Disciplinare Di Produzione Della
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DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA PROPOSTA DI RICONOSCIMENTO Spiegazione delle DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA DEI DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE modifiche VINI “PRIMITIVO DI MANDURIA” CONTROLLATA E GARANTITA DEI VINI “PRIMITIVO DI MANDURIA” o Vigente “MANDURIA PRIMITIVO” Approvato Cda del 23 gennaio 2020 Note Articolo 1 Articolo 1 Denominazione e Vino 1.La Denominazione di Origine 1. La Denominazione di Origine Controllata Controllata e Garantita "Primitivo di ‐verificare la possibilità di "Primitivo di Manduria" è riservata ai vini Manduria" o “Manduria Primitivo” è inserire come nome della rossi che rispondono alle condizioni e ai riservata ai vini rossi che rispondono alle denominazione anche la requisiti stabiliti nel presente disciplinare condizioni e ai requisiti stabiliti nel presente dicitura “Manduria Primitivo” di produzione per le seguenti tipologie: disciplinare di produzione per le seguenti art1 e/o art7 : tipologie: La Denominazione di Origine Controllata e Garantita ‐ “Primitivo di Manduria” ‐ “Primitivo di Manduria” o “Manduria "Primitivo di Manduria" o ‐ “Primitivo di Manduria” Riserva Primitivo” “Manduria Primitivo” “Primitivo di Manduria” o “Manduria Primitivo” Riserva ‐inserita la menzione ‐ “Primitivo di Manduria“ o “Manduria qualitativa: Primitivo” Gran Selezione “Gran Selezione” che si ‐ “Primitivo di Manduria“ o “Manduria aggiunge a “Riserva” e Primitivo” Dolce Naturale “Dolce naturale” APPROVO NOTE Articolo 2 Articolo 2 Base ampelografica 1. I vini della Denominazione di Origine 1. La Denominazione di Origine Controllata "Primitivo di Manduria" devono Controllata e Garantita «Primitivo di essere ottenuti dalle uve provenienti dai Manduria” o “Manduria Primitivo” è ‐ aumenta da 85 a 90% la vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la riservata al vino proveniente da vigneti percentuale minima di seguente composizione ampelografia: aventi, in ambito aziendale, la seguente Primitivo. Primitivo: minimo 85%; composizione ampelografica: possono concorrere, da sole o Primitivo: minimo 90 %, Si ricorda che nella DOCG congiuntamente, alla produzione dei suddetti possono concorrere, da sole o “Primitivo di Manduria Dolce vini, le uve dei vitigni a bacca nera non congiuntamente, alla produzione dei naturale” il Primitivo è 100% aromatici, idonei alla coltivazione nelle suddetti vini, le uve dei vitigni a bacca nera province di Taranto e Brindisi, fino a un non aromatici, idonei alla coltivazione nelle massimo del 15%. province di Taranto e Brindisi, fino a un massimo del 10%. APPROVO NOTE 1 Articolo 3 Articolo 3 Zona di produzione 1. La zona di produzione delle uve atte 1. La zona di produzione delle uve atte alla Motivazioni: la modifica per alla produzione del vino a Denominazione di produzione del vino a Denominazione di la frazione di Talsano serve Origine Controllata “Primitivo di Manduria” Origine Controllata “Primitivo di Manduria” per identificare l’area inclusa ricade nelle provincie di Taranto e Brindisi e ricade nelle provincie di Taranto e Brindisi e di vocazione viticola, comprende i terreni vocati alla qualità di tutto comprende i terreni vocati alla qualità di risolvendo alcune o parte dei Comuni compresi nelle suddette tutto o parte dei Comuni compresi nelle incongruenze, ed escludendo province. Tale zona è così delimitata: suddette province. il fosso di bonifica in provincia di Taranto, i territori dei Tale zona è così delimitata: meridionale della Salina comuni di Manduria, Carosino, Monteparano, Grande e la parte urbanizzata Leporano, Pulsano, Faggiano, Roccaforzata, In provincia di Taranto, i territori dei della frazione. San Giorgio Jonico, San Marzano di San Comuni di Manduria, Carosino, La modifica relativa alle isole Giuseppe, Fragagnano, Lizzano, Sava, Monteparano, Leporano, Pulsano, Faggiano, amministrative del comune Torricella, Maruggio, Avetrana, e quello della Roccaforzata, San Giorgio Jonico, San di Taranto sezione B e frazione di Talsano e delle isole amministrative del Marzano di San Giuseppe, Fragagnano, sezione C riguarda una comune di Taranto, intercluse nei territori dei Lizzano, Sava, Torricella, Maruggio, migliore identificazione comuni di Fragagnano e Lizzano. Le isole Avetrana. dell’areale, evidenziando la amministrative del comune di Taranto di cui sopra continuità territoriale e la sono così delimitate: partendo al km. 87 sulla Per la frazione di Talsano sono comprovata vocazione alla strada provinciale Carosino‐Francavilla, il limite segue verso sud il confine comunale di Carosino compresi i fogli interi 263, 276, 277, 278, coltivazione viticola. fino ad incontrare quello di Monteparano, località 285, 286, 287, 288, 289, 290, 291, 309, 310, Macchiella, lungo il quale prosegue, sempre verso 311, 312, 313, 314, 315, 316, 317 e 318, sud, sino ad incrociare il confine di Roccaforzata in parzialmente il foglio 275, di quest’ultimo località Petrello. Prosegue quindi lungo il confine escluse le particelle 57 e 292. sud di Roccaforzata fino all'incrocio di questi con Le isole amministrative del comune di quello di Faggiano, a sud del centro abitato di Taranto (tutti i fogli di Taranto sezione B e questo comune. Segue quindi il confine Taranto sezione C) sono incluse occidentale del comune di Faggiano in direzione interamente. sud sino ad incrociare quello di Pulsano sulla strada che a questi conduce (km.76,500 circa), prosegue poi lungo il confine occidentale di Pulsano in direzione sud sino alla costa, quindi lungo questa, verso ovest, raggiunge il confine di Lizzano che segue poi verso nord fino a raggiungere quello di Fragagnano in prossimità della masseria San Grifone. Quindi, lungo il confine orientale di Fragagnano, prosegue verso nord sino ad incontrare quello di Grottaglie in località Pappadai, segue poi il confine comunale di Grottaglie in direzione nord‐est raggiungendo, sulla strada provinciale Francavilla‐Carosino, il km.87 da dove la delimitazione era iniziata. In provincia di Brindisi i territori dei In provincia di Brindisi i territori dei comuni di Erchie, Oria e Torre S.Susanna. Comuni di Erchie, Oria e Torre S. Susanna. APPROVO NOTE 2 Articolo 4 Articolo 4 Norme per la viticoltura 1. Le condizioni ambientali di coltura dei 1. Le condizioni ambientali di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini a vigneti destinati alla produzione dei vini a D.O.C. "Primitivo di Manduria" in tutte le D.O.C.G. "Primitivo di Manduria " o tipologie previste dall'art. 1 devono essere “Manduria Primitivo” in tutte le tipologie quelle tradizionali della zona e comunque atte previste dall'art. 1 devono essere quelle a conferire alle uve e al vino derivato le tradizionali della zona e comunque atte a specifiche caratteristiche di qualità. conferire alle uve e al vino derivato le 2. per i nuovi impianti o reimpianti i sesti specifiche caratteristiche di qualità. di impianto dovranno consentire 2. Per i nuovi impianti e reimpianti i l’allocamento di un numero di ceppi per sesti di impianto dovranno consentire ettaro non inferiore a 3.500 calcolati sul sesto l'allocamento di un numero di ceppi per d’impianto. ettaro non inferiore a 3.500 calcolato sul sesto d'impianto. 3. Le forme di allevamento e i sistemi di 3. Le forme di allevamento e i sistemi di potatura consentiti sono l'alberello pugliese e potatura consentiti sono alberello pugliese ‐verificare la la contro spalliera, quest’ultima potata a localmente anche detto messapico e la documentazione per Guyot o cordone speronato, e dovranno contro spalliera, quest’ultima potata a argomentare tecnicamente e garantire al capo a frutto una altezza dal Guyot o cordone speronato, e dovranno supportare storicamente il suolo non superiore a 1 metro. garantire al capo a frutto una altezza dal nome “messapico” associato suolo non superiore a 1 metro. ad alberello. 4. È vietata ogni pratica di forzatura. È 4. E' vietata ogni pratica di forzatura. E' ammessa l'irrigazione di soccorso. ammessa l'irrigazione di soccorso. 5. Ogni pratica colturale dovrà essere tale 5. Ogni pratica colturale dovrà essere da non modificare le caratteristiche delle uve tale da non modificare le caratteristiche e del vino. delle uve e del vino. 6. I vigneti potranno essere adibiti alla ‐Inserito un punto 6 che produzione di vino "Primitivo di Manduria" definisce per i nuovi impianti o “Manduria Primitivo” solo a partire dal sia l’epoca di entrata in terzo anno vegetativo dall'impianto. produzione che la quantità ammessa. ‐Da verificare se dal terzo anno la produzione è da considerarsi piena e quindi 6. Nella produzione di tutte le tipologie 7. Nella produzione della Denominazione di pari a 8 t/ha dei vini a D.O.C. "Primitivo di Manduria" è Origine Controllata e Garantita "Primitivo di consentito esclusivamente l’uso di uve Manduria" o “Manduria Primitivo” e' raccolte nella prima fruttificazione (grappoli), consentito esclusivamente l'uso di uve mentre sono da escludersi espressamente raccolte nella prima fruttificazione quelle provenienti dalle (grappoli), mentre sono da escludersi quelle "femminelle"(racemi). provenienti dalle "femminelle" (racemi). 7. La resa massima di uva ammessa per la 8. La resa massima di uva ammessa ‐riduzione da 9 a 8 produzione dei vini a D.O.C. "Primitivo di per la produzione della Denominazione di tonnellate per ettaro della Manduria" e "Primitivo di Manduria” Riserva Origine Controllata e Garantita "Primitivo di resa di produzione di uva per non deve essere superiore a 9 t/ha di vigneto Manduria " o “Manduria Primitivo” anche ettaro in coltura specializzata. seguito dalle menzioni “Riserva” e “Gran selezione” non deve