Periodico Di Informazione Del Comune Di Castelletto Cervo
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‘L‘L GARABIUNGARABIUN PERIODICO DI INFORMAZIONE DEL COMUNE DI CASTELLETTO CERVO Anno II Numero 4 Autorizzazione Tribunale di Biella n.573/2011 Dicembre 2013 Direttore Responsabile Filippo Senatore Direttore Editoriale Comune di Castelletto Cervo - Via XXV Aprile - Tel 0161 859116 Sommario Alfredo Frassati 2 Lettera del Sindaco 3 Ordinanza Sindacale 3 urgente per taglio rami ed alberi interferenti con la linea ferroviaria Interruzione della cor- 4 rente elettrica Nuova illuminazione e 4 gli altri lavori in corso Contro la crisi il Comu- 5 ne promuove l’iniziativa “acquistiamo insieme” Il taglio delle piante e 5 quelle lettere poco comprese L’Unione dei Comuni 6 “tra Baraggia e Brama- terra” Mostra dei pittori biel- 7 lesi in occasione della di Filippo Senatore “Fera del Garabiun” ALFREDO FRASSATI Gli alunni della Prima- 8 ria di Castelletto Cervo Il 1° settembre 1959 la F.u.c.i. tenne il suo congresso a Torino. L’arcivescovo di Mila- raccontano i primi me- no Giovanni Battista Montini (futuro papa Paolo VI) nel suo discorso vibrante citò le si di scuola virtù eroiche dello studente Pier Giorgio morto nel luglio del ’25. Poi si recò in visita “Un grande uomo è 9 colui che non perde il privata dal padre anziano Alfredo. Un abbraccio fraterno tra un laico e un religioso. suo cuore di bambino” Chi era questo distinto signore piemontese? Alfredo Frassati era nato a Pollone presso La Storia del cinema 10 Biella il 28 settembre 1868. Nel 1890 si laureò in legge a Torino. Nel 1897 conseguì la Capitolo 1 - Il cinema delle origini libera docenza in diritto e procedura penale a Sassari. Nel frattempo era stato assunto come redattore della Gazzetta Piemontese. Nel 1894 rientrato dalla Germania ottenne Quando la Baraggia 11 era popolata dai lupi dalla madre un prestito di 15.000 lire con il quale riuscì ad estinguere una parte dei La storia di Castelletto 11 debiti del giornale. Il direttore e propretario Luigi Roux saldò l’editore Favale. Così Cervo parte 2: Castel- Frassati divenne comproprietario e vice direttore della Gazzetta Piemontese che nel letto dal X al XIII secolo 1895 assunse il nome La Stampa. Informazioni utili al 12 Continua a pagina 2 cittadino Pagina 2 ALFREDO FRASSATI continua da pagina 1 Nel 1898 sposò Adelaide Ametis l’attenzione era rivolta alla mori- sione della stampa da parte delle dalla quale ebbe tre figli: Edda, bonda nonna materna, Linda A- autorità. Piegato dal dolore del morta a soli otto mesi, Pier Gior- metis. Quando il medico accertò le figlio la capitolazione avvenne gio e Luciana. Nel 1896 Roux fu condizioni disperate in cui versa- dopo le dimissioni del vicediretto- nominato senatore e Frassati as- va Pier Giorgio era troppo tardi re Luigi Salvatorelli. Così ricor- sunse la direzione della Stampa. per un rimedio. Il padre fece arri- dò Luigi Einaudi dopo la Libera- In poco tempo il giornale torinese vare direttamente da Parigi un zione nel maggio del ’45: potenziato dalla la tecnologia ger- siero sperimentale contro la polio- “l’avvento del fascismo totalitario manica delle rotative e da una melite. Tutto inutile. Pier Giorgio segnò la fine del giornalismo indi- redazione di talenti assunse una morì il 4 luglio. Ai funerali del pendente in Italia… I senatori dimensione nazionale. Alfredo giovane sventurato il padre notò Frassati (Stampa), Bergamini Frassati migliorò le condizioni un’insolita folla di centinaia di (Giornale d’Italia) furono obbliga- degli operai riducendo l’orario e torinesi umili e indigenti. Scoprì ti a vendere i propri diritti di pro- migliorando le condizioni dopo che il figlio di nascosto li prietà, rispettivamente al gruppo dell’ambiente di lavoro. In poco aveva aiutato con i suoi piccoli Fiat e al signor Armenise… tempo il giornale aumentò la tira- risparmi. Chiusi nel cupo dolore, Nell’intervallo fra il 1925 e il 1945 tura e la foliazione. Nel 1902 egli bersagliato da ingiurie e minacce questi giornali (compreso il Cor- ideò la Stampa Sportiva, sedici di morte da parte degli attivisti riere della Sera n.d.r.) si prostitui- pagine di supplemento settimana- fascisti, Frassati rimase al proprio rono. Divennero semplicemente le. Il quotidiano anticipò altri gior- posto di Via Davide Bertolot- degli arnesi di propaganda nelle nali in occasione del terremoti di ti. Mussolini già dal ’19 tramava mani del fascismo”. Frassati dedi- Messina e Reggio Calabria e il 28 per estrometterlo dal giornale. Nel cò gli ultimi anni della sua vita ad dicembre 1908 ne diede per prima ’19 La Stampa fece un ‘inchiesta un azione benefica di filantropia notizia grazie a Giuseppe Antonio sui misteriosi finanziamenti rice- in nome del figlio. Fondò istituti Borgese. In soli 10 anni Frassati vuti dal Popolo d’Italia dopo le di educazione per la gioventù a quintuplicò il numero delle copie informazioni gravi, precise e con- beneficio del poveri. Eseguì il te- vendute. Nel 1913 egli fu nomina- cordanti date Ida Dalser stamento di Pier Giorgio nei mini- to senatore e nel ’20 ambasciatore ex compagna e madre di Benito mi dettagli. Alfredo morì nella sia di Germania. Con l’avvento del Albino, figlio di Mussolini. casa di Pollone nel 1961 dopo aver fascismo la sua fiera opposizione Ida e Benito Albino subito l’umiliazione del rag. Val- gli costò la carriera diplomatica. furono perseguitati e rinchiusi in letta che gli impedì di ritornare al Dopo la marcia su Roma egli la- manicomio fino all’estremo sacrifi- suo giornale. Non vide sciò la carica di ambasciatore cio. Ida era forse testimone di fi- l’assunzione sugli altari del figlio d’Italia e ritornò nella sua Tori- nanziamenti dei servizi segreti beatificato dal Giovanni Polo II no.Nel 1924 gli squadristi torinesi francesi e inglesi al giornale di nel 1990. La figlia Luciana fu testi- tentarono un'incursione nella sua Mussolini? mone della santità del fratello e casa torinese fieramente respinta Nel frattempo Frassati aveva ce- orgogliosa di un padre conserva- dal figlio Pier Giorgio. La mattina duto un terzo della proprietà a tore illuminato che si convertì per del 30 giugno 1925 il figlio Pier Riccardo Gualino e Giovanni A- l’amore del figlio. Giorgio ebbe una strana emicrania gnelli, pur mantenendo la gerenza Questo Natale sia da esempio per e un’insolita inappetenza ma nes- del quotidiano. Nel 1925 il giorna- tutti noi laici e credenti. suno dei familiari fece caso perché le subì diffide, sequestri e sospen- Filippo Senatore Pagina 3 LETTERA DEL SINDACO Le notizie che arrivano da Non ci sarebbe da stupirsi della Tarsu, senza aumenti. immani fatiche e duro lavo- Roma, dagli atti del Gover- se contenesse anch’essa E’ complicato comprendere ro hanno regalato a noi una no, sono da crisi nera e non qualcuno dei soliti strata- quest’ingarbuglio burocra- vita migliore. Prendiamo lasciano tranquilli. A senti- gemmi governativi per ma- tico fiscale. esempio da loro, allora, e re loro, i ministri, sembra scherare altre tasse, come Tuttavia è giusto che anche diamoci da fare. “Basta invece che vada tutto bene, quella infilata tra le bollette voi siate consapevoli di co- piangere” come scrive Aldo ma nessuno ci crede più. per il pagamento della rac- me vanno le cose. Per parte Cazzullo nel titolo del suo Dicono di aver tolto l’Imu colta rifiuti. Difatti, delle nostra vi garantiamo che ultimo libro. Cominciamo sulla prima casa, poi invece tre che avete appena ricevu- faremo sempre e di tutto per con il nostro voto a manda- si scopre che non è vero, che to, due sole vanno a benefi- mantenere tasse e imposte re a casa i politicanti di esiste ancora in 3.000 Co- cio del Comune per pagare di nostra competenza le più mestiere, parolai senza arte muni su 8.000. la raccolta. Una va invece basse possibili, perché pos- né parte. Proviamo a dare Non da noi a Castelletto, allo Stato, per pagare il siate usare per le vostre fiducia a quelli che parlano per fortuna, perché noi ab- nuovo balzello di 30 cente- famiglie e le vostre aziende i semplice e chiaro e si impe- biamo deliberato simi su ogni metro quadra- soldi risparmiati. gnano a eliminare il mostro un’aliquota più bassa di to della vostra casa. Molti Come vedete, la situazione burocratico fiscale che ci quella normale. di voi avranno pensato ad economica e sociale generale opprime. Comunque è un vero caos! un aumento dell’imposta non è bella. E poi, sull’esempio e nel Una cosa è certa: lo Stato comunale, ma non è così! Se guardiamo indietro al ricordo dei nostri nonni vuole sempre più soldi e il Anzi, è tutto il contrario! tempo dei nostri padri e dei mettiamoci a lavorare, con governo, per soddisfarlo, Abbiamo perfino rifiutato il nostri nonni, ci accorgiamo impegno, senza contare inventa ogni giorno nuove contentino di 10 centesimi di stare, nonostante tutto, tutti i momenti le ore e dar tasse a carico di famiglie e al metro che il Governo ci ancora meglio di loro. Ab- troppo ascolto alla fatica, imprese. Non se ne può ha offerto, sempre a vostre biamo dimenticato le fatiche con dignità e umiltà. veramente più. L’ultima spese, per tenerci buoni. che facevano per ricavarsi il Il bel tempo, così, non tar- arrivata è la Iuc, (Imposta Non solo, non abbiamo ap- poco necessario per mante- derà a tornare. Unica Comunale). Che poi plicato nemmeno le nuove nere le proprie famiglie; la Buon Natale a tutti e Buon sia solo veramente comuna- più alte tariffe della Tares fame che hanno spesso pati- Anno Nuovo. le è ancora tutto da vedere. sui rifiuti, ma quelle vecchie to. Eppure, sopportando Renzo Selva ORDINANZA SINDACALE URGENTE PER TAGLIO RAMI ED ALBERI INTERFERENTI CON LA LINEA FERROVIARIA Gli articoli 52 e 55 del cinquanta metri dalla proprietà di privati ed delle siepi che possano, D.P.R.