ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI

Anci Puglia Corso Vittorio Emanuele II, 68 70122 – BARI Tel.: 080.5772315 Fax: 080.5772314 Web: www.anci.puglia.it e-mail: [email protected]

Presidente: dott. Michele Lamacchia

Documento redatto a cura di: Avv. Francesco Donofrio Arch. Mauro Iacoviello Ing. Antonello Lattarulo Dott. Ignazio Mancini Ing. Massimiliano Piscitelli

ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

INDICE

0. PREMESSA______9

1. COMPOSIZIONE DELL’ATO FG/3 ______10

2. RACCOLTA DATI ______13

3. PIANIFICAZIONE ED INTERVENTI IN MATERIA DI GESTIONE RSU NEL TERRITORIO DELL’ATO FG/3______15

3.1. PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI ______15

3.1.1. Gestione di flussi di rifiuti solidi urbani in ambito regionale______20 3.1.2. Valorizzazione della frazione organica da raccolta differenziata ______22 3.1.3. Valorizzazione della frazione secca da raccolta differenziata ______22 3.1.4. Trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani indifferenziati______24 3.1.5. Ecotassa ______26

3.2. INIZIATIVE PROVINCIALI IN MATERIA DI GESTIONE RIFIUTI SOLIDI URBANI______28

3.2.1. Realizzazione di centri di stoccaggio ______28 3.2.2. Piano di sviluppo della raccolta differenziata nei comuni del Sub Appennino Settentrionale ______29

3.3. INIZIATIVE IN MATERIA DI GESTIONE RIFIUTI SOLIDI URBANI ASSUNTE DELL’ATO______31

3.4. QUADRO DI RIFERIMENTO IMPIANTISTICO PER L’ATO FG/3 ______32

4. PIANIFICAZIONE D’INTERESSE PER L’ATO FG/3 ______34

4.1. PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ______34

4.1.1. Programmazione degli interventi di adeguamento della viabilità provinciale ____ 37 4.1.2. Previsioni sull’uso del suolo ______40

4.2. PIANIFICAZIONE DI AREA VASTA ______41

4.2.1. L’area Vasta della Capitanata ______41 4.2.2. L’Area Vasta dei Monti Dauni ______42

4.3. PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI______43

4.3.1. Interventi di adeguamento e potenziamento della viabilità provinciale ______44 4.3.2. Organizzazione del trasporto pubblico locale ______46

5. INQUADRAMENTO SOCIO ECONOMICO______48

5.1. TREND DEMOGRAFICO ______48

5.2. ANALISI DEL TESSUTO PRODUTTIVO______57

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5.3. POPOLAZIONE FLUTTUANTE ______63

5.3.1. Capacità di strutture ricettive ______63 5.3.2. Capacità ricettiva di alloggi abitati da persone non residenti ______65 5.3.3. Stima della popolazione fluttuante ______65

5.4. ANALISI URBANISTICA ______68

5.4.1. Distribuzione della popolazione sul territorio ______69 5.4.2. Caratteristiche di edifici ed abitazioni ______77 5.4.3. Stato d’uso degli immobili destinati a civile abitazione alloggi abitati da persone non residenti______80

5.5. ZONE POTENZIALMENTE IDONEE E NON IDONEE AD OSPITARE IMPIANTI DI TRATTAMENTO DI RIFIUTI SOLIDI URBANI ______81

6. PRODUZIONE DI RIFUTI SOLIDI URBANI NELL’ATO FG/3______83

6.1. CONSIDERAZIONI SUI DATI DISPONIBILI ______83

6.2. ANALISI DELLA PRODUZIONE COMPLESSIVA DI RIFIUTI SOLIDI URBANI ______84

6.3. PRODUZIONE PRO – CAPITE DI RIFIUTI SOLIDI URBANI______86

6.4. ANALISI DEI SINGOLI FLUSSI OGGETTO DI RACCOLTA ______88

6.4.1. Raccolta di frazione organica biodegradabile e sfalci di potatura ______89 6.4.1. Raccolta congiunta di carta e f.m.s. ______91 6.4.2. Raccolta selettiva di cartone ______93 6.4.3. Raccolta plastica______95 6.4.4. Raccolta vetro ______97 6.4.5. Raccolta ingombranti ______99 6.4.6. Raccolta di rifiuti solidi urbani pericolosi e flussi merceologicamente similari _ 101 6.4.7. Raccolta di rifiuti solidi urbani residuali______102

6.5. STAGIONALITÀ DEI FLUSSI ______104

7. RICOGNIZIONE DELLO STATO ATTUALE DEI SERVIZI ______106

7.1. QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE FORME DI GESTIONE DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA, RACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI ______106

7.2. QUADRO RIEPILOGATIVO DEI SERVIZI DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA, RACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI ______112

7.2.1. Servizi di igiene urbana e complementari ______112 7.2.2. Servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani______115 7.2.3. Centri di raccolta di rifiuti solidi urbani e stazioni di trasferimento ______117 7.2.4. Stato di attuazione delle singole raccolte e destinazione dei rifiuti intercettati__ 118

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7.3. IMPIANTI PUBBLICI DI RECUPERO E SMALTIMENTO______130

7.3.1. Impianto complesso di ______132 7.3.2. Centro Materiali da Raccolta Differenziata di Foggia ______138 7.3.3. Impianto per la produzione di Cdr di ______141 7.3.4. Tariffe di conferimento agli impianti di recupero e smaltimento______143

8. GETTITO TARSU E GRADO DI COPERTURA ______145

9. CRITICITÀ CONNESSE CON LE GESTIONI ESISTENTI ______149

9.1. CRITICITÀ RELATIVE ALLA RACCOLTA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI ______149

9.2. CRITICITÀ RELATIVE AL TRATTAMENTO/SMALTIMENTO DELLA FRAZIONE RESIDUALE__ 150

9.3. ASSENZA DI IMPIANTI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA FRAZIONE ORGANICA BIODEGRADABILE ______150

9.4. FRAMMENTAZIONE ED ASSENZA DI COORDINAMENTO FRA LE GESTIONE ESISTENTI ___ 151

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Indice delle Tabelle

Tabella 1 - Obiettivi di riduzione della produzione di rifiuti e di raccolta differenziata stabiliti dal decreto commissariale n. 187/2005...... 19

Tabella 2 – Importo dell’ecotassa in funzione dei target fissati dalla nuova legge regionale ...... 27

Tabella 3 – Piazzole di stoccaggio previste ex Decreto Commissario Delegato Emergenza Ambientale 28.7.1997, n. 70...... 28

Tabella 4 – Consistenza delle piazzole di stoccaggio ex decreto commissariale n. 70 del 28.7.1997 ...... 29

Tabella 5 – Quadro riepilogativo delle attrezzature da acquistate nell’ambito del Progetto stralcio per l’incremento della percentuale di rifiuto proveniente dalla raccolta differenziata .... 30

Tabella 6 – Computo quadro economico di spesa del progetto stralcio per l’incremento della percentuale di rifiuto proveniente dalla raccolta differenziata ...... 31

Tabella 7 – Impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani presenti nell’ATO FG3...... 32

Tabella 8 – Impianti di supporto alla raccolta dei rifiuti solidi urbani nell’ATO FG3...... 33

Tabella 9 – PTCP: Indirizzi di adeguamento al PUTT/P della pianificazione urbanistica comunale35

Tabella 10 - Interventi infrastrutturali in tema di viabilità previsti per l’ATO FG3...... 39

Tabella 11 – Aree vaste ricadenti nel territorio dell’ATO FG3 ...... 41

Tabella 12 – Interventi nel comparto rifiuti e bonifiche previsti nel Piano Strategico dei Monti Dauni ...... 43

Tabella 13 – Interventi di adeguamento della viabilità interna all’ATO FG/3 ...... 44

Tabella 14 - Interventi sulla rete di collegamento regionale/nazionale ...... 44

Tabella 15 - Interventi sulla rete di collegamento principale regionale ...... 45

Tabella 16 - Interventi sulla rete di collegamento regionale secondaria ...... 46

Tabella 17 - Interventi di ampliamento e completamento del trasporto pubblico locale...... 47

Tabella 18 - Dinamica demografica nei comuni dell’ATO FG/3...... 51

Tabella 19 - Stima della popolazione residente nei comuni dell’ATO FG/3 nell’orizzonte di riferimento 2010 – 2027 ...... 54

Tabella 20 - Attività produttive censimento ISTAT 2001 – Addetti...... 60

Tabella 21 - Attività produttive censimento ISTAT 2001 – Unità Locali ...... 62

Tabella 22 - Strutture ricettive dei comuni ATO FG/3...... 65

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Tabella 23 - Presenze turistiche nei comuni dell’ATO FG/3...... 67

Tabella 24 - Arrivi nei comuni dell’ATO FG/3...... 68

Tabella 25 - Distribuzione della popolazione nei comuni dell’ATO FG/3 ...... 74

Tabella 26 - Densità territoriale ed abitativa dei comuni dell’ATO FG/3 ...... 76

Tabella 27 - Edifici ad uso abitativo per numero dei piani fuori terra dei comuni dell’ATO FG/3.....77

Tabella 28 - Edifici ad uso abitativo per numero di interni dei comuni dell’ATO FG/3...... 79

Tabella 29 – Stato d’uso degli interni destinati a civile abitazione dei comuni dell’ATO FG/3...... 80

Tabella 30 - Produzione complessiva di rifiuti solidi urbani nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2007, 2008, 2009...... 87

Tabella 31- Raccolta di frazione organica e sfalci di potatura nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2008, 2009...... 90

Tabella 32 - Raccolta di carta e f.m.s. nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2008, 2009...... 92

Tabella 33 - Raccolta di cartone nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2008, 2009...... 94

Tabella 34 - Raccolta di plastica nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2008, 2009...... 96

Tabella 35 - Raccolta del vetro nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2008, 2009...... 98

Tabella 36 - Raccolta di ingombranti nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2008, 2009...... 100

Tabella 37 - Raccolta di rifiuti solidi urbani residuali nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2008, 2009...... 103

Tabella 38 - Stima della produzione di rifiuti solidi urbani da popolazione fluttuante nei comuni dell’ATO FG/3 ...... 105

Tabella 39 - Stabilimenti balneari nei comuni dell’ATO FG/3 ...... 105

Tabella 40 - Ricognizione sullo stato attuale delle diverse forme di gestione dei servizi di raccolta, trasporto ed igiene urbana nei comuni dell’ATO FG/3...... 110

Tabella 41 - Quadro riepilogativo dei mezzi impiegati nei servizi di igiene urbana e complementari nei comuni dell’ATO FG/3 ...... 113

Tabella 42 - Quadro riepilogativo delle risorse umane impiegate nei servizi di igiene urbana e complementari nei comuni dell’ATO FG/3 ...... 115

Tabella 43 - Quadro riepilogativo dei mezzi impiegati nei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani nei comuni dell’ATO FG/3 ...... 116

Tabella 44 - Quadro riepilogativo delle risorse umane impiegate nei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani nei comuni dell’ATO FG/3 ...... 117

Tabella 45 - Quadro riepilogativo dello stato di attuazione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani recuperabili e relativi impianti di destinazione...... 124

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Tabella 46 - Quadro riepilogativo dello stato di attuazione della raccolte selettive di rifiuti pericolosi e ad altri flussi minoritari contenuti nei rifiuti solidi urbani e relativi impianti di destinazione...... 129

Tabella 47 – Impianti di destinazione individuati dall’ Ordinanza 21.05.2010, prot. n.2010/26418 dell’Assessore alle risorse ambientali della Provincia di Foggia ...... 131

Tabella 48 - Elenco dei codici CER in ingresso all’impianto...... 139

Tabella 49 – Costi e ricavi delle gestioni esistenti...... 146

Tabella 50 – Indici di costo unitario delle gestioni esistenti ...... 147

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Indice delle Figure

Figura 1 – Inquadramento del territorio dell’ATO FG/3 in ambito provinciale ...... 11

Figura 2 – Inquadramento del territorio dell’ATO FG/3 ...... 12

Figura 3 – Programma di Emergenza ex decreto del Commissario Delegato per l’emergenza ambientale in Puglia del 28 luglio 1997, n. 70 ...... 18

Figura 4 - Organizzazione in ATO previsti dal decreto commissariale n. 296/2002...... 19

Figura 5 – Gestione dei flussi di rifiuti solidi urbani in Puglia ex Decreto Commissario Delegato Emergenza Ambientale n. 296/2002 ...... 21

Figura 6 – Organizzazione tipo di un centri di raccolta, prima lavorazione e stoccaggio dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata tipo...... 24

Figura 7 – Schema tipo di trattamento dei rifiuti solidi urbani indifferenziati residuali rispetto alla raccolta differenziata all’interno degli impianti complessi ex Decreto n.296/2002 ...... 26

Figura 8 - Popolazione residente nell’anno 2009 nei comuni dell’ATO FG3...... 49

Figura 9 - Popolazione residente nei Comuni dell’ATO FG3 al 31/12/2009 – Dati Geodemo Istat .53

Figura 10 - Grafico rappresentante la stima della popolazione residente nei comuni dell’ATO FG/3 nell’orizzonte di riferimento 2010 – 2027...... 55

Figura 11- Raccolta di rifiuti solidi urbani nell’ATO FG/3 – Anno 2008...... 84

Figura 12 - Raccolta di rifiuti solidi urbani nell’ATO FG/3 – Anno 2009...... 84

Figura 13– Composizione merceologica della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nell’ATO FG/3...... 85

Figura 14 – Composizione merceologica della raccolta selettiva dei rifiuti solidi urbani nell’ATO FG/3...... 86

Figura 15 - Produzione complessiva e procapite di rifiuti solidi urbani nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009...... 88

Figura 16 - Raccolta di frazione organica biodegradabile e sfalci di potatura nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009...... 91

Figura 17 - Raccolta di carta e f.m.s. nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009...... 93

Figura 18 - Raccolta di cartone nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009 ...... 95

Figura 19 - Raccolta di plastica nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009 ...... 97

Figura 20 - Raccolta del vetro nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009 ...... 99

Figura 21 - Raccolta di ingombranti nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009...... 101

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Figura 22 - Raccolta di rifiuti solidi urbani residuali nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009...... 103

Figura 23 - Incidenza delle diverse forme di gestione nei comuni dell’ATO FG/3...... 111

Figura 24 – La piazzola di stoccaggio e centro comunale di raccolta di ...117

Figura 25 – La piazzola di stoccaggio e stazione di trasferimento di Manfredonia...... 118

Figura 26 – La piazzola di stoccaggio e centro comunale di raccolta di Troia comprendente la stazione di trasferimeno dei rifiuti solidi urbani ...... 118

Figura 27 - Impianti previsti dal piano regionale nella Provincia di Foggia ...... 131

Figura 28 – Vista panoramica della discarica di Foggia - Località Passo Breccosio...... 131

Figura 29 – Stralcio ortofoto con indicazione del sito che ospita l’impianto complesso di Foggia - Località Passo Breccosio ...... 132

Figura 30 – Diagramma schematico delle lavorazioni previste, con indicazione del flusso di massa dell’impianto complesso di Foggia - Località Passo Breccosio ...... 134

Figura 31 - Stralcio cartografia del Piano di assetto idrogeologico della Puglia...... 135

Figura 32 - da sinistra: vista esterna dell’impianto, vista esterna della biocelle, sezione di ricezione e pretrattamento...... 136

Figura 33 – da sinistra: vista interna delle biocelle, linea di selezione primaria, pressa e filmatrice Fsc...... 136

Figura 34 - A sinistra, linea di lavorazione della carta e del cartone; a destra, linea di lavorazione e selezione manuale della plastica...... 139

Figura 35 – Deferrizzatore...... 140

Figura 36 - Vista dell’impianto ...... 140

Figura 37 - Linea di selezione dei rifiuti indifferenziati non più in esercizio...... 141

Figura 38 - Stralcio del Piano di assetto idrogeologico della Puglia. In rosso l’area occupata dall’impianto per la produzione del Cdr...... 142

Figura 39 – Stralcio della planimetria generale di progetto dell’impianto per la produzione di Cdr...... 143

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0. PREMESSA

La ricognizione dei servizi esistenti costituisce una parte fondamentale dei piani d’ambito poiché restituisce la “fotografia” dello stato attuale delle gestioni presenti sul territorio, con particolare riferimento allo stato di attuazione della raccolta differenziata ed al costo dei servizi attivati nei diversi territori, dalla quale partire per valutare gli “impatti” connessi con l’avvio della gestione integrata da parte dell’Autorità d’Ambito.

In aderenza a quanto previsto dalle “Linee guida per la redazione dei piani d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani” approvate con Deliberazione della Giunta Regionale 27 maggio 2008, n.862 (cfr. par.4), l’attività di censimento ha approfondito,tra l’altro, i seguenti aspetti:

9 Descrizione dei servizi attivi sul territorio;

9 Criticità connesse con le gestioni esistenti;

9 Analisi economica (entrate/uscite).

Il presente elaborato è stato sviluppato nell’ottica di approfondire gli aspetti ritenuti d’interesse al fine di rendere conforme i contenuti del Piano d’Ambito alle predette disposizioni regionali vigenti.

La ricognizione contenuta nel presente elaborato è accompagnata da un’analisi del contesto territoriale su scala comunale (cfr. Deliberazione della Giunta Regionale 27 maggio 2008, n.862 - Cap.5), che consente di fornire utili elementi per la pianificazione dei nuovi servizi integrati oggetto del Piano d’Ambito e che, sempre sulla scorta di quanto previsto dalle “Linee guida per la redazione dei piani d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani”, ha comportato l’approfondimento dei seguenti aspetti:

9 Pianificazione di settore ed interventi in materia di gestione RSU nel territorio del l’ATO FG/3

9 Pianificazione d’interesse per l’ATO FG/3

9 Inquadramento socio economico

9 Quadro di riferimento territoriale

9 Produzione di rifuti solidi urbani nel l’ATO FG/3

9 Ricognizione dello stato attuale dei servizi

9 Gettito tarsu e grado di copetura

9 Criticità connesse con le gestioni esistenti

Nell’intento di completare il quadro delle conoscenze di piani e programmi vigenti per il territorio amministrato da parte dell’ATO FG/3 che possono produrre effetti sulla gestione integrata dei rifiuti solidi urbani, si è ritenuto altresì di richiamare sinteticamente gli esiti di altre pianificazioni al fine di individuare possibili effetti reciproci nell’ottica di armonizzare il presente Piano d’Ambito con gli altri strumenti di pianificazione vigente.

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1. COMPOSIZIONE DELL’ATO FG/3

L’Ambito Territoriale Ottimale – Bacino Foggia 3 (di seguito ATO FG/3) è stato delimitato, nella sua conformazione attuale, con Decreto del Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale in Puglia del 30 settembre 2002, n.296.

In precedenza, invece, il Decreto n. 41/2001 prevedeva una differente e più ristretta perimetrazione. In particolare nell’ATO FG/3 ricadevano, oltre alla città di Foggia, altri tredici comuni del Gargano Meridionale e del Sub Appennino Sud Occidentale1 mentre gli altri comuni successivamente entrati a far parte dell’ATO FG/3 ricadevano in parte nell’ATO FG/12 e nell’ATO FG/23.

1 I comuni del Bacino ATO FG/3 previsti dal Decreto n.41/2001 erano i seguenti (in grassetto oggi FG/3): , , , Celle San Vito, , Foggia, Manfredonia, , Monte Sant’Angelo, Orsara Di Puglia, , Troia, e 2 I comuni ricadenti nel Bacino ATO FG/1 previsti dal Decreto n.41/2001 erano i seguenti (in grassetto oggi FG/3): , , , , , , Lesina, , , , , San Giovanni Rotondo, , Sannicandro Garganico, San Paolo Civitate, , , . 3 I comuni ricadenti nel Bacino ATO FG/2 previsti dal Decreto n.41/2001 erano i seguenti in grassetto oggi FG/3): , , , , , , , , , , , , ,

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Figura 1 – Inquadramento del territorio dell’ATO FG/3 in ambito provinciale

Il territorio dell’ATO FG/3 comprende 29 comuni e si estende per circa 3.492,22 km2 con una popolazione residente censita a tutto il 31 dicembre 2009 pari a 405.371 abitanti. Attualmente i comuni che afferiscono all’ATO FG/3 sono: Alberona, Biccari, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Celle S. Vito, Faeto, Foggia, Lucera, Manfredonia, Mattinata, Monte S. Angelo, Motta Montecorvino, Orsara di Puglia, Pietra Montecorvino, Rignano Garganico, Roseto Valfortore, San Giovanni Rotondo, San Marco la Catola, San Severo, Torremaggiore, Troia, Volturara Appula, Volturino, Zapponeta.

A tal proposito è da rilevare che la perimetrazione degli ATO nelle province di Bari e Foggia è stata effettuata antecedentemente alla costituzione della nuova “sesta provincia” Barletta – Andria – Trani e che sono in corso, da parte del settore competente della Regine Puglia, valutazioni tecniche finalizzate a definire un’eventuale nuova perimetrazione di alcuni ATO del nord della Puglia che potrebbero avere effetti anche sull’ATO FG/3.

Alla data di redazione del presente documento tali valutazioni non sono concluse e pertanto l’attività di pianificazione della gestione integrata nell’ATO FG/3 è riferita all’attuale assetto, salvo futuri aggiornamenti ed integrazioni che si potrebbero rendere necessarie a seguito delle determinazioni che assumerà la Regione Puglia.

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Figura 2 – Inquadramento del territorio dell’ATO FG/3

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2. RACCOLTA DATI

La ricognizione dei servizi esistenti ha comportato l’implementazione di un’attività di raccolta dati che si è concretizzata nella redazione e trasmissione di schede di censimento e rilevazione di dati e paramenti relativi ai servizi, predisposte dal Gruppo di Lavoro incaricato dall’ANCI di redigere il Piano d’Ambito; tali schede sono state inviate a tutti i comuni dell’ATO giuste comunicazioni inoltrate dall’ANCI Puglia nelle seguenti date:

9 Invio della scheda di raccolta dati ai comuni ATO FG/3 a mezzo mail in data 21.12.2009 e 28.12.2009;

9 Nota ANCI dell’11.01.2010, prot. n.024/2010 all’ATO per trasmissione scheda di raccolta dati per i comuni dell’ATO e richiesta di compilazione dellle stesse;

9 Nota ANCI del 02.02.2010, prot. n.96/2010 “Predisposizione PdA” con un primo sollecito alla trasmissione degli stessi;

9 Nota ANCI del 04.03.2010, prot. n. 199/2010 “Predisposizione PdA” con un primo sollecito alla trasmissione degli stessi;

Nell’elaborato R.1.A sono collazionate le schede pervenute dai diversi comuni rispetto alle quali si rappresenta che a fronte di n.29 comuni in intervistati hanno risposto n.25 amministrazioni con un’incidenza, in termini di popolazione interessata, del 98%.

L’elaborato R.1.A, unitamente alle schede comunali pervenute, contiene un report nel quale, utilizzando lo stesso format della scheda di rilevazione, a fronte di n. 25 questionari compilati dai comuni, riporta l’incidenza delle rispose ai singoli quesiti (in termini assoluti) che, come è rilevabile confrontando i dati fra loro, è molto variabile, tanto da richiedere un ulteriore approfondimento da parte dal Gruppo di Lavoro incaricato dell’ANCI rispetto al reperimento delle informazioni utili per la progettazione.

State la situazione rappresentata, al fine di procedere alla pianificazione e programmazione dei nuovi servizi rientrati nella gestione integrata sulla scorta di un set di indicatori provenienti da fonti d’informazione accreditate, è stato necessario consultare altre banche dati che consentissero di reperire i dati non altrimenti disponibili. In particolare, le banche dati consultate sono state le seguenti:

9 ISTAT - Geodemo;

9 ISTAT – Censimento popolazione 2001;

9 ISTAT – Censimento popolazione industria e servizi 2001;

9 Regione Puglia – Portale ambientale;

9 Regione Puglia – Turismo e industria alberghiera;

9 Provincia di Foggia – Ufficio ecologia;

9 Azienda di Promozione Turistica di Foggia.

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A seguito di quest’attività di ricerca dati sono state redatte, per ogni comune, delle schede di sintesi che riportano i dati utilizzati in sede di pianificazione e programmazione dei nuovi servizi rientrati nella gestione integrata.

Queste schede sono collazionate nell’elaborato R.1.B.

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3. PIANIFICAZIONE ED INTERVENTI IN MATERIA DI GESTIONE RSU NEL TERRITORIO DELL’ATO FG/3

Nel presente capitolo si riporta un quadro riepilogativo della pianificazione vigente la cui attuazione produce effetti sulla gestione integrata dei rifiuti solidi urbani nell’ATO FG/3 oggetto del presente Piano d’Ambito.

I documenti analizzati sono i seguenti:

9 Piano regionale di gestione dei rifiuti solidi urbani;

9 Iniziative provinciali in materia di gestione rifiuti solidi urbani

3.1. PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI

Il primo piano di gestione dei rifiuti solidi urbani della Regione Puglia fu approvato nel 1993 con le deliberazioni di Consiglio Regionale n. 251 del 30 giugno 1993 e n. 359 del 10 settembre 2003, nel rispetto di quanto previsto dal DPR n. 915 del 10 settembre 1982. Con la legge regionale n. 17 del 13 agosto 1993 furono poi stabilite le disposizioni per l’attuazione della pianificazione e per l’organizzazione dei servizi di gestione dei rifiuti urbani.

Il piano prevedeva un’organizzazione territoriale del sistema di gestione dei rifiuti solidi urbani articolata su 18 bacini di utenza (5 nella provincia di Foggia, 5 nella provincia di Bari, 2 nella provincia di Brindisi e 3 nelle province di Lecce e Taranto) ed un obiettivo di raccolta differenziata pari a circa il 30% sul ventennio di riferimento.

Il sistema previsto per la gestione dei rifiuti residuali dalle attività di raccolta differenziata si sostanziava di:

9 n.16 impianti di compostaggio per la produzione di Fos da Rsu tal quale e compost da rifiuti organici biodegradabili raccolti in modo differenziato per una potenzialità complessiva di trattamento pari a circa 3.000 t/die;

9 n.3 impianti per la produzione di CDR;

9 n.5 impianti di combustione con recupero energetico per una potenzialità complessiva pari a circa 1.500 t/die;

9 n.18 discariche controllate, una per ciascun bacino di utenza, per una volumetria complessiva pari a circa 10 milioni di m3.

Nonostante la dichiarazione dello stato di emergenza ambientale in Puglia, avvenuta con Dpcm 8 novembre 1994, e l’emanazione della l.r. n. 13 del 18 luglio 1996: “Nuove norme per l’accelerazione e lo snellimento delle procedure per l’attuazione del piano regionale e della organizzazione dei servizi di smaltimento di rifiuti urbani” con cui si modificava e integrava la l.r. n. 17/1993, l’attuazione degli interventi che avrebbero comportato la realizzazione degli impianti previsti dall’allora pianificazione vigente non trovarono piena attuazione.

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Il primo piano emergenziale fu emanato con il decreto del Commissario Delegato per l’emergenza ambientale in Puglia n. 70 del 28 luglio 1997, a seguito del perdurare dello stato di crisi nella gestione dei rifiuti e alla luce della mancata attuazione del piano regionale.

Il piano emergenziale prevedeva misure tese all’incremento della raccolta differenziata, alla realizzazione di impianti di selezione, prima lavorazione e stoccaggio delle frazioni secche provenienti dalla raccolta differenziata, nonché di impianti di compostaggio per il recupero della frazione umida.

Per i comuni attualmente ricadenti del bacino FG3, in particolare, il piano prevedeva la realizzazione di tre centri di selezione (a Manfredonia, Foggia e Lucera), due impianti di compostaggio (a Foggia e Lucera), un impianto per la produzione di Cdr a Foggia e due centri per materiali da raccolta differenziata (a Foggia e Lucera). Nell’immagine seguente, sono riportate le previsioni per l’intera Provincia di Foggia.

Nel 2001, anche in forza dei nuovi poteri acquisiti in ordine alla pianificazione in materia di rifiuti, fu predisposto il nuovo “Piano di gestione dei rifiuti e delle bonifiche delle aree inquinate” approvato con decreto commissariale n. 41 del 6 marzo dello stesso anno.

Tale piano, tuttora vigente, ha subito numerose modifiche e integrazioni4 finalizzate all’adeguamento alla normativa nazionale e ai nuovi indirizzi programmatici di volta in volta intervenuti.

La versione ultima del piano, approvata con decreto commissariale n. 187/05/CD, prevede:

9 la suddivisione del territorio regionale in 15 bacini di utenza, anziché 18 come previsto dal Dc n. 41/2001, così come localizzati nella mappa riportata in figura n.4;

9 la riduzione della produzione dei rifiuti da conseguire nella misura del 10% al 2015;

9 l’incremento delle raccolte differenziate ed il successivo recupero di materia in misura pari al 60% al 2015, con differenti obiettivi intermedi;

9 il recupero della frazione organica biodegradabile raccolta in modo differenziato mediante compostaggio (fabbisogno complessivo di trattamento pari a circa 1.600 t/die, al 2015);

4 I provvedimenti commissariali di modifica e integrazione del piano sono: • Decreto del Commissario delegato per l’emergenza ambientale in Puglia n. 296 del 30 settembre 2002: “Decreto commissariale 6.3.2001, n. 41: «Piano di gestione dei rifiuti e di bonifica delle aree inquinate». Completamento, integrazione e modificazione”; • Decreto del Commissario delegato per l’emergenza ambientale in Puglia n. 56 del 26 marzo 2004: “Piano di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti urbani biodegradabili in Puglia ex art. 5 d.lg. n. 36/2003. Integrazione pianificazione regionale”; • Decreto del Commissario delegato per l’emergenza ambientale in Puglia n. 187 del 9 dicembre 2005: “Aggiornamento, completamento e modifica al piano regionale di gestione dei rifiuti in Puglia approvato con decreto commissariale n. 41 del 6 marzo 2001, così come modificato e integrato dal decreto commissariale del 30 settembre 2002, n. 296 “Piano di gestione dei rifiuti e di bonifica delle aree contaminate”.

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9 l’esclusione della previsione di realizzazione di inceneritori di rifiuti urbani tal quali;

9 il recupero della frazione secca combustibile (Fsc) attraverso la produzione di Cdr da avviare a recupero energetico in impianti esistenti (fabbisogno complessivo di trattamento per la produzione di Cdr pari a circa 1.200 t/die, al 2015);

9 lo smaltimento in discarica controllata (fabbisogno complessivo pari a circa 280.000 m3/anno, al 2015), previo trattamento meccanico-biologico (fabbisogno complessivo pari a circa 2.250 t/die, al 2015) finalizzato alla riduzione della pericolosità della frazione organica biodegradabile residuale, dell’Rbd (Rifiuto biostabilizzato da discarica);

9 l’eventuale produzione di Rbm (Rifiuto biostabilizzato maturo) da utilizzare per ripristini ambientali.

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Figura 3 – Programma di Emergenza ex decreto del Commissario Delegato per l’emergenza ambientale in Puglia del 28 luglio 1997, n. 70

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Figura 4 - Organizzazione in ATO previsti dal decreto commissariale n. 296/2002

Tabella 1 - Obiettivi di riduzione della produzione di rifiuti e di raccolta differenziata stabiliti dal decreto commissariale n. 187/2005

Con l’approvazione della Dgr n. 2197 del 18 novembre 2008: “Modalità di recupero della frazione secca da rifiuti solidi urbani residuali da attività di raccolta differenziata. Modifica e integrazione del Piano di gestione dei rifiuti in Puglia approvato con decreti commissariali n. 41 del 6 marzo 2001, n. 296 del 30 settembre 2002

19/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani e n. 187 del 9 dicembre 2005. Adozione definitiva”, sono state definite possibilità alternative per il recupero della frazione secca.

Si è previsto, in particolare, che laddove non si sia ancora proceduto alla chiusura del ciclo per la frazione secca, nel rispetto – se tecnicamente possibile - delle localizzazioni degli impianti previsti dal piano, le Autorità d’Ambito possono programmare la realizzazione di impianti di titolarità pubblica a tecnologia alternativa e innovativa per assicurare un migliore, più efficace e effettivo recupero delle frazioni secche dei rifiuti solidi urbani residuali da attività di raccolta differenziata, riducendo l’aliquota di rifiuti solidi urbani destinata allo smaltimento.

Si è definito a tecnologia alternativa e innovativa quell’impianto per il recupero della frazione secca dei rifiuti solidi urbani residuali da attività di raccolta differenziata per il quale è dimostrato che la tecnologia utilizzata è consolidata, che il recupero della frazione secca è effettivo e ha costi contenuti, che le prestazioni ambientali sono migliori rispetto a quelle garantite dagli impianti a tecnologia tradizionale in termini di: livello di emissioni in atmosfera; impatto paesaggistico; bilancio energetico e ambientale complessivo.

Si è previsto, infine, che la programmazione di tali impianti deve tener conto di quanto già previsto dalla pianificazione nella fase a regime, con particolare riferimento agli obiettivi di raccolta differenziata e al fabbisogno impiantistico residuo. Nell’intera provincia di Foggia le previsioni della citata Dgr n. 2197/2008 non possono trovare applicazione in quanto il ciclo della frazione secca combustibile residuale risulta già definito e di imminente attivazione.

3.1.1. Gestione di flussi di rifiuti solidi urbani in ambito regionale

A seguito dell’adozione dei predetti documenti di pianificazione, sono state delineate le modalità di gestione dei diversi flussi di rifiuti solidi urbani riassunti nel diagramma di flusso generale di seguito riportato che chiarisce gli obiettivi che si intendono perseguire con l’attuazione degli interventi previsti dalla pianificazione regionale vigente (cfr. 1.3 del Decreto Commissario Delegato 9 dicembre 2005, n.187).

Obiettivo della programmazione regionale delle risorse del QSN per il periodo 2007–2013 (cfr il Piano di azione per il raggiungimento degli obiettivi di servizio 2007-2013 della Regione Puglia approvato con Dgr n. 646 del 24 marzo 2009), è quello di superare definitivamente le criticità che hanno caratterizzato la gestione dei rifiuti solidi urbani nel passato e di elevare la qualità dei servizi resi all’utenza promuovendo modelli gestionali di eccellenza, in continuità rispetto a quanto è stato già realizzato con il POR 2000–2006, portando a termine il processo di rinnovamento dei servizi di raccolta e massimizzando la completa separazione delle frazioni recuperabili da quelle non recuperabili da avviare a recupero di energia e a smaltimento.

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Materiali ferrosi e vetro Recupero di materia

Frazione secca combustibile Produzione CDR

Rifiuto biostabilizzato da discarica (RBD)

Selezione primaria Maturazione e raffinazione Discarica controllata

Biostabilizzazione Utilizzo di Rbm per ripristini, coperture, ecc..

Rifiuti solidi urbani residuali

Rifiuti solidi urbani

Rifiuti solidi urbani raccolti in modo differenziata

Frazione organica Frazione secca biodegradabile recuperabile

Trattamento di Selezione, pressatura compostaggio

Compost di Scarti a recupero/ Consorzi Scarti a recupero/ qualità smaltimento CO.NA.I. smaltimento

Figura 5 – Gestione dei flussi di rifiuti solidi urbani in Puglia ex Decreto Commissario Delegato Emergenza Ambientale n. 296/2002

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3.1.2. Valorizzazione della frazione organica da raccolta differenziata Nel decreto commissariale n. 41/2001 “Piano di gestione di rifiuti e delle bonifiche delle aree inquinate” – Allegato C, è stato approvato il disciplinare tecnico di progettazione dei “Centri di compostaggio per il trattamento di frazioni organiche selezionate” in previsione di realizzare degli impianti centralizzati di trattamento.

Sulla scorta di quanto previsto dal suddetto disciplinare gli impianti di compostaggio devono essere organizzati in cinque settori principali, ciascuno dei quali destinato allo svolgimento delle seguenti fasi di lavorazione:

A Ricezione e Stoccaggio, per la pesatura del materiale e la eventuale sistemazione in zone di stoccaggio (a fossa, vasconi, platee in cemento) prima della lavorazione

B Separazione, per l’allontanamento delle frazioni non compostabili

C Lavorazione, consistente nella bio-ossidazione accelerata della frazione organica e nella sua successiva maturazione

D Raffinazione del prodotto finito

E Confezionamento eventuale e Immagazzinamento.

Tali impianti devono essere localizzati preferibilmente in area industriale (ex Dpr 1523/67 o zona “D” ex Dm 1444/68) oppure in area agricola priva di vincoli e a distanza non inferiore a 300 m da edifici sparsi adibiti a residenza.

La fase di stoccaggio delle matrici e la fase di bio-ossidazione accelerata devono avvenire in ambiente confinato, ottenibile anche con coperture o paratie mobili, per il contenimento di polveri e di odori il cui controllo deve essere garantito tramite idonee misure e sistemi di abbattimento; tali impianti devono comunque assicurare il contenimento di polveri durante l'eventuale fase di triturazione.

Le fasi di stoccaggio delle matrici, di bio-ossidazione accelerata, di maturazione e di deposito del prodotto finito devono avvenire su superfici impermeabilizzate, dotate di sistemi di drenaggio e di raccolta delle acque reflue di processo, da inviare a depurazione o da riutilizzare nel ciclo di compostaggio.

La durata del processo biologico dovrà essere tale da assicurare requisiti di qualità del compost prodotto previsti dalla normativa di settore, la temperatura dei rifiuti in fase di trattamento deve essere mantenuta per almeno 3 giorni consecutivi altre i 55°C per garantire l’igienizzazioine del materiale.

3.1.3. Valorizzazione della frazione secca da raccolta differenziata Con decreto commissariale n. 41/2001 “Piano di gestione di rifiuti e delle bonifiche delle aree inquinate” – Allegato C, è stato approvato il disciplinare tecnico di progettazione dei “Centri di raccolta, prima lavorazione e stoccaggio dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata”.

22/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

I centri devono essere organizzati almeno in tre settori principali, ciascuno dei quali destinato allo svolgimento delle seguenti fasi di lavorazione:

9 Ricezione, per la pesatura del materiale, la sua classificazione e la eventuale sistemazione in zone di stoccaggio (contenitori, cassoni scarrabili, cumuli) prima della lavorazione 9 Lavorazione, consistente nella separazione e cernita, in capannone adeguatamente attrezzato, del materiale conferito al Centro per la ulteriore separazione e cernita dei materiali già differenziati alla raccolta, per la pressatura di carta, cartone, plastica e allumino e per il loro confezionamento secondo le modalità definite nelle Convenzioni con i consorzi di filiera 9 Stoccaggio, anche sotto tettoia (in contenitori, cassoni scarrabili, o in balle) per la formazione di carichi omogenei e più economicamente trasportabili delle diverse tipologie di materiali. Nei centri in questione dovranno essere stoccati i seguenti materiali, dopo essere stati sottoposti ad ulteriori operazioni, al fine di ridurre la percentuale di materiali estranei, e prima del conferimento agli utilizzatori finali individuati dalle Convenzioni:

9 Carta e cartone: separazione, cernita e pressatura in balle 9 Plastica: cernita e pressatura in balle 9 Vetro (non triturato): cernita 9 Lattine di alluminio: separazione e pressatura in balle 9 Metalli ferrosi e non: separazione e pressatura in balle. Di seguito un’immagine schematica e esemplificativa di un centro tipo.

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Figura 6 – Organizzazione tipo di un centri di raccolta, prima lavorazione e stoccaggio dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata tipo

3.1.4. Trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani indifferenziati

La pianificazione regionale vigente è in linea con le previsioni di legge in materia di trattamento della frazione organica biodegradabile residuale dei rifiuti solidi urbani.

Nello specifico, il piano prevede che i rifiuti tal quali residuali da raccolta differenziata siano sottoposti a trattamento biologico a flusso unico dalla durata non inferiore a due settimane e, successivamente, a trattamento meccanico di separazione - vagliatura a maglia < 80 mm - della frazione secca da quella umida.

E’ previsto, ancora, che il materiale prodotto abbia un indice respirometrico dinamico -1 -1 - potenziale (Irdp) non superiore a 800 mgO2*kgSV *h oppure non superiore a 400 mgO2*kgSV 1*h-1 nel caso di successiva maturazione del Rbd per un periodo compreso tra 8 e 10 settimane (nel caso di Opzione 2 finalizzata alla produzione di Rbm – Rifiuto biostabilizzato maturo).

La produzione dell’Rbm può essere necessaria in caso di discariche ricadenti in aree ad elevata criticità ambientale, oppure opzionale e finalizzata a produrre un materiale da utilizzare per ripristini ambientali secondo specifici protocolli di utilizzo e norme tecniche.

Come indicato nel bilancio di massa previsto dal Piano regionale per ogni ATO (si veda lo schema seguente), partendo dall’RSU tal quale, al netto della quota avviata al recupero perché raccolta in maniera differenziata, allo smaltimento finale in discarica controllata è destinato il 35% dei rifiuti residuali. Nel caso di opzione 2, sistema che prevede la produzione di Rbm, il ricorso alla discarica è pressoché trascurabile in quanto l’aliquota di Rbm prodotta, pari a circa il 25% del

24/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani rifiuto residuale in ingresso, potrà essere completamente utilizzata in attività di ripristino ambientale.

A seguito della definitiva entrata in esercizio degli “impianti complessi” previsti dalla pianificazione regionale vigente per la fase “a regime”, l’obiettivo di ridurre lo smaltimento in discarica dei rifiuti solidi urbani sotto la soglia annua di 230 kg/procapite ovvero pari al 50% dei rifiuti solidi urbani complessivamente raccolti dovrebbe essere raggiunto agevolmente.

Nella figura seguente è riportato lo schema dei flussi di massa previsti dalla pianificazione regionale.

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Figura 7 – Schema tipo di trattamento dei rifiuti solidi urbani indifferenziati residuali rispetto alla raccolta differenziata all’interno degli impianti complessi ex Decreto n.296/2002

3.1.5. Ecotassa Al fine di conseguire le migliori percentuali di raccolta differenziata la Regione Puglia ha definito una serie di strumenti di incentivazione e disincentivazione sia a livello legislativo che amministrativo. In particolare la Regione ha orientato la propria iniziativa legislativa all’approvazione di una nuova legge regionale per la definizione dell’importo della c.d. ecotassa (tributo speciale per il conferimento dei rifiuti solidi in discarica finalizzato alla minore produzione

26/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani dei rifiuti ed all’implementazione delle raccolte differenziate, ai sensi della legge n. 549 del 28 dicembre 1995).

La precedente legge regionale sull’ecotassa, adottata nel 1997, ha subito nel corso del tempo alcune modifiche che hanno definito la quota di tributo da applicare alle diverse tipologie di rifiuti urbani e speciali. Per quel che concerne i rifiuti urbani la precedente impostazione rispondeva all’unica esigenza di stimolare la costituzione degli ambiti sovra-comunali (ambiti territoriali ottimali) per la gestione unitaria del ciclo dei rifiuti.

Con l’approvazione della legge regionale n. 25 del 3 agosto 2007 “Assestamento e seconda variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007”, articoli 8 e 9, la Regione ha provveduto a modificare i parametri di calcolo sulla base delle linee strategiche definite nel piano di gestione dei rifiuti urbani nonché nella pianificazione comunitaria e nazionale, individuando i seguenti nuovi criteri di premialità:

• rispetto degli obiettivi di raccolta differenziata stabiliti dal piano regionale;

• organizzazione dei servizi unitari di raccolta e trasporto.

Di seguito, in tabella, sono riportati gli importi dell’ecotassa in funzione dei target fissati dalla nuova legge regionale. Nelle tabelle successive, invece, sono riportati gli importi di ecotassa per ciascun comune pugliese negli ultimi tre anni.

Definizione dei parametri degli Rd < 50% 50% < Rd < 75% 75% < Rd < Rd > 90% indicatori di riferimento per il obiettivo di obiettivo di 90% obiettivo obiettivo di calcolo dell’ammontare piano (€/t) piano (€/t) di piano (€/t) piano (€/t) ecotassa

Comuni con Rsu t.q. 10,00 7,50 5,00 2,50 servizio unitario di raccolta nello Sovvalli e Rsu t.q. a 5,00 3,75 2,50 1,25 stesso Ato incenerimento

Comuni con Rsu t.q. 15,00 11,25 7,50 3,75 servizio autonomo di Sovvalli e Rsu raccolta t.q. a 7,50 5,60 3, 75 1, 85 incenerimento Tabella 2 – Importo dell’ecotassa in funzione dei target fissati dalla nuova legge regionale

Con le Determinazioni del Dirigente regionale del Servizio Rifiuti e bonifica n. 67 del 23 aprile 2009 e n. 208 del 3 dicembre 2009 è stato definito – per gli anni 2009 e 2010 - l’ammontare dell’ecotassa per l’ATO FG3 in 15,00 €/t di RSU smaltiti in discarica (3 €/t in più rispetto al 2008).

E’ stata quindi applicata l’aliquota massima prevista dalla normativa regionale poiché non sono mai stati rispettati gli obiettivi di piano in merito a gestione unitaria dei servizi e raccolta differenziata.

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3.2. INIZIATIVE PROVINCIALI IN MATERIA DI GESTIONE RIFIUTI SOLIDI URBANI

La Provincia di Foggia è intervenuta più volte nel procedimento di rinnovamento e potenziamento dei servizi di raccolta dei rifiuti solidi urbani realizzando direttamente alcune strutture cedute successivamente in comodato d’uso ai singoli comuni ovvero promuovendo direttamente azioni volte a migliorare la raccolta, con particolare riferimento a quella di alcune frazioni recuperabili.

3.2.1. Realizzazione di centri di stoccaggio Con decreto del Commissario Delegato n. 601 del 1 marzo 2000 fu cofinanziato, ad integrazione del finanziamento accordato dalla Regione Puglia a valere su fondi rinvenienti dall’Ecotassa con DD n. 6 del 24 febbraio 2000, il programma per la realizzazione di 8 piazzole di stoccaggio dei rifiuti differenziati nei territori di Apricena, Ischitella, Motta Montecorvino, Manfredonia, Troia, Ortanova, Panni e S. Giovanni Rotondo, dando seguito alle previsioni del piano straodinario approvato con il decreto commissariale n. 70 del 28.7.1997.

I centri effettivamente realizzati dalla Provincia di Foggia nell’Ato FG3 sono riportati nella tabella seguente.

Comune Comuni serviti Tipo impianto Status attuale

Rignano Garganico e Piazzola stoccaggio In esercizio per il solo 2 San Giovanni S.M. in Lamis (Fg1) (tipo A, sup 3.000 m ) comune sede d’impianto Rotondo anche a servizio diretto degli utenti. Gestore: Lombardi Ecologia Biccari, Roseto, Faeto, Piazzola stoccaggio In esercizio per il solo 2 Troia Castelluccio (tipo B, sup 1.500 m ) comune sede d’impianto Valmaggiore, Celle S. anche a servizio diretto degli Vito e Orsara utenti. Piazzola stoccaggio Realizzata, non in esercizio. 2 Manfredonia Monte S. Angelo, (tipo A, sup 3.000 m ) Custodia: Ase Manfredonia Mattinata e Zapponeta

Pietra Montecorvino, Piazzola stoccaggio n.d. 2 Castelnuovo, (tipo B, sup 1.500 m ) Casalvecchio, Motta Montecorvino Casalnuovo, Carlantino, Celenza, San Marco La Catola, Volturara, Volturino e Alberona Tabella 3 – Piazzole di stoccaggio previste ex Decreto Commissario Delegato Emergenza Ambientale 28.7.1997, n. 70

Il progetto dei centri prevedeva un’organizzazione in tre aree: area ricezione allestita con pesa a ponte e box prefabbricato per ufficio e servizi igienici; area lavorazione allestita con una pressa per la compattazione di carta, cartone, plastica e metalli; area di stoccaggio delle frazioni

28/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani recuperabili articolata in 4 settori come di seguito allestita sotto pensilina metallica e con superficie impermeabilizzata e pendenze idonee al convogliamento dell’acqua piovana.

Settore Modalità e capacità di stoccaggio Frazione merceologica

1 6 container scarabili da 18 m3 ciascuno Ingombranti, legno, rottami ferrosi, beni durevoli, carta e cartone, sfalci e residui della potatura

2 5 cassonetti da 2.800 l ciascuno Plastica e indumenti

3 5 campane da 3.000 l ciascuno Vetro, lattine, componenti elettronici

4 6 contenitori Pile, accumulatori esausti e farmaci scaduti

Tabella 4 – Consistenza delle piazzole di stoccaggio ex decreto commissariale n. 70 del 28.7.1997

Con DD n. 24 del 1 marzo 2004 dell’Ufficio Smaltimento Rifiuti della Regione Puglia venne infine finanziata la realizzazione di una piazzola di stoccaggio per bei durevoli dismessi annessa alla piazzola già realizzata dalla Provincia di Foggia a Manfredonia, in località Pariti 2.

3.2.2. Piano di sviluppo della raccolta differenziata nei comuni del Sub Appennino Settentrionale Recentemente (Maggio 2010) la Provincia di Foggia ha redatto un “Progetto stralcio per l’incremento della percentuale di rifiuto proveniente dalla raccolta differenziata” relativo ai comuni del Sub Appennino Settentrionale ricadenti nell’ATO FG/3.

In particolare il progetto prevede l’attivazione di servizi di raccolta differenziata di organico biodegradabile, plastica, carta e vetro con l’obiettivo di raggiungere un tasso del 16% di Rd nei comuni del Sub Appennino Settentrionale ricadenti nell’ATO FG/3, raggruppati per Ambiti Ottimali di Raccolta, di seguito elencati:

9 Area 1: Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia e Celenza Valfortore; 9 Area 2: Castelnuovo della Daunia, Motta Montecorvino, Pietramontecorvino, San Marco La Catola, Volturara Appula; 9 Area 3: Alberona, Roseto Valmaggiore e Volturino; 9 Area 4: Biccari, Castelluccio Valmaggiore, e Faeto. Si propone di attivare, per i comuni in cui detti servizi non sono stati ancora implementati, l’utilizzo di un sistema di raccolta stradale basato sull’utilizzo delle seguenti tipologie di attrezzature:

9 Organico biodegradabile: Contenitore carrellato da 240 litri chiuso a chiave (1 ogni 25 utenze); 9 Carta: Cassonetto stradale da 1.100 litri; 9 Plastica: Cassonetto stradale da 1.100 litri;

29/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

9 Vetro: Cassonetto stradale da 1.100 litri. Il progetto prevede complessivamente l’acquisto di n.507 contenitori carrellati da 240 l per la raccolta dell’organico, n.142 cassonetti stradali da 1.100 l per carta, plastica e vetro e 12.845 mastelli da 40 l per altrettante utenze, oltre all’acquisto di n.15 autocarri a vasca da 2,00 ÷ 3,00 m3 per lo svolgimento dei servizi di raccolta all’interno dei singoli abitati e n. 4 autocarri a vasca da 5,00 m3 per il trasporto dei rifiuti solidi urbani raccolti in maniera differenziata dall’ATO all’impianto di recupero che, nel caso della frazione organica biodegradabile, è quello pubblico di gestito dalla ditta Agecos.

Nella tabella seguente si riporta il quadro riepilogativo delle attrezzature previste dal “Progetto stralcio per l’incremento della percentuale di rifiuto proveniente dalla raccolta differenziata” relativo ai comuni del Sub Appennino Settentrionale ricadenti nell’ATO FG/3 ed il quadro economico riepilogativo.

Tabella 5 – Quadro riepilogativo delle attrezzature da acquistate nell’ambito del Progetto stralcio per l’incremento della percentuale di rifiuto proveniente dalla raccolta differenziata

30/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Delle risultanze del presente progetto, con particolare riferimento alle scelte di organizzazione dei servizi di raccolta in Bacini Territoriali, si terrà conto in sede di progettazione dei nuovi servizi di raccolta (cfr. R.2).

Tabella 6 – Computo quadro economico di spesa del progetto stralcio per l’incremento della percentuale di rifiuto proveniente dalla raccolta differenziata

3.3. INIZIATIVE IN MATERIA DI GESTIONE RIFIUTI SOLIDI URBANI ASSUNTE DELL’ATO

Con Determinazione del Dirigente del Servizio gestione rifiuti e bonifiche della Regione Puglia n. 136 del 1 settembre 2009: “Programma Operativo 2007-2013 - Asse II - Linea di intervento 2.5 “Interventi di miglioramento della gestione del ciclo integrato dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati” - Azione 2.5.1 Potenziamento ed ammodernamento delle strutture dedicate alla raccolta differenziata. Realizzazione centri comunali di raccolta (CCR). Impegno della somma pari a euro 15.000.000,00 in favore degli ATO rifiuti sul cap. 1152050 - UPB 6.3.9 del bilancio regionale

31/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani vincolato 2009” è stata avviata una procedura di selezione rivolta alle Autorità d’Ambito Territoiale Ottimale della Puglia finalizzata a finanziare la realizzazione di Centri comunali di raccolta in conformità alla DGR n. 645 del 23 aprile 2009 avente a oggetto: “Linee guida per la realizzazione di centri comunali di raccolta. Approvazione” e successivo DM 13 maggio 2009 “Modifica del decreto 8 aprile 2008 recante la disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall’art. 183, comma 1, lettera cc) del d.lgs. 152/2006 e s.m.i.”.

Il Consorzio ATO FG3 ha progettato e proposto la realizzazione di n.6 Ccr nei comuni di Manfredonia, Lucera, Mattinata, Monte S. Angelo, San Severo e Foggia per investimenti complessivi pari a € 1.135.330,00 di cui € 31.000,00 per attività di sensibilizzazione.

Il quadro economico di spesa previsto dall’ATO prevede un importo complessivo di € 1.443.542,40 di cui € 1.135.330,00 per investimenti e € 308.212,40 per spese genereali, imposte, ecc..

Allo stato attuale l’istanza formalizzata dall’ATO FG3 alle Regione Puglia è in fase di istruttoria e si attende l’esito della valutazione della proposta.

3.4. QUADRO DI RIFERIMENTO IMPIANTISTICO PER L’ATO FG/3

Sulla base delle previsioni della pianificazione regionale e dei programmi attuativi provinciali, allo stato attuale, la dotazione impiantistica a titolarità pubblica per il recupero o lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani all’interno dell’ATO FG3 si sostanzia degli impianti riportati nella tabella seguente.

ATO/ COMUNE LOCALITA' TIPO IMPIANTO STATO ATTUALE STAZIONE comuni APPALTANTE serviti

FG/3 Foggia Passo Discarica in corso avvio Comune di Foggia Breccioso dell’esercizio Gestore: Amica

FG/3 Foggia Passo Selezione e in corso avvio Comune di Foggia Breccioso Biostabilizzazione dell’esercizio Gestore: Amica

FG/1-3 -4- 5 Manfredonia Paglia Produzione CDR in corso avvio Commissario dell’esercizio Delegato - Regione Puglia Gestore: Progetto Ambiente Provincia di Foggia

FG/3 Foggia Passo Centro Materiali Realizzato, in Commissario Breccioso Raccolta esercizio Delegato - Differenziata Regione Puglia Gestore: Daunia Ambiente

Tabella 7 – Impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani presenti nell’ATO FG3

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La localizzazione dell’impianto di compostaggio, che pure è stato previsto dal piano regionale, non è mai stata definita.

Sono altresì presenti altri impianti, meno complessi, funzionali a migliorare la qualità del servizio di raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani, così come riportati nella tabella seguente.

ATO/ COMUNE LOCALITA' TIPO IMPIANTO STATUS STAZIONE comuni APPALTANTE serviti

Rignano San Piazzola In esercizio per il Provincia di Garganico Giovanni stoccaggio RD / solo comune sede Foggia – Comune Rotondo CCR d’impianto anche di S.G. Rotondo a servizio diretto degli utenti. Gestore: Lombardi Ecologia

Biccari, Troia Piazzola In esercizio per il Provincia di Roseto, stoccaggio RD / solo comune sede Foggia – Comune Faeto, CCR d’impianto anche di Troia Castelluccio a servizio diretto Valmaggiore, degli utenti. Celle S. Vito e Orsara

Biccari, Troia Stazione di Realizzata, non Roseto, trasferimento inesercizio Faeto, Castelluccio Valmaggiore, Celle S. Vito e Orsara

Monte S. Manfredonia Piazzola stoccaggio Realizzata, non Provincia di Angelo, RD / beni durevoli inesercizio Foggia – Comune Mattinata e con annessa di Manfredonia Zapponeta stazione di trasferimento

Alberona Alberona CCR In esercizio

Orsara Orsara CCR In esercizio

Manfredonia Manfredonia CCR In attesa di Consorsio Ato finanziamento Fg/3 Lucera Lucera regionale

Mattinata Mattinata

Monte S. Monte S. Angelo Angelo

San Severo San Severo

Foggia Foggia

Tabella 8 – Impianti di supporto alla raccolta dei rifiuti solidi urbani nell’ATO FG3

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4. PIANIFICAZIONE D’INTERESSE PER L’ATO FG/3

Nel presente capitolo si riporta un quadro riepilogativo della pianificazione vigente la cui attuazione produce effetti sulla gestione integrata dei rifiuti solidi urbani nell’ATO FG/3, oggetto del presente Piano d’Ambito.

I documenti analizzati sono i seguenti:

9 Piano territoriale di coordinamento provinciale

9 Pianificazione di area vasta

9 Piano regionale dei trasporti.

4.1. PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE

Il PTCP ha recepito e completato il PUTT/P della Regione Puglia, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n.1748 del 15/12/2000.

In particolare il Piano provinciale, in alcune parti, ha inserito norme integrative con riferimento ad alcuni beni non tutelati in precedenza oltre a prevedere indirizzi di adeguamento al PUTT/P della pianificazione urbanistica comunale.

Il PTCP persegue altresì le finalità di eliminare o ridurre il rischio naturale negli insediamenti antropici esistenti, assumendo il principio di impedire nuove trasformazioni o utilizzazioni che comportino l’aumento di tale rischio.

Per tali scopi, nel Piano è contenuta una ricognizione territoriale provinciale completa.

Pertanto lo stesso ha preso in considerazione il:

9 Dissesto idrogeologico, di instabilità geologica potenziale e pericolosità idraulica. Ha integrato quindi le disposizione del PAI, vincolando le aree caratterizzate dal rischio;

9 Vulnerabilità degli acquiferi;

9 Erosione costiera.

Dall’analisi effettuata, per quanto riguarda gli strumenti programmatori dei comuni appartenenti all’ATO FG3 emerge quanto riportato nella tabella che segue.

Per le finalità del presente Piano d’Ambito, sono stati considerati i seguenti aspetti del PTPC:

9 Programmazione degli interventi di adeguamento della viabilità provinciale;

9 Norme in materia di uso del suolo.

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Strumenti Affidamenti Strumenti urbanistici di prima Comune Strumenti urbanistici di prima generazione urbanistici in fase esterni generazione di approvazione (PUG) Nome Adeguamento Tipo Anno Ad. Anno App. Tipo Anno Ad. Tipo Anno ad. Anno App. data PUTT Alberona PdF 1973 1974 PUG 2004 2006 28.03.2003 Biccari PRG 1985 1990 si Carlantino PRG 1979 1981 No PUG 2005 31.05.2007 Casalnuovo Mont. PRG 1985 1998 no Casalvecchio di P. PRG 1986 1986 no Castelluccio dei Sauri PRG 1995 2001 si PUG 2008-2009 Castelluccio Val. PdF 1978 1979 Castelnuovo della Dau. PRG 1987 1998 Celenza Valfortore PRG 1987 1988 no Celle di San Vito PRG 1993 2005 no Faeto PRG 1984 1985 si Foggia PRG 1992 2001 no PUG 02.03.2005 Lucera PRG 1974 1978 si PUG 13.09.2003 Manfredonia PRG 1997 1998 no PUG 27.12.2005 Mattinata PRG 1991 2002 si PUG 08.03.2005 Monte Sant’Angelo PRG 1982 1986 no PUG 26.07.2005 Motta Montecorvino PdF 1976 1980 PRG 1998 PUG 24.06.2004 Orsara di Puglia PdF 1972 1972 PRG 1987 PUG 26.06.2004 Pietramontecorvino PRG 1990 1997 no Rignano Garganico PdF 1968 1973 si PUG 04.12.2001 Roseto Valfortore PRG 1990 1996 si San Giovanni R. PRG 1984 1987 no PUG 2005-2006 San Marco La Catola PdF 1975 1978 no San Severo PRG 1969 1971 No PUG 1992 Torremaggiore PRG 1976 1980 Si PUG 29.11.1996 Troia PRG 1971 1977 Si PUG 20.02.2004 18.09.2006 Volturara Appula PdF 1976 No Volturino PRG 1997 2002 No Zapponeta PRG 1993 1993 No PUG 15.04.2007 Tabella 9 – PTCP: Indirizzi di adeguamento al PUTT/P della pianificazione urbanistica comunale

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4.1.1. Programmazione degli interventi di adeguamento della viabilità provinciale

Per quanto riguarda gli interventi infrastrutturali in tema di viabilità, il PTCP prevede una serie di interventi che interessano i comuni che ricadono nell’Ambito Territoriale Ottimale FG3, così come riportati nella tabella che segue.

Programmazione Tipo di Recepimento Denominazione precedente / Note intervento nel PRT Previsione PTCP Strada Regionale n. q Nuova Previsione PTCP Incluso in proposta No “Pedesubappenninica + realizzazione APQ Provincia di bretelle di connessione Foggia SR1 – Appennino Dauno (intersezioni con SS 16, SP 412, SP11, SP10, SP5, SS17, SP 130, SP 124, SP123, SP110)

SP142 da intersezione Adeguamento/ Previsione PTCP No con nuova SR1 a potenziamento Serracapriola

SP10 da intersezione con Adeguamento/ Previsione PTCP No nuova SR1 a potenziamento Casalvecchio di Puglia

SP5 da intersezione con Adeguamento/ Previsione PTCP No nuova SR1 a Pietra potenziamento Montecorvino

SP123 da intersezione Adeguamento/ Previsione PTCP No con nuova SR1 a Orsara potenziamento di Puglia

SP43 da San Giovanni Adeguamento/ Previsione PTCP No Rotondo a Cagnano potenziamento Varano

SP44bis Adeguamento/ Previsione PTCP Progetto ANAS di No (circonvallazione sud San variante bocciato potenziamento Giovanni Rotondo) da (già ricompreso in innesto su SS272 a intervento di innesto SP 45bis razionalizzazione viabilità per San Giovanni R. “SS 272-273: Realizzazione dell’asta di collegamento da San Giovanni R. al capoluogo dauno” di Bozza Piano triennale ANAS 2006-2008)

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Programmazione Tipo di Recepimento Denominazione precedente / Note intervento nel PRT Previsione PTCP SS16 Tangenziale Est di Adeguamento/ Previsione PTCP Sì con priorità Foggia (da casello A14 a potenziamento SS 16 in senso antiorario)

Nuovo casello A14 Foggia Adeguamento/ Previsione PTCP Incluso in proposta Sì con priorità sud (Zona Cervaro APQ Provincia di potenziamento Incoronata) con bretella di Foggia raccordo con la SS 16 e con la viabilità dell’area industriale

Viabilità dell’area industriale Adeguamento/ Previsione PTCP No dell’Incoronata a SP75 da innesto con nuova bretella di potenziamento casello A14 Foggia Sud alla tangenziale di Foggia

SP46 Torremaggiore – Adeguamento/ Previsione PTCP No SR1 da PS Capitanata potenziamento 2020

SP11 Torremaggiore – Adeguamento/ Previsione PTCP No Casalnuovo - da PS Monti Dauni potenziamento Casalvecchio

SP16 Casalvecchio – Adeguamento/ Previsione PTCP No Innesto SP12 da PS Monti Dauni potenziamento

SP6 da innesto SP16 a Adeguamento/ Previsione PTCP No innesto SP5 da PS Monti Dauni potenziamento

SP7 da innesto SP6 a Adeguamento/ Previsione PTCP No innesto SP5 da PS Monti Dauni potenziamento

SP2 San Marco La Adeguamento/ Previsione PTCP No Catola a innesto SS17 da PS Monti Dauni potenziamento

SP130 Alberona - Lucera Adeguamento/ Previsione PTCP no da PS Monti Dauni potenziamento

Strada Roseto – SP130 Adeguamento/ Previsione PTCP No da PS Monti Dauni potenziamento

SP133 da innesto SP130 Adeguamento/ Previsione PTCP No a innesto SP125 da PS Monti Dauni potenziamento

SP125 da innesto SP109 Adeguamento/ Previsione PTCP No fino a Faeto da PS Monti Dauni potenziamento

SP124 troia- Castelluccio Adeguamento/ Previsione PTCP No Valmaggiore da PS Monti Dauni potenziamento

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Programmazione Tipo di Recepimento Denominazione precedente / Note intervento nel PRT Previsione PTCP SP132 Biccari - innesto Adeguamento/ Previsione PTCP No SP109 da PS Monti Dauni potenziamento

Collegamento orsara – Adeguamento/ Previsione PTCP No SP106 potenziamento

Collegamento Mattinata - Adeguamento/ Previsione PTCP No Vieste potenziamento

Collegamento Rignano – Adeguamento/ Previsione PTCP No San Giovanni Rotondo potenziamento SP22 + SS272

Adeguamento/Potenziam Adeguamento/ Previsione PTCP Emendamento n. 5 No ento della viabilità Allegato B delibera potenziamento provinciale Vieste – di adozione n. 58 Foresta Umbra – Monte del11.12.2008 Sant’Angelo – San Giovanni Rotondo

Adeguamento/Potenziam Adeguamento/ Previsione PTCP Emendamento n. 6 No ento della SP 45bis nel Allegato B delibera potenziamento tratto dei tornanti in di adozione n. 58 prossimità di San del11.12.2008 Giovanni Rotondo

Tabella 10 - Interventi infrastrutturali in tema di viabilità previsti per l’ATO FG3

La rete stradale dell’ATO FG3 riflette appieno la conformazione morfologica del territorio e la suddivisione areale in tre unità distinte e separate: il Tavoliere delle Puglie, il Subappennino Dauno ed il Gargano.

La rete stradale è praticamente tutta organizzata (se si fa eccezione per il comune di Lucera) lungo la direttrice San Severo – Foggia. E’ lungo tale congiungente che si sviluppano l’Autostrada A14, la strda SS 16 e la ferrovia Bari Bologna. Tali arterie principali sono intersecate da una serie di strade secondarie di collegamento intercomunale.

Le strade del Subappennino e del Gargano, riflettendo una condizione clivometrica ed orografica particolarmente difficile, presentano caratteristiche scadenti sia per quel che concerne la geometria viaria che la sua funzionalità. Eccezioni sono rappresentate dalla strada pedegarganica settentrionale che collega i comuni di Poggio Imperiale e Vico del gargano e la SS 98 fra Manfredonia e Mattinatella. Quindi la rete stradale provinciale, sebbene fitta, presenta delle criticità funzionali e di sicurezza.

Nel Piano, nell’ambito del trasporto stradale si prevede di:

9 Adeguare e mettere in sicurezza la viabilità di connessione con le province limitrofe con particolare riferimento a quelle dell’entroterra appenninico in modo da rendere

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competitivi in termini di accessibilità i servizi di eccellenza di rango sovra provinciale che la Capitanata è in grado di offrire (porto di Manfredonia, Interporto di ecc);

9 Realizzare in ambito provinciale una rete stradale caratterizzata da continuità funzionale, adeguati standard di sicurezza e leggibilità;

9 Innalzare la qualità della progettazione stradale in ambiti a particolare valenza ambientale in funzione della tutela e della valorizzazione paesaggistica dei luoghi attraversati e della corrispondenza delle caratteristiche della viabilità alle componenti di mobilità prevalenti.

4.1.2. Previsioni sull’uso del suolo

Al fine in analizzare le previsioni dell’uso del territorio con particolare riferimento alla possibilità di realizzare nuovi impianti di trattamento di rifiuti solidi urbani, si rileva che il PTCP disciplina l’uso del suolo dei contesti rurali presenti nel territorio, perseguendo i seguenti obiettivi:

9 Salvaguardia e valorizzazione del territorio rurale e aperto, promozione e sostegno del sistema delle Aziende agricole, promozione di sistemi agricoli ad elevata sostenibilità e multifunzionalità;

9 Limitazione della nuova edificazione alle comprovate esigenze di imprenditori agricoli a titolo principale, che risultino strettamente funzionali allo sviluppo dell’attività produttiva;

9 Limitazione e controllo del consumo del suolo prevedendo l’edificazione di aree rurali solo in assenza di alternative localizzative basate sul riuso di aree urbanizzate esistenti;

9 Valorizzazione della funzione dello spazio rurale di riequilibrio ambientale e di mitigazione degli impatti negativi degli insediamenti, anche attraverso il rafforzamento del ruolo di presidio ambientale delle aziende agricole, prestando particolare attenzione alle zone di maggior pregio ambientale e a più basso livello di produttività;

9 Promozione della permanenza delle attività agricole e mantenimento di una comunità rurale vitale, specie nelle aree marginali, quale presidio del territorio indispensabile per la sua manutenzione e salvaguardia, incentivando lo sviluppo nelle aziende agricole di attività complementari, anche alla luce delle nuove possibilità fornite dal D.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228.

Negli indirizzi e linee guida dei contesti rurali, specie quelli a prevalente valore ambientale e paesaggistico, vengono identificate le aree a disturbo antropico (cave, discariche, aree degradate, dismesse ecc) e definiscono i criteri e gli indirizzi per i piani di bonifica e recupero, tesi ad assicurare la coerenza di questi ultimi con la pianificazione comunale e sovraordinata e con gli obiettivi preminenti del riequilibrio ambientale, urbanistico e paesaggistico complessivi, nonché la coerenza degli interventi di recupero con le potenzialità ecologiche e agronomiche dei siti.

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Nelle NTA del PTCP Capo I Sistema Rurale provinciale – Art. III3. Definizione del territorio rurale, comma 5, si elencano gli obiettivi da perseguire che sono legati essenzialmente alla salvaguardia e valorizzazione del territorio rurale, alla limitazione della nuova edificazione, alla limitazione e controllo del consumo del suolo, alla valorizzazione della funzione di riequilibrio ambientale, alla promozione della permanenza delle attività agricole ecc.

Pertanto sarebbe auspicabile non inserire attività connesse alla gestione dei rifiuti, che andrebbero localizzate nelle aree industriali.

Per quanto previsto nello stesso Piano, riguardante tutta la Provincia di Foggia, con il cod. D1 “Aumento dell’efficienza del ciclo integrato dei rifiuti”, si prevede la realizzazione di una “rete di raccolta e centri di stoccaggio dei rifiuti agricoli”.

4.2. PIANIFICAZIONE DI AREA VASTA

All’interno del territorio dell’ATO FG3 ricadono l’Area Vasta della Capitanata e quella dei Monti Dauni, così come meglio esplicitato nella tabella seguente.

Area Vasta Comuni Superficie Abitanti* (km2) Area Vasta Foggia, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, della Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, San Severo, 2105,81 335.608 Capitanata Torremaggiore, Zapponeta

Area Vasta Alberona, Biccari, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, dei Monti Casalvecchio di Puglia, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Dauni Valmaggiore, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, 1386,41 69.763 Celle di San Vito, Faeto, Lucera, Motta Montecorvino, Orsara

di Puglia, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, San Marco La Catola, Troia, Volturara Appula, Volturino

Tabella 11 – Aree vaste ricadenti nel territorio dell’ATO FG3

4.2.1. L’area Vasta della Capitanata

La documentazione sulla Valutazione Ambientale Strategica del Piano strategico di Area vasta “Capitanata 2020 – Innovare e Connettere” è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 94 di giovedì 27 maggio.

Il Comune di Foggia, ente capofila dell’area vasta “Capitanata 2020”, quale Autorità proponente e procedente per la VAS del Piano Strategico “Capitanata 2020” apre la fase di consultazione per acquisire nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi relativamente al “Rapporto Ambientale”.

In esso, al paragrafo relativo alla Sintesi dei progetti Area Vasta per obiettivo di indirizzo “Ambiente e Spazio Rurale”, riguardanti i comuni ricadenti nell’ATO FG3 è riportato:

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9 Completamento del ciclo integrato dei rifiuti urbani a Foggia (Progetto per la costruzione di una centrale termoelettrica a Biomassa da 12 MWe);

9 Realizzazione della rete di raccolta e di centri di stoccaggio dei rifiuti agricoli;

9 Studi di fattibilità riguardanti lo sviluppo dello sfruttamento delle biomasse (come fonti energetiche) e lo sviluppo dello sfruttamento dell’energia geotermica.

4.2.2. L’Area Vasta dei Monti Dauni

L’ambito territoriale di intervento del presente Piano Strategico è costituito dai comuni del Subappennino Dauno già ricompresi nell’Area PIT “Monti Dauni” e dal comune di Lucera.

Si tratta di una vera e propria sub-regione, che si estende lungo la dorsale interna occidentale della Capitanata, formata dall’insieme dei territori dei comuni associati in due Comunità Montane, quella dei Monti Dauni Meridionali e quella dei Monti Dauni Settentrionali, oltrechè del comune di Lucera, posta al confine della Puglia con la Basilicata a sud-ovest, con la Campania ad ovest e nord-ovest e del Molise a nord-ovest e nord; mentre ad est si estende la pianura del Tavoliere.

Il Piano Strategico dei Monti Dauni si propone l’ambizioso obiettivo di progettare lo sviluppo del territorio, per ripensarne l’economia interna e l’immagine esterna e per coordinare gli interventi tra loro attraverso l’effetto moltiplicatore.

Il Piano strategico prevede una forte partecipazione della comunità locale alla sua costruzione, trattandosi di un progetto che mira non solo a delineare un preciso obiettivo, ma ad incanalare in quella direzione risorse umane ed economiche.

Il punto di riferimento generale del Piano sarà il coinvolgimento di un ampio partenariato che dovrà essere composto dalle più significative forze economiche, sociali e culturali del territorio.

Infatti la cooperazione tra soggetti pubblici e privati e l’integrazione delle politiche settoriali in un quadro condiviso e coordinato sono gli aspetti decisivi per il successo della Pianificazione Strategica.

Gli obiettivi specifici per le infrastrutture di base sono:

9 ampliare le reti viarie;

9 potenziare le infrastrutture digitali;

9 potenziare la disponibilità idrica;

9 potenziare il sistema di adduzione e distribuzione idrica;

9 valorizzare e recuperare il sistema ferroviario minore;

9 potenziamento delle infrastrutture per la trasmissione e la distribuzione dell’energia elettrica.

Gli obiettivi specifici per l’ Ambiente e Territorio sono:

9 prevenzione dei rischi naturali e protezione dal rischio idraulico, idrogeologico e sismico;

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9 mitigazione dell’impatto paesaggistico degli interventi antropici;

9 promuovere la certificazione ambientale territoriale;

9 migliorare la gestione del ciclo integrato dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati;

9 valorizzare le risorse naturali;

9 avviare un processo di pianificazione intercomunale.

Gli obiettivi specifici per la Qualità della vita sono:

9 promuovere la mobilità urbana sostenibile e la logistica urbana;

9 sviluppare i servizi pubblici digitali;

9 promuovere investimenti, in ambito socio sanitario, su modelli di servizi intermedi territoriali;

9 integrare le politiche di inclusione sociale a quelle attive del lavoro;

9 promuovere una più efficace integrazione dei soggetti a rischio di marginalità.

Nel documento del “Parco progetti dell’Area Vasta dei Monti Dauni e di Lucera” contenuto nella Pianificazione Strategica Area Vasta dei Monti Dauni, l’Asse 2 – Ambiente e Territorio – si raccolgono le linee di intervento indirizzate a promuovere la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio archeologico, architettonico, storico-artistico e paesaggistico in un’ottica di sviluppo sostenibile del territorio dell’Area Vasta dei Monti Dauni e Lucera. Nel merito l’obiettivo specifico 2.3 “Intervenire per la gestione dei rifiuti e la bonifica e messa in sicurezza di situazioni compromesse” prevede per l’ATO FG3, quanto riportato nella tabella che segue.

CODICE CODICE IMPORTO PROGETTO LOCALIZZAZIONE PROGETTO L.I. PROGETTO Ricicla Raccolta differenziata a Comuni dell’Area € 700.000 232 2.3.1 domicilio ad opera di imprese sociali Vasta Lavori di bonifica siti inquinati – aree di Comune di Castelluccio € 235.000 233 2.3.2 abbandono rifiuti nell’area comunale Valmaggiore Lavori di completamento della messa Comune di Celenza € 980.000 234 2.3.2 in sicurezza dell’ex discarica rsu in loc. Valfortore “martelli”

Tabella 12 – Interventi nel comparto rifiuti e bonifiche previsti nel Piano Strategico dei Monti Dauni

4.3. PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI

Con L.R. n. 32 del 15 novembre 2007 viene modificato l’art. 7 della L.R. n. 18 del 31 dicembre 2002 e di conseguenza il piano regionale dei trasporti (PRT) assume la rilevanza di un documento programmatico generale della Regione rivolto a realizzare sul proprio territorio, in armonia con gli obiettivi del piano generale dei trasporti e degli altri documenti programmatici internazionali, nazionali e interregionali, un sistema equilibrato del trasporto delle persone e delle merci in connessione con i piani di assetto territoriale e di sviluppo socio - economico.

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L’analisi di questo piano è utile per valutare l’impatto del traffico connesso con le attività di trasporto rifiuti solidi urbani verso gli impianti di trattamento/smaltimento.

4.3.1. Interventi di adeguamento e potenziamento della viabilità provinciale

La Regione Puglia ha provveduto all’aggiornamento del Piano Regionale dei Trasporti del 2002 attraverso la redazione del Piano Operativo Attuativo 2009-2013 recentemente approvato con Deliberazione della Giunta Regionale 23 marzo 2010, n. 814 che prevede, per il territorio dell’ATO FG/3, la realizzazione di alcuni interventi sulla viabilità stradale di seguito illustrati.

Intervento Comuni Descrizione interessati SS108 Viabilità Provincia di Adeguamento/Potenziamento secondo l’APQ Atto Int. 22.12.2005 Foggia, Lucera Foggia SP109 di e Delib. G.R. n.74 del 08.02.2007 Lucera (ex SS160)

SS108 Viabilità Rignano Ammodernamento e messa in sicurezza della SP28 Provincia di Garganico, San Pedegarganica Foggia SP109 di Giovanni R. Lucera (ex SS160)

Tabella 13 – Interventi di adeguamento della viabilità interna all’ATO FG/3

A questi interventi si aggiungono altri interventi di completamento che, sulla scorta delle valutazioni contenute nel Piano Regionale dei Trasporti da attuarsi, dovrebbero migliorare ulteriormente la qualità dell’offerta di viabilità stradale nel territorio della provincia di Foggia riassunti nella tabella seguente.

Intervento Comuni Descrizione interessati A14 Realizzazione Realizzazione entro il 2013 un nuovo casello autostradale sulla del nuovo A14 in posizione intermedia tra quelli di Foggia e Cerignola Nord, casello Foggia a servizio della Zona Industriale e del Centro Merci di Incoronata. Il Sud e della Foggia Piano Attuativo prevede che l’intervento vada completato con la bretella di realizzazione di una bretella di raccordo tra il nuovo casello, la SS collegamento 16 e la viabilità di scorrimento esistente nell’area industriale. con SS16 (s185,s192)

Tabella 14 - Interventi sulla rete di collegamento regionale/nazionale

Intervento Comuni Descrizione interessati

SS16 S. Severo La proposta preliminare di tracciato (un semianello molto ampio, Realizzazione con scavalcamento dell’autostrada) e di standard (Tipo B) che la

44/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani della tangenziale Provincia di Foggia ha in un primo tempo elaborato è stata, con la est di San Severo collaborazione della stessa Amministrazione Provinciale, al Tipo C (s184R) rimodulata. Il nuovo progetto proposto dal Piano, che prevede un tracciato più contiguo al centro abitato con caratteristiche del Tipo C, risulta al contrario prioritario già all’orizzonte del 2013.

SS16 Tangenziale Ovest di Foggia – Il progetto di recupero funzionale della Tangenziale di Foggia è Progetto per il stato interamente inserito dal recupero Foggia funzionale del 1°, Piano Attuativo nello scenario di riferimento (Convenzione ANAS- 2° e 3° lotto (s110, Regione Puglia 21/11/2003). s111, s112)

SS16 Tangenziale L’intervento introdotto dal Piano Attuativo ha l’obiettivo di mettere Est di Foggia – in sicurezza la tangenziale est che collega la SS.16 con il casello Adeguamento e Foggia autostradale di Foggia ma è attualmente sprovvisto di barriere messa in spartitraffico. sicurezza (s193)

SS16 Adriatica: Tronco Foggia- Cerignola. Lavori di ammodernamento Il Piano Attuativo ha recepito integralmente il progetto in corso di del tratto con Foggia realizzazione. ampliamento della sezione da due a quattro corsie – 1°, 2° e 3° lotto (s113, s114, s115)

SS89 Razionalizzazione L’intervento, che prevede la messa in sicurezza dell’ultimo tratto viabilità per San Foggia della SS89, è confermato e inserito nello scenario di riferimento. Giovanni Rotondo 1° stralcio (s105)

Tabella 15 - Interventi sulla rete di collegamento principale regionale

Intervento Comuni Descrizione interessati La proposta di viabilità intende sfruttare l’opportunità che deriva SS17dir dalla prevista realizzazione del nuovo invaso di Piano dei Limiti, del Realizzazione Carlantino, quale costituisce per un tratto la strada perimetrale, per migliorare Lungo Fortore- Piano dei Limiti Castelnuovo della le connessioni interregionali. Il Piano richiede di sottoporre questo al Tipo C (s191) Daunia, intervento a Studio di fattibilità ed ipotizza una sua realizzazione Celenza Valfortore, entro l’orizzonte del 2020, con una viabilità extraurbana secondaria Torremaggiore prevista al Tipo C2. Lo Studio di fattibilità dovrà verificare, tra l’altro, la capacità del nuovo asse di porsi quale variante alla SS17 nel collegamento tra le aree interne e l’autostrada.

SR1 Biccari, Castelnuovo Il Piano assume la proposta del PTCP della Provincia di Foggia che Realizzazione della Daunia, Lucera, ha evidenziato la necessità di una rivisitazione dell’ipotesi di della Strada Orsara di P, tracciato originaria (tipo IV) e che a tal fine sta conducendo uno Regionale 1 tra Pietramontecorvino, Studio di fattibilità per definire il tracciato della SR1 e il sistema della

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Intervento Comuni Descrizione interessati e Torremaggiore, Troia viabilità locale ad esso collegato per la distribuzione nelle aree del intersezione con e Volturino Subappennino, con una sezione Tipo C2 che consenta l’adozione di SP10 e tra intersezioni a raso anche del tipo a rotatoria. Alla luce dei risultati intersezione con delle valutazioni effettuate, il Piano propone la realizzazione per fasi SP10 e Poggio dell’infrastruttura, ipotizzando il completamento della tratta tra Imperiale al Tipo Bovino e l’intersezione con la SP10 entro l’orizzonte del 2013 e di C (s183a, quella fino a Poggio Imperiale entro il 2020. s183b) Relativamente al collegamento con le reti sovraordinate, tenuto conto dell’appalto in corso per lo svincolo a livelli sfalsati tra la SR1 pedesubappenninica e la SS16, il Piano Attuativo indica la necessità che Regione e Provincia sottoscrivano un accordo per garantire la continuità tra il tratto esistente della SR1, da aprire al traffico, e il casello autostradale di Poggio Imperiale, provvedendo all’adeguamento della viabilità provinciale interessata.

Tabella 16 - Interventi sulla rete di collegamento regionale secondaria

4.3.2. Organizzazione del trasporto pubblico locale

Con Deliberazione Della Giunta Regionale 23 marzo 2010, n. 865, in attuazione della L.R. n. 18/02 “Testo unico sulla disciplina del trasporto pubblico locale” ex art. 5, sono stati determinati i servizi minimi del TPRL (Trasporto Pubblico Regionale Locale) su base provinciale.

Per quanto attiene i servizi di trasporto automobilistico, sono state individuate le tratte sulle quali devono essere garantiti, da parte delle diverse provincie pugliesi, i servizi minimi di trasporto pubblico.

La rete di progetto dei servizi minimi prevista dal Piano di Bacino della Provincia di Foggia assume a riferimento il programma di esercizio vigente immediatamente dopo la ridefinizione dei collegamenti effettuata ad agosto 2008 e lo riconferma proponendo una serie di modifiche e/o potenziamenti classificati in tre linee di intervento, di seguito riportate:

9 Rimodulazione dei servizi sulla dorsale Subappennino-Lucera-Foggia a seguito di introduzione dei collegamenti ferroviari: è prevista l’ottimizzazione degli orari per consentire il rendez-vous ferro-gomma a Lucera e la riallocazione delle percorrenze Lucera-Foggia soppresse. Questo pacchetto di interventi configura di fatto uno scenario “a risorse bloccate”.

9 Proposta di servizi minimi da attivare - di priorità 1 -, finanziati con le nuove risorse messe a disposizione dalla Regione, finalizzati a colmare le principali carenze del servizio attuale.

9 Inserimento di servizi minimi da attivare - di priorità 2 -, finanziati con le nuove risorse regionali, e finalizzati a completare la rete dei collegamenti provinciali.

Nel caso specifico dell’ATO FG/3 è da notare che è previsto un potenziamento del servizio pubblico locale di trasporto di persone che prevede i collegamenti riporati nella tabella seguente.

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Intervento Descrizione Linee

Rimodulazione dei Biccari - Foggia, Rinforzo Biccari - Lucera Stazione servizi sulla Casainuovo M.Ro – Lucera - Foggia, Rinforzo Casalnuovo M.Ro - Lucera dorsale Stazione Subappennino- Lucera-Foggia Estensione Pietramontecorvino - Casalnuovo Troia - Lucera, Corsa Troia – P.te Celone Faeto - Foggia, Rinforzo Faeto - Lucera Stazione Roseto - Foggia, Rinforzo Roseto - Lucera Stazione

Proposta di servizi Candela Z-l. minimi da attivare – Diretta Vieste – Mattinata – Foggia Aeroporto Priorità 1 Estensione ad Aeroporto Vieste – Manfredonia - FG Diretta Rignano Garganico - Foggia Z.l. Linea: Deliceto - Castelluccio Dei Sauri – Ordona - Sofim

Proposta di servizi Linea: Faeto - Foggia, Rinforzo Faeto - Lucera Stazione minimi da attivare – Carlantino-Volturara in rendez-vous con Foggia - Campobasso a Volturara Priorità 2 Bivio Corse aggiuntive Carlantino - Lucera Stazione

Tabella 17 - Interventi di ampliamento e completamento del trasporto pubblico locale

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5. INQUADRAMENTO SOCIO ECONOMICO

La conoscenza del contesto territoriale dell’ATO rappresenta un punto imprescindibile per l’affidamento dei nuovi servizi poiché questi devono essere erogati con gli stessi livelli di efficienza in tutti i comuni ricadenti all’interno del consorzio come per altro affermato dall’art. 202 c.1 del D.Lgs. n. 152/2006 nel quale si stabilisce che “la gara … omissis…. è indetta nel rispetto degli standard qualitativi, quantitativi, ambientali, di equa distribuzione sul territorio e di sicurezza definiti dalla competente Autorità di settore o, in mancanza di essa, dagli enti locali”.

L’analisi del contesto di riferimento deve essere condotta su scala comunale e deve essere in grado di restituire una fotografia completa del territorio da servire valutando, in particolare, i seguenti aspetti:

9 Trend demografico 9 Tessuto produttivo 9 Morfologia 9 Urbanistica 9 Sistema viario 9 Aree sottoposte a vincolo di protezione ambientale

5.1. TREND DEMOGRAFICO

Nell’ottica di programmare correttamente i nuovi servizi rientranti nel ciclo integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani, la popolazione residente in un determinato contesto costituisce uno dei dati di partenza principali.

La raccolta dei rifiuti urbani prodotti in un determinato territorio deve, in primis, soddisfare le esigenze delle cd. utenze domestiche, costituite dalle famiglie e quindi dalla popolazione residente.

Tale assunto assume una rilevanza particolare in quei contesti, come ad esempio il Sub Appennio Dauno, in cui la consistenza di utenza non domestiche è limitata e l’incidenza della produzione di rifiuti speciali assimilati sulla produzione complessiva è di entità trascurabile.

Al fine di avere un quadro di riferimento completo di tutti i comuni dell’ATO FG/3, si è ritenuto di utilizzare un unica fonte accreditata di riferimento ed a tale scopo è stato consultato, e da questo estratti i dati d’interesse, il data base on-line dell’I.S.T.A.T. – Demo (http://demo.istat.it/) che riporta i dati relativi alla popolazione residente al 31 dicembre dell’anno di riferimento di tutti i comuni italiani.

Nella immagine che segue si riporta un quadro riepilogativo della popolazione residente nei singoli comuni dell’ATO FG/3 riferita all’ultimo anno disponibile (2009) dal quale si riscontra la sussistenza una forte disomogeneità, sotto il profilo demografico, fra i 29 comuni che compongono l’ATO FG/3.

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In particolare, oltre alla città di Foggia, esistono altri 2 comuni molto grandi (San Severo e Manfredonia) ed altri 6 comuni di medie dimensioni (Lucera, San Giovanni Rotondo, Torremaggiore, Troia, Mattinata, Monte S. Angelo) mentre gli altri 21 comuni si caratterizzano per una popolazione residente inferiore alle 5.000 unità.

Figura 8 - Popolazione residente nell’anno 2009 nei comuni dell’ATO FG3

Nella tabella seguente si riporta, per ogni comune dell’ATO FG/3, distinguendo fra comuni gradi e medi (popolazione > 5.000ab.) e piccoli comuni (popolazione < 5.000ab.), il numero di residenti nel periodo 2001 – 20095. Questo consente di verificare la dinamica demografica registrata negli ultimi anni nei singoli comuni dell’ATO FG/3 e, conseguentemente, dell’interno ATO FG/3.

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 COMUNI ab. ab. ab. ab. ab. ab. ab. ab. ab.

Foggia 155.188 154.970 154.792 154.780 153.650 153.529 153.469 153.239 152.959 5.000 più di più ni con

5 Tale soglia è definita sulla scorta di quanto previsto dal All.1 del DPR 158/99 “Regolamento recante norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani”

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2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 COMUNI ab. ab. ab. ab. ab. ab. ab. ab. ab.

Manfredonia 57.651 57.441 57.334 57.424 57.390 57.207 57.140 57.111 57.294

San Severo 55.719 55.779 55.700 55.717 55.720 55.560 55.824 55.628 55.399

Lucera 35.141 35.148 35.093 35.036 35.017 34.828 34.671 34.617 34.659

San Giovanni 27.202 Rotondo 26.150 26.227 26.437 26.469 26.501 26.442 26.822 27.037

Torremaggior 17.365 e 17.020 16.988 16.956 16.979 17.027 17.007 17.149 17.224

Monte S. 13.250 Angelo 13.887 13.796 13.665 13.759 13.600 13.491 13.414 13.257

Troia 7.475 7.425 7.421 7.367 7.310 7.289 7.341 7.401 7.421

Mattinata 6.339 6.395 6.419 6.445 6.461 6.490 6.516 6.542 6.534

Zapponeta 2.998 3.005 3.063 3.104 3.145 3.186 3.261 3.335 3.403

Orsara di 3.010 Puglia 3.310 3.284 3.229 3.190 3.131 3.101 3.073 3.016

Biccari 3.069 3.064 3.052 3.017 2.999 2.932 2.903 2.910 2.887

Pietra 2.764 Montecorvino 2.959 2.940 2.931 2.890 2.862 2.820 2.784 2.792

Rignano 2.202 Garganico 2.302 2.294 2.258 2.236 2.202 2.188 2.195 2.208

Castelluccio 2.114 dei Sauri 1.949 1.941 1.952 1.956 1.969 1.959 2.018 2.051

Casalvecchio 1.985 di Puglia 2.151 2.129 2.082 2.064 2.046 2.023 2.020 2.009

Volturino 1.993 1.968 1.953 1.916 1.907 1.870 1.834 1.826 1.826

Celenza 1.983 1.983 1.943 1.919 1.876 1.812 1.823 1.809 1.782

Comunidi meno ab. con 5.000 Valfortore

Casalnuovo 1.729 Monterotaro 1.946 1.923 1.904 1.875 1.840 1.837 1.805 1.770

Castelnuovo 1.610 della Daunia 1.737 1.710 1.708 1.676 1.653 1.616 1.603 1.614

Castelluccio 1.366 Valmaggiore 1.463 1.462 1.447 1.443 1.416 1.398 1.390 1.370

Roseto 1.223 Valfortore 1.312 1.332 1.311 1.264 1.267 1.232 1.230 1.231

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2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 COMUNI ab. ab. ab. ab. ab. ab. ab. ab. ab. San Marco la 1.122 Catola 1.508 1.479 1.440 1.390 1.354 1.212 1.135 1.140

Carlantino 1.291 1.292 1.227 1.180 1.166 1.127 1.126 1.113 1.095

Alberona 1.132 1.129 1.080 1.075 1.093 1.066 1.049 1.031 1.010

Motta 821 Montecorvino 942 925 918 911 901 898 882 839

Faeto 754 748 719 704 689 671 672 661 655

Volturara 497 Appula 596 584 571 542 529 532 514 506

Celle S.Vito 186 186 188 187 223 200 190 193 187

ATO 410.151 409.547 408.793 408.515 406.944 405.523 405.853 405.480 405.371 Foggia 3 In rosso le realtà in cui è stato registrato il calo maggiore di popolazione residente in verde quelle in cui si è registrato il maggior incremento di popolazione residente Tabella 18 - Dinamica demografica nei comuni dell’ATO FG/3

Dalla tabella precedente si rileva che, complessivamente, la popolazione all’interno dell’ambito è diminuita, fra il 2001 ed il 2009, del -1,17% con una contrazione continua del numero di residenti se si esclude il 2007 in cui c’è stato un lieve incremento della popolazione presente nei comuni dell’ATO. La popolazione dell’ATO FG/3, che per altro costituisce circa il 10% della popolazione della Puglia, è infatti passata da 410.151ab. del 2001 a 405.371ab. del 2009 con un calo netto di 4.780ab.

Nello stesso periodo, su scala comunale invece, si rileva che Zapponeta è il comune in cui si riscontra l’incremento più significativo di popolazione residente (+13,51%) mentre i comuni che fanno segnare il calo di più rilevante di popolazione residente sono i piccoli comuni del Sub Appennino Dauno: San Marco la Catola (-25,60%), Volturara Appula (-16,61%), Carlantino (- 15,18), Faeto (-13,13%) e Motta Montecorvino (-12,85%).

Nel caso dei comuni con più di 5.000ab., in un quadro di calo contenuto della popolazione residente nelle diverse realtà, spicca l’incremento di popolazione residente registrato nei comuni di San Giovanni Rotondo (+4,02%) e Mattinata (+3,08%) mentre il comune in cui si registra il più forte calo di popolazione residente è Monte S. Angelo (-4,59%).

Per una miglior comprensione del fenomeno registrato, nel grafico seguente è riportato l’andamento della popolazione residente nell’ATO FG/3, nei comuni con popolazione inferiore a 5.000ab. ed in quelli che si caratterizzano per una popolazione residente maggiore della predetta soglia dal quale si riscontra che in tutti i casi, nel complesso, si assiste ad un calo della popolazione residente.

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Di particolare interesse per le finalità del presente Piano d’Ambito è la stima della popolazione residente nei comuni dell’ATO FG/3 durante l’orizzonte di riferimento del presente piano d’Ambito (2010 –2027) al fine avere delle indicazioni utili sull’andamento atteso della popolazione residente.

52/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

440.000

400.000

360.000

320.000

280.000

240.000

200.000

160.000

Popolazione residente - Abitanti 120.000

80.000

40.000

0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 ATO FG3 410.151 409.547 408.793 408.515 406.944 405.523 405.853 405.480 405.371 Comuni con più di 5.000ab 374.570 374.169 373.817 373.976 372.676 371.843 372.346 372.056 372.083 Comuni con meno di 5.000 abitanti 35.581 35.378 34.976 34.539 34.268 33.680 33.507 33.424 33.288

Figura 9 - Popolazione residente nei Comuni dell’ATO FG3 al 31/12/2009 – Dati Geodemo Istat

53/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Tabella 19 - Stima della popolazione residente nei comuni dell’ATO FG/3 nell’orizzonte di riferimento 2010 – 2027

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420.000

Interpolazione popolazione ATO Interpolazione popolazione ATO come somma di comuni complessiva 2 y = 410961e-0,0018x y = 17,371x - 892,44x + 411174 2 R2 = 1 R = 0,9999

410.000

2012 - Avvio del servizio integrato 2019 - Raccolta. Rinnovo mezzi ed 2027 - Rinnovo attrezzature affidamento del servizio 400.000

390.000

380.000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027

Popolazione ISTAT - GEODEMO 410.151 409.547 408.793 408.515 406.944 405.523 405.853 405.480 405.371

Popolazione stimata - Somma comuni 410.379 409.475 408.642 407.858 407.117 406.414 405.750 405.122 404.530 403.974 403.452 402.965 402.513 402.094 401.710 401.359 401.042 400.759 400.508 400.291 400.107 399.956 399.838 399.752 399.700 399.679 399.692 410.222 409.484 408.748 408.013 407.279 406.547 405.815 405.086 404.357 403.630 402.904 402.179 401.456 400.734 400.014 399.294 398.576 397.859 397.144 396.430 395.717 395.005 394.295 393.585 392.878 392.171 391.466 Popolazione stimata - Popolazione ATO FG/3 Figura 10 - Grafico rappresentante la stima della popolazione residente nei comuni dell’ATO FG/3 nell’orizzonte di riferimento 2010 – 2027

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Stante un orizzonte di pianificazione molto lungo (condizionato dalla durata del contratti di servizio sottoscritti per gli impianti pervisti per la c.d. fase a regime prevista dalla pianificazione regionale vigente) e la possibilità che il trend attuale possa invertirsi in virtù di politiche tendenti ad attrarre, o quanto meno a non perdere, cittadini residenti, nella tabella precedente è stato riportato l’andamento atteso della popolazione residente nei diversi comuni dell’ATO FG/3 che è stato stimato attraverso l’utilizzo di più curve d’interpolazione di seguito elencate e scegliendo, caso per caso, quella che mostrava l’indice di regressione lineare più vicino all’unità (cfr. R.1.B):

9 Esponenziale; 9 Regressione lineare; 9 Potenza 9 Polinomiale 9 Logaritmica. Nella tabella precedente è altresì riportato l’andamento della popolazione residente nel periodo 2010 – 2027 calcolato come somma della popolazione prevista in ogni comune dell’ATO FG/3 nonché stimata partendo dalla popolazione complessivamente residente nell’intero ATO.

In entrambi i casi il trend è negativo con un calo della popolazione residente, basato sulla somma delle popolazioni attese nei singoli comuni, fra il 2009 ed il 2027 del - 1,40 % (405.371 ab. nel 2009 a fronte di 399.692 previsti nel 2027) mentre il calo atteso nello stesso periodo sulla scorta della popolazione complessivamente residente nell’ATO è pari a -3,28% (405.371 ab. nel 2009 a fronte di 391.466 previsti nel 2026). Per le finalità del presente Piano d’Ambito, si ritiene di dimensionare i nuovi servizi utilizzando i dati demografici al 31 dicembre 2009 poiché sono da ritenersi cautelativi rispetto all’evoluzione della popolazione attesa negli anni in cui si prevede di erogare i nuovi servizi integrati a seguito dell’avvio della gestione d’ambito.

5.2. ANALISI DEL TESSUTO PRODUTTIVO

Oltre alle utenze domestiche, hanno accesso al servizio pubblico di raccolta anche le utenze non domestiche alle condizioni e con le limitazione di cui all’art. 195 c.2 del D.Lgs.n. 152/2006, recentemente riformulato a seguito dell’emanazione del testo correttivo avvenuto con D.Lgs. n. 4/2008, nel quale viene previsto che “….non sono assimilabili ai rifiuti urbani i rifiuti che si formano nelle aree produttive, compresi i magazzini di materie prime e di prodotti finiti, salvo i rifiuti prodotti negli uffici, nelle mense, negli spacci, nei bar e nei locali al servizio dei lavoratori o comunque aperti al pubblico; allo stesso modo, non sono assimilabili ai rifiuti urbani i rifiuti che si formano nelle strutture di vendita con superficie due volte superiore ai limiti di cui all'articolo 4, comma 1, lettera d), del decreto legislativo n . 114 del 1998. Per gli imballaggi secondari e terziari per i quali risulti documentato il non conferimento al servizio di gestione dei rifiuti urbani e l'avvio a recupero e riciclo diretto tramite soggetti autorizzati, non si applica la predetta tariffazione. ".

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Rispetto al passato, la nuova norma introduce, oltre a criteri di carattere quali-quantitativo, anche un criterio di provenienza per stabilire la possibilità di conferire rifiuti speciali non pericolosi agli urbani.

Ciò premesso, in questa sede si è ritenuto di effettuare una ricognizione delle utenze non domestiche a cui dovrà essere assicurato l’accesso al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Tali dati non sono stati desunti dalle schede di rilevazione trasmesse dai comuni (cfr. R.1.A) in ragione della non adeguata consistenza della documentazione pervenuta.

Sempre nell’intento di attingere dati da un’unica fonte accreditata, i dati relativi alle utenze non domestiche sono stati acquisiti dal data base on-line dell’I.S.T.A.T. – http://www.istat.it/imprese/ e riportati nelle schede comunali contenute nell’elaborato R.1.B alle quale si rimanda per una valutazione della consistenza del tessuto produttivo che caratterizza i singoli comuni dell’ATO.

Ai fini di un possibile contributo alla raccolta differenziata è importante sottolineare una significativa prevalenza delle attività di servizi, commercio, alberghi e pubblici esercizi, in aggiunta ad altri servizi in particolare credito ed assicurazioni, sia in termini di addetti che di unità locali.

Nelle tabelle seguenti si riporta un’analisi schematica della distribuzione territoriale del tessuto produttivo pugliese in termini di numero di imprese e istituzioni e numero di addetti, dove possibile i dati sono disaggregati per A.T.O., altrimenti sono forniti per Provincia.

I dati presenti nelle tabelle seguenti, in relazione alle risultanze “anagrafiche” camerali dell’anno 2006, riguardano la consistenza delle unità locali attive situate sul territorio pugliese e del personale dipendente addetto alle stesse (Fonte: elaborazione dati di base della C.C.I.A.A.).

Va sottolineato che i dati sono forniti a livello territoriale provinciale e riguardano l’ammontare delle unità locali e quello dei relativi addetti per “sezione” di attività economica e che:

9 per impresa si intende l’attività economica svolta in maniera professionale e organizzata, finalizzata alla produzione e/o allo scambio di beni e servizi, da un soggetto individuale o collettivo; 9 per unità locale si intende l’impianto (o i corpi di impianti) situato in un dato luogo e variamente denominato a seconda della rilevanza delle funzioni svolte (agenzia, succursale, filiale, rappresentanza, magazzino, negozio, deposito, ecc..);

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Attività economiche – Addetti

COMUNI acqua acqua Ente di di Ente sociale noprofit noprofit pubblica pubblica Industria Industria Industria pubblico pubblico pesca (a) Credito e estrattiva Alberghi e e Alberghi riparazioni Trasporti e e Trasporti previdenza costituzionale riconosciuta riconosciuta Altri servizi Costruzioni Fondazione Fondazione Cooperativa riconosciuta Agricoltura e Commercio e assicurazioni Associazione Ente sanitario Energia, gas e Ente locale (b) locale Ente comunicazioni manufatturiera Ministeroorgano o Altra istituzione istituzione Altra Altra istituzione istituzione Altra Associazione non non Associazione pubblici esercizi Alberona 1 - 7 - 26 14 10 4 - 5 - - - - - 28 15 - - - Biccari 3 5 144 - 54 67 15 11 5 71 - - - - - 71 33 3 - - Carlantino 4 - 18 - 22 20 5 3 - 10 - - - - - 32 10 - - 6 Casalnuovo 4 - 17 4 22 61 8 21 7 55 6 4 1 - - 48 30 2 - - Monterotaro Casalvecchio di Puglia 3 - 62 - 29 57 5 6 8 25 1 - - - - 37 11 3 - - Castelluccio dei Sauri 3 - 40 - 51 50 14 19 5 21 - - 20 - - 51 12 - - - Castelluccio Valmaggiore 2 - 20 - 23 34 7 4 4 12 - - - - - 29 13 - - - Castelnuovo della Daunia - 23 38 1 18 45 11 7 3 54 2 - - - 8 32 18 - - - Celenza Valfortore 2 - 33 - 54 45 11 9 6 25 - - - - - 39 17 - - - Celle di S. Vito - - 1 - 1 2 1 2 ------6 2 - - - Faeto - - 9 1 9 31 4 3 - 7 - - - - - 11 10 - - - Foggia 316 5 7620 482 3381 7160 1128 3372 1402 8233 261 78 324 451 787 5403 3090 2760 362 1326 Lucera 20 22 880 34 906 1371 154 311 157 778 55 - 89 95 34 1342 184 143 18 24 Manfredonia 770 45 1279 80 1596 1806 364 372 225 1534 32 18 23 110 125 1672 317 326 17 35 Mattinata 18 - 66 3 67 132 242 22 11 114 - - 2 - 4 98 34 - - 59 Monte Sant'Angelo 19 3 556 3 150 373 121 81 34 237 10 - 2 - 56 458 99 80 - 56 Motta Montecorvino - - 7 - 4 29 4 5 - 8 - - - - - 14 11 - - - Orsara di Puglia 18 - 56 1 65 68 51 19 7 61 - - 2 11 1 55 29 2 - - Pietramontecorvino 6 - 133 - 80 95 16 18 6 44 5 - - - - 58 19 - - -

59/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Attività economiche – Addetti

COMUNI acqua acqua Ente di di Ente sociale noprofit noprofit pubblica pubblica Industria Industria Industria pubblico pubblico pesca (a) Credito e estrattiva Alberghi e e Alberghi riparazioni Trasporti e e Trasporti previdenza costituzionale riconosciuta riconosciuta Altri servizi Costruzioni Fondazione Fondazione Cooperativa riconosciuta Agricoltura e Commercio e assicurazioni Associazione Ente sanitario Energia, gas e Ente locale (b) locale Ente comunicazioni manufatturiera Ministeroorgano o Altra istituzione istituzione Altra Altra istituzione istituzione Altra Associazione non non Associazione pubblici esercizi Rignano Garganico 10 - 41 - 48 37 7 8 - 56 48 - 1 - - 43 23 - - - Roseto Valfortore - - 6 - 29 33 10 8 4 13 - - - - - 47 14 - - - San Giovanni Rotondo 55 3 407 11 616 860 1030 122 121 785 11 2691 34 99 145 896 146 20 - 3 San Marco la Catola - 1 12 - 12 25 17 6 - 7 - - - - - 25 16 - - - San Severo 27 26 1232 123 1640 2795 233 628 342 1390 62 - 51 28 63 1679 352 548 25 12 Torremaggiore 51 26 233 1 347 554 60 126 64 322 12 - 9 63 16 375 116 214 - 19 Troia 12 - 199 4 162 228 24 73 20 168 16 - 6 - 3 185 52 63 - 8 Volturara Appula 3 - 6 - 1 9 2 5 - 4 - - - 1 - 14 6 - - - Volturino - - 24 - 44 54 17 21 4 19 1 - - - - 63 14 2 - - Zapponeta 3 - 50 - 15 77 14 7 5 27 17 - - - 6 95 17 - - - TOTALE 1350 159 13196 748 9472 16132 3585 5293 2440 14085 539 2791 564 858 1248 12906 4710 4166 422 1548 (a) Comprende: attività dei servizi connesse all'agricoltura e zootecnica non rientranti nel campo di osservazione del censimento dell'agricoltura; caccia e cattura di animali per allevamento e ripopolamento di selvaggina e servizi connessi; aziende di utilizzazione di foreste e boschi, consorzi di forestazione e rimboschimento e servizi connessi; pesca, piscicoltura e servizi connessi (b) Comprende: regioni, province, comuni, comunità montane Tabella 20 - Attività produttive censimento ISTAT 2001 – Addetti

60/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Attività economiche – Unità Locali

COMUNI acqua acqua Ente di di Ente sociale noprofit noprofit pubblica pubblica Industria Industria Industria pubblico pubblico pesca (a) Credito e estrattiva Alberghi e e Alberghi riparazioni Trasporti e e Trasporti previdenza costituzionale riconosciuta riconosciuta Altri servizi Costruzioni Fondazione Fondazione Cooperativa riconosciuta Agricoltura e Commercio e assicurazioni Associazione Ente sanitario Energia, gas e Ente locale (b) locale Ente comunicazioni manufatturiera Ministeroorgano o Altra istituzione istituzione Altra Altra istituzione istituzione Altra Associazione non non Associazione pubblici esercizi Alberona 1 - 5 - 14 13 6 2 - 5 3 - 2 - 1 3 3 - - - Biccari 3 1 12 - 33 60 11 6 2 48 8 - 15 - - 3 6 1 - - Carlantino 3 - 13 - 9 19 4 1 - 8 2 - - - - 3 1 - - 1 Casalnuovo 2 - 7 1 16 41 8 8 3 34 6 1 5 - - 2 5 1 - - Monterotaro Casalvecchio di Puglia 3 - 21 - 19 46 4 4 2 23 1 - 4 - - 3 1 1 - - Castelluccio dei Sauri 3 - 7 - 23 36 9 12 2 18 1 - 4 - - 3 1 - - - Castelluccio Valmaggiore 2 - 11 - 16 26 5 2 1 12 2 - 2 - - 3 2 - - - Castelnuovo della Daunia - 1 15 1 12 36 8 4 3 25 5 - 3 - 1 4 3 - - - Celenza Valfortore 1 - 15 - 22 39 7 3 2 20 - - 2 - - 2 1 - - - Celle di S. Vito - - 1 - 1 2 1 2 ------1 1 - - - Faeto - - 5 1 6 17 4 2 - 7 4 - 4 - - 2 2 - - - Foggia 52 3 760 18 867 3415 353 243 305 2878 181 5 350 28 27 92 63 11 5 59 Lucera 10 4 196 3 241 821 99 94 56 523 32 - 53 5 7 30 12 3 1 8 Manfredonia 70 4 275 4 318 1045 154 109 67 770 58 2 108 5 11 48 24 4 1 7 Mattinata 6 - 24 2 37 102 71 6 4 80 11 - 20 - 1 3 4 - - 1 Monte Sant'Angelo 8 1 74 2 57 245 53 48 13 131 17 - 10 - 7 18 6 1 - 2

61/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Attività economiche – Unità Locali

COMUNI acqua acqua Ente di di Ente sociale noprofit noprofit pubblica pubblica Industria Industria Industria pubblico pubblico pesca (a) Credito e estrattiva Alberghi e e Alberghi riparazioni Trasporti e e Trasporti previdenza costituzionale riconosciuta riconosciuta Altri servizi Costruzioni Fondazione Fondazione Cooperativa riconosciuta Agricoltura e Commercio e assicurazioni Associazione Ente sanitario Energia, gas e Ente locale (b) locale Ente comunicazioni manufatturiera Ministeroorgano o Altra istituzione istituzione Altra Altra istituzione istituzione Altra Associazione non non Associazione pubblici esercizi Motta Montecorvino - - 6 - 4 19 3 2 - 8 1 - 1 - - 2 2 - - - Orsara di Puglia 6 - 19 1 24 54 17 8 2 31 9 - 12 1 3 3 5 1 - - Pietramontecorvino 5 - 34 - 25 54 8 11 1 36 6 1 3 - 1 3 3 - - - Rignano Garganico 3 - 11 - 18 28 6 4 - 25 7 - 5 - - 3 3 - - - Roseto Valfortore - - 6 - 12 27 4 6 1 8 4 1 5 - 1 3 1 - - - San Giovanni Rotondo 13 1 140 2 199 505 235 44 36 338 29 7 50 4 10 19 3 2 - 2 San Marco la Catola - 1 6 - 9 23 6 4 - 5 2 - 1 - - 3 1 - - - San Severo 17 2 379 8 492 1344 100 162 76 847 40 1 78 5 13 39 12 3 1 3 Torremaggiore 25 2 104 1 124 349 31 38 26 234 21 - 29 3 4 10 10 6 - 2 Troia 6 - 42 1 53 157 19 15 9 83 15 - 24 - 3 8 4 2 - 1 Volturara Appula 3 - 4 - 1 6 2 3 - 4 2 - - 1 - 2 1 - - - Volturino - - 13 - 25 45 8 6 1 19 4 - 2 - 1 3 2 1 - - Zapponeta 2 - 14 - 9 47 11 1 3 20 4 - 4 - 1 4 2 - - - TOTALE 244 20 2219 45 2686 8621 1247 850 615 6240 475 18 796 52 92 322 184 37 8 86 (a) Comprende: attività dei servizi connesse all'agricoltura e zootecnica non rientranti nel campo di osservazione del censimento dell'agricoltura; caccia e cattura di animali per allevamento e ripopolamento di selvaggina e servizi connessi; aziende di utilizzazione di foreste e boschi, consorzi di forestazione e rimboschimento e servizi connessi; pesca, piscicoltura e servizi connessi (b) Comprende: regioni, province, comuni, comunità montane

Tabella 21 - Attività produttive censimento ISTAT 2001 – Unità Locali

62/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

5.3. POPOLAZIONE FLUTTUANTE

La popolazione fluttuante concorre alla produzione di rifiuti solidi urbani al pari della popolazione residente e, conseguentemente, è necessario dimensionare i nuovi servizi nell’ottica di far fronte anche a queste esigenze.

La popolazione fluttuante è, di fatto, riconducibile al movimento turistico, che per alcuni comuni dell’ATO (Manfredonia, Mattinata, San Giovanni Rotondo, ecc..) rappresenta un settore di grande importanza sotto il profilo economico e culturale a cui va aggiunto un ulteriore flusso legato al ritorno di cittadini di origine foggiana emigrati, al nord Italia o all’estero, che rientrano nei paesi di origine nel periodo estivo e che non risiedono in strutture ricettive ma che, nella maggioranza dei casi, utilizzano case vuote presenti nel centro abitato e nell’agro.

Obiettivo del presente paragrafo è fornire una stima dei flussi precedentemente menzionati tenendo presente che per definire la “stagionalità” di quest’ultimi, in sede di dimensionamento dei servizi in appalto, si dovrà fare riferimento all’andamento atteso della produzione mensile dei rifiuti registrata nei singoli comuni dell’ATO FG/3 nel periodo 2008 – 2009 (cfr. R.1.B).

5.3.1. Capacità di strutture ricettive

Un data base aggiornato derivante dal censimento ISTAT del 2001 è disponibile sul sito web della Regione Puglia all’indirizzo http://www.viaggiareinpuglia.it/gp/DOVDOR/it/dove-dormire nel quale sono contenuti i dati relativi alle strutture ricettive presenti nei comuni dell’ATO FG/3 e nel quale sono disponibili, per ogni struttura, la capacità ricettiva delle diverse tipologie previste dalla legge e la presenza di strutture interne per la ristorazione, come di seguito elencate:

9 alberghi (da 1 a 5 stelle lusso)

9 alloggi agrituristici

9 affittacamere

9 altri esercizi ricettivi

9 bed & breakfast

9 campeggi

9 case e appartamenti

9 case per ferie

9 ostelli della gioventù

9 residenze turistico alberghiere

9 villaggi turistici

Nella tabella seguente è riportato un quadro riepilogativo dell’offerta turistica dei comuni dell’ATO FG/3 dalla quale si riscontra che le tipologie di strutture ricettive prevalentemente presenti sono costituite da alberghi (n.144 strutture con un’incidenza del 42,99% sul totale di strutture

63/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani presenti), bed and breakfast (n.83 strutture con un incidenza del 24,78% sul totale di strutture presenti) ed affittacamere (n.50 strutture con un incidenza del 14,93% sul totale di strutture presenti).

Altro dato di particolare rilevanza è l’ubicazione territoriale di queste strutture che, di fatto, si concentrano in pochi comuni ed più in particolare a San Giovanni Rotondo (n.6.295 posti letto con un’incidenza del 33,56% sul totale di posti letto presenti nell’ATO), Mattinata (n.4.740 posti letto con un’incidenza del 25,27% sul totale di posti letto presenti nell’ATO), Manfredonia (n.3.977 strutture con un’incidenza del 21,20% sul totale di posti letto presenti nell’ATO).

Meno consistenti le strutture presenti nei comuni di Foggia e Monte Sant'Angelo dove si registra un numero di posti letto rispettivamente pari a 1.102 e 1.311 unità ed un’incidenza rispetto al totale di posti letto presenti nell’ATO del 5,88% e del 6,99%.

Offerta ricettiva Strutture ricettive

Comune

case e alloggi ricettivi alberghi alberghi gioventù residenze ristorante campeggi agrituristici agrituristici ostelli della altri esercizi affittacamere strutture ricettive appartamenti case perferie turistico - alb. di cui dotate di villaggi turistici Totale strutture bed & breakfast Totale posti lettodelle Alberona 20 0 02000000 4 3 38 Biccari 01 1 03000000 5 5 55 Carlantino 10 0 00000000 1 0 5 Casalnuovo Monterotaro 00 0 00000000 0 0 0 Casalvecchio di Puglia 00 0 01000000 1 0 10 Castelluccio dei Sauri 00 0 00000000 0 0 0 Castelluccio Valmaggiore 00 0 00000000 0 0 0 Castelnuovo della Daunia 00 0 00000000 0 0 0 Celenza Valfortore 01 1 00000000 2 2 44 Celle di S. Vito 00 0 00000000 0 0 0 Faeto 11 0 00000000 2 2 37 Foggia 2 11 4 0 7 0 0 2 0 0 0 26 24 1.102 Lucera 25 3 08000000 18 17 576 Manfredonia 09 0 02112014 20 19 3.977 Mattinata 1 8 5 0 15 2 10 0 0 1 7 49 34 4.740 Monte Sant'Angelo 16 2 00000002 11 9 1.311 Motta Montecorvino 01 0 00000000 1 1 23 Orsara di Puglia 01 0 04000000 5 5 49 Pietramontecorvino 20 0 01000000 3 1 20 Rignano Garganico 00 1 00000000 1 0 0 Roseto Valfortore 01 0 01010000 3 2 59 San Giovanni Rotondo 34 94 0 0 32 2 1 2 0 0 0 165 119 6.295 San Marco la Catola 10 1 00000000 2 1 22 San Severo 22 0 00000000 4 3 245

64/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Offerta ricettiva Strutture ricettive

Comune

case e alloggi ricettivi alberghi alberghi gioventù residenze ristorante campeggi agrituristici agrituristici ostelli della altri esercizi strutture ricettive affittacamere appartamenti case perferie turistico - alb. di cui dotate di villaggi turistici Totale strutture bed & breakfast Totale posti lettodelle Torremaggiore 0 1 00300000 0 4 3 54 Troia 0 2 10400000 0 7 6 87 Volturara Appula 0 0 00000000 0 0 0 0 Volturino 1 0 00000000 0 1 1 7 Zapponeta 0 0 00000000 0 0 0 0 ATO FG/3 50 144 19 0 83 5 13 6 0 2 13 335 257 18.756 Tabella 22 - Strutture ricettive dei comuni ATO FG/3

Nel dimensionamento del servizio di raccolta integrata rivolto alle utenze non domestiche si terrà conto della necessita di predisporre gli opportuni potenziamenti tenendo conto della presenza di ristoranti all’interno della struttura ricettiva (nel 75% delle attività censite) e della stagionalità dei flussi.

5.3.2. Capacità ricettiva di alloggi abitati da persone non residenti

Come detto in premessa, oltre al flusso turistico che utilizza le strutture ricettive presenti nel territorio dell’ATO FG/3, è importante valutare anche la consistenza di flussi turistici legati al movimento di emigranti che per buona parte dell’anno risiedono in altri territori ed utilizzano le case vuote quando tornano al paese natio.

Nella tabella di cui al par.5.4.3 si riportano i dati del censimento, per comune, delle abitazioni per tipo di occupazione disponibile sul sito ISTAT all’indirizzo http://dawinci.istat.it/MD/dawinciMD.jsp aggiornato all’anno 2001. Nel dimensionamento del servizio di raccolta integrata rivolto alle utenze domestiche si terrà conto della necessita di predisporre gli opportuni potenziamenti dei servizi di raccolta (domiciliare o stradale) previsti per le utenze domestiche tenendo conto della localizzazione di questi immobili (centro abitato, case sparse o nuclei abitati) e della stagionalità dei flussi.

5.3.3. Stima della popolazione fluttuante

I dati relativi ai flussi turistici all’interno di strutture ricettive sono stati reperiti presso l’Ufficio Promozione e Statistica del Settore Turismo e Industria Alberghiera dell’Assessorato al Turismo della Regione Puglia e presso l’Azienda di Promozione Turistica di Foggia giusta nota ANCI inoltrata in data 8 giugno 2010.

Tali dati sono costantemente aggiornati in quanto la normativa vigente in materia di censimenti del settore turistico (art. 3 e 4 del D.P.C.M. 25.09.1998) impone ai gestori delle strutture ricettive di

65/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani comunicare mensilmente agli uffici regionali, secondo uno schema normalizzato (Circolare ISTAT n.45/1996).

I dati forniti dal predetto ufficio si riferiscono a due importanti indicatori ai fini della stima della produzione di rifiuti di seguito elencati:

9 Numero di arrivi: il numero complessivo di persone che hanno usufruito, almeno per una notte, della struttura ricettiva nell’anno di riferimento;

9 Numero di presenze: il numero complessivo di notti che le persone hanno trascorso all’interno della struttura ricettiva della struttura ricettiva nell’anno di riferimento.

Nella tabella seguente si riporta un quadro riepilogativo dal quale si rileva che, per quanto attiene alle giornate di presenza, i comuni maggiormente interessati da flussi turistici sono San Giovanni Rotondo, interessato dal turismo religioso legato alla venerazione di Padre Pio seguito dai comuni costieri di Manfredonia e Mattinata nonché da Foggia e Lucera.

2005 2006 2007 2008 2009 COMUNI Presenze Presenze Presenze Presenze Presenze n. %* n. %* n. %* n. %* n. %*

n.d. Alberona 349 686 96,56 491 -28,43 549 11,81 569 3,64 n.d. Biccari 404 205 -49,26 1.729 743,41 843 -51,24 133 -84,22 n.d. Carlantino 0 0 0 0 0 68 100 0,00 0,00 Casalnuovo n.d. Monterotaro 0 0 0 0 0 0 0 0,00 0,00 Casalvecchio di n.d. Puglia 0 0 0 0 0 0 0 0,00 0,00 Castelluccio dei n.d. Sauri 0 0 0 0 0 0 0 0,00 0,00 Castelluccio n.d. Valmaggiore 0 0 0 0 0 0 0 0,00 0,00 Castelnuovo n.d. della Daunia 0 0 0 0 0 0 0 0,00 0,00 Celenza n.d. Valfortore 0 0 0 0 0 75 100,00 0,00 0,00 n.d. Celle di San Vito 0 0 0 0 0 0 0,00 0,00 0,00 n.d. Faeto 1.360 550 -59,56 0 0 1.242 100,00 1.329 7,00 n.d. Foggia 95.986 99.674 3,84 96.552 -3,13 101.860 5,50 102.846 0,97 n.d. Lucera 16.106 22.994 42,77 12.873 -44,02 31.033 141,07 46.029 48,32 n.d. Manfredonia 140.950 172.972 22,72 161.560 -6,60 174.033 7,72 208.207 19,64 n.d. Mattinata 151.199 162.117 7,22 153.403 -5,38 171.253 11,64 161.220 -5,86 Monte n.d. Sant'Angelo 0 31.832 100,00 33.846 6,33 34.906 3,13 36.277 3,93 Motta n.d. - Montecorvino 371 0 100,00 0 0,00 1.452 100,00 0,00 0,00 n.d. Orsara di Puglia 0 447 100,00 1.201 168,68 540 -55,04 768 42,22 n.d. Pietramontecorv. 0 0 0,00 0 0 176 100,00 218 23,86

66/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

2005 2006 2007 2008 2009 COMUNI Presenze Presenze Presenze Presenze Presenze n. %* n. %* n. %* n. %* n. %*

Rignano n.d. Garganico 0 0 0,00 0 0 0 0,00 0,00 0,00 Roseto n.d. Valfortore 0 0 0,00 0 0 732 100,00 0,00 0,00 San Giovanni n.d. Rotondo 582.774 539.602 -7,41 593.421 9,97 739.219 24,57 617.301 -16,49 San Marco la n.d. Catola 0 0 0,00 0 0 0 0,00 0,00 0,00 n.d. San Severo 0 12.754 100,00 12.198 -4,36 11.945 -2,07 15.710 31,52 n.d. Torremaggiore 16.356 2.288 -86,01 0 -100,00 1.728 100,00 2.347 35,82 n.d. Troia 0 5.747 100,00 6.432 11,92 6.038 -6,13 5.712 -5,40 n.d. Volturara Appula 0 0,00 0 0 0 0,00 0,00 0,00 n.d. Volturino 0 755 100,00 0 -100,00 0 0,00 0,00 0,00 n.d. Zapponeta 0 0,00 0 0 0 0,00 0,00 0,00 n.d. n.d. ATO FG/3 1.005.855 1.052.623 4,65 1.073.706 2,00 1.277.692 19,00 1.198.666 -6,19 * Variazione rispetto all’anno precedente Tabella 23 - Presenze turistiche nei comuni dell’ATO FG/3

Nella tabella seguente invece, si riporta un quadro riepilogativo dal quale si rileva che, sotto il profilo degli arrivi, si riscontra lo stesso andamento rilevato per le giornate di presenza dal quale si rileva una situazione stazionaria dal 2005 al 2007 con un forte incremento (+19,00% presenze e +25,64% arrivi) fra il 2007 e 2008 ed un calo fra quest’ultimo anno ed il 2009 (-6,19% presenze e +10,27%).

Entrambi i dati sono influenzati dall’andamento registrato nel comune di San Giovanni Rotondo che assorbe oltre il 50,00% dei flussi turistici dell’ATO FG/3.

2005 2006 2007 2008 2009 COMUNI Arrivi Arrivi Arrivi Arrivi Arrivi n. % n. % n. % n. % n. %

Alberona 84 n.d. 179 113,10 109 -39,11 171 56,88 138 -19,30 n.d. Biccari 143 74 -48,25 130 75,68 121 -6,92 48 -60,33 n.d. Carlantino 0 0 0,00 0 0,00 21 100,00 n.d. 0,00 Casalnuovo n.d. Monterotaro 0 0 0,00 0 0,00 0 0,00 n.d. 0,00 Casalvecchio di n.d. Puglia 0 0 0,00 0 0,00 0 0,00 n.d. 0,00 Castelluccio dei n.d. Sauri 0 0 0,00 0 0,00 0 0,00 n.d. 0,00 Castelluccio n.d. Valmaggiore 0 0 0,00 0 0,00 0 0,00 n.d. 0,00 Castelnuovo della n.d. Daunia 0 0 0,00 0 0,00 0 0,00 n.d. 0,00

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2005 2006 2007 2008 2009 COMUNI Arrivi Arrivi Arrivi Arrivi Arrivi n. % n. % n. % n. % n. %

n.d. Celenza Valfortore 0 0 0,00 0 0,00 60 100,00 n.d. 0,00 n.d. Celle di San Vito 0 0 0,00 0 0,00 0 0,00 n.d. 0,00 n.d. Faeto 435 179 -58,85 0 0,00 342 100,00 558 63,16 n.d. Foggia 46.086 50.001 8,49 48.781 -2,44 53.187 9,03 53859 1,26 n.d. Lucera 5.509 5.321 -3,41 5.304 -0,32 14.507 173,51 21791 50,21 n.d. Manfredonia 33.599 36.732 9,32 39.827 8,43 49.767 24,96 53953 8,41 n.d. Mattinata 21.071 21.676 2,87 21.814 0,64 25.266 15,82 23676 -6,29 n.d. Monte Sant'Angelo 0 10.742 100,00 11.466 6,74 14.720 28,38 15011 1,98 Motta n.d. Montecorvino 189 0 -100,00 0 0,00 433 100,00 n.d. 0,00 n.d. Orsara di Puglia 0 157 100,00 402 156,05 233 -42,04 330 41,63 n.d. Pietramontecorvino 0 0 0,00 0 0,00 57 100,00 29 -49,12 Rignano n.d. Garganico 0 0 0,00 0 0,00 0 0,00 n.d. 0,00 n.d. Roseto Valfortore 337.534 0 -100,00 0 0,00 278 100,00 n.d. 0,00 San Giovanni n.d. Rotondo 0 309.505 100,00 335.171 8,29 425.521 26,96 352203 -17,23 San Marco la n.d. Catola 0 0 0,00 0 0,00 0 0,00 n.d. 0,00 n.d. San Severo 0 8.322 100,00 7.951 -4,46 7.810 -1,77 9373 20,01 n.d. Torremaggiore 2.179 790 -63,74 0 -100,00 559 100,00 786 40,61 n.d. Troia 0 2.375 100,00 2.667 12,29 2.028 -23,96 2192 8,09 n.d. Volturara Appula 0 0 0,00 0 0,00 0 0,00 n.d. 0,00 n.d. Volturino 0 755 100,00 0 -100,00 0 0,00 n.d. 0,00 n.d. Zapponeta 0 0 0,00 0 0,00 0 0,00 n.d. 0,00

ATO FG/3 446.829 n.d. 446.808 0,00 473.622 6,00 595.081 25,64 533.947 -10,27 Tabella 24 - Arrivi nei comuni dell’ATO FG/3

5.4. ANALISI URBANISTICA

Altro aspetto essenziale che concorre alla corretta pianificazione e programmazione dei servizi di igiene urbana e raccolta dei rifiuti è costituto dalla distribuzione della popolazione all’interno del territorio da servire.

In assenza di altre fonti di informazione, si è ritenuto di approfondire la conoscenza degli aspetti legati alle caratteristiche urbanistiche di ogni singolo comune dell’ATO FG/3 attingendo ai dati derivanti dall’8° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni effettuato

68/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani dall’ISTAT nell’anno 2001 e disponibile on line a questo indirizzo: http://dawinci.istat.it/MD/dawinciMD.jsp

5.4.1. Distribuzione della popolazione sul territorio

L’ISTAT fornisce dati relativi alla popolazione residente distinguendo diverse tipologie di unità urbanistiche (http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/misc.jsp?p=7):

9 Centro Abitato: aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili, o comunque brevi soluzioni di continuità per la cui determinazione si assume un valore variabile intorno ai 70 metri, caratterizzato dall’esistenza di servizi od esercizi pubblici (scuola, ufficio pubblico, farmacia, negozio o simili) costituenti la condizione di una forma autonoma di vita sociale, e generalmente determinanti un luogo di raccolta ove sono soliti concorrere anche gli abitanti dei luoghi vicini per ragioni di culto, istruzione, affari, approvvigionamento e simili, in modo da manifestare l’esistenza di una forma di vita sociale coordinata dal centro stesso. I luoghi di convegno turistico, i gruppi di villini, alberghi e simili destinati alla villeggiatura, abitati stagionalmente, sono considerati centri abitati temporanei, purché nel periodo dell’attività stagionale presentino i requisiti del centro. Nei centri abitati ha in genere sede il palazzo minicipale; 9 Nucleo Abitato: Località abitata, priva del luogo di raccolta che caratterizza il centro abitato, costituita da un gruppo di case contigue e vicine, con almeno cinque famiglie, con interposte strade, sentieri, piazze, aie, piccoli orti, piccoli incolti e simili, purché l’intervallo tra casa e casa non superi trenta metri e sia in ogni modo inferiore a quello intercorrente tra il nucleo stesso e la più vicina delle case manifestamente sparse (Per un maggior approfondimento si rimanda alle definizioni previste dall’ISTAT); 9 Case sparse: case disseminate nel territorio comunale a distanza tale tra loro da non poter costituire nemmeno un nucleo abitato.

Nella tabella seguente si riporta, per ogni comune, la presenza di Centri Abitati, Nuclei Abitati e Case Sparse dalla quale si rileva che il 4,27% della popolazione risiedeva in case sparse e nuclei abitati mentre la gran parte della popolazione dell’ATO FG/3 risiedeva, invece, all’interno dei centri abitati.

Approfondendo ulteriormente la consistenza dei dati disponibili si riscontra che solo alcuni comuni, oltre al centro abitato, ci caratterizzano per la presenza di nuclei abitati, ovvero per la presenza di immobili concentrati in un’area limitata, destinati a civile abitazione e effettivamente abitati.

Trattasi dei comuni Alberona, Biccari, Casalnuovo Monterotaro, Castelluccio dei Sauri, Foggia, Manfredonia, Monte Sant'angelo, Orsara Di Puglia, Volturino e Zapponeta mentre nel caso degli altri comuni tali località abitate sono assenti o, se presenti, disabitate.

Per quanto attiene alla densità territoriale riferita la territorio del comune, si riscontra che quest’ultima decresce con lo stesso andamento della popolazione complessivamente residente in

69/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani un determinato comune mentre, per quanto attiene invece alla densità della popolazione residente all’interno del centro abitato, il valore più alto si riscontra nei comuni di Biccari, Monte Sant’Angelo, Mattinata, Manfredonia e San Severo.

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Pop. Centro Abitato Località abitate e non Case Sparse Comune ab. Denominazione ab. % Denominazione ab. % Denominazione ab. %

ALBERONA 1.134 ALBERONA * 1.049 92,50 Ischia-Mezzana 15 1,32 Case Sparse 70 6,17

3.070 BICCARI * 2.720 88,60 Berardinone 277 9,02 Case Sparse 47 1,53 BICCARI Tertiveri 26 0,85 0,00

CARLANTINO 1.294 CARLANTINO * 1.294 100,00 Lago Occhito 0 0,00 Case Sparse 0 0,00

CASALNUOVO MONTEROTARO 1.954 * 1.702 87,10 Masseria d'Ardes 31 1,59 Case Sparse 129 6,60 Masseria Fonteromano 29 1,48 CASALNUOVO Masseria Sterparapiana 19 0,97 MONTEROTARO Monterotaro 26 1,33 Montetto 7 0,36 Vallevona 11 0,56

CASALVECCHIO DI 2.167 CASALVECCHIO DI PUGLIA * 1.930 89,06 Case Sparse 237 10,94 PUGLIA CASTELLUCCIO DEI 1.951 CASTELLUCCIO DEI SAURI * 1.439 73,76 Zona Artigianale 397 20,35 Case Sparse 115 5,89 SAURI CASTELLUCCIO VALMAGGIORE CASTELLUCCIO 1.469 * 1.437 97,82 0,00 Case Sparse 32 2,18 VALMAGGIORE

CASTELNUOVO DELLA DAUNIA 1.763 * 1.592 90,30 Dragonarella 0 0,00 Case Sparse 171 9,70 CASTELNUOVO DELLA Finocchito 0 0,00 DAUNIA Monachelle 0 0,00

CELENZA VALFORTORE 1.990 CELENZA VALFORTORE * 1.955 98,24 Lago Occhito 0 0,00 Case Sparse 35 1,76

CELLE DI SAN VITO 186 CELLE DI SAN VITO * 176 94,62 Case Sparse 10 5,38

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Pop. Centro Abitato Località abitate e non Case Sparse Comune ab. Denominazione ab. % Denominazione ab. % Denominazione ab. %

758 754 99,47 Case Sparse 4 0,53 FAETO FAETO *

155.203 FOGGIA * 145.261 93,59 Strada Salice Onc 516 73 0,05 Case Sparse 8.336 5,37 ARPINOVA 89 0,06 Via Napoli Hotel Holiday 269 0,17 CERVARO 145 0,09 DUANERA LA ROCCA 17 0,01 FOGGIA ERIDANIA 188 0,12 INCORONATA 650 0,42 SEGEZIA 88 0,06 TAVERNOLA 87 0,06

35.162 LUCERA LUCERA * 33.418 95,04 0,00 Case Sparse 1.744 4,96

57.704 MANFREDONIA * 55.933 96,93 Feudo della Paglia 11 0,02 SAN SALVATORE 114 0,20 Ippocampo 83 0,14 La Bussola 5 0,01 Masseria Barretta 4 0,01 Scalo dei Saraceni 44 0,08 Sciali degli Zingari 35 0,06 MANFREDONIA Sciali di Lauro 69 0,12 Tomaiuolo 0 0,00 Case Sparse 849 1,47 Grotticchio I 0 0,00 Case Sparse 0 0,00 Grotticchio II 0 0,00 Case Sparse 0 0,00 Mezzanone 517 0,90 Case Sparse 40 0,07 Paludi Sipontine 0 0,00 Case Sparse 0 0,00

MATTINATA 6.333 MATTINATA * 6.096 96,26 0,00 Case Sparse 237 3,74

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Pop. Centro Abitato Località abitate e non Case Sparse Comune ab. Denominazione ab. % Denominazione ab. % Denominazione ab. %

13.917 MADONNA DELLA LIBERA 201 1,44 Carlo Pasqua 20 0,14 Case Sparse 69 0,50 MADONNA DELLE GRAZIE 25 0,18 San Pasquale 57 0,41 MONTE SANT'ANGELO MONTE SANT'ANGELO * 13.542 97,31 Stud. Padri Cappuccini 3 0,02

MOTTA 951 MOTTA MONTECORVINO * 951 100,00 0 0,00 Case Sparse 0 0,00 MONTECORVINO 3.313 ORSARA DI PUGLIA * 2.973 89,74 Giardinetto Nuovo 14 0,42 Case Sparse 201 6,07 Giardinetto Vecchio 18 0,54 ORSARA DI PUGLIA Ischia 23 0,69 Piano Paradiso 71 2,14 Torre Guevara 13 0,39 2.972 PIETRAMONTECORVINO * 2.864 96,37 Case Sparse 108 3,63 PIETRAMONTECORVINO Canneti 0 0,00 Case Sparse 0 0,00

RIGNANO GARGANICO 2.309 RIGNANO GARGANICO * 2.165 93,76 Case Sparse 144 4,85

ROSETO VALFORTORE 1.316 ROSETO VALFORTORE * 1.307 99,32 Case Sparse 9 0,30

26.107 SAN GIOVANNI ROTONDO * 25173 96,42 Case Sparse 932 31,36 SAN GIOVANNI ROTONDO San Salvatore 1 0,03 Case Sparse 1 0,03

SAN MARCO LA 1.515 SAN MARCO LA CATOLA * 1508 99,54 Convento Cappuccini 2 0,07 Case Sparse 5 0,17 CATOLA 55.861 SAN SEVERO * 55500 99,35 Case Sparse 361 12,15 Durande Case Sparse 0 0,00 SAN SEVERO La Motta 0 0,00 Case Sparse 0 0,00 Vulganello 0 0,00 Case Sparse 0 0,00

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Pop. Centro Abitato Località abitate e non Case Sparse Comune ab. Denominazione ab. % Denominazione ab. % Denominazione ab. %

TORREMAGGIORE 17.021 TORREMAGGIORE * 16607 97,57 Case Sparse 414 13,93

7.495 6839 91,25 Case Sparse 656 22,07 TROIA TROIA *

595 531 89,24 Case Sparse 64 2,15 VOLTURARA APPULA VOLTURARA APPULA *

1.992 1738 87,25 Carignano 29 0,98 Case Sparse 225 7,57 VOLTURINO VOLTURINO *

3.013 ZAPPONETA * 2943 97,68 Foggiamare 7 0,24 Case Sparse 63 2,12 ZAPPONETA

* Totale 410.515 393.001 95,73 2.206 0,54 15.308 3,73

* Centro abitato in cui è ubicata la casa municipale Tabella 25 - Distribuzione della popolazione nei comuni dell’ATO FG/3

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Superficie Superficie Popolazione Densità Densità urbana COMUNI territoriale (A) centro abitato residente (C) - 2 2 territoriale (C/A) (C/B) Km (B) Km Anno 2009 (ab.) Alberona 49,26 0,13 1.010,00 20,50 7.769,23 Biccari 106,30 0,18 2.887,00 27,16 16.038,89 Carlantino 34,25 0,19 1.095,00 31,97 5.763,16 Casalnuovo Monterotaro 48,10 0,25 1.729,00 35,95 6.916,00 Casalvecchio di Puglia 31,72 0,27 1.985,00 62,58 7.351,85 Castelluccio dei Sauri 51,31 0,43 2.114,00 41,20 4.916,28 Castelluccio Valmaggiore 26,66 0,21 1.366,00 51,24 6.504,76 Castelnuovo della Daunia 60,95 0,36 1.610,00 26,42 4.472,22 Celenza Valfortore 66,49 0,22 1.782,00 26,80 8.100,00 Celle di S. Vito 18,21 0,06 187,00 10,27 3.116,67 Faeto 26,19 0,18 655,00 25,01 3.638,89 Foggia 507,80 24,21 152.959,00 301,22 6.318,01 Lucera 338,65 1,95 34.659,00 102,34 17.773,85 Manfredonia 352,06 4,80 57.294,00 162,74 11.936,25 Mattinata 72,81 0,44 6.534,00 89,74 14.850,00 Monte Sant'Angelo 242,80 0,94 13.250,00 54,57 14.095,74 Motta Montecorvino 19,70 0,15 821,00 41,68 5.473,33 Orsara di Puglia 82,23 0,42 3.010,00 36,60 7.166,67 Pietramontecorvino 71,17 0,35 2.764,00 38,84 7.897,14 Rignano Garganico 88,94 0,37 2.202,00 24,76 5.951,35 Roseto Valfortore 49,71 0,32 1.223,00 24,60 3.821,88

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San Giovanni Rotondo 259,62 4,10 27.202,00 104,78 6.634,63 San Marco la Catola 28,41 0,19 1.122,00 39,49 5.905,26 San Severo 333,17 4,91 55.399,00 166,28 11.282,89 Torremaggiore 208,57 2,06 17.365,00 83,26 8.429,61 Troia 167,21 2,06 7.421,00 44,38 3.602,43 Volturara Appula 51,88 0,06 497,00 9,58 8.283,33 Volturino 58,01 0,29 1.826,00 31,48 6.296,55 Zapponeta 40,04 0,39 3.403,00 84,99 8.725,64 TOTALE ATO FG/3 3.492,22 405.371,00 116,08 Tabella 26 - Densità territoriale ed abitativa dei comuni dell’ATO FG/3

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5.4.2. Caratteristiche di edifici ed abitazioni

Altro dato di particolare interesse per le finalità del presente Piano d’Ambito è costituito dalla distribuzione della popolazione sul territorio dei comuni dell’ATO FG/3 poiché, per la definizione delle azioni di supporto allo sviluppo della raccolta differenziata, è fondamentale definire un servizio adeguato per soddisfare la domanda esistente sul territorio.

Gli indicatori utilizzati sono quello relativo agli “Edifici ad uso abitativo per numero dei piani fuori terra” e quello relativo agli “Edifici ad uso abitativo per numero di interni” poiché attraverso questi dati è possibile ottenere una stima attendibile dei numeri civici da servire e quindi dei possibili punti di prelievo nel caso dell’attivazione dei servizi domiciliari di raccolta.

Nella tabella successiva sono riportati i valori relativi al primo indicatore i quali consentono di verificare la possibilità di implementare un determinato modello di raccolta (stradale, domiciliare, ecc..) in certo contesto territoriale.

n.1 piani n.2 piani n.3 piani n.4 e più piani Totale Comuni fuori terra fuori terra fuori terra fuori terra n. % n. % n. % n. % n. % Alberona 195 28,26 393 56,96 99 14,35 3 0,43 690100,00 Biccari 727 49,49 521 35,47 187 12,73 34 2,31 1469100,00 Carlantino 292 47,17 249 40,23 68 10,99 10 1,62 619100,00 Casalnuovo Monterotaro 163 14,70 761 68,62 175 15,78 10 0,90 1109 100,00 Casalvecchio di Puglia 91 10,81 512 60,81 231 27,43 8 0,95 842 100,00 Castelluccio dei Sauri 363 46,72 340 43,76 65 8,37 9 1,16 777 100,00 Castelluccio Valmaggiore 157 23,68 386 58,22 110 16,59 10 1,51 663 100,00 Castelnuovo della Daunia 148 20,05 490 66,40 98 13,28 2 0,27 738 100,00 Celenza Valfortore 390 44,67 375 42,96 92 10,54 16 1,83 873 100,00 Celle di San Vito 140 66,67 70 33,33 0 0,00 0 0,00 210 100,00 Faeto 68 18,28 247 66,40 44 11,83 13 3,49 372100,00 Foggia 1732 24,32 2683 37,68 822 11,54 1884 26,46 7121 100,00 Lucera 741 20,34 1590 43,65 702 19,27 610 16,74 3643 100,00 Manfredonia 1562 32,22 1543 31,83 1060 21,86 683 14,09 4848 100,00 Mattinata 617 43,73 555 39,33 139 9,85 100 7,09 1411100,00 Monte Sant'Angelo 701 34,70 780 38,61 307 15,20 232 11,49 2020 100,00 Motta Montecorvino 17 3,52 258 53,42 195 40,37 13 2,69 483 100,00 Orsara di Puglia 282 26,53 594 55,88 169 15,90 18 1,69 1063 100,00 Pietramontecorvino 167 15,90 698 66,48 178 16,95 7 0,67 1050100,00 Rignano Garganico 383 51,55 286 38,49 57 7,67 17 2,29 743 100,00 Roseto Valfortore 127 15,93 455 57,09 202 25,35 13 1,63 797 100,00 San Giovanni Rotondo 582 12,15 2352 49,08 1412 29,47 446 9,31 4792 100,00 San Marco la Catola 88 11,49 473 61,75 188 24,54 17 2,22 766 100,00 San Severo 830 10,70 4803 61,93 1578 20,35 544 7,01 7755 100,00 Torremaggiore 1306 30,33 2109 48,98 741 17,21 150 3,48 4306100,00 Troia 186 12,99 926 64,66 257 17,95 63 4,40 1432100,00 Volturara Appula 131 22,39 319 54,53 127 21,71 8 1,37 585 100,00 Volturino 737 66,52 314 28,34 50 4,51 7 0,63 1108 100,00 Zapponeta 217 38,75 262 46,79 32 5,71 49 8,75 560100,00 Totale ATO FG/3 13140 24,87 25344 47,96 9385 17,76 4976 9,42 52845 100,00 Tabella 27 - Edifici ad uso abitativo per numero dei piani fuori terra dei comuni dell’ATO FG/3

77/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Dai valori contenuti nella tabella precedente si rileva, come per altro previsto, che l’incidenza degli edifici destinati a civile abitazione caratterizzati da un numero di piani maggiore o uguale a 3 è particolarmente significativa nei comuni più grandi dell’ATO FG/3 a partire proprio da Foggia (11,54% + 26,46%), Lucera (19,27% + 16,74%) e Manfredonia (21,86% + 14,09%) e si attesta, in media, intorno al 35,00%.

Quanto riportato illustra come la situazione rilevata dimostri la necessità, nel caso dei comuni più grandi, di adottare opportuni accorgimenti (fornitura di contenitori) nell’organizzazione della raccolta integrata dei rifiuti solidi urbani nel passaggio dall’attuale sistema di raccolta stradale ad un sistema “porta a porta” più propriamente di tipo condominiale.

Un’eccezione a quanto rilevato è il caso del comune di Motta Montecorvino che con il 40,37% di abitazioni da n.3 piani supera tutti gli altri; in realtà questo dato va letto tenendo conto anche del numero di appartamenti destinati a civile abitazione presenti all’interno di un edificio destinato a tale scopo, dato quest’ultimo dal quale si riscontra che nel citato comune la maggioranza delle abitazioni si concentra in edifici con pochi appartamenti (massimo 4 unità abitative).

La valenza assunta da questo dato nel caso di Motta Montecorvino non assume lo stesso significato che assume, ad esempio, per i comuni di Foggia, Lucera e Manfredonia.

Nella tabella seguente invece si raggruppano gli immobili destinanti a civile abitazione per numero di interni; da tale elaborazione si riscontra che i “grossi condomini”, quelli con più di n.9 interni, si trovano nei comuni con più di 5.000 ab: Foggia, Lucera, Manfredonia, Mattinata e Monte Sant'Angelo ad esclusione di San Giovanni Rotondo, Torremaggiore e Troia.

E’ significativa la presenza di condomini con un numero di interni compreso fra n.5 ed n.8 abitazioni, oltre al caso dei comuni precedentemente elencati, anche nel caso di Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, San Severo e Zapponeta.

Nei comuni del Sub Appennino Dauno le famiglie abitano prevalentemente in case mono o bifamiliari.

78/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

immobili con n.1 immobili con n.2 immobili con n.3 o immobili da n.5 a immobili da n.9 a immobili con più Totale COMUNI interni interni 4 interni n.8 interni n.15 interni di n.16 interni n. % n. % n. % n. % n. % n. % n. % Alberona 540 78,26 118 17,10 27 3,91 3 0,43 2 0,29 0 0,00 690 100,00 Biccari 1.105 75,22 251 17,09 86 5,85 23 1,57 2 0,14 2 0,14 1.469 100,00 Carlantino 502 81,10 98 15,83 16 2,58 2 0,32 1 0,16 0 0,00 619 100,00 Casalnuovo Monterotaro 929 83,77 150 13,53 18 1,62 6 0,54 5 0,45 1 0,09 1.109 100,00 Casalvecchio di Puglia 606 71,97 192 22,80 38 4,51 5 0,59 1 0,12 0 0,00 842 100,00 Castelluccio dei Sauri 674 86,74 65 8,37 21 2,70 6 0,77 11 1,42 0 0,00 777 100,00 Castelluccio Valmaggiore 425 64,10 188 28,36 40 6,03 8 1,21 1 0,15 1 0,15 663 100,00 Castelnuovo della Daunia 578 78,32 129 17,48 26 3,52 4 0,54 1 0,14 0 0,00 738 100,00 Celenza Valfortore 769 88,09 82 9,39 18 2,06 3 0,34 1 0,11 0 0,00 873 100,00 Celle di San Vito 201 95,71 7 3,33 1 0,48 1 0,48 0 0,00 0 0,00 210 100,00 Faeto 297 79,84 29 7,80 8 2,15 6 1,61 1 0,27 31 8,33 372 100,00 Foggia 2.603 36,55 1.058 14,86 803 11,28 818 11,49 684 9,61 1.155 16,22 7.121 100,00 Lucera 1.391 38,18 844 23,17 666 18,28 419 11,50 217 5,96 106 2,91 3.643 100,00 Manfredonia 1.811 37,36 686 14,15 825 17,02 738 15,22 428 8,83 360 7,43 4.848 100,00 Mattinata 779 55,21 342 24,24 143 10,13 81 5,74 44 3,12 22 1,56 1.411 100,00 Monte Sant'Angelo 761 37,67 350 17,33 395 19,55 333 16,49 132 6,53 49 2,43 2.020 100,00 Motta Montecorvino 321 66,46 129 26,71 26 5,38 4 0,83 2 0,41 1 0,21 483 100,00 Orsara di Puglia 341 32,08 519 48,82 177 16,65 16 1,51 10 0,94 0 0,00 1.063 100,00 Pietramontecorvino 722 68,76 247 23,52 68 6,48 13 1,24 0 0,00 0 0,00 1.050 100,00 Rignano Garganico 372 50,07 212 28,53 117 15,75 40 5,38 1 0,13 1 0,13 743 100,00 Roseto Valfortore 614 77,04 145 18,19 36 4,52 1 0,13 1 0,13 0 0,00 797 100,00 San Giovanni Rotondo 2.079 43,38 1.624 33,89 701 14,63 274 5,72 93 1,94 21 0,44 4.792 100,00 San Marco la Catola 645 84,20 99 12,92 16 2,09 3 0,39 3 0,39 0 0,00 766 100,00 San Severo 3.407 43,93 2.135 27,53 1.159 14,95 612 7,89 284 3,66 158 2,04 7.755 100,00 Torremaggiore 3.006 69,81 865 20,09 223 5,18 138 3,20 62 1,44 12 0,28 4.306 100,00 Troia 820 57,26 366 25,56 171 11,94 36 2,51 15 1,05 24 1,68 1.432 100,00 Volturara Appula 562 96,07 14 2,39 6 1,03 2 0,34 1 0,17 0 0,00 585 100,00 Volturino 1.033 93,23 63 5,69 9 0,81 1 0,09 2 0,18 0 0,00 1.108 100,00 Zapponeta 285 50,89 153 27,32 45 8,04 38 6,79 21 3,75 18 3,21 560 100,00 Totale ATO FG/3 28.178 53,32 11.160 21,12 5.885 11,14 3.634 6,88 2.026 3,83 1.962 3,71 52.845 100,00 Tabella 28 - Edifici ad uso abitativo per numero di interni dei comuni dell’ATO FG/3

79/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

5.4.3. Stato d’uso degli immobili destinati a civile abitazione alloggi abitati da persone non residenti

Nella tabella successiva si riporta, per comune, lo stato di utilizzo delle abitazioni per tipo di occupazione, dato aggiornato all’anno 2001, disponibile sul sito ISTAT all’indirizzo http://dawinci.istat.it/MD/dawinciMD.jsp.

Abitazioni Abitazioni occupate da occupate solo da Abitazioni vuote Totale (A+B+C) Comune persone residenti persone non (C ) (A) residenti (B) n. % n. % n. % n. % Alberona 454 57,18 20 2,52 320 40,30 794 100,00 Biccari 1166 58,39 159 7,96 672 33,65 1.997 100,00 Carlantino 518 70,28 3 0,41 216 29,31 737 100,00 Casalnuovo Monterotaro 814 61,07 3 0,23 516 38,71 1.333 100,00 Casalvecchio di Puglia 851 74,85 10 0,88 276 24,27 1.137 100,00 Castelluccio dei Sauri 708 69,48 10 0,98 301 29,54 1.019 100,00 Castelluccio Valmaggiore 565 56,78 2 0,20 428 43,02 995 100,00 Castelnuovo della Daunia 708 76,38 14 1,51 205 22,11 927 100,00 Celenza Valfortore 802 79,80 1 0,10 202 20,10 1.005 100,00 Celle di San Vito 88 40,74 0 0,00 128 59,26 216 100,00 Faeto 336 20,63 21 1,29 1272 78,08 1.629 100,00 Foggia 50447 90,20 355 0,63 5124 9,16 55.926 100,00 Lucera 11563 91,83 44 0,35 985 7,82 12.592 100,00 Manfredonia 17965 69,10 413 1,59 7621 29,31 25.999 100,00 Mattinata 2233 67,40 6 0,18 1074 32,42 3.313 100,00 Monte Sant'Angelo 4898 66,20 6 0,08 2495 33,72 7.399 100,00 Motta Montecorvino 429 61,82 0 0,00 265 38,18 694 100,00 Orsara di Puglia 1384 64,82 26 1,22 725 33,96 2.135 100,00 Pietramontecorvino 1131 77,79 1 0,07 322 22,15 1.454 100,00 Rignano Garganico 909 64,65 2 0,14 495 35,21 1.406 100,00 Roseto Valfortore 590 57,23 5 0,48 436 42,29 1.031 100,00 San Giovanni Rotondo 8701 87,25 60 0,60 1212 12,15 9.973 100,00 San Marco la Catola 614 65,04 4 0,42 326 34,53 944 100,00 San Severo 18569 83,79 39 0,18 3553 16,03 22.161 100,00 Torremaggiore 5828 80,58 46 0,64 1359 18,79 7.233 100,00 Troia 2566 80,79 48 1,51 562 17,70 3.176 100,00 Volturara Appula 305 49,27 1 0,16 313 50,57 619 100,00 Volturino 824 69,48 0 0,00 362 30,52 1.186 100,00 Zapponeta 968 60,61 1 0,06 628 39,32 1.597 100,00 Totale 136.934 80,25 1.300 0,76 32.393 18,98 170.627 100,00 Tabella 29 – Stato d’uso degli interni destinati a civile abitazione dei comuni dell’ATO FG/3

I dati riportati indicano come vi sia una notevole incidenza di abitazioni vuote nei comuni del Sub Appennino Dauno, con punte del 78,08% a Faeto, del 59,26% a Celle di San Vito e del 50,57% a Volturara Appula.

Nel caso dei comuni costieri, si ritiene che in estate via sia una notevole presenza di turisti che utilizzano, in locazione, case normalmente vuote durante l’inverno in alternativa alle strutture ricettive.

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In questi comuni l’incidenza di tali abitazioni si attesta al 30% come dimostrano i dati di Manfredonia (29,31% di abitazioni vuote), Mattinata (32,42% di abitazioni vuote) e Monte Sant'Angelo (33,72% di abitazioni vuote).

La presenza di questa tipologia di immobili destinati a civile abitazione si riduce notevolmente nel caso di Foggia (9,16%) e Lucera (7,82%).

5.5. ZONE POTENZIALMENTE IDONEE E NON IDONEE AD OSPITARE IMPIANTI DI TRATTAMENTO DI RIFIUTI SOLIDI URBANI

La scelta di un sito idoneo in cui ubicare un impianto di gestione di rifiuti necessita dell’analisi di numerosi fattori e la consultazione di numersi soggetti titolati ad intervenire in tale tipo di scelta.

L’art.197 del D.Lgs. n.152/06, così come modificato dal D.Lgs. n. 4/08, sancisce che alle province competono il linea generale le funzioni amministrative concernenti la programmazione ed organizzazione del recupero e dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale, ed in particolare (comma 1 lett. d) l’individuazione, sulla base delle previsioni del PTCP e delle previsioni di cui all’art. 199 comma 3 lettere d) ed h), nonché sentite le ATO ed i Comuni, delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, nonché delle zone non idonee alla localizzazione di impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti.

L’individuazione delle aree idonee e di quelle non idonee ad ospitare un impianto di gestione rifiuti costituisce un processo complesso e laborioso poiché derivante dall’applicazione di vincoli territoriali afferenti ad una pluralità di fonti normative (leggi, piani e programmi).

Fermo restando la competenza dell’Ente provinciale derivante dall’applicazione delle predetta normativa nazionale, per le finalità del presente Piano d’Ambito si è ritenuto di procedere ad effettuare una approfondita ed attenta ricognizione di tali vincoli che costituisce un’attività propedeutica rispetto all’individuazione delle zone idonee e non idonee alla localizzazione dei suddetti impianti e costituisce una specifica competenza delle province ai sensi del più volte citato art. 197 del D.Lgs. 152/06.

La suddetta ricognizione deve quindi interessare le seguenti fonti normative:

9 Strumenti di pianificazione territoriale (PTCP, PUTT7P, PAI, PTA, Rete Natura 2000, Aree protette, PRGC, ecc);

9 Normative relative a distanze e fasce di rispetto da talune emergenze ambientali o insediamenti antropici (Aeroporti, Codice della Strada, Codice dei Beni Culturali, Norma in materia di Polizia Idraulica, Canali di Bonifica, ecc);

9 Criteri di localizzazione derivanti dall’applicazione delle norme di settore inerenti agli impianti di trattamento rifiuti (Testo Unico Ambientale, Piani Regionali Gestione Rifiuti);

9 Analisi di piani e programmi; i vincoli derivano dal combinato disposto delle Norme Tecniche di Attuazione e della Cartografia allegata al Piano. Si tratta di vincoli che si caratterizzano per estensioni territoriali significative, ma anche per limitazioni rispetto all’utilizzo del territorio nelle vicinanze di emergenze puntuali;

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9 Analisi di leggi, regolamenti e norme: i vincoli si concretizzano in distanze minime da osservare nella realizzazione di nuovi impianti rispetto ad elementi puntuali o lineari presenti sul territorio. Anche in questo caso, si tratta di vincoli che si caratterizzano per estensioni territoriali significative (ad es. fasce di rispetto da aeroporti), ma anche per limitazioni rispetto all’utilizzo del territorio nelle vicinanze di emergenze puntuali.

Nel presente documento di Piano, dopo aver effettuato un’ampia ricognizione della vincolistica prevista dagli strumenti di pianificazione territoriale e derivante dall’applicazione di leggi e norme e dei criteri localizzativi previsti dalle norme di settore sulla gestione dei rifiuti, è stata effettuata l’individuazione delle macroaree non idonee e di quelle idonee all’interno del territorio dell’ATO FG3, visualizzate nelle tavole allegate utilizzando la cartografia ufficiale.

In particolare nell’area di competenza dell’ATO FG3, sono attualmente vigenti i seguenti strumenti di pianificazione:

9 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale ;

9 Piano Urbanistico Tematico Territoriale/Paesaggio (cfr.T-06);

9 Piano di Assetto Idrogeologico (cfr.T-07 e T-08);

9 Piano di Tutela delle Acque;

9 Rete Natura 2000 (SIC, ZPS e ZSC) (cfr.T-05);

9 Aree Naturali Protette (Parco nazionale del Gargano, IBA);

9 Piani regolatori Generali comunali.

Dalla sovrapposizione di questi vincoli è stato ricavato un elaborato di sintesi (T-10) nel quale sono indicate le aree non disponibili per l’insediamento di nuovi impianti di trattamento di rifiuti solidi urbani, poiché gravati da vincoli di carattere urbanistico tali da renderli indisponibili per tali destinazioni d’uso, e le aree potenzialmente idonee.

Tuttavia tale indicazione non è sufficiente per definire un area idonea poiché sussistono una serie di vincoli puntuali (es. ATD del PUTT/p, distanza dalle infrastrutture di collegamenti, ecc..) che necessitano di studi di dettaglio e di ulteriori approfondimenti da effettuarsi in fase di puntuale individuazione del sito d’interesse.

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6. PRODUZIONE DI RIFUTI SOLIDI URBANI NELL’ATO FG/3

La gestione dei rifiuti solidi urbani costituisce l’obiettivo della gestione integrata che l’Autorità d’Ambito deve perseguire a seguito del processo di rinnovo, potenziamento ed adeguamento alle normative vigenti che sarà avviato con la redazione del presente piano d’ambito.

Pertanto è stata effettuata un’analisi delle produzioni storiche da parte dei singoli comuni dell’ATO FG/3 (cfr. R.1.B) attraverso la quale sono stati definiti alcuni indicatori utili ad effettuare una serie di confronti fra le singole gestioni comunali oltre ad agevolare l’attività di progettazione dei nuovi servizi che saranno attivati a seguito della gestione d’ambito.

6.1. CONSIDERAZIONI SUI DATI DISPONIBILI

La produzione complessiva dei rifiuti solidi urbani dei singoli comuni dell’ATO è stata quantificata utilizzando i dati disponibili sul sito http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/ nonché integrata con quelli a disposizione presso i competenti uffici regionali o altre strutture accreditate.

Sono stati acquisiti i dati relativi alle raccolte comunali fra il 2004 ed il 2009 comunicati dalle singole amministrazione alla Regione i quali sono stati sottoposti ad un’attività di verifica circa l’attendibilità degli stessi stante la circostanza che prima del 2006 le comunicazioni venivano trasmesse, in formato cartaceo, con una frequenza quindicinale dai singoli comuni all’Ufficio del Commissario Delegato ed al Settore Rifiuti e Bonifica dell’Assessorato all’Ecologia della Regione Puglia.

E’ importante sottolineare che la mancata o non corretta trasmissione dei suddetti dati da parte di diversi comuni pugliesi rende il dato sottostimato rispetto alle produzioni reali.

Nel 2007 l’Ufficio Regionale competente ha automatizzato la procedura di trasmissione dei dati relativi alla raccolta dei rifiuti solidi urbani attivando un sistema di invio telematico delle comunicazioni che ha consentito di effettuare alcune attività di controllo che consentono di riscontrare la consistenza e l’attendibilità dei dati trasmessi.

Pertanto, stante l’accertata mancanza di comunicazioni da parte di molti comuni dell’ATO FG/3, soprattutto nei primi anni di istituzione della comunicazione periodica (1997 – 2006), e l’utilizzo di descrizioni di materiali non confrontabili con i codici CER ex All.D alla Parte IV del D.Lgs. n.152/2006, le elaborazioni di questo capitolo si basano su dati comunali il cui orizzonte temporale di riferimento è stato verificato caso per caso.

In alcuni casi, soprattutto nell’ottica di fornire un quadro complessivo delle produzioni a livello d’Ambito nell’ultimo periodo (2007 – 2009) i dati dei singoli comuni, laddove mancanti o incongruenti, sono stati corretti e/o integrati attraverso stime basate su dati storici che consentissero di colmare eventuali lacune e superare le criticità riscontrate.

83/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

6.2. ANALISI DELLA PRODUZIONE COMPLESSIVA DI RIFIUTI SOLIDI URBANI

La produzione complessiva di rifiuti solidi urbani a livello d’ambito è stata effettuata sommando le produzioni registrate nei singoli comuni dell’ATO FG/3 (cfr. R.1.B.). Utilizzando tale dato sono stati definiti alcuni indicatori utili ad effettuare una serie di confronti fra le singole gestioni comunali oltre ad agevolare l’attività di progettazione dei nuovi servizi che saranno attivati a seguito della gestione d’ambito.

Raccolta differenziata Raccolta selettiva Raccolta indifferenziato 22.229,53 t/anno; 12%

45,53 t/anno; 0%

165.219,37 t/anno; 88%

Figura 11- Raccolta di rifiuti solidi urbani nell’ATO FG/3 – Anno 2008

Raccolta differenziata Raccolta selettiva Raccolta indifferenziato 22.529,23 t/anno; 12% 9,11 t/anno; 0%

171.574,59 t/anno; 88% Figura 12 - Raccolta di rifiuti solidi urbani nell’ATO FG/3 – Anno 2009

84/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

12.000,00

10.000,00

8.000,00

6.000,00 t/anno

4.000,00

2.000,00

0,00

a mid hi a u arc ni ic e p rto tro gan ini ca Ve ica or rd ta e ast no ne gia ar Pl eg llo i zio di C L eta sil ) Fra iuti M es EE ) Rif T RA tc. i li ( io/e tal vo in ege uso ure lum li v ri &D i i D /al O fuo a C nt en ica ci i d bra ro B st ati ert m pe /pla um In go ecu tro ne In R ve P ltro le ( A ria ate ltim Mu

Multimaterial Frazione Rifiuti di Beni Carta e e Pneumatici Inerti da Altro organica giardini e Vetro Plastica Legno Metallo Tessili Durevoli Oli vegetali Ingombranti cartoni (vetro/plasti fuori uso C&D Recupero umida parchi (RAEE) ca/alluminio/ Frazioni raccolta differenziata 2008 193,74 79,46 10.873,88 3.629,05 3.094,35 1.187,59 157,27 283,55 435,75 24,58 0,00 251,08 954,48 887,51 177,24 Frazioni raccolta differenziata 2009 569,50 124,72 11.288,28 3.262,07 3.069,92 1.586,21 136,92 190,10 334,02 272,12 42,12 34,69 760,07 760,07 98,43

Figura 13– Composizione merceologica della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nell’ATO FG/3

85/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

45,00

40,00

35,00

30,00

25,00 t/anno 20,00

15,00

10,00

5,00

0,00 Vernici, inchiostri, adesivi e Farmaci(t) Contenitori T/FC Contenitori e accumulatori resine Frazioni raccolta selettiva 2008 40,76 0,13 4,64 0,00 Frazioni raccolta selettiva 2009 5,37 0,36 3,37 0,00 Figura 14 – Composizione merceologica della raccolta selettiva dei rifiuti solidi urbani nell’ATO FG/3

6.3. PRODUZIONE PRO – CAPITE DI RIFIUTI SOLIDI URBANI

La produzione pro-capite di rifiuti solidi urbani è un indicatore che consente di effettuare dei confronti fra realtà territoriali diverse fra loro poiché tiene conto della produzione complessiva di RSU conferito tanto dalla popolazione residente, stabile e fluttuante, quanto dalle utenze non domestiche.

A tal proposito occorre precisare che rispetto al quantitativo annuo di RSU prodotto dalla singola persona, stimabile in circa 300/350 kg/abxanno, la produzione pro capite risulta sempre maggiore in virtù delle motivazioni sopra citate.

I dati di produzione pro capite rifiuti dei singoli comuni dell’ATO FG/3 sono riportati nella tabella seguente mentre nella figura 8 che segue si indicano, per i diversi comuni dell’ATO, unitamente ai valori di produzione complessiva riscontrati nel 2009 anche la produzione procapite giornaliera effettivamente registrata.

Su scala d’ambito si riscontra un continuo incremento della produzione pro capite di RSU che è passata dai 457,63 kg/ab*anno del 2007 a 478,67 kg/ab*anno nel 2008 fino a raggiungere i 462,55kg/ab*anno del 2009.

Trattasi di produzioni comunque inferiori alla media provinciale e regionale registrata negli stessi anni.

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Popolazione Produzione Produzione Popolazione Produzione Produzione Popolazione Produzione Produzione COMUNI Anno 2007 RSU pro capite Anno 2008 RSU pro capite Anno 2009 RSU pro capite ab. t/anno kg/ab*anno ab. t/anno kg/ab*anno ab. t/anno kg/ab*anno Alberona 1.049 168,340 160,48 1.031 366,030 355,02 1.010 360,420 356,85 Biccari 2.903 948,433 326,71 2.910 950,005 326,46 2.887 956,670 331,37 Carlantino 1.126 366,320 325,33 1.113 380,052 341,47 1.095 338,522 309,15 Casalnuovo Monterot. 1.805 354,486 196,39 1.770 624,510 352,83 1.729 693,190 400,92 Casalvecchio di Puglia 2.020 715,420 354,17 2.009 736,250 366,48 1.985 743,912 374,77 Castelluccio dei Sauri 2.018 817,840 405,27 2.051 1.040,770 507,45 2.114 889,440 420,74 Castelluccio Valmagg. 1.390 482,220 346,92 1.370 800,020 583,96 1.366 499,060 365,34 Castelnuovo della D. 1.603 0,000 0,00 1.614 683,770 423,65 1.610 738,641 458,78 Celenza Valfortore 1.823 588,751 322,96 1.809 617,228 341,20 1.782 613,013 344,00 Celle di San Vito 190 0,000 0,00 193 0,000 0,00 187 54,920 293,69 Faeto 672 0,000 0,00 661 389,220 588,84 655 278,341 424,95 Foggia 153.469 71.589,380 466,47 153.239 74.003,170 482,93 152.959 82.226,500 537,57 Lucera 34.671 14.984,731 432,20 34.617 14.187,339 409,84 34.659 14.421,173 416,09 Manfredonia 57.140 27.473,419 480,81 57.111 27.144,635 475,30 57.294 27.510,637 480,17 Mattinata 6.516 3.666,987 562,77 6.542 3.973,450 607,38 6.534 3.693,090 565,21 Monte Sant’Angelo 13.414 5.934,705 442,43 13.257 5.943,855 448,36 13.250 6.175,105 466,05 Motta Montecorvino 882 286,310 324,61 839 360,380 429,54 821 308,720 376,03 Orsara di Puglia 3.073 1.294,248 421,17 3.016 1.152,617 382,17 3.010 1.205,730 400,57 Pietramontecorvino 2.784 1.060,840 381,05 2.792 1.052,520 376,98 2.764 1.051,590 380,46 Rignano Garganico 2.195 812,710 370,26 2.208 778,870 352,75 2.202 761,680 345,90 Roseto Valfortore 1.230 392,340 318,98 1.231 402,540 327,00 1.223 390,600 319,38 San Giovanni Rotondo 26.822 14.645,871 546,04 27.037 12.505,369 462,53 27.202 11.950,432 439,32 San Marco la Catola 1.135 0,000 0,00 1.140 380,300 333,60 1.122 470,160 419,04 San Severo 55.824 26.386,454 472,67 55.628 26.300,312 472,79 55.399 25.901,166 467,54 Torremaggiore 17.149 7.742,115 451,46 17.224 7.526,665 436,99 17.365 7.574,177 436,17 Troia 7.341 2.376,638 323,75 7.401 2.579,808 348,58 7.421 2.613,929 352,23 Volturara Appula 514 197,880 384,98 506 187,440 370,43 497 183,670 369,56 Volturino 1.834 724,788 395,20 1.826 726,524 397,88 1.826 717,502 392,94 Zapponeta 3.261 1.717,938 526,81 3.335 1.762,910 528,61 3.403 718,325 211,09 Totale ATO FG/3 405.853 185.729,164 457,63 405.480 187.556,559 462,55 405.371 194.040,315 478,67 Provincia di Foggia 682.456 n.d. n.d. 682.260 326.916,484 479,17 682.765 490.772,178 718,80 Regione Puglia 4.076.546 1.936.741,71 475,09 4.079.702 2.079.924,18 509,82 4.084.035 2.273.435,14 556,66 Tabella 30 - Produzione complessiva di rifiuti solidi urbani nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2007, 2008, 2009.

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Sempre con riferimento all’anno 2009, per le singole realtà comunali invece, si riscontra che, tranne per il comune di Troia, tutti gli altri comuni con più di 5.000 ab. fanno registrare una produzione pro capite superiore ai 400,00 kg/ab*anno con punte di 565,21 kg/ab*anno di Mattinata, 537,57 kg/ab*anno di Foggia e 480,17 kg/ab*anno di Manfredonia mentre fra i comuni con meno di 5.000 ab. spicca Castelnuovo della Daunia con 458,78 kg/ab*anno.

Le produzioni procapite minori si registrano nei comuni di Biccari (565,21 kg/ab*anno), Roseto Valfortore (565,21 kg/ab*anno), Carlantino (565,21 kg/ab*anno) e Celle di San Vito (565,21 kg/ab*anno) mentre nel caso di Zapponeta è probabile che trattasi di una dato che non tiene conto della produzione complessiva.

Nell’immagine successiva si indicano, in maniera sintetica, le performance dei diversi comuni dell’ATO FG/3 registrate nell’anno 2009.

Figura 15 - Produzione complessiva e procapite di rifiuti solidi urbani nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009.

6.4. ANALISI DEI SINGOLI FLUSSI OGGETTO DI RACCOLTA

La definizione di raccolta differenziata è riportata all’art.183 comma 1 lettera f, del D.lgs 152/2006, come modificato e integrato dal D.Lgs. n. 4/2008 nel quale è stabilito che per raccolta

88/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani differenziata è da intendersi “la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclo ed al recupero di materia. La frazione organica umida è raccolta separatamente o con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti biodegradabili certificati”.

Attualmente non esiste un criterio univoco al quale conformarsi per l’individuazione dei flussi di rifiuti da considerare nel calcolo del tasso di raccolta differenziata.

Infatti, in assenza di un riferimento normativo ministeriale che introduca un metodo di calcolo valido su tutto il territorio nazionale, alcune Regioni hanno adottato specifici metodi mediante l’emanazione di appositi regolamenti validi per il territorio di propria competenza.

La Regione Puglia, come altre Regioni, non ha formalizzato un criterio di calcolo del tasso di raccolta differenziata, tuttavia ha recentemente rivisto, adeguandone i contenuti e le modalità di imputazione dei dati da parte dei comuni pugliesi, il proprio data base nel quale sono registrati i dati di produzione dei singoli flussi di rifiuti solidi urbani comunicati dalle diverse municipalità dal quale sono stati attinti i dati necessari per le valutazioni.

6.4.1. Raccolta di frazione organica biodegradabile e sfalci di potatura

Il flusso costituito dalla frazione organica biodegradabile comprende i codici CER 200108 “Rifiuti biodegradabili di cucine e mense”, CER 200201 “Rifiuti biodegradabili” (prodotti da giardini e parchi), CER 200302 “Rifiuti dei mercati”.

Per questo tipo di raccolta dedicata, lo standard di riferimento, espresso in termini di raccolta pro capite in quelle realtà in cui sono stati raggiunti i livelli di raccolta differenziata previsti per legge, è pari a circa 90,00 ≈ 100,00kg/ab*anno.

Attualmente si riscontra che il contributo alla raccolta differenziata di questa raccolta su scala d’ambito, che per altro si riferisce al flusso più consistene di scarti recuperabili contenuti all’interno dei rifiuti solidi urbani, è pressoché trascurabile.

Infatti su scala d’ambito si riscontra che su 29 comuni, la raccolta dell’organico biodegradabile è stata attivata solo su 6 comuni e, solo in un caso (Celenza Valfortore), è stata attivata in maniera soddisfacente mentre negli altri 5 comuni invece intercetta quantitativi ridotti.

89/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Popolazione Produzione Popolazione Produzione Produzione Produzione COMUNI Anno 2008 procapite Anno 2009 procapite ab. t/anno Kg/ab*anno ab. t/anno Kg/ab*anno Alberona 1.031 20,40 19,79 1.010 0,00 0,00 Biccari 2.910 0,00 0,00 2.887 0,00 0,00 Carlantino 1.113 0,00 0,00 1.095 0,00 0,00 Casalnuovo Monterot. 1.770 0,00 0,00 1.729 4,92 2,85 Casalvecchio di Puglia 2.009 0,00 0,00 1.985 0,00 0,00 Castelluccio dei Sauri 2.051 0,00 0,00 2.114 22,56 10,67 Castelluccio Valmagg. 1.370 0,00 0,00 1.366 0,00 0,00 Castelnuovo della D. 1.614 0,00 0,00 1.610 0,00 0,00 Celenza Valfortore 1.809 0,00 0,00 1.782 204,04 114,50 Celle di San Vito 193 0,00 0,00 187 0,00 0,00 Faeto 661 0,00 0,00 655 0,00 0,00 Foggia 153.239 79,46 0,52 152.959 19,28 0,13 Lucera 34.617 0,00 0,00 34.659 10,26 0,30 Manfredonia 57.111 0,00 0,00 57.294 0,00 0,00 Mattinata 6.542 0,00 0,00 6.534 0,00 0,00 Monte Sant’Angelo 13.257 0,00 0,00 13.250 0,00 0,00 Motta Montecorvino 839 0,00 0,00 821 0,00 0,00 Orsara di Puglia 3.016 0,00 0,00 3.010 0,00 0,00 Pietramontecorvino 2.792 0,00 0,00 2.764 0,00 0,00 Rignano Garganico 2.208 173,34 78,51 2.202 0,00 0,00 Roseto Valfortore 1.231 0,00 0,00 1.223 0,00 0,00 San Giovanni Rotondo 27.037 0,00 0,00 27.202 0,00 0,00 San Marco la Catola 1.140 0,00 0,00 1.122 0,00 0,00 San Severo 55.628 0,00 0,00 55.399 53,28 0,96 Torremaggiore 17.224 0,00 0,00 17.365 0,00 0,00 Troia 7.401 0,00 0,00 7.421 27,14 3,66 Volturara Appula 506 0,00 0,00 497 0,00 0,00 Volturino 1.826 0,00 0,00 1.826 0,00 0,00 Zapponeta 3.335 0,00 0,00 3.403 0,00 0,00 Totale ATO FG/3 405.480 273,20 0,67 405.371 341,48 0,84 Provincia di Foggia 682.260 870.240,00 1275,53 682.765 2.201.533,00 3224,44 Regione Puglia 4.079.702 13.419.875,00 3289,43 4.084.035 24.566.793,00 6015,32 Tabella 31- Raccolta di frazione organica e sfalci di potatura nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2008, 2009.

Nell’immagine seguente si riporta uno stralcio della cartografia che comprende i comuni dell’ATO FG/3 unitamente ai quantitativi complessivi e procapite raccolti nell’ultimo anno disponibile al fine di effettuare alcune comparazioni fra le diverse realtà.

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Figura 16 - Raccolta di frazione organica biodegradabile e sfalci di potatura nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009

6.4.1. Raccolta congiunta di carta e f.m.s. Il flusso costituito dalle frazioni cartacee comprende il codice CER 200101 “Carta e cartone” raccolto attraverso contenitori stradali.

Per questo tipo di raccolta dedicata, lo standard di riferimento, espresso in termini di raccolta pro capite in quelle realtà in cui sono stati raggiunti i livelli di raccolta differenziata previsti per legge, è pari a circa 35,00 ≈ 40,00 kg/ab*anno.

Il tasso di raccolta pro capite su scala d’ambito per questa tipologia di raccolta ha visto una leggera decrescita del quantitativo intercettato che è passato dai 10,78 kg/ab*anno del 2008 ai 9,97 kg/ab*anno mantenendosi molto al di sotto del valore annuo precedentemente indicato.

Su scala d’ambito si riscontra che su 29 comuni, la raccolta della carta è attivata su 19 comuni e, solo in un due casi, si registrano delle produzioni procapite sopra i 20 kg/ab*anno (Roseto Valfortore e Castelnuovo della Daunia).

91/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Popolazione Produzione Popolazione Produzione Produzione Produzione COMUNI Anno 2008 procapite Anno 2009 procapite

ab. t/anno Kg/ab*anno ab. t/anno Kg/ab*anno Alberona 1.031 3,68 3,57 1.010 0,00 0,00 Biccari 2.910 33,44 11,49 2.887 27,59 9,56 Carlantino 1.113 1,84 1,65 1.095 0,00 0,00 Casalnuovo Monterot. 1.770 16,20 9,15 1.729 15,00 8,68 Casalvecchio di Puglia 2.009 12,37 6,16 1.985 0,52 0,26 Castelluccio dei Sauri 2.051 15,18 7,40 2.114 0,00 0,00 Castelluccio Valmagg. 1.370 0,00 0,00 1.366 11,74 8,59 Castelnuovo della D. 1.614 20,95 12,98 1.610 45,18 28,06 Celenza Valfortore 1.809 0,00 0,00 1.782 26,27 14,74 Celle di San Vito 193 0,00 0,00 187 0,00 0,00 Faeto 661 0,00 0,00 655 0,00 0,00 Foggia 153.239 1.747,24 11,40 152.959 1.425,34 9,32 Lucera 34.617 542,38 15,67 34.659 579,34 16,72 Manfredonia 57.111 549,85 9,63 57.294 594,73 10,38 Mattinata 6.542 83,59 12,78 6.534 100,11 15,32 Monte Sant’Angelo 13.257 133,93 10,10 13.250 171,63 12,95 Motta Montecorvino 839 0,00 0,00 821 0,00 0,00 Orsara di Puglia 3.016 21,42 7,10 3.010 26,15 8,69 Pietramontecorvino 2.792 7,38 2,64 2.764 9,94 3,60 Rignano Garganico 2.208 0,00 0,00 2.202 0,00 0,00 Roseto Valfortore 1.231 24,34 19,77 1.223 32,32 26,43 San Giovanni Rotondo 27.037 297,69 11,01 27.202 223,86 8,23 San Marco la Catola 1.140 0,00 0,00 1.122 0,00 0,00 San Severo 55.628 417,16 7,50 55.399 387,29 6,99 Torremaggiore 17.224 355,61 20,65 17.365 310,39 17,87 Troia 7.401 85,34 11,53 7.421 45,36 6,11 Volturara Appula 506 0,00 0,00 497 0,00 0,00 Volturino 1.826 2,31 1,27 1.826 10,36 5,67 Zapponeta 3.335 0,00 0,00 3.403 0,00 0,00 Totale ATO FG/3 405.480 4.371,90 10,78 405.371 4.043,12 9,97 Provincia di Foggia 682.260 6.579.357,00 9643,47 682.765 9.114.471,00 13349,35 Regione Puglia 4.079.702 44.587.978,00 10929,22 4.084.035 52.072.557,00 12750,27 Tabella 32 - Raccolta di carta e f.m.s. nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2008, 2009.

Nell’immagine seguente si riporta uno stralcio della cartografia che comprende i comuni dell’ATO FG/3 unitamente ai quantitativi complessivi e procapite raccolti nell’ultimo anno disponibile al fine di effettuare alcune comparazioni fra le diverse realtà.

92/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Figura 17 - Raccolta di carta e f.m.s. nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009

6.4.2. Raccolta selettiva di cartone

Negli ultimi anni si è molto diffusa la raccolta del cartone poiché trattasi di materiale pregiato facilmente recuperabile.

Il flusso in oggetto è costituito dallo scarto caratterizzato dal codice CER 150101 “Imballaggi in cartone”.

Il tasso di raccolta pro capite su scala d’ambito per questa tipologia di raccolta ha visto una leggera decrescita del quantitativo intercettato che è passato dai 16,04 kg/ab*anno del 2008 ai 17,87 kg/ab*anno del 2009.

Su scala d’ambito si riscontra che su 29 comuni, la raccolta del cartone è attivata in 20 comuni e le performance migliori si regitrano nei comuni di Foggia, Monte Sant’Angelo, San Severo e Troia.

93/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Popolazione Produzione Popolazione Produzione Produzione Produzione COMUNI Anno 2008 procapite Anno 2009 procapite

ab. t/anno Kg/ab*anno ab. t/anno Kg/ab*anno Alberona 1.031 0,00 0,00 1.010 0,00 0,00 Biccari 2.910 0,00 0,00 2.887 0,00 0,00 Carlantino 1.113 3,06 2,75 1.095 1,08 0,99 Casalnuovo Monterot. 1.770 25,44 14,37 1.729 20,26 11,72 Casalvecchio di Puglia 2.009 0,88 0,44 1.985 6,30 3,17 Castelluccio dei Sauri 2.051 0,00 0,00 2.114 15,10 7,14 Castelluccio Valmagg. 1.370 7,80 5,69 1.366 1,18 0,86 Castelnuovo della D. 1.614 0,00 0,00 1.610 0,00 0,00 Celenza Valfortore 1.809 0,00 0,00 1.782 0,00 0,00 Celle di San Vito 193 0,00 0,00 187 0,00 0,00 Faeto 661 0,00 0,00 655 0,00 0,00 Foggia 153.239 3.832,01 25,01 152.959 4.399,53 28,76 Lucera 34.617 453,69 13,11 34.659 479,29 13,83 Manfredonia 57.111 468,30 8,20 57.294 430,48 7,51 Mattinata 6.542 77,82 11,90 6.534 70,55 10,80 Monte Sant’Angelo 13.257 261,73 19,74 13.250 264,41 19,96 Motta Montecorvino 839 0,00 0,00 821 4,08 4,97 Orsara di Puglia 3.016 1,10 0,36 3.010 18,91 6,28 Pietramontecorvino 2.792 32,68 11,70 2.764 27,06 9,79 Rignano Garganico 2.208 26,90 12,18 2.202 32,14 14,60 Roseto Valfortore 1.231 0,00 0,00 1.223 0,00 0,00 San Giovanni Rotondo 27.037 321,48 11,89 27.202 318,05 11,69 San Marco la Catola 1.140 0,00 0,00 1.122 0,00 0,00 San Severo 55.628 921,68 16,57 55.399 998,02 18,02 Torremaggiore 17.224 0,00 0,00 17.365 0,00 0,00 Troia 7.401 51,98 7,02 7.421 133,52 17,99 Volturara Appula 506 0,00 0,00 497 4,53 9,11 Volturino 1.826 2,35 1,29 1.826 1,46 0,80 Zapponeta 3.335 16,76 5,03 3.403 19,22 5,65 Totale ATO FG/3 405.480 6.505,66 16,04 405.371 7.245,17 17,87 Provincia di Foggia 682.260 10.091.864,00 14791,82 682.765 11.304.109,00 16556,37 Regione Puglia 4.079.702 68.672.936,00 16832,83 4.084.035 75.122.785,00 18394,26 Tabella 33 - Raccolta di cartone nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2008, 2009.

Nell’immagine seguente si riporta uno stralcio della cartografia che comprende i comuni dell’ATO FG/3 unitamente ai quantitativi complessivi e procapite raccolti nell’ultimo anno disponibile al fine di effettuare alcune comparazioni fra le diverse realtà.

94/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Figura 18 - Raccolta di cartone nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009

6.4.3. Raccolta plastica Il flusso costituito dalle frazioni in plastica comprende i codici CER 200139 “Plastica” e CER 150102 “Imballaggi in plastica”.

Per questo tipo di raccolta dedicata, lo standard di riferimento, espresso in termini di raccolta pro capite, in quelle realtà in cui sono stati raggiunti i livelli di raccolta differenziata previsti per legge, è pari a circa 30,00 ≈ 45,00 kg/ab*anno.

Il tasso di raccolta pro capite su scala d’ambito per questa tipologia di raccolta ha visto una leggera decrescita del quantitativo intercettato che è passato dai 7,63kg/ab*anno del 2008 ai 7,57kg/ab*anno mantenendosi molto al di sotto del valore annuo precedentemente indicato.

Su scala d’ambito si riscontra che su 29 comuni, la raccolta della carta è attivata su 27 comuni e, solo in cinque casi si registrano delle produzioni procapite sopra i 10,00 kg/ab*anno (Roseto Valfortore, Lucera, Monte Sant’Angelo, Motta Montecorvino e Castelnuovo della Daunia).

95/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Popolazione Produzione Popolazione Produzione Produzione Produzione COMUNI Anno 2008 procapite Anno 2009 procapite

ab. t/anno kg/ab*anno ab. t/anno Kg/ab*anno Alberona 1.031 1,40 1,36 1.010 4,90 4,85 Biccari 2.910 20,88 7,18 2.887 16,84 5,83 Carlantino 1.113 0,00 0,00 1.095 0,28 0,26 Casalnuovo Monterot. 1.770 15,64 8,84 1.729 12,58 7,28 Casalvecchio di Puglia 2.009 1,66 0,83 1.985 6,23 3,14 Castelluccio dei Sauri 2.051 11,86 5,78 2.114 11,92 5,64 Castelluccio Valmagg. 1.370 6,40 4,67 1.366 5,06 3,70 Castelnuovo della D. 1.614 9,51 5,89 1.610 24,01 14,91 Celenza Valfortore 1.809 0,00 0,00 1.782 16,86 9,46 Celle di San Vito 193 0,00 0,00 187 0,00 0,00 Faeto 661 2,92 4,42 655 5,62 8,58 Foggia 153.239 1.435,74 9,37 152.959 1.371,38 8,97 Lucera 34.617 303,95 8,78 34.659 370,01 10,68 Manfredonia 57.111 336,79 5,90 57.294 354,80 6,19 Mattinata 6.542 74,55 11,40 6.534 83,37 12,76 Monte Sant’Angelo 13.257 107,16 8,08 13.250 132,71 10,02 Motta Montecorvino 839 0,00 0,00 821 4,75 5,79 Orsara di Puglia 3.016 20,02 6,64 3.010 25,86 8,59 Pietramontecorvino 2.792 2,90 1,04 2.764 15,87 5,74 Rignano Garganico 2.208 16,32 7,39 2.202 21,20 9,63 Roseto Valfortore 1.231 15,24 12,38 1.223 12,70 10,38 San Giovanni Rotondo 27.037 281,48 10,41 27.202 88,19 3,24 San Marco la Catola 1.140 0,00 0,00 1.122 0,00 0,00 San Severo 55.628 257,62 4,63 55.399 305,66 5,52 Torremaggiore 17.224 69,71 4,05 17.365 103,10 5,94 Troia 7.401 79,88 10,79 7.421 50,06 6,75 Volturara Appula 506 0,00 0,00 497 4,60 9,26 Volturino 1.826 3,04 1,66 1.826 10,14 5,55 Zapponeta 3.335 21,08 6,32 3.403 11,22 3,30 Totale ATO FG/3 405.480 3.095,75 7,63 405.371 3.069,92 7,57 Provincia di Foggia 682.260 4.983.744,00 7304,76 682.765 6.991.173,00 10239,50 Regione Puglia 4.079.702 23.716.438,00 5813,28 4.084.035 27.244.231,00 6670,91 Tabella 34 - Raccolta di plastica nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2008, 2009.

Nell’immagine seguente si riporta uno stralcio della cartografia che comprende i comuni dell’ATO FG/3 unitamente ai quantitativi complessivi e procapite raccolti nell’ultimo anno disponibile al fine di effettuare alcune comparazioni fra le diverse realtà.

96/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Figura 19 - Raccolta di plastica nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009

6.4.4. Raccolta vetro Il flusso costituito dalle frazioni in vetro comprende i codici CER 200102 “Vetro” e CER 150107 “Imballaggi in vetro”.

Per questo tipo di raccolta dedicata, lo standard di riferimento, espresso in termini di raccolta pro capite in quelle realtà in cui sono stati raggiunti i livelli di raccolta differenziata previsti per legge, è pari a circa 30,00 ≈ 45,00 kg/ab*anno.

Il tasso di raccolta pro capite su scala d’ambito per questa tipologia di raccolta ha visto una leggera decrescita del quantitativo intercettato che è passato dai 8,95kg/ab*anno del 2008 ai 8,05kg/ab*anno mantenendosi molto al di sotto del valore annuo precedentemente indicato.

Su scala d’ambito si riscontra che su 29 comuni, la raccolta della carta è attivata su 26 comuni e, sono in tre casi si registrano delle produzioni procapite sopra i 20,00 kg/ab*anno (Faeto, Mattinata e Roseto Valfortore).

97/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Popolazione Produzione Popolazione Produzione Produzione Produzione COMUNI Anno 2008 procapite Anno 2009 procapite

ab. t/anno kg/ab*anno ab. t/anno Kg/ab*anno Alberona 1.031 0,00 0,00 1.010 0,00 0,00 Biccari 2.910 30,58 10,51 2.887 24,28 8,41 Carlantino 1.113 0,00 0,00 1.095 0,12 0,11 Casalnuovo Monterot. 1.770 30,32 17,13 1.729 34,19 19,77 Casalvecchio di Puglia 2.009 3,32 1,65 1.985 9,13 4,60 Castelluccio dei Sauri 2.051 25,78 12,57 2.114 23,90 11,31 Castelluccio Valmagg. 1.370 15,62 11,40 1.366 13,86 10,15 Castelnuovo della D. 1.614 13,83 8,57 1.610 28,35 17,61 Celenza Valfortore 1.809 0,00 0,00 1.782 34,17 19,18 Celle di San Vito 193 0,00 0,00 187 0,00 0,00 Faeto 661 10,88 16,46 655 19,52 29,80 Foggia 153.239 1.268,64 8,28 152.959 825,69 5,40 Lucera 34.617 360,19 10,41 34.659 322,01 9,29 Manfredonia 57.111 483,27 8,46 57.294 503,15 8,78 Mattinata 6.542 158,94 24,30 6.534 156,19 23,90 Monte Sant’Angelo 13.257 226,87 17,11 13.250 252,02 19,02 Motta Montecorvino 839 0,00 0,00 821 6,17 7,52 Orsara di Puglia 3.016 33,88 11,23 3.010 34,06 11,32 Pietramontecorvino 2.792 36,68 13,14 2.764 43,44 15,72 Rignano Garganico 2.208 13,18 5,97 2.202 23,46 10,65 Roseto Valfortore 1.231 40,36 32,79 1.223 27,40 22,40 San Giovanni Rotondo 27.037 439,41 16,25 27.202 368,23 13,54 San Marco la Catola 1.140 0,00 0,00 1.122 0,00 0,00 San Severo 55.628 259,83 4,67 55.399 304,43 5,50 Torremaggiore 17.224 81,36 4,72 17.365 104,38 6,01 Troia 7.401 75,36 10,18 7.421 83,26 11,22 Volturara Appula 506 0,72 1,42 497 3,22 6,48 Volturino 1.826 6,35 3,48 1.826 8,10 4,44 Zapponeta 3.335 14,40 4,32 3.403 9,34 2,74 Totale ATO FG/3 405.480 3.629,77 8,95 405.371 3.262,07 8,05 Provincia di Foggia 682.260 5.756.569 8437,50 682.765 7.930.118,00 11614,71 Regione Puglia 4.079.702 37.605.283 9217,65 4.084.035 45.680.136,00 11185,05 Tabella 35 - Raccolta del vetro nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2008, 2009.

Nell’immagine seguente si riporta uno stralcio della cartografia che comprende i comuni dell’ATO FG/3 unitamente ai quantitativi complessivi e procapite raccolti nell’ultimo anno disponibile al fine di effettuare alcune comparazioni fra le diverse realtà.

98/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Figura 20 - Raccolta del vetro nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009

6.4.5. Raccolta ingombranti

Il flusso in oggetto è costituito da rifiuti ingombranti e comprende il codice CER 20 03 07 “Rifiuti ingombranti” che raggruppruppa tutte quelle tipologie di materiali compositi (legno, metalli, stoffe,ecc.. ) di dimensioni tali da non poter essere inseriti all’interno del normale cassonetto stradale.

Trattasi di rifiuti che richiedono l’attivazione di servizi di ritiro di tipo “domiciliare” e a “chiamata”.

Il tasso di raccolta pro capite su scala d’ambito per questa tipologia di raccolta è molto basso e ha fatto altresì registrare una leggera decrescita del quantitativo intercettato che è passato dai 2,19kg/ab*anno del 2008 ai 1,87kg/ab*anno.

Su scala d’ambito si riscontra che su 29 comuni, la raccolta della carta è attivata su 10 comuni e, solo in tre casi si registrano delle produzioni procapite significative (Roseto Valfortore, San Giovanni Rotondo e Foggia).

99/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Popolazione Produzione Popolazione Produzione Produzione Produzione COMUNI Anno 2008 procapite Anno 2009 procapite

ab. t/anno Kg/ab*anno ab. t/anno Kg/ab*anno Alberona 1.031 0,00 0,00 1.010 0,00 0,00 Biccari 2.910 0,82 0,28 2.887 0,74 0,26 Carlantino 1.113 0,00 0,00 1.095 0,00 0,00 Casalnuovo Monterot. 1.770 0,84 0,47 1.729 1,88 1,09 Casalvecchio di Puglia 2.009 0,00 0,00 1.985 0,00 0,00 Castelluccio dei Sauri 2.051 0,00 0,00 2.114 0,00 0,00 Castelluccio Valmagg. 1.370 0,00 0,00 1.366 0,00 0,00 Castelnuovo della D. 1.614 0,00 0,00 1.610 0,00 0,00 Celenza Valfortore 1.809 0,00 0,00 1.782 0,93 0,52 Celle di San Vito 193 0,00 0,00 187 0,00 0,00 Faeto 661 0,00 0,00 655 0,00 0,00 Foggia 153.239 661,22 4,31 152.959 534,58 3,49 Lucera 34.617 0,00 0,00 34.659 0,00 0,00 Manfredonia 57.111 18,08 0,32 57.294 30,12 0,53 Mattinata 6.542 0,00 0,00 6.534 0,00 0,00 Monte Sant’Angelo 13.257 0,00 0,00 13.250 0,00 0,00 Motta Montecorvino 839 0,00 0,00 821 0,00 0,00 Orsara di Puglia 3.016 0,00 0,00 3.010 2,50 0,83 Pietramontecorvino 2.792 0,00 0,00 2.764 0,00 0,00 Rignano Garganico 2.208 0,00 0,00 2.202 0,00 0,00 Roseto Valfortore 1.231 0,00 0,00 1.223 10,44 8,54 San Giovanni Rotondo 27.037 107,70 3,98 27.202 109,39 4,02 San Marco la Catola 1.140 0,00 0,00 1.122 0,00 0,00 San Severo 55.628 98,85 1,78 55.399 53,15 0,96 Torremaggiore 17.224 0,00 0,00 17.365 0,00 0,00 Troia 7.401 0,00 0,00 7.421 16,34 2,20 Volturara Appula 506 0,00 0,00 497 0,00 0,00 Volturino 1.826 0,00 0,00 1.826 0,00 0,00 Zapponeta 3.335 0,00 0,00 3.403 0,00 0,00 Totale ATO FG/3 405.480 887,51 2,19 405.371 760,07 1,87 Provincia di Foggia 682.260 1.063.010,00 1558,07 682.765 2.993.482 4384,35 Regione Puglia 4.079.702 6.763.165,00 1657,76 4.084.035 10.445.238 2557,58 Tabella 36 - Raccolta di ingombranti nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2008, 2009.

Nell’immagine seguente si riporta uno stralcio della cartografia che comprende i comuni dell’ATO FG/3 unitamente ai quantitativi complessivi e procapite raccolti nell’ultimo anno disponibile al fine di effettuare alcune comparazioni fra le diverse realtà.

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Figura 21 - Raccolta di ingombranti nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009

6.4.6. Raccolta di rifiuti solidi urbani pericolosi e flussi merceologicamente similari

La raccolta dei rifiuti solidi urbani pericolosi raggruppa diverse tipologie di rifiuti solidi urbani normalmente prodotti in quantità trascurabile rispetto agli altri flussi di rifiuti solidi urbani ma che tuttavia hanno delle caratteristiche di pericolosità intrinseche che, se raccolti e smaltiti congiuntamente ad altri flussi, possono innescare rilevanti fenomeni di inquinamento.

Nei rifiuti solidi urbani pericolosi rientrano, fra gli altri, il codice CER 15 01 10* “imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze”, il 20 01 31* “medicinali citotossici e citostatici”, il 20 01 32 “medicinali diversi da quelli di cui alla voce 20 01 31”, il 20 01 33* “batterie e accumulatori di cui alle voci 16 06 01, 16 06 02 e 16 06 03 nonché batterie e accumulatori non suddivisi contenenti tali batterie”, il 20 01 34 “batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 20 01 33”.

Oltre a predetti rifiuti, nel raggruppamento in oggetto rientrano anche i rifiuti costituiti da apparecchiature elettriche ed elettroniche “storiche” da utenze domestiche (RAEE) di cui ai comprende i codici CER 200121, 200123, 200133, 200134, 200135, 200136.

Per quast’ultimo flusso, il target di legge fissato dall’art.6 comma 1 del D.Lgs. n.151/2005 relativo ai RAEE prevede un tasso di raccolta separata pari a 4 kg/ab x anno entro il 2008.

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Dai dati disponibili si riscontra la necessità di procerede ad un significativo potenziamento di questi servizi rispetto a quanto attualmente implementato.

6.4.7. Raccolta di rifiuti solidi urbani residuali

Il flusso in oggetto è costituito da rifiuti che residuano dalle attività di raccolta differenziata e comprende il codice CER 20 03 01 “Rifiuti urbani non differenziati” che raggruppa gli scarti che attualmente vengono conferiti in discarica.

Per questo tipo di raccolta dedicata, lo standard di riferimento, espresso in termini di produzione pro capite, è dato dall’art.5 del D.Lgs. n.36/2003 e dagli obiettivi fissati dalla comunità europea per le regioni dell’obiettivo 1 che prevede uno smaltimento in discarica, a valle dei trattamenti biologici, una quota residua di rifuti solidi urbani compresa fra 115 kg/ ab*anno e 160kg/ ab*anno.

Il tasso di raccolta pro capite su scala d’ambito per questa tipologia di raccolta è molto alta e ha fatto altresì registrare un incremento del quantitativo intercettato che è passato dai 407,44kg/ab*anno del 2008 ai 424,24kg/ab*anno del 2009.

Popolazio Produzione Popolazione Produzione ne Anno Produzione Produzione procapite Anno 2009 procapite COMUNI 2008 ab. t/anno Kg/ab*anno ab. t/anno Kg/ab*anno Alberona 1.031 340,55 330,31 1.010 352,74 349,25 Biccari 2.910 856,14 294,21 2.887 877,90 304,09 Carlantino 1.113 342,01 307,29 1.095 294,66 269,10 Casalnuovo Monterot. 1.770 513,05 289,86 1.729 570,78 330,12 Casalvecchio di Puglia 2.009 688,46 342,69 1.985 711,76 358,57 Castelluccio dei Sauri 2.051 779,18 379,90 2.114 815,16 385,60 Castelluccio Valmagg. 1.370 770,20 562,19 1.366 465,60 340,85 Castelnuovo della D. 1.614 639,48 396,21 1.610 636,00 395,03 Celenza Valfortore 1.809 562,87 311,15 1.782 323,83 181,72 Celle di San Vito 193 0,00 0,00 187 54,92 293,69 Faeto 661 375,42 567,96 655 253,20 386,57 Foggia 153.239 64.096,90 418,28 152.959 73.310,04 479,28 Lucera 34.617 12.511,16 361,42 34.659 12.545,58 361,97 Manfredonia 57.111 24.213,41 423,97 57.294 24.565,37 428,76 Mattinata 6.542 3.196,12 488,55 6.534 3.188,67 488,01 Monte Sant’Angelo 13.257 5.175,15 390,37 13.250 5.307,50 400,57 Motta Montecorvino 839 360,38 429,54 821 293,16 357,08 Orsara di Puglia 3.016 1.067,38 353,91 3.010 1.066,80 354,42 Pietramontecorvino 2.792 972,88 348,45 2.764 943,30 341,28 Rignano Garganico 2.208 540,79 244,92 2.202 674,84 306,47 Roseto Valfortore 1.231 322,60 262,06 1.223 299,18 244,63 San Giovanni Rotondo 27.037 10.673,74 394,78 27.202 10.593,99 389,46 San Marco la Catola 1.140 380,30 333,60 1.122 470,16 419,04

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Popolazio Produzione Popolazione Produzione ne Anno Produzione Produzione procapite Anno 2009 procapite COMUNI 2008 ab. t/anno Kg/ab*anno ab. t/anno Kg/ab*anno San Severo 55.628 24.006,98 431,56 55.399 22.667,46 409,17 Torremaggiore 17.224 6.958,40 403,99 17.365 6.977,84 401,83 Troia 7.401 2.255,27 304,73 7.421 2.175,24 293,12 Volturara Appula 506 186,72 369,01 497 171,32 344,71 Volturino 1.826 712,37 390,12 1.826 687,38 376,44 Zapponeta 3.335 1.710,62 512,93 3.403 678,42 199,36 Totale ATO FG/3 405.480 165.208,53 407,44 405.371 171.972,80 424,24 Provincia di Foggia 682.260 291.651.521,00 427478,56 682.765 439.584.008 643829,15 Regione Puglia 4.079.702 1.805.760.758,00 442620,75 4.084.035 1.905.669.240 466614,33 Tabella 37 - Raccolta di rifiuti solidi urbani residuali nei comuni dell’ATO FG3 – Anni 2008, 2009.

Nell’immagine seguente si riporta uno stralcio della cartografia che comprende i comuni dell’ATO FG/3 unitamente ai quantitativi complessivi e procapite raccolti nell’ultimo anno disponibile al fine di effettuare alcune comparazioni fra le diverse realtà.

Figura 22 - Raccolta di rifiuti solidi urbani residuali nei comuni dell’ATO FG3 – Anno 2009

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6.5. STAGIONALITÀ DEI FLUSSI

Sulla scorta dei dati riepilogativi relativi al movimento turistico del 2009, sono stati registrati 533.947 arrivi di turisti che hanno soggiornato nelle strutture ricettive della regione per 1.198.666 giornate di presenza (cfr. Par.5.3).

Con riferimento specificatamente all’anno 2009 si rileva che, per quanto attiene alle giornate di presenza, i comuni maggiormente interessati dalla presenza di flussi turistici sono il comune di San Giovanni Rotondo, interessato dal turismo religioso legato alla venerazione di Padre Pio, che assorbe il 51,50% dei flussi turistici dell’interno ATO FG/3, seguito dai comuni costieri di Manfredonia e Mattinata, che assorbono rispettivamente il 17,37% e 13,45% dei flussi turistici dell’interno ATO FG/3, seguono Foggia e Lucera con percentuali dell’8,58% e 3,84% che indicano la presenza di una popolazione aggiuntiva rispetto a quella residente che, con tutta probabilità, risiede temporaneamente in questo comune per motivi di lavoro, emigrazione di rientro, ecc..

Note le giornate di presenza è possibile fornire una stima, seppur approssimativa, del flusso aggiuntivo di rifiuti solidi urbani riconducibili a tali presenze, considerando una produzione pro capite di rifiuti di 0,8 kg/ab*giorno che sviluppa, su scala d’ambito una produzione aggiuntiva di rifiuti solidi urbani (prodotti da utenze non domestiche – strutture ricettive) prossima alle 1.000 t/a tanto nel 2008 quanto nel 2009.

Nella tabella seguente si riporta l’andamento delle produzioni stimate per il periodo in cui sono disponibili i dati relativi ad arrivi e presenze turistiche.

2005 2006 2007 2008 2009 COMUNI t/a t/a t/a t/a t/a Alberona 0,28 0,55 0,39 0,44 0,46 Biccari 0,32 0,16 1,38 0,67 0,11 Carlantino 0,00 0,00 0,00 0,05 0,00 Casalnuovo Monterotaro 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Casalvecchio di Puglia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Castelluccio dei Sauri 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Castelluccio Valmaggiore 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Castelnuovo della Daunia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Celenza Valfortore 0,00 0,00 0,00 0,06 0,00 Celle di San Vito 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Faeto 1,09 0,44 0,00 0,99 1,06 Foggia 76,79 79,74 77,24 81,49 82,28 Lucera 12,88 18,40 10,30 24,83 36,82 Manfredonia 112,76 138,38 129,25 139,23 166,57 Mattinata 120,96 129,69 122,72 137,00 128,98 Monte Sant'Angelo 0,00 25,47 27,08 27,92 29,02 Motta Montecorvino 0,30 0,00 0,00 1,16 0,00 Orsara di Puglia 0,00 0,36 0,96 0,43 0,61 Pietramontecorvino 0,00 0,00 0,00 0,14 0,17 Rignano Garganico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Roseto Valfortore 0,00 0,00 0,00 0,59 0,00 San Giovanni Rotondo 466,22 431,68 474,74 591,38 493,84 San Marco la Catola 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 San Severo 0,00 10,20 9,76 9,56 12,57 Torremaggiore 13,08 1,83 0,00 1,38 1,88

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2005 2006 2007 2008 2009 COMUNI t/a t/a t/a t/a t/a Troia 0,00 4,60 5,15 4,83 4,57 Volturara Appula 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Volturino 0,00 0,60 0,00 0,00 0,00 Zapponeta 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 ATO FG/3 804,68 842,10 858,96 1022,15 958,93 Tabella 38 - Stima della produzione di rifiuti solidi urbani da popolazione fluttuante nei comuni dell’ATO FG/3

I dati precedentemente riportati non contemplano il numero complessivo di persone che effettivamente visitano un comune (sono esclusi i turisti giornalieri, ovvero coloro che visitano il comune senza pernottarvi), ma costituiscono una base di partenza per analizzare la consistenza del fenomeno turistico e dei suoi impatti sul territorio in termini di produzione rifiuti solidi urbani e speciali assimilati.

Ciò posto, è opportuno precisare che un’ulteriore tipologia di utenza che rileva ai fini della produzione di rifiuti solidi urbani legata al comparto turistico é costituita dagli stabilimenti balneari che insistono nei comuni costieri dell’ATO FG/3.

Anche in questo caso un elenco aggiornato è disponibile sul sito della Regione Puglia all’indirizzo web http://www.viaggiareinpuglia.it/gp/ALTSERV/it/altri-servizi dal quale sono estratti i dati relativi alle strutture ricettive precedentemente menzionate.

Stabilimenti Comune balneari n. % Manfredonia 23 47,00 Mattinata 22 44,90 Monte Sant'Angelo 38,10 Zapponeta 00,00 Totale ATO FG/3 49 100,00 Tabella 39 - Stabilimenti balneari nei comuni dell’ATO FG/3

Ai flussi di turisti che interessano le cd. utenze non domestiche, si aggiunga l’incremento di popolazione residente dovuto all’apertura delle seconde case vacanze che sarà opportunamente stimato in fare di redazione del progetto dei nuovi servizi.

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7. RICOGNIZIONE DELLO STATO ATTUALE DEI SERVIZI

Atteso che per gestione integrata dei rifiuti urbani si intende il complesso delle attività di raccolta, trasporto, recupero/smaltimento dei rifiuti, compreso il controllo delle discariche dopo la chiusura e i servizi di igiene pubblica (attività di spazzamento delle strade, ecc..), anche al fine di valutare la consistenza delle risorse umane e strumentali a disposizione per l’implementazione dei nuovi servizi, l’attività di censimento è stata finalizzata ad approfondire, in accordo con quanto previsto dalle “Linee guida per la redazione dei piani d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani” approvate con Deliberazione della Giunta Regionale 27 maggio 2008, n.862, iseguenti aspetti:

A) Descrizione dei servizi esistenti

B) Criticità connesse con le gestioni esistenti

C) Analisi economica

A tal fine, per ciascuno dei servizi oggetto di attività di monitoraggio, si è cercato di determinare la consistenza delle risorse impiegate come di seguito rappresentato:

9 Mezzi, contenitori e strutture (con indicazione della proprietà, dello stato d’uso e manutenzione, dello specifico impiego, ecc.);

9 Personale impiegato (distinto per livello, tipo di contratto, salario, mansione svolta, ecc.).

9 Servizi contrattualmente previsti.

9 Stato dei contratti di servizio.

I servizi oggetto dell’attività di censimento sono stati i seguenti:

9 Igiene urbana e servizi complementari

9 Raccolta indifferenziata e differenziata dei rifiuti urbani;

9 Attività di smaltimento;

9 Attività di recupero;

9 Costo di recupero (selezione, compattazione, ecc.);

9 Logistica.

7.1. QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE FORME DI GESTIONE DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA, RACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI

Le forme di gestione dei servizi di igiene urbana, raccolta e trasporto dei rifiuti della medesima tipologia sono previste dalla normativa vigente che, negli ultimi anni (cfr. R.3 – Par. 1.3), ha subito notevoli e repentine evoluzioni tanto da non consentire agli enti gestori, di fatto, di mutare

106/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani sostanzialmente lo status quo, che resta quindi tuttora ancorato agli schemi tradizionali che prevedono, di fatto, le seguenti forme di implementazione dei servizi:

9 a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica;

9 a società a partecipazione mista pubblica e privata, a condizione che la selezione del socio avvenga mediante procedure competitive ad evidenza pubblica;

9 a favore di società a capitale interamente pubblico, partecipata dall’ente locale, che abbia i requisiti richiesti dall’ordinamento comunitario per la gestione cosiddetta “in house”;

9 utilizzando mezzi e risorse dell’ente responsabile dell’erogazione degli stessi, gestione c.d. “in economia diretta”.

E’ da rilevare altresì che il percorso di trasferimento di competenze e funzioni dai comuni alle Autorità d’Ambito, non ancora concluso, è un processo amministrativo ormai datato poiché trova la sua prima applicazione con art.23 del D.Lgs. 5 febbraio 1997, n.22 poi ripreso e rafforzato ex art.200 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152.

Tuttavia molte amministrazioni comunali, al fine di evitare di contravvenire alla normativa vigente e al contempo di erogare servizi che avessero gli standard minimi per assicurare la raccolta ed il trasporto dei rifiuti solidi urbani agli impianti di smaltimento ed adeguati standard di igiene urbana, hanno rinnovato gli affidamenti conservando la facoltà, attraverso un’apposita clausola di salvaguardia, di rescindere il contratto in essere e cedere il servizio all’ATO FG/3 in ossequio a quanto previsto dalla normativa vigente.

Ciò premesso, nella tabella seguente e nel grafico da essa derivato, si rileva che allo stato attuale la forma prevalente di gestione dei servizi di igiene urbana, raccolta e trasporto dei rifiuti della medesima tipologia è prevalentemente gestito dai comuni poichè, con riferimento alla popolazione residente, il 52,51% degli abitanti (es. Foggia e Manfredonia) è servito da una società a totala capitale pubblico (AMICA, ASE, ecc.) mentre il 3,96% degli abitanti (es. Comuni del Sub Appennino Dauno) direttamente dall’amministrazione comunale.

La restante parte dei comuni, pari al 43,54% della popolazione residente, è servita da società concessionarie dei servizi che presentano, sempre con riferimento alla predetta percentuale, lo status di seguito rappresentato:

9 contratto in scadenza entro il 2011: 7,21%;

9 contratto con clausola rescissoria: 27,78%;

9 contratto in scadenza dopo il 2011 senza clausola rescissoria: 8,55%.

107/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Società Popolazione Gestione Affidamento gara d'appalto (In caso di Servizio affidato a pubblica Comune (2009) comunale mezzo gara indicare la scadenza del contratto Note in house ab. ab. ab. ab. scadenza ab. rescissoria ab. scadenza Alberona 1.010 1.010

Biccari 2.887 2.887

Coop. EcoALBA-in scadenza Carlantino 1.095 1.095 2.010 17/07/2010 (igiene urbana)

Coop. EcoALBA-in scadenza Casalnuovo Monterotaro 1.729 1.729 2.010 17/07/2010 (igiene urbana) RECYCLE di Torremaggiore-La Puglia Casalvecchio di Puglia 1.985 1.985 2.010 Rec. FG-recup. Deliceto Coop. EcoALBA-in scadenza 30/09/2010

Castelluccio dei Sauri 2.114 2.114 Castelluccio 1.366 1.366 SMAT-soc.cons. scad.19/11/12 Valmaggiore Castelnuovo della 1.610 1.610 2.011 Appalto - EcoAlba-scad 2011 Daunia La raccolta differenziata è affidata Celenza Valfortore 1.782 1.782 alla ditta Jacorusso il cui contratto scade entro il 31/12/2010

Celle di San Vito 187 187

Faeto 655 655

Società a Totale capitale pubblico - Foggia 152.959 152.959 AMICA SpA

TECNECO SRL scadenza: Lucera 34.659 34.659 2.013 31/12/13

Manfredonia 57.294 57.294

108/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Società Popolazione Gestione Affidamento gara d'appalto (In caso di Servizio affidato a pubblica Comune (2009) comunale mezzo gara indicare la scadenza del contratto Note in house ab. ab. ab. ab. scadenza ab. rescissoria ab. scadenza TECNECO e ECOPARCO Mattinata 6.534 6.534 2.010 MATTEO TRIVENTI (RD)

TECNECO (RD) in scadenza il Monte Sant’Angelo 13.250 13.250 2.010 19/09/2010

Motta Montecorvino 821 821

TECNECO - In proroga ha la Orsara di Puglia 3.010 3.010 2.010 clausola rescissoria

Pietramontecorvino 2.764 2.764

Rignano Garganico 2.202 2.202

Roseto Valfortore 1.223 1.223 2.012 Società Mista - SMAT SpA

Lombardi ecologia srl di Triggiano San Giovanni Rotondo 27.202 27.202 2.016 2007 - 2016 ha la clausola rescissoria San Marco la Catola 1.122 1.122

Appalto a CNS - Bologna 2009 - San Severo 55.399 55.399 2.014 2014 con clausola rescissoria

Appalto a Avvenire Putignano 2006 Torremaggiore 17.365 17.365 2.015 - 2015 con clausola rescissoria Appalto a CICLAT di Ravenna e Coop. Troia 7.421 7.421 2.019 Meridionale Servizi - 1/7/2010 - 1/7/2019 ha la clausola rescissoria Indifferenziato in economia - Raccolta Volturara Appula 497 497 differenziata e spazzamento a Ecoalba - Spazzamento a Sud Servizi Appalto a MEA - 1/7/2010 - Volturino 1.826 1.826 2.019 1/7/2019 ha la clausola rescissoria

109/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Società Popolazione Gestione Affidamento gara d'appalto (In caso di Servizio affidato a pubblica Comune (2009) comunale mezzo gara indicare la scadenza del contratto Note in house ab. ab. ab. ab. scadenza ab. rescissoria ab. scadenza Appalto a Avvenire Putignano 2004 Zapponeta 3.403 3.403 2.013 - 2013 con clausola rescissoria

Totale 405.371 16.041 212.842 29.213 112.616 34.659

Incidenza 100,00% 3,96% 52,51% 7,21% 27,78% 8,55%

Tabella 40 - Ricognizione sullo stato attuale delle diverse forme di gestione dei servizi di raccolta, trasporto ed igiene urbana nei comuni dell’ATO FG/3

110/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

34.659; 9% 16.041; 4%

112.616; 28%

29.213; 7% 212.842; 52%

Gestione comunale Società pubblica in house Affidamento gara d'appalto in scadenza entro il 2012 Affidamento gara d'appalto con clausola rescissoria Affidamento gara d'appalto senza clausola rescissoria

Figura 23 - Incidenza delle diverse forme di gestione nei comuni dell’ATO FG/3

111/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

7.2. QUADRO RIEPILOGATIVO DEI SERVIZI DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA, RACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI

Sempre in accordo con quanto previsto dalle “Linee guida per la redazione dei piani d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani” approvate con Deliberazione della Giunta Regionale 27 maggio 2008, n.862 ma soprattutto alla luce di quanto previsto dall’art.204 c.4 del D.Lgs. n.152/20066, nel presente paragrafo si riporta un quadro riepilogativo delle risorse umane e strumentali attualmente destinate allo svolgimento dei singoli servizi rientranti nella gestione dei rifiuti solidi urbani.

In particolare, è stato chiesto ai singoli comuni (cfr. Cap.2) di comunicare i dati relativi ai seguenti macro servizi: igiene urbana e servizi complementari; raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani.

Per ciascuno dei predetti macro servizi sono state richieste, ai singoli comuni, le seguenti informazioni :

9 Risorse strumentali (mezzi utilizzati);

9 Risorse umane (distinte per livello).

7.2.1. Servizi di igiene urbana e complementari Dalla raccolta ed elaborazione dei dati comunicati dai comuni dell’ATO FG/3 attraverso le schede predisposte dall’ANCI e collazionate nell’elaborato R.1A, è stata ricavata la seguente tabella di sintesi.

Spazzatrici COMUNI Motocarri Autocarri Altro 3 3 < 6 m > 6 m Alberona 1 n.d. n.d. 1 Biccari 3 n.d. n.d. 2 Carlantino n.d. n.d. n.d. n.d. Casalnuovo Monterotaro n.d. n.d. n.d. n.d. Casalvecchio di Puglia n.d. 1 n.d. 3 Castelluccio dei Sauri 1 1 n.d. 1 Castelluccio Valmaggiore n.d. 1 n.d. n.d.

6 L’art.204 c.4 del D.Lgs. n.152/2006 prevede che “Alla scadenza, ovvero alla anticipata risoluzione, delle gestioni di cui al comma 1, i beni e gli impianti delle imprese già concessionarie sono trasferiti direttamente all'ente locale concedente nei limiti e secondo le modalità previste dalle rispettive convenzioni di affidamento”

112/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Spazzatrici COMUNI Motocarri Autocarri Altro 3 3 < 6 m > 6 m Castelnuovo della Daunia n.d. n.d. n.d. n.d. Celenza Valfortore n.d. n.d. n.d. 3 Celle di San Vito n.d. n.d. n.d. 2 Faeto 1 n.d. n.d. 1 2 MACCHINE Foggia n.d. 8 5 n.d. LAVASTRADE Lucera 1 MACCHINE n.d. 1 3 n.d. LAVASTRADE Manfredonia n.d. 3 1 n.d. Mattinata n.d. n.d. 1 n.d. Monte Sant’Angelo n.d. n.d. n.d. n.d. Motta Montecorvino 1 n.d. n.d. 1 Orsara di Puglia n.d. n.d. n.d. n.d. Pietramontecorvino 1 1 n.d. 2 Rignano Garganico 1 n.d. n.d. 1 Roseto Valfortore n.d. 1 n.d. n.d. San Giovanni 1 MACCHINE 10 1 1 1 Rotondo LAVASTRADE San Marco la Catola n.d. n.d. n.d. n.d. San Severo 1 MACCHINE LAVASTRADE; 12 3 1 n.d. 1 IDROPULITRICE DUCATO 1 MACCHINE Torremaggiore n.d. 1 n.d. n.d. LAVASTRADE Troia n.d. n.d. n.d. n.d. Volturara Appula n.d. n.d. n.d. 3 Volturino n.d. n.d. n.d. n.d. Zapponeta n.d. n.d. n.d. n.d. Totale ATO FG/3 31 22 12 21 Tabella 41 - Quadro riepilogativo dei mezzi impiegati nei servizi di igiene urbana e complementari nei comuni dell’ATO FG/3

113/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Livello NUMERO COMUNI ADDETTI I II III IV V VI VII VIII SPAZZAMENTO Alberona n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 2 Biccari 7 n.d. 1 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 6 Carlantino n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Casalnuovo Monterotaro n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 5 Casalvecchio di 3 OPERAI; 1 Puglia n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. AUTISTA Castelluccio dei Sauri n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Castelluccio Valmaggiore n.d. 3 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 5 Castelnuovo della Daunia n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Celenza Valfortore n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 3 Celle di San Vito n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 1 Faeto n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 3 Foggia n.d. 18 64 5 3 1 n.d. n.d. 92 Lucera n.d. 20 n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. 22 Manfredonia 28 n.d. 2 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 30 Mattinata n.d. 3 n.d. 2 n.d. n.d. n.d. n.d. 5 Monte Sant’Angelo n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Motta Montecorvino n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Orsara di Puglia n.d. n.d. 5 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 5 Pietramontecorvino 3 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 2 Rignano Garganico n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 3 Roseto Valfortore n.d. 3 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 3 San Giovanni Rotondo n.d. 14 2 2 n.d. 1 1 n.d. 20 San Marco la Catola n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. San Severo n.d. 23 n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. 1 Torremaggiore n.d. 15 3 3 1 n.d. n.d. n.d. 17 Troia n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Volturara Appula n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 1

114/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Livello NUMERO COMUNI ADDETTI I II III IV V VI VII VIII SPAZZAMENTO Volturino n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Zapponeta n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Totale ATO FG/3 38 99 77 20 4 2 1 0 226 Tabella 42 - Quadro riepilogativo delle risorse umane impiegate nei servizi di igiene urbana e complementari nei comuni dell’ATO FG/3

7.2.2. Servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani

Dalla raccolta ed elaborazione dei dati comunicati dai comuni dell’ATO FG/3 attraverso le schede predisposte dall’ANCI e collazionate nell’elaborato R.1A, è stata ricavata la seguente tabella di sintesi.

COMUNI Motocarri Autocarri Altro

Alberona n.d. 1 Biccari n.d. 4 Carlantino n.d. n.d. Casalnuovo Monterotaro n.d. 1 Casalvecchio di Puglia n.d. 3 Castelluccio dei Sauri 1 1 Castelluccio Valmaggiore n.d. 1 Castelnuovo della Daunia n.d. n.d. Celenza Valfortore n.d. 3 Celle di San Vito n.d. 1 Faeto n.d. 1 Foggia n.d. 40 Lucera n.d. 7 Manfredonia n.d. 35 Mattinata n.d. 5 Monte Sant’Angelo n.d. 6 Motta Montecorvino n.d. n.d. Orsara di Puglia n.d. 2 Pietramontecorvino n.d. 2 Rignano Garganico n.d. 2 Roseto Valfortore n.d. 1 San Giovanni Rotondo n.d. 6 San Marco la Catola n.d. n.d. San Severo n.d. 8 Torremaggiore n.d. 4 Troia n.d. n.d.

115/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

COMUNI Motocarri Autocarri Altro

Volturara Appula n.d. n.d. Volturino n.d. n.d. Zapponeta n.d. n.d. Totale ATO FG/3 1 134 Tabella 43 - Quadro riepilogativo dei mezzi impiegati nei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani nei comuni dell’ATO FG/3

Livello COMUNI NOTE I II III IV V VI VII VIII Alberona n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 2 Biccari n.d. 1 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 7 Carlantino n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Casalnuovo 2 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Monterotaro 1 Casalvecchio di 3 operai Puglia n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 1 autista Castelluccio dei n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Sauri 2 2 Castelluccio 3 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Valmaggiore n.d. 1 livello 2A Castelnuovo della n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Daunia n.d. n.d. Celenza Valfortore 1 livello B4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 3 livello A2 Celle di San Vito n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 1 livello B2 Faeto n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 1 livello B1 Foggia 4 13 1 1 n.d. n.d. n.d. 30 Lucera 10 3 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 4 Manfredonia 14 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 8 Mattinata 4 3 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 8 operai Monte Sant’Angelo n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 5 autisti Motta Montecorvino n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Orsara di Puglia 1 n.d. 1 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Pietramontecorvino n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 3 1 Rignano Garganico n.d. n.d. 2 1 n.d. n.d. n.d. n.d.

116/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Livello COMUNI NOTE I II III IV V VI VII VIII

Roseto Valfortore n.d. 3 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 1 livello 2A San Giovanni 6 Rotondo n.d. 10 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. San Marco la Catola n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. San Severo 4 n.d. 6 5 n.d. n.d. n.d. n.d. Torremaggiore 3 n.d. 15 3 1 n.d. n.d. n.d. Troia n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Volturara Appula n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Volturino n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Zapponeta n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Totale ATO FG/3 15 58 50 53 3 1 0 0 180 Tabella 44 - Quadro riepilogativo delle risorse umane impiegate nei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani nei comuni dell’ATO FG/3

7.2.3. Centri di raccolta di rifiuti solidi urbani e stazioni di trasferimento

Ai sensi di quanto previsto dall’art.204 c.4 del D.Lgs. n.152/2006, oltre ad eventuali beni strumentali e attrezzature in buono stato d’uso e manutenzione, sono nella disponibilità dell’Ato anche gli impianti non complessi costituiti da centri comunali di raccolta, eventualmente da adeguare alle disposizioni del D.Lgs. n.152/2006, e stazioni di trasferimento finalizzate all’ottimizzazione dei trasporti verso gli impianti di recupero e/o smaltimento.

Di seguito si riportano alcune immagini relative alle piazzole di San Gionanni Rotondo, Troia e Manfredonia.

Figura 24 – La piazzola di stoccaggio e centro comunale di raccolta di San Giovanni Rotondo

117/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Figura 25 – La piazzola di stoccaggio e stazione di trasferimento di Manfredonia.

Figura 26 – La piazzola di stoccaggio e centro comunale di raccolta di Troia comprendente la stazione di trasferimeno dei rifiuti solidi urbani

7.2.4. Stato di attuazione delle singole raccolte e destinazione dei rifiuti intercettati

Nella tabella seguente si riporta un quadro riepilogativo aggiornato degli impianti di destinazione delle diverse frazioni raccolte nei comuni dell’ATO FG/3 dalle quale si evince che il trattamento/smaltimento dell’indifferenziato, differentemente da quanto previsto dal Piano Regionale, è assicurato attraverso l’utilizzo di impianti extra bacino (ATO FG/4 – Impianto di Cerignola ed ATO FG/5 – Deliceto) che si aggiungono a quello di Foggia che riceve solo i rifiuti del capoluogo.

Anche per il recupero della frazione organica biodegradabile vengono utilizzati gli impianti extra bacino (ATO FG/4 – Impianto di Cerignola ed ATO FG/5 – Deliceto) mentre il Centro Materiali da Raccolta Differenziata è posto unicamente al servizio della città di Foggia.

118/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Il recupero di tutte le frazioni secche recuperabili (carta, cartone, plastica, vetro ,ecc..) è assicurato da impianti privati presenti nel territorio dell’ATO FG/3.

Dall’analisi dei flussi riportata nei quadri riepilogativi di seguito riportati, si riscontra che è necessario ampliare la gamma di materiali recuperabili oggetto delle diverse raccolte dedicate, in primis quella della frazione organica biodegradabile, ed attivare le raccolte selettive di talune tipologie di rifuti urbani pericolosi attualmente non implementate.

119/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Organico Carta Cartone Vetro Plastica Metalli Legno Comune Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto

Alberona NO NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Biccari NO SI SI NO SI NO NO snc snc snc snc n.d. n.d. n.d. n.d. LA PUGLIALA PUGLIALA PUGLIALA RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO

Carlantino NO NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Casalnuovo NO NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. Monterotaro n.d. n.d. n.d. n.d.

Casalvecchio NO SI SI SI/NO SI NO NO n.d. n.d. di Puglia n.d. Recycle srl srl Recycle Recycle srl srl Recycle srl Recycle srl Recycle

Castelluccio NO SI SI NO SI NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. SRL SRL dei Sauri SRL SRL LA PUGLIALA LA PUGLIALA PUGLIALA RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO

120/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Organico Carta Cartone Vetro Plastica Metalli Legno Comune Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto

Castelluccio NO SI SI NO SI NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. Valmaggiore s.r.l. s.r.l. s.r.l. LA PUGLIALA PUGLIALA PUGLIALA RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO

Castelnuovo SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO

NO DI DI DI DI NO NO n.d. della Daunia n.d. n.d. RECYCLE RECYCLE RECYCLE RECYCLE RECYCLE IO ENRICO ENRICO IO ENRICO IO ENRICO IO ENRICO IO D\'AMBROS D\'AMBROS D\'AMBROS D\'AMBROS

Celenza NO NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. Valfortore n.d. n.d. n.d. n.d.

Celle di San NO NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. Vito n.d. n.d. n.d. n.d.

Faeto NO NO NO NO SI NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. SRL SRL LA PUGLIALA RECUPERO RECUPERO

Foggia NO SI SI SI SI NO NO spa spa spa spa n.d. n.d. n.d. PUGLIA PUGLIA DAUNIA DAUNIA DAUNIA DAUNIA AMBIENTE AMBIENTE AMBIENTE AMBIENTE snc DAUNIA snc DAUNIA snc DAUNIA RECUPERO RECUPERO RECUPERO

121/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Organico Carta Cartone Vetro Plastica Metalli Legno Comune Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto

Lucera SI SI SI SI SI NO NO n.d. n.d. Deliceto Tecneco srl Tecneco srl Tecneco srl Tecneco srl Discarica di di Discarica

Manfredonia NO SI SI SI SI NO SI n.d. n.d. s.r.l. s.r.l. s.n.c. s.n.c. s.n.c. s.n.c. C.G.F. C.G.F. Centro Matteo Matteo Matteo Recycle Recycle Raccolta Raccolta Vetro s.r.l. Spagnuolo Spagnuolo Spagnuolo Spagnuolo

Mattinata NO SI SI SI SI SI NO n.d. n.d. s.r.l. s.r.l. s.r.l. s.r.l. s.n.c. s.n.c. s.n.c. s.n.c. SERVIZI SERVIZI SERVIZI TECNECO TECNECO TECNECO TECNECO ECOPARC GENERALI GENERALI GENERALI GENERALI LA PUGLIALA Matteo & C. O di Triventi Triventi di O RECUPERO RECUPERO

Monte NO SI SI SI SI NO SI snc snc n.d. n.d. snc. snc. s.r.l. s.r.l. s.r.l. Servizi Servizi

Sant’Angelo Matteo nte SpA - Matteo Generali Generali Tecneco Tecneco La Puglia Spagnuolo Spagnuolo Spagnuolo Spagnuolo Dauniambie Recupero srl srl Recupero

Motta NO NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. Montecorvino n.d. n.d. n.d. n.d.

Orsara di NO SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO NO SI/NO n.d. n.d. SRL SRL SRL SRL SRL SRL SRL S.r.l.

Puglia Servizi Generali TECNECO TECNECO TRED SUD LA PUGLIALA LA PUGLIALA PUGLIALA RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO

122/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Organico Carta Cartone Vetro Plastica Metalli Legno Comune Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto

Pietramonteco NO SI/NO SI/NO NO SI/NO NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. rvino s.r.l. s.r.l. s.r.l. Recycle Recycle Recycle Recycle

Rignano NO NO NO NO NO NO NO n.d. Garganico n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Roseto NO SI SI NO SI NO NO snc snc snc snc snc n.d. n.d. Valfortore n.d. n.d. PUGLIA PUGLIA PUGLIA RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO

San Giovanni NO SI SI SI SI SI NO n.d. Rotondo n.d. Pugliesi Recuperi ENTE SPA ENTE SPA LA PUGLIALA PUGLIALA DAUNIAMBI DAUNIAMBI RECUPERO RECUPERO RECUPERO

San Marco la NO NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. Catola n.d. n.d. n.d. n.d.

San Severo NO SI SI SI SI NO SI n.d. n.d. COOP. COOP. COOP. COOP. COOP. COOP. ONLUS ONLUS ONLUS ONLUS ONLUS ONLUS ONLUS ONLUS Rottami Ingrosso Metallici di SOC. CSSSOC. SOC. CSSSOC. CSSSOC. CSSSOC. Commercio Commercio

123/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Organico Carta Cartone Vetro Plastica Metalli Legno Comune Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto

Torremaggiore NO SI SI SI SI NO NO n.d. n.d. n.d. Enrico Enrico Enrico Enrico Enrico s.r.l., di s.r.l., di s.r.l., di s.r.l., di RECYCLE RECYCLE RECYCLE RECYCLE RECYCLE D\'Ambrosio D\'Ambrosio D\'Ambrosio D\'Ambrosio D\'Ambrosio

Troia NO SI SI SI SI SI SI n.d. SRL SRL SRL SRL SRL Urbano NTE SUD SUD NTE LA PUGLIALA PUGLIALA PUGLIALA PUGLIALA DE SANTIS ECOAMBIE RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO

Volturara NO SI SI NO SI NO SI n.d. n.d. n.d. S.R.L. S.R.L. Appula S.R.L. S.R.L. RECYCLE RECYCLE RECYCLE RECYCLE RECYCLE RECYCLE

Volturino NO SI SI SI NO NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. LA PUGLIALA PUGLIALA PUGLIALA RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO

Zapponeta NO NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Tabella 45 - Quadro riepilogativo dello stato di attuazione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani recuperabili e relativi impianti di destinazione

124/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Indifferenziato Farmaci Pile Contenitori T e/o F RAEE Inerti Ingombranti Comune Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto

Alberona SI NO NO NO SI/NO NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. S.P.A. - Adeco s.r.l. A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

Biccari SI NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. S.P.A. - A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

Carlantino SI NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. S.P.A. - A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

Casalnuovo SI NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. Monterotaro n.d. n.d. n.d. S.P.A. - A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

Casalvecchio SI NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. di Puglia n.d. n.d. n.d. S.P.A. - A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

Castelluccio SI NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. dei Sauri n.d. n.d. n.d. S.P.A. - A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

125/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Indifferenziato Farmaci Pile Contenitori T e/o F RAEE Inerti Ingombranti Comune Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto

Castelluccio SI NO NO NO NO NO NO n.d. Valmaggiore n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. S.P.A. - A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

Castelnuovo SI NO NO NO NO NO NO n.d. della Daunia n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. S.P.A. - A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

Celenza SI NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. Valfortore n.d. n.d. n.d. S.P.A. - Deliceto(FG A.GE.CO.S. A.GE.CO.S.

SI Celle di San NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. Vito n.d. n.d. n.d. S.P.A. - Deliceto(FG A.GE.CO.S. A.GE.CO.S.

SI Faeto NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. S.P.A. - A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

SI Foggia NO NO NO SI NO SI snc snc snc n.d. n.d. n.d. n.d. Amica S.p.A. - PUGLIA PUGLIA Foggia(FG) RECUPERO RECUPERO RECUPERO

126/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Indifferenziato Farmaci Pile Contenitori T e/o F RAEE Inerti Ingombranti Comune Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto

SI Lucera SI SI SI NO NO NO n.d. n.d. n.d. S.P.A. - ORIM SPA ORIM SPA ORIM SPA A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

SI Manfredonia SI SI NO NO NO SI/ n.d. n.d. n.d. s.r.l. s.r.l. s.r.l. (FG) s.n.c. s.n.c. Puglia Servizi Servizi Generali Generali Tecneco Tecneco Recupero Recupero S.I.A. FG/4 – Cerignola Cerignola –

SI Mattinata SI SI SI NO NO NO n.d. n.d. n.d. (FG) S.I.A. FG/4 – Cerignola Cerignola – ORIM s.p.a. ORIM s.p.a. ORIM s.p.a.

SI Monte SI SI SI SI NO NO n.d. n.d. Sant’Angelo s.r.l. (FG)?? Tred Sud Orim SpA Orim SpA Orim SpA S.I.A. FG/4 – Cerignola Cerignola –

SI Motta NO NO NO NO NO NO ?? n.d. n.d. n.d. Montecorvino n.d. n.d. n.d. S.P.A. - .GE.CO.S. Deliceto(FG)

SI Orsara di SI SI NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. Puglia n.d. S.P.A. - ORIM Spa ORIM Spa A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

127/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Indifferenziato Farmaci Pile Contenitori T e/o F RAEE Inerti Ingombranti Comune Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto

SI Pietramonteco NO NO NO NO NO NO n.d. rvino n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. S.P.A. - A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

SI Rignano NO NO NO NO NO NO n.d. Garganico n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. (FG)?? S.I.A. FG/4 – Cerignola Cerignola –

SI Roseto NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. Valfortore n.d. n.d. n.d. S.P.A. - A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

SI San Giovanni NO NO NO SI SU NO SI G) G) n.d. n.d. n.d. n.d. SRL (BA)

Rotondo RI. SRL CORATO CARGAM CARGAM LA PUGLIALA Cerignola(F S.I.A. FG/4 - PLASTIC SRL RECUPERO RECUPERO

SI San Marco la NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. Catola n.d. n.d. n.d. S.P.A. - A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

SI San Severo NO NO NO SI SI SI n.d. n.d. n.d. SAS di Salvato SRL RI. SRL COOP. COOP. ONLUS ONLUS S.P.A. - EDILIZIA EDILIZIA TRED SUD SOC. CSSSOC. ECOLOGICA ECOLOGICA Carmine & C. & Carmine A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. PLASTIC SRL Deliceto(FG)

128/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Indifferenziato Farmaci Pile Contenitori T e/o F RAEE Inerti Ingombranti Comune Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto Raccolta Impianto

SI Torremaggiore SI/NO SI NO SI NO NO n.d. n.d. n.d. s.r.l. s.r.l. s.r.l. s.r.l. s.r.l. S.P.A. - SERVECO SERVECO TRED SUD A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

SI Troia SI/NO NO NO SI NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. S.P.A. - NTE SUD SUD NTE ORIM SPA ECOAMBIE A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

SI Volturara NO NO NO SI NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Appula S.R.L. S.P.A. - LA PUGLIALA RECUPERO A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

SI Volturino NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. S.P.A. - A.GE.CO.S. A.GE.CO.S. Deliceto(FG)

SI Zapponeta NO NO NO NO NO NO n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. (FG) ?? S.I.A. FG/4 – Cerignola Cerignola –

Tabella 46 - Quadro riepilogativo dello stato di attuazione della raccolte selettive di rifiuti pericolosi e ad altri flussi minoritari contenuti nei rifiuti solidi urbani e relativi impianti di destinazione

129/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

7.3. IMPIANTI PUBBLICI DI RECUPERO E SMALTIMENTO

Il piano regionale di gestione dei rifiuti prevede, per la provincia d Foggia, 4 impianti complessi di biostablizzazione e selezione con annessa discarica di servizio e soccorso localizzati come riportato nell’immagine che segue (l’impianto previsto per l’ATO FG/1 non risulta, al momento, essere stato localizzato in maniera definitiva).

Con riferimento alla valorizzazione della frazione secca combustibile (Fsc) derivante dalla selezione dei rifiuti solidi urbani stabilizzati biologicamente, si prevede di chiudere il ciclo per l’intera provincia sfruttando l’impianto di produzione del Cdr (Combustibile derivato da rifiuti) realizzato nel territorio di Manfredonia, in località Paglia.

Presso gli impianti complessi di Deliceto (ATO FG/5) e Cerignola (ATO FG/4) sono già attive due linee per la produzione di compost di qualità autorizzate dalla Regione Puglia (autorizzazioni integrate ambientali rispettivamente n. 167 del 30.03.09 e n. 474 del 4.08.2008) e a servizio prioritariamente dei rispettivi Ato e, in subordine, utilizzabili per l’intera Provincia di Foggia.

130/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Figura 27 - Impianti previsti dal piano regionale nella Provincia di Foggia

Nella fase transitoria verso quella c.d. a regime, di imminente avvio con l’entrata in eserczio della nuova impiantistica prevista dal piano, l’unico impianto di trattamento/smaltimento attualmente in esercizio a servizio dell’ATO FG/3 è costituito dalla discarica di Passo Breccioso.

La discarica, coltivata in elevazione con la tecnica dei “rifiuti armati” a pareti sub verticali previa tritovagliatura effettuata medinate apposito impianto mobile, è in via di esaurimento e allo stato attuale è a servizio del solo comune di Foggia. Di seguito si riporta una fotografia dell’impianto.

Figura 28 – Vista panoramica della discarica di Foggia - Località Passo Breccosio

Con la recente Ordinanza 21.05.2010, prot. n.2010/26418 dell’Assessore alle risorse ambientali della Provincia di Foggia, sono stati regolati i flussi dei rifiuti prodotti nell’ATO FG/3 disponendo i conferimenti presso gli impianti pubblici di Cerignola (ATO FG/4) e Deliceto (ATO FG/5), seconto quanto di seguito riportato, fino all’avvio degli impianti previsti per la fase a regime e comunque per un periodo non superiore a sei mesi.

Comuni Impianto di destinazione

Foggia Foggia – Passo Breccioso (ATO FG/3)

Manfredonia, Mattinata, Monte S. Angelo, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, Cerignola – Forcone Cafiero (ATO FG/4) Zapponeta

Alberona, Carlantino, Calasnuovo M., Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Celenza V.re, Motta Montecorvino, Deliceto - c.da Catenaccio/loc. Masseria Pietra Montecorvino, Roseto V.re, San Marco la Campana S.P. 104 km 4,8 (ATO FG/5) Catola, Volturara Appula, Volturino, San Servero, Torremaggiore Tabella 47 – Impianti di destinazione individuati dall’ Ordinanza 21.05.2010, prot. n.2010/26418 dell’Assessore alle risorse ambientali della Provincia di Foggia

131/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

7.3.1. Impianto complesso di Foggia

L’impianto complesso di Foggia è ubicato in c.da Passo Breccioso, nelle immediate vicinanze della discarica attualmente utilizzata per il superamento della c.d. “fase di gestione transitoria” tuttora in esercizio, ed è stato progettato per soddisfare le necessità di trattamento dei rifiuti residuali da raccolta differenziata prodotti dai comuni che costituiscono l’ATO FG/3.

Di seguito si riporta uno stralcio di ortofoto con la localizzazione del complesso impiantistico.

Figura 29 – Stralcio ortofoto con indicazione del sito che ospita l’impianto complesso di Foggia - Località Passo Breccosio

L’impianto complesso, autorizzato alla realizzazione con decreto commissariale n. 1/CD/R del 11.01.2006, risulta ormai ultimato ed è in corso, presso la Provincia di Foggia, la procedura tecnico amministrativa per l’acquisizione dell’autorizzazione integrata ambientale dell’intero polo impiantistico di passo Breccioso.

La potenzialità dell’impianto di trattamento risulta pari a circa 450 t/die di Rsu tal quale residuale da raccolta differenziata. L’impianto è concepito per operare il trattamento meccanico biologico a flusso unico secondo le seguenti sezioni, come descritto nell’immagine seguente:

9 pretrattamento meccanico di triturazione;

9 trattamento di biostabilizzazione in biocelle statiche con insufflazione e aspirazione forzata dell’aria;

132/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

9 selezione primaria per la produzione di Rbd (Rifiuto biostabilizzato da discarica), da conferire presso l’annessa discarica di servizio e soccorso e Fsc (Frazione secca combustibile) da conferire presso l’impianto pubblico per la produzione di Cdr, ubicato in Manfredonia alla località Paglia, a servizio dell’intera Provincia di Foggia.

La linea di biostabilizzazione si compone di 18 biocelle in c.a. chiuse da un lato con portoni a chiusura automatica, dalle dimensioni tali da assicurare una durata di trattamento pari a 14 giorni. A servizio di ciascuna biocella è installata una soffiante per l’insufflazione forzata dell’aria attraverso la pavimentazione forata. Sono dotate di sistema di aspirazione dell’aria esausta che, prima di essere immessa in atmosfera, è trattata attraverso uno scrubber e un biofiltro e di dispositivi per il monitoraggio dei parametri di processo. E’ presente, ancora, un dispositivo per l’adacquamento dei cumuli in fase di trattamento al fine di garantire il sufficiente apporto di acqua necessario per l’espletamento del processo biologico.

La linea di selezione, invece, si sostanzia di un vaglio a tamburo rotante per la separazione della frazione sottovaglio - a prevalente contenuto di rifiuti umidi biostabilizzati – dalla frazione sopravaglio – a prevalente contenuto di rifiuti secchi ad alto potere calorifico – di un deferrizzatore e di una stazione per la pressatura e la filmatura del sopravaglio (Fsc – frazione secca combustibile) da avviare a produzione di Cdr.

L’attività di carico e scarico delle biocelle è manuale e si prevede l’impiego di pale gommate.

Non è prevista la produzione di Rbm (Rifiuto biostabilizzato maturo – Ird 400 mgO2/kgSV*h) da utilizzare come materiale di copertura nella discarica di servizio e soccorso o per ripristini ambientali e attività di bonifica.

La discarica è adiacente all’area su cui sorge l’impianto. A seguito di problemi sopraggiunti in fase di ultimazione delle opere si è resa necessaria una variante – al momento in fase di valutazione da parte degli organi competenti – che ha ridefinito la capacità complessiva riducendola di circa il 25% rispetto a quanto inizialmente previsto, per una volumetria complessivamente utile all’abbancamento pari a circa 250.000,00m3.

Si segnala che l’intero sito di passo Breccioso ricade in aree tipizzate ad alta pericolosità idraulica dal Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Puglia

133/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Ricezione

100% RSU residuali da RD ATO FG/3

Vagliatura Biostabilizzazione

RBD FSC 75% 35% 40%

Pressatura e filmatura FSC da avviare alla produzione di CDR

Metalli 2%

Figura 30 – Diagramma schematico delle lavorazioni previste, con indicazione del flusso di massa dell’impianto complesso di Foggia - Località Passo Breccosio

134/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

In rosso l’area occupata dall’impianto complesso di passo Breccioso. La retinatura delimita aree caratterizzate da pericolosità idraulica.

Figura 31 - Stralcio cartografia del Piano di assetto idrogeologico della Puglia

135/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Figura 32 - da sinistra: vista esterna dell’impianto, vista esterna della biocelle, sezione di ricezione e pretrattamento

Figura 33 – da sinistra: vista interna delle biocelle, linea di selezione primaria, pressa e filmatrice Fsc

136/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

137/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

7.3.2. Centro Materiali da Raccolta Differenziata di Foggia

La realizzazione del centro di raccolta, prima lavorazione e stoccaggio dei materiali provenienti da raccolte differenziate comunali con annessa linea di selezione dei rifiuti urbani indifferenziati, a servizio dei bacini ATO FG/2 e FG/3 (oggi FG/3) fu autorizzata con decreto commissariale n. 322 del 20.04.1999, in attuazione di quanto previsto dal programma di emergenza di cui al decreto commissariale n. 70/97.

Con decreto commissariale n. 254 del 7.08.2002 il Commissario delegato autorizzò l’avvio dell’esercizio prevedendo la possibilità di accettare i rifiuti contrassegnati con i seguenti codici Cer.

Cer Descrizione

200101 Carta e cartone 200102 Vetro 200110 Abbigliamento 200111 Prodotti tessili 200125 Olii e grassi commestibili 200132 Medicinali diversi da quelli di cui alla voce 200131 200134 Batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 200133 200136 Apparecchiature elettriche e elettroniche fuori uso diverse da quelle di cui alle voci 200121 – 200123 e 200135 200138 Legno diverso da quello di cui alla voce 200137 200139 Plastica 200140 Metallo 200199 Altre frazioni non specificate diversamente 200201 Rifiuti biodegradabili 200202 Terra e roccia 200203 Altri rifiuti biodegradabili 200301 Rifiuti urbani non differenziati 200302 Rifiuti dei mercati 200303 Residui della pulizia stradale 200304 Fanghi delle fosse settiche 200306 Rifiuti della pulizia delle fognature 200307 Rifiuti ingombranti 200399 Rifiuti urbani non specificati altrimenti 150101 Imballaggiin carta e cartone 150102 Imballaggi in plastica 150103 Imballaggi in legno 150104 Imballaggi metallici

138/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Cer Descrizione

150106 Imballaggi in materiali misti 150107 Imballaggi in vetro

Tabella 48 - Elenco dei codici CER in ingresso all’impianto

Il centro è dotato di una sezione – non più in uso – di selezione dei rifiuti indifferenziati prima dello smaltimento in discarica, di una sezione di stoccaggio del vetro e di una sezione per la lavorazione della carta e cartone e per la selezione manuale della plastica. Allo stato attuale il centro è gestito dalla ditta Dauniambiente SpA, ha una potenzialità di circa 30.000 t/anno e necessita di interventi di sistemazione e adeguamento tecnologico per migliorare le prestazioni e per soddisfare più recenti requisiti di legge. Di seguito si riportano alcune fotografie dello sato dei luoghi.

Figura 34 - A sinistra, linea di lavorazione della carta e del cartone; a destra, linea di lavorazione e selezione manuale della plastica

139/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Figura 35 – Deferrizzatore

Figura 36 - Vista dell’impianto

140/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Figura 37 - Linea di selezione dei rifiuti indifferenziati non più in esercizio

7.3.3. Impianto per la produzione di Cdr di Manfredonia

La realizzazione e l’esercizio dell’impianto è stata autorizzata con decreto commissariale n. 35 del 31.01.2007, in attuazione di precedenti decreti e della pianificazione regionale. Il contratto stipulato tra il concessionario (l’Ati Cogeam-Tradeco, costituitasi in società di progetto denominata “Progetto ambiente provincia di Foggia”) e la stazione appaltante (Repertorio n. 8795, raccolta 1316, data di registrazione: 12 maggio 2006) prevede oltre alla realizzazione dell’impianto con fondi dell’aggiudicatario per 9.785.200,00 euro e cofinanziamento pubblico di euro 1.726.800 in attuazione del Por Puglia 2000-2006, la gestione pluriennale dello stesso (per un periodo di 15 anni) con una tariffa pari a 57 euro/t.

La tariffa sarà aggiornata a partire dal secondo anno di esercizio sulla base dell’indice Istat dei prezzi della produzione dei prodotti industriali.

La tariffa, che porà essere adeguata negli specifici casi previsti dal contratto, comprende tutti gli oneri per la realizzazione dell’impianto, quelli per il trattamento dei rifiuti e quelli per il trasferimento del Cdr prodotto ad impianti di produzione di energia esistenti o da realizzare. Il Cdr non potrà essere smaltito in discarica e non potrà essere effettuato il deposito temporaneo presso l’impiano di produzione del Cdr stesso, per un periodo superiore a 30 giorni, salvo specifiche deroghe dell’autorità competente.

L’area su cui sorge l’impianto non presenta vincoli idrogeologici, così come riportato nella figura seguente.

141/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

In rosso l’area occupata dall’impianto complesso di passo Breccioso. La retinatura delimita aree caratterizzate da pericolosità idraulica.

Figura 38 - Stralcio del Piano di assetto idrogeologico della Puglia. In rosso l’area occupata dall’impianto per la produzione del Cdr.

142/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

L’impianto, dimensionato per trattare un quantitativo di Fsc pari a circa 137.707 t/anno – 377 t/die, occupa un lotto esteso per 22.370 m2 ed è strutturato secondo le seguenti sezioni di trattamento:

9 triturazione primaria;

9 deferrizzazione;

9 separazione balistica;

9 triturazione secondaria;

9 compattazione in balle;

9 filmatura.

Nella planimetria seguente è riportato il lay out dell’impianto in oggetto.

Figura 39 – Stralcio della planimetria generale di progetto dell’impianto per la produzione di Cdr.

7.3.4. Tariffe di conferimento agli impianti di recupero e smaltimento Con deliberazione n. 1 del 25.02.2010 il comitato esecutivo dell’Ato Fg/3 ha approvato in via provvisoria la tariffa per il trattamento dei rifiuti residuali presso l’impianto complesso di Foggia, determinandola in 87,98 euro/t di rifiuti conferiti oltre a Iva, ecolassa e costi di conferimento della Fsc presso l’impianto per la produzione di Cdr sito in Manfredonia, la cui tariffa risulta pari a 57 euro/t. Risultano compresi nell’importo citato (87.98 euro/t) i seguenti servizi:

143/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

9 pretrattamento,

9 biostabilizzazione primaria;

9 selezione primaria;

9 trasporto e smaltimento dell’Rbd prodotto presso la discarica di servizio;

9 trasporto della Fsc presso l’impianto per la produzione di Cdr in loc. Paglia a Manfredonia.

La tariffa è stata predisposta dall’Amica, l’azienda del Comune di Foggia che gestirà l’impianto, sulla base di quantitativi presunti di rifiuti in ingresso pari a 451,8 t/die.

144/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

8. GETTITO TARSU E GRADO DI COPERTURA

Completa il monitoraggio dello stato dei servizi attualmente attivi nei comuni dell’ATO FG/3, il monitoraggio dei costi dei contratti vigenti e dei proveniti derivanti dall’applicazione della TA.RSU. alle utenze domestiche e non domestiche.

Tutto questo è utile per conoscere l’attuale grado di copertura dei costi, desumibile dai contratti in essere relativi allo svolgimento dei servizi per la raccolta e trasporto, spazzamento stradale e conferimento dei rifiuti (smaltimento in discarica e/o recupero presso impianti autorizzati), soprattutto nei casi in cui i servizi siano stati affidati a più soggetti.

I dati di costo relativi alle diverse tipologie di servizio attualmente attivi sul territorio sono stati ricavati dalle comunicazioni dei comuni stessi per altro in molti casi incomplete e lacunose (cfr. R.1.A) che sono state integrate a seguito di un’ulteriore attività di verifica effettuata contattando direttamente le singole amministrazioni interessate.

Nella presente sezione si riportano i risultati dell’attività di ricognizione dei dati, riportati nelle tabelle che seguono senza attività di bonifica particolari, rispetto ai quali è necessario rilevare alcune criciticità indicate come di seguito

9 Testo normale: Trattasi di dati desunti dalle schede compilate dai comuni;

9 Testo in corsivo: Trattasi di dati reperiti a seguito di contatto telefonico;

9 Testo in corsico-grassetto: Trattasi di dati elaborati dalla task force applicando indici unitari di realtà similari;

9 In verde: Dati 2008 poiché quelli del 2009 risultavano parziali e/o incompleti;

9 In rosso: Dato stimato.

Altro fattore di criticità emerso in fase di analisi è legato alla struttura dei contratti di servizio che in diversi casi impedisce il calcolo del costo unitario di un determinato servizio. Infatti, nell’ottica di superare la frammentazione delle gestioni dei singoli servizi, molte amministrazioni hanno proceduto all’affidamento congiunto dei servizi di igiene urbana, di raccolta, trasporto e trattamento dei RSU indifferenziati e di raccolta differenziata ed avvio al recupero di RSU ad un unico soggetto sulla base di canone unico “a corpo”.

Questo comporta un’oggettiva difficoltà nel risalire ai costi effettivamente sostenuti per i singoli servizi espletati e conseguentemente nel confrontare i suddetti costi, in termini aggregati, con il costo complessivo del servizio indicato da ogni Comune nella scheda CG del MUD. Pertanto, in relazione ai paragrafi seguenti, si precisa che si ritiene più rappresentativo il costo unitario del servizio di gestione integrata dei RSU rispetto ai costi unitari relativi ai singoli servizi espletati.

Con l’obiettivo di confrontare realtà territoriali diverse in termini di popolazione e territorio servito, presenza di condizioni particolari quali flussi turistici rilevanti, presenza di talune utenze non domestiche, ecc., si è ritenuto di utilizzare appositi indicatori di costo normalizzati, riferiti agli abitanti serviti (€/ab x anno) e alle quantità di RSU raccolte (€/t x anno) nel determinato territorio di riferimento.

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TARSU E SPESE 2009 Tasso di Comune Abit. Tonn. Gettito TARSU SPESE copertura (€/anno) (€/anno) (%)

Alberona 1.010 360 88.920,00 198.155,00 44,87

Biccari 2.887 957 197.150,00 265.040,00 74,38

Carlantino 1.095 339 50.000,00 80.500,00 62,11

Casalnuovo M.ro (Carl.) 1.729 693 79.514,82 138.025,51 57,61

Casalvecchio di Puglia 1.985 744 106.000,00 168.049,13 63,08

Castelluccio dei Sauri 2.114 889 182.600,00 191.152,00 95,53

Castelluccio Valm.re 1.366 499 168.174,00 168.405,00 99,86

Castelnuovo d. D. (Carl.) 1.610 739 72.507,00 116.736,00 62,11

Celenza Valfortore 1.782 613 128.000,00 245.253,00 52,19

Celle di San Vito 187 55 20.915,00 38.838,72 53,85

Faeto 655 278 83.821,00 142.943,00 58,64

Motta Montecorvino 821 360 97.674,00 119.377,00 81,82

Orsara di Puglia 3.010 1.206 274.751,31 287.581,44 95,54

Pietramontecorvino 2.764 1.052 166.868,00 229.516,00 72,70

Rignano Garganico 2.202 762 208.000,00 225.480,08 92,25

Roseto Valfortore 1.223 391 121.000,00 128.250,00 94,35

San Marco La C. (Volt.) 1.122 470 99.437,00 152.934,00 65,02

Volturara Appula 497 184 67.881,14 77.822,50 87,23

Volturino (Volturara) 1.826 718 244.962,00 280.838,00 87,23

Zapponeta (Monte S.A.) 3.403 1.436 371.265,00 597.611,00 62,12

N. 20 Com. < 5 mila ab. 33.288 12.745 2.829.440 3.852.507 73,44

Mattinata 6.534 3.693 900.000,00 1.070.000,00 84,11

Monte Sant’Angelo 13.250 6.175 1.475.821,00 2.375.573,00 62,12

Troia 7.421 2.614 667.691,00 861.469,00 77,51

N. 3 Com. 5‐15 mila ab. 27.205 12.482 3.043.512 4.307.042 70,66

Lucera 34.659 14.421 4.130.000,00 3.941.492,00 104,78

San Giovanni Rotondo 27.202 11.950 3.538.175,00 3.865.000,00 91,54

Torremaggiore 17.365 7.574 2.025.760,00 1.892.000,00 107,07

N. 3 Com. 15‐50 m. ab. 79.226 33.945 9.693.935 9.698.492 99,95

Foggia 152.959 82.227 15.723.478,00 17.800.000,00 88,33

Manfredonia 57.294 27.511 4.757.450,00 7.042.000,00 67,56

San Severo 55.399 25.901 5.054.045,00 7.207.280,14 70,12

N. 3 Com. > 50 mila ab. 265.652 135.639 25.534.973 32.049.280 79,67 TOTALI 405.371 194.811 41.101.860 49.907.322 82,36 Tabella 49 – Costi e ricavi delle gestioni esistenti

146/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

RAPPORTI TARSU/ SPESE/ Comune Abit. Tonn. TARSU/Abit. SPESE/ Abit. TONN. TONN. (€/p.c.) (€/p.c) (€/T) (€/T)

Alberona 1.010 360 88,04 196,19 247 550,43

Biccari 2.887 957 68,29 91,80 206,00836 276,95

Carlantino 1.095 339 45,66 73,52 147,49263 237,46

Casalnuovo M.ro (Carl.) 1.729 693 45,99 79,83 114,74 199,17

Casalvecchio di Puglia 1.985 744 53,40 84,66 142,47312 225,87

Castelluccio dei Sauri 2.114 889 86,38 90,42 205,39933 215,02

Castelluccio Valm.re 1.366 499 123,11 123,28 337,02204 337,48

Castelnuovo d. D. (Carl.) 1.610 739 45,04 72,51 98,11502 157,96

Celenza Valfortore 1.782 613 71,83 137,63 208,80914 400,09

Celle di San Vito 187 55 111,84 207,69 380,27273 706,16

Faeto 655 278 127,97 218,23 301,51439 514,18

Motta Montecorvino 821 360 118,97 145,40 271,31667 331,60

Orsara di Puglia 3.010 1.206 91,28 95,54 227,82032 238,46

Pietramontecorvino 2.764 1.052 60,37 83,04 158,61977 218,17

Rignano Garganico 2.202 762 94,46 102,40 272,96588 295,91

Roseto Valfortore 1.223 391 98,94 104,87 309,46292 328,01

San Marco La C. (Volt.) 1.122 470 88,62 136,30 211,56809 325,39

Volturara Appula 497 184 136,58 156,58 368,91924 422,95

Volturino (Volturara) 1.826 718 134,15 153,80 341,1727 391,14

Zapponeta (Monte S.A.) 3.403 1.436 109,10 175,61 258,54109 416,16

N. 20 Com. < 5 mila ab. 33.288 12.745 85,00 115,73 222,00394 302,28

Mattinata 6.534 3.693 137,74 163,76 243,70431 289,74

Monte Sant’Angelo 13.250 6.175 111,38 179,29 238,99935 384,71

Troia 7.421 2.614 89,97 116,09 255,42884 329,56

N. 3 Com. 5‐15 mila ab. 27.205 12.482 111,87 158,32 243,83208 345,06

Lucera 34.659 14.421 119,16 113,72 286,38791 273,32

San Giovanni Rotondo 27.202 11.950 130,07 142,09 296,08159 323,43

Torremaggiore 17.365 7.574 116,66 108,95 267,46237 249,80

N. 3 Com. 15‐50 m. ab. 79.226 33.945 122,36 122,42 285,5777 285,71

Foggia 152.959 82.227 102,80 116,37 191,22038 216,47

Manfredonia 57.294 27.511 83,04 122,91 172,92901 255,97

San Severo 55.399 25.901 91,23 130,10 195,12934 278,26

N. 3 Com. > 50 mila ab. 265.652 135.639 96,12 120,64 188,25687 236,28 TOTALI 405.371 194.811 101,39 123,12 210,98326 256,18 Tabella 50 – Indici di costo unitario delle gestioni esistenti

147/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

Al fine di effettuare un confronto con i costi di progetto e quelli attuali è auspicabile un aggiornamento dei costi e dei ricavi all’ultimo bilancio consuntivo (2009) evidenziando i costi con e senza IVA al fine di verificare la congruità di quanto già comunicato in precedenza.

148/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

9. CRITICITÀ CONNESSE CON LE GESTIONI ESISTENTI

In aderenza a quanto previsto dalle “Linee guida per la redazione dei piani d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani” ex Deliberazione della Giunta Regionale 27 maggio 2008, n.862 - Cap.5), la ricognizione dei servizi esistenti è accompagnata da un’analisi critica delle gestioni attualmente presenti sul territorio nell’ottica di programmare correttamente il rinnovo di queste ultime e superare eventuali criticità.

Alla luce di tutto quanto precedentemente esposto, rispetto ai servizi esistenti, si rilevano tre criticità di cui tener conto in sede di implementazione della gestione integrata da parte dell’ATO FG/3 di seguito elencate:

9 Criticità relative alla raccolta dei rifiuti solidi urbani;

9 Criticità in materia di impianti di smaltimento;

9 Assenza di impianti per la valorizzazione della frazione organica biodegradabile;

9 Frammentazione ed assenza di coordinamento fra le gestione esistenti.

9.1. CRITICITÀ RELATIVE ALLA RACCOLTA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI

L’analisi dei flussi delle principali frazioni raccolte in maniera differenziata nei comuni dell’ATO FG/3 di cui al par.8.3.4 evidenzia come vi siano alcune rilevanti problematiche connesse con l’erogazione dei servizi da parte delle amministrazioni interessate che possono così essere riassunte:

9 Presenza sul territorio di servizi di raccolta di rifiuti solidi urbani di vecchia concezione ai quali negli anni, in particolare nei comuni più grandi, si sono aggiunti i servizi di raccolta differenziata organizzati utilizzando sistemi (cassonetto stradale) che non consentono di raggiungere i tassi di raccolta previsti dal D.Lgs. n.152/2006 e dal Piano Regionale;

9 Raccolta della frazione organica biodegradabile da avviare al compostaggio di qualità limitata ad un solo comune (Lucera) che conferisce il flusso intercettato presso un impianto ubicato fuori bacino (Impianto pubblico di Deliceto ATO FG/5 – A.GE.COS. Spa);

9 Raccolta delle frazioni secche recuperabili (carta, cartone, plastica e vetro) di entità trascurabile nei grossi comuni e in molti casi assente nei comuni con meno di 5.000 ab tanto che la Provincia di Foggia ha predisposto un progetto ad hoc (cfr. Par.3.2.3) per l’attivazione di questi servizi in ben 15 comuni del Sub Appenino Dauno ricadenti dell’ATO FG/3;

9 Raccolta dei rifiuti solidi urbani pericolosi (farmaci scadute, pile e batterie, RAEE, contenitori T e/o F, ecc..) scarsamente sviluppata nei grossi comuni e in molti casi assente nei comuni con meno di 5.000 ab.

149/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani

9.2. CRITICITÀ RELATIVE AL TRATTAMENTO/SMALTIMENTO DELLA FRAZIONE RESIDUALE

Dall’analisi dei flussi dei rifiuti residuali riportata in precedenza si rileva come attualmente solo il comune di Foggia utilizza la discarica prevista dal Piano Regionale (cfr. Decreto n.296/2002 e n.186/2005) per la farse “transitoria” mentre tutti gli altri comuni conferiscono presso altri impianti.

In particolare i comuni del Sub Appennino Dauno conferiscono i propri rifiuti all’impianto pubblico di Deliceto posto a servizio dell’ATO FG/5 mentre i comuni della fascia costiera conferiscono i propri rifiuti all’impianto pubblico di Cerignola a servizio dell’ATO FG/4.

L’impianto complesso che consente il trattamento dei rifiuti solidi urbani residuali prima dello smaltimento nella nuova discarica di servizio/soccorso e quello per la produzione di Cdr di Manfredonia sono in fase di avvio, ma non è possibile individuare una data certa per il completo avvio dell’impiantistica prevista per la fase a regime. Particolare attenzione andrà riservata all’avvio contestuale dell’intera filiera di trattamento della frazione residuale, compreso l’impianto per la produzione del Cdr, al fine di evitare un rapido esaurimento dei volumi di discarica disponibili, già ridimensionati a seguito di una variante recentemente disposta e autorizzata.

9.3. ASSENZA DI IMPIANTI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA FRAZIONE ORGANICA BIODEGRADABILE

Dall’analisi dei flussi della frazione organica biodegradabile riportata in precedenza, si rileva che la raccolta di tale frazione da avviare al compostaggio viene effettuata solo in un comune (Lucera) che conferisce il flusso intercettato ad un impianto fuori bacino (Impianto pubblico di Deliceto ATO FG/5 – A.GE.COS. Spa).

A seguito del rinnovo dei servizi in appalto si punterà alla promozione del compostaggio domestico della frazione organica biodegradabile dei rifiuti solidi urbani da parte delle singole utenze che abitano nei nuclei abitati minori e nelle case sparse mentre saranno attivati, in tutti i comuni dell’ATO FG/3, le raccolte di tali frazioni, unitamente agli sfalci di potatura, poiché sono intercettando aliquote significative di questa tipologia di scarti, attraverso raccolte mirate, sarà possibile raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata fissati dal D.Lgs. n.152/2006 e dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani che prevedono il superamento della soglie del 60%.

Affinché questo si realizzi, anche alla luce della necessità di rendere sostenibile tanto i costi di raccolta e trasporto quanto i costi di trattamento, per esempio attingendo ad un finanziamento pubblico che consenta di abbattere la componente tariffaria legata all’ammortamento, da porre in capo alle utenze, sarà necessario prevedere la realizzazione di un nuovo impianto di compostaggio di grossa taglia (circa 60.000 t/anno) da porre al servizio, in via prioritaria, dei grossi centri abitati, prevedendo per i comuni del Sub Appenino Dauno la possibilità di utilizzare

150/151 ATO FG/3 - Proposta di piano d’ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani potenzialità residue di impianti pubblici esistenti posti fuori bacino (es. Impianto pubblico di Deliceto ATO FG/5 – A.GE.COS. Spa).

9.4. FRAMMENTAZIONE ED ASSENZA DI COORDINAMENTO FRA LE GESTIONE ESISTENTI

L’assenza di una gestione integrata dei rifiuti solidi urbani nell’ATO FG/3 non ha consentito di ottimizzare la gestione delle attività di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei predetti rifiuti oltre all'attività di spazzamento delle strade soprattutto nel caso dei piccoli comuni.

Infatti, in passato si è cercato si superare la frammentazione di singole gestioni comunali di ridotta entità attraverso la realizzazione di una stazione di trasferimento di rifiuti solidi urbani a Troia che consentisse di creare delle economie di scala relativamente al trasporto dei rifiuti solidi urbani raccolti all’interno dei diversi comuni di un determinato territorio del Sud Appennino Dauno.

Questo progetto non ha dato i risultati prevsiti a causa dell’assenza di una visione unitaria del servizio all’interno di un comprensorio sovra comunale e per la presenza di una molteplicità di soggetti che non si sono legittimati a vicenda in termini di competenze, funzioni e costi.

Lo stesso progetto è stato tentato a Manfredonia attraverso la realizzazione di un’altra stazione di trasferimento di rifiuti solidi urbani da porre a servizio dei comuni limitrofi (Zapponeta, Mattinata, Monte Sant’Angelo) che, così come accaduto a Troia, non ha dato gli esiti previsti sempre a causa dell’assenza di una visione unitaria del servizio all’interno di un comprensorio sovra comunale e per la presenza di una molteplicità di soggetti che non si sono legittimati a vicenda rispetto agli aspetti precedentemente enunciati.

L’avvio della gestione unitaria integrata dei rifiuti solidi urbani - nella quale rientrano le attività di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei predetti rifiuti oltre all'attività di spazzamento delle strade - dovrebbe consentire l’ottimizzazione dei servizi attualmente erogati valorizzando gli impianti esistenti e massimizzando le economie.

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