Roselle, Istia, Batignano
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Forum, laboratori, proposte per il Regolamento urbanistico Grosseto, 31 ottobre 2009 Sala Conferenze Camera di Commercio, via Cairoli, Piazza Baccarini, Chiesa dei Bigi, via Vinzaglio Roselle, Istia, Batignano Festa della Partecipazione della Festa Autorità per la Partecipazione della Regione Toscana FESTA DELLA PARTECIPAZIONE (Foum, laboratori, proposte per il Regolamento Urbanistico) Insieme per progettare la città Il percorso partecipativo per l’elaborazione del Regolamento urbanistico del Comune di Grosseto Guida alla lettura della bozza di Regolamento Urbanistico La partecipazione dei cittadini al Regolamento urbanistico: il ‘girone di andata’ Il primo Regolamento Urbanistico, (per la cui formazione è stato costituito un Ufficio La partecipazione che ha accompagnato l’elaborazione del Regolamento urbanistico di Grosseto si è svolta in due fasi: un girone di andata e un girone di ritorno. Il di Piano la cui componente esterna è costituita da: Gianfranco Gorelli coordinamento girone di andata ha raccolto le generale, Elisabetta Berti, Michela Chiti, Filippo Falaschi, Stefano Niccolai), sotto il informazioni, le proposte, i desideri, dei cittadini per costruire le conoscenze necessarie per l’elaborazione del Regolamento. Nel girone di ritorno il processo di profilo tecnico culturale e di politica urbanistica ha definito, nel corso del lavoro di re- partecipazione è ritornato nei quartieri e nei paesi per progettare insieme agli abitanti alcune soluzioni ai problemi emersi nella prima fase. dazione per effetto delle verifiche con i vari settori dell’Amministrazione e per quanto La prima fase del processo si è svolta nel 2008/2009 ed è stata gestita da un gruppo del Dipartimento di urbanistica e pianificazione del territorio dell’Università è emerso dall’ascolto e dall’interazione con i cittadini, i seguenti punti essenziali: di Firenze, coordinato da Giancarlo Paba e Camilla Perrone, con Diego Accardo, Alice Lenzi e Karina Martone. La consultazione dei cittadini è avvenuta nei modi descritti qui di seguito. - contenimento della nuova edilizia residenziale entro il 45% circa della capacità residua contenuta nel Piano Strutturale, valutata al 2008 (2.200 alloggi per circa Il Forum itinerante 5.000 abitanti teorici insediabili) e spendibile in un quinquennio (2014); analogo coefficiente è da considerare anche per le superfici destinate ad attività produttive; Lo strumento principale di coinvolgimento dei cittadini è stato il Forum itinerante. Il Comune di Grosseto è uno dei più grandi d’Italia e contiene realtà diverse, - priorità alle operazioni di recupero, o di rifunzionalizzazione di aree interne alla orgogliose della propria identità. città (consorzio agrario, deposito militare, aree ferroviarie e recuperi diffusi), per circa Per questo il Forum si è svolto nelle diverse parti del territorio. È partito dalla costa (Marina di Grosseto/Principina e Alberese/Rispescia); si è trasferito nelle aree 1030 alloggi (abitanti equivalenti 2200 circa) interne (Istia d’Ombrone, Roselle, - limitare gli interventi in addizione a quelli che realizzano significativi ritorni in ter- Batignano, Braccagni/Montepescali); ed è arrivato agli inizi del 2009 nella città di Grosseto (i laboratori, dedicati ai temi del centro e della periferia, che si sono mini di aree e opere pubbliche coerentemente con un disegno urbano più compatto tenuti nei quartieri Gorarella e Pace). possibile; I Forum si sono svolti in genere nelle sale dei consigli circoscrizionali, nel tardo pomeriggio o direttamente dopo cena. Sono stati sempre aperti a tutti i cittadini, - individuazione nella riqualificazione, costruzione o integrazione dello spazio pub- avvisati con volantini, contatti diretti, comunicati nel sito del Comune e posta elettronica. La partecipazione è stata differente da luogo a luogo, ma sempre attenta blico come strumento per il miglioramento della qualità urbana nei plessi periferici; e significativa, minore nei piccoli centri, maggiore in quelli più grandi. - conservare e potenziare la centralità urbana favorendo funzioni culturali e di I temi di discussione sono stati introdotti da brevi interventi degli esperti e successivamente sono stati organizzati dei tavoli di lavoro, coordinati da urbanisti/ --------------------------------------- servizi di pregio nella città centrale e in particolare nel centro storico; facilitatori. La discussione è avvenuta intorno alle carte preparate dall’ufficio di piano, ed è stata guidata da alcune domande iniziali elaborate dal gruppo di ricerca - nello stesso senso definire utilizzazioni compatibili nella cerchia dei bastioni, an- universitario. Tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di intervenire, portando anche questioni nuove, formulando domande inattese, proponendo direzioni di che mediante operazioni di “bonifica” degli spalti da attività e costruzioni incongrue; lavoro, e anche dubbi, critiche, perplessità. Dopo ogni laboratorio è stato preparato un rapporto sui risultati raggiunti, collocato nel sito del Comune. - ridefinire il Piano urbano della mobilità in coerenza con gli indirizzi di cui sopra e collegarlo strutturalmente al piano delle funzioni e a quello dei tempi e degli orari; L’inchiesta locale: i microforum - cauta valutazione e riorganizzazione delle grandi e medie strutture di vendita, an- che mediante una ridefinizione più contenuta delle soglie dimensionali commisurata Sempre nella prima fase della partecipazione si è svolta una serie di incontri con alcuni rappresentanti della vita economica e sociale della città. Il Regolamento alla natura dei contesti insediativi e del tessuto degli esercizi di vicinato; urbanistico incide infatti sulla struttura produttiva e sui diversi interessi, ed è stato necessario indagare le posizioni esistenti e gli eventuali contrasti, esplorando la - realizzazione di edilizia residenziale sociale (45% del totale pari a circa 1400 diversità dei punti di vista sulle prospettive urbanistiche della città di Grosseto. alloggi) con sperimentazione delle diverse forme (affitto a canone concordato e/o Lo strumento per questo tipo di indagine è stato il microforum. Le rappresentanze degli interessi economici e sindacali sono state coinvolte in discussioni con il con patto di futura vendita, cessione a prezzo ridotto, edilizia pubblica); gruppo di lavoro dell’università, a partire da alcune domande iniziali (ma gli interlocutori sono stati liberi di arricchire gli argomenti trattati). Si è cercato, quando - abolizione di forme ambigue di valutazione e considerazione delle superfici è stato possibile, di mettere intorno allo stesso tavolo rappresentanti di organismi differenti che operano nello stesso (per esempio le diverse rappresentanze del edificate a vario titolo e computo di tutte le superfici utili lorde residenziali; mondo agricolo o di quello commerciale) in modo da avere un contraddittorio più interessante e aperto. Anche in questo caso sono stati elaborati dei report, inseriti - definizione di una superficie media minima degli alloggi, diversificata per aree nel sito del Comune. urbane, aree rurali e centri turistici costieri; - legare le trasformazioni edilizie del territorio agricolo alle esigenze strettamente L’inchiesta locale: l’ascolto della società civile connesse con le pratiche agricole, inibendo rigorosamente trasformazioni e funzioni improprie o concorrenziali con l’attività primaria; Una caratteristica delle città italiane, e di Grosseto in particolare, è la grande diffusione di associazioni dei cittadini che operano sui più diversi temi ambientali, - favorire e attivare l’agricoltura rivolta alle produzioni della filiera corta e le conse- culturali, economici, sociali. Organizzazioni piccole o grandi, strutturate o informali, quasi sempre animate dal lavoro volontario. Ogni associazione affronta un tema guenti forme di mercato; o un gruppo omogeneo di temi, e possiede una competenza spesso profonda dei problemi locali che non è possibile reperire nei circuiti normali della conoscenza - definire azioni (percorsi, mete, ospitalità, documentazione e musealità) finalizzate cosiddetta esperta. alla costruzione di una rete territoriale di eccellenze ambientali, ecologiche, paesag- Al mondo delle associazioni è stata quindi dedicata un’attenzione particolare. Alcune organizzazioni hanno spontaneamente partecipato agli appuntamenti del gistiche, archeologiche e storico-culturali che interessi l’intero territorio comunale, Forum itinerante, ma con molte di esse è stata effettuata una campagna di interviste strutturate, a volte con una singola organizzazione, a volte con più associazioni dall’arco collinare dei boschi e dei centri storici “minori” e dei siti archeologici, fino insieme. Anche in questo caso i risultati sono stati riassunti in rapporti alla costa e al Parco, passando per l’asta dell’Ombrone e per la città; disponibili nel sito del Comune. - perseguire obiettivi di risparmio energetico e di bioarchitettura attraverso l’ema- nazione di apposito regolamento (allegato del Regolamento edilizio); L’elaborazione dei risultati - definire specifiche norme per l’installazione di apparati di produzione di energia da fonti rinnovabili (impianti fotovoltaici in aree degradate); I risultati delle attività descritte nei punti precedenti sono riassunti in una grande e dettagliata matrice interpretativa. Nella matrice sono riportati i temi e gli - ricorso generalizzato alla perequazione come metodo ordinario di governo delle argomenti, le informazioni e le conoscenze, trasformazioni urbane; le proposte e le esigenze degli abitanti, insieme alle critiche