102 - Bollettino Commissioni - 16 - Giovedì 14 gennaio 1988

I11 COMMISSIONE PERMANENTE (Affari esteri e comunitari)

GIOVED~14 GENNAIO 1988, ORE 9,30. - proca. Presidenza del Presidente Flaminio PICCOLI. . La paura è una brutta consigliera, so- - Intervengono il ministro degli affari pra tutto nelle relazioni tra gli Stati. esteri ed il sottosegreta- Essa alimenta la diffidenza fra interlocu- rio di Stato per gli affari esteri Gilberto tori, soffoca la possibilità di dialogo e Bonalumi. provoca l’accumulazione d’ingenti stru- menti distruttivi ! Certo, risalire la china guardando verso .l’alto, verso un futuro COMUNICAZIONIDEL MINISTRODEGLI AFFARI più sereno, verso un assetto dei rapporti ESTERI SUI TEMI PIU ATTUALI DI POLITICA internazionali più giusto e più stabile ri- INTERNAZIONALE. chiede uno sforzo di volontà non comune. Questa è, in fondo, la lettura vera dell’ac- I1 Ministro degli affari esteri, Giulio cordo sottoscritto 1’8 dicembre, che non e ANDREOTTI, osserva che i tragici eventi misurabile soltanto con il metro della della Cisgiordania e di Gaza, con il loro quantità delle armi distrutte ma va consi- elevato numero di vittime sopra tutto fra derato tenendo presente che esso costitui- i giovani (che ammonterebbe a trentasei sce lo stimolo, attraverso l’estensione del secondo le fonti israeliane ed a quaranta- meccanismo delle verifiche in esso con- cinque secondo quelle palestinesi) sem- templato, per ulteriori intese volte al di- brano avere offuscato le attese globali su- mezzamento delle armi strategiche, alla scitate nelle opinioni pubbliche di tutto il totale eliminazione delle armi chimiche mondo dal Vertice tra il Presidente degli ed al ristabilimento degli equilibri con- Stati Uniti d‘America ed il Segretario Ge- venzionali. nerale del Partito Comunista dell’unione Non desidera dilungarsi su tutti gli Sovietica tenutosi a Washington dal 7 al aspetti di quest‘accordo che, come è noto, 10 dicembre dello scorso anno. Eppure contiene l’accettazione da parte sovietica l’incontro e l’accordo sottoscritto in quel- del principio di una riduzione asimme- l’occasione sull’eliminazione degli euro- trica degli armamenti. Si limita in questa missili rappresentano avvenimenti di por- sede, a tre considerazioni. tata storica; e ciò perché costituiscono il La prima riguarda la valutazione, che primo passo verso il superamento di un è certamente positiva, dei risultati rag- sistema di rapporti internazionali che giunti durante il Vertice tra Reagan e fino ad ora si è retto sulla paura reci- Gorbaciov: risultati che non si sono arre- 102 - Bollettino Commissioni - 17 - Giovedì 14 gennaio 1988 stati al settore degli armamenti ma che tale, a preservare, in tutti i successivi hanno abbracciato anche altre tematiche, passaggi verso equilibri basati su un nu- in primo luogo quelle regionali, come è mero ridotto di armamenti, la sicurezza dimostrato dalla recente disponibilità ma- di tutti e, altresì, a progredire verso una nikstata dall’unione Sovietica di ritirare, graduale integrazione delle difese euro- a partire dal 1” maggio, le proprie truppe pee. dall’Afghanistan, a coalizione, però, che Su questo tema due sono i punti da vengano a cessare gli aiuti esterni ai pa- tenere presenti. L’integrazione militare trioti afghani. non può essere separata da quella poli- Per quanto riguarda l‘Unione Sovietica tica e, quindi, dobbiamo procedere paral- si deve registrare con compiacimento la lelamente, anche perché il livello dell’in- sconfessione ad opera di Gorbaciov della tegrazione politica che potremo conse- decisione, attuata a cominciare dalla guire (con tutto ciò che essa comporta metà degli anni ‘70, di schierare in Eu- sul piano delle istituzioni come su quello ropa ed in Asia le nuove armi nucleari decisionale) è un po’ come la cartina di intermedie. tornasole della reale disponibili tà dei sin- La seconda considerazione riguarda il goli Paesi a portare avanti l’integrazione ruolo svolto dai Paesi dell’Europa occi- mi litare . dentale per mantenere aperto il dialogo È inevitabile, inoltre, che -la sicurezza con l’Est, anche nei momenti di più collettiva sfoci, anche se a più lungo ter- acuto antagonismo tra le due maggiori mine, in una messa in comune degli stru- Potenze. Si tratta, qui, di un elemento menti, ad evitare che all’interno di una non secondario, sopra tutto avuto ri- Comunità Europea estesa alla difesa si guardo all’esito del negoziato per l’ac- creino situazioni non omogenee e, quindi, cordo sugli euromissili. Negli ultimi sette politicamente mal definite. Non per que- anni (tanto è durato questo negoziato !) sto siamo contrari alla politica dei piccoli la consultazione euro-atlantica ha rag- passi, compresa la parziale integrazione giunto un livello di grande intensità, che di alcune componenti dell’armamento non si era riscontrato neppure nel pe- convenzionale, a patto che esse si inseri- riodo dell’elaborazione della dottrina scano in un disegno che non contraddica della risposta flessibile. l’obiettivo principale dell’integrazione po- La terza considerazione riguarda diret- litica o fornisca un alibi per allontanarsi tamente il nostro Paese, che, come ebbe a da esso o per attenuare, magari incon- dire il Segretario di Stato Shultz in occa- sciamente, quella sostanziale europeizza- sione della recente visita a Washington zione di Stati Uniti e Canada, consacrata del Presidente del Consiglio, ha avuto il nel Patto Atlantico e accettata a Helsinki merito, dalla decisione sulla cosiddetta nel 1975 da tutta l’Europa. cc opzione zero )) all’attuazione dello schie- L’attenzione della Comunità interna- ramento dei Cruise, di operare sempre zionale si concentra oggi sulla situazione c( senza proclami e senza retorica D. Esso dei territori di Gaza e della Cisgiordania. ha fornito un ulteriore contributo all’ac- Quarant’anni di stato di guerra fra Isra- cordo sugli euromissili sottoscrivendo a ele ed i Paesi arabi e ventuno anni d’oc- Bruxelles 1’11 dicembre ed a Roma il 29 cupazione fanno pagare un tributo pe- dello stesso mese gli accordi per l’appli- sante ad un milione e mezzo di palesti- cazione al nostro territorio delle proce- nesi ma comprimono certamente anche la dure di verifica. vita quotidiana del popolo d’Israele. L’accordo in materia di riduzione de- Poiché non C’è pace tra quegli ulivi, gli armamenti appena concluso e quelli proprio‘ perché manca un’intesa politica, in corso di negoziato costituiscono per sono la tensione e la diffidenza reciproca l‘Europa non soltanto un’occasione ma che prevalgono, scanditi, periodicamente, anche una sfida. Dovremo essere attenti, da manifestazioni diprotesta, anche in noi Paesi appartenenti all’Europa occiden- €orma di grande violenza. 102 - Bollettino Commissioni - 18 - Giovedì 14 gennaio 1988

La protesta originata agli inizi di di- permanente presso I’ONU, dopo avere ri- cembre da alcuni incidenti nella striscia chiamato la posizione italiana e comuni- di Gaza, si è estesa rapidamente alla Ci- taria a favore di una conferenza interna- sgiordania ed a Gerusalemme. Tra le zionale sul Medio Oriente, ricordava, in cause immediate si annoverano episodi di maniera energica, gli impegni che incom- repressione da parte delle forze armate bono ad Israele come potenza occupante israeliane, talune misure del Governo ap- ai termini della Convenzione di e Ginevra parse provocatorie, come la solenne del 12 agosto 1949 sulla protezione delle inaugurazione, nel settembre scorso, di persone civili in tempo di guerra. un nuovo insediamento in Cisgiordania. Lo stesso 18 dicembre i Paesi della Si deve anche tenere conto delle mi- Comunità Europea effettuavano un passo sure adottate da Israele, a partire dall’a- a Gerusalemme per rappresentare a gosto del 1985, nei confronti di persona- quelle autorità la profonda preoccupa- lità ed istituzioni palestinesi, compresa la zione dei Dodici di fronte al rapido ed chiusura delle università, che hanno ac- inquietante deterioramento della situa- cresciuto lo stato di generale malcon- zione a Gaza e sulla riva occidentale del tento, fornendo alla protesta il sostegno Giordano. In quella stessa occasione essi anche dei settori moderati della popola- chiedevano al Governo israeliano di adot- zione. tare con urgenza le misure necessarie per La reazione è anche, secondo la mag- assicurare l’immediata protezione degli gioranza degli osservatori, espressione abitanti dei territori occupati, in confor- spontanea di sentimenti di frustrazione, mità col diritto internazionale e con i che nascono dalla mancanza di una pro- diritti elementari dell’uomo. spettiva di soluzione politica e dal disin- La Risoluzione adottata dal Consiglio teresse della Comunità internazionale. di Sicurezza il 22 dicembre con la sola Altri fattori di tensione completano il astensione, e senza veto, degli Stati Uniti quadro e lo rendono ancor più precario. d’America, che porta il numero 605, in- Si pensi, ad esempio, al fatto che la den- vita Israele ad osservare nei territori oc- sità della striscia di Gaza, dove la rivolta cupati la Convenzione del 1949 e ad eser- è più tenace e disperata, è di quasi quat- citare la massima moderazione per con- tromila abitanti per chilometro quadrato tribuire allo stabilimento della pace. La con una popolazione che aumenta del 4 stessa Risoluzione chiede al Segretario per cento ‘l’anno. Generale di riferire al Consiglio sulla si- La situazione dei territori occupati tuazione di quei territori entro il 20 gen- non soddisfa certo i palestinesi, né la Co- naio. munità internazionale, né, sicuramente, Gli sembra superfluo ricordare, ma lo gli stessi israeliani. Essa è caratterizzata fa per una preoccupazione di chiarezza, dal succedersi di periodi di relativa che il riferimento alla Cisgiordania e alla calma a periodi di tensioni. Ma, questa striscia di Gaza come c( territori occu- volta, abbiamo la sensazione che le ten- pati )) è recepito sia nelle risoluzioni delle sioni, sopra tutto nei campi dei rifugiati Nazioni Unite che nelle dichiarazioni e tra la gioventù palestinese, abbiano ca- della Comunità Europea. rattere cronico: esse ci ammoniscono che Il 3 gennaio il Governo israeliano an- la definizione dello status di quei territori nunciava la sua intenzione di deportare è diventata un imperativo per tutta. la nove civili palestinesi accusati di aver fo- Comunità internazionale. In una parola, mentato i disordini. 11 5 gennaio il Consi- questa definizione è diventata indilaziona- glio di Sicurezza, riunitosi d‘urgenza, bile. concordava nel ritenere che la deporta- Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni zione da territori occupati costituisce una Unite ha reagito in modo univoco e tem- violazione dell’articolo 49 della quarta pestivo a questa esplosione di violenza. I1 Convenzione di Ginevra, che vieta i tra- 18 dicembre il nostro Rappresentante sferimenti forzati, sia in massa sia indivi- 102 - Bollettino Commissioni - 19 - Giovedì 14 gennaio 1988

duali, (c qualunque ne sia il motivo D. I1 Ministro degli Esteri Peres ha detto che Osserva al riguardo che il Rappresen- gli incidenti di Gaza e della Cisgiordania tante degli Stati Uniti d’America nella sono un campanello di allarme che am- sua dichiarazione di voto affermava che monisce sulla necessità di una soluzione le deportazioni annunciate da Israele non politica. potevano che cc aumentare la tensione an- Le linee di questa soluzione politica ziché contribuire a creare un’atmosfera sono state ribadite nel corso della recente politica favorevole alla riconciliazione ed visita del Presidente della Repubblica in al negoziato D. La Risoluzione 607, che Israele. I franchi ed amichevoli colloqui, chiede ad Israele di astenersi dal proce- che hanno avuto luogo in quell’occasione, dere alle deportazioni, veniva, dunque, hanno condotto a constatare come anche approvata il 5 gennaio all‘unanimità dal le autorità israeliane, pur se divise, con- Consiglio di Sicurezza. dividano l’esigenza di una soluzione nego- Giunto a questo punto gli sembra im- ziale. portante tenere ben separato il problema In un clima generale di migliorati rap- del comportamento delle autorità israe- porti Est-Ovest si deve cercare di costi- liane nei territori occupati da quello della tuire una piattaforma valida capace di soluzione del problema medio-orientale, garantire una pacifica convivenza. Di qui che consiste, essenzialmente, nel ricono- l‘idea della Conferenza internazionale, da scere ai palestinesi il diritto all’autodeter- noi ribadita nei viaggi a Washington del minazione, assicurando nel contempo ad Presidente del Consiglio ed in Israele del Israele il diritto all’esistenza entro confini Presidente della Repubblica, che renda sicuri e garantiti, nel rispetto delle perti- possibile quel negoziato che sul piano bi- nenti Risoluzioni delle Nazioni unite. laterale incontra ostacoli insormontabili. È questa una posizione non di oggi, La sua convocazione appare tanto più ne- bensì dell’attuale Governo come di tutti cessaria nei tempi brevi, se si tengono quelli che l’hanno preceduto, sopra tutto presenti le scadenze elettorali della se- a partire dalla Dichiarazione di Venezia conda metà del 1988, sia negli Stati Uniti del giugno del 1980. d’America che in Israele. Una volta fissato l’obiettivo, si tratta È auspicabile che il 1988, l’anno del di adoperare gli strumenti ritenuti idonei quarantennale della costituzione dello al suo conseguimento. 11 Coverno italiano, Stato di Israele, segnasse anche l’avvio in linea con la posizione a più riprese del processo di pace. Per renderlo possi- espressa dai Dodici, ritiene che la solu- bile spetta anche all’unione Sovietica, se zione del problema medio-orientale vada vuole confermare gli elementi di novità ricercata nel quadro di una Conferenza della sua politica estera, fare un passo internazionale, che veda impegnati i Paesi importante, con la ripresa delle relazioni maggiormente interessati, in primo luogo diplomatiche e con un‘ulteriore liberaliz- quelli dell’area accanto ai legittimi rap- zazione dell’emigrazione verso Israele. A presentanti del popolo palestinese. Mosca, il 26 febbraio scorso, Gorbaciov I1 ricorso alle maniere forti non fa che gli era sembrato sensibile a questa argo- rendere più difficile il cammino della ri- mentazione. E se tale eventualità dovesse conciliazione e della pace ed approfondi- effettivamente realizzarsi, verrebbe meno sce il solco sia tra israeliani e palestinesi un ulteriore motivo per chi continua ad che tra Israele e gli altri Paesi arabi. ostacolare la Conferenza internazionale, All’interno della stessa comunità civile sia fuori che dentro Israele israeliana, con il coraggio e la lucidità Su questo specifico punto, vuole essere che sono propri di ogni società democra- chiaro, proprio per evitare malintesi. Ha tica e che non si lascia sommergere dalle sempre ritenuto che il riconoscimento di emozioni del momento, si levano sempre Israele, inquadrato in un processo carat- di più voci preoccupate alle quali il ver- terizzato da inequivocabili manifestazioni tice politico non può restare insensibile. di disponibilità negoziale, sia un fatto in- 102 - Bollettino Commissioni - 20 - Giovedì 14 gennaio 1988 coraggiante, sopra tutto se riferito ad im- Roma. Si stanno intanto perfezionando portanti Paesi non allineati, capaci, col gli interventi concordati nel dicembre loro peso politico, di influenzare positiva- scorso a Gerusalemme con la delegazione mente il corso degli avvenimenti. È que- del popolo cisgiordano e di Gaza. sto lo spirito che ci ha animati nel fare Sempre nella regione mediorientale re- parte delle nostre preoccupazioni e delle sta gravissimo il conflitto del Golfo per nostre valutazioni le autorità indiane in l’incertezza delle prospettive di soluzione occasione della recente visita a New e per le sue potenzialità destabilizzanti. Delhi del Presidente del Consiglio. Nes- Continua l’opera di mediazione delle Na- suno certo potrebbe oggi incoraggiare ri- zioni Unite ed il Segretario Generale ha, conoscimenti o riprese diplomatiche se ancora una volta in questi giorni, non collegate senza equivoci ad un supe- espresso ai due rappresentanti dei Paesi ramento dell’incomunicabilità arabo-israe- in conflitto l’invito ad una maggiore fles- liana ed a precisi impegni di risoluzione sibilità sùi punti cruciali del suo piano di del problema della sicurezza generale. pace. Un’ulteriore considerazione. Sia nella Le posizioni dei due Paesi in conflitto dichiarazione dei dodici Ministri degli restano ancorate alle linee emerse in pas- Esteri del 12 febbraio del 1987 che in sato. L’Iraq insiste sull’applicazione stret- quella del Consiglio Europeo di Copena- tamente sequenziale dei paragrafi della ghen del 4 e 5 dicembre scorsi il Governo Risoluzione 598. L’Iran, oltre a ribadire italiano ha insistito per un miglioramento la necessità di un c( cessate il fuoco )) in- delle condizioni di vita nei territori occu- formale, connesso ai risultati e non alla pati ed abbiamo affermato che eravamo semplice costituzione di una Commissione pronti a contribuire allo sviluppo econo- d’inchiesta, subordina ora il ritiro delle mico e sociale delle popolazioni palesti- truppe al risarcimento dei danni. nesi. È stato comunque sinora - ma non sa L’azione del Governo in questo senso fino a quando - scongiurato il rischio di si è concretata con l‘attuazione di diverse una ripresa del conflitto su vasta scala. iniziative sia sul piano delle infrastrut- Ma in queste condizioni, il passaggio ad ture civili che su quello della formazione una fase nuova, volta ad ottenere l’appli- professionale e della sanità. cazione della Risoluzione 598, rischia di Proprio ieri sono state messe a punto diventare una necessità per la salvaguar- con i massimi responsabili dell’Agenzia dia stessa del prestigio del Consiglio di Specializzata delle Nazioni Unite alcune Sicurezza. iniziative a favore dei rifugiati. I1 Go- C’è stata, il 10 dicembre, una dichia- verno, anzitutto, ha disposto I‘erogazione razione della Presidenza sovietica, che di un miliardo di lire per aiuti urgenti collega implicitamente all’esito negativo nei settori alimentare e dei medicinali; ed degli ulteriori sforzi negoziali del Segreta- si è manifestata la nostra disponibilità a rio Generale la possibilità di adottare finanziare con dieci miliardi di lire un nuove misure. Altre consultazioni tra i programma edilizio, predisposto dal Com- cinque Paesi membri permanenti e a missario Generale dell‘UNRWA, Amba- quindici sono previste nei prossimi giorni. sciatore Giacomelli, diretto a migliorare I1 Governo italiano, mentre continuerà le condizioni abitative dei rifugiati pale- ad incoraggiare Perez de Cuellar a fornire stinesi. nuovi impulsi al negoziato, non trascu- I1 Governo è disponibile a prendere in rerà nessuna via che possa favorire un considerazione anche ulteriori progetti di- dialogo fra le Parti. Un’ulteriore occa- versi dell’emergenza, con particolare ri- sione di approfondimento sarà fornita guardo ad iniziative suscettibili di inci- dalla visita a Roma il 28 gennaio del dere sull’occupazione, e questo anche se- Ministro degli Esteri iraniano, Velayati. condo indicazioni che ci sono state for- Dal 2 al 10 gennaio ha accompagnato nite dal Rappresentante dell’OLP a il Presidente del Consiglio in una visita 102 - Bollettino Commissioni - 21 - Giovedì 14 gennaio 1988 ufficiale in Malaysia, a Singapore, in In- Nel corso della sua visita a Belgrado donesia ed in India, che‘ ha aperto inte- il 12 dicembre, il Sottosegretario senatore ressanti prospettive nei rapporti con quei Franza ha concordato il testo di un me- Paesi. È stata visitata un’area in cui vive morandum, che verrà firmato dai due Mi- circa un quarto della popolazione mon- nistri degli Esteri in occasione della vi- diale, ricca di risorse naturali e di grandi sita a Roma del Primo Ministro Mikulic potenzialità di sviluppo. La visita, ac- il 28 ed il 29 gennaio. I1 memorandum canto agli aspetti economico-commerciali prevede un intervento finanziario, che si ed al rilancio della presenza italiana, ha articola su tre voci principali: aiuto alla fornito un’occasione di comuni valuta- bilancia dei pagamenti; progetti di svi- zioni con Paesi geograficamente lontani luppo nei settori ritenuti prioritari; coo- ma che acquistano un peso crescente perazione tecnica, anche nei settori della sulla scena internazionale. Particolar- ricerca scientifica e per il potenziamento mente importanti sono stati i colloqui dei rapporti tra Istituti ed Università dei che abbiamo avuto in India, in ragione due Paesi. anche del ruolo che questo Paese svolge Al rafforzamento dei rapporti bilate- tra i non allineati e gli equilibri del con- rali contribuisce il ruolo delle minoranze tinente asiatico. che, lungi dal costituire un fattore di di- Da parte italiana, si è ribadito, nei visione, accrescono le possibilità di con- colloqui con tutti i Paesi visitati, a propo- tatto tra i due Paesi. Anche per questo sito delle crisi di quell’area, inclusa la seguiamo con molta cura lo sviluppo del crisi cambogiana, l’esigenza di una solu- gruppo etnico italiano in Jugoslavia, for- zione politica, per la quale una delle con- nendo assistenza per il mantenimento dizioni è il ritiro delle truppe straniere della lingua e della cultura italiana nell’I- dai Paesi coinvolti. L’appoggio da noi stria ed a Fiume. dato da tempo alla mediazione del Prin- Inoltre, l’Italia si è sempre adoperata cipe Sianouk è ora condiviso da tutti i per far valere le ragionevoli aspettative paesi dell’ASEAN e sostenuto con deci- jugoslave nelle varie sedi multilaterali. sione dal governo indiano. Grazie anche al nostro incoraggiamento, Restano ancora due argomenti, che il 10 dicembre sono stati firmati a Bru- vuole brevemente toccare. I1 primo ri- xelles i protocolli di modifica dell’accordo guarda l’imminente visita a Roma del commerciale e di cooperazione finanziaria Primo Ministro jugoslavo, il secondo, le tra la Comunità Europea e la Jugoslavia prospettive del Consiglio Europeo, che che, seppure non recepiscono tutte le ri- avrà luogo in febbraio. chieste di Belgrado, tuttavia offrono, ri- Abbiamo registrato in questi giorni, spetto al passato, un contributo ben più anche in Parlamento, espressioni preoccu- rilevante. pate sulla necessità di sostenere la Jugo- I1 governo italiano ha inoltre sempre slavia in una difficile congiuntura, resa sostenuto gli sforzi di Belgrado per una più pesante dall’esposizione debitoria più ampia partecipazione alla collabora- verso l’esterno. I1 Governo è certo consa- zione tecnologica in Europa ed ha contri- pevole del valore della stabilità della Ju- buito a sensibilizzare le istanze interna- goslavia in Europa e sul piano internazio- zionali, in particolare il Club di Parigi nale. Per questo, esso si adopera attiva- che raccoglie i maggiori Paesi creditori mente per rafforzare i legami con la Ju- occidentali ed il Giappone, sulla necessità goslavia ed anche per consentirgli di su- di procedere, nei confronti della Jugosla- perare l‘attuale difficile congiuntura. Ab- via, con la flessibilità imposta dalla situa- biamo perseguito questo obiettivo attra- zione particolare del Paese. verso l’attuazione, tuttora in corso, degli I1 nostro impegno in favore del Paese accordi di Osimo e, più di recente, con vicino ed amico è stato più volte apprez- una maggiore apertura nel campo della zato dallo stesso Governo di Belgrado ed cooperazione allo sviluppo. esso riceverà certo nuovo impulso dal 102 - Bollettino Commissioni - 22 - Giovedì 14 gennaio 1988 l’imminente visita del Primo Ministro Mi- dio Oriente, anche perché registra con al- kulic. larme le voci preoccupate - come quella 11 prossimo Consiglio Europeo, che recente del Rabbino Capo Toaff - sul ti- avrà luogo a Bruxelles nei giorni 11 e 12 more di una ripresa di antisemitismo, che febbraio sotto la presidenza di turno te- sarebbe iniquo ed assurdo. desca, si trova confrontato con una serie Se ci si batte perché il popolo palesti- di problemi, la cui soluzione appare ur- nese esca dai ghetti lo si può fare a testa gente se si vuole mantenere la data del alta, con lo stesso spirito con cui fummo 1992 per la realizzazione del mercato in- a fianco degli ebrei perseguitati ed ostra- temo. Si riferisce al controllo della spesa cizzati e sentimmo, accanto a pochi su- agricola, alla disciplina di bilancio, alla persti ti, l’orrore dell’olocausto. dotazione dei Fondi Strutturali ed al fi- Terrorismo e razzismo non sono certo nanziamento del bilancio comunitario at- risposte che mai si possa comunque con- traverso, in particolare, l’introduzione di dividere. E questa è la forza morale che una quarta risorsa. Un altro problema da - appunto in una linea di coerenza - ci affrontare riguarda il contributo per ri- anima, una linea che ha sempre avuto il durre lo squilibrio di bilancio del Regno consenso del Parlamento della Repub- unito. blica. Si limita, oggi, ad elencare i problemi e ad osservare che la loro soluzione conti- Si apre quindi un breve dibattito sul- nua a presentare, anche a causa dell’irri- l’ordine dei lavori. gidimento delle posizioni di talune dele- gazioni, un elevato margine d’incertezza e I1 deputato Giorgio NAPOLITANO ri- di difficoltà. tiene che la Commissione per assolvere la sua funzione di indirizzo non possa af- C’è ancora molto da lavorare per arri- frontare insieme tutti i temi toccati dalla vare ad un compromesso accettabile per relazione del Ministro, ma affrontare le tutti e non si sente di escludere la possi- singole questioni separatamente. bilità che, nel permanere di posizioni tanto distanti, si debba far ricorso a solu- Intervengono successivamente il depu- zioni di carattere transitorio. tato , il quale ritiene In conclusione, gli pare che la politica che successive sedute della Commissione estera italiana, anche nel confronto con i debbano essere dedicate al dibattito sui problemi che ha appena accennato, conti- temi di politica internazionale, il depu- nui ad ispirarsi a grande coerenza. La tato Margherita BONIVER, la quale an- coerenza è la virtù che Bismarck definiva nuncia, per quanto attiene al successivo la più difficile, poiché, in politica estera, punto all’ordine del giorno, il ritiro della non si tratta soltanto di agire ma, spesso, risoluzione n. 7-00075 sul problema pale- di reagire alle iniziative altrui. stinese, il deputato Mario CAPANNA, il È la coerenza che ha indotto il Go- quale sottolinea la necessità di affrontare verno italiano a schierare le armi inter- oggi la questione palestinese, il deputato medie quando questo ci sembrò inevita- Pino MUTI, il quale ritiene anch’egli ci bile per gli equilibri militari ma anche a si debba concentrare su tale argomento. cogliere subito le nuove prospettive nego- ziali. k la coerenza che induce a contri- Dopo interventi del Presidente Flami- buire alla pace, alla stabilità ed al benes- nio PICCOLI e del Ministro degli affari sere di altri Paesi, alla soluzione dei con- esteri Giulio ANDREOTTI, i quali concor- flitti che ne ostacolano la realizzazione. dano sull’opportunità che la Commissione La stessa coerenza obbliga a denunciare segua nei prossimi mesi con tempestivi la violazione dei diritti umani ovunque dibattiti le più importanti scadenze di essa avvenga. politica internazionale, viene stabilito di I1 Governo si sente impegnato al ri- discutere nella seduta odierna della que- guardo ad una sistemazione equa nel Me- stione palestinese e dei rapporti con la 102 - Bollettino Commissioni - 23 - Giovedì 14 gennaio 1988

Jugoslavia, mentre il tema dei rapporti Su questo quadro e al di là delle per- Est-Ovest verrà affrontato nella seduta sonali convinzioni, come potrà evolversi della prossima settimana. la situazione ? Non è possibile limitarsi a parole di condanna, per quanto unanimi: I1 deputato Mario CAPANNA intende di fronte al pugno di ferro del governo soffermarsi unicamente sulla quetione più israeliano, dettato anche da ragioni di po- urgente e drammatica dei territori occu- litica interna, si rafforzerà prevedibil- pati da Israele. mente la resistenza dei giovani e delle Riassumendo i dati della situazione, donne che va avanti da quaranta giorni e ricorda che Israele dal 1948 ha violato ci si può attendere che Te1 Aviv espellerà oltre 170 risoluzioni delle Nazioni Unite; i giornalisti stranieri, per poter prose- pur considerando una aberrazione ogni guire sulla strada dell’oltranzismo nel forma di razzismo, ritiene tuttavia che dare una lezione esemplare ai palestinesi, purtroppo in questo momento i compor- al riparo dalle critiche della stampa in- tamenti israeliani non abbiano nulla da ternazionale. invidiare all’apartheid sudafricana e ri- Il Parlamento deve intervenire con corda di aver sperato incontri del Presi- mezzi proporzionali alla gravità della si- dente della Repubblica Cossiga e del Mi- tuazione che vede un popolo oppresso da nistro Andreotti con le popolazioni pale- venti anni d’occupazione scontrarsi con stinesi, e non con le sole delegazioni, nel una repressione brutale. corso della loro visita in Israele. Non ritiene soddisfacenti le afferma- zioni del Ministro pur parzialmente con- Dopo che il Ministro degli affari esteri divisibili: sarebbe necessaria infatti un’i- Giulio ANDREOTTI ha precisato di aver niziativa più forte del governo italiano, incontrato anche il sindaco arabo di Be- come una nota ufficiale di protesta pre- tlemme, il deputato Mario CAPANNA, cisa e lucida. prendendo atto di questa precisazione, ri- Dando atto al PSI di aver realizzato leva che la questione palestinese resterà un fatto politico nuovo, la partecipazione aperta con il rischio di un allargamento di un esponente dell’OLP alla direzione del conflitto, fino a quando non verrà nazionale del partito, lamenta che di ciò riconosciuto che il vero problema non è la televisione di Stato non abbia fatto costituito dal fatto che esiste un popolo adeguata menzione, affermazione peraltro in più, ma dal fatto che esiste uno Stato rettificata dal deputato Giancarlo Pajetta. in meno. Chiede quindi che la Commissione la- Dichiarandosi particolarmente sensi- vori per giungere ad una risoluzione uni- bile alle denunce di un risorgente antise- taria, alla quale però il gruppo di demo- mitismo, proveniente da settori ebraici, le crazia proletaria sarà costretto a negare ritiene tuttavia usate spesso come argo- il consenso se sarà un documento di ge- mento propagandistico: anche i palesti- nerici intendimenti, quali quelli emersi nesi sono infatti semiti ed attualmente la dal vertice di Venezia, che riconoscevano forma più grave di antisemitismo è pro- il diritto dei palestinesi ad una patria, prio quella israeliana. senza precisare dove e quando. Occorre quindi domandarsi perché i Elementi ineliminabili della risolu- perseguitati di ieri sono divenuti i perse- zione, a suo giudizio, sono la richiesta cutori di oggi, mantenendo le popolazioni della cessazione della brutale repressione arabe dei territori occupati in condizioni e dei provvedimenti di espulsione e so- disumane, private di ogni dignità cultu- prattutto il ritiro delle truppe di occupa- rale e nazionale, con una continua viola-. zione da Gaza e dalla Cisgiordania, te- zione della Convenzione di Ginevra e nuto anche conto della disponibilità ma- della legalità internazionale, con arro- nifestata da Arafat ad accettare, nel fu- ganza e sfregio tali da aumentarne la turo piccolo Stato palestinese, osservatori gravità. stranieri o truppe dell’ONU, per garantire 102 - Bollettino Commissioni - 24 - Giovedì 14 gennaio 1988 la reciproca sicurezza di israeliani e pale- nese se non per via negoziale e se non stinesi. nel quadro di una Conferenza intemazio- Invita quindi il Governo ad una mag- nale di pace promossa dalle Nazioni giore coerenza fra affermazioni ed atti Unite. Gli atti che al momento vengono politici concreti: il riconoscimento del- invece compiuti dagli israeliani non pos- 1’OLP quale legittimo rappresentante del sono portare ad una positiva conclusione Popolo palestinese sarebbe un atto poli- del conflitto, ma sono anzi sintomo di un tico concreto ed efficace, considerato che suo aggravarsi, mentre si va profilando finora la ricerca di altri interlocutori si è anche il rischio di una pressione demo- dimostrata vana per la loro scarsa rap- grafica dei territori occupati che può por- presentatività; per lo stesso motivo anche tare a conseguenze incalcolabili, come ri- una Conferenza internazionale di pace sa- sulta dalle preoccupazioni recentemente rebbe vana senza la presenza del movi- espresse dallo stesso Ministro degli esteri mento di liberazione nazionale realmente di Te1 Aviv e da Abba Eban. rappresentativo della popolazione palesti- Occorre quindi ribadire l’esigenza di nese. applicare le deliberazioni del Consiglio di Ribadendo l’invito ad approvare una Sicurezza delle Nazioni Unite sulle espul- risoluzione unitaria che esponga concreta- sioni e sulla cessazione della regressione, mente gli orientamenti manifestati dalla e di promuovere un processo che porti ad Comunità internazionale senza i quali sa- una Conferenza internazionale. rebbe una finzione destinata a rafforzare Questa posizione, condivisa da altri la politica di Te1 Aviv, si dichiara favore- paesi, non significa non farsi carico anche vole a che con urgenza una delegazione del diritto d’Israele di vivere entro fron- della Commissione si rechi in Israele per tiere sicure e garantite e di essere accet- prendere contatti con le popolazioni e le tato quale soggetto di pari dignità: ri- autorità israeliane e palestinesi, al fine di tiene in proposito che, contrariamente a procedere. ad una ricognizione completa quanto espresso dal deputato Capanna, la della situazione. dichiarazione di Venezia tracci un quadro entro il quale soluzione non può esservi. Il deputato , Auspicando che la missione del rap- nel ringraziare il Ministro Andreotti, di- presentante delle Nazioni Unite possa chiara che, per dare concretezza alla di- svolgersi senza ostacoli, sollecita forme di scussione e sottolineare la comune preoc- aiuto straordinario alle popolazioni pale- cupazione per gli eventi drammatici di stinesi. Gaza e della Cisgiordania, occorre eserci- In merito ad un altro argomento meri- tare ogni possibile forma di pressione sul tevole di attenzione, manifesta preoccupa- Governo israeliano perché cessi l‘espul- zione per il grave deteriorarsi della situa- sione dei residenti a Gaza ed occorre al- zione economica jugoslava, che coinvolge tresì ribadire la volontà espressa nelle ri- problemi di solidarietà; richiamandosi al soluzioni dell’ONU. Richiamandosi ad consiglio di cooperazione tra Jugoslavia e un’affermazione del Primo Ministro israe- CEE, tenutosi nel dicembre scorso, di- liano apparsa sul (( Time )) secondo la chiara l’esigenza di rinsaldare i legami quale l’espulsione è il maggior deterrente europei con quel paese, definendo anche utilizzabile al momento da Israele, procedure specifiche. auspica che Te1 Aviv voglia rivedere le sue posizioni ed applicare la convenzione I1 Presidente Flaminio PICCOLI pro- di Ginevra del 1949 e le risoluzioni del- pone alla Commissione di pronunciarsi I’ONU. sull’opportunità di invitare la Conferenza Sul problema concorda con la posi- dei Presidenti di gruppo, attualmente in zione assunta dal Governo italiano e da- corso, ad esaminare la. possibilità di rin- gli altri Paesi europei, ribadendo che non viare la seduta dell’Assemblea prevista vi sarh soluzione della questione palesti- per domani per la risposta ad interroga- 102 - Bollettino Commissioni - 25 - Giovedì 14 gennaio 1988

zioni sulla situazione palestinese: conside- tante dell’OLP quale segno di solidarietà rata infatti la probabilità di una scarsa e di favore per una soluzione politica: presenza di deputati in Assemblea, si da- oltre al diritto dei popoli a vivere entro rebbe una inesatta sensazione al Paese di confini sicuri, deve essere particolarmente un limitato interesse del Parlamento alla sostenuto il diritto all’autodeterminazione questione. Ciò metterebbe nell’ombra la dei popoli stessi. rilevante partecipazione alla seduta di Auspica l’avvio di una Conferenza di oggi, che porterà peraltro all’approva- pace che porti ad una soluzione equa per zione di un importante documento. tutti e durevole; una Conferenza di pace non è tuttavia di per sè la soluzione dei I1 deputato Mario CAPANNA, si di- problemi. A questo proposito ricorda che chiara contrario alla proposta del Presi- nei diversi incontri tra Craxi ed Arafat dente, fondata sul solo argomento del- non sono mancati accenni ed inviti a che l’aula vuota; è invece opportuno che il I‘OLP riconosca l’esistenza dello Stato di Parlamento si esprima in due sedi e due Israele, anche come misura unilaterale, giorni diversi, su questa materia, ricor- togliendo così l’unica vera carta politica rendo inoltre a strumenti procedurali di- che attualmente Te1 Aviv ha in mano. stinti. Ad Israele si può rimproverare una carente gestione dei territori occupati, Dopo un intervento del deputato Et- che in venti anni .non ha portato ad al- tore MASINA, che ritiene però necessario cuna integrazione dei palestinesi, ma che un rinvio a termine della seduta dell’As- anzi ha radicato la sensazione che la po- semblea, la Commissione concorda quindi litica israeliana porti solo alla repres- con la proposta del Presidente PICCOLI. sione, all’inasprimento del conflitto. Ri- chiamandosi a quanto già affermato dal I1 deputato Margherita BONIVER ri- suo partito in molteplici sedi, ritiene ne- badisce il proprio assenso alla decisione cessario ribadire la condanna di ogni atto appena presa dalla Commissione, rite- di terrorismo, da qualsiasi parte pro- nendo più utile un dibattito in Aula venga. quando la situazione si evolverà nelle Condannando inoltre ogni manifesta- prossime settimane. zione di antisemitismo, cosa ben diversa Dopo aver ringraziato il Ministro An- da un giudizio politico negativo sui com- dreotti per la relazione svolta, rileva che portamenti politici del governo israeliano, la questione palestinese messa in ombra auspica che si realizzino convergenze su negli ultimi tempi dalla guerra del Golfo, una risoluzione unitaria, invitando infine è ora tornata alla ribalta della cronaca i commissari ad aderire all’intergruppo, riproponendo i problemi gravissimi e le costituito per un continuo aggiornamento intollerabili condizioni di vita delle popo- sulla questione palestinese al fine di favo- lazioni dei territori occupati. rire iniziative di pace.

Ora quel. (( pezzetto d’inferno )) che è Gaza è tornato a fare notizia, a seguito I1 deputato Giorgio NAPOLITANO ri- dell’uccisione di giovani palestinesi da tiene che anche i problemi specifici, con- parte di (( vigilantes )) israeliani e della cernenti la soluzione dei conflitti regio- rivolta che questo episodio ha innescato: nali, vadano affrontati nel quadro dei si può così venire a conoscenza della re- grandi quesiti da porsi, concernenti la pressione che il governo israeliano sta at- possibilità di procedere nella via tracciata tuando con una brutalità intollerabile dall’accordo di Washington. contro ragazzi inermi, costretti in uno Soffermandosi in particolare sulla que- stato di miserabilità disperata e preda di stione jugoslava, ritiene un’importante oc- facili estremismi. :asione per l’Italia la prossima visita del I1 Partito socialista ha ritenuto di invi- Presidente Mikulic: occorre considerare tare alla Direzione nazionale il rappresen- l’impatto che la grave crisi economica di 102 - Bollettino Commissioni - 26 - Giovedì 14 gennaio 1988 quel paese avrit sui rapporti tra le nazio- che si è potuto constatare in Italia in nalità, sul futuro di quel sistema federa- questi giorni. Ha notato con piacere che tivo, sulla stabilità stessa di quello Stato, il Ministro ha toccato questo tema nella e ciò tocca problemi di sicurezza, trattan- sua relazione; purtroppo però vi sono se- dosi di un paese europeo, mediterraneo, gnali inquietanti ed è pericoloso condurre balcanico, non allineato, che ha svolto e un parallelo tra l’olocausto ebraico nella può continuare a svolgere un prezioso seconda guerra mondiale e la odierna si- ruolo di equilibrio. Richiama pertanto il tuazione del popolo palestinese. Ministro ad una visione più ampia dei È necessario invece esaminare con processi di integrazione in atto in Eu- obiettività questo problema per la cui ropa, tanto all’Est che all‘ovest: auspica comprensione non appare inutile ripen- in questo senso una visione che non pre- sare alle vicende che hanno condotto alla scinda dai paesi che non si collocano nel- attuale situazione della regione. l’uno o nell‘altro blocco, cogliendone la Dopo essersi soffermato sui principali preoccupazione, comune ad esempio oltre avvenimenti che nel secondo dopoguerra che alla Jugoslavia, alla Svezia e al- hanno interessato Gaza e la Cisgiordania l’, di rimanere tagliati fuori. e che vedono responsabilità dei paesi L’Italia deve dal canto suo contribuire arabi sulla zona, osserva che oggi il fon- al superamento dell’emergenza finanziaria damentalismo islamico si sta diffondendo e della crisi economica che vive la Jugo- nella regione e ciò unito alla insoddisfa- slavia, che si inquadra nel generale pro- zione dei palestinesi che vivono in quei blema delle ingiustizie del sistema econo- luoghi rende la situazione esplosiva. Ma mico internazionale. I1 nostro Paese può le responsabilità devono essere equamente svolgere un ruolo più attivo sulla que- ripartite tra i paesi arabi, Israele e la stione del debito: per quanto riguarda la stessa ONU. Jugoslavia, essa sacrifica al servizio del La soluzione più idonea è oggi una debito il 45 per cento del suo introito di soluzione politica, per favorire la quale valute convertibili, ad un tasso che ha l’azione più valida è la indizione di una raggiunto il 9,45 per cento, e avendo ac- Conferenza internazionale. Per giungere a cumulato 19 miliardi di dollari di debito, ciò è tuttavia necessario un migliora- per cui è probabile un prossimo annuncio mento dei rapporti tra Israele e URSS, e della sospensione della restituzione delle nello stesso tempo che gli stati arabi ri- quote di capitale fino alla riprogramma- conoscano l’esistenza dello Stato di Isra- zione del debito stesso. È necessario per- ele e che questi rinunci ad ogni politica tanto far posto alla Jugoslavia nella poli- espansionista. tica di cooperazione allo sviluppo, se- 11 gruppo repubblicano è favorevole condo la legge n. 49. Solo sulla base di quindi ad ogni iniziativa che favorisca una politica in tal modo impostata sarà soluzioni politiche equilibrate. possibile affrontare proficuamente il tema della tutela della minoranza italiana in I1 deputato Mirko TREMAGLIA ribadi- Jugoslavia e di quella slovena in Italia. sce la sua richiesta di una sessione che consenta un dibattito aperto e approfon- I1 deputato Gerolamo PELLICANÒ os- dito sulla politica estera. Per quanto ri- serva che i gravi incidenti di Gaza e guarda le comunicazioni rese dal Ministro della Cisgiordania hanno richiamato l’at- nella seduta odierna, in esse manca il tenzione sul problema palestinese per il tema di fondo di un maggior respiro eu- quale è necessaria una valutazione obiet- ropeo della nostra politica estera; ricorda tiva, in una prospettiva storica che pre- in proposito come lo stesso Ministro An- scinda da posizioni di parte e da ogni dreotti ebbe di recente a giudicare fonda- intolleranza. mentale la funzione di deterrenza della Un dato preoccupante collegato alle NATO nonché la necessità dell’interdipen- recenti vicende è il rigurgito antisemita denza tra la mediazione politica e il per- 102 - Bollettino Commissioni - 27 - Giovedì 14 nennaio 1988

seguimento della sicurezza comune. tere quanti si propongono l’obiettivo del La difesa dei diritti del popolo palesti- superamento dell’antifascimo. nese, tra cui quello principale ad avere I comunisti, in relazione al loro pas- una patria, deve essere portata sul piano sato di lotta comune e di comuni soffe- internazionale, fermo restando il rifiuto renze, non hanno alcuna coscienza in- di ogni forma di terrorismo e di razzi- quieta per quanto riguarda la questione smo; rispetto all’unanime condanna di degli ebrei; essa va tuttavia tenuta ben Israele da parte delle Nazioni Unite oc- distinta da quella della politica del go- corre peraltro porre attenzione al rischio verno israeliano. Per quanto riguarda i di strumentalizzazione. Se si vuole dav- territori occupati, vent’anni di angherie e vero ispirarsi al realismo va riconosciuta soprusi hanno portato ad una situazione l’esigenza di trovare uno sbocco in una intollerabile: basti considerare che, a direzione diversa dall‘OLP, che certo non fronte di seicentoventimila palestinesi, i può essere considerato solo e unico rap- duemila israeliani detengono il 37 per presentante del popolo palestinese, e che cento delle terre fertili e il 39 per cento all’articolo 1 del suo statuto continua a delle acque. I1 franco comportamento te- recare l’obiettivo della distruzione dello nuto dal Presidente della Repubblica e Stato di Israele; ricorda inoltre che nel dal Ministro degli esteri nel corso della Consiglio Nazionale Palestinese sono di loro recente visita in Israele è stato dai recente entrati estremisti e terroristi del comunisti giustamente apprezzato, e tut- calibro di Abbas e di Habbash. tavia da allora la repressione, in spregio La repressione e le deportazioni nei degli stessi deliberati delle Nazioni Unite, territori occupati da 21 anni, ai quali non ha assunto un crescendo che non può non è stata mai resa la dovuta autonomia, avere influenza nei rapporti con Israele sono divenute intollerabili: la protesta è dell’Italia e della Comunità Europea; in questa volta maturata all’interno dei ter- sede comunitaria sarebbe intanto oppor- ritori, e questo è elemento da non sotto- tuno rinviare il rinnovo del Protocollo di valutare. La condanna da parte delle Na- cui in questi giorni si sta discutendo. zioni Unite deve significare l’isolamento Occorre quindi rioganizzare forme di politico di Israele per l’incivile progres- aiuto alle popolazioni colpite dalla re- sione di cui si rende protagonista. Per pressione, e riconoscerne intanto i diritti parte sua, sarebbe disposto a sottoscri- elementari, in vista del ritorno di quelle vere una risoluzione comune che com- zone all’autodeterminazione e alla piena prendesse la condanna dell‘OLP, il ri- sovranità. Urgente è poi una iniziativa chiamo alla necessità di confini sicuri del ministri degli esteri europei al fine di dello Stato di Israele, alla necessità di promuovere una delegazione in Israele. I1 dare una patria ai palestinesi, all‘oppor- riconoscimento dell’OLP deve oggi essere tunità di promuovere una conferenza in- visto nella prospettiva di utilizzare con ternazionale. profitto la fase nuova che si è aperta nelle relazioni internazionali. Segnala in- I1 deputato Antonio RUBBI avverte il fine la necessità di rafforzare i legami dovere di dare sempre maggiore cono- con le forze di pace operanti in Israele. scenza del problema dei diritti di una popolazione inerme la quale subisce una I1 deputato Ettore MASINA ricorda i repressione con decine di morti, centinaia dati di un sondaggio d‘opinione svolto di feriti, migliaia di arresti. Si è parlato nell‘autunno scorso per conto di una rivi- in Italia di una nuova campagna di anti- sta australiana, dal quale emerge che la semitismo, in relazione a talune scritte popolazione palestinese dei territori occu- . che sono apparse sui muri di Roma e di pati si sente, nella sua maggioranza rap- Milano: ma di tali scritte gli autori sono presentata dall’OLP di Arafat, soffrendo stati trovati, e sono membri del fronte I ’occupazione israeliana come un’oppres- della gioventù, il che dovrebbe far riflet- sione alla quale rispondere anche con la 102 - Bollettino Commissioni - 28 - Giovedì 14 gennaio 1988 lotta armata. corda la gravità della situazione econo- Questi dati, peraltro non contestati e mica del Vietnam, che sembra peraltro scarsamente tenuti in considerazione, di- pensare ad un ritiro delle truppe dalla mostrano come il governo israeliano si Cambogia; giudicando positivamente il ispiri ad una politica di colonizzazione mutamento dell’atteggiamento della Far- forzata che si trasforma in cecità politica. nesina verso quel paese, sottolinea la ne- Quella cui si assiste è la cronaca di cessità di incentivare gli aiuti umanitari, una rivolta annunciata e, se pur può sem- specialmente quelli a fini sanitari, quali brare azzardato il paragone con il regime un aumento non simbolico delle borse di fascista, alcuni comportamenti e motiva- studio, per gli studenti in medicina. zioni di Te1 Aviv, sono di ispirazione na- Sulla questione dell’america centrale zista: la distruzione delle abitazioni, la ricordando che dai sandinisti ai castristi chiusura delle università, le espulsioni e si dà atto alle capacità diplomatiche del le deportazioni, la situazione dei campi Ministro Andreotti sottolinea lo stridente profughi, che pare rifarsi alla (( teoria contrasto tra gli aiuti italiani al Salvador dello stadio )) di Pinochet. e al Guatemala, e quelli diretti invece al Questo quadro desolante è perb miti- Nicaragua. gato dalla protesta delle forze democrati- che israeliane e dell’opinione pubblica in- I1 deputato Sergio ANDREIS protesta ternazionale. per il fatto che il Governo non abbia In merito alla Conferenza internazio- ancora messo in condizione il Parlamento nale sul Medio Oriente, chiede al Mini- di iniziare l’esame del disegno di legge stro di tenere puntualmente informata sul commercio delle armi. In realtà la la Commissione dei passi che si compio- coerenza di cui ha parlato il Ministro no in quella direzione e ritiene al mo- Andreotti in materia di politica estera mento opportuno rinviare il protocollo non si manifesta proprio in relazione al CEE-Israele. traffico d’armi, perché Israele è uno dei paesi attraverso i quali si attuano le Dopo che il Ministro degli affari esteri triangolazioni. Giulio ANDREOTTI ha precisato che ai Ritiene non sia più dilazionabile la primi di marzo si terrà ad Amburgo un costituzione di uno Stato palestinese e si incontro dei dodici ministri europei con dichiara per la sospensione del Protocollo quelli dei paesi interessati, il deputato CEE-Israele ed a favore di una missione Anna Maria SERAFINI si sofferma sulle della Commissione a Gaza ed in Cisgior- proposte frutto del lavoro unitario delle dania. parlamentari dei diversi gruppi. In assenza di un’intesa politica, si as- I1 Presidente Flaminio PICCOLI rinvia siste nei territori occupati da Israele ad alla seduta del 20 gennaio il seguito della una repressione di carattere inedito che discussione sulle comunicazioni del Mini- rende necessari interventi altrettanto ine- stro per la parte riguardante i rapporti diti, ferma restando l’opportunità degli Est-Ovest. interventi di emergenza preannunciati dal Ministro: Occorre cioè mettere in moto LA SEDUTA TERMINA ALLE 13,lO. delle forze che rendano difficile per il governo israeliano presentare le proprie azioni come legittime. In particolare pro- pone che si invitino i parlamentari del GIOVED~14 GENNAIO 1988, ORE 13,35. - Consiglio nazionale palestinese, per discu- Presidenza del Presidente Flaminio PICCOLI. tere la situazione dei campi profughi e Interviene il Ministro degli affari esteri, che una delegazione della Commissione si Giulio Andreotti. rechi in visita in Israele. Riguardo ai rapporti con l’Asia, ri- 102 - Bollettino Commissioni - 29 - Giovedì 14 gennaio 1988

DISCUSSIONEDI RISOLUZIONI. impegna il Governo

I1 Presidente Flaminio PICCOLI comu- a intervenire con urgenza nei con- nica che sono state presentate le seguenti fronti del Governo israeliano affinché ces- risoluzioni: sino la repressione nei territori arabi oc-. cupati e lo stato d’assedio, vengano revo- cati i provvedimenti di espulsione di cit- La I11 Commissione, tadini palestinesi e perché si ponga fine all‘occupazione militare; di fronte alla rivolta palestinese nei a mettere in atto iniziative di aiuto territori occupati e all’unanime condanna concreto di ordine sanitario e assisten- del Consiglio di sicurezza dell’ONU nei ziale e per facilitare relazioni dirette eco- confronti del Governo di Te1 Aviv per la nomiche e di carattere generale con le dura e inaudita repressione israeliana popolazioni dei territori occupati; a compiere passi presso la Comunità impegna il Governo Internazionale perché vengano adottate misure tali da impedire il protrarsi e il ad assumere iniziative in difesa del po- ripetersi delle persecuzioni e per tutelare polo palestinese per raggiungere soluzioni i diritti delle popolazioni arabe, anche pacifiche attraverso la Conferenza inter- con osservatori dell’ONU nei territori oc- nazionale che affronti l’attuale situazione cupati; di crisi, che non vede realizzato il diritto a compiere le necessarie iniziative dei palestinesi ad una propria Patria e perché vengano messe in pratica le riso- che pone gravi problemi per la sicurezza luzioni approvate all’unanimità in sede del Mediterraneo, in quanto sono in atto ONU e affinché si pervenga alla convoca- strumentalizzazioni della violenza da zione di una conferenza internazionale parte di chi intende destabilizzare la già che garantisca il diritto del popolo pale- esplosiva vicenda medio-orientale; stinese ad uno Stato, unitamente alla si- curezza di Israele e di tutti gli Stati della impegna a tal fine il Governo regione mediorientale. (7-00073) c( Pajetta, Napolitano, Rubbi a stringere più stretti rapporti e coordi- Antonio, Marri, Gabbuggiani, nare la propria azione politica con i paesi Crippa, Mammone, Sera- arabi moderati, con in testa l’Egitto, svol- fini Anna Maria, Ciabarri, gendo tale piano in stretta unione con gli Lauricella )). alleati e in particolare con i paesi della Comunità europea. (7-00072) c Tremaglia D. La I11 Commissione,

premesso che: La I11 Commissione, da molte settimane la politica di Israele nei territori arabi occupati vede premesso che: l’infittirsi della più dura repressione mili- la feroce repressione- militare israe- tare nei confronti della popolazione pale- liana in atto nei confronti della popola- stinese; zione palestinese in Cisgiordania e a Gaza il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha assunto una dimensione drammatica; ha condannato il comportamento di il Governo israeliano, per tale Israele, con due distinte risoluzioni, ap- comportamento, è stato condannato dal provate all‘unanimità il 22 dicembre 1987 Consiglio di Sicurezza dell’ONU con un e il 5 gennaio 1988, mettendo tra l’altro voto unanime, in rilievo la violazione della Convenzione di Ginevra del 1949 (relativa alla prote- 102 - Bollettino Commissioni - 30 - Giovedì 14 gennaio 1988 zione dei civili nei territori soggetti ad zione nei territori occupati da Israele dal occupazione militare); '67 e per la politica e per i comporta- Israele ha diritto. all'esistenza menti messi in atto dal (( Governo Sha- come Stato sovrano ed egualmente inalie- mir )) che con il suo pugno di ferro porta nabile è il diritto del popolo palestinese a grave minaccia agli sforzi fatti per in- vivere in uno Stato sovrano, secondo il staurare una pace globale giusta e dura- dettato, mai realizzato, delle Nazioni tura in Medio Oriente; Unite; deplora le gravissime violazioni dei senza questa soluzione la pace in diritti umani dei palestinesi, le continue Medio-Oriente non potrà mai essere sta- uccisioni e ferimenti di civili inermi da bile in quanto non fondata sul diritto parte dell'esercito occupante e le espul- internazionale e sul rispetto dei diritti dei sioni decise dai tribunali militari, popoli; impegna il Governo impegna il Governo a intervenire urgentemente presso il Go- a intervenire con urgenza presso il verno di Te1 Aviv affinché eserciti la mas- Governo israeliano perché cessi la repres- sima moderazione, cessi la repressione sione nei territori arabi occupati e sia nei confronti dei civili palestinesi e si revocato il provvedimento di espulsione adoperi per favorire una composizione nei confronti di cittadini palestinesi; giusta durevole e pacifica del conflitto a compiere passi ufficiali presso il arabo-israeliano. Governo israeliano e in sede ONU affin- (7-00075) (( Boniver, Intini n. ché si realizzi il ritiro delle truppe di occupazione dalla Cisgiordania e da Gaza in modo da consentire in quei territori la La 111 Commissione, nascita dello stato palestinese che conviva in pace e in reciproca sicurezza con vivamente preoccupata per il dram- quello di Israele; matico deteriorarsi della situazione nei a intraprendere iniziative in sede eu- territori di Gaza e della Cisgiordania, oc- ropea per realizzare una azione unitaria cupati da più di venti anni e per le soffe- di pace da parte della Comunità nello renze sopportate dalle popolazioni palesti- scacchiere mediorientale; nesi ivi residenti; a promuovere tutte le iniziative ido- richiamando la deplorazione conte- nee perché si giunga alla Conferenza in- nuta nelle risoluzioni nn. 605 del 22 di- ternazionale di pace sul Medio Oriente cembre 1987 e 607 del 5 gennaio scorso con la partecipazione autonoma dell'OLP. del Consiglio di sicurezza delle Nazioni

(7-00074) (( Capanna D. Unite; ricordando il passo compiuto il 18 dicembre scorso dai Dodici presso le La I11 Commissione, autorità israeliane e ribadito il 12 gen- naio scorso, con specifico riferimento alla tenuto conto dei diritti inalienabili minaccia di espulsioni; di tutti i popoli, riconosciuti dalla Carta reiterando il profondo convincimento delle Nazioni Unite e proclamati nella della necessità di arrivare per via nego- Dichiarazione Universale dei Diritti del- ziale a soluzione del conflitto arabo-israe- l'Uomo; liano fondata da un lato sul riconosci- ricordando la Convenzione di Gine- mento del diritto del popolo palestinese vra relativa alla protezione dei civili in all'autodeterminazione e dall'altro sul di- tempo di guerra; ritto di Israele di vivere entro confini esprime la più grave preoccupazione sicuri e riconosciuti; per il continuo deteriorarsi della situa- ribadendo la necessità di pervenire 102 - Bollettino Commissioni - 31 - Giovedì 14 zennaio 1988 al più presto alla convocazione di una della fascia di Gaza o di altre iniziative Conferenza internazionale vista come qua- miranti a creare nell’area un processo di dro per una soluzione giusta, globale e pacificazione coinvolgente Israele, la Gior- duratura del conflitto arabo-israeliano, dania, i sindaci e i responsabili dei terri- tori amministrati e, in mancanza di rap- impegna il Governo presentanza democratica, intanto anche dell’OLP; a continuare ad esercitare nelle di- a favorire la convocazione di una verse sedi competenti internazionali e bi- conferenza internazionale di pace per il laterali un‘azione volta al pieno rispetto Medio Oriente, chiamando al tavolo delle da parte di Israele, dei diritti umani e a trattative i soggetti citati, gli USA, facilitare il , compito del rappresentante I’URSS, il Governo che assicura la presi- speciale del segretario generale delle Na- denza in esercizio delle Comunità euro- zioni Unite nei territori occupati; pee ; a proseguire nell‘azione sin qui a proporre e sostenere in seno al svolta sul piano bilaterale ed in ambito Consiglio dei Ministri CEE l’incremento internazionale, affinché cessi la repres- degli aiuti finanziari, commerciali e di sione nei confronti dei manifestanti pale- cooperazione diretto ai responsabili locali stinesi; dei territori amministrati, adeguato a ad esprimere la concreta solidarietà contribuire ad una positiva evoluzione del popolo italiano anche studiando la della situazione; possibilità di contribuire ad alleviare i a irrobustire rapidamente i rapporti gravi disagi di quelle popolazioni attra- di collaborazione tra Italia e Israele ed verso l’invio di aiuti di emergenza; operare in sede comunitaria per svilup- a continuare nell’azione svolta per pare ulteriormente quelli di associazione una composizione giusta e pacifica del fra CEE ed Israele, esplorando anche con conflitto arabo-israeliano. il Governo israeliano la possibilità di un

(7-00077) (( Malfatti, Battistuzzi, Caria, legame ancora più stretto e complessivo Boniver n. con la comunità.

(7-00078) (( Pannella D.

La I11 Commissione, Comunica altresì che il deputato 1) considerata la grave crisi in atto Franco Maria MALFATTI ha presentato il nella (( fascia di Gaza n; seguente nuovo testo della risoluzione 2) considerata la necessità di raffor- n. 7-00077 cui hanno aderito i deputati zare .l’amicizia e il sostegno allo Stato e Boniver, Battistuzzi, Caria, Pajetta, Tre- al popolo di Israele, che costituiscono un maglia, Masina e Andreis. esempio unico di democrazia politica in Medio Oriente e la cui sicurezza va prio- La I11 Commissione, ritariamente assicurata, pena il tragico precipitare della situazione nella regione vivamente preoccupata per il dram- e a livello internazionale; matico deteriorarsi della situazione nei 3) considerata la necessità di assicu- territori di Gaza e della Cisgiordania oc- rare al popolo palestinese l’autodetermi- supati da più di venti anni e per le soffe- nazione democratica dei suoi diritti; renze sopportate dalle popolazioni palesti- lesi ivi residenti; impegna il Governo: richiamando la deplorazione conte- iuta nelle risoluzioni n. 605 del 22 di- a contribuire al successo quanto- :embre 1987 e n. 607 del 5 gennaio meno del tentativo di definizione imme- icorso del Consiglio di sicurezza delle Na- diata e rapida dello statuto di autonomia !ioni Unite; 102 - Bollettino Commissioni - 32 - Giovedì 14 gennaio 1988

ricordando il passo compiuto il 18 dicembre scorso dai Dodici presso le I1 deputato Giancarlo PAJETTA ritira autoritii israeliane e ribadito il 12 gen- la sua risoluzione n. 7-00073, sottoli- naio scorso, con specifico riferimento alla neando che l’adesione a nome del gruppo minaccia di espulsioni; comunista al nuovo testo della risoluzione reiterando il profondo convincimento Malfatti intende valorizzare l’adozione di della necessità di arrivare per via nego- un documento unitario. ziale ad una soluzione del conflitto arabo- israeliano fondata da un lato sul ricono- I1 deputato Mario CAPANNA presenta scimento del diritto del popolo palesti- il seguente emendamento al nuovo testo nese all’autodeterminazione e dall’altro della risoluzione Malfatti: cc nel disposi- sul diritto dello Stato di Israele di vivere tivo, secondo capoverso, aggiungere in entro confini sicuri e riconosciuti; fine le seguenti parole: “e si attui la fine ponendo in guardia l’opinione pub- della occupazione militare in Cisgiorgania blica sui pericoli del vergognoso feno- e Gaza come richiesto dall’ONU” n. meno dell’antisemitismo; Intervengono quindi i deputati Franco impegna il Governo Maria MALFATTI, che invita il deputato Capanna a ritirare il suo emendamento a continuare ad esercitare nelle di- specificando eventualmente in sede di di- verse sedi competenti internazionali e bi- chiarazione di voto la sua posizione sulle laterali un‘azione volta al pieno rispetto diversi parti della risoluzione unitaria; da parte di Israele dei diritti umani e a Emilio VESCE, il quale dichiara di non facilitare il compito del rappresentante ritirare la risoluzione Pannella n. 7- speciale del segretario generale delle Na- 00078, in questo non ritiene di aderire zioni Unite nei territori occupati; alla risoluzione Malfatti; Girolamo PEL- a proseguire nell’azione sin qui LICAN6, per il quale l’indicazione del de- svolta sul piano bilaterale ed in ambito putato Capanna è già implicita nel ri- internazionale, affinché vengano indivi- chiamo alle risoluzioni del Consiglio di duate adeguate soluzioni politiche e cessi Sicurezza delle Nazioni unite contenuto la repressione nei confronti dei manife- nella premessa del documento unitario; stanti palestinesi; Giancarlo PAJETTA, che dichiara la di- ad esprimere la concreta solidarietà sponibilità del gruppo comunista sull‘e- del popolo italiano intensificando gli mendamento Capanna a condizione che sforzi volti ad alleviare i gravi disagi di esso riceva un consenso unitario; Emilio quelle popolazioni attraverso l’invio di RUBBI, che segnala l’opportunità di pre- aiuti di emergenza; cisare eventualmente nell’emendamento a continuare nell’azione svolta .per Capanna, quali siano le risoluzioni del- una composizione giusta e pacifica del I’ONU concernenti il termine dell’occupa- conflitto arabo-israeliano, e ad adoperarsi zione; e ancora Franco Maria MALFATTI, per pervenire al più presto alla convoca- che sottolinea come l’indicazione del de- zione di ‘una Conferenza vista come qua- putato Capanna sia già implicita in tutta dro per una soluzione giusta, globale e la faticosa elaborazione della risoluzione duratura del conflitto arabo-israeliano, unitaria, che evidentemente parte dalla con la partecipazione di tutte le parti constatazione dell’occupazione militare: interessate, compresi i legittimi rappre- l’obiettivo di tutti è quello di una confe- sentanti del popolo palestinese. renza internazionale che porti a giusta soluzione la situazione in Palestina. (7-00080) cc Malfatti, Boniver, Batti- stuzzi, Caria, Pajetta, Trema- I1 Ministro Giulio ANDREOTTI invita glia, Masina, Andreis D. il deputato Capanna a ritirare il suo emendamento, giacché un voto esplicito 102 - Bollettino Commissioni - 33 - Giovedì 14 gennaio 1988

sul punto del termine dell’occupazione panna n. 7-00074 e Pannella n. 7-00078. potrebbe prestarsi, in caso di reiezione, SEDUTA TERMINA ALLE ad interpretazioni capziose. ~ LA 14,15.

Avendo il deputato Mario CAPANNA insistito per la votazione la Commissione respinge il suo emendamento.

I1 Presidente Flaminio PICCOLI pre- cisa che sono state ritirate le risoluzioni nn. 7-00072, 7-00073, 7-00075 e che in caso di approvazione della risoluzione Malfatti n. 7-00080 risulteranno precluse le altre non ritirate. Passa alle dichiara- zioni di voto sul nuovo testo della risolu- zione Malfatti ed altri.

I1 deputato Mario CAPANNA ritiene che la ricerca dell’unità debba essere con- dotta con tutti gli interlocutori, mentre personalmente è stato soltanto richiesto successivamente di aderire ad un docu- mento già confezionato. La reiezione del

suo (( ragionevole >) emendamento esprime la volontà di adottare un documento poli- ticamente innocuo perseverando in una

politica del (( dire e non dire >>.Di qui, con quello che ritiene il massimo passi- bile sforzo di disponibilità, l’astensione del gruppo di democrazia proletaria sul documento Malfatti ed altri n. 7-00080.

I1 deputato Girolamo PELLICAN6 di- chiara il voto favorevole del gruppo re- pubblicano sulla risoluzione Malfatti ed altri n. 7-00080,cui peraltro ha ritenuto di non poter aderire fino al punto da sottoscriverla. Riconosce tuttavia che essa reca miglioramenti rispetto al testo origi- nario, e in particolare ove richiama l’esi- genza di soluzioni politiche da ricercare anche con la partecipazione dei rappre- sentanti del popolo palestinese, purché le- gi ttimi.

Con l’astensione dei deputati Mario CAPANNA ed Emilio VESCE, la Commis- sione approva il nuovo testo della risolu- zione Malfatti ed altri.

I1 Presidente Flaminio PICCOLI di- chiara pertanto precluse le risoluzioni ca-