Copia REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.47

OGGETTO: PRESA D'ATTO E APPROVAZIONE PIANO ECONOMICO FINANZIARIO DEL SERVIZIO INTEGRATO DI GESTIONE DEI RIFIUTI PER L'ANNO 2020.

L’anno duemilaventi addì diciassette del mese di dicembre alle ore diciotto e minuti quarantacinque nella sala delle adunanza consiliari, convocato dal Sindaco con avvisi scritti recapitati a norma di legge, si è riunito, in sessione * ed in seduta chiusa al pubblico di Prima convocazione, il Consiglio Comunale, nelle persone dei Signori:

Cognome e Nome Presente

1. VISCARDI RENZO - Presidente Sì 2. PELGANTA VALERIO - Vice Sindaco Sì 3. FORNARA SIMONA - Consigliere Sì 4. MARCHETTI SERGIO - Consigliere Sì 5. VISCARDI ADRIANO EUGENIO - Consigliere Giust. 6. IETTI FULVIO - Consigliere Sì 7. MARGAROLI LUCA - Consigliere Sì 8. MORONI MATTEO - Consigliere Sì 9. CORTELLA FILIPPO - Consigliere Sì 10. MARTINOIA SILVIA - Consigliere Sì 11. MACCAGNO RICCARDO - Consigliere Giust. 12. 13.

Totale Presenti: 9 Totale Assenti: 2

Con l’intervento e l’opera del Segretario Comunale Signor BONI Pietro il quale provvede alla redazione del presente verbale.

Essendo legale il numero degli intervenuti il Signor VISCARDI RENZO nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopra indicato. IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:

• l’art. 1, comma 639, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 ha istituito, dal 1° gennaio 2014, la tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, quale componente dell’Imposta Unica Comunale (IUC);

• l’art. 1, comma 738, della Legge 27 dicembre 2019, n. 160 ha abolito, con decorrenza dal 2020, l’Imposta Unica Comunale, ad eccezione della Tassa sui Rifiuti (TARI);

• l’art. 1, comma 527, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205, ha attribuito all’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), tra l’altro, le funzioni di regolazione in materia di predisposizione e aggiornamento del metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione, a copertura dei costi di esercizio e di investimento, compresa la remunerazione dei capitali, sulla base della valutazione dei costi efficienti e del principio « chi inquina paga »;

• la deliberazione dell’ARERA n. 443 del 31/10/2019 ha definito i criteri di riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti, per il periodo 2018- 2021;

• l’art. 8 del D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158 disciplina il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti;

• il comma 702 dell’art. 1 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 fa salva la potestà regolamentare degli Enti Locali in materia di entrate prevista dall’art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446;

• il comma 654 dell’art. 1 della legge n°147/2013 stabilisce in ogni caso che con le tariffe Tari deve essere assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio, ricomprendendo anche i costi di cui all'articolo 15 del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori comprovandone l'avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente;

• il comma 683 dell’art. 1 della legge n° 147/2013 prevede che il consiglio comunale deve approvare, entro il termine fissato da norme statali per l'approvazione del bilancio di previsione, le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso ed approvato dal consiglio comunale o da altra autorità competente a norma delle leggi vigenti in materia;

• l’art. 107 del decreto legge n° 18 del 17 marzo 2020, convertito con modificazioni in legge n° 27 del 24 aprile 2020, al comma 5 prevede che i comuni possono, in deroga all'articolo 1, commi 654 e 683, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, approvare le tariffe della TARI e della tariffa corrispettiva adottate per l'anno 2019, anche per l'anno 2020, provvedendo entro il 31 dicembre 2020 alla determinazione ed approvazione del piano economico finanziario del servizio rifiuti (PEF) per il 2020;

• l’art. 6 della deliberazione ARERA n. 443/2019, il quale disciplina la procedura di approvazione del Piano Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, prevedendo in particolare che il piano deve essere validato dall’Ente territorialmente competente o da un soggetto dotato di adeguati profili di terzietà rispetto al gestore del servizio rifiuti e rimette all’ARERA il compito di approvare il predetto Piano Finanziario, dopo che l’Ente territorialmente competente ha assunto le pertinenti determinazioni;

• la deliberazione ARERA n. 57 del 03 marzo 2020 ha stabilito alcune semplificazioni procedurali per l’approvazione dei piani finanziari del servizio integrato di gestione dei rifiuti;

• la determinazione ARERA n. 2 del 27 marzo 2020 fornisce chiarimenti su aspetti applicativi della disciplina tariffaria del servizio integrato dei rifiuti approvata con la deliberazione 443/2019 e definisce le modalità operative per la trasmissione dei piani economici finanziari; • la deliberazione ARERA n.158/2020/r/rif del 05 maggio2020 ha definito particolari misure per tenere conto degli effetti dell’emergenza generata dalla diffusione del virus COVID 19, fissando i criteri per l’applicazione di agevolazioni/riduzioni della TARI in favore delle diverse categorie di utenza;

• la deliberazione ARERA n.238 del 23 giugno 2020 ha stabilito le modalità di copertura delle minori entrate correlate alle agevolazioni introdotte con la sopra citata deliberazione n. 158/2020;

Tenuto conto che nel territorio della Provincia del Verbano Cusio Ossola è presente e operante, quale Ente territorialmente competente, il Consorzio Rifiuti VCO “C.R. VCO” istituito ai sensi della L.R. n. 1 del 10 gennaio 2018, che ai sensi della delibera ARERA n. 443/19 rappresenta l’Ente di governo dell’Ambito alla quale la stessa ha attribuito la titolarità dei compiti relativi alla determinazione ed approvazione dei Piani Finanziari TARI;

Tenuto conto che il Comune di Trontano si è avvalso della facoltà concessa dall’art. 107, comma 5, del decreto legge n° 18/2020, convertito con modificazioni nella legge n° 27/2020, confermando espressamente per il 2020, mediante delibera di Giunta Comunale n° 48 del 10/09/2020, le tariffe Tari applicate per l’anno 2019;

Preso atto che l’Ente di governo dell’Ambito, in data 14 dicembre 2020, ha trasmetto a questo Comune la deliberazione di Assemblea Consortile n. 15 del 09 dicembre 2020 con la quale sono stati validati ed approvati i Piani Economici Finanziari del servizio integrato di gestione dei rifiuti dei n. 74 Comuni Consorziati conformi al metodo tariffario MTR tra cui anche il PEF del Comune di Trontano che si allega al presente provvedimento unitamente alla suddetta deliberazione ed ai suoi allegati per costituirne parte integrante e sostanziale;

Rilevato che il Piano Economico Finanziario del Comune di Trontano come sopra validato ed approvato, redatto ai sensi del metodo MTR sulla base del prospetto allegato alla determinazione ARERA 2/2020/DRIF, espone la suddivisione tra costi fissi e costi variabili, al fine di determinare il totale delle entrate tariffarie relative alle componenti di costo fisso e il totale delle entrate tariffarie relative alle componenti di costo variabile, per un totale complessivo per l’anno 2020 di € 203.478,20;

Tenuto altresì conto:

• che l’art. 4 “Determinazione delle entrate tariffarie” della delibera ARERA 443/19, stabilisce che le entrate tariffarie per ciascuna delle annualità 2020 e 2021 non possono eccedere quelle relative all’anno precedente, più del limite alla variazione annuale così come definita all’art. 4 del MTR (allegato 1 alle delibera 443/19), che tiene conto del tasso di inflazione programmata, del miglioramento della produttività, del miglioramento previsto della qualità e delle caratteristiche delle prestazioni erogate agli utenti, delle modifiche del perimetro gestionale, con riferimento ad aspetti tecnici e/o operativi;

• che il comma 4.4 del sopracitato art. 4 stabilisce che nel caso in cui l’Ente territorialmente competente ritenga necessario, per il raggiungimento degli obiettivi migliorativi definiti o per il superamento di situazioni di squilibrio economico e finanziario, il superamento del limite di crescita, presenta all’Autorità, per i seguiti di competenza, una relazione attestando le valutazioni compiute come specificato nel citato articolo 4 del MTR;

• che il successivo comma 4.5 stabilisce che in attuazione dell’art. 2, comma 17, della Legge 481/95, le entrate tariffarie determinate ai sensi del MTR sono considerate come valori massimi; è comunque possibile, in caso di equilibrio economico finanziario della gestione, applicare valori inferiori;

per il Comune di Trontano l’Ente di governo dell’Ambito ha definito che per l’anno 2020 le entrate tariffarie ammontano a € 206.927,11 sulla base delle motivazioni esposte nell’apposita relazione illustrativa dei Piani Economici Finanziari allegata alla delibera assembleare sopra richiamata;

Atteso che ARERA con la Determinazione n. 2/2020/RIF del 27/03/2020, nel fornire alcuni chiarimenti sull’applicazione del MTR, ha precisato che dal totale delle entrate tariffarie anno 2020 come sopra definite che rappresentano il limite massimo tariffario applicabile all’utenza, devono essere sottratte le entrate relative al contributo corrisposto dal MIUR, ai sensi dell’art.33-bis del D.L. 248/2007 per il servizio integrato dei rifiuti delle istituzioni scolastiche statali e le eventuali entrate effettivamente conseguite a seguito dell’attività di recupero dell’evasione tributaria (detrazioni di cui al comma 1.4);

Richiamata altresì l’ultima parte del comma 5 dell’art. 107 del decreto legge n. 18/2020, in base al quale “ l'eventuale conguaglio tra i costi risultanti dal PEF per il 2020 ed i costi determinati per l'anno 2019 può essere ripartito in tre anni, a decorrere dal 2021 ”;

Rilevato che il differenziale tra le risultanze del PEF per il 2020 e quelle determinate per l’anno 2019, come definite dal piano finanziario approvato per il medesimo anno, ammonta ad € -7.017,98, determinato come segue:

Totale Piano Economico Finanziario anno 2020 € 206.927,11(E)

Totale Piano Economico Finanziario anno 2019 € 213.945,09(A)

Differenziale 2020-2019 € -7.018,98

Preso atto altresì che le entrate relative alla tassa sui rifiuti accertate per l’anno 2020 sulla base delle tariffe 2019 al lordo delle riduzioni COVID (di cui alla delibera ARERA n.158/2020/r/rif) sommate al contributo MIUR e ad eventuali altri entrate ad eccezione del CONAI ammontano a € 205.251,45 (€ 204.945,24 ruolo + 306,21 MIUR).

Ritenuto che non risulta pertanto necessario provvedere ad alcun conguaglio in quanto già finanziato con le entrate della tassa sui rifiuti accertate per l’anno 2020;

Tenuto conto che il piano finanziario è corredato dalle informazioni e dagli atti necessari alla validazione dei dati impiegati e, in particolare, da: a) la/e dichiarazione/i, resa/e ai sensi del D.P.R. 445/00, sottoscritta/e dal/i legale/i rappresentante/i del/i soggetto/i che ha/hanno redatto il piano, attestante/i la veridicità dei dati trasmessi e la corrispondenza tra i valori riportati nella modulistica con i valori desumibili dalla documentazione contabile di riferimento tenuta ai sensi di legge; b) la relazione che illustra sia i criteri di corrispondenza tra i valori riportati nella modulistica con i valori desumibili dalla documentazione contabile, sia le evidenze contabili sottostanti; c) eventuali ulteriori elementi richiesti dall’Ente di governo dell’Ambito;

Visto il vigente regolamento comunale per la disciplina della Tassa sui Rifiuti (TARI), approvato con deliberazione del Consiglio comunale n.23 del 04/06/2020 e successive modificazioni ed integrazioni ;

Ritenuto per quanto sopra, secondo quanto previsto dall’art. 107, comma 5, del decreto legge 18/2020, di prendere atto ed approvare conseguentemente il Piano finanziario, validato ed approvato dall’Ente di Governo dell’Ambito, ed i relativi allegati, i quali devono essere trasmessi all’ARERA, ai fini della successiva approvazione, come previsto dall’art. 6 della deliberazione ARERA n. 443/2019 a cura di quest’ultimo;

Acquisiti sulla proposta della presente deliberazione, ai sensi del 1° comma dell'art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, i pareri favorevoli di 9 votanti, 0 Astenuti e 0 contrari;

DELIBERA

1) di dare atto che le premesse sono parte integrante e sostanziale del dispositivo del presente provvedimento;

1) di prendere atto e conseguentemente approvare il Piano finanziario dei costi del servizio integrato di gestione dei rifiuti per l’anno 2020 e i relativi allegati, validato ed approvato dall’Ente di Governo dell’Ambito – Consorzio Rifiuti VCO “C.R. VCO” con la delibera di Assemblea Consortile n. 15 del 09 dicembre 2020 che definisce una tariffa definitiva pari a €206.927,11 e che unitamente all’atto deliberativo consortile si allega alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale della stessa;

2) di dare atto che per quanto dettagliatamente specificato in premessa non risulta necessario provvedere ad alcun conguaglio in quanto già finanziato con le entrate della tassa sui rifiuti accertate per l’anno 2020 ;

3) di dare atto che il Piano Economico Finanziario relativo all’anno 2020, la Relazione di accompagnamento predisposta secondo lo schema fornito nell’Appendice 2 del MTR, le dichiarazioni di veridicità del gestore predisposte secondo lo schema di cui all’Appendice 3 del MTR, e la relazione di cui all’articolo 8, comma 3 del DPR 158/99 devono essere trasmesse, mediante l’apposita piattaforma online per la trasmissione degli atti dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente a cura dell’Ente di governo dell’Ambito .

4) Di dare atto che con separata votazione che dà il seguente risultato: presenti 9, favorevoli 9, astenuti 0, contrari 0, il presente atto è stato dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 comma 4 del D.Lgs. 267/00.

Del che si è redatto il presente verbale

Il Sindaco Il Segretario Comunale F.to : VISCARDI RENZO F.to : BONI Pietro ______

Ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/2000 si esprime parere FAVOREVOLE

Di regolarità tecnica Di regolarità Contabile CIULLO Silvia F.to : F.to :

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

N. 379 del Registro Pubblicazioni

La presente deliberazione è in corso di pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi con decorrenza dal 28/12/2020 al 13/01/2021 come prescritto dall’art.124, 1° comma, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n° 267.

Trontano, lì 28/12/2020 Il Segretario Comunale F.toBONI Pietro

E' copia conforme all'originale, in carta semplice, per uso amministrativo.

Lì, ______Il Segretario Comunale BONI Pietro

DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA’

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA 17-dic-2020

 Perché dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, 4° comma, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267)

 Per la scadenza dei 10 giorni della pubblicazione (art. 134, 3° comma, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267)

Trontano, lì 28/12/2020 Il Segretario Comunale BONI Pietro

CONSORZIO RIFIUTI DEL V.C.O. - Prot 0001355 del 15/12/2020 Tit 1 Cl Fasc

Copia VERBALE DI DELIBERAZIONE DELL’ASSEMBLEA CONSORTILE N. 15

OGGETTO: Piani Economico Finanziari anno del servizio integrato di gestione dei rifiuti 2020 - TARI validazione e approvazione Ente Territorialmente Competente (ETC).

L’anno duemilaventi addì nove del mese di dicembre alle ore diciassette e minuti trenta, mediante invio di avvisi ai Signori componenti e previa l’osservanza di tutte le modalità prescritte dalla vigente Legge, vennero convocati in prima convocazione di seduta urgente, i componenti dell’Assemblea Consortile. All’appello risultano:

Delegato Sindaco COMUNE QUOTA Presenti Cognome e Nome Cognome e Nome 1 0,913 No Simona Claudio

2 Anzola d'Ossola 0,33 No Melloni Andrea

3 1,093 No Calderoni Enrico 4 0,176 No Cordaro Corrado 5 0,196 No Molinari Davide 6 0,946 Sì Noretta Diego Vicini Andrea 7 0,534 No Bonfadini Pierfranco 8 2,723 Sì Vitale Emanuele Monti Alessandro 9 Bée 0,408 No Vietti Marco 10 0,345 No Palazzetti Walter 11 Beura Cardezza 0,954 No Rossi Angelo Carigi Davide 12 0,509 No Valentini Mauro 13 0,306 No Bellotti Stefano 14 Brovello Carpugnino 0,438 No Bono Giuseppe 15 Calasca Castiglione 0,745 No Tipaldi Silvia 16 0,899 No Liera Claudio 17 0,612 No Carmine Federico 18 2,988 Sì Littera Ignazio Minazzi Gianmaria 19 0,137 No Ballardini Pierangelo 20 1,924 No Pizzi Claudio 21 0,447 No Bettineschi Tania Consagra Giovanni 22 0,392 No Ricca Gian Carlo 23 0,578 No Camossi Doriano 24 0,628 Sì Giovanola Paolo 25 2,771 Si Allegri Mario Ferroni Giorgio 26 1,191 No Savoia Ermanno 27 9,885 No Pizzi Fortunato Lucio 28 0,711 No Zanoletti Marco 29 1,102 No Papa Bruna Piera 30 0,118 No Vittoni Fabrizio

31 1,363 No Lanino Matteo 32 0,6 No Motta Luigi 33 4,209 No Morandi Giovanni

CONSORZIO RIFIUTI del VERBANO CUSIO OSSOLA Via Olanda n° 57 - 28922 Pallanza (VB) – C.F./P.IVA 02235970031 0323/507071  0323/557514 @ [email protected]  www.consorziorifiutivco.it

CONSORZIO RIFIUTI DEL V.C.O. - Prot 0001355 del 15/12/2020 Tit 1 Cl Fasc

34 0,219 No Costantini Luigi Valter 35 Intragna 0,123 No Morandi Tiziano 36 0,2 No De Maria Stefano 37 0,98 No Corsi Stefano 38 Madonna del Sasso 0,312 No Barbetta Ezio 39 1,065 No Barbazza Enrico 40 0,944 Sì Bianchi Norma Angela 41 0,126 No Albertini Renzo 42 1,347 No Tognetti Paolo 43 0,362 No Della Vedova Monica 44 1,241 No Punchia Renato 45 0,37 No Ricchi Dario 46 0,533 Sì Covini Marzia Minazzi Piero 47 0,602 No Ferrari Alessio 48 8,555 Sì Corbetta Mattia Marchioni Paolo 49 1,979 No Cigala Fulgosi Filippo 50 0,653 Sì Porrini Gianluigi Blardone Gianpaolo 51 0,878 No Lana Alessandro 52 1,68 No Medali Maria Grazia 53 0,445 Sì Borrè Luca Marroni Umberto 54 0,899 Sì Braito Fausto 55 Premosello Chiovenda 1,306 No Luciano Nicola Monti Giuseppe 56 0,217 No Quaretta Augusto 57 0,33 Sì Gromme Paolo 58 Re 0,583 No Patritti Massimo 59 0,907 Sì Rigoli Assunta 60 Santa Maria Maggiore 1,024 Sì Garavaglia Sandra Cottini Claudio 61 2,775 Sì Diverio Giorgio Severino Marcella 62 0,513 No Ferraris Tiziano 63 0,333 No Agostinelli Renato Fabrizio 64 0,375 No Lincio Arturo 65 Trontano 1,288 No Viscardi Renzo 66 0,643 No Milani Luigi 67 0,998 No Capotosti Luca 68 0,338 No Sonzogni Claudio 69 1,746 Sì Tiboni Mauro Stefanetti Bruno 70 Verbania 16,338 Sì Brezza Riccardo Marchionini Silvia 71 0,671 No Archetti Giacomo Maurizio

72 3,714 Sì Cittadino Stefano Toscani Bruno 73 Villette 0,189 Sì Balassi Monica 74 1,03 No Stefanetta Marco TOTALE 100,00 18 Pari a quote 46.337

La partecipazione all’Assemblea Consortile dei componenti sopra indicati avviene in audio/video conferenza, con le modalità previste e consentite dall’art. 73 del D.L. n. 18/2020 del 17/03/2020 e in ossequio all’art. 1 comma 5 del D.P.C.M. del 18/10/2020.

Assiste il Segretario dell’Ente - Dott. Daniele Merola il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero dei convenuti, il Presidente – Dott. Riccardo Brezza dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopra indicato, assume la presidenza e affida al presidente del Consorzio - Ing. Francesco Perrone la conduzione dell’Assemblea.

CONSORZIO RIFIUTI DEL V.C.O. - Prot 0001355 del 15/12/2020 Tit 1 Cl Fasc

OGGETTO: Piani Economico Finanziari anno del servizio integrato di gestione dei rifiuti 2020 - TARI validazione e approvazione Ente Territorialmente Competente (ETC). Delibera Assemblea Consortile n. 15 del 09/12/2020

L’ASSEMBLEA CONSORTILE

PREMESSO che:

il Consorzio Rifiuti del V.C.O., istituito ai sensi dell’art. 7 comma 1 lettera b) e degli articoli 8, 9 e 33 della Legge Regionale n.1/2018 quale ente di area vasta con funzioni per la gestione associata dei servizi rifiuti dei 74 Comuni delle Provincia del V.C.O., può essere definito “Ente Territorialmente Competente”, nell’accezione intesa dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (“l’Ente di governo dell’Ambito, laddove costituito ed operativo, o, in caso contrario, la Regione o la Provincia autonoma o altri enti competenti secondo la normativa vigente”).

PREMESSO ancora:

➢ che con legge 27 dicembre 2017, n. 205 sono state attribuite all'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) funzioni di regolazione e controllo del ciclo dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati.

➢ che nel mese di dicembre 2019 ARERA ha approvato i primi atti inerenti la regolazione del settore rifiuti, tra i quali si distinguono:

● la deliberazione n. 443/2019 che definisce i criteri di riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti e determina il nuovo metodo tariffario (MTR);

● la deliberazione n. 444/2019 che dispone i contenuti minimi obbligatori in materia di trasparenza e, nel contempo, rimanda ad una successiva fase la regolazione in materia di qualità contrattuale e tecnica del servizio integrato di gestione dei RU e servizi che lo compongono;

➢ che nel corso del corrente anno ARERA ha approvato ulteriori deliberazioni inerenti l’applicazione del nuovo metodo tariffario:

● la deliberazione n. 57/2020 circa le semplificazioni procedurali in ordine alla disciplina tariffaria del servizio integrato dei rifiuti e l’avvio di procedimento per la verifica della coerenza regolatoria delle pertinenti determinazioni dell’ente territorialmente competente;

● la deliberazione n. 102/2020 circa la richiesta di informazioni per l’adozione di provvedimenti urgenti nel settore di gestione del ciclo integrato dei rifiuti, anche differenziati, urbani ed assimilati, alla luce dell’emergenza da COVID-19;

● la determinazione n. 2/2020 contenente chiarimenti su aspetti applicativi della disciplina tariffaria del servizio integrato dei rifiuti, approvata con la deliberazione 443/2019/R/rif (MTR), e circa la definizione delle modalità operative per la trasmissione dei piani economico finanziari; CONSORZIO RIFIUTI DEL V.C.O. - Prot 0001355 del 15/12/2020 Tit 1 Cl Fasc

➢ che, a seguito delle circostanze emergenziali determinate dall’epidemia da COVID 19, nei primi mesi del 2020 sono stati approvati alcuni provvedimenti che parzialmente modificano il quadro normativo di riferimento, e precisamente:

● il Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 convertito in Legge 27/2020 (cosiddetto decreto Cura Italia) che, ai sensi dell’art. 107 comma 5, dispone: “I Comuni possono, in deroga all'articolo 1, commi 654 e 683, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, approvare le tariffe della TARI e della tariffa corrispettiva adottate per l'anno 2019, anche per l'anno 2020, provvedendo entro il 31 dicembre 2020 alla determinazione ed approvazione del piano economico finanziario del servizio rifiuti (PEF) per il 2020; l'eventuale conguaglio tra i costi risultanti dal PEF per il 2020 ed i costi determinati per l'anno 2019 può essere ripartito in tre anni, a decorrere dal 2021";

● la deliberazione n. 158 del 5 maggio 2020 di ARERA che adotta le prime misure urgenti a tutela delle utenze del servizio di gestione integrata dei rifiuti, anche differenziati, urbani ed assimilati, a fronte dell’emergenza da COVID-19, Di seguito è riportata la tabella contenente l’elenco dei documenti e le estensioni richieste per ogni file;

● la deliberazione 238/2020/R/rif di ARERA, pubblicata il 24 giugno 2020, che contiene strumenti e regolamentazioni volti a garantire la copertura degli oneri derivanti dall'applicazione della citata deliberazione 158/2020/R/rif, e, più in generale, degli oneri straordinari conseguenti alla fase emergenziale;

DATO ATTO che le citate deliberazioni, e relativi allegati, fissano criteri ai fini dell’identificazione dei costi del servizio, che corrispondentemente determinano le misura tariffaria;

PRESO ATTO degli interventi e delle relazioni svolte in seno all’odierna seduta assembleare riportati nell’allegato “A” che si unisce alla presente deliberazione;

ATTESO pertanto che ai fini della determinazione delle componenti di costo sono ammessi i seguenti elementi:

a) costi operativi, intesi come somma dei costi operativi di gestione delle attività di spazzamento e di lavaggio, di raccolta e di trasporto di rifiuti urbani indifferenziati, di trattamento e di smaltimento, di raccolta e di trasporto delle frazioni differenziate, di trattamento e di recupero, nonché di oneri incentivanti il miglioramento delle prestazioni; b) costi d’uso del capitale, intesi come somma degli ammortamenti delle immobilizzazioni, degli accantonamenti ammessi al riconoscimento tariffario, della remunerazione del capitale investito netto riconosciuto e della remunerazione delle immobilizzazioni in corso; c) componente a conguaglio relativa ai costi delle annualità 2018 e 2019;

DATO ATTO che, circa la procedura di approvazione del Piano, l’art. 6 della deliberazione 443/2019/R/rif dispone che il gestore predisponga annualmente il Piano economico finanziario, secondo quanto previsto dal MTR, e lo trasmetta all’Ente territorialmente competente, corredato delle informazioni e degli atti necessari alla sua validazione;

DATO ANCORA ATTO che la procedura di validazione, viene intesa come verifica della completezza, della coerenza e della congruità dei dati e delle informazioni necessari alla elaborazione del piano economico finanziario e viene svolta dall’Ente territorialmente competente, o da un soggetto dotato di adeguati profili di terzietà rispetto al gestore, con la seguente scansione: CONSORZIO RIFIUTI DEL V.C.O. - Prot 0001355 del 15/12/2020 Tit 1 Cl Fasc

 sulla base della normativa vigente, l’Ente territorialmente competente assume le pertinenti determinazioni e provvede a trasmettere all’Autorità regolatoria la predisposizione del piano economico finanziario e i corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti, o dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione, in coerenza con gli obiettivi definiti;

 l’Autorità, salva la necessità di richiedere ulteriori informazioni, verifica la coerenza regolatoria degli atti, dei dati e della documentazione trasmessa ai sensi dei commi 6.1 e 6.2 e, in caso di esito positivo, approva;

 fino all’approvazione da parte dell’Autorità, si applicano, quali prezzi massimi del servizio, quelli validati dall’Ente territorialmente competente;

ATTESO che i Piani Economico Finanziari dei 74 Comuni del territorio di competenza di questo Consorzio, che ci si accinge a validare per l’anno 2020, sono stati predisposti tramite:

 l’attività degli uffici del Consorzio, svolta in collaborazione con la società di consulenza REF Ricerche Srl di Milano, che ha curato l’elaborazione dei Piani economico finanziari in rapporto ai criteri stabiliti nella delibera ARERA n. 443/2019;

 le comunicazioni e gli scambi documentali intervenuti con i 74 Comuni e con i gestori dei servizi, a decorrere dal 18/12/2019;

 i numerosi incontri con tutti i soggetti coinvolti nell’operazione;

 gli ulteriori aggiornamenti della procedura con il succedersi di nuove indicazioni derivanti dalla gestione dei rifiuti in emergenza COVID 19;

PRESO ATTO che ciascun Piano Economico Finanziario è corredato dagli elementi necessari ai fini della validazione, ed in particolare la documentazione di cui all’art. 6 della deliberazione dell’ARERA 443/2019/R/rif:

 la dichiarazione, ai sensi del D.P.R. 445/00, sottoscritta dal legale rappresentante, attestante la veridicità dei dati trasmessi e la corrispondenza tra i valori riportati nella modulistica con i valori desumibili dalla documentazione contabile di riferimento, tenuta ai sensi di legge;

 la relazione che illustra sia i criteri di corrispondenza tra i valori riportati nella modulistica con i valori desumibili dalla documentazione contabile, sia le evidenze contabili sottostanti;

DATO ATTO che nella relazione illustrativa dei Piani Economico Finanziari sono stati indicati i valori dei parametri la cui determinazione è rimessa all’Ente territorialmente competente tra i quali: fattore di sharing dei proventi derivanti dalla vendita di materiale ed energia dai rifiuti, fattore di sharing dei proventi derivanti dai corrispettivi riconosciuti dal CONAI, numero delle rate per il recupero della componente a conguaglio, coefficiente di recupero della produttività, coefficiente previsto di miglioramento della qualità e delle caratteristiche delle prestazioni erogate agli utenti, coefficiente per la valorizzazione del perimetro gestionale, coefficiente di gradualità della componente a conguaglio 2018, determinato sulla base del confronto tra il costo unitario effettivo 2018 e il benchmark di confronto dato dal costo standard anno 2018, come meglio specificato nelle relazioni illustrative dei Piani Finanziari allegati; CONSORZIO RIFIUTI DEL V.C.O. - Prot 0001355 del 15/12/2020 Tit 1 Cl Fasc

RITENUTO, sulla base dei dati e delle informazioni fornite al Consorzio di poter riconoscere:

a) la coerenza degli elementi di costo riportati nei singoli PEF rispetto ai dati contabili dei gestori;

b) il rispetto della metodologia contenuta nella delibera ARERA 443/2019/R/rif per la determinazione dei costi riconosciuti;

c) il rispetto dell’equilibrio economico finanziario del gestore.

RITENUTO, per i motivi su addotti, di poter validare i Piani Economico Finanziari e i relativi allegati, e di curarne la trasmissione ad ARERA, ai fini dell’approvazione, con le modalità ulteriormente comunicate dalla stessa Autorità regolatrice in data 6 luglio 2020;

VISTO il parere favorevolmente espresso sotto il profilo tecnico da parte del Direttore del Consorzio, dott. Roberto Righetti, reso ex art. 49 TUEL 267/2000;

VISTO l’esito della votazione espressa per alzata di mano dai convenuti aventi diritto, che dà il seguente esito:

Verifica quorum NUMERO NUMERO Artt. 16 e 17 Statuto C.R. VCO RAPPRESENTANTI QUOTE

PRESENTI 18 46,337

ASTENUTI 1 2,723

VOTANTI 17 43,614

VOTI FAVOREVOLI 17 43,614

VOTI CONTRARI 0 0

D E L I B E R A

1) di validare ed approvare i Piani Economico Finanziari per l’anno 2020 di ciascuno dei 74 Comuni facenti parte del Consorzio Rifiuti V.C.O., in tutti i loro elementi, che si allegano alla presente deliberazione;

2) di trasmettere la presente deliberazione e relativi allegati ai 74 Comuni consorziati, tempestivamente tramite posta elettronica certificata;

3) di dare atto che i Piani Economico Finanziari relativo, la Relazione di accompagnamento predisposta secondo lo schema fornito nell’Appendice 2 del MTR, le dichiarazioni di veridicità predisposte secondo lo schema di cui all’Appendice 3 del MTR, e la relazione di cui all’articolo 8, comma 3 del DPR 158/99 saranno inoltrate, mediante l’apposita piattaforma online per la trasmissione degli atti dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente a cura dell’Ente di governo dell’Ambito. CONSORZIO RIFIUTI DEL V.C.O. - Prot 0001355 del 15/12/2020 Tit 1 Cl Fasc

4) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione all’albo pretorio informatico sul sito consortile www.consorziorifiutivco.it per quindici giorni consecutivi ai sensi dell’art. 124 comma 1, D. Lgs. 267/2000 e s.m.i..

Successivamente, ad unanimità di voti espressi per alzata di mano, la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi di legge per motivi di urgenza al fine di consentire l’immediato invio a tutti i Comuni per l’approvazione dei Piani Economico Finanziari da parte loro entro il 31/12/2020. CONSORZIO RIFIUTI DEL V.C.O. - Prot 0001355 del 15/12/2020 Tit 1 Cl Fasc

Sulla proposta di deliberazione si esprime il parere favorevole, in ordine alla regolarità tecnica e contabile ai sensi e per gli effetti dell'art. 49 del T.U. Enti Locali approvato con D. Legisl. n. 267/2000.

Il Direttore F.to Dott. Roberto Righetti

______

Il Presente verbale, viene letto, confermato e sottoscritto:

Il Presidente Il Segretario F.to Dott. Riccardo Brezza F.to Dott. Daniele Merola

______

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Registro Pubblicazioni n. ______

Si certifica che copia della presente deliberazione, avente valore di pubblicità legale, viene pubblicata all'albo pretorio on line inserito nel sito consortile www.consorziorifiutivco.it per 15 giorni consecutivi con decorrenza dal giorno 15/12/2020 al giorno 30/12/2020, ai sensi dell'art. 32 comma 5 della Legge n. 69/2009 e smi.

Dalla residenza consortile, addì Il Segretario F.to Dott. Daniele Merola ______

DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA’

La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data  Perché dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, 4° comma, D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267)

 Per la scadenza dei 10 giorni della pubblicazione (art.134, 3° comma, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267)

Il Segretario F.to Dott. Daniele Merola

______

CONSORZIO RIFIUTI del VERBANO CUSIO OSSOLA Via Olanda n° 57 - 28922 Verbania Pallanza (VB) – C.F./P.IVA 02235970031 0323/507071  0323/557514 @ [email protected]  www.consorziorifiutivco.it CONSORZIO RIFIUTI DEL V.C.O. - Prot 0001355 del 15/12/2020 Tit 1 Cl Fasc

ALLEGATO “A”

CONSORZIO RIFIUTI VCO ASSEMBLEA CONSORTILE D’URGENZA DEL 9 DICEMBRE 2020

PUNTO N. 7: PIANI ECNOMICO FINANZIARI ANNO 2020 – TARI VALIDAZIONE ENTE TERRITORIALMENTE COMPETENTE (ETC).

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Adesso andiamo a quello che è stato il parto secondo me trigemellare più lungo della storia del Consorzio, parliamo dei: Piani Economico Finanziario anno 2020, quindi TARI validazione Ente Territoriale Competente, che siamo noi, che è l’E.T.C.. Allora, noi ci siamo incontrati a luglio parlando di Piani Economico Finanziari dicendo che gli avremmo dato poi esito con quelli che poi sono i numeri che i nostri cittadini poi dovranno andare a pagare alla fine con le tariffe. Quello che (…) abbiamo approvato le tariffe 2019, adesso noi andiamo a proporvi l’approvazione del Piano Economico Finanziario di tutto il Consorzio e poi per ogni Comune ci sarà il proprio Piano Economico Finanziario. Questo Piano Economico Finanziario non è più come quello degli anni scorsi, che si prendeva il costo puro di ConSer, ci aggiungevamo i costi del Comune, le nostre quote consortili, e arrivavamo alla fine. Diciamo che era anche forse con un’idea buona, aurea, quella di avere delle tariffe che fossero giuste e commisurabili in tutta Italia, ha cercato di creare questo metodo. Questo metodo però, come tutte le cose che succedono in Italia, ha creato veramente un caos, ovviamente la normativa è stata in itinere… cioè se fosse stato che a 30 giorni dal 2019 sapevamo esattamente quello che dovevamo mettere dentro forse arrivavamo prima, ma invece come sempre, lo vedo anche nel mio lavoro, abbiamo sempre un pezzettino in più da dover sapere in itinere, quindi questo non è che aiuta i lavori degli uffici. Poi vorrei fare prima di tutto, allora, veramente un grosso plauso ai miei uffici, che hanno lavorato veramente in una maniera impressionante, il sabato, cose che forse negli uffici pubblici non si è mai visto, però il sabato eravamo qua alle 6.30, alle 7.00, in videoconferenza con il supporto anche della Società REF Ricerche Srl che ci ha aiutato, a cui farò il plauso poi dopo

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per averci sopportato e supportato, alcune volte siamo andati anche in attrito, ma non perché noi non siamo bravi o loro non erano bravi, noi arrivavamo da una cultura sui PEF che era molto più semplice, come vi ho detto: costo di ConSer, costo dei Comuni, costo delle quote consortili, si arrivava va quello, si divideva ed eravamo tutti a posto. Non è così purtroppo, e infatti si è visto in questi sei mesi di lavoro. Quindi veramente un plauso agli uffici. Volevo anche ringraziare gl i uffici dei vari Comuni, che comunque anche in un periodo Covid come questo ci hanno aiutato, ovviamente i Comuni più grandi hanno fatto un lavoro più celere, i Comuni più piccoli capisco benissimo, avendo forse uno o due dipendenti, hanno dato i dati un attimino più in ritardo, ma tutti ci hanno aiutato per arrivare a questo risultato. Presenti abbiamo Samir Traini, Nicolò Valle e Nicoletta Barabaschi, che sono le tre persone di REF Ricerche che, come dicevo prima, ci hanno anche sopportato in alcuni momenti quando il Presidente di questo Consorzio diceva: “Io devo uscire con le tariffe”, e loro dicevano: “Non si può, abbiamo ancora qualcosa da dover vedere”. Comunque volevo precisare soltanto tre punti e poi lascio la parola a loro per spiegare tecnicamente cosa è uscito fuori da tutto questo lavoro di mesi. Allora, noi con questo Piano Economico F inanziario andiamo a coprire totalmente i costi del gestore. Quindi ConSer VCO non avrà un Euro di perdita con questi Piani Economici Finanziari. Siamo andati a rivedere tutti i costi fissi dei Comuni, e in alcune volte abbiamo scoperto che alcuni Comuni non inserivano neanche addirittura l’IVA di ConSer VCO, quindi abbiamo dato un aiuto anche ai Comuni e ai vostri responsabili, in modo di chiarire esattamente dove andavano certe spese, come andavano strutturate, e noi devo dire che non abbiamo preso un Euro in più rispetto a quello che vi siamo sempre costati durante gli anni. Ora, avendo fatto tutto questo lavorone, almeno una cena ce la dovrete offrire, ma non vi preoccupate, va bene così. Adesso io lascerei la parola alla Dott.ssa Nicoletta Barabaschi, che avevamo già visto al 31 di luglio. Allora, le assegno il ruolo di relatore, in modo che così può tranquillamente anche condividere il proprio schermo se abbiamo bisogno di dati. Nicoletta, a te la parola.

REF - BARABASCHI Allora, buona sera a tutti. Siamo arrivati alla fine del nostro parto

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annuale, semestrale, no, ci abbiamo messo più di sei mesi… ora diciamo che l’obiettivo che ci siamo prefissati adesso con diciamo così il mio intervento è raccontarvi come leggere, come capire, come interpretare i documenti che sono stati messi a vostra disposizione dal Consorzio, motivo per cui io sto condividendo il mio schermo per mostrarvi alcuni documenti. Poverina, Antrona fa sempre da apripista perché è la prima, io mi chiamo Barabaschi ero sempre quella interrogata per prima, quindi la capisco… prendo il modello Pdf del PEF di Antrona per spiegarvi come leggere il vostro, perché? Perché è chiaro che ora oltre ad accettare, a comprendere, il risultato di tutte le nostre elucubrazioni è chiaro che il Comune si chiede: ora io in articolazione tariffaria che cosa devo portare ? Ora quali sono i passi che devo muovere da questo momento in avanti. Allora io prendo il modellino di ARERA e lo faccio vedere pezzettino per pezzettino. Innanzitutto lo guardiamo da una specie di colpo d'occhio. C'è una prima parte, che è questa parte qua fino alla riga verde, che parla di costi variabili; una seconda parte, fino alla seconda riga verde, che parla di costi fissi. Poi ci sono tutte le componenti relative al nostro Covid, e poi ci sono una serie di parametri che sono stati settati per produrre il risultato, perché? Perché non è vero che come gli altri anni noi prendiamo tutti i costi e li sommiamo, dobbiamo comporli un po' di costi e un po' di ricavi insieme secondo delle nuove regole. Allora, prima di passare a vedere tutte le componenti di costo, che vi ho detto sono divise in variabili fisse e Covid, vi parlo anche delle colonne. Nella prima colonna “ciclo integrato RU” voi trovate i costi del gestore, invece nella seconda colonna, “costi del Comune”, non vi spaventate, non sono esattamente i vostri perché sono i costi del Comune sommati con i costi del Consorzio. Perché non abbiamo trattato il Consorzio come un gestore ma l’abbiamo associato ai Comuni? Innanzitutto ci sono solo due colonne, da una parte dovevamo metterlo, ma come molti di voi ben sanno per poter riconoscere in tariffa i costi dei mutui che alcuni Comuni hanno acceso per coprire determinati costi di investimento, investimenti che sono nel libro cespiti invece del Consorzio, ARERA ci dice che noi dobbiamo dare una remunerazione del capitale al valore dei cespite. Allora noi questa remunerazione del capitale la troviamo nel bilancio diciamo così del Consorzio, mentre non troviamo il costo del mutuo nel Comune. Nel sommare le due colonne questa cosa diventa ininfluente. Allo stesso modo il Consorzio prende i ricavi CONAI per conto dei Comuni e li ridistribuisce.

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Sommando i due Enti non c'è più la necessità di evidenziare i flussi finanziari che si scambiano questi due Enti normalmente. Allora, andiamo a vedere piano piano tutte le componenti. Noi vediamo i costi di raccolta e trasporto senza l'IVA, quindi costi di raccolta e trasporto senza IVA, i costi di smaltimento, i costi di trattamento e recupero, poi abbiamo i costi per la raccolta differenziata, sono tutti questi che sono nel bilancio di ConSer, non si vedono nel bilancio del Comune, perché questi costi variabili di solito fanno parte di ConSer. Nello specifico Antrona non ha questa componente COI, che invece è stata valorizzata in alcuni Comuni. Questa componente COI sono dei costi che vogliono rappresentare grossi cambi di servizio che hanno preso avvio a partire dal 2020, o comunque dai mesi finalissimi del 2019. Questo cambio di servizio radicale non può essere rappresentato, come tutti gli altri costi, dai costi del 2018, se vi ricordate quando vi abbiamo chiesto di compilare le tavole di input noi vi abbiamo chiesto di prendere il vostro certificato conto consuntivo 2018 perché ARERA calcola i costi 2020 basandosi sul consuntivo ‘18 e applicando determinate funzioni di stima. Quando il servizio 2018 non è più in grado di essere rappresentativo nel servizio 2020, intervengono questi costi operativi incentivati. Antrona non ne ha avuto bisogno, vede zero. Da questi costi, dalla somma di questi costi variabili, vengono, per procedere alla definizione del costo del servizio, tolti i ricavi. Quali ricavi? I proventi dalla vendita di materiale ed energia, i proventi dalla vendita di materiale ed energia dei corrispettivi riconosciuti dal CONAI. In che modo? Allora, se io ho, come Antrona, una quota di ricavi da vendita di materiale pari a 3.700,00 Euro posso metterla o meno completamente in tariffa, lo faccio in relazione a un parametro di sharing; questo 0,342 mi dice che io vado a mettere in sconto alla tariffa per l'utenza una parte dei ricavi, vado a mettere in sconto una parte dei ricavi pari al 34%. Questo 34% è 1.288,00. I ricavi CONAI… allora, come vedete, i ricavi AR, quelli non da CONAI, sono valorizzati nella colonna del gestore, perché è il gestore che li prende per distribuirli e usarli per coprire i costi e per distribuirli all'utenza. Invece la quota dei ricavi CONAI come vedete è nella colonna che si riferisce all’ETC e al Comune. Dei ricavi CONAI Antrona avrebbe diritto… ha diritto, prenderà, o comunque ha preso nel 2018 1.900,00 Euro, il 47,88% andrà a diminuire la tariffa per l'utenza. Questi 27.000,00 Euro invece sono un conguaglio. Allora, questo conguaglio potrebbe essere positivo o negativo, ed è riferito alla annualità 2018, perché è un conguaglio sul 2018 nella tariffa 2020? Perché ARERA è

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intervenuta, diciamo così, in ritardo a regolare il settore, e quindi ci dice che nel 2020 noi possiamo convogliare la differenza fra i ricavi effettivamente ricevuti nel 2018 e quelli che avremmo dovuto ricevere se avessimo applicato le regole ARERA. In questo caso il Comune può aumentare la tariffa fino a 28.000,00 Euro in più. Ma come l'applichiamo nella tariffa? Come prima diceva il Presidente, uno dei criteri principali con cui ci siamo mossi nel definire i parametri è stato di avere un impatto il minore possibile sulle tariffe rispetto agli anni precedenti, soprattutto in quest'anno così difficile. Allora vedete qui sotto che il conguaglio viene messo in tariffa solo in una misura pari al 50%, e in quattro rate. Quindi in questo caso io lo sto dividendo per otto, e in tariffa vado a mettere solamente 3.400,00 Euro. Poi troviamo l'IVA. L’IVA è un costo per il Comune e non per il gestore, perché il gestore detrare tutta l'IVA mentre il Comune se la tiene nel bilancio, ed è costretto a pagarla, viene alla fine il risultato che ci dice che 66.500,00 Euro di costi variabili e 9.500,00 Euro di costi variabili costituiscono questa componente della tariffa. Andiamo avanti e vediamo comunque delle componenti di costo a noi note: il costo del lavaggio delle strade; i CARC, che come vedete è perlopiù valorizzato nel Comune; costi generali di gestione; i crediti inesigibili, che non ci sono; questo COAL sono gli oneri per il funzionamento di ARERA e delle varie autorità; ci sono i calcoli degli ammortamenti relativi a eventuali cespiti o del ETC, Comune più ETC, o del gestore; gli accantonamenti in generale relativi al fondo crediti di dubbia esigibilità e poi vediamo la remunerazione del capitale investito. Allora, sulla remunerazione del capitale investito troverete dei numeri molto bassi, nella seconda colonna, perché sono stati mantenuti al minimo, al minimo indispensabile, solamente per coprire i costi dei mutui. ARERA infatti avrebbe richiesto un grosso aumento dei costi perché definisce al 6,3% e al 7,3% le remunerazioni degli investimenti fatti prima e dopo il 2018. È un tasso di remunerazione molto alto a cui il Consorzio si è sentito di rinunciare, anche a nome di alcuni Comuni, nella misura in cui non è necessario per coprire dei mutui in essere . Come vedete qui sotto il conguaglio, che è in verdino, il conguaglio delle componenti di costo fisso è invece negativo, questo semplicemente perché abbiamo un conguaglio positivo ed un conguaglio negativo, la somma di questi due ci dà il reale conguaglio 2018, la differenziazione fra la parte fissa e la parte variabile dipende solo da dei cambiamenti soprattutto nelle regole di definizione dei costi variabili e dei costi fissi rispetto al passato.

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Anche in questo caso questi meno 8.000,00 Euro, quindi è un conguaglio che mi dice che devo ridurre la parte fissa della tariffa, viene messo in tariffa solamente per un ottavo, cioè il 50% in quattro anni, e poi io mi trovo un pezzettino di IVA probabilmente relativo a qualche servizio che magari ho acquistato nel CARC. Questa componente e questa componente ve le racconterò solamente alla fine. Di fatto questa componente “Detrazione di cui al comma 4 punto 5 della 443”, serve agli Enti territorialmente competenti per ridurre in via praticamente eterna, diciamo così, il costo del servizio. Cioè, se ci si accorge che il servizio è cambiato radicalmente, ora costa molto meno, da oggi in poi io so che rinuncerò a determinati costi, non farò più fare la pulizia delle spiagge, per esempio, non lo so, qualche specifico costo a cui rinuncio, d'ora in poi non voglio più metterlo nella mia tariffa. Dico “d'ora in poi” perché di anno in anno le tariffe sono fra di loro concatenate, facendo in modo che la tariffa dell'anno prima faccia diciamo così da tetto alla tariffa dell'anno dopo. ARERA ha messo delle clausole di salvaguardia perché non ci siano degli incrementi spropositati, a meno che non ce ne sia una necessità, che non ci siamo variazioni spropositate da un anno con l'altro. Se io vado a togliere ad esempio il 20% dei miei costi rispetto al passato, perché ho radicalmente cambiato al ribasso, alla diminuzione il mio servizio, diminuendolo quest'anno è chiaro che l'anno prossimo avrò un tetto alla crescita della mia tariffa dell'anno prossimo più basso, motivo per cui, come dico sempre, è una diminuzione in un certo senso eterna. Le detrazioni di cui al comma 1.4 sono alcune voci di copertura dei costi del servizio che sono rimaste assolutamente in capo all'autonomia comunale, ovvero alla fine io vi farò vedere che il risultato di questo schema vi dirà qual è il costo del servizio, a meno dell'influenza dei ricavi CONAI. Come voi decidete di coprire questo costo rimane nell'autonomia comunale, ovvero io sapendo che ho un costo del servizio pari a 100, posso, esattamente come facevo prima, decidere che ho dei minori costi Covid per cui ho un avanzo di gestione pari a 10, ho un contributo che mi viene dal Ministero per le scuole pari a 5, ho dei ricavi da recupero evasione che posso utilizzare per coprire i costi del servizio, prendo queste entrate, vado a decurtare, a coprire una parte dei costi del mio servizio, e solo per la differenza io vado a emettere il mio ruolo tariffario. Applico le mie agevolazioni e le mie riduzioni, tutto questo rimane nell'autonomia comunale. Di fatto si fa come si faceva prima, solo che invece che avere la somma dei costi di ConSer, una tabellina con la somma dei costi di ConSer,

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avrete la somma dei costi calcolati secondo la regola del MTR. Vado avanti. Siamo arrivati ad ottenere, sommando tariffa fissa e tariffa variabile, circa 100.000,00 Euro di costo, di cui 22.000,00 del Comune e 78 del gestore, vado avanti perché il gestore ci ha dichiarato di aver avuto per Antrona, non è sempre così perché talvolta alcuni Comuni più difficoltosi hanno richiesto degli incrementi di costo, degli incrementi di servizio legati al Covid, Antrona ha avuto dei risparmi di costo legati al Covid, questi risparmi di costo sono in linea con i costi del servizio più o meno, e si va a risparmiare più o meno 1.000,00 Euro. Che cosa succede adesso? Questo numero, somma della tariffa variabile più fissa, pari a 99.549,00 Euro, è quello che noi chiameremo il costo massimo del servizio secondo le regole del MTR. Noi lo chiamiamo amichevolmente MTR. Che cosa succede adesso? Il modellino di ARERA ci chiede di confrontare questo costo del servizio con la tariffa dell'anno scorso aumentata per l'inflazione e diminuita per l'efficientamento dei costi. Vado sotto e vi faccio vedere come la calcoliamo. Questa “verifica del limite di crescita” è la parte del modellino che ci aiuta a verificare che il nostro MTR non ci porti troppo lontano dalla storia del passato. Allora, il nostro MTR sono questi 99.500,00 Euro, il limite tariffario definisce in questa sezione, ovvero definisce come l'inflazione programmata che ARERA ci ha definito in 1,7% un recupero di produttività che è stato settato a volte differentemente fra un Comune e l'altro, può essere pari a 0,1, a 0,5%, a diminuire l’inflazione, è stato settato, vi dicevo, diversamente per essere maggiormente coerente con il passato e maggiormente coerente con il rispetto dell'equilibrio economico finanziario necessario a coprire il servizio 2020. Allora, cosa succede ora? Io prendo la mia tariffa del 2019, che è questa, sono 80.700,00 Euro, e vado ad aumentarla del 1,2%. Allora, l'aumento del 1,2% mi porta a capire quali sono le entrate tariffarie massime applicabili. Questo numero che vediamo qua qualcuno di voi lo troverà uguale al MTR, qualcuno di voi lo troverà uguale alla tariffa dell'anno scorso aumentata per questo parametro per la determinazione del limite di crescita. Quale dei due valori si sceglie? Si sceglie il minimo fra i due. Questa è l'applicazione precisa della regola. Molti di voi vedranno che non gli è stata data alcuna eccezione nella gestione della regola, avranno un incremento tariffario pari al 1,2 o al 1,6%, che è pari al 1,7 meno lo 0,1. Chi ha l'equilibrio economico finanziario rispettato dalla tariffa

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applicata in questo modo, troverà che la differenziazione tra quota fissa e quota variabile, che gli serve per produrre poi l'articolazione tariffaria, la troverà in questa sezione “Riclassificazione dei costi fissi e variabili per il rispetto della condizione 3”. Perché ve la trovate scritta? Perché esiste una seconda clausola di salvaguardia, e ci dice… la prima ci diceva che la tariffa del 2020 non può essere più alta del 1,2%, nel nostro caso, oltre la tariffa 2019. La seconda delle nostre clausole di salvaguardia ci dice che la tariffa variabile del 2020 non può differire rispetto a quella del 2019 né in più né in meno per una quantità pari al 20%. Allora, per chi non ha eccezioni da contemplare diciamo l’MTR finisce qui. Ovvero, il risultato della tariffa che va… del costo del servizio che va in mano al Comune e a cui il Comune applica eventuali coperture, come il MIUR, le entrate da evasione, tutte le coperture che ha in mente di fare, gli avanzi dell'anno scorso, eccetera, eccetera, pima di procedere a fare l’articolazione tariffaria. Allora, vi dicevo, ci possono essere delle eccezioni. Ci possono essere delle eccezioni perché ARERA non ci chiede solamente di controllare i costi del servizio, ci chiede anche di controllare che il risultato di questa procedura possa fare in modo che i Comuni riescano a coprire i costi del servizio 2020. Allora, è un lavoro questo, la valutazione delle necessità di spesa per il 2020, che in quest'anno sfortunato facciamo a posteriori ma che in teoria ogni anno dovremmo fare alla fine dell'anno precedente, ovvero nel momento in cui anche gli anni passati noi andavamo ad approvare il PEF. Allora, preso il risultato dell’MTR, bisogna chiedersi se questa entrata tariffaria riesce a coprire i costi del servizio 2020. Questo calcolo dell'equilibrio economico finanziario è stata una delle cose più complesse che abbiamo fatto negli ultimi sei mesi, e ci ha portato ad applicare alcune diciamo così eccezioni al risultato dell’MTR. Allora, queste eccezioni, andiamo a prenderle insieme, sono rappresentate dalle righe rosse della tabella definitiva. Allora, chi ha la riga nera avrà un incremento tariffario che è in linea assolutamente con il limite di crescita definito dall'articolo 4 del MTR, quindi chi ha la riga nera, come Antrona, potrà prendere il Pdf ed utilizzarlo successivamente. Chi ha la riga rossa invece ha potuto godere di alcune eccezioni, che ARERA ci spiega come gestire. Allora, per capire queste eccezioni andiamo a prendere la relazione di accompagnamento. Io qui sono a pagina 33 della relazione di accompagnamento al paragrafo 4.4, “Eventuale superamento del limite di crescita annuale delle entrate tariffarie”. Cosa vi ho detto prima? Vi ho

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detto che io calcolo il mio costo del servizio con MTR, erano 99 e mezzo per Antrona, poi vado a vedere la mia tariffa dell'anno scorso, l'aumento dell'inflazione e di poco altro, controllo se mi basta, mi sembra che fossero 85 per Antrona, se Antrona dice “ io sono a posto così” il mio costo del servizio è coperto con questi soldi, io mi limito ad applicare il limite tariffario alla crescita, quindi quello che per Antrona era 81.700,00 Euro. Se 81.700,00 Euro non mi bastano perché io capisco che in effetti, è vero, il mio corso del servizio costa 99.500,00 Euro, che cosa devo fare? ARERA mi chiede di andare a vedere quali sono le componenti di costo, mi rimangono da coprire 17.800,00 Euro se io ho stimato bene tramite l’MTR i costì reali del servizio. Allora ARERA mi dice: “queste 17.800,00 Euro ti servono? La loro mancanza ti porta in squilibrio finanziario qualcuna delle attività, qualcuna delle componenti di costo? Se sì relazionamelo”. Allora noi siamo andati a relazionare dove abbiamo notato che rispettare l'equilibrio economico finanziario, ovvero prendere 81 invece che 99, non riusciva a fare in modo che il Comune coprisse i costi del servizio lasciando in questo modo il Comune nella necessità di trovare delle risorse per coprire il servizio, cosa che non è corretta perché la TARI dovrebbe coprire al 100% i costi del servizio, motivo per cui ARERA mi dice: “ci sono delle eccezioni che puoi applicare perché possa essere assicurata la copertura al 100% dei costi tramite la TARI”. Ci dice: una delle prime motivazioni, ai sensi dell'articolo 4.5 dell’MTR, che ci dice che se ci sono degli extracosti, soprattutto legati eventualmente a costi riconosciuti per gli smaltimenti, se questi costi per gli smaltimenti tra il 2018 e il 2020 sono duplicati, come è capitato a noi, allora usare i costi degli smaltimenti 2018 per valutare il costo 2020 non è sufficiente. Allora noi abbiamo chiesto per questi Comuni, che sono elencati in questa tavola, pagina 33 e 34, che hanno avuto degli extracosti di smaltimento abbastanza significativi, abbiamo chiesto ad ARERA con questa relazione di poter aumentare la tariffa oltre al limite di crescita tariffario perché con questi 15.000,00 Euro in più Baveno non riesce a coprire i costi del servizio, se gli fossero mancati questi 15.000,00 Euro secondo le nostre stime Baveno si sarebbe trovato scoperto una parte del costo, motivo per cui noi con questa istanza chiediamo ad ARERA di farci riconoscere un extra di 15.000,00 Euro sopra al limite di crescita della tariffa. Baveno, Casale, Formazza, Ghiffa, per tutti questi Comuni è stata fatta una quantificazione degli extracosti di smaltimento ed è stato chiesto un riconoscimento in tariffa.

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Un altro dei motivi, dicevamo, è quando ci sono stati dei forti cambiamenti nel servizio. I COI, io prima vi ho raccontato che i COI sono costi operativi incentivanti che servono a mostrare i costi che sono avvenuti nel 2020 per cambi radicali del servizio. Allora questi cinque Comuni hanno cambiato radicalmente il proprio servizio in una misura pari anche al 40-60% dei costi precedenti, hanno cambiato radicalmente i propri servizi, motivo per cui io non posso aumentare la tariffa solamente dell'1,6%, l'incremento tariffario che mi permette ARERA di fare in questo caso, nei casi esistano delle variazioni così nette di servizio nel 2020, gli permette di incrementare la tariffa fino a 6,6%. Ciononostante, secondo le nostre stime anche aumentando la tariffa 2019 del solo 6,6%, data la bassa incidenza dei nuovi servizi nel costo totale non bastava, motivo per cui noi siamo andati a richiedere il riconoscimento di tutto il costo che viene fuori dall’MTR. Quindi applicando le regole di ARERA mi viene fuori un costo massimo del servizio e noi abbiamo chiesto di applicare quello, sperando che sia sufficiente, e sperando nel senso che nella normalità dei casi questi sono costi prospettici che incorrono nell'anno successivo, motivo per cui si tratta sempre di una previsione. Allora, secondo i nostri calcoli questa dovrebbe essere la tariffa di questi cinque Comuni che ci permette di coprire i costi 2020. Troviamo altre eccezioni. Abbiano altre eccezioni, come ad esempio delle variazioni nel servizio. Allora, il Comune di Oggebbio ad esempio ha incamerato una nuova utenza all'interno della TARI, mentre prima non era all'interno della TARI. Che cosa è successo? È successo che è inutile che io confronto l’MTR con il PEF 2019 perché il PEF 2019 non era congruente all’MTR, non era paragonabile adesso, motivo per cui abbiamo chiesto un incremento tariffario che copra il costo esattamente di quel servizio aggiunto. Altri Comuni, ad esempio Verbania, hanno rinunciato ad una serie di servizi, motivo per cui non entreranno più nella fattura da questo momento in avanti, abbiamo dovuto quindi quantificare quanti sono questi servizi … quant’è il valore di questi servizi che Verbania non vuole più fare, e che non fa più dal 2020, motivo per cui la tariffa in questo caso è stata diminuita. È stata diminuita ai sensi di quel comma 4.5 della 443 di cui ho fatto vedere la riga prima mentre guardavamo la tabella. Io vi ho spiegato…

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE No, vedendo le facce dei colleghi, ha quasi ammorbato, però… lei non

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ha il coraggio di dirvelo, ma ve lo dico io. Comunque volevo ringraziare veramente Nicoletta per questa spiegazione puntuale, che mi ha fatto ricordare i tempi dell’università, quando c’erano tanti numeri. Avete capito perché è stato complicato avere un risultato subito? Perché c’erano molti fattori che entravano in campo, alcuni che erano misurabili, altri invece a cui abbiamo dovuto dare noi una misura anche a prezzo di un forte confronto sia con il gestore, ConSer VCO, che con i Comuni. Veramente volevo fare ancora un altro ringraziamento sia agli uffici che a REF Ricerche per tutto il lavoro che hanno fatto. Adesso noi siamo qua a completa disposizione se ci sono domande.

______Io ne avrei una, vorrei capire in questo ovviamente immane lavoro che ho visto, la componente… come?

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Si deve annunciare, Sindaco di Ornavasso, per la registrazione.

COMUNE DI ORNAVASSO – CIGALA FULGOSI Sì, in questo immane lavoro che ho visto, siccome parecchi Comuni sono stati interessati dall'alluvione del 3 ottobre, con ingentissimi costi, dove troviamo questa voce di costo e come è stata calcolata?

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Nicoletta, a te la parola.

REF - BARABASCHI Allora, ne abbiamo parlato con il Direttore recentemente, quindi lui può spiegarlo meglio di me, ma questa parte di costi se non sbaglio verrà coperta da un trasferimento regionale, se non sbaglio. Motivo per cui non rientra all'interno dell’MTR. Peraltro l’MTR parla di costi 2018, quindi questo costo eccezionale 2020, ahimè, ARERA si è accorta del Covid, non si è accorta che ci sono anche altri costi di questo genere, e io sono pavese e quindi so benissimo quando esce il Po che cosa succede, non si è resa conto che ci sono anche altri costi eccezionali che potrebbero essere da coprire nell'anno. Sicuramente questi costi vengono recuperati successivamente , perché

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ARERA regola ogni due anni, quindi sicuramente nel 2022 saranno messi nella tariffa, nel frattempo se non sbaglio, io lo chiedo al dottor Righetti, dovrebbero essere coperti da dei finanziamenti regionali.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Allora, il vostro Presidente si è confrontato con il Direttore Dott. Righetti. Allora. 15 giorni fa ci siamo confrontati soprattutto con il gestore, che ci ha detto i prezzi, i costi che ci sono stati, abbiamo fatto una tabella (…), l’abbiamo compilata e inviata alla Regione. Adesso bisogna capire Regione chi andrà a finanziare, se andrà a coprire le spese di ogni Comune oppure li darà a noi e dopo li passiamo a voi. Comunque, i costi sono stati più di 150.000,00 Euro, più IVA, sono stat i contabilizzati ed esposti alla Regione, che credo nel Decreto sull’alluvione dovrà prendere atto di questa cosa.

COMUNE DI ORNAVASSO – CIGALA FULGOSI Io ho compreso, ma noi nel 2020 sono già stati oggetto di fatturazione da parte del gestore, e sono già stati corrisposti al gestore.

______Voi non li potete chiedere, o la Regione ce li dà…

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Cioè, purtroppo, come diceva prima la dottoressa Barabaschi, il sistema non prevede questi costi qua, quindi...

COMUNE DI ORNAVASSO – CIGALA FULGOSI Scusate, quindi nella scheda di Ornavasso i costi dell’alluvione non ci sono, abbiamo le fatture di ConSer, le abbiamo pagate, ma nel conteggio della tariffa non c’è.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Non ci può essere, non è che non c’è. Non ci può essere.

COMUNE DI ORNAVASSO – CIGALA FULGOSI Non ci può essere, però io non so... Però, io non so come funzioni ARERA dal punto di vista dei rifiuti, ma so perfettamente come funziona ARERA dal punto di vista del ciclo idrico

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integrato, quindi mi pare di aver colto che non c’è sostanzialmente alcun tipo di differenza. Quindi, voi mi state dicendo che non c’è nessuna voce di carattere generale in cui è possibile ricondurre questa spesa.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE No, perché vi ripeto per il 2018, allora, noi partiamo dai costi del 2018, andiamo ad aumentare dell’1,2 dell’inflazione

COMUNE DI ORNAVASSO – CIGALA FULGOSI No, ma io ho capito la dinamica, della dinamica tariffaria. Quello che non ho capito è il conteggio del Covid che è del 2020.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Sì, però c’è stata una precisa deliberazione di ARERA nell’aprile - maggio in cui andava a dire le modalità di scomputo di questi costi qua, ma ad oggi non c’è una delibera di ARERA, e quindi noi non possiamo farci carico di questi costi… non possiamo mettere questi costi all’interno dei PEF perché non c’è nessuna delibera che dice come andare a computare questi costi.

COMUNE DI ORNAVASSO – CIGALA FULGOSI Chiarissimo, ma noi abbiamo quindi scritto ad ARERA facendoglielo presente, vero?

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Credo proprio di sì, ma non soltanto noi ma credo anche gli altri Consorzi che sono quello di Alessandria per esempio che ha avuto danni come il nostro, quello di Vercelli, che...

COMUNE DI ORNAVASSO – CIGALA FULGOSI Non ti sentiamo più, è andato via il microfono.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Colpa mia, perdonatemi. Dicevo, altre province hanno avuto il nostro stesso problema e anche loro, altri Consorzi avranno fatto richiesta ad ARERA di capire come riuscire ad azzerare questi costi qua. Allora, ad oggi, credo di aver capito, ma non ci metto la mano sul fuoco che questi costi vengono azzerati da trasferimenti da parte della Regione. Altro, cioè sulle tariffe e sui Piani Economici Finanziari questo non...

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(Segue intervento fuori microfono) No, allora come dice giustamente il Direttore Righetti è che noi questi effetti di costi in più li potremo vedere soltanto nel 2022 perché, per come è fatta ARERA, perché la tariffa è sempre anno più 2, cioè noi adesso sul 2020 vediamo quello che è successo nel 2018, l’anno prossimo vedremo quello che è successo nel 2019 e nel 2022 vedremo questi costi che sono imputabili all’alluvione e quant’altro.

COMUNE DI STRESA - DIVERIO Mah, mi sembrerebbe alquanto strano stare a gravare alla cittadinanza un danno alluvionale cioè queste sono spese extra tariffarie, per cui dovranno essere coperte dal Comune o dai procedimenti dello Stato, della Regione non vedo altre alternative, non possiamo far pagare ai cittadini che hanno già subito degli elementi annuali anche nella tariffazione, lo smaltimento dei rifiuti.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Cioè, confermo assolutamente la visione del Comune di Stresa che è quella che queste sono spese straordinarie che non devono rientrare nella tariffa del Comune. Quindi, noi a richiesta della Regione di spese extra per quanto riguarda l’alluvione, per quanto riguarda i rifiuti, abbiamo compilato le tabelle con i dati che ci sono stati dati dal gestore e abbiamo inviato questi dati alla Regione e come dico io, credo che veramente che la Regione a questo punto rimborsi poi questi costi extra al quale adesso... i fondi per l’alluvione. Altre domande? A parte la faccia del Sindaco di Ornavasso che è molto perplessa su questa cosa qua, conosce i tempi biblici della Regione e quindi...

COMUNE DI CASALE CORTE CERRO - PIZZI Ma dobbiamo votare o è solo una...

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE No, c’è da votare c’è da approvare. (Segue intervento fuori microfono) Va bene allora... Allora, c’è da aggiungere qualcosa? No.

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DIRETTORE C.R. VCO - RIGHETTI Cosa se ne fa il Comune di queste schede che noi andremo a?

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Allora, adesso voi, Nicoletta di tutto il materiale che adesso diamo ai Comuni cosa se ne devono fare?

REF - BARABASCHI Allora veloce, veloce. Il Comune prende la tariffa definitiva, se sono Comuni rossi la vanno a prendere dentro la tabella, comunque nella tabella definitiva, l’ultima colonna è la tariffa definitiva, andrà quella tariffa e diciamo è la somma dei costi di ConSer di una volta, è quella che va coper ta. A questo punto ogni Comune nella sua autonomia deciderà come coprirla, ci sono i risparmi del Covid, ci sono i ricavi CONAI, c’è il MIUR, ci sono gli avanzi di gestione, ci sono un sacco di cose. Esattamente come faceva prima il Comune va a diminuire questi costi in base alle coperture a sua disposizione e poi li porta in (...) tariffari. Ricordatevi che è obbligatorio se non lo avete ancora fatto, la riduzione della componente variabile delle utenze non domestiche che era stata definita se non mi sbaglio a giugno in relazione al Covid, quella parte è l’unica parte, io so che molti di voi avranno fatto agevolazioni e riduzioni per magari tutti, tutte le non domestiche, in ogni caso quella parte era obbligatoria. Invece, l’ETC prenderà tutti i 74 modulini pdf e andrà a caricarli sul portale di ARERA, credo che il Consorzio manderà anche una bozza rappresentativa per la delibera di approvazione delle tariffe in modo che i Comuni comunque siano supportati dalla parte procedurale finale in relazione appunto dell’approvazione della tariffa finale.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Dateci un paio di giorni e poi vi mandiamo un fac-simile di delibera con i dati Comune per Comune giusti in modo che così poi... e poi dovete andare in Consiglio entro il 31/12 per l’approvazione e fo rse ce l’abbiamo fatta. Va bene signori adesso noi dovremmo solo dare una validazione a quello che è stato il lavoro condiviso tra i nostri clienti, perché l’approvazione di tutto il Piano Economico Finanziario è di ARERA e non è nostro, cioè noi adesso carichiamo tutti i 74 pdf e le lettere di richiesta per uscire fuori dall’MTR o dalla tariffa a attiviamo la validazion e da parte di

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ARERA e poi voi i Comuni dovete approvare soltanto le tariffe e non... approvare il PEF del vostro Comune e le tariffe.

SEGRETARIO DOTT. MEROLA Scusa, Presidente.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Mi dica Segretario...

SEGRETARIO DOTT. MEROLA Ci tenevo anche io ad operare una precisazione: ho notato dell’imbarazzo in alcuni Enti (in alcuni sono supplente a scavalco) in quanto qualcuno ha ritenuto di considerare la tariffa 2019 come la tariffa applicabile nel 2020 per poi andarla a recuperare negli anni successivi. Ciò è aderente alla normativa ma è importante sottolineare che per taluni esperti, qualora l’ente sia in grado, si potrebbe approvare insieme al PEF anche la tariffa TARI.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Grazie, Daniele per esperienza sul campo con tanti Comuni.

COMUNE DI STRESA – DIVERIO Scusi, Comune di Stresa. Volevo un piccolo chiarimento, da quanto ho capito le tariffe però devono essere approvati da ARERA, quindi noi dobbiamo aspettare l’approvazione oppure... Perché potrebbe addirittura modificarle? Questa è la domanda.

REF - BARABASCHI No, allora posso rispondere io? Allora, ARERA darà solo il parere positivo o negativo, se lo darà perché non analizza tutti i Comuni su chi esce dall’MTR, quindi su quei 20 Comuni di cui vi ho fatto vedere i rossi, i Comuni rossi nella tabella finale. Sugli altri Comuni rispettano pedissequamente una regola, quindi almeno che non vogliano controllare che abbiamo fatto bene i conti, cosa che può succedere, la tariffa è quella, in ogni caso finché ARERA non si pronuncia ma in ogni caso potrebbe non pronunciarsi mai è ciò che stiamo deliberando in questo momento la tariffa definitiva. Perché noi come Ente competente abbiamo, approviamo il PEF, ARERA lo controlla successivamente nel caso i conti che abbiamo fatto per andare oltre la rego la

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non sia, non gli piacciano, ecco. Dicevo, volevo dire anche un’altra cosa se mi perdonate e poi vi lascio . Ma, anche la tariffa 2020 aveva se non sbaglio, avrebbe, sarebbe dovuta vivere prima della fine di ottobre, dato che noi abbiamo applicato l’articolo 107 del Salva Italia, del Cura Italia, non mi ricordo…, e abbiamo applicato la tariffa 2019, la nostra tariffa 2020 non è mai nata, la tariffa 2020 sarebbe nata a fine ottobre e poi avrebbe dovuto essere pubblica sul sito del Ministero per vivere Allora, se tutti noi abbiamo già fatto le diminuzioni della parti variabili delle tariffe non domestiche sulle vecchie tariffe, non dobbiamo fare altro, perché il recupero fra la differenza del PEF 2020 e il ricavo che abbiamo avuto quest’anno legato all’applicazione delle tariffe 2019 verrà messo nel PEF 2021 è già uscito il modellino di ARERA in cui c’è proprio una riga che dice, differenza tra il PEF 2020 e tariffa ‘19 applicata in deroga, applicando l’articolo 107, allora quella componente andrà recuperata nei prossimi anni. Quindi, andrà nella tariffa 2021 non sono tenuti a produrla in questo momento, non so se mi sono chiarita, se ho chiarito o confuso.

COMUNE DI STRESA – DIVERIO La ringrazio. Noi abbiamo applicato...

(1.55.52) (...Audio incomprensibile) di Omegna che collabora con noi. La tariffa non era collegata alla presenza del bilancio del 31 ottobre ed è vero quello che è stato ribadito anche dalla dottoressa e cioè che deve recuperare (...audio incomprensibile) al tariffa 2020 e la tariffa 2019 è confermata per quest’anno, ma è anche vero che la tariffa 2020 può essere deliberata, mi posso sbagliare, può essere deliberata entro il 31 di dicembre, quello del 31 ottobre come regola e cioè che permette l’aggancio delle tariffe de i tributi al bilancio di previsione non riguardava la TARI.

COMUNE DI STRESA – DIVERIO Comune di Stresa. Io volevo ringraziare la signora Nicoletta Barabaschi però noi ad esempio abbiamo un grosso problema, avendo fatto pure la riduzione per le attività commerciali, per la riduzione Covid, però ci troviamo difronte ad un problema abbastanza importante su grosse attività alberghiere che non hanno assolutamente aperto. Quindi, ci sembra un po' strano far pagare la tassa dei rifiuti quantomeno sulla parte varia bile, ma le cifre sono veramente molto importanti, per cui stiamo ragionando sulla

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possibilità di azzerare questa parte variabile e quindi ci creerà sicuramente un disavanzo sia con la tariffazione che sul canone applicato.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE No, quello potete soltanto coprire con un rimborso che ad oggi con il fondone Covid oppure...

COMUNE DI BAVENO - VITALE No, con il fondone non è possibile applicare riduzioni sulla TARI. Comune di Baveno. Mi pare che ci siano stati diversi pareri che hanno espresso questa problematica, peraltro colgo l’occasione... Scusa se l’ho interrotta.

DIRETTORE C.R. VCO - RIGHETTI (Audio incomprensibile) del Ministero si trova la risposta da una interrogazione parlamentare con la possibilità di (...)

COMUNE DI BAVENO - VITALE In ogni caso la posizione di Stresa è la stessa di Baveno e colgo l’occasione, mi scuso se vi ho interrotto, in merito al fatto che la problematica espressa in più sedi anche insieme appunto alla presenza dei rappresentanti del Consorzio legata ai Comuni prettamente turistici non trova particolare soddisfazione nella pur completissima spiegazione della dottoressa, che a mio avviso è anche una spiegazione fin troppo tecnica per un’Assemblea dove ci sono i rappresentanti politici, forse sarà utile la consulenza della dottoressa Barabaschi per i nostri tecnici comunali. Suggerisco però che una prossima volta ci sia un confronto maggiore per ciò che riguarda invece l’azione politica del Consorzio, perché sono emerse in più sedi le difficoltà dei Comuni turistici e le perplessità a f ronte del fatto che sia la produzione di rifiuti che la raccolta, ha avuto una riduzione gigantesca per quello che riguarda i nostri Comuni, che non è corrisposta una riduzione nelle tariffe che non corrispondono alle riduzioni delle tariffe, perché nei costi effettivamente il gestore ha già fatto fatture in meno. Quindi su questo mi accodo alle preoccupazioni del collega di Stresa.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Allora, capisco benissimo la situazione, poi comunque non siete gli unici due Comuni ovviamente ci saranno anche altri Comuni che sono nella

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vostra situazione. Noi abbiamo fatto un Piano Economico Finanziario sui dati comunque che abbiamo avuto da parte del gestore per quanto riguarda le riduzioni Covid e anche per il numero di tonnellate. (Segue intervento fuori microfono) Cioè noi per quei costi inferiori Covid, credo che da marzo ad arrivare a maggio sono stati 830.000,00 Euro in meno che abbiamo comunque siamo andati a decurtare da una parte all’interno di tutto il Piano Economico Finanziario adesso

COMUNE DI BAVENO - VITALE È corretto, purtroppo il limite di queste minori spese vengono spalmate su tutti gli Enti soci mentre ahimè ci sono dei Comuni che hanno una concentrazione di queste minori spese molto più sensibile, perché in Comuni non turistici è evidente che non c’è stata questa dimensione addirittura, probabilmente c’è anche stato qualche aumento dei costi per quanto riguarda le tariffe domestiche, cioè lo smaltimento delle utenze domestiche.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Nicoletta.

REF - BARABASCHI Mah, i costi che sono stati decurtati in nome del Covid sono stati definiti dal gestore e sono stati esplicitati per ogni Comune, non è stato usato un driver di ripartizione che sono di 800 milioni diviso, no è stato proprio fatto Comune per Comune tanto è che ci sono alcuni Comuni che hanno dei meni e alcuni Comuni che hanno dei più, perché l’extra costo di gestire determinati situazioni, magari particolarmente pericolose o difficili ha superato i risparmi di costi nei risparmi di servizi. Quindi, ad esempio io vedo Baveno, Baveno ha 47.000,00 più 29.000,00 Euro in meno, prima abbiamo visto Antrona, Antrona aveva 200,00 Euro in meno, Baveno ha quasi 100.000,00 Euro, quindi comunque è stata conteggiata questa differenza.

COMUNE DI BAVENO - VITALE È stata conteggiata la minore spesa delle fatture di ConSer giustamente, come dicevo nel precedente intervento, in realtà non la minore spesa complessiva in termini di tariffa per quanto riguarda la produzione di rifiuti, perché i nostri Grand Hotel a differenza degli altri Comuni turistici,

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per cui è per questo che i Comuni di Baveno e Stresa e pochi altri hanno questo problema, producono una quantità di rifiuto indifferenziato e quindi anche più costoso, di gran lunga superiore rispetto ad altri territori. Quindi, la dinamica, la problematica che adesso i Comuni avranno e non vado oltre a tediare questa Assemblea, però è proprio quella di avere degli operatori che non hanno magari per nulla lavorato sui quali bisognerà capire come applicare e quali risorse applicare per andare incontro a questo. Aggiungo per chiudere il cerchio il Comune di Baveno e Stresa andando al voto e non avendo il Piano Economico Finanziario, hanno dovuto approvare le tariffe non so cosa ha fatto Stresa, ma in questo caso Baveno ha approvato la tariffa uguale al 2019 confidando purtroppo nel fatto che si potesse poi modificare cosa che questo certo non dipende da voi, non è stato possibile fare è arrivato un chiarimento che non era possibile fare. Però insomma tutto ciò per testimoniare che insomma la situazione è tutt’alt ro che rosea e forse questa condizione ha un po' posto l’accento sulla grossa differenza che abbiamo al nostro interno del nostro territorio sul quale forse bisogna risalire e riflettere nei prossimi Piani, insomma.

COMUNE DI STRESA - DIVERIO Comune di Stresa. Il mio intervento prima non era polemico verso il Consorzio chiaramente, perché è una questione che io ho sollevato con ConSer in quanto in effetti hanno fatto una riduzione Covid i primi tre mesi, andando fino a maggio che non dico ridicola, ma che si aggira sui 30.000,00 Euro. Io ho contestato con ConSer sul fatto che tutto il periodo in cui i grandi alberghi erano chiusi, loro mi dicono che comunque la spesa fissa del servizio risulta uguale, per questo che io ho contestato al ConSer in quan to non posso credere che con una diminuzione del 50% dei rifiuti si usi lo stesso personale, ecco tutto qua la mia osservazione non ha niente con il Consorzio. Il nostro problema di ridurre per i grandi alberghi che sono rimasti chiusi, quanto meno per il fatto invariabile rimane un problema di finanze del Comune di Stresa. Ecco, questo è un problema che non comporta certamente nessun effetto su ConSer, nessuna riduzione.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Allora, su questo capiamo benissimo, purtroppo abbiamo visto il danno ambientale e in questo siamo all’interno di alcune regole per cui non ci fanno muovere adesso dobbiamo vedere se forse dal punto di vista legislativo in un qualche ristoro o non ristoro ci sarà la possibilità di fare.

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Va bene?

COMUNE DI SANTA MARIA MAGGIORE - GARAVAGLIA Scusate, solo una domanda. Scusate, in particolare alla dottoressa che ci ha spiegato in maniera così precisa i piani fin troppo, anche io condivido perché effettivamente sono dei termini tecnici che esulano un po' dalla parte politica. Mi può cortesemente dire in quale riga trovo queste d etrazioni dei costi Covid? Mi scusi, perché non ho percepito questo passaggio. Cioè come, con quale nome vengono sono stati inseriti.

REF - BARABASCHI Guardi, le faccio vedere. Guardi, c’è una parte apposta, componenti facoltativi e deliberazioni 238, sono queste. Lei li vede perché si chiamano COV... (Segue intervento fuori microfono) Baveno ha meno 47.000 e meno 28.800 tanto per non fare nomi. Mi dicono un’altra cosa, adesso io mi rendo conto che probabilmente voi avete situazioni differenti e magari qualcuno di voi ha avuto dei risparmi Covid, nel senso che ha avuto fatturazioni più basse. Allora, nel caso in cui voi abbiate avuto fatturazioni più basse, quindi avete di fatto rispetto a all’MTR come l’ho calcolato io dei risparmi, questi risparmi che rimangono nell’autonomia del Comune possono essere utilizzati per fare le agevolazioni, delle riduzioni magari mirate, se invece noi li avessimo messi tutti all’interno dell’MTR sarebbero andati a diminuire i costi per tutti, motivo per cui forse così rimangono più nell’autonomia comunale la possibilità di gestirli.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Va bene.

COMUNE DI SANTA MARIA MAGGIORE - GARAVAGLIA Sa che non ho capito, mi scusi abbia pazienza.

REF - BARABASCHI L’MTR è la bollettazione, la tariffa come viene fuori da questo procedimento, difatti è una stima di costi che ci sarebbero dovuti essere nel 2020. Questa è un po' una teoria di fatto che ci dice come il Natale dell’anno precedente con una stima di costi per fare il PEF (... audio incomprensibile). Poi voi approvavate il PEF a Natale 2019, ma non sapevate qual i erano quelle

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che sarebbero arrivate da ConSer dell’anno in corso c’è l’alluvione, c’è il Covid, ci sono diminuzioni di servizi, comunque sono cose che rimangono nella (…) del servizio, eravate usciti con un ruolo nel Natale del 2019 che avrebbe dovuto coprire i costi che in effetti voi non sapevate quali sarebbero stati se non un previsivo buono di ConSer. Allo stesso modo voi avete questa regola che vi dice quali sono le bollette che potete emettere quest’anno, ma avete dall’altra, sulla parte pratica delle bollette che avete dovuto pagare, scusate delle fatture che avete dovuto pagare a ConSer, può darsi che rispetto a quanto quantificato dal gestore il costo di ConSer risulti più basso in relazione magari al fatto che alcuni costi dei servizi non svolti per il Covid sono stati giustamente decurtati dalle fatture, in questo caso lei si troverebbe ad avere un risparmio nel suo bilancio e cioè dei mancati costi, questi mancati costi li può usare per fare le famose agevolazioni, r iduzioni che rimangono nell’autonomia comunale a quel punto lei sa che questi mancati costi derivano dal fatto che non sono stati smaltiti i rifiuti dei ristoranti e non andrò a emettere la fatturazione proprio sui ristoranti se invece io li avessi messi tutti nei costi dell’MTR sarebbero andati a ridurre i costi di tutti senza lasciare a lei la possibilità di mirarli.

COMUNE DI SANTA MARIA MAGGIORE - GARAVAGLIA Okay, perfetto. Grazie.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Va bene. Comune di Stresa, prego.

COMUNE DI STRESA - DIVERIO Volevo soltanto dirvi l’ordine di sconto che il Comune di Stresa che sta cercando di fare e parliamo di 350.000,00 Euro per gli alberghi chiusi.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Ci sono altri interventi?

SEGRETARIO DOTT. MEROLA Vorrei ribadire e anche far presente valutati i diversi punti di vista che vari organismi, come ANUTEL, propendano per la sola approvazione del PEF e non della TARI entro il 31/12/2020. In effetti nella primavera 2020 rispetto al termine di approvazione del bilancio fissato in allora al 31/03/2020, l’approvazione della TARI 2020 era stata sganciata dal termine ultimo per

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l’approvazione del bilancio di previsione (30/04/2020). Diciamo che il mio parere è solo un punto di vista che propende per la posizione assunta da taluni esperti quali l’Avv. Fogagnolo che è uno dei più noti tributaristi del Nord-Ovest. Rispetto a quanto sostenuto dalla Dott.ssa Barabaschi ammetto che comunque vi è un’incertezza generale sul punto e posizioni diversificate.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Dottoressa Barabaschi a lei la parola, dopo...

REF - DOTT.SSA BARABASCHI No, io sono d’accordo con chi ha parlato prima, con il Segretario giusto? Perché è vero che c’è incertezza, io nello specifico ho chiamato IFEL, l’Ufficio Tributi per avere una indicazione, loro mi hanno detto la tariffa 2020 nasce, muore la notte di San Silvestro. Perché? Perché io ho premesso che emetto i conguagli nella tariffa 2021 quindi io di fatto li prendo dopo. È chiaro che chi vuole uscire prima interpretando diversamente la regola, può uscire prima magari conguagliare una parte dei conguagli prima, è chiaro che quando andrò a fare il PEF 2021 non metterà la parte dei conguagli già fatta in quel famoso, in quella famosa componente da dividere nelle rate.

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Allora, prima di andare a mangiare vi devo chiedere la votazione su questo punto. Quindi, astenuti?

COMUNE DI BAVENO - VITALE Comune di Baveno

PRESIDENTE C.R. VCO – PERRONE Contrari? Non ce ne sono. Quindi, diamo per approvato, con Astensione del Comune di Baveno. Anche di questo vi chiedo l’immediata eseguibilità. Quindi, l’immediata eseguibilità è approvata. Vi ringrazio per aver sopportato questa lunga assemblea, ma era doveroso da parte nostra, da parte diciamo più finanziaria spiegarvi tutto il lavoro immane che era stato fatto per arrivare... Quindi, vi ringrazio ancora Nicoletta per aver fatto tornare i tempi che resta... No, adesso è una battuta,

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però per aver spiegato veramente punto per punto come siamo arrivati a questo punto. Vi ringrazio tutti... Poi ovviamente gli uffici del Consorzio sono a vostra disposizione per qualunque chiarimento per tariffe, per delibere...

24 Tariffa 2019 Tariffa 2019 MTR Tariffa finale Tariffa definitiva Comune (1+r) (A) (C) (D) (E) (B) 1 Antrona Schieranco € 80.767,69 € 81.736,90 € 99.549,49 € 81.736,90 € 81.736,90 2 Anzola d'Ossola € 109.883,90 € 111.642,04 € 116.143,14 € 111.642,04 € 111.642,04 3 Arizzano € 296.004,07 € 299.556,12 € 368.969,60 € 299.556,12 € 299.556,12 4 Arola € 40.793,16 € 41.282,68 € 42.495,12 € 41.282,68 € 41.282,68 5 Aurano € 26.353,08 € 26.669,32 € 29.467,37 € 26.669,32 € 26.669,32 6 Baceno € 174.592,26 € 177.385,74 € 179.267,70 € 177.385,74 € 177.385,74 7 Bannio Anzino € 65.291,68 € 69.600,93 € 94.663,14 € 69.600,93 € 94.663,14 8 Baveno € 1.444.753,28 € 1.467.869,33 € 1.440.791,00 € 1.440.791,00 € 1.456.393,76 9 Bee € 148.589,57 € 150.967,00 € 162.634,09 € 150.967,00 € 150.967,00 10 Belgirate € 171.429,00 € 173.486,15 € 179.361,26 € 173.486,15 € 173.486,15 11 Beura Cardezza € 176.508,00 € 179.332,13 € 184.664,15 € 179.332,13 € 179.332,13 12 Bognanco € 92.807,38 € 94.292,30 € 107.443,30 € 94.292,30 € 94.292,30 13 Borgomezzavalle € 48.559,06 € 49.336,00 € 56.620,04 € 49.336,00 € 49.336,00 14 Brovello Carpugnino € 158.836,14 € 161.377,52 € 188.231,35 € 161.377,52 € 161.377,52 15 Calasca Castiglione € 85.999,94 € 91.675,94 € 124.968,19 € 91.675,94 € 124.968,19 16 Cambiasca € 225.347,16 € 228.952,71 € 227.375,05 € 227.375,05 € 227.375,05 17 Cannero Riviera € 338.820,00 € 344.241,12 € 351.113,58 € 344.241,12 € 344.241,12 18 Cannobio € 1.452.892,45 € 1.476.138,73 € 1.460.415,28 € 1.460.415,28 € 1.460.415,28 19 Caprezzo € 30.938,00 € 31.309,26 € 43.392,57 € 31.309,26 € 31.309,26 20 Casale Corte Cerro € 413.256,91 € 419.869,02 € 404.186,25 € 404.186,25 € 411.161,57 21 Ceppo Morelli € 67.830,00 € 72.306,78 € 93.150,73 € 72.306,78 € 93.150,73 22 Cesara € 95.850,00 € 97.000,20 € 113.586,29 € 97.000,20 € 97.000,20 23 Cossogno € 132.000,00 € 133.584,00 € 157.512,08 € 133.584,00 € 133.584,00 24 Craveggia € 267.403,00 € 270.611,84 € 311.662,82 € 270.611,84 € 270.611,84 25 Crevoladossola € 738.816,77 € 747.682,57 € 803.931,38 € 747.682,57 € 747.682,57 26 Crodo € 264.475,46 € 268.707,07 € 255.215,85 € 255.215,85 € 255.215,85 27 Domodossola € 3.108.332,27 € 3.158.065,59 € 3.114.245,04 € 3.114.245,04 € 3.114.245,04 28 Druogno € 247.932,29 € 250.907,48 € 293.499,81 € 250.907,48 € 250.907,48 29 Formazza € 97.156,30 € 98.710,80 € 93.788,55 € 93.788,55 € 96.938,41 30 Germagno € 23.748,00 € 24.127,97 € 24.236,42 € 24.127,97 € 24.127,97 31 Ghiffa € 391.812,80 € 398.081,80 € 423.466,03 € 398.081,80 € 400.988,99 32 Gignese € 381.676,21 € 386.256,32 € 444.556,20 € 386.256,32 € 386.256,32 33 Gravellona Toce € 1.312.957,30 € 1.328.712,79 € 1.426.465,97 € 1.328.712,79 € 1.328.712,79 34 Gurro € 66.824,00 € 67.625,89 € 107.374,95 € 67.625,89 € 67.625,89 35 Intragna € 27.907,00 € 28.241,88 € 29.625,07 € 28.241,88 € 28.241,88 36 Loreglia € 25.531,00 € 25.939,50 € 36.223,78 € 25.939,50 € 25.939,50 37 Macugnaga € 281.097,70 € 285.595,26 € 317.526,09 € 285.595,26 € 290.290,00 38 Madonna del Sasso € 90.300,00 € 91.744,80 € 92.682,28 € 91.744,80 € 91.744,80 39 Malesco € 312.301,00 € 317.297,82 € 370.539,49 € 317.297,82 € 317.297,82 40 Masera € 206.739,89 € 210.047,73 € 211.427,36 € 210.047,73 € 210.047,73 41 Massiola € 26.249,00 € 26.563,99 € 27.277,05 € 26.563,99 € 26.563,99 42 Mergozzo € 371.131,00 € 375.584,57 € 378.633,77 € 375.584,57 € 375.584,57 43 Miazzina € 111.948,41 € 113.739,58 € 99.517,08 € 99.517,08 € 102.253,67 44 Montecrestese € 165.896,00 € 168.550,34 € 182.375,93 € 168.550,34 € 168.550,34 45 Montescheno € 52.763,00 € 53.607,21 € 61.248,08 € 53.607,21 € 53.607,21 46 Nonio € 113.000,00 € 114.808,00 € 126.770,59 € 114.808,00 € 114.808,00 47 Oggebbio € 309.924,36 € 314.883,15 € 264.071,30 € 264.071,30 € 306.071,30 48 Omegna € 2.292.443,25 € 2.329.122,34 € 2.257.600,41 € 2.257.600,41 € 2.297.709,94 49 Ornavasso € 423.103,42 € 429.873,07 € 428.638,40 € 428.638,40 € 428.638,40 50 Pallanzeno € 119.983,34 € 121.903,07 € 148.305,44 € 121.903,07 € 121.903,07 51 Piedimulera € 231.853,00 € 235.562,65 € 217.343,92 € 217.343,92 € 217.343,92 52 Pieve Vergonte € 294.235,09 € 298.942,85 € 331.997,42 € 298.942,85 € 298.942,85 53 Premeno € 230.350,13 € 233.114,33 € 263.265,53 € 233.114,33 € 233.114,33 54 Premia € 95.200,14 € 96.723,34 € 81.664,44 € 81.664,44 € 84.970,30 55 Premosello Chiovenda € 322.578,33 € 327.739,58 € 331.917,59 € 327.739,58 € 327.739,58 56 Quarna Sopra € 43.778,99 € 44.304,34 € 52.411,63 € 44.304,34 € 44.304,34 57 Quarna Sotto € 65.345,28 € 66.129,42 € 75.519,66 € 66.129,42 € 66.129,42 58 Re € 170.407,01 € 173.133,52 € 230.408,86 € 173.133,52 € 173.133,52 59 San Bernardino Verbano € 185.408,00 € 188.374,53 € 174.215,43 € 174.215,43 € 175.235,03 60 Santa Maria Maggiore € 500.293,80 € 508.298,50 € 507.529,10 € 507.529,10 € 507.529,10 61 Stresa € 1.978.107,18 € 2.001.844,47 € 2.126.350,36 € 2.001.844,47 € 2.001.844,47 62 Toceno € 180.103,02 € 182.984,67 € 181.424,86 € 181.424,86 € 185.612,86 63 Trarego Viggiona € 130.359,00 € 131.923,31 € 138.364,21 € 131.923,31 € 131.923,31 64 Trasquera € 49.190,94 € 49.781,23 € 53.888,36 € 49.781,23 € 49.781,23 65 Trontano € 213.945,09 € 217.368,21 € 203.478,20 € 203.478,20 € 206.927,11 66 Valstrona € 114.509,00 € 116.341,14 € 146.392,80 € 116.341,14 € 118.070,23 67 Vanzone con San Carlo € 83.965,78 € 89.507,52 € 112.842,28 € 89.507,52 € 112.842,28 68 Varzo € 342.254,00 € 364.842,76 € 403.561,41 € 364.842,76 € 403.561,41 69 Verbania € 6.009.022,33 € 6.081.130,60 € 6.130.253,10 € 6.081.130,60 € 5.863.130,60 70 Vignone € 160.244,00 € 162.807,90 € 194.361,63 € 162.807,90 € 162.807,90 71 Villadossola € 921.391,73 € 936.134,00 € 1.119.378,50 € 936.134,00 € 953.327,32 72 Villette € 41.000,00 € 41.656,00 € 44.929,23 € 41.656,00 € 41.656,00 73 Vogogna € 228.040,26 € 231.688,90 € 289.871,28 € 231.688,90 € 231.688,90 74 Valle Cannobina € 124.043,53 € 126.028,23 € 136.725,31 € 126.028,23 € 126.028,23 Trontano agg. 24-06-2020 PEF 2020 Appendice 1 al MTR (versione integrata con la Deliberazione 238/2020/R/rif)

Input dati Ambito tariffario/Comune di Ciclo integrato RU Input gestori (G) Input Ente territorialmente Ciclo integrato Costi competente (E) TOT PEF Dato calcolato (C) RU del Comune/i Dato MTR Costi dell’attività di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani indifferenziati – CRT G 52 306 - 52 306 Costi dell’attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani – CTS G 52 0 53 Costi dell’attività di trattamento e recupero dei rifiuti urbani – CTR G 12 984 - 0 12 983 Costi dell’attività di raccolta e trasporto delle frazioni differenziate – CRD G 93 494 - 0 93 494 EXP Costi operativi incentivanti variabili di cui all'articolo 8 del MTR – COI TV G - - - Proventi della vendita di materiale ed energia derivante da rifiuti – AR G 7 856 - 7 856 Fattore di Sharing – b E 0.3 0.3 0.3 Proventi della vendita di materiale ed energia derivante da rifiuti dopo sharing – b(AR) E 2 356.91 - 2 357

Ricavi derivanti dai corrispettivi riconosciuti dal CONAI – ARCONAI G - 9 517 9 517 Fattore di Sharing – b(1+ω) E 0.33 0.33 0.33

Ricavi derivanti dai corrispettivi riconosciuti dal CONAI dopo sharing – b(1+ω)AR CONAI E - 3 140.57 3 141

Componente a conguaglio relativa ai costi variabili – RCTV G 53 229 53 229 Coefficiente di gradualità (1+ɣ) E 0.5 0.5 0.5 Rateizzazione r E 4 4 4

Componente a conguaglio relativa ai costi variabili – (1+ɣ)RC TV /r E - 6 654 6 654 Oneri relativi all'IVA indetraibile G - 16 333 16 333

∑TVa totale delle entrate tariffarie relative alle componenti di costo variabile C 156 479 19 846 176 325

Costi dell’attività di spazzamento e di lavaggio – CSL G - - - Costi per l’attività di gestione delle tariffe e dei rapporti con gli utenti - CARC G 638 6 057 6 695 Costi generali di gestione - CGG G 12 065 2 268 14 333 Costi relativi alla quota di crediti inesigibili - CCD G - 1 329 1 329 Altri costi - COal G 3 179 - 3 179 Costi comuni – CC C 15 882 9 655 25 537 Ammortamenti - Amm G 6 328 1 058 7 386 Accantonamenti - Acc G 159 534 692 - di cui costi di gestione post-operativa delle discariche G - - di cui per crediti G - - di cui per rischi e oneri previsti da normativa di settore e/o dal contratto di affidamento G - - di cui per altri non in eccesso rispetto a norme tributarie G - Remunerazione del capitale investito netto - R G 5 065 398 5 463

Remunerazione delle immobilizzazioni in corso - Rlic G - Costi d'uso del capitale - CK C 11 551 1 990 13 541 EXP Costi operativi incentivanti fissi di cui all'articolo 8 del MTR – COI TF G - - -

Componente a conguaglio relativa ai costi fissi – RCTF G - 99 972 - 99 972 Coefficiente di gradualità (1+ɣ) E 0.5 0.5 0.5 Rateizzazione r E 4 4 4

Componente a conguaglio relativa ai costi fissi – (1+ɣ)RCTF/r E - - 12 496 - 12 496 Oneri relativi all'IVA indetraibile G - 739 739

∑TFa totale delle entrate tariffarie relative alle componenti di costo fisse C 27 433 - 113 27 320 Detrazioni di cui al comma 4.5 della Deliberazione 443/2019/R/RIF E -

∑Ta= ∑TVa + ∑TFa C 183 912 19 733 203 645 Detrazioni di cui al comma 1.4 della Determina n. 2/DRIF/2020 E - -

Componenti facoltative Deliberazione 238/2020/R/rif EXP Scostamento atteso dei costi variabili di cui all'articolo 7 bis del MTR– COV TV facoltativo 205 - 205 EXP Oneri variabili per la tutela delle utenze domestiche di cui al comma 7 ter.1 del MTR– COS TV facoltativo - - -

∑TVa totale delle entrate tariffarie relative alle componenti di costo variabile (ex Deliberazione 238/2020/R/rif) C 156 684 19 846 176 530 EXP Scostamento atteso dei costi fissi di cui all'articolo 7 bis del MTR– COV TF facoltativo - 372 - - 372

∑TFa totale delle entrate tariffarie relative alle componenti di costo fisse (ex Deliberazione 238/2020/R/rif) C 27 062 - 113 26 949

∑Ta= ∑TVa + ∑TFa (ex Deliberazione 238/2020/R/rif al lordo della componente di rinvio RCNDTV) C 183 746 19 733 203 478

Valorizzazione della componente di cui all'art. 7 ter.2 del MTR – RCND TV

Componente di rinvio di cui all'art. 7 ter.2 del MTR – RCNDTV facoltativo

∑Ta= ∑TVa + ∑TFa al netto della componente di rinvio RCNDTV C 203 478

Grandezze fisico-tecniche % rd G 61% q a-2 G 592.10 costo unitario effettivo - Cueff €cent/kg G 41.58 fabbisogno standard €cent/kg E 34.05 costo medio settore €cent/kg E

Coefficiente di gradualità valutazione rispetto agli obiettivi di rd - ɣ1 E -0.25 -0.25 -0.25 valutazione rispetto all' efficacia dell' attività di preparazione per il riutilizzo e riciclo - ɣ2 E -0.2 -0.2 -0.2 valutazione rispetto alla soddisfazione degli utenti del servizio - ɣ3 E -0.05 -0.05 -0.05 Totale g C -0.5 -0.5 -0.5 Coefficiente di gradualità (1+g) C 0.5 0.5 0.5 Trontano agg. 24-06-2020 PEF 2020 Appendice 1 al MTR (versione integrata con la Deliberazione 238/2020/R/rif)

Ambito tariffario/Comune di Verifica del limite di crescita rpi a MTR 1.7% coefficiente di recupero di produttività - Xa E 0.10% coeff. per il miglioramento previsto della qualità - QLa E 0.00% coeff. per la valorizzazione di modifiche del perimetro gestionale - PGa E 0.00% coeff. per l'emergenza COVID-19 - C192020 facoltativo 0.00% Parametro per la determinazione del limite alla crescita delle tariffe - r C 1.6% (1+r) C 1.016

∑Ta C 203 478

∑TVa-1 E 104 860

∑TFa-1 E 109 085

∑Ta-1 C 213 945

∑Ta/ ∑Ta-1 C 0.9511

∑Tmax (entrate tariffarie massime applicabili nel rispetto del limite di crescita) C 203 478 delta ( ∑Ta-∑Tmax) C -

Riclassificazione dei costi fissi e variabili per il rispetto condizione art. 3 MTR riclassifica TVa E 125 832 riclassifica TFa E 77 646

Attività esterne Ciclo integrato RU G -