12 lo sport lunedì 20 maggio 2002

ha gradito l’arrivo dell’ex ct del- Sud e Giappone dove sono inse- Lo ha spiegato il sindaco della organizzata dal comune di Ro- Maldini guida il Paraguay la nazionale italiana sulla pan- riti nel gruppo B con Spagna, A Roma festa in ricordo capitale, Walter Veltroni, dan- ma e dal quotidiano “Corriere china del Paraguay. Maldini Slovenia e Sudafrica. Certo è do l'annuncio della festa che si dello Sport”, vuole rievocare, Intitolato stadio a Bettega prosegue però imperterrito e sa- che è un bel periodo per gli ita- di quel magico mondiale terrà il 20 maggio a piazza del secondo le parole del sindaco, bato, dopo la vittoria per due a liani in Paraguay: ad Asuncion, Popolo. Saranno proiettati nu- «le emozioni che vissero gli ita- uno sulla Svezia, con reti di San- la capitale, pochi giorni fa, è sta- merosi filmati sulla avventura liani in quell'estate di due de- I mondiali di Maldini, Cesare, ta Cruz (16') e Paredes (43') per to inaugurato un complesso «L'idea era quella di ricostrui- italiana in Spagna, ci saranno i cenni fa». «Speriamo -ha ag- l’ex ct azzurro ora alla guida del il Paraguay, di Andresson (8' sportivo e uno stadio dedicato re l'emozione della vittoria campioni di allora, da Marco giunto Veltroni- che questa fe- Paraguay. La panchina di Cesa- st) per la Svezia, ha ufficializza- a Roberto Bettega, l'ex fuoriclas- dell'Italia ai campionati mon- Tardelli a a Enzo sta sia di buon augurio per i re Maldini ha avuto qualche av- to la lista dei 23 giocatori che se e attuale Vicepresidente della diali del 1982, e di dedicare Bearzot, insieme ad una rap- nostri giocatori, che proprio versità, vista la contrarietà della parteciperanno ai prossimi Juventus, che ha partecipato al- questa festa al saluto della no- presentanza degli attuali calcia- in quei giorni hanno la loro stampa paraguayana che non mondiali di calcio in Corea del la cerimonia d'inaugurazione. stra Nazionale in partenza». tori della Nazionale. La festa, ultima serata libera». La luce di un trionfo tra terrorismo e mafia Spagna 1982, gli azzurri di Bearzot regalano all’Italia un’inaspettata gioia mundial

Francesco Caremani giugno 1982 inizia un altro Mondiale Brasile a quota tre. Il paese vive con squadre italiane di club hanno fatto in- per l’Italia di Bearzot. La squadra ingra- grande trasporto questo momento spor- cetta di trofei internazionali, mentre la na, gioca bene, pressa l’avversario e vin- tivo. E’ il segnale della rinascita, il segna- Nazionale ha vissuto di gloria collezio- Era il 6 giugno dell’82, quando le trup- ce 2-1, con reti di Cabrini e Tardelli. le di un’Italia nuova, orgogliosa, vincen- nando un terzo posto europeo, un ter- pe israeliane, per vendicare l’uccisione Per molti un fuoco di paglia, il Brasile te, dopo il periodo buio del terrorismo, zo e un secondo posto mondiale, epoca del loro ambasciatore a Londra, entraro- ci distruggerà. Il 5 luglio al “Sarria” di in decadenza, ma autore di mortali col- aperta (’86) e chiusa (’98) da due elimi- no in Libano occupando Tiro, nel tenta- Barcellona (stadio distrutto durante la pi di coda, prima della resa finale. L’11 nazioni ad opera della Francia. Da quel- tivo di distruggere le basi dell’Olp, e ristrutturazione della città in vista dei luglio 1982 nasceva una nuova genera- la vittoria bella, intensa, inaspettata, tut- bombardando Beirut. Sono passati qua- giochi olimpici del ’92) succede il mira- zione di sportivi al grido di Zoff, Genti- to il movimento e l’indotto del sistema si vent’anni da allora e il mondo sem- colo: Paolo Rossi esiste e la difesa brasi- le, Cabrini, Oriali, Collovati, Scirea, calcio trasse beneficio. E l’Italia, la socie- bra sempre uguale a se stesso. La guer- liana mostra tutte le sue pecche. Il suc- Conti, Tardelli, Rossi, Antognoni e Gra- tà civile? Meno. Meno perché fu in quel ra, perché di questo si tratta, tra palesti- cesso sarebbe ancora più rotondo e me- ziani. Il calcio, dopo lo scandalo del delirio calcistico che il sistema delle tan- nesi e israeliani è sempre in corso, Bet- no sofferto se l’arbitro israeliano Klein totonero, riacquistava un’improbabile genti poté operare indisturbato e tesse- lemme ha sostituto Beirut, attentati ter- non annullasse un validissimo gol di verginità. In veniva introdotto il re la sua tela di concussioni e corruzio- roristici da una parte e rappresaglie dal- Antognoni. Peccato, sarebbe stata la ci- secondo straniero e adesso le coppe eu- ni, rendendola più efficace di prima. l’altra. L’8 giugno a Roma le Brigate liegina sulla torta di un mondiale gioca- ropee non erano più un miraggio, ap- Perché, se da una parte venivano scon- Rosse uccidevano due agenti di Polizia, to alla grande dal numero 10 della Fio- pannaggio solo di olandesi, tedeschi e fitte le Brigate Rosse, dall’altra iniziava Giuseppe Carretta e Franco Sammarco, rentina. La semifinale con la Polonia è inglesi. Lo sport più popolare assurgeva alza la Coppa la guerra contro la mafia. Il 3 settembre il 12 scompariva misteriosamente il fi- solo un allenamento, con Rossi ancora a nuova vita e con esso tutta la stampa A sinistra 1982, infatti, a Palermo in un agguato nanziere Roberto Calvi, cinque giorni protagonista, e la finale del “Bernabeu”, sportiva e no. I quotidiani “politici” co- un duello mafioso perdono la vita il generale Car- più tardi la sua segretaria si uccideva l’11 luglio, è l’apoteosi. Cabrini sbaglia struivano redazioni sportive all’altezza tra Bruno Conti lo Alberto Dalla Chiesa e la moglie, lanciandosi da una finestra del Banco un rigore, ma gli azzurri sono più forti e mettevano in cantiere l’edizione del e Hans-Peter Emanuela Setti Carraro. L’agente della Ambrosiano, a Milano. Il 13 l’Inghilter- e più freschi dei tedeschi che soccombo- lunedì. Il calcio iniziava quell’ascesa Briegel scorta, Domenica Russo, morirà 13 ra annientava le difese argentine nelle no sotto i nostri colpi per 3-1. L’Italia è che l’avrebbe portato, con tutte le aber- durante la finale giorni dopo. Era l’inizio di una nuova isole Falkland. E’ in questo clima che Campione del Mondo dopo 44 anni razioni mediatiche del caso, sino ad og- del Bernabeu stagione del terrore che ha colpito uo- venti anni fa iniziavano i campionati dall’ultimo successo, raggiungendo il gi. Curiosamente in questi venti anni, le mini giusti, minando il cuore della no- del Mondo di calcio in Spagna. Partita stra democrazia. E tutt’oggi ce chi pen- inaugurale, il 13 giugno, Belgio-Argenti- sa che con la mafia si debba convive- na 1-0, gol di Vandenbergh al 63’.Il gior- re… Dopo vent’anni da quella vittoria, no dopo tocca all’Italia di Bearzot. L’Ita- vent’anni di ricordi (grazie ad articoli, lia che aveva incantato tutti per il gioco libri, siti internet e quant’altro), vent’an- espresso nel ’78 e che aveva dovuto fare ni di calcio, di vita, dopo vent’anni pos- a meno di Bettega, infortunatosi in Cop- siamo solamente ripensare ai ragazzini pa Campioni. Una Nazionale criticata che eravamo, all’innocenza perduta per da tutti, o quasi, senza ritegno, accusata sempre, non solo quella civile, ma an- soprattutto dalla stampa romana d’aver che quella calcistica. Dopo vent’anni co- lasciato a casa Pruzzo e d’aver portato sa ci resta? Un calcio che facciamo fati- Paolo Rossi, reduce da una squalifica di ca a riconoscere come sport, una politi- due anni… Un’Italia composta, nella ca condotta a suon di spot, una vita formazione tipo, per 6/11 da giocatori frenetica e ossessiva in tutte le sue for- della Juventus. La Polonia è forte, l’Ita- me. La consapevolezza che una vittoria lia gioca discretamente e colpisce una sportiva è solo una vittoria sportiva e la traversa con Tardelli, ma lo 0-0 è la speranza che l’Italia possa tornare ad porta dell’Inferno che si spalanca dopo essere campione del Mondo. Perché in l’1-1 col Perù. La gara col Camerun fondo è di calcio che stiamo parlando. viene caricata da velenosissime polemi- Uno sport che, nonostante tutto amia- che, Paolo Rossi è sempre in campo mo, uno sport che speriamo possa rega- nonostante non si regga in piedi e gli larci nuove sensazioni, nuove gioie, africani appaiono un ostacolo insor- nuove vittorie tinte d’azzurro. La no- montabile. Finisce 1-1 con dubbi e accu- stra mente corre e nei ricordi confonde: se di combine. Gli azzurri trovano nel Montella come Paolo Rossi, Totti come silenzio stampa la forza di reagire, il Bruno Conti, Buffon come Zoff, Nesta silenziosissimo Zoff si fa portavoce del come Scirea, Tommasi con Tardelli, nulla, ci si prepara ad essere immolati Trapattoni come Bearzot. Vent’anni do- di fronte al fortissimo Brasile e ai cam- po, per regalarci ricordi da imprimere a pioni in carica dell’Argentina. Ma il 29 fuoco nel libro della memoria.

Bruno Conti

Massimo Filipponi plimenti pubblici di Pelè... Una gioia indescrivibile. Ricor- I ricordi del grande fantasista: le critiche, il silenzio stampa e poi il riscatto grazie allo spirito di gruppo do che qualche anno prima con la ROMA «Il segreto è stato il gruppo». Roma facemmo una tournee a New Quante volte l’avremo sentito ripete- York, lui giocava con i Cosmos. Noi re: «Il segreto della vittoria dei mon- facevamo la lotta, per farci fotografa- diali del 1982 è stato nella coesione Non dimentico l’entusiasmo di Pertini re insieme a lui. Era un idolo e senti- del gruppo». Abbiamo chiesto a Bru- re il mio nome pronunciato dalle no Conti, uno che di quel “gruppo” sue labbra come miglior giocatore faceva parte, di spiegarci la strana del mondiale. Beh, fu come vincere storia di un titolo mondiale vinto il mondiale due volte. sorprendendo tutti. e i complimenti che mi fece Pelè Quello di costruire un gruppo All’inizio ci credevano in po- è sicuramente anche l’obietti- chi... le sensazioni che provavamo. Ma mo. Invece quando uscivamo dall’al- finito. Come riempivate i tem- rimangono più impresse nella scendevamo in campo per giocarci vo di Trapattoni che vuole ar- Noi ci credevamo. Siamo partiti non era più possibile andare avanti, bergo eravamo sempre scortati dalla pi morti tra un match e l’al- mente? tutto. E credo che già contro l’Argen- chiviare in fretta le polemiche con la convinzione di potercela gio- fare finta di niente di fronte a certe polizia, pensi un po’ come poteva- tro? Non si può dimenticare la figura tina (con Maradaona, Passarella, Ar- sulla mancata chiamata di Ro- care, ci tenevamo tutti a quel mon- cose scritte. mo andarci a divertire... E poi ci fu Sempre divertendoci, con alle- di Sandro Pertini. Un uomo straordi- diles...) il cambiamento si vide. berto Baggio... diale. Lo sapete, ne capita uno ogni 4 Quale fu lo “scoop” che deter- la cosa più vergognosa. gria. All’interno dell’albergo c’era la nario, il Presidente della Repubblica Poi il Brasile di Falçao... Sono scelte che vanno rispettate anni... minò il vostro silenzio-stam- Quale? piscina, giocavamo a carte, parlava- che salta su in piedi in tribuna e Fu la finale anticipata. Dopo (anche se secondo me Baggio è un Però non eravate tra i favoriti, pa? Scrissero che Cabrini e Rossi era- mo molto spesso tra di noi in came- dice: «Non ci prendono più, non ci aver superato i brasiliani sentivamo fenomeno). Ricordo che vent’anni si pensava al Brasile di Zico e Furono scritte una montagna di no gay, Antonio era la donna e Pao- ra, e c’era un’armonia incredibile. prendono più». E poi se lo ricorda in che nessun’altra squadra ci avrebbe fa Bearzot ne fece altre altrettanto

Falçao, all’Argentina di Mara- bugie e tutte sulla nostra vita priva- lo l’uomo... Allora decidemmo tutti Lei con chi era in camera? aereo, durante il viaggio di ritorno, potuto fermare. coraggiose. Lasciò a casa un certo

dona e Kempes, alla Germa- ta. Scrissero che noi andavamo in insieme, con Bearzot che era il no- Da solo. Nel preritiro ad Alassio mentre litiga con Causio durante la Per lei ci fu una soddisfazione , il , nia di Rumenigge e Littbar- alcuni locali... che eludevamo i con- stro capo, di fare quadrato e non ero in camera con partita a scopone? Una persona stu- che andò al di là del titolo di e portò in Spagna Selvaggi. Senza

ski... trolli, insomma che ce la spassava- parlare più con nessuno. però io avevo le mie abitudini: mi penda. Ci ha regalato sensazioni indi- campione del mondo: i com- contare le critiche per aver convoca-

Diciamo che nessuno nutriva ot- E questo aumento il vostro spi- addormentavo tardi, guardavo la tv, menticabili. to Paolo Rossi che usciva dallo scan- timismo nei nostri confronti. Ci ve- rito di gruppo... magari qualche sigaretta e invece Torniamo alla fase “buia”, al- dalo del calcio-scommesse. Bearzot devano già condannati dopo il pri- Bearzot faceva sentire Certo. All’interno della Naziona- Giovanni alle dieci già dormiva... Co- la pioggia di fischi e di critiche L’ultima giornata vinse tutte le scommesse. ‘‘ mo turno: «Partite ma tanto tornate le, si cementavano tutti i rapporti. In sì andai da Bearzot e gli chiesi il per- per i tre pareggi della prima ‘‘ Eppure il campionato si trasci- subito indietro...». tutti importanti quell’epoca c’era un’enorme rivalità messo di stare da solo. E lui me l’ac- fase con Polonia, Perù e Came- del campionato na dietro malumori e veleni... Un’atmosfera tesa con i gior- Parlava di più proprio tra Juve e Roma però, quando si ve- cordò. run... ha prodotto veleni Sono ragazzi intelligenti, hanno nalisti. Tanto che si arrivò al stiva la maglia dell’Italia, eravamo Ce n’erano altri come lei in Allora se lei mi parla di critiche già rimosso tutto. Bisogna guardare black-out con la stampa... con quelli tutti uniti. Tutti, anche quelli che quel gruppo? tecniche le rispondo che era giusto tra i giocatori avanti: l'obbiettivo è uno, ed è lo E le dico che per me fu una gran- che giocavano giocavano di meno. Le dirò di più: Beh, sì c’era Tardelli. E infatti che ci fossero. Perché non stavamo ma si dimenticano stesso per tutti... Come fai a pensare de delusione non parlare, non riusci- Bearzot parlava di più proprio con non a caso Bearzot ci chiamava i giocando bene. Ma, dopo un primo ad altro quando al mondiale ti con- re a comunicare con i lettori dei gior- di meno quelli che giocavano di meno. Ecco “coyote” perché non dormivamo turno bruttissimo, trovammo Argen- in fretta fronti con i giocatori più forti del nali e con tutta la gente in Italia che, che cosa significa creare un gruppo, mai. tina e Brasile nel girone. Allora ca- mondo e hai addosso tutti gli occhi invece, voleva notizie. Non racconta- formarlo, renderlo compatto. Di quel trionfo di Madrid qua- pimmo che non avevamo nulla da dei tifosi italiani, soprattutto quelli re di tutto quello che facevamo, del- Un ritiro mondiale sembra in- li immagini non calcistiche le perdere, nessuna preoccupazione, che vivono all’estero?