The Year That Created '68 Media Perspectives and Student Outcries
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Archivio Centrale Dello Stato Inventario Del Fondo Ugo La Malfa Sala Studio
Archivio centrale dello Stato Inventario del fondo Ugo La Malfa Sala Studio INVENTARIO DEL FONDO UGO LA MALFA (1910 circa – 1982) a cura di Cristina Farnetti e Francesca Garello Roma 2004-2005 Il fondo Ugo La Malfa è di proprietà della Fondazione Ugo La Malfa, via S.Anna 13 – 00186 Roma www.fondazionelamalfa.org [email protected] Depositato in Archivio centrale dello Stato dal 1981 Il riordino e l’inventariazione è stato finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali. Direzione generale per gli archivi II INDICE GENERALE INTRODUZIONE .................................................................................................V INVENTARIO DEL FONDO ............................................................................ XI SERIE I. ATTI E CORRISPONDENZA...............................................................1 SERIE II ATTIVITÀ POLITICA .........................................................................13 SOTTOSERIE 1. APPUNTI RISERVATI 50 SERIE III. CARICHE DI GOVERNO ................................................................59 SOTTOSERIE 1. GOVERNI CON ORDINAMENTO PROVVISORIO (GOVERNO PARRI E I GOVERNO DE GASPERI) 61 SOTTOSERIE 2. MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO (VI GOVERNO DE GASPERI) 63 SOTTOSERIE 3. MINISTRO PER IL COMMERCIO CON L'ESTERO (VI E VII GOVERNO DE GASPERI) 64 SOTTOSERIE 4. MINISTRO DEL BILANCIO (IV GOVERNO FANFANI) 73 SOTTOSERIE 5. MINISTRO DEL TESORO (IV GOVERNO RUMOR) 83 SOTTOSERIE 6. VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO (IV GOVERNO MORO) 103 SOTTOSERIE 7. FORMAZIONE DEL GOVERNO E VICEPRESIDENTE -
Francesco Gui (Dir
Direttore: Francesco Gui (dir. resp.). Comitato scientifico: Antonello Biagini, Luigi Cajani, Francesco Dante, Anna Maria Giraldi, Francesco Gui, Giovanna Motta, Pèter Sarkozy. Comitato di redazione: Andrea Carteny, Stefano Lariccia, Chiara Lizzi, Daniel Pommier Vincelli, Vittoria Saulle, Luca Topi, Giulia Vassallo. Proprietà: “Sapienza” - Università di Roma. Sede e luogo di trasmissione: Dipartimento di Storia, Culture, Religioni - P. le Aldo Moro, 5 - 00185 Roma tel. 0649913407 – e-mail: [email protected] Decreto di approvazione e numero di iscrizione: Tribunale di Roma 388/2006 del 17 ottobre 2006 Codice rivista: E195977 Codice ISSN 1973-9443 Eurostudium3w gennaio-marzo 2015 Indice della rivista gennaio – marzo 2015, n. 34 ”La visione dei Padri fondatori e la sua attualità nell’Europa di oggi” Padova, 16 dicembre 2014. Atti del Convegno nel centenario della nascita di Luigi Gui p. 4 INDIRIZZI DI SALUTO Francesco Gnesotto p. 5 Flavio Rodeghiero p. 7 Marco Mascia p. 12 Francesco Gui p. 15 *** INTERVENTI La visione dei padri fondatori: la Comunità politica europea eredità di Alcide De Gasperi di Daniela Preda p. 26 L’idea internazionalista dal movimento cattolico ai giovani democristiani veneti di Gianpaolo Romanato p. 43 La vision européenne de Robert Schuman di Sylvain Schirmann p. 52 La Democrazia Cristiana tedesca e la costruzione europea: principi, valori e prospettive di Thomas Jansen p. 62 Tra dimensione nazionale e prospettiva globale: il “Comprehensive school project” europeo e la politica scolastica del ministro Luigi Gui (1962-1968) 2 Eurostudium3w gennaio-marzo 2015 di Daria Gabusi p. 69 La formazione dei giovani alla cittadinanza europea di Claudio Piron p. 83 *** INTERVISTA Un lascito ideale e politico valido anche per i nostri giorni Intervista all’on. -
Nuovamente, Grazie a Assange, Sui “Padri Dell’Europa” Integrazioni Agli Atti Del Convegno Di Padova, Nel Centenario Della Nascita Di Luigi Gui F.G
Eurostudium3w luglio-settembre 2015 Nuovamente, grazie a Assange, sui “padri dell’Europa” Integrazioni agli atti del convegno di Padova, nel centenario della nascita di Luigi Gui F.G. In un numero precedente, il n. 29 per l’esattezza, questa rivista ha già fatto ricorso alla consultazione on line dei documenti dell’amministrazione americana divulgati attraverso le pagine dell’ormai celebre sito denominato WikiLeaks, frutto delle iniziative alquanto anticonformiste di Julian Assange. Nella circostanza, l’oggetto delle ricerche, con risultati di sicuro interesse, è stata la figura di Altiero Spinelli, “padre dell’Europa” parecchio noto e frequentato in questa sede. Nel presente contributo verranno invece ricercate fra le schermate del sito, che espone documenti provenienti dagli archivi Kissinger, Carter ed ulteriori fonti, le informazioni riguardanti altri “padri” continentali: in particolare quelli di cultura e militanza democratico cristiana cui è stato dedicato un convegno tenutosi all’università di Padova nel dicembre 2014. Gli atti di quell’incontro sono stati pubblicati su «EuroStudium3w» di gennaio-marzo 2015. L’occasione dell’evento era stata la ricorrenza del centenario della nascita di Luigi Gui, cittadino padovano, anch’egli esponente democristiano ed altrettanto europeista. Per la verità, trattandosi di “padri” quali Robert Schuman, Konrad Adenauer e Alcide De Gasperi, i materiali investigati risultano relativamente ridotti, dato che le carte Usa edite di soppiatto non risalgono all’indietro oltre gli anni Settanta. Tuttavia -
PERFIJ.,ES Pietro N Enni Y Giuseppe Saragat
PERFIJ.,ES Pietro N enni y Giuseppe Saragat El pasado mes de diciembre de 1963 ha quedado constituído en Italia el gobierno de coalición centro-izquierda presidido por Aldo Moro y compuesto por la colaboración de los siguientes partidos: Democracia Cristiana (DC), Partido Republicano Italiano (PRI), Partido Social-Demócrata Italiano (PSDI) y Partido Socialista Italiano (PSI). La "apertura a sinistra" deja fuera del gobierno, por la derecha, a los grupos neofascistas del MSI, a los monár quicos y al Partido liberal; por la izquierda al Partido Comunista. Dentro de los partidos gubernamentales son asimismo contrarios a la coalición el ala derechista de la DC capitaneada por Mario Scelba y el ala izquierdista del PSI formada por los "carristas" en tomo a Tullio Vecchietti. Las bases de la mayoría lograda por el nuevo gobierno son las siguientes: SENADO: 191 puestos de 320, es decir 30 más de los necesarios para la mayoría absoluta y 62 más de los que lograrían reunidas las oposiciones de derecha e izquierda. Esos 191 puestos están repartidos del modo siguiente: 132 DC, 44 PSI, 14 PDSI y 1 PRI. CAMARA DE DIPUTADOS: 386 puestos de 630, es decir 70 más de los necesarios para la mayoría absoluta y 142 más de los que lograrían reunidas las oposiciones de derecha e izquierda. Esos 386 puestos están repartidos del modo siguiente: 260 DC, 87 PSI, 33 PDSI y 6 PRI. El nuevo gobierno presenta la siguiente composición: Presidente del Consejo: Aldo Moro (Secretario General de la DC). Vice-Presidente: Pietro Nenni (Secretario General del PSI). Asuntos Exteriores: Giuseppe Saragat (Secretario General del PSDI). -
Addio a Gui, L'amico Più Fedele Di Moro Martedì 27 Aprile 2010 11:06 Con Luigi Gui Muore Uno Degli Ultimi Padri Costituent
Addio a Gui, l’amico più fedele di Moro Martedì 27 Aprile 2010 11:06 PADOVA. Se ne va un padre della Repubblica, dell’Italia nata con la lotta di liberazione contro i nazi-fascisti, un cat- tolico erede della tradizione di don Sturzo e Dossetti che credeva nella scuola come fattore decisivo di crescita civile, l’alleato più «fedele» e silenzioso di Aldo Moro ucciso dal piombo delle Br nel 1978. Luigi Gui, morto lunedì sera all’età di 95 anni a Padova, non potrà assistere alla cerimo- nia che il 5 maggio a Genova-Quarto darà il via alle cele- brazioni per i 150 dell’unità d’Italia. E non soffrirà per i colpevoli ritardi del Governo che pare non riesca nemmeno a completare il monumento ai Mille. Ma questo Paese, oggi sedotto dalla tv con la melassa del mito del facile successo, ha un grande debito nei confronti dell’uomo che nel 1962, in pieno boom economico, decise di riformare l’istruzione: stop all’esame integrativo dopo la V elementare per accede- re alle medie inferiori, addio per sempre all’avviamento professionale e tutti sui banchi fino a 14 anni. A studiare. A imparare a leggere e a scrivere. Senza discriminazione di razza, censo e sesso come recita la Costituzione. Quella riforma è ancora lì e se gli italiani tutti (veneti, lombardi o siciliani che dir si voglia) oggi non firmano più il modulo della pensione con una croce lo debbono solo a Luigi Gui. I funerali sono previsti per domani Venerdì 30 aprile alle ore 10 presso il Duomo di Padova. -
Gli Anni Di Craxi
GLI ANNI DI CRAXI AA.Craxi_Crollo_parte.1.indd.Craxi_Crollo_parte.1.indd 1 223/11/123/11/12 116.556.55 AA.Craxi_Crollo_parte.1.indd.Craxi_Crollo_parte.1.indd 2 223/11/123/11/12 116.556.55 Il crollo Il PSI nella crisi della prima Repubblica a cura di Gennaro Acquaviva e Luigi Covatta Marsilio AA.Craxi_Crollo_parte.1.indd.Craxi_Crollo_parte.1.indd 3 223/11/123/11/12 116.556.55 © 2012 by Marsilio Editori® s.p.a. in Venezia Prima edizione: novembre 2012 ISBN 978-88-317-1415 www.marsilioeditori.it Realizzazione editoriale: in.pagina s.r.l., Venezia-Mestre AA.Craxi_Crollo_parte.1.indd.Craxi_Crollo_parte.1.indd 4 223/11/123/11/12 116.556.55 INDICE 9 Nota di Gennaro Acquaviva 11 Introduzione di Gennaro Acquaviva e Luigi Covatta parte i la dissoluzione del gruppo dirigente del psi 19 Nota metodologica di Livio Karrer, Alessandro Marucci e Luigi Scoppola Iacopini interviste 27 Carlo Tognoli 61 Giorgio Benvenuto 99 Giulio Di Donato 141 Giuseppe La Ganga 187 Salvo Andò 229 Claudio Signorile 269 Claudio Martelli 321 Gianni De Michelis 5 AA.Craxi_Crollo_parte.1.indd.Craxi_Crollo_parte.1.indd 5 223/11/123/11/12 116.556.55 indice 361 Ugo Intini 393 Carmelo Conte 429 Valdo Spini 465 Rino Formica 487 Giuliano Amato 521 Luigi Covatta 547 Fabio Fabbri 573 Fabrizio Cicchitto 615 Gennaro Acquaviva 653 Cenni biografi ci degli intervistati parte ii il psi nella crisi della prima repubblica 661 L’irresistibile ascesa e la drammatica caduta di Bettino Craxi di Piero Craveri 685 Il psi, Craxi e la politica estera italiana di Ennio Di Nolfo 713 Il caso Giustizia: -
I GOVERNI ITALIANI ( 25 Luglio 1943 - 6 Agosto 1970)
Settembre- Ottobre 1970 756. Governi 1943-1970 I GOVERNI ITALIANI ( 25 luglio 1943 - 6 agosto 1970) DALLA CADUTA DEL FASCISMO ALLA ASSEMBLEA COSTITUENTE 0 I• MINISTERO BADOGLIO (25 Luglio 1943 - 17 aprile 1944) ( ) Pr esid. Consiglio: PIETRO BADOGLIO - Affari Ester i: RAFFAELE GUA RIGLIA - PIETRO BADOGLIO - Interno: UMBERTO RICCI - VITO R.EALE - Africa italiana: MELCHIADE GABBA - PIETRO BADOGLIO - Giustizia: GAETANO AZZARITI - ETTORE CASATI - F inanze: DOMENI CO BARTOLINI - GUIDO JUNG - Guerra: ANTONIO SORICE - TADDEO ORLANDO -Marina: RAFFAELE DE COURTEN -Aeronautica: RENATO SANDALLI - Educazione Nazionale: LEONARDO SEVERI - GIOVANNI CUOMO - Lavori Pubblici: ANTONIO ROMANO- RAFFAELE DE CARO - Agricoltura e Foreste: ALESSANDRO BRIZI - FALCONE LUCIFERO - Co mtmicazioni: FEDERICO AMOROSO - TOMMASO SICILIANI - I ndustr ia, Commercio e Lavoro: LEOPOLDO PICCARDI - EPICARMO CORBINO - Cultura popolare: CARLO GALLI - GIOVANNI CUOMO - Scambi e Valute: GIOVANNI ACANFORA- GUIDO JUNG - Produzione bellica: CARLO FA V AGROSSA - Alto commissario per la Sardegna: PINNA - Alto commissa rio per la Sicilia: FRANCESCO MUSOTTO - Alto commissario per l'epum zlone nazionale: TITO ZANffiONI - Commissario generale per l'alimenta zione: CAMll;RA. n• MINISTERO BADOGLIO (22 aprile 1944 - 18 giugno 1944) P·resid. Consiglio: PIETRO BADOGLIO - Ministri senza portafoglio: BE NEDETTO CROCE, CARLO SFORZA, GIULIO RODINO, PIETRO MANCI NI, PALMIRO TOGLIATTI - Esteri: PIETRO BADOGLIO - Interno: SAL VATORE ALDISIO • Africa italiana: PIETRO BADOGLIO - Giustizia : VINCENZO ARAN·GIO-RUIZ - Finanze: QUINTO QUINTIERI - Guer ra : TADDEO ORLANDO - Marina: RAFFAELE DE COURTEN - Aeronautica: RENATO SANDALLI - Pubblica Istruzione: ADOLFO OMODEO - Lavori Pubblici: ALBERTO TARCHIANI - Agricoltura e Foreste: FAUSTO GUL LO - Comunicazioni: FRANCESCO CERABONA - I ndustria e Commercio: ATTILIO DI NAPOLI - ALto commissario per le sanzioni contro iL fasci smo: CARLO SFORZA - Alto commissario per l'assistenza morale e mate riale dei profughi di guerra: TITO ZANIBONI. -
The History and Memory of 1968 in Italy by Rosaria Carbotti a Dissertation Submitted in Partial Satisfa
Of Ghosts and Survivors: The History and Memory of 1968 in Italy By Rosaria Carbotti A dissertation submitted in partial satisfaction of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy in Italian Studies and the Designated Emphasis in Critical Theory and the Designated Emphasis in Film Studies in the Graduate Division of the University of California, Berkeley Committee in charge: Professor Barbara Spackman, Chair Professor Mia Fuller Professor Linda Williams Fall 2015 Abstract Of Ghosts and Survivors: The History and Memory of 1968 in Italy by Rosaria Carbotti Doctor of Philosophy in Italian Studies and the Designated Emphasis in Critical Theory and the Designated Emphasis in Film Studies University of California, Berkeley Professor Barbara Spackman, Chair The year 1968 saw the rise of a manifold protest movement among Italian university students that evolved well into the late 1970s and spread to all segments of society. Today, the memory of this collective experience represents one of the most haunting episodes of the 20th century. Torn between celebrating national events and giving in to cultural amnesia, the Italian cultural discourse around ’68 appears deliberately opaque. In recent historiography, fiction, and film this momentous year appears to be condensed in a puzzle of contrasting snapshots that do not fit well together. On one hand, it is remembered as a watershed event that altered the course of the nation’s history and the lives of individuals in radical ways. On the other hand, many ’68 storytellers mourn the complete erasure of their experience from contemporary culture and criticize the moral wasteland that is associated with the current political arena when contrasted with the vanished hopes of the past. -
Lelio Lagorio
Letizia Argenteri. Lelio Lagorio. Un socialista. Soveria Mannelli: Rubbettino, 2020. 328 pp. EUR 19.00, paper, ISBN 978-88-498-6115-0. Reviewed by Stefano Luconi (University of Padua) Published on H-Italy (January, 2021) Commissioned by Matteo Pretelli (University of Naples "L'Orientale") Lelio Lagorio Marking the twentieth anniversary of Bettino the first president of the Tuscany region from 1970 Craxi’s death, the year 2020 has seen an eruption of to 1978. Lagorio used his effective management of mainly popularizing and uneven works about the local administrations as a springboard to launch late Italian Socialist leader and former prime min‐ his political career at the national level. Following ister that have endeavored less to appraise his his election to Parliament in 1979, he was appoin‐ policies than to reassess his controversial involve‐ ted to the position of minister of defense in 1980 ment in the political corruption of the last phase in and retained such a capacity in five different gov‐ Italy’s so-called First Republic.[1] Letizia Argen‐ ernments until 1983, proving to be a “fiercer” teri’s volume apparently takes an alternative backer of the Western Alliance than any of his route in the recent literature about the downfall Christian Democratic predecessors, as political sci‐ and disbandment of Italy’s Socialist Party in the entist Joseph LaPalombara has suggested.[2] He wake of the Tangentopoli (bribesville) scandal. Her then headed the Ministry of Tourism and Show book intends to offer an academic reconstruction Business from 1983 to 1986 and chaired the De‐ of the biography of Lelio Lagorio, a long-time Craxi fense Committee of the Chamber of Deputies stalwart and a lesser Socialist bigwig at the end of between 1987 and 1989. -
The Original Documents Are Located in Box 16, Folder “6/3/75 - Rome” of the Sheila Weidenfeld Files at the Gerald R
The original documents are located in Box 16, folder “6/3/75 - Rome” of the Sheila Weidenfeld Files at the Gerald R. Ford Presidential Library. Copyright Notice The copyright law of the United States (Title 17, United States Code) governs the making of photocopies or other reproductions of copyrighted material. Gerald R. Ford donated to the United States of America his copyrights in all of his unpublished writings in National Archives collections. Works prepared by U.S. Government employees as part of their official duties are in the public domain. The copyrights to materials written by other individuals or organizations are presumed to remain with them. If you think any of the information displayed in the PDF is subject to a valid copyright claim, please contact the Gerald R. Ford Presidential Library. Digitized from Box 16 of the Sheila Weidenfeld Files at the Gerald R. Ford Presidential Library 792 F TO C TATE WA HOC 1233 1 °"'I:::: N ,, I 0 II N ' I . ... ROME 7 480 PA S Ml TE HOUSE l'O, MS • · !? ENFELD E. • lt6~2: AO • E ~4SSIFY 11111~ TA, : ~ IP CFO D, GERALD R~) SJ 1 C I P E 10 NTIA~ VISIT REF& BRU SE 4532 UI INAl.E PAL.ACE U I A PA' ACE, TME FFtCIA~ RESIDENCE OF THE PR!S%D~NT !TA y, T ND 0 1 TH HIGHEST OF THE SEVEN HtL.~S OF ~OME, A CTENT OMA TtM , TH TEMPLES OF QUIRl US AND TME s E E ~oc T 0 ON THIS SITE. I THE CE TER OF THE PR!SENT QU?RINA~ IAZZA OR QUARE A~E ROMAN STATUES OF C~STOR .... -
Introduction: Negotiating Memories of Protest
Notes Introduction: Negotiating Memories of Protest 1. ‘Contentious’ protests relate to collective actions performed by social groups that do not have ‘regular access to institutions, [ ...] act in the name of new or unaccepted claims, and [ ...] behave in ways that fundamentally challenge others or authorities’. Tarrow (2006, p. 3). 2. See Melucci (1996); Goodwin et al. (2001); Polletta and Jasper (2001); Jasper (2010). 3. See Mason (2011). 4. This is opposed to social memory, ‘an often not activated potentiality’ of which collective memory only represents ‘an activated practice’. Namer (1991, p. 93). 5. See Nowotny (1994); Adam (1995); Hoskins (2001); Brose cited in Hoskins (2004). 6. At present memory studies are, in fact, a disparate discipline which involves fields as diverse as history, sociology, literary and media studies and psychol- ogy, and its inter- or trans-disciplinary nature has produced a multitude of terminologies and definitions. Erll (2008). 7. ‘Communicative memory’ implies a living, autobiographical and ‘fluid’ memory based on everyday communication (Assmann, 2008, p. 111). 8. In this book I will predominantly apply the definition of ‘cultural’ memory in my analysis of the transference of memories of protest movements of the 1970s, whereas I reserve the concept of ‘collective’ memory to discussions about shared memories of groups more in generally (Erll, 2006, p. 5; Erll, 2008, p. 4). 9. The ‘linguistic turn’ was a development in Western philosophy which focused on the relation between philosophy and language. One of the strands within the movement acknowledges that language is not a trans- parent medium of thought, thus creating an awareness of the falseness of the claim that history can produce ‘true’ or ‘authentic’ accounts of the past. -
Fondo Banfi Arialdo Buste 39 Fascicoli 87
Fondo Banfi Arialdo Buste 39 Fascicoli 87 Arialdo Banfi (Ambrogio) (Milano, 1913 - 1997) avvocato, antifascista, fu tra i dirigenti del movimento Giustizia e libertà e del Partito d’Azione. Tenente addetto a un reparto che operava in zona di “guerra non guerreggiata” dal 1941 al 1943, prima in Sicilia e poi nelle zone di occupazione italiana in Francia, partecipò nel 1943 a Milano al congresso di fondazione del Movimento federalista europeo insieme a Ernesto Rossi e Altiero Spinelli. Dopo l’armistizio si dedicò all’organizzazione della Resistenza in Val Pellice (Torino), arrestato nel maggio del 1944, fu trasferito a Milano nel carcere di San Vittore, da cui riuscì a evadere con l’aiuto di Sergio Kusmann che lo tenne nascosto finché poté raggiungere, grazie a nuovi documenti, Sale in provincia di Alessandria dove comandò le formazioni Giustizia e libertà con il nome di battaglia di Ambrogio. Arrestato nuovamente a Biella nel novembre 1944, riuscì ancora una volta a fuggire e durante l’insurrezione fu uno dei comandanti delle formazioni Gl a Torino. Segretario del PdA a Milano subito dopo la guerra, nel 1945 assunse la segreteria organizzativa nazionale del partito. Entrato nel Psi nel 1947, partecipò alle elezioni del 1953 per il Senato e fu eletto sempre senatore per il Psi nel collegio di Rho nel 1958 e nel 1963 e nel collegio di Milano nel 1968. Fece parte del primo governo Moro come sottosegretario agli Affari esteri. Membro dell’Esecutivo e del Direttivo della Federazione socialista di Milano e componente del Comitato direttivo del Gruppo parlamentare, ha ricoperto anche l’incarico di vicepresidente dell’Anpi nazionale e di presidente della Fédération internationale des résistants (Fir).