COMUNE DI ( PROVINCIA DI SIENA )

Piazza Cavour n.13, C.A.P. 53024 Montalcino - Tel. 0577.804465, Fax 0577.849343 - C.F. / Part. I.V.A. 00108390527

OGGETTO : VARIANTE AL P.R.G. VIGENTE RELATIVA AD ADEGUAMENTI A PTCP-2013 E PS- 2012, ED A DISCIPLINA E PREVISIONI DI VARIE ZONE DEL TERRITORIO COMUNALE.

LOCALITA' : Varie zone del territorio comunale

RIFERIMENTI CATASTALI : Varie zone del territorio comunale

ELABORATO : N. 1 RELAZIONE TECNICA E PROGRAMMATICA PER AVVIO PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE E RAPPORTO PRELIMINARE PER LA VERIFICA ASSOGGETTABILITÀ A V.A.S..

Progettista: Arch. Fausto De Andreis, Collaborazione: Geom. Claudio Bindi, Istr. amm. Massimo Vegni.

IL RESPONSABILE U.T. – SERV. URBANISTICA IL SEGRETARIO GENERALE Responsabile del procedimento ex art.16 L.R.n.1/2005 Garante della Comunicazione ex art. 19 L.R.n.1/2005 ( Arch. Fausto De Andreis ) ( Dott. Roberto Dottori )

...... (Matricola n.374 dell’Albo – Ordine degli Architetti della Provincia di Siena)

ATTI DEL PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE : ai sensi artt. 15-17 L.R.n.1/2005 con s.m.

- Avvio del procedimento di formazione della Variante al P.R.G.: con Delib.G.C. n. _____ in data ______2014;

- Adozione Variante al P.R.G.: con Delib.C.C. n. _____ in data ______2014;

- Approvazione Variante al P.R.G.: con Delib.C.C. n. _____ in data ______2015;

- Pubblicazione Avviso approvazione (efficacia della Variante P.R.G.): B.U.R.T. n.______in data ______;

VISTI :

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

VARIANTE AL P.R.G. VIGENTE RELATIVA AD ADEGUAMENTI A PTCP-2013 E PS-2012, ED A DISCIPLINA E PREVISIONI DI VARIE ZONE DEL TERRITORIO COMUNALE

RELAZIONE TECNICA E PROGRAMMATICA

Sommario:

RELAZIONE TECNICA E PROGRAMMATICA PER L’AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE (ai sensi dell’art.15 L.R.n.1/2005 con s.m.)

 premessa

 descrizione della variante al p.r.g.: presupposti, obiettivi e contenuti

 quadro conoscitivo di riferimento per la variante al p.r.g.

 stato di avanzamento del processo di pianificazione

 procedimento di formazione della variante al p.r.g.

 verifica di coerenza interna ed esterna e di valutazione integrata degli effetti

 obiettivi della variante al p.r.g. vigente, e tempi nei quali debbono essere perseguiti

 necessaria coerenza con i contenuti del p.s. approvato

 necessaria coerenza con strumenti di pianificazione ed atti di governo del territorio degli altri enti interessati

 participazione ai processi di formazione e valutazione della variante al p.r.g.

RAPPORTO PRELIMINARE PER LA VERIFICA ASSOGGETTABILITÀ A V.A.S. ( ai sensi della L.R.n.10/2010 con s.m.)

 procedimento di verifica di assoggettabilità a v.a.s. ai sensi di d.lgs.n.152/2006 e l.r.n.10/2010 con s.m.

 rapporto preliminare ai sensi di d.lgs.n.152/2006 e l.r.n.10/2010 con s.m.

APPENDICE CON ALLEGATI

2 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia privata Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

RELAZIONE TECNICA E PROGRAMMATICA PER L’AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE (ai sensi dell’art.15 L.R.n.1/2005 con s.m.)

3 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia privata Urbanistica Ambiente

PREMESSA

Allo stato attuale gli elaborati tecnici che costituiscono la proposta di Variante al P.R.G. in oggetto sono i seguenti:  Elaborato n.1, Relazione tecnica e programmatica di avvio del procedimento di formazione e Rapporto preliminare per la Verifica assoggettabilità a V.A.S. ai sensi della L.R.n.10/2010 con s.m. (settembre 2014);  Elaborato n.2 Quadro conoscitivo di riferimento ( settembre 2014);  Elaborato n.3, Estratti di PRG, Stato attuale e modificato ( settembre 2014); a firma del Responsabile dell’U.T.C. - Servizio Edilizia, Urbanistica e Ambiente, Arch. Fausto De Andreis;

Le Indagini e le Relazioni geologico-tecniche, di cui è prescritto sia corredata la Variante al P.R.G., dovranno essere redatte, ed unitamente ad attestazioni e certificazioni di compatibilità e adeguatezza (sottoscritte da Responsabile del procedimento e Geologi incaricati), ai sensi dell’art.62 L.R.n.1/2005 con s.m. e relativo Regolamento di attuazione approvato con D.P.G.R.n.53/R del 25.10.2011, dovranno essere oggetto di deposito presso la Regione Toscana - Ufficio Tecnico del Genio Civile ed Opere Marittime sede di Siena.

Il presente documento, ed i restanti elaborati suddetti di cui è attualmente costituita la proposta di Variante al P.R.G. in oggetto, hanno tutti i contenuti prescritti ed il valore di Relazione tecnica e programmatica della Variante allo Strumento Urbanistico Generale (S.U.G.) vigente del Comune di Montalcino in oggetto, ai sensi dell’art.15 della L.R. Toscana 03.01.2005 n.1 (Norme per il governo del territorio) con successive modificazioni, e tra l’altro costituiscono:

- aggiornamento delle conoscenze contenute nello S.U.G. vigente;

- atto di accertamento delle risorse interessate, essenziali e non, e del loro stato, aggiornato allo stato attuale delle conoscenze; che necessariamente potrà e dovrà essere aggiornato a seguito dei previsti contributi tecnico-conoscitivi, nulla-osta, pareri ed atti di assenso comunque denominati, nell’ambito del processo di verifica e valutazione e di partecipazione dei soggetti comunque interessati che si intende attivare, nelle fasi successive del procedimento di formazione e di verifica di assoggettabilità a V.A.S. della Variante allo S.U.G. in oggetto.

Gli elaborati che, allegati alla Delib. di G.C., in questa fase costituiscono la Variante al P.R.G. sono i seguenti:

1) Relazione tecnica e programmatica, con la sintesi dei risultati della ricognizione complessiva dello stato di fatto delle risorse presenti, di normative, discipline e Strumenti-Atti di pianificazioni in atto, sia nell’ambito territoriale direttamente interessato che nel territorio (comunale e non) circostante, la descrizione del quadro conoscitivo già disponibile e delle ulteriori ricerche da svolgere, la definizione degli obiettivi da perseguire e la esplicitazione delle correlazioni e della coerenza tra dette conoscenze, normative, discipline e pianificazioni, e gli obiettivi assunti; e Rapporto preliminare per la Verifica di assoggettabilità a V.A.S. ai sensi della L.R.n.10/2010 con s.m.;

2) Quadro conoscitivo di riferimento già disponibile, costituito dai seguenti raggruppamenti di documenti e materiali di corredo alla Relazione tecnica e programmatica: 1. Documentazione e dati Comunali; 2. Estratti del PRG vigente; 3. Estratti del P.S. approvato, del Comune di Montalcino; 4. Estratti del P.T.C., della Provincia di Siena; 5. Estratti del PIT-Piano paesaggistico della Regione Toscana, vigente ed adottato con implementazione paesaggistica; 6. Documentazione e dati estratti dal S.I.T. di Regione Toscana e Provincia di Siena, ed alte banche dati disponibili; che sin d’ora si ritiene commisurato alle effettive entità e valenza urbanistico-ambientale delle nuove previsioni ipotizzate con la Variante al P.R.G. in oggetto, ma che potrà essere comunque integrato prima dell’adozione della stessa Variante urbanistica, sulla base del quale in seguito potranno essere sostenute, valutate e/o verificate, le scelte e le azioni strategiche relative alla stessa Variante urbanistica;

3) Estratti di PRG, Stato attuale e modificato, che costituiscono esplicita anticipazione dei contenuti della Variante al PRG che si intende formare, salve eventuali modifiche che si riterranno necessarie ed opportune nel relativo procedimento di valutazione e formazione; che di fatto costituisce in questa fase l’Anticipazione dell’ipotesi di Variante al P.R.G., con i contenuti esattamente definiti delle variazioni che si vogliono introdurre nello S.U.G.

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. (generalmente non richiesti in questa prima fase di Avvio del relativo procedimento di formazione), tuttavia si è ritenuto che in questo caso fosse utile redigerlo ed opportuno introdurlo, chiaramente con il valore di semplice “ipotesi”, tra gli Atti ed elaborati di avvio del procedimento della Variante allo S.U.G in oggetto, al fine di far comprendere ai soggetti Istituzionalmente o comunque interessati, in modo abbastanza definito e comunque inequivocabile, gli intendimenti del Comune di Montalcino e la loro attuale definizione progettuale, in modo tale da metterli in condizione di poter fornire un contributo relativo anche agli aspetti di dettaglio.

esplicitano l’esatto contenuto e la tipologia di variante urbanistica che si intende adottare, classificabile come Variante al P.R.G. con contenuto prevalentemente monotematico, e comunque non generale ed organico, con ipotesi di interventi che interessano ambiti, risorse ed altri elementi significativi del territorio del Comune di Montalcino, ma porzioni estremamente limitate o comunque circoscritte dello stesso territorio, e che per la sua significatività e rilevanza non incide negativamente sulle linee generali e strategiche della pianificazione vigente od attualmente in formazione, e sono conformi agli indirizzi, ai criteri ed alle metodologie, descritti nelle Istruzioni tecniche per le comunicazioni di avvio delle elaborazioni per la formazione dei piani strutturali e delle varianti agli strumenti urbanistici generali di cui all’ottavo comma dell’art.40 approvate con Delib. di G.R.T. 09.03.1998 n. 217 ai sensi del previgente art.13 della L.R.n.5/1995, aggiornati secondo i contenuti della L.R.n.1/2005 e dei relativi Regolamenti di attuazione attualmente vigenti.

Per i contenuti della Variante al P.R.G. in oggetto detti in precedenza, in coerenza con la prassi consolidata nei procedimenti di formazione delle Varianti agli Strumenti Urbanistici Generali (S.U.G.) ai sensi dell’ art.40 commi da 8 a 20 della L.R.n.5/1995, con successive modificazioni, ed i contenuti delle Istruzioni tecniche approvate con la Delib.G.R.T.n.217/1998 citata (cfs. Paragrafo 3.1 Tipologie di variante), si ritiene opportuno provvedere all’Avvio del procedimento della Variante al P.R.G. in oggetto tramite atto di Giunta Comunale, dandone comunicazione al Consiglio Comunale nella prima seduta utile, a cui competono i successivi atti di adozione ed approvazione ai sensi dell’art.17 della L.R.n.1/2005 della stessa Variante al P.R.G. in oggetto.

DESCRIZIONE DELLA VARIANTE AL P.R.G.: PRESUPPOSTI, OBIETTIVI E CONTENUTI

Premesse, ed individuazione degli immobili e degli ambiti territoriali interessati

Nel corso del tempo, nella gestione ed attuazione del P.R.G.-2000 con successive varianti attualmente vigente, è emersa in più occasioni la necessità e l'opportunità di apportare alcune modifiche ai relativi contenuti, in adeguamento alla normativa statale o regionale già vigente o sopravvenuta, od a strumenti ed atti di soggetti istituzionali a vario titolo sovraordinati o competenti sull'uso e le trasformazioni territoriali ammesse, per varie esigenze del Comune ed anche per compatibili e/o legittime richieste di privati;

A seguito della definitiva approvazione del Piano Strutturale (P.S.) del Comune di Montalcino, avvenuta con Delib.C.C.n. 45 in data 04.11.2011, è emersa anche la necessità di provvedere ad alcune modifiche del P.R.G. vigente in adeguamento ai contenuti dello stesso Strumento di pianificazione redatto ai sensi della L.R.n.1/2005 con s.m. e relativi Regolamenti di attuazione;

A seguito delle verifiche di coerenza eseguite tra PRG vigente e PS approvato del Comune di Montalcino ed il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Siena (PTCP-2013), come da Delib. C.C. n.30 in data 19.05.2014 di Presa d’atto degli esiti, il 10.09.2014 è stato sottoscritto Protocollo d'intesa tra Comune e Provincia che delimita e circoscrive le salvaguardie di cui all'art.30 della Disciplina del PTCP-2013, che tuttavia è possibile superare con alcuni adeguamenti del P.R.G. vigente, nelle more di redazione ed approvazione del RU che dovrà recepire nel modo più idoneo ed adeguati i contenuti del PTCP;

Indicazione dei temi da trattare, presupposti, obiettivi e contenuti della Variante al P.R.G.

Con la proposta di Variante al P.R.G. in oggetto si perseguono gli obiettivi che in estrema sintesi sono di seguito indicati:

 adeguamento del PRG vigente al Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Siena attualmente vigente (PTCP-2013), a seguito delle relative verifiche di coerenza eseguite e del Protocollo d'intesa sottoscritto in

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Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. data 10.09.2014 da Comune e Provincia in applicazione dell'art.30 della Disciplina del PTC ed in attuazione della Delib. C.C. n.30 in data 19.05.2014, al fine di superare le relative salvaguardie;  adeguamento del PRG vigente al Piano Strutturale comunale approvato (PS-2012), in particolare ai contenuti relativi ad interventi in Ambiti a prevalente funzione agricola - Zone Agricole;  adeguamenti delle norme del PRG vigente al Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione;  adeguamento delle norme del PRG vigente a normativa nazionale o regionale sopravvenuta riguardante l'attività edilizia in genere (titoli abilitativi, ecc.) e alcuni argomenti specifici (norme relative al territorio rurale, recupero sottotetti, ecc.);  prevedere la possibilità di realizzare le Sedi istituzionali dei Quartieri Storici nel Centro Storico di Montalcino, con interventi anche di trasformazione edilizio-urbanistica o nuova edificazione nei casi specificatamente previsti;  introdurre alcune modifiche alle Norme e/o alle Tavole del PRG, in alcuni casi con variazioni della Zona o Sottozona, o relative alla disciplina degli interventi ammessi, in seguito a specifiche richieste di Enti e privati proprietari;  operare lo stralcio di alcune Sottozone con previsioni edificatorie, in seguito a specifica richiesta delle proprietà; come più sistematicamente e meglio descritti e dettagliati negli elaborati e documenti sopra elencati costituenti parte integrante e sostanziale della stessa Variante PRG in oggetto, e si prevedono le variazioni al P.R.G. vigente in estrema sintesi di seguito indicate:

 Variazioni normative:

 Variazioni relative ad adeguamenti per la necessaria coerenza con il PTCP-2013;

 Variazioni alla disciplina relativa a Sottozone agricole, e Sottozone (i) e calanchive, anche in adeguamento ai contenuti del P.S.-2012;

 Variazioni relative alle fasce-distanze di rispetto stradale in adeguamento al C. di S. e relativo Regolamento di attuazione;

 Variazioni relative a localizzazione e nuova previsione di strutture con destinazione a Sedi istituzionali dei Quartieri storici all’interno del Centro storico di Montalcino;

 Variazioni relative all’introduzione di specifica disciplina per il recupero abitativo dei sottotetti ai sensi della L.R. 08 febbraio 2010, n. 5 con s.m.;

 modifiche all'art.76 delle n.t.a. con disciplina Sottozona F6 (Verde privato di rispetto);

 disciplina nuove Sottozone per attrezzature di uso pubblico e collettivo F1a (Complesso ecclesiastico), ed F1b (Sede Pro-loco) in loc. S. Angelo Scalo;

 Variazioni relative a tipologia e materiali dei pali di sostegno di colture arboree ed arbustive;

 Altre variazioni normative di vario genere;

 Variazioni ad Elaborati grafici e Schedatura patrimonio edilizio esistente in territorio extraurbano del PRG- 2000, o di successive specifiche Varianti PRG ai sensi di L.R.n.5/1995 o L.R.n.1/2005 con s.m.:  Variazione perimetro di Sottozone E4-E7 adiacenti in corrispondenza della località Molino d’Orcia a S. Angelo Scalo;  Variazioni relative a localizzazione e nuova previsione di Strutture con destinazione a sedi istituzionali dei Quartieri Storici all’interno del Centro storico di Montalcino;

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Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.  Variazioni relative al complesso di S. Agostino nel Centro Storico di Montalcino, con eliminazione del simbolo Strutture sanitarie esistenti, in conseguenza dell'avvenuta delocalizzazione della preesistente Casa di riposo;  Variazioni relative a riperimetrazione e suddivisione di Area soggetta a Piano di Recupero in loc. Monte Amiata Scalo;  Variazioni relative a perimetrazione Sottozona G1 di rispetto stradale in loc. S. Angelo in Colle;  Variazione di destinazione urbanistica da F1 con simbolo +, di Strutture sanitarie ed assistenziali, ad AB, dell'immobile ex sede del Presidio sanitario distrettuale di Torrenieri, su richiesta dell'USL n.7 di Siena;  Variazione relativa a Complesso edilizio-immobiliare in parte ecclesiastico ed in parte pubblico (Comunale) /privato con sede della Proloco in loc. S. Angelo Scalo, rispettivamente da AB, ad F1a ed F1b, con specifica disciplina;  Variazioni relative a Complesso edilizio ex Scuole di Tavernelle, dismesso ed alienato a privati, con sostituzione di Sottozona F1 con Sottozona B;  Variazioni relative ad introduzione di Sottozona F6 in luogo di Zona Bianca ex Sottozona F3a in loc. Renaio a Montalcino;  Variazioni relative a stralci di varie Zone e Sottozone con previsioni edificatorie, in loc. S. Angelo Scalo e Montalcino, in relazione a specifiche richieste di alcuni proprietari dei terreni interessati;  modifiche e frazionamento a Schedatura del patrimonio edilizio esistente extraurbano relativa a complesso costituito da Podere Terrarossa ed ex Scuole rurali in loc. Sesta; come più sistematicamente indicate, descritte e dettagliate negli elaborati e nella documenti sopra elencati costituenti parte integrante e sostanziale della stessa Variante PRG in oggetto;

Previsioni dello Strumento Urbanistico Generale vigente

Nello Strumento Urbanistico Generale vigente, costituito dal P.R.G. (formato ai sensi della L.R.n.74/1984 con s.m.) definitivamente approvato con Delib.C.R.T. n.91 in data 29.02.2000 e con Delib.C.C. n. 41 in data 01.06.2000, da alcune parti del R.E. con annesso P.di F. precedente tutt’ora vigenti, e dalle successive Varianti parziali formate ai sensi dell’art.40 c.2 e 8 L.R.n.5/1995 e della L.R.n.1/2005, gli immobili in varie località del territorio del Comune di Montalcino direttamente interessati dalla Variante al P.R.G. in oggetto sono attualmente ricompresi in varie zone e sottozone con relativa specifica normativa che, caso per caso, è perfettamente desumibile dall'Elaborato n.3, Estratti di PRG, Stato attuale e modificato ( settembre 2014) al quale si fa riferimento e rinvio.

Si fa rinvio anche aell’Elaborato n.2: Quadro conoscitivo di riferimento contenente altri dati ed informazioni che riguardano gli immobili interessati dalla Variante al P.R.G. in oggetto, per la quale si è anticipata l’ipotesi con Stato attuale e Stato modificato del P.R.G..

Con il procedimento concertato, tra le rispettive Strutture tecniche, di verifica di coerenza del PRG e PS del Comune di Montalcino con il PTCP-2013, di cui alla Delib. C.C. n.30 in data 19.05.2014 avente ad oggetto Presa d’atto degli esiti delle verifiche tecniche di coerenza tra S.U.G. vigente e P.S. approvato con il P.T.C.P.-2013 della Provincia di Siena e delle salvaguardie di indispensabile applicazione, e disposizioni finalizzate alla sottoscrizione di Protocollo d’intesa con la Provincia ai sensi dell’art.30 (direttive per la coerenza dei piani comunali) della disciplina del P.T.C.P. vigente. ed al Protocollo di intesa sottoscritto il 10.09.2014 da Comune di Montalcino e Provincia di Siena, allegato i appendice al presente documento, si sono definite delle salvaguardie ai sensi dell’art.30 della Disciplina del PTCP- 2013 che non interferiscono negativamente con i contenuti e la possibilità di formazione della Variante P.R.G. in oggetto, che anzi si propone di apportare alcuni adeguamenti relativi agli stessi argomenti.

Verifica dello stato di attuazione dello Strumento Urbanistico Generale vigente, limitatamente agli argomenti trattati dalla Variante allo S.U.G.

Con la la Variante al PRG in oggetto ci si propone di apportare allo S.U.G. vigente gli indispensabili adeguamenti, modifiche ed aggiornamenti, per una sua più idonea ed adeguata gestione nella fase di breve durata (si presume non oltre 2 anni) che di fatto precede la prevista adozione ed approvazione da parte del C.C. del Regolamento Urbanistico di cui alla L.R.n.1/2005 con s.m. o del Piano Operativo così come definito dalla nuova L.R. in materia di Governo del territorio di cui al Proposta di legge n.282 del 08/10/2013, attualmente all'esame del C.R..

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Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

In generale le previsioni del P.R.G. vigente sono in gran parte state attuate, come risulta dalle Tavola QC15 Stato di attuazione del PRG vigente del Quadro Conoscitivo del P.S. approvato a novembre 2011 a cui si fa riferimento e rinvio, ma le previsioni interessate dalla Variante al P.R.G. in oggetto sono in parte completamente inattuate, e per la restante parte solo parzialmente attuate (è il caso degli interventi ammessi in zone agricole).

Contenuti della Variante al P.R.G..

I contenuti della Variante al P.R.G. in oggetto che si propone in formazione, di cui per i motivi suddetti si è ritenuto utile ed opportuno fornire un’Anticipazione dell’ipotesi contenuta nell’Elaborato n.3, Estratti di PRG, Stato attuale e modificato allegato all’Atto di avvio del relativo procedimento di formazione, allo stato attuale delle conoscenze e fatti salvi gli ulteriori approfondimenti, contributi tecnico-conoscitivi, nulla osta, pareri ed atti di assenso comunque denominati, che potranno intervenire anche nelle fasi successive dei relativi procedimenti di verifica valutazione e formazione, i quali potranno richiederne l’adozione o l’approvazione con modifiche, sono i seguenti:

 Variazioni normative:

Variazioni n.1

Variazioni relative ad adeguamenti per la necessaria coerenza con il PTCP-2013

In estrema sintesi, con la Delib. C.C. n.30 in data 19.05.2014 di Presa d’atto degli esiti dell'allegato Documento tecnico conclusivo relativo a verifiche di coerenza tra SUG e PS del Comune di Montalcino e PTCP della Provincia di Siena ai sensi dell’art.30 della Disciplina del PTCP-2013), ed il successivo Protocollo d'intesa sottoscritto in data 10.09.2014 da Comune e Provincia che è contenuto nell'Elaborato n.2 - Quadro conoscitivo di riferimento, si sono circoscritte le relative salvaguardie agli aspetti ed argomenti di seguito riportati: - Discipline delle Aree sensibili in classe 1 e 2 per la vulnerabilità degli acquiferi, con relativa Tavola ST IG 1, e delle Zone di Protezione Ambientale della risorsa idrica minerale, di sorgente e termale, con relativa Tavola ST IG 2, del PTCP-2013. - Beni Storico-Architettonici (BSA) e relative Aree di pertinenza paesaggistica censiti e disciplinati dal PTCP-2013. - Geositi censiti e disciplinati dal PTCP-2013 - così come successivamente oggetto di proposta della Provincia di Siena, di riconoscimento da parte della Regione Toscana in qualità di “GEOTOPI DI IMPORTANZA REGIONALE (GIR)” ai sensi dell’art.11 della L.R. n.56 del 06.04.2000 con s.m. - Aree tartufigene censite e disciplinate dal PTCP-2013 - Con la Variante al P.R.G. in oggetto si prevedono alcuni adeguamenti dei contenuti normativi del PRG, contenuti nel nuovo TITOLO V - ULTERIORI ADEGUAMENTI DEL PRG A NORMATIVA, STRUMENTI ED ATTI, SOVRAORDINATI- CAPO I (Adeguamenti relativi al PTCP) Art. 105 (Norme per il prescritto adeguamento del P.R.G. vigente al P.T.C. approvato con Delib.C.P. n.124 in data 14.12.2011, e successive Varianti parziali approvate con Delib.C.P. n. 18 del 11.03.2013 e Delib.C.P. n. 69 del 29.07.2013.) delle N.t.a., che consentono il superamento di una parte di dette salvaguardie. Variazioni n.2

Variazioni alla disciplina relativa a Zone - Sottozone agricole, ed alle Sottozone (i) e calanchive, anche in adeguamento ai contenuti del P.S.-2012;

Al Titolo II (norme sul territorio extraurbano), Capo II (Norme sulle zone rurali. Criteri generali) e Capo III (Norme particolari di zona), rispettivamente con la nuova introduzione dell'art. 9 [Programma Aziendale Pluriennale di Miglioramento Agricolo Ambientale (Piano Aziendale – P.A.P.M.A.A.), E P.A.P.M.A.A. con valore di Piano Attuativo (P.A.)] e le indispensabili modifiche agli artt. da 18 a 27, relativi alle Zone agricole - Sottozone E1, E2, E3, E4, E5, E6, E7, E8, E9 ed E10 in cui è articolato il territorio agricolo del Comune di Montalcino si è provveduto ai necessari adeguamenti alle Norme del P.S. approvato che

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Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.  alla Parte III (Il sistema delle strategie) Titolo III. (Disciplina del territorio extraurbano) Art. 91 (Trasformazioni fondiarie) tra l'altro dispongono quanto segue:

DIRETTIVE

...

8. I programmi aziendali assumono valore di piano attuativo nei casi in cui si preveda uno o più dei seguenti interventi: a. la realizzazione di nuove abitazioni rurali per una superficie utile lorda (Sul) uguale o superiore ai 200 mq; b. la realizzazione di annessi rurali e per una superficie utile uguale o superiore ai 1500 mq, compreso interrati e seminterrati; la realizzazione di parate e strutture coperte temporanee necessarie alla lavorazione, i loggiati e porticati, le limonaie ed eventuali strutture anche in materiale trasparente, concorrono a tutti gli effetti alla determinazione della superficie richiesta o autorizzata e per stabilire l’eventuale assoggettamento a piano attuativo; c. sistemazioni pertinenziali esterne per una superficie uguale o superiore ai 4500 mq; d. gli interventi di nuova edificazione di annessi agricoli previsti quando ricadono in tutto o in parte nelle aree di pertinenza paesistica individuate dal PTC per gli aggregati di cui all’art. L8, comma 5 e confermate dal presente PS.

...

 al Titolo VI (Norme transitorie) art.114 (Salvaguardie) tra l'altro dispongono quanto segue:

...

9. Il P.S. detta i criteri per la verifica di compatibilità delle azioni di trasformazione contenute nei piani aziendali nelle discipline contenute nello Statuto del territorio e nel sistema delle strategie, di cui alla parte III delle presenti Norme e definisce i casi in cui gli stessi, in relazione a quelle, assumono valore di piano attuativo, pertanto con la sua approvazione e la definitiva entrata in vigore: a. si sospendono e si rendono inefficaci gli indici fondiari di fabbricabilita – If – contenuti discipline nel PRG vigente, riferite alle sottozone agricole E1, E2, E3, E6, E7, E8, E9, E10, essendo quelli in contrasto con i principi e i criteri disciplinari degli strumenti di governo del territorio e con gli obiettivi assunti dal PS, di cui prevalgono le tutele; b. si sospende e si rende inefficace la norma del PRG vigente che, nel caso di nuove costruzioni rurali fa assumere al piano aziendale il valore di Piano Attuativo, anche in questo caso prevalendo la nuova norma del PS.

...

Si prevede altresì di apportare alcuni adeguamenti (anche rispetto ai relativi contenuti di PTCP-2013 e PS-2014) relativi alle indicazioni di localizzazione di interventi edilizi ammessi in zona agricola, in considerazione delle possibili alternative che nei vari casi si possono presentare, per motivi connessi alla tutela del paesaggio, orografici o geologico-tecnici, di uso del suolo (aree boscate o naturali) o molteplice presenza di infrastrutture già esistenti alcune già adeguate alle necessità sopravvenute, sulla base delle quali rendere possibile caso per caso la scelta e l'individuazione di soluzioni più compatibili con il territorio il paesaggio e l'ambiente. Ad es. nei casi di presenza di Aree di pertinenza paesaggistica di Centri Aggregati e BSA, o di Aree sensibili in classe 1 o 2 per la vulnerabilità degli acquiferi, censiti e disciplinati da PTCP-2013 e PS-2012, in cui non si può precludere la possibilità di localizzazioni dei nuovi interventi esternamente a queste, in ragione di una rigida (quantomeno nella formulazione) previsione di ampliamenti o nuove realizzazioni in contiguità con il patrimonio edilizio esistente, spesso di rilevante valore storico- architettonico, che non è detto non comporti ingenti trasformazioni.

6 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. Sono state introdotte alcune variazioni alla normativa sulle Zone - Sottozone agricole in aggiornamento (rispetto alle previgenti L.R.n.1/1979 e L.R.n.64/1995 a cui il PRG vigente, adottato nel 1995 ed approvato nel 2000, faceva riferimento) ed adeguamento a quanto attualmente disposto dal Titolo IV Capo III della L.R.n.1/2005 con s.m. relativamente al Territorio rurale.

L'art.7 [Sottozone (i) e calanchive] delle N.t.a. del PRG vigente riguarda aree con due diverse caratteristiche già specificatamente individuate nelle Tavole 7, 8, 9, 10 (Azzonamento del territorio extraurbano) in scala 1:10'000 dello stesso PRG, che in gran parte non trovano corrispondenza con tutte le emergenze naturali di interesse paesaggistico (calanchi, biancane, ecc. e geositi in genere) individuate dal P.S., dal PTCP e dal PIT-PPR. Si è ritenuto opportuno introdurre delle modifiche normative finalizzate ad escludere interventi edilizi nelle aree corrispondenti alle emergenze naturali di interesse paesaggistico iindividuate dal P.S., dal PTCP e dal PIT-PPR. e precisare che i queste trova diretta applicazione la relativa disciplina, oltrechè eliminare il riferimento geometrico ed astratto dei 70 ml. per poter valutare nei casi ammessi anche alternative più compatibili nei casi concreti che eventualmente si potranno presentare.

La necessità dei suddetti adeguamenti emerge anche dalle seguenti motivazioni:

Il P.R.G. vigente del Comune di Montalcino:

- per alcuni aspetti, nonostante il quadro normativo di riferimento ante L.R.n.5/1995 con cui è stato redatto, adottato ed approvato, rispetto ad altri P.R.G. coevi, risulta avere contenuti relativamente avanzati ed aggiornati in relazione all’evoluzione in materie quali la pianificazione territoriale finalizzata alla tutela paesaggistico-ambientale, con particolare riguardo all’ambito del territorio rurale (a prevalente od esclusiva funzione agricola), come a solo titolo esemplificativo non esaustivo risulta:

・ dal completo recepimento della normativa del Sistema Regionale delle Aree Protette ai sensi della L.R.n.52/1982 e della D.C.R.n.296/1988, con la individuazione e la specifica disciplina delle Zone in categoria A, B, C, D;

・ in Z.T.O. E – Agricola dalla previsione in molte Sottozone (E1, E6, E7, E8, E9, E10) del Programma di Miglioramento agricolo Ambientale (P.M.A.A.) ai sensi della L.R.n.64/1995 (attualmente P.A.P.M.A.A. ai sensi della L.R.n.1/2005) con valore (ma anche contenuti) di Piano Attuativo (P.A), del Progetto d’insieme (P.I) ai sensi dell’art.10 delle N.t.a. di P.R.G. in altre Sottozone ( E2, E3), ed il divieto di nuove costruzioni in quelle restanti Sottozone (E4, E5);

・ dalla previsione di Fasce di interrelazione visivo-ambientale in corrispondenza di tracciati viari con rilevante valore paesaggistico-ambientale;

- mentre per altri aspetti, sempre riferiti all’ambito del territorio rurale, presenta una disciplina in alcuni casi contraddittoria, di interpretazione non univoca e comunque problematica, con contenuti eccessivamente limitanti in relazione alle effettive esigenze delle attività agricolo-produttive, desueti ed anche inadeguati al quadro di riferimento normativo vigente, a volte sostanzialmente superati dalla normativa in materia di trasformazioni edilizio-urbanistiche ed interventi in Territorio rurale successivamente intervenuta (L.R.n.64/1995 e L.R.n.1/2005 con s.m., e relativi Regolamenti di attuazione), con le inevitabili conseguenze in fase di relativa applicazione, come a solo titolo esemplificativo non esaustivo risulta da alcune disposizioni generali al Titolo II – Norme sul territorio rurale – Capo I – Disciplina delle aree extraurbane di particolare valore ambientale e paesaggistico (L.R. 52/’82) e particolari al Capo III – Norme particolari di zona – per gran parte delle Sottozone (E1, E2, E3, E5,E6, E7, E8, E9, E10) di prescrizioni relative ad Indici massimi di fabbricabilità (If = mc./mq.) , e ad altri parametri urbanistici (altezza media o massima degli edifici H, distanza minima dai confini di proprietà e dal ciglio strade), che praticamente da sempre (almeno dalla Legge urbanistica n.1150/1942) sono tipici contenuti della disciplina edilizio-urbanistica di aree urbane urbanizzate o urbanizzabili (residenziali, produttive, ecc. quindi non agricole), che prescindono completamente dal tipo di coltura in atto o prevista (quindi delle effettive esigenze dell'imprenditore od azienda agricola) e inevitabilmente sanciscono il principio di una potenziale edificabilità anche delle zone agricole del territorio rurale con una sistematica dispersione 7 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. insediativa (in quanto, ogni nuovo volume deve per ubicazione e quantità corrispondere alla superficie fondiaria che tramite l’Indice fondiario lo consente, quindi essere effettivamente realizzato sulla stessa superficie fondiaria, senza possibilità di un suo trasferimento in altra Sottozona), nella quasi generalità dei casi che si presentano (in cui l’ambito territoriale nella disponibilità dell’Azienda Agricola spesso ricomprende varie Sottozone agricole di P.R.G.) in palese contrasto con gli obiettivi del PTCP, in particolare con quelli che in estrema sintesi affermavano la necessità di contrastare la diffusione e la dispersione insediativa, di privilegiare l’integrazione, il completamento e la ricucitura dell’esistente (rispetto all’apertura di nuovi fronti di costruito), e di mantenere e perseguire elevati livelli di qualità insediativa, architettonica e paesaggistica, che ritrovano specificazione nei contenuti degli articoli relativi alle Aree di pertinenza paesaggistica di Centri Aggregati e BSA.

Nella normativa regionale in materia urbanistico-edilizia relativa al territorio rurale, che nel tempo si è succeduta ed è attualmente vigente (L.R. n.10/1979, L.R.n.64/1995, L.R.n.1/2005, relativa regolamentazione, P.I.T. regionale, ecc.), non vi sono contenuti che prescrivano o motivino la previsione di indici massimi di fabbricabilità riferiti a varie sottozone in cui articolare il territorio rurale, ed invece (almeno dalla L.R.n.10/1979) per le zone rurali è stato affermato il principio che la costruzione di nuovi edifici rurali, comunque soggetta all'approvazione da parte del comune di un programma aziendale, è consentita soltanto se necessaria alla conduzione del fondo, all'esercizio delle altre attività agricole e connesse, se è necessaria alle esigenze dell’imprenditore agricolo, dei familiari coadiuvanti o addetti a tempo indeterminato impegnati nell'attività agricola, se la costruzione di nuovi annessi agricoli è commisurata alla capacità produttiva dell'azienda agricola, come disposto dalla vigente L.R.n.1/2005 con s.m., e quindi in stretta correlazione con l'uso del suolo e le colture in atto e previste dall'Imprenditore e l'Azienda agricola (aspetti da cui prescindono completamente gli Indici fondiari suddetti).

Contestualmente ai necessari adeguamenti al PTCP-2013 vi è necessità di un adeguamento ai contenuti del PS-2012 relativi ai casi in cui il PAPMAA deve avere valore di Piano Attuativo, che per la sopravvenuta necessità per questi di procedure di Verifica di assoggettabilità a V.A.S., oltre a quelle di ordinaria formazione come Atto di governo del territorio, debbono essere opportunamente riconsiderati e previsti solo la dove effettivamente si giustificano queste ulteriori complesse procedure.

Variazioni n.3

Variazioni relative alle fasce-distanze di rispetto stradale in adeguamento al C. di S. e relativo Regolamento di attuazione;

Nelle N.t.a. del P.R.G. vigente, in particolare agli artt. da 18 a 27 sopra citati, relativi alle Zone agricole - Sottozone E1, E2, E3, E4, E5, E6, E7, E8, E9 ed E10 in cui è articolato il territorio agricolo del Comune di Montalcino, sono previste distanze dalle Strade vicinali private o di uso pubblico [Categoria F - Strade locali, ai sensi dell'art. 2 (Definizione e classificazione delle strade) c.2 del D.Lgs. 30.04.1992 n. 285 Nuovo codice della strada con s.m.] superiori (20 ml., quindi precisamente il doppio) di quelle prescritte come minimo dai vigenti Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione, senza esplicite e particolari motivazioni, che in molti casi appare eccessivamente penalizzante per gli interventi edilizi correlati alle Aziende ed alle attività agricole da queste svolte; per cui con la Variante al PRG in oggetto se ne prevede una riduzione sino a quella minima (di 10 ml.) prevista all'art.26 c.2 lettera e) del D.P.R. 16.12.1992 n.495 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada con s.m..

Variazioni n.4

Variazioni relative a localizzazione e nuova previsione di strutture con destinazione a Sedi istituzionali dei Quartieri storici all’interno del Centro storico di Montalcino;

Nelle Tavole 38 e 39 (Montalcino - Disciplina del patrimonio edilizio - Uso del suolo) in scala 1:500 di PRG sono stati introdotti dei simboli che includono l'acronimo SQS di "Sedi istituzionali dei Quartieri Storici" Ruga, Pianello, Travaglio, Borghetto, che complessivamente sono appunto n.4, all'interno del Centro Storico di Montalcino ivi debitamente perimetrato, che di forma rotonda indicano le Sedi attualmente già "esistenti", ed invece di forma quadrata indicano la localizzazione "di progetto" ossia di previsioni specificate nella nuova normativa ad essere 8 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. relative introdotta al CAPO VI (Zonizzazione dei centri abitati e del loro intorno immediato) art. 54 (Le zone dei Centri urbani e delle espansioni previste) paragrafo 7 (Norme relative a zone particolari) lettera e) [Aree di localizzazione delle Sedi istituzionali dei Quartieri storici (Borghetto, Pianello, Ruga, Travaglio) nel Centro storico di Montalcino, già esistenti o di nuova previsione] che vanno oltre gli interventi edilizi attualmente ammessi dalla Disciplina del patrimonio edilizio esistente di PRG in detto ambito territoriale.

Le nuove previsioni suddette previste con la Variante al PRG in oggetto dovranno essere corredate di indagini geologico-tecniche ai sensi dell'art.62 della L.R.n.1/2005 con s.m. e relativo Regolamento di attuazione approvato con DPGR n.53R/2011 con s.m., oggetto di deposito e controllo presso il Genio Civile.

Variazioni n.5

Variazioni relative all’introduzione di specifica disciplina per il recupero abitativo dei sottotetti ai sensi della L.R. 08 febbraio 2010, n. 5 con s.m.;

La variazione serve a recepire i disposti della L.R. n. 5/2010 recate Norme per il recupero abitativo dei sottotetti (Pubblicata nel B.U.R.T. del 12 febbraio 2010, n. 7, parte prima). Questa disciplina, non opera direttamente, ma chiede di essere recepita dagli strumenti urbanistici dei Comuni, infatti l’art. 2 della suddetta norma recita: ” Negli edifici aventi destinazione residenziale sono consentiti gli interventi di recupero dei sottotetti a fini abitativi nel rispetto delle disposizioni di cui alla presente legge, quando espressamente previsti dagli strumenti urbanistici comunali.”, Viste le finalità della predetta legge, pienamente condivise da questo Comune, in quanto consentono un innalzamento della capacità insediativa senza nuovo consumo di suolo, ma con un intensificazione dell’uso e del recupero del patrimonio edilizio esistente, si è ritenuto di consentire, all’interno dei centri abitati e del loro intorno immediato, mediante l’introduzione di apposito disposto normativo inserito all’art. 54 delle N.T.A del P.R.G. vigente, la possibilità di recuperare a fini abitativi, nel rispetto dei valori architettonici e paesaggistici, i sottotetti aventi le caratteristiche di cui alla sopra citata norma. Variazioni n.6:

Modifiche all'art.76 delle n.t.a. con disciplina Sottozona F6 (Verde privato di rispetto)

La variante di modifica all’art. 76 consiste in :

- sostituzione della dicitura, un po’ troppo rigida “…è vietata alle costruzioni “ con la dicitura: “è vietata la realizzazione di nuovi volumi”, consentendo così alcune opere di sistemazione quali muri, pergolati ed altri manufatti non costituenti volume edilizio ma comunque rientranti nella nozione di costruzioni;

-introduzione degli interventi previsti sul patrimonio edilizio esistente non specificati nell’attuale testo;

-Solo per la zona prevista in Loc. San Renato (vedi quanto indicato nel successivo punto n. 20) in considerazione della notevole estensione dell’area e della presenza di sede di azienda agricola si introduce la possibilità, per quest’ultima di un piccolo ampliamento fino ad un massimo di 100 mc. per le esigenze aziendali.

Variazioni n.7:

Disciplina nuove Sottozone per attrezzature di uso pubblico e collettivo F1a (Complesso ecclesiastico), ed F1b (Sede Pro-loco) in loc. S. Angelo Scalo;

La variante consiste nell’introduzione di due nuove sottozone di P.R.G. individuate cartograficamente (vedi quanto indicato nel successivo punto 16) all’interno dell’abitato di S. Angelo Scalo. In particolare attualmente la sede della Pro-Loco di S. Angelo Scalo e l’adiacente zona parrocchiale sono entrambe situate all’interno di una zona AB “ Agglomerati urbani esistenti di recente formazione” assieme a caseggiati con destinazione residenziale. 9 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. Sono poi riportati in cartografia i simboli di “attrezzature culturali e ricreative” in corrispondenza della Pro-Loco e quello di “attrezzature religiose” in corrispondenza della Parrocchia senza però che vi sia una previsione normativa specifica. Viste le particolarità relative a tali destinazioni si è previsto di assegnare una specifica destinazione/zonizzazione di P.R.G. con apposita disciplina per tali complessi creando una zona F1a-“ Zona per attrezzature di uso collettivo e centri civici e sociali” con la possibilità di manufatti e strutture leggere per le attività della pro-loco ed una zona F1b- “Zona per il culto ed attrezzature connesse. Variazioni n.8

Variazioni relative a tipologia e materiali dei pali di sostegno di colture arboree ed arbustive;

Al Titolo II (norme sul territorio extraurbano) Capo II (Norme sulle zone rurali. Criteri generali) art. 6 (norme generali comuni a tutti gli ambiti e definizioni) paragrafo H (Interventi su terreni agricoli.) viene inserita una norma che prevede che i sostegni delle colture arboree ed arbustive debbano essere compatibili con il contesto paesaggistico in cui si inseriscono e che debbano essere di materiali tali da escludere contaminazioni del terreno ed altri impatti ambientali, con rinvio ad ulteriori specificazioni da prevedersi nel Regolamento Edilizio, in luogo dell'attuale esclusivo riferimento a "sostegni in legno". Questo al fine di non precludere l'utilizzo anche di nuovi materiali che già oggi sono disponibili (ma lo saranno ancor più in futuro, in considerazione dell'evoluzione della ricerca e delle produzioni in questo settore) per questi sostegni, che possono essere compatibili con il contesto paesaggistico di riferimento, e non avere effetti negativi sull'ambiente e sulle produzioni agricole.

Variazioni n.9

Altre variazioni normative di vario genere;

Nelle N.t.a. del PRG vengono inoltre:

- inserito al nuovo TITOLO V - ULTERIORI ADEGUAMENTI DEL PRG A NORMATIVA, STRUMENTI ED ATTI, SOVRAORDINATI anche il CAPO II (Adeguamenti relativi ad altra normativa, strumenti ed atti) con il nuovo Art. 106 (Adeguamento del PRG a normativa attualmente vigente relativa a Riserve naturali, SIR e SIC. Geotopi di interesse regionale) contenente gli indispensabili riferimenti e rinvii a leggi nazionali e regionali, regolamenti e strumenti attuativi, vigenti in materia.

- aggiornati terminologie e riferimenti normativi relativi a Titoli abilitativi dell'attività edilizia, ai sensi del D.P.R.n.380/2001 e L.R.n.1/2005 con s.m., ed altre norme attualmente vigenti;

- apportate modifiche relative ad alcune indicazioni di materiali edilizi da utilizzare in determinate Sottozone agricole, di grande estensione, che in molti casi non corrispondono a quelli effettivamente storici-tradizionali o più idonei e compatibili con i vari contesti paesaggistico-territoriali in cui si inseriscono gli interventi;

 Variazioni ad Elaborati grafici e Schedatura patrimonio edilizio esistente in territorio extraurbano del PRG-2000, o di successive specifiche Varianti PRG ai sensi di L.R.n.5/1995 o L.R.n.1/2005 con s.m.:

Variazioni n.10

Variazione perimetro di Sottozone E4-E7 adiacenti in corrispondenza della località Molino d’Orcia a S. Angelo Scalo

La variazione consiste nella ridefinizione del limite che separa le contigue Sottozone E4 ed E7, quindi nella trasformazione di una striscia di terreno posta nella parte sud-est del Comune di Montalcino attualmente classificata

10 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. come zona “E4 Corso del fiume Orcia e confluenza con l'Ombrone con formazioni arboree di golena e terreni incolti o investiti a colture specializzate” in zona “E7 Terreni collinari con prevalenza di vigneto industrializzato”. La variazione è motivata dal fatto che tale porzione risulta posta a monte della ferrovia con relativo rilevato e quindi da questa nettamente separata dalla fascia di pertinenza del fiume Orcia ed è sicuramente con caratteristiche geomorfologiche, di infrastrutturazione ed uso del suolo, colturali e vegetazionali, più vicine a quelle della adiacente zona E7 collinare. In tale zona esistono anche sedi di aziende agricole che abbisognano di potere eseguire interventi edilizi in adiacenza/prossimità del loro centro aziendale, altrimenti preclusi nelle zone pertinenti al corso del fiume Orcia.

Variazioni n. 11:

Variazioni relative a localizzazione e nuova previsione di Strutture con destinazione a sedi istituzionali dei quartieri all’interno del Centro storico di Montalcino

La variante consiste nella individuazione cartografica all’interno del centro storico di Montalcino delle sedi istituzionali e proprietà dei 4 quartieri storici di Montalcino riportate in cartografia con il simbolo SQS. Tale simbolo è presente con due tipologie differenti: - una inserita all’interno di un cerchio che definisce la posizione della sede e l’altra inserita in un quadrato che permette la possibilità di ampliamenti per scopi legati all’attività dei quartieri stessi. La variante è motivata dalla necessità di consentire ai quartieri, che svolgono nel paese una vera e propria attività aggregativa e di centri civici e sociali, gli interventi necessari per la loro attività.

Variazioni n. 12:

Complesso di S. Agostino nel Centro Storico di Montalcino - Eliminazione del simbolo Strutture sanitarie esistenti, in conseguenza dell'avvenuta delocalizzazione della preesistente Casa di riposo.

La variante consiste nell’adeguamento del vigente P.R.G. (nello specifico la Tav. 39) in conseguenza dello spostamento della RSA all’interno del centro abitato di Montalcino avvenuto nell’anno 2014. Infatti il PRG individuava con il simbolo delle Strutture sanitarie l’immobile ex-sede RSA in via Boldrini. Vista la possibilità di riconversione dell’immobile ad altri usi si è ritenuto utile eliminare tale simbologia dalla tavola del piano regolatore.

Variazioni n. 13:

Variazioni relative a riperimetrazione e suddivisione di Area soggetta a Piano di Recupero in loc. Monte Amiata Scalo;

La variazione consiste nella suddivisione dell’area soggetta a piano di recupero comprendente buona parte del nucleo abitato di Monta Amiata Scalo in n. 3 tre zone soggette a piano di recupero distinte. La modifica si è resa necessaria in quanto la zona soggetta a P.R. con il perimetro attuale risulta frammentata in numerose proprietà, tra cui una buona parte risulta appartenere alle ferrovie, per cui a quasi 15 anni dall’approvazione del vigente P.R.G. non è stato possibile attuare la previsione di piano di recupero. La variante, come detto in precedenza, prevede di individuare n. 3 aree soggette a piano di recupero che tengono conto sia della tipologia degli immobili e sia delle varie proprietà in modo da agevolare la formazione dei piani di recupero. In particolare la proprietà delle ferrovie, sia per la tipologia dei fabbricati e sia per la difficoltà di partecipazione ad un piano di recupero con altri privati è stata definita con un perimetro di P.R. a sé sestante.

Variazioni n. 14:

Variazione relativa a perimetrazione Sottozona G1 in loc. S. Angelo in Colle

La variante al P.R.G. consiste nel togliere la delimitazione di fascia di rispetto stradale (individuata come zona urbanistica vera e propria e denominata zona G1) a valle della strada comunale che conduce all’interno di S. Angelo in Colle e trasformandola in zona E1 (agricola) come quella adiacente. Attualmente la larghezza della zona G1 risulta di ml. 20 e quindi ben oltre quella prevista dal codice della strada. La trasformazione in zona agricola permetterà ai

11 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. proprietari di applicare semplicemente le distanze previste dal codice della strada e non quelle attualmente penalizzanti previste dal PRG.

Variazioni n. 15:

Variazione di destinazione urbanistica da F1 con simbolo della croce di Strutture sanitarie ed assistenziali, ad AB,dell'immobile ex sede del Presidio sanitario distrettuale di Torrenieri, su richiesta dell'USL n.7 di Siena

La variante consiste nella trasformazione da zona “F1- Zona per attrezzature di uso pubblico e collettivo” a zona “AB - Agglomerati urbani esistenti di recente formazione” dell’area sede del presidio sanitario distrettuale di Torrenieri ormai in disuso. La variazione è stata richiesta dalla Azienda USL 7 di Siena che ha intenzione di mettere in vendita l’immobile e che pertanto abbisogna di una destinazione urbanistica che consenta un utilizzo diverso da quello pubblico e collettivo. Variazioni n. 16 :

Variazione relativa a Complesso edilizio -immobiliare in parte ecclesiastico e ed in parte pubblico (Comunale) /privato con sede della Proloco in loc. S. Angelo Scalo, rispettivamente da AB, ad F1a ed F1b, con specifica disciplina

La variante consiste in un affinamento delle previsioni di P.R.G. relative ad alcune zone dell’abitato di S. Angelo Scalo. In particolare attualmente la sede della Pro-Loco di S. Angelo Scalo e l’adiacente zona parrocchiale sono entrambe situate all’interno di una zona AB “ Agglomerati urbani esistenti di recente formazione” assieme a caseggiati con destinazione residenziale. Nella tavola attuale sono poi riportati i simboli di “attrezzature culturali e ricreative” in corrispondenza della Pro-Loco e quello di “attrezzature religiose” in corrispondenza della Parrocchia senza però che vi sia una previsione normativa specifica. Viste le particolarità relative a tali destinazioni si è previsto di assegnare una destinazione/zonizzazione di P.R.G. specifica per tali complessi creando una zona F1a-“ Zona per attrezzature di uso collettivo e centri civici e sociali” ed una zona F1b-“Zona per il culto ed attrezzature connesse.

Variazioni n. 17:

Variazione relativa a trasformazione di parte di zona B in zona F6 a S. Angelo Scalo

La variante consiste nella trasformazione di una parte di una zona posta nella frazione di S. Angelo Scalo e classificata come “B- zona di saturazione” nel vigente P.R.G., attualmente utilizzata come “orto” da parte dei proprietari, in zona F6 “Zona a verde privato di rispetto” su richiesta dei proprietari stessi.

Variazioni n. 18:

Variazioni relative a Sottozona F1 Complesso edilizio ex Scuole di Tavernelle;

La variante consiste nella trasformazione in “Zona B di saturazione”dell’immobile con relativa pertinenza Ex sede della scuola situata nei pressi del nucleo abitato di Tavernelle. L’edificio è una delle tante scuole ex-rurali nel territorio comunale di Montalcino che il Comune ha venduto a privati nel corso degli anni. Essendo tale edificio ormai 12 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. in proprietà privata risulta necessario togliere la destinazione attuale “F1- Zona per attrezzature di uso pubblico e collettivo” dargli una destinazione di P.R.G. consona all’uso residenziale

Variazioni n. 19:

Variazione relativa a stralcio di previsione edificatoria, in relazione a richieste di proprietari dei terreni interessati (Foglio 122 particella 324, da C4 Alberghiera, a G1 di Rispetto stradale)

La variante consiste nella riduzione della zona c4 Alberghiera in loc. Bellaria all’interno dell’abitato di Montalcino . Lo stralcio della previsione edificatoria, valutato su richiesta della proprietà dell’area, interessa una striscia di terreno adiacente alla “Strada Provinciale Traversa dei Monti” e prevede la trasformazione della zona da c4 Alberghiera in zona G1 di rispetto stradale. Variazioni n. 20:

Variazione relativa ad introduzione di Sottozona F6 in luogo di Zona Bianca ex Sottozona F3a in loc. San Renato a Montalcino;

La variante interessa un’ampia zona posta ai margini del centro abitato di Montalcino, classificata come F3a “Verde pubblico alberato” in parte posta tra due zone “residenziali” di cui una attuata ed una in corso di attuazione ed adiacente alla zona cimiteriale. Il Comune di Montalcino dall’anno 2000 (anno di approvazione del vigente P.R.G.) non ha mai provveduto all’esproprio e di conseguenza non ha mai dato attuazione alla previsione, pertanto tali aree sono divenute “aree non pianificate” . Si è ritenuto pertanto opportuno ridare una pianificazione a tali aree, tenendo conto che una destinazione a verde pubblico difficilmente potrebbe essere attuata, ma lasciando comunque una destinazione di “zona a verde”. Premesso quanto sopra, in attesa del Regolamento Urbanistico che dovrà ridefinire tutto il contesto dell’abitato di Montalcino, si è optato per classificare la zona come “F6 - verde privato di rispetto”

Variazioni n. 21: Modifiche e frazionamento a Schedatura del patrimonio edilizio esistente extraurbano relativa a complesso costituito da Podere Terrarossa ed ex Scuole rurali in loc. Sesta;

La variazione interessa due immobili posti in territorio rurale abbastanza vicini tra loro ma comunque diversi per uso originario e anche per tipologia architettonica che però sono stati inseriti nella medesima scheda del patrimonio edilizio extraurbano e di conseguenza con la medesima classificazione di valore. Si è ritenuto opportuno, vista anche la richiesta della proprietà ritenuta meritevole di accoglimento, provvedere a frazionare l’originaria scheda n. 185 del patrimonio edilizio extraurbano in due schedature una per il podere con i relativi annessi (Scheda n. 185A) e l’altra per la ex-scuola rurale (Scheda n. 185B) assegnandogli classi di valore differenti.

QUADRO CONOSCITIVO DI RIFERIMENTO PER LA VARIANTE AL P.R.G.

Quadro conoscitivo già disponibile all’Avvio del procedimento di formazione

Per costruire il Quadro Conoscitivo della Variante allo S.U.G. in oggetto è stata eseguita una ricognizione ed un’analisi di norme, discipline, vincoli e condizionamenti in genere, a cui sono soggetti gli immobili interessati, il loro uso e le loro trasformazioni, nonché una ricognizione delle risorse (essenziali e non) presenti, o comunque interessate, dei loro stato (evidenziando eventuali criticità) e valore, in molti casi necessariamente estesa al contesto urbanizzato o territoriale circostante. 13 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. Detta ricognizione è stata eseguita sulla base della documentazione e dei dati attualmente accessibili o già disponibili, acquisiti presso vari Enti ed Istituzioni, fonti e sedi di loro collocazione, ed anche direttamente sul luogo e/o sul contesto territoriale interessato con la strumentazione a disposizione, di cui parte è stata riportata per estratti nell’Elaborato n.2 Quadro conoscitivo di riferimento che si articola nei raggruppamenti di seguito indicati, e parte è contenuta anche nell'Elaborato n.3, Estratti di PRG (e di mappe catastali), Stato attuale e modificato (25.09.2014):

 Q.C.: DOCUMENTAZIONE E DATI COMUNALI, in estrema sintesi comprendente: - Estratti di Cartografia IGM in scala 1:25'000 e delle Carte Tecniche Comunali in scala 1:500 e Regionali in scala 1:2'000 e 1:10'000, ed Ortofoto anno 2013; - Estratti dello Strumento Urbanistico Generale vigente; - Estratti del Piano Strutturale;

 Q.C.: ESTRATTI DEL P.S. APPROVATO con Delib.C.C.n.46 in data 09.11.2011 ed efficace dal 22.02.2012, in estrema sintesi comprendente: Quadro Conoscitivo, Tavola QC16a_Vincoli e salvaguardie, Tavola QC16b_Vincoli e salvaguardie, Progetto, Tavola PO2_Lo Statuto del territorio, Tavola P03_Il quadro di sintesi delle criticità del territorio, Tavola PG-G2_Pericolosità Geomorfologica_PAI, Tavola PG-G6_Pericolosità idraulica_PAI,

 ESTRATTI DEL P.T.C. DELLA PROVINCIA DI SIENA, relativi sia agli elaborati di Quadro Conoscitivo che a quelli di Progetto. Elaborati PTCP 2013: Tavole ST IG1, ST IG2, STR 1; Elaborati di Progetto PTCP-2001, riconfermati con il PTCP-2013: Schede 14C1 e 14C2 dell’Atlante, Centri di Montalcino e Torrenieri (appartenente al s.u.p.) e relativa Area di pertinenza paesaggistica, con le A.p.p. di Aggregati e BSA nel contesto circostante;

 DOCUMENTAZIONE E DATI ESTRATTI DAL S.I.T. DELLA REGIONE TOSCANA, relativi a: Documentazione relativa al Vincolo paesaggistico a cui sono soggetti il Centro storico di Montalcino e contesto circostante, e Castelnuovo dell'Abate con l'adiacente Abbazia di S. Antimo.

 DOCUMENTAZIONE E DATI ESTRATTI DA ALTRE BANCHE DATI ACCESSIBILI,

Per la consultazione dei suddetti documentazione e dati si fa rinvio allo specifico Elaborato n.2: Quadro conoscitivo di riferimento, che costituisce parte essenziale degli atti ed elaborati della Variante allo P.R.G. in oggetto, in cui sono ordinatamente raccolti e riportati. Quelli sopra elencati sono una minima parte di quelli effettivamente disponibili ed accessibili nei siti web istituzionali di Comune di Montalcino (PRG-2000 e successive Varianti ai sensi di L.R. n.5/1995 e 1/2005 con s.m., P.S. efficace dal 22.02.2012), Provincia di Siena (P.T.C.P.-2013 efficace dal 2012 con successive varianti parziali, ecc.) e Regione Toscana (PIT-PPR adottato con Delib.C.C. n.58 del 02.07.2014, ecc.), a cui si fa esplicito sistematico riferimento e rinvio.

Fanno parte del Quadro Conoscitivo anche le parti della presente Relazione tecnica e programmatica in cui detta documentazione e dati sono descritti, analizzati e comunque commentati, o quelle in cui i suddetti argomenti vendono specificatamente trattati.

Faranno parte del Quadro Conoscitivo anche le Relazioni geologico-tecniche che in parte sono già state redatte ed in parte lo saranno per il deposito prescritto alla Regione Toscana - Genio Civile di Area Vasta sede di Siena ai sensi dell'art.62 della L.R.n.1/2005 con s.m. e Regolamento di attuazione approvato con DPGR n.53R/2011, che al momento dell'adozione costituiranno parte integrante e sostanziale della Variante PRG, e gli altri dati ed elaborati che eventualmente saranno in seguito reperiti e/o redatti ad integrazione di quanto attualmente è disponibile.

14 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. Inquadramento generale, degli Strumenti di pianificazione e degli Atti di governo del territorio vigenti od in corso di formazione, dei vincoli, di norme e discipline, e dei condizionamenti in genere.

Al fine di un inquadramento di carattere generale, per la Variante al P.R.G. in oggetto si rileva che gli immobili dalla stessa interessati risultano:

- in parte esterni ed in parte interni a Centri abitati, ai sensi del Codice della Strada e Regolamento di attuazione attualmente vigenti, così come risulta nella Tavola QC 16b del P.S. a cui si fa riferimento e rinvio; - non soggetti a Vincolo storico artistico ai sensi del D.lgs. 22.01.2004 n.42 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137, e neppure ricompresi tra gli immobili di proprietà pubblica da assoggettare ad accertamento per l’apposizione dello stesso Vincolo, fatta eccezione di quelli specificatamente individuati nella Tavola QC 16a del P.S. a cui si fa riferimento e rinvio; - in ambito non soggetto a Vincolo archeologico, e neppure dichiarato di interesse archeologico, ai sensi del D.lgs. 22.01.2004 n.42, fatta eccezione di quelli specificatamente individuati nella Tavola QC 16a del P.S. a cui si fa riferimento e rinvio; - solo in parte ricompresi in ambiti (Centro storico di Montalcino, Castelnuovo dell'Abate e S. Antimo) soggetti a Vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art.136 del D.lgs. 22.01.2004 n.42 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137, posto con D.M., così come risulta nella Tavola QC 16a del P.S. e dal PIT/PPR adottato con Delib.C.R.n.58 del 02.07.2014 a cui si fa riferimento e rinvio; - solo in parte ricompresi in ambiti soggetti a Vincolo paesaggistico ai sensi dell’art.142 (Aree tutelate per legge) del D.lgs. 22.01.2004 n.42 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n.137, così come risulta dal PIT/PPR adottato con Delib.C.R.n.58 del 02.07.2014 a cui si fa riferimento e rinvio; - solo in parte ricompresi in aree classificabili come "bosco", ai sensi della L.R.n.39/2000, per cui sono conseguentemente prescritti i vincoli idrogeologico e paesistico, così come risulta dal PIT/PPR adottato con Delib.C.R.n.58 del 02.07.2014 a cui si fa riferimento e rinvio; - solo in parte comprendenti individui arborei classificati come Alberi monumentali, soggetti alla specifica normativa di tutela e salvaguardia regionale (L.R. 13.08.1998 n.60, con successive modificazioni), quali risultano nelle Tavole P02 del P.S. a cui si fa riferimento e rinvio;; - solo in parte ricompresi in ambiti sottoposti a Vincolo idro-geologico ex R.D. n. 3267/1923 con specifico provvedimento, come risulta nella Tavola QC 16b del P.S. a cui si fa riferimento e rinvio; - ricompresi nel territorio di Comune in precedenza non classificato sismico (N.C.), ma attualmente soggetto a Vincolo sismico ex art.2 Legge 02.04.1974 n. 64 in quanto classificato in Zona 3 sismica ai sensi dell’Ordinanza P.C.M. n. 3274 in data 20 marzo 2003, confermato in Zone 3 tra i Comuni a bassa sismicità con D.G.R. 16.06.2003 n.604; - completamente ricompresi nel bacino idrografico del Fiume Ombrone, soggetti alla disciplina del relativo P.A.I. ed a quanto di competenza della relativa Autorità di Bacino Regionale e del Genio Civile di Area Vasta sede di Siena; - in parte (perlopiù in Zone-Sottozone agricole) in ambiti dei corsi d’acqua ricompresi nell’Elenco dei corsi d’acqua principali ai fini di un corretto assetto idraulico, su cui sono previste le salvaguardie per la difesa dai fenomeni alluvionali di cui all’art.36 comma 3, 4 e 5 della Disciplina del PIT-2007 regionale vigente, - interessati dai contenuti programmatori e disciplinari del P.I.T. della Regione Toscana, approvato con Delib.C.R.T. n.72 in data 24.07.2007 ed efficace dal 17.10.2007, nonché delle relative Varianti di implementazione dei contenuti paesaggistici adottate con Delib. C.R.n.32 in data 16.06.2009 e con Delib. C.R.n.58 in data 02.07.2014; - interessati dai contenuti programmatori e disciplinari del P.T.C. della Provincia di Siena, con revisioni ed aggiornamenti approvati dalla Provincia di Siena con Delib.C.P.n.124 in data 14.12.2011, divenuto efficace con la pubblicazione nel BURT n.11 in data 14.02.2012 del relativo avviso, con successive Varianti parziali; - completamente ricompresi nell’ambito definito Val d’Orcia, comprendente il territorio di più comuni compreso quello del Comune di Montalcino, che nell’anno 2004 è stato iscritto tra i siti U.N.E.S.C.O. (patrimonio mondiale dell’umanità) a seguito del riconoscimento dell’eccezionalità dei suoi valori culturali e naturalistici; - interessati solo in parte (quella relativa ad A - Aree a dominante agricola, A1 - Tessuti agrari a maglia fitta, con prevalenza dell'olivo e del promiscuo, A4 - Seminativi collinari, e con esclusione quella relativa a C - Le aree a dominante insediativa, Insediamenti urbani e Zone per attività produttive e siti estrattivi ) interessati dai contenuti "cedevoli" (nei termini che in modo esplicito si possono desumere dalla parte di seguito riportata per estratto delle relative norme) con del Regolamento dell’A.N.P.I.L. Val d’Orcia, approvato dal Comune di Montalcino con Delib. C.C. n.92 in data 22.10.2003 (avviso nel B.U.R.T. n.47 del 19.11.2003); 15 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. - comprendenti la Riserva regionale RPSI12, Il Bogatto, gran parte del Sito di Interesse Regionale (SIR IT5190102) Basso corso del Fiume Orcia, ed una minima parte del Sito di Interesse Comunitario (SIC IT5190007) Basso Corso del Fiume Merse, come risulta dalla Tavola QC 16a del P.S. a cui si fa riferimento e rinvio;

Risultanze di ulteriori ricerche ed approfondimenti da svolgere successivamente all’Avvio del procedimento di formazione della Variante al P.R.G. in oggetto

Per la Variante allo P.R.G. in oggetto si stà completanto la redazione delle Indagini geologico-tecniche ai sensi dell’art.62 della L.R.n.1/2005 con s.m., e del relativo Regolamento di attuazione [Regolamento di attuazione dell'articolo 62 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio) in materia di indagini geologiche] approvato con D.P.G.R.n.53/R del 25.10.2011, relativamente alle previsioni o modifiche previste per cui sono prescritte. La suddetta documentazione, in forma completata, prima dell’adozione della Variante al P.R.G. in argomento sarà deposita presso la Regione Toscana, Ufficio regionale del Genio Civile di Area Vasta Sede di Siena, con le certificazioni ed attestazioni prescritte, e gli altri Elaborati costituenti la stessa Variante al P.R.G.

A seguito delle suddette integrazioni ed approfondimenti, da questi ne potrà conseguire la necessità di introdurre nella Variante al PRG in oggetto particolari contenuti, di Q.C. ed anche normativi.

STATO DI AVANZAMENTO DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE

Strumento Urbanistico Generale (S.U.G) attualmente vigente Lo S.U.G. attualmente vigente è costituito dal P.R.G. (formato ai sensi della L.R.n.74/1984 con s.m.) definitivamente approvato con Delib.C.R.T. n.91 in data 29.02.2000 e con Delib. C.C. n. 41 in data 01.06.2000, dalle parti del Regolamento edilizio con annesso P. di F. previgenti, e dalle successive Varianti approvate, formate ai sensi dell’art.40 c.2 e 8 L.R.n.5/1995 e L.R.n.1/2005.

Procedimento di formazione ed approvazione del Piano Strutturale (P.S.) Con la Delib.C.C. n.23 in data 24.02.2005 è stato avviato il procedimento di formazione del Piano Strutturale del Comune di Montalcino, ai sensi degli artt. 15-17 della L.R. n.1/2005 con s.m..

Con la Delib.C.C.n. 68 in data 09.10.2009 il Comune di Montalcino ha adottato il proprio Piano Strutturale, di cui agli artt. 9, e 53 ai sensi degli artt. 15-17 della L.R. n.1/2005 con s.m., procedendo ai relativi adempimenti per la V.A.S. ai sensi degli artt.13-18 del D.lgs. n.152/2006 con s.m..

Con la Delib.C.C.n. 45 in data 04.11.2011 il Comune di Montalcino ha favorevolmente concluso la V.A.S. ai sensi degli artt.13-18 del D.lgs. n.152/2006 con s.m. ed approvato il proprio Piano Strutturale, di cui agli artt. 9, e 53 ai sensi degli artt. 15-17 della L.R. n.1/2005 con s.m..

Sul B.U.R.T. n.8 parte seconda del 22.02.2012 è stato pubblicato avviso relativo a Piano Strutturale, procedimenti di V.A.S. ai sensi degli artt. 13-18 del D.Lgs. n. 152/2006 con s.m. e di formazione ai sensi degli artt. 15-17 della L.R. n. 1/2005 con s.m.; informazioni su parere motivato art. 15 c. 1 D.Lgs. n.152/2006, decisione finale art. 16 D.Lgs. n. 152/2006 ed approvazione definitiva art. 17 c. 4 L.R. n. 1/2005. Ed alla Delib.C.C.n.45 in data 04.11.2011 suddetta, e da tale data il Piano Strutturale è divenuto efficace.

Termini dell’intesa ai sensi del’art.39 c.1 L.R.n.5/1995 Con l’Intesa ai sensi dell’art.39 c.1 della L.R.n.5/1995, siglata in data 11.04.2001 da Regione Toscana, Provincia e Comuni della Provincia di Siena, e ratificata dal Comune di Montalcino con Delib. C.C. n.60 in data 25.06.2001, per il procedimento di formazione del P.S. del Comune di Montalcino sono stati concordati i termini seguenti: Avvio del procedimento entro il 29.02.2005; Adozione entro il 29.02.2007.

Con l’inutile decorso del termine suddetto, dal 01.03.2007 e fino alla data del 18.11.2009 di pubblicazione sul B.U.R.T. dell’avviso relativo all’atto di adozione del P.S., sono state in vigore le salvaguardie di cui all’art.39 c.2 della L.R.n.5/1995. Ai sensi dell’art.39 c. 2 bis della L.R.n.5/1995 con s.m., le sanzioni suddette si dovranno applicare altresì dalla data dell’eventuale decadenza delle salvaguardie del Piano strutturale e fino alla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell’atto d’adozione del Regolamento urbanistico.

16 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. Con la Delib. C.C. n.30 in data 19.05.2014 avente ad oggetto Presa d’atto degli esiti delle verifiche tecniche di coerenza tra S.U.G. vigente e P.S. approvato con il P.T.C.P.-2013 della Provincia di Siena e delle salvaguardie di indispensabile applicazione, e disposizioni finalizzate alla sottoscrizione di Protocollo d’intesa con la Provincia ai sensi dell’art.30 (direttive per la coerenza dei piani comunali) della disciplina del P.T.C.P. vigente, ed il Protocollo d'intesa ai sensi dell'art.30 della Disciplina del PTCP-2013 sottoscritto in data 10.09.2014 dai rappresentanti di Comune di Montalcino e Provincia di Siena in attuazione della stessa Delib.C.C. n.30 in data 19.05.2014, si sono definite le salvaguardie ai sensi dell’art.30 della Disciplina del PTCP-2013.

PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DELLA VARIANTE ALLO S.U.G.

Il procedimento di formazione della Variante al P.R.G. in argomento è quello ordinariamente previsto ai sensi degli artt. 15, 16 e 17 della L.R.n.1/2005., per questo definito Procedimento unico. Per i particolari adempimenti prescritti in detto procedimento sono stati designati: - in qualità di Responsabile del procedimento, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico – U.O. Urbanistica; - in qualità di Garante della comunicazione, il Segretario generale;

Allo stato attuale non si ravvisano particolari motivazioni che rendano necessaria od opportuna una Variante al S.U.G. ai sensi dell’art.39 c.2 della L.R.n.5/1995 con s.m.., in accordo di pianificazione.

VERIFICA DI COERENZA INTERNA ED ESTERNA E DI VALUTAZIONE INTEGRATA DEGLI EFFETTI

La L.R.n.1/2005 con s.m. al Titolo II (NORME PROCEDURALI COMUNI) Capo I (VALUTAZIONE DI PIANI E PROGRAMMI) dispone quanto segue: Art. 11 - Disposizioni generali per la valutazione ambientale strategica e contenuti degli strumenti di pianificazione territoriale e atti di governo del territorio 1. Gli strumenti della pianificazione territoriale e gli atti di governo del territorio sono assoggettati al procedimento di valutazione ambientale strategica (VAS) nei casi e secondo le modalità indicati dalla legge regionale 12 febbraio 2010, n. 10 (Norme in materia di valutazione ambientale strategica “VAS”, di valutazione di impatto ambientale “VIA” e di valutazione di incidenza). 2. Ai sensi di quanto previsto dagli articoli 48, 51, 53, 55, 56 e 67, gli strumenti della pianificazione territoriale e gli atti di governo del territorio contengono: a) le apposite analisi che evidenziano la coerenza interna ed esterna delle previsioni dei piani; b) la valutazione degli effetti che dalle previsioni derivano a livello paesaggistico, territoriale, economico, sociale e per la salute umana. Art. 13 - Monitoraggio 1. Oltre al monitoraggio svolto ai sensi dell’articolo 29 dalla l.r. 10/2010, la Regione svolge il monitoraggio degli effetti dei propri strumenti di pianificazione e dei propri atti di governo del territorio che, dalle previsioni di detti strumenti o atti, derivano a livello paesaggistico, territoriale, economico, sociale e della salute umana. 2. Oltre al monitoraggio svolto ai sensi dell’articolo 29 della l.r. 10/2010, le province ed i comuni svolgono il monitoraggio degli effetti dei propri strumenti di pianificazione e dei propri atti di governo del territorio che, dalle previsioni di detti strumenti o atti, derivano a livello paesaggistico, territoriale, economico, sociale e della salute umana e forniscono i relativi risultati al sistema informativo geografico regionale. 3. La Regione svolge altresì il monitoraggio degli effetti sul territorio degli strumenti di pianificazione e degli atti di governo del territorio di comuni e province, ai fini della verifica del conseguimento degli obiettivi e delle finalità di cui al titolo I, capo I. 4. Il monitoraggio di cui ai commi 1 e 2, si svolge a partire dal secondo anno dall’approvazione degli strumenti di pianificazione e degli atti di governo del territorio. Delle attività di monitoraggio la Giunta regionale informa il Consiglio regionale con cadenza annuale.

Ai sensi dell’art. 11 c.1, per quanto riguarda la verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica della Variante al P.R.G. in oggetto si fa rinvio alla relativa successiva specifica sezione del presente documento. Nei paragrafi che seguono sono contenute: - una ricognizione dei principali e più significativi contenuti, di quadro conoscitivo e di progetto, sia statutari che strategici, degli Strumenti di pianificazione territoriale e degli Atti di governo del territorio del Comune di Montalcino, 17 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. della Provincia di Siena e della Regione Toscana, e di altri Enti Amministrazioni e Soggetti competenti in materia; - le apposite analisi che evidenziano la coerenza interna ed esterna delle previsioni della Variante al P.R.G. oggetto. Sulla base di dette ricognizione ed analisi, in particolare di quelle eseguite sui contenuti del Piano Strutturale approvato, si sono individuate le risorse, essenziali e non, comunque interessate dagli interventi previsti con la Variante al PRG in oggetto, e quindi i relativi effetti attesi o comunque potenzialmente possibili, correlati e conseguenti a dette nuove previsioni urbanistiche, ed in considerazione di sensibilità e criticità delle suddette risorse, si sono effettuate le prescritte valutazioni. Dette valutazioni sono contenute oltre che nei paragrafi e sezioni seguenti del presente documento (tra cui quella relativa al Rapporto preliminare ai sensi della L.R.n.10/2010), anche negli elaborati di seguito elencati:  Elaborato n.2 Quadro conoscitivo di riferimento (settembre 2014);  Elaborato n.3, Estratti di PRG (e mappe catastali), Stato attuale e modificato (settembre 2014); che allo stato attuale del procedimento di formazione sono complementari al presente documento, e parte integrante e sostanziale degli atti e della documentazione relativi alla Variante al P.R.G. in oggetto. Per quanto riguarda il monitoraggio degli effetti dei propri strumenti di pianificazione e dei propri atti di governo del territorio che, dalle previsioni di detti strumenti o atti, derivano a livello paesaggistico, territoriale, economico, sociale e della salute umana prescritto ai sensi dell’art.13 c.2, si prevede che verrà effettuato in sede di redazione e formazione del Regolamento Urbanistico del Comune di Montalcino.

OBIETTIVI DELLA VARIANTE AL P.R.G. VIGENTE, E TEMPI NEI QUALI DEBBONO ESSERE PERSEGUITI

Gli obiettivi della Variante al PRG in oggetto sono quelli già anticipati e riportati nei paragrafi precedenti relativi alla descrizione della Variante al PRG in oggetto. I tempi nei quali debbono essere perseguiti detti obiettivi sono necessariamente molto brevi, per le seguenti motivazioni:

- con la la Variante al PRG in oggetto ci si propone di apportare allo S.U.G. vigente gli indispensabili adeguamenti (a norme e discipline sopravvenute, PS-2012 e PTCP-2013), modifiche ed aggiornamenti, per una sua più idonea ed adeguata gestione nella fase di breve durata (si presume non oltre 2 anni) che di fatto precede la prevista adozione ed approvazione da parte del C.C. del Regolamento Urbanistico di cui alla L.R.n.1/2005 con s.m. o del Piano Operativo così come definito dalla nuova L.R. in materia di Governo del territorio di cui al Proposta di legge n.282 del 08/10/2013, attualmente all'esame del C.R.;

- vi è la necessità di procedere con urgenza nella formazione della Variante PRG in oggetto, adottandola prima dell'approvazione ed entrata in vigore della nuova L.R. sul Governo del territorio di cui al Proposta di legge n.282 del 08/10/2013, attualmente all'esame del C.R., contenente delle salvaguardie che, nel caso di questo Comune di Montalcino dotato di PS approvato, potrebbero anche impedire di proseguire il procedimento di formazione della stessa Variante al PRG, dovendo attendere l'adozione del R.U.-Piano Operativo per poterlo proseguire, o l'approvazione del R.U.-Piano Operativo per attuare le relative nuove previsioni; e che in ogni caso non possono essere quelli di redazione ed approvazione del nuovo Regolamento Urbanistico necessariamente relativo alla disciplina dell’intero territorio comunale.

NECESSARIA COERENZA CON I CONTENUTI DEL P.S. APPROVATO

Il Piano Strutturale del Comune di Montalcino è stato approvato con Delib.C.C.n. 45 in data 04.11.2011, di cui è stato pubblicato il relativo Avviso sul B.U.R.T. n.8 parte seconda del 22.02.2012, data da cui decorre la sua efficacia.

Dalla ricognizione e verifica effettuata dei suoi contenuti, in particolare di quelli contenuti nei seguenti Elaborati:

Tavole di Progetto:

PG-G1 (Carta della pericolosità geomorfologica)

PG-G2 (Carta della pericolosità geomorfologia di adeguamento al PAI Ombrone):

18 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. PG-G3 (Carta delle zone a maggiore pericolosità sismica locale (ZMPSL) e pericolosità sismica):

PG-G4 (Carta delle aree sensibili):

PG-G5 (Carta della pericolosità idraulica):

PG-G6 (Carta della pericolosità idraulica di adeguamento al PAI Ombrone):

P02 – (Lo statuto del territorio: invarianti strutturali e sistemi territoriali e di paesaggio) :

P03 (Il quadro delle criticità)

P04 (La maglia poderale e le zone a esclusiva e prevalente funzione agricola) :

P05 (Quadro delle Strategie per il territorio)

P06 (Centri urbani strategie e criteri insediativi)

P07 (Il sistema insediativo extraurbano e le U.T.O.E)

P.r.3 (Norme, con relativo Allegato)

per cui in questa sede non sembra opportuno fornire un resoconto sistematico e dettagliato, vista la vastità degli argomenti, relativamente ai contenuti della Variante al P.R.G. in oggetto (tra cui quelli di specifico adeguamento al PS) ed agli immobili e risorse interessati emerge una sostanziale coerenza e compatibilità delle previsioni della stessa Variante PRG in oggetto.

NECESSARIA COERENZA CON STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE ED ATTI DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEGLI ALTRI ENTI INTERESSATI

Non emergono elementi di incompatibilità od incoerenza con Strumenti di pianificazione od Atti di governo del territorio di Regione e Provincia, in particolare con: - il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Siena (P.T.C.P.), approvato con Delib.C.P. n.109 in data 20.10.2000, efficace dall’11.02.2001, e la Variante di revisione ed aggiornamento del P.T.C.P. approvata dalla Provincia di Siena con Delib.C.P.n.124 in data 14.12.2011, divenuta efficace con la pubblicazione nel BURT n.11 in data 14.02.2012 del relativo avviso, e successive Varianti parziali; - il Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana (P.I.T.), approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n.72 in data 24.07.2007 ed efficace dal 17.10.2007, nonché la relativa Variante di implementazione dei contenuti paesaggistici adottata con Delib. C.R.n.32 in data 16.06.2009, la Delib.G.R.T. n.538 del 27.06.2011 con cui la Regione Toscana ha avviato un nuovo procedimento di formazione e la successiva Delibera di C.R.T. n.58 in data 02.07.2014 con cui è stata adottata l’Integrazione del PIT con valenza di Piano paesaggistico;

Coerenza con il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Siena (PTCP)

Sulla base delle verifiche effettuate, in considerazione dei contenuti del PTCP-2001 a cui il P.S. del Comune di Montalcino si è conformato, e dei contenuti del P.T.C. attualmente vigente (PTCP-2011 con successive Varianti parziali), per gli immobili interessati dalla Variante al PRG in oggetto si è inoltre rilevato quanto segue: - dalle informazioni disponibili solo in minima parte, perlopiù in Zone - Sottozone agricole, risultano ricompresi in Aree di salvaguardia di pozzi, sorgenti, opere di captazione, di acque destinate al consumo umano e all’uso termale, oggetto di specifica disciplina del PTCP; - sono solo in parte modesta, perlopiù in Zone - Sottozone agricole, ricompresi in Zone di Protezione Ambientale della risorsa idrica minerale, di sorgente e termale, in particolare da quelle più prossime di Petriolo (Comune di Monticiano), Bagnacci (Comune S. Giovanni d’Asso) e (Comune S. Quirico d’Orcia), di cui all’art.10.1.6 (I corpi idrici termali) della Disciplina del PTCP vigente che si riferisce in modo esplicito alla Tavola ST IG 2 (Indagini Geologico-Applicate – Carta delle zone di Protezione Ambientale della risorsa idrica minerale, di sorgente e termale);

19 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. - risultano solo in parte ricompresi in Aree sensibili di classe 2 (2 – Vincolo medio), ed in parte veramente minima ricompresi in Aree sensibili di classe 1 (1 – Vincolo elevato), per la vulnerabilità degli acquiferi, di cui all’artt. 10.1.2 (Disciplina delle aree sensibili di classe 1) e 10.1.3 (Disciplina delle aree sensibili di classe 2) delle Norme ed alla Tavola ST IG1 ( Indagini geologiche applicate – Carta della sensibilità degli acquiferi), ma prevedono interventi ammissibili e compatibili per la relativa disciplina; - come detto in precedenza sono solo in parte ricompresi in aree (SIR Basso basso corso del Fiume Orcia, SIC Basso Merse) individuate quali “Siti di Importanza Comunitaria” (pSIC), “Zone di Protezione Speciale” (ZPS), “Siti di Interesse Regionale” (SIR), di cui alla D.C.R. n.342 del 10.11.98, la cui perimetrazione definitiva è stata approvata con D.C.R. 21.01.2004 n.6, ed esterni a Riserve e Parchi, ed in gran parte ricompresi nell’Area Naturale Protetta di Interesse Locale (A.N.P.I.L.) Val d’Orcia, e tra questi ultimi una parte sono ricompresi in ambiti definiti a "Dominante insediativa" od aree contigue con destinazione urbanistica di Z.T.O. assimilabile alla F, ricompresi in Sistemi infrastrutturati ed in gran parte urbanizzati, e pertanto sono oggetto della disciplina del "Regolamento dell’ANPIL" recepito dal Comune di Montalcino con una specifica Variante PRG approvata con Delib.C.C.n. 92 del 22 ottobre 2003 (divenuta efficace con pubblicazione del relativo avviso nel BURT n.47 parte II in data 19.11.2003) solo per le restanti parti che ricadono in aree definite a "Dominante agricola" od a "Dominante naturale"; - sono solo in parte ricompresi nei Centri del Sistema urbano provinciale di Montalcino e Torrenieri, e nel perimetro delle relative Aree di pertinenza paesaggistica (Scheda 14C1 e 14C2 dell’Atlante), e sono solo in parte ricompresi in Aree di pertinenza paesistica relative ad Aggregati e Beni storico-architettonici, così come definiti, censiti e disciplinati dal PTC vigente; - sono in parte prossime a tratti di infrastrutture viarie e ferroviarie (linea ferroviaria Siena – Asciano-Torrenieri-S. Angelo Scalo – Monte Antico, e linea Siena Buonconvento Grosseto);

Sono esterni ad Aree Produttive, di cui alla Disciplina del PTCP-2011 [art.12 (La Capacità produttiva)] in cui è prevista una classificazione articolata in (12.1) Aree produttive di interesse locale; (12.2) Ambiti produttivi di interesse comunale; (12.3) Ambiti produttivi di interesse sovracomunale; (12.4) Ambiti produttivi di interesse provinciale; (12.5) Circondari di elevata densità produttiva; con una specifica e differenziata disciplina.

Per quanto detto in precedenza, ed in considerazione del fatto che gran parte dei contenuti della Variante al PRG in oggetto sono finalizzati ad adeguamenti al PTCP-2013, al PS-2012 ed a norme e discipline sopravvenute (tra cui quelle relative a SIC SIR e Riserve naturali Regionali), anche gli altri contenuti della Variante al P.R.G. in oggetto, risultano sostanzialmente coerenti con i contenuti del P.T.C.-2013 della Provincia di Siena.

Coerenza con il Piano di Indirizzo Territoriale (P.I.T.) regionale

Per la necessaria verifica di coerenza della Variante allo P.R.G. in oggetto con i contenuti del Piano di Indirizzo Territoriale (P.I.T.) della Regione Toscana, approvato con Delib.C.R.T. n.72 in data 24.07.2007 ed efficace dal 17.10.2007, e la relativa Variante di implementazione dei contenuti paesaggistici adottata con Delib. C.R.n.58 in data 02.07.2014, sono stati considerati i seguenti elaborati e relativi contenuti,

PIT - 2007 approvato

1) il Documento di piano contenente: - l’agenda per l’applicazione dello statuto del territorio toscano; - i metaobiettivi del PIT (unitamente agli obiettivi conseguenti ai medesimi); - l’agenda strategica; - la strumentazione di cui il PIT si dota per presidiare l’efficacia delle sue opzioni,

2) la Disciplina di piano, e relativi allegati, che: - in generale, e con specifico riferimento all’Ambito 38 Val d’Orcia, definisce le invarianti strutturali e individua i principi cui condizionare l’utilizzazione delle risorse essenziali di cui all’articolo 3 della l.r. 1/2005; - generale, e con specifico riferimento all’Ambito 38 Val d’Orcia, contempla come sua parte integrante la disciplina dei paesaggi che assumerà valore di piano paesaggistico ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, una volta concluso il procedimento recante l’intesa con le competenti autorità statali ai sensi dell’articolo 143 del decreto

20 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della L. 6 luglio 2002, n. 137), come da ultimo modificato con il d.lgs 157/2006; - comprende una specifica Disciplina dei beni paesaggistici.

3) il Quadro conoscitivo ed i quadri analitici di riferimento costituito da: - i quadri analitici di riferimento; - il quadro aggiornato allo stato di fatto degli elementi territoriali del Piano regionale della mobilità e della logistica; - l’atlante ricognitivo dei paesaggi; con le integrazioni successivamente oggetto di Variante al PIT adottata. da ritenere senz’altro attinenti e pertinenti ai contenuti della Variante al P.R.G. in formazione, sebbene astratti e generalmente riferiti al contesto della Regione Toscana e di altri Ambiti territoriali di Area Vasta, ma il documento rispetto al quale, per necessità di sintesi, sembra opportuno concentrare la verifica è il seguente:

4) Allegati documentali per la disciplina paesaggistica A- Schede dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità; in particolare la Scheda relativa all’AMBITO 38: VAL D’ORCIA Territori appartenenti ai Comuni di: Castiglione d’Orcia, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Pienza, Radicofani. come le altre articolata nelle seguenti 4 sezioni: SEZIONE 1 – DESCRIZIONE DEI CARATTERI STRUTTURALI DEL PAESAGGIO SEZIONE 2 – RICONOSCIMENTO DEI VALORI SEZIONE 3 (vigente) – INTERPRETAZIONE, DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI QUALITA’ SEZIONE 3 (adottata) - FUNZIONAMENTI, DINAMICHE, OBIETTIVI DI QUALITÀ, AZIONI PRIORITARIE; SEZIONE 4 (vigente) – RICONOSCIMENTO DEI PAESAGGI DI ECCELLENZA SEZIONE 4 (adottata) – Beni paesaggistici soggetti a tutela ai sensi dell' art.136 del d.lgs. 22/01/2004 n°42 e la Cartografie (adottate) con individuazione, delimitazione e rappresentazione degli immobili e delle aree dichiarate di notevole interesse pubblico, delle aree tutelate per legge, delle aree gravemente compromesse o degradate.

I contenuti descrittivi dei caratteri identitari ed ordinari del paesaggio, di riconoscimento dei valori, di lettura ed interpretazione, di individuazione degli obiettivi di qualità e delle relative priorità, riportati in questa scheda risultano in gran parte riferiti al contesto del territorio aperto, e sono solo in parte riferiti ai Centri Storici ed urbani, inoltre sono in gran parte analoghi a quelli desumibili dalla disciplina del P.T.C., pertanto in questa sede si ritiene di non dover fare una ricognizione sistematica di questi contenuti, facendo rinvio a quanto già considerato e valutato in altre parti del presente documento di relazione, verifica e valutazione.

Gli ambiti soggetti a Vincolo paesaggistico con i D.M. 20.10.1961 e 16.01.1974 comprendente il Centro storico ed il Centro urbano di Montalcino, e con D.M...... comprendente il l'Abbazia di S. Antimo ed il Centro storico di Castelnuovo dell'Abate, devono essere ricompresi tra i PAESAGGI DI ECCELLENZA, Aree ed immobili dichiarati di notevole interesse pubblico.

Gli interventi previsti con la Variante al P.R.G. in oggetto rientrano solo in parte tra quelli individuati nell’Appendice alle schede dei paesaggi e degli obiettivi di qualità quali Principali criticità presenti sul territorio regionale, per cui sono previste delle Prescrizioni comuni a tutti gli ambiti.

PIT - 2014 adottato

Elaborati del Piano

 Disciplina del Piano

Elaborati di livello regionale

 abachi delle invarianti o 1|1_invariante I: i caratteri idro-geo-morfologici dei bacini idrografici e dei sistemi morfogenetici o 1|2_invariante II: i caratteri ecosistemici dei paesaggi 21 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. o 1|3_invariante III: il carattere policentrico e reticolare dei sistemi insediativi, urbani e infrastrutturali o 1|4_invariante IV: i caratteri morfotipologici dei sistemi agro ambientali dei paesaggi rurali  i paesaggi rurali storici della Toscana  iconografia della Toscana: viaggio per immagini  visibilità e caratteri percettivi

Elaborati di livello d'ambito

 Cartografia identificativa degli ambiti Schede riferite a ciascun ambito:

 Ambito 17. Val d'Orcia e Val d'Asso Elaborati cartografici

 Carta topografica 1:50.000 (71 tavolette)  Carta dei caratteri del paesaggio 1:50.000 (24 tavolette)

Invariante I: i caratteri idro-geo-morfologici dei bacini idrografici e dei sistemi morfogenetici

 Carta dei SISTEMI MORFOGENETICI 1:250.000  Carta dei SISTEMI MORFOGENETICI 1:50.000 Invariante II: i caratteri ecosistemici dei paesaggi

 Carta della RETE ECOLOGICA 1:250.000  Carta della RETE ECOLOGICA 1:50.000 Invariante III: il carattere policentrico e reticolare dei sistemi insediativi, urbani e infrastrutturali

 Carta del SISTEMA INSEDIATIVO STORICO E CONTEMPORANEO 1:250.000  Carta dei MORFOTIPI INSEDIATIVI 1:250.000  Carta delle FIGURE COMPONENTI I MORFOTIPI INSEDIATIVI 1:250.000  Carta del TERRITORIO URBANIZZATO 1:50.000 Invariante IV: i caratteri morfotipologici dei sistemi agro ambientali dei paesaggi rurali

 Carta dei MORFOTIPI RURALI 1:250.000 Visibilità e caratteri percettivi

 Carta della intervisibilità teorica assoluta 1:250.000  Carta della intervisibilità ponderata delle reti di fruizione paesaggistica 1:250.000

Beni paesaggistici

 1B - Elenco dei vincoli relativi a immobili ed aree di notevole interesse pubblico di cui all'art. 136 del Codice  2B - Elenco degli immobili e delle aree per i quali, alla data di entrata in vigore del Codice risulta avviato, ma non ancora concluso, il procedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico  3B - Schede relative agli immobili ed aree di notevole interesse pubblico, esito di perfezionamento svoltosi nell'ambito dei Tavoli tecnici organizzati dalla Regione Toscana con le Soprintendenze territorialmente competenti e con il coordinamento della Direzione Regionale del MiBACT o Sezione 1 – Identificazione del vincolo: o Siena o Sezione 2 – Analitico descrittiva del provvedimento di vincolo: o Siena o Sezione 3 – Cartografia identificativa del vincolo scala 1:10.000 o Sezione 4 – Elementi identificativi, identificazione dei valori e valutazione della loro permanenza-trasformazione, disciplina d'uso articolata in Indirizzi, Direttive e Prescrizioni d'uso: o Siena Grosseto 22 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.  4B - Elenco dei vincoli da sottoporre all'esame della Commissione regionale di cui all'art.137 del Codice e della LR 26/2012 per definirne la corretta delimitazione e rappresentazione cartografica e risolvere le incertezze derivanti da formulazioni non univocamente interpretabili contenute nel decreto istitutivo  5B - Elenco dei vincoli paesaggistici ai sensi della L 778/1922 e relative schede identificative o Schede  6B - Modello di Scheda di rilevamento delle aree gravemente compromesse o degradate di cui alla lettera b), dell'art.143, c. 4 del Codice  7B - Ricognizione, delimitazione e rappresentazione in scala idonea alla identificazione delle aree tutelate per legge ai sensi dell'art.142 del Codice  8B - Disciplina dei beni paesaggistici ai sensi degli artt. 134 e 157 del Codice

Allegati all'Elaborato 8B con riferimento ai beni paesaggistici di cui all'art. 142 del Codice

 Allegato A - Cartografia ricognitiva su CTR in scala 1:10.000 delle aree tutelate per legge ex art. 142 del Codice:  Allegato B - Abaco esemplificativo per l'individuazione della linea generatrice del buffer relativo ai territori costieri  Allegato C - N. 11 Schede dei sistemi costieri e cartografie in scala 1:50.000 relative al "Sistema costiero e aree protette" e al "Sistema costiero e vincoli di cui all'art. 136 del Codice" o Schede o Cartografia  Allegato D - Abaco grafico-tipologico per l'individuazione della linea generatrice del buffer relativo ai corpi idrici  Allegato E - Elenco dei corsi d'acqua secondo la ricognizione degli Elenchi delle acque pubbliche di cui ai regi Decreti e alle Gazzette Ufficiali  Allegato F - Elenco dei Parchi e Riserve risultato dal VI aggiornamento ufficiale nazionale e dal XII aggiornamento regionale delle Aree Naturali Protette  Allegato G - Elenco certificato dei Comuni in cui è accertata la presenza di usi civici con l'indicazione dei soggetti gestori o Ricognizione documentale  Allegato H - N. 110 Schede e Cartografia delle zone di interesse archeologico ex art. 142 comma 1 lett. m) del Codice o Schede o Cartografia  Allegato I - Elenco dei N. 168 beni archeologici vincolati ai sensi della Parte seconda del Codice che presentano valenza paesaggistica e come tali individuati quali zone di interesse archeologico ai sensi dell'art. 142, c. 1, lett. m) del Codice  Allegato L - Elenco di Fiumi e Torrenti riconosciuti tramite CTR

Ulteriori allegati

 Allegato 1a - Norme comuni energie rinnovabili impianti di produzione di energia elettrica da biomasse – Aree non idonee e prescrizioni per il corretto inserimento nel paesaggio e sul territorio  Allegato 1b - Norme comuni energie rinnovabili impianti eolici – Aree non idonee e prescrizioni per il corretto inserimento nel paesaggio e sul territorio  Allegato 2 - Linee guida per la riqualificazione paesaggistica dei tessuti urbanizzati della città contemporanea  Allegato 3 - Progetto di fruizione lenta del paesaggio regionale o Tav. 1 Progetto di fruizione lenta del paesaggio regionale: schema strategico o Tav. 2 Progetto di fruizione lenta del paesaggio regionale: progetto pilota o Tav. 3 Progetto di fruizione lenta del paesaggio regionale: i progetti pilota o Tav. 4 Progetto di fruizione lenta del paesaggio della Val di Cecina: in viaggio lungo la ferrovia o Tav. 5 Progetto di fruizione lenta del paesaggio della Val di Cecina: schema strategico o Tav. 6 Progetto di fruizione lenta del paesaggio della Val di Cecina: gli itinerari  Allegato 4 - Linee guida per la valutazione paesaggistica delle attività estrattive  Allegato 5 - Schede dei Bacini estrattivi delle Alpi Apuane o Quadro d'unione o Schede dei Bacini 23 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

Per quanto detto in precedenza, e contenuto nella documentazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale, si ritiene che la Variante al P.R.G. in oggetto risulti sostanzialmente coerente ai contenuti del P.I.T.-2007 (vigente) ed il P.I.T.-2014 (adottato) della Regione Toscana.

Coerenza con il Regolamento per la gestione dell’A.N.P.I.L. Val d’Orcia

Il Regolamento all’art.2 dispone quanto di seguito riportato per estratto:

Art. 2 – Efficacia ed ambiti di applicazione del Regolamento

1. Il presente Regolamento è redatto in attuazione delle funzioni di gestione dell’ANPIL attribuite ai Comuni in forma associata dall’art. 6, comma 3 e dall’art. 19 comma 1 della legge regionale Toscana n. 49/95 e contiene le modalità di gestione indicate dall’art. 19, comma 2, lettera b) della legge citata.

2. Il Regolamento si applica alle “aree a dominante agricola” ed alle “aree a dominante naturale” di cui al successivo art. 6.

3. Il presente Regolamento non si applica alle zone omogenee A (centro storico), B (completamento), C (espansione), D (industria ed artigianato), F (servizi) ai sensi del DM 2.4.1968 n. 1444 così come perimetrati dagli strumenti urbanistici comunali nei centri appartenenti al sistema urbano provinciale di cui all’art. L1 del PTCP, o comunque all’interno dei medesimi centri così come delimitati dagli strumenti urbanistici comunali redatti ai sensi della LR 5/95.

4. Sono considerati centri urbani ai fini del presente Regolamento i seguenti insediamenti:

i. Comune di Castiglione d’Orcia: Castiglione d’Orcia, Bagni S. Filippo, Campiglia d’Orcia, Gallina, Vivo d’Orcia; ii. Comune di Montalcino: Montalcino, Castelnuovo, S. Angelo in Colle, S. Angelo stazione, Torrenieri, M. Amiata scalo, Camigliano; iii. Comune di Pienza: Pienza, ; iv. Comune di Radicofani: Radicofani, ; v. Comune di S. Quirico d’Orcia: S. Quirico d’Orcia, Bagno Vignoni.

5. Tali aree sono graficizzate, con valore indicativo, come “aree a dominante insediativa”, nella tav. A “Perimetrazioni a fondamento tipologico dell’ANPIL” allegata al presente Regolamento.

6. Al fine di assicurare il governo unitario del territorio dell’Anpil, gli strumenti urbanistici comunali disciplinano in una logica di coerenza con i contenuti del presente Regolamento le relazioni funzionali e percettive tra le aree a “dominante insediativa” e quelle a “dominante naturale” oppure a “dominante agricola” ricomprese nell’ANPIL

7. Le modificazioni ai perimetri delle aree di cui al precedente comma 3, contenute in nuovi strumenti urbanistici comunali redatti ai sensi della L.R. 5/95 oppure in varianti agli strumenti urbanistici vigenti, vengono recepite dal Regolamento dell’ANPIL contestualmente alla entrata in vigore dei nuovi strumenti urbanistici comunali o delle varianti stesse.

8. Il presente Regolamento costituisce strumento concorrente per la disciplina delle trasformazioni di natura urbanistica, edilizia e territoriale nelle zone con prevalente o esclusiva funzione agricola dell’ANPIL, così come definite dagli strumenti urbanistici comunali, coincidenti nel loro complesso con le “aree a dominante agricola” e con le “aree a dominante naturale” di cui al successivo art. 6.

9. In attesa dell’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali alla LR 5/95, da operarsi con l’obiettivo di assicurare una disciplina unitaria del territorio dell’ANPIL, nonché della approvazione del Regolamento edilizio unificato dei Comuni della Val d’Orcia, i Comuni governano le trasformazioni di natura urbanistica, edilizia e territoriale sulla base degli strumenti urbanistici comunali e dei regolamenti edilizi vigenti applicando, ove non in contrasto, le indicazioni contenute nel presente Regolamento. pertanto il Regolamento è sostanzialmente riferito agli ambiti rurali del territorio aperto, e non si applica zone omogenee A (centro storico), B (completamento), C (espansione), D (industria ed artigianato), F (servizi) ai sensi del 24 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. DM 2.4.1968 n. 1444 così come perimetrati dagli strumenti urbanistici comunali, tuttavia per quanto attualmente risulta la Variante al P.R.G. in oggetto si pone in un rapporto di sostanziale coerenza con gli obbiettivi ed i contenuti generali del Regolamento per la gestione dell’A.N.P.I.L. Val d’Orcia.

PARTICIPAZIONE AI PROCESSI DI FORMAZIONE E VALUTAZIONE DELLA VARIANTE AL P.R.G.

Ai fini di una partecipazione quanto più ampia possibile, da parte di Enti, Istituzioni, Associazioni, e soggetti comunque interessati, al relativo processo di Valutazione integrata previsto dalla normativa comunitaria e regionale in vigore, ed al relativo procedimento di formazione, si è ritenuto comunque utile ed opportuno provvedere ad adeguate forme di informazione ed accesso, con deposito ininterrotto presso l’Ufficio Segreteria del Comune degli Atti ed Elaborati di Avvio del Procedimento della Variante al P.R.G. in oggetto, con la pubblicazione di avvisi, oltrechè all’Albo pretorio del Comune come prescritto, anche nel sito web del Comune, per renderli accessibili anche con modalità telematiche, e per dare la possibilità di far pervenire i relativi contributi anche nel periodo che precede l’adozione della stessa Variante allo P.R.G.. E’ opportuno porre in evidenza che tra gli atti ed elaborati di Avvio del procedimento di formazione della Variante al P.R.G. in oggetto nell’Elaborato n.3, Estratti di PRG [e mappe catastali], Stato attuale e modificato vi è anche una Anticipazione dell’ipotesi di Variante allo S.U.G., contenente le variazioni previste.

Enti interessati o comunque coinvolti nel procedimento di formazione

Regione Toscana

 D.G. Governo del territorio, Settore Pianificazione del territorio, U.O. Strumenti della pianificazione comunale della toscana interna, meridionale ed alta valle dell'Arno,  D.G. della Presidenza, Area di coordinamento programmazione, Settore Valutazione impatto ambientale - valutazione ambientale strategica - opere pubbliche di interesse strategico regionale,  Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Grosseto-Siena ed Opere Marittime, Sede di Siena, U.O. Prevenzione rischio idraulico ed idrogeologico,

Provincia di Siena

 Servizio Lavori pubblici, Difesa del suolo, Assetto territorio, U.O. Assetto del territorio  Servizio Lavori pubblici, Difesa del suolo, Assetto territorio, U.O. Difesa del suolo  Servizio Lavori pubblici, Difesa del suolo, Assetto territorio, U.O. Strade  Servizio Politiche Ambientali, U.O. Prot. Civile, valutaz. I.A, VIA VAS, bonifiche

Richiesta di contributi tecnico-conoscitivi, nulla-osta, pareri od atti di assenso comunque denominati

Ai sensi degli artt.15 e 27 della L.R.n.1/2005 con successive modificazioni, per la formazione della Variante al P.R.G. in oggetto si ritiene opportuno richiedere:

 il contributo tecnico-conoscitivo della Regione Toscana, tra l’altro dotata di Piano di Indirizzo Territoriale (P.I.T.) con valore di Piano paesaggistico ai sensi del D.lgs.n.42/2004 e della L.R.n.1/2005 con s.m.;

 il contributo tecnico-conoscitivo della Provincia di Siena, tra l’altro dotata di Piano Territoriale di Coordinamento (P.T.C.) efficace dall’11.02.2001, con valore di Piano paesaggistico ai sensi della normativa previgente alla L.R.n.1/2005 ed al D.lgs.n.42/2004, e relativa Variante di revisione ed aggiornamento del P.T.C. provinciale, approvata ed efficace dal 2012, con successive Varianti parziali; in quanto la Regione Toscana e la Provincia di Siena sono soggetti istituzionalmente competenti ai sensi dell’art.7 della stessa L.R.n.1/2005.

Termini entro i quali dovranno pervenire contributi, nulla-osta, pareri ed atti di assenso comunque denominati

Considerati i contenuti della Variante al P.R.G. vigente, il suo carattere prevalentemente monotematico, e comunque non generale ed organica, i complessi immobiliari direttamente interessati spesso frammentari ed e non connessi e collegati e comunque circoscritti rispetto alla vastità del territorio comunale, l’ambito territoriale direttamente od indirettamente interessato più vasto ma comunque parziale, ai sensi dell’art.15 della L.R.n.1/2005 si è ritenuto 25 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. opportuno ed adeguato fissare il termine perentorio di 15 (quindici) giorni dal ricevimento degli atti e della documentazione relativi alla Variante allo S.U.G. in oggetto, per il ricevimento da parte del Comune di Montalcino dei contributi, nulla-osta, pareri ed atti di assenso comunque denominati, richiesti o comunque prescritti e dovuti, fatti salvi eventuali termini diversi fissati dalla legge, che entro lo stesso termine dovranno essere comunque comunicati al Comune.

Montalcino, settembre 2014

Il Progettista e Responsabile del procedimento ( Arch. Fausto De Andreis )

26 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

RAPPORTO PRELIMINARE PER LA VERIFICA ASSOGGETTABILITÀ A V.A.S. ( ai sensi della L.R.n.10/2010 con s.m.)

27 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. Procedimento di verifica di assoggettabilità a V.A.S. ai sensi di d.lgs.n.152/2006 e l.r.n.10/2010 con s.m.

Per quanto riguarda i contenuti della Variante al PRG in oggetto relativi ad adeguamenti al PTCP-2013 ed al PS -2012 attualmente efficaci, si fa presente che detti contenuti sono sostanzialmente corrispondenti alla trasposizione nel PRG comunale delle norme e discipline di detti Strumenti di pianificazione territoriale a cui si riferiscono, perciò sono sostanzialmente già stati oggetto dei relativi procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) favorevolmente conclusi senza particolari o specifiche condizioni ad essi riconducibili. Pertanto in questo caso e per questi contenuti della Variante al PRG in oggetto deve essere applicato il "principio di non duplicazione delle valutazioni" affermato dalla Direttiva Comunitaria sull'argomento, recepito dal D.lgs.n.152/2006 e ripreso dalla L.R.n.10/2010 con s.m..

Per quanto riguarda i contenuti della Variante al PRG in oggetto relativi ad adeguamenti norme e discipline sopravvenute con particolare riferimento a SIC, SIR e Riserve naturali Regionali, si fa presente che ai sensi di art. 5 del D.P.R. n. 357/1997, artt. 15 e 15 bis della L.R.n.56/2000, D.lgs. n.152/2006 e L.R.n.10/2010 con s.m., ... sono direttamente connessi o necessari alla gestione dei siti ... e ... direttamente connessi e necessari al mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat presenti nei siti di importanza regionale di cui all’allegato D o dei geotopi di importanza regionale di cui all’articolo 11 ... pertanto non sono soggette a Valutazione di incidenza.

Anche per quanto sopra detto e precisato, la Variante al P.R.G.. in oggetto: - non definisce il quadro di riferimento per la realizzazione di progetti elencati negli Allegati II, III, e IV del D.lgs.152/2006; - la Variante al P.R.G.. in oggetto non interessa ambiti territoriali, e prevede interventi, tali da richiedere una Valutazione di incidenza ai sensi dell’art.5 del D.P.R. n.357/1997; tuttavia, ai sensi dell’art.5 c.3 e segg. della L.R.n.10/2010 e dell’art.6 c.3 del D.lgs.n.152/2006 con s.m. è soggetta a procedura di Verifica di assoggettabilità alla V.A.S. ai sensi dell’art. 22 della L.R.n.10/2010 e dell’art.12 del D.lgs.n.152/2006 con s.m..

L’’Art. 19 (Criteri di individuazione degli enti territoriali interessati) della L.R.n.10/2010 con s.m. dispone quanto segue: 1. Gli enti territoriali di cui all’articolo 4, comma 1, lettera n), si considerano interessati alla procedura di VAS qualora il loro territorio risulti, anche solo parzialmente interessato dagli effetti sull’ambiente derivanti dall’attuazione di un piano o programma.

In questo caso si ritiene che gli Enti territoriali interessati alla Procedura di verifica di assoggettabilità a VAS siano i seguenti: Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Montalcino (SI).

L’Art. 20 (Criteri di individuazione dei soggetti competenti in materia ambientale) della L.R.n.10/2010 con s.m. dispone quanto segue: 1. Ai fini di cui alla presente legge, si considerano soggetti competenti in materia ambientale le pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti pubblici che, in considerazione di specifiche competenze ad essi attribuite in materia ambientale, paesaggistica, o inerente la tutela della salute, devono ritenersi interessati dagli impatti derivanti, sull'ambiente, dall'attuazione di piani o programmi.

In questo caso si ritiene che i soggetti competenti in materia ambientale interessati alla Procedura di verifica di assoggettabilità a V.A.S. siano i seguenti:

REGIONE TOSCANA

 D.G. Governo del territorio, Settore Pianificazione del territorio, U.O. Strumenti della pianificazione comunale della toscana interna, meridionale ed alta valle dell'Arno,  D.G. della Presidenza, Area di coordinamento programmazione, Settore Valutazione impatto ambientale - valutazione ambientale strategica - opere pubbliche di interesse strategico regionale, . Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Grosseto-Siena ed Opere Marittime, Sede di Siena, U.O. Prevenzione rischio idraulico ed idrogeologico, 28 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. Via di Novoli n.26, 50127 FIRENZE Piazzale F.lli Rosselli n.23, 53100 SIENA [email protected]

PROVINCIA DI SIENA

 Servizio Lavori pubblici, Difesa del suolo, Assetto territorio, U.O. Assetto del territorio  Servizio Lavori pubblici, Difesa del suolo, Assetto territorio, U.O. Difesa del suolo  Servizio Lavori pubblici, Difesa del suolo, Assetto territorio, U.O. Strade  Servizio Politiche Ambientali, U.O. Prot. Civile, valutaz. I.A, VIA VAS, bonifiche Piazza Duomo n.9, 53100 SIENA [email protected]

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI ED IL TURISMO

 Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici per la Toscana Lungarno A.M. Luisa de’ Medici n.4, 50122 FIRENZE, [email protected]

 Soprintendenza per i Beni storico artistici per le province di Siena e Grosseto Via di Città n.140, 53100 SIENA [email protected]

 Soprintendenza per i Beni Architettonici Ambientali ed il Paesaggio per le province di Siena e Grosseto Via di Città n.140, 53100 SIENA [email protected]

 Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana Via della Pergola n.65, 50121 FIRENZE [email protected]

Quanto sopra fatte salve le competenze dell’Autorità competente in materia di V.A.S. e relative verifiche di assoggettabilità (U.T.C..- Servizio Lavori pubblici, Patrimonio, Manutenzioni) come previsto dalla L.R.n.10/2010 con s.m. e con Delib.C.C.n.48/2012.

29 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

Comune di Montalcino (Provincia di Siena)

Procedimento di verifica assoggettabilità alla V.A.S. di

Variante al P.R.G. relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale

RAPPORTO PRELIMINARE (ai sensi degli artt. 12 c.1 e 2 e 13 c.1 del D.lgs.n.152/2006, e artt. 22 della L.R.n.10/2010 con s.m.)

30 Comune di Montalcino, Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente

Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

Per quanto riguarda la descrizione della Variante al PRG in oggetto e le informazioni e i dati necessari alla verifica e valutazione degli impatti significativi sull'ambiente dell'attuazione dello stesso piano o programma, si fa riferimento e rinvio a quanto è già contenuto (con una trattazione più estesa e completa) negli Atti ed Elaborati della Variante al PRG sopra elencati, con particolare riferimento alle Sezione precedenti del presente documento, mentre nel presente Documento preliminare, al fine di evitare inutili ripetizioni, ci si limiterà ad una sintetica ricognizione e trattazione di questi contenuti seguendo nell’ordine i criteri dell'Allegato I alla L.R.n.10/2010 con s.m., con gli inevitabili rinvii alla documentazione sopra elencata. Considerazioni relative alla Varante al P.R.G. in oggetto in relazione ai Criteri per la verifica di assoggettabilità di piani e programmi di cui all’Allegato 1 della L.R.n.10/2010 con s.m.

1. Caratteristiche del piano o programma, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi:

a) in quale misura il piano o programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l’ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse;

Per quanto riguarda gli obiettivi e la descrizione dei contenuti della Variante al PRG in oggetto si fa rinvio alla Sezione ed ai relativi paragrafi del presente documento.

La Variante al P.R.G. in oggetto è in gran parte redatta per specifici (ed in alcuni casi prescritti) adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, nonchè a norme e discipline sovraordinate già vigenti o sopravvenute (tra cui quelle di C. della S. e relativo Regolamento di attuazione, D.P.R.n.357/1997 L.R.n.56/2000 L.R.n.10/2010 Regolamento Riserve naturali Provincia di Siena, ecc.), e per la restante parte è stata redatta in coerenza con i contenuti di norme discipline atti e Strumenti di pianificazione territoriale citati, e per questi aspetti interessa sia l'intero territorio a prevalente funzione agricola, che parte del territorio urbanizzato, pertanto adegua ed aggiorna in modo significativo il quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l'ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse introducendo nel complesso condizioni alla trasformabilità del territorio e di verifica/valutazione della compatibilità degli effetti conseguenti prevedibili/attesi sulle risorse essenziali e non, ambientali e territoriali in genere, di maggiore tutela e salvaguardia, anche in ragione della breve durata temporale (si prevede non più di 2 anni) della residua vigenza e gestione del PRG che verrà integralmente sostituito dal nuovo Regolamento Urbanistico ai sensi della L,R,n.1/2005 con s.m. - Piano operativo così come definito dalla nuova L.R. in materia di Governo del territorio di cui al Proposta di legge n.282 del 08/10/2013, attualmente all'esame del C.R.. Alcuni altri contenuti e previsioni della Variante al P.R.G. in oggetto sono riferiti ad argomenti molto specifici, anche di dettaglio, o ad ambiti territoriali assai circoscritti, spesso in contesto già urbanizzato e trasformato, per cui non hanno con evidenza valore di un quadro di riferimento se non per la diretta attuazione degli interventi ammessi.

b) in quale misura il piano o programma influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati;

La Variante al P.R.G. in oggetto incide ed influenza i Piani Attuativi quali Atti di governo del territorio prescritti per l'attuazione indiretta delle previsioni di interventi ammessi, ridefinendo il quadro di riferimento che stabilisce quando ed ove sono necessari, e nei loro contenuti essenziali oltre a quelli già prescritti dalla normativa vigente in materia, principalmente nel caso dei Programmi aziendali - P.A.P.M.A.A. previsti nella parte di territorio a prevalente od esclusiva funzione agricola ai sensi della L.R.n.1/2005 con s.m., ma anche nel Centro storico di Montalcino nel caso delle variazioni previste finalizzate alla localizzazione e nuove previsioni relative alle Sedi istituzionali dei Quartieri Storici. La Variante al P.R.G. in oggetto naturalmente incide ed influenza i Regolamenti che sono di Competenza del Comune in materia edilizia od a questa connesse e correlate, e gli interventi edilizi e di trasformazione edilizio- urbanistica o territoriale in genere ad attuazione diretta (senza P.A., con Titoli abilitativi o procedure/modalità semplificate).

c) la pertinenza del piano o programma per l’integrazione delle considerazioni ambientali, in

31 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile;

Naturalmente la Variante al P.R.G. in oggetto è uno Strumento di pianificazione territoriale ai sensi della L.R.n.1/2005 con s.m. pertinente per l’integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile, nel caso specifico delle relative previsioni, come di fatto si ritiene di essere già riusciti a fare in sede di redazione degli elaborati che la costituiscono, in cui partendo da un idoneo ed adeguato quadro conoscitivo, e procedendo ad idonee ed adeguate verifiche di coerenza interna ed esterna con altri Piani e Programmi del Comune o di altri Soggetti istituzionali competenti, e valutazioni degli effetti ambientali ed integrata sulle risorse interessate e le relative criticità emerse, prevedendo anche misure di mitigazione e compensazione degli impatti potenzialmente altrimenti prevedibili, si sono elaborati i relativi contenuti.

d) problemi ambientali relativi al piano o programma;

Le problematiche ambientali di significativa entità correlate alla Variante al PRG in oggetto, sono quelle emerse, descritte e valutate come risulta anche dalla precedente Sezione del presente documento e dagli altri Atti ed Elaborati facenti parte integrante e sostanziale della Variante PRG in oggetto, a cui si fa riferimento e rinvio, e di cui qui di seguito si riporta la sintesi delle valutazioni degli effetti attesi e della sostenibilità delle previsioni, in relazione alle risorse interessate, con i relativi esiti finali.

La Variante al PRG in oggetto non interessa aree SIC-ZPS-SIR, nè geositi di interesse regionale, se non per l'introduzione di norme che richiamano la specifica normativa e strumentazione attuativa delle finalità di tutela delle risorse e degli interventi ammessi in materia, mentre ricade all’interno della ANPIL (Aree Naturali Protette di Interesse Locale) della Val d’Orcia che interessa un territorio molto vasto appartenente ai Comuni di: Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, S. Quirico d’Orcia. Tali Comuni si sono dotati del "Regolamento ANPIL Val D' Orcia" (il Comune di Montalcino con specifica Variante PRG approvata con Delib.C.C.n. 92 del 22 ottobre 2003, divenuta efficace con pubblicazione del relativo avviso nel BURT n.47 parte II in data 19.11.2003) con lo scopo di promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori ricompresi nell’ANPIL. Tale Regolamento viene attuato in modo autonomo, sostanzialmente applicando politiche conformi ad esso. Il Regolamento si applica soltanto alle “aree a dominante agricola” ed alle “aree a dominante naturale” e non si applica alle zone omogenee A (centro storico), B (completamento), C (espansione), D (industria ed artigianato), F (servizi) ai sensi del DM 2.4.1968 n. 1444.

I problemi ambientali relativi alla Variante al PRG in oggetto risultano molto circoscritti e come sarà esposto qui di seguito tali problemi sono comunque stati analizzati ed affrontati per una loro idonea ed adeguata risoluzione, soprattutto tramite il recepimento di quadri conoscitivi e discipline più aggiornate ed idonee/adeguati di PTCP-2013 e PS-2012, e riferimenti e contenuti a normative sovraordinate già vigenti o sopravvenute.

Le sensibilità fragilità e criticità territoriali ed ambientali dell'ambito territoriale interessato dalla Variante al PRG in oggetto possono essenzialmente essere ricondotte al patrimonio culturale ed al paesaggio, ai contesti geologico e geomorfologico, idrogeologico e idraulico, in cui sono inseriti.

Altri effetti ambientali e territoriali

A corredo della Variante PRG si sono già in parte redatte, e si stà redigendo la parte ancora mancante, delle indagini geologico-tecniche prescritte ai sensi dell'art.62 della L.R.n.1/2005 con s.m. e relativo Regolamento di attuazione approvato con DPGR n.53R/2011 che, preliminarmente all'adozione da parte del C.C. della stessa Variante PRG, dovranno essere depositate con le relative attestazioni e certificazioni sottoscritte da Progettisti e Geologi incaricati presso gli Uffici Regionali del Genio Civile di Siena, per il controllo prescritto che in questo caso presumibilmente sarà di tipo "obbligatorio" (quindi non "a campione").

Tra i contenuti della Variante PRG in oggetto in adeguamento al PTCP-2013 vi sono anche quelli relativi a:

- Discipline delle Aree sensibili in classe 1 e 2 per la vulnerabilità degli acquiferi, con relativa Tavola ST IG 1, e delle Zone di Protezione Ambientale della risorsa idrica minerale, di sorgente e termale, con relativa Tavola ST IG 2, del PTCP-2013.

, contenuti nell'Elaborato n.3 Estratti di PRG, Stato attuale e modificato, alle quali si fa riferimento e rinvio.

32 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. La criticità dovuta alla sensibilità degli acquiferi, ovvero alla vulnerabilita medio alta di alcune zone, determina con il PTCP ed il PS, un vincolo medio od alto sull’area (Classe 2 o 1), che si traduce nell’esigenza di perseguire la limitazione delle infiltrazioni di sostanze inquinanti. In tali zone, oltre alla adozione di misure tese ad evitare l’infiltrazione di tali sostanze, devono essere utilizzate tipologie costruttive che non creino vie preferenziali di infiltrazione dal suolo alle falde sottostanti. In particolare gli scavi sono da escludersi dove la soggiacenza minima annua della falda e minore di 10 m dal piano campagna, mentre per soggiacenza maggiore di 10 m dal piano campagna e possibile effettuare scavi tali che la profondità della falda dal piano di fondazione non risulti mai inferiore a 10 metri (art. 10.1.3 - Disciplina delle aree sensibili di classe 2, comma 13, del PTCP). Di tali norme, con il loro recepimento nel PRG, si dovrà tener conto sia nella predisposizione dei Piani Attuativi che nella redazione dei Progetti di attuazione diretta degli interventi.

Per i contenuti della Variante al PRG in oggetto relativi alla disciplina del territorio rurale, a prevalente funzione agricola (Zone e Sottozone agricole), si stà redigendo una nuova cartografia relativa alle pericolosità geomorfologiche, con conseguente variazioni delle fattibilità degli interventi previsti o comunque ammessi, aggiornata con i contenuti della parte geologica del P.S. (redatta ai sensi del Regolamento approvato con DPGR n.26/R-2007) e quanto altro previsto con il successivo DPGR n.53R/2011, che costituirà la base di un significativo aggiornamento sullo stato attuale o comunque molto recente del territorio comunale, per ciò che attiene agli aspetti geologici e geomorfologici, ed un adeguamento normativo del PRG attualmente vigente.

Ai sensi della nuova Classificazione Sismica Regionale, approvata con Del. GRT n° 878 del 8.10.2012 (pubblicata sul BURT Parte Seconda n. 43 del 24.10.2012 Supplemento n. 136), il Comune di Montalcino è stato confermato in Zona sismica 3, a bassa sismicità. L'aggiornamento, redatto ai sensi dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3519/2006, si e reso necessario al fine di recepire le novità introdotte dall’entrata in vigore delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC2008) e di rendere la classificazione sismica (riferimento per la disciplina dei controlli sui progetti depositati presso gli Uffici tecnici regionali preposti), maggiormente aderente all’approccio “sito-dipendente” introdotto dalle NTC. Con il DPGR 58/R del 2012, le zone a bassa sismicità sono suddivise in fasce di pericolosità che tengono conto del “valore di accelerazione sismica su suolo rigido e pianeggiante, allo Stato Limite di Salvaguardia della Vita (SLV), riferito al periodo di ritorno (TR) di 475 anni, corrispondente in termini progettuali ad una vita nominale (Vn) di 50 anni e categoria d’uso (Cu) pari ad 1 (classe d’uso II), ”, di seguito indicato “ag”, come segue: fascia A, contraddistinta da valori di ag > 0.15g; fascia B, contraddistinta da valori di 0.125< ag ≤ 0.15g; fascia C, contraddistinta da valori di ag ≤ 0.125g. Dal calcolo dei Parametri Sismici effettuato nello studio geologico dei Progetti si attribuisce l’area interessata ad una delle Fascie suddette. In relazione al grado di fattibilità dei singoli interventi, dalla sovrapposizione delle pericolosità con le destinazioni d'uso è desumibile una Fattibilità dell’intervento, che può essere senza particolari limitazioni (F1), con normali vincoli (F2), o con vincoli e limitazioni, salvo i casi di caratteristiche ostative all’edificazione, di cui tenere conto nella formazione del titolo abilitativo all’attività edilizia. In corso d’opera deve essere riscontrata la rispondenza della caratterizzazione geotecnica assunta in progetto e la situazione reale.

Per quanto riguarda il rischio idraulico, gli immobili interessati dalla Variante al PRG in oggetto ricadono tutti nel Bacino Regionale del Fiume Ombrone, il cui P.A.I. è sovraordinato agli Strumenti di pianificazione territoale ed Atti di governo del territorio dei Comuni. In fase di redazione del P.S. del Comune di Montalcino, attualmente approvato ed efficace, sono state redatte le Tavole PG-G2 Carta della pericolosità geomorfologica di adeguamento al PAI Ombrone e PG-G6 Carta della pericolosità idraulica di adeguamento al PAI Ombrone, che nel relativo procedimento di formazione sono state oggetto di recepimento quale approfondimento ed aggiornamento dello stesso P.A.I. del B.R. Fiume Ombrone.

Per quanto detto nella parte che precede, e nella restante documentazione costituente parte integrante e sostanziale della Variante al PRG in oggetto, questa non prevede ulteriori effetti negativi sulle seguenti risirse:

Suolo, sottosuolo e acque sotterranee Acque superficiali che non siano diretta conseguenza di effettive necessità delle Attività agricole nell'ordinaria conduzione dei fondi nelle aree a prevalente funzione agricola (Zone - Sottozone agricole) del vasto territorio comunale, e delle nuove e 33 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. circoscritte previsioni di modesti incrementi o nuove edificazioni in ambiti perlopiù urbani o già trasformati previsti con la stessa Variante PRG.

Rumore Si ritiene che per i contenuti della Variante al PRG non siano ravvisabili impatti acustici significativi, e conseguenti particolari necessità di interventi di mitigazione acustica.

Energia Per i contenuti della Variante al PRG non si ravvisano impatti significativi relativi agli aspetti energetici.

Atmosfera Per i contenuti della Variante al PRG non si ravvisano impatti significativi sull'atmosfera, e conseguenti necessità di particolari interventi di mitigazione.

Rifiuti Per i contenuti della Variante al PRG non si ravvisano impatti significativi connessi o correlati alla produzione e gestione dei rifiuti.

Ecosistemi della fauna e della flora Nel contesto territoriale interessato, che come detto ricomprende almeno in parte il SIC Basso Merse, il SIR Basso corso del Fiume Orcia, e per intero la Riserva naturale Regionale del Bogatto, gli ecosistemi della fauna e della flora presenti, ed i valori e le sensibilità/criticità che li connotano, anche nella restante parte del territorio comunale, sono stati riconosciuti e disciplinati inizialmente nel PRG-2000 (avente contenuti in attuazione della L.R. n.52/1982 e D.C.R.n.296/1988) e nel P.T.C.-2001 della Provincia di Siena, successivamente con il Regolamento di gestione dell’A.N.P.I.L. Val d’Orcia, recepito dal Comune di Montalcino con una specifica Variante al PRG approvata con Delib. C.C. n.92/2003, con il Piano Strutturale comunale del 2012 ed infine con la Variante di aggiornamento ed implementazione del PTCP-2012, a cui si fa riferimento e rinvio. Per i contenuti della Variante al PRG in oggetto non si preveono significativi effetti negativi su queste risorse.

Città e sistemi degli insediamenti / Sistemi infrastrutturali e tecnologici I contenuti e le previsioni della Variante al PRG in oggetto da un lato riguardano le Aree a prevaente ed esclusiva funzione agricola (Zone e Sottozone agricole) e quindi la parte del Sistema insediativo costituito dai Centri minori, dagli Aggregati da BSA e nuclei poderali e di edifici sparsi nel territorio aperto, con relativi sistemi infrastrutturali (principalmente di collegamento viario), e dall'altro riguardano alcuni Centri urbani come Montalcino e S. Angelo Scalo, che sono dotati ed interconnessi con un sistema infrastrutturale più complesso ed articolato. Si ritiene che i contenuti e le previsioni della Variante al PRG in oggetto non producono effetti negativi significativi sullo stato attuale dei Sistemi degli insediamenti e dei Sistemi infrastrutturali e tecnologici in dotazione ed a servizio del territorio comunale.

Paesaggio e documenti della cultura I contenuti della Variante al PRG in oggetto ed in particolare quelli relativi agli adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012 sopra specificati, sono di fondamentale importanza per migliorare la gestione ed il controllo delle attività edilizie e di trasformazione territoriale in genere, con innalzamento dei livelli di tutela e salvaguardia delle risorse essenziali, in particolare del Paesaggio e dei Documenti della cultura.

Effetti sociali ed economici Facendo richiamo e rinvio a quanto precedentemente detto relativamente ai presupposti, agli obiettivi ed ai contenuti della Variante allo P.R.G. in oggetto, si può concludere che non sono previsti possibili e significativi effetti negativi a carattere sociale ed economico, mentre sono prevedibili significativi effetti positivi, connessi all'incremento del livello di tutela e salvaguardia delle risorse acqua, suolo, paesaggio, beni ed attività culturali, natura e ambiente, ecc. (sembra qui opportuno evidenziare tra gli altri, gli effetti positivi connessi alla previsione dei Centri istituzionali dei Quartieri Storici, che rappresentano il presupposto di importanti attività di vita partecipata e cultura locale con valorizzazione anche turistica del territorio comunale).

Effetti sulla salute umana Per i contenuti della Variante al P.R.G. in oggetto, non sono previsti possibili e significativi effetti negativi per la salute umana (semmai sono prevedibili significativi effetti positivi, connessi all'incremento del livello di tutela e salvaguardia delle risorse acqua, suolo, paesaggio, beni culturali, natura e ambiente, ecc.). 34 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

Monitoraggi Per gli interventi previsti con la Variante al P.R.G. in oggetto, in alcuni casi come quelli di realizzazione di nuovi annessi agricoli finalizzati alla trasformazione e conservazione dei prodotti, sono previsti alcuni tipi di monitoraggio di processi ed impianti correlati alle attività ivi previste e ad autorizzazioni rilasciate (dei sistemi di raccolta e trattamento depurativo delle acque di vegetazione e dei reflui in genere, delle emissioni, ecc.) che periodicamente debbono essere aggiornate, con i controlli previsti per legge. In sede di redazione, formazione ed approvazione del Regolamento Urbanistico Comunale, e suoi aggiornamenti, od eventuali Varianti al P.S., ai sensi dell’art.13 della L.R.n.1/2005 con s.m. è previsto anche il monitoraggio degli Strumenti di pianificazione e degli Atti di Governo del territorio del Comune di Montalcino.

Conclusioni Per quanto detto nel presente elaborato, gli interventi previsti od ammessi con la Variante al P.R.G. in oggetto, alle condizioni poste nelle relative norme, sono sostenibili e sostanzialmente compatibili con lo stato, le sensibilità e le criticità anche pregresse, delle risorse essenziali interessate.

e) la rilevanza del piano o programma per l’attuazione della normativa comunitaria nel settore dell’ambiente (ad es. piani e programmi connessi alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque);

Tra i contenuti della Variante al PRG in oggetto ve ne sono alcuni, tra cui i previsti adeguamenti al PTCP-2013 e PS- 2012, ed a normativa già vigente o sopravvenuta relativa a SIC, SIR e Riserve naturali Regionali, e Geositi di interesse regionale, che hanno grande rilevanza per l’attuazione della normativa comunitaria nel settore dell’ambiente (ad es. piani e programmi connessi alla protezione delle acque, della natura) e del patrimonio culturale (besti storico-artistici e storico-architettonici, paesaggio, ecc.).

2. Caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi:

Considerate le definizioni di impatto ambientale contenute: - nell’art.5 c.1 del D.lgs.n.152/2006 con s.m. che segue: c) impatto ambientale: l'alterazione qualitativa e/o quantitativa, diretta ed indiretta, a breve e a lungo termine, permanente e temporanea, singola e cumulativa, positiva e negativa dell'ambiente, inteso come sistema di relazioni fra i fattori antropici, naturalistici, chimico-fisici, climatici, paesaggistici, architettonici, culturali, agricoli ed economici, in conseguenza dell'attuazione sul territorio di piani o programmi o di progetti nelle diverse fasi della loro realizzazione, gestione e dismissione, nonché di eventuali malfunzionamenti; - nell’art.4 c.1 lett.b) della L.R.n.10/2010 con s.m. che segue: b) impatto ambientale: l'alterazione dell'ambiente, inteso come sistema di relazioni fra i fattori antropici, naturalistici, chimico-fisici, climatici, paesaggistici, architettonici, culturali, agricoli ed economici, derivante dall’attuazione sul territorio di piani o programmi; tale alterazione può essere qualitativa o quantitativa, diretta o indiretta, a breve o a lungo termine, permanente o temporanea, singola o cumulativa, positiva o negativa;

a) probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti;

Per quanto riguarda i contenuti della Variante al PRG in oggetto, in particolare per quelli che non siano già stati oggetto di procedimenti di V.A.S. finalizzati a formazione ed approvazione di PTCP-2013 e PS-2012, con Atti conclusivi ad esito favorevole seppur con alcune condizioni, e non siano relativi ad adeguamenti a norme e discipline sopravvenute con particolare riferimento a SIC, SIR e Riserve naturali Regionali, che come già detto ... sono direttamente connessi o necessari alla gestione dei siti ... e ... direttamente connessi e necessari al mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat presenti nei siti di importanza regionale di cui all’allegato D o dei geotopi di importanza regionale di cui all’articolo 11 ..., su tutte le risorse interessate, si ritiene che non vi siano probabilità, significativa durata e frequenza ed irreversibilità, di impatti negativi.

b) carattere cumulativo degli impatti;

35 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. Per quanto riguarda i contenuti della Variante al PRG in oggetto, in particolare per quelli che non siano già stati oggetto di procedimenti di V.A.S. finalizzati a formazione ed approvazione di PTCP-2013 e PS-2012, con Atti conclusivi ad esito favorevole seppur con alcune condizioni, e non siano relativi ad adeguamenti a norme e discipline sopravvenute con particolare riferimento a SIC, SIR e Riserve naturali Regionali, che come già detto ... sono direttamente connessi o necessari alla gestione dei siti ... e ... direttamente connessi e necessari al mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat presenti nei siti di importanza regionale di cui all’allegato D o dei geotopi di importanza regionale di cui all’articolo 11 ..., su tutte le risorse interessate, si ritiene che non vi siano caratteri cumulativi significativi degli impatti negativi.

c) natura transfrontaliera degli impatti;

Si ritiene di poter escludere che dall’attuazione di quanto previsto dalla Variante al PRG in oggetto possano comunque derivare impatti negativi con natura transfrontaliera.

d) rischi per la salute umana o per l’ambiente (ad es. in caso di incidenti);

Relativamente ai contenuti della Variante al PRG in oggetto, sono completamente da escludere rischi per la salute umana o per l’ambiente (ad es. in caso di incidenti).

e) entità ed estensione nello spazio degli impatti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate);

Per quanto riguarda i contenuti della Variante al PRG in oggetto, in particolare per quelli che non siano già stati oggetto di procedimenti di V.A.S. finalizzati a formazione ed approvazione di PTCP-2013 e PS-2012, con Atti conclusivi ad esito favorevole seppur con alcune condizioni, e non siano relativi ad adeguamenti a norme e discipline sopravvenute con particolare riferimento a SIC, SIR e Riserve naturali Regionali, che come già detto ... sono direttamente connessi o necessari alla gestione dei siti ... e ... direttamente connessi e necessari al mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat presenti nei siti di importanza regionale di cui all’allegato D o dei geotopi di importanza regionale di cui all’articolo 11 ..., su tutte le risorse interessate non sono previsti significativi effetti negativi derivanti da attività ed interventi previsti;l’entità e l’estensione nello spazio degli effetti negativi comunque prevedibili sono relativamente modeste.

f) valore e vulnerabilità dell’area che potrebbe essere interessata a causa: delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale; del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite; dell’utilizzo intensivo del suolo;

Per questi aspetti ed argomenti si fa anche riferimento e rinvio alla loro trattazione già contenuta nella Sezione e paragrafi precedenti del presente documento, e negli altri atti ed elaborati che sono parte integrante e sostanziale della Variante PRG in oggetto. Considerato che gli immobili interessati dalla Variante al PRG in oggetto: - sono parte dell’ambito definito A.N.P.I.L. Parco della Val d’Orcia, comprendente il territorio di più comuni compreso quello del Comune di Montalcino, soggetto al Regolamento dell’A.N.P.I.L. Val d’Orcia, approvato dal Comune di Montalcino con Delib. C.C. n.92 in data 22.10.2003 (avviso nel B.U.R.T. n.47 del 19.11.2003), area naturale protetta istituita ai sensi della Legge 6 dicembre 1991 n. 394 (Legge quadro sulle aree protette) e della L.R. 11 aprile 1995, n. 49 (Norme sui parchi, le riserve naturali e le aree naturali protette di interesse locale) che nell’anno 2004 è stato iscritto tra i siti U.N.E.S.C.O. (Patrimonio mondiale dell’umanità) a seguito del riconoscimento dell’eccezionalità dei suoi valori culturali e naturalistici; - sono in parte ricompresi in ambiti soggetti a Vincolo paesaggistico ai sensi del D.lgs. 22.01.2004 n.42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), posti con D.M. (in particolare quella sottoposta a Vincolo con D.M. 16.01.1974, relativo a Zona comprendente il centro abitato del comune di montalcino e terreni circostanti, e quella sottoposta a Vincolo con D.M. 23/05/1972, relativo a La zona circostante l'Abbazia di Sant'Antimo, sita nel territorio del Comune di Montalcino (comprendente il Centro abitato di Castelnuovo dell'Abate ed il Castello della Velona), per cui si fa rinvio all’allegata documentazione, od ai sensi dell’art.142 (Aree tutelate per legge);

36 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale. - sono in parte (quelli perlopiù comunque inclusi in Aree a prevalente funzione agricola, Zone - Sottozone agricole o nell'ambito del Centro storico di Montalcino) soggetti a Vincoli storico-artistici od a Vincolo archeologico ai sensi del D.lgs. 22.01.2004 n.42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137) con s.m.; - sono in parte di riconosciuto valore storico-architettonico e paesaggistico così come riconosciuto da specifica individuazione, censimento e disciplina da parte di PIT/PPR, PTCP-2013, PS-2012 e PRG vigente; - sono in parte ricompresi in ambiti sottoposti a Vincolo idro-geologico ex R.D. n. 3267/1923 con specifico provvedimento, od ai sensi della L.R.n.39/2000 con s.m.; - sono in minima parte ricompresi nel SIC Basso Merse, in parte ricompresi nel SIR Basso corso del Fiume Orcia, ed includono quelli interessati dalla Riserva naturale Regionale del Bogatto;

Per quanto riguarda i contenuti della Variante al PRG in oggetto, in particolare per quelli che non siano già stati oggetto di procedimenti di V.A.S. finalizzati a formazione ed approvazione di PTCP-2013 e PS-2012, con Atti conclusivi ad esito favorevole seppur con alcune condizioni, e non siano relativi ad adeguamenti a norme e discipline sopravvenute con particolare riferimento a SIC, SIR e Riserve naturali Regionali, che come già detto ... sono direttamente connessi o necessari alla gestione dei siti ... e ... direttamente connessi e necessari al mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat presenti nei siti di importanza regionale di cui all’allegato D o dei geotopi di importanza regionale di cui all’articolo 11 ..., su tutte le risorse interessate (ed in particolare su quelle naturali o relative al patrimonio culturale) non sono previsti significativi effetti negativi derivanti da attività ed interventi previsti, pertanto si ritiene di poter escludere il superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite, anche per l’utilizzo intensivo del suolo.

g) impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale.

Considerato che gli immobili interessati dalla Variante al PRG in oggetto: - sono parte dell’ambito definito A.N.P.I.L. Parco della Val d’Orcia, comprendente il territorio di più comuni compreso quello del Comune di Montalcino, soggetto al Regolamento dell’A.N.P.I.L. Val d’Orcia, approvato dal Comune di Montalcino con Delib. C.C. n.92 in data 22.10.2003 (avviso nel B.U.R.T. n.47 del 19.11.2003), area naturale protetta istituita ai sensi della Legge 6 dicembre 1991 n. 394 (Legge quadro sulle aree protette) e della L.R. 11 aprile 1995, n. 49 (Norme sui parchi, le riserve naturali e le aree naturali protette di interesse locale) che nell’anno 2004 è stato iscritto tra i siti U.N.E.S.C.O. (Patrimonio mondiale dell’umanità) a seguito del riconoscimento dell’eccezionalità dei suoi valori culturali e naturalistici; - sono in parte ricompresi in ambiti soggetti a Vincolo paesaggistico ai sensi del D.lgs. 22.01.2004 n.42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), posti con D.M. (in particolare quella sottoposta a Vincolo con D.M. 16.01.1974, relativo a Zona comprendente il centro abitato del comune di montalcino e terreni circostanti, e quella sottoposta a Vincolo con D.M. 23/05/1972, relativo a La zona circostante l'Abbazia di Sant'Antimo, sita nel territorio del Comune di Montalcino (comprendente il Centro abitato di Castelnuovo dell'Abate ed il Castello della Velona), per cui si fa rinvio all’allegata documentazione, od ai sensi dell’art.142 (Aree tutelate per legge); - sono in parte (quelli perlopiù comunque inclusi in Aree a prevalente funzione agricola, Zone - Sottozone agricole, o nell'ambito del Centro storico di Montalcino) soggetti a Vincoli storico-artistici od a Vincolo archeologico ai sensi del D.lgs. 22.01.2004 n.42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137) con s.m.; - sono in parte di riconosciuto valore storico-architettonico e paesaggistico così come riconosciuto da specifica individuazione, censimento e disciplina da parte di PIT/PPR, PTCP-2013, PS-2012 e PRG vigente; - sono in parte ricompresi in ambiti sottoposti a Vincolo idro-geologico ex R.D. n. 3267/1923 con specifico provvedimento, od ai sensi della L.R.n.39/2000 con s.m.; - sono in parte ricompresi in ambiti sottoposti a Vincolo idro-geologico ex R.D. n. 3267/1923 con specifico provvedimento, od ai sensi della L.R.n.39/2000 con s.m.; - sono in minima parte ricompresi nel SIC Basso Merse, in parte ricompresi nel SIR Basso corso del Fiume Orcia, ed includono quelli interessati dalla Riserva naturale Regionale del Bogatto; e quanto detto in precedenza relativamente agli effetti attesi in relazione alle risorse interessate, non si prevedono impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale di significativa entità.

37 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

3. Conclusioni

Facendo riferimento e rinvio anche ai Rapporti ambientali specificatamente redatti per il PTCP-2013 ed il PS-2012, già assoggettati a procedimenti di V.A.S. conclusi con Atti ad esito favorevoli seppur con alcune condizioni, a cui la Variante al PRG in oggetto si propone in loro adeguamento, che su gran parte degli aspetti ed argomenti sopra riportati contengono informazioni e valutazioni più ampie ma anche di maggiore dettaglio, che si devono intendere come parti complementari ed integranti del presente Rapporto preliminare della Variante al PRG in oggetto.

Per quanto detto in precedenza, ed è contenuto anche negli altri atti ed elaborati costituenti la Variante al PRG in oggetto, si ritiene che non vi siano i presupposti affinchè la Variante al PRG in oggetto possa avere impatti negativi significativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale, e che pertanto non debba essere oggetto della procedura di Valutazione Ambientale Strategica ai sensi del D.lgs.n.152/2006 e L.R.n.10/2010 con s.m..

Montalcino settembre 2014,

Il Progettista e Responsabile del procedimento ( Arch. Fausto De Andreis )

38 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

APPENDICE CON ALLEGATI

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39 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

40 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

41 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

42 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

43 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

44 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente Variante al P.R.G. vigente relativa ad adeguamenti a PTCP-2013 e PS-2012, ed a disciplina e previsioni di varie zone del territorio comunale.

45 Comune di Montalcino - Ufficio Tecnico, Servizio Edilizia Urbanistica Ambiente