Pauli PUC Monserrato Documento Di Scoping
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Comune di MONSERRATO Comunu de PAULI Sindaco - Ufficio del Piano Responsabile Ing. Renato Muscas Assistenza e Supporto Ing. Isabella Ligia Ing. Alessandra Milesi Ing. Barbara Senis Assetto ambientale Dott. For. Gianluca Serra Dott. Daniele Tomasi Prof. Angelo Aru Aspetti idrogeologici Ing. Alessandro Salis Geol. Fausto Pani Assetto storico-culturale Arch. Valeria Paretta PaUli Dott. Francesco Atzeni Prof. Gianfranco Tore Piano Urbanistico Monserrato documento di scoping VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA aprile 2016 PPPaUUUli Piano Urbanistico Monserrato 2 PPPaUUUli Piano Urbanistico Monserrato PPPaUli - DOCUMENTO DI SCOPING 1. Premessa 2. Introduzione 3. Quadro normativo di riferimento in materia di VAS 3.1 Il concetto di sviluppo sostenibile 3.2 Sintesi del quadro normativo nazionale 3.3 Il quadro normativo regionale: le Linee Guida della Regione Sardegna 3.4 La fase di screening 3.5 La fase di Scoping 4. L’iter della VAS nella redazione e adeguamento del PUC di Monserrato 4.1 Fase di scoping: azioni svolte e programmate 4.2 Generalità sul rapporto ambientale 4.3 Il processo partecipativo 5. Natura e contenuti del PUC di Monserrato in adeguamento al PPR 5.1 Il contesto territoriale di riferimento: inquadramento geografico generale e peculiarità del territorio di Monserrato 5.2 Obiettivi e strategie di sviluppo del PUC 5.3 Obiettivi generali 5.4 Coerenza con il PPR 6. Metodologia per la conduzione dell’analisi ambientale 6.1 Proposta preliminare di indice del Rapporto Ambientale 6.2 L’analisi ambientale 6.3 Componenti e indicatori ambientali 6.4 Metodologia di valutazione degli effetti sull’ambiente 6.5 Il monitoraggio 6.6 Piani e programmi che hanno relazioni con il PUC 6.7 Analisi di coerenza esterna e di coerenza interna 7. Allegati Allegato I - Soggetti competenti in materia ambientale Allegato II – Schede di analisi ambientale: componenti e indicatori ambientali 3 PPPaUUUli Piano Urbanistico Monserrato 1. Premessa Il Comune di Monserrato ha iniziato l’iter di redazione del PUC in adeguamento al PPR nel 2009 attivando la procedura di valutazione ambientale strategica mediante la redazione e la successiva trasmissione del documento di scoping alla Provincia Settore Ecologia e protezione civile in data 11 Maggio 2009 (prot. generale n. 9831) Il comune ha poi adottato il Piano Urbanistico Comunale nel 2010 e successivamente nel 2013 come misura di salvaguardia, senza però concludere l’iter della valutazione ambientale strategica. Poiché si sta procedendo alla revisione del Piano adottato in adeguamento al PPR, e si procederà ad una nuova adozione, si è ritenuto opportuno riprendere dall’inizio il processo di valutazione ambientale strategica con la redazione di un nuovo documento di scoping, adeguato alle normative attuali e che rispondesse in maniera più precisa alle nuove esigenze del Piano. 2. Introduzione La Valutazione Ambientale Strategica introduce all’interno del processo di pianificazione considerazioni di natura ambientale al fine di affiancare il decisore politico nelle sue scelte. L’obiettivo della VAS è quello di valutare gli effetti prodotti dai Piani e Programmi sull’ambiente già nella fase di elaborazione del piano (ex ante), durante il periodo di validità (in itinere) e al termine (ex post) del periodo di validità del Piano. La VAS non è quindi un processo decisionale, bensì uno strumento di ausilio alla decisione che, integrando in maniera sistematica le considerazioni ambientali nella fase di elaborazione del piano, è in grado di indirizzare le istituzioni verso una politica di sviluppo sostenibile. Si può quindi considerare come un processo di valutazione delle conseguenze ambientali relative alle proposte di pianificazione del territorio, al fine di assicurare che queste vengano incluse e considerate in modo appropriato all’interno dei modelli di “sviluppo sostenibile”, a partire dalla prime fasi del processo decisionale. Si tratta di una procedura che si avvale di approcci e metodi ormai consolidati e condivisi a livello internazionale. Il processo di VAS comprende l’elaborazione di un rapporto ambientale, lo svolgimento di consultazioni, la valutazione del rapporto e degli esiti delle consultazioni, l’espressione di un parere motivato, l’informazione sulla decisione e il monitoraggio. Essa diventa per il Piano/Programma, elemento: • costruttivo; • valutativo; • gestionale; • di monitoraggio. La funzione di monitoraggio rappresenta uno degli aspetti più innovativi, finalizzato a controllare e contrastare i potenziali effetti negativi derivanti dall’attuazione di un piano o programma, al fine di poter adottare tempestivamente delle specifiche misure correttive al processo di pianificazione durante la sua attuazione. 4 PPPaUUUli Piano Urbanistico Monserrato La presente relazione costituisce il documento preliminare di Scoping relativo alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano Urbanistico Comunale (PUC) di Monserrato, in fase di redazione, ai sensi della L.R. 45/89 e ss.mm.ii. e in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale. Il documento è redatto in conformità a quanto prescritto dalla normativa nazionale e regionale in materia di Valutazione Ambientale Strategica ed è strutturato nel seguente modo: • Quadro normativo di riferimento, in ambito locale e sovra-locale, in materia di valutazione ambientale strategica (VAS) • Procedura e fasi della VAS • Quadro di riferimento programmatico, piani e programmi che hanno relazioni con il piano urbanistico di Monserrato • Natura e contenuti del Piano Urbanistico Comunale di Monserrato: aspetti normativi, processo di adeguamento al PPR, obiettivi generali e specifici • Individuazione e descrizione delle componenti ambientali e scelta dei relativi indicatori significativi per Monserrato, proposta di indice del Rapporto Ambientale, elenco dei soggetti competenti in materia di VAS da coinvolgere nella valutazione ambientale strategica, descrizione della metodologia scelta per la conduzione dell’analisi ambientale e del monitoraggio. La Regione ha proceduto ad approvare la perimetrazione del Centro di Prima e Antica Formazione del Comune di Monserrato, ai sensi della DCC n.5 del 13.03.2008, con Determinazione n. 1186/DG del 30.05.2008, pubblicata sul BURAS nei tempi dovuti. Con le Deliberazioni di Consiglio Comunale n. 61 del 02.12.2014 e n. 62 del 3.12.2014 il Comune ha approvato il Piano particolareggiato del Centro Storico in coerenza quanto prescritto dall’art. 52 del PPR. Il Piano particolareggiato del Centro storico è stato sottoposto a verifica di assoggettabilità a VAS ed è stato escluso. 5 PPPaUUUli Piano Urbanistico Monserrato 3. Quadro normativo di riferimento in materia di VAS 3.1 Il concetto di sviluppo sostenibile L’ambiente, in tutti i suoi aspetti, è uno dei principali elementi che definiscono lo sviluppo di una regione. Le risorse naturali sono i principali fattori di supporto per gli esseri umani e gli ecosistemi. Appare chiaro quindi come la qualità dell’ambiente, determini il grado di attrazione esercitato da una regione e rappresenti un catalizzatore degli investimenti. Gli sviluppi della politica ambientale dell’Unione europea sono rivolti ad un approccio basato sul concetto di sviluppo sostenibile , inteso come risorse naturali, economiche, sociali ed istituzionali. I Piani ed i Programmi di sviluppo esercitano un impatto significativo sulle risorse ambientali e, per conseguire l’obiettivo comunitario di uno sviluppo sostenibile, l’impatto risultante deve essere positivo o neutro. La procedura di VAS introduce nel processo pianificatorio la valutazione degli effetti che il processo decisionale arrecherà all’assetto territoriale per garantire la predisposizione di strumenti in coerenza con gli obiettivi di tutela ambientale e di sviluppo sostenibile al fine di soddisfare i bisogni delle attuali generazioni, senza pregiudicare le capacità delle future generazioni di soddisfare i propri. Nel “ Manuale per la valutazione ambientale dei Piani di Sviluppo Regionale e dei Programmi dei Fondi strutturali dell’Unione Europea ” (Commissione Europea, DGXI Ambiente, Sicurezza Nucleare e Protezione Civile – Agosto 1998) sono riportati i dieci criteri di sostenibilità per la definizione degli obiettivi del programma: CRITERIO DESCRIZIONE L’impiego di risorse non rinnovabili, quali combustibili fossili, giacimenti di minerali e conglomerati riduce le riserve disponibili per le generazioni future. Un principio chiave dello sviluppo sostenibile afferma che tali risorse non rinnovabili debbono essere utilizzate Minimizzare risorse 1 con saggezza e con parsimonia, ad un ritmo che non limiti le opportunità delle generazioni energetiche non rinnovabili future. Ciò vale anche per fattori insostituibili - geologici, ecologici o del paesaggio - che contribuiscono alla produttività, alla biodiversità, alle conoscenze scientifiche e alla cultura (cfr. comunque i criteri chiave nn. 4, 5 e 6). Per quanto riguarda l’impiego di risorse rinnovabili nelle attività di produzione primarie, quali la silvicoltura, la pesca e l’agricoltura, ciascun sistema è in grado di sostenere un carico Utilizzare le risorse massimo oltre il quale la risorsa si inizia a degradare. Quando si utilizza l’atmosfera, i fiumi 2 rinnovabili nei limiti della e gli estuari come “depositi” di rifiuti, li si tratta anch’essi alla stregua di risorse rinnovabili, capacità di rigenerazione in quanto ci si affida alla loro capacità spontanea di autorigenerazione. Se si approfitta eccessivamente di tale capacità, si ha un degrado a lungo termine della risorsa. L’obiettivo deve pertanto consistere