Parco Naturale Monti Simbruini
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Parco naturale Monti Simbruini Una tipica area protetta della montagna appenninica, cime che raggiungono i 2000 metri, estese faggete, a mp i pianori carsici, ricchezze d'acque sorgive, caratterizzata al suo interno da piccoli centri abitati ricchi di testimonianze storico-artistiche a volte millenarie. Il Parco Regionale dei Monti Simbruini si estende per circa 30.000 ettari, compreso fra la valle dell'Aniene ad ovest - nord ovest, quella del Sacco a sud ovest e il confine abruzzese e est (monti Simbruini d'Abruzzo e monti Carseolani) ed i monti Ernici a sud est. Riserva naturale Lago di Posta Fibreno Ai piedi delle catene montuose calcaree della Marsica occidentale si originano grandi gruppi sorgentizi, spesso con portate enormi, come quello che forma il lago di Posta Fibreno. Il lago, posto a quote attorno ai 290 metri sul livello del mare non è quindi che la sorgente, assai larga (30 ettari) e profonda sino a 45 metri, del fiume omonimo detto "Fiume di Cicerone" perché lambiva le proprietà del grande letterato romano prima di confluire nel Liri. Quando diciamo Lazio è inevitabile pensare alla capitale. R o ma con la sua straordinaria bellezza e importanza cattura l’attenzione di turisti che arrivano dall’Italia, ma anche da tutto il mondo. Ma questa straordinaria regione italiana, con le sue differenze tra nord e sud del territorio, con i suoi paesaggi così diversi, con la bellezza dei luoghi e le golosità a tavola, parla anche attraverso le sue località minori, sono i borghi nel Lazio. Il nostro itinerario tra i borghi nel Lazio inizia da Cori in provincia di Latina, sulla Francigena del Sud, passando dall’antica città medioevale di Ninfa verso Sermoneta e Anagni, e ancora Subiaco, Fara in Sabina, per terminare a Tuscania e Sutri. Cori Il nostro percorso inizia da questo paesino arroccato su di un colle. Un borgo antico che affonda le sue radici storiche al tempo dei Latini, oltre 1.000 anni prima di Cristo, si affaccia sulla pianura pontina e da qui domina il paesaggio. Il percorso gastronomico sarà ricco di prodotti biologici, vere eccellenze del territorio, vino e olio principalmente. Potrete poi restare a bocca aperta davanti al tempio antico di Ercole, praticamente intatto con le sue bianche colonne, ammirare le murature giganti anche dette dei Ciclopi o poligonali e la chiesa di S. Oliva con l’attiguo monastero, una cornice paesaggistica Vigneti di Cori straordinaria, specie al tramonto. Con i bambini molto racco ma n d a t o un gelato nella piazza principale del paese, vicino si trova anche un giardino con parco giochi per rilassarsi un po’. Tra Cori e Sermoneta Giardino di Ninfa Una delle cose che non ti immagini del Lazio è quella di trovare nel tratto tra Cori e Sermoneta, proprio sotto il paesino di Norma, un giardino di straordinaria bellezza, inserito in quella che fu una antica città medioevale, data alle fiamme e quindi abbandonata nel passato. Ci sono 3.300 specie di piante diverse, alberi provenienti da ogni parte del mondo tra rovine antiche ma ancora perfettamente leggibili, il fiume che divide il parco, i ruscelli, ponti in pietra e addirittura una incredibile foresta di altissimi bamboo. Non manca il castello con la grande torre centrale, le mura e gli animali che vivono liberi in questo straordinario giardino. E’ una meta imperdibile, all’aria aperta i bambini hanno tutto lo spazio per muoversi e scoprire le antiche vestigia del luogo e la bellezza della natura. Sermoneta Un piccolo paesino sempre in provincia di Latina ma di una bellezza straordinaria. C’è la grande piazza con la scalinata che si trasforma in un teatro a cielo aperto, le case di pietra e il grande castello della famiglia Caetani che lo sovrasta dall’alto. Di Sermoneta non è da perdere la loggia dei mercanti, una passeggiata per il paese e la visita al castello. Piazza con scalinata e Castello La fortezza è poderosa, con mura e torri, tanto di ponte levatoio, scuderie e ambienti di vita quotidiana, pure la torre più alta con la stanza del “signore del castello”. I castelli affascinano sempre i bambini, si divertiranno ad esplorarne gli esterni e gli interni, i passaggi interni nelle mura e le torr i. Anagni E’ una delle città dei Papi, tra i quali Bonifacio VIII è quello che ha lasciato forse il segno più indelebile. Una lunga strada fiancheggiata da edifici d’epoca conduce sino al Palazzo del Comune, una costruzione di interessante architettura all’esterno ma anche dentro con la magnifica Sala della Ragione. E poi si sale ancora più su, verso la Piazza Papa Innocenzo III, e la Cattedrale con l’alto campanile. L’atmosfera che si vive tra queste strade ha del magico, è quella dei borghi italiani più caratteristici, specie se ci capiti in una giornata di mercato come è successo a noi. Ci sono i banchi con i prodotti tipici, salumi e formaggi, quelli con le verdure e il vociare della gente, una scena di vita italiana, ma con i tempi e uno sfondo affascinante fatto di edifici storici e palazzi in stile. Da non perdere la visita alla cattedrale, cripta compresa. Subiaco Subiaco, oltre ad essere una località molto carina a circa 40 km da Tivoli, è un centro quasi perfetto per partire all’esplorazione del territorio con delle attività all’aria aperta che coinvolgono anche tutta la famiglia. Cominciando dal soft rafting, adatto veramente a tutti, si possono fare poi degli sport a contatto con la natura come Sup e Kayak, anche il divertentissimo canyoning dove, indossate le mute protettive, si scende con la corrente del fiume. Il fiume Aniene è il protagonista principale ma c’è di più delle attività prettamente acquatiche, ci sono percorsi in mountain bike, trekking, arrampicata e speleologia. Il centro attività di Subiaco in centro è il punto di riferimento per iniziare ogni avventura, piccola o grande che sia! In zona non è da mancare la visita al Monastero di Benedetto, fantastica costruzione eretta sul fianco roccioso della montagna, interni e decorazioni uniche a l mondo realizzate intorno alla grotta del Santo. Ma anche il vicino Monastero di Santa Scolastica merita uno stop, la Villa di Nerone è un gioiello archeologico, il laghetto di San Benedetto poco distante mostra una bellissima cascata naturale sul fiume Aniene. Monastero di Benedetto Fara Sabina In questo piccolo borgo che guarda i colli e le valli nei dintorni si arriva passando dall’abbazia di Farfa. Un antico complesso che merita una sosta, sia nella chiesa che all’interno del convento. Ma è il paesino d i Fara in Sabina da ammirare con le sue viuzze strette e silenziose, il museo archeologico con un affascinante antico trono sabino in terracotta con una storia di 3.000 anni, il museo del silenzio, dove provare in prima Panorama di Fara Sabina persona un’esperienza tra suoni e rumori in una situazione di semioscurità. Potrete gustare dei biscottini cotti ancora nel rispetto della tradizione e dal sapore veramente speciale!!! Tuscania La penultima tappa del nostro viaggio tra i borghi del Lazio è Tuscania , in provincia di Viterbo, importante meta quest’ultima per chi ama le terme e le feste popolari come quella della macchina di Santa Rosa. Chiesa di San Pietro Siamo in un classico territorio etrusco, le effigi e rappresentazioni di questo importante popolo antico sono quasi dappertutto con la loro straordinaria veridicità, ancora dopo più di 2.000 anni. Spunta subito dal paesaggio collinare con le sue mura e torri possenti, ti costringe a fermarti per un immancabile scatto ricordo, che meraviglia! Fuori dal centro sono da vedere la chiesa di S. Pietro e quella di Santa Maria Assunta. Dentro il paese è imperdibile una passeggiata nel centro storico sino al Parco della Torre di Lavello, un punto di incontro locale per tutte le famiglie con bambini, un grande prato verde per loro e uno scenario da favola sulle colline, specie al tramonto, per gli adulti. Poco distante da questo borgo laziale si trova un’antica abbazia medioevale, ristrutturata e trasformata in un agriturismo, oltre a mangiare ci si può anche dormire, il suo nome è San Giusto. Gli ambienti originari sono stati rimessi a nuovo mantenendo però lo stile e l’atmosfera di un tempo, straordinario il chiostro interno, la torre campanaria, la chiesa antica e addirittura la sorgente di acqua potabile. L’agriturismo è inserito in un contesto paesaggistico meraviglioso, predomina il verde e la morbidezza del paesaggio collinare. Un sogno accessibile a tutti, e c’è pure la possibilità di fare equitazione e organizzare delle gite a cavallo con i bambini. Sutri D i Sutri, ultima tappa del viaggio, non dimenticheremo mai l’anfiteatro scavato interamente nella roccia, uno spazio di incredibile capienza e fascino antico, poco distante non è da perdere il Mitreo, un’antichissima e suggestiva chiesa scavata anch’essa nel tufo. A Sutri si può visitare anche il Golf Club Nazionale, una bella struttura sportiva immersa nel verde, perfetta per gli appassionati ma anche per i principianti ! Anfiteatro di Sutri Per approfondire https://www.bambiniconlavaligia.com/6-borghi-nel-l a z io / Per gustare i prodotti tipici del territorio e le specialità della cucina laziale si può scegliere un percorso enogastronomico da seguire per immergersi nella tradizione culinaria. Ecco alcune proposte. Itinerario enogastronomico Strada del Vino Castelli Romani La Strada dei vini dei Castelli Romani è il miglior sposalizio tra territorio e vini che hanno una storia di oltre tremila anni. Immergetevi in un viaggio che unisce archeologia, tradizione gastronomica, bellezze paesaggistiche e vini DOC come il Frascati, Marino, e Velletri. In questo percorso però non ci sono solo vini, attraversando il Parco Parco Regionale dei Castelli Romani potrete visitare ville del seicento come: Chigi ad Ariccia e Palazzo Sforza a Genzano.