It1120027 Zps

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

It1120027 Zps IT1120027 ZPS ALTA VALSESIA E VALLI OTRO, VOGNA, GRONDA, ARTOGNA E SORBA comune: Alagna Valsesia, Campertogno, Carcoforo, Piode, Rassa, Rima San Giuseppe, Rimasco, Riva Valdobbia (VC) superficie (ha): 18.936 stato di protezione: Parco naturale dell'Alta Val Sesia e dell'Alta Val Strona (L.R. 19/09) (parziale) Caratteristiche generali La ZPS, la sesta per estensione a livello regionale, occupa una vasta area della porzione occidentale della Val Sesia, laddove la linea di cresta del bacino imbrifero è condiviso con la Val Sessera a sud, la Valle d’Aosta a ovest, e con la Valle Anzasca a nord. La ZPS è collocata per tre quarti della sua superficie oltre il limite superiore del bosco ed è quindi caratterizzata dal tipico paesaggio alto alpino. Sulle falde sud-orientali del Monte Rosa persistono ancora ghiacciai e nevai mentre ovunque è visibile l’azione di modellamento esercitata dai ghiacciai durante le glaciazioni pleistoceniche; forme evidenti del glacialismo sono le rocce montonate, i depositi morenici, i laghetti alpini situati nella testata delle valli e le torbiere ad essi collegate. Praterie e praterie rupicole, anch’esse molto diffuse, si alternano alle quote più basse con radi cespuglieti ed ampi arbusteti alpini di ontano verde (Alnus viridis ). La vegetazione forestale risulta invece molto ridotta ed è costituita in prevalenza da faggete e da boschi di conifere, in particolare lariceti e abetine. Questo settore delle Alpi Pennine essendo caratterizzato da creste e cime poste per lo più a quote elevate, non è interessato, se non marginalmente, dal passo migratorio, per cui gran parte delle specie di uccelli è nidificante estivo, migratore altimetrico stagionale o stanziale. Risulta invece molto importante come sito riproduttivo per numerose specie ornitiche alpine, in particolare per i tipici galliformi alpini di ambiente aperto e forestale. Tra il resto della zoocenosi si contano numerose specie di mammiferi ed alcune specie di interesse comunitario come il lepidottero Parnassius apollo , tipica presenza alpina; di grande valore zoogeografico sono i coleotteri carabidi (70 specie segnalate) che, nel complesso del Monte Rosa, hanno la più importante componente endemica di tutte le Alpi Occidentali. Scorcio della Valle Otro Ambienti e specie di maggior interesse Nella ZPS sono note circa 70 specie di uccelli, pari a quasi il 60% di quelle note in tutta la Val Sesia (circa 109), di cui 11 inserite nell’Allegato I della Direttiva Uccelli. Si tratta in gran parte di specie nidificanti, in ragione del fatto che questo settore alpino non è interessato, se non marginalmente, dal passo migratorio. Gli ambienti aperti alpini sono frequentati da numerose specie, tra le quali per importanza conservazionistica spiccano la coturnice ( Alectoris graeca saxatilis ) e la pernice bianca alpina (Lagopus mutus helveticus ), due galliformi che qui trovano gli habitat adatti per la nidificazione e le cui popolazioni risultano stabili. Le praterie e le pietraie sono frequentate anche dai tipici passeriformi alpini come fringuello alpino ( Montifringilla nivalis ), sordone ( Prunella collaris ), culbianco ( Oenanthe oenanthe ), codirosso spazzacamino ( Phoenicurus ochruros ) e stiaccino ( Saxicola Lophophanes cristatus rubetra ). Le pareti rocciose sono gli habitat d’elezione del corvo imperiale (Corvus corax ), del gracchio alpino ( Pyrrhocorax graculus ), della rondine montana ( Ptyonoprogne rupestris ) e del bellissimo picchio muraiolo (Tichodroma muraria ). Nei boschi si possono contattare quasi due terzi delle specie note nell’area. Fringuelli, cince, silvidi e tordi sono i gruppi più rappresentati con le tipiche presenze dei boschi di conifere come crociere ( Loxia curvirostra ), cincia dal ciuffo ( Lophophanes cristatus ), regolo ( Regulus regulus ), bigiarella (Sylvia curruca ) e merlo dal collare ( Turdus torquatus ). Non mancano la nocciolaia ( Nucifraga caryocatactes ), il picchio nero ( Dryocopus martius ), la civetta capogrosso (Aegolius funereus ) qui presente con alcune coppie nidificanti, e gli altri due galliformi alpini: il gallo forcello (Tetrao tetrix tetrix ) e il francolino di monte (Bonasa bonasia ). Stato di conservazione e minacce Le aspre morfologie di questo complesso vallivo hanno fortemente limitato le attività antropiche, garantendo, di conseguenza, un buon grado di conservazione del patrimonio naturale e forestale e quindi dell’avifauna legata a questi ambienti. Tuttavia, pur essendo scarsamente vulnerabile, alcune attività legate alla fruizione turistica dell’area sono considerate rischiose per la conservazione di alcune specie. In particolare la realizzazione di nuovi impianti sciistici e la pratica di attività sportive, come l’eliski, potrebbero avere un impatto negativo, almeno localmente, soprattutto se interessano le aree di svernamento dei galliformi, per il disturbo e per il rischio di collisione con i cavi . Aegolius funereus Cenni sulla fruizione Le valli della ZPS sono percorse da numerosi itinerari escursionistici, sia estivi sia invernali. È possibile inoltre effettuare impegnative ascensioni sulle cime del versante valsesiano del Monte Rosa Riferimenti bibliografici e informatici: Alpi.Agro.Forest, 2012 – Studio dell’ornitofauna in Valsesia: nuovo monitoraggio 2009-2011. Programma di cooperazione transfrontaliera italia-svizzera – Interreg “Indagine naturalistica e variabilità ambientale: dalla banca dati all’azione comune” . Bordignon L., 1993 - Gli uccelli dellaValsesia-Club alpino italiano sezione valsesia. Tip. di Borgosesia, Borgosesia (Vc) . Bordignon L., Pescarolo R., 1990 - Nidificazione del Francolino di monte, Bonasa bonasia , in Valsesia (Vercelli). Riv. Ital. Orn. , II-60 (3/4): 192 . I.P.L.A.,1985 - Piano Naturalistico del parco Naturale dell' Alta Valle Sesia. Regione Piemonte. Assessorato alla Pianificazione Territoriale e Parchi Naturali . (redatto) . I.P.L.A (a cura di), 2005 – Biodiversità. Indagine naturalistica sugli aspetti rilevanti nella provincia di Vercelli. Provincia di Vercelli . Pavia M., Boano G., 2009 - Check-list degli Uccelli del Piemonte e della Valle d'Aosta aggiornata al dicembre 2008. Riv. Ital. Orn., 79: 23-47 . Rondinini C., Battistoni A., Peronace V., Teofili C. (eds.), 2013 - Lista Rossa IUCN dei Vertebrati Italiani. Comitato Italiano IUCN e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Roma . Toffoli R., Boano G., Calvini M., Carpegna F., Fasano S., 2007 - La migrazione degli uccelli in Piemonte: stato attuale delle conoscenze ed individuazione delle principali direttrici di volo. Regione Piemonte – Osservatorio Regionale sulla Fauna Selvatica: 1-248 . Crediti fotografici: Valle Otro: tampe http://www.panoramio.com/photo/11904362 (CC BY SA 3.0) Aegolius funereus : Denali National Park and Preserve https://www.flickr.com/photos/denalinps/7137001023 (CC BY 2.0) Bonasia bonasia : Michael Haeckel https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Tetrastes_bonasia_2.jpg (CC BY SA 3.0) Lophophanes cristatus : Mark Medcalf https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Lophophanes_cristatus_-Avimore,_Scotland-8a.jpg (CC BY 2.0) Bonasa bonasia .
Recommended publications
  • Studio D'incidenza
    Provincia di Vercelli Piano Faunistico – Venatorio Provinciale 2012 – 2017 (art. 10 L. 157/92) STUDIO D’INCIDENZA Direttiva 79/409/CEE Direttiva 2009/147/CE Direttiva 43/92/CE D.P.R. 357/1997 D.P.G.R. n° 16/R/2001 Piano Faunistico – Venatorio Provinciale – 2012/2017 Studio di Incidenza INDICE 1 INTRODUZIONE............................................................................................... 2 SISTEMA DELLE AREE PROTETTE, RETE NATURA 2000 E METODOLOGIA DELLO 2 STUDIO DI INCIDENZA………………………………………………………………………………………………… 3 3 STRUMENTI URBANISTICI, VINCOLI TERRITORIALI E RAPPORTO TRA I CONTENUTI E GLI OBIETTIVI DEL PIANO FAUNISTICO – VENATORIO PROVINCIALE CON ALTRI PIANI O PROGRAMMI……………………………………………………………………………………………………… 7 3.1 Piano Territoriale Regionale (P.T.R.)……………………………………………………………....... 7 3.2 Piano Territoriale Provinciale (P.T.P.)…………………………………………………………………. 10 3.3 Rapporto tra i contenuti e gli obiettivi del Piano Faunistico – Venatorio Provinciale con altri piani o programmi………………………………………………………………. 12 4 INQUADRAMENTO DEL PIANO FAUNISTICO – VENATORIO PROVINCIALE……............ 13 5 INQUADRAMENTO TERRITORIALE E AMBIENTALE DELL’AREA………………………………...... 16 5.1 Dati identificativi dell’area……………………………………………………………………………………. 16 5.2 Caratterizzazione climatica…………………………………………………………………………………… 16 5.3 Inquadramento geologico, geomorfologico ed idrogeologico……………………………… 18 5.4 Uso reale del suolo………………………………………………………………………………………………. 22 5.5 Inquadramento vegetazionale e faunistico…………………………………………………………. 23 6 ANALISI DEGLI IMPATTI GENERICI
    [Show full text]
  • Programma Convegno Associazioni Fondiarie, Uno Strumento Per Ritornare a Vivere I Territori Montani
    “Dal riso al Rosa” Incontro tra le Aree protette dell'Alto Piemonte PROGRAMMA CONVEGNO ASSOCIAZIONI FONDIARIE, UNO STRUMENTO PER RITORNARE A VIVERE I TERRITORI MONTANI. ESPERIENZE A CONFRONTO Sabato 15 dicembre 2018, ore 09.30 Centro Congressi Palazzo d’Adda – Varallo (VC) Combattere lo spopolamento di colline e montagne piemontesi, ricomponendo il puzzle delle proprietà terriere frammentate e dei campi abbandonati, attraverso la costituzione di libere associazioni fondiarie è l’obiettivo della legge regionale n. 21 del 2 novembre 2015 “Disposizioni per favorire la costituzione delle associazioni fondiarie e la valorizzazione dei terreni agricoli e forestali”. Senza interferire con il diritto di proprietà, che non viene meno, la legge sull'associazionismo fondiario intende rilanciare l’attività agro-forestale e pastorale, incentivare turismo e produzioni locali, gestire il territorio rurale abbandonato o sottoutilizzato in modo intelligente e produttivo rivitalizzando l’agricoltura di montagna attraverso la ricostituzione di aree con coltivazioni di prodotti legati alle tradizioni colturali locali ed economicamente sostenibili e quindi facilitare la costituzione e il consolidamento di imprese agricole e zootecniche, garantire la conservazione del paesaggio e della biodiversità, nonché ridurre il rischio idrogeologico e di incendi. Si tratta di riprendere e rilanciare modelli di gestione "comunitaria" del territorio e delle sue risorse già presenti da secoli e talora ancora attivi sul nostro territorio (l'esperienza più nota è quella della
    [Show full text]
  • Rete Locale Giurisdizione
    RIEPILOGO RIEPILOGO Assetto attuale Nuovo assetto giurisdizioni giurisdizioni aggiornato km km Giurisdizione "A" RETE PRIMARIA 41,472 41,472 RETE PRINCIPALE 36,171 36,171 RETE SECONDARIA 21,706 21,706 RETE LOCALE 3,115 3,115 102,464 102,464 Giurisdizione "B" RETE PRIMARIA 43,432 27,657 RETE PRINCIPALE 29,652 11,805 RETE SECONDARIA 95,538 55,481 RETE LOCALE 13,786 12,863 182,408 107,806 Giurisdizione "C" RETE PRIMARIA 64,397 72,472 RETE PRINCIPALE 17,350 31,352 RETE SECONDARIA 138,291 131,286 RETE LOCALE 43,832 33,477 263,870 268,587 Giurisdizione "D" RETE PRIMARIA 50,563 45,348 RETE PRINCIPALE 44,262 48,107 RETE SECONDARIA 92,165 139,227 RETE LOCALE 13,960 25,238 200,950 257,920 Giurisdizione "E" RETE PRIMARIA 61,261 74,176 RETE PRINCIPALE 11,545 11,545 RETE SECONDARIA 122,464 122,464 RETE LOCALE 23,669 23,669 218,939 231,854 Totale estesa chilometrica strade provinciali 968,631 968,631 Totale estesa chilometrica suddivisa per tipologia di rete - RETE PRIMARIA 261,125 - RETE PRINCIPALE 138,980 - RETE SECONDARIA 470,164 - RETE LOCALE 98,362 968,631 Aggiornamento: Marzo 2017 1/1 Giurisdizione "A" GIURISDIZIONE "A" S.P. DENOMINAZIONE km RETE PRIMARIA Di Alagna 299 41,472 tratto: Roccapietra (km 51+300) - Alagna Valsesia totale rete primaria 41,472 RETE PRINCIPALE 9 Di Valle Mastallone - "V. Lancia" 18,758 10 Di Valle Sermenza 17,413 totale rete principale 36,171 RETE SECONDARIA 79 S.P. 9 - Sabbia 2,053 80 S.P.
    [Show full text]
  • STATO CIVILE DEL DIPARTIMENTO DELL’AGOGNA 1 Collocazione Comune Descrizione Degli Atti Date Estreme
    REGISTRI DELLO STATO CIVILE DEL DIPARTIMENTO DELL’AGOGNA 1 collocazione comune descrizione degli atti date estreme 1 Boccioleto Atti di nascita 1806-14 Borgosesia Atti di nascita 1800-02 2 Borgosesia Atti di nascita 1806-09 3 Borgosesia Atti di nascita 1810-12 4 Borgosesia Atti di nascita 1813-14 Breia con Rocca Atti di nascita 1813 Campello Atti di nascita 1813 Campertogno con Mollia e Pietre Atti di nascita 1813 Gemelle 5 Cellio Atti di nascita 1809-12 6 Cellio Atti di nascita 1813-14 Civiasco Atti di nascita 1807-14 7 Cravagliana con Sabbia Atti di nascita 1813 Morondo con Rocca Atti di nascita 1806-13 Quarona Atti di nascita 1806-11 e 1813 8 Rimasco con Rima, S. Giuseppe, Atti di nascita 1812-13 Carcoforo, Ferrate e Fervento Rimella Atti di nascita 1813 Rocca Atti di nascita 1806-14 9 Rossa Atti di nascita 1813 Scopa con Balmuccia, Scopello, Atti di nascita 1811-13 (c) ARCHIVIOPila e Vocca DI STATO VARALLO 9 Valduggia Atti di nascita 1813 Varallo con Valmaggia Atti di nascita 1806-08 1 I registri sono stati estrapolati dagli archivi storici dei rispettivi comuni, in deposito presso la Sezione di Archivio di Stato di Varallo. I registri sono tutti inventariati analiticamente per nominativo. (inventario consultabile presso la sala studio) 1 10 Varallo Atti di nascita 1809-12 11 Varallo Atti di nascita 1812-14 Vocca Atti di nascita 1806-10 e 1813 12 Boccioleto con Rossa Atti di matrimonio 1807-14 13 Borgosesia Atti di matrimonio 1801-10 14 Borgosesia Atti di matrimonio 1811-14 15 Campertogno con Mollia e Pietre Atti di matrimonio 1813 Gemelle Cellio Atti di matrimonio (con tavole alfabetiche 1813-14 dal 1806 al 1810) Civiasco Atti di matrimonio 1807-08 Cravagliana con Sabbia Atti di matrimonio 1813 Morondo Atti di matrimonio 1806 e 1808-09 16 Quarona Atti di matrimonio 1807-09 Rimasco con Rima, S.
    [Show full text]
  • La Ferrovia Della Valsesia
    NORD LA FERROVIA DELLA VALSESIA 24 25 NORD LA FERROVIA DELLA VALSESIA 54,1 KM 1881-1886 2014 2015 LA LINEA Inoltrarsi nella valle più verde d’Italia in treno, alla scoperta di paesaggi PIEMONTE diversi (da quello della pianura padana a quello montano), lasciandosi NOVARA-VARALLO SESIA (VC) stupire dalla bellezza della natura e dall’arte dell’uomo, fino a raggiungere Varallo e il suo Sacro Monte (la “Nuova Gerusalemme”), il più antico del Piemonte, costruito in varie tappe tra il 1486 e il 1713 (vedi box di appro- fondimento). Tutto ciò è la Ferrovia della Valsesia, lunga circa 51 km, che VERBANIA collega la stazione di Vignale a quella di Varallo Sesia. La sua costruzione ebbe inizio nel 1881 ed il primo tratto, di circa 26 km tra Vignale e Roma- gnano Sesia, venne inaugurato il 22 febbraio 1883. Negli anni successivi BIELLA furono realizzati i tronchi successivi, fino alla inaugurazione dell’intera linea NOVARA TORINO fino a Varallo Sesia avvenuta il 12 aprile 1886. Da Vignale, la linea era collegata alla stazione di Novara attraverso un tratto, di poco più di 3 km, VERCELLI ALESSANDRIA già attivo fin dal 1855 perché facente parte della linea Arona-Alessandria (e della Novara-Domodossola). La ferrovia garantì per circa un secolo gli scambi tra la pianura e le aree produttive della Valsesia. Dal 15 settembre 2014, il servizio viaggiatori è stato sospeso ed autosostituito; il tratto Nova- ra-Romagnano Sesia è ancora utilizzato per il servizio merci per la cartiera ASTI Kimberly, mentre il tronco Romagnano Sesia-Varallo Sesia è utilizzato esclu- CUNEO sivamente per la circolazione occasionale di treni turistici.
    [Show full text]
  • ALLUVIONI in VALSESIA (Dal Medio Evo Ai Giorni Nostri)
    REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE SERVIZI TECNICI DI PREVENZIONE Quaderno n. 14 ALLUVIONI IN VALSESIA (Dal Medio Evo ai giorni nostri) BANCA DATI GEOLOGICA Settembre 1999 IN COPERTINA: Alagna. Frazioni Ronco e Pedemonte prima (fotografia in alto) e dopo (fotografia in basso ) l’alluvione del 1° Ottobre 1919. Pubblicazione in distribuzione gratuita presso la Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione della Regione Piemonte, via Pisano 6, 10152 Torino (Tel. 011-4321381) Stampato presso il Centro Stampa della Regione Piemonte REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE SERVIZI TECNICI DI PREVENZIONE Quaderno n. 14 ALLUVIONI IN VALSESIA (Dal Medio Evo ai giorni nostri) Elvise Fontana Revisione e predisposizione per la stampa a cura del Settore Studi e Ricerche Geologiche Sistema Informativo Prevenzione Rischi, Biella. Con la collaborazione di Giampani Claudia (*) (*) collaboratore esterno CSI Piemonte I N D I C E PREMESSA............................................................................................................................ 3 ALLUVIONI STORICHE............................................................................................................... 5 1277 - 1310 (?) BASSA VALLE ................................................................................................. 5 1493 - VARALLO, ISOLELLA, ROGGIA MORA ............................................................................ 5 1640 - NOTIZIE: RIVA VALDOBBIA E DOCCIO ........................................................................... 5 1654
    [Show full text]
  • Roberto Fantoni E Ornella Maglione
    IL LEGNO E LA PIETRA I BORGHI RURALI DELL’ALTA VALSESIA Roberto Fantoni e Ornella Maglione relazione presentata al convegno Borghi montani e case d’artista XXV edizione degli Incontri tra/montani San Fedele Intelvi, 3-5 ottobre 2014 © Gruppo Walser Carcoforo e Centro Studi Walser Rimella dicembre 2015 È consentita la riproduzione e la diffusione dei testi, previa autorizzazione del Gruppo Walser Carcoforo e dell’associazione Incontri Tra/Montani, purché non abbia scopi commerciali e siano correttamente citate le fonti. IL LEGNO E LA PIETRA I BORGHI RURALI DELL’ALTA VALSESIA Roberto Fantoni (1) e Ornella Maglione (2) (1) Gruppo Walser Carcoforo (2) Centro Studi Walser Rimella Il processo di popolamento della montagna 1995) e la fondazione collettiva di Rima da parte valsesiana, che concluse la fase di dissodamento di dieci capifamiglia alagnesi (FANTONI e iniziata attorno al Mille nelle aree di pianura, si FANTONI, 1995; RIZZI, 2004). Carcoforo (1305 m) realizzò in un periodo abbastanza lungo ad opera e Rima (1411 m), che costituiscono gli ultimi di coloni walser e valsesiani. insediamenti in ordine cronologico, furono i punti Il progetto è chiaramente espresso negli atti di più elevati raggiunti dalla colonizzazione fondazione dei nuovi insediamenti. Nel 1270 il valsesiana e walser nelle valli del Sesia1. La loro capitolo di S. Giulio d’Orta concedeva a titolo ubicazione, per condizioni morfologiche e enfiteutico a coloni walser l’alpe Rimella affinché climatiche, può essere ritenuta prossima al limite vi potessero costruire case e mulini e impiantare ecologico per una comunità dedita ad agricoltura prati e campi (FORNASERI, 1958, d. CXIII; RIZZI, ed allevamento.
    [Show full text]
  • Rankings Municipality of Piode
    10/1/2021 Maps, analysis and statistics about the resident population Demographic balance, population and familiy trends, age classes and average age, civil status and foreigners Skip Navigation Links ITALIA / Piemonte / Province of Vercelli / Piode Powered by Page 1 L'azienda Contatti Login Urbistat on Linkedin Adminstat logo DEMOGRAPHY ECONOMY RANKINGS SEARCH ITALIA Municipalities Powered by Page 2 Alagna Valsesia Stroll up beside >> L'azienda Contatti Login Urbistat on Linkedin Crova AdminstatAlbano logo DEMOGRAPHY ECONOMY RANKINGS SEARCH Vercellese DesanaITALIA Alice Castello Fobello Alto Sermenza Fontanetto Po Arborio Formigliana Asigliano Gattinara Vercellese Ghislarengo Balmuccia Greggio Balocco Guardabosone Bianzè Lamporo Boccioleto Lenta Borgo d'Ale Lignana Borgo Vercelli Livorno Ferraris Borgosesia Lozzolo Buronzo Mollia Campertogno Moncrivello Carcoforo Motta de' Conti Caresana Olcenengo Caresanablot Oldenico Carisio Palazzolo Casanova Elvo Vercellese Cellio con Breia Pertengo Cervatto Pezzana Cigliano Pila Civiasco Piode Collobiano Postua Costanzana Prarolo Cravagliana Quarona Crescentino Quinto Vercellese Rassa Rimella Rive Roasio Ronsecco Powered by Page 3 Rossa L'azienda Contatti Login Urbistat on Linkedin Provinces Rovasenda Adminstat logo DEMOGRAPHY ECONOMY RANKINGS SEARCH Salasco ALESSANDRIAITALIA Sali Vercellese ASTI Saluggia BIELLA San Germano CUNEO Vercellese NOVARA San Giacomo TORINO Vercellese Santhià VERBANO- CUSIO-OSSOLA Scopa VERCELLI Scopello Serravalle Sesia Stroppiana Tricerro Trino Tronzano Vercellese Valduggia
    [Show full text]
  • Sacro Monte Di Varallo
    SACRI MONTI DI PIEMONTE E LOMBARDIA - UNESCO WORLD HERITAGE Briga (CH) SACRO MONTE DI VARALLO Locarno (CH) Surface area: 22 hectares United Nations Sacri Monti del Piemonte Riserva speciale DOMODOSSOLA Educational, Scientific and e della Lombardia Sacro Monte Cultural Organization Iscritti nella lista del Patrimonio di Varallo Lugano (CH) Mondiale nel 2003 Elevation: 455 - 650 metres GHIFFA SS33 Environment: Mountain SS34 Verbania OSSUCCIO SS340 Aosta-Ginevra (CH) VARESE Como Sacro Monte VARALLO ORTA A26 SP229 A9 OROPA A8-A26 A5 SP299 A8 SP144 Borgomanero di Varallo Biella Romagnano SP338 Venezia SP230 A4 PROTECTED AREA Cuorgné Ivrea The Sacro Monte di Varallo is the most important of the SS565 A4-A5 Novara MILANO Valperga pre-alpine Sacro Monte both for its artistic and historical Vercelli Bologna BELMONTE A4 Firenze significance and for its naturalistic make-up, rich in SP460 Roma M. Dallago SP590 A26-A4 A26 autochthonous and exotic plants arranged following the Serralunga Photo SP457 Casale Monferrato patterns of the Italian Renaissance gardens which aimed at CREA TORINO emphasizing the nearby architectural structures. Although Savona Moncalvo Alessandria-Genova the territory of the Reserve has been profoundly altered by man, after years of gradual abandonment, the forest covering has slowly been returning floral elements that Access to the Sacred Mount is free of charge have developed and today accounts for more than 421 HOW TO GET THERE species. Inside the sacred area, the natural environment Note: Access by bus is subject to specific rules and payment has been strongly shaped by man to resemble the typical Info and permits: Municipal Police of Varallo - tel +39 0163 562727 gardens of Renaissance Italy.
    [Show full text]
  • Progettiprogetti Deldel Territorioterritorio
    PIANOPIANO NAZIONALENAZIONALE DIDI RIPRESARIPRESA EE RESILIENZARESILIENZA II progettiprogetti deldel territorioterritorio Dossier al 31 marzo 2021 NEXT GENERATION PIEMONTE IL CONTRIBUTO DEL PIEMONTE ALL’ELABORAZIONE E ALL’IMPLEMENTAZIONE DEL PNRR Veniamo da un anno tra i più difficili della nostra storia e anche se l’emergenza sanitaria assorbe la maggior parte delle nostre energie non deve toglierci, però, la capacità di guardare avanti e progettare il nostro futuro. Per il Piemonte è un momento storico. Entro il mese di aprile la Giunta regionale licenzierà una serie di documenti di programmazione strategica che definiranno le linee di indirizzo per lo sviluppo del Piemonte dei prossimi 10 anni. Decisioni che spesso vengono prese all’interno dei palazzi, ma che noi vogliamo costruire insieme al territorio, raccogliendo il contributo di tutti, inclusi i nostri giovani, che sono i veri proprietari del futuro. L’esperienza a Bruxelles mi ha insegnato che occorre contribuire a indirizzare le risorse economiche, affinché possano rispondere alle reali esigenze del nostro tessuto economico e sociale. E oggi abbiamo a disposizione cifre che, probabilmente, non vedremo mai più. Saremo competitivi se sapremo individuare e condividere progetti con immediate ricadute sui territori e se sapremo “fare squadra” a livello nazionale. Questo documento è il nostro contributo all’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E siamo orgogliosi di dire che è il contributo del Piemonte, non della Regione Piemonte. Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte DA “RIPARTI PIEMONTE” A “NEXT GENERATION PIEMONTE” Quando, nei primi mesi del 2020, l’epidemia da Sars Con questo stesso approccio abbiamo letto l’opportunità, per il Covid2 ha iniziato a colpire la popolazione e l’economia nostro territorio offerta da Next Generation EU e dagli piemontese e italiana, la nostra regione già stava soffrendo strumenti che in tale quadro sono stati prefigurati dall’Unione una grave crisi, legata ai profondi cambiamenti di scenario Europea.
    [Show full text]
  • Allegato A24 RELAZIONE VINCOLI TERRITORIALI, URBANISTICI ED
    Allegato A24 RELAZIONE VINCOLI TERRITORIALI, URBANISTICI ED AMBIENTALI Rif. 83-268 E.ON Produzione Centrale di Livorno Ferraris S.p.A. Istanza AIA Centrale di Livorno Ferraris (VC) 2 INDICE 1 UBICAZIONE DEL SITO ED INQUADRAMENTO TERRITORIALE...........................................3 2 INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO ........................................................................................4 2.1 PIANO TERRITORIALE REGIONALE GENERALE...................................................................4 2.2 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DELLA PROVINCIA DI VERCELLI ........................................................................................................................................10 2.2.1 Assetto naturalistico e paesistico .........................................................................................11 2.2.2 Assetto storico culturale e ambientale..................................................................................13 2.2.3 Assetto idrogeologico ...........................................................................................................15 2.2.4 Assetto insediativo e infrastrutturale ..................................................................................19 2.2.5 Conclusioni ..........................................................................................................................21 2.3 PIANI REGOLATORI GENERALI COMUNALI .......................................................................22 2.3.1 Piano Regolatore Generale Comunale del Comune
    [Show full text]
  • Direzione Ambiente, Governo E Tutela Del Territorio Settore Valutazioni Ambientali E Procedure Integrate
    Regione Piemonte – Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio Settore Valutazioni ambientali e procedure integrate Fase di VERIFICA della Procedura di VIA AVVISO AL PUBBLICO DI AVVENUTO DEPOSITO DEGLI ELABORATI Data di pubblicazione sul sito web: 24 novembre 2016 Progetto : “Nuovo Metanodotto di trasporto della Valsesia” Localizzazione : Comuni di Quarona, Borgosesia Varallo, Vocca, Balmuccia, Scopa, Scopello, Pila, Piode, Campertogno, Mollia, Riva Valdobbia, Alagna Valsesia, in provincia di Vercelli. Descrizione: il progetto consiste nella realizzazione di una condotta interrata per il trasporto gas metano per servire un’ampia zona della provincia di Vercelli attualmente non metanizzata. Proponente : Energia Rete Gas _______________ Autorità competente : Regione Piemonte Procedimento : Fase di VERIFICA e della procedura di VIA (art. 10, l.r. 40/1998); codice: 2016- 20/VER Data di presentazione istanza : 11 novembre 2016 Modalità di consultazione degli atti : - presso l’Ufficio di deposito progetti – Via Principe Amedeo, 17 - Torino (orario di apertura al pubblico: 9:30/12:00 dal lunedì al venerdì) - presso gli Uffici dei Comuni di Quarona, Borgosesia Varallo, Vocca, Balmuccia, Scopa, Scopello, Pila, Piode, Campertogno, Mollia, Riva Valdobbia, Alagna Valsesia. - sul sito web della Regione alla pagina http://via.regione.piemonte.it/index.htm Struttura responsabile del procedimento: Competitività del Sistema Regionale (riferimenti disponibili sul sito web della Regione Piemonte, alla pagina: http://www.regione.piemonte.it/governo/org/index.htm
    [Show full text]