‘L‘L GARABIUNGARABIUN PERIODICO DI INFORMAZIONE DEL COMUNE DI CASTELLETTO Anno II Numero 4 Autorizzazione Tribunale di n.573/2011 Dicembre 2013 Direttore Responsabile Filippo Senatore Direttore Editoriale Comune di Castelletto Cervo - Via XXV Aprile - Tel 0161 859116 Sommario

Alfredo Frassati 2

Lettera del Sindaco 3

Ordinanza Sindacale 3 urgente per taglio rami ed alberi interferenti con la linea ferroviaria Interruzione della cor- 4 rente elettrica

Nuova illuminazione e 4 gli altri lavori in corso

Contro la crisi il Comu- 5 ne promuove l’iniziativa “acquistiamo insieme”

Il taglio delle piante e 5 quelle lettere poco comprese L’Unione dei Comuni 6 “tra Baraggia e Brama- terra”

Mostra dei pittori biel- 7 lesi in occasione della di Filippo Senatore “Fera del Garabiun” ALFREDO FRASSATI Gli alunni della Prima- 8 ria di Castelletto Cervo Il 1° settembre 1959 la F.u.c.i. tenne il suo congresso a Torino. L’arcivescovo di Mila- raccontano i primi me- no Giovanni Battista Montini (futuro papa Paolo VI) nel suo discorso vibrante citò le si di scuola virtù eroiche dello studente Pier Giorgio morto nel luglio del ’25. Poi si recò in visita “Un grande uomo è 9 colui che non perde il privata dal padre anziano Alfredo. Un abbraccio fraterno tra un laico e un religioso. suo cuore di bambino” Chi era questo distinto signore piemontese? Alfredo Frassati era nato a presso La Storia del cinema 10 Biella il 28 settembre 1868. Nel 1890 si laureò in legge a Torino. Nel 1897 conseguì la Capitolo 1 - Il cinema delle origini libera docenza in diritto e procedura penale a Sassari. Nel frattempo era stato assunto come redattore della Gazzetta Piemontese. Nel 1894 rientrato dalla Germania ottenne Quando la Baraggia 11 era popolata dai lupi dalla madre un prestito di 15.000 lire con il quale riuscì ad estinguere una parte dei

La storia di Castelletto 11 debiti del giornale. Il direttore e propretario Luigi Roux saldò l’editore Favale. Così Cervo parte 2: Castel- Frassati divenne comproprietario e vice direttore della Gazzetta Piemontese che nel letto dal X al XIII secolo 1895 assunse il nome La Stampa. Informazioni utili al 12 Continua a pagina 2 cittadino Pagina 2

ALFREDO FRASSATI continua da pagina 1

Nel 1898 sposò Adelaide Ametis l’attenzione era rivolta alla mori- sione della stampa da parte delle dalla quale ebbe tre figli: Edda, bonda nonna materna, Linda A- autorità. Piegato dal dolore del morta a soli otto mesi, Pier Gior- metis. Quando il medico accertò le figlio la capitolazione avvenne gio e Luciana. Nel 1896 Roux fu condizioni disperate in cui versa- dopo le dimissioni del vicediretto- nominato senatore e Frassati as- va Pier Giorgio era troppo tardi re Luigi Salvatorelli. Così ricor- sunse la direzione della Stampa. per un rimedio. Il padre fece arri- dò Luigi Einaudi dopo la Libera- In poco tempo il giornale torinese vare direttamente da Parigi un zione nel maggio del ’45: potenziato dalla la tecnologia ger- siero sperimentale contro la polio- “l’avvento del fascismo totalitario manica delle rotative e da una melite. Tutto inutile. Pier Giorgio segnò la fine del giornalismo indi- redazione di talenti assunse una morì il 4 luglio. Ai funerali del pendente in Italia… I senatori dimensione nazionale. Alfredo giovane sventurato il padre notò Frassati (Stampa), Bergamini Frassati migliorò le condizioni un’insolita folla di centinaia di (Giornale d’Italia) furono obbliga- degli operai riducendo l’orario e torinesi umili e indigenti. Scoprì ti a vendere i propri diritti di pro- migliorando le condizioni dopo che il figlio di nascosto li prietà, rispettivamente al gruppo dell’ambiente di lavoro. In poco aveva aiutato con i suoi piccoli Fiat e al signor Armenise… tempo il giornale aumentò la tira- risparmi. Chiusi nel cupo dolore, Nell’intervallo fra il 1925 e il 1945 tura e la foliazione. Nel 1902 egli bersagliato da ingiurie e minacce questi giornali (compreso il Cor- ideò la Stampa Sportiva, sedici di morte da parte degli attivisti riere della Sera n.d.r.) si prostitui- pagine di supplemento settimana- fascisti, Frassati rimase al proprio rono. Divennero semplicemente le. Il quotidiano anticipò altri gior- posto di Via Davide Bertolot- degli arnesi di propaganda nelle nali in occasione del terremoti di ti. Mussolini già dal ’19 tramava mani del fascismo”. Frassati dedi- Messina e Reggio Calabria e il 28 per estrometterlo dal giornale. Nel cò gli ultimi anni della sua vita ad dicembre 1908 ne diede per prima ’19 La Stampa fece un ‘inchiesta un azione benefica di filantropia notizia grazie a Giuseppe Antonio sui misteriosi finanziamenti rice- in nome del figlio. Fondò istituti Borgese. In soli 10 anni Frassati vuti dal Popolo d’Italia dopo le di educazione per la gioventù a quintuplicò il numero delle copie informazioni gravi, precise e con- beneficio del poveri. Eseguì il te- vendute. Nel 1913 egli fu nomina- cordanti date Ida Dalser stamento di Pier Giorgio nei mini- to senatore e nel ’20 ambasciatore ex compagna e madre di Benito mi dettagli. Alfredo morì nella sia di Germania. Con l’avvento del Albino, figlio di Mussolini. casa di Pollone nel 1961 dopo aver fascismo la sua fiera opposizione Ida e Benito Albino subito l’umiliazione del rag. Val- gli costò la carriera diplomatica. furono perseguitati e rinchiusi in letta che gli impedì di ritornare al Dopo la marcia su Roma egli la- manicomio fino all’estremo sacrifi- suo giornale. Non vide sciò la carica di ambasciatore cio. Ida era forse testimone di fi- l’assunzione sugli altari del figlio d’Italia e ritornò nella sua Tori- nanziamenti dei servizi segreti beatificato dal Giovanni Polo II no.Nel 1924 gli squadristi torinesi francesi e inglesi al giornale di nel 1990. La figlia Luciana fu testi- tentarono un'incursione nella sua Mussolini? mone della santità del fratello e casa torinese fieramente respinta Nel frattempo Frassati aveva ce- orgogliosa di un padre conserva- dal figlio Pier Giorgio. La mattina duto un terzo della proprietà a tore illuminato che si convertì per del 30 giugno 1925 il figlio Pier Riccardo Gualino e Giovanni A- l’amore del figlio. Giorgio ebbe una strana emicrania gnelli, pur mantenendo la gerenza Questo Natale sia da esempio per e un’insolita inappetenza ma nes- del quotidiano. Nel 1925 il giorna- tutti noi laici e credenti. suno dei familiari fece caso perché le subì diffide, sequestri e sospen- Filippo Senatore Pagina 3 LETTERA DEL SINDACO Le notizie che arrivano da Non ci sarebbe da stupirsi della Tarsu, senza aumenti. immani fatiche e duro lavo- Roma, dagli atti del Gover- se contenesse anch’essa E’ complicato comprendere ro hanno regalato a noi una no, sono da crisi nera e non qualcuno dei soliti strata- quest’ingarbuglio burocra- vita migliore. Prendiamo lasciano tranquilli. A senti- gemmi governativi per ma- tico fiscale. esempio da loro, allora, e re loro, i ministri, sembra scherare altre tasse, come Tuttavia è giusto che anche diamoci da fare. “Basta invece che vada tutto bene, quella infilata tra le bollette voi siate consapevoli di co- piangere” come scrive Aldo ma nessuno ci crede più. per il pagamento della rac- me vanno le cose. Per parte Cazzullo nel titolo del suo Dicono di aver tolto l’Imu colta rifiuti. Difatti, delle nostra vi garantiamo che ultimo libro. Cominciamo sulla prima casa, poi invece tre che avete appena ricevu- faremo sempre e di tutto per con il nostro voto a manda- si scopre che non è vero, che to, due sole vanno a benefi- mantenere tasse e imposte re a casa i politicanti di esiste ancora in 3.000 Co- cio del Comune per pagare di nostra competenza le più mestiere, parolai senza arte muni su 8.000. la raccolta. Una va invece basse possibili, perché pos- né parte. Proviamo a dare Non da noi a Castelletto, allo Stato, per pagare il siate usare per le vostre fiducia a quelli che parlano per fortuna, perché noi ab- nuovo balzello di 30 cente- famiglie e le vostre aziende i semplice e chiaro e si impe- biamo deliberato simi su ogni metro quadra- soldi risparmiati. gnano a eliminare il mostro un’aliquota più bassa di to della vostra casa. Molti Come vedete, la situazione burocratico fiscale che ci quella normale. di voi avranno pensato ad economica e sociale generale opprime. Comunque è un vero caos! un aumento dell’imposta non è bella. E poi, sull’esempio e nel Una cosa è certa: lo Stato comunale, ma non è così! Se guardiamo indietro al ricordo dei nostri nonni vuole sempre più soldi e il Anzi, è tutto il contrario! tempo dei nostri padri e dei mettiamoci a lavorare, con governo, per soddisfarlo, Abbiamo perfino rifiutato il nostri nonni, ci accorgiamo impegno, senza contare inventa ogni giorno nuove contentino di 10 centesimi di stare, nonostante tutto, tutti i momenti le ore e dar tasse a carico di famiglie e al metro che il Governo ci ancora meglio di loro. Ab- troppo ascolto alla fatica, imprese. Non se ne può ha offerto, sempre a vostre biamo dimenticato le fatiche con dignità e umiltà. veramente più. L’ultima spese, per tenerci buoni. che facevano per ricavarsi il Il bel tempo, così, non tar- arrivata è la Iuc, (Imposta Non solo, non abbiamo ap- poco necessario per mante- derà a tornare. Unica Comunale). Che poi plicato nemmeno le nuove nere le proprie famiglie; la Buon Natale a tutti e Buon sia solo veramente comuna- più alte tariffe della Tares fame che hanno spesso pati- Anno Nuovo. le è ancora tutto da vedere. sui rifiuti, ma quelle vecchie to. Eppure, sopportando Renzo Selva

ORDINANZA SINDACALE URGENTE PER TAGLIO RAMI ED ALBERI INTERFERENTI CON LA LINEA FERROVIARIA

Gli articoli 52 e 55 del cinquanta metri dalla proprietà di privati ed delle siepi che possano,

D.P.R. 753/80 prescrivono rotaia più vicina. Pertan- adiacenti alle linee ferro- in caso di caduta per ef- che lungo i tracciati della to in considerazione viarie, viene emessa Or- fetto di eventi meteo, ferrovia è vietato far cre- dell’approssimarsi della dinanza Sindacale, con- i n t e r f e r i r e c o n scere piante o siepi che stagione invernale, visti i tingibile ed urgente, con l’infrastruttura, creando possano interferire con la potenziali gravi effetti l’imposizione di obbligo, condizioni di possibile sede ferroviaria e che le sulla sicurezza e regolari- a carico dei privati confi- pericolo per la pubblica coltivazioni a bosco poste tà del servizio ferroviario nanti con la sede ferro- incolumità, nonché inter- sui terreni adiacenti non provocati dalla caduta di viaria, del taglio degli ruzione di pubblico ser- possono distare meno di piante presenti su aree di alberi, degli arbusti, o vizio. Pagina 4 INTERRUZIONE DELLA CORRENTE ELETTRICA

Proprio nell’ultimo numero del riscaldamento? La scuola dovrà to portare il fatto a conoscenza del Garabiun avevamo parlato del rimanere chiusa? Le aziende subi- Prefetto. problema che può causare ranno disagi e danni di produzio- Questo è uno stralcio delle lettera l’interruzione dell’energia elettrica ne? del Sindaco a Enel e al Prefetto in e la mancanza di una adeguata Nonostante il disappunto espres- cui esprime “preoccupazione per i comunicazione in merito. Ancora so telefonicamente, nella speranza disagi che deriveranno ai cittadini; una volta l’Enel è intervenuta sul- di ottenere dei risultati che limi- agli anziani che saranno costretti a la linea elettrica interrompendo tassero i disagi, la risposta pur restare al freddo; alle cittadine che l’erogazione della corrente elettri- cordialissima, per carità, è stata non potranno preparare il pranzo; alle ca per ben sette ore continuative, chiusa ad ogni ripensamento con scuole che dovranno restare chiuse; dalle ore 8,30 alle ore 15,30, nella la seguente motivazione: “Agiamo alle aziende costrette a fermarsi. […] giornata di lunedì 16 dicembre; e in conformità delle norme vigenti. valutare la possibilità di eseguire questa volta è toccato al centro Potremmo anche intervenire per l’intervento previsto con modalità paese ed ai cantoni Mulino e Val- più periodi brevi, ma ci costerebbe meno gravose, frazionandolo, ad e- le. La comunicazione di interru- di più, e non ce lo possiamo per- sempio, in riprese di più breve durata, zione del servizio è giunta agli mettere”. L’intervento non ha po- nelle ore di metà mattinata e metà uffici comunali giovedì 12 dicem- tuto essere così modificato, tutta- pomeriggio; durante la pausa scolasti- bre. Appresa la notizia si è subito via Enel ha giustificato la necessi- ca di Natale; o addirittura posticipan- cercato di capire come sia possibi- tà e l’inderogabilità dolo, se possibile, alla fine le un’interruzione di ben sette ore dell’l’intervento stesso così dell’inverno’. Nella speranza che continuative (con così poco preav- com’era stato programmato. queste riflessioni incontrino il viso), che provoca inevitabilmente Così ancora una volta il Sindaco buon senso di qualcuno, contiamo disagio a molte persone. È norma- dopo aver manifestato le proprie che in futuro le esigenze della no- le che sorgano alcune domande. rimostranze all’Enel, per il disagio stra comunità possano essere te- Alcune famiglie non avranno il causato alla cittadinanza, ha volu- nute in maggior considerazione. NUOVA ILLUMINAZIONE E GLI ALTRI LAVORI IN CORSO

.Pronti, partenza, via! burocrazia e qualche con- Innegabile il forte rispar- re il lavoro. Tra pochi C’è voluto del tempo e trattempo, come ad e- mio energetico che impli- mesi sarà installata sarà una corsa contro il sempio il cambio del tec- ca tale sostituzione e che l’illuminazione. tempo, per arrivare al nico comunale, hanno si aggira tra il 35/40%: Sono iniziati anche i la- traguardo prima che da rallentato i propositi Castelletto passerà così vori per la creazione del- Roma sia proclamato il dell’amministrazione e la molte notti al risparmio. la pista pedonale che co- ‘rien ne va plus’ del fami- corsa ai lavori, ora la via Parliamo, ora steggerà la strada provin- gerato ‘patto di stabilità’. sembra segnata. dell’asfaltatura della stra- ciale Torino-Svizzera nel Non sappiamo se sarà Un primo importante da in Cantone Borgo tratto dalla rotonda del confermata la norma o il traguardo è la nuova illu- Nuovo. campo sportivo fino a buon senso farà cestinare minazione pubblica. A Sollecitata con forza dai Canton Cagna. quella legge. Sta di fatto qualcuno sarà piaciuta, concittadini abitanti nella Altri importanti progetti che quell’incertezza ha ad altri meno, senza en- zona e che si trovavano a sono ormai alla linea di fatto scaldare i motori trare nel merito ci limite- dover uscire ed entrare a partenza: per citarne al- della burocrazia: Sinda- remo a dare qualche in- casa su una strada pub- cuni ad esempio la vide- co, Assessori, ma ancor formazione che ha fatto blica sterrata e sempre osorveglianza, le pensili- di più i responsabili dei propendere a questa scel- piena di buche, e che so- ne nelle fermate servizi. ta. I nuovi lampioni sono prattutto avevano pagato dell’autobus ed altri pic- Per il nostro Comune il a led e rispetto a quelli gli oneri di urbanizzazio- coli interventi che miglio- “patto” dovrebbe scatta- alogeni fanno sicuramen- ne per la costruzione del- reranno l’immagine del re a partire dal 1° genna- te più luce (bianca) che le case, il Comune ha paese ma soprattutto i io prossimo. Se la lenta significa più sicurezza. provveduto a far esegui- servizi. Pagina5

CONTRO LA CRISI IL COMUNE PRO- IL TAGLIO DELLE MUOVE L’INIZIATIVA “ACQUISTIAMO PIANTE E QUELLE LET- TERE POCO COMPRE- INSIEME” SE Riflettendo sulla riunione te- Le conseguenze della grave crisi de nutasi in Comune con i pro- che ha messo in ginocchio l'econo- dimensione che permetterebbero prietari di terreni che costeg- giano le strade, è forse bene, a mia ha forti ricadute sulla nostra un risparmio notevole sul costo al scanso di equivoci, ribadire in comunità locale, non solo sul pia- kg. Si potrebbe ricorrere se possi- modo chiaro e semplice il per- no della perdita di posti di lavoro, bile a produttori locali (cercando ché di quelle lettere inviate ai cittadini che qualcuno, forse, sulle difficoltà dell'artigianato e così di evitare il ricarico del gros- ha accolto con atteggiamento del commercio, ma anche sul red- sista). ostile ed ostinatamente preve- nuto. La faccenda è molto dito delle famiglie. L’Amministrazione si mette dun- semplice. Le Istituzioni com- L’amministrazione comunale ha que a disposizione per provare a petenti hanno sollecitato i Co- pensato di farsi promotrice di dare inizio a questa proposta. La muni ad emettere ordinanze per OBBLIGARE i proprietari un’iniziativa denominata sua riuscita dipenderà dal numero di terreni confinanti con stra- “Acquistiamo insieme”. delle adesioni dei cittadini. de al taglio di rami, alberi, arbusti e siepi per una striscia L’idea è quella di unirsi in gruppi Se alcuni o molti di voi dimostre- di almeno tre metri per salva- per rifornirsi di generi di prima ranno interesse, l’iniziativa avrà guardare l’incolumità delle persone e della circolazione necessità. Per fare un esempio, se seguito con i benefici economici stradale. Il rispettoso appello ognuno di noi compera indivi- che ne deriveranno per le singole pubblicato tempo fa sul gara- dualmente 500 litri di gasolio da famiglie. biun è rimasto purtroppo ina- scoltato. Nonostante ciò si è riscaldamento per la propria casa, Il primo passo potrebbe essere la scelto comunque di non ricor- pagherà presumibilmente 750 eu- compilazione e la consegna agli rere allo strumento dell’ordinanza, con possibili ro circa, cioè un euro e mezzo al uffici comunali da parte di chi sgradevoli conseguenze a ca- litro circa. Se dieci persone, acqui- fosse interessato del modulo che rico degli inadempienti, ma a una cordiale lettera di infor- stano invece insieme 5.000 litri di troverete a pagina 7 del giornali- mazione affinché i proprietari gasolio in un colpo solo, sicura- no. Se il numero degli interessati dei terreni in oggetto prestas- mente risparmierebbero un po’ di sarà sufficientemente significati- sero una semplice verifica della situazione dei propri euro ciascuno. Stesso di scorso si vo, il Comune si attiverà per dare boschi, mettendoci anche a potrebbe applicare per la legna da tutte le informazioni dei costi del- disposizione per ulteriori chiarimenti con la riunione ardere, per il pellet, e per altri e le forniture, farà da intermediario che si è tenuta nella sala mu- più vari prodotti di uso comune. per la trattativa su prezzi e paga- nicipale. Siamo sicuri che la Considerato il momento di crisi menti valutando così le offerte più maggior parte dei cittadini interessati avranno capito i economica in cui ci troviamo, po- interessanti. buoni propositi ter risparmiare negli acquisti di Per ora non poniamo limite ai ge- dell’Amministrazione che, con questo gesto, ha voluto beni di prima necessità è impor- neri di uso comune che potete prima di tutto tutelare i citta- tante. Si potrebbero anche com- indicare. Questo è un primo tenta- dini stessi, poi offrire un cor- prare confezioni di media e gran- tivo: provare non costa nulla! retto servizio di informazione Pagina 6 L’UNIONE DEI COMUNI “TRA BARAGGIA E BRAMATERRA”

In questo articolo vogliamo fare il condividendoli, come ad esempio che lo uniscono con i vicini. punto sulla “comunità collinare lo Sportello unico delle attività, Del resto si sa che ai governi inte- tra Baraggia e Bramaterra” che dell'edilizia, il Servizio tributi,il ressano più i numeri, aridi e vuoti fino a poco tempo fa era formata servizio tecnico e gestione del ter- numeri: dovete unirvi fino a rag- da quattro Comuni: , ritorio. Al tempo stesso tale Unio- giungere un numero di 10.000 , e Ca- ne è anche un'associazione volon- abitanti, il resto non ha importan- stelletto Cervo. taria di Co- za, unitevi e risparmiate. Mottalciata si è muni mirata Come se i piccoli Comuni come il tolta alla salva- nostro, non facessero già abba- quest’anno per guardia delle stanza per risparmiare. entrare a far zone collinari Quale risparmio ci sarebbe se, per parte di un’unione formata da marginali con particolare attenzio- raggiungere il numero previsto di altri Comuni. Il “divorzio” è avve- ne all'ambiente naturale, alla valo- abitanti, fossimo obbligati ad unir- nuto principalmente per il rifiuto rizzazione delle risorse umane, ci a Comuni lontani decine di chi- degli altri Comuni della Comunità alla tutela recupero e promozione lometri, con gli uffici concentrati (compreso il nostro) di fondere i delle tradizioni storiche, culturali chissà dove? Non sarebbe solo un propri bilanci in uno unico: cioè di e religiose. altro disagio e spese in più per i mettere insieme, in una unica con- Come tutte le comunità è benefi- cittadini che, per recarsi agli uffici tabilità, soldi e spese di tutti e ciaria di interventi e fondi regio- comunali, sarebbero costretti a quattro i Comuni. nali specifici. percorrere decine di chilometri? La Comunità è nata uficialmente il Per un decennio l’Unione ha vis- Ma torniamo alla nostra comunità 7 dicembre 2001, e gli amministra- suto bene, alimentata da cospicue orfana di Mottalciata. tori comunali di allora la denomi- iniezioni di soldi dalla Regione Per un Comune che è uscito, altri narono “tra Baraggia e Bramater- Piemonte. Da un paio d’anni pur- due sarebbero interessati a far ra”, anche se delle baraggia, quel- troppo la Regione Piemonte, in parte della nostra Unione: Buron- la dell’erica, del brugo, della moli- crisi finanziaria, non mette quasi zo e Carisio. nia, delle ‘donne rosse’, delle più a disposizione fondi. Le trattative sono a buon punto. querce e delle betulle almeno da I vari finanziamenti erano finaliz- ha da sempre molti lega- noi, purtroppo ormai non ce n’è zati, oltre a quanto descritto so- mi con noi, di parentele, amicizie, quasi più. Il vino Bramaterra inve- pra, ad incentivare i Comuni a convenzioni ed affari: sarebbe ce c’è ancora, a Villa del Bosco. risparmiare unendo tra loro i ser- quindi un’unione molto positiva. La Comunità Collinare è anzitutto vizi erogati ai cittadini. Da qual- Con Carisio non abbiamo molti un'Unione, vale a dire un Ente che tempo anche i vari governi legami, ma confinando con Buron- locale, dotato di personalità giuri- nazionali hanno obbligato i Co- zo, verrebbe a costituire con noi dica, di pari dignità rispetto ai muni ad unirsi, con norme calate un unico territorio unito. Comuni. dall’alto senza tenere in nessun Le cose sono in evoluzione e spe- Il senso di questa aggregazione di conto della storia e delle tradizio- riamo già nel prossimo numero Comuni fu quello di fornire una ni che caratterizzano Comuni mil- del giornalino di potervi dare serie di servizi utili alla comunità, lenari come il nostro, dei legami nuovi aggiornamenti. Pagina 7 MOSTRA DEI PITTORI BIELLESI IN OCCASIONE DEL- LA “FERA DEL GARABIUN”

La nostra giovane concittadina con grande capacità l’importante simo anno, una mostra che ha da- Rosita Magagna è la piacevole esposizione durante la manifesta- to un tocco artistico e culturale rivelazione della zione di settem- alla Festa del Garabiun e al nostro “Prima mostra dei bre: erano circa paese. pittori biellesi.” sessanta gli e- L’Amministrazione Comunale La sua opera ha spositori presen- esprime, inoltre, il proprio ringra- suscitato ammira- ti. ziamento per l’opera del maestro zione ed autorevo- La mostra ha Ferrari che il papà di Rosita, Lu- li encomi. Compli- raccolto un otti- ciano, ha voluto donare al Comu- menti anche da mo successo di ne a ricordo dell’evento: il quadro parte di tutta l’Amministrazione pubblico, nonostante la location “Ninfa dell’autunno” verrà affisso Comunale. dell’esposizione non fosse ottimale nei locali comunali. Grande considerazione è stata e- visto lo spazio troppo esiguo per il spressa anche del suo maestro, il passaggio dei visitatori. noto artista biellese Flavio Ferrari, Le opere esposte sono state raccol- organizzatore della mostra e fa- te in una pubblicazione a colori moso per i suoi stupendi ritratti di dal maestro Ferrari. paesaggi montani. È intenzione degli organizzatori di Il maestro Ferrari ha organizzato riproporre la mostra anche il pros- Pagina 8 GLI ALUNNI DELLA PRIMARIA DI CASTELLETTO CERVO RACCONTANO I PRIMI MESI DI SCUOLA

Siamo i bambini della Scuola Pri- LA BEFANA DI CASTELLETTO maria di Castelletto Cervo e vor- C’era una volta una befana remmo raccontarvi alcuni progetti Con al collo una sciarpa di lana

di questo anno scolastico 2013/ Portava un vestito fatto di stracci

2014: i nostri “lavori in corso”. E delle scarpe con i lacci;

Nella nostra scuola, oltre a scrive- In testa aveva un fazzoletto: Ecco la befana di Castelletto. re, leggere, studiare, manipolare, La befana volava con la sua scopa, navigare in rete, imparare a socia- Partiva da Castelletto lizzare, aderiamo anche a molte Ed arrivava ad Oropa; iniziative del territorio, facciamo Portava le calze a tutti i bambini uscite e visite guidate e svolgiamo A quelli buoni, brutti e carini attività laboratoriali in collabora- A quelli cattivi portava il carbone zione con il dottor Gabriele Ardi- Perché servisse loro da lezione; zio. La befana di Castelletto In questo periodo siamo presi per Volava, volava di tetto in tetto, la buona riuscita della nostra Con la sua scopa arrivava a Biella “Festa di Natale” (in continuità E i bambini dicevano: oh che bella!

con la Scuola dell’infanzia): canti, Anche i bimbi di classe prima, sangue e i gruppi sanguigni.

poesie, recite, allestimento prese- seguendo il nostro esempio, han- Grazie al dottor “Vamp Hero”,

pe e scenografie. no voluto partecipare al concorso alla sua assistente e agli altri do-

Partecipiamo anche a molti con- e, con l’aiuto della maestra Lore- natori AVIS abbiamo trascorso

corsi: “Un di Natale” e dana, hanno inventato una poesia, proprio un pomeriggio speciale.

“Aspettando la Befana”, per il secondo noi molto carina, dal tito- Siccome le feste si stanno avvici-

quale abbiamo creato poesie , leg- lo “La befana di Castelletto”. nando, vogliamo augurare a tutti

gende e favole su questa “strana Da noi poi sono venuti anche i voi un sereno e santo Natale , e

signora”.Noi abbiamo dato il me- boyscout di , con i quali speriamo che sia un Natale di pa-

glio nei nostri elaborati e speria- abbiamo creato i personaggi del ce e d’amore!!!!

mo di vincere qualche premio, presepe, e alcuni volontari AVIS a Ve lo auguriamo con tutto il cuore

anche se le nostre insegnanti con- spiegarci l’importanza di donare e Gli alunni della classe quinta

tinuano a dirci: “l’importante non ad illustrarci, sottoforma di spet- Della Scuola Primaria

è vincere, ma partecipare!” tacolo comico, tutte le nozioni sul Di Castelletto Cervo Pagina 9 “UN GRANDE UOMO È COLUI CHE NON PERDE IL SUO CUORE DI BAMBINO”

Khaled Hosseini. Figlio di un di- terseca con la terribile presenza do. Tutti i sospiri che si elevano al plomatico e di una insegnante, è della guerra, prima i Russi poi cielo si raccolgono a formare le nato nel 1965 a Kabul e in seguito l’immane catastrofe della presa nubi e poi si spezzano in minuti si è trasferito con la famiglia negli del potere da parte dei Talebani. frantumi cadendo silenziosamente Stati Uniti, dove ha stu- Nel 2007 esce nelle edi- sulla gente. A ricordo di come sof- diato medicina, eserci- zioni Piemme “Mille frano le donne, di come sopporti- tando per qualche anno splendidi soli” (presente no in silenzio tutto ciò che gli cade la professione di medico. nella biblioteca comuna- addosso”. Nel 2013, sempre da Una decina di anni fa le) che, puntualmente, Piemme è uscito “E l’eco rispose”. abbandona l’arte saluta- conferma il successo È la storia di Pari e Abdullah, so- ria per dedicarsi alla internazionale di Hos- rella e fratello, in una famiglia di letteratura divenendo seini. Questo romanzo uno sperduto villaggio afghano. uno degli scrittori più racconta delle tragiche Per le condizioni di estrema po- letti ed amati degli ulti- condizioni n cui sono vertà in cui la famiglia versa la mi tempi. Autore di due costrette a vivere le don- bambina viene ceduta ad una cop- romanzi bestsellers “Il cacciatore ne in Afghanistan, soprattutto nel pia facoltosa che non ha figli. La di aquiloni” e “Mille splendidi triste periodo del dominio dei Ta- lacerante separazione dei due fra- soli” che hanno venduto milioni lebani. È la storia di Mariam e Lai- telli lascerà un segno indelebile di copie sia in Italia che all’estero. la, due personalità completamente nelle loro vite. I personaggi sono Hosseini è anche inviato dell’Alto differenti fra loro ma i cui destini seguiti nelle ramificazioni delle Commissariato delle Nazioni Uni- si accomuneranno a causa della loro vite, non più solo in patria te per i rifugiati ed ha dato vita guerra. Nell’incrociarsi ma in luoghi diversi: Pa- alla Khaled Hosseini Foundation, delle loro vicende na- rigi, San Francisco, e un ente no-profit che fornisce assi- sce questo romanzo l’isola greca di Tinos. stente umanitaria alla popolazio- emblematico della con- Hosseini approfondisce ne afghana. Nel suo primo libro dizione femminile nella ed esplora i sentimenti, i “Il cacciatore di aquiloni”, che gli Storia di un paese lace- modi di amare e tradire e ha dato la notorietà internaziona- rato da anni di conflitti il sacrificarsi l’uno per le, Hosseini narra della sua infan- armati, un Paese che l’altro dei personaggi. zia a Kabul. Ci descrive la difficile disperatamente cerca la L’autore è sicuramente e tribulata convivenza fra le due pace. L’amicizia e capace di creare intense etnie prevalenti in Afghanistan: l’affetto fra le due protagoniste emozioni che fatalmente catturano Hazara e Pashtun. I primi sono sembra essere l’unica salvezza il lettore. considerati alla stregua di servi nella desolazione della loro triste Un fervido augurio di Buon Nata- della gleba, destinati ai lavori più vita. Riporto un breve stralcio dal le a tutti i lettori che magari a- umili e sovente privati dei più libro che bene evidenzia le sue vranno preso spunto dai vari libri elementari diritti. La storia dei tematiche di fondo: “Ogni fiocco proposti per fare o farsi un bel due amici, che fanno volare gli di neve è il sospiro di una donna regalo. aquiloni sul cielo di Kabul, si in- infelice da qualche parte nel mon- Piercarlo Ferrero Pagina 10

LA STORIA DEL CINEMA a cura di Riccardo Poma CAPITOLO 1 – IL CINEMA DELLE ORIGINI

Il cinema nasce ufficialmente il 26 gistrazione di un tot di fotogram- Méliès girò Viaggio nella Luna, pri- dicembre 1895, giorno in cui i Fra- mi (fotografie) per secondo (16 mo film di fantascienza della sto- telli Lumière presentano a Parigi per il cinema degli albori, 24 per il ria, mentre l'anno seguente spopo- una selezione di dieci, piccoli film cinema odierno) che, accostati la il primo western, Assalto al treno muti della durata di circa due mi- velocemente, danno l'illusione del dell'americano Edwin S. Porter. nuti l'uno. C'erano già stati alcuni movimento. Nel 1900 i Lumière Tuttavia, il primo regista ad utiliz- esperimenti a riguardo, ad esem- cedettero i diritti dell'invenzione zare il montaggio e a concepire il pio da parte di Thomas Edison, al produttore Charles Pathè, gra- cinema come arte drammaturgica ma i Lumière furono i primi a zie al quale il cinema si allarga a di valore è l'americano David concepire il cinema come uno macchiò d'olio prima in Europa e Wark Griffith, che con film come spettacolo “di massa” a pagamen- poi nel resto del mondo. I primi Intolerance (1916) mette a punto to. Tra i film proiettati quella fati- film sono essenzialmente alcune nozioni che diverranno dica sera, il più noto è sicuramen- “documentari”, che si limitano a principi cardine del cinema stesso: te L'arrivo di un treno alla stazione, filmare la realtà nel suo divenire; il primo piano come elemento per celebre perchè gli spettatori scap- non c'è montaggio, e ogni inqua- capire gli stati d'animo dei perso- parono terrorizzati in quanto con- dratura contiene in sé l'intero film. naggi, il montaggio basato su rac- vinti che la locomotiva sarebbe Ben presto, però, il cinema sente il cordi di posizione, la volontà di uscita dallo schermo e li avrebbe bisogno di distaccarsi dal reale e creare uno spettacolo grandioso e travolti. Il cinema è figlio della di raccontare storie “fantastiche”: sfarzoso che tenesse il pubblico fotografia: si basa infatti sulla re- nel 1902 il prestigiatore George incollato alla poltrona. Riccardo Poma

Il tradizionale e originale presepio che da qualche anno i “Volontari del presepe” realizzano in Cantone Sarto. I volontari vi aspettano martedì 24 dicembre dalle ore 16 in poi per trascorrere insieme la Vigilia e festeggiare l’arrivo del Natale. Pagina 11 QUANDO LA BARAGGIA ERA POPOLATA DAI LUPI Fino all’800, assieme a volpi, lepri rezza. Le fiere stanate dai loro indusse molti, cacciatori di profes- e cinghiali, la fauna più comune covi invasero le regioni piemonte- sione o semplicemente individui della Baraggia era costituita dai si e, non trovando ostacoli, entra- avventurosi spinti spesso da im- lupi. L’invasione più grave e pre- rono attraverso i valichi montani a pellenti necessità finanziarie, ad occupante di queste fiere si verifi- branchi, nelle accoglienti brughie- improvvisarsi “lupari” ed a spin- cò attorno al 1820, quando il go- re del vercellese. Le autorità locali gersi, nelle notti propizie alla cac- verno svizzero organizzò una cac- cercarono di correre ai ripari, isti- cia, sulle piste degli animali per cia in grande stile per stanare i tuendo laudi premi per chi fosse tentare una rischiosa cattura di branchi di lupi del territorio elve- riuscito ad eliminare alcuni capi qualche esemplare. Nel secolo tico. Nel vicino Stato sabaudo, i dei pericolosi invasori. XVIII la minaccia dei lupi sem- ministri di Vittorio Emanuele I L’Intendente per Sua Maestà della brava molto ridotta, grazie soprat- non valutarono nella giusta misu- provincia di Vercelli stabilì una tutto all’estendersi delle coltiva- ra la minaccia rappresentata dalla ricompensa per chi avesse com- zioni che restringevano i confini fuoruscita dei famelici animali provato l’uccisione degli animali delle boscaglie. Il pericolo si ripre- dai Cantoni confederali e non a- presentando le gambe mozze del- sentò, in modo piuttosto preoccu- dottarono adeguate misure di scu- la preda. Lo stimolo del premio pante, all’inizio del secolo succes- sivo. Nel 1813 si verificarono, nel LA STORIA DI CASTELLETTO PARTE 2: CASTELLETTO Comune di Ghislarengo e due DAL X AL XIII SECOLO tragici episodi di aggressione, rife- riti dal parroco don Giovanni Bu- I primi documenti at- gran parte degli attuali II, Conte di Pombia. La rocco. Le ultime cronache di ag- tendibili sull’esistenza comuni di Castelletto, parte di Ildebrando gressioni ad essere umani da parte di Castelletto sono del , Brusnen- passa ai figli Rozone e dei lupi sono quelle riferibili al 950, anno in cui è cita- go, Roasio, Rovasenda, poi Riccardo. Una fi- secondo decennio dell’Ottocento. to tra i possedimenti San Giacomo Vercelle- glia di Riccardo porta A poco a poco le fiere, combattute di Aymone di Mosez- se e Buronzo. la sua parte ai Conti di da disposizioni di legge e dalle zo, Feudatario di Ver- Due Diplomi imperiali Pombia, che assumono rischiose cacce dei “lupari”, scom- celli fino al 966. Castel- (il primo di Ottone III successivamente il parirono dalla Baraggia e dalla letto prendeva chiara- del 999, il secondo di titolo di Conti del Ca- Pianura Padana. (Tratto dal libro mente il nome dalla Enrico II del 1014) cer- navese. L’uomo di Baraggia , di Arnaldo presenza di un piccolo tificano la dipendenza Nel 1141 i Conti del Colombo – Gallo Edizioni) fortilizio o semplice di Castelletto dalla Canavese ne cedono la Fino a non molti anni fa erano roccaforte sull’antica Chiesa di Vercelli. Per “superiorità”(ovvero ancora visibili nella baraggia tra “Via Lexonasca”(dal Diploma si intendeva sottomettono Castel- Castelletto Cervo e Rovasenda le Vercellese verso Lesso- un documento atte- letto) al Comune di tracce delle “luere” grosse buche na e le montagne biel- stante diritti e privilegi Vercelli, in piena e- dove venivano poste delle esche lesi) nei pressi di un emessi dalla massima spansione in quei de- per la cattura dei lupi. guado transitabile sul autorità politica (Papi, cenni, che si contrap- torrente Cervo. Imperatori, Re). pone al potere del Ve- Già nel’882 Carlo il Da Aymone di Mosez- scovo-Conte. È la pri- NUOVI Grosso aveva conferito zo Castelletto passa ai ma località, con Ma- NATI al vescovo cancelliere figli Manfredo di Ca- glione, a passare sotto imperiale, ampi poteri vaglià e Ildebrando di il controllo del Comu- Morello Ettore - nato a su numerose località Caltignaga. La parte di ne di Verc elli. Borgosesia il 14/10/2013 del Vercellese, tra cui Manfredo passa al Nel 1180 il Comune di l’intera “Silva Rova- pronipote Adalberto, Vercelli ne reinveste xinda”, un’estesa fore- che la cede ad Ardiz- Roberto, Conte del NEO SPOSI sta impenetrabile e zone di Castelletto, Canavese, da cui di- molto ricca di selvag- che a sua volta nel scende il ramo dei gina che occupava 1070 la vende a Guido Conti di San Martino. Pagina 12 INFORMAZIONI UTILI AL CITTADINO ORARI AMBULATORIO Dott. Ermanno Fanton Ambulatorio di Castelletto Cervo

LUNEDÌ dalle ore 17:30 alle ore 19:30

GIOVEDÌ dalle ore 16 alle ore 18 Ambulatorio Frazione Garella

MERCOLEDÌ dalle ore 16 alle ore 18

VENERDÌ dalle ore 10 alle ore 12 UFFICI COMUNALI Dott. Bocchio Via XXV aprile 80 - Castelletto Cervo Ambulatorio di Castelletto Cervo Tel. 0161 85 91 16 Email: [email protected] VENERDÌ dalle ore 8:30 alle ore 9:00

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Ufficio anagrafe, segreteria, URP e ragioneria MERCOLEDÌ dalle ore 12 alle ore 12:30 Mattino dal LUNEDÌ al VENERDÌ dalle ore 9 alle ore 12.30 Dott.ssa Paniccia (pediatra) Pomeriggio MERCOLEDÌ e VENERDÌ dalle ore 14 alle ore16 Ambulatorio di Castelletto Cervo Ufficio tecnico MERCOLEDÌ dalle ore 9:30 alle ore 10:30 MARTEDÌ dalle ore 9 alle ore 12.30 VENERDÌ dalle ore 11 (solo su appuntamento) Ufficio di Polizia Locale dal LUNEDÌ al GIOVEDÌ dalle ore 9 alle ore 12 Dispensario Farmaceutico Segretario Comunale MARTEDÌ E GIOVEDÌ dalle ore 10.30 alle ore 12.30 Dott. Damiano Boccia Via XXV aprile 15 Castelletto Cervo Sindaco Renzo Selva Tel. 0161 85 92 93 VENERDÌ dalle ore 16 alle ore 18 o su appuntamento ORARIO Vicesindaco Giuseppe Poma VENERDÌ dalle ore 16 alle ore 18 o su appuntamento Mattino: dalle ore 8:30 alle ore 12:30 Pomeriggio: dalle ore 15:00 alle ore 19:00 Assessore Piercarlo Ferrero Giorni di chiusura: mercoledì pomeriggio VENERDÌ dalle ore 16 alle ore 18 o su appuntamento giovedì mattina Assessore Omar Giletti sabato pomeriggio VENERDÌ dalle ore 16 alle ore 18 o su appuntamento Elenco offerte: Vuoi pubblicare qualcosa sul prossimo numero? Trentin Silvana € 5,00 - Poma Loretta € 10.00 Le persone, gli Enti e le Associazioni interessati possono mandare scritti, fotografie e quant’altro Le offerte per il giornalino si possono effettuate pres- all’indirizzo di posta elettronica: so gli uffici comunali. [email protected] oppure inviare o consegnare il materiale presso gli uffici SEGUICI SU acebook comunali. www.facebook.com/ComuneDiCastellettoCervoOfficial

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