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STAGIONE CONCERTISTICA 2018 emozione e razionalità 15 CONCERTI Sala del Ridotto “Victor de Sabata” del Teatro Verdi di Trieste

1 con il contributo del

2 STAGIONE CONCERTISTICA 2018 emozione e razionalità 15 CONCERTI SALA DEL RIDOTTO del TEATRO VERDI ore 20.30 Lunedì 22 gennaio Duo S. Kim - D. Lim Lunedì 19 febbraio I Cameristi di S. Cecilia Lunedì 19 marzo Leipzig Lunedì 16 aprile Slowind - Aleksandar Madžar Lunedì 23 aprile I Virtuosi Italiani - Maria e Nathalia Milstein Lunedì 30 aprile Duo M. Sinagra - L. Cossi Lunedì 7 maggio Trio Metamorphosi Lunedì 14 maggio Quartetto Adorno 17° Festival Pianistico “Giovani interpreti & grandi Maestri” Lunedì 17 settembre Alexander Melnikov Lunedì 24 settembre Martina Filjak Lunedì 1 ottobre Antonii Baryshevskyi Lunedì 8 ottobre Giuseppe Albanese Lunedì 15 ottobre Volodymyr Lavrynenko Lunedì 22 ottobre Trio Gaon Auguri di Natale 2018 Fuori abbonamento all’Hotel Savoia - ore 18 Lunedì 10 dicembre Ella van Poucke

Tel. +39 040 3480598 - www.acmtrioditrieste.it - [email protected] 1 Lunedì 22 gennaio - ore 20.30 Un ritratto, un dialogo finissimo: Franz Schubert DUO KIM - LIM Suyoen Kim - violino Dong-Hyek Lim - pianoforte

Franz Schubert (1797 - 1828) Sonata “Duo” in la maggiore op. posth. 162 D.574 1. Allegro moderato 2. Scherzo. Presto 3. Andantino 4. Allegro vivace Rondò in si minore op.70 D.895 Andante. Allegro *** Fantasia in do maggiore op. posth. 159 D.934 Andante molto - Allegretto - Andantino - Allegro vivace - Allegretto - Presto 2 SUYOEN KIM, nata a Münster (Germania) nel 1987, ha ricevuto le prime lezioni di violino all’età di cinque anni da Houssan Mayas. Quattro anni più tardi ha iniziato gli studi alla Hochschule für Musik di Detmold con Helge Slaatto, completandoli nel 2008. Ha seguito un periodo di studi con Ana Chumachenco alla Hochschule für Musik und Theater di Monaco, dove si è diplomata nel 2010; fino al 2012 ha partecipato, ai corsi dell’Accademia di Kronberg, grazie al sostegno della Fondazione Steigenberger/Rath. Come solista, Suyoen Kim ha collaborato con direttori di grande pregio internazionale quali Kurt Masur, Eliahu Inbal, Myung-Whun Chung, Steven Sloane, Jan Latham-Koenig, Peter Ruzicka e Walter Weller e ha suonato con la Deutsche Kammerphilharmonie di Brema, l’Hermitage Theater di San Pietroburgo, la Copenhagen Philharmonie, la Baden Badener Philharmonie, la Bayerische Kammerphilharmonie, l’Orchestra Filarmonica di Strasburgo, la Neue Philharmonie Westfalen, la Württembergisches Kammerorchester Heilbronn e la Seoul Symphony Orchestra. Nel 2003 ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale di violino “Leopold Mozart” di Augsburg e nel 2006 si è aggiudicata il Primo Premio al Concorso Internazionale “Joseph Joachim” di Hannover. È stata artista “in residence” presso l’Orchestra Filarmonica di Torino, con la quale ha ottenuto un successo straordinario nel luglio 2016, suonando il Concerto di Čajkovskij davanti a 8000 persone. Suyoen Kim suona un violino Stradivari del 1702, messo a sua disposizione dalla Nippon Foundation. 3 DONG-HYEK LIM ha iniziato lo studio del pianoforte a sette anni. A nove ha ottenuto il Primo Premio al Concorso indetto dal giornale “Hanguk Daily”. Nel 1994 si è trasferito a Mosca, dove si è diplomato nel 1998 al Conservatorio “Čajkovskij”. Attualmente studia con Emanuel Ax alla Juilliard School di New York. Lim ha ricevuto premi in vari concorsi, tra cui il Concorso Chopin per giovani pianisti a Mosca, il Concorso “Ferruccio Busoni” nel 2000, il Concorso Internazionale di pianoforte di Hamamatsu (Giappone), il Terzo Premio al Concorso “Fryderyk Chopin” di Varsavia 2005 e al “Čajkovskij” di Mosca nel 2007. Nel 2001 è stato il più giovane vincitore del Premier Grand Prix nella storia del Concorso Internazionale “Long-Thibaud” di Parigi. Le sue esibizioni alla Sala Grande del Conservatorio di Mosca, alla Salle Pleyel di Parigi, nella Konzerthaus di Berlino e con Martha Argerich nella Filarmonica di Beppu in Giappone hanno ricevuto grandi consensi. Lim è apparso anche in rinomati festival, fra cui Verbier Festival, Klavier-Festival Ruhr, Festival Internazionale Chopin di Varsavia, Montpellier Radio France, Festival Piano Aux Jacobins di Toulouse (Francia). Ha collaborato con la NHK Symphony Orchestra, diretta da , la Filarmonica di San Pietroburgo, diretta da Jurij Temirkanov, l’Orchestre National de France, diretta da Kurt Masur e l’Orchestre Philharmonique de Radio France, diretta da Lawrence Foster e Myung-Whun Chung. 4 Lunedì 19 febbraio - ore 20.30 La felicità inventiva I CAMERISTI DI S. CECILIA Andrea Oliva - flauto Elena La Montagna - violino Ingrid Belli - violino Simone Briatore - viola Carlo Onori - violoncello

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791) Quartetto n.3 in do maggiore K.285b 1. Allegro 2. Andantino Luigi Boccherini (1743 - 1805) Quintetto in re minore op.55 n.6 1. Allegretto comodo assai 2. Minuetto - Trio Quartetto n.1 in re maggiore K.285 1. Allegro 2. Adagio 3. Rondò *** Antonín Reicha (1770 - 1836) Quintetto in fa maggiore op.107 1. Allegro non tanto 2. Andante siciliano 3. Minuetto 4. Vivace 5 L’ensemble I CAMERISTI DI SANTA CECILIA ha debuttato con grande successo al Palau de la Música di Valencia nel febbraio 2015. È nato dalla stima reciproca dei musicisti e dal desiderio comune di affrontare il repertorio da camera, con l’affiatamento e l’intesa frutto del lavoro quotidiano in orchestra. È composto principalmente da prime parti soliste dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (flauto, oboe e quartetto d’archi) considerate ormai da pubblico e critica tra i migliori musicisti italiani. I componenti svolgono un’intensa attività, solistica e cameristica; hanno collaborato con importanti orchestre come l’Orchestra della Fondazione Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra del Lucerna Festival, l’Orchestra Mozart di Claudio Abbado, l’Orchestre National de France, la Chamber Orchestra of Europe e hanno suonato nelle più importanti sale da concerto del mondo. Tutti i componenti sono impegnati nei progetti della Human Rights Orchestra.

ANDREA OLIVA dal 2003 ricopre il ruolo di Primo Flauto solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e docente di flauto presso il Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano. È vincitore di numerosi concorsi internazionali, tra cui spicca il Primo Premio al Concorso Internazionale di Kobe in Giappone (2005). Da giovane è stato membro della GMJO e della Karajan Akademie Berlin e, a soli 23 anni, è stato invitato nel ruolo di Primo Flauto dai Berliner Philharmoniker, sotto la direzione di Claudio Abbado, Valerij Gerghiev, Sakari Oramo e Mariss Jansons.

ELENA LA MONTAGNA è violino di fila nei primi violini dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2008. Fin da giovanissima si è distinta per le spiccate doti affermandosi in svariati concorsi nazionali ed internazionali. Ha ricoperto il ruolo di concertino e spalla dei primi violini nell’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, dopo aver vinto il concorso.

INGRID BELLI è Concertino dei violini secondi dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia. Ha ottenuto il diploma di merito all’Accademia Musicale Chigiana di Siena seguendo i corsi con il Trio di Trieste. Ha vinto diversi concorsi, tra cui il “Sandro Fuga” di Torino. Si è perfezionata alla Musikhochschule di con Josef Sivó, a Fiesole con Giulio Franzetti, a Roma con Giuseppe Prencipe. Ha collaborato con diversi teatri italiani.

SIMONE BRIATORE si è distinto in vari concorsi italiani e ha seguito corsi di perfezionamento con Pavel Vernikov e Vadim Brodski, Christoph Schiller, Bruno Giuranna e Wolfram Christ. 6 Ha tenuto concerti in diverse formazioni da camera accanto a musicisti come Martha Argerich, Enrico Bronzi, Mario Brunello, Bruno Canino, Massimo Quarta, Alexander Sitkovetsky e Pavel Vernikov. Come prima viola, ha suonato con l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano e altre. Dal 1998 al 2009 ha ricoperto il ruolo di Prima Viola presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e dal 2009 è Prima Viola presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma.

CARLO ONORI si è perfezionato con R. Aldulescu all’Accademia Lisy, A. Janigro e M. Brunello, e all’Accademia Musicale Chigiana con il Trio di Trieste. All’età di 21 anni è risultato vincitore dei concorsi dell’Orchestra del Teatro Comunale di Firenze e dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in cui attualmente ricopre il ruolo di Concertino dei violoncelli, con l’obbligo del Primo, e quello di Primo Violoncello dell’Orchestra Barocca. Nell’ambito della Stagione da Camera ha collaborato con violinisti come L. Kavakos e S. Montanari, e pianisti come A. Lonquich, A. Tharaud e R. Bahrami. 7 Lunedì 19 marzo - ore 20.30 Un ritratto in punta d’arco: Wolfgang Amadeus Mozart LEIPZIG STRING QUARTET Conrad Muck - violino Tilmann Büning - violino Ivo Bauer - viola Matthias Moosdorf - violoncello Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791) Quartetto n.1 in sol maggiore K.80 1. Adagio 2. Allegro 3. Minuetto e Trio 4. Rondò Quartetto n.8 in fa maggiore K.168 1. Allegro 2. Andantino 3. Minuetto 4. Allegro *** Quartetto in si bemolle maggiore “La Caccia” K.458 1. Allegro vivace assai 2. Minuetto. Moderato - Trio. 3. Adagio 4. Allegro Assai 8 Fondato nel 1988, il LEIPZIG STRING QUARTET è ora considerato uno dei più interessanti quartetti d’archi sulla scena cameristica internazionale. Tre dei suoi membri furono prime parti nella famosa Gewandhaus Orchestra di Leipzig, prima di decidere nel 1993 di dedicarsi completamente alla musica da camera. Dopo gli studi con l’Amadeus Quartet e con Gerhard Bosse, Hatto Beyerle e Walter Levin, il Quartetto ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Secondo Premio all’International ARD Munich Competition nel 1991, il Busch Brothers Award e il Siemens Music Prize nel 1992. Il Leipzig String Quartet si è esibito in oltre 40 nazioni ed è stato invitato nei più importanti festival. Ha collaborato con Juliane Banse, Christiane Oelze, Alfred Brendel, Barbara Buntrock, Menahem Pressler, Michael Sanderling, Andreas Staier, Christian Zacharias e altri arricchendo ed espandendo il già vasto repertorio quartettistico, che conta oltre 300 lavori di 100 diversi compositori. Nel 1991 il Quartetto ha dato vita ad una rassegna annuale di concerti “Pro Quatuor”, al Gewandhaus (Lipsia), all’interno della quale ha eseguito, negli anni, i maggiori quartetti della Prima e della Seconda Scuola Viennese, le prime mondiali di Schnittke “With Three” per trio d’archi e orchestra e i lavori di Beat Furrer, Christian Ofenbauer, Wolfgang Rihm, Steffen Schleiermacher, Jörg Widmann, Cristóbal Halffter e altri. Come membro dell’ “Ensemble Avantgarde Leipzig”, il Quartetto si dedica anche alla musica contemporanea e ai lavori dei compositori moderni. Le registrazioni del Quartetto, circa 90, spaziano da Mozart a Cage e includono i lavori completi di Brahms, Mozart, Mendelssohn-Bartholdy, Schubert e della Seconda Scuola Viennese. Dal 1992 il Quartetto ha un contratto di esclusiva per Dabringhaus&Grimm Music Productions (MDG). 9 Lunedì 16 aprile - ore 20.30 Classicissime serenità creative SLOWIND quintetto di fiati ALEKSANDAR MADŽAR pianoforte Aleš Kacjan - flauto Matej Šarc - oboe Jurji Jenko - clarinetto Metod Tomac - corno Paolo Calligaris - fagotto

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791) Sonata per flauto e pianoforte in si bemolle maggiore K.15 1. Andante maestoso 2. Allegro grazioso Quintetto per pianoforte e fiati in mi bemolle maggiore K.452 1. Largo - Allegro moderato 2. Larghetto 3. Rondò. Allegretto *** Ludwig van Beethoven (1770 - 1827) Sonata per flauto e pianoforte in si bemolle maggiore 1. Allegro 2. Polacca 3. Largo 4. Tema con variazioni. Allegretto Quintetto per pianoforte e fiati in mi bemolle maggiore op.16 1. Grave. Allegro ma non troppo 2. Andante cantabile 3. Rondò. Allegro, ma non troppo 10 Nato a Belgrado nel 1968, ALEKSANDAR MADŽAR ha iniziato lo studio del pianoforte con Gordana Matinović, Arbo Valdma e Elissó Virsaladze a Belgrado e Mosca; successivamente si è perfezionato con Edvard Mirzoyan al Conservatorio di Strasburgo e a Bruxelles con Daniel Blumenthal. Attualmente insegna al Conservatorio di Bruxelles e alla Hochschule für Musik und Theater di Berna. Nel 1996 la vittoria del Terzo Premio al Concorso Pianistico di Leeds lo ha lanciato sulla scena inglese, come pure in Europa e Asia. Ha collaborato con prestigiosi direttori d’orchestra, tra cui Paavo Berglund, Iván Fischer, Paavo Järvi, , John Nelson, Libor Pešek, , Andris Nelsons e Marcello Viotti. Nell’estate 2007 ha riscosso grandi consensi al Festival dell’Irish Chamber Orchestra, sotto la direzione artistica di Anthony Marwood, insieme al quale ha tenuto un recital a Edimburgo e alla Wigmore Hall. Aleksandar Madžar suona spesso insieme a noti musicisti come la violinista Ilya Gringolts e il soprano Juliane Banse. Come solista ha tenuto recital a Berlino, Londra, Roma, Firenze, Milano, Amburgo, Duisburg e durante la Stagione 2007/2008 ha debuttato al Miami International Piano Festival, riscuotendo un successo straordinario. È ospite regolare di numerosi festival, tra cui Bad Kissingen, Schleswig-Holstein, Festival Ivo Pogorelich a Bad Wörishofen, Klavier Festival Ruhr, Davos, La Roque d’Anthéron, Salisburgo, Sintra e Aldeburgh. 11 SLOWIND è un quintetto di fiati formato dalla prime parti dell’Orchestra Filarmonica di Lubiana. Il repertorio dell’ensemble include tutte le maggiori opere classiche per questa formazione, ma vengono affrontati con particolare attenzione anche i più recenti lavori dei compositori contemporanei. Il Quintetto si esibisce usualmente in molti festival e stagioni concertistiche in Europa (Lubiana, Venezia, Firenze, Berlino, Vienna, Berna, Bruxelles, Budapest, Friburgo, Strasburgo, Zagabria, Copenaghen) e nel mondo (USA, Canada, Messico, Mongolia, Giappone). Gli impegni più recenti hanno visto la presenza dello Slowind come ensemble in residence al Festival Internazionale di Musica Contemporanea a Takefu in Giappone (2015), il concerto di apertura alla Biennale di Venezia 2015 e un concerto a Ginevra in collaborazione con l’Ensemble Contrechamps. Inoltre, dal 1999 Slowind organizza annualmente a Lubiana un importante festival di Musica da camera con numerosi ospiti, tra i quali Heinz Holliger, Arvid Engegard, Aleksandar Madžar, Alexander Lonquich, Vinko Globokar, Emanuele Torquati, Jurg Wyttenbach, Martin Smolka, Muriel Cantoreggi, Christiane Iven, Steven Davislim, Robert Aitken, Toshio Osokava, Daj Fujikura, Matthias Pintscher, Ivan Fedele e altri. Per i loro successi in campo internazionale i membri di Slowind hanno ricevuto il Premio della Città di Lubiana (Župančičeva nagrada) nel 2000 ed il Premio Prešeren nel 2003. 12 Lunedì 23 aprile - ore 20.30 Virtuosi e romantici I VIRTUOSI ITALIANI Alberto Martini - primo violino concertatore MARIA e NATHALIA MILSTEIN Maria Milstein - violino Nathalia Milstein - pianoforte

Felix Mendelssohn - Bartholdy (1809 - 1847) Sinfonia n.10 in si minore per archi 1. Adagio 2. Allegro Nino Rota (1911 - 1979) Concerto per archi 1. Preludio. Allegro ben Moderato e Cantabile 2. Scherzo. Allegro comodo 3. Aria. Allegretto quasi Adagio - Un poco più animato - Tempo I 4. Finale. Allegrissimo *** Felix Mendelssohn - Bartholdy Concerto in re minore per violino, pianoforte e orchestra d’archi 1. Allegro 2. Adagio 3. Allegro molto 13 Tra le formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale, l’Orchestra I VIRTUOSI ITALIANI è stata fondata nel 1989 e attualmente si distingue per l’eccellente livello artistico e per le innovative idee musicali. Si esibisce regolarmente per i più importanti teatri ed enti musicali italiani ed internazionali. La straordinaria versatilità di repertorio consente di soddisfare e coinvolgere un pubblico sempre più vasto, repertorio che spazia dalla musica classica, con un occhio di riguardo per le interpretazioni filologiche su strumenti originali, al repertorio di confine, che vanta collaborazioni con artisti come Franco Battiato, Goran Bregović, Uri Caine e molti altri. Numerose sono le collaborazioni con solisti e direttori di rilevanza internazionale: Amoyal, Bahrami, Berman, Bunin, Capuçon, Carmignola, Giuranna, Gutman, Hendricks, Hewitt, Maisky, Penderecky, Rachlin, Repin, Sitkovetsky, Virsaladze, Zilberstein, solo per citarne alcuni. L’attività discografica dell’orchestra è ricchissima, con più di 100 CD registrati per le maggiori case discografiche ed oltre 500.000 dischi venduti in tutto il mondo. I concerti de I Virtuosi Italiani sono sempre stati coronati da entusiastici consensi di critica e di pubblico. Dal 2011 sono protagonisti di una Stagione Concertistica nella Chiesa dell’Ospedale della Pietà a Venezia, luogo in cui Antonio Vivaldi per tutta la vita suonò, insegnò e compose le sue opere. L’impostazione artistica vede come figure cardine quella del Konzertmeister - primo violino Alberto Martini. 14 Nata a Mosca in una famiglia di musicisti MARIA MILSTEIN ha studiato al Conservatorio di Amsterdam - dove ora insegna - con Ilya Grubert, a Londra con David Takeno e al Queen Elisabeth Music Chapel di Waterloo (Belgio) con Augustin Dumay. È stata premiata, sia come solista sia per la musica da camera al Concorso Internazionale di violino “Città di Brescia” e al Concorso Internazionale di violino “Premio Rodolfo Lipizer” in Italia, all’ARD International Music Competition a Monaco ed al Kersjes Prize in Olanda. Nel 2016 ha vinto la Borsa di Studio del Borletti Buitoni Trust. È membro del Van Baerle Trio con Hannes Minnaar (pianoforte) e Gideon den Herde (violoncello), una delle più celebri formazioni in Olanda, già premiata all’ARD International Music Competition di Monaco e all’International Chamber Music Competition di Lione. Si è esibita in importanti sale, tra cui Concertgebouw ad Amsterdam, BOZAR a Bruxelles, Musikverein di Vienna e Cité de la Musique a Parigi. Suona un violino Michelangelo Bergonzi (Cremona, ca. 1750), gentilmente concesso da Dutch Musical Instruments Foundation. Nata nel 1995, NATHALIA MILSTEIN ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di quattro anni. Nel 2012 si è diplomata al Conservatorio di Musica di Ginevra e successivamente ha studiato con Nelson Goerner alla Geneva High School of Music. Si è perfezionata con Maestri quali Elena Ashkenazy, Krzysztof Jablonski, Jean-Marc Luisada, Vladimir Tropp, Mikhail Voskressensky, Jan Wijn e Menahem Pressler. Nel 2015 ha vinto il Primo Premio all’International Piano Competition di Dublino. Si esibisce sia in qualità di solista che in formazioni da camera. 15 Lunedì 30 aprile - ore 20.30 La Variazione in Duo DUO SINAGRA - COSSI Marianna Sinagra - violoncello Lorenzo Cossi - pianoforte

Ludwig van Beethoven (1770 - 1827) 12 Variazioni in sol maggiore sul tema “See the conqu’ring hero comes” dal Giuda Maccabeo di Händel 7 Variazioni su “Bei Männern, welche Liebe fühlen” dal Flauto Magico di Mozart Felix Mendelssohn - Bartholdy (1809 - 1847) Variazioni concertanti in re maggiore per violoncello e pianoforte op.17 *** Felix Mendelssohn - Joseph Merk Variazioni brillanti per violoncello e pianoforte parte del violoncello ricostruita da Gabrio Taglietti Niccolò Paganini (1782 - 1840) Variazioni di bravura su una corda sul tema del Mosè in Egitto di Rossini Bohuslav Martinů (1890 - 1959) Variazioni su un tema di Rossini H.290 Variazioni su un tema slovacco H.378 16 Il DUO SINAGRA - COSSI si è costituito nel 2009 a Trieste, dall’incontro delle diverse esperienze musicali dei suoi componenti, Marianna Sinagra (violoncello, già prima parte della Fondazione Teatro San Carlo di Napoli, dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Riccardo Muti e Concertino presso il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste) e Lorenzo Cossi (pianista, premiato in importanti concorsi internazionali, quali il Maria Canals di Barcellona e l’ Honens di Calgary e due volte finalista al prestigioso Concorso Pianistico Internazionale “Ferruccio Busoni” di Bolzano). Fin dall’inizio della sua attività, il Duo ha ricevuto l’apprezzamento di importanti musicisti, quali Giuliana Gulli, Nino Gardi, Dario De Rosa, Maureen Jones, Rocco Filippini, Maria Tipo ed altri. Il Duo si è affermato in diversi Concorsi di musica da camera nazionali ed internazionali, tra cui il Premio “J. Brahms” di Poertschach in Austria, dove ha vinto un Premio Speciale nel 2012, e il prestigioso Concorso per Complessi da Camera “Vittorio Gui” 2013 di Firenze, dove ha ottenuto il Terzo Premio ed è stato l’unico duo premiato. Vanta un vastissimo repertorio, che spazia dai classici ai contemporanei, con un occhio di riguardo per il repertorio meno conosciuto, ma di grande spessore artistico. Il Duo si è perfezionato presso la Scuola Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste ed è attualmente impegnato in una serie di concerti in varie città d’Italia. 17 Lunedì 7 maggio - ore 20.30 Un ritratto dell’inquietudine romantica: Robert Schumann 1ª parte TRIO METAMORPHOSI Mauro Loguercio - violino Francesco Pepicelli - violoncello Angelo Pepicelli - pianoforte

Robert Schumann (1810 - 1856) Phantasiestücke in la minore op.88 1. Romanze. Nicht schnell, mit innigem Ausdruck 2. Humoreske. Lebhaft 3. Duett. Langsam und mit Ausdruck 4. Finale. Im Marsch-Tempo *** Trio n.3 in sol minore op.110 1. Bewegt, doch nicht zu rasch 2. Ziemlich langsam 3. Rasch 4. Kräftig, mit Humor 18 Introduzione al concerto a cura di ANGELO PEPICELLI

“Penso che siate un grande Trio”: Antonio Meneses, violoncellista del celebre “Trio Beaux Arts”, parla così del TRIO METAMORPHOSI, composto da Mauro Loguercio e dai fratelli An- gelo e Francesco Pepicelli. Anche altri illustri esponenti della musica cameristica, da Renato Zanettovich, violinista del Trio di Trieste (“Un magnifico Schubert, siete estremamente effi- caci”) a Bruno Giuranna (“Un ottimo trio, la coesione fra gli strumenti è assolutamente rara, è stato un piacere ascoltarvi. Bravissimi!”), si esprimono in modo lusinghiero a riguardo. Il nome del Trio è un inno al processo continuo di cambiamento, così necessario in ambito ar- tistico, e intende sottolineare la progressiva crescita di un complesso cameristico mai schia- vo dell’abitudine, sempre pronto a mettersi in gioco con la volontà di creare prospettive di unicità in ogni performance. I tre musicisti vantano anche altre precedenti esperienze came- ristiche di primissimo piano: in duo (violoncello e pianoforte), in quartetto d’archi, nonché collaborazioni con artisti del calibro di Magaloff, Pires e lo stesso Meneses. Si sono esibiti in numerose fra le sale più prestigiose del mondo, dalla Philharmonie di Berlino al Teatro alla Scala di Milano, dalla Salle Gaveau di Parigi alla Suntory Hall di Tokyo, dalla Carnegie Hall di New York al Coliseum di Buenos Aires. A livello discografico, il Trio Metamorphosi è parte del catalogo DECCA. Per tale prestigiosa etichetta ha registrato l’integrale per trio di Schumann. 19 Lunedì 14 maggio - ore 20.30 Giovani e appassionati QUARTETTO ADORNO Edoardo Zosi - violino Liù Silvia Pelliciari - violino Benedetta Bucci - viola Danilo Squitieri - violoncello Ludwig van Beethoven (1770 - 1827) Quartetto in mi minore op.59 n.2 “Razumovskij” 1. Allegro 2. Molto Adagio 3. Allegretto 4. Presto *** Anton Webern (1883 - 1945) Fünf Sätze für Streichquartett op.5 1. Heftig bewegt 2. Sehr langsam 3. Sehr bewegt 4. Sehr langsam 5. In zarter Bewegung Claude Debussy (1862 - 1918) Quartetto in sol minore op.10 1. Animé et très décidé 2. Assez vif et bien rythmé 3. Andantino, doucement expressif 4. Très modéré - Très mouvementé et avec passion 20 Lunedì 14 maggio - ore 20.30 Giovani e appassionati QUARTETTO ADORNO Edoardo Zosi - violino Liù Silvia Pelliciari - violino Benedetta Bucci - viola Danilo Squitieri - violoncello

Il QUARTETTO ADORNO si è fatto conoscere a livello internazionale aggiudicandosi il Terzo Premio (con Primo non assegnato), il Premio del Pubblico e il Premio Speciale per la migliore esecuzione del brano contemporaneo di Silvia Colasanti nell’edizione 2017 del Concorso Internazionale “Premio Paolo Borciani”. Fondato nel 2015, si è perfezionato presso la Scuola di Musica di Fiesole con M. Da Silva, A. Nannoni, A. Farulli. Il nome del Quartetto è un omaggio al filosofo Theodor Wiesengrund Adorno che, in un’epoca di declino musicale e sociale, individuò nella musica da camera una chiave di salvezza per perpetuare un vero rapporto umano, secondo i valori del rispetto e dell’anelito alla perfezione. Il Quartetto Adorno ha tenuto concerti per importanti Società Musicali Italiane come gli Amici del Quartetto di Reggio Emilia, il Ravenna Festival, La Società dei Concerti di Milano, MITO Festival, il Museo del Violino di Cremona, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo, Lucca Classica, il Festival di Portogruaro. Vincitori, nell’ambito di “2016 ISA Internationale Sommerakademie”, del Premio “2. Wiener Schule Preis” per la miglior esecuzione di un quartetto appartenente alla Seconda Scuola di Vienna, si sono esibiti in diretta radiofonica per la ORF Radio KulturHaus di Vienna. Molto interessato alla musica contemporanea, il Quartetto è dedicatario del brano di Régis Campo “Energy/Fly”. Nel 2017 Quartetto Adorno è stato selezionato per il progetto “Le dimore del Quartetto” ed è stato nominato ensemble effettivo di ECMA - European Chamber Music Academy fondata dal Maestro Hatto Beyerle. 21 Lunedì 22 ottobre - ore 20.30 TRIO GAON Vincitore Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste” 2017 Jehye Lee - violino Samuel Lutzker - violoncello Tae-Hyung Kim - pianoforte

Simone Corti (1986) “Musica Discreta” per violino, violoncello e pianoforte (2016) Ludwig van Beethoven (1770 - 1827) Trio in re maggiore op.70 n.1 “Spettri” 1. Allegro vivace e con brio 2. Largo assai ed espressivo 3. Presto *** Johannes Brahms (1833 -1897) Trio in si maggiore op.8 1. Allegro con brio 2. Scherzo. Allegro molto 3. Adagio 4. Finale. Allegro 22 Il TRIO GAON si è costituito nel 2013 a Monaco di Baviera. I tre musicisti che lo compongono, diplomati al Conservatorio di Monaco sotto la guida di Ana Chumachenco, Friedemann Berger e Christoph Poppen, continuano ora ad affinare lo studio della Musica da camera all’European Chamber Music Academy (ECMA). Il Trio ha vinto premi in importanti concorsi internazionali, quali la “ Chamber Music Competition” a Vienna e il “Music Prize of KulturKreis Gasteig e. V.” di Monaco, dove il Trio Gaon ha raggiunto il più alto posto in classifica. Si è esibito regolarmente in Germania, Francia, Belgio, Austria e Corea del Sud, con diversi repertori, in sale prestigiose come la Munich Gasteig Philharmonic Hall, il Seoul Arts Center e la Salle Cortot a Parigi. Nel settembre 2017 il Trio Gaon ha vinto (con votazione unanime della Giuria) il 18° Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste”, aggiudicandosi anche il Premio Speciale “Anna Maria e Giorgio Ribotta” e il Premio Speciale “Dario De Rosa” per la migliore esecuzione di un Trio di Brahms, oltre ad un importante numero di concerti- premio, primo dei quali nella prestigiosa Stagione “Micat in Vertice” dell’Accademia Chigiana di Siena, il 15 dicembre 2017. Il musicologo e acclamato critico musicale della Süddeutsche Zeitung Harald 23 Eggebrecht ha scritto recentemente di loro: “Oltre alle straordinarie capacità solistiche dei tre musicisti, sbalordisce anche la loro raffinatissima sensibilità nella ricerca di trasparenza e di equilibrio sonoro, nonché l’autentico senso di ciò che possa davvero significare suonare la musica da camera insieme”. Gianni Gori su Musica parla di “esecuzione magnifica del Trio in la di Ravel, nel camerismo sinfonico del Trio Gaon”, Bizzarini su Archi Magazine coglie l’uniformità del livello altissimo mantenuto dal Trio Gaon in tutte le prove del “Premio Trio di Trieste”, da Brahms a Beethoven, da Corti a Mozart e Ravel. Paola Pini su Opera Click sottolinea infatti come il Trio Gaon si sia “distinto per qualità del suono, sensibilità attenta, capacità di esprimere drammaticità e pathos, con una personalità d’assieme bella e ben definita nel corso di tutta la seconda prova eliminatoria, ma particolarmente con Brahms. Nel concerto finale i tre giovani hanno aggiunto un suono appassionato e coinvolgente, dotato di una densità che a tratti si univa ad un’immaterialità eterea, regalando momenti struggenti nell’interpretazione di Ravel”. 24 TUTTI I VINCITORI DEL CONCORSO “PREMIO TRIO DI TRIESTE”

1996 - 1° PREMIO non assegnato 1997 - Trio Debussy (Italia) 1998 - Duo Triendl-Berg (Germania - pianoforte e violino) 1999 - Duo Almonte-Tsunoda (Australia-Giappone - pianoforte e violino) 2000 - Duo Downes (U.S.A - pianoforte e violoncello) 2001 - Ars Trio (Italia) 2002 - Tal Trio (Israele) 2003 - 1° PREMIO non assegnato 2005 - Duo Giun-Haruka (Giappone - pianoforte e viola) 2007 - Trio Mondrian (Israele) 2009 - 1° PREMIO non assegnato 2011 - Duo Sitkovetsky (Gran Bretagna - pianoforte e violino) 2012 - COMPOSIZIONE Rocco De Cia (Italia) - Maurilio Cacciatore (Italia) 2013 - Josef Suk Piano Quartet (ex Ensemble Taras - Repubblica Ceca) 2014 - COMPOSIZIONE Walter Mobilio (Italia) 2015 - Duo Lavrynenko-Guliei (Ucraina - pianoforte e violoncello) 2016 - COMPOSIZIONE Simone Corti (Italia) - Francesco Ciurlo (Italia) 2017 - Trio Gaon (Corea del Sud - Germania) 25 XXII ANNO D’ATTIVITÀ

Maria Luisa Vaccari - presidente Fedra Florit - direttore artistico Anna Boniciolli - segreteria organizzativa

Associazione Chamber Music - 34121 Trieste - Italy - via S. Nicolò 7 Tel. +39 040 3480598 - www.acmtrioditrieste.it - [email protected] ACM Chamber Music Trieste

Abbonamento ai 14 concerti serali Ridotto del Teatro Verdi (9 concerti cameristici + 5 Festival pianistico) intero 210 euro – ridotto* 168 euro – ridotto “extra” under 25 56 euro

Abbonamento ai 9 concerti cameristici intero 135 euro – ridotto* 108 euro – ridotto “extra” under 25 36 euro

Biglietti per gli spettacoli intero 23 euro – ridotto* 18 euro – ridotto “extra” under 25 8 euro

* riduzioni per Soci ACM (quota minima), Soci FAI, abbonati Teatro Verdi e over 65.

Abbonamenti e biglietti acquistabili presso TICKETPOINT - Trieste - Corso Italia 6/c - Tel. 040 3498276

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