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MAGGIO 1996 N. 5 ANNO XIII LIRE 9.500

Claudio Magris Riccardo Morello Saggi e Lettere di ve

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MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. 50% - ROMA - ISSN 0393 - 3903 Maggio 1996 In questo numero

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II LIBRO DEL MESE VARIAZIONI 6 Lettere di una vita, di Alberto Mondadori 29 Paolo Roccato, La vita amorosa recensito da Bruno Pischedda STORIA CRITICA LETTERARIA 30 Alfonso Botti, La Spagna di Américo Castro 7 Walter Siti, La letteratura secondo Ferroni Guido Castelnuovo, Un duca senza terra altre recensioni di Massimo Onofri e Pierluigi Pellini 31 Stephen Hellman, Storia del Pei dopo Spriano Storia, schede POESIA 9 Gianni D'Elia, L'ultima raccolta di POLITICA Domenico Scarpa, Le ballate di 32 Nicola Tranfaglia, Contro le tesi di Galli della Loggia NARRATORI ITALIANI altre recensioni di Ermanno Vitale e Lidia Ravera 10 Bruno Falcetto, Le cronache di Veronesi SOCIETÀ altre recensioni di Alberto Papuzzi, Franca D'Agostini, Carlo Madrignani 34 Giorgio Bignami, Crimini contro la salute Lidia De Federicis, Percorsi della narrativa italiana : Non finzione Eliana Bouchard, Mercanti di bambini 35 Enrico Castelnuovo, Eindice puntato 11 Giornalisti e romanzieri, schede

PREMIO NATURA 12 Bando della decima edizione 36 recensioni di Anna Mannucci, M.Livia Terranova, 13 Inediti : Concepiti in ventri di regine, di Samuela Salvotti ; Gino Scatasta Il cibo del camaleonte, di Laura Barile Scienze, schede

LETTERATURA ECONOMIA 38 Guido Baglioni, Tannenbaum e il sindacato 14 e Riccardo Morello, Leggere Musil Economia, schede Elisabetta d'Erme, I racconti di Hartmut Lange 15 Letteratura tedesca, schede 39 DENTRO LO SPECCHIO 16 Marco Grassano, Buchenwald secondo Semprun Marina Galletti, L'erotismo di Bataille La crisi del movimento operaio europeo, di Alain Bihr 17 Gabriella Violato, Breton e lo humour nero interventi di Riccardo Bellofiore, Giovanni Mazzetti, Letterature francese e spagnola, schede Alberto Burgio 18 Daniela Corona, Il punto su John Berger altre recensioni di Francesco Rognoni, Luisa Villa, 43 EFFETTO EILM Paolo Pallotta, Elisabetta Bartuli Maria Nadotti, Gli strani giorni di Kathryn Bigelow 19 Libri economici, schede Luisa Adorno, Le mie attrici 20 Letteratura angloamericana, schede altre recensioni di Norman Gobetti e Gianni Rondolino La videoteca, il dialogo, schede TEATRO 22 Aldo Ruffinatto, La Celestina di Rojas 47 STRUMENTI Bruno Bongiovanni, Manuali di storia delle dottrine politiche MUSICA altre recensioni di Maurizio Lana, Giorgio Ziffer, 23 Alessandro Arbo, Per una nuova critica Guido Bonino Alberto Rizzuti, Bellini e altri operisti Dizionari e manuali, schede

ARTE ARCHITETTURA 51 MONDO 24 Manuela Morresi, Il Cinquecento di Sanmicheli Anna Chiarloni, La Medea tedesca di Flavio Cuniberto, Arte e bellezza altre recensioni di Giovanna Zincone e Francesco Fiorentino 25 Arte e architettura, schede Cosa leggere secondo me su ragione e passioni, di Clotilde Calabi

FILOSOFIA 55 II TEMA DEL MESE 26 Michele Di Francesco, Pro e contro il metodo La cicogna tecnologica Tonino Griffero, Il Timaeus di Schelling articoli di Eliana Bouchard, Nora Frontali, Eugenio Lecaldano, Flavia Zucco, Antonino Forabosco, Anna Pia Ferraretti, Gilda INTERVENTO Ferrando, Paola Meli, Amedeo Spagnolo, Elena Gagliasso 27 Cosimo Marco Mazzoni, La traduzione scientifica 62 AGENDA PSICOAN ALISI 28 Mauro Mancia, Vita di Lacan ARCHIVIO Anna Viacava, Jung e l'Oriente HANNO COLLABORATO Anno XIII, n. 5

ANN .-Michele Sanmicheli-Elccta-C.i.s.a. Andrea Palladio- T OHNSON, MIRIAM M.-Madri forti, mogli deboli-li Mulino-(p.29) A (p.24) AA.W.-Maestri del Novecento-Eabbn-(p.25) AA.W.- I JOHNSON, ROBERT A.-Lez'-Lyra-(p.29) JOHNSON, ROBERT A.-Lui- Un palazzo medievale dell' Ottocento-] aca Book-(p.25) AA.W- tLyra-(p.29) Amori e trasgressioni-Doda\o-(p.29) AA.W.-Lz' nuptiali di Marco Antonio Altieri-Roma nel Rinascimento-(p.31) AA.W.-Il capitali- ASATKIN, LEONID/KRYSIN, LEONID/ZIVOV, VIKTOR-Il russo-La smo reale-Laboratorio Politico-Manes-(p.38) AA.W.-Viaggio tra i KNuova Italia-(p.49) KAUFMANN, JEAN-CLAUDE-Trame coniuga- filosofi, 3 j7oppy-z/A&-Paravia-Rai-Videosapere-(p.47) AA.W.-La /z-Dedalo-(p.29) KOSINSKI, JERZY-Oltre il giardino-E étnncWì- filosofia attraverso i /«/z-Loescber-(p.48) AA.W.-Atlante delle Re- (p.19) KOVALEV, VLADIMIR (A cura di)-Dizionario russo-italiano e ligioni-Utet-{p.49) AA.W. - Cambridge Word Routes- Cambridge italiano-russo Aan\ò\eLL\-{p A8) University Press-(p.49) AA.W.-Duden inglese italiano-Clarendon Press-(p.49) ABRUZZESE, A L BERTO -Forme estetiche e società di mas- AKATOS, IMRE/FEYERABEND, PAUL K.-Sull'orlo della scienza- SA-Marsilio-(p.25) AGRESTI, ANTONIO-RoAa-{p.29) LUNGHINI, -Riproduzione, distribuzione e BLE, GEORGES-LC lacrime di LZW-Bollati Boringhieri-(p.l6) BER- GIORGIO cmz'-Unicopli-(p.38) GER, JOHN-FÉ^A di nozze-Il Saggiatore-(p.l8) BIGONGIALI, ATHOS- Le ceneri del Che-Giunti-(p.l2) BLHR, ALAIN -Dall'"assalto al cielo" AGLI, IDA -Storia laica delle donne religiose-Longan&si-{p.29) all'"alternativa"-Biblioteca Franco Serantini-(p.39) BLASUCCI, Lui- MMARABINI, CLAUDIO-Letteratura bastarda-Camunia-(p.ll) Gl-I tempi dei "Canti"-Einaudi-(p.8) BLOY, LÉON-La cavaliera della MARTELLA, CRISTINA-È tutta colpa del Principe Azzurro-Elidir-(p.29) morte-Aàe\.phi-{p. 16) BOTTONI, PIERO-Dna nuova antichissima bel- MARTINELLI, RENZO-Storia del Partito comunista italiano-Einaudi- lezza-Laterza-(p.25) BRETON, ANDRÉ-Antologia dello humour nero- (p.31) MAZZUCCO, MELANIA GAI bacio della Medusa-Baldini & Ca- Einaudi-(p.l7) BÙCHNER, GEORG-WoyzccL-Rizzoli-(p. 15) Buss, stoldi-(p.ll) MCLIAM WILSON, RoBERT-Ripley Bogle-Garzanti- DAVID M.-Devoluzione del desiderio-Laterza-(p.29) (p.20) MCPHEE, JOHN-//controllo della natura-Addphxfp.31) MERI- NI, ALLO A-P, aliate non pagate- Ein a u di - ( p. 9 ) MERLIN, PLERPAOLO- Emanuele Filiberto-Sei-(p.30) MONDADORI, ALBERTO-LC/AITC di una ADOZ, CLAUDE-La realtà virtuale-\\ Saggiatore-Flammarion- vita (1922 - 1975)-Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori/Mon- (p.49) CARBONE, ROCCO-Il cozzzAzzdo-Feltrinelli-(p.LL) CAR- C dadori-(p.6) MONTANARO, SILVESTRO/PANELLA, TIZIANA-LA parole CHIA, GLANNI-ARTE E- bellezza-Il Mulino-(p.24) CASTRO, AMÉRICO- della fame-Baldini & Castoldi-(p.34) MORAZZONI, SAAKSA-L!estuario- La Spagna nella sua realtà storica-Garzanti-(p-30) CATTARUZZA, MA- Longanesi-(p.Il) MUSIL, ROBERT-Vzggz e Lettere-Einaud i-fp. 14) RINA- nell'Ottocento-Del Bianco-(p.31) CHIAPPELLI, MARIA- L'oca minore-Giunti-(p.l2) CHODOROW, NANCY ].-Femminile, maschile, sessuale-La Tartaruga-(p.29) CLARKE, JOHN J.-Jung e AIPAUL, V.S .-India. Un milieme di rivolte- M o n d a d o ri - ( p. 19 ) l'oriente-Ecig-{p.28) COVATTA, GLOBBE-Srao ? Fai da te /-Zelig- N (p-29) 'GRADY, Ron-Schiavi o bambini-Gruppo Abele-(p.34) 'ORSI, ANGELO-Guida alla storia del pensiero politico-La Nuò- O va Italia-(p.47) D'ORSI, ANGELO-A//A ricerca della storia-Scrip- D ARIGI, STEFANIA (A cura di)-Marco Ferrm'-Marsilio-(p.45) PATER, torium-(p.47) DALLA BERNARDINA, SERGIO-// ritorno alla natura- WALTER-Ritratti immaginari-Giunti-(p.20) PATER, WALTER-GA- Mondadori-(p.36) DE ROJAS, FERNANDO-LA Celestina-BdzzoXt- P ston deLatour-Aìarsììio-(p.20) PATER, WALTER-Studi greci-Editori Riu- (p.22) DE ROJAS, FERNANDO-LA Celestina-Garzand oli) DEA- niti -(p.20) PONTIGGLA, GIUSEPPE-LYTO/A volante-Mondadori-(p. 11 ) GLIO, ENRICO-MA aAo-Feltrinelli-(p.lO) DÌ COSTANZO, POSNER, RICHARD-.GAVO e ragione-Comunità-(p.29) PREZEWORSKI, GLUSEPPE-LO sciacallo-Einaudi-(p. 11 ) lA>AM-Sustainable Democracy-Cambridge University Press-(p.52) T7 RBA, LUCIANO-L'ipotesi circense-Garzanti-(P. 9) IEFENSTAHL, LENI-Stretta nel A?zzzpo-Bompiani-(p.45) ROSEN, RCHARLES-// pensiero della musica-Garzant\-{p.23) ROSSANDA, ROSSANA-Note a margine-Bollati Boringhieri-(p.33) ROSSELLI, ENGHI, ORSOLA-I[secondo errore z/z Dz'o-Mondadori-(p.29) FER- JOHN-BÉ>//Z>ZZ-Ricordi-(p.23) ROUDINESCO, ELISABETH-JAC^ZZAS LA- LENGA, ALBERTO-4/rz'CA-Clup-(p.25) FERRONI, GIULIO-Dopo la F CAzz-Cortina-(p.28) fine. Sulla condizione postuma della letteratura-Emauzz-Ricordi-(p.23) ERONESI, SANDRO-LzLe-Bompiani-(p. 10) VlLLORO,JVAN-Palme Bollati Boringhieri-(p. 16) • Vdella brezza rapida-BMtotcca del Vascello-(p.l7) VISALBERGHI, ELlSABETTA-5torz'A discimmies-La Stampa-(p.36) » AWTHORNE, NATUANIEL-Racconti raccontati due volte-Garzan- Hti-(p. 19) HAWTHORNE, NATHANIEL-LA lettera scarlatta-Emau- ALSER, ROBERT-LA fine del mondo e altri racconti-Daàò-{p.\5) di-(p.l9) HIMES, CHESTER-L se grida, lascia lo A/Z AW-Selle rio - ( P. 2 0 ) WWOLF, CHRISTA-MAJAA 37zzzzwezz-Luchterband-(p.51) HOGG, ]KMES-Confessioni di un peccatore eletto-Bollati Boringhie- ri-(p.20) HOWE, HENRY F./WESTLEY, LYNN C.-Piante ed animali- OLO, DANILO- Cosmopolis-E dtrindLt- (P .3 2 ) Muzzio-(p.36) MAGGIO 1996 N. 5, PAG.1 3

0 cti't& i'ic\,Le> individua in un'opera margini di Alla vigilia del Salone del Li- interesse che vanno oltre i dibat- bro 1996 i cataloghi delle case titi disciplinari, immagina do- editrici italiane riflettono una mande del pubblico colto a cui Aggiungiamo che tra i piccoli vano ai loro bilanci. Eppure ra dei loro libri, non pensando stagione positiva della saggisti- risponde non soltanto con i com- editori appaiono in ascesa alcuni questa anomalia, forse transito- soltanto ai lettori-colleghi ma ca. Dalle interviste a editori (e missionamenti ad autori ritenuti di quelli che puntano su qualità ria, produce anche effetti positi- anche ai lettori-curiosi. anche dalla distribuzione azien- idonei, ma anche selezionando e sperimentazione, distinguen- vi che è giusto sottolineare. Le A una riflessione simile si pre- dale delle responsabilità) si de- fra ciò che è già uscito all'estero o dosi, ben più che nel decennio case editrici "normali" selezio- sta anche la politica delle tradu- duce che non dovrebbe trattarsi ciò che è allo stadio di dattilo- scorso, da quelli che vivono di li- nano, fra le opere prodotte dagli zioni in campo saggistico. I mag- di una stagione transitoria, ma scritto in Italia. dei primi sviluppi di progetti —- bri finanziati e di produzione specialisti, quelle che hanno giori esponenti del mondo uni- complementari fra loro o fra lo- per concorsi universitari. ualcosa da dire a un pubblico versitario dicevano un tempo: Con questa soluzione ibrida ro concorrenti — volti a mettere Da anni si lamenta l'assenza, Qi non specialisti, e le immetto- "Perché tradurre quel certo li- non si favorisce il fiorire dell'alta a disposizione dei lettori un alto in Italia, del modello delle Uni- no nei circuiti normali. A loro bro, visto che gli specialisti — divulgazione — che infatti in numero di titoli per capire la no- versity Press: e forse è opportu- volta gli specialisti, sapendo di suoi destinatari naturali — se lo Italia latita, e se ne avverte la stra società, il suo passato e le no continuare a lamentarsi, per- avere questo possibile sbocco (e leggono in lingua originale?". Il mancanza soprattutto nel setto- sue prospettive. Certo nelle clas- ché quell'assenza crea ostacoli a tutti preferiscono un editore no- fatto è che la traduzione può es- re scientifico — ma si ottengono sifiche, alla rubrica "saggistica", opere importanti ma poco com- to e distribuito a una collana di- sere un interessante momento di risultati interessanti, che sareb- continuiamo a trovare ai vertici merciabili, eppure grava le case partimentale), ne tengono conto modifica di destinazione e di be bello non disperdere quando libri ben diversi da studi origi- editrici di compiti che non gio- nella costruzione e nella scrittu- mercato di un libro. Un editore anche qui il rapporto editoria-ri- nali: ma nelle realizzazioni e nei cerca si sarà allineato agli stan- programmi di una rediviva edi- dard internazionali. Mi riferisco toria di catalogo figurano ottimi soprattutto al fatto che una quo- prodotti delle scienze umane e ta di pubblico si accosta alla ri- sociali. Le immagini di questo numero cerca con minori mediazioni; benevolmente ingannata dal Guardiamoci intorno. Una marchio e dalla copertina di un delle case editrici più gloriose, La Cina, a cura di Michèle Pirazzoli T. Ser- noto editore va a curiosare nelle nonostante sia entrata a far parte stevens, Utet, Torino 1996, 2 voli., pp. 301, pagine di specialisti che hanno di un grande gruppo estraneo 317, Lit 290.000. solo un poco smussato le loro alle sue tradizioni, mette in can- angolosità: forse reagisce con ri- tiere come e più di prima saggi- pulsa, ma spesso, a quanto pare, stica di ricerca, addirittura con Nella collana "Storia Universale dell'arte" scopre approcci alla realtà meno un occhio nuovo al mercato uni- della casa editrice Utet sono usciti due volu- scontati di quelli consueti. versitario; un'altra, da sempre mi dedicati allo sviluppo storico dell'arte ci- caposaldo della cultura storica Su questa quota di pubblico in Italia, dopo essersi ritagliata nese dall'età neolitica fino all'età delle due sembrano, nel 1996, scommette- una quota di pubblico fedele dinastie Ming e Qing. Esperti sinologi ameri- re le case editrici più dei giorna- con titoli buoni e meno buoni di cani, inglesi e francesi affrontano, in partico- li, le cui pagine culturali fanno "nuova storia", usa la curiosità lare, l'arte cinese antica, l'arte ornamentale, una fatica sempre maggiore a trovare nei preannunci delle no- di quello stesso pubblico pet l'architettura intese come elementi caratte- sottoporgli opere attente alla vità ciò che è sorprendente (con struttura, ai poteri e ai meccani- rizzanti della civiltà cinese. Impostazione e il risultato di sottolineare l'ov- smi delle società passate; i due metodologia sono tra le più aggiornate; pre- vio) o ciò che crea polemiche giganti dell'editoria, assicuratisi ziosa la documentazione iconografica soprat- (con il risultato di suscitare la gli utili con i best seller, ne rein- tutto se si tiene presente la dispersione di una noia dei colti). Le case editrici, vestono una parte per arricchire si: Il Neolitico, L'antica età del bronzo, I quando possono permettersi di parte cospicua della produzione artistica ci- pensare a tremila lettori, forse il catalogo con titoli di ricerca Zhou occidentali e orientali, I Qin e gli che non mirino soltanto ai gran- nese e la quasi sconosciuta ricchezza dei ma- non divulgano: ma hanno il gran di numeri; l'editore che ha avuto teriali conservati nei musei della Repubblica Han, I Tre Regni e le Sei Dinastie, I Sui e i merito di tenere aperte le fine- maggior slancio nel 1995 ne ap- Popolare Cinese. I capitoli sono così suddivi- Tang, Le Cinque Dinastie, I Ming e i Qing. stre sul mondo degli studi e profitta subito per rinnovare la ••••HMBHi^B dell'innovazione. sua incisività nella saggistica. Giuseppe Sergi

Un appello. Vi prego di portare a co- Fatti in casa. Ho letto l'Editoriale di zato su un memoriale tunisino di Craxi dalla contesa elettorale mostra alcu- noscenza dei lettori della vostra rivista aprile e attendo trepido it mese di venduto in edicola a cinquemilalire e ne insidie da scongiurare per la sorte Lettere questo appello promosso dall'Asso- maggio. Le novità che si annunciano zeppo di refusi ("perosona" in luogo della cultura nel nostro Paese. Que- sto timore, che molti condividono, co- ciazione culturale "Allegorein" e fir- Caro Calvino, cara Torino Assente sono interessanti, c'è di che ben spe- di "persona", eccetera). Baco da se- stituisce a mio parere di per sé una mato da alcune centinaia di artisti, dalla premiazione torinese per motivi rare. Temo che questa lettera giun- ta, bacio da seta, baco da sera, bacio inclinazione a una scelta di giustifica- scrittori e studiosi. di forza maggiore, il presidente della gerà quando il numero di "svolta" da setta, Bacco da setta, becco da ta importanza. Equidistanza culturale Roberto Di Marco, Bologna giuria del premio Italo Calvino, Geno sarà già andato in macchina: pazien- sera... in un "raconto" può starci que- za. L'importante è dare l'allarme. Nel sto e altro. Sull'"lndice" no, soprattutto suona meno vincolante di equidistan- Pampaloni, ci ha mandato questo fax "Estremamente preoccupati per la marasma in cui tutti parlano a tutti di nei giorni del restyling. "Cchiù te vasci za politica ma soltanto in parte, per- d'autore che desideriamo offrire ai piega assunta dalle prospettive politi- tutto, "L'Indice" era riuscito a mante- e cchiù se vide lu culu", dicono dalle ché risulta irta di blocchi culturali per nostri lettori come un bel ricordo di che sulle riforme istituzionali, noi sot- nere un punto fermo: i libri dei membri mie parti. "Basta o cade", si può chio- la circolazione delle idee liberate, per Torino. toscrittori, quali cittadini della repub- del comitato di redazione non si re- sare: non è un motto della Sibilla, ma così dire, dai vincoli della neutralità. blica italiana, figli della sua Costituzio- censiscono. Da qualche tempo è l'anagramma (senza refusi) di "baco La sera della finale del premio Calvi- Sono molto dispiaciuto che la salu- ne e del suo parlamento, e quali uomi- però comparsa una rubrica ("Fatti in da seta". no, essendo uno dei finalisti, ho avuto te vacillante e il cattivo tempo mi im- ni di arte e di cultura, per vocazione casa") che ha infranto la regola. Gra- Rossano Corigliano, Serrapedace occasione di parlare con alcuni della pediscano di essere con voi. A Torino non disposti a rinunciare neppure a ve in sé, la deroga diventa risibile (Cs) redazione del rinnovamento in corso sono molto affezionato: Piazza Cari- un scio principio delle libertà demo- quando se ne legga la giustificazione: Come vede, caro lettore, la sua let- nella rivista. Mi sono convinto, se gnano è un prezioso gioiello, la lunga cratiche, denunciamo in tutta la sua "L'Indice non recensisce i libri dei tera è giunta in tempo per essere pub- c'era bisogno, che una rivista come Via Ormea, che ai miei tempi finiva pericolosità e respingiamo risoluta- membri del Comitato di redazione, blicata nel numero della svolta. In re- "L'Indice" va assumendo una impor- nella campagna, mi commuovono an- mente qualsiasi ipotesi di riforma del- ma ne dà conto in questa rubrica a dazione facciamo i salti mortali per tanza nell'ambito della comunicazio- cora. Ricordo le sere all'osteria con il lo stato in senso presidenziale o semi- cura della direzione". Se recensire essere tempestivi, naturalmente può ne direttamente proporzionale alla silenzioso Pavese, l'elegantissimo presidenziale — vera premessa di vuol dire assumere un atteggiamento scapparci una "c", in più o in meno, sua autorevolezza [...] La vostra rivi- Antonicelli che dopo mangiato si pro- una svolta autoritaria e, per giunta, critico e dar conto corteggiare il mito vorrà dire che le daremo occasione di sta che seleziona il meglio della pro- fumava la bocca con una pasticca di modello del tutto estraneo alla specifi- dell'informazione avalutativa "L'Indi- nuovi giochi di parole per il diverti- duzione libraria, dando conto della menta, i pomeriggi all'ippodromo di cità del 'caso italiano'. Riaffermiamo ce" deve ammettere d'essersi alleva- mento nostro e dei lettori. Quanto alla battaglia di idee per difendere le ra- Vinovo con Stefano Terra, la Sacra altresì il nostro impegno integrale a di- ta per più d'un decennio la serpe in rubrica "Fatti in casa", è nata dall'idea gioni della buona cultura, opera sulla Sindone e il Salone del primo Parla- fendere e a salvaguardare: 1) i pre- seno, fare autocritica e chiudere ba- che l'applicazione rigida della regola realtà oggettiva e disponendo di au- mento italiano; ma anche i gelati di supposti democratici e libertari della racca. Se non è così, la vergogna è la da lei così apprezzata finisse per pri- torevolezza, oltre a conoscenza tra- Pepino ("l'affogato") la vanilchina del Costituzione repubblicana; 2) l'au- rubrica in sé. La direzione (chi? Pa- vare i nostri lettori di un'informazione sferisce orientamento. Questo per di- Caffè San Carlo, il prosciutto di Praga tonomia e la centralità del parlamen- puzzi, Ferraresi, altri?) recensisce libri pratica. Le confesserò che alcune re che diviene chiaro intendere la so- della Birreria Mazzini, la cioccolata da to, sede legittima di rappresentanza e del Cdr, ma lo fa di nascosto. Vorrei delle sue obiezioni sono state solleva- luzione idonea per indicare la scelta Talmone. E il paesaggio. Chi non ha di decisione della volontà popolare; sapere perché e in nome di cosa. Le te anche all'interno della rivista. Ma si "contro chi fa a pezzi non solo la poi? visto, all'alba, dal Colle dei Cappucci- 3) l'indipendenza della figura e del aggravanti le segnalo mediante un potevano considerare alla stregua di tica ma la stessa possibilità di cono- ni, lo scenario nevoso e scintillante ruolo del capo dello stato, quale esempio concreto. Sul numero di recensioni queste schede? Può darsi scere e discutere", lo sono davvero delle Alpi, non sa che cos'è la malin- autorità suprema di garanzia e di con- aprile il prescelto è Baricco, col suo che scappasse anche un aggettivo, convinto che "tale scelta è anche il conia, sentimento divorante come un trollo del funzionamento e del rispetto Seta. Oltre a essere positivo, il giudi- ma un giudizio critico è altra cosa. Co- motivo di fare e leggere l'Indice" co- amore.Con Calvino, che stimavo mol- di ogni organismo democratico. Poi- zio è critico. Vi si legge di un'assimila- munque da questo numero la rubrica me conclude il vostro editoriale. Ad to, ci scrivevamo lettere "de religio- ché si tratta di principi che investono i zione fatale da parte dell'autore della ha una diversa fisionomia, più sche- ogni modo quando uscirà il numero ne". Calvino era certo un laico, ma ca- fondamenti e i destini della vita stessa dissoluzione novecentesca della pos- matica e più avalutativa. Speriamo, al- di maggio della rivista i giuochi sa- piva tutto dei religiosi. Era anche uno del paese, riteniamo che qualsiasi at- sibilità di narrare. Sarà. Il problema è meno, di venirle incontro. (a.p.) ranno fatti. Quali insidie potranno re- scrittore: "il più grande dei minori", lo to più o meno direttamente rivolto a che in una sola riga occhieggiano stare e quali saranno state scongiu- definii una volta, ma non se la prese. vanificare, alterare o sminuire il loro due refusi. Passi il primo ("di" anziché Comunicazione autorevole. L'ulti- rate? Mi permetto di suggerire che La letteratura, per lui, era un giuoco significato e la loro integrità rappre- "si"), ma il secondo no. Non perché mo Editoriale dell"'lndice" firmato da sarebbe augurabile una più esplicita da farsi con serietà, rispetto, discipli- senti una minaccia molto grave al fu- sia più grave, ma perché è più triste. Alberto Papuzzi sostiene che la rivi- presa di posizione nei prossimi nu- na e devozione. Caro Calvino, cara turo della democrazia italiana e al suo Flaubert avrebbe scritto un "raconto", sta non ha mai preso né prenderebbe meri favorendo la discussione dei let- Torino. sempre più necessario processo di con una "c" sola. In un suo "Barnum" posizione per una forza politica o tori. Geno Pampaloni, Bagno a Ripoli, evoluzione e di rafforzamento". Italo Capizzi, Roma 2 aprile 1996 spassosissimo Baricco aveva ironiz- un'altra, ma che lo spettacolo offerto TERESA ARCHIVIO GOVERNO BREVIARIO DI PASSATO DE LAURETIS FOUCAULT DEI GIUDICI PSICOPATOLOGIA PROSSIMO SUI GENERIS 1.1961-1970 La magistratura La dimensione umana Donne romane Scritti di teoria femminista Follia, scrittura, discorso tra diritto e politica della sofferenza mentale da Tacita a Sulpicia Traduzione di Liliana Losi Cura di Judith Revel a cura di a cura Dee, regine mitiche, eroine Traduzione di Gioia Costa Edmondo Bruti Liberati, di Arnaldo Ballerini e donne realmente esistite. Con quali discorsi Adolfo Ceretti, e Bruno Callieri produciamo la differenza Il primo volume di scritti E la storia di un lungo Alberto Giasanti Le ragioni, le idee, silenzio, quello della donna; sessuale? Quanta madre c'è inediti di Michel Foucault: nella sessualità femminile? articoli, interviste, L'Italia di oggi è davvero le prospettive di una ma anche la nascita della psichiatria che non complicità tra i sessi. Da dove vengono le storie e conferenze e lezioni di una governata dai giudici? il desiderio di raccontarle? chiarezza folgorante, Studiosi, magistrati si riconosce nella A Roma, per la prima- biologizzazione dei processi volta nella cultura Una ricerca sui generi un'agevole via di accesso e avvocati - tra i quali sessuati, un percorso sui per i lettori nuovi e Rodotà, Caselli, Colombo, mentali e che rivendica dell'Occidente, si forma la specificità del rapporto un modello di rapporto generis che interpella un'integrazione necessaria Pecorella - propongono psicoanalisi, semiotica, per i lettori di sempre. sguardi e punti di vista con il paziente. destinato a durare sino Interventi di: A.Ballerini, alle soglie del Duemila. cinema, letteratura, diversi sui rapporti women's studies. di incontro/scontro tra A.C.Ballerini, E.Borgna, MICHEL FOUCAULT magistrati, società civile, B.Callieri, L.Calvi, JUDITH BUTLER SCRITTI politica. G.Di Petta, M.T.Ferla, CORPI LETTERARI A.Gaston, G.Gozzetti, CHE CONTANO JOHN E. ROEMER F.Mittino, C.Muscatello, Cura di Cesare Milanese M.Rossi Monti, I limiti discorsivi Finalmente la ristampa UN FUTURO G.Stanghellini. del"sesso" di un classico del maestro PER IL Prefazione francese, un testo che ha SOCIALISMO SERGIO MORAVIA di Adriana Cavarero abbattuto i muri tra Traduzione L'ENIGMA Traduzione le discipline per far largo di Bruno Amato di Simona Capelli a una nuova concezione DELL'ESISTENZA della scrittura, nell'alleanza Da uno dei più autorevoli Soggetto, morale, passioni La parola al grembo delle fra invenzione e critica, economisti della sinistra nell'età del disincanto donne: cinema, narrativa, riflessione e vertigine americana, due proposte politica e mondo dello stilistica. forti: ripensare Un appassionato scritto spettacolo sbaragliano i i fondamenti del progetto filosofico sul senso codici della sessualità. socialista e costruire dell'esistenza, Un'opera destinata GUIDO VIALE un modello economico le prospettive morali a diventare un classico. TUTTI IN TAXI in grado di coniugare dell'uomo, la complessità mercato e pianificazione. della persona Demonologia Per un socialismo efficiente, e la possibilità dell'automobile giusto ed egualitario. della felicità oggi. Un viaggio tra le Malebolge della "civiltà dell'automobile". Una proposta per tornare a "riveder le stelle" e liberare il mondo dai guasti della motorizzazione di massa.

AMYTAN MARCELA SERRANO I CENTO SENSI NOI CHE SEGRETI CI VOGLIAMO Traduzione COSÌ BENE di Paola Gherardelli Traduzione Due sorelle, di Silvia Meucci una fiaba orientale Cile, estate 1990. Ana, nel cuore dell'Occidente, Maria, Isabel e Sara un romanzo multietnico. si prendono una lunga vacanza dai figli, dai mariti, dal lavoro. Nella ANNA MITGUTSCH casa sul lago rievocano STRANIERA tante storie... E nello OVUNQUE stordimento delle parole si scambiano un bene Traduzione sottile, vulnerabile come le di Barbara Griffini storie che hanno vissuto. L'impossibilità di ritrovare un senso di appartenenza — a un paese, a un sentimento, alla famiglia - in un attento saggio di realismo psicologico. II nuovo romanzo dell'autrice di Tua madre era come te?

GIANLUIGI MELEGA ENRICO DARIO VOLTOLINI IL MAGGIORE FRANCESCHINI FORME D'ONDA AEBI AMORE E GUERRA Nuove professioni, strani Un racconto NEL 1999 rapporti sentimentali, di fosforescente erotismo. Neri contro bianchi, paesaggi mai visti: 27 Alla ricerca delle nordisti contro sudisti, racconti per catturare perversioni perdute. nippoamericani contro quelle zone dell'esperienza mexamericani, cowboy che cercavano un pezzo di linguaggio in cui FRANCO RELLA contro tutti, indiani sul sentiero di guerra: esistere. L'ULTIMO UOMO l'America va a pezzi. La storia di un Re Lear del Un romanzo fantapolitico, nostro tempo che scopre la giallo, rosa, eroticomico, nudità della vita e, in essa, sulle ansie di fine secondo quella verità che di solito millennio. sfugge al nostro sguardo. MAGGIO 1996 N. 5, PAG.1 1 Ut Xùòkvo- cte-L 77\e-ò e

ALBERTO MONDADORI, Lettere capacità di saldare quel nesso deli- di una vita (1922-1975), a cura catissimo tra ricerca e divulgazio- di Gian Carlo Ferretti, Fondazio- Il figlio editore ne: tra cultura "alta" e processi di ne Arnoldo e Alberto Mondado- allargamento della lettura. Fu un ri, Mondadori, Milano 1996, pp. di Bruno Pischedda illuminismo dimidiato, il loro, pri- CLXIX-1058, Lit 95.000. vo di strategie adeguate nei con- cinicamente liquidatorio, che offu- mento qualitativo della produzione modernamente allargato. Un orga- fronti di quei ceti in via di emanci- Voluto fortemente dalla Fonda- sca senz'altro la sua immagine di mondadoriana, particolarmente nismo che poi, alle soglie della guer- pazione culturale a cui pure guar- zione Arnoldo e Alberto Mondado- editore geniale e modernizzante. E nel dopoguerra. E senza estraniarsi ra fredda, si era arenato sul doppio davano con tanta fiducia. Divulga- ri come volume di esordio per una del resto, in quei mesi difficili, non da alcuni momenti cruciali, che se- scoglio del dirigismo partitico del zione era d'altronde il termine con collana di studi sull'editoria, que- troppo diverso si sarebbe prospetta- gnano l'espandersi dell'azienda Pei e del protagonismo vittoriniano. cui Alberto cercava di tradurre la st'epistolario si presenta a tutta vi- to il comportamento di un Garzanti, verso un mercato librario moderna- Nel '47, quando Alberto pensa a massificazione letteraria incessan- sta ponderoso, monumentale. Ma che pure si era appropriato della mente articolato. Si veda la sua pre- una rivista come "Nuova Enciclo- temente promossa dal padre. Ma tra le 892 lettere di cui si compone, Treves con il beneplacito fascista; o senza in iniziative come "Urania", pedia", e a una ramificazione terri- senza concepirne gli strumenti di selezionate con perizia all'interno di un Bompiani, che nel decennio sempre del '52 (insieme a Giorgio toriale degli Istituti per l'Enciclope- distribuzione, senza calibrarne fi- di un corpus di quasi quattro volte '33 -'43 aveva portato a diciannove le Monicelli); e la scelta, con Vittorio dia, è a quell'esperienza che sta nanziariamente la portata. Così, se superiore, una spicca senz'altro per riedizioni del Mein Kampf. Quel che Sereni, dei primi cento titoli degli guardando. E Banfi, che di quel- una collana come "La Cultura" ri- intensità drammatica. In calce, la specchia il punto più avanzato cui data è 28 novembre 1966. Alberto seppe giungere intellettualmente ha cinquantadue anni. Reduce da l'Italia del boom economico, la un estremo tentativo di disintossi- scelta fallimentare di una saggisti- carsi dall'alcol, per la prima volta si Infeudati al Vaticano ca a basso prezzo, "I Gabbiani", rivolge al padre, Arnoldo, in quan- nonché l'abbandono avventato di una produzione narrativa, ne rap- to diretto responsabile del proprio Pubblichiamo una lettera di Alberto zione da parte degli ambienti borghesi mora- malessere. Le capacità di resistenza presentano anche l'impossibilità Mondadori a Henry Miller tratta dal volu- leggianti e, soprattutto, da parte degli am- alle sue pressioni morali, professio- di una tenuta nel tempo. nali, sentimentali — scrive — sono me recensito in questa pagina. bienti cattolici. Non facile, insomma, è valutare la ormai esaurite: "Debbo assoluta- Eltalia è, in questo momento, in un periodo personalità di Alberto Mondadori. mente contare sul massimo di li- [Milano,] 2 Maggio 1947 di estremo travaglio politico e quella libertà Con intento affettuoso, un giorno bertà psicologica e di autonomia Caro Miller, che sembrava dovesse essere finalmente un be- Tofanelli disse di lui che "in fondo psichica"; "debbo poter decidere la vostra amichevole, gradita lettera del 5 ne definitivamente acquisito, dopo una così era un intellettuale e un poeta". Sere- da me, aver libertà di azione, nei Febbraio mi è giunta con enorme ritardo. dura guerra definita di liberazione, è ben lungi ni, dal canto suo, preferì commemo- tuoi confronti e dell'azienda". Penso che anche questa mia vi giungerà chis- dall'essere una concreta realtà. La maggioran- rarne la statura di "animatore", di Siamo nei mesi in cui si prepara la sà quando, perché, come apprendo, avete ini- za politica al potere è una maggioranza clerica- "operatore culturale". E in effetti, tra le centinaia di lettere di questa successione alla Mondadori: quan- ziato, felice voi, un piacevole viaggio. le, infeudata al Vaticano, che cerca di spingere do, scavalcato dal fratello minore raccolta, a emergere con più forza è Mi sono giunti i volumi che mi avete corte- la vita nazionale su un piano confessionale. Vi Giorgio, Alberto sta per distaccarsi proprio la vastità e lo spessore dei è nota la tradizionale opposizione degli am- dall'azienda paterna dedicandosi semente offerto in omaggio, con vostra dedi- contatti editoriali che Alberto seppe interamente al Saggiatore . Ma non ca autografa: bienti clericali ad ogni forma di libertà ; vi è fa- intrattenere: da Henry Miller a è che l'apice di un conflitto origina- THE PLIGHT OF THE CREATIVE cile quindi immaginare quale reazione verreb- Faulkner, da Mann a Hemingway; e rio. E nella sua prefazione, Ferretti ARTISTINUSA be da esse scatenata contro alcune vostre opere, con parole di conforto per Saba co- insiste opportunamente sull'aspet- SUNDAYAFTER THE WAR particolarmente significative, come TROPIC me per la Ortese, consigli severi a to vischioso, irresoluto, del legame THE COSMOLOGICAL EYE OF CANCER, TROPIC OF CAPRICORN, Prisco e Arpino. Inevitabilmente, è padre-figlio. L'intera vicenda esi- È, per me, questo un grande dono e, soprat- BLACK SPRING. Un'edizione comune sareb- un quadro di grandezze e di miserie stenziale di Alberto appare costret- tutto un pegno di vera e profonda amicizia. be certamente boicottata o vietata. che ne esce: testimonianza di un si- ta tra soggezione ammirata nei con- Quei libri saranno, nella mia biblioteca pri- Ho perciò pensato che la Trilogia vada pre- stema letterario ancora gravato di censure, servilismo, bizze risibili. Se fronti della figura paterna, e ricor- vata, fra ipiù cari, se non ipiù cari. feribilmente pubblicata, anziché in una edi- rente, sofferta, volontà di emanci- del 1961 è un telegramma a Sceiba Vi ringrazio delle esaurienti notizie circa il zione comune, in una edizione non limitata parsene. Da un lato abbiamo una per un paventato sequestro dell'ap- di esemplari, ma venduta per sottoscrizione, impossibile emulazione, dall'altro, JOURNAL INTIME dìAnaìs Nin. Ho scrit- pena stampato Ulisse di Joyce; di tre ecco il protagonismo entusiasta, to alla signorina Nin io, non avendo ricevuto cioè direttamente ai privati. anni appresso è una breve e umilian- che lo porta, ancora diciottenne, a da lei finora alcuna lettera. Essa sarà così certamente sottratta alla si- te missiva a Fanfani: "Resistendo alla fondare una rivista di fronda come u cura reazione dell'ambiente governativo e tentazione di leggere il testo—scrive "Camminare..." (1932-35); e più Appena ricevuto il contratto, passeremo al- del potere esecutivo, mentre avrà un successo Alberto —, l'ho fatto mandare subi- ancora a tentare la via del cinema. la esplicazione del programma, secondo le as- ugualmente sicuro, sia dal punto di vista edi- to in composizione, preservandomi "Questa che sto facendo, papà, è sicurazioni che più volte vi ho dato e che sa- toriale sia dal punto di vista critico nonché da così il piacere comune ai lettori di co- un'esperienza di vita che mette alla ranno, comunque, stabilite contrattualmen- quello commerciale. noscerlo nel volume stampato". E se goffa è la richiesta dell'ex comunista prova della realtà il mio carattere e te. MAX AND THE WHITE PHAGOCY- Io credo che voi concorderete pienamente il mio temperamento": così scrive Silone di non uscire con il suo La vol- TE sarà pubblicato entro la fine dell'anno: con questa mia idea e ne sarete soddisfatto. da Tirrenia, nel 1936. pe e le camelie nella collana dei "Nar- seguiranno gli altri volumi, a distanza di un u Il fallimento che attende Alberto ratori italiani", perché diretta da un come regista è il primo scacco nel anno l'uno dall'altro. Resto in attesa di una vostra risposta che comunista come Niccolò Gallo; cammino per un'edificazione indi- In quanto all'atteggiamento dei critici e del mi assicuri che i contratti non avranno anco- nemmeno brilla l'immagine del Pre- viduale. Gli anni che seguono com- pubblico italiano io penso, e sono sicuro, che i ra a tardare e frattanto vi porgo, caro Miller, sidente della Repubblica Giovanni portano un accelerato assorbimen- vostri libri susciteranno un estremo interesse. le espressioni della mia più viva affettuosa Gronchi, che, ricevuto un congruo to nell'azienda paterna. Dal 1939 al È da prevedersi però una violentissima rea- cordialità. anticipo per le sue memorie, non si '43 lo troviamo alla direzione di peritò mai di rispondere alla Monda- "Tempo": della pubblicazione, dori che ne chiedeva il rimborso, da- cioè, più gravemente compromessa to che il testo non fu scritto. con il regime mussoliniano (finan- è certo, è che di fronte al tenace con- "Oscar", nel 1965. Ma è vero che l'ipotesi culturale era stato artefice In questo mare navigò Alberto ziamenti del Minculpop, apologia tinuismo paterno l'entusiasmo di solo con il Saggiatore Alberto viene di primo piano, gli è a fianco. Mondadori, tra tensioni progettuali della guerra rivoluzionaria, contatti Alberto si spegne in un breve giro di interamente allo scoperto. Che poi il Saggiatore abbia avuto e delusioni cocenti, impennate e do- personali con Goebbels). Poi è l'8 anni. Nel '48, il rientro nei ranghi si Per il Saggiatore, si è spesso parla- vita travagliata, tra crisi ricorrenti e lorose sottomissioni. Aveva forse ra- settembre, la guerra perduta, l'Italia può dire compiuto. Occorrerà un to di progetto neoilluminista, e con desistenze inopinate del suo fonda- gione Alberto Cavallari, quando, devastata. Da Lugano, dove è ripa- decennio per ritrovare quelle ener- ragione. Da queste Lettere di una vi- tore, ciò non ne limita la portata cul- con occhio acuto, parlò di "una ma- rato con la famiglia, Alberto tenta di gie progettuali che lo porteranno al- ta, alcuni tratti emergono con chia- turale. L'effetto di apertura e di turazione disperata e protratta". E andare al fondo della propria iden- la creazione del Saggiatore. rezza: impegno enciclopedico; in- svecchiamento lungo gli anni sessan- possibile che il delfino di Arnoldo tità etico-politica. Si sente "osses- Anche all'interno dell'azienda terventismo militante; sprovincializ- ta fu ingente: da Sartre a McLuhan, abbia realizzato meno di quanto era sionato dalla colpevolezza morale", paterna, tuttavia, Alberto occupa zazione e aggiornamento degli stru- da Lévi-Strauss a Husserl, a un col- nelle sue potenzialità: che il suo di- e la crisi di ripensamento sembra un ruolo editoriale di primo piano. menti critici (antropologia, fisica pevolmente dimenticato Teilhard namismo intermittente, la scarsa sincera. Prova ne sia il così chiama- Se è difficile valutarne l'operato in quantistica, fenomenologia, esisten- de Chardin, fino al dibattito sullo lungimiranza, la grandeur che talvol- to "piano svizzero", ossia il proget- termini di autonomia, nemmeno va zialismo). Né va dimenticata l'esi- strutturalismo, nel 1965 (vero punto ta ne ottundeva il senso di realtà, tro- to di una rinascita mondadoriana ignorato che il suo nome si lega ad genza esplicita di colmare la "frattu- di crisi dello storicismo nostrano, e vassero giustificazione in uno sforzo sotto altri auspici e direttrici (antifa- alcune tra le scelte più qualificanti ra cultura e vita"; e ancor più la pro- su cui si sarebbe potuto dire qualco- inesausto per diventare adulto e di- scismo, riqualificazione culturale, della Mondadori. È lui, con Arturo posta di un rinnovamento profondo sa di più). Nella Milano di oggi, di- verso da quanto il padre lo spingeva apertura cosmopolita). Per un mo- Tofanelli, a dare vita nel 1940 alla del retaggio umanista in chiave tec- sertata di veri centri di propulsione a essere. Di certo, qualcosa di decisi- mento, si sente forte nei confronti collana "Lo Specchio"; a volere la nico-scientifìca. Nell'insieme, si ha intellettuale, dire Saggiatore signifi- vo si era giocato in quel lontano del padre, a cui rinfaccia una strate- "Biblioteca Storica" sotto la dire- il senso di un dibattito culturale già ca parlare di uomini del calibro di 1937, allorché a Tirrenia per diven- gia editoriale ideologicamente supi- zione di Adolfo Omodeo, nel 1946, sviluppato a partire dal 1945. Ma si Debenedetti, Paci, Cantoni, e poi tare regista, ormai disilluso e sul na. Ma anche in tale frangente Ar- e a guidare "Il pensiero critico" in- potrebbe aggiungere una tessera ul- Giancarlo De Carlo, Cesare Garbo- punto di abbandonare la battaglia, noldo si mostra irremovibile: non sieme a Cantoni, a partire dall'anno teriore, anch'essa da collocare subi- li, Franco Brioschi. A pensarci, oc- scriveva al buon vecchio Alat (Al- disposto a riconoscere le responsa- seguente; nonché a progettare i to a ridosso del conflitto mondiale: corre arginare lo sconforto. berto Lattuada): "Ora eccomi disoc- bilità culturali che la Mondadori si è "Narratori italiani", nel 1952. Per il Fronte della Cultura. Quell'orga- Certo, al di là delle petizioni cupato, con poche e scarse prospet- assunta lungo il Ventennio. quanto sorvegliata da Arnoldo, sua nismo, cioè, che a Milano aveva im- programmatiche, gli uomini del tive, con minimi quattrini e solo ric- È un atteggiamento sgradevole, è insomma la spinta a un innalza- postato la lotta culturale in senso Saggiatore scontarono anche l'in- co di me e dei miei sogni". Idei libri delmese|

MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 7 e 'vitiocv ictt^c^^ic^ GIULIO FERRONI, Dopo la fine. diovisivo non può fare: sporgersi, Sulla condizione postuma del- mettiamo, sugli enigmi del senso (i la letteratura, Einaudi, Torino Dio non è un professore miti forse no, ma gli indovinelli de- 1996, pp. 199, Lit 34.000. vono esser fatti di parole), o orche- di Walter Siti strare un sistema di registri lingui- Non si può che essere d'accordo stici di tale ricchezza da dare il mal col discorso che fa Giulio Ferroni mento in cui si offrono alla lettu- occidentale non sarà eroica come cult continuerà a confondere la di mare alle immagini che volesse- in Dopo la fine. Sulla condizione ra". Perbacco. A me è sempre par- in Fahrenheit 451: stiamo vincen- divulgazione con l'essenza. Sono ro seguirla. O ancora, e invece, postuma della letteratura-, almeno so, al contrario, che una lettura do, noi prepotenti offriamo co- fenomeni a cui bisognerà rispon- contaminare tutti i generi spiaz- quando illustra l'intimo rapporto corretta dovesse conservare pro- modità — i barbari arriveranno dere politicamente, opponendo il zando le attese... che la letteratura ha sempre intrat- prio 0 ricordo del male: la Divina già occidentalizzati e daranno buono al cattivo e trovando i ca- Indignato dall'infantilismo del- tenuto con la morte. Secondo Commedia è anche una cattiva luogo ai più vari meticciati espres- nali per farlo — questa è certo la la cultura di massa (si sa che i Proust lo scrittore è una specie di azione, pensiamo a come si devo- sivi. La parte più pericolosa del li- parte più convincente del libro, bambini sono eccitati dai suoni e Shéhérazade, che rimanda ogni no essere sentiti i parenti di Bru- bro di Ferroni mi pare quella in quella della lotta per una minima dai colori molto prima di impara- notte la propria morte trovando netto Latini. Evidentemente il be- cui si spinge a dare una ricetta per decenza culturale. Ma non credo, re a parlare e a scrivere), Ferroni sempre cose nuove da scrivere, ed ne a cui allude Ferroni è la capa- la letteratura da fare: una lettera- come invece Ferroni implicita- affida alla letteratura un ruolo è nello stesso tempo attanagliato cità di riflessione che la lentezza tura consapevole del suo ruolo di mente suggerisce, che dobbiamo educativo: vecchia storia, vecchi dal terrore di non riuscire a finire malintesi. Meglio proporre ai ra- quello che ha in mente. La speran- gazzi chi ha agito bene, piuttosto za che l'opera ci sopravviva rinfo- che chi ha ben scritto. Forse la cola l'ansia, e scrivere "da morti" letteratura bisognerebbe addirit- allevia la pena del competere. Fer- tura abolirla nelle scuole secon- roni documenta il tema dei rap- darie, e riservarla agli studi uni- porti letteratura-morte fin dal- versitari specializzati; forse si po- l'origine della tradizione occiden- trebbe pensare a delle scuole pro- tale, ma ne documenta anche un fessionali di letteratura, come indubbio aumento di frequenza esistono le accademie d'arte o i nell'Otto-Novecento, legato a una conservatori. Ferroni confessa al- la fine del libro il rimpianto com- sensazione di tramonto della no- movente di non riuscire a leggere stra civiltà; oggi poi il tema sareb- abbastanza, mentre la letteratura be diventato onnipervasivo e qua- qualche volta è (è stata, in mo- si ineludibile, perché il lento menti cruciali) smettere o rifiu- tramonto è diventato rapido tra- tarsi di leggere. collo. I segnali sono troppi, resta sol- I pittori medievali dipingevano, tanto l'incertezza sui modi. Ferro- sulle pareti delle chiese, particolari ni nel suo libro chiama a raccolta così piccoli e a tale altezza che nes- tutti i nostri padri (parlo di noi che suno sarebbe mai riuscito a veder- abbiamo intorno ai cinquantan- li: ma li vedeva Dio. Quello è l'uni- ni), tutti quelli che ci hanno inse- co criterio: solo che il dio della let- gnato la lucida coscienza del ne- teratura non è il dio della morale, e gativo, da Fortini ad Adorno, da sono quasi sicuro che Dio non è un Broch a Beckett. A vederceli tutti professore. intorno così ci si riscalda il cuore: dunque abbiamo ragione, contro gli sciocchi che si ostinano ad agi- tarsi e a incrementare lo spessore edizioni degli inganni, contro i malvagi che C approfittano del disorientamento QuattroVentiJ per perseguire i propri interessi, MATERIALI contro chiunque voglia ridurre la PER L'UNIVERSÌTÀ tragedia a un progressivo rincreti- Giacomo De Marzi nimento. Questione di dignità. INTRODUZIONE Eppure, dopo aver letto quel che ALLA RICERCA STORICA pp. 336, L. 45.000 Ferroni argomenta, resta un odore di aula scolastica, di lamento pro- Antonio De Simone DALLA METAFORA fessorale che i giovani ascoltano ALLA STORIA con un orecchio solo; c'è (mi sem- MODELLI ERMENEUTICI, FILOSOFIA E SCIENZE UMANE: bra) nel libro qualcosa che suona SAGGI SU RICOEUR, vuoto, uno spiffero che soffia sul- GADAMER E HABERMAS l'intelligenza e la rende inefficace. pp. 336, L. 48.000 Forse una mancanza, come dire, di F. De Felice / G. Gatgiulo manualità: una renitenza a spor- G. Martone RIABILITAZIONE carsi le mani sulla materia (il che PSICOSOCIALE non vuol dire necessariamente E LAVORO fare letteratura in proprio, ma aver pp. 124, L. 24.000 coscienza dell'artigianalità del la- Piergiorgio Grassi voro). LA RELIGIONE NELLA Come si forma un classico è una COSTRUZIONE SOCIALE pp. 216, L. 34.000 storia divertente: come si crea, a della lettura permette; ma se la testimone della fine, e quindi si stringerci al seno i nostri classici e botte successive, quell'aura per lentezza è un prodotto della den- suppone con una faccia di circo- sovraccaricarli di doveri. Enrico Mascilli Migliorini sità del testo, perché la stessa den- stanza... Ogni volta che si invita la lette- COMUNCAZIONE cui regaliamo a certi testi un effet- E SPETTACOLO to di moltiplica, li rendiamo belli sità, e quindi lo stesso obbligo alla Ferroni è preoccupato dall'av- ratura a una lotta, lei reagisce di- LE NUOVE FRONTIERE di tutti i nostri bisogni di bellezza, riflessione, non potrebbe esistere vento delle nuove tecniche, e del- ventando retorica: una retorica DEL GIORNALISMO delle rovine non sarebbe meno fal- RADIOTELEVISIVO li commentiamo come sacre scrit- per esempio in un flusso velocissi- la superficialità che sembrano pp. 240, L. 38.000 ture. E un miscuglio di caso, di mo di immagini? portare con sé, mescolando ine- sa di una sul sole dell'avvenire. stricabilmente arte intrattenimen- L'arte continuerà a giocare e lo Pietro Montani strategia, di destino e di giustizia: La verità è che Ferroni ha biso- FUORI CAMPO guerre che scoppiano, fortuna di gno di assolvere i classici per far- to e informazione. Arriva a teme- farà con tutti gli aggeggi che la tec- STUDI SUL CINEMA sene scudo contro l'invasione del- re che "tutti i linguaggi artistici... nologia le fornirà; se il nostro cer- E L'ESTETICA campare abbastanza, tecniche del- pp. 260, L 35.000 la "presenza", coincidenza col ge- la nuova barbarie, multimediale e tendano a chiudersi, a esaurirsi, vello si disabituerà alla lentezza, nio della lingua e infine, ma sol- video-telematica. Ma il testo lette- ridotti a una condizione postu- lei si adeguerà a ritmi più veloci. Graziano Ripanti ma". Timore infondato, quando L'ha già fatto, altre volte. La paro- LE PAROLE tanto infine, coerenza e portata rario è un buffone inaffidabile, DELLA METAFISICA strutturale del testo. Se è vero che una Jenny dei pirati, e tira calci a gli uomini spariranno dalla terra la è davanti a una bella sfida, quel- pp. 116, L. 20.000 la di gareggiare col violento "sem- quasi sempre alla fine il valore vin- chi vuole arruolarlo nelle armate l'arte la faranno i roditori. Certo, Pasquale Salvucci ce, è anche vero che nella compo- della "civiltà" — quella civiltà che fare arte con le nuove tecniche co- brar vero" delle immagini televisi- IL FILOSOFO E LA STORIA sizione di quel valore entrano il spesso lo ha offeso e dalla quale è sta sempre di più (proprio in ter- ve, col continuo spostamento dei pp. 1016, L. 70.000 perbenismo, il desiderio di como- scappato: perché adesso in situa- mini di denaro) e il nuovo mece- paletti della fiction-, per conservare Paolo Stauder dità e di evasione di tutti noi quan- zione d'emergenza dovrebbero nate è la massa, per cui nasceran- il quotidiano, la registrazione au- LA SOCIETÀ DEVOTA pp. 176, L. 28.000 do siamo lettori. fare la pace? La letteratura non è no nuove forme di arte encomia- diovisiva è meglio della letteratu- Ferroni attribuisce alla lettura maestra di niente. Non è sacca di stica, dove all'elogio del principe ra. Pasquale Venditti si sostituirà il blandimento del E allora la letteratura, diventata MORALE E POLITICA un potere che non capisco mica resistenza, ma miseria pronta a pp. 292, L. 32.000 tanto: anche i testi maledetti, dice, mettersi al servizio di qualsiasi pa- mediocre; giovani critici, colpiti finalmente arte minoritaria e libe- quelli che stanno dalla parte del drone, eticamente indifferente e dalla divaricazione tra valore e rata da un peso di leadership, potrà DISTRIBUZIONE P.D.E. successo, chiederanno in buona esplorare le proprie potenzialità di C.P. 156,61029 URBINO male e vogliono fare del male a chi qualche volta scapestrata. Oltre- FAX 0722/320998 legge, diventano un bene "nel mo- tutto, la fine della letteratura fede di rivedere l'estetica; il mid- genere, facendo quello che l'au- L'INDICE MAGGIO 1996 ^•iOEl LIBRI DEL ME5Eh N. 5, PAG. 8

to paesaggio intellettuale. Ecco, al- diverso da quello fortiniano, una lora, Ragazzo di Piero Jahier letto a peculiare dimensione escatologi- Generi e stili La religione del poeta specchio delle così lontane Espe- ca, secondo un'idea di salvezza che rienze pastorali di don Milani; ecco, è propria di un cristianesimo ateo e di Massimo Onofri quindi, su alcuni versi di Robert perplesso. di Leopardi Frost, superbamente tradotto da Abbiamo già scritto in altra occa- GIOVANNI GIUDICI, Per forza e l'uomo, finalmente intero, della Giudici, affacciarsi il teorico della sione che sarebbe ora di rileggere di Pierluigi Pellini per amore, Garzanti, Milano poesia potrà fare a meno. Giudici, a rivoluzione anticoloniale Frantz La vita in versi come un prosaico e 1996, pp. 248, hit 32.000. quest'altezza cronologica, è senz'al- Fanon; ecco, infine, il profilo di piccolo-borghese itinerarium men- tro prossimo a Fortini: ne condivi- Caproni confondersi con quello di tis verso il nulla, quel nulla che è il LUIGI BLASUCCI, I tempi dei Con Per forza e per amore Gio- de la tensione etica e la vocazione un Morandi "che dipinge e ridi- tutto della vita, quel nulla in cui il "Canti". Nuovi studi leopar- vanni Giudici è giunto al suo quin- militante, l'idea di un saggismo co- pinge con umiltà e pazienza infini- verso è un celaniano barbaglio di diani, Einaudi, Torino 1996, pp. to libro di prose e saggi, dopo La me critica della cultura, un'idea che te le sue mitiche bottiglie". Artico- amorosi sensi dentro il buio. Cosa 262, Lit 28.000. letteratura verso Hiroshima (1976), trova conferma in molti articoli di li da cui usciamo sempre con una che doveva condurre il poeta a una La dama non cercata (1985), Frau questo libro, a partire da quello di voglia di scompaginare i nostri qualche guerra col sublime, fosse "Nuovi" perché preceduti da doktor (1989), e Andare in Cina a apertura Ha ancora senso la poesia? pregiudizi, col desiderio di riordi- pure rovesciato come notò Noven- quelli raccolti per II Mulino nel piedi (1992). Lo ricordiamo per di- (1984). Come Fortini crede che la nare i libri della nostra biblioteca. ta: strenua testimonianza ne sono 1985 (Leopardi e i segnali dell'infi- re che il Giudici critico e saggista è nito-, ma altrettanto importante è il da almeno vent'anni una bella successivo volume, I titoli dei realtà della letteratura italiana e, "Canti" e altri studi leopardiani, solo per questo, il libro richiede- stampato da Morano nel 1989), rebbe una disamina che entrasse questi studi si inseriscono nella nel merito dei molti giudizi formu- tradizione della critica stilistica — lati sui tanti autori italiani e stra- da Leo Spitzer a Mario Fubini, con nieri degli ultimi due secoli, non qualche incursione nella varianti- senza interrogarsi circa la conce- stica continiana. La prevalente at- zione critica che lo sostiene. Ma tenzione riservata alle forme e alle tecniche poetiche non esclude l'in- Giudici è anche il poeta, tra i più teresse per l'evoluzione del pensie- sicuri quanto a tenuta, che ci ha ac- ro di Leopardi, e per i nessi, stret- compagnato, con cadenza regola- tissimi, tra innovazioni stilistiche e re, in questo trentennio, da La vita acquisizioni teoriche. Così nell'ini- in versi (1965), che ospita liriche ziale saggio sulla Morfologia delle assai più antiche, a Quanto spera di canzoni, dove i minuti rilievi metri- campare Giovanni (1993), sicché ci e linguistici contribuiscono a de- sarà difficile non ravvisare in tale lineare la fisionomia di un vero e raccolta di articoli, molti dei quali, proprio "romanzo ideologico": le appunto, pubblicati su "L'Espres- canzoni trovano per la prima volta so" e "l'Unità" dal 1966 a oggi, una definizione critica esauriente. una specie di cantiere in cui spiare Così nell'analisi di un testo per il grand'artiere al lavoro, per rico- tanti versi paradossale (Petrarchi- struirne, in qualche modo, la bi- smo e platonismo nella canzone blioteca ideale e reale, non senza "Alla sua donna")-, riprese lettera- sospettare in taluni reperti una rie e allusioni filosofiche si orga- qualche flagranza d'autobiografia, nizzano in una "vicenda continua- uria qualche confessione in forma mente riproposta di evocazione di referto critico, magari cauta- ipotetica e di reale negazione" mente dissimulata. dell'utopia amorosa. Se le cose stanno così, il nostro primo riferimento non potrà che Il saggio conclusivo, che dà il ti- essere offerto dalle date dei singoli tolo al volume, è la più aggiornata pezzi, opportunamente stampate caratterizzazione sintetica della poesia leopardiana oggi disponibi- in calce. Sono le date, infatti, che le: indispensabile non solo agli consentono di disegnare un dia- specialisti, ma anche a un più largo gramma sul quale misurare il per- pubblico di studenti e semplici let- corso sin qui compiuto da Giudici: tori. I Canti sono accostati con oc- un percorso che può partire chio attento alla specificità delle dall'articolo Le verifiche di Fortini singole esperienze leopardiane, al- (1966) per arrivare al saggio Dalla la successione di quei "tempi" che spada alla croce (1992), su Ignazio scandiscono un'opera grande an- di Loyola, passando magari per I che perché composita e "contrad- sessantanni di "The Waste Land" distinta da un marcato pluralismo (1982). Le due diverse immagini di stilistico". Implicito obiettivo po- Giudici, che le stazioni estreme di lemico di queste pagine sono le ri- tale percorso ci restituiscono, pos- correnti tentazioni neocrociane (o sono ben fungere da chiavi privile- peggio), volte a privilegiare singole giate per rileggere, sotto il segno sezioni (in genere, gli idilli e i canti del mutamento, la vicenda di un pisano-recanatesi) a esclusione di autore il cui primo e più vistoso altre. L'evoluzione della poesia dato sembra essere quello di una leopardiana, indagata nelle sue strenua e rigorosa coerenza, non poesia nasca da un'insufficienza Articoli che hanno come premessa le raccolte O beatrice (1972) e Sa- origini formali e tematiche (fre- foss'altro per l'inconfondibile tim- dell'essere, ma gli è subito chiaro l'unica certezza per Giudici possi- luti (1986). Come debba intender- quenti i richiami allo Zibaldone), bro di voce, per la calibrata sapien- che tale lacerazione non ha solo ra- bile: "La poesia di un poeta non è si tale guerra è detto a proposito configura "una 'storia' ideologico- za prosodica. Al punto di partenza gioni storiche: se nei suoi versi col- la sua ideologia". degli Inni sacri-, "L'approssimazio- sentimentale del soggetto Urico", c'è un Giudici il quale crede che il tiva più di un rimorso, tra i tanti Proviamo ora a riguardare il li- ne della poesia è al sublime, perse- in cui ben di rado si lasciano isola- discorso sulla letteratura non pos- non v'è certo quello del poetare bro da quel che ci è parso un suo guito e perseguibile nel verso me- re zone di minore tenuta estetica. sa non coincidere con quello sulle malgrado incombano i doveri rivo- possibile approdo, l'intenso saggio diante un'operazione di ironia del- Ogni "tempo" dei Canti è analiz- ragioni di ciò che letterario non è, luzionari. Fortini, insomma, parla dedicato all'autobiografia di Loyo- la forma". Siano dunque avvertiti zato nell'orizzonte della poetica di convinto che un critico sia spinto sempre da una condizione di auto- la. In tale luce sono altri gli articoli gli interpreti: la laica religione del cui è espressione: gli studi di Bla- da un certo libro a parlare di tutto, segregazione, da una sorta di pira- che vengono alla ribalta, quelli che poeta passa soprattutto per gli iro- succi offrono una verifica, ricca di perché tutto lo spinge a parlare di nesiano carcere d'invenzione che sembrano confezionare la stoffa su nici virtuosismi della forma. Biso- puntualizzazioni e apporti origina- quel libro. Al traguardo, invece, coincide con lo spazio della profe- cui Giudici imbastirà il suo Quan- gnerebbe dire ora dei tanti saggi li, alle tesi di studiosi come Binni e c'è un Giudici non interessato ad zia: tutto quel che legge e scrive gli to spera di campare Giovanni. Tra che Giudici dedica, da Stendhal a Timpanaro — la cui validità è con- altro che alla lingua come "eserci- si deforma sullo schermo abbaci- questi ci piace citare I turbamenti Singer, ai narratori, magari per suf- fermata in pieno, a dispetto di re- zio spirituale", come messinscena nato di questo messianismo. Tale del giovane santo (1984), dedicato fragare quel movimento della sua centi giudizi limitativi (alla Lezione di una qualche sacra rappresenta- claustrofilia non passa certo nel- all'Agostino delle Confessioni, Pro- poesia verso la prosa: ma questo leopardiana di Walter Binni sono zione. l'opera di Giudici: i suoi versi sono meteo a Sant'Elmo (1970), in cui sarebbe altro discorso. riservate, in appendice, pagine lu- Cominciamo, allora, dal rappor- da sempre aperti alla libertà e campeggia un Campanella carce- cide e appassionate). In questo senso è indicativa l'attenzione ac- to con Fortini. Giudici, dopo aver all'ironia. rato che dissimula nei versi un'ar- (Se queste differenze sono vere dente passione filosofica, il fulmi- cordata, in due studi specifici, a registrato la qualità stilistica, creati- componimenti che non rientrano va, di Verifica dei poteri, intuisce si può meglio intendere un tratto nante Perché Manzoni, che è una del Giudici critico, che trova ri- straordinaria riabilitazione degli di solito nel "canone" leopardia- subito, di Fortini, una profonda ve- no, come l'epistola-sermone Al rità: che non sia possibile fare poe- scontro in alcune delle pagine più Inni sacri (1973), Celan, ilbuioeil sia senza senso di colpa, se è vero belle di Per forza e per amore: que- silenzio (1983), Jabès, autore per che la storia procede verso un fine gli scatti liberissimi e imprevedibili pochi (1982). Si tratta di articoli • che è la sua fine, momento in cui attraverso i quali si anima un inedi- che ripristinano, su un piano assai Idei libri del mese| MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 9 o.'o-eAia, < conto, in una sfera di presunta auto- della cultura italiana di questi tem- di essere e nulla, presenza e memo- L'impegno rità formale, che è anche la sua sogge- pi, un po' come lo fu Montale ria, perdita e permanenza. conte Carlo Pepali (confrontata zione e insignificanza comunicativa? nell'ultima fase, come del resto E in fondo, l'ipotesi circense del con il modello oraziano), e la Pali- Vengono questi pensieri, leggen- nella prima, quando ancora i libri titolo è proprio quella di una resi- nodia al marchese Gino Capponi del disimpegno do un libro di poesie di Luciano Er- di poesia si discutevano e circola- stenza delle comparse alla Storia, (di cui sono evidenziati i procedi- ba, L ipotesi circense, ultima raccol- vano come "guide" morali, intel- dei personaggi (evocati) minori co- menti satirici). di Gianni D'Elia ta di questo poeta lombardo che dai lettuali, addirittura come retroter- me i Rosencraritz e i Guildenstern Frequenti i riferimenti alle tesi di primi anni cinquanta ha pubblicato ra dell'azione pratica e politica. shakespeariani. E di quel sarcasmo Karl Maurer, che ha indicato nello LUCIANO ERBA, L'ipotesi cir- nel segno dell'economia e dell'ab- Di Montale, Erba ha il raffio si- è fatta la trama dei versi di Erba, scardinamento dei tradizionali ge- cense, Garzanti, Milano 1995, bassamento del tono, dell'ironia ra- curo, l'endecasillabo spontaneo con Amleto che discorre del mon- neri lirici la peculiarità formale dei pp. 85, Lit 30.000. ziocinante e del disimpegno. O me- che mira a definire uno stato, nella do-prigione e i due cortigiani che Canti-, e forse proprio il problema glio, di una forma di disimpegno semplicità enunciativa più cruda e parlano di ombre di ambizioni e di del genere è il filo conduttore del Un libro di poesia, in Italia, è anco- che finisce per esser divenuta una minore, dimessa. Il negletto di una rovesciamenti dell'identità: eroi in volume di Blasucci, che individua i ra un fatto di cultura? Può essere sorta di militanza, e dunque una falsa prosa che tende alla poesia mendicanti, illustri in infimi, avan- meccanismi di funzionamento di cioè discusso, come si discute di un nuova forma di impegno del disim- per negazione di ogni enfasi, rin- guardie in conservatori. L'ipotesi organismi testuali al tempo stesso saggio storico o di un romanzo? Op- pegno, di protesta esistenziale. tracciando tematicamente negli circense è un'ipotesi di conserva- fortemente innovativi e retti da una pure la poesia vive ancora per suo Il libro di Erba è uno specchio oggetti l'apparizione dell'intreccio zione, di pantano seccato. Di resa logica interna rigorosa. Così, ad crepuscolare e disperazione di cul- esempio, uno degli snodi fonda- tura, liberale o cattolica, che già Pa- mentali nella linea evolutiva dei solini descrisse acutamente in un Canti è il passaggio alla canzone li- saggio del 1954, indicando il tipo bera, le cui "partizioni e chiusure" sono studiate in un saggio che di- Una voce alle spalle di espressionismo della "linea lom- mostra come gli schemi "liberi" barda", scuola di scandalo discor- non siano affatto schemi "aperti". di Domenico Scarpa sivo più che di libertà linguistica. E la poesia bassa, ragionante, La misura più congeniale a Bla- ALDA MERINI, Ballate non pagate, a cura di accanto al tuo bivacco / e scaldarmi a una vena minima, di Erba, la rappresenta fin succi è quella dell 'explication de Laura Alunno, Einaudi, Torino 1995, pp. di candore". Ma questa cantilena de lonh è nel tono. Altri, sugli schermi, ber- textes, della lettura di una singola li- 112, Lit 16.000. smentita da un altro tono, da una voce diretta ciano. Essi sono la conservazione. rica, condotta su più livelli e senza Di fronte a essi, lo scrittore, lo che è come se ti afferrasse per le spalle e ti guar- lasciare in ombra alcun dettaglio: i scrittore di versi (ché tale è un poe- capitoli centrali del volume, dedi- Una sera tardi, a "Blob", un'anziana signo- dasse dritto negli occhi: "hai scoperto il bari- ta, togliendo ogni altra aura alla cati rispettivamente alla Quiete do- ra piange a dirotto su una seggiola del "Mau- centro del cuore, / o mio sudato amore senz'ar- parola, e restituendole il connota- po la tempesta e ad Amore e morte, rizio Costanzo Show". Il pubblico applaude: te/che mi hai fatto le carte del pudore". A vol- to tecnico di difformità linguistica) reggono il paragone con le pagine un applauso uniforme, ottuso, che non finisce te la voce che dice "Tu" giunge soffocata, come ragiona, si fa da parte. Il linguaggio più riuscite del critico — quelle che più. Costanzo è in piedi immobile, lo sguardo la voce di una radio dell'appartamento accanto dominante è tutt'altro dal linguag- spiegano L'infinito e, in altro ambi- compiaciuto e mesto. Il pianoforte incatena — non per nulla l'amore di cui qui si parla è gio del verso: "Comparse, interlu- to, la montaliana Nuove stanze. I una fuga di note rapinose. Senza averla mai "chiuso dalle rimembranze"; altre volte ti assa- di insignificanti / forse è grazie a "tempi" del titolo assumono una voi / che non cade il Funambolo". connotazione propriamente musi- vista, capisco all'istante che quell'anziana si- le con violenza, quasi che sfondasse la pagina. gnora immensamente libera e superiore Una poesia vulcanica e ingenua? Macché. Già Pasolini scrisse della nascita cale nell'analisi dei Tre momenti di un nuovo tipo di Buffone. Era- all'inutile trappola che le sta scattando addos- Tra le virtù meno appariscenti di Alda Merini della "Quiete"-, l'organizzazione sin- no i primi anni settanta. La scena si tattica e metrica della prima strofa so può essere soltanto Alda Merini. Era pro- c'è quella di saper adoperare le parole più so- è sempre più popolata di maschere alimenta "una sorta di 'allegretto' prio lei. Da quella sera ho cominciato a capire lenni e disusate — asfodelo, corsieri, clamide, scandito sui momenti successivi ripugnanti, o ridenti, e il ruolo del- quanta dignità vi possa essere anche in un do- carme, nocimento, sponsale, zefiro, diserto — la poesia è divenuto ridicolo e tra- della vicenda meteorologica" ; men- lore esposto al pubblico. Anche queste Balla- senza che esse gravino sul verso. E succede che gico. Montale, abbassando il tono, tre è dimostrata in modo convin- te sono poesie nate dal pubblico e in pubblico, cente la necessità logica e tonale in questa poesia così sapiente e sapienziale i ha indicato una strada che altri, a delle strofe successive, spesso sva- e sono colme della "scienza / del dolore più grandi enigmi siano spesso racchiusi pro- lui contrari, avevano già imbocca- lutate dalla critica — da De Sanctis dell'uomo", il solo sapere che Alda Merini ri- prio nei versi più solfeggiati e aperti: "Io sono to. La passione ideologica di Paso- in poi — come appendici concetto- vendichi. Sul finire degli anni ottanta la Me- una cantante libera, / sono un'entusiasta del lini si è fatta cenere della storia se, estranee al nucleo poetico della rini frequentava il Chimera, un caffè-libreria pensiero / mi inerpico su teneri arboscelli / e stessa di questa passione del seco- descrizione iniziale. Le Schede su della Milano nebbiosa e scintillante dei Navi- dico che sono alberi grandi". O anche: "Vene- lo: il popolo, la rivoluzione della vita comune, la nascita dal basso "Amóre e morte", ricchissime di ri- gli, poco lontano da casa sua. Come un Dino re tra le stelle mi apriva il firmamento/ ma tu scontri letterari con la tradizione della verità esistenziale. La scena Campana alla rovescia — quegli, nel vendere eri contento delle mie molte fiammelle". A ha finito per dominare gli attori. antica e moderna, concludono sulla i suoi Canti orfici, ne strappava pagine di cui "singolarità" dell'"ipostasi femmi- volte, leggendo, vengono in mente per un pos- "Le stanghette sono molli e sbi- riteneva indegno il singolo lettore, la Merini sibile paragone le Poesie della fine del mon- lenche / le lenti opache e graffiate / strappava da sé pagine non ancora pubblicate do di Delfini. Ma se al mite Delfini il ritornel- a fatica si legge il giornale / se ne va- — regalava dattiloscritti inediti agli avvento- lo della ballata serviva per esaltare e portare al le la pena". Il correlativo oggettivo ri. "Qualcuno che si butta nel cemento, / qual- parossismo la disperazione amorosa, qui pare di questa pena è il mucchio di oc- che altro che si impicca con ragione / e intanto che accada il contrario. È il tono cantilenante chiali dei campi di sterminio, evo- in strada suonano i violini". della ballata a diminuire la normale incande- cato nella più bella poesia della rac- Ciò che resta impresso di queste poesie è pro- scenza amorosa del poeta: «O Don Chisciotte colta, A scuola di sguardo. Poeta prio l'andamento cantabile, l'inquieta diteg- pieno di amarezza, / la tua terra ora è già defe- della congiuntura della politica, derisore del proprio ripiegamento, giatura del ritmo di ballata che termina quasi nestrata, / qualcuno l'ha buttata al piano bas- impegnato a rovescio, Erba sembra sempre in clausole fulminanti: "Voglio sedere so / anche se vivi al settimo dei cieli". aver colto la tragicommedia italia- na nel suo punto di autoripiega- mento reazionario, testimoniato da una voce comune tendente al mini- IH 1 Ihì Hi malismo filosofico. Tutto è impor- tante, di ciò che si tocca, perché ciò Di recente pubblicazione: che si voleva toccare con l'ideale è li. naufragato nella deriva della solitu- dine, fino al cantabile di un'operet- Georg Knepler Collana di studi musicali diretta da Luigi Pestalozza ta morale in versi satirici sul circo WOLFGANG AMADÉ mediatico, che circonda l'ipotesi nile e positiva della morte", e MOZART ludica e reattiva della crisi di una sull'ambivalenza di una lirica che, Nuovi percorsi Daniele Lombardi Damele IL, SUONO VELOCE cultura politica: "di profilo ha la "pur legata a rigorosi presupposti Lombardi Traduzione di Gabrio Taglietti Futurismo r Futurismi faccia da fesso / di faccia il profilo è sensistico-materialistici", appare Volume di pp. 482 IL SUONO VELOCE in mus ica lo stesso". La vena epigrammatica come "uno degli archetipi della mi- 136979-L. 45.000 Futurismo e futurismi in musica ha come bersaglio l'esistente, cui tologia poetica romantica". (SBN 88-7592-468-6 Volume di pagine 300 ca. contrappone la percezione minima Blasucci ha orecchio e memoria 137366-L. 39.000 'W//W///4 Wf/fffi e attenta dell'essere: "Conta il rag- particolarmente esercitati nell'indi- t.' ISBN 88-7592-467-8 gio di luna sul canneto / lasciali viduare "fonti" linguistiche e ritmi- Michela Garda perdere, Sacchi e Di Pietro". che; da Orazio a Petrarca, da Virgi- 11 primo libro che, costruito attraverso una serie di saggi su ligure E così che la poesia conservatrice MUSICA SUBLIME e temi della musica futurista, ne affronta il progetto teorico, la lio al minore settecentesco Eusta- Metamorfosi di un'idea sperimentazione sonora e comportamentale, la straordinaria capa- di Erba si fa specchio di una separa- chio Manfredi, la biblioteca ideale nel Settecento musicale cità di mettere in discussione il fare musicale nella cultura urbana zione passiva e anarchica, che pare di Leopardi è convocata a dar ra- Volume di pp. 230 della società industriale, in Italia, Russia e Stati Uniti. toccare il nervo scoperto della cul- gione, in varia misura, delle scelte 136822-L. 36.000 Daniele Lombardi, fra i maggiori esperti e studiosi dell'argomento, tura democratica dell'intellettualità stilistiche (ma anche ideologiche) ISBN 88-7592453-8 è pianista impegnalo nella diffusione di questa musica. italiana, inerte e critica, che ha fatto del poeta: un materiale imponente, del proprio distacco una ragione di che andrà ad arricchire il commen- disappartenenza e di radicamento to ai Canti che lo studioso da anni Coedizione RICORDI-LIM nel particolare, nell'ombra della vi- ha in preparazione per Einaudi. ta borghese. IDEI LIBRI DEL MESE!

MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 10 etesii cCvtvC no di nuovo (tranne due o tre testi Live, non meno di Cronache italia- Il portatore fiacchi, simpatici ma poco necessa- ne, può essere letto come un al- Marlowe FFILANFRANCHI ri) per l'agilità briosa, a tratti perfi- bum di leggende, di miti di oggi o no baldanzosamente disinvolta, di poco fa. Ma di leggende "silen- Saggistica di sguardo della scrittura e di più per l'effica- ziose". Se "tutti hanno un idolo", a casa Italia Félix Duque cia della costruzione narrativa. Per Veronesi si adopera per delineare di Bruno Falcetto l'abile impiego della sorpresa, per una contromitologia, senza eterni di Alberto Papuzzi Il fiore nero la felicità di certi dialoghi un po' vincenti, senza celebrità di plasti- Satanismo e paganesimo straniati, per l'icasticità dei ritratti ca. La scrittura pare così voler ri- alla fine della modernità ENRICO DEAGLIO, Con erudita leggerezza, inizia , Live. Ri- umani, per il riuscito intreccio fra sarcire una grandezza incompiuta, Bella ciao, questa filosofica discesa agli Inferi tratti, sopralluoghi, collaudi, trama dell'io e trama del reale. povera o sfortunata, una grandez- Feltrinelli, Milano 1996, pp. del nostro tempo, nelle "profondità Bompiani, Milano 1996, pp. Perché se il narratore è un porta- za della medietà. 162, hit 23.000. di Satana". Né mancano le 143, hit 20.000. tore di sguardo, non è un soggetto Si tratta di restituire l'intensità di sorprese: nel mentre si crede di Un anno fa, con Besame mucho, scendere nel sottosuolo della storia, disincarnato: è al servizio delle co- vite lontane dai riflettori (Il nonno, di fatto si cammina sui marciapiedi La scrittura di Veronesi conti- se ma non si occulta agli occhi del Bartolo, Dean Benedetti), o che sot- diario del 1994, Enrico Deaglio in- delle nostre affollate metropoli, nua, per usare parole sue, a rimbal- lettore, pratica per così dire un to quella luce sono rimaste per po- ventava un nuovo genere narrati- tra i pericoli del terrorismo, il zare tra "i due muretti" dell'inven- protagonismo di secondo grado, co (Obdulio Varela), senza nascon- vo, che correva sul confine tra il re- mercato della droga, l'offerta di portage giornalistico, il corsivo po- sesso vietato, o, peggio ancora, litico, l'invenzione ironica, i ricor- nei quartieri alti e riservati dell'informatica, della biochimica, di e le confidenze. Il libro risultò dell'ingegneria genetica, ove così sorprendente e così efficace sembra realizzarsi — in versione che lo proponemmo come "Libro secolarizzata — la promessa di Dio. Non finzione del Mese". Un anno dopo, Deaglio Pag. 246 - Lire 28.000 di Lidia De Federicis ritorna alla carica, per raccontare anche il 1995. Il rischio maggiore Alessandro Correrà era di cadere in una logica seriale: L'esperienza Non-fiction novel è la formula che Vero- morte del suo bambino, se non credessi che la lo stesso sguardo, tra curiosità e di- dell'istante nesi preferisce per definire il genere. E ap- cosa è accaduta davvero. La realtà, dunque. E il sincanto, sulle vicende nazionali, Metafisica, tempo, scrittura poggiandosi all'inglese, dove la fiction testimone. Qui, in questa figura e in questa vo- gli stessi personaggi di contorno, Per chi cerca la verità del tempo s'identifica con l'invenzione narrativa, vuole ce, si decide il valore del racconto che punti sul- 10 stesso teatrino con gli stessi bu- trova sempre e soltanto il ritmo precisarne, e nobilitarne, il profilo. Non ope- la realtà — o dovrei dire, con parola ardita, sul- rattini. dell'interpretazione, perché re qualsiasi di giornalisti. Ma testimonianze la (soggettiva) verità. Il testimone e narratore Invece l'autore della Banalità tempo e interpretazione sono lo stesso. Per questo l'etica di scrittori che, pur essendo abilitati alla fic- coincide apertamente con l'autore, che ha del bene (1991 ) e di Raccolto rosso dell'istante consiste nel lasciarlo tion, decidano talora di staccarsene per recu- un'esistenza empirica, certificata all'anagrafe, (1993) è riuscito ad aggirare l'insi- passare e nel lasciarlo ritornare, perare porzioni di mondo con la tecnica del eppur diventa il personaggio creato dalla scrit- dia, giocando su piccoli cambia- senza illudersi di edificare utopie menti, che alla fine danno un libro sul suo abissale fondamento. reportage. tura. Cerco di produrre esempi; nomi d'autore Pag. 248 - Lire 28.000 che sono associati a quasi autonome figurazio- nuovo, concretamente diverso ri- Secondo l'uso da noi corrente, invece, si spetto al precedente. La differen- tratta di una categoria aperta, nella quale tro- ni. Un primo elenco comprenderà la firma di Vincenzo Vitiello Luisa Adorno, nuora toscana di un prefetto na- za più evidente è di tono, annun- vano posto cose viste o vissute, la memoria e ciata nel sottotitolo. Besame mu- La voce riflessa to in Sicilia; e una vagabonda solitaria che sta il diario, le inchieste di Sciascia e i viaggi di cho era il Diario di un anno abba- Logica ed etica della Moravia, giornalismo e letteratura. Anche di casa a Napoli e si chiama Fabrizia Ramondi- stanza crudele, mentre Bella ciao è contraddizione Salvatore Nigro, parlando del suo lavoro di no; un giovane Cases che va a picchiarsi sul 11 Diario di un anno che poteva an- Il problema è di vedere in che ponte con il caro nemico Ceccherini; l'innocen- modo è possibile parlare dell'Altro studioso e del saggio appena uscito su Man- che andare peggio-, è entrata in gio- senza ridurlo al medesimo. zoni e la memoria letteraria, La tabacchiera te Veronesi a colloquio con i boia del mondo; co una certa rassegnazione; ancora Pag. 235 - Lire 28.000 di don Lisander, dice di aver accentuato anche il ragazzino Bettiza strappato alla mater- una volta, Deaglio coglie l'umore l'aspetto narrativo e trasformato la filologia na lingua serbocroata. (Ce ne sono altri, non che ha segnato la storia di un an- Salvatore Natoli in stile, e chiede che il bel libro dottissimo, moltissimi). In tale voce e figura capita al letto- no, nel bene e nel male. Nel 1994 L'incessante frutto di documenti certo non menzogneri, re d'incontrarsi con quel tipo di personaggio c'era stata la discesa in campo di meraviglia venga letto come un romanzo. che gli attuali romanzi spesso escludono: un Berlusconi, con tutto ciò che ave- va significato; interpretando i sen- Filosofia, espressione, verità Finzioni, finzione, termini sfaccettati e di du- concentrato di umana esperienza, una struttu- Gli scritti qui raccolti si soffermano ra che governa il racconto e ne fonda la neces- timenti di coloro che hanno a cuo- sulla «verità» e quel che emerge è plice sostanza. Invenzione, simulazione, men- re i valori della democrazia e del- zogna; e inoltre fabbricazione, artificio. Tuttala sità. E qui la narrativa detta di non finzione il modo in cui la verità è messa in mostra di essere (quando riesce) bellissima fin- l'uguaglianza, il diario di Deaglio gioco nei diversi linguaggi. narrativa di non finzione ha in comune un ca- zione, nel senso originario della fìctio, il dar faceva i conti, anche grottesca- Pag. 190 - Lire 28.000 rattere, l'argomento non inventato. E potrà ri- mente, con un esacerbato stupore. sultare sbilanciata verso i contenuti. E trarne forma modellando. Nel 1995 Berlusconi non domina Carlo Sini un'evidente ragion d'essere e d'interessare. En- Guardare e raccontare, raccontarsi, è più la scena, ma è entrato a far par- Il profondo e zo Bettiza, nato a Spalato nel 1921, narra la sua un'arte ingannevole. Sembra facile. Perciò te del paesaggio. E Mani pulite si l'espressione storia di famiglia in Esilio, quasi cinquecento concludo con una citazione dedicata a quanti è trasformata in una specie di con- Filosofia, psichiatria e pagine ora pubblicate da Mondadori, ed estrae prendono appunti di viaggio o tengono un tesa calcistica: "Ognuno di noi ha psicoanalisi dal buio la cultura di una Dalmazia scomparsa. diario. Una domanda che Roland Barthes po- fatto il tifo per la propria procura La psichiatria del nostro secolo è Maria Chiappelli narra invece la catastrofe per- neva a se stesso: "Come trasformare una cosa preferita". In qualche modo, 0 ve- debitrice nei confronti della ro torto subito dagli italiani è di sonale, vissuta nel chiuso di una casa. Non sa- filosofia di non poche rivoluzioni scritta a caldo (e che di questo si fa un vanto) essere stati privati persino della concettuali e metodologiche. prei perdonarle di avermi così disturbata con la in un buon piatto freddo?". Pag. 250 - Lire 28.000 neonata lotta tra destra e sinistra. Che la sinistra aveva malamente perso, ma c'erano pur sempre uno Narrativa scontro e un nemico; mentre al- Josefina Vincens zione romanzesca e del resoconto defilato. Porta sulla pagina le pro- derne compromessi e debolezze. E l'anno appena trascorso Deaglio Solitaria cronachistico. Live. Ritratti, so- prie emozioni e inclinazioni, seg- Veronesi è piuttosto bravo a muo- appende uno slogan remissivo conversazione pralluoghi e collaudi raccoglie par- menti del suo quotidiano, soprat- versi su un terreno infido, a non che arriva dal Cile: "Izquierda y con il nulla te degli articoli scritti fra il 1992 e il tutto il farsi della propria "inchie- impantanarsi in stucchevoli opera- derecha unida jamàs sera venci- 1995 per "l'Unità" ed è il prosegui- sta". Spronato verso luoghi e per- zioni nostalgia, a tenersi dalle parti da". In fondo, basta accontentar- È ammirevole che con un tema come di un'asciutta pietas alla Ed Wood si, come gli dice lo scrittore Luis quello del «nulla» l'Autrice abbia mento, quattro anni dopo, di Cro- sone da una curiosità viscerale, o saputo scrivere un libro così vivo nache italiane. Racconti (Monda- spinto, controvoglia e perplesso, di Tim Burton, solo con pochi sci- Sepulveda. e lo è anche il fatto che sia riuscita dori, 1992). Dalle sue pagine ci dalle richieste del proprio giorna- volamenti veltroniani. Anche per- Ma il minor peso della tensione a creare dalla «vuota» intimità viene dunque incontro il Veronesi le; giudice sicuro o testimone dub- ché il mondo umano che dipinge politica crea spazio per storie del personaggio, tutto un mondo. reporter, un "portatore di sguar- bioso sulla possibilità di capirci non è solo di antieroi, lo abitano al- straordinarie di gente ordinaria, Pag. 185 - Lire 26.000 do" come si è definito. In questa qualcosa; consapevole dell'intral- trettanto le voci vuote del 144, i in cui si rispecchia una società ita- occasione lo sguardo non si con- cio conoscitivo costituito dalla cassintegrati della Ilva di Piombi- liana secondo i casi generosa, do- Poesia centra su un unico oggetto con il persona dell'osservatore ma pure no, gaglioffi estrosi come l'editore- lente, meschina, tragica; due vi- Yone Noguchi preciso intento di una battaglia ci- di quanto sia disonesto fingere di contrabbandiere Petru Cardu, ed cende emergono su tutte: la storia vile, come avveniva in Occhio per celarla, dà di sé l'immagine di re- esponenti di un padronato "di pie- di Rabah Rocco, "clandestino per Diecimila foglie occhio. La pena di morte in quattro porter per intima vocazione e in- tra" come Mauro Mineo. Nel mon- forza", del padre adottivo e di una vaganti nell'aria storie (Mondadori', 1992), ma vie- sieme per caso. Anche in questa do che Veronesi ci racconta c'è an- battaglia di libertà perduta in par- Importante non è quello che esprime ne lasciato libero di vagare, di caratterizzazione contrastata del- che sofferenza e male, si aggirano i tenza, e la storia di Nadia, matrici- ma come lo «haiku» esprime se cani neri di McEwan. da per caso, dark lady padana e stesso spiritualmente; il suo valore muoversi a zig-zag per perlustrare l'io narrante mi pare si giochi parte non è nella sua immediatezza la realtà, non solo italiana, senza non piccola della riuscita di questi Riuscire a descrivere qualche domestica, boccaccesca e dialet- concreta, bensì nella sua non schemi predefiniti, senza ricette testi. volta di più quella sofferenza e tale, di un paese con il culto del immediatezza psicologica. preconfezionate. La sua ricognizione della realtà . quel male con mano ferma e dura, fotoromanzo e dello spot. In que- Pag. 120 - Lire 27.000 Se dal frontespizio è scomparsa dà particolare risalto ai ritratti di ricorrendo meno a scorciatoie sim- sti frammenti di vita sprecata, l'indicazione esplicita, non perciò persone. La storia è "semplice- boliche, è un ulteriore salto di qua- Deaglio si aggira come un Mar- via Madonnina, 10 questi testi sono meno "racconti". mente disumana se le si strappa la lità che attendiamo dal Veronesi lowe: fa quel che deve, senza più 20121 Milano Le cronache di Veronesi convinco- leggenda" si dice in hobby Fischer. cronista e narratore. sperarci. L'INDICE MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 1 1 libri del mese^B

GIUSEPPE PONTIGGIA, L'isola vo- al centro del proprio animo non è binocolo, col quale perviene a una GIUSEPPE DI COSTANZO, LO scia- ma Davide non è più certo di aver lante, Mondadori, Milano 1996, più eludibile. La fanciulla s'avvin- prossimità artificiosa che è pur callo, Einaudi, Torino 1996, pp. agito giustamente. Le parole scrit- pp. 291, Lit 30.000. ghia alle persone che circondano il sempre "la conferma di un'oggetti- 147, Lit22.000. te dal padre — quasi un testamen- medico. Diventa amica della mo- va distanza". L'uno è consapevole to esistenziale — gli hanno per- Dedicato ad argomenti diversi e glie, conforta un eminente sinologo della propria inquietudine, tenuta a Nessuno è mai abbastanza col- messo di capire che, forse, ognu- alle più varie occasioni di riflessio- (dal cognome evocativo: Logoteta) freno dall'onirismo; l'altro è inflessi- pevole, neanche quando si con- no di noi nella vita cerca una figura ne, siano esse le stelle {Viaggio tra paziente dell'ospedale destinato bile nel fabbricarsi ritualità quotidia- fessa autore di un delitto. La vita estranea su cui scaricare l'immon- gli astronomi del Cervino), la filoso- alla demenza finale. E spinge invo- ne che vorrebbero scongiurare l'im- incrimina un po' tutti, tanto che alla dizia dell'anima, un comodo para- fia (Severino e l'aurora dell'Occi- lontariamente il protagonista a prevedibile. Entrambi verranno fine risulta difficile generare giudizi vento di cui disfarsi al momento dente), gli scacchi (L'eterno nemi- guardarsi indietro, a rimettersi in di- messi in crisi dall'arrivo di una co- obiettivi, soprattutto diventano im- opportuno, uno "sciacallo" al qua- co al circolo degli scacchi) o la let- scussione, a riesumare il passato noscente di Benedict, la cui pre- possibili le autoassoluzioni. Vivere le attribuire il fardello della colpa. teratura (Majakovskij, Borges, Sve- per riprogettare il futuro. Trascinan- senza promuoverà inediti triangoli è già di per sé un'ammissione di Salvo poi, come può accadere, ri- vo, Morselli, e persino La lotta di dolo anche in un inatteso, fugace, relazionali in grado di alterare la colpa. Davide ripercorre gli ultimi sultarne vittime sacrificali. Cupa, Manzoni e l'Anonimo), questo libro botto d'amore. Ma la normalità del- ossessiva e claustrofobica, l'atmo- di Pontiggia è libro solo in quanto le cose deve riprendere il soprav- sfera di questo terzo romanzo di sorretto da un'uniformità di sguar- vento a ogni costo. E il protagonista Giuseppe Di Costanzo (nato a Na- do e di stile, che ha fatto pensare si ritrova al punto di partenza, poli nel 1953 e filosofo di profes- qualcuno alla nobile tradizione emendato dai due personaggi che sione) non lascia spazio ai respiri dell'elzeviro. Si tratta, in gran parte, hanno messo in cortocircuito la sua liberi. Un cerchio che si chiude, di scritti d"'occasione", ma la totale coscienza. La scrittura minima di dapprima attorno ai sospetti, poi rielaborazione, come avverte l'au- Carbone, sempre attenta a pro- attorno al colpevole, poi giù a tore, che essi hanno subito per soffocare lo stesso protagonista, sciugare le frasi, coglie dettagli, questo volume li ha sottratti al tem- 2 Davide, che dalla vicenda esce colori, profumi, corteggia la velo- po che era il loro e ha voluto proiet- marchiato a fuoco, vittima e carne- cità del ritmo. Non concede fughe tarli in una più definita e duratura fice, lucidamente proiettato in un nel sogno, boccia redenzioni ro- dimensione; non parlerei tuttavia gelido vuoto di sentimenti e di sen- mantiche. Tuttavia assolve anche : i — come fa il risvolto di copertina sazioni. da maceranti sensi di colpa perché con soverchia concessione alla no- un Dio distratto ha giocato coi de- Sergio Pent ta figura del suo autore — di temi stini incrociati. Nessuno è artefice che "acquistano il ritmo di raccon- del proprio fato, inutile rimproverar- ti", ma piuttosto di situazioni e ri- si se l'esistenza ha seguito un cor- flessioni che piegano continua- mente verso la constatazione mo- so indesiderato. Resta solo la ba- rale, con atteggiamento precisa- nale, invincibile, grigia, evidenza CLAUDIO MARABINI, Letteratura mente inverso rispetto a quello del del dolore. bastarda. Giornalismo, narra- narratore e che chiama semmai in Bruno Ventavoli tiva e terza pagina, Camunia, causa un certo gusto "aforismati- fredda geometria con cui i due si momenti di vita del padre Daniele, Milano 1995, pp. 371, Lit co". Senonché Pontiggia ha piutto- sono illusi di controllare le proprie avvocato di successo trovato im- 30.000. sto il gusto che la capacità di bru- emozioni. Eppure sembra che nes- piccato nel suo appartamento. ciare nella rapidità del motto sapi- suno in Estuario riesca davvero ad All'apparenza un suicidio, ancor- Nella sua indagine Marabini si do e pregnante le osservazioni del- MARTA MORAZZONI, L'estuario, aprirsi all'altro. Congelati in un nar- ché inspiegabiie, fino a quando muove alla ricerca di ur\ fantasma-, la vita comune, e dovrebbe sapere Longanesi, Milano 1996, pp. cisismo apatico, i personaggi della una serie di telefonate non allerta che ne è stato di queila "letteratura che la considerazione morale, che 133, Lit 22.000. Morazzoni limitano i contatti allo Davide sulla via di un'altra ipotesi: bastarda" collocata a mezza strada può essere il segreto lievito di pagi- sguardo, restando gelidi osservato- lo "sciacallo" che racconta la sto- fra letteratura vera e propria (desti- ne narrative, rischia facilmente di È all'insegna di una prosa rarefat- ri. Condannati a sfiorarsi, all'allusi- ria degli inganni perpetrati dal de- nata a restare) e giornalismo? Il di- confondersi con l'ovvietà del buon ta, essenziale, che si declina l'ulti- vità di approcci che abortiscono, funto nei suoi confronti sembra es- scorso dell'autore prende le mosse senso. Così, se di queste pagine è mo romanzo della Morazzoni, am- essi riescono solo a ribadire la pro- sere stato il suo assassino. L'in- da lontano e indaga nella prima certamente apprezzabile il garbo, bientato in un paese nordico non pria vocazione alla solitudine. La contro tra Davide e l'uomo è esem- parte del testo sui mezzi elementari non si può proprio dire che riesca- ben precisato, quantunque sin scrittura traduce questa fibrillazio- plare per asetticità narrativa, della diffusione e dell'uso della noti- no a superare nel lettore un certo troppo metaforico nell'algìdità affet- ne di implosioni emozionali in eser- freddo come una pugnalata al ral- zia: i meccanismi per i quali il lettore senso di superfluità, e che sappia- tiva che sembra costituire l'habitat cizio di stile. E se nulla accade nel lentatore. Dal monologo dello scia- del giornale si trasforma da esplora- no rispondere a un'istanza che è naturale dei due protagonisti della romanzo, a rimarcare l'ossessione callo emergono le colpe di Danie- tore in consumatore, imboccando l'autore stesso a formulare; "Quello vicenda: Antonio e Benedict, ec- dell'immobilità, molte pagine risul- le, ma Davide coltiva ormai una la strada della lettura attenta e cir- che conta di un libro è che diventi centrica coppia di'amici che vivono tano costruite impeccabilmente e sua determinata decisione, strin- costanziata, vengono individuati danno tuttavia l'impressione del gendo in pugno la pistola con cui un'esperienza". un sodalizio scandito da rare fre- con l'ausilio degli specialisti, da Ba- vuoto; come i rari dialoghi finalizza- ha raggiunto l'appuntamento. Sol- quentazioni, limitate, spesso allo chtin a Frye, da Segre a McLuhan. ti non già a comunicare bensì a re- lecita lo sciacallo verso il luogo del Edoardo Esposito scambio di biglietti o squilli di te- Affiora a poco a poco una verità citare l'estrema disaffezione del vi- delitto e lo uccide al termine di una lefono. Antonio è attratto dal tennis inattesa: "Non esiste frammento di vere. lunga sequenza di realtà e di so- come incontro-scontro in cui i gio- scrittura, la quale abbia funzione gno nella quale ripercorre gli ap- catori dialogano senza parole, se- Francesco Roat comunicativa, espositiva, dimostra- punti narrativi del padre per cerca- parati da una cortina che li fa gar- tiva e in senso lato espressiva, la re un'ultima verità. Assassino-sui- Rocco CARBONE, Il comando, batamente avversi. Benedict ama quale non tenda alla pienezza ed cida, decideranno gli inquirenti, Feltrinelli, Milano 1996, pp. 125, la pseudovicinanza consentita dal evidenza della letteratura". Nell'am- Lit 22.000. bito italiano il luogo fisso in cui gior-

MELANIA G. MAZZUCCO, Il bacio terno l'azione principale. La so- nalismo e scrittura si mescolano Un funerale apre II comando, ro- della Medusa, Baldini & Ca- vrabbondanza è la cifra principa- proficuamente è il salotto buono manzo secondo di Rocco Carbone, stoldi, Milano 1996, pp. 512, Vacanza le del libro, talvolta lo fa scadere della terza pagina. Marabini si inter- studioso di cose letterarie e redat- Lit 30.000. nell'ovvietà — tutte, ma proprio roga sull'origine della "forma qualifi- tore di "Nuovi Argomenti". E un du- d'amore tutte, le più stantie storielle sui cata" dell'elzeviro e, interpellando plice funerale chiude il racconto. In Siamo ai primi del Novecento a cuneesi! — talaltra riesce a resti- le pagine di Cecchi e Baldini, ap- mezzo c'è un medico che avrebbe Torino e nella valle della Stura di tuirci atmosfere e ambienti. C'è proda alla seconda sezione del li- desistito dall'indagare sul senso Demonte. La bionda, fragile, vel- di Marina Jane tuttavia una strana e intrigante bro, la più ricca e densa di argo- del proprio vivere, sulle occasioni leitaria, malinconica contessa contraddizione tra lo sguardo menti, in cui vengono illustrati opera d'amore che s'è lasciato sfuggire, Norma, dopo dieci anni di matri- le montagne di confine? Questa, acuto e preciso con cui vengono e pensiero di grandi autori del gior- sul cauto patto che ha stipulato con monio con un marito accettato e in poche parole, la vicenda de II osservati personaggi e vicende nalismo firmato: Renato Serra, Buz- se stesso per non andare alla deri- anche goduto e quattro figli, s'in- bacio della Medusa (primo ro- anche di politica e di cultura, e zati, Piovene, Berto, Flaiano, Parise, va. Gli basterebbe ciò che ha, una vaghisce e poi s'innamora ricam- manzo di , na- l'inarrestabile sfogo lirico e con- Arpino e Moravia. Chiude la rasse- moglie schiva, conquistata in mez- biata della bruna, giovanissima, ta nel '66), una vicenda dilatata in cettuale che li accompagna. gna Montanelli, che riporta il discor- zo agli studi. Un lavoro che lo av- selvatica Madlin, detta Medusa, immensi spazi per cinquecento Laddove il testo trova un argine so sui temi del libro, parlando del volge e lo mette di fronte agli amari venuta da un passato breve e pagine e va detto subito che a ai suoi eccessi e i vari elementi si corsivo: "Non è un articolo di fondo, misteri della mente. Cura infatti uo- aspro di violenze e di miseria a quella dilatazione si dovrà ade- equilibrano, abbiamo pagine e dunque non ha idee, non fa pro- mini affetti da una particolare ma- servire nella nobile casa dei conti guare il tempo di lettura. Non so- davvero indimenticabili: la salita poste..., interpreta stati d'animo, è lattia degenerativa cerebrale che Argenterò. Le due donne verran- no infatti spazi vuoti, al contrario, al santuario di Norma e Medusa anche paradosso". Claudio Marabi- brucia la memoria, la personalità. no separate dallo scandalo ge- sono colmi di dettagli d'ogni ge- con la piccola Angelica, la Va- ni, nato a Faenza nel 1930, giornali- Gli basterebbe questo quotidiano nerale e dalla vendetta del mari- nere, dai più frivoli ai più gravi — canza d'amore delle due donne, sta, saggista e romanziere di lunga steccato, eretto contro gli interro- to. Norma, rinchiusa in manico- ottima, fra l'altro, la diffusa perizia ma soprattutto l'infanzia di Medu- esperienza, ha provato di persona gativi irrisolti, per tirare innanzi, per mio, forse muore, forse fugge do- sulle condizioni mentali" della sa, trascinata dal giocoliere, spe- la contiguità tra vari generi di scrit- lasciarsi vivere spiando altri che si po alcuni anni e raggiunge contessa —, vi si accumulano cialista in marmotte e in bambine, tura. Di lui "L'Indice" (1994, n. 4) ha lasciano morire. Ma quando com- Medusa a Parigi. 0 invece lunghi deliri introspettivi, flussi di stupratore innamorato e anche recensito un bel romanzo di memo- pare una sorella dell'amica morta, muoiono entrambe cercando di pensiero, avvenimenti insignifi- amato, per le strade d'una Pro- ria sulla morte del padre, / sogni tor- dalla bellezza acerba e devastan- passare in una tempesta di neve canti che però ampliano dall'in- venza d'inizio secolo. nano, uscito da Rizzoli nel 1993. te, innocente e rischiosa, il viaggio Monica Bardi IDEI LIBRI DEL MESE!

N. 5, PAG. 12 MAGGIO 1996 "Y\c\,'v'vc>i'tCrisi iteciCCCCVCi Corpo di madre. Nutrite e patire di Franca D'Agostini

MARIA CHLAPPELLI, L'oca mino- donna negli anni venti-trenta. Ma è fettivo nei rapporti di coppia, ciò contegno di donna alta, magra ed (particolarmente belli sono quelli re, Giunti, Firenze 1996, pp. 97, un destino ambiguo. Il "desiderio che l'autrice stessa, con un'illumi- elegante, come la descrive Ginevra sul terzo figlio, Max, il più picco- Lit 20.000. di dare" è anche desiderio di pote- nazione improvvisa, chiama "la me- Bompiani nell'introduzione), que- lo), è precisamente il mondo dei re, di controllare e dominare ren- ravigliosa menzogna: te sola", as- sta configurazione ambigua si rive- corpi da curare, amare, nutrire, A un certo punto del libro, nel dendosi "necessari", dominare surdo primato che incoraggia e so- la in tutta evidenza e diviene ten- mondo materno di felicità ansiose racconto che è forse il meno riusci- nell'ombra: regola unica del segreto stiene lo stile monogamico. sione emotiva irrisolta, fortissima. e trattenute. Ed è narrato, anche, to, ma il più rivelatore dello sfondo e serpeggiante matriarcato che ha In Maria Chiappelli, nella sua Infinitamente distante dal pensie- l'irrecuperabile dolore dei corpi entro il quale si muovono il pensie- guidato a lungo la nostra storia. scrittura che non conosce freddez- ro della differenza, l'autrice ne che muoiono prima che sia giunto ro e la sensibilità di Maria Chiap- Nella sua versione più romantica, za, calcolo, distanza, se non in una sfiora e ne svolge continuamente le il tempo del loro decadimento, con pelli - scomparsa nel 1961 - si leg- questo bisogno di potere si esprime sobrietà che - lo si avverte con pre- conclusioni, perché quel che è nar- atto di violenza della Natura con- ge: "Pensai: essere donna. Questo nel coltivare, con lena, l'inganno af- cisione - le è naturale (è nel suo rato, nei racconti di questo libro tro la Specie. pensiero non aveva seguito, non si Ginevra Bompiani ci informa sviluppava in idee". che un gesto di rabbia e insieme di Vero. L'autoconsapevolezza "so- pietà ha deciso la prima pubblica- no una donna" non ha consequen- zione di questo libro, nel 1940. zialità, destino, sviluppo. Sono una Premio Italo Calvino 1996 L'editore ne lesse alcune pagine al- donna: et alors? Nulla consegue, la moglie incinta, "e lei, che si stava solo un confuso accumulo di ipo- Bando della decima edizione spazzolando i capelli prima di cori- tesi e ingiunzioni per lo più generi- carsi, gli scaraventò la spazzola ad- che sull'amare, il far figli, il nutrire, dosso. Il libro andò in stampa". Le 1) L'Associazione per il premio Italo Calvino pagine in questione riguardavano l'allevare, il sedurre. Tutte comun- bandisce la decima edizione del premio Italo que rigorosamente opzionali. So- la morte di un bambino, il secondo Calvino. figlio dell'autrice. no una donna ma potrei compor- 2) Si concorre inviando un romanzo oppure Si può narrare una "cosa" come tarmi come se non lo fossi. Il pro- una raccolta di racconti che siano opere prime blema del femminile è tutto qui: questa (l'espressione è testuale)? inedite (l'autore non deve aver pubblicato nes- non si vede quale necessità leghi fv< Tv Maria Chiappelli si spinge a farlo. sun libro di narrativa, neppure in edizione fuo- l'essere morfologicamente in un Narra anche la stravaganza di un certo modo e un certo numero di ri commercio) in lingua italiana e che non siano • \ amore che disperatamente, volen- comportamenti detti "femminili". state premiate o segnalate ad altri concorsi. A \ do dire di sì a tutto, a tutto l'essere 3) Le opere devono pervenire alla segreteria di un altro essere umano, dice di sì E ovvio, ci sono necessità ormona- y iv li: una circostanziata languidezza del premio presso la sede dell'Associazione (c/o anche alla sua morte. Ma il rappor- che all'improvviso si fa strada nel "L 'Indice", via Madama Cristina 16,10125 To- to tra vita e morte in qualche modo corpo e nel cuore delle donne più rino) entro e non oltre il 15 ottobre 1996 (fa fe- si sconvolge: "L'unica felicità che fredde e cerebrali quando aspetta- de la data della spedizione) in plico raccoman- io conosca, l'ho provata nei tre no un figlio, per non parlare delle dato, in duplice copia, dattiloscritto, ben leggi- giorni immediatamente successivi sindromi lunari e premestruali. Ma bile, con indicazione del nome, cognome, indi- alla morte del mio bambino". Non c'è ragione di non crederle, e certa- può ridursi a questo la differenza rizzo, numero di telefono e data di nascita che nello spirito distingue una net all'indirizzo: http..//www.alpcom.it/en- mente si può parlare di qualcosa dell'autore. Per partecipare al premio si richie- come una Provvidenza, ma per donna? tasis/OPPLA/ de di inviare per mezzo di vaglia postale (inte- crederle laicamente occorre saper- Giustamente Adriana Cavarero, stato a "Associazione per il premio Italo Calvi- 5) La giuria è composta da 5 membri, scelti si collocare in una terra di nessuno: Rosi Braidotti e altre pensatrici del- no", via Madama Cristina 16, 10125 Torino, e dai promotori del premio. La giuria designerà tra la letteratura e il grido. la differenza rispondono: sì, anzi- con la dicitura "pagabile presso l'ufficio Torino l'opera vincitrice, alla quale sarà attribuito un Qui è certo il punto più "taglien- tutto a questo. Perché è la carne, la premio di lire 2.000.000 (due milioni). "L'Indi- 18") lire 50.000, che serviranno a coprire le spe- te" del libro, l'estrema testimo- solitudine e la sofferenza dei corpi, se di segreteria del premio. Per ulteriori infor- ce" si riserva il diritto di pubblicare — in parte il nutrire e il patire, ciò che fa la dif- nianza di un dolore che si rovescia mazioni si può telefonare il venerdì dalle ore o integralmente — l'opera premiata. nel proprio opposto: come se la ferenza del femminile, e se qualcosa 12,30 alle ore 16 al numero 011-669.39.34. 6) L'esito del concorso sarà reso noto entro il consegue all'essere donna è anzitut- Madre, istanza attraversata dalla 4) Saranno ammesse al giudizio finale della mese di maggio 1997 mediante un comunicato to e soprattutto la dignità dell'esse- lotta tra la Natura e la Specie, ab- giuria quelle opere che siano state segnalate co- stampa e la pubblicazione su "L'Indice". re ancora cosa, corpo, e tuttavia pen- bia deciso per l'ineluttabile, e per 7) La partecipazione al premio comporta l'ac- la crudeltà della Natura. Un gesto sare. me idonee dai promotori del premio oppure dal comitato di lettura scelto dall'Associazione per cettazione e l'osservanza di tutte le norme del tristemente hegeliano, troppo con- Nei racconti autobiografici di presente regolamento. Il premio si finanzia at- cettuale ed esatto per essere vero: Maria Chiappelli l'infecondità del il premio Italo Calvino. ' traverso la sottoscrizione dei infatti dura solo lo spazio di tre pensiero "essere donna" non ricade Tutti gli autori che partecipano al premio Italo Calvino potranno essere gratuitamente singoli, di enti e di società. giorni, e dopo 0 dolore dell'acca- sull'evidenza del corpo, ma va al- duto, in tutta la sua insensata ov- trove, in un'idea del femminile che inseriti nella Bbs letteraria (Biblioteca tele- Il premio è organizzato dal- matica per inediti) facendone espressa richie- l'Associazione per il premio vietà, sopraggiunge. Ma per quei noi riconosciamo subito politica. tre giorni l'amore della madre è di- sta all'atto dell'iscrizione e inviando l'opera Italo Calvino, in-collaborazio- Essere donna, scrive, le appare "co- ventato piuttosto simile all'amore ne con la rivista "L'Indice", e me una ridente innocenza, un'ansia su floppy disk in allegato al manoscritto in du- di Dio: un Dio che è da pensare co- di dare, di divenir necessaria, di ri- plice copia. La Bbs letteraria è accessibile an- con il sostegno della casa editri- me un grande incondizionato Sì manere nascosta". Eccole così asse- che via modem: tel. 011/562.35.65 e su Inter- ce Paravia. nascosto da qualche parte, nell'u- gnato un destino di secondarietà: quanto di più normale, per una

nue e severa, dà al romanzo un rit- tutt'umana che accentua il carattere razione e qui si preferisce seppel- Nel nome del Che mo, una tonalità tutta speciale e antieroico e antimitico della grande lirla nel silenzio, lasciarla nella pe- omogenea. Contro ogni aspettativa vicenda di cui è parte. L'unione di nombra crepuscolare di un pae- di Carlo Madrignani il nome del Che non suscita nulla di Ventura con Maria può essere as- saggio incolore e depresso. "La eroico o di esaltato, e neppure di sunta a misura del romanzo: senza storia dell'incontro di Ventura con ATHOS BLGONGIALI, Le ceneri pensare, o ripensare, sulle sorti, di esaltante. La cifra è, all'opposto, romanticismi né intrusioni ideolo- il Che Guevara, decidemmo senza del Che, Giunti, Firenze 1996, ieri e di oggi, di ogni progetto di si- grigia, lenta, prosaica. Il protagoni- giche è un amore facile, in una si- dircelo di non parlarne più". Nella pp. 187, Lit 22.000. nistra non solo a livello internazio- sta va sì alla ricerca del Che, ma lo fa tuazione di oggettiva difficoltà. tensione della narrazione negata è nale. portandosi dietro tutta la sua paca- Maria è la compagna dello sbanda- il fascino del romanzo, la sua at- Andrebbe fatta un'indagine sul Athos Bigongiali ha colto, già col ta disperazione di emarginato, di to e quasi-awenturoso Ventura, trattiva, mi si permetta il parados- fatto che il Che sembra sovrastare i titolo, il punto di vista giusto da cui solitario, di poveraccio. L'imposta- donna libera e discreta, solida e in- so, più romanzesca. flussi turbinosi degli ultimi trent'an- guardare il Che. Le cui ceneri, che zione speciale del romanzo è, forse, certa, così com'è questa velata nar- E come se il narratore avesse fatto ni: per concludere che non di un mi- si dicevano (falsamente) disperse il tocco più indovinato dell'opera. Il razione antiepica della morte del una scelta di radicalità stilistico-po- to si tratta, ma di un'emblema o me- per paura e spregio dai suoi macel- lettore è immesso in uno spazio nar- Che. litica. Una civile e silente protesta glio di un'icona di ripugnante va- lai, sono proprio il contrario rativo binario: una bigia marina in- In tutto il romanzo soffia questa contro la cultura roboante e indi- stità, specie giovanilistica. Come a dell'immaginetta diffusa con indi- vernale, senza sole e senza persone, umiltà, questo tono basso e fru- screta imposta dai tiranni dell'im- dire che il Che è diventato un logo scriminato entusiasmo. In queste vive in contiguità con un'America strante. Senza cadere nelle trappo- magine, che ammazzano definitiva- buono a tutti gli usi, a sinistra come pagine di pacata cronaca il Che non latina povera, frustrata e bisbiglian- le delle allusioni simboliche, la mente tutto, perfino i morti. La di- a destra, quasi fosse il marchio della compare mai di persona, se non co- te. Il romanzo è la sua geografia, la narrazione della tragedia procede screzione del ricordo, l'umiltà del Cocacola. E pensare (sia detto per me fantasma. E un punto di riferi- sua tonalità spaziale, che sa diventa- entro un orizzonte di quotidianità racconto "prevalebunt" contro inciso) che si tratta di una figura po- mento, su cui non aleggia nessun re spazio umano, luogo d'incontri, povera, ritmata da rumori lontani l'onnivora, impudente imposizione litica il cui eroismo problematico fulgore numinoso e che non propa- habitat di personaggi. Nella terra e pietosi. "Tornò il maestrale, e il dell'immagine, del logo, del mar- dovrebbe spingere a una seria ri- ga nessuna religiosità, ma solo il ri- del Che, in cui circolano uomini e mare nereggiava e illividiva a suo chio di quella fabbrica collettiva, in flessione (altro che esaltazione mu- cordo e le parole di un fantasma donne di brumosa presenza, spicca piacere, e ci sputava in faccia". cui s'inviscera la nuova destra calci- scolare!) chiunque ritenga utile ironico e umano. Questa laicità, te- la figura di Maria Rivas, donna Qui dovrebbe avere luogo la nar- stica, aziendale e populista. MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 1 3

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Premio Italo Calvino 1995: i vincitori Pubblichiamo gli incipit del romanzo diSamuela Salvotti, Concepiti in ventri di regine, e di un racconto tratto dalla raccolta Oportet di Laura Barile, premiate dalla giuria della nona edizione del Premio Italo Calvino, formata da Angela Bianchini, Filippo La Porta, Geno Pampaloni, e Emilio Tadini. Concepiti in ventri di regine Il cibo del camaleonte di Samuela Salvotti di Laura Barile

Bisogna alzarsi, altrimenti, dopo un po', non ce la fai più. E Non so perché, la voglia di capire mi è saltata fuori solo dopo quella volta non ce la fai più tutte le altre volte. ora, dopo che abbiamo già dato tante recite, anzi proprio Sembra pigrizia, soave e senza speranza, calma malinconia, all'ultima. Finora, mi ero limitato a svolgere e a sbirciare di invece è vita che sorridendo s'arrende. E il margine di raso ro- soppiatto il mio rotolo, con le orecchie tese al suggeritore, sa che fa scivolare. E la burla birichina dell'inviato a ritirare la pronto a staccare quando arrivava l'attacco dell'altro, e alla sua roba. E l'ultimo biscotto spassionatamente allupante di fine l'avevo imparato a memoria, il mio rotolo tutto pastic- mandorle e canfora. E il canto dolce e assai gentile della capi- ciato, il mio ruolo, poi avevo imparato le battute d'entrata nera. dopo le mie, e basta: per la miserabile cifra che ci paga l'im- I vecchi hanno voglia di riposarsi. Sperano, però, che nessu- presario, che oltretutto ce l'ha, contro di noi della Compa- no li esaudisca. Se non sorridono con lepida fede ad un altro gnia dei Ragazzi, e ci paga la metà degli adulti, a loro sei scel- mattino galante che li prende per mano per andare incontro lini la settimana, e a noi tre: perfino a me che sono il ragazzo alla sera sgarbata, si sperdono in sogno. Stranamente, ho nota- di Richard Burbage. Io sono il suo migliore ragazzo-appren- to, il giorno prima di partire per l'ignoto, sono tutti inconsul- dista, e Richard è il migliore attore d'Inghilterra, e in più è un tamente contenti. Burbage dei Burbage, che sono gli imprenditori più impor- Non c'è niente da fare: nella mia candida lettiera, imbottita tanti e ricchi d'Inghilterra, e che hanno la compagnia dei di lance che stridono graffiti sulla pelle, si langue meglio, co- Kings'Men, che è la compagnia migliore d'Inghilterra, e se me un bufalo magro e pago, che pascere sulla piatteria d'ar- ora sono venuto a recitare qui all'aperto nel Bank Side, è pro- gento crudo delle altre laminate, ambigue lenzuola, qualsiasi prio per le insistenze di Dick, e anche perché mr. Shakespea- altre. re, l'impresario, è mr. Shakespeare, non dico altro, un grande Noi vecchi ci insediamo sempre in un posto. Isolati in tic- attore anche lui, oltre che un grande imprenditore, e poi i te- chettii piombati che avanzano minacciosi, scegliamo un punto sti li scrive lui: e Dick si è così appassionato di questo perso- sulla crosta terrestre che ha la dignità dell'idilliaco, antico naggio di Amleto, che mi ha voluto in tutti i modi con lui, a ideale. Gocciolamenti di giorni, stalattiti e stalagmiti, che inca- fare Ofelia. strano dentro la nostra scultura. Comunque, ormai per me sta per scoccare l'ora fatale, voce Vogliamo con cocciutaggine infinita solo questa dimora per nuova vita nuova, e fra non molto, mr. Nicholas Tooley, si dirà, il cuore, un alveo per lo scarico delle nostre mercanzie calca- quel giovane attore, che era prima con i Ragazzi e che tutti di- ree, uno stambugio caldo per i nostri piedi guasti. cevano che era selvaggio e libertino, viziato e capriccioso, ha I giovani riescono a lussarsi gli occhi di stanchezza per i no- di gran lunga superato il suo maestro Richard Burbage, e gua- stri presepi di melassa polverosa, per gli altarini simmetrici di dagna più di lui... merce fallita, per le cornicine vellutate di fiorellini e per altre C'è stato fino a oggi un cielo, dico quello vero, talmente gri- rigaglie che noi teniamo strette. gio, sempre incombente, in questo aprile piovoso, che l'arena Noi, invece amiamo la pompa silenziosa dei nostri mobili. del Globe era sempre mezza bagnata e piena di fango, con Miliardi di volte li abbiamo rifatti nuovi, con spolverate tec- tutta quella folla accalcata di soldati e marinai e mendicanti nologiche. Americani unguenti scoprivamo per durarli pu- che puzzano, perché fa già caldo, ma la vera primavera non si rissimi. Con tatto prudente cercavamo le briciole di polvere decide a arrivare. Io sono uno che sente il tempo, e sento nel fondo abissale di un ricciolo. Oh, sì!, uno screzio sulla l'elettricità nell'aria, e sentivo un peso nel cuore, una specie pelle del legno era doloroso quanto quello sul corpo d'un fi- di pena, forse perché si avvicinava il giorno della mia ultima glio. recita in un ruolo femminile, non sono poi così sicuro di aver Raccapricciati, i giovani sembrano accartocciarsi le orecchie voglia di passare agli Uomini, e allora l'ho sconfitta, la pena, alla slavata brodaglia delle nostre bocche, che, come capezzoli chiedendo a Dick di comprarmi un vestito bellissimo per le rugosi, fischiano cantilene con scherno disperato. canzoncine del quarto atto, avevo visto che lo vendeva il ser- Ci facciamo compagnia con le nostre parole semplici, stantie vo di una contessa che non ha più il becco di un quattrino, ma e sciocche, perché abbiamo imparato alla cieca i tasti da il vestito andava benissimo, è di una stoffa così preziosa, con schiacciare di quella tromba d'amianto che è la vita. Il suo suo- tante gonne di velluto e broccato, e intarsiato di pietre prezio- no imbroglia un po' l'umore nero-ocra dei vecchi: sempre pes- se, che a bagnarlo nell'acqua tirerebbe a fondo anche una ve- simo al naturale. ra matrona, figuriamoci un ragazzino snello e disarticolato Questa camera da letto è l'unica in cui io possa morire, per- come me. ché, semplicemente, è l'unica che io conosca. E quando si fan- Anche ieri notte ha piovuto, ma nel pomeriggio, quando ab- no grandi fatiche a vivere, non si ha voglia di nuove novità, di biamo cominciato la recita, c'era un bel cielo sereno e limpido, pimpanti sterilizzati modernismi. Bisogna stare raccolti, stare e mi sarebbe piaciuto andare al fiume con gli altri Ragazzi del- sul noto, in una tenue moderata modestia, senza sprecare la mia Compagnia invece che stare a recitare su quel palcosce- energie sconosciute. nico in ombra, e poi avevamo avuto una discussione con Ri- L'hanno fatta valutare i miei figli questa camera: non la vuo- chard a proposito di questo vestito, e quando all'inizio del ter- le neanche l'associazione di beneficenza. Ed io sono contenta: zo atto io, dolcissima Ofelia, l'ho pregato di riprendersi i suoi una lotta in meno. Sarebbe naturale, secondo una grande pietà doni, Dick ha sibilato la sua oltraggiosa risposta in modo così umana, che seppellissero i vecchi fedeli e monogami, come sia- sprezzante, non ti ho mai dato un bel niente, non ti ho mai da- mo stati noi, dentro ai nostri letti. Allora, sì, ci sembrerebbe di to un cavolo, una rispostina delle sue, che ho fatto fatica a re- dormire. plicare con le dolci e amorose parole di Ofelia. |DEI LIBRI DEL MESE MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 14

ROBERT MUSIL, Saggi e Lettere, un mondo non più fondato sul a cura di Bianca Cetti Marinoni, senso della realtà, ma su quello Einaudi, Torino 1995, ed. orig. Musil il tedesco della possibilità, in cui non opera 1978 e 1981, trad. dal tedesco di di Riccardo Morello una soggettività saldamente fissa- Andrea Casalegno, Bianca Cetti ta, sostanziale, ma un mero aggre- Marinoni, halli Mannarini, Ro- gato di forze in continua evoluzio- berta Malagoli e Magda Olivet- presenza anzitutto in noi stessi, come si dice nell'Uomo senza qua- e ridisegnare continuamente i con- ne. ti, 2 voli, pp. 1017, Lit 150.000. senza aspettare di "riconoscerla lità, "in letteratura nulla è più diffi- fini del proprio mondo intellettua- Come recensore Musil non si dalle grandi epidemie storiche", cile che descrivere un uomo che le. ferma mai agli stereotipi culturali Leggere Musil significa avventu- comprendiamo bene quale sia il pensa", Musil esperimenta pro- In una lettera a Scholem, Walter della sua epoca, il valore di un'ope- rarsi in un territorio sconosciuto in nesso che, nelle sue pagine, collega prio un tipo di raffigurazione in Benjamin definiva Musil "più in- ra d'arte non deriva per lui dai cui nulla appare scontato o frutto strettamente etica ed estetica. In- cui "il pensato non è ancora sciolto telligente del necessario" e Musil contenuti ma dal modo in cui l'au- di facili accomodamenti. Le per- fatti la stupidità viene poi accosta- dal pensante e dalle sue emozio- stesso lamentava di essere uno spi- tore sente e pensa le connessioni plessità suscitate talvolta dall'uo- ta al Kitsch, all'uso distorto e fuori ni", come scrisse Claudia Monti rito "troppo poco pratico", troppo essenziali della vita: l'ammirazione mo svaniscono di fronte alla genia- luogo del bello che costituisce una anni or sono. incline all'analisi e all'autoanalisi. per Bùchner, Robert Walser o lità dello scrittore che non soltanto delle minacce permanenti dell'arte I saggi musiliani sono esperi- Se è così, egli incarnava in modo Kafka — e questo sin dai primissi- mette in discussione convinzioni e moderna. menti di pensiero. La forma del emblematico uno dei tratti distin- mi anni del Novecento — testimo- certezze consolidate, ma ci rende niano la sua attenzione per il nuo- più consapevoli dei nostri limiti in- vo, non meno dell'ironia riservata tellettuali e umani. La distanza che alle opere più "culinarie" di autori oramai ci separa da Musil va certo dell'epoca (da Wildgans a Werfel). misurata in una prospettiva stori- Vacanze fatali Le lettere infine testimoniano la ca, ma non pone seri problemi di tensione assoluta verso una sem- metodo: lontani possono apparire di Elisabetta d'Erme pre più probabile conclusione del gli obiettivi polemici, non la so- romanzo, l'opera di tutta una vita che sembra alla fine sfuggirgli di stanza del discorso, il vigoroso rap- HARTMUT LANCE, Schnitzlers Wiirgeengel, fidabile famiglia) per una fatale vacanza in Ita- mano. Il profondo rigore verso di pel à l'ordre, il bagno di chiarezza Diogenes, Zurich 1995, pp. 142, DM29,80. lia. La sua storia, dall'impianto vagamente gial- intellettuale. sé manifestato dallo scrittore spie- HARTMUT LANGE, N viaggio a Trieste, Marsi- listica, è raccontata nel romanzo Die Reise nach Quando ad esempio egli scrive, ga e giustifica in qualche modo Triest pubblicato nel 1994 da Marsilio. U viag- verso la fine del celebre saggio Sul- lio, Venezia 1994, ed. orig. 1991, trad. dal tede- l'analoga intransigenza rivolta agli la Stupidità, che "di tanto in tanto sco di Valentina Di Rosa, pp. 110, Lit 24.000. gio a Trieste, ovvero verso un "non luogo" dove altri, la difficoltà ad accettare i siamo tutti stupidi; siamo costretti Montag deriderà di far perdere le sue tracce. Per compromessi che la società lettera- ad agire alla cieca, almeno in parte, Eunico suono che penetra negli apparta- l'autore infatti "una persona può sparire — sen- ria imponeva e 0 conseguente sof- altrimenti il mondo si fermereb- menti berlinesi dalle finestre sui cortili è lo za rischi di essere ritrovata, senza cadere nel ferto isolamento. Sono lettere che, be", o quando parla con malcelata stormire di pioppi alti e frondosi. Cortili kitsch o nel romanticismo — solo a Trieste". soprattutto negli ultimi anni, do- simpatia della "stupidità onesta e chiusi da muri grigi che spesso nascondono il Nato nel 1937 a Berlino-Spandau, Hart- cumentano indirettamente il feno- schietta" che "ha molto in comune lusso di un albero. Un suono che ritroviamo, mut Lange ha studiato drammaturgia alla meno dell'emigrazione: se scorria- mo l'indice dei nomi, seguendo con le guance rosee della vita", Scuola Superiore di Babelsberg, sede della quasi una cifra stilistica, in tante novelle di con l'aiuto delle eccellenti note contrapponendola polemicamente Hartmut Lange, scrittore berlinese, del quale Defa, l'industria cinematografica della Re- alla "stupidità superiore piena di l'intreccio di relazioni personali pubblica Democratica Tedesca. Nel 1965, pretese", quella che non deriva è uscita di recente in Germania la raccolta di che ne derivano, emergerà con dalla mancanza di intelligenza, ma racconti Schnitzlers Wurgeengel (Schnitz- pur non avendo mai avuto difficoltà con il chiarezza una fitta rete che collega dall'uso distorto e arrogante della ler e il suo Angelo Sterminatore). governo di Pankow, di ritorno da un viaggio la cultura mitteleuropea tra le due medesima, esortando a stanarne la Uno stormire costante, a volte appena udibi- in Jugoslavia, Lange abbandona la Ddr e si guerre alle più prestigiose istitu- le, che viene forse percepito solo da chi, nella so- trasferisce a Berlino Ovest. Suo unico baga- zioni culturali americane. La via litudine delle pareti domestiche, medita sul glio era una visione marxista del mondo. A per la quale la vecchia Austria è di- tempo e la morte. Ed è questa in fondo l'attività occidente tentò (come Peter Hacks e Heiner ventata tutto il mondo risulta stori- BULZONI camente correlata all'esilio, al di- principale di molti protagonisti dei racconti di Mùller) di dare una rappresentazione mate- rialistica e dialettica della storia, con le para- sperdersi di un'irripetibile stagio- EDITORE Hartmut Lange. Uomini non più giovani, che ne culturale in tanti rivoli che han- bole Marski, Hundprozess e Herakles. si trovano improvvisamente ad affrontare una no fecondato e alimentato altre serie di eventi inquietanti, la decadenza del cor- Ma l'impatto con l'industria culturale si ri- culture grazie all'impronta di un po, premonizioni di una fine imminente. velò devastante e Lange visse in anticipo la crisi habitus intellettuale inconfondibi- Come nel racconto che dà il titolo al libro e che più tardi avrebbe coinvolto molti intellet- le. che ripropone un improbabile soggiorno del- tuali di sinistra. Nel 1983 uscì Tagebuch eines Convinto che la genialità fosse RENATO PICCIONE lo scrittore a casa di Arthur Schnitzler nei Melancholikers, Aufzeichnungen der Mona- un elemento qualitativo e un "va- giorni che precedono la sua dipartita. O me- te Dezember 1981 bis November 1982, crona- lore internazionale", che ogni let- MANUALE DI PSICHIATRIA glio e in maniera più sottile nel racconto Die ca di quella crisi esistenziale e politica. Non de- teratura al suo livello più alto fosse "insieme nazionale e internaziona- Teoria e pratica della salute mentale Mauer im Hof (Il muro nel cortile) dove il ve stupire dunque l'interesse che Lange ha pro- le", Musil si sentiva tuttavia perso- nel servizio pubblico vato per Trieste. Luogo malinconico, di frontie- battito d'ali dell'angelo della morte diventa nalmente assai meno cosmopolita tutt'uno con lo stormire degli alberi e con gli ra, una città dove il professor Montag può 1070 pagine, L. 160.000 di tanti amici e connazionali, come inspiegabili movimenti tellurici che accom- sparire, così come era sparito Lange una volta Blei o Broch. Nella precarietà del pagnano la riparazione del muro del cortile... oltrepassato il confine tra Berlino Est e Berlino soggiorno ginevrino, tra ansie per VITTORIO GIACO Anche il professor Montag ascolta il fruscio Ovest, dove aveva perso, "esule", le coordinate la propria personale incolumità e dei frassini prima della partenza (con la poco af- morali e ideologiche del suo mondo. per la sopravvivenza delle sue ope- FRANCOIS TRUFFAUT re, egli sente fortemente di appar- Le corrispondenze segrete tenere al destino della cultura te- le affinità dichiarate desca. A Broch, che lo esortava a Di tutto ciò rendono conto i due saggio appariva allo scrittore au- tivi del carattere "austriaco", quel- raggiungerlo in America dove 244 pagine volumi di Saggi e Lettere curati con striaco una sorta di ibrido, priva di lo che Hofmannsthal nella celebre avrebbe potuto ottenere un posto con più di 100 illustrazioni autorevolezza e competenza da un autonomo valore estetico: tabella del 1917 dal titolo Prussiani all'università, Musil replicava di L. 60.000 Bianca Cetti Marinoni. Contengo- "Non sono un filosofo, neppure e Austriaci chiamava "ironia sino "sapere qualcosa in più e qualcosa no un'ampia scelta di scritti musi- un saggista, sono un poeta". Il sag- alla dissoluzione". in meno di ciò che occorre per in- liani, compresi in un arco di tempo gio per lui aveva una funzione co- Fedele alla lezione dei suoi mae- segnare". ERNESTO G. LAURA che va dal 1901 alla morte (1942). noscitiva, doveva servire a compie- stri Mach e Nietzsche, Musil evi- Sapeva in sostanza di essere un QUANDO LOS ANGELES Alcuni saggi erano già noti al pub- re una rigorosa ricognizione di tut- terà sino all'ultimo di far riconflui- poeta, anche se stanco e sfiduciato, re nella realtà Ulrich e Agathe, i un ironico, disincantato ma irridu- SI CHIAMAVA HOLLYWOOD blico italiano in edizioni preceden- to ciò che tende a irrigidirsi in un ti (Studio Tesi, SugarCo), altri in- sistema, scomporre e analizzare due protagonisti del romanzo. cibile indagatore di una totalità in- Cinema americano tra le due guerre vece sono inediti. ogni aggregazione precostituita Chiudere il cerchio avrebbe signi- franta che aveva cercato di rac- ficato fatalmente rientrare nell'al- chiudere in un libro. Sarà anche 472 pagine, L. 60.000 Nell'opera di Musil il saggio è della vita e del pensiero della sua anzitutto una metafora di quella epoca, smascherando la falsifica- veo della tradizione e tradire la vet- vero che la figura di Musil emerge forma di accostamento aperto e zione insita in ogni riduttiva sem- torialità di un progetto antisiste- da queste lettere non priva di om- CARLO GOZZI non sistematico alla realtà, con- plificazione della complessità del matico, proteso verso nuove e ine- bre, eppure l'ambivalenza del ca- SCRITTORE DI TEATRO trapposta all'univocità dei filosofi reale. Proprio per questa ragione i splorate dimensioni della psiche e rattere, la vulnerabilità alle piccole — i "violenti" che vogliono mette- saggi non offrono l'immagine di dell'intelletto. L'Uomo senza qua- nevrosi quotidiane, persino la a cura di re la camicia di forza al mondo — una variopinta ma in fondo super- lità infatti è la summa di una realtà freddezza, l'atteggiamento spigo- Carmelo Alberti che nell'Uomo senza qualità ha il ficiale molteplicità di interessi — che non può più essere abbracciata loso e difficile dell'uomo Musil ci nome di saggismo, l'utopico tenta- già Grillparzer nell'Ottocento af- nella sua interezza, l'epopea di una sembrano talmente prive di retori- 324 pagine, L. 40.000 tivo di conciliare il celebre bino- fermava che la poesia non deriva vita non più vissuta epicamente, ca e in fondo simili alle nostre da mio di "anima" ed "esattezza". Ciò dalla molteplicità della Bildung, nel suo spontaneo fluire, ma domi- risultare assai più simpatiche si traduce in una modalità della ma dalla concentrazione unilatera- nata dalla riflessione su se stessa e dell'enfasi patetica con cui Tho- sulla propria irrappresentabilità. mas Mann assolveva negli stessi VIA DEI LIBURNE 14 - 00185 ROMA scrittura letteraria che trasforma il le e maniacale su un punto —, ma suggeriscono piuttosto la tendenza Nei saggi Musil ricerca appunto le anni la propria missione di "gran- Tel. 06/4455207 - Fax 06/4450355 romanzo in un tentacolare intrec- cio di narrazione e riflessione. Se, ossessiva a distinguere, delimitare coordinate, mobili e fluttuanti, di de" scrittore. MAGGIO 1996 N. 5, PAG.1 1

è lo scrivere "splendido e stupido" so verso di lui, di plagio o, ancora, degli scrittori "omerici", ironica- quando trova che l'espressione Padrone e servitore mente e metaforicamente rimpianti, "una delle più notevoli opere in schede di Claudio Magris ma comicamente e stridulamente prosa negli ultimi decenni", usata impossibili nell'età contemporanea, da Mann a proposito dell' Uomo GEORG BÙCHNER, Woyzeck, a come Sigrid Undset, "zia Omero". senza qualità, sia troppo poco, spe- cura di Giulio Schiavoni, Rizzoli, La prima lettera di Musil, che la resistenza che il romanzo oppo- Esemplarmente onesto nelle sue cialmente per un'eventuale candi- Milano 1995; ed. orig. 1995, te- apre il volume dell'epistolario, è ne allo scrittore, costringendolo a risposte sui rapporti fra letteratura datura al Nobel. sto tedesco a fronte, pp. 280, Lit una delle tante che arrivano ogni frequenti ritirate — che permette a e rivoluzione, che si dimostrano Ma tutto questo si inquadra nel- 15.000. giorno alle case editrici e anche a Musil di raggiungere vette di altis- aperte alle esigenze di un radicale le difficoltà di lavorare e di soprav- chi scrive di letteratura sui giornali: sima poesia al calore bianco, la ra- rinnovamento politico-sociale ma vivere in quegli anni terribili di dit- Nei Classici della Bur viene pre- è la rispettosa richiesta di esaminare refatta e bruciante epifania del- denunciano l'inesistenza di una let- tatura, di fuga, di indigenza, di sentato per la prima volta in Italia il un manoscritto e di prendere in 1'" altro stato", assolutezza di Eros teratura realmente nuova nata dal- apocalissi incombente e infine ar- corpus completo delle quattro reda- considerazione la possibilità di e follia che scandisce l'estrema, la rivoluzione sovietica, Musil con- rivata; non c'è da stupirsi se uno zioni originali di cui si compone il pubblicarlo. Anche le lettere che "ultima storia d'amore", lo sguar- futa con cortesia le tesi di Nadler scrittore di genio non è un eroe, frammento drammatico del Woy- nascono da momenti più dramma- do nelle "voragini dell'anima sino sulla genesi della letteratura dal re- non si arruola subito a combattere zeck di Bùchner, rimasto incompiu- tici — ad esempio dopo l'Ansch- a profondità mai raggiunte". taggio della stirpe e smonta ineso- il Leviatano e chiede ossequiosa- to per la morte dell'autore, secondo luss, con tutte le difficoltà del- la più recente e rigorosa ricostruzio- l'emigrazione e dell'esilio — o si ne filologica operata da Henri soffermano su motivi di particolare Poschmann. L'esaustivo e capillare interesse, come i progetti e le stesu- quadro filologico, sorretto da un ric- re dell 'Uomo senza qualità, non so- co ed eccellente apparato storico- no a una prima lettura molto più av- critico a cura di Giulio Schiavoni, vincenti di quella deferente e insi- non rallenta né distrae la tensione stente proposta del giovane autore. drammatica di un testo le cui folgo- Questa opacità è anche un pre- ranti sequenze sceniche coniugano gio dell'epistolario musiliano; le "il profilo cognitivo della follia" col lettere dello scrittore rispondono a destino dell"'umiliato e offeso" Woy- immediate esigenze pratiche, alla zeck. Le sollecitazioni ermeneuti- necessità di chiedere un appoggio, che di quest'opera aperta" sono fil- sollecitare una pubblicazione o un ; trate e potenziate dal medium della pagamento, rispondere a un'osser- traduzione di Schiavoni che, ripro- vazione, inviare una parola affet- ponendo felicemente la diacronia tuosa a un amico o ai figli che la dei registri semantico-idiomatici moglie Martha aveva avuti nel pri- dell'originale, scandisce in un dutti- mo matrimonio. Le lettere degli le e coinvolgente equilibrio di richia- scrittori sono spesso scritte — in- mo storico e scandaglio esistenzia- tenzionalmente o consapevolmen- le il conflitto esasperato tra istinto ni- te — più per i posteri che per il de- chilistico e convenzione sociale. stinatario o comunque obbedisco- L'incisiva e nitida versione italiana no a un'autostilizzazione, tanto rispecchia, anche in un certo duc- tus antimodemistico, la coscienza più ambiguamente letteraria quan- buchneriana dell'orribile fatalità to più l'autore riesce a convincersi della storia" che trascina \\ singolo di esprimere immediatamente la 1 verso l'abisso. sua anima. In Musil la civetteria con le profondità e le contraddi- Fabrizio Cambi zioni del proprio io — che a ogni Narciso appaiono sempre giustifi- cate e certe di incontrare la com- prensione e la venerazione di criti- ci e lettori, specialmente quando si ROBERT WALSER, La fine del confessano errori e debolezze — mondo e altri racconti, prefaz. sono ridotte al minimo ed è questo di Italo Alighiero Chiusano, Da- che conferisce alle sue lettere una do, Locamo 1996, trad. dal te- sobria e ritrosa autenticità. desco e note di Mattia Mantova- L'epistolario è una testimonian- ni, pp. 142, Lit 24.000. za quasi impersonale, che grazie al- la sua lucidità — in certi momenti Mattia Mantovani, che aveva già alla sua freddezza -— fa dell'esi- dimostrato il suo attaccamento a stenza di Musil un'esistenza esem- Walser in Inseguiti dal tempo plare, quasi un Ognuno contem- (Dadò, 1993) ha ora tradotto ex no- poraneo, individuo che lo scrittore vo una quarantina di pezzi in prosa stesso aveva definito come una so- scritti tra il 1904 e i) 1933 (tra questi, stanza colloidale e informe, che si alcuni piccoli capolavori come Bir- adatta all'accadere e si modella su rerie alpine, Brentano, Schwendi- di esso anziché plasmarlo. Pure le mann e altri comparivano tuttavia lettere obbediscono alla logica ten- già nella scelta a cura di Aloisio tacolare e sperimentale di quel sag- Rendi — Una cena elegante, Lerici, gismo che, come ricorda Bianca 1961 —). La raccolta è illustrata da Cetti Marinoni nella sua ottima in- La tensione a una mitica rarefa- rabilmente le tesi suU'"austriacità" mente una pensione al Cancelliere acqueforti di Karl Walser ed è cor- troduzione, caratterizza l'opera e zione dell'esperienza si accompagna letteraria anche se rivela interesse austrofascista Schuschnigg. Musil redata di poche note, talora illumi- anche la vita di Musil, in una conti- a una lucidissima vigilanza intellet- per scrittori molto "austriaci" co- ha rappresentato, con un'intensità nanti come quella che identifica nua relativizzazione dei punti di vi- tuale, in cui l'alta consapevolezza di me Saiko e Gutersloh, figure note- poetica senza uguali, il vertiginoso una tenuta agricola nei dintorni di sta e delle prospettive concettuali. sé — che indurrà fra l'altro lo scrit- voli che nemmeno la diffusa e in- vuoto su cui si posava la realtà del Biel, chiamata appunto La fine del L'io che scrive queste lettere è Ro- tore ad accettare e quasi a pretende- differenziata infatuazione per la secolo, l'astrazione e la violenza mondo. Accanto alla spiegazione bert Musil, sposato con Martha re come cosa ovvia il sostegno mate- Mitteleuropa è riuscita a rendere dell'epoca, la mutazione antropo- di certi giochi di parole, si cercherà Marcovaldi, scrittore che fra ri- riale di amici ed estimatori, sino alla note in Italia. Musil appare più am- logica dell'individuo contempora- invece inutilmente, ad esempio, in strettezze economiche spinte talo- fondazione di una società e di un biguo riguardo a singoli autori, dal- neo. Che fosse anch'egli, nella sua un brano significativo come Per il ra sino all'indigenza scrive uno dei Fondo Robert Musil — si accompa- le valutazioni antitetiche di Roth esistenza, una delle innumerevoli Gatto, l'indicazione che l'espressio- capolavori della letteratura univer- gna a un'implacabile autocritica, all'antipatia verso Thomas Mann, variabili di quel sistema di relazio- ne tur die Katz è un modo di dire sale e che è insieme il generico uo- che lo induce a definire "stupido" il nei confronti del quale si alternano ni impazzite che è il mondo in ge- usato nel senso di "sprecato, butta- mo senza qualità del nostro secolo, Tórless, destinato a spiacere al nor- stroncatura letteraria, antipatia nere e che soprattutto era il mondo to al vento". Cogliendo appieno il una variabile dipendente da un male e tollerante pubblico dei con- personale, reverenti richieste di in quegli anni di catastrofe, non senso anche letterale della conclu- fluttuante sistema di relazioni. sumatori di romanzi, ma anche agli aiuto e schietta ingratitudine. deve stupire. Attraverso i totalita- sione ("come se gli uomini non lavo- Le lettere rispecchiano quell'in- "intelligenti". La stupidità, cui Mu- Musil non è esente dalle risentite rismi vedeva profilarsi una colletti- rassero da sempre per il Gatto... e terazione di intelletto e sentimento sil dedica un saggio fulmineo e me- invidie che rendono così spesso i vizzazione dell'umanità, realizzata ciò che malgrado tutto gii sopravvi- che costituisce l'essenza di Musil, morabile, è una proprietà a doppio letterati e il loro ambiente più me- da un ceto medio sempre più in- ve, continuando ad esercitare il avverso al puro razionalismo come taglio. Quella attribuita al Tórless è schini di ogni altra consorteria, co- colto e informe. Non è poco che proprio effetto, ciò soltanto è im- al pathos sentimentale che lo con- l'imperfezione della letteratura spe- me quando si lamenta per le tredici egli abbia saputo avere l'accanita, mortale") ii lettore raggiungerebbe testa in nome della vita. Esse docu- rimentale, fondata sulla simbiosi fra righe dedicate da Franz Blei, in un ascetica costanza di dedicarsi to- ancora meglio quel contatto pieno mentano con asciutta essenzialità poesia e scienza come l'opera di articolo sui migliori libri da segna- talmente al suo libro grandioso e con il testo che Mantovani auspica, la sua officina narrativa, quella Musi! stesso e di Broch, tentativo lare, ai Sonnambuli di Broch ri- interminabile, "l'opera — com'e- quando afferma che Walser non freddezza talora simile all'aridità che non è ancora perfettamente ri- spetto alle dieci righe dedicate gli scriveva il 18 novembre 1938 a chiede di essere "analizzato", ma — le ore passate davanti al foglio solto ma appare l'unica autentica all'Uomo senza qualità, oppure Viktor Zuckerkandl — di cui sono semplicemente di essere "vissuto". vuoto, la paziente attesa dello stile, strada poetica del futuro. Altra cosa quando accusa Broch, così genero- il padrone e il servitore". Renata Buzzo Màrgari IDEI LIBRI DEL MESE

N.5, PAG. 16 Xri e-'ti&'vcALtcc'vcL cosa accadrà coi personaggi di tutti ca, "0 libro lungamente, ripetuta- ve"), adesso il ruolo di filtro, di pro- i suoi libri in qualche modo bu- mente rifiutato": La scrittura o la tezione è assunto dall'universo della Ritorno a Buchenwald chenwaldiani: Che bella domenica!, vita. Che è anche la travagliata sto- poesia. "Ho sempre avuto fortuna di Marco Grassano La sparizione, La montagna bianca, ria del libro stesso. 10 coi poeti — dice Semprun —, al Netchaiev è di ritorno, ecc. Alcuni meccanismi di difesa dal momento giusto ho sempre trovato Solo dopo aver rivisto il campo, materiale autobiografico troppo l'opera poetica che poteva aiutarmi JORGE SEMPRÙN, La scrittura o sta, inizierà finalmente a scrivere nella primavera del 1992, dopo scottante sono però rimasti: se ne 11 a vivere". La scrittura o la vita è fitta- la vita, Guancia, Parma 1996, — in francese, come farà con tutti aver provato l'emozione di "ritor- grande viaggio era la filosofia a me- mente intessuto, quasi saturato, di ed. orig. 1994, trad. dal francese gli altri — il suo primo romanzo, Il nare a casa, cioè all'universo dei diare tra la scrittura e la vita, con do- citazioni: intere strofe virgolettate o di Antonietta Sanna, pp. 283, grande viaggio, dove viene narrata miei vent'anni", dopo aver abban- mande esistenziali dalle risposte so- brevissimi frammenti occultati nella Lit 29.500. la deportazione di un giovane spa- donato "la disperazione mortale fisticamente contorte ("Perché lei è trama delle frasi. gnolo impegnato nella resistenza che si accumula nell'anima, duran- arrestato?", "Sono imprigionato Il francese del madrileno Jorge "Verrà il giorno, non troppo francese, con salti temporali in te tutta una vita, per ritrovare la perché sono un uomo libero, e mi Semprun è impeccabile, raffinato e lontano, in cui non rimarrà più al- avanti (la vita nel campo) e all'in- speranza dei miei vent'anni che la sono trovato nella necessità di eser- sontuoso quanto quello dell'argen- cun sopravvissuto di Buchenwald. dietro (la lotta ai tedeschi). Ma il morte aveva avviluppato", Sem- citare la mia libertà") o assoluta- tino Héctor Bianciotti: nessun ve- Non ci sarà più una memoria im- protagonista non è Semprun, an- prun riuscirà a portare a termine, mente ovvie ("Perché quel soldato è stigio, nella loro prosa, del castiglia- mediata di Buchenwald: nessuno che se gli somiglia molto; la stessa in forma pienamente autobiografi- qui?", "È qui perché non è altro- no originario. Ma mentre Bianciotti più ci saprà dire con parole prove- scrive nella lingua d'adozione spin- nienti da una memoria carnale... to dall'esigenza sentimentale di re- cosa sono stati la fame, il sonno, cuperare i suoni del dialetto pie- l'angoscia, la presenza accecante montese dei genitori, per Semprun del Male assoluto..., l'odore, inde- si tratta di una scelta deliberata: lebile, della carne bruciata dei for- "Mi sarebbe stato ugualmente faci- ni crematori" riflette Jorge Sem- le, od ugualmente difficile, scrivere prun durante una visita al campo in spagnolo. Ho scritto in francese di concentramento di Buchenwald perché ho fatto di quella lingua la — la prima dopo quarantasette an- mia lingua madre". La traduzione ni — nel quale era stato rinchiuso, di Antonietta Sanna è puntuale, come resistente nella Francia oc- corretta e non priva di una certa cupata, dal gennaio 1944 all'aprile eleganza. Gliene siamo grati. 1945. La riflessione è riportata verso la fine del suo libro La scrittura o la Erotismo vita, e motiva le ragioni che lo han- no spinto a scrivere: quando non ci saranno più sopravvissuti, rimar- violentato ranno i libri a evocare l'orrore del- la morte vissuta giorno per giorno. Non è stato facile, per Semprun, di Marina Galletti raccontare la sua esperienza di Bu- chenwald, pur compiuta nell'ama- GEORGES BATAILLE, Le lacrime to tedesco delle istitutrici infantili di Eros, a cura di Alfredo Salsa- e degli studi filosofici. Per sedici no, Bollati Boringhieri, Torino, anni si trova nell'impossibilità as- 1995, pp. 250, Lit 65.000. soluta di farlo senza mettere a re- pentaglio la propria sopravviven- Può l'erotismo, questo consumo za: "Mi si era imposta una scelta: la dell'energia nell'istante, costituire scrittura o la vita. Il racconto che la chiave di lettura dei processi brandello su brandello, frase su economici e, a partire da un'analisi frase, strappavo ai miei ricordi, co- dei rapporti di produzione e delle me un cancro luminoso divorava la possibilità di consumo opposte al- mia vita". Semprun sceglie la vita, la guerra, contrastare l'ipertrofia ossia l'oblio, il velo di silenzio steso del pensiero politico? O può con- come un manto di neve su quegli figurarsi addirittura come la forma episodi. Ma la neve, l'immagine espressiva -— alla fine della storia angosciosa dei fiocchi che scintilla- — di un'esistenza astorica? vano nel fascio di luce dei riflettori Questi interrogativi sottendono del campo, torna a ossessionarlo 11 saggio di Georges Bataille Le la- nei sogni, lo colpisce a tradimento crime di Eros, ripubblicato dalla ca- come la lama di uno stiletto nel sa editrice Bollati Boringhieri mezzo di una conversazione, di nell'accurata edizione a cura di Al- una cerimonia, di un incontro fredo Salsano, che discende da un amoroso: non basteranno l'impe- attento confronto tra l'edizione gno politico e le conquiste femmi- originale e l'edizione aumentata nili a tenere lontani i fantasmi del del 1971, ma accoglie anche talune passato. soluzioni grafiche dell'edizione All'inizio degli anni sessanta, clandestino nella Spagna franchi-

Storia. Più originali e meno agiogra- maginazione". Queste parole di Jean stupefatto, la nascita della nuova fo- te (Le regole della pietà, Marsilio; schede fici sono i due testi successivi, dedi- Giono fanno oggi quasi paura. Pre- resta dovuta allo sforzo tenace di un All'amico che non mi ha salvato la cati l'uno a un presunto figlio di Luigi figgersi come scopo la felicità, pro- unico uomo, sconosciuto a tutti, "che vita, Guanda; Citomegalovirus, Bol- lati Boringhieri). I miei genitori, ora LÉON BLOY, La cavaliere della XVI, sprofondato nell'abiezione, e pria o altrui, sembra eccessivo, smo- ha saputo portare a buon fine morte, a cura di Nicola Muschi- l'altro al figlio di Napoleone III morto dato, presuntuoso, ma queste poche un'opera degna di Dio". in libreria nella sensibile, attentissi- tiello, Adelphi, Milano 1996, ed. in Africa (quello ricordato nella car- pagine ci dimostrano che siamo noi, Chiara Bongiovanni ma traduzione di Pierfranco Min- orig. 1896, pp. 117, Lit 12.000. ducciana Nemesi). Pagine sugge- cittadini, scettici, disillusi e delusi, a senti, è forse il libro più crudele di stive, che collocano L'agonia della sbagliare: la felicità può e deve esse- Guibert: gelido protocollo di una vi- In questo volumetto marginale e Stirpe Capetingia" sullo sfondo di re inseguita con serena e immutabile ta familiare — dall'infanzia del nar- poco conosciuto, Bloy riunì nel 1896 una sinistra osteria dalla facciata li- costanza. La costanza dell'uomo ratore alla sua maturità — attraver- alcuni articoli scritti in periodi diver- vida e dai vetri sigillati. che piantava gli alberi. Nel 1913 Gio- HERVÉ GUIBERT, I miei genitori, sata da continui brividi idiosincratici si, ma legati dal filo di un'ispirazione Mariolina Berlini no attraversa a piedi "quell'antica re- Bollati Boringhieri, Torino 1996, di disgusto, diffidenza e inconteni- comune: quella che scaturisce dalla gione delle Alpi che penetra in Pro- ed. orig. 1986, trad. dal france- bile risentimento. Solo la malattia fi- meditazione sul destino di tragedia, venza", una regione particolarmente se di Pierfranco Minsenti, pp. nale della madre, ridottala "un ani- di morte e di disfacimento che at- desolata il cui aspetto desertico con- 132, Lit 24.000. male che si è rifugiato in fondo alla tende, alla fine della loro parabola tribuisce a incattivire e imbarbarire i sua tana per morire", attenua un po- co l'odio del protagonista per i geni- storica, molte stirpi regali. Il primo JEAN GIONO, L'uomo che pian- pochi poveri abitanti, ma proprio qui, Tra i narratori francesi contempo- esempio è quello di Maria Antoniet- tava gli alberi, Salani, Firenze in una baita isolata, incontra una per- ranei Hervé Guibert è uno dei più tori: nella comune esperienza della ta: cristiana "violenta e dolce", "as- 1996, ed. orig. 1980, trad. dal sona indimenticabile. Un pastore si- presenti in Italia; nel corso del '95 sofferenza fisica e morale, gelosie e setata di eroismo", la "regina dei gi- francese di Luigi Spagnol, pp. lenzioso e quasi solenne nella sua "L'Indice" si è già occupato, in feb- meschinità si dissolvono faticosa- gli d'oro" si contrappone qui al suo 54, Lit 9.000. burbera riservatezza che ha dedica- braio, del suo romanzo "africano" mente, mentre affiora il doloroso ri- debole e inetto marito, e incarna, to la sua vita a un unico grandioso Paradiso (Bollati Boringhieri) e, in conoscimento di somiglianze rinne- gate da sempre eppure incontesta- solitaria e sublime, quella "poesia "Non bisogna disdegnare nulla. progetto. Ogni giorno pianta cento ottobre, della trilogia da lui consa- bilmente reali. del sangue e delle lacrime" cui è af- La felicità è una ricerca. Occorre im- alberi. Di anno in anno Giono toma a crata all'Aids, la malattia che dove- fidato per Bloy il solo riscatto della pegnarvi l'esperienza e la propria im- trovarlo, e, di anno in anno, ammira, va portarlo, trentaseienne, alla mor- Mariolina Bertini MAGGIO 1996 N. 5, PAG.1 1

« zione a Le lacrime di Eros innestan- buito a Rosso Fiorentino in cui spiazione, questa immagine "cari- minciata fin dall'antichità. Privata do L nascita dell'erotismo nell'e- Eros piange la morte di Adone). ca di orrore comico" annuncia il del suo carattere sacro, bollata come olandese del 1986 (il libro è corre- vento maggiore che segnò, nella Due parti compongono questa senso che riveste per Bataille l'ero- immonda, la violenza dell'erotismo dato, oltre che da alcuni frammenti preistoria, il passaggio dall'animale storia dell'arte erotica intesa, per tismo e illustra il movimento dia- sadico riemerge nondimeno dalla postumi recentemente confluiti all'uomo: l'apparizione, conse- riprendere il titolo di un articolo di lettico dell'interdetto e della tra- notte del mondo religioso in modo nelle Oeuvres complètes di Galli- guente a quella del lavoro, dell'or- Bataille, come un vero e proprio sgressione, perno del passaggio indiretto: nella pittura e nelle inci- mard, dalle lettere inviate dallo rore nei confronti della morte. Ma "esercizio di crudeltà" di cui il let- dall'animale all'uomo. sioni dal Rihascimento in poi. scrittore a Joseph-Marie Lo Duca come uscire dalla duplice impasse tore diventa il voyeur solitario. La seconda, La fine (dall'antichità Le lacrime di Eros si chiudono su al momento della stesura del testo). del pensiero e del linguaggio? Ba- La prima, Il principio (la nascita ai giorni nostri), ci introduce alla una "pratica della gioia dinanzi alla Redatto tra il 1959 e il 1961, è taille sostituisce all'andamento di Eros), si apre su un'immagine marginalizzazione dell'erotismo, morte". L'arte di convertire l'an- l'ultimo, in ordine cronologico, dei piano, dimostrativo del saggio la del paleolitico superiore iscritta leggibile nel passaggio dall'e- goscia in delizia — motivo di aper- libri di Bataille, se si esclude L'im- successione silenziosa, rapida, in- nella caverna di Lascaux: la scon- suberanza orgiastica di Dioniso alla ta derivazione nietzscheana — at- possible, riedizione, con una nuova candescente di immagini pittori- certante figura di un uomo morto, condanna espressa dal cristianesi- traversa tutta l'opera di Bataille co- prefazione e un diverso titolo, di che scelte — stando a Lo Duca — dalla testa di uccello che, riverso di mo. La storia dell'erotismo si com- me una prerogativa dell'uomo luci- Haine de la poesie. Ma non è solo con puntigliosa meticolosità (il ti- fronte a un bisonte agonizzante, pie interamente nella preistoria: lo do, il solo che sappia portarsi alle lo statuto di scritto testamentario a tolo stesso del libro rimanda a un esibisce un sesso eretto. Probabile svolgimento della storia vera e pro- altezze della morte. Due sequenze conferire alle Lacrime di Eros un frammento di quadro a lungo attri- figurazione dell'uccisione e dell'e- pria è svolgimento di una fine co- fotografiche fungono qui da indut- ruolo strategico nell'ambito della tori all'irruzione del sacro: le im- produzione dello scrittore. Conce- magini di un sacrificante voodoo la pito come un capitolo di quella cui estasi, provocata dall'uccisione "storia universale" il cui progetto, di volatili, rinvia alla "realtà sangui- mai realizzato, si può far risalire nosa del sacrificio"; ma soprattutto agli anni trenta, questo excursus Ridere per non piangere la sconvolgente serie di cliché — sull'erotismo, dalla preistoria ai di Gabriella Violato quella stessa davanti alla quale "Ba- nostri giorni, può fornire una chia- taille si è messo a scrivere" — che ve di lettura di tutta la sua opera. mostra un giovane cinese sottopo- ANDRÉ BRETON, Antologia dello humour ne- abbastanza ampio perché trovino posto sto al supplizio dei cento pezzi, Bataille infatd vi riprende, rifor- ro, nuova ed. a cura di Paola Dècina Lombar- nell'antologia comportamenti e scrìtti diver- mulandoli, i grandi temi della sua "con il petto scorticato", "braccia e di, Einaudi, Torino 1996, pp. 392, Lit 18.000. si; quasi sempre legati, però, a realtà colletti- prima indagine (il dispendio, il gambe mozzate ai gomiti e alle gi- sacro) nell'intento di aprire a nuo- ve, oltre che individuali, inaccettabili. Così, nocchia", "i capelli ritti sulla testa, ve prospettive le preoccupazioni e- Nel centenario della nascita di Breton, la ad esempio, alla battuta feroce di Swift, con- orrendo, stravolto, rigato di san- spresse nei saggi del dopoguerra, da riproposta in edizione italiana dell' Antolo- trapposto a Voltaire e riconosciuto come ini- gue, bello come una vespa": visio- Histoire de l'érotisme, il volume di La gia dello humour nero assume un valore di ziatore, verranno accostate non solo le con- ne intollerabile dell'ultimo istante, part maudite destinato a vedere la lu- bilancio. A tornare in primo piano, del capo- traddizioni di Lichtenberg ma la mistifica- che smonta l'immagine del sacrifi- ce postumo, a Lascaux, da Manet a fila del surrealismo, non è né lo sperimentali- zione di Sade e le stravaganze di Fourierj ri- cio cristico per rendere visibile, "nella calma dell'orrore", l'epilogo La littérature et le mal, da L'érotisme smo né l'automatismo, e neppure il progetto, sposte, entrambe, al parziale fallimento della della presenza di Dio sulla terra. allo stesso Procès de Gilles de Rais, fondato sulla lezione congiunta di Marx e Rivoluzione francese. Al diritto a uccidere scritto con l'aiuto di Klossowski. Rimbaud, di trasformare il mondo e cambia- del bandito Lacenaire, il quale inaugura con Non è qui possibile soffermarsi sul Lo fa nel modo paradossale, re la vita, bensì l'attenzione per un atteggia- De Quincey lo humour nero dell'Ottocento, significato di tale necessario passag- spiazzante, che gli è abituale: con mento che è certo liberatorio, ma soprattutto seguiranno — dopo le rivoluzioni mancate gio —come scrive Salsano—dall'ar- un procedimento che, contrappo- di difesa contro le avversità del reale. del '30 e del '48 — la provocazione di Pétrus te in quanto esercizio di crudeltà nendosi al linguaggio della filoso- all'uso crudele della fotografia, que- Sullo humour si discute ampiamente nei Borei e il dandismo di Baudelaire; o — per fia, fondata sul calcolo "servile" sto "rituale sacrificale della moder- primi decenni del Novecento, anche all'inter- gli anni successivi al '70 e alla Comune — la della ragione, fa leva, per abborda- nità" che un ruolo cosi essenziale sfida al buon senso di Villiers e l'abdicazione re quell'oscuro fondo inaccessibile no delle avanguardie. E però nella situazione aveva già avuto in "Documents", la che è la sessualità umana, sulle sole di malessere provocata dalla grande guer- di Lautréamont a qualsiasi forma di logica o rivista diretta da Bataille; né, a partire armi del tremore, della vertigine e ra che Breton comincia a interessarsene, di morale, la filosofia amara di Cros e il catti- da lì, analizzare la contiguità che del malessere. e a seguito dell'incontro a Nantes nel 1916 vo gusto di Corbière. Quanto al Novecento, Benjamin aveva, in quegli stessi anni, Se è il lavoro ad aver fatto di Jacques Vaché, singolare personaggio che si apre con il Lafcadio di Gide e la rivol- istituito tra fotografia e chirurgia. Ma dell'uomo l'essere ragionevole che per cui lo humour — o, secondo la sua grafia, tella puntata di Jarry, sarà la débàcle della non ve dubbio che proprio per la ca- noi siamo, l'erotismo, questa sfera l'"umour", senza h — coincideva con "una grande guerra a suscitare l'indifferenza di Va- pacità della fotografia di aprire e dell'irriducibile violenza, della sensazione, forse un senso, dell'inutilità tea- ché e il metaforico suicidio all'occhiello di Ri- sventrare l'immagine, di farsi incor- "violazione", della messa in discus- trale (e senza gioia) di tutto". E inoltre negli gaut, la volontà di scandalo di Picabia e l'in- porazione mortifera, la sequenza del sione dell'essere, confinata ai mar- sulto di Cravan; così come, fra i testi, le con- suppliziato cinese — questa imago anni precedenti il secondo conflitto mondiale pietatis per eccellenza, com'è stata gini della storia, è un problema gra- che viene messo a punto il progetto dell'An- trepèteries di Duchamp e i giochi di parole di ve, il più grave forse dopo quello definita, sulla quale si infrange ogni tologia, la cui edizione, datata giugno 1940, Péret. Dopo il '40 compariranno anche due esperienza del visibile — dovette del lavoro, che si ponga all'uomo, e si vede rifiutato il visto dalla censura di Vichy donne, Leonora Carrington e Gisèle Prassi- nel contempo il più inintellegibile avere per Bataille il valore di una rive- ed è messa in circolazione a guerra terminata. nos. per la coscienza. Di qui la necessità lazione non dissimile dal la terrifi- di riprendere la questione da una Nella prefazione Breton indicherà come pre- Curato da Paola Dècina Lombardi, cui si cante verità che, per primo, il para- dossale linguaggio di Sade aveva fi- prospettiva più ampia, quella, per cursori il Baudelaire del Saggio sul riso e il deve fra l'altro l'articolata introduzione, il gurato alla coscienza: "Quel che l'appunto, della storia universale. Rimbaud del tardo poema Rève o, tra i pen- volume si chiude con due scritti di Breton fi- improvvisamente vedevo e che mi "Il senso di questo libro è, come satori, Elegel e Freud. Lo humour d'altra par- nora inediti in Italia. Nel più pertinente, La te — ribattezzato "nero" in ossequio a quel confessione sdegnosa (1923), viene rievoca- chiudeva nell'angoscia — ma nello primo passo, di aprire la coscienza stesso tempo me ne liberava — era romanzo che aveva da tempo attirato l'inte- to Vaché e ne è tracciato un primo incisivo ri- all'identità della 'piccola morte' e l'identità di questi perfetti contrari di una morte definitiva. Dalla vo- resse surrealista — si rivelerà un contenitore tratto. che oppongono all'estasi divina un luttà, dal delirio, all'orrore senza li- orrore estremo". miti", annota Bataille nella prefa-

JUAN VILLORO, Palme della e di sorprese, di povertà del presente gnolo 'Un missione" in Messico negli brezza rapida, Biblioteca del e di immense ricchezze di un passato anni venti, sorta di Robin Hood dei Vascello, Roma 1995, ed. orig. glorioso. Villoro lo setaccia in lungo e diseredati e Olandese volante della 1989, trad. dallo spagnolo di in largo, in un cammino circolare in- rivoluzione, ma c'è da dubitarne. Per Pier Giorgio Frassati Augusto Guarino, pp. 185, Lit torno a Mérida, capitale dello stato, capire bisogna leggere le prime due 26.000. posando su ogni cosa, sugli scorci note che Taibo pone all'inizio della da catalogo turistico come sugli an- vicenda: "Molte delle storie qui nar- Lettere Il Messico e in particolare la sua goli dimenticati ma pieni di vita e di rate si basano fedelmente su docu- caotica e immensa capitale hanno storie, l'ironia e la verve narrativa di un menti originali... [ma d'altra parte] la (1906-1925) conosciuto negli ultimi vent'anni un acuto osservatore. stragrande maggioranza di ciò che qui viene narrato è costruito sulla ba- Conoscere da vicino notevole incremento demografico. Di Roberto Gritella la figura di conseguenza, quasi la metà degli se della fantasia dell'autore". L'ulti- Pier Giorgio Frassati, abifanti di Città del Messico ha le pro- ma nota, Inquietante, è una doman- la sua assoluta normalità prie origini altrove. Uno di essi, Juan da: "Che diavolo è un romanzo?". insieme alla sua Villoro, professore di sociologia, ricer- Questo pare davvero essere un pro- evidente eccezionalità: ca le sue radici nel lontano Yucatàn. PACO IGNACIO TAIBO II, Rivolu- blema per Taibo, che tra le tante atti- la santità Troppo lontano dalla capitale federa- zionario di passaggio, Marco vità ha curato anche L'anno in cui nel quotidiano. le per sentirsi legato al resto del pae- Tropea, Milano 1996, ted. orig. non siamo stati da nessuna parte, Pagine 384, lire 29.000 se e troppo vicino agli Stati Uniti per 1986, rad. dallo spagnolo di sull'avventura "romanzesca" di Che sfuggire allo sfruttamento yankee ra- Glauco Felici, pp. 143, Lit Guevara in Africa. Tornando però a pace e avido, terra maya dalle anti- 18.000. San Vicente, la sua storia (?) viene ri- che vestigia e dalle impenetrabili fo- costruita mescolando generi diversi, MIA E PENSIERO reste, lo Yucatàn ci appare nelle pa- Si potrebbe forse anche dire che dando voce a tutti quanti l'avrebbero Pubblicazioni dell'Università Cattolica gine di Villoro come un mondo a parte questa è l'autentica storia di Seba- conosciuto. Per informazioni: 0 02-72342310 tutto da scoprire, fatto di stravaganze stian San Vicente, anarchico spa- Silvia Giacomasso N. 5, PAG. 1 1 MAGGIO 1996

per Torino arriviamo alla foce del Po, popolata da "pesci metallici", Nel vortice di un ex voto "piante antediluviane" e anguille "misteriose" che vanno a morire di Daniela Corona nel Mar dei Sargassi. Seguiamo Jean e Zdena verso Gorino, il luo- JOHN BERGER, Festa di nozze, Il tesa, la scoperta del male, quindi la road si direbbe, ma anche di inter- go della festa, in un paesaggio in Saggiatore, Milano 1995, ed. orig. nuova "familiarità con la dispera- ni, dalla casa di Jean, testimone di cui niente è definito, dove terra, 1995, trad. dall'inglese di Riccar- zione" ("Volevo chiedere a quelli asprezze e di addii, allo spoglio ap- acqua e cielo si confondono, dove do Duranti, pp. 190, Lit 26.000. dell'ospedale di Bologna di dirmi partamento in Cecoslovacchia da il pescatore delia palude è un po' la verità... sapevo che c'è una sola cui giunge la voce di Ninon, lì in contadino e un po' marinaio, e do- "La cecità è come il cinema... ha verità, cioè la mia morte") e, infine, visita alla madre Zdena, e ancora ve le vite "in transito" di protago- gli occhi solo... dove lo richiede la le nozze tra i due, volute da Gino alla cucina della fattoria sulla foce nisti e comparse appaiono come ANTITRUST storia", scrive John Berger in Festa malgrado tutto e celebrate da una del Po dove, tra il vocìo delle don- sospese. Sono infatti esuli e figli di TRA DIRITTO NAZIONALE di nozze (To the Wedding), il suo festa sul fiume, che trascina sposi e ne e dei pescatori d'anguille, fervo- emigrati, disoccupati, suonatori e E DIRITTO COMUNITARIO ultimo romanzo, apparso di recen- convenuti in un vortice fuori no i preparativi del pranzo di noz- venditori ambulanti come lo stesso Atti del II convegno di Treviso te in molti paesi europei. Il narra- d'ogni tempo. Ninon apprende ze, secondo ricette secolari, men- Gino, ma come pure il narrato- 5-6 maggio 1995 re cieco che a loro si accomuna p. VIlI-262, L. 32.000 perché il suo mestiere è un mettere in piazza le storie di cui nessuno Paolo BISCARETTI parla. DI RUFFIA (a cura di) Cacciatore di vite disperse Jean, i cui genitori avevano la- COSTITUZIONI sciato Vercelli negli anni trenta, e STRANIERE che ha sempre "la parola compa- CONTEMPORANEE Nato a Londra nel 1926, dal 1974 John uomo, Garzanti, 1976), ricerca sociale (con gno sulla punta della lingua", ave- Volume secondo: Berger si è ritirato a vivere in un villaggio ]. Mohr) in cui fotografia e documento, in- va già un matrimonio alle spalle Le Costituzioni di sette Stati dell'Alta Savoia. Romanziere e poeta, saggi- sieme a saggio e poesia, narrano il dramma quando si era innamorato di Zde- di recente ristrutturazione' sta, sceneggiatore cinematografico, autore di dell'emigrazione in Europa. Dinsolita for- na, allora in esilio in Francia dopo p. XII-424, L. 42.000 storie fotografiche e di opere teatrali, di testi mula narrativa sperimentata in A Fortuna- l'invasione di Praga. Ma questa, per radio e televisione, critico d'arte, Berger te Man, The Story of a Country Doctor, è dopo sei anni, era tornata in Ceco- Giovanni BOGNETTI slovacchia ("Si era... giunti a una rifiuta etichette definendosi essenzialmente ripresa in Another Way of Telling, storia COSTITUZIONE, svolta?"), rispondendo a un'ur- un narratore. Scrivere è "dare senso all'espe- "in termini fotografici" delle vite di contadi- TELEVISIONE genza, quella politica, per lei più E LEGGE ANTITRUST rienza", è "andare là dove lo richiede la sto- ni raccontate in Pig Earth (Le tre vite di pressante del suo stesso amore per p. VI-136, L. 18.000 ria", attraversando generi, stili e tecniche. Lucie, Gelka, 1992), primo libro della trilo- Jean, e per la figlia, che aveva la- Sradicamento e mondo contadino, Aids, tor- gia, seguito da Once in Europa e Lilac and sciato. Zdena ora vuole "trattene- Floriana COLAO tura, crimine e amore sono fra i temi di una Flag. "Gli emigrati sono in gran parte ex re" quell'esperienza, e lavora a un dizionario politico per il suo paese LA LIBERTÀ produzione all'insegna dell'impegno politi- contadini, dare voce a quel mondo è capire il DI INSEGNAMENTO co e sociale. Critico d'arte provocatorio, at- nostro tempo": la trilogia racconta, dal vil- ricostruendo le vite di quanti, con- E L'AUTONOMIA tacca gli stereotipi sul realismo, s'impone laggio alla metropoli globale, la trasforma- vinti "che la Storia ha un senso", si sono impegnati in "una lotta inces- NELL'UNIVERSITÀ con The Moment of Cubism, acquista fama zione nevralgica del nostro secolo con la se- LIBERALE sante contro lo sfruttamento, il co- parazione dell'Europa dal suo passato. Rac- Norme e progetti per l'istruzione con Ways of Seeing, spiazza la critica con lonialismo, la guerra". Al banchet- superiore in Italia (1848-1923) Success and Failure of Picasso, e con i saggi contare è un "salvataggio", "un dare luogo" to di nozze, tra le foto di rito e lo p. XXX1-506,L. 62.000 in Art and Revolution, Permanent Red, nella memoria sociale alle storie dei senza spumante, la risata di Gino "viene The Look of Things, The Sense of Sight, Storia: lavoro "senza esperienza", tempo da un'altra epoca e da una lingua Frank H. EASTERBROOK About Looking (Del guardare, Sestante, "senza stagioni", "mani inutili", parole ormai perduta", e attorno al tavolo Daniel R. FISCHEL 1995) e The White Bird. L'immagine e il schiuse "come ostriche" in cerca del passato nel prato "avviene un cambiamen- L'ECONOMIA DELLE "vedere" sono al centro della sua opera, con dentro la lingua, il solo spazio "non ostile". to": tutto si fonde e gli invitati "di- SOCIETÀ PER AZIONI uno sguardo che lega le "apparenze" Insoliti gli "incontri" di Keeping a Rendez- ventano un solo animale ben pa- sciuto... una creatura semimitica... p. XVI-344,L. 42.000 vous tra religione e guerra, prigione e neo- all'esperienza materiale e interroga una me- con trenta e passa teste". Nella ver- moria atrofizzata dai media. Come la foto- darwinismo, e i modi del sentimento di And Marco FRIGESSI tigine della danza, che è "senza fi- grafia e il cinema, la scrittura narrativa è Our Faces, My Heart, Brief as Photos. Tra- ne" perché non vuole essere dispe- di RATTALMA duce, con Bostok, Brecht e Césaire. Per il NAZIONI UNITE "un mezzo di trasporto", un impegno dello rata ("nella musica... perdita e spe- E DANNI DERIVANTI scrittore a "prendere e portare", corpi e voci, teatro, con Bielskj, scrive A Question of ranza vanno in coppia"), suoni, DALLA GUERRA DEL GOLFO seguendo le tracce delle vite disperse. Nel Geography e Goya's Last Portrait. .. Per il dialetti e persone si mischiano tra p. XVIII-410, L. 50.000 1972 con G.A. Novel (G., Garzanti, 1974, cinema (regista Tanner), dopo quella di City miseria e passione, eros e politica. ora ripubblicato dal Saggiatore), in parte at Chandigarh, sull'India, scrive le sceneg- E anche se un futuro di morte è già nel corpo di Ninon, che nel giro di ambientato in Italia, vince il Booker Frize. giature de Le salamandre, Le milieu du John M. HAYNES una stagione "invecchierà di cin- Isabella BUZZI monde e del noto Jonas qui aura 25 ans Lo precedono i romanzi: A Painter of Our quant'anni", Gino lo vuole vivere INTRODUZIONE Time (Ritratto di un pittore, Bompiani, dans l'année 2000 e, in seguito, di Play Me questo futuro, sia pure "con fol- ALLA MEDIAZIONE 1961), The Foot of Clive e Corker's Free- Something (di Neat). Ora con To the Wed- FAMILIARE lia". Per Ninon, l'ex voto che il dom. Quindi la trilogia Into Their Labours ding l'impegno continua. vecchio sceglie è un cuore, perché p. XIII-418, L. 48.000 che germina da A Seventh Man (Un settimo (d.c.) la sua, come tutte le storie "ai mar- gini", è oggi invece "al cuore della Paolo MARIOTTI nostra società". La cecità del nar- Gianlorenzo MASARAKI ratore di Festa di nozze interroga il Renato RIZZI vedere tecnologico che rende pre- tore di Festa di nozze è un vecchio d'aver contratto l'Aids quando già tre Ninon si prepara alla cerimo- I DIRITTI DEGLI ANZIANI senti immagini "al posto" della vi- cieco che racconta l'Aids in una vive l'amore con l'italiano Gino, e nia. Catturati dalle voci, come il p. XII-228, L. 28.000 ta. È ascoltando, invece, che il vec- storia che, dalia Grecia, attraversa si ritrae nel mondo a parte della vecchio cieco ci muoviamo in una chio conosce le cose, ed è col tatto l'Europa per confluire in Italia, malattia e nel vuoto segnato dal di- spola tra presente e passato, e tra i che comprende il mondo, entran- Francesco TIRELLI passione antica dello scrittore. sprezzo. Ma Gino "è un matto", tanti luoghi che delle vite racconta- do dentro il dolore degli altri attra- INFORMAZIONE Vendendo tavolette votive (lama) lui, con quel suo "viso alla van Ley- te segnano le tappe. Come alla festa verso gli ex voto (quei "pezzi di E RESPONSABILITÀ CIVILE sul mare, il vecchio ascolta le "lin- den" e il piglio ardito di un cow si danno convegno amanti separati corpo incisi sul metallo") che ogni p. XI-202, L. 25.000 gue nomadi" dei forestieri di pas- boy preistorico, con lo "sguardo al e convitati sconosciuti, così tutta la volta sceglie. Il suo modo di "vede- saggio. Come quella di Jean, figlio presente" e le scelte di chi non mi- narrazione diventa un "luogo d'in- re" quelle vite, toccandone la feri- di piemontesi emigrati in Francia, sura l'esistenza "facendo i conti" contro" di fatti e sentimenti contra- Dario ZULIANI ta, rivisita uno sguardo arcaico, che, all'inizio del romanzo, è in come "al mercato". Quieto e ca- stanti, brani di esistenze lontane tra LA RIFORMA PENALE che crea cioè figure immaginando i viaggio sull'Egeo con la figlia Ni- parbio, Gino riporterà Ninon loro. Mentre accompagniamo Ni- DI PIETRO LEOPOLDO nodi tra queste e l'esperienza e le- Voi. I: Presentazione storica e indi- non. Mentre Ninon è a fare acqui- all'amore. Una sfida, la loro, alla non nell'assuefazione al dolore, tra gando a esse i corpi e i luoghi ce delle edizioni della Legge tosca- sti, Jean chiede al vecchio un ex "separazione" che è la cifra della "linfociti, Naturai Killers... Beta 2- dell'evento. Così questa storia di na del 30 novembre 1786. voto per lei che è sieropositiva. modernità; e una storia narrata al microglobuline" e traffici di organi Aids, come dice Berger, è essa me- Voi. II: Testo critico, antiche tradu- Dietro ogni richiesta di ex voto c'è plurale, perché "ogni esperienza espiantati a bambini del terzo mon- zioni e indice lessicale della Legge desima un ex voto, vale a dire figu- un dolore, e da ogni "voce" che non è mai solitaria", né è mai "di do, un'altra voce di donna ci porta toscana del 30 novembre 1786 ra di un dolore e insieme segno di raggiunge il cieco può dipanarsi la un solo tempo". all'interno del pullman che, da Bra- p. 1760, L. 240.000 un impegno. storia di una vita: "Sono le voci- La vicenda dei due giovani di- tislava, conduce Zdena alla festa di che portano regali ai miei occhi, venta infatti anche il racconto della nozze della figlia, e a Jean, l'antico io... ascolto... e poi osservo". Un vita di quelli che li amano, e che da amore, con cui ha diviso anni in- narratore, dunque, come "racco- varie città d'Europa si muovono tensi e ideali. Ne ascoltiamo le con- glitore di voci", imbastite per por- verso il luogo della festa, ma è in- fidenze mentre passiamo per sob- EJUFFRÈ EDITORE • MIMtarI e alla luce vicende "invisibili". sieme il racconto degli eventi che borghi e stazioni, con treni che VIA BUSTO ARSIZI0 40 Qui è narrata quella di Ninon e di hanno segnato la storia dei loro giungono da Sofia e da Istanbul; TE. (02) 30009:200 • CCP 721209 Gino, con il loro amore e poi, inat- paesi d'origine. Vicenda on the attraversiamo con lei Venezia, e wmmnmmmmum DEI LIBRI DEL MESE MAGGIO 1996 N.5, PAG. 19 Abati. peccatrici e giardinieri

OLIVER GOLDSMITH, Il vicario di nel 1798-99, pronta per l'editore nel ricana, definì Hawthorne uno scarlatta, firmato dal regista Ro- JERZY KOSINSKI, Oltre il giardino, Wakefield, introd. di Maria Se- 1803, ma pubblicata soltanto dopo scrittore "fine, come la tigre che land Joffe, torna in libreria, per i Feltrinelli,, Milano 1996, ed. orig. pa, Mondadori, Milano 1996, la sua morte, nel 1818. Brillante pa- studia il sottobosco", ed è proprio Tascabili Einaudi, uno dei capola- 1971, trad. dall'inglese di Vin- trad. dall'inglese di Guido Maz- rodia del romanzo gotico di fine la delicatezza a caratterizzare vori riconosciuti della letteratura cenzo Mantovani, pp. 140, Lit zoni, pp. XXI1-334, Lit 12.000. Settecento, il libro non si esaurisce questi racconti, una scrittura che internazionale. Niente di più lonta- 12.000. in tale esercizio di stile. La sua eroi- pare di porcellana o di Fiocchi di no, il film, dal romanzo di Hawthor- na, Catherine Morland, si trova, nel- L'Inghilterra del Settecento era neve che "si librano con volo in- ne: ma la distanza, la libera inter- Tradotto da Mondadori nel 1973 un paese straordinario, dove il re la sua perspicace ingenuità, a lotta- certo, ora quasi posandosi a ter- pretazione, sarebbe potuta diven- con il titolo Presenze (Being There era un tedesco che non parlava in- re contro mostri reali e quotidiani, ra, ora turbinando di nuovo in al- tare un pregio, se il regista avesse è l'originale), dopo l'ottima traspo- glese, governo e parlamento si come il suo virtuale suocero, il ge- to, verso remote regioni dell'at- avuto il coraggio di buttare vera- sizione cinematografica di Hai reggevano su pubblici brogli, e i nerale Tilney, gentleman inglese la mosfera". Tuttavia, sotto questa mente a mare l'originale, per crea- Ashby, che nell'edizione italiana mezzi più sicuri per accumulare cui cattiveria è pari alla rispettabili- coltre di preziosità, si annida- re una nuova storia, come si face- usci come Oltre il giardino (1980), colossali fortune erano il traffico tà sociale. Questa traduzione, cu- no elementi gotici, spavento- va nella vecchia Hollywood, o se il libro ha mutuato dal film il suo ti-, dei negri e lo sfruttamento dei rata fin nei minimi dettagli da An- si, notturni — come nel Velo avesse accentuato il potenziale tolo. E nella copertina di questa bambini in fabbrica; dove le pri- edizione, ristampata per i tipi della gioni traboccavano di poveracci Universale Economica Feltrinelli, arrestati per vagabondaggio o per non a caso campeggia il volto in- debiti, e l'unico modo per svuotar- genuo, innocente e indifferente di le di tanto in tanto era di arruolare Peter Sellers, che nel film, per altro a forza i carcerati sulle navi di Sua sceneggiato da Kosinski, incarna Maestà, o imbarcarli in catene per in modo impeccabile i panni del l'Australia; dove, infine, la legge protagonista Chance Gardiner. puniva con la pena dì morte il più Kosinski, che sosteneva di aver piccolo attentato alla proprietà pri- concepito la vicenda pensando a vata, sicché un bambino di dodici una scena del Riccardo II in cui un anni poteva tranquillamente esse- giardiniere applica sapientemente re impiccato per aver rubato una la tecnica del suo mestiere alla pagnotta. In un paese cosiffatto, politica, realizza con il suo roman- la letteratura di successo non po- zo una sorta di splendido eserci- teva che celebrare i buoni senti- zio di sofisticazione, facendo sì che apodittiche banalità e aforismi menti e le ricompense della virtù, na Luisa Zazo e adesso ristampata nero del pastore — o addirittura metaforico e allegorico contenuto ortofrutticoli trasformino il prota- e II vicario di Wakefield, di Oliver in collana tascabile, è dunque utile apocalittici — come néll'Esperi- nel testo. Ad eccezione del set (il gonista, teledipendente morboso Goldsmith, pubblicato nel 1766, e, soprattutto, dilettevole. mento dei dottor Heidegger, nel primo nucleo della futura Boston è e maniacale, nel più ascoltato non si sottrae a quest'obbligo. Guido Caste/nuovo suo studio un gruppo di vecchi ami- ricostruito con rigore filologico), consigliere del presidente in cari- Ogni tanto, però, la realtà fa capo- ci si ritrova per assistere a un espe- nulla rimane del testo originale, ca. E questo accade perché la fis- lino sotto la melassa dei buoni rimento singolare. Osservano una delle contraddizioni che distilla, sità del personaggio, la sua affabi- sentimenti; le disgrazie del vicario rosa appassita da tempo che, im- dell'ambiguità dei personaggi, del le idiozia divengono uno spazio e della sua famiglia aprono squar- mersa in un vaso d'acqua, rifiorisce grande tema che lo attraversa, la vuoto che tutti invadono, attri- ci fulminei sul cinismo e la dissipa- NATHANIEL HAWTHORNE, Raccon- dolcemente, fresca come mezzo colpa. Dimenticando il pretesto buendo a esso un senso e un vaio- zione dell'aristocrazia, la crudeltà ti raccontati due volte, Gar- secolo prima. Increduli gli amici si che ha fatto rieditare il romanzo, re inesistenti. Nella sua prefazio- del sistema giudiziario, la delin- zanti, Milano 1995, trad. dall'in- precipitano a riempire i loro calici di torniamo con piacere a questa edi- ne, Walter Veltroni afferma che Ol- quenza dilagante. L'autore ha glese di Marco Papi, pp. 456, quel liquido magico, ma l'illusione zione che, oltre a una cronologia tre H giardino è in primo luogo un inoltre il merito di assumere posi- Lit 18.000. non dura che pochi istanti e, rabbri- della vita e delle opere dello scrit- libro sul tempo, "sulla gestione del zioni politiche impopolari, come videndo, ripiombano nel gelido an- tore, e a una bibliografia, offre una proprio tempo, sulla relazione quando attacca i sostenitori della Questi racconti hanno "il tenue tro degli anni. illuminante introduzione di Henry dell'uomo con la natura", in quan- democrazia parlamentare, nemici colore dei fiori sbocciati in un'om- Silvia Maglioni James, tratta dal volume Hawthor- to il protagonista ha "un altro pas- arrabbiati della tirannide monar- bra troppo appartata, nel freddo ne (a cura di Luisa Villa, Marietti, so, rispetto all'umanità che lo cir- di una tendenza contemplativa, 1990); un saggio che sottolinea, chica, affermando che il potere conda": tutti corrono, lui cammina, che pervade i sentimenti e" le os- tra l'altro, come il dénouement del- del re è l'unica difesa del popolo tutti telefonano, lui guarda, tutti la vicenda dipenda solo secon- contro l'arbitrio dei ricchi. La tra- servazioni di ciascun bozzetto". È parlano, lui tace. Chance non ha dariamente da Hester Prynne duzione di Guido Mazzoni, pubbli- di Hawthorne questa descrizione NATHANIEL HAWTHORNE, La lette- passato ed è dunque nient'altro (l'eroina che porta scolpita sul pet- cata per la prima volta nel 1933, dei Racconti raccontati due volte, ra scarlatta, Einaudi, Torino che "una pagina bianca", come a to la lettera scarlatta, simbolo del resiste valorosamente al passare precedentemente apparsi in Italia 1995, 1 ed. 1951, trad. dal- sostengono Cia e Kgb. suo peccato), essendo l'attenzio- del tempo, pur appartenendo a in edizioni frammentarie e final- l'americano di Enzo Giachino, ne di Hawthorne focalizzata es- un'epoca in cui i nomi propri dove- mente proposti da Garzanti nella pp. 280, Lit 12.000. Sara Cortellazzo senzialmente sul suo amante col- vano essere tradotti in italiano loro interezza, accompagnati da pevole, il giovane reverendo ("Sir Guglielmo Thornhill"). una introduzione e prefazione di A seguito dell'irrisolto, per non Arthur Dimmesdale. Carlo Pagetti. Elio Vittorini, gran- dire totalmente mancato, adatta- de pioniere della letteratura ame- mento per il cinema di La lettera Sara Cortellazzo Segnalazioni V.S. NAIPAUL, India. Un milio- all'indietro, si traduce, secondo JANE AUSTEN, Northanger Ab- ne di rivolte, Mondadori, Mila- Liberazione una costante peculiare di Naipaul, MARTIN AMIS, La freccia del bey, a cura di Anna Luisa Zazo, no 1996, Ned. 1991, pp. 518, nelle storie di questi individui, uo- tempo, Mondadori, Milano Mondadori, Milano 1996, pp. Lit 16.000. mini e donne, in un mosaico, un 1996, ed. orig. 1991, trad. XXXVI-220, Lit 12.000. dello spirito controllato caleidoscopio. Il mi- dall'inglese di Ettore Capriolo, Motti anni or sono V.S. Naipaul stero o la razionalità; i rituali per pp. 174, Lit9.000. Scrittrice per piacere e vocazio- si era attirato il risentimento duro e di Claudio Gorlier così dire introiettati e la banalità ne più che per interesse e succes- talora scomposto di molta intellet- del quotidiano; la famiglia, la vita ANTHONY BURGESS, Arancia so, Jane Austen non solo fu rapida- tualità indiana con un libro aspro e di coppia, il matrimonio; il paesag- meccanica, Einaudi, Torino mente apprezzata dalle élites ingle- persino acre, India, a Wounded la realtà indiana. Lo fa, va rilevato, gio urbano e le piccole comunità; 1996, ed. orig. 1962, trad. dal- si del tempo (il Principe Reggente Civilization. In questo volume, al tempo stesso da acuto osserva- le classi, la rigidezza o lo sfrangia- l'inglese di Floriana Bossi, pp. teneva copie dei suoi libri in ognuna uscito nel '90 e l'anno successivo tore e da scrittore: la racconta mento delle caste: ecco il film di 235, Lit 13.000. delle sue residenze), ma, autrice nell'edizione italiana che ora op- mentre cerca di capirla. Già le pri- Naipaul, che non a caso riprende tutta settecentesca, fu stimata an- portunamente si ristampa negli me pagine, con l'arrivo a Bombay, in chiusura il personaggio di uno ANTONIA S. BYATT, Angeli e in- che dai romantici (da Walter Scott Oscar, lo scrittore di Trinidad, con possiedono una densità quasi fisi- sceneggiatore cinematografico, setti, Einaudi, Torino 1996. ed. più che da Emily Brònte) e presto singolare intensità ma filtrando lu- ca, che riporta, in chiave del tutto tra realtà e gioco illusionistico. Ma orig. 1992, trad. dall'inglese di tradotta nella Francia d'inizio Otto- cidamente ogni abbandono emo- originale, a percezioni che si sa- attenzione al sottotitolo: Un milio- Anna Nadotti e Fausto Galuzzi, cento. Maestra nei dialoghi psico- tivo, si riaccosta dopo un lungo rebbe tentati di definire kiplinghia- ne di rivolte. Ecco rovesciato il pp. 318, Lit 15.000. logici (il che spiega, almeno in par- viaggio all'India dei suoi antenati, ne (memorabile la sua rappresen- luogo comune della nonviolenza, te, la sua fortuna cinematografica, emigrati nell'Ottocento nei Carai- tazione della folla). Poi, senza mai e l'identificazione della violenza JOSEPH CONRAD, La follia di Al- anche in fieri), fu scrittrice al con- bi, e si colloca in una nuova pro- perdersi nel frammentismo, Nai- quale carattere nazionale. Così mayer, Garzanti, Milano 1996, tempo prude e divertente, moralista spettiva, compiendo un'operazio- paul evita il rischio della totalizza- cade l'insofferenza e si ricupera la ed. orig. 1895, trad. dall'inglese e descrittiva: indimenticabili le lun- ne del tutto nuova ma non neces- zione affidandosi alle voci di una memoria ancestrale. La "libera- di Maria Teresa Carbone, pp. ghe partite di whist (antenato del sariamente intrisa di pentitismo. In galassia di personaggi reali ma zione dello spirito" è frutto di un 192, Lit 14.000. bridge) cui si dedicano i vari suoi altre parole, come egli stesso anche straordinariamente tipolo- milione di rivolte, di rabbia e di chiarisce, si libera dal senso di gici, introducendoli e inducendoli sofferenza, prezzo pagato in due- personaggi provenienti dalla gentry KAYE GIBBONS, Una donna vir- britannica. Questo, e molto altro, si estraniamento che lo aveva colto molto spesso a raccontarsi. La cento anni — ma ancora oggi — tuosa, Feltrinelli, Milano, 1996, ritrova in una delle sue più sferzanti in occasione della prima visita, nel storia dell'India, che dalla con- per arrivare, finalmente, a "un in- ed. orig. 1989, trad. dall'inglese e dolci opere, Northanger Abbey, '62, e affronta con spirito diverso temporaneità lievita astutamente telletto centrale". di Edmonda Bruscella, pp. 140, scritta, in una prima versione, già Lit 11.000. |DEI LIBRI DEL MESE

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Ma qui la simmetria è complica- ta dall'intervento di un terzo per- schede Due fratelli e un diavolo sonaggio, Gil-Martin: il diavolo, probabilmente — però anche una di Francesco Rognoni proiezione della mente di Robert, CHESTER HIMES, E se grida, la- scialo andare, Sellerìe>, Paler- distorta dal fanatismo religioso mo 1996, ed. orig. 1945, trad. JAMES HOGG, Confessioni di tecnica narrativa e delirante intro- storia è quella, abbastanza sfrutta- dell'eresia "antinomista", in base dall'americano dì Gemma Scoz- un peccatore eletto, presentai. spezione psicologica (cui s'aggiun- ta (vedi il magnifico Signore di Bal- alla quale gli "eletti", per quanto zesi, pp. 250, Lit28.000. di Enrica Villari, poscritto di ga l'interesse storico-politico, qui lon trae di Robert Louis Stevenson, male commettessero, non poteva- André Gide, Bollati Boringhie- mirabilmente elucidato da Enrica che forse ne fu influenzato), della no peccare, erano comunque salvi Nato nel 1909 nel Missouri e ri, Torino 1995, trad. dall'ingle- Villari). rivalità tra due fratelli — George e (Gide rimanda suggestivamente a morto nel 1984 in Spagna, Chester se di Monica Pareschi, pp. 215, Ambientata in Scozia nei decen- Robert — d'opposto carattere e in- Johannes Agricola in meditazio- Himes è conosciuto soprattutto per Lit 30.000. ni successivi alla Rivoluzione Glo- compatibili virtù, che fanno scatta- ne, 1836, il gran monologo di le detective storìes che ebbero WALTER SCOTT, Demoni e stre- riosa (1688-89), sullo sfondo del re l'odio, la violenza omicida: Browning recitato dal presunto grande successo anche in Europa ghe, a cura di Maria Pia Donat- conflitto fra aristocratici realisti e l'eroe e il suo Doppelgànger, in- fondatore della setta). negli anni cinquanta. Cresciuto in Cattin, introd. di Emilio Tadini, puritani sostenitori del patto na- somma, fino all'inevitabile spec- Anche strutturalmente, il ro- un clima ancora profondamente in- - Donzelli, Roma 1994, trad. zionale (il cosiddetto Covenant), la chio infranto. manzo è più complesso di quanto fluenzato dalle tensioni razziali possa sembrare a prima vista. La causate dalla segregazione, Hi- vicenda viene raccontata due vol- mes visse la prima parte della sua te, e le versioni discordano: l'im- esistenza da tipico proletario nero, parzialità della "Cronaca" del nar- tra violenze, ingiustizie e rabbia. In Un esteta vittoriano ratore, che dipinge George come carcere per una rapina, scoprì il un martire del più diabolico fanati- proprio talento letterario grazie an- di Luisa Villa smo, è fortemente compromessa che all'appoggio di Richard Wri- dalle sue chiare simpatie realiste; ght, riscattandosi con la scrittura. E WALTER PATER, Ritratti immaginari, a cura coté "perverso", che gli conquistarono disce- se grida, lascialo andare, scritto di Franco Marucci, Giunti, Firenze 1994, poli scomodi come Oscar Wilde, Arthur Ma- nel 1945, è il primo romanzo di Hi- ed. orig. 1887, pp. 256, Lit 16.000. chen, Vernon Lee, e l'attenzione del nostro mes estraneo al genere poliziesco WALTER PATER, più illustre studioso di cose "decadenti", Ma- a essere tradotto in italiano: popo- Gaston de Latour, a cura di lato da immigrati di ogni razza, da Franco Marucci, Marsilio, Venezia 1995, rio Praz. Nelle loro introduzioni, i curatori neri della upper class sempre im- ed. orig. 1896, testo inglese a fronte, pp. dei volumi sottolineano piuttosto la ricerca pegnati a emulare i bianchi e da 304, Lit 28.000. di equilibrio tra arte e moralità (Marucci), la rappresentanti dell'America wasp, WALTER PATER, Studi greci, a cura di Paolo "sensibilità reticente" e lo Streben dello stile è il resoconto della vita di un giova- Colaiacomo, Editori Riuniti, Roma 1994, verso la "condizione della musica" (Colaiaco- ne di colore in un cantiere navale di ed. orig. 1894, trad. dall'inglese di Vittoria mo), collocando Pater in una nicchia tutta Los Angeles, durante la seconda Caterina Caratozzolo, pp. XXXVIII-218, sua — dopo Wordsworth e Keats, ma prima guerra mondiale. La carriera al Lit 45.000. di Eliot o Proust — nel pantheon dei Gran- contrario di Bob Jones, il protago- di, tra i "precursori della nostra sensibilità". nista del libro, che da una posizio- Non stupisce che l'opera pateriana si presti ne di relativo benessere cade pro- Tanto il convegno tenutosi nel dicembre gressivamente in un vortice di di- '94 a Venezia, quanto la piccola fioritura di a "usi" contrastanti: tanto ipartigiani dell'or- sperazione e degrado, è descritta traduzioni uscite tra il '94 e il '95, segnalano dine costituito degli studi letterari, quanto i da Himes con la partecipazione di — dopo decenni di incuria editoriale e mode- soggetti che — non riconoscendosi rappre- chi ha vissuto, sulla propria pelle, ste fortune accademiche — un improvviso sentati da quell'ordine — cerchino di legitti- mentre le "Memorie e confessio- le stesse esperienze. riaccendersi, in Italia, dell'interesse per Wal- mare politiche culturali diverse, trovano si- ni" di Robert, il "peccatore", fini- Roberto Gritella ter Pater (1839-94), il più elegante prosatore curamente un Pater che fa per loro. I suoi scono di rendere il loro estensore un personaggio altamente pateti- del secondo Ottocento inglese, raffinato stu- scritti, infatti, sono segnalati da una irrisolta co, abitato da un inferno interiore, divaricazione tra fascinazione per il partico- dioso di letterature classiche e di arte, rappre- costretto all'omicidio dalle stesse sentante, se mai ve ne fu uno tra i sudditi di lare, inteso come ciò che eccede la norma, e la laceranti pulsioni che lo spinge- Vittoria, della lukàcsiana "cultura estetica". reazione un po ' spaventata che sempre tende ranno al suicidio. Quando infine, ROBERT MCLIAM WILSON, Ripley a disciplinare gli esiti della "trasgressione". Bogle, Garzanti, Milano 1996, Porse è, anche da noi, la temperie di fine nella conclusione, il narratore ri- Tale divaricazione — tipica della rappresen- ed. orig. 1989, trad. dall'inglese millennio a propiziare le rivisitazioni della fi- prende la parola per spiegare come di Enrico Palandri, pp. 379, Lit ne Ottocento: solo che, mentre in Inghilterra tazione dell'individuale nel secondo Otto- sia venuto in possesso delle "Con- 28.000. e in America la critica radicale (che va per la cento — in Pater non solo si fa oggetto di ri- fessioni", la sua credibilità è ulte- maggiore) predilige l'avanguardia degli anni flessione e di racconto, ma costituisce una riormente indebolita dallo stesso Hogg, che appare brevemente nel Ripley Bògle, ventidue anni, si tra- novanta, col suo manipolo di "irregolari" de- modalità di percezione della storia. Essa ne scina dolorante per le sudicie strade struttura la narrazione come alternarsi di romanzo solo per rifiutarsi di ac- cadenti (le New Women, gli omosessuali, le compagnarlo nella sua ricerca del- di Londra, in un normale weekend di " espansione (l'impulso della modernità, il figure epigonali marginalizzate nelle preva- la tomba di Robert. Come dire: io, vagabondaggio. Con l'aria indiffe- "genio" di un presente liberatosi dalle rigi- lenti "genealogie del modernismo"), i nostri James Hogg, mi rifiuto di sotto- rente del clochard, riconsidera le anglisti riscoprono — con più quieto tradi- dità della convenzione) e di contrazione (il sconfitte, gli errori e le vittorie di una scrivere — di svolgere — la versio- zionalismo — il (riluttante) maestro di quel- gesto correttivo di ascesi, la ripulsa di ciò che vita breve già segnata dal Fato. Nato ne "ufficiale" di una storia in cui a Belfast da equivoca famiglia, di- la generazione. E se lo fanno non è certo per superstizione e follia, colpevolezza sgustato dalle lotte fratricide di quel- valorizzarne la mascolinità alternativa, o il e innocenza, prevaricazione politi- la disgraziata fetta d'Irlanda, vive ca, religiosa e familiare sono unite sempre ai margini della società per inestricabilmente. destino personale e spirito da outsi- Un dettaglio non trascurabile: der. In fuga da Cambridge per odio dall'inglese di Annalisa Merli- come diversi altri personaggi delle nei confronti dello stupido anti- no, pp. 348, Lit 40.000. Per chi ama Vatìlbieflte è in edicola classi più umili (il romanzo è note- conformismo snob dei compagni di vole anche per il suo ricchissimo studi, Ripley Bogle ripercorre le stra- James Hogg (1770-1835), "il ge- spaccato sociale, dall'aristocrazia de della metropoli e i fili della propria nio autodidatta di Ettrick Forest" al clero ai domestici ai contadini esistenza. Tra esperimenti narrativi — come Walter Scott lo definisce giù giù fino alle prostitute e ai cri- e dotte citazioni, le storie di Ripley nell'ultima delle dieci lettere che minali), Hogg parla in dialetto Bogle paiono estremamente, reali, costituiscono il suo raro e affasci- scozzese, in netto contrasto con il perché davvero furono scritte per la nante trattato di demonologia compito inglese del narratore, dei strada o in ricoveri di fortuna dal loro (1830), recentemente pubblicato due fratelli e del diabolico Gil- Martin. In un mondo in cui la ve- autore, Robert McLiam Wilson, una da Donzelli —, fu prolifico autore Per vivere mesi decina di anni fa. Anch'egli nativo di di poesie, ballate, sermoni, saggi rità è così relativa — questione di prospettive, pregiudizi — e il ra- Belfast come il suo alter ego, (molti apparsi sull'influente perio- Nel numero di Maggio: McLiam Wilson è uno dei casi lette- dico scozzese "Blackwood's Ma- zionalismo del "narratore" fallace rari più sorprendenti nel panorama gazine"), racconti e romanzi vari; Multinazionali farmaceutiche alla conquista delle foreste: quasi quanto la superstizione del anglofono degli ultimi anni. Prima ma la sua fama novecentesca (anzi, quelle piante salvano la vitaì Ok, brevettiamole! "peccatore", un qualche pur labile barbone e poi scrittore, vinse un pre- delia seconda metà del Novecento, 0 criterio di attendibilità sembrereb- "Voler bene all'Italia": parte dalla tutela del nostro patrimonio culturale mio letterario nel 1990 per questo ro- ché prima Hogg era affatto ignora- be affidato solo alla spontaneità il rilancio economico del paese e la ricostruzione manzo di esordio, tradotto ora da to) è affidata quasi esclusivamente del linguaggio popolare (peccato della nostra identità nazionale Garzanti. Crudele autobiografia for- alle Confessioni di un peccatore • che questo vada perduto nell'otti- ma traduzione: perché se la Pare- se a tratti esagerata, Ripley Bogle fo- eletto (1824), romanzo goffo ed Perchè i grandi quotidiani non si occupano di ambienteì tografa un mondo che vive all'ombra elegante, morboso e lucidissimo, schi saggiamente non s'è avventu- Intervista con il presidente* della Fnsi, Vittorio Roidi della normalità rispettabile, in una che folgorò un lettore autorevole rata nelle sabbie mobili di un dia- città sempre più ricettacolo di vite come André Gide, il quale poi Via dalle gallerie, basta con le mostre: l'arte esce all'aperto. letto "mimato", artificiale, avreb- fallite e dimenticate. l'impose come un piccolo classico, La "mappa" dei parchi italiani di sculture monumentali be forse potuto segnalare in nota i cambi del registro linguistico). Roberto Gritelia un forse inconsapevole miracolo di J DEI LIBRI DEL MESE| MAGGIO 1996 N.5, PAG. 21

che per la Gippius è sempre illuso- Con grande finezza sono descritti i Nel sogno simbolista rio. Se è vero che l'intimità fisica sentimenti del giovane pianista per Il bruto tra due persone può rendere felici, la madre, l'amore morboso ed di Paolo Pallotta la realtà poi si rivela assai diversa. esclusivo di lei per il figlio, l'attra- Infatti, se l'amore non è l'unione zione — tutta spirituale — di Vo- e la bestia tra lo spirito e la carne, esso è desti- lodia per la ragazza. Amori come ZLNAIDA GLPPIUS, Passioni guale: laddove prevalgono le tesi nato a corrompersi, e questo per- quesd, incompleti e ambigui, se- di Elisabetta Bartuli umane, a cura di Giovanna sociali e religiose i personaggi ri- ché l'amore dell'anima è impoten- condo l'autrice non possono che Spendei, Tranchida, Milano sultano inattendibili: sono più che te e quello fisico è legato alla mor- degradarsi e condurre alla dispera- IBRAHIM AL-KONI, L'oro, De 1995, trad. dal russo di N. Cico- altro astrazioni. Nei racconti più te. La colpa di Anatolij Sawic, il zione e al fallimento. Martinis, Catania 1995, ed. orig. gnini, C. Moroni e G. Spendei, felici, riesce invece a creare figure protagonista del racconto, è ap- Ma forse il racconto più bello 1992, trad. dall'arabo di Maria pp. 156, Lit 19.000. di concreta umanità, di cui coglie punto quella di "rifiutare" l'amore (almeno secondo noi) è quello che Avino, pp. 173, Lit 22.000. sapientemente i movimenti più au- spirituale, e la sua felicità — come apre la raccolta, La cometa-, oltre a Per la Berberova era "la donna tentici e sofferti dell'anima. Que- quella della moglie — si rivelerà essere la delicata analisi psicologi- Tutto ha una sua logica feroce più bella e intelligente del mon- sto accade quando lo stile è modu- fragile e ingannevole. ca di una condizione adolescenzia- in L'oro, affascinante romanzo do": affascinante e trasgressiva, Zi- lato in una dimensione tutta inte- La forza del male nella concezio- le e la storia introspettiva di una si- ambientato in pieno deserto Ubico naida Nikolaevna Gippius (Belev riore e vengono ritratte con estrema ne religiosa e sociale della Gippius tuazione familiare, la narrazione negli anni che inaugurano i fasti 1869 - Parigi 1945) si mostrò sem- dell'occupazione italiana. Proce- pre sprezzante verso ogni forma di dendo lungo più di centocinquan- conformismo, tesa a épater les ta pagine che parlano esclusiva- bourgeois (destò scandalo la sua re- teau, "il principe dei pittori di corte"), in mente di un giovane Tuareg e del lazione— del resto esclusivamente un'estrema narcisistica vocazione all'ascesi suo cammello pezzato ci si rende platonica — con Filosov, un omo- appare vertiginoso eccesso, pericolosa esube- (in Sebastian vati Storck). Caratteristica — conto di essere al cospetto di un sessuale: la Gippius era già sposata testo avvincente, che riesce a non con Merezkovskij), e fu amata e ranza). in Denys l'Auxerrois e Apollo in Piccardia Così accade, esemplarmente, negli Studi — è la messa in scena dell'innescarsi della cadere nel miserabilismo pur de- odiata proprio per i suoi atteggia- scrivendo una vita di solitudine tra greci, in cui la "mente greca" appare divisa modernità, euforizzante e pericolosa, come menti provocatori e il suo rifiuto le più desolate dune sahariane. E radicale delle convenzioni e del tra una "tendenza centrifuga, asiatica, ioni- resurrezione degli antichi dèi spodestati, un sorprende come si giunga a identi- cristianesimo tradizionale. Il suo ca, che fugge dal centro, che opera in manie- topos che Pater trasse da Heine, e trasmise ficarsi con un personaggio il cui amico Zlobin la definì giustamente ra diretta, d'impulso, per lo sviluppo di ogni alla generazione successiva intridendolo di unico sentimento forte è l'amore "a difficult soul", un animo diffici- pensiero e ogni fantasia", e una tendenza un più di demonismo, di crudeltà fin de siè- per un animale; come si possa par- le. "centripeta", "dorica", che lavora per "im- cle. Tipicamente pateriane sono, poi, le fi- teggiare per un uomo intriso di va- Poeta di sicuro talento, scrisse porre l'ideale di una sorta di astrazione e cal- gure dell'incipienza del nuovo: giovinetti lori e superstizioni ancestrali, un peraltro diverse opere di narrativa, ma parmenidee nella mitologia, nella poe- pensosi, anime "diafane", androgine (Seba- uomo che pur di non sacrificare la lavori teatrali, libri di memoriali- sia, nella musica, nell'arte di ogni genere". E stian, Denys, Antony, ma anche Gaston, o il sua bestia, è disposto a rinnegare stica e saggi di critica letteraria. cosi avviene anche in Gaston de Latour, in protagonista di Mario l'Epicureo, o /'Ippo- la propria moglie e a vedere in un Tra i romanzi, spicca 11 fantoccio cui lo spirito del secondo Cinquecento fran- lito velato degli Studi grecil — piirche per- figlio solo "l'intralcio dei padri... del diavolo, in cui espone con la distruzione dei genitori". Anche cese viene rappresentato mediante un prota- sonaggi, "ritratti" appunto, congelati da una profonda amarezza le ragioni del l'editore del romanzo, la catanese fallimento dell ' intelligencija pro- gonista diviso tra un habitus mentale tradi- modalità di scrittura che è, e al tempo stesso De Martinis, ha molti meriti: ha gressista dopo l'esperienza del zionale, rispettoso dell'autorità, devoto, ca- non è, racconto. contribuito al purtroppo unico 1905. Nell'opera si avvertono chia- sto, austero, e la seduzione della modernità, Euniformità dell' immaginario pateriano numero di quella bellissima idea ramente i segni dell'influenza do- annunciata dalla "nuova cultura dell'imma- è il prodotto tanto di questa inclinazione editoriale che è stata la rivista stoevskiana, ma i personaggi difet- ginazione", e dal relativismo, che con Mon- a//'ekphrasis (la descrizione verbale di ope- "Scirocco", ha dedicato urta colla- tano di una piena vita individuale. taigne riduceva la verità a "minuta visione re d'arte, o di oggetti naturali come se fosse- na ad autori provenienti dal baci- Molto più importanti sono i rac- del particolare... in questo particolare mo- ro oggetti d'arte), quanto della sua particola- no medi terraneo, ha coraggiosa- conti, prodotti in due volumi, dal mento, e unicamente da questo punto di vi- re marca stilistica. Oltre a privilegiare un mente accettato di pubblicare no- titolo significativo Maschere viven- sta — quello per te e questo per me — ora, lessico elevato, colto, talvolta arcaicheggian- mi totalmente sconosciuti all'edi- ti (1925). toria italiana (l'egiziano Sonallah ma forse non allora". te, Pater forza la sintassi dell'inglese, ab- Per tre decenni (dal 1889 al Ibrahim, il marocchino Edmond Spiccatamente autoriflessiva, la scrittura 1919) la Gippius e Merezkovskij bondando in incisi e circonvoluzioni, prono- Amran el-Maleh, il turco Ferit rappresentarono il fulcro della vita pateriana pratica di preferenza un territorio mi (specie l'onnipresente "it") dal referente Edgii, per citarne alcuni). L'ulti- culturale e artistica di Pietroburgo, di confine tra il saggio e il racconto, appae- incerto, subordinate gerundivali che non si mo in ordine di tempo è lo scritto- da cui sarebbe scaturito il primo sandosi nella forma del "ritratto immagina- sa bene da che dipendano. Cerca di realizza- re libico Ibrahim al-Koni, autore simbolismo russo: in esso si mesco- rio", un sofisticato sottogenere narrativo re, questo stile, l'ambizione "estetica" di de L'oro, cui spetta l'onore e l'one- lavano religiosità, misticismo, filo- che ebbe una fortuna negli ambienti esteti- non ridurre il significato dell'esperienza, re di essere l'unico rappresentante sofia e la concezione dell'amore co-decadenti inglesi. Esso viene usato da catturandone sulla pagina la complessità: del suo paese a varcare in tradu- come sintesi tra spirito e materia, Pater per costruire — mediante la narrazio- non in una sintesi bilanciata, che metta tutti zione i confini italiani (per assol- nonché l'idea di libertà universale. ne stilizzata di emblematiche vicende indi- d'accordo, ma in una molteplicità^ di sguardi vere a un dovere morale non si L'attività poetica aveva soprattut- può evitare di citare un altro libi- viduali— un accesso ad alcuni luoghi-tempi che è arduo trattenere insieme. E, va da sé, to il compito di promulgare una co, Ahmad Ibrahim al-Faqih, di della storia nei quali è possibile cogliere religiosità rinnovata, essenzial- uno stile difficile, che impegna strenuamen- cui è possibile leggere un racconto mente ecumenica: di qui la con- l'avvento perturbante del "moderno" (la te i traduttori; e che, nel caso di Vittoria Ca- nella raccolta Narratori arabi del danna della "Chiesa storica", ac- Francia tardomedievale, la Germania del ratozzolo, la stimola, pagina dopo pagina, a Novecento, Bompiani, 1994). cusata di dogmatismo e incapace primo Settecento...), e il suo rapido consu- uno splendido virtuosismo dell'intelligenza La Libia non è un paese avaro di "santificare la vita". marsi in un nuovo formalismo (con Wat- e della parola. di talenti. All'inizio di questo se- Le associazioni filosofico-reli- colo dalle fila della resistenza an- giose e la rivista "Il nuovo cammi- tiitaliana erano emersi talenti no" fondate dai Merezkovskij fu- poetici che avevano inserito nel rono soppresse, e nel 1919, tenace- sottigliezza le situazioni esistenziali trova il suo humus nella poslost da sviluppa ancora una volta il tema tessuto intellettuale libico pro- mente avversi al bolscevismo, la e coscienziali dei protagonisti: si- volgarità dell'animo), nella medio- dell'amore, conseguendo esiti di blematiche nazionaliste e sociali e Gippius e il marito emigrarono a tuazioni che non sono più astratte, crità umana e nell'incapacità di es- rara purezza formale. Anche qui la tra le due guerre una generazione Parigi. ma hanno una loro lirica dramma- sere noi stessi, portati come siamo malvagità degli "altri" e l'ipocri- di scrittori aveva affrontato di Non v'è dubbio che essi furono ticità. all'inganno: il diavolo ne è il sim- sia sono causa di sofferenza e di petto argomenti delicati come la gli iniziatori del simbolismo russo, Quasi tutti i personaggi di que- bolo. Egli ha la capacità di rendersi morte. posizione delle donne in seno alla e l'opera in versi della Gippius, in- sta scrittrice sono vittime di una "invisibile" e di insinuarsi dovun- In tutti i sei racconti della raccol- società, il ruolo degli intellettuali, sieme ad alcuni racconti, è sicura- cosciente disperazione, della noia que, dentro di noi e in ogni spazio ta la "staticità" è solo apparente e il portato dei cambiamenti so- mente quanto di meglio lei abbia esistenziale e dell'"inadeguatezza" della vita sociale. Questo avviene la dimensione mentale in cui talora cioeconomici nel vivere sociale di prodotto: per prima introdusse te- della vita che conducono, e in essa perché preferiamo il "pane mate- sono circoscritti dà modo alla Gip- un popolo tenacemente tradizio- mi che sarebbero poi divenuti fon- prevalgono le forze "negative". riale" a quello spirituale. E di ciò la pius di rendere più intensi i con- nale. Quest'ultimo è l'argomento damentali nella letteratura russa, Per sfuggire all'angoscia esisten- scrittrice ci dà una "dimostrazio- flitti interiori in cui si dibattono i di fondo di tutta l'opera di fra i quali, tra l'altro, il tema della ziale, essi sono come "costretti" a ne" assai suggestiva nel racconto personaggi. Sono la riprova di Ibrahim al-Koni, attualmente morte e del male presente in que- cercare la felicità, ma il male ha intitolato Ivan lvanovic e il diavolo, quanto le capacità della scrittrice consigliere per l'informazione sto mondo (un male "astorico" e quasi sempre il sopravvento: don- in cui la sottigliezza psicologica e il fossero adatte al genere della nar- presso l'ambasciata libica in Sviz- ineludibile), e il tema di una nuova de la tendenza che essi hanno a ri- realismo descrittivo risultano per- razione breve: è nella povest' — ol- zera, autore di una ventina di sessualità, nella quale i-confini tra fugiarsi nel sogno, in un mondo fettamente congiunti. treché nelle poesie — che la Gip- opere, da anni tradotte in più di maschile e femminile sono aboliti. fatto di illusioni, o a cercare la pace Con I meli fioriscono la Gippius pius trova infatti la misura esatta una lingua europea. Al-Koni, sin L'amore è senz'altro il tema cen- nella morte: come fa Marta, il per- compone una storia di straordina- della sua arte. dal suo primo racconto (1968) trale della poetica della Gippius: sonaggio del racconto Nati troppo ria modernità, nella quale anticipa dedica tutta la"sua energia creati- esso è in grado di unire l'uomo a presto, uno dei più intensi della alcune intuizioni freudiane. Si va alla descrizione dei Tuareg, Dio, e questo grazie alla fusione raccolta propostaci dalla Spendei, tratta di un racconto raffinato e contribuendo così a rendere pub- degli opposti, anima e corpo, spiri- Passioni umane (da segnalare la complesso, che si raccoglie intorno blico il bagaglio di fierezza, li- to e materia, negativo e positivo. bellissima prefazione della curatri- a un unico motivo ben circoscritto: bertà e senso dell'onore di un po- La sua produzione narrativa è ce). Ne Gli innamorati è evidenzia- il rapporto d'amore tra Volodia, la polo la cui agonia viene troppo nel complesso artisticamente dise- to il tema dell'ambiguità del reale, madre di questi e Marta Koreneva. spesso dimenticàta. IDEI LIBRI DEL MESE MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 1 1

FERNANDO DE ROJAS, La Cele- struttura dialogale non sono suffi- stina, a cura di Francisco J. Lobe- cienti a collocarla nell'ambito spe- ra Serrano, introd. di Carmelo Amore denaro e morte cifico delle opere teatrali); dai suoi Samonà, Rizzoli, Milano 1994, di Aldo Ruffinatto contrasti e dai suoi margini di tra- trad. dallo spagnolo di Antonio sgressività (opportunamente rap- Gasparetti, pp. 357, Lit 16.000. presentati dalia configurazione os- FERNANDO DE ROJAS, La Cele- Spagna) non presentano caratteri di sei edizioni datate 1502 non sono me a Emma Scoles e a Patrizia Bot- simorica del titolo, Tragicomedia, e stina, introd. e note di Pier Luigi ridondanza o di superfluità, come affatto di quell'anno ma apparten- ta sta preparando appunto un'edi- dal fatto che il titolo ufficiale venga Crovetto, Garzanti, Milano saremmo tentati di dire rimarcando gono ad anni compresi tra il 1510 e zione critica della Celestina i cui ben presto soppiantato da un altro 1995, trad. dallo spagnolo di Vi- la totale assenza di cooperazione e di il 1520, mentre le vere tracce della primi risultati si fanno già sentire titolo, La Celestina, in cui la parte viana Brichetti, pp. 272, Lit comunicazione tra grossi poli edito- princeps (ora scomparsa) traspaio- proprio in questa nuova edizione, principale non è più affidata agli 14.000. riali, e non li presentano in virtù delle no da una traduzione italiana com- e, più precisamente, nelle modifi- eroi ufficiali della storia ma a una differenze che le contrassegnano: piuta nel 1505 e stampata a Roma cazioni da lui operate sulla tradu- vecchia strega che funge da mezza- Se è vero che nella biblioteca idea- più attenta agli aspetti storico- nel 1506, un anno prima del più an- zione di Gasparetti. na), all'ambiguità dei suoi perso- le di un uomo di cultura non dovreb- ideologici quella curata da Crovet- tico esemplare in lingua spagnola D'altro canto, gii aloni di mistero naggi (Calisto, amante cortese e be mancare una copia della Celestina to; decisamente più orientata verso della stessa a noi pervenuto (Sara- che circondano la Comedia o Tragi- passionale, Melibea, verginella (forse l'opera più importante del pri- la dimensione filologica quella affi- gozza 1507). Se a tutto questo ag- comedia de Calisto y Melibea, si scontrosa ma pronta a concedersi mo Cinquecento spagnolo), siamo al primo appuntamento, e così via). anche portati a riconoscere che le re- Insomma, La Celestina non è centi iniziative editoriali di casa no- opera che s'accontenti di una let- stra hanno provveduto abbondante- tura superficiale, ma richiede mente a questa necessità. Alla non profonda competenza e ampi mar- lontana proposta del Nuovo Portico gini di meditazione. Entrambe Bompiani, curata da queste esigenze appaiono in gran e sapientemente introdotta da Cesa- parte soddisfatte sia dall'introdu- re Segre (1980), seguono ora due zione di Pier Luigi Crovetto, dotta, nuove offerte anch'esse inserite nel elegante, concisa, sia da uno splen- popolare circuito delie edizioni ta- dido saggio del compianto Carme- scabili: quella della Bur, curata da lo Samonà che con scelta felice Lo- Lobera Serrano, e quella dei Grandi bera Serrano ha voluto proporre in libri Garzanti, affidata all'ispanista veste introduttiva. genovese Pier Luigi Crovetto. La Di fatto, Samonà ci guida con prima, nella vecchia ma ancor solida mano sicura sul territorio, spesso traduzione di Antonio Gasparetti, infido, della Celestina facendoci opportunamente rivisitata e aggior- dapprima esplorare le zone reda- nata da Lobera Serrano e da Fausta zionali e gli ambienti possibilmen- Antonucci; la seconda, nella tradu- te frequentati dall'autore (quelli zione nuova e fedele di Viviana Bri- universitari salmantini, in prima chetti. Ma queste due riproposte istanza); accompagnandoci, poi, quasi simultanee della stessa opera al lungo i sentieri dell'intreccio, nei pubblico italiano (a volte un po' di- luoghi abitati dai personaggi e nel- sattento nei confronti delle cose di le caverne più o meno profonde dei messaggi ideologici veicolati / \ dagli stessi. Successivamente, ci in- NOVITÀ vita a considerare lo schema itine- rante dell'opera, disegnato dal di- namismo dei personaggi che ap- Biblia paiono sospinti dai grandi temi (associazione laica di cultura biblica) dell'amore, del denaro e della mor- te, là dove il movimento stesso si Vademecum qualifica come il simbolo della va- per il lettore della Bibbia nità della ricerca e dell'inutilità del con scritti di A. Bonoia - P. Capelli desiderio. Infine, non senza avere A. Cini - P. De Benedetti - C. Gasparo V. Mannucci - G. Mencstrina - L. Perrone accennato alla cultura essenzial- A. Rizzi - J.A. Soggin - P. Stefani mente urbana della tragicomme- pp. 328, L. 35.000 dia e alle modalità degli amplia- Una introduzione alla lettura della menti introdotti nella sua seconda Bibbia. Dotata di un prezioso redazione, ci offre alcuni spunti di vocabolario e numerose cartine riflessione sul problema del pub- geografiche, diventa strumento indispensabile per chiunque voglia blico sottolineando i margini di accostarsi alla Sacra Scrittura partecipazione attiva che que- st'opera richiede al lettore, invitato ad agire non come semplice spetta- Hugo Ott - Giorgio Penzo tore ma in funzione di destinatario (a cura di) non estraneo alle vicende di quel mondo possibile. Heidegger Stando così le cose, La Celestina si offre all'attenzione dei lettori e la teologia come opera aperta (sulle tracce, data a Lobera Serrano. giungiamo che, comunque, rispet- spingono ben oltre la questione te- per altro, del suo illustre antenato con scritti di M. Benedila - F. Bosio E. Coreth - P. De Vitiis - C. Esposito Una dimensione, quest'ultima, to all'edizione di Saragozza ben più stuale per abbracciare molti altri della prima metà del XIV secolo, il F.W. von Hcrrmann - H. Kochler che nel caso della Celestina appare affidabili appaiono le lezioni offer- aspetti dell'opera: dalla sua pater- Libro de buen amor, dal quale de- E. Koczinszky - C. Jamme - R. Margreiter G. Moretti - O. Muck - H. Oli - G. Penati tutt'altro che gratuita quando si te da un'altra edizione uscita a Va- nità (la firma in acrostico è di un ta- riva gran parte della sua carica tra- G. Penzo - U. Regina - A. Rizzacasa consideri lo spesso alone di mistero lencia nel 1514, siamo fortemente le Fernando de Rojas, ma quasi si- sgressiva) e non disdegna quindi H.M. Schònherr - I. Schiissler H.-J. Seidencck - U. Sonderfeld che ancora circonda la sua "testua- tentati di gettare la spugna. curamente gli autori sono più una pluralità di letture o di ap- R. Thunther - M. Zanalta procci interpretativi. Non foss'al- pp. 440, L. 60.000 lità": bifida già nei suoi ambiti re- Fortunamente, se ne guarda be- d'uno), al genere di appartenenza dazionali (una prima redazione più ne Lobera Serrano, il quale, insie- (la sua divisione in atti e la sua tro che per questo motivo, le due La prima interpretazione di breve intitolata Comedia de Calisto attuali rivisitazioni in chiave italia- Heidegger alla luce del dibattito y Melibea, e una seconda, più cor- na, lungi dall'apparire ridondanti suscitato dal suo pensiero nella nella loro simultaneità, si qualifi- teologia e filosofia contemporanee posa, contraddistinta dal titolo di Tragicomedia de Calisto y Melibea), 7'jn cano entrambe come utili contri- prospetta forti ambiguità e incer- buti alla conoscenza e alla diffu- MORCELLIANA tezze anche a livello di edizioni. Bibbia ebraica sione di un prodotto tra i più si- Nel caso della prima redazione, a cura di Rav Dario Disegni gnificativi della letteratura occi- ^ Via G. Rosa 71-25121 Brescia^ infatti, due stampe si contendono il dentale. titolo di princeps, una forse circo- lante a Burgos alla fine del XV se- colo (ma il cattivo stato della copia a noi pervenuta rende problematici Profeti anteriori sia il luogo sia la data di edizione), e Per la prima volta in libreria la Bibbia un'altra licenziata a Toledo pro- in ebraico con traduzione italiana a fronte prio all'inizio del XVI secolo. E per ciò che concerne la seconda reda- zione (Tragicomedia), le cose si Editrice La Giuntina - Via Ricasoli 2<>. Firenze complicano ancor di più perché le IDEI LIBRI DEL MESE| MAGGIO 1996 si. 5, PAG. 23

sica stessa abbiamo una possibilità temente riveduto e aggiornato, e lo Il suono dell'azzardo di dire qualcosa di sensato". Sporcarsi si può ora leggere in traduzione E del resto, già per quanto ri- italiana nello stesso libro in cui si di Alessandro Arbo guarda le più rigorose e neutrali trovano il lavoro analogo di Frie- procedure dell'analisi non do- con Bellini drich Lippmann su Bellini e quello vremmo illuderci: la loro obietti- a quattro mani di William Ash- CHARLES ROSEN, Il pensiero riconoscere il carattere sintetico e vità è una chimera, giacché il fatto di Alberto Rizzuti brook e Julian Budden su Donizet- della musica, Garzanti, Milano originale del risultato: una recen- di isolare certe componenti invece ti. Sugli studi di questi quattro 1995, ed. orig. 1994, trad. sione di una sinfonia o di un nottur- di altre, di scegliere un certo livello grandi specialisti stranieri si sono dall'inglese di Anna Bassan Le- no non è la sua traduzione né la sua sintattico o un campo di variabili JOHN ROSSELLI, Bellini, Ricor- formate almeno due generazioni di vi, Pietro Soresina, Angelo Za- ripetizione tautologica sul piano del sistema musicale, è sempre di, Milano 1995, ed. orig. 1995, musicologi, anche italiani. Rispet- nardini, pp. 105, Lit 23.000. verbale o una semplice descrizione frutto di una scelta arbitraria o co- trad. dall'inglese di Claudio To- to ai loro nonni e ai loro padri, di contenuti, bensì, qualora non si munque legata a fattori storici e scani, pp. 207, Lit 29.000. questi hanno il vantaggio di poter Leggere un brano musicale spin- limiti all'aspetto meramente esecu- ambientali che trascendono l'esa- PHILIP GOSSETT, WILLIAM ASFR beneficiare di una letteratura criti- gendosi oltre la grammatica e la tivo, qualcosa di nuovo e irriducibi- me della struttura. Tra spiegazione BROOK, JULIAN BUDDEN, FRIE- ca che è finalmente riuscita a chiu- e comprensione si produce un'a- sintassi significa compiere una ri- le, un'opera autonoma, come rico- DRICH LLPPMANN, Rossini, Do- dere in un angolo quella memoria- schiosa, benché necessaria, opera- nosce l'autore sulla scorta delle zione reciproca: spingendosi a ri- nizetti, Bellini, Ricordi, Milano listico-aneddotica su cui erano fio- zione di azzardo. D tentativo non riti — salvo rare eccezioni — gli dovrebbe prescindere da alcune studi d'opera nostrani della prima ovvie ma non facili condizioni: metà del secolo. competenza, capacità di sintesi, Il volume dedicato da Rosselli a una buona dose di fantasia e di co- Bellini è in questo senso esemplare. raggio. A tali requisiti l'autore di Essendo stato l'unico dei grandi questo breve libro ne aggiunge un operisti italiani a morire giovane, altro, forse ancora più raro: il buon Bellini ha raccolto su di sé l'ansia di senso. Condensando gli argomenti un secolo bisognoso di miti. Intor- esposti nel corso di tre conversa- no alla sua figura è fiorita una zioni (a Roma nel 1993), dichiara quantità di leggende che fino all'al- di non possedere alcun asso nella tro giorno si credeva di poter manica nello sciogliere la partita smentire in base al carteggio tra il dell'ambigua natura della musica: musicista e l'amico Francesco Flo- arte il cui presupposto essenziale è rimo, restato a Napoli mentre Belli- una costante, ironica "contiguità ni era andato a trovar fortuna al con il nonsenso". Dunque, estrae Nord. La prima cosa che Rosselli fa un'altra carta: più modesta ma, per è mostrare come Florimo stesso sia così dire, strategicamente vincen- stato in realtà uno dei più grandi te. Inutile perdere tempo a inse- costruttori del mito. Il primo capi- guire significati oggettivi o invi- tolo del libro di Rosselli ha un tito- schiarsi in inutili scetticismi pseu- lo che non lascia dubbi: Riscoprire doscientifici; l'interprete si pone Bellini. Avvalendosi di prove docu- due obiettivi: ridurre, attraverso lo mentarie inconfutabili Rosselli mo- strumento analitico e la conoscen- stra con quale attenzione Florimo za storica, i fraintendimenti lingui- abbia perseguito il suo obiettivo. stici ed esecutivi che possono infi- Rosselli è del resto un maestro del- ciare il nostro rapporto con un'o- lo studio Basato sulle fonti: unita al- pera da cui ci separa una discreta la passione per l'opera, la sua for- distanza temporale e, a un secondo mazione di economista gli ha con- livello, cercare di individuare gli sentito di affrontarne in più occa- orizzonti della cultura e della tra- sioni i presupposti materiali. Il dizione di cui quell'opera rappre- risultato sono stati libri un po' senta una piccola parte. noiosi, ma pieni di notizie e di dati Sarebbe un errore dare troppo in base a cui è stato possibile ridise- peso a questa operazione di azzar- gnare il panorama entro cui Rossini do. E l'opera a creare i suoi criteri Bellini Donizetti Verdi agivano. di giudizio, così come il poeta, os- Notevole il capitolo dedicato al fal- servava Wordsworth, "deve creare limento di un'opera come Beatrice egli stesso il gusto che lo farà ama- di Tenda, e interessandssimo anche re". Per capire la musica è necessa- quello sugli anni napoletani. rio familiarizzarsi con essa, e un La lezione da trarre da questo li- ascolto ripetuto vale spesso più di bro è che andarsi a sporcare le ma- un diligente accumulo di strumen- ni in archivio non è occupazione ti critici, analitici, storici ed esege- da autori di libri sterili. Se applica- tici. Ma non dobbiamo trascurare to ad argomenti stimolanti (Bellini, il fatto che l'ascolto sembra riget- e non l'arte organarla a Catania tra tare nel piatto gli sfondi della tra- il 1740 e il 1760) e associato a buo- dizione da cui finisce per distac- ne capacità di sintesi, questo è un carsi, nella sua presunta autono- metodo che può portare lontano. mia: da un lato, sollecita il con- In Italia s'è finora agito entro due fronto con linguaggi o stili a cui limiti, il primo secolo di storia l'orecchio si è abituato in virtù di considerazioni del paradigma er- cercare corrispondenze o analogie 1995, ed. orig. 1980, trad. dal- dell'opera e l'ambito locale (si ve- esperienze pregresse; dall'altro, fa meneutico introdotto, alla fine del tra l'interno e l'esterno, l'esercizio l'inglese di Lorenzo Bianconi, da la produzione di studiosi come confluire nella percezione presen- Settecento, dalla critica letteraria di ermeneutico si svolge in una dia- Carlo Lo Presti, Giovanni Polin Bianconi e Fabbri o quella di Co- te tutta una serie di proiezioni do- Schlegel. lettica tra i due momenti, il più e Claudio Toscani, elenchi delle nati, entro cui si trovano titoli tipo vute all'accostamento analogico o Un'operazione di azzardo, dun- possibile allacciati all'opera stessa. opere e bibliografie a cura di An- Il "Simon Boccanegra" a Reggio all'associazione di idee. Un imma- que, che mette in gioco le sue rego-" E ciò che vale per il critico an- gelo Pompilio, pp. 224, Lit Emilia, 1857). L'Ottocento lo si ginario che può appartenere tanto le e alla quale non possiamo rinun- drebbe fatto valere, a maggior ra- 28.000. sta cominciando ad affrontare in all'arbitrio soggettivo quanto al ciare. Si potrebbe anzi dire che gione, per il musicista interprete: questa prospettiva solo da qualche patrimonio comune o intersogget- l'interpretazione storica o biogra- non ha senso parlare di una piena In due libri dedicati a tre dei no- anno, in conseguenza dei lavori di tivo di una specifica cultura. fica (vista da Rosen con un occhio adeguazione al testo originale an- stri cinque operisti massimi, di ita- edizione critica delle opere di tre D merito di questo libro consiste di rispetto, ma anche con una pun- che se ogni lettura deve tenerne liano c'è il cognome di uno solo dei quattro campioni ottocente- proprio nel riconoscere la comples- ta di ironia nei confronti dei casi conto in certa misura. Nel caso di degli autori. Conviene dire subito schi (per ora l'escluso, manco a sità del contesto che guida la più più ingenui), nel calarsi all'interno situazioni contraddittorie (segni perché, anche per confortare chi farlo apposta, è Bellini). Inevitabil- semplice esperienza di ascolto o ri- di un linguaggio e di una tradizio- dinamici paradossali o irrealizza- sbarra gli occhi quando apprende mente, altri miti si sgretoleranno. cezione di un fenomeno sonoro. ne che resteranno sempre eteroge- bili sui moderni strumenti, incon- che il laboratorio principale degli Così, anziché restare sonnecchio- Esso ci induce a riflettere sull'a- nee rispetto all'opera, ha il dovere gruenze dello spartito, ecc.), Ro- studi sull'opera italiana dell'Otto- samente avvinghiata a quelli, l'Ita- spetto orientato di ogni percezione. di crearsi uno stile, una condotta sen ci offre una soluzione molto ra- cento non si trova a Pesaro Berga- lia proverà a forgiarsene di nuovi e Non occorre trovarsi di fronte a narrativa che possa apparire per- gionevole: "Ogni interprete ha il mo Catania Parma o Lucca, ma si scrollerà di dosso l'etichetta — una fuga di Bach, osserva Rosen, suasiva in sé, oltre che per il riferi- dovere morale di scegliere la ver- sulle rive del lago Michigan. A scomoda, vivere un po' all'estero è giacché "persino la gioia che pro- mento all'esperienza dell'ascolto o sione che considèra musicalmente Chicago vive e lavora Philip Gos- un'esperienza in questo senso viamo alla vista di una montagna o della ricezione. Sempre con una superiore, qualunque sia l'inten- sett, che con Rossini vanta un flirt traumatizzante — di paese del me- di una cascata è determinata dalle certa modestia, naturalmente: con- zione chiaramente espressa dal trentennale, corredato da tesi di lodramma. nostre tradizioni culturali". Ne de- sapevoli del fatto che "solo quan- compositore, e ogni pianista ha la dottorato, direzione dell'edizione riva la massima secondo cui, nel do il movimento bilaterale fra l'in- responsabilità morale di convin- critica delle opere, vari saggi e voce trasformare un ascolto in un'inter- terpretazione storica e quella for- cersi che il compositore sapeva del Grove. Pubblicato nel 1980, pretazione "creativa", è importante male comincia e finisce con la mu- quello che stava facendo". quel grosso articolo è stato recen- MAGGIO 1996 N. 5, PAG.1 1 Sanmicheli e i discorsi a tavola di Manuela Morresi

Michele Sanmicheli. Architettu- Nell'intervento su Sanmicheli e cheli. Le proposte di intrecci lingui- non del tutto efficace—che individua di interesse scientifico, il volume ra, linguaggio e cultura artistica gli ordini architettonici, Pier Nicola stici e i dubbi sui rispettivi "debiti" in Sanmicheli il "fondatore dell'archi- contiene saggi di qualità più incer- nel Cinquecento, a cura di Ho- Pagliara indaga la selezione dei pro- tra tali protagonisti documentano tettura tardorinascimentale del Nor- ta: i curatori hanno scelto di pubbli- ward Burns, Christoph Luitpold totipi antichi da parte del Veronese l'esistenza — in un'area più vasta ditalia": rimuovendo, con tale assun- care tutti gli interventi al seminario Frommel e Lionello Puppi, Elec- e mette a disposizione un catalogo della città pontificia, ma non così to, la visione di un lungo processo col- vicentino, senza operare alcuna se- ta - C.i.s.a. Andrea Palladio, Mi- di fonti dal quale non sarà possibile ampia da non consentire gli scambi lettivo e delle resistenze che a esso, in lezione. E forse utile interrogarsi, a lano-Vicenza 1995, pp. 324, s.i.p. prescindere per chi lavori sul rap- — di un gruppo di artisti che non vario modo, si oppongono. Frommel partire da tale scelta, sul più genera- porto fra trattatistica, testimonianze prescindono dal confronto e dal rap- ricusa — senza tuttavia confutarla nel le significato da attribuire alla così Dagli atti di un seminario interna- dell'antico, regole architettoniche e porto reciproco. Non dunque genia- merito — la convincente proposta frequente pubblicazione di atti di zionale (a Vicenza, nel 1992) una traduzione — o tradimento — delle li attori impegnati ciascuno in alti so- avanzata sin dal 1989 da Burns a pro- convegni: che spesso comporta la nuova immagine di Michele Sanmi- medesime da parte dei protagonisti liloqui, ma una vera e propria "com- posito del coinvolgimento di Giulio trasposizione immediata (cioè non cheli, architetto veronese e ingegnere mediata) in forma di testo di contri- militare della Repubblica di Venezia. buti in origine strutturati per una Tra le proposte di maggiore inte- trasmissione verbale, senza tener resse scientifico si registra il contribu- conto delle differenti necessità che to di Charles Davis, che conferma goyernano, rispettivamente, l'orga- l'attribuzione vasariana a Sanmicheli Centralità della pittura nizzazione scritta o parlata di un della tomba di Alessandro Contarmi di Flavio Cuniberto qualsivoglia ragionamento. Un pro- nella chiesa del Santo a Padova ( 1553 blema di "retorica", solo apparen- e seguenti): lo studio delle fasi del temente secondario, e, insieme, un GIANNI CARCHIA, Arte e bellezza. Saggio cantiere consente di dimostrare una con Walter Benjamin l'"idea" del libro — ri- preoccupante sintomo di omologa- totale indipendenza tra progetto e sull'estetica della pittura, Il Mulino, Bolo- guarda la natura ancipite o meglio interme- zione, su cui tale indiscriminata ten- processo esecutivo e inoltre di verifi- gna 1995, pp. 159, Lit 22.000. dia dell'opera d'arte moderna e tardomoder- denza alla pubblicazione talvolta care l'estraneità dell'esecutore na. E la centralità della pittura deriva dalfat- non ritiene di dover intervenire. dell'apparato scultoreo — il "creato" Qual è il significato dell'opera d'arte e qua- to che quella natura intermedia trova il suo In questo ambito si colloca la di Jacopo Sansovino Danese Catta- le il ruolo "strategico" della pittura nella mo- luogo elettivo nel regno delle immagini, inte- proposta che chiude il volume: si neo — al momento della concezione dernità dispiegata? Muovendo da questa do- se come immagini-apparenze. Come si dice a tratta delle conclusioni di Manfre- dell'opera. Una procedura che rivela manda epocale, il saggio di Carchia sipresen- • proposito dell'"empatia" vischeriana, l'opera do Tafuri, morto nel 1994.1 curato- ruoli e limiti dei singoli protagonisti e ta anzitutto come un raffinato resoconto del- d'arte "è esattamente in mezzo fra l'anima ri avvertono, in apertura del volu- introduce alla complessità dell'ambi- me, che a tale testo parlato sono sta- le posizioni teoriche emerse dalla crisi dei to artistico in cui s'intersecano scultu- magica e lo spirito razionale". Se l'opera d'ar- ti apportati "necessari adattamenti ra e architettura: il saggio di Davis of- postulati idealistico-romantici (l'arte come te può apparire come un residuo arcaico, con al linguaggio scritto"; tuttavia non fre anche un contributo metodologi- espressione sensibile o come anticipazione un suo peso e una sua forza non riducibili al- v'è traccia né della presenza né co, laddove insegna la necessità della progettuale dell'Assoluto). La spiccata sim- la trasparenza o alla leggerezza del soggetto dell'entità di tali adattamenti. Il che sovrapposizione di differenti registri patia per le teorie estetiche di "fine secolo" — "emancipato", il suo potenziale mitico non stupisce, data la familiarità caratte- analitici e l'apertura a intrecci e a come il "purovisibilismo" di Conrad Fiedler ha però più nulla da spartire con la sfera ma- ristica degli studiosi con varie tipo- compresenze talvolta inaspettati. o i suggestivi percorsi teorici di Friedrich gico-religiosa, perché sopravvive a condizio- logie di reperti documentari: soven- Theodor Vischer e di Wòlfflin — non è che ne di consumarsi e di perdersi nello spazio te lacunosi, di regola restituiti alla lettura con l'evidenza delle necessa- un primo spunto per una ricognizione di am- della riflessione. A questo carattere interme- rie integrazioni e modifiche. B ORLA pio respiro sui nodi cruciali del dibattito otto- dio (o forse "demonico") allude in qualche Nel solo senso di "reperto docu- Via delle Fornaci, 50 - 00165 Roma novecentesco (Warhurg e gli iconologi, Hei- modo anche la visione heideggeriana del- mentario", infatti, il testo parlato di degger e Gehlen, Sedlmayr e Merleau-Ponty, l'opera come precario equilibrio tra la gravità Tafuri avrebbe potuto essere pub- e ancora Worringer ed Etienne Gilson). Ma della Terra e la dissolvenza della Luce, come blicato. Non nella veste di un sag- dai punti alti dell'estetica e della stessa filolo- tensione tra il passato e la storia che consuma gio, con note dei curatori, che in L'APPORTO gia ottocentesca Carchia sembra riprendere e che azzera. E così, per portare un esempio due casi rimandano a pubblicazioni FREUDIANO soprattutto il metodo: quella impostazione affatto diverso, la pittura di paesaggio, che successive alla morte dello studioso. "positiva" che, avendo in orrore le astrazioni nasce nell'orizzonte del soggetto "sentimen- Ma vogliamo porre l'accento so- prattutto sulla necessità di trasfor- Elementi per una dogmatiche, fa emergere le linee della teoria tale", ma come traccia di un ordine premo- mare una struttura labile — un ra- enciclopedia dall'esame appassionato dei fenomeni, dei derno o addirittura preumano. gionamento discorsivo — in segno della psicoanalisi casi concreti. I capitoli del saggio finiscono In questo equilibrio instabile tra l'arcaico permanente. E un sintomo della po- allora per disporsi con ostinata coerenza in- e la sua consumazione, l'immagine pittorica vertà del nostro presente. Ancor più a cura di Pierre Kaufmarin torno a un nucleo teorico preciso, un nucleo se in ciò che viene dato alle stampe edizione italiana si sprigiona e assolve il suo ruolo liberato- che, senza coincidere con le posizioni in esa- — ed è il caso in esame — non è ce- a cura di Alberto Luchetti rio: sottraendosi al "progetto rettilineo della lata alcuna fondamentale scoperta, pagg. 784 - L. 170.000 me, ne affiora tuttavia come ilgoethiano Ur- razionalità storica", essa rifluisce verso phànomen dalla varietà delle cose empiri- né la visione rivoluzionaria di un un'origine intemporale, che non sarà più il qualche problema: ma, piuttosto, che. mito ma piuttosto V'idea" o la "memoria 57 autori: psicoanalisti, psi- considerazioni con il tono di "di- chiatri e prof, universitari. Tale nucleo — si potrebbe forse chiamarlo dell'idea". scorsi a tavola", cui non sono estra- 204 voci complessive con ri- nei riferimenti scherzosi, e già dive- mandi ad altre voci e biblio- grafie: 178 voci per la sezione nuti anacronistici, ai misfatti di I concetti, nella quale sono pre- Craxi e alle sue liti con Di Pietro. sentati, classificati alfabetica- mente, i concetti fondamenta- della Rinascita. Nel "laboratorio" media", nella quale i ruoli s'interse- Romano nella prima fase della proget- Un estratto di cronaca, dunque, il li, i principali concetti funzio- sanmicheliano trovano uguale di- cano, si scambiano e talora si tazione di palazzo Canossa a Vero- contributo che Tafuri — suo mal- nali e gli essenziali concetti no- gnità i motivi tratti dall'antico e le confondono: una palestra ben più na, tradizionalmente ascritto al solo grado — fornisce al volume, legato sografie: indicati dalla clinica; 26 voci per la sezione I campi, interpretazioni esercitate su di essi stimolante per l'esercizio storico. Sanmicheli: un caso, nell'ipotesi di a specifiche e casuali contingenze: in cui si fa spazio ai campi del- da Raffaello (e dalla sua bottega), il Verso l'esaltazione del genio indivi- Bums, di collaborazione progettuale che testimonia come la sua stessa la cultura e alle discipline con che ne dimostra la trasformazione in duale propende, al contrario, il contri- non così insolita nell'universo artisti- battaglia per la sottrazione della sto- cui la psicoanalisi ha intrec- ciato scambi. modelli, imbevuti dal confronto con buto di Christoph Frommel — pena- co cinquecentesco. ria al "pettegolezzo" — "l'abisso Indice comprendente biografie i prototipi al punto da divenire essi lizzato purtroppo da una traduzione Accanto a questi e altri contributi della chiacchiera" di Walter Benja- dei principali psicoanalisti og- stessi fondamento "archeologico" min — sia ancora inconclusa. gi scomparsi, con essenziali per la "seconda generazione" degli Dal punto di vista editoriale è infi- riferimenti bibliografici. architetti del Cinquecento. GIANCARLO BIGUZZI ne necessario notare il poco accurato «L'edizione italiana de L'ap- L'intervento di Howard Bums sui lavoro di revisione che ha moltiplica- porto freudiano colma una gra- ve lacuna negli strumenti psi- palazzi urbani di Sanmicheli costi- to i refusi: tra cui spiccano quelli rela- coanalitici attualmente a di- tuisce forse il contributo di più am- I SETTENARI NELLA tivi ai nomi propri, più sgraditi di altri sposizione degli studiosi... ed pio respiro. Solleva un problema si- (il noto fotografo Diego Birelli, pena- entra a far parte di quella bi- STRUTTURA DELL'APOCALISSE blioteca "psicoanalitica secon- no a ora poco rilevato negli studi lizzato a p. 7, e il vescovo riformatore daria" che, accanto ai classici, sull'architettura del Cinquecento ANALISI, STORIA DELLA RICERCA, INTERPRETAZIONE del Cinquecento veronese Matteo non dovrebbe mancare nello padano e veneto. In tale area con- Giberti sovrapposto allo scultore-ar- scaffale degli addetti ai lavori. Ma neppure in quello delle per- fluiscono, a partire dagli anni venti, Il numero sette come fatto letterario e chiave teologica chitetto del primo Quattrocento fio- sone di cultura che, come tali, alcuni tra i protagonisti dell'architet- pp. 416 - L. 57.000 rentino Ghiberti a p. 24). Inoltre la- non possono certo ignorare un tura romana dei primi decenni del sciano a desiderare le scelte relative codice di lettura; come quello secolo: Giulio Romano, Sansovino e all'apparato illustrativo: in generale >sicoanalitico, essenziale per {a conoscenza di se stessi e del Sebastiano Serlio, i quali s'incrocia- immagini di non alta qualità, ma so- mondo» (S. VEGETTI FINZI) no con la presenza autoctona — ma prattutto insufficienti, in alcuni casi, a influenzata, come s'è visto, dalle spe- VIA N0SA0ELLA 6 FmjHI TEL 051/306811 seguire il preciso argomentare intor- 40123 - BOLOGNA FAX 051/341706 rimentazioni romane — di Sanmi- EDIZIONI no a questioni di carattere filologico. DEH0NIANE BOLOGNA IDEI LIBRI DEL MESE|

MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 25 •^""VITE cx-'vc-leò't&t'lt^Vcx

cinquanta sulla pittura come Un palazzo medievale del- terventi, incomprensibile quanto la desolata trascendenza del mau- schede "espressione dolorosa", giungen- l'Ottocento. Architettura, ar- evidente; tuttavia, grazie soprat- soleo tetrastilo di Ammaedara e do a un disfacimento corroso della te e letteratura nel Palazzo tutto all'intelligenza del curato- l'arcana esuberanza dei tre templi forma e a un uso della luce che Pubblico di San Marino, a cu- re, l'esito appare in fin dei con- gemelli del Foro di Sufetula. AA.VV., Maestri del Novecen- partecipano delle contemporanee ra di Guido Zucconi, Jaca ti omogeneo, quale credibile Alessandro Vignozzi to. Felice Carena, Fabbri, Mila- esperienze europee - del 1948 è Book, Milano 1995, pp. 198, Lit esempio di una storia locale che no 1996, pp. 280, 90 ili. a col., un incontro con Kokoschka - e sta- 120.000. metta in discussione alcuni tra i più Lit 75.000. tunitensi; ma partecipazione "suo tenaci luoghi comuni della storio- malgrado" forse, ma forte e inne- L'ossimoro nei titolo dà ben con- grafia almeno architettonica del- Con una mostra alla Galleria Ci- gabile, a conferma di una vivacità to dell'interesse di un'architettura l'Ottocento. ALBERTO ABRUZZESE, Forme vica d'Arte Moderna e Contempo- e di una sensibilità culturale final- letteralmente fuori dal tempo, qual Sergio Pace estetiche e società di massa. ranea su Felice Carena, Torino mente evidenziate. è quella del Palazzo Pubblico san- Arte e pubblico nell'età del inaugura una serie di iniziative cul- Anna Villari marinese: nei programmi simbolici capitalismo, Marsilio, Venezia turali dedicate a quei grandi artisti dei committenti e nelle retoriche 1996, 1a ed. 1973, pp. 254, Lit del Novecento per i quali il Pie- degli artefici "il tempo nel quale si 38.000. monte è stato, in varia misura, im- vuole collocare l'opera non è un ALBERTO FERLENGA, Africa. Le portante punto di riferimento. Ma è tempo reale, né tanto meno è il città romane, Clup, Milano Il rapporto tra produttori e fruitori in un'ottica ampia, di osservazio- PIERO BOTTONI, Una nuova anti- tempo attuale. È un tempo ideale 1996, pp. 178, Lit 20.000. di forme è tema sempre più fre- ne, da un punto di vista privilegia- chissima bellezza. Scritti editi che non appartiene alle cronache quentemente indagato in settori to, di quanto accade in Italia e in e inediti 1927-1973, a cura di del presente, ma alla storia dei Co- La colonizzazione romana del- nodali della cultura contempora- Europa, che i saggi di Maria Mimi- Graziella Tonon, Laterza, Ro- muni italiani", come scrive Guido l'Africa, propiziata dall'esiziale nea: basti pensare al dibattito ur- ta Lamberti, Fabio Benzi, Elena ma-Bari 1995, pp. 656, Lit Zucconi. Francesco Azzurri, archi- duello con la concorrente Cartagi- banistico e architettonico suscitato Pontiggia ricostruiscono i percorsi 78.000. tetto romano, e Pietro Tonnini, pit- ne, ha costituito in campo architet- dalla decisa presa di posizione del intellettuali, creativi e "geografici" tore sanmarinese e determinante tonico e urbanistico l'occasione principe Carlo d'Inghilterra a favo- di Carena, fornendo dati, notizie, Graziella Tonon, dopo la pubbli- esecutore del progetto insieme a per un interessante confronto tra la re di un riavvicinamento delle con- testi inediti provenienti anche cazione con Consonni e Meneghet- uno straordinario coro di maestran- specificità dei luoghi, delle preesi- cezioni formali di pianners e desi- dall'archivio personale del pittore. ti dell'Opera completa di Piero Bot- ze, riescono, tra il 1883 e il 1894, a stenze e delle tradizioni costruttive gners a quelle di una massa silen- Gli esordi di inizio secolo in una toni (Fabbri, 1990), presenta un'am- inventare una tradizione, legittima- locali con l'inflessibile disciplina ziosa di cittadini insoddisfatti della Torino dove si intrecciano sugge- pia raccolta degli scritti dell'architet- ta poi da Giosuè Carducci nel di- tecnologica e formale della cultura qualità percettiva dell'ambiente stioni molteplici: Carena sembra to e urbanista milanese (1903-73). dominante. Se a questa conside- costruito. Il libro di Abruzzese, assorbire e riflettere il divisionismo L'operazione è senz'altro meritoria, razione si aggiunge il dato che la però, pur presentandosi con tutti i di Segantini, il tonalismo atmosferi- consentendo di seguire in filigrana maggior parte delle rovine romane crismi della centralità rispetto a co di Fontanesi, l'eco del preraf- le principali vicende dell'architettu- in terra d'Africa risalgono a quella un'ampia e scottante problematica faellismo inglese e delle raffinate ra italiana contemporanea, attra- fase inquieta e conturbante del- ed essendo più che ben scritto in ricerche cromatiche e formali di verso le idee di un architetto che è l'epoca imperiale che risulta com- ogni sua parte, risulta tuttavia rela- Whistler, il sentimentalismo conta- stato anche un intellettuale costan- presa tra il II e il III secolo d.C., si tivamente povero di contributi ap- dino di Millet, cui corrisponde l'uto- temente impegnato nella definizio- può agevolmente intuire quanto prezzabili al dibattito contempora- pia socialitaria e progressista del ne di valori etici e civili per l'architet- ricca di suggestioni e di riflessioni neo. Trattandosi, infatti, della riedi- poeta amico Giovanni Cena. Tra- tura. Dal catalogo di tutti gli scritti in possa rivelarsi la consultazione di zione - con modestissimi apporti sferitosi a Roma dal 1906, con Op- appendice si capisce come siano questa agile guida. A prescindere aggiornativi - di un'opera vecchia po, Balla, Innocenti e Selva orga- stati scelti articoli e piccoli saggi dall'individuazione delle non infre- di oltre vent'anni, per quanto ricca nizza le mostre della Secessione svincolati da riferimenti a episodi e quenti anticipazioni del lessico ba- di intuizioni premonitrici, espone romana, occasione per presentare architetture oggi difficilmente rico- rocco in campo architettonico, uno considerazioni di fondo per lo più in Italia il postimpressionismo fran- noscibili, peraltro in assenza di un degli esercizi più stimolanti che ormai acquisite dalla cultura con- cese e aprirsi a nuove tematiche e adeguato apparato illustrativo. La l'ampia documentazione grafica temporanea, deludendo aspettati- a un più ardito modo pittorico; la preferenza è andata a interventi le- induce a praticare è ad esempio la ve sia documentarie che concet- semplificazione sintetica di Gau- gati a temi alquanto noti, a carattere verifica delle diverse modalità con tuali (basti pensare che ne è as- guin viene rielaborata nelle rap- latamente teorico, a partire dai qua- cui il classico impianto urbanistico sente il benché minimo riferimento presentazioni del mondo misterio- li la curatrice ha tentato nell'introdu- fondato su cardo e decumanus si a Marshall McLuhan). A fronte di so e immobile di Anticoli Corrado, zione una coerente biografia intel- è venuto di volta in volta sovrappo- tanto titolo, l'opera in sé risulta pe- in un "ritorno all'ordine" originale e lettuale di Bottoni: impresa ardua, nendo alla preesistente maglia via- raltro incompleta e diseguale fin precoce, così come originali sa- con materiali tanto variegati e ri- ria secondo soluzioni che oscillano nella stessa struttura espositiva: ranno le sue scelte, seicentiste e conducibili solo indirettamente da un massimo di rigidità a Timgad se i primi capitoli dedicati alla cul- neovenete, rispetto al neoquattro- all'opera costruita o progettata. ( Thamugadi) a un massimo di ela- tura ottocentesca costituiscono centismo purista di Valori Plastici. D'altronde un'interpretazione tal- sticità a Tiddis (Castellum Tiddita- una sequenza di sintetiche rifles- La scuola d'arte aperta a Roma nel volta condotta attraverso lo spec- norum). L'ordine rigoroso della sioni su alcuni sviluppi del pensie- 1922, l'incarico di professore scorso tenuto il giorno dell'inaugu- chio di tematiche proprie della struttura espositiva e la scarna es- ro filosofico e sugli effetti delle tra- all'Accademia di Belle Arti di Firen- razione: sontuosa conclusione let- condizione attuale dell'architetto o senzialità delle notazioni contribui- sformazioni sociali e tecnologiche, ze due anni dopo, la nomina ad teraria a sfondo politico di una vi- urbanista, piuttosto che con gli scono poi, assai più di qualsiasi dal volger del secolo in poi la trat- accademico d'Italia sono il segno cenda inafferrabile con i soli strumenti della storiografia, ha in- elucubrazione esegetica, a foca- tazione si incentra in maniera sem- di un successo e di una fortuna, dotto ad attualizzare forse troppo strumenti dell'analisi stilistica. Tan- lizzare l'attenzione sia sulla valen- pre più monocorde sul cinema durante gli anni del regime, che talune linee di pensiero in massi- t'è che a questo volume contribui- za metodologica delle citate rego- quale nuovo protagonista della co- hanno impedito fino a oggi, dopo ma parte legate a precisi contesti scono storici dalle competenze di- le insediative, che sul fascino indi- municazione di massa, finen- la "condanna" del dopoguerra, cronologici e culturali, definiti inve- verse, attenti a fonti disparate: que- scusso di emergenze morfologi- do con l'esaurirsi in una carrellata una serena rivalutazione critica ce in maniera assai ellittica, confi- sto crea un difficile problema di che altamente evocative. Dove alla di pur brillanti elucubrazioni ese- dell'opera di Carena. Eppure, dal dando nel riscontro bibliografico comparabilità delle premesse e dei classica eleganza dei celebri pa- getiche sui cult movies degli anni voluto isolamento veneziano, Ca- suggerito dalle accurate note. risultati nelle ricerche, talvolta irri- diglioni ottagonali del mercato di trenta. rena medita, negli anni quaranta- solto anche a causa del differente Leptis Magna vediamo affiancarsi Sergio Pace grado di approfondimento degli in- Alessandro Vignozzi

Richard A. Isay Jean Baudrillard Enzo Tiezzi Essere omosessuali Il delitto perfetto Fermare il tempo Omosessualità La televisione Un'interpretazione maschile ha ucciso la realtà? estetico-scientifica della natura e sviluppo psichico Jacques Derrida S. Cirillo, R. Berrini Donare il tempo G. Cambiaso, R. Mazza La moneta falsa La famiglia del tossicodipendente Politiche La droga al crocevia dell'amicizia di tre generazioni "O miei amici, non c'è nessun amico" Montaigne, "Dell'amicizia" DISTRIBUZIONE PDE MAGGIO 1996 N. 5, PAG.1 1

essere al massimo l'ideologia, ma rabendiana della storia, culminan- metodologiche che hanno reso non il motore dello sviluppo delia te nella negazione di quel primato possibile lo sviluppo scientifico Pro e contro il metodo scienza, che è invece spesso affida- metodologico che dovrebbe ga- specie se, con un pizzico di indutti- di Michele Di Francesco to a fattori extrarazionali, se non ir- rantire alla scienza la sua posizione vismo, o di "metafisica speculativa razionali; per Lakatos, invece, oc- privilegiata nei confronti delle al- fallibile", riteniamo ragionevo- corre rinunciare a una visione tre tradizioni di pensiero, Lezioni e le aderire ai programmi di ricerca IMRE LAKATOS, PAUL K. FEYE- po scientifico (il quale, avendo una "meccanicistica" della razionalità Corrispondenza ci permettono di che manifestano un maggior "po- RABEND, Sull'orlo della scienza. causa, non sarebbe irrazionale). In- (da cui deriva un'eccessiva enfasi completare il quadro lasciato in- tere euristico", ovvero la capacità Pro e contro il metodo, a cura di vece tanto Lakatos che Feyerabend sulle falsificazioni e sui criteri logici compiuto dalla prematura morte di suggerire problemi nuovi e inte- Matteo Motterlini, Cortina, Mi- appaiono ben consapevoli che sol- di scelta), ma non alla speranza di di Lakatos (che gli impedi di pub- ressanti, e le ipotesi sulle loro solu- lano 1995, pp. 321, Lit 55.000. tanto la confusione tra cause e ra- individuare una changing logie al- blicare la prevista replica al testo zioni. gioni permetterebbe ai razionalista l'opera nel cambiamento scientifi- feyerabendiano). In particolare Al di là del disaccordo, tuttavia, Che la distanza teorica tra il "fal- di accontentarsi del passaggio dalla co. all'anarchismo o "dadaismo" del emerge dal testo un forte e saldo sificazionista sofisticato" Imre logica all'antropologia delia sco- E su questo sfondo che si collo- suo avversario Lakatos obietta che "comune sentire": l'insofferenza Lakatos e L'anarchico metodolo- perta scientifica. Per Feyerabend cano le Lezioni sul metodo e la Cor- la negazione di una "razionalità nei confronti dell'ortodossia, della gico" Paul Feyerabend fosse più ciò mostra che il metodo critico rispondenza. Se Contro il metodo deduttiva" non comporta la rinun- ragione meccanica e del riduzioni- apparente che reale, o quanto me- della discussione razionale sembra aveva rappresentato la metà feye- cia alla ragionevolezza delle mosse smo (non solo fisicalista, ma anche no riguardasse più la retorica (la sociologista o storicista). Ciò si no- "propaganda") che la sostanza del ta nelle Lezioni, che raccolgono il pensiero è una tesi già nota (il pri- resoconto registrato e poi dattilo- mo a sostenerla — certo in modo scritto di un corso tenuto nel gen- tendenzioso — è stato lo stesso Le radici platoniche dell'idealismo naio-marzo 1973 presso la London Feyerabend, che non a caso dedica School of Economics. Il loro con- Contro il metodo al suo "amico e di Tonino Griffero tenuto specifico consiste nella di- compagno di anarchismo" Laka- scussione di vari approcci metodo- tos). Ora essa riceve ulteriore ali- FRIEDRICH WILHELM JOSEPH SCHELLING, nome di "intuizione intellettuale"). logici alla scienza, dall'anarchismo mento dalla lettura dei testi dei Timaeus (1794), introd. di Francesco Moi- Ma questo documento getta una luce assai di Feyerabend all"'elitismo" di due epistemologi raccolti nel bei Kuhn, al "demarcazionismo" in- so, postfaz. di Federica Vigano, Guerini, volume Sull'orlo della scienza. perspicua soprattutto sul modo in cui ScheU duttivista e falsificazionista, per fi- II libro ha come nucleo le finora Milano 1995, ed. orig. 1994, trad. dal tede- ling, mosso dall'esigenza di spiegare come la nire con la metodologia dei pro- inedite Lezioni sul metodo di Laka- sco di Matteo D'Alfonso e Federica Vi- ragione abbia potuto tradursi nel sensibile e grammi di ricerca scientifici dello tos e la Corrispondenza 1968-1974 gano, pp. 166, Lit 26.000. da questo sia simbolicamente inferibile, co- stesso Lakatos. Ma è soprattutto lo Lakatos-Feyerabend, tratta dal cu- niuga spregiudicatamente antico e moderno, stile a colpire: esse ci mostrano un ratore dal fondo Lakatos presso la Che cos'avrà di tanto stimolante questo e precisamente kantianizza Platone e plato- Lakatos capace di dosare con sa- London School of Economics; a acerbo commentario giovanile schellinghia- nizza Kant. Da un lato, infatti, secondo il pienza l'efficacia didattica con una ciò si aggiungono le brevi Tesi no (1794) ad alcuni luoghi del Timeo plato- principio generale che Platone "ovunque dose "feyerabendiana" di irrive- sull'anarchismo di quest'ultimo e nico (e del Filebo) da indurre i curatori tede- proietta il soggettivo sull'oggettivo", egli ri- renza e humour. Ne fanno le spese un ricco apparato critico, che con- schi a estrapolarlo dal lascito manoscritto e a duce le idee da sostanze a forme logiche, pur tutte le istituzioni tra cui lo stesso tiene una prefazione di una decina pubblicarlo in anticipo rispetto alla sua più senza mai circoscriverle all'intelletto umano; Popper, descritto, con eccesso di di pagine di Giulio Giorello, segui- retorica iconoclasta, come un ba- ta da introduzione, note biografi- naturale collocazione nell'edizione critica? E dall'altro, abbandona l'universale meccanici- luardo dell'ortodossia. che, bibliografia di Matteo Mot- quale urgenza oggettiva avrà spinto i curatori smo kantiano in favore di una visione teleo- Nello stesso tempo, nel dialogo terlini, il quale è autore di ulteriori italiani a presentarne una traduzione a meno logica e organica del cosmo modellata appun- e nella discussione continua con il interventi chiarificatori attraverso di un anno di distanza dall'edizione origina- to sulla dottrina platonica dell'anima del suo "compagno di anarchismo", note specifiche, approfondimenti le? Difficile sopravvalutare la questione che mondo e non priva di una tonalità estetica. Feyerabend mostra tutto il suo bibliografici, avvertenze, sempre esso mette in gioco, giacché, se non rovescia La kantianizzazione di Platone (vi insiste, amore per la discussione, la dispu- caratterizzati da pertinenza e accu- del tutto l'immagine già nota degli anni alta- nella postfazione, Federica Vigano) non ta, la ricerca della miglior presen- ratezza. mente formativi trascorsi da Schelling con esclude neppure la trasformazione del mito tazione delle proprie ragioni. Non Punto di partenza comune di Hegel e Hòlderlin a Tubinga, questo com- cosmologico stesso in mito della conoscenza: stupisce dunque che egli giunga Lakatos e Feyerabend è l'insoddi- mentario ha tuttavia l'indiscutibile merito i principi platonici di illimitato-limite-causa- talvolta ad attenuare il suo "dadai- sfazione per la soluzione fornita da — come mette brillantemente in luce l'am- misto (tratti dal Filebo e costantemente fatti smo" per proporre a Lakatos come Popper alla crisi del neopositivi- punto di incontro un "razionali- pia introduzione di Moiso — di fornire un interagire con il Timeo) valgono per Schel- smo, l'individuazione dell'atteggia- smo critico indebolito anarchica- mento critico come l'essenza della contributo formidabile all'annosa questione ling, infatti, tanto come "concetti mondani mente", capace di dar corpo alla razionalità scientifica e la proposta delle radici platoniche dell'idealismo tede- formali" preposti alla generazione della massima di John Stuart Mill secon- di un sapere non più basato su cer- sco. Già la sua semplice datazione segnala, realtà, quanto come (kantiane) condizioni di do cui "le nostre convinzioni più tezze, ma solo su congetture. Ciò infatti, in Schelling, sia l'anteriorità dell'in- possibilità della conoscenza. Vero filosofo, in giustificate non riposano su altra non sembra sufficiente per rispon- fluenza platonica (e non, come si pensava, so- ultima analisi, è quello che non sceglie tra salvaguardia che un invito a dimo- dere in modo adeguato a quanto lo di un generico neoplatonismo) rispetto a Platone e Kant, ma sa scoprirne la comune strarle infondate". Quale sia il rap- mostrato dagli studi di storia della quella fichtiana, sia l'interesse costante per lo concezione della ragione, fondata sull'esi- porto tra questo anarco-liberali- scienza: ovvero che gli scienziati sfondo necessariamente irrazionale ed entu- genza di "separare nettamente la forma della smo e la razionalità dialettica mini- non si comportano affatto secondo siastico della ragione stessa, nonché per una conoscenza e della realtà dal contenuto sensi- male di Lakatos (la quale alle gran- gli standard metodologici volta a forma d'intuizione non sensibile che certifica bile" — il solo antidoto alla credenza "visio- diose sintesi hegeliane sembra volta avanzati. Talvolta questa con- preferire il bricolage dell'opportu- il "legame" permanente tra l'uomo e l'origi- naria" nella perfetta continuità tra mondo clusione viene pudicamente ma- nismo feyerabendiano) è una que- scherata dall'osservazione che è co- ne degli esseri (e che di lì a poco assumerà il ideale e mondo sensibile. stione che il volume lascia aperta, munque disponibile una spiegazio- ma ha il merito di formulare con ne storico-sociologica dello svilup- opportuna chiarezza.

f] Jarmila Oèkayovà ""Prl Verrà la vita e avrà i tuoi occhi Due grandi amiche, diverse ma unite nei drammatico ingresso nel mondo degli adulti 3" edizione Baldini 1

|DEI LIBRI DEL MESE|

MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 27 vrt-ifei tz e,Fvtcr La traduzione scientifica: un po' bruttina ma fedele di Cosimo Marco Mazzoni

La figura del traduttore lettera- Nel numero di marzo abbiamo pubblicato sette pagine sulla traduzione letteraria: scopo solo: quello di rendere com- rio e la figura del traduttore scien- "L'arte di tradurre". Abbiamo ricevuto numerose lettere sull'argomento prensibile, fruibile, apprezzabile il tifico, di testi scientifici, tecnici, fi- linguaggio con cui si comunica la losofici, economici, ecc., sono di- e questo interessante contributo sulla traduzione di testi scientifici. Pubblicheremo nozione, il concetto, l'idea. E que- verse. Del traduttore scientifico, prossimamente anche un articolo sulle scuole universitarie per interpreti. sta la fedeltà che ci preme. E per che nel panorama editoriale italia- averla siamo disposti a chiudere un no è per numero almeno eguale a originale, alla ricerca di un'espres- E allora la prosa che ne risulterà in casa, lontano dagli occhi attenti occhio se poi si presenta struccata quello letterario, non si parla. E sione estetica, o di un criterio com- sarà senza pretese di bellezza, un solo alle forme. Quel che conta e o in ciabatte. forse a ragione. positivo che non sia quello del po' piatta, modesta, da non porta- quel che ci piace, qui, sono le doti Assistiamo da decenni a un'edi- Cosa s'intende per testo scienti- messaggio scientifico da comuni- re in giro, da non farci fare bella fi-' di solidità, di concretezza, di prag- toria scientifica che tira fuori libri fico? Quello non letterario? Dun- care. gura con gli amici, da apprezzare matismo, doti finalizzate a uno che risultano illeggibili, incom- que un testo di fisica, di meccani- prensibili, inutili, e per sopram- ca, di genetica, di astronomia; op- mercato a prezzi altissimi. Dove il pure anche un testo di filosofia, di tradimento, l'infedeltà più sfaccia- sociologia, di diritto, di economia, ta e più pervicace è consumata da di storia; e poi anche di giardinag- Regole e trucchi una prosa che ha solo la forma gio, di antiquariato, di architettu- esteriore di un insieme di parole italiane che traduce un testo stra- ra, di musicologia. Sono tutti 1. Fine esclusivo di qualunque traduzione, egualmente testi scientifici? In che niero. La nostra editoria, che vive ma in modo particolare di un testo tecnico cosa si differenzia l'"arte di tradur- di traduzioni, produce testi nei re" un testo letterario da uno (giuridico, economico, filosofico, sociologi- quali un velo di parole italiane co- scientifico? Il problema della fe- co), è di rendere nel modo più aderente il pre sintassi tedesche o russe, modi deltà, della "fedeltà al plurale", è pensiero, cioè il procedimento logico, del- di dire francesi o anglosassoni, re- problema solo della prosa lettera- l'autore straniero nella lingua italiana. legando il pensiero in una terra di ria? 2. È di fondamentale importanza, nell'ac- nessuno, inaccessibile al senso. E E poi ancora, entriamo nel meri- cingersi a una traduzione, avere costantemen- dove il senso, il concetto, la storia, to della prosa letteraria. Certo, la te presente che il lettore italiano non conosce, il contenuto sono perduti per sem- pre. E il lettore monoglotta, tradi- prosa letteraria si distingue da tut- o se conosce non ha sott'occhio, la lingua nel- to da questa infedeltà subdola, non te le altre prose per una qualità in- ,R la quale è scritto il testo e ha come unica base ha difese. Altro che invocare la mi- trinseca, si dice letteraria perché conoscitiva il testo in traduzione. In qual mi- ->y percorre itinerari stilistici, spesso, nigonna, altro che invocare le for- sura una traduzione riesca attendibile dipen- me! In qual modo una traduzione anzi quasi sempre, ignoti alle altre de soltanto dalla fedeltà del traduttore. La re- riesca attendibile dipende soltanto prose. Ma questo, anche per la dazione non rivedrà, se non eccezionalmente, dal senso di fedeltà, o dal buon prosa letteraria, non è sempre ve- co di ogni lingua conosce termini concettual- ! la traduzione, limitandosi a rivedere il testo cuore del traduttore. L'editore ro, com'è ben noto. Magari la pro- mente identici per indicare la medesima no- I senza controllarlo sull'originale. zione) devono essere assolutamente ed esat- 1 non rivedrà, se non eccezional- sa letteraria inseguisse sempre iti- mente, il suo lavoro: e nel migliore 3. Da quanto si è premesso deriva che la tamente corrispondenti a quelli della lingua \ nerari stilistici! E quando essa si fa dei casi si limiterà a rivedere il te- originale (il tedesco Gute Sitten non può es- I contenutistica, privilegia la "sto- traduzione dovrà essere fedele non tanto al sto italiano senza controllarlo sul- ria" rispetto alla forma, allora il significato letterale, ma a quello logico e a sere altrimenti tradotto che con "buon costu- l'originale. problema della fedeltà non si di- quello concettuale. In particolare, il tradutto- me": è rimasta celebre la traduzione in "buo- scosta di molto da dove invece i re dovrà aver presenti i seguenti criteri ne usanze", pur letteralmente esatta, ma con- jjSK Quanti sono i libri tradotti, ma- contenuti sono assunti a valori uni- nell'effettuare la traslazione di un testo cettualmente ridicola). gari stampati con sforzi finanziari notevoli da parte di editori volente- ci della prosa. scientifico in italiano: d) Sono rari i casi di termini non traducibi- | Ci saranno, certo, storici o filo- rosi, da cestinare in blocco, senza a) La traduzione non dovrà essere lettera- li con una sola espressione corrispondente: I remore, e anzi col fastidio o coll'in- sofi, ovvero giuristi o economisti le; nemmeno quando la trasposizione lettera- ciò si verifica sempre quando non esiste la I che scrivono le loro cose in una dignazione di essere stati imbro- le fosse la più immediata e la più ovvia. Mol- nozione scientifica corrispondente. In questo I gliati; e imbrogliati per sempre. prosa anche stilisticamente accura- caso si usi una perifrasi, oppure si mantenga I ta. Ma il problema di fondo della to spesso a una traduzione letterale non cor- Perché mai un altro editore si pro- traduzione scientifica io credo stia risponde una fedeltà del significato logico o l'espressione originale con una nota esplicati- verà a tradurre di nuovo una pessi- proprio in una fedeltà. Che sia fe- concettuale. va a piè di pagina. ma traduzione di un economista te- dele. Magari bruttina ma fedele, b) La traduzione dovrà essere complessi- 4. La traduzione dovrà essere condotta, il desco, di un giurista americano, per rovesciare il celebre detto di va; cioè dovrà avere presenti, e considerare pertanto, non per frasi o periodi staccati, ma fosse anche un classico. La tiratura Ménage. Fedele a cosa? "Scegliere costantemente, i collegamenti del discorso per intere consecuzioni logiche e concettuali. e il mercato dei libri scientifici es- sendo in Italia, com'è noto, al limite a cosa essere fedeli", consiglia assai Cosicché, potrà essere necessaria alla com- , generale che l'autore del testo vuole esprime- della mera sussistenza per un edito- opportunamente Valerio Magrelli. re. Normalmente, un testo di una scienza so- prensione del testo l'aggiunta di una frase, di re. E gli scaffali delle biblioteche Fedele al concetto, fedele all'idea, ciale contiene una o due o al massimo tre idee una o più parole (più frequentemente agget- universitarie son colmi di aborti di fedele al contenuto, fedele al mes- centrali attorno alle quali ruota l'intero li- tivi o avverbi) che rendano con maggiore fe- libri celeberrimi (se ne potrebbe fa- saggio. Magari ce n'è uno solo nel bro. deltà il significato del pensiero dell'autore. re una lista davvero edificante!), libro, e se viene tradito? A costo di c) I termini tecnici (il vocabolario scientifi- (c.m.m.) r tradotti nel passato, di recente e og- un'infedeltà totale alla forma, allo gigiorno; l'infedeltà essendo un vi- stile, quando c'è, quando ci fosse. zio vecchio quanto Adamo. A costo di un'infedeltà alla sintassi

Dizionario biografico delle donne lombarde .. delle donne! 568-1968 a cura di Jane Hamilton Sandra Fei Sandra Petrignani DIZIONARIO lilOCRU l< o Rachele Farina La mappa Il complesso del Ultima India Scienziate, attrici, Il racconto di una donna di Alice Principe Azzurro cantanti, campionesse: che, svuotata dalle tutte le donne che dal L'amara vicenda Un libro per capire cosa certezze dell'Occidente, di una donna avviene a livello inconscio percorre la patria 568 al 1968 hanno travolta dalla crudele nel complicato gioco della del Buddha alla ricerca segnato la storia della ipocrisia dell'America coppia di un nuovo senso Lombardia di provincia dell'esistenza. Reportage di un viaggio, ma anche Pagine 458 Pagine 168 Pagine 168 resoconto di un percorso Pagine 1.198 Lire 55.000 Lire 25.000 Lire 20.000 interiore Lire 100.000 ^Castoldi J IDEI LIBRI DEL MESE MAGGIO 1996 JOii N. 5, PAG. 28 dith) mentre era ancora sposata vocatoria battuta con cui prendeva con Bataille. La bambina, pur es- le distanze da Chomsky in occasio- Incontro Parole perverse sendo figlia di Lacan, non poteva ne di un loro incontro al Mit: "Io portarne il nome. Fu questa espe- penso con i miei piedi! ". di Mauro Mancia rienza vissuta da Lacan a suggerir- La vera invenzione perversa di Est Ovest gli la sua teoria del "nome-del-pa- Lacan era l'uso che faceva della pa- ELISABETH ROUDINESCO, Jac- Freud: si era fatto l'analisi da solo dre" che verrà a costituire il perno rola. La sua passione per Joyce lo di Anna Viacava ques Lacan. Profilo di una vita, iniziando i suoi "seminari" ! La sua della sua dottrina. portava a imitarlo, con giochi lingui- storia di un sistema di pensie- analisi "didattica" era in realtà una Un altro cardine della sua teoria stici alla maniera di Pinnegans ro, Cortina, Milano 1995, ed. "falsa analisi" usata da Lacan per era quello delle sedute brevi, anzi Wake. A partire dal 1975 la lingua di JOHN J. CLARKE, Jung e l'orien- orig. 1993, trad. dal francese di avere accesso all'ordinariato. brevissime, che gli procurò un sac- Lacan è "fatta quasi esclusivamente te, Lag, Genova 1996, ed. orig. Fabio Folidori, pp.XXI-599, Sembra sia stato l'insegnamento co di guai con la Società internazio- di calembour, di aiiografi, di mots- 1994, trad. dall'inglese di Cristi- Lit 90.000. del filosofo Kojève ad aiutare La- nale di psicoanalisi. Egli commenta- valises e di neologismi" usati come na Spinoglio e Antonella Sechi, can a superare il transfert negativo va questa sua libertà dalle regole so- significanti fondamentali delia sua pp. 279, Lit 30.000. Questa poderosa biografia di Eli- vissuto con Loewenstein, e la lettu- stenendo che era un modo per dare dottrina e della sua storia. Difficile sabeth Roudinesco si legge con una ra di Hegel — fatta sotto l'insegna- una frustrazione al paziente, per non pensare, da analista, all'effetto Il titolo e il sottotitolo, Alla ricer- curiosità e un coinvolgimento pari a mento di Kojève — permetterà a dialettizzare la relazione di transfert devastante che queste modalità per- ca dell'uomo interiore, possono in- quelli di un romanzo dell'Ottocen- durre a pensare che si tratti di jun- to, pieno di storie e coups de théàtre. ghismo facilone, esoterico-orienta- Vi si trova un po' di Flaubert (le teggiante. Non è così. Clarke è in- fantasie bovaristiche e le perversio- vece autore colto e raffinato che, ni che Lacan trascrive come père- con l'aiuto di un buon apparato di version), e un po' di Dostoevskij note e una ricca bibliografia, ci (per gli aspetti passionali e violenti racconta il retroterra storico e filo- della sua vita e del suo pensiero). sofico, oltre che personale, in cui si Gran parte della personalità di colloca l'interesse di Jung per le fi- Jacques Lacan e del suo rapporto osofie e le pratiche meditative con le donne, gli oggetti e la cultu- orientali. Liquidata come regres- ra, può essere ricondotta alle sue sione, raccolta di cianfrusaglie, detestate origini piccolo-borghesi, guazzabuglio di filosofie orientali e di un nonno e di un padre vendito- nsicobiologia espurgata, mania ri di aceto, cattolici fino al bigot- rùstica, l'attrazione di Jung per tismo, e al suo desiderio (edipico) 'oriente è invece fondata sull'idea di superare e sostituire o forse di complementarità e sulla sua in- distruggere con la sua cultura, le nata tendenza verso un atteggia- sue trasgressioni e la sua apparen- mento meditativo e di ascolto. Egli te raffinatezza (eccessiva fino al colse e segnalò il rischio grave del- kitsch) i genitori interni sentiti co- la proiezione a livello di massa: me ignoranti e conformisti. "Non conoscendo il proprio in- La Roudinesco ci presenta un conscio, [l'occidentale] non com- Lacan fortemente condizionato prende l'oriente e vi proietta ele- nel corso della vita dal suo narcisi- menti che teme e disprezza dentro smo, dal suo carattere "anale", vo- di sé"; basta sostituire alla parola race sia con gli oggetti (grande col- oriente le parole extracomunitario lezionista di tutto), sia con le don- o islam o gay o nero o anche solo ne (che collezionava nei sofisticati avversario politico per constatare ambienti intellettuali parigini o tra l'utilità di questo pensiero. le sue pazienti più bisognose e Secondo Clarke dunque l'in- transferalmente dipendenti). contro di Jung con l'oriente ha il La carriera psichiatrica di Lacan senso di un incontro con l'altro- era stata di tutto rispetto: allievo di da-sé, riconosciuto non come mi- Gaétan de Clérambault, maestro naccioso ricettacolo delle proprie dell'"automatismo mentale", con- proiezioni negative ma come og- divideva con Freud e i surrealisti getto di un incontro magari in- "l'idea che la follia coabitasse con la quietante, doloroso, e tuttavia verità, la ragione con la sragione, la prezioso proprio nella sua alterità. coerenza con la sregolatezza". Ma è Sempreché di incontro si tratti e la tesi di medicina che porterà La- non di saccheggio "per cercare di can alla ribalta del mondo psichia- coprire la nostra nudità con sfar- trico e filosofico parigino: Della psi- zosi abiti orientali". cosi paranoica nei suoi rapporti con la Pur non avendo un accesso di- personalità, pubblicata nel 1932, retto, per via della lingua, ai testi farà del suo autore un caposcuola. taoisti, buddisti e indù, Jung vi si Vi si parlava di una donna paranoi- accostò facendo uso delle tradu- ca che aveva tentato di uccidere l'at- zioni disponibili e della propria trice Huguette Duflos al teatro naturale affinità: Il segreto del fiore Saint Georges, dove si rappresenta- d'oro e I Ching furono le fonti prin- va la commedia Tout va bien. cipali dei suoi studi sul taoismo, Nel 1932 Lacan entra in analisi Psycanalyse und Yoga di Oscar con Loewenstein. In quegli anni la Lacan di sostituire 17o penso di e "sollecitare lo schiudersi del desi- verse di comunicazione (teorizzate Schmitz e l'amicizia con l'indologo sua vita sentimentale era dominata Cartesio con l'io desidero. Il desi- derio inconscio". Ma di fronte alla come non-comunicazione) poteva- Hinrich Zimmer i riferimenti indù, da Olesia Sienkiewicz, raffinata mo- derio diventerà nel suo sistema di dura opposizione dei responsabili no avere su chi ascoltava, modalità ma l'interesse forse più evidente fu glie di Drieu La Rochelle. Olesia pensiero il motore dell'apparato della Società internazionale, Lacan affidate a massivi processi di identi- per il buddismo, con il suo porre sarà travolta dalla sfrenata passione psichico e la "rivelazione della ve- non esita a scrivere lettere in cui af- ficazione proiettiva di parti confuse l'accento sull'esperienza. Il libro ti- di Lacan, che nel frattempo era stato rità dell'essere". Kojève, partendo ferma spudoratamente il falso, cioè e impotenti del Sé, che facevano sen- betano dei morti e 11 libro tibetano lanciato sulla scena politica e intel- da una riflessione filosofica intor- di aver abbandonato la teoria della tire l'altro sconcertato, confuso, im- della grande liberazione furono lettuale parigina dall'estrema sini- no all'autocoscienza, stimola in "durata variabile" quando invece potente, incapace di capire. considerati da Jung descrizioni stra. Ma mentre è l'amante di Ole- Lacan l'interesse per lo stadio del- continuava a praticarla. Negli ultimi anni Lacan era di- metaforiche del mondo psichico; sia, Lacan si fidanza con Marie lo specchio, stadio che permette al La lingua (o meglio "l'alingua" ventato afasico. Faceva nodi con l'interesse per lo Zen fu sollecitato Louise Blondin, detta Malou, con bambino di riconoscersi, e di dare come aveva finito per chiamarla) è cordicelle e giocava con anelli come dall'Introduzione al buddismo zen cui si sposerà nel 1934 e per di più inizio a un "passaggio dallo specu- stata l'ossessione del pensiero di un bambino. Intanto il tempo delle di Daisetz Suzuki, di cui fu invitato con matrimonio religioso. In viaggio lare all'immaginario e poi dall'im- Lacan e il cardine intorno al quale si sedute si dissolveva: "Non soltanto a scrivere la prefazione. L'interesse di nozze a Roma telegrafa a Olesia la maginario al simbolico". è sviluppato il suo modo di fare Lacan rimaneva muto, esibendo appassionato per il mondo orien- sua inquietudine per averla lasciata. La vita sentimentale di Lacan analisi e di relazionarsi con il mon- sempre più spesso le sue trecce e i tale non impedì affatto a Jung di mantenere una distanza critica, Intanto l'analisi con Loewen- doveva nel frattempo subire una do. Egli faceva un uso spregiudica- suoi anelli, ma perdeva l'ascolto consapevole della radicale estra- stein prosegue tra molte burra- profonda trasformazione. La vita to del paradosso. Era solito ripetere dell'effettiva parola dei suoi analiz- neità dei due pensieri, del rischio sche. Lacan vi portava la sua arro- matrimoniale con Malou non do- che "non esiste dialogo, il dialogo è zanti". Con la lingua si dissolveva di un uso improprio, evasivo, ganza megalomaniaca e il suo nar- veva essere delle più soddisfacenti un'illusione... non vi è mai scambio anche la sua persona. Nell'anno dell'incontro, e della necessità di cisismo Onnisciente, cui Loewen- se, nonostante l'entusiasmo per la tra due individui". Poi "non esiste 1980 compaiono sintomi neurologi- mantenere aperta la contraddizio- stein non riusciva a far fronte. Il nascita di Caroline, Lacan inizia rapporto sessuale, la donna non esi- ci che suggeriscono un disturbo ce- ne e sospeso il giudizio, ritenendo potente transfert negativo paraliz- una storia d'amore passionale con ste", dimostrando un gusto ossessi- rebrale di origine vascolare. Ma la un'avida appropriazione non certo zava Loewenstein cui Lacan attri- Sylvia, da poco separata dal marito vo per "la formula rispetto al ragio- vera malattia era un cancro al colon più auspicabile di un ottuso rifiu- buiva troppo poca intelligenza per Georges Bataille. Sylvia diventa la namento, lo slogan rispetto alla di- che lo porterà alla morte il 9 settem- to, in questo non sempre seguito analizzarlo. Una buona occasione sua compagna nel 1938 e nel 1941 mostrazione, il neologismo rispetto bre 1981. Triste fine di questo biz- dai suoi epigoni. perché Lacan si sentisse vicino a mette al mondo una bambina (Ju- all'argomentazione", fino alla pro- zarro Ezra Pound della psicanalisi. MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 29 (A.VCCV^i cxtv i « Q e il sesso è così naturale, come mai ci sono tanti psicologia maschile ( pp. 74, Lit 14.000). In copertina di monio, che condizionava pesantemente l'esistenza, rila- ijmanuali che spiegano come farlo?" chiede, am- Lei, una magnifica donna nuda; in copertina di Lui, il volto sciato con criteri economici e morali (capacità di mante- miccando, Orsola Fenghi, Il secondo errore di Dio. d'un giovane dallo sguardo intenso e pensoso: il corpo e la nere una famiglia) per limitare il carico comunale di assi- Aforismi sulle donne (Mondadori, Milano 1994, pp. mente. E già questo potrà dispiacere a qualcuno. Se poi ci stenza ai poveri; Fiorenza Tarozzi, Cento consigli per un 141, Lit 13.000). Partiamo, dunque, dal rapporto na- s'accorge che assunto dell'autore, psicologo analitico jun- matrimonio da manuale, che raccoglie suggerimenti dal- tura-cultura. Per David M. Buss, L'evoluzione del de- ghiano, è che tutto è già stato detto in passato, magari an- la stampa femminile, da manuali di economia domestica siderio. Comportamenti sessuali e strategie di coppia che altri possono irritarsi, perché il tono sapienziale, sedut- e sul matrimonio per uomini e per donne tra gli ultimi (Laterza, Roma-Bari 1995, ed. orig. 1994, trad. tivo e fascinoso, alla fin finesembr a mummificare nel "da decenni del secolo scorso e gli anni cinquanta di questo; dall'americano di Grazia Farina, pp. 325, Lit 28.000), sempre e per sempre" ciò che invece è culturalmente e sto- Margherita Pelaja, La Chiesa e i concubini. Roma secolo l'assunto è rigorosamente evolutivo: comportamenti e ricamente determinato. I miti d'Amore e Psiche e di Sigfri- XIX, sull'ossessivo controllo, anche fiscale, e il furbesco tendenze sono geneticamente determinati dalla sele- do assurgono a gioielli di verità sul femminile e il maschile. trasgredire nello Stato Pontificio. zione naturale che ha operato sui nostri progenitori. Ma sembrano più giustificare triti pregiudizi che non ap- Come la sessualità individuale, così le coppie non si Siamo animali adattati alle condizioni di vita della portare conoscenza. Talvolta si rimpiange che l'autore strutturano in un modo unico: molteplici sono le possi- preistoria, recentissima in termini evolutivi: appena non abbia lasciato parlare i miti da soli, senza commenti. bilità e gli stili. Suggestiva l'idea di Jean-Claude Kauf- 150-200 generazioni fa. Le forme del comportamento Forse, anzi, è insensato definire il maschile e il femmi- mann, Trame coniugali. Ranni sporchi e rapporto di cop- e del desiderio sessuali, legati alla procreazione, sono nile. Nancy J. Chodorow, Femminile, maschile, sessua- pia (Dedalo, Bari 1995, ed. orig. 1992, trad. dal france- selezionate dalle condizioni ambientali di allora. È là le. Sigmund Freud e oltre (La Tartaruga, Milano 1995, se di Fabrizio Versienti, pp. 303, Lit 26.000), secondo che si trova la sensatezza di atteggiamenti ora incom- cui un attendibile indice dello stato della coppia è la prensibili, quali il fatto che le donne cercherebbero gestione dei panni sporchi reali, non metaforici, come rapporti amorosi stabili mentre i maschi cercherebbe- modo, carico di simboli, di cogestire l'organizzazione ro rapporti occasionali. Per propagare i propri geni, la domestica. Notevoli le osservazioni sulla "trappola" in donna deve impegnare un tempo considerevole della cui le donne sono spinte a cadere. Tendere alla parità propria esistenza, tra gravidanza e allattamento, per per loro vuol dire trasformare il capitale ereditato (abi- l'uomo basta l'impegno del solo accoppiamento. Si tudini, competenze e concezioni) in "capitale negati- sarebbero così selezionate da un lato donne che garan- vo": una parte della persona fa quello che un'altra par- tivano migliori condizioni ai discendenti attraverso 0 te disprezza e critica. Corrispettivo maschile è il senso legame con partner stabili affettuosi forti e capaci di di colpa e la finzione della difficoltà nell'apprendimen- impegno duraturo; e dall'altro lato uomini alla conti- to "tecnico" della gestione domestica. nua ricerca delle donne più adatte alla riproduzione, con cui accoppiarsi e via. Anche i canoni di desiderabi- < i fallimenti delle coppie? La simpatica Cristina Mar- lità, differenti per maschi e femmine, corrispondereb- E bero a differenze biologiche di adattamento. Il para- i tella, È tutta colpa del Principe Azzurro. Strategie di dosso secondo cui, mentre sono le donne a volere il sopravvivenza per la coppia di oggi (Elidir, Roma 1995, matrimonio coi loro recalcitranti uomini, sono poi gli pp. 160, Lit 24.000), pensa siano dovuti all'idealizzazione uomini a usufruirne maggiormente in termini di sicu- dell'amore, che trova espressione nella bugia sull'esisten- rezza e prestazioni domestiche, è spiegato dal fatto che za del Principe Azzurro, cui tutte le donne segretamente le donne, per tenere gli uomini istintivamente fuggia- credono. In suo nome sopportano tormenti e ingiustizie. schi, devono crear loro condizioni ambientali vantag- E gli uomini, imbroglioni imbrogliati, ci sguazzano. Ma giose, per garantire protezione, cibo e risorse a se stesse falliscono essi pure, senza accorgersi della loro parte atti- e alla prole. Di ogni comportamento umano, l'autore, va. È il Principe Azzurro che impedisce l'intimità, favori- psicologo sociale all'università del Michigan, trova sce la sopraffazione nel matrimonio, induce al rapporto corrispondenti in particolari specie animali: gusto sadomasochistico della seduzione isterica, crea le depres- aneddotico, dato che ogni comportamento in una spe- sioni di coppia. Ma le cose sono più complesse, ci avverte cie ha il contrario in un'altra. Acuto, suscita continue il bel libro di Antony Giddens, La trasformazione dell'in- ambivalenze: non si sa se ci fa uscire, al di là delle illu- timità. Sessualità, amore ed erotismo nelle società moder- sioni, dalla trappola della rimozione sul nostro essere ne (Il Mulino, Bologna 1995, ed. orig. 1992, trad. dall'in- animali biologicamente determinati; o se ci fa cadere glese di Delia Tasso, pp. 217, Lit 24.000). E un cambia- nella trappola d'una teoria giustificazionista, che dà ed. orig. 1994, trad. dall'americano di Adriana Bottini, mento epocale quello che ci vede coinvolti: le relazioni conoscenza illusoria, perché tende a giustificare pre- pp. 157, Lit 20.900), femminista, sociologa all'univer- amorose si strutturano non più col fine di realizzare un giudizi con argomentazioni pseudoscientifiche. E in sità di Berkeley, rivede il pensiero di Freud, trovandolo contratto economico o un sodalizio tra partner, o un ni- effetti sembra che l'uomo più adattato alle condizioni fondato su una visione "maschiocentrica" sul piano do per i figli, o l'ideale romantico (in cui la donna è musa di vita primitive sia l'americano medio, che frequenta i speculativo, ma sfumato e attento su quello clinico. ispiratrice, angelo del focolare, o altro, ma sempre in fun- McDonalds, fa carriere competitive, è ossessionato dai Esorta a diffidare delle generalizzazioni (secondo cui, zione dell'uomo). Ora le donne vogliono condividere dollari, ginnasticato e adorato da donne un po' sceme, poi, tendiamo a stabilire normalità e anormalità), che con gli uomini una finalizzazioneegoic a dell'amore: aspi- tutte dedite a farsi belle per accalappiare i più fusti, ric- parlano de //bambino o /'uomo contrapposti a la bam- rano esplicitamente alla realizzazione di sé nel rapporto chi e socialmente potenti. Fastidiosa la mancanza bina o a la donna, e trascurano le infinite analogie. Non amoroso, già a partire dal piacere sessuale. Si crea così la dell'indice analitico: dove ritrovo il comportamento a esiste un'"essenza" del genere sessuale, ma una sogget- relazione pura, finalizzata a null'altro che non sia la rela- ruoli sessuali rovesciati della cavalletta d'America? O tività individuale: possiamo esplorare solo caso per ca- zione stessa e ai vantaggi diretti che ne derivano. Col co- la frequenza normale dei rapporti sessuali nelle coppie so in che modo l'organizzazione e l'orientamento ses- rollario di aspettative eccezionalmente alte, e l'esposizio- sposate? (Ma sì, questo ve lo dico io: è a p. 253 ). suale di ciascuno, le sue fantasie, le sue pratiche eroti- ne alla rottura, sempre dolorosa, se la relazione diventa che discendano dall'anatomia, dai valori e dalle rappre- men che soddisfacente. D> impianto "ottocentesco" per l'ottimismo positi- sentazioni culturali, dalle esperienze familiari, dalla Crisi storica nel rapporto fra i sessi, dunque. E i ma- vistico è pure Richard Posner, Sesso e ragione soluzione intrapsichica dei conflitti e dall'identità di schi? Che ne è di quello che sembrava il loro specifico, (Comunità, Milano 1995, ed. orig. 1992, trad. dall'a- genere. In nome della quale viene sancita, invece, la di- la paternità? Giuditta Lo Russo, Uomini e Padri. mericano di Gianni Rigamonti, pp. 543, Lit 65.000). seguaglianza: Miriam M. Johnson, Madri forti, mogli L'oscura questione maschile (Boria, Roma 1995, pp. Giudice federale a Chicago, l'autore si trovava a giudi- deboli. La disuguaglianza del genere (ed. italiana a cura 231, Lit 35.000), sulle orme di Lévi-Strauss, ripercorre care reati sessuali senza saper nulla sul sesso. Intrapre- di Chiara Saraceno, Il Mulino, Bologna 1995, ed. orig. le vie della costruzione simbolica sociale della pater- se così una vasta ricerca, convincente sul piano antro- 1988, trad. dall'americano di Barbara Bellini, pp. 376, nità. "Da una donna dipendiamo per nascere, da una pologico e sociale, per nulla su quello biologico, che Lit 50.000), documentarissima e rigorosa, sostiene che donna dipendiamo per diventare padri", riconosce il mostra come il comportamento sessuale umano, anche è la struttura del matrimonio eterosessuale e la dispa- non più trionfante uomo contemporaneo. nelle sue varietà più bizzarre, se adeguatamente conte- rità di potere al suo interno (col sottinteso che esso sia Ma si può anche riderci un po' su. Nell'imbarazzo del- stualizzato, anziché insensato, risulta rigorosamente la struttura portante della società), indipendentemente la scelta, qualche citazione: Antonio Agresti, Re nudi. razionale, tanto da sottostare alle leggi dell'economia. dalle convinzioni o dagli atteggiamenti personali dei Detti irriverenti sugli uomini (Garzanti, Milano 1994, pp. Ma sesso vuol dire anche identità, concetto messo in coniugi, a creare e mantenere la disuguaglianza tra i ge- 247, Lit 10.000): "Se gli uomini potessero rimanere in- crisi dai transessuali. Peccato che Cecilia Gatto Tracchi, neri, e a formare individui conformi. Al contrario di cinti, l'aborto sarebbe un sacramento". Franco Fossati, I Vita da trans. 15.000 transessuali in Italia. Storie e confes- quanto sostenuto da Buss, la donna è debole in quanto 7 peccati capitali. Massime & minime (Garzanti, Milano sioni di uri esistenza difficile (Editori Riuniti, Roma 1995, moglie, non in quanto madre. Si impone la necessità 1994, pp. 275, Lit 10.000), capitolo sulla Lussuria: "Se pp. 93, Lit 3.500) non riesca a trovare il tono giusto, al- teorica, metodologica e pratica di separare l'identità di Dio avesse voluto impedirci la masturbazione, ci avrebbe ternando pagine fittamentedott e sui miti dell'Androgino genere dall'eterosessualità istituzionalizzata. fatto le braccia più corte"; "L'adulterio è una trinità che e dell'Ermafrodito, a pagine di dialoghi e situazioni che Un grande inno alla ricerca della valorizzazione di sé raramente riesce a essere un mistero". Giobbe Covatta, sembrano inventati (tutti parlano come l'autrice). Tono nell'identità di genere è l'indagine di Ida Magli, Storia Sesso? Fai da te! (Zelig, Milano 1995, pp. 143, Lit giornalistico, più rivoltoall'effett o che all'indagine, come laica delle donne religiose ( Longanesi, Milano 1995, 18.000): "Un triangolino di pelliccia viene a volte barat- nella scena della morte di un trans fra le braccia della ma- pp. 327, Lit 29.000), che individua nei percorsi, talvol- tato con una pelliccia molto più grande a forma di cap- dre, stile Zola; o in quella dell'esibizione della nudità in- ta terribili, delle donne religiose dei veri e propri movi- potto ". Un discorso a parte merita la raccolta di aforismi, quietante (turgido seno femminile e genitale maschile menti di ricerca e di affermazione di sé in contesti so- dai più antichi (Esiodo, Platone...) ai più attuali eretto), cui l'autrice reagisce con fiottid i citazioni. ciali e culturali che poco spazio lasciavano alle donne. (Solzenicyn, Sciascia) di Orsola Fenghi, citata all'inizio. Per chi, invece che la scienza, ama le suggestioni del mi- Ma la sessualità è fatta di infinite microstorie. Possia- L'intento sembra faceto, ma presto ci si trova in un per- to alla ricerca degli archetipi perduti, ecco: Robert A. mo documentarci in Amori e trasgressioni. Rapporti di corso serio, con poco da ridere di fronte ai ripetitivi, gre- vi luoghi comuni che incrostano la concezione delle dif- Johnson, LEI Cosa vuol dire essere donna. Introduzione al- coppia tra '800 e '900, a cura di Antonia Pasi e Paolo Sor- la psicologia femminile (Lyra, Como 1995, ed. orig. 1989, cinelli (Dedalo, Bari 1995, pp. 136, Lit 40.000). Tra i ferenze di genere e squalificano in modo pervasivo e si- trad. dall'americano di Ornella Benzoni, pp. 81, Lit molti interventi, segnalo: Casimira Grandi, All'altare col stematico le donne. Si salutano con sollievo gli aforismi 14.000) e, dello stesso autore, edizione originale, editore e permesso: amore e burocrazia nel Trentino asburgico, femministi, cogliendo dal vivo quale enorme sforzo le data, LUI Cosa vuol dire essere uomini. Introduzione alla sull'incredibile pratica del permesso politico di matti- donne hanno dovuto fare e fanno per affacciarsi al rispet- to della parità. IDEI LIBRI DEL MESE|

MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 30 &t q-wt santa, alla matrice coranica; il culto pulsa dei cristiani vecchi verso atti- del Concilio Vaticano II) portando La vera Spagna per l'apostolo Santiago, a Mao- vità e compiti intellettuali conside- a quello scollamento tra mondo metto e all'intreccio bellico-reli- rati propri di ebrei e arabi ad av- cattolico e dittatura che gettò le di Alfonso Botti gioso musulmano; l'ossessione del viare il declino. In particolare, la premesse della crisi definitiva di XVI secolo per la purezza del san- scienza, il lavoro socialmente crea- quest'ultima. L'effetto fu quello di gue, alle pratiche in uso per secoli tivo e produttivo, erano decaduti una rivelazione. Come non co- AMERICO CASTRO, La Spagna profonda diversità della sua storia tra ispano-ebrei; l'Inquisizione, al perché chi vi si dedicava era taccia- glierne le implicazioni politiche? nella sua realtà storica. Cristia- rispetto a quella del resto del con- desiderio di affermazione dei con- to di giudaismo. Ma la remora non Arretratezze, ritardi e deviazioni ni, musulmani ed ebrei all'epo- tinente. Al punto di ritenere a essa versi; l'opera dei castigliani oltreo- era stata il rischio di eresia, quanto della modernizzazione economica ca della Riconquista, presentai- inapplicabili le consuete categorie ceano, agli aspetti semitici della vi- piuttosto la cultura del sospetto e politica spagnola trovavano spie- di Sergio Romano, Garzanti, Mi- e periodizzazioni. ta ispanica. verso conoscenze, competenze e gazione nel processo di formazio- lano 1995, trad. dallo spagnolo Ciò che Castro metteva in cri- Anche per la decadenza Castro professionalità che per essere pro- ne dello Stato moderno. Allo stes- di Giuseppe Cardillo, Letizia si non era solo la lettura tradizio- troverà una spiegazione diversa sia prie della casta ebrea facevano so modo in cui l'unità politico-reli- Falzone e Pasqualino Spadafora, nale, nazionalcattolica e, da ulti- da quella cattolica tradizionale che perdere a chi le coltivava l'onore e giosa imposta dalla Riconquista pp. 285, Lit 70.000. mo, franchista della storia spagno- da quella illuminista. Per la prima il rispetto sociale. aveva spazzato via la prospera con- la, ma il fondamento e la conti- essa era la conseguenza della pene- Nel clima clericale e cultural- vivenza dei secoli precedenti, l'in- Già avanti negli anni - era nato nuità stessi dell'homo hibericus. trazione del pensiero eterodosso e mente stagnante della fine degli tollerante regime scaturito dalla nel 1885 - Américo Castro pub- vittoria cattolica nella guerra civi- blicò la prima versione di le aveva arrestato le riforme e la lai- quest'opera in Argentina nel 1948 cizzazione avviate dalla Repub- con il titolo di Espana en su histo- blica. La spiegazione offriva an- ria. La rivoluzionaria interpreta- che il rimedio ai mali del presente: zione che vi sta alla base era matu- Duca senza terre per uscire dall'anomalia spagnola rata sul finire degli anni trenta per di Guido Castelnuovo erano necessari il pluralismo poli- il concorso di almeno tre fattori. tico, la democrazia, la deconfessio- Anzitutto la sconfitta della Repub- nalizzazione della società e dello blica nella guerra civile, che aveva PIERPAOLO MERLIN, Emanuele Filiberto. Stato. avvicinato Castro a quella conce- Un principe tra il Piemonte e l'Europa, Sei, Da Antonio Tovar a Pedro Lain zione tragica della vita della quale i Torino 1995, pp. 370, Lit 38.000. Entralgo, passando per José Luis più insigni rappresentanti erano L. Aranguren e tacendo di svariati stati Angel Ganivet e Miguel Una- A lungo nel dopoguerra la storia del princi- altri, è considerevole la schiera di muno. Poi l'esilio oltreoceano, che pato sabaudo in età moderna è rimasta muta, intellettuali che ha lasciato traccia, l'aveva messo nella condizione di o quasi, come se tra Amedeo Vili e il Sette- in scritti coevi di varia natura e nel- guardare "da lontano" la storia del cento, riformatore anche in ambito subalpi-. la memorialistica, dei debiti con- proprio paese. Infine l'esperien- no, si fossero succeduti due secoli bui, o per- tratti con l'opera di Castro. Analo- za vissuta nelle università argen- lomeno minori. Che tale silenzio fosse conse- go discorso potrebbe farsi in ambi- to letterario. Tra gli altri per José tine e statunitensi, che l'aveva po- guenza di opzioni storiografiche e non di evo- si) che quello di un principe sovrano. Solo con sto a contatto con realtà pluricul- Jiménez Lozano, scrittore in Italia il trattato di Cateau-Camhrésis e dopo il suo turali e multietniche. Queste le luzione storica è dimostrato dalla recente meno letto di quanto meriterebbe, premesse di una ricerca che da al- rinascita degli studi sul Cinque e Seicento sa- matrimonio con Margherita di Valois, nel che proprio da Castro prendeva lo lora sarebbe continuata senza pau- baudo, innanzitutto piemontese. Dal libro di 1559, il duca ritrovò, lentamente, Usuo duca- spunto, oltre che sul piano narrati- se fino al 1972, anno della sua Claudio Rosso sull'amministrazione ducale to, e Torino ne diventò, fin dal 1563, capitale. vo, per alcune felici e innovative scomparsa. (Una burocrazia di antico regime: i segreta- A partire dalla classica e minuziosa descri- incursioni nel campo più propria- Rielaborata e ampliata, l'opera ri di stato dei duchi di Savoia, voi. I: 1559- zione di una vita di per sé mutevole, Merlin mente storiografico, come Los ce- venne pubblicata in Messico nel 1637, Deputazione subalpina di storia pa- si sforza di dare maggiore profondità al suo menterios civiles y la heterodoxia 1954 con il titolo La realidad histó- tria, 1992), al volume della Storia d'Italia ritratto, restituendo, tramite rinvii docu- espanola (1977). rica de Espana che mantenne anche Utet sul Piemonte sabaudo (Pierpaolo Mer- mentari abbondanti e precisi, il più ampio Vero è che anche la destra cercò nell'edizione, diversa e definitiva, lin, Claudio Rosso, Geoffrey Symcox, Giu- quadro politico-sociale nel quale agì il prin- di utilizzare la tesi della peculiarità del 1962 e in quella sostanzialmen- ispanica per legittimare la diversità seppe Ricuperati, Il Piemonte sabaudo. Sta- cipe: guerre e diplomazia, politiche religiose del regime politico spagnolo ri- te analoga, fatta eccezione per il to e territori in età moderna, in Storia d'Ita- (dalle prospettive controriformistiche alle prologo, del 1966, entrambe mes- spetto alle democrazie occidentali. lia Vili, 1, 1994), fino a questo lavoro, la bio- crociate contro i valdesi) e scelte ammini- sicane. Introdotta in Italia da San- Ma se Spain is different funzionò soni nel 1955 e nuovamente nel grafia del principe che ricostruì, alla metà del strative (in primis il riordino della giustizia come richiamo turistico, non con- 1970, quella che meritoriamente Cinquecento, il principato. e delle finanze) sono così tratteggiate con un vinse sul piano politico. Su quello Garzanti ha appena riproposto La scelta di ricerca è in questo caso quella accento soprattutto piemontese, dato che il storiografico poi, a partire da rappresenta quindi la terza edizio- biografica, di un Emanuele Filiberto del quale duca poco frequentava le sue terre transalpi- Claudio Sànchez Albornoz, l'altro ne italiana della versione del 1954, si seguono in dettaglio le vicende politiche e ne. Una biografia dunque anche familiare e grande storico dell'esilio repubbli- comprensiva dell'epilogo del 1969, personali. Duca senza terre, dato che negli an- politica, che permette di capire meglio le ra- cano che per dimostrare l'infonda- già apparso in quella del 1970. ni trenta gli stati sabaudi erano passati sotto gioni del successo di un principato cinque- tezza delle tesi castriane pubblicò nel 1956 i due volumi di Espana un Il libro e il suo autore rappresen- controllo francese, il principe apprese i rudi- centesco a cavallo delle Alpi, anche se la scel- tano, nel loro campo, un caso sen- enigma histórico, si è rimproverata menti dell'agire politico presso la corte del pa- ta stessa del tema confina in sottofondo la a Castro la sopravvalutazione del za termini di paragone. Pochi sto- rente Carlo V. I primi decenni della carriera trasformazione della società politica sabau- rici spagnoli sono altrettanto noti e fattore religioso e l'enfasi eccessiva ducale rispecchiarono dunque più il profilo di da, ossia quelle variegate élites che accanto, probabilmente nessun libro sulla posta sull'influenza dell'elemento Spagna è riuscito ad agitare allo un grand commis politico-militare al servizio grazie e tramite il principe governavano il ebraico. stesso modo le acque della storio- spagnolo (fu anche governatore dei Paesi Bas- ducato. Esistono vari studi sulla contro- grafia sul piano internazionale, versia e non manca da allora un ri- mobilitando personalità del cali- ferimento a essa in nessuna storia bro di Bataillon, Braudel, Canti- della cultura e della storiografia mori e Levi della Vida. Certamen- Non era stato il cattolicesimo ro- delle ideologie secolari (dall'era- anni quaranta, l'opera di Castro si spagnola. Declinate in tutte le de- te nessuna interpretazione ha regi- mano a unificare le popolazioni smismo al comunismo, passando ripercuoteva negli ambienti del sinenze possibili per almeno tre strato un impatto così grande nel iberiche prima dell'invasione isla- per illuminismo e liberalismo sen- consenso cattolico al regime di decenni dalla saggistica, che si era mondo degli studi ispanici, specie mica, né l'identità ispanica poteva za soluzione di continuità). Per la Franco suscitando i primi dubbi, costruita come genere attorno sull'altra sponda dell'Atlantico, ritenersi formata durante la Ricon- seconda era dipesa dall'Inquisizio- se non le prime crepe. Le stesse all'essere della Spagna, le idee di provocato un dibattito tanto fertile quista contro musulmani ed ebrei. ne che aveva impedito lo sviluppo che si sarebbero poi approfondite differenza, anomalia, specificità e ed esercitato così vasta influenza Lungi dal potersi considerare l'ini- della scienza. ed estese nel corso degli anni ses- ritardo appaiono oggi fortemente sulla storia spagnola e la sua cultu- zio di quella lunga parentesi che i Per Castro, invece, era stata la ri- santa (per incidenza soprattutto datate. Così come risulta obsoleto ra nel secondo dopoguerra. re cattolici avrebbero chiuso nel gran parte del bagaglio concettua- Il libro del 1948 rappresentava 1492 ultimando la Riconquista sot- EURQPE UNE le di Castro, senza che per questo lo snodo decisivo di una nuova fa- to le insegne della cattolicità, il 711 Gestione servizi telematici o- suonino più convincenti le confu- se del suo itinerario intellettuale. rappresentava una cesura radicale. Casa Editrice Telematica tazioni di Sànchez Albornoz, suc- Dall'anno mille al XV secolo, poi, cube con l'antagonista delle stesse Da filologo, linguista ed eminente propone ad studioso di letteratura (provenien- era stata proprio la coabitazione, preoccupazioni definitorie del za che alcuni critici non cesseran- pur conflittuale, di cristiani, mori presunto talento e carattere degli no di rimproverargli), Castro ap- ed ebrei nella penisola a plasmare ASPIRANTI SCRITTORI spagnoli. prodava a una storiografia rabbio- l'identità ispanica. Essa non era la pubblicazione di Opere Inedite sulla Rete mondiale Riconoscere l'usura di alcuni samente antipositivista, influen- pertanto il risultato della vittoria di aspetti dell'interpretazione castria- zata da Dilthley e Bergson. Da in- una casta e dell'eliminazione delle na, però, non vuol dire miscono- terprete della cultura spagnola se- altre, ma il frutto dell'assimilazio- INTERNET scere il valore fondamentale della ne di aspetti e caratteristiche pro- sua ricerca e, complessivamente condo i paradigmi europei (appar- Avrete la possibilità di presentare i Vs. lavori teneva alla generazione di intellet- prie delle caste sconfitte da parte considerata, della sua lezione. Che tuali che aveva per programma della vincitrice. su una vetrina mondiale dal potenziale illimitato. resta grande anche per chi non cre- l'europeizzazione delia Spagna), si Quanto ritenuto più tipicamen- de più (o non ha mai creduto) al- convertiva nel più convinto asser- te cristiano era rinviato ad altro Per informazioni tel. 0131/231.505-232.386 l'esistenza del "labirinto" spa- tore della peculiarità iberica e della mittente: la dottrina della guerra gnolo. IDEI LIBRI DEL MESE| MAGGIO 1996 S* ertevi N. 5, PAG. 31 I limiti del partito nuovo schede di Stephen Hellman Li nuptiali di Marco Antonio gioco altri fattori — come apparte- Altieri pubblicati da Enrico nenze territoriali, origini nazionali, RENZO MARTINELLI, Storia del lica, e che ripetutamente ebbe la nizzazione, portando ai risultati Narducci, introd. di Massimo culture etniche — che generano Partito comunista italiano. Il tendenza a trascurare iniziative e voluti ma producendo anche con- Miglio, appendice documenta- processi di inclusione e di esclusio- "Partito nuovo" dalla Libera- analisi economiche penetranti in seguenze indesiderate. ria e indice ragionato dei nomi ne, solidarietà e conflitto, compli- zione al 18 aprile, Einaudi, To- favore di questioni istituzionali più La struttura concettuale non è di Anna Modigliani, Roma nel cando enormemente il quadro. Una rino 1995, pp. 390, Lit 65.000. immediate. particolarmente elaborata, e (for- Rinascimento, Roma 1995, pp. grande varietà di forme associative Questi difetti non furono natu- tunatamente) non è esposta per fi- 131-L-194, s.i.p. esprimono e nel contempo contri- A vent'anni dal quinto (e ulti- ralmente esclusivi del Pei: tutti i lo e per segno all'inizio del volume, buiscono a "costruire" articolazioni mo) volume della Storia del Partito partiti mancarono di promuovere nello stile di certe opere teoreti- Ambasciatore e politico attivo nel- sociali e identità culturali. È esem- comunista italiano di Paolo Spira- una seria riforma degli apparati che. Al contrario. Tuttavia forni- la Roma fra Quattro e Cinquecento, plare a questo proposito II modo in no, che aveva condotto i lettori fi- burocratici dello stato ereditati dal sce un orientamento interpretativo Altieri si distingueva altresì per cul- cui emerge e si afferma sulla scèna no alla Resistenza e all'emergere fascismo. E il quadro non è affatto estremamente maneggevole che, tura e doti letterarie, riconducibili al la coscienza nazionale degli slove- del "partito nuovo", il progetto come ho detto, si rivela piuttosto magistero di Pomponio Leto e al- ni, oggetto del saggio forse più continua, affidato alle abili mani di convincente. Questo è evidente so- l'amicizia di Bartolomeo Platina. È nuovo e interessante del volume. Renzo Martinelli. Basandosi so- prattutto nell'abile discussione di uno di quei personaggi che vivono e La società triestina mette in luce fe- prattutto sugli archivi del Pei, ma Martinelli sulla "doppiezza", un al tempo stesso commentano fasi nomeni che assumono connotati integrandoli anche con una quan- tema toccato in molte occasioni. rutilanti e tormentate della storia ita- specifici, principalmente a causa tità davvero enorme di altre fonti, L'autore rifiuta una definizione liana (il 1527, anno del sacco di Ro- della particolare composizione del- sia primarie che secondarie, Marti- grossolana della "doppiezza" vista ma, lo vede preoccupato protagoni- la popolazione della città, in cresci- nelli ci porta con questo volume fi- come l'ipocrisia di un gruppo diri- sta), con l'atteggiamento umano ta sulla base di apporti migratori no al 18 aprile 1948, quando ebbe gente che in pubblico proclama le adatto a viverle e gli strumenti cultu- molto eterogenei. Ma nel contempo termine l'immediato dopoguerra e virtù della democrazia mentre co- rali adatti a commentarle. L'istituto rende evidenti i meccanismi sociali si consolidarono i contorni della va un segreto attaccamento a un si- Roma nel Rinascimento propone profondi che sono all'opera nella repubblica. Il progetto in corso stema di tipo sovietico, e indica qui, in una bella anastatica, l'edizio- competizione tra gruppi (e al loro continuerà fino allo scioglimento chiaramente i numerosi modi in ne del 1873, in cui Narducci com- interno) e che in modi e forme diver- del Pei nel 1991, e se il resto della cui tipi diversi di "doppiezza" si pletava Li nuptiali con alcuni docu- se sono caratterizzanti e costitutivi serie si baserà su una ricerca altret- sono manifestati nelle dichiarazio- menti che collocassero Altieri nel di ogni realtà sociale urbana. Que- tanto coscienziosa e sarà scritto al- ni, e soprattutto nella prassi, del concreto operare dei suoi anni. sto libro ha dunque il merito di sti- trettanto saggiamente e chiara- Pei nell'immediato dopoguerra. Massimo Miglio suggerisce nell'In- molare indirettamente una riflessio- mente del primo volume, gli stu- Mostra, ad esempio, come la ten- troduzione — 130 pagine che sono ne su una questione fondamentale, diosi saranno per sempre in debito sione tra la strategia democratica un libro nel libro — un'interessante anche se sembra rimanere spesso con Martinelli. nazionale del partito e la sua devo- lettura per temi dell'opera altieriana: sospeso tra un uso di categorie in- Il volume offre, come ci si aspet- zione all'Unione Sovietica abbia viene fuori il richiamo all'orgoglio terpretative canoniche ma ina- terebbe, una approfondita storia creato una vera dualità nell'iden- della romanità, un patrimonio da deguate e la descrizione' viva, del "partito nuovo", contestualiz- tità del Pei. Nello stesso tempo, non disperdere che deve essere di- documentata ed efficace di feno- zata nella storia italiana ed europea Martinelli tende a vedere la mag- gnitosamente interpretato dalle fa- meni che imporrebbero di forzarne i del periodo 1945-48. Giustamente gior parte delle altre manifestazio- miglie del "grandi" di Roma. La stra- limiti. l'enfasi viene posta sull'organizza- ni di quella che generalmente vie- da scelta da Altieri è quella che oggi Franco Ramella zione del Pei, sulla sua ideologia e ne chiamata "doppiezza" come il si chiamerebbe prosopografica: sulle sue azioni e relazioni politi- prodotto inevitabile di un'enorme, l'ambasciatore che vuole gettare che sia nella sfera domestica che in ingombrante organismo, che pro- ponti tra fazioni avverse seleziona, quella internazionale. Nello stesso cede (con passo piuttosto malfer- ricostruendo la storia di personaggi tempo, i grandi temi e le interpre- mo) a un ritmo molto diverso a se- e di legami del passato, o elementi LEONARDO SACCO, Provincia di tazioni storiche del periodo del così uniformemente buio: dopo conda dei diversi livelli dell'attività che dovrebbero unirle (nel nome, confino. La Lucania nel ven- dopoguerra vengono abilmente in- tutto l'Italia si diede una costitu- del partito. I lettori possono sce- appunto, di un continuum romano), tennio fascista, Schena, Fasa- tegrate nella discussione, di modo zione democratica che, nonostante gliere di dissentire su questo o quel o errori, anche gravi, con valore pe- no (Br) 1995, pp. 390, Lit che al lettore non viene mai pre- le attuali tendenze a dimenticare punto specifico, ma l'argomenta- dagogico. C'è inoltre una duplice 38.000. sentato solo un nudo resoconto che importante conquista sia stata, zione nel suo complesso è estrema- prospettiva sulla città papale: la sua degli eventi storici: benché gli ha servito ottimamente il paese per mente convincente. universalità, per cui la storia del Frutto di una ricerca tra le carte eventi siano di per sé molto inte- due generazioni. E il contributo Infine, è perfettamente com- mondo non poteva prescindere dal- dell'Archivio di Stato di Matera, il ressanti. del Pei in questo senso fu decisivo. prensibile la ragione per cui il libro la sua naturale capitale; e la dialetti- volume presenta una certa origina- Dall'analisi di Martinelli emerge Ma, in termini più ristretti, che co- si limita al periodo tra la Liberazio- ca interno-esterno, per cui molti fer- lità di metodo. Da un lato vi è infatti un gruppo dirigente che, benché sa ottenne il partito per sé? Marti- ne e il 18 aprile; visto che il volume menti negativi della storia urbana ri- la ricostruzione minuziosa, in forma diviso su varie questioni, era estre- nelli sostiene che nonostante il Pei è già lungo quattrocento pagine, sultano contaminazioni pervenute narrativa e densa di particolari, di mamente conscio di quanto limita- non sia mai stato pienamente rico- sarebbe stato problematico farlo attraverso inopportuni cedimenti di tutte le assegnazioni al confino di ta fosse la possibilità di realizzare nosciuto come forza di governo, la ancora più lungo. Ci sarebbero singoli ad altrui influenze. Si segna- polizia avvenute in paesi della Basi- gran parte degli obiettivi del parti- sua partecipazione e il suo contri- però state ragioni altrettanto se lano inoltre pagine preziose sulla di- licata tra il 1926 e il 1943 (spiccano, to, non solo a lungo, ma anche a buto largamente positivo serviro- non più valide per portare avanti mensione quotidiana del vivere ri- In particolare, alcune annotazioni breve termine. Accettando queste no a legittimare ancora più salda- questo volume fino al 14 luglio e nascimentale. molto interessanti su , limitazioni, i dirigenti diedero la mente il partito di fronte alla sua all'attentato a Togliatti. La "dop- Giuseppe Sergi Manlio Rossi-Doria, Camilla Rave- massima priorità a urgenti questio- base. Perciò continuò a crescere piezza", nei suoi vari significati, è, ra, Eugenio Colorni). Ma dall'altro vi ni istituzionali come l'eliminazione organizzativamente fino a prende- come ho già indicato, uno dei temi è un tentativo di sviluppare un'ana- della monarchia e la convocazione re il posto del Psi come principale unificanti dell'intero libro, e Mar- lisi più generale della società luca- della Costituente. Si ottennero co- erede della tradizione socialista, tinelli arricchisce molto questo na nell'epoca fascista, attraverso la sì una notevole serie di passi in anche una volta estromesso dal go- concetto utilizzandolo in contesti MARINA CATTARUZZA, Trieste nel- valorizzazione di tutti gli elementi avanti per l'Italia, ma vennero ac- verno. piuttosto diversi. Tuttavia una del- l'Ottocento, Del Bianco, Udine politici e culturali refrattari alla reto- cantonate riforme strutturali più Il contrasto tra la notevole cre- le accezioni più forti e più ricor- 1995, pp. 219, Lit30.000. rica conservatrice del regime, a profonde (sia degli apparati statali scita politica del Pei e le gravi renti resta quella che si riferisce al- partire dall'opposizione democrati- che delle strutture economiche del sconfitte politiche subite è un altro le aspettative rivoluzionarie di al- L'associazionismo della borghe- ca di Fortunato, Nitti, Azimonti, per paese), che, dato il futuro svolgersi tema ricorrente in questo volume. meno una parte della base comuni- sia mercantile, la conflittualità e l'or- arrivare ai fermenti delle giovani ge- degli eventi, non sarebbero mai Invece di presentare semplicemen- sta, e alla tolleranza per queste ganizzazione degli operai dei can- nerazioni intellettuali alla fine degli più state realizzate. te la cosa come un rompicapo, attitudini da parte del gruppo diri- tieri navali, il formarsi di una co- anni trenta (e qui l'autore tradisce la Martinelli individua in questi l'autore fornisce un'interpretazio- gente. Avrebbe perciò potuto esse- scienza nazionale tra gli sloveni, i natura in parte autobiografica de! di- sviluppi una certa inevitabilità, dal ne coerente sia di questa sia di altre re una conclusione più adatta a caratteri del movimento socialista scorso, passando improvvisamente momento che ci furono davvero questioni simili. Nel corso del li- questo volume terminare con l'e- sono i temi dei quattro saggi che all'uso della prima persona plurale). degli ostacoli che impedirono al bro Martinelli ci fa continuamente vento che ha rappresentato la chiu- compongono il libro, attraverso i Nel complesso vengono offerte mol- Pei di agire con più decisione: la notare la relazione, e le frequenti sura definitiva anche solo del so- quali l'autrice conduce un'analisi te informazioni preziose (in partico- presenza delle truppe alleate; la tensioni, tra la dimensione politi- gno di un'opzione insurrezionale delle trasformazioni di una società lare sulla repressione non del solo necessità di fare affidamento sui ca, ideologica e organizzativa del (per gli irriducibili, dopo il 14 lu- urbana con forti peculiarità come antifascismo, ma anche di altri com- vecchi apparati statali per intra- partito. Gli eventi politici si susse- glio, restò solo l'attesa dell'armata quella triestina in una fase che portamenti sociali deviarti e — per prendere la ricostruzione postbel- guono a un ritmo talmente rapido rossa). Ma, come detto, si è trattato all'inizio del Novecento si rivela di un certo periodo — anche della ma- lica; il carattere fortemente "prole- che l'organizzazione, con i suoi probabilmente di una decisione cruciale passaggio — sociale, eco- fia siciliana), ma in una forma che fi- tario" della base, con la conse- tempi, fatica a tenere il passo; le tanto logistica che editoriale, dal nomico, politico, istituzionale. Trie- nisce per disorientare, perché alla guente debolezza tra i ceti medi; la strutture del partito, una volta in momento che l'episodio occupe- ste in quel periodo storico appare mole dei dati offerti non sembra cor- quasi totale inesistenza del Pei nel movimento, conducono una vita rà ovviamente molte pagine nel un punto di osservazione privilegia- rispondere uno sforzo interpretativo Mezzogiorno, ecc. Ma egli fa an- propria. L'ideologia svolge una prossimo volume, un volume che to per porsi il problema della com- adeguato. Molto impreciso e inat- che ricadere parte della responsa- funzione di collante nell'ambito di si spera sarà pubblicato rapida- plessità dei principi di strutturazio- tendibile l'indice finale dei nomi (dal bilità sul partito stesso, che non un organismo altamente comples- mente. ne sociale. Accanto all'appartenen- quale inoltre sono stati esclusi pro- prio i nomi dei confinati). riuscì mai ad analizzare in modo so come quello del Pei, ma intera- (trad. dall'inglese za di classe e di gruppo professio- efficace la realtà dell'Italia postbel- gisce con i diversi livelli dell'orga- nale, entrano prepotentemente nel di Norman Gobetti) Marco Scavino IDEI LIBRI DEL MESE

MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 32 f^Ho-Lòtcocs- cola contraddizione: nell'occupan- essa, si affermò una nuova e diversa te nazista e nel suo alleato fascista idea di nazione, legata alia demo- Fine Lutti patriottici essa combatteva il nemico della na- crazia e alle idee-forza della costi- di Nicola Tranfaglia zione italiana, al tempo stesso non tuzione repubblicana, voluta insie- poteva né voleva a nessun costo me dalle maggiori forze (democri- del pacifismo identificarsi, e anzi non celava la stiani, comunisti, socialisti) uscite ERNESTO GALLI DELLA LOG- Ma, a questo punto, Galli intro- propria ostilità, verso lo Stato che dalla catastrofe e dal conflitto. di Ermanno Vitale GIA, La morte della patria. La duce una variante di rilievo e affer- tuttavia rappresentava lo Stato ita- Certo, altre ideologie (anche in- crisi dell'idea di nazione tra ma che quella crisi non fu affronta- liano e la cui autorità formale — ternazionaliste) ebbero gran peso DANILO ZOLO, Cosmopolis. Resistenza, antifascismo e Re- ta né risolta da quella corrotta e in- culmine dei paradossi — essa Resi- nel primo cinquantennio repubbli- La prospettiva del governo pubblica, Laterza, Roma-Bari capace classe dirigente guidata da stenza alla fine sarebbe stata co- cano, ideologie che non avevano al mondiale, Feltrinelli, Milano 1996, pp. 145, Lit 20.000. una monarchia compromessa e stretta a riconoscere avendo per centro la questione nazionale ma 1995, pp. 217, Lit 35.000. screditata e da un generale volta- giunta quello Stato dichiarato guer- questo non ha ucciso, mi pare, Le tesi che Galli della Loggia so- gabbana, sicché non di crisi soltan- ra esso pure a nazisti e fascisti". quell'idea di nazione, se oggi si può Danilo Zolo si propone di stilare stiene in un pamphlet ricco di cita- to si può parlare ma di vera e pro- Confesso di non capire la logica ascoltare un ex comunista come An- il certificato di morte del pacifismo zioni e di invettive, sono almeno in pria "morte della patria". del ragionamento, proprio dal tonio Bassolino, sindaco di Napoli istituzionale e della sua più com- parte condivisibili e condivise pro- E a chi gli oppone (o meglio agli punto di vista storico. A noi, cin- ed esponente dell'Ulivo, parlare piuta espressione storica, l'Onu. E prio da quella storiografia che l'au- forse persino ozioso ricordare tore definisce, sulla scorta de 11 ros- quanto i processi storici cui stiamo so e il nero di Renzo De Felice, "vul- assistendo soccorrano questa tesi; gata resistenziale" o "storiografia per non dire di quanti fatti specifi- ufficiale" come se i Pavone, i Revel- ci, dalla guerra del Golfo alla So- li e i De Luna o anche i Carocci, che malia, dal Ruanda alla Bosnia, egli cita con visibile e gratuito di- sembrino confermare il fallimento sprezzo, costituissero l'establish- dell'Onu e delle istituzioni che ne ment degli storici e lui fosse invece formano il corollario proprio nel una sorta di outsider escluso dai sa- momento in cui, usciti dalla logica lotti buoni. Peccato che Galli della bipolare, avrebbero dovuto dare Loggia sia pervenuto a una cattedra prova di essere veramente il terzo di storia contemporanea all'Univer- super partes nelle relazioni tra gli sità di Perugia, diriga una rivista co- NOVITÀ 1996 stati. Ma questo ruolo gli è stato me "Liberal" che piace alla destra e impedito dalla sua stessa architet- alla sinistra e per giunta firmi come tura istituzionale, che non rispetta editorialista di punta sul più diffuso le procedure elementari di una de- quotidiano italiano. Luigi Castiglioni cisione democratica e che è stata Perché parlo di queste cose già concepita come funzionale alla note a molti? Perché voglio sottoli- Scevola Mariotti conservazione di uno status quo in- neare il fatto che, per criticare chi VOCABOLARIO ternazionale profondamente ini- non è d'accordo con lui, Galli della quo. Sotto questo profilo, non ha Loggia imita in tutto e per tutto DELLA LINGUA LATINA forse torto Zolo a concludere che l'atteggiamento abituale dello sto- LUIGI CASTIGLIONI Terza edizione ISCEVOLLA MARIOTT I queste Nazioni Unite, in quanto rico di cui amplifica e accentua le ampiamente riveduta e integrata per molti versi assimilabili al mo- VOCABOLARIO tesi, appunto De Felice. Un atteg- DELLA Completa rilettura dello della Santa Alleanza, non so- giamento vittimista secondo il LINGUA LATINA delle voci (testo e traduzione). no riformabili. quale esisterebbe una maggioran- • Nuovi esempi. Il discorso diventa più comples- za di storici, avversari potenti e Inserimento di specchi riassuntivi so e articolato quando la confuta- "ufficiali" rispetto ai quali è diffici- E per le voci compiesse. zione venga estesa a tutte le forme le, se non pericoloso, sostenere tesi • • Forte integrazione, accanto ai nomi di pacifismo istituzionale (di cui "revisioniste". Un espediente — d'autore, dei luoghi citati. pure in Cosmopolis si traccia una mi pare — abbastanza abile per ot- Notevole sviluppo delle indicazioni mappa particolareggiata, così co- tenere la benevolenza dei lettori etimologiche. me del pacifismo morale). Gli ar- (soprattutto di quelli ignari di co- Nuova appendice linguistica gomenti storico-empirici sono va- me stanno effettivamente le cose) DEDIZIONE (famiglie lessicali, sinonimi, suffissi). lidi quando si tratti di confutare un ma che non risponde in nessun certo ottimismo cosmopolitico di modo alla situazione reale. area anglosassone che a volte si Ma torniamo alle tesi di Galli Franco Montanari spinge fino ad assumere le vesti di della Loggia. Nel suo saggio, egli VOCABOLARIO sostegno teorico alla politica estera sostiene che nel periodo dramma- statunitense: ma non pecca di fair- tico che seguì all'armistizio dell'8 DELLA LINGUA GRECA ness chi tenti di ridurre tutto il pa- settembre 1943 e vide lo scontro "Per il Greco si apre cifismo istituzionale ai western glo- tra i nazisti e i fascisti della Repub- l'era di un nuovo vocabolario balists e ai progetti di global secu- blica sociale, da una parte, e dei Roberto Andreotti rity, di nuovo ordine mondiale? partigiani e degli alleati angloame- Zolo ritiene invece che il pacifismo ricani, dall'altra, vi fu una crisi gra- "Un'opera più moderna di molti dizionari istituzionale, qualunque forma e vissima dell'idea di nazione o di bilingui per lingue moderne, cautela assuma, rimandi al model- patria (i due termini, per Galli, so- in quanto frutto di una potente alleanza lo della Santa Alleanza, ovvero a fra la consolidata tradizione no di fatto sinonimi, ma a me pare un progetto in realtà egemonico e della filosofia classica che le cose siano più complesse). e la ricerca su corpora elettronici" violento, o sia del tutto irrealistico. Per dimostrarlo, Galli analizza, Carla Morello Le sue obiezioni fondamentali sulla base di memorie e di studi ap- sono tre: 1) metodologicamente, il parsi negli ultimi decenni e della pacifismo istituzionale si fonda sul biografia mussoliniana di Renzo De presupposto della domestic ana- Felice, lo smarrimento e la dispera- logy, come se il modello del con- zione da cui furono presi combat- trattualismo moderno potesse ve- tenti e civili in quei venti mesi (cita ramente applicarsi alle relazioni uno sfogo di Corrado Alvaro assai tra gli stati concepiti come magni significativo) e, nello stesso tempo, homines\ 2) politicamente, la ricer- la prova di confusione, vigliacche- ca di una pace stabile e universale ria, incapacità che la monarchia co- storici che gli hanno, per così dire, quant'anni dopo che i fatti sono av- apertamente di patria e di nazione. come valore supremo da persegui- me il governo Badoglio (insomma, risposto in anticipo) che quella cri- venuti, non spetta esaltare le con- Bassolino non è il solo a parlare di re collettivamente "tende a coinci- la vecchia classe dirigente) diedero si non venne risolta dal re e dai traddizioni secondarie presenti nei nazione: la discussione politica e cul- dere con il congelamento della di fronte al problema dell'uscita suoi seguaci, bensì proprio dalle protagonisti, ma identificare quelli turale degli ultimi anni mostra che di mappa geopolitica, economica e dalla guerra e dello sganciamento nuove forze politiche che si misero che furono gli effetti principali del- quel problema si parla come di cosa militare", per cui la pace non si op- politico e militare dai tedeschi. in moto attraverso la lotta di Libe- le azioni compiute dai vari attori. viva, non morta. Anche se la nostra pone solo alla guerra, ma implici- Fin qui nulla di nuovo, ma nep- razione e costruirono, con il refe- Da questo punto di vista, non c'è — come recita il titolo di un libro re- tamente anche al cambiamento e pure di diverso, da quello che si tro- rendum del 2 giugno e con la costi- dubbio che, attraverso la guerra ci- cente di Giuseppe Galasso — è sem- allo sviluppo sociale: 3) filosofica- va nella maggior parte degli studi tuzione del '48, la democrazia re- vile del '43-45 e la vittoria della Re- pre stata una "nazione difficile". mente, manca un'adeguata rifles- provenienti appunto dalla "vulgata pubblicana, l'autore obietta che sistenza e degli alleati (ambedue Che senso ha fermare la nostra sione sulla natura umana: non sarà resistenziale", come la definisce quelle forze non ebbero, o comun- vinsero — ricordiamolo — anche storia a cinquant'anni fa, giudicare che "l'aggressività e la guerra, co- l'autore (comodo, mi sembra, bol- que non riuscirono a rappresenta- se con un peso militare e politico inutile o inesistente una costruzio- me hanno sostenuto alcuni espo- lare con un solo epiteto sprezzante re, una coscienza nazionale. diverso), fu sconfitta e messa da ne democratica, per quanto imper- nenti dell'etologia umana, presen- studiosi che hanno storie e tesi di- O, per essere più precisi e citare parte l'idea di nazione che il fasci- fetta e contraddittoria, decretare tano nell'homo sapiens radici bio- verse ed evitare di confrontare i te- testualmente: "Al cuore del patriot- smo aveva cercato di inculcare ne- con l'astrattezza delle formule, que- logiche così profonde da dover es- sti di ciascuno di loro e misurarsi tismo e dell'ispirazione nazionale gli italiani e che li aveva portati a ste sì "ideologiche", che la patria è con essi con precisi argomenti!). della Resistenza stava una non pic- una guerra disastrosa e, al posto di morta e non c'è più nulla da fare? | DEI LIBRI DEL MESE| MAGGIO 1996 fe^yo-Lctèc-ct- N. 5, RAG. 33 stati a quello dell'aggressività inte- lettera di un compagno del sindaca- gante severità. Nessun vaticinio è a rindividuale? to, c'è la Libreria delle Donne e c'è vanvera. sere considerate del tutto naturali Pur con tutte le sue contraddi- Oltre "la Rai di Moratti che fa spavento", Ancorata al giorno per giorno e, al limite, evolutivamente funzio- zioni e le sue spinte utopiche, nella c'è la mondializzazione, c'è il mer- per militanza professionale, Ros- nali?". sua forma democratica il pacifismo il margine cato inteso "non come regolatore sanda non si nega mai il piacere Ho l'impressione che applicare istituzionale è, a mio giudizio, an- dello scambio, ma come regolatore della profondità: dietro ogni pre- queste considerazioni a tutto il cora una via più praticabile di di Lidia Ravera dei valori, principio dell'etica pub- sente c'è sempre un passato. Il fu- pacifismo istituzionale sia una quella indicata da Zolo. Luor di blica", c'è la fine dei partiti e la turo, immaginari sviluppi, evolu- forzatura. Laddove si pensi a metafora, quest'ultima non va ol- realtà virtuale ("E una cauta espe- zioni o involuzioni, catastrofi mi- un'assise planetaria democratica- tre la prospettazione di istituzioni ROSSANA ROSSANDA, Note a rienza, più prudente del gioco... ti nacciate o sperate palingenesi, di- mente eletta secondo il principio internazionali, nazionali e regiona- margine, Bollati Boringhieri, libera dall'altro nella sua corpo- venta effetto collaterale inevitabile "una testa, un voto", ovvero a li "specializzate nella comunica- Torino 1996, pp. 231, Lit reità, cioè dall'altro in assoluto, mi- dell'esercizio di decifrazione del- una sorta di cittadinanza mon- zione interculturale", capaci di va- 24.000. ca saremo spiritualisti?"), ma so- l'oggi. Si è coinvolti dal pathos del- diale, si sfugge alla domestic ana- lorizzare le identità etnico-cultura- prattutto c'è un punto di vista. la voglia di capire, poi travolti dalla logy così come all'accusa di ipo- li e di opporsi "ai meccanismi an- Erano pagine settimanali di ri- Antologie di osservazioni, de- rapidità con cui ogni elemento vie- statizzazione della mappa geopo- cestrali della pseudospeciazione", flessione (il venerdì sul "manife- scrizioni e analisi, i giornalisti ne ne messo in relazione con un nù- litica. Resta l'obiezione di un fa- e l'invito alla comunità internazio- sto"); diventano, nel più duraturo producono una certa quantità. S'è mero crescente di altri elementi e tale scivolamento nell'utopia. infine, sottoposto all'allegro calo- Ma, in fondo, tutto ciò che non è re, la vampata di luce, il velo di ancora è utopia: non verremmo confusione si lacera e per un atti- forse presi per pazzi visionari se mo sembra tutto chiaro. per avventura ci trovassimo a • Un saggio? Eccolo, scelgo a caso raccontare il nostro mondo alla tra le molte righe sottolineate: corte di Luigi XIV? "Tutti costoro si difendono dicen- Peraltro, già Kant, nume tutela- do che la tv non fa che riflettere re del pacifismo istituzionale, era l'odierna realtà. Ma andiamo. E ben conscio delle contraddizioni come potrebbe? La tv, come i gior- interne al suo stesso progetto, così nali, ne sceglie pochi sprazzi e li il- come, nelle sue opere di filosofia lumina, sprofondando tutto il re- della storia, della naturalità e fi- sto nel buio. E un teatro, perché nanco della funzione progressiva vergognarsene? Si risponda del te- degli antagonismi e della guerra. sto e della messa in scena". Nell'ul- Ma immaginiamo che il pacifi- tima frase sale il tono, si fa secco, smo istituzionale sia veramente un definitivo, la voce si impenna, il vicolo cieco. Seguendo la "via ritmo rallenta. Il lettore si guarda d'uscita" di Zolo scopriremo che, le spalle. Dov'è il colpevole? Oh, è paradossalmente, i suoi argomenti una bellissima sensazione. Il rigore contro il pacifismo istituzionale è la forma stilistica prescelta, l'iro- valgono a maggior ragione contro nia lo contrappunta, alleggerisce. il suo "pacifismo debole". La pars La compassione ha il sapore della construens di Cosmopolis è fondata conquista recente. "E curioso: da sugli studi di etologia, e in partico- quando si doveva scoprire di nuo- lare di etologia della guerra, di au- vo la persona, che sarebbe stata se- tori quali Lorenz, Eibl-Eibesfeldt polta dalle ideologie, la persona si e de Waal. La guerra sarebbe spie- è perduta subito, come se, fuori da gabile come un'espressione di ag- un contesto, fosse invivibilmente gressività intraspecifica resa parti- fragile". colarmente cruenta dal fenomeno Così, anche il ragazzo che tira noto come pseudospecismo: gli fuori il coltello per tifoseria è com- uomini affrontano i loro simili co- preso invece di essere giudicato: me se appartenessero a specie bio- vanno alla partita per essere, ma- logicamente distinte. Il mancato gari ci andassero per divertirsi, riconoscimento dipenderebbe dal- vorrebbe dire che hanno una vita le differenze culturali, così profon- strutturata. L'intelligenza quando de da non far scattare, in certe con- è praticata con questa continuità, dizioni, il naturale freno inibitorio giorno dopo giorno, per mezzo se- all'uccisione di conspecifici. Ten- colo, diventa generosa, aiuta a vi- tare di abolire le guerre sarebbe vere. quindi come tentare di eliminare Scrive Rossanda: "Incertezza, che qualcosa di connaturato e funzio- passione. Che malinconia. Grande nale all'uomo. Quanto si può fare mi sembra l'inquietudine, per l'inse- è controllare l'aggressività e la vio- polto bisogno di interpretazione e lenza dei conflitti, riducendone at- la paura di strumenti insufficienti, traverso accordi locali e parziali gli approssimativi, slabbrati. Ma co- aspetti più distruttivi. me si verificano gli attrezzi se non Lorse queste tesi non sono in- in una ipotesi di lavoro?". Già, contestabili in etologia e forse, se l'ipotesi di lavoro. Da queste pagi- plausibili, non sono trasferibili di ne non si evince una nostalgia del peso alle relazioni internazionali. comunismo (sul tema comunque è Ma come non rilevare almeno la divertente un rilievo: "L'orizzonte più classica fallacia naturalistica del comunismo è superato perché s'è consistente nell'affermare l'ag- dimostrato un errore politico e stra- gressività come viscerale pulsione tegico. Chi si sognerebbe di defini- umana facendo al tempo stesso ap- re l'impero asburgico o ottomano pello alla ragione normativa per un errore?"), io sguardo non è depotenziarne artificialmente gli quello dell'esule, è tutta per il futu- effetti? Da queste premesse muo- ro, la preoccupazione: a funerali ve comunque il "pacifismo debo- del comunismo conclusi, resta "il le", il cui significato ideale è affida- naie a seguire il modello della ca- oggetto libro, il ritratto di una fase, creato un genere, una merce, "il timore che sia perduta una leva ca- to da Zolo a due metafore: la ca- panna, limitando l'intervento a il film del biennio della confusio- giornalismo". Nelle migliori occa- pace di mettere un cuneo nell'ine- panna senza pareti dell'isola di Ba- "certe forme più o meno selettive ne, un romanzo beffardo che getta, sioni si può ricostruire, dalla lettu- sorabilità del mercato, nell'inesora- li, da cui i contendenti non di embargo delle armi e delle risor- senza pietà, sotto i riflettori di ra, l'identità della cosa narrata, per bile eterodirezione dei processi at- possono uscire fino a che non han- se belliche e di interposizione con- un'aggettivazione precisa e talvol- esempio la mafia, o il Sud, o il tal tuali di produzione e scambio sui no trovato un accordo sotto l'oc- sensuale di forze di pace". Per tor- ta crudele, protagonisti e compri- politico. Raramente, quasi mai o destini dell'uomo". chio vigile degli altri abitanti del nare a Swift, occorre ricordare co- mari, coro e solisti, "plebe" e con- proprio mai, si ha la possibilità di Non c'è rimpianto, né voglia di villaggio, e le mille esili catene con me prosegue la riflessione di Le- dottieri. intravedere anche i lineamenti di non vedere. C'è — e mi pare domi- cui i lillipuziani immobilizzano al muel Gulliver dopo la sua cattura: Ci sono tutti: Berlusconi e Berti- chi guarda, racconta, descrive, nante — l'ansia di scoprirsi ancora suolo il "gigante" Gulliver. Mg "Riguardo agli abitanti, avevo notti, Rosy Bindi e Martinazzoli, analizza, chiosa. capaci di indagare la possibilità che cosa succede se sotto la capan- buone ragioni di ritenermi in gra- Romiti e Lini, la barbarie leghista, Non così Note a margine. Senza della trasformazione, del capire na a negoziare sono due superpo- do di fronteggiare qualunque più Ingrao e D'Alema, la televisione e il un attimo di manifesta impudicizia per cambiare, non capire e basta, tenze, e tocca ai deboli controlla- grosso esercito mi portassero con- popolo ridotto a far esperienze del- o narcisismo, Rossana Rossanda è c'è l'ansia di chi ha sempre imma- re? Non è questo un uso ben più tro, solo che fossero tutti della stes- la vita guardandola seduto davanti presente in ogni riga del suo libro, ginato il ruolo dell'intellettuale più spregiudicato della domestic ana- sa dimensione di colui che avevo al video, come in attesa. C'è l'Italia passeggia seria e ironica per le pa- simile a quello della levatrice che a logyì Non è forse troppo facile ri- sbirciato". La debolezza del paci- che vota a destra e c'è la mostra di gine, qui stuzzica, lì tuona o si trat- quello del retore funerario, gran durre il problema della guerra tra fismo debole, in fondo, è tutta qui. Sironi, un film di Ken Loach e la tiene dal tuonare, con effetti di ele- cesellatore di "coccodrilli". MAGGIO 1996 o-c-ic-tA- si. 5, PAG. 34 TRIBUNALE PERMANENTE DEI "con un tessuto economico-pro- POPOLI, Da Bhopal alla Farmo- Il prezzo è la morte duttivo che pur consentendo oc- plant. Crimini e chimica di cupazione e reddito ai rispettivi morte, a cura di Luigi Mara, di Giorgio Bignami abitanti sono strutturalmente su- Marcello Palagi e Gianni Togno- bordinate agli interessi delle Tnc ni, L'Ecoapuano, Carrara 1995, (trans-national companies, multi- pp. 247, Lit 28.000. giuridico, sociale, economico e po- analizzati a fondo — le ventennali lavoro a rischio e i loro molteplici nazionali)". Oltre alle autorità Rapporto sulla salute in Euro- litico (cfr. in Appendice 2 la "Car- vicende della Larmoplant di Massa effetti perversi. pubbliche, anche le forze politi- pa. Salute e sistemi sanitari ta dei diritti delle lavoratrici, dei e il grave "incidente" del luglio Per motivi infrastnitturali e al- che e sindacali nazionali e locali, nell'Unione Europea, a cura di lavoratori e delle comunità alla sa- 1995 a Sumirago (Varese), nella tri, in sostanza, parte delle lavora- come è documentato nel libro, Marco Geddes, Ediesse, Roma lute, alla sicurezza, all'ambiente", fabbrichetta della Tagos dedita a zioni rischiose e nocive non posso- 1995, pp. 270, Lit 30.000. corrono alla omologazione, ce- varata nel 1994). rischiosissime lavorazioni per or- no essere trasferite al Terzo Mon- dendo al ricatto economico-occu- Bhopal, tuttavia, è soltanto il dine e conto dell'Enichem — non do ma debbono rimanere nei paesi pazionale e alle melodie sireniche "Il mercato è morte", commen- dramma estremo di una strategia solo precisano i modi di far melina sedicenti sviluppati. A pagare il della cogestione. In ogni dramma tava qualche tempo fa un econo- planetaria che ha ricadute ovun- delle varie parti in causa, ma anche conto sono non soltanto le aree so- poi non mancano i risvolti grotte- mista sanitario non sospetto di que, compresi i paesi sedicenti svi- chiariscono a fondo le strategie di cio-economicamente marginali in schi: il Tribunale amministrativo utopistiche fantasie sulle cosiddet- luppati come il nostro. Due casi divisione inter e intranazionale del senso stretto, ma anche quelle regionale della Toscana, assistito te compatibilità, preoccupato per da fior di "esperti", nel giugno del l'incontrastato dilagare di quelle 1988 — cioè a otto anni dal primo strategie neoliberiste le quali pon- grosso botto della Larmoplant, gono gli esseri umani, i loro diritti, dopo innumerevoli bottarelli di il loro benessere, la loro salute, Mercanti di bambini minore entità, pochi giorni prima all'ultimo gradino della scala dei del secondo grosso botto del 17 valori. Sull'argomento esiste, co- di Eliana Bouchard luglio 1988 — certifica che gli im- me è noto, una crescente letteratu- pianti sono sicuri al 99,999 per ra, ma raramente così significativa cento e quindi possono riprendere e concreta come questi due lavori: RON O'GRADY, Schiavi o bambini. Storie di prostituzione infantile e turismo sessuale in l'attività produttiva. l'uno del Tribunale permanente dei L'opera informa anche sulle popoli sui rischi industriali e i diritti Asia, Gruppo Abele, Torino 1995, ed. orig. 1992, trad. dall'inglese di Claudia Paggi, pp. strategie aziendali mirate al trave- umani (Permanent People's Tribu- f stimento dell'immagine (a p. 236: nal, Ppt); l'altro del Comitato italia- 110, Lit 22.000. con la solita sfiga, il "Programma no per gli studi di mortalità (Cism), SILVESTRO MONTANARO, TIZIANA PANELLA, di comunicazione azienda territo- che ha allargato il suo campo Le parole della fame, Baldini & Castoldi, N rio" delTEnichem, preannuncia di d'azione alla scena europea dopo Milano 1995, pp. 122, Lit 20.000. pochi mesi la nube tossica di Su- tre successivi rapporti sulla salute mirago) e puntualmente rendicon- degli italiani. La violenza sui bambini è fondamental- ta sui processi di mobilitazione e La prima opera è una lucida sulle lotte delle popolazioni colpi- analisi dei "crimini di pace" — co- mente di due tipi: quella che si consuma in ni, del mercato pornografico, delle associa- tempo di pace e quella che si dissimula nella zioni filantropiche che mascherano grandi e te. Nel villaggio ormai "globale", sì li aveva definiti dopo Seveso le contraddizioni si esasperano e Giulio Maccacaro — perpetrati più vasta ferocia della guerra. In entrambi i piccoli bordelli? Va letto il libro per capire co- casi la morte sembra di gran lunga la soluzio- passano una frontiera dopo l'altra, da molte imprese (soprattutto, ma me e dove si nascondono le miserie occiden- come testimoniano altre crisi re- non soltanto, chimiche e multina- ne ottimale per i bambini che l'attendono co- tali, sotto quali sigle, in quali organizzazioni centi (i test di Chirac, 0 genocidio zionali) in diversi paesi: grazie al me unica liberatrice, a volte le vanno incon- militano quelli e quelle che amano farsi cre- petroliero degli Ogoni in Nigeria, ricatto economico e occupaziona- tro cercando di accorciare il tempo della ma- dere "i liberatori della sessualità infantile". la contrattazione sulla ripartizione le; grazie al sostegno (o almeno al- ledizione. Se nel sud-est asiatico un pedofilo La guerra moltiplica le possibilità di violen- internazionale del "diritto all'in- la latitanza) dei governi nazionali e tedesco o americano ha schiacciato con il suo za: nel libro di Montanaro e Ranella l'osserva- quinamento" in rapporto all'effet- locali; grazie ai "provvedimenti corpo decine e decine di impuberi, in una ri- to serra). per lo sviluppo" di organismi co- torio è il Mozambico, con le sue montagne di cerca postcolonialista del piacere, difficil- rifiuti urbani, unica forma di nutrimento per Ma il "villaggio globale", come è me la Banca mondiale e il Londo documentato dal rapporto europeo monetario internazionale; grazie mente verrà scoperto, quasi mai punito. La schiere di bambini abbandonati. Gli autori di giustizia è tenerissima con i turisti e se il mer- Le parole della fame hanno cercato di dismet- del Cism, deve fare i conti anche alle mistificazioni nel modus ope- con molti e diversi problemi di salu- randi dei corpi separati volta per cato ha bisogno di corpi da vendere, non ci tere i panni del giornalismo sensazionalistico saranno scrupoli morali a impedire la rapina te e malattia, di vita e di morte, non volta giuridici, tecnico-scientifici e e populista per tentare di far conoscere a grup- strettamente legati ai rischi indu- medici. di piccoli e piccolissimi nei villaggi, nelle pi di bambini italiani la realtà di altri coetanei striali. Aids a parte (cfr. su questo Buona parte dell'opera è dedica- campagne, nei paesi, al di là dei confini. Sri meno fortunati, utilizzando audiovisivi e rac- l'eccellente apposito capitolo), i da- ta alla catastrofe indiana di Bhopal Lanka, Cambogia, filippine, Thailandia conti. Il risultato è una sorta di doppio diario ti di morbilità e mortalità nei paesi (1984), che a oltre dieci anni di di- commerciano in minori in barba all'Onu e epistolare che con grande difficoltà cerca di dell'Est europeo mostrano, a pochi stanza seguita a produrre malattia, grazie all'indifferenza dei governi. Le basi toccare la coscienza anestetizzata di grandi e anni dalla miseranda e meritata fine miseria e morte, senza che si faccia americane avevano potenziato il commercio del sistema sovietico, delle impen- nulla di realmente efficace per mo- piccini. Le fotografie dei protagonisti dicono sessuale dei bambini; successivamente, con nate raccapriccianti che nessuno dificare il destino della popolazio- che quelle atroci storie di sete e di stupri sono la chiusura della maggioranza di queste, il vere, stanno scritte sulla faccia di Nina, di aveva saputo od osato prevedere: ne colpita. In questo far melina si impennate dovute al passaggio di inserisce appunto l'azione vigoro- mercato si è spostato sul turismo sessuale che Olinda, di Casimiro, di Enriquez, di Vittoria e ha raggiunto una domanda talmente elevata larghe fasce di popolazione da una sa del Ppt fatta di minuziose istrut- di tutti quegli altri che purtroppo o per fortuna pur spartana sussistenza alla più che l'offerta non è più sufficiente, servono torie, di circostanziate condanne, e non ce l'hanno fatta a mostrarsi davanti alla spietata miseria, alla disgregazione corpi freschi. Che dire del traffico delle vergi- di specifiche e articolate racco- macchina fotografica. dei sistemi pubblici di prevenzione mandazioni sia sul piano tecnico- scientifico e medico che su quello m •

Andrea Barbato Piero Sansonetti Dizionario Ranuccio Bianchi Bandinelli Come si manipola I due volti dell'America delle istituzioni e dei Diario di un borghese l'informazione Gli Stati Uniti tra capitalismo diritti del cittadino Nuova edizione comprendente selvaggio e stato sociale i diari inediti 1961-1974 Il maccartismo e il ruolo dei media Primo piano a cura di Primo piano - pagine 96 - lire 10.000 Il caso italiano pagine 176 - lire 15.000 Luciano Violante pagine 440 - lire 38.000 con il floppy disk: Angelo Del Boca Alessandro Galante Garrone italiana: istituzioni, I gas di Mussolini L'Italia corrotta cariche, regole Karl Marx FriedrichEngels H caso italiano II fascismo e la guerra d'Etiopia 1895-1996 pagine 384 + floppy - lire 28.000 Manifesto del Primo piano - pagine 192 - lire 15.000 Cento anni di malcostume politico partito comunista Primo piano con una nota di Renato Zangheri pagine 160 - lire 15.000 Paolo Rumiz Fellini Le idee - pagine 112 - lire 5.000 Maschere Giancarlo Ferrerò Raccontando di me per un massacro Come uscire Conversazioni Quello che non abbiamo voluto da tangentopoli con Costanzo Costantini Piove, governo ladro! sapere della guerra in Jugoslavia Primo piano Il caso italiano a cura di Antonio A. Santucci Primo piano - pagine 184 - lire 15.000 pagine 112 - lire 15.000 pagine 280 - lire 30.000 Le idee - pagine 128 - lire 6.000 MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 35

a prestazioni mediche e socio-sani- terapeutici e altri) le cui carte sono taria, cioè la frequente assenza di ricadute positive o negative degli tarie qualificate è andata di pari pienamente in regola (cfr. in pro- correlazione tra i risultati della va- interventi compiuti, purché gli e cura, al prevalere di una disperata passo con un aumento, anziché posito Peter Skrabaneck e James lutazione di processo, più agevol- obiettivi siano chiaramente defini- insicurezza la quale accresce la pa- una diminuzione, delle differenze McCormick, Follie e inganni della mente codificabile (corretto/non ti. Il percorso che si è andato deli- tologia da stress in via sia diretta di morbilità e di mortalità in fun- medicina, Marsilio, 1992, da me corretto ciò che si pratica), e quelli neando in questi anni è certamente che indiretta. zione del livello socio-economico. recensito in "L'Indice", 1992, n. della valutazione degli esiti (mi- un percorso faticoso e soprattutto II rapporto rende anche eviden- Ciò non solo rilancia con forza la 11); ma, a parte i costi diretti, poco gliorato/non migliorato il destino costellato di consistenti ostacoli te che lo stato di salute delle popo- questione delie condizioni di vita e si sa sulle ricadute negative di un dei soggetti). Qui non soccorre la creati sia dagli interessi economi- lazioni dipende solo per una parte di lavoro come prime e massime gran numero di interventi di non generica affermazione che a deter- co-politici e corporativi, sia dai relativamente minore dalla qualità determinanti dello stato di salute, provata efficacia, in termini di co- minare gli esiti concorrono potenti condizionamenti culturali. Ma è dei rispettivi sistemi medico-sani- ma anche impone più rigorose ve- sti indiretti, di medicalizzazione fattori esterni al sistema medico- l'unico percorso disponibile per tari. Da un lato, per esempio, il rifiche sulla reale efficacia e sul indebita, di negazione di interventi sanitario. A scanso di un rinvio si- sfuggire ai destino incombente di caos di certi nostri servizi rende reale rapporto beneficio-costo de- di potenziale efficacia. ne die di qualsiasi azione, occorre una medicina e di una sanità ben conto di un'elevata "mortalità gli atti medici che si compiono. Le Terzo. I dati del rapporto con- piuttosto una forte determinazio- all'americana gestite all'italiana: evitabile" tra i diabetici; ma, d'al- analisi più accreditate collocano fermano la debolezza di un anello ne ad "arrangiarsi" con soluzioni cioè oscillanti tra l'abbondanza si- tro lato, una quota importante del- tra il 10 e il 20 per cento del totale essenziale nella catena della pro- di compromesso da modificare no all'eccesso di prestazioni (non la nostra mortalità evitabile (quella la frequenza degli atti (diagnostici, grammazione medico-socio-sani- strada facendo, in funzione delle sempre qualificate) per i più garan- attribuibile a "cause associate a titi e il maltrattamento o abbando- condizioni igieniche e assistenza no dei meno garantiti; caratterizza- sanitaria") è tra le più basse d'Eu- te da costi complessivi sempre più ropa: nel 1990-92, 70 casi per elevati e quindi da razionamenti 100.000 persqne-anno contro i 92 L'Indice puntato sempre più drastici e arbitrari, an- della media europea, i 116 dei pae- che sul fronte privato-assicurati- si nordici e i 138 dei restanti paesi di Enrico Castelnuovo vo, come avviene oggi negli Stati del Nord Europa. Uniti. Quindi, per ricostruire il nostro Questo non sarebbe né l'ultimo "Il signor Bonnard lascia la teologia per la riempire i musei". Sono parole del 1815. Il sistema medico-sanitario — am- né il minore degli imbarbarimenti tempo passa, non la fiducia che lo spirito con- messo e non concesso che si verifi- geologia". La notizia di questo sorprendente che ci propone il neoliberismo sel- chino le condizioni politiche per e drastico cambiamento che mi aveva colpito tinui a posarsi dove vuole né la sfiducia per le vaggio, sia per promuovere gli in- farlo — molti fenomeni oggi poco tanti anni fa a Losanna durante una seduta istituzioni. teressi di parte, sia per tamponare chiari vanno studiati più a fondo. dedicata ai piani di studio mi è ritornata in Ciò che ha suscitato tanto furore da fare au- le falle aperte dall'anarchia che es- L'operazione non è facile, in quan- mente leggendo recentemente, in una recen- spicare la chiusura delle facoltà umanistiche è so stesso alimenta e non riesce a to i dati da cui si parte sono solo sione apparsa sul numero 999 di "Futtolihri" una raccolta di saggi sul gesto ai cui autori controllare, soprattutto in un mer- cato sui generis come quello della parzialmente affidabili, contenen- (23.3.1996), i singolari propositi che seguo- l'attento censore (Anacleto Verrecchia) con- medicina e della sanità. Abbiamo do errori che per giunta non hanno no : "E se abolissimo tutte le facoltà umani- cede che "ognuno è libero di ammazzare come un carattere sistematico (cfr. in vissuto una lunga stagione di stiche che costano molto e non servono a vuole anche un eventuale eccesso di ozio", sal- proposito il capitolo sull'Aids). informazione scientifica inade- Ma, in sintesi, quali sono i princi- niente ? Lo Stato ha bisogno di tecnici, di in- vo poi domandarsi "se studiare il significato guata e confusa, che ha fornito gli pali fenomeni e processi da chiari- gegneri, di chimici e di medici, non di saggi- di un gesto magari priapesco sia così impor- alibi agli atteggiamenti di pruden- re? sti, di storici, di letterati o di filosofi da uni- tante da richiedere l'intervento dello Stato. za e di compromissione; per con- Primo. Qual è il carico effettivo versità... Come le cattedre di teologia non Infatti il volume... è stato pubblicato "con il tro la stretta attuale viene a coinci- di patologia prodotto dalla man- hanno mai prodotto un santo, così quelle di contributo del Cnr" vale a dire con denaro dere con la disponibilità di un know how progressivamente più cata prevenzione (sia ambientale filosofia, di letteratura o di storia non pro- pubblico". Addosso, quindi, ai dilapidatori. affidabile, il quale consente di che individuale), a fronte di una durranno mai un filosofo, uno scrittore o uno A dire il vero lo studio dei gesti, della ge- persistente prevalenza degli ap- proporre specifici interventi mira- storico". Oltre al caso del teologo che diven- stualità e del loro significato in dati momenti procci medico-terapeutici mirati ti alla riqualificazione di un siste- tava geologo queste parole mi ricordavano alla riparazione o palpazione dei e culture è da tempo considerato di una qual- ma medico-sanitario come quello danni? In alcuni casi, come quello qualcosa, mi risvegliavano un sentimento di che importanza. Gli archeologi se ne sono italiano. Ma per il momento que- del rischio chimico "duro" e quel- "dejà vu". A ben pensarci mi facevano venire molte volte occupati, per non parlare degli sto è solo un convincimento di po- lo del fumo di tabacco, tale carico in mente un passaggio della virulenta pole- antropologi. Jean Claude Schmitt ha scritto chi addetti ai lavori fortunosa- è quantificabile con ragionevole mica contro i musei (e contro Napoleone) di un libro sul gesto nel medioevo, Moshe Ba- mente scampati alle successive tornate di omologazione; quindi, approssimazione; in altri casi, in- Quatremère de Quincy che all'alba della Re- rash ne ha scritto un altro su Giotto e il lin- se questi non sapranno evolvere vece, tot capita tot sententiae. Per staurazione tuonava : "Lo strano sistema che guaggio dei gesti. Grande e illustre è dunque un'efficace strategia del consenso, esempio, nel campo delle patolo- da qualche tempo prevale in Europa dove si è la famiglia degli oziosi per non parlare di gie invalidanti degli anziani alcuni passeranno alla storia, secondo il persuasi che il segreto per far fiorire le arti quella dei dilapidatori. Tuttavia nel nostro sostengono che interventi appro- feroce detto americano, come un dovrebbe consistere nelle virtù di questi rag- priati possono allo stesso tempo paese, assai ricco di esponenti di questa ulti- gallone d'acqua in più nelle casca- allungare la vita e accorciare il pe- gruppamenti di opere che si chiamano Colle- ma categoria, andarli a scovare proprio tra gli te del Niagara. riodo di vita "di cattiva qualità" zioni, Gabinetti, Musei, dove i capolavori ra- storici è inatteso e un tantino inquietante. Il prima della morte; altri invece dunati con grande spesa dovrebbero porsi co- punto però non è solo di trovare discutibili propongono scenari terrificanti di me modelli. Caso singolare non ci si è accorti queste affermazioni ma di leggerle in pagi- disabilità, di sofferenze e di au- che i capolavori riuniti... sono tutti anteriori ne dedicate all'informazione culturale . Non mentati costi nell'immediato fu- alle creazioni delle raccolte, e che da quando sarà male se i giornali raccoglieranno l'invito turo. si sono fatti dei Musei per creare dei capola- di Hans Magnus Lnzensberger a essere più Secondo. Quali sono i limiti del- vori, non si sono più prodotti capolavori per seri. ia razionalizzazione dei sistemi so- cio-sanitari? In Gran Bretagna, la crescente eguaglianza nell'accesso

G.W.F. Hegel Denis Diderot Il Capitale di Karl Marx Giuseppe De Lutiis Dizionario delle idee Paradosso sull'attore Compendio di Carlo Cafìero Il lato oscuro del potere I temi, il linguaggio e i concetti a cura dt Paolo Alatri presentazione di Rossano Pisano Associazioni politiche e strutture della filosofia idealistica Le idee • pagine 132 - lire 15.000 Universale economica paramilitari segrete dal 1946 a oggi a cura di Nicolao Maerker pagine 112 • lire 3.900 prefazione di G Le idee - pagine 224 - lire 15.000 Giovanni Pellegrino G Karl Marx Giommaria Monti Universale economica Voltaire La questione ebraica Processo a Falcone pagine 208 - lire 6.500 Trattato sulla tolleranza Una concezione rivoluzionaria e Borsellino m a cura di Palmiro Togliatti di emancipazione umana prefazione di Luciano Violante • T~H prefazione di Giacomo Marramao Le idee - pagine 96 - lire 10.000 Universale economica Gianni Rodari S-c Le idee - pagine 192 - lire 10.000 pagine 160 - lire 5.000 Filastrocche lunghe e corte o Immanuel Kant Adriano Guerra Wilkie Collins e il floppy disk by Lynx D crollo I viaggi di Stroccofillo Per la pace perpetua L'albergo stregato a cura di a cura di Nicolao Merker dell'impero sovietico traduzione di Ottavio Fatica Roberto Maragliano -a prefazione di Norberto Bobbio Universale economica Universale economica Universale economica Le idee - pagine 112 - lire 9.000 pagine 240 - lire 6.500 pagine 224 - lire 5.900 pagine 128 a colori + floppy lire 11.900 |DEI LIBRI DEL MESE

MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 36 Li la natura. Ricorda come 0 lavoro nellate essenziali — compaiono al- leguminose) che contengono or- con animali dotati di una pelliccia, cuni grandi interrogativi: sono in moni steroidei. schede Scimmie che può essere lisciata con la ma- grado, questi nostri parenti, di La parte finale del libro è dedi- no, l'abbia più che mai aiutata a provare empatia? Possono conta- cata ai problemi etici, che tanto la HENRY F. HOWE, LYNN C. WESTLEY, "ridurre il suo pessimismo" e "resa re? Possiedono un linguaggio? Le sperimentazione sugli animali in Piante ed animali: rapporti allo specchio contenta". risposte sono una serie di casi, da toto quanto ogni danno ecologico ecologici ed evolutivi, Muzzio, L'autrice "ama" i "suoi" anima- cui risulta che le scimmie (alcune pongono rispetto a specie in via di Padova 1996, ed. orig. 1988, di M. Livia Terranova * li, che conosce approfonditamente scimmie, naturalmente) sembrano estinzione, il cui reinserimento in trad. dall'inglese di Andrea Pila- uno a uno e che chiama per nome, avere la capacità di acquisire i ru- natura — che sembra essere l'uni- stro, pp. 287, Lit 32.000. ELISABETTA VISALBERGHI, Sto- tenendo un album di famiglia pie- dimenti di un vero e proprio lin- ca via di salvezza — è difficoltoso e rie di scimmie, La Stampa, Tori- no delle sue scimmie, accanto a guaggio. Il loro uso dello specchio, costoso. Significativa una citazione I rapporti ecologici tra animali e no 1995, pp. XII-180, Là30.000. quello tradizionale zeppo di fratel- non sempre simile a quello di un di Irven de Vore: "Se durante piante costituiscono un argomento li, cuginetti e zii umani. Nutre bambino di un anno e mezzo. La un'esplorazione spaziale incon- di grandissimo interesse scientifico, "Lo scienziato non studia la na- spesso, a quanto ci dice, un vero e loro indiscussa abilità nel mano- trassimo una creatura che possiede eppure vengono raramente introdot- tura perché sia utile farlo. La stu- proprio attaccamento per le scim- vrare, e, perché no, fabbricare il 98 per cento del nostro patrimo- ti nei testi e nei corsi di livello univer- dia perché ne ricava piacere, per- mie che studia, addirittura qualco- strumenti. La stupefacente possi- nio genetico, pensate alla quantità sitario. Probabilmente la difficoltà di ché è bello". Con questa citazione sa di genuinamente materno. Que- bilità, di fatto non propriamente di denaro che saremmo pronti a in- mettere insieme conoscenze che vestire per studiarla. Queste crea- derivano da campi tradizionalmente ture esistono sulla terra, e noi stia- separati, quali la zoologia e la bota- mo permettendone l'estinzione". nica, hanno spesso ostacolato la E un'affermazione un bel po' cini- realizzazione di lavori di sintesi di Ai lettori ca, poiché pone l'accento sulla no- questo tipo. I due studiosi americani stra stupidità più che sulla nostra hanno realizzato un testo introduttivo "Chiediamo ancora un po' di pazienza ai lettori che hanno prenotato, e in gran numero anche già mancanza di sensibilità, e quindi forse un po' troppo agile in certi pas- pagato, ilCd-Rom dell'Indice". Il ritardo di cui abbiamo dato notizia nel numero scorso (e anche mi dà un po' fastidio. Ma è così ef- saggi, ad esemplo dove si cerca di direttamente per lettera agli interessati) ha superato per ben due volte il termine annunciato. I con- ficace... descrivere alcuni semplici modelli matematici e, nell'ansia di semplifi- trattempi sono stati numerosi, e i ritardi di una fase della lavorazione si sono trasmessi, moltiplica- care, si ottiene il risultato opposto. ti, sulle successive. Nel complesso il libro risulta comun- Anche se siamo certi di incontrare la comprensione dei lettori, ci scusiamo ugualmente di non que interessante e utile per studenti, avere potuto mantenere la promessa di fare in fretta". Così scrivevamo sullo scorso numero di apri- Il falso insegnanti o per coloro che coltiva- le, e ora siamo costretti a ripetere. Ma questa volta ormai la spedizione del Cd-Rom a chi lo ha pre- no interessi nelle scienze naturali. In notato e anche già pagato è davvero questione di giorni. cacciatore meno di 300 pagine viene riportato Per tutti coloro a cui fossero sfuggiti i precedenti annunci, ecco le informazioni essenziali. un gran numero di esempi ben scelti Il Cd-Rom contiene circa 14.000 recensioni di altrettanti libri pubblicate sulla rivista in dodici di Anna Mannucci che illustrano alcuni tra gli aspetti più anni (dal primo numero dell'ottobre 1984 al dicembre 1995) ed è dotato di un programma di ge- interessanti della materia. La tradu- stione molto avanzato, con una estrema semplificazione dei comandi e grande velocità di ricerca zione, pur con qualche imprecisio- non solo su titoli, autori, argomenti, recensori, ecc., ma anche all'interno dei testi. SERGIO DALLA BERNARDINA, H ne, è discreta. Il libro è purtroppo ritorno alla natura. L'utopia svilito dalla mancanza di un indice C'è ancora tempo fino alla fine di questo mese di maggio per acquistare il Cd-Rom a prezzi mol- verde tra caccia ed ecologia, analitico, di un glossario dei termini to vantaggiosi: 58.000 lire per gli abbonati e 87.000 lire per tutti gli altri. Terminato il periodo pro- Mondadori, Milano 1996, pp. tecnici e dalla non proprio eccellen- mozionale, dal 1 ° giugno iprezzi varieranno nella seguente misura: 312, Lit 35.000. te qualità delle fotografie che corre- — prezzo intero: 145.000 lire (comprese 20.000 lire di Iva al 16%) + 5.000 lire come contributo dano il testo. alle spese di spedizione. Totale: 150.000 lire. Il titolo è così generico da essere Luca Borghesio — prezzo scontato per gli abbonati: 101.500 lire (Iva, 14.000 lire, compresa) + 3.500 lire per la fuorviarne; questo libro parla di spedizione. Totale: 105.000 lire. caccia e caccia significa uccidere gli animali. Dalla Bernardina ana- lizza l'attività venatoria dal punto • Vi informo che vi prego di spedire il a: CD-ROM di vista antropologico, partendo • ho già provveduto MICHELE LESSONA, I Cani. Storia dal "racconto", ovvero il tipico re- naturale del cane, Muzzio, Pa- • provvederò entro il 31/5/96 Cognome pertorio retorico, del cacciatore. dova 1996, pp. 161, Lit20.000. In questo l'autore individua un a versare l'importo dovuto: Nome processo collettivo di elaborazione Michele Lessona fu uno zoologo • 87.000 lire (Iva compresa) del lutto, il commento di un'auten- famoso del suo tempo. Ricoprì inca- • 58.000 lire (Iva compresa), perché Via tica messa a morte, quella dell'ani- male. Perché uccidere, distruggere richi di prestigio, dirigendo a metà • sono abbonato dell'Ottocento quell'Istituto di Zoolo- — uomini, piante, animali — può • ho sottoscritto un nuovo Cap gia di Torino nel quale, pochi anni essere un piacere, una passione, prima, teneva le sue lezioni Filippo abbonamento ma: "Questo piacere, proprio per De Filippi, lo scienziato che intro- Città la sua inammissibilità, non può es- dusse e diffuse in Italia le teorie evo- • Non appena riceverete il mio versamen- sere consumato così come è". Nel luzioniste di Charles Darwin. Ma, più to, effettuato a mezzo Telefono racconto di caccia inoltre si trova- che per il suo lavoro specialistico, • accredito sul vostro c/c postale n. no alcuni "messaggi forti intorno . Lessona è ricordato per la sua ca- 78826005 intestato a Note alla società", come il dualismo na- pacità di divulgare le conoscenze L'Indice tura-civiltà, il rapporto con l'Altro, scientifiche attraverso la traduzione via Grazioli Lante 15/A, l'appello alla tradizione e così via. di testi stranieri e la compilazione di 00195 Roma f- ; '" manuali scritti per iniziare la popola- • zione del neonato Regno d'Italia alle • invio di assegno bancario "non : meraviglie e ai misteri delle scienze naturali. Il suo spirito positivista e trasferibile" (allo stesso indirizzo e sinceramente democratico lo spin- con la stessa intestazione) [ se anche a scrivere un libello intito- lato Volere è potere, nel quale il na- spedire a: L'Indice - via Grazioli Lante 15/A - 00195 Roma turalista piemontese esprimeva la o trasmettere via fax al n. 06-37514390 sua profonda convinzione che non potessero sussistere differenze di censo o di cultura che potessero im- «l&IÈLOS» pedire a qualunque cittadino del re- di Jules-Henri Poincaré inizia il sto attaccamento, con le sue forti dimostrata, di apprendere grazie gno di giungere ai più alti fasti del viaggio di Elisabetta Visalberghi tinte affettive, va tenuto a bada, all'imitazione (in diverse lingue si SOFTWARE APPUCATI VO sapere (quand'è che un coraggioso — primatologa di fama e attività per evitare di cadere nella trappola dice che colui che utilizza questa PER GESTIONE LIBRERIE editore ripubblicherà anche quel- internazionali, segretaria della So- dell'antropomorfismo, infida più strategia per imparare, o semplice- l'opera?). Questo libro parla di cani, cietà italiana di etologia — nel che mai nel caso di "bestie" che mente per prendersi gioco di qual- Vito' attingendo informazioni dalla lette- mondo delle scimmie. La frase, ol- non per niente sono chiamate "pri- cuno, sta "scimmiottando"...). oro' ratura scientifica come dalla mitolo- tre a rappresentare, per inciso, ciò mati non umani", alcune delle L'esistenza, nelle diverse popola- ,10 gia e dalla narrativa, esplorando le che molte, troppe volte, avrei io quali sono classificate proprio zioni di primati, di vere e proprie Aite1 leggende, i comportamenti, la fisio- od stesso potuto e dovuto rispondere usando l'aggettivo "antropomor- culture e tradizioni. O il fatto che ,o«e logia e la morfologia di tutte le raz- — ma, ahimè, non ho risposto — a fe". Per sventare questo pericolo noi umani non siamo gli unici pri- ze dell'animale domestico per ec- domande sempre un po' imbaraz- l'autrice si dedica a un continuo e mati in cui l'accoppiamento può cellenza. La lettura è piacevole, zanti, riassume alla perfezione ciò riuscito esercizio di autocritica e a avvenire anche al di fuori delle fasi ma il lettore non dovrà mai dimenti- DIST1BUITO DA che per prima cosa traspare dalle uno scetticismo metodico. di fertilità della femmina, o che, 1 TEAM INFORMATICA sa.s1 care che tra le mani ha un libro il cui RIVAROLO C.SE (TO) pagine di Storie di scimmie. Nella Tra i tanti temi affrontati nel li- ugualmente, non siamo i soli a usa- valore è anzitutto storico, non scien- TEL.0124/42 43 44 prima bella parte del libro la scien- bro — in maniera divertente e leg- re piante medicinali o a regolare la tifico. ziata ci racconta la sua storia, che gibilissima per quanto completa nostra fertilità assumendo sostan- Michele Luzzatto comincia con un grande amore per ed esaustiva, dando qua e là le pen- ze (in questo caso foglie di alcune si. 5, PAG. 37 MAGGIO 1996 C'CrLcrcyt'iX- peccato. Niente di imperdonabile, ma perderebbe comunque qualco- sa. Innanzitutto, leggendo fino in Questi punti forti vengono docu- Il ritorno di Sisifo fondo questo libro imparerebbe mentati e spiegati nella loro con- di Gino Scatasta molte cose nuove, il che non nuoce cretezza storica, senza ricorrere ad mai: McPhee è molto abile quando archetipi generici. deve spiegare questioni squisita- L'autore esamina gli aspetti sim- JOHN MCPHEE, Il controllo possibile è ancor più onesto per- San Gabriel quando si danno par- mente tecniche, tanto da riuscire a bolici della caccia, ma non annulla della natura, Adelphi, Milano ché non lascia supporre intenti ticolari condizioni che si ripetono far capire a un lettore come me, re- gli animali nella rappresentazione metaforici (in fondo II formidabile all'incirca ogni decennio. Data la 1995, ed. orig. 1989, trad. frattario alla scienza in ogni sua che ne fanno gli uomini. Caprioli, esercito svizzero poteva essere il ti- singolarità degli argomenti trattati, dall'inglese di Gabriele Castel- manifestazione o quasi, i misteri camosci, lepri, non sono solo figu- tolo di un romanzo surrealista o di dai quali l'autore non tenta saggia- lerà pp. 311, Lit 38.000. della lava o delle chiuse del Missis- ra di qualcos'altro, rimangono ve- un libro di fiabe antimilitariste): mente di trarre insegnamenti uni- sippi. In secondo luogo la lettura ri, con il loro sangue, il loro corpo Ci sono autori che hanno una nella sua totale trasparenza tra- versali o normativi, il problema immediato che pone questo libro è non avvince certamente come un sofferente, la morte. Nonostante particolare abilità nella scelta dei smette perfino una serietà e una quello del pubblico a cui si rivolge: romanzo di Ellroy ma ha un pro- tutta la retorica delie passeggiate loro titoli, o almeno agenti letterari gravità che si ritrovano puntual- è probabile che un geologo riterrà prio, piacevole ritmo che tiene nei boschi, il punto cruciale della o redattori editoriali che li consi- mente nelle pagine interne. superfluo questo libro dal tono di- sempre sveglia l'attenzione del let- caccia rimane infatti l'uccisione. Si tratta dunque, come il titolo gliano sapientemente: nella massa tore. Non mancano passi franca- Scrive Dalla Bernardina: "L'antro- mente noiosi, in cui viene da chie- pologia resta pur sempre la disci- dersi perché mai l'autore si occupi plina cui spetta il compito di indi- di tali problemi e soprattutto che viduare le scuse specifiche adotta- cosa lo spinga ad affliggere anche te da ciascuna cultura per legitti- noi. McPhee possiede però una se- mare il proprio arbitrio nei rie di doti invidiabili, degne di un confronti dell'universo e per ma- abile romanziere, che consistono scherare il piacere che ne ricava". nel presentare i suoi argomenti in Il discorso di caccia, che sia di He- forma narrativa, facendo seguire a mingway, di Lawrence o dell'ulti- rapide digressioni tecniche ritratti ma rivista venatoria, viene smonta- di personaggi tratteggiati in poche to e smascherato lucidamente. Per righe, nello spezzare il filo della esempio nelle metafore sessuali e storia per riprenderlo quando stia- negli aspetti virilisti (spesso con mo per dimenticarla e ricatturare sfumature di omosessualità). Il immediatamente l'attenzione, nel- cacciatore è maschio, la preda, l'inframezzare la narrazione stessa simbolicamente, è femmina. Non con interviste, testimonianze, ricor- c'è alcuna parità, il piacere è di una di in prima persona e inserti vari. parte sola. Non è un libro animalista, ma Memorabili, a questo proposito, quello di un critico razionale, per- sono alcune pagine che si trovano ché, secondo Dalla Bernardina, il quasi alla fine del libro: dopo aver vero nemico del cacciatore è lo scoperto che si continua impune- scettico, chi continua a chiedersi mente a costruire sul luogo in cui "che gusto ci sia ad abbattere un c'è stata di recente una frana che animale innocente" e chi vuole ha spazzato via ogni cosa e a ven- spiegare le cose invece di "sentir- dere nuove villette a persone igna- le". L'appello alla razionalità, re della situazione di pericolo, però, non cade nel trabocchetto McPhee telefona a varie agenzie delia caccia moderna, sostenibile, immobiliari di Los Angeles chie- scientifica, quella che uccide, anzi dendo informazioni sulle case "preleva", solo gli animali "ecce- messe da loro in vendita nella zo- denti" e che conserva e protegge la na. Nel libro sono riportate di se- "risorsa" natura. Anche in questo guito le laconiche risposte dei ven- caso, la critica dell'autore è ironica ditori, che negano quasi all'uniso- e feroce. Viene smascherato anche no ogni pericolo per la casa da loro il linguaggio scientifico, con la sua trattata (ma non escludono pro- funzione sostanzialmente mitica. Il blemi per quelle della valle accan- termine cruciale è "protezione", il to, trattate probabilmente da altre cacciatore diventa un protettore, agenzie), mentre McPhee si limita, ma nel senso triviale del termine. senza alcun commento, a ricordare Così, la natura, che è una bella di tanto in tanto al lettore il disa- donna fragile e minacciata, diventa stro che si è verificato nello stesso un bene collettivo, ovvero una punto qualche anno prima. femme publique da sfruttare. Ma John McPhee non è Bruce La seconda parte del libro ana- Chatwin. Tracciare questo parago- lizza il discorso ecologista sulla ne è forse ingeneroso, ma non rie- caccia, per ritrovarci gli stessi pun- sco a farne a meno. Se entrambi so- ti forti simbolici di quello venato- no (erano) mossi da un'incredibile rie. Ciò non scandalizza nessuno, curiosità, dal desiderio di dare cor- perché è noto, tra l'altro, che tra i po alle loro ossessioni e verificare fondatori storici di alcune grandi ogni cosa personalmente, McPhee associazioni ambientaliste, come il non possiede però quella forza ti- Wwf, ci sono dei cacciatori. Ma il pica di Chatwin che riusciva a far discorso ecologista, purtroppo, sembrare non soltanto interessan- non ha la forza e lo spessore di te ma fondamentale per chiunque quello venatorio e dunque anche la la geomanzia cinese. Entrambi so- critica resta meno rilevante. Le no (erano) ottimi narratori, scevri stesse figure riportate come "eco- delia preoccupazione di scrivere logiste" in certi casi non appaiono con intenti artistici (dalla quale molto significative, in altri è dub- Coward mise in guardia Chatwin), bio che si possano definire tali. In di libri in vendita, un titolo provo- dichiara, di un libro che testimonia vulgativo e "letterario", mentre un capaci di restituire nella concisio- alcuni punti, si confonde l'approc- catorio e sensazionale può incurio- tre tentativi fatti dagli esseri umani lettore ignaro dei problemi che in- ne di poche righe intere esistenze cio naturalistico con quello am- sire e predisporre all'acquisto. Ma per controllare la natura: la costru- contrano i suoi simili in Louisiana, senza peccare di superficialità, ma bientalista. Inoltre, quando parla John McPhee, americano, collabo- zione di un sistema di dighe per in Islanda e a Los Angeles, e tutto McPhee sembra sotto certi aspetti di libri o trasmissioni importanti, ratore del "New Yorker", non impedire che il Mississippi cambi sommato indifferente a essi, ri- meno leggero, più attaccato alla Dalla Bernardina li deve scegliere sembra interessato a tale sotterfu- il suo corso, rovinando così l'eco- schierà di annoiarsi terribilmen- terra e alla sua materialità, incapa- francesi; delle poche riviste italia- gio. Un altro dei suoi libri, pubbli- nomia della Louisiana e la vita di te dopo aver letto dieci pagine ce, come Chatwin, di spostarsi con ne citate, alcune hanno già chiuso. cato in Italia sempre da Adelphi milioni di persone; il raffredda- e, sfogliato il libro e visto che il to- esaltante rapidità da un luogo al- Lorse poteva essere interessante nel 1987, aveva in realtà un titolo mento della lava eruttata da un no più avanti non cambia, deci- l'altro e da una cultura all'altra. analizzare anche il discorso di chi decisamente originale, Il formida- vulcano ih un'isola islandese, con derà di passare a letture più coin- Porse influenzato dal suo argo- non vuole la caccia "compatibile bile esercito svizzero, ma offriva accenni ai tentativi fatti per trovare volgenti. mento, McPhee sembra a volte con l'ambiente", ma la rifiuta to- onestamente proprio quel che pro- una soluzione a un problema ana- Non mi azzardo a parlare a no- lento come il Mississippi, altre vol- talmente e si apparta anche dal metteva dal momento che era dav- logo nelle Hawaii; e infine la co- me dei geologi o degli esperti degli te denso ma pesante come una co- controllo e dalla gestione, sceglien- vero uno studio sull'esercito sviz- struzione di giganteschi bacini per argomenti trattati, ma per quanto lata di lava o di detriti. Ma almeno do l'astensione. zero. Neanche il titolo di questo contenere i detriti che precipitano riguarda il lettore comune direi non possiamo lamentarci di essere suo ultimo libro, Il controllo della sulle villette nei sobborghi di Los che se facesse quanto ho appena stati ingannati: era già tutto impli- natura, inganna il lettore, anzi se Angeles a ridosso della catena di prospettato commetterebbe un cito nel titolo. IDEI LIBRI DEL MESE!

MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 38 GC7/T. LZtlVCtl di idealizzazione, mettendo anzi in rilievo le loro manchevolezze, le schede Sindacalisti e conservatori loro miserie, le eccessive rigidità di Guido Taglioni (per altro, in buona misura, inter- AA.VV., Il capitalismo reale. pretabili come necessaria risposta Usa, Germania, Giappone: i ai caratteri degli assetti produtti- protagonisti del nuovo disor- FRANK TANNENBAUM, Una filo- tiene posizioni e giudizi oggi diffi- nativa agli schemi individualistici e vi). dine mondiale, Laboratorio Po- sofìa del sindacato, introd. di cilmente sostenibili. utilitaristici (e, nel contempo, ap- Il libro di Tannenbaum può es- litico-Manes, pp. 222, Lit 18.000. Gian Primo Cella, Edizioni La- Dopo gli anni sessanta il volume passionatamente critica nei con- sere, più di altri, sottoposto a diffe- voro, Roma 1995, ed. orig. 1951, è stato quasi completamente di- fronti delle soluzioni storiche che renti letture. In questa sede, penso Il volume riporta gli atti di un con- pp. XII-135, Lit 22.000. menticato anche dalla letteratura affidano vasti compiti di controllo che sia consigliabile presentarlo at- vegno internazionale promosso dal che si occupa di temi sindacali e di dell'economia e della vita sociale traverso tre fondamentali aspetti: il Forum dei comunisti dedicato a Frank Tannenbaum (1893- relazioni industriali. La nuova edi- allo Stato); perché egli, pur esal- significato complessivo dell'espe- "L'imperialismo alla fine del XX seco- 1969) è uno studioso di origine eu- zione appare quanto mai opportu- tando le funzioni di equità e di in- rienza sindacale nella società indu- lo" e svoltosi a Roma, 1-2 luglio ropea che emigrò negli Stati Uniti na se non altro per queste due ra- trinseca moralità dovute alle prati- striale; la sua incidenza effettiva 1995. I saggi sono di autori diversi all'inizio del secolo e che impiegò gioni; perché l'autore ci ha lasciato che sindacali, affronta l'attore e specie sul rapporto di lavoro tipico per storia e collocazione politica; parte della sua acuta intelligenza una teoria dell'azione sociale alter- l'azione sindacali senza forzature di tale società; le sue prospettive molti di loro fanno parte della rivista strategiche nel lungo periodo. "Contropiano". Pur non problematiz- Il primo aspetto è il più noto e zando i concetti marxiani e leniniani, appariscente. Esso emerge fin i contributi si sottraggono alla vulga- dall'inizio attraverso la tesi para- ta "marxista" e "leninista" e provano dossale — ma è veramente para- ad analizzare la situazione mondiale dossale? come suggerisce Cella — odierna vista essenzialmente come del sindacalismo come movimento opposizione tra imperialismo e inte- conservatore del nostro tempo; co- rimperialismo. Si sottolineano così la me movimento controrivoluziona- competizione tra le aree europee, rio rispetto a gran parte delle idee americana e giapponese, e le nuove politiche ed economiche occiden- dislocazioni geografiche e lavorati- tali (rivoluzione francese, liberali- ve della classe operaia, differen- smo inglese, marxismo) degli ulti- ziandosi da teorie quali quelle del si- mi due secoli. stema-mondo, della globalizzazione Il sindacalismo è tale perché si e della regionalizzazione. Tra i molti configura come una ribellione interessanti contributi si segnalano spontanea all'eccesso di fraziona- in particolare quelli di Gattei e di mento e di sradicamento sociali Sassi. Il primo per la chiarezza con operato dalla società industriale e cui coglie la trasformazione in atto manifesta la tendenza degli uomini delle modalità di finanziamento del che lavorano a tornare a un sistema capitalismo di fine Novecento; il se- di vita più antico e socialmente condo, per la ripresa aggiornata di "normale". Esso, infatti, restituisce un'analisi della disoccupazione che al lavoratore la sua "società", gli of- rifugge dai determinismi tecnologici fre solidarietà, lo fa partecipe di un in voga tra economisti e sociologi. sistema di valori comune agli altri, Piero Onesti costituisce l'unica vera società che l'industrialismo abbia generato, una società dotata della base etica necessaria per sopravvivere. Ciò avviene — secondo aspetto GIORGIO LUNGHINI, Riproduzio- — perché i sindacati, affrontando ne, distribuzione e crisi. Le- problemi ritenuti minori (orari la- zioni e testi, Unicopli, Milano vorativi, salari, condizioni e sicu- 1996, pp. 177, Lit 28.000. rezza del lavoro) e utilizzando lo strumento del contratto collettivo, Questo agile volumetto ha una de- si configurano di fatto come "enti stinazione prevalentemente didattica. legislativi privati", le cui norme in- Si tratta di nient'altro che delle "lezio- I fluiscono sul funzionamento delle ni" sull'economia politica classica e | imprese e sulla vita-di milioni di es- sull'economia politica critica marxia- ; seri umani, ai quali assicurano una na svolte dall'autore come parte del tutela collettiva di status contro i corso di Economia Politica I, correda- rischi e i costi dei contratti indivi- te dai "testi" di Smith, Ricardo, Marx, duali di lavoro. Keynes, di cui è richiesta lettura da Quando e dove i sindacati di- parte degli studenti. Certo, il libro può ventano forti e riconosciuti — ter- esser letto con profitto, e con non po- zo aspetto — devono responsabil- co diletto, dal lettore colto, data la mente assumere funzioni istituzio- chiarezza e lo stile cristallini di Lunghi- nali; porsi cioè la questione della ni. Ma non sarebbe male che gli des- compatibilità tra la loro azione e sero un'occhiata anche i docenti dei l'aumento della produzione, il corsi di microeconomia delle nostre progresso delle tecniche produtti- università, affannati a completare la nella ricostruzione e nell'interpre- ve e il contenimento delle tenden- traduzione dell'ultimo manuale ameri- tazione dell'esperienza sindacale. ze inflazionistiche. Le soluzioni di cano, o le lezioni dell'ultima esaustiva Egli, con indubbi aspetti di origina- equilibrio tra potere e responsabi- ma elementare introduzione agli svi- lità, appartiene a una robusta tradi- lità riguardano in prospettiva la luppi più recenti dell'economia del- zione di pensiero nordamericana "partecipazione alla direzione" l'informazione. Vi è qui infatti un esem- (J.R. Commons, S. Perlman, R.F. (senza danno per l'efficienza e la pio malauguratamente raro, ai nostri Hoxie e altri) che esamina tale Percorsi della riflessione« femminile marzo 1996 produttività) e la costruzione della tempi, di insegnante che insiste nel esperienza nei suoi motivi e obiet- "sicurezza sociale" (previdenze fornire ai propri allievi una doppia le- per malattia, collocamento a ripo- tivi spontanei e pragmatici, con- America zione di metodo. La prima è che l'eco- trapponendosi esplicitamente alla A chi si abbona per l'anno 1996 ì I so e vecchiaia) a livello dell'impre- nomia politica ha una storia: storia di ; Lapis offre tre combinazioni nel un milione di donne nere sa, con il contributo effettivo dei tendenza prevalente della cultura in marcia programmi di ricerca in conflitto, un ideologica europea (soprattutto di vostro interesse lavoratori e con il loro accesso alla conflitto che si prolunga sino ai nostri ispirazione marxista) che preten- memorie non autorizzate proprietà. dalla ex - Iugoslavia giorni; sì che conoscerne solo il pre- deva di stabilire come doveva esse- 1 abbonamento con 1 libro in regalo E quasi superfluo sottolineare sente fornisce, non una conoscenza re e cosa doveva fare il lavoro orga- lire 40.000 Isabelle Huppert incontra che, per questo aspetto, Tannen- mutilata, ma una conoscenza falsa. nizzato. 2 abbonamenti con 2 libri in regalo Nathalie Sarraute baum è un sorprendente antesi- Seconda, non meno importante, le- Il libro che presentiamo è stato lire 70.000 invece di lire 80.000 gnano e risulta di piena attualità. zione: che esercizio fondamentale , di fronte alla cultura pubblicato nel 1951. E un libro di Abbonamento comulativo con 11 paese delle donne del dolore per l'apprendimento e la cultura critici grande interesse, audace, ricco di e 1 libro in regalo è la lettura dei testi originali. In un'Italia spunti teorici e descrittivi, con il li- lire 90.000 invece di lire 110.000 il male inutile in cui si sostiene, non senza ragione, mite di fare riferimenti quasi esclu- che la formazione è uno degli snodi sivi agli Stati Uniti. A quarantacin- Modalità di pagamento: cruciali della crescita civile ed econo- • assegno non trasferibile intestato a La Tartaruga edizioni La Tartaruga edizioni que anni dalla sua uscita conserva • c/c postale n° 24001208 intestato a vìa Filippo Turati 38 -20121 Milano mica del paese, queste due lezioni immutato il suo fascino — come La Tartaruga edizioni • via Filippo Turati 38 - 20121 Milano tel. 02 6555036 - fax 02 653007 non andrebbero disperse. dimostra Cella nella sua perspica- Riccardo Bellofiore I ce introduzione — anche se con- u Q) e-t^tisv Li OOlAsCCrhi Liberazione dal lavoro di Riccardo Bellofiore

ALAIN BlI IR, Dall'"assalto al cielo" to in crisi il modo di regolazione fordi- all'"alternativa". La crisi del movimen- sta fondato sulla separazione tra conce- to operaio europeo, a cura di Oscar zione ed esecuzione del lavoro (Tay- Mazzoleni, Biblioteca Franco Serantini, lor), sulla meccanizzazione rigida del Pisa 1995, ed. orig. 1991, trad. dal fran- processo di lavoro (Ford), e su uno Sta- cese di Oscar Mazzoleni e Gianfranco to garante di quel compromesso, che Ragona, pp. 238, Lit 30.000. Bihr chiama "socialdemocratico", tra capitale e lavoro, incentrato sullo Il libro di Alain Bihr è un libro im- scambio tra sicurezza sociale (contrat- portante. L'importanza del volume tazione collettiva, salario indiretto, può essere misurata dal fatto che le tesi welfare state) e integrazione del movi- di Bihr sono divenute in Italia il senso mento operaio (Keynes). E questo, so- comune della sinistra non conciliata stiene Binr, il frutto avvelenato, ma cer- con l'ordine esistente delle cose — a te- to non privo di vantaggi materiali per i stimoniarlo, proprio nei giorni in cui lavoratori, di quel vero e proprio "feti- scrivo, una accesa discussione in corso cismo dello Stato" che ha parimenti ca- sul "manifesto" a partire da una recen- ratterizzato in questo secolo tanto la sione di Marco Revelli al volume tradizione riformista quanto quella le- dell'autore francese. Semmai, proprio ninista. la diffusione dell'analisi di Bihr potreb- Secondo: dalla crisi degli anni settan- be far sospettare che i quattro anni pas- ta il capitale esce attraverso un proces- sati dall'edizione francese a quella ita- so di modificazione, o incontrollabile liana rendano l'operazione tardiva e il "transnazionalizzazione" nella termi- libro obsoleto. Così non è: non soltan- nologia di Bihr, che investe mercati, to perché Du Grand Soir à l'alternative produzione, capitali e che segna la fine . y esprime, in modo per così dire classico dell'autonomia delle politiche econo- e compiuto, una diagnosi della crisi del miche nazionali, perno del modello movimento operaio di grande attualità, keynesiano. ma anche perché l'argomentazione di Terzo: la via d'uscita capitalistica dal- Bihr mantiene caratteri di superiore la crisi, che ambisce a sostituire la fles- originalità, e anche di maggiore spesso- sibilità alla rigidità del vecchio paradig- re, rispetto alla volgarizzazione delle ma e il mercato mondiale alla domanda sue tesi corrente dalle nostre parti. nazionale proveniente dal salario diret- Vale la pena, allora, di partire pro- to e indiretto, comporta una riduzione prio dagli elementi che il discorso di necessaria e progressiva del tempo di Bihr — ma, più in generale, di tutta lavoro vivo, che lo sviluppo tecnologi- una serie di autori francesi, da Gorz ad co rende ineluttabile per gli autori ita- Aznar, da Lipietz a Latouche, rispetto liani come per Bihr, e che produce una ai quali la specificità di Bihr consiste in situazione di disoccupazione struttura- un più accentuato radicalismo — ha in le di massa. comune con il dibattito italiano degli Quarto: l'attuale spinta competitiva ultimi due anni. Il riferimento migliore alla crescita della produttività si tradu- è al libro di Pietro Ingrao e Rossana ce in una modificazione radicale dei Rossanda, Appuntamenti di fine secolo, metodi di organizzazione del lavoro in particolare al saggio introduttivo dei perché comporta, in vece dell'operaio due autori e al contributo di Marco Re- inerte, un coinvolgimento subalterno velli. Se si esclude il più marcato accen- dei lavoratori inseriti organicamente to autogestionario ai Bihr, l'ipotesi in- nell'impresa —, un "nuovo ordine pro- terpretativa è infatti in gran parte la duttivo" lo chiama Bihr, che grazie al medesima. La si può sintetizzare in cin- cielo ci risparmia un uso indiscrimina- que punti. Primo: negli ultimi vent'anni è entra- MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 40 Cr óyse-C'C'tAsCCrA Ci, segue mazione (la gestione informatica Si tratta di un frullato generoso, Quale che sia il valore intrinseco operaio tradizionale. E questo un dei flussi produttivi) e nuovi modi ma non poco confusionario. Una della proposta concreta che abbia- punto che è praticamente scom- to e inqualificato del termine "po- di organizzare il lavoro (il cosid- versione forse migliorata, quella a mo ritagliato dai capitoli finali di parso nella discussione italiana re- stfordismo", divenuto da noi una detto toyotismo), il processo di di- cui comunque andrebbero le mie Bihr, vale la pena di sottolinearne cente, passata dall'egemonia di un parola che sostituisce invece che sgregazione della forza-lavoro che simpatie, è la seguente: affinché la qualche merito e gli evidenti limiti. operaismo pressoché trasversale sintetizzare un'analisi seria delle fa da contrasto alla relativa mag- riduzione dell'orario di lavoro non I meriti, innanzitutto. Bihr riba- alla fine degli anni sessanta e nei modificazioni strutturali in corso. giore omogeneità dell'operaio- sia riassorbita come secondo lavo- disce ripetutamente nel suo libro primi anni settanta a una di fatto Quinto: la crisi del modello for- massa, la precarietà e la subordina- ro in nero, e affinché il reddito so- che una strategia rinnovata del mo- incontrastata ideologia della "fine dista è anche crisi del rapporto con zione del lavoro che ne risultano. ciale garantito non sia ridotto a sa- vimento operaio richiede "[un]a del lavoro". la natura, emergere di limiti alla Evita però di dedurne tendenze lario di disoccupazione e di preca- lotta anticapitalistica [che] deve di- Ultimo merito, messo bene in produzione che si pensava sgancia- univoche, e sottolinea invece il rietà, in entrambi i casi sancendo la spiegarsi contemporaneamente chiaro dalla postfazione che Oscar ta da qualsiasi costrizione quantita- permanere di "una molteplice tendenza naturale a una "società dentro e fuori i luoghi di lavoro, Mazzoleni appone al volume: Bihr tiva — ma anche, aggiunge Bihr, gamma di possibilità alternative e duale", le due misure vanno perse- puntando alla riappropriazione riconosce, a differenza dei suoi crisi culturale e crisi della socialità. contraddittorie". Il progresso tec- guite insieme. Il reddito minimo delle condizioni sociali di vita nella omologhi italiani, che un'alternati- Sin qui le somiglianze. Non me- nologico e organizzativo è finaliz- dovrebbe essere concepito come loro totalità e ponendo fine alla se- va riformista "al modello liberista no importanti, però, le differenze zato "verso un medesimo effetto retribuzione piena di un lavoro parazione tra movimento operaio e attualmente egemonico" è pratica- tra Bihr e i suoi epigoni italiani. globale: la frammentazione del utile, magari prestato per un certo 'nuovi movimenti'". Perché la via bile, benché di difficile implemen- Nella sua analisi dell'ascesa e del tazione: il "progetto neosocialde- declino del compromesso social- mocratico" implica un nuovo patto democratico Bihr riprende del tut- salariale, un coinvolgimento nego- to esplicitamente le conclusioni ziato dei lavoratori, un controllo della cosiddetta "scuola della re- Un'alternativa troppo pensata sull'introduzione di nuove tecni- golazione" (Aglietta, Boyer, Li- che, una garanzia dinamica del- pietz). Se ne distanzia però, e a ra- di Giovanni Mazzetti l'impiego, un aumento del tempo gione, nella sua analisi della crisi libero, una concertazione interna- del fordismo. Ha cioè chiaro che in Si prova un sottile disagio nel leggere il nativi che determinano forme diverse di zionale che ridia fiato alle politiche quella interpretazione, che gli au- testo di Alain Bihr, perché nonostante la lotta politica e sindacale, strutture organiz- nazionali. L'armamentario del tori italiani riprendono tale e qua- nuovo riformismo non è lontano, e le, è presente una "relativa sottova- chiarezza, nonostante la profondità e la zative e 'culture politiche'". Ora, in tutta la coerenza dell'esposizione, nonostante la anzi complementare, a quello di lutazione della lotta di classe". prima parte del testo, questo approccio ca- Bihr: reclama anch'esso un "terzo Se non è accettabile la tesi di condivisibilità di alcune proposte avanzate, povolto, con il quale invece di partire settore di utilità sociale", la ridu- Bihr secondo cui il fordismo na- c'è qualcosa di essenziale che non quadra. dall'individuo vivente si parte dal modello zione dell'orario di lavoro, uno Sta- scerebbe da un compromesso tra Di che cosa si tratta ? Mi sembra di poter ri- che avrebbe "in testa", è continuamente mi- to leggero. In fondo, ciò che si pro- borghesia e proletariato, trattan- spondere, nella brevità di queste note, che tigato da un ricco e articolato confronto con pone Bihr è di sovvertire dall'inter- dosi piuttosto della sanzione di risia una contraddizione di fondo tra il ten- gli eventi di questo secolo. Ma nella secon- no il progetto neosocialdemocrati- rapporti di forza interni e interna- tativo, in buona parte riuscito, di fornire da parte esso prende il sopravvento, cosic- co, nella coscienza di un esito zionali che dopo la grande crisi e la una ricostruzione delle condizioni storiche ché Bihr giunge a offrirci — al di là delle incerto a priori di questo tentativo. guerra mondiale costringevano il nelle quali ri troviamo, fatto in un evidente sue stesse intenzioni ben espresse dal titolo Passiamo ai limiti del discorso movimento operaio occidentale continuo dialogo metodologico con Marx, e — una sorta di supermodello nel quale, dell'autore francese. Non è possi- sulla difensiva per un paio di de- bile qui, per ragioni di spazio, cenni, è viceversa senz'altro vero la strategia suggerita, che viene invece arti- proprio perché muove in modo idealistico, colata con uri impostazione decisamente a- chiarire in che senso l'impianto in- che il suo esaurimento deriva dalle cerca di tenere assieme tutte le articolazioni terpretativo della crisi del fordi- lotte nella produzione, dal conflit- narchica. E come se, dopo aver egregiamen- e le proposte che offrono la prospettiva di smo di Bihr e dei suoi epigoni ita- to industriale, che proprio l'era au- te lavorato a individuare perché e come la uno sbocco positivo. Il pregio di questa par- liani sia debole: perché sottovaluta rea del keynesismo, riducendo sta- società sia oggi piombata in un grave stato te del volume sta nell'equilibrio con il qua- il ruolo globale dell'egemonia sta- bilmente la disoccupazione, ren- di crisi, Bihr rinunci a usare il risultato al le Bihr costruisce questo cammino e tunitense nella stagione keynesia- deva possibili. Cioè da quella "ri- quale è giunto per dar corpo ai suoi suggeri- nell'ampiezza degli elementi che prende in na, quello sì un modello autentica- volta contro lo sfruttamento del menti. Insomma, quando analizza come la considerazione, il difetto nella sua costru- mente "mondializzato"; perché lavoro" che precede l'aumento del storia ci ha fatti, Bihr è adeguatamente ma- zione puramente logica, del tutto estranea non registra il carattere frammen- prezzo delle materie prime ed è terialista, ma quando descrive come noi do- tato dei capitalismi nell'era cosid- ben più profonda della saturazio- alla vita vissuta. Ciò che gli impedisce di vremmo fare la nostra storia, partendo da trovare un ordine gerarchico nell'elabora- detta liberista; perché, soprattutto, ne del consumo di massa a cui di non vede che il carattere essenziale norma viene attribuita la fine del ciò che siamo, il peso del passato miracolo- zione della strategia. samente scompare. Non che scompaia del della fase attuale è l'allungamento fordismo. Un'ultima breve considerazione. Mi della giornata lavorativa sociale, Di qui, altre differenze: pur tutto, perché fa continuamente capolino in sembra del tutto ingiusto collocare Bihr, non la sua riduzione. Ci limitiamo, avendo ben chiari i rischi per ogni singola argomentazione, ma mai nella come taluni suoi lettori italiani fanno, tra i dunque, a rilevare tre contraddi- l'equilibrio ambientale che le vec- forma di un criterio guida, di un vincolo ge- fautori dello sviluppo del cosiddetto "terzo zioni: chie come le nuove forme del capi- nerale. settore". La sua costruzione non ha questi 1. La prima è, per così dire, idea- talismo portano con sé e pur sotto- Da questo punto di vista ritengo che la scadimenti. Si presenta nella forma di una le. Se Bihr, a ragione, insiste sulla lineando l'urgenza di intervenire, postfazione di Mazzoleni concettualizzi teoria generale e solo all'interno di questa imprescindibilità di una rimessa in Bihr si tiene alla larga da ogni cata- molto bene — seppure forse involontaria- discussione del potere capitalistico strofismo ecologico: "Poiché un impostazione si accenna anche al terzo set- mente — il succo della mia critica. Secondo tore. Il fatto che l'alternativa proposta sof- dentro i luoghi di lavoro affinché la riformismo ecologico è infatti pos- sua strategia di contropoteri anche lui, Bihr "ricostruisce la storia del movi- fra di un'impronta idealistica non ha nulla sibile. Si può benissimo infatti ipo- fuori dal settore capitalistico abbia tizzare che i movimenti sociali e/o mento operaio europeo" come se questa fos- a vedere con la ricerca di una scorciatoia successo, cionondimeno l'obietti- gli stati impongano agli industriali se "scandita da una lotta tra modelli alter- salvifica. vo a cui mira il suo discorso è, del e alle amministrazioni norme e tutto esplicitamente, la liberazione controlli vincolanti in materia dal lavoro, il non-lavoro (come d'occupazione dei siti e di sfrutta- chiarisce inequivocabilmente la p. mento delle ricchezze naturali; che proletariato", è cioè la risposta periodo di tempo in una rete di im- al rinnovamento che propone ab- 156); qualcosa che fa a pugni con favoriscano modi di produzione e all'antagonismo in cui si era inca- prese alternative di tipo cooperati- bia successo, Bihr lo sa bene, "è ne- le dinamiche reali e, per chi ci tiene di consumo non soltanto più eco- gliato il fordismo. Sa però che vo secondo piani di riorientamento cessario restituire ai lavoratori il ancora, con il lascito marxiano. logici, ma anche capaci di aprire "l'approvazione capitalistica della sociale della produzione; il suo li- controllo sul processo produttivo 2. La seconda, che in qualche nuove vie all'accumulazione del prassi sociale... non può fare tutta- vello dovrebbe essere tale da ren- del quale sono stati espropriati". modo discende dalla prima, è che capitale". E questo soltanto un via a meno di loro [donne e uomi- dere concreta l'opzione di "uscita" Per "lavorare meno, lavorare tutti", nel volume D'economia alternati- esempio del tono anticatastrofico ni] come agenti effettivi delle prati- dal mercato del lavoro, e dunque occorre anche "lavorare diversa- va", il terzo settore, sembrano veni- di tutto il discorso di Bihr, della che stesse", e non riduce mai la consistente. Diverrebbe in questo mente": non è possibile "traghetta- re immaginati come un luogo che, sua saggia ritrosia a dare carattere fabbrica snella a luogo incontrasta- modo praticabile una riduzione re" il lavoro fuori dall'area salariata una volta raggiunto, è integralmen- apocalittico alla propria riflessione to di un dominio del capitale privo dell'orario di lavoro sull'arco vita- verso "qualcos'altro", senza modi- te emancipato dal mercato e dallo e a intravedere a ogni piè sospinto di contraddizioni. le, tale da andare incontro alle esi- ficare insieme i rapporti di forza nel Stato, un "altrove" — si nega così il rotture radicali della temporalità A conclusioni non dissimili ci genze di flessibilità nell'uso del centro capitalistico, "riorganizzan- carattere totalitario del dominio del storica, senza che ciò nulla tolga al- porta la lettura della pars con- tempo che non sono appannaggio do il processo di produzione in tut- capitale, che investe non solo la la lucida percezione della difficoltà struens del ragionamento di Bihr. esclusivo delle imprese. Lo svilup- ti i suoi aspetti". produzione ma anche il consumo e delle sfide: quando invece i suoi se- In lui ritroviamo, addirittura me- po di piani alternativi di produzio- Al tempo stesso, del tutto a ra- la cultura, e da cui la liberazione o è guaci italiani inclinano a una di- scolate insieme, un po' tutte le pro- ne potrebbe prendere piede lenti- gione, Bihr avverte — ma tesi simi- di tutti o non è. 11 che non esclude, è scutibile nostalgia della "crisi fina- poste che la sinistra radicale italia- colarmente in occasione delle ripe- li erano circolate qualche tempo fa chiaro, che il terzo settore sia qual- le" del capitalismo, magari nella na ha avanzato in questi anni per tute crisi locali che si accompagna- anche in Italia, ottenendo scarso cosa eventualmente da perseguire, versione "socialismo o barbarie". far fronte alla disoccupazione: la no alle ristrutturazioni. ascolto — che ribadire per questa ma esattamente nello stesso senso Un ulteriore esempio di analisi riduzione dell'orario di lavoro, a Secondo Bihr, potrebbe così con- via la centralità della lotta di classe in cui era interesse dei lavoratori il con i piedi per terra, attenta alle parità di salario, massiccia, rapida figurarsi, a margine dell'economia non significa affatto affermare una salario reale crescente o il welfare contraddizioni e lontana dai corto- e generale (da noi: Mazzetti, Ra- capitalistica dominante, un'"e- qualche centralità organizzativa state dell'era fordista, cioè come circuiti, è quella relativa alle ten- vaioli), i lavori socialmente utili (da conomia alternativa", in cui deperi- del lavoro, dando così ragione al- luogo di contraddizioni e ambi- denze al superamento della fabbri- noi: Lunghini), il reddito di cittadi- sca il lavoro salariato e l'attività meno in parte alla critica dei verdi guità dentro, non fuori, l'universo ca fordista. Bihr coglie bene il rap- nanza (da noi: gran parte della dia- umana si sottragga alle mediazioni e del movimento delle donne al porto tra nuove forme dell'auto- spora dell'operaismo). del mercato e dello Stato. "produttivismo" del movimento si. 5, PAG. 41 MAGGIO 1996 e^evtvcr Le- òye,c-c-hicr in virtù della loro assoluta astrat- Un anarchico tezza. Di questa soluzione è co- capitalistico; come quelli, d'altron- stretto a servirsi anche Bihr nel de, il settore no profit funge da am- presentare le forme della "socialità mortizzatore di tensioni sociali, ed è spinoziano alternativa" all'organizzazione so- indirettamente funzionale all'accu- di Alberto Burgio ciale capitalistica. mulazione capitalistica. Obiettivo del conflitto anticapi- 3. La terza, e forse la più radicale, talistico sarebbe "una vita gover- Laterza investe il sogno politico di Bihr che Il dibattito italiano sulle tesi di nata da pratiche e valori di una so- nello sviluppo di una rete di contro- Bihr appare in gran parte domina- cialità conviviale" grazie alla quale Maggio 1996 to da un singolare paradosso. Non l'"individualità sociale" potrà poteri si possa intravedere il mezzo Gianfranco Dioguardi di una riduzione del peso del mer- appena tradotto Du Grand Soir à "riappropriarsi del senso e del a cura di Gianni Vattimo cato e dello Stato, di una lotta per l'alternative, il suo autore è stato contenuto dei rapporti con il mon- Filosofia '95 La natura l'egemonia sul legame sociale. Ep- immediatamente iscritto al partito do, con gli altri e con se stessi": co- pp. IV-210, lire 26 000 dell'impresa pure, basta dare un'occhiata al- degli entusiasti del cosiddetto me rimanere indifferenti a tali sug- fra organizzazione l'"economia alternativa" di Bihr "terzo settore": in realtà, se molto gestioni? Ma come dominare l'in- Vincenzo Vitiello e cultura delle sue posizioni suscita perples- quietudine quando l'ultima pagina per rendersi conto che essa richiede Non dividere pp. IV-104, lire 15 000 più Stato, più mercato, più conflitto. sità, 0 loro punto debole non è cer- del libro dichiara, con disarmante franchezza, che si è ancora sprov- il si dal no Uno Stato in grado di reperire ri- visti, tuttavia, proprio "di una teo- Tra filosofia e letteratura a cura di Jader Jacobelli sorse e comandare la loro allocazio- ria dell'individualità, di una psico- Dall'analogico ne micro e macroeconomica (una pp. XII-252, lire 20 000 logia, di un'etica, di una pedago- fiscalità altamente progressiva, una al digitale gia, ecc., capaci di fondare e raffor- Georg Simmel politica industriale attiva, un piano Una rivoluzione soltanto zare il desiderio di autonomia I problemi tecnologica? generale del lavoro); un mercato in individuale"? grado di stimolare il capitale a tassi fondamentali pp. 240, lire 15 000 elevati di crescita della produttività Tutta l'analisi di Bihr riposa sul della filosofia (che, un po' tecnocraticamente, presupposto essenziale dell'anar- Georges Duby chismo (e del liberalismo), la con- a cura di Ferruccio Andolfi Bihr e i suoi epigoni italiani vedono pp. XXXIV-140, lire 25 000 L'avventura cadere come manna dal cielo); un vinzione che politica (Stato) e so- cietà (mercato) siano nella realtà di un cavaliere conflitto sociale in grado di ergersi a cura di P. Rossi C.A. Viano medievale a vincolo sociale impedendo al ca- ambiti distinti e separati. Dopodi- pitale di perseguire la via di minimo ché sembra plausibile e seducente Storia della filosofia pp. 144, con ili., lire 18 000 — non fosse che per la semplicità sforzo nella caccia al profitto (un voi. IV. Il Settecento della ricetta — l'idea di "liberare la movimento operaio, insomma, au- pp. IV-776, ril„ lire 75000 società dallo Stato" per restituirla tenticamente sovranazionale). alla sua originaria libertà. I guasti Eric A. Havelock Se la crisi del lavoro e del movi- prodotti da simili mitologie nella mento operaio è drammaticamen- cultura e nella pratica politica di Alle origini te reale, il "terzo settore" di Bihr una sinistra convertita al culto del- della filosofia greca non ne è certo la via d'uscita, per- le privatizzazioni sono sotto i no- pp. XXXIV-222, ril., lire 38 000 ché presuppone che proprio i ter- stri occhi. Sarà forse per effetto di mini di quella crisi siano già risolti. questi orientamenti che si è finito Franco Volpi E se lo statalismo e il produttivi- con l'attribuire anche a Bihr quella Il nichilismo smo del movimento operaio di cui tendenza alla trasfigurazione del pp. XXXIV-140, lire 23 000 scrive Bihr sono tutto meno che "terzo settore" che ci affligge da una sua invenzione, il loro supera- tempo. F.W.J. Schelling mento passa per il tramite di una lunga lotta che prenda sul serio la Senonché verso le posizioni à la Lezioni monachesi Lipietz Bihr è impietoso. Intanto forza sistemica dell'economia e sulla storia della non accetta affatto la premessa che della politica realmente esistenti, l'antagonismo possa ormai svilup- filosofia moderna non in una loro immaginaria e par- parsi solo "fuori dal lavoro", né ri- Introduzione di G. Semerari ziale fuoriuscita basata su poco più nuncia a fare del movimento ope- pp. XXXII-210, lire 38 000 Georges Duby che la buona volontà. raio il protagonista della "prospet- Il potere delle Nella discussione sul "manife- tiva anticapitalistica". Poi, sulle Pietro Rossi sto", che ricordavo all'inizio di que- donne nel Medioevo proposte costruttive dei fautori Marxismo ste pagine, a essere in questione è dell'"economia sociale", scarica pp. VIII-238, ril., lire 30 000 proprio il giudizio sulla proposta di to un'eccessiva indulgenza verso pp. XII-128, lire 15 000 D'economia sociale", nei confronti critiche non propriamente tenere, Bihr di un terzo settore volano volte a porne in rilievo gli esiti cor- della quale, al contrario, Bihr svol- Gian Giacomo Ortu dell'uscita dal lavoro salariato. porativi: "Se dovessero realizzarsi, Paul K. Feyerabend ge critiche durissime. Rossanda imputa a Revelli, "sulla l'insieme di queste proposte ap- Villaggio e poteri Le maggiori riserve concernono Ambiguità e armonia scorta di Bihr e Rifkin", di giudica- proderebbero ad una versione di signorili in la "strategia" rivoluzionaria pre- re il liberismo "indiscusso, imbatti- sinistra, 'addolcita' dalla convivia- pp. XVI-173, lire 23 000 Sardegna bile", e per questo di rifugiarsi nel sentata nella terza parte del libro, lità autogestionaria, della 'società settore fuori mercato. Revelli, per e in particolare quelle caratteristi- duale', di cui ciononostante non Norberto Bobbio suo conto, rivendica l'assoluta coe- che che, con tutta probabilità, sarebbero eliminati tutti gli aspetti Saggi sulla scienza hanno imposto Bihr all'attenzione renza dell'interpretazione della cri- repressivi". Ci vuole una buona politica in Italia si del modello fordista e del com- della "nuova sinistra" italiana. In dose di fantasia per assimilare que- promesso socialdemocratico che primo luogo, una forte inclinazio- sta prospettiva a quella di chi, co- pp. XX-282, lire 28 000 sta alla base di Appuntamenti di fi- ne anarchica, sorretta da una con- me Rifkin, affida allo sviluppo del ne secolo con la strategia politica di cezione demonizzante del potere no profit il compito di risolvere le • Simona Colarizi Bihr: quella "di traghettare fuori come violenta "appropriazione contraddizioni del cosiddetto ca- privata" della "potenza sociale" Biografia della dal sistema sempre più asociale pitalismo postfordista. Prima Repubblica delle relazioni di mercato, strati (chi sa se Bihr, insegnante di filo- Bihr scorge un segno di subal- crescenti di popolazione per riag- sofia, è consapevole del marcato pp. XII-236, lire 25 000 gregarli sulla base di un nuovo le- accento spinoziano della propria ternità anche nella richiesta di un game sociale... la prospettiva di argomentazione). Del resto Bihr, salario minimo garantito che, a Federico Rampini spazi sociali liberati in cui prefigu- che afferma di perseguire l'obietti- suo giudizio, non riscatterebbe il Germanizzazione rare una società alternativa". vo della "costruzione di una so- disoccupato dalla triplice situa- zione di "proscritto", "assistito" e Come cambierà l'Italia Come in una nota storia jiddish, cietà anarchica", non fa mistero "sospetto". Per misurare la di- pp.lV-142, lire 18 000 al termine di questa recensione delle proprie simpatie per l'anar- a cura di Luigi Vittorio Ferraris stanza tra le sue posizioni e quelle possiamo concludere che Revelli cosindacalismo. dei nostri appassionati del no pro- Manuale della ha ragione nel sostenere che la li- Giudizi di valore a parte, sor- politica estera prende come stenti a farsi strada il fit si legga in che modo "Extra" (il berazione dal lavoro, di cui Bihr è settimanale del "manifesto") sug- italiana 1947-1993 certo uno degli esempi più digni- riconoscimento della contraddit- gerisce di finanziare le attività pp. 856, lire 65 000 tosi, è il termine logico dell'inter- torietà di qualsiasi progetto fonda- to su premesse anarchiche. Non è "fuorimercato": "Padri e madri a pretazione comune a lui, Ingrao e cui è già assicurata la pensione difficile comprendere che la pre- Rossanda; e che Rossanda ha pari- (che sarà pagata dai contributi dei determinazione di qualunque in- menti ragione nel rigettare la fon- figli occupati) potrebbero accetta- sieme di finalità si pone in contra- datezza della proposta di "esodo" re di sostenere con i fondi per la li- dal lavoro salariato inscritta dentro sto, per definizione, con quella in- quidazione il reddito anche dei lo- i ragionamenti di Revelli. E se coercibilità delle istanze emergenti ro fratelli o sorelle rimasti disoc- qualcuno ci obiettasse che non è dal basso che costituisce il vincolo cupati". La citazione è tratta dal possibile concordare e con l'uno e essenziale della posizione anarchi- numero del 1°. aprile, ma non c'è con l'altra se non dichiarando che ca. L'unica via d'uscita da questa da sperare che si tratti solo.di un sbagliano tutti e due, beh, non po- impasse è offerta da finalità che ap- pesce. tremmo che dargli ragione. paiono indiscutibilmente condivise La più completa e aggiornata raccolta di opere di Baudelaire mai pubblicata in Italia

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MONDADORI MAGGIO 1996 N. 5, PAG.1 3

della sua analisi cinematografica 01,06 del 30 dicembre 1999, sui trabocchetti e le seduzioni Los Angeles. Mancano meno di dell'attività scopica? A che punto quarantotto ore alla fine del mil- siamo rispetto a Set Up, sua opera lennio. prima, un corto girato nel '79? Pellicola sgranata. Da videoa- Cosa lega quel rigoroso e paradig- matore. Immagine traballante, matico esercizio decostruzionali- isterica, disorientata, totalmente in Guardare fino a morire sta (cinepresa fissa su due uomini soggettiva. Ci si sente dietro l'oc- di Maria Nadotti che fanno a pugni) e Strange Days, chio di qualcuno che corre con ridondante e tenebrosa favola po- una cinepresa in mano e a essa tra- stmoderna brulicante di corpi smette i suoi stati interni, fisici, "Strange Days" (id.) di Kathryn Bigelow maschili e femminili in esilio da se emotivi, psichici. Paura, ansia, pa- con Ralph Fiennes, Angela Bassett stessi, mutanti, transgender? Se là nico. L'odore eccitante e cupo in scena c'erano solo due corpi dell'adrenalina invade lo schermo Usa 1995 maschili, spiati e analizzati nei lo- e sgocciola oltre la linea virtuale ro mutui tropismi di bisogno e ag- che separa immagine filmica e spa- gressione dall'occhio distante e zio spettatoriale. Uno sconfina- affascinato della donna con la mento che, in sala, si paga in altera- macchina da presa, qui lo scher- zione sensoriale. Non in identifica- mo si è saturato di nomadiche zione semplice, non in empatia,, presenze sessuate che vivono di non in rifiuto. Nei primi cinque simbiosi e sconfinamenti. La geo- minuti di Strange Days, ultima opera cinematografica della ca- metria degli sguardi è, però, asso- liforniana Kathryn Bigelow, siamo lutamente identica. materialmente impigliati dentro il Gli uomini, chiusi in un loro cervello di uno dei rapinatori che, universo "eroico", agonistico, ec- calza di nylon in testa e fucile in cessivo, monomaniacale, malin- mano, irrompono in uri ristorante conicamente imploso, attirano le cinese, massacrano, sequestrano, donne sui bordi di un magnetico rubano. Potrebbero/potremmo campo di desiderio che, esclu- farla franca, ma la polizia blocca dendole, le riduce all'impotenza e ogni via d'uscita. Luga lungo le alla passività della pura funzione scale, verso il tetto. Angosciosissi- scopica o, al più, alla maneggiabi- mo piano sequenza. Nessuno stac- lità di chi non può ambire ad altro co. L'occhio imprime nella cortec- che al ruolo di testimone, collan- cia cerebrale ciò che vede, senza te, figura transitiva, custode. In soluzione di continuità e senza se- Strange Days solo le donne non lettività. La scala si trasforma in pa, oppure c'è qualcosa che è guardano attraverso lo squid, an- prio grazie al guardare quella mor- re dalla porta stretta dello squid. È una spirale che li/ci scaglia all'e- troppo inquietante ammettere di corate a una passione o saggezza te che avviene sotto i nostri occhi, questa la via d'accesso che, smarri- sterno, sui tetti a terrazza di edifici aver visto? Qual è la soglia oltre la del corpo e dell'esperienza con- fuori da noi. ti e sollevati come al risveglio da un che le strade separano da altri edi- incubo notturno, ci immette nel- quale lo sguardo non può spinger- creta a cui gli uomini hanno auti- fici. Precipitiamo. Nella sequenza iniziale di Stran- si senza trasformare il piacere in sticamente sostituito il piacere ge Days lo scarto tra pubblico, pro- l'intreccio filmico, di cui la scena è solo uno dei tanti incisi. Precipi- orrore e la fascinazione in incubo? della duplicazione e dell'imbalsa- Pensiamo a, Vertigo o La donna tagonista e dispositivo è, invece, Come davanti al mistero violento mazione, nonché della penetra- teoricamente azzerato. tando insieme al rapinatore, tor- che visse due volte, di Hitchcock, niamo in noi, fatti coscienti della della scena primaria e alla propria zione senza rischio nelle vicende 1958: un poliziotto precipita sotto Grazie a un congegno chiamato "intollerabile" curiosità il bambi- altrui. Eppure le donne, oggetti squid, meduseica calotta cranica nostra critica posizione di spetta- 10 sguardo di James Stewart, e del tori e del non innocente piacere no chiude gli occhi e nega, è forse transizionali di un omoerotico dispositivo filmico che, pilotando da calzare sotto la parrucca, uno davanti al mistero altrettanto vio- dei rapinatori si è trasformato in del guardare. desiderio maschile che le usa e le 11 nostro sguardo, ci impone parte- Quando Lenny Nero (Ralph lento della morte, la propria mor- cancella, continuano a guardare cipazione e orrore. Il corpo che vivente candid camera e registra, te, che noi/ Nero preferiamo tor- all'insaputa di tutti, ciò che vede e Liennes), il buono della situazio- gli uomini e a rifletterne amorosa- cade nel vuoto e si sfracella — ci ne, si strappa dalla testa lo squid nare al qui e adesso del nostro cor- mente l'immagine. dice Stewart — è l'oggetto del prova. Le immagini (che vanno a po fisico, contingente, reale, fini- incidersi su minidisco e sono dun- con cui sta "assumendo", ovvero 23,09 del 31 dicembre 1999. mio/vostro sguardo, ma non è il sparandosi direttamente nel cer- to? Black jack, il salto nel vuoto. Los Angeles è in festa o in guer- mio/vostro corpo né il luogo di que disponibili per la riproduzio- Guardare, incollati a ciò che si ne, il mercato e il consumo) sono vello, la scena in questione, come ra? Il secondo millennio spira un'identificazione possibile. L'at- in una vertiginosa mise en ahimè guarda, fino a morirne. Morire, di su un carnevale o su una strage? tività del guardare ci fa da scudo. insieme documento assoluto e ri- piacere o di dolore, senza saper versamento di emozioni allo stato anche noi siamo costretti ad am- Ennesima "confusione" in un Non siamo in causa. Guardiamo mettere che stavamo rubando sen- più distinguere tra mio e tuo, reale film che ha per tema non il vir- morire e, dunque, non moriamo. puro; il contrario della fiction e la e immaginario prima e adesso, qui sua degenerazione. sazioni ed emozioni. All'improvvi- tuale o il futuro, bensì l'avvenuto Doppio spazio di rassicurazione so ci scopriamo protagonisti di un e altrove. È questo l'assoluto in- e presente sfocamento dei limini. Cinema-verità ridotto a téchne visiva: come il dispositivo cinema- gesto vietato. Ma qual è il divieto e terdetto? delle sensazioni, a pornografico Tra vero e finzionale, maschile e tografico, noi vediamo accadere e dove sta il tabù? È cogliersi nel- strumento di titillazione. Per en- Pratica voyeuristica o perver- femminile, bianchi e neri, figure anzi facciamo ri-accadere l'altrui l'atto di guardare che, in sé, fa trare negli "strani giorni" cinema- sione: è lì che ci ha portati Bige- e corpi, dentro e fuori, sé e altro morte; come il protagonista sap- paura e scatena un vortice di col- piamo di essere sopravvissuti prò- tografici di Bigelow bisogna passa- low con il capitolo più recente da sé.

rappresentazione o deO'autorap- Se si va alla produzione più re- video della cineasta belga Chan- Donne presentazione di alcune autrici si- cente, dagli anni ottanta in poi, tal Akerman, Tutta una notte gnificative. Parziali, ovviamente, lo spettro delle disponibilità si fa (1982, Cecchi Gori), in cui la so- sono le indicazioni, dato che i ca- appena un po' più ampio. Innan- litudine assume una forma fisica, taloghi dei film in video offrono zitutto si possono recuperare gli attraverso la rappresentazione di in videoteca soprattutto prodotti di richiamo ultimi due film di Kathryn Bige- corpi di donne e uomini alla ri- spettacolare e lo spazio riservato low, realizzati prima di Strange cerca di un contatto. Di Agnès di Sara Cortellazzo alle cineaste è di un'esiguità Days, ovvero Point Break (Penta- Varda sono disponibili solo le sconfortante. Assenti del tutto so- video) e Blue Steel (Panarecord). ultime opere, Senza tetto né legge In queste pagine di cinema de- no le pioniere o le registe più im- Dell'argentina Maria Luisa Bem- (General Video), Jane B. par clinate al femminile, attraverso portanti della storia del cinema berg, una delle poche cineaste Agnès V. (Gala Film), Kung Fu l'analisi di film realizzati da cinea- classico (come Alice Guy, Elvira cui è stato concesso il privilegio Master (Gala Film), e Garage ste emergenti che meritano un'at- Notari, Maya Deren, Lois Weber, di una distribuzione internazio- Demy (Pentavideo), così come di tenzione particolare (Kathryn Bi- Ida Lupino, ecc.), con un'eccezio- nale, segnaliamo Camilla (1984, Margarethe von Trotta (Sorelle, gelow), ritratti vividi di attrici dal- ne per Germaine Dulac, figura Multivision) e Miss Mary (1986, Avo Film, Anni di piombo, Futu- la forte personalità, letture di testi femminista di punta dell'avan- Avo Lilm). Ancor maggiore riso- ratia, Lucida follia, Videa, Paura che applicano e si ispirano alla guardia cinematografica degli an- nanza hanno avuto le opere del- e amore, Penta Video). Infine, al- teoria cinematografica femminista ni venti, di cui è rintracciabile l'australiana Jane Campion, di tri (pochi) titoli sparsi da non (il saggio sul personaggio-Ripley un'Antologia surrealista (Monda- cui è recuperabile l'intera filmo- mancare sono Orlando (1992, nelle tre versioni di Alien), libri dori Video), e per Dorothy Arz- grafia (Sweetie, General Video, Mondadori Video)) della regi- che ricostruiscono il percorso arti- ner, l'unica donna a produrre un Un angelo alla mia tavola, Gene- sta-ballerina-coreografa inglese stico di registe controverse (Leni corpus di opere anche quantitati- ral Video, e Lezioni di piano, Vi- Sally Potter e Caccia alla strega Riefenstahl), dedichiamo un pic- vamente significativo all'interno vivideo), a eccezione degli splen- (1981, General Video) della nor- colo spazio-guida a quei film, re- dello studio system hollywoodiano didi cortometraggi. Spostandoci vegese Anja Breien, autrice, tra peribili in videocassetta, che pos- degli anni trenta e quaranta, di cui su territorio europeo, fecondo di l'altro, di Hustruer (1975), rispo- sono essere visti o rivisti da coloro è possibile vedere Nana (1934, Pa- autrici di rilievo, merita una vi- sta femminista a Mariti di Cassa- che amano riflettere o scoprire i narecord). sione l'unico film distribuito in vetes. meccanismi dello sguardo, della IDEI LIBRI DEL MESE

MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 44 Le mie attrici End of transmission di Luisa Adorno di Norman Gobetti

e alla fine di quel gioco in cui, del palazzo considerate esperte, fi- I film che raccontano la storia po. Nell'ultima scena del film Ri- postmoderna della donna guerrie- Sdopo una serie incalzante di no a trasportare con lo stesso car- dello scontro tra Ripley, gli alieni e pley si trova sulla navicella d'emer- ro. Ripley combatte stringendo in calcoli a mente, viene chiesto retto damigiane d'acqua da Villa la Compagnia (Alien, Aliens e genza; la Nostromo è saltata in aria, una mano un lanciagranate e all'improvviso un colore e sempre si Borghese. Quel giorno quando la Alien 3), realizzati nell'arco tem- e lei, ritenendosi in salvo, si rilassa e nell'altra la mano di una bambina, risponde "rosso!", mi chiedessero Valli uscì da uno di quei cancellini, porale di tredici anni (rispettiva- si spoglia. Ma a osservare per la pri- la figlia putativa Newt. Se Alien "Quale donna in quale film?" ri- splendida, fresca di riposo e di mente nel 1979, 1986 e 1992) da ma volta il corpo femminile di Ri- aveva cercato di rimettere ciascu- sponderei a colpo "Greta Garbo in doccia, i lunghi capelli sciolti, la ca- tre diversi registi (Ridley Scott, Ja- pley non c'è solo lo spettatore. An- no al suo posto (gli alieni sono alie- Anna Karenina". micetta bianca con le maniche rim- mes Cameron e David Fincher), che l'alieno la sta spiando di nasco- ni, gli umani sono umani, le donne Eppure è un film così lontano boccate, la gonna fiorita, identica a compongono una trilogia molto sto. Inizia così un duello di sguardi sono donne), ma aveva finito per che ne ho appena memoria, tanto come l'avevamo vista e sogna- eterogenea, fornendo tre interpre- che riprende la classica struttura vi- poter garantire la salvezza di Ri- che non riesco nemmeno a ricor- ta in quel film, beh, devo dire, per tazioni estremamente divergenti di siva del film dell'orrore (vedere ad pley solo concedendole in extre- darne il protagonista maschile. Ero un attimo schiacciò le nostre giovi- una stessa cellula narrativa. esempio l'analisi di Carol J. Clover mis un ultimo gesto fallico (l'arpio- adolescente quando lo vidi e non nezze. Gli alieni fanno la loro comparsa nel saggio HerBody, Himself: Gen- ne), Aliens risolve la questione avevo ancora letto il libro, ma l'im- Ma la verità di quel periodo, le all'inizio del film di Scott in un der in Slasher Film, in Fantasy and proponendo una femminilità vir- magine di lei che esce per la prima ansie, le atrocità, le speranze le modo molto conturbante: un uo- the Cinema, a cura di J. Donald, tuale e cibernetica, capace di assu- volta dopo la malattia, fragile e co- interpretò invece, subito dopo, mo si avvicina a uno strano uovo, Bfi, 1989): il mostro guarda e inse- mere su di sé la mascolinità come se me nuova, tutta vestita di bianco con la forza del suo temperamen- che si apre lentamente per permet- gue la ragazza, la ragazza cerca di nulla fosse. Se infatti Scott ci aveva con un grande cappello da cui il to d'artista Anna Magnani in Roma tere a un essere alieno simile a un abituato a considerare la tecnolo- ciuffo di riccioli corti si affaccia a città aperta. Una donna meno gio- granchio di schizzare fuori e awin- gia come inumana e dunque catti- sottolineare il profilo di una finezza vane, meno bella, rimasta un sim- ghiarglisi al volto. L'alieno fecon- va, Cameron ci propone una tec- quasi dolorosa, di lei che va verso bolo per la nostra generazione, da l'uomo (il cui nome è Kane) pe- nologia a misura di uomo/donna, quella felicità che la porterà alla che non mortificò, ma restituì alla netrandogli nella cavità orale attra- o meglio un uomo/donna a misura perdizione, si impresse profonda- nostra giovinezza qualcosa, di verso un organo estroflesso di for- di tecnologia. L'androide di bor- mente in me. più, di quello che le era stato ruba- ma cilindrica e allungata. In do, Bishop, non è cattivo come si E quando lessi il libro quell'imma- to. seguito Kane (che è un maschio) aspetterebbe chi ha visto il film gine aderì così perfettamente alla partorisce dallo stomaco un altro precedente, ma è anzi il principale descrizione della protagonista che essere alieno (definito da alcuni aiutante dell'eroe Ripley; e Ripley "stava in piedi dritta dritta e gli oc- delle attrici di oggi chi metterei critici "una sorta di sanguinolento stessa, combattendo alla guida di chi le sorridevano", o usciva "a rapi- - - di colpo nella risposta? "Emma fallo dentato") e nel travaglio muo- una grande macchina elevatrice di passi e la leggerezza della sua Thompson". In ogni suo film, ma in re. Di questi esseri alieni inquieta antropomorfa, si trasforma in una andatura offriva un singolare con- particolare in Quel che resta del la capacità di ridisegnare ruoli, di specie di cyborg ipertecnologico. trasto con la maestosa imponenza giorno. Qui però devo stare attenta sovvertire confini archetipici: vita Così, se anche i più virili e gradassi della persona", che mai nessuna perché è l'unico caso in cui non rie- e morte, naturale e innaturale, dei marines imbarcati a bordo del- attrice, interprete in seguito dello sco a staccarne l'Immagine da umano e non umano, maschile e la Sulaco di fronte agli alieni si ri- stesso personaggio, riuscì a distac- quella del protagonista maschile, femminile sfumano l'uno nell'altro trovano con le armi ammosciate e carcela. un Anthony Hopkins splendido nel- abbandonandoci all'angoscia del annichiliti dalla paura, la madre da Anna Karenina con la sua bellez- la scena in cui lotta per non mostra- caos. Se l'avvio di ogni storia, co- combattimento Ripley non arretra za, la grazia, il coraggio, il dolore re il libro, come una debolezza, e me ha insegnato la teoria narrato- nemmeno di fronte alla Grande era, ed è rimasta, lei. per non cedere alla vicinanza di lei, logica, è la rottura di un ordine, al- Madre Aliena, dimostrando una Se poi dovessi ripetere il gioco e che tenta cosi di far crollare quel lora l'inizio di Alien è la rottura ferrea volontà di farla finita per rispondere con un'immagine diver- muro di pudore, di riserbo, di timi- dell'ordine naturale delle cose; e se Il dialogo sempre, a suon di granate ed esplo- sa "Alida Valli in Assenza ingiustifi- dezza. Un accordo di espressioni, tutte le storie sono tentativi di ri- sioni atomiche, con le uova, le ca- RIPLEY Credo di sapere cata" direi senza incertezze. Come di sentimenti, di cose non dette in stabilire un ordine, allora qui si vità corporee e i liquidi amniotici. dove si nasconde. È nei sotter- passare dal fascino lontano, fatale cui sembra sublimarsi il senso di tratterà di tornare a discriminare ranei. Proprio giù in fondo. Linda Bundtzen (in Monstrous si diceva allora, della Garbo, alla tutto il film. gli umani dagli inumani, i buoni AARON L'intero posto è un Mothers, Medusa, Grendel and fiorente schietta bellezza, di tipo Eppoi per me c'è Gong Li, la bel- dai cattivi, i maschi dalle femmine. sotterraneo. noui Alien, "Film Quarterly", nostrano nella Valli? Proprio perché lissima cinese di Lanterne rosse Così, col procedere del film, i tas- RIPLEY Era una metafora. 1987, n. 3) ha sostenuto che quella bellezza era il modello di noi che affronta con dura fierezza il de- selli cominciano a ricomporsi: tut- Aliens, ponendo la virtuosa madre (da Alieni) liceali, quello che avremmo voluto stino di concubina, ma impreparata to ciò che non è umano (gli alieni, virtuale, umana, androgina e tec- essere, a cui ci sforzavamo di somi- alle doppiezze, ai raggiri, alle lotte ma anche il computer di bordo nologica, di fronte alla terrificante gliare. Che importa se poche di noi per i privilegi attraverso la seduzio- Mother e l'entità astratta della madre biologica, aliena, femmini- avevano una figura così slanciata, ne, tenta a sua volta di giocare Compagnia) si dimostra cattivo, e localizzare il mostro e di sfuggire 1 le e mortale, ha posto Ripley di dei lineamenti così netti? Come lei d'astuzia e ne esce tragicamente tutto ciò che è cattivo si dimostra suo sguardo. In una storia tradizio- fronte al suo Rimosso, o meglio al in quel film avevamo lunghi capelli sconfitta. inumano (il perfido ufficiale scien- nale a salvare la ragazza in pericolo Rimosso su cui si fonda tutto il sciolti e una banda ci ombreggiava Un film di grande potenza, ritma- tifico Ash una volta ucciso si rivela arriverebbe un uomo, l'eroe. Ma in complesso della rappresentazione un lato del volto, indossavamo ca- to dall'accensione delle lanterne e essere un androide). Ma il "parto Alien la ragazza in pericolo è lei patriarcale. Ma Alien 3 prenderà micette bianche con le maniche dal silenzioso alternarsi delle sta- gastrointestinale" di Kane aveva stessa l'eroe. Così Ripley occulta il straordinariamente sul serio la rimboccate e gonne fiorite, che gioni sui tetti arcani. anche e soprattutto mescolato i suo corpo femminile in un enorme questione rimossa della maternità avremmo portato a lungo, fino a Ma come mi place immaginare ruoli sessuali; anche a questo livel- scafandro e riesce a sconfiggere di Ripley, dimostrando che nessu- quando non ne avevamo più l'età. quelle stesse donne che vanno lo quindi si dovrà rimettere ordine. l'alieno penetrandolo al petto con no sfugge ai suoi incubi. Precipita- Non ricordo l'anno del film in cui d'accordo, che fruiscono in allegria Se l'alieno, nei suoi vari stadi gene- un arpione. Ripley è una donna e il ta sul pianeta carcere Fiorina, Ri- appariva così, liceale anche lei, in del benessere comunque offerto razionali (granchio fecondatore, fallo appartiene all'eroe. Ma qui pley scopre di essere rimasta in- una sorta di schermaglia col pro- dalla condizione In cui la vita e la "fallo dentato", adulto dotato di l'eroe è Ripley. cinta di un alieno e si ritrova così fessore, un Amedeo Nazzari come società le hanno costrette, che s'in- mascella estroflessibile con la qua- Tania Modleski, nel libro prigioniera di una claustrofobica sempre corposo e ligneo, ma che fischiano delle lanterne e se accet- le penetra e uccide), viene visiva- Feminism without Women (Rou- sovrapposizione di ruoli narrativi. dava comunque diversi punti ai no- tano di buon grado le chiamate mente e funzionalmente molto ca- tledge, 1991), ha analizzato alcuni Se l'eroe per salvare la vittima de- stri professori. dell'invisibile signore è in nome di ratterizzato in senso maschile, ad- esempi di rappresentazione cultu- ve uccidere il mostro, a Ripley non quell'invidiabile massaggio coi dirittura in senso genitale maschile, rale postfemminista, dimostrando resta che una scelta; il suicidio. In martelletti sotto i piedi! l'unico tra i membri dell'e- la problematicità di una pratica in- un'ambientazione apocalittica da icordo invece con precisione Gong Li oltre che bellissima l'ho quipaggio dell'astronave Nostro- tellettuale che consideri la diffe- medioevo prossimo venturo, cir- Rche la vidi di persona a Roma amata per quel suo sapersi far brut- mo in grado di fronteggiarlo e di renza sessuale come un residuo del condata da un clima di isteria reli- durante l'occupazione tedesca. ta in Ju Dou, povera contadina sopravvivere è una donna: Ripley. passato da lasciarsi alle spalle sen- giosa, la nostra vittima-eroe-mo- Era un pomeriggio di primavera deformata dalla gravidanza che lot- Lo sceneggiatore Dan O'Bannon za esitazioni. Il ciclo di Alien mi stro dai capelli rasati muove i suoi e in una di quelle strade di villini, ai ta per ottenere giustizia. Una giusti- ha dichiarato di avere creato i per- sembra in quest'ottica un testo po- ultimi passi come una nuova santa Parioli, che percorrevo spesso zia da poco, solo delle scuse da sonaggi del film senza preoccupar- stfemminista particolarmente pro- Giovanna d'Arco al rogo. Quando slombandomi con una valigia di parte del capo del villaggio che ha si del loro genere sessuale. Tutta- blematico e forse particolarmente il piombo fuso si richiude sul suo stampa clandestina da consegna- picchiato il marito, una lotta per il di- via il fatto che, nella messa in scena autoriflessivo. corpo, facendola finita (per sem- re in una portineria, trasportavo ritto alla dignità che pure a lungo le di Ridley Scott, Kane sia un uomo All'inizio del film di Cameron pre?) con gli alieni e con l'unica quel giorno, insieme a mia cugina, viene negato. e Ripley invece una donna non mi una donna si rianima dopo un lun- donna del film, mi chiedo in nome un sacco di prezioso carbone. Lei è forte e dura, ma al momento sembra indifferente. Il personag- go sonno in ibernazione. A un cer- di cosa e di chi Ripley abbia com- Avanzavamo stringendone una del parto viene trasportata all'ospe- gio di Ripley tende infatti, nel cor- to punto comincia a sentire dei do- piuto il suo estremo sacrificio. Eli- cocca per uno con mani nere, ci dale, su una lettiga improvvisata, so del film, a passare da una ten- lori allo stomaco: il suo ventre si minati i draghi e le madri, evitata fermavamo ogni tanto per ridere e per vie impervie con l'aiuto del ca- denziale androginia a una più mar- sta deformando mostruosamente, l'Apocalisse, l'universo resterà ora riprendere fiato. Non c'era niente a po stesso e già il suo animo si rap- cata femminilità, dapprima attra- sta per dare alla luce un alieno. Ma discretamente nelle mani della vi- cui non fossimo avvezze in quei pacifica in un misto di gratitudine e verso gesti come quello di la donna (si tratta di Ripley) si ri- rile e sviluppata Compagnia, dei mesi, da spingere un carretto a di perdono. Finché, ottenuta troppo aggiustarsi i capelli o cercare affan- sveglia. E solo un brutto sogno. suoi tecnici, androidi e computer. due stanghe per raccogliere erbe tardi ragione, lo vedrà portar via nosamente il gatto per "metterlo a Aliens, innestando sulla struttu- Sullo schermo appare un'ultima commestibili sui prati dell'Acqua con dispiacere e con un fondo di ri- nanna" al riparo dall'alieno, e poi ra fanta-horror un'ambientazione scritta elettronica: "End of trans- Acetosa, insieme alle domestiche morso. attraverso l'esibizione del suo cor- da film bellico, fa di Ripley l'icona mission". |DEI LIBRI DEL MESE| si. 5, PAG. 45 MAGGIO 1996 '^jffe't'tcr fittiA, Fascino fascista schede

regista ha incominciato a indirizza- di Gianni Rondolino MARCO SALOTTI, Orson Welles, Le Mani, Recco (Ge) 1995, pp. re il suo lavoro verso nuovi e stimo- pubblicato su "The New York Re- in realtà scrivere la sua difesa, con- 211, Lit24.000. lanti modi espressivi. Lo stile cine- LENI RIEFENSTAHL, Stretta nel matografico dell'ultimo Ferreri — tempo. Storia della mia vita, view of Books" il 6 febbraio 1975 tro gli attacchi che le vennero nel (ora, in italiano, nel libro Sotto il se- corso di quarant'anni, e modifica la Welles è sempre stato "un regista pur mantenendo la carica provoca- prefaz. di Enrico Ghezzi, Bom- toria, paradossale e iconoclasta piani, Milano 1995, ed. orig. gno di Saturno, Einaudi, 1982). storia a suo vantaggio. In questo che supera i limiti dei film per inva- senso, e con le dovute cautele, la let- dere la storia del costume america- della prima parte della sua carriera 1987, trad. dal tedesco di Amelia In esso si sottolineava il carattere — si è infatti concentrato su un la- Valtolina, pp. 605, Lit 55.000. in fondo razzista e fascista dell'arte tura del libro offre non poche occa- no" ed è necessario tenere conto sioni di riflessione, oltreché di ana- della continua reversibilità tra au- voro di distruzione del racconto e di della Riefenstahl. Un'arte che fece supremazia dell'immagine sulla pa- Un'occasione mancata, un'ope- della bellezza il punto di forza lisi dei fatti. In particolare tutti i ca- tore e personaggio, tra vita e opera, pitoli — la maggior parte dei quali, che il regista americano alimentò rola. Elementi questi che emergono razione discutibile, un'edizione a dell'elaborazione formale del ma- dalla lettura del libro, articolato in. dir poco piratesca. Queste Memo- teriale cinematografico — il suo purtroppo, tagliuzzati a piacere sempre con genialità narcisistica e dalla traduttrice italiana — che ri- auto-pubblicitaria". Lo scrive Mar- tre sezioni: la prima, di carattere rie di Leni Riefenstahl, della cui gusto per la bella immagine, il rit- saggistico, propone un'analisi dello traduzione italiana per i tipi di mo visivo, il montaggio sinfonico, i guardano i suoi rapporti col nazi- co Salotti, docente di storia del ci- nema all'Università di Genova, nella stile e delle maggiori tematiche del Bompiani si parlava da anni, sono movimenti interni all'inquadratura smo, la sua amicizia con Hitler, la premessa del suo libro, in cui pro- cinema ferreriano; la seconda è un finalmente uscite col brutto titolo —, col rischio di "estetizzare" la conflittualità con Goebbels, i suoi giudizi su quegli anni e su quelli se- pone un percorso che analizza ap- viaggio attraverso le singole opere; di Stretta nel tempo. Poteva essere realtà e, attraverso questa estetizza- la terza, infine, riunisce un'intervista zione, di farne il veicolo della pro- guenti, con una serie di commenti e profonditamente tutti i lungome- un'occasione persino "storica", con il cineasta e le testimonianze paganda più abbietta. Un rischio osservazioni di notevole interesse. traggi di Welles. L'autore pone in un'operazione editoriale merito- dei suoi collaboratori. E certamente interessanti, per la relazione gli elementi linguistici e ria, un'edizione accurata: e invece dovizia dei particolari, gli ampi ca- narrativi di ciascun film con le fonti Massimo Quaglia non si può che parlarne male. Non pitoli dedicati alla lavorazione dei d'ispirazione e i fondamenti poetici foss'àltro perché, a scorrere il li- suoi film, da Das blaue Licht a Tie- del regista, sempre considerato in bro, dalla prefazione di Enrico fland, con un rilievo significativo rapporto alle sue multiformi attività. Ghezzi alla scheda biografica po- per quelli "incriminati", come Sieg Ne emerge un quadro stimolante, in sposta all'indice, non c'è traccia di des Glaubens, Triumph des Willens cui la figura del cineasta continua a MARK SALISBURY, Il cinema se- giustificazioni per i tagli apportati e Olympia (poco invece su Tag der rimanere complessa e talvolta con- condo Tim Burton, Pratiche, al testo originale, che appaiono Freiheit). Materiale di discussione traddittoria, per certi versi omologa Parma 1995, ed. orig. 1995, sconsiderati e del tutto arbitrari. che andrebbe opportunamente al suo personaggio più famoso, il trad. dall'inglese di Paola Cri- Probabilmente le ragioni vanno ri- "annotato", per la sua utilizzazione "cittadino Kane" di Quarto potere, stalli, pp. 217, Lit 28.000. cercate nel fatto che l'edizione te- al di fuori di quell'intento "apolo- ma assume anche un'estrema coe- desca dei Memoiren (Albrecht getico" che è la base stessa di queste renza dal punto di vista estetico e La formula del libro-intervista è Knaus, 1987) era di ben 927 pagi- memorie. linguistico, spesso in anticipo sui un portato della politique des au- ne, troppe per l'editore italiano che tempi. Il libro comprende anche le Le quali si arricchiscono, nella teurs: stimolato dalle domande di le ha ridotte a 605: un terzo di me- schede dei cortometraggi, dei film un interlocutore, l'autore enuncia i terza e quarta parte, dedicate agli incompiuti e dì quelli mai realizzati, i no, senza che il lettore ne sia avver- capisaldi della propria poetica, anni del dopoguerra e ai suoi viag- dati tecnici relativi a ciascun titolo e tito, soprattutto senza che si com- commentando a uno a uno ì film da gi in Africa, di ulteriori considera un'esauriente bibliografia sul regi- prenda la ragione di questo o di lui realizzati. Il catalogo di Pratiche, zioni etiche ed estetiche che, alme- sta. quel taglio, della soppressione di che annovera alcuni dei classici interi capitoletti o invece soltanto no parzialmente, rimandano al giudizio negativo che sulla sua Michele Marangi del genere (in primis il volume di di qualche riga qua e là. Truffaut su Hitchcock), si arricchi- E dire che l'interesse di questo li- opera e su di lei espresse la Sontag nel saggio citato. Perché la perso sce ora di un libro su Tim Burton, bro di memorie è certamente note- nalità della Riefenstahl vien fuori con prefazione di Johnny Depp. Il vole, sia per la personalità della non solo calcolato, ma nemmeno appieno proprio in quelle pagine critico Mark Salisbury ha organiz- Riefenstahl, sia per le polemiche che meno riguardano direttamente Marco Ferreri. Il cinema e il zato il testo secondo la formula ca- che ancor oggi il suo nome suscita, corso, nel senso che, al di là delle dichiarazioni posteriori della stessa le scelte politiche e ideologiche: film, a cura di Stefania Parigi, nonica; i capitoli in cui è diviso il sia per il periodo storico affrontato. nelle descrizioni dei luoghi e dei Marsilio, Venezia 1995, pp. 369, racconto di Burton seguono l'ordi- Sia infine per il valore stesso della Riefenstahl, l'intento propagandi- stico era esplicito, e lo stile affasci- personaggi della sua vita, nel rac- Lit 50.000. ne cronologico, dal tirocinio come sua opera cinematografica, che conto delle sue avventure o negli animatore alla Disney sino a Ed questo libro illustra con dovizia di nante dei suoi film contribuiva a renderlo gradevole, adatto al pub- squarci poetici di cui ama ogni tan- Questo volume, edito in occasio- Wood, esaminando i vari aspetti particolari, consentendoci di me- to infiorettare la scrittura. ne della retrospettiva completa del- dell'opera del cineasta: gusti cine- glio collocarla in una prospettiva blico d'allora, che dalle immagini riceveva un'emozione in cui il pia- A volte ci scappa qualche invo- le opere di Marco Ferreri svoltasi matografici, fonti di ispirazione, storico-critica. Non è che il libro, nell'ambito della XXXI Mostra Inter- modalità di lavoro. Salisbury non si come si dice nella nota biografica cere estetico si confondeva con il lontario "refuso", che la traduzio- discorso politico; o meglio, in cui il ne italiana non sempre sa o vuole nazionale del Nuovo Cinema di Pe- limita a registrare passivamente il citata, "per intensità, può essere saro, vuole essere un riconosci- discorso del regista, ma riesce an- paragonato al suo capolavoro, "fascino" dei film si identificava cogliere, come quando, parlando dell'assistente di un illusionista, mento e un risarcimento nei con- che a proporre alcune stimolanti Trionfo della volontà" (se lo fosse, con il "fascino fascista", secondo la prima lo definisce "ein athletisch fronti di un autore che, dopo aver chiavi di lettura, come ad esempio la scelta di Bompiani di scorciarlo definizione della Sontag. gewachsene Schwarze" e subito vissuto nel corso degli anni sessan- l'influenza del cinema di animazio- di un terzo sarebbe una vera profa- Ciò è riscontrabile, come si sa, dopo, più nazisticamente, "der mà- ta e settanta momenti di grande af- ne sulla costruzione visiva dei film nazione); ma certamente esso non soprattutto nel Trionfo della vo- chtige Neger", tradotto ambedue fermazione sia a livello di pubblico di Burton. soltanto si legge come un romanzo lontà, il "documentario" sul Con- le volte col blando "assistente di che di critica, sta ora attraversando Andrea Giaime Aionge (è "il romanzo della vita della Rie- gresso del partito nazionalsociali- sta del 1934, che è considerato il colore" (cfr. p. 46 dell'edizione ori- un periodo di oblio. Oblio ingiustifi- fenstahl"), ma anche si colloca sul ginale e p. 36 dell'edizione italia- cato a parere di Stefania Parigi, in piano di quella memorialistica che capolavoro della Riefenstahl; ma ciò vale anche per Olympia, sulle na). Ma la traduttrice italiana in- quanto a partire dagli anni ottanta il tanta parte ha avuto e continua ad corre in altri piccoli refusi, tutti avere nella ricostruzione di molti Olimpiadi di Berlino del 1936, per il precedente Sieg des Glaubens e suoi, quando ad esempio attribui- aspetti della storia contemporanea. sce a Goebbels un cappello di fel- Tag der Freiheit, anch'essi di conte- Di Leni Riefenstahl, dei suoi do- tro nero che probabilmente lui non btrcitegici ^ dello lumoco) cumentari di propaganda nazista, nuto politico, e persino per i due ha mai portato, dal momento che del suo coinvolgimento con il regi- film di finzione Das blaue Licht nei film e nelle fotografie è sempre Colette Braeckman me hitleriano, della sua amicizia (1932) e Tiefland (1940-54), in cui ritratto con un feltro grigio (la Rie- strettissima con lo stesso Hitler; e il culto della bellezza può sconfina- fenstahl scrive "Filzhut" senz'altra Ruanda, storia di un genocidio poi della sua riabilitazione dopo la re in un estetismo pericoloso. Sono specificazione, la Valtolina traduce 226 pp. L 28.000 seconda guerra mondiale, della sua aspetti della sua opera che la critica "feltro nero" inspiegabilmente: cfr. ha analizzato a fondo, senza forse è tempo di genocidio in Ruanda: un milione di Tutsi, di Hutu del Sud, di oppositori, pubblica autodifesa, della riscoper- p. 179 dell'edizione originale e p. di intellettuali sono stati massacrati, e due milioni sono fuggiti all'estera. € giusto ta della sua opera negli anni settan- venirne a capo. Di qui il carattere 125 dell'edizione italiana). ritardare lo fatale concatenazione degli eventi, chiarirne le origini e lo svolgimento. ta, soprattutto in America, e dei giu- sempre ambiguo di ogni discorso dizi dati allora e in seguito, quasi sulla Riefenstahl; di qui il tentativo Gli esempi potrebbero continua- Ignocio Ramonet Fabio Giovannini Giovanna Ricoveri sempre positivi (in una prospettiva di superare lo scoglio ideologico e re, soprattutto per quanto riguarda politico per approdare a un discor- le pagine non tradotte, tra cui una Il pensiero unico critica che privilegiava gli aspetti e i nuovi padroni del mondo formali e stilistici dei suoi film ri- so estetico e cinematografico, più o parte significativa dei rapporti tra la Riefenstahl e Albert Speer. Ma que- 128 pp. t. 16.000 spetto ai contenuti ideologici e poli- meno coerente (come fa Ghezzi sta recensione diverrebbe un elen- tici): si è discusso molto, con risulta- nella prefazione al libro); di qui in- è l'ideologia dominante. "Il pensiero driico". Quello che ha sempre ragione Oi fronte co di dati, anche noioso e forse inu- ol quote qualsiasi argomento deve precorsi. Una dottrino appiccicoso che avviluppa ti, a dire il vero, non sempre convin- fine l'impossibilità di affrontare l'argomento con serenità e distacco tile. Mentre l'utilità di questa me- impercettibilmente qualsiasi ragionamento ribelle, lo inibisce e lo offusca. centi. Tanto che, nonostante i molti morie, pur nella veste italiana, è in- contributi critici e storiografici — critico o storico. In preparazione Queste memorie avrebbero po- dubbia. Un contributo essenziale alcuni dei quali di grande valore er- alla miglior conoscenza di una don- Germano Monti Mauro Pclma i Russa Spena meneutico e di rigoroso scrupolo fi- tuto, in certo modo, riaprire la que- stione con una serie di dati e argo- na che è stata una delle protagoni- La metafora dell'emergenza lologico —, rimane ancora valida ste non soltanto del cinema tedesco l'analisi che della sua personalità e menti interessanti, a volte inediti, I libri di Sbote^tKfiàte fimxtk SÌ CX^fMtK»migliori librerie, oppure trpmft* VfcSWfifcrtfib suffragati da testimonianze di pri- e mondiale, ma anche della vita cul- sul c.c.p. 8979400? «S&ft. O** *OdQU5Ple cpfn>m> ttìtfWOAOMtt della sua opera diede turale e politica del Terzo Reich. Strategia d«4fi»-fiffl*9<» 903 Bpmo $$ - S8.tì3$5-fi» 00 S nell'articolo Fascinating Fascism ma mano. Ma la Riefenstahl vuole GRANDE

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GIORGIO GALLI, Storia delle sociali, diretta da Luigi Firpo, e usci- dottrine politiche, Bruno Mon- ta presso la Utet in sei volumi, di cui dadori, Milano 1995, pp. 300, due doppi, tra il 1972 e il 1987. Sullo Lit 38.000. statuto della-disciplina, con l'intento ANGELO D'ORSI, Guida alla di disegnarne rigorosamente l'iden- storia del pensiero politico, La tità e la fisionomia, è poi a più riprese Nuova Italia, Firenze 1995, pp. Non c'è politica senza storia intervenuta la rivista "H Pensiero 340, Lit 28.000. Politico", pubblicata presso Olschki di Bruno Bongiovanni a partire dal 1968. Interviene ora ANGELO D'ORSI, Alla ricerca meritoriamente, con una esauriente della storia. Teoria, metodo e e densa Guida alla storia del pensiero storiografia, Scriptorium, Tori- con altri esempi. L'importante, ticamente alla ridefinizione dei con- grafo instancabile, e certo assai origi- politico, anche Angelo d'Orsi, che ci tuttavia, è segnalare l'importanza e cetti, è stata la pubblicazione del nale, come Giorgio Galli. Le novità, no 1996, pp. 354, Lit 32.000. accompagna attraverso i "generi' di l'urgenza di una continua ripulitu- collettaneo Alla ricerca della politica. rispetto all'edizione precedente, ri- una disciplina indubbiamente poli- ra delle parole e dei concetti della Voci per un dizionario (Bollati Bo- guardano, com'è prevedibile, la crisi La massiccia presenza di patolo- morfa: l'anglosassone storia delle politica. Il tasso di inquinamento è ringhieri, 1995), frutto di affollate epocale del materialismo storico, la gie semantiche nel lessico quotidia- idee, le germaniche Kulturgeschichte no della politica è un fenomeno che infatti ai livelli di guardia ed è per lezioni (da quella di Bobbio sulla resurrezione esplicita di un pensiero slavofilo in Russia (omologo delle e Begriffsgeschichte, lo specifico ap- è sotto gli occhi di tutti. Chi ricorda, proccio "storicistico" ed "elitistico" tanto per fare un esempio, che l'og- "nuove destre" dell'Ovest) e le nuo- ve prospettive delle dottrine liberal- italiano. Vi sono poi i debiti contratti gi frequentatissimo "giustiziali- con il diritto, con l'economia, con la smo" fu un movimento politico ar- democratiche, esemplificate attra- verso le riflessioni critiche di Dahl, storia delle istituzioni, dell'arte, della gentino costruito da Perón tra il letteratura, della religione, della 1946 e il 1951, un movimento che Rorty e Rawls, ma anche di Bobbio e Veca. Oltre che una rassegna, il libro scienza, della filosofìa, delle scientifi- nulla, assolutamente nulla, aveva a camente sfuggenti "ideologie" e del- che fare con i giudici e con la mae- fornisce anche un'interpretazione del pensiero politico occidentale, in- le politicamente indefinibili e pur ir- stà della legge, e molto, invece, con rinunciabili "mentalità". La mappa un nazionalismo autoritario-milita- centrata sulla dialettica tra conti- nuità e rotture, ma anche tra le "sfi- si precisa, prende corpo, si anima. re e con un sindacalismo di Stato Le parole della politica, inserite nei populistico-fascistoide? Pratica- de" portate dai movimenti alternati- vi, miranti a una complicata parteci- contesti che le hanno rese tali, ri- mente nessuno. Per parecchi chias- prendono i loro significati e si eman- sosi polemisti di oggi, quelli che pazione diretta, e le "risposte" dei processi di istituzionalizzazione, mi- cipano dall'immersione nella trivia- spesso sostituiscono la politica ra- lità cui sono sottoposte. Ridimensio- gionata appunto con un chiasso in- ranti progressivamente a una razio- nalizzazione rappresentativa. nata è anche la pretesa, diffusa tutta- fallibilmente moltiplicato dai mezzi via da intelligenze assai sofisticate, di di comunicazione di massa, il giu- Ma che cos'è, strutturalmente, la addomesticare la politica, resa, è ve- stizialismo è anzi diventato una storia delle dottrine politiche? Es- ro, impresentabile dalla suddetta tri- strategia posta in essere da un sedi- senzialmente una disciplina abba- vialità, riducendola a neutra inge- cente partito dei giudici al fine di stanza recente nella sua conclamata gneria istituzionale o addirittura sconvolgere, con l'arma faziosa del- autonomia, non rimasta indenne in elettorale. la giustizia penale, il panorama po- Italia nel lungo e contaminante viag- litico e il tessuto sociale. gio attraverso il fascismo, ma in gra- Ma non è finita qui. D'Orsi pub- Il giustizialismo si è insomma do di offrire opere già negli anni blica, a pochissima distanza di transustanziato, con una clamoro- trenta fortemente "interpretanti", tempo, anche Alla ricerca della sto- sa distorsione fonetico-lessicale, come la personalissima Storia di ria, un'ampia e pur sintetica rasse- nell'esasperata applicazione dei Gaetano Mosca. Sono comunque a gna, programmaticamente movi- codici ai danni di chi a sentir parla- : disposizione del lettore italiano alcu- mentata dalla volontà di non sot- re di regole si fa venire l'orticaria, ni dizionari di politica attenti alla di- trarre la politica dalla vita civile, cessando di essere quel che stori- lo più prodotto, oltre che dai noti "Democrazia" a quella di Pasquino mensione storica della medesima, il dalle teorie, dalle filosofie, dai me- camente fu, vale a dire la coatta e traumi del triennio 1992-'94, dalla sulla "Politica") tenutesi a Torino più importante dei quali resta quello todi e dai problemi della storia. La passiva fibrillazione demagogico- conseguente e scomposta smania tra il gennaio e l'aprile del 1995. Ar- della Utet curato da Bobbio, Mat- conclusione che gli studenti ne teucci e Pasquino, e diversi testi possono trarre è nota da tempo, plebiscitaria di ipnotizzate e ple- antiintellettualistica di praticare la rivano ora, e sono le benvenute, dall'andamento manualistico, quali ma sempre confortante. Senza la bee piazze multiclassiste, indotta tabula rasa — un sentimento che in opere indirizzate più esplicitamente quello ormai classico di Sabine e sollecitante e insormontabile poli- cavalcando contemporaneamente Italia ha avuto modo di ricorrere al pubblico universitario e quindi e senza tema di contraddizione tut- dotate di un impianto didattico e quelli, tra loro qualche volta diffe- ticità del presente la storia del pas- periodicamente con effetti malsani renziati anche per mole e per lo sfon- sato diventa mera e anche poco te le tipologie della psicologia so- — nei confronti della cultura poli- manualistico, ma utili anche a quan- ciale. Se si ripassa la storia, l'effet- ti vogliono rimettere pazientemente do cronologico o geografico trattato, comprensibile erudizione quanti- tica e della politica stessa. di Alatri, Albertoni, Bravo e Malan- tativa. Senza la conoscenza, il ma- to-boomerang risulta evidente: il ordine nell'arsenale tassonomico e Ma l'editoria, anche quella che si drino, Bravo e Rota Ghibaudi (cura- gistero e anche il tribunale della giustizialismo finisce infatti con storiografico della politica danneg- rivolge in primis agli studenti e a chi tori), Chevallier, Dunn, Mastellone, storia, la politica in atto, sempre l'avere a che fare con il mittente vuole apprendere criticamente, non giata. dell'etichetta politica che si vor- Prélot, Sinclair, Touchard, Valenti- tentata dalla facile barbarie della ha, nonostante evidenti difficoltà e In prima istanza va salutata la ri- ni, Zanfarino: e altri ancora. Esiste damnatio memoriae, si sgancia dal- rebbe ingiuriosamente affibbiare e qualche tentazione sottoculturale, proposta debitamente arricchita, a non certo con il destinatario. poi soprattutto la monumentale Sto- le proprie radici e quindi anche da ceduto. Un segno sostanzioso nella dieci anni di distanza, della Storia ria delle idee politiche economiche e un ambito fornito di senso. Non sarebbe difficile continuare direzione giusta, volto cioè terapeu- delle dottrine politiche di un poli-

ta alcune sviste nella composizione siglato "G.A. Viano". volta vanno a nascondere il testo; e Il floppy di Diogene dei testi italiani e nei nomi dei filo- Dal punto di vista specificamen- che la navigazione non è del tutto sofi (p. es. Lévinas viene chiamato te informatico, occorre notare che intuitiva, in quanto i sommari delle di Maurizio Lana talora Emmanuel e talora Ema- in risoluzione 800 x 600 le foto dei varie sezioni sono accessibili solo nuel; Carlo Augusto Viano viene' filosofi allegate alle interviste tal- tornando all'Indice generale (per esempio dopo aver seguito il per- AA.VV., Viaggio tra i filosofi, 3 Questioni proposte da Remo Bo- floppy-disk, Paravia-Rai- Video- dei, Aldo Masullo, F. Valentini, e corso "Indice generale, Sommario sapere, Torino 1995, Lit 15.000. Mappe che collocano geografica- Collane didattiche delle Questioni di un singolo filo- mente i vari filosofi in base al luogo sofo, Questione specifica", non si Diretto dall'Istituto Italiano per di nascita. Giunti torna a essere presente in un'area che negli ultimi an- può tornare a scegliere una nuova gli Studi Filosofici, il sistema è di- Il nucleo portante è costituito ni aveva trascurato: due nuove collane "Atlanti universali" e Questione se non risalendo indie- stribuito da Paravia a integrazione dalle Interviste, che possono essere "Monografie d'arte" inaugurano l'area della didattica di grande tro fino all'Indice generale). Sul del manuale Filosofi e filosofie nel- lette in modo ipertestuale seguen- divulgazione. I prezzi sono contenuti per gli atlanti, 10.000 lire. piano dei contenuti non mancano la storia di Nicola Abbagnano e do i percorsi proposti dagli Argo- I primi titoli: Shalom Bahbout, Ebraismo: Maria Grazia Chiappi- punti francamente discutibili; ba- Giovanni Fornero; si tratta di un menti, dalle Tavole rotonde e dalle nelli, Architettura. Gli stili; Eiena Capretti, Rinascimento; Ric- sti citarne uno: la Questione 3 di sistema ipertestuale per sistemi Questioni medesime. Queste ulti- cardo Chiari, Olimpiadi. Aldo Masullo ("Obiezione di co- Ibm o compatibili dotati di Win- me hanno però un'ambientazione In uscita anche le otto monografie a 12.000 lire su Rem- scienza e difesa del proprio Paese") dows 3.1 o successivi. I nomi degli ulteriore: mostrare al (giovane) let- brandt, Bosch, Leonardo, Giotto, Modigliani, Monet, Klimt, Pie- presenta due alternative per "un autori che hanno lavorato all'ope- tore che, sugli interrogativi inscin- ro della Francesca. giovane convintamente anti-mili- ra non sono citati in copertina (co- dibilmente connessi con l'essere tarista e non violento", in caso di me invece avverrebbe per qualsiasi nel mondo, la filosofia può guidar- Le edizioni Guerini e Associati hanno affidato alla direzione invasione del suo Paese: astenersi pubblicazione cartacea), se non lo e illuminare le sue scelte; esse di Alfredo Civita, Michele Di Francesco ed Elio Franzini una dalla partecipazione alla lotta con- sotto la dicitura "Direzione scien- quindi richiamano o citano sia ele- nuova collana per la didattica della filosofia dal titolo "Orientar- tro l'invasore o rinunciare alle tifica: Istituto Italiano per gli Studi menti delle Interviste sia passi im- si nel pensiero". I primi quattro titoli sono: Introduzione proprie convinzioni; quando è Filosofici". Al lettore sono offerte portanti di filosofi dal passato ai all'"Estetica" di Hegel; Introduzione alla storia e all'epistemolo- ben noto che nella concezione Interviste a una trentina di filosofi giorni nostri, e rinviano a specifi- gia della psichiatria di Alfredo Civita; Estetica dell'architettura gandhiana la nonviolenza non è contemporanei in rappresentanza che pagine del manuale Abbagna- a cura di Pierluigi Panza; Passioni e ragioni dì Clotilde Calabi. certo rinuncia alla lotta contro di tutti i principali orientamenti, no-Fornero. Il programma presen- l'ingiustizia. MAGGIO 1996 N. 5, PAG. 48

Dizionario russo-italiano e ita- de, quasi senza eccezioni, coppie liano-russo, a cura di Vladimir di verbi perfettivi e imperfettivi. Kovalev, Zanichelli, Bologna Le sorprese di un dizionario russo Per facilitare una più rapida e più 1995, pp. 2176, Lit 118.000. semplice consultazione del dizio- di Giorgio Ziffer nario, sarebbe stato bene raddop- Tra le grandi lingue di cultura piare i rinvii tra le due forme, rinvii europee, il russo è senza dubbio largo spazio ai linguaggi settoriali non può essere con quello identifi- quanto distratta, e che tra l'altro che vanno invece solo in una dire- quella che fino a oggi è stata più della finanza e dell'elaborazione cato senz'altro. coprono solo in parte l'odierno si- zione, dalla forma base, che sarà, a trascurata dalla lessicografia italia- elettronica dei dati. Mentre all'atto Oppure, sotto la seconda acce- gnificato del corrispondente russo. seconda dei casi, perfettiva o im- na: chi studiava il russo, a meno di pratico Kovalev si è alquanto di- zione del lemma sobor—che è oggi Frequentissimi in tutto il dizio- perfettiva, all'altra corrisponden- non rivolgersi al vecchio, beneme- sinteressato del secondo, il primo probabilmente più diffusa dell'al- nario sono poi i fenomeni d'inter- te. In questo modo, 0 lettore che rito Dizionario moderno russo-ita- di questi settori gli deve evidente- tra, "concilio", e che quindi andava ferenza dei quali non posso qui of- volesse sapere qual è l'imperfettivo liano di Gùtman-Polledro e Polie- mente essere sfuggito di mano se indicata per prima — sarebbe stato frire che una campionatura mini- di kupit', avrebbe un bel cercare, dro della Lattes (1949), se non vole- troviamo così tanti lemmi o acce- opportuno indicare non solo il si- ma. Sotto il lemma ètaz l'espres- perché la forma desiderata, poku- va servirsi di un dizionario russo-in- zioni particolari (cfr. izdelie "pro- gnificato di "cattedrale, duomo", sione na pjatom ètaze non significa pat', non la troverà né sotto lo stes- glese, russo-tedesco, ecc., doveva, dotto", izderzki "costi", nalog "tas- che è certo il più conosciuto ma non "al quinto", bensì "al quarto pia- so kupit', né sotto l'equivalente ita- in attesa di passare ai diversi dizio- sa", raschod "spesa", ob'em "volu- l'unico, ma aggiungere anche gli al- no". Sotto gerundio, dove ci sa- liano comprare. In una prospettiva nari monolingui esistenti, ricorrere me", ecc.) di esorbitante ampiezza. tri: così da contribuire a limitare remmo aspettati di trovare anche più ampia, si deve constatare come ai dizionari bilingui realizzati in Tutto questo ricco materiale lessi- quell'indebita moltiplicazione di "deepricastie", non si trova che il dizionario non si distingua per la Unione Sovietica. Come ben sa cografico, di per sé non privo d'in- cattedrali, e dunque di altrettanto "gerundi]'", un termine che al di sua generosità in materia d'infor- chiunque abbia consultato queste teresse, è stato tolto dal sopraccita- inesistenti cattedre episcopali, cui si fuori del lessico linguistico non si è mazioni grammaticali: mancano, opere, la loro utilizzazione costrin- to dizionario economico-commer- assiste spesso in traduzioni dal rus- mai veramente acclimatato in rus- per citare un altro esempio, anche geva però da un lato ad aggirare i ciale dello stesso autore: non sareb- so in italiano ("sobor" andava per so e che se mai, secondo una vec- le indicazioni relative al compara- vari tabù in parte ideologici (non- be stato più elegante menzionare contro aggiunto sotto il lemma so- chia proposta etimologica, soprav- tivo e superlativo di quegli aggetti- ché moralistici) e in parte puristici anche questa fonte tra quelle uti- stantivale cattedrale, dove come vive oggi forse nella lingua comune vi che possiedono forme organiche che spesso ne caratterizzavano la lizzate? unico equivalente si legge invece solo nel lessema erunda, "assur- degli stessi (s'intende che manca- fisionomia generale, e dall'altro a Sebbene l'italiano e il russo, so- "kafedral'nyj sobor"). Il termine so- dità, sciocchezze". no sotto i relativi lemmi aggettivali, destreggiarsi talvolta tra espressio- prattutto a partire dal Settecento, bor può infatti indicare varie chiese A differenza del russo pobedit' il poiché singole forme irregolari fi- ni e modi di dire italiani oramai abbiano conosciuto in vaste parti non legate alla presenza della catte- nostro vincere è transitivo anche gurano invece come lemmi auto- usciti d'uso oppure dalla bizzarra del loro lessico uno sviluppo con- dra di un vescovo, come per esem- quando si riferisce a una contesa, e nomi). coloritura dialettale. vergente, comune del resto a tutte pio una chiesa dove il servizio litur- quindi in luogo di "vincere al tor- Contrasta con un quadro gram- Sono queste, molto in breve, le le lingu europee, e molti termini gico viene officiato da un collegio di neo, nel campionato, alle elezioni" maticale così desolatamente pove- ragioni che inviterebbero a salutare rechino pertanto significati equi- chierici, la chiesa principale di un — che sono calchi strutturali del ro la dovizia di entrate che l'autore con immediato favore la pubblica- valenti, le due lingue conservano monastero, la chièsa più importan- russo — diremmo "vincere il (un) allinea senza alcuna valida ragione zione, presso una delle case editrici numerose, visibili tracce dei diffe- te di una guarnigione (a partire dai torneo, il campionato, le elezioni" lessicografica, sia nella sezione rus- italiane maggiormente impegnate renti ambiti culturali in cui si sono tempi di Pietro il Grande), ecc. (cfr. la voce pobedit')-, tolkovatel' sa che in quella italiana: è lecito in campo lessicografico, del nuovo formate e sviluppate. Vi sono dun- In linea con il profondo rinnova- sarà "interprete" piuttosto che dubitare che nomi di agente fem- vocabolario russo-italiano e italia- que non pochi casi nei quali un mi- mento che in questi ultimi anni sta "interpretatore"; l'vinaja dolja minili derivati dai corrispettivi ma- no-russo curato da Vladimir Kova- nimo d'informazione enciclopedi- attraversando la lessicografia russa "parte del leone" (data qui solo co- schili, avverbi di modo regolar- lev, già autore alcuni anni fa, sem- ca è necessario per non suggerire al nel suo complesso, il dizionario di me variante secondaria) e non mente formati da aggettivi qualifi- pre per Zanichelli, di un Dizionario lettore l'idea (falsa) di un'ugua- Kovalev accoglie sia numerose pa- "parte leonina", ecc. cativi e aggettivi etnici del tut- economico. & commerciale russo-ita- glianza di significato che nella role ed espressioni colloquiali, Oltre alle interferenze russe di to prevedibili e privi di significa- liano e italiano-russo (1992). realtà linguistica assolutamente comprese alcune più o meno vol- questo tipo, destinate a perpetuare to autonomo dovessero per forza Pur non ignorando le parole non esiste. Possiamo trarre due gari, sia un congruo numero di fo- proprio quegli errori che un dizio- ricevere così spesso una voce a "letterarie e antiquate", l'opera è esempi dalla sfera religiosa. restierismi. Si osserva qui un netto nario dovrebbe insegnare a evita- parte. chiaramente orientata verso la lin- Piuttosto che rendere, esatta- distacco dalla prassi lessicografica re, non mancano neppure le incon- In conclusione, nonostante un gua parlata. Tanto più stupirà mente come nel suo più autorevole sovietica dei decenni passati, che gruenze nell'uso dell'articolo pre- inventario non solo di lemmi, ma quindi l'assenza di una trascrizio- predecessore, il Dizionario russo- relega a una distanza di anni luce le senti già in molti lemmi del sum- anche di locuzioni ed esempi, cer- ne fonetica dei singoli lemmi. Del italiano di Majzel' e Skvorcova varie censure, talvolta particolar- menzionato Majzel'-Skvorcova. tamente più ricco di quello conte- tutto improponibile è poi la tavola (Mosca 1977 '), il russo casoslov so- mente ridicole, cui eravamo stati Sono, queste ultime, pecche che di- nuto nei precedenti dizionari rus- nella quale all'alfabeto russo vien lo con "breviario" — col quale esi- abituati. Anche in questo caso sturberanno meno il lettore italia- so-italiani (e italiano-russi), l'opera fatta seguire la "Corrispondenza ste un'identità parziale —, meglio però non tutte le scelte adottate no di quèllo russo, che proprio nel- qui recensita non riesce a nascon- approssimativa in italiano", le cui avrebbe fatto Kovalev a spiegare in sembrano accettabili, se sotto il l'uso corretto dell'articolo, com'è dere i troppi limiti di un lavoro ca- scarne, per non dire insufficienti, due parole di quale libro liturgico lemma ebat' ("fottere") è dato noto assente in russo, trova uno dei rente tanto sotto l'aspetto del me- note esplicative sul valore fonetico si tratta, e cioè àeLThorologion, trovare, come traduzione di una maggiori ostacoli nell'apprendi- todo lessicografico, quanto sotto dei singoli grafemi non ci saremmo contenente la parte fissa delle pre- trasparente quanto polisemica mento della nostra lingua. quello del possesso della lingua mai aspettati di trovare in un mo- ghiere e della liturgia delle ore. Un espressione ingiuriosa russa (eh Una delle difficoltà più insidiose italiana. La strada verso un moder- derno dizionario bilingue. libro, dunque, che più o meno cor- tvoju mat') due crude bestemmie che s'incontrano nello studio dei no dizionario bilingue del russo E l'autore stesso, inoltre, a di- risponde all'ordinario del brevia- del tutto fuori luogo, evidente- russo è rappresentata sicuramente davvero soddisfacente sembra chiarare di aver voluto concedere rio della chiesa cattolica, ma che mente sfuggite a una redazione al- dal sistema aspettuale che preve- purtroppo ancora molto lunga.

tantanni dalla riforma Gentile, ir- st'ultimo caso riguarda i "grandi" corso della presentazione degli au- Filosofia, scuola e manuali rimediabilmente estranea alla che costituiscono il canone della tori maggiori. Molto spazio è per scuola italiana, l'unica possibilità storia della filosofia. Nel primo vo- esempio dedicato alla linguistica e di Guido Bonino di arricchimento dei manuali tra- lume si trovano Socrate, Platone, alla filosofia del linguaggio: i capi- dizionali sembra essere il ritorno Aristotele, Agostino, Tommaso toli tematici Logica e linguaggio nel alla lettura diretta dei testi, consi- d'Aquino; nel secondo volume Medioevo (voi. I), La riflessione sul LYDIA TORNATORE, PIETRO ANTO- perché sembrava salvaguardare la gliata anche dalla relazione della (l'età moderna è ricca di grandi linguaggio nel pensiero moderno NIO FERRISI, GASPARE POLIZZI, pluralità dei punti di vista e delle commissione Brocca. personalità) sono ospitati Bacone, (voi. II), La problematica linguisti- ENZO RUFFALDI, La filosofìa attra- concezioni del mondo. Per avvicinare gli studenti ai te- Galilei, Newton, Cartesio, Pascal, ca tra storia e comparazione. Le ri- verso i testi. Profili, temi, autori, La riforma del 1923 prevedeva sti originali sono possibili due vie: Hobbes, Spinoza, Locke, Leibniz, flessioni sul linguaggio tra Settecen- Loescher, Torino 1996, 3 voli. (4 to- un ampio ricorso alla lettura diret- la lettura di opere intere (esistono Vico, Hume, Rousseau, Kant; nel to e Ottocento (voi. III.l), Lingua, mi), pp. 963, 1235, 836, 1022, Lit ta dei testi classici della filosofia, innumerevoli edizioni scolastiche primo tomo del terzo volume linguaggio e logica nel Novecento 46.000, 54.000, 39.500, 47.000. l'unico strumento che nella pro- dei classici della filosofia) o l'uso (l'Ottocento) troviamo Hegel, (voi. III.2), oltre ad alcuni Profili. spettiva di Gentile permettesse di delle antologie. Come da molto Comte, Mill, Schopenhauer, Altrettanta attenzione è dedicata In Italia lo studio della filosofia accedere al "farsi della filosofia", tempo è accaduto per la storia del- Kierkegaard, Marx, Nietzsche, alle scienze sociali: tra i Temi si tro- nei licei, più ancora che all'univer- di trascendere la dimensione della la letteratura italiana, i manuali di Bergson, Gentile, Croce, Dewey; vano due bei capitoli su La nascita sità, viene condotto secondo una mera acquisizione di "pensieri filosofia hanno subito in parecchi nel secondo tomo (dedicato al No- delle scienze umane e sociali nella prospettiva rigorosamente storica. pensati". Già nel corso degli anni casi una trasformazione, finendo vecento) capitoli interi sono riser- Francia del Settecento (voi. II) e su Le ragioni di questo stato di cose trenta, tuttavia, la lettura diretta per assumere una duplice funzio- vati solo a Wittgenstein, Weber, Sociologia, scien za politica e teorie sono complesse e la sua origine ri- dei testi passò sempre più decisa- ne: quella di disegno storico e Freud, Husserl, Heidegger (per il del diritto. Durkheim, Pareto, Par- sale alla riforma Gentile del 1923. mente in secondo piano rispetto quella di antologia. nostro secolo è difficile compiere sons, Kelsen (voi. III.2). Anche In precedenza la filosofia era stu- allo studio del manuale di storia Il manuale della Loescher, La fi- scelte non controverse). I Temi all'estetica è riservata in alcuni mo- diata in modo sistematico: il primo della filosofia. Negli ultimi anni losofia attraverso i testi, è esempla- permettono invece di approfondi- menti una trattazione autonoma: anno la logica, il secondo la metafi- sembra però che sull'efficacia dei re di questa tendenza, come appa- re problemi o momenti della storia La nascita dell'estetica moderna sica, il terzo l'etica. A lungo i catto- manuali tradizionali di storia della re già dal titolo. L'opera è struttu- della filosofia non strettamente le- (voi. II), Il problema estetico in lici, paventando i possibili effetti filosofia siano sorti parecchi dub- rata in capitoli di tre tipi diversi: gati a un singolo autore, ma a un Lukàcs e nella scuola di Francoforte scettici dell'esposizione delle insa- bi, e che si sia sentita una crescente profili, temi, autori. I Profili corri- gruppo di autori o a una disciplina. (voi. III.2), un Profilo su L'estetica nabili discordie tra i filosofi, si op- necessità di integrare l'esposizione spondono ai capitoli tradizionali Si possono così trattare con una contemporanea (voi. III.2), ecc. posero al nuovo modo di insegna- manualistica con strumenti alter- di una storia della filosofia e con- certa completezza argomenti che Nei capitoli antologici trovano re la filosofia, basato sulla succes- nativi. Poiché la trattazione siste- tengono un inquadramento stori- spesso sfuggono alle storie della fi- posto anche delle "Schede lessica- sione cronologica degli autori. I matica della filosofia, per discipli- co generale. Ogni Profilo può esse- losofia tradizionali o che tutt'al più li", delle "Schede informative sugli laici, al contrario, vedevano con fa- ne o problemi, pur diffusa in altri re seguito da uno o più capitoli an- sono relegati in posizioni seconda- vore l'impostazione di tipo storico, paesi, appare ormai, a più di set- tologici di Temi o Autori. Que- rie o a cui si accenna qua e là nel • amm IDEI LIBRI DEL MESE| N. 5, PAG. 49 MAGGIO 1996 (ffP i V Ci 7ZV ÉLAV i C Grammatica Inglese Illustrato A memoria Virtuale

Cambridge Word Routes. Di- Duden inglese italiano. Dizio- ALAIN LIEURY, La memoria alla CLAUDE CADOZ, La realtà virtua- LEONID KASATKIN, LEONID KRYSIN, le, Il Saggiatore-Flammarion, VIKTOR Zivov, Il russo, a cura di zionario tematico dell'inglese nario illustrato inglese e ita- base dell'apprendimento, Il Milano 1996, ed. orig. 1994, Nicoletta Marcialis e Alessan- contemporaneo, Cambridge liano, Clarendon Press, Oxford Saggiatore-Flammarion, Milano trad. dal francese di Roberto dro Parenti, La Nuova Italia, Fi- University Press, Cambridge 1995, pp. 872, 378 tavv. in b.-n. 1996, ed. orig. 1993, trad. dal Pierini, pp. 127, Lit 10.000. renze 1995, pp. XXIV-386, Lit 1995, pp. 468, Lit56.000. e6acol., Lit86.000. francese di Luca Persaci, pp. 40.000. 128, Lit 10.000.

Questo piccolo libro sulla me- Come gli altri piccoli volumi del- La relativamente povera biblio- Il volume contiene 498 voci prin- Questo dizionario per immagini, la collana "Due punti", anche que- grafia in lingua italiana di linguisti- cipali, all'interno delle quali sono elaborato dalle case editrici Du- moria fa parte della collana "Due sto si divide in un "manuale per ca- ca russa si arricchisce ora d'un im- raggruppate circa 9200 parole; il den e Oxford University Press e di- punti" del Saggiatore, prodotta in pire" e in un "saggio per riflettere". portante e apprezzabile volume, criterio di raggruppamento è tema- stribuito in Italia con il marchio Za- collaborazione con la casa editrice Il primo è dedicato alla virtualità, il ' scritto da tre autorevoli specialisti tico, per cui sotto ciascuna voce si nichelli, è composto di 384 tavole francese Gallimard. Il nome della secondo alla realtà. La stessa lo- russi appositamente per il lettore trovano nomi, verbi, aggettivi, av- che illustrano circa 28.000 oggetti collana allude sia al compito che si cuzione "realtà virtuale" è secondo italiano. Il libro, che si apre con una verbi e locuzioni collegati ai rispetti- numerati, di ciascuno dei quali prefigge, l'esplicazione di alcuni Cadoz poco chiara, quasi una presentazione di Nicoletta Marcia- vi campi lessicali. Per ogni parola vengono dati il nome italiano e concetti e temi chiave nel mondo lis, offre un sintetico profilo^storico sono dati una breve e puntuale indi- l'equivalente inglese. Completano contemporaneo, sia alla struttura contraddizione; meglio sarebbe del russo a firma di Viktor Zivov, e cazione, in italiano, dei contesti e il volume due utilissimi indici alfa- dei singoli libretti. Essi sono infatti parlare di "rappresentazione inte- una descrizione grammaticale dei delle sfumature di significato, la tra- betici, italiano e inglese, che per- suddivisi in due parti: "un manuale grale", ma si tratta di un'espressio- russo moderno, curata da Leonid duzione e una serie di esempi, an- mettono di risalire dalla parola al- per capire" e "un saggio per riflet- ne che l'autore stesso riconosce Kasatkin e Leonid Krysin e com- ch'essi tradotti; molte voci conten- l'illustrazione corrispondente. Pur tere". In questo caso il "manuale essere troppo banale per avere prendente anche, oltre alle varietà gono inoltre note d'uso, illustrazioni senza nutrire l'ambizione di rap- per capire" offre una panoramica successo. Dopo queste chiarifica- più o meno lontane dalla lingua e riquadri dedicati alle locuzioni. presentare in un singolo libro tutto breve ma sufficientemente ap- zioni terminologiche Cadoz passa standard quali la "lingua cittadina Nell'ultima sezione sono raccolte le ciò che può essere mostrato e no- profondita sulla memoria, da un a descrivere le principali tecniche popolare" e i gerghi, i dialetti. espressioni usate nei principali minato (impresa impossibile, sia punto di vista storico, fisiologico, usate nel campo della realtà vir- Un'ampia e intelligente scelta anto- contesti comunicativi (inviti, lettere, perché non è facile riunire temati- psicologico. Si parla tra l'altro di tuale: il trattamento delle immagini, logica (accompagnata purtroppo espressioni di sorpresa, ecc.). Il di- camente tutti gli oggetti in un nu- mnemotecnica — oggi al centro di dei suoni, i videocaschi, i guanti zionario spicca per la freschezza da traduzioni non sempre all'altez- mero limitato di tavole, sia soprat- numerosi studi in vari àmbiti disci- che permettono un'interazione con delle scelte e delle osservazioni za) rende poi ottimamente conto tutto perché non c'è quasi fine al plinari —, di patologie della memo- la realtà virtuale stessa. Sono bre- lessicali e per il fatto che, a differen- del patrimonio letterario e linguisti- proliferare dei termini specialisti- ria — per esempio il morbo di vemente esaminate anche le ap- za di altri dizionari analoghi, si tratta co russo in tutta la sua ricchezza e ci), ii dizionario riesce a coprire in Alzheimer —, della fondamentale plicazioni di questa tecnologia. di un'opera bilingue, - basata sul- la sua estensione sia diacronica modo ragionevolmente ricco, ben- distinzione tra memoria a breve e a Nel "saggio" sulla realtà Cadoz l'idea che, per imparare esattamen- che sincronica. Completano il volu- ché talvolta a livelli di approfondi- lungo termine. La seconda parte, analizza le possibili relazioni tra te significato e collocazione delle me un'appendice sui principali mento disuguali, la terminologia di intitolata La memoria a scuola, af- l'uomo e l'ambiente reale che lo parole straniere, niente spesso è centri di studio e di documentazio- molti settori, dalla tecnologia all'ar- fronta invece la complessa que- circonda, relazioni che sono fon- ne attivi in Russia e una bibliografia più efficace della ricerca di equiva- redamento, dai trasporti alla zoolo- stione dei rapporti tra memoria e damentalmente di tre tipi: azione, essenziale, opportunamente sud- lenze e contrasti con la lingua ma- gia, ecc. Il volume si avvale di di- apprendimento. Rovesciando un osservazione, comunicazione. La divisa per ambiti tematici ("Storia dre. L'inglese descritto è quello segni chiari e di traduzioni italiane luogo comune che vuole la memo- macchina informatica ("l'elabora- della lingua", "il russo moderno", "Il dell'uso quotidiano, mentre vengo- molto accurate e, laddove è ne- ria "stupida", o comunque subor- tore dotato dei suoi diversi trasdut- russo dialettale"). Nonostante qual- no deliberatamente tralasciati i re- cessario, registra i sinonimi e le dinata all'intelligenza, Lieury cita tori e periferiche") costituisce un che piccola contraddizione inter- gistri più formali e i linguaggi setto- differenze tra inglese britannico e numerosi dati sperimentali che tramite particolarmente potente tra na, cui vanno aggiunte alcune riali; più che come opera di consul- americano. L'opera risulta perciò mostrano l'importanza della me- uomo e ambiente perché può ope- mende nella resa dei testi russi e tazione (ambito nel quale i dizionari un prezioso completamento dei moria (quella a lungo termine) per rare secondo tutte e tre le modalità nella bibliografia, il volume fornisce tematici o dei sinonimi monolingui tradizionali dizionari non iconici, la riuscita scolastica, auspicando di relazione. Poco a poco l'uomo un'interessante, utile e limpida restano insostituibili), il dizionario si tecnici e non, utile per chi voglia che le scienze dell'educazione tor- sostituisce alla propria relazione esposizione di una materia così propone perciò soprattutto come tradurre e in generale per chiun- nino a prendere in considerazione con la realtà quella con la sua rap- ampia. Studiosi (e studenti) di sla- uno strumento di arricchimento e questo fattore così importante per presentazione, avviandosi così vistica non possono che augurarsi aggiornamento delle competenze que intenda ampliare il proprio les- l'apprendimento, a lungo sottova- verso la dimensionò della realtà la rapida pubblicazione nella stes- lessicali di studenti avanzati, inse- sico inglese evitando il rischio lutato in quanto "legato a una con- virtuale. L'attento esame dei modi sa collana della Nuova Italia, intito- gnanti e traduttori. Infine un piccolo di dover procedere, letteralmen- cezione 'passiva', connessa all'im- di interazione dell'uomo con la lata alle "Lingue d'Europa", di ana- difetto; la trascrizione fonetica, an- te, alla cieca. Segnaliamo infine parare 'a memoria'", una conce- realtà attraverso le rappresenta- loghi volumi dedicati anche alle al- ziché essere inserita all'interno che, sempre presso Zanichelli, è zioni e le macchine costituisce il tre lingue slave. dell'indice delle parole al fondo del disponibile un volume gemello zione che non rende giustizia alla volume, avrebbe potuto essere ri- tedesco-italiano (Duden tedesco complessità della memoria stessa, nucleo centrale della seconda par- portata accanto a ciascun lemma italiano, Zanichelli, Bologna 1994, quale risulta dalle ricerche più re- te del libretto. nel corpo dell'opera. Lit 94.000). centi.

Guido Bonino Giorgio Ziffer Enrico Griseri Enrico Griseri Guido Bonino

occasioni i brani antologici non A . i brani filosofici possono intratte- brano e l'altro, una presentazione di antologizzare in taluni casi bra- nere con l'esposizione manualisti- generale, commenti, approfondi- ni anche molto brevi, collegati tra hanno tanto un fine in se stessi; autori", per quegli autori che non ca. Gli autori di La filosofia attra- menti. Per alcuni brani è inoltre loro da passaggi espositivi; talvolta piuttosto fungono da artifici di hanno ricevuto una presentazione verso i testi hanno optato per una fornita un'"Analisi del testo", una la brevità dei testi riportati non esposizione che permettono un esplicita altrove, e delle "Schede di interpenetrazione profonda tra te- sorta di parafrasi esplicativa. Da permette di acquisire familiarità approfondimento dei temi trattati. approfondimento" sugli argomen- sti ed esposizione storica, come la ciò deriva probabilmente la scelta con lo stile dell'autore: in queste Infine, bisogna rilevare che seb- ti più vari. Ci sono schede di ap- stessa preposizione "attraverso" bene la tendenza ad arricchire i profondimento su "Erodoto e il presente nel titolo può far suppor- manuali di storia della filosofia metodo della ricerca 'historica'", re. Altri manuali hanno preferito Fatti in casa con testi antologici sia piuttosto "La scuola medica di Cnido", una separazione netta tra la fun- diffusa, essa non è certo universa- "L'utopia pedagogica di Come- zione manualistica e quella antolo- AA.W. Atlante delle Religioni, Utet, Torino 1996, pp. 610, Lit 270.000. le. In qualche caso, anzi, manuali nio", "L'Estetica di Baumgarten", gica. Filosofia, per esempio, di che in precedenti edizioni erano "Funzionalismo", "L'olismo meto- Giorgio Mancini, Stefano Mazzoc- Formato: cm. 32 x 24. « dotati di una parte antologica dologico di Quine"... Completano chi, Giambattista Picinali, diretto Edizione originale: Le Grand Atlas des Religions, Encyclopaedia Univer- l'hanno eliminata recentemente. i capitoli degli esercizi e dei consi- da Salvatore Veca (Bompiani, salis 1992, a cura di Charles Baladier, docente all'Università della Sorbo- Ciò è avvenuto con il Manuale di gli per letture ulteriori. Ogni volu- 1996, la ed. 1993), propone sei vo- na. storia della filosofia di Francesco me è inoltre dotato di tavole crono- lumi, tre per la storia e tre per i te- Edizione italiana: a cura di Giovanni Filoramo, con un nuovo impianto Adorno, Tullio Gregory e Valerio a logiche e di sussidi informatici. sti. La Storia e antologia della filo- iconografico ; aumentate le tavole sulla distribuzione geografica delle va- Verrà (Laterza, 1996, l ed. 1973), Questi ultimi consistono di quattro sofia, di Giuseppe Cambiano e rie religioni. la cui ultima edizione, oltre che dischetti. Nel primo c'è il program- Massimo Mori (Laterza, 1994), Gli autori: 118, tra i quali Jean-Pierre Vernant, Marc Augé, Cristiano per il rifacimento di alcuni capitoli ma e alcuni testi dimostrativi, oltre pur limitandosi a tre volumi, divi- Grottanelli, Enzo Pace, Mario Piantelli, Carlo Severi. o la stesura di capitoli nuovi, si ca- a un file con gli indirizzi dei più im- de nettamente, all'interno di ogni Gli scopi: disegnare una mappa storico-geografica dei saperi e delle tra- ratterizza per l'eliminazione dei portanti siti filosofici su Internet. capitolo, il disegno storico dall'an- dizioni accumulati dalle religioni nel corso dei secoli. "Temi di ricerca" e dei brani di Negli altri tre dischetti sono conte- tologia. Anche l'ultima edizione D metodo: distinguere chiaramente le conoscenze sui contenuti e le pra- classici che accompagnavano ogni nuti alcuni dei testi presenti nei vo- del diffuso manuale di Nicola Ab- tiche delle religioni dalle interpretazioni della cultura occidentale e capitolo. D'altra parte, si dice nella lumi; per la filosofia del Novecento bagnano e Giovanni Fornero (Pa- dall'autoconsapevolezza dell'esperienza religiosa. prefazione, tale eliminazione è av- sono anche forniti venti percorsi ravia, 1996) separa in ogni volume D risultato: prevale l'analisi storico-scientifica. venuta "perché oggi si è fatta sem- trasversali di lettura. la storia e i testi. Nel manuale della Indici: dodici pagine di bibliografia e sedici pagine di glossario. pre meglio sentire l'esigenza di un Appassionante: il Midrash rabbinico (p. 305). più ampio e diretto contatto con le Molti sono i modi in cui si pos- Loescher, invece, nei capitoli an- tologici i brani filosofici sono per Sconvolgente: l'iniziazione al tantrismo (p. 448). opere dei filosofi cui può far fronte sono antologizzare brani di opere solo una raccolta sistematica di te- filosofiche, molti gli obiettivi che lo più inseriti all'interno di testi i "L'Indice" non recensisce i libri dei membri del Comitato di redazione, ma ne dà con- scritti dagli autori dell'opera, che to in questa rubrica a cura della direzione. sti di vaste proporzioni, autonoma ci si può porre con tali antologiz- dal Manuale". zazioni, molti infine i rapporti che forniscono le connessioni tra un è la musica del mondo sento il suono del vento sento l'atmosfera sento armonie vibrare sconosciute sento il rumore sento il ritmo degli zoccoli della terra

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Medea non è una fattucchiera. E Giasone, più che coinvolgere il let- tanto meno un'infanticida. Que- tore nella facile censura della pro- sto, in sintesi, il senso dell'ultimo if\cr(^oLcr fanazione di una cultura vergine, romanzo di Christa Wolf. Un'in- rappresenta là traccia di un eros terpretazione del tutto contro cor- fondo e divorante, inscritto nello rente in quanto da Euripide a Hei- scenario di antichi culti sacrificali. ner Muller il mito di Medea rap- Medea tedesca: innocente e vittima Medea diventa allora figura stillan- presenta l'esito di un tragico scon- te di passione, incantatrice di ma- tro tra 0 mondo arcaico e istintuale di Anna Chiarloni schi e serpenti, memore di una ba- della Colchide e quello civile e ra- lenante stagione d'amore. ziocinante dei greci. Già, perché la CHRISTA WOLF, Medea Stimmen Scarso rilievo viene invece dato storia ci è nota così come ci è stata Luchterhand, Gutersloh 1996, pp. 236 alla gelosia coniugale o alla solitu- tramandata dal drammaturgo ate- dine della barbara della Colchide. niese. Ingannando il padre e il fra- La Wolf anzi — all'alba del terzo tello, Medea aiuta Giasone e gli ar- polti interrogandosi al contempo Fiera e ardente, trasgressiva nel la Colchide non si lascia irretire dai millennio — aggira il passaggio gonauti a riconquistare il vello su di un tratto che la scrittrice in riso e nelle brune chiome sciolte, la precetti di Akamas, l'astronomo di obbligato del compianto per la d'oro e fugge con lui a Corinto. una recente intervista definisce ri- barbara della Colchide — benché corte che la vorrebbe ligia e devota donna abbandonata, dettato nel Qui, abbandonata dal marito che corrente nella storia dell'uomo, os- ormai espulsa con i figli dal palaz- a una liturgia del potere destinata a mito dal tradimento di Giasone, medita di sposare Glauce per otte- sia la tendenza, soprattutto nei zo reale di Corinto — conserva celare i crimini di palazzo. Medea corredando Medea di un secondo, nere il trono di Creonte, Medea in- momenti di crisi, a cercare un ca- una sua orgogliosa vitalità prima- nega la separazione tra Amt e Per- "rigenerante" amore nella perso- cendia la città, provoca la morte pro espiatorio, a caricare di segni ria che si alimenta di un sapere so,n — tra pubblico e privato — e na, questa sì inventata, di Oistros, della rivale e uccide infine i figlio- negativi una determinata figura — istintivo, mutuato dall'ordine ma- non riconosce altra autorità se non lo scultore proveniente da Creta, e letti avuti da Giasone. spesso femminile — per destituirla quella del proprio intuito. E que- dunque — sottolinea la scrittrice — da una mite cultura di origine Ci sono state, è vero, altre inter- di ogni autorevolezza. sto suo "secondo sguardo" che la J matriarcale. pretazioni. Rispetto al testo di Eu- Il riferimento alla campagna di spinge a seguire Merope — regina Anche Glauce, la figlia di ripide, teso ad affermare la supe- diffamazione promossa nel 1990 muta e sepolcrale— fin nelle vi- Creonte corteggiata da Giasone, riorità della ratio greca sul tene- dalla stampa occidentale nei con- scere della casa reale carpendone il ha una valenza del tutto nuova: broso mondo dei barbari, il mito è fronti degli intellettuali della Ddr segreto murato nel sottosuolo: nel adolescente sospesa tra innocenza stato riletto, soprattutto a partire — ma soprattutto della Wolf, accu- timore di perdere 0 trono il re e desiderio, essa ha rimosso la dal romanticismo, in funzione di sata di connivenza con il regime di Creonte le ha ucciso la figlia pri- scomparsa della sorella maggiore un crescente interesse per la sfera Honecker — è evidente. Altrettan- mogenita, Iphinoe. Quel regno attraverso un dispositivo psicolo- del sentimento, accompagnato — to palesi sono nel testo le allusioni a che si pretende vessillo di gesta gico di autopunizione. Con un è il caso di Grillparzer ( 1821 ) — da quella parte di Germania che, spin- gloriose è dunque fondato su di un procedimento di tipo psicoanaliti- un certo scetticismo nei confronti ta dall'ansia verso un sempre mag- crimine. Sarà questa scoperta a co che rimanda a Ingeborg Bach- della téchne ellenica, sentita come giore benessere, individua nel cen- travolgere Medea: Corinto reagi- mann, la Wolf esplora attraverso espressione di una cinica volontà so la misura della dignità umana. sce prima con la diffamazione poi, questa figura il complesso mecca- di dominio. Anche nel film di Pa- Ma sono, queste, frecciate periferi- devastata dalla peste, identifica in nismo di partecipazione della don- solini (Medea, 1969) il furto del che. L'asse portante del romanzo lei, nella donna diversa, irriducibi- na alla macchina del sopruso ma- vello d'oro diventa simbolo della resta infatti l'indagine sull'origine le alla norma dei potenti, il capro schile. Spinta da Medea ad afferra- moderna rapina nei confronti di della violenza, colta nel transito di espiatorio. Aizzata dalla corte sarà re "la fune della memoria", Glau- un mondo primigenio e inerme. Medea da un mondo primitivo a la folla a lapidarne i figli. E sarà ce rintraccia il ricordo infantile del Malgrado le diverse impostazio- una società più avanzata. Corinto, o meglio la ragione di sta- sequestro della sorella a opera di ni, la lettura del mito corre fin qui Avvezza a lasciar sbirciare il to — complice Euripide —, a con- soldati armati. Sono pagine oscil- in quell'alveo prestabilito da Euri- pubblico nella sua officina lettera- segnare ai posteri l'immagine di lanti tra amore e odio, angoscia e pide che sfocia nell'infanticidio. ria — si pensi alle Premesse a Cas- terno. Colpisce infatti fin dalle pri- una Medea sfregiata dall'accu- nostalgia di un'infanzia perduta, Indubbiamente il dato sconcertan- sandra — l'autrice ha chiarito in me pagine l'attenzione della Wolf, sa d'infanticidio, istituendo con che rievocano in un monologo an- te resta quell'atroce violenza per- un'intervista rilasciata al "Buch- correlata con l'evocazione della ipocrita cura un rito di riparazio- sante lo strazio ma anche l'omertà petrata dalla barbara della Colchi- journal" nel gennaio del 1996 il madre di Medea, per una memoria ne per un delitto da lei non com- delle donne di fronte alla violenza de sulla propria prole. Ora, è pro- percorso della sua ricerca, matura- creaturale capace di germinare co- messo. della società patriarcale. prio questo l'elemento che il ro- ta durante un lungo soggiorno ne- noscenza di sé e del mondo: i gesti Dai riflessi speculari delle diver- Con questo romanzo la Wolf si manzo di Christa Wolf mette in gli Stati Uniti. Movendo dall'eti- della mano femminile ad esempio se voci affiorano gli altri nodi te- ripropone come figura "forte" discussione. mo positivo del nome — Medea, — che lenisce le ferite, affonda nei matici del mito: l'amore impetuoso d'intellettuale, capace di riscrivere Ripercorrendo a ritroso 1 sentie- ossia colei che porta consiglio —, capelli dei figli o sfiora nel ricordo per Giasone, il tradimento del vin- la storia alla ricerca di una verità ri del mito fino alle fonti preceden- un etimo aderente alle raffigura- il corpo di Giasone — scandiscono colo paterno, il furto del vello che vuol essere coinvolgimento ti alla versione euripidea, la scrit- zioni più antiche che vogliono la lungo tutto il testo il linguaggio fi- d'oro sono episodi che la.Wolf esistenziale, formazione della co- trice tedesca rintraccia una figura donna della Colchide dea, e suc- dato dei sensi. traccia con penna rapida, evitando scienza. Ricondotta alla sua tra- diversa: una Medea in fuga dalla cessivamente guaritrice — la Wolf Medea non rappresenta tuttavia un taglio eccessivamente ideologi- sparenza onomastica, questa Me- reggia del padre che si rivela assas- ha indagato i motivi dello scadere l'oscuro inabissamento nell'irra- co. Così gli argonauti conservano dea tedesca "porta consiglio" ri- sino del fratello Absirto. Una don- di questa figura a emblema di una zionale, al contrario essa rivendica una certa baloccante innocenza, percorrendo le ragioni archetipi- na travagliata sì dall'amore per passione selvaggia e disumana. l'archetipo della chiarezza, lo scan- sono insomma ingenui energume- che di una limpidezza morale che Giasone, ma ancor più dall'incapa- Al lettore, e più ancora alla let- dalo della ragione. La barbara del- ni più che cinici faccendieri. Così si coniuga con un ritorno alla natu- cità degli abitanti di Corinto di in- trice, sarà facile riconóscere nella ralezza. Come in Cassandra, il pri- tegrare una cultura come quella tesi iniziale alcune adiacenze tema- mato è dato non alla pratica della della Colchide, per sua natura non tiche col femminismo teorico. La In traduzione differenza, ma a quella della rela- incline alla violenza. Non un'in- scrittrice parte infatti dal presup- zione umana. Ne risulta una poeti- fanticida, ma al contrario una don- posto che dal matriarcato non pos- di Silvia Ballestra la tournée di un Un romanzo di Elisabeth von ca dell'ottica binoculare, ben nota na forte e generosa, depositaria di sano discendere pulsioni distrutti- gruppo di musicisti dai Caraibi a Arnim, Elisabeth a Rugen (pp. al femminismo teorico. un remoto sapere del corpo e della ve: "Nel corso dei millenni la figu- 236, Lit 28.000) esce presso Bol- Bogotà raccontata da Ramon Alla domanda se auspicasse un terra, che una società intollerante ra di Medea è stata ribaltata nel lati Boringhieri; si tratta, ancora Chao, Un treno di ghiaccio e di ritorno al matriarcato la Wolf ha emargina e annienta negli affetti fi- suo opposto da un bisogno pa- una volta, di una vicenda d'amo- fuoco (I Mano Negra) (pp. 160, infatti risposto: "No, per l'amor no a lapidarne i figli. triarcale di denigrare lo specifico re e di relazioni ambientata in Lit 12.000); Maria Rita Masci cura di Dio! Un matriarcato concepito Christa Wolf rielabora fram- femminile. Ma qualcosa non tor- paesaggi descritti con la minuzia e traduce le riflessioni di Acheng, come dominio femminile non è menti di un mito provenienti da nava: Medea non poteva essere dei viaggiatori. Chiacchiere (pp. 256, Lit 32.000). forse nemmeno mai esistito e co- fonti diverse, attestati soprattutto un'infanticida perché una donna Esordisce in Italia per la casa A metà maggio sarà in libreria munque un ritorno a rapporti così da Apollonio Rodio e da Pausania. proveniente da una cultura ma- editrice e/o il libro dello scrittore per i tipi di Adelphi il testamento arcaici e indifferenziati è impen- Infatti, che Euripide avesse mani- triarcale non avrebbe mai ucciso i libanese Selim Nassib, Ti ho spirituale di Simone Weil, Lettere sabile. Possiamo solo tentare di polato la vicenda per assolvere gli suoi figli. In seguito rintracciai — amata per la tua voce (pp. 250, a un religioso, tradotto e curato procedere tenendo presente la abitanti di Corinto — colpevoli di con la collaborazione di altre stu- Lit 27.000), dove si racconta del- da Giancarlo Gaeta (pp. 150, Lit nostra millenaria esperienza. E aver massacrato i figli di Medea — diose — le fonti antecedenti a Eu- la passione non ricambiata del 16.000). sempre più evidente che solo l'in- emerge anche dalla storiografia an- ripide che confermavano il mio as- poeta Ahmad Rami per la famosa- Feltrinelli pubblica il nuovo e terazione degli sguardi — maschi- tica, onorario compreso: quindici sunto di fondo. Fu un momento cantante egiziana Umm Kalthum. atteso Montalbàn, Le terme (pp. le e femminile — può mediare talenti d'argento, ricorda Robert straordinario". Theoria propone la raccolta di 232, Lit 25.000), dove il detective un'immagine corretta del mondo. Graves, sarebbero stati versati al Per dare corpo alla sua Medea la racconti sulle disavventure di Pat Pepe Carvalho, a terra per gli ec- Un mondo che dev'essere plasma- drammaturgo per questa sorta di Wolf utilizza una struttura a sguar- Hobby, sceneggiatore hollywoo- cessi di alcool e di cibo, è co- to da uomini e donne in modo pa- disinvolta cosmesi di stato, utile di incrociati: Voci, suona il sottoti- diano ex scrittore di didascalie stretto a ritirarsi in una stazione ritario, a seconda del loro specifi- per presentare al meglio Corinto tolo di questo romanzo che alterna per film muti, che Francis Scott termale. Massimiliano Guareschi co punto di vista. Questo condur- sulla scena del teatro greco duran- in undici capitoli l'ottica dei sei Fitzgerald scrisse nell'anno della traduce l'analisi storica sui diver- rebbe a priorità ben diverse da te le feste di Dioniso. personaggi, attraverso una sequen- sua morte, il 1940 (/ racconti di si concetti d'innovazione di Patri- quelle che attualmente ci condi- Gli elementi di questa mistifica- za di monologhi che sembrano ri- Pat Hobby. L'età del cinema, pp. ce Flichy, L'innovazione tecnolo- zionano. Ad altre gerarchie di va- zione ai danni di Medea erano badire la ricorrente difficoltà di 192, Lit 12.000). Nella traduzione lori. Ma da tutto questo siamo an- quindi noti agli specialisti. Il meri- una ragione discorsiva tra diverse gica (pp. 240, Lit 30.000). cora distanti anni luce". to della Wolf sta nell'averli disse- concezioni del mondo. MAGGIO 1996 crtx^ctcr N. 5, PAG. 52 Le democrazie vitali sono quelle ricchezza come obiettivo che spin- in cui è possibile vivere dignitosa- ge all'impegno e l'enorme ricchez- mente. Si tratta di luoghi i cui abi- Ricette per democrazie malate za come strumento di controllo tanti non soltanto possono godere politico sugli altri è un buon segno. della libertà di professare opinioni di Giovanna Zincone E, tuttavia, è necessario non rica- e credenze e di farle valere e tutela- dere nei vecchi errori e non pensa- re con il proprio voto, ma essi sono ADAM PREZEWORSKI, Sustainable Democracy re che le limitazioni democratiche pure tutelati contro la paura della Cambridge University Press, Cambridge (Mass.) 1993, pp. 141 al capitalismo siano praticabili in violenza e il rischio di cadere in un solo paese o in una sola area, una povertà estrema. Il succo del per di più un po' depressa. Questa libro di Prezeworski è questo: nes- via può essere intrapresa solo at- suna democrazia sopravvive all'in- generare automaticamente benes- del lavoro non offre alternative, ri- rilevano, ad esempio, la difficoltà traverso un grande accordo tra de- combere della miseria di massa e sere e democrazia è un'ingenuità schiano di portare con sé diminu- di approntare strumenti di garan- mocrazie ricche o almeno attraver- del conflitto fisico. che i marxisti hanno trasmesso zioni dell'occupazione e riduzioni zia del reddito in paesi con un for- so una presa di posizione decisa Il volume è stato scritto da una (semplicemente rovesciata) ai libe- del reddito tali da contrarre la ca- te debito pubblico e con economie congiuntamente a livello europeo. persona, il curatore; si tratta però risti. I primi pensavano che bastas- pacità di acquisto e quindi la do- che non possono essere gravate E bene che la sinistra torni a riflet- di un'opera corale, è stato pensato se socializzare l'economia, i secon- manda interna... La produzione con ulteriori carichi fiscali. Ugual- tere su questi temi, ma è importan- da molti studiosi, politologi, socio- di pensano che basti privatizzarla deve essere diretta all'estero dove mente, la proposta alternativa alla te che lo faccia con lucidità. logi, economisti, attraverso una se- per procurarsi insieme benessere, c'è domanda e dove ci sono mone- privatizzazione è interessante, ma Il libro di Prezeworski diventa rie di seminari tenuti nell'arco di giustizia e libertà. te pregiate, quindi si troveranno macchinosa. L'idea è un po' quella più convincente e più pronto due anni. L'impresa mira a indica- dell'economia sociale di mercato, all'uso in quelle parti in cui può re soluzioni che- facilitino la stabi- suggerisce cioè di immettere meri- contare su dati ed esperienze em- lità delle nuove democrazie nel Sud tocrazia, incentivi a produrre, con- piriche. Soprattutto, mi pare con- America e nell'Europa dell'Est. correnza, lasciando però il grosso vincente il versante politologico Questa squadra di studiosi vuole della proprietà in mano pubblica. delle diagnosi e delle ricette, un capire le condizioni di una transi- Così ritiene utile applicare per i la- versante particolarmente interes- zione di successo da regimi autori- voratori gli stessi incentivi di cui sante perché può suggerire qual- tari a regimi democratici e tuttavia godono nelle imprese private: dif- cosa di utile anche a noi italiani, a le riflessioni e i suggerimenti del ferenze di reddito e status legate chi voglia in buona fede operare volume possono servire anche a all'impegno e alle capacità. Invece oggi la transizione da una demo- quei regimi, già democratici, che del mercato azionario propone un crazia peggiore a una democrazia tali vogliano restare, in specie ai ca- modello di sviluppo tedesco-giap- migliore. Qui si osserva — ad si come quello italiano di oggi, in ponese basato inizialmente sulle esempio — che una democrazia cui si vuole compiere una transizio- banche che tenderanno a investire deve garantire stabilità e che quin- ne da una democrazia all'altra. e a scommettere sulle imprese mi- di la sinistra deve abbandonare le Tra le due categorie di casi di gliori, perché a sua volta il manage- sue perplessità su un esecutivo for- partenza osservati nel libro — ment delle banche farà carriera per te, ma che, d'altra parte, i regimi quelli dell'Est Europa e quelli del meriti economici e non politici. I più esplosivi si sono dimostrati Sud America — parrebbe esserci lavoratori riceveranno parte dei sa- quelli in cui si è consentito un con- una differenza cruciale: i primi sa- lari in forma di dividendi prove- flitto di competenze tra un presi- rebbero caratterizzati da un libero nienti non solo dalla propria azien- dente della repubblica con ampi mercato unito a un non libero sta- da, ma da quelle del proprio grup- poteri e un parlamento potente ma to, mentre nei secondi le nuove re- po; saranno quindi incentivati a di- frammentato. Il modello francese gole della democrazia e del merca- L'ideologia liberista, la santifica- meno beni per i cittadini. Se a que- fendere i propri interessi di richiederebbe quindi un buon nu- to andrebbero costruite contem- zione cioè delle regole di mercato sta penuria di merci si accompa- proprietari premendo per l'effi- mero di correttivi per disinnescare poraneamente, per cui la situazio- in sé e per sé, come obiettivo da gnano il crollo dell'occupazione cienza e questo si riverbererà an- i suoi caratteri potenzialmente ne parrebbe più difficile. La raggiungere perché bello e buono, dovuta ai tagli secchi, la diminu- che nelle scelte di voto. esplosivi: occorrerebbe uniforma- smentita di questo luogo comune e non il loro circostanziato apprez- zione dei salari per ridurre il costo L'economia pubblica competiti- re la maggioranza parlamentare a comincia a dirci qualcosa sul carat- zamento in tanto e in quanto rap- del lavoro in modo da affrontare la va si accompagna infatti con la de- quella del presidente e, al contem- tere del volume: è acuto, volente- presentino strumenti capaci di maggiore competizione interna al- mocrazia e con una fetta di pro- po, privare quest'ultimo di alcuni roso, non banale. Prezeworski os- produrre benessere, si propone la forza lavoro e la maggiore com- prietà lasciata ai privati. Solo le poteri davvero eccessivi. serva infatti che anche nei paesi la- come uno degli ultimi fideismi di petizione dei prodotti sui mercati grandi imprese resterebbero pub- Infine, questo volume ci ricorda tinoamericani le imprese erano questo secolo. Ma, a differenza internazionali, allora le condizioni bliche, o meglio in mano a un azio- che il mercato può al massimo pro- sottratte alla competizione, i lega- delle ideologie autoritarie e fonda- di vita dei cittadini peggioreranno nariato popolare che può scambia- mettere equilibrio, ma che non ha mi tra stato e proprietari privati mentaliste che lo hanno preceduto davvero troppo, al punto, ci dice il re azioni ma non liquidarle, per una teoria della crescita e non ce erano stretti, troppo stretti, tali da e accompagnato, esso non è un ne- gruppo di Prezeworski, che essi sa- evitare concentrazioni. Le piccole l'ha per 0 buon motivo che i moto- generare una consorteria che igno- mico aperto e diretto; costituisce ranno indotti al disamore nei con- e medie imprese passano al regime ri della crescita sono esterni al rava insieme le leggi della concor- invece una minaccia inconsapevo- fronti di una democrazia matrigna, delle grandi quando mutano d' - mercato: istruzione, infrastrutture, renza politica e di quella economi- le e opaca alla democrazia. Questa distributrice di insicurezza e di mi- mensioni. La proposta è gravata da nuove tecnologie. Allo stesso mo- ca. I liberisti ritengono che in en- inimicizia inintenzionale, ma non seria. E bene quindi che il passag- molte illusioni ma è anche ricca di do i motori della democrazia sono trambe le aree geografiche ristabi- per questo meno dannosa, degli gio al mercato avvenga gradual- molte promesse: ad esempio, la cittadini istruiti, partiti e interessi lire il mercato comporti benessere estremisti liberisti nei confronti mente e che possa contare su am- possibilità di sottrarre il manage- organizzati e leali. Insomma per economico e una distribuzione più della democrazia è una delle anno- mortizzatori sociali. ment pubblico alle pressioni di costruire una democrazia vitale oc- equilibrata delle risorse, che reche- tazioni controcorrente del volume Su questa, come su altre ricette parte esiste ed è stata praticata, an- corre molto impegno nell'arena rebbe con sé un consolidamento di Prezeworski. per costruire una democrazia vita- che se non è facile da realizzare. pubblica, occorre una società civi- della democrazia. Credere possibi- Le liberalizzazioni troppo rapi- le, il gruppo di Prezeworski si la- Inoltre, il fatto stesso che si torni a le fatta non solo di consumatori, di le un'azione in un solo colpo, cre- de e radicali, specie in economie scia ogni tanto prendere la mano discutere di limiti da porre al capi- lavoratori e di imprenditori, ma dere in più che questa azione possa anemiche, nelle quali il mercato dalle buone intenzioni: essi stessi talismo, di linee da tracciare tra la anche di competenti cittadini.

Tullio Regge e Maurizio Pallante Andrea Cotti Scienza e ambiente Marco Revelli Tre Romanzo Un dialogo Le due destre pp. 144, L. 18000 pp. 128, L. 18 000 a Non un attacco al progresso ma l'opposizione pp. 256,. L. 22 000, 2 edizione La storia tenera e a volte comica di tre giovani E se la «sinistra» fosse subalterna alle tendenze distruttive del mercato prevalenti amici, due ragazze e un ragazzo, di un viaggio a una destra tecnocratica in conflitto con oggi in Occidente e dilaganti nel Sud del mondo a Parigi, della scoperta di un insolito amore una destra populista?

Luce Irigaray Aldo Bonomi Maria Luisa Magagnoli L'oblio dell'aria Il trionfo della moltitudine Un caffè molto dolce Forme e conflitti della società che viene Romanzo pp. 164, L. 20000 i La solitudine dell'uomo, i rischi di distruzione pp. 128, L. 20000 pp. 264, L. 32 000 dell'universo, interpretati come abbandono Alla ricerca di «luoghi» ove sia possibile sottrarsi La vita tragica e leggendaria di un anarchico e dimenticanza dell'elemento indispensabile alla pura logica del competere italiano in Argentina, ricostruita da una giovane alla vita narratrice alla ricerca di grandi passioni sepolte Bollati Boringhieri si. 5, PAG. 53 MAGGIO 1996 paradigmatico. Questi scenari ci Per Aristotele, come è noto, le offrono, da un lato, gli oggetti più passioni non sono semplici Ragione e passioni propri alle nostre emozioni (alla eventi corporei: hanno piuttosto paura viene così associato ciò che una natura intrinsecamente cogni- di Clotilde Calabi appare pericoloso, all'amore ciò tiva. Più precisamente, sono rea- che è desiderato) e, dall'altro, al- zioni dell'individuo strettamente cune linee guida per le nostre rea- connesse ad alcune sue credenze risposte che egli dava sia intorno al potrò sensatamente asserire di es- guida. Oppure, in situazioni ur- zioni a esse. Questi stessi scenari intorno alla realtà e a ciò che di rapporto tra credenze ed emozio- sere offesa. Si tratta tuttavia di genti e difficili una riflessione pu- questa realtà ha valore. L'ira, per ni, sia rispetto al ruolo delle emo- credenze molto sui generis, con- ramente concettuale non ci aiuta a vengono poi ulteriormente avva- esempio, è definita nella Retorica zioni nel ragionamento pratico. notate affettivamente e volte a deliberare bene e in fretta. E allo- lorati attraverso le storie che ci come un desiderio, accompagnato particolari, nelle quali i particola- ra vi è anche chi ha osservato che vengono narrate, dapprima nel- dal dolore, verso una vendetta per ri hanno quella medesima concre- in questo caso non sono tanto gli l'infanzia sotto forma di favole e un torto ingiustificato recato a noi tezza intuitiva che li caratterizza aspetti cognitivi delle emozioni a successivamente nella forma di o ai nostri amici. Nell'ira vi è dun- Cosa leggere quandò sono dati alla percezione. determinare la salienza quanto al- resoconti letterari di esperienze que il credere che noi o i nostri In questo senso, le emozioni sono tre loro caratteristiche, legate ai dalla forte caratterizzazione emo- amici siamo stati ingiustamente Secondo me esse stesse modi del percepire. E, processi fisiologici che sono alla zionale. Infine, lo scenario para- danneggiati, il dispiacere provoca- argomenta la Nussbaum, è pro- loro base — il neurobiologo An- digmatico associato a un'emozio- ne offre anche un criterio per va- to da questo pensiero e il desiderio Tra le tante versioni di questa prio in virtù di questa dimensione tonio Damasio ha ipotizzato a questo proposito l'esistenza di un lutare la razionalità delle nostre o impulso che proviamo ad avere seconda posizione quasi-aristote- cognitiva intrinseca alla loro marcatore somatico, percepito reazioni emotive. Da questo pun- vendetta. Questo modo di inten- lica intorno alle emozioni una del- struttura che le emozioni sono dall'organismo nella forma di to di vista, un'emozione è raziona- dere le passioni è estremamente at- le più discusse è offerta da Robert elementi essenziali in quel proces- esperienza emozionale, che spin- le se è almeno in parte coerente tuale, molto vicino al modo in cui Solomon, per il quale le emozioni so di deliberazione che precede ge a scegliere un corso di azione con il relativo scenario paradig- le intendono oggi i filosofi e gli psi- sono riconducibili a un sistema di l'agire. Sono .infatti le emozioni, e piuttosto che un altro. matico. La paura è razionale se si cologi cognitivi: per gli uni e gli al- atti di giudizio (e non a giudizi non il ragionamento, a convoglia- manifesta in un contesto di peri- tri, infatti, le passioni sono in realtà isolati) collegati a particolari desi- re ciò che per noi più conta, e la In ogni caso, le emozioni hanno cui importanza può venir persa di colo, perché è in questo contesto esperienze intenzionali molto deri. Per esempio, l'ira è ricondu- un significato adattativo ben pre- vista laddove invece ci si impegni che noi abbiamo appreso ad avere complesse e non riducibili a un so- cibile a un sistema di giudizi che, ciso. Ma come vengono apprese? in un elaborato ragionamento de- paura, mentre è irrazionale se il lo elemento, sia questo puramente globalmente, indicano che è stata Esse vengono per lo più apprese, fisiologico oppure cognitivo. duttivo. Questo, hanno anche os- contesto che la determina e la mo- subita un'offesa di un certo tipo. così sostiene De Sousa, un altro tiva non ha nulla a che fare con lo Lo stato del sentirsi offesi e del Proprio per questo oggi si tende scenario paradigmatico di origine provare perciò ira è infatti solo a parlare molto più di emozioni, o se è in conflitto con questo. parzialmente catturato da un as- anziché di passioni. La particolare Bibliografìa Questo non significa che gli sce- serto come "Io sono stata offesa". connotazione semantica del termi- nari di origine non possano modi- In esso, infatti, vi è molto di più, Sull'antichità: tions, and Social Norms", in ne "passione" e cioè il patire, la ficarsi: l'educazione sentimentale poiché vi sono considerazioni re- Essays on Aristode's De Anima, "Synthèse", 98 (1994), pp. 21-49. passività, ben si presta a collocare di una persona si nutre sì di lette- lative all'importanza di ciò che è a cura di M. Nussbaum e A. J. ELSTER, Ulysses and the Sy- le passioni in un ambito di signifi- ratura, ma dipende in larga misu- cato opposto alla ragione, e tende stato oggetto di offesa, considera- Rorty, Clarendon Press, Oxford rens, Cambridge University ra dall'evoluzione di questi scena- perciò a mettere in ombra quegli zioni relative alla persona che ha 1992 (contiene inter alia una di- Press, Cambridge 1979; trad. it. ri. E può allora accadere che in aspetti dell'esperienza emozionale provocato l'offesa, considerazioni scussione sul "funzionalismo del- Ulisse e le sirene, Feltrinelli, Mi- lano 1983. questa evoluzione alcuni di essi che spesso sono considerati tra i relative al proprio stato di detra- le tesi aristoteliche sulla mente). NUSSBAUM, vengano abbandonati perché di- più rilevanti e cioè quelli cognitivi. zione e, infine, considerazioni re- Passions and Perceptions. Stu- M. Love's Knowled- ge, Oxford University Press, ventano obsoleti, emotivamente Proprio gli aspetti cognitivi mo- lative al desiderio e all'urgenza di dies in Hellenistic Philosophy Oxford 1990. inerti e che siano altri, nuovi, a strano infatti come le "passioni" una reazione all'offesa. E l'obie- of Mind, a cura di J. Brunschwig e M. Nussbaum, Cambridge Uni- K. OATLEY, Best Laid Schemes. emergere. Questa nozione di ra- non possono essere considerate zione che si possono formulare i versity Press, Cambridge 1993. The Psychology of Emotions. zionalità legata alla funzione adat- opposte alle "ragioni", ma piutto- corrispondenti giudizi e non pro- Studies in Emotion and Social tativa delle emozioni, non è però sto le une e le altre insieme sono vare affatto ira non tiene conto, Teorie contemporanee sulle Interaction, Cambridge Univer- l'unica a essere considerata: Jon ciò che contribuisce a dare alle no- secondo Solomon, dell'aspetto emozioni: sity Press, Cambridge 1992. Elster, per esempio, sottolinea stre esperienze il loro carattere olistico delle sue tesi. L'o- A. DAMASIO, Descartes' Error, R. SOLOMON, "On Emotions as quanto la razionalità delle emo- particolare, affettivo e cognitivo biezione, tuttavia, è perfettamen- Grosset-Putnam, New York Judgments", in "American Phi- zioni dipenda da un complesso insieme. te sensata, perché anche esten- 1994; trad. it. L'errore di Carte- losophical Quarterly", 25 (1988), rapporto con quelle credenze che Non è un caso, allora, che nel di- dendo l'ambito dei giudizi, si può sio, Adelphi, Milano 1995. 2,pp. 183-91. offrono loro la base cognitiva: le battito filosofico contemporaneo sempre sostenere di non provare R. SOLOMON, The Passions. R. DE SOUSA , The Rationality credenze devono essere di un tipo sulle emozioni si assista a una sorta l'emozione corrispondente, se The Myth and Nature of Hu- of Emotions, Mit Press, Cam- appropriato. Ma anche la raziona- di rinascita del pensiero aristoteli- l'esperienza giudicativa non è ac- man Emotions, Doubleday, New bridge (Mass.) 1987. lità delle credenze può dipendere co. In due diversi sensi. Da un lato, compagnata da un certo grado di J. ELSTER, "Rationality, Emo- York 1976. a sua volta dalle emozioni che esse vi è chi sottolinea in generale come eccitazione fisiologica e non è ca- generano: può infatti accadere Aristotele abbia delineato il proto- ratterizzata da piacere o dolore. che si crei una sorta di feedback tipo di una visione funzionale della Aristotelica si considera anche servato altri, spesso è simile a un autorevole esponente di questa distorsivo tra l'emozione e la cre- mente e cioè abbia cercato di con- Martha Nussbaum (seppure con meccanismo che gira a vuoto: la aristotelismo rispetto alle emozio- denza su cui essa si fonda. E non è siderare gli stati mentali parzial- qualche concessione allo stoici- logica non è in grado di determi- ni, in esperienze paradigmatiche detto che, a volte, certe forme di mente indipendenti dal loro sostra- smo): le credenze, osserva, sono nare la salienza, e cioè ciò a cui che generalmente abbiamo nella irrazionalità epistemica e/o emo- to fisico. Dall'altro, vi sono anche condizioni necessarie e sufficienti prestare attenzione o ciò a cui da- nostra prima infanzia. Noi ap- tiva non possano essere funzionali coloro che, particolarmente attenti all'emozione. Ma non solo la cre- re importanza. Per esempio, da- prendiamo il lessico emozionale e a una vita buona. Contro Aristo- nelle loro analisi a salvaguardare denza è sufficiente per provare vanti a due corsi di azione che ap- dunque veniamo a contatto con i tele. "True and false beliefs let us l'apparato concettuale della psico- l'emozione corrispondente: l'e- paiono del tutto equivalenti tra primi e più elementari rudimenti refrain", recita un verso di John logia del senso comune, sottolinea- mozione è anche necessaria per loro ci troviamo nelle condizioni del nostro repertorio emozionale Donne, come ricorda ancora El- no quanto siano attuali gli interro- l'intera credenza. In altre parole, dell'asino di Buridano, se le no- col trovarci in scenari di vita par- ster. gativi che si poneva Aristotele e le solo se mi sentirò mcollerita, io stre emozioni non ci offrono una ticolari, che assumono un ruolo

costa nolan novità gennaio / maggio equi, libri I turbamenti dell'arte Carlo Branzaglia Alessandro Ovi Lorenzo Taiuti IMMAGINARI DEL CONSUMO GIOVANILE MONDO GRANDE ARTE E MEDIA Appunti e riflessioni di cinque anni di Avanguardie e comunicazione di massa Felix Guattari lavoro un po' dovunque CAOSMOSI Riscontri saggistica Stefano Rolando Pietro Barcellona Alberto Ibba UN'ALTRA IDEA DI QUESTO STATO L'INDIVIDUO SOCIALE LEONCAVALLO Dieci anni tra istituzioni e comunicazione Vent'anni di storia autogestita Nuova edizione con Lloppy Disk

Riscontri media pre. testi SPRAY EDIZIONI Marcello Walter Bruno Vanni Codeluppi Marcos - Don Durito PROMOCRAZIA LA SOCIETÀ PUBBLICITARIA Tecniche pubblicitarie della comunica- Consumo, mass media, ipermodernità EL SUP zione politica da Lenin a Berlusconi Con il primo ipertesto sull'insurrezione Rosario Pavia Chiapaneca (Floppy 3.5) Gabriele Lrasca LE PAURE DELL'URBANISTICA LA SCIMMIA DI DIO Disagio e incertezza nel progetto Maurizio Torti L'emozione della guerra mediale della città contemporanea CANNA BIS TRATTATA MAGGIO 1996 yy\cFvctr. N. 5, PAG.1 1 Comédie littéraire Adelphi di Francesco Fiorentino HONORÉ DE BALZAC, Oeuvres diverses edizione pubblicata sotto la direzione di Pierre-Georges Castex voi. II, a cura di Roland Chollet, René Guise, Christiane Guise Adrien Baillet Gallimard, Paris 1996, pp. 1832, FF 440 VITA DI MONSIEUR DESCARTES

Il secondo volume delle Oeuvres il periodo più misterioso da rico- nel constatare fino a che punto gli Leon Bloy diverses, pubblicato nella "Bi- struire, per via della scarsità delle scritti pubblicati siano tutti di LA CAVALIERA DELLA MORTE bliothèque de la Plèiade" a seguito fonti e dell'eterogeneità dell'am- grande interesse (Chollet ha giu- dei dodici volumi dell'edizione biente che gli fa da sfondo (giovani stamente escluso una Vita di Mo- della Comédie humaine, diretta dal letterati ambiziosi e pronti a tutto, lière, appunto perché non lo era). compianto Pierre-Georges Castex, rivistine effimere). Il genio di Balzac si rivela ancora Luigi Luca Cavalli-Sforza rappresenta la risposta finalmente La seconda parte è dedicata alla una volta prodigioso, inesauribile. adeguata a un'attesa che nella criti- produzione giornalistica apparsa In particolare colpiscono alcuni GENI, POPOLI E LINGUE ca balzachiana durava da circa intorno al 1830, quando Balzac, a scritti —• come De l'Etat actuel de centocinquant'anni. Da quando, cavallo della Rivoluzione, entra la librairie, Des Artistes, Lettres sur all'indomani della morte di Balzac, nella holding editoriale dello spre- Paris — che contengono una Irenàus Eibl-Eibesfeldt Dutacq, suo esecutore letterario, straordinaria e sorprendente rifles- aveva iniziato a cercare, in riviste sione sul ruolo degli artisti nella I FONDAMENTI DELL'ETOLOGIA per lo più scomparse senza lasciare "modernità" (Balzac è il primo a molte tracce, quel patrimonio di scrivere questa parola in francese). articoli di costume, di trattati di di- La constatazione delle contraddi- MarcelJouhandeau vulgazione, di saggi politici e lette- zioni di una società fondata sulla rari, che il grande scrittore aveva proprietà che però non tutela TRE DELITTI RITUALI lasciato dietro di sé quasi sempre quella letteraria, su regole di mer- anonimi, senza avere né il tempo cato che però nell'editoria penaliz- né la voglia di riconoscerli e racco- zano sia i produttori che i consu- LA GRANDE RAZZIA glierli. La ricerca fu ripresa dal vi- matori, lo induce ad affrontare co- sconte de Lovenjoul e dall'editore raggiosamente il problema della [TAIN BÓ CÙAILNGE] Lévy con altrettanta passione ma commercializzazione della lettera- purtroppo anche con altrettanta tura: l'arte gli appare un prodotto disinvoltura filologica. inserito in un circuito commerciale Tommaso Landolfì Come risultato di tutte queste perverso. "Fare riconoscere dalla indagini si era stabilita una tradi- società il potere del pensiero" DIALOGO DEI MASSIMI SISTEMI zione erronea, perpetuata da varie equivale a impegnarsi per la tutela edizioni, e il mistero si era infittito economica e legale dei diritti degli su queste opere diverse, in mezzo artisti. alle quali erano finiti numerosi A differenza dei saint-simonia- LE. Lawrence pezzi spuri, che gettavano una luce ni che attribuivano ai letterati il falsa anche su quelli autentici. ruolo di guida nel progresso della LO STAMPO René Guise, nel frattempo prema- nazione, Balzac rivendica l'auto- turamente scomparso, e Roland nomia dell'artista che non ha le- Chollet, il cui fondamentale studio zioni morali da impartire. Viene Theodor Lessing su Balzac journaliste (1983) ha co- reclamato il suo diritto all'incon- stituito il momento decisivo di seguenza, all'ozio, al lusso, allo HAARMANN questa ricerca, ci hanno adesso spreco. "Ogni uomo dotato dal STORIA DI UN LUPO MANNARO consegnato un corpus certo, rara- lavoro, o dalla natura, del potere mente scegliendo di aggiungere te- di creare, non dovrebbe mai di- sti a quelli già conosciuti, espun- giudicato Girardin, che, diversifi- menticare di coltivare l'arte per gendone in compenso molti e rele- cando le offerte, si ripromette di l'arte stessa" scriveva nell'aprile Piero Meldini gando in un carattere più piccolo i conquistare un pubblico varia- del 1830 nella "Silhouette", meri- L'ANTIDOTO DELLA MALINCONIA testi attribuibili a Balzac con una mente orientato. Così Balzac colla- tandosi una risposta polemica da dose maggiore d'incertezza. Con bora contemporaneamente alla parte dei saint-simoniani e co- presentazioni e note sempre perti- "Mode", schierata con i legittimi- niando una formula destinata ad nenti, puntuali e documentatissi- sti, alla "Silhouette", d'orienta- avere successo, paradossalmente Plutarco me, sono riusciti a illustrare il si- mento repubblicano, al "Feuille- soprattutto presso quegli artisti LE VIRTÙ DI SPARTA gnificato di ogni opera, connetten- ton des journaux politiques", tri- che in genere non vengono colle- dola sia al suo contesto (alla sede e buna dei saint-simoniani dissiden- gati alla sua lezione. Se avessero al momento della pubblicazione) ti, a "Le Voleur", di tendenza conosciuto questi articoli coloro sia all'insieme della produzione liberale. A ragione Chollet parla di che vollero fare di Balzac il mo- Sergio Quinzio balzachiana. uno stile di Balzac relativo a ogni dello dell'arte impegnata, come DIARIO PROFETICO Non viene illuminata soltanto testata, ma con altrettanta ragione pure coloro che per questo stesso l'intera opera di Balzac, ma anche mostra, a dispetto delle diverse se- motivo ne svalutarono l'opera, il una parte essenziale — e spesso di in cui apparvero, l'intima coe- dibattito di qualche decennio fa meno conosciuta — della vita in- renza di queste riflessioni letterarie sul ruolo dello scrittore si sarebbe Muriel Spark tellettuale nella Francia della Re- e politiche, tutte incentrate sul- disincagliato prima dagli scogli LA BALLATA DI PECKHAM RYE staurazione e di Luigi Filippo. la difesa dei diritti dell'artista nel- del dogmatismo politico e di quel- Questo volume comprende, di- la società borghese. E in questi lo letterario. Speriamo che coloro stribuiti in tre parti, scritti balza- anni di svolta che nasce il grande che parteciperanno al prossimo chiani che vanno dal 1824 al 1834 Balzac. dibattito sulla funzione dell'arti- Evelyn Waugh (è previsto, a complemento, un Nella terza parte sono raccolti sta nella società moderna (que- terzo volume). Appartengono alla gli scritti politici apparsi nella stione che non può non ripresen- QUANDO VIAGGIARE prima parte, oltre a Du Droit d'Ai- stampa legittimista: l'adesione di tarsi ciclicamente) si documenti- ERA UN PIACERE nesse (probabilmente scritto per Balzac al partito ultras fu, come si no tempestivamente su questi te- provocazione politica), ali'Histoire sa, spesso insofferente. Ma non fu sti che, come autorevolmente impaniale des Jésuites (in cui il gio- solo dettata da snobismo e ambi- sostiene Chollet, rappresentano la vane liberale mostra una singolare zione personale. Il partito legitti- riflessione più lucida e coraggiosa Simone Weil ammirazione per la Compagnia) e mista gli parve quello più disponi- che la cultura francese ottocente- LETTERA A UN RELIGIOSO ad alcuni dei Codici più chiara- bile a tutelare le diseguaglianze na- sca abbia riservato al problema. mente balzachiani, anche gli arti- turali, e quindi gli artisti, ai suoi coli pubblicati nel "Feuilleton occhi le vere eminenze della nuova littéraire", così finalmente più ac- società. cessibili agli studiosi, nei quali il Non soltanto gli appassionati giovane romanziere riflette sul ro- balzachiani, ma anche chi s'inte- manzo e in particolare sull'opera ressa della cultura francese rivoluzionaria di Walter Scott. dell'epoca, oppure di storia e teo- Quello degli esordi costituiva forse ria del romanzo, resterà ammirato MAGGIO 1996 N. 5, PAG.1 3

DEI LIBRI DEL MESE

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La cicogna tecnologica a cura di Eliana Bouchard e Nora Frontali

Le conquiste della scienza — e della medicina in particolare — hanno dato concretezza a un sogno di molte coppie: la possi- bilità di avere dei figli grazie alla riproduzione assistita. In que- ste pagine diamo conto di tali progressi, tenendo conto di quali sono i rischi cui si va incontro, quali le probabilità di successo. Il Salone del Libro di Torino 1996 è dedicato alla donna: perciò "L'Indice" ha scelto di affrontare questo tema, complesso ma at- tuale. La ricerca scientifica scioglie degli interrogativi ma ne crea di nuovi, ad esempio in campo etico e sociale. Gli interventi del filo- sofo e del giurista, dello scienziato e del medico si trovano ad af- frontare il tema spinoso dell'importanza dell'avanzamento della scienza e contemporaneamente della necessità di porsi la questio- ne dei confini. Venerdì 17 maggio, alle ore 16, presso l'Aula Magna dell'Uni- versità di Torino (via Verdi 8), si svolgerà un convegno su que- sto tema. L'iniziativa, promossa in collaborazione con la rivista "Le Scienze", sarà presieduta da Aldo Fasolo e interverranno Amalia Bosia, Mario Campogrande, Gian Bruno Guerrerio, Maurizio Mori. In vitro e in tuba Glossario All'interno CITOGENETICA. Studio • Eugenio Lecaldano, 1 genetico a livello cellulare, E ovulo dei laici e dei catto- Le tecniche di riproduzione assistita i CRIOCONSERVAZIONE. 1 Conservazione a bassissima lici 1 temperatura. • Flavia Zucco, Ma il pa- Compie ormai diciott'anni la prima ragazza dazione in vitro, si procede come in una nor- ECTOPICA (GRAVIDAN- pa non legge san Tommaso male Fivet. ZA). Gravidanza che si svilup- nata mediante riproduzione assistita, cioè con pa da un embrione impianta- • Nora Frontali, Flavia quelle tecniche, assai sofisticate e complesse, Chi ricorre a queste tecniche? In primo luogo ; tosi in sede anomala. Zucco, Rischi e successi del praticate in centri dai quali si richiede altissima le prendono in considerazione coppie che non FOLLICOLO OVARICO. bambino in provetta specializzazione e professionalità, che compor- riescono ad avere figli. Se l'infertilità, fatte le de- Formazione cellulare che, i nell'ovaia, racchiude l'ovoci- • Antonino Forabosco, tano il prelievo di ovuli (ovociti) dall'ovaia del- bite analisi, risulta imputabile all'uomo, la cosa J ta. Diagnosi preimpianto più semplice è ricorrere all'inseminazione artifi- la madre. GAMETI. L'ovocita (la cel- • Anna Pia Ferraretti, La ciale da donatore; ma per tentare di soddisfare il lula uovo) e lo spermatozoo. Occorre distinguere nettamente tra la ripro- virilità salvata desiderio di molti uomini di avere un figlio bio- GENOMA. L'insieme dei duzione assistita e le tecniche che invece si geni, cioè dei fattori dell'ere- • Nora Frontali, Lo sper- logicamente proprio si stanno ora sviluppando raccolgono sotto il nome di inseminazione (o dità. ma è debole fecondazione) artificiale. Queste ultime, assai le tecniche di micromanipolazione dei gameti a GLOBULO POLARE. La • Gilda Ferrando, In no- più semplici, più antiche e più largamente dif- cui si è accennato sopra. Se l'infertilità è imputa- suddivisione cellulare che dà luogo all'ovocita produce an- me della legge fuse, consistono nell'introdurre nel canale ri- bile alla donna, ad esempio per difetti di per- che altre tre piccole cellule non • Anna Pia Ferraretti, produttivo femminile del liquido seminale vietà del canale riproduttivo, si può ricorrere al- funzionali, dette appunto glo- Embrioni abbandonati raccolto altrove. Esse non comportano prelie- la Fivet, alla Gift o alle loro varianti; oppure alla buli polari. MATERNITÀ PER SOSTI- • Paola Meli, Amedeo vo di ovuli e la fecondazione non avviene in vi- donazione di ovuli. TUZIONE O SURROGATA. Spagnolo, Il registro della tro. L'inseminazione artificiale può sollevare Un secondo gruppo di utenti della riprodu- Una donna presta il proprio speranza problemi a livello psicologico e giuridico (spe- zione assistita e dell'inseminazione artificiale utero per una gravidanza otte- nuta dai gameti di una coppia cialmente quando è effettuata con seme etcro- sono le coppie che sanno di avere nel loro pa- • Elena Gagliasso, Im- committente. Se vi è compenso passe femminista logo, cioè di un donatore estraneo alla cop- trimonio genetico una grave malattia eredita- in denaro si parla di "utero in pia), ma da un punto di vista tecnico è un ria che potrebbero trasmettere ai figli. Esse affitto". espediente quasi banale. Naturalmente va possono evitare questo rischio facendo ricor- MORULA. Uno stadio dello sviluppo pre-embrionale, ove Le immagini sono tratte preceduta da adeguati controlli per evitare in- so a gameti (ovuli o spermatozoi) ottenuti da le cellule (poche decine in tut- dal volume L'Orizzonte. fezioni e difetti genetici. donatori. Per soddisfare invece il loro deside- to) sono disposte come a for- Da Chagall a Picasso, da mare una piccola mora. Quali sono le più diffuse tecniche di riprodu- rio di avere un figlio che sia biologicamente Pollock a Cragg, catalogo di ambedue i membri della coppia, sono allo NUCLEOTIDI. Composti zione assistita? chimici che costituiscono le della mostra, Charta, Mi- studio dei sistemi di diagnosi sugli embrioni Fivet: fecondazione in vitro, con successivo unità strutturali del Dna. lano 1994, pp. 169, Lit ottenuti in seguito a fecondazione in vitro, in OMOLOGA (INSEMI- trasferimento di embrioni in utero. Per la sua 60.000. riuscita non occorre che le tube siano pervie. modo da scegliere per il trasferimento in ute- NAZIONE). Si ha quando il seme è del partner della don- In questa pagina Tony Gift: gamete intra-Lallopian transfer, nella ro solo quelli che sono esenti dalla malattia na, in alternativa all'insemi- quale i gameti (ovociti e spermatozoi) vengono genetica di cui uno o ambedue i genitori sono nazione etcrologa o da dona- Cragg, Perseus-Oltmans, trasferiti in una delle due tube; perciò una alme- affetti o portatori (cfr. l'articolo di Forabosco tore. 1985; p. 56 Giuseppe Pe- a pag. 57). TROFOBLASTO. Strato none, Soffio I, 1978; p. 57 no deve essere pervia. cellulare, derivato da fasi pre- Di queste tecniche sono state messe a pun- Quale importanza economica stia assumen- coci di suddivisione dell'ovulo Jean Brusselmans, Donna to una serie di varianti, ad esempio la Tet e la do a livello mondiale questa branca della medi- fecondato, da cui non si svilup- sul divano, 1937; p. 58 Ern- cina si può desumere dall'impegno di alcune perà l'embrione vero e pro- st Ludwig Kirchner, Donna Zift. Negli ultimi anni, per superare l'inferti- prio, ma le membrane che lo lità maschile, si vanno diffondendo metodi di delle grandi multinazionali del farmaco (cfr. avvolgono. che balla, 1911; p. 59 micromanipolazione dei gameti, nei quali lo Perspectives in Assisted Reproduction, Ares-Se- ZIGOTE. L'ovocita fecon- Marléne Dumas, Grandi ar- spermatozoo con vari artifici viene forzato a rono Symposia Series, "Frontiers in Endocri- dato, il cui nucleo cioè si è fu- tisti, 1991; p. 61 Ossip Zad so con quello dello spermato- penetrare nell'ovocita (cfr. l'articolo di Fer- nology", voi. 4,1994). zoo. Kine, Torso di donna, 1933. raretti a pag. 58); una volta ottenuta la fecon- (n.f.) IDEI LIBRI DEL MESE MAGGIO 1996 si. 5, PAG. 56

Negli ultimi decenni si sono me quella di Richard Posner se- avute enormi trasformazioni condo le quali tutte le scelte in am- nei modi di nascere degli esseri L'ovulo dei laici e dei cattolici bito procreativo possono essere af- umani con lo sviluppo di varie for- di Eugenio Lecaldano fidate alle regole del mercato e me di riproduzione assistita. L'in- dunque risolte con la logica della cidenza statistica delle nascite via domanda e dell'offerta. In que- fecondazione artificiale resta mol- st'ottica l'impegno per la salva- to limitata, certamente non para- La bioetica e la riproduzione assistita guardia della libertà procreativa gonabile al clamore nell'opinione I nuovi modi di nascere delle persone contro gli interventi pubblica. Lo scalpore suscitato coercitivi delle leggi non permette dalle situazioni considerate "ec- tra reazioni emotive e riflessioni razionali di riconoscere la piena autonomia centriche" o scandalose e dalle ap- del piano in cui ciascuna persona, plicazioni complesse delle nuove una volta garantita la libertà pro- pratiche ha fatto perdere di vista le creativa, non può non chiedersi molte nascite che con la feconda- quali ragioni morali giustifichino zione artificiale — sia omologa che Bibliografìa le sue scelte e le rendano responsa- etcrologa — hanno posto riparo a bili. sterilità o a problemi genetici. Ma Bioetica, a cura di C.A. Defanti, C. Flamigni e M. Mori, Qua- La stessa incapacità di distingue- le reazioni emotive sono state an- derno di "Le Scienze" n. 88, febbraio 1996. re la sfera della moralità dall'ambi- che accompagnate dal fiorire e Bioetica, a cura di C. Romano e G. Grassani, Utet, Torino 1995; to dei vincoli giuridici e politici diffondersi di riflessioni razionali in particolare A. Bompiani, Statuto ontologico e statuto giuridi- troviamo nelle posizioni giusnatu- sulle questioni in gioco. co dell'embrione umano nella riflessione contemporanea in Ita- ralistiche cattoliche. Qui le diffi- Non si è solo rimarcato che le in- lia, pp. 315-36; L. Battaglia, Il punto di vista della donna nelle coltà non derivano dalla mancanza novazioni tecniche hanno segnato di regole morali, ma dalla pretesa una svolta epocale, ma si sono con- pratiche di procreazione artificiale, pp. 345-51. E. Chiavacci, M. Livi Bacci, Etica e riproduzione. Un teologo e di un unico criterio assoluto per le frontate numerose interpretazioni scelte procreative di tutti, criterio sul significato del cambiamento. un demografo a confronto, Le Lettere, Firenze 1995. concepito come tanto provato da Peter Singer vede realizzarsi una Dizionario di Bioetica, a cura di S. Leone e S. Previtiera, Edb- dovere essere imposto con l'aiuto rivoluzione culturale profonda co- Isb, Bologna 1994. delle leggi. Da tali pretese eccessi- me quella avutasi con la rivoluzio- C. Flamigni, I laboratori della felicità. La cura della sterilità tra ve deriva l'incoerenza in cui si di- ne copernicana, e che avrà effetti successi e delusioni, Bompiani, Milano 1994. battono quei moralisti cattolici che non meno dirompenti. Trasforma- The Legacy of Hans Jonas, fascicolo speciale dell'"Hastings in nome della libertà procreativa re le condizioni in cui gli esseri Center Report" del 1995 con interventi di L.R. Kass, R.J. Bern- contrastano — giustamente — for- umani nascono e muoiono non me coatte di controlli sulle nascite, può che segnare la crisi definitiva stein, S. Donnelley, L. Vogel, e un'intervista con H. Jonas del 1989. ma al tempo stesso fanno appello a della concezione naturalistica e sa- interventi coercitivi per impedire o crale della vita umana. Singer in- M. Mori, La fecondazione artificiale, Laterza, Roma-Bari limitare l'uso della procreazione travede una nuova etica che tratta 1995. assistita. nascita e morte degli esseri umani R. Posner, Sesso e ragione, Comunità, Milano 1995. Questa incoerenza è probabil- abbandonando la tradizionale eti- P. Singer, Rethinking Life and Death, The Text Publishing mente la causa della completa ca- ca antropocentrica e vede la di- Company, Melbourne 1994. renza di regolamentazione in Italia gnità della vita umana come parte per quanto concerne la procrea- della vita presente nell'universo. zione assistita. Una volta fatto vale- Coloro che invece riprendono Oltre queste si possono indivi- mentazione: l'offesa alla dignità zionario di Bioetica dell'Istituto sici- re il diritto alla libertà procreativa, l'eredità di Hans Jonas sono — co- duare altre linee generali di inter- dell'embrione umano come perso- liano di Bioetica). È dunque su una bisogna affidarsi fiduciosamente al me emerge dai vari interventi pre- pretazione, che spesso si presenta- na, che si accompagnerebbe alla base aprioristica molto dubbia che confronto tra le diverse concezioni senti in un fascicolo deil'"Hastings no come vie argomentative per for- sua creazione in provetta. si ritiene di essere autorizzati a im- di una procreazione moralmente Center Report" — non meno con- nire uno sfondo "fondazionaie" — Sempre vivo — specialmente in pedire la nascita dei bambini resi responsabile. In questo confronto sapevoli della radicalità delle tra- simbolicamente efficace — a un Italia, come ha documentato Adria- possibili dalla fecondazione assisti- molte sono ovviamente le conce- sformazioni, ma il "principio di re- criterio che affronti la questione no Bompiani — è il tentativo di col- ta, negando i bisogni reali delle per- zioni legittimate a intervenire. sponsabilità" che li ispira porta a decisiva di pertinenza della bioeti- legare i complessi problemi etico- sone che decidono di ricorrere a Concludiamo con una semplifi- una complessiva diffidenza per le ca: la liceità morale di queste prati- giuridici della riproduzione assisti- queste pratiche. cazione. É da auspicare che sulle creazioni umane e a una sorta di che. ta a una definizione dello statuto Più accettabili sono dunque questioni procreative siano presto generale moratoria degli ulteriori Vi è una posizione che, facendo ontologico dell'embrione. Mal- quelle impostazioni che non per- disponibili alcune semplici regole perfezionamenti tecnici. Ricca è la appello ai principi tradizionali, ri- grado un'apparente novità delle ar- dono di vista l'esito benefico — su giuridiche, moralmente neutrali, e riflessione del pensiero femmini- tiene moralmente inaccettabile la gomentazioni, mi sembra però che cui insiste Maurizio Mori — del- per il resto le persone possano affi- sta; recentemente si è andata con- scissione tra attività sessuale e atti- questo approccio risulti piuttosto l'uso delle tecniche di procreazio- darsi a moralità diverse — quali ad solidando una prospettiva — che vità riproduttiva. Così la morale sclerotizzato: si tratta di un'impo- ne assistita, ma sanno confrontarsi esempio "l'etica della convivenza ispira un saggio di Luisella Batta- predicata dalla chiesa cattolica con- stazione estremamente astratta; è con le diverse situazioni concrete, per la famiglia umana" di Enrico glia — che salvaguardando la plu- tinua a opporsi pregiudizialmente a disponibile solo uno statuto metafi- per valutare criticamente quanto Chiavacci, o quella utilitaristica del- ralità di impostazioni riconoscibili qualsiasi forma di fecondazione in sico, in quanto la biologia non può di ciò che è scientificamente possi- la qualità della vita difesa da Mori in questo pensiero tende a supera- vitro. Ma nel dibattito recente chi si fornire risposte univoche (diversa- bile sia anche moralmente accetta- —, che si rispettino reciprocamente re le posizioni radicalmente schie- riconosce in questa posizione tende mente da quanto si sostiene nelle bile. e rifiutino, per principio, di fare ri- rate prò o contro le nuove tecni- a elaborare — specialmente se non voci "Diritti dell'embrione", "Ini- Un eccesso di disponibilità corso alla forza statuale per impor- che. è un sacerdote — un'altra argo- zio vita", "Vita prenatale" del Di- emerge da quelle impostazioni co- re i propri modelli procreativi.

Tutto è cominciato con un edi- mente appoggiato un modello ri- toriale della rivista scientifica "Na- Ma il papa non legge san Tommaso duzionista (il riferimento moleco- ture" del settembre 1994 dal tito- lare e cellulare); non manca la men- lo: La Santa Sede è diventata una di Flavia Zucco zione di Hitler e dell'Olocausto. Ong (Organizzazione Non Gover- Solo qualcuno, nella marea di nativa)? sull'azione dirompente reazioni, cerca di mettere un po' svolta nello stesso anno dal Vatica- d'ordine invitando a usare in ma- no alla Conferenza del Cairo sulla Una polemica tra scienziati niera appropriata termini che dal popolazione e lo sviluppo indetta e Santa Sede sulla rivista "Nature" punto di vista filosofico non sono dalTOnu. Nel gennaio 1995, sulla equivalenti: "vita umana" (tutte le stessa rivista è comparso un artico- cellule del nostro corpo sono uma- lo di John Godfrey, del Centro di ne e anche vitali) o essere umano Ecologia Umana dell'Università di come questi si sia pronunciato a fa- tempo la maggior parte degli ovo- versi, non hanno soluzione: si toc- (lo sviluppo di un "essere umano" Edimburgo; riferendosi alle argo- vore di una gradualità nella deter- citi fecondati (circa l'80 per cento) ca il problema del momento di ini- è lo sviluppo in un essere umano: mentazioni papali sull'ontogenesi minazione dell'essere umano: la è persa senza che nemmeno se ne zio della vita umana e quindi altrimenti che sviluppo è?); infine della persona umana, egli auspica- discesa dell'anima nel corpo avver- abbia percezione; fino al quattor- dell'origine della persona, tema si invita a non usare il termine va che il pontefice rileggesse atten- rebbe in tre stadi, che si compiono dicesimo c'è la possibilità che si cruciale per ogni politica di con- "persona umana", in quanto esso tamente Tommaso d'Aquino e si al quarantesimo giorno nei maschi formino dei gemelli e solo da que- trollo delle nascite, nonché per la fa riferimento a una situazione ben aggiornasse sui dati più recenti e al novantesimo nelle femmine. sto giorno in poi si comincia a de- regolamentazione delle attività di più complessa di quella biologica, della genetica ed embriologia, per Godfrey sottolinea come questa finire il sistema nervoso del futuro ricerca sulla fecondazione umana, implicando detenzione di diritti e poter affrontare più coerentemen- concezione gradualistica si sposi individuo. e relative applicazioni in campo sa- doveri correlati a identità e storia te i problemi legati alla riproduzio- mirabilmente con le recenti cono- Ne è seguita una corrisponden- nitario. dell'individuo. ne umana e alla crescita demogra- scenze circa lo sviluppo embriona- za, piuttosto fitta, fino al luglio, Le reazioni sono state prevalen- A ogni buon conto, una ricerca- fica, trovando anche un fonda- le umano: fino al quarto giorno quando la stessa rivista ha chiuso temente di critica a Godfrey, sia trice inglese fa notare che, se l'esse- mento nel pensiero dei grandi pa- tutta l'informazione genetica uti- d'autorità l'argomento, per evitare per aver riferito solo una parte del re umano femminile riceve l'anima dri della chiesa. lizzata è materna; fino al settimo che lo spazio destinato alle lettere pensiero di Tommaso (contrario solo dopo sette settimane di gesta- Godfrey cita la Summa theologi- non c'è impianto della morula nel- ne fosse monopolizzato. Infatti il all'aborto dal momento del conce- zione, la tiene mediamente cinque ca di san Tommaso, per mostrare la parete uterina e in tale lasso di tema è di quelli che, presi per certi pimento), sia per aver sostanzial- armi in più degli uomini! MAGGIO 1996

tarsi di risultati molto brillanti, cal- U / • erchiamo di essere onesti gli colando i costi psicologici ed eco- ' uni con gli altri !" : con questa nomici e tependo conto dei rischi invocazione ha inizio su "Fertility Rischi e successi del bambino in provetta che questi interventi comportano. and Sterility", togata rivista scienti- di Nora Frontali e Flavia Zucco Ma quali sono i rischi per la ma- fica americana, un articolo a firma dre? Su questo argomento ci soccor- dell'endocrinologo M.R. Soules sui • re un ottimo e recente articolo di au- metodi di calcolo per valutare il suc- to. A questo proposito, è opportuno tori israeliani' [5]. La principale cesso delle varie tecniche di ripro- citare un'altra scorrettezza abba- complicazione delie tecniche di con- duzione assistita (Tra). In questo stanza comune, quella di incoraggia- ft cepimento assistito è la sindrome da suo contributo [1], comparso dieci re a sottoporsi a Tra coppie che po- JtPaf1 iperstimolazione ovarica, cioè una anni fa, ma ancora valido, Soules trebbero ancora procreare natural- risposta eccessiva ai farmaci che in- analizza come si eviti di dire la verità mente (ad esempio dopo soli sei me- ducono l'ovulazione multipla. Que- a proposito delle probabilità di suc- si di rapporti non protetti). -Gf! 1 sta sindrome si manifesta nella for- cesso delle Tra. Troppo spesso in- Tuttavia anche una percentuale dm ma più grave nello 0,1-0,2 per cento fatti, per motivi di competizione tra di "successo" correttamente calco- * é 1® delle donne sottoposte al trattamen- . le cliniche private, e per motivi di lata va sottoposta a ulteriore esa- m to e consiste in un enorme ingrossa- mercato, stante anche l'alto costo di me. Infatti essa varia a seconda del tiMii mento delle ovaie, irritazione ed questi interventi, si gonfiano i dati, e numero di embrioni trasferiti: jfè ili emorragia peritoneali, dovute alla giornali e riviste — per non parlare quand'o si trasferisce un solo em- rottura in peritoneo di numerosi fol- degli opuscoletti illustrativi delle cli- brione è ancora più bassa, perciò si WK» licoli ovarici, versamento pleurico, niche della fertilità — parlano di tendono a trasferire più embrioni. scarsa urinazione, concentrazione percentuali di successo del 35 o ad- Neppure questa procedura però è W del sangue e sua eccessiva coagulabi- dirittura del 40 per cento. priva di inconvenienti, perché le lità, che può portare a trombosi e in Ma che significa "successo"? Se- gravidanze così ottenute molto dei 1669 bambini nati negli anni delie gravidanze ottenute con Tra in qualche caso alla morte. Gli autori condo la definizione datane dal- spesso sono multiple. Si tratta di 1987-89 con Fivet, Gift e loro va- Francia nel periodo indicato, è inte- calcolano che attualmente nel mon- l'Organizzazione Mondiale della Sa- un grosso svantaggio di queste tec- rianti, erano sottopeso e che la loro ressante perché riporta anche la do vengano realizzati centomila cicli nità [2] significa numero di parti con niche di concepimento, perché i mortalità perinatale era più alta delia mortalità neonatale (entro i 30 giorni di stimolazione ovarica all'anno, nascita di bambini vivi per ogni 100 gemelli sono in alta percentuale media nazionale. H 23 per cento del- di età) e infantile (entro i 12 mesi di quindi presumibilmente ogni anno cicli di stimolazione ovarica iniziati. prematuri e sottopeso, e sono sog- le gravidanze cliniche è terminato età) e le trova ambedue più alte della nel mondo cento o duecento donne L'intervento di prelievo di ovoci- getti a maggior rischio di mortalità con un aborto spontaneo; in sette ca- media nazionale in modo statistica- vanno incontro a una forma grave di ti, indispensabile per tutte le Tra, perinatale. Negli ultimi anni non vi si si è fatto ricorso a un aborto pro- mente significativo. Per fortuna in- iperstimolazione ovarica. Una forma inizia con un trattamento farmaco- è stato praticamente un progresso vocato per gravi malformazioni; in vece la percentuale di malformazio- moderata della stessa sindrome è logico sequenziale, per provocare la nelle percentuali di successo delie ventun casi si è scelta la via della ri- ni tra i bambini nati in seguito a ri- molto più frequente, ed è stata osser- maturazione contemporanea di nu- Tra: lo stallo è ammesso anche dal- duzione embrionaria (cioè elimina- produzione assistita non differiva in vata nel 3-4 per cento delle donne merosi follicoli ovarici. Per ottenere la americana Society for Assisted zione di alcuni embrioni già annidati modo statisticamente significativo sottoposte al trattamento. l'ovulazione multipla si usano diver- Reproduction Technology [3]. nell'utero, perché giudicati troppo dalla media nazionale francese: 2,4 Ma forse ancora più temibile è un si metodi, tutti fondati sull'uso di Per quanto riguarda i rischi per numerosi). Il 23 per cento delle na- per cento (come risulta in altri pae- altro aspetto: non sono ancora suf- ormoni, insieme o in alternativa a la madre e per i nati, intendiamo scite era prematura. Nel 36 per cen- si). Da notare che studi sulla morta- ficienti i dati per escludere ciò che farmaci con valore di ormoni o di segnalare alcuni articoli comparsi to dei parti si è ricorsi al cesareo [4]. lità neonatale e infantile e sulle in linea teorica si sospetta, e cioè anti-ormoni. Per più giorni si segue recentemente sulla stampa scienti- Dati simili sono stati ottenuti da malformazioni non sono stati ancora che vi possa essere un'associazione ecograficamente, e con dosaggi or- fica internazionale. studi retrospettivi compiuti in altri compiuti sui bambini nati da micro- tra l'induzione dell'ovulazione mul- monali, la crescita dei follicoli; rag- Da uno studio su undici centri paesi (vedi anche [2] e [3]). Lo stu- manipolazione di gameti. tipla e determinati tipi di cancro, in giunto un determinato stadio, si francesi, risulta che più di un terzo dio francese, che riguarda un quinto Nel complesso non sembra trat- particolare dell'ovaio e della mam- somministra ancora un ormone, per mella. È una spada di Damocle, fin- portare a termine la maturazione. Il ra gli interventi resi possibili sviluppo con il prelievo di singole tanto che ulteriori studi epidemio- prelievo degli ovociti, ormai maturi, cellule. Tali tecnologie hanno in T Diagnosi logici non saranno ultimati [6]. avviene sotto controllo ecografico, dalla Fivet vi è la "diagnosi pratica portato alla realizzazione di Tornando agli autori israeliani, mediante aspirazione con sottilissi- preimpianto", un procedimento fi- tre diversi tipi di diagnosi: essi elencano ancora tutta una se- mi aghi, che vengono generalmente nalizzato allo studio genetico del • la diagnosi a livello gametico inseriti dalla vagina. Nella tecnica prodotto del concepimento in fasi preimpianto e specificamente dell'uovo per rie di complicanze possibili, dovu- più comunemente usata — la Fivet antecedenti la sua adesione alla prelievo del globulo polare; te in particolare al prelievo ovoci- — agli ovociti, raccolti in adatto mucosa uterina (impianto) e quin- di Antonino Forabosco • la diagnosi a livello delle pri- tario (la sonda può ledere gli orga- mezzo di coltura, si aggiungono gli di prima dell'inizio della gravidan- missime divisioni dello zigote (mo- ni vicini con conseguente pericolo rula) con prelievo di un blastomero; spermatozoi, e si osservano al mi- za. Così è possibile rinunciare al somi, sia nell'informazione rappre- di emorragie e di infezioni), alla trasferimento in utero di un pro- sentata dai geni e dal loro sistema • la diagnosi immediatamente croscopio la fecondazione e le pri- eventuale anestesia (in caso di dotto geneticamente anormale, di controllo e regolazione. Tali ana- prima dell'impianto, con prelievo me suddivisioni cellulari. Allo sta- Gift) e al trasferimento in utero del evitando l'inizio di una gravidanza lisi consistono infatti in tecniche di cellule del trofoblasto. liquido di coltura degli embrioni dio di 4-8 cellule alcuni di questi che potrebbe dar luogo alla nasci- morfologiche (analisi citogeneti- Sotto il profilo etico la diagnosi "pre-embrioni" vengono trasferiti (rischio di infezioni da virus). . ta di un bambino affetto da una che) per lo studio dei cromosomi sul globulo polare non solleva pro- Altri rischi per la madre sono in utero. L'intero procedimento è delle diverse e numerose malattie che, con l'assetto dei cromosomi X blemi, diversamente da quanto av- dovuti ai problemi posti dalle gra- ambulatoriale. Invece nella Gift si congenite e/o ereditarie che da ta- e Y, determinano il destino sessua- viene per gli altri due tipi, essendo pratica il trasferimento immediato li anomalie prendono origine. le del prodotto del concepimento e entrambi post-fecondazione. Essa vidanze eventualmente ottenute. nella tuba degli ovociti aspirati e del I primi successi della diagnosi con le loro alterazioni sono la causa inoltre utilizza una cellula, il globulo In primo luogo è molto alto il ri- liquido seminale: questa tecnica ri- preimpianto datano al 1989, di malattie cromosomiche (sindro- polare appunto, alla quale la natura schio di aborto (il 25 per cento di chiede ricovero e anestesia generale. quando è nato il primo bambino me di Down o sindrome di Turner) e non ha assegnato altro destino se queste gravidanze). Una complica- I dati del Registro Usa per il 1992 ottenuto selezionando un embrio- consistono anche in tecniche di ge- non la morte. Tuttavia il valore di zione con rischio della vita è la gra- [31, provenienti da 175 centri, indi- ne di sesso femminile, al fine di netica molecolare che permettono questa tecnica da un punto di vista vidanza ectopica, che non è rara, cano che in quell'anno l'86 per cento evitare una malattia genetica che lo studio dei geni e delle loro altera- diagnostico è limitato in quanto verificandosi nel 5 per cento delie dei 19.075 cicli di stimolazione or- colpisce esclusivamente il sesso zioni che causano malattie eredita- consente Tesarne genetico della gravidanze ottenute con Tra. maschile; 'o al settembre 1992, rie, tra cui quelle sopra citate. sola componente femminile. monale effettuati per Fivet, era stato Ecco dunque una serie di motivi quando è nato il primo bambino Gli avanzamenti tecnologici Il successo della diagnosi per i quali avere un "bambino in seguito da prelievo ovocitario, il 74 sano dopo diagnosi preimpianto per cento da un trasferimento di em- delle analisi genomiche decisivi preimpianto, con la nascita di un provetta" non è esattamente una di una specifica malattia genetica; per la riuscita della diagnosi bambino, ha tuttavia arriso alla so- brioni in utero, il 16 per cento da la fibrosi cistica. passeggiata. Tornando al primo ar- preimpianto sono sostanzialmen- la biopsia della morula che fra i tre ticolo qui citato, Soules trova de- una gravidanza clinica, il 12 per cen- Negli anni seguenti il successo te quelli che hanno reso possibili procedimenti solleva le maggiori to dalla nascita di uno o più bambi- di questo procedimento ha inte- plorevole questa situazione in cui i le analisi citogenetiche e/o di ge- eccezioni etiche in quanto utilizza pazienti sono ingannati e sfruttati e ni. Ovviamente la percentuale è più ressato altre importanti malattie netica molecolare su singole cel- e distrugge una cellula dotata di alta se facciamo riferimento a 100 ereditarie, come la distrofia mu- lule e in un tempo limitato. Tra totipotenza, in grado cioè di dare conclude osservando che dire la ve- prelievi ovocitari o 100 trasferimenti scolare di Duchenne-Baker, la questi avanzamenti devono in da sola origine a un individuo rità, favorendo così uno sviluppo di embrioni. Oppure se calcoliamo sindrome di Lesch-Nyhan, quella particolare essere citati: la Per completo. onesto e ragionevole di questi servi- di Tay-Sachs e la talassemia o come "successo" non una nascita, (poiymerase chain reaction) che Sebbene sia necessaria una zi, si rivelerebbe nel lungo periodo anemia mediterranea. ma anche solo un'iniziale gravidan- produce in breve tempo milioni di casistica più estesa e completa, è un vantaggio non solo per i pazienti La realizzazione della diagnosi za, ancora soggetta al rischio di abor- copie di una data sequenza di indubbio che la diagnosi preim- e il pubblico in generale, ma anche preimpianto può considerarsi uno to (e vedremo con quanta frequenza Dna, e la cosiddetta Fish (fluore- pianto rappresenta una concreta per i medici e i ricercatori. dei più significativi punti di con- scent in situ hybridization) che possibilità per evitare la nascita di ciò avvenga). Altri modi di forzare i vergenza dei grandi avanzamenti consente di definire l'assetto cro- individui con difetti congeniti e/o dati, secondo Soules, sono veri e tecnologici e scientifici che hanno [1] M.R. Soules, "Fertility and Sterility", propri trucchi: quando ad esempio mosomico e quindi il destino ses- ereditari, coadiuvando in ciò la investito e ancora investono tutta suale dell'embrione, senza dover 43,1985, pp. 511-13. si esegue il calcolo statistico non su diagnosi prenatale. la biomedicina, sotto il nome di "ri- attendere che le cellule siano in [2] WHO, Technical Report Series n. tutti i casi sottoposti a stimolazione voluzione biotecnologica": è il ri- 820,1992. fase di suddivisione, come avvie- S.H. Black, Preimplantation genetic sultato della combinazione di sofi- [3] Medicai Research International, So- ormonale, ma solo su determinate ne nella citogenetica classica. diagnosis, "Curr. Opin. Pediatr", 6, categorie di pazienti, ad esempio sticate tecnologie di analisi geno- ciety for Assisted Reproduction Techno- Le tecnologie di manipolazione 1994, pp. 717-16. logy, The American Fertility Society, "Ferti- mica con quelle di manipolazione R.G. Edwards, Preimplantation dia- donne giovani e sane, che ovviamen- cellulare ed embrionale che hanno lity and Sterility", 57, 1992,pp. 15-24. cellulare ed embrionale. gnosis of human genetic disease, te rispondono meglio al trattamen- permesso la diagnosi preimpianto [4] P. Rufat et al., "Fertility and Steri- Le analisi genomiche studiano il Cambridge University Press, Cambrid- lity", 61,1994, pp. 324-30. sono quelle che consentono la bio- sistema genetico delle cellule, sia ge 1993. [5] J.G. Schenker et al., "Fertility and psia dell'uovo e del prodotto del nel suo supporto fisico, rappresen- La cicogna tecnologica, a cura di N. Sterility", 61,1994, pp. 411-22. concepimento nelle fasi iniziali di tato dal Dna organizzato in cromo- Frontali, Edizioni Associate, Roma 1992. [6] R. Spirtas et al., 'Tertility and Steri- lity",59, 1993, pp. 291-93. •••• IDEI LIBRI DEL MESEI MAGGIO 1996 AL OCC-O-t^. N. 5, PAG. 58

ne di un campione seminale si basa su criteri stabiliti dall'Organizzazio- La virilità salvata ne Mondiale della Sanità (1992). Al di sotto dei valori normali, per nu- Lo sperma è debole di Anna Pia Ferraretti mero, motilità e forma, si parla di "oligoastenoteratospermia" (Oat), Fino a pochi decenni fa, quando una coppia non riusciva ad avere fi- La microfertilizzazione assistita che può essere di entità moderata, gli, questo veniva generalmente imputato a una infertilità della donna; severa o severissima. La morfologia oggi invece si calcola che il fattore maschile giochi nel 35-40 per cento sembra acquistare sempre maggiore come trattamento importanza nella valutazione della dei casi. Anzi, da qualche tempo si va diffondendo l'allarme che l'infer- capacità fecondante di un liquido se- tilità maschile sia in aumento. In realtà non vi è alcun dato a sostegno di del fattore maschile di fertilità minale, ma va ricordato che non è un questa ipotesi; così come per l'infertilità femminite, vi è solo un aumento indice della qualità del corredo cro- del numero delle persone che si rivolgono ai centri specializzati. mosomico contenuto nel nucleo: In questo contesto si iscrive una polemica, a tratti anche assai vivace, sta pagina). Parallelamente, nella po- uno spermatozoo morfologicamente polazione delle coppie sterili, una alterato può avere un corredo nor- su un calo di qualità del seme maschile. Secondo un articolo di autori percentuale sempre maggiore (oggi malissimo e viceversa. danesi [1], tra il 1938 e il 1991 si sarebbe assistito a un dimezzamento valutata attorno al 40 per cento) pre- Nel corso degli anni sono stati del numero medio di spermatozoi per unità di volume di sperma. L'an- senta parametri seminali al di sotto proposti tre diversi tipi di fertilizza- damento di questo calo viene assimilato dagli autori a una linea retta. della norma. Non è possibile dire zione assistita: L'interpretazione che viene data dal fenomeno è l'accumularsi nell'am- con precisione se l'incidenza della • la dissezione parziale della zona biente di inquinanti chimiciJn particolare Ddt e altre sostanze con effet- sterilità maschile è veramente in au- pellucida (Pzd); ti biologici simili a quelli di certi ormoni femminili. mento, o se sono solo migliorati i • la microiniezione di spermatozoi metodi per rilevarla. sotto la zona pellucida (Susm o Suzi); A questo articolo non sono mancate serie critiche. Molti dubbi sussisto- Con l'avvento delle tecniche di • l'iniezione nel citoplasma dell'o- no sulla compatibilità dei vecchi dati (prima del '60) con quelli attuali; inoltre fertilizzazione in vitro (Fivet), negli vocita di un solo spermatozoo (Iesi). i metodi di analisi della concentrazione in spermatozoi dello sperma ancor anni ottanta, si è dapprima creduto Tutte prevedono la ''denudazio- di poter ottenere embrioni anche in oggi non sono stati ben standardizzati, sì che ì risultati variano da un labo- ne" dell'ovocita, cioè la rimozione ratorio all'altro, né si sa ancora con precisione quale sia la distribuzione sta- presenza di parametri seminali alte- meccanica o enzimatica della prima rati. Al di là di occasionali gravidan- barriera rappresentata dal complesso tistica dei valori nella popolazione in generale [2], Inoltre si è obiettato che il ze, ben presto si è tuttavia constatata cumulo-corona. Le tappe successive modello matematico rettilineo prescelto dagli autori è arbitrario [3], e che i l'infondatezza delle aspettative: an- si basano invece su strategie diverse. soggetti studiati non erano rappresentativi della popolazione generale. che in vitro, campioni seminali con Pzd: consiste nell'apertura di una L'articolo ne è uscito piuttosto malconcio, e si è potuto tirare un sospi- evidenti alterazioni del numero, del- breccia artificiale nella zona pelluci- ro di sollievo quanto al futuro delta specie umana. Tuttavia negli ultimi la motilità e della morfologia mo- da creata meccanicamente con un stravano scarsa capacità fecondante sottilissimo microago di vetro, per anni qualche altro conteggio si è aggiunto a sostegno ora dell'uno ora [2-3], offrire agli spermatozoi una facile via dell'altro partito. In particolare un gruppo di ricercatori francesi [4] ha In tempo record sono state messe di accesso all'ovocita. L'applicazio- messo insieme i dati raccolti da una banca del seme di Parigi tra '73 e a punto le cosiddette tecniche di ne clinica della Pzd ha dato scarsi ri- '92: si trattava di 1351 uomini di varie età, che avevano già avuto uno o "microfertilizzazione assistita", che sultati ed è stata quasi completamen- più figli. Anche questi autori hanno osservato un calo della concentra- permettono oggi di ottenere alte per- te abbandonata [4]. zione media degli spermatozoi nello sperma, e inoltre anche un aumento centuali di fecondazione, anche in Susm o Suzi: prevede l'iniezione presenza di una severa alterazione diretta nello spazio perivitellino di percentuale dì spermatozoi con alterazioni della forma e della motilità. del liquido seminale. E importante alcuni spermatozoi mobili, in nu- Il dubbio quindi si riaffaccia e da più parti si invocano studi puntuali, sottolineare che queste metodiche si mero variabile da 2 a 10, facendo non solo retrospettivi, appositamente pianificati per accertare l'esisten- in dalle remote origini della sto- inseriscono nella sterilità maschile così superare meccanicamente la za o meno del fenomeno e scoprire quali ne siano le cause. Fria dell'uomo, la sterilità ha rap- come "cura puramente tecnologica" barriera rappresentata dalla zona presentato un grande problema so- del sintomo (spermatozoo anoma- pellucida. La prima gravidanza ot- (n.f.) ciale. Le prime citazioni scritte si tro- lo), e richiedono che la partner forni- tenuta risale al 1988 [6] e per anni vano in papiri egiziani e in iscrizioni sca all'embriologo i propri gamed, la Susm ha rappresentato la metodi- [1] E. Carlsen et al., 'British Medicai Journal", 305,1992, pp. 609-13. babilonesi. Il Vecchio Testamento è attraverso tutte le tappe di un con- ca più utilizzata. Ma dal punto di vi- [2] P. Bromwick et al., British Medicai Journal", 309,1994, pp. 19-22. ricco di testimonianze sull'impor- venzionale ciclo Fivet. sta clinico la Susm ha mostrato dei [3] G.W. Olsen et al., Eertility and Sterility", 63, 1995, pp. 887-93. tanza della fecondità, cosi come il li- Il termine "microfertilizzazione limiti: la percentuale di fertilizza- [4] J. Auger et al., 'The New England Journal of Medicine", 332,1995, pp. 281-85. bro sacro degli indù: il Manova- assistita" (o "microiniezione" o "mi- zione si è sempre mantenuta bassa, Dharma-Sastra. In questi testi, re- croinseminazione") si riferisce a una non superando il 20 per cento degli sponsabile della sterilità era la don- serie di strategie intese a promuove- ovociti microiniettati. La capacità na, perciò tutti i trattamenti proposti te utilizzata in pazienti con azoo- gola coppia candidata all'Iesi e limi- re il processo della fertilizzazione di impianto degli embrioni ottenuti spermia, cioè assenza completa di tare rigorosamente la sua applicazio- nel corso dei secoli prevedevano cu- mediante il superamento meccanico sembrava essere ridotta rispetto re sulla "donna sterile", con rari rife- spermatozoi nello sperma dovuta ad ne ai casi che effettivamente la ri- dei rivestimenti esterni dell'ovocita. agli embrioni ottenuti con la nor- assenza congenita dei deferenti (ov- chiedono; inoltre, e soprattutto, per rimenti a rimedi per aumentare la Per manipolare cellule così piccole male inseminazione. Risultato fina- potenza del maschio [1]. vero a una loro ostruzione post-in- sviluppare la ricerca scientifica di come i gameti (ovocita e spermato- le: la percentuale di gravidanze cli- fettiva o traumatica), in cui gli sper- base finalizzata alla comprensione e Nel 1677 uno studente di Danzica zoo), si sono messe a punto strumen- niche riportate è sempre stata mol- matozoi possono essere aspirati alla cura delle cause sottostanti l'in- scopre gli spermatozoi che da allora tazioni altamente sofisticate: i "mi- to bassa (5-10 per cento), oltretutto dall'epididimo. Recentemente con fertilità maschile. cromanipolatori". con un'alta incidenza di aborti sono considerati i veri semi dcll'u l'Iesi si sono ottenute fertilizzazioni e Purtroppo non sempre queste [4,5]. mo. Ma bisogna aspettare la seconda I rivestimenti esterni dell'ovocita gravidanze anche con spermatozoi condizioni sono rispettate negli in- metà del XX secolo per sentire par- sono il complesso cumulo-corona, Iesi: proposta per primi da Paler- immaturi prelevati direttamente dal numerevoli centri che utilizzano lare, scientificamente, della "steri- la zona pellucida, la membrana ci- mo et al. nel 1992 [6], consiste testicolo [7]. routinariamente questa metodica. lità" o "ipofertilità" maschile. E gli toplasmatica. Essi diventano una nell'introduzione diretta di un solo La tecnica Iesi rappresenta oggi, Come ulteriore considerazione è ultimi vent'anni hanno registrato, in barriera quasi insormontabile qua- spermatozoo all'interno del citopla- senza alcun dubbio, uno strumento necessario sottolineare che oggi, gra- campo androloaico, uno svilupipj o lora il numero, la motilità e la nor- sma dell'ovocita, utilizzando un mi- poderoso nell'approccio dell'infer- zie all'Iesi, la maggior parte di cop- tumultuoso, anche se ancora mo•It o male morfologia degli spermatozoi croago di vetro del diametro di 5-6 tilità maschile, ma non bisogna di- pie con grave sterilità maschile non deve essere fatto per la completa presenti nel liquido seminale siano micron, superando così automatica- menticare, presi dall'entusiasmo deve ricorrere al seme eterologo: se comprensione della fisiopatologia ridotti al di sotto di determinati li- mente tutte le barriere. L'elevata del successo, che a differenza delle ciò rappresenta una conquista per il dello spermatozoo. velli che si possono considerare cri- percentuale di fertilizzazione otte- metodiche precedentemente utiliz- desiderio riproduttivo dell'uomo, ha Numerosi studi epidemiologici, tici. nuta fin dall'inizio (oltre il 50 per zate, essa "bypassa" tutti i naturali però creato una dilatazione dei costi eseguiti in stati occidentali, sembra- II primo punto nelle tecniche di cento degli ovociti microiniettati an- processi di selezione degli sperma- per il trattamento di queste forme di no dimostrare che la qualità del li- microiniezione è la determinazione che nei casi di Oat severissima) ha fa- tozoi che si sono evoluti per regola- sterilità, suscitando il naturale dibat- quido seminale negli ultimi due de- di questi "valori critici" che possono vorito la diffusione di questa meto- re il processo di fertilizzazione nei tito sul problema costi-benefici. La cenni si è progressivamente deterio- rendere il seme incapace di feconda- dica e ha inoltre ampliato lo spettro vertebrati. Non è possibile esclude- donazione di seme ha sempre offerto rata (cfr. l'articolo di Frontali in que- re spontaneamente. La classificazio- di indicazioni. Oggi è frequentemen- re a priori il potenziale rischio che percentuali di gravidanza elevate, con l'Iesi vengano trasmesse ano- con una metodica relativamente malie genetiche che il "maschio in- semplice. Premio fertile", in quanto tale, non sarebbe spontaneamente in grado di tra- [1] E. Debiasi, Maschio era meglio: il Giuseppina Teodori smettere alla prole. Un caso tipico è sesso prima della nascita, Virgilio, Milano la fibrosi cistica: molti soggetti con 1982. Promosso dalle famiglie Teodori e Saladini e dall'Aied l'assenza congenita dei deferenti so- [2] P.L. Maison, S.R. Turner, J.M. Yo- no portatori di questa anomalia ge- vich, A.I. Tuvik, J.L. Yovich, Oligospermic per "lo studio della procreazione libera e responsabile, infertility treated hy in vitro fertilization, della sessualità e salute della donna, e della qualità della vita" netica. Fortunatamente oggi è pos- sibile diagnosticare questa condi- "Aust. N.Z.J. Obstet. Gynaecol.",26,1986, pp. 84-87. zione di "portatore" e individuare [3] J.L. Yovich, J.D. Stanger, J.M. Yo- Bando di concorso quindi i soggetti a rischio. Ma rima- vich, Management of oligospermic infertility ne il dubbio su altre anomalie, non by in-vitro fertilization, "Ann. N.Y. Acad. Il comitato promotore del Premio alla memoria di Giusep- 3 - inviare entro e non oltre il 31 maggio 1996 sette copie note o non diagnosticabili in un esa- Sci.", 442,1895, pp. 276-86. pina Teodori, vice presidente nazionale dell'AIED, bandi- dell'opera a "Premio Giuseppina Teodori", c/o AIED, Via me preconcezionale, associate 14] D. Sakkas et al., Sub-zonal sperm mi- sce un premio biennale da assegnarsi per il 1996 sul tema dei Sabini, 25, 63100 Ascoli Piceno (le copie inviate non all'infertilità maschile e alla utilizza- croinjection in cases of severe male factor in- verranno in nessun caso restituite). zione di spermatozoi alterati o im- fertility and repeated in vitro fertilization "Libertà e responsabilità nella procreazione assistita", maturi [10]. failure, "Fertility and Sterility", 57, 1992, La giuria è composta da Isabella Coghi, Sebastiano Maffet- pp. 1279-88. diviso in due sessioni: tone, Laura Olimpi, Stefano Rodotà, Donatella Tellini, En- Oggi è necessario che: [5] L. Gianaroli et al., Biological factors a) tesi di laurea rico Teodori e Massimo Teodori. • l'Iesi sia eseguita solo in centri affecting sub-zonal sperm microinjection re- b) libro di saggistica, o serie di articoli pubblicati su periodici. Il giudizio della giuria è insindacabile. sults, "Reprod. fertil. Dev.", 6,1994, pp. 63- con grande esperienza; 67. • entrambi i partner siano sotto- [6] G.P. Palermo et al., Pregnancies after L'importo del Premio è suddiviso: L'assegnazione del Premio avverrà con cerimonia pubblica posti a un approfondito esame gene- a) £. 5.000.000 alla tesi di laurea intracytoplasmic injection of a singoi sperma- ad Ascoli Piceno il 9 novembre 1996. tico e siano correttamente informati tozoon into an oocyte, "Lancet", 340, 1992, b) £.5.000.000 al libro di saggistica o alla serie di articoli. sulle reali percentuali di successo e pp. 17-18. 5 novembre 1995 II presidente del comitato promotore sui potenziali rischi; [7] S.J. Silber et al., High fertilization and (Massimo Teodori) • il follow-up dei nati sia a lungo pregnancy rate after intracytoplasmic sperm Per concorrere è necessario: injection with spermatozoa obtaìned from te- 1 - essere cittadini italiani nati non prima dellT/1/1965 termine, su base nazionale e interna- Informazioni: zionale; sticlebiopsy, "Hum. Reprod.", 10,1995, pp. 2 - per la sezione a); aver discusso la tesi di laurea in qual- "Premio Giuseppina Teodori", c/o AIED, Via dei Sabini, 25, 148-52. siasi disciplina in una università italiana non prima del 63100 Ascoli Piceno l'embriologo, l'andrologo, il gi- [8] Modem Andrology, a cura di W. Om- 1994; per la sezione b); aver pubblicato il libro o fa serie de- Tel. 0736/25.94.57 - Fax 0736/25.52.70 necologo, il genetista collaborino beletand e A. Vereecken,.Oxford University gli articoli non prima dellT/1/1994; strettamente per valutare ogni sin- Press, Oxford 1995. si. 5, PAG. 59 MAGGIO 1996 In nome della legge di Gilda Ferrando

Intervento medico nella pro- X-/creazione — contraccezione, aborto, procreazione artificiale — amplia gli spazi in cui le facoltà di scelta, decisione personale possono esprimersi. Oggi il medico può in- tervenire non solo per prevenire e curare molti tipi di sterilità o inferti- lità per i quali fino a ieri non vi era rimedio, ma anche per rendere pos- sibile una gravidanza pure in quei concezioni, che non può cancellar- casi in cui l'infertilità persista. Ne non può perciò essere fonte di dirit- inevitabilmente frammentario, lar- levanza giuridica. Al di là delle criti- gamente imprevedibile. Infatti l'as- che che possono essere mosse al si con un voto di maggioranza. risulta la necessità di "regole" per ti e obblighi nei confronti di terzi. Una legislazione, in materie come decisioni socialmente accettabili. E L'attuale Codice di deontologia senza di una disciplina specifica percorso argomentativo seguito nel- della procreazione assistita fa sì che la sentenza, non si può non sottoli- questa, non dovrebbe avere il com- al legislatore che compete dare que- medica (1995), che, all'art. 41, ri- pito di affermare principi di natura ste regole, quando nuovi problemi produce l'ordine del giorno del il giudice debba applicare ai casi neare l'inefficienza di una soluzione Consiglio nazionale della Fnomceo sottoposti al suo esame regole di- di questo tipo, che consente al pa- ideologica, ma piuttosto di porre re- si affacciano nella società. Sono in sposte per affrontare problemi di- gole che possano davvero essere fat- gioco interessi e valori davvero fon- riunito a Firenze il 2 aprile 1994) è dre di sottrarsi alle proprie respon- ispirato a una linea prudenziale che versi, o debba fare ricorso a princi- sabilità e non garantisce al figlio, che te rispettare. Il diritto, come scriveva damentali per le persone: diritto al- pi generali dell'ordinamento. Mary Wamock nel presentare il suo la vita, alla salute, alla stessa libertà individua tutta una serie di divieti pure a quel consenso deve la sua na- In un caso in cui la madre surro- scita, uno status sicuro. rapporto sulla riproduzione assistita e autonomia delle scelte nella sfera orientati all'interesse del nascituro al Parlamento britannico, "non è né personale. Sono i diritti di coloro (divieto di maternità surrogata; di gata si rifiutava di consegnare il fi- L'intervento del giudice è episo- glio alla coppia che glielo aveva dico e frammentario e non sempre può essere espressione di un sentire che devono nascere, e del cui futuro fecondazione al di fuori delle cop- morale. Deve applicarsi a chiunque, è giusto preoccuparsi, ma, ancor pie eterosessuali stabili). "commissionato", il Tribunale di consente di elaborare regole effi- Monza (27 ottobre 1989) ha stabili- cienti e soddisfacenti. L'autono- indipendentemente dai sentimenti prima, i diritti della donna alla pro- Quanto alle fonti di natura am- di ognuno, deve essere intelleggibile pria salute e all'autonomia nelle ministrativa, esistono soltanto due to che il "contratto di affitto di ute- mia privata, se è di per sé un valore circolari ministeriali. La prima ro" è nullo perché contrario al e lascia spazio all'etica, non tutela e deve poter essere fatto rispettare" proprie scelte esistenziali. buon costume e al principio di ordi- adeguatamente né i soggetti debo- (M. Warnock, in Introduzione alla Vi sono paesi che hanno scelto (1985) limita gli interventi di pro- creazione assistita attuabili nel set- ne pubblico dell'incommerciabilità li, né gli interessi generali, né le ge- bioetica, a cura di G.P. Ferranti e S. una normativa per così dire "mini- del corpo. Di conseguenza la cop- nerazioni future. Maffettone, Liguori, 1992). male", che in primo luogo si fa ca- tore pubblico solo a quelli di tipo "omologo". La seconda (1987, in- pia non ha diritto di pretendere la È per queste ragioni che l'inter- Vi è un ampio consenso sul fatto rico della definizione dello status consegna del figlio, né la madre ha che la legge dovrebbe disciplinare del nascituro. E il caso della Sviz- tegrata nel 1992) prescrive esami e vento del legislatore (nazionale e controlli sul liquido seminale im- il diritto di pretendere il pagamento sovranazionale) appare oggi indi- l'attività degli operatori e dei centri, zera (art. 256 c.c.) o degli Usa (art. del compenso. Per quanto attiene spensabile. L'esempio degli altri in modo da garantire la salute e la 5 Uniform Parentage Act del piegato, per evitare il contagio di alla maternità, la madre è colei che malattie per tale via trasmissibili. paesi europei che già ci hanno pre- riservatezza della donna, del nasci- 1975), dove peraltro i singoli stati ha partorito (art. 269 c.c.); per ceduto su questa strada, ultima la turo, dei donatori (si veda la rela- sono intervenuti a disciplinare L'esclusione dei procedimenti etc- quanto attiene alla paternità, il pa- rologhi dal numero di quelli prati- Francia con le due leggi citate sulla zione della Commissione Guzzanti questo o quell'aspetto della ripro- dre biologico, che ha dato il suo se- tutela della dignità del corpo uma- del 21 dicembre 1994). Il nucleo di duzione assistita. cabili nelle strutture pubbliche ha me per avere un figlio proprio, può inevitabilmente contribuito alla no del 29 luglio 1994, non'lascia una possibile disciplina ha per og- Nel Regno Unito e in Svezia si è riconoscere il figlio e, se lo fa, ne di- molte incertezze al riguardo. getto proprio il controllo dei centri, dato vita a una legislazione "fram- crescita dei centri privati, che oggi viene il padre naturale; per quanto operano in assenza di regole, con- I dubbi non sono perciò tanto per assicurare standard qualitativi mentaria", che regola solo quegli attiene all'affidamento, questo va sul chi debba fare le regole, ma su omogenei e adeguati, per evitare aspetti per cui più avvertita era trolli, autorizzazioni. disposto tenendo conto del "mi- In tale contesto, il principio di modi, tempi, qualità delle regole, odiose forme di pubblicità e com- l'esigenza di una disciplina. Così in glior interesse del bambino". mercializzazione, non solo di game- Gran Bretagna, sull'onda dell'e- autonomia costituisce oggi la regola puntando su una legislazione che fondamentale della procreazione Il secondo esempio di intervento permetta la coesistenza di una plu- ti ed embrioni, ma della stessa atti- mozione suscitata dal caso Baby vità medica, del desiderio e della Cotton, è stato emanato nel 1985-il assistita. Il principio di autonomia, del giudice nella procreazione assi- ralità di concezioni. Dal riconosci- vale a dire il potere dei privati di stita è quello relativo al disconosci- mento della pluralità di concezioni speranza di tante coppie (denuncia Surrogacy Maternity Act che vieta mento di paternità proposto da un i rischi dell'"onnipotenza della me- esclusivamente la maternità per darsi da soli regole di condotta, è un etiche presenti nella società pren- principio basilare del nostro ordi- marito, che aveva in precedenza da- deva le mosse il Parere formulato dicina" Chatel, Il disagio della pro- sostituzione a scopi commerciali. to il proprio consenso all'insemina- creazione, Il Saggiatore, 1995). In Svezia due leggi disciplinano i namento, da iscriversi tra i diritti nel luglio 1994 dal Comitato Na- fondamentali della persona (art. 2 zione etcrologa della moglie (Tribu- zionale per la Bioetica su alcune li- Il legislatore dovrebbe farsi cari- rapporti tra genitori e figli nale di Cremona, 17 febbraio 1994, co della condizione giuridica dei (1139/84 e 712/88), un'altra l'inse- Cost.), fondamento della stessa li- nee portanti di una regolamenta- bertà personale (art. 13 Cost.) e del- sentenza confermata in appello a zione. La stessa scelta di presentare figli. E un'esigenza che trova tutti minazione in vivo (1140/84) e Brescia, 14 giugno 1995). I giudici i diversi orientamenti emersi all'in- concordi, e potrebbe essere anche un'altra ancora l'inseminazione in la tutela della sfera privata (la pri- ritennero che l'azione di disconosci- vacy degli anglosassoni); un princi- terno del Comitato, su alcuni dei materia di uno "stralcio". Da que- vitro (711/88). La Germania, con mento andasse accolta: il consenso punti più controversi, voleva signi- sto punto di vista la regola legge 13 dicembre 1990, si è fatta pio che viene poi specificato del marito sarebbe infatti privo di ri- nell'ambito dei rapporti familiari ficare la pari dignità delle diverse dell'anonimato del donatore, così carico della tutela degli embrioni. discussa, sembra coerente con i In Spagna invece si è preferito ema- col riconoscimento del carattere "naturale" della famiglia (art. 29) principi attuali del nostro diritto nare una legge che disciplini ogni della filiazione che, se è sensibile al aspetto del problema (legge n. 35 — che implica l'esclusione di un in- controllato intervento dei pubblici Embrioni abbandonati dato biologico, sembra esserlo del 22 novembre 1988). Una esau- sempre di più anche all'aspetto riente, ma non recentissima rasse- poteri al suo interno —, e in quelli relativi alla salute, con la previsione psicologico, sociale e affettivo del- gna della legislazione straniera è I problemi giuridici ed etici posti dalla crioconservazione degli em- la filiazione nel senso di favorire pubblicata a cura del Comitato Na- del consenso come giustificazione brioni sono sempre più numerosi. La maggior parte dei centri che ope- di ogni atto medico (art. 32 Cost.). l'accertamento della paternità solo zionale per la Bioetica, Roma 1993. rano da anni nel campo dei concepimenti assistiti suonano l'allarme. quando a esso corrisponda anche Anche in Italia la richiesta di una Il principio di autonomia signifi- ca però anche libertà di iniziativa Nelle "banche" sono conservati, spesso da anni, embrioni "non più de- un'effettiva assunzione di respon- disciplina per la procreazione assi- siderati" dalle coppie progenitrici. I motivi possono essere vari. Molte sabilità nei confronti del figlio. stita viene motivata con l'esistenza economica; in questo senso rende delle coppie che possiedono embrioni crioconservati hanno ottenuto Assai più discusso è invece il pro- di un vuoto normativo che lasce- possibile la crescita senza alcun con- trollo di centri e iniziative di ogni ti- una gravidanza con gli embrioni "freschi" trasferiti nel ciclo di tratta- blema della regolamentazione del- rebbe eccessiva libertà ai medici e l'accesso alla procreazione assistita, alle coppie di comportarsi come po. Le regole del mercato e lo stesso mento; tra queste coppie, molte non desiderano ulteriori gravidanze. In consenso non sono sufficienti a rea- altri casi, sono insorti disaccordi nella coppia, o separazioni, o è avve- richiedendosi da alcuni una serie di meglio credono, perseguendo i divieti (per la donna sola o per la propri personali interessi a discapi- lizzare un adeguato contempera- nuto ii decesso di uno o di entrambi i coniugi. mento di tutti gli interessi in gioco. Cosa fare in questi casi? È sufficiente un successivo consenso della coppia non sposata, per l'insemina- to di quelli più generali, tra cui zione post mortem, o della donna in quelli delle generazioni future, oltre Il consenso, che costituisce il punto coppia, per destinare questi embrioni alla donazione, ad altre coppie o d'incontro delle volontà individuali, menopausa non precoce), da altri che del nascituro. In effetti, in man- alla ricerca scientifica? Se la coppia non accetta queste soluzioni, può invece prospettandosi l'opportu- canza di una norma di legge, le altre non sembra infatti idoneo a tutelare decìdere la distruzione degli embrioni? Se nega la sottoscrizione di interessi diversi da quelli dei sogget- nità che l'intervento del legislatore forme di disciplina del fenomeno, ogni consenso, il centro può disporre degli embrioni? Eventualmente debba sacrificare il meno possibile che pure esistono, e svolgono talora ti che partecipano all'atto (in primo luogo quello del figlio); d'altra par- dopo quanto tempo? Tutte le ipotesi sollevano controversie, tra socio- l'autonomia delle persone nelle un ruolo di supplenza nei confronti logi, psicologi, tecnici, filosofi, di estrazione sia laica sia cattolica, an- proprie scelte esistenziali. La del legislatore assente, rivelano tut- te, se formalmente garantisce che laddove il legislatore ha cercato di dare delle regole almeno sul preoccupazione di tutelare l'inte- ta la propria insufficienza in quanto l'eguaglianza dei soggetti, non basta tempo di conservazione degli embrioni (2,3 o 5 anni). Ma non sempre resse del nascituro, se può suggerire non proteggono in modo adeguato a salvaguardare posizioni di debo- lezza derivanti dall'ineguale distri- la legge indica chiaramente cosa si debba fare allo scadere di questo il divieto di pratiche — come la ma- gli interessi in gioco. ternità surrogata — che urtano Deontologia professionale, re- buzione dei poteri — e delle infor- periodo. (a.p.f.) contro principi fondamentali di ri- golamenti amministrativi, autono- mazioni — che caratterizza il rap- porto medico-paziente. spetto della persona, non dovrebbe mia privata, orientamenti giuri- La cicogna tecnologica, a cura di Nora Frontali, Edizioni Associate, automaticamente portare al divieto sprudenziali sono le fonti alle quali Nella situazione attuale, l'unico Roma 1992. di fecondazione assistita per la don- fare riferimento per una ricogni- controllo sui modi di esercizio dell'autonomia privata è di tipo Comitato Nazionale per la Bioetica, La legislazione straniera sulla na sola: non è così evidente che na- zione della situazione attuale. scere senza uno dei genitori sia di Il Codice di deontologia medica successivo ed è affidato al giudice, procreazione assistita, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma il quale interviene in presenza di un 1993. per sé una condizione più negativa riguarda esclusivamente gli appar- che non nascere affatto. tenenti all'ordine professionale, conflitto. Si tratta di un intervento V I V A R I u M BIBLIOTECA EUROPEA collana dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Nell'ultimo decennio del secolo le culture nazionali sono chiamate a cercare:

1. RDIBON 5. Das geistige Erbe Europas 7. Images de Robespierre Regards sur la Hollande du siècle d'or M. Buhr (Hrsg.) Actes du Colloque International de Naples, 27-29 pp. XXII + 783 L. 90.000 Beitrage von: septembre 1993 A. Gargano, X. Tilliette, H.G. Gadamer, A. Heller, Textes réunis par J. Ehrard, avec le concours 2. Rationalisme analogique et humanistne théologi- de A. Ehrard et de F. Devillez que. La culture de Thomas de Vio 'Il Gaetano' R. Lauth, M. Zimmermann, H. Baumgartner, M. Petry, A. Robinet, E. Heintel, E. Chitas, M. Buhr, W. Kluxen, Avant-propos de J.L. Jam Actes du Colloque de Naples l"-3 novembre 1990 H. Lubbe, H. Heigert, N. Merker, J. D'Hondt, Textes de: réunis par B. Pinchard et S. Ricci H. Heinz Holz, J. Hom, G. Besse, T. Rockmore, E Rétat, H Burstin, B. Baczko, M Bouyssy J. Guicbaidet, A Court, Prefazione di G. Pugliese Carratelli K. Kremer, W. Seitter, T. Metscher, P. Karkama, A Petit, J. Ehrard, M Vovelle, E Marotin, E Viola, E. Liris, E Contributions de: T.I. Oisermann, J. Manninen, M. Fukuyoshi, C. Kumamoto, Bourdin, A Ehrard, J. Jam, M Milnet A Santa, R BeEet, E Berthier, B. Pinchard, O. Boulnois, B. BesnierJ. Solére, S. Toussaint, M. Adreas-Grisebach, A. Schurr, M. Riedel, L. Badini-Confàlonieri, L Guerci, T Gorilovics, M Bucur E NefJ. Armogathe, V. Carraud, G. Parotto, A. Valerio, J. Sperna Weiland, H. Klein, G. Bonacina, pp. XI + 489, con 5 taw. in bianco e nero L. 80.000 I. Backus, C. Morerod, OP, A.F. von Gunten, OP, R. Gumppenberg, I. Zarka, C. De Pascale, J. Milhau, S. Alvarez Turienzo, A. Robinet, C. Vasoli Q. Racionero, WH. Schrader.'K. Hahn, S. Colbois, F. MITTERRAND PP- 393 L. 60.000 A. Perrinjaquet, K.D. Voigt, G. Eriksson, A. Gedò, Onze discours sur l'Europe (1982-1995) M.J. Siemek, J. Mittelstrafi, G. Gimpl, I.T. Frolov, L. Sève, 3. Un lieu de mémoire romantique: la revolution de 1789 G. Oberkofler, P. Goller, J. Erpenbeck, D. Losurdo, Memoria comune e volontà condivisa, questo è il cemento di Textes réunis par S. Bernard-Griffiths et A. Gargano W. Gudopp, J. Filipec, A. Burgio, G. Labica, A. Dill, ogni durevole costruzione politica. La memoria àncora le fonda- W. Albrecht, G. Matthias Tripp, E. Dussel menta nel terreno profondo della Storia. La volontà è l'arco ram- Présentés et publiés par S. Bernard-Griffiths pante che sostiene l'edificio nel suo innalzarsi. La duplice funzione Contributions de: pp. 909 L. 120.000 del discorso politico è quella di mantenere l'una e suscitare l'altra. E.JoyMannucci, A. Petit, C. Larrère, RWuthenow, I testi della presente raccolta, che l'Istituto Italiano per gli R. Ruschi, P. Viallaneix, S. Bernard-Griffiths, P. Régnier, Studi Filosofici mi fa il grande onore di pubblicare, sono stati A. Petit, M. Bucur, D. ChauvinJ. Watson, L'Homme des Lumières. De Paris à Pétersbourg scritti o pronunciati con questo spirito, con una sola ambizione: N. Roger-Taillade, A. Szabó, M. Drissa, P. Glaudes, T. Actes du Colloque International de Saint- quella ai contribuire, per quanto possibile, all'edificazione Pétersbourg et Paris (Automne 1992), sous la direc- dell'Europa unita. "Verum et factum convertuntur" diceva Gorilovics, M. Milner, D. Delouche, A. Ehrard, Giambattista Vico. Il vero è il fatto. J. Jam, G. Peylet.C. Croisille, M. Mayoral tion de P. Roger pp. 463 L. 70.000 Avant-propos de M. Gendreau-Massaloux Dalla prefazione di Francois Mitterrand Textes de: pp. X + 169 L. 40.000 4. G. GLIOZZI M. Kagan, P Roger, A. Farge, L. Albina, J. Bonnet, Differenze e uguaglianza nella cultura europea Y. Hersant, A. Stroev, C. Thomas, V. Miltchina, K. Baker, A. OMODEO moderna. Scritti 1966-1991 M. Lever, E. Etkind, E. Iourovskai'a, M. Rasoumovskai'a, L'età del Risorgimento italiano a cura di A. Strumia B. Baczko, J. Revel, C. Tchistov, P. Raynaud, R Forycki, Ristampa anastatica della quarta edizione Introduzione di C.A. Viano J. Scherrer, I. Lotman Premessa di G. Pugliese Carratelli pp. 604 L. 80.000 pp. XVI+ 331 l. 70.000 (in corso di stampa)

OPERE COMPLETE DI TOMMASO CAMPANELLA STORICITÀ DEL DIRITTO LA RICERCA UMANISTICA collana dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici collana dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici collana dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici diretta da Romeo De Maio i. T. CAMPANELLA 1. V. CAIANIELLO Philosophia sensibus demonstrata La cultura delle istituzioni nella storia del 2. S. ZEN a cura di L. De Franco Mezzogiorno Baronio storico. Controriforma e crisi del pp. 803 L. 95.000 Prefazione di G. Pugliese Carratelli metodo umanistico pp. 330, con 38 taw. Prefazione di R. De Maio OPERE COMPLETE DI FRANCESCO MARIO PAGANO fuori testo a colori e in bianco e nero L. 48.000 pp. X + 455 collana dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici con 16 taw. fuori testo in bianco e nero L. 60.000 2. S. SPAVENTA i. F.M. PAGANO Lo Stato e le ferrovie. 3. S.JOSSA Saggi politici. De' principii, progressi e decadenza Sul riscatto ed esercizio delle ferrovie italiane Rappresentazione e scrittura. La crisi delle delle società. Edizione seconda, corretta ed accre- a cura di S. Marotta forme poetiche rinascimentali (1540-1560) sciuta (1791-1792) (in preparazione) pp. 376 L. 45.000 a cura di L. Firpo e L. Salvetti Firpo pp. 521 CRISOPOLI con 12 taw. fuori testo in bianco e nero L. 95.000 FONTI E DOCUMENTI DEL TRIENNIO GIACOBINO collana dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici collana dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici diretta da Giuseppina Zappella SAGGI E RICERCHE collana dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici IL Una nazione da rigenerare. Catalogo delle edizio- L. V, TROMBETTA ni italiane 1789-1799 Storia della Biblioteca Universitaria di Napoli I. Bessarione e l'Umanesimo a cura di R. De Longis, L. Rossi e V. Cremona. dal Viceregno spagnolo all'Unità d'Italia a cura di G. Fiaccadori Saggi introduttivi di L. Guerci e S. Woolf Prefazione di M. Torrini con la collaborazione di A. Cuna, A. Gatti e S. Ricci pp. LXXXII + 492, con 48 taw. Prefazione di G. Pugliese Carratelli fuori testo a colori e in bianco e nero L. 90.000 pp. 297 Presentazione di M. Zorzi con 28 taw. fuori testo in bianco e nero L. 65.000 Il nome del Bessarione evoaa per tutti il Concilio di Firenze ni. Marc-Antoine Jullien e la Rivoluzione Napoletana del 1439 e il tentativo di promuovere l'unione della Chiesa Greca del 1799 FUORI COLLANA con la Romana; e per i cultori deUe humanae litterae è simbolo a cura di M. Battaglini dell'impegno con cui gli umanisti del mondo bizantino hanno (in preparazione) F. FIORENTINO ridato vigore alla tradizione classica greca nell'Occidente europeo e Il Risorgimento filosofico nel Quattrocento hanno rinnovata e diffusa la conoscenza dei grandi pensatori elle- nici, dei platonici in primis. Ristampa anastatica dell'edizione del 1885 VIVÀRIUM a cura di S. Ricci con un saggio di F. Cacciapuoti Dalla prefazione di Giovanni Pugliese Carratelli Prefazione di E. Garin pp. XIV + 544, con 316 figg. e 76 taw. 80132 NAPOLI - Via Monte di Dio, 1/E pp. 50 + xn + 275, a colori e in bianco e nero L. 140.000 Tel./Fax 081/2451374 con 7 taw. fuori testo in bianco e nero L. 40.000 •••LJ

N.5, PAG. 61 MAGGIO 1996 Jcx OOOCZC^FXZX -tesOfrisCrL*.ZC'OtxCrXCrcp.PC'CX miologia e Biostatistica dell'Iss, Il Registro Nazionale Italiano dove vengono trasferiti su suppor- sulla Procreazione Medico-As- Il registro della speranza to magnetico e analizzati. I dati re- sistita (Rnipma) è operativo presso lativi ai cicli di trattamento arriva- il Laboratorio di Epidemiologia e di Paola Meli e Amedeo Spagnolo no all'Iss in forma anonima, nel ri- Biostatistica (Leb) dell'Istituto Su- spetto del segreto professionale ol- periore di Sanità (Iss) dal gennaio tre che d'Officio, e vengono 1994. Tale attività è svolta in colla- prodotto linee guida per gli stan- •Mi dard di qualità dei centri e definito elaborati esclusivamente per fini borazione con la Società Italiana di ••pi» scientifici e sanitari. Attualmente ' Fertilità e Sterilità (Sifes). In pre- il ruolo e le funzioni del Registro nazionale. E bene ricordare, a que- afferiscono al Registro 145 centri, cedenza erano operativi due diver- sia pubblici che privati, così distri- si registri, rispettivamente il Ripma sto proposito, che l'Istituto Supe- riore di Sanità, come esplicitato buiti sul territorio nazionale: 51 al dell'Iss e quello della Sifes. nord, 45 al centro, 49 sud e isole. Nel nostro paese non esiste a nel Piano Sanitario Nazionale Nel 1994 sono stati segnalati tutt'oggi una normativa nel qua- 1994-96, nell'àmbito dei propri all'Iss, da centri di 12 regioni, 1557 dro dell'ordinamento giuridico compiti è preposto all'istituzione cicli di trattamento ad alta tecnolo- sulla procreazione medico-assisti- dei registri epidemiologici nazio- gia così suddivisi: 78,8 per cento ta (Pma), nonostante la presenta- nali. L'attuale carenza legislativa fertilizzazioni in vitro (Fiv) con tra- zione, alla Camera e al Senato, di non consente di definire quali e sferimento degli zigoti o degli em- numerose proposte e disegni di quanti siano i centri effettivamente brioni in tuba (Zift, Tet) o degli legge. Soltanto alcune circolari mi- operativi sul territorio nazionale embrioni in utero (Fivet); 6,3 per nisteriali, che non hanno peraltro non essendo previste particolari cento trasferimenti in tuba dei ga- potere impositivo, si sono occupa- modalità e/o autorizzazioni per meti maschili e femminili (Gift); te dell'argomento, definendo limi- l'attivazione di tali strutture. In 10,9 per cento fertilizzazioni otte- ti di utilizzo nelle strutture pubbli- questo contesto, l'attività svolta nute per mezzo delle tecniche di che e accertamenti da eseguire in dal Registro non può rappresenta- microiniezione e 4 per cento cicli caso di trattamenti etcrologhi. La re una rilevazione sistematica e con embrioni donati e/o criocon- prima circolare, indirizzata alle re- globale della realtà esistente, ma servati. Le percentuali di gravidan- gioni nel 1985, su: "Limiti e condi- soltanto un'attività collaborativa ze cliniche registrate per i cicli ef- zioni di legittimità dei servizi per tra centri che hanno aderito e par- • conoscere l'esito di ciascun ci- dardizzazione delle metodologie. fettuati con gameti omologhi sono l'inseminazione artificiale nell'am- tecipano volontariamente. clo di trattamento iniziato; La collaborazione tra le diverse state 19,6 per cento per le Fiv, 30 bito del Servizio Sanitario Nazio- I principali obiettivi che il Rnip- • valutare lo stato di salute delle competenze epidemiologiche e cli- per cento per le Gift, 12 per cento nale" limitava l'esecuzione di in- ma intende perseguire vogliono ri- donne e dei nati nel tempo (studi niche consente una verifica interna per le microiniezioni e 4,8 per cen- terventi di Pma nelle strutture spondere ai prioritari quesiti sani- di follow-up); dei risultati e la conseguente messa to per i trattamenti con embrioni pubbliche ai soli trattamenti con tari e scientifici posti dalla Pma, e • contribuire a un'adeguata pro- a punto di linee guida. donati e/o crioconservati. Nel 12,8 gameti della coppia (omologhi), possono essere riassunti nei se- grammazione sanitaria; I dati vengono raccolti mediante per cento dei trattamenti è stato demandando di fatto i trattamenti guenti punti: • collaborare con altri registri un questionario compilato per cia- utilizzato seme di donatore con il con gameti di donatore (etcrolo- • conoscere i motivi per cui le (,linkage dei dati) a livello naziona- scun ciclo di trattamento e un'ap- 27 per cento (Fiv) e 39,1 per cento ghi) esclusivamente alle strutture coppie ricorrono alla Pma; le e internazionale. posita scheda per la raccolta delle (Gift) di gravidanze cliniche. Le private. Altre indicazioni sono • valutare la diffusione delle di- L'attività del Rnipma non si li- informazioni relative alla gravi- percentuali di gravidanza osserva- emerse dai lavori della Commissio- verse tecniche ed esaminare l'effi- mita alla semplice rilevazione stati- danza e alle condizioni del nato/i. I te sono in accordo con quanto ri- ne di Studio per la Procreazione cacia di ciascuna di esse, identifi- stica dei dati raccolti, bensì rap- questionari compilati vengono in- portato da altri Registri a livello in- Medico-Assistita del Ministero care e monitorizzare gli eventuali presenta uno strumento di studio e viati, da ciascun centro parteci- ternazionale. della Sanità che nel 1994-95 ha effetti collaterali; ricerca epidemiologica e di stan- pante, al Laboratorio di Epide-

schi di essere alienata in quanto possibilità di ulteriore emancipa- talmente caduco, della vita umana esperienza di continuità generativa: zione delle donne, biologica e ri- e l'accresciuta offerta per alcune Impasse femminista per diventare una forma di produ- produttiva, grazie ad alcune prati- donne (non certo tutte) di occasio- di Elena Gagliasso zione sociale. L'uomo "in camice che tecnologiche: dalle eterodosse ni di autorealizzazione, compresa bianco" può avocare a sé l'intero forme di un'inseminazione sottrat- quella riproduttiva, anche sfrut- controllo dei processi riproduttivi. ta a qualsiasi bioetica "non a misu- tando le potenzialità delle tecnolo- on esiste una, o "la", posizio- ternità "deflagrata". Il passaggio da Gena Corea, Mary O'Brien, Jal- ra di donna", fino alla teorizzazio- gie. Su questo piano il "partire da ne del femminismo sulla "ri- espressioni forti come "fecondazio- na Hanmer sono attente alla tra- ne di una sorta di partenogenesi vi- sé" illumina desideri e radica au- produzione assistita", né esiste più ne artificiale" ad altre soft come sformazione delle coscienze dovu- cariata per coppie di sole donne. tenticità, ma non può mai essere in generale sulle biotecnologie. "procreazione assistita" rappresen- ta all'applicazione di tecniche ri- Se tali posizioni rasentano la esteso a criterio globale, pena la Sono questioni che modificano ta una strategia per aprire a una de- produttive e sottolineano la provocazione a livello sociale, me- caduta nell'individualismo liberale vertiginosamente gli stessi termini regulation di pratiche biotecnologi- profonda differenza tra la scelta di ditate sono invece quelle di Donna (come Hilary Rose ricorda). di molti dei referenti politico-con- che sul corpo della.donna. In questa maternità e la programmazione di J. Haraway, teorica autorevole nel Da un altro lato c'è il tempo sto- cettuali — su maternità, contrac- prospettiva le donne, così come la riproduzione. Altre teoriche — campo della storia e della filosofia rico dell'elaborazione di pensiero cezione, autonomia, libertà — di natura, sono oggetto passivo di inte- Elisabetta Donini, Evelyn Fox della scienza. Il suo pensiero, che di una nuova soggettività sessuata: quella che più volte è stata indicata ressi (economici e scientifici). Keller, Carolyn Merchant, in alcu- sta alla base del nuovo "cyberfem- si è forzate a prender posizione su come l'ultima rivoluzione antro- Dalla formazione negli anni ot- ne annotazioni Luce Irigaray o Hi- minismo" statunitense, è radical- una realtà scientifica, sociale, etica pologica: il mutato rapporto delle tanta dei gruppi del Finnrage (Fe- lary Rose — inseriscono il tema mente pro-tecnologico; tutte le e politica, in una stretta che è l'op- donne con la propria capacità ri- minist International Network of delle biotecnologie in una critica biotecnologie, comprese quelle ri- posto dei tempi necessari a una produttiva, il passaggio da "desti- Resistance to Reproductive and della scienza, e dei suoi presuppo- produttive, ne sono punti focali. continuità d'elaborazione. "In- no" a "scelta" di maternità. "Il di- Genetic Engineering) a grandi parti sti di pensiero sessuato. La liberazione passa in questo caso trappolate tra l'arcaico potere ma- ritto delle donne di scegliere" ri- delTecofemminismo statunitense, Su un versante opposto alcuni attraverso il rovesciamento di gran terno e la postmoderna madre- schia di essere cortocircuitato dal- si sottolinea come la maternità ri- gruppi addirittura teorizzano la parte degli schemi categoriali pro- macchina, tra il corpo mistico-iste- la fuga in avanti impressa dalle pri alle dicotomie classiche che rico e la provetta, rischiamo di per- biotecnologie. collegano la donna alla natura. dere il nostro più prezioso alleato: Su questi temi sembrano mante- E in Italia? Un punto di raccor- il tempo", sostiene giustamente nersi e riproporsi appartenenze RICONOSCENDO do è il Comitato Madre Provetta, Rosi Braidotti, la filosofa dei wo- ideali diverse e letture contrappo- organizzato da donne ambientali- men'sstudies di Utrecht. LE ORME DI CHI CI ste, che si confronta con tutte le te- ste del moderno in merito all'idea Linea d'ombra si occupa da dieci anni matiche giuridiche, psicologiche e di natura e di artificiale, proprio in HA PRECEDOTO SIdì letteratura, storia, filosofia, scienze e relazione alla corporeità stessa di spettacolo. Di società e di politica. D'Italia scientifiche dell'impiego delle bio- Bibliografìa noi donne: iscritta com'è fin dal VACUANTI. FIN- e del mondo. tecnologie. Non mancano ricerca- neolitico tra naturale e artificiale. Non sono stati anni facili, come dimo- trici singole — la psicoanalista Sil- Hilary Rose, Love, Power and Distinzioni tra ecofemministe e CHE SI SCORGE INstr a il presente che tutti stiamo vivendo. via Vegetti Finzi, o la filosofa Clau- Knowledge, Polity Press, Oxford "tecnologiche" sono rispecchiate dia Mancina — che interrogano la 1994. in molte ricerche che riescono a NANZI A NOI DNLINEA A D'OMBRA.,» storia e le richieste delle donne per Elisabetta Donini, La nube e il li- mettere in fecondo collegamento la riproduzione assistita, cercando mite, Rosenberg & Sellier, Torino più livelli stratificati del discorso: Ma sono stati anche anni di libertà. il senso delle loro domande e delle 1990. Anni di viaggio nell'universo letterario e ar- offerte della scienza, in un orizzon- dalla critica alla non neutralità e al tistico, alla ricerca del nuovo e di chi non si Donne tecnologia scienza, a cura "non neutro" della scienza, all'eti- piega ai dettami dell'industria culturale. te in cui il problema della contrac- di Joan Rothschild, Rosenberg & ca procreativa, alle realizzazioni e Per questo ti chiede di abbonarti. Pe rché vuole continuare a essere libera. cezione sembra da un lato esser Sellier, Torino 1986, trad. dall'in- sfide che le nuove tecnologie rap- stato scavalcato dalla produzione glese di Elisabetta Donini. presentano per le donne. Abbonamento a Linea d'omb'a. Desidero ricevere, senta nessun impegno da programmata, mentre dall'altro la Evelyn Fox Keller, Secrets ofLi- parte mia, oltre alla cedola d'abbonamento, le inlormatlom su modalità di paga- contraccezione resta ancora ama- Molte posizioni dell'ecofemmini- mento, vantaggi e regali. Riceverò una copia saggio della rivista. fe/Secrets of Death, Routledge, smo più evoluto affermano la neces- ramente attuale e bisognosa di di- London 1992. fese contro ogni fondamentalismo sità di vivere il processo procreativo indili uc Donna J. Haraway, Manifesto religioso. nella sua interezza psicofisica e ad- Cip Cyborg. Donne tecnologie e biopo- ditano i rischi di mercificazione pro- Il nodo tuttora non sciolto è la litiche del corpo, Feltrinelli, Milano duttiva (evidenti in alcuni clamorosi LINEA D'OMBRA Via Caffurio 4. 20124 Milano Tel. 02/6691132 - 6690931 - Fax 02/6691299 coesistenza di due differenti scale 1991, trad. dall'inglese di Liana casi) cui può andare incontro la ma- temporali: il tempo biologico, fa- Borghi. MAGGIO 1996 N. 5, PAG.1 3

Salone del Libro. Si è davvero ra- dicalmente trasformata, in questo secolo, l'immagine della donna, e insieme lo schema culturale che ha informato il comportamento dell'uo- mo occidentale per duemila anni e cidente"; Jacques Camatte (saggi- nella letteratura mediterranea", cui te ricavati dai manoscritti inediti che per duemila anni la donna stes- sta, direttore della rivista "Invarian- partecipano, fra gli altri, Sarandis conservati nella biblioteca della sa ha per lo più contribuito a difen- ce"), "Comunità, specie, natura"; Li- Antrocos, Carlos Bousono, Giu- Fondazione, in particolare dalla ric- dere? Questo l'interrogativo che fa liana Grilli (Università di Milano), seppe Conte, Juan José Millàs, chissima raccolta di musica teatrale da tema conduttore al Salone del "Oltre il 'mito Urss': il capitale come Jacqueline Risset, Edoardo San- veneziana del Seicento e dal volu- Libro e al quale si tenterà di trovare 'forza sociale' e l'abolizione del va- guineti, Jaime Siles e Luciana Ste- me di "canzoni in batelo", in dialetto soluzioni in numerosi convegni e di- lore"; Luigi Cortesi (direttore della ri- gagno Picchio. veneziano, del Settecento. La bi- battiti. vista "Giano"), "Amadeo Bordiga blioteca del Museo Querini Stampa- nella storiografia comunista"; Alber- Premio Precida. Decima edizione lia, ricca di libri splendidi e rari, per "L'Indice" al Salone. "L'Indice", to Giasanti (Università di Messina), del Premio dedicato a volere del fondatore Giovanni Que- • Unicopli prosegue il varo di che è allo stand 435, presenta la "I processi ai comunisti italiani e il e riservato a opere di narrativa o rini, è aperta "in tutti quei giorni ed nuove collane con "Unipolis/La sua nuova versione, arricchita di Diritto"; Nicola di Matteo (Università poesia di autore italiano edite dal ore in cui le Biblioteche pubbliche città comune", che ripropone clas- sezioni dedicate al cinema, ai libri di Salerno), "La lettura di Bordiga de giugno 1995. Una sezione premia sono chiuse, e la sera, specialmen- sici del pensiero moderno e con- stranieri e agli strumenti del sapere, 'Il Capitale'". Per informazioni: Asso- però anche la migliore traduzione te per comodo degli studiosi" alla Sala Incontri, domenica 19 alle temporaneo sull'evoluzione della ciazione Potlatch, via Ghiberti 8, Bo- da una lingua straniera di un'opera (1868). La Scuola ha tra i suoi pro- ore 17. condizione femminile. Il primo te- logna, tel. 051-530041. di narrativa o poesia. La giuria, pre- grammi anche laboratori su temi di sto, di Frangois Poullen de la Bar- musica antica. Quest'anno: "La sieduta da , e compo- re, s'intitola Sull'uguaglianza tra i cantata italiana" e "Ars nova italia- Eroine al Salone. Il Premio Italo Immaginario mediterraneo. Nel sta da Antonio Debenedetti, Paolo due sessi. Discorso politico e mora- na: le ballate e i madrigali di France- Calvino, giovedì 16 alle ore 18, Sala programma di studi sulle letteratu- Fabbri, , Rosetta le in cui si vede l'importanza di di- Londra, organizza un incontro sul re mediterranee ideato da Pablo Loy, Tjuna Notarbartolo, Nico Oren- sco Landini". Per informazioni: Scuola di Musica Antica Venezia, sfarsi dei pregiudizi, fu scritto dal tema "Metamorfosi delle eroine da Luis Àvila, poeta e docente all'Uni- go e Stelio Solinas , assegnerà a San Marco 426, Venezia, tel. 041- filosofo e pensatore politico alla figura a coscienza nella letteratura versità di Torino — inaugurato l'an- settembre i seguenti premi: metà del Seicento. e nel cinema", con Marisa Bulghe- 521.01.04. no scorso con la creazione della 5.000.000 a un'opera di narrativa o LI Bollati Boringhieri apre una roni, , Maria Na- collana "Biblioteca mediterranea" poesia in lingua italiana edita dal collana dedicata a una nuova area dotti, Pia Pera, . Al (Edizioni dell'Orso) e con il conve- giugno 1995; 3.000.000 a un'opera Poesia ad Atene. L'Istituto Italiano di studi psicologici e filosofici: le centro del dibattito è il mutamento gno "L'immaginario nelle letteratu- prima di narrativa Q poesia in lingua di Cultura di Atene dedica al poeta emozioni. I testi possono essere dell'immagine femminile — e della re mediterranee" — si inserisce un italiana edita dal giugno 1995; Odisseas Elitis, giovedì 9 maggio, utilizzati sia come strumenti d'ap- nozione stessa di femminilità — che ciclo di lezioni tenute dal poeta 3.000.000 alla miglior traduzione di un incontro con Valerio Magrelli sul profondimento sia come primo si compie nel corso del Novecento spagnolo Carlos Bousono. Docen- un'opera di narrativa o poesia edita tema "La comunicazione interrotta. approccio al tema. Misurare la fa- investendo ogni forma di rappre- te di critica letteraria all'Università dal giugno 1995. Le opere devono Poesia e pubblico nell'Italia degli miglia. Il metodo dell' emotività sentazione, dalla letteratura al cine- Complutense di Madrid parla sul essere inviate, entro il 30 giugno, in ultimi anni". Il poeta italiano affronta espressa di Paolo Bertrando e Tera- ma alla fantascienza,. tema "Il simbolismo poetico, la due copie (e con l'indicazione del il tema delle riviste di poesia, "vi- peutico e antiterapeutico curato da poesia pura e gli esperpenti di Val- nome e del recapito dell'autore), a: vente ragnatela di cellule" di vitale Metello Cornili sono i titoli dispo- Bordiga nel comunismo. Conve- le-lnclàn". Il corso si incentra sulla Segreteria del Premio letterario importanza per la vita stessa della nibili in libreria. gno su "Amadeo Bordiga nella sto- nuova teoria del critico spagnolo "Procida, Isola di Arturo - Elsa Mo- produzione poetica. "Come per • Limino è 0 nome di una nuo- ria del comunismo", il 15 e 16 giu- che vede la poesia pura e l'espres- rante", Assessorato alla Cultura, certi pesci primitivi il cui apparato va casa editrice che ha sede in pro- gno a Bologna, Sala Polivalente di sionismo, da sempre considerati Comune di Procida, via Vittorio respiratorio funziona solo grazie vincia di Arezzo. La sua produzio- via dello Scalo 21, organizzato dal antitetici, come due momenti che si Emanuele, Procida, Napoli. all'incessante movimento dell'ani- ne si articola in tre collane: "Storie Nucleo informale Potlatch col patro- integrano in un'unica visione del male, la circolazione dei versi non e miti" di letteratura sportiva (è cinio del Dipartimento di Filosofia e mondo in cui la poesia pura è, nella Concertini in famiglia. La Scuola di può arrestarsi, pena l'estinzione uscito il libro di Maurizio Ruggeri Politica dell'Istituto Universitario sua solarità, simbolicamente assi- Musica Antica di Venezia organiz- della specie. Ciò che consente sul ciclismo con prefazione di Orientale di Napoli. Fra gli interventi: milabile all'universo mediterraneo. za, da giugno a settembre, ogni ve- l'ininterrotta corrente di confronti, Gianni Clerici), "Fine millennio" Michele Fatica (Istituto Universitario Le lezioni si tengono all'Università nerdì e sabato alle ore 17 e alle scontri, scoperte, o polemiche, è di attualità politica e "Blitz" di ta- Orientale di Napoli), "La prima mili- di Torino dal 6 al 9 e dal 13 al 16 20,30, nel Museo della Fondazione appunto tale fittissima rete di perio- scabili. tanza - 1911-1915"; Giorgio Galli maggio. Il 10 maggio, inoltre, Querini Stampalia, un ciclo di brevi dici a bassa tiratura. Quanti lettori • Tararà, piccola casa editrice (Università di Milano), "Classe e nell'ambito degli "Incontri con l'au- concerti — "Il concertino in famiglia" saprebbero indicare anche soltan- di Verbania, investe sulla monta- rappresentanza politica: Urss e Oc- tore", un convegno su "L'amore — i cui programmi sono in gran par- to il nome di una tra le numerosissi- gna lanciando una nuova collana me testate dedicate alla ricerca battezzata "di monte in monte". poetica? Eppure, è questa la car- Intende presentare un insieme di boneria della letteratura, il cuore testi che possa descrivere le tappe gratuito, il motore maniaco, vanto di del percorso letterario, filosofico e Una strana impressione quei redattori-missionari che con i poetico sulle montagne. Dopo la loro sforzi cercano di tutelare uno celebre lettera di Francesco Pe- di Guido Bonino spazio diverso, destinato ad un trarca dove è contenuto l'episodio ascolto lento, attento, pieno, della dell'ascesa al monte Ventoux pub- tico". Infine: "Ora abita a ovest di Milano [?] parola". blicata con prefazione di Andrea dove, tra l'altro, coltiva orchidee esotiche". Zanzotto, il 1996 prevede: Percy Lo stile tra il burocratico — l'elencazione dei Premio alla traduzione. Nato per Bysshe Shelley, Mont Blanc, Gu- VOLT/ trasferimenti— e il frivolo — la notazione la volontà di Giuseppe Prezzolini di stavo Adolfo Bécquer, Il monte proporre il Cantone Ticino come sulle orchidee esotiche— lascia perplessi; alla delle anime; Robert Walser, Il mio « centro d'irradiazione della cultura monte e Virgilio, Aetna. fine della lettura ci si chiede quale sia l'inte- italiana, il Premio Prezzolini asse- • Sellerio nella collana "Il Di- resse delle informazioni fornite. gna quest'anno due premi: il primo vano" seleziona tre brevi testi sot- Poi però ho letto il primo risvolto, che rac- alla traduzione dal francese, il se- to il titolo Ritratti di donne. Le si- conta l'antefatto e riassume brevemente la condo alla traduzione dal tedesco gnore sono Vanina Vanini di storia narrata nel libro. Leggendo dei due di testi di prosa o di poesia, pubbli- Stendhal, Assunta Spina di Salva- protagonisti si scopre che "si sposeranno per cati tra il 1° maggio 1994 e il 31 tore Di Giacomo e Marta Riquel- procura quando lui troverà lavoro in Somalia maggio 1996. Per partecipare oc- me di William H. Hudson. Bizzarri risvolti di copertina, quelli di Ho dove lei lo raggiungerà". Tutto allora sembra corre inviare, entro il 15 giugno, 5 • Il Mulino ha presentato tre esemplari delie traduzioni a stampa sognato i suoi occhi di Giovanna Cavallo chiaro: i due risvolti si richiamano l'un l'altro volumi sui problemi dell'Europa. e un esemplare dell'opera in lingua (Baldini & Castoldi, Milano 1996, pp. 427, attraverso alcuni indizi appena nascosti in Lo storico tedesco Michael Stùr- originale, accompagnati dal curri- mer, I confini della potenza. L'in- Lit 28.000). Il secondo risvolto offre una bre- mezzo ad altre informazioni poco significati- culum vitae e da un'essenziale bi- contro dei tedeschi con la storia, ve biografia dell'autrice. A chi lo legga per ve, così da svelare che si tratta di un romanzo bliografia del concorrente. La som- traccia il percorso seguito dalla primo, come casualmente è capitato a me, autobiografico. ma totale del premio è di 20.000 Germania dal 1948 fino alla riuni- produce una strana impressione. In esso si di- Ma non mi ero ancora accorto della fascetta franchi svizzeri. La giuria è formata ficazione; Alberto Quadrio Cur- ce che Giovanna Cavallo "vive un'adolescen- editoriale, che recita: "Vincitore ex aequo del da Stefano Agosti, Giuseppe Curo- zio, Noi, l'economia e l'Europa, za da ribelle silenziosa e solitaria". Poi "si premio Pieve Santo Stefano 1995". Allora sì nici, Giorgio Cusatelli, Pio Fontana identifica nell'Unione europea lo sposa per procura e subito raggiunge il mari- che tutto diventa veramente chiaro, a patto e . L'indirizzo a cui in- strumento capace di fare uscire to in Somalia. Nel 1958 si trasferisce in Per- che si sappia che l'Archivio diaristico nazio- viare i testi e a cui richiedere infor- l'Italia dalla crisi; Il guardiano delle sia con la famiglia... Nel 1962 va per tre anni mazioni è: Premio Prezzolini per la regole. Il ruolo delle autorità indi- nale di Pieve Santo Stefano, promosso da Sa- traduzione letteraria, Biblioteca in Arabia Saudita. Nel frattempo sono nati pendenti nel sistema istituzionale verio Turino, premia ogni anno i diari più in- Cantonale, viale Cattaneo 6, 6900 quattro figli. Nel 1965 si costruisce la sua ca- italiano, a cura di Sabino Cassese e teressanti tra quelli che all'archivio stesso Lugano (Svizzera). Claudio Franchini, affronta la que- sa in Italia; però poi riparte per il Sudest asia- vengono depositati. stione delle authorities dal punto pagina a cura di Elide La Rosa di vista politico e giuridico. Camilla Valletti MAGGIO 1996 N. 5, PAG.1 3

DEI LIBRI DEL MESE

C^f^i^C CsCr University of Chicago e ricercatore di Luisa Adorno: scrittrice (Arco di lu- storia della mùsica all'Università di minarti, Selierio, 1990). Udine (Sognatori, utopisti e disertori Alessandro Arbo: svolge il dottora- to di ricerca in ermeneutica all'Univer- Elisabetta d'Erme: esperta di lette- Carlo Madrignani: insegna lettera- Manuela Morresi: docente di archi- nei Lieder "militari" di Gustav Mahler, sità di Torino; pianista (primo premio ratura anglosassone e tedesca. Colla- tura italiana all'università di Pisa. tettura all'Università di Venezia. PassigU, 1990). al concorso "Franz Schubert" di Tori- bora a "". Claudio Magris: insegna lingua e Maria Nadotti: scrive di cultura e Paolo Roccato: psicoanalista asso- no con la violoncellista Irena Cristin). Michele Di Francesco: insegna filoso- letteratura tedesca all'Università di spettacolo su "Il Sole-24 Ore", ciato alla Spi. Francesco Rognoni: ricercatore di Elisabetta Bartuli: laureanda in lin- fia della scienza all'Università di Vercelli Trieste (IlConde, il melangolo, 1993). "L'Unità", "Linea d'Ombra", "il ma- gua e letteratura orientale all'Univer- (Introduzione alla filosofia della mente, Mauro Mancia: membro ordinario nifesto" (Nata due volte, Il Saggiatore, letteratura angloamericana all'Univer- sità di Venezia. La Nuova Italia Scientifica, 1996). della Spi e direttore dell'Istituto di fi- 1995). sità di Udine. Bruno Falcetto: si occupa di lettera- siologia umana a Milano. Massimo Onofri: redattore di Gianni Rondolino: storico del cine- Riccardo Bellofiore: insegna econo- ma, insegna all'Università di Torino. mia monetaria all'Università di Berga- tura italiana otto-novecentesca e di Anna Mannucci: giornalista, coordi- "Nuovi Argomenti" (Storia di Sciascia, mo ( Una teoria monetaria del valore-la- editoria (Storia iella narrativa neoreali- na il gruppo di studio " Animali e bioe- Laterza, 1994). Aldo Ruffinatto: insegna lingua e voro, in Valori e prezzi, a cura di Gior- sta, Mursia, 1992). tica" della Consulta di bioetica. Paolo Pallotta: insegnante, ha colla- letteratura spagnola all'Università di gio Lunghini, Utet, 1993). Giovanni Mazzetti: insegna econo- borato a quotidiani, riviste e alla Rai. Torino. Si è occupato di ecdotica e se- Gilda Ferrando: insegna istituzioni di miologia applicata. Giorgio Bignami: medico, direttore diritto privato all'Università di Genova. mia marxista ed economia del lavoro Pierluigi Pellini: è p'erfezionando al- del laboratorio di fisiopatologia di or- Anna Pia Ferraretti: direttore clini- all'Università della Calabria. la Scuola Normale Superiore di Pisa; Domenico Scarpa: traduttore, colla- gano e sistema all'Istituto Superiore di co di un centro di medicina della ripro- Cosimo Marco Mazzoni: giurista, ha scritto saggi sul romanzo italiano e bora a "Linea d'Ombra". Sanità di Roma. duzione, con sede a Bologna. insegna diritto privato all'Università di francese delTÓttocento e sulla poesia Gino Scatasta: studioso di letteratu- Siena, dirige la collana "Giuristi Stra- contemporanea. ra anglo-irlandese, traduttore, lavora Bruno Bongiovanni: insegna storia Francesco Fiorentino: insegna lin- come editor per la Marvel Italia. contemporanea all'Università di Tori- gua e letteratura francese all'Università nieri di Oggi" (Giuffré), ed è tradutto- Bruno Pischedda: collabora alla no {La caduta dei comunismi, Garzanti, di Bari (Introduzione a Balzac, Laterza, re egli stesso. cattedra di storia della letteratura ita- Walter Siti: insegna letteratura con- 1989). Paola Meli: collabora con Amedeo liana moderna e contemporanea all'U- temporanea all'Università dell'Aquila 1995). (Scuola di nudo, Einaudi, 1994). Alfonso Botti: insegna storia del- Nora Frontali: dirigente di ricerca Spagnolo al coordinamento del "Regi- niversità di Milano (Due modernità. Le l'Europa occidentale all'Università di presso l'Istituto Superiore di Sanità, si stro". pagine culturali delT'Unità": 1945- Amedeo Spagnolo: responsabile del Urbino. Si occupa in particolare di sto- è occupata di tossicologia e di proble- Riccardo Morello: dottorando di 1965, Feltrinelli, 1995). "Registro per la procreazione assistita" ria contemporanea italiana e spagnola mi di sanità pubblica. lingua e letteratura tedesca all'Univer- Lidia Ravera: collabora a "L'Unità" per l'Istituto Superiore di Sanità. (Nazionalcattolicesimo e Spagna nuova. Antonino Forabosco: insegna isto- sità di Pavia (Stifter. Alle soglie della e a "Moda". M. Livia Terranova: lavora al dipar- 1881-1975, Angeli, 1992). logia e embriologia generale all'Uni- modernità, Campanotto). Alberto Rizzuti: è dottorando alla timento di psicologia dei processi di versità di Modena. sviluppo e socializzazione all'Univer- Alberto Burgio: insegna storia della sità "La Sapienza" di Roma. filosofia moderna all'Università di Bo- Marina Galletti: ricercatrice di lin- logna. Ha curato Radici e frontiere. Ri- gua e letteratura francese all'Università Nicola Tranfaglia: insegna storia cerche su razzismi e nazionalismi, di Roma III (ha curato il volume di contemporanea all'Università di Tori- "Marx 101", giugno 1993. Georges Bataille, Contre-attaques. Gli no (La prima guerra mondiale e il fasci- anni della militanza antifascista. Corri- Sul prossimo numero smo, Utet, 1995). Guido Castelnuovo: insegna storia Anna Viacava: psichiatra e psicote- medievale all'Università di Chambéry spondenza inedita con Pierre Kaan e (Ufficialie Gentiluomini, Angeli, 1994). Jean Rollin e altre lettere e documenti, rapeuta. Ha curato e tradotto Freud, Edizioni Associate, 1995). Silvio Perrella Ferenczi e la questione della tecnica di Clotilde Calabi: lavora presso il di- André Haynal, Centro Scientifico, partimento di filosofia dell'Università Elena Gagliasso: insegna filosofia POEMA OSCENO di Milano (Passioni e ragioni. Un itine- della scienza all'Università "La Sapien- 1989. rario nella filosofia della psicologia, za" di Roma (Giochi aperti in biologia, di Luisa Villa: ricercatore di Lingua e let- Guerini, 1996). Angeli, 1996). teratura inglese all'Università di Genova Anna Chiarloni: insegna lingua e Norman Gobetti: si occupa di storia (Riscrivendo il conflitto, Orso, 1994). letteratura tedesca all'Università di del cinema e letteratura americana. Carla Ravaioli Gabriella Violato: insegna lingua e Torino. Ha curato l'antologia Nuovi Marco Grassano: pubblicista, stu- letteratura francese all'Università di poeti tedeschi (Einaudi, 1994). dioso di letterature iberiche e iberoa- LA FINE DEL LAVORO Roma "La Sapienza". Daniela Corona: ricercatrice di lin- mericane. di Jeremy Rifkin Ermanno Vitale: si occupa di storia gua e letteratura inglese all'Università Tonino Griffero: ricercatore di filo- del pensiero politico. di Palermo. sofia all'Università di Torino (Cosmo Giorgio Ziffer: ricercatore di filolo- Flavio Cuniberto: ricercatore di fi- Arte Natura. Itinerari schellinghiani, gia slava all'Università di Udine. losofia morale all'Università di Vercel- Cuem, 1995). Effetto Film Giovanna Zincone: insegna sistema li. Stephen Hellman: insegna scienze IL CASO AUSTEN politico italiano all'Università di Ales- Franca D'Agostini: si occupa di filo- pobtiche alla York University, Canada. sandria e sociologia politica all'Univer- sofia contemporanea; collabora a Maurizio Lana: Professore di italia- sità di Torino (Uno schermo contro il "Tuttolibri", alla "Rivista di estetica" e no e latino nei licei (L'uso del computer razzismo, Donzelli, 1994). a "Filosofia". nell'analisi dei testi, Angeli, 1994). Li ber Flavia Zucco: primo ricercatore Gianni D'Elia: poeta e narratore Eugenio Lecaldano: insegna storia INTELLETTUALI presso l'Istituto Tecnologie Biomedi- (Notte privata, Einaudi, 1993); Gli an- della filosofia morale all'Università "La che del Cnr di Roma (Le colture cellula- ni giovani, Transeuropa, 1995). Sapienza" di Roma (Etica, Utet, 1995). IN EUROPA ri in tossicologia. Lombardo, 1994).

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