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Rifiuti, si unisce alla “guerra” della Val Bormida: “Preferiamo il commissariamento” di Redazione 19 Aprile 2021 – 15:34

Val Bormida. Pontinvrea si associa ai dubbi sull’Ato rifiuti espressi da altri comuni valbormidesi, in testa, e potrebbe non firmare l’atto decisivo per definire il nuovo piano provinciale che prevede un unico Ato provinciale, esclusa , oltre ad e i comuni dell’entroterra della Val come e Testico ricompresi nell’Ato imperiese.

Lo strappo ha vecchie origini, quando in assemblea dei sindaci si doveva deliberare la nuova governance, con la Val Bormida che aveva spinto fino all’ultimo per avere un suo ambito territoriale, una proposta poi respinta. Il sindaco di Cairo, Paolo Lambertini, non ha mai rinunciato alla volontà di creare un sub-ambito specifico per il territorio valbormidese e in questi giorni, con l’affidamento in house al gestore unico provinciale dietro l’angolo,

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ecco tornare sugli scudi.

Il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri aveva condotto trattative e incontri riservati per provare a tenere a bada i comuni valbormidesi, ma pare senza successo.

E dalla Val Bormida si arriva alla Valle dell’Erro, con il sindaco di Pontinvrea Matteo Camiciottoli pronto a dare battaglia, una posizione portata avanti dal vice sindaco Giovanni Battista Pastorino, che ha la delega ai rifiuti: “Ne ho parlato con il sindaco Camiciottoli che mi ha confermato e ribadito la sua ferma intenzione a farsi commissariare piuttosto che firmare un atto che andrebbe a sfavorire i suoi cittadini”.

“Fermo restando che la linea del sindaco Camiciottoli è sostenuta da tutta l’amministrazione Comunale e che, anche se si dovesse aderire tramite commissariamento a questo nuovo carrozzone di cui non se ne sentiva la necessità, dovrebbe almeno nascere sotto il sole della trasparenza” aggiunge Pastorino.

“I metodi diversi della raccolta che costellano i comuni della provincia saranno mantenuti? I costi degli investimenti fatti fino ad oggi dai comuni verranno riconosciuti in qualche modo dal nuovo soggetto (riconoscimento economico o riconoscimento in quote)? Il piano industriale cosa prevede? Dove viene evidenziata la certezza del mantenimento delle tariffe che non andranno ad aumentare a scapito dei cittadini che stanno già attraversando momenti veramente difficili?”. Questi gli interrogativi posti sul tavolo.

“Noi, come sempre, saremo fino all’ultimo dalla parte dei cittadini e che non vengano a dirci che questi aspetti sono già stati spiegati in qualche sede, in quanto, forse, non si è stati troppo chiari su quello che per noi era lampante”.

“Anche se ci fosse un auspicato e auspicabile rinvio a fine anno per l’attuazione del piano provinciale sui rifiuti, se non si lavora con impegno a cancellare questi dubbi si rischia di fare il classico gioco all’italiana: buttare la palla in avanti e correrci tutti dietro…” conclude il vice sindaco Pastorino.

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