Organo ufficiale della Federazione ticinese per l’acquicoltura e la pesca - Spedizione in abbonamento - Segnalare cambiamenti di indirizz o - GAB 6962 Viganello « riap Il per I la de Il ne co gusto M r «pr l i isanmeto us nt fiume p re il r eo i iort os 201 c del a» on del im à» Ticno a una la FTAP ani pe most sca ra Nu mero 2 - Mag g i o 2 01 1 - Ano CV I La Pesca Sommario Organo ufficiale della Federazione ticinese 3 Ai corsi di introduzione alla pesca per l’acquicoltura e la pesca ragazzi, adulti e molti stranieri

4 L’assemblea dei delegati FTAP al Museo della pesca a Caslano Numero 2 - maggio 2011 Anno CVI 14 Un’opera assolutamente ingiustificata Periodico con 4 pubblicazioni annuali e un impatto sull’ambiente da evitare di cui 2 abbinate al periodico della FCTI (Federazione cacciatori ticinesi) 15 Sulle microcentrali il Gran Consiglio respinge la richiesta di moratoria Corsi per nuovi pescatori www.ftap.ch (possibilità di iscrizione online) 16 Brione Verzasca, sì alla microcentrale e-mail [email protected] da parte del Gran Consiglio Cassiere ma intanto spunta un ricorso al Tram Gianni Gnesa telefono ufficio 091 751 96 41 fax 091 751 52 21 16 Bocciato definitivamente il progetto e-mail [email protected] di captazione ai Bagni di Craveggia

Redattore responsabile Raimondo Locatelli 18 Nel guadino dei più fortunati via Massagno 7 CH -6952 Canobbio telefono e fax 091 940 24 80 20 «Pesci fuor d’acqua» e-mail raimondo.locatelli@.com al Museo di Caslano Cambiamenti di indirizzo Manuela Patà L’inverno 2010-2011 fra quelli via Locarno 42 24 CH -6616 con la minor presenza di cormorani telefono 091 792 22 30 e-mail [email protected] 26 Sorprese piacevoli dalla pesca Pubblicità elettrica nella bandita Graficomp SA Servizio di prestampa del riale Brima a Losone via Ligaino 44 CH -6963 Pregassona telefono 091 935 00 80 28 Timori per i lavori al «Vallone» fax 091 930 87 09 sul lago da Agno a Magliaso e-mail [email protected] www.graficomp.ch 29 Sagra del pesce a Burbaglio Grafica e impaginazione 60.mo con trote e... acqua Graficomp SA Servizio di prestampa via Ligaino 44 30 Gruppo inquinamenti, CH -6963 Pregassona telefono 091 935 00 80 vigilanza a tutto campo fax 091 930 87 09 e-mail [email protected] www.graficomp.ch 30 Ci ha lasciato Giovanni Guglielmetti

Stampa TBS, La Buona Stampa SA via Fola In copertina: CH -6963 Pregassona È iniziata con entusiasmo la stagione 2011 nei torrenti. telefono 091 973 31 71 Fotografia di Andrea Cattaneo, Lugano. fax 091 973 31 72 e-mail [email protected] Esposizione Ai corsi di introduzione alla pesca ragazzi, adulti e molti stranieri al Museo di Caslano Giovedì 19 maggio è calato il sipario sui corsi di introduzione alla pesca per il 2010-2011, promossi dall’Ufficio cantonale caccia e pesca (UCP) in collaborazio - (in cartellone sino ne con la Federazione ticinese di acquicoltura e pesca (FTAP). Si trattava del nono ed ultimo incontro dell’attuale calendario che, con il trascorrere degli an - ni, suscita un crescente e notevolissimo interesse. In effetti, ad ogni corso la par - a fine agosto) tecipazione è sempre molto alta: attorno ai 55-60 iscritti (quale numero massi - mo), per cui complessivamente questa provvida iniziativa ha coinvolto quest’an - no oltre 550 fra giovani ed adulti. curiosa oltre che ironica Molti, come sempre, i giovani e i ragazzi, considerando che vi è l’obbligo di par - tecipare alle lezioni teorico-pratiche per coloro che hanno compiuto i 14 anni di e divertente età (per i corsi 2010 i nati nel 1996 e per i corsi 2011 i nati nel 1997). D’altra par - te, la partecipazione al corso è prevista per coloro che intendono staccare per la prima volta una patente annuale di pesca nel Canton Ticino, oppure che non han - con un’ottantina no richiesto una patente a partire dal 1992. E così – come sottolinea il responsa - bile dei corsi Ezio Merlo – è considerevole il numero di coloro che si iscrivono in età AVS una volta lasciati da parte gli impegni lavorativi, per cui si «riscoprono» di opere dalla vasta magari i piaceri di un piacevole passatempo praticato in gioventù oppure si ap - prezza il ritorno in mezzo alla natura e a contatto con laghi, fiumi e laghetti al - pini talvolta in compagnia di nipotini alle prime armi con canne ed esche. e singolare collezione Inoltre, merita di essere evidenziato che è particolarmente significativa la par - tecipazione di stranieri residenti in Ticino, in primis provenienti da Paesi dell’Est di Gianfranco oppure, ad esempio, dal Portogallo. Dopo il calcio, in effetti, la pesca, soprat - tutto nell’ex Jugoslavia e nelle varie nazioni dell’Europa orientale, è molto - polare e praticata su larga scala, secondo usi e costumi che – pur risiedendo fuo - Quarzo-Cerina ri dalla terra natale – non si vogliono affatto dimenticare o sottovalutare. In questo senso, la pratica della pesca diventa motivo di reale, efficace integra - zione nella nostra realtà socio-economica, nell’ottica di un sempre migliore af - a pagina 20 > fiatamento fra etnie e culture diverse. Il programma dei corsi per il periodo 2010-2011 ha contemplato non poche novità a livello organizzativo ma anche di contenuti. In effetti, si è affinato il discorso sull’ecologia degli ambienti acquatici grazie alla dedizione e alla professionalità delle biologhe Vanessa Vario e Paola Jotti, che insistono pure sulla conoscenza del - le singole specie e in ciò i partecipanti ai corsi sono stati facilitati dal fatto che al - le lezioni venivano presentati anche pesci provenienti dai nostri fiumi e laghi. Non meno importante il contributo didattico fornito dal dott. Bruno Polli, ittiologo presso l’Ufficio cantonale caccia e pesca, soprattutto sul comportamento da adotta - re nella cattura del pesce, con riferimento alle disposizioni contenute nell’ordinanza federale sulla protezione degli animali. La partecipazione a questi corsi ha una va - lenza pratica non indifferente. Infatti, l’attestato che si ottiene a conclusione della giornata abilita a staccare la patente di pesca e ad esercitare l’attività di pesca in tutte le acque del Canton Ticino. Inoltre, a fine corso, è data la possibilità di sotto - porsi al test per l’ottenimento dell’attestato SaNa, «patente» che abilita l’esercizio della pesca in tutti i Cantoni della Svizzera come pure in Austria e in Germania. La direzione dei corsi di introduzione alla pesca intende esprimere un sentito e doveroso ringraziamento ai responsabili del Centro cantonale di protezione civi - le al Monte Ceneri per la messa a disposizione dei locali e delle varie strutture utilizzate per la tenuta degli incontri. L’assemblea dei delegati FTAP al Museo della pesca a Caslano

Il risanamento del fiume Ticino, la «priorità» nei prossimi anni

di Raimondo Locatelli Ancora una volta – come ha osservato, nel suo ampio e va - Foto di riegato intervento introduttivo, il consigliere di Stato Mar - Bernardino Croci Maspoli co Borradori all’assemblea dei delegati FTAP, riuniti al Mu - seo della pesca a Caslano il 5 marzo scorso, alla presenza di molti ospiti fra i quali il neo-direttore della Divisione ambiente al Dipartimento del territorio Moreno Celio con vari funzionari dell’Ufficio cantonale caccia e pesca, il presidente della Federazione cacciatori ticinesi Marco Mondada, il presidente della Federazione dei tiratori tici - nesi Oviedo Marzorini, il presidente dei pescatori con reti Mario Della Santa – i pescatori ticinesi si sono chinati con serietà ed impegno non soltanto sul mondo del loro passa - tempo preferito, ma soprattutto sui dossier dell’ambiente e dell’ecosistema acqua. Con la constatazione che, di an - no in anno, i temi e le preoccupazioni si spostano sempre più su questioni di fondo, inevitabilmente più complesse. Gli onori di casa ad un’affollatissima sala sono stati fatti dal presidente del Museo del Malcantone, Gianrico Corti, e dal curatore della stessa struttura museale Bernardino Croci Maspoli, affiancato dal responsabile Maurizio Valen - te: essi hanno avuto parole di vivo apprezzamento per la grande famiglia dei pescatori venuta in aiuto (anche fi -

4 nanziariamente) al momento in cui si è trattato di porre Pianificare le misure mano alla ristrutturazione di «Casa Carolina», per cui – in da adottare con urgenza Sempre sullo studio riguardante segno di gratitudine – tutti i pescatori con licenza annuale l’influsso delle variazioni di portata hanno diritto ad entrare gratuitamente al museo, a condi - sul fiume Ticino ha presentato zione di presentare la ricevuta dell’affiliazione ad una so - un’interessante relazione anche il cietà o la patente. Il saluto ai delegati è stato espresso an - dott. Bruno Polli, collaboratore scientifico all’UCP, precisando co - che dal sindaco di Caslano, Emilio Taiana, esprimendo la munque di astenersi dall’illustrare gioia e l’onore della propria comunità nell’ospitare un’e - nei dettagli la ricerca in quanto sposizione permanente di così alto livello dal profilo stori - proprio in queste settimane un co e documentaristico sulla pesca di lago e di fiume nel «Gruppo di accompagnamento» sta Canton Ticino. analizzando i contenuti, in vista della pubblicazione del rapporto a maggio-giugno. Dopo aver ricordato L’assise, diretta con scioltezza e ri - saranno attuati dalle aziende (ge - che, nella fase preliminare, si è conosciuta competenza dal presi - stori) e finanziati da un fondo perso oltre un anno a seguito di ri - dente Urs Luechinger, è entrata su - (Swissgrid), costituito tramite un corsi e che nella fase esecutiva si è bito nel vivo degli argomenti che supplemento di 0.1 centesimi per deciso di prolungare la durata della preoccupano ed appassionano la chilowattora sui costi di trasporto ricerca di un anno, l’esperto del - Federazione ticinese di acquicoltu - delle reti ad alta tensione. Il DT l’Ufficio caccia e pesca ha eviden - ra e pesca, grazie alla relazione metterà in atto i provvedimenti ziato la decisione (adottata nel cor - puntigliosa e di largo spettro pre - adeguati a livello pianificatorio, so dello studio) di procedere al ri - sentata dal rappresentante del Go - realizzativo e gestionale. Nel frat - orientamento dell’indagine in fun - verno. Con riferimento proprio a tempo, tenuto conto dei tempi zione della pianificazione del risa - quello che è «il» problema n. 1, os - tecnici, considerate le richieste namento. Si tratta di uno studio as - sia la situazione inquietante in cui espresse nella recente mozione di sai complesso e che considera tutti si trova il fiume Ticino, Marco Bor - Tullio Righinetti e al fine di poter gli aspetti del fiume, compreso il radori ha riconosciuto che «uno dei intervenire a breve con i primi in - campo della idrobiologia, nell’in - temi più caldi degli ultimi anni è terventi sulla morfologia dell’al - tento appunto di individuare i para - stato quello del basso corso del fiu - veo del fiume Ticino, si è preso metri che servono a determinare e me Ticino, con il problema dei de - contatto con il Consorzio correzio - coordinare le opere per «guarire» il flussi discontinui e di carenze a li - ne del fiume Ticino: una collabora - fiume Ticino. Nel settore dell’ittio - vello strutturale, per cui si è mani - zione che dovrebbe facilitare la logia, ad esempio, si sono raccolti festato un marcato calo delle cat - realizzazione, a corto termine, di risultati importanti circa l’attività ture dall’inizio del rilevamento sta - misure puntuali di strutturazione di indagine sulla riproduzione natu - tistico del pescato (1996). La preoc - dell’alveo sulla tratta tra Bellinzo - rale, procedendo fra altro ad un’a - cupazione per questa situazione ha na e la foce. nalisi delle catture. > indotto il DT, tramite l’UCP, a com - missionare uno studio per chiarire la situazione ed individuare possibi - li correttivi». Il tema si è ulterior - mente surriscaldato a seguito di re - centi atti parlamentari ai quali il Governo ha già dato parzialmente, o darà a breve, risposta.

Spicciarsi per non perdere i contributi di Berna Nel frattempo, lo studio sul fiume Ticino è giunto a conclusione, «in tempo utile per poter rispondere alle diverse sollecitazioni, ma an - che per predisporre i correttivi ne - cessari». Lo studio, ha precisato il direttore del Dipartimento del ter - ritorio, fornirà le basi per pianifi - care il risanamento – richiesto dal - la Confederazione entro i prossimi 4 anni – cui dovranno fare seguito gli interventi veri e propri. Questi

5 condizioni fissate dal PD sono più severe di quelle inserite nella LPAc e i progetti devono presentare un interesse pubblico riconosciuto. In questo senso, devono essere inseri - ti nei PR comunali, la cui procedu - ra garantisce i diritti di informazio - ne e partecipazione della popola - zione e degli interessati (come la FTAP ha già potuto constatare nel caso del piccolo impianto di Anzo - nico)». In questo modo, i costi per gli approfondimenti idrologici, na - turalistici e ambientali di ogni pro - getto sono – come giusto – a carico dell’istante. La scheda di PD, fis - sando le condizioni di non entrata Lo studio, grazie al riorientamento sottolineato il consigliere di Stato – in materia, ha già operato una pia - adottato nella fase esecutiva, ha non c’è stata e non ci sarà alcuna nificazione in negativo dei corsi permesso – come ha precisato sem - proliferazione di microcentrali. Ol - d’acqua di principio non sfruttabi - pre il dott. Bruno Polli – di formula - tre a quelle già in funzione (Dalpe, li. Sui restanti corsi d’acqua valgo - re una serie consistente di provve - Campo Vallemaggia, Cerentino e no i criteri di valutazione restrittivi dimenti a vari livelli, come i sistemi Prato Leventina), hanno ricevuto la della scheda. di demodulazione, la gestione della concessione quella di Bedretto e, produzione di energia, gli interven - recentemente, un piccolo impianto Per Brione Verzasca ti sulla morfologia, la rivitalizzazio - ad Anzonico, che non influenza un vero e proprio dilemma ne a livello locale, le proposte sulla tratte di corso d’acqua a vocazione Sempre Marco Borradori, nel con - gestione ittica, ecc. Dopo che nel piscicola. Il Cantone reputa spro - testo del suo lungo e dettagliato in - dicembre 2010 il Gruppo di accom - porzionata – in costi e in risorse – tervento all’assise della FTAP al pagnamento federale ha iniziato ad una pianificazione dei corsi d’ac - Museo della pesca a Caslano, ha af - elaborare le linee direttive della qua sui quali ammettere uno sfrut - frontato di petto il dossier della pianificazione per il risanamento tamento idroelettrico. L’esempio progettata microcentrale a Brione del fiume Ticino, nel gennaio del del Rì di Suàisa ad Anzonico è em - Verzasca. Progetto, questo, noto - corrente anno ha preso concreta - blematico: valutare ogni riale per riamente avversato dalla Federpe - mente avvio il periodo di pianifica - decidere della sua potenziale uti - sca e che, ha evidenziato, «ha cau - zione e nell’aprile 2011 sono entra - lizzabilità, sarebbe un esercizio ti - sato al Consiglio di Stato un dilem - te in vigore le modifiche dell’ordi - tanico. Vi è poi il pericolo che, una ma sul principio della sostenibilità nanza sulla protezione delle acque, volta definiti i corsi d’acqua poten - di uno sfruttamento idroelettrico mentre – come detto – a maggio - zialmente sfruttabili, divenga più all’interno di un paesaggio d’im - giugno si disporrà delle conclusioni complicato preavvisare negativa - portanza nazionale, dilemma che definitive dello studio, così da dare mente i progetti conflittuali. In - non è stato preso alla leggera». avvio alla fase importantissima di ventariare tutte le possibilità di Da una parte, ha asserito il rappre - quanto s’ha da fare per risanare il creare nuove centrali, oltre a esse - sentante del Governo, «ci è stato principale corso d’acqua del Ticino. re un esercizio costoso (20/30 mila sottoposto un progetto sostenuto franchi ogni studio), creerebbe dalla politica energetica federale, «Nessuna proliferazione un’infinità di appetiti regionali e, che non presenta ripercussioni sui di microcentrali in Ticino» di fatto, una fortissima pressione biotopi inventariati, che non incide Altro argomento… spinoso, solleva - sulle nostre acque». sulla popolazione ittica del fiume to da Marco Borradori, è stato Ciò che può, però, essere messo a (benché, per motivi di principio quello delle microcentrali, con ri - disposizione – ha soggiunto Borra - comprensibili, l’UCP si è espresso ferimento alla moratoria sollecita - dori – è l’elenco di tutti i progetti negativamente), e dotato di una ta dalla FTAP. Come noto, il 23 feb - finora presentati, da cui si rileva scala di monta per i pesci, il cui braio scorso il Gran Consiglio ha ac - che è stato rilasciato un numero funzionamento è posto a carico colto le conclusioni del rapporto molto limitato di nuove concessio - dell’istante da una specifica norma della Commissione speciale ener - ni. Pertanto, l’autorità cantonale della concessione. In situazione gia, contrarie alla mozione 7 mag - ha deciso di operare diversamente, idrologica media, dalla primavera gio 2008 di Tullio Righinetti «Mora - fissando in una specifica scheda di all’autunno, l’influenza del prelie - toria microcentrali elettriche », in Piano direttore (la scheda V3 Ener - vo risulterà marginale. In periodi di merito alla quale il Consiglio di Sta - gia) i criteri e le condizioni del so - magra, invece, le caratteristiche to si era già espresso negativamen - stegno del Cantone a ogni nuovo idrologiche del fiume Verzasca per - te nel giugno 2008. «In Ticino – ha progetto di microcentrale. «Le mettono di imporre deflussi minimi

6 stagionali ben al di sopra del mini - mo legale, a tutela del corso d’ac - qua». D’altra parte, la Valle Verza - sca è inserita nell’Inventario fede - rale dei paesaggi protetti (IFP), ciò che ha determinato i preavvisi ne - gativi dell’UNP, dell’UFAM e della Commissione federale per la prote - zione della natura. In definitiva, «il Governo ha deciso di sostenere il progetto in base alle seguenti con - siderazioni: – la rinuncia a valutare un proget - to situato in un paesaggio IFP, co - me richiesto dagli opponenti, non è prevista dalle future Rac - comandazioni federali in materia e non si basa sulla giurispruden - procedura per porre le basi pianifi - comprendere la dinamica di questa za. Microcentrali all’interno di catorie del progetto (varianti dei specie su un territorio allargato. paesaggi IFP sono state realizza - PR di S. Antonio e Giubiasco). Per I quattro censimenti eseguiti da ot - te anche dopo l’entrata in vigore coordinare correttamente le proce - tobre a febbraio hanno indicato la della LPAc; dure pianificatorie e di rilascio del - presenza complessiva sul lago Cere - – il progetto è sostenuto dal Diparti - la concessione, dopo l’adozione sio – nei due dormitori delle Canti - mento delle istituzioni nell’ambi - delle varianti da parte dei due Co - ne di Gandria e di Caslano – di 900 to della procedura in corso di ag - muni, il DFE ha pubblicato e deposi - esemplari in ottobre, scesi ai circa gregazione dei Comuni della valle. tato gli atti di concessione, di va - 250 di febbraio; per il lago Verbano, Il CdS ha fatto una scelta che coor - riante e di dissodamento per la rac - nel dormitorio delle Bolle di Maga - dina diverse politiche settoriali in - colta di osservazioni da parte degli dino, il numero oscilla attorno alle ter-dipartimentali (DFE, DT e DI) e interessati. Le osservazioni non so - 200 unità. Anche il numero di cor - risponde a un obiettivo di sviluppo no mancate e anche la FTAP ha inol - morani che risalgono i fiumi Ticino, sostenibile delle regioni. Si tratta di trato le sue. Si attende ora che il Brenno e è risultato simile o armonizzare la politica energetica, Municipio di Giubiasco prenda posi - inferiore all’anno precedente. ambientale, di tutela della natura e zione. In seguito, DFE e DT dovran - A mente del consigliere di Stato, del paesaggio, e di sostegno allo svi - no allestire una proposta di messag - «non ci sono pertanto motivi tali da luppo delle regioni periferiche, an - gio al Gran Consiglio, autorità deci - giustificare la messa in discussione che nell’ambito di un’auspicata ag - sionale anche in questo caso, te - della strategia sin qui adottata e gregazione comunale». La parola, a nendo conto delle osservazioni. conforme alle direttive federali. questo punto, passa al Gran Consi - L’Ufficio della caccia e della pesca, glio, con la trattanda all’ordine del I cormorani sul Ceresio unitamente al gruppo di lavoro uc - giorno nella seduta del 14 marzo; il meno peggio del passato celli ittiofagi, continuerà a monito - Parlamento, come noto, nel frat - Sempre all’assemblea della FTAP rare l’evoluzione delle popolazioni tempo ha avallato il progetto del - Marco Borradori ha accennato a va - di cormorani, proponendo – se del l’impianto, ma nel frattempo varie ri altri argomenti di stretta attuali - caso – provvedimenti adeguati». associazioni – con un’unione di forze tà, a cominciare dalla presenza de - tra pescatori e ambientalisti – han - gli uccelli ittiofagi: tema, quello Per gli inquinamenti no inoltrato al Tribunale cantonale dei cormorani, molto sentito nel non abbassare la guardia amministrativo il preannunciato ri - mondo della pesca e tale – come è Sul fronte degli inquinamenti, il corso contro la concessione dell’uso avvenuto nello scorso autunno – da numero di tali eventi è stabile e si delle acque del fiume Verzasca. infuocare gli animi, allorquando le situa attorno ai 50 casi l’anno. La cifre pubblicate sulla stampa indi - maggior parte si rivelano, dopo un Acquedotto in Val Morobbia, cavano la presenza sul lago Ceresio esame approfondito, «casi non gra - altro tema… bollente di un numero di esemplari tra i vi». Solo pochissimi eventi (meno Sempre a proposito di captazioni 1.500 e i 3.000 capi. Il gruppo di la - di 5) presentano caratteristiche e d’acqua, un accenno è stato fatto voro sugli uccelli ittiofagi si è atti - problematiche di una certa gravi - dal direttore del DT ad un’altra vato per verificare la situazione, tà. Non sono più stati registrati, problematica che è motivo di forte, coinvolgendo le Province di Como e per fortuna, inquinamenti con dan - motivata preoccupazione, ovvero Varese nonchè l’UNI Insubria con ni importanti alla fauna ittica dopo l’acquedotto intercomunale della l’obiettivo di coordinare i censi - quello registrato in Val Lavizzara Valle Morobbia. La FTAP, come no - menti delle popolazioni di cormo - qualche anno fa. Ad ogni buon con - to, vi si oppone fermamente. I Co - rani, tenere sotto controllo l ’evol - to, ha sottolineato Marco Borrado - muni interessati hanno avviato la versi della situazione e meglio ri, «vi sono situazioni critiche, con >

7 insediamenti estesi in prossimità di alla fine del 2009 si è conclusa la or sono, ovvero la messa a disposi - piccoli corsi d’acqua che, talvolta, fase di progetto, con l’elaborazio - zione di un guardapesca ad hoc per rilasciano sostanze dando luogo a ne del piano di gestione relativo al - i laghi Verbano e Ceresio. Pur di - fenomeni limitati di inquinamen - l’istituzione del parco e alle prime chiarandosi consapevole che il po - to». È il caso, ad esempio, del ca - misure attuative. Dopo l’adesione tenziamento del controllo sui laghi nale Barboi, che scorre sotto la zo - dei Comuni interessati e l’approva - Verbano e Ceresio è per i pescatori na industriale presso lo scalo merci zione dei Cantoni Grigioni e Ticino, una priorità, ha sottolineato che ferroviario di Manno-Bioggio. Per il dossier è passato all’esame della «occorre essere consapevoli che il limitare gli effetti di rilasci occa - Confederazione. Alla fine della Cantone ha molte priorità. Il repe - sionali di piccole quantità di so - scorsa estate l’UFAM (Ufficio fede - rimento dell’eventuale unità deve stanze inquinanti, è in corso – come rale dell’ambiente) ha deciso di quindi avvenire all’interno del Di - noto – la costruzione di un sistema approvare il progetto e di concede - partimento del territorio. «Farò il di filtri allo sbocco del riale intuba - re aiuti finanziari per l’istituzione possibile per trovare una soluzione to. L’opera è a carico dei Comuni di del Parc Adula (periodo 2010- nel senso da voi auspicato». Manno e Bioggio, con il supporto 2011). Il Gran Consiglio, da parte del Cantone. sua, ha stanziato un contributo «Deflussi minimi attesi da anni cantonale per il medesimo perio - ma nulla si muove» Sul Piano energetico cantonale do. La fase di istituzione del parco, Prendendo spunto dagli argomenti riflessione ad ampio raggio che ha preso avvio nel 2010, dure - sollevati dal consigliere di Stato, L’elaborazione del Piano energeti - rà almeno cinque anni e gli aiuti fi - degno di nota l’articolato interven - co cantonale (PEC), posto in con - nanziari della Confederazione e dei to del deputato valmaggese Fioren - sultazione lo scorso anno, ha con - Cantoni per il periodo 2012-2015 zo Dadò, sempre in prima fila nel sentito – sempre secondo quanto saranno negoziati e decisi nell’au - difendere l’ambiente e il territo - precisato da Borradori – l’avvio di tunno 2011. rio. Dapprima, ha accennato alla una discussione seria e organica at - In merito al Parco nazionale del Lo - revisione dell’Ordinanza sulla pro - torno al tema dell’energia nel no - carnese, dopo le note vicende del tezione delle acque, per evidenzia - stro Cantone. Al di là delle osserva - 2009 – in particolare la decisione re che attualmente è in consulta - zioni, in parte critiche, raccolte del Comune di Cevio di ritirarsi dal zione una proposta federale, la durante la procedura di consulta - progetto – i promotori del progetto quale intende proteggere integral - zione svolta durante la seconda PNL hanno ridisegnato il territorio mente gli ultimi corsi d’acqua na - metà del 2010, «si tratta di un del parco, coinvolgendo nuovi Co - turali. La norma nell’Ordinanza fe - buon lavoro per stabilire obiettivi, muni (, Cavigliano, Ver - derale sulla protezione delle acque criteri e misure, cui operatori pub - scio, Ascona, Brissago, Losone e è del seguente tenore: «I Cantoni si blici e privati saranno chiamati a Ronco sopra Ascona). Il progetto è impegnano affinché nel quadro ispirarsi e ad attenersi nei prossimi quindi stato aggiornato, completa - dello sfruttamento della forza idri - anni. È innegabile che, viste l’im - to e consegnato ai Comuni e al ca ampi tratti di corsi d’acqua na - portanza e la complessità della ma - Cantone lo scorso mese di novem - turali o prossimi allo stato naturale teria, i contenuti del progetto an - bre. In dicembre sono giunte le rimangano il più possibile intatti ». dranno verificati e in parte adatta - adesioni dei Municipi di tutti i 14 La proposta – a mente di Dadò – è ti, tenendo conto dell’esito della Comuni (vecchi e nuovi). All’inizio una risposta alla grossa pressione consultazione. Del resto, il Gover - del 2011, il Consiglio di Stato ha sugli ultimi corsi d’acqua naturali no ha già dato indicazioni in questo sottoposto all’UFAM la domanda di per via della RIC. È importante che senso. L’obiettivo è di procedere, aiuti finanziari per l’esecuzione il Consiglio di Stato la approvi sen - in tempi ragionevolmente brevi, al - della fase di istituzione del Parco za tergiversare né relativizzare l’analisi dei risultati della consulta - nazionale del Locarnese. I prossimi (cioè togliendo dal testo la citazio - zione, in modo da allestire una pro - passi prevedono l’esame del pro - ne «più possibile», come pure «am - posta di piano di azione definitivo, getto da parte dell’UFAM, la con - pi tratti»), altrimenti sappiamo be - così come stabilito dalla legge can - sultazione con gli uffici federali e nissimo come andremo a finire. Gli tonale sull’energia». la visita di valutazione nel territo - ultimi corsi d’acqua intatti vanno rio del parco quest’estate. La deci - infatti conservati tout court e lo Occhio ai due progetti sione di approvazione del progetto sfruttamento ulteriore deve essere di parco nazionale e di concessione di aiuti finanziari limitato alle ottimizzazioni di im - Fra i motivi di preoccupazione per cadrà a fine estate e in autunno sa - pianti esistenti, agli acquedotti, a la numerosa famiglia dei pescatori rà negoziato l’accordo programma - turbine di dotazione per il rilascio ticinesi vi è anche il dossier relati - tico tra la Confederazione e il Can - di deflussi minimi e a corsi d’acqua vo ai parchi nazionali. Il rappresen - tone per il finanziamento della fa - dal valore ecologico limitato. tante del Governo cantonale ha vo - se di istituzione per il periodo Questa modifica è inserita in una luto aggiornare brevemente sui 2012-2015. revisione dell’Ordinanza sull’ener - due progetti di parco nazionale al - Da ultimo, Marco Borradori è inter - gia. «C’è quindi il rischio che il ruo - lo studio nel nostro Cantone. venuto su una rivendicazione for - lo guida per preparare la posizione Per quanto concerne il Parc Adula, mulata dalla FTAP già diversi anni del Consiglio di Stato vada all’Uffi -

8 cio dell’energia del Dipartimento Sempre in questo contesto, ha 1983 (con la battaglia condotta in delle finanze che, notoriamente, rammentato che nel gennaio di Parlamento soprattutto da Arman - difende unilateralmente lo sfrutta - quest’anno sono entrate in vigore do Dadò) e si era detto che si trat - mento». Non dimentichiamo, in le nuove norme che chiedono ai tava solo di un primo passo. La de - proposito, che le centraline fino a Cantoni: cisione fu presa all’unanimità! Nel 1 MW di potenza media (ad esem - – di delimitare a livello pianifica - frattempo, sono passati 27 anni e pio, Brione) sono esentate addirit - torio l’ambito fluviale entro il questo secondo passo non è ancora tura dal versamento dei canoni quale non si può costruire e dove fatto. Siamo pietrificati: è mai pos - d’acqua, per cui il Cantone risulta si deve utilizzare il suolo in modo sibile che non ci si muova in 27 an - doppiamente penalizzato. Non solo estensivo; ni? È il tempo di un’intera genera - perde le acque, ma non incassa – di pianificare le rinaturazioni, il zione! La legge federale sulle ac - nemmeno un centesimo per il loro risanamento dei deflussi massimi que è del ’92 e gli adeguamenti per sfruttamento (che oggi frutta alle e la ricostituzione del trasporto quanto concerne AET avrebbero casse dello Stato circa 50 milioni solido nei fiumi, che è decisivo dovuto essere immediati! Continuo l’anno). Da qui la necessità, ha per la qualità dei fondali per la a chiederlo, ancora recentemente, precisato il parlamentare, che «il frega. Si tratta di impegni estre - ma nessuno neppure in Parlamento Consiglio di Stato renda pubblica la mamente difficili, anche perché o in Commissione energia ci dà una sua posizione, esattamente come vanno assunti globalmente per risposta. Va innanzitutto detto che fanno gli altri Cantoni. Solo ren - interi bacini imbriferi – come AET non usufruisce di alcuna con - dendo pubblica questa posizione, chiede la legge – e, quindi, non cessione, quindi non può far valere vedremo così se prende sul serio il solo puntualmente e in alcuni in nessuno modo qualsivoglia dirit - problema dello sfruttamento delle tratti. Oltretutto, non si può as - to acquisito. Che il Cantone, pro - ultime acque integre, così come è solutamente dimenticare che prietario dell’azienda, non rispetti stato detto in Commissione energia questi lavori vanno sottoposti al - queste leggi, è scandaloso e contri - e in Parlamento di recente per af - la Confederazione entro la fine buisce attivamente a perpetuare fossare la proposta di moratoria del 2014, altrimenti saltano i sus - l’enorme danno ambientale ai no - presentata da Tullio Righinetti a sidi. Da qui l’esortazione di Dadò stri fiumi». Fiorenzo Dadò ha por - nome di tutti i pescatori ticinesi». a chiedere che in questi lavori tato in merito un esempio eloquen - Parallelamente, si è in presenza vengano coinvolti sin dall’inizio te: il fiume Ticino a Lavorgo. Tutto della revisione dell’Ordinanza sia i rappresentanti dei pescatori il fiume passa attraverso un tubo di sull’energia. Tra le numerose pro - che quelli delle associazioni am - circa 15 centimetri di diametro, poste vi è anche quella di evitare bientali, particolarmente attivi e che rilascia direttamente dal muro risarcimenti troppo generosi per le alleati nelle battaglie della FTAP. dello sbarramento un getto d’ac - centraline idroelettriche, che qua di 150 litri al secondo. Di con - creano utili esorbitanti e diventano Vegliare ed agire seguenza, se i problemi dei deflus - pertanto troppo attrattive: con in fatto di concessioni si massimi sono così drammatici a conseguenze letali per gli ultimi Altra problematica… bollente: le Personico (con ondate fino a un fiumi ancora intatti del Ticino, che concessioni, con riferimento so - massimo di 54 mila litri al secon - – come sappiamo – sono pochissimi. prattutto a quella del Ritom, per do!) e a Biasca (con ondate fino ad Si chiede, pertanto, che il Consiglio sottolineare che ci si attende mol - un massimo di 63 mila litri al se - di Stato approvi anche questa nor - ta determinazione da parte del condo), è perché il deflusso sul ma, provvedendo altresì a pubbli - Cantone per il risanamento del Ti - quale si innestano è misero: un ri - care la sua posizione. Ma occorre cino, in particolare l’eliminazione gagnolo di meno di 1000 litri in in - spicciarsi! degli ostacoli alla libera migrazio - verno a Personico e meno di tremi - ne dei pesci tra Rodi e Personico la litri a Biasca. «Pare ovvio che, Lo studio sul Brenno quale primo urgente passo per per risolvere il problema del de - sempre nei cassetti compensare lo sfruttamento del - flusso massimo, bisogna – tanto per A proposito dello studio sui deflussi l’asta del Ticino. Sarà pure impor - cominciare – aumentare massiccia - minimi lungo il fiume Ticino, Fio - tante prevedere un bacino di de - mente quello minimo affinché gli renzo Dadò ha detto di aspettarsi modulazione sufficientemente sbalzi giornalieri siano mitigati». «misure concrete» e ha soggiunto: grande, non solo per accogliere le «Non vorremmo che si prenda il vi - acque del Ritom, ma anche quelle La diga in Val d’Ambra, zio come con gli studi sui deflussi provenienti da Airolo. Da ciò il in presenza di una farsa? minimi del Brenno, tuttora sotto pressante invito al Cantone a «te - Da ultimo, nel suo accalorato inter - chiave e ben conservati nei casset - ner duro». vento il deputato Fiorenzo Dadò ha ti dell’Amministrazione. In questo Ma è il tema dei deflussi minimi a accennato ad un’altra tematica di contesto, ci vuole assoluta celerità costituire ragione di motivata, se - stretta attualità, ovvero il progetto perché i mezzi a disposizione per ria preoccupazione. Infatti, «sono di una nuova diga in Val d’Ambra, prendere misure concrete sono li - attesi da anni e nulla si muove. Il sopra Personico. «Il progetto è mitati a 50 milioni l’anno, e chi pri - Gran Consiglio aveva deciso i primi sempre lì e avanza nell’ombra. Le ma arriva meglio alloggia». risanamenti dei deflussi minimi nel mie interrogazioni non hanno anco - >

9 ra avuto alcuna risposta, nonostan - 1997 si prelevavano dai settori BD e di Greta Gysin per l’innalzamento te sia passato un anno e mezzo, BN rispettivamente 34 e 22 kg/ha nel fiume Ticino della misura mini - mentre il Consiglio di Stato avreb - di trote (nettamente di più rispetto ma a 30 cm: in considerazione de - be un tempo massimo tre mesi per alle potenzialità del fiume) per gli studi in atto e delle osservazioni rispondere. Ma c’è di peggio. Il Co - scendere agli attuali 8 rispettiva - dell’UCP, tuttavia, è stata ritenuta mune di Lavizzara ha interposto ri - mente 5.6 kg/ha . inappropriata dalla CCA. corso alla scheda energia del Piano Nel contempo, si è dato avvio alla direttore, chiedendo che venisse Variata in più occasioni discussione sulla possibilità di uni - tolta la Val d’Ambra (che – ricordo – la misura minima ficare la misura della trota lacustre era stata inserita alla chetichella e Di conseguenza, nel corso degli an - sui laghi e sui fiumi. Tutto questo contro la legge) e che venisse sosti - ni Novanta i pescatori accettavano per argomentare – ha sottolineato tuita da una norma più generica, sia una diminuzione del catturato Curzio Petrini – che UCP e FTAP con che prevedeva di lasciare aperta la da 20 a 12, sia l’aumento della mi - le proprie Commissioni non sono strada anche a progetti più interes - sura minima per la fario da 20 a 24 stati inoperosi, ma al contrario santi dal punto di vista economico centimetri. hanno svolto un lavoro costruttivo. e nettamente meno incisivi per Nel 2002 una prima richiesta di au - D’altra parte, occorre evidenziare l’ambiente. Ebbene, il ricorso è mento della misura sul fiume Tici - che anche la pressione di pesca – stato respinto dal Gran Consiglio, no, dalla confluenza con il Brenno assommata a quella dei cormorani con motivazioni pretestuose e con alla foce – malgrado il parere posi - – non può non aver avuto influssi un tipo di dibattito in cui i parla - tivo dell’UCP e il preavviso favore - sull’evoluzione della popolazione, mentari non hanno avuto neppure vole del CD della FTAP – veniva re - già debilitata nella sua funzionalità diritto di parola. Una vera farsa! spinta dall’assemblea dei delegati , dalle condizioni ambientali parti - Per l’ambiente, per i Comuni e, so - ritenendola prematura a soli 3 anni colarmente negative a seguito dei prattutto, per il Diritto!». dall’introduzione della misura di 24 deflussi discontinui. centimetri. Pacchetto di proposte Nel 2004 veniva accettato l’au - Affiancare provvedimenti per un’oculata gestione ittica mento della misura per il temolo di risanamento ambientale Interessante e densa di contenuti da 34 a 38 centimetri. Di fronte a questa situazione, la la relazione di Curzio Petrini, presi - Nel 2005, a fronte della proposta Federazione ha sempre reputato dente della Commissione corsi della Locarnese per la riduzione prioritario porre l’accento su que - d’acqua (CCA), in riferimento so - della misura minima della trota a st’ultimo aspetto, ritenendo che prattutto ad un pacchetto di idee 22 cm, veniva richiesto l’inseri - modifiche gestionali non fossero atte a raggiungere degli obiettivi mento nella statistica della trota destinate ad avere effetti positivi per un’oculata gestione ittica. A marmorata (MA). Ad una lettera di senza un risanamento ambientale: mo’ di premessa, ha tracciato un Francesco Guerriero (coordinatore posizione, questa, che si può anche istoriato su quanto successo in que - dei Verdi Ticino), che da anni chie - condividere in assenza di documen - sti ultimi anni, rilevando come sia deva l’introduzione di tratte a regi - tazione sulle possibilità di riuscita nota da oltre un decennio la situa - me speciale, la CCA rispondeva: «la della riproduzione naturale. La re - zione di perdurante degrado della CCA, che sta iniziando ad appro - cente mozione parlamentare «Pro - parte bassa del fiume Ticino. In ef - fondire la delicata tematica relati - poste per una ristrutturazione eco- fetti, da almeno un paio di lustri la va alla pesca nei fiumi e riali del morfologica del letto del fiume Ti - protezione dei potenziali riprodut - Canton Ticino, ha ritenuto, a giusta cino da Biasca alla foce» è la logica tori di trota in questo comparto di ragione, di soprassedere alla sua continuazione di tutti questi sforzi. fiume è tutt’altro che ottimale (co - iniziativa, non potendosi permet - Tale mozione elenca i cinque pila - me conferma l’indagine pubblicata tere di veder eventualmente an - stri della politica di intervento: 1) dal dr. Bruno Polli nel 2002 su «Cac - nullato il proprio lavoro». oscillazioni giornaliere; 2) deflussi cia e Pesca»). In base ai rilevamen - Importante è pure l’accettazione minimi legali; 3) ristrutturazione ti ittici effettuati nel 1990, si era nel 2006 del principio di avere del - dell’alveo; 4) predazione da parte stimata – per questo comparto flu - le misure minime differenziate per degli uccelli ittiofagi; 5) gestione viale – una potenzialità di pesca di la fario. Da notare, comunque, ittica. 10-15 kg/ha a fronte di una capaci - l’osservazione: «Questo non vuol Orbene, richiesto a gran voce dalla tà teorica di produzione di 30 dire, a priori, che la misura minima FTAP, lo «Studio sugli effetti delle kg/ha. Questa considerevole diffe - debba per forza essere diminuita; variazioni giornaliere di portata renza era stata attribuita alle pre - viceversa, darà la possibilità, lad - sull’ecosistema acquatico del fiu - carie condizioni generate dalla di - dove ne fosse necessario, di au - me Ticino da Personico alla foce» è scontinuità dei deflussi: (cfr. dr. mentarla». ormai giunto al termine e si sta per Bruno Polli «Rapporto sullo stato Nel 2007 introduzione di nuovi set - conoscerne il contenuto. Sulla base chimico, idrochimico ed ittiologico tori di statistica per conoscere me - dei risultati, dei suggerimenti e dei fiumi Ticino da Biasca alla foce, glio la situazione ittica dei nostri delle proposte concrete in esso Vedeggio e Laveggio. Laboratorio fiumi. contenute, la Commissione corsi studi ambientali, DA, 1991). Nel Nel 2008 l’iniziativa parlamentare d’acqua – avvalendosi anche della >

10 consulenza specialistica dell’UCP – mondo Locatelli quale redattore de elaborerà un pacchetto di idee che «La Pesca». Dopo la decisione di te - serviranno a formulare alla FTAP nere l’assemblea federativa del misure minime ed altre regole da 2012 nel Locarnese, si è avuto – al introdurre per una corretta gestio - momento delle nomine – un mo - ne ittica sul fiume Ticino. mento di particolare intensità: in - A mo’ di esempio, Curzio Petrini ha fatti, si è preso atto (con non poco citato, in primo luogo, misure mini - rammarico) delle dimissioni di Ezio me sul fiume Ticino (da Personico Merlo – a destra nella foto – dalle alla foce) e nella Moesa (dal confi - funzioni di membro del Comitato adeguato del lago rappresenta una ne cantonale fino alla confluenza direttivo («sarò comunque sempre garanzia per un equilibrio duraturo con il Ticino): dietro l’angolo anche se mi ritiro»), della risorsa ittica e precisando pu - – fario 28/29/30 centimetri; sostituito da Giorgio Imperiali (at - re che la pesca professionale con – lacustre (nuova) 35/40 cm (au - tuale presidente dei pescatori del reti è legata al territorio e alla sua spicabile l’adattamento anche ai Mendrisiotto, a sinistra nella foto). cultura, per cui la sua scomparsa laghi Verbano e Ceresio); Da ultimo, vi è stato un breve di - costituirebbe senz’altro una grave – marmorata (attualmente protet - battito attorno alla proposta avan - perdita. La sala, tuttavia, ha aderi - ta) 50 cm (auspicabile introdurre zata l’anno scorso dalla «Mendri - to – con 48 voti a favore, 19 asten - la protezione anche sui laghi); siense» per l’abolizione della pa - sioni e 4 voti contrari – alla propo - – temolo 38 cm (come finora). tente di categoria P2. Mario Della sta mo-mo, che adesso passa al va - Inoltre, ha precisato sempre il pre - Santa, presidente di Assoreti, è in - glio delle istanze cantonali, in pri - sidente della CCA, si possono valu - tervenuto sostanzialmente per mis l’Ufficio cantonale caccia e pe - tare altre regole: combattere questa suggestione, sca e la Commissione consultiva – maggiore protezione del fregolo evidenziando che lo sfruttamento della pesca. sia per la trota che per il temolo su questa tratta del fiume Ticino; – obbligo di compilare la statistica catture non solo per le patenti D, I conti della FTAP per il 2010 ma pure per le patenti turistiche T1, almeno per quelle di T1 7g Questa la relazione del cassiere cienti. Oltre a ciò, è risultato indi - (secondo i dati del 2008: T1-2g Gianni Gnesa all’assemblea ordina - spensabile ed importante l’aiuto ri - 933 patenti, T1-7g 458 patenti); ria annuale della FTAP il 5 marzo cevuto dal Cantone nello sviluppo di – prevedere, inoltre, di commina - 2011 a Caslano. progetti specifici, come pure il so - re una multa a coloro che – dopo «A fronte di un disavanzo di fr. stegno nell’ambito di attività, come il primo richiamo – non si adegua - 5.795.20 registrato nel 2009, l’an - ad esempio quella dell’organizza - no alle direttive. no passato ha chiuso con un avanzo zione dei corsi di pesca. Tutte misure, ha concluso Curzio di fr. 2.916.00. La situazione patri - Risorsa finanziaria principale rimane Petrini, che devono essere accom - moniale della Federazione ticinese indubbiamente l’introito derivante pagnate – da subito – da un incre - di acquicoltura e pesca gode di ot - dalla tassa sociale, che ammonta a mento nell’azione di contenimento tima salute grazie ai buoni risultati complessivi fr. 221.025. Queste en - degli uccelli predatori: infatti, registrati negli ultimi anni. Nell’ul - trate vengono riversate alle varie «non vorremmo – dopo tanti sacrifi - timo decennio il patrimonio netto è società affiliate in ragione del 70% ci – tra 4 o 5 anni ritrovarci in una aumentato mediamente di circa circa sotto forma di un ristorno del - situazione uguale, se non peggiore, l’1% all’anno, raggiungendo i fr. le quote sociali per Fr. 66.900, di a quella attuale e vedere vanificati 62.000 a fine 2010. In particolare, partecipazione alle spese di ripopo - tutti i nostri sforzi». siamo riusciti a creare un fondo di lamento per fr. 4.900 e di un sussidio riserva pari a fr. 32.000, che viene agli allevamenti di fr. 85.000. Il so - Nel CD lascia Ezio Merlo utilizzato in caso di necessità per stegno alle società di pesca locali è ed entra Giorgio Imperiali le varie attività straordinarie che pertanto importante e si mantiene Tornando alla cronaca dell’assem - adempiono agli scopi statutari del - sui livelli degli anni passati. blea della FTAP, i delegati hanno la Federazione. In particolare, fac - Dopo diversi anni di crescita il approvato – a tambur battente – le ciamo riferimento alle attività di biennio 2009-2010 registra una sen - varie relazioni delle Commissioni ripopolamento, alla lotta agli in - sibile diminuzione del numero dei federative: dal rapporto di Ivan Pe - quinamenti, ai progetti di rinatura - soci (-9% nel 2009 e -8% nel 2010). drazzi della Commissione per i la - zione, ecc. Gli stessi sono passati da 5.014 uni - ghi Verbano e Ceresio (con i contri - Il Direttivo della Federazione ha da tà nel 2009 a 4.612 unità nel 2010 buti di Maurizio Costa per il lago di sempre mostrato particolare atten - (nel 2008 il totale era di 5.485). Lugano e di Mauro Ambrosini per il zione ad una sana e rigorosa politica Motivo di questa riduzione è sicura - lago di Locarno) a quello di Mauri - finanziaria, onde permettere di po - mente da imputare, in parte, alla zio Zappella per la Commissione la - ter beneficiare – nel momento del diminuzione di giovani pescatori ghetti alpini, sino a quello di Rai - bisogno – di risorse adeguate e suffi - pari a 151 unità (-25%), influenzata

12 dai cambiamenti normativi che nel gerissima diminuzione del ristorno Prima di concludere , gradirei una 2009 – a seguito dell’entrata in vi - del 10% delle patenti turistiche da volta ancora sottolineare il minu - gore delle modifiche di Legge fede - parte del Cantone. L’entrata per le zioso lavoro svolto da tutto il Comi - rale sulla protezione degli animali casse della Federazione è stata di tato direttivo nella ricerca di un e quelle sulla pesca – hanno con - fr. 10.592 contro i fr. 10.990 del - impiego adeguato e parsimonioso dotto all’impossibilità per i ragaz - l’anno precedente. delle risorse. Un grazie va pure ai zi , di età compresa fra i 13 e 14 an - Alla voce dei costi, oltre al sussidio numerosi delegati in seno alle ni , di poter pescare. Questo pro - alle società già menzionato in pre - Commissioni speciali e ai colleghi blema è poi stato risolto nel 2010 cedenza, abbiamo una posizione ri - presidenti delle varie società con - con le modifiche di regolamento levante per fr. 21.628, diminuita di sorelle per il loro importante con - approvate dal Gran Consiglio tici - fr. 5.263.90 rispetto all’anno pre - tributo. nese , che hanno garantito ai ragaz - cedente, e che include il costo per Auguro a tutti i presenti una piace - zi sotto i 14 anni di poter usufruire la stampa del bollettino. vole serata, un anno 2011 ricco di di una licenza giovanile gratuita Nel complesso, vi è stata una ridu - molte soddisfazioni lungo i nostri per tutte le acque cantonali, pre - zione generale dei costi passati da fiumi e laghi e, soprattutto, tanta vio permesso scritto dei genitori. fr. 210.706 nel 2009 a fr. 183.845 serenità nelle vostre case. Analizziamo ora la situazione patri - nel 2010, il che ha permesso – no - moniale a fine 2010. La liquidità di nostante il calo di entrate – di regi - Gianni Gnesa cassa e in deposito presso conti strare un risultato positivo. vice presidente della FTAP > correnti postali e bancari è passata da fr. 215.075 a Fr. 213.814 e rap - presenta l’85% del totale di bilan - cio della Federazione. Il valore dei libri in deposito è sceso FEDERAZIONE TICINESE PER L'ACQUICOLTURA E LA PESCA, CAMORINO da fr. 17.750 a fr. 11.550. Questa va - riazione corrisponde al relativo co - 31.12.2010 31.12.2009 sto dei libri venduti durante l’anno BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2010 in CHF in CHF in corso, tenuto conto di una rettifi - ca per rischio d’obsolescenza. Nel ATTIVI 2010, grazie in particolare all’orga - Sostanza circolante nizzazione dei corsi per neofiti e al - l’impegno del nostro responsabile Cassa 2'268.15 305.45 Ezio Merlo, sono stati venduti oltre Conto corrente postale 69-1457-4 38'220.94 42'960.50 quaranta volumi, che hanno genera - Conto corrente postale 50-680969-6 390.60 426.10 to entrate per fr. 3.045. CR Banca della Svizzera Italiana 19'043.93 18'963.13 Per quanto riguarda i debiti della CR Banca Raiffeisen 153'890.45 152'690.05 Federazione, la posizione più signi - Crediti diversi 24'568.51 46'408.55 ficativa risulta essere il debito ver - Libri in deposito "La Pesca nel Cantone Ticino" 11'550.00 17'750.00 so le società di pesca cantonali di Totale sostanza circolante 249'932.58 279'503.78 fr. 85.001. Esso comprende, in par - ticolare, il sussidio federativo per Sostanza fissa l’allevamento e l’immissione di pe - sci, che nel 2010 è stato diminuito Installazioni ed attezzature 1'301.00 2'602.00 da fr. 90.000 a fr. 85.000. Totale sostanza fissa 1'301.00 2'602.00 Il risultato d’esercizio positivo del TOTALE ATTIVI 251'233.58 282'105.78 2010, pari a fr. 2.916.00 (nell’anno precedente una perdita di fr. PASSIVI 5.795.20), porta il capitale della Federazione da fr. 59.456.23 a fr. Capitale dei terzi 62.372.23. Debiti per prestazioni di terzi 5'965.35 19'370.20 Nel conto economico le principali Debiti per prestazioni interne 19'220.00 19'764.15 osservazioni da esporre possono Debiti verso società di pesca cantonali 85'001.00 107'140.20 così venire riassunte: Risconti, ricavi già ricevuti 46'575.00 44'275.00 – le affiliazioni annuali, come già Accantonamenti per attività FTAP 32'100.00 32'100.00 accennato in precedenza, hanno subìto una diminuzione pari a fr. Totale capitale dei terzi 188'861.35 222'649.55 16.275. Le entrate lorde per il 2010 Capitale proprio 62'372.23 59'456.23 sono state di fr. 221.025 contro i fr. 237.300 del 2009. TOTALE PASSIVI 251'233.58 282'105.78 A sottolineare una stagione meno favorevole vi è stata pure una leg -

13 Il rapporto dei revisori per l’esercizio 2010 In qualità di revisori, ed in confor - cedure analitiche e controlli a miamo quindi che l’esercizio 2010 mità a quanto previsto dagli art. 20 campione. presenta un avanzo di fr. 2.916 e cpv 2 pto 4 e 29 dello statuto della I controlli effettuati delle schede che il capitale proprio ammonta, al Federazione ticinese per l’acqui - contabili e delle relative registra - 31.12.2010, a fr. 62.372.23. coltura e la pesca, in data 14 feb - zioni ci hanno permesso di verifica - Formuliamo le riserve d’uso nel ca - braio 2011 abbiamo provveduto – re che quanto contabilizzato coin - so in cui i fatti o i documenti su - presso gli uffici del cassiere – alla cide con i documenti giustificativi scettibili di modificare i nostri ap - verifica della contabilità e dei con - messici a disposizione. prezzamenti non fossero stati a no - ti relativi all’esercizio del periodo A nostro giudizio, la contabilità è stra conoscenza. In fede. compreso fra il 1° gennaio 2010 e tenuta in modo corretto ed ordina - il 31 dicembre 2010. to e – complimentandoci con il cas - Per la società Onsernone-Melezza Abbiamo verificato l’esattezza dei siere Gianni Gnesa per il lavoro il presidente Fabio Colombo saldi banche e posta, le posizioni e svolto – raccomandiamo a questa le informazioni del bilancio e del assemblea di approvare i conti così Per la società Sant’Andrea conto economico, utilizzando pro - come sono stati presentati. Confer - il cassiere Remo Giambonini

La FTAP nelle «osservazioni» trasmesse al Consiglio di Stato sul previsto e costosissimo acquedotto in Val Morobbia che prevede microcentrali e il prosciugamento di sorgenti Un’opera assolutamente ingiustificata e un impatto sull’ambiente da evitare

Il 17 gennaio scorso, la Federazione sua legittimazione attiva dovrebbe vestimento e la loro comparazione ticinese per l’acquicoltura e la pe - essere pacifica. – per la captazione delle sorgenti sca (FTAP) ha inviato una «racco - Entrando nel merito della comples - dell’alta Valle Morobbia si ha un mandata» al Consiglio di Stato con sa tematica, la FTAP rileva in primo costo preventivato di franchi le «osservazioni» sul delicato e luogo che nell’ambito della pianifi - 21.090.000, mentre il collegamen - controverso dossier relativo alla cazione cantonale d’approvvigio - to all’acquedotto che attinge da «pubblicazione della domanda di namento idrico del Bellinzonese il Gnosca comporta una spesa di fr. concessione per l’utilizzazione Consiglio di Stato (con risoluzione 3.500.000: quindi, un maggior co - delle acque pubbliche, delle va - governativa del 23 febbraio 2005) sto di fr. 17.590.000 per una mede - rianti di piano regolatore e delle ha adottato il Piano PCAI-B, sta - sima prestazione di servizio! istanze di dissodamento relative tuendo la sua immediata entrata in D’altra parte, « nel contesto della all’acquedotto intercomunale del - vigore agli effetti della Legge sul - captazione delle sorgenti nell’alta la Valle Morobbia, con annessi im - l’approvvigionamento idrico del Valle Morobbia il fabbisogno di pianti per la produzione di energia 22.06.1994. Orbene, nel compren - Giubiasco non è garantito, mentre idroelettrica ». Infatti, la citata do - sorio della riserva idrica di Gnosca facendo capo all’acquedotto che manda di concessione era stata figura anche il Comune di Giubia - attinge da Gnosca non vi è alcuna pubblicata nel periodo dal 30 no - sco. D’altra parte, il «piano PCAI- restrizione e il fabbisogno di Giu - vembre 2010 al 30 dicembre 2010, VMO» non è ancora stato approvato biasco (scenario fino al 2050) è am - con l’assegnazione di un termine dal Consiglio di Stato, anzi la Fede - piamente coperto ed assicurato ». scadente il 17 gennaio 2011 per razione ticinese di acquicoltura e Per quanto concerne poi la qualità presentare eventuali osservazioni: pesca afferma che « la sua approva - dell’acqua erogata, la captazione termine che la Federpesca ha osse - zione è in urto con quanto sarà di delle sorgenti nell’alta Valle Mo - quiato. D’altra parte, a mo’ di pre - seguito esposto ed anche con gli in - robbia pone dei problemi in rela - messa si rileva che la FTAP è dirizzi politici in itinere in vista zione alla sicurezza delle acque, in espressamente riconosciuta dal dell’agglomerazione/aggregazione considerazione delle difficoltà pra - Cantone ai sensi dell’art. 28 della dei Comuni del Bellinzonese e in tiche di assicurare delle congrue Legge cantonale sulla pesca e sulla funzione degli stessi ». zone di protezione delle stesse. protezione dei pesci del 26 giugno Passando alla disamina dell’opera Inoltre, il progetto contemplato 1996 e da sempre collabora fattiva - per rapporto alle due opzioni sul dalla domanda di concessione per mente, unitamente ai suoi affiliati, tappeto (Valle Morobbia, rispetti - l’utilizzazione delle acque non pre - alla gestione del patrimonio ittico vamente Gnosca), emerge avantut - vede un «trattamento» dell’acqua e della pesca: di conseguenza, la to che – a proposito dei costi di in - erogata. Queste problematiche

14 non si pongono invece per l’acque - pesca, « l’impatto del progetto dotto che attinge da Gnosca, il sull’ambiente, per un intervento Sulle microcentrali quale prevede peraltro un impian - che va evitato in quanto la proble - il Gran Consiglio to di neutralizzazione delle acque. matica è risolvibile in altro modo E ancora: « la rimunerazione del - e a condizioni economiche di gran respinge la richiesta l’energia prodotta con le micro - lunga più vantaggiose (Gnosca), di moratoria centrali al tasso medio privilegiato deve essere verificato anche alla di 23,8 ct/kWh comporta delle luce e tenuto conto delle ulteriori Niente moratoria in Ticino nel rila - distorsioni per rap porto agli indi - esigenze di protezione ambientale scio delle concessioni per micro - rizzi e scopi secondo i quali è stato (naturalistiche, paesaggistiche, centrali elettriche: non si giustifi - costituito il fondo nazionale con il attività di svago, ecc.), nonché ca. Così ha deciso, nella sessione di ct/kWh sull’energia. Infatti, l’in - sulla scorta di uno studio di im - febbraio, il Parlamento ticinese centivo in questione dovrebbe es - patto ambientale assolutamente che – con 44 voti (12 i contrari e 7 sere destinato a nuove energie in - indispensabile e di cui la domanda gli astenuti) – ha approvato il rap - digene rinnovabili piuttosto che ad pubblicata e gli atti fanno difet - porto della Commissione energia, impianti che sottraggono acque ad to! ». che invitava il plenum a respinge - un impianto idroelettrico già esi - Per tutte queste considerazioni e re, come peraltro sollecitato anche stente e che produce energia qua - ragioni, « la concessione di utilizzo dal Consiglio di Stato, quanto pro - litativamente di maggior pregio, delle acque pubbliche della Valle posto nel 2008 da Tullio Righinetti come si verifica in particolare per Morobbia – come alla domanda di con una mozione a quel momento le microcentrali dell’acquedotto costruzione e ai piani presentati e sottoscritta da ben 34 deputati. dell’alta Valle Morobbia a fronte pubblicati – non può essere accor - Mozione in cui si chiedeva che non dell’impianto della città di Bellin - data e la relativa domanda deve fossero prese decisioni «di progetti zona ». D’altra parte, rileva sempre essere respinta. Le varianti di Pia - di fattibilità di microcentrali prima la FTAP nelle sue «osservazioni» al no regolatore in concreto adotta - che sia presentata la relativa sche - Consiglio di Stato, una retribuzione te dai Legislativi comunali di Giu - da del Piano direttore cantonale». a tasso privilegiato è suscettibile di biasco e di S. Antonio e pubblicati Una moratoria, insomma. Ma uno determinare l’utilizzo di quantita - sono corollario della domanda di stop, a mente di chi in Parlamento tivi di acqua superiore ai diritti concessione. Di conseguenza, le si è opposto a tale moratoria, fre - concessi. Il che determina la ne - relative domande di approvazione nerebbe momentaneamente ed cessità di predisporre adeguate mi - debbono a loro volta essere re - inutilmente uno fra gli obiettivi sure di controllo. E ciò tanto più spinte. Il discorso vale anche per prioritari della politica energetica che i parametri di riferimento po - quanto concerne le domande di ed ambientale su piano federale e trebbero anche mutare nel tempo. dissodamento inerenti i part. no. cantonale. L’esperienza degli ulti - «L’utilizzazione delle acque pub - 2026, 2043 e 2044 di Giubiasco mi anni, inoltre, dice che «la pon - bliche di superficie dell’alta Valle (Madonna degli Angeli), rispetti - derazione degli interessi è fattibi - Morobbia a quote superiori a quel - vamente i part. no. 849 e 853 (Ca - le. Soltanto laddove sono rispetta - le dell’invaso dell’impianto idroe - rena) e no. 15, 250, 252 e 253 te le esigenze ambientali e pecu - lettrico della Morobbia (diga di (Vellano) nel Comune di S. Anto - liari è possibile rilasciare le neces - Carmena), per contro, configura nio» . sarie concessioni per la realizzazio - un intervento invasivo dell’am - In questo specifico contesto va ri - ne di nuovi impianti idroelettrici. biente, già pesantemente penaliz - levato che conformemente agli in - Lo dimostra il fatto che diversi pro - zato a valle della diga, a seguito dirizzi fissati dal Piano direttore e getti presentati in passato sono dell’utilizzazione delle acque per a quanto previsto dalla LAI, il Con - stati respinti, poiché considerati l’esistente impianto idroelettrico. siglio di Stato ha adottato il PCAI non conformi agli obiettivi ambien - Il che comporta a sua volta e per di Bellinzona PCAI-B includendovi tali generali definiti dalla legisla - ogni più denegata ipotesi — e se - il comprensorio comunale di Giu - zione federale e cantonale in ma - gnatamente per il caso in cui l’op - biasco (risoluzione governativa teria». Nel suo ampio intervento zione Valle Morobbia dovesse esse - 748 del 23.02.2005) e che l’acque - Tullio Righinetti, primo firmatario re privilegiata per rapporto a quel - dotto della Valle Morobbia vi si della mozione, ha osservato che la molto più economica e sicura, contrappone ed è inutile, per cui «dal momento della presentazione sia sotto il profilo qualitativo viene di tutta evidenza a mancare dell’atto parlamentare (maggio quanto per quello quantitativo – la il preteso « interesse pubblico » da - 2008) la pressione dello sfrutta - necessità di fissare precise e speci - to dal « miglioramento dell’ap - mento a scopo energetico dei corsi fiche condizioni in relazione ai de - provvigionamento acqua potabi - d’acqua è aumentata»: è ben vero flussi minimi residuali di dotazione le ». Valga, in proposito, anche la che una migliore attenzione è dedi - alle singole captazioni e per gli sentenza 26 ottobre 2006 del Tri - cata alle domande di nuovi impian - sfiori, nonché adeguate misure di bunale cantonale amministrativo, ti (primo effetto della moratoria), sorveglianza e di controllo ». con i suoi considerandi. Si chiede, tuttavia ciò è insufficiente. Non ci Sempre a giudizio della Federazio - infine, di essere sentiti nel prosie - sono peraltro statistiche aggiorna - ne ticinese per l’acquicoltura e la guo della procedura. te sul numero di nuove domande di >

15 Brione Verzasca, sì alla microcentrale da parte del Gran Consiglio ma spunta il ricorso al Tram

Nell’ultima tornata prima del rinnovo sca a favore della CEL Brione SA per la dei poteri cantonali, precisamente microcentrale elettrica del Gannone. impianti. Circa un anno fa erano nella seduta di lunedì 14 marzo, il Tuttavia, non è ancora detto che l’ade - state fatte, a livello svizzero, do - Gran Consiglio ha affrontato una «pa - sione parlamentare spiani la strada al - mande per 620 nuove microcentra - tata bollente», ovvero ha dato via li - l’impianto per produrre energia attra - li, di cui più della metà (345) con - bera – come era peraltro facilmente verso lo sfruttamento dell’acqua. Di - cernevano centrali elettriche su prevedibile – al progetto di microcen - fatti, nel frattempo pescatori e am - corsi d’acqua ancora incontaminati trale a Brione Verzasca: il dossier è bientalisti hanno inoltrato ricorso al e una piccola parte costituiva am - stato approvato con 51 voti a favore, Tram sulla base della constatazione di pliamenti di centrali esistenti. Una 22 contrari e 3 astensioni, concedendo fondo che la regione interessata dalla parte, comunque meno della metà, l’utilizzo delle acque del fiume Verza - microcentrale è inserita nell’Inventa - erano centrali su acquedotti. Que - st’ultime sono benvenute e, senza intervenire sul deflusso e sul terre - no, costituiscono la soluzione idea - le per prendere due piccioni con una fava. Secondo una valutazione attendibile delle richieste – ha os - servato sempre Tullio Righinetti – circa settanta inciderebbero su ambienti e paesaggi particolar - mente protetti e degni di essere salvaguardati. Purtroppo, mancano le statistiche per il Ticino. Le ulti - me risalgono al 2008: erano annun - ciate 17 nuove centrali, tra le qua - li quella contestata di Brione Ver - zasca. Gli altri Cantoni hanno mes - so in atto da tempo una pianifica - zione, che prevede tre grandi cate - gorie: corsi d’acqua sfruttabili se - condo i parametri di legge; corsi d’acqua sfruttabili in modo limita - to con misure di compensazione o protezione supplementare; corsi d’acqua protetti e quindi non sfrut - tabili. Berna è il Cantone più pro - gressista in questo settore: infatti, Alla comunità dell’alta Valle Onsernone il Cantone è stato suddiviso in tre il premio internazionale «Civiltà dell’Acqua» parti (secondo i concetti appena espressi) ed è stata decretata una moratoria su tutte le nuove doman - Bocciato definitivamente il progetto de in attesa della pianificazione. Nel frattempo, è imminente una di captazione ai Bagni di Craveggia raccomandazione congiunta degli Uffici federali dell’ambiente e del - L’alta Valle Onsernone ha vissuto, di stenibile nelle Alpi»: sono stati «onora - l’energia in merito al trattamento recente, giornate «memorabili». Infat - ti» per il loro impegno nella lotta in di - da parte dei Cantoni dei progetti di ti, a questa comunità è stato attribui - fesa del fiume , minacciato – co - microcentrali elettriche soggette to (nel contesto della quinta edizione) me noto – da un progetto idroelettrico, alla speciale remunerazione secon - il premio internazionale «Civiltà del - che mirava a realizzare la derivazione do la nota normativa federale: i l’Acqua» (Renzo Franzin) per la stre - delle acque di questo fiume nella zona Cantoni saranno invitati a procede - nua, qualificata lotta in difesa delle dei Bagni di Craveggia. re ad una pianificazione attiva del - acque dell’Isorno. La significativa, Questa la motivazione addotta dalla L’impegno civile di queste co - le ubicazioni delle centrali, proce - prestigiosa distinzione è stata conse - giuria : « munità di montagna nasce da una vi - dendo ad una ponderazione degli gnata ai rappresentanti degli enti on - sione antropologica dell’acqua e da interessi contrapposti tra il valore sernonesi – Comune di Onsernone, Pa - una cultura territoriale , che affonda delle acque, della fauna ittica che triziato di Comologno e Amici di Como - le proprie radici nella storia e nel vi abita, e dei siti in cui scorrono, logno, oltre che al Comune di Craveg - concetto di comunità che da sempre nonché i benefici economici deri - gia – nel corso di una cerimonia svolta - ha superato le frontiere attraverso il vanti dal loro sfruttamento. Pro - si il 28 gennaio a Trento , al termine del rispetto, l’amicizia, la fratellanza e prio quanto andava sollecitando la convegno internazionale «Green la collaborazione. La volontà di tute - domanda di moratoria presentata Energy – Energia verde e sviluppo so - tre anni fa da 34 deputati ticinesi!

16 Brione Verzasca, sì alla microcentrale da parte del Gran Consiglio ma spunta il ricorso al Tram

rio federale dei paesaggi, siti e monu - Urs Luechinger non aveva peraltro tifico e ascoltato, questa volta il menti naturali di importanza naturale: mancato, alla vigilia del voto, di ma - suo parere è stato disatteso. Nulla da qui il contrasto del progetto con il nifestare la decisa opposizione della da fare: gli interessi di parte, le diritto federale. Federazione ticinese acquicoltura e aggregazioni e il periodo elettora - A nome dei pescatori è intervenuto pesca e della Federazione svizzera di le sono stati determinanti». Ad Tullio Righinetti per sottolineare che pesca, nonché il pollice verso dell’Uf - ogni buon conto, come detto, al «i pescatori ticinesi hanno espresso ficio federale dell’ambiente (UFAM), Tribunale cantonale amministrati - parere contrario a questa concessione massima autorità svizzera in materia. vo è stato inoltrato ricorso contro che, al di là di qualsiasi dubbio, costi - «Contrariamente alla consuetudine, la concessione dell’uso delle ac - tuirà un danno ambientale e un’ope - che vuole (a ragione o a torto) l’Uffi - que del fiume Verzasca. razione dannosa per la fauna ittica». cio caccia e pesca competente, scien - Affaire à suivre!

la delle acque nasce dalla convinzione convogliate, mediante canale di addu - vo circa la compatibilità ambien - che esse rappresentano una vera ri - zione, in una galleria sotterranea a tale del progetto relativo alla rea - sorsa visibile, un elemento di unione pelo libero della lunghezza complessi - lizzazione di un impianto idroelet - tra comunità limitrofe e la loro salva - va di 6.730 metri. Proseguendo verso trico con derivazioni d’acqua dai guardia permette di promuovere nuo - sud, ad est dell’abitato di Olgia e dei rii Bagni e Isornia, nei Comuni di vi progetti di sviluppo transfrontalie - ruderi di Oracchio, le acque sarebbero Craveggia e Re, Provincia di Verba - ri , basati su una vera sostenibilità poi state convogliate in condotta for - no Cusio Ossola (VCO), presentata ambientale, sociale ed economica. Gli zata sino all’esistente edificio da adi - dalla Società Cattaneo S.p.A., con sforzi delle comunità hanno permesso bire a centrale collocato in località sede in via Statale n. 337 n. 29, di sensibilizzare il pubblico e la politi - Caloria. Le acque turbinate sarebbero 8859 (VB) ». ca su questa ennesima rapina d’acqua quindi state restituite nel torrente È sin troppo evidente che per que - e di avviare un progetto Interreg dal Melezzo Orientale ad una quota di cir - sta vallata del Locarnese – come titolo “Frontiere di acque e di pace” ca 559 metri s.l.m. L’energia prodotta commenta Vasco Gamboni, presi - verso nuove economie basate sul ri - doveva essere immessa in rete presso dente dell’associazione Amici di spetto della natura e delle comunità il centro satellite di Santa Maria Mag - Comologno e segretario del Patri - locali ». giore mediante un cavo interrato di ziato di Comologno – si tratta di Dunque, la microcentrale in Valle Vi - lunghezza pari a circa 13 km. Orbene, una grande vittoria, dopo una lotta gezzo non si farà più. L’ha deciso Ro - il citato Ministero italiano dell’am - assai impegnativa iniziata già nel ma – e si tratta di una decisione politi - biente ha decretato: « Giudizio negati - lontano 1997. ca estremamente importante – con un decreto ad hoc da parte del Ministero italiano dell’ambiente e la tutela del territorio e del mare. La questione, infatti, era di competenza governativa poiché la captazione delle acque de - stinate ad alimentare la produzione di energia era localizzata ai citati Bagni di Craveggia, sul confine con la Svizze - ra. La derivazione avrebbe ridotto no - tevolmente la portata dell’Isorno, che da quel punto entra nel Cantone Tici - no. Contro il progetto, come si ricor - derà, vi era stata una forte, energica, unanime levata di scudi, con la parte - cipazione di autorità e popolazione della valle Onsernone, con l’appoggio del Consiglio di Stato ticinese e del Consiglio federale. E la battaglia è stata vinta, evitando in tal modo di derivare ben l’80% della portata me - dia del nostro fiume dal suo corso na - turale verso la . La cerimonia a Trento per la consegna del premio. Da sinistra: Vasco Gamboni (presi - Come si ricorderà, l’opera proposta dente dell’associazione Amici di Comologno), Franco Remonda (presidente del Patrizia - to di Comologno), il presidente dell’Associazione Civiltà dell’Acqua, Fiorenzo Dadò consisteva nella realizzazione di una (presidente della Commissione per la difesa dell’Isorno istituita dall’allora Regione Lo - presa ad acqua fluente sul Rio Bagni e carnese-Vallemaggia), Fernando Poncioni (sindaco di Onsernone), Pippo Gianoni (con - di una presa a raso alveo sul Rio Isor - sulente della Commissione per la difesa dell’Isorno), Paolo Giovanoli (sindaco di Cra - nia; le acque derivate sarebbero state veggia) e il direttore dell’Associazione Civiltà dell’Acqua.

17 Nel guadino dei più fortunati

A proposito di catture di... peso, Luca Agustoni, nel mese di giugno Il 19 marzo, alla sua prima uscita sta - segnaliamo quella effettuata in del 2010, al «Lai da Sontga Ma - gionale, Stefano Mantovani di Biog - barca – nel golfo di Agno – da un ria» nei Grigioni ha avuto la for - gio, dopo ben 5 ore di pesca ha ag - trio, costituito da Claudio Massa - tuna di catturare questo splendi - ganciato una trota veramente gran - rotti, Claudio Moriggia e Angelo do esemplare di trota fario, lun - de. Dopo 15 minuti di dura battaglia, Valli. Si tratta di uno splendido lu - ga ben 70 centimetri. Sulla bilan - è riuscito a portare fuori dall’acqua cioperca (sander), della lunghezza cia segnava 2,7 chilogrammi. una bella trota fario lunga ben 53 cen - di 84 centimetri e del ragguardevo - L’ha catturata usando un grosso timetri e del peso di 1,3 chili: «Un so - le peso di 7,250 chilogrammi. Dav - Rapala. E poi dicono che non si gno… non mi sarei mai immaginato di vero, un superbo trofeo. Compli - becca mai niente! Davvero bella, trovare un esemplare così “spettacola - menti ai fortunati pescatori. Ago. Complimenti. re” in un torrente di alta montagna» .

r Junio

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È da registrare con particolare piacere questa superba cattura, effettuata Il 30 marzo, sul lago Verbano con il il 23 marzo scorso in Vallemaggia, precisamente in Lavizzara. L’«impresa» papà Marco Lanini, il piccolo Geremia è dovuta a Alan Armati, nato nel maggio 1999, per cui ha 12 anni, ed è fi - ha pescato questo bel coregone di 46 glio di Fabio Armati; vive a Locarno, in via alle Vigne. Si tratta di una tro - cm e 800 grammi di peso. Una soddi - ta fario lunga ben 40,5 centimetri e del peso di 680 grammi. È stata cat - sfazione che dà stimolo a continuare turata con il farfallino. Complimenti vivissimi. la bella passione di famiglia. Bravo!

18 «Pesci fuor d’acqua» al Museo di Caslano

di Raimondo Locatelli Contemporaneamente alla riapertura (dopo la pausa in - foto www.graficomp.ch vernale) del Museo della pesca a Caslano, è stata inaugu - rata – in questa splendida e funzionale sede, che sta di - ventando sempre più un qualificato e «forte» punto di ri - ferimento per manifestazioni di vario genere aventi come comun denominatore il pesce e l’acqua – la rassegna «Pe - sci fuor d’acqua».

Aperta sino al 31 agosto nei giorni gnante nel notissimo Istituto Ro - di martedì, giovedì e domenica smini di . Ma la sua ve - (dalle ore 14 alle 17), presenta ra, grande passione era la pesca . un’ottantina di pezzi provenienti Fin da ragazzino pescava nell’Ago - da una singolare, variegata, «gu - gna e sul Sesia, che attraversano la stosa» ed interessante collezione pianura intorno a Novara, iniziando di Maria Pia e Gianfranco Quarzo- con l’anziano amico vicino di casa Cerina. Quest’ultimo, nato a Nova - che non aveva figli e che dedicò a ra nel 1935 e scomparso a Santa lui tutta la sua attenzione, inse - Maria Maggiore nel marzo 2006, ha gnandogli tutte le «malizie» della operato prevalentemente come pesca. Ma Gianfranco si muoveva consulente e formatore nei settori anche da solo con l’adorata Vespa. turistico-alberghiero ma anche C’è un famoso aneddoto, avvenuto bancario per importanti aziende in uno di questi pomeriggi: ritor - italiane, distinguendosi altresì co - nando dal fiume con il cestino vuo - me docente di Master in alcune to, un fagiano attraversò la strada università oltre che come inse - davanti allo scooter, per cui egli

20 non riuscì ad evitarlo, sicché quel - la volta si presentò ai suoi genitori con una... preda diversa! Anche a Parma, quando stava finendo gli studi in economia e commercio al - l’università, andava a pescare sul Ceno e sul Taro, nelle omonime val - li, portando a casa pesci per tutti i compagni e che diventavano occa - sioni di grandi cene molto allegre. L’altro territorio prediletto era la Valle Vigezzo con i torrenti, che scendono numerosi dalle cime. Il Melezzo gli piaceva meno e rappre - sentava un ripiego quando non po - commissione, ovvero dipingere un cuzioni contro i cristiani , annota teva salire più in alto. Prediligeva pesce per la sua collezione. E così i ancora Monica Mattei, questi uti - un certo tipo di pesca nei «suoi» vari tasselli, colorati o bizzarri, ra - lizzavano la forma del pesce come torrenti intorno alla baita: canna dunati da Gianfranco Quarzo-Ceri - mezzo di riconoscimento: traccia - telescopica fissa, filo con fiocco di na – come sottolinea sempre la mo - vano un arco per terra e chi com - lana colorata ed esca di vermi vivi glie Pia che, con il figlio Alessio, si pletava il disegno con un arco op - o, meglio ancora, camole del mie - adopera perché tutto quanto rac - posto, formando un pesce stilizza - le. « Quante volte – ricorda sua mo - colto dal collezionista nei decenni to, si identificava come cristiano, glie Pia – da una scatoletta, dimen - della sua frenetica esistenza conti - quindi come alleato, persona fida - ticata in una tasca o in qualche ri - nui ad essere curato ed ammirato ta. La morale è che i pesci sono ne - postiglio, sono uscite a primavera dal grande pubblico – rappresenta - cessari per riconoscere gli amici ». delle mosche lucide, pulitissime, no oggigiorno un patrimonio singo - Per questo Gianfranco Quarzo-Ce - completamente nuove!, non sol - lare e policromo, di notevole valo - rina amava e raccoglieva ogni og - tanto nei fiumi lombardi e piemon - re dal profilo storico-documentari - getto che rappresentasse il pesce, tesi, ma anche in giro per il mon - stico. Non sono soltanto il frutto operando sempre con sconfinata do ». Ogni viaggio, infatti, era per del suo interesse e della sua curio - passione ma anche con estremo ri - lui, soprattutto, l’occasione ideale sità, della sua sapienza in materia gore e consolidata scienza. Fra la per comprare una lenza, una canna e anche dell’affetto dei suoi amici moltitudine di «pezzi» – tutti perlo - smontabile «da valigia» o un’esca e dei suoi cari che molto spesso si meno strani ed eccentrici, curiosi, particolare. E così ovunque fosse – manifestava con il regalo di un pe - bizzarri, ecc. per composizione e in Jugoslavia, Grecia, Turchia, Ir - sce realizzato con le più strane ma - forma – spiccano, ad esempio, ce - landa, Scozia, Norvegia e Finlan - terie, ma questa vasta raccolta ramiche veneziane, grembiuli di dia, ma anche in Australia, Nuova monotematica rappresenta – per cotone, incisioni ed olii oltre che Zelanda, Nuova Guinea, America, dirla con Monica Mattei, amica di acquerelli e pastelli o tempere, Cile o Argentina – Gianfranco Quar - famiglia – « un pesce che parla tut - sculture, borse di paglia, zucche zo-Cerina sostava, prevalentemen - te le lingue del mondo, che mostra incise, legni intarsiati, rilievi su te, in un mercatino, presso un anti - tutte le tradizioni artigianali ed cartone, fusioni di ferro, coltelli a quario, in un negozio di vere at - artistiche del mondo, che è fatto serramanico a forma ovviamente di trezzature da pesca, con la certez - in ogni possibile materiale rintrac - pesce, manifesti, spille, portacan - za di trovare qualcosa di nuovo per ciabile nel mondo, che rivela il dele, asciugamani, camicioni e arricchire sempre più la sua raccol - senso dell’umorismo, della vita o quant’altro. ta. Inoltre, in Valle Vigezzo – nota della morte secondo le diverse cul - A caratterizzare, qualificare ed im - come la «valle dei pittori» – egli ture di questo mondo ». Sono «pe - preziosire questa vasta ed allettan - chiese a molti artisti un lavoro su sci magici». « Al tempo delle perse - te collezione contribuiscono non soltanto i pesci, ma anche oggetti ed immagini che richiamano il grande tema dell’acqua. Nei quadri e nei pezzi raccolti – di cui al mu - seo di Caslano si dà un... saggio sa - piente e piacevole oltre che parti - colarmente allettante – la prof. El - da Cerchiari, come si legge nel vo - lantino che reclamizza l’esposizio - ne, intravede « un fascino intima -

21 mente legato all’elemento com - saper raccogliere pezzi belli ma an - anche se taluni se ne sono... plementare, l’acqua appunto, che che divertenti ed ironici. Da parte andati ». Di Gianfranco Quarzo-Ceri - ne ha modellato il profilo più o sua, il prof. Ettore Grimaldi – notis - na rimane « un ricordo incancellabi - meno affusolato, l’impianto e il simo studioso di ittiologia, soprat - le di collezionista intelligente e disegno delle pinne e perfino il co - tutto a proposito dei laghi insubrici, raffinatissimo, a disposizione nel lore e la lucentezza delle squame. oltre che amico di famiglia del colle - tempo del grande pubblico grazie Non posso guardare un pesce senza zionista scomparso – ha tenuto una proprio alla sua ampia e preziosa evocare la sua libera vita nel fiu - dotta e piacevole relazione sulla collezione », come testimonia la me, nel torrente, nel lago, nel ma - personalità di Gianfranco Quarzo- bella rassegna in corso al Museo del - re che lo ospita e nel quale guizza, Cerina e sui contenuti dell’esposi - la pesca a Caslano. indugia, salta, nuota. Questa vita - zione. Così, ha ricordato gli « stormi lità dell’acqua, questo fascino del di ragazzini », fra i quali egli stesso e moto che si alterna alla calma, Gianfranco, che una sessantina di dell’allegria e della “grazia” del - anni fa andavano a pescare con can - l’acqua l’ho sempre percepita ed ne spesso assai artigianali: molti di amata nel carattere del grande loro hanno continuato, seppur in amico Gianfranco ». tanti modi diversi, ad occuparsi del - Nel giorno della vernice della mostra la comunità ittica. Il Quarzo-Cerina «Pesci fuor d’acqua» al Museo della lo ha fatto «con amore, intelligen - pesca a Caslano, il 1° aprile, in pre - za, passione e anche ironia» , colle - senza di un nutrito pubblico con una zionando un patrimonio di grande folta delegazione di ossolani e mila - valore dal profilo della testimonian - nesi (amici e conoscenti della fami - za, della documentazione, della glia Quarzo-Cerina), hanno fatto gli storia e della cultura in generale. onori di casa Bernardino Croci Ma - «Il pesce per lui non era più preda spoli (conservatore del Museo del ma un amico, in un rapporto di Malcantone) e Maurizio Valente (re - complicità e di simpatia, per cui al sponsabile della struttura in riva al pesce stesso egli riservava grande, lago). In particolare, Bernardino sconfinato rispetto ». Per Grimaldi Croci Maspoli – dopo aver reso omag - «gli amici non si perdono mai, ma gio a Franco Chiesa che fu il fonda - continuano a colloquiare fra di loro tore del Museo della pesca – ha defi - nito «un gioiello» la rassegna di Gianfranco Quarzo-Cerina, conside - randolo «personaggio simpatico» per varie ragioni: il grande affetto per l’acqua e il pesce che ha saputo diffondere fra una moltitudine di persone a lui vicine, l’esperienza di partigiano ossolano, la capacità nel

22 L’inverno 2010-2011 fra quelli con la minor presenza di cormorani

Il cormorano è migratore ed ospi - Vogorno) e dal 2010 anche sul fiu - ad uno dei valori più bassi degli ul - te su quasi tutti i grandi laghi e me Brenno e sul Ticino sino a timi 10 anni. Soltanto in due casi fiumi della Svizzera. Dal 2001 è Quinto. sono stati osservati dei gruppi (ri - nel nostro Paese anche come nidi - spettivamente 15-20 capi). Sulla ficante. Nel Ticino è presente in I dati sugli abbattimenti tratta Iragna-Quinto: 7 permessi modo regolare sulle sponde sviz - Nella stagione 2010-2011, durante rilasciati, di cui 3 a nord del Piot - zere del lago Verbano dalla metà il periodo di caccia bassa (2010), tino, dove comunque le uscite so - degli anni Ottanta, dapprima con sono stati uccisi 95 capi principal - no state soltanto 3, visto che non un dormitorio nella zona delle Iso - mente nel distretto di Lugano (68 erano presenti cormorani e quindi le di Brissago e in seguito con un capi); gli altri uccelli ittiofagi so - i cacciatori non sono usciti di più. dormitorio (quello attuale) alle no stati abbattuti nel Bellinzonese In totale 85 uscite in 40 giorni di - Bolle di Magadino. Nel Sottocene - (6), in Blenio (4), in Leventina (2), versi con una media di 1 cormora - ri è apparso più tardi, dalla metà nel Locarnese (3) e in Riviera (12). no osservato per uscita; in 18 gior - degli anni Novanta, e attualmente Da notare che un unico cacciatore ni non sono stati visti cormorani e è presente un dormitorio presso le del Luganese ha realizzato ben 58 soltanto in 6 giorni sono stati visti Cantine di Gandria, principalmen - catture. Anche nel 2010 i caccia - da 3 a 5 (numero massimo) capi. te in territorio italiano, e dal 2010 tori con catture (17) sono comun - In generale, nel 2010-2011 la pre - vi è anche un dormitorio a Casla - que pochi. senza del cormorano su tutto il no. Gli abbattimenti dissuasivi al cor - fiume Ticino è da considerare Nel corso degli anni la specie si è morano nel 2010-2011 sono stati molto bassa. insediata nel nostro Cantone an - estesi al fiume Brenno e al fiume Nel fiume Brenno, sempre a pro - che nel periodo estivo, seppur con Ticino a Quinto: è dunque aumen - posito del 2010-2011, è stato rila - un numero inferiore di individui ri - tato il numero di permessi rila - sciato un permesso, vista la pre - spetto agli effettivi invernali e dal sciati. Da notare, comunque, che senza di cormorani in ottobre-no - 2005 nidifica presso le Bolle di Ma - un maggior impegno in caccia bas - vembre durante la caccia bassa. gadino e dal 2008 anche alle Can - sa potrebbe già limitare la presen - La presenza è comunque limitata tine di Gandria. za dei cormorani sui fiumi. Nel pe - principalmente in zona Malvaglia Queste le principali considerazio - riodo dal 1° dicembre 2010 al 31 e durante 11 uscite sono stati os - ni espresse dall’Ufficio caccia e gennaio 2011 sono stati rilasciati servati da 0 a 10 capi, in media 3 pesca (UCP) in un testo diramato 18 permessi speciali, con un tota - capi per uscita. Due gli abbatti - nel febbraio scorso, completato le di 38 cormorani abbattuti. menti. dai dati aggiornati (che esponia - Nel fiume Maggia la presenza di Alla diga della Verzasca è stato ri - mo qui di seguito), rilevando – a cormorani si conferma ridotta an - lasciato 1 permesso per la valle, mo’ di premessa – che l’abbatti - che nel 2010-2011. I 3 cacciatori ove le osservazioni e le catture (5 mento del cormorano è permesso hanno effettuato 47 uscite in 31 capi) si limitano al bacino di Vo - dal 1996 nel periodo di caccia bas - giorni diversi. Il numero di cormo - gorno. sa e dal 1999 vengono rilasciati rani osservati, come per gli scorsi dei permessi speciali, per il perio - anni, è molto debole (6 volte con Situazione nei dormitori do dal 1° dicembre al 31 gennaio, nessun capo, 15 volte con 1-2 ca - Veniamo, per concludere e sem - per l’abbattimento dei cormorani pi), con in media 1.5 capi per usci - pre in base ai dati forniti dall’UCP, lungo i fiumi, dapprima Ticino e ta. Tre i capi abbattuti, ma nessu - alla situazione nei dormitori. Nel Maggia, in seguito Verzasca (dal no in caccia bassa. 2010-2011 si conferma la presenza 2006, principalmente sul bacino di Nel fiume Ticino sono stati rila - di due dormitori principali (Bolle sciati 6 permessi nella zona da Ar - di Magadino e Cantine di Gandria) bedo ad Iragna ed altri 7 nella zo - e un terzo a Caslano. Allo scopo di na da Iragna a Quinto. Sulla Ca - «radiografare» con maggior preci - stione-Iragna, nel tratto tradizio - sione e cognizione di causa la pre - nale (Arbedo-Iragna) le catture senza di questi predatori, nel (16) risultano molto contenute 2010 sono iniziati dei conteggi co - malgrado le numerose uscite (116 ordinati invernali ogni secondo in 51 giorni diversi); basso anche il giovedì del mese anche nei laghi a numero di capi visti, in media 3.7 ridosso del confine, con il coordi - capi al giorno, il che corrisponde namento garantito dall’Università

24 Timori per i lavori al «Vallone» sul lago da Agno a Magliaso Da qualche tempo sono in corso importanti lavori nel golfo di Agno, precisamente nella zona che costeggia il lago da Agno a Magliaso, in località «Vallone». L’intento, indubbiamente lodevole, è quello dell’Insubria di Varese. Per quanto di creare una passeggiata a lago e nel verde, in una zona certa - riguarda le Bolle di Magadino, so - mente suggestiva. In realtà, almeno per quanto si può constatare no stati effettuati 4 controlli con oggigiorno e secondo le lamentele che vengono espresse da non po - queste cifre: 219 il 14 ottobre, chi pescatori, sembra trattarsi di una pesante incisione sul territo - 172 l’11 novembre, 164 il 13 gen - rio. Vi è chi osa persino parlare di una vera e propria distruzione naio e 173 il 10 febbraio. Il nume - dell’habitat: così, la flora è stata... stravolta e la fauna ittica ri - ro di cormorani presenti in questo sulta praticamente scomparsa. Si trattava, argomenta chi conosce dormitorio è il più basso degli ulti - bene quella porzione di lago frequentandola assiduamente per la mi dieci anni e nell’estate 2010 pesca, di una zona di nidificazione per moltissime specie di uccel - sono stati osservati almeno 67 ni - li, volpi ed altri mammiferi, come pure frequentata da tantissime di. biscie. Ora, però, i canneti non esistono più poiché le piante sono Per quanto riguarda le Cantine di state estirpate da escavatori meccanici. Speriamo che, una volta Gandria, il numero di cormorani terminati i lavori, la situazione possa tornare quella di una volta. osservati in questa zona è stato il Ma sarà possibile? seguente: 876 volatili il 14 otto - Per il momento, più di tante parole valgano alcune significative im - bre, 705 l’11 novembre, 202 il 13 magini scattate da un pescatore. A mo’, almeno, di riflessione. gennaio scorso e 209 il 10 feb - braio, per cui si può tranquilla - mente sottolineare che il numero di capi è nettamente diminuito ri - spetto agli scorsi anni. Nel dormi - torio di Caslano il numero di capi rimane contenuto e – a mente del - l’UCP – non si può parlare di spo - stamento dalla colonia di Gandria; i capi contati sono stati: 23 l’11 novembre, 73 il 13 gennaio e 60 il 10 febbraio. In conclusione, si può affermare – sia per quel che riguarda i fiumi che i dormitori – che il 2010-2011 è stato uno degli inverni con la mi - nor presenza di cormorani in Tici - no.

25 Sorprese piacevoli dalla pesca elettrica nella bandita del riale Brima a Losone

di Brima, A volte, sembra che determinate situazioni siano destina - Sulla tratta etri, te a durare nel tempo e che determinati luoghi si prestino lunga 750 m particolarmente per essere utilizzati in modi che esulano ntati da ciò che si ritiene scontato. Ne è un esempio il riale Bri - sono stati co ri ma, in quel di Losone. 608 esempla ario. di trota f Già le cronache di duecento anni fa tuito un divieto di pesca nella trat - riportano di lamentele presso l’au - ta «urbana», considerando di torità da parte del parroco di Arce - sfruttare la produzione naturale gno. Un manipolo di ragazzini ave - del torrente e avere così a disposi - va osato infrangere il diritto di pe - zione materiale ittico di prim’ordi - sca a lui destinato, prelevando tro - ne da immettere nelle acque del te e gamberi dalle pulitissime ac - comprensorio. Una prima occasio - que del torrente. ne si è presentata dopo lo spurgo di Con il passare del tempo questi di - e una seconda pesca ritti di pesca vennero a cadere e lo elettrica è stata eseguita il 27 set - sfruttamento di parte delle sorgen - tembre 2010. Per l’Ufficio caccia e ti diminuì di molto la portata del - pesca hanno eseguito la pesca con l’acqua. In seguito ad importanti elettrostorditore i guardapesca opere di correzione, la tratta fina - Maurilio Garbani Nerini, Elio Migna - le fu ampiamente modificata negli mi, Patrick Arnold e Matteo Insel - anni Settanta-Ottanta, ma la quali - mini. Marzio Pini, Marco Rusconi e tà dell’acqua è sempre rimasta ec - il presidente Fabio Colombo hanno cellente. Orbene, da diversi anni la fornito il necessario supporto per Società Onsernone-Melezza ha isti - la società.

26 Notevole il risultato ottenuto. fauna ittica, causando diminuzioni immettere a scadenze regolari nel Sui 750 metri lineari di Brima sono anche forti sulla popolazione di fiume, ma anche come piccola ri - stati contati 608 esemplari di trota trote. Questa volta abbiamo potuto serva di materiale ittico di qualità fario con le seguenti taglie: sfruttare una situazione particolar - alla quale attingere in caso di ne - +40 cm 17 esemplari mente favorevole e le trote sono cessità causate da alluvioni, spur - 30-40 cm 31 esemplari state rilasciate nella bassa Melez - ghi, ecc. 15-30 cm circa 280 esemplari za, confidando appunto nel grande Ringraziamo l’UCP e gli agenti in - 0-15 cm circa 280 esemplari. contributo che daranno alla vita tervenuti per l’ottima collabora - Inoltre, 6 gamberi di fiume e circa del fiume con la loro rusticità. zione prestata. 150-200 scazzoni. Resta anche in futuro nelle inten - Una ventina di trote mostravano i zioni della Società di pesca Onser - Il comitato della Società di pesca segni lasciati dal becco dell’airone, none-Melezza il mantenimento del Onsernone-Melezza quantità a questo punto relativa - divieto di pesca, per tenere a di - mente trascurabile. Da notare la sposizione uno stock di trote da presenza costante di 2-4 esemplari su tutto il percorso. Ci sembra anche interessante nota - re come la presenza di pesce ha subìto importanti fluttuazioni con il passare degli anni, malgrado l’as - senza di attività di pesca. Il tratto in questione è, come già detto, fortemente antropizzato e il pesce ha dimostrato un potenziale di adattamento sorprendente, so - stenuto comunque da una qualità eccellente dell’acqua. Interventi di correzione ed eventi di maltem - po, con conseguente movimento di materiale verso valle, sono bastati a più riprese per modificare il letto del torrente e ripercuotersi sulla

27 Sagra del pesce a Burbaglio 60.mo con trote e... acqua

Domenica 13 marzo, il maltempo Vivo l’interesse attorno alle gare di – categoria D (pesca da riva con can - (pioggia e freddo) ha in parte gua - pesca, con la partecipazione di 27 na per ragazzi sino a 15 anni): 1° stato la sessantesima edizione della concorrenti sulle imbarcazioni e di Ivan Smilkov con 10 trote per com - Sagra del pesce a Burbaglio di Mu - 15 ragazzi. Questi i risultati: plessivi 1,950 chili, 2° Arian Selini ralto, promossa con encomiabile – categoria A (pesca della trota con tir - con 7 trote (1,6 kg), 3° Thomas entusiasmo dalla Sant’Andrea del lindana o cane): 1° Diego Danelon con Georgis con 4 trote (900 grammi). presidente Ivan Pedrazzi con la sua un totale di 4 trote per complessivi 4,5 folta e dinamica schiera di collabo - chili (la più pesante 1,750 kg), 2° l’e - ratori. E così la festa, nonostante le quipaggio formato da Rudi Hess e Her bizze meteorologiche, ha registrato Knab con 3 trote (2,450 chili), 3° il duo un buon successo di pubblico, grazie Efrem Lonni e Harry Uboldi pure con 3 anche al fatto che era stato allesti - trote (1,3 chili); to un capannone riscaldato. Inoltre, – categoria C (pesca del coregone da le catture di pesce non sono manca - imbarcazione): 1° l’equipaggio Car - te, per cui anche dal profilo agoni - melo Bongiorno e Ivo Caprari con 13 stico la manifestazione ha richiama - pesci per complessivi 2,1 chili, 2° to il pubblico delle grandi occasioni. Luca Pagano e Raffaele Speziale con I presenti hanno potuto gustare otti - 4 coregoni (1,070 kg), 3° Aldis Lan - me alborelle fritte, accompagnate genegger e Alfons Gruber con 8 pe - da un buon bicchiere di vino. sci e 1,350 chili;

29 Gruppo inquinamenti, vigilanza a tutto campo Sotto la presidenza di Eros Crivelli strano sul nostro territorio. Orbe - tralasciato alcun sforzo per giunge - (capo dell’Ufficio delle industrie ne, il trend di questi ultimi anni ri - re, se necessario, sino alla condan - della sicurezza e della protezione vela che, mediamente, sull’arco na dell’autore. Pertanto, si è ora del suolo al Dipartimento del terri - dei 12 mesi si hanno una sessantina impegnati nel valutare attenta - torio), si è riunito di recente il di inquinamenti, la cui stragrande mente tutti i casi di inquinamento Gruppo inquinamenti, costituito da maggioranza è rappresentata da registrati nel 2010, così da deter - funzionari della Sezione per la pro - «bagatelle», mentre quelli con mo - minare regole ancor più precise su tezione dell’aria, dell’acqua e del ria di pesci sono fortunatamente quanto s’ha da fare, non dimenti - suolo (segnatamente Alberto Bar - pochissimi, e ciò nonostante il ter - cando che anche i pescatori riven - bieri nelle funzioni di capo dell’Uf - ritorio sia molto vasto ed assai vul - dicano il diritto di essere maggior - ficio della protezione e della depu - nerabile, risultando altresì densa - mente informati sulla conclusione razione delle acque), un rappre - mente abitato e con molte attività. dei singoli dossier, per cui si impo - sentante dell’Ufficio tecnico am - In sostanza, dunque, i risultati ap - ne un’accresciuta chiarezza sulle ministrativo che ha fra altro speci - paiono oltremodo positivi, anche metodologie da adottare. Non da fici compiti in caso di inquinamen - se – come sottolinea il presidente ultimo, occorre considerare con to, due pompieri che assicurano Eros Crivelli – ogni caso di inquina - maggior attenzione le varie forze l’assistenza sul luogo, un rappre - mento è sempre di troppo. di intervento, per un’azione più ef - sentante della polizia cantonale, il Alla luce di alcuni avvicendamenti ficace e tempestiva. In ciò si deve Ministero pubblico con il procura - e dell’esperienza acquisita in que - coinvolgere maggiormente anche i tore pubblico Arturo Garzoni (pri - sti ultimi anni, nell’ultima riunione Comuni con i rispettivi uffici tecni - ma il PP Mario Branda), Maurizio del Gruppo inquinamenti ci si è chi - ci, ad esempio per tutto quanto ri - Costa (in sostituzione del presiden - nati in particolare sulle procedure guarda le canalizzazioni, oppure la te Urs Luechinger) ed Ezio Merlo adottate nel denunciare alla magi - presenza di capannoni industriali in per la Federazione ticinese di ac - stratura i vari casi, constatando di cui vengono svolte attività di quicoltura e pesca (FTAP). Il Grup - fatto che in molte occasioni non si aziende che vanno e vengono senza po inquinamenti si raduna un paio può arrivare sino al Ministero pub - sosta, per cui diventa poi sempre di volte all’anno per fare il punto blico trattandosi di episodi relati - più difficile risalire agli autori ma - alla situazione, soprattutto, per vamente di scarsa incidenza; per teriali dell’inquinamento o agli valutare se vi è un’evoluzione nel contro, allorquando si presenta scarichi da cui è venuta la contami - tipo di inquinamenti che si regi - qualcosa di grave, non deve essere nazione dell’acqua. r.l.

Ci ha lasciato Giovanni Guglielmetti sionale, tanto da divenire cassiere principale fino al pensionamento Giovanni Guglielmetti, l’amico da nel 1992. sempre, non è più. Ci ha lasciati Da sempre, fin dall’«era di Walter mercoledì 9 marzo, dopo essere Castagno» (che fu presidente della stoicamente passato attraverso il FTAP dal 1962 e, dal 1965, presi - dolore che da qualche tempo lo af - dente della Federazione svizzera di fliggeva. pesca), Giovanni si è distinto nelle Era nato il 18 ottobre 1932. Portato «assise» della Federpesca. In seno a termine gli obblighi scolastici, fu al sodalizio, nel 1972 Giovanni as - assunto a Bellinzona dall’allora sunse la carica di cassiere e nel azienda delle PTT dopo aver con - 1974 quella di redattore del bollet - cluso con successo l’apprendistato, tino federativo, organo ufficiale. quindi fu assegnato all’ufficio di Nel 1995 propose un moderno e più Mendrisio in qualità di funzionario razionale sistema di tesseramento postale. Il suo impegno e le sue (incasso delle quote da parte della particolari capacità gli permisero Federazione), mentre nel 1996 ri - di avanzare nella carriera profes - nunciò alla carica di redattore, >

30 mantenendo quella di segretario, nel cosiddetto menabò che la tipo - La Federazione ticinese di acqui - passando il testimone a Carletto grafia provvedeva ad impaginare. coltura e pesca, con tutti i suoi or - Bomio Giovanascini che gli suben - Un lavoro da certosino, che venne gani dirigenziali, esprime sentite e trò l’anno successivo come coordi - poi parzialmente sostituito con vive condoglianze alla moglie e al natore redazionale del bollettino l’avvento delle nuove tecniche. figlio, sottolineando l’esemplare federativo. Nel 1998 Giovanni Gu - Come non ricordare e ringraziare il dedizione di Giovanni Guglielmetti glielmetti decise di lasciare ogni grande lavoro svolto dal Giovanni, alla causa della pesca per un lungo carica in seno alla Federpesca e nel che ha pure allestito un faticoso e periodo. Un collaboratore dal 1999 gli subentrò quale segretario preciso schedario degli indirizzi dei grande cuore e dalla profonda sen - Gianfranco Campana. pescatori tuttora impiegato per le sibilità. Uomo tranquillo, pacato e in un modifiche di indirizzo degli asso - Anche il sottoscritto ha avuto mo - certo senso anche timido, oltre che ciati, in modo che nessun pescato - do di apprezzare le sue vaste ed sempre disponibile, è stato un re associato abbia a rimanere sen - approfondite conoscenze durante esempio – difficile da imitare – per za «bollettino»? la preparazione dei due volumi su la sua generosa predisposizione al Caro Giovanni, per tutto quello che «La pesca nel Canton Ticino» nella servizio della pesca e degli amici hai fatto per noi, per la passione seconda parte degli anni Novanta: pescatori, come lui soleva spesso per il nostro sport preferito, per Giovanni era, anzi, un punto di ri - definirli. l’impegno che hai profuso a favore ferimento insostituibile per l’alle - Provetto pescatore, conosceva nei della Federpesca e – soprattutto – stimento di numerosi testi di que - minimi dettagli tutti gli specchi e i per la grande amicizia che ci hai di - sto impegnativo lavoro. Sempre corsi d’acqua del Cantone. Era, mostrato, grazie. Grazie di cuore. con umiltà ma anche con vasta, ri - inoltre, un appassionato e validissi - Ci mancherai. conosciuta scienza. Grazie, Gio - mo fotografo: molte sono, infatti, Carletto Bomio vanni. r.l. le immagini scattate da Giovanni e pubblicate anche su prestigiose ri - viste e guide. Degne di menzione anche le numerose ricette a base di Un uomo di cuore pesce menzionate sull’organo in - formativo dei pescatori. Il caro Giovanni Guglielmetti – amico di mio padre, di mia madre e La sua grande passione era la pesca della mia famiglia – era di poche parole. Ha lavorato nelle PTT per con la mosca secca. Anche noi ab - tantissimi anni, vivendo tutta l’evoluzione della società. Lavoran - biamo avuto il piacere di accompa - do, di tanto in tanto usava toni «burberi», ma era di buon cuore. Mi gnarlo in diverse escursioni all’e - ha visto crescere a Casima, villaggio a me e a lui molto caro. Per la stero, specialmente in Austria e pesca nel Canton Ticino ha dato tanto, tantissimo, prodigandosi co - Slovenia. Memorabile fu un’uscita me segretario, fotografo, in statistiche e in molte altre mansioni. dove Carletto – poco avvezzo a Ricordo con piacere una volta, allorquando andammo a Muralto per questa tecnica – finì con l’impiglia - una riunione: ad un certo punto, fu chiamato sul palco per riceve - re la mosca sulla schiena di una re una menzione per quanto aveva fatto a favore della pesca e gli mucca al pascolo! diedero un orologio a pendolo in segno di riconoscenza. Cercò di In qualità di redattore del bolletti - parlare per ringraziare, ma fu preso dalla commozione e pianse. no, oltre alle comunicazioni uffi - Da un po’ di tempo, Giovanni Guglielmetti soffriva a causa di pro - ciali e agli scritti degli associati, ri - blemi di salute. Ogni tanto scendevo a Mendrisio per fargli visita. cordiamo numerosi esposti attri - Dopo aver lottato a lungo e duramente, se ne è andato in punta di buiti a questa o quest’altra mac - piedi. L’ultima volta che lo avevo visto, mi disse: «Vado a trovare chietta di pescatore. Note erano le tuo padre!». firme quali: ul Luis da Casima, ul Caro Giovanni, non dimenticherò mai quello che hai fatto nel ser - Pepin il vallerano, Fostò trotaiolo vizio postale e, soprattutto, a favore del settore della pesca tici - nonno, il taccuino del pettegolo, nese. Ti ringrazio di cuore. Ciao. l’angolo umoristico, cinclus cinclus Luigi Piotti, Casima il ladrone, le trote per mammà , ecc. Sempre a proposito dell’organo in - formativo, ci piace ricordarlo ai Il terzo numero de «La Pesca» uscirà all’inizio di ago - tempi in cui la preparazione dei sto. Considerato però il periodo estivo, i testi alla re - contenuti, fino alla consegna in ti - dazione devono pervenire – al più tardi – entro fine pografia degli stessi, era fatta in giugno, così da consentire l’impaginazione nei primi modo artigianale. I manoscritti erano copiati da Giovanni tramite giorni di luglio e poi concedere le... dovute vacanze la macchina per scrivere, oppure anche alla tipografia. Dunque, occorre sbrigarsi. memorizzati su minidischi ordinati Tutti i testi in ritardo slitteranno al numero successi - in colonne e, in seguito, preparati vo, in agenda per il mese di ottobre.

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