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CIRCUITO DEL PATRIMONIO CULTURALE (CPC) PROVINCIALE LE RETI DEI BENI CULTURALI TERRITORIALI DELLA PROVINCIA DI La provincia di Cagliari è adeguatamente rappresentata da alcuni sistemi territoriali che ne identificano i caratteri organizzativi sia storici che culturali. La rete del presidio storico delle torri e dei fari e gli insediamenti portuali dei Fenici disegnano l’ampia compagine costiera sul mare meridionale dell’isola affacciata sul versante nord africano. Le chiese campestri dei territori costieri costituiscono un patrimonio culturale rilevante, non solo per il valore architettonico intrinseco di testimonianza pregevole del romanico sardo, ma soprattutto per il valore di mete di rituali religiosi e pagani che raccoglievano ciclicamente comunità territoriali anche sovracomunali. Le case cantoniere sulle strade provinciali, oltre alla evidente competenza che la provincia può esercitare, rappresentano luoghi del presidio territoriale oggi importanti per l’accoglienza e l’informazione turistica ma fondamentali come sedi per i servizi territoriali integrati. I Monti Granatici ed i centri della terra cruda sono rappresentativi di tutto quel vasto territorio di pianura legato alle coltivazioni cerealicole del campidano che lega la provincia di Cagliari con quella del Medio Campidano e dell’oristanese. I Monti granatici come scenario di acquisizione immobiliare potenziale da parte dei comuni per la diffusa esigenza di centri sociali e culturali pubblici ed i centri della terra cruda come testimonianza di sistemi costruttivi ed abitativi tradizionali ed attuali al contempo capaci di disegnare nuove pratiche sostenibili dal punto di vista ambientale, energetico e culturale.

Le reti dei Comuni della fascia costiera

• Gli insediamenti portuali dei Fenici nella Provincia di Cagliari • Le architetture del presidio costiero storico: torri e fari sulle coste della Provincia di Cagliari • Le chiese campestri dei territori costieri • Le case cantoniere sulle strade provinciali • La corona dei borghi agricoli dell’area cagliaritana

Le reti dei Comuni dei territori interni

• I centri del sistema abitativo della casa campidanese • I centri della Terra Cruda • I Monti Granatici • I paesi dei laghi

                            

Le reti relative del primo ambito omogeneo del Piano Paesaggistico Regionale: area costiera

Gli insediamenti portuali dei Fenici nella Provincia di Cagliari La posizione geografica della Sardegna e le sue risorse metallifere favorirono la frequentazione sulle coste dei Fenici che individuarono approdi sicuri e scali mercantili dapprima, nell’VIII a.C. a Nora (Pula), Sulci e Cuccureddus () ed in seguito Kirls - S.Gilla (Cagliari), Bithia, Bosa (OR), Tharros (OR), Othoca - S. Giusta (OR). i Fenici edificarono poi avamposti fortificati, come Monte Sirai – Carbonia e Pani Loriga – in punti strategici per il controllo delle vie minerarie. Con il dominio cartaginese i luoghi interessati furono S. Giorgio (), Monte Sirai, Pani Loriga (Santadi), Antas, S. Sperate, Santu Teru - Monte Luna (Senorbì), , , Neapolis, Padria, Olbia. Relativamente al settore costiero della Provincia di Cagliari segnaliamo come segmento iniziale della rete potenziale i porti fenici di Bithia (Chia-Domus deMaria), Nora (Pula), Kirls - S.Gilla (Cagliari), Cuccureddus (Villasimius) e Sarcapos (). E’ evidente che la promozione al livello provinciale della rete deve integrarsi attraverso il collegamento con gli altri ambiti provinciali dell’isola e soprattutto con le iniziative al livello mediterraneo già avviate, occasione quindi per l’esplorazione di politiche interregionali ed internazionali.

Bithia La città di Bithia, localizzata nell'odierna frazione di Chia si estendeva sul promontorio della torre dove sono visibili ancora resti di una cinta muraria e di abitazioni. La necropoli è stata individuata nella parte più bassa dell'abitato dove venne anche edificato un tempio dedicato al dio Bes, la cui statua in perfette condizioni è conservata al Museo Archeologico di Cagliari. Il tophet era localizzato nell’ isolotto Su Cardolino prospiciente il litorale. I luoghi benché oggetto di scavi non sono attualmente organizzati per la fruizione.

                            

Nora La prima attestazione per la città di Nora è una stele in arenaria risalente al IX secolo a.C. dove per la prima volta in alfabeto fenicio è citato il nome della città e quello della Sardegna. Nella zona archeologica imponenti sono le tracce lasciate dai Fenici, dai Punici e dai Romani. L’area archeologica è visitabile ed organizzata in relazione al museo posto nel centro di Pula.

Kirls - S.Gilla La città di Cagliari per l’importanza che ha acquisito progressivamente in tutte le epoche storiche presenta oggi le tracce dominanti delle epoche romana e medievale oltre alla naturale facies di città moderna e contemporanea ma riveste particolare rilevanza nella rete per la necropoli di Tuvixeddu e per la presenza del Museo Archeologico Nazionale che conserva reperti di altissimo interesse.

                            

Villasimius Nei pressi dello stagno Notteri di Villasimius sono stati rinvenuti resti di insediamento fenicio così come i ruderi di un edificio cultuale di Cuccureddus sono ubicati su una collinetta panoramica all'imboccatura occidentale del Golfo di Carbonara, presso l'allora navigabile foce del Riu Foxi.

Sarcapos Il sito dei resti dell’insediamento è situato sulla sommità del rilevo denominato "Cuccuru Santa Maria", presso una larga ansa del Flumendosa e degradante verso la sponda s. del fiume, a circa 3 km dalla foce; le strutture visibili del sito sono ascrivibili al periodo fenicio e punico.La posizione dell'abitato rispetto al Flumendosa induce a ipotizzare per l'età fenicia la presenza di un porto fluviale che permetteva alle navi di trovare sicuro rifugio e che consentiva l'imbarco del minerale d'argento proveniente dalle miniere del medio corso del Flumendosa.

                            

Le architetture del presidio costiero storico: torri e fari sulle coste della Provincia di Cagliari La caratteristica dell’insularità si esprime storicamente anche attraverso il controllo delle coste avvenuto nei secoli con architetture diverse ma con le medesime finalità. La rete delle torri costiere, oggi prevalentemente nelle forme definite nel periodo aragonese, relativamente alla costa meridionale racconta la complessa relazione con il nord Africa in termini di rapporti commerciali, culturali e più spesso difensivi. L’individuazione di una rete unica rappresentata il sistema territoriale ma intermini di riqualificazione e di fruizione va letta in sottoinsiemi che potrebbero individuarsi come costa del sud, costa orientale del golfo di Cagliari e costa sud est. Analogamente i fari, sia le torri dei segnali antiche che le strutture più recenti, costituiscono un sistema attuale di controllo territoriale di alta valenza paesaggistica per lo skyline della costa e per la percezione visiva del territorio dalla postazione dei fari stessi.  Comune Localita' Denominazione Note Cagliari Sa Scaffa Torre della Quarta Regia Conosciuta anche come Torre della Scaffa Torre del Prezzemolo nota anche come Cagliari ex Lazzaretto Torre Perdusemini Torre del Lazzaretto Cagliari Calamosca Torre dei Segnali Conosciuta anche come Torre Calamosca Cagliari Capo S'Elia Torre di S'Elia Conosciuta anche come della Lanterna Cagliari Sella del Diavolo Torre del Poetto Cagliari Poetto Torre Mezza Spiaggia Torre Spagnola Capoterra Su Loi Torre Su Loi Cala Pira Torre di Cala Pira Chia Torre di Chia Domus de Maria Capo Spartivento Torre di Capo Spartivento Domusdemari a Capo Piscinnì Torre di Piscinnì Maracalagoni s Torre delle Stelle Torre de su Fenugu Torre della Porta (Torre dei A 3 km da tra le localita Muravera Campu Cireddu Dieci Cavalli) S.Giovanni e Capo Picci Muravera Torre delle Saline Torre delle Saline Pula Cala d'Ostia Torre di Cala d'Ostia Risalente al XVII sec. Risalente al XVII Sec a 4 metri da terra e Pula S.Efisio Torre di S. Efisio non collegato Pula Isola del Coltellaccio Torre del Coltellaccio Torre difensiva di fine XVI sec. Torre difensiva epoca Spagnola (1590) a difesa della tonnara omonima situata sull'isolotto, inoltre sono visibili i resti di un Pula Isola S.Macario Torre di San Macario monastero dedicato a San Macario Quartu Sant'Elena Foxi Torre di Foxi Risalente al 1578 Quartu Sant'Elena Sant'Andrea Torre di Sant'Andrea Adiacente ruderi villa romana Cala Regina Torre Cala Regina Quartu                             

Comune Localita' Denominazione Note Sant'Elena Quartu Spiaggia Quartu S'Elena S'Elena Torre di Carcangiolas Torre di Carcangiolas o Torre di Serra Pauli Quartu S'Elena Mortorius Torre del Mortorio Sarroch Monte Arrubiu Torre del Diavolo Torre del XVI sec. Sarroch Antigori Torre Antigori Torre del XVI sec. Torre sa Punta - Sarroch Punta zavorra Torre Zavorra Sinnai Capo Boi Torre di Capo Boi Ris alente al XVII secolo, detta anche Torre Teulada Punta della Torre Torre del Budello di San Giovanni Teulada Sant'Isidoro Torre di Sant'Isidoro Adiacente alla Chiesa (XVII) Teulada Cala Piombo Torre di Cala Piombo Risalente al 1639 Teulada Capo Malfatano Torre Capo Malfatano Villaputzu Porto Corallo Torre di Porto Corallo Villaputzu Capo San Lorenzo Torre di San Lorenzo Villasimius Fortezza Vecchia Torre Fortezza vecchia Villasimius Cala Caterina Torre di Cala Caterina Villasimius Porto Giunco Torre di Porto Giunco Villasimius Isola dei Cavoli Torre dell'Isola dei Cavoli Villasimius Isola di Serpentara Torre di San Luigi

                            

Le chiese campestri dei territori costieri La Sardegna è costellata da innumerevoli chiese extraurbane frutto eminentemente dell’esigenza, in epoca pisana, di rinsaldare capillarmente la fede cattolica. Centri religiosi e poli territoriali alcune furono il nucleo di abitati oggi scomparsi. Spesso inserite in contesti di rilevante valenza paesaggistica, sorprendono per l’integrazione armoniosa tra ambiente naturale ed architettura. La sacralità dei luoghi fu spesso rafforzata con la presenza di grandi alberi o recinti e costituiscono oggi come nel passato la meta di riti religiosi ciclici e novenari.

Comune Localita’ Denominazione Capoterra Su Loi Chiesa di S. Efisio Capoterra S. Barbara Chiesa Santa Barbara

Capoterra Chiesa di San Girolamo de la Murta ex colonia penale Castiadas Castiadas Chiesa di San Basilide Domus De Maria Chia Chiesa Santo Spirito

Muravera San Priamo Chiesa campestre di San Priamo Muravera Chiesa S. Giovanni

Muravera S. Maria Chiesa Nostra signora Mersede Pula S. Efisio Sant'Efisio di Nora Quartu S. Elena Lago Simbirizzi N. S. del Buoncammino Quartu S. Elena Chiesa San Gaetano Quartu S. Elena Chiesa S. Maria del Buon Cammino Quartu S. Elena San Forzorio Chiesa di San Forzorio Quartu S. Elena Geremeas Chiesa di Geremeas Flumini di Quartu Sant'Elena Quartu Chiesa di Sant'Andrea

San Giovanni Suergiu Palmas Chiesa di S. Maria di Palmas S. Priamo Chiesa S. Priamo San Vito Chiesa S. Antioco Teulada Chiesa S. Isidoro Villaputzu C. Juanni Chiesa S. Giovanni Villaputzu S. Nicola Chiesa S. Nicola di Quirra Villasimius Santa Maria Chiesa Santa Maria

                            

Le case cantoniere sulle strade provinciali Le case cantoniere, oltre la valenza architettonica degli edifici, rappresentano l’organizzazione storica di fruizione del territorio in termini di servizi alla viabilità ed esprimono potenzialità oggi quali poli di accoglienza e punti informativi anche per l’integrazione dei percorsi carrabili con strade alternative verdi di penetrazione nel territorio. (Relazioni con Ass.ti Prov.li Patrimonio e Viabilità, Cultura e Identità, Spettacolo Sport). La Provincia può svolgere un ruolo di mediazione per la costruzione di un progetto di demanializzazione delle Case Anas verso i Comuni della Provincia raccolti attorno ad un progetto di recupero per la costruzione di una rete di edifici sui percorsi principali che costituisca un presidio territoriale di accoglienza, di informazione, di distribuzione verso percorsi secondari anche alternativi e maggiormente sostenibili per la fruizione dei paesaggi caratterizzanti il territorio provinciale.

Ambiti di paesaggio coinvolti: − S.P. 14 Ambiti di Paesaggio Interni − S.P. 17 Ambiti di Paesaggio 1-Golfo di Cagliari e 27-Golfo Orientale di Cagliari − S.P. 90 Ambiti di Paesaggio Interni − S.P. 387 Ambiti di Paesaggio Interni

Comune Denominazione Localita’ Note Cantoniera Su Cadinu S.P. 14 Dolianova – San Capo Cantoniere Nicolò Gerrei 32941044641 Quartu S. E Cantoniera Flumini S.P. 17 Quartu S. E. – Capo Cantoniere Villasimius, loc. Flumini (km. 32941044634; abitata 6) Quartu S. E. Cantoniera Flumini - magazzino S.P. 17 Quartu S. E., loc. abitata Flumini (km. 6) Quartu S. E. Cantoniera Flumini Geremeas S.P. 17 Quartu S. E., loc. 2 piani, manutenzione Geremeas (km. 18) tetto Sinnai Cantoniera Solanas S.P. 17 Quartu S. E., loc. Necessita manutenzione Solanas Sinnai Cantoniera Solanas - S.P. 17 Quartu S. E., loc. Necessita manutenzione autorimessa Solanas Cantoniera Pelliconi S.P. 90 Uta - Siliqua Ambiti interni Villaspeciosa Cantoniera Pelliconi - S.P. 90 Uta - Siliqua Ambiti interni autorimessa Siliqua Cantoniera Monti Perdosu S.P. 90 Uta – Siliqua, loc. Ambiti interni “Monti Perdosu” Siliqua Cantoniera Monti Perdosu - S.P. 90 Uta – Siliqua, loc. Ambiti interni autorimessa “Monti Perdosu” Cantoniera … S.P. 387 – San Vito Ambiti interni (Km. 71-72) Cantoniera Pranu Sanguini S.P. 387 Ballao – San Vito Ambiti interni

                            

Case cantoniere di Giovanni Antonio Carbonazzi (progetti del 1822 disegnati dal Capitano Ingegnere Petrino), incaricato dal governo sabaudo del piano organico della viabilità isolana. I “casolari d’abitazione dei Cantonieri Custodi della strada e di rifugio pe’ Viaggiatori” (ASC, Tpi, Profili, Macchine, Disegni d’architettura, N. 115)

                            

La corona dei borghi agricoli dell’area cagliaritana Nell’area vasta di Cagliari coesistono due specificità di carattere urbanistico che, soprattutto dal punto di vista storico-culturale ed abitativo, è importante distinguere per non appiattire realtà che per contiguità, servizi e funzioni tendono a saldarsi progressivamente. Nell’ottica del riconoscimento di sistemi culturali presenti e rappresentativi della ricchezza del patrimonio provinciale la corona dei borghi agricoli dell’area cagliaritana merita una collocazione in termini di rete perché racconta un’organizzazione territoriale che poneva Cagliari come la città fortificata, di pietra, centrale, dell’accesso a mare, sede di rappresentanza dell’autorità e luogo del commercio e i vicini centri, Monserrato, Pirri, Selargius, Quartucciu e Quartu Sant’Elena, posti a corona attorno alla centralità ambientale dello stagno di Molentargius e delle saline verso la costa, come insediamenti agricoli funzionali alla residenzialità ed alla socialità delle comunità che lavoravano nella piana e sulle prime pendici collinari. La struttura urbanistica, la tipologia delle case, i riti e le manifestazioni culturali ed antropologiche hanno un’appartenenza che si differenzia dai cittadini di Cagliari ed il ruolo che la Provincia di Cagliari può esercitare proprio per la complessità delle relazioni di scala sovracomunale sia relativamente ai centri che al territorio di riferimento che sempre più si configura come periferia dell’area metropolitana è rilevante. La costruzione della rete segna il primo passo verso forme di promozione e di progettualità che esaltino le peculiarità dell’area del capoluogo isolano.

                            

Le reti relative agli ambiti interni del Piano Paesaggistico Regionale I centri della Terra Cruda, la casa campidanese ed i Monti Granatici: la cultura cerealicola del campidano

Da definire nell’adeguamento al PPR-Ambiti Interni

(rielaborazione dall’immagine dal sito web della rete della terra cruda)

I centri della rete della terra cruda: , , , , Selargius, , . Nonostante la presenza di un comune costiero il tema è adeguatamente rappresentato solo se in relazione con i centri dell’interno del Campidano.

                            

Linee guida per la costruzione delle Reti dei Beni Culturali della Provincia di Cagliari Rete Strumenti per la costruzione Note per il progetto di rete della rete Gli insediamenti portuali dei Fenici Progetto di un sistema coordinato Coinvolgimento delle province di nella Provincia di Cagliari di informazione turistica ed Carbonia Iglesias e di Oristano. agevolazione per la fruizione da Verifica dello stato delle attività correlare eventualmente con le legate al progetto europeo Itinerari province del sulcis iglesiente ( Fenici del Mediterraneo. comuni di Sant’Antioco e Carbonia) e dell’oristanese (Cabras e Oristano) Le architetture del presidio costiero Progetto per una selezione di beni, Valutazione delle proprietà, dello storico: torri e fari sulle coste della esito di uno studio di fattibilità, di stato di conservazione, della Provincia di Cagliari recupero e riutilizzo con funzioni destinazione di uso attuale diverse a servizio integrato del attraverso uno studio di fattibilità territorio a seguito di forme di che individui anche varie nuove condivisione tra i Comuni di destinazioni (monitoraggio comparti territoriali costieri. ambientale, bird watching, punto informativo, sede per il soccorso costiero, luogo espositivo, ricettività etc.) che valorizzino la struttura in rete attribuendo funzioni diverse tra luoghi vicini in condivisione con i Comuni nei quali le torri ed i fari stessi ricadono Le chiese campestri dei territori Studio di un’immagine coordinata Promosso dall'Amministrazione costieri promossa dalla Provincia di Provinciale di Sassari, esiste un Cagliari per l’informazione circa gli dito web che si propone di eventi legati alle chiese campestri. recensire le chiese campestri in Sardegna e dunque avviare una relazione con l’ente e gli autori avvierebbe un programma di lavoro sinergico. Organizzazione di un tavolo di lavoro con gli enti competenti per il progetto di restauro. Le case cantoniere sulle strade Recupero ed utilizzo degli edifici Rete particolarmente proficua per provinciali come punti di informazione la peculiare competenza della territoriale e turistica e per il Provincia di Cagliari sia in termini controllo della sicurezza e come di disponibilità degli immobili e punto di accoglienza per i delle risorse umane sia in termini viaggiatori. di reale potere gestionale interassessoriale con finalità integrate di controllo territoriale, di valorizzazione culturale e di promozione turistica. La corona dei borghi agricoli Costruzione del quadro conoscitivo Rete da individuare e che dell’area cagliaritana per il riconoscimento delle necessita del rafforzamento specificità culturali, storiche, provinciale per promuovere le abitative ed urbanistiche dei borghi peculiarità dei centri dell’area agricoli rispetto all’area di Cagliari. metropolitana che si differenziano notevolmente sia da Cagliari che dalle forme di insediamento recenti e scarsamente controllate delle periferie.

                            

Rete Strumenti per la costruzione Note per il progetto di rete della rete I centri della Terra Cruda Rete in essere che può entrare in Attivazione della relazione con la relazione con gli enti provinciali per rete esistente e stesura di un il potenziamento della promozione programma di lavoro. e per il coinvolgimento nelle attività di divulgazione. I centri del sistema abitativo della Divulgazione dei manuali del Esplicitazione dell’orientamento casa campidanese recupero e promozione di della Provincia di Cagliari verso la un’immagine coordinata per alcune tutela dei caratteri della dimora più case campidanesi visitabili o rappresentativa dell’identità dedicate alle forme di ricettività provinciale e verso la divulgazione sostenibile quali il B&B e l’albergo delle buone pratiche per il diffuso. recupero e la costruzione di nuove case con la tipologia e la tecnologia tradizionale. I Monti Granatici Rete interessante soprattutto se Da definire nell’adeguamento al costruita in sinergia con le PPR-Ambiti Interni province del medio campidano e di Oristano per la distribuzione territoriale che interessa tutto il Campidano. I paesi dei laghi Rete in parte già in essere per la Da definire nell’adeguamento al partecipazione a forme di PPR-Ambiti Interni progettualità sovracomunale (Programma Integrato d'Area ... NU 15 - CA 10 - Consorzio dei laghi e Turismo fluviale) che declinando gli indirizzi del PPR degli ambiti interni presenta diverse possibilità tematiche di sviluppo territoriale sia legato alle risorse ambientali che culturali e può essere volano di nuove relazioni per il recente inserimento dei comuni nella Provincia di Cagliari. I centri del sistema abitativo della Rete di livello interprovinciale nella Da definire nell’adeguamento al casa campidanese quale esplorate la possibilità di PPR-Ambiti Interni implementare il livello qualitativo delle ristrutturazioni delle case in coerenza con i caratteri tipologici e funzionali e gli interventi sugli spazi pubblici nel rispetto delle peculiarità urbanistiche dei centri caratterizzati dalla persistenza di case campidanesi. I centri della Terra Cruda Rete in essere a livello Da definire nell’adeguamento al interprovinciale PPR-Ambiti Interni

                            

Il data base per le Reti dei Beni Culturali Territoriali della Provincia di Cagliari E’ stato predisposto un modello di data base finalizzato alla costruzione delle reti considerando la necessità di individuare i caratteri di significatività paesaggistica e territoriale dei beni posti in relazione tematica. Lo strumento propone un modello implementabile e che considera gli elementi conoscitivi fondamentali per la correlazione dei luoghi. Il modello inoltre si basa sull’organizzazione in schede del tutto coerenti con le schede del Patrimonio Culturale del Territorio Aperto (PCTA) già poste in essere nella fase di gestione del PUP e che sottolineavano la rilevanza del senso paesaggistico di alcune organizzazioni territoriali storiche presenti nella Provincia di Cagliari.