Lavori Nel Corso Del 2007
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www.ascona-locarno.com Relazione Sentieri 2012 Comprensorio Ente Turistico Lago Maggiore Sommario 1. Premessa 2 2. Situazione attuale 2 3. Organigramma Squadra Sentieri 4 4. Meteo 4 5. Zona Locarno e Collina 11 6. Zona Terre di Pedemonte – Losone 14 7. Zona Brissago – Ronco s/Ascona – Ascona 18 8. Zona Centovalli 19 9. Zona Onsernone 23 10. Giorni di lavoro della Squadra Sentieri 23 © Ente Turistico Lago Maggiore Via B. Luini 3 CH – 6600 Locarno Tel. +41 (0)848 091 091 Fax +41 (0)91 759 76 94 e-mail [email protected] Immagine di copertina: © istockphoto.com/fotoblanko40 1 1. Premessa Nell’ambito della valorizzazione del territorio, l’Ente Turistico Lago Maggiore si propone di potenziare lo sviluppo dell’escursionismo, mercato sempre in forte e costante evoluzione, che coniuga l’impegno fisico nell’affrontare il territorio ad un approccio anche culturale, per far avvicinare chi lo pratica alle tradizioni del luogo. La squadra responsabile della manutenzione dei sentieri dell’ETLM fa rivivere i gesti dei nostri antenati: un incontro tra tradizione e innovazione, in cui l’essere umano svolge il ruolo di intermediario tra il nostro territorio e i suoi fruitori, residenti e turisti. In Svizzera, l’82% della popolazione pratica escursionismo e ben il 48% effettua tale attività in maniera frequente (Doebeli H.P., “Marktforschungsbericht Wandern Schweiz”, Dichter Institute, Zürich 2003). Considerando che oltre il 70% dei flussi di visitatori nella nostra regione turistica è generato da confederati, agire sulla qualità dei nostri sentieri, preservandone il fascino e la ricchezza e valorizzandone le caratteristiche, risulta quindi essenziale per poter offrire un prodotto valido sul mercato. Non si dimentichi poi che l’escursionismo è un’attività che più di ogni altra può implicare una permanenza maggiore del visitatore alle nostre latitudini ed è, anche per questo motivo, una risorsa di grande valore, un vero e proprio tesoro verde che va promosso. 2. Situazione attuale Nel corso del 2012, l’Ente turistico Lago Maggiore ha investito CHF 700'000 per la gestione e la cura dei 460 km di sentieri pianificati del comprensorio: CHF 1.52 per ogni metro. A titolo di paragone, nel 2011 sono stati impiegati in questo settore CHF 790'000, nel 2010 CHF 570'000 e CHF 530'000 nel 2009. Per mantenere l’alta qualità dei sentieri è infatti necessario effettuare annualmente cospicui investimenti, sia sul piano economico sia su quello delle risorse umane: materiale, effettivi delle squadre responsabili della manutenzione, possibilità di intervenire in caso di imprevisti. Soprattutto nell’ottica della revisione della Legge sul Turismo, che entrerà in vigore verosimilmente dal 1 gennaio 2015, si può constatare come la Regione turistica del Lago Maggiore e Valli creda profondamente nella valorizzazione del territorio e del prodotto escursionistico, investendo globalmente quasi CHF 1.6 milioni distribuiti sui quattro enti turistici locali (ETLM, ET Vallemaggia, ET Tenero e Valle Verzasca e ET Gambarogno). Con l’investimento effettuato in questi anni ci si è posti l’obiettivo di portare la rete dei sentieri ad un livello qualitativo elevato ed omogeneo. Il sostegno erogato a favore di questo segmento si è ora stabilizzato e, nel prossimo futuro, qualora si concretizzasse il disegno della nuova legge, si avrà modo di concentrarsi anche sulla promozione e la comunicazione di questo importante e vitale segmento. 2 Locarno CHF 707’727 Vallemaggia CHF 533’029 Valle Verzasca CHF 251’766 Gambarogno CHF 102’205 Nel dettaglio di seguito si possono constatare i diversi importi per ogni singolo comune: 3 3. Organigramma Squadra Sentieri La nostra squadra sentieri è composta da 4 professionisti attivi da gennaio a dicembre, a cui vengono affiancate durante il periodo estivo 10 persone messe a disposizione dall’Ufficio Regionale di Collocamento. Nel 2012 abbiamo fatto capo a 3 stagionali per il periodo da marzo a novembre. 4. Meteo 4.1. Statistica meteo 2012 4 4.2. Considerazioni meteo 2012 Dal profilo meteorologico, due sono i momenti importanti che hanno contraddistinto lo scorso anno: l’estate e la notte tra il 26 e il 27 settembre. Come si evince dalla tabella alla pagina precedente, il 2012 è stato, soprattutto nei mesi estivi (giugno-agosto), particolarmente caldo e generoso di precipitazioni. Per la nostra squadra, tali influssi climatici hanno significato un impegno importante per quanto concerne i lavori di sfalcio, anche in considerazione dell’alto numero di giorni di pioggia che si sono tradotti in un numero esiguo di giorni di lavoro per effettuare gli interventi necessari. L’evento che ha inciso più di altri sulla pianificazione degli ultimi mesi ha avuto luogo nel corso della notte tra il 26 e il 27 settembre, occasione in cui il Locarnese è stato toccato da forti precipitazioni accompagnate da un anomalo vento tempestoso da sud. Questa combinazione ha comportato numerosi smottamenti, piante strappate, nonché tratti di sentiero completamente cancellati. Per meglio comprendere la portata dell’evento è stato estrapolato dal portale internet di MeteoSvizzera un breve istoriato: Precipitazioni abbondanti e forte vento All'interno di una forte corrente sudoccidentale in quota, una perturbazione molto attiva ha raggiunto il 26 settembre la regione alpina. Davanti al vasto sistema frontale, stazionario per diverse ore sulla Francia, è stata richiamata con particolare intensità aria umida e mite dal Mediterraneo. Il sollevamento orografico ha fatto aumentare l'instabilità atmosferica creando ripetutamente nuove veloci celle temporalesche. L'evento si è inserito in un periodo già contraddistinto nei giorni precedenti da precipitazioni cospicue. Accumuli di pioggia ingenti Le forti correnti meridionali si sono scontrate contro il pendio sudalpino, creando un massiccio effetto di sbarramento. Gli accumuli di pioggia sono quindi stati abbondanti e localmente critici. Le punte massime di accumulo su 24 ore variano tra 200 e 220 l/m2 su una linea che va tra le Centovalli, la bassa Vallemaggia, la Valle Verzasca e la regione del Campo Tencia. 5 Accumuli in litri per metro-quadro su 24 ore (ultimo evento completo) e 72 ore, in alcune stazioni al suolo (Fonte Meteosvizzera, SUPSI e Cantone Ticino): Già a pochi chilometri di distanza gli accumuli sono però significativamente inferiori. Questa grande variabilità degli accumuli di pioggia è dovuta al carattere temporalesco dei rovesci. Gli accumuli sono stati su periodi brevi anche molto importanti: su 6 ore si sono raggiunti valori massimi tra 90 e 110 l/m2. Se si considerano anche i giorni precedenti si raggiungono accumuli massimi complessivi su 72 ore tra 300 e 400 l/m2. Nelle zone più toccate si può parlare di un evento che esce dai valori normali con un periodo di ritorno compreso tra 2 e 5 anni. Le portate dei fiumi Maggia e Verzasca hanno raggiunto delle punte significative che si ripetono mediamente circa ogni 5 anni. La portata massima del fiume Maggia è stata attorno alle 03.00 del 27 settembre con un volume di circa 2250 mc/sec. 6 Venti tempestosi in quota, violento scirocco a basse quote Le correnti in quota hanno raggiunto valori molto elevati, con raffiche massime nei pressi della cresta alpina tra 150 e 200 km/h. Nei bassi strati gli afflussi da sud si sono manifestati con un forte Scirocco (vento da sud) che ha raggiunto raffiche massime comprese tra 80 e 110 km/h, in particolare nel Luganese. Lo Scirocco ha portato aria molto mite che ha fatto innalzare le temperature a basse quote fino a oltre 22 gradi durante la notte. Uno Scirocco di questo tipo, e soprattutto di questa intensità, può essere definito un evento eccezionale, spesso però difficilmente prevedibile nella sua intensità massima. I numerosi alberi sradicati o danneggiati sono legati a questa eccezionalità: alberi anche pluridecennali sono, a parità di intensità, poco abituati a forti venti da sud, mentre invece sono tendenzialmente più resistenti a venti da nord (più frequenti). Da notare che le raffiche più forti sono state osservate nel Luganese, proprio dove le precipitazioni sono state in gran parte assenti. Fonti: Ufficio Federale di Meteorologia. Servizio Idrologico Nazionale. 7 Nei giorni seguenti si sono susseguite molteplici segnalazioni di danni, per cui dopo pochi giorni è stato possibile stilare un primo sommario bilancio. Concentrando i cantieri su una cartina, è facile identificare il triangolo tra Tenero – Loco – Brissago come centro della zona maggiormente colpita. Situazione al 10 ottobre 2012 8 Gestione degli interventi Fortunatamente un simile evento è avvenuto in un periodo relativamente calmo, precedente la stagione invernale. Per il ripristino dei diversi danni si è proceduto in due tappe: La prima reazione d’urgenza ha visto coinvolto il servizio Forestale responsabile della zona e lo svolgimento dei diversi sopralluoghi per la constatazione dei danni. Dopo esserci fatti un quadro preciso della situazione e aver concordato con l’Ufficio Forestale eventuali necessità (taglio di piante per l’esbosco, interventi di selvicoltura), abbiamo potuto procedere con il primo intervento atto a ripristinare il tragitto, procedendo dapprima all’allontanamento dei vari detriti caduti sui tracciati, poi liberando le caditoie e i diversi canali per l’evacuazione delle acque e da ultimo con il taglio delle piante sul sentiero. Questi interventi sono stati fatti per ripristinare, seppur parzialmente, la percorribilità dei tracciato. La gestione e la pianificazione delle diverse priorità hanno tenuto in considerazione: 1. I collegamenti con capanne, mezzi pubblici, etc. 2. La fruibilità del percorso da parte dei turisti, in base all’esperienza maturata in questi anni. In un secondo momento sono stati eseguiti (e sono tutt’ora in corso), gli interventi volti ad ottimizzare nuovamente la sicurezza dei tracciati (costruzione cassoni, staccionate, allontanamento di ceppaie, etc.). Val Resa 9 Sentiero delle Vose Loco – Sella Ighelom 10 5. Zona Locarno e collina Oltre ai normali lavori di manutenzione ordinaria (pulizia foglie e sfalcio dell’erba) nel corso del corrente anno si sono effettuati interventi puntuali sulle seguenti tratte: 1.