Comparing Archaeological Proxies for Long-Term Population Patterns: an Example from Central Italy
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Prog Salvaguardia E Tutela Del Parco Aurunci
PROGETTO SALVAGUARDIA E TUTELA DEL PARCO DEI MONTI AURUNCI e PARCO DEI MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI ALLEGATO 3A - Scheda progetto per l’impiego di operatori volontari in servizio civile in Italia ENTE 1) Denominazione e codice SU dell’ente titolare di iscrizione all’albo SCU proponente il progetto (*) PARCO DEI MONTI AURUNCI SU00204 2) Denominazione e codice SU di eventuali enti di accoglienza dell’ente proponente il progetto ……………………………………… 3) Eventuali enti coprogettanti 3.a) denominazione e codice SU degli enti di accoglienza dell’ente titolare di iscrizione all’albo SCU proponente il progetto ……………………………………………… 3.b) denominazione e codice SU degli enti titolari di iscrizione all’albo SCU ed eventuali propri enti di accoglienza PARCO NATURALE REGIONALE MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI - SU00347 Numero N. Sede di attuazione Comune Codice sede Nominativo Olp volontari PARCO AURUNCI Sede centrale Domenico Sepe Uff. serv. CAMPODIMELE 1 171032 2 Marzella Antonio Vigilanza e comunicazione PARCO AURUNCI CAMPODIMELE 2 Sede centrale Domenico Sepe Uff.promozione 171030 1 Tedeschi Antonio PARCO AURUNCI 3 ITRI 171043 2 Ialongo Giampaolo Vivaio del Parco Uff. patrimonio ambientale PARCO AURUNCI Soscia Fulvio 4 ITRI 171041 2 Vivaio del Parco Centro visitatori parco Antonio PARCO AURUNCI Monumento Naturale Settecannelle Mola della 5 FONDI 171019 2 Izzi Fabrizio Corte Uff. educaz. Ambientale PARCO AURUNCI Centro studi De Santis Ufficio promozione- FORMIA 6 171015 2 Buttaro Raffaele archivio dei Monti Aurunci PARCO AURUNCI SPIGNO 7 171020 4 Tarantino Marco Museo Naturalistico SATURNIA PARCO AURUNCI Palazzo Spinelli-Museo del Carsismo(percorso ESPERIA 8 171022 6 Perrella Paolo grotta carsica) 2 PARCO AURUNCI Monticelli Esperia-Uff. -
STORIA Il Parco Funzionale Dei Monti Lepini
GUIDA PARCO MONTI LEPINI GUIDA AL PARCO POLIFUNZIONALE DEI MONTI LEPINI Realizzato dalla classe VB IIS Via delle scienze, Colleferro (RM) AS 2018/2019 Angiello Benedetta Massari Chiara Cacciotti Martina Miozzi Vera Coluzzi Simone Mollo Edoardo Datti Sara Osso Beatrice Giacomi Francesco Piacentini Lorenzo Giovannini Andrea Raimondi Francesca Girolami Edoardo Rossi Luca Hahue Andra Santilli Matilde Iannucci Agnese Savo Sardaro Aurora Latini Matteo Sordi Mariachiara Macali Emanuele Unger Roberto Manzo Giacomo Villani Enrico INDICE PRESENTAZIONE MAPPA STORIA COMUNI ANALIZZATI ARTENA CARPINETO ROMANO COLLEFERRO GAVIGNANO GORGA MONTELANICO SEGNI PRESENTAZIONE L’istituto di Istruzione Superiore di via delle Scienze e della Tecnica, nell’anno scolastico 2018/2019, partecipa al progetto ASOC (“A Scuola di OpenCoesione”). Si tratta di un percorso innovativo di didattica interdisciplinare rivolto alle scuole secondarie superiori di secondo grado che promuove attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici attraverso l'utilizzo di open data e l'impiego di tecnologie di informazione e comunicazione. Il percorso ASOC riunisce in un unico programma didattico educazione civica, acquisizione di competenze digitali, statistiche e di data journalism, competenze trasversali quali sviluppo di senso critico, problem-solving, lavoro di gruppo e abilità interpersonali e comunicative, integrandole con i contenuti delle materie ordinarie di studio. Gli studenti sono infatti chiamati a costruire ricerche di monitoraggio civico a partire dai dati e dalle informazioni sugli interventi finanziati dalle politiche di coesione nel proprio territorio, comunicandone i risultati e coinvolgendo attivamente la cittadinanza. Tramite un’attività continua di animazione e supporto online ad opera del team centrale di ASOC, le scuole sono invitate a partecipare a conferenze ed eventi pubblici di rilevanza nazionale, e sollecitare lo scambio idee e pratiche con le altre scuole partecipanti. -
Piccoli Comuni Comunità Montane
La montagna del Lazio: situazione e prospettive A cura di Patrizia Di Fazio MANIFESTO DELLA MONTANITA’ L’Uncem Lazio, il soggetto sindacale, culturale e politico delle Comunità Montane del Lazio, ha svolto una profonda riflessione sul ruolo e sul futuro delle istituzioni locali per fornire, in occasione delle elezioni regionali del 4 marzo p.v., un opportuno apporto alla necessaria riforma del governo delle aree montane ed interne, già in atto a livello nazionale e regionale, ed oggi: 1. Sottolinea la specialità e l’importanza dell’amministrazione delle zone montane del Lazio da cui dipende il welfare di 1.047.116 di cittadini, il 18% dell’intera popolazione e la tenuta territoriale della maggioranza della superficie regionale, 8.928,52 Kmq, il 52% di essa, che 245 Comuni Montani su 378, cioè il 65%, associati in Comunità Montane, difendono, manutengono e promuovono. 2. Indica come compito prioritario quello di depurare la concezione degli enti di gestione territoriale dalle scorie populistiche innescate dai media e da diffusi pregiudizi, in assenza di qualsiasi cognizione ed esperienza sul loro effettivo ruolo istituzionale. 23/02/2018 1 2 3. Afferma che le Comunità Montane del Lazio sono un patrimonio di pluridecennale esperienza amministrativa; di personale politico e funzionale di consolidata professionalità e pronto ad adeguarsi alle nuove sfide; di politiche di crescita create e sviluppate a contatto e prossimità delle popolazioni montane. Tale patrimonio può e deve essere pienamente valorizzato 4. Indica come fondativa, in ossequio all’art.44 della Costituzione, la specialità e peculiarità della Montanità, caratterizzata dai condizionamenti, spesso negativi e talvolta drammatici, che interessano i cittadini che abitano luoghi montani, derivanti dagli agenti atmosferici, dai dissesti idrogeologici, dalle particolari cure e manutenzioni straordinarie, di cui necessitano le infrastrutture viarie, boschive, idriche, commerciali, scolastiche, sanitarie, postali, energetiche, informatiche, sociali, e culturali. -
Map 44 Latium-Campania Compiled by N
Map 44 Latium-Campania Compiled by N. Purcell, 1997 Introduction The landscape of central Italy has not been intrinsically stable. The steep slopes of the mountains have been deforested–several times in many cases–with consequent erosion; frane or avalanches remove large tracts of regolith, and doubly obliterate the archaeological record. In the valley-bottoms active streams have deposited and eroded successive layers of fill, sealing and destroying the evidence of settlement in many relatively favored niches. The more extensive lowlands have also seen substantial depositions of alluvial and colluvial material; the coasts have been exposed to erosion, aggradation and occasional tectonic deformation, or–spectacularly in the Bay of Naples– alternating collapse and re-elevation (“bradyseism”) at a staggeringly rapid pace. Earthquakes everywhere have accelerated the rate of change; vulcanicity in Campania has several times transformed substantial tracts of landscape beyond recognition–and reconstruction (thus no attempt is made here to re-create the contours of any of the sometimes very different forerunners of today’s Mt. Vesuvius). To this instability must be added the effect of intensive and continuous intervention by humanity. Episodes of depopulation in the Italian peninsula have arguably been neither prolonged nor pronounced within the timespan of the map and beyond. Even so, over the centuries the settlement pattern has been more than usually mutable, which has tended to obscure or damage the archaeological record. More archaeological evidence has emerged as modern urbanization spreads; but even more has been destroyed. What is available to the historical cartographer varies in quality from area to area in surprising ways. -
Sacro E Profano ROMA E La Ciociaria
Sacro e profano ROMA e la Ciociaria dal 18 al 22 agosto 2021 Un viaggio in Ciociaria rappresenta una meta ideale per chi vuole riscoprire le antiche tradizioni, in una terra con un grande passato e tanti tesori nascosti che ne testimoniano la ricchezza culturale e naturalistica, abbazie e residenze papali, cinte murarie pelasgiche e borghi medioevali in un incantevole paesaggio naturale gustando piatti e prodotti tipici e tradizionali. Un angolo del Lazio dove il tempo sembra essersi fermato. E poi Roma, una città che riserva sempre meravigliose scoperte come il nostro itinerario sull’Aventino e sull’isola Tiberina, alla ricerca di quella magia che ha stregato i viaggiatori di tutto il mondo!!! 1° GIORNO: SUBIACO – FIUGGI Nella prima mattinata incontro dei partecipanti e partenza per il Lazio. Arrivo a Subiaco e tempo libero per il pranzo. Visita dei monasteri benedettini di Santa Scolastica e il Sacro Speco. Il primo era in origine il più antico di tutti i monasteri benedettini e conserva al suo interno pregevoli opere d’arte che rendono particolarmente prezioso questo complesso monastico in cui nel 1465 furono pubblicati i primi libri a stampa in Italia. Il Sacro Speco fu eretto nel luogo in cui per due anni il giovane Benedetto si ritirò come eremita. La singolarità del santuario sta nella mirabile successione di ambienti collegati alle pareti rocciose del Monte Taleo impreziositi da affreschi di scuola romana, senese e umbro-marchigiana. Composto da due chiese sovrapposte e da cappelle e grotte interamente affrescate in epoche diverse, costituisce un monumento unico per bellezza e spiritualità. Trasferimento a Fiuggi, cittadina situata alle pendici dei Monti Ernici, circondata da una ricca vegetazione di boschi di I Tuoi Viaggi T.O. -
PIANO DI GESTIONE DEL Psic/ZPS “MONTI VULSINI” (IT 6010008)
Provincia di Viterbo PIANO DI GESTIONE DEL pSIC/ZPS “MONTI VULSINI” (IT 6010008) SSSTTTUUUDDDIIIOOO GGGEEENNNEEERRRAAALLLEEE Settembre 2004 Lynx Natura e Ambiente s.r.l. PIANO DI GESTIONE DEL PSIC/ZPS “MONTI VULSINI - IT 6010008” PARTE I – STUDIO GENERALE INDICE 1. PREMESSA..............................................................................................................5 2. INTRODUZIONE.......................................................................................................7 2.1. DESCRIZIONE GENERALE DEL SITO .........................................................................7 2.2. QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO ....................................................................7 2.3. METODOLOGIA .....................................................................................................9 2.3.1. Articolazione dello Studio Generale .................................................................................. 10 2.3.2. Articolazione del Piano di Gestione .................................................................................. 11 3. CARATTERIZZAZIONE TERRITORIALE ED ABIOTICA DEL SITO ....................14 3.1. LOCALIZZAZIONE DEL SITO...................................................................................14 3.2. VINCOLI NATURALISTICI ESISTENTI........................................................................14 3.3. GEOLOGIA .........................................................................................................14 3.3.1. Indice di franosità ............................................................................................................. -
Comuni Piano Neve 1/4 F.Castellaccio
1 Affile 1 Comunità Montana dell'Aniene 2 Agosta 4 Comunità Montana dell'Aniene 3 Albano Laziale 8 4 Allumiere 9 Comunità Montana Monti della Tolfa Anguillaria Sabazia 5 Anticoli Corrado 4 Comunità Montana dell'Aniene Anzio 6 Arcinazzo 1 Comunità Montana dell'Aniene Ardea 7 Ariccia 8 8 Arsoli 4 Comunità Montana dell'Aniene Artena Comunità Montana Monti Lepini 9 Bellegra 5 Comunità Montana dell'Aniene Bracciano 10 Camerata Nuova 4 Comunità Montana dell'Aniene Campagnano di Roma 11 Canale Monterano 9 12 Canterano 3 Comunità Montana dell'Aniene Capena 13 Capranica Prenestina 6 Comunità Montana Monti Sabini e Tiburtini 14 Carpineto Romano 7 Comunità Montana Monti Lepini 15 Casape 11 Comunità Montana Monti Sabini e Tiburtini 16 Castel Gandolfo 8 17 Castel Madama 11 Comunità Montana Monti Sabini e Tiburtini 18 Castel San Pietro Romano 6 Comunità Montana Monti Sabini e Tiburtini Castelnuovo di Porto Cave Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini 19 Cerreto Laziale 3 Comunità Montana dell'Aniene 20 Cervara di Roma 1 Comunità Montana dell'Aniene Cerveteri Ciampino 21 Ciciliano 3 Comunità Montana Monti Sabini e Tiburtini 22 Cineto Romano 2 Comunità Montana dell'Aniene Civitavecchia Civitella San Paolo 23 Colleferro 7 24 Colonna 8 Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini Fiano Romano Filacciano comuni piano neve 1/4 f.castellaccio Fiumicino Fontenuova Formello 25 Frascati 8 Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini Gallicano nel Lazio Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini 26 Gavignano 7 27 Genazzano 5 Comunità Montana Castelli -
In the Lepini Mountains
©Österreichische Gesellschaft für Herpetologie e.V., Wien, Austria, download unter www.biologiezentrum.at SHORT NOTE HERPETOZOA 18 (1/2) Wien, 30. Juni 2005 SHORT NOTE 87 and T. v. graecus, must be determined and Triturus italicus (PERACCA, 1898) in fUrther examined to explain the apparent ab- the Lepini Mountains: sence of T. v. vulgar is. new north-western range limit ACKNOWLEGEMENTS: Johann TÖPFER (Wien) and Michael DUDA (Perchtoldsdorf) were the first to indicate the presence of conspicuous Smooth Triturus italicus (PERACCA, 1898) is a Newts in the vicinity of Kaltenleutgeben and Percht- newt endemic to southern Italy. The north- oldsdorf. Our sincere thanks to them. We are also ern limits of its distribution are located in grateful to Günter MERKL for his information about the history of the quarry water bodies on the Parapluiberg the province of Ancona (region of Marche) and Großer Flösslberg mountains. For almost 40 years and in the Ausoni Mountains (region of until 2000, he was the manager of the cement plant, Lazio) at the Adriatic and the Tyrrhenian using limestone from the quarries of Kaltenleutgeben; side of the Apennines, respectively we owe it to his vision that these water bodies were cre- ated in these inactive quarries. Thanks also to Marcia (BOLOGNA 2000) (fig. 1). The first sighting K. NELSON (Fulton, Missouri, USA) for translating the of T. italicus for Lazio was reported in German original into English. The office of NÖ Lan- 1981 (cf. BONIFAZI & CARPANETO 1990). desregierung, Gruppe Raumordnung, Umwelt und To date about 50 breeding sites have been Verkehr, Abteilung Naturschutz issued the special col- lecting permits RU5-SB-033/009-2001, RU5-SB- recorded for southern Lazio (CORSETTI, in 033/012-2002, RU5-SB-033/013-2003, RU5-BE- press) while its presence has never been 64/001-2004. -
Corpi Idrici Sotterranei - Regione Lazio
Corpi idrici sotterranei - Regione Lazio Dati idrostruttura Dati Mouton Ubicazione Sigla SIGLA Regioni Nome struttura Ente di provenienza del dato Altre denominazioni Note Sub-Unit Distretto ABT MOUTON interessate A6 Acquifero della bassa valle del Tevere (ABT) Regione Lazio - Autorità di Bacino del F. Tevere Acquifero minore dei Fiumi Tevere e Aniene (Regione Lazio) Condivisa tra i due enti AV Umbria-Lazio Tevere Appennino Centrale Utilizzataladelimitazionedell'AutoritàdiBacino perchélastrutturanelPTAdellaRegioneLazio A8 Acquifero della piana di Leonessa (ABT) Regione Lazio - Autorità di Bacino del F. Tevere AV Umbria-Lazio Tevere Appennino Centrale risulta compresa nel "Sistema del Monte Terminillo" Utilizzataladelimitazionedell'AutoritàdiBacino Sistema del Monte Terminillo (Regione Lazio) perchélastrutturaidentificatadallaRegione C5a Unità del M.te Terminillo (ABT) Autorità di Bacino del F. Tevere AV Lazio Tevere Appennino Centrale Laziocomprendeanchel'acquiferodellaPianadi Leonessa e parte dell'idrostruttura C5b Utilizzataladelimitazionedell'AutoritàdiBacino Marche-Umbria- Tevere - ABR Marche - C5b Unità della Valnerina Autorità di Bacino del F. Tevere perchénelPTARegioneLazioècompresanella CA Appennino Centrale Lazio Tronto struttura C5a A9 Acquifero della piana reatina (ABT) Regione Lazio - Autorità di Bacino del F. Tevere Acquifero minore della Piana Reatina (Regione Lazio) Condivisa tra i due enti AV Lazio Tevere Appennino Centrale C7 Sistema Stifone-Montoro Regione Lazio - Autorità di Bacino del F. Tevere Sistema di Stifone-Montoro (Regione Lazio) Condivisa tra i due enti CA Umbria-Lazio Tevere Appennino Centrale Utilizzataladelimitazionedell'AutoritàdiBacino perchélastrutturaidentificatadallaRegione C8 Sistema delle Capore (ABT) Autorità di Bacino del F. Tevere CA Lazio Tevere Appennino Centrale LaziocomprendeanchepartedellastrutturaC12 e i depositi clastici Appennino Centrale- C9 Sistema di M.te Nuria e M.te Velino (ABT) Regione Lazio - Autorità di Bacino del F. -
The Amphibians and Reptiles of the Lepini
British Herpetological Society Bulletin, No. 39, 1992. THE AMPHIBIANS AND REPTILES OF THE LEPINI MOUNTAINS (LATIUM, CENTRAL ITALY): CHECKLIST AND PROVISIONAL ATLAS* LUIGI CORSETTI (1) and MASSIMO CAPULA (2) (1) Museo di Storia Naturale, Via G.B. Vitelli 10, 03010 Patrica (Frosinone), Italy (2) Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo, University "La Sapienza", Via Borelli 50, 00161 Roma, Italy (Phone: 39-6-490123 — Fax: 39-6-4457516) * The present work was written in equal parts by the authors ABSTRACT The checklist and a provisional atlas of the amphibian and reptile species occurring in the Lepini Mountains (Latium, central Italy) are reported. Eleven species of amphibians and seventeen species of reptiles have been found in the study area. These species represent 85% of the entire central Italian herpetofauna. One species (Testudo hermanm) seems to be recently extinct probably due to over-collecting and habitat perturbance, and at present occurs in semi- natural conditions only (specimens introduced by man). The dominant species are Salamandrina terdigitata, Triturus carnifex, Triturus vulgaris, Bufo bufo, Rana italica, Rana sinklepton esculenta, Lacerta viridis, Podarcis muralis, Podarcis sicula, Chalcides chalcides, Hierophis viridillavus, and Natrix natrix. From the biogeographical point of view, the most interesting species are Salamandrina terdigitata, Bombina variegata, Rana italica, Podarcis sicula, Chalcides chalcides, Elaphe quatuorlineata, and Coronella girondica. INTRODUCTION The herpetological fauna of Latium, as well as the distribution of the amphibian and reptile species in this large region of central Italy are yet poorly known. Recent literature records on the subject are scarce (e.g., Capula and Bagnoli, 1983; Bagnoli, 1985; Carpaneto, 1986; Capula, 1989; Bonifazi and Carpaneto, 1990), and no atlas dealing with, the herpetofauna of Latium has been so far published. -
(Kamafugitic/Leucititic) and –Free (Lamproitic) Ultrapotassic Rocks and Associated Shoshonites from Italy: Constraints on Petrogenesis and Geodynamics
Leucite-bearing (kamafugitic/leucititic) and –free (lamproitic) ultrapotassic rocks and associated shoshonites from Italy: constraints on petrogenesis and geodynamics Sandro Conticelli, Marinella A. Laurenzi, Guido Giordano, Massimo Mattei, Riccardo Avanzinelli, Leone Melluso, Simone Tommasini, Elena Boari, et al Journal of the Virtual Explorer, Electronic Edition, ISSN 1441-8142, volume 36, paper 20 In: (Eds.) Marco Beltrando, Angelo Peccerillo, Massimo Mattei, Sandro Conticelli, and Carlo Doglioni, The Geology of Italy: tectonics and life along plate margins, 2010. Download from: http://virtualexplorer.com.au/article/2010/251/ultrapotassic-and-related-volcanic-rocks-in- italy Click http://virtualexplorer.com.au/subscribe/ to subscribe to the Journal of the Virtual Explorer. Email [email protected] to contact a member of the Virtual Explorer team. Copyright is shared by The Virtual Explorer Pty Ltd with authors of individual contributions. Individual authors may use a single figure and/or a table and/or a brief paragraph or two of text in a subsequent work, provided this work is of a scientific nature, and intended for use in a learned journal, book or other peer reviewed publication. Copies of this article may be made in unlimited numbers for use in a classroom, to further education and science. The Virtual Explorer Pty Ltd is a scientific publisher and intends that appropriate professional standards be met in any of its publications. Journal of the Virtual Explorer, 2010 Volume 36 Paper 20 http://virtualexplorer.com.au/ Leucite-bearing (kamafugitic/leucititic) and –free (lamproitic) ultrapotassic rocks and associated shoshonites from Italy: constraints on petrogenesis and geodynamics Sandro Conticelli 1. Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Firenze, Via Giorgio La Pira, 4, I-50121, Firenze, Italy. -
University Microfilms International 300 N
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