(Secc. Xv-Xviii) 2012-2014
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Progetto di ricerca FRAMMENTI DELL’ARCHIVIO DEL PRINCIPATO VESCOVILE NEL FONDO MANOSCRITTI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI TRENTO (SECC. XV-XVIII) 2012-2014 Coordinatori scientifici: dr.ssa Katia Occhi Istituto storico italo-germanico, Fondazione Bruno Kessler prof. Andrea Giorgi Dipartimento di Lettere e Filosofia, Università degli studi di Trento Schedatura delle carte e documenti dell'archivio vescovile di Trento nella Raccolta Mazzetti 14 dicembre 2014 1 BIBLIOTECA COMUNALE DI TRENTO Fondo Manoscritti Raccolta Mazzetti Carte e documenti dell'archivio vescovile di Trento a cura di Massimo Scandola Fondazione Bruno Kessler - Istituto storico italo-germanico 2 Premessa La schedatura è stata eseguita nel corso del progetto di ricerca "Frammenti dell'archivio del Principato vescovile nel Fondo Manoscritti della Biblioteca Comunale di Trento (secc. XV-XVIII)" promosso dall’Istituto storico italo-germanico della Fondazione Bruno Kessler e dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’università di Trento, in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Trento. La ricerca ha individuato e successivamente schedato la documentazione fuoriuscita dall’archivio vescovile in seguito alla secolarizzazione del Principato del 1803 e custodita oggi nella "Raccolta Mazzetti" del Fondo Manoscritti della Biblioteca Comunale di Trento. Essa comprende atti amministrativi, relazioni e memorie, documentazione diplomatica, inventari e materiali diversi acquistati dal barone Antonio Mazzetti nel mercato antiquario nei primi decenni dell'Ottocento. Alla documentazione amministrativa, contabile e giudiziaria si affianca il nucleo della "Corrispondenza", per buona parte riconducibile al carteggio personale dei vescovi e pertinente all’attività diplomatica. Essa si compone di circa 7200 lettere, destinate ai principi-vescovi, ai segretari della segreteria personale e infine ai funzionari della cancelleria in temporalibus. Per il carteggio sono stati messi a punto due strumenti di corredo: l’Indice dei corrispondenti e delle persone citate e l’Indice dei luoghi, modellati sugli standard archivistici e bibliografici. Essi sono consultabili nella banca dati degli "Archivi storici del Trentino” tra gli allegati della serie "Corrispondenza principesca- vescovile". Una copia cartacea è consultabile presso l’Istituto storico italo-germanico. Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Partners del progetto: Biblioteca Comunale di Trento Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento Fondazione Bruno Kessler - Istituto storico italo-germanico Soprintendenza per i Beni storico-artistici, librari e archivisti della Provincia Autonoma di Trento Comitato scientifico del progetto: dott. Franco Cagol, prof. Andrea Giorgi, dott. Silvano Groff, dott.ssa Katia Occhi Schedatura e indici a cura del dott. Massimo Scandola Elaborazione dell'albero delle strutture a cura del prof. Andrea Giorgi e del dott. Franco Cagol Riversamento delle schede nel sistema "Archivi Storici del Trentino" a cura della dott.ssa Michela Tamanini Si ringrazia per la garbata collaborazione il personale della Biblioteca Comunale di Trento, la dottoressa Mara Gruber del Research Funding della Fondazione Bruno Kessler, la dottoressa Helga Franzoi dell’Università degli Studi di Trento, la dottoressa Stefania Franzoi della Soprintendenza per i Beni storico- artistici, librari, archivistici della Provincia Autonoma di Trento. 3 4 5 Albero delle strutture Biblioteca Comunale di Trento. Fondo Manoscritti. Raccolta Mazzetti. Carte e documenti dell'archivio vescovile di Trento, 1401 - 1900 Raccolta Mazzetti Carte e documenti dell'archivio vescovile di Trento, 1401 - 1900 Sezione Latina, 1514 - 1646 Sezione Tedesca, 1531 - 1531 Corrispondenza principesca-vescovile, 1470 - 1799 Atti di governo e registri d'amministrazione, 1401 - 1900 Carteggio d'ufficio: atti amministrativi, arrivi, suppliche, gravami e carte diverse, 1401 - 1900 Carte di regola, 1729 - 1743 Registri di spedizione della cancelleria vescovile, 1794 - 1796 Mandati di comparizione emessi dalla cancelleria aulica, 1591 - 1796 Libri dietali, 1590 - 1590 Registri della coscrizione, 1787 - 1787 Registri delle matricole nobiliari, 1745 - 1747 Inventari e materiali di corredo, 1786 - 1800 Contabilità del maestro di casa del principe, 1501 - 1700 Registri dei conti del maestro di casa, 1513 - 1571 Quietanze di pagamento del maestro di casa, 1519 - 1536 Registri diversi di contabilità, 1540 - 1677 Registri degli affitti vescovili , 1554 - 1555 Registri delle locazioni perpetuali e delle investiture della mensa vescovile , 1561 - 1690 Urbari, 1531 - 1700 Rendiconti e quietanze dei daziari, 1524 - 1767 Rendiconti e quietanze dei massari vescovili, 1401 - 1800 Trento, 1477 - 1536 Val di Non e Val di Sole, 1473 - 1796 Castel Stenico e Valli Giudicarie, 1470 - 1531 Valle di Fiemme, 1549 - 1549 Rese di conto dei fiscali, 1527 - 1564 Registri degli ufficiali alle Porte, 1465 - 1525 6 Albero dei soggetti produttori 7 superfondo Biblioteca Comunale di Trento. Fondo Manoscritti. Raccolta Mazzetti. Carte e documenti dell'archivio vescovile di Trento, sec. XV - sec. XIX Lingua Italiano; latino; volgare; tedesco; francese; spagnolo 8 fondo Raccolta Mazzetti Storia archivistica La presente documentazione si trova nella Raccolta Mazzetti (vol. 1-1548) conservata presso la Biblioteca comunale di Trento e costituitosi sulla scorta del lascito testamentario del giudice Antonio Mazzetti (1784-1841). La collezione miscellanea, definita dallo stesso giudice come la Biblioteca universale trentina, presenta caratteristiche tipiche delle raccolte dell'epoca e si accosta a quelle di altri collezionisti diventati poi celebri nella storia della bibliografia italiana. La collezione si costituì a partire dagli acquisti fatti dallo stesso giudice fin dai primissimi anni dell'Ottocento. Inoltre, tanta parte dei volumi giunse ad Antonio Mazzetti grazie all’acquisto della documentazione appartenuta a Pietro Frapporti (1834) e ricevuta da quest'ultimo mediante il lascito del barone Gaudenzio Antonio Gaudenti Roccabruna (†1823), consigliere aulico durante il principato di Pietro Vigilio Thun, poi funzionario dell'amministrazione provvisoria del Tirolo italiano (a varie riprese fra il 1796 e il 1801) e consigliere di prefettura del Dipartimento dell'Alto Adige durante il Regno d'Italia napoleonico (1810-1813). La collezione che arrivò a contare più di tredicimila unità si arricchì di quei «pacchi di libri» e «pacchetti di scritture» inviati a Mazzetti da prelati e parroci, consiglieri, scrivani e vecchi officiali del passato regime divenuti nuovi "segugi" al servizio del giudice. La ricostruzione della sua rete d'informatori e committenti documentari era composta da agenti dislocati nella città di Trento e nel Tirolo meridionale e da scrivani incaricati di trascrivere e copiare documenti di provenienza tirolese o imperiale presso i grandi centri di deposito documentario e librario sorti nell'Italia napoleonica e della Restaurazione (penso agli archivi milanesi, veneziani e alle grandi biblioteche di conservazione). E lo studio di alcune parti del suo carteggio ha consentito di mappare le provenienze della documentazione. Girandole di scritture trascritte e copiate furono inviate prima a Pavia dove dimorava il giudice Bartolomeo Berti, fratellastro di Antonio Mazzetti, e da lì ripartirono alla volta di Milano. Un tragitto simile era percorso dai numerosi pacchetti contenenti "atti legati" e vari scritti di provenienza principesca-vescovile. Oltre alla documentazione di cancelleria, giunsero nella casa di Mazzetti a Milano durante la Restaurazione: cronache redatte da cancellieri (basti ricordare la copia settecentesca del Codex documentorum Ecclesiae Tridentinae e la coeva collezione Documenti antichissimi della chiesa tridentina, entrambi manoscritti e redatti da Filippo Manci) (1), inventari e tante altre scritture d'uso corrente fuoriuscite, probabilmente, dalla sede originaria di produzione e confluite poi in svariati giacimenti archivistici (probabilmente afferenti alle famiglie dei consiglieri aulici di volta in volta sedenti). E così, si dilatarono i rivoli della tradizione documentaria. I frammenti di quell'archivio principesco (che l’opinione di molti riteneva scomparso alla volta di Innsbruck) vennero assemblati nella Biblioteca universale trentina da Antonio Mazzetti assieme a libri liturgici, opuscoli, almanacchi, documentazione monastica, documentazione contabile di svariata provenienza, privilegi usciti dagli archivi familiari, intere biblioteche di altri eruditi e, infine, corrispondenze risalenti all'Antico regime (basti ricordare quella di Carlo Firmian, dei cancellieri delle famiglie Gentilotti e Alberti, di Francesco Barbacovi, di Clementino Vannetti e non da ultimi dei principi vescovi tridentini). Lingua Italiano; latino; volgare; tedesco 9 Bibliografia ALBERTONI G., VARANINI G. M., Il territorio trentino nella storia europea. L'età medievale, Vol. 2, Trento, Fbk Press, 2011 BELLABARBA M., "Il giudice come ispettore": Antonio Mazzetti e la "Visita" ai tribunali lombardi (1822- 1823), IN: "Acta Histriae", XVII/3, 2009, pp. 411-434 BELLABARBA M., Il principato vescovile di Trento dagli inizi del XVI secolo alla guerra del Trent'anni, IN: Storia del Trentino. IV. L'età moderna, a cura di M. Bellabarba e G. Olmi, Bologna, 2002, pp. 15-70 BELLABARBA M., Il Principato vescovile di Trento e i Madruzzo. L'Impero, la Chiesa, gli stati italiani e tedeschi, IN: I Madruzzo e l’Europa 1539-1658. I principi vescovi di