2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 3 NOTE aSPIRITUALI 25 VITAaSALESIANA don Viganò ci parla Anche in Spagna tutto è opera di Maria di Sergio Cento fanti Una carrellata per i «luoghi» mariani e salesiani della Spagna . 5 BREVISSIMEa

∎ 9 VITA ECCLESIALE E fra i problemi anche il libro di testo di Silvano Stracca 29 VITA SALESIANA L'attuale dibattito sull'ora di religione coinvolge Una società cooperativa ar .I. con investimento anche la preparazione dei libri di testo . Abbiamo educazione interrogato tre esperti . di Maurizio Nicita In copertina : Ecco cosa possono fare religiose e laici insieme Vacanze : tempo di nel campo della scuola: l'esperienza di Cusano 14 COMUNICAZIONEa SOCIALE «esodi» Milanino . E se fossimo già «pattumiere ottiche»? (Foto PiDi) di PierDante Giordano (Servizio a pag . 21) La Giornata della Comunicazione Sociale ci impo- ne una riflessione . Ne proponiamo una con riferimento alla TV . 1 MAGGIO 1986 ANNO 110 NUMERO 8 33 EDITORIA SALESIANA Così mi prese don Bosco REPORTAGE 17 a di Luigi Ricceri La sensazione d'essere al posto giusto Ecco la «storia vera» di un autentico salesiano : il di Giuseppe Costa sesto successore di don Bosco . Si conclude, con questo, la serie dei servizi sul Kenya .

21 PASTORALEa GIOVANILE Vacanze : tempo di «esodi» RUBRICHE di P. G. Scriveteci, 4 - Pigy di Del Vaglio, 6 - La lettera di L'esperienza di un singolare «campo-scuola» esti- Nino Barraco, 7 - I nostri santi, 37 - I nostri morti, vo nell'ispettoria Ligure-Toscana . 38 - Solidarietà, 39 .

IL BOLLETTINO SALESIANO IL BOLLETTINO SALESIANO NEL MONDO Rivista fondata da san Giovanni Bosco Il BS esce nel mondo in 39 edizioni naziona- nel 1877 li e 18 lingue diverse (tiratura annua oltre 10 Quindicinale di informazione e cultura milioni di copie) in : Antille (a Santo Domin- religiosa edito dalla Congregazione go) - Argentina - Australia - Austria - Bel- Salesiana di San Giovanni Bosco. gio (in fiammingo) - Bolivia - Brasile - Ca- nada - Centro America (in Guatemala) - Ci- INDIRIZZO le - Cina (a Hong Kong) - Colombia - Ecua- dor - Filippine - Francia - Germania - Giap- Via della Pisana 1111 - Casella post . 9092 pone - India (in inglese, malayalam, tamil e - 00163 Roma-Aurelio - Tel . 06/69 .31 .341 . telugú) - Irlanda e Gran Bretagna - Italia - Conto corr. post . n . 46.20 .02 intestato a Jugoslavia (in croato e in sloveno) - Korea Direzione Generale Opere Don Bosco, del Sud - Lituania (edito a Roma) - Malta Roma. IL BOLLETTINO SALESIANO SI PUBBLICA - Messico - Olanda - Paraguay - Perù - Po- * Il primo di ogni mese (undici numeri, lonia - Portogallo - Spagna - Stati Uniti - DIRETTORE RESPONSABILE eccetto agosto) per tutti . Thailandia - Uruguay - Venezuela - Zaire GIUSEPPE COSTA * Il 15 del mese per i Cooperatori Sale- Redazione : Giuliana Accornero - Marco siani . Bongioanni - Eugenio Fizzotti - Gaetano Na- Collaborazione : La Direzione invita a man- netti - Angelo Paoluzi - Cosimo Semeraro . dare notizie e foto riguardanti la Famiglia DIFFUSIONE Salesiana, e s'impegna a pubblicarle secon- Archivio : Guido Cantoni Il BS è dono-omaggio di Don Bosco a chi do il loro interesse generale e la disponibili- Diffusione : Arnaldo Montecchio tà di spazio . lo richiede . Copie arretrate o di propaganda : a richie- Fotocomposizione, impaginazione é stam- Edizione di metà mese . A cura dell'Ufficio pa : Stabilimento Grafico SEI - Torino Nazionale Cooperatori (Alfano, Rinaldini) - sta, nei limiti del possibile . Registrazione : Tribunale di Torino n . 403 Via Marsala 42 - 00185 Roma - Tel . (06) Cambio di indirizzo : comunicare anche l'in- del 16 .2 .1949 49.50 .185 . dirizzo vecchio .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it Don Viganò ci parla °'

do intero sarà ricapitolato in Lui «per formare una SACRO nuova creatura, in modo iniziale su questa terra, in modo perfetto nell'ultimo Giorno» (AA 5) . E PROFANO La natura umana di Cristo, che è permeata dalla di- vinità, più che «sacra» (ossia, riservata all'area divi- na) è «santa» (ossia, portatrice di Dio al mondo); è il centro di diffusione della liberazione e del potenzia- mento dei beni della creazione . Cristo, infatti, è Dio che si fa uomo (e si fa mondo) Il «laico» vive nel mondo ed opera dall'interno dei non per effetto di un rito religioso che lo separa, ma suoi valori, considerati comunemente come a causa della stessa incarnazione del Verbo che lo uni- «profani» . sce . La sua «santità» non appare come l'aspetto più Lungo i secoli le religioni hanno innalzato un terra- alto del «sacro» e, quindi, più distante dal «profa- pieno di separazione tra «sacro» e «profano», pro- no», ma come la fonte prima e inesauribile di quella muovendo un dualismo fallace : il «sacro» sarebbe energia unitiva dell'incarnazione che amalgama sacro una realtà umana dedicata alla divinità e divenuta sua e profano in una fusione indissolubile . proprietà, così da costituire un'area riservata solo alla Così, in Cristo, le due aree acquistano una peculia- religione ; il «profano», invece, sarebbe l'insieme del- re dimensione di novità : le cose mondane e dei valori autonomi dell'uomo, nel- - l'area religiosa è «nuova» perché ha come l'ampia area della sua vita individuale familiare e obiettivo la santità e non la sacralità ; i sette sacramen- sociale . ti, che agiscono in essa, sono un singolare tipo di «sa- Ieri, l'area religiosa ha cercato di sacralizzare il cro» rivolto all'uomo vivente affinché tutto il Popolo mondo e ha costruito una svariata sacralità di tipo di Dio divenga, con la sua stessa storia, Sacramento teocratico ; ne possiamo vedere un esempio anche at- universale di salvezza per il mondo ; tualmente nell'Iran . Oggi, invece, l'area mondana - l'area profana è «nuova» perché anch'essa è cerca di secolarizzare la religione . Possiamo dire che fermentata dall'orientamento dei suoi valori verso la l'attuale secolarismo occidentale ha cercato di disfarsi santità quale suprema perfezione storica dell'uomo ; del sacro ; la conseguenza più negativa, però, è che in perfezione che attrae e trasforma i beni profani, asse- un mondo, divenuto per tal motivo assai frantumato gnando loro come obiettivo non la mondanità ma una e abitato dall'angoscia dell'olocausto, non si sa più civiltà dell'amore . quale possa essere la luce che mostri una meta alla sto- Ecco l'alto compito, inesauribile e multiforme, del ria e quale la forza organica che ne renda possibile il laico! A lui tocca l'impegno di incorporare all'immen- raggiungimento . so tessuto del mistero dell'incarnazione i beni del In un simile divorzio tra «sacro» e «profano», non mondo . si capirà mai che cosa sia il «laico» . Egli è, di fatto, Una simile missione appare come il ricupero, mira- «simultaneamente e inseparabilmente» cittadino del bilmente rinnovato da Cristo, della vocazione origina- mondo e membro del Popolo di Dio . ria dell'uomo : quella di agire nella storia in qualità di Per capire la sua identità bisogna rifarsi a Gesù Cri- Profeta Sacerdote e Re dell'universo, ordinando l'u- sto, entrato nella storia per annullare l'abisso scavato nione del sacro con il profano all'edificazione dell'a- tra sacro e profano . La nuova Religione da Lui inizia- gognata Città futura . ta è fondata sull'assoluta indissolubilità di Dio con Ha detto un gran teologo : forse, dopo il Vaticano l'uomo, dell'area divina con i valori del mondo . II non è più il laico ma il prete che ha bisogno di «Tutte le cose create, in cielo e sulla terra, sono sta- definizione . te fatte per mezzo di Lui e per Lui » (Col 1,16) ; il mon- Don Egidio Viganò

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it Non cerco l'oro ma un lavoro P.S. Non pubblico il mio nome perché Partitura e disco del musical «Evviva Giovanni» possono essere richiesti al Scrivo questa lettera in un momento mi vergogno troppo a scrivere queste nero, oggi ho ricevuto il tanto interes- cose alla mia età . Provinzialat der Salesianer Don Bo- - 5000 Kóln sante Bollettino ; in questo numero ho scos/Rixdorfer Stral3e 15 Normalmente non prendiamo in nes- 80 (Germania) . trovato il conto corrente per una qual- suna considerazione le lettere non fir- che eventuale offerta . Voglio dirvi che mate o siglate. In questo caso tuttavia io non posso mandare niente . Sono di- non vogliamo far mancare una parola soccupato da circa un anno e non pos- invitando i lettori stessi ad aggiunger- seggo una lira, non cerco elemosine, ne altre . Ricordate Miki Kanno? vivo con la mia famiglia numerosa in Cara ragazza di La Spezia per noi la Nel BS di novembre abbiamo pubbli- condizioni disagiate . Sono andato in vita è sempre degna d'essere vissuta cato la storia di una signora giappone- cerca di un lavoro in casa di parlamen- perché è una scheggia d'eternità . Es- se buddista . L'estensore dell'articolo tari, conoscenti, amici, sperando nel sa non ci appartiene . La «voglia di vi- invitò i lettori a scrivere alla signora futuro, ma ho ricevuto soltanto pro- vere» poi è un'altra cosa e nasce dal Kanno. Ebbene l'hanno fatto in molti . messe e basta . Non cerco l'oro ma significato esistenziale che diamo alle Pubblichiamo una lettera inviata da una persona di buon cuore che mi dia nostre giornate e dagli obiettivi che ci Cinisello Balsamo e giunta in redazio- un lavoro generico come : lavapiatti, prefiggiamo. Senza un quadro chiaro ne (in copia) da Tokio . aiuto-cuoco, facchino ai piani, bidello nemmeno «la fede riuscirà a tirarti «Carissima signora, siamo due cate- in qualche istituto, domestico, com- sù» . Guardati piuttosto attorno e vedi chiste ed un gruppo di bambine di 11 messo . .. Ho il diploma di cuoco, ho la cosa puoi fare per gli altri. Vivrai me- anni, che hanno letto di lei sul Bolletti- terza media e sono celibe . In caso di glio la tua giovinezza. . no Salesiano . lavoro vado anche all'estero . Abbiamo pensato con l'occasione del Catalano Fortunato S. Natale di scriverle perché anche C. Fosso, 5 - 89036 Brancaleone (RC) noi, seppure lontane, ci sentiamo sue Caro signor Fortunato, di richieste co- amiche, perché vogliamo, come lei le me la sua il Bollettino ne riceve tante : cose buone, belle e giuste . Poiché per più che pubblicare la sua lettera non si E possibile proporre il musical i cattolici il Natale è la festa di un Dio può. Quanto all'offerta per il Bollettino nella mia città? che si è fatto uomo come noi e ci ha o per le opere salesiane non se ne fac- chiamati amici, vogliamo anche noi di- Ho letto con vivo interesse sul Bolletti- cia un cruccio se non può dare niente. no Salesiano del 1/12/85 l'articolo re con lei «che gli amici degli amici so- La nostra non è una rivista «quattri- «Evviva Giovanni ed è subito allegria» . no amici», per instaurare quei legami naia» anche se fa continui appelli alla Voglio confidarvi che più andavo di solidarietà umana, così necessari in solidarietà e all'aiuto dei poveri così avanti nella lettura, più mi sentivo en- una società che sembra guidata verso come ha insegnato san Giovanni Bo- tusiasta, trasportata nella vita di Don la follia della guerra e della divisione . sco. Bosco e dei suoi ragazzi della Torino La ringraziamo per quanto ci ha dato con il suo esempio che è per noi fonte di allora .. . Oggi nulla è cambiato da allora: ci so- di speranza e di gioia, e ricordandola sempre nella preghiera le facciamo i Che fare per sentirmi meglio? no ancora i biricchini e ancora finisco- no in cella e ancora vengono chiamati nostri auguri più sentiti per il nuovo Vi scrivo perché sono in un periodo di delinquenti, appestati, drogati, porta- anno. Il nostro indirizzo è : crisi . Secondo voi è possibile che a 22 tori di AIDS, emarginati .. . Oratorio Femminile-Parrocchia Sacra Famiglia anni non si abbia più voglia di vivere? Gruppo 5 elementare del sabato In Sardegna, o almeno nella mia città, Via Ariosto Piango sempre perché non ho voglia Don Bosco deve ancora iniziare il suo 20092 CINISELLO BALSAMO (Ml) . di far niente e mi sento sempre più cammino quello di mettersi al servizio giù. Sono diplomata ma non trovo la- Le inviamo anche dei disegni che illu- non dei ragazzi qualsiasi, ma dei de- strano il Natale . Seguono le firme . voro, non sono fidanzata e ho qualche linquenti : toglierli dalla strada, educar- amica con cui esco. Come potrei fare li nella religione, istruirli, creare istitu- per sentirmi meglio? In Chiesa ci va- ti, amarli ; fare tutto per loro . Horn lo do, mi confesso spesso, prendo la co- chiama «polivalente» ed ha intuito be- munione; come mai neanche la fede ne. Scusatemi per questo sfogo, cau- riesce a tirarmi un po' su e a darmi un Ragazzo egiziano cerca corri- sato soltanto dall'enorme malessere spondenti po' di serenità? Aiutatemi vi prego . giovanile che è nella mia città, males- Vi scrivo ancora per ringraziare Don sere senza alternative, senza confor- Mi chiamo Mohammed Adel abito ad Bosco e la Madonna perché mi hanno to, senza vero amore ; un cimitero non Alessandria d'Egitto e frequento il se- concesso una grande grazia . Speria- di morti ma di vivi . Per questo vorrei condo corso elettricisti presso l'istituto mo che mi aiutino anche a superare le tentare, lanciare la prima pietra : è Don Bosco di via Sherif 99 sempre ad crisi depressive . Vorrei tanto delle pa- possibile proporre il musical qui, nella Alessandria . role di conforto ma a che servono se mia città? Richiedere un copione o Mi piacerebbe poter scrivere ad altri non si riesce a reagire? Grazie e com- una registrazione? ragazzi delle scuole professionali sa- plimenti per il giornale che è Rita Marras lesiane . Ciao a tutti . stupendo . Casella Postale aperta Succursale N. 7 Mohammed Adel M.G.D. - 77 - La Spezia Latte Dolce 07100 Alessandria (Egitto)

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 1 MAGGIO 1986 - 5

ITALIA Per le Suore si è trattato di un gesto di squisita generosità spiegato in questa Ricordato a Castello di breve intervista dalla loro Godego Monsignor Giuseppe stessa Superiora generale Cognata madre Rosa Ines Baldion Rincon . a Famiglia salesiana dell'ispettoria San Avete avuto richiesta di Marco ha voluto Ragazzi in festa a Bologna fondazione con una dedicare la giornata annuale L comunità in Italia nella 1986 alla rievocazione della igliaia di ragazzi Famiglia Salesiana . Come figura di monsignor hanno preso parte avete ricevuto questa Giuseppe Cognata, alla festa che è notizia? fondatore delle Salesiane Mstata organizzata per loro da Oblate del S . Cuore, in Salesiani e Figlie di Maria L'Istituto delle Figlie dei occasione dell'anno Ausiliatrice a Bologna il 13 Sacri Cuori ha avuto tre centenario della sua nascita aprile 1986 . La opportunità per venire in (, 14 Ottobre manifestazione che ha visto Italia, ma il cammino della 1885) . L'incontro si è svolto la partecipazione della Divina Provvidenza veniva a Castello di Godego, Superiora generale delle tracciato per la «Casa cittadina dove il Vescovo FMA madre Marinella Andrea Beltrami» a Torino . trascorse i lunghi anni Castagno si è articolata in Era il 6 agosto del 1984, dell'«esilio», ed ha visto la momenti di gioco, preghiera quando l'Istituto celebrava i partecipazione di oltre e comunicazione . Maschio e di don Antonio 90 anni dell'arrivo del suo trecento rappresentanti della Alessi . Si tratta di due Fondatore in America . In Famiglia Salesiana veneta . documentari umanamente quel preciso giorno si prese La commemorazione è stata drammatici ed efficaci che la decisione di accettare tenuta dal professore Pietro piaceranno soprattutto a questa Fondazione, in Borzomati che in qualità di quanti con contributi di omaggio al nostro Padre, docente di Storia del vario genere hanno reso e avvenimento che ci riempì di Mezzogiorno presso rendono possibile l'attività una gioia insolita e fu la l'Università di Roma ha salesiana in India . risposta alla richiesta avuto l'opportunità di effettuata in successivi conoscere bene soprattutto il momenti, dalla Ispettoria periodo calabrese della vita Subalpina, nella persona di del Cognata . Borzomati più Le Figlie dei Sacri Cuori don Ferruccio Calliari . che ripercorrere l'esistenza di Gesù e di Maria a Torino terrena del Vescovo ha Risponde al vostro carisma preferito felicemente al 22 settembre 1985 la presente fondazione analizzare e presentare alcuni le Suore Figlie dei presso la Casa Andrea scritti dai quali traspare la Sacri Cuori di Gesù Beltrami? sua grande personalità De Maria fondate nel 1905 dal spirituale tutta incentrata servo di Dio salesiano don Questa fondazione risponde nell'adorazione della volontà Luigi Variara ad Agua de ad una complementare di Dio . Dios in Colombia, si trovano vocazione ed è frutto di a Torino dove hanno gratitudine profonda alla Nella foto : assunto la conduzione di una Litografia del Cognata casa, sulla collina torinese, Nella foto : realizzata dal salesiano Videocassette missionarie che raccoglie salesiani Il gruppo delle Suore don Ballestrin . bisognosi di cure ed con al centro 1 a SAF di Torino ha attenzioni varie . la Superiora Generale riprodotto molto 1 opportunamente in videoL cassette VHS 1/2 Pol . od UMATIC 3/4 di Pol . la quasi totalità della sua non piccola produzione di documentari missionari . Recentemente poi sono stati prodotti due documentari particolarmente efficaci dedicati rispettivamente all'attività in India delle Suore del Sorriso e all'attività salesiana in India con particolare attenzione alla vita di don Aurelio

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

6 - 1 MAGGIO 1986

persona del nostro materialmente e moralmente, Fondatore, che noi da perseguire in spirito di dobbiamo incontrare in ogni universalità a partire da salesiano specialmente comuni e fondamentali ammalato . Tale presupposti etici . orientamento è suffragato da Nel rallegrarsi e una opzione operativa del congratularsi con il nostro VII Capitolo l'Istituto ha guardato con prof. Walter Pedulà, titolare neodottore in lettere il Generale del 1975 . La grande amore questo della Cattedra, ha svolto la Bollettino Salesiano si particolarità dell'opera come cammino e lo sostiene con funzione del Relatore, augura che altri studenti e tale coincide nel trovarsi nel entusiasmo . Si è cominciato mentre la prof.ssa Elisabetta studiosi ne seguano luogo ove il nostro Padre si a sentire, nell'Istituto la Mondello ha fatto da l'esempio . fece salesiano e ricevette la necessità di imparare la Correlatrice . Il prof . Achille vocazione missionaria . lingua italiana per essere più Tartaro, preside della Pertanto la nostra presenza in sintonia con la nostra Facoltà, ha presieduto la Quarant'anni di una libreria qui, risponde al carisma del spiritualità universale e commissione di laurea. nostro Istituto ed è perché le sorelle che La tesi, un lavoro di oltre n occasione del suo particolarmente eccezionale arriveranno poi, possano 400 pagine, ha analizzato la quarantesimo anno di come opera propriamente trovarcisi con meno storia ultracentenaria della attività la libreria detta. difficoltà delle prime . rivista, fondata da don Ieditrice salesiana di Verona Bosco, dal 1877, anno di ha rinnovato i suoi locali . Per la fondazione avete nascita, al 1985, ponendone Perché tanto impegno e avuto difficoltà per in luce l'originalità e il vasto tanta spesa? La risposta che l'organizzazione, nel dovere Una tesi sul bollettino campo d'azione : sin dal danno a Verona è triplice . reperire personale? salesiano primo numero infatti il In omaggio a Don Bosco periodico salesiano si era catechista e formatore di Difficoltà di personale non 1 17 marzo dell'anno presentato come un giornale catechisti . Il 31 gennaio 1988 l'abbiamo avuta perché la corrente all'Università di fatti, più che di parole, è il centenario della sua disponibilità fu spontanea e statale di Roma «La proponendosi di operare a morte . con sentimento profondo di Sapienza», lo studente favore dei giovani e dei ceti In aiuto agli insegnanti di partecipazione all'infermità Sergio Centofanti, iscritto popolari e subalterni . Una religione ed ai catechisti . dei Salesiani . Da un certo alla Facoltà di Lettere e scelta preferenziale ma non Per seguire gli insegnamenti punto di vista si è avuta Filosofia, ha difeso la esclusiva che offriva al del Concilio Vaticano 2° che qualche difficoltà nel non propria tesi «Cultura, giornale una precisa identità nel decreto Inter Mirifica aver percepito la peculiarità politica e pensiero sociale nel culturale e politica ben dice : dell'opera e la finalità con Bollettino Salesiano», amalgamata con quello «Tutti i figli della Chiesa si cui noi avremmo dovuto laureandosi in Storia della spirito di mediazione che adoperino affinché gli accettare il suddetto invito . letteratura italiana moderna non verrà mai meno nel strumenti della Però, compreso bene e contemporanea con il corso degli anni . comunicazione sociale . . . l'oggetto della richiesta, massimo dei voti e la lode . Il Rivista profondamente vengano fruttuosamente popolare e cattolica, e non usati dalle più varie opere di populistica e devozionale, il apostolato, prevenendo le PICTY cii dei o Bollettino si è sempre iniziative dannose di altri . . . » distinto per la sua vocazione A Verona dunque, rigaste NO TOCC,9TO L'O,Qw F S~ GUA,2I ro alla pace e S . Zeno 13, vicino a D& SUO MANT&LO all'internazionalismo anche Castelvecchio (tel . 22692) si nei periodi più difficili della trova una libreria dove è storia italiana : dalle sue piacevole andare . pagine si trae un costante anelito all'edificazione di una società umana migliore,

NON DIRLO ALLO STATO A172-/MENT/ TI FANNO PACn92E /L T/CKET

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 1 MAGGIO 1986 • 7

MOZAMBICO ispettore di Colonia, per la preparazione del convegno Prime professioni religiose che si svolgerà a fine agosto a lettera di Nino Barraco salesiane p .v . sul tema : «Religiosità popolare e presenza 1 18 gennaio 1986 è salesiana» . stato un giorno di festa per i Salesiani del Mozambico . Due giovani SIRIA mozambicani, Franceso Faria e Rafael Estevao, Ricordata ad Aleppo NON SI VIVE 24 anni ciascuno, hanno una benefattrice emesso la professione SE NON SI AMA religiosa . La cerimonia, 125' anniversario della presieduta da don Josè morte di Matilde Salem Antonio Rico, membro del è stato ricordato ad Carissimo, Consiglio generale e Aleppo in Siria con superiore responsabile per la particolare solennità . non è facile vivere, no . «regione ispano-lusitana», Si tratta infatti di una Niente vi è di facile sulla terra, niente che non richieda ha visto a S . Josè de insigne benefattrice salesiana fatica . Lhanguene (Maputo) l'intera che ancora in vita iniziò la Vivere è sofferenza, è mistero, è eroismo . famiglia salesiana del «Fondazione Georges et Non si passa indenni attraverso le difficoltà della vita . Mozambico . Mathilde Salem» a sostegno Quante ferite, quante cicatrici! Una festa semplice, ma dell'opera salesiana di quella Vivere è soffrire la creazione, è portare avanti la crea- sentita . Significativa e città . zione, è lottare per la riuscita della creazione . commovente la presenza dei Grazie a quella Fondazione C'è bisogno di fede, c'è bisogno di fantasia, c'è bisogno familiari ; la mamma di Fria migliaia di ragazzi hanno di amore . è venuta dal lontano Cabo potuto conseguire una L'ho detto altre volte? La ripetizione, come intenso mo- Delgado, nel nord . Queste specializzazione e inserirsi mento di vita spirituale, non è abitudine stanca . È presen- due professioni religiose dignitosamente nella società . za di tutto ciò che è essenziale per vivere. seguono l'istituzione del La commemorazione si è Non si vive se non si ama, se non si sa di essere amati da noviziato avvenuta nel 1985 svolta il 2 marzo 1986 alla Qualcuno . e lasciano ben sperare per il presenza del pronunzio Non si vive se non si ha una ragione per vivere . futuro del Mozambico dove monsignor Rotunno, del Non si vive se non si è capaci di credere, di volere il nel 2000 è previsto che il Governatore della città, di futuro . vari parlamentari e del Abbiamo tutti bisogno di amare . Abbiamo tutti bisogno nipote della Signora, Roland di un sorriso . E nessuno ne ha più bisogno di chi non rie- de Saab . Presente anche sce a darne agli altri . l'ispettore don Alfredo Abbiamo tutti bisogno del dono della comprensione, GERMANIA 111~~1 Picchioni che ha letto il che ci fa capire il bisogno che hanno gli altri di essere capi- telegramma di partecipazione ti, di essere accettati, di essere apprezzati . inviato dal rettor Maggiore . L'amore è quello che veramente vale . A Benediktbeuren riunione Il ricordo di questa signora L'amore è la verità più grande, in grado di convertire il preparatoria ai colloqui cuore . internazionali Nella foto : L'amore costruisce pace, libertà, gioia, fede . Eternità in Colui che fonda ogni giorno il nostro piccolo amore sulla 1 24 gennaio 1985 si è Una seduta del Comitato Direttivo (da terra . riunito il Comitato sinistra : Dr . Skrabl, Quante situazioni di dolore! Lavoro, malattia, dispera- lDirettivo dei «Colloqui prof . Weinschenk, Don zione, solitudine, morte : non si capirà mai abbastanza . IInternazionali sulla vita Elbing, prof . Alberdi, Rabbia di bisogni, grido di rapporti, angoscia, ancora più salesiana», presieduto da Dr. Druard, prof . profonda, di esperienza religiosa . D. Reinhard HELBING, Semeraro) Siamo quasi scomunicati, infelici, disperati per mille conflitti morali, per mille problemi personali, familiari, economici, sociali . Affamati di speranza, di gioia, di con- clusione, di arrivo . I Amare, capire, rasserenare, fare misericordia, costruire pace, serenità . Essere pacificazione di tante coscienze, es- sere liberazione, chiarezza, motivazione . Essere aiuto dell'uomo, di ogni uomo che soffre, per la propria situazione di crisi, di malattia, di disordine, di peccato . Essere comprensione, ascolto, pazienza, soccorso . Essere speranza dell'uomo, della sua riuscita definitiva, del suo incontro con l'infinita pazienza di Dio che riempie di luce, di amore, di perdono, ogni giorno per noi .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 8 • i MAGGIO 1986

- scrive don Bonato Natale dei Santi ha promulgato il - è tutt'ora vivissimo ad Decreto che dichiara Aleppo, per la bontà e la l'eroicità delle virtù di generosità che manifestò in Alberto Marvelli . vita e soprattutto in morte La proclamazione a allorché offrì la sua esistenza venerabile dell'ingegnere per l'unità dei cristiani e per ferrarese (il Marvelli nacque la santificazione del clero . a Ferrara il 18 marzo 1918) Al pranzo fraterno e molto Festa di Don Bosco riempie di soddisfazione la gradito, il Sig . Montecchio con il Papa Famiglia Salesiana e ha voluto esprimere a nome soprattutto gli Exallievi di ITALIA di tutti la loro gratitudine al n gruppo di giovani Rimini, città dove il Sig . Ispettore per questa aspiranti salesiani Venerabile visse e morì il 5 Giornata con i genitori dei bella e simpatica iniziativa, della Comunità ottobre 1946 . Di questo missionari ormai al suo quinto anno . U«Proposta» di Caserta ha salesiano dell'anima che Tutti posarono davanti al avuto la gioia di celebrare trovò nell'oratorio di Rimini subalp monumento di Don Bosco con Giovanni Paolo Il una eccezionale palestra di subalpinasbalpia di nel cortile per una fotografia l'Eucarestia proprio in impegno e di servizio Torino ormai da gruppo-ricordo . occasione della festa di San torneremo a parlare e alcuni anni organizza in Nella Sala Rossa Don Elio Giovanni Bosco il 31 scrivere . L'occasione della Giornata Di Lenarda ha dato loro un gennaio 1986 . La vita di Alberto Marvelli, Missionaria Salesiana un cordiale saluto a nome di incontro con i parenti tutti i missionari ed ha (genitori, fratelli, sorelle, assicurato i Genitori che il cugini . . .) dei missionari loro figlio in missione non li dell'Ispettoria che sono dimentica mai, anche se almeno sessanta . L'incontro purtroppo tante volte manca di quest'anno si è svolto il 9 proprio lo scritto . Il lavoro è marzo . tanto e a sera inoltrata non Gli 80 partecipanti a questo si ha più voglia di mettersi a incontro si trovarono nella scrivere una lettera, che Chiesa di S . Francesco per la viene continuamente Liturgia Eucaristica, tramandata di giorno in presieduta dal Signor giorno . Ispettore, affiancato da Don Venne poi mostrato loro Matteo Balla, in partenza l'ultimo documentario della per la Nigeria, da Don Elio SAF : UN SORRISO NEGLI di Lenarda di Kami SLUMS, un documento (Bolivia), temporaneamente drammatico di alta poesia e in Italia per una breve di cruda realtà nella grande vacanza, e da Don Giuseppe metropoli industriale di Nella foto : Baracca, delegato Isp . per le Bombay (India), dove La Celebrazione si è svolta Il gruppo di aspiranti Missioni . Vi parteciparono seicentomila persone, paria e nella Cappella privata del salesiani di Caserta pure i diversi ex missionari lebbrosi, vivono in un kmq e Papa animata dai giovani attorno al Papa che si trovano ora qui a dove le Suore Helpers of con le letture ed i canti . Valdocco, una ventina di Mary svolgono il loro Durante il canto finale, I essi . Don Cei ha animato la apostolato aiutate da Padre dedicato a Don Bosco, Liturgia con canti ben Maschio e Padre Alessi . Giovanni Paolo II ha sorriso appropriati . Il Sig . Ispettore li ha compiaciuto . Al termine breve ma eccezionalmente nuovamente ringraziati per della Celebrazione Giovanni dinamica, ha avuto un la loro presenza e per aver Nella foto : Paolo si è intrattenuto motore potente : l'amore di dato un loro figlio a Don Il gruppo dei partecipanti affabilmente con i giovani Dio che lo bruciava, il suo all'incontro Bosco . chiedendo ad ognuno la continuo anelito alla I provenienza, ricordando don perfezione cristiana . Egidio Viganò, rettor Una certa signora Savelli era Maggiore, e inviando una molto aiutata da Alberto . benedizione particolare Un giorno, incontratolo, gli all'Ispettoria Meridionale . disse : «Ingegnere, come posso ricompensare tanto bene ricevuto da lei?» Alberto Marvelli Rispose : «Pregate che mi proclamato venerabile faccia santo : questo è il regalo più grande che mi l1 22 marzo 1986 alla potete fare» . Si era prefisso presenza del Santo un programma di perfezione Padre la Sacra spirituale audace : «O vivere CongregazioneI per le Cause salendo o morire» . 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it VITA ECCLESIALE

1 MAGGIO 1986 • 9

L'ora di religione E FRA 1 PROBLEMI ANCHE IL LIBRO DI TESTO

Come nasce un testo per l'insegnamento religioso nella In questo mese di maggio scuola media? L'acceso dibattito, nelle scuole seguito alla firma dell'«Intesa» fra il Ministero della pubblica istruzio- si discuterà di adozione ne e la Conferenza episcopale italia- di testi. C'è anche na, ha riportato d'attualità anche quest'interrogativo . Per cercare una il libro di religione. risposta - e per vedere com'è cam- Il Bollettino Salesiano biata la fatica di chi prepara un li- ha chiesto a tre esperti i bro di religione - abbiamo riper- corso il cammino compiuto in colla- problemi legati borazione, negli ultimi anni, dal all'elaborazione di un Centro catechistico salesiano di Leumann e dall'Istituto di cateche- testo di religione e tica della facoltà di scienze dell'edu- all'entrata in vigore cazione dell'Università salesiana di dell'Intesa concordataria Roma. «Abbiamo cominciato a lavorare fra il Ministero della in equipe nel 1962», ricorda don Pubblica Istruzione e la Ubaldo Gianetto, docente di storia della catechesi . «In quell'anno ven- Conferenza Episcopale nero infatti approvati i nuovi pro- Italiana. grammi per le scuole medie . C'era, 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 10 • 1 MAGGIO 1986 dunque, bisogno anche di nuovi testi per l'insegnamento religioso. Allora predominava la cultura cattolica e l'insegnamento della religione nella scuola era accettato abbastanza pa- cificamente . Il risultato del nostro lavoro fu « La scoperta del Regno di Dio» . Un testo di tipo kerigmatico, di annuncio cioè della fede cristiana a partire dalla Bibbia e dalla tradi- zione, che si concludeva con le do- mande del catechismo di Pio X» . «Limiti di quel testo? L'esperien- za personale del ragazzo restava in secondo piano . Con il cambiamento di clima degli anni settanta si avviò la sperimentazione di un testo di tipo più antropologico, costruito a parti- re dalla lettura del Vangelo accosta- ta fortemente all'esperienza umana del ragazzo. Lo pubblicammo nel 1975. La cosa di cui ci accorgemmo subito, fu che i catechisti non erano preparati a ricevere un libro di quella natura . Era un testo molto nuovo ed interessante come modello di pensa- mento catechetico. Anche efficace per chi lo sapeva adoperare . Ma in l'esposizione narrativa e documen- della religione . genere si scontrava con l'incapacità taria, facendone la base per una «L'obiettivo di fondo», sottoli- degli insegnanti» . proposta di sviluppo della persona- nea don Gianetto, «è di scoprire su «Giungiamo così al 1979», conti- lità dell'alunno nella dimensione re- che cosa si fonda, a quali valori si nua don Gianetto, «all'adozione di ligiosa, in relazione al contesto sto- ispira, come si sviluppa, a quali me- nuovi programmi ufficiali di reli- rico-ambientale . te conduce l'agire proprio dell'uo- gione per la scuola media nel qua- Il Vangelo viene presentato nel mo religioso e del cristiano . La ri- dro del rinnovamento generale dei suo impatto prima con il mondo flessione è condotta soprattutto sui programmi scolastici . Anche se la greco-romano fino al secolo IV (pri- grandi avvenimenti culturali e stori- legislazione era la stessa, si respira- mo volume) con particolare atten- ci italiani o universali, che hanno va già un clima nuovo . Era mutata zione a Roma e all'Italia, poi con i portato a quello straordinario svi- la sensibilità in un senso molto vici- popoli nuovi che, aderendo al cri- luppo dell'uomo caratteristico del no all'attuale . Si insegnava ancora stianesimo, formano la civiltà me- mondo moderno e contemporaneo, la religione cattolica, sapendo però dievale (secondo volume) e quindi e sulla lettura che di essi hanno fat- di parlare in un ambiente pluralista, con lo sviluppo di essa in un mondo to grandi spiriti religiosi . dove l'insegnamento non era per secolarizzato e pluralistico, che co- «Un particolare accento viene tutti approfondimento della propria stituisce la grande sfida alla conce- posto sull'educazione della coscien- fede, ma un approfondimento della zione religiosa della vita e alle Chie- za, punto molto importante della fede cristiana . Abbiamo iniziato a se cristiane in particolare, sfida ac- maturazione umana e religiosa an- quel punto a preparare un testo cettata ed affrontata dal Concilio che per chi non fosse cattolico o cri- aperto anche a chi non fosse creden- Ecumenico Vaticano II, in dialogo stiano, e che deve portare il creden- te ed accessibile a tutti i livelli di con tutti gli uomini di buona volon- te a confrontarsi sia con le norme e fede» . tà (volume terzo) . le leggi rivelate, sia con le situazioni Usciva così, nei primi anni ottan- Per la presentazione ricca di dati e i problemi concreti della vita» . ta, «Religione e Vangelo oggi in Ita- oggettivi, l'illustrazione a colori e Il metodo è quello della ricerca e lia» per le edizioni «LDC» . Un'o- l'ampiezza relativa delle trattazioni, della lettura dell'esperienza . Esso pera in tre volumi, che mira a pro- il testo tende a porsi a livello di viene proposto come suggerimento porre, in maniera documentata, co- quelli di storia e delle antologie ita- anche per le altre discipline scolasti- me si presenta ai nostri giorni il pro- liane, in modo che l'insegnamento che, perché tutte insieme - secon- blema religioso alla luce del grande della religione si presenti, cultural- do i programmi della scuola media avvenimento che è stato ed è per il mente, all'altezza delle altre disci- - sono «educazione» e formazione nostro paese l'incontro con il Van- pline, mantenendo però lo specifico dell'uomo e non vi è cosa educativa gelo di Cristo lungo duemila anni di religioso e senza invadere campi di- e formativa quanto la «lettura» og- storia. Il testo privilegia la linea del- versi o divenire storia o psicologia gettiva, ma anche creativa, delle più 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 1 MAGGIO 1986 • 11 no della grande storia del mondo . cattolico o non cristiano per com- «Si è voluto fare uno strumento prendere la presenza di questi valori culturale», precisa don Gianetto, nella storia del suo paese . Penso che «adatto a tutti, che approfondisse un simile insegnamento della reli- la conoscenza del nostro paese co- gione possa essere fruttuoso - an- me praticamente non fa nessun al- che se non è l'unica linea possibile tro testo . Vengono affrontati meno da seguire - perché si presta ad un gli aspetti negativi, perché il proble- approfondimento interdisciplinare ma della non autenticità della reli- con l'insegnamento della storia, giosità di noi italiani è complesso . della musica, della letteratura» . Si accennano di più gli aspetti posi- Ma che rapporto c'è tra il testo tivi, non per fare però un'apologeti- della « LDC » e il «catechismo dei ca, presentando esempi di religiosi- ragazzi» della Conferenza episco- tà autentica come san Francesco o pale Italiana? «È sempre stato det- santa Caterina da Siena . Qua e là si to», risponde don Gianetto, «che i fanno comunque vedere anche le catechismi della CEI non sono per ombre, che possono esserci nell'ac- la scuola, ma per la catechesi in par- cettazione del cristianesimo per in- rocchia . Di fatto i programmi della teresse o per altri motivi . media si muovono sulla stessa linea . «Un testo di questo genere ri- Ne deriva un'integrazione vicende- sponde alla situazione di pluralismo vole fra la catechesi vera e propria e esistente oggi nella scuola . Il timore l'approfondimento culturale nella è sempre quello di fare un insegna- scuola . Il catechismo dei ragazzi poi mento di tipo culturale senza fare segue il Vangelo di Marco ; il nostro un insegnamento specificamente re- testo il Vangelo di Luca. Si possono ligioso. Ci sono due scogli da evita- dunque studiare e far risaltare le re: quello di snaturare l'insegna- differenze e le integrazioni fra i due grandi esperienze dell'umanità, per mento della religione, facendone un Vangeli». metterne in rilievo i valori ed assi- insegnamento solamente storico ; e Don Gianetto conclude mettendo milarli nella propria vita . In questo quello di prenderlo invece in senso in rilievo un'ultima caratteristica l'educazione religiosa può essere - strettamente confessionale . Que- del testo : «Tutta la critica della reli- anche metodologicamente - fonte st'ultima scelta non sarebbe però gione, che è stata fatta nel secolo di ispirazione per il progetto educa- adeguata alla situazione della scuo- scorso e viene fatta nel nostro, viene tivo di tutta la scuola . la oggi, la quale non impone nessun molte volte accettata . Non si tratta In tutti e tre i volumi di «Religio- credo ma lo propone e lo spiega o infatti di una critica alla religione, ne e Vangelo oggi in Italia» viene approfondisce dei valori senza in- ma di una critica della religiosità sollecitata l'«attivizzazione», ossia culcarli direttamente . non autentica del nostro popolo . La la partecipazione attiva dei ragazzi, «La finalità di un libro come critica ci aiuta a purificare la reli- personale e per gruppi, attraverso Religione e Vangelo oggi in Ita- gione . Può servire perciò a tutti per l'uso di schede di riflessione sull'e- lia è quella di una presentazione vedere dove sta realmente il fatto sperienza proposta . Esse indirizza- dei valori cristiani, passati e presen- religioso . Spesso esso non è accetta- no, con l'aiuto dell'insegnante, la ti, e del loro incontro con i valori to o è osteggiato proprio perché non loro attività per aiutarli a scoprire umani del nostro paese ; una presen- è autentico . E il primo a combattere anche i primi «segni dei tempi», le tazione che possa servire a tutti ; al la religiosità non autentica dev'esse- proprie chiamate scandite dal tem- cristiano per approfondire la pro- re il cristiano» . po della storia personale, all'inter- pria fede, q chi non è cristiano-

L'immagine come to di Catechetica dell'Università Sale- danza; con la comunità degli uomini siana con la collaborazione di un'equipe che vivono questa fede nella Vita» . comunicazione di esperti e di insegnanti . «Crediamo che l'insegnamento reli- «Il nostro testo - continua don Le- gioso nella scuola - sottolinea don Le- ver chiarendo il senso di questa propo- ver - non abbia i medesimi obiettivi «Il titolo "W la vita vuole esprime- sta religiosa per i ragazzi dai sei agli un- della catechesi parocchiale : la scuola re immediatamente lo spirito che anima dici anni - è davvero un invito alla non ha il compito di preparare il bambi- tutto il progetto» - dice don Franco gioia e a quella operosa vitalità che na- no alla vita sacramentale, alla liturgia .. . Lever, esperto di comunicazioni sociali, scono da un triplice incontro : con il Lo stiamo preparando piuttosto ad scorrendo le pagine dei cinque fascicoli «Dio della vita», con il suo inviato Ge- aprirsi ad una delle dimensioni fonda- del corso di educazione religiosa nella sù Cristo, venuto perché gli uomini mentali della vita umana, a saperne co- scuola elementare, realizzato dall'Istitu- «abbiano la vita e l'abbiano in abbon- gliere anche il valore culturale ; lo aiutia- 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 12 • 1 MAGGIO 1986 mo ad acquistare un linguaggio con cui menti di educazione scolastica . Il pro- - lo si è già visto all'inizio - è che comprendere e dire l'esperienza religio- getto educativo offerto anno per anno «credere in Dio significa credere nella sa. In tutto questo lavoro c'è però un dal testo si propone come un «filo con- vita». «Una conferma della validità di nucleo essenziale, che ci interessa in mo- duttore» a cui si riconducono le espe- questo modo di affrontare l'educazione do particolare . È un po' ciò che capita rienze umanizzanti che si vivono nella religiosa - afferma ancora don Franco nell'educazione alla poesia e alla musi- scuola, i discorsi «seri» e gli interrogati- Lever - ci viene dalla sperimentazione ca : la cosa più importante è farne sco- vi «esistenziali» che già si affacciano al- concreta di questi anni . Lo verifichiamo prire al fanciullo la bellezza, il valore . Il l'esistenza del fanciullo . sia esaminando il lavoro dei ragazzi, sia resto verrà da sè . Così per l'educazione «Così noi riteniamo che lo strumento nel dialogo con i maestri . Alcuni inse- religiosa : è importante che il bambino educativo più efficace non sia il testo di gnanti che ci dicono di aver come risco- capisca e sperimenti che essere religioso religione, ma piuttosto l'incontro uma- perto la loro fede lavorando a questo non significa essere meno uomo, ma no allievi-educatore . Il testo deve met- modo ; ed anche maestri non credenti esattamente il contrario» . tersi a servizio di questo incontro, per accettano volentieri di collaborare per- Don Lever non si nasconde le diffi- aiutarlo ad essere il più fecondo possibi- ché non si sentono affatto estranei al coltà espresse da coloro che chiedono le : dovrà essere aperto, lasciare spazi al discorso» . all'insegnamento della religione una più lavoro di gruppo, proporre un itinerario Un ultima parola sulle prospettive fu- grande attenzione alle verità della fede . ricco, stimolante . Non è un libro con ture di un testo come « W la vita» . «Più «Ci sono in circolazione testi per la tutte le cose da imparare, bell'e fatto al- che un testo il nostro è un metodo : per scuola elementare nei quali i dogmi ven- l'inizio dell'anno . È un libro da fare, da questo i testi sono già cambiati più volte gono presentati in modo esplicito : a mio costruire insieme : una specie di mappa sotto la spinta dell'esperienza e con gli avviso questi libri rischiano di essere del tesoro e di diario personale . E que- apporti di coloro che li utilizzano (ogni delle mini-trattazioni teologiche . Noi sto perché la religione è una realtà da vi- anno facciamo un convegno nazionale a non crediamo molto in questo tipo di vere prima che una verità da imparare . Roma, presso l'Università Salesiana) . intervento educativo . Ciò però non vuol Obbedisce a questa scelta anche l'uso Ora però ci sono anche altre motivazio- dire che rifiutiamo le sintesi teoriche op- che si fa dell'immagine . Anche se vor- ni e nuove urgenze che sollecitano una pure qualsiasi formula : le sintesi, le for- remmo che il libro che introduce il bam- revisione dei testi : c'è il Concordato ed mule le vogliamo, proponiamo anche di bino al dialogo tra l'uomo e Dio fosse il attendiamo i programmi che la Confe- impararle a memoria ; ma devono collo- libro più bello che egli ha in mano, non renza Episcopale Italiana sta definendo . carsi alla fine di un percorso di com- è questa la ragione che ci fa usare tante È un momento di attesa : vogliamo prensione della propria esperienza, co- immagini . L'immagine non è mai utiliz- muoverci in coerenza con il progetto na- me sintesi di una conquista» . zata come «ornamento» ; è sempre pen- zionale. Siamo convinti che non si trat- L'esperto salesiano di catechetica e di sata come un veicolo di comunicazione terà di mutare l'impianto generale del comunicazioni sociali fa un'esempio : capace di dare spazio alla creatività dei progetto . Non mancano poi idee . In «Si può parlare della Creazione parten- piccoli lettori . Non è mai tanto chiara o questo lavoro potremo far tesoro anche do immediatamente dall'affermazione immediatamente leggibile da non richie- delle proposte che arrivano dalla base che Dio ha creato il cielo e la terra e pre- dere un'analisi attenta, fatta di dialogo, conclude don Lever . Mi piace rimar- sentando il testo biblico . Un tale modo interrogativi, ricerche, letture . care questa caratteristica, che è anche di procedere porterà il bambino ad ac- In tutto questo lavoro il bambino non una novità : il metodo «W la vita» è il quisire una serie di informazioni : ma in leggerà solo quanto il testo gli offre : fi- frutto dell'incontro dell'università con che misura queste diventeranno suo pa- nirà per leggere e mettere in discussione la scuola . La ricerca universitaria studia trimonio vitale? la sua esperienza, la sua relazione con le delle ipotesi ; la scuola le vaglia, le speri- W la vita preferisce cominciare in cose e con le persone che lo attorniano . menta, le verifica, indicando poi alla ri- un altro modo . Preferisce partire dall'e- Un testo scritto credo lascierebbe mino- cerca universitaria nuove vie da appro- sperienza del bambino, il quale sta inco- ri occasioni di approfondimento e di in- fondire » . minciando ad avvertire che ogni cosa at- tegrazione del proprio vissuto» . ∎ torno a lui ha una storia, che lui stesso Il messaggio di fondo di «W la vita» ha una storia, che l'umanità ha attra- versato momenti di conquista e di scon- fitte . Approfondendo questa esperienza emergono interrogativi importanti, vi- tali, carichi già del vissuto del bambino : fra Stato e Chiesa cattolica . Abbiamo a questo punto l'incontro con il raccon- «Dare libri di intervistato a questo proposito don to della creazione e gli episodi che pre- Franco Costa dell'Ufficio Catechistico sentano il peccato originale - la di- buona fattura Nazionale . sobbedienza di Adamo ed Eva, Caino D. Quali sono le novità introdotte ed Abele, la torre di Babele - non è sol- espositiva con l'Intesa del 14 dicembre 1985 tra tanto l'incontro con un documento, ma autorità scolastica e Conferenza episco- è risposta concreta alle domande che il essenziali e pale italiana in materia? bambino è andato scoprendo . . . » . Don Lever mette poi l'accento su un lineari» R. Il Concordato lateranense altro elemento importante che ha guida- (art . 36) stabiliva che, per l'insegna- to il lavoro dell'equipe che ha curato Quali i criteri per la scelta dei libri di te- mento della religione cattolica nelle «W la vita» : la scelta di privilegiare il sto per l'insegnamento della religione scuole pubbliche, «non saranno adotta- momento educativo scolastico . «W la cattolica nelle scuole? È una domanda ti che i libri di testo approvati dall'auto- vita» propone un approccio vasto e arti- di non secondaria importanza ai fini di rità ecclesiastica» . L'autorità ecclesia- colato al fatto religioso, tale da coinvol- assicurare alle giovani generazioni quel stica che approva i testi scolastici era, ed gere la classe secondo un itinerario in «genuino» insegnamento religioso che è è l'Ordinario diocesano competente . La cui abbiano rilievo anche gli altri mo- preoccupazione primaria degli accordi Santa Sede però, all'indomani del Con- 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 1 MAGGIO 1986 • 13 cordato, aveva stabilito che essi venisse- scuola, adatto all'età evolutiva, in dia- ro esaminati preventivamente dalla logo interdisciplinare aperto alle solleci- Commissione istituita a tale scopo pres- tazioni e al confronto delle altre so la Sacra Congregazione del Concilio . materie . A partire dal 1967 questa revisione pre- Se l'impostazione di fondo nella liminare dei testi è passata alla Congre- scuola deve sviluppare i contenuti della gazione per il clero . religione, della fede e della morale, in L'Accordo Concordatario del 18 feb- modo da farne emergere i riflessi e i va- braio 1984 non fa parola, nel contesto lori culturali più significativi, nella vita dell'articolo 9, dei testi scolastici di reli- della persona e delle comunità umane gione . Il Protocollo addizionale stabili- (vedi il «valore della cultura religiosa») ; sce invece che «i criteri per la scelta dei e se l'insegnamento della religione deve libri di testo» vengano determinati con avvalersi, in particolare, dei riferimenti intesa «tra le competenti autorità scola- storici collegati al territorio, alle tradi- stiche e la Conferenza episcopale italia- zioni e al «patrimonio storico del popo- na» (n . 5, lettera B) . lo italiano», anche i testi scolastici di re- Ecco la novità introdotta con l'Inte- ligione devono «sussidiare» la didattica sa. Pur restando l'«Imprimatur» di con itinerari, documenti e fonti adegua- competenza dell'Ordinario diocesano ti alle esigenze della scuola . - a norma dei canoni 823 e 827 del Co- I catechismi italiani hanno sviluppato dice di Diritto canonico - è ora la Con- delle linee interessanti e significative di ferenza episcopale italiana che deve rila- pedagogia religiosa per le diverse età, sciare il «nulla osta» previo perché i te- sulla esistenza cristiana, sulla vocazione sti siano adottabili nelle scuole . dell'uomo discepolo di Cristo nella Inoltre, è possibile che in seguito al- Chiesa . La «verifica dei catechismi» in l'Accordo del 18 febbraio 1984 vengano atto lo conferma, anche se dà indicazio- editati per le scuole elementari sussidiari ni utili per rieditarli in termini ancor più in cui la parte dedicata alla religione convincenti sotto il profilo pedagogico . cattolica sia in un volumetto distinto . Vi sono autori e editori che hanno già L'Intesa del 14 dicembre 1985 prevede sperimentato libri scolastici di religione, che anche in questo caso il testo scola- creati mediando i contenuti dei catechi- stico di religione sia distribuito agli smi nella scuola . È questa, penso, la alunni con le stesse modalità e perciò strada. gratuitamente . D . Che cosa dunque ci si deve atten- D. In materia di libri di testo per la dere per i testi di religione con la nuova religione vi è già qualche delibera nor- disciplina? mativa della Conferenza episcopale italiana? R. Senza misconoscere fatica e meriti ∎ Don Franco Costa dell'Ufficio di autori le cui opere sono diffuse nella Catechistico Nazionale R. A norma del secondo paragrafo scuola, credo che famiglie e alunni, e del canone 823 del codice a ; del diritto prima ancora gli insegnanti di religione, canonico, e riconoscendo che si tratta di si aspettino libri scolastici di nuova qua- una esigenza di carattere nazionale, la lità . Certe preoccupazioni, prevalenti XXVI assemblea generale straordinaria da dieci-quindici anni in qua, di facilita- dei vescovi ha deliberato una precisa re e quasi prescrivere agli insegnanti la procedura . La delibera, che attende ora chismi, infine, trovano la loro sede più didattica spicciola (con le domande da il necessario riconoscimento della Santa appropriata nelle comunità ecclesiali e porre, i questionari, i «fatti di vita», gli Sede, non è ancora in vigore e non è negli itinerari dell'iniziazione alla vita slogan di moda . . .), hanno fatto il loro pubblica . Sostanzialmente questa deli- della Chiesa . tempo . bera prevede che l'Ordinario diocesano I libri scolastici invece, curati normal- Gli alunni hanno bisogno di tornare a competente - quello dell'autore del te- mente da esperti anche nella pedagogia misurarsi, anche per la religione, con li- sto di religione o del suo editore - ri- e nella didattica della scuola, vengono bri di buona fattura espositiva, essen- chieda alla Presidenza della CEI il « nul- adottati nelle scuole dai singoli inse- ziali e lineari nel presentare, per l'uomo la osta» per la pubblicazione ad uso del- gnanti di religione, sentito il parere del d'oggi e nella cultura contemporanea, il la scuola . collegio dei docenti come per tutti gli al- contenuto di quel che la Chiesa crede, tri libri di testo . Ai testi scolastici si insegna e vive . Ben inteso : attraverso un D. Quale rapporto esiste tra i testi chiede che custodiscano «l'integrità del- scolastici di religione cattolica ed i accostamento ordinato alla Bibbia, alle la verità della fede e dei costumi» (cano- altre fonti e alla storia, avendo sempre catechismi? ne 823) e, nello stesso tempo, che ri- presenti gli interessi dei fanciulli o ri- R. I catechismi sono strumenti privi- spondano alle esigenze di un insegna- spettivamente degli adolescenti nella legiati nella Chiesa locale della catechesi mento della religione che deve essere as- scuola. Ma occorre offrire libri scolasti- che vede quale primo catechista il Ve- sicurato «nel quadro delle finalità della ci che non privino l'insegnante del scovo . In questo senso, si potrebbe dire scuola» (Accordo Concordatario, diritto-dovere di prepararare da sé la che i catechismi sono strumenti popola- art . 9,2) . sua lezione, e l'alunno del diritto- ri, ma qualificati del magistero dottri- In primo luogo, pertanto, i testi di re- dovere di confrontarsi con una propo- nale e morale dei Vescovi, e solo dai Ve- ligione per le scuole devono essere con- sta culturalmente impegnativa . scovi possono essere approvati e adotta- formi ai programmi . Inoltre devono fa- ti per la catechesi nella Chiesa . I cate- vorire un metodo di lavoro consono alla Servizio di S. Stracca

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it COMUNICAZIONE SOCIALE

14 • 1 MAGGIO 1986 Giornata Mondiale

E SE FOSSIMO GIÀ «PATTUMIERE OTTICHE?+

L'll maggio è la Giornata Mondiale per la L'allarme si estende . Il primo avvertimento è dato dal tren- Comunicazione Sociale. Fino a che punto tenne regista Daniel Helfer con «Il l'opinione pubblica è cristiana record», film presentato all'ultima e fino a che punto i cristiani fanno opinione? Biennale di Venezia . Protagonista Proviamo a riflettere sul medium TV. dell'insolito racconto cinematogra- fico è un giovane (soprannominato «pattumiera ottica» per l'insaziabi- le voracità di programmi televisivi), che si sottopone alla durissima pro- va di resistere per ben 240 ore con- secutive davanti al televisore ac- ceso . Con il record, il giovane concor- rente, si guadagna anche un irrever- sibile coma da TV che lo trasforme- rà in una «stazione ricevente» in carne ed ossa e con cui sarà possibi- le comunicare solo attraverso tele- camera e via etere . Il moloch TV ha compiuto la sua vendetta. È significativo che, contempora- neamente a questo film, ne siano usciti altri due, carichi dello stesso atteggiamento critico e un po' ag- gressivo nei confronti dell'invaden- te presenza televisiva : «Azzurri» di Masciari e «Ginger e Fred» di Felli- ni. Ognuno, a modo suo e per sue ragioni, sputa veleno contro « mam- ma TV» . E sintomo di un malesse- re, ma insieme, di una consapevo- lezza che sta dilagando . Il cinema l'ha raccolta ed evidenziata . Già da tempo tavole rotonde, convegni, pubblicazioni si erano fatti interpre- ti di preoccupazioni culturali, socia- li, morali, educative nel tentativo di suscitare attenzione e misure di si- curezza di fronte al prevedibile per- verso dominio dell'innocuo so- prammobile che ora assume il volto arcigno del nemico . Chi ha dato il colpo fatale al ge- nerale torpore del pubblico è stato

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 1 MAGGIO 1986 • 15 lo scomposto e spesso irriverente consentirà di seguire, sullo stesso scenario delle televisioni private, il schermo, più programmi contem- cui principale obiettivo, fin dall'ini- poraneamente, mentre l'audio su zio della loro esistenza (siamo negli più canali (da gennaio RAI 3 tra- anni 1975-76), è stato quello di cat- smette in stereo) consentirà l'ascol- turare «audience» (la più larga fetta to simultaneo di più lingue, di più possibile di telespettatori) per tra- oratori . A Tsukuba è già stato pre- sformarla in disponibile platea da sentato anche il televisore a immagi- affidare ai messaggi imbonitori dei ne tridimensionale. La parete-video pubblicitari . Questa perfida filoso- domestica si prevede come «termi- fia è stata perseguita con tanta con- nale», cioè stazione di arrivo di infi- vinzione che, nel momento più cru- nite informazioni provenienti dallo do di reazione del pubblico, si sono spazio, da banche dati, dai cavi tele- viste emittenti televisive private fonici . I satelliti (alcuni già in orbi- vantarsi di riuscire a trasmettere per ta) saranno lanciati a catena nei intero un film, senza interruzioni prossimi due-tre anni : il 1988 sarà, pubblicitarie . È ormai sotto gli oc- soprattuto per l'Europa, l'anno di chi di tutti la drammatica situazione massimo impiego di satelliti per te- raggiunta . Da più parti si invoca lecomunicazioni . La TV domestica «regolamentazione» . Le stesse permetterà, quindi, possibilità fino emittenti televisive invocano equili- ad ora impensabili. Chi avrebbe im- bri e assestamenti . Il West dell'ete- maginato, fino ad un paio di anni re, caduto sotto i colpi del «boy» fa, una esperienza come il mega- più forte del momento, attende lo concerto Londra-Filadelfia per l'A- sceriffo riordinatore . Ma è ancora frica? Oppure le serate «in diretta» lontano . Qua e là, intanto, emergo- New York-Roma della Carrà? O la no i sintomi di uno stato di salute diretta Parigi-Milano per l'inaugu- che denota cancrena . Statistiche razione di «La Cinq» realizzata ad- sufficientemente credibili parlano dirittura da un privato? E chi pote- di 600 emittenti televisive in Italia, va pensare ad inseguire, con l'oc- oltre la RAI, struttura di Stato . Au- chio dentro i suoi misteri, la cometa mentano i network . Dopo l'arram- Halley sfrecciante a 150 milioni di picata conquistatrice di Berlusconi, chilometri dal nostro pianeta? La profetico esemplare di imprenditore TV ha sessant'anni e ha rivoluzio- del futuro, varie emittenti televisive nato la storia . Una piccola scatola cercano accordi e alleanze per non luminosa ha cambiato il mondo : ne crollare sotto i doppi colpi dell'atte- ha modificato ritmi di vita, abitudi- sa legge di regolamentazione dell'e- ni sociali, conoscenze, cultura, an- tere (una delle tante reiterate «pro- sie e preoccupazioni, valori e aspi- messe» del carrozzone politico no- razioni. Quell'inarrestabile pennel- strano) e dei boss dell'emittenza pri- lo elettronico che scorre instancabil- vata. Sopravvivere è una terribile mente il video ci ha conquistati . Sia- impresa . Ma più esasperata è la lot- la soglia di libertà individuale è lan- mo disposti a perdere qualche ora di ta di sopravvivenza sofferta dal te- ciata dal nuovo sviluppo della tec- lavoro in ufficio, ma non la partita leutente medio italiano . Di lui si di- nologia . Una manciata di anni e il di calcio in diretta . Rimandiamo la ce che è abituato a consumare quo- panorama subirà un radicale cam- riunione di condominio, ma non sa- tidianamente non meno di 4 ore di biamento . E si comincerà proprio crifichiamo la terza replica di una programmi televisivi, che il 75 dalle pareti domestiche . delle infinite puntate di «Dallas» . della sua formazione viene dai Il piccolo televisore a pochi polli- Si può ciondolare di sonno un'inte- mass-media (con TV al primo po- ci sarà sostituito da grandi schermi ra giornata, ma guai lasciarsi sfug- sto!) . Se è sedicenne, ha già raccolto piatti con riduzione delle dimensio- gire la «star» musicale di turno che 15 .000 ore televisive, pari a 1 anno, ni di ingombro : potranno stare alla arriva nel cuore della notte! C'è 8 mesi e 20 giorni della sua vita ; in parete come un quadro . L'apparec- qualcosa di magico e di diabolico in questo breve arco di anni ha già chio sarà dotato di alta definizione quel soprammobile che, dal sog- avuto la fortuna di sorbirsi 600 .000 e le immagini appariranno come giorno, ormai si è trasferito in tutte annunci pubblicitari e 18 .000 omici- sullo schermo cinematografico . Ta- le stanze della casa . di. La faccenda sarebbe di ordinaria le effetto potrà essere ottenuto an- Abbellitosi, rispetto a qualche criminalità se lo scenario della co- che tramite videoproiettori (già ora anno fa, di colore, di alta definizio- municazione televisiva non lo met- sul mercato) che producono un qua- ne, di audio stereofonico e arricchi- tesse in condizioni di aggravare le dro visivo dell'ampiezza di quattro tosi di cento canali, ormai ci soggio- sue responsabilità . La sfida contro metri e oltre . Il televisore digitale ga. Ha saputo servirsi della forza

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 16 • 1 MAGGIO 1986 suggestiva del linguaggio audiovisi- vo per controllare la nostra emotivi- tà. La televisione si sta sempre più appropriando delle caratteristiche di fascino, di comunicativa e di sug- gestione tipiche del linguaggio au- diovisivo e in particolare del suo di- retto concorrente : il cinema. Lo ha talmente studiato, circuito, scim- miottato che ora è pronta a sosti- tuirlo . Superandolo . Videoregistra- tore e videoproiettore sono soltanto le prime timide zannate di un preve- dibile soffocamento . Per di più, a favore della TV, c'è la magia della «diretta». È la sua indiscutibile for- za. Tutto ciò che accade, in qualsia- si parte del mondo o dell'universo, «accade» nello stesso momento in casa nostra, sotto i nostri occhi . Ci siamo anche noi ; c'è la nostra pre- senza. Eravamo anche noi a Vermi- cino a sperare e a lottare contro la voragine della terra per tentare di strapparle la vita di un bambino. Eravamo anche noi nel Friuli, nel Belice, vicini a chi lottava col fan- go, con la fame e il freddo per rico- struire la vita e la dignità di interi paesi. Eravamo a Bruxell, nello sta- dio, a soffrire e ribellarci interior- mente per uno sport offeso e non più umano . È l'incontestabile pote- re del video . Un potere, però, che - ripeterei un simile disumano va presenza del video e del suo ac- abitua alla dipendenza . È la patolo- esperimento ». cattivante linguaggio, truccato di gia dello spettatore televisivo . Il Quanto inferno, sembrerebbe ad- «realismo», fino a penetrarci l'ani- «video-credente» è sempre più por- densarsi in quel piccolo rettangolo ma e il cervello : siamo disposti a tato a sacrificarsi per la sua piccola di vetro! . . . E questo solo guardan- credere . Come tele-spettatori, trop- divinità elettronica . L'adorazione do all'impazzita frenesia degli im- po spesso, esprimiamo una sola at- diventa ossequio e accondiscenden- pulsi elettronici . Se lo sguardo si titudine : «stare a guardare» ; conse- za; le si dà ragione in tutto : dai pan- sposta alla stanza dei bottoni, non è gnarci, passivi e indolenti, all'im- .nolini ai serial, dai quiz agli atti ter- difficile trarne interrogativi inquie- plodente aggressività del piccolo roristici, dalle esercitazioni retori- tanti . Una cosa è certa : chi control- schermo, lieto di scaricare su di noi che dei politici ai megaspettacoli, la il mezzo di comunicazione, detie- quanto più gli interessa . dalle gare sportive ai conflitti a fuo- ne un enorme potere ideologico . Pierdante Giordano co. Tutto diventa credibile alla stes- Controlla e orienta la pubblica opi- sa maniera . Tutto si accoglie con la nione: i gusti, gli interessi, le scelte, stessa intensità emotiva. Tutto rive- le idee, le emozioni della gente . Si ste uguale importanza . «L'ha detto comprende, allora, l'affannosa cac Le illustrazioni di quest'articolo sono di Pietrantonio Paolo e so- la TV! » si sente ripetere e questo ri- cia a queste zone di controllo. E in no ricavate da un simpatico mane il riferimento perentorio . Ci prima fila, tra i grandi cacciatori, «Dossier» per la GIORNATA siamo abituati a dare ragione e con- troviamo industriali e politici . Le MONDIALE DELLE COMU- tinuiamo a tenere acceso perché è multinazionali hanno la meglio : NICAZIONI SOCIALI curato stato sollecitato in noi il bisogno di producono tecnologie e con esse i dall'autore dell'articolo, in colla- dare ragione a qualcuno . Sarcasti- programmi . Così canali di comuni- borazione con alcuni giovani del- camente Fellini, nel suo ultimo cazione e messaggi veicolati hanno l'Associazione CGS. film, presenta come «caso mostruo- la stessa paternità ; vanno a benefi- ll «dossier» può essere richiesto so» la casalinga che ha resistito un cio dello stesso padrone . È tutt'al- direttamente alla SEGRETERIA NAZIONALE CGS V .le Salesia- mese senza guardare la TV, ma. .. tro che facile sfuggire a questa trap- ni, 9 - 00175 ROMA (Tel . 06 «per nessuna ragione al mondo - pola insidiosa. Una sottile manipo- 74.82.575). sussurra l'eroina in stato comatoso lazione filtra, attraverso la suggesti-

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it REPORTAGE

I MAGGIO 1986 • 17 Kenya / Distretto di Embu

LA SENSAZIONEVisita a Siakago Tornando da Korr a Nairobi e costeggiando in senso e Embu. orario le prime pendici del Monte D'ESSERE La presenza Kenya, si attraversa il distretto di delle FMA. Embu che copre un'area di circa Ancora progetti 21 .274 kmq . È un distretto pretta- AL POSTO mente agricolo - come del resto lo per il futuro. è l'intero Paese - popolato da al- meno 300 mila abitanti in massima GIUSTO parte Kikuyu o di una qualche tribù ad essi legata . Qui secondo statisti- che governative si pensa che esista- no almeno 37 mila fattorie a condu- zione familiare con circa due ettari di terra ciascuno nella zona di Ru- nyenjes mentre nelle zone di Siaka- go e Gachoka si trovano fattorie più estese . Nonostante le difficoltà da queste parti del Kenya l'agricoltura riesce a dare un piccolo reddito : mais, piselli, patate, sorgo, miglio, arrowroot, manioca, caffè e cotone ne sono i principali prodotti .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 18 • 1 MAGGIO 1986

A sinistra : un gruppo di salesiani della zona di Embu . Accovacciato don Dario vive anche il salesiano coadiutore Superina . A destra : presso l'ambulatorio di argentino Burja Esteban - parte ulla collina Siakago per raggiungere i suoi parrocchiani Sdi Siakago sparsi, dice egli stesso «come una sparata di pallini da caccia» . I Salesiani e le Figlie di Maria Au- A Siakago si trova anche una vi- siliatrice dal gennaio del 1981 sono vace pattuglia di Figlie di Maria subentrati al lavoro dei Padri e delle Ausiliatrice . Suore della Consolata, veri eroici «Con loro - osserva riconoscen- protagonisti con i Comboniani del- te don Dario - si riesce a fare in tre l'evangelizzazione cristiana del mesi quel che forse si farebbe in tre Kenya. anni ». « Siakago - racconta don Dario E del resto, a vederle all'opera, Superina, fondatore di questa non gli si può dare torto ; un dispen- presenza salesiana - è un paesino ∎ Una delle cappelle visitate dell'Embu, duecento chilometri a periodicamente da Don Superina nord di Nairobi . Il territorio di que- sta missione è molto vasto: settecen- to chilometri quadrati con circa cin- quantamila abitanti. A parte i pic- coli negozietti ed alcune casette in muratura e le costruzioni della mis- sione, la popolazione vive sparsa per la campagna e la boscaglia, col- tivando il proprio pezzetto di terra o portando al pascolo i pochi ani- mali che rimangono» . La sede della missione si erge sul pendio di una collinetta ed in essa è concentrato un po di tutto : abita- zioni, chiesa, ambulatorio, labora- torio, aule per la scuola e la catechesi. Da qui don Superina - con lui

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 1 MAGGIO 1986 • 19 QUANDO SULLA TERRA...

Quando sulla terra tutto era sta- «Se dentro la montagna c'è Mentre scavava cantava: to creato, qualcosa, Ho desiderio di acqua Ngai, dio, aveva dimenticato noi faremo un buco e vedremo ho paura del fuoco, l'acqua. che cosa esce . ma scavo la montagna Gli uomini gli si rivolsero, Se esce fuoco moriremo . perché così ordina mio padre! ma il dio era occupato Se invece nasce l'acqua avre- E sono pronta a morire e non poteva rispondere . mo da bere . per il bene del villaggio! Allora gli anziani pensarono : - Manderò cento guerrieri - se le piante nascono, disse il re . Ngai, dio, che aveva sentito la vuol dire che sotto la terra c'è - Non basteranno - rispose canzone, acqua. lo stregone . fece scaturire dalla montagna Ma un giovane che aveva viag- - Dovrò mandare duecento tutta l'acqua di cui avevano giato lontano, scavatori? - chiese il re . bisogno . disse: «Sotto la terra c'è il - No, rispose lo stregone, Nyeri fu travolta dall'acqua e fuoco: manderai soltanto tua figlia, affogò . io l'ho visto uscire Nyeri... » Ma Ngai le disse : dalla cima di una montagna» . Così Nyeri, la bellissima, «Tu non sei morta, Allora lo stregone e il re dissero salì sulla montagna e si mise a tu sei l'acqua stessa insieme : scavare . e non finirai mai!» . (Leggenda Kikuyu)

tanto che un anziano missionario una volta ebbe a dirmi: darei qual- cuno dei miei cinquant'anni tra- scorsi in terra d'Africa per capire in un'ora cosa c'è sotto la pelle di un africano » .

a scommessa di LEmbu Poco più di mezz'ora di viaggio a bordo di una robusta macchina fuo- ristrada ed eccoci, più impolverati che mai da una sottile, appiccicatic- cia terra rossa, ad Embu. Qui è sorta una vera e propria cit- ® II fiume Rubingase che scende tadella salesiana. . . in doppio gene- dal monte Kenia e passa vicino sario medico frequentato da almeno alla casa salesiana di Embu re, maschile e femminile . cento ammalati al giorno, un asilo Su un terreno in parte regalato con cento bambini, l'assistenza ad dal vescovo di Meru monsignor Si- almeno un migliaio di giovani ma- las - Embu e Siakago fanno parte dri con i relativi bambini, laborato- di questa Diocesi - ed in parte ac- rio di taglio e cucito per le ragazze : talmente due . La prima è la quistato dall'Ispettoria Centrale di ecco alcune «cose» fra le tante che povertà. Torino è sorto un grosso complesso fanno le suore. « Qui, dice, non bisogna farsi illu- adibito a scuola professionale ad in- Difficoltà? «La prima difficoltà è sioni: il giorno in cui cessano gli dirizzo meccanico ed agrario. la lingua - risponde pronta una aiuti economici ed alimentari è la È la risposta salesiana alle esigen- suora - senza di essa è come essere rivoluzione». ze del territorio di Embu . Su un ter- separati dalla gente con un muro L'altra difficoltà è l'incul- reno contiguo, poi nella zona di Ga- più alto di quello di Berlino» . turazione. choka è quasi ultimato il complesso Ma don Superina, di difficoltà «L'Africa è un mistero - affer- delle Figlie di Maria Ausiliatrice . preferisce sottolinearne fondamen- ma ancora il parroco di Siakago - Verrà ufficialmente inaugurato

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 20 • 1 MAGGIO 1986

questo mese in occasione della festa M Capanne nei dintorni di Siakago per la realizzazione di una coopera- di santa Domenica Mazzarello . In tiva agricola nella zona, poco di- esso si prevedono diversi servizi so- stante, di Thika . Dovrebbe servire ciali : dispensario, clinica, ambula- per l'avviamento al lavoro dei ra- torio mobile ma soprattutto un cen- gazzi che ultimeranno i corsi al trai- tro di educazione femminile con ning center . . . corsi di economia domestica, cuci- Osservando questi salesiani e suo- to, artigianato locale, asilo . re, il loro sereno coraggio, non si L'insieme dei due complessi è ve- può non rileggere quanto Karen Bli- ramente notevole e una domanda xen ha scritto in «La mia Africa» : sorge spontanea dopo aver rivolto Distribuzione di cibo a Siakago . A destra suor Antonietta « . .. Il tratto più caratteristico del un pensiero a quanti hanno genero- Scompasin FMA paesaggio, e della vita lassù, era l'a- samente collaborato per queste co- I ria . Ricordando un periodo passato struzioni : saranno una «cattedrale sugli altipiani d'Africa si ha la sen- nel deserto»? Oppure Salesiani e Fi- sazione sconcertante di essere vissu- glie di Maria Ausiliatrice con questi ti nell'aria . Il cielo era di solito cele- training centers riusciranno a spez- ste pallido o violetto, solcato da nu- zare il cerchio della miseria? bi maestose, senza peso, in conti- Ciò che impressiona in questi uo- nuo mutamento, erte come torri ; mini e donne è la loro capacità di la- ma aveva in sé un tale vigore d'az- voro, la loro tenacia, la loro certez- zurro da colorare anche i boschi, e za che i sogni possono diventare le colline accanto, di una tinta fre- realtà . Né si può dare loro torto dal sca e profonda . momento che hanno incominciato a Nel pieno del giorno l'aria, in al- far fiorire un quasi deserto . A dare to, era viva come una fiamma : scin- man forte giungono di tanto in tan- tillava, ondeggiava e splendeva co- to ad Embu alcuni volontari mentre me acqua che scorre, specchiando e la Fondazione Tovini di Brescia, un raddoppiando tutti gli oggetti, organismo di volontariato interna- creando grandi miraggi . Lassù si re- zionale, partecipa all'opera dei figli spirava bene, si sorbiva coraggio di di Don Bosco con propri uomini e vita e leggerezza di cuore . Ci si sve- mezzi . gliava, la mattina, sugli altipiani, e Intanto si guarda al futuro e così si pensava : Eccomi qui, è questo il è stato presentato al sottosegretario mio posto ». Forte un progetto di finanziamento Giuseppe Costa

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it PASTORALE GIOVANILE_

I MAGGIO 1986 - 21

VACANZE. TEMPO DI «ESODI> Mentre i primi vacanzieri partono presentiamo una simpatica esperienza di campo-scuola. È finalizzata ai ragazzi ma può servire anche agli adulti.

Fervono i preparativi . Mentre nelle varie ispettorie salesia- ne d'Italia, in questo mese, si con- sumano le ultime solenni «feste dei giovani», si pensa all'estate . Da qualche anno, quel pugno di setti- mane libere da preoccupazioni sco- lastiche o quei quindici giorni strap- pati al dovere del lavoro sono di- ventati concentrazione di energie e iniziative per occasioni «forti» di crescita e di formazione . Si sono moltiplicati i «Campi-scuola» esti- vi. Per molte associazioni e comuni- tà costituiscono la fatica più impe- gnativa dell'anno . C'è da chiedersi se ancora l'estate conservi la sua connotazione di evasione, disimpe- gno e relax. . . È certo che, in casa salesiana, ormai non esiste riposo . Torna di attualità l'espressione di don Bosco : riposare significa «cam- biare occupazione» . Con questo spirito si sta pensando ai mesi del solleone . Tra le tante, positive espe- rienze, una sembra di particolare in- teresse, anche perché trova il con- forto di più di sette anni di riuscita e di progressivo assestamento . Si tratta di una proposta educativa suggerita dai Salesiani e dalle Figlie di Maria Ausiliatrice dell'ispettoria Ligure-toscana . Consiste in un complesso itinerario formativo, a

II campo dei più piccoli regge tutto sulle spalle degli I animatori! .. .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 22 • 1 MAGGIO 1986 sfondo vocazionale, teso a orientare gazze invitati a «ricercare» le radici e qualificare ragazzi e giovani delle della propria vocazione umana e diverse opere salesiane del territorio cristiana (è il CCR 1 per età 14-15 per un loro impegno di inserimento anni), «ricercare» la propria identi- nella dinamica dell'animazione edu- tà facendo riferimento ad un mo- cativa. Ha dato i suoi frutti . Per dello riuscito, Gesù Cristo (è il CCR questo è diventato l'elemento di 2 per età 15-16), «ricercare» il senso forza di un progetto di pastorale della propria appartenenza alla verso i giovani che corre per tutto Chiesa (CCR 3 per età 16-17). Dal l'arco dell'anno e che trova nel mo- CCA al CCR 3 i ragazzi vivono mento estivo il clou del proprio svi- quattro anni intensi e impegnativi luppo . La proposta formativa rag- (l'itinerario formativo non si limita giunge diversi livelli di età con mo- al periodo estivo, ma raggiunge i dalità e contenuti specifici . Sull'a- vari gruppi dei ragazzi anche in altri nagrafe salesiana tosco-ligure suona momenti nel corso dell'anno), per con strane sigle : CCA (= Campo essere in grado di inserirsi con- Comunità Amicizia): accoglie ra- venientemente nell'ultimo e deter- gazzi e ragazze di 12-13 anni ; per es- minante arco di esperienza forma- si la formazione è in direzione del- tiva vocazionale chiamata CBA l'educare al «gruppo» come luogo (= Campi Base Animatori) . È una di amicizia, collaborazione, espe- proposta impegnativa distribuita in rienza di appartenenza alla co- tre anni e che tende a introdurre nel- munità-Chiesa ; CCR (= Campi Co- la logica dell'animazione . Il trien- M Passaggio del Mar Rosso munità Ricerca): per ragazzi e ra- nio CBA ha già offerto alle comuni- ® Riro del Sole : è alla fine dei campo

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it sB 1 MAGGIO 1986 • 23

«Gesù, che uomo!» Alla terza giornata del CCR 2 si «È proprio vero che questa mia età è presenta il tema : «Gesù, che uo- quella della crisi . Lo sento dire sem- mo! ». Riportiamo una riflessione di pre anche dai ragazzi della mia età . una ragazza di 15 anni (stralciamo E così strano che l'uomo sia così alcuni brani dal suo «personal catalogabile nelle età della sua vi- book») . ta. Anch'io sono in crisi . Soprattut- « . . . Non avevo mai seriamente to nel campo della fede . Mi arrivano pensato a questo lato della vita di tante altre proposte di vita e devo Gesù e ne sono rimasta sconvol- andare contro corrente . A volte mi ta , essendomi risultata una cosa sento sicura, ma altre .. . Anche que- nuova. Fin da piccola al catechismo sti sbalzi di umore sono caratteristici mi avevano detto che Gesù era uo- del mio stato attuale e mi danno un mo, ma io lo avevo sempre inteso po' noia. Anche adesso mentre scri- come se la sua umanità fosse solo vo mi sento a momenti entusiasta una dimora della sua Divinità. perché sento la vicinanza di Gesù e Non avevo mai pensato che Gesù subito dopo mi sento sola e que- potesse essere così uomo . Tutto que- sto fatto mi mette paura, infatti ho sto mi è servito a sentirlo più vicino paura di crollare . (. . .) Ho paura di perché ho detto : Ma allora è stato fare le cose per abitudine, ho paura ed è più presente di come lo credessi di perdere il coraggio di andare io! . . .Non si finisce mai di impara- avanti. (. . .) Signore, sono tanto tri- re. Non avevo mai pensato al fatto ste perché non sono riuscita ad che sotto ogni parola del Vangelo ci aprire gli occhi come tu mi chie- tà salesiane della Liguria e della To- potesse essere un diverso significato, di; aiutami a non prendere strade scana molti giovani, tra 20 e 30 an- un lungo discorso alle spalle . Così sbagliate, perché mi sento tanto con- ni, impegnati come cooperatori in mi sono proposta di leggerlo più at- fusa (. . .) Sono contenta che altre svariate iniziative promosse soprat- tentamente . Scoprire questo lato di mie amiche provano gli stessi pro- Gesù è stata una cosa che mi ha fatto blemi perché così ci possiamo con- tutto per ragazzi e giovani con la veramente piacere». frontare e discutere, ma provo rab- passione educativa tipica di Don bia per quelle persone della mia età Bosco . Ha anche regalato alla Chie- Sempre nel CCR 2, durante incontri che vivono pacificamente senza sa e alla Congregazione giovani più pomeridiani, ciò che si è visto nella crearsi il minimo problema, preoc- sensibili e generosi che, in questo vita di Gesù lo si confronta con la cupandosi solo del proprio benesta- itinerario, hanno scoperto il biso- propria. Questo momento è chiama- re, provo rabbia, non invidia, rab- gno di un dono totale a Dio, incon- to: «La mia vita come un libro .. .». bia. Vedi, Signore, devo cambiare trato attraverso una disponibilità ai Nella seconda giornata l'interrogati- proprio in molte cose» . fratelli, con la scelta del volontaria- vo è: «perché crisi a quindici an- ni?». Dal «personal book» di una (stralci dal «personal book» di una to, della vita religiosa o sacerdotale . ragazza di 15 anni: ragazza di 15 anni) . Impossibile addentrarci nei detta- gli . Una complessa pubblicazione è in preparazione nell'intento di rac- bosco di pini, dalle zone ombreggia- re. Sospetto di avere sbagliato pia- cogliere e riordinare gli elementi più te dai castagni, dai dislivelli dei pra- neta. Poi la conversazione si fa fitta significativi e propositivi . Ma, per ti sbucano sciami di ragazzi che non fitta con l'ingolfarsi delle voci dei pregustare le potenzialità positive avevo notato . Tutti con nastriastri va- ragazzi che vogliono spiegare tutto . dell'estate, possiamo fare una fret- riopinti sulla fronte e un fascio di Dicono di essere divisi in gruppi, tolosa incursione in uno di questi fogli alla mano . Un fitto silenzio chiamati «tribù», con lo stesso no- campi estivi. Scegliamo il CCR . Per aveva reso impercepibile la loro me delle storiche tribù ebraiche : Za- la Liguria si vive a Torriglia, vicino presenza. bulon, Neftali, Aser. . . Hanno, co- a Genova . Per la Toscana al Casta- Aumenta il mormorio a mano a me capi-tribù, giovani animatori gno d'Andrea, sopra Firenze . Due mano che si avvicinano e si incon- che li guidano nell'«Esodo» per amene località di montagna che fa- trano . Un biondino, uscendo da una intera settimana . Sono già a voriscono, per le disponibilità del una vistosa tenda abbellita da illu- metà. Hanno trascorso la notte in soggiorno e per il paesaggio, tali strazioni di scene bibliche, si rivolge una «veglia» accanto al fuoco e al- esperienze . Raggiungiamo la locali- a un amico : «Aser non ha ancora fi- l'alba hanno attraversato a piedi tà Castagno per osservare . L'impat- nito le pergamene! » E una voce di- nudi un fiume per fare «Pasqua». to è sconvolgente . «È l'ora del- stinta, più in là: «Per l'hallèl ricor- La tribù di Aser ha distribuito a tut- l'haggadàh!» grida una quindicen- dati di portare la Toràh! » . Poi: ti delle pergamene su cui ognuno ha ne, con la fronte nascosta da un na- «Shalom! Shalom! . . .» mi salutano scritto un giudizio sulla propria vita stro vivace di stoffa . Dal piccolo quando mi avvicino . Stento a capi- passata e un progetto sul suo futu-

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 24 • 1 MAGGIO 1986 ro. All'alba le pergamene sono state Lungo il ripido percorso, mi indica- consegnate al fuoco, durante un no una cima (1100 m di altitudine) : «rito» comunitario, per compren- «Vedi quella cima, è il monte Sinai . dere che il male va distrutto e che il È lì che stiamo andando . Mosè farà proprio futuro migliore deve diven- il rito dell'alleanza . L'anno scorso, tare luce e calore per gli altri, quelli durante la notte, lì abbiamo fatto il che ci stanno intorno . Ora, stavano rito delle Beatitudini» . Resto sem- concludendo le proprie riflessioni, pre sconvolto . Non afferro bene annotandole sul «personal book», quello strano linguaggio che per i un quadernino personale su cui ragazzi sembra normale, quotidia- ognuno annota le proprie riflessio- no, ricco di riferimenti . Noto che ni, i propri problemi, i propri pro- ogni ragazzo porta con sé una pietra M La pergamena ricordo del campo getti . Ogni giorno, mezz'ora . Serve che riproduce vistosamente il suo per educare a riflettere e a ripensare nome . Ognuno ha anche una gra- se stessi con le proprie esperienze . Il ziosa pergamena ; vi si distinguono programma del giorno prevede, due parole: berìth - amen . ora, l'haggadàh: chiamano così la Partecipando, al «rito», finisco Dopo la spiegazione della lettura : riunione di tutte le tribù insieme, anch'io per capire, favorito soprat- canti, danze, gesti che mi fanno mentre chiamano qahàl la riunione tutto dalla voce chiara di quella ra- comprendere con quale emozione delle singole tribù con i propri capi . gazzina che legge un lungo racconto interiore gli Ebrei avevano vissuto Li seguo. Si comunicano con molta dal libro sacro dell'Esodo . Si rac- quel momento e che cosa continua- spontaneità e serietà le proprie ri- conta di Mosè che, rappresentando va a significare per quei ragazzi . flessioni, aiutati da un coordinatore il popolo, incontra Dio e da Lui ac- Quindi, un'altra lettura ricavata dal che chiamano seriosamente Mosè coglie il dono dell'Alleanza (in Nuovo Testamento (una «Nuova poi si allontanano per un «rito» . ebraico : Berìth). Dopo qualche in- Alleanza») mette insieme il capitolo certezza anche il popolo dà la pro- 5 e 7 di Matteo, la lettura delle pria totale adesione e si impegna «Beatitudini» e la conclusione di con il proprio Dio (è l'amen, il pro- Gesù : «Chi ascolta queste parole è lI ragazzi stanno montando la come colui che costruisce sulla roc- tenda, resterà come luogo- prio « sì » a Dio) . simbolo della presenza di Dio cia. . . ». In silenzio i ragazzi, con le I pietre recanti il proprio nome, co- struiscono una specie di altare a for- ma di croce : abbondante cemento tiene insieme le pietre . Al centro, affondato nel cemento, ma visibile, un recipiente di vetro raccoglie le pergamene « berith-amen » firmate dai singoli ragazzi e dai capi-tribù . È l'alleanza, cementata nella croce di Gesù . La giornata continua in un susseguirsi incalzante di gesti, di ri- ti, di azioni simboliche, cariche di riflessioni e di partecipazione molto intensa dei ragazzi . Lascio gli ebrei e ritorno nel mio mondo . Con un po' di nostalgia e tormentato da va- ri pensieri . In quel grande gioco, vissuto con tanta intensità da parte dei ragazzi, ho capito che la storia del passato può conquistare e diven- tare significativa anche oggi : ha qualcosa da dirci . E la sua ri- celebrazione diventa occasione di maturazione . Ho capito anche che i ragazzi hanno tante ricchezze da esprimere e tanti valori da condividere . Sanno anche insegnare . Ho capito che, an- che in tempo di vacanza, si può con- tinuare a crescere . P .G . 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it VITA SALESIANA

1 MAGGIO 1986 • 25 Spagna

ANCHE IN SPAGNA TUTTO È OPERA DI MARIA Il centenario di una visita. Da Utrera in tutta la Penisola. Una devozione festosa e concreta.

Cent'anni fa don Bosco intraprendeva il suo ultimo viaggio in terra iberica : ormai più che set- tantenne, non volle cedere alla tena- ce insistenza di coloro che lo invita- vano alla prudenza, a desistere dal proposito di tentare un'età così ve- neranda. E partì . L'8 aprile del 1886 era a Barcellona. Lo stesso an- no vi giungevano le Figlie di Maria Ausiliatrice. Oggi la città catalana celebra questo centenario con una serie di manifestazioni che si pro- traggono per tutto l'anno, quasi fossero le prove generali della gran- L'Ausiliatrice de festa dell'88 . della Scuola all'opera di don Bosco . Si tratta di Professionale una spiritualità mariana tipicamen- di Madrid te salesiana, tanto pregna d'una Plata Castilla arìa A uxiliadora» quotidiana fattività quanto aliena «1 f da eterei intimismi contemplativi . Uno degli eventi più interessanti Preghiera e azione si agganciano in nell'ambito delle commemorazioni un solo punto : l'incontro con una del centenario appare il terzo con- persona vera, viva, non un «sue- gresso nazionale devoti di Maria no», ma un'esperienza che parte Ausiliatrice, la cui presenza in Spa- dalla fede e ad essa ritorna, con un gna è strettamente contestualizzata che d'iberico, di passione «calien-

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 26 • 1 MAGGIO 1986 te» e «inflamada», nell'amore per una Madre che sa essere, ed è, ma- dre di tutti. È una fede intrisa d'impegno, che fa della docile accoglienza d'un sì una gemma destinata a crescere e ramificare in mezzo all'uomo, mai ripudiato dalla nascita fino alla morte e oltre, in una fedeltà presen- te e operosa il cui esempio figura nella madre di Nazaret . E uomini, quelli che più gridano la loro uma- nità sofferente e bisognosa, sono la «juventud» e il «pueblo» . Per que- sto la mariologia salesiana si forgia nel ventilabro della popolarità, svi- luppando un'opera, una cultura e un'arte tutte protese ai giovani e ai ceti sociali più deboli, di cui vuole interpretare i sentimenti e le esigen- ze con un linguaggio dinamico che sia concreto e accessibile .

cominciare da AUtrera «Todo lo ha hecho Ella», tutto ciò è opera sua, ebbe a dire don Bo- sco nel constatare l'incredibile svi- luppo del mondo salesiano . Case, luoghi di culto, scuole, centri socia- li, di cultura, di lavoro, tutto è nato Campobosco 1983 : ci si da un granello di senapa, per la me- interroga sulla devozione raviglia di multinazionali e hold- mariana ings, basate sulle ferree leggi dell'e- conomia e del profitto . L'esperien- l Gotico di Barcellona za dell'incredibile e in un certo sen- I so la scientificità della fede sono a Fu la venerabile Dorotea Chopi- loro volta testimoniate dalla presen- tea a imprimere un maggiore impul- za mariana verticale e orizzontale, so alla devozione mariana fondan- nella profondità degli animi e nelle Il germe di Utrera, che unisce l'a- do nel 1884 l'opera salesiana di costruzioni fisiche che solcano in more salesiano per i poveri e i gio- Barcellona-Sarrià . Il Santuario di lungo e in largo la penisola iberica. vani con la fede in Maria Ausiliatri- Maria Ausiliatrice ha conosciuto A cominciare da Utrera, la prima ce, Madre del Cristo, doveva fiorire parecchie traversie nel corso degli casa della Spagna salesiana, il prin- in tutta la Spagna, come testimonia- anni: la cosiddetta chiesa «interna» cipio dell'opera di don Bosco, si era no le parole di F . Hernando al II è andata distrutta da un incendio nel 1881, già fondato sul duplice Congresso Nazionale di Maria nel 1970. Quella «esterna», costrui- Mistero di Maria, in Cristo e nella «Auxiliadora» in Salamanca, nel ta nel classico stile gotico verticaliz- Chiesa: il santo nel 1885 aveva fatto maggio del 1981 : «Quasi tutte le zato, divisa in tre suggestive navate inviare da Marsiglia una statua raf- chiese delle nostre case sono dedica- a creare pastosi coacervi di luci e figurante l'Ausiliatrice nell'intento te a lei. Otto su undici nella Ispetto- ombre, fu bruciata durante la guer- di propagarne la devozione . Nel ria Tarragonese ; nove su tredici nel- ra civile spagnola insieme a opere di 1981, l'Anno Centenario Salesiano, la Ispettoria Celtica ; e otto su tredi- grande valore, come il quadro del- questa stessa statua sarà solenne- ci nella Ispettoria Betica. Le altre l'Ausiliatrice dipinto dalla mano di mente incoronata dal cardinale di hanno un altare o una cappella a lei Cristobal Montserrat. La fede e l'o- Siviglia Bueno Monreal alla presen- dedicate. Tutte le cappelle salesiane perosità dei salesiani non hanno za del Rettor Maggiore, nella indi- sono dedicate a Maria Ausi- mai desistito dal rinnovare le menticabile serata del 23 maggio . liatrice» . costruzioni .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 1 MAGGIO 1986 • 27

Parrocchia di Maria Ausiliatrice a I Guadalajara

iberica vi sono giunti nel 1899 ed i primi devoti dell'Ausiliatrice furo- no proprio i ragazzi che frequenta- vano quella scuola . Nel 1924, fra le altre iniziative mariane, venne pub- blicata una rivista che informava sul culto alla Madonna . Lo svilup- po successivo dell'opera salesiana rese necessaria la costruzione di un nuovo, più ampio tempio . Venne inaugurato il 29 giugno del 1971 . Oltre 1500 madrileni aderiscono al- la locale associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice . Il moderno di Malaga Malaga fu la seconda città iberica ad accogliere i salesiani : era il 1883 . e Festa popolare a Siviglia Il soggiorno doveva essere tempora- a Vergine a Bilbao neo, però, perché l'anno seguente la L comunità lasciava il capoluogo an- A Bilbao-Deusto sorgono, insie- daluso per trasferirsi a Barcellona- me al Santuario, le scuole professio- Sarrià . Solo nel 1895 vi sarebbero nali salesiane, grazie all'opera di se in una sorta d'amplesso fraterno, ritornati e questa volta per piantare Tomàs Urquijo e Piedad Izaguirre, sono protese verso l'abside, ove si salde radici . Anche qui la devozione fortemente meravigliati dal Colle- staglia l'immagine della Vergine col popolare per Maria Ausiliatrice ha gio di Atocha-Madrid, che ebbero Cristo e lo scettro, in un susseguirsi attecchito molto presto, trasmetten- la gioia di visitare nel 1928 . Devo- di luci che si tingono secondo l'o- dosi senza cedimenti di generazione zione mariana e lavoro, religiosità e scillare della prospettiva . in generazione, concretizzandosi in impegno sociale si ritrovano ancora opere di evangelizzazione, catechesi una volta uniti nel modello salesia- e assistenza, con una particolare at- no della Madre di Dio . Marcelino tenzione al terzo mondo . Il Santua- Olaechea, il vescovo che alla tavola rio Ispettoriale di Malaga è affatto di Franco mangiava il pane dei po- ella capitale della moderno e può unire a una certa veri, poté benedire la Chiesa nel NNazione freddezza metallica della struttura 1940: si tratta di una costruzione l'affiato teporoso di un ambiente neo-gotica, in cui moderno e antico Cuore della devozione mariana d'ascolto piuttosto circoscritto, in si amalgamano senza guasti estetici dell'Ispettoria di Madrid è il tempio un contrasto sfumato che non giun- a formare un'aura di ieratico racco- di Ronda de Atocha, proclamato ge a stridere . Per gli abitanti di Ma- glimento levitante nella linea ascen- santuario della stessa ispettoria il 5 laga «è la stessa Vergine che ha pa- sionale dell'architettura . Le tre na- giugno 1982 . gato il suo tempio» per le grazie che vate, strettamente connesse alla ba- I primi salesiani nella capitale ha concesso al suo popolo .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it torsioni espressive, rese viepiù asce- tiche nella dilatazione verticale dei corpi: solo il duo centrale, la figura composta di Madre e Figlio sembra esente da questa trasfigurazione sti- listica e adagiata in una quiete lumi- nosa senza tempo .

l r i giovani di Alicante

Ad Alicante tutto cominciò dalla pastorale giovanile : due sacerdoti non bastavano per soddisfare le esi- genze dei ragazzi alicantini . Fu allo- ra che pensarono di chiamare i sale- siani . Era il 1905 . Ma con l'opera di don Bosco non poteva non giungere anche la fede in Maria Ausiliatrice : così nel 1909 un'«hermosa» statua della Vergine fu traslata da Barcel- lona alla Chiesa di San Nicola in Alicante, per essere di nuovo trasfe- rita nel tempio a lei dedicato nel 1914. Il Santuario era la prima chie- sa della città dalla doppia vocazione mariana e giovanile : recentemente il vescovo di questa diocesi ha potuto dire: «No se comprende a Alicante sin Marìa Auxiliadora» . Devozione semplice e spontanea I di un ragazzo esperienza della tile el greco a fedeL SSalamanca on Rua a Vigo Maria Ausiliatrice è una realtà in D L'opera salesiana di Salamanca, Spagna: non una donna platonica, Nel 1894, quando la città della collegata fin dagli inizi alla devozio- non un eterno femminino, né l'illu- Galizia contava appena 25 .000 abi- ne per Maria Ausiliatrice, affonda sione nevrotica di un complesso edi- tanti, oggi tocca i 300 .000, giunsero le sue origini nel remoto 1898 con il pico collettivo, ma l'esperienza di da Barcellona i due salesiani Matìas «Protectorado de Industriales jóve- un incontro che nasce dalla fede. I Buil e Jesùs Carballo : Vigo acquistò nes». Undici anni dopo-viene final- rischi e gli abusi che può ingenerare presto una nuova e duplice dimen- mente inaugurato il prestigioso un certo tipo di devozione mariana, sione trasformandosi in una città «Colegio de Marìa Auxiliadora» legata soprattutto al miracolistico e salesiana e mariana, il cui retaggio che formerà schiere di futuri profes- alla carenzialità affettiva, devono perdura tuttora . Ad attestare questa sionisti, scienziati e docenti univer- servire a ricordare che il culto reso a fede, veramente popolare, di cui go- sitari . Nel 1945 Maria Ausiliatrice Maria è fatto di venerazione, amo- de la Vergine, gli abitanti di Vigo le può contare anche su un imponente re, imitazione, preghiera . «La de- hanno dedicato la via che giunge fi- Santuario a lei dedicato : in stile go- vozione mariana vera - dice il car- no al monumentale Santuario . Don tico e diviso in tre navate si distin- dinale Suenens - parte non dal Rua si fermò due volte in questa cit- gue per il carattere particolare che basso, ma dall'alto : è retta non dal- tà, nel 1899 e nel 1906, incoraggian- Carlos Moreo ha inteso dare alla l'affettività, ma dalla fede» . E con do i salesiani a proseguire nella loro sua pittura . L'imitazione di El Gre- Bouyer concludiamo: «Maria è co- duplice vocazione . Ancora oggi il co è solare : l'affresco dell'abside è lei mediante la quale gli uomini arri- ricordo del secondo successore di un interpretazione del quadro di vano a Gesù, e colei mediante la don Bosco è assai vivo nella città Maria Ausiliatrice in Torino . Le im- quale Gesù arriva agli uomini» . galiziana . magini sono sottoposte a violente Sergio Centofanti

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it VITA SALESIANA

1 MAGGIO 1986 • 2 9 Cusano Milanino

UNA SOCIETÀ COOPERATIVA Ar.l. CON INVESTIMENTO EDUCAZIONE A pochi chilometri da Milano, proprio quando tutto sembrava finito un'opera educativa è tornata a vivere. La lungimiranza delle Figlie di Maria Ausiliatrice ed il coraggio della gente.

In mezzo all'immensa dere gli enormi casermoni che carat- Ma andiamo per gradi. Nel 1937 distesa di cemento che copre Milano terizzano la vicina Cinisello Bal- giungono a Cusano Milanino le Fi- ed il suo interland c'è un'oasi verde, samo . glie di Maria Ausiliatrice . Sono più a misura d'uomo . Cusano Mila- Buffoli è il nome del fondatore di chiamate a gestire un convitto, dove nino, ventimila abitanti, pochi chi- questa grande cooperativa, ed a Cu- vivono le figlie degli operai dell'in- lometri a nord della grande metro- sano Milanino c'è un viale intestato dustria «Gerli Rajon» . Il convitto si poli, ha una conformazione un po' al suo nome . Proprio in questa stra- trasforma negli anni in scuola ele- particolare . All'antico centro, Cu- da si erge la scuola popolare « Maria mentare, mentre tutta la vita del sano sul Seveso, si è unito agli inizi Ausiliatrice» . Un edificio semplice, Paese continua a girare attorno alla del novecento un complesso costrui- ma funzionale, ospita oggi una «Gerli Rajon» che assicura lavoro a to in cooperativa, Milanino, che se- scuola che rappresenta l'espressione quasi tutta la popolazione . La crisi gue i canoni tradizionali delle case di una volontà popolare, che inten- economica degli inizi del '70, mette inglesi . Due piani in altezza e giardi- de a tutti i costi salvaguardare il in ginocchio il complesso industria- netto davanti : un colpo d'occhio principio della libertà d'educazione le, che fallisce . niente male per chi è abituato a ve- e del diritto allo studio . Alle Figlie di Maria Ausiliatrice

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 30 • 1 MAGGIO 1986 viene posto, da parte dell'azienda dente del sodalizio, ragionier Ro- proprietaria dell'immobile, un aut- lando Tamagnini - la cooperativa aut . Comprare lo stabile della scuo- gestisce amministrativamente la la, altrimenti sloggiare, facendo co- scuola, che nel frattempo cresceva . sì scomparire un punto di riferimen- Il riscontro immediato della gente, to sicuro per la gente di Cusano . parlo del '77, fu positivo e ci diede È a questo punto che entrano in uno stimolo in più per continuare su scena i genitori degli alunni, pro- quella strada . Oltre cinquecento ge- prio nel momento in cui le suore - nitori aderirono immediatamente impossibilitate ad acquistare lo sta- all'iniziativa . E non si trattava sola- bile - hanno deciso di andare via . mente di chi usufruisse direttamente Siamo nel '76 e nasce un vero movi- del servizio con i propri figli, ci so- mento popolare di genitori che vuol no state persone che l'hanno fatto difendere il proprio diritto di educa- esclusivamente per una questione di re i figli . Non si tratta però di una principio » . protesta effimera, tutt'altro . Così Così la cooperativa cresce e si l'8 marzo 1977 viene costituita la consolida, e con essa anche la scuo- società coooperativa a r .l . «Scuola la. Dopo le elementari vengono Popolare Maria Ausiliatrice» . aperte le medie e contemporanea- L'intento, come già detto, è quel- mente, siamo nel '79, nasce il Liceo lo di tutelare la scuola cattolica . Co- Linguistico, vero fiore all'occhiello sì la cooperativa si sostituisce alle dell'intera organizzazione . Le iscri- Suor Maria Nazarena De Gradi suore nel contenzioso con la «Gerli zioni si moltiplicano, e si passa dai preside della scuola Rajon» ed il Comune. 180 alunni del '77, al tetto dei 500 di «Da allora - interviene il presi- quest'anno. Già, proprio il tetto perché la struttura di viale Buffoli non può offrire più di tanto . Oltre alle cinque classi delle ele- mentari, alle sei delle medie e alle cinque del Liceo, la scuola dispone anche di un modernissimo laborato- rio linguistico, di una biblioteca, di un laboratorio scientifico e di una efficiente mensa, che ospita per il pranzo gli alunni, specie quelli delle elementari, che fanno il «tempo pieno ». Una crescita graduale, dovuta al- la precisa spartizione di ruoli all'in- terno della struttura . «Noi - conti- nua Tamagnini - ci occupiamo esclusivamente della gestione ammi- nistrativa della scuola, mentre le Fi- glie di Maria Ausiliatrice sviluppa- no con i ragazzi il progetto educativo » . « Sì - conferma la direttrice del- l'istituto, Suor Fernanda Ramella -, così noi ci siamo potuti dedicare a fondo alla nostra missione salesia- na. Questo ci permette di lavorare sempre con grande entusiasmo, an- che perché sappiamo di avere il pie- no appoggio dei genitori . Vorrei ag-

Un'aula della scuola elementare

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 1 MAGGIO 1986 • 31 ritorio . «La nostra scuola - ci con- ferma la preside, Suor Maria Naza- rena De Gradi - ha avuto sempre uno stretto legame di collaborazio- ne con la parrocchia . Il parroco in- segna qui da noi, e partecipa rego- larmente alle riunioni del consiglio di amministrazione della cooperati- va, vivendo così direttamente il cammino della scuola . Da un punto di vista strettamente religioso noi facciamo riferimento alla parroc- chia, e di questa utilizziamo anche la palestra . Il connubbio è notevole, ed abbiamo potuto constatare con piacere come diversi nostri ragazzi (tutte le classi sono miste ndr) siano inseriti nell'attività della parroc- chia. Noi, infatti, cerchiamo sem- pre di educarli all'impegno non solo scolastico, ma anche sul territorio e quindi nella parrocchia» . Frattanto la cooperativa continua a crescere : in otto anni i soci si sono più che raddoppiati raggiungendo Una classe della 3 8 media quasi le 1200 unità . A Cusano Mila- nino la «Scuola Popolare Maria giungere che, pur esistendo dei ruoli Ausiliatrice» ha ormai consolidato ben precisi, la cooperativa ha svolto una sua presenza e tradizione che una funzione determinante anche in ottiene il rispetto anche da parte di campo educativo . La loro voglia di chi non condivide le scelte educative organizzare attività collaterali e ri- di fondo . creative non si esaurisce mai e que- La forma di associazionismo coo- sto, per la nostra comunità, è moti- perativo nell'ambito della scuola vo di arricchimento interiore» . La vita della scuola si svolge nel- l'arco dell'intera giornata, in ma- niera - oseremmo dire - quasi Il rag . Tamagnini presidente Suor Fernanda Ramella direttrice della Cooperativa frenetica . Alle 7 e 30 del mattino in ® della scuola istituto cominciano a giungere i pri- mi studenti . Alle 8 iniziano le lezio- ni per medie e liceo, mentre alle 8 e 30 è il turno delle elementari . Poi al- le 10 prima ricreazione per i piccoli, dunque alle 11 è la volta dei più grandicelli . L'uscita dalla scuola, la refezione per i più piccoli, le lezioni pomeridiane, il doposcuola, si acca- vallano fino all 18 e 30, quando di solito gli ultimi ragazzi tornano a casa. Ma a questo punto iniziano a giungere i genitori : quasi ogni gior- no c'è una riunione, e poi i corsi se- rali di lingue per adulti . Insomma quando alla sera le suore si riunisco- no a pregare nella piccola e graziosa cappella, concludono stanche, ma estremamente soddisfatte la loro missione fra i giovani della zona . Una missione ed un'attività so- ciale che ha riscontro anche sul ter-

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 32 - 1 MAGGIO 1986

M Il laboratorio linguistico cattolica è relativamente nuova. Sin lio dando uno slancio maggiore a dalla fine degli anni '50 esistevano queste attività . infatti dei sodalizi del genere . Nello « Per quanto ci riguarda con- specifico della scuola salesiana, Cu- clude il presidente Tamagnini - noi sano Milanino rappresenta proba- non abbiamo, per fatti contingenti, bilmente il capostipite di una realtà possibilità di allargare la struttura, che va allargandosi a macchia d'o- ma di migliorarla senz'altro sì . Contiamo di realizzare in un futuro abbastanza imminente un program- M La biblioteca ma sull'informatica, acquistando nuovi macchinari . A prescindere da questo tipo di crescita è però impor- tante per noi continuare ad essere strettamente legati alla realtà locale che ci circonda . Rifiutiamo il «cli- ché» della scuola per ricchi, chiusa a riccio nei confronti di chi la cir- conda. Penso che in questo senso siamo nella giusta strada ed i frutti di questo lavoro cominciano a vedersi». È un invito per tutti i genitori ed ,i religiosi ad una collaborazione più concreta e fattiva : la strada è già aperta, non resta che imboccarla e seguirla con il coraggio della fede e l'entusiasmo tipico salesiano, Don Bosco e Maria Ausiliatrice faranno poi il resto. Maurizio Nicita

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it EDITORIA

7 MAGGIO 1986 • 33

COSÌ MI PRESE DON BOSCO Don Luigi Ricceri festeggiato da una I tribù La collana «Storie vere di Vita Salesiana» della ElleDiCi di Leumann ha pubblicato il primo dei due volumi autobiografici previsti di don Luigi Ricceri, il non dimenticato sesto successore di san Giovanni Bosco. Pubblichiamo alcune pagine dell'interessante volume.

uel Bollettino Salesiano QAvevo appena sei anni (siamo nel primo decennio del secolo) . Comin- ciavo a leggere discretamente (ave- vo iniziato la prima elementare a cinque anni presso una maestra amica), e la mia attenzione era at- tratta dall'unica rivista che arrivava in casa. Vi trovavo infatti curiose il- lustrazioni che colpivano la mia fantasia. Si trattava del Bollettino Salesiano . Guardavo incuriosito quelle strane foto con i «selvaggi» seminudi, armati di lance e frecce, affiancati da preti vestiti come quel- li del mio paese. Mi è rimasta pure impressa la copertina che nel retro presentava ogni mese un certo oro- logio che troneggiava nella pagina : doveva essere una pubblicità . Del Bollettino di quegli anni ho poi an- cora viva una sensazione caratteri- 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 34 • 1 MAGGIO 1986 stica . Quella carta stampata emana- va un odore come di petrolio . Questo il mio primo incontro col mondo salesiano . Oggi, a guardare gli eventi a posteriori, mi viene spontanea una riflessione : come «gioca» la Provvidenza nella vita degli uomini . Il Bollettino Salesiano mi fa scoprire a sei anni quel mondo che doveva diventare la ragione del- la mia vita . Non solo, a distanza di molti anni, proprio del Bollettino Salesiano mi sarebbe toccato di oc- cuparmi per un periodo di tempo tra i più cari nel mio non breve ser- vizio con Don Bosco .

rimi contatti e incontri Pcol «mondo salesiano» Immagini di don Luigi Ricceri, Un contatto in certo modo ravvi- descriveva a suo modo i pregi nei rettor maggiore . In basso a cinato col mondo salesiano potei sinistra affettuosa caricatura campi più diversi, e specialmente la eseguita da un salesiano averlo presto, quando mio fratello valentia nei giochi di corsa, cosa maggiore entrò per gli studi ginna- mai immaginata da me tra i molti siali nel vicino collegio salesiano di «canonici» del paese ; insomma nel- . A causa del disastroso ter- la fantasia dei miei sette anni, quel salesiano attraverso il teatrino . Fra remoto di Messina (1908) rientrò ec- collegio era un privilegiato piccolo drammi e commedie mi piaceva sen- cezionalmente per alcuni giorni in mondo dove i ragazzi vivevano tire negli intermezzi le romanze del famiglia . Nella divisa collegiale mi felici . Cagliero (il salesiano, si diceva tra i sembrava qualcosa di importante, e Il primo salesiano dal vivo potei responsabili del teatro) . Ho ancora lo guardavo con un senso misto di vederlo dopo qualche mese nell'O- negli orecchi la melanconica melo- rispetto e di invidia . In casa poi non ratorio organizzato in paese da due dia dello «spazzacamino» : non ca- parlava che del suo collegio, di quei zelanti giovani sacerdoti . Ricordo : pivo cosa volesse dire quel nome, salesiani, li nominava e col «don» (i un pomeriggio, entrando nel corti- ma il canto di quel ragazzino mi su- preti io li chiamavo «canonici»), ne le, vedo con stupore un nugolo di scitava una dolce commozione . In ragazzi inseguire inutilmente un conclusione, sinché fui a Mineo, per «prete» che correva e saltava come me l'immagine del salesiano era as- un folletto : sentii dire che era un sociata ad un insieme vago e confu- chierico salesiano, il quale - venu- so di preti fra selvaggi, preti che to a visitare i suoi - dava ai ragaz- fanno scuola nei collegi, ma che zini evidente saggio di uno stile pa- sanno giocare con i ragazzi e fanno storale del tutto inedito in paese . È per loro le belle canzoni . chiaro - e ne è prova il ricordo an- cora vivo che conservo dopo tanti anni - che quel folletto di chierico mi rimase fortemente impresso, an- che perché dopo molti anni lo rividi in condizioni ben diverse . Nella guerra 1915-18 era stato ferito gra- ella città di don vemente e aveva dovuto subire lV l'amputazione di una gamba . Dive- Sturzo: entro nel Circolo nuto sacerdote, valoroso professore Don Bosco di scienze naturali, assai esperto in medicina, ebbe a soffrire molto a Tale immagine prese corpo e si causa dei postumi dell'amputazio- fece molto più concreta quando, ne, e morì ancora in buona età . ancora undicenne, per continuare Nel medesimo mini-oratorio po- gli studi dopo le elementari dovetti tei incontrarmi ancora col mondo trasferirmi con la mia famiglia a

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 1 MAGGIO 1986 • 35 Caltagirone, sede di un Ginnasio- iniziare l'oratorio col Circolo Don nostra preoccupazione prepararci Liceo statale e capoluogo di circon- Bosco, destinato in modo particola- seriamente sul catechismo di Pio X dario . Questa cittadina cominciava re alla gioventù studentesca. che man mano ci veniva spiegato . allora ad occupare le cronache dei L'oratorio salesiano presto di- Per noi funzionava pure una picco- giornali, per merito di don Luigi venne il luogo dove abitualmente la biblioteca circolante, e fu merito Sturzo, un prete che entro qualche passavo il tempo libero . Vi trovai di questo servizio offerto a noi stu- anno sarebbe stato uno dei protago- un gruppo di salesiani tutti a me as- denti se presi ad amare la lettura e la nisti della politica nazionale . Nella sai simpatici : giovani e meno giova- buona lettura . Per la verità, accanto nuova sede, assai diversa dal mio ni, sacerdoti, chierici e coadiutori, e a questo centro di interesse . . . cultu- paese, mi trovai presto coinvolto in tanti compagni, quasi tutti più rale, ce n'era un altro ancora più un bel gruppo studentesco calamita- grandi di me (io frequentavo le pri- «interessante» . Un altro chierico ti dal locale oratorio salesiano, che me classi del ginnasio, mentre molti salesiano, molto bravo in latino e col suo Circolo Don Bosco era un del Circolo Don Bosco erano greco, ci dava volentieri una mano, vivace centro di formazione cristia- liceali) . e spesso più di una mano, per supe- na e di interessanti iniziative in Ma non c'era affatto discrimina- rare ostacoli duri e misteriosi che quell'ambiente studentesco e cultu- zione, anzi si fraternizzava con mol- Cicerone e Senofonte ponevano sul rale di provincia . ta spontaneità, e da tutti si viveva nostro cammino di studentelli poco I salesiani erano venuti da poco a con gioiosa intensità la vita dell'o- esperti . Caltagirone, proprio per interessa- ratorio salesiano nelle sue tipiche mento di don Sturzo, sindaco della attività . città, e del Vescovo, per prendere la Oltre alla Messa festiva e le altre direzione di uno orfanotrofio e iniziative religione, noi del Circolo aprire un pensionato per i molti stu- Don Bosco avevamo a parte la le- eatro e musica con zione di catechesi tutte le settimane . T denti che provenivano da altri co- catechesi e cultura muni . Ma, come era per loro natu- Era un chierico a tenerci la lezione e rale, i salesiani provvidero subito ad a interrogarci volta per volta ; ed era Però l'attività alla quale ci dedi- cavamo con vero entusiasmo, impe- gnandoci come oggi fanno i ragazzi per il calcio, era il teatro, e insieme la musica . Ricordo che vissi setti- mane di euforia per tutto il periodo delle prove dell'opera musicale di Soffredini : «Tarcisio» . Era un bel melodramma . Io non ero tra i pro- tagonisti, ma un semplice corista ; mi sentivo orgogliosamente coin- volto per l'esito di quella prima ese- cuzione, che si sarebbe svolta con accompagnamento di orchestra e al- la presenza delle massime autorità cittadine, primo fra tutti don Stur- zo. A casa per tanto tempo mi senti- vano cantare beatamente gli assolo e i corali del melodramma, che a fu- ria di prove avevo imparato . Delle recite teatrali ricordo quella del «Figliol Prodigo», un drammo- ne in cinque atti che in quegli anni teneva banco nei teatrini dei nostri oratori. Questo drammone è legato nella mia fantasia a don Albera . Come Rettor Maggiore, visitando nel 1914 le case della Sicilia, era ve- nuto anche a Caltagirone . In suo onore, tra l'altro, si era presentato il «Figliol Prodigo» . In quell'occa- sione mi rimase impressa la figura diafana, dolcissima, di don Albera : circondato da tanti invitati, durante i cinque lunghissimi atti, dormiva col capo chino, come un passero . 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 36 • i MAGGIO 1986 Caro e buon don Albera! Seppi, tanti anni dopo, che l'addormentar- si negli ultimi tempi per lui era fre- quente, un effetto dell'età e più an- cora della grande stanchezza per le fatiche a cui si sottoponeva . La visita di don Albera mi rimase anche impressa per un episodio as- sai triste che funestò il pranzo so- lenne a lui offerto, con la partecipa- zione di autorità, benefattori e ami- ci. Fra gli invitati c'era un anziano sacerdote; a un certo punto viene colto da improvviso malore . Vano ogni soccorso, muore . Si può im- maginare la costernazione dei com- mensali, e come la gioia di quell'in- contro conviviale si sia per il buon don Albera mutata in una grande pena .

onferenza anticlericaleC

Tornando alla vita del Circolo Don Bosco, ricordo che sotto la gui- da dei salesiani partecipavamo tal- Don Ricceri incontra in Sicilia il volta alle iniziative culturali che si sen . Giuseppe Alessi, già primo promuovevano nella cittadina . presidente della Regione Avendo un liceo, era naturale che Siciliana e grande amico esso fosse anche centro di cultura . I Una volta gli studenti del Circolo Don Bosco, in buona parte liceali, erano stati invitati ad una conferen- LUIGI RICCERI AMM za. Vi partecipammo capeggiati dal IO BAMBINO NEL Direttore dell'Opera salesiana, mol- to noto in città e circondato da lar- I ! DI DUcEZIO ga stima . Il conferenziere era un professore T ,~ noto nell'ambiente cittadino come Anche la SEI ha acceso anticlericale di buona marca . pubblicato un volume E non volle smentire la fama che autobiografico di godeva. A un certo punto cominciò don Luigi Ricceri . a indirizzare pesanti bordate contro S'intitola «lo bambino la Chiesa, i papi, ecc ., con la solita nel regno di Ducezio» litania dell'anticlericalismo patriot- ed entra nella collana tardo e garibaldino del primo Nove- l'Altra Infanzia . cento . Ed ecco il colpo di scena . Il volume arricchito da Mentre il professore carica la dose dei suoi attacchi laicisti, il pubblico illustrazioni di Sergio vede il Direttore dei salesiani alzarsi Toppi è destinato e uscire, seguito con gran trambusto particolarmente ai da tutti i giovani del Circolo Don fanciulli ed ai ragazzi . Bosco . Superfluo dire la movimen- Sono pagine di ricordi tata, imprevista conclusione della ma anche di vita. conferenza culturale . Era il clima del tempo . Luigi Ricceri

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 1 MAGGIO 1986 • 37

OPERAZIONE HA SEMPRE DETTO SÌ CHIRURGICA EVITATA ono una A .D .S . e vorrei egnalo con riconoscenza ringraziare pubblicamen- una grazia ricevuta me- la mia precaria condizione di sa- blicare anche questa grazia» . teS S. Domenico Savio, che ho Sdiante l'intercessione di Maria lute specialmente nell'ultima Così mi scrisse Suor Antonietta imparato a conoscere all'età di Ausiliatrice, di cui sono molto gravidanza . In questo periodo da Catania . Avevo avuto due 11 anni (ora ne ho 20), perché devota e che già in altre occa- ho invocato molto S . Domenico aborti e la terza gravidanza si ho sperimentato più volte la sua sioni mi ha aiutato, per l'esito fe- Savio e Maria Ausiliatrice affin- presentava molto delicata . Le intercessione presso Dio affin- lice di un esame diagnostico, il ché aiutino mio marito a trovare parole del ginecologo mi ritorna- ché si risolvessero diverse si- quale, secondo le previsioni un lavoro che possa darci la vano sempre alla mente : «lo so- tuazioni . Lo ringrazio per avermi avrebbe dovuto confermare la possibilità di vivere serenamen- no un essere umano, solo Dio fatto concludere col massimo necessità di un'operazione chi- te e spero che i cari santi possa- può aiutarla» . Le mie preghiere dei voti i miei studi ; per avermi rurgica che invece è stata esclu- no ancora aiutarci in quanto per sono state esaudite e ora ho tra fatto trovare, dopo molte difficol- sa. Con infinita riconoscenza, il bene della nostra famiglia ciò le braccia il mio bambino, sano. tà, un buon lavoro . L'ho pregato invocando ancora la protezione è indispensabile . insistentemente per far avvici- Anna Maria Bolz della Beata Vergine per i miei Lettera firmata Bremen (Germania) nare una persona cara ai senti- familiari e per me, segnalo la Roccavione (Cuneo) menti e alla fede in Gesù Cristo, grazia pubblicamente . e tutto ciò si è verificato . San Domenico Savio ha sempre det- Lettera firmata to sì alle mie richieste . Ora che il PERICOLO mio cuore è turbato da una AIUTO E SERENITÀ grande sofferenza ho bisogno DI AMPUTAZIONE che mi faccia una nuova grazia . orrei ringraziare pubblica- Aspetto con molta fiducia . SERENITÀ E PACE orrei ringraziare Don Bo- mente, come avevo pro- Ersilia Patalano - Ischia (NA) Vmesso tante volte, Maria Ausi- sco e Maria Ausiliatrice er grazie ricevute dalla liatrice, Don Bosco e tutti i Santi Vper una grazia concessami, do- Madonnina Ausiliatrice e salesiani, perché in molte circo- po tante preghiere, a riguardo di PDon Bosco e S . Domenico Sa- stanze mi hanno aiutato e dato mio figlio . Infatti mentre giocava vio . E che la loro benedizione serenità . Invoco sempre M . Au- a pallone si è fratturato tutte e sia sempre su tutta la mia fami- siliatrice affinché protegga sem- due le ossa del medesimo brac- UN DOLOROSO ASCESSO glia, affinché non ci abbandoni- pre il mio bambino che ha due cio provocando una ferita anche no mai, dandoci serenità e anni, tutti i miei cari e tutti coloro esterna . All'ospedale lo hanno esidero comunicare una pace . che soffrono . ingessato senza tener conto della ferita : l'infezione che di lì a grazia dei Beati martiri Maria Saitta - Maletto (CT) Rosanna Mele - Bolotana (NU) breve è sopraggiunta ha presto VersigliaD e Caravario . Da tempo causato una cancrena renden- soffrivo di un ascesso al dente do necessaria l'amputazione . che tardava a placarsi con gli Con tutto l'animo disperato ma antibiotici . Il mio dentista aveva con tanta fede mi sono rivolta a deciso di estrarlo il 25 febbraio, UNA SERIA OPERAZIONE festa del loro martirio LA MIA UNICA SPERANZA Don Bosco e a Maria Ausiliatri- : per que- ce chiedendo di salvare mio fi- sto li ho pregati . L'ascesso si è ia madre di anni 83, ha glio . E mi sono venuti in aiuto . estinto il 24 cosicché l'estrazio- sostenuto una seria ope- ono una ragazza di 24 an- Ora il braccio lo muove, anche ne non mi ha fatto quasi soffrire . ni e desidero rendere gra- Mrazione ed ora a distanza di 6 se non riesce a chiudere le dita. Li ringrazio vivamente . zieS pubblicamente, come avevo mesi gode ottima salute ed ha Per questo prego ancora tanto: Anna Bassanesi - Roma ripreso i suoi piccoli lavori di ca- promesso, a Maria Ausiliatrice perché un giorno possa chiude- salinga . Tutta la mia famiglia è per avermi aiutata a superare re anche la mano . riconoscente a Maria Ausiliatri- sempre gli ostacoli . Lei è stata Margherita Marchesi ce e a Don Bosco che hanno la mia unica speranza, la mia Borgonovo (Piacenza) ascoltato le nostre misere forza, e ancora una volta in que- preghiere . sto momento ho tanto bisogno GUARIGIONE COMPLETA di Lei e della sua protezione . Maria Giacobino - Barolo (CN) Lettera firmata vevo un rigonfiamento Ruffano (Lecce) sotto le ascelle e per que- PREOCCUPAZIONI Asto ho invocato e pregato con fi- PER LA NIPOTINA ducia e a lungo Maria Ausiliatri- ce. Tutto si è risolto nel migliore TRE BAMBINI uando mi rivolgo fiducio- dei modi : il rigonfiamento è E UN LAVORO DOPO DUE ABORTI sa a Suor Eusebia Palo- scomparso totalmente e la visita Qmino, le mie preghiere sono medica ha confermato la guari- esaudite . Recentemente ho gione completa . Ringrazio con ono ex allieva di un Istitu- regherò molto S . Dome- devozione l'Ausiliatrice per to Salesiano ; grazie ad un « nico Savio finché la vo- avuto una grazia per la mia ni- potina che ho messo sotto la quanto ha fatto in questa e altre sacerdoteS che mi ha avviata alla straP casa sia allietata da qual- sua protezione sia per la vita occasioni ed esorto tutti quanti a devozione a S . Domenico Savio che bimbo . Ti includo l'abitino e spirituale sia per quella terrena. fidare nel Suo aiuto . ho avuto la grazia di avere tre il relativo libretto : raccomandati bellissimi bambini, nonostante a lui e promettigli che farai pub- Maria Felice Piazza - Lettera firmata

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

38 - i MAGGIO 1986

TRAVAGLINI sac . MARINO sale- MERLINO sig . ALFONSO, coadiu- siano t Civitanova a 84 anni tore t Savona a 86 anni Nato a Budrio, entra in Seminario Con ammirazione guardiamo alla (1915), dove c'era un clima salesia- vita di questo nostro confratello an- no, «senza conoscerlo ancora», dirà Quando il tempo glielo permetteva adoperava soprattutto a favore di co- ziano, a lode del Signore, che ha lui stesso . nelle pause del suo impegnativo la- loro che più soffrivano, i poveri, gli operato in lui con i doni della voca- Lascia il Seminario, entra a Genzano voro tornava a rivedere, soprattutto a handicappati, le persone sole, vicino zione religiosa e missionaria . per il Noviziato . Milano, il volto amico di chi aveva co- alla parrocchia ma anche attraverso Entrò con il fratello Pio nella Con- 1928 è ordinato sacerdote a Terni da nosciuto negli anni giovanili e ad affi- l'impegno politico e nella scuola . gregazione di Don Bosco, a lavorare Mons . Boccoleri . darsi sempre più all'assistenza e alla Aveva poi assunto l'incarico di come tipografo, ma più che tutto a 1953 - 25° di ordinazione Sacerdota- protezione di Maria Ausiliatrice e di coordinatore della S . Vincenzo loca- donarsi ai giovani, procurandosi la le a Gualdo . San Giovanni Bosco . le per poter coordinare e potenziare sua santificazione . Realizzò questo 1978 - 50° di sacerdozio . Portò anche nell'ambiente di lavo- gli sforzi in aiuto delle persone biso- programma con generosità ed entu- Gli ultimi mesi sono stati di sofferen- ro che si era creato con la sua intelli- gnose. siasmo salesiano ; le note del suo ca- za crescente, sopportata in silenzio e genza e con la sua creatività lo spiri- Don Bosco, a chi con cattiveria rattere, schivo, misurato, diritto co- fiducia in Dio . to di gioia e di serenità imparata da chiedeva quando pregava, risponde- me la sua persona, fino all'ultimo, «Della vita terrena, ciò che conta per don Bosco e sempre vissuto anche va che tutto ciò che faceva per i gio- delinearono una lucida testimonian- il cielo sono i nostri dolori e le nostre nei momenti difficili della vita come vani era preghiera e Armando, fedele za nella vita di comunità . lacrime», lascerà scritto . testimonianza di Vangelo realizzato a Lui, ha calcato le sue orme, acco- Fu un uomo pio, in costante unio- Sapeva tacere e nascondere i suoi nell'ottica salesiana . standosi comunque il più frequente- ne con Dio, manifestata dalla compo- disagi ; nell'ultimo periodo della sua mente possibile ai Sacramenti ed stezza esemplare nella preghiera . vita, non riusciva ad inghiottire, re- amando tanto la sua chiesa . spirava faticosamente ; tossiva conti- PATTARO sig. AMADEO, coopera- A chi lo conobbe e lo amò manca BISIO sac . GIOVANNI BATTISTA, nuamente . Anche allora scriveva : tore t Trebaselghe a 74 anni tanto oggi la sua gioia di vivere e la salesiano t Varazze a 77 anni «Non lamentarsi mai, non dare giudi- serenità dell'amico sincero e sempre zi sull'andamento della casa, alme- Nel primo anniversario della sua Come per Don Bosco, si può dire disponibile . Tutti costoro confidano di lui che fu un «vero prete» sempre, no . . . per ora . Devo convincermi che scomparsa ricordiamo in lui, con af- nella sua intercessione presso Dio la mortificazione è di assoluta neces- fetto e nostalgia, la persona onesta, dovunque e con tutti . Tre caratteristi- affinché sia generoso con tutti come che erano evidenti : la pietà solida, il sità al religioso per evitare il peccato laboriosa, ottimista e allegra: tutta lo fu con lui . e per progredire nella perfezione» . dedita alla famiglia e al lavoro . senso liturgico e la disponibilità al mi- Era preparato alla morte! Don Bo- Era assiduo alla lettura del Bolletti- nistero . Questa ricchezza egli portò sco lo premiava per il suo attacca- no e ne diffondeva il periodico anche nella sua missione, che fece poggia- mento alla Congregazione e per il nell'ultimo periodo in ospedale, du- LEOTTA sig . SALVATORE, coope- re sui pilastri dei lavoro e della pover- suo lavoro indefesso, chiamandolo in rante la malattia . ratore t Acireale a 37 anni . tà . Affrontò con vigore le molte re- cielo per la sua festa . Con entusiasmo raccontava di sponsabilità di direzione e di fiducia Don Bosco e dei suoi luoghi nativi fa- Gioviale e generoso, il nostro Sal- affidategli e le impostò sulla chiarez- Carattere scarno di parole, portato vatore, ha lasciato questa terra «in al silenzio, alla riflessione, alla con- cendone conoscere il carisma . za e sul suo intuito del concreto . Era Ancora più si è sentito cooperatore punta di piedi», così come entrava in interiormente sereno e comunicava cretezza, alla preghiera e alla devo- ogni ambiente che l'accoglieva, per- zione della Madonna . salesiano nell'accogliere l'invito del con franchezza, talvolta ruvida, spe- Signore donando la figlia all'istituto ché sempre timoroso di disturbare . cie nei periodi particolarmente gravi, . . che la Madonna possa rivolger- Forse nessuno di noi gli ha saputo mi alla sera uno sguardo di compia- delle FMA . come quello della guerra e dei dopo- comunicare tanto calore da fargli guerra . Valga l'evidenza della sua cenza e dirmi : Sono contento dite!» passare la «paura», da farlo sentire Ha lasciato un grande vuoto nella opera a Figline Valdarno, per la qua- MARTIN sig . ARMANDO, ex allievo più fiducioso, da metterlo più «a suo le investì coraggiosamente tutte le nostra «Casa di Riposo» di Villa agio» in questo mondo . Conti . t Treviso a 60 anni sue forze con cuore oratoriano . Fu Quale contrasto per un giovane un uomo generoso e infaticabile, di Dopo essere stato per alcuni anni che aveva l'arte nel sangue e l'umo- animo pronto e mente aperta, nel LARENO sig . CARLO ex allievo t nell'istituto salesiano di Pinerolo, dal rismo nell'intelletto, due cose che so- 5/10/1985 portare avanti gli impegni e gli in- quale peraltro ha preso avvio anche no state patrimonio salesiano per la contri . Nipote del grande missionario sa- la vocazione di suo fratello maggio- sua vita consacrata fra un romantico lesiano don Bassano Lareno Faccini re, Italo, sacerdote missionario in Ar- sentimentalismo e uno scetticismo che operò per lunghi anni in Cina ac- gentina da più di 50 anni, uscitone ha razionale nella realtà. Tale contrasto DHO sig .ra AGNESE in RAVERA t canto al protomartire Mons .r Versi- cercato di mettere a frutto i talenti da- si rifletté anche nella sua fede religio- Torino a 69 anni glia attinse dallo zio e dall'educazio- tigli dal Signore impegnandosi nella sa, che da un lato lo sosteneva e pro- ne salesiana ricevuta nei Collegi di parrocchia, nella società e nel lavo- teggeva dagli attacchi bruschi della Donna semplice e tutta dedita alla don Bosco a Torino e a Milano un ro, dove ha sempre cercato il trionfo vita, da l'altro gli incuteva un timore famiglia, considerò come un dono la grande amore al santo dei giovani e della dignità umana, della giustizia e di non poter attuare abbastanza i vocazione del figlio Guglielmo, sa- alla sua Opera . dell'onestà . suoi doveri di credente . Era in pratica cerdote salesiano, pur soffrendo per Fu ex allievo entusiasta e sempre Fu amico, marito e padre esempla- una fede che doveva essere ancora l'iniziale distacco . sensibile ai problemi missionari per i re . Nella famiglia egli credeva e gioi- vissuta e maturata per ricavarne Spese la sua vita nel lavoro casa- quali fu sempre munifico collabo- va ringraziando il Signore per i doni maggior solidità e abbandono . Gli è lingo e nell'affetto per il marito, i figli ratore . che gli aveva donato . Per questo si mancato il tempo . e nipoti .

A quanti hanno chiesto informazioni, annunciamo che LA DIRE- colarmente per l'esercizio del culto, per la formazione del Clero e ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede in ROMA, rico- dei Religiosi, per scopi missionari e per l'educazione cristiana . nosciuta giuridicamente con D .P . del 2-9-1971 n . 959, e L'ISTITUTO - se si tratta invece di nominare erede di ogni sostanza l'uno SALESIANO PER LE MISSIONI con sede in TORINO, avente perso- o l'altro dei due Enti su indicati : nalità giuridica per Decreto 13-1-1924 n . 22, possono legalmente ri- « . . .annullo ogni mia precedente disposizione testamentaria . Nomi- cevere Legati ed Eredità. no mio erede universale la Direzione Generale Opere Don Bosco con sede in Roma (oppure l'Istituto Salesiano per le Missioni con sede Formule valide sono : in Torino) lasciando ad esso quanto mi appartiene a qualsiasi titolo, - se si tratta d'un legato : « . . . lascio alla Direzione Generale Ope- per gli scopi perseguiti dall'Ente, e particolarmente per l'esercizio del re Don Bosco con sede in Roma (oppure all'Istituto Salesiano per culto, per la formazione del Clero e dei Religiosi, per scopi missiona- le missioni con sede in Torino) a titolo di legato la somma di lire . . ., ri e per l'educazione cristiana . (oppure) l'immobile sito in . . . per gli scopi perseguiti dall'Ente, e parti- (luogo e data) (firma per disteso)

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

SOLIDARIETÀ 1 MAGGIO 1986 . 39 borse di studio per giovani Missionari pervenute alla Direzione Opere Don Bosco

Borsa : Don Bosco, «grande avvoca- Borsa : Maria Ausiliatrice, proteggi- to», per grazia ricevuta, a cura di ci e aiutaci, a cura di una ex allieva N .N ., L. 1 .000 .000 salesiana di Faenza

. Gio- Borsa : Maria Ausiliatrice e S . Gio- : Maria Ausiliatrice, S . Gio- Borsa : Maria Ausiliatrice e S. Gio- Borsa : Maria Ausiliatrice e S vanni Bosco, a cura di L .D .A .F ., Borsa vanni Bosco, in memoria e suffragio vanni Bosco, S . Maria Mazzarello, vanni Bosco, per la salvezza dei di Rocco Armentano, a cura di A .L . L .900 .000 per guarigione di Maria M .i e per miei cari, a cura di Zorzo Vanda, Pre- continua protezione, a cura di T.F .J ., gnana MI Borsa: In memoria di Pippa Maria L .200 .000 Borsa : Maria Ausiliatrice, Don Bo- ringraziamen- Frigo, L. 600 .000 Borsa : Sr . Eusebia Palomino, per sco, Don Variara, per to e protezione, a cura di Gado Mau- Borsa : Maria Ausiliatrice e Don Bo- grazia ricevuta, a cura di Totaro An- rizio, Viarigi AT Borsa: Maria Ausiliatrice e Don Bo- sco, in memoria e suffragio dei geni- tonietta, Messina sco, in ringraziamento e invocando tori, a cura della figlia Angela, a cura di Capra Borsa : Don Bosco, a cura di N .N . aiuto e protezione, L .2 00 .000 Borsa : In memoria di Tullio Gallici, a Lucia, Chieri TO, L. 500 .000 cura del cugino Vittor Ettore TO Borsa : Maria Ausiliatrice e S . Gio- Borsa : Maria Ausiliatrice e S . Gio- Tullio Gallici, a aiuto e pro- Borsa : In memoria di vanni Bosco, a cura di Naretto Gio- Borsa : Maria Ausiliatrice, per gra- vanni Bosco, invocando cura delle Famiglie : Fantino Bruna e vanni e Famiglia, Torino, L. 200 .000 zia ricevuta e invocando protezione, tezione, a cura di Anna e Mario Pierantonio-Falco Emanuele-Trovant a cura di G . Paolo Donato Gino e Alessandro Mura Nadia- Borsa : S . Giovanni Bosco, in me- Borsa : Mons. Cimatti e Don Livia- Vessio Gina e Saverio-Gallici Ansel- moria di Bertacchi Ezio, a cura di bella, a cura di Rosio Carlos, Cinisel- mo, Laura, Riccardo e Gino, Borsa : Maria Ausiliatrice e Don Bo- Bertacchi Rina, Forte dei Marmi GR, lo B., MI L.500 .000 sco, con tanta fiducia e in ringrazia- L .200 .000 mento, a cura di Maggioni Cesare e Umberto, GE-Pegli Borsa : Santi Salesiani, in ringrazia- Borsa : In memoria e suffragio del mento per la buona salute di mia co- marito Vittorio, a cura di N . N ., Borsa: Santi Salesiani e Don Rinal- di, in ringraziamento, a cura di Lana- gnata e per protezione ai miei cari, a L.500 .000 Borsa : Maria Ausiliatrice e Don Bo- ro Giuseppe, Schio VI, L. 200 .000 sco, per protezione alla famiglia e in cura di Diemoz Maria, Chambave AO a cura di Pricco : Maria Ausiliatrice, pregate ringraziamento, Borsa Francesco, S . Giovanni Canav . Borsa: Maria Ausiliatrice e Santi per noi, a cura di Garavelli Gianni Borsa : Maria Ausiliatrice, invocan- do protezione per la famiglia, a cura Salesiani, per protezione in vita e in Cingia de' Botti CR, L . 450 .000 morte, a cura di N .N . di Sertori Camillo, Ponte in Valtellina Borsa: Maria Ausiliatrice, per rin- SO, L . 200.000 graziamento e protezione, a cura di Borsa : Don Bosco, a cura di N .N ., Dossena Giovanni, Monza MI Borsa: In suffragio e memoria della Novara, L . 300 .000 Borsa : Don Bosco, a cura di Bram- cognata Anna, a cura di N .N . billa Maria, Cinisello B . MI, Borsa : Don Bosco, in suffragio della Borsa : Maria Ausiliatrice e S . Gio- L.200 .000 a cu- Borsa : Maria Ausiliatrice, a cura di grazia e sorella Anna e dei miei defunti, vanni Bosco, invocando ra di Prati Luigi, Dasindo TN Lazzari Marta, Bellano CO protezione, a cura di Tavano Maria, Borsa : Maria Ausiliatrice e S . Gio- Palmanova UD, L. 300 .000 vanni Bosco, nel XXV del nostro Borsa : Maria Ausiliatrice e Santi Borsa : Maria Ausiliatrice e Don Bo- matrimonio, a cura di Teli Maria e At- Salesiani, a cura di Ciovati Assunta sco, in suffragio dei miei genitori e Borsa : A suffragio di mia suocera tilio, Torino, L . 200 .000 della sorella, a cura di Pessina Tere- Emma, del marito Antonio e del figlio sa, Milano Bruno, a cura di Mattiusso Santina e Borsa: Maria Ausiliatrice e S . Gio- Borsa : Daniele e Marta, a cura di Ca- F ., Venegono VA, L. 300 .000 venni Bosco, invocando protezione, sartelli Dina, Como, L. 200 .000 a cura di Guidotti Vittorio e Z ., Borsa : In suffragio della moglie Ma- ria, a cura di Dal Sasso Umberto, Borsa : Maria Ausiliatrice e Santi Modena In memoria e suffragio della Asiago Salesiani, per ringraziamento, a cu- Borsa : ra di Crespi Dr. Giancarlo, Robec- mamma, a cura di Bernasconi Piero, Borsa : Maria Ausiliatrice e Don Bo- Torino, L Borsa: Don Bosco, per ottenere chetto MI, L . 300 .000 . 150.000 sco, in suffragio dei genitori, a cura di Rocca Tomasina, Marsaglia PC sante vocazioni, a cura di P .G .S . Ju- nior, Palermo Borsa : In memoria di Tullio Gallici, a Borsa : Maria Ausiliatrice e Don Bo- protezione sulla fa- cura delle maestranze delle Ditte sco, implorando Borsa : S. Giovanni Bosco, a cura di S .A .P .S . e C .E .T . - Cascine Vica TO, miglia, a cura di Santini Sacchi Ele- Renaboldo Pietro, Trino VC Borsa : S . Giovanni Bosco, in rin- na, Tolentino, L . 150 .000 graziamento, a cura di Bertalmio De- L .250 .000 Borsa : Maria Ausiliatrice e S . Gio- lia, Perrero TO Borsa : Don Bosco, a cura di Attilio e Borsa: Maria Ausiliatrice e Don Bo- vanni Bosco, ringraziando e invo- : Don Bosco, a cura di Poletti Luisa Masotti Cristofoli, L. 250 .000 sco, a suffragio di Giovanni e Rosa, cando protezione, a cura di Visconti Borsa a cura delle figlie, L . 150 .000 Giovanni, Borgomanero TO . Giovanni Bosco, in suffra- Borsa : A suffragio di mio figlio Mario, Borsa : S : Maria Ausiliatrice, Santi Sa- gio del marito M. Dante, a cura della Borsa: Maria Ausiliatrice e Santi a cura di Sanna Salvatorica SS Borsa moglie Mazzoli E ., L. 210.000 Salesiani, per protezione, a cura di lesiani, invocandoli in un difficile mo- Bruno Caterina, Pertusio TO, Borsa : S . Domenico Savio, per pro- mento, a cura di Zambiasi Ilda, Tre- L . 120 .000 score Crem . Borsa: Gesù Sacramentato, Maria tezione, a cura di N .N . Ausiliatrice, S . Giovanni Bosco, in- vocando protezione per i miei genito- Borsa : Maria Ausiliatrice, in suffra- Borsa : Marson Vinicio, e i suoi cari, ri in vita e in morte, a cura di Musura- gio dei defunti, per ringraziamento e a cura di A. G ., Valenza ca Flora, Placanica RC, L . 200 .000 Borse Missionarie invocando protezione, a cura di Corsi da L . 100.000 Mario e F ., Bari Borsa : SS . Cuori di Gesù e di Ma- Borsa : Maria Ausiliatrice, Don Bo- ria, a cura di N .N . sco, Domenico Savio, in rii'grazia- Borsa : Maria Ausiliatrice, Don Bo- mento e per protezione di tutta la fa- Borsa : Don Bosco e Domenico sco, Domenico Savio, in suffragio Borsa : S . Giovanni Bosco, in suffra- miglia, a cura di Emanuela, Simona Savio, per la pace in famiglia, a cura dei genitori Giacinto e Caterina, a cu- gio di Don Agostino Dominoni, a cura e Alex Fiore, Ghemme, L. 200 .000 di Don Ugo Di Biagio, Spoleto ra di Ravaglia Giorgio, Mordano BO di N .N .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it Spediz . in abbon . postale - Gruppo 2° (70) - 1 • quindicina

Collana Il Popolo Cristiano pag . 272 L.10.000 «Ringraziamo il nostro carissimo predicatore, siamo molto grati per tutto quello che ci ha detto durante questa settimana in modo articolato, molto chiaro e molto sistematico. . . egli ha rivelato, non solo il carisma proprio del Predicatore, ma la sua fedeltà al carisma del Fondatore ; e, come penso, è giusto che il Rettor Maggiore della Società di San Giovanni Bosco sia un portatore precipuo del carisma di un simile Fondatore. Per questo siamo grati al Signore» Giovanni Paolo II

Raccolti in volume gli Esercizi Spirituali predicati al Papa da Don Egidio Viganò, Rettor Maggiore dei Salesiani.

Una rilettura del Concilio Vaticano Il alla luce del carisma di Don Bosco ~~5EI 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it