Il Trentino Turistico E Le Sue Vocazioni D'ambito
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IL TRENTINO TURISTICO E LE SUE VOCAZIONI D’AMBITO a cura di Mauro Marcantoni e Gianfranco Betta Maggio 2006 Committenti: Unione Commercio Turismo e Attività di Servizio della Provincia di Trento Provincia autonoma di Trento – Osservatorio provinciale per il Turismo Ente patrocinante: Camera di Commercio IAA di Trento Responsabile del Progetto: Giorgio Buratti Responsabile Scientifico: Mauro Marcantoni Coordinatore del progetto: Giovanni Profumo Gruppo di lavoro: Monica Clementi, Luisa Dal Trozzo, Giovanna Dorigati, Paola Forti, Paolo Mosna, Alfonso Moser, Raffaele Murari, Alberto Tomasi, Valentina Venzo Responsabile Focus Group: Stefano Chelodi Comitato di controllo: Federico Fiaschetti, Gianfranco Betta Referenti di progetto: Giovanni Bort, Giorgio Buratti, Federico Fiaschetti, Danilo Moresco, Lucia Salvaterra La ricerca è stata realizzata da I.A.S.A. Trento 4 INDICE PREMESSE Giovanni Bort ........................................................................................... 9 Tiziano Mellarini ..................................................................................... 11 PRESENTAZIONE Giorgio Buratti ........................................................................................ 17 INTERVENTI INTRODUTTIVI Gianfranco Betta ..................................................................................... 25 Giovanni Profumo................................................................................... 31 NOTE DI METODO ............................................................................ 35 PARTE PRIMA - APT ........................................................................... 43 Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna ................................................. 45 Altopiano di Pinè e Valle di Cembra ........................................................ 63 Dolomiti di Brenta, Paganella, Andalo, Lago di Molveno, Fai della Paganella, Cavedago, Spormaggiore ........................................... 79 Ingarda Trentino ...................................................................................... 93 Lagorai, Valsugana Orientale e Tesino.................................................... 111 Madonna di Campiglio - Pinzolo - Val Rendena ................................... 131 Rovereto e Vallagarina ........................................................................... 147 San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi .......................................... 169 Terme di Comano ................................................................................. 187 Trento e Monte Bondone ...................................................................... 201 Valle di Fassa ......................................................................................... 221 Valle di Fiemme .................................................................................... 237 Valle di Non .......................................................................................... 255 Valli di Sole, Peio e Rabbi ...................................................................... 275 Valsugana Vacanze ................................................................................. 291 PARTE SECONDA - CONSORZI Proloco ................................. 309 Alta Val Giudicarie, Valle del Chiese ...................................................... 311 Altopiano della Vigolana ....................................................................... 325 Giudicarie Centrali ................................................................................ 337 Piana Rotaliana ..................................................................................... 349 Tre Cime Monte Bondone .................................................................... 363 Valle dei Laghi ....................................................................................... 373 Valle dei Mocheni ................................................................................. 389 Valle di Ledro ........................................................................................ 401 5 PREMESSE Giovanni Bort Presidente Unione Commercio Turismo e Attività di Servizio l giorno d’oggi le difficoltà in cui si trova il commercio, la congiuntura Adelicatissima che investe l’agricoltura e la fatica che fanno i servizi ban- cari e assicurativi a rispondere alla concorrenza europea pongono in capo al turismo nuove responsabilità e la necessità di rinvigorire il proprio tradizio- nale ruolo di motore dello sviluppo. Di fronte a tale contesto abbiamo quindi l’onere, non certo marginale, di imprimere al Trentino quella nuova spinta necessaria per rimettere in segno positivo le nostre dinamiche di sviluppo. Tutto questo diventa oltremodo significativo se consideriamo che il turismo è entrato ormai in una fase che può essere definita di «maturità» e di artico- lazione di esigenze e aspettative. Maturità, in quanto il consumatore ha ac- cumulato molta esperienza turistica e articolazione, in quanto lo stesso con- sumatore esprime esigenze segmentate e variabili in maniera molto più estesa di un tempo. Gli elevati risultati ormai raggiunti, sia in termini d’offerta che di strutture di supporto, ci spingono a concentrare l’attenzione più sul mi- glioramento del sistema, che sul suo potenziamento quantitativo. Sappiamo bene che un turismo capace di intercettare quote sempre più ampie di clienti nazionali ed internazionali non può che essere insediato in un territorio che può contare di elevati standard di convivenza, di servizi collaterali al turismo e di funzionalità dell’intero sistema. Ed è proprio dall’analisi del territorio e delle sue risorse che ha preso le mosse questo Rapporto. Un’analisi inizial- mente basata su indicatori e dati statistici che poi si è evoluta in un confronto diretto volto ad evidenziare i reali fattori di attrattività del Trentino. Il meto- do di confronto e la chiamata in causa dei soggetti che a vario titolo concor- rono alla crescita sociale ed economica del turismo, è infatti l’unico modo per PREMESSE 9 rispondere adeguatamente all’estrema complessità e mutevolezza della realtà di oggi. Solo con un approccio di sistema, solo con la capacità di promuovere rispo- ste intersettoriali, la risorsa turismo subirà quelle accelerazioni qualitative e di prospettiva che sono indispensabili per riconfermare il proprio ruolo «cen- trale» nello sviluppo del Trentino. Ma la logica di sistema, per la sua stessa natura, coinvolge tanto i soggetti imprenditoriali quanto quelli istituziona- li. È infatti difficile se non impossibile al giorno d’oggi operare per semplici frammenti o in maniera monosettoriale. Tutto ciò costituisce dunque una sfida per i soggetti pubblici, che dovranno garantire le condizioni adeguate per rispondere alle aspettative di una clientela più esigente e più mobile che in passato e, per i soggetti privati, che dovranno puntare con decisione verso l’obiettivo della qualità ad ogni livello, dall’accoglienza ai servizi, dalle attrez- zature alle caratteristiche strutturali e architettoniche. È necessario quindi reagire con forza raccordando pubblico e privato non solo attraverso lo stru- mento della concertazione ma anche assumendo impegni e responsabilità co- muni come nella realizzazione di questo Rapporto. 10 IL TRENTINO TURISTICO E LE SUE VOCAZIONI D’AMBITO Tiziano Mellarini Assessore all’Agricoltura, al Commercio e Turismo Provincia autonoma di Trento ià nella XIIa legislatura la Provincia di Trento si è mossa in campo tu- Gristico per favorire delle politiche di integrazione, ovvero di sistema, in particolare con la riforma dell’organizzazione turistica e con il progetto di marketing territoriale. La riforma della promozione turistica, che ora è anche e soprattutto «promo- zione territoriale», è a regime sia per quanto riguarda la dimensione di marca («Trentino»), che per la dimensione territoriale (ambiti turistici). Sotto il profilo dell’organizzazione turistica d’ambito, pur nel rispetto dei ruoli assegnati dalla legge ai vari protagonisti della riforma, l’iniziativa locale di attuazione della legge stessa è stata accompagnata con decisione dalla Pro- vincia e ha visto crescere progressivamente la necessità di una piena, convinta, decisa assunzione di responsabilità da parte degli operatori. Il lavoro che qui presentiamo va in questa direzione. Attraverso la sinergia tra pubblico e pri- vato sono stati approfondite e messe a fuoco le diverse vocazionalità turistiche dei tanti territori che caratterizzano il Trentino. Il secondo degli strumenti per favorire politiche di integrazione è il proget- to di marketing territoriale, quello che ha fatto nascere il marchio unico del Trentino. Tuttavia, solo i comportamenti coerenti degli operatori possono garantire una reale integrazione tra i diversi settori. E troppo spesso, ma è solo un esempio, capita ancora di non trovare negli alberghi trentini i prodotti del nostro territorio. Accanto alla riforma della promozione turistica e al progetto di marketing territoriale la Provincia si è mossa per portare a compimento la riforma della ricettività alberghiera ed extra-alberghiera dotandosi di strumenti di note- PREMESSE 11 vole valore strategico come il marchio di qualità dell’ospitalità trentina ed il riconoscimento dei marchi di prodotto. Si tratta di perseguire non più solo l’obiettivo della qualità nell’offerta turistica, che è un pre-requisito nell’attua- le contesto competitivo del turismo alpino, ma di «qualificare la qualità», cioè di ricercare in ogni settore di offerta la specificità nella qualità. Pubblico