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2 – INQUADRAMENTO TERRITORIALE 2.1 - Premessa In questo capitolo la descrizione del territorio riguarderà nel suo complesso l’intera Zona 4 considerata in cui è inserita la singola realtà comunale. I passi sequenziali sono i seguenti: - caratteristiche geografiche, amministrative e demografiche : si evidenziano i limiti amministrativi i dati sulla popolazione e la sua distribuzione sul territorio; - persone fisicamente non autosufficienti : si raccolgono informazioni utili sulla presenza nell’ambito comu- nale di persone che necessitano di particolari attenzioni in caso di emergenza; - caratteristiche geografiche e geologiche : si forniscono i caratteri morfologici e geolitologici territoriali prin- cipali; - idrografia superficiale : si analizza il reticolo idrografico superficiale; - rete di monitoraggio : si evidenziano le stazioni di misura (meteoclimatica – idrometrica, ecc.) presenti nell’area di studio e nei territori limitrofi; - viabilità : si analizzano tutte le vie di comunicazione presenti; - reti tecnologiche : si riportano informazioni sulla presenza di particolari strutture tecnologiche tipo le reti e- lettriche, del gas, dell’acquedotto, ecc..

2.2 - Caratteristiche geografiche e amministrative Il territorio in esame copre una superficie totale di circa 75 km 2 ed è localizzato nel settore settentrionale del- la Provincia di , nonché della Comunità Montana , , Val d’Esino e Riviera. Comprende i territori dell’Alta Valsassina e dell’Alta Valvarrone delle Amministrazioni comunali di , Crandola Vsalsassina, , e ; il territorio è limitato a Nord-Est dalla Provincia di Sondrio e presenta altitudini variabili tra un minimo di 540 m s.l.m . (torrente Maladiga) ed un massimo di 2600 m s.l.m. (Monte Legnone - di Pagnona). Nell’ ALLEGATO N° 1.1÷5 “Inquadramento Amministrativo” (scala 1:10.000) sono sintetizzate le caratte- ristiche geografiche e amministrative generali dei comuni compresi nella Zona 4. Di seguito per ciascun Comune si riporta il codice Istat, la superficie totale e i relativi comuni confinanti:

Superficie Comune Cod_Istat 2 Confini km ⇒ Comuni di , Margno e a Sud ⇒ Comune di Premana e Pagnona a Nord-Est Casargo 97015 19,9 ⇒ Comune di a Nord ⇒ Comune di ad Ovest ⇒ Comune di a Est ⇒ Comuni di e Primaluna a Sud Crandola ⇒ Comune di Casargo a Est 97027 9,06 Valsassina ⇒ Comuni di Margno e Casargo a Nord ⇒ Comune di Taceno a Ovest ⇒ Comuni di Taceno e Crandola Valsassina a Sud Margno 97047 3,63 ⇒ Comune di Casargo a Est,Nord e Ovest ⇒ Comune di Casargo a Sud-Ovest ⇒ Comune di Premana ad Sud-Est Pagnona 97063 8,96 ⇒ Comune di (Lc), e (So) a Nord ⇒ Comune di Tremenico a Nord-Ovest ⇒ Comuni di , Primaluna a Sud ⇒ Comune di Casargo a Sud-Ovest Premana 97069 33,48 ⇒ Comune di Pagnona a Nord-Est ⇒ Comuni di Delebio, e (So) a Nord ⇒ Comune di ad Est

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Di seguito si riporta una sintesi delle caratteristiche topografiche ( quote massime e minime ) individuabili in cia- scun Comune (in grassetto le quote min e max assolute per l’intera Zona 4):

Quota min Quota max Comune Località Località m slm m slm Casargo 610 Val Resina 2044 Pizzo Cornagiera Crandola Valsassina 540 Torrente Maladiga 1842 a Sud del Roccolo Margno 622 Valle Noci 1800 Cimone di Margno Pagnona 580 Torrente Varrone 2600 Monte Legnone Premana 708 Torrente Varrone 2511 Pizzo Alto

IL CENTRO OPERATIVO MISTO (C.O.M.) NELLA ZONA 4

Per quanto riguarda l’azzonamento tecnico- logistico-operativo relativo agli interventi di emergenza gestiti dalla Prefettura di Lecco, le Amministrazioni Comunali rientranti nella Zona 4 sono ricomprese nel Centro Operativo Misto C.O.M. n. 8 di Premana (rappresentato in campitura grigia nella figura ). Amministrativamente i comuni fanno parte della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera mentre, a livello sanitario tutti i co- muni fanno parte del Distretto Socio Sanitario n.1 di dell’ A.S.L. - Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Lecco.

2.3 - Caratteristiche demografiche Per quanto concerne i dati sulla popolazione residente si riportano i dati per ciascun Comune e per il totale dell’area di studio:

Densità Popolazione max % Comune n° abitanti Data Ab/km 2 (estate- inverno) incremento Casargo 874 31.12.2010 43,9 6.000 586 Crandola Valsassina 265 24.01.2011 29,7 1.000 - 200 277 Margno 374 31.12.2010 103 2.000 434 Pagnona 415 31.12.2010 48,5 465 12 Premana 2.312 31.12.2010 68,9 2.400 4 Totale ZONA 4 4.240 58,8 11.865 - 200 180

La vocazione turistica di alcuni settori dell’area fa sì che, soprattutto nei periodi estivi ed invernali (special- mente nei comuni di Casargo, Crandola Valssassina e Margno), vi sia un incremento notevole della popolazione presente; di tale aumento occorre tenere debito conto nella pianificazione di emergenza in quanto la pericolosità di un ambito territoriale può ridursi a valutazioni di rischio basso o molto elevato proprio in funzione del numero di persone presenti. Ad esempio dalla tabella sopra riportata si può notare come per i comuni di Casargo, Crandola Valssassina e Margno l’aumento della popolazione nel periodo estivo/invernale sia notevole, con incrementi fino a 6 volte il numero di abitanti normalmente residenti tutto l’anno (es. Comune di Casargo).

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Nel seguente istogramma si evidenziano tali aspetti riportando la distribuzione dei residenti nei singoli comuni e della popolazione massima presente nei periodi turistici.

7000 Popolazione turistica

6000 Popolazione residente

5000

4000

3000

2000

1000

0 CASARGO CRANDOLA MARGNO PAGNONA PREMANA

Pertanto le stesse strutture di emergenza, riconosciute per i singoli comuni, possono risultare inadeguate nel fronteggiare situazioni critiche nei periodi in cui vi sia il massimo della popolazione potenziale residente. Molto importante risulta essere anche la distribuzione residenziale della popolazione nell’area di ogni territorio comunale che, proprio per la morfologia del territorio e per tradizione storica, può mostrare ambiti urbanizzati lontani dal centro del Comune; di questa particolare distribuzione della popolazione è necessario tenere conto nella pianificazione di emergenza, al fine di programmare e prevedere particolari procedure operative. Di seguito per ciascun Comune si riportano i dati relativi alla distribuzione della popolazione ed alla presenza di persone non autosufficienti, ovvero di eventuali persone diversamente abili che necessitano pertanto di parti- colari attenzioni in caso di necessità. Ulteriori informazioni con i dati salienti relativi ai dati comunali generali e demografici sono riportati nella Scheda 1a-b allegata per ciascun Comune.

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2.3.1 – Dati demografici Comune di Casargo

I dati sulla popolazione residente, aggiornati al 31 dicembre 2010 evidenziano la presenza di n. 874 abitanti, per una densità media abitativa di circa n. 444 abitanti per km 2, distribuite in 425 nuclei familiari (media 2,05 persone per nucleo). Dai dati forniti dall’ufficio anagrafe, si evidenziano i seguenti aspetti: - circa il 26 % della popolazione totale ha un’età superiore ai 65 anni - circa il 12 % ha un’età inferiore ai 14 anni .

62%

26% 12% <14 >65 15-65

La popolazione residente si concentra per la gran parte nel centro urbanizzato di Casargo mentre si distribui- scono nella seguente località i seguenti residenti:

Località Ab Eurovillaggio 25 Indovero 86 Narro 93 Paglio 8 Giumello 6 Monte Basso 1 Piazzo 5

Nel periodo estivo/invernale la popolazione totale può raggiungere le 6.000 unità, pari ad un incremento dell’ 600 % circa.

PERSONE FISICAMENTE NON AUTOSUFFICIENTI Non sono stati forniti i dati relativi al numero totale di persone diversamente abili riconosciute e censite all’interno del territorio comunale. L’elenco di eventuali persone non autosufficienti con i nominativi, indirizzo e relativi numeri di telefono, non- ché la motivazione della non-autosufficienza è disponibile presso il Resp.le dell’ ufficio dei Servizi Sociali.

Ulteriori informazioni con i dati salienti relativi ai dati comunali generali e demografici sono riportati nella Scheda 1a-b allegata.

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2.3.2 – Dati demografici Comune di Crandola Valsassina

I dati sulla popolazione residente, aggiornati al 24 gennaio 2011 evidenziano la presenza di n. 265 abitanti, per una densità media abitativa di circa n. 30 abitanti per km 2, distribuite in 131 nuclei familiari (media 2 per- sone per nucleo). Dai dati forniti dall’ufficio anagrafe, si evidenziano i seguenti aspetti: - circa il 23 % della popolazione totale ha un’età superiore ai 65 anni - circa il 10 % ha un’età inferiore ai 14 anni .

10% 23%

67%

<14 >65 15-65

La popolazione residente si concentra per la gran parte nel centro urbanizzato di Crandola Valsassina mentre si distribuiscono nella seguente località i seguenti residenti:

Nome località n. abitanti Villaggio San Carlo 17 Vegno 68

Nel periodo estivo / invernale la popolazione totale può raggiungere e superare le 1.300 / 500 unità, pari ad un incremento specifico per periodo del 300 / 70 % .

PERSONE FISICAMENTE NON AUTOSUFFICIENTI I dati forniti relativi al numero totale di persone diversamente abili riconosciute e censite all’interno del territo- rio comunale e gestiti direttamente dall’Amm.ne Com.le riguardano 6 persone (2 NAT e 4 NAP); l’elenco delle persone non autosufficienti con i nominativi, indirizzo e relativi numeri di telefono, nonché la motivazione della non-autosufficienza è disponibile presso il Resp.le dell’ ufficio dei Servizi Sociali.

Ulteriori informazioni con i dati salienti relativi ai dati comunali generali e demografici sono riportati nella Scheda 1a-b allegata.

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2.3.3 – Dati demografici Comune di Margno

I dati sulla popolazione residente, aggiornati al 31dicembre 2010 evidenziano la presenza di n. 374 abitanti, per una densità media abitativa di circa n. 100 abitanti per km 2, distribuite in 169 nuclei familiari (media 2,21 persone per nucleo). Dai dati forniti dall’ufficio anagrafe, si evidenziano i seguenti aspetti: - circa il 4 % della popolazione totale ha un’età superiore ai 65 anni - circa il 3 % ha un’età inferiore ai 14 anni .

3% 4%

93%

<14 >65 15-65

La popolazione residente si concentra per la gran parte nel centro urbanizzato di Margno mentre si distribui- scono nella seguente località i seguenti residenti:

Nome località n. abitanti Pian delle Betulle 11

Nel periodo estivo / invernale la popolazione totale può raggiungere e superare le 2.400 unità, pari ad un in- cremento del 600 % ; in particolare si segnala che nella località Pian delle Betulle si ha un forte incremento della popolazione che può raggiungere il 3.000 % (passando da 11 residenti a circa 350).

PERSONE FISICAMENTE NON AUTOSUFFICIENTI Non sono stati forniti i dati relativi al numero totale di persone diversamente abili riconosciute e censite all’interno del territorio comunale. L’elenco di eventuali persone non autosufficienti con i nominativi, indirizzo e relativi numeri di telefono, non- ché la motivazione della non-autosufficienza è disponibile presso il Resp.le dell’ ufficio dei Servizi Sociali.

Ulteriori informazioni con i dati salienti relativi ai dati comunali generali e demografici sono riportati nella Scheda 1a-b allegata.

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2.3.4 – Dati demografici Comune di Pagnona

I dati sulla popolazione residente, aggiornati al settembre 2011 evidenziano la presenza di n. 415 abitanti, per una densità media abitativa di circa n. 48 abitanti per km 2, distribuite in 168 nuclei familiari (media 2,47 persone per nucleo). Dai dati forniti dall’ufficio anagrafe, si evidenziano i seguenti aspetti: - circa il 23 % della popolazione totale ha un’età superiore ai 65 anni - circa il 10 % ha un’età inferiore ai 14 anni .

10%

23%

67%

<14 >65 15-65

Nel periodo estivo/invernale la popolazione totale raggiunge le 465 unità circa per un incremento pari al 12 % .

PERSONE FISICAMENTE NON AUTOSUFFICIENTI I dati forniti relativi al numero totale di persone diversamente abili riconosciute e censite all’interno del territo- rio comunale e gestiti direttamente dall’Amm.ne Com.le riguardano 5 persone, tutte NAT; l’elenco delle persone non autosufficienti con i nominativi, indirizzo e relativi numeri di telefono, nonché la motivazione della non- autosufficienza è disponibile presso il Resp.le dell’ ufficio dei Servizi Sociali.

Ulteriori informazioni con i dati salienti relativi ai dati comunali generali e demografici sono riportati nella Scheda 1a-b allegata.

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2.3.5 – Dati demografici Comune di Premana

I dati sulla popolazione residente, aggiornati al 31 dicembre 2010 evidenziano la presenza di n. 2.312 abitan- ti, per una densità media abitativa di circa n. 69 abitanti per km 2, distribuite in 822 nuclei familiari (media 2,8 persone per nucleo). Dai dati forniti dall’ufficio anagrafe, si evidenziano i seguenti aspetti: - circa il 18 % della popolazione totale ha un’età superiore ai 65 anni - circa il 16 % ha un’età inferiore ai 14 anni .

16%

18% 66% <14 >65 15-65

La popolazione residente è concentra per la gran parte nel centro urbanizzato di Premana . Nel periodo estivo/invernale la popolazione totale può aumentare di 100 unità, pari ad un incremento del 4%.

PERSONE FISICAMENTE NON AUTOSUFFICIENTI Non sono stati forniti i dati relativi al numero totale di persone diversamente abili riconosciute e censite all’interno del territorio comunale e gestite direttamente dall’Amm.ne Com.le; l’elenco di eventuali persone non autosufficienti con i nominativi, indirizzo e relativi numeri di telefono, nonché la motivazione della non- autosufficienza è disponibile presso il Resp.le dell’ ufficio dei Servizi Sociali. Si segnala comunque la presenza in ambito territoriale della Casa di Riposo per anziani “Casa Madonna della Neve Onlus ” che ospita fino ad un massimo 21 degenti che, generalmente viste l’età, risultano per la maggior parte non autosufficienti. Ulteriori informazioni con i dati salienti relativi ai dati comunali generali e demografici sono riportati nella Scheda 1a-b allegata.

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2.4 - Caratteristiche geomorfologiche, geologiche e sismiche

Il territorio comprendente i Comuni della ZONA 4 è posto a Nord dell’altopiano della Valsassina, con altitu- dini variabili tra un minimo di 540 m slm (torrente Maladiga) ed un massimo di 2600 m slm (Monte Legnone). L’area considerata si estende, partendo da alcune centinaia di metri sopra il torrente Pioverna in comune di Taceno, fino al confine con la Provincia di Sondrio a Nord, limitata ad oriente dalla Sponda di Biandino ed a oc- cidente dai Monti Muggio e Legnone. L’assetto morfologico del territorio è condizionato dalla natura del substrato roccioso presente, dall’evoluzione geo-strutturale della regione, dall’azione modellatrice dei ghiacciai quaternari e dall’evoluzione idraulica dei torrenti che solcano i versanti e che si riversano nel bacino lacustre ad Ovest. Si osservano versanti acclivi, a pendenze che spesso superano i 45° (Monte Legnone, Monte Muggio, Pizz o Cornagiera, Cimone di Margno, Pizzo Alto); vi è però anche la presenza di terrazzi e pianori morfologici (Pian delle Betulle, Piano del Giumello, Alpe di Paglio) dove si sono sviluppati nuclei abitativi (generalmente residenze secondarie). I versanti del territorio in esame presentano prevalentemente una copertura boschiva continua, costituita in gran parte da faggi e castagni ed abeti (nelle quote alte), interrotta solo da rocce emergenti e da pianori morfologici. I centri urbani sono situati a quote alte variabili tra i 730 m slm di Margno e i 1000 m slm di Premana; i nuclei abitativi di Premana, Pagnona e Crandola sono arroccati su versanti, mentre i comuni di Casargo e Margno sor- gono su terreni alluvionali di fondovalle. In particolare Margno è compreso tra i torrenti Maladiga e Bandico. Da un punto di vista geologico, il territorio in esame si inserisce nel contesto evolutivo delle Alpi Lariane; si osserva la presenza di un lineamento strutturale regionale (Linea Orobica) su cui il Basamento Cristallino (Gneiss Chiari e Gneiss di Morbegno) si accavalla ai terreni di copertura sedimentaria di età permo-triassica per almeno 3-4 km (Val Marcia); localmente, nella zona di Margno, la Linea Orobica assume le caratteristiche di un sovrascorrimento di almeno 3 km, con piano immergente verso Nord e con inclinazione di circa 30°. P iù ad Est tende a raddrizzarsi trasformandosi in faglia inversa e mantenendo un’immersione verso Nord. Per maggiori dettagli circa le caratteristiche geologiche della zona è possibile consultare gli Studi Geologici eseguiti nei diversi comuni in ottemperanza alla L.R. 12/05 o in studi precedenti oppure da altra bibliografia. Per quanto concerne la zonazione della Pericolosità Sismica Locale si evidenzia come l’intera area ricada in ZONA 4 nell’elenco della Classificazione Sismica Nazionale (ovvero territorio a bassa sismicità S=6). Per ulteriori informazioni utili di carattere geologico e geomorfologico per ciascun Comune si rimanda ai ri- spettivi studi geologici redatti o in fase di stesura ai sensi delle normative regionali vigenti .

2.5 - Idrografia superficiale Nell’ambito del territorio, comprendente i comuni della ZONA 4 , il reticolo idrografico superficiale è molto svi- luppato e altrettanto diversificato. L’idrografia superficiale è composta da fiumi, valli e torrenti, a diverso grado d’importanza idraulica, che nel loro sviluppo o competenza di bacino possono interessare più di un territorio comunale. In particolare il territo- rio in esame è caratterizzato da due bacini idrografici principali e precisamente quello del torrente Varrone (nella parte più settentrionale) e quello del torrente Maladiga – tributario dx del Pioverna nella parte meridionale.. I torrenti principali della ZONA 4 sono pertanto: • Torrente Varrone : nell’ambito del territorio considerato questo è il torrente con il bacino idrografico superfi- ciale più esteso. Ad andamento Est-Ovest, interessa i territori comunali di Premana, Casargo e Pagnona; il corso di questo torrente si presenta aperto nella zona dell’Alta Valsassina mentre da Pagnona, lungo tutta la Valvarrone, scorre in una forra; nasce dal Pizzo Varrone (q. 2325 m. slm) e termina a lago in territorio di Der- vio. Tra i suoi affluenti principali si distinguono il torrente Varroncello (affluente dx in territorio di Premana e Pagnona), il torrente della Valle di Fraina (affluente dx – comune di Premana), i torrenti della Valle Marcia e della Valle Grande (affluenti sx in territorio di Casargo). • Torrente Maladiga : ad andamento NE-SO, interessa direttamente il territorio comunali di Margno (nella par- te a confine con Taceno) e raccoglie tutte le acque provenienti dai versanti meridionali del M.te Muggio e quello occidentale del Cimone di Margno. In comune di Taceno si immette come tributario destro nel torren- te Pioverna; tra i suoi affluenti principali si distinguono i torrenti Valle del Prato, Val di Buso, Valle delle Cara- bine, Valle della Madonna, Bandico (o Canalone), Valle di Castello e la Valle di Corda .

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A questi corsi principali occorre aggiungere tutta una serie di fossi, canali di scolo ed impluvi vallivi secondari (Reticolo Idrico Minore) che interessano direttamente le singole realtà amministrative e che recapitano nei corsi d’acqua principali precedentemente menzionati. Nelle tabelle seguenti si riportano per ogni Comune un sunto relativo alle valle principali direttamente ricono- sciute sulla cartografia utilizzata (fotogrammetrici comunali e cartografia CTR della Regione Lombardia); per ciascuna Valle identificata si forniscono informazioni relative a: ⇒ nomenclatura attribuita ⇒ bacino di competenza (nel caso di tributari secondari) ⇒ ambito di pertinenza territoriale.

COMUNE DI CASARGO

NOME BACINO NOTE Torrente Varrone Val Varcio Affluente in sponda idrografica sx; ha andamento S-N Val d’Ombrega Torrente Andamento S-N sul confine con Crandola Valsassina;confluisce in Val Varcio Val Foppone Varrone Affluente in sponda idrografica dx della Val Varcio; ha direzione E-O Val di Piancone Affluente in sponda idrografica dx della Val Varcio; ha direzione E-O Raccoglie le acque dei versanti settentrionali del Pian del Giumello; affluente Val Grande in sponda idrografica sx. Valresina Affluente idrografico dx; raccoglie le acque delle Valli Giumello e Asciutta Val di Corda Direzione E-O fino al centro di Casargo dove confluisce nella Valle Buso Val Giumello Torrente Confluisce nella Valresina Pioverna Val Asciutta Affluente sx della Valresina Valle della Madonna Andamento N-S, confluisce in territorio di Margno, nella Valle delle Garavine

COMUNE DI CRANDOLA VALSASSINA

NOME BACINO NOTE Torrente Maladiga Affluente in sponda idrografica dx Val Comiaola Affluente in sponda idrografica dx Torrente Val Grande Pioverna Affluente in sponda idrografica dx; confluisce nella Valle S. Biagio Val del Piola Affluente in sponda idrografica dx; confluisce nel torrente Rossiga Val dei Giazzoli Affluente in sponda idrografica dx; confluisce nella Valle Rossiga Affluente idrografico sx della Valle d’Ombrego; raccoglie parte delle acque Val Marcia del versante settentrionale della Cima di Olino Torrente Affluente idrografico sx della Valle d’Ombrego; raccoglie parte delle acque Val Dolcino Varrone del versante settentrionale della Cima di Olino Val d’Ombrega Andamento S-N lungo il confine con Casargo; confluisce nella Val Varcio

COMUNE DI MARGNO NOME BACINO NOTE Torrente Maladiga Affluente in sponda idrografica dx Il Canalone Direzione E-O-N; confluisce nella Valle Buso Val di Corda Direzione E-O-N; confluisce nella Valle Buso Valle di Prato Affluente in sponda idrog. dx del torrente Maladiga Valle delle Garavine Torrente Direzione N-S; confluisce nella Valle del Prato Valle Buso Pioverna Affluente in sponda idrografica dx del torrente Maladiga Raccoglie le acque del versante occidentale del Cimone di Margno; conflui- Val Grassa sce nella Valle di Castello Andamento E-O; raccoglie le acque della Valle Grassa e confluisce nel tor- Valle di Castello rente Maladiga

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COMUNE DI PAGNONA

NOME BACINO NOTE Torrente Varrone Torrente Varroncello Affluente in sponda idrografica dx Valle Bedoledo Affluente in sponda idrografica dx Val di Surgna Affluente in sponda idrografica dx Valle Praglione Affluente in sponda idrografica dx del T.Varroncello Torrente Valle Bedola Varrone Affluente in sponda idrografica dx del T.Varroncello Val del Taiol Affluente in sponda idrografica sx del T.Varroncello Raccoglie le acque del versante meridionale del Monte Legnone; direzione Valle Legnone N-S, confluisce nel T. Varroncello Val di Mancale Affluente in sponda sx della Valle del Legnone Valle Novi Direzione E-O; confluisce in territorio Tremenico nella Valle di Avano

COMUNE DI PREMANA NOME BACINO NOTE Torrente Varrone Torrente Varroncello Affluente in sponda idrog dx, al confine con Pagnona Val Sasso Alto Affluente in sponda idrografica sx Val Fontanella Affluente in sponda idrografica sx Val Barconcello Affluente in sponda idrografica sx Valle Artino Affluente in sponda idrografica sx Valle di Fraina Affluente in sponda idrografica dx Valle Varrone Affluente in sponda idrografica dx Valle Costa Affluente in sponda idrografica dx Val Pianca Affluente in sponda idrog. sx della Valle di Fraina Canale Vendulli Affluente in sponda idrog. sx della Valle di Fraina Val Caprecolo Affluente in sponda idrog. dx della Valle di Fraina Valle Marmino Torrente Affluente in sponda idrog. dx della Valle di Fraina Valle Premaniga Varrone Affluente in sponda idrog. dx della Valle di Fraina

Raccoglie parte delle acque del versante meridionale del Monte Rotondo; Valle d’Alen confluisce nella Valle Caprecolo Valle di M. Rotondo Affluente in sponda idrog. dx della Valle di Fraina Raccoglie parte delle acque del versante meridionale del M.Rotondo; con- Valle di Salavar fluisce nella Valle di M. Rotondo Valle di Chiarelli Affluente in sponda idrog. sx della Valle di Butter Valle Colombana Confluisce nella Valle di Fraina; ha direzione E-O Val Bona Affluente dx della Valle Colombana Val Scalera Confluisce, dopo un breve tratto, nella Val Bona Valle Dente Affluente in sponda idrografica sx del T.Varroncello Val di Taiol Affluente in sponda idrografica sx del T.Varroncello Raccoglie le acque della Bocchetta di Deleguaccio, ha direzione N-S-O e Valle di Butter confluisce in sponda sx nel T. Varroncello

Per maggiori e più dettagliate informazioni in merito alla distinzione tra reticolo principale e minore, si rimanda agli studi specifici redatti da ciascun Comune ai sensi della D.G.R. N° 7/7868 del 25.01.2002. Le car tografie tematiche di tali studi sono consultabili presso i rispettivi uffici tecnici comunali. Si segnala inoltre la presenza di alcuni bacini idrici naturali e artificiali: ⇒ i Laghetti di Deleguaccio in territorio di Premana ad una quota di 2.200 m. con un’estensione complessiva di circa 17.700 m 2; ⇒ bacino artificiale creato dalla diga dell’ENEL “Diga di Pagnona” in località Cipiano (confine tra Premana e Casargo) alla quota di 708,0 m. con area pari a circa 9.000 m 2 ed un invaso di circa 120.000 m 3.

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2.6 - Reti di monitoraggio Ai fini della Pianificazione di Emergenza di Protezione Civile risulta estremamente importante poter prevede- re, con ragionevole anticipo, fenomeni meteorologici avversi o comunque poterne seguire l’evoluzione in tempo reale; i sistemi di monitoraggio utilizzabili ai fini di Protezione Civile. In particolare occorre tenere conto delle seguenti reti di monitoraggio: - rete di monitoraggio meteo-climatico : consente la misurazione dei parametri meteo-climatici quali precipi- tazioni meteoriche, temperatura, velocità del vento, altezza della neve ecc. - rete di monitoraggio idraulico : consente la misurazione di parametri di riferimento per la stima delle altez- ze idriche dei corsi d’acqua, bacini lacustri, ecc.. - rete di monitoraggio geotecnico : consente la misurazione di parametri geotecnici, indicatori dello stato di attività dei fenomeni franosi. - rete di monitoraggio antincendio boschivo : consente l’avvistamento e l’osservazione dell’evoluzione di incendi boschivi. Attualmente i dati di alcune reti di monitoraggio sono gestiti dal Centro Funzionale Regionale della Prote- zione Civile, inserito all’interno della Sala Operativa Regionale di Protezione Civile, e collegato permanentemen- te con la sala controllo di ARPA attraverso il Centro Unico di Meteorologia - Servizio Meteorologico Regionale. Per quanto concerne la Provincia di Lecco, che secondo l’Art. 3 ( Funzioni delle province ) della L.R. 16/2004 …omissis … ” provvede all’integrazione delle strutture di rilevazione e dei sistemi di monitoraggio dei rischi sul proprio territorio… ” omissis …. sul territorio della ZONA 4 ha installato delle stazioni di monitoraggio meteorolo- gico ad integrazione della rete regionale. Di seguito si riporta l’analisi territoriale relativa alla distribuzione di tutte le stazioni di monitoraggio presenti nell’ambito della Zona 4, nonché di quelle ubicate nelle zone limitrofe e/o comunque risultano utilizzabili ai fini della prevenzione e previsione di Protezione Civile per la stessa zona.

2.6.1 – Stazioni di monitoraggio dei parametri meteoclimatici Sul territorio della Zona 4 e nelle aree limitrofe, si segnala la presenza delle seguenti specifiche stazioni di monitoraggio, considerate significative a livello territoriale , gestite direttamente da diversi Enti Pubblici tra cui la Provincia di Lecco e Arpa, nonché di quelle gestite direttamente da privati. Nelle schede 1c sono riportate le stazioni di monitoraggio a cui è possibile fare riferimento per ciascun Comune.

2.6.1.1 – Rete di monitoraggio di ARPA-Regione Lombardia Sul sito di Arpa Lombardia al seguente URL http://sinergie.protezionecivile.regione.lombardia.it/sinergie _wsp5/html/public/report/mapHPMNetwork.jsf è possibile visionare i dati relativi alle stazioni meteorologiche di Pagnona (presso la Diga ENEL) e di Cortenova (lungo il Torrente Pioverna).

2.6.1.2 – Rete di monitoraggio della Provincia di Lecco Sul sito web della Provincia di Lecco, Settore Viabilità e Protezione Civile, al seguente URL http://www.protezionecivile.provincia.lecco.it è possibile consultare i dati relativi alla Stazione di Premana ubicata lungo la SP 67. Di seguito vengono riassunte tutte le stazioni meteo climatiche censite ed utilizzabili/consultabili per il territo- rio della Zona 4 :

Parametri misurati Quota Codice Gestore Località (m. (*) slm) Umidità Pressione locità vento Pluviometro altezza neve Temperatura Temperatura Direzione Ve- Direzione

AMMINISTRAZIONI / ENTI PUBBLICI stm_01 Pagnona 725,0 X X ARPA stm_02 Cortenova 456,0 X X stm_03 Pr. Lecco Premana 960,0 X X X X

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2.6.2 – Stazioni di monitoraggio dei parametri idraulici Sul territorio della Zona 4 non si segnalano stazioni idrometriche.

2.6.3 – Stazioni di monitoraggio dei parametri geotecnici Sul territorio della Zona 4, risulta attualmente attivo il monitoraggio della deformazione gravitativa del versan- te settentrionale della Cima del Laghetto su cui sorge la località Grumello di Ronco (Comune di Premana): in particolare è presente un piezometro in località Prati di Ronco e sono stati installati estensimetri in corrisponden- za dei manufatti della Centrale Enel, già lesionati in passato.

2.6.4. – Stazioni di monitoraggio degli incendi boschivi Si tratta di sistemi di avvistamento automatici basati su di un sensore all’infrarosso funzionante h24 dotato di telecamera e programmi di modello di rischio (prevenzione), di propagazione (previsione) e di aiuto all’intervento (gestione dell’emergenza). La gestione delle stazioni e del sistema di comunicazione è assicurata dal Servizio Foreste Fauna ed Ambiente Rurale presso cui giungono i dati; la segnalazione perviene anche alla Sala Opera- tiva della Direzione Generale Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale della Regione Lombardia. Il monitoraggio del territorio effettuato con i sistemi di avvistamento è integrato con il monitoraggio aereo ef- fettuato con ricognitori; gli aeromobili, che utilizzano un volontario AIB come osservatore, svolgono un’importante funzione di sorveglianza del territorio durante il periodo dichiarato a massima pericolosità di incendio boschivo percorrendo le aree maggiormente a rischio di incendio di tutta la regione Lombardia. Secondo le informazioni acquisite dagli uffici di competenza di Regione Lombardia, per il rilevamento antin- cendio boschivo sono presenti due stazioni di avvistamento automatica della Regione Lombardia, esternamente all’area di studio della Zona 4, dotate di telecamera ad infrarosso ed in particolare: - stazione di avvistamento del Monte Muggio : è ubicata nei pressi della cima del Monte Muggio (località cro- ce di Muggio q. 1770 m slm), ha una portata massima di 10 km con una visuale a 360 ° sul territorio; l a zona di copertura interessa le cime montuose ed i versanti esposti a sud della Valvarrone

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2.7 – Comunicazione, infrastrutture viarie e punti di accessibilità Di seguito si riporta un’analisi della distribuzione delle reti viabilistiche e di comunicazione che contraddistin- guono il territorio della Zona 4. Il sistema viabilistico e di comunicazione è rappresentato principalmente da quello stradale e risulta condi- zionato sia dallo sviluppo topografico dell’area che nei collegamenti interni tra le diverse aree urbanizzate; total- mente assente risulta essere il sistema viabilistico ferroviario, lacustre ed aereo. Nella Zona 4 si possono di- stinguere le seguenti reti e linee di comunicazione: - collegamenti mediante la rete stradale (provinciale e comunale) - collegamenti mediante impianti a fune. Tali reti e linee di collegamento, compresi i punti di accessibilità (funivia, punti di atterraggio per elicotteri) sono state riportate nell’ Allegato cartografico n° 1.1÷5 “Inquadramento Amministrativo ” .

2.7.1 – Rete stradale

2.7.1.1 – La rete stradale provinciale Le principali arterie Provinciali che attraversano l’intero ambito della ZONA 4 sono le seguenti:

⇒ LCSP66 “di Vendrogno” che si dirama dalla SP67 ed attraversa il comune di Casargo per prosegue verso il Comune di Vendrogno. ⇒ LCSP67 “Alta Valsassina e Valvarrone” che si dirama dalla LCSP62 presso Taceno e permette di raggiun- gere tutti i comuni della Zona 4 proseguendo poi, dal comune di Pagnona verso la Valvarrone e da qui a ri- congiungersi con la LCSP72 e la SS36 in comune di . ⇒ LCSP67D1 “per Crandola Valsassina” che da Margno, dalla LCSP67, raggiunge il centro di Crandola Valsas- sina (per circa 1.6 Km di lunghezza) ⇒ LCSP67D2 “per Premana” che dal bivio per Pagnona, dalla LCSP67, raggiunge il centro di Premana (per circa 1.0 Km di lunghezza). Secondo quanto riportato nel Piano di Emergenza Provinciale di Protezione Civile, redatto dalla Provincia di Lecco, le provinciali sopra riportate appartengono al “ circondario N. 5”. Dal sito della Provincia di Lecco sono stati estrapolati i seguenti limiti di massa e sagoma relativi alla viabili- tà di competenza:

ID (*) Strada Localizzazione limitazione Descrizione limitazione Divieto di transito a veicoli con peso complessi- 23 SP66 Fra PK 9+000 a PK 27+100 a Casargo vo superiore a 8 t per asse Divieto di transito a veicoli con peso complessi- Da Stalle di Taceno a bivio Premana 25 SP67 vo superiore a 12 t per asse e a veicoli con peso Pagnona PK 10 e dir. Di Premana complessivo superiore a 44 t Divieto di transito a veicoli con peso complessi- 26 SP67 Da PK 10 a PK 11+500 (Pagnona) vo superiore a 8 t per asse

(*) Codice identificativo secondo il Settore Viabilità della Provincia di Lecco

2.7.1.2 – La rete stradale locale comunale Generalmente le strade comunali consentono collegamenti interni tra tutte le zone urbanizzate e le aree e- sterne; la gestione è di competenza dei rispettivi Uffici Tecnici comunali. Dove i dati sono stati resi disponibili, sono state compilate le schede 3a di ciascun Comune, a cui si rimanda per maggiori dettagli, in cui vengono riassunti il nome della strada e le caratteristiche tecniche della viabilità non- ché la presenza di eventuali i manufatti. Per questi ultimi, nelle relative schede dei manufatti (cfr. schede 3b ) si riportano, ove riscontrati: il nome dell’opera (definito generalmente con il nome della via o del corso d’acqua attraversato), il tipo di opera, la stra- da su cui giace e le caratteristiche geometriche/tecniche (altezza, larghezza, carico, ecc.).

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2.7.1.3 – Trasporto pubblico locale La rete viabilistica stradale permette lo sviluppo di comunicazione e trasporti pubblici mediante linee di auto- bus interurbane che offrono il collegamento con i Comuni limitrofi; di seguito si riporta il numero della la linea di autotrasporti operativa localmente e gestita dalla Soc.tà S.A.L. - Servizi Automobilistici Lecchesi . Il dato è stato desunto dal sito Web dei Trasporti Regionali della Regione Lombardia (www.trasporti.regione.lombardia.it ):

Sigla Linea Tratta Ente Gestore Recapiti Gestore DC5 Casargo-Narro S.A.L. – Servizi Auto- Via Pergola, 2 – Lecco D35 Lecco – Margno mobilistici Lecchesi tel 0341.363148 D27 Bellano – Taceno - Premana

2.7.2 – Punti di accessibilità - Piazzole atterraggio elicotteri All’interno del territorio della ZONA 4 è presente una piazzola di atterraggio per elicotteri sul territorio comu- nale di Piagnona; vengono inoltre segnalate quelle aree che, normalmente in questi anni, sono state utilizzate per l’atterraggio degli elicotteri (generalmente l’eliambulanza del 118, velivoli del SAR ed elicotteri di Soc.tà pri- vate operanti in zona); si evidenziano le seguenti aree:

Comune Codice (*) Ubicazione Quota (m slm) Casargo-Crandola-Margno 1 Campo sportivo di Casargo 860 Pagnona- Premana 1 Via Nuova a monte della zona cimiteriale 810

(*) Codice sottotipo oggetto secondo la codifica PEWEB: 1) punto di atterraggio temporaneo; 2) piazzola omologata. Coordinate X e Y in sistema di riferimento Gauss-Boaga Altri punti di atterraggio temporanei possono essere posizionati in aree prative di fondovalle o in alta monta- gna; queste ultime sono generalmente in prossimità dei rifugi alpini e vengono normalmente utilizzate soprattut- to per il soccorso alpino. Non è stato possibile reperire informazioni dettagliate circa la posizione e la tipologia .

2.7.3 – Punti di accessibilità – Impianti a fune Sono presenti numerose sciovie, localizzate ai Piani delle Betulle (comune di Margno), all’Alpe Giumello e Al- pe di Paglio (comune di Casargo) ed una funivia che collega il Comune di Margno con il Pian delle Betulle; l’impianto di risalita della funivia è aperto tutto l’anno per consentirne i collegamenti con i residenti. Per gli impianti presenti sul territorio di Margno si riassumono nella tabella seguente i dati caratteristici e precisamente :

Denomina- Tipo di impianto Anno di rea- N° Portata Stato Quota Quota Società Località zione lizzazione posti oraria attuale partenza arrivo esercente Sciovia Baby Betulle 1978 1 n.d. In funzione 1570 1611 a fune alta Pian delle Sciovia Laghetto n.d. 1 n.d. In funzione 1701 1793 I.T.A. Betulle a fune alta Laghetto Seggiovia triposto 1920 3 1920 In funzione 1476 1729 P.Betulle Funivia bifune n.d. n.d. n.d. In funzione 831 1528

Gli impianti di risalita del comune di Casargo consistono in poche sciovie aperte nel periodo invernale e pre- cisamente:

Denomina- Tipo di impianto Anno di rea- N° Portata Stato Quota Quota Società Località zione lizzazione posti oraria attuale partenza arrivo esercente Sciovia M.te Muggio In funzione a fune alta n.d. 1 n.d. 1571 1787 Alpe Giumello Baby Sciovia In funzione Giumello a fune bassa n.d. 1 n.d. 1545 1569

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Le Soc.tà di gestione degli impianti sono reperibili ai seguenti numeri telefonici: ⇒ Società I.T.A. Iniziative Turistiche Avanzate S.p.A. Piazzale funivia, 42 – Margno (Lc) Cent. 0341.840020 ⇒ Società TUR.PO.VA. Turistica Popolare Valsassinese S.r.l. Cent. 0341.840442 Località Alpe di Paglio – Casargo (LC) 0341.840256

2.8 - Le reti tecnologiche Le reti tecnologiche sono per la Protezione Civile di notevole importanza; esse infatti durante un'emergenza possono essere causa di maggior disagio se colpite dall'evento stesso, oppure, al contrario, possono agevolare l'intervento se preservate da qualsiasi danno ed in perfette condizioni di utilizzo. Dove disponibili, sono stati raccolti i dati relativi alle reti tecnologiche di servizio, in particolare: - rete di distribuzione elettrica (linea aerea e tralicci) - rete di distribuzione idrica (acquedotto pubblico – sorgenti- pozzi e serbatoi) - rete fognaria - rete distribuzione del gas metano - antenne per rete telefonica mobile / trasmissione radio-televisiva.

Nell’ ALLEGATO n° 3 “ Carta di Sintesi delle infrastrutture” sono stati riportati i tracciati di alcune delle principali reti tecnologiche individuate di cui è stato possibile reperire i dati. Per quanto riguarda la rete telefonica fissa, vista la capillarità delle utenze, non è stata riportata in nessun elaborato cartografico in quanto poco significativa ai fini del presente Piano; si descrivono di seguito le reti tec- nologiche individuate sul territorio comunale della Zona 4.

2.8.1 – Rete elettrica La rete di distribuzione di energia elettrica è gestita dall’ E.N.E.L Distribuzione SpA . Il territorio è attraversato da alcuni elettrodotti ad AT, su tralicci; di seguito si riporta l’elenco, fornito dal ge- store - Soc.tà Terna SpA , delle tratte di elettrodotto che attraversano il territorio della ZONA 4 in esame:

Linea Comuni attraversati Tensione (kV) 21381A1 Crandola V, Margno, Casargo, Pagnona 380 22266B1 Premana 220 A livello locale/comunale è presente la rete di MT-BT (da 15.000-6.000 V) dell’ENEL Distribuzione SpA, sia aerea che interrata, sviluppata per la fornitura del servizio sia residenziale che industriale ; dove segnalate sono state indicate in cartografia anche le cabine di trasformazione. Per quanto concerne la rete di pubblica illuminazione questa è normalmente gestita da Enel Sole in tutti i ter- ritori comunali della ZONA 4. Per eventi di protezione civile le Soc.tà di gestione delle reti attivano procedure interne ed agiscono in comu- nicazione diretta con la Prefettura; in caso di emergenza i riferimenti sono:

Rete Tecnologica Ente Gestore Recapiti Gestore Rete AT TERNA SpA Via Beruto, 8 – Milano / tel. 02.23132511 Rete MT - BT ENEL - Zona di Bellano Cent. 0341.820221 ENEL Via San G. Bosco, 9 - Bellano 0341.810260 Cabine di distribuzione Distribuzione SpA Uff. segnalazione guasti 0341.810065 N. verde segnalazione guasti h24 : 803.500 Dipartimento Territoriale Nord Est Illuminazione Pubblica ENEL Sole Via Beruto, 18 – Milano Tel. 02.23202742

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Inoltre si segnala la presenza della centrale di produzione idroelettrica in comune di Premana ubicata in sponda idrografica sinistra del Torrente Varrone presso la loc.tà Giabbio; la centrale è alimentata da condotte forzate che discendono il versante opposto. Sempre in comune di Premana l’ ENEL dispone di un invaso, la Diga di Pagnona, che alimenta, attraverso tracciati in galleria, il bacino di e successivamente, per condotta forzata, la centrale di produzione idro- elettrica di Corenno Plinio. L’invaso presenta le seguenti caratteristiche tecniche : ⇒ quota piano di coronamento 694.50 m slm ⇒ altezza dello sbarramento 21.50 m (sul piano più depresso delle fondazioni) 18.50 m (sul piano dell’alveo a valle) ⇒ quota massima di regolazione 693.00 m slm ⇒ quota di massimo invaso 694.00 m slm ⇒ Volume utile di regolazione 0.09 x 10 6 m 3 ⇒ Volume totale dell’invaso 0,12 x 10 6 m 3

Per eventi di protezione civile l’ENEL attiva procedure interne ed agisce in comunicazione diretta con la Pre- fettura; per le centrali e lo sbarramento i numeri telefonici di riferimento sono: ENEL PRODUZIONE S.p.A. - Unità di Business Idroelettrica di Sondrio Via Gianoli, 9 - Sondrio Cent. 0342.539111 Presidio continuo impianti 0342.539213 Centrale di Premana 0341.890170 Diga di Piagnona 0341.890172

Attualmente si stà realizzando una nuova opera di presa dal Torrente Varrone che alimenterà una nuova cen- trale idroelettrica privata; l’opera di presa è stata ubicata a valle dell’impianto di depurazione comunale in località Giabbio.

2.8.2 – Rete di distribuzione del gas Per quanto riguarda la rete di distribuzione del gas-metano l’ambito della ZONA 4, con esclusione del Co- mune di Pagnona, sono attualmente serviti dalla rete di distribuzione della Lario Reti Holding S.p.A. ; la copertura a livello comunale non ha ancora raggiunto l’intera popolazione e pertanto sono tuttora presenti singole realtà abitative che utilizzano bomboloni di gpl gestiti dalla Soc.tà Butangas SpA (ex Petrolcarbo) che ne assicura i ri- fornimenti. I territori comunali di Crandola V. , Margno, Casargo e Pagnona sono inoltre attraversati dalla linea del metanodotto SNAM (dorsale Lecco-Colico). Una cabina di pompaggio di tale linea è presente sul territorio comunale di Casargo. Per eventi di protezione civile vengono attivate procedure interne alle diverse Soc.tà di gestione della fornitu- ra del gas metano che agiscono in comunicazione diretta con la Prefettura di Lecco in particolare per i gestori delle reti abbiamo i seguenti riferimenti:

Rete Tecnologica Ente Gestore Recapiti Gestore Rete gas urbano Via Fiandra 13, Lecco Lario Reti Holding SpA Cent. 0341.359111 – Fax 0341.364221 Cabine di distribuzione Pronto intervento (h24) 800.550444 Sede legale - Via Larga 9/11 – Milano tel. 02.583711 Rete gas gpl Butangas SpA Deposito di - Via del Brughetto – Tel. 031.335871 – 031.655252 n. emergenza 0362.501853 Linea metanodotto SNAM Rete Gas Fax 02.52067619 - 031.792452 numero verde 800.970.911

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2.8.3 – Rete idrica e fognaria

RETE IDRICA Ciascuna Amministrazione Comunale facente parte della ZONA 4 dispone di proprie risorse idriche sia sot- toforma di punti di approvvigionamento quali sorgenti e/o pozzi sia dal punto di vista dello stoccaggio (serbatoi) nonché della rete di distribuzione. Attualmente le singole realtà comunali, per un miglior assetto gestionale delle risorse idriche, sono confluite nella Soc.tà Idrolario SpA che attraverso la propria consociata Lario Reti Holding SpA ne ha assunto la gestione tecnica. Per eventi di protezione civile vengono attivate procedure interne alla Soc.tà di gestione che agisce in comunicazione diretta sia con la Prefettura di Lecco che con le singole realtà comunali; in particolare per il ge- store delle reti abbiamo i seguenti riferimenti:

Rete Tecnologica Ente Gestore Recapiti Gestore Via Fiandra 13, Lecco Rete idrica Lario Reti Holding SpA Cent. 0341.359111 – Fax 0341.364221 Pronto intervento (h24) 800.550444 Per i dettagli tecnici relativi all’approvvigionamento idrico dei singoli comuni si rimanda agli studi geologici comunali disponibili presso i rispettivi Uffici tecnici ed alle singole schede Scheda 3d – Reti tecnologiche .

RETE FOGNARIA – I MPIANTI DI DEPURAZIONE Sul territorio in esame risultano presenti i seguenti impianti di depurazione delle acque:

Depuratore Comuni serviti Gestore Depuratore di Pagnona Pagnona Lario Reti Holding SpA Depuratore di Premana Premana

I Comuni di Casargo, Crandola Valsassina e Margno sono serviti dal depuratore consortile ubicato nel Comune di Taceno. Gli impianti di depurazione sono gestiti dalla Lario Reti Holding Spa che per eventi di protezione civile attiva proprie procedure interne ed agisce in comunicazione diretta con la Prefettura di Lecco e con le singole realtà comunali; i recapiti telefonici sono pertanto :

Rete Tecnologica Ente Gestore Recapiti Gestore Via Fiandra 13, Lecco Rete fognaria / depurazione Lario Reti Holding SpA Cent. 0341.359111 – Fax 0341.364221 Pronto intervento (h24) 800.550444

2.8.4 – Rete telecomunicazioni Per quanto concerne la rete della telefonia fissa, vista la numerosità dei gestori attuali, si evidenzia che, in seguito a guasti sulla linea principale, la gestione è in capo a TELECOM ITALIA SpA. Dagli uffici di competenza di ARPA è stato acquisito l’elenco delle antenne tv, ponti radio e antenne per la telefonia mobile dislocate sul territorio della Zona4; il dato fornito completo di coordinate ne ha consentito la geo- referenziazione e la loro mappatura nell’allegato cartografico n. 3 Carta delle infrastrutture. Nella seguente ta- bella si riporta un riepilogo della loro distribuzione nei comuni in esame:

Comune Telefonia mobile Ponti radio Impianti radio Microcelle Impianti tv Casargo 3 1 8 - 7 Crandola Valsassina - - - - - Margno - - - - - Pagnona - - - - - Premana - - - - -

Per ulteriori informazioni relative alle caratteristiche degli impianti ed ai gestori si rimanda alla Scheda 3d - reti tecnologiche allegate per ciascun Comune.

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2.9 - Cartografia e mappatura dei dati

La cartografia del territorio della Zona 4 è disponibile su base cartacea e digitale a diverse scale e in partico- lare : ⇒ Carta d’Italia I.G.M. in scala 1:100.000 - Foglio “17 Chiavenna” ⇒ Carta d’Italia I.G.M. in scala 1:25.000 – Tavolette “17 II N.E. – Colico”, “17 II S.E. – Premana”, “17 II S.O. Menaggio” ⇒ Carta Tecnica Regionale in scala 1:25.000 fogli “B3 IV Valsassina superiore” e “B3 II Colico” ⇒ Carta Tecnica Regionale in scala 1:50.000 Foglio B3 ⇒ Carta Tecnica Regionale in scala 1:10.000 su 6 tavole e precisamente “B3d4 –B3d2, B3d3, B3e3c1, B3c4 e B3e4” ⇒ Data Base Topografico della Provincia di Lecco in diverse scale da 1:10.000 ed in scala 1:2.000 delle singole realtà amministrative ⇒ Fotogrammetrico della Comunità Montana di Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera in scala 1:5.000 composto da 41 Fogli ⇒ Fotogrammetrici comunali da scala 1:5.000 a 1:1.000. Per quanto riguarda i segni convenzionali utilizzati dalle diverse basi cartografiche si rimanda alle specifiche legende. Per lo specifico ambito territoriale di ciascun Comune ricadente nella Zona 4, presso i rispettivi uffici tecnici, sono disponibili cartografie tematiche riguardanti l’idrografia del territorio allegate allo studio sul reticolo idrogra- fico minore (redatto ai sensi della D.G.R. n. 7/7868 del 25.01.2002) nonché una serie di cartografie allegate allo studio geologico comunale conforme alle direttive regionali (L.R. 12/2005), compresa la zonazione sismica loca- le. Nell’aggiornamento dei Piani di Emergenza sono stati predisposti gli allegati cartografici secondo quanto ri- chiesto dalla normativa regionale contenuta nella D.G.R. n. VII/12200 del 21.02.2003 e successiva D.G.R. n° VIII/4732 del 16 maggio 2007 relativa alla Pianificazione di Emergenza degli Enti Locali e precisamente:

Allegato cartografico n° 1.1÷5 – Inquadramento amministrativo (tavole in scala 1:10.000) in cui sono evidenziati i seguenti tematismi:

- Confine comunale TERRITORIO - Comune - Località esterna al centro urbano - Superficie lacustre / Bacino artificiale IDROGRAFIA SUPERFICIALE - Fiumi e torrenti - Stazione meteo/nivo/pluviometrica - Stazione idrometrica RETE DI MONITORAGGIO - Stazione geotecnica - Telecamera a infrarossi VIABILITA’ - Strade Statale e Provinciale

- Funivie-seggiovie-skilift PUNTI DI ACCESSIBILITA’ - Aree di atterraggio elicotteri

- Sede Comunale STRUTTURE STRATEGICHE - Enti/Organi (CC, CFS, CMV) DATI DEMOGRAFICI TERRITORIALI

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Allegato cartografico n° 2 – Carta di sintesi della pericolosità Per questo allegato, al fine di migliorare la leggibilità della cartografia, è stata prodotta una carta tematica per ciascuna tipologia di pericolosità individuata, in particolare:

Allegato n° 2.1.1 ÷5 - Carta di sintesi della pericolosità “Rischio idrogeologico” (tavole in scala 1:10.000) in cui sono evidenziati i seguenti tematismi:

- Confine comunale TERRITORIO - Comune - Località esterna al centro urbano - Bacino idrico naturale / artificiale IDROGRAFIA SUPERFICIALE - Fiumi e torrenti - Stazione meteo/nivo/pluviometrica RETE DI MONITORAGGIO - Stazione idrometrica - Stazione geotecnica

VIABILITA’ - Strade Statale e Provinciale

- Funivie-seggiovie-skilift PUNTI DI ACCESSIBILITA’ - Stazione di partenza/arrivo - Aree di atterraggio elicotteri

- Sede Comunale STRUTTURE STRATEGICHE - Enti/Organi (CC, CFS, CMV) - Linea elettrica aerea (BT) e (AT 320 – 220 Kv) - Tralicci - Impianto depurazione RETI TECNOLOGICHE - Centrale idroelettrica e condotta forzata

- Impianto Radio - Televisione - Microcelle - Ponti Radio - Telefonia Mobile - Rete metanodotto SNAM - Esondazione per Q=50 anni PERICOLO ESONDAZIONE - Esondazione per Q=100 anni - Esondazione per Q=200 anni - Zona 1 e Zona 2 L. 267/98 - Conoide attivo - Conoide quiescente PERICOLO FRANE - Alvei in erosione attiva - Frana attiva - Frana quiescente - Pericolo localizzato da fotointerpretazione - Pericolo localizzato da rilevamento PERICOLO VALANGHE - Siti valanghivi da rilevamento

- Siti valanghivi da fotointerpretazione - N° riferimento “Scheda valanghe” - Es0… - scenario per esondazione fluvio/torrentizia - Fc0… - scenario per frana di crollo SCENARI SVILUPPATI - Cm0…- scenario per caduta massi - Cd0… - scenario per colata detritica - Va0… - scenario per valanga

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Allegato n° 2.2.1 ÷5 - Carta di sintesi della pericolosità “Rischio Incendio Boschivo” (tavole in scala 1:10.000) in cui sono evidenziati i seguenti tematismi : - Confine comunale TERRITORIO - Comune - Località esterna al centro urbano IDROGRAFIA - Bacino idrico naturale / artificiale SUPERFICIALE - Fiumi e torrenti - Stazione meteo/nivo/pluviometrica RETE DI MONITORAGGIO - Stazione idrometrica VIABILITA’ - Strade Statale e Provinciale - Funivie-seggiovie-skilift PUNTI DI ACCESSIBILITA’ - Stazione di partenza/arrivo - Aree di atterraggio elicotteri - Sede Comunale STRUTTURE STRATEGICHE - Enti/Organi (CC, CFS, CMV) - Linea elettrica aerea (BT) e (AT 320 – 220 kV) - Tralicci - Impianto depurazione RETI TECNOLOGICHE - Centrale idroelettrica e condotta forzata - Rete metanodotto SNAM - Impianto Radio - Televisione - Microcelle - Ponti Radio - Telefonia Mobile - Aree a pericolosità media per incendi di interfaccia (indice Tot>10) AREE PERICOLOSITA’ - Area di interfaccia con l’urbanizzato (fascia di 20 metri) - Rischio alto POTENZIALI BERSAGLI - Rischio medio

Allegato n° 2.3.1 ÷5 – Carta di sintesi della pericolosità “Rischio trasporti - viabilità” ( tavole in scala 1:10.000) in cui sono evidenziati i seguenti tematismi :

TERRITORIO - Confine comunale IDROGRAFIA - Bacino idrico naturale / artificiale SUPERFICIALE - Fiumi e torrenti RETE DI MONITORAGGIO - Stazione meteo/nivo/pluviometrica VIE DI COMUNICAZIONE - Strade Statale e Provinciale - Funivie-seggiovie-skilift PUNTI DI ACCESSIBILITA’ - Stazione di partenza/arrivo - Aree di atterraggio elicotteri - Sede Comunale STRUTTURE STRATEGICHE - Enti/Organi (CC, CFS, CMV) - Area di attesa SUPERFICI STRATEGICHE - Area di accoglienza o ricovero - Area di ammassamento - Struttura istituzionale - Struttura strategica STRUTTURE STRATEGICHE - Struttura di ricovero - Struttura sanitaria - Linea elettrica aerea (BT) e (AT 320 – 220 kV) - Tralicci - Impianto depurazione RETI TECNOLOGICHE - Centrale idroelettrica e condotta forzata - Rete metanodotto SNAM - Impianto Radio - Televisione - Microcelle - ponti radio - Telefonia Mobile PERICOLO TRASPORTI - Zona di pericolosità alta (possibili morti) MERCI PERICOLOSE - Zona di pericolosità media (possibili feriti) PERICOLO VIABILITA’ - Segnale tratto critico in caso di precipitazioni nevose (Piano Provinciale) - Rischio alto POTENZIALI BERSAGLI - Rischio medio

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DOTT . G EOLOGO EGIDIO DE MARON - D OTT . G EOLOGO FRANCESCO POZZA

Allegato cartografico n° 3 – Carta di sintesi delle infrastrutture (1:5.000) Per ogni ambito comunale sono state prodotte le cartografie relative alle infrastrutture ricadenti nel territorio di competenza. In particolare la cartografia riporta i seguenti tematismi: - Confine comunale TERRITORIO - Comune - Località esterna al centro urbano - Bacino idrico naturale / artificiale IDROGRAFIA SUPERFICIALE - Fiumi e torrenti - Stazione meteo/nivo/pluviometrica RETE DI MONITORAGGIO - Stazione idrometrica - Stazione geotecnica VIABILITA’ - Strade Statale e Provinciale - Funivie-seggiovie-skilift PUNTI DI ACCESSIBILITA’ - Stazione di partenza/arrivo - Aree di atterraggio elicotteri - Sede Comunale STRUTTURE STRATEGICHE - Enti/Organi (CC, CFS, CMV) - Struttura istituzionale - Struttura operativa - Struttura di accoglienza e ricovero STRUTTURE STRATEGICHE - Struttura sanitaria - Struttura stoccaggio materiali - Sigla identificativa - Area di attesa - Area di accoglienza o ricovero SUPERFICI STRATEGICHE - Area di ammassamento - Sigla identificativa - Linea elettrica aerea (BT) e (AT 320 – 220 kV) - Tralicci RETI TECNOLOGICHE - Impianto depurazione - Centrale idroelettrica e condotta forzata

- Rete metanodotto SNAM - Impianto Radio - Televisione - Microcelle - Ponti Radio - Telefonia Mobile

Allegato cartografico n° 4 – Scheda degli “scenari di rischio” (Cartografia e procedure operative)

CASARGO - Scenario Cd01 “Colate di detrito lungo il Torrente Bandico” ALLEGATI 4.1.1-2 - Scenario Fr01 “Collasso della frana del Giumello” MARGNO ALLEGATO 4.3.1 - Scenario Cd01 “Colate di detrito lungo il Torrente Bandico” PREMANA ALLEGATO 4.5.1 - Scenario Fr01 “Collasso frana Prati di Ronco”

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