Bollettino Parrocchiale Di Occhieppo Inferiore 1 2 Bollettino Parrocchiale Di Occhieppo Inferiore SOMMARIO Orari SS
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Bollettino Parrocchiale di Occhieppo Inferiore 1 2 Bollettino Parrocchiale di Occhieppo Inferiore SOMMARIO Orari SS. Messe pag. 2 S. Natale 2015 pagg. 3/4 Ingresso di don Fabrizio pagg. 5/6/7/8/9 EFFATA’ pag. 10 Programma religioso pagg. 12/13 Giornata di adorazione eucaristica pag. 14 Agenda oratorio pagg. 16/17 Parola e pane pag. 18 Via Crucis del venerdì - Via Crucis ?? pagg. 19/20 Facciamo famiglia pag. 21 Maggio mese Mariano pag. 22 Ordinazione di don Paolo pag. 23 Centro estivo pagg. 24/25/26/27 Campeggi pagg. 28/29/30 Festa della Madonna del Carmelo pag. 32 Momenti speciali a San Clemente pagg. 33/34 Ricordo di don Francesco pag. 35 Borsa di studio Pier Carlo Canova pag. 37 Processione ad Oropa pagg. 38/39 Apertura Oratorio pag. 40 Mandato ai Catechisti pagg. 41/42 Festa della Madonna del Rosario pag. 43 Castagnata al Cantone Sopra pag. 44 Anniversari di Matrimonio pag. 45 Caritas - Con Tatto - S. Vincenzo pagg. 46/47/48/49/50 Fra’ Galdino pagg. 51/52 Auguri don Renzo pagg. 53/54/55/56 Giubileo della Misericordia pagg. 57/58/59/60/61 A suon di note pagg. 62/63 Battesimi - Matrimoni - Son tornati al Padre pagg. 64/65/66/67/68 Percorso Prematrimoniale pagg.pag. 69 Offerte pagg. 70/71 Bollettino Parrocchiale di Occhieppo Inferiore 3 Parrocchia di S. Antonino Occhieppo Inferiore (BI) www.parrocchiaocchieppoinferiore.it [email protected] Tel. 015 - 590167 don Fabrizio riceve in casa parrocchiale: Lunedì dalle ore 9,30 alle ore 12,00 Giovedì dalle ore 17,00 alle ore 18,00 Venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,00 Gli orari di presenza del Parroco possono subire variazioni a causa di impegni non programmabili. Tel. 015 - 591876 Cell. 339 - 5609409 Per prenotazione SS. Messe e richiesta documenti vari rivolgersi anche al Diacono Cesare Brovarone: Tel. 015 - 2595295 Redazione Bollettino Parrocchiale Per l’invio di articoli, foto, documenti e quant’altro necessario per la buona riuscita di questo progetto, scriveteci a: [email protected] Messe festive: tutti i sabati e vigilie di feste a S. Giovanni (Cantone Sopra) ore 17,00 in Parrocchia ore 10,30 alla Madonna (Confraternita) ore 18,00 Messe feriali: Martedì (Chiesa parrocchiale) ore 18,00 Giovedì (Chiesa parrocchiale) ore 18,00 Ogni primo venerdì del mese ore 18,00 Battesimi: ogni ultimo sabato/domenica del mese (avvisare in Parrocchia il più presto possibile) Confessioni: Contattare don Fabrizio: Tel. 015 - 591876 Cell. 339 - 5609409 4 Bollettino Parrocchiale di Occhieppo Inferiore Natale 2015 Carissimi, nel rivolgermi a voi con l’affetto di un padre sento prima di tutto il bisogno e il dovere di ringraziarvi ancora tutti per il particolare momento di grazia che mi avete fatto vivere e che insieme abbiamo vissuto il 24 maggio scorso, solennità di Pentecoste, in occasione del mio ingresso parrocchiale come vostro parroco. Ho ancora nel cuore, e sarà così per sempre, la gioia di quel giorno. So che in tanti avete contribuito a questa gioia... Per questo prego il Signore perché benedica la vostra generosità e vi conceda vita e salute. E ora guardiamo avanti e... coraggio! Stiamo per entrare nell’Anno Santo, nel Giubileo straordinario della misericordia che Papa Francesco ha voluto e indetto per tutta la Chiesa per fare riscoprire a ciascuno l’essenza, il cuore del Vangelo. E’ questo, in ultima analisi, l’obiettivo di Papa Francesco. “Misericordiosi come il Padre” è il “motto” dell’Anno Santo. Nella misericordia abbiamo la prova di come Dio ama. La misericordia non è un’idea astratta, ma si incarna nel volto di una persona: Gesù Cristo. Il Papa vuol farci capire prima di tutto che la misericordia non è tanto una qualità di Dio, ma è Dio stesso che rivela la sua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono. E la Chiesa, Lei per prima oggetto della misericordia di Dio, ha la missione e il compito di offrire misericordia a tutti, senza escludere nessuno. Gesù stesso ci fa capire che la misericordia non è solo l’agire del Padre, ma diventa il criterio per capire chi sono i suoi veri figli. Siamo chiamati a vivere di misericordia perché a noi per primi è stata usata misericordia e come ama il Padre così amano i figli, come è misericordioso Lui, così siamo chiamati ad essere misericordiosi noi, gli uni verso gli altri. Papa Francesco ci delinea i momenti salienti per vivere l’Anno Santo. LA PORTA SANTA che il Papa aprirà in San Pietro l’8 dicembre e che per l’occasione domenica 13 dicembre sarà aperta anche in tutte le diocesi (e quindi anche a Biella), diventa una vera PORTA della MISERICORDIA, dove chiunque entrerà potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza. Il PELLEGRINAGGIO diventa un segno per indicare che la misericordia è una meta da raggiungere e che richiede impegno e sacrificio. Più concretamente, inoltre, siamo invitati dal Papa a riscoprire e a vivere LE OPERE di MISERICORDIA CORPORALE e SPIRITUALE per curare le tante nuove e antiche ferite di cui l’umanità è colpita. La Chiesa, le nostre Bollettino Parrocchiale di Occhieppo Inferiore 5 comunità, dovranno trasformarsi in un “ospedale da campo” e la loro terapia più efficace dovrà essere la consolazione, la misericordia e la solidarietà, tutti segni che indicano la vicinanza di Dio e la sua tenerezza verso tutti. Il Papa ci invita inoltre a rimettere al centro, a riscoprire, a rivivere il Sacramento della Riconciliazione (la Confessione), perché ci permette di toccare con mano la grandezza della misericordia e di ritrovare il cammino per ritornare al Signore, nella consapevolezza che “è più facile che Dio trattenga l’ira più che la misericordia” (Sant’Agostino). Proprio nel Natale questa misericordia ha preso il volto e l’umanità di un Bambino. Sì, Dio è venuto in quel Bambino a tendermi la Sua mano e a cercare la mia, perché vuole che io la afferri in modo da poter camminare insieme a Lui per le strade dure del mondo. Un bambino che nasce (e tantomeno questo bambino) non è uno che ci impoverisce, che ci toglie ciò che è nostro o ci deruba lo spazio da noi occupato. Dove lo si lascia nascere spariscono le guerre e nasce la pace; spariscono l’oscurità e la sporcizia della Terra; sparisce l’avversario dal quale è necessario difendersi e nasce l’amico da abbracciare. Tutto questo non è fantasia. Grazie a questo Bambino la Terra è tornata ad essere come Dio la voleva: un vero Paradiso Terrestre. Forse un po’ per volta, di Natale in Natale, capiremo sempre più perché abbia varcato la “porta dell’eternità” facendosi storia tra noi, come uno di noi. Lo ha fatto perché ha voluto riprendersi nel nostro cuore e nella nostra vita quel posto che noi, stupidamente, avevamo ceduto ad altri, dai nomi più diversi: denaro, furbizia, egoismo, prepotenza, caccia al primo posto, faccia d’angelo e cuori di vipere. Il calore di quel Bambino ha l’effetto di una trasfusione di sangue nuovo. A Natale è realmente possibile un grande ribaltone: Dio si pone al nostro livello per portare noi al livello di Dio. Nulla è più rivoluzionario che lasciarsi trasformare dal Natale, miei carissimi. Un augurio grande di pace. Buon Natale e Buon Anno Santo a tutti! Il vostro parroco 6 Bollettino Parrocchiale di Occhieppo Inferiore Il parroco che ha costruito un ponte «L’emozione è grande perché vivo il senso di una paternità che si dilata; un’ulteriore gioia, la stessa che prova un padre quando la sua famiglia cresce: il papà è contento e non fa mancare nulla ai figli già nati solo per il fatto che è arrivato un altro figlio. Una paternità dilatata - perché sento il bisogno di allargare il mio cuore per arrivare ad abbracciare più fratelli - e non annacquata». Così parlava don Fabrizio Mombello alla vigilia del suo ingresso ufficiale come parroco di Occhieppo Inferiore. Lui che, già parroco di Occhieppo Superiore e di Galfione, si accingeva così a creare un ponte tra le comunità, rinsaldando vecchi rapporti e portando con sé un nuovo spirito di collaborazione. La cerimonia ha avuto luogo domenica 24 maggio, ma gli occhieppesi hanno voluto festeggiare il successore di don Francesco Cappa (di cui don Fabrizio era stato a lungo “vice”) con una serie di iniziative organizzate già nell’arco della settimana. Si era cominciato, mercoledì 20 maggio, con la Santa Messa pomeridiana alla casa di riposo “Cerino Zegna”, officiata dal futuro parroco. Giovedì 21 si era pregato per don Fabrizio in occasione della Veglia di preghiera condotta da don Luca Bertarelli nella Chiesa parrocchiale, mentre venerdì 22 erano stati i gruppi del Catechismo a salutare il loro “DonFi” (come viene affettuosamente chiamato) con una serata di musica e animazione dal titolo Bollettino Parrocchiale di Occhieppo Inferiore 7 “Tutti per uno, uno per tutti”, a cui aveva preso parte anche il gruppo musicale “Fiori all’Occhieppo”. Domenica 24 maggio, poi, la celebrazione ufficiale. Don Fabrizio, partito da Occhieppo Superiore accompagnato dal vicesindaco, Pier Giuseppe Bicego, e dai suoi parrocchiani, è stato accolto, al confine con Occhieppo Inferiore, dai suoi “nuovi” parrocchiani, che lo hanno scortato fino alla piazza del municipio, dove c’erano ad attenderlo le autorità (il sindaco, Monica Mosca, gli ha rivolto parole di benvenuto, auspicando un «dialogo costruttivo che, in tempi critici come quelli attuali, è l’unica garanzia per cementare la comunità»). Al termine dei discorsi istituzionali (hanno preso la parola anche i vicesindaci di Occhieppo Superiore e Camburzano), Maria Claudia Gallino, in rappresentanza di una delle famiglie “storiche” del paese, ha avuto l’onore di porgere la stola che, subito dopo, Monsignor Gianni Sacchi ha posato sulle spalle del sacerdote, ufficializzando così il suo ingresso nella comunità come parroco.