La Terapia Del Sorriso Informatico
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PROVINCIA DI NOVARA SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI NOVARA 2) Codice di accreditamento: NZ00427 ALBO REGIONALE 3) Albo e classe di iscrizione: 1 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: LA TERAPIA DEL SORRISO 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore Assistenza – A 06 DISABILI 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Contesto Territoriale La Provincia di Novara con una popolazione di 362.000 abitanti è la quarta provincia Piemontese, con una densità abitativa di 257 residenti per kmq, seconda solo alla provincia di Torino. Il Novarese costituisce, amministrativamente, il confine orientale della Regione Piemonte sebbene dal punto di vista geografico e funzionale sia strettamente connessa al Milanese per motivi di contiguità e vicinanza (Novara dista solo 40 Km da Milano e 100 da Torino). ll territorio è caratterizzato nella parte più settentrionale da alcune dorsali prealpine e dai bacini del lago d'Orta e Maggiore e, più a ovest, da una sorta di altopiano di pregevoli caratteristiche ambientali (il piano Rosa). I confini orientali sono invece definiti dal fiume Ticino, quelli occidentali in gran parte dal fiume Sesia. Tra gli 88 comuni della Provincia sono soltanto 16 quelli con una popolazione superiore ai 4000 abitanti, e 6 comuni superano i 10000 abitanti: Arona, Borgomanero, Galliate, Oleggio, Trecate e Novara. La metà dei comuni ha invece una popolazione compresa tra 4000 e 1000 abitanti ed un quarto è al di sotto delle 1000 unità. Contesto Settoriale Non essendo in presenza di una definizione complessiva del contesto territoriale, siamo solamente in grado di tracciare un quadro della presenza di disabili e dei servizi offerti localmente. Prendiamo in analisi in primo luogo i servizi offerti dagli enti gestori dei servizi socio-assistenziali . Il report della Regione Piemonte “i numeri dell’assistenza in Piemonte” anno 2008, rileva una costante crescita in valore assoluto degli utenti del servizio sociale per tutte le categorie di utenti, in particolare si evidenzia un aumento degli adulti disabili. Questo territorio è caratterizzato dalla presenza di otto fra consorzi ed associazioni di comuni nonché comuni singoli che sono impegnati a gestire le attività socio-assistenziali, fra le quali rivestono particolare importanza le iniziative svolte a favore dei disabili, cui questo progetto fa specifico riferimento. I dati della Regione Piemonte ci permettono di indicare il numero totale di disabili assistiti dagli enti gestori del socio-assistenziale: Minori disabili Adulti disabili Totale 335 820 1155 Quelli indicati di seguito sono i numeri delle principali prestazioni offerte dagli enti gestori del socioassistenziale in provincia di Novara in riferimento a minori e adulti disabili. I numeri delle principali prestazioni con particolare riferimento a minori e adulti disabili Totale Minori Adulti disabili disabili Servizio sociale professionale 11.895 319 1.196 Assistenza economica 3.071 141 71 Prestiti sull’onore 0 0 0 Assistenza domiciliare 1.584 89 208 Interventi economici a sostegno della domiciliarità 150 2 5 Cure domiciliari 740 18 66 Interventi complementari all’assistenza domiciliare 746 39 146 Assistenza socio educativa territoriale 600 135 158 Affidamento familiare 193 10 1 Adozione 46 0 0 Inserimento in Centro diurno 246 16 161 Inserimento in Presidio 597 8 159 Integrazioni rette 320 5 128 Residenzialità temporanea 80 0 2 Attività per UVG, UVH, abusi 1.174 81 218 Attività istruttorie per minori e incapaci 934 30 27 Supporto all’inserimento lavorativo 271 3 205 Interventi di mediazione familiare 55 0 14 Interventi in luogo neutro 276 2 2 Interventi di tutela, curatela, amministratore di 155 1 65 sostegno Tele Soccorso 200 0 0 Il territorio risponde alle esigenze dei cittadini disabili anche attraverso una massiccia presenza di organizzazioni di volontariato , la cui attività in favore dei disabili, unitamente a quella delle cooperative, è in fase di mappatura da parte dell’Osservatorio Politiche Sociali della Provincia di Novara attraverso la ricerca “A più voci” finanziata dalla fondazione De Agostani. Ricordiamo comunque che la provincia di Novara (AAVV, Il volontariato in Piemonte, Dimensioni e caratteristiche del volontariato piemontese, Regione Piemonte, 2007) risulta quarta in Piemonte per presenza assoluta di organizzazioni di volontariato, dopo Torino, Cuneo e Alessandria: nel 2005 contava 215 associazioni iscritte ai registri del volontariato. Se il dato assoluto viene considerato in relazione alla densità abitativa, la provincia di Novara balza al secondo posto in regione dopo la vicina Vercelli: si conta infatti una organizzazione ogni 1.652 abitanti. Questi invece i principali servizi e numero di utenti per organizzazione sede di progetto. Prendiamo in considerazione in primo luogo le 3 associazioni e la cooperativa sociale che sono sedi di progetto Organizzazione Tipo di servizio Utenti disabili Centro Diurno socio – educativo 15 adulti Comunità residenziale 11 adulti ANFASS ONLUS - NOVARA Soggiorni estivi 18 adulti Patronato 500 contatti circa Centri estivi 12 minori ANGSA NOVARA ONLUS Centro Diurno socio – educativo 16 adulti Comunità residenziale: 10 adulti Soggiorni estivi: 18 ASSOCIAZIONE NOI COME Utenti del Centro diurno Minori 2 – adulti 34 VOI Utenti dializzati seguiti giornalmente 60 ASSOCIAZIONE (compagnia durante le trasfusioni) PRONEFROPATICI Utenti dializzati seguiti in totale 100 (compagnia durante le trasfusioni) IL FRUTTETO Comunità (3) Adulti 17 COOPERATIVA SOCIALE Prendiamo ora in considerazione i servizi offerti dagli enti gestori del socioassistenziale sede di progetto. Popolazione di riferimento CONSORZIO C.I.S.A. C.I.S.S. DI COMUNE DI C.I.S.A.S. DI C.A.S.A. OVEST BORGOMANERO ARONA CASTELLETTO TICINO TICINO Popolazione 24.398 54735 57.161 14.445 50.533 n. Comuni 9 6 21 1 11 Numero complessivo degli utenti disabili C.A.S.A. C.I.S.A. OVEST C.I.S.S. DI COMUNE DI C.I.S.A.S. DI TICINO BORGOMANERO ARONA CASTELLETTO TICINO Minori disabili 13 42 25 21 42 Adulti disabili 52 138 37 37 138 Numero utenti disabili divisi per tipologie di prestazioni nei servizi sociali CASA CISA CISS COMUNE CISAS OVEST BORGOM. ARONA CASTEL. PRESTAZIONI MIN. AD. MIN. AD. MIN. AD. MIN. AD. MIN AD Servizio sociale professionale 7 7 3 33 70 244 24 27 72 221 Ass. domiciliare 1 22 0 19 12 25 1 3 13 25 Ass. socio educativa territoriale 9 7 20 0 8 5 13 2 6 7 Affidamento Famigliare 3 0 1 0 1 0 0 0 2 1 Inserimento centro diurno 0 5 5 44 8 41 1 21 8 45 Inserimento in presidio 1 2 3 16 2 29 2 29 Attività istruttorie per minori e incapaci 1 0 5 2 3 8 Inserimento lavorativo 0 10 1 18 1 32 0 1 1 32 Infine ci riferiamo all’ Asl , anch’essa sede di progetto. L’Asl 13 si suddivide in 2 dipartimenti che possono essere cosi descritti sinteticamente. Dipartimento area Nord Dipartimento area Sud (Novara, (Arona, Borgomanero) Galliate) 140.000 abitanti 190.000 abitanti 46 comuni, 31 comuni Centro di Salute Mentale (CSM) Utenti complessivi del Centro 2202 area sud di Novara e Galliate (compreso ambulatorio) Strutture intermedie Centri Diurni 2 Utenti Centri Diurni 110 Comunità protette tipo A e B 2 Utenti Comunità protette 40 Gruppi appartamento 5 Utenti Gruppi appartamento 19 Centro di Salute Mentale, (CSM) Utenti complessivi del Centro 1430 area nord Arona e Borgomanero (compreso ambulatorio) Strutture intermedie Centri Diurni 2 Utenti Centri Diurni 150 Gruppi appartamento 3 Utenti Gruppi appartamento 10 Questi dati però non sono esaustivi né considerano l'attività degli Enti e delle Associazioni che operano in questo settore e che sono diffuse sul territorio novarese, i quali attuano azioni di supporto alle strutture stesse, soprattutto nel campo dell’educazione e dell'animazione. Nella maggioranza dei casi queste “azioni” sono gestite dai Consorzi, dai Comuni, da Enti privati, con convenzioni con l'ASL 13, o da Associazioni di volontariato. È da segnalare la presenza dei servizi di trasporto ai Centri diurni o presso ambulatori ed ospedali, fondamentali per permettere ai disabili di continuare le cure e frequentare quei centri ove trovano un sostegno concreto, con tutto ciò che questo comporta non solo in termini sociali ma anche economici. Un’azione concreta, già da tempo attuata in provincia di Novara, prevede lo svolgimento di attività di supporto alla vita quotidiana degli utenti, che ne favoriscano l’integrazione/inclusione sociale nella Comunità o ne “normalizzino” la vita di tutti i giorni (trasporti, compagnia, sostegno, ecc.) ed è di fondamentale importanza. Si ricorda, a titolo esemplificativo dell’attività, che sono funzionanti nel territorio provinciale numerosi Centri Diurni con finalità educative, terapeutiche e riabilitative, ed altri sono previsti in apertura prossimamente. Particolarmente significative sono le azioni intraprese di sostegno alle famiglie, ed in particolare per quelle dei disabili adulti, attuando anche “momenti di tregua” (week-end in Gruppi Appartamento e/o RAF), “di sollievo” (assistenza personale, estensione dell’orario dei Centri Diurni), e “Parent training” (gruppi di elaborazione con un terapeuta). Se questo è il panorama di servizi, organizzazioni e risorse attive per il miglioramento della qualità della vita dei disabili, soprattutto minori e adulti, vediamo ora quali sono i bisogni così come emrgono