R.T.I. EYEWORKS ITALIA S.R.L. ENRICO BRIGNANO MARCO TODISCO SERENA AUTIERI LUCA ANGELETTI MARIA ROSARIA RUSSO BEBO STORTI FABRIZ
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presenta una produzione R.T.I. realizzata da EYEWORKS ITALIA S.r.l. con ENRICO BRIGNANO MARCO TODISCO SERENA AUTIERI in LUCA ANGELETTI MARIA ROSARIA RUSSO BEBO STORTI FABRIZIO CONIGLIO FIORETTA MARI con FRANCESCO BONELLI PINO QUARTULLO regia di ROSSELLA IZZO SERIE TV IN 6 SERATE IN ONDA DAL 16 MAGGIO IN PRIMA SERATA SU CANALE 5 CREDITI NON CONTRATTUALI 1 FRATELLI DETECTIVE CAST ARTISTICO Forti ENRICO BRIGNANO Lorenzo MARCO TODISCO Valentina SERENA AUTIERI Orsi LUCA ANGELETTI Chiara MARIA ROSARIA RUSSO Commissario Picone BEBO STORTI Ratti FABRIZIO CONIGLIO Antonella FIORETTA MARI Mancuso FRANCESCO ANTONIO BONELLI Elvira Petrucchi CINZIA MASCOLI Agente Manetti PINO QUARTULLO CREDITI NON CONTRATTUALI 2 FRATELLI DETECTIVE CAST TECNICO Soggetto originale di DAMIAN SZIFRON e PATRICIO VEGA Sceneggiatura di LUCA D’ASCANIO MARIANGELA BARBANENTE MAX ORFEI Casting Director MARINA ALPI Suono in presa diretta MASSIMO SIMONETTI GIUSEPPE ANGELELLI Fonico del mix CLAUDIO CHIOSSI Costumi ANGELA CAPUANO Scenografia e Arredamento STEFANO PICA e RITA TERENZI Musiche STEFANO CAPRIOLI Produttore Musicale RTI ANTONELLO NAVARRA Montaggio MAURO MENICOCCI Fotografia GINO SGREVA Organizzatore Generale GIAN GABRIELE FOSCHINI Regia di ROSSELLA IZZO Produttore Eyeworks Italia S.r.l. DANIEL DIAMANT Produttore Eyeworks Argentina DIEGO GUEBEL Delegato di Produzione R.T.I. GIUSEPPE SCRIVANO Story Editor R.T.I. VERONICA CASCELLI Produttore R.T.I. ALESSANDRO DE RITA Responsabile Comunicazione Fiction LAURA MARCHESE Ufficio Stampa Mediaset FRANCESCA LO FURNO Tel. 06 66390 350 port. 347 8665484 [email protected] CREDITI NON CONTRATTUALI 3 FRATELLI DETECTIVE LA SERIE Dopo il successo del film tv, i due “fratelli” tornano sul piccolo schermo a condividere casi criminali e vita di tutti i giorni. 12 episodi, per 6 serate in prima visione su Canale 5, che si sviluppano in un crescendo di intensità e sentimenti in cui il genere poliziesco e la commedia si fondono perfettamente come nella vita dei due protagonisti. Nel corso della storia Francesco (Enrico Brignano) e Lorenzo (Marco Todisco) saranno sempre più uniti, impareranno a conoscersi ed il loro legame sarà sempre più forte, una vera famiglia, per quanto anomala, fatta di quotidianità ed amore sincero. Lorenzo sarà sempre più determinante nel risolvere i casi assegnati a Francesco il quale si accorgerà presto che quel piccolo genio, quel fratello sconosciuto, così diverso da lui, gli è entrato nel cuore e non vorrà perderlo per niente al mondo. Nella scrittura nulla è lasciato al caso ed anche la relazione tra Francesco e Valentina (Serena Autieri) evolve nel corso delle 6 serate tra colpi di scena e mutazioni, rivelando aspetti sconosciuti del carattere dei due personaggi ed inserendosi perfettamente nel rapporto tra i fratelli, finanche a fungere da collante. La serie “Fratelli Detective” è senz’altro una fiction destinata a tutta la famiglia che coniuga, con equilibrio, azione, commedia e sentimento, senza mai scendere nel violento, nel volgare o nello scontato. 4 FRATELLI DETECTIVE Sinossi primo episodio « Rapina a mano armata » Francesco Forti (Enrico Brignano), giovane ispettore di polizia, tenta di ricontattare Valentina (Serena Autieri), la donna di cui è innamorato e con la quale ha trascorso una notte d’amore, ma viene riportato alla realtà dal fratello Lorenzo (Marco Todisco), il geniale undicenne che gli è stato affidato alla morte del padre e con il quale convive. Tradendo le speranze di Lorenzo che vorrebbe seguirlo in commissariato per affiancarlo sul lavoro e per collaborare alle indagini, Forti lo lascia in compagnia di Silvia, la coetanea vicina di casa di cui il ragazzo è segretamente innamorato. Giunto al commissariato Forti incontra Valentina, che lavora come cameriera in un bar nei paraggi, e scoprendo che è stata fuori città per una breve vacanza decide di conquistarla organizzando a sua insaputa un romantico fine-settimana al mare. In commissariato, mentre il capo della polizia Picone (Bebo Storti), suo acerrimo nemico, si pavoneggia davanti alle telecamere di una tv locale, Forti riceve la segnalazione di una rapina in banca e si reca immediatamente sul posto con i suoi stretti collaboratori Orsi (Luca Angeletti) e Chiara (Maria Rosaria Russo). In banca la situazione è molto tesa: i rapinatori hanno preso in ostaggio un gruppo di persone, tra le quali degli anziani in precarie condizioni di salute e una donna incinta, e si rifiutano di lasciarli andare fino a quando il direttore della banca non si sarà recato sul posto e avrà aperto loro la cassaforte. Forti tenta di aprire una trattativa con i criminali offrendosi volontariamente come ostaggio in cambio del rilascio degli altri, ma i rapinatori rifiutano e fanno pressioni affinché il direttore si introduca al più presto nella banca e la polizia fornisca loro un automezzo per la fuga. La situazione si aggrava quando il direttore della banca, prontamente convocato dalla polizia, si rivela in condizioni fisiche inadatte e Forti, benché consapevole dei rischi dell’operazione, non potendo farlo lui stesso perché già espostosi con i rapinatori, è costretto a chiedere ad Orsi di sostituirsi al direttore. Assistendo impotente alla diretta televisiva della rapina in corso in cui è direttamente coinvolto il fratello, Lorenzo decide di raggiungerlo sul posto portando con sé il modellino dell’automobilina elettrica telecomandata che Silvia gli ha chiesto di riparare. Sarà questo singolare gesto del piccolo genio a salvare la vita di Orsi e a permettere a Forti di fermare i rapinatori prima della fuga. La felice risoluzione del caso non basta però a salvare Forti da una cocente delusione sentimentale: Valentina non è disposta ad accettare l’invito per il fine- settimana romantico perché è impegnata sentimentalmente con un altro, un uomo sposato. 5 NOTE DI REGIA “Fratelli detective” mi ha letteralmente stregata. La serie in 12 episodi da cinquanta minuti, scritta da Luca D’Ascanio, Mariangela Barbanente e Max Orfei, tratta da un format argentino, è, per una regista che lavora con il mio entusiasmo, un “mondo” variegato e interessante, particolarmente piacevole e molto, molto intrigante da narrare. Nella scrittura, veloce e moderna, si intersecano commedia, giallo, momenti di verità e di dramma, vita di tutti i giorni, azione, sentimento e passione. E’ la storia di una famiglia “atipica”, ma pur sempre una famiglia: due fratelli, diversi per età ed estrazione sociale, si incontrano e ritrovano equilibrio e serenità. Imparano insieme a capire la vita e i sentimenti e, grazie all’abilità di entrambi, risolvono diversi casi polizieschi. Una miscela giovane e scoppiettante con la quale, per una persona come me, è un vero piacere e anche una gioia confrontarsi e crescere qualitativamente. Un grande entusiasmo ha immediatamente coinvolto tutto il set, fin dal primo momento, infatti, io e tutti i miei collaboratori, supervisionati dallo sguardo attento e vigile di Giangi Foschini, l’organizzatore, e di tutto il suo gruppo, ci siamo attivati alla realizzazione del progetto con grande entusiasmo e grinta, visti i tempi di lavorazione piuttosto asciutti. E’ stato un lavoro di équipe che ha coinvolto e appassionato tutti e ha permesso ad ognuno di noi di esprimersi al meglio: dalle scenografie di Stefano Pica, alla fotografia di Gino Sgreva, al montaggio di Mauro Menicocci, alle musiche di Stefano Caprioli e all’apporto costruttivo e professionale di Alessandro De Rita e di Veronica Cascelli. La ricerca degli attori, con la collaborazione di Marina Alpi, è stata, come sempre mi succede, lunga ed elaborata, con risultati a volte sorprendenti: voglio ricordare il sex-appeal e la bravura di Serena Autieri; la genuinità e il talento del piccolo Marco Todisco; la simpatia e la verità di Luca Angeletti; la bellezza e la duttilità di Maria Rosaria Russo; la grinta di Fioretta Mari; le invenzioni di Cinzia Mascoli; la potenza di Alberto Molinari, di Edoardo Leo, di Giulio Pampiglione, di Silvio Laviano e di Alessio Di Clemente, che mi hanno regalato grandi emozioni; la sensualità di Serena Bonanno e di Eleonora Brigliadori, che hanno illuminato la scena; la spontaneità di Fabrizio Coniglio e di Francesco Antonio Bonelli; la forza di Alessandro Cremona; la genuina comicità di Bebo Storti, che ha portato nella nostra scrittura cinematografica la commedia del settentrione; il carisma di Dario Penne e di Gianni Musi; la meravigliosa inventiva dei ragazzi del commissariato che hanno riempito la scena con il loro entusiasmo e la loro carica giovane ed emotiva. Ma il mio “effetto speciale” è lui e solo lui: Enrico Brignano! Veramente unico, con quella sua straordinaria bravura, la simpatia, la spigliatezza…e quel modo particolare di recitare: moderno, vero, intelligente ed estremamente divertente. Le sue battute calibrate ed efficaci hanno strappato risate, già durante le prove, a tutto il set. 6 Noi due ci siamo immediatamente capiti ed apprezzati, e sono sicura che la nostra “sintonia” carica il prodotto di una forza supplementare che fa risaltare il nostro desiderio di fare sempre meglio. Un particolare ringraziamento va a Giancarlo Scheri, a Giorgio Grignaffini e a Angelo Florio per il grande entusiasmo con il quale mi hanno seguita e l’apporto intellettuale ed emotivo che mi hanno dato nel corso di tutta la lavorazione. Non posso non citare il mio produttore, Daniel Diamant che mi è stato sempre vicino dandomi calore e grande fiducia, ma soprattutto regalandomi la grande passione che lo contraddistingue e che ha permesso la realizzazione di molti prodotti di prestigio e qualità. Rossella Izzo 7 NOTE DI PRODUZIONE Sotto l’egida di Rossella Izzo, Fratelli Detective diventa una serie; conseguenza del successo della puntata pilota, diretta da Giulio Manfredonia. Ecco la scarna notizia che non tiene conto della sfida a cui tutta la produzione andava incontro, eravamo chiamati a navigare in acque tempestose mosse da vortici economici, gorghi di calendari, onde di incastri impossibili, mulinelli d’imprevisti e cavalloni di scioperi inframmezzati; il tutto mentre ci destreggiavamo tra Scilla, crisi del mercato e Cariddi, riduzione drastica di budget.