I Codici in Scrittura Latina Di Alessandro Farnese (1520-1589) a Caprarola E Al Palazzo Della Cancelleria Nel 1589
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This is an electronic reprint of the original article. This reprint may differ from the original in pagination and typographic detail. Author(s): Merisalo, Outi Title: I codici in scrittura latina di Alessandro Farnese (1520-1589) a Caprarola e al Palazzo della Cancelleria nel 1589 Year: 2016 Version: Please cite the original version: Merisalo, O. (2016). I codici in scrittura latina di Alessandro Farnese (1520-1589) a Caprarola e al Palazzo della Cancelleria nel 1589. Progressus, III(1). http://www.rivistaprogressus.it/wp-content/uploads/outi-merisalo-codici-scrittura- latina-alessandro-farnese-1520-1589-caprarola-al-palazzo-della-cancelleria-nel- 1589.pdf All material supplied via JYX is protected by copyright and other intellectual property rights, and duplication or sale of all or part of any of the repository collections is not permitted, except that material may be duplicated by you for your research use or educational purposes in electronic or print form. You must obtain permission for any other use. Electronic or print copies may not be offered, whether for sale or otherwise to anyone who is not an authorised user. I codici in scrittura latina di Alessandro Farnese (1520-1589) a Caprarola e al Palazzo della Cancelleria nel 1589 OUTI MERISALO Anno III, n. 1, luglio 2016 ISSN 2284-0869 ANNO III - N. 1 PROGRESSUS Abstract This article analyses the contents of the manuscripts in Latin script found at the Villa Farnese of Caprarola and the Palazzo della Cancelleria of Rome at the death of Cardinal Alessandro Farnese (1520-1589). They were inventoried by Claudio Tobalducci, librari - an to the Cardinal; the inventories were edited by Francois Fossier. Although the manuscript collections seem neither organic nor sys - tematically constituted by the Cardinal (the volumes were mainly borrowed from the great Farnese library in the Palazzo Farnese in Rome), the manuscripts were used by the Cardinal in the last years of his life. They shed light on at least some of the personal inter - ests of this important ecclesiastical, political and cultural figure at the end of his long career. Keywords Cardinal Alessandro Farnese; Caprarola; Palazzo della Cancelle - ria; manuscripts in Latin script; Counter-Reformation; Renaissan - ce; book history Questo articolo esaminerà il contenuto dei codici in scrittura la - tina presenti alla Villa Farnese di Caprarola e al Palazzo della Cancelleria nel 1589, registrati nell’inventario steso alla morte di Cardinal Alessandro Farnese (1520-1589) dal bibliotecario Claudio Tobalducci ed edito da François Fossier. Anche se le raccolte qui studiate non sembrano organiche né proprie al Cardinale (si trat - ta in linea di massima di volumi tolti alla grande biblioteca farne - siana conservata al Palazzo Farnese), consistono di codici che, per ragioni diverse, furono utilizzati dal Cardinale a un momento determinato poco prima della morte. Contribuiscono dunque a una ricostruzione almeno parziale degli interessi personali di que - sta importantissima figura ecclesiastica, politica e culturale negli ultimi anni di vita. Parole chiave Cardinal Alessandro Farnese; Caprarola; Palazzo della Cancelle - ria; codici in scrittura latina; Controriforma; Rinascimento; storia del libro 192 ANNO III - N. 1 PROGRESSUS 1. Introduzione Questo articolo esaminerà i codici in scrittura latina presenti alla Villa Farnese di Caprarola e al Palazzo della Cancelleria nel 1589, registrati nell’inventario steso alla morte di Cardinal Alessandro Farnese (1520-1589) dal bibliotecario Claudio Tobalducci e edito da François Fossier. La raccolta sarà studiata dal punto di vista del contenuto. Alessandro Farnese, nipote di Paolo III Farnese, cardinale e vi - cecancelliere della Chiesa dal 1535, fu tra gli ecclesiastici più in vi - sta, più ricchi e squisitamente colti del Cinquecento romano. Da Filarete a Pirro Ligorio ad Annibale Caro a Panvinio, la cerchia del cardinal Alessandro segnò la storia culturale occidentale. Tuttora non esiste comunque una biografia approfondita di una persona - lità di tale rilievo. Il quartiere generale dei Farnese a Roma era il Palazzo Farnese, costruito da Antonio da San Gallo il giovane, Michelangelo, Jaco - po Barozzi detto il Vignola e infine Giacomo della Porta per due cardinali Alessandro Farnese, il futuro Paolo III e il cardinale Ales - sandro suo nipote, dal 1517 al 1589 1. La raccolta libraria dei Farne - se, iniziata dal futuro papa alla fine del Quattrocento, fu arricchita dai nipoti Alessandro e Ranuccio e sistemata nel Palazzo Farnese di Roma. Accessibile agli studiosi così locali come quelli venuti da altrove, fornì materiali importanti per numerose edizioni di testo 2. Com’è noto, nel 1653 la biblioteca venne trasferita a Parma nel pa - lazzo Pilotta, e, nel 1736, all’estinzione della linea maschile dei Farnese e il recupero dei beni farnesiani dai Borboni, a Napoli 3. 1 La ricerca per questo articolo è stata finanziata dal progetto Transmission of Know - ledge in the Late Middle Ages and the Renaissance (Tralmar , Accademia di Finlan - dia-Università di Jyväskylä no. 267518, 2013-2017). Una prima versione ne è stata presentata al convegno in onore di Lucia Gualdo Rosa, La paideia degli umanisti , Roma 27 febbraio 2015. Ringrazio cordialmente la Fondazione Alexander-von-Hum - boldt che mi ha permesso di lavorare anche su questo argomento alla Staatsbi - bliothek zu Berlin-Preussischer Kulturbesitz e la Philologische Bibliothek della Freie Universität Berlin ai mesi di aprile-luglio del 2016. L. PARTRIDGE , The Renaissance in Rome , London 1996 (2012), pp. 73-75. 2 F. BENOÎT , Farnesiana , in “Mélanges d’archéologie et d’histoire”, 40, 1923, pp. 175-176. 3 F. F OSSIER , La bibliothèque Farnèse , Étude des manuscrits latins et en langue verna - culaire, Rome 1982, p. 2. 193 ANNO III - N. 1 PROGRESSUS La biblioteca principale della dinastia è contenutisticamente varie - gata e, per quanto riguarda il numero dei manoscritti, eccezionale per l’epoca 4. La libreria grande , vera biblioteca di erudizione, si trovava al se - condo piano del Palazzo Farnese, mentre la biblioteca da basso consisteva di opere frequentemente consultate 5. La residenza romana del cardinal Alessandro non fu tuttavia il Palazzo Farnese ma il Palazzo della Cancelleria dal 1540 fino alla morte. L’inventario del 1589 vi elenca 396 o 397 (v. sotto n. volu - mi manoscritti e stampati tolti al fondo principale 6. Fuori da Roma privilegiò la propria villa a Caprarola nel Viterbese, con un totale di 570 opere (60 codici, tra i quali 32 codici in scrittura latina, e li - bri stampati) 7. Il cardinale fu anche abate commendatario di Grot - taferrata; alla sua morte furono censiti una dozzina di libri stampa - ti a lui appartenuti in quel monastero 8. Le raccolte qui studiate non sembrano organiche e proprie al cardinale, ma consistono di codici che, per ragioni diverse, gli servirono a un momento deter - minato poco prima della morte. Contribuiscono dunque a una ri - costruzione almeno parziale degli interessi personali del cardinale negli ultimi anni di vita. 4 F. FOSSIER , Disparitions et lacunes dans la bibliothèque Farnèse , in “Mélanges de l’École francaise de Rome, Moyen-Age, Temps modernes”, 98.2, 1986, p. 959. Esisto - no due inventari sostanzialmente identici, quello del 1641 e quello del 1653, anno della trasferta della biblioteca a Parma. Rappresentano il primo censimento com - plessivo del patrimonio librario dei Farnese, F. F OSSIER , Bibliothèque cit., p. 4. 5 F. F OSSIER , Bibliothèque cit., p. 5. 6 Secondo F. F OSSIER , Bibliothèque cit., p. 3, 397 titoli, secondo F. F OSSIER , Bibliothè - que cit., p. 11, 396. I manoscritti sono 28, F. F OSSIER , Bibliothèque cit., pp. 39-40. Il cardinale prese possesso del Palazzo Farnese nel 1565 alla morte del cardinal Ra - nuccio, senza mai risiedervi, C. RIESEBELL , Die Sammlung des Kardinal Alessandro Farnese , Ein ”studio” für Künstler und Gelehrte, Weinheim 1989, p. 1; per il collezio - nismo del cardinale, C. RIESEBELL , Sammlung cit., pp. 6, 11. 7 F. F OSSIER , Bibliothèque cit., p. 2; per il numero totale delle opere e dei codici ma - noscritti, F. F OSSIER , Bibliothèque cit., p. 10; inventario dei codici in scrittura latina, F. FOSSIER , Bibliothèque cit., pp. 38-39. 8 F. F OSSIER , Bibliothèque cit., pp. 2-3; 11. Per l’interesse particolare dell’abate com - mendatario nei riguardi dei codici greci del monastero, v. S. LUCA , Guglielmo Sirleto e la Vaticana , in La Biblioteca Vaticana tra riforma cattolica, crescita delle collezio - ni e nuovo edificio (1535-1590) , a cura di M. Ceresa, Città del Vaticano 2012, pp. 175-176. 194 ANNO III - N. 1 PROGRESSUS 2. Cenni biografici Alessandro di Pierluigi Farnese (1520-1589) conseguì una for - mazione umanistica squisita, prima a Parma, poi, dal 1531 al 1534, al collegio Ancarano di Bologna; nel 1533 vi studiavano an - che diversi commilitoni germanici, tra i quali Hans Jakob e Georg Fugger, Christoph Madrutsch (Cristoforo Madruzzo, il futuro cardi - nale), Otto Truchsess von Waldburg e Georg Sigismund Seld. Tra gli insegnanti figurava Romolo Amaseo (1489-1552), celebre gre - cista, che l’avrebbe seguito anche più tardi a Roma 9. Dall’inizio del pontificato del nonno Paolo III Farnese ( r. 1534-1549) Ales - sandro il Giovane approfitta della politica nepotistica di quest’ul - timo: nel 1535 è elevato alla porpora e diventa vicecancelliere della SRE 10 , stabilendosi al palazzo Riario, il futuro palazzo della Cancelleria. Il giovane cardinale-vicecancelliere prosegue gli studi familiarizzandosi con il greco, la giurisprudenza e filosofia. Nel 1535 assume come segretario Marcello Cervini, squisito grecista, futuro papa Marcello II (1501-1555, r. 1555) 11 . Dal 1538 si vede af - fidare diverse cariche diplomatiche al livello europeo, specie nella preparazione del concilio di Trento (1545-1564) 12 . Dalla morte del 9 V.H. KELLENBENZ , Hans Jakob Fugger, Weisshorn 1980, p. 51; S. A NDRETTA ; Farnese, Alessandro , in Dizionario Biografico degli Italiani (= DBI ), 45, 1995, <http://www.treccani.it/enciclopedia/alessandro-farnese_(Dizionario-Biografi - co)> (consultato il 3.05.2016); cfr. anche F. DALLASTA , Eredità di carta , Biblioteche private e circolazione libraria nella Parma farnesiana (1545-1731) , Milano 2010, p.