Cross Ranking of Cities and Regions: Population Vs
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Esiti Della Valutazione Delle Candidature
Esiti della valutazione delle candidature Esiti valutazione La Giuria del Premio triennale Giulio Andreolli - Fare Paesaggio a conclusione dell’esame delle candidature ha individuato per ogni ambito tematico: A. PROGRAMMAZIONE, PIANIFICAZIONE E INIZIATIVE GESTIONALI B. SEGNI NEL PAESAGGIO C. CULTURA, EDUCAZIONE E PARTECIPAZIONE una iniziativa VINCITRICE una iniziativa alla quale è stata attribuita una MENZIONE SPECIALE PER L’ELEVATA QUALITÀ PAESAGGISTICA alcune iniziative che sono rientrate nel gruppo MENZIONE DI QUALITÀ ristretto di finaliste e per tanto sono state PAESAGGISTICA ritenute meritevoli di una in occasione del 10° anniversario del MENZIONE SPECIALE riconoscimento delle Dolomiti Patrimonio DOLOMITI UNESCO Mondiale UNESCO, è prevista l’attribuzione di una “Menzione speciale Dolomiti UNESCO” riservata a tutte le candidature, di qualsiasi sezione che ricadono nei territori Dolomiti UNESCO La Giuria João Nunes, Presidente Viviana Ferrario Lenka Kavčič Armando Ruinelli Ambito tematico A - Programmazione, pianificazione e iniziative gestionali I PROGETTI SELEZIONATI VINCITORE COLLE SAN BIAGIO: INCLUSIONE Numero 190 SOCIALE, AGRICOLTURA BIOLOGICA, TURISMO SOSTENIBILE Soggetto Proponente Colle San Biagio Levico Terme S.A.R.L Trento, Trentino Menzione Speciale SCRIGNI DI BIODIVERSITÀ, IL Numero 87 RECUPERO DEI TERRENI INCOLTI E DEL PAESAGGIO TERRAZZATO Soggetto Proponente Comune di Stregna Stregna, Friuli Venezia Giulia Menzione di qualità PIIRA LAVAZÈ - PROGRAMMA DI Numero 136 INTERVENTO PER LA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DEL -
Comune Di Campolongo Tapogliano
PROGETTI ATTUATIVI DELLA PARTE STRATEGICA DEL PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICA E AMBIENTALE DEL TERRITORIO CONTERMINE ALLE ROGGE “BRISCHIS”, “ACRONICA” E AL TORRENTE TORRE Comune di Campolongo al Torre - Tapogliano REVISIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE mina fiore :: architetto INDICE PREMESSA LETTURA DEL PPR DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DEGLI AMBITI COINVOLTI PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICA E AMBIENTALE VERIFICA DI COERENZA CON IL PPR DESCRIZIONE SINTETICA DEI SINGOLI INTERVENTI ALLEGATI Allegato 1_ Cronoprogramma degli interventi Allegato 2 _Quadro economico mina fiore :: architetto PREMESSA Il presente contributo riguarda la revisione della proposta progettuale approvata e finanziata nell’ambito del bando per “progetti di paesaggio attuativi della parte strategica del Piano paesaggistico regionale”. La soluzione oggetto di finanziamento prevedeva un approccio intercomunale che interessava aree a cavallo dei comuni confinanti di Aiello del Friuli e Ruda, in particolare la roggia posta lungo la linea di confine tra il territorio di Campolongo al Torre-Tapogliano e quello di Aiello. Le progettualità dei suddetti comuni si sono in seguito spostate su altre aree, venendo così a decadere l’opportunità di attuare interventi che risulterebbero parziali (riqualificazione di una sola sponda della roggia Brischis). Nel piano generale degli interventi approvato era stata mappata un’ulteriore area, che corrisponde alle ex cave di argilla (attualmente di proprietà privata) situata tra il centro di Tapogliano e il fiume Torre. Si conferma l’obiettivo di riqualificare tale porzione di territorio, già oggetto di contributo, accompagnando questo intervento con tutta una serie di azioni coerenti con gli indirizzi strategici del PPR, con le progettualità esistenti e in corso e con gli elementi del paesaggio da valorizzare e mettere in rete. -
Generalità Spressa Delle Giudicarie
Generalità Spressa delle Giudicarie Spressa delle Giudicarie Prodotto esclusivamente nelle Giudicarie e in Val Rendena è uno dei più antichi formaggi della montagna alpina, frutto della tradizione casearia contadina che prevede la lavorazione casalinga del latte presso gli allevamenti del fondovalle, i fienili e i masi di montagna. Il nome deriva probabilmente da Spress, massa spremuta, poiché il latte con cui è prodotto questo formaggio subisce numerosi processi di scrematura. Da sempre è considerato, a ragione, un formaggio magro. Infatti i contadini un tempo smagravano il più possibile il latte per ottenere il maggior quantitativo di burro, allora ben remunerato, destinando, invece, il formaggio all'autoconsumo domestico. La Spressa delle Giudicarie prodotta ora, pur essendo sempre a basso tenore lipidico, non è magra come un tempo, ma è comunque in linea con le esigenze di una sana Presentazione alimentazione. Le sue eccellenti proprietà organolettiche derivano dal metodo di produzione tradizionale, tramandato da generazioni, dalle caratteristiche del foraggio con il quale si alimentano le bovine, dalle razze produttrici del latte utilizzato e, non ultimo, dall'ambiente alpino in cui si svolge l'intero ciclo produttivo. Il sapore è dolce, nel caso di prodotto giovane, saporito, più o meno accentuato per il prodotto stagionato, con un appena percettibile sapore amarognolo. L'odore e l'aroma sono quelli caratteristici dei formaggi di montagna, più decisi e marcati per il prodotto stagionato E’ un formaggio che va mangiato piuttosto giovane. Il suo sapore si sposa particolarmente bene alle altre specialità tipiche trentine come la polenta. Non a caso uno dei piatti tradizionali delle Valli Giudicarie è la polenta detta 'carbonera' che vede tra gli ingredienti fondamentali proprio la Spressa che va tagliata a listelli e amalgamata assieme a tutto il resto. -
Comune Di Stenico. Inventario Dell'archivio Storico 1433-…
Comune di Stenico. Inventario dell'archivio storico (1433-1942) e degli archivi aggregati (1432-1928) a cura di Cooperativa Corist Provincia autonoma di Trento. Servizio Beni librari e archivistici 1982 Premessa L'ordinamento e l'inventariazione dell'archivio sono stati realzzati, per incarico e con la direzione tecnica del Servizio Beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento, a cura della Cooperativa Corist di Rovereto; il lavoro è stato ultimato nel 1982. Il testo dell'inventario è stato copiato in word a cura del Centro Elaborazione Parola della Provincia autonoma di Trento nel corso del 1996-1997. L'inventario è stato pubblicato nella sezione riservata agli archivi del portale Trentinocultura (www.trentinocultura.net). L'importazione in AST-Sistema informativo degli archivi storici del Trentino e la conseguente revisione dei dati sono state curate dalla Soprintendenza per i beni librari archivistici e archeologici con la collaborazione di Chiara Bruni, Ines Parisi ed Emanuela Pandini (Cooperativa ARCoop) nel corso del 2012, secondo le norme di "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale-guida per l'inserimento dei dati", Trento, 2006". Abbreviazioni e sigle adottate: art., artt. = articolo, articoli b.,bb. = busta,buste c., cc. = carta, carte ca. = circa cart. = carta, cartone cat., catt. = categoria, categorie cfr. = confronta cop. = coperta doc., docc. = documento, documenti es. = esercizio fasc. = fascicolo int. = interno ml = metri lineari mm. = millimetri mod. = modello n., nn. = numero, numeri n.n. = non numerato num. = numerazione num. un. progr. = numerazione unica progressiva orig. = originale p., pp. = pagina, pagine prot. = protocollo quad. = quaderno reg. = registro s.cop. = senza coperta sd = sinistra/destra sec. -
Piano Urbanistico Provinciale
Provincia autonoma di Trento Piano urbanistico provinciale Allegato A RELAZIONE ILLUSTRATIVA Piano urbanistico provinciale Allegato A - RELAZIONE ILLUSTRATIVA Provincia autonoma di Trento Materiali del piano urbanistico provinciale Relazione illustrativa (allegato A) Norme di attuazione (allegato B) Cartografie (allegato C) Elenchi di invarianti (allegato D) Indirizzi per le strategie della pianificazione territoriale e per la valutazione strategica dei piani (allegato E) Materiali di supporto per la pianificazione territoriale (allegato F) Cartografie (allegato C) Inquadramento strutturale (23 fogli in scala 1:50.000) Carta del paesaggio (69 sezioni in scala 1:25.000) Reti ecologiche e ambientali (23 fogli in scala 1:50.000) Sistema insediativo e Reti infrastrutturali (69 sezioni in scala 1:25.000) Sistema delle aree agricole (215 sezioni in scala 1:10.000) Carta delle tutele paesistiche (23 fogli in scala 1:50.000) Carta di sintesi della pericolosità (Carta di sintesi geologica) (228 sezioni in scala 1:10.000) Materiali di supporto per la pianificazione territoriale (allegato F) Linee guida per la pianificazione relative alla carta del paesaggio Temi e documenti Sistema informativo ambientale e territoriale (SIAT): strumenti e tematismi per la pianificazione Assetto territoriale e dinamiche insediative in Trentino Documenti della valutazione Valutazione strategica Relazione di incidenza ambientale Piano urbanistico provinciale 2 Allegato A - RELAZIONE ILLUSTRATIVA Provincia autonoma di Trento Sommario Il disegno del nuovo piano urbanistico provinciale per il Trentino: territorio - ambiente - competitività La visione del piano urbanistico provinciale Dalla visione ai principi di fondo: sostenibilità, sussidiarietà responsabile, integrazione e competitività Lo scenario di riferimento Il nuovo piano urbanistico provinciale come strumento di indirizzo strategico I. -
Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi E Judicaria, Dalle Dolomiti Al Garda
Credits V. Monelli Progetto grafico Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria, dalle Dolomiti al Garda. La piccola-grande bellezza alpina e Alpi Italiane sono Alpi Ledrensi e Judicaria, ambienti che si riflette su di Casèt in Val di Ledro Un luogo che, agli appas- rete dagli Ecomusei della un grande scrigno dalle Dolomiti al Garda” varietà biologica, villaggi, uno dei principali punti sionati di cultura e storia, Judicaria e della Valle del di biodiversità na- entrando così a far parte paesaggi, coltivazioni e, di passo dell’intero arco offre ben due siti inse- Chiese, dalla Rete mu- turale e culturale. della Rete Mondiale delle conseguentemente pro- alpino. riti nell’elenco dei beni seale di Ledro, dal MAG In Trentino c’è un Riserve della Biosfera dotti agricoli. Un luogo dove godere culturali del Patrimonio Museo Alto Garda e dal Lterritorio di 47 mila etta- MAB UNESCO, che conta Una terra che ospita dell’acqua dei numerosi dell’Umanità dell’UNE- vivace associazionismo ri, abitato da soli 16 mila 669 Riserve sparse in tut- 1.600 specie di flora tra laghi, tutti balneabili: SCO: le palafitte di Ledro locale. abitanti, che ben rappre- to il mondo. cui 33 rare, mentre la Garda, Ledro, Tenno, Idro, e di Fiavé, con i rispettivi Insomma, la piccola- senta una sintesi della Sono molti i motivi fauna annovera circa 150 Molveno e Valagola nelle e molto interessanti mu- grande bellezza delle ricchezza alpina: è l’area d’interesse per visitare specie, tra le quali i tre Dolomiti di Brenta, oppu- sei. Ma sono numerosi Alpi Italiane trova dimora tra il Lago di Garda e le la Biosfera UNESCO del grandi predatori: orso, re dei fiumi Sarca e Chie- anche i castelli, tra cui in queste valli. -
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Camoscio (Rupicapra rupicapra Linnaeus, 1758) Area sud-occidentale (Chiese-Ledro-Giudicarie-Rendena) *Angelo Zanetti, David Gazzaroli, Francesco Pancheri, Luca Brochetti, Michele Rocca, Remo Bonapace, Sergio Marchetti, Claudio Trentin, Filippo Orler * Associazione Cacciatori Trentini Ambito territoriale omogeneo: BRENTA AMBITO TERRITORIALE SUBAMBITO TERRITORIALE RISERVA OMOGENEO OMOGENEO BLEGGIO INFERIORE DORSINO GIUSTINO - MASSIMENO - I parte BRENTA SUD-OCCIDENTALE S. LORENZO IN BANALE SEO - SCLEMO STENICO - I parte STENICO - II parte Vallagola ANDALO CAMPODENNO CAVEDAGO CUNEVO DENNO CAMPA-SPORA FLAVON MOLVENO SPORMAGGIORE SPORMINORE TERRES BLEGGIO INFERIORE MONTAGNE BRENTA PINZOLO - BOCENAGO - CARISOLO PREORE BRENTA DESTRA VAL D'ALGONE RAGOLI SPIAZZO STENICO - I parte superficie habitat: 31870 ettari VIGO RENDENA - PELUGO - DARE' VILLA RENDENA CALDES - CAVIZZANA CLES densità di presenza: 8,9 capi/100 ettari COMMEZZADURA CROVIANA DIMARO TOVEL-MONDIFRA' MALE' MONCLASSICO obiettivo consistenza fine delega (2015): 3300 capi censiti NANNO REGOLE SPINALE MANEZ TASSULLO TERZOLAS obiettivo prima classe fine delega (2015): 29 % TOVEL-MONDIFRA' e ALPE FLAVONA CAMPA-SPORA TUENNO Dati di censimento Dati di abbattimento Realizzazione delle classi di prelievo sul complesso montuoso Brenta meridionale (Distretti Giudicarie e Rendena) stagione venatoria 2013 PIANI ABBATTIMENTO 2013 numeri assoluti % di realizzazione RISERVA abbattimenti totali III classe II classe I classe III classe II classe I classe andalo 1 1 100,0 0,0 0,0 molveno 23 10 7 6 43,5 -
LEGGE REGIONALE (N. 6)
LEGGE REGIONALE (n. 6) approvata dal Consiglio regionale nella seduta antimeridiana del 29 luglio 2008 ----- <<Istituzione del Comune di Campolongo Tapogliano mediante fusione dei Comuni di Campolongo al Torre e Tapogliano, ai sensi dell'articolo 7, primo comma, numero 3), dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia>> ----- Atti consiliari - 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia X LEGISLATURA – LEGGE REGIONALE N. (6) <<Istituzione del Comune di Campolongo Tapogliano mediante fusione dei Comuni di Campolongo al Torre e Tapogliano, ai sensi dell'articolo 7, primo comma, numero 3), dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia>> INDICE Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Elezione degli organi Art. 3 - Disciplina dei rapporti patrimoniali e finanziari Art. 4 - Oneri di primo impianto Art. 5 - Disposizioni transitorie Art. 6 - Norma finanziaria 006_LR.doc Atti consiliari - 2 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia X LEGISLATURA – LEGGE REGIONALE N. (6) <<Istituzione del Comune di Campolongo Tapogliano mediante fusione dei Comuni di Campolongo al Torre e Tapogliano, ai sensi dell'articolo 7, primo comma, numero 3), dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia>> Art. 1 (Istituzione) 1. Ai sensi dell’articolo 7, comma 3, dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, approvato con legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, e successive modifiche, dall’1 gennaio 2009 è istituito nella Provincia di Udine il Comune denominato Campolongo Tapogliano mediante fusione dei Comuni di Campolongo al Torre e Tapogliano, con capoluogo a Campolongo al Torre. 2. Il Comune di Campolongo Tapogliano è costituito dai territori dei Comuni di Campolongo al Torre e Tapogliano. 3. -
STUDIO TECNICO ASSOCIATO Ing. Sergio Bella Geom. Sandro Bella Fraz
STUDIO TECNICO ASSOCIATO ing. Sergio Bella geom. Sandro Bella fraz. Villa 24/A 38077 Comano Terme (TN) tel./fax 0465 779142 p. iva 01675690224 e-mail [email protected] [email protected] [email protected] LO STUDIO Lo Studio Tecnico Associato ing. Sergio Bella e geom. Sandro Bella è stato fondato nel 2000 dall’ing. Sergio Bella e dal geom. Sandro Bella, ma opera nel settore dell’ingegneria e dell’architettura dal 1994 come Studio Tecnico Progettazioni Civili dott. ing. Sergio Bella. Attualmente l’organico è composto dal dott. ing. Sergio Bella e dal geom. Sandro Bella. DOTAZIONI La dotazione strumentale principale consiste in: - strumenti topografici (stazione totale e stazione gps); - dotazione software Autocad (disegno), Concrete (analisi e calcolo strutturale), STRvision (computi, contabilità e sicurezza), Leonardo (topografia e progettazione stradale); Si riporta di seguito il curriculum sintetico del dott. ing. Sergio Bella Studio Tecnico Associato ing. Sergio Bella geom. Sandro Bella 38077 Comano Terme fraz. Villa n.24/a Tel. 0465 779142 e-mail [email protected] Pag. 1 ing. Sergio Bella fraz. Villa 24/A 38077 Comano Terme (TN) tel./fax 0465 779142 e-mail [email protected] pec: [email protected] c.f. BLLSRG63H22A902L Il sottofirmato SERGIO BELLA, nato a Bleggio Superiore il 22 giugno 1963, residente a Bleggio Superiore in fraz. Bivedo, 25 , Prov. di Trento, cod. fisc. BLLSRG63H22A902L - ingegnere libero professionista iscritto all’albo della Provincia di Trento al n° 1338, consapevole della responsabilità penale cui può incorrere in caso di dichiarazioni mendaci, dichiara ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. -
Rivista-2006-4.Pdf
Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (convertito in legge 27/02/04 - N. 46) Art. 1 Comma 2 - DCB COMO GRUPPO NATURALISTICO DELLA BRIANZA Associazione per la difesa Periodico trimestrale della Natura in Lombardia Anno XLIII N. 4 22035 Canzo ottobre - novembre - dicembre 2006 NATURA EDITORIALE E CIVILTÀ ANNO XLIII - N. 4 OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE 2006 La Valle Albano Periodico del Gruppo Naturalistico della Brianza, inviato gratuitamente ai soci REDAZIONE Silvia Fasana (Direttore Responsabile) iamo lieti di ospitare sulla Rivista del nostro Gruppo una ampia sintesi della tesi di [email protected] Laurea di Silvia Confalonieri, discussa lo scorso anno presso l’Università dell’Insu- Alberto Pozzi S [email protected] bria di Como, con relatore Prof. Ezio Vaccari e correlatori Dott. Adriano Martinoli e Silvia CONSIGLIO DI REDAZIONE Metzelin. Per noi questa collaborazione con l’Ateneo comasco significa da un lato poter Iole Celani Agrati Maria Luisa Righi Balini offrire ai nostri lettori contributi qualificati sempre nuovi ed interessanti, dall’altro poter Segreteria rivista 031 26 26 01 offrire ai giovani ricercatori la possibilità di pubblicare il frutto del loro lavoro e farlo Spediz. in abbonamento postale conoscere ad un pubblico più vasto di quello strettamente accademico. Registrazione del Tribunale di Como n. 170 del 3 marzo 1967 Progettazione grafica, In questo numero di Natura e Civiltà tratteremo un territorio della Provincia di Como fotocomposizione e stampa: forse poco conosciuto, forse un po’ dimenticato, ma sicuramente molto interessante GRAFICA MARELLI snc non solo dal punto di vista naturalistico, ma anche dal punto di vista storico ed etno- Via L. -
Second Report Submitted by Italy Pursuant to Article 25, Paragraph 1 of the Framework Convention for the Protection of National Minorities
Strasbourg, 14 May 2004 ACFC/SR/II(2004)006 SECOND REPORT SUBMITTED BY ITALY PURSUANT TO ARTICLE 25, PARAGRAPH 1 OF THE FRAMEWORK CONVENTION FOR THE PROTECTION OF NATIONAL MINORITIES (received on 14 May 2004) MINISTRY OF THE INTERIOR DEPARTMENT FOR CIVIL LIBERTIES AND IMMIGRATION CENTRAL DIRECTORATE FOR CIVIL RIGHTS, CITIZENSHIP AND MINORITIES HISTORICAL AND NEW MINORITIES UNIT FRAMEWORK CONVENTION FOR THE PROTECTION OF NATIONAL MINORITIES II IMPLEMENTATION REPORT - Rome, February 2004 – 2 Table of contents Foreword p.4 Introduction – Part I p.6 Sections referring to the specific requests p.8 - Part II p.9 - Questionnaire - Part III p.10 Projects originating from Law No. 482/99 p.12 Monitoring p.14 Appropriately identified territorial areas p.16 List of conferences and seminars p.18 The communities of Roma, Sinti and Travellers p.20 Publications and promotional activities p.28 European Charter for Regional or Minority Languages p.30 Regional laws p.32 Initiatives in the education sector p.34 Law No. 38/2001 on the Slovenian minority p.40 Judicial procedures and minorities p.42 Database p.44 Appendix I p.49 - Appropriately identified territorial areas p.49 3 FOREWORD 4 Foreword Data and information set out in this second Report testify to the considerable effort made by Italy as regards the protection of minorities. The text is supplemented with fuller and greater details in the Appendix. The Report has been prepared by the Ministry of the Interior – Department for Civil Liberties and Immigration - Central Directorate for Civil Rights, Citizenship and Minorities – Historical and new minorities Unit When the Report was drawn up it was also considered appropriate to seek the opinion of CONFEMILI (National Federative Committee of Linguistic Minorities in Italy). -
Senato Della Repubblica Xiv Legislatura
BOZZA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1519 DISEGNO DI LEGGE d’iniziativa del senatore CALLEGARO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 20 GIUGNO 2002 Accorpamento dei comuni di Aiello del Friuli, Aquileia, Cam- polongo al Torre, Cervignano del Friuli, Chiopris-Viscone, Fiumicello, Ruda, San Vito al Torre, Tapogliano, Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina e Visco, nel circondario del tribunale di Gorizia TIPOGRAFIA DEL SENATO (1400) Atti parlamentari–2– Senato della Repubblica – N. 1519 XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Onorevoli Senatori. – I sistemi di pubbli- sia in quanto nel primo vigeva e vige il si- cita` immobiliare oggi vigenti in Italia sono stema tavolare mentre nel secondo vige il si- quelli della trascrizione e quello tavolare. Il stema catastale. primo si rifa` al sistema francese e belga, il Storicamente il giudice tavolare era il pre- secondo invece a quello austriaco-prussiano tore del luogo, ed ecco come il pretore di dei Libri-fondiari. Cervignano era il demandato giudice tavo- Generalmente in Italia vi e` in uso il si- lare. stema della trascrizione, mentre nell’Alto Avverso i suoi provvedimenti si doveva ri- Adige, nel Trentino e nella Venezia Giulia, correre al tribunale di Udine. province austriache prima della prima guerra Va da se` l’immediata comprensione che il mondiale, e` stato mantenuto il piu` efficace ristrettissimo uso in Italia del sistema tavo- sistema tavolare. lare porta ad una sua scarsa conoscenza fuori Quanto alla Venezia Giulia, il sistema ta- dei luoghi ove lo stesso viene applicato. Av- volare e` applicato nella provincia di Trieste, verso le pronunce del pretore tavolare di nella provincia di Gorizia e nel Cervigna- Cervignano, decideva il tribunale di Udine, nese.