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EVENTO Appuntamento il 19 maggio Lodi celebra il mito Campari, gigante buono della

sul circuito delle Madonie, in Sicilia: di Aldo Papagni un giro alla guida, lui iscritto come Da Eugenio Castellotti a Giusep- meccanico, dell’Alfa 24 Hp Corsa af- pe Campari. La Mille Miglia storica fidata al pilota Nino Franchini. Un torna a Lodi dopo due anni per cele- antipasto, perché la seconda - e que- brare un altro mito dell’automobili- sta volta “ufficiale” - occasione gli smo dei pionieri, un omone grande venne concessa solo due ani più tar- e grosso, dagli occhi dolci e dal sorri- di: lui ripagò l’Allfa con il secondo so gentile, per oltre vent’anni prota- posto alla Parma-Poggio di Berceto. gonista sulle strade e sulle piste Fu tuttavia nel dopoguerra che d’Italia e d’Europa, un eroe amato la carriera di Campari decollò. La dalle folle per la sua generosità, l’in- sua specialità erano le corse su stra- domabile coraggio e la formidabile da, meglio se in salita. Non a caso la resistenza alla fatica. Uno che non prima vittoria gli arrise il 30 maggio aveva paura di sporcarsi le mani: 1920 proprio nell’ascera al Poggio di non a caso lo chiamavano “el Ne- Berceto. Poi il bis al Mugello. gher” per come a fine gara o dopo gli Campari era ormai nel ghota del- interminabili collaudi spesso si pre- l’automobilismo , uno dei “tre mo- sentava con il volto scurito dal gras- schettieri” della Squadra Corse del so e dalla polvere. Furono sue la Mil- Portello, con e Ugo le Miglia di 90 anni fa, la seconda Sivocci, cui si aggiunse, novello della storia, e anche la terza, l’anno D’Artagnan, un certo . successivo, sempre al volante del- La consacrazione avvenne nel l’amata . 1924 con il trionfo nel Gp di Francia, LE VETTURA VINCENTE era nato a a Lione, in coppia con il meccanico Leggera, brillante e affidabile: Giulietto Ramponi era equipaggiata con un motore Graffignana, all’ombra delle colline lodigiano Attilio Marinoni. Poi le di 1.487 centimetri cubici di cilindrata, con doppio banine, l’8 giugno 1892, in una casa due Mille Miglia trionfali. Non le ul- era l’ 1500 SS albero a camme in testa, carburatore orizzontale, com- di via dell’Osteria 100 dove viveva- time perché “el Negher” ne corse pressore Roots e sistema di sovralimentazione che no i genitori Pietro e Vitalina, abile altre tre, conquistando un terzo e un Una vettura leggera, brillante e affidabile, un capo- garantiva 76 cavalli di potenza e una velocità massima commerciante. Quando la famiglia secondo posto nel 1931 e nel 1932. lavoro di ingegneria frutto del talento di , di 140 km/h. Se della 6C 1500 SS furono prodotti in si trasferì a Milano, il giovane Cam- Era marito e padre, Campari. Aveva uno dei più grandi progettisti di automobili di tutti i tutto 61 esemplari, della versione portata in gara dal pari, che nutriva già una passione sposato nel 1922 la cantante lirica tempi. Questa era l’Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport “Negher”, denominata “Compressore Testa Fissa” ne per la meccanica, aprì una propria Lina Cavalleri. Perché l’opera era con la quale Giuseppe Campari vinse la sua prima Mille furono realizzati soltanto sei. officina, ma poco dopo venne as- l’altra sua grande passione che Miglia, tagliando il traguardo di Brescia, il 1° aprile 1928, Le cronache raccontano che fu Campari, dopo aver- sunto all’Alfa, da qualche anno tra- l’aveva portato anche a calcare il dopo 19h14’05” di gara, alla media di 84,128 km/h. La la collaudata, a convincere Jano a iscriverla alla Mille sferitasi da Napoli al Portello. “Bep- palcoscenico. Quella di , il 15 SS era la versione da competizione della 6C 1500 S. Miglia del 1928: l’ingegnere riteneva infatti che soli pon” - come lo chiamavano allora -, settembre 1933, sarebbe stata forse Un modello con motore a sei cilindri, da un litro e 300 km di collaudi fossero insufficienti a garantire la era robusto, ma agile e forte, con un la sua ultima gara. Una macchia mezzo, evoluzione della vettura “base” che, presentata tenuta della vettura sui 1.618 chilometri di gara. L’intui- fisico formato dalla pratica del podi- d’olio, o forse solo la sfortuna gli co- al Salone dell’Automobile di Milano nel 1925, aveva zione del “Negher” si dimostrò vincente. smo, del canottaggio e del ciclismo. starono la vita,spenta nell’urto con- raccolto un grande successo, sia commerciale che L’anno successivo avrebbe concesso il bis, questa Il suo debutto al volante avven- tro il semaforo alla curva sud del- sportivo. volta in coppia con il lodigiano Attilio Marinoni, alla ne il 14 maggio 1911 alla , l’autodromo forse più amato.  La versione affidata a Campari e al suo coequipiér guida della nuova 6C 1750 SS . 

CONTO ALLA ROVESCIA Grazie alla regia del Club Eugenio Castellotti Il “museo viaggiante” a quattro ruote torna a portare in piazza i suoi “gioielli

Il passaggio in città nel 2016 file, per un totale di 10-14 vetture passaggio di un centinaio di model- generò un entusiasmo popolare in- ognuna in attesa del controllo ora- li moderni che partecipano al “Fer- credibile, tanto che gran parte dei rio». rari Tribute to 1000 Miglia” e al piloti definirono l’attraversamento La corsa, il «museo viaggiante “Mercedes Benz 1000 Miglia Chal- di piazza della Vittoria uno dei più unico al mondo» come da mitica lenge”. Verso le 8 cominceranno in- spettacolari della gara. Ma que- definizione di Enzo Ferrari, scatterà vece a sfilare le auto storiche che st’anno lo “sbarco” della Mille Mi- ufficialmente mercoledì 16 maggio entreranno all’altezza della roton- glia nel capoluogo si annuncia an- da Brescia: la prima tappa si con- da davanti alla caserma dei vigili cora più avvincente: i circa 450 bo- cluderà a Cervia-Milano Marittima, del fuoco, a San Bernardo, per poi lidi iscritti (i piloti arriveranno da mentre il giorno successivo la “ca- sfilare lungo viale Piacenza e corso 44 Paesi in tutto il mondo) si ferme- rovana” si sposterà alla volta di Ro- Mazzini e addentrarsi nel centro ranno infatti a lungo davanti al ma. Dalla capitale partirà la risalita storico, imboccare viale Dante fino Duomo, dove la mattina di sabato dello Stivale: venerdì 18 maggio le a raggiungere piazza della Vittoria. 19 maggio si terrà il controllo ora- auto storiche faranno sosta a Par- Tra i partecipanti alla trentase- rio. «Stiamo ultimando il program- ma, per poi raggiungere di nuovo iesima rievocazione della corsa di ma – fa sapere Maurizio Amadio, Brescia, dove sabato 19 verrà pro- velocità disputata tra il 1927 e il presidente del “Comitato Mille Mi- clamato il vincitore sul palco alle- 1957 è sicura la presenza del tan- Massimo Pavesi e Vincenzo Di Leo delle sue due Mille Miglia, fa parte glia Lodi” -. Nei prossimi giorni co- stito in piazza della Loggia. dem lodigiano formato da Luciano (Porsche) e da Felice Soffientini e dei circa 1.700 chilometri di un per- municheremo la data di una confe- Proprio la quarta e ultima tappa Attardo e Tonino Ercoli (alla loro Margherita Bertuzzi (Austin Hea- corso affascinante che porterà le renza, aperta alla cittadinanza, in vedrà coinvolta Lodi. Le prime vet- sesta Mille Miglia) a bordo di una ley). Il passaggio a Lodi, dedicato a auto in mezzo ai paesaggi più sug- cui illustreremo i dettagli. In piazza ture arriveranno in città di buon storica Patriarca, mentre sono in Giuseppe Campari, pilota di Graffi- gestivi d’Italia.  le auto si disporranno su alcune mattino: intorno alle 7 è previsto il lista d’attesa le squadre formate da gnana che nel 1928 vinse la prima Fabio Ravera I GIOVEDÌ 19 APRILE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I 45

1911-1933 Dal debutto, appena 19enne, alla Targa Florio al tragico volo sulla pista di Monza Tutte le gare del “Negher”

1911 Il 14 maggio alla partenza della Tar- ga Florio sul Circuito delle Mado- nie, Giuseppe Campari, iscritto co- me meccanico del pilota Nino Fran- chini, prende per la prima volta in corsa il volante dell’Alfa 24 Hp Cor- sa ed effettua tutto il primo giro, completandolo al secondo posto assoluto. La coppia si ritira alla ter- za tornata per incidente.

1913 Il 28 settembre debutta ufficial- mente, sempre su un’Alfa 24 Hp Corsa alla prima Parma-Poggio di Berceto, classificandosi secondo di categoria e quinto assoluto.

1914 In maggio al Giro di Sicilia, sull’Alfa 40-60 Corsa si ritira nella seconda Giuseppe Campari è nato a Graffignana l’8 giugno 1892; morì il 15 settembre 1933 in un incidente di gara a Monza tappa, quando era 16°. La settima- na successiva è quarto assoluto Monza. 1928 1931 nella Coppa Florio. Il 25 giugno tor- È l’anno del trionfo alla II Mille Mi- La quarta Mille Miglia di Campari, na alla Parma-Poggio di Berceto, 1923 glia, in coppia con di nuovo con Marinoni sull’Alfa Ro- strappando il secondo posto asso- È un anno senza squilli. Arrivano (31 marzo-1 aprile): su Alfa Romeo meo 6C 1750 GS, si chiude al secon- luto. i ritiri alla Targa Florio con l’Alfa 6C 1500 SSC Zagato chiude in do posto assoluto, primo di catego- Romeo RLS e al Gp del Turismo a 19h14’05” alla media record di ria. Dopo il quarto posto alla Targa 1919 Monza con la RL. Il 9 settembre con 84.128 km/h. In maggio è secondo Florio, arriva la vittoria al Gp d’Ita- Giuseppe Campari e Attilio Solo due ritiri nell’anno del ritorno la P1 è al via del Gp d’Italia e d’Euro- assoluto e primo di categoria nella lia, a Monza sulla 8C 2300 Monza, Marinoni alla guida di un’Alfa alle gare dopo la pausa bellica: alla pa a Monza, ma la squadra viene Targa Florio-Coppa Florio, sul cir- in coppia con Nuvolari. Con la Ma- Romeo 6C 1750 SS Zagato, la vettura che la coppia portò Parma-Poggio di Berceto e alla Tar- ritirata per la tragica morte in pro- cuito siciliano delle Madonie. Al serati corre il Gp d’Irlanda che gli al trionfo nella terza edizione ga Florio, al terzo giro per lo scop- va di . Mugello in giugno nella Targa Ma- vale il secondo posto, per tornare della Mille Miglia, quella del 1929. pio simultaneo di tre pneumatici. setti fa segnare il giro più veloce all’Alfa nel Gp di Francia sul circui- Era un modello più potente, per cilindrata e cavalli vapore, 1924 ma si deve ritirare, come pure nella to di Linas-Montlhéry e guadagna- rispetto a quella che “el Negher” 1920 La Targa Florio gli porta in dote un 200 miglia sul Circuito di Cremona re un’altra piazza d’onore in coppia aveva condotto al successo La prima vittoria arriva il 30 mag- quarto posto assoluto, primo di ca- dove però vince la Dieci chilometri con Borzacchini. Dopo il quinto po- l’anno precedente gio 1920, proprio sui 53 km in salita tegoria, con la RLS; il giro aggiunti- lanciati alla media record di 217,654 sto alla Susa-Moncenisio con la Ti- della Parma-Poggio di Berceto, per- vo per la Coppa Florio gli vale la km/h. In luglio è primo nella Vitto- po A, il ritiro per incendio al Gp del corsi in 38’25”4 alla media di 79.639 terza piazza assoluta. In giugno è rio -Cansiglio e nella Susa- Belgio e il quarto posto alla Coppa km/h. Il bis il 14 giugno sul Circuito primo di categoria al Chilometro Moncenisio, entrambe gare in sali- Ciano, Campari torna al successo « del Mugello, 390 km alla media di lanciato di Cremona, ma si ritira ta, sempre a tempo di record. Ago- in agosto nella a Pe- Il pilota di Graffignana 60.800 km/h. Una settimana più nella gara in circuito. Ritiro anche sto gli porta la vittoria nella Coppa scara. Chiusura con il sesto posto vinse le edizioni tardi arriva la terza piazza alla Cop- alla Coppa Acerbo, sul Circuito di Acerbo sulla P2 e il terzo posto alla al Tourist Trophy e il ritiro al Gp di pa della Consuma, altra gara in sali- Pescara, quando è in testa al terzo Coppa Ciano sul Circuito del Mon- Monza. È campione italiano assolu- del 1928 e del 1929, ta da Pontassieve al Passo della giro. Il 3 agosto 1924 è invece la da- tenero alla guida dell’Alfa Romeo to e secondo nell’europeo. un incidente a Monza Consuma. In ottobre torna alla Tar- ta del trionfo, in coppia con il lodi- 6C 1700 prototipo. Al Gp d’Italia a ga Florio, ma si deve ritirare per giano Attilio Marinoni sull’Alfa Ro- Monza è secondo in coppia con 1932 gli costò la vita nel 1933 avaria al magnete. La stagone di meo P2, nel X Gp di Francia, sui 35 Varzi e si laurea campione italiano Alla sua quinta Mille Miglia si ritira chiude con il primo posto di catego- giri del Circuito di Lione, 808 km assoluto. per uscita di strada a tre quarti di ria al Chilometro lanciato di Galla- percorsi in 7h05’34”8, alla media di gara quando è in testa e al volante rate. 114.208 km/h. La ciliegina sulla tor- 1929 era appena passato Carlo Sozzi. Al ta è il terzo posto assoluto al Gp Il 13 e 14 aprile Campari, sempre in Gp di Monaco è decimo e al Gp 1921 d’Italia a Monza. coppia con Ramponi, concede il bis d’Italia quarto. Nessun risultato a La presenza alla Parma-Poggio di nella Mille Miglia, portando la me- Reims e Adenau, poi torna sul po- Berceto è un classico: Campari 1925 dia record a 89.688 km/h. Seguono dio (terzo) alla Coppa Ciano. In set- chiude secondo assoluto ed è poi Il 28 giugno Campari è secondo as- il quarto posto alla Targa Florio e tembre al Gp di Monza vince la bat- terzo alla Targa Florio. La prima soluto con la P2 nel Gp del Belgio il sesto al Mugello. In luglio è terzo teria, ma salta la finale perché i vittoria dell’anno arriva il 24 luglio sul circuito di Spa-Francorchamps: nella Coppa Ciano sul circuito del pezzi della sua auto servono per al Mugello, oltre sei ore di corsa, stesso piazzamento il 6 settembre Montenero e secondo al Tourist riparare quella di Nuvolari. con la media che sale a 62.565 km/ al Gp d’Italia a Monza. Il 26 luglio Trophy sul circuito di Ards, a Bel- h. In agosto si ritira alla Coppa delle nel Gp di Francia si ritira per la fast, guidando una 1500 &C SS della 1933 Alpi di regolarità, affrontata con morte di Ascari quando è in testa scuderia Campari & Sorniotti. L’anno fatale inizia con il ritiro al l’Alfa Romeo 20-30 ES Sport, e in al 23° giro Gp di Tripoli quando è in testa e con settembre deve abbandonare al Gp 1930 il secondo posto alla Parma-Poggio Gentlemen di Montichiari quando 1926 Alla Mille Miglia è in coppia con di Berceto, beffato da una foratura. con la sua Alfa Romeo GP 14 era in È un anno quasi sabbatico per il Attilio Marinoni è si piazza terzo L’11 giugno sale sulla 8C testa: pochi giorni prima era stato ritiro dell’Alfa dalle corse. Non assoluto e di categoria. Poi è quarto 3000 per vincere il Gp di Francia a quinto assoluto al Chilometro lan- manca però di trionfare sui 510 km alla Targa Florio, terzo al Circuito Linas-Montlhèry. Sempre su Mase- ciato di Brescia. della Coppa Acerbo a Pescara con di Caserta e quinto al Gran Premio rati è terzo alla Coppa Ciano, men- il giro più veloce ai 112,998 km/h. Reale di Roma. Alla Cuneo-Colle tre a Reims, nel Gp della Marna, de- 1922 della Maddalena è terzo di catego- ve ritirarsi per un sasso schizzato- La stagione parte con la Targa Flo- 1927 ria, poi al Gran Premio d’Irlanda, sul gli nell’occhio (ma segna il giro più rio, di nuovo con la 40-60 che Cam- Si riparte in luglio proprio da Pe- Circuito di Phoenix Park a Dublino, veloce). Noie meccaniche lo attar- pari porta all’11° posto assoluto, scara con la quarta piazza (seconda si piazza al posto d’onore, primo di dano al Gp di Nizza, mentre il 15 La sfilata delle auto storiche terzo di categoria. Seguono la sesta di categoria) nella Coppa Acerbo su categoria. Altri due secondi posti agosto alla Coppa Acerbo, tornato in piazza della Vittoria a Lodi: piazza alla Parma-Poggio di Berce- Alfa Romeo 6C 1500. Partecipa alla in agosto alla Coppa Ciano e al Tou- su un’Alfa P3 della , la Mille MIglia per vetture d’epoca torna nel cuore della città to e il terzo posto alla Aosta-Gran Cuneo-Colle della Maddalena (ri- rist Trophy. Al Gp di Monza si ritira esce di strada nei pressi di Spoltore, per ripetere lo straordinario San Bernardo, inframmezzati dal sultato sconosciuto) e il 4 settem- in finale dopo la piazza d’onore in riportando escoriazioni e contusio- successo del 2016 quando il centro ritiro al Mugello. Stessa sorte alla bre a Monza è secondo sulla P2 al batteria. Torna alla vittoria in otto- ni. Un mese più tardi, il 15 settem- fu invaso da migliaia di appassionati Coppa d’Autunno sul circuito di Gp di Milano. bre alla Coppa del Cimino. bre, il fatale epilogo di Monza.