Progettiprogetti Deldel Territorioterritorio
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PIANOPIANO NAZIONALENAZIONALE DIDI RIPRESARIPRESA EE RESILIENZARESILIENZA II progettiprogetti deldel territorioterritorio Dossier al 31 marzo 2021 NEXT GENERATION PIEMONTE IL CONTRIBUTO DEL PIEMONTE ALL’ELABORAZIONE E ALL’IMPLEMENTAZIONE DEL PNRR Veniamo da un anno tra i più difficili della nostra storia e anche se l’emergenza sanitaria assorbe la maggior parte delle nostre energie non deve toglierci, però, la capacità di guardare avanti e progettare il nostro futuro. Per il Piemonte è un momento storico. Entro il mese di aprile la Giunta regionale licenzierà una serie di documenti di programmazione strategica che definiranno le linee di indirizzo per lo sviluppo del Piemonte dei prossimi 10 anni. Decisioni che spesso vengono prese all’interno dei palazzi, ma che noi vogliamo costruire insieme al territorio, raccogliendo il contributo di tutti, inclusi i nostri giovani, che sono i veri proprietari del futuro. L’esperienza a Bruxelles mi ha insegnato che occorre contribuire a indirizzare le risorse economiche, affinché possano rispondere alle reali esigenze del nostro tessuto economico e sociale. E oggi abbiamo a disposizione cifre che, probabilmente, non vedremo mai più. Saremo competitivi se sapremo individuare e condividere progetti con immediate ricadute sui territori e se sapremo “fare squadra” a livello nazionale. Questo documento è il nostro contributo all’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E siamo orgogliosi di dire che è il contributo del Piemonte, non della Regione Piemonte. Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte DA “RIPARTI PIEMONTE” A “NEXT GENERATION PIEMONTE” Quando, nei primi mesi del 2020, l’epidemia da Sars Con questo stesso approccio abbiamo letto l’opportunità, per il Covid2 ha iniziato a colpire la popolazione e l’economia nostro territorio offerta da Next Generation EU e dagli piemontese e italiana, la nostra regione già stava soffrendo strumenti che in tale quadro sono stati prefigurati dall’Unione una grave crisi, legata ai profondi cambiamenti di scenario Europea. implicati dalla profonda trasformazione del modello Il Piemonte accetta la sfida di una fuoriuscita dallo scenario industriale e all’evoluzione dei mercati e della società. di crisi che coincida con una ripresa fondata sulla Proprio per promuovere in essere un ventaglio di politiche trasformazione, sul cambiamento, sul potenziamento delle integrate per rilanciare il sistema economico-produttivo e risorse e degli strumenti a disposizione delle nostre comunità, sociale del Piemonte, la Regione aveva condiviso con tutti gli con un valore che supera le contingenze emergenziali per enti locali e con il partenariato economico sociale un Piano proiettarsi come punto di forza strutturale delle economie e per la Competitività che razionalizzava e orientava tutte le della società. risorse disponibili in quella direzione. Nelle pagine che seguono si riassumono principi, sistemi, A fronte della crisi Covid, per la Regione Piemonte e tutto il modalità organizzative, partner dei territori che hanno partenariato locale, è stato naturale – seppur drammatico - concorso, con il coordinamento della Regione Piemonte, alla rileggere e riorientare il Piano per la Competitività per far definizione di una strategia di recovery fondata sul fronte ai bisogni più emergenti e, al contempo, già pensare a cambiamento strutturale reso possibile dal progetto Next porre le basi per ricostruire: è questa la logica che ha guidato Generation EU. l’elaborazione del programma strategico Riparti Piemonte con il quale sono state promosse 159 misure per complessivi 1,792 miliardi di Euro a valere sul bilancio regionale e sui residui dei fondi strutturali per il periodo 2014-2020. L’esperienza del Piano per la Competitività prima, e della sua trasformazione nel programma Riparti Piemonte poi è stata caratterizzata dal sostegno a progettualità concrete, effettivamente e rapidamente cantierabili e individuate attraverso un confronto ampio e propositivo con gli enti locali, le rappresentanze datoriali e dei lavoratori, il terzo settore e, in generale, tutto il ricco tessuto di soggetti che partecipano alla vita della nostra regione. LA MOBILITAZIONE DELLA PROGETTUALITA’ DEI TERRITORI L’etimologia della parola “crisi” fa riferimento a un momento necessari all’operatività delle imprese, mediati dal lavoro della di giudizio: la pandemia, che investe anche la nostra Regione Conferenza Stato-Regioni, che oggi sono parte integrante del da ormai quattordici mesi, si può ben considerare come la corpus di legislazione emergenziale; hanno contribuito prova definitiva delle risorse, della forza, delle capacità di all’incremento della rete di contact-tracing prima, e della rete di solidarietà e di risposta dei nostri territori. punti vaccinali poi, facilitando la disponibilità di associazioni, Sin dal primo decreto nazionale, e dall’istituzione di singoli volontari, strutture nei loro territori. circoscritte zone rosse, è immediatamente risaltato il ruolo dei In sintesi, i Sindaci hanno nel complesso superato la prova Sindaci di Comuni, grandi, medi e piccoli, chiamati a una dell’epidemia in termini di leadership e governo del territorio, imprevedibile e straordinaria prova di leadership, che si è nella logica della leale collaborazione istituzionale. Per questo, articolata, per citare molti altri passaggi, nella la in coerenza con una filosofia ispirata ai principi di sussidiarietà, partecipazione attiva alla piattaforma di contact-tracing la Regione ha inteso riconoscere alle amministrazioni locali un territoriale, nel primo coordinamento con la Protezione Civile ruolo di primus inter pares nella fase di capillare coinvolgimento e le Forze dell’Ordine, nella distribuzione alla popolazione di e di mobilitazione delle energie e delle progettualità che le aiuti e dispositivi, nel monitoraggio della situazione nostre comunità hanno saputo esprimere, in qualche modo epidemiologica, nell’esercizio dei loro poteri, anche di disegnando non soltanto una exit strategy, ma un nuovo ordinanza, per configurare soluzioni specifiche per i loro paradigma sociale, culturale e produttivo dell’identità Comuni, nel contemperare la tutela della salute con la piemontese che ha saputo superare la crisi e rafforzare i legami fisiologia sociale e l’esercizio delle libertà personali ed tra le istituzioni per costruire il futuro della nostra Regione. economiche. Il carattere di eccezionalità della situazione ha reso evidente l’esigenza di un superamento delle tradizionali metodologie di Nell’arco di questi mesi, i Sindaci hanno svolto un ruolo concertazione, verso un concetto vero e proprio di mobilitazione insostituibile nel farsi portavoce, spesso con proposte bottom-up delle energie e delle risorse del territorio. tecnicamente articolate, delle istanze dei cittadini amministrati Certamente i Primi cittadini, e con loro tutte le forze su una varietà di temi; in particolare, hanno concorso alla economiche e sociali, hanno risposto con convinzione alla riconfigurazione del trasporto pubblico in connessione alle fasi richiesta di progettualità per il futuro. di apertura dei sistemi educativi; hanno tempestivamente Idee, prospettive, contributi si sono tradotti in progetti concreti concorso alle attività di prevenzione e gestione delle crisi e precisi che, con l’aiuto dei partner, sono stati raccolti in conseguenti al rilievo di focolai specifici; hanno fornito obiettivi strategici coerenti con i cluster di missione del PNRR, assistenza tecnica nell’elaborazione dei protocolli di settore, nello spirito di solidarietà e leale collaborazione istituzionale LA MOBILITAZIONE DELLA PROGETTUALITA’ DEI TERRITORI che contraddistingue lo stile amministrativo della nostra il partenariato istituzionale, economico, sociale e culturale, che Regione: l’obiettivo è fare squadra tra corpi intermedi, comprende le istituzioni pubbliche, le autorità cittadine e le territori, amministrazioni locali, nella convinzione che la sfida altre autorità pubbliche, i partner economici e le parti sociali, i si possa vincere insieme. pertinenti organismi che rappresentano la società civile, i Già nei mesi scorsi, abbiamo sottoposto, attraverso il partner ambientali e gli organismi responsabili della promozione Coordinamento delle Regioni, un pacchetto di misure di dell’inclusione sociale, dei diritti fondamentali, dei diritti delle rilevanza strategica per il Piemonte; nelle ultime settimane, persone con disabilità, della parità di genere e della non anche con il chiarirsi del quadro strategico complessivo, discriminazione. abbiamo proseguito in un confronto ampio con tutto il Il roadshow “Piemonte cuore d’Europa – Diamo forma al partenariato regionale e sui singoli territori provinciali. futuro”, dal 25 febbraio al 31 marzo, ha coinvolto tutti i Abbiamo così sollecitato e raccolto gli spunti di progettualità Comuni piemontesi e ha registrato la partecipazione di oltre che nascessero dalla rilevazione di un fabbisogno, e che 2.500 stakeholder in 11 incontri territoriali a Novara, Vercelli, sapessero proporre percorsi concreti di risposta in una visione Verbania, Biella, Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Alba. organica e di sistema. Un focus particolare è stato dedicato alla consultazione dei È estremamente importante sottolineare che questa giovani tra i 18 e i 35 anni. Per loro e con loro è stata mobilitazione, e la risposta che ne è scaturita, ha visto organizzata la tappa “Piemonte 2027. NextGen per il attivarsi, assieme a tutte le strutture regionali, non solo i futuro”, sabato 20 marzo. soggetti più strutturati