Facoltà Di Scienze Linguistiche E Letterature Straniere Corso Di Laurea in Scienze Linguistiche
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UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE – MILANO Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere Corso di Laurea in Scienze linguistiche LA TERMINOLOGIA DELLA PELLE E DEL CUOIO ITALIANO/CINESE Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Maria Teresa ZANOLA Tesi di Laurea di: Michela MONTIBELLI Matr. 3802945 Anno Accademico 2010 / 2011 Indice Introduzione.................................................................................................................................i La normazione tecnica e terminologica......................................................................................1 1.1 La normazione tecnica......................................................................................................1 1.2 Le norme terminologiche .................................................................................................4 1.3 Sistema concettuale e traduzione di designazioni e definizioni .......................................8 1.4 Criteri terminografici di una norma terminologica ........................................................12 1.5 Le norme terminologiche sulla terminologia della pelle................................................15 1.6 La normazione tecnica in Cina e l'Associazione delle Industrie Cinesi del Cuoio ........17 1.7 La norma terminologica QB/T 2262-1996 .....................................................................20 Glossari e dizionari specialistici...............................................................................................26 2.1 Tratti peculiari di glossari e dizionari specialistici.........................................................26 2.2 Le tipologie di glossario e i criteri per l'analisi qualitativa ............................................28 2.3 Glossari e dizionari specialistici sulla terminologia della pelle e del cuoio...................34 2.4 L'impegno terminologico di UNIC e Il lessico della pelle .............................................37 2.5 Proposta di integrazione a Il lessico della pelle .............................................................42 La terminologia della pelle in cinese........................................................................................46 3.1 La scrittura e gli stili calligrafici.....................................................................................46 3.2 皮, 革 e 皮革...................................................................................................................53 3.3 Note morfologiche sulla terminologia della pelle in cinese ...........................................59 3.4 Influenze straniere sulla terminologia cinese .................................................................66 Glossario italiano/cinese Bibliografia Siti consultati Introduzione La presente dissertazione si colloca all'interno di un progetto in ambito terminologico promosso dall' Università Cattolica del Sacro Cuore e dall' Unione Nazionale Industria Conciaria finalizzato a fornire un'integrazione ad un glossario già esistente, Il lessico della pelle compilato da UNIC a beneficio delle clientele delle concerie associate, con l'intento di fornire uno strumento pratico per il riconoscimento delle diverse tipologie di pelle. Al fine di compilare un glossario integrativo della terminologia contenuta in tale opera sono state utilizzate fonti bibliografiche di vario tipo, comprendenti sia documenti istituzionali che di carattere divulgativo, opere alla cui descrizione sono dedicati primi due capitoli. I primo capitolo ha come oggetto la normazione tecnica e terminologica. Nel paragrafo 1.1 è presente un'introduzione agli scopi della normazione ed alle sue modalità di attuazione. Nel paragrafo 1.2 viene presentata la struttura base di una norma terminologica. Tra le varie sezioni che compongono le norme terminologiche, e più in generale le norme tecniche, ci si sofferma su quelle che forniscono informazioni sul destinatario, sullo scopo di compilazione e sulle fonti utilizzate. Vengono in seguito illustrate le disposizioni contenute nelle norme ISO che costituiscono il riferimento più autorevole per la redazione delle norme terminologiche internazionali. Tali documenti stabiliscono dei criteri prescrittivi per la selezione e la classificazione dei termini, aspetti che assumono un particolare rilievo all'interno dei documenti normativi. Completano l'analisi delle norme terminologiche alcune osservazioni sui criteri terminografici. La prima parte del paragrafo 1.3 si concentra sull'organizzazione dei termini in campi concettuali e descrive le modalità di rappresentazione concettuale privilegiate nella redazione di documenti normativi. Il paragrafo si conclude con alcune note sui vantaggi che la rappresentazione concettuale possiede in relazione alla traduzione delle norme terminologiche in lingue non ufficiali e, soprattutto, alla ricerca di equivalenti traduttivi in varie lingue. Nel paragrafo 1.4 sono elencate le informazioni generalmente presentate per i ciascun termine e viene approfondita la classificazione dei termini contenuti nelle norme internazionali, i quali sono distinti in 'termini preferenziali', 'termini tollerati' e 'termini rifiutati'. La seconda parte del capitolo costituisce una rassegna dei documenti normativi di maggior rilievo sul tema della terminologia della pelle e del cuoio. Si tratta di norme terminologiche monolingue (in lingua inglese e italiana) e plurilingue (italiano-inglese e cinese-inglese). Particolare spazio è dedicato in questo contesto alle norme terminologiche cinesi. Alla citazione delle norme terminologiche relative al settore calzaturiero e della valigeria in lingua cinese segue un'analisi più approfondita della norma cinese QB/T 2262-1996 皮 革 工 业 术 语 , il documento terminologico di riferimento per il settore conciario, analisi che evidenzia alcuni aspetti di carattere linguistico e di organizzazione concettuale che caratterizzano la norma in questione. Al fine di favorire la comprensione dello scopo di compilazione del documento e del suo campo di applicazione, la descrizione della norma è preceduta da alcuni cenni sulle istituzioni cinesi responsabili della normazione tecnica e terminologica in Cina, sugli Enti di riferimento per il settore conciario e sui metodi di classificazione delle norme tecniche e terminologiche cinesi. Il secondo capitolo affronta il tema della letteratura disponibile sotto forma di glossari e dizionari specialistici in lingua italiana e cinese. Nel paragrafo 2.3 sono descritte le varie opere di carattere divulgativo che sono state utilizzate nella compilazione del glossario integrativo, per ognuna delle quali viene proposta una classificazione in base ai criteri dell'aggiornamento dei dati e dell'affidabilità, in termini di autorevolezza della fonte produttrice. I criteri utilizzati nella valutazione delle varie opere sono gli indici della qualità e dell'utilizzabilità di un glossario individuati da Alessandra Centis e descritti nel suo contributo Elementi per un'analisi di qualità dei glossari della rete REI. Il paragrafo 2.4 è interamente dedicato alla descrizione del glossario Il lessico della pelle per il quale saranno approfondite le modalità di presentazione dei termini e le finalità alla base della compilazione. Il paragrafo 2.5 illustra i criteri seguiti nella raccolta dei materiali documentari e le modalità di realizzazione del ii lessico integrativo. Sono qui riportate anche alcune indicazioni pratiche per favorire una migliore consultazione del glossario. In primo luogo vengono indicate le modalità di raggruppamento dei termini all'interno di campi concettuali e dei relativi sottocampi. Vengono poi trattate le convenzioni utilizzate nella disposizione a colonne delle informazioni relative ai termini elencati, al fine di rendere più agevole il reperimento di tali informazioni. Vi sono poi altre indicazioni di carattere pratico, relative all'indicazione delle fonti nella colonna dei sinonimi ed all'uso di abbreviazioni. Si rimanda infine alla bibliografia del glossario (posta nell'ultima pagina dello stesso) per i riferimenti bibliografici corrispondenti alle indicazioni poste nel glossario sotto forma di sigla. Il terzo ed ultimo capitolo comprende un'analisi più approfondita della terminologia cinese, che evidenzia le sue particolarità di rappresentazione grafica nella forma di caratteri, ma soprattutto, la composizione morfologica dei singoli termini. Per eseguire un'analisi di questo tipo è indispensabile fare una premessa sulle origini e sulle peculiarità dei caratteri cinesi. Una breve introduzione sul sistema di scrittura cinese, sugli stili calligrafici e le origini dei caratteri completa la classificazione delle principali tipologie di caratteri semplici e complessi. Nello specifico, è descritta la composizione dei caratteri complessi, nei quali è spesso possibile riconoscere un elemento fonetico ed un elemento significante. La seconda parte del capitolo si concentra sull'analisi di alcuni caratteri che ricorrono all'interno della terminologia della pelle, i caratteri 皮 pí e 革 gé. Per entrambi è proposta la descrizione della rappresentazione pittografica e viene definito il significato attestato in un dizionario dell'uso rappresentativo. I caratteri 皮 e 革 compaiono spesso all'interno di caratteri complessi come elementi significanti. Come si osserverà, molti dei caratteri nella cui composizione compare 皮 o 革 sono legati da un nesso semantico, e presentano un legame diretto con la pelle e il cuoio. Ove possibile, i caratteri complessi descritti vengono scomposti in elementi significanti per ricostruirne