Marzo/March 2016 DOMUS 1000: UNA LETTURA DEL PASSATO, UNA FINESTRA SUL FUTURO, UN OMAGGIO ALLE ICONE DEL DESIGN ITALIANO. RACCOG
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A € 25,00 / B € 21,00 / CH CHF 20,00 Poste Italiane S.p.A. marzo/march euro 10.00 CH Canton Ticino CHF 20,00 / D € 26,00 Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 Italy only E € 19,95 / F € 16,00 / I € 10,00 / J ¥ 3,100 (conv. in Legge 27/02/2004 n. 46), Articolo 1, 2016 periodico mensile NL € 16,50 / P € 19,00 / UK £ 16,50 / USA $ 33,95 Comma 1, DCB—Milano DOMUS 1000: UNA LETTURA DEL PASSATO, UNA FINESTRA SUL FUTURO, UN OMAGGIO ALLE ICONE DEL DESIGN ITALIANO. RACCOGLIENDO L’EREDITÀ DI PONTI, NOVE DIRETTORI RACCONTANO LA LORO DOMUS E LE SFIDE DEL NUOVO MILLENNIO DOMUS 1000: A READING OF THE PAST, A WINDOW ONTO THE FUTURE, AN HOMAGE TO THE ICONS OF ITALIAN DESIGN. IN THE WAKE OF GIO PONTI’S LEGACY, NINE EDITORS-IN-CHIEF SPEAK OF THEIR DOMUS STINT AND THE CHALLENGES OF THE NEW MILLENNIUM domus 1000 Marzo / March 2016 SOMMARIO/CONTENTS Autore / Author Titolo Title Fulvio Irace 1 Mille di queste Domus One thousand of these Domuses Giovanna Mazzocchi Bordone 2 Gianni e Giovanna Mazzocchi Gianni and Giovanna Mazzocchi Editori Publishers Fulvio Irace 4 I direttori e la storia The editors-in-chief and the history 6 Gio Ponti Gio Ponti 8 Lisa Lisa 10 Cara Domus... Dear Domus... 14 Architettura Architecture a cura di/guest editor 28 Exhibition Exhibitions Fulvio Irace 30 Domus Plus Domus Plus art direction 31 Extra Domus Extra Domus Italo Lupi Maria Grazia Mazzocchi 32 Pierre Restany Pierre Restany con la collaborazione grafica di/ with graphic assistance from Fulvio Irace 34 Arte Art Rosa Casamento (Studio Lupi) 38 Domus in numeri Domus in numbers Ivana Foti coordinamento / coordinator Donatella Bollani Miranda Giardino di Lollo Alessandro Mendini 41 1976-2016. Alchimia 40 anni 1976-2016. Alchimia 40 years autori / contributors Giuseppe Basile Alejandro Aravena, David Chipperfield, Enzo Cucchi, Mario Bellini 53 Le verità nascoste What lies beneath Kenneth Frampton, Leonardo Sonnoli Hans Kollhoff, Werner Oechslin, Eduardo Souto De Moura Vittorio Magnago Lampugnani 65 Cinque proposte per costruire Five proposals for building Studio Cerri & Associati in tempi incerti in uncertain times collaboratori / consultants Michele Calzavara François Burkhardt 77 Un manifesto per l’oggetto di qualità Manifesto for high-quality objects Wendy Wheatley Stein und Michalt archivio Domus / Domus archive Deyan Sudjic 89 Londra: la città casuale London: the accidental city Cristina Moro Simon Esterson Stefano Boeri 101 Il grande ritorno della carta The great return of paper ricerca d’archivio / archive research Teresa Feraboli Mario Piazza traduttori/translators Flavio Albanese 113 Pensieri sull’architettura Thoughts on architecture Stefania Falone, Paolo Cecchetto, onlab, Nicolas Bourquin Barbara Fisher, Michael Scuffil, Edward Street, Rodney Stringer Joseph Grima 125 Domus 2000. Un’avventura di design ad alto Domus 2000. A high-octane design Marco Ferrari numero di ottani nello spazio e nel tempo adventure through space and time fotografi/ photographers Matteo Baldini, Andrea Basile, Nicola Di Battista 137 Ri-conoscenza Re-cognition Gabriele Basilico, Settimio Benedusi, Giuseppe Basile Giuseppe Brancato, Marina Caneve, Enrico Conti, Ramak Fazel, Carlo Furieri Gilbert, Chris Hennessey, Tommaso Sartori, Phil Sayer, Giovanna Silva, Alberto Sinigaglia, Beppe Finessi 149 100 Record. Design Italia 1928-2016 100 Records. Design Italy 1928-2016 Delfino Sisto Legnani, Lex Van Pieterson, Nicola Zocchi 180 70 Angels on the façade 70 Angels on the façade — Domus 1000 Marzo/March 2016 Editoriale Domus S.p.A. Via Gianni Mazzocchi 1/3 20089 Rozzano (Milano) T +39 02 824 721 F +39 02 575 001 32 [email protected] Registrazione del Tribunale di Milano n. 125 del 14/8/1948. È vietata la riproduzione totale o parziale del contenuto della rivista senza l’autorizzazione dell’Editore. © 2016 Editoriale Domus S.p.A. Rozzano (MI) Italia A B C Proposte alternative per la copertina del numero 1000 di Domus: Preparatory studies of alternative covers for Domus issue 1000: A. Copertina doppia con pieghevole: mille, veramente mille, bolli in colori differenti che identificano i periodi di conduzione dei vari direttori Fold-out cover: one thousand, really, one thousand dots in different colours identify each period of changing chief editorship B. Immagine di Gio Ponti ripresa da una famosa serie di manifesti del 1988 (l’elmetto-maschera era stato disegnato da Steven Guarnaccia) Illustration of Gio Ponti taken from a famous series of posters made in 1988. (Helmet-mask by Steven Guarnaccia) C. Interpretazione grafica di una “finestra arredata” di casa Ponti in via Dezza, a Milano Graphic interpretation of a “furnished window” at Ponti’s house on Via Dezza in Milan domus 1000 Marzo / March 2016 149 Beppe Finessi. Come per incanto, da 90 anni a questa parte, emergono dalla pagine di Domus – in ‘diretta’, da mille mesi a oggi – migliaia di opere, frutto della ricerca, della sperimentazione, della passione e dell’audacia che i migliori progettisti e i più coraggiosi imprenditori hanno avuto la capacità di mettere in gioco, soprattutto intorno ai temi dell’abitare. Una storia che racconta il mondo intero, ma che oggi, su questo numero 1.000, vuole essere lo specchio del saper fare italiano, di cui Domus è stata, ed è, portavoce attenta da sempre; una selezione mirata che riguarda 100 progetti esemplari immaginati da 100 autori differenti: una storia per immagini del design italiano dal 1928 al 2016. Possiamo proprio dire, con serenità e orgoglio, che noi italiani abbiamo avuto il privilegio di avere non uno, o due, o al massimo tre grandi designer, come è accaduto a tutti gli altri Paesi, e non uno, o due o forse tre bravi imprenditori, ma almeno una dozzina di autori riconosciuti da , Edizioni Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma 1953 , Edizioni Consiglio Nazionale delle Ricerche, tutti – proprio tutti, in ogni parte del mondo – come maestri, e altrettanti imprenditori coraggiosi e visionari. Con loro, e dopo di loro, abbiamo anche avuto almeno altri dieci o forse Manuale dell’Architetto 20 progettisti davvero straordinari, tra talento e mestiere, e ancora altrettanti AA.VV., AA.VV., capitani d’industria, tra grandi aziende e piccole realtà produttive. Sì, perché dalle nostre parti abbiamo avuto Gio Ponti con la sua forza di reinventarsi più volte, cambiando anche stile nell’arco dei diversi decenni, e poi Franco Albini e il suo distillare sofismi tra rigore e sapienza compositiva, e Bruno Munari, che di questo gruppo di imbattibili è stato l’outsider non codificabile. E poi Achille e Pier Giacomo Castiglioni, capaci anche di farci sorridere per le loro tante funamboliche imprese, e Marco Zanuso che è stato “la personificazione sbalorditiva, la sintesi di una macchina vivente fatta tutta per progettare”*, e il gigante Ettore Sottsass, sostenuto da un linguaggio continuamente aggiornato e sempre originale fino ai suoi novant’anni, e Vico Magistretti, dal talento innato, che non dava l’impressione di faticare mai nel raggiungere i suoi tanti record. Ancora, Angelo Mangiarotti, ingegnere honoris causa di strutture audaci e sorprendenti, e Joe Colombo, che ha incantato allora e stupisce ancora per la capacità di dare forma al futuro, e Alessandro Mendini, metodico e sensibile, capace di fare tutto, e al meglio, tra teoria e azione progettuale, ed Enzo Mari, che non ha mai smesso di essere la coscienza critica di questo mondo mentre riusciva a consegnargli 30 capolavori tra arte e design. Ultimo, in ordine strettamente anagrafico, Mario Bellini, di evidente classe nel pensare a oggetti ‘perfetti’, ideali per essere sfiorati dal nostro corpo, dalle macchine da scrivere 150 domus 1000 Marzo / March 2016 domus 1000 Marzo / March 2016 151 Franco Albini Mario Bellini Achille & Pier Giacomo Castiglioni Joe & Gianni Colombo Vico Magistretti Alessandro Mendini Cicognino coffee table, 1953, Poggi (Cassina) Cab 412 chair, 1977, Cassina Mezzadro stool, 1957, Zanotta Acrilica lamp, 1963, Oluce Vidun table, 1986, De Padova Anna G. corkscrew, 1994, Alessi © Atelier Mendini Photo Tommaso Sartori Photo Tommaso agli imbottiti. Sì, aveva ragione Magistretti quando, raccontando di quella e possibilità espressive. È anche per questo che, a parte poche grandi and as many captains of industry at the helm of factories big and small. own personal risk, they built the dreams of the designers mentioned above stagione che aveva determinato il successo del design italiano, sottolineava: realtà (come Knoll e Vitra) e qualche piccola straordinaria ‘officina’ (come Indeed, here in Italy we’ve had Gio Ponti with his strong drive to reinvent by inventing for them and together with them new techniques and production “Siamo stati un bel mazzo di carte, la nostra è stata una buona mano”. Nils Holger Moormann e Hay), il design continua a essere prodotto qui, in himself time and again, changing styles over the course of several decades. possibilities. Around their developments they set up companies, some of E vicino a questa squadra tricolore, evidentemente insuperabile anche per Italia: dove negli anni è stato sostenuto dal gioco di sponda, fondamentale, We’ve had Franco Albini and his distillation of refined reasoning, rigour and them craft-based and others highly industrialised, companies that brought i prossimi cinque secoli, abbiamo avuto altrettanti imprenditori unici, che di almeno dieci importanti riviste, e soprattutto da Domus, che tutte queste compositional skill. There have been Bruno Munari, the maverick outsider in (Italian) design to the world, to 40, 50 or more different countries. Some of hanno fatto propria la lezione – altrettanto assoluta – di quella Olivetti che 1.000 cose le ha registrate per tempo. this group of unbeatable talents; Achille and Pier Giacomo Castiglioni, who them were established at a time bursting with hope, right after World War aveva cercato, riuscendoci, di coniugare cultura e profitto, ricerca e mercato, *Alessandro Mendini in Il design italiano degli anni ‘50, a cura di Centrokappa, Ricerche Design knew how to make us smile at their many acrobatic feats; Marco Zanuso, II.