendono letteral- delega" delle cimici dei pipi- (sic!) a resistere, per adesso, tra" che si nasconde invece la sono proprio loro a darsi da fare: mente la vita impossibile all'e- strelli delle caverne, che inietta- eroicamente al crollo dell'impe- sorpresa più grossa: l'insistente e le scimpanzé si allontanano dal sercito dei piccoli conquistatori no lo sperma direttamente nei ri- ro della fedeltà. Alla bisogna ci capillare diffusione delle cosid- gruppo penetrando nel folto che si lanciano alla volta delle vali perché essi (in cambio di ca- si può addirittura rivolgere a dette Cec, le copulazioni "extra- della boscaglia, sfuggendo in tal uova, trofeo sempre lontano e lorie) lo trasferiscano nelle fem- quel verme platelminto (un pa- coniugali", le vere protagoniste modo anche agli occhi dei ricer- ben nascosto (e qui un certo mine con cui si accoppieranno. rassita dei pesci) in cui maschio di un libro che, contandole, sti- vantaggio lo conferisce in effetti e femmina accoppiandosi si catori, che a quanto sembra non Tale è la mole di dati che al mandole, osservandole ma so- un pene lungo, in grado di de- fondono letteralmente, diven- sono ancora riusciti a coglierne lettore diventa ben presto evi- prattutto deducendole, ci rivela porre gli spermatozoi il più vici- tando per l'eternità quella "cosa una sul fatto). Specialmente dente che "è già notevole il solo la lampante, conclamata realtà no possibile alla cervice). sola" cui la maggior parte degli - come hanno mostrato recenti e fatto che (la monogamia) esista", umani innamorati ritengono di di un'onnipresente poligamia di mirati esperimenti - se lo scono- e occorre dunque paradossal- anelare, e praticando una forma fatto. Deducendole perché nella sciuto è non soltanto attraente, mente domandarsi perché. Fra ra maschi e femmine sem- di monogamia estrema, in cui la stragrande maggioranza dei casi ma più attraente del "marito". tante ipotesi, l'unica certezza è Tbrerebbe in atto un autenti- radicale negazione dell'alterità gli stessi ricercatori non se ne so- che, al di là di una valenza di Un'eco evolutiva del termine co conflitto, ma in realtà si tratta rimanda da un lato al platonico no accorti fino a quando la pos- scelta di comodo (poco rischiosa "irresistibile": se a volte fanno di una sfida infinita, continua- mito dell'androginia e dall'altro sibilità di prelevare le cosiddette e poco impegnativa) oppure ob- resistenza, potrebbe trattarsi mente rilanciata e mai vinta. Del a una perversione di gran lunga impronte genetiche non ha di- bligata (in mancanza di alterna- semplicemente di una strategia resto, per tornare alla parità dei più sfrontata della più sfrenata schiuso loro nuovi orizzonti, o tive), la monogamia (passando a meglio nuove uova, visto che si è che finisce per farle vantaggiosa- sessi, la sopravvivenza stessa di poligamia. ® mente cedere al maschio più "ir- una specie non può che reggersi quanto pare per il tallonamento scoperto che anche nel nido del- stretto della partner e dunque resistibile", che per forza di cose su quella che il biologo van Va- [email protected] la più fedele e casta mogliettina per la certezza della paternità) (oltre che di muscoli) è il miglio- leri ha chiamato "l'ipotesi della giacciono uova il cui Dna non ha un'importanza davvero capi- coincide affatto con quello del re. Dalle Cec le femmine otter- Regina Rossa" - in omaggio al E. Alleva è biologo del comportamento tale per l'allevamento dei picco- all'Istituto Superiore di Sanità di Roma partner "marito". rebbero la fondamentale possi- paese delle meraviglie di Lewis N. 4 Antropologia studi sull'uomo: semmai rappre- sorta di test: sedici fotografie di damentali suBe quah si è edifica- La scienza contro il nazismo senta una sintesi rigorosa delle altrettanti europei di diversi pae- ta la civBtà" (daUa scrittura aU' li- conoscenze suUa questione della si, di cui i lettori devono indovi- so deEa ruota), nessuna deEe sola razza maturate fino a quel mo- nare la nazionaEtà che viene sve- quaH è dovuta al "genio" di una Di razza ce n'è una mento. lata - sorprendente - alla fine sedicente "razza nordica" supe- Questa prima traduzione ita- del Ebro. Dimostrazione eviden- riore. Per finire con l'importan- di Sandra Puccini Eana del Ebro di Huxley e Had- te dell'impossibEità di risponde- za della lingua: forse l'unico trat- don, malgrado E tempo trascor- re correttamente perché - al di to che accomuna veramente i popoli europei. Ed è una "vera Julian S. Huxley ristampare nel 1938 - di fronte so daEa sua stesura (e i progressi là di stereotipi e "blasoni" - le somighanze prevalgono di gran disgrazia - si legge nel testo - Alfred C. Haddon alla crescente minaccia del nazi- compiuti in tanti anni dalle fascismo - il suo The Mind of scienze dell'uomo e della vita) lunga suhe differenze. che al significato del termine NOI EUROPEI Primitive Man, scritto nel 1911: assume più di un significato, e La falsariga lungo la quale E E- 'ariano' sia stato concesso di UN'INDAGINE all'epoca in cui si cominciavano non solo perché s'è ormai realiz- bro si snoda è quella rappresen- spostarsi daEa propria corretta accezione linguistica per legarsi SUL PROBLEMA "RAZZIALE" a (Effondere in Europa le teorie zata l'unità economica e moneta- tata dagli argomenti pseudo- della superiorità razziale de- ria europea, ma anche perché scientifici portati in campo dagE a concetti razziaH". con un contributo gE ariani, non tanto suE'onda sembra che le scoperte scientifi- scienziati tedeschi per avallare le di Alexander M. Carr-Saunders, del pensiero di Gobineau quan- che sull'umanità (dovute soprat- ideologie e le pohtiche hitleria- aturalmente, come sottoli- ed. orig. 1935, to delle opere di Houston S. tutto agli svEuppi della genetica) ne sulla "purezza" e la "superio- Nnea con chiarezza Cavalli a cura di Claudio Vogliano, ChamberlaEi e di Vacher de La- non siano riuscite a cancellare rità" della razza ariana. Ma la Sforza nella sua premessa, al tempo di Huxley e Haddon la premessa di Luigi Luca Cavalli Sforza,pouge . Alla fine del suo lavoro, E pregiudizi radicati, tenacia dei traccia emerge solo in alcuni luoghi comuni, ignoranza diffu- passi: soprattutto nel risalto da- genetica aveva appena comincia- pp. UX-226, €22, fondatore dell'antropologia cul- turale statunitense aveva affer- sa. E tutt'altro che inutile torna- to ad acquisizioni scientEiche to a muovere i suoi primi passi. Edizioni di Comunità, Torino 2002 mato con forza che non esiste al- re a parlare con forza inconfutabili e neEa Oggi, queEe che aEora erano in- cuna correlazione tra razza e dell'unità della specie scelta dei temi. A co- tuizioni e ipotesi - sia pure basa- umana, al di là del co- minciare dall'origine te su una documentazione ampia lcuni studiosi legati da personaHtà e che bisognava ab- lore della pelle e degli deEe principaE diffe- e attendibEe - sono diventate amicizia e interessi co- bandonare definitivamente il A concetto di "tipo razziale". E il occhi o della forma renze somatiche tra certezze scientEiche, e la "gene- muni, un editore illuminato, suo libro - tradotto in Germania della testa. Non a caso gE uomini, che sono tica di popolazioni" - deEa qua- una villa incantevole in Como- fin dal 1914 - era stato uno di gE autori, prima di af- un prodotto deE'am- le proprio CavaEi Sforza è stato Noi Europei tra i fondatori - ha dimostrato vaglia e su tutto, minaccioso, quelli che i nazisti avevano bru- frontare temi come la Uhlmbglne «il prutiima «raulalc biente e non hanno al- l'incombere del cupo razzismo ciato subito dopo aver preso E differenza tra razza e cun legame con la lo- l'inconsistenza del concetto di tedesco. E questo lo scenario potere: come ricorda Melville nazione, le false idee ro psiche e con le loro razza nonché la somiglianza del nel quale prende forma Noi Herskovits nella sua introduzio- su caratteri razziali e capacità mentaH. Per patrimonio genetico tra popoE anche diversissimi per i loro ca- Europei: ed è con molti partico- ne aU'edizione del 1963. legami di sangue, le continuare con le mi- ratteri fisici esterni. lari inediti che Claudio Pogliano basi della classEicazione umana, grazioni, che hanno segnato la vicenda deEa nostra specie: in- Il libro si chiude affermando lo ricostmisce nella sua introdu- oi Europei, pur avendo una la composizione etnica delle na- zioni europee, si richiamano nel- trecciando e mescolando i popo- recisamente che "per le attuali zione. impostazione più biologica N l'introduzione alla monogenesi li fin daE'inizio deEa storia uma- popolazioni il termine razza an- Siamo nel 1934. Il gruppo si che culturale, e pur parlando del pensiero giudaico-cristiano na, per cui non esistono gruppi drebbe bandito, sostituito dall'e- compone di alcuni tra i maggio- dei popoE europei e non dei pri- che riporta l'origine di tutti gli etnici "puri". E ancora, deE- spressione descrittiva neutra ri esponenti delle scienze natura- mitivi, arriva a conclusioni ana- uomini a un unico comune ante- neando la sicura origine medio- gruppo etnico". Una proposizio- li e sociali britanniche. Innanzi- loghe a quelle di Boas. E non inaugura una nuova fase degE nato, e premettono al testo una rientale deEe "acquisizioni fon- ne che verrà ripresa quasi te- tutto Julian Huxley, zoologo e stualmente neEa Dichiarazione biologo, nipote del grande Tho- sulla razza deE'Unesco, dove si mas (il "mastino" di Darwin, legge tra l'altro che, poiché non com'era stato soprannominato è dimostrato che "le caratteristi- nell'ultimo Ottocento, quando che culturah abbiano relazione aveva appassionatamente com- In lotta per un'altra Africa con le caratteristiche razziali, sa- battuto in difesa della teoria del- rebbe più conveniente abolire l'evoluzione); poi E padrone di di Elisabetta Donini del tutto B vocabolo razza e par- casa, Charles Singer, storico del- lare di gruppi etnici" (paragrafo la scienza, e E sociologo Alexan- 6). E Juhan Huxley non deve es- der Carr-Saunders; infine, due Ambiata Traoré la che si presenta come una "donna africana e sere stato estraneo a queste for- celebri antropologi: Alfred C. cittadina del mondo". mulazioni: non solo per B suo H- L'IMMAGINARIO VIOLATO Haddon e Charles Seligman. Deriva forse proprio da qui l'impasto di sde- bro del 1935, ma perché era sta- L'editore è invece Jonathan Ca- ed. orig. 2002, trad. dal francese di Alda Mancini,gn o e di slancio cui accennavo ah'inizio. Infatti, to dal 1946 al 1948 B primo di- pe, preoccupato per E montare pp. 189, € 12,50, le denunce durissime di Aminata Traoré non si rettore generale deE'Unesco. Si del razzismo tedesco e per i ri- esauriscono in un'invettiva contro i mali - per Ponte alle Grazie, Milano 2002 era forse finalmente giunti a schi di una diffusione dell'anti- altro messi in ben nitida evidenza - indotti dal- espiare queEo che Claude Lévi- semitismo anche in InghEterra. la globalizzazione economica; è soprattutto aEe Strauss aveva definito (e proprio Ed è lui a sollecitare Huxley per- alle responsabEità più antiche dello e agli africane/i che le interessa rivolgersi, con la nel suo testo steso per l'Unesco ché intervenga a dimostrare Dschiavismo a queEe più recenti del co- forza che attinge dal sentirsi in contatto con i nel 1952) "B peccato originale l'infondatezza di quelle idee loniaEsmo, molte sono le radici del dissesto più intensi momenti di partecipazione aUargata deE'antropologia": e cioè "la pseudoscientEiche con E suo no- in cui l'Occidente continua a tenere schiac- degli ultimi anni, come gli incontri di Porto Ale- confusione fra B concetto pura- to rigore e con la sua passione ciata l'Africa e di cui in questo Ebro Ami- gre e Durban. È lì infatti che l'autrice ha ritenu- mente biologico di razza (dato e civEe. nata Traoré fornisce una presentazione carica to di coghere nuove potenziahtà anche per un non concesso che tale concetto Il libro - pubblicato da Cage insieme di sdegno e di slancio. percorso no-global africano, tanto da essersi possa ambire aE'oggettività) e le nel 1935 - verrà scritto da Hux- Sdegno, perché i drammi che derivano daEe adoperata per realizzare a Bamako E primo Fo- produzioni sociologiche e psico- ley e Haddon, con un capitolo di politiche di aggiustamenti strutturali e taglio rum sociale africano nel gennaio 2002. logiche delle culture umane"? Carr-Saunders: mentre Singer e deEe spese sociah imposte daEe grandi agenzie Anche questo libro si propone come un con- Seligman - che erano ebrei - re- tributo perché siano le e gE africane/i a "pren- Di fatto gE antropologi cultu- (Banca mondiale, Fondo monetario internazio- raE, da aEora, hanno continuato steranno fuori dalla stesura vera nale) neU'interesse del Nord del mondo, non so- dere la parola", recuperando neEa propria storia e propria del volume, nonostan- e neEa propria cultura l'energia e la fiducia in sé a lavorare suEa diversità deEe no soltanto una forzatura unEaterale e contrad- culture, cioè suEa varietà dei te E loro apporto alla sua costru- dittoria nel loro stesso impianto macroeconomi- che sono necessarie per sfidare gli attuali gover- zione e la loro partecipazione al- nanti - invischiati nel linguaggio deUa parte do- prodotti deE'inteEigenza umana co, giacché il modeUo cui i paesi africani vengo- - dando per acquisita l'identità le discussioni che ne avevano no costretti ad adeguarsi in realtà li impoverisce minante del mondo - in modo da "riabBitare" preceduto e accompagnato la invece E proprio immaginario e ritrovare quel dei processi mentali. I genetisti sempre di più, stritolandoE nei meccanismi del- hanno cercato - e trovato - i fat- gestazione. Non sembrava infat- l'indebitamento e deEo squilibrio tra importa- "noi" solidale che sta alla base delle forme di vi- ti politicamente opportuno che ta in cui individuale e collettivo si fondono, an- tori che determinano B patrimo- zioni ed esportazioni. QueUe politiche sono so- nio genetico comune deEa nostra degli ebrei partecipassero all'o- prattutto devastanti a EveEo "rnicro", ripercuo- ziché continuare a lasciarsi colonizzare, anche perazione: la loro sola presenza nelle menti, dalle esigenze del mercato. specie e - in accordo con i risul- tendosi giorno per giorno suEe difficoltà e sugE tati deE'archeologia preistorica - ne avrebbe compromesso l'og- stenti di una donna che vede i figli morire di ma- Disprezzata da chi la domina, l'Africa che nega gettività scientEica. Di un episo- hanno ricondotto le differenze laria o di altre ridotte aE'accattonaggio per ten- se stessa e rincorre i modelli del vincitore resta dio simEe - che illumina bene il tra gli uomini soprattutto al con- tare di sopravvivere. imprigionata in una logica divisiva che ha stravol- testo ambientale e a queEo cultu- clima anche scientifico di quegli to la stessa compartecipazione e compassione anni - era stato protagonista pu- AE'autrice preme tenere ben presenti entram- rale, senza negare le diverse radi- bi i piani; anzi, uno degE aspetti più suggestivi dell'I 1 settembre 2001, per farne invece un'ulte- ci biologiche dei gruppi umani re Franz Boas quando, al Con- riore occasione di guerra. "La lotta per un'altra gresso internazionale di antro- del volume è che da un lato esso documenta e (che sono interne e non coinci- discute anaEticamente gE snodi economici attra- Africa è dunque un'impresa colossale, difficBe, dono con i caratteri esterni dei pologia (che si era svolto a Lon- una vera sfida per l'immaginazione, la creatività e dra nel 1934), aveva inutilmente verso cui il neoliberismo viene applicato al caso popoE). Tutto questo dovrebbe del Mah, ma daE'altro riesce a rendere più elo- la solidarietà", ma la costruzione di alternative è bastare perché non si senta più tentato di far approvare una mo- possibde, a partire da un rinnovamentocultural e zione di condanna nei confronti quenti le cifre e gli schemi facendoE attraversa- parlare di "razze umane". • re da vividi racconti di casi tratti da esperienze che riesca a sottrarsi tanto aUe chiusure integrali- dell'abuso dell'aggettivo "aria- ste quanto alle mercificazioni ultraEberali. [email protected] no", malgrado la posizione favo- di vita quotidiana e dalle stesse vicende di quel-

revole di molti dei partecipanti. S. Puccini insegna antropologia culturale Tanto da decidersi a rivedere e a all'Università della Tuscia (Viterbo) N. 4 26 Filosofia Due utili te qualche inevitabile sovrappo- di una comprensione che va ol- mette al parlante di declinare la sizione. Sull'agire tre il detto, e dunque al proble- propria responsabilità intorno a Nella stessa collana esce anche ma dell'implicatura conversazio- quanto dice. manuali il vasto panorama di Fornero e comunicativo nale messo a fuoco da Grice. La Questi in estrema sintesi i con- Tassinari sulle filosofie del Nove- pragmatica linguistica affronta tenuti del volume, ma esso con- di G. Bonino e C. Piandola cento, un "secolo lungo" che ini- dì Federica Venier poi anche il problema di altre tiene in realtà molto di più: in- zia con un capitolo su Nietzsche forme di non detto, tra cui la più terrogativi appena accennati per come filosofo della crisi delle cer- discussa è probabilmente la pre- la forma imposta all'opera ma LE FILOSOFIE tezze ottocentesche. Il libro ri- Claudia Caffi supposizione, oggetto privilegia- che aprono nuovi spunti di ri- DEL RINASCIMENTO prende - con adattamenti e inte- to di studio anche nell'ambito flessione e nuove prospettive di grazioni, ma anche con paragrafi SEI LEZIONI DI PRAGMATICA a cura di Cesare Vasoli della semantica. Ora, presuppo- ricerca. Fra tutti, mi è parsa inte- e capitoli nuovi - materiali già in LINGUISTICA sizione e implicatura conversa- e Paolo Costantino Pissavino ressante la domanda che trapela parte usciti su Protagonisti e testi pp. 143, € 14,50 zionale travalicano la dimensio- in molte pagine sulle connessio- pp. 623, €38, della filosofia (Paravia, 2000) di Natne, Genova 2002 ne frasale e conducono l'analisi ni tra pragmatica linguistica e re- Bruno Mondadori, Milano 2002 Giovanni Fornero (cfr. "L'Indi- del linguaggio alla dimensione torica, domanda cui non mi pare ce", 2000, n. 7-8), sulla Storia del- testuale. abbia ancora fatto seguito una la filosofia occidentale di Salvato- LE FILOSOFIE l libro di Claudia Caffi co- Claudia Caffi illustra così la risposta sistematicamente e sto- re Tassinari (Bulgarini, 1994), su stretta connessione tra pragma- ricamente articolata. DEL NOVECENTO I stituisce un percorso com- Il testo filosofico di Fabio Cioffi, pleto e autonomo attraverso la tica linguistica e linguistica te- Quanto alla forma, si tratta a cura di Giovanni Fornero Franco Gallo, Giorgio Luppi, disciplina e offre un contribu- stuale, discipline che si integra- appunto di sei lezioni. Il genere e Salvatore Tassinari Amedeo Vigorelli e Emilio Za- to didatticamente chiaro e tut- no per chiarirci i meccanismi di "lezione" comporta una diffi- nette (Bruno Mondadori, 1998). pp. 1587, €50, tavia non manualistico alla co- costruzione e comprensione del coltà data dalla contaminazione È un'apprezzabile iniziativa discorso. Vengono in questa Bruno Mondadori, Milano 2002 noscenza di un cinquantennio di oralità e scrittura. Anche in quella di rendere disponibile per di riflessione sull'agire comu- prospettiva analizzati, richia- questo caso il libro si colloca tra un ampio pubblico lavori pensati nicativo. Il volume ripercorre la mandosi ai lavori di Maria-Eli- le due dimensioni e ciò dà perlo- ella collana "Sintesi" di in partenza per il circuito scolasti- storia della pragmatica linguisti- sabeth Conte, i procedimenti più origine a una fluidità che NBruno Mondadori trova- co, soprattutto perché la destina- ca a partire dal superamento au- costitutivi del testo, in particola- rende il lavoro accessibile e pia- no talvolta posto opere piut- zione originaria ha obbligato gli stiniano della dicotomia perfor- re l'anafora, i tipi di testo, e quei cevole, anche se qua e là la con- tosto voluminose e di caratte- autori a cercare la massima chia- mativo/constatativo e dalla "fon- meccanismi interpretativi che taminazione è meno riuscita e la re manualistico, che si distin- rezza espositiva nel districare i dazione" della teoria degli atti permettono di cogliere o co- dimensione orale è un po' trop- molti e ingarbugliati fili del pen- linguistici. Si prendono in esame struire l'unità del discorso. Infi- po marcata. guono dagli altri libri editi siero del secolo scorso, e questo le fasi dell'elaborazione della teo- ne, nella sesta e ultima lezione si L'unico aspetto problematico nella collana anche per la ve- non era facile, soprattutto avvici- prendono in esame i meccani- ste tipografica. Due di que- ria e poi la teoria stessa, dunque del lavoro di Claudia Caffi mi nandosi alla stretta contempora- smi per così dire di "autodifesa" pare questo: a quale pubblico è sti volumi "maggiori" tra quelli neità, cioè a un terreno non anco- gli atti costitutivi dell'atto lingui- stico e la classificazione degli atti che i parlanti spesso adottano rivolto il suo libro? Esso contie- usciti negli ultimi tempi sono de- ra semplificato e messo in pro- per "proteggersi dai rischi del linguistici stessi proposta da Au- ne infatti materiale e spunti per dicati alla filosofia. spettiva dalla distanza. loro dire-fare". Claudia Caffi stin, messa a confronto con quel- almeno un paio di corsi universi- Il primo è rivolto alla filosofia Quasi sempre la trattazione evi- passa qui in rassegna le posizio- la di Searle. tari, ma come e con chi usarlo? del Rinascimento, che spesso nei ta la semplice elencazione di no- ni di Penelope Brown e Stephen Suggerirei di usarlo alla fine di manuali risulta un po' sacrificata mi e di titoli. Fornero e Tassinari La distinzione tra atti linguisti- Levinson e di Erving Goffman, un percorso di letture dei testi la tra il medioevo e la nascita "car- tracciano sintesi molto utili sulle ci diretti e atti linguistici indiret- e dà poi largo spazio al miglior cui conoscenza l'autrice presup- tesiana" della filosofia moderna. questioni dibattute oggi (per ti, realizzati cioè da enunciazioni frutto del suo stesso lavoro: la pone, e dunque per esempio co- In venticinque capitoli - di com- esempio: filosofia della mente e la cui funzione non coincide con sua riflessione sui meccanismi di me momento di sintesi di un plessivi diciannove autori, italiani intelligenza artificiale, comunita- la forma, apre la strada all'idea mitigazione, cioè su quanto per- corso di dottorato. • e stranieri, tra i più noti studiosi rismo e liberalismo, bioetiche lai- degli argomenti in questione - si che e bioetica cattolica) e affron- snodano così le vicende della filo- tano nitidamente anche alcune sofia rinascimentale, dall'umane- complesse questioni storiografi- simo a Giordano Bruno e alle di- co-interpretative (Nietzsche pre- scussioni sulla ragion di stato. cursore di Hitler o maestro del Lo hai già detto La ricchezza dei temi affronta- sospetto insieme a Marx e a ti è notevole: si va dai rapporti Freud, Heidegger nazista, marxi- di Sergio Scalise con la tradizione scolastica ai smo e crollo del comunismo sto- rico, ecc.). programmi educativi della Con- bo "partiranno", e b) vi sono diversi elementi troriforma, dall'esoterismo all'o- Isabella Chiari Si può rilevare qualche scom- che svolgono la stessa funzione (per esempio, pera matematica di Girolamo penso: non era meglio inserire RIDONDANZA E LINGUAGGIO sono al plurale sia il sintagma nominale "le mie Cardano, dalla polemica antia- Putnam nei nuovi percorsi della UN PRINCIPIO COSTITUTIVO DELLE LINGUE strologica di Pico della Miran- care amiche", sia il sintagma verbale "partiran- filosofia analitica invece di la- no domani"). L'esempio appena dato è ridon- dola ai rapporti tra fisica e arte sciarlo come un masso erratico prefaz. di Tullio De Mauro, militare. I capitoli hanno in ge- p. 307, € 18,50, Carocci, Roma 2002 dante relativamente a quello che tecnicamente si tra il pensiero femminista e l'an- chiama "accordo" (un fenomeno morfosintatti- nere un taglio "tematico", piut- tropologia filosofica? Benjamin co). Una frase interrogativa come "mangia le tosto che essere incentrati su au- non meritava qualche pagina in a ridondanza è - come giustamente dice mele il bambino?" è ridondante nel senso che la tori o correnti; questo tipo di or- più, e Anders, solo fuggevole- -1—di sottotitolo - un principio costitutivo ganizzazione rende spesso diffi- mente nominato, un paragrafo? funzione interrogativa è espressa sia dall'intona- delle lingue. Si potrebbe forse dire che è un zione che dall'ordine delle parole (la frase di- cile una coordinazione del con- Ma di fronte al tanto che c'è in principio costitutivo del linguaggio umano tenuto delle varie parti, che in questo massiccio volume sareb- chiarativa corrispondente è "il bambino mangia dato che - anche se in forme diverse - si ri- le mele"). questo caso risulta però singo- be ingeneroso cercare il poco trova in tutte le lingue storico-naturali. Ed è un larmente ben riuscita, nonostan- che manca. • Si noti che la ridondanza riguarda ogni tipo di principio "trasversale", dato che attraversa tutti lingua, non solo le lingue flessive come l'italiano i livelli linguistici: dalla fonologia alla morfolo- (dove il fenomeno dell'accordo è tipicamente ri gia, dalla sintassi alla semantica. edizioni dondante), ma anche lingue isolanti come il ci- QuattrxAénti Ma che cosa si intende con "ridondanza"? nese dove alla dichiarativa "gou jiao" (cane/i ab- Sembra paradossale, ma anche la ridondanza, baiare) corrisponde l'interrogativa "gou jiao come tante altre nozioni basiche del linguaggio Antonio De Simone ma?" (abbaiare cane/i?), dove l'interrogativa è umano (come la nozione di "frase" o di "paro- marcata sia dall'intonazione sia dalla presenza Georg Simmel la"), è di difficile definizione. Ridondante è un della particella "ma". "messaggio in cui dalla comparsa di un elemen- I problemi Il libro di Isabella Chiari è una buona intro- to può prevedersi la comparsa di un altro ele- duzione a tutta la vasta problematica relativa al- | dell'individualità moderna mento (...); ridondante è ogni la ridondanza: il fenomeno è in- pp. 640, €40,00 messaggio in cui più di un elemen- quadrato storicamente e teorica- La più completa, ampia to svolge la stessa funzione": sono mente ed esemplificato (principal- e rigorosa ricostruzione analìtica due definizioni che si ricavano a e storiografica del pensiero mente in italiano). L'autrice si filosofico, socioiogico, storico inizio di lettura, ma ne seguono di- preoccupa subito di isolare il feno- ed etico di Georg Simmel, verse altre. scandita per problemi meno della ridondanza da approc- e compiuta in collegamento Si consideri la frase "le mie care ci spuri, come quello retorico do- sistematico con la rilevante amiche partiranno domani": si ve la nozione di ridondanza può ricezione critica della sua opera che, nella propria originale tratta di un messaggio ridondante essere associata (con accezione ne- avventura intellettuale, ha voluto relativamente alla funzione "plu- gativa) al pleonasmo, o come quel- comprendere i dilemmi rale", dato che, relativamente ai dell'individualità moderna lo "ingenuo" dove la ridondanza è requisiti delle due definizioni ap- associata alla sovrabbondanza, al- Dello stesso autore: pena date, a) a partire da amiche si Senso e razionalità. l'eccesso. La ridondanza è un fe- Max Weber e il nostro tempo può prevedere la forma plurale di pp. 630 €35,12 "le", di "mie", di "care" e del ver- m- TEL 0722 Filosofia gio, da Gottlob Frege all'"in- scienza, della teoria della cono- Per un'autocomprensione analitica ferenzialismo" di Robert Bran- scenza, dell'ontologia e della se- dom; notevole il bilancio che mantica, finisce, in un testo che Aristotele, Kant o Husserl? Carla Bagnoli propone intorno al privilegia le discipline, per non problema dell'"oggettività" mo- essere riconoscibile come pro- L'UFFICIO ELETTORALE di Alessandro Pagnini rale, dalla metaetica alle istanze blema unitario e neanche come DEL COMUNE. normative delle ultime tenden- problema rilevante. MAGGIORA ENRICO, ze; nuovi e davvero interessanti i Lo stesso dicasi del problema p. XVIII-274, € 20,00 STORIA DELLA FILOSOFIA il difetto di una sua "autocom- contributi di Anna Elisabetta della razionalità (a sua volta de- ANALITICA prensione" storica e di una sua Galeotti sulla filosofia politica e clinabile tra interessi per la teoria CU SCRUTI NEL presa di coscienza di identità (pe- di Mark Sainsbury sulla logica fi- delle decisioni e del ragionamen- TRATOTO ORLANDO. a cura di Franca D'Agostini raltro già zelantemente in corso losofica. E a rammentare solo to pratico, interessi per il tema ROMANO SANTI, e Nicla Vassallo in altri paesi); a fornire un prezio- questi esempi si rischia di far tor- della scelta teorica, interessi per i p. XXX1-790, € 62,00 pp. 587, €25, so e ampio strumento introdutti- to ai tanti altri contributi eccel- "paradossi" dell'autoinganno o CODICE Einaudi, Torino 2002 vo ai problemi e ai metodi di una lenti di un testo destinato a esse- della debolezza della volontà); DELLE ASSICURAZIONI. filosofia che, da noi, è penetrata re indispensabile per problema che forse po- BIN MARINO, solo marginalmente e senza studenti e studiosi che teva essere svolto ag- Seconda edizione. Aggiornato dispetto degli epicedi un'appropriata conoscenza di ba- cerchino un'iniziazione giungendo un capitolo con la riforma R.C. auto, Ache a partire dal volgere se e d'insieme. aggiornata e altamente sulla "filosofia dell'a- p. YI-338, € 15,00 degli anni settanta sono stati Il libro assolve il compito di in- qualitativa. zione", dove avremmo intonati sulla sua "fine", la fi- quadrare storicamente la tradi- L'impostazione per potuto meglio apprez- FORMULARIO DEL losofìa analitica sembra godere zione analitica (lo fa Franca D'A- settori disciplinari, tut- zare questioni im- DIRITTO DI FAMIGLIA. BONAVOLONTÀ LUIGI MATTEO, di ottima salute e, anzi, sembra gostini in un lungo capitolo ini- tavia, non è esente da portanti come quelle ziale, in cui tenta insieme di ri- qualche limite. I filoso- della Free Will, del de- Seconda edizione aggiornata conquistare aree culturali e con il DP.R. 3 novembre 2000, tradizioni, come la nostra, che spondere all'ardua questione di fi analitici sono da sem- terminismo, delle "ra- una sua definizione) e di svolger- pre restii a riconoscere gioni vs. cause", della n. 396, con la legge finora erano state nei suoi con- 28 marzo 2001, n. 149 e il D.RR. fronti poco accoglienti. Tra l'al- ne poi i temi, lì prospettati a un valore che non sia natura delle azioni, ma grandi linee, in capitoli dedicati a meramente indicativo a comunque sempre ri- 30 maggio 2002, n. 115. tro, una delle ragioni per cui Ri- p. XXV-306, € 39,00 chard Rorty - colui che più deci- settori "disciplinari" (filosofia ripartizioni per disci- schiando omissioni im- samente di altri ha sostenuto che del linguaggio, logica filosofica, pline filosofiche, mentre hanno portanti (chi volesse cogliere, e LOCAZIONE DI IMMOBILI "non esiste più, se non nel senso metafisica, filosofia della mente, semmai il senso spiccato della anche qui solo parzialmente, la AD ESO DIVERSO rilevanza e la specificità di un ca- stilistico o sociologico (...), un epistemologia, filosofia della ma- centralità dei problemi e di una DALL'ABITAZIONE. loro dimensione intrinsecamen- pitolo del genere nell'attuale di- qualcosa descrivibile come 'filo- tematica, etica, filosofia politica, TAMBORRINO FRANCESCO, filosofia del diritto, filosofia della te "transdisciplinare". Per esem- battito analitico, può attingere a sofia analitica'" - vedeva segnato Quinta edizione ampliata religione e estetica), ognuno trat- pio, il "problema del realismo" è Edmund Runggaldier, Che cosa il suo destino declinante pareva ed aggiornata anche con ie tato da un autorevole specialista stato - e, seppur in modi diversi, sono le azioni?, Vita e Pensiero, consistere proprio in una sua en- norme della L. 431/98. e corredato da una preziosa bi- continua a essere per autori co- 2000). Anche alcuni autori non demica carenza di autoriflessione p. 182, € 12,30 bliografia ragionata. I meriti del- me Hilary Putnam, Michael facilmente inquadrabili "discipli- storico-metafìlosofica. Libri co- le singole trattazioni sono rimar- Dummett e i sempre più agguer- narmente" (come Thomas Nagel CODICE CIVILE. me questo servono a più cose: a chevoli: mirabile la capacità di riti neoaristotelici e tomisti ana- o Bernard Williams) hanno sof- Edizione aggiornata a smentire le facili liquidazioni del- Carlo Penco di sintetizzare con litici - centrale nella tradizione ferto qualche amputazione di febbraio 2003. la filosofia analitica, mostrando- chiarezza in poche pagine mo- analitica; ma essendo da sempre troppo, e altri addirittura un'ini- p. XXH-1594, € 13,50 ne inequivocabilmente vitalità e menti e concetti salienti della un problema trasversale rispetto qua esclusione (penso a maestri REPERTORIO attualità; a contribuire a colmare filosofia analitica del linguag- agli ambiti della filosofia della come Anthony Kenny, o come DI GIURISPRUDENZA DEL Jonathan Bennett che, oltreché LAVORO. interprete influente di Kant e PACIFICO MARIO dell'empirismo classico, è autore - PACIFICO ENRICO - di in piccolo capolavoro di anali- PACIFICO MASSIMILIANO, le, può essere studiata dal punto di vista funzio- si concettuale come Rationality e Luglio 2001 - Giugno 2002. nale, ma anche solo dal punto di vista formale. di contributi importanti presso- p. XII-1618. € 98,00 ché in tutte le aree designate). nomeno linguistico e come tale ha determinate Ci si possono cioè porre due domande diverse: CARCERE E TERRITORIO. proprietà alle quali sono state di volta in volta a che cosa serve la ridondanza? (funzionalismo), La parte storica, infine, è gio- a cura di GATTI UBERTO - attribuite varie funzioni. oppure: in che forme si manifesta la ridondan- coforza la più opinabile, non po- GUALCO BARBARA, Essa ha ricevuto inizialmente molta atten- za? (formalismo). È come se uno specialista stu- tendosi valere che di lavori di ri- p. XI-460, € 29,50 zione nel quadro della teoria dell'informazio- diasse la struttura del cuore oppure le sue fun- costruzione sino a oggi parziali e ne, soprattutto in vista dell'ottimizzazione del- zioni. Ciò che divide i linguisti oggi è la risposta il più delle volte capziosi. La FILOSOFIA E POLITICA DEI la trasmissione dei messaggi (per evitare lo alla domanda se si può studiare la forma di un stessa D'Agostini avverte diver- DIRITTI UMANI NEL TERZO "spreco" di simboli), o nel quadro della critto- fenomeno senza ricorrere alle funzioni. E in genze fondamentali tra chi vuo- MILLENNIO. grafia (un messaggio molto ridondante - quan- questo libro si ha la conferma (indiretta) che il le la filosofia analitica più inti- Atti del V Congresso dei do ritornano cioè molte forme con la stessa funzionalismo sembra essere adatto a singoli ca- mamente legata alla tradizione filosofi italiani. funzione - è più complicato da cifrare e più fa- si ma manca di predittività generale: se la posi- empirista, o a Frege, o a Hus- Lecce, 13-14 aprile 2000. cile da decifrare). La ridondanza è stata poi in- zione di Martinet fosse giusta, allora perché non serl, o al realismo "austriaco", o p. XV-536, € 37,00 terpretata, in un quadro semiologico più am- assistiamo a incrementi sistematicamente fun- a Kant, o a Aristotele; tanto che INTOLLERANZA pio, come una difesa contro i "rumori": se la zionali di ridondanza? Ad esempio, per conti- anche "le tesi e le scelte filosofi- RELIGIOSA E RAGION trasmissione di un messaggio è disturbata, la nuare con il fenomeno dell'accordo, perché l'in- che di fondo" dei vari filosofi DI STATO NELL'EUROPA ridondanza aumenta la possibilità che il mes- glese "the nice and gentle girls", che segnala il analitici risentono dei diversi plurale solo una volta (girls), ed è quindi "poco" particolari sensi di appartenen- saggio venga recepito ugualmente. Questa vi- a cura di ROMANO ANDREA, ridondante, non mostra tendenze a difendersi za. Tutto ciò rende assai diffici- sione della ridondanza come "garanzia" della Inquisizione e Santo Uffizio, comunicazione è stata esplorata soprattutto da contro i "rumori"? le, per lo storico, un rendiconto con pesi e misure condivisibili p. 144, € 11,00 Tullio De Mauro (che firma anche la prefazio- Il libro qui presentato può essere letto facil- da tutti. Ma in un caso la lettera- ne al libro). mente anche da un pubblico non specialistico, tura esistente avrebbe potuto es- dà una buona idea globale della ridondanza e Ma l'interpretazione delle funzioni della ri- sere più proficuamente utilizza- dei problemi interpretativi ad essa legati, cui SARTI NICOLETTA dondanza sono controverse. Scriveva ad esempio ta: i tanti recenti lavori storico- questa breve segnalazione non rende giustizia. Le dinamiche dei rapporti di Martinet: "Non bisogna dimenticare che la co- critici intorno al neoempirismo Vi è un po' di sproporzione tra la sovrabbon- vicinato nell'esperienza del municazione linguistica non si svolge necessaria- e alla sua eredità, alcuni dei qua- danza della parte storico-teorica e la parte ap- diritto comune mente in condizioni ideali, il che spiega come i li pionieristici anche in Italia, plicativa, dove la ricerca empirica - per rende- p. V-320, € 19,00 messaggi linguistici siano sempre ridondanti". Se avrebbero potuto conferire alla re il lavoro più originale - avrebbe così fosse davvero, le lingue do- presentazione di quel momento "DE CURIA SEMEL IN ANNO potuto essere più ricca e maggior- vrebbero perdere nel corso del fondamentale della storia della EAC1ENDA". L'ESPERIENZA mente correlata con la parte stori- tempo le ridondanze non funzio- filosofia analitica uno spazio co-teorica. Delle conclusioni a fi- nali e acquisirne di nuove, ma non meno angusto e soprattutto ne capitolo sarebbero state desi- sembra che le cose stiano così, e se un'immagine meno stereotipata; Atti del Convegno derabili. Dal punto di vista edito- è vero che il ridondante chemin de tale, fra l'altro, da illuminare di- internazionale di studi. riale, la grafica non è straordina- fer métropolitain si è ridotto al più versamente (soprattutto per no- Palermo, 4-6 febbraio 1999. ria, i refusi sono pochi ma - man- semplice metro, è anche vero che il di centrali, come quelli dell'a- p. XX-282, € 21,00 canza più seria - non c'è né un in- faticoso e ridondantepronom e ru- priori, dell'oggettività, del con- dice analitico né un indice degli CODICE DI PROCEDURA OVILE meno per "voi" (dumneavoastra, venzionalismo) anche il com- autori. • PER GUSTATI ESTENSI, dal latino domina vestra) si mantie- plessivo rapporto tra filosofia ne inalterato senza ridursi a forme 1852. scaliseSlingue.unibo.it analitica e filosofie cosiddette p. X1X-284, € 31,50 più "funzionali". "continentali". • La ridondanza è un fenomeno S. Scalise insegna glottologia i costitutivo delle lingue e, come ta- all'Università di Bologna [email protected] Ma Uti-i" \i-.i/m 41' •jnr.l Mli.Wf IIm^^AJ IpÀVSSÌ A. Pagnini insegna storia della filosofia hiip //www jrtulla- ft contemporanea all'Università di Firenze N. 4 28 Psicoanalisi Da Beta del paziente e quello dell'analista. senziali per cogliere alcuni aspet- basta il solo lavoro costruttivo l'analisi di modalità comunicative All'interno del "campo" non è ti delle emozioni inconsce del pa- ncUA/c et nunc della seduta. Pen- specifiche del transfert e un distinguibile quanto appartiene ziente che non compaiono nel so sia necessario un più profondo profondo lavoro "ricostruttivo" ad Alfa all'uno e quanto all'altro. L'a- contenuto di una narrazione. lavoro ricostruttivo che riguardi con l'aiuto dei sogni. nalista dovrà stare bene attento a Mi riferisco a quelle "vestigia aree inesplorate della mente per- Ferro conclude il suo libro con di Mauro Mancia districarsi dal campo che genera arcaiche" di cui parla Ferro che ché collegate a esperienze non un'affermazione "forte": concet- inconsciamente con il paziente, possono essere fonte di patologia passibili di ricordo e quindi non ti come difese, oggetti interni, onde evitare che questo degeneri se non sono state "alfabetizzate", pensabili, per poter raggiungere fantasie inconsce, non avrebbero Antonino Ferro in selva. All'interno della coppia cioè trasformate in elementi Alfa. una trasformazione profonda e più spazio nel suo modello nar- analitica c'è un continuo scambio Credo che queste vestigia arcai- duratura del paziente. ratologico-trasformativo di cam- FATTORI DI MALATTIA, emozionale: elementi Beta (pro- che non siano altro che le espe- po. L'autore intende forse dire FATTORI DI GUARIGIONE toemozioni e protosensazioni) rienze, fantasie e difese vissute in l decimo e ultimo capitolo ri- che all'interno del suo modello vi GENESI DELLA SOFFERENZA sono evacuati nella mente di chi epoca preverbale e presimbolica e Iprende un tema caro all'auto- è una coerenza che impedisce un E CURA PSICOANALITICA sa accoglierli e trasformarli in ele- depositate nella memoria im- re, quello del rapporto tra psicoa- paragone con altri modelli. Egli pp. 145, € 14,50, menti Alfa. Esiste poi il pensiero plicita del paziente. Per diventare nalisi e narrazione. Qui Ferro qui manca di puntualizzare onirico (formato da elementi Al- un buon Monty Roberts capace Raffaello Cortina, Milano 2002 elenca i vari generi narrativi, po- quanto in libri precedenti aveva fa) anche nella veglia. Quest'ul- di domare un cavallo selvatico so- nendosi nell'ottica che "non c'è precisato. Infatti non credo che timo rimane non rag- lo "comunicando" con un inconscio da disvelare, ma per un analista esperto come cco un'altra raccolta di ar- giungibile se non nella .Uuww/i*. lui, l'analista dovrà rag- una capacità di pensare da svi- Ferro le fantasie inconsce e gli Eticoli di Ferro che ripro- rèverie che la mente del- giungere nel pazien- luppare", nel presupposto che oggetti interni (che costituiscono pone il suo ormai noto e con- l'analista può produrre te quello zoccolo duro "lo sviluppo della capacità di nelle loro dinamiche la dimen- solidato modello e metodo di sotto lo stimolo delle del suo inconscio non pensare consenta una sempre sione intrapsichica della mente) lavoro. Il riferimento teorico è identificazioni proiettive rimosso. Quest'ultimo maggiore presa di contatto con debbano perdere di significato. del paziente. A me pare Fanori di sempre la teoria del "campo" :>P&ànon emerge con la sola zone prima non transitabili". Il Sono concetti portanti ogni teo- MI. > t, É.r M ** - proposta dai Baranger, inte- che queste ultime moda- illirjiilriilMUvsT narrazione né con il so- pensiero di Ferro può essere qui ria psicoanalitica della mente e grata alle teorie di Bion e a lità siano attive in parti- diguarigioo- HKftM^p* i lo lavoro di regia-mon- utilmente integrato con altri mo- l'autore lo ha confermato nei va- quelle di Winnicott, che in que- colare nel modo di co-' taggio del film del so- delli se si pensa che quelle che ri libri pubblicati in questi anni. sta raccolta l'autore elabora e municare del paziente gno, ma attraverso un egli chiama "zone non transitabi- Resta naturalmente una certa introduce nel suo modello teo- piuttosto che nel conte- lavoro ricostruttivo che li" appartengano ad aree incon- dissonanza che però può essere rico-clinico. Ferro lavora sulla nuto delle sue comunicazioni. tenga conto anche della "dimen- sce non rimosse della mente. fonte di proficua discussione: è "narrazione" costituita attra- Ferro propone metafore che sione musicale" del transfert del L'autore parla poi del trauma possibile con la sola narrazione verso la corrispondenza tra no- vorrebbero spiegare la funzione paziente e degli elementi del so- come di una "ripetizione del raggiungere trasformazioni dura- sografia psicoanalitica e fattori del sogno: "Userei la metafora gnq che possono prpmuovere trauma" e del compito dell'anali- ture del paziente? Non è neces- terapeutici. del cineoperatore e del montato- questa ricostruzione. Ne deriva si che è quello di "riuscire a sario un più profondo lavoro ri- re-regista per parlare del sogno che "non basta più 'interpretare', smontare e trasformare il vissuto costruttivo che tenga conto di È ovvio - e questo è il fonda- della notte. Il cineoperatore ha - come dice Ferro - bisogna 'tra- originario, che dalla storia è arri- fantasie e difese inconsce non ri- mento di ogni modello relaziona- filmato tutto il giorno (elementi sformare', (...) lavorando dentro vato nella stanza d'analisi". Que- mosse che sfuggono alla narra- le - che la mente umana ha biso- Alfa), nella notte entra in gioco di sé, il freddo e la non-comuni- sto è ovviamente un punto cen- zione e rientrano in una più spe- gno dell'altro per crescere e orga- una funzione di montaggio-regia cazione, il clima, rendendolo cal- trale del discorso: la trasforma- cifica dimensione comunicativa nizzarsi. Ne consegue che anche che mette insieme le sequenze di do e comunicativo". zione di un vissuto, cioè di un og- del transfert? • l'inconscio è una funzione che ri- elementi Alfa". Interessante me- getto interno che passa attraverso E questo un punto importante [email protected] sente della relazione con l'altro tafora per suggerire come la men- e controverso delle funzioni tera- una conoscenza. Ma questa non te opera nella notte. Manca però può essere raggiunta con la sola (disponibile, ma anche non di- peutiche dell'analisi. Sul trasfor- M. Mancia è psicoanalista sponibile). Ma la mente dell'altro un riferimento alle funzioni di mare, siamo d'accordo. Ma non narrazione. .E necessaria anche membro ordinario delta Spi deve essere capace di accogliere, pontifex del sogno, di collega- elaborare, restituire al soggetto il mento delle esperienze nel pre- prodotto elaborato. La funzione sente, attualizzate dal transfert, e principale dell'altro è quella di le emozioni di un tempo; tra il "passare il metodo". Ciò compor- vissuto attuale del sogno e quello Babele. Osservatorio sulla proliferazione semantica ta un passaggio "transgenerazio- della prima infanzia che non può nale" senza ricorrere a istinti o essere ricordato ma che è parte pulsioni. Chiaro il riferimento al- della storia inconscia del pazien- irporativismo, s.m. Dal tardo latino corpo- Corporativismo fu poi declinato nel No- la pulsione di morte che non è te. Storia che deve poter essere ri- Cativus, "che forma corpo", a sua volta de- vecento in senso prescrittivo, ma con connota- per Ferro causa di disperazioni, scritta per raggiungere nuove e rivante da corporo -are, "far corpo", e da corpo- ti questa volta esplicitamente autoritari, stato- violenze, psicosi. Ma è solo la durature trasformazioni. ratus, "avente corpo", e per traslazione "mem- latrici e industrialisti, nei primi del secolo dai mancanza di rèverie materna, la Non si può non essere d'accor- bro di una società", deriva l'aggettivo "corpora- nazionalisti italiani e francesi e, tra le due sua indisponibilità e inadeguatez- do con l'autore quando dice che tivo". Il sostantivo "corporazione" ha invece guerre, dai fascismi (con l'eccezione del nazi- za a elaborare gli elementi Beta la situazione psicoanalitica è co- origine da corporatio -onis, intesa non nell'acce- smo), e in senso descrittivo dagli scienziati so- del bambino, che può rendersi determinata dalla coppia pazien- zione originaria di "natura corporea" quanto in ciali attenti a cogliere la trasformazione del responsabile di condotte violente te-analista, e che quest'ultimo quella medievale di "unione di individui acco- rapporto tra politica ed economia nelle società e antisociali del bambino e più modula il campo prodotto dalla munati dalla stessa funzione o professione". Fu europee, fasciste e non, segnate da un nuovo tardi dell'individuo adulto: "La coppia. Crea una certa perples- però sulla base del francese corporation e so- protagonismo degli interessi organizzati. Si violenza non è nell'istinto, è una sità, invece, l'insistenza sull'im- prattutto dall'inglese corporation che la parola parlò, negli anni trenta, di "corporativismo la- mente sofferente che disturba il portanza della sola narrazione. circolò in Italia per designare le associazioni dei ta sensu" (Francois Perroux), "subordinato" comportamento armonicamente Questa infatti può facilitare una membri di una data categoria professionale do- (Miha'il Manoi'lesco), "di associazione" (Gaè- funzionante della bestia-uomo". certa "distrazione" dell'analista tate di particolari poteri e privilegi. tan Pirou), per distinguerlo da quello "strictu Per Ferro l'incontro analitico rispetto alle modalità con cui il Le corporazioni, su cui si imperniò il sistema sensu", "puro", "integrale", "di dittatura", "di avviene tra due inconsci: quello paziente comunica e che sono es- di regolazione dell'attività economica nel me- stato", proprio della terza via fascista. Poi, ter- dioevo e poi in età moderna, tra il XVI e il XVII minato con la seconda guerra mondiale il bre secolo, entrarono in oggettivo conflitto, per i vissimo e fallimentare secolo del corporativi- privilegi di cui godevano e per i vincoli imposti smo (Il secolo del corporativismo si intitolava Loc. Spini, 154 Edizioni tel. 0461 950690 all'accesso alle professioni, con le tendenze ac- un'opera di Manoi'lesco del 1934), si discusse 38014 Gardolo - Trento . . . fax 0461 950698 Enckson centratrici delle monarchie assolute e con lo svi- di "neocorporativismo" per designare, nel les- luppo dell'industrializzazione, andando incon- sico politologico e sociologico, il sistema di re- tro nel XVIII secolo a progressive limitazioni golazione sociale fondato sulla contrattazione Andrea Canevaro dei poteri e delle prerogative e, infine, allo scio- concertativa tra stato e parti sociali. glimento. Ma corporativismo, parola polisemica e Dario lanes Fu solo nell'ultimo trentennio dell'Ottocen- multiforme, affianca all'originaria accezione to, alcuni decenni dopo il tramonto delle cor- organicistica una contraria, particolaristica ed Diversabilità porazioni e del sistema corporativo, che ap- esclusiva, con cui viene definito, nel dibattito parve Disino" che a questi si ispirava. Le cor- politico e giornalistico, l'atteggiamento di Storie e dialoghi nel!', porazioni, uscite dalla storia reale, acquisivano gruppi o categorie impegnati nella chiusa dife- europeo delle persone dunque un posto nella storia delle idee. Con sa dei propri interessi o privilegi. Coniato, dif- 218 Ketteler in Germania, de Mun e La Tour du fusosi e affermatosi per designare il primato PP Pin in Francia, Toniolo in Italia, vedeva la lu- del tutto sulle parti, per una paradossale ete- ce il primo corporativismo, quello cattolico, e rogenesi dei fini corporativismo è anche il no- con esso la parola. Si trattava della dottrina, me comunemente dato al privilegiamento del- dai tratti ora gerarchici e reazionari, ora cari- la parte sul tutto. Segno anche di una intra- tativamente paternalistici, della società armo- montabile difficoltà a fare i conti con i conflit- 10 storie e 38 Interviste a esperti sul grandi temi nica e gerarchicamente organizzata e dell'idea- ti e le disarmonie propri delle società contem- ''' dell'esistenza (la nascita, l'accagHeroa, la crescita. le della collaborazione fra le classi e del ripudio poranee. 1 genitori, l'adolescenza, l'Identità, It limite, I! progetto di sé, ( autorealizzazione ecc.). del conflitto sociale. ALESSIO GAGLIARDI

Visita il sito: www.erlckson.it N. 4 29 Psicoanalisi Per un'intimità tante non è tra preverbale e ver- affetti e difese che hanno parte- evocati a livello interpersonale e bale, o tra processo primario e cipato all'organizzazione di un sono trasferiti "come per conta- iure secondario, ma tra i modi in cui il nucleo inconscio del Sé che gio" sulle figure di accudimento asimmetrica linguaggio opera in queste due non ha potuto essere prodotto di bambini piccoli. Il modo 3 ere evolutive e a questi due livel- n dalla rimozione in quanto le permette il formarsi di rappre- li di organizzazione mentale". La strutture necessarie a questa sentazioni del Sé e dell'altro e Stephen Mitchell preferenza dei bambini neonati, funzione della mente (collegata quindi permette l'interiorizza- m IL MODELLO RELAZIONALE ad esempio, per la voce materna alla memoria esplicita) non so- zione dei genitori. Il modo 4 rispetto ad altre voci ci dice che no mature. permette di percepire l'altro co- DALL'ATTACCAMENTO essi riescono a distinguere sottili In questo nuovo contesto è me un agente complesso dotato O ALL'INTERSOGGETTIVITÀ differenze nel ritmo, tono, fre- possibile mettere in evidenza il di intenzionalità autoriflessiva. CN ed. orig. 2000, trad. dall'inglese quenza e componenti fonetiche diverso significato del termine Quésto approccio non poteva Rino Schembri di Francesco Gazzillo, del discorso. Quindi, dice Loe- "investimento". Per il modello non valorizzare nell'ambito del- LARA CROFT pp. 196, € 20,50, wald, si può pensare che nel cor- pulsionale freudiano si riferisce la psicoanalisi attuale il pensiero E LE ALTRE so dello sviluppo il linguaggio Performer 3 Raffaello Cortina, Milano 2002 all'oggetto investito di energia di Bowlby sull'attaccamento. È funzioni precocemente secondo psichica. Per il modello relazio- pp. 128 • 40 ili. in b/n noto che Bowlby privilegiava la € 16,00 modalità del processo seconda- nale si riferisce a un'attività or- realtà rispetto alla fantasia, con- Luciano Federighi rio, anche se all'inizio la ' autore inizia con una no- - ganizzatrice. Ne deriva vinto che la vita reale, le madri BLUES ON MY MIND ta di Wittgenstein: "La parola, il corpo, le emo- una questione di una reali ecc., avessero un'importan- Temi e poesia del blues L " ms Hi soggettività nasce con l'inter- zioni e gli affetti nel- certa importanza e at- za determinante nello sviluppo 1 suoni def mondo 2 l'ambito di una relazio- tualità: se il proces- del bambino. Egli dunque valo- pp. 368 • 63 ili. in b/n soggettività". In altre parole, ' .tv.. • € 30,00 una mente presuppone altre ne significativa rappre- MHBMMHi so primario è un'orga- rizzava in massimo grado il NOTHH Paolo Prato menti. Ergo, le menti umane, sentano un'esperienza nizzazione permanen- "trauma" nell'eziologia delle ne- IL TRENO UKf !: per quanto individuali, sono unica. ti modello te dell'esperienza ed è vrosi e delle psicosi. Fantasia e DEI DESIDERI fenomeni radicati nel sociale. Estremamente attua- tótóswak depositato, considera- realtà si intrecciano e sono com- Musica e ferrovia le appare oggi il pen- ta l'epoca dello svilup- plementari nel pensiero di da Beriioz al rock Infatti gli esseri umani organiz- f suoni del mondo 3 zano la loro realtà psichica attra- siero di Loewald per il po, nella memoria im- Bowlby, e tutta la ricerca suc- pp. 244 » 50 ili. in b/n •MW verso la realtà estema rappre- quale il transfert dà vi- 1 m plicita, allora anche cessiva relativa alla relazione €23,00 sentata da altre menti che espri- ta ad antiche emozioni quest'ultima funzione madre/bambino sembra confer- Sergio Mirabelli DIETERICH mono la cultura nella quale essi e collega il presente della rela- diventa un organizzatore per- marlo. zione con il passato, la fantasia manente dell'esperienza. BUXTEHUDE crescono. Persino le pulsioni, sul Anche il contributo di Fair- Constellatio musica 7 cui modello è fondata la teoria con la realtà, il processo prima- Quali sono i livelli di organiz- bain appare oggi di primo rilievo pp. 176 + Vili della mente della prima psicoa- rio con il secondario. Il legame zazione? - si domanda Loe- nell'aver prodotto la svolta epi- 4 ili. in b/n + 8 a colori nalisi, presuppongono l'oggetto. tra memoria (implicita ed espli- wald - ed esiste una gerarchia stemologica della psicoanalisi, € 18,00 cita) e transfert valorizza al interazionale? Vari sono i modi nel suo passaggio da una teoria Frederick Hammond Hanno cioè un "carattere rela- GIROLAMO zionale". massimo questo rapporto non di organizzazione. Il modo 1 ri- pulsionale a una relazionale del- solo ai fini di una costruzione guarda quello che le persone FRESCOBALDI lo sviluppo. È stato questo auto- Constellatio musica 8 Mitchell riprendee d elabora il nell 'hic et nunc della relazione, fanno l'ima all'altra. Esso com- re, insieme a Klein, che ha cerca- pp. 468 + XVI pensiero di Loewald per il quale ma anche ai fini di una rico- prende l'esperienza presimboli- to un forte antidoto al preceden- 21 ili. in b/n + 3 a colori "il linguaggio trascende la distin- struzione di esperienze emotive ca e preriflessiva e riguardaquel - te concetto freudiano di narcisi- € 40,00 zione tra il preverbale e il verba- passate, riferibili a epoche pre- la conoscenza definita come "re- smo primario privo di oggetti. 1 Christiane Garnero Morena le; esso, infatti, gioca un molo di verbali e presimboliche in cui lazionale implicita" importante Il cambiamento della teoria IL PAESAGGIO la memoria implicita ha costi- SPOSTATO rilievo fin dai primissimi giorni per la psicoanalisi attuale. Il mo- della mente che è avvenuto con Flora & Pomona 2 di vita. La distinzione più impor- tuito il contenitore di fantasie, do 2 riguardagl i affetti che sono Fairbain e Klein ha comportato il pp. 152 +XII fatto che la relazione analitica 20 ili. a colori non è più vista come un incontro € 18,00 PETRUSKA asettico e sterile con l'analista Raccontato e illustrato da "specchio" delle pulsioni del pa- Laura De Luca ziente. Oggi la coppia analitica al Danza & Fiabe 1 lavoro è un'unità asimmetrica ma pp. 60 inscindibile e comporta un coin- 12 ili. a colori volgimento del paziente e dell'a- € 15,00 • Ada d'Adamo nalista, anche se con modalità e MATS EK prospettive differenti, L'analista Danza d'Autore 4 non è più uno "schermo opaco", pp. 216 +XXVIII LUIGI CASTIGUONI FRANCO MONTANARI ma i suoi sentimenti coscienti e 25 ili. in b/n + 27 a colori inconsci, e direi anche il suo in- € 18,00 SCEVOLA MARIOTTI conscio non rimosso, sono parti • Susanne Franco attive nel processo analitico. Si MARTHA GRAHAM Danza d'Autore 5 Gì tratta per l'analista di mantenere pp. 252 + XXIV IL VOCABOLARIO con il paziente una "intimità 39 ili. in b/n VOCABOLARIO DELLA LINGUA GRECA asimmetrica" che pone un im- € 20,00 portante problema di responsa- 1 Maria Teresa Marsala DELLA LINGUA LATINA 130 000 lemmi. 10 000 opere bilità. Per Mitchell, anche la re- LE CITTÀ BALNEARI e 4 000 autori documentati DELL'OTTOCENTO 3P edizione rinnovata, sponsabilità in analisi resta su ba- disponibile anche in CD-ROM Contiene una Guido all'uso del Vocabolario e Lessico Talismani 9 di base con funzione propedeutica alla consultazione si asimmetriche, nel senso che pp. 200 + XXXII È arricchito da una Cuida che iotroduce all'uso del del Vocabolario e all'acquisizione dei termini più fre- "chiediamo all'analizzando di 192 ili. in b/n + 101 a colori Vocabolario, e che illustra le funzionalità del CD-ROM. quenti della lingua greca. € 80,00 La Guida propone inoltre un ampio repertorio di eser- amare e odiare in modo irrespon- 1 G. Corti, P. Lo Cascio, cizi sul lessico con possibilità di autoverifica. sabile, lasciando che i suoi senti- cod. 3802 (Vocabolario + Guida) € 90.00 M. Masseti, S. Pasta menti emergano senza esercitare STORIA NATURALE cod. 66S7 (Vocabolario + Guida) €73,00 alcuno screening cosciente e sen- cod. 66S6 (Vocabolario + Guida + CD-ROM) € 80,00 DELLE ISOLE PELAGIE za preoccuparci di quelle che do- cod. 66S5 (CD-ROM + Guida) €60.00 ITALIANO Mediterraneo 13 vrebbero essere le loro implica- pp. 192 +XVI zioni e la loro utilità. All'analista 58 ili. a colori imam chiediamo invece di amare e € 18,00 ALDO GABRIELLI DIZIONARIO odiare in modo responsabile". • Michele Federico Sciacca FILOSOFIA DELLA LINGUA ITALIANA Forse queste affermazioni so- E METAFISICA a cura di Anna Cattano, Maria Teresa Nesci no le uniche in tutto il libro che Opere di M.F. Sciacca 111.11 pp. 380 • € 40,00 se Seconda edizione, fortemente ampliata e aggiorna- mi lasciano molto perplesso se DIZIONARIO ta. con oltre 30 000 voci, che comprendono tutti i non proprio decisamente con- principali neologismi. DEI SINONIMI Di facile uso per i giovani studenti della scuola dell'ob- trario. Non penso infatti che l'a- E DEI CONTRARI bligo e per chi studia l'italiano come seconda lingua. nalizzando debba essere protet- to in questa misura e che noi ANALOGICO E NOMENCLATORE cod. 3701 € 25.00 dobbiamo cercare di "coltivare 24 edizione a curo di Grazia Gobrielli nell'analizzando un'irresponsa- e Massimo Pivetti con CD-ROM bilità analiticamente costrutti- L0ESCHER EDITORE va". Al contrario, penso che ali- Uno dei più autorevoli dizionari dei sinonimi e dei con- via Vittorio Amedeo II, 18 trari in versione aggiornata e ampliata. Il CD-ROM per- 10121 Torino - Italia mentare nell'analizzando il sen- mette una consultazione rapida grazie alle molteplici Tel.+39 on 56 54 in so di responsabilità per ciò che funzionalità del programma di interrogazione. Fax +39 011 562 58 22 apprende in analisi e per ciò che www.loeschei.it cod 3272 (Vocabolario + CD-ROM) € 45,00 mail(a>loescher.it applica al di fuori di essa nella realtà sia un dovere dell'analista oltre che una finalità implicita in ogni processo analitico. (M.M.) Arte quadri più commoventi del se- Mostre degli anni ottanta colo", capolavoro ben poco co- Un manierista meridionale nosciuto di Velàzquez approda- Sul filo delle opere to all'esposizione del Prado nel Nerveggiato come bambù 1990 da Orihuela, una cittadina di Enrico Castelnuovo della Spagna meridionale. Ma non si trattava di parlare in di Edoardo Villata astratto di pittori e di opere d'ar- Giuliano Briganti re con grande semplicità, in . un te, bensì di questi incalzanti irre- Ippolita di Majo e in alcuni punti quasi stridente, modo accostante quanto intelli- sistibili fenomeni (flagelli talora) RACCONTI DI STORIA pronta per accogliere i suggeri- gente, personaggi straordinari del nostro tempo che sono le FRANCESCO CURIA menti di Giovanni Demio (che DELL'ARTE che illuminarono quattro secoli mostre (fu un decennio, quello L'OPERA COMPLETA infatti si contende col Curia la a cura di Luisa Laureati Briganti, d'arte europea, da Fouquet ad qui considerato, che ne vide al- prefaz. di Fiorella Sricchia Santoro, paternità dei notevolissimi Santi pp. 230, XXXII tavv., €24, Antonello, da Raffaello a Bosch, cune memorabili), che se tutte pp. 202, €60, Giovanni Evangelista e Monica Skira, Milano 2002 da Giorgione a Tiziano, a Cara- hanno più o meno in comune di ora al Museo Provinciale di Sa- vaggio, a Franz Hals, a Rem- presentare un artista accostan- Electa Napoli, Napoli 2002 lerno). brandt, da Velàzquez a Poussin, done quante più opere possibile, Anche i disegni (assai numero- ilassati. Raccogliti. Allon- a Murillo a Vouet, da Piranesi a possono avere diverso taglio, di- ià avvistato, fin dal 1915, si, e ai quali l'autrice giustamen- Rtana da te ogni altro pen- Canaletto, da Subleyras a Char- versissima intenzione. Senza at- Gdal giovane Roberto te riserva una specifica trattazio- siero. Lascia che il mondo che din a Fragonard a Canova. Noti, tardarsi a discutere questioni at- Longhi quale pittore di intri- ne) mostrano l'ampiezza di rife- ti circonda sfumi nell'indistin- notissimi e meno noti, ognuno tributive o cronologiche che gante e capziosa qualità ("un rimenti: verso Marco Pino - che to. La porta è meglio chiuder- tratteggiato, caratterizzato, scol- avrebbero potuto poco interes- delizioso surrogato di stile forse contò per Curia più di pito in poche righe in un modo la. Di là c'è sempre la televi- sare il lettore non specialista, agile, brioso, nerveggiato co- quanto solitamente si creda -, che non si dimentica. sione accesa. Prendi la posi- Briganti arriva subito a porre il me di bambù acerbo e verdo- verso Pedro Machuca, verso zione più comoda, seduto, Prendiamo ad esempio il Por- problema della funzione delle gnolo"), Francesco Curia ha l'antico. Uno dei massimi rag- sdraiato, raggomitolato, corica- trait de l'abbé de Mr. Saint-Non mostre, del loro compito educa- però dovuto attendere le apertu- giungimenti del Curia è per cer- tivo non sempre assolto, del loro to...". Il consiglio di Italo Calvi- peint par Fragonard en 1769 en re pionieristiche di Ferdinando to l'Allegoria francescana di San significato culturale e sociale. E no funziona bene per chi si ac- une heure de temps (è quanto sta Bologna (1955 e 1959) e di Gio- Lorenzo Maggiore a Napoli (po- scritto al retro della tela), una di vengono fuori gli allarmi verso cinga a leggere questi Racconti di vanni Previtali (1972, 1975 e st 1586), obbligatoriamente ba- quelle Figure di fantasia che di rischi quanto mai attuali (le mo- storia dell'arte di Giuliano Bri- 1978) per assurgere al ruolo di sata sulla celebre incisione di ganti, questo diario di un viaggio protagonista del manierismo in Agostino Carracci, esempio an- che si consuma tra Roma, Lon- quella zona opaca, che si è venu- che (ma, come notava Previtali, dra, New York, Parigi, Berli- ta via via sdipanando, che è il con molta maggiore fedeltà) per no, Venezia, Madrid, alla ricerca Cinquecento in Italia meridio- Ercole Ramazzani, 1589, e Gu- dei grandi artisti europei nelle nale. Non c'è dubbio che, trat- glielmo Caccia, 1593 : qui davve- mostre loro dedicate. Chi queste tandosi di argomenti dalla tradi- ro l'esigenza didascalica è volta a mostre avesse a suo tempo (tra il zione critica relativamente re- esercizio di stile, "la vita ricreata quale puro disegno", per dirla 1980 e il 1990) visitate, o ne cente, molti siano ancora gli spa- ancora col Longhi del 1915. An- avesse letto (e magari ritagliato) zi di ricerca da colmare: ma in- dando avanti nella breve attività sulla "Repubblica" le critiche, tanto già sono possibili opera- ritroverà emozioni e meraviglie del Curia si registra un relativo zioni quali la monumentale Sto- semplificarsi delle inquietudini in compagnia di un amico pron- ria dell'arte nell'Italia meridiona- to a ricordarti l'essenziale attra- grafiche (con l'eccezione del- le che Francesco Abbate va VAssunzione di Airola, nel Bene- verso un particolare dimentica- compiendo da diversi anni, o la to, un amico mai invadente o ventano), ora disposte a rilassar- pubblicazione di fonti, come II si su una dolcezza anche di cro- sentenzioso, sempre cordiale, at- Spasmo di Maria Vergine di Cola tento e sottile e problematico mia che prova a esplorare super- Giacomo d'Alibrando (1534), o fici porcellanate e preziose - gra- che si chiede di continuo: "Co- gli Elementi di letteratura artisti- zie anche ai rapporti con la colo- me approssimarsi con le parole ca calabrese del XVI secolo cura- nia fiamminga a Napoli: è so- ad opere che non si esprimono ti nel 2001 da Barbara Agosti. In prattutto il caso àéTAnnuncia- con parole nel tentativo di capir- questo contesto di studi è stato zione di Capodimonte, del 1596- le, di farle capire?". possibile approdare alla prima 97 circa, l'opera più famosa di Giuliano Briganti è scomparso monografia sul Curia, scritta Michele Curia, anche se forse da una decina d'anni, leggendo dalla giovane Ippolita di Majo non la più emozionante. facendovi confluire i risultati questi testi, tersi, leggeri, Fino all'improvviso accender- della sua tesi di dottorato. profondi, sembra di averlo vici- si delle ultime, impressionanti no mentre cerca di "far capire" figlio del modesto pittore Mi- opere (che nella loro sconcer- le opere, indica un quadro, si chele, Francesco nacque verosi- tante differenza ci informano ferma su un dettaglio, indugia su milmente intorno al 1560-65 (il anche della capacità da parte una luce, su uno sfondo. Era sta- settecentesco De Dominici lo del Curia di far ricorso a registri to critico della "Repubblica" fin dice nato nel 1538, ma il trovar- espressivi e in parte stilistici dif- dalla nascita del giornale, una lo documentato solo a partire ferenziati), riunite da di Majo parte dei suoi articoli, quelli de- dal 1588 e morto nel 1608 la- sotto l'appropriata etichetta di dicati all'arte moderna, era stata Diego Velàzquez, Tentazione di san Tommaso d'Aq,•umo sciando figli in giovane età ren- "oltranza manierista": la Gloria pubblicata anni fa in un volume de impossibile accettare tale da- della Vergine nel soffitto di San- voluto da Paolo Fossati (Il viag- Fragonard sono i capolavori. Ne stre come pericolosissimi "modi ta di nascita). La sua formazio- ta Maria la Nova a Napoli, che giatore disincantato. Viaggio in scrive Briganti: "Che siano stati di essere" del museo) e le idio- ne, come già avvertito da Previ- vista dal nord fa pensare al Mo- due secoli di arte moderna, Ei- dipinti in un'ora o poco più è pro- sincrasie verso tutto ciò che al- tali e come di Majo convincen- razzone (e infatti l'autrice fa il naudi, 1991). Mentre quello si babile, ché mai Fragonard dimo- lontana la comprensione dell'o- temente conferma, avvenne es- nome del pittore lombardo), ma apriva con David, questo, appe- strò una foga così felice, una im- pera, le etichette, le gabbie cate- senzialmente a Roma, e a con- con un freddo sbattimento lu- na uscito da Skira e curato da provvisazione così rapida, sicura goriche, i vecchi concetti defini- tatto con il cantiere zuccariano ministico nelle figure in basso, Luisa Laureati, va Dall'arte me- per fissarel a fugacità di un gesto, tori come il "manierismo", o di Caprarola: in questa direzio- come di un Battistello che at- dievale al neoclassico e si chiude il volgersi improvviso di un volto, D'ideale classico del Seicento". ne lo spingeva a muovere lo tenda la luce di Caravaggio per con Canova. A questo dittico del il lampeggiare di uno sguardo. Giuliano Briganti era restio al- sguardo anche l'attività del essere risvegliato dall'incantesi- Briganti giornalista dovremmo Tutte le esperienze dei suoi viaggi le irreggimentazioni, procedeva fiammingo Teodoro d'Errico. mo manierista; e l'estremo Bat- aggiungere il "Quaderno" che la in Italia, in Germania in Olanda caso per caso sul filo delle opere Leggiamo questo elemento di tesimo di Cristo del Duomo na- Scuola normale superiore di Pisa sembrano consumarsi in un breve ma non senza collegamenti, per- cultura nei dipinti più antichi, a poletano, vero parallelo dei gli ha dedicato nel 1995 (Giulia- attimo, la pennellata di Franz ché gli sembrava essenziale capi- cominciare dalla notevolissima "manieristi di Haarlem", ma no Briganti, a cura di Luisa Lau- Hals, la luce di Rembrandt, la ric- re, attraverso le opere, appunto, Madonna col Bambino tra i santi con in più un ritorno a Marco chezza cromatica di Tiepolo". reati, "Quaderni del seminario dove la storia andasse a parare. Giacomo Minore e Giacomo Pino e soprattutto a Federico di storia della critica d'arte", n. In questa personale galleria si E il fremito lungo che increspa il Maggiore in Santa Caterina a Barocci. La vicenda di France- sco Curia, quale ci è restituita 5) e che contiene la trascrizione incontrano alcune delle opere panorama europeo verso la metà Formiello di Napoli, circa 1586, da Ippolita di Majo con ampia di una bellissima intervista ra- che gli avevano procurato le più del XVIII secolo, che si manife- in cui la semplicità dell'imposta- diofonica del 1992 a più voci (in- grandi emozioni, il Supplizio di sta in tanti modi, nel "Sublime" informazione e con scrittura zione è continuamente contrad- sempre nitida (che nell'ultimo tervengono Zeri, La Capria, Marsia di Tiziano del castello di piranesiano come nell'affettività detta: dal violento scarto del Paolo Fossati, Giorgio Ruffolo), Kromeriz, la rivelazione del Ge- di Canova o nelle nuove visioni capitolo raggiunge punte di ec- piccolo Gesù, che enfatizza un cellenza), rappresenta al suo li- un po' autobiografia un po' ri- nius of Venice a Londra nell'in- cittadine di Canaletto, lo colpi- tema già sviluppato da Cornelis flessione sul mestiere del critico. verno 1983-84, "magico tessuto va, lo incuriosiva, appassionato vello più alto lo stato della pit- Cort e da Agostino Carracci, tura napoletana prima dell'irru- Funzionano bene i consigli di di bagliori d'argento e di vapori come sempre fu di reperire e ri- dalla posa franante del Giacomo conoscere le tante e tante sor- zione di Caravaggio. • Calvino anche se non si tratta di luminosi, di tremula ombra del Maggiore, dallo svolazzo dei genti dell'arte moderna. • un romanzo, ma di una serie di bosco", "uno dei quadri più bel- putti e dei panneggi, assai simili li del mondo", o ancora la solare incontri che vien fatto di leggere a quelli affrescati dal Bertoia in [email protected] e emozionante Tentazione di san l'uno dietro l'altro per la capa- palazzo Farnese a Caprarola; il Tommaso d'Aquino, "uno dei E. Castelnuovo insegna storia dell'arte cità che vi si manifesta di tratta- medievale alla Scuola normale superiore di Pisa tutto reso con una cromia acida E. Villata è storico dell'arte N. 4 31 Teatro e danza chiara fino al dogmatismo, nei al teatro del Living, che faceva le se della descrizione dell'attività Nel nome giudizi e nelle intenzioni. sue prime apparizioni in Francia Un'edizione con teatrale dell'intera città e non Nella "grande storia" (della all'inizio degli anni sessanta, al del nome della compagnia diret- di Brecht politica e delle guerre), "Théàtre Théàtre des Nations, con The molte pecche ta da Milloss negli anni trenta. Populaire" copre il periodo dalla Connection soprattutto. Il desi- Tanto meno viene detto che di Franco Ruffini crisi della politica coloniale fran- derio del Living di annullare la di Susanne Franco Tanzbiihné (semmai "scena di cese, con la caduta di Dien-Bien- distanza tra attori e spettatori danza") era il termine utilizzato Phu (1954), ai fatti d'Ungheria, apparve ai collaboratori della ri- all'epoca per designare le com- Marco Consolini alla "sporca guerra" d'Algeria, vista come un eccesso di reali- Aurei M. Milloss pagnie di danza moderna. all'ascesa di De Gaulle smo, un "pirandellismo Fa mancanza di strumenti lin- "THÉÀTRE POPULAIRE" e all'affermarsi del suo ingenuo". Erano invece COREOSOFIA guistici consoni si deduce anche 1953-1964 riformismo, in partico- i primi passi della con- SCRITTI SULLA DANZA dalla bibliografia obsoleta e li- STORIA DI UNA RIVISTA MILITANTE lare in campo culturale versione da un teatro a cura di Stefano Tommasini, mitata: non vi figurano infatti i pp. 418, €26, e teatrale, con le Mai- votato alla funzione di pp. 248, €29, più importanti contributi stori- sons de la Culture del spiegare e sollecitare ri- Bulzoni, Roma 2002 Olschki, Firenze 2002 co-critici in lingua tedesca relati- ministro Malraux. Nel- sposte a un teatro che vi alXAusdruckstanz (ma non so- la "piccola storia" (del vuole colpire e provo- lo) che hanno rivoluzionato que- Roland Barthes teatro), va dalla scoper- care domande. recèntemente apparsa sto ambito di studi. Nessun ac- SUL TEATRO ta di Brecht fino ai se- "Il problema, oggi, un'antologia di scritti di cenno viene fatto al dattiloscrit- gni certi di crisi della E non è passare da un tea- Aurei Milloss (1906-1988), to autobiografico di Milloss a cura di Marco Consolini, presunta, e fin allora professata, tro della Rivolta a un teatro della danzatore, coreografo; teorico (1940, pp. 150!) che riguarda pp. 304, €20, vocazione rivoluzionariade l tea- Rivoluzione?", si era chiesto re- proprio il periodo tedesco, né Meltemi, Roma 2002 tro. Emblematiche furono la sco- e promotore della cultura di toricamente Barthes nel 1956, a danza, in particolare in Italia alla gran mole di articoli scritti munica di Jean-Louis Barrault proposito di Marèe basse. Forse, da Laban degli anni venti e tren- per la messinscena "borghese" dove risiede sin dal 1937 e do- héàtre Populaire e gli scrit- senza averne piena consapevo- ve contribuì a svecchiare una ta, cui fanno implicito riferimen- del Giardino dei ciliegi, e quella lezza, rovesciava l'assunto di Ar- ti Sul teatro di Barthes for- tradizione ballettistica ormai an- to le tesi millossiane. T di Jean Paul Sartre per il taud, che verso le rivoluzioniso - mano un dittico unitario per la suo tiquata. Allievo di Ru- Grave è la scarsa dimestichez- conoscenza di un periodo cen- Nekrassov, giudicato ciali aveva nutrito sem- za dimostrata con la riformista nella temati- pre un'irriducibile diffi- dolf von Laban, il fon- trale del teatro in Francia, e su Botami Hartlivs datore della danza e- storia della danza in un protagonista della sua ideo- ca e nei vari aspetti del- HmJ f«'ìitr»; denza. Sulla scia di Ar- generale e la tendenza la realizzazione. taud s'apprestavano a spressiva (Ausdruck- logia. Il primo libro è di Mar- stanz), ovvero quella a sostituire alle defini- muoversi il Living, di lì zioni di tecniche, stili e co Consolini, studioso di tea- corrente di danza mo- a quella più sinto- a poco Grotowski, l'O- generi dei giudizi di va- tro accademicamente emigrato in derna fiorita in area te- Francia, che del secondo è cura- Mmatica fu la sco- diti Teatret di Eugenio lore che travisano com- munica di Jean Duvi- Barba, e tutto il teatro desca nei primi decenni pletamente il peso e il tore. Tra le riviste di teatro, del Novecento, Milloss "Théàtre Populaire" è sicura- gnaud per Marèe basse, "nuovo" che vorrà fon- ruolo di figure rilevan- nel 1956. La pièce era darsi sul corpo dell'at- in seguito, pur avvici- ti, come nel caso dell'o- mente quella di maggior rilievo in nandosi sempre più alla rapporto al teatro di impegno po- dichiaratamente all'in- tore, più che sulla testa perato di Isadora Dun- segna di Artaud e della sua "cru- dello spettatore. "L'art peut et danza accademica, non rinnegò can (definito un "corollario filo- litico. Barthes ne fu tra i collabo- mai l'insegnamento del maestro, ratori, anzi ne fu il leader cultura- deltà". Nella recensione allo spet- doit intervenir dans l'histoire", sofico e metafisico impiastriccia- era dal '58 l'epigrafe di "Théàtre delle cui teorie divenne il princi- le, dall'inizio fino all'"abbandono tacolo, Barthes dichiarava che la to confusamente di esotismo e di Populaire". lì "teatro della Ri- pale divulgatore in Italia. Alla del teatro" nel 1960. "provocazione (...) resta gratuita esoterismo", p. XIV), di Balan- finché mira a scioccare lo spetta- volta" cercava, piuttosto, di non sua morte lasciò la propria bi- chine (supposto artefice di un Il volume ricostruisce la storia tore e non a illuminarlo"; e poi: farsi travolgere dalla storia e di blioteca e il proprio archivio alla "vero superamento della danse della rivista in cinque tappe. Il "L'iper-presenza dello spettacolo costruirvi all'interno piccoli spa- Fondazione Cini di Venezia, che d'ècole", p. XVII) e così via. primo periodo (1943-54) è cen- determina un'iper-assenza dello zi d'extraterritorialità in cui pra- ora ospita il più consistente fon- Nelle note, cui viene affidato trato sulla cosiddetta "battaglia spettatore". La crudeltà artaudia- ticare un confronto intransigente do coreutico disponibile nel no- in toto l'inquadramento storico di Chaillot", condotta a fianco na, se esibita in modo ingenuo e verso se stessi più che una "di- stro paese. dei testi, peraltro sommario e del Théàtre National Populaire diretto - dice Barthes - costringe dattica rivoluzionaria" verso gli Per l'importanza dell'operato confuso, il frequente ricorso al- di Jean Vilar contro il borghese lo spettatore a occupare lui in altri. artistico e intellettuale di Mil- le voci di un dizionario mono- teatro dell'argent. Il secondo pe- prima persona lo spazio della si- Oggi, a distanza di decenni, loss, la pubblicazione di alcuni volume della danza (Larousse- riodo (1954-56) è all'insegna di gnificazione che è proprio dello molto teatro continua a pratica- dei suoi saggi è stata salutata con Bordas, 1999) è indicativo della Brecht, dalla rivelazione di Madre spettacolo: quello spazio che la re la via della Rivolta; molto al- grande entusiasmo, presto smor- superficialità con cui vengono Courage del Berliner a Parigi, al drammaturgia educatrice e criti- tro ha riscoperto le lusinghe del- zato dalla constatazione delle scelte le fonti. Sfiora il ridicolo successivo dibattito intorno al ca di Brecht copre in modo esem- l'argent. Poco o niente se ne ve- molte e gravi carenze che il vo- il caso di Gret Palucca, una del- brechtismo e alla sua ortodossia. plare e pienamente efficace. de sulla via della Rivoluzione. lume presenta. Trattandosi di le maggiori protagoniste della Il terzo (1956-58) è un periodo di La reazione a Maree basse Più che un'esangue foto d'archi- una raccolta di saggi di un per- danza tedesca, che vi viene de- militanza oltranzista, che culmina chiarisce la passione di Barthes vio, la storia di "Théàtre Popu- sonaggio la cui fama come auto- finita come "una delle più ta- nella "conversione" di Arthur per il sistema brechtiano, e la laire" ce ne restituisce il sapore re è ancora circoscritta, non si lentose e liriche ballerine mo- Adamov dal teatro dell'assurdo contestuale passione per la se- aspro della nostalgia. • spiega l'assenza di un elenco derne tedesche" (p. 47, nota 8), al teatro politico, con Paolo Pao- miotica. L'uno è lo specchio del- [email protected] completo dei suoi scritti che rivelando nell'ossimoro "balle- li. Segue un quarto periodo l'altra. O, più precisamente, ne è agevolerebbe non poco il lettore rina moderna" e nella scelta la rappresentazione. Si chiarisce dell'aggettivo che ne definisce (1958-60) centrato sulla norma- F. Ruffini insegna storia dello spettacolo a valutare i criteri adottati nel se- lizzazione di Brecht con l'Arturo anche l'opposizione della rivista all'Università di Roma Tre lezionarli. Stupisce inoltre ritro- lo stile la totale mancanza di co- Ui di Vilar regista e attore e con il vare il primo articolo che Mil- noscenza del proprio oggetto di famoso Memorandum, in cui Vi- loss dedicò a Laban nel 1927 studio. lar radicalizzava la polemica tra non in apertura di antologia, Inutilmente si cercheranno gli ideologi che "non guardano in bensì frazionato in distinte note nell'introduzione lumi sulla vita faccia la realtà" e i teatranti, che (note 7, 8, 13, pp. 209-211 e e sulla carriera di Milloss, e sulla non possono fare a meno di farlo. 216) e privo di un'adeguata con- complessa realtà sociale e artisti- L'ultimo periodo, che parte dal- testualizzazione, ai margini di un ca in cui si formò e che tanto in- l'abbandono di Barthes, è quello saggio ben più tardo sebbene af- fluenzò la sua produzione; il let- in cui la rivista tenta, senza riu- fine per tematica. tore viene sommerso invece da scirci, di ridefinire in senso "ac- Nelle traduzioni dei testi teo- una gran quantità di citazioni cademico" la propria identità. rici dal tedesco (sei su dieci) si tratte da pagine della letteratura Un quadro il cui fuoco monogra- riscontrano errori e fraintendi- e sovrapposte forzatamente, con fico nulla toglie all'interesse del- menti non soltanto del lessico intenti filologici ma senza consa- l'orizzonte storico e teorico. specialistico. Due soli esempi: pevolezza storica, allo specifico Sul teatro raccoglie i testi usci- una frase del succitato articolo, coreutico. In assenza di stru- ti nel primo tomo delle Oeuvres che in traduzione dovrebbe ri- menti critici capaci di indagarla, complètes di Barthes, e per gran sultare: "Fu a quel tempo che la materia in questione resta sul- parte dispersi in italiano in vari Rudolf von Laban prese una po- lo sfondo di uno sterile sfoggio libri, riproponendoli in ordine sizione critica verso l'arte della di erudizione, che non disdegna cronologico. Fa eccezione la Te- danza dell'epoca scrivendo arti- nemmeno giudizi negativi su al- stimonianza sul teatro, del 1965, coli sulla stampadiventa in- tri lavori di incomparabile livel- lo. Alla storia della danza, disci- sintetica autobiografia teatrale, spiegabilmente: "E in questo plina che in Italia solo da un messa in apertura, subito dopo la momento della storiografìa della bella introduzione di Consolini, ventennio sta trovando un'inte- danza che emerge in modo criti- laiatura storiografica moderna, che cerca di chiarire il rapporto co l'opera di Rudolf von La- simili pubblicazioni sono di "passionale" di Barthes con il ban". E ancora, l'articolo intito- dubbia utilità. • teatro. La maggioranza dei testi lato Die Dusseldorfer Tanzbiihné provengono da "Théàtre Popu- (p. 57) viene tradotto come II susannefrancoSlibero.i t laire"; la loro lettura permette di teatro di danza a Dusseldorf: e integrare il quadro offerto dalla non come La Tanzbùhne di Dus- S. Franco insegna storia e tecniche della danza rivista con una voce autorevole e seldorf, e cioè come se si trattas- all'Università di Venezia (Iuav) N. 4 Effetto film bili, come, a proposito del- si media, cogliendo gli elementi in tempo reale. A ben vedere, Come non si fa l'Uorao dal cranio rasato di Del- Dal cinema di continuità e discontinuità che però, la stessa logica caratterizza- vaux, che "risulta coinvolgente ne caratterizzano le relazioni e va i manoscritti medievali, in cui una Garzantina soprattutto per la sua ritmica sti- alla webcam sviluppando in particolare l'ana- i capolettera diventavano forme listica"; oppure, a proposito dei lisi sul livello di pertinenza verso grafiche riccamenteillustrate , o i di Gianni Rondolino Quattrocento colpi di Truffaut (a di Michele Marangi il reale che i vari linguaggi ten- quadri in cui gli specchi, le cor- cui si dedicano 32 righe, più di dono a esprimere. nici o i libri riprodotti nel dipin- quelle dedicate a registi come Secondo gli autori, i nuovi me- to proponevano ulteriori livelli ENCICLOPEDIA Duvivier, Dwan, Barnet, Ermler, Jay David Bolter dia digitali hanno almeno un di lettura, utilizzando linguaggi DEL CINEMA Gaal, German, Guazzoni, Chen Richard Grusin aspetto che li lega profondamen- eterogenei. Kaige, Mamoulian, Melville, Na- a cura di Gianni Canova te ai media più tradizionali: si Il libro sa a sua volta mediare ruse, Pastrone e molti altri), che REMEDIATION tratta della "rimediazione", la re- tra la profondità di analisi e collaborai, di Roberto Provenzano, c'è nel film "un'innovazione lin- COMPETIZIONE E INTEGRAZIONE me diatum che dà il titolo al volu- l'immediatezza dei molti esempi pp. XII-1299, €35,50, guistica inaudita nel cinema fran- TRA MEDIA VECCHI E NUOVI me, intesa come una logica co- concreti, dalle home page di in- Garzanti, Milano 2002 cese (e mondiale) di allora"; o municativa che esplicita la dialet- ternet alla copertura televisiva infine, a proposito di Stroheim, ed. orig. 1999, trad. dall'inglese tica tra due livelli distinti e com- dell'attentato alle Twin Towers che il suo scacco "è lo scacco di Benedetta Gennaro, plementari. Da un lato, l'imme- - utilizzato come esempio nel- arebbe fin troppo facile della sfera iconica che pretende pp. 315, €22,50 diatezza del rapporto l'introduzione per l'e- spulciare in uno qualsiasi di esaurire completamente il suo Guerini e Associati, Milano 2002 tra forme linguistiche e dizione italiana -, ed è S Jay David Boaer dei molti lemmi (circa 6300) oggetto, dell'universo semiotico realtà, secondo una lo- nettarti Gfusai organizzato in tre par- che rovescia il rapporto con i di questa nuova Enciclopedia ono ormai frequenti i libri gica di trasparenza; dal- remediation ti: una più teorica, che del cinema errori, imprecisio- suoi materiali; lo scacco della ra- Sche riflettono sul cinema l'altro, l'azione simulta- offre gli elementi per ni, sopravvalutazioni, omis- gione diegetica assolutizzante inserendolo nel contesto più nea di diversi media che contestualizzare i nuo- che sempre viene sorpassata sioni. Facile perché le opere ampio del sistema audiovisi- rendono possibile l'at- vi media in relazione dalla concreta, molteplice realtà di questo genere, anche le più vo, con una particolare atten- to comunicativo, pur all'evoluzione dei lin- obiettive e informate, contengo- della materia-oggetto". Basta agendo secondo una lo- guaggi e delle perti- così! zione all'impatto delle tecno- no non solo errori o imprecisioni, logie digitali non solo in rife- gica di opacità stilistica. nenze comunicative; Tutto o quasi è appiattito sul ma anche una presa di posizione, rimento alle trasformazioni Come esempi concre- una parte centrale, de- presente o sul recente passato. I dicata ai singoli lin- o se si vuole una scelta di campo, indotte nelle modalità di produ- ti di tale processo, basti nomi che hanno fatto la storia pensare ai livelli di trasparenza guaggi, dalla fotografia digitale da cui derivano le singole voci, zione, ma anche sul piano esteti- quindi anche sopravvalutazioni e del cinema, tranne pochi consi- comunicativa di una microcame- ai computer game, dal cinema derati classici, figurano poco e co e di elaborazione dei conte- ra montata su un'auto di Formu- alla televisione, da internet alla omissioni. Nella premessa si so- nuti in rapporto a nuove possibi- stiene fra l'altro che "la male. Fra i registi, dopo Welles la uno o a una webcam che mo- realtà virtuale; infine, si riflette (al primo posto con lità di fruizione da parte dello stra un paesaggio in un luogo del sulle conseguenze che i nuovi scelta dei cineasti da in- spettatore. serire nel lemmario è Qàrzantine 375 righe) ci sono Go- mondo distante migliaia di chilo- media comportano in relazione stata operata cercando dard (335), Lang (319), In questo panorama, il testo di metri dal proprio computer. In all'utente, sia come fruitore di- di non cadere nel fetici- menici Huston (297), Fellini Bolter e Grusin, pubblicato ne- entrambi i casi, l'immediatezza retto, sia come soggetto cultura- Ci (290), Renoir (279), comunicativa tende a intrecciarsi le e sociale continuamente ride- smo registico e/o atto- Ciarlili ( aliava gli Stati Uniti nel 1999, appare riale che caratterizza Stroheim (276), Truf- utile per orientarsi in modo più in un gioco di relazioni con altri finito dalle trasformazioni in- tanti repertori" (!?), ma faut (272). Chaplin è al consapevole e per approfondire media: lo schermo di un compu- dotte dal sistema medianico con- 20° posto, dopo Wil- nulla si dice riguardo ai i legami tra vecchi e nuovi me- ter con più finestre, in cui dialo- temporaneo. • der, Keaton, Bertoluc- gano testi scritti, grafici, immagi- criteri di scelta. Che so- dia. Come esplicita il sottotitolo [email protected] ci; Ejzenstejn al 24°, italiano, il libro si propone di si- ni, o anche il televisore con vari no, a dir poco, molto dopo Almodóvar e Al- stematizzare i legami tra i diver- menu di Utilizzo e dati da leggere M. Marangi è critico cinematografico opinabili. ien; Lubitsch al 29°, Già il dedicare un quinto dei dopo Fassbinder; Bresson al lemmi agli italiani, in un'opera 31°, dopo Ferreri e Richardson; che dovrebbe essere universale, ci Rossellini al 39°, dopo Spiel- pare azzardato: soprattutto per- berg, e così via. Una classifica di- Per stare nel circuito ché vi sono compresi una trentina vertente, che potrebbe continua- re con altri nomi e altri confron- di critici e studiosi e numerose ri- di Sara Cortellazzo viste, a scapito di altri nomi "sto- ti: Kazan (52 righe) vs. Langdon rici" (c'è "Duel", la rivista fonda- (86), Kozincev (40) vs. Mata- ta e diretta da Gianni Canova, cu- razzo (94), Aleksandrov (18) vs. Wertmuller (73), Flou Bsiao- Mario Sesti tenti, come è il caso di Mario Sesti su Calopresti ratore di questa enciclopedia, ma e di Piera Detassis su Daniele Vicari. non ci sono né Paolo Gobetti, né hsien (21) vs. Lizzani (53), Don- MIMMO CALOPRESTI skoj (24) vs. Nichetti (71), Duvi- Sesti ripercorre la filmografiad i Mimmo Calo- Maria Adriana Prolo, né il Museo pp. 12, € 9, presti sottolineando le ricorrenze narrative, stili- nazionale del cinema, uno dei più vier (28) vs. Bertolucci (194), Falsopiano - FaiCinema, Alessandria 2003 stiche e tematiche delle suoi primi tre lavori: La importanti del mondo, da lei Lynch (67) vs. Lumet (78), Dreyer (64) vs. Fassbinder (152), seconda volta, La parola amore esiste e Preferisco fondato e diretto). Per tacere di il rumore del mare, incentrati sull'esperienza del alcuni "scompensi" macroscopi- Chen Kaige (26) vs. Ferrario Piera Detassis (32), Barnet (21) vs. Virzì (43), non capirsi, sulla difficoltà di comunicazione con ci: poche righe (imprecise) a Ro- Pudovkin (40) vs. Almodovar DANIELE VICARI gli altri. L'ultimo film, La felicità non costa nien- ma città aperta e meno di quattro (181), Melville (31) vs. Mataraz- VP-12, €9, te, si discosta invece dal passato, come se il regi- a Paisà, contro le otto a ciascuno sta (anche nei panni di protagonista) "avesse vo- zo (94). Un gioco con moltissime Falsopiano - FaiCinema, Alessandria 2003 dei film di Nichetti (da Ratata- varianti e interessanti combina- luto intraprendere contro la remissività dei per- plan a Ladri di saponette a Stefa- zioni. Se questo voleva essere la sonaggi di tutti i suoi film precedenti, quella sfi- no Quantestorie). E per tacere di "Garzantina" cinematografica, il aiCinema è un progetto articolato di da estrema contro la possibilità di liberarsi della errori, omissioni, inclusioni sor- divertimento è assicurato. • Fcircuitazione del cinema italiano che so- pena e della dittatura delle cose e del rapimento prendenti; ma l'elenco sarebbe stiene l'uscita di pellicole di qualità, soprat- quasi magnetico che esse esercitano in tante in- lunghissimo. tutto nelle realtà di provincia. Come affer- quadrature del suo cinema". Più sorprendente è leggere G. Rondolino ha insegato storia e critica ma il regista Calopresti nell'interessante in- Daniele Vicari, dopo alcuni documentari e giudizi azzardati, incomprensi- del cinema all'Università di Torino tervista raccolta da Mario Sesti, "quando siamo corti di fiction i cui titoli parlano da soli - Parti- pronti per uscire con un film, siamo terrorizzati giani (codiretto con Guido Chiesa), Comunisti da quello che ci succederà di lì a poco, appena (con Davide Ferrario), Non mi basta mai (su cin- Dove trovare entriamo nelle sale siamo terrorizzati dall'idea di que operai Fiat che, dopo esser passati per i mo- uscire dal circuito in breve tempo". In effetti, no- ti dell'80, mollano la fabbrica e si proiettano, ventiduemila recensioni nostante il numero dei locali sia aumentato in ma- con forza interiore e ideali, verso altre esperien- di ventiduemila libri? niera consistente, il rischio di rimanere pochissi- ze) - esordisce nel lungometraggio con Velocità mo sul mercato non è affatto diminuito. FaiCine- massima, una prova convincente che, come dice ma, con il suo comitato promotore formato da Detassis, sa "far volare alto i personaggi e la sto- Marco Bellocchio, Paolo Benvenuti, Enzo D'Alò, ria". La realtà messa in scena da Vicari è quella Nel Cd-Rom Davide Ferrario, Emidio Greco, Umberto Mari- di borgata, delle periferie. "Non ho scoperto le no, Silvio Soldini e Gianni Volpi (coordinatore borgate attraverso Pasolini - a cui Vicari ha de- L'Indice 1984-2000 dell'iniziativa), si è posto l'obiettivo, in particola- dicato un bel cortometraggio -, ho invece sco- re in Piemonte, di tentare di arginare questa ten- perto che Pasolini, cioè un grande intellettuale, denza, promuovendo attraverso un progetto coe- si era interessato al mondo in cui io vivevo". Da- Offerta speciale rente l'uscita di alcuni film.I l sostegno alla distri- niele Vicari, un nome da tenere presente e da se- buzione delle pellicole prevede da un lato il coin- guire nei suoi prossimi lavori, contro ogni moda volgimento degli autori, che sono invitati a pre- e snobismo si dichiara debitore di Guido Ari- € 20,00 (€ 15,00 per gli abbonati) sentare capillarmente le loro opere e a confron- starco, di "Cinema Nuovo" e di quel pensiero tarsi con il pubblico, dall'altro la pubblicazione che prevede l'impegno sociale riversato anche Per riceverlo, contattare l'ufficio abbonamenti di una collana di agili volumi affidati a critici at- nella pratica artistica. tel. 011-6689823, fax 011-6699082, e-mail [email protected] N. 4 |DEI LIBRI DEL MESE | 33

Montagne di uomini, montagne di dei Dagli Appennini al K2

di Mario Tozzi

9 era una volta un alpinista molto milioni di anni fa, quando di uomini smo e l'ospitalità dei rifugi dal Nove- C sicuro dei suoi straordinari mez- non ce n'erano e i soli dominatori di cento a oggi. In modo leggero, ma do- zi psicofisici, un uomo alto, magro, con quei mari poco profondi - dove sareb- cumentato, Tendermi ci racconta come occhi profondi e mani ossute, ma non be poi sorta l'Italia - erano pesci e mol- nacquero l'alpinismo e lo sci, come i ri- un uomo comune: uno che sentiva vera luschi di varia natura. Atolli corallini fugi alpini si trasformarono da capanne la gioia di esistere solo se la confronta- costituivano la futura ossatura della ca- per alpeggio in casupole in trincee di va ogni giorno con il rischio di morire. tena appenninica e le tracce di quel guerra e poi ancora in rifugi o alberghi. Quest'uomo era russo e fiero di rappre- passato misterioso sono nascoste nelle Di come si sia passati da pochi eroi soli- sentare una scuola di alpinismo presso- rocce e nelle forme del paesaggio. Che tari a un turismo di massa che le monta- ché sconosciuta in Occidente, una ci raccontano anche un'altra storia, gne alpine non riescono sempre a dige- scuola in cui la preparazio- rire, di come da terra di ne diventava disciplina an- passaggio le Alpi divenne- che politica, almeno fino ro confine. In primo pia- alla caduta della cortina di no le guerre che permette- ferro, momento in cui an- vano di aprire nuovi itine- che gli uomini di ghiaccio rari, ma che consentivano si sentirono sperduti. Ana- di fraternizzare (specie la tolij Bukreev ha scalato prima mondiale) a soldati tutte le montagne più dif- contrapposti che una vol- ficili della Terra e perlopiù ta avevano arrampicato senza bombole, era fiero insieme, dando luogo a di essere un uomo cresciu- vere e proprie isole di pa- to al di là degli Urali e ve- ce in mezzo all'orrore del deva la montagna non co- massacro e del sangue sul- me una meta, ma come la neve. I due terzi dei una cattedrale: le cime era- morti italiani caddero a no gli altari su cui celebra- causa della montagna o va funzioni così rapide e del clima, non per i colpi folgoranti che gli altri del nemico, ma le Alpi umani neppure osavano non erano in guerra con avvicinarlo. In un giorno nessuno, e hanno anzi sof- scalava vette che ne richie- ferto della trasformazione devano normalmente cin- in trincea dei propri suoli que e le possedeva in velo- più sacri. cità, campione inarrivabile E basta la passione per di un modo di ascende- tenere sempre in tasca (fa- re che ha per forza di co- voriti dal formato) un li- se pochissimi proseliti al brino come Attenzione va- mondo. Senza preparazio- langhe!, che contiene al- ni specifiche che andasse- cune informazioni che de- ro al di là dell'adattamento vono essere assolutamente rapido alla quota arrivava note a chi si sposta sulle al campo base e conquista- Alpi, con l'inclusione di va la vetta - K2 o Everest un utile Nivotest per capi- che fosse - tornando a valle mentre i quella di quando pure qui faceva molto re in che stato si trova la copertura ne- comuni mortali stavano ancora prepa- più freddo di oggi, come testimonia il vosa e se c'è da preoccuparsi oppure no. rando il campo, incerti sul da farsi. Calderone, il ghiacciaio più meridiona- Quasi l'80 per cento delle vittime delle Mario Tozzi Leo Adamoli è invece (e per fortuna) le d'Europa. Il tutto spiegato in manie- valanghe si mette da sola in condizione Dagli Appennini al K2 un uomo normale, l'unica cosa che lo ra didattica e reso schematico per chi di rischio, cioè crea da sé il pericolo: ec- accomuna a Bukreev è l'amore per la geologo non è: vengono forniti gli stru- co una ragione in più per sfogliare que- montagna e il fatto di essere un geologo. menti di lettura del libro e anche del sto strumento in funivia oppure nei rifu- Giorgio Bertone Ma Adamoli è scalatore di Appennino paesaggio appenninico, strumenti che gi, tenendo sempre d'occhio 0 tempo e (ci vorrebbe il termine "appenninista"), torneranno utili nella lettura di qualsia- imparando a valutare il rischio, magari In Patagonia senza comunque della montagna più alta, più si altro libro di montagna. dotandosi per tempo di opportuni ac- Chatwin importante e più variegata di quella ca- Non c'è invece bisogno di essere sca- corgimenti come l'Arva, quel prezioso tena, il Gran Sasso corno d'Italia, quel latori per apprezzare La montagna per apparecchio per essere rintracciati negli Fiscellus Mons che già dal XVIII secolo tutti di Silvia Tendermi, un libro di di- unici 10-15 minuti che sono a disposi- Ursula Isselstein aveva impegnato le fantasie di naturali- mensioni ridotte, ma denso di aneddoti, zione per scampare al soffocamento, sti, curiosi e rocciatori. Il volume com- episodi e riferimenti intessuti nella tra- una volte sommersi dalla vaianga. Un carteggio del primo prende alcune fra le più belle immagini ma che spazia tra la nascita dell'alpini- Anatolij Bukreev è morto sotto una Ottocento tedesco del Gran Sasso, ma soprattutto mostra valanga nel 1997, quando si accingeva una realtà àntipodale a quella di Buk- all'ennesima impresa, ma l'ultimo anno reev e degli scalatori: ci fa conoscere la I libri era stato vissuto dietro il velo di una montagna da sotto o da dentro, ce la vergogna immeritata, quella di non aver Giovanna Tomasello spacca in due e ce la ridisegna tenendo Anatolij Bukreev, Un posto in cielo, a cura di Linda Wylie, ed. orig. 2001, fatto abbastanza per soccorrere i com- diritta la barra della conoscenza scienti- Petrarca il nuovo savio trad. dall'inglese e dal russo di Natalia pagni sull'Everest violato ancora una fica. La geologia qui la fa da padrona, il- Lagovskaja e Barbara Poston, pp. 255, volta. Non andò così: il diario del russo lustra le rocce e i sedimenti, ma anche le € 22, Cda&Vivalda, Torino 2002 testimonia di uno sforzo semmai sovru- risorse della montagna, a cominciare mano e di una conoscenza perfetta dei "Effetto film" Leo Adamoli, Il gigante di pietra, pp dalle acque minacciate dalla sciagurata propri limiti: leggete con attenzione 127, € 49, Carsa, Pescara 2002 Gangs of New York costruzione di una terza galleria (oltre quelle pagine in un racconto piano, di Martin Scorsese alle due già esistenti per il traffico, si fa Silvia Tendermi, La montagna per freddo, niente affatto enfatico, ma non per dire, automobilistico) e che invece tutti, pp. 224, € 13,50, Cda&Vivalda, distaccato, come di chi non si avvedesse andrebbero preservate anche solo per Torino 2002 di essere un eroe proprio sul limitare del rispetto di chi al mondo le reclama e paradiso degli dei della montagna. • "La scrittura sconfitta" non riesce ad averle. Robert Bolognesi, Attenzione valan- ghe!, ed. orig. 2000, pp. Ili, € 15, [email protected] Domande Un tempo le Bahamas erano in A- Obiettivo Neve, Milano 2002 a Melania Mazzucco bruzzo, ma questo accadeva oltre cento M. Tozzi è geologo ricercatore dei Cnr a Roma Tre libri su un milione di chilometri quadrati In Patagonia senza Chatwin

di Giorgio Bertone

se Bruce Chatwin non fosse il leggendario e similabile al Grand Tour e per mancanza di una che dovrebbe fungere da surrogato di "noi viag- Equasi archetipico viaggiatore moderno che cultura nazionale epica. Da noi l'epica è impossi- giatori e interlocutori", ma, se funziona per distin- tutti venerano, biografano, studiano, scimmiotta- bile, lo predisse una volta per tutte Dante {De vul- guersi dai "turisti" (vera, suprema aspirazione di no? Se la celebre fotografia che lo ritrae con gli gari eloquentia, II, 2). ogni alpinista), non funziona bene narratologica- scarponi al collo annodati per le stringhe fosse un Ed ecco che, come dice il nome, Andreas Mad- mente, Metzeltin ci restituisce tuttavia flash, schiz- poco menzognera? Se la sua virtù, principalmente, sen (1881-1965) è un danese che si sente sangue vi- zi o storie abbozzate con semplicità, acume e sen- non fosse quella di camminatore, non quella di va- chingo. La sua storia è quella tipica del ragazzo del sibilità {La chequera, per esempio). gamundus, nomade e innamorato del nomadismo, Nord Europa, scandinavo, anglosassone, teutoni- piuttosto quella di collezionista di storie, di libri, co che fugge da casa, s'imbarca, e da marinaio si fa osì come, su un altro versante, di ricostruzione di aneddoti, di semi-miti orecchiati in biblioteca o colono patagonico. Ma il merito di aver scovato Cstorica, Marco Ferrari sa ricostruire con tena- da qualche (qualsiasi) parte? Se fosse "solo" un questa storia bellissima, narrata in stile parzial- cia le vicende dei missionari inglesi della Patago- bravo scrittore-rapsodo di storielle raccolte e sele- mente naif (con inspiegabili ripetizioni), ma con nian Missionary Society che verso la metà dell'Ot- zionate con lo stesso occhio assoluto che esercitò una certa "abilità patagonica" anche letteraria di tocento tentarono di evangelizzare gli autoctoni, i da Sotheby's? E, intendiamoci, bravissimo scritto- precoce lettore di Shakespeare, Dickens e Stanley, "patagoni", gente robustissima, feroce, refrattaria re, ma allevato e costruito in una scuderia che, pri- e ambientata in un paese di autentici "nomadi di al verbo cristiano e alle maniere "civili", ma non ma, gli aveva bocciato il primo libro ("Quello che terra e di mare" - naufraghi, marinai sopravvissuti cannibali e privi di linguaggio come li aveva de- è certo è che, così com'è, non può andare", giudi- alle battaglie navali australi, esuli socialisti e anar- scritti pochi anni prima Darwin. Anzi, il protagoni- zio editoriale dell'I 1 agosto 1976 sul dattiloscritto chici, fotografi ambulanti, ex cercatori d'oro del- sta principale del libro, Thomas Bridge, dedicò di In Patagonia), ma che era riuscita, poi, a stri- l'Alaska -, è di Silvia Metzeltin. Non a caso autri- gran parte della vita, laggiù tra le isole Falkland e la gliarlo per un duro training di riscrittura: quanto ce del libro internazionale più bello su quelle ter- Terra del Fuoco, a redigere lo Yaghan and English sia risolutivo oltralpe l'editing da sederi di Dictionary con 32.000 lemmi della lingua ya- pietra lo dimostra appunto l'editor Susan- ghan, in media cinque lemmi al giorno per nah Clapp, Con Chatwin, Adelphi, 1998. diciassette anni filati senza una domenica di Tutti questi dubbi non mi sorgono solo riposo. Giusto il lasso di tempo sufficiente a ora, ma si acuiscono a leggere il mazzetto ter- quel popolo per estinguersi di infezioni vira- nario che mi è capitato, tre libri patagonici li, il nostro export. dove alla prima lettura una più forte, più E la storia novecentesca del dizionario fi- profonda, autentica esperienza di quella re- nito in diverse mani è a sua volta un roman- gione, in vari e inconfrontabili modi, emerge zo. Ma come? Di tutto ciò Chatwin non s'e- già a sbirciare comparativamente le mappe. ra accorto? Chiaro che sì. Chatwin non sba- Carte alla mano, Chatwin ha gironzolato gliava un colpo. Nel suo In Patagonia ci so- piuttosto nelle biblioteche di Buenos Aires e no quasi dieci pagine (non "poche pagine", di Punta Arenas che non nei mari, fiordi, val- come dice Ferrari) dedicate all'argomento, e li, guadi e ghiacciai della Patagonia più rude persino la lettura del dizionario in veranda e "primitiva", quella che incanta esploratori, patagonica (ma sarà vero?) e poi l'intelligen- velisti e alpinisti, ovvero Capo de Hornos e i te compulsazione del manoscritto originale gruppi orografici del Fitz Roy-Cerro Torres e al British Museum, condotta da vero caccia- delle Torri del Paine e altri ancora più remo- tore di farfalle linguistiche e antropologiche ti e isolati; dove lui non fu mai. (attraverso certe parole interpreta la menta- Un milione di chilometri quadrati: "ce n'è lità degli indigeni: a partire dai sinonimi del da camminare!", in Patagonia, esclama uno che di re, anche se tagliato per un pubblico di alpinisti o tipo "nevischio - squame di pesce", "cozze fuori passi lunghi e ben distesi non solo in steppe e pia- viaggiatori a piedi (Gino Buscaini e Silvia Metzel- stagione - pelle raggrinzita - vecchiaia"). Asserisce nure se ne intende, Rigoni Stern, nella prefazione tin, Patagonia. Terra Magica per alpinisti e viaggia- addirittura, 0 nostro Bruce, che 0 libro fondamen- a Polvere nelle scarpe. Insomma, tre libri che im- tori, Dall'Oglio, 1987). tale su queste storie, sfruttato anche da Ferrari, mettono e quasi catapultano in quella landa che in E lei, geologa e alpinista di fama, ad aver tallo- scritto a suo tempo dal figlio di Thomas, Lucas E., parte ha continuato a conservarsi - per ragioni nato questo libro edito nel 1952 a Buenos Aires The Uttermost Pari ofthe Earth (1951), fu una del- morfologiche, meteorologiche, economico-politi- (stesso anno della conquista francese del Fitz Roy, le sue letture preferire da ragazzo. che - come un residuo West dove "ogni uomo va- ma il marinaio ed estanciero Madsen, che pure Ne attendiamo ancora la traduzione, mentre de- le per quello che è" (Madsen) e non per quello che ospitò decine di alpinisti nella sua casa, non avvertì leghiamo ai Metzeltin, ai Buscaini (il compianto appare o di volta in volta finge virtuoslsticamente mai l'esigenza tipicamente cittadina della scalata) e Gino), ai Ferrari, con mezzo secolo di ritardo ma di essere, come - dentro e fuori del testo - infine riedito a Ushuaia nel 1998. E pazienza se la con un'attrezzatura non solo odeporica più con- Chatwin e i suoi personaggi, frutto della sua leg- traduzione presenta più di un passo incerto, qual- creta, la ricognizione di libri e luoghi. Con tutto il gendaria abilità mimetica (irresistibile nella paro- che mauvaispas (ma dov'è finito l'editing da noi?). ritardo che volete - che sarà pure un parametro del dia di Thatcher, teste Salman Rushdie). Solo chi conosce come pressoché nessuno e altret- ritardo storico italiano -, il merito di Ferrari sarà E dire che ho sempre sostenuto, di fronte a pla- tanto ama la Patagonia e i suoi strani abitanti - co- allora quello di aver catturato una sola storia e aver tee allibite ma subito reattive, la tesi che la lettera- me fine, e non come mezzo di una autobiografia perseguito solo quella fino in fondo. Certo, il dia- tura italiana non ha prodotto nell'era moderna libri traslata e di una esibizione dandistica dell'io, per rio parallelo del suo viaggio per mare con una bar- di viaggio. Pagine giornalistiche, resoconti di invia- dir male ancora del divino Chatwin - può scrivere ca a vela charter non si integra bene con il resto, ti più o meno speciali, novelle di visiting professor un'introduzione così precisa e densa, e insieme Ferrari è piuttosto un cliente passivo dello sloop di (Tabucchi) o di turisti d'eccezione, diari di cineasti, esente da facili e comprensibili cotte personali. alluminio Le Midrax (spia un "fissare la cima a una ecc., sì, ma autentiche vocazioni alla scrittura di La medesima Metzeltin ci prova di sua mano garitta", terrificante, e non solo per l'autore dello viaggio mai, o quasi. E le cause ci sono: Chatwin si (s'era allenata già in una sezione del libro-guida già Specchio del mare, anche per noi, accidentaccio, comprende, sociologicamente e culturalmente par- citato, Patagonia) con un gruzzolo di novellette dal che oramai solchiamo i sette mari sia pur in versio- lando, solo a partire dall'Impero britannico (oh, sì, titolo un po' veci alpin di Polvere nelle scarpe (con ne regatistica o da "velisti per caso"; ma dov'è fini- nonostante il suo pacifismo, fasullo appunto, e il simili titoli non si va lontano, editorialmente). to l'editing?), e spesso lo stile ha del compito dili- politically correct di Che ci faccio qui?), da una tra- Ogni tanto un poco legnosa nello stile e impaccia- gentemente condotto. dizione imperiale e militare che prepara in ogni an- ta nell'usare un plurale collettivo, "gli alpinisti", Ma ben venga il made in Italy in questa stazza lor- golo del mondo il tè alle cinque o'clock sotto qual- da media, in questa nutriente e dignitosa medietà siasi meridiano e qualsiasi rovescio, pluviale o bali- narrativa che contribuisce a costruire anche da noi stico: ovvero del sentirsi perfettamente a casa, in sa- I libri - i veri "giapponesi" formicolanti nel mondo in in- lotto, in ogni angolo del mondo (esattamente l'op- clusive tour, non però pari a loro nell'indefettibilità posto dell'istanza nomadistica neoromantica). Andreas Madsen, La Patagonia Vieja. Pionieri ai confini del mondo, ed. orig. 1952, a cura di delle letture - una cultura del viaggio e della sco- Silvia Metzeltin, pp. 192, € 18,50, Cda&Vivalda, perta solitaria. Se lo dico - il lettore accorto l'avrà erciò sto segnalando i tre libri con il discorset- Torino 2002 già intuito - non è solo per segnalare i meriti e le Pto da viatico: non solo per il piacere di averli piacevolezze dei libri. Pure per raccomandare la te- letti, anche perché costituiscono un campione ec- Silvia Metzeltin, Polvere nelle scarpe. Storie di saurizzazione di certe esperienze, visto il sospetto cezionale (pur provvisorio, altri potranno essere Patagonia, prefaz. di Mario Rigoni Stem, disegni (mio, sempre) che questa parentesi di aurea medio- aggiunti in diverse tassonomie). Forse si può so- di Gino Buscaini, pp. 153, € 13, Corbaccio, critas del libro di viaggio italiano - ancora da inda- stenere in via di ipotesi che: con molto ritardo e Milano 2002 gare nel suo complesso -, per tante ragioni che qui molta fatica gli italiani son giunti per via di sport e Marco Albino Ferrari, Terraferma. In viaggio non sto a elencare, stia per chiudersi. • cultura naturalistica (vela, alpinismo, trekking, sulle orme dei primi europei in Terra del Fuoco, [email protected] esplorazione, viaggi e scambi culturali) là dove pp. 280, € 16,50, Corbaccio, Milano 2002 non giunsero mai per mancanza di un costume as- G. Bertone insegna filologia italiana all'Università di Genova Rahel Levin e Ludwig Robert: un carteggio del primo Ottocento tedesco Hegel, Fichte, Weber e i piselli col pesce fritto

di Ursula Isselstein

ahel Levin Varnhagen (1771-1833) e Ludwig poi il giovane Fichte. Eravamo in 13 perché la Vet- degno d'elogio. Tutto si presentava bene dal pun- RRobert (1778-1832) sono figli di un banchiere ter non è venuta. Io non mi curo di quella frusta su- to di vista drammatico, anzi teatrale. Ma poi si è ebreo berlinese. Robert, scrittore, drammaturgo e perstizione. Per incominciare tè e due tipi di dolci cominciato con la tedeschità! Ogni istante un bel- giornalista oggi dimenticato, riscuote un discreto e tartine. Poi la cena: su un tavolo, al centro, dei l'inizio, un motivo eccitante, ma lasciato di nuovo successo tra i contemporanei. Rahel Levin è entrata fiori. Prima pasticcio con corona di riso, aperta al cadere in quello stesso istante, e via con qualcosa nelle storie letterarie come fondatrice del più celebre centro: molto buono: pollo, animelle di vitello, di nuovo - dovrebbe rappresentare Mozart ed è tra i salotti ebrei della capitale prussiana, il cosid- gamberi, champignon ecc.: No, mi sbaglio! Prima purtroppo Beethoven! (...) Insomma, se questa è detto "Primo salotto" (1790-1806), dove attori, mi- piselli con pesce fritto, poi il pasticcio, poi un'oca, la nuova opera tedesca, allora preferisco tenermi il nistri e principi si incontravano con i rappresentanti bella da far onore e arrostita alla perfezione; poi tanto deriso Rossini; e i signori tedeschi farebbero della cultura del tempo. Nel 1814 Rahel sposa Karl torta ai semi di papavero con meringa sopra, frago- davvero meglio, dato che non comporranno mai August Varnhagen von Ense, ex diplomatico, pub- le, ciliegie. Vino bianco e rosso, bischoff. A ogni ca- un Don Giovanni, a studiarsi il Figaro e, prima di blicista e cronista liberale, e con lui conduce il "Se- po del tavolo un piatto di fragole e uno di ciliegie e guardare Rossini dall'alto al basso, a comporre una condo salotto" (1819-1833), centro del pensiero li- sale e pepe. Tutto simmetrico, su foglie di vite. Bel- cavatina graziosa come "Di tanti palpiti!" (...) E berale nella Berlino della Restaurazione. Donna di la argenteria presa in prestito, e porcellana bianca; ora basta! grande intelligenza, Rahel ha uno straordinario car- qualche bel bicchiere, tazze, tovaglia, tovaglioli: teggio con personaggi come i fratelli Humboldt e preparo, ordino, faccio tutto io. Solo con Dorè; il Rahel (Berlino, 16 agosto 1827) Schlegel, Goethe e più tardi Heine e Hegel, per no- mio fattorino aiuta a servire in tavola. Splendidi (...) Tu sai quanto poco riuscissi a gustare i libri minare solo alcuni. È considerata la più interessan- fiori. In Italia e a San Pietroburgo non hanno fiori di Hegel contro quelli di Fichte - qui "contro" è te epistolografa tedesca, mentre negli studi critici de- e frutti migliori e più abbondanti che da noi; a par- comparativo -, quanto poco il suo modo di scrive- gli ultimi anni sta emergendo, oltre all'influsso eser- tire da aprile. Anzi, tutto l'anno. Le pietanze sono re! Adesso però ho incominciato a leggere... la sua citato sugli intellettuali del tempo, anche il suo pro- state servite già affettate dalla cuoca che mi ha cu- Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, filo di aforista. cinato tutto. Argenteria e porcellane le ho avute in di cui ha fatto omaggio a Varnhagen... Quasi a Del fitto carteggio fra Ludwig Robert e "l'amico- prestito a tempo indeterminato da Dehn, a lui non ogni riga una definizione incontestabile. Io sottoli- sorella" Rahel, iniziato quando lui era un ragazzino servono e ne ha anche troppe: passa la sua ennui e neo e intanto scrivo... Hegel dice cose bellissime, quindicenne e concluso con la sua morte, sono con- le sue serate da me: in compenso mi fornisce tutto utilizzabili tutti i giorni. Dice che una filosofia do- servate trecento lettere che Consolina Vigliero ha questo. Di solito una serata così mi costa con il vrebbe includere in sé tutte quelle precedenti, trascritto dai manoscritti. Nell'edizione uscita ora in mangiare dai 14 ai 15 talleri: questa forse qualcosa piazzarle e lasciarle lì dove sono, e con esse farne Germania (Rahel Levin Varnhagen, Briefwechsel in più perché ho fatto preparare le pietanze. Peso una soltanto. Con altre parole. Dato che io non ne mit Ludwig Robert, a cura di Consolina Vigliero, candele, zucchero, tutto io, preparo il bischoff, ecc. ho mai concepita una in maniera diversa... la cosa pp. 1014, € 98, Beck, Miinchen 2002), occupano Di ogni portata è rimasta più della metà e ne ho re- mi risulta chiara e mi rallegra. Un libro eccellente ben 600 pagine a stampa, cui se ne aggiungono oltre galata una parte e me ne è avanzato ancora fino a che una volta dobbiamo leggere insieme. Di re- 400 fra commento, indice dei nomi (completo di da- oggi... ho ordinato per 12 persone ma avrei potu- cente, un giorno che Hegel era da noi, non ebbi il ti anagrafici) e una nutrita postfazione. L'apparato to nutrirne tranquillamente 20; e così col vino e tut- coraggio di dirgli che stavo leggendo il suo libro, critico da solo ha richiesto anni di ricerca in biblio- to il resto (...). malgrado non mi manchi la convinzione di essere teche e archivi. Vigliero rintraccia infatti tutti i per- uno dei discepoli che più lo ama e capisce, anzi sonaggi anche minori ricostruendo gli eventi cultu- Ludwig (Karlsruhe, 26 dicembre 1821) che lo capisce e ama (...). rali, sia letterari che musicali e artistici. Tempo mite grigio, secondo giorno di festa. Ho I manoscritti sui quali si basa il carteggio pubblica- pianto lacrime di gioia e di commozione quando Rahel (Berlino, 16 maggio 1830) to appartengono alla più importante raccolta di lette- ho letto come la pensi sulla Dottrina dello stato di L'idea preconcetta, anzi sbagliata, puerile e or- re e documenti manoscritti della prima metà dell'Ot- Fichte!!!!!! Hai certamente ragione quando dici mai anche del tutto superata, sulla verosimiglianza tocento tedesco, iniziata da Rahel e continuata dal che bisogna pregare così: "Sia ringraziato Dio che dei costumi teatrali continua dunque la sua stanca marito. Non c'è spazio qui per ripercorrere le intrica- lo capisco!" Nulla di più grande è stato scritto in marcia senza che ce se ne renda conto, senza che te vicende, emblematiche della storia tedesca, che questa nostra epoca per le epoche future!... Ma il dal pubblico si levi alta anche soltanto una voce hanno portato ai vari traslochi della collezione fra libro sta ben chiuso con i sette sigilli dell'impoten- che parli in nome del sano buon senso, diretta- Berlino, Firenze e Cracovia. Basti dire che fra il 1945 za intellettuale e morale del secolo. Soprattutto mente o tramite un giornale! Neppure tu riesci a e il 1979 la raccolta era data ufficialmente per di- meschini mi sembrano quelli che si autodefinisco- far giungere qualcosa alla direzione che non sia spersa. Faceva parte delle 505 casse contenenti i ma- no filosofi e pensano di aver già liquidato la fac- banale approvazione, giustificazione, adulazione noscritti più preziosi della Biblioteca di stato di Ber- cenda Fichte... dicevano che era una specie di fe- - magari in cambio di un biglietto omaggio o di lino evacuate in Slesia nel 1941. Oggetto di infinite nomeno transitorio da loro già da tempo superato. qualche altra ricompensa!? Una direzione assen- quanto segrete trattative politiche fra la Polonia e la Sanno anche dare un nome a ciò che lui è stato: nata può volersi considerare tranquillizzata e sod- Ddr prima, e la Brd dopo la riunificazione, quel pa- idealista unilaterale. Loro, invece, adesso avrebbe- disfatta da lodi del genere? trimonio inestimabile (i musicologi sanno che com- ro trovato la verità, cioè la pietra filosofale: l'eterea Come si presentava ieri la povera D.lle Hoff- prendeva, fra l'altro, numerosi spartiti originali di omelette di materia e spirito. Sciocchi, incoscienti mann ! Una ragazza carina, non alta, piuttosto cor- Bach, Mozart, Beethoven ecc.) è oggi accessibile nel- poeti!!! Filosofi della natura! Potrebbero altret- pulenta, bionda, con un viso grazioso, lineamenti l'antica Biblioteca Jagiellonska di Cracovia. tanto bene chiamarsi filosofi degli occhi, filosofi non troppo marcati, alla quale è toccato in sorte di Per dare un'idea del variopinto quadro d'epoca dei piedi, filosofi dei calli. Anche voi a Berlino ave- interpretare un giovane eroe: ebbene, che le com- che esce dal carteggio, abbiamo scelto cinque lettere, te un tipo così, quel Hegel che corrompe la gio- binano per renderla il più possibile somigliante a abbreviate per ragioni di spazio. Sullo sfondo si per- ventù e nutrirà la scienza ancora per mezzo secolo quest'eroe? - La vestono tutta in modo da render- cepiscono gli echi delle contese filosofiche, estetiche, come minotauro del proprio labirintico sistema. la somigliantissima a una figura delle carte da gio- teatrali e musicali del periodo, che danno un'idea co - del tempo che fu, per giunta - o a una figu- della partecipazione passionale dei due, certamente Ludwig (Karlsruhe, 27 dicembre 1821) retta da pasticciere - anch'essa del tempo che fu. legata alla loro situazione di ebrei emancipati, out- Sole, non fa freddo. Innanzi tutto a proposito A strati, rosso scuro e bianco: grassa quanto è pos- siders più tollerati che accettati, "accanto alla so- del Franco cacciatore di Weber che ho sentito ieri. sibile. E di quali accessori si servono per i loro sco- cietà" (Rahel). Per la verità avrei dovuto scrivere subito, quando pi? Una parrucca ricciuta, non di capelli scuri - di ero ancora su tutte le dovute furie - Dunque, que- capelli biondi, come quelli dell'attrice - in cima al- Rahel (Berlino, 23 e 25 giugno 1821) sto sarebbe il massimo che ora la Germania sa pro- la testa; il costume di una stoffa pesantissima, che Sabato, l'una del pomeriggio, 23 giugno. Martedì durre; questa l'opera che di settimana in settimana a nessun prezzo vuole cascare; galloni, come quelli ho avuto una delle mie solite serate: in onore di a Berlino fa il tutto esaurito; questa la nuova auro- che ornano chiese e altari, sono la pesante guarni- Maria Weber. Il giorno precedente c'era stata nel ra dell'arte tedesca di cui profetizzano le riviste zione su questo pesante vestito che per forza deve nuovo teatro la prima della sua opera con applausi viennesi?! ! (...) Prima che tu mi scrivessi che We- gonfiarsi esageratamente; e il manto, dentro il qua- scroscianti e un successo strepitoso... Weber mi in- ber aveva imparato la mitezza nella musica, ero le questo vestito, dopo un'infinità di pieghe e con- carica di salutarti cordialmente e in modo specia- persuaso che nella sua arte fosse arrivato soltanto torcimenti, pende sul dietro, che per l'amor di dio le... E molto magro e qui, durante la preparazione fino al piccante ma non fino alla bellezza, fino alla non sia troppo lungo! - che per carità non allun- della Jàgerhraut, è dimagrito ancora. Lei invece si è verosimiglianza ma non fino alla verità... Tutto ghi l'insieme della figura! - I galloni, larghi e tutti fatta più graziosa e rotonda, e più gradevole. M.lle questo pensavo quindi di trovare nel Franco cac- un luccichio, non in verticale, per l'amor del cielo, Brand. La conosci, no? Abitano da Wilhelm Beer ciatore, o per lo meno una bella predisposizione, ma così, di traverso: orizzontali, affinché, interse- (loro sono in Italia), e mangiano a due isolati sul- l'inizio, almeno - Ma point du tout\ L'ouverture mi candola, facciano apparire più piccola e più grassa l'Opernplatz, da Heinrich Beer. Dunque comodi e è piaciuta; ho perdonato al vecchio tedesco il fatto la persona; e questo sul davanti, a partire dal col- gratis. Quella sera erano da me i Weber, Mad.lle che, poco prima della fine, ci sia un'assurdità do- lo, sette volte: giuro che le ho contate; in strisce più Meyer-Mendelssohn, i Vetter, Fanny, M.lle Edling, vuta a una bizzarra ricercatezza, ed ero abbastanza strette e più larghe. Dev'essere stato un nemico di D.lle Hoffmann a combinarle tutto ciò (...). Dehn, il Dr. Lattenberg, due M.lle Bardua, la più ben disposto quando si è alzato il sipario. Anche le grande è pittrice: buona e intelligente. La seconda prime scene mi sono piaciute; nel beffardo coro dei contadini ho ritrovato l'inventore piccante e è una fanciulla piena di sentimento e di charme, e trad. dal tedesco di Consolina Vigliero Sull'edizione francese delle "Familiari" e delle "Senili" E'."* Lettere di Petrarca il nuovo savio

di Giovanna Tomasello

el 1345 Petrarca è a Verona e scopre in un mi delle Familiari che presentano il testo latino, la te esperienze. Non muove più attraverso l'Europa, Nmanoscritto nella Biblioteca Capitolare le traduzione a fronte, nonché l'introduzione e il ric- dalla Francia alle più diverse località della peniso- lettere di Cicerone ad Attico. La lettura doveva chissimo apparato critico di Dotti. Altri sei volumi la, ma si sposta in poche città dell'Italia nordocci- ispirargli il progetto, che lo avrebbe impegnato (l'ultimo, con l'indice generale, uscirà nel 2006) dentale. E la limitazione dei luoghi favorisce la negli anni successivi, fino alla vigilia della morte, completeranno l'edizione. Per quanto riguarda le concentrazione, protegge il raccoglimento. Nelle di raccogliere la propria corrispondenza, organiz- Senili è appena stato pubblicato il primo tomo, lettere assume così un'importanza del tutto parti- zarla e integrarla secondo il modello ciceroniano, con il testo critico di Elvira Nota, l'introduzione e colare la categoria della memoria che, come nota e proporla a un più ampio pubblico di lettori co- le note e il commento di Dotti. Seguiranno altri sei acutamente Dotti, non si riflette soltanto nella ric- me una chiacchierata che intrecciasse il racconto, volumi, di cui l'ultimo apparirà sempre nel 2006. chezza di informazioni relative all'infanzia e alla in tono colloquiale e confidenziale, degli eventi L'intera operazione, nei suoi tempi, è dunque in- giovinezza del poeta e ai suoi primi incontri cultu- della propria vita, a considerazioni di più ampio tenzionalmente condotta intorno a una data cru- rali, ma diventa uno strumento essenziale per respiro, collocando insomma la concreta espe- ciale, il 2004, settecentesimo anniversario della na- giungere, attraverso la rievocazione e la rimedita- rienza umana e culturale del poeta sullo sfondo scita di Petrarca. zione di eventi passati, a un approfondimento so- delle vicende del tempo. Ne nasceva, com'è noto, stanziale della coscienza, e quindi a un più rigoro- un corpus letterario di proporzioni monumentali on un procedimento identico nell'edizione di so impiego della ragione, che riflettendo interroga, che nel corso di un lavoro destinato a durare per Centrambe le opere, Dotti premette a ognuno spiega, penetra e giudica il complesso delle espe- quasi un trentennio doveva articolarsi in due rac- dei libri in cui Petrarca ha organizzato l'epistolario rienze maturate. colte epistolari: la prima, delle Lettere familiari, una precisa nota, che consente al lettore di coglie- In questo senso la vecchiaia viene presentata, in ventiquattro libri, la seconda, delle Lettere se- re l'unità tematica della sezione e di seguire lo nella seconda lettera dell'ottavo libro, come l'età nili, in diciotto. svolgimento delle lettere in stretto rapporto con le preferibile, in quanto ci libera dalle passioni e ci Le epistole, nel loro insieme, costituiscono vicende biografiche dell'autore. Le introduzioni avvicina così ai comportamenti dettati dalla ra- un'opera preziosissima. Seguono un itinerario tracciano invece un quadro complessivo delle Fa- gione e dall'onestà della coscienza. L'eco del De che via via tende ad abbandonare, almeno par- miliari e delle Senili, mettendo in luce l'unità senectute ciceroniano è evidente, ma come osser- zialmente, le cadenze quotidiane va Dotti, il tono è più ironico, e e confidenziali per dischiudere addirittura - nel latino classi- prospettive ideali di ampio respi- cheggiante del Petrarca - quasi ro, dove l'autore assume la fisio- canzonatorio, in una forma che nomia di un maestro di vita, che sembra preludere a una nuova si muove da protagonista all'in- esperienza della razionalità, inte- terno del proprio tempo, svol- sa come rigorosa, certo, ma an- gendo riflessioni e pronunciando che, nella sua capacità critica, giudizi ispirati da un colloquio non priva di una serena irriveren- diretto con i grandi dell'anti- za. Una forma, insomma, che si chità. Non per nulla, nell'ultimo ritroverà più tardi in Montaigne. libro delle Familiari, Petrarca in- Ma ciò che soprattutto colpi- serisce lettere indirizzate a Ome- sce, anche nelle Senili, è la forma ro, Virgilio e Cicerone. Il risulta- quasi prodigiosa in cui l'occasio- to complessivo è così la visione di nalità di un evento o una polemi- un'epoca storica, il Trecento, col- ca che appare limitata e precisa, ta nella sua viva attualità, nel mo- rivolta a un obiettivo particolare mento in cui si sviluppa espri- e ben definito, dischiudono in mendo prepotenti istanze di rin- realtà la ricchezza di una posizio- novamento e nello stesso tempo ne e di un atteggiamento cultura- innescando processi di crisi che le estremamente complessi. E ciò paiono irreversibili. E su questo per quanto riguarda non solo gli complicato intreccio di vicende interventi politici osservati da Pe- politiche e di eventi culturali, di trarca (e l'esempio più illuminan- mutamenti economici e di te è la lettera al nuovo papa Ur- profonde trasformazioni delle forme più varie di profonda delle due raccolte, e allo stesso tempo il bano - esortato a riportare a Roma la sede papa- comportamenti, quali emergono appunto dalle parziale slittamento dei toni e della prospettiva, le - che da sola costituisce l'intero settimo libro pagine delle lettere, Petrarca svolge una fitta rete che caratterizzano le riflessioni della vecchiaia ri- della raccolta), ma anche le altre battaglie con- di considerazioni, in cui tenta di proiettare valori spetto a quelle degli anni precedenti. dotte su aspetti a prima vista immediati e pratici desunti dai classici - Seneca, Cicerone - per va- Nelle Familiari emerge il profilo del "nuovo sa- della nostra sopravvivenza, come gli ammoni- lutare ciò che accade intorno a lui, e decifrarne i vio" dei tempi moderni, che osserva con parteci- menti a guardarsi dalla scienza dei medici. Sul significati. pata attenzione, mettendo a frutto il corredo tanto piano politico è evidente come il fatto puntuale, Per gli studiosi, lavorare su un'opera del gene- della propria esperienza diretta quanto del com- in questo caso l'elezione del papa, possa solleci- re non è certo impresa facile. Innanzi tutto il te- plesso bagaglio culturale di cui dispone, la realtà tare una presa di posizione approfondita e artico- sto apre problemi di natura stilistica, che nasco- circostante, in modo da coglierla secondo punti di lata. E Dotti mette in luce con precisione tutti gli no dalle procedure adottate dal Petrarca nel ten- vista di particolare ampiezza e levatura. E nelle Se- eventi politici e religiosi, nonché l'itinerario dei tativo di ricuperare l'andamento della prosa cice- nili, appositamente disposte dal Petrarca in modo rapporti di Petrarca con il papato, che fanno da roniana. E poi la stessa corretta comprensione dei da renderne evidenti la prossimità, e addirittura la sfondo alla lettera. casi e delle vicende riportate, e di tutte le rifles- somiglianza dei tratti compositivi con l'impianto Ma è assai più singolare che da un quasi ovvio sioni che ispirano, richiede un'attenta individua- della raccolta precedente (entrambi si aprono con avvertimento, formalmente indirizzato a un corri- zione delle fonti, dei riferimenti, delle citazioni il ricordo della peste: l'epidemia del 1348 nelle Fa- spondente di tutto riguardo, il papa Clemente VI, esplicite o nascoste in cui si esprime l'intera eru- miliari, quella del 1361 nelle Senili), l'esperienza che Petrarca esorta a diffidare della turba di medi- dizione maturata dal Petrarca nella riscoperta e della vecchiaia è avvertita appunto come un ulte- ci affaccendati intorno al suo capezzale di malato, nella frequentazione dei classici in tutto il corso riore approfondimento delle capacità di riflessio- e a sceglierne piuttosto uno solo, serio e taciturno, della sua vita. Per lo studio delle Familiari esiste ne, che si coniugano a una sorta di perfeziona- a cui affidarsi completamente, possa poi svilup- in effetti l'edizione curata da Vittorio Rossi e poi mento morale favorito dalla prossimità della mor- parsi un dibattito che si protrae per lunghi anni, da Umberto Bosco, in quattro volumi, apparsi tra te. Il pubblico ideale a cui l'autore si rivolge assu- impegnando il poeta in una serie di interventi da il 1933 e il 1942. Per le Senili invece occorreva me una nuova dimensione, non è formato soltanto cui emerge, nella ricostruzione di Dotti, un'artico- addirittura risalire alle stampe cinquecentesche dai contemporanei, ma comprende anche le gene- lata critica alla posizione di Averroè. E soprattutto di Venezia e Basilea. razioni future. E infatti proprio alla posterità è in- una precisa visione del sapere scientifico materiali- dirizzato l'ultimo libro, nella percezione di una All'impresa di riprendere in modo radicale lo sta come sapere "inumano". Posizioni che sembra- continuità dell'opera dell'intellettuale che utilizza studio dell'epistolario petrarchesco si è dedicato no già indicare, osserva Dotti, i limiti interni della le proprie concrete e immediate esperienze tem- negli ultimi anni Ugo Dotti, uno dei più celebri rivoluzione operata dalla cultura umanistica che, porali per inserirle in un discorso animato dagli in- specialisti del settore, e i risultati del suo impo- scontrandosi con le differenti istanze di una visio- segnamenti dei dotti che lo hanno preceduto, e nente lavoro sono alla base dell'operazione edito- ne naturalistica e materialistica del mondo, le boc- che deve essere poi trasmesso agli uomini dei tem- riale condotta dalle Belles Lettres, che ha proget- ciava senza appello. • pi a venire. tato la pubblicazione dell'intero corpus delle Fa- gtomaselloSiuo.it miliari e delle Senili nella collana "Les classiques Mentre si amplia, nelle Senili, l'orizzonte del di- de l'humanisme" diretta da Pierre Laurens. Nel scorso, si restringe il territorio concreto, il mondo G. Tomasello insegna letteratura italiana gennaio di quest'anno sono apparsi i primi due to- quotidiano da cui Petrarca ricava le sue immedia- all'Università Orientale di Napoli Cadaveri senza storia di Dario Buzzolan

Gangs of New York di Martin Scorsese con Daniel Day-Lewis, Leonardo DiCaprio e Cameron Diaz, Usa 2002

na premessa. Esiste un riflesso condizionato nasconderlo, è nata dal sangue e nel sangue conti- Amsterdam, Jenny, persino Bill il Macellaio che Uassai frequente, che coglie i commentatori di nuerà a sguazzare. E un'interpretazione possibile. della storia ha annusato e imparato, ma solo rozza- fronte a film americani di cui si intuisca una qual- Ma non l'unica. Soprattutto, appare riduttiva. mente, l'importanza del denaro, e con loro i solda- che profondità. Appena il film sembra avere qual- L'impressione, netta, è che Gangs voglia andare oltre. ti che partono e tornano nelle casse, non agiscono. cosa da dire, subito diventa "un apologo su luci e Uno dei primi lavori di Scorsese, il cortometrag- La contrapposizione non è tra ricchi e poveri. E ombre del sogno americano", una "radiografia del- gio Tihe Big Shave, mostra un giovane con sfumatu- più profonda. L'idea di Scorsese è lanciare il pro- Xamerican dream" e via dicendo. Ora, il riflesso ge- ra alta, da soldato, intento a sbarbarsi coscienziosa- prio sguardo da una posizione di bilico: dalla linea nera almeno due inconvenienti. 11 primo: dire dav- mente. Si guarda allo specchio, si insapona, passa il invalicabile che divide chi sta nella storia da chi ne vero qualcosa sul carattere di una nazione, di una rasoio sulla pelle. Alla fine della prima rasatura, resta fuori. "Si può sempre usare una metà dei po- cultura non è cosa da tutti; eppure il riflesso scatta tutto sembra normale. Salvo un paio di taglietti, veri per ammazzare l'altra metà", sentenzia beffar- spesso, troppo spesso rispetto alla reale quantità di ordinaria amministrazione. Il giovane si insapona do William Tweed, politico che sguazza nel siste- autori in grado di attivarlo. Cimino, Coppola, Sto- ancora, ripete le operazioni di pochi istanti prima ma newyorkese della corruzione. Lui sì che agisce ne, Spielberg, Romero possono parlare di sogno per rifinire il lavoro. Ma questa volta i taglietti secondo scopi. Lui sì è tra coloro che muovono il americano. Wilder, Hawks, Ford, Peckinpah, diventano tagli, sfregi, solchi. Il sangue sgorga progresso, la storia. Progresso, storia che, nel fina- Penn, Cassavetes potevano farlo. Ce ne sono altri, abbondante, cola lungo il collo, cade nel lavandino. le, gettano la maschera e assumono i loro connota- beninteso, ma non molti. Secondo inconveniente: Lui, impassibile, va avanti. Fino alla lamata decisi- ti più sinceri: quelli delie cannoniere che, ormeg- non si vive di solo sogno americano. Ossia: se un va, lenta, profonda, da una parte all'altra della gola. giate al largo della baia, bersagliano ciecamente i film - Apocalypse Noto, poniamo, o Verso il sole di È il 1967. Migliaia di ragazzi simili al protagonista senza storia intenti, ancora, ad autodistruggersi. Cimino - parla di America, non è detto che parli stanno morendo in Vietnam. Lui non sembra ani- Solo alla luce di questa contrapposizione assume soltanto di America. Nel suo ultimo, discutibilissi- mato da nulla in particolare: non determinato, non senso la scelta di Scorsese di dipingere i Five Points mo libro, Tom Wolfe non si stanca di ripetere che disperato, neppure colpito. Si taglia la gola perché (la zona di New York dove le gang vivono e si fron- siamo nell'era americana, e non si discute. D'accor- ci si è trovato: come se un meccanismo che sta fuori teggiano) come un luogo senza tempo, mescolando do, basta guardarsi intorno. Ma si può almeno so- da quel piccolo bagno glielo imponesse. Lui, cata- suggestioni visive da catacomba protocristiana ad stenere che un film americano possa toccare, po- tonico, non può che eseguire la propria sentenza di armi medievali, bardature da saga postatomica a niamo, temi universali, invece (o oltre) che limitar- autodistruzione. In qualche modo, Gangs of New feroci scontri fisici da età della pietra. Perché ai si a essere l'ennesimo tassello di una lunga, mono- York può essere Ietto come uno sviluppo, una pre- Five Points la storia non scorre. Tutti sono sempre tona autoriflessione? Se ogni volta ci fermiamo al- cisazione di The Big Shave, una sorta di remake maschere uguali a se stesse, hanno nomi improba- l'immediato, non rischiamo di perderci qualcosa, fuori di metafora. Al posto del ragazzo con sfuma- bili o soprannomi che nessun soggetto agente, sto- di non accorgerci che sotto il Vietnam può esserci tura alta da soldato, gli uomini delle gang e, sullo rico, si sognerebbe di avere, si muovono con la stes- una metafora di autodistruzione, oltre un tassista sfondo, i soldati che partono per la Guerra civile sa inconcludenza e autodistruttività dell'animale in newyorkese la banale, smisurata esperienza dell'es- senza sapere nemmeno perché. Ma questa volta gabbia. E quando lottano non lo fanno per ottene- sere soli, dietro i morti viventi in abiti middle-class Scorsese non si ferma. Questa volta apre la porta re qualcosa, bensì per affermare un'identità cui il terrore atavico, primario della natura? del bagno dove il giovane si rade e ci mostra il mec- aspirano ma che sentono disperatamente di non Fine della premessa. Una delle possibili linee canismo nella sua completezza. avere (perché i senza storia sono degli sradicati: lungo cui interpretare l'ultimo film di Martin migrano, si spostano, non hanno avuto in sorte la Scorsese è, senz'altro, quella del riflesso condizio- lcune delle scene più emblematiche del film possibilità di vivere dove sono nati). Solo la dispo- nato da sogno americano. Gangs of New York (sce- Asi svolgono sui moli. Prima è il molo su cui sizione dei loro cadaveri - ci suggerisce lo sguardo neggiatura di Jay Cocks, Kenneth Lonergan, sbarcano gli immigrati irlandesi, sconvolti dal viag- cupo di Scorsese - può spiegarci per che cosa siano Steven Zaillian dal libro di Herbert Asbury, foto- gio, malati, disperati, mentre i sedicenti nativi (che morti: se si tratta di cumuli disordinati, era solo un grafia di Michael Ballhaus, montaggio di Thelma sono poi immigrati di seconda generazione) li ac- loro regolamento di conti; se i corpi sono disposti Shoonmaker, musica di Howard Shore, scenografìa colgono lanciando insulti e oggetti vari; poi quello in file geometriche per il riconoscimento, o razio- di Dante Ferretti) è la storia dell'odio di Amsterdam dove schiere di soldati appena incorporati si im- nalmente chiusi in casse di legno chiaro, tutte ugua- Vallon (Leonardo DiCaprio), giovane immigrato barcano meccanici sulla nave da cui, contempo- li, allora sono caduti per le magnifiche sorti e pro- irlandese, verso il boss dei "nativi" newyorkesi, raneamente, vengono scaricate decine di bare gressive della Storia. William Cutting meglio noto come Bill il Macellaio — quelli della tornata precedente. Scorsese non Post scriptum. Un commentatore ha definito (Daniel Day-Lewis) che, anni prima, gli ha ucciso il sembra voler fare molta differenza: non solo tra i Gangs of New York "bestione grosso e scemo", padre sotto gli occhi. Un odio che a lungo cova soldati che partono e quelli che tornano morti; ma strapompato come tutte le pellicole americane. Il sotto le ceneri di una sorta di "adozione" del ragaz- neppure tra loro e gli immigrati, tra loro e i "nati- suo giudizio va citato non perché importante, ma zo da parte del Macellaio, ignaro della sua vera vi" che li odiano. Sono tutti il giovane che si sgoz- perché indicativo di una regola. Un film tanto identità, e che esploderà in una feroce resa dei conti za a rasoiate senza emozioni. Sono tutti carburan- ambizioso non può che abbagliare. Certo è un'o- finale, mentre il paese è in fiamme per la Guerra te di un meccanismo che li determina all'autodi- pera imperfetta, sarebbe folle negarlo. Si può civile e New York è squassata da disordini sangui- struzione. E quale sia il nome del meccanismo im- restare perplessi di fronte a un DiCaprio sempre nosi (la rivolta dei poveri, stufi di dover continuare placabile, lo scopriamo non appena Amsterdam, troppo carino per essere davvero quello che a "morire per i negri") che solo l'esercito e le can- seguendo la bella ladra Jenny Everdeane (interpre- dovrebbe essere; a una Diaz incantevole come d'a- noniere della marina riusciranno a sedare. tata da Cameron Diaz), capita per la prima volta in bitudine ma di tanto in tanto scollata dalla propria "L'America è nata nelle strade", recita la frase di un quartiere "bene", tra case principesche affolla- parte; a qualche lungaggine nel tronco centrale: lancio del film, spingendoci verso il riflesso condi- te di servitù. Il meccanismo si chiama, semplice- ma il film è in grado di neutralizzare qualunque zionato. Qualcuno ha scritto che dal sangue di Gangs mente, storia. Lo mandano avanti - lo insegnava astiosa obiezione di superficie per ciò che di deci- of New York emerge un sogno americano morto Hegel aprendo, segnando il secolo - esseri che agi- sivo lascia da pensare dopo la visione, a lungo. • scono, ossia si muovono secondo scopi, si staccano prima ancora di nascere. Altri hanno indicato nel- [email protected] l'attuale situazione intemazionale la chiave migliore dalla natura e la trasformano a loro vantaggio, con questo diventando uomini. per capire il film: è inutile che l'America cerchi di D. Buzzolan è scrittore L'unica vera droga

Domande a Melania Mazzucco La scrittura sconfitta, 4

e sue storie sono fiction che si ri- ta. È vero che in ogni mio romanzo la stione intima, una sorta di rifugio, non Lspecchia nell'analisi di un periodo trama e la vicenda sono contrappunta- una ricerca di piacere. E così? Quanto di storico o di una vicenda biografica. te dalla presenza del narratore o del- ha a che fare con un altro suo motivo Perché il suo sguardo è sempre rivolto l'autore, alle prese con il romanzo ricorrente, la definizione di bellezza? al passato? Come riesce a saldare la stesso. Uso questa intrusione un po' Ho raccontato due donne - una ve- cronaca storica a personaggi di così al- come un binocolo: uno strumento che ramente vissuta, l'altra da me inventa- to grado romanzesco? permette di mettere a fuoco, di trova- ta - che nella morfina e nell'eroina I miei primi romanzi, Il bacio della re la giusta distanza dalle cose - in- cercavano un rimedio, un modo per Bollati Boringhieri Medusa e La camera di Baltus, erano somma di vedere meglio. sopportare la vita, ma anche per evi- narrativa "pura": il racconto di una vi- tarla, e sfuggirle. Non penso che il cenda immaginaria procedeva paralle- Lei racconta storie di donne e lega- piacere si possa trovare nella droga, Federico Ferrari lamente alla reinvenzione archeologica mi tra donne. Donne che rompono i almeno non nella morfina, che è son- Jean-Luc Nancy e insieme visionaria di un universo rea- codici della propria estrazione e si get- no e quiete, né nell'eroina, che è lam- La pelle delle immagini le (Torino e la valle Stura di inizio No- tano, letteralmente, dentro al disordi- po e oblio. Forse nella scrittura, che è Varianti ne come se cercassero, nell'estinzione l'unica vera droga che si nutre del pp. 126 con 26 illustrazioni, € 16,00 vecento nel primo caso, la Langa sel- vaggia alla fine del 1400 e ai nostri gior- - anche fisica -, una nuova origine. mondo e al mondo riconduce. E la Jacques Derrida ni nel secondo). In un certo senso, l'i- Perché questa ricerca di vertigine? scrittura, come la bellezza, è una meta Forza di legge dea era quella di rendere reale un mon- Credo che la vertigine che cercano le sempre ulteriore, che si realizza nella il «fondamento mistico protagoniste - ma anche i protagoni- ricerca stessa. dell'autorità» do puramente immaginario. Le storie Temi 127 raccontate non sono pp. 143, € 14,00 accadute, ma avreb- Vita, il suo nuovo A cura di Ugo M. Olivieri bero potuto esserlo: lavoro, che rapporto Le immagini forse sono accadute ha con la storia della sua famiglia? della critica senza che noi lo sa- Conversazioni di teoria letteraria pessimo. Nei miei li- Vita è ispirato ai Saggi. Arte e letteratura bri successivi, Lei così racconti di mio pa- pp. xix-389, € 30,00 amata, basato sulla fi- dre e di mio zio: ri- Adriana Piga gura storicamente e- guardavano il loro L'islam in Africa sistita della scrittrice padre, partito per Sufismo e jihad fra storia svizzera Annemarie l'America a dodici e antropologia Schwarzenbach, e Vi- anni e sbarcato a Saggi. Storia, filosofia ta, ispirato alla storia New York nel 1903. e scienze sociali del padre di mio pa- La base del romanzo pp. 361, € 30,00 dre, ho seguito il pro- è perciò una storia Gunther Anders cedimento opposto. vera, una delle tante L'uomo è antiquato Sono partita dal dato sepolte e dimenticate 1. Considerazioni sull'anima storico e documenta- nelle famiglie italia- nell'epoca della seconda ne: la storia di un ra- rivoluzione industriale rio per fame roman- Gli Archi zo e letteratura. È la gazzo senza storia, pp. 348, € 26,00 vita, l'esistenza di in- destinato a subire i 2. Sulla distruzione della vita dividui illustri o ano- grandi eventi del se- nell'epoca della terza rivoluzione industriale nimi, che mi interessa colo, l'emigrazione, Gli Archi esplorare e recupera- la guerra mondiale, il pp. 438, € 28,00 re. Le macerie e i de- fascismo, senza po- Cristoforo Sergio Bertuglia triti che ognuno di terne diventare pro- Franco Vaio noi si lascia dietro. tagonista e senza po- Non linearità, Mai il passato in sé, terli raccontare. In- caos, complessità ma la distruzione e la fatti nel corso del se- Le dinamiche dei sistemi perdita che il tempo colo questa storia fa- naturali e sociali comporta. miliare è andata per- Saggi. Scienze sa - ne sono soprav- pp. 427, € 34,00 vissuti solo fram- Nei suoi romanzi Antonio Sparzani menti, episodi, detta- lei fa ampio ricorso Relatività, gli, spesso nemmeno al registro melodram- veri. Ho deciso di re- quante storie matico. Una connota- Un percorso scientifico-letterario cuperarla dopo un zione forte che con- tra relativo e assoluto viaggio negli Stati Soggi. trasta con quelle par- Scienze Uniti. La storia di pp. 321, € 30,00 ti che si pongono in- quel piccolo "mi- vece come destruttu- Rosemary Gordon grante" alla ricerca ranti rispetto a un Il ponte: una metafora di una vita migliore impianto tradiziona- dei processi psichici era oggi diventata le, con l'esito di un Programma di Psicologia per me doppiamen- Psichiatria Psicoterapia doppio, o addirittura te significativa, quasi pp. 375, € 46,00 triplo, piano narrati- simbolica dei cambiamenti del nostro vo. Che cosa significa questa divarica- sti - delle mie storie sia semplicemente Cari Gustav Jung paese. Scrivere questo libro è stata co- zione? Analisi dei sogni la conquista di sé, della propria iden- me un'indagine, ma il delitto lo avevo Seminario tenuto nel 1928-30 In verità non credo di ricorrere al tità più vera, al di là delle apparenze, A cura di William McGuire commesso io, ed era il silenzio. Ho co- registro melodrammatico più spesso delle costrizioni sociali, del destino cui minciato a cercare testimonianze, pro- Edizione italiana siamo condannati. Spesso ciò si realiz- a cura di Luciano Perez di quanto ricorro al registro ironico, ve, riscontri, frugando negli archivi 0 Saggio introduttivo lirico, tragico, perfino comico. Prefe- za attraverso la scoperta della propria privati e pubblici alla ricerca di lette- di Augusto Romano risco intendere l'aggettivo "melo- diversità, che è anche l'affermazione re, cartoline, santini, passaporti, foto- Manuali di Psicologia Psichiatria drammatico" come un tipo di scrittu- della propria irriducibile singolarità. Il grafie. Poi ho incrociato storia, leg- Q Psicoterapia ra che non si sottrae alla sfida dell'a- disordine è vitalità ed energia, viaggio e 1 pp. 708 con CD-Rom, € 70,00 genda e invenzione e ne è nato un ro- nalisi dei sentimenti. Questo mi è movimento - libertà. A volte questa ri- manzo che vuole essere a un tempo • io sempre sembrato un elemento essen- cerca conduce all'annientamento e alla personale e corale, un affresco epico e i-o ziale del romanzo, e i romanzi classici distruzione di sé, ma anche al ritrova- una vicenda intima e perfino autobio- Bollati Boringhieri editore o del Novecento che amo leggere par- mento, e, per seguitare la metafora del- grafica. 10121 Torino lano proprio di questo - degli uomini, la vertigine, all'altezza. E corso Vittorio Emanuele II, 86 delle donne, della guerra, delle idee, tel. 011.5591711 fax 011.543024 della morte, dell'amore. Per questo tuo H consumo di droghe è un comune a cura di Giuliana Olivero www.bollatiboringhieri.it cerco una scrittura calda, coinvolgen- e-mail: [email protected] denominatore delle sue protagoniste. e Camilla Valletti te, contaminata, e fluviale come la vi- Ma sembra essere per loro una que- CQ « riNPicF •IDEI LIBRI DEL MESE|^H

Eleonora Rao, HEART OF A STRANGER. CON- Maria Rosso Gallo, EL NARRADOR Y EL PERSONAJE. Saggistica letterariaTEMPORAR Y WOMEN WRITERS AND THE ME- EN EL MUNDO DE LEOPOLDO ALAS CLARIN, pp. 240, TAPHOR OF EXILE, pp. 192, € 15,50, Liguori, Na- € 15,49, Edizioni dell'Orso, Alessandria 2002 Filomena Vitale, LINGUA FRANCESE E POLITICA poli 2002 LINGUISTICA. TRADIZIONE, INNOVAZIONE, DIFFU- Considerato il maggior narratore spagnolo SIONE, pp. 130, € 12,50, Liguori, Napoli 2002 Affermare che quello dell'esule sia uno dei dell'Ottocento - oltre che il migliore dopo Cer- motivi più frequentati dalla letteratura nove- vantes -, Clarin purtroppo non gode né ha "Non bisogna credere che il francese parla- centesca potrebbe sembrare, di per sé, mai goduto di notorietà in Italia. Tre sono i ti- to e il francese scritto siano due varianti - di- un'ovvietà, una cosa ormai risaputa, e que- toli tradotti nella nostra lingua che, nel loro in- chiarava in un'intervista radiofonica Raymond sto almeno da quando lo Stephen Dedalus sieme, costituiscono sicuramente il meglio Queneau nel 1962 -, sono due lingue diverse joyciano aveva confidato all'amico Cranly le della produzione di questo scrittore: La Presi- quasi quanto il francese e il latino. (...) lo non sole armi che intendeva concedersi di usare dentessa, Il suo unico figlio e Donna Berta, il ho voglia di scrivere in latino... La lingua nella nella sua futura avventura di artista: "il silen- primo riproposto da Einaudi dopo una vec- quale si desidera scrivere è la propria lingua zio, l'esilio e l'astuzia". In una prospettiva più chia edizione Utet e gli altri due presentati da materna. E la mia lingua materna non è affat- teorica, come ricorda Eleonora Rao nell'in- Sellerio. Sembra comunque il caso di segna- to il francese per così dire accademico, il fran- troduzione a questo suo Heart of a Stranger, lare che, negli ultimi tempi, gli studiosi - se cese scolastico, il francese obsoleto che si è stato George Steiner nel saggio del 1972 non i lettori - italiani hanno dato mostra di av- continua ad insegnare". Nulla di stu- vicinarsi con particolare sensibilità pefacente in queste affermazioni, , all'opera di Clarin. Dapprima, è stato seguite da un perentorio "Quando si il caso di Maria Rosaria Alfani con II parla, non si parla mica con l'orto- ritorno di don Chisciotte. Clarin e il grafia", da parte di un romanziere le romanzo (Donzelli, 2000). E, adesso, cui trascrizioni fonetiche del parlato V / ^ è la volta di Maria Rosso Gallo, che hanno fatto epoca, e dato molto filo ' il ' .r* // '-I m-w„v con questo studio - scritto in spa- da torcere, nel nostro paese, a tra- < ' ".' iv / ,'W, . •> gnolo - indaga su diversi aspetti dei duttori della statura di Fortini, Calvi- romanzi e dei racconti di Clarin, ma no ed Eco. Ma, dal 1962, quali mu- accentrando la sua attenzione sui tamenti sono intervenuti nei rapporti rapporti fra mondi fittizi e paradigma tra francese scritto e francese parla- della realtà. È seguendo tale direttiva to? Come è stata accolta, quanto è che viene messa in rilievo una prima stata applicata la riforma dell'orto- distinzione fra La Presidentessa - ro- A • < ,'A / • manzo teso a riprodurre la vita nella grafia proposta da un organo gover- a# nativo nel 1990? Questo studio do- .4* /Y, Y sua totalità - e II suo unico figlio - cumentato e aggiornatissimo esplo- Y ' té / fY esplorazione di un mondo interiore ra la questione in modo esauriente, dove l'onniscienza del narratore co- inquadrandola nel contesto di una mincia a relativizzarsi. Ma soprattut- problematica più ampia; fornisce così al letto- Extra-Territorial a definire la condizione del- to, dopo le indagini condotte sui due romanzi re un'ampia messe di informazioni sulla re- l'esilio come l'aspetto costitutivo ed essen- maggiori, Maria Rosso Gallo approda ai nu- cente legislazione linguistica dei paesi fran- ziale della situazione in cui si dibatte lo scrit- merosi racconti di Clarin e, su questa riva me- cofoni, sul dibattito concernente i neologismi tore del ventesimo secolo. Ciononostante, a no frequentata, sottolinea la presenza di un resi necessari dall'informatizzazione e sul pro- dispetto di ogni ovvietà, proprio in virtù del- paradigma della realtà meno rigido e di con- cesso di femminizzazione in corso, che cerca l'essenzialità che i temi dell'esilio e della per- seguenza aperto verso sviluppi di successive di adattare una serie di termini indicanti cari- dita di un univoco senso di appartenenza vi- esperienze letterarie. Così, messo sotto tali lu- che o professioni alla crescente presenza del- vono nel nostro stesso presente, pare oggi ci, lo scrittore spagnolo acquista i suoi giusti le donne nella vita pubblica. impensabile ogni tentativo di oltrepassarne contorni di figura che, se da un lato esprime la MARIOLINA BERTINI la problematica, pare non esistere alternati- classica concezione ottocentesca nell'archi- va credibile se non quella di sostare sulla li- tettare romanzi, dall'altro non si sottrae ad nea di confine per continuare a interrogarne aperture che lo rendono partecipe di certe co- le apparizioni. E l'urgente necessità di que- struzioni narrative del Novecento.

Elena Randi, ANATOMIA DEL GESTO. CORPOREITÀ sta interrogazione non può poi non assume- ANGELO MORINO E SPETTACOLO NELLE POETICHE DEL ROMANTICI- re risvolti particolarmente seducenti se rivol- SMO FRANCESE, pp. 227, € 17,55, Esedra, Vicenza ta a quell'universo di scrittura femminile la- 2002 sciato troppe volte in disparte, esso stesso dunque esule, straniero per eccellenza "in Diego Saglia, I DISCORSI DELL'ESOTICO. L'ORIEN- Come ha dimostrato il fondamentale studio the paradise of male letters". Proprio da tali TE NEL ROMANTICISMO BRITANNICO 1780-1830, di Peter Brooks su L'immaginazione melo- presupposti pare prendere le mosse Eleono- pp. 382, €24, Liguori, Napoli 2002 drammatica (1976; Pratiche, 1985), la narra- ra Rao, che si propone in uno spedito quan- tiva francese del XIX secolo è segnata con to efficace studio di esplorare la metafora Tra Sette e Ottocento un flusso straordinario grande forza dalla presenza di elementi tea- dell'esilio lungo una significativa congerie di di informazioni, immagini, merci e opere d'ar- trali: la gestualità, ma anche l'etica e il lin- figure e di testi in lingua inglese: dal primo e te irrompe in Gran Bretagna dall'Oriente, mo- guaggio, dei personaggi di Balzac, di Hugo, più esteso capitolo, in cui campeggia il per- dificando in modo irreversibile la vita quotidia- di George Sand, di Dumas padre porta im- sonaggio della melancholic outsider caratte- na e l'immaginario di un popolo intero, in tutte Saggistica letteraria presso il ricordo dei mélodrames - drammi ristico della narrativa di Anna Kavan e Jean le sue componenti sociali. Se già alla fine del popolari in prosa a forti tinte - visti da questi Rhys, alla parte centrale del libro, costituita XVIII secolo i parchi aristocratici si arricchi- scrittori nella loro infanzia e mai dimenticati. da un lungo viaggio nell'orizzonte di immi- scono di fantasiose pagode, nell'arco di pochi A ciò si aggiunge che tutti questi romanzieri grant imagination tipico della letteratura decenni importazioni e contaminazioni segna- scrissero anche per il teatro, come d'altron- femminile canadese, fino all'ultimo capitolo no un'epoca nella storia del gusto: tra tuniche de Alfred de Vigny, Charles Nodier, Théophi- dedicato alla scrittrice ebrea, esule dall'Un- turche e arredi egizi, porcellane cinesi e mus- Letterature le Gautier. Senza pretendere di affrontare di- gheria, Susan Rubin Suleiman. I termini che sole indiane, carrozze birmane e padiglioni rettamente il nodo problematico che salda costantemente ricorrono ed entrano in con- persiani, un turbine di esotismo invade ma- romanzo e teatro nella Francia romantica, trapposizione dialettica nel libro sono, da gazzini, salotti e musei, trovando in ultima questo volume di Elena Randi porta un utile una parte, quelli di home, belonging, centre istanza negli scenari teatrali e nei panorama la contributo al dibattito sulla questione. Al suo e, dall'altra, quelli di migration, estrange- più gloriosa e popolare apoteosi dei propri Viaggi centro sta il linguaggio del corpo e il modo in ment, margins. La figura chiave è quella del- splendori. Ma, al di là di un'aneddotica scintil- cui lo affrontano alcuni scrittori: da Stendhal, lo straniero(a) coinvolto più o meno volonta- lante, quali tensioni, quali contraddizioni ca- che alla magia del gesto teatrale accompa- riamente in un vagabondaggio spaziale, ratterizzano il lungo processo politico, econo- gnato dalla musica attribuisce un potere temporale e interiore privo di una traiettoria mico e culturale, attraverso il quale l'Inghilter- maggiore di quello del linguaggio articolato, lineare e di una finalità prestabilita, quella ra si appropria dell'Oriente, ne adotta fogge e a Nodier, che nelle pantomime delle mario- dell'abitante di uno spazio che Edward Said materie prime, ne altera e ne idealizza pae- Architettura nette riconosce un suggestivo patrimonio mi- ha emblematicamente definito "the perilous saggi, miti e credenze religiose? Quando co- tologico e fantastico; da Balzac, in possesso territory of non-belonging". Tuttavia, questa mincia a profilarsi, dietro l'euforia della con- di una ben precisa filosofia dei movimento sorta di wild zone in cui l'esule e in primo quista, la paura delle oscure maledizioni, del umano, a Gautier, autore di celebri balletti, luogo l'écriture féminine sono confinati, pur potenziale distruttivo che le "spoglie" di un intesi a esprimere, secondo le sue stesse pa- inevitabilmente contraddistinta dalla soffe- mondo solo parzialmente e imperfettamente Psicoanalisi role, "la materia che si duole della pesantez- renza e dalla solitudine relative alla perdita sottomesso portano inevitabilmente con sé? za delle sue catene, della corruttibilità delle di un pacifico contatto con il mondo e con il Sono gli interrogativi ai quali cerca dì rispon- sue forme, e aspira all'ideale, all'infinito, al- proprio io, si manifesta altresì come l'unico dere questa vasta e appassionante ricerca. l'eterno". La pantomima e la danza, come luogo da cui sia possibile rivolgere alla Ne emerge la visione di un romanticismo momenti emancipativi dalla schiavitù del realtà un nuovo sguardo, muovere alla ricer- tutt'altro che monolitico, confrontato alla plura- mondo terreno, accomunano tutte queste di- ca di nuove rappresentazioni e figure capa- lità di un Oriente a sua volta polimorfo: uno Storia verse prospettive affrontate da Randi, e si af- ci di agire criticamente sulla consuetudine scenario sorprendente di cui Said, nel suo fermano plausibilmente in queste pagine co- del razionalismo occidentale, sulla maschile classico Orientalismo (1978; Feltrinelli, 2001), me uno dei grandi ideali dell'immaginario ro- corsa al concetto, sul "failed public system non aveva esaurito, e forse nemmeno sospet- mantico. of meaning". tato, l'estrema e tormentata complessità.

Politica (M.B.) DAVIDE RACCA (M.B.) N. 4 |OEI LIBRI DEL MESE| 40

Victor Segalen, RENÉ LEYS O IL MISTERO DEL diana. Paul Henty si riprenderà dalle febbri co di esotismo - quello che, a torto o a ra- soprattutto il rischio che entrambi i corri- ma una nuova trappola è già pronta ad af- gione, agenti letterari e scuole di scrittura spondenti pecchino nel pensarsi postumi k PALAZZO IMPERIALE, ed. orig. 1922, trad. dal francese di Clara Lusignoli, pp. 243, €14, Gia- ferrarlo. Mr McMaster, analfabeta osses- ritengono gradito a palati occidentali - e e finiscano così per indossare troppe ma- no, Varese 2002 sionato da Dickens, eleggerà Paul suo let- un'appendice di ricette di cucina (buone, schere. Questo non accade tra Mishima e SO tore particolare non permettendogli mai più per quanto la scrivente ha potuto speri- Kawabata. Grazie a questo libro sappia- Riappare nella bella traduzione di Clara di lasciare la foresta. In pochi tratti, con mentare). È un romanzo scritto con garbo, mo molte cose in più sul primo, ma anche Lusignoli, già pubblicata da Einaudi nel un'abilissima parsimonia di elementi de- molto leggibile, ma lascia perplessi l'insi- quanto il secondo lo ammirasse. Kawaba- 1973, il "romanzo segreto e poliziesco" di scrittivi, Waugh mette in scena la crisi di stenza nel ripercorrere strade già battute, ta, classe 1899, e premio Nobel 1968, ci Victor Segalen. Prova tra le più raffinate e una classe sociale, l'inganno del coloniali- riproporre personaggi femminili, già rac- appare talvolta padre, talvolta figlio: pa- HO ambigue della letteratura francese d'inizio smo e il potere, vertiginoso, delle vere pas- contati e con più alta penna, in un univer- dre per la premura, figlio per la fascina- So secolo, René Leys o il mistero del Palazzo sioni. Come quella del vecchio meticcio so immobile, mentre invece nel subconti- zione, ma anche per la sottile invidia ver- Imperiale contiene la più felice e compiu- McMaster per la Piccola Dorrit. nente si registra un forte e agguerrito mo- so il talento di Mishima, di ventisei anni ta applicazione di quell'idea di esotismo CAMILLA VALLETTI vimento politico femminile, le donne si or- più giovane. Lydia Origlia, curatrice del quale "estetica del diverso" alla cui for- ganizzano e discutono, si battono contro volume e studiosa alla quale dobbiamo la mulazione l'autore dedicò gran parte del- gli ogm e le multinazionali che li produco- traduzione di tante opere dei due, ci ri- le proprie ricerche di poeta, sinologo, ar- no, prendono in mano e raccontano le porta in nota queste parole di Kawabata: cheologo ed esploratore. René Leys, gio- Shan Sa, LA GIOCATRICE DI GO, ed. orig. 2001, proprie vite in spazi aperti assai più cru- "La maturità così precoce del talento di vane belga cresciuto tra le opposte ten- trad. dal francese di Anna Maria Lorusso, ciali di uno scompartimento ferroviario Mishima mi abbaglia, e al tempo stesso sioni della Cina alle soglie della Rivoluzio- pp. 224, € 14,50, Bompiani, Milano 2002 (come dimostra la loro vivacissima pre- mi fa male. La sua originalità non è facile ne, è l'enigmatico protagonista di un'im- senza al primo Social Forum asiatico, da cogliere. Forse è ardua da cogliere per O mediata quanto improbabile ascesa pres- Vincitore del Prix Goncourt des svoltosi a Hyderabad nei primi giorni di lo stesso Mishima". Di quest'ultimo il car- so la corte imperiale di Pechino. Confi- Lycéens, La giocatrice di go è il terzo ro- questo gennaio). teggio ci conferma la prolificità quale au- CO dente del Reggente, amante dell'Impera- manzo che Shan Sa, cinese di Pechino, ANNA NADOTTI tore di romanzi, racconti, commedie e trice madre e capo della polizia segreta, scrive in quella che da dodici anni è la drammi teatrali, siano essi scritti nel pieno egli si dichiara testimone dei complotti e sua lingua di adozione, il francese. La rispetto della tradizione nipponica, come dei rituali millenari celati dall'inaccessibile struttura del racconto alterna due narrato- nella contaminazione con forme e conte- dimora della Città Proibita che, come il ri in prima persona: la giovane giocatrice Moses Isegawa, LA FOSSA DEI SERPENTI, ed. nuti europei, ma anche come sceneggia- castello di Axel nell'opera di Villiers de l'I- e il soldato giapponese che partecipa al- orig. 1999, trad. dall'olandese di Franco Paris, tore, regista, attore e produttore cinema- sle-Adam, traccia il perimetro onirico di l'invasione della Manciuria. Il soldato, con pp. 296, € 17, Frassinella Milano 2002 tografico. Insomma, un artista totale dal una vita più fantastica che reale. Al rac- le parole dell'amatissima madre nel cuore destino segnato da un tormento estetico conto visionario di René, pronto a sacrifi- - "tra la morte e la viltà, scegli senza esi- La fossa del titolo è l'Uganda degli anni piuttosto che esistenziale, dall'adesione a carsi con la morte al castello dei sogni, si tazione la morte" - arriva in Manciuria pie- settanta governata dal sanguinario Amin, un'idea estrema di bellezza. "Non verrà contrappone l'esprit raziocinante del nar- no di ardore, pronto a onorare gli antena- già presente nel primo romanzo di Ise- forse il momento in cui sarò costretto alla ratore, un diplomatico francese che, nel- ti. Convinto che agire e morire siano sino- gawa, il controverso Cronache africane dolorosa scelta di realizzare, al di fuori l'affidare le gesta del giovane cortigiano nimi, vive e pensa in un mondo che è pre- (Frassinelli, 2000). Giunto da Cambridge dell'ambito della letteratura, le mie fatali- al proprio journal, tenta vanamente di "di- ludio di morte. La giocatrice, al contrario, fresco di laurea, Bat Katanga viene assun- stiche, letterarie visioni?". Questo scrive scernere il vero dal falso; il possibile dal sente uno slancio for- to dal ministro dell'e- Mishima nel 1945. Kawabata non può far probabile; il credibile dall'assurdo". Un'i- te verso la vita, ed è nergia, generale Ba- altro che guardare allo specchio il suo ronia diffusa offre sbocco all'irrisolto con- proiettata verso l'a- zooka, per mettere or- doppio notturno. fronto tra realtà e immaginazione, sovver- more. Nel primo ro- dine nel dissestato di- DANILO BRESCHI tendo alla radice le regole della narrazio- manzo di Shan Sa, castero. La qualità ne, come mostra il bell'avvio à rebours del Porte de la Paix còle- del suo lavoro, però, romanzo: "Dunque, non saprò nulla più. ste, una studentessa non è sufficiente per Non insisto; mi ritiro... rispettosamente cinese incontrava un proteggerlo dall'eb- Victor Segalen. SAGGIO SULL'ESOTISMO. del resto, e camminando a ritroso, perché adolescente muto, in brezza del sopruso UN'ESTETICA DEL DIVERSO. PENSIERI PAGANI, il Protocollo lo esige e si tratta del Palazzo questo una studen- che ubriaca l'intera ed. orig. 1978 e 1974, trad. dal francese di Car- Imperiale (...) Con questa confessione - tessa cinese incontra nazione, "terra biblica men Soggiorno, pp. 127, € 10,50, Edizioni ridicola o diplomatica, secondo l'accento Il soldato giapponese in cui le ricchezze ve- Scientifiche Italiane, Napoli 2002 che le diamo - devo chiudere, prima di e i due giocano a go nivano divorate dagli averlo portato molto avanti, questo qua- nella piazza dei Mille scarafaggi. Il presen- "Non lo nasconderò: questo libro delu- derno di cui speravo fare un libro". Venti, dove non si odono parole, ma solo i te non durava, il futuro era rancido prima derà molti. Nonostante il suo titolo esotico, colpi delle pietre sulle tavolette. "L'incon- ancora di poterlo toccare, corroso dal pas- ANNALISA BERTONI qui non si tratta di tropici e di palme da tro tra la parola e il silenzio - ha spiegato sato minaccioso". È un istinto di ingordigia cocco, né di colonie o di anime negre, né l'autore - è uno dei miei temi preferiti. L'i- brutale a dominare gli altri personaggi di cammelli, né di vascelli, né di grandi dea che al di là dello scambio grammati- principali: Bazooka costringe alcuni suoi ondate, (...) né di insurrezioni indigene, cale e intellettuale (...) ci sia la sfera del nemici a fumarsi il pene, il mercenario in- Evelyn Waugh, COMPASSIONE, trad. dall'in- né del nulla e della morte, né di lacrime di poetico, dell'intuizione, dell'apprendimen- glese Ashes li tortura maciullando arti, glese di Ottavio Fatica, pp. 135, € 7,50, Adel- colore, né di pensiero giallo, né di stra- to, che è l'amore". E sono infatti i silenzi, mentre la spia Victoria ambisce a una ria- phi, Milano 2002 nezze, ìé delle 'assurdità' che la parola le parole non dette, l'atmosfera di sogno bilitazione morale ma non può far altro che 'Esotismo' racchiude nella sua stessa ac- che danno il ritmo al racconto. Le sfide a decapitare la rivale in amore. Il tutto in un Dei tre racconti contenuti in questa rac- cezione quotidiana. (...) Esotismo; sia go diventano l'allegoria dello scontro ar- vortice di agguati, attentati e massacri tra chiaro che intendo una cosa sola ma im- colta dal titolo ben poco consono alla figu- mato tra i due paesi. Ma mentre l'esercito fazioni sotto il comando di generali, consi- mensa: il sentimento che abbiamo del Di- ra di Evelyn Waugh - L'uomo che amava giapponese avanza, seminando morte e glieri e corpi polizieschi, sino alla devasta- verso". Così Victor Segalen pensava di in- Dickens (1933), Compassione (1949), Il ri- paura, la giocatrice e il soldato, opposti zione finale e alla caduta dell'alcolizzato- trodurre i lettori all'essa/ vigoroso, dalla torno di Basii Seal o il regresso del libertino anch'essi per ideologia e cultura, si uni- cocainomane Amin, ormai in balia di para- "prosa di bronzo, dura e levigata", cui in- (1963) - prendo in esame soltanto L'uomo scono nell'amore infinito. noie e astrologi personali. È un peccato tendeva affidare la fissazione esaustiva che amava Dickens. Perché, più degli altri che il romanzo non riesca a sollevarsi dal- della sua personalissima idea d'esotismo, due, offre una sintesi corrosiva di alcuni dei TIZIANA MERANI la propria ricerca compiaciuta, quasi mor- ovvero il "potere di Concepire altro". Il temi principali affrontati nei romanzi. Lo bosa, dell'effetto scioccante a tutti i costi, progetto rimase tuttavia circoscritto a no- snob, il Paul Henty del racconto, "non il ti- ricalcando passivamente quell'immagine te aforistiche, prospetti preparatori e boz- po dell'intellettuale, ma capace di apprez- del continente infernale, in stile Africa ad- ze di prefazioni raccolti in volume solo do- Anita Nair, CUCCETTE PER SIGNORA, ed. orig. zare la buona architettura come il balletto", dio, tanto cara alla nostra cronaca di più po la sua scomparsa. Nel loro destino di subisce ogni sorta di inganni che lo con- 2001, trad. dall'inglese di Francesca Diano, basso livello. Inoltre gli squarci surreali che sempre rinviato livre à venir, le pagine del pp. 334, € 16, Neri Pozza, Verona 2002 durranno alla resa totale. Il buon Paul, in- Isegawa offre al lettore assumono un Saggio sull'esotismo hanno dunque il pre- fatti, deluso dall'intemperanza della moglie aspetto troppo casuale e arbitrario, se os- gio paradossale di rappresentare con ef- Romanzo abilmente costruito, questo che gli confessa - pur adorandolo come servati davanti allo sfondo realista della vi- ficacia il gusto per il rovesciamento e l'o- sempre - di essersi innamorata di un altro secondo di Anita Nair (di cui Neri Pozza cenda. In un'epoca di sempre più scarse bliquo di un autore affascinato dalla cate- uomo per la seconda volta in otto anni di ha già pubblicato nel 2001 Un uomo mi- traduzioni dall'Africa si rimane un po' per- goria del negativo e instancabilmente at- matrimonio, decide di unirsi a una spedi- gliore). All'interno di un racconto-cornice, plessi di fronte a questa scelta, certo non tento al gioco dei contrari e dei doppi, che zione pseudoscientifica nel cuore dell'A- e nel pieno rispetto delle unità di tempo e all'altezza delle grandi firme (africane e all'estetica del diverso non seppe dare un mazzonia organizzata da un circolo londi- di luogo, si snodano le storie di vita di sei non) incluse nel catalogo Frassinelli. testo fondatore. Sull'esempio della prece- nese "consesso di semintellettuali prove- donne, sei sconosciute che casualmente dente edizione italiana (Il cavaliere azzur- nienti dall'editoria, dal foro e dal mondo de- si ritrovano nello stesso scompartimento PIETRO DEANDREA ro, 1983, completa del Saggio sul miste- gli studi". Naturalmente l'operazione è de- di un treno che nell'arco di una notte le rioso), il volume proposto dalle Edizioni stinata a fallire. Tra precoci abbandoni e porta da un capo all'altro del loro vasto Scientifiche Italiane, arricchito da alcune svariati incidenti, Paul si troverà alla fine in paese, l'India. Sono donne diverse per pagine di riflessione antropologica intito- compagnia del solo professor Anderson età, casta, fede religiosa, situazione fami- Yasunari Kawabata e Yukio Mishima, LET- late Pensieri pagani, contiene un prezio- con cui "scattarono qualche istantanea di gliare e livello di istruzione. E diversi sono TERE (1945-1970), a cura di Lydia Origlia, con so, ma non invasivo, apparato critico, fe- indios ignudi e misantropici; imbottigliaro- i motivi che le hanno condotte su quel tre- uno scritto di Diane de Margerie, pp. 178, dele all'edizione apparsa in Francia, a cu- no dei serpenti che poi persero quando la no, da cui tutte scenderanno in qualche € 18, Se, Milano 2002 ra di Annie Joly-Segalen, che scelse di canoa si capovolse sulle rapide; misero a misura cambiate, forse meno "perbene" o sopperire alia frammentarietà dei molti dura prova l'apparato digerente trangu- "permale" e un po' più se stesse. È evi- Si ha sempre un po' di timore ad aprire appunti paterni con note e brani epistola- giando nauseabonde pozioni ai ricevimen- dente l'intento dell'autrice di presentarci un carteggio. Soprattutto quando la corri- ri, nonché brevi schede biografiche utili a ti indigeni", ma che infine morirà di malaria dei casi emblematici, una sorta di reper- spondenza in questione è intercorsa fra collocarli cronologicamente. mentre Paul sarà "salvato" dal misterioso torio delle felicità-infelicità femminili nei due celebri letterati, raffinati e con una Mr McMaster, una specie di ombra conra- subcontinente, con l'aggiunta di un pizzi- consistente dose di intellettualismo. C'è (A.B.) 4 LIND,CE * BHdei libri DEL ueseìH

Paul Morand, NLENT'ALTRO CHE LA TERRA. fluiscono poi, nel 1908, nella raccolta tra- "una scena di una grandezza e di una ve narrazione di gusto sterniano, sugli • IO VIAGGIO INTORNO AL MONDO, ed. orig. 1926, dotta in questo volume. Viaggiatrice intre- semplicità, nello stesso tempo, suprema", amori di un esotico uccellino, il bengali, trad. dal francese di Francesco Bruno, pp. 128, pida e avventurosa - non dimentichiamo qui rappresentata con commossa parteci- con i calici profumati delle rose; sulle lun- So € 13,50, Corbaccio, Milano 2002 che la Panhard del viaggio del 1906 è an- pazione, come nei grandi affreschi epici. ghissime capigliature delle pallide giava- cora una macchina scoperta - Wharton Ma più in generale è l'intera narrazione ad nesi; sulla vita sociale delle scimmie, ca- Paul Morand è il destinatario di una sa fissare paesaggi e monumenti in istan- assumere, pur nella complessiva sobrietà ratterizzata dal sistema elettivo; sul più 9 delie ultime lettere di Marcel Proust, nel tanee indimenticabili. Si veda, ad esem- stilistica, i tratti dell'epica, sia in virtù del- velenoso di tutti gli alberi, l'immenso £ novembre 1922: molto più giovane del- pio, la descrizione della cattedrale in l'interesse di Dumas per gli usi e i costu- upas, circondato dagli scheletri e dai te- l'autore della Recherche, ne era grande mattoni di Alby, che le si para davanti mi, sempre illustrati con un rispetto tinto di schi delle sue vittime che scintillano al ammiratore e ne divenne amico negli ul- sotto un cielo di un azzurro accecante, stupefazione, sia grazie alla descrizione sole. Il direttore della "Revue de Paris", timi anni della sua vita. Decisamente lon- "glabro mostro roseo appena uscito dal dei personaggi e delle loro gesta. Del re- dove il testo apparve nel novembre del tana da quella proustiana, la prosa di fiume per andare a crogiolarsi in cima al- sto, quella dei caucasici, secondo lo scrit- 1832, ritenne di dover risparmiare ai suoi questo volumetto di impressioni di viag- l'altura". Ma ancor più affascinanti delle tore - e certo ancor oggi - non è forse una lettori benpensanti e alle sue pudibonde gio, che Morand scrisse nel 1926, è rapi- sue evocazioni di castelli, rovine e abba- "vita di lotta eterna"? lettrici la descrizione delle movenze feline da, paratattica, costellata di frasi brevi zie, o della dimora di George Sand a DANIELE ROCCA delle giavanesi, e la tagliò: bell'omaggio o come semplici appunti, eppure ricca di Nohant, sono le osservazioni che Whar- indiretto alle capacità di seduzione della immagini suggestive, similitudini ardite, ton dedica all'esperienza del viaggio in scrittura balzachiana, che i miraggi di un GQ osservazioni acutissime. Viaggiatore di automobile in sé, alle sue peculiarità. esotismo sognato rendono in queste pa- alta classe ed esperienza, diplomatico di "Quale altra forma di viaggio - si chie- Stendhal, VIAGGI IN ITALIA ILLUSTRATI DAI gine particolarmente scintillante e sugge- professione, l'autore ci trasporta con tap- de - avrebbe potuto portarci in tale co- PITTORI DEL ROMANTICISMO, ed. orig . 1826 e stiva. La traduzione è accurata, anche se pe veloci dall'Atlantico al Pacifico, dall'o- munione di spirito con la Loira, se non 1829, trad. dal francese di Bruno Schacherl e le petites mattresses che ungono diligen- ceano Indiano al mar Mediterraneo, so- la nostra liscia corsa lungo i suoi argini Massimo Colesanti, 2 voli, pp. 290+418, s.i.p., temente le loro fluenti capigliature a pag. stando più a lungo nei paesi orientali, in nella blanda atmosfera di maggio? Per- Le Lettere, Firenze 2002 29 non sono "piccole amanti"; sono la particolare nel Siam: "Paese isolato, in- ché - aggiunge - dopotutto, se all'auto- versione femminile del "petit maitre", tatto (...) terra di gioia assopita e di fede mobilista sfuggono talvolta alcune vedute Esce simultaneamente in Francia dandy di raffinata eleganza. viva (...) è un aneddoto, ma il più affa- a causa della velocità, talaltra egli può (presso Diane de Selliers) e in Italia que- (M.B.) scinante, che sfugge a tante maledizioni stamparsele nella memoria in virtù di una sta sontuosa edizione di Roma, Napoli e odierne". Fatichiamo a riconoscervi l'at- provvidenziale foratura, o del 'magnete' Firenze e delle Passeggiate romane, ca- tuale Thailandia, ma la magia di questo che fa i capricci; e se, nelle giornate ven- ratterizzata da un apparato iconografico libretto è proprio quella di riconsegnarci tose, deve attraversare il paesaggio ripa- di una ricchezza e di una qualità vera- Nigel Barley, UNO SPORT POCO PERICOLOSO, intatti paesi che i viaggi organizzati, i vil- randosi gli occhi, nei pomeriggi dorati mente inusuali. Alcune delle illustrazioni, ed. orig. 1988, trad. dall'inglese di Marco Al- laggi turistici, la facilità di raggiungerli può suggere ogni goccia della sua es- una cinquantina, ci propongono le opere me, pp. 168, €9,50, Edt, Torino 2002 hanno spogliato del loro mistero, e forse senza preziosa". pittoriche commentate da Stendhal, co- anche del loro fascino. Ogni tappa si fa MARIOUNA BERTINI me lo pseudo-ritratto di Beatrice Cenci Poco serio, questo antropologo ingle- incontro al lettore vivida di colori, suoni, dovuto a Guido Reni o le Stanze di Raf- se: lo sport poco pericoloso è la stessa voci, paesaggi, persone, usanze e archi- faello; le altre - più di trecento! - hanno antropologia, a quanto scopre l'autore tetture che si fondono in quadri che si invece con il testo un rapporto più indi- dalla lettura del contratto di assicurazio- imprimono nella memoria, anche grazie Alexandre Dumas, LA GUERRA SANTA. VIAG- retto e più innovativo. Ci mostrano infatti ne stipulato in occasione dell'indagine alla vigile attenzione dello scrittore, che GIO TRA I RIBELLI CECENI, a cura di Antonio Roma e la campagna romana, i palazzi che lo porterà per un paio di mesi a stu- di continuo collega la realtà di quei mon- Coltellato, pp. 139, € 9, Rubbettino, Soneria di Firenze e di Napoli, la vita dei prelati e diare la popolazione di Tana Toraja, nel- di lontani con quella dell'Occidente a cui Mannelli (Cz) 2002 dei briganti, dei popolani e degli artisti, l'isola di Sulawesi, in Indonesia. Fin dal- appartiene e a cui sa di dover tornare. delle monache e dei militari, attraverso l'introduzione Barley prende le distanze Morand osserva a Pechino: "È bastato Gran viaggiatore (Rubbettino ne aveva gli occhi di un'ampia schiera di pittori dalla figura dell'accademico onnisciente l'arrivo di qualche nave da guerra euro- già edito il Viaggio in Calabria), uomo di contemporanei del romanziere, celebri e e distaccato dagli oggetti della sua inda- pea (...) nel mar della Cina perché gli mondo, collaboratore di Garibaldi a Na- meno celebri, convenuti in Italia da tutta gine; più di una volta nel corso del rac- dei, gli imperatori, la corte, i riti, tutto si poli, Alexandre Dumas fu in Russia e nel Europa. Pittori attenti agli stessi spetta- conto sbeffeggia la pretesa degli addetti squagliasse. Potenza acida della nostra Caucaso fra il giugno 1858 e il marzo coli che incuriosivano Stendhal, affasci- ai lavori di decifrare culture lontanissime forza (...) Nessuno in gennaio, rende più 1859: poco prima che il leader indipen- nati dagli stessi monumenti, commossi sulla base di indizi casuali e contraddit- conto al cielo delia gestione dell'anno dentista Shamii venisse definitivamente dalle stesse rovine; straordinari testimoni tori: i graziosi mulini a vento di bambù precedente. E, del resto, nessuno sulla sconfitto al termine d'una rivolta trenten- di un'epoca di cui queste pagine ci of- sulle colline di Tana Toraja sono oggetto terra rende più conto di niente al Cielo". nale. Come si evince da questa raccolta frono una ricostruzione singolarmente di interpretazioni completamente diverse GABRIELLA MEZZANOTTE di passi tratti da Le Caucase (il reportage completa. da parte dei locali; quale sia quella vera pubblicato nel 1859), sebbene dovesse in (M.B.) non si scoprirà. Che cosa interessa vera- alcune occasioni muoversi sotto scorta mente all'autore, visto che nutre ben po- militare, Dumas seppe in queste pagine che illusioni di riuscire a interpretare la Edith Wharton, VIAGGIO IN FRANCIA. Di far luce con acutezza non solo sulle radi- realtà? Sono essenzialmente i rapporti umani a incuriosirlo, e in alcuni casi a CORSA, IN AUTOMOBILE, ed. orig. 1908, trad. ci dell'odio locale contro i russi, ma anche Honoré de Balzac, VIAGGIO DA PARIGI A coinvolgerlo in modo profondo. Il libro of- dall'inglese di Giuseppe Bernardi, pp. 190, sull'intreccio fra il nazionalismo e i suoi GIAVA. TRATTATO DEGLI ECCITANTI MODER- € 14, Editori Riuniti, Roma 2002 eroi, i coraggiosi abreck con i loro impavi- NI, ed. orig. 1832 e 1839, a cura di Graziella fre una galleria di schizzi divertenti, fra di capi, e sul rapporto fra queste lotte e l'i- Martina, pp. 121, €8, Ibis, Como-Pavia 2002 cui spiccano le due figure di maggiore A più riprese, nel 1906 e nel 1907, slamismo. Com'è evidente, il titolo riferito spessore: il giovane Toraja, che diventa Edith Wharton, accompagnata dal marito alla "guerra santa" dei ribelli ceceni costi- Per il pubblico italiano, che già dispone suo aiutante sul campo, e il nonno di lui, e da alcuni amici (tra i quali anche Henry tuisce una forzatura editoriale che con il di diverse traduzioni del Trattato degli ec- geniale scultore di granai per il riso. Nel- James), esplora in automobile la provin- contenuto del libro intrattiene rapporti citanti moderni, il vero motivo d'interesse l'ultimo capitolo i due sono a Londra per cia francese, dalla Normandia alla valle piuttosto labili. L'opera merita però di es- di questo grazioso volumetto è il Viaggio costruire un granaio per il Museum of della Loira, dalla foresta di Fontainebleau sere letta. In particolare, tra le varie istan- da Parigi a Giava, per il quale Balzac si Mankind: questa volta è l'antropologo all'Alvernia, dai Pirenei alla Provenza. Le tanee della guerra, ce n'è una che resta ispirò ai racconti di un conoscente redu- che guida i visitatori alla scoperta del sue impressioni di viaggio forniscono la memorabile, la fucilazione del cosacco ce dalle Indie. È un Balzac in stato di gra- mondo occidentale. Gregor Gregorovic, definita dall'autore materia per una serie di articoli che con- zia quello che si sofferma, in questa bre- FRANCA CAVALLARIN

Victor Hugo, VIAGGI IN SVIZZERA, ed. orig. 1982, a cu- la povera Juliette dalla narrazione, poi destinata a trovar dopo il tramonto, e dall'occhio del poeta visionario inopi- ra di Pierre-Olivier Walzer, trad. dal francese di Paolo posto, accanto alle impressioni di successivi viaggi in Ger- natamente trasformata in una "città cinese": "il quarto di Vettore, pp. 157, s.i.p., Dado, Locamo 2002 mania, nella splendida e monumentale raccolta Le Rhin, luna poggiato esattamente di fronte, in fondo al cielo, co- che sarebbe uscita nel 1842. me una fiaccola che desse luce a quello spettacolo, diffon- Hugo si recò in Svizzera più volte: da villeggiante, con Proprio da Le Rhin Pierre-Olivier Walzer ha tratto la deva su tutto quell'insieme un chiarore così dolce, così pal- la giovane moglie e la figlia Léopoldine, nel 1825; da tu- maggior parte delle pagine che formano questo volume; le lido, così armonioso, così ineffabile, che non era più una rista, curioso e attento al pittoresco, nel 1839; come pre- ha inoltre integrate con altre pagine coeve, pubblicate sol- città quella che vedevo, era un'ombra, il fantasma di una sidente del Congresso della pace a Ginevra, nel 1869, e tanto dopo la morte di Hugo, e con qualche appunto più città, un'impossibile isola aerea ancorata in una valle ter- infine, a due riprese, nella vecchiaia, a scopo di cura e di tardivo. Ne risulta una bella documentazione d'insieme su rena e illuminata da spiriti". In un'altra pagina molto cu- riposo. Di tutti questi soggiorni, quello che ha lasciato più Hugo e la Svizzera, con il viaggio del 1839 come momen- riosa le rocce scoscese del paesaggio alpino perdono la loro tracce nella sua opera si colloca nel settembre del 1839. Il to centrale. Proprio il resoconto di questo viaggio è un identità per assumere uno strano carattere marino, proprio poeta si era messo in viaggio in diligenza, via Strasburgo, esempio particolarmente felice di narrazione a più registri: come accadrà nei quadri di Elstir, il pittore immaginario alla fine di agosto, accompagnato dalla devotissima aman- vi incontriamo, accanto al fascino e all'abbigliamento del- della Recherche; "Queste montagne sono onde, ma onde te Juhette Drouet. Juliette era felice di poterlo sottrarre le fanciulle, il francese maccheronico dei menù e degli al- gigantesche. Ci sono i cavalloni verdi e cupi, che sono le per qualche settimana alla famiglia legittima e riversava bergatori, la poesia delle città viste dall'alto, il fascino dei groppe ricoperte di abeti, i marosi, che sono le pendici di su di lui un'adorazione debordante e instancabile, ricam- ponti coperti affrescati e delle fontane sormontate da sta- granito dorate dai licheni e, sulle ondulazioni più alte, la biata, dopo gli ardori iniziali della loro liaison, con una tue medioevali, la bellezza selvaggia delle montagne e la neve si lacera e ricade a brandelli entro forre nere, come fa certa flemmatica sufficienza. A ogni tappa Hugo redigeva melanconia delle cattedrali intonacate di grigio e spogliate la spuma. Sembra di vedere un mostruoso oceano raggela- una sorta di diario di viaggio in forma di lettera alla mo- di ogni ornamento dal "cattivo gusto puritano". Tra le im- to durante una tempesta dal soffio di Geova". glie Adèle e ai figli; questo spiega la totale scomparsa del- magini più suggestive, quella di Berna vista da una collina (M.B.) 4 L'INDICE

' ' ••DEI LIBRI DEL MESEBI

Sergio Porta, DANCING STREETS. SCENA PUB- derio di realizzazione e della sua riusci- Contro il riduzionismo geometrico del l'opera architettonica: uso di materiali e BLICA URBANA E VITA SOCIALE, pp. 235, ta. Che poi tutto ciò sia, se pure nella sua moderno sono giocate le linee prive di in- innovazione tecnologica, modalità di fi- k €21,69, Unicopli, Milano 2002 forma migliore, anche espressione gene- terruzioni (Renzokutai), le linee curve nanziamento, reclutamento delle mae- rale di speranza, appare piuttosto rifles- piegate a costruire oggetti permeabili stranze e loro mansioni, approvvigiona- mento dei materiali, tempi a volte brevis- so L'ipotesi è interessante: alcuni testi so- so dì un'utopia costantemente seguita. che scatenando l'immaginazione: certe so litamente trascurati possono essere rilet- (C.B.) case dal tetto di lamiera ondulata ricor- simi, altre volte continui, privi di interru- ti insieme per il contributo che forniscono dano terribilmente da vicino (e nel con- zioni. Da questa angolazione ("di retro- so alla ridefinizione dello spazio pubblico tempo negano nel connubio studiato con scena") si guarda alle grandi architettu- • io urbano: a partire dagli anni sessanta è il vetro, il legno, il cemento armato) certi re rinascimentali, dell'epoca di un'elo- dunque possibile ricostruire una storia Mildred Friedman e Michaela Sorkin, FRANK alloggi di fortuna friulani dell'immediato quenza in pietra, per flettere la fortunata rfì (di chiara matrice anglosassone) su un O. GEHRY, pp. 240, € 24, Rizzoli, Milano dopoguerra. Endo ricorre a materiali di definizione di Fumaroli: i ponti palladiani o aspetto che è stato costitutivo del farsi 2002 fabbrica senza celebrare la civiltà indu- (nuovi questi ultimi nell'uso delle struttu- L. dell'urbanistica moderna nel XX secolo. striale, usa i nastri di lamiera come co- re reticolari), quelli di Ascoli, il corridoio Una storia che si può definire, sostiene Gehry scrive che fare architettura è perture, pareti, solai, rivestimenti a ridi- vasariano, la Cappella dei Prìncipi e il Porta, di vera alternativa all'approccio costruire qualcosa tirandolo fuori da segnare spazi privi di simmetria che non ponte di S. Trinità a Firenze, la miche- eroico della tradizione modernista, ben qualcosa d'altro: tirare fuori un'idea, la alludono ad alcun punto di vista privile- langiolesca Sagrestia Nuova di San Lo- più di quanto non si sia mostrato capace sua energia, la sua forza e renderla an- giato, ma mescolano dentro e fuori, inde- renzo, i palazzi veneziani, l'acquedotto CD di esserlo il formali- cora percepibile boliscono delimitazioni e soglie come Vergine a Roma, le fortificazioni difensi- smo postmoderno. attraverso il pro- sempre più spesso accade di osservare ve pugliesi. L'angolazione guarda in I suoi protagonisti cesso di realizza- nella città contemporanea. particolare (anche se non esclusivamen- sono Jane Jacobs, zione che coinvol- (C.B.) te) al rapporto tra acqua e architettura: una relazione non relegabile alle seppur o Raquel Remati, ge numerosi sog- Jan Gehl, Oscar getti, interessi, sa- stupefacenti forme espressive di alcune CO Newman, William peri, comunicazio- di queste opere. L'acqua è necessità nel Whyte, Clare Coo- ni. Tirarla fuori da Federico Oliva, L'URBANISTICA DI MILANO, cantiere (per bagnatura materiali, spe- per-Marcus, Allan qualcosa d'altro, pp. 427, €32, Hoepli, Milano 2002 gnimento della calce, miscelazione del- Jacobs e Peter cioè da materiali le malte, taglio e lucidatura della pie- Bosselmann. L'in- che possono esse- Si toma a parlare di Milano mettendo tra...) e nel contempo occasione di tec- segnamento che re i più diversi, i alla prova il luogo comune di una città nologia con l'invenzione di straordinarie può trarsi da que- metalli innanzitutto bloccata, incapace di realizzazioni. Una macchine per captarla e condurla, per sta "storia altra" ri- per la consistenza prima avvisaglia di una più matura ri- portarla in alto, in basso, dove serve, guarda la possibi- liscia e la riflessio- flessione è da ritrovarsi nel fascicolo n. per toglierla o immetterla. L'acqua ri- lità di una rilettura ne della luce: la la- 690/2001 di "Casabella". Più recente- manda ai saperi, all'arte di costruire e in- dello spazio pub- miera grecata (co- • mente "Urbanistica" ha dedicato all'ur- sieme alla concretezza del cantiere; blico al di fuori di me nella fattoria banìstica milanese la parte centrale del condiziona i tempi e le tecniche, non so- ogni tentazione di O'Neill), il rame n. 119, entro il quale alcuni interessanti lo le forme; offre un inusuale punto di os- ricerca di un ordi- piombato (Toledo contributi (segnaliamo quello di Matteo servazione per un'indagine sull'organi- ne formale o di Center for the Vi- Bolocan Goldstein), ricostruiscono il qua- cità del processo costitutivo dell'archi- qualcosa di assimi- sual Arts), il titanio dro recente delle politiche e dei docu- tettura, senza distinzione tra forma e ma- labile a una struttura interna: indagare lo (nel celeberrimo Guggenheim di Bilbao), menti di piano, dei loro diversi stili, delle teria. spazio non serve solo a capirne costitu- ma anche la disprezzata rete metallica, strategie spaziali e delle operazioni che (C.B.) zione e valori, quanto a coglierne il con- l'intonaco a spruzzo grezzo e ruvido del- hanno contraddistinto la trasformazione tributo nella definizione dei comporta- le autostrade. L'aspetto interessante del urbana negli ultimi vent'anni. Sono infine menti. Lo sfondo è quello del rinato or- celebrato e criticato lavoro di Gehry for- pubblicati volumi che, come quello di Fe- ganicismo su base ecologico-sistemica, se ancor più della modellazione di for- derico Oliva, cercano di indagare gli ef- Frank Becker, COSTRUIRE VENEZIA. CINQUE- entro il quale divengono rilevanti le no- me, tesa a stupire e resa possibile dalle fetti, voluti più che indotti, della pianifica- CENTO ANNI DI TECNICA EDILIZIA IN LAGUNA. zioni di complessità, sensibilità (alle con- tecnologie informatiche, è la sorpren- zione milanese: una sorta di guida (dota- LE CASE A SCHIERA, ed. orig. 2002, trad. dal. dizioni ambientali), rifiuto (dei modelli dente capacità di realizzare, come ope- ta di itinerari) nelle trasformazioni urbane tedesco di Silvio Strano, pp. 207, € 25, Argos, specialistici di conoscenza), equilibrio e ra d'arte, un atteggiamento comune: di lungo periodo, rilette entro l'ottica del Roma 2002 cooperazione nell'evoluzione dei sistemi. "Non si è mai sicuri di quello che era in- riformismo urbanistico. "L'urbanistica si Tutto bene, verrebbe da dire, tranne che tenzionale e di quello che non lo era", di- fa con i piani - afferma perentoriamente Il primo volume della collana "Inge- per un punto: la società contemporanea ce l'architetto in riferimento a Casa nelle pagine iniziali l'autore -, ogni tenta- gneria e architettura" della casa editrice da tempo non è più quella descritta da Gehry (1979) e alla sua capacità di sfi- tivo di superare questo approccio provo- Argos è dedicato all'edilizia storica vene- Jane Jacobs. dare il falso status piccolo-borghese del- ca (...) danno", aggiungendo, a onor del ziana e scritto da un architetto baufor- la tipica casa di periferia. "Se si osserva vero, che i piani cambiano insieme alla Il termine definisce in modo sinte- CRISTINA BIANCHETTI scher. l'edificio da vicino è difficile dire se si società, ma poi ri- tico una metodolo- tratti di un rudere in stato di abbandono leggendo gli ultimi gia di indagine che o di un edificio in corso di costruzione". vent'anni milanesi accosta il rilievo Anche in un'architettura residenziale la come un periodo analitico di tipo ar- Kenneth Frampton e David Larkin, CAPOLA- densità dei luoghi retorici è molto alta. non di cambiamen- cheologico a inda- VORI DELL'ARCHITETTURA AMERICANA. LA Tanto più lo è in altri progetti degli ultimi to, ma di mancan- gini stratigrafiche, CASA DEL XX SECOLO, ed. orig. 2002, trad. quattordici anni raccolti nel volume e za di piano. Una considerazioni di ti- dall'inglese di Carla Malerba, pp. 234, € 24, commentati con note di Gehry sulle oc- difesa a oltranza, po costruttivo, va- Rizzoli, Milano 2002 casioni da cui traggono origine, sulle dunque, di quel- lutazioni formali e sue idee e quelle dei suoi clienti. l'angolazione orto- stilistiche, ricerche La classica residenza familiare ameri- dossa che la speri- d'archivio. Lo stu- cana ha subito pochissime variazioni (C.B.) mentazione milane- dio si pone in conti- nell'ultimo cinquantennio. Non è da que- se ha permesso di nuità con quelli noti sta che possa prendere avvio, a giudizio discutere, da sem- di Trincanato, Mu- degli autori, un ragionamento sulla casa pre si potrebbe di- ratori e Marette, as- moderna. Almeno su quella che sta loro SHUHEI ENDO ARCHITETTURA PARAMODER- re, con le sue prati- sumendo come an- a cuore. Da qui la scelta di praticare una NA, a cura di Hiroyuki Suzuki, pp. 216, € 38, che informali: dalla golazione il tipo e- diversa angolazione, privilegiando pro- Electa, Milano 2002 costruzione colletti- dilizio della casa gettisti di "grande levatura" e opere di va dei piani negli a schiera che vie- "complessità e profondità poetica", ricer- C'è un evidente contrasto tra la legge- anni trenta, ai riti ne preso in con- cando entro il confine degli Stati Uniti e rezza delle forme, il senso di mancanza ambrosiani, fino al- siderazione lungo quello (più labilmente praticato) del No- di peso delle lamiere ondulate a formare le innovazioni più un esteso arco di vecento. È chiaro che il punto cruciale di pensiline ferroviarie, padiglioni, studi, recenti. E proprio nello scostamento dal- tempo, dal XIII secolo alla fine della Re- un tale progetto è la selezione: per argo- abitazioni e la pesantezza delle argo- le tradizioni ortodosse, il suo più reale pubblica. Sono così indagati numerosi mentarla si fa riferimento a immagini e mentazioni, la ridondanza terminologica contributo alle vicende urbanistiche del complessi edilizi: lunghe file di case ac- valori culturali connessi alla nozione di messa in atto per illustrare le proprie paese e a un ripensamento del ruolo del- costate nelle quali la ripetitività agevola casa moderna. Nella breve introduzione scelte. Da un lato, l'uso immaginifico del- l'azione pubblica, delle sue responsabi- sistemi costruttivi economici standardiz- del testo (revisione di uno studio del la lamiera ondulata in continuità con una lità e strategie. zati. Nell'edilizia seriale è ritrovato un 1995) l'impianto cronologico e tematico tradizione della quale Hiroyuki Suzuki, materiale urbano primario, costitutivo dell'indice si sfalda entro una più com- nell'introduzione, ricostruisce la storia: (C.B.) delle insulae veneziane, cioè di quegli plessa geografia delle tradizioni di lavo- l'utilizzo di nastri continui e indifferenzia- appezzamenti, estesi in profondità, ca- ro che si alternano sulla costa orientale e ti a mescolare interno e esterno e ridise- ratterizzati dal rapporto col doppio siste- occidentale degli Stati Uniti, ridefinendo gnare spazi privi di simmetria e di deli- ma dei canali, la cui facciata principale è legami plurimi, differenti permeabilità ai mitazioni tra parti. Dall'altro, l'invenzione Claudia Conforti e Andrew Hopkins, ACQUE sede dei palazzi e i cui retri vengono oc- nuovi stili di vita o, al contrario, nuove di un linguaggio: skintecture, springtec- TECNICHE E CANTIERI NELL'ARCHITETTURA RI- cupati da edilizia cosiddetta minore. Ric- chiusure. La rassegna non si limita alle ture, rooftecture. Endo definisce la pro- NASCIMENTALE E BAROCCA, pp. 306, € 24, ca la documentazione relativa agli esem- case, alla loro capacità di rifrangere va- pria architettura "paramoderna" per ren- Nuova Argos, Roma 2002 pi indagati, interessante e utile il catalo- lori e visioni della modernità, ma si allar- dere esplicito come essa non rinneghi il go delle schede dei sessantatre casi ga alla comprensione dei clienti: prìncipi moderno, ma le scelte limitative e ridutti- Il cantiere è il luogo nel quale si rende studiati. laici, esigenti e sofisticati. La casa mo- ve che ne sono state fatte, riducendone, esplicito un complesso di condizioni che derna diviene affermazione del loro desi- avrebbe detto Luhmann, la complessità. va dall'ideazione all'organizzazione dei- (C.B.) N.4 DEI LIBRI DEL MESE | 43

come amare?). Comunque siano le do- PSICOANALISI E CULTURA, a cura di David IO Francesco Napolitano, Lo SPECCHIO DELLE della comunicazione accademica: articoli mande, tuttavia, l'autore riesce sempre a Bell, ed. orig. 1999, trad. dall'inglese di Silvia co PAROLE. SU ALCUNI PRINCIPI STORICI E FILO- e libri, insieme al metodo di ricerca scien- 1 Artoni, pp. 256, € 17,50, Bruno Mondadori, (O SOFICI DI PSICOANALISI, pp. 279, € 24, Bollati tifico. Le radici psicosociali della psichia- fornire risposte sintetiche, chiare, preci- Milano 2002 Boringhieri, Torino 2002 tria testimonia questa opzione di fondo, se, utilizzando pochissimo gergo, parec- raccogliendo una ventina di lavori, pubbli- chio buon senso e molto humour. Il tono Una raccolta di scritti di diversi autori 3 ispirato al lavoro sull'estetica e il simboli- Intento del libro è di rimediare, nel de- cati in un ampio arco di tempo, a dimo- lieve, disincantato ma autorevole, che smo di Hanna Segai, che spazia dalla fi- E nunciarla, a un'incuria, filosofica e storica, strazione dell'ininterrotta attività di Tansel- Roger Perron adotta consente a volte una losofia alla letteratura alla sociologia al ci- della psicoanalisi: l'aver troppo trascurato la, a un tempo clinica, di ricerca e didatti- posizione saggiamente distaccata, a vol- Q nema. i propri antecedenti da un lato, e quindi il ca. Diversi sono i filoni di ricerca affrontati; te inattesi approfondimenti e richiami. È O suo stesso punto di vista psicogenetico; alcuni temi, però, sono cruciali. Da un lato, un testo per chi si avvicina, forse dubi- o non aver tenuto in adeguato conto i risul- ad esempio, lo studio, l'apprendimento e tando, a una pratica un po' troppo silen- • K> tati della filosofia della mente dall'altro. l'importazione del metodo scientifico di uti- ziosa e faticosa per essere ancora di mo- Adolf Guggenbuhl-Craig, LA PARTE NASCO- a cura di Carla Stroppa, pp. 142, € 11, co Utile allo scopo appare la valorizzazione - lizzo dei dati: racco- da. È un testo per STA, Moretti & Vitali, Bergamo 2002 retroattiva - del primissimo Freud, quello glierli, analizzarli, in- chi pensa che, attra- &H Cinque saggi su vicende varie della dello studio del 1891 sulle afasie, neppu- terpretarli. Dall'altro, verso un percorso vita in cui l'autore illustra il suo modo di re incluso nel corpus tradizionale delle la sensibilità dimo- psicoanalitico, po- concepire la conoscenza psicologica Opere, definito "metaneurologico" poiché strata nei confronti trebbe ritrovarsi a come infinita sequenza di disvelamenti già foriero di talune anticipazioni psicoa- degli aspetti psicolo- vivere meglio, ma parziali. nalitiche e vera stazione di passaggio nel gici e sociali delle che, contempora- percorso dalla neurologia alla nuova malattie, e di quelle neamente, non si fi- scienza. Costantemente collocato sullo psichiatriche in parti- da dei luoghi comu- sfondo è il problema mente-corpo, dalla colare che appaiono ni, delle esperienze Giuseppe Pellizzari, L'APPRENDISTA TERA- o classica soluzione cartesiana al coraggio- attualmente un po' in altrui, del sentito di- PEUTA, pp. 240, € 18, Bollati Boringhieri, To- CO so materialismo freudiano, che si compo- ombra, rispetto alla re. C'è una doman- rino 2002 ne di monismo ontologico (identità piena luce di cui gode la da, tuttavìa, sottesa Con una presentazione di Giovanni tra funzioni psichiche e quelle cerebrali) e prospettiva biologi- alle trecento pagine Carlo Zapparoli, il libro introduce giovani di dualismo metodologico (mente e cer- ca. Fra dinamiche del libro, cui Roger psicologi e operatori dei servizi all'uso del vello vanno studiati con metodi indipen- psicologiche e so- Perron non può dare metodo dell'ascolto psicoanalitico. denti). Ampio spazio è dedicato alla que- ciali, in altri termini, è risposta. È quella re- stione del determinismo psichico, alla co- stato possibile co- lativa a un eventua- scienza, al tema dell'esistenza (eventuale) struire un ponte. Ciò le lettore curioso e A. Alessandro Celerino, EROS E CERVELLO, di elementi non ulteriormente scomponibi- ha consentito nasci- incerto che voles- pp. 219, € 19, Bollati Boringhieri, Torino 2002 li del sogno e alla relazione tra contenuti ta e sviluppo di una se conoscere sen- Le radici biologiche di sessualità, este- onirici manifesti e latenti. Se questo è il pa- psichiatria fortemen- za mettersi in gioco, tica, amore. norama generale del testo - compreso tra te connotata in senso territoriale, commu- senza affrontare in prima persona le in- filosofia, storia e neurobiologia, e rigoro- nity-based, come la riforma auspicava, ma certezze e le fatiche dell'esperienza ana- samente derivato da Freud -, non si pensi capace di darsi, fin dagli inizi, strumenti litica. La domanda, ovviamente, è: come Giuseppe Maffei, LE FINI DELLE CURE, prefaz. che non riservi delle sorprese, abitato obiettivi di riflessione e valutazione circa il sarebbe la mia analisi? di Eugenio Borgna, pp. 154, € 17, Bollati Bo- com'è, qui e là, da strani quanto affasci- lavoro svolto. Questo atteggiamento men- (P.P.) ringhieri, Torino 2002 nanti oggetti. Tali appaiono il cronone ce- tale pervade molti degli scritti raccolti; ad La consapevolezza della casualità del- rebrale, gli stobocon, gli oniremi, \'apopto- esempio, quando viene rievocata la nasci- l'incontro terapeutico come apertura alla si cellulare (con i suoi rapporti con la pul- ta della psichiatra italiana come area "sen- possibilità della conclusione. sione di morte), il clone filologico della na- sata" della medicina, a partire dallo sguar- David Meghnagi, TRA VIENNA E GERUSA- ve di Teseo e Socrate l'alligatore... Più do "nuovo" con cui Franco Basaglia vide LEMME. ITINERARI PSICOAN ALITICI, pp. 132, d'una volta s'incontra Aristotele, che so- quel che, peraltro, stava sotto gli occhi di € 12, Libriliheri, Firenze 2002 Margaret I. Little, Miss ALICE E IL SUO DRA- steneva, a ragione - e in sintonia con al- tutti. Oppure laddove viene ripreso un te- GO. LA RIAPPROPRIAZIONE DI UN TALENTO cune tra le più attuali teorie del sogno -, sto che all'epoca fece scalpore, infiam- Gli ebrei provenienti dai paesi arabi sa- NASCOSTO, ed. orig. 1990, a cura di Franco Bor- che la veglia non è poi così diversa dal mando gli addetti ai lavori. Vi si proponeva rebbero "retrivi, intolleranti e poco inte- gogno, trad. dall'inglese da Franco Borgogno e sonno, e che sogniamo anche di giorno, un utilizzo razionale (che significa: non grati nel nostro Paese". Queste afferma- Sara Ricuperati, pp. 96, € 13, Astrolabio, Ro- anche se non ce ne accorgiamo per via emotivo, non repressivo, non stereotipato, zioni, a dir poco incredibili, sono state at- ma, 2002 del rumore percettivo. Apprendiamo poi ma anche non idealizzato) degli psicofar- tribuite a un sociologo da un'importante ri- La capacità dell'analista di usare se dell'esistenza di alcuni numeri "magici" maci, celebrandone la portata terapeutica, vista nazionale nei primi giorni di que- stessa per aiutare una paziente molto ma- per la mente: tre (i secondi che definisco- ma navigando controcorrente rispetto alle st'anno. Che le frasi siano state distorte o lata ad esprimersi con gli strumenti che di no il ritmo, segnato dall'orologio neurona- pressioni dell'industria. A questo stesso fi- riportate fedelmente poco importa. Se vi volta in volta si riattivano: il disegno, la pit- le, in base al quale "interroghiamo" il mon- lone appartengono gli scritti relativi all'uti- fosse bisogno di dimostrare la falsità di tura, la parola. do), e trenta (i millisecondi necessari per lizzo dei servizi psichiatrici, ai criteri di va- queste parole si potrebbe comunque passare dall'atemporalità, che non è dun- lutazione degli stessi, ai costi dell'assi- consigliare questa raccolta di saggi di que solo dell'inconscio, ma anche della stenza e, soprattutto, alla soddisfazione David Meghnagi, originario della Libia, PSICOANALISI E RELIGIONE, a cura di Mario coscienza, all'emergenza del tempo), e espressa degli utenti. Un'altra area privile- membro della Società psicoanalitica ita- Aletti e Fabio De Nardi, pp. 360, € 45, Cen- così via. Si vorrebbe, com'è ovvio, e con giata dì ricerca è stata quella relativa alla liana e dell'lnternational Psychoanalytical tro Scientifico, Torino 2002 tono lieve, suscitare curiosità per un libro diffusione dei disturbi emotivi nella popo- Association, che insegna psicologia clini- Raccolta di saggi di autorevoli filosofi, che rischia di ricompensare solo lettori lazione generale, quella - per intenderci - ca e psicologia della religione all'Univer- teologi, psicoanalisti sulla relazione tra molto motivati - persino tra gli addetti ai che affluisce negli ambulatori della medi- sità di Roma Tre. Sette saggi frutto di psicologia e religione. lavori - perché denso e a tratti impervio cina di base: quanti fra questi presentano quindici anni di lavoro, dei suoi studi su per la materia trattata. Lo stile brillante e il problemi di ordine psicologico? Quanti Freud e sull'ebraismo. Una canzone della vengono correttamente riconosciuti come tono appassionato aiutano però Napolita- Pasqua ebraica direbbe: sette come i Peter Fonagy, PSICOANALISI E TEORIA DEL- tali? Quanti adeguatamente trattati? Quali no nell'impresa di scalare la vetta del Pro- giorni della settimana. E nell'ultimo, il ripo- L'ATTACCAMENTO, ed. orig. 2001, trad. dall'in- strategie sono ragionevolmente adottabili getto di una psicologia del 1895: "Un'e- so del sabato, il saggio è dedicato all'u- glese da Francesca Ortu, pp. 225, € 22, Raf- per migliorare il trattamento di questi di- sperienza un poco dura riservata a chi morismo. Sono anche sette possibili per- faello Cortina, Milano 2002 sturbi? non è novizio". corsi per ricollegare Vienna a Gerusalem- Una panoramica delle varie teorie del- me. Vienna, una delle culle della cultura l'attaccamento come occasione di con- GIUSEPPE CIVITARESE PIERLUIGI POLITI occidentale, una città dove si è tentato un fronto-integrazione tra punti di vista diffe- crogiolo di popoli prima della catastrofe. renti, orientati a riconoscere l'importanza Gerusalemme, la città a cui per duemila della primitiva relazione madre-bambino anni gli ebrei si sono rivolti e dove hanno per comprendere i disturbi gravi di perso- Michele Tansella, LE RADICI PSICOSOCIALI Roger Perron, PSICOANALISI, PERCHÉ?, pre- trovato scampo i sopravvissuti alla Shoah. nalità. DELLA PSICHIATRIA, presentai, di David Gold- faz. di Francois Sacco, ed. orig. 2000, trad. dal Negli ultimi anni dell'Ottocento il legame herg, pp. 256, € 30, Il Pensiero Scientifico, Ro- francese di Cristina Marullo Reedtz, pp. 304, tra Vienna e Gerusalemme è giunto all'a- ma 2002 €15, Dedalo, Bòri 2002 pice e ha conosciuto il suo declino. Sono Sandor Ferenczi, OPERE 1927-1933. VOL. 4, gli anni della Bildung, di Sigmund Freud e ed. orig. 1964 (ed. francese 1982), a cura di Capita spesso di incocciare in alcuni La psicoanalisi in cinquanta domande Theodor Herzl, il padre del sionismo. Psi- Glauco Carloni, trad. dal francese di Margheri- psichiatri "televisivi". Due fra loro, per la e risposte. Questa potrebbe essere l'e- coanalisi e sionismo potrebbero anche ta Novelletta Cerletti. Elena Ponsi Franchetti, mia esperienza, si disputano lo share. Sic- strema sintesi del volume di Perron, navi- essere visti come due conseguenze del- Leonardo Resele e Pietro Rizzi, pp• 282, € 49, come non è educato fare nomi, mi limiterò gato analista d'Oltralpe, con una posizio- l'incontro e delia conoscenza tra le due Raffaello Cortina, Milano 2002 ad additare i baffi dell'uno e le sopracci- ne psicoanalitica molto mainstream. Cin- città e le due culture, conoscenza che ha Prosegue la riedizione delle Opere di glia dell'altro. Colpisce sempre, di questi quanta domande, in fondo, non sono po- modificato sia chi conosceva sia chi veni- Ferenczi, già edite da Guaraldì tra il 1972 esperti, la capacità di commentare ogni ca cosa. In modo semiserio, proporrei di va conosciuto. Ma non due strade alter- e il 1974, a cura di Glauco Carloni ed fatto di cronaca, anche se appena acca- suddividerle in: assolutamente basilari native. Meghnagi, attraverso il carteggio Egon Molinari. duto, a volte senza nemmeno aver cono- (ad esempio: perché un lettino? cosa è il con Stephen Zweig, mostra anche un sciuto di persona i protagonisti della vi- transfert? perché pagare? cosa è una fo- Freud meno conosciuto, attivo sostenitore cenda. Questo fatto colpisce al punto da bìa? ecc.), assolutamente divertenti (l'in- dell'azione di Herzl, giornalista viennese POLIFEDELTÀ, a cura di farmi sorgere qualche perplessità... Pur conscio: un po', molto, appassionata- che profeticamente riguardo alla nascita Nana Corsicato, avendo baffi (e sopracciglia), Michele mente o inesistente? è necessario sapere di Israele affermò: "Se lo vorrete non sarà pp. 140, € 10, Massa, Torino 2002 Tansella ha invece, da molto tempo, scel- tutto del proprio bambino?) e assoluta- un sogno". Diversi autori propongono una visione to di parlare lontano dai clamori mediatici, mente impossibili (come scegliere uno più aperta del concetto di "fedeltà" che utilizzando gli strumenti e i criteri propri psicoanalista? come affrontare un lutto? YASHA REIBMAN origina una nuova dimensione etica. 4 L'INDICE

' •••EI LIBRI DELMESE|H

Ottavio Rossani, STATO SOCIETÀ E BRIGANTI sere sconfitta, non possa rimanere valido re la volontà e le capacità realizzatrici del zioni di continuità. La prima continuità tra 3 NEL RISORGIMENTO ITALIANO, pp. 172, €10, l'appello lanciato nelle righe conclusive fascismo e la sua modernità; dall'altra prima e dopo il 1914, cioè lo scoppio del- • K> Pianeta, Potenza 2002 dal grande liberale per un "severo esame parte, se ne fa un esempio della propa- la Grande guerra, è data dall'"ostilità nei k di coscienza da parte di tutta l'Italia". ganda fascista e della sua retorica, non- confronti dello Stato, da sempre una ca- ratteristica del sentimento popolare nell O Pur se consegnato al lavoro ormai clas- DANIELE ROCCA ché del colonialismo esercitato all'interno 'I- so sico d'una schiera di studiosi del Mezzo- dello stesso territorio nazionale dal regi- talia postunitaria". Si tratta di un atteggia- giorno - da Villari a Rossi Doria, da Sal- me. Adagiarsi su uno dei due estremi co- mento prepolitico e antipolitico trasversa- co vemini a Galasso o Romeo - il problema glie solo un aspetto e impoverisce, se non le, che unisce le ali estreme della sinistra del brigantaggio nelle terre del Sud ap- Gianni Bosio, I CONTI CON I FATTI. SAGGI SU fuorvia, le possibilità di interpretazione. e della destra dell'epoca. La seconda pena conquistate al Regno d'Italia con- CARLO CAFIERO, LUIGI MUSINI, L'OCCUPA- D'altronde, la virtù non sta nemmeno nel continuità è rappresentata dall'incapacità serva comunque aspetti e modali- ZIONE DELLE FABBRICHE, a cura di Cesare Ber- mezzo, o nella sintesi, piuttosto nell'aprire della classe di governo liberale di essere tà che ancora meritano un ricupero d'at- mani, pp. 237, € 15, Odradek, Roma 2002 nuove strade su cui occorrerà incammi- autenticamente riformatrice. Giolitti avreb- tenzione. Si pone in questa prospetti- narsi. Un'ipotesi di lavoro, fra tutte quelle be avuto il demerito di anteporre il raffor- va l'interessante lavoro di Rossani (gior- Di Bosio, studioso della storia del mon- proposte nel volume, merita grande atten- zamento dello sfato quo alla "soluzione di quello che era allora il problema centrale o nalista e meridionalista), che pone subito do popolare, delle classi subalterne e del zione: fare della "città nuova" una catego- in chiaro quale sia la tesi che intende di- movimento socialista, sono in genere ri- ria analitica e una chiave di lettura della della politica italiana: la legittimazione GQ mostrare: che "quel cordati il ruolo di pio- società italiana sotto molteplici punti di vi- dello Stato agli occhi del popolo". Il perio- magma ribollente, cru- OPEN 4 WAI R niere della storia orale sta (politico, economico, architettonico e, do compreso fra il 1901 e il 1914 (appun- dele, disperato, che in Italia e il grande la- soprattutto, antropologico). to L'età giolittiana") fu dunque un'occa- erano le bande dei bri- voro di organizzatore di DANILO BRESCHI sione mancata. Riforme ce ne furono, ma ganti" non fu affatto un cultura, mentre sembra non tali da innescare un circolo virtuoso episodio dì criminali- essere caduta nell'o- nei rapporti tra maggioranza e opposizio- tà, ma rivestì piuttosto blio l'attività di ricer- ni. Soprattutto i socialisti riformisti non fu- i caratteri della "guer- 1 ca. Particolarmente ap- Bruno Tobia, "SALVE, O POPOLO D'EROI...". rono aiutati a isolare la corrente massima- lista, le cui file si ingrossarono per la man- ra di resistenza", del- |h m prezzabile è perciò LA MONUMENTALITÀ FASCISTA NELLE FOTO- cata attuazione di politiche economiche e la "guerriglia di cam- 4=L u. questo libro, nel quale GRAFIE DELL'ISTITUTO LUCE, pp. 239, €16, po", insomma d'una ve- Bermani, a sua volta Editori Riuniti - Istituto Luce, Roma 2003 sociali (e anzitutto fiscali) effettivamente ra lotta politica na- studioso di storia orale, redistributive. Laddove c'è poi disconti- ta dalla delusione per ha raccolto sei scrit- L'ultimo volume della collana "Le imma- nuità, come con l'intervento bellico, si in- quella che allora ap- ti pubblicati da Bosio gini e la storia" è dedicato alla monumen- nescano nuove continuità con il dopo. Se parve un'autentica occupazione militare lungo l'arco di un ventennio a partire dal- talità fascista; alle modalità tramite cui, la guerra fu un fallimento della mobilita- d'un territorio. Naturalmente, e Rossani la fine degli anni quaranta. Si tratta di ri- cioè, il ventennio "sacralizza lo spazio na- zione totale, il fascismo sarà un tentativo lo sa bene, la tesi è già stata analizzata cerche su Carlo Cafiero, figura importante zionale e tendenzialmente porta a coinci- di risposta a tale fallimento. Una tesi su alla luce di quella ch'egli stesso chiama del socialismo e dell'anarchismo della se- denza il territorio della politica con l'ambi- cui sarà opportuno meditare. la "storia dei perdenti", mettendo in rilie- conda metà dell'Ottocento, su Luigi Musi- to di una liturgia totalitariamente pervasi- (D.B.) vo la disillusione - e però anche gl'in- ni, garibaldino divenuto socialista, e sulle va di ogni aspetto della vita del cittadino". trecci politici di restaurazione - che ha diverse posizioni espresse dai gruppi diri- Tobia vi sostiene una tesi forte: pur ispi- traversato quei primi anni postunitari. genti del movimento operaio durante l'oc- randosi alla "pedagogia politica della for- Tuttavia, il valore della ricerca di Rossa- cupazione delle fabbriche. Già dai temi si ma" di tradizione tardottocentesca, la dit- II BORGO E LA BORGATA. I RAGAZZI DI DON ni sta nell'ampia documentazione d'una evince l'attenzione accordata a figure e tatura modificò profondamente le relazio- Bosco E L'ALTRA ROMA DEL DOPOGUERRA, a denuncia ("il brigantaggio fu affrontato momenti meno canonici e celebrati della ni con la spazialità, passando dal senti- cura del Circolo Gianni Bosio e di Alessandro dal potere militare, che prevalse sul po- storia del movimento operaio, indicativa mento di "rispecchiamento" veicolato dal- Portelli, pp. 148, € 18, Donzelli, Roma 2002 tere politico") che marca in quella frattu- dell'esigenza, da cui Bosio muoveva, di la ritualità liberale alla "comunità di fedeli" ra la linea di distacco tra le due Italie, e portare alla luce una fase in cui le lotte so- generata dalla mobilitazione totalitaria. A La creazione del Borgo Ragazzi di don chiede di rendere giustizia a una delle ciali conservavano un certo grado di illustrazione delle innovazioni prodotte Bosco risale al 1948, quando un gruppo più complesse vicende della formazione spontaneità e di demistificare i miti politici dalla religione politica fascista, l'autore di salesiani decise di decentrare al Forte dello Stato unitario. e culturali dello stalinismo, radicati nel co- propone una scelta di Prenestino il lavoro di munismo italiano anche dopo la morte di fotografie delle innume- MC assistenza all'infanzia e Stalin; esigenza che si doveva necessa- revoli visite e comme- all'adolescenza margi- riamente tradurre in attenzione per la morazioni di cui fu og- nali, avviato - nei difficili realtà storica (fare "i conti con i fatti"), ol- getto il Vittoriano, sacel- mesi dell'occupazione tre che in acribia, rigore filologico e gran- lo del Milite ignoto e, al nazista e della Libera- Gaetano Mosca, CHE COSA È LA MAFIA, in- de impegno nel recupero e nello studio tempo stesso, "quinta" zione - dall'oratorio del trod. di Gian Carlo Caselli e Antonio Ingroia, delle fonti. Non si può non apprezzare og- del luogo in cui il duce Sacro Cuore in via Mar- pp. 68, € 5, Laterza, Roma-Bari 2002 gi, in un clima politico e culturale profon- tenne i suoi più celebri sala, nei pressi della sta- damente mutato, la lezione di sobrietà e discorsi, piazza Vene- zione Termini. Attual- Era l'alba del secolo, il 1900, quando di straordinaria libertà intellettuale che zia; dei dispositivi mo- mente, il Borgo è una Gaetano Mosca, il grande teorico siciliano viene da queste pagine. Una lezione inat- numentali ispirat- al cul- delle numerose parroc- della classe politica, all'indomani del pro- tuale, e proprio per questo preziosa. to dei caduti, che con- chie della periferia ro- cesso Palizzolo per l'omicidio Notarbarto- sentono al lettore di fa- mana, ma nel corso del- lo, tenne questa conferenza su quello che ALESSIO GAGLIARDI miliarizzare con i luoghi di quel turismo la sua lunga storia esso ha rappresentato già allora giudicava un "argomento vec- patriottico promosso negli anni venti e una "casa" per le centinaia di ragazzi che chio". Laterza ripubblica ora l'intervento trenta sui fronti della Grande guerra e nei vi condussero gli studi di avviamento pro- (edito per la prima volta nel 1949) facen- territori irredenti; del colle romano del Gia- fessionale da interni e un punto di riferi- dolo precedere da un'accorata introdu- METAFISICA COSTRUITA. LE CITTÀ DI FONDA- nicolo, vero e proprio teatro della monu- mento pressoché insostituibile per quanti zione di Gian Carlo Caselli e Antonio In- ZIONE DEGLI ANNI TRENTA DALL'ITALIA AL- mentalizzazione del garibaldinismo; delle lo frequentarono come esterni. Si trattava groia, i quali, ripercorrendo le ultime fasi L'OLTREMARE, a cura di Renato Besana, Car- raffigurazioni del capo, dei martiri fascisti di una comunità maschile governata dal del braccio di ferro tra la mafia e le istitu- lo Fabrizio Carli, Leonardo Devoti e Luigi e dei pochi, pochissimi gregari di cui complesso normativo ispirato alla "peda- zioni, pongono anzitutto l'accento sulle Prisco, pp. 255, s.i.p., Touring Club Italiano, Mussolini accettò di circondarsi. Una tra- gogia preventiva" di don Bosco e coinvol- gravi conseguenze delle recenti campa- Milano 2002 dizione monumentale con cui gli italiani ta in una non facile relazione con la città e gne di delegittimazione della magistratura istituirono un complesso rapporto; e che con i processi di modernizzazione che e sul "chiaro limite culturale" che oggi in Il volume in questione è il catalogo del- - come testimoniano le immagini dei gior- l'hanno attraversata nei decenni. Dell'or- Italia, secondo il loro avviso, continua a la mostra tenutasi a Roma nella primavera ni successivi al 25 luglio 1943 riprodotte ganismo salesiano, il volume realizzato inibire la lotta contro il potere delle co- del 2002. Il Touring Club ha messo a di- nella conclusione - furono impegnati a ri- dal Circolo Gianni Bosio propone un "au- sche. E certo un passo avanti potrebbe sposizione il proprio archivio fotografico e titolare più che a distruggere. toritratto fatto di parole". Le interviste ai essere compiuto alimentando la reazione così ha fatto l'Istituto italiano per l'Africa e membri dell'associazione ex allievi e ad sociale al fenomeno. Del resto, proprio l'Oriente. Ne risulta un volume ricco dal MADDALENA CARLI alcuni degli operatori e dei preti che lo di- nello spirito antisociale Mosca vede la punto di vista delle immagini. Fin qui Me- ressero ci parlano non solo delle sue vi- matrice prima della mafia, a inizio Nove- tafisica costruita si limita però a svolgere cende istituzionali, dal contraddittorio rap- cento caratterizzata, per di più, da un'ato- la funzione propria di ogni buon catalogo. porto con la borgata proletaria ai legami mizzazione organizzativa, con i suoi "do- Ciò che aggiunge in novità e qualità è un Paul Corner, RIFORMISMO E FASCISMO. L'ITA- con il mondo politico e religioso degli an- viziosi altolocati" attivi soprattutto nel ripensamento generale di un tema storio- LIA FRA IL 1900 E IL 1940, pp. 271, €20, Bul- ni esaminati. Ma anche del funzionamento mondo rurale. Non meraviglia dunque grafico dato per acquisito e dunque ab- zoni, Roma 2002 interno, delle sue evoluzioni e delle storie che l'analisi moschiana, come segnalano bandonato ai luoghi comuni. Articolato in di vita di quanti ne vennero coinvolti. i curatori, sia per molti aspetti superata. E cinque sezioni ( Viaggio per le Città di fon- Questo libro si presenta come una rac- Emerge, circa il modo con cui gli eventi se l'affermazione secondo cui la mafia dazione: I luoghi, la storia: Percorsi del colta di articoli usciti fra il 1972 e la fine del Borgo sono evocati dai protagonisti, avrebbe attecchito in Sicilia essenzial- moderno in terra pontina (e altrove): Città degli anni novanta, e tenuti assieme da un un affascinante lavoro sul linguaggio, fon- mente per l'arretratezza dell'isola viene nuove e arti delta visione: L'Oltremare), e tema di fondo che viene affrontato nel pri- dato su una puntuale indagine delle strut- giudicata un"'iilusione illuministica", non si avvalendosi di contributi interdisciplinari, mo saggio, l'unico inedito. La tesi di Paul ture narrative e, come ricorda Portelli, su manca di definire inadeguato quell'ap- il volume intende riprendere e mettere Corner è che i primi quarant'anrii della quella "capacità di ascolto - di accetta- proccio socio-antropologico che spinge sotto una lente di ingrandimento una storia italiana del Novecento siano carat- zione dell'altro senza annullare la propria l'autore a identificare lo "spirito di mafia" realtà che, quasi sempre, è stata esami- terizzati da una forte continuità. Le di- soggettività - che costituisce l'essenza con un malinteso senso cavalleresco del- scontinuità non mancano, ma la gran par- della ricerca sul campo e in modo parti- l'onore. Chissà che però anche oggi con- nata con due intenzioni opposte: la deni- te di esse si manifesta a ritmi più lenti, di- colare della storia orale". tro la mafia, sempre ricca di appoggi e grazione e l'apologia. Da una parte, la ci- spiegandosi su archi temporali estesi, tali protezioni d'ogni genere, e lungi dall'es- tazione delle cosiddette "città nuove" co- stituisce il ritornello di chi vuole sottolinea- che la gradualità smorza le eventuali solu- (M.C.) N4 H^Plmc DEI LIBRI DELMESE^eI

DISPOTISMO. GENESI E SVILUPPI DI UN CON- Alberto Castelli, UNA PACE DA COSTRUIRE. stallizzazione definitiva". E il cui esito, ma ha una valenza nettamente progressi- sta. Letto con queste cautele, Kirk appare CETTO FILOSOFICO-POLITICO, a cura di Dome- I SOCIALISTI BRITANNICI E IL FEDERALISMO, quind\ potrebbe sfuggire alle soluzioni o pp. 159, € 17, FrancoAngeli, Milano 2002 istituzionali e di governo finora concettua- come un liberale conservatore, poco incli- nico Felice, 2 voli, pp. 700, €35, Liguori, Na- •io lizzate. ne alle riforme, e attaccato alla tradizione. poli 2002 so Nata nel 1938 a Londra per iniziativa di GIOVANNI BORGOGNONE Se ne può apprezzare ii ricorrente invito •IO alcuni giovani intellettuali, la Federai alla moderazione e la volontà di dialogo In questa sorta di "voce d'enciclope- Union promosse a partire dagli ultimi anni ("i conservatori usano andare a cena con dia a più mani" sono raccolti ventitré trenta e nel corso dei primi quaranta la l'opposizione"). Tuttavia rimane una certa saggi che ricostruiscono nel dettaglio la causa federalista. Vi aderirono studiosi e Luciano Vandelli, DEVOLUTION E ALTRE STO- perplessità. Da un lato la prudenza, o ac- fortuna e i molteplici volti dell'idea di "di- politici, tra i quali William Beveridge, Frie- RIE. PARADOSSI, AMBIGUITÀ E RISCHI DI UN cortezza, è una virtù che la teoria politica spotismo", dalle origini aristoteliche fino derich von Hayek, Lionel Robbins, Cle- PROGETTO POLITICO, pp. 154, € 11, il Mulino, (fin dall'antichità classica) ha sempre pre- alla trasfigurazione che essa subisce ne- ment Attlee, Léonard Woolf, Barbara Bologna 2002 giato. In quanto tale essa non è patrimo- gli scritti di Hannah Arendt. Viene riven- Wootton. Alla Federai Union Castelli ha nio del conservatore più che del riforma- dicata dal curatore la piena dignità cate- dedicato un libro che, fornite alcune infor- Fare il punto sulla devoiution non è faci- tore. Da un altro lato il discorso di Kirk ri- goriale di tale nozione, che consente mazioni sulle circostanze della sua nasci- le, e non solo per il polverone polemico sulta un po' gracile sotto il profilo concet- non solo di individuare un percorso te- che ha accompagnato tuale e resta sostanzialmente indetermi- matico nel pensiero politico, ma più an- ta, si concentra soprat- o tutto sulle proposte e i la proposta leghista. nato. E questo a dispetto di una procla- cora di portare alle luce un nucleo con- progetti che i più auto- Semmai, sono la scar- mata volontà di chiarificazione. Molti sono cettuale forte attorno al quale si sono av- 0Q revoli esponenti del sa coerenza del pro- gli autori richiamati e numerosi i libri rac- vicendate diverse interpretazioni della gruppo elaborarono. A getto, la nebulosità dei comandati. Tuttavia degli uni non si chia- realtà. Si trattava di un concetto tra i più seguire da vicino l'in- riferimenti e la mute- risce quale sia il contributo di analisi, de- ardui da seguire, per la sua estensione tensa discussione teo- volezza degli obiettivi, gli altri non si espone, neanche in via ge- temporale e per la molteplicità di signifi- rica e programmatica che rendono difficile nerale, il contenuto. Più che una compiu- cati e usi cui è stato piegato, pur sotto sviluppatasi dentro la orientarsi. Sensazioni ta dottrina o un articolato sistema di pen- l'apparente uniformità terminologica. La Federai Union, emerge che le vicende quoti- siero il suo conservatorismo è un atteg- precisione analitica che caratterizza i la difficile coesistenza diane ci consegnano e giamento psicologico o forse solo una ri- saggi non impedisce al lettore di formar- di un'ala rigorosamente che si precisano leg- sonanza emotiva: "un complesso di pen- si una visione d'insieme e di cogliere liberale (rappresentata gendo questo volume siero e di sentimento, un profondo attac- perfino significativi rimandi, scoprendo da Hayek) e una socia- di Vandelli. In esso camento all'ordine permanente". In sinte- sorprendenti richiami tra autori e secoli lista. Più in generale, fu- l'autore dimostra come si, per intendere con profitto il contributo tanto diversi. Particolare attenzione è de- rono numerose e com- il termine "devoiution" di Kirk non bisogna mai dimenticare che dicata ai grandi pensatori del Settecento plesse le differenze di abbia assunto signifi- nell'Europa continentale l'equivalente di francese e inglese - nella convinzione punto di vista tra "mon- cati assai diversi a se- Burke è stato, ahimè, de Maistre e non che sia stato il "secolo di maggior diffu- dialisti" ed europeisti, liberisti e pianifica- conda del mutare della contingenza politi- Benjamin Constant. sione" dell'idea di dispotismo -, ma si tori, sostenitori di forme diversamente am- ca: dilatandosi di significato o sgonfiando- (M.G.) fanno apprezzare anche i saggi di sinte- pie di sovranità federale. Rimase come si di contenuto nel breve volgere di qual- si complessiva, che dimostrano quanto punto comune la convinzione che senza che mese. In conclusione, Vandelli am- essa fosse diffusa e radicata nella di- un qualche tipo di governo sovranaziona- mette di non riuscire a capire (e nel frat- scussione politica. le (frutto di una cessione di sovranità da tempo altre proposte sono sopravvenute) Andrew Gamble, FINE DELLA POLITICA?, ed. MARCO PLATANIA parte dello stato nazionale) non ci sareb- se la devoiution risulterà inutile rispetto al- orig. 2000, trad. dall'inglese di Serena An- be stata una pace duratura. I progetti ela- le modifiche del titolo V della Costituzione dreassi, pp. 127, € 10,50, il Mulino, Bologna borati dai membri della Federai Union ri- votate dal precedente governo di centrosi- 2002 masero sostanzialmente irrealizzati. In- nistra, e ratificate col referendum dell'otto- Giuseppe De Rita, IL REGNO INERME. SO- fluenzando però importanti esponenti del bre 2001, oppure dirompenti rispetto agli A una prima scorsa questo volume può CIETÀ E CRISI DELLE ISTITUZIONI, pp. 89, € 10, federalismo europeo, tra cui, fa notare equilibri costituzionali. Ci sentiamo di sot- apparire l'ennesimo contributo alla cre- Einaudi, Torino 2002 Castelli, gli autori del Manifesto di Ven- toscrivere, in gran parte, i dubbi di Van- scente letteratura sulla fine degli stati na- totene. delli, pur non condividendone l'imposta- zionali, la crisi epocale della politica, il tra- Con questo pamphlet Giuseppe De Ri- zione. L'autore, che ha il krtow how neces- ta ha deciso di muoversi LUCIANO MARROCU monto della civiltà occidentale, e consimi- in partibus infi- sario per occuparsi dell'argomento (inse- li geremiadi postmoderniste o tardo-spen- delium: da sociologo si è cioè proposto di gna diritto amministrativo ed è assessore gleriane. Tuttavia, quando si comincia la spiegare la crisi delle istituzioni italiane. alle autonomie della regione Emilia Roma- lettura ci si accorge di avere a che fare In questi anni, osserva, si è avuta un'in- gna) difende infatti la riforma costituziona- debita verticizzazione delle decisioni e Sofia Ventura, IL FEDERALISMO. IL POTERE con un serio contributo di riflessione. In- le del centrosinistra. Tuttavia offre un con- un'eccessiva personalizzazione del pote- DIVISO TRA CENTRO E PERIFERIA, pp. 140, €8, fatti, se l'autore analizza il disincanto nei tributo polemico apprezzabile anche da re. Da qui deriva una mancata corrispon- il Mulino, Bologna 2002 confronti della politica lo fa non da una chi, come chi scrive queste righe, è con- posizione nichilista, ma a partire da una ri- denza tra società e politica. Implicita- trario non solo alla devoiution, ma anche mente, dalla lettura emerge una sorta di Obiettivo del volume è spiegare con meditazione della teoria classica. Non ca- alla nuova formulazione del titolo V. In paragone ellittico: com'è disattenta la po- chiarezza le principali questioni storiche e sualmente Gamble confessa un forte de- margine al libro una considerazione di ca- litica rispetto alle istanze che vengono teoriche del federalismo. Vi riesce com- bito di riconoscenza verso Bernard Crick, rattere generale. Le vicende della devoiu- dalla società. Una volta, invece, i politici piutamente, pur ricorrendo a inevitabili che del recupero di una visione nobilmen- tion sono leggibili anche in un ambito di sapevano capire la società e ne media- schematismi e pur dovendo rinunciare ad te aristotelica della politica si era fatto pro- equilibri politici complessivi. Nella coali- vano le esigenze. Il libretto, accogliere temi complessi, quali le even- motore una trentina di anni zione di governo, per carenza di leader- tuttavia, non può essere ri- tuali aporie dei discorsi sul "decentra- addietro. Il principale ber- ship e scarsa capacità di decidere, risul- dotto a un esercizio di no- mento politico" e sul "rispetto della diver- saglio polemico sono le tan- tano fin troppo visibili forze politiche come stalgia e contiene numerosi sità". Il "primo esempio di governo fede- te previsioni ultimative e- la Lega che l'elettorato aveva severamen- motivi di interesse. Infatti, rale della storia", secondo l'autrice, pro- merse negli ultimi tempi: fi- te penalizzato nelle ultime elezioni. quando dalla generica de- viene dagli Stati Uniti d'America. Dall'ini- ne dello stato-nazione; fine dell'autorità; fine della sto- nuncia dei mali si passa al- ziale "federalismo duale" si passò a uno MAURIZIO GRIFFO l'analisi di quello che sta ac- "centralizzatore" e poi a quello "coopera- ria; fine della sfera pubbli- cadendo, la musica cambia. tivo", emerso con le politiche del New ca, ecc. Con nettezza Gam- De Rita individua (fornendo Deal. A partire dagli anni settanta, i go- ble osserva che "le teorie dati assai interessanti) i pro- verni statali americani furono sempre più della 'fine' sono un vicolo Russell Kirk, LA PRUDENZA COME CRITERIO cessi di mutamento che in sottoposti a programmi federali impositivi: cieco, sia nei loro presup- POLITICO, ed. orig. 1993, a cura di Pio Colon- settori cruciali della vita pub- aveva inizio la nuova fase del "federali- posti che nelle conclusioni". nello e Pasquale Giustiniani, trad. dall'inglese blica (impresa e lavoro, wel- smo coercitivo". Dopo l'esame di altri ca- Occorre, al contrario, conti- di Anthony Costantini, pp. 259, €19, Edizio- fare e previdenza, sicurez- si ritenuti per certi versi paradigmatici nuare a praticare la politica ni Scientifiche Italiane, Napoli 2002 za) si stanno producendo (Canada, Germania, Svizzera, Belgio e come arte volta ad assicu- rare le migliori condizioni per spontanea e molecolare Spagna), la narrazione giunge natural- Russell Kirk (1915-1994) è stato uno dei per la convivenza nelle so- condensazione. Insomma, a mente anche a considerare la lenta attua- guru del pensièro conservatore statuni- cietà umane. Certo, la politi- una de-istituzionalizzazione zione italiana dell'ordinamento regionale tense. La traduzione di questo libro (una ca non sarà più centrata corrisponde non un indivi- (la prima elezione dei Consigli regionali è raccolta di saggi curata dall'autore poco soltanto sullo stato naziona- dualismo anarchico, ma un solo del 1970) e il processo riformatore prima della sua scomparsa) è una buona le, ma dovrà promuovere individualismo responsabile degli anni novanta, culminato con la leg- maniera di presentare al pubblico italiano necessariamente istituzioni che si aggrega e si dota di ge costituzionale del '99 sull'autonomia la sua opera. Tuttavia per apprezzarla in sovranazionali, sempre più articolate e nuovi strumenti di intervento. Per conclu- delle regioni e sull'elezione diretta dei loro modo adeguato bisogna contestualizzarla responsive, con lo scopo di creare "una dere, un invito all'autore. Non si lasci im- presidenti. L'ultimo capitolo ripercorre le e superare alcune difficoltà linguistiche. democrazia globale che sia realmente pressionare dal can can mediatico e dai tappe dell'integrazione europea, illustra le La riflessione dello studioso americano si aperta e adeguata al mercato globale". toni urlati del dibattito politico e osservi diverse istituzioni dell'Unione (Commis- svolge entro l'orizzonte della guerra fred- Piano e stringato nella forma, il volume si con più distacco gli avvenimenti degli ul- sione europea. Consiglio europeo. Consi- da. Egli riteneva che il trionfo dei totalitari- apprezza soprattutto per la pars destruens, timi dieci o dodici anni. Vedrà che una glio dei ministri, Parlamento) e si interro- smi (soprattutto quello sovietico) fosse so- dove si demoliscono con finezza i paralogi- società profondamente mutata ha impo- ga, infine, sull'identità del sistema politico lo l'estrema manifestazione di un raziona- smi degli apocalittici e i facili ottimismi de- sto a una classe politica riluttante un si- che sta nascendo. Risultano fondamenta- lismo astratto incapace di capire la com- gli irenisti, e resta necessariamente più in- stema politico bipolare che meglio ri- li a tal proposito, come in altre parti del li- plessità del mondo reale. Dal punto di vi- determinato nella pars construens, che non sponde a quelle mutate condizioni che ci bro, le idee di Cari J. Friedrich sul federa- sta linguistico, poi, va ricordato che il ter- lismo come "processo", dai contenuti può che essere un invito alla discussione. mine liberal, bersaglio ricorrente di Kirk, ha descritto. "fluidi", che "non giungono mai ad una cri- non è l'equivalente del nostro "liberale", (M.G.) (M.G.) N. 4 46 AgendA Marguerite Yourcenar Canone nordamericano e Maria Michela Sassi, "Plato- di conferenze su "Casi di re- ne e i flussi dell'anima"; 24 stauro a Torino" con Pietro De- DIREZIONE Mimmo Candito (direttore) n occasione del centenario coma, l'Università e il maggio, Maria Michela Sassi, rossi, "Esempio di riutilizzo Mariolina Bertini (vicedirettore) Idella nascita della scrittri- ACentro Zebra organizzano "Conoscenza e memoria in funzionale di edificio storico: la Aldo Fasolo (vicedirettore) ce, si svolge a Roma, dal 5 a Bergamo (Piazza Vecchia Platone e Aristotele" e Franco scuola di restauro nelle Scu- [email protected] aprile a 21 giugno, una serie 8), il 16 aprile, nella cornice Trabattoni, "Aristotele: linee di derie alfieriane della Reggia di REDAZIONE di manifestazioni intorno al dei "Cantieri dell'americani- una filosofia della mente e del- Venaria"; Marina Pugliese, Camilla Valletti (redattore capo), tema "Marguerite Yourcenar. "L'utilizzo di materie plastiche Norman Gobetti, Daniela Innocenti, stica", il seminario "Gli anni l'immaginazione". Elide La Rosa, Tiziana Magone, Giu- Una narrazione ancora par- della svolta: dal vecchio al 0 tel. 050-500613 nell'arte contemporanea e il liana Olivero lante". Indichiamo alcuni de- nuovo canone negli studi nor- [email protected] restauro di un'espansione di redazioneSlindice.191.it gli appuntamenti: 5 aprile, damericani". Il seminario af- César", Maria Teresa Roberto, [email protected] tavola rotonda su "Una nar- fronta i cambiamenti di carat- "Il laboratorio della materia di COMITATO EDITORIALE razione ancora parlante" (Jo- tere teorico e di politica cultu- Cristiani Pinot Gallizio: letture critiche e Cesare Cases (presidente) syane Savigneau, Marc Bros- rale, nonché le riformulazioni restauro"; Lia Rumma, "L'ope- Enrico Alleva, Arnaldo Bagnasco, Elisabetta Bartuli, Gian Luigi Becca- sollet, Dominique Gros, Jac- degli ambiti tematici e disci- Spoleto (Pg), dal 24 al ra di Alsem Kiefer: problemi di ria, Cristina Bianchetti, Bruno Bon- queline Risset, Maria Luisa plinari generati dai movimenti A conservazione, trasporto e al- giovanni, Guido Bonino, Eliana Bou- Spaziani, Francesca Sanvita- sociali degli anni sessanta. 30 aprile, il Centro italia- lestimento"; Sergio Angelucci, chard, Loris Campetti, Franco Carli- le, Lidia Storoni Mazzolari); 7 Una particolare attenzione è no di studi sull'Alto Medioevo "La scultura in bronzo: dalla ni, Enrico Castelnuovo, Guido Ca- fortuna ottocentesca ai bronzi stelnuovo, Alberto Cavaglion, Anna aprile, "Il lavoro della memo- rivolta al percorso degli ame- organizza una settimana di in- Chiarloni, Sergio Chiarloni, Marina ria. Le biografie" (Monica ricanisti che vissero il cam- contri dedicati a "Cristianità odierni, restauro e manuten- Colonna, Alberto Conte, Sara Cortei- Farnetti, Annarosa Buttarel- biamento in prima persona e d'Occidente e cristianità d'O- zione". lazzo, Piero Cresto-Dina, Lidia De Federicis, Piero de Gennaro, Giusep- li, Josyane Savigneau, Anna di quelli che ne sperimentaro- riente. Secoli VI-XI". Argomen- 0 tel. 011-5185378 Maria Crispino); 9 aprile, pe Dematteis, Michela di Macco, Gio- no poi il clima già rinnovato ti: Gregorio Magno (Cremasco- [email protected] vanni Filoramo, Delia Frigessi, Anna "Pellegrina, viaggiatrice e del decennio successivo. Par- li), Fozio (Canfora), la contro- Elisabetta Galeotti, Gian Franco straniera" (Jean Pierre Cor- tecipano: Giovanni Bottiroli, versia iconoclasta (Auzépy), il Gianotti, Claudio Gorlier, Martino teggiani, Claudia Gioia, Do- Marisa Bulgheroni, Roberto Sacro Romano Impero e Bi- Scuola laica Lo Bue, Diego Marconi, Franco Ma- minique Gaboret); 11 aprile, renco, Luigi Mazza, Gian Giacomo Cagherò, Bruno Cartesio, Ma- sanzio (Keller), il monache- Migone, Angelo Morino, Anna Na- "Narrare è un destino. Virgi- rio Corona, Ferdinando Fasce, simo benedettinizzante della l Comitato torinese per la lai- dotti, Alberto Papuzzi, Cesare Pian- nia Wolf, Etty Hillesum, Mar- Valeria Gennero, Donatella Iz- Mozarabia (Linage Conde), lo Icità nella scuola promuove a dola, Luca Rastello, Tullio Regge, Marco Revelli, Lorenzo Riberi, Alber- guerite Yourcenar" (Grazia Li- zo, Barbara Lanati, Mario Maf- scisma del 1054 d.C. (Chry- Torino (Archivio di Stato), il 7 vi, Daniela Carpisassi, Elisa to Rizzuti, Gianni Rondolino, Franco fi, Giorgio Mariani, Roberta sos), lo scisma tricapitolino e aprile, il convegno "La laicità: Rositi, Lino Sau, Giuseppe Sergi, Ste- Bozzelli, Alberto Cioni); 20 Mazzanti, Alessandro Portelli, la politica giustinianea (Fedal- una questione aperta per l'Eu- fania Stafutti, Ferdinando Taviani, maggio, "Quanto sarebbe Stefano Rosso. to), necessità e legittimità del- ropa". In programma: Georges Mario Tozzi, Gian Luigi Vaccarino, stato insipido essere felici!" E tel. 035-2052702 l'islam nei testi bizantini (Du- Maurizio Vaudagna, Anna Vi acava, Liénard, "Dalla Carta europea Paolo Vineis, Gustavo Zagrebelsky (Michele Goslar, Elisa Boz- [email protected] cellier), arabi cristiani e mu- dei diritti alle prospettive della zelli, Frangoise Fiquet); 21 sulmani (Scarcia Amoretti), gli Costituzione europea"; Carlo EDITRICE maggio, "Nomadismo e alte- altari portatili (Palazzo), deco- Ottino, "I diritti delle minoran- "L'Indice S.p.A. " rità" (Rosi Braidotti, Nadia razione non figurativa nel mon- Registrazione Tribunale di Roma n. La persona dell'analista ze"; Laura Balbo, "Diritti indivi- 369 del 17/10/1984 Setti, Igino Poggiali); 4 giu- do cristiano (Brubaker), la cul- duali e modelli di convivenza gno, "Elettra o la caduta del- tura architettonica tra Siria e familiare in Europa"; Valerio PRESIDENTE Sorrento (Na), dal 24 al Gian Giacomo Migone le maschere. Sul rapporto Armenia (Gandolfo), arte e Pocar, "Italia ed Europa di fron- A AMMINISTRATORE DELEGATO madre-figlia" (Simona Argen- magia tra Bisanzio e Oriente te alle questioni bioetiche"; 27 aprile, si tiene il con- Maurizio Giletti tieri, Annarosa Buttarelli, gresso della Federazione eu- (Cardini). Marco Ventura, "Le religioni a Guido Avezzù); 8 giugno, CONSIGLIERI ropea di psicoanalisi sul te- 0 tel. 0743-225630 scuola e il rapporto tra pubbli- "Scrittura senza confine" Lidia De Federicis, Delia Frigessi, ma "La persona dell'analista [email protected] co e privato nell'ambito dell'i- (Berangere Deprez, Nadia Gian Luigi Vaccarino nella cura analitica. Sguardo struzione in Europa"; Simone Fusini, Maureen Duffy, Anise DIRETTORE RESPONSABILE all'intra-psichico. Paradosso Gigiaro, "Ipotesi per un'azione Koltz, Valeria Vigano, Grazia Festival giallo Sara Cortellazzo inter-psichico nelle diverse laica in Europa". Livi, Melania Mazzucco, Da- REDAZIONE tradizioni psicoanalitiche". Te- 0 tel. 011-6687258 via Madama Cristina 16, cia Maraini, Elisabetta Rasy, San Pellegrino Terme mi delle relazioni: la psico- [email protected] 10125 Torino Tiziana Colosso, Claudia Pa- A(Bg), dal 3 al 6 aprile, si tel. 011-6693934, fax 6699082 tuzzi). E poi proiezioni di film analisi del bambino e dell'a- tiene il secondo Festival del 1 'FFICIO ABBONAMENTI tratti da suoi romanzi e di vi- dolescente, l'esplorazione giallo italiano. Segnaliamo al- delle tipologie comparative e tel. 011-6689823 (orario 9-13). deo sul suo lavoro, presen- cuni appuntamenti: "Ricordan- Premi abbonamentiSlindice.191.it tazioni di libri, letture di te- della griglia di lavoro sulle do Simenon" (Carlo Frutterò questioni teoriche, la ricerca e Bruno Gambarotta), "Sarde- UFFICIO PUBBLICITÀ sti, spettacoli teatrali e una l Comune di Cesenatico, per tel. 011-6613257 mostra fotografica. delle frontiere delle neuro- gna e Sicilia tra sviluppo e lut- Ionorare la memoria di Mari- scienze, i modelli educativi in to" (Roberto Alajmo, Domeni- PUBBLICITÀ CASE EDITRICI 0 tel. 06-5578225 no Moretti, bandisce la sesta Argentovivo srl, via De Sanctis 33/35, p.mazziotti@bibliotechedi Europa, il lavorare insieme co Cacopardo, Massimo Car- edizione del Premio biennale 20141 Milano roma.it come dialogo teorico e clinico lotta, , Santo per la filologia, la storia e la tel. 02-89515424, fax 89515565 tra società psicoanalitiche Piazzese, ), "L'E- critica nell'ambito della lette- mtw. argentovivo. it argentovivoSargentovivo.it mediterranee. Partecipano, milia e la Toscana: benessere ratura italiana dell'Otto e del fra gli altri: Paul Dennis, Anto- con violenza" (Eraldo Baldini, Novecento. Il premio Marino DISTRIBUZIONE So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Bet- Scrittori migranti nino Ferro, Helmut Hinz, Ro- Carlo Lucarelli, Giampiero Ri- Moretti è riservato a libri di au- gosi), "Milano & Lombardia: il tola 18, 20092 Cinisello (Mi) ger Perron, David Tuckett. tore vivente pubblicati dal giu- tel. 02-660301 a Cies e l'Associazione 0 www.epf-eu.org/bulletinv territorio metropolitano in al- gno 2001 al giugno 2002. Joo Distribuzione, via Argelati 35, Lcittadini del mondo orga- 04/event lerta" (Piero Colaprico, San- Una sezione è dedicata a uno 20143 Milano nizzano a Ferrara (Istituto drone Dazieri, Massimo Mar- studioso che non abbia anco- tel. 02-8375671 cotullio, Andrea G. Pinketts), Marco Polo, via Bovelli 7), ra compiuto i 35 anni. La giu- VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA Psiche in Grecia "Poliziotti, avvocati e magistra- la fotocomposizione, dal 10 al 12 aprile, il 2° con- ria è composta da: Gian Luigi ti. Gli itinerari della giustizia" via San Pio V 15, 10125 Torino vegno "Culture della migra- 5Associazione Centro studi Beccaria, Franco Contorbia, (Giancarlo De Cataldo, Dome- STAMPA zione, scrittori, poeti e arti- i e ricerche sulla psiche Dante Isella, Pier Vincenzo L nico Cacopardo, Massimo Car- presso So.Gra.Ro. (via Pettinengo 39, sti migranti" con interventi Mengaldo, Ezio Raimondi. I "Silvano Arieti" organizza, dal lotto, Maurizio Matrone), "Tra 00159 Roma) il 28 marzo 2002 di Jadelin Gagbo, Alberto 15 febbraio al 24 maggio, a Pi- premi consistono in € 7.500 passato e futuro" (Danila Co- RITRATTI Masala, Jarmila Ockayovà, per le due sezioni principali e sa, presso l'Auditorium di vìa mastri Montanari, Gianni Fari- Tullio Pericoli Yousif Jaralla, Ron Kubati, Silvio Pellico 6, un ciclo di se- in € 2.500 per la sezione spe- netti, Piero Soria). DISEGNI Tahar Lamri, Franca Sinopo- ciale under 35. I volumi vanno minari sul tema "Gli irraggiun- Franco Matticchio li, Mia Lecomte, Piersandro gibili confini: percorsi della psi- 0 tel. 035-4124366 inviati, entro il 15 giugno, alla STRUMENTI Pallavicini, Cristiana de Cal- che nell'età della Grecia clas- [email protected] segreteria, Casa Moretti, via das Brito, Helene Paraske- a cura di Lidia De Federicis, Diego sica". 12 aprile: Bruno Centro- Marino Moretti 1, 47042 Ce- Marconi, Camilla Valletti va, Anilda Ibrahimi, Carmine ne, "Psychè e lògos in Eracli- senatico (Fo). EFFETTO FILM Abate, Anton Roca. Inoltre to" e Valeria Andò, "Psychè e Restauro 0 tel. 0547-79279 a cura di Sara Cortellazzo e Gianni mostre fotografiche e di pit- malattie psichiche nella prima [email protected] Rondolino con la collaborazione di Giulia Carluccio e Dario Tornasi tura, performance di artisti medicina greca". 10 maggio: JAssociazione Amici della natico.fo.it e poeti, proiezioni di video. Franco Trabattoni, "La psicolo- Li Gam promuove a Torino MENTE LOCALE 5 tel. 320-1937332 gia di Platone: alle origini delle (Galleria d'arte moderna), dal a cura di Elide La Rosa e Giuseppe di Elide La Rosa Sergi [email protected] nozioni di mente e coscienza" 9 aprile al 21 maggio, un ciclo N.4 | DEI LIBRI DEL MESE Tutti i titoli di questo numerO

NGIONI, GIULIO - La casa della palma - Avaglia- AULKNER, WILLIAM - La grande foresta - Adelphi - JETTI, UGO - Cose viste - A vagliano - p. 9 Ano - p. 7 Fp. 16 OOLIVA, FEDERICO - L'urbanistica di Milano Hoe- ARDIZZONE, MARIA LUISA - Guido Cavalcanti. The FAVARO, ROBERTO - La musica nel romanzo italiano pli - p. 42 Other Middle Ages - Toronto University Press - del '900 - Ricordi - p. 8 p. 18 FELICE, DOMENICO (A CURA DI) - Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico - Liguori - p. 45 FERRO, ANTONINO - Fattori di malattia, fattori di gua- ERRON, ROGER - Psicoanalisi, perché? - Dedalo - rigione. Genesi della sofferenza e cura psicoanalitica - p. 43 ALZAC, HONORÉ DE - Viaggio da Parigi a Giava. Raffaello Cortina - p. 28 P BTrattato degli eccitanti moderni - Ibis - p. 41 PLATH, SYLVIA - Opere - Mondadori - p. 16 FEST, JOACHIM - La disfatta. Gli ultimi giorni di Hitler PORTA, SERGIO - Dancing Streets. Scena pubblica ur- BARASH, DAVID P. / LIPTON, JUDITH ÈVE - Il mito del- e la fine del Terzo Reich - Garzanti - p. 20 la monogamia. Animali e uomini (in)fedeli - Raffaello bana e vita sociale - Unicopli - p. 42 FORNERO, GIOVANNI / TASSINARI, SALVATORE (A CURA POUND, EZRA - Canti postumi - Mondadori - p. 18 Cortina - p. 24 DI) - Le filosofìe del Novecento - Bruno Mondadori - BARAVALLE, ROBERTO - Anni strappati - Daniela Piaz- p. 26 za - p. 8 FRAMPTON, KENNETH / LARKIN, DAVID - Capolavori BARLEY, NIGEL - Uno sport poco pericoloso - Edt - dell'architettura americana. La casa del XX secolo - p. 41 Rizzoli - p. 42 BARONE, CATERINA / FAGGI, VICO - Le metamorfosi del ANDI, ELENA - Anatomia del gesto. Corporeità e FRIEDMAN, MILDRED / SORKIN, MICHAELA - Frank O. spettacolo nelle poetiche del Romanticismo fran- fantasma. Lo spettro sulla scena tragica: da Eschilo a Gehry - Rizzoli - p. 42 R Shakespeare - Palumbo - p. 17 cese - Esedra - p. 39 FURET, FRANCOIS - Le due Rivoluzioni. Dalla Francia BARTHES, ROLAND - 31 RAO, ELEONORA - Heart of a Stranger. Contemporary Sul teatro - Meltemi - p. del 1789 alla Russia del 1917 - Utet - p. 20 BAUDELAIRE, CHARLES -1 fiori del male - Feltrinelli - Women Writers and the Metaphor ofExile - Liguori - p. 13 p. 39 BECKER, FRANK - Costruire Venezia. Cinquecento an- ROSSANI, OTTAVIO - Stato società e briganti nel Risor- ni di tecnica edilizia in laguna. Le case a schiera - Ar- gimento italiano - Pianeta - p. 44 gos - p. 42 ADDIS, JOHN LEWIS - La guerra fredda. Rivelazio- Rosso GALLO, MARIA - LI narrador y el personaje. En BLENGINO, VANNI / PRANZETTI, LUISA (A CURA DI) - In Gni e riflessioni - Rubbettino - p. 21 el mundo de Leopoldo Alas Clarin - Edizioni dell'Or- memoria di Dario Puccini - Bulzoni - p. 15 GAMBLE, ANDREW - Fine della politica? - il Mulino - so - p. 39 BOLTER, JAY DAVID / GRUSIN, RICHARD - Remediation. p. 45 RUFFINATTO, ALDO - Cervantes. Un profilo su smalti Competizione e integrazione tra media vecchi e nuovi - GIONO, JEAN - Il serpente di stelle - Guanda - p. 14 italiani - Carocci - p. 14 Guerini e Associati - p. 32 Bosio, GIANNI -1 conti con i fatti. Saggi su Carlo Ca- fiero, Luigi Musini, l'occupazione delle fabbriche - Odradek - p. 44 OLLAND, RICHARD - Nerone - Carocci - p. 17 BRIGANTI, GIULIANO - Racconti di storia dell'arte - AGL1A, DIEGO - / discorsi dell'esotico. L'Oriente Skira - p. 30 HHUGO, VICTOR - Viaggi in Svizzera - Dado - p. 41 HUXLEY, JULIAN S. / HADDON, ALFRED C. - Noi Euro- Snel romanticismo britannico 1780-1830 - Liguo- pei. Un'indagine sul problema "razziale" - Edizioni di ri - p. 39 Comunità - p. 25 SANTOJANNI, ANDREA - Sono solo mostri - Feltrinelli - p.6 AFFI, CLAUDIA - Sei lezioni di pragmatica lingui- SEBOLD, ALICE - Amabili resti - e/o - p. 12 Cstica - Name - p. 26 SEGALEN, VICTOR - René Leys o il mistero del Palazzo CANOVA, GIANNI (A CURA DI) - Enciclopedia del Cine- Imperiale - Giano - p. 40 ma - Garzanti - p. 32 SEGAWA, MOSES La fossa dei serpenti - Frassinel- SEGALEN, VICTOR - Saggio sull'esotismo. Un'estetica li - p. 40 CASTELLI, ALBERTO - Una pace da costruire. I socia- I del diverso. Pensieri pagani - Edizioni Scientifiche listi britannici e il federalismo - FrancoAngeli - p. 45 Italiane - p. 40 CHARLE, CHRISTOPHE - Gli intellettuali nell'Ottocento. SERIANNI, LUCA - Viaggiatori, musicisti, poeti. Saggi Saggio di storia comparata europea - il Mulino - p. 22 di storia della lingua italiana - Garzanti - p. 19 CHARMS, DANIIL - Disastri - Einaudi - p. 11 SESTI, MARIO - Mimmo Calopresti - Falsopiano / Fai- AWABATA YASUNARI / MISHIMA YUKIO - Lettere Cinema - p. 32 CHIARI, ISABELLA - Ridondanza e linguaggio. Un prin- (1945-1970) - Se - p. 40 K SHAN SA - La giocatrice di go - Bompiani - p. 40 cipio costitutivo delle lingue - Carocci - p. 26 KIRK, RUSSELL - La prudenza come criterio politico - CIRCOLO GIANNI BOSIO / PORTELLI, ALESSANDRO (A SPADOLINI, GIOVANNI - Discorsi parlamentari - il Mu- Edizioni Scientifiche Italiane - p. 45 lino - p. 23 CURA DI) - Il borgo e la borgata. I ragazzi di don Bo- KLOBAS, LUCIO - Passo felpato - Greco & Greco - p. 9 sco e l'altra Roma del dopoguerra - Donzelli - p. 44 STENDHAL - Viaggi in Italia illustrati dai pittori del ro- CLEMENTI, MARCO - Il diritto al dissenso. Il progetto manticismo - Le Lettere - p. 41 costituzionale di Andrej Sacharov - Odradek - p. 21 SUZUKI HIROYUKI (A CURA DI) - Shuhei Endo architet- CONFORTI, CLAUDIA / HOPKINS, ANDREW - Acque tec- tura paramoderna - Electa - p. 42 niche e cantieri nell'architettura rinascimentale e ba- ABRANCA, TOMMASO - Neoproletariato - Cooper & rocca - Nuova Argos - p. 42 L;Castelvecch i - p. 8 CONSOLINI, MARCO - "Théàtre populaire" 1953-1964. Storia di una rivista militante - Bulzoni - p. 31 CORNER, PAUL - Riformismo e fascismo. L'Italia fra il ANSELLA, MICHELE - Le radici psicosociali della 1900 e il 194.0 - Bulzoni - p. 44 Tpsichiatria - Il Pensiero Scientifico - p. 43 ACHIAVELLI, NICCOLÒ - Legazioni. Commissarie. TOBIA, BRUNO - "Salve, o popolo d'eroi...". La mo- MScritti di governo. Voi. 1 (1498-1500) - Salerno - numentalità fascista nelle fotografie dell'Istituto Lu- p. 22 ce - Editori Riuniti / Istituto Luce - p. 44 MEGHNAGI, DAVID - Tra Vienna e Gerusalemme. Iti- TRAORÉ, AMINATA - L'immaginario violato - Ponte al- 'AGOSTINI, FRANCA / VASSALLO, NICLA (A CURA nerari psicoanalitici - Libriliberi - p. 43 le Grazie - p. 25 DDI) - Storia della filosofia analitica - Einaudi - Metafisica costruita. Le Città di fondazione degli anni p. 27 Trenta dall'Italia all'Oltremare - Touring Club Ita- DE CRISTOFARO, FRANCESCO - Zoo di romanzi. Balzac, liano - p. 44 Manzoni, Dickens e altri bestiari - Liguori - p. 19 MILLER, ARTHUR - Focus - Mondadori - p. 16 DE RITA, GIUSEPPE - Il regno inerme. Società e crisi MILLOSS, AUREL M. - Coreosofia. Scritti sulla danza - delle istituzioni - Einaudi - p. 45 Olschki - p. 31 ANDELLI, LUCIANO - Devoiution e altre storie. Pa- DETASSIS, PIERA - Daniele Vicari - Falsopiano / FaiCi- MITCHELL, STEPHEN - Il modello relazionale. Dall'at- Vradossi, ambiguità e rischi di un progetto politico - nema - p. 32 taccamento all'intersoggettività - Raffaello Cortina - il Mulino - p. 45 DI MAJO, IPPOLITA - Francesco Curia. L'opera com- p. 29 VASOLI, CESARE / PISSAVINO, PAOLO COSTANTINO (A pleta - Electa Napoli - p. 30 MONCRIF, FRANCOIS-AUGUSTIN PARADIS DE - Storia CURA DI) - Le filosofie del Rinascimento - Bruno Mon- Dizionario dei fascismi - Bompiani - p. 23 dei gatti - Medusa - p. 13 dadori - p. 26 DOMENICHELLI, MARIO - Il cavaliere e il gentiluomo. MORAND, PAUL - Nient'altro che la terra. Viaggio in- VENTURA, SOFIA - Il federalismo. Il potere diviso tra Saggio sulla cultura aristocratica in Europa (1513- torno al mondo - Corbaccio - p. 41 centro e periferia - il Mulino - p. 45 1915) - Bulzoni - p. 23 MOSCA, GAETANO - Che cos'è la mafia - Laterza - p. 44 VINCI, SIMONA - Come prima delle madri - Einaudi - D'ORSI, ANGELO - Allievi e maestri. L'università di p.6 Torino nell'Otto-Novecento - Celid - p. 22 VITALE, FILOMENA - Lingua francese e politica lingui- DUMAS, ALEXANDRE - Georges - Adelphi - p. 15 stica. Tradizione, innovazione, diffusione - Liguori - DUMAS, ALEXANDRE - La guerra santa. Viaggio tra i p. 39 AIR, ANITA - Cuccette per signora - Neri Pozza - ribelli ceceni - Rubbettino - p. 41 Np. 40 NAPOLITANO, FRANCESCO - Lo specchio delle parole. Su alcuni principi storici e filosofici di psicoanalisi - Bollati Boringhieri - p. 43 ^VANGELISTI, VALERIO - Mater Terribilìs Monda- NORI, PAOLO - Gli scarti - Feltrinelli - p. 10 AUGH, EVELYN - Compassione - Adelphi - p. 40 •/dori - p. 7 NOTHOMB, AMELIE - Cosmetica del nemico - Voland - WWHARTON, EDITH - Viaggio in Francia. Di cor- p. 12 sa, in automobile - Editori Riuniti - p. 41 Senza muovere un dito

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