Accordo Definitivo Fascia
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ACCORDO DI PROGRAMMA TRA IL COMUN GENERAL DE FASCIA E LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO “FASCIA TEL DAVEGNIR” pagina 1 INQUADRAMENTO NORMATIVO ED ISTITUZIONALE L’articolo 19 della legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 e s.m.i. contiene “Disposizioni speciali per le popolazioni di lingua ladina, mochena e cimbra” e prevede, al comma 1, che “Nel territorio coincidente con quello dei comuni di Campitello di Fassa - Ciampedel, Canazei - Cianacei, Mazzin - Mazin, Moena - Moena, Pozza di Fassa - Poza, Soraga - Soraga e Vigo di Fassa - Vich, dove è insediata la popolazione di lingua ladina, sia costituito il Comun general de Fascia” (di seguito indicato anche, per brevità, “Comun General”). Il medesimo articolo definisce le funzioni amministrative da trasferire al Comun General, ulteriori rispetto a quelle previste dall’art. 8 della stessa legge. Il Presidente della Provincia autonoma di Trento (di seguito indicata anche, per brevità, “Provincia”), con proprio decreto n. 117 del 28 luglio 2010, ha disposto la sostituzione degli organi del Comun General agli organi del corrispondente Comprensorio; con il medesimo decreto n. 117 del 28 luglio 2010 sono stati individuati gli atti fondamentali che il Comun General doveva adottare preliminarmente al trasferimento delle funzioni, così definiti: “criteri e indirizzi generali per la definizione delle politiche di bilancio; bilancio pluriennale e bilancio annuale; programma di verifica del fabbisogno di personale, avuto riguardo all’intero territorio della comunità, dotazione organica; regolamento di funzionamento del Consei General” . Il 24 novembre 2010 il Consei General ha approvato – con la deliberazione n. 17-2010 – i “Criteri per la definizione delle politiche di bilancio, integrati con le linee programmatiche per i primi cinque anni di attività (2011-2015) del Comun General” , di seguito denominate “linee programmatiche”: un documento di pianificazione finalizzato all’individuazione di obiettivi da realizzare a breve o a medio termine. Questo sforzo progettuale è iniziato con un’analisi della situazione esistente sia sotto il profilo strutturale che organizzativo. Si può in un certo senso affermare che il Comun General ha guardato se stesso per immaginare il proprio futuro. Per fare questa operazione, si è ritenuto opportuno inaugurare un metodo partecipativo basato sul confronto di idee, sulla messa a fuoco di criticità e sulla condivisione di obiettivi tra i servizi che compongono la struttura organizzativa e gli amministratori del Comun General. In seconda battuta la condivisione è stata allargata ad associazioni ed istituzioni particolarmente significative ed operanti sul territorio della Comunità. L’idea che emerge, per immaginare e costruire il futuro della Comunità fassana, è quella di considerare il Comun General come luogo deputato a dare forma amministrativa all’identità della popolazione ladina che risiede nella Valle di Fassa. Questo concetto si concretizza nell’obiettivo generale di tutelare il benessere della collettività e rafforzare la coesione sociale. Il Presidente della Provincia, con proprio decreto n. 234 del 30 dicembre 2010, ha disposto il trasferimento di funzioni amministrative al Comun General e la soppressione del Comprensorio Ladino di Fassa. Il Comun General è ente intermedio tra i Comuni e la Provincia ed ha come obiettivo generale quello di iniziare a lavorare in una logica di sistema che abbia come principi di riferimento: la sussidiarietà responsabile, la sostenibilità e la competitività. La suddetta legge provinciale n. 3 del 2006, all’articolo 8, comma 9, prevede che i comuni e le comunità stipulino intese istituzionali e accordi di programma anche di carattere generale per la definizione degli obiettivi, nonché per l'individuazione e la realizzazione - in forma integrata - delle azioni e delle attività di loro competenza. L’articolo 19 della medesima legge provinciale prevede, al comma 7, che spetti al Comun pagina 2 General la stipula delle intese istituzionali e degli accordi di programma di cui all'articolo 8, comma 9, per quanto riguarda il suo territorio. In questa cornice trae la sua ragione d’essere l’ ACCORDO DI PROGRAMMA tra la Provincia e il Comun General, che condividono l’importanza di politiche sinergiche a sostegno dello sviluppo locale. Tale documento ha l’ambizione di non essere un mero elenco di cose da fare, bensì un abbozzo di un progetto che abbia il suo fulcro nel desiderio di pensare e attuare un progetto innovativo e coraggioso di futuro per la Valle di Fassa, il suo territorio e la sua gente, denominato “FASCIA TEL DAVEGNIR” (Fassa nel futuro). FINALITÀ Da una parte, il Comun General riconosce e desidera perseguire per il proprio territorio, in una logica di sistema provinciale, la visione del Trentino che ha ispirato l’elaborazione del Piano Urbanistico Provinciale, laddove si afferma: “Il Trentino si propone come territorio ove le persone trovano condizioni adeguate per la propria crescita umana, intellettuale e sociale, in un contesto ambientale tendente verso un’eccellenza diffusa e basata, in particolare, sul mantenimento delle identità, sull’elevata competitività, sull’apertura internazionale e sul giusto equilibrio tra la valorizzazione delle tradizioni e sviluppo e dei fattori di innovatività” 1. La Val di Fassa è una realtà unica nel panorama provinciale: infatti, sotto il profilo identitario è caratterizzata dalla presenza della minoranza di lingua ladina, sotto il profilo ambientale per la presenza di numerosi gruppi dolomitici e sotto il profilo economico per l’esistenza di un’economia prevalentemente turistica il cui indotto interessa anche le aziende artigianali e terziarie delle comunità vicine e dell’intera provincia. Queste tre risorse sono il punto di partenza per guardare questo territorio ed iniziare ad immaginarlo nell’ottica dei principi di sussidiarietà responsabile, sostenibilità e competitività testé citati. Dall’altra parte, anche la Provincia ha definito le proprie linee programmatiche, in coerenza con il Programma di Legislatura, attraverso il nuovo Programma di Sviluppo Provinciale per la XIV Legislatura, che individua, articolandoli per aree strategiche, gli obiettivi da conseguire per lo sviluppo economico, per il riequilibrio sociale e per gli assetti territoriali, e delinea gli interventi correlati a tali obiettivi. L’azione strategica della Provincia si articola in sei assi strategici intersettoriali che rappresentano le diverse componenti del “capitale territoriale”, inteso come insieme di risorse – materiali, immateriali e umane – di beni pubblici e di competenze private, di reti di cooperazione e di valori di socialità accumulati nel tempo e riferibili ad un territorio: capitale umano, capitale produttivo, capitale sociale, capitale identitario e culturale, capitale ambientale e infrastrutturale, capitale istituzionale e partecipativo. Tali linee strategiche hanno trovato declinazione nella recente manovra di bilancio 2011, che si articola lungo tre fondamentali direttrici: - aumentare e consolidare la competitività del sistema produttivo, attraverso la riqualificazione della domanda pubblica assicurando, tra l’altro, priorità: 1 Piano Urbanistico Provinciale, L.P. Trento 27.05.2005 nr. 5, allegato “A” Relazione Illustrativa pag. 5 pagina 3 agli investimenti in settori e ambiti innovativi e ad elevata produttività, quali edilizia sostenibile e risparmio energetico; agli interventi volti a creare condizioni di contesto per accrescere la competitività e l’attrattività territoriale, con particolare riferimento all’impiego esteso di I.C.T. (“Information and Communication Technology”); - promuovere un rafforzamento dei livelli di occupazione; - tutelare il benessere della collettività e rafforzare la coesione sociale. Ecco allora che l’ACCORDO DI PROGRAMMA costituisce un documento programmatico e strategico che individua le tematiche più rilevanti sulle quali la Provincia e il Comun General intendono impegnarsi, definendo obiettivi, linee strategiche, insieme ad iniziative ed azioni specifiche, alle quali entrambi riservano una valutazione prioritaria anche nelle scelte di finanziamento, per : - lo sviluppo delle reti di connessione per la mobilità e la comunicazione elettronica; - la tutela e la promozione dell’identità e della lingua e cultura ladina; - la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio ambientale; - la promozione del turismo; - il potenziamento dei servizi socio – sanitari; - il rafforzamento del capitale sociale. La Provincia e il Comun General si impegnano inoltre a verificare periodicamente lo stato di attuazione del presente Accordo, valutando anche l’opportunità di adeguarne i contenuti. Tutto ciò premesso quale parte integrante del presente documento programmatico, LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO rappresentata dal Presidente LORENZO DELLAI e IL COMUN GENERAL DE FASCIA rappresentato dalla Procuradora CRISTINA DONEI assumono i seguenti impegni. pagina 4 1. LO SVILUPPO DELLE RETI DI CONNESSIONE PER LA MOBILITÀ E LA COMUNICAZIONE ELETTRONICA La grande sfida che il mondo globalizzato pone a tutti territori è quella di favorire il più possibile tutto ciò che è comunicazione. Per un territorio piccolo e periferico come il Trentino ed anche la Valle di Fassa mettere in campo tutte le strategie possibili per mettersi in contatto con altre realtà diventa un obiettivo di primaria importanza. Tale necessità è propedeutica a qualsiasi altro obiettivo si voglia porre per il futuro di questo territorio. In questo senso si ritiene che le reti di connessione declinate nei due