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Jr' T\ 4 Tu4-' Dirigente Stefano Cresta I REGIONE I.AZO ParCOdei Caste[[i PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI Romani DETERMINAZIONE N {3 0", }9-rt-atO Oggetto: Approvazione Protocollo d'intesa progetto "Alta Via dei Parchi". Proponente: Estensore Gianluca Fabiani J \l^ Responsabile del Procedimento Gianluca Fabiani .Jr' t\ 4 tU4-' Dirigente Stefano Cresta I Direttore Maurizio FonÉna IL DIRETTORE vista la LegSe Regionale l3 gennaio 1984, n.2 "lstituzione Parco Regionale dei Castelli Romani"; vista la Legge Regionale 6 ottobre 1997, n. 29 recante "Norme in materia di aree naturali protefte resionali" e s.m.i.; vista la Legge 6 dicembre 199 I , n.394 " Legge quadro sulle Aree Protette" e s.m.i.; vista la Legge Regionale 20 novembre 2001, n.25 "Norme in materia di Programmazione, Bilancio e contabilità della Regione Lazio": vista la D.G.R. n. 519 del 2910912015 con la quale si è proweduto a prorotare i comm issariamenti disposti con la DGR n. 640 del 30 settembre 2014 (Proroga dei com m issariamenti disposti con la DGR n. 164 del 3 luglio 2013 Commissariamento degli enti regionali di diritto pubblico gestori delle aree naturali protette istituiti ai sensi delle leggi regionali 6 Ottobre 1997, n. 29: "Norme in materia di aree naturali protette regionali" , 4 aprile 1979, n. 21, 25 novembre 1999, n. 36, 4 dicembre 2008, n.2l e 24 dicembre 2008, n.24 e successive modifiche); visto il Decreto del Presidente della Regione Lazio 08 agosto 2014, n. f00267 con il quale il dott. Maurizio Fontana è stato nominato Direttore dell'Ente regionale "Parco regionale dei Castelli Romani"; vista la nomina di Stefano Cresta quale dirigente dell'Area Tecnica "Comunicazione; Educazione Ambientale e Promozione; Tutela Ambientale, Flora e Fauna; Agro-Silvo-Pastorale" (Atto di Organizzazione 2l gennaio 2016, n. G00239 del Direttore regionale Affari lstituzionali, Personale e Sistemi informativi della Regione Lazio); vista la determina n. 4l del 25 febbraio 2016 con la quale veniva approvato il progetto " Alto Vio dei Porchi", individuato il suo percorso per il tratto di competenza relativo al Parco dei Castelli Romani e si prowedeva alla nomina del RUP con un gruppo di lavoro individuato tra il Personale dipendente del Parco stesso; considerato che per svolgere tale progetto che coinvolge anche altre aree protette regionali e il Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga sia necessario un protocollo d'intesa che stabilisca le competenze dei singoli Parchi, individui un capofila e una cabina di regia al fine di raggiungere congiuntamente I'obiettivo nella sua interezza; vista la nota n. AP 1973 del 1210412016 con la quale il Parco regionale dei Monti Simbruini ci trasmetteva la bozza del Protocollo d'lntesa; considerato che tale bozza del Protocollo d'lntesa inviatoci dal Parco regionale dei Monti Simbruini abbia tutti i requisiti necessari a quanto indicato; su proposta del Dirigente Stefano Cresta, fu' ) DETERMINA Per i motivi di cui in premessa: di approvare il "Protocollo d'inteso" del progetto "Alto Vio dei Porchi" che si allega alla presente determina formandone parte integrante e sostanziale; di disporre la pubblicazione del presente atto all'Albo Pretorio dell'Ente sul sito internet www.parcocastell iromani.it . ilD rizio Fo Lo presente determinozione è composto do n. 2 pogine e n. I ollegoti fr*- p2y69dei Porco Noturole Regionole Monli Simbruini Caste[[i Romani PROTOCOLLO D'INTESA TRA Parco Naturale regionale dei Monti Simbruini con sede in via dei Prati 5 00020 Jenne (RM), C.F.94006850583, agli effetti del presente rappresentata dal Direttore pro tempore Dott. Paolo Gramiccia; Parco Naturale regionale dei Castelli Romani con sede in via Cesare Battisti 3 00040 Rocca di Papa (RM), C.F. ................. , agli effetti del presente rappresentata dal Direttore pro tempore Dott. Maurizio Fontana; Parco Naturale regionale dell'Appia Antica con sede in via C.F. ................. , agli effetti del presente rappresentata dal Direttore pro tempore Dott Parco Naturale regionale dei Monti Lucretili con sede in via ........., C.F. ........ , agli effetti del presente rappresentata dal Direttore pro tempore Dott. ......................................; Parco Naturale regionale Cervia Navegna con sede in via ........., C.F. ........, agli effetti del presente rappresentata dal Direttore pro tempore Dott. ......................................; Parco Naturale regionale Montagne della Duchessa con sede in via , agli effetti del presente rappresentata dal Direttore pro tempore Dott. ; Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga con sede in via del Convento snc, C.F. 93019650667 , agli effetti del presente rappresentata dal Direttore pro tempore Dott. Domenico Nicoletti; Ww PREMESSO CHE le aree protette hanno tra gli scopi istituzionali la conservazione e la valorizzazione del loro patrimonio naturale, oltre che favorire lo sviluppo economico e sociale delle collettività residenti all'interno del loro territorio; CHE nella dorsale Appenninica centrale esiste una fitta rete sentieristica escursionistica che in gran parte coincide con iterritori delle Aree protette regionali del Lazio, interessando anche l'area dell'Alta Valle del Tronto fino al Porco Nozionole del Gron Sosso e Monti della Logo; CHE il Porco regionole dei Monti Simbruini ha sviluppato un'idea progettuale, che prende nome "L'Alta Via dei Parchi" (abbreviato AVP), per la realizzazione di un itinerario di trekking lungo la dorsale appenninica in grado di collegare Roma Capitale alle montagne più alte del Reatino che culminano con imonti della Laga, fino al Gran Sasso attraversando le Aree Protette presenti nel territorio e permettendo così di scoprire il paesaggio naturale montano della Regione Lazio ed Abruzzo; CONSTATATO CHE L'Alta Via dei Parchi è un'idea progettuale che cerca di superare i limiti delle singole aree protette esistenti, spesso tra loro distanti e, a volte, di piccole dimensioni, per consentire la realizzazione di politiche di sistema in grado di valorizzare e promuovere l'intero territorio regionale e nazionale; CONSTATATO CHE il progetto dell'Alta Via dei Parchi ha come scopo prioritario la valorizzazione della rete senti eristica esistente, nel rispetto delle indicazioni di segnatura riportate del Club Alpino ltaliano (CAl), che con isuoi volontari produce la segnaletica orizzontale e verticale nella gran parte dell'ltalia con le varie Nazioniche operano sia all'interno delle aree protette che fuori; VISTI gli incontri intercorsi tra Parco dei Monti Simbruini, Parco dei Castelli Romani, Parco dell'Appia Antica, Parco dei Monti Lucretili, Parco Cervia Navegna, Parco Montegne della Duchessa, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dai quali è emersa la volontà comune dei soggetti di individuare uno strumento concreto diconnessione tra le politiche di promozione e sviluppo delle aree protette montane del Lazio e della Regione Abruzzo. Gli stessi individuano il progetto AVP quale strumento di azione per avviare una valorizzazione del sistema dei parchi, rafforzando le sinergie tra tutela dell'ambiente e valorizzazione del territorio, garantendo un adeguato orientamento dei visitatori per la fruizione del patrimonio ambientale e culturale delle aree limitrofe al percorso. ll progetto AVP avrà infatti ffsu ricadute positive sulla filiera turistica dei territori delle aree protette e, più in generale, nella filiera regionale, in quanto l'offerta di escursionismo legato alle emergenze naturalistiche e culturali dei Parchi può essere una componente estremamente attrattiva ed innovativa nella costruzione di pacchetti turistici, anche in associazione, con la visita alle città d'arte regionali. ll progetto può generare effetti positivi sul sistema ricettivo di tutto il territorio collinare e montano attraversato, sia incrementando e destagiona lizza ndo l'utilizzo dell'offerta ricettiva esistente, sia stimolando la creazione di nuove strutture ricettive e, soprattutto, di nuovi servizi in riferimento alturismo esc u rs ion istico; CONSIDERATO CHE la "Strategia Nazionale della Biodiversità" prevede che i parchi adottino, quale modello avanzato nel turismo sostenibile, la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) nelle aree protette; CONSIDERATO CHE con la detta collaborazione, le parti possono trarne reciproci vantaggl nella individuazione e condivisione dei progetti da realizzare nel campo delle attività finalizzate alla salvaguardia, promozione e valorizzazione delle Aree protette; VISTA la "Carta di Roma sul Capitale Naturale e Culturale", che punta a creare sinergia tra le infrastrutture vddi, le zone ruralie semi-naturali TUTTO CIO, PREMESSO SI CONVIENE E 5I STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 Richiamo Le premesse costituiscono presupposto nonché parte essenziale ed integrante dei patti assunti con la presente scrittura. )y >frt - Art. 2 Obiettivi del protocollo d'intesa ll presente protocollo d'intesa è finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: a valorizzare e potenziare il patrimonio naturale e paesaggistico e le risorse turistiche del territorio regionale e nazionale; a definire forme eco-compatibili di gestione e di sviluppo del turismo montano sul territorio regionale e nazionale; a garantire la frequentazione della montagna nel rispetto di adeguate condizioni di sicurezza ed assicurando la tutela dell'ambiente montano regionale e naziona le; a estendere la partecipazione e tali obiettivi alle istituzioni nazionali e regiona li i nteressate. Art. 3 Contenuti Tutte le parti si impegnano a raggiungere, secondo quanto nelle rispettive competenze, in funzione delle risorse umane e materiali
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