Albano Laziale. Il Paese Nella Memoria Degli Anziani
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Albano Laziale IL PAESE NELLA MEMORIA DEGLI ANZIANI Giorgio Sirilli Albano Laziale IL PAESE NELLA MEMORIA DEGLI ANZIANI Giorgio Sirilli 1 Giorgio Sirilli. Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche e docente universi- tario. È nato e risiede ad Albano Laziale, dove ha le sue radici. Nei Castelli Romani è impe- gnato in attività culturali e politiche. Autore di numerosi libri e pubblicazioni scientifiche nel campo dell’economia e della statistica, ha scritto, insieme a Nino Dori, Aldo Onorati e Piero Torregiani, il Vocabolario del dialetto albanense. Si ringraziano per le fotografie: Romolo Bonfini, Maurizio Burli, Angelo Carones, Roberto Carones, Alessandro De Marchis, Claudio Di Fazio, Pietro Dionisi, Arturo Falloni, Giuseppe Improta, Luciana Masini, Silvano Petrocchi, Simone Rapazzetti, Olga Santarelli, Paola Silvestri, Ettore Sirilli, Mario Spaccatrosi, Luigi Zampetti, il Foto Club Castelli Romani, i siti Facebook: Albano Sparita e Team Comunicazione “A mia moglie Rosa Pia” 3 4 INDICE Introduzione ............................................................................................pag. 7 Prefazione ...............................................................................................pag. 8 Un breve profilo di Albano paese ...........................................................pag. 11 Uno scorcio del paese ...................................................................pag. 11 La vita nel Tridente .......................................................................pag. 12 Vita, educazione e rispetto ............................................................pag. 12 I bevitori .......................................................................................pag. 13 La Mola .........................................................................................pag. 13 Giochi e passatempi ......................................................................pag. 15 Le vacanze al mare a Torvaianica .................................................pag. 15 La televisione ................................................................................pag. 17 Per passare il tempo ......................................................................pag. 17 Eventi in città ..........................................................................................pag. 21 La festa delle Minenti .............................................................................pag. 21 Le Olimpiadi del 1960 ..................................................................pag. 26 Il carnevale ...................................................................................pag. 28 La nevicata del 1956 .....................................................................pag. 32 Campanile Sera .............................................................................pag. 34 La tromba d’aria ...........................................................................pag. 36 Il Saggio ginnico del Murialdo .....................................................pag. 36 Feste religiose e civili ...................................................................pag. 38 Eventi luttuosi ...............................................................................pag. 43 La struttura sociale, culturale, economica, politica .................................pag. 47 Le attività economiche ..................................................................pag. 47 Le attività produttive .....................................................................pag. 47 Il lavoro ........................................................................................pag. 47 I mestieri .......................................................................................pag. 48 Il sistema dei pagamenti ...............................................................pag. 53 La contrattazione nella vendita ....................................................pag. 53 Trattorie e osterie .........................................................................pag. 53 I bar ..............................................................................................pag. 54 I cinema ........................................................................................pag. 54 La campagna pubblicitaria del Pibigas .......................................pag. 55 La scuola .................................................................................................pag. 55 Il Liceo Ugo Foscolo ....................................................................pag. 56 5 Religione e chiesa cattolica .....................................................................pag. 57 La sanità ..................................................................................................pag. 58 Le organizzazioni nella città ...................................................................pag. 61 La Pro Loco ed il Comitato festeggiamenti ..................................pag. 61 L’Associazione commercianti .......................................................pag. 61 L’Associazione ex combattenti Artiglieri ......................................pag. 62 L’Associazione Cavalleria ............................................................pag. 63 Il Circolo francescano ..................................................................pag. 63 La Compagnia della Buona morte ................................................pag. 63 La Federazione Universitari Cattolici Italiani .............................pag. 63 Il circolo La Caravella .................................................................pag. 63 I Pambianchi .................................................................................pag. 64 Lo sport ...................................................................................................pag. 64 Il ciclismo .....................................................................................pag. 65 Il Comune e la politica ad Albano ...........................................................pag. 65 L’amministrazione e la politica ....................................................pag. 65 Infrastrutture e servizi ..................................................................pag. 68 Alcuni personaggi ...................................................................................pag. 79 Albano prima della seconda guerra mondiale .........................................pag. 97 Storielle ed altri racconti .........................................................................pag. 105 I nomi citati nel libro ...............................................................................pag. 107 Postfazione ..............................................................................................pag. 117 Allegato. Scheda della Guida Monaci del 1960 ......................................pag. 121 Bibliografia di riferimento su Albano Laziale ........................................pag. 125 6 INTRODUZIONE Chi ha la mia età, ha conosciuto la stragrande parte delle persone citate in questo libro sintetico, asciutto e oggettivo. Come scrive Giorgio Sirilli nella prefazione, la scelta di menzionare questi nomi è legata esclusivamente a quanto riportato dagli intervistati. È del tutto verosimile che altre persone siano state ascoltate, anche se non entrano nella lista, ed altre - sebbene l’elenco dei menzionati sia vasto - siano rimaste fuori. È giocoforza che sfuggano al ricordo più vasto gli uomini e le donne che - sicuramente - hanno contribuito, naturaliter, alla piccola storia del nostro paese. C’è il Camposanto a fissarne la memoria, almeno fino a quando, per necessità di spazio, i nomi di tutti non saranno cancellati per iscrivere i nuovi defunti, poiché sono più i morti che i vivi, ovunque. Allora, torna valida la penna (in senso lato) a fermare, finché sarà possibile, fra le generazioni a venire, le ombre che furono persone operanti nella società, coi dolori, le gioie, le speranze e i timori di tutti gli uomini. Finché ci sarà chi registri il tempo che fugge inesorabile, qualcuno sopravviverà al rapimento degli anni impietosi. Leggendo i fatti (qua e là anche inediti), i personaggi etc., ho rivissuto le atmosfere che loro hanno creato in questo lasso di decenni che va dalla “preistoria” al futuro (mai secolo, nei millenni passati, ha sintetizzato così velocemente il passaggio dalla civiltà contadina a quella tecnologica). Ma cosa ha voluto dirci - e darci - Giorgio Sirilli con la sua mentalità scientifica? Egli ha evitato a bella posta di commentare, infiorettare, tentar di “fare poesia” laddove gli avvenimenti parlano da soli e il compito è quello di registrare “a futura memoria”. È uno sguardo panoramico dall’alto, oltre i tetti e i campanili, con l’occhio dell’aquila che non perde di vista nessuno. Ed è un libro “aperto”: lo stesso autore lo dichiara in prefazione scrivendo: “In una possibile estensione della ricerca si potranno apportare opportune rettifiche e integrazioni”, come dire: è un lavoro corale, quindi una “ri-creazione” di un tempo in cui si vedeva soprattutto l’appartenenza. Giorgio ha captato, nelle molte voci intervistate, l’essenziale per un suo disegno esatto. Non ha ritenuto di elencare risposte e nomi in calce, perché le persone si sono fuse. Ripeto: è un gioco corale che non perde di efficacia: anzi, l’acquista dando il via all’immaginazione: ogni lettore, collegando i ricordi degli intervistati e consultando l’elenco delle seicento persone menzionate nel libro, trarrà le conclusioni, avendo comunque un quadro vivace, veloce, di un’Albano che ha mutato volto. Tra le righe della