L'educazione Permanente

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L'educazione Permanente 10431.1 18-04-2016 12:02 Pagina 1 Il volume presenta un percorso teorico-applicativo che, a partire dall’inqua- 10431.1 G. CHIANESE dramento dei fondamenti teorici dell’educazione permanente, riporta espe- rienze e progetti. L’educazione permanente Nella prima parte del lavoro è illustrato il concetto di Educazione Permanen- Sfide e innovazioni te con particolari focus sull’apprendimento trasformativo tracciato dagli stu- di di Jack Mezirow, sul lifedeep learning quale dimensione essenziale del lifelong e lifewide learning e sulla pratica del work based learning che per un sistema di rete territoriale intende l’apprendimento e lo sviluppo di competenze quali processi che si (A CURA DI) realizzano anche nei luoghi di lavoro e attraverso il lavoro. La seconda parte del volume si apre con un’analisi del concetto di Educazio- ne Permanente nel territorio dell’Alto Adige-Südtirol: a partire dalla presen- PERMANENTE L’EDUCAZIONE tazione del trend verso cui ci si sta muovendo e interrogandosi su quale tipo di educazione e formazione promuovere, viene illustrato il quadro attuale attraverso la descrizione degli operatori, enti, attività e opportunità, aspetti normativi e attuativi. a cura di Gina Chianese Il lavoro si conclude con la ricerca realizzata in Alto Adige-Südtirol in tema di educazione permanente. L’indagine ha messo in luce la ricchezza e la diversità che caratterizzano il territorio altoatesino non solo perché abitato da “popoli” diversi per lingua, cultura, a volte anche valori; ma perché all’interno di queste distinzioni e separatezze è possibile costruire, “gettare ponti”; realizzare un senso di appartenenza comune per favorire lo sviluppo di un sistema di educazione permanente capace di far fronte alle sfide della complessità. Il volume costituisce uno strumento che presenta una visione “glocale” rispetto al tema dell’Educazione Permanente: un punto di partenza sia per quanti vogliono avvicinarsi alla tematica e le sue chiavi di lettura nel territo- rio dell’Alto Adige-Südtirol, ma anche un mezzo per raccogliere spunti di riflessione e di applicazione in altre realtà e in altri contesti. Ricerche Gina Chianese è ricercatrice presso la Libera Università di Bolzano. Tra le sue ulti- me pubblicazioni, per la FrancoAngeli, Il piano di sviluppo individuale. Analisi e valutazione di competenze, 2011; Educazione .Permanente. Condizioni, prati- che e prospettive nello sviluppo personale e professionale dei docenti, 2013. tutta la vita tv per FrancoAngeli La passione per le conoscenze € DUCAZIONE 29,00 (U) E 431.presentazione.qxd 15-04-2016 12:02 Pagina 1 La presente Collana intende portare un contributo di studio e di ricerca ai temi relativi all’educazione e alla formazione per tutta la vita, in differenti contesti ed in maniera profonda (Lifelong, Lifewide, Lifedeep Learning). Data la ricchezza, complessità e problematicità di tali ambiti, la Collana si avvale dei contributi teorico-metodologici di differenti prospettive disciplinari. Particolare attenzione viene rivolta tvai campi di studio e di ricerca della comunicazione e formazione, pedagogia dei gruppi e di comunità, orientamento e pratiche valutative. Direzione Liliana Dozza Comitato scientifico Luciano Bellini, UPS –Ecuador, Quito – Cuenca - Guayachill Liliana Dozza, Libera Università di Bolzano Elisa Frauenfelder, Università Suor Orsola di Benincasa, Napoli Rosa Gallelli, Università di Bari Isabella Loiodice, Università di Foggia Racheal Lotan, Stanford University Franca Pinto Minerva, Università degli Studi di Foggia Günther Pallaver, Universität Innsbruck Monica Parricchi, Libera Università di Bolzano Simonetta Ulivieri, Università degli Studi di Firenze Paul Vermette, Niagara University Werner Wiater, Universität Augsburg Miguel Zabalza, Università de Santiago de Compostela Xu di Hongzohu, Zhejiang University Metodi e criteri di valutazione La collana adotta un sistema di valutazione dei testi basato sulla revisione paritaria e anonima (peer review). I criteri di valutazione adottati riguardano: l’interesse e l’originalità dell’argomento proposto, la qualità dell’esposizione, l’assetto metodologico e il rigore scientifico degli strumenti utilizzati, l’innovatività dei risultati, la pertinenza della bibliografia indicata. Comitato di redazione Gina Chianese, Liliana Dozza, Monica Parricchi I lettori che desiderano informarsi sui libri e le riviste da noi pubblicati possono consultare il nostro sito Internet: www.francoangeli.it e iscriversi nella home page al servizio “Informatemi” per ricevere via e-mail le segnalazioni delle novità. 10431.1 5-04-2016 8:00 Pagina 2 L’educazione permanente Sfide e innovazioni per un sistema di rete territoriale a cura di Gina Chianese Ricerche tv FrancoAngeli Il presente volume è stato pubblicato con il contributo della Libera Università di Bolzano. Copyright © 2016 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy. L’opera, comprese tutte le sue parti, è tutelata dalla legge sul diritto d’autore ed è pubblicata in versione digitale con licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate 3.0 Italia (CC-BY-NC-ND 3.0 IT) L’Utente nel momento in cui effettua il download dell’opera accetta tutte le condizioni della licenza d’uso dell’opera previste e comunicate sul sito http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/it/legalcode Stampa: Geca Industrie Grafiche, Via Monferrato 54, 20098 San Giuliano Milanese Indice Introduzione, di Liliana Dozza pag. 7 Parte I Apprendere in età adulta tra transizioni, necessità e trasformazioni 1. Apprendimento trasformativo ed educazione degli adulti: il processo di trasformazione dei significati, di Chiara Biasin » 13 2. Work Based Learning. A challenging innovation for Italian Higher Education in the perspective of Lifelong Lear ning, di Reinhard Schmidt » 26 3. Lebenstiefes Lernen. Ein Streifzug durch die Fachliteratur, di Johann Kiem » 37 Parte II Educazione permanente, comunità e territorio 4. Welche Weiterbildung wollen wir?, di Martin Peer » 51 5. Il concetto di educazione permanente in Alto Adige. Südti- rol ed il suo sviluppo: i dati di sfondo, di Barbara Arcari e Bruno V. Turra » 59 6. L’educazione permanente in Alto Adige/Südtirol: visioni, con- testi, luoghi, significati. Un percorso in progress, di Gina Chianese » 113 Allegati I Focus Group. La griglia di sintesi » 129 I dati della Search Conference » 138 Le videointerviste » 145 5 Introduzione Il volume, curato da Gina Chianese, rappresenta un contributo di appro- fondimento e di ricerca sugli approcci di teoria e di teoria della pratica dell’Educazione permanente e al contempo fornisce una lettura informata sugli aspetti evolutivi in un sistema di rete territoriale. La duplice anima teorica e di ricerca sul campo che caratterizza il volu- me prende forma nelle due parti in cui esso si articola. Nella prima parte, il tema dell’apprendimento in età adulta viene af- frontato da Chiara Biasin secondo la prospettiva teorico-metodologica del transformative learning fornendo sia una disamina teorico-conoscitiva sia un’esemplificazione pratico-applicativa. Il contributo di Biasin – che pro- pone una visione dell’educazione degli adulti in chiave di riflessione criti- ca, autoeducazione, emancipazione – e quello di Johannes Kiem – che en- tra nel merito del valore degli apprendimenti in senso profondo (lifedeep) ricchi, sempre, di uno spessore cognitivo e di un colore affettivo-emotivo – sono accomunati da una concezione di apprendimento per tutta la vita (life- long) e nei molteplici contesti della vita (lifewide) interessata a continuare a costruire e a ristrutturare orizzonti di senso e di esistenza nel corso del- la vita. Altrettanto, di grande attualità è la prospettiva del Work Based Learning analizzata in modo chiaro ed approfondito da Reinhard Schmidt. Si trat- ta di un orientamento che connette tre settori dell’educazione degli adul- ti tradizionalmente separati soprattutto in Italia: formazione professiona- le, alta formazione e processi di Educazione permanente. L’approccio Work Based Learning attribuisce valore allo sviluppo di competenze in contesti non solo formali, ma anche non-formali e informali da considerarsi com- ponenti sostanziali del programma di studio di Bachelor, Master e Dotto- rato. Un orientamento, questo, rispetto al quale l’Italia, pur essendo stata capofila (con il Consorzio E-Form) del Progetto Europeo Developing Euro- pean Work Based Learning Approaches and Methods, si è dimostrata fino 7 ad ora molto riluttante prevedendo a livello di istruzione universitaria so- lo brevi tirocini pratici di connessione tra istruzione e lavoro. Un discorso analogo potrebbe essere fatto riguardo all’alternanza scuola-lavoro, intro- dotta in Italia dalla Legge 107/2015, che comporterà una profonda innova- zione nei modelli organizzativi, gestionali e pedagogici: di diritti e dove- ri di ciascun partner coinvolto, così come di auto-valutazione e valutazione, di monitoraggio e continua ridefinizione dei risultati di apprendimento at- tesi (e/o profili professionali), espressi in termini di competenze, contenuti e obiettivi dei corsi. Nella seconda parte del volume si dà spazio ai contributi della ricerca L’educazione permanente in Alto Adige: aspetti evolutivi in un sistema di rete territoriale, finanziata con fondi FSE. Fondativo e “sensibile al contesto” è il contributo di Martin Peer che di- scute “il tipo di formazione che vogliamo”, quindi il “canone” dell’educa- zione permanente in Alto Adige/Südtirol, laddove Barbara Arcuri e Bruno Turra forniscono un’accurata descrizione dei dati di sfondo e delle poten-
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