SISTEMA MUSEALE DELLA PROVINCIA DI

Itinerari SiMPLe Ways Itinerari TRA MONTI E ACQUE... dai musei al territorio itinerari turistico culturali verso Expo e oltre

CON IL PATROCINIO DI:

Assessorato alla Cultura Identita e Autonomie Presentazione SISTEMA MUSEALE DELLA PROVINCIA La realizzazione degli itinerari turistico culturali SIMPLe ways DI LECCO prende il via dalla positiva esperienza dell’ormai tradizionale evento provinciale “Tra monti e acque… il nostro territorio racconta”, patrocinato da Regione Lombardia fin dal 2006 e giunto oggi alla 9a edizione, iniziativa che valorizza annualmente nel periodo estivo i musei e le raccolte del Sistema Museale, mettendoli in relazione con i beni culturali presenti in provincia di Lecco, illustrando molti luoghi ricchi di storia, tradizioni, identità culturali e testimonianze del passato.

I SIMPLe ways proseguono il lavoro coordinato di educazione al patrimonio culturale del territorio provinciale, dieci itinerari a disposizione dei turisti che, partendo dai musei, si aprono al territorio. Il Lago di Como, la Val San Martino, la Brianza e la sono testimonianze uniche di arte, cultura e tradizioni, Itinerari SiMPLe Ways costituiscono la destinazione ideale per il turista desideroso di stare a contatto con la natura completamente immerso in un ambiente che alterna oasi naturali di rara bellezza a paesaggi straordinari e luoghi di grande interesse culturale, collocati TRA MONTI spesso in zone di grande suggestione. L’ideazione dei percorsi, in accordo con il tema di Expo 2015 E ACQUE... “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, persegue la conoscenza e la valorizzazione delle tradizioni alimentari, quali elementi dai musei al territorio identitari del territorio. Vengono proposti i prodotti della gastronomia locale, identificativi delle zone interessate, itinerari turistico culturali compresi nell’atlante dei prodotti tipici tradizionali di Regione verso Expo e oltre Lombardia. Il territorio provinciale è ricco di prodotti genuini tipici della tradizione lombarda: il visitatore troverà infatti almeno tre cucine locali: la cucina del lago, delle valli e della Brianza. La cucina del lago ha come protagonista il pesce (il lavarello, A cura di l’agone, il persico, la trota) ma nella zona è presente anche la Provincia di Lecco coltivazione dell’ulivi da cui si ricava un pregiato olio DOP. La Settore Cultura, Beni Culturali, cucina delle valli è incentrata sulla polenta che accompagna Identità e Tradizione gustosi piatti e i famosi formaggi (caprini, robiola) derivati dal burro. Ed infine la cucina della Brianza caratterizzata da saporiti Sistema Museale della Provincia di Lecco piatti a base di salumi, tra cui il prosciutto crudo di , e la produzione vitivinicola della zona di . Progettazione e Coordinamento Anna Ranzi con Rossella Crippa, Nella consapevolezza di aver creato un servizio importante per in collaborazione con il i numerosi visitatori del nostro territorio, anche in funzione di Comitato Tecnico Scientifico Expo, ringrazio tutti coloro che hanno collaborato con grande del Sistema Museale professionalità alla realizzazione di questa iniziativa culturale di ampio respiro. Grafica e Stampa Marco Benedetti Grafiche F.lli Maggioni Lecco Assessore alla Cultura Beni Culturali Identità e Tradizioni Giugno 2014 della Provincia di Lecco Tuttocittà.it | Mappe, itinerari e percorsi 24/05/14 08:15

lecco 1. L’alta Val San Martino

A 14 Rossino 23900 Lecco (LC) parti | arriva 1 noto per aver predicato la pacificazione tra Guelfi e Ghi-

Lecco (LC) + 14°C bellini. Con partenza dal mu- Sabato 24 Maggio seo, la “Valle dei Murato- Eventi - Eventi Locali Fiera Del Castello 2014 ri” è un percorso escursioni- stico in 16 tappe alla sco- Guida turistica Scopri i percorsi e gli itinerari: perta del forte legame tra il Lecco paese e l’arte del costruire: dalle stradine del centro sto- 4 rico, con la Torre medieva- Torre le di Tuzzano e la Parroc- de’ Busi 4 chiale del Novecento, si pro- segue in un pregevole con- testo paesaggistico verso 1 l’Oratorio affrescato di S. Do- Eventi Scarica GRATIS l'app iPhone TuttoCittà Guide turistiche d'Italia menico, lungo sentieri tra Trova gli eventi del giorno nella tua città: arte e cultura, concerti, Avere la città nel palmo della tua mano non è mai stato così facile! In Trova gli itinerari turistici consigliati in tutta Italia e viaggia con le teatri ed eventi locali! più, è gratis! Scarica subito l'app TuttoCittà! guide di Tuttocittà sempre con te! fiumi e castagneti fino alle 14 antiche “calchere” per la trasformazione della calce. Unico nel suo genere, il museo vi offrirà uno sguardo inedito sui saperi del passato e uno spunto di riflessione verso un futuro sostenibile, fondato sul rapporto virtuoso fra uomo e ambiente. Punti di Interesse Itinerari SiMPLe Ways Itinerari Punti di Interesse Tempo di visita consigliato: 1 giorno Ca’ Martì. Il Museo e la Valle dei Muratori Via Fontana, 3 - 23802 Carenno Orari di apertura: da marzo a novembre domenica 15.00- Previsioni Meteo Traffico in tempo reale1 sq StreetView. P 17.00 / altri giorni su prenotazione

37mila Per info, visite e laboratori didattici: 0341.610220 Nel borgo antico di Carenno, il Museo di Ca’ Martì documenta www.museocamarti.it la storia, la vita e il lavoro dei muratoriDiventa della Fan Valle S. Martino. Trova informazioni e recensioni di aziende, negozi e Trova numeri di telefono e indirizzi di privati, aziende e Una guida allo shopping online per comparare prezzi e Vieni a trovarci sulla pagina ufficiale di Facebook professionisti. istituzioni. Un patrimonioofferte. di conoscenze e abilità professionali che ha accomunato più generazioni, custodito nelle costruzioni antiche Copyright Seat PG Italia S.p.A. •• Tuttocittà è un marchio registrato SEAT PG Italia S.p.A. Società Unipersonale - Direzione e coordinamento Seat Pagine Gialle S.p.A. •• C.F n. 02429470541 - P. Iva n. 13200960154 Lavora con noi | Contatta Seat PagineGialle | Marchi Seat Protetti | Informativacome sulla Privacy nei | Note resti Legali delle numerose cave, dove riecheggiano vi- Sopra Carenno, lungo il versante lecchese della dor- cende umane fatte di dedizione, fatica ed emigrazione. Nato sale orobica, il sentiero del Pertüs è un percorso come progetto di recupero architettonico e della memoria del naturalistico ad utenza ampliata, (accessibile ai disa- paese, il museo presenta, accanto a documenti d’archivio, bili), per scoprire le testimonianze della cultura ma- immagini e voci dei protagonisti, i principali strumenti di lavoro teriale che ha caratterizzato la storia e lo sviluppo di e le risorse che hanno segnato la vocazione del territorio. queste zone. Con partenza da una località raggiun- Materie prime come il legname, le pietre, i ciottoli, la calce, gibile anche in automobile (Forcella Bassa), il sentie- http://www.tuttocitta.it/ l’argilla e le sabbie, tra cui il caratteristico “spolverino”,Pagina 1 di si 1 ro conduce fino alla cresta del Passo del Pertüs, de- ritrovano infatti nell’edificio sia come tracce del primitivo limitato a est dalla cima del Monte Tesoro e a ovest nucleo quattrocentesco sia come esemplificazioni di messa in dal monte Ocone, dove il vostro sguardo potrà spa- opera a cura di artigiani esperti. Sorta come tipica abitazione ziare sulle cime lecchesi del Resegone, delle Grigne popolare, la piccola “Casa di Martino” ha inoltre rivelato i e del Pizzo dei Tre Signori. resti di un antico affresco con l’emblema di S. Bernardino, 2 3 1. L’alta Val San Martino

loro bellezza e rarità, come gli abiti liturgici realizzati a mano sq . fra il XVII e il XIX secolo e i pregevoli manufatti di oreficeria, fra P Q i quali spicca il reliquario della Sacra Spina di Eugenio Bellosio e una raccolta di libri dal Settecento al XX secolo. Nota per il celebre castello, la piccola località di Rossino a Museo Parrocchiale S. Lorenzo Don Carlo Villa ospita il Museo Parrocchiale S. Lorenzo Don Piazza S. Lorenzo, 2 – 23801 Rossino di Calolziocorte , dove si trovano importanti testimonianze pit- Carlo Villa Orari di apertura: sabato 15.00-18.00 / festivo 10.00-12.00 toriche dell’area lombarda, suppellettili e oggetti liturgici di e 15.00-18.00 / feriale su prenotazione straordinaria ricchezza. Un percorso che si snoda tra fede, Per info, visite e laboratori didattici: 0341.643259 arte e cultura popolare a partire dalla Chiesa di S. Lorenzo 333.3231322 Vecchio: esempio di architettura medievale con annessa tor- re campanaria, utilizzata come punto di osservazione e tra-

Itinerari SiMPLe Ways Itinerari smissione dei segnali in tutta la valle, la chiesa custodisce un vasto ciclo di affreschi che culmina nell’area absidale con la maestosa figura del Cristo Poco più a sud di Calolziocorte, posta a circa 600 metri sul culmine del monte che separa i comuni nella volta a botte e l’affre- di Torre de’ Busi e Monte Marenzo, la chiesa di sco della Crocifissione sulla S. Margherita è la più importante testimonian- parete di fondo. Dalla chie- za di arte medievale della Valle S. Martino. Il com- sa ci si sposta quindi nel- plesso si raggiunge dopo circa 30 minuti di cam- l’edificio neoclassico della mino partendo da via G. Donizetti a Monte Maren- nuova parrocchiale, dove si zo, nelle cui vicinanze è possibile lasciare l’auto. possono ammirare opere Dedicata alla fanciulla originaria di Antiochia, chie- pittoriche quali la grandiosa sta in sposa da un governatore romano che pre- pala di S. Caterina d’Ales- tendeva di convertirla alla religione pagana, la chie- sandria, datata al 1642 e at- sa fu eretta nel tardo Duecento in posizione isolata, tribuita ai comaschi Giovan- probabilmente su commissione di una potente fa- ni Battista e Giovanni Paolo miglia locale, all’esterno delle mura di un castello. Recchi, o, proseguendo nel- In stile romanico con una sola navata e un’ampia la Sagrestia, la tela dell’Im- abside, la struttura custodisce un importante ciclo macolata Concezione attri- di affreschi tardo-medievali ispirati alla vita di buita a Carlo Ceresa, la più S. Margherita, protettrice delle partorienti, e attri- grande opera conosciuta di buiti a un raffinato quanto ignoto Maestro. Un re- questo importante pittore pertorio di pitture di eccezionale interesse storico bergamasco. Senza dimen- e artistico costituito dai riquadri con le Storie della vita della Santa, sulla parete sud e sulla controfac- ticare gli affreschi cinque- ciata, dalla Majestas Domini nell’abside e dai centeschi che spiccano nel grandi affreschi votivi sulla parete nord, a sinistra locale retrostante la Sagre- dell’entrata principale. Tra il 1998 e il 2000 una stia, risalenti probabilmen- campagna di scavi archeologici ha portato alla te a una struttura preesi- luce, in prossimità della chiesa, i resti di un pre- stente a quella attuale. Infi- sidio militare del basso medioevo con cinta mura- ne, nella raccolta museale ria e torre di avvistamento e segnalazione, proba- vera e propria, si possono bilmente identificabile con il Castrum de Cantagudo, osservare oggetti unici per la 4 5 Tuttocittà.it | Mappe, itinerari e percorsi 24/05/14 08:48 1. L’alta Val San Martino 2. Di qua e di là dell’Adda

lecco Vercurago4 20 154 nonché tracce di un insediamentoA preistorico. Calolziocorte 23900 Lecco (LC) Chiesa di S. Margherita parti | arriva

Monte Marenzo Lecco (LC) + 14°C Sabato 24 Maggio

Per info e visite: Eventi - Eventi Locali 0341. 602240 (Biblioteca di Monte Marenzo)Fiera Del Castello 2014 Guida turistica 0341.602200 ( di Monte Marenzo)Scopri i percorsi e gli itinerari: Lecco 0341.603025 (Parrocchia di Monte Marenzo) 4 Arlate

Itinerari SiMPLe Ways Itinerari L’Oratorio di S. Stefano fa parte del suggestivo

complesso di S. Michele, il centroEventi storico e religioso Scarica GRATIS l'app iPhone TuttoCittà Guide15 turistiche d'Italia Trova gli eventi del giorno nella tua città: arte e cultura, concerti, teatri ed eventi locali! Avere la città nel palmo della tua mano non è mai stato così facile! In più, è gratis! Scarica Trova gli itinerari turistici consigliati in tutta Italia e viaggia con le guide di Tuttocittà sempre con che è stato per secoli punto di riferimento per le subito l'app TuttoCittà! te! comunità del territorio di Torre de’ Busi ed è ancora oggi caratterizzato da un paesaggio boschivo in- contaminato. Se ne ipotizza una fondazione molto 20 antica, alto-medievale se non addirittura paleocri- stiana, comunque precedente all’annessa parroc- Castello dell’Innominato - Somasca - chiale di S. Michele ritenutahttp://www.tuttocitta.it/ genericamente d’epoca Pagina 1 di 2 Longobarda. La pianta dell’oratorio presenta una SiMPLe Ways Itinerari Punti di Interesse navata trapezoidale che si chiude con un’abside, Tempo di visita consigliato: 1 giorno rimaneggiata nel XIV secolo come testimoniano la copertura a crociera, le monofore del presbiterio e la copertura lignea sulle murature squadrate. Al- P 1 sq . Q l’interno troverete dipinti di notevole interesse ico- nografico tra cui una Madonna col Bambino e una Madonna del Latte di fine Trecento, realizzata con A pochi passi dalla stazione ferroviaria di Calolziocorte, il uno stile simile a quello del Maestro di S. Margherita. Giardino Botanico di Villa De Ponti offre la possibilità di una sosta rilassante fra oltre 500 specie arboree e arbustive Oratorio di S. Stefano e Chiesa di S. Michele differenti, autoctone ed esotiche, spontanee e coltivate: un’oc- Per info e visite: casione per scoprire curiosità e aspetti più o meno noti sul 035.785004 (Comune Torre de’ Busi) Regno delle Piante. Sviluppata attorno a un viale con anda- mento ellittico, la vegetazione è distribuita ad altezze variabi- li e alternata a tappeti erbosi, rivelando un attento studio am- Il prodotto tipico di questa zona è il mais scagliolo di bientale e architettonico che si manifesta attraverso una pare- Carenno, di antica tradizione bergamasca e da cui si te verticale simile a una balza scoscesa, una valletta di coni- ricavano, oltre alla gustosa polenta, dolci e dolcetti che fere che richiama il bosco d’altura, una siepe di carpino bianco potrete trovare nella Val San Martino. a delimitare il parco. Senza dimenticare l’area dedicata alle Per provare questo prodotto consultare il sito: piante officinali, aromatiche e da frutta, mentre un’aiuola ospita www.lakecomo.com/dove_mangiare specie mediterranee come il lentisco e la ginestra. Una storia, Accoglienza: www.lakecomo.com/dove_dormire quella del Giardino Botanico, che ripercorre le vicende di Villa De Ponti, attualmente di proprietà della Comunità Montana 6 7 2. Di qua e di là dell’Adda

Lario Orientale Valle San Martino. Di gusto eclettico 1 sq Q con qualche richiamo al Li- P berty, la villa e il relativo parco risalgono infatti alla Sempre sulla riva sinistra del prima metà del ’900, quan- fiume Adda, ai margini della do sono realizzati su com- Valle San Martino, sorge l’an- missione della famiglia De tico convento dei Servi di Ponti, origini milanesi e in- Maria con la chiesa della teressi nel ramo chimico, Vergine del Lavello. Un presente a Calolziocorte per- complesso dove echeggiano ché legata alla vicina fab- richiami ancestrali, impor- brica dei Sali di Bario, esem- tante centro ricco di storia, cultura e devozione popolare. Itinerari SiMPLe Ways Itinerari pio di archeologia industria- Insediamento di origine romana, distrutto nel 1373 durante le ancora ben visibile. Un la sanguinosa strage della Valle San Martino, sul finire del XV tempo periferica rispetto al- secolo diviene luogo di una scoperta miracolosa: scavando l’abitato, la villa è oggi un sotto una tomba, l’eremita Jacomino rinviene una fonte polmone verde fra case, in- d’acqua che ben presto si rivela fautrice di straordinari prodigi dustrie e parcheggi, capace e guarigioni, cominciando ad attrarre un mirabile flusso di di indurre emozioni positive attraverso il contatto diretto con pellegrini. Attraverso il chiostro maggiore, la parte residenziale la natura, l’osservazione, l’ascolto, l’esplorazione, la sensorialità dei Padri, e quello minore, adibito invece a foresteria, si esce e, per i più piccoli, anche il gioco. lungo il fiume raggiungendo il sagrato della chiesa, divisa in tre campate con soffitto a capanna. All’interno, numerosi quadri e Giardino Botanico di Villa De Ponti intagli settecenteschi fra cui un singolare pulpito con crocifisso Via Galli, 48/A – 23801 Calolziocorte retto da una mano scolpita, mentre tra gli affreschi spicca Orari di apertura: da maggio a agosto 15.00-18.30 / da quello della Crocifissione, attribuito al piemontese Giovanni settembre a ottobre 14.00-17.30 Tornelli e raffigurante l’immagine della Madonna Addolorata, Per visite e laboratori didattici: 02.20404175 fulcro della devozione dei Servi di Maria e dell’intera comunità, Per info: 0341.240724 int. 2 che richiama attraverso i colori simbolici del suo abito l’amore www.comunitamontana.lc.it incondizionato della Vergine, la sua regalità e la speranza nella resurrezione. Grazie a diverse campagne di scavo, nel tempo Villa De Ponti è anche sede del centro visitatori sono stati riportati alla luce la cappella più antica, di origine dell’Ecomuseo della Valle San Martino, che com- medievale, con la base d’altare che presenta sui fianchi tracce prende i comuni di , Calolziocorte, Caprino Berga- di decorazioni a losanga, e una vasca in pietra calcarea che masco, Carenno, Cisano Boscone, Monte Marenzo, Pontida, Torre de’ Busi e Vercurago. Dedicato alla ricorda i massi avelli. Oggi è sede dell’omonima Fondazione documentazione, conservazione e valorizzazione della adibita a eventi culturali e centro informativo degli itinerari memoria storica della valle, l’Ecomuseo promuove della Fede in territorio lecchese e tappa della “Cloister route”. attività di ricerca, progetti educativi, iniziative di ca- talogazione della cultura materiale e immateriale, Monastero di S. Maria del Lavello dell’ambiente e della storia del territorio. Via Padri Serviti, 1 – 23801 Caloziocorte Ecomuseo della Valle San Martino Orari di apertura: feriale 9.00-12.00 e 15.00-18.30 / festivo Via Galli, 48/A – 23801 Calolziocorte 9.00-12.00 e 15.00-21.00 Per info: 0341.240724 Per info e visite: 0341.1590101 www.comunitamontana.lc.it www.monasterodellavello.it 8 9 2. Di qua e di là dell’Adda

nello sviluppo dell’industria moderna, oggetto di studio L’Adda è stato per centinaia di anni il confine naturale anche da parte di Leonardo. tra la Repubblica di Venezia e i territori del milanese. All’esterno, sul terreno an- Qualche decina di metri a sud del complesso mona- tistante la facciata del mu- stico del Lavello, il vecchio ponte ferroviario in disuso seo, merita poi una visita il permette di passare sull’altra sponda e costeggiare “Gelseto storico”: una ses- i laghi di e Garlate. Una pista ciclabile sterra- santina di gelsi per mostrare ta vi condurrà fino alla vecchia filanda di Garlate, l’evoluzione di questa pianta oggi museo. così preziosa per il baco. Per info: Parco Regionale Adda Nord Museo della Seta Abegg www.parcoaddanord.it Via Statale, 490 Per il noleggio delle biciclette: 23852 Garlate Itinerari SiMPLe Ways Itinerari Servizio BluBike Comune di Lecco Orari di apertura: 9.00- www.comune.lecco.it 12.00 / 15.00-17.00 Per info, visite e laboratori didattici: 331.9960890 www.museosetagarlate.it P 1 sq . Raggiungibile riscendendo

Riaperto di recente dopo un accurato restauro, il Museo del- Raggiungibile riscendendo l’Adda da Garlate e sfrut- la Seta Abegg di Garlate mostra rare testimonianze della tando la ciclabile all’interno del Parco Adda Nord, lavorazione serica in terra lombarda, dall’allevamento del nella località di Arlate, frazione del comune di , baco con il metodo Pasteur alla trattura dei bozzoli nel la chiesa dei Santi Colombano e Gottardo è posta corso dei secoli, dalla torcitura del filo sino alla nuova se- sulla cima di un colle che domina la Valle dell’Adda. zione dedicata alla produzione di tessuti e al futuro della Si tratta di una fondazione di epoca romanica fra seta. Fondato dalla società svizzera Abegg su idea del re- le più rilevanti dell’intera provincia, sia dal punto di sponsabile per l’Italia Carlo Job, il museo nasce nel 1953 vista artistico che da quello strategico. Originaria- con la missione di documentare l’influenza dell’industria se- mente inserita in un sistema di strutture fortificate a rica sulla scienza applicata e lo sviluppo tecnologico dei protezione del fiume, dopo l’anno mille il suo nucleo originario viene trasformato in monastero, mentre mezzi produttivi, missione che oggi si arricchisce ulteriormen- le prime notizie certe risalgono al 1162, quando il te attraverso un allestimento particolarmente attento alla di- complesso ospita monache benedettine facenti ca- dattica e ai servizi educativi per le scuole. Ricavato all’interno po al Priore dell’Abbazia di Pontida. Numerosi sono della storica filanda Abegg di fine ’700, il museo raccoglie gli elementi che attrarranno la vostra attenzione: il e conserva macchinari, strumenti, accessori e prodotti, ma contesto naturalistico e paesaggistico di grande sug- la sua collezione più rilevante è quella dalle macchine da gestione, la serena semplicità della sua architettura torcitura, essenziali nell’industria dei filati di seta. A tal pro- che invita alla meditazione e alla preghiera, il pre- posito, si segnala il grande torcitoio circolare idraulico risalente zioso affresco raffigurante il Cristo Pantocratore nel- al 1815, la prima macchina complessa mai costruita dall’uo- la semicupola dell’abside centrale. mo, capace di torcere molte centinaia di fili contemporanea- Chiesa dei Santi Colombano e Gottardo mente e in modo regolare. Si tratta di una tipologia giunta Via S. Gottardo – 23885 Calco in Italia dal Medio Oriente all’epoca delle crociate, comparsa Per info: 039.9920252 (Parrocchia di Arlate) per la prima volta a Lucca nel XIII secolo e determinante 1010 Nella frazione di Somasca, sul territorio del 11 Di qua e di là dell’Adda

2. Di qua e di là dell’Adda

Nella frazione di Somasca, sul territorio del comune Accessibile a piedi dalla Valletta, a circa 180 metri di Vercurago, la Basilica di San Girolamo è un’altra sopra il livello del lago si trova la Rocca dove San importante testimonianza di devozione popolare, Girolamo aveva sistemato definitivamente il suo legata alla figura di San Girolamo Emiliani, un sol- orfanotrofio. Attraverso un sentiero a gomiti e gira- dato veneziano di origini facoltose che nel 1525 si volte in mezzo al verde del bosco, arriverete al converte agli ideali di carità cristiana dedicandosi so- recinto del castello che la tradizione attribuisce al- prattutto all’assistenza spirituale e materiale dei po- l’Innominato di manzoniana memoria. Nello spiaz- veri e degli orfani. Provenendo dal Santuario, circon- zo erboso, una Croce è innalzata a segno di salvezza, dato da giardini e ampi piazzali dove è possibile la- nello stesso luogo dove Alessandro Manzoni, edu- sciare l’auto, si percorre a piedi il complesso dell’abi- cato dai Padri Somaschi e perciò devoto di San Gi- tato di Somasca lungo la stretta via San Girolamo, rolamo, fa sussurrare alla voce implorante di Lucia la famosa esortazione: “Dio perdona tante cose per Itinerari SiMPLe Ways Itinerari che attraverso un portale monumentale conduce a un percorso sacro costeggiato da cappelle dedi- un’opera di misericordia”. Nel torrione del Castello è cate alla vita del Santo e interrotto a metà dalla stata ricavata nel 1902 l’ultima delle cappelle dedi- cate al Santo, che ricorda il miracolo della moltipli- Scala Santa che sale fino alla grotta votiva. Al cazione del pane. termine del viale delle cappelle, un pianoro deno- minato “Valletta” accoglie la Chiesa della Risurre- Castello dell’Innominato zione con il piccolo cimitero, un secondo santuario Loc. Somasca - Vercurago e la fonte miracolosa: nelle giornate più limpide, il Per info: 0341.420272 vostro sguardo potrà spaziare su tutta la Valle San www.santuariosangirolamo.org Martino, il lago di Garlate, la città di Lecco fino al primo bacino del lago. Ai margini del nucleo stori- co di Somasca e affacciato sempre su via San Girola- mo, il convento delle Suore Orsoline ospita poi Casa Cittadini Le Sorgenti, un museo dedicato alla vita della Beata Caterina Cittadini, dove potrete ritrovare arredi, attrezzi e documenti che illustrano la vita della beata che, insieme alla sorella Giuditta, nella prima metà del XIX secolo avvia un’importante missione educativa rivolta all’insegnamento religioso e al miglio- ramento delle condizioni sociali delle giovani donne. Santuario di S. Girolamo Emiliani Via Alla Basilica, 1 – 23808 Vercurago Orari di apertura: da settembre ad aprile, lunedì- Imbersago - Il traghetto di Leonardo sabato 8.00-16.30 / domenica e festivi 8.00-17.30; da maggio ad agosto, lunedì-sabato 8.00-17.00 / Il prodotto tipico tradizionale che potrete gustare in questa domenica e festivi 8.00-18.30 zona è il pesce di fiume, in particolare cavedano e Per info: 0341.420272 trota, che possono essere cucinati in svariati e gustosissimi www.santuariosangirolamo.org modi. Casa Cittadini Museo “Le Sorgenti” Per provare questo prodotto consultare il sito: Via S. Gerolamo, 42– 23808 Vercurago www.lakecomo.com/dove_mangiare Per info e visite: 0341.420373 www.orsolinesomasca.it Accoglienza: www.lakecomo.com/dove_dormire

12 13 Tuttocittà.it | Mappe, itinerari e percorsi 24/05/14 09:02

lecco In riva al Lago 3. da Abbadia a

Lierna 17 prima, oltre che da un dor- A mitorio, un refettorio e alcu- 23900 Lecco (LC) ni piccoli appartamenti per i parti | arriva lavoratori migranti, il museo vi accoglierà in ambienti Lecco (LC) + 14°C che conservano ancora una Sabato 24 Maggio forte impronta ottocentesca, Eventi - Eventi Locali 4 4 cogliendo di sorpresa il vi- Mandello Fiera Del Castello 2014 del Lario sitatore grazie al grandioso torcitoio circolare posto ac- Guida turistica Maggiana Scopri i percorsi e gli itinerari: canto all’ingresso. Si tratta Lecco Abbadia di un macchinario di 5 me- Lariana 3 tri di diametro e 11 metri di altezza con un totale di 3 972 fusi, concesso in como- dato d’uso nel 1897 dal Museo Tecnorama di Win- terthur in Svizzera, com- pletamente integro e fun- zionante per mezzo di un motore elettrico. Sul retro dell’edi- ficio, sono inoltre visibili le due ruote idrauliche in ghisae Punti di Interesse Itinerari SiMPLe Ways Itinerari Punti di Interesse Eventi Scarica GRATIS l'app iPhone TuttoCittà17 Guide turisticferroh che alimentavano tutti i macchinari della fabbrica, la più Trova gli eventi del giorno nella tua città: arte e cultura, concerti, teatri ed eventi locali! Avere la città nel palmo della tua mano non è mai stato così facile! In più, è gratis! Scarica Trova gli itinerari grandetu delle quali ha un diametro di ben 7 metri. Tempo disubito visita l'app TuttoCittà! consigliato: 1 giorno te! Civico Museo Setificio Monti Via Nazionale, 93 – 23821 P 1 sq . Orari di apertura: mercoledì 9.30-12.30 e 14.30-17.30 / venerdì 14.30-17.30 / domenica e festivi 9.30-12.30 / altri La storia del Civico Museo Setificio Monti di Abbadia La- giorni su prenotazione riana inizia nel lontano 1818, quando l’omonima famiglia Per info, visite e laboratori didattici: 0341.700831 di setaioli giunge nel piccolo borgo affacciato sul lago per www.museoabbadia.it impiantarvi una fabbrica dedicata alla torcitura della seta. La scelta di costruire l’edificio in prossimità dell’attuale via Previsioni Meteo Traffico in tempo reale Nazionale, che collega Lecco alla , fu in realtà de- 1 sq terminata dalla vicinanza di una derivazione del torrente P 37mila Zerbo, l’unico corso d’acqua presente in paese e fonte ener- getica indispensabile per il funzionamento delle macchine. Risalendo il lago verso nord, il Museo Moto Guzzi raccoglie Diventa Fan Frutto di un sapiente intervento di recupero e restauro, il mu- una ricca collezione di oltre 150 pezzi fra moto di serie, moto Trova informazioni e recensioni di aziende, negozi e Trova numeri di telefono e indirizzi di privati, aziende e Una guida allo shopping online per comparare prezzi e Vieni a trovarci sulla pagina ufficiale di Facebook professionisti. istituzioni. seo rappresentaofferte. oggi un importante esempio di archeologia sportive, prototipi sperimentali e motori, che si alternano in industriale, dove sono esposti arredi originali, attrezzature e un percorso cronologico a testimonianza della gloriosa storia Copyright Seat PG Italia S.p.A. •• Tuttocittà è un marchio registrato SEAT PG Italia S.p.A. Società Unipersonale - Direzione e coordinamento Seat Pagine Gialle S.p.A. •• C.F n. 02429470541 - P. Iva n. 13200960154 oggetti utilizzati per la lavorazione serica. Un tempo affiancato del marchio lariano. Nel cuore della vecchia fabbrica di Lavora con noi | Contatta Seat PagineGialle | Marchi Seat Protetti | Informativa sulla Privacy | Note Legali da una vera e propria filanda, per completare il ciclo di lavo- , dove il mito dell’Acquila nasce nel 1921, razione della seta e produrre direttamente in loco la materia l’area espositiva riservata alle moto di serie offre uno spaccato 14 15

http://www.tuttocitta.it/ Pagina 1 di 1 In riva al Lago 3. da Abbadia a Lierna

dell’evoluzione economica e sociale del nostro Paese nell’ultimo secolo: è il caso In posizione panoramica sull’antica strada costiera della mitica Norge del 1928, del Lario Orientale detta “Sentiero del Viandan- la prima gran turismo nella te”, la chiesa di S. Giorgio a Mandello del Lario presenta un’unica aula con soffitto a capriate e storia della motocicletta, abside quadrangolare con volta a crociera. Pur es- progettata da Carlo Guzzi in- sendo di piccole dimensioni, l’edificio è accogliente sieme al fratello Giuseppe, e ben strutturato, illuminato da monofore che gli delle Guzzi serie Sport e GT degli anni Trenta, dell’Airone, conferiscono un’atmosfera mistica. Di probabile ovvero la moto di media cilindrata più diffusa in Italia dal origine romanica, come testimonia la presenza di 1939 al 1957, o ancora del Falcone, il sogno di tutti i motoci- colonne marmoree scolpite a nastri e croci greche clisti degli anni Cinquanta. Ma Moto Guzzi è entrata nella storia risalenti all’XI secolo, la chiesa mostra una rara e

Itinerari SiMPLe Ways Itinerari anche per i veicoli che hanno caratterizzato la mobilità degli unitaria concezione degli affreschi che coprono gran italiani nel dopoguerra, come la Motoleggera 65 (Guzzino) parte delle pareti, l’arco trionfale e il presbiterio: un ciclo che risale al periodo dal 1475 al 1485, ca- e il Galletto, reinventando il concetto stesso di moto sportiva ratterizzato da pestilenze ricorrenti, e che può es- con la V7 Sport, dotata di un motore bicilindrico a V di 90°. sere inquadrato nella matrice culturale e religiosa Accanto a pezzi unici come la prima motocicletta costruita da del movimento dell’Osservanza promosso da S. Ber- Carlo Guzzi nel 1919, la sola a portare la sigla G.P. (Guzzi-Paro- nardino. Importante manifestazione di devozione di), e ad esemplari celebrati in tutto il mondo come la Otto mariana nella provincia di Lecco, il Santuario del- Cilindri 500 del 1957, nata dal genio di Giulio Cesare Carcano. Il la Beata Vergine del Fiume presso la foce del museo propone anche una selezione di filmati storici intitolata Meria, sempre a Mandello, viene fondato nel 1624 “Il suono della passione”. Adiacente all’esposizione, potrete a seguito di un evento miracoloso, divenendo poi scoprire infine la Galleria del vento di Moto Guzzi, l’unico oggetto di numerose donazioni da parte della no- biltà locale. Alla pianta ottagonale sovrastata da impianto a livello internazionale per la prova aerodinamica dei una cupola con lanterna, negli anni successivi ven- motocicli. gono aggiunti l’elegante porticato a 9 arcate e le Museo Moto Guzzi 14 cappelle barocche della Via Crucis, situati nella Via Emanuele Vittorio Parodi, 57 - 23826 Mandello del Lario piazza antistante l’edificio. La decorazione pittori- ca del santuario è interamente dedicata all’esal- Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 15.00-16.00 tazione della Vergine: sull’altare maggiore è posta Per info e visite: 0341.709237 la preziosa immagine della Vergine col Bambino, www.motoguzzi.it salvata dalla piena del torrente e inserita in una cornice del 1793 sostenuta da due angeli dorati.

Lungo la sponda orientale del Lago di Como, il “Sen- tiero del Viandante” è l’antica via commerciale che conduceva da Milano alla Svizzera, oggi occasione Percorrendo il “Sentiero del Viandante” da Abba- unica per riscoprire le bellezze artistiche e naturali dia Lariana a Lierna, l’abitato di Maggiana, nel co- che punteggiano il litorale da Lecco verso nord. Il sen- mune di Mandello del Lario, è dominato dal mas- tiero sale a mezza costa da Abbadia Lariana fuori e siccio edificio della torre omonima, detta anche dentro i centri abitati fino a , ai piedi della Val- “Torre del Barbarossa”. Si tratta di una fortificazio- tellina. ne di origine medievale il cui nome è riconducibile

16 17 In riva al Lago 3. da Abbadia a Lierna

Milano, o il Monumento ai all’ospitalità offerta dalla famiglia Mandelli all’im- Caduti di Lecco e Mandello peratore germanico Federico I. L’attestazione della del Lario. Castiglioni è inoltre presenza di quest’ultimo si troverebbe in una lapi- coinvolto nella direzione la- de, rinvenuta nel 1828 al primo piano della torre, vori dei cimiteri di guerra di su cui erano incise le parole: FRIDERIC IMPERAT Redipuglia, Grappa, Caporet- GERMAN HIC TUTUS QUIEVIT ANNO 1158 (Federico to, Zara, Pola e Timau, men- imperatore di Germania qui sicuro riposò anno 1158). tre innumerevoli sono le Dall’alto della torre si può ammirare uno splendido medaglie da lui coniate in ri- panorama sul lago e sulle montagne circostanti, cordo di personaggi famosi. oltre che sulle case della contrada Castello con le sue La presenza dello scultore caratteristiche viuzze. Attualmente la torre ospita a Lierna risale ai primi anni un piccolo ma suggestivo museo di storia locale con del Novecento, quando nel Itinerari SiMPLe Ways Itinerari manufatti del lavoro e dell’arte contadina. suo studio in via Roma si occupa della progettazione e risistemazione del cimitero locale dove oggi rimangono, Punta Grumo e Riva Bianca a Lierna sono fra le più oltre alla centrale chiesa di grandi spiagge libere del Lago di Como, adatte alla S. Michele, le sculture e i balneazione: un anfiteatro naturale di sassi bianchi a bassorilievi per le cappelle ridosso del nucleo abitativo più antico, che degrada Micheli, Balbiani, Spada e dolcemente verso un punto del lago aperto e arioso, Costa. Interessato anche alla di fronte al promontorio di Bellagio. risistemazione del Municipio e di piazza IV Novembre, realizza la fontana per l’acqua di Val Onedo. Lo scultore si P 1 Q spegne nel 1971 a Lierna dove oggi ancora riposa.

Giannino Castiglioni è la figura di maggior rilievo fra i nume- Museo Giannino Castiglioni rosi artisti che hanno soggiornato a Lierna. Il museo a lui dedi- Per info: Comune di Lierna cato è attualmente in fase di costituzione e destinato a racco- In corso allestimento di opere attualmente visitabili presso gliere i calchi preparatori in gesso che gli eredi hanno ge- il Cimitero e il Comune di Lierna nerosamente donato al Comune. Nato a Milano nel 1884 e accademico di Brera, durante la sua lunga vita Castiglioni par- Il prodotto tipico tradizionale che potrete gustare in questa tecipa a numerose esposizioni nazionali ed estere, passando zona è il pesce di lago, in particolare lavarello e missoltino dalle esperienze pittoriche giovanili a una totale dedizione al- (agone essiccato), che possono essere cucinati in svariati e l’arte scultorea, con una produzione particolarmente prolifica gustosissimi modi. che conta circa 700 opere, fra cui le monumentali sculture per Per provare questo prodotto consultare il sito: il Palazzo del Parlamento a Montevideo, la statua del Cristo Re www.lakecomo.com/dove_mangiare all’Università Cattolica di Milano e quella di Dante nel cortile della Pinacoteca Ambrosiana, senza dimenticare i numerosi Accoglienza: www.lakecomo.com/dove_dormire monumenti funebri nel Cimitero Monumentale, sempre a 18 19 Tuttocittà.it | Mappe, itinerari e percorsi 24/05/14 09:23

lecco dal borgo 4. alla Grigna

A di origini svizzere, che nel 23900 Lecco (LC) 1939 la donano allo stato | parti arriva italiano affinché divenga be- ne pubblico e sede di un Lecco (LC) + 14°C 4 Sabato 24 Maggio museo. Grazie all’abbondan- 2 13 za di testimonianze lasciate Eventi - Eventi Locali Varenna Fiera Del Castello 2014 dai suoi proprietari, nei 14 ambienti della villa, dalla Guida turistica Scopri i percorsi e gli itinerari: sala del bigliardo a quella Lecco della musica, dal salottino

Esino Mornico alla camera padro- 10 Lario nale, avrete così la possibi- lità di ammirare la raffina- tezza delle decorazioni e degli arredi, nonché la ric- 2 chezza dei materiali e la va- rietà degli stili impiegati. Sede congressuale tuttora attiva, Villa Monastero ha Eventi Scarica GRATIS l'app iPhone TuttoCittà Guid Trova gli eventi del giorno nella tua città: arte e cultura, concerti, teatri ed eventi locali! Avere la città nel palmo della tua mano non è mai stato così facile! In più, è gratis! Scarica subito Trova ospitato negli anni impor- l'app TuttoCittà! tanti convegni a carattere Punti di Interesse Itinerari SiMPLe Ways Itinerari Punti di Interesse 13 scientifico, fra cui i corsi esti- vi della prestigiosa Scuola 10 Italiana di Fisica, con la pre- senza di 60 premi Nobel. Tempo di visita consigliato: 1/2 giorni Circondata da un Giardino Botanico ricco di essenze autoctone ed esotiche che P 1 sq . Q si estende per quasi due Previsioni Meteo Traffico in tempo reale chilometri sul fronte lago, la villa permette di apprezzare 37mila Nata da un antico monastero femminile di fondazione cister- in tutte le stagioni un’esplo- cense dedicato a Maria Vergine, Villa Monastero a Varenna sione di colori, forme e deve il suo aspetto di dimora eclettica aiDiventa molti Fan interventi di Trova informazioni e recensioni di aziende, negozi e Trova numeri di telefono e indirizzi di privati, aziende e Una guida allo shopping online per comparare prezzi e Vieni a trovarci sulla pagina ufficiale di Facebook profumi. professionisti. istituzioni. risistemazioneofferte. che si sono sovrapposti in nove secoli di vita. Se alla famiglia valsassinese Mornico è attribuita la trasformazio- Casa Museo Villa Copyright Seat PG Italia S.p.A. •• Tuttocittà è un marchio registrato SEAT PG Italia S.p.A. Società Unipersonale - Direzione e coordinamento Seat Pagine Gialle S.p.A. •• C.F n. 02429470541 - P. Iva n. 13200960154 ne, avvenuta tra il 1609 e il 1645, del cenobio in residenza Monastero e Giardino Botanico Lavora con noi | Contatta Seat PagineGialle | Marchi Seat Protetti | Informativa sulla Privacy | Note Legali privata, la villa passa nel sec. XIX ad altri proprietari, fra cui Via G. Polvani, 4 – 23829 Varenna alcuni personaggi illustri del mondo milanese di fine Ottocen- Orari di apertura: 1 marzo - 31 luglio e 1 settembre - to, come Carolina Maumari vedova Seufferheld, imparentata 2 novembre; venerdì, sabato, domenica e festivi 9.30-19.00 ad Alessandro Manzoni. Acquistata dall’industriale tedesco / 1 agosto - 31 agosto, tutti i giorni 9.30-19.00 Walter Kees, che la ristruttura con particolare gusto nordico tra Per info, visite guidate e laboratori didattici: 0341.295450 il 1897 e il 1909, la villa passa quindi ai De Marchi, milanesi www.villamonastero.eu http://www.tuttocitta.it/ 20 Pagina 1 di 1 21 Varenna dal borgo 4. alla Grigna

P sq . P sq Q

Quasi di fronte a Villa Mona- Salendo da Varenna, il Ca- stero, con accesso adiacen- stello di Vezio nel territo- te all’ufficio d’informazione rio di Varenna è considera- turistica di Varenna, il Mu- to fra i più belli del Lago di seo Ornitologico e di Scien- Como. Si tratta di una for- ze Naturali Luigi Scana- tificazione medievale dal- gatta nasce per opera del- l’origine incerta, forse lega- l’omonimo studioso di orni- ta alla figura della regina

Itinerari SiMPLe Ways Itinerari tologia, malacologia e bota- Teodolinda, sviluppata at- nica, il quale diede inizio a torno a una torre quadrata con merlatura e ponte leva- una raccolta di esemplari toio. La cinta muraria presenta alcune torri aperte mentre dell’avifauna stanziale e mi- altri ruderi si delineano fra i pianori e gli ulivi della colli- gratoria del territorio. Per una na. Al suo interno, il castello è noto per ospitare un cen- migliore comprensione del- tro di allevamento di rapaci, con la possibilità di assi- la collezione, basti pensare stere al volo libero e alle diverse fasi di addestramento di alle peculiarità degli ecosi- questi superbi animali. Superata la biglietteria e percorren- stemi che circondano Va- do il viale in ghiaia che costeggia il lato nord del castello, renna, dove nel raggio di alla vostra sinistra si apre una vista mozzafiato sul lago, con pochi chilometri si passa panorama a strapiombo sul golfo di Varenna. Sempre alla dall’ambiente montano (Par- vostra sinistra, attraverso una ripida scalinata in sasso, si acce- co Regionale delle Grigne) de quindi al cosiddetto “giardino degli ulivi”, dove il falconie- all’ambiente lacustre e palustre (Piani di Spagna), tappa re del castello vestito in abiti d’epoca vi accoglierà in compa- obbligatoria nelle migrazioni attraverso la catena alpina. gnia di barbagianni, gufi, poiane e falchi. Varcando invece Provvisto di un’importante biblioteca scientifica, il museo conta le mura che circondano la torre principale, si trovano i resti di un avamposto militare utilizzato già in epoca longobarda oltre 1.500 fra volumi, monografie e opuscoli, con esemplari quale punto di avvistamento mentre, tornando al giardino di Historia Naturae risalenti al Settecento. Dopo un percorso degli ulivi, un sentiero in discesa conduce nella parte sud fra diorami e vetrine espositive, al secondo piano del museo del castello fino all’ingresso dei sotterranei, avamposto vengono messi in evidenza gli aspetti evolutivi e di strategia di della linea difensiva Cadorna che avrebbe dovuto con- vita attuati dagli organismi, con alcuni esempi di nidificazione trastare un eventuale tentativo di invasione tedesca dalla e deposizione delle uova. conca di Menaggio. Nel castello troverete infine anche Museo Ornitologico e di Scienze Naturali L. Scanagatta un’esposizione permanente sul “lariosauro”, uno dei primi Via IV Novembre, 7 – 23829 Varenna rettili fossili descritti dal Triassico Medio dell’Italia setten- Orari di apertura: dal 1° aprile al 30 ottobre da martedì a trionale. sabato 10.00 12.00 / 15.00-17.00; domenica 10.00-12.00 Castello di Vezio Per info: 0341.830367 Frazione di Vezio – 23828 - Varenna [email protected] Per info e visite: 348.8242504 www.varennaturismo.com www.castellodivezio.it 22 23 Varenna dal borgo 4. alla Grigna

di un piano di cristianizzazione del Lario. Nell’inter- Dalla piazzetta su cui si affaccia la Chiesa di S. An- no, particolarmente interessante è poi il polittico di tonio Abate di Perledo, l’antico “Sentiero degli Sca- Giovanni Pietro Brentani del 1467: si tratta infatti di bium” nel borgo di Vezio, oggi parte del “Sentiero del una delle poche pale lombarde complessivamente Viandante”, vi condurrà in discesa fino al cimitero di integre, di matrice tardo-gotica con influssi della Varenna: sulla sinistra, seguendo l’indicazione per la cultura ligure, costituita da una membratura a sorgente del Fiumelatte, raggiungerete la grotta da scomparti nei quali sono dipinti la Vergine e i santi cui nasce il fiume, così chiamato a causa del biancore Pietro martire e Giorgio. Oltre ai luoghi di culto, delle sue acque che scorrono impetuose e con ritmo Varenna offre inoltre prestigiose architetture quali alterno per un gioco di sifoni naturali. Tornando quindi Villa Cipressi, adiacente a Villa Monastero e formata sul sentiero principale e continuando la discesa, una da edifici costruiti tra il XVII e il XIX secolo, e l’Hotel piacevole passeggiata fra vigne e muri a secco vi ri- Royal Victoria, un tempo filanda e albergo dal 1838,

Itinerari SiMPLe Ways Itinerari porterà nel centro di Varenna. dove fra i molti personaggi illustri sembra aver tro- vato ospitalità anche la regina Vittoria d’Inghilterra.

Borgo pittoresco e ricco di monumenti, meta turi- sq stica apprezzata per gli scorci paesaggistici e archi- P . tettonici, Varenna presenta un impianto tipica- mente romano, per l’organizzazione dello spazio Trascorrere qualche ora al Museo delle Grigne di e la sua divisione in insulae. Probabilmente la più significa ripercorrere la storia del territorio esinese, ma anche antica del borgo, situata in pieno centro storico, la scoprire i grandi eventi geologici che hanno reso abitabile il chiesa di S. Giovanni Battista era soggetta alla Ca- nonica di Monza già nel 1143. Nella navata unica di nostro pianeta. Le scogliere calcareo-dolomitiche delle Gri- impianto romanico, nel corso dei restauri promossi gne e le loro propaggini negli anni Sessanta sono apparsi importanti fram- hanno infatti rivelato una menti di affresco fra cui un S. Giorgio a cavallo e un straordinaria ricchezza di S. Giovanni Battista, risalenti alla metà del Trecento. molluschi di ogni dimensio- Nella zona absidale, si possono ammirare invece ne, attrazione sin dal secolo un’Annunciazione, il Redentore tra la Madonna e il scorso per scienziati e pa- Battista, la Visitazione e il Battesimo di Cristo, tutti leontologi provenienti da di fattura cinquecentesca. Edificata in pieno perio- tutto il monto. Composta da do medievale, la chiesa prepositurale di S. Giorgio reperti archeologici, fossili, affacciata sull’omonima piazza è invece un chiaro pietre locali, esemplari della esempio di chiesa a “sala”, dove lo spazio è ampio, caratterizzato da tre navate separate da piloni ci- fauna e della flora del ter- lindrici, e non orientato in direzione del presbiterio. ritorio, oggetti etnografi che A una prima fase decorativa appartengono il no- testimoniano la diversa ori- tevole S. Cristoforo dipinto in facciata, un frammen- gine dei due nuclei abitativi to dell’Inferno sulla controfacciata e due figure che di Esino Lario (“Crès” di probabilmente rappresentano Papa Gregorio Ma- origine celtica e “Piasch” di gno e la regina longobarda Teodolinda, promotrice origine romana), la colle- zione del museo conserva 24 25 Tuttocittà.it | Mappe, itinerari e percorsi 03/06/14 16:05 Varenna dal borgo L’alto Lago

4. allaLecco (LC)Grigna 5. tra storia e natura

il più antico segno della A

presenza 23900 dell’uomo Lecco (LC) sulle pendici delleparti | arriva Grigne: una 4

freccia diLecco (LC) selce eneolitica+ 22° C Colico Martedì 3 Giugno rinvenuta nella rocca di 8 Eventi - Arte e Cultura Baiedo a , probabil-Nel Segno Di Picasso 4 mente originaria delGuida Cauca- turistica Scopri i percorsi e gli itinerari: so e giunta sino a noiLecco con le migrazioni delle tribù pre- datrici che si mantenevano in alta quota sulle valli pa- ludose. Se dunque nella sala dell’archeologo sono visibi- Itinerari SiMPLe Ways Itinerari li una tomba celtica, un cor- redo funebre di provenienza 8 romana, armi, monili e mo- 4 Eventi Scarica GRATIS l'app iPhone TuttoCittà Guide turistiche d'Italia nete, nellaTrova gli eventi sala del giorno dedicata nella tua città: arte e cultura, concerti, teatri ed eventi Avere la città nel palmo della tua mano non è mai stato così facile! In più, è gratis! Trova gli itinerari turistici consigliati in tutta Italia e via agli attrezzilocali! di vita quoti- Scarica subito l'app TuttoCittà! sempre con te! diana si possono osservare tra Varenna, Dervio, , , , Colico alcuni strumenti di lavoro Riserva Naturale Pian di Spagna - Comuni dell’Alto Lago (CO) utilizzati sino ai primi decenni del Novecento, ovvero ogget- Punti di Interesse Itinerari SiMPLe Ways Itinerari Punti di Interesse ti legati all’agricoltura e all’allevamento, alla produzione di burro e formaggio, alla filatura della canapa e alla tessitura Tempo di visita consigliato: 1 giorno della lana. Ma anche una ricostruzione del tradizionalePrevisioni “Ca- Meteo Traffico in tempo reale StreetView sel”, tipica struttura montana che permette di comprendere 37mila come si svolgeva la vita in una baita sui maggenghi, le se- P 1 sq . Diventa Fan di di alpeggio in alta quota utilizzate durante Trovala informazionistagione e recensioni estiva. di aziende, negozi Trova numeri di telefono e indirizzi di privati, Una guida allo shopping online per comparare Vieni a trovarci sulla pagina ufficiale di Facebook e professionisti. aziende e istituzioni. prezzi e offerte. Museo delle Grigne Copyright Seat PG Italia S.p.A. •• Tuttocittà è un marchio registrato SEAT PG ItaliaA S.p.A. Villatico, Società Unipersonale frazione - Direzione e coordinamento del SeatComune Pagine Gialle S.p.A. di •• C.F Colico, n. 02429470541 il- P. IvaMuseo della Cul- n. 13200960154 Piazza Petro Pensa, 4 – 23825 Esino Lario Lavora con noi | Contatta Seat PagineGialle | Marchi Seat Protetti | Informativatura sulla Privacy Contadina| Note Legali accoglie una ricostruzione fedele della casa Orari di apertura: luglio-agosto; mercoledì 18.00-19.00, contadina fra Otto e Novecento, a cominciare dalla grande cu- venerdì 20.30-22.00 e domenica 10.30-12.00 cina a piano terra, riscaldata dal camino e provvista di una Per info, visite e laboratori didattici: 0341.860111 http://www.tuttocitta.it/ credenza con le suppellettili per preparare e consumarePagina 1 di 1 i www.museodellegrigne.it pasti, un tavolo attorno al quale si riuniva tutta la famiglia, una cassapanca per la conservazione degli alimenti e una per se- Il prodotto tipico che potrete gustare in questa zona è dersi attorno al focolare. Nella stanza adiacente, è visibile anche il prezioso olio extravergine di oliva Laghi Lombardi la camera con il letto matrimoniale in ferro battuto e corredato coltivato con metodi tradizionali, la cui la produzione è molto ricercata. da materasso in bratteee, lenzuola, coperte e copriletto. Men- tre nel guardaroba sono appesi abiti e accessori d’epoca e una Per provare questo prodotto consultare il sito: www.lakecomo.com/dove_mangiare cassapanca custodisce una preziosa dote matrimoniale in lino. Proseguendo al piano terra, il museo vi offre la possibilità di Accoglienza: www.lakecomo.com/dove_dormire scoprire le principali attività agro-silvo-pastorali del territorio, che comprendono la fienagione, la lavorazione casearia, l’al- 26 27 L’alto Lago 5. tra storia e natura

levamento, la cerealicoltura in granito lavorato, numerosi ambienti e camminamenti e la viticoltura. Senza di- sotterranei, tra cui una polveriera scavata all’interno della menticare tutte quelle atti- roccia per oltre 60 metri. Il Forte conserva ancora intatti vità artigianali, spesso pra- i quattro cannoni originali di 149 mm modello Schneider in ticate fra le mura domesti- postazione girevole sotto cupola corazzata, l’impianto elettrico che, come la lavorazione e il complesso sistema di aspirazione dei fumi. Capaci di una della lana, quella del ferro, gittata di oltre 14 chilometri, gli imponenti cannoni erano in del legno o del cuoio. Un grado di controllare la bassa Valtellina, la bassa Valchiavenna ulteriore allestimento è infi- e la porzione settentrionale del Lago di Como, grazie a una ne dedicato alle mansioni collocazione mirabile che gode di uno splendido panorama tipicamente femminili, con sull’alto Lario, lasciando spaziare la vista al Lago di Mezzola, alla un’interessante raccolta di foce dell’Adda e al Monte Legnone. Trasformato in polveriera macchine da cucire e stru- negli anni Cinquanta, il Forte fu interessato da alcuni lavori di Itinerari SiMPLe Ways Itinerari menti per la filatura della risistemazione con l’aggiunta di riservette nella parte som- lana, dono dei colichesi. Cir- mitale della collina, un complesso sistema antincendio, un nuo- condato da un ampio spazio vo ingresso con corpo di guardia, garitta e cavalli di Frisia, oltre erboso con un angolo adibito a uno stabile d’abitazione a orto per la coltivazione di esterno chiamato “Casa del erbe officinali, il museo è maresciallo”. Rimasto in ser- inoltre impegnato nella cu- vizio per molti anni, fino alla stodia di beni immateriali demilitarizzazione definitiva quali il culto religioso, il ruo- avvenuta nel 1981, il Forte lo della donna, i rapporti fa- era troppo lontano dal fronte miliari e generazionali, i combattuto per prendere proverbi, le leggende, i riti parte alle azioni belliche; tut- e le consuetudini che carat- tavia, il 27 aprile 1945, il CNL terizzavano la comunità locale. ne sfruttò i cannoni per bloc- Museo della Cultura Contadina care l’autocolonna tedesca Via Campione, 21 - 23823 Colico che, sulla sponda opposta Orari di visita: da giugno a settembre 14.30-17.30/ altri del lago, stava riparando in giorni su prenotazione Germania dopo aver lasciato Mussolini a Dongo. Per info, visite e laboratori didattici: 339.5289163 www.museocontadinocolico.it Forte di Montecchio Via alle Torri – 23823 Colico Orari di apertura: da mar- sq zo a novembre; sabato, P . domenica e festivi 10.00- 18.00 / agosto tutti i giorni Il Complesso storico del Forte di Montecchio a Colico 10.00-18.00 compare fra le opere difensive più grandi e meglio conservate Per info, visite e laboratori in Europa, ben inserito nel sistema della frontiera nord, la didattici: 0341.940322 cosiddetta “Linea Cadorna”, e caratterizzato da alte mura www.fortemontecchionord.it 28 29 30

Itinerari SiMPLe Ways 5. elat lg, i i cee trvro a ot Principale, Porta carri, la dei transito al destinata attraverso centrale e ampia accedepiù l’apertura si vi lago, dell’alto testimonianza Importante pezzi. otto altri da seguito in forzati rin- artiglieria, di pezzi venti e guastatori duemila fanteria, di si appresta a ospitare le prime guarnigioni: ben otto compagnie Già completa nelle sue parti fondamentali, nel 1606 la fortezza svizzero. confine il controllare per strategica posizione in est, Fuentes de Valdepero, il di Acevedo,conte de Enriquez Pedro Don Milano, di spagnolo dal Seicento del Gri- all’inizio i gioni. Edificato con diplomatici rapporti i facilitare di scopo allo parte Bona- Napoleone di ordine per 1796 nel distrutte spagnole, stesso che percorreva la truppa per raggiungere le fortificazioni lo è colle: del fianco un su s’inerpica che viottolo il incomincia Monteggiolo di cascine dalle Colico, di territorio nel Sempre sassina, , Val d’EsinoeRiviera) info: Per Linea Cadorna in caverna. osservatorio un ricavato stato era Colico, a sopra proprio Legnoncino, Monte Lorla, del cima eRoccoli sulla mentre Vestreno, Artesso interessando Roc-colo cresta, Sommafiume, di linea la tutta Comune di Sueglio, le trincee si snodavano seguendo Dalle Sueglio. rocce di Comune nel Locotocco a 110 e in caverna, come le imponenti batterie numero 109 osservatori cannoniere possenti e casematte piazzole, blindati, casermette, poi trovano si linea aquesta continua, Dietro spinato. filo di sbarramenti ampi e mitragliatrici per caverne e piazzole roccia, in faticosamente scavati ricoveri piccoli trincee, di chilometri realizzarono Territoriale, Milizia della e re imprese di montagna: milita- manodopera di l’ausilio con civili, maestranze campale fortificazione Cadorna” Nord” Frontiera Avanzata difensiva linea della orobico tratto Il

L’alto Lago L’alto orsat i csel d Crno lno nel Plinio, Corenno di castello il sovrastanti peet l tpce aatrsih della caratteristiche tipiche le presenta , 31904 (Comuni 0341.910144 P sq tra storia e natura e storia tra Forte di Fuentes dta anche detta , . sorge sul Montecchio à Montana tà ’loa governatore l’allora “ Occupazione “Linea Val- rao e pzi i ei clbo h pnao e direttrici le puntano che calibro medio di pezzi per armato cemento in cannoniere le del Governatore,e piani, due su residenza il Palazzo sontuosa cui fra edifici, vari da circondati quadri metri 5.000 su estende si d’Armi Piazza la All’interno, pedoni. dei passaggio il per laterale un’apertura da affiancata www.fortedifuentes.it visite: e info Per Forte diFuentes e imagazzinisotterranei. l’acqua per forno,cisterne il le con mulino il soldati, dei menti alloggia- gli poi comprende fortezza la infrastrutture, e ture con due cappelle laterali. Chiaramente leggibile nelle sue strut- costruzione raffinata una artiglieri: degli patrona Barbara, S. a dedicata chiesa una di resti i inoltre presenti Sono mondiale. Valchiavennadella Valtellina, e della al primo conflitto risalenti Per info: Via DellaTorre 1/A–22010Sorico(Co) Mezzola di Lago e Spagna di Pian Naturale Riserva della vicinanzadiimportantilocalitàturistiche. anche approfittando tranquillità, in giornata una rere trascor vogliono che natura della amanti gli per vole note cornice una offre uccelli, molti di nidificazione la per ideale Luogo migratorie. rotte importanti di cevia cro e alpino dell’arco attraversamento breve più di punti dei uno naturalistico, interesse grande di umida di Mezzola con il Lago di Como dando vita a una zona Spagna di il Valchiavenna, e Valtellina di all’imbocco Posto emr i rtoaet, elatae hea mo- “Festina”,a dedicata chiesa sepolcrale un’urna di nastica, nell’attuale ritrovamento, il fermare con- sembra dall’Antichità, come sin Un abitato Olgiasca. luogo di collina sulla Legnoncino e Le- gnone monti dei piedi ai sorge naviganti, dei tettore abbaziale Posto al vertice della penisola di 034.484251/www.piandispagna.it elX scl ddct a dedicato secolo dell’XI u’mi sint ce nse l Lago il unisce che spianata un’ampia è

0341.940322

Piona . Nicolò S. , il complesso pro- , Pian - - - 31 32

Itinerari SiMPLe Ways 5.

torre aveva lo scopo di salvaguardare l’importante l’importante salvaguardare la di Legnone, scopo lo Monte aveva del torre nord versante dal che scende sperone dello dominante esi- punto un già Su stente. struttura una potenziando Bernabò di forse Visconti, per volere l’omoni- 1357 raggiunge nel edificata torre, si ma pianeggiante pressoché ro oe“eteo e Vadne. otut cn grossi con Viandante”. Costruita del nota “Sentiero come oggi “Scalottola”, della comunicazione di via l ud dl orne nan, i moc l car- la imbocca per si rozzabile Inganna, torrente del guado dopo metri il di decine poche Robustello, località In www.abbaziadipiona.it Per info evisite: Via AbbaziadiPiona, 55–23823Colico Abbazia diS. Nicolò delizie el’albero dellavitadelparadiso terrestre. delle fonte la rappresentanoinvece l’albero e fonte centro,la al colonnine; e capitelli su poggiano che sesto tutto a archi con punti finestre presenta chiostro il dei Dio, con dialogo del come e silenzio del cardinali.Luogo dell’universo dei elementi simbolica quattro evocazione irregolare, drangolare esempio di qua- splendido forma Bonaccorso con romanico-lombardaarchitettura uno di da è chiostro secolo il XIII Gravedona, nel Costruito ne. contadi- attività note più delle rappresentazione la con sinistra parete sulla affresco un mesi, dei ciclo famoso il anche pregio,particolarePancreatore. Di Cristo un ammirare possibile è catino del centro al in legno si conclude in un’abside semicircolare, dove soffitto e scurapietra in pareti lunghe con unica ta una e locale pietra nava-essenziale.All’interno,una ed in sobria facciata esterni rettan- muri i forma con una golare, presenta Oriente, a rivolta le: medieva- benedettina dell’architetturatradizionale del occidentale lato schema monastero,lo secondocostruita è chiesa la al rispetto Legger- conservata. arretrata ancora mente è abside cui la stina, S.Giu- a dedicato sacello piccolo un Como,di di vo Agrippino, vesco- di volere è l’edificazione,per invece 616 Del secolo. III-IV al risalente probabilmente

L’alto Lago L’alto Fontanedo tra storia e natura e storia tra 0341.940331 ataes u sentie- un attraverso e

ina iia el vt rlgoa devozionale e religiosa vita della comunità locale. della visiva testimo- preziosa nianza una costituiscono affreschi cui i dedicazione, questa con rimaste una chiese Canterbury, poche delle di Tommaso S. a dedicata parroc-chiale la inoltre ospita borgo il secolo, XIV risa- al Andreani, lenti degli marmo in merlate monumentali ture mura le sepol- tre di aggiunte vela.Custode a torri due delle provviste state sono seguito solo cui in a scoglio, nudo al radicata quadrata torre solida una pericolo,con maggior di momenti nei ne popolazio- della ricovero al ca- destinato un stello-recinto Milano: di dall’arcivescovo 1277 stata nel era ceduta Corenno cui a Andreani, famiglia nobile dalla Trecento del metà seconda nella eretto stello ca- l’imponente l’insieme Domina scoglio. dallo so a lagocon unminuscolo molo, ilsolospazio conces- spiaggetta una rocciae della vivo ricavatenel viuzze ripide fra rupe, della staglio uno su serrata cordata in arrampicano si che case vecchie di cumulo un da formato Lario, del caratteristici più i fra annoverato del direzione in il capoluogo, lecchese sponda la Riscendendo poteva essere ritirata all’occorrenza.ritiratator-essere alla poteva Attorno che legno in scala una attraverso solo raggiungibile superiore,piano trovavaal si propria e vera porta la mentre assalitori, eventuali di l’ingresso evitare per aperture,di priva era terreno pian pietra,al di conci fienili, pozzo e cappella discretamente conservati discretamente forma uninsiemedigrande suggestione. e cappella scuderie, pozzo forni, fienili, con fortificato borgo piccolo un re, poveri perl’elevato contributo calorico. più dei dieta nella indispensabile boschi, nei raccogliere castagna la è zona questa in gustare potrete che tipico prodotto Il Accoglienza: sito: il consultare prodotto www.lakecomo.com/dove_mangiarequesto provare Per , in passato cibo importantissimo che si poteva si che importantissimo cibo passato in , borgo fortificato di Corenno Plinio Corenno di fortificato borgo

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è 33 Tuttocittà.it | Mappe, itinerari e percorsi 24/05/14 09:50 lecco Sui Monti della Muggiasca, 6. Val Varrone e Piani Resinelli 4 Premana ardeva nella caldaia, il latte 12 rimasto nelle ramine dopo la scrematura veniva arric- Giumello chito dall’aggiunta del ca- glio e mescolato continua- mente per favorire la fuo- 7 riuscita del siero: in un’eco- nomia di sussistenza in cui nulla andava sprecato, a volte il casaro utilizzava an- che il siero rimasto per la 16 Piani Resinelli preparazione della ricotta. Proseguendo poi nelle al- tre sale del museo, scopri-

Eventi Scarica GRATIS l'app iPhone TuttoCittà G rete oggetti, immagini e Trova gli eventi del giorno nella tua città: arte e cultura, concerti, teatri ed eventi locali!7 Avere la città nel palmo della tua mano non è mai stato così facile! In più, è gratis! Scarica subito l'app T TuttoCittà! materiali d’archivio correda- ti da supporti multimediali 12 legati alle diverse attività agricole e pastorali, ma an- che ad aspetti della cultura, 16 dell’economia e della storia Punti di Interesse Itinerari SiMPLe Ways Itinerari Punti di Interesse locali, dal bosco alla vita do- Tempo di visita consigliato: 1 giorno mestica, dal fenomeno mi- gratorio a episodi più o meno sq . noti della Resistenza. Previsioni Meteo 1 Traffico in tempo reale Museo del Latte e della

37mila storia della Muggiasca Situato nel cuore dell’abitato di Vendrogno, Il Museo del Via Parrocchiale, 1 Diventa Fan Trova informazioni e recensioni di aziende,Latte negozi e eTrova della numeri di telefono storia e indirizzi di privati, della aziende e Una Muggiasca guida allo shopping online per comparare occupa prezzi e Vieni i localia trovarci sulla pagina della ufficiale di Facebook 23838 Vendrogno professionisti. istituzioni. offerte. ex latteria turnaria, per quasi un secolo adibiti alla raccolta, Orari di apertura: maggio e settembre sabato su appunta- alla lavorazione e alla trasformazione artigianale del latte, di http://www.tuttocitta.it/ Pagina 1 di 2 mento - domenica 10.00-12.00; da giugno a agosto, sabato cui si conserva in larga parte l’architettura originaria. Con una 16.00-18.00 e domenica 10.00- 12.00/ altri giorni su pre- collezione che comprende oltre 400 pezzi tra documenti e notazione reperti, il museo propone un percorso di visita attraverso la Per info, visite e laboratori didattici: 333.3823413 strumentazione completa della latteria, esposta nelle quattro www.muu-vendrogno.it sale che costituivano la zona lavoro al piano terra dell’edificio. Dopo la pesa e la verifica della densità, il latte appena munto veniva infatti portato nel cosiddetto “Sit del lacc”, ancora oggi il locale più fresco dell’edificio, dove era filtrato e lasciato ripo- sare, finché non si separavano la panna, utilizzata per produrre Una strada asfaltata, anche se un po’ stretta e tortuo- il burro, dalla parte meno grassa, usata invece per la prepara- sa, vi conduce all’Alpe Giumello a un altitudine di zione dei formaggi. Nella Sala della lavorazione, che poteva 1538 metri, dov’è possibile lasciare l’auto. Proseguen- contare su una temperatura costante garantita dalla legna che 34 35 Sui Monti della Muggiasca, 6. Val Varrone e Piani Resinelli

seo, almeno fino all’introduzione della polvere da sparo nel do a piedi verso ovest, supererete la costruzione 1613. Ma le radici di una società così abbarbicata alla monta- rosa della Capanna Vittoria e le casette lillipuziane gna, fisicamente e culturalmente, si rintracciano anche nei dell’Alpe, quindi un folto boschetto di abeti oltre il versanti disegnati con i terrazzamenti per creare campi e quale si apre il primo panorama sul Lago di Como. orti, come nella trasformazione dei boschi in superfici er- Lasciando la sterrata, potrete continuare a filo del bose per la pastorizia e l’allevamento. Se nella Sala del- bosco fino ad intercettare un sentiero più largo e l’agricoltura si conservano dunque gli oggetti utilizzati dai comodo, attraverso il quale risalire i prati e rag- contadini di montagna per lavorare i pendii e coltivare la se- giungere la forcella affacciata sulla Val Varrone: a gale e l’orzo, oltre che per accudire capre, pecore e mucche, sinistra si sale su un piccolo poggio, anticima del nella Sala del Costume sono esposti invece i costumi tradizio- Monte Croce di Muggio, mentre a destra, su cresta nali, come lo splendido “morel”, abito nuziale con influenze erbosa, si conquista la spalla sommitale del mon- greco-albanesi, gli attrezzi per la tessitura e alcuni manufatti

Itinerari SiMPLe Ways Itinerari te, dove i panorami si aprono sulla Valsassina, con del lavoro femminile. Grigna e Resegone, sul Pian delle Betulle, sul Le- Museo Etnografico di Premana gnone e il Pizzo Alto, sulle cime chiavennasche, su Via Roma, 18 – 23834 Premana Berlinghera e Sasso Canale. Orari di apertura: da aprile a ottobre, mercoledì 10.00-12.00 e domenica 10.00-12.00 e 15.00-19.00 / agosto, tutti i giorni 10.00-12.00 e 15.00-19.00 / altri giorni su prenotazione Per info, visite e laboratori didattici: 0341.818085 P 1 sq . www.museo.premana.lc.it

Dall’epoca preromana, quando si comincia ad estrarre il mi- nerale nell’alta valle, al tempo in cui i fucinatori emigravano Centro di raccolta e documentazione, il museo si a Venezia, Milano e Carrara, fino all’attuale produzione di ar- propone inoltre come ente per la promozione di ticoli da taglio. Nella Sala del ferro al Museo Etnografico tutte le iniziative culturali, sociali ed economiche di Premana, si ripercorrono le principali tappe storiche volte alla valorizzazione delle tipicità del territorio, della lavorazione del minerale nel territorio prealpino. Già a cominciare dall’attività del gruppo Cantà Pro- nel 1574, quando Premana contava poco più di 600 abitanti, man. Impegnato dal 1989 in molteplici manife- erano del resto presenti in paese 4 spadari, 3 maniscalchi stazioni nazionali e internazionali, si tratta di un co- e ben 40 fabbri capaci di forgiare coltelli e forbici, ma anche ro premanese con un repertorio musicale che at- chiavi, inferriate e serrature. Un’attività, quella estrattiva, tinge ai canti autoctoni e alla tradizione popolare favorita dalla presenza, in Valsassina e Val Varrone, di italiana di stampo alpino e religioso. Ovvero brani vene metallifere e di un ricco patrimonio boschivo con corsi che accompagnavano i momenti rituali della vita so- d’acqua da cui trarre l’ener- ciale, come i matrimoni e le ricorrenze liturgiche, gia motrice. Pagati in base ma che caratterizzavano anche la vita di ciascuno: alla quantità del materiale si cantava infatti al lavoro, in casa con i bambini o estratto, i minatori, detti davanti al panorama mozzafiato che si apriva lungo “fraini”, lavoravano in condi- il sentiero. zioni spesso disumane e con Per info: 0341.818085 strumentazioni rudimentali, www.museo.premana.lc.it ancora oggi visibili nel mu- 36 37 Sui Monti della Muggiasca, 6. Val Varrone e Piani Resinelli

Nel centro storico di Premana, vi ritroverete di fronte alla ve, e si sistemavano in bai- parrocchiale di S. Dionigi, ubicata in un luogo strategico te nelle vicinanze appre- di cui rimane, come inconfondibile testimonianza, la sottile standosi a lavorare senza feritoia nella parte bassa del campanile, in origine torre orari e senza soste. Normal- d’avvistamento. La chiesa, citata per la prima volta nel XIII mente effettuate in piccoli secolo, mostra nella lunetta sulla facciata l’immagine in marmo gruppi con partenza dallo di S. Dionigi benedicente mentre l’interno, particolarmente chalet delle guide vicino al ricco di opere interessanti, presenta sulla parete destra due parcheggio sotto il rifugio tele, datate verso la metà del Seicento e raffiguranti il santo SEL, un tempo baracca di mentre assiste al concilio durante il quale viene formalizzata minatori, le visite vi permet- la sua condanna, attribuite da molti studiosi alla bottega teranno di scendere nelle fiorentina di Luigi Reali. Con influssi veneti nell’uso del colore e viscere della terra immer- lombardi nella resa dell’immediatezza naturale dei personaggi, gendovi nel buio e nel si- Itinerari SiMPLe Ways Itinerari sulla parete sinistra potrete inoltre ammirare un grandioso lenzio più assoluti. Accessi- polittico cinquecentesco custodito entro una preziosa cornice bile senza particolari difficol- intagliata. Se nel primo registro spiccano i SS. Sebastiano, tà attraverso un sentiero nel Rocco e Bernardo che, insieme alla predella con gli apostoli, bosco di circa 500 metri, la facevano parte dell’altare di S. Rocco, il registro superiore con la miniera “Anna” presenta un Vergine, tra i SS. Ambrogio e Agostino, e la cimasa erano inseriti ampio sviluppo di gallerie, con spiazzi e caverne che testimo- nell’ancona dell’altare della Madonna. Usciti dalla parrocchiale niano un impianto tipico dell’epoca rinascimentale dove anche e percorrendo a sinistra via Vittorio Emanuele, merita una visita i più piccoli, grazie ai modellini di “gnomi minatori”, potranno anche l’Oratorio dell’Immacolata, di origine tardo medioevale, comprendere al meglio il mondo della miniera. Inserita invece sulla cui facciata si notano tracce di affreschi recentemente in un percorso escursionistico più complesso, adatto a visitatori restaurati, dove emergono alcuni incappucciati con la croce adulti, la miniera “Cavallo” si sviluppa su sette livelli in ordine rossa sulla fronte, testimonianza del legame dell’edificio con la verticale, determinando salti e vuoti di grande impatto. confraternita di S. Maria dei Disciplini. Parco Museo Minerario dei Piani Resinelli Via Escursionisti, 29 – 23821 Abbadia Lariana (Loc. P. Resinelli) Orari di apertura: da marzo a ottobre, domeniche e festivi P 1 sq . Q 10.00-12.30 e 14.00-17.00 / luglio e agosto, pomeriggi feriali / altri giorni su prenotazione Per info, visite e laboratori didattici: 0341.240724 int. 2 In località Piani Resinelli, le miniere “Anna” e “Cavallo” sono (Comunità Montana Lario Orientale – Valle S. Martino) state per secoli oggetto di estrazione di minerali del piombo, www.comunitamontana.lc.it destinati alla produzione di armi e attrezzi agricoli per il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia. Chiuse definitivamente negli anni Cinquanta, a causa dell’abbassamento dei prezzi e Il prodotto tipico che potrete gustare in questa zona è la conseguente decadenza dell’attività estrattiva, sono state il burro di montagna, di gusto intenso, ricavato dalla panna di affioramento e ancora lavorato con la tradizionale interessate da alcuni lavori di restauro che consentono oggi zangola. al visitatore di scoprire i diversi metodi estrattivi, legati alle Per provare questo prodotto consultare il sito: epoche e ai mezzi disponibili, nonché di conoscere le condizioni www.lakecomo.com/dove_mangiare di vita dei minatori del passato i quali, con muli carichi di farina, panni e masserizie, raggiungevano le miniere nella stagione Accoglienza: www.lakecomo.com/dove_dormire più fredda, per evitare le infiltrazioni d’acqua tipicamente esti- 38 39 Tuttocittà.it | Mappe, itinerari e percorsi 24/05/14 09:57

Lecco (LC) 7. In Valsassina

cucito, ricamo e uncinetto, 4 destinati a divenire parte Pasturo del corredo nuziale e oggi visibili nella Sala arredo e corredo, il grande ambiente al primo piano dedicato alla cosiddetta “dota”. Figura di riferimento per tutta la fa- miglia e personaggio chiave 18 del focolare domestico, la “Regiura” (moglie, madre o nonna) è invece l’indiscussa protagonista della Sala della cucina, caratterizzata dal ca- 18 minetto sempre acceso su cui cuoceva la “pignata”, a base di sapori semplici e ge- nuini. Al secondo e ultimo piano del museo, vi aspetta- no infine anche alcuni pre- ©2013 NOKIA XLim Tempo di visita consigliato: 1 giorno ziosi paramenti, suppellettili

Eventi SiMPLe Ways Itinerari Punti di Interesse Scarica GRATIS l'app iPhone TuttoCittà Guide turistiche d'Italiae abiti religiosi. Trova gli eventi del giorno nella tua città: arte e cultura, concerti, teatri ed eventi Avere la città nel palmo della tua mano non è mai stato così facile! In più, è gratis! Trova gli itinerari turistici consigliati in tutta Italia e viaggia co locali! Scarica subito l'app TuttoCittà! sempre con te! Museo Liturgico Etnografico P sq . Via dell’Orto – 23817 Moggio Orari di apertura: sabato e domenica 16.00-18.00 Per info e visite: 339.1113864 Nella parte meridionale del borgo vecchio di Moggio, il Museo www.parrocchiamoggio.it Liturgico Etnografico di proprietà della parrocchia ripercorre uno spaccato della storia degli abitanti e del territorio limitrofo, Nella conca della Valsassina, sulle pendici orientali della alla scoperta di usanze, ritualità, tradizioni e antichi mestieri. Grigna Settentrionale, l’abitato di Pasturo deve il suo nome Come testimoniano gli attrezzi da lavoro esposti al pian terreno, alla fertilità dei pascoli del piano e della montagna, tutt’oggi frutto dell’ingegnosità della cultura contadina e capaci di so- fra i maggiori della provincia. Il vasto cerchio di argille, marne stenere, nel tempo, il lavoro di più generazioni: nei campi come e morene che lo caratterizza risulta inciso profondamente dal nei boschi, nei cascinali come nelle stalle, espressione autentica corso del torrente Pioverna, che a nord della frazione di Baiedo di una vita laboriosa e piena di fatiche a cui era sottoposta tutta si insinua fra due roccioni precipiti sul fondovalle alti quasi 300 la famiglia, dal più giovane al più anziano, ciascuno nel proprio metri: si tratta dello sbarramento della Chiusa, dove la strada ruolo. Di recente inaugurazione, il museo presenta inoltre la supera il torrente attraverso l’antico ponte di Chiuso, luogo Previsioni Meteo Traffico in tempo reale StreetView ricostruzione di ambienti domestici caratteristici, attraverso ar- strategico nella vicenda storica della valle. Si narra infatti che redi originali che risalgono al periodo compreso fra il XIX e il XX dalle rupi sovrastanti Baiedo, rocce rossastre di verrucano, il 37mila secolo, a rappresentare la varietà di usi e costumi delle famiglie demonio abbia staccato un grande macigno per trascinarlo più moggiesi. In particolare, soprattutto durante l’inverno, si rac- a sud in località Alghero, dove appunto si trova la Corna del conta che le ragazze del paese in età da marito dedicasseroDiventa Fan Peccato, un masso erratico sul quale, secondo la tradizione, Trova informazioni e recensioni di aziende, negozi e Trova numeri di telefono e indirizzi di privati, aziende e Una guida allo shopping online per comparare prezzi e Vieni a trovarci sulla pagina ufficiale di Facebook professionisti. istituzioni. buona parte della giornataofferte. a realizzare capolavori di maglia, sarebbero ancora visibili le impronte del diavolo, impegnato a

Copyright Seat PG Italia S.p.A. •• Tuttocittà è un marchio40 registrato SEAT PG Italia S.p.A. Società Unipersonale - Direzione e coordinamento Seat Pagine Gialle S.p.A. •• C.F n. 02429470541 - P. Iva 41 n. 13200960154 Lavora con noi | Contatta Seat PagineGialle | Marchi Seat Protetti | Informativa sulla Privacy | Note Legali

http://www.tuttocitta.it/ Pagina 1 di 1 7. In Valsassina

conquistarsi un’anima ardita che aveva osato sfidarlo. Sempre Il Santuario della Madonna della Cintura a Pasturo rap- presso la frazione di Baiedo, meritano la vostra attenzione la presenta uno dei principali luoghi di culto della Valsassina, chiesa di S. Pietro Martire, forse di origine quattrocentesca, terra di antica fede dove, a partire dalla metà del Seicento, si con altare barocco di ottima fattura, e la più antica, anche se diffonde la devozione mariana. Un culto, quello della Madon- molto rimaneggiata, chiesa di S. Andrea, che sorge presso na della Cintura, che ha origine dalla miracolosa apparizione il cimitero dov’è sepolta la poetessa Antonia Pozzi, i cui della Vergine a S. Monica, madre di S. Agostino. Recentemente componimenti furono raccolti e pubblicati postumi da Eugenio restaurato e riportato alla sua originaria bellezza, il santuario Montale con il titolo di “Parole”. Addentrandovi invece nel sorge sulle fondamenta dell’antico oratorio dedicato a S. Giaco- nucleo più antico di Pasturo, numerose sono le costruzioni mo e assume l’attuale conformazione perimetrale solo nel rustiche che attrarranno il vostro sguardo, con le caratteristiche 1618. In stile barocco, la chiesa è costituita da una sola navata logge di legno e portali decorati da stemmi araldici, tra i quali con altare maggiore, ai lati della quale si aprono due cappel- spiccano quelli medievali degli Zucchi. le coronate da altrettanti altari. Con una pregevole decora- zione barocca in stucco risalente al 1670-1673 e attribuita Itinerari SiMPLe Ways Itinerari a Giovanni Domenico Aliprandi, il santuario presenta, nella Inaugurato a Pasturo nel 2012, in occasione del cen- volta dell’altare maggiore, un tripudio decorativo dove, tenario dalla nascita, l’itinerario culturale “Sulle tracce incorniciati da ricchi fregi, si trovano ben cinque affreschi di di Antonia Pozzi. Il percorso poetico di un territorio” autore ignoto: al centro l’Assunzione della Madonna in cielo, è un’esposizione permanente di parole e immagini attorno la Natività, l’Adorazione dei Magi, la fuga della dedicata alla poetessa milanese, formata da 22 pan- Sacra Famiglia in Egitto e l’Incoronazione della Vergine. nelli di varie dimensioni che riportano una selezione Il santuario custodisce inoltre una pala seicentesca dipinta accurata di poesie, passi di diario e stralci di lettere, accostati a fotografie scattate dalla stessa Pozzi o ad dall’artista fiorentino Luigi Reali e raffigurante l’Immacolata altre che la ritraggono nei suoi “momenti pasturesi”. con i SS. Anna, Carlo, Antonio da Padova e Agnese e, sullo Un percorso che si snoda tra le vie del paese nei sfondo, l’antico abitato di Pasturo. Fulcro del santuario e luoghi amati cantati dalle sue “Parole”, a cominciare donata nel 1886 da Dionigi Doniselli, la statua raffigurante dalla casa di villeggiatura di famiglia, una villa set- la Madonna della Cintura viene ancora oggi portata in tecentesca in via Manzoni, e dal cancelletto, al limite processione in occasione delle maggiori festività. del grande giardino, dal quale la poetessa era solita uscire per inoltrarsi tra boschi e sentieri montani, fino a raggiungere la Grigna, cantata nel componimento “Bontà inesausta”. Sulle tracce di Antonia Pozzi Già nota come “perla della Valsassina”, Barzio è Per info: www.antoniapozzi.it la principale località di soggiorno estivo e di sport invernali della valle, in grado di offrire numerose opportunità di svago per il tempo libero. Protetta a monte dal rilievo dei Piani di Bobbio e rivolta a valle verso il maestoso gruppo delle Grigne, la centrale Piazza Garibaldi rappresenta un attraente e accogliente punto di ritrovo per residenti, villeg- gianti e visitatori occasionali, che qui possono trovare diversi luoghi di ristoro ed esercizi commer- ciali. Nel corso del XVI secolo, Barzio ha visto l’ascesa dell’antica e nobile famiglia Manzoni, tra- sferitasi dalla confinante provincia bergamasca

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e proprietaria di diverse case padronali fra cui il seicentesco Palazzo Manzoni, oggi sede comunale Una moderna funivia a cabine multiple collega e della locale biblioteca, dove vissero proprio i Barzio ai Piani di Bobbio. Caratterizzato dagli in- Manzoni dai quali discende l’autore dei “Promessi cantevoli panorami dei monti, che nella stagione Sposi”. Oltre alla piazza e al centro storico, si se- estiva diventano meta di numerose passeggiate gnalano inoltre la chiesa parrocchiale e l’Oratorio ed escursioni più o meno impegnative, il paesag- di S. Giovanni Battista, trasformato in un museo gio offre diverse opportunità anche agli alpinisti privato dedicato a Medardo Rosso, uno dei massi- più esperti, come le vie ferrate tracciate sul mi esponenti europei della scultura impressionista, Gruppo dei Campelli e recentemente ripristina- capace di influenzare Boccioni, Carrà e Manzù. Si- te. Nei mesi invernali, la località si trasforma in- tuato accanto alla villa di famiglia, ideata da Piero Portaluppi, il museo conserva un numero conside- vece in un comprensorio sciistico con piste di di- Itinerari SiMPLe Ways Itinerari revole di sculture che l’artista, alla sua morte, ave- scesa di ogni grado e difficoltà, un tracciato va lasciato nello studio di Parigi e in quello di via per lo sci di fondo con vari anelli e un attrezza- Solferino a Milano, ma anche una serie di fotografie to centro per l’accoglienza degli sciatori, grazie scattate dallo stesso Rosso alla ricerca della giusta anche alla vicinanza degli impianti dei Piani d’Er- angolazione e incidenza della luce nella resa plastica na e Artavaggio. delle sue opere. Museo Medardo Rosso Per info: ww.medardorosso.org

Piccola e caratteristica frazione, raggiungibile a piedi da Barzio percorrendo una breve mulattiera, Concenedo ha mantenuto l’aspetto di un borgo ancora contadino, ben rappresentato dal centro storico dove abitazioni e vecchi casolari, lasciati in gran parte intatti, si raccolgono attorno alla piccola chiesa dedicata a S. Maria Assunta. Contraddistin- ta dalla presenza di molteplici testimonianze di fede, tali da definirla una vera e propria “terra consacrata”, Concenedo ospita inoltre il Monastero del Carmelo e la Casa Paolo VI per l’accoglienza del clero ambrosiano, proprio nella stessa località Il prodotto tipico che potrete gustare in questa zona è la Cantello dove all’inizio del Quattrocento sorgeva robiola della Valsassina ricavata dal latte vaccino appena un antico monastero e ricovero per ammalati e munto, di media stagionatura e a pasta molle, nutriente e pellegrini fondato dalla Beata Guarisca Arrigoni, particolarmente saporita. nonché la suggestiva “Via Lucis”, un percorso di Per provare questo prodotto consultare il sito: preghiera e penitenza formato da piccole cappelle www.lakecomo.com/dove_mangiare votive che accompagnano il viandante durante la risalita da Barzio. Accoglienza: www.lakecomo.com/dove_dormire

44 45 Tuttocittà.it | Mappe, itinerari e percorsi 24/05/14 10:07

Lecco (LC)

Il Monte Barro 8. e l’alta Brianza

pere, dei modelli di compor- tamento, delle forme espres- sive e artistiche, il museo realizza le sue ricerche - co- me è tipico dell’etnografica indagando sulle culture e le testimonianze delle persone di oggi, con un interesse speciale per le esperienze e 5 11 i racconti di coloro che ap- paiono come gli “ultimi testi- moni” di particolari attività e usanze presenti nel territo- rio brianzolo e lariano. Il mu- 5 seo antropologico è soprat- tutto un luogo di confronto tra culture diverse, e vuole 11 proporre occasioni di rifles- sione sul presente: per que- sto al MEAB si ©2013 svolgono NOKIA XLi la-m boratori per le scuole e le Eventi SiMPLe Ways Itinerari Punti di Interesse Scarica GRATIS l'app iPhone TuttoCittà Guide turistichefamiglie; d'Italia le sale dedicate a Trova gli eventi del giorno nella tua città: arte e cultura, concerti, teatri ed eventiPercorsiAvere Etnograficila città nel palmo- della Parco tua mano Monte non è Barromai stato - così Galbiate facile! In più, è gratis! Trova gli itinerari turistici consigliati in tutta Italia e viaggia co locali! Scarica subito l'app TuttoCittà! sempre con te! Giuseppe Panzeri - primo Tempo di visita consigliato: 1/2 giorni ideatore del museo - ospi- tano mostre temporanee sui temi più diversi (dalle forme di devozione religiosa ai riti pro- 1 sq . fani del matrimonio, dall’elettricità che ha cambiato il lavoro P domestico alle usanze sulla nascita, ecc.); nella sala dedicata all’etnomusicologo Roberto Leydi si propongono incontri con Raggiungibile dal cuore di Galbiate dopo una passeggiata studiosi, testimoni, e ricercatori che propongono le loro pub- di un chilometro fra campi e boschi con una splendida veduta blicazioni e i documentari su vari aspetti della vita quotidiana, di sul Lago di Annone, il Museo Etnografico dell’Alta Brianza ieri e di oggi (ad es. la pesca, l’allevamento ovino, la viticoltura, in località Camporeso è un centro di ricerca e di esposizione de- la silvicoltura, l’olivicoltura, il teatro dei burattini ecc.) Una dicato agli usi e ai costumi della Brianza collinare. Riferen- sezione staccata del museo, che parla dell’uccellagione e della dosi alla società dell’età preindustriale ma anche a quella po- caccia, ha invece sede presso il Roccolo di Costa Perla, sulla stindustriale, il museo presenta, in una allestimento di lunga strada che sale verso l’Eremo del Monte Barro. durata, oggetti del lavoro e della vita quotidiana, documenti Museo Etnografico dell’Alta Brianza visivi e sonori legati all’allevamento del baco da seta, alle Loc. Camporeso – 23851 Galbiate Previsioni Meteo attività agricole, all’alimentazioneTraffico in tempoe alla reale cucina, alla stalla, ai Orari di apertura:StreetView martedì, mercoledì e venerdì 9.00-12.30 / trasporti rurali, nonché alla tradizione del flauto di Pan, divenu- sabato e domenica 9.00-12.30 e 14.00-18.00 37mila to nel corso del Novecento lo strumento musicale folcloristico Per info, visite e laboratori didattici: rappresentativo della zona. Data l’importanza fondamentale 0341.240193- 0341.542266 della comunicazione orale e visiva nella trasmissione delDiventa sa- Fan www.meab.parcobarro.it Trova informazioni e recensioni di aziende, negozi e Trova numeri di telefono e indirizzi di privati, aziende e Una guida allo shopping online per comparare prezzi e Vieni a trovarci sulla pagina ufficiale di Facebook professionisti. istituzioni. 46 offerte. 47

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http://www.tuttocitta.it/ Pagina 1 di 1 Il Monte Barro 8. e l’alta Brianza

nianze relative alla conservazione e preparazione del cibo, che 1 sq . Q comprendono suppellettili per lo più in ceramica, pietra ollare P e vetro, ritrovamenti utili per ricostruire le pratiche di coltivazio- ne (farinacei insieme a legumi e frutta) e di allevamento. Il Museo Archeologico del Barro deve la sua nascita alla Museo Archeologico del Barro scoperta dell’importante sito di Monte Barro, ovvero la gi- Loc. Eremo – 23851 Galbiate gantesca fortificazione con oltre 5 chilometri di muraglia sul Orari di apertura: mercoledì 14.00-17.00 / sabato e domenica lato sud del rilievo. Ai Piani di Barra gli scavi hanno infatti 10.00-12.00 e 14.00-17.00 portato alla luce un insediamento tardoromano legato al Per info, visite e laboratori didattici: grande limes prealpino realizzato fra V e VI secolo a difesa delle 0341.7907974 – 0341.542266 incursioni germaniche, e tuttavia rapidamente conquistato dai www.parcobarro.lombardia.it Goti di Teodorico nella battaglia del 590 d.C. presso il ponte di Olginate sull’Adda. Circondato perciò da un vero e proprio Itinerari SiMPLe Ways Itinerari parco archeologico che conta ben 14 edifici, il museo narra la Il Parco Monte Barro è caratterizzato da un ambien- storia della fortificazione sino al suo intenzionale abbandono, te naturale facilmente accessibile che concentra in attraverso pannelli, ricostru- una superficie modesta molteplici motivi di interesse naturalistico, storico, archeologico e paesaggistico. zioni pittoriche e modelli Un’area segnata soprattutto da boschi, praterie e tridimensionali accompa- rupi che ospitano un’eccezionale ricchezza floristica, gnati da alcuni dati e infor- dovuta a fattori come il suo inserimento nel distretto mazioni utili a inquadrare il insubrico, gli eventi connessi alle glaciazioni pleisto- sito del Barro nel contesto ceniche e il substrato calcareo-dolomitico di questo più generale della penisola piccolo monte. Accanto alle emergenze naturalisti- che, le campagne di scavo archeologico condotte italiana. Fra gli oggetti di fra il 1986 e il 1997 hanno portato alla luce, unico vita quotidiana esposti al esempio in Italia, un vasto e articolato insediamento piano inferiore, non manca- residenziale e militare di età gota, all’interno del no le monete, fra cui anche quale sono stati riconosciuti un’area abitata ai Piani un Tremisse in oro di Giu- di Barra e un sistema difensivo tra l’Eremo e il stinano, chiavi di ogni fog- versante sud-orientale del monte. gia e dimensione, strumen- Parco Monte Barro ti per filare come le cosiddet- Per info: 0341.542266 www.parcobarro.lombardia.it te “fusaiole”, ma anche pesi da telaio, aghi e uncinetti; Presso l’Eremo si trova il confortevole Ostello Parco Monte Barro (48 posti) tel. 0341.540512 a cui si aggiungono oggetti di abbigliamento e orna- mento, fra i quali alcuni gioielli in vetro colorato e bronzo e pettini in osso. Par- Realizzato con la collaborazione della Commissione ticolare che lascia attonito il Tutela Ambiente Montano del C.A.I. Lombardia, del- visitatore, trattandosi di un l’Università degli Studi dell’Insubria e della Fondazione insediamento di carattere Minoprio, il sentiero botanico intitolato a Giovanni For- militare, è poi la totale as- naciari è parte integrante del Centro Flora Autocto- senza di armi, mentre nu- na (CFA) della Regione Lombardia gestito dal Parco merose sono le testimo- 48 49 Il Monte Barro 8. e l’alta Brianza

Monte Barro. Nato dal primo giardino botanico alpino di mettervi alla prova con il riconoscimento delle diver- italiano, istituito in questi luoghi già nel 1891, il percor- se specie floristiche, apprendere il funzionamento dei so è formato, in successione, da cinque tra i più si- boschi e incontrare gli animali che popolano il parco, gnificativi ambienti delle Prealpi lombarde: la prateria fino a scoprire la sorgente perenne che dà inizio al Rio delle rocce carbonatiche, lo stipeto, il prato magro, S. Michele e alimenta un antico lavatoio. la boscaglia submediterranea e il bosco mesofilo. A quota 750 metri, al termine dell’unica strada che ri- sale le pendici del Monte Barro, l’Eremo ha una storia complessa che lo vede progressivamente presidio ro- mano, sede del comandante dell’insediamento ostro- Sede del Parco Monte Barro e del Centro Flora Auto- goto, rocca longobarda, rocca sforzesca, convento ctona, Villa Bertarelli spicca per gli splendidi giardini francescano e, in tempi più recenti, sede di un sanato- di circa 7000 metri quadri in posizione panoramica, un

Itinerari SiMPLe Ways Itinerari rio attivo fino al 1968. Una destinazione, quest’ultima, terrazzo naturale affacciato sui laghi briantei. Di origini che stravolse le strutture preesistenti, delle quali non settecentesche e oggetto di diversi cambi di proprie- restano che poche tracce nella chiesa tardo gotica di tà, che vedono succedersi Luigi Villa, uomo di spicco S. Maria, ubicata al termine della scalinata in acciotto- della Milano napoleonica, e il banchiere Pietro Balla- lato, e in alcune murature di epoca gota ancora pre- bio, nel 1873 la villa diventa la meta di villeggiatura dei senti. Al centro di un intervento di riqualificazione edili- Bertarelli, antica famiglia milanese dedita all’attività zia e paesaggistica alla ricerca di una sostenibilità sia bancaria e al commercio di prodotti medicinali e co- economica che ambientale, l’Eremo ospita dal 2013 loniali, che la sottopone a un organico e qualificante un moderno ostello con spazi per gruppi autogestiti e intervento di restauro, con una radicale ristrutturazio- sale convegni. Attuale sede del laboratorio di educa- ne del parco grazie anche al progetto dell’ingegnere zione ambientale nonché del Centro visitatori, l’Eremo Carlo Santamaria, ideatore della serra e del pergolato. è inoltre il punto di partenza ideale per intraprendere Opera invece di Giuseppe Bovara, amico di famiglia, il grand tour del parco attraverso un circuito ad anello sono l’ingresso monumentale e l’esedra che delimita il che si sviluppa a mezza costa dalla vicina baita degli brolo, mentre a Piero Portaluppi si deve l’aspetto neo- Alpini. Raggiungerete così il versante pescatese del- barocchetto che traspare negli affreschi floreali attorno la montagna e, dopo aver attraversato il panoramico alle finestre come nei fregi sottogronda, nelle aperture Pian Sciresa, con una breve deviazione in località S. trilobate e nelle balaustre in ferro battuto, con echi nel- Michele potrete ammirare l’omonima chiesa, edificio la grande vasca del giardino paesaggistico inferiore. di straordinaria suggestione con pianta ottagonale a Curati come fossero un’opera d’arte, i giardini sono di- croce greca, progettato a fine Seicento dal milanese stribuiti su tre livelli, uniti da una scalinata che culmina Attilio Arrigoni. Importante esempio incompiuto di ar- con la fontana del Portaluppi. Dopo il giardino all’italia- chitettura barocca lombarda, la chiesa è sede di molti na formato da siepi di bosso, proseguendo la discesa eventi culturali organizzati dall’ente Parco come la fa- vi ritroverete così nella parte più vasta del giardino, mosa sagra settembrina dedicata all’arcangelo, con con camminamenti riconvertiti in percorsi didattici che affonda le sue radici nel XVIII secolo. A partire dalla permettono di osservare tutte le peculiarità del luogo: Chiesa di S. Michele, il “Percorso naturalistico” si svi- dalla serra storica, tutt’ora utilizzata dal CFA, ai tunnel luppa per 800 metri accompagnandovi alla scoperta sotterranei, ai maestosi cedri e faggi fino al cosiddetto del versante orientale della montagna, verso la Baita “Poggio della Brianza”. e il Prato Bellavista, con ampi panorami sul Villa Bertarelli lago e la città di Lecco. Nelle postazioni collocate lun- Via Bertarelli, 11 – 23851 Galbiate go la passeggiata, attraverso una serie di pannelli illu- Per info e visite: 0341.542266 strativi con immagini e descrizioni, avrete la possibilità www.parcobarro.lombardia.it

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Itinerari SiMPLe Ways 8.

aa, I ui sco Srtue essenziali Strutture secco. a muri “I fun- tana”, la a incontrarsi ed Lavorare lavatoi. “I sud- nove divisi: così etnografico di carattere a tratta visita Si di percorsi ambienti. agli legate dizionali tra- credenze e conoscenze pratiche, di fatta dif- fusa cultura una di scoperta alla edicole dedicate legno alcune in paesaggistici, e i illustrano naturalistici ne pregi che pannelli ai po- accanto recentemente sizionate, state sono Barro Monte Parco dell’AltaEtnografico Brianza Museo dal fuori Parco nel etnografica e sociale “ progetto il con Brian- za dell’Alta Etnografico Museo dal Realizzate www.parcobarro.lombardia.it Per info evisite: Stazione OrnitologicaSperimentale 25.000 uccelli differenti. appartenenti a86specie contrassegnareoltre a anni negli portato ha che ro lavo- un europea: dati banca una in registrati stati messi in libertà, ri- non prima però che tutti quindi i dati siano e misurati inanellati, catturati, uccelli vengono gli come vedere di consente Sperimentale inanellamento,Stazione di la campagne durantele prima o l’attraversamentodopo della Alpi. Visitabile rispettivamente alimentazione e sosta di stazione praterie,le popola invertebratirappresentache una di fauna ricchissima la per e, migratorie rotte alle rispetto strategica posizione Barro una resto Monte del occupa il lariano, l’asse presso collocato to quan- tradizionali.uccellagioneIn alla e caccia alla dedicata Brianza, dell’Alta Etnografico Museo del staccataroccolosezione questo presenzadella in la spiega Ciò Lombardia. Regione di riconoscimento il ottenuto ha 1992 nel simili, loro i attirare per re uccelli da richiamo, ovvero gli uccelli forzati a canta- di cattura alla finalizzata venatoria, attività di colo se- un quasi migrazioni.Dopo sulle studi di centro di Perla Sperimentale Ornitologica Stazione La

Il Monte Barro Monte Il ha sede in un vecchio roccolo riconvertito in riconvertito roccolo vecchio un in sede ha etei etnografici Sentieri e l’alta Brianza l’alta e ”, lungo i sentieri del sentieri i ”,lungo

storia - Costa per per o, Lclt De ae Loo i asgi e passaggio di Luogo Case. Due “Località all’Ere- mo”, attorno dell’acquedotto Val manufatti in I “Sorgenti Faée. erbe”, le con prati. curarsi nei e Mangiare tesoro “Un montagna”, di l’agricoltura www.comunitamontana.lc.it info: Per Galbiate Vasena, 23851 Via - 6 Ronchetti Vasena Villa con rito civile. nuziali cerimonie per anche utilizzata è culturali ed manifestazioni e concerti ospita villa privato,la no giardi- un da Barro.Circondata ParcoMonte Con- sorzio del e Martino S. Valle Mon- – Orientale Lario Comunità tana della amministrativa sede Novecento, at- e tuale 1986 inizio nel Galbiate di di Comune dal Liberty acquistata architettura di pio esem- coerente e interessante un è Barro al Sala a Fer”, de “Ca’Denominata www.parcobarro.lombardia.it visite: e info Per etnografici Sentieri cia- a scun percorso. accompagnamento di testi i inol- scaricabili sono tre dell’antica parco del presente sito l’eremo”. Dal per e strada Passato mulattiera. chia vec- presente”,“La del museo Un Cam- poreso”,“MEAB. a quotidiana e vita Devozione e “Lavoro sacre. popolari”, santi edicole “Le lavoro”, di luogo di S. MargheritadiSavoia inPuglia. marino sale conavviene salatura cui dolce,la abbastanza d’Oggiono Marco crudo prosciutto il è zona questa in gustare potrete che tipico prodotto Il Accoglienza: sito: il consultare prodotto www.lakecomo.com/dove_mangiarequesto provare Per 0341.240724 int. 2 0341.240724

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53 Tuttocittà.it | Mappe, itinerari e percorsi 24/05/14 10:12

Lecco (LC) Dalle pendici del

9. Cornizzolo ai Laghi BrianteiA

9 l’apicoltura e ai lavori fem- minili. A testimonianza della 4 spartana semplicità di vita 4 di un tempo, al piano rialzato potrete apprezzare la rico- struzione di una tipica casa contadina, con cucina e ca- 4 mera da letto. Posto su un Annone terrazzo naturale raggiungi- Brianza bile attraverso una mulat- tiera, il museo permette di 4 apprezzare anche il contesto Oggiono paesaggistico circostante, come i famosi “caselli” e i 9 “casotti” che punteggiano la salita, i primi utilizzati per la conservazione del latte fresco e la produzione e stagionatura dei formaggi, i secondi indispensabili per rifugiarsi in caso di brutto Punti di Interesse Itinerari SiMPLe Ways Itinerari Punti di Interesse tempo, ©2013 mettere NOKIA XL al riparo il fieno e gli oggetti da lavoro. Merita

Eventi Scarica GRATIS l'app iPhone TuttoCittà Guide turistiche d'Italia infine una visita anche l’adiacente chiesetta medievale, che al Trova gli eventi del giorno nella tua città: arte e cultura, concerti, teatri ed eventi Avere la città nel palmo della tua mano non è mai stato così facile! In più, è gratis! Trova gli itinerari turistici consigliatisuo in tutta interno Italia e viaggia conserva co un’importante pala d’altare formata da locali! Scarica subito l'app TuttoCittà! sempre con te! un dipinto su tela raffigurante la Madonna con i SS. Tommaso Tempo di visita consigliato: 1/2 giorni e Giovanni di Dio. Museo della vita contadina di S. Tomaso sq . Q Loc. S. Tomaso – 23851 Valmadrera Orari di apertura: da marzo a novembre, la 1° e la 3° domenica del mese 10.00-12.00 e 13.30-17.00 In località S. Tomaso nel Comune di Valmadrera, Il Museo Per visite guidate: 0341.581814 (CPS Valmadrera) della vita contadina ha sede in un caratteristico rustico dove Per info: 0341.240724 int. 2 sono raccolti gli oggetti più significativi del lavoro agricolo e www.comunitamontana.lc.it della vita domestica, a testimonianza di usi e costumi dell’area lecchese a partire dall’Ottocento. All’interno di un nucleo rurale riqualificato, il museo propone un allestimento organizzato secondo il tradizionale calendario agricolo con inizio l’11 no- P 1 sq . Q vembre, giorno di S. Martino. Mentre nella prima sala si tro- Previsioni Meteo Traffico in tempo reale StreetView vano dunque attrezzi dedicati ai lavori autunnali come aratri, È raggiungibile da S. Tomaso ma anche dalla frazione Pozzo a seminatrici e strumenti di palorcio per il taglio del bosco, ma Civate, lungo un’antica strada di collegamento che si inerpica 37mila anche attrezzi per la viticoltura come botti e alambicchi, nella sulle pendici del Monte Pedale, il pianoro dove sorgono la sala successiva si incontrano gli strumenti per la lavorazione basilica di S. Pietro e l’annesso oratorio di S. Benedetto. del latte e del formaggio, con un ampio spazio dedicatoDiventa Fan al- Il complesso abbaziale è senza dubbio uno dei più importanti Trova informazioni e recensioni di aziende, negozi e Trova numeri di telefono e indirizzi di privati, aziende e Una guida allo shopping online per comparare prezzi e Vieni a trovarci sulla pagina ufficiale di Facebook professionisti. istituzioni. 54 offerte. 55

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Itinerari SiMPLe Ways 9. www.amicidisanpietro.it visite: e info Per S. PietroLoc. –23862Civate diS. PietroBasilica alMonte eOratorio diS. Benedetto capolavoro dell’ornamentoplastico medievale. proprio e vero un rappresentacomplesso decennio.Il qualche costruzione dell’Oratorio di S. Benedetto è ritenuta la posterioreDesiderio, di longobardo re al fondazione la risalire fanno ne dauna struttura è architettonicacaratterizzato del IX secolo, anche se alcune leggende basilicale l’edificio Mentre apostoli. degli principe al dedicata romana basilica Occidente della imitazione a a rivolta abside seconda una anche est, a rivolta un’abside di provviste normalmente chiese, alle di aggiungere consuetudine la germanico culturale si mondo secolo IX nel il diffonde e l’VIII tra che vero è se d’Oltralpe, ottoniana e carolingia all’architettura rimanda santo, al dedicazione la e europea. La planimetria di S. Pietro, con due absidi contrapposte delle origini, compreso il raro ciclo di affreschi e rilievi di rilevanza www.provincia.lecco.it Per info: E del ferroenelletorbiere. come negli serici opifici idraulici, stabilimenti negli negli impianti di sé fucinatura di memoria lasciato ha tracce di una Brianza operosa e intraprendente che ma anche alla scoperta della “cultura del fare”, sulle Monte, artisti, al Pietro S. di abbaziale e complesso il come letterati incantato hanno che saggistici pae- e architettonici gioielli di ricerca alla visita, di Briantei Laghi neonato il di Lecco e di Como, è il territorio sul quale si sviluppa naturali e storico-artistiche, a cavallo fra le provincie ambientali, bellezze sue le con collinare Brianza La comuseo del Distretto dei Monti e dei Laghi Bria

Cornizzolo ai Laghi Briantei Dalle pendici del pendici Dalle 0341.295542 Ecomuseo del Distretto dei Monti e dei e Monti dei Distretto del Ecomuseo 346.3066590 . Una proposta di ben nove itinerari nove ben di proposta Una .

coerenza stilistica e formale e stilistica la coerenza intatta conservano che romaniche, strutture delle l’originalità e complessità la per notoambientale, mento inseri- splendido dallo chito e ghiera pre- di luogo Lombardia, ra beni monumentalidell’inte- eiain arric- meditazione ntei Nell’omonima piazza al centro di Civate, la Civate, di centro al piazza Nell’omonima Quattrocento, quando un atto notarile la qualifica quale “ospe- quale qualifica del la notarile atto un all’inizio Quattrocento,quando risalgono costruzione che della testimonianze l’esistenza prime Leattestano Monte. al Pietro S. di abbaziale complesso al diretti pellegrini e viandanti per alloggio un latie la sa, Sempre nel centro di Civate, con ingresso dalla piazza della chie- www.suoreismc.it, www.lucenascosta.it visite: e info Per Via Nazario Sauro, 5–23862Civate eMonasteroBasilica diS. Calocero delCieco) (Casa proporzioni armoniose. restauro, e dalle loggiatigrande chiostroe realizzandoconil portici anche ampliamento suo al procedono che Olivetani gli de- all’ordine passa Calocero S. di complesso il 1556 Nel Re. dei e Giudici dei Giosuè, di dell’Esodo, libro dal Testamento, registri,potretedue riconoscere trattidall’Anticoepisodi alcuni su disposti dove, centrale navata della pareti le lungo appare e dinamiche, mentre la gamma cromatica è ricca e vivace, come e narrativo, le composizioni sono infatti particolarmente sciolte qui sepolto nel 1097. Dominate da un nuovo gusto naturalistico iconografico piuttosto programma all’arcivescovo attribuito colto III, Arnolfo un con espressiva carica secolo notevole XII una del presenta affreschi di ciclo il biblici, episodi di strazione all’illu- Dedicato vegetali. elementi a decorazioni con stucchi di ricoperte tempo un colonnine da oratorio,tripartita a cripta centrale, forse in corrispondenza della costruzione della grande del presbiterio sopraelevato e la formazione della nuova abside stata oggetto di diversi rimaneggiamenti, fra cui l’allungamento caratteritrenavatea romanici,l’imponentebasilica absidateè riposo di casa della sede denominata oggi è basilica la 850, nell’anno ospitava le spoglie del martire Calocero da Alberga, qui traslato che edificio precedente un di fondamenta sulle secolo nell’XI culto.Edificata di centri diversi in articolati abbaziali complessi S. Pietro al Monte e S. Benedetto costituisce uno dei più originali locero P P Casa del Pellegrino del Casa è parte di un impianto medievale più ampio e insieme a 1 1 1 1 “Casa del Cieco” del “Casa sq sq 334.1334856

era un luogo di ricoveroamma- di per luogo un era . Pur conservando gli originari gli conservando Pur .

. . chiesa di S. Ca- S. di chiesa Q Q 57 Dalle pendici del 9. Cornizzolo ai Laghi Briantei

dale” di proprietà del mona- stero di S. Calocero. Cuore di un progetto per la realizza- Il Monte Cornizzolo è un’altura verdeggiante, dal zione di una struttura poliva- profilo morbido e dolce, situata al margine sud-orien- lente dedicata allo studio e tale del Triangolo Lariano. Una montagna che unisce al confronto su temi storici e sette amministrazioni comunali (, Eupilio, Lon- gone al Segrino, Pusiano, Civate, e Valmadre- culturali, l’edificio si compone ra), due Comunità Montane (Triangolo Lariano e Lario di tre parti principali, organiz- Orientale) e due Province (Lecco e Como). Conosciuto zate attorno a una corte chiu- anche con il nome di “Pedale”, è costituito da una suc- sa, un tempo più ampia dell’attuale. Se il settore quattro- cessione di formazioni rocciose carbonatiche di origine centesco situato a nord si contraddistingue per le sale affre- marina, disposte in un’ampia piega anticlinale parzial- scate, gli elementi decorativi e la presenza di pareti a graticcio mente erosa. Luoghi di vita e di lavoro, le pendici del con conci di pietra tufacea, la porzione centrale, di epoca suc- monte sono state percorse in lungo e in largo nel corso

Itinerari SiMPLe Ways Itinerari cessiva, è formata da grandi saloni con soffitti lignei ed ele- dei secoli, come testimoniano le molte tracce dissemi- ganti archi ogivali affacciati sulla corte, mentre la porzione nate nei dintorni, a cominciare dai resti di accampa- più recente, risalente alla prima metà del Novecento, risulta menti di cacciatori-raccoglitori del Mesolitico ritrovati addossata alla più antica cortina muraria. Visibile al primo pia- nei pressi del Rifugio “Marisa Consiglieri”, dalle incisio- no, il ciclo di affreschi raffigura attività e momenti di svago tipi- ni di epoca preistorica scoperte entro la piccola grotta chiamata “Buco della Sabbia”, per arrivare alle più re- ci di un ambiente ricco e raffinato, con scene legate al tema centi “casote” in pietra a secco usate per il ricovero di della caccia (al cinghiale, al falcone, al cervo) e ai piaceri della uomini e animali in caso di maltempo o come deposito vita di corte. Una rappresentazione di carattere profano all’in- per gli attrezzi agricoli. Senza dimenticare i numerosi terno della quale è stata notata la misteriosa presenza di al- monumenti di fede e devozione come la Basilica di S. cuni simboli religiosi ancora da spiegare, tra cui una mano Pietro al Monte, l’eremo di S. Miro e la chiesetta della benedicente, una Crocifissione e un monogramma del nome Madonna della Neve. Per raggiungere la vetta, da cui di Cristo entro un cerchio raggiante, che rendono il ciclo par- si possono godere panorami mozzafiato sulle Prealpi ticolarmente interessante. e la Brianza, fino alla pianura padana e alla catena appenninica, i più allenati possono affrontare la salita Casa del Pellegrino dalla località Gajum di Canzo, dove seguiranno per un Via Cà Nova, 12 – 23862 Civate tratto il “Sentiero Geologico” e, deviando verso S. Miro, Per info e visite: 334.1334856 (Associazione Luce Nascosta) saliranno fino ai ruderi dell’Alpe Alto. Qui, ignorando www.lucenascosta.it il sentiero di sinistra, piegheranno quindi verso destra imboccando la carrareccia che in breve conduce al Ri- fugio SEC o “Marisa Consiglieri”.

Percorso ad anello di circa 18 chilometri complessivi, la nuova ciclopedonale che costeggia il Lago di An- none di Brianza abbraccia i Comuni di Civate, Galbiate, Oggiono, e Suello ed è inserita nel Il Battistero di S. Giovanni Battista in Oggiono è più ampio progetto regionale denominato “Ciclovia del uno dei pochi battisteri a pianta centrale che pre- laghi”, ovvero una rete di itinerari che comprende le pro- senta ancora leggibili le caratteristiche architettoni- vince di Lecco, Como e Varese attraverso ambiti paesag- che romaniche. Costruito intorno all’anno 1100 su gistici suggestivi e caratteristici delle aree interessate. un edificio più antico di epoca alto medievale, nel 1731 è adattato a sacrestia della vicina Chiesa ple- Centro visitatori Ciclopedonale del Lago di Annone bana dedicata a S. Eufemia. All’interno il battistero Per info: 031.655715 (Comune di Suello) presenta un ambiente circolare, con affreschi di di- www.comune.suello.lc.it versi autori risalenti a un periodo compreso fra il

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Itinerari SiMPLe Ways 9.

olct sto trazmni el sod e con e sponda della terrazzamentiuna capienza80automobili. diben interrato, i al parcheggio sotto collocato dall’accesso si fino che verdi estendono aree due le dimenticare senza ribassato, legno in deck esteso un due e prato a su superficie una livelli, articolato terrazzamento un escursioni con o bicicletta, passeggiate in per svago e ritrovo di luogo il riqualificazione, di progetto lungimirante un di Frutto da sostenute arcate una colonna. due a chiesa, poligonale ossario, portichetto della ad con destinata sinistro votiva cappelletta lato singolare sul Ester-una sottarco. addossata nel e Apostoli namente degli egli busti i compren- Padre l’eterno Evangelisti,i Santi, e con Sforzesca Crocifissione Pala la dente della Maestro at- affrescato al ciclo tribuito un la presen- di maggiore, gran- cappella per ha nella artistico za, profilo chiesa il la sotto 1570, importanza nel de cotto. Carlo in facciata S. archetti crociera, da da a Consacrata decorato rosone volta con e capanna quadrata a presbi- pianta legno, a in terio tra- spiovente archi tre copertura da ogivali, campate locale, sversali in tardo-gotico divisa unica del navata tipiche con forme nelle presenta la benedet- tino, dall’Oratorio occupato prima luogo sul Sorta anche inAlsa- zia, raffigurata caratteristico il con poi Hohenbourg di monastico abito nero. è badessa Odilia, Interessante S. di dell’eresia.l’affresco drago il martirio sotto piedi del simbolicamente i palma schiaccia la mentre destra, cri- e dottrina nella sinistra della mano libro nella il rappresen- constiana una Eufemia anche S. questi di Tra secolo.tazione XVI il e XV

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ai cereali epresente inquesta territroio giànell’800. Annone di patata la è zona questa in gustare potrete che tipico prodotto Il Cornizzolo ai Laghi Briantei Per provare questo prodotto consultare il sito: il consultare prodotto questo provare Per Accoglienza: www.lakecomo.com/dove_mangiare Dalle pendici del pendici Dalle hea i . Giorgio S. di Chiesa

www.lakecomo.com/dove_dormire , utilizzata in passato come alternativacomepassato in utilizzata , apeet u piacevole un rappresenta ad http://www.tuttocitta.it/ Tuttocittà.it |Mappe,itinerariepercorsi rv gi vni e gon nla u ctà at e utr, ocri tar e eventi ed teatri concerti, cultura, e arte città: tua locali! nella giorno del eventi gli Trova Eventi Lecco (LC) Lecco parti (LC) Lecco 23900 Lecco (LC) Lecco A professionisti. e negozi aziende, di recensioni e informazioni Trova Annone | arriva Lavora con noi con Lavora 13200960154 n. re marchio un è Tuttocittà S.p.A. •• Italia PG Seat Copyright i raz si Brianza di Lecco itinerari: i percorsi e gli Scopri turistica Guida 2014 Castello Del Fiera Locali Eventi - Eventi | |

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dedicate alla botanica e alla chiarezza il cambiamento di interessi della ricerca astronomica fisica. In una sala, intitolata al nel corso del secolo e mezzo trascorso, con il passaggio dal- Comandante italo-canadese l’astrometria, ovvero la misurazione della posizione dei corpi Giacinto Lazzarini, l’agente celesti, all’astrofisica, ovvero lo studio delle loro caratteristiche segreto e coordinatore di al- fisiche. Oggi la sede di Merate è leader internazionale nello cuni gruppi partigiani che sviluppo di tecnologia per la costruzione di ottche X destinate nell’aprile del 1945 riuscì ai telescopi operanti nella regione X dello spettro elettroma- ad impedire un pesante raid gnetico ed è attiva per osservazioni minori e le tesi di laurea aereo sul meratese, si trova e dottorato. la sezione storica dedicata Osservatorio Astronomico di Brera - Sede di Merate alla Resistenza, nella quale sono conservati i reperti e i Orari di apertura e visite: l’Osservatorio è aperto al pubblico documenti dell’archivio Laz- ogni primo venerdì del mese non festivo alle 10.00 e alle Itinerari SiMPLe Ways Itinerari zarini, oltre a cimeli bellici e 15.00 (preferibilmente su prenotazione) pubblicazioni sulla storia del- Per info e visite: 039.5971100 la Resistenza. www.mi.astro.it Museo Civico di Storia Naturale Don M. Ambrosioni Via Collegio Manzoni, 45 – 23807 Merate Orari di apertura: La Riserva Naturale del Lago di Sartirana, sito di inte- martedì 9.00-13.00 / giovedì 14.30-17.30 / 9.30-12.30 resse comunitario (SIC), è un bacino naturale di circa 3 Per info, visite e laboratori didattici: 039.9903147 metri di massima profondità che si estende su un’area www.comune.merate.lc.it di circa 24 ettari, situata nel comune di Merate. Assi- milabile, per dimensioni e morfologia, a un immenso stagno, il Lago di Sartirana rappresenta un elemento caratteristico del paesaggio brianteo e costituisce un ti- P 1 sq . Q pico esempio di lago intramorenico, formatosi all’inter- no di due cordoni di materiali morenici depositati dalla lingua glaciale quaternaria. Un sentiero di un paio di Ricavata all’interno di Villa S. Rocco, già sede di un convento di chilometri che si snoda lungo le rive del lago, permette cappuccini e centro di convalescenza per ufficiali della Grande di percorrere l’intero perimetro e di osservare le specie Guerra, la sede meratese dell’Osservatorio Astronomico di zoologiche e vegetali caratteristiche della riserva. Tra i Brera nasce a seguito della progressiva diffusione dell’illumi- mammiferi si possono incontrare il riccio, la lepre, la nazione pubblica e delle vibrazioni indotte dal passaggio delle volpe, la donnola e la puzzola. Nel lago si trovano albo- prime vetture tranviarie, quando le condizioni osservative di relle, anguille, lucci e tinche. Nella riserva nidificano lo Brera stavano rapidamente peggiorando, tanto che già a partire svasso maggiore, il tarabusino e la gallinella d’acqua. dal 1838 Francesco Carlini, allora direttore dell’Osservatorio, si Il sentiero è percorribile solamente a piedi e, per piccoli era posto il problema di trovare una seconda sede al di fuori gruppi, è possibile richiedere visite guidate all’Ufficio del capoluogo. Per iniziativa di Emilio Bianchi e dopo i necessari Ecologia del Comune di Merate. Per gli amanti del bird lavori di adattamento, nel 1926 vengono quindi trasportati e watching si segnala la presenza di un punto di osser- installati a Merate alcuni strumenti di osservazione fra cui un vazione ornitologico. nuovo e modernissimo telescopio: un riflettore Zeiss, costituito Riserva Naturale del Lago di Sartirana da uno specchio di 102 centimetri di diametro e 5 metri di Orari di visita: dalle 06.00 alle 22.00. L’accesso alla Ri- lunghezza focale, che l’Italia aveva ottenuto dalla Germania in serva è consentito tutto l’anno. conto di riparazione dei danni di guerra in base al trattato di Versailles. Il confronto tra questo strumento, allora il più grande Per info: www.lagodisartirana.it in Europa, e quelli usati all’epoca di Boscovich evidenzia con 62 63 10. Merate nella verde Brianza

Ai bordi delle ultime propaggini della conurbazione metropo- litana milanese, il Parco di Montevecchia e della Valle del 1 sq . Q Curone coincide con l’estremo lembo verde della Brianza su- P 1 dorientale. Diversamente da una riserva integrale, il Parco com- prende un’area molto diversificata in cui sono presenti, oltre La Fondazione Giuseppe a zone di rilevante interesse ambientale, anche centri urbani, Mozzanica di Pagnano, fra- insediamenti produttivi, aree destinate all’agricoltura e all’alle- zione di Merate, facilmente vamento e monumenti architettonici di grande valore artistico raggiungibile a piedi dalla e culturale. Come il Santuario Della Beata Vergine del Carmelo stazione ferroviaria attraver- nel Comune di Montevecchia, insediamento di epoca romana so un percorso pedonale di posto a guardia della Brianza collinare, funzione a cui si fa risa- circa 20 minuti, è nata per lire anche l’etimologia del nome, da “Mons Vigiliarum” (monte preservare e far conoscere della vedetta). Costruito all’inizio del XVII secolo e legato alla l’opera di uno scultore e pit- Itinerari SiMPLe Ways Itinerari confraternita della Beata Vergine del Carmelo, l’edificio presen- tore schivo, restio all’auto- ta una struttura architettonica barocca con un’ampia scalinata promozione, legato a un’idea di 181 gradini che conduce all’ingresso, ornato da un elegante di lavoro artistico profonda- e arioso porticato con volte a crociera e colonne di arenaria. mente etica, prima ancora Posto sul punto più alto della collina, meta di pellegrinaggio per che estetica. Costituita nel i contadini della zona, il santuario domina superbamente la pia- 2007, la Fondazione ha il nura briantea, tanto che nelle giornate più limpide è possibile suo cuore nella gipsoteca, scorgere la città di Milano e gli Appennini. Elementi di pregio insieme scrigno e laborato- dell’edificio, agli affreschi del Settecento che decorano le pareti rio, fatta costruire dall’artista interne si accompagnano a un prezioso olio su tavola raffigu- stesso negli anni Cinquanta nella corte della propria abitazione. rante il Battista, la statua in legno dorato della Vergine con il Qui sono esposti i gessi, ma anche le opere in marmo, bronzo e Bambino e il baldacchino cinquecentesco in legno intagliato e terracotta, realizzati fra gli anni Venti e i Sessanta, a testimoniare dorato, retto da colonnine a spirale sormontate da una corona. una ricerca rigorosa e coerente. Oltre alle opere scultoree (circa 260 pezzi), la collezione comprende anche i disegni e i dipinti dell’artista, nonché un’importante serie di lastre fotografiche: un corpus di 183 elementi a dimostrazione del metodo di lavoro Fra il Parco di Montevecchia e il Parco del Monte Bar- dell’artista, che si basava sull’osservazione della realtà con ro esiste un sentiero che collega l’estremità sud della poche concessioni ad abbellimenti e reticenze. Ne emerge un provincia di Lecco con il capoluogo, una camminata di affresco della piccola e media borghesia lombarda, quella stessa quasi 35 chilometri, percorribile anche tratti, che parte committenza che sceglie Mozzanica come autore di numerosi dal Comune di e scavalca la collina di Mon- monumenti funerari, ma anche di soggetti più vicini e familiari, tevecchia risalendo le pendici del Monte di Brianza, come i contadini, le donne, i giovani e i bambini. Una ricerca per poi percorrere la lunga dorsale del S. Genesio e dell’armonia, della regola e della compiutezza ispirata all’arte scendere nella sella di Galbiate facendo il periplo del antica e supportata da una profonda conoscenza dell’anatomia Monte Barro fino a Lecco. Il tutto lungo sentieri escur- umana, che si traduce in una resa classica delle proporzioni, sionistici ben segnalati e mantenuti, con costanti punti studiate sempre con rigore scientifico. Con il suo aspetto di la- di connessione con la rete ferroviaria per un veloce ed boratorio artigianale e gli armadi che ancora raccolgono i ecologico rientro a casa. colori e gli strumenti di lavoro, questo piccolo edificio vi per- Il Sentierone metterà di avvicinarvi in modo inedito e diretto all’opera e al linguaggio di Mozzanica. Parco di Montevecchia e della Valle del Curone Loc. Butto, 1 – 23874 Montevecchia Fondazione Giuseppe Mozzanica Per info: 039.9930384 - www.parcocurone.it Vicolo Chiuso, 5 - 23807 Merate - Fraz. Pagnano Per info: 039.9900706 - www.fondazionegiuseppemozzanica.it 64 65 10. Merate nella verde Brianza

go il corso del fiume nei pressi di Imbersago, inizia Uno dei pochi complessi religiosi ancora abitati, dove il percorso naturalistico e museale dell’Ecomuseo le attività quotidiane e i tempi della vita conventuale Adda di Leonardo, che si estende da Villa d’Adda sono scanditi dall’osservanza della Regola, il Convento a Cassano d’Adda. E’ un museo a cielo aperto che di Sabbioncello nel Comune di Merate è legato alla permette di scoprire le straordinarie testimonianze storia dell’ordine francescano sul territorio lombardo, e tecniche lasciate sul territorio da Leonardo da Vinci. in particolare alle ripercussioni della Riforma luterana nel mondo cattolico romano. Se l’origine di questo luogo Parco Adda Nord di culto è molto antica, come testimonia il ritrovamento Per info: www.parcoaddanord.it di un’ara romana dedicata alle dee matrone e oggi conservata nel chiostro minore, il nucleo del complesso attuale risale invece all’Alto Medioevo, quando nell’area sorgevano un castello e una chiesetta dedicata alla Vergine. Interessato, sul finire del Cinquecento, da

Itinerari SiMPLe Ways Itinerari importanti trasformazioni architettoniche dovute al Nei secoli scorsi la città di Merate è stata scelta come passaggio del convento all’ordine francescano dei Ri- luogo di villeggiatura prediletta, prima da alcune formati, che faceva capo al Convento di Sant’Angelo delle grandi casate nobiliari ed in seguito anche dalla a Milano, il complesso viene ulteriormente modificato borghesia, soprattutto del milanese. Oggi si possono e ampliato nel 1638, con la costruzione del chiostro ammirare molte splendide, antiche dimore: Villa grande: un quadrilatero coperto con trenta arcate di Baslini, Villa Crespi, Villa Cornaggia, Villa de Ferrari- eleganza rinascimentale e al centro una grande cister- Bagatti, Villa Dal Verme, Villa Greppi, Villa Lavezzani e na. Sempre nel 1638, viene inaugurata anche un’im- tra le più significativeVilla Belgiojoso, Villa Subaglio portante biblioteca, oggi purtroppo dispersa. Partico- e Villa Confalonieri. Quest’ultima, con il suo Parco larmente ricca di decorazioni plastiche e pittoriche, la aperto al pubblico di proprietà comunale, è visitabile, chiesa del convento conserva una galleria devozionale insieme ad altre, su richiesta. di notevole portata iconografica con una cinquantina di affreschi ex-voto sulla parete destra della navata, fra Per info: Proloco, via Roma 11, 23807 Merate cui una scena del 1515 firmata da Tomaso Malacrida, Tel. 039.9901323 - e-mail:[email protected] pittore attivo a Valmadrera, , Oggiono e nell’Alto Lario. Il Convento di Sabbioncello è inserito nella Cloister Route, itinerario culturale-religioso. Fa anche parte del “Cammino di Sant’Agostino. Percorso del Fiore della Rosa”. (HYPERLINK “http://www.camminodisantagostino.it” Museo Vita Contadina del ‘900, collocato nell’antica www.camminodisantagostino.it). Aia realizzata dall’Architetto G. Besia. Convento di Sabbioncello. Rotonda del Platano - Ordine dei Frati Minori Orari di apertura: 1° lunedì del mese e su prenotazione Via S. Antonio, 5 – 23807 Merate Per info: 039.512487 Per info: 039.9902027 www.sabbioncello.com I prodotti tipici che potrete gustare in questa zona sono i formaggini prodotti con latte di capra (caprini), che si possono trovare freschi o stagionati, e i vini della zona di Montevecchia. A poco più di tre chilometri da Merate è facilmen- Per provare questo prodotto consultare il sito: te raggiungibile il Parco Regionale Adda Nord con www.lakecomo.com/dove_mangiare il celebre traghetto di Leonardo, che collega la spon- da lecchese dell’Adda con quella bergamasca. Lun- Accoglienza: www.lakecomo.com/dove_dormire

66 67 Indice Itinerari 1. L’alta Val San Martino pag. 2 2. Di qua e di là dell’Adda pag. 7 3. In riva al Lago da Abbadia a Lierna pag. 14 4. Varenna dal borgo alla Grigna pag. 20 5. L’alto Lago tra storia e natura pag. 27 4 6. Sui Monti della Muggiasca, Val Varrone e Piani Resinelli pag. 34 8 7. In Valsassina pag. 40 8. Il Monte Barro e l’alta Brianza pag. 46 9. Dalle pendici del Cornizzolo ai Laghi Briantei pag. 54 10. Merate nella verde Brianza pag. 61 7

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2 Note di lettura 13 18 10

Approfondimento Percorso naturalistico 17 luoghi di interesse 16 3 Musei

1 Ca’ Martì: Il Museo e la Valle dei Muratori - Museo Etnografico - Carenno 9 2 Casa Museo Villa Monastero - Museo Storico-Artistico - Varenna 3 Civico Museo Setificio Monti -Museo del Lavoro - Abbadia Lariana 5 4 Forte di Montecchio - Museo Storico - Colico 11 5 Museo Archeologico del Barro - Museo Storico - Galbiate 20 6 Museo Civico di Storia Naturale Don M. Ambrosioni - Museo Naturalistico-Scientifico - Merate 14 7 Museo del Latte e della Storia della Muggiasca - Museo Etnografico - Vendrogno 15 1 8 Museo della Cultura Contadina - Museo Etnografico - Colico 9 Museo della Vita Contadina - Museo Etnografico - S. Tomaso, Valmadrerae 10 Museo della Grigne - Museo Naturalistico-Scientifico - Esino Lario 11 Museo Etnografico dell’Alta Brianza - Museo Etnografico - Galbiate 12 Museo Etnografico di Premana -Museo Etnografico - Premana 6 13 Museo Ornitologico e di scienze naturali L. Scanagatta - Naturalistico-Scientifico - Varenna 19 14 Museo Parrocchiale S. Lorenzo Don Carlo Villa - Museo Storico-Artistico - Rossino di Calolziocorte 15 Giardino Botanico di Villa de Ponti - Museo Naturalistico-Scientifico - Calolziocorte 16 Parco Museo Minerario - Museo del Lavoro - Piani Resinelli 17 Museo Giannino Castiglioni - Museo Storico-Artistico - Lierna 18 Museo Liturgico Etnografico -Museo Storico-Artistico - Moggio 19 Fondazione Giuseppe Mozzanica - Museo Storico-Artistico - Merate PROVINCIA_Musei_148x210B.indd 7 29-05-2014 14:16:07 20 Museo della seta Abegg - Museo del Lavoro - Garlate SISTEMA MUSEALE DELLA PROVINCIA DI LECCO

Provincia di Lecco Settore Cultura, Beni Culturali, Identità e Tradizioni Tel. 0341.295542 [email protected] www.provincia.lecco.it „ —

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