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Mon Clocher Anno V – Poste Italiane S.pA. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, CB-NO/AOSTA Anno V – Poste Italiane S.pA. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. Paroisse de Saint-Sulpice N. 15 – Settembre 2014 Vallée d’Aoste Mon Clocher Arvier Direttore Responsabile: Comitato di redazione: Hanno collaborato: Pronto Intervento Isabelle Godecharles Barbara Luboz Christian Alleyson Guardia medica 118 Elide Sage Denise Alleyson Direzione, Redazione Josianne Godioz Federica Giommi Carabinieri 112 e amministrazione: Cristina Mano Vilma Cianci Polizia 113 Parrocchia di Arvier Michel Milliery Gisella Glarey e Biblioteca comunale Vigili del Fuoco 115 Nicoletta Jorrioz Jonny Martin Antincendi boschivi 1515 Autorizzazione Anna Matteotti Soccorso stradale ACI 803116 numero 1 del 2010 Foto di copertina: Daniela Milliery Claire Vallet Ilde Peroni Protezione civile 800 319 319 Spedizione in a.p. Valeria Rollet Soccorso alpino 800 800 319 D.L. 353/2003 Michel Rosenzi Ospedale Regionale 0165.543111 convertito in legge Vilma Sage 27/02/2004 n. 46 Barbara Scalfi art.1 comma 2 DCB Aosta Claire Vallet Antonio Vizzi Numeri Locali Tipografia MARCOZ Don Marian Benchea Morgex (AO) Municipio 0165.929001 Pro Loco di Arvier Parrocchia 0165.99079 Scuola dell’infanzia e primaria di Arvier Biblioteca 0165.99279 Farmacia 0165.929018 Scuola Elementare 0165.929026 Ambulatorio medico 0165.99200 Pro Loco 0165.929804 Corpo Forestale 0165.929801 Vigili del Fuoco: Distaccamento 328.7696689 Perrier Graziano 335.1225839 Carabinieri Saint-Pierre 0165.904124 Carabinieri Morgex 0165.809412 Polizia Stradale Courmayeur 0165.890711 Nouvelles de la paroisse Notizie dal Madagascar Come ormai da parecchi anni in occasione Ci sono, però, dei bambini adottati che sono della Santa Pasqua una suora malgascia vie- ritornati in campagna con i loro genitori per ne nella nostra parrocchia per ringraziare i lavorare le risaie, altri che non studiano più e genitori dei bambini adottati. cercano dei piccoli lavori per aiutare la fami- Pubblico le sue parole. glia. Ecco perché spesso trovate cambiamen- ti nei nomi dei bambini. Pasqua 2014 Grazie, quindi, per questo gesto di solida- rietà, grazie al Signor Parroco che ci ha per- Carissimi amici e benefattori, messo di vivere questa eucarestia pasquale desideriamo ancora una volta ringraziarvi con Voi, grazie alle signore Ilde e Vilma per per la Vostra generosità e il prezioso aiuto la preziosa collaborazione, ma grazie anche che date alla nostra gente. Sentire la stima e ad ognuno di Voi per la generosità. la vicinanza Vostra è per noi molto importan- Con tanta riconoscenza Vi auguriamo Buona te. La Vostra sensibilità e l’attenzione che Pasqua! avete verso i meno fortunati, nonostante la Il Cristo risorto Vi colmi di ogni benedizione. crisi abbia colpito anche il Vostro paese, ci dà coraggio e ci fa capire che dobbiamo con- tinuare senza sosta il nostro impegno. In questo periodo di grande instabilità, noi tutti abbiamo una certezza, un punto fermo a cui aggrapparci: sono i Vostri aiuti, le Vostre offerte, le Vostre adozioni a distanza. I bambini che avete adottato frequentano volentieri la scuola, imparano in fretta e crescono vispi e sani. La scuola è per que- sti bambini l’unica protezione e sicurezza. È certezza di un pasto al giorno con la re- Io e Vilma ci uniamo alle Suore per ringra- fezione scolastica, è certezza di assistenza ziarvi. Grazie, grazie di cuore. sanitaria, è certezza di una speranza per un futuro migliore. Ilde 1 Nouvelles de la paroisse Anniversari di matrimonio Anche quest’anno il Parroco, con il Consi- glio Pastorale, ha proposto la festa degli anniversari di matrimonio. L’invito era rivol- to a tutte le coppie che festeggiavano più di 45 anni e a tutte quelle che ricordavano Auguri a Ettore e Yvonne 40 - 35 - 30 - 25 - 20 - 15 - 10 - 5 e 1 anno di per i loro 60 anni di matrimonio. matrimonio. Molte tra le coppie più anzia- ne, per motivi di salute, non hanno potuto ha partecipato con entusiasmo alla festa e, essere presenti. durante l’omelia, le sue parole hanno evi- La giornata di festa, nonostante il nume- denziato la ricchezza e la bellezza di un ro ridotto di iscritti, è riuscita molto bene. rapporto di coppia vissuto e consolidato Dopo la partecipazione alla S. Messa, in un nel tempo. clima amichevole e gioioso, si è gustato, Il Consiglio Pastorale si augura che, anche tra chiacchiere e battute, un ottimo pran- in futuro, si riesca ad organizzare questo zo che tutti hanno apprezzato. Grazie alla momento di condivisione che valorizza fi sarmonica di Christian, si è poi proseguito l’unione coniugale. in allegria cantando e ballando. Don Marian Anna e Gisella 2 Nouvelles de la paroisse Pellegrinaggio in Umbria Lunedì 2 giugno 2014 si è concluso il Pellegri- Durante la prima sosta, abbiamo degustato naggio in Umbria, organizzato dal nostro par- squisite focacce preparate dal nostro panet- roco Don Marian, al quale hanno partecipato tiere Ettore e grazie alla super organizza- le parrocchie di Arvier, Avise e Valgrisenche. zione del Don in seguito, è stato possibile Alla partenza, sabato 31 maggio, una tren- consumare un ottimo pranzo in autogrill con tina di fedeli si sono ritrovati all'alba nel speciali coupons. piazzale del municipio ad Arvier e, saliti sul Nel pomeriggio siamo giunti a Gubbio, una pullman messo a disposizione per l'occasio- tra le più antiche città dell'Umbria, meravi- ne, hanno cominciato questo lungo viaggio gliosamente conservata nei secoli e ricca di di fede verso Assisi e Cascia, nei luoghi di S. monumenti che testimoniano il suo glorioso Francesco e S. Rita. passato. Durante il viaggio, dopo un momento di pre- Mentre camminavamo nelle vie di Gubbio, ghiera, Don Marian ci ha illustrato le tappe abbiamo potuto ammirare le bellezze loca- del pellegrinaggio e, in seguito, ci ha allieta- li, tra le quali anche una breve esercitazione to con piacevoli barzellette che hanno fatto della Corsa dei Ceri, una tra le più importan- ridere grandi e piccini. ti manifestazioni che sono organizzate nella 3 Nouvelles de la paroisse Tutti ti odiano Fratello Lupo, hanno paura tutti di te, devi smetterla. Ma io sono tuo fratello e voglio che ci sia pace fra te e gli uomini, così sarete tutti tranquilli in questa città”. Quando il Lupo capì il suo errore, scrollò la testa. Fu fu allora che Francesco disse agli abitanti di Gubbio: “Il Lupo vuole vivere in pace con voi, lo desidera veramente. L’importante è che mi promettiate che voi darete da mangiare al vo- stro nuovo Fratello”. Da quel giorno, grazie a Francesco e alla buona volontà sia del Lupo che dei cittadini di Gubbio, era tornata la pace e il Lupo passava a trovare gli abitanti, che gli davano da mangiare, come promesso. Il Lupo era diventato il cane di tutti, era di- città insieme alla rievocazione storica del Pa- ventato anche l’amico di tutti i bambini. lio della Balestra. Quando morì, alcuni anni dopo, tutti gli abi- Un amico di Don Marian, esperto di beni tanti piansero perché avevano perso il loro culturali, ci ha poi accompagnati nella visita caro amico Fratello Lupo. della città e ci ha illustrato leggende e miti di A Gubbio, inoltre, abbiamo avuto modo di Gubbio, tra le quali la leggenda di San Fran- vedere una costruzione particolare: la “Log- cesco e il lupo: gia dei Tiratori”, edificio storico in cui un “Un giorno Francesco si recò in visita nella città tempo venivano tinti i filati e stesi ad asciu- di Gubbio. Ma come entrò nella città vide che gare all’ombra. Si tratta di un edificio in mat- non c’era nessuno: né animali, né persone. toni rossi che comprende un vano sottotetto, Tutti i cittadini di Gubbio erano chiusi nelle completamente aperto sui lati, che consenti- loro case per paura di un Lupo veramente peri- coloso e grande. Tutti conoscevano Francesco e chiesero a lui se poteva aiutarli. Francesco accettò e andò a parlare con il Lupo. Si recò nella foresta e vide arrivare da lui lenta- mente questo grosso cane. Francesco lo chia- mò: “Fratello Lupo, in nome di Dio ti ordino di non fare male a me e a tutti gli uomini”. Quando furono, vicini Francesco fece il segno della Croce in bocca al Lupo. Poi Francesco gli disse: “Fratello Lupo perché hai fatto del male ai tuoi fratelli uomini? 4 Nouvelles de la paroisse va di mantenere l’arieggiamento dei filati ma non l'esposizione diretta ai raggi del sole, che ne avrebbero compromesso le tinte. Lungo le vie del borgo, gli edifici in pietra locale dalle calde tonalità dall’ocra al rosa, sono tutti allineati e contigui, fatta eccezione per pochissimi casi, in quanto all’epoca delle guerre tra Guelfi e Ghibellini, l'appartenenza alla fazione sconfitta, comportava, tra ’l altro, la demolizione dell’abitazione. Il Palazzo dei Consoli, che svetta in cima al pendio su cui sorge la città, è un edificio davvero maesto- La storia narra che Francesco era figlio di Pie- so, reso famoso anche grazie alla fortunata tro di Bernardone, un ricco commerciante di serie TV di RAI Uno “Don Matteo”. Ora è una stoffe che diede il nome a suo figlio in onore sede museale e al suo interno, sono conser- della terra francese che che gli aveva dato vate le Tavole Eugubine, importante testimo- molta ricchezza. Seguendo le aspirazioni del nianza delle antiche origini della città. padre, Francesco intraprese la professione Nel lato sinistro si slancia l’agile torretta del mercante e desideroso di diventare un campanaria merlata, i cosiddetto “Campa- prode cavaliere, partì in combattimento per none”, suonato coi piedi dai campanari.