Attività

Information is provided on onomastics courses held in University faculties; national and international research projects; studies being prepared by single researchers; associations’ and institutes’ activities; essays and proceedings of conferences and congresses now in press.

Nuova collaborazione RION-Univer- I Quaderni Italiani e Internazionali di sità di Baia Mare per ICONN 3. RION in versione digitale.

Dal 1º al 3 settembre 2015 si celebrerà in Ro- Dopo i primi 39 volumi della «Rivista Italiana mania, a Baia Mare, la terza edizione del con- di Onomastica» pubblicati tra il novembre vegno internazionale “Nome e denomina- 1995 e l’ottobre 2014, anche i numeri zione” (ICONN 3), dedicato all’antropono- 1-6 della collana “Quaderni Italiani di RION mastica, alla toponomastica e alla cremato- – QuIRION” e i numeri 1-4 dei «Quaderni nomastica non convenzionali (vedi qui alle Internazionali di RION – QuadRION” sono pp. 333-34). Come nel 2013, la «Rivista Ita- disponibili in versione digitale (e-book versio- liana di Onomastica» è partner ufficiale del- ne PDF, mentre è in preparazione per alcune l’Università Tecnica di Cluj-Napoca, Centro copie l’edizione e-pub). Si tratta, per la prima Universitario Nord di Baia Mare, Facoltà di collana, di 1. DUNJA BROZOVIć-RONčEVIć / Lettere, Centro d’Onomastica che organizza ENZO CAFFARELLI (a cura di), Denominando l’evento e il direttore Enzo Caffarelli è mem- il mondo. Dal nome comune al nome proprio bro del comitato scientifico internazionale Atti del Simposio Internazionale, Zara, 1-4 della conferenza. settembre 2004 / Naming the world. From L’italiano sarà una delle lingue ufficiali common nouns to proper names. Proceedings dell’incontro e la RION sarà promossa from the International Symposium, Zadar, presso i partecipanti alla conferenza. La ri- September, 1st-4th 2004, Roma, SER 2005; 2. vista a sua volta pubblicizzerà l’incontro PAOLO D’ACHILLE / ENZO CAFFARELLI (a cu- internazionale e, come già nel 2013, avrà la ra di), Lessicografia e Onomastica. Atti delle facoltà di pubblicare, con l’approvazione Giornate internazionali di Studio, Università del proprio comitato scientifico, un certo degli Studi Roma Tre, 16-17 febbraio 2006 / numero di comunicazioni presentate a Lexicography and Onomastics. Proceedings Baia Mare, che figureranno poi anche negli from the International Study Days, Univer- Atti di ICONN 3. Lingue ufficiali della «Ri- sity of Roma Tre, February, 16th-17th 2006, vista Italiana di Onomastica» sono l’italia- Roma, SER 2006; 3. IDD. (a cura di), Lessico- no, il francese, lo spagnolo, il catalano e grafia e Onomastica 2. Atti delle Giornate in- l’inglese. ternazionali di Studio, Università degli Studi ’ Dr. Oliviu Felecan, Universitatea din Roma Tre, 14-16 febbraio 2008 / Lexico- Baia Mare, Facultatea de Litere, str. Victoriei graphy and Onomastics 2. Proceedings from nr. 76, RO-430094 Baia Mare – T. +40.26. the International Study days, University of 2219660 – E-mail: [email protected]; Roma Tre, February, 14th-16th 2008, Roma, [email protected] – Web: www.ubm.ro. SER 2008; 4. IDD. (a cura di) Lessicografia e ’ Prof. Enzo Caffarelli, via Tigrè 37, Onomastica nei 150 anni dell’Italia unita. Atti I-00199 Roma – T. 06.86219883 – Fax 06. delle Giornate internazionali di Studio, Uni- 8600736 – E-mail: [email protected]. versità degli Studi Roma Tre, 28-29 ottobre

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2011 / Lexicography and Onomastics in the commedia all’italiana. Lo studioso è parti- 150 years of the Unified Italy. Proceedings to dalla premessa – relativa in senso lato a from the International Study Days, Univer- tutto il cinema italiano di larga presa sul sity of Roma Tre, October, 28th-29th 2011, pubblico – che il nome del personaggio ci- Roma, SER 2014. nematografico, per quanto popolare diven- Per la seconda collana, i titoli sono i se- ti il personaggio stesso, non rimane molto guenti: 1. GIORGIO MARRAPODI, Teoriaepras- impresso nella memoria del pubblico. Se ne sideisistemionimicipopolari:lacomunitàorba- ha una prova leggendo i commenti in rete sca (Appennino Ligure centrale) eisuoi nomi sui video tratti da film o verificando la scar- propri. Prefazione di MAX PFISTER, Roma, SER sità di riferimenti a nomi dei personaggi ci- 2006; 2. ENZO CAFFARELLI / PAOLO POCCET- nematografici in ALDA ROSSEBASTIANO / TI (a cura di), L’onomastica di Roma. Ventotto ELENA PAPA, I nomi degli italiani. Diziona- secoli di nomi, Atti del Convegno, Roma, 19- rio storico ed etimologico (Torino, UTET 21 aprile 2007, Roma, SER 2009; 3. ENZO 2005), che pure è ricchissimo di rimandi a CAFFARELLI / MASSIMO FANFANI (a cura di), portatori reali e fittizi dei nomi messi a lem- Lo spettacolo delle parole. Studi di storia lingui- ma; un’eccezione a tale premessa è quella di sticaedionomasticainricordodiSergioRaffael- Fantozzi: il nome del personaggio non solo li, Roma, SER 2011; 4. MASSIMO PITTAU, Les- ha dato luogo a vari deonimici riportati an- sico italiano di origine etrusca. 407 appellativi che dai dizionari dell’uso, ma talora nell’u- 207 toponimi, Roma, SER 2012; 5. MASSIMO so corrente è utilizzato per designare il suo PITTAU, Lessico della lingua etrusca. Appellativi creatore e interprete Paolo Villaggio, anche antroponimi toponimi, Roma, SER ItaliAteneo se impegnato in tutt’altri ruoli, ossia il con- 2013; FRANCESCO SESTITO, I nomi di battesi- trario di ciò che avviene in genere. mo a Firenze (1450-1900). Dai registri di San- Nella sua ricerca, presentata al XIX Con- ta Maria del Fiore un contributo allo studio del- vegno di Onomastica & Letteratura (Geno- l’antroponimia storica italiana. Prefazione di va, 6-8 novembre 2014), Francesco Sestito MAX PFISTER, Roma, SER ItaliAteneo 2013. ha considerato 30 film prodotti fra il 1950 e ’ Società Editrice Romana (SER) ItaliAte- il 1959, cercando di identificare un campio- neo, p.zza Cola di Rienzo 85, I-00192 Roma ne significativo per varietà di tipologie, e- – T. 06.36004654 – Fax 06.36001296 – scludendo alcune pellicole tratte da opere E-mail: [email protected] – Web: letterarie, quali soprattutto la serie dei Don www.editriceromana.com. Camillo o L’oro di Napoli, che pure in sé sono ’ Prof. Enzo Caffarelli, via Tigrè 37, ampiamente rappresentative del genere; e I-00199 Roma – T. 06.86219883 – Fax 06. inserendo per completezza due titoli della fi- 8600736 – E-mail: [email protected]. ne del decennio, I soliti ignoti e Il vedovo, ai quali peraltro l’etichetta di “neorealismo ro- sa” va stretta in quanto possono considerarsi i primi esempi di commedia all’italiana. Studiosuinomieicognomidellacom- Lo studio indaga sulla frequenza dei nomi media nel cinema degli anni 50. utilizzati, sul rapporto eventuale tra nome del personaggio e nome dell’interprete, sui criteri Francesco Sestito (Roma) ha indagato su di scelta deducibili dalle informazioni di cui si un aspetto particolare dell’onomastica let- è in possesso, sui rapporti tra nomi personali o teraria, i nomi e i cognomi dei personaggi tipi cognominali e località teatro delle vicen- del cinema italiano del genere commedia, de. Spicca per esempio la ricorrenze di Proiet- spesso etichettato come “neorealismo rosa” ti, attribuito indipendentemente a quattro prima dell’affermazione della cosiddetta personaggi di altrettanti film diversi: trattan-

RION, XXI (2015), 1 346 Attività dosi del cognome più stereotipicamente col- comitato direttivo di O&L e già autore, con lo legabile a Roma, sembra sottolineare con for- scomparso Bruno Porcelli, di una preziosa bi- te aderenza alla realtà la prevalente ambienta- bliografia apparsa nel 2006 per i tipi della ETS zione romana di questo genere cinematografi- di Pisa nella collana “Nominatio”: L’onomasti- co, non diversamente da prenomi come Ro- caletterariainItaliadal1980al2005.Reperto- molo o Marcella. La prevalenza di cognomi rio bibliografico con abstracts), anticipata dai molto frequenti e sovraregionali pare la rego- due curatori con l’articolo Venticinque anni di la, ma non manca un certo realismo connota- onomastica letteraria in Italia (1980-2005): u- tivo, come nei casi di Nicosia attribuito a sici- no sguardo d’assieme («Rivista Italiana di Ono- liani, Colombo a milanesi, Fornaciari a emilia- mastica», XII [2006], 1, pp. 85-101). ni, Esposito, Improta o Ruotolo a napoletani. La nuova bibliografia proseguirà pertan- Interessante anche la scelta dei cognomi in tre to la presentazione del precedente repertorio commedie interpretate dal comico Totò ma con analoghi criteri di inclusione, tipologia senza toni farseschi: non sarà un caso, sostiene di schede e metodologia di lavoro, tenendo il ricercatore, che qui i nomi di famiglia dei conto anche degli abstract/sommari esistenti personaggi – Esposito, Lojacono e Cruciani – per molti di tali saggi, una buona parte dei non risultano particolarmente appariscenti quali è apparsa (o apparirà) negli ultimi die- né caratterizzati in senso comico, al contrario ci volumi della rivista «il Nome del testo», dei vari Scannagatti, La Trippa, Cicciacalda, che pubblica regolarmente gli Atti del Con- Guardalavecchia che spesseggiano nei perso- vegno internazionale annuale di Onomasti- naggi del più tipico Totò comico. ca & Letteratura. Non meno di 500 titoli so- A conclusione dello studio emerge «un af- no stati già individuati dal curatore. fresco dell’Italia dell’epoca sostanzialmente ve- ’Prof. Leonardo Terrusi, p.zza Umberto I rosimile e “popolare” nel senso positivo del ter- 47, I-74011 Castellaneta (Taranto) – E-mail: mine, grazie a una serie di scelte certo non ec- [email protected]. cessivamente ponderate ma realistiche e atten- ’ Prof. Maria Giovanna Arcamone, Prof. te anche alle connotazioni geografiche e socio- Donatella Bremer, Università degli Studi di grafiche veicolate dagli antroponimi stessi». Pisa, Dipartimento di Filologia, Letteratura e ’ Dr. Francesco Sestito, viale dell’Espe- Linguistica, Seminario di Filologia germani- ranto 66, I-00144 Roma – E-mail: francesco. ca, via Santa Maria 36, I-56126 Pisa – [email protected]. T. 050.2215156 – Fax 050.2215158 – E-mail: [email protected]; bremer@ ling.unipi.it. Una nuova bibliografia di onomastica letteraria (1996-2015). I nomi dei personaggi nei polizieschi Nel celebrare i vent’anni dalla sua fondazione, ambientati in Liguria. l’Associazione Onomastica & Letteratura (O&L), attualmente presieduta da Maria Gio- Lorenzo Coveri (Università degli Studi di vanna Arcamone, ha deciso di dedicare una Genova), dopo aver pubblicato studi onoma- nuova pubblicazione alla bibliografia di ono- stici sui nomi femminili nella canzone italia- mastica letteraria. Si tratterà di censire tutta la na, sull’onomastica salgariana nel “Ciclo del- produzione critica sui nomi letterari di studio- la Jungla”, sulle denominazioni dei panini nei si italiani o in miscellanee e riviste edite in Italia menù degli autogrill, e sulle parole del cibo e dal 2006 al 2015. L’impegnativa ricerca è stata del vino nella letteratura del Novecento in Li- affidata a Leonardo Terrusi (Bari), membro del guria, ha condotto un’ampia ricerca sui gialli

347 RION, XXI (2015), 1 Rivista Italiana di Onomastica e polizieschi di autore e ambientazione ligu- Corradi di Armando D’Amaro (Calice Ligu- re, i cui primi risultati sono stati presentati al re); dal maresciallo Edoardo Anselmi di Ennio XIX Convegno di Onomastica & Letteratura Di Biase (Valle Scrivia) al commissario Elia (Genova, 6-8 novembre 2014). Marcenaro con l’agente Beatrice Palazzeschi Lo studioso ha preso le mosse da Bacci Pa- di Daniele Grillo e Valeria Valentini (Sestri gano. Una storia da carruggi di Bruno Mor- Ponente); dall’esotico Barthélemy Parpot di chio (Genova, Fratelli Frilli 2004), con cui an- Alain Monnier al commissario Pierre Simon che la Liguria entra a far parte di quella geo- di Carlo Musso (Genova); dal commissario grafia del “noir metropolitano” che caratteriz- Scichilonedi Roberto Negro (Perinaldo, Trio- za il nuovo poliziesco italiano, fortemente ra, Balzi Rossi) all’ispettore Coronas di Fran- connotato in senso regionale. Alla riconosci- cesco Nieddu, ecc. bilità delle vicende e dei personaggi contribui- Particolarmente agguerrita è la pattuglia sce naturalmente la fitta trama di segnali loca- delle “autrici in giallo” (e delle loro eroine): la li, dalla toponimia minuta ai dialettismi e re- commissario Nelly Rosso di Rosa Cerrato (Ge- gionalismi, presenti anche nei successivi quat- nova), la commissario Narducci di Marina tro romanzi della serie, tutti accompagnati da Crescenti (Milano), la studentessa Erica Fran- un glossarietto di termini genovesi e liguri. zoni con il commissario Antonio Maffina di Sulla scia di Bruno Morchio la moda edi- Anna Maria Fassio (Genova), il commissario toriale del “giallo ligure” è esplosa con un nu- Antonio Mariani con Francesca Lucas di Maria mero elevatissimo – si sfiorano i 200 titoli – di Masella (Genova), il commissario Bartolomeo epigoni che coprono quasi tutto il territorio Rebaudengo e il medico legale Ardelia Spinola della regione (e oltre). La caratterizzazione lo- di Cristina Rava (Albenga, Alassio); ecc. cale di questo filone è affidata sia a voci di ori- Sulla base di un campione rappresentati- gine dialettale e a riferimenti ambientali e to- vo (e limitato ai confini regionali) di roman- ponimici, sia all’antroponimia degli eroi epo- zi, lo studio di Lorenzo Coveri ha registrato il nimi delle serie (commissari, detective, poli- profilo di un’onomastica del nuovo polizie- ziotti, carabinieri, magistrati, medici legali, sco ligure anche a confronto con le scelte o- ecc. e loro assistenti), oltre che dei compri- nomastiche nazionali (e reali). mari delle vicende. Spesso i nomi dei prota- ’ Prof. Lorenzo Coveri, Università degli gonisti seriali sono “parlanti”, alludendo non Studi di Genova, Scuola di Scienze Umani- solo alla provenienza geografica dei portatori, stiche, Dipartimento di Lingue e Culture ma anche alle loro caratteristiche fisiche o moderne, via Balbi 6, I-16126 Genova – T. morali, quando non a particolari tecniche in- 010.2099810 – Fax 010.2095982 – E-mail: vestigative. Tra gli esempi, per limitarsi alla [email protected]; [email protected] – sezione “noir” del catalogo dei Fratelli Frilli: a Web: www.lingue.unige.it/. parte il genovesissimo investigatore privato Bacci Pagano, si passa dal commissario Palu- di di Fabio Beccacini (Genova, Torino) al commissario Alvise Bertani di Andrea Cam- Il Dizionario di ToponomasticaLigu- panella (La Spezia) e al commissario Sebastia- re riprende le pubblicazioni. no Vitale di Antonio Caron (Genova, Boglia- sco, Ponente Ligure); dalla commissario Si- Nel 2012 è apparso, ad opera di Guido Fer- mona Ottonello e al cronista Giulio Leonardi retti e Giorgio Petracco, il volume Topono- di Andrea Casazza e Max Mauceri (Genova) mastica di Fontanigorda, pubblicato dall’Isti- alla commissario Chiara de Salle di Massimo tuto internazionale di Studi liguri sezione di Carloni; dal giudice procuratore Lorenzo Genova in collaborazione con l’Università Toccalossi di Roberto Centazzo (Savona) al degli Studi di Genova, la Regione Liguria e il

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Comune di Fontanigorda. L’opera rappre- l’interpretazione del toponimo Cifàrcu co- senta il terzo volume di una collana già di- me cis + falco e la conseguente aggiunta del retta da Giulia Petracco Sicardi (1922-2015) simbolo del falco, col significato di ‘som- e da Rita Caprini e avviata nel 1938, quando mità’, agli altri simboli dei gromatici romani venne fondata da Nino Lamboglia e Gian- ispirati agli animali; la sopravvivenza nel to- domenico Serra come Dizionario di Topono- ponimo Perzuràia del ricordo della pratica mastica Ligure – Serie di raccolte comunali. medioevale del praejuramentum. Il primo volume del Dizionario, curato Attualmente si lavora per creare i presup- da Nino Lamboglia, era dedicato ai comuni posti di nuovi inventari e pubblicazioni, a di Alassio e di Laigueglia (Savona); il secon- partire dalla ricerche avviate da Mauro Bico do, pubblicato nel 1962 da Giulia Petracco per i toponimi dell’area di Albenga e per crea- Sicardi, riguardava il volume di Pigna nella re una sinergia con il “Progetto Toponoma- provincia di Imperia; a distanza di mezzo se- stica Storica” promosso dalla Società savone- colo è uscito il terzo volume relativo al co- se di Storia patria (vedi qui alle pp. 259-63). mune di Fontanigorda (Genova). ’ Dr. Giorgio Petracco, salita Fieschine Il nuovo saggio rappresenta il primo frut- 2/15, I-16122 Genova – T. 010.8465643 – to della Convenzione fra la Regione Liguria E-mail: [email protected]. e l’Istituto di Studi Liguri del 2002 per la rac- ’ Prof. Rita Caprini, Università degli colta dei toponimi liguri di tradizione orale. Studi di Genova, DISAM – Sezione Scienze del L’opera si basa sulla rilevazione dei nomi di Linguaggio e Culture comparate, via Balbi 4, luogo nella loro pronuncia dialettale, effet- I-16126 Genova – T. 010.2099716 – Fax tuata tramite il modello di scheda predispo- 010.2095965 – E-mail: [email protected]. sto dall’Istituto. La rilevazione e la schedatu- ra, coordinate da Guido Ferretti, sono state effettuate perlopiù tra il 2002 e il 2007 e completate nel 2011; in totale sono state pre- disposte 834 schede corrispondenti a 552 to- ItoponimidellaRivieraLiguretralet- ponimi, il cui studio è stato realizzato da teratura, arte e antiche strategie di Giorgio Petracco (2011-2012) in collabora- marketing. zione con lo stesso Ferretti, con Giulia Pe- tracco Sicardi e con Rita Caprini. Nel quadro del progetto di ricerca “Diffon- Lo studio comprende anche una propo- dere la cultura visiva: l’arte contemporanea sta di correzione della cartografia regionale. tra riviste, archivi e illustrazioni. La storia Il valore storico dell’opera, si legge nella pre- dell’arte dalla fine dell’Ottocento agli anni sentazione, si è rivelato notevole specie per Ottanta del Novecento vista attraverso fonti far luce sul ruolo svolto a partire dall’VIII se- inesplorate, coniugando metodologie e si- colo nelle alte valli del Trebbia e dell’Aveto stemi di analisi multidisciplinari: critica sto- dai monaci di San Pietro in Ciel d’oro. Di rico-artistica, letteratura, semiotica, arti visi- particolare interesse risultano: la compren- ve”, coordinato da Giorgio Bacci della Scuo- sione del nome di Fontanigorda come fon- la Normale Superiore di Pisa e attivato nel- tem in gordum, che, insieme ai toponimi l’àmbito del programma “Futuro in Ricerca Vieràia e Tragunàia, documenta come i mo- 2012”, Veronica Pesce (Università degli Stu- naci utilizzassero per la piscicultura le aree di di Genova) ha analizzato la toponimia pianeggianti e ricche di acque a sud-est del presente nella rivista artistico-letteraria «La paese; la presenza nell’idronimo Sermigiàsca Riviera Ligure», oggetto di studio e di digita- della radice prelatina cirm/cerm diffusa so- lizzazione del progetto ad opera dell’Unità prattutto nell’arco alpino centro-orientale; di Ricerca di Genova ().

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Nel nome stesso scelto per la testata del A quota 40 l’Inventario dei toponimi periodico, pubblicata dalla ditta Sasso di O- valtellinesi e valchiavennaschi. neglia (oggi parte di Imperia), nota per la produzione di olio, tra il 1895 e il 1919, la La collana realizzata dalla Società Storica voce Riviera, pur non essendo propriamente Valtellinese a partire dal 1971 e denominata un toponimo se non per antonomasia, risul- “Inventario dei toponimi valtellinesi e val- ta tale negli intenti della pubblicazione, esa- chiavennaschi” è giunta nel 2014 al suo 40º minandone il cruciale passaggio, consumato volume. Il progetto, avviato nel 1966 da nel giro di pochi anni, da «La Riviera Ligure Renzo Sertoli Salis e da Giovanni De Simoni di Ponente» a «La Riviera Ligure». Nelle pa- con il Centro di Studi Storici Valchiavenna- gine della rivista i toponimi figurano con al- schi, è stato realizzato con la collaborazione tissima frequenza fra i titoli (e gli argomenti di numerosi studiosi e ricercatori locali. oggetto) dei contributi pubblicati, specie Nel XXI secolo la collana si è sviluppata an- nelle prime annate. che in collaborazione con l’IDEVV, l’Istituto di Da bollettino pubblicitario a osservato- dialettologia e di etnografia valtellinese e val- rio privilegiato e avanzato sia della poesia ita- chiavennasca, e mentre i primi fascicoli si pre- liana del primo Novecento sia dell’arte e del- sentavano come semplici repertori dei nomi la grafica aggiornata sullo stile Liberty, la dei luoghi dei territori oggetto della ricerca, in «Riviera» fu uno dei primi esempi di House quelli più recenti il contenuto si è venuto arric- Organ in Europa, paradigmatico per la storia chendo di notizie di carattere etimologico, se- dei rapporti tra industria, letteratura, arte e promozione del territorio. L’esaltazione del- mantico e storico e di capitoli introduttivi che la regione, ripercorsa passo passo, paese per rappresentano in alcune occasioni veri e propri paese, toponimo per toponimo, a ridisegna- saggi su storia, geografia e dialettologia dei co- re la carta geografica della Liguria, prima di muni della Valtellina e della Valchiavenna. I- Ponente, poi anche di Levante, fa parte della noltre i volumi, a partire dal 1979, sono ac- medesima strategia, commerciale e pubbli- compagnati da una carta geografica ripiegata. citaria, che ha portato la rivista dell’olio a La collana prevede la pubblicazione dei contribuire a codificare una certa immagine materiali toponimi di tutti e 78 i comuni del- della stessa riviera ligure, esaltando le carat- la provincia di Sondrio. Finora sono usciti in teristiche produttive, dunque socio-econo- ordine cronologico, i fascicoli riguardanti: miche e culturali della regione, favorendo la Rogolo, Isolato, Talamona, Mazzo, Andalo, cristallizzazione di un paesaggio riconoscibi- Livigno, Chiavenna, Chiesa in Valmalenco, le e peculiare, funzionale a fini propagandi- Mese, Villa di Chiavenna, Valfurva, Delebio, stici e oggi leggibile su un piano teorico at- Spriana, Grosio, Morbegno, Caspoggio, Ge- traverso la vastissima letteratura esistente. La rola, Piantedo, Ponte in Valtellina, Cercino, ricerca è stata presentata da Veronica Pesce al Lanzada, Samolaco, Valmasino, Pedesina, XIX Convegno di Onomastica & Letteratura Faedo, Valdisotto, Rasura, Poggiridenti, Son- di Genova (6-8 novembre 2014). dalo, Grosotto, Montagna, Tresivio, Gordo- ’ Dr. Veronica Pesce, Università degli na, Aprica, Albosaggia. Gli ultimi cinque ri- Studi di Genova, DIRAAS-Dipartimento di guardano il territorio comunale di Teglio, a Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti cura della Biblioteca Comunale “Elisa Bran- e Spettacolo, via Balbi 6, I-16126 Genova – chi” nel 2011; Piateda, a cura di Franca Pran- T. 010.2099811 – E-mail: veronica.pesce@ di (quasi 500 pagine) nel 2012; Menarola, a unige.it – Web: www.diraas.unige.it. cura di Marino Balatti, nel 2013; Bema, a cu- ra di Ettore Acquistapace e Cirillo Ruffoni e Bianzone, a cura di Franca Prandi, nel 2014.

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Nel 2013 si è avviata anche una nuova col- italiani sono stati utilizzati come laboratorio lana di “Quaderni della Società Storica Val- per riconoscere i tratti fonetici propri di cia- tellinese”, con REMO BRACCHI, Le denomi- scuna area dialettale. nazioni del tarassaco nelle valli dell’Adda e del- Presso l’Università degli Studi di Bari “Al- la Mera e GIANPAOLO ANGELINI, Percezione do Moro”, Dipartimento di Scienze dell’an- storicaepercezionevisivadelpaesaggiovaltelli- tichità e del Tardoantico, nel Corso di laurea nese dal Romanticismo al Novecento (2014), a- magistrale in Archeologia, l’insegnamento gili fascicoli editi a Sondrio da Bettini. di Epigrafia latina prevede il seguente modu- La Società Storica Valtellinese pubblica i- lo di base: “Gli strumenti di lavoro, onoma- noltre le raccolte di studi storici, atti e docu- stica romana e la sua evoluzione; l’iscrizione menti e un bollettino sociale annuale. come monumento, la classificazione delle i- ’ Società Storica Valtellinese, Villa Qua- scrizioni, l’instrumentum inscriptum”; la drio, via IV Novembre 20, I-23100 Sondrio docente è Marcella Chelotti. – T. 0342.216038 – E-mail: segreteria@ Ancora nell’àmbito dell’Epigrafia latina, storicavaltelliense.it – Web: www.storica presso l’Università degli Studi di Palermo, ci valtellinese.it. si occupa di onomastica insieme agli elemen- ti di scrittura, alle diverse tipologie di iscri- zioni, ai formulari, all’interpretazione del te- sto, alla datazione e alla comprensione del Ancora onomastica nella didattica valore documentario delle epigrafi. Il Corso universitaria italiana. di laurea magistrale è Scienze dell’antichità, il curriculum Storia e Civiltà del Mediterra- In vari atenei italiani l’onomastica figura nei neo antico, la docente Pietrina Anello. programmi di corsi e seminari, sebbene inse- Presso l’Università di Bologna “Alma Ma- rita in più ampi contesti tematici. Ecco alcu- ter Studiorum”, Scuola di Lettere e Beni cul- ne segnalazioni riguardanti l’anno accade- turali, Elisabetta Govi propone nel corso di mico 2014-1025. Epigrafia etrusca, tra i vari temi, «l’origine Nel corso di Linguistica italiana tenuto del sistema onomastico etrusco e la struttura nel 2014-15 da Maria Silvia Rati all’Univer- sociale nella fase orientalizzante». sità per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio L’Università degli Studi di Genova, Scuo- Calabria, rivolto agli studenti del 1º anno del la di Scienze umanistiche, ha attivato nel XXX Corso di laurea triennale afferente al Dipar- ciclo dei Dottorati di ricerca, nell’àmbito di timento di Scienze della società e della for- “Digital Humanities. Tecnologie digitali, ar- mazione d’area mediterranea, dalle nozioni ti, lingue, culture e comunicazione” coordi- di base sul dialetto (preliminari fonetici, dif- nato da Sergio Poli in convenzione con l’U- ferenze fra lingua e dialetto, classificazione niversità degli Studi di Torino, il curriculum dei dialetti italiani), sul loro uso nella società “Lingue e letterature straniere, linguistiche e odierna e sul loro rapporto con l’italiano dal onomastica”; la struttura di afferenza è il Di- 1861 a oggi, si è giunti a considerazioni più partimento di Lingue e Culture moderne. specificamente sociolinguistiche (specie dia- Presso l’Università degli Studi di Catania, letto nelle scritture online, nel linguaggio Dipartimento di Scienze umanistiche, l’in- pubblicitario, ecc.). All’interno del percorso, segnamento di Glottologia anche nell’anno lo studio di elementi di onomastica ha con- accademico 2014-2015 si occupa di studio sentito di distinguere il dialetto oggi opaco – dell’onomastica come introduzione al labo- quello dei toponimi e degli antroponimi – ri- ratorio di ricerca del docente Salvatore Tro- spetto a quello trasparente dell’uso giovani- vato e alla discussione su una ricerca in atto; le. In sede di esercitazione, inoltre, i cognomi il corso si propone di fornire agli studenti di

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Filologia classica gli strumenti della lingui- va – T. 010.2095512 – E-mail: sergio.poli@ stica storica (grammatica storica e compara- unige.it – Web: www.scienzeumanistiche. ta dell’indoeuropeo, leggi fonetiche, dina- unige.it/page_id=918. miche del mutamento e della conservazione, ’ Prof. Salvatore Trovato, Università de- interlinguistica, lingue indoeuropee e loro gli Studi di Catania, Dipartimento di Scien- formazione, dialettologia indoeuropea) nel- ze umanistiche, p.zza Fante 32, I-95124 Ca- la prospettiva della didattica delle lingue tania – T. 095.7102281 – Fax 095.7102710 classiche e della stessa lingua italiana; il testo – E-mail: [email protected] – Web. www. di riferimento è il capitolo “Onomastica” di disum.unict.it/. EMIDIO DE FELICE in ROMANO LAZZERONI (a cura di), Linguistica storica (Roma, Caroc- ci 2012 [1ª ed. Roma, Nuova Italia Scientifi- ca 1987]). Censiti e analizzati i cambiamenti dei ’ Prof. Maria Silvia Rati, Università per nomi dei Comuni italiani dall’Unità Stranieri “Dante Alighieri”, Dipartimento a oggi. di Scienze della Società e della Formazione d’Area mediterranea, via del Torrione 95, Emidio De Albentiis, docente di Storia del- I-89125 Reggio Calabria – E-mail: rati@ l’Arte presso l’Accademia di Belle Arti (ABA) unistrada.it – Web: www.unistrada.it/. “Pietro Vannucci” di Firenze, di cui è accade- ’ Prof. Marcella Chelotti, Università de- mico d’onore, ha realizzato una ricerca esau- gli Studi di Bari “Aldo Moro”, Dipartimento stiva sui cambiamenti dei nomi dei comuni di Scienze dell’Antichità e del Tardoantico, italiani dall’Unità d’Italia a oggi, utilizzando p.zza Umberto I 1, Palazzo Ateneo, I-70121 varie fonti cartacee e come banca dati fonda- Bari – T. 080.5714266 – Fax 080.5714206 – mentale il repertorio disponibile in rete al- E-mail: [email protected] – Web: l’indirizzo , pubblicamente consultabile e dipartimento/docenti/marcella-chelotti/ aperto a eventuali suggerimenti e correzioni Marcella%20Chelotti. online. Tale repertorio descrive ciascun co- ’ Prof. Pietrina Anello, Università degli mune nelle sue vicende storico-amministra- Studi di Palermo, Dipartimento Culture e tive dall’Unità a oggi o, comunque, a partire Società, via delle Scienze ed. 12, I-90128 Pa- dall’annessione allo Stato italiano. lermo – T. 091.23899408 – E-mail: pietrina. Da quella base lo studioso ha avviato la [email protected] – Web: http://portale.unipa. raccolta completa delle modifiche toponi- it/persone/docenti/a/pietrina.anello. miche (1861-2014), classificando ogni mu- ’ Prof. Elisabetta Govi, Università di Bo- tamento secondo criteri storico-interpretati- logna “Alma Mater Studiorum”, Scuola di vi e redigendo indici complessi per consenti- Lettere e Beni culturali, Dipartimento di Sto- re il più facile reperimento dei numerosissi- ria Cultura Società, p.zza San Giovanni in mi dati raccolti. Il frutto della ricerca, battez- Monte 2, I-40124 Bologna – T. 051.2097705 zata in acronimo CIRDAMT (Comuni Italia- – E-mail: [email protected] – Web: ni. Repertorio De Albentiis delle Modifiche www.letterebeniculturali.unibo.it/it/corsi/ Toponomastiche) riguarda 2.426 unità mu- insegnamenti/insegnamento/2014/326839; nicipali, comprendendo in tale cifra anche www.unibo.it/docenti/elisabetta.govi. 431 comuni cessati (risultano dunque ’ Prof. Sergio Poli, Università degli Stu- 1.995, su 2.426 esaminati, i comuni ancora di di Genova, Scuola di Scienze umanisti- esistenti). Tali cambiamenti hanno interes- che, Dipartimento di Lingue e culture mo- sato 524 unità municipali in Lombardia derne, p.zza Santa Sabina 2, I-16124 Geno- (sommando i comuni esistenti e quelli cessa-

RION, XXI (2015), 1 352 Attività ti), 334 in Piemonte, 206 in Veneto, 179 in anni Sessanta) e complessivamente 19 casi in Campania, 123 in Friuli Venezia Giulia, 102 Campania, 12 in Piemonte, 11 in Abruzzo e in Trentino-Alto Adige e via via fino ai soli 38 in Calabria, 10 nel Lazio, ecc. della Sardegna, 31 della Basilicata e 27 del- Del repertorio raccolto e commentato da l’Umbria. Emidio De Albentiis si parlerà più ampia- Ogni scheda del CIRDAMT comprende tre mente in uno dei prossimi numeri della «Ri- settori; nel primo si indicano la regione e i va- vista Italiana di Onomastica». ri toponimi da quello in uso nel 1861 a oggi; ’ Prof. Emidio De Albentiis, Accademia il secondo riporta le vicende amministrative Belle Arti (ABA) di Perugia “Pietro Vannuc- e toponimiche di quel comune, compresi e- ci”, p.zza San Francesco al Prato 5, I-06123 ventuali accorpamenti, cambi di provincia, Perugia – T. 075.5730631 – Fax 075.5730632 ecc.; il terzo riferisce di omonimie o no alla – E-mail: [email protected] – Web: base dei provvedimenti di mutamento del http://abaperugia.academia.edu/Emidio toponimo e gli eventuali comuni omonimi, DeAlbentiis. nonché una sintetica ma fondamentale spie- gazione dei mutamenti stessi; nei casi poi di interpretazione dubbia o problematica, la scheda è accompagnata, a parte, da uno spe- Un altro anno di “toponomastica fem- cifico approfondimento. minile”. Gli indici ragionati della ricerca riguarda- no i toponimi (per ordine alfabetico, regioni, Nel corso del 2014, oltre a completare il cen- numero di scheda, toponimi esistenti, topo- simento delle aree di circolazione nei Comu- nimi cessati); le motivazioni dei cambi di de- ni italiani, evidenziando per ciascuno il nu- nominazione (per motivazione, anno, regio- mero delle intitolazioni femminili (e la tipo- ni, numero di scheda, omonimie e non omo- logia delle dedicatarie), il Gruppo “Topono- nimie, periodi storici). Le modalità del mu- mastica Femminile”, nato nel 2012 su Face- tamento sono così classificate: appartenenza book, ha allestito numerose iniziative. Dal 25 ad antica etnia; appartenenza a sub-regione gennaio al 10 marzo il Museo Civico di Al- italica; ripristino toponimo classico; recupe- bano Laziale (Roma) ha ospitato la mostra ro toponimo classico; italianizzazione forza- sulle strade della provincia di Roma dedicata ta; ecc. Per ciascuna modalità si danno poi il alle partigiane, nel quadro di un progetto che numero delle omonimie e la suddivisione indaga sul contributo delle donne alla libera- cronologica e per regione. zione dal nazifascismo. A Torino la Bibliote- In un saggio di Emidio De Albentiis – che ca Civica “Villa Amoretti” ha accolto la mo- apparirà in VALENTINO GASPARINI (a cura stra fotografica relativa alle insegne dell’odo- di), Miscellanea di studi storico-religiosi in o- nimia femminile (1º-15 febbraio), mentre a nore dell’80° anniversario di Filippo Coarelli, Firenze il 29 marzo nella Libreria delle don- Stuttgart 2016 – dal titolo La (presunta) sa- ne è stata inaugurata la mostra fotografica cralità dell’Antico nei mutamenti toponoma- “Percorsi letterari nella toponomastica fem- stici dell’Italia post-unitaria e fascista. Alcuni minile”. esempi comparati, si legge per esempio che la A Formia (Latina), presso il Liceo Classi- modalità “appartenenza ad antica etnia” ha co “Vitruvio Pollone”, tra settembre e otto- riguardano 67 casi di omonimia – 66 nel Se- bre sono stati organizzati gli incontri sui lin- condo Ottocento e uno nel primo Novecen- guaggi di genere, tra cui “Linguaggi urbani: to (e 20 di non omonimia, 10 nel Secondo toponomastica e percorsi di genere femmi- Ottocento, 2 nel Primo Novecento, 5 in e- nile”. A Rimini il Palazzo del Podestà ha alle- poca fascista, 2 nel Dopoguerra e uno negli stito la mostra “Rimini nel nome delle don-

353 RION, XXI (2015), 1 Rivista Italiana di Onomastica ne. Storie attraverso la toponomastica fem- Nuovepubblicazionidelprogetto“Pat- minile” (8 novembre-8 dicembre). Rom (Patronymica Romanica)”. L’attività del gruppo si è estesa alla pubbli- cazione e presentazione di libri, all’inaugura- Dopo alcuni anni di silenzio, il progetto in- zione di targhe commemorative (in partico- ternazionale “PatRom (Patronymica Roma- lare a Roma con Lega Ambiente), alla realiz- nica)”, avviato alla fine degli anni 80 del se- zazione di concorsi scolastici tra cui il già col- colo scorso da Dieter Kremer a Treviri e at- laudato “Sulle vie della parità” (in collabora- tualmente coordinato da Jean Germain zione con la Federazione Nazione Insegnanti- (Louvain-la-Neuve), Ana María Cano Gonzá- FNISM) per le scuole secondarie di II grado e il lez (Oviedo-Uviéu) e dallo stesso Dieter Kre- nuovo “Orienteering: lungo sentieri di pa- mer (Leipzig/Trier), prosegue con una nuova rità”, rivolto alle classi III e IV delle scuole pubblicazione: si tratta del quarto volume de- primarie del comune di Roma, per portare in dicato ai cognomi romanzi derivati da basi luce, attraverso il trinomio gioco-sport-cul- lessicali corrispondenti a nomi di animali. tura, alcune figure femminili che hanno la- Del Dictionnaire historique de l’anthro- sciato tracce significative nella storia (tra il ponymie romane. Patronymica Romanica (Pat novembre 2014 e il marzo 2015). Rom) erano stati finora pubblicati il volume Inoltre sono stati organizzati incontri e II.1 (L’homme et les parties du corps humain – convegni; tra questi, il Convegno provincia- première partie) nel 2004, dedicato ai cogno- le di Toponomastica femminile a San Marti- mi delessicali derivanti dalla denominazione no di Venezze (Rovigo) il 30 maggio e il 3º di parti del corpo umano (v. la recensione in Convegno nazionale di Toponomastica fem- RION, XI [2005], 2, pp. 456-63); il volume minile “Strade maestre: un cammino di pa- I.1 (Introduction. Cahier des normes rédactio- rità” a Torino dal 3 al 5 ottobre (v. qui a p. 299). Il 16 gennaio 2015 si è tenuto a Ca- nelles. Morphologie. Abréviations et sigle tania il seminario di studi “Didattica delle (2007, publié pour le collectrif PatRom par differenza e Toponomastica Femminile: me- ANA MARÍA CANO GONZÁLEZ / JEAN GER- todi ed esperienze”, organizzato in collabo- MAIN / DIETER KREMER) con testi in partico- razione con la Commissione Nazionale Fi- lare di Éva Buchi, Norbert Weinhold e Clau- dapa Donne, Pari Opportunità e Politiche dia Maas-Chauveau e comprendente le in- Sociali presso l’IIS “Giovanni Battista Vacca- troduzioni, il quaderno delle norme redazio- rini” (tra le comunicazioni: PINA ARENA, To- nali, gli aspetti morfologici e la bibliografia ponomastica femminile come percorso di citta- generale degli studi antroponomastici e to- dinanza attiva). ponomastici utilizzati nel lavoro, dei diziona- Infine, dal 2014 sono disponibili in rete ri, degli atlanti linguistici, delle grammati- gli Atti del 2º Convegno nazionale di Topo- che, delle raccolte di lessici specialistici, delle nomastica femminile “Le strade: luoghi di riviste e delle collane; e la Bibliographie des memoria non di violenza” (Palermo, 31 ot- sources historiques (2010), coordinata negli tobre-3 novembre 2013 – vedi qui alle pp. anni Novanta da Claudia Maas-Chauveau 240-41). (Trier) e successivamente rivista, completata ’ Gruppo “Toponomastica Femmini- e aggiornata da Jean Germain (Louvain-la- le”, c/o Prof. Maria Pia Ercolini, via Nanchi- Neuve) con l’aiuto di Ana María Cano no 256, I-00144 Roma – T. 333.7607808 – González (Oviedo-Uviéu) e di Maria Reina E-mail: [email protected] – Web: http:// Bastardas (Barcelona), con le fonti storiche, toponomasticafemminile.it. in particolari medievali, compulsate dagli studiosi di alcune decine di atenei europei e no che hanno collaborato al progetto.

RION, XXI (2015), 1 354 Attività

L’editore è stato inizialmente Niemeyer la distribuzione del tipo occitano esquirol nel di Tubinga e poi, dopo l’acquisizione della lessico e nell’antroponimia; le tavole relative casa editrice da parte del gruppo, lo è ora de all’Italia si riferiscono ai lemmi LEō (NP), Gruyter. Un nuovo volume, da tempo in URSUS (SN) e URSUS (NP) e LUPUS (SN) e LU- preparazione, è vicino alla stampa: III.1. Les PUS (NP), per es. la distribuzione territoriale animaux. 1re partie. Les mammifères; com- dei nomi di famiglia del tipo Lupone/Luponi, prenderà 28 superlemmi corrispondenti a Lupotti/Lupotto, Luparello/Luparelli, Lupino/ 49 lemmi complessivi; 12 erano già stati trat- Lupini, Lupolo/Lupoli, ecc. tati nel volume di presentazione del progetto Tra gli autori degli articoli figurano: Ma- a cura di DIETER KREMER (Dictionnaire his- ria Reina Bastardas, Éva Buchi (Nancy), Ana torique de l’anthroponymie romane. Présenta- Mª Cano González, Jean-Pierre Chambon tion d’un projet) nel 1997, ma risultano (Paris), Jean Germain, Catherine Hanton profondamente modificati: sono stati infatti (Louvain-la-Neuve), Dieter Kremer, Espe- integrati con i dati relativi agli indici di fre- rança Piquer (Barcelona), Beatrice Schmid quenza e alla distribuzione territoriale dei (Basel), Domniţa Tomescu (Bucureşti), nomi di famiglia in Italia e in Spagna, ciò che Norbert Weinhold (Trier). ha permesso di rivedere la struttura di alcuni Precisano i curatori dell’opera: «Comme articoli e di aggiungere tipi antroponimici o- dans le premier volume paru, ces différents dierni prima ignorati; i testi sono inoltre ar- articles permettent à nouveau d’apprécier la ricchiti da nuova documentazione storica e qualité de l’analyse des étymons et de ses ré- si è tenuto conto di alcune critiche mosse dai sultats, que ce soit dans une perspective pu- recensori dell’opera. rement onymique ou dans une approche Gli articoli del nuovo volume sono i se- plus lexicographique. Ils montrent de façon guenti, divisi tra quelli dedicati a termini gene- pertinente, à des degrés divers, toutes les dif- rici (3), agli animali domestici (24), agli anima- ficultés d’appréhension de certains noms de li selvatici (20) e infine agli animali mitici (2): personne (lexèmes versus déanthropony- BēSTIA, BīSTIA, ANIMAL; CABALLUS; MūLUS; miques) et reflètent en même temps l’apport BōS; TAURUS (SN) e TAURUS (NP), *TAUREL- indéniable de l’approche systématique du LUS; VACCA; PORCUS, PORCELLUS e PORCEL- projet PatRom. Sans avoir l’impression LUS (NP), PORCULUS/PORCULA; VERRēS/VER- d’avoir épuisé le sujet et la recherche, nous a- RUS/*VERRIUS; MULTō, (-ōNE); OVIS, OVICU- vons la faiblesse de penser que l’on a rare- LA; VERVEX, (-ECIS); AGNUS, AGNELLUS/ ment approché avec autant d’objectivité et AGNELLUS (NP); CAPRA, *CAPRīTUS; CANIS/ de systématisation – et à une telle échelle, *CANIA, CANīNUS; CATELLUS/CATELLA/CATU- permettant le comparatisme – le matériau LUS; CATTUS/GATTUS; LEō e LEō (NP) e deri- anthroponymique, en remettant au centre vati; URSUS (SN) e URSUS (NP); CERVUS/*CER- des préoccupations l’analyse linguistique, VIUS; CEREBELLUM < CEREBRUM; LUPIUS (SN) l’exigence méthodologique et la prééminen- e derivati, LUPUS, elemento di nomi compo- ce de la documentation, ancienne ou sti e LUPUS (NP) e derivari; VULPēS, VULPēCU- contemporaine». LA/VULPīCULUS; LEPUS, -OREM, LEPORāRIUS; I successivi volumi previsti dal calendario CUNīCULUS/*CUNīNUS; *SCUīRUS/SCIūRUS, PatRom sono due miscellanee: il II.2 Les par- *SCūRIOLUS,*SQUIRīOLUS; SōREX, (-īCEM), ties du corps humain (2e partie). Les adjectifs SORIX, (-ICEM),/SORīCIUS,*SORICāRIUS; de couleur. Les particularités physiques et mo- DRACO/-ōNE; GRYPUS/GRYPHUS. rales, da approntare entro il 2017; e il III.2 Les Alcuni lemmi sono accompagnati da ta- animaux (2e partie: oiseaux, poissons et in- vole illustrate, che riguardano per es. i prin- vertébrés). Les relations de parenté et les rela- cipali cognomi tratti da CATTUS in Francia o tions sociales. Les gentilés ou ethniques. Les da-

355 RION, XXI (2015), 1 Rivista Italiana di Onomastica tes et les fêtes. Les matériaux, vêtements et ali- ’ Prof. Dr. Jean Germain, rue du Bois ments. Les abstraits, programmato per il 2018. Henrard 27, B-5590 Ciney – T. +32.83. A partire dal 2010 anche i volumi della 699566 – E-mail: [email protected] collana “Patronymica Romanica”, sviluppa- – Web: www.toponymie-dialectologie.be/ tasi parallelamente ai lavori del dizionario – index.php?p=cv-germain. diretta da Dieter Kremer e condiretta da Ma- ’ Profa. Dra. Ana María Cano Gonzá- ria Giovanna Arcamone, †Antoni M. Badia i lez, Universidad de Oviedo, Facultad de Fi- Margarit, Ivo Castro, †Marianne Mulon e lología, Departamento de Filología clásica y Jean-Marie Pierret –, sono disponibili in ver- románica, Campus del Milán, c/Teniente sion e-book. Tra questi: il vol. 8, ENZO CAF- Alfonso Martínez s/n, E-33011 Uviéu- FARELLI, L’onomastica personale nella città di Oviedo – T. +34.98.5104597 – Fax +34.98. Roma dalla fine del secolo XIX ad oggi. Per una 510459 – E-mail: [email protected]. nuova prospettiva di cronografia e sociografia ’ Prof. Dr. Dieter Kremer, Leipziger antroponimica (1996); il vol. 10, JULIO Straße 35, D-04178 Leipzig – E-mail: kremer VIEJO FERNÁNDEZ, La onomástica asturiana @uni-trier.de. bajomedieval. Nombres de persona y procedi- mientos denominativos en Asturias durante los siglos XIII al XV (1998); il vol. 12, ANA ISA- BEL BOULLÓN AGRELO, Antroponimia me- L’onomastica letteraria si occupa dei dieval gallega (ss. VIII-XII) (1999); il vol. 13, serial televisivi. NAIDEA NUNES NUNES / DIETER KREMER, Antroponímia primitiva da Madeira e Re- pertório onomástico histórico da Maidera Al XIX Convegno di Onomastica & Lettera- tura di Genova, celebrato dal 6 all’8 novem- (1999); il vol. 18, JEAN-PIERRE CHAMBON / bre 2014, per la prima nella storia ventenna- WOLFGANG SCHWEICKARD, Onomastik und Lexicographie, Deonomastik (2001); il vol. le dell’iniziativa sono state presentate rela- 21, UTE HAFNER, Namengebung und Na- zioni sui nomi dei personaggi di fiction tele- menverhalten im Spanien der 70er Jahre visive, ampliando un interesse che già aveva (2012); il vol. 22, ESPERANÇA PIQUER FER- toccato i libretti del teatro lirico, il teatro di RER, Censos de población del territorio de Bar- prosa, il cinema e i fumetti. celona en la década de 1360 (2005); il vol. 23, Enzo Caffarelli (Roma) ha presentato uno LIDIA BECKER, Hispano-romanisches Na- studio su tre fra le più popolari serie televisive menbuch. Untersuchung der Personennamen italiane degli ultimi anni: I Cesaroni (pro- vorrömischer, griechischer und lateinisch-ro- grammato da Canale 5), Don Matteo (Rai manischer Etymologie auf der Iberischen Hal- Uno) e Unmedicoinfamiglia(Rai Uno). L’in- binsen im Mittelalter (6.-12. Jahrhundert) dagine è stata necessariamente confortata (2009); il vol. 24, MARÍA DOLORES dalle interviste agli autori: rispettivamente GORDÓN PERAL (a cura di), Toponimiade Es- Federico Favot per lo sceneggiato ambientato paña. Estado actual y perspectives de la investi- nel quartiere romano della Garbatella e che gación (2010); il vol. 25, EAD. (a cura di), narra delle vicende dei fratelli Cesaroni e dei Lengua, espacio y sociedad (2013). loro amici e vicini; Gladis Di Pietro e Mario ’ Walter de Gruyter GMBH, Genthiner Ruggeri rispettivamente per le prime e le ulti- straße 13, D-10785 Berlin, Postfach 30 34 21, me annate delle vicende del prete che a Gub- D-10728 Berlin – T. +49.8191.970000-214 – bio aiuta le indagini dei Carabinieri; e Paola Fax +49.8181.970000-594 – E-mail: degruy- Pascolini per le sceneggiature della famiglia [email protected] – Web: www.degruyter di Nonno Libero e di suo figlio, il medico Ga- ny.com; www.reference-global.com/doi/book/. briele Fidel Martini.

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Nomi e cognomi nelle fiction esaminate agente della CIA affinché lo aiuti ad evitare differiscono per modalità di scelta e funzioni questo tipo di crimini. Protagonisti della se- svolte; per es. il cognome Cesaroni nell’omo- rie sono, quindi, il misterioso miliardario, e- nima serie rappresenta l’identità fondante sperto informatico e bibliofilo Harold Finch della famiglia, costituisce il primo strappo con e l’ex soldato e agente segreto John Reese, da il modello originale spagnolo dello sceneggia- tutti ritenuto morto. I due hanno come to, documenta un’origine complessa quale quartier generale – nelle prime annate – una simbolo di presunta romanicità, informa la biblioteca abbandonata al centro di New scelta dei prenomi antico-romani di alcuni York e si muovono in una dimensione di personaggi e diviene inoltre motore dello svi- completo anonimato. In armonia con la si- luppo della storia in vari episodi. In DonMat- tuazione i loro nomi, o almeno i cognomi, so- teo i cognomi sono perlopiù casuali e geogra- no dichiaratamente falsi, così come gli pseu- ficamente irrelati, ossia territorialmente e dia- donimi e alias impiegati nelle attività da loro lettalmente inadeguati, talora assenti o addi- svolte sotto copertura. L’indagine di Chiara rittura cangianti per distrazione per quei per- Benati ha preso in considerazione l’antropo- sonaggi, a cominciare dal protagonista, il cui nimia della serie, concentrandosi in partico- nome di famiglia non viene quasi mai citato. lare sull’intreccio di nomi taciuti, nascosti e In Unmedicoinfamiglia, alcuni cognomi (po- falsi che si sviluppa nel corso delle prime tre chi) hanno una funzione descrittiva del per- stagioni e cercando di dimostrare come que- sonaggio o dell’interprete, ma un ruolo più sto nascondere i veri nomi dei personaggi, so- importante in tal senso è affidato ai primi no- stituendoli con una rosa potenzialmente infi- mi: in tale àmbito, infatti, la ricerca appare nita di false identità, costituisca un elemento accurata ed esiste in molti casi un legame fun- caratteristico e strutturale della sceneggiatura zionale tra nome e personaggio. Restando ai di Person of interest. prenomi, nei Cesaroni si ha una forte ricerca ’ Dr. Chiara Benati, Università degli di romanità antica e moderna, fino al carica- Studi di Genova, Scuola di Scienze Umani- turale Cesare Cesaroni, in Don Matteo prevale stiche, Dipartimento di Lingue e Culture la coincidenza tra nome del personaggio e no- moderne, via Balbi 6, I-16126 Genova – me dell’attore-interprete, ricorrente almeno T. 010.2099810 – Fax 010.2095982 – E-mail: nelle prime stagioni della serie. [email protected] – Web: www.lingue.unige.it/. Chiara Benati, docente di Filologia ger- ’ Prof. Enzo Caffarelli, via Tigrè 37, manica all’Università degli Studi di Genova, I-00199 Roma – T. 06.86219883 – Fax 06. ha invece presentato uno studio sulla serie 8600736 – E-mail: [email protected]. Person of interest, trasmessa dalla rete statuni- tense CBS dal settembre 2011 e in Italia dai canali Premium Crime e Italia Uno. L’idea di base del soggetto è che nella società america- Le attività toponomastiche dell’“Isti- na post-11 settembre il desiderio di preveni- tut Cultural Ladin”. re futuri atti di terrorismo ha portato alla creazione di un sistema di controllo univer- L’Istitut Cultural Ladin-Istituto Culturale sale – una Macchina – in grado di vedere e Ladino “Cesa de Jan” di Colle Santa Lucia valutare ogni comportamento sospetto o a- (Belluno) ha avviato da anni la sua attività in nomalo e, conseguentemente, di prevedere campo toponomastico su due fronti: da un non solo azioni terroristiche, ma anche reati lato, la tabellazione stradale; grazie infatti al- comuni. Questi ultimi vengono giudicati ir- la legge nº 482/99 sulle minoranze linguisti- rilevanti dal governo, ma non dal creatore che è stato possibile sostituire gradualmente della Macchina che decide di assumere un ex la cartellonistica stradale proponendo, ac-

357 RION, XXI (2015), 1 Rivista Italiana di Onomastica canto ai nomi di località in italiano, anche “AdriAtlas”: l’Atlante informatizzato quelli in ladino: stretta è stata la collabora- dell’Adriatico Antico. zione con le tre amministrazioni comunali interessate, Cortina d’Ampezzo, Livinallon- L’Istituto “Ausonius” dell’Università Mon- go e Colle; dall’altro lato, la raccolta dei mi- taigne-Bordeaux III coordina con Francis crotoponimi che ha superato i 4 mila nomi Tassaux un progetto che porterà alla realizza- di località ed è stata affiancata dalla docu- zione di una mappa d’insieme delle regioni mentazione fotografica e di trascrizione del affacciate sull’Adriatico antico, per offrire u- sapere orale, delle persone anziane in parti- na panoramica della ricerca partendo da un colare, e dall’informatizzazione con l’uso di supporto cartografico, sotto forma di un si- strumenti GIS. stema d’informazione geografica (GIS) con- A fine 2013 è stato pubblicato il nuovo A- sultabile su Internet. I limiti geografici di tlante Toponomastico d’Ampezzo, relativo al questo spazio adriatico sono fissati alla linea territorio di Cortina, per le cure di Stefano dello spartiacque per la penisola italiana, alle Lorenzi, giù autore del volume La gente Alpi e ai Balcani; nella pianura del Po il pro- d’Ampezzo nel ventunesimo secolo (Cortina getto comprende la parte orientale delle at- d’Ampezzo, Regole d’Ampezzo 2001). L’a- tuali regioni dell’Emilia-Romagna e del Ve- tlante comprende circa 1.650 nomi locali, neto. I limiti cronologici vanno dal XI seco- alcuni dei quali si presentano in forma italia- lo a.C. all’VIII secolo d.C. Sono previste del- na e non ampezzana o, specie nelle carte e- le carte per ogni grande periodo: protostoria scursionistiche, in tedesco; i toponimi sono (3), epoca tardo-repubblicana (1), Alto Im- stati raccolti nel corso di una ricerca di valo- pero (1) e Tarda Antichità (2). re storico-antropologico durata sette anni e I partner del progetto “AdriAtlas” (Atlas che si è articolata, secondo tradizione, lungo informatisé de l’Adriatique antique [1100 due assi: il censimento di carte d’archivio, a.C.-751 d.C.]) sono il Centro di Ricerca del- saggi e documenti cartografici e la verifica e l’Accademia Slovena, il CNRS in particolare integrazione di quanto raccolto con la viva con il “Centre C. Jullian” di Aix-en-Provence voce degli informatori locali. e l’ARTetHIS UMR 5534 di Digione, l’École All’opera hanno collaborato le Regole Française de Rome, l’Istituto di Archeologia d’Ampezzo, ossia l’organismo delle consor- di Tirana, le università croate di Pola e di Zara, terie collettive (boschi e pascoli) che caratte- l’Université Lyon 2 e le università italiane di rizzano il territorio e l’organizzazione sociale Bologna, Lecce, Macerata, Padova e Trieste. dell’Ampezzano (e che dal 1990 gestiscono Il progetto internazionale non prevede u- anche il Parco Naturale delle Dolomiti na carta archeologica, impossibile da costrui- d’Ampezzo). Nella produzione bibliografica re su un così vasto spazio allo stato attuale del- delle Regole si segnalano inoltre FIORENZO le conoscenze e a questa scala, bensì una carta FILIPPI, Atlante del territorio silvo-pastorale di siti maggiori, documentati attraverso fon- delle regole e del Comune di Cortina d’Ampez- ti scritte e/o archeologiche. Per ciascun sito zo del 1985 e FRANCESCA GHEDINA, Contri- vengono forniti alcuni cenni di carattere sto- buto allo studio della toponomastica di Corti- rico e archeologico, accompagnati, ove possi- na d’Ampezzo del 1998. bile e necessario, da documenti figurati con le ’ Istitut Cultural Ladin-Istituto Cultu- fonti bibliografiche. Le schede dei siti saran- rale Ladino “Cesa de Jan”, via Villagrande no aggiornate a intervalli regolari. Parallela- 54, I-32020 Colle Santa Lucia (Belluno) – T. mente diversi specialisti realizzeranno carte e fax 0437.720609 – E-mail: info@instituto tematiche riguardanti in particolare l’econo- ladino.org – Web: www.istitutoladino.org/ mia (diffusione di prodotti, correnti com- toponomastica/. merciali), l’onomastica e i culti.

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“AdriAtlas” ha preso il via nel 2010, dopo logia di Tirana, sotto la responsabilità di una tavola rotonda internazionale tenutasi Shpresa Gjungecaj. nel marzo 2009 a Roma, nella quale sono sta- I Centri italiani si stanno occupando del- ti definiti i princìpi e le modalità di realizza- le rispettive regioni, utilizzando gli strumen- zione dell’atlante. Nello stesso anno, al termi- ti geomatici messi a loro disposizione e le car- ne degli incontri di Trieste e di Lubiana, Gio- te archeologiche in via di elaborazione. Lo vanni Zorzetti (Trieste) ha sviluppato un da- scopo finale è presentare un atlante informa- tabase. Dal febbraio 2011, un’équipe costi- tizzato dell’insieme dell’Adriatico antico en- tuita dai membri di Ausonius (UMR 5607 – tro la fine del 2015. L’atlante sarà pubblicato CNRS/Università di Bordeaux 3) e del Centro online. Le lingue utilizzate sono quelle dei di risorse numeriche M2ISA (Metodologie per partecipanti, a cui si aggiunge l’inglese: per la Modellizzazione dell’Informazione geo- consultare il sito, i visitatori potranno - grafica applicata alle Scienze umane e sociali) que scegliere tra albanese, croato, francese, appoggiato al CEIAS (Centro di Studi dell’In- inglese, italiano e sloveno. dia e dell’Asia del Sud, UMR 8564 – CNRS/ ’ Prof. Dr. Francis Tassaux, Université EHESS) lavora allo sviluppo degli strumenti de Bordeaux 3, Institut “Ausonius” (Institut geomatici: elaborazione del modello concet- de Recherche sur l’Antiquité et le Moyen tuale di dati secondo il metodo HBDS (Hyper- Âge), Maison de l’Archéologie, F-33607 graph Based Data Structure); implementazio- Pessac – E-mail: [email protected] – ne del database geomatico (software ARCGIS) Web: http://ausonius.u-bordeaux3.fr/new/ da parte di Dominique Baud, geografa al- index.php/axes-de-recherche/espaces-fabrique- l’Ausonius; elaborazione di un fondo di carte usages-representations/9-axes/95-adriatlas- di tipo immagine dell’insieme dell’Adriatico atlas-informatise-de-l-adriatique-antique- (da satellite Landsat, risoluzione di 30 m.) e 1100-a-c-751-p-c. della penisola istriana (immagini SPOT 5, ri- ’ Prof. Claudio Zaccaria, Università de- soluzione di 2.5 m., programma ISIS del gli Studi di Trieste, Dipartimento di Studi CNES) da parte di Peter Pehani dell’Istituto di umanistici, via Principe di Monfort 3, Studi antropologici e spaziali di Lubiana; svi- I-34124 Trieste – T. 040.5587111 – E-mail: luppo del geoportale affidato a Françoise Pi- [email protected] – Web: http://disu.units. rot e Tarek Sboui del Centro di risorse nume- it/it/ricerca/progetti/6744. riche M2ISA. L’Istria è stata scelta come zona-test e i Centri di ricerca di Trieste, Lubiana e Pola, in collaborazione con Ausonius e l’École Fran- çaise de Rome (che ha organizzato dal 4 al 6 Nascono in Catalogna la rivista novembre 2013 a Roma il convegno “AdriA- «Noms»el’annuario«Onomàstica». tlas e la storia dello spazio adriatico antico [VI a.C.-VIII d.C.]”, portano a termine l’in- Alla fine del 2014 è uscito il primo numero di serimento nel database dei dati relativi alla «Noms. Revista de la Societat d’Onomàsti- penisola istriana, comprendente i territori ca», coordinata da Albert Turull, segretario de delle città antiche di Tergeste (Trieste), Pa- la Societat d’Onomàstica (SdO) con l’aiuto rentium (Poreč), Pola (Pula), Albona (La- redazionale di Santi Arbós, Ventura Castell- bin) e Flanona (Plomin). Dopo l’Istria, il vell e Vicent Terol e il contributo economico medesimo lavoro è stato realizzato nel 2012- della Direcció General de Política Lingüística 2013 per la Liburnia e la Dalmazia dall’Uni- della Generalitat de Catalunya. Raccoglie ar- versità di Zara, sotto la guida di Slobodan ticoli, recensioni, schede, indicazioni biblio- čače e per l’ dall’Istituto di Archeo- grafiche e notizie (vedi qui alle pp. 267-68). Il

359 RION, XXI (2015), 1 Rivista Italiana di Onomastica taglio è scientifico e divulgativo nello stesso lingue di pubblicazione tutte le romanze, l’in- tempo, poiché l’obiettivo della Societat è di glese e il tedesco; la periodicità sarà annuale far conoscere l’onomastica a un pubblico am- (ma è possibile la suddivisione anche in due o pio, coinvolgendolo nella realizzazione del più tomi per anno). periodico, accanto ai soci esperti. Nelle intenzioni dei promotori, la rivista «Noms» viene a sostituire sia lo storico «s’adreça a tots els interessats i estudiosos de «Butlletí interior», sia il «Full informatiu» e- l’onomàstica, tant vinculats a institucions lettronico, realizzato dal luglio del 2008 al- acadèmiques, com professionals, com auto- l’aprile del 2013 (181 numeri) a cura di Mar- didactes, i vol ser, per a tot aquest col·lectiu, ta González dell’Institut Cartogràfic de Ca- una eina útil d’intercomunicació i un canal talunya. Il Bollettino era stato pubblicato efectiu de difusió de tota mena de recerques con cadenza trimestrale e poi quadrimestra- relacionades amb aquest camp del coneixe- le dal 1980, l’anno della costituzione forma- ment, més enllà de les limitacions derivades le della SdO, la cui storia è riassunta da Al- de la diversitat de llengües, de la multiplicitat bert Turull nella presentazione del primo nu- de parcel·les científiques i de la profusió d’es- mero della nuova rivista. La prima fase della cales i de contextos geogràfics. La premissa Societat si conclude nel 1992 con la scom- de partida és que el nom és, en si mateix, un parsa del segretario generale e anima del concepte interdisciplinari i que, potencial- gruppo Enric Moreu-Rey; la seconda, fino al ment, el seu ús és obert i pot arribar a ser ob- 2004, ha avuto come protagonista il nuovo jecte d’estudi des de qualsevol branca de la segtretario Andreu Romà accanto a uno dei ciència si hi ha una voluntat expressa de po- fondatori, Albert Manent, presidente della sar-la en relació amb la perspectiva de l’o- Societat fin dagli inizi ma in quel periodo nomàstica». con compiti più esecutivi; la terza, fino al ’ Societat d’Onomàstica, c/o Dr. Albert 2013 e cioè prima della crisi (anche econo- Turull Rubinat, Universitat de Lleida, De- mica) che ha provocato una forte riduzione partament de Filologia Catalana i Comuni- delle attività societarie, è stata caratterizzata cació, Àrea de Filologia Catalana, Unitat de dalla stretta collaborazione con l’Institut Llengua, Facultat de Lletres, plaça Victor Cartogràfic de Catalunya di Barcellona, che Siurana 1, E-25003 Lleida – T. +34.973. si è incaricato della segreteria; nel 2010 Josep 702116 – E-mail: [email protected]; M. Albaigés aveva assunto la presidenza del- [email protected]; anuari@onomastica. la SdO con segretario generale Joan Tort Do- cat – Web: www.onomastica.ct/ca/noms. nada, a sua volta presidente dal 2013. «Noms» si presenta in versione digitale, scaricabile gratuitamente dalla rete, e sarà anche pubblicato in versione cartacea su ri- Il dizionario etimologico dei toponi- chiesta dei soci. mi sivigliani di Stefan Ruhstaller. Le novità editoriali della Societat d’O- nomàstica non si fermano qui, perché si rea- Stefan Ruhstaller, docente dell’Università “Pa- lizzerà con prima uscita nel settembre 2015 blo de Olavide” di Siviglia, sta elaborando un anche un annuario accademico, di taglio più Diccionario etimológico de los nombres de lugar squisitamente scientifico, con contenuti spe- de la provincia de Sevilla, opera lessicografica cializzati e con il rigore e la supervisione acca- che aspira a raccogliere tutti i nomi di luogo ri- demica che tale genere di pubblicazioni com- levanti di tale territorio e di spiegarli dal punto portano. «Onomàstica. Anuari de la Societat di vista linguistico, in particolare etimologico. d’Onomàstica» è aperto a contributi interna- A ciascun nome (o tipo di nome, nel caso di for- zionali e, accanto al catalano, ammette come me toponimiche ricorrenti) viene dedicato u-

RION, XXI (2015), 1 360 Attività no specifico articolo, nel quale si danno infor- e antroponimia per il territorio della Comu- mazioni sulla localizzazione geografica del sito nità Valenzana, ha approvato nel dicembre designato e si documentano, da una parte, al- 2014, con la pubblicazione del terzo volume cune delle varianti con cui il toponimo è cono- della serie “Manuals”, i Criteris per a la fixa- sicuto nella lingua attuale e, dall’altra, quelle ció de la toponímia valenciana, dove è spiega- che figurano nella documentazione scritta an- ta la metodologia seguita per la normalizza- teriore. Tali varianti sono analizzate critica- zione dei toponimi e si indica in che modo i mente, in quanto rappresentano la base per responsabili delle varie amministrazioni po- l’interpretazione etimologica, che occupa la se- tranno prendere decisioni uniformi, allo zione principale della microstruttura dell’arti- scopo di salvaguardare il patrimonio cultu- colo: qui il nome viene collocato nello strato rale costituito dai nomi di luogo. linguistico di appartenenza, si identifica il lessi- Il manuale è il risultato dello sforzo e del la- co da cui trae origine e si spiegano le caratteri- voro scientifico di numerosi studiosi di ono- stiche morfologiche del processo formativo. mastica, coaudiuvati da tecnici, traduttori, A partire dal significato lessicale viene rico- geografi, cartografi e linguisti che hanno colla- struita la motivazione iniziale di ciascun no- borato con i municipi e gli altri enti pubblici, me, ciò che permette via via di trarre conclu- con le università e con l’Institut Cartogràfic sioni di notevole interesse anche per la storia Valencià, che ha contribuito a rendere possibi- locale e per l’archeologia; quando il referente è le la pubblicazione. L’opera comprende sei se- ancora presente nel luogo denominato, l’a- zioni: “marc legal”; “criteris de normalització spetto motivazionale viene illustrato grazie a de topònims”; “criteris d’escriptura, traducció un’immagine fotografica. La struttura degli i retolació”; “toponímia urbana”; “glossari de articoli si completa con una elenco di forme termes genèrics de l’espai físic i classificació toponimiche comparabili presenti in altre a- dels topònims” e “la forma valenciana dels ree, e con una breve relazione bibliografica. topònims”. La parte finale del manuale pre- Il progetto di Stefan Ruhstaller è stato pre- senta tre appendici: una lista di abbreviazioni sentato e descritto negli Actas del XXV Congreso d’àmbito toponimico, un modello di regola- Internacional de Filología y Linguística Romá- mento comunale e un indice per materie e per nicas (pubblicati nel 2010 dall’editore De parole che facilita la consultazione del testo. Gruyter) e si trova attualmente in piena fase di I Criteris sono stati distribuiti a tutti i co- elaborazione. La pubblicazione di una prima muni, alle università, alle case editrici e a va- porzione di articoli è prevista per il 2016. rie altre istituzioni. Come si legge nella pre- ’ Prof. Dr. Stefan Ruhstaller, Universi- sentazione, l’Acadèmia Valenciana de la dad “Pablo de Olavide”, Facultad de Huma- Llengua intende «judar els seus usuaris a nidades, Área de Lengua Española, Departa- confegir una toponímia coherent i homogè- mento de Filología y Traducción, Edificio 2 nia. La toponímia valenciana és un dels pa- “Antonio de Ulloa”, ctra. de Utrera, mm. 1, trimonis històrics que cal salvaguardar com a E-41013 Sevilla – T. +39.95.4977990 – testimoni de la nostra identitat i de la nostra E-mail: [email protected]. manera de relacionar-nos amb el món». L’AVL ha approvato nel 2014 il cambia- mento del toponimo Vistabella del Maes- trazgo, «un castellanismo que no se ajusta a la Un manuale per la normalizzazione tradición del municipio» in Vistabella del dei toponimi valenzani. Maestrat e di Chert/Xert nell’unica forma va- lenzana Xert. L’Acadèmia Valenciana de la Llengua (AVL), ’ Acadèmia Valenciana de la Llengua che ha competenza in materia di toponimia (AVL), Monestir de Sant Miquel dels Reis,

361 RION, XXI (2015), 1 Rivista Italiana di Onomastica avinguda de la Constitució 284, E-46019 Una seconda monografia è in preparazione e València – T. +34.96.3874023 – Fax +34.96. concerne altre due isole, Zirona Grande e Zi- 3874036 – E-mail: [email protected] – Web: www. rona Piccola (Drvenik veli e Drvenik mali), avl.gva.es/va/gabinet-de-comunicacio/notes- altro territorio con numerosi relitti romanzi. de-premsa/L-AVL-aprova-el-manual-sobre- I toponimi vengono raccolti attraverso ri- Criteris-per-a-la-fixaci-de-la-topon-mia- cerche sul campo e la consultazione di map- valenciana. pe e altri documenti, e saranno suddivisi se- condo l’origine slava o romanza. A parte la classificazione dei dati secondo i livelli lin- guistici, lo studio consiste soprattutto nel Elementi romanzi nell’onomastica determinare le etimologie dei toponimi, an- della Dalmazia centrale. cora carenti nella bibliografia scientifica croata. Il completamento del progetto “Elementi Infine il nuovo progetto contempla un romanzi nell’onomastica di Spalato”, realiz- capitolo dedicato agli altri nomi, non antro- zato da un gruppo di studio dell’ateneo spa- ponimi né toponimi; gli antichi toponimi, latino con il finanziamento del Ministero infatti, sono spesso rivitalizzati attraverso della Scienza, dell’Educazione e dello Sport processi transonimici che portano a odoni- del governo croato, ha indotto ad avviare u- mi e a crematonimi (specie insegne commer- na seconda ricerca. Mentre la precedente ini- ciali). Come parte di panorami linguistici, ziativa consisteva in un’indagine sull’antro- questi nomi creano un senso di appartenen- ponimia di Spalato nel periodo compreso tra za a un dato luogo e contribuiscono alla con- la fondazione della città e la fine del XVIII se- servazione dell’identità linguistica e cultura- colo, la nuova intende ampliare il proprio le, che è parte del patrimonio immateriale di raggio diacronico e diatopico, con un arco un territorio. cronologico che va dal tardo Settecento ai Il gruppo di studio presso l’Università di giorni nostri e interessa un territorio più va- Spalato è formato da Marina Marasović- sto di quello del comune dalmata. Inoltre, Alujević, Katarina Lozic Knezović, Andrea accanto agli antroponimi, saranno studiati i RogoŠić, Marijana Alujević Jukić e Antonia toponimi. Luketin. Secondo i promotori dell’iniziati- Il fondamentale lavoro del recentemente va, il carattere interdisciplinare della ricerca scomparso Petar Šimunović sulla toponimia onomastica si evidenzia in particolare quan- dell’isola di Brač aveva rappresentato per do l’analisi etimologica apre la possibilità di molti anni la sola ricerca ampia sui nomi di nuove interpretazioni di eventi storici e ar- luogo della Dalmazia centrale (a parte singo- cheologici, come è accaduto nel corso del li articoli). L’équipe guidata da Marina Ma- precedente progetto sugli antroponimi della rasović-Alujević si sta pertanto occupando Dalmazia centrale. I materiali raccolti ed e- anche di altre isole dell’arcipelago di Spalato; saminati, e in particolare la terminologia un primo volume, dedicato ai toponimi del- geografica nei microtoponimi, servirà inol- l’isola di Šolta, Toponimija otoka Šolte, cura- tre come base di ulteriori ricerche per più va- to da Marina Marasović-Alujević e da Kata- ste aree della costa adriatica orientale. rina Lozic Knezović, è apparso alla fine del ’ Prof. Marina Marasović-Alujević, 2014, edito dalla Facoltà di Filosofia dell’U- Sveučiliste Split, Filozofski fakultet, Odsjek niversità di Spalato e riguarda l’intero reper- za talijanistiku, Radovanova 13, HR-21000 torio toponimico dell’isola, individuando Split – T. +385.91.4442440 – Fax +385.21. un certo numero di nomi d’origine romanza, 489582 – E-mail: [email protected] – Web: anteriore all’arrivo delle popolazioni slave. www.ffst.hr.

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Debrecen e l’Ungheria in primo piano névtár [Registro toponimico digitale unghe- nell’onomastica internazionale. rese], il cui risultato è una banca data dispo- nibile in rete con un ampio repertorio di no- L’Università di Debrecen, seconda città del- mi di luogo in particolare dell’area dei Car- l’Ungheria, è particolarmente attiva in cam- pazi (). po onomastico fin dagli anni Sessanta del se- L’Ungheria è particolarmente vivace ne- colo scorso, grazie alla guida del noto studio- gli studi di onomastica anche con l’Univer- so di onomastica e di linguistica ugrofinnica sità ELTE di Budapest e con l’Università del- Béla Kálmán. Presso l’Istituto di Linguistica l’Ungheria Occidentale, Sede “Savaria” di ungherese dell’ateneo operano il Gruppo di Szombathely. Ora il Paese magiaro suggel- ricerca di Onomastica, attualmente guidato lerà questi decenni di attività nel settore con da Valéria Tóth e il Gruppo di ricerca di Sto- l’organizzazione, nell’estate 2017, della 26ª ria della Linguistica e Onomastica, diretto Conferenza ICOS (International Council of da István Hoffmann. Inoltre nel 2013 è nato Onomastic Sciences), a tre anni dall’edizio- un Gruppo di ricerca sulla Storia della Lin- ne di Glasgow (vedi qui alle pp. 342-43). gua ungherese e sulla Toponomastica, in col- ’ Dr. István Hoffmann, Dr. Valéria laborazione con l’Accademia Ungherese del- Tóth, Debreceni Egyetem, Magyar Nyelv- le Scienze. Nel corso degli ultimi dieci anni tudomány Tanszék, Egyetem tér. 1, 4010 14 studenti si sono addottorati con una tesi Debrecen, Pf. 54 – T. +36.52.512923 – di carattere onomastico; in ciascun anno ac- E-mail: [email protected]; cademico vengono organizzati non meno di [email protected] – Web: http:// cinque corsi di onomastica. mnytud.arts.klte.hu. L’Istituto di Linguistica ungherese assegna annualmente, dal 2005, il premio “Lajos Kiss”, in memoria di un altro grande linguista parti- colarmente interessato all’onomastica, oltre Novità nella redazione di «Névtani che alla slavistica in generale; nel 2006 il rico- Értesítő». noscimento è stato attribuito a Valéria Toth. Lo stesso Istituto cura in lingua ungherese Dopo la recente scomparsa di Mihály Hajdú, la pubblicazione periodica “Helynévtörténe- professore emerito del Dipartimento di Lin- tiTanulmányok” [Studi di storia dei toponi- guistica Ungherese dell’Università “Eötvös” mi], contenente perlopiù le comunicazioni di Budapest (ELTE) nonché fondatore e diret- presentate all’annuale Seminario di storia tore dell’unica rivista ungherese specializzata della toponomastica, con particolare atten- in onomastica, «Névtani Értesítő», si è reso zione al bacino dei Carpazi (9 i volumi ap- necessario un ripensamento dell’attività della parsi fino al 2015); collabora alla collana in- redazione del periodico che, dopo i cambia- ternazionale di “Onomastica Uralica”, edita menti già avvenuti nel 2005 (con l’ingresso in inglese e in russo da studiosi di varie nazio- della testata nella categoria peer-reviewed e la ni specializzati in lingue uraliche (8 i numeri pubblicazione degli abstract anche in ingle- apparsi fino ad ora, in 9 fascicoli); e pubbli- se), segna un ulteriore passo verso una mag- ca la serie “A Magyar Névarchivum giore internazionalizzazione. «Névtani Érte- Kiadványai” [Pubblicazioni dell’Archivio sítő» è inserita nella lista internazionale ERIH Onomastico Ungherese], costituita da mo- delle riviste scientifiche filologiche (Euro- nografie, dizionari e studi di toponomasti- pean Reference Index for the Humanities, ca]. L’Istituto ha poi partecipato, in collabo- ). razione con l’Università tedesca di Mann- Il compito fondamentale della pubbli- heim, alla ricerca “Magyar Digitális Hely- cazione, edita dal 1979 dalla Società di

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Linguistica Ungherese e dal Dipartimento Corso di onomastica all’Università di di Linguistica Ungherese dell’ELTE, rimane Ostrava. la diffusione degli studi sul sistema onimi- co ungherese ma con crescente attenzione Presso l’Università di Ostrava, terza città della ai nomi propri in altre lingue e alle questio- Repubblica Ceca, il direttore del Dipartimen- ni teoriche generali del nome proprio. Vie- to della Lingua ceca Jaroslav David ha tenuto ne mantenuta anche la struttura delle ru- nel 2013-2014 un corso di introduzione all’o- briche: saggi, attività (con particolare ri- nomastica. Nella presentazione in inglese si guardo per le tesi di laurea e di dottorato), legge il seguente obiettivo didattico: «the stu- recensioni di libri e di riviste, anniversari e dent will acquaint with onomastics as a sepa- necrologi. rate scientific discipline, its history, the main Il numero dei redattori sale da 8 a 11: si problems of the individual period of develop- tratta di studiosi attivi anche come docenti ment, with major leaders and methodology of presso le maggiori università ungheresi. Il the field. Attention is paid not only to the nuovo direttore è Tamás Farkas (già vicedi- rettore) e sono membri del comitato di re- past of field, but also to interdisciplinary rela- dazione Dezső Juhász, Krisztina Laczkó, tions at present, the possibility of using ono- Mariann Slíz e Zsuzsanna Fábián (tutti do- mastics as a means of popularization of linguis- tics and its place in the teaching Czech lan- centi dell’ELTE), Andrea Bölcskei (Univer- sità “Károli” dei Riformati), Károly Gerst- guage. Onomastic work, sources and course ner (Istituto di Linguistica dell’Accademia literature, methods of collection and proces- delle Scienze Ungherese), Attila Hegedűs sing of materials will be introduced on the (Università Cattolica “Pázmány”), István model examples from toponomastics and Hoffmann e Valéria Tóth (Università di De- anthroponymy». brecen). La presenza nella commissione di Questo il programma del corso: 1. Ono- János Baukó (Univerzita Konštantina Fi- mastics. The course of study. Division of lozófa di Nitre-Nyitra in Slovacchia) non è Onomastics; 2. Onyma and appellation. A- solo il segno dell’attenzione dei cultori del- pelativization, proprialization, transonymi- l’onomastica ungherese verso realtà onimi- zation. Onymic parasystem; 3. Onomastics che e studi ungheresi oltreconfine, ma anche between science and ancillary linguistic self- il riconoscimento degli importanti influssi discipline; 4. Interprofessional relations. delle lingue slave sull’ungherese. In questa Onomastics and history, homeland, environ- prospettiva si pensa all’organizzazione di un mental studies, literary science; 5. Traditio- comitato scientifico internazionale. nal approach and model theory onym; 6. La rivista appare ora anche online agli in- Etymological approach. Onomastic recur- dirizzi (presentazione in lingua un- until the late 18th century; 8. History Field II gherese e alcuni saggi dall’annata 2013 in – the 19th and the 1st half of the 20th century; formato pdf) e (le intere annate century and early 21st century. Projects and 2005-2013 in formato pdf). prospects; 10. History Field IV – Personali- ’ Prof. Dr. Tamás Farkas, ELTE, Magyar ties Czech Onomastics; 11. Methodology Nyelvtudományi Intézet [Istituto di Lingui- of onomastic work I – Toponomastics. stica Ungherese], H-1088 Budapest, Mú- Working with sources and literature; 12. zeum krt. 4/A – T. +36.1.4855200/5462 – Methodology work onomastic II – Anthro- Fax +36.1.4855200/5354 – E-mail: farkast ponymy. Working with sources and litera- @ludens.elte.hu. ture; 13. Onomastics in the teaching of Czech

RION, XXI (2015), 1 364 Attività language and literature. Cross-curriculum. adattate alla fonetica e alla grafia brasiliana. Popularization of Onomastics. In particolare i mutamenti riguardano alcune Fra i testi consigliati per la preparazione, differenti grafie tendenzialmente fonetiche figuravano principalmente saggi di Vincent per singole consonanti e sono comunque più Blanár, Ernst Eichler, Milan Harvalík, Milo- evidenti nel registro orale. Complessivamen- slava Knappová, Libuše Olivová-Nezbe- te emerge dallo studio che i cognomi si con- dová, Jana Pleskalová, Vladimir Smilauer e servano probabilmente come garanzia di ap- Rudolf Šrámek]. partenenza a determinati gruppi etnici e fa- ’ Prof. Dr. Jaroslav David, Ostravská u- miliari, mentre i prenomi sono più mutevoli niverzita v Ostrave, Faculty of Arts, Depart- e appaiono in grande maggioranza lusitaniz- ment of Czech Language, Dvorákova 7, CZ- zati (cfr. VITALINA MARIA FROSI, Cognomi i- 701 03 Ostrava 1 – T. +420.5.97091860 – taliani presenti anche in Brasile. Il caso di una Fax +420.5.3461111 – E-mail: jaroslav. parrocchia di Caxias do Sul, in ENZO CAFFA- [email protected] – Web: www.jardavid.ic.cz; RELLI [a cura di], Nomi italiani nel mondo. www.osu.eu/index.php?idc=12883. Studi internazionali per i 20 anni della «Ri- vista Italiana di Onomastica», Roma, SER ItaliAteneo 2015, pp. 125-34). Il cognome più frequente tra quelli censi- Ricerche sui cognomi italiani a Caxias ti risulta Rossi (639 occorrenze, che salgono a do Sul eaBelo Horizonte. 975 computando anche i derivati, suffissati e composti: De Rossi, Rossa, Rossati/-o, Rossatto, Vitalina Maria Frosi, italianista dell’Univer- Rosset[t]i/-o, Rossin, Rossini, Rosso). Secondo a sità di Caxias do Sul nello Stato brasiliano del breve distanza è Rech (628 più 6 varianti), co- Rio Grande do Sul, ha avviato un’indagine gnome tipico del Bellunese, dove attualmen- con i borsisti Grácia Lorenzatti e Kelli Alves, e te figura tra i 25 più frequenti, e del Trentino, con Adroaldo Zanella de Padilha della Curia con punte massime rispettivamente a Seren Diocesana, sui nomi di famiglia degli italiani del Grappa e a Folgaria, per circa 1.500 por- nati e battezzati nel territorio di pertinenza tatori. Segue l’altro cognome di Seren del della parrocchia Santa Teresa della città. La Grappa-Bl (e trevigiano) Boff con la variante parrocchia fu la prima chiesa eretta nella Re- Bof (374+48 occorrenze) e poi Sartori e Sar- gione di Colonizzazione Italiana del Nord- tor (393), Susin e varianti (352), Casagrande e est del Rio Grande do Sul, nel 1884, e rende Casagranda (306) e ancora Corso, Adami, omaggio nel titolo all’imperatrice Dona Tere- Piccoli, Pezzi, Basso e Colombo. sa Cristina, sposa di Dom Pedro II (1825- Caxias do Sul è uno dei 55 municípios(co- 1891), secondo e ultimo imperatore del Bra- muni) nel cuore della Regione di Colonizza- sile. I registri di battesimo dei figli di emi- zione Italiana del Sud del Brasile. Detta po- granti italiani di Caxias do Sul nati nel perio- polarmente la “Perla delle Colonie”, quando do dal 1875 al 1884 furono redatti e conser- fu destinata ai primi immigranti si chiamava vati nella parrocchia di São José do Hortêncio Fundos de Nova Palmira. Nel 1877 la deno- e, più tardi, raccolti dalla Arcidiocesi di Porto minazione ufficiale divenne Colonia Caxias, Alegre dove si trovano ancora oggi. in omaggio al Duca di Caxias, patrono del- Scopo dell’indagine è di redigere un elen- l’esercito brasiliano; dopo ulteriori cambia- co esaustivo dei nomi registrati e di verificare menti di nome, nel 1880 la prima grande co- quali di essi siano stati maggiormente presen- lonia fu suddivisa in tre differenti nuclei, de- ti tra il 1875 e il 2013. La ricerca è in corso e si nominati Dante o Principale, Nova Milano e basa su un corpus consistente in quasi 62 mila Nova Trento per ricordare i luoghi di prove- denominazioni, In vari casi le voci sono state nienza degli abitanti; Dante era inoltre il no-

365 RION, XXI (2015), 1 Rivista Italiana di Onomastica me dell’unica piazza all’epoca esistente in ’ Prof. Vitalina Maria Frosi, Universida- quella zona. Nel 1884, la città che oggi porta de de Caxias do Sul, Departamento de Le- il nome di Caxias do Sul si chiamò Freguesia tras, Bloco H, rua Francisco Getúlio Vargas deSantaTerezadeCaxias. La popolazione del 1130 – CEP 95070-560 Caxias do Sul, RS, centro odierno (dati 2014 dell’Instituto Bra- Brasil – T. +55.54.32182171 – Fax +55.54. sileiro de Geografia e Estatística – IBGE) su- 32182100 – E-mail: [email protected]. pera i 470 mila abitanti. ’Dr. Zuleide Ferreira Filgueiras, rua Eu- Caxias do Sul è uno dei simboli in Brasile clides Andrade 423, Bairro Santo André, Be- di quanto gli italiani emigrati e i loro discen- lo Horizonte, Minas Gerais CEP 31210-590 denti con il proprio operato hanno contri- – T. +55.31.36466901 – E-mail: zuleide. buito efficacemente a costruire civiltà e ric- [email protected]. chezza per l’intero Paese. L’Italia vi è ricorda- ta, oltre che dai cognomi e da numerosi odo- nimi, anche dalle tante aziende vitivinicole e dal Museo da Uva e do Vinho con gli antichi Uno studio sul nome degli “altri” nel- strumenti e attrezzature della viticoltura in- la letteratura coloniale tedesca per trodotta dai coloni italiani, dal Monumento ragazzi. Nacional ao Imigrante, dalla Casa de Pedra che narra la storia della colonizzazione italia- Marie Antoinette Rieger del Dipartimento di na della regione, dal Museo da Familia Zina- Lingue, Letterature e Culture Moderne del- ni allestito in una casa di legno del 1915, al- l’Università di Bologna ha studiato le strate- l’Atelier Memorial Zambelli, sorta di museo gie con cui in epoca coloniale, e in particola- delle immagini sacre. re tra il 1890 e il 1945, nella letteratura tede- Un secondo studio sui cognomi italiani sca per bambini e ragazzi sono stati imposti i in Brasile è stato avviato da Zuleide Ferreira nomi ai personaggi dell’Africa orientale. Filgueiras, ricercatrice del corso post-laurea L’impero tedesco è stato per non più di u- in studi linguistici della Facoltà di Lettere na trentina d’anni una potenza coloniale, ma dell’Università Federal de Minas Gerais la conclusione formale del possesso tedesco (UFMG) sotto la guida di Maria Cândida sancita dal Trattato di Versailles non segnò la Trindade Seabra; la ricerca ha come obiettivo fine delle ambizioni coloniali. Uno dei setto- principale la redazione di un dizionario bio- ri in cui più chiaramente emerse il sopravvi- grafico relativo agli italiani di Belo Horizon- vere delle fantasie coloniali è la letteratura, te, capitale dello Stato di Minas Gerais. Si che continuò ad arricchirsi anche dopo il comporrà di 3.527 antroponimi, ordinati al- 1918. La propaganda coloniale interessò in fabeticamente con la voce principale e arti- particolare i libri per i più giovani, a proposi- colati in sezioni varie; ogni cognome è ac- to dei quali le storie vengono ambientate in compagnato dai dati biografici dei portatori Africa, ma non dicono pressoché nulla sul- e seguito da una breve analisi etimologica. La l’Africa, continente che rappresenta il sem- parte linguistica è preceduta da un minuzio- plice schermo su cui proiettare liberamente so studio di carattere storico, geografico e so- le convinzioni che si intendevano esprimere- ciale del contesto in cui si insediarono gli im- re e i valori che si volevano inculcare. Uno di migrati italiani nel Minas Gerais tra la fine tali valori fondamentali che animavano il co- del XIX e gli inizi del XX secolo. Le fonti so- lonialismo era la convinzione della missione no costituite da vari tipi di documenti, tra civilizzatrice tedesca. La fede in tale missione cui i certificati di morte degli italiani che ha quale presupposto che l’Altro che deve es- hanno vissuto a Belo Horizonte e inoltre te- sere civilizzato occupi una posizione di sog- sti di giornali e riviste, ecc. gezione, screditante e riduttiva, indipenden-

RION, XXI (2015), 1 366 Attività temente dallo stereotipo dell’africano igno- ziato dall’Arts & Humanities Research rante e pigro, oppure selvaggio e pericoloso. Council (AHRC). A guidarlo: Thomas Owen Al centro dello studio di Marie Antoinet- Clancy, Carole Hough e Simon Taylor, con te Rieger, presentato al XIX Convegno di O- l’assistenza di Peter McNiven, Eila William- nomastica & Letteratura (Genova, 6-8 no- son e Leonie Dunlop. Il progetto ha posto le vembre 2014), si collocano i nomi dei perso- basi per il futuro della ricerca e dell’analisi naggi africani – ossia di coloro che dal punto della toponimia scozzese attraverso la pub- di vista tedesco sono gli “altri“ – presenti nei blicazione di volumi d’inchiesta riguardanti libri coloniali per bambini e ragazzi. L’attri- i toponimi del Kinross-shire, del Clackman- buzione dei nomi a tali figure rispecchia in- nanshire e del Menteith, l’avvio di altre in- fatti la mentalità di coloro che questi nomi chieste relative a Cunninghame nell’Ayrshire hanno creato e offre, a un’attenta osservazio- e al Berwickshire e lo scambio di informazio- ne, indicazioni sulle motivazioni e le conce- ni con le comunità locali mediante incontri, zioni che sono implicite negli autori. mostre, escursioni e altri eventi. L’analisi ha cercato, da un lato, di stabilire Sul concetto di ”transizione” in toponi- in quale misura l’attribuzione dei nomi ai mia, hanno spiegato i protagonisti dell’ini- personaggi delle opere indagate permetta di ziativa, «Each of the study areas presents a trarre conclusioni sugli ideali del coloniali- different mix of linguistic strata, alongside smo e, dall’altro lato, di verificare se i nomi transition of various kinds. In Clackman- del periodo coloniale si distinguano da quelli nanshire and Kinross-shire, the early Britto- della fase del revisionismo coloniale. Lo spet- nic language is generally taken to move from tro onimico esaminato va da esempi spregia- British to Pictish (a view that may be chal- tivi come Nus-rupia ‘mezza rupia’ a quelli di lenged by the current research), and there is critica esplicita di una (supposta) prassi se- also transition between areas where Gaelic guita dagli africani nell’attribuzione dei no- survived as a living language later than in mi, riassumibili nella seguente considerazio- others. In Menteith, Peter McNiven has ne: “Qui da noi nessun bambino verrebbe identified the late fifteenth century as the mai chiamato ippopotamo, ma in Africa i transitional period when Gaelic began to be bambini hanno spesso dei nomi così strani”. superseded by Scots for naming purposes. ’Prof. Marie Antoinette Rieger, Univer- The of Cunninghame is predo- sità di Bologna “Alma Mater Studiorum”, minantly Scots, but here too there is a Gaelic Dipartimento di Lingue, Letterature e Cul- core, as well as names from British, Old Engl- ture Moderne, via Cartoleria 5, I-40124 Bo- ish and ». logna – E-mail: marie.rieger.unibo.it – Web: Dal proprio canto il Berwickshire riflette www.unibo.it/docenti/marie.rieger. un altro tipo di transizione: «Bordering on northern England and historically forming part of Anglo-Saxon Northumbria, its place- names have more in common linguistically Concluso il progetto “Scottish Top- with those of England than with those of onymy in Transition”. other parts of . However, since the English Place-Name Survey (EPNS) stops Nel giugno 2014 si è concluso il progettro short at the present-day border with Scot- triennale “Scottish Toponymy in Transition: land, traditional scholarship has treated the Progressing County Surveys of the Place- border counties with the Scottish rather Names of Scotland” (STIT), realizzato dal- than the English onomasticon. Recent years l’Università di Glasgow (Department of have seen a paradigm shift towards treating Celtic and Gaelic, Faculty of Arts) e finan- the toponymicon of southern Scotland and

367 RION, XXI (2015), 1 Rivista Italiana di Onomastica northern England as a continuum [...]. With luogo o per santi; sono disponibili gli elenchi names from as well as from alfabetici delle località e dei santi stessi. Cumbrian and Gaelic, Berwickshire raises Come indicato dagli artefici del progetto, questions not only about the diachronic «A quick glance through the lists of the thou- transition from Old English to Older Scots, sands of places named after saints, or at a dis- but also about the synchronic transition tribution map densely crowded with evi- from Middle English to Middle Scots, and dence of devotion, reveals the widespread from Modern English to Modern Scots». commitment to saints over time, and the ’ University of Glasgow, Department of depth of feeling across society: saints are Celtic and Gaelic, 3 University Gardens, found in minor features in the landscape – G12 8QQ – T. +44.141.3304222 – Fax +44. offshore rocks, insubstantial hills – and at 141.3307121 – E-mail: [email protected]. magnificent churches, former centres of gla.ac.uk – Web: www.gla.ac.uk/departments/ power. The cult of saints is complex and fas- celtic/projects/stit/#d.en.218810. cinating phenomenon. At a distance of sev- eral hundred years, it is difficult to unravel: the identity of a saint is frequently forgotten, or reinvented, it is rarely clear when a com- Pronta la banca dati degli agiotoponi- memoration – if that is what it is – dates to, mi sozzesi. and evidence which might tell us for how long a commemoration is reflective of live Il progetto “Commemoration of Saints in cult rather than dim memory of devotion in Scottish Place-Names”, finanziato dal Re- the past is often absent. A considerable search Project Grant del Leverhulme Trust chunk of time, in this project, has been spent (2010-2013) e realizzato dai ricercatori della working out how to organise this problemat- School of Humanities-Sgoil nan Daonnach- ic evidence: how to structure the data, how dan dell’Università di Glasgow (Celtic & to make it consistent with other data collect- Gaelic Departement e Humanities Advan- ed previously, and what rules to apply in ced Technologies and Information Institute- data entry when confronted with the very HATII), si è concluso con la realizzazione e many moments of doubt». Anche per questo messa in rete della banca dati degli agiotopo- viene chiesta la collaborazione degli utenti nimi. In gran parte di origine medievale, ri- della banca dati: emendamenti, integrazioni sultano circa 5 mila nomi con 13 mila va- e altre segnalazioni. rianti complessive e quasi 750 santi poten- ’ Prof. Thomas Owen Clancy, Faculty zialmente celebrati; s’incontrano nell’intero of Arts, School of English & Scottish Lan- territorio scozzese e appartengono a vari stra- guage & Literature, 12 University Gardens, ti linguistici. La principale fonte di ricerca e- Glasgow G12 8QQ – E-mail: thomas.clancy ra costituita dalla prima edizione delle map- @glasgow.ac.uk – Web: http://saintsplaces. pe dell’Ordnance Survey pubblicate tra il gla.ac.uk/. 1843 e il 1882. Il gruppo di lavoro è stato condotto da Thomas Owen Clancy e formato da Gilbert Márkus e Rachel Butter; ora presenta i topo- Le Società storiche britanniche pro- nimi con l’identificazione del santo ricorda- muovono la toponomastica. to nel nome, alcuni commenti e le opportu- ne istruzioni per la consultazione del database. Con crescente frequenza nei seminari e nei La ricerca può essere effettuata per nomi di cicli di conferenze organizzate dalle società

RION, XXI (2015), 1 368 Attività che in Gran Bretagna e Irlanda del Nord si questions of chronology (). trove, nel Regno Unito gli studi di topono- Inoltre al convegno di Gregynog della So- mastica in particolare sono fortemente lega- ciety for Name Studies in Britain and Ireland ti alle altre discipline legate alla storia del ter- (SNSBI), celebrato dal 4 al 7 aprile 2014, ritorio, mentre l’antroponimia è patrimonio RHIAN PARRY ha presentato una comunica- delle numerose associazioni che si occupano zione su Welsh Place-Name Society and farm di storia di famiglia e di genealogia. and field names in Ardudwy, nell’àmbito del Presso l’High Country History Group a progetto onomastico-archeologico “Adna- Toot Hill, il 24 aprile 2014 Paul Marden ha bod Ardudwy” (“conoscere Ardudwy”, area presentato il progetto “Essex Place Names”. della regione di Gwynedd, nel nord-ovest La Kent Archaeological Society () ha dedica- chchsf.org.uk/>). to un intero seminario con sei relazioni, il 1º ’ Local History Magazine, 56 Alcester novembre 2014, ai toponimi del Kent (vedi Road, Studley, Warks B80 7NP – T. +44. qui a p. 303). La Canterbury Branch of Kent 1527.854228 – Fax +44.1527.852758 – Family History Society ha organizzato il 14 E-mail: [email protected] – Web: novembre 2014 un incontro con ANTHONY www.local-history.co.uk. POULTON-SMITH su East Kent and West Kent Places Names (). La Preston Historical Society ha inserito nel suo calendario di con- ferenze, il 2 febbraio 2015, ALAN CROSBY con In rete la collezione 1974-1989 dei Place Names and Landscape in Medieval «Literary Onomastic Studies». North Lancashire (). La prima rivista di onomastica letteraria in Il Ravenstonedale Parish History Group ordine di tempo, «Literary Onomastic Stu- ha organizzato una serie di incontri, in uno dies», è stata pubblicata tra il 1974 e il 1989 dei quali, il 19 febbraio 2015, JEAN-SCOTT- come giornale ufficiale degli Atti della Con- SMITH ha discusso The Origin of Place Names ferenza annuale di Onomastica letteraria in Cumbria (). Dal suo canto la High- College at Brockport (Department of Foreing worth Historical Society ha inserito nel pro- Languages and Literatures e Department of gramma 2015 la conferenza di SIMON DRA- English nella Faculty of the Humanities). I PER, Place Names and the Landscape, il 30 convegni si sono tenuti nello stesso ateneo di marzo (). La North of Ireland York), con il patrocinio dell’American Name Family History Society presenta nel suo ca- Society (ANS), dalla prima edizione celebrata lendario, il 20 aprile, una relazione di MARY l’11 e 12 giugno 1973 alla sedicesima e ulti- DELARGY su Irish Place Names (). Nel programma dell’Insti- stato diretto da Grace Alvarez-Altman. tute of Archeology – British Museum Me- Dopo 22 anni, la rivista è rinata con il dieval Seminar figura il 3 giugno 2015 l’in- nuovo titolo di «Journal of Literary Onoma- contro con JAYNE CARROLL su The -ingtūn stics», sempre strettamente legata all’ANS e o- place-names of Shropshire: thinking through ra diretta da Stefan Jurasinski del College of

369 RION, XXI (2015), 1 Rivista Italiana di Onomastica

Brockport della SUNY (ne sono usciti tre fa- nomastica celebrata nella città polacca nel- scicoli, l’ultimo nel 2014). l’ottobre 2012. L’iniziativa prevede la produ- I 16 volumi dei «Literary Onomastic Stu- zione di tre volumi in forma di monografie dies» sono ora disponibili e scaricabili gratui- come parte di una serie intitolata “Nomina tamente dalla rete, all’indirizzo web ). Il si- 2014 dalla casa editrice dell’Università di to consente la ricerca di qualsiasi nome al- Łódź con il titolo Mikrotoponimia i makroto- l’interno degli indici e degli articoli, una de- ponimia. Problematyka wstępna [Microtopo- cina per numero; viene anche resa nota la nimia e macrotoponimia. Problematiche classifica dei “most popular papers”, ossia de- preliminari] (vedi qui alle pp. 251-52). gli articoli consultati più volte; eccola alla fi- Il secondo volume intitolato Mikrotopo- ne di ottobre 2014: LEONARD R. N. ASHLEY, nimyimakrotoponimywkomunikacjiilitera- Fiction and Folklore. Etymology and Folk turze [Microtoponimi e macrotoponimi Etymology. Linguistics and Literature; MAR- nella comunicazione e nella letteratura] ap- GARET V. EKSTROM, Crossing Deep Rivers: pare nella primavera 2015. Attualmente è in José María Arguedas and the Renaming of Pe- fase di ultimazione la terza raccolta che reca ru; FREDERICK M. BURELBACK, Name-Call- il titolo Nazwy geograficzne w przestrzeni ing as Power Play in Shakespeare’s Henry IV; fizycznej [Nomi geografici nello spazio fisi- BETTY J. DAVIES, The Roman Hydra in Du co] e che vedrà la luce entro la fine del 2015 o Bellay’s Les Antiquités de Rome; WILLIAM A. nei primi mesi del 2016. FRANCIS, Vance Bourjaily’s The Man Who Le tre monografie sono curate da Artur Knew Kennedy: A Novel of Camelot Lost; Gałkowski e da Renata Gliwa. I testi com- GRACE ALVAREZ-ALTMAN, Literary Onomas- presi nella serie “Nomina loci” sono scritti in tics Typology in Manuel Rueda’s Dramas; SU- varie lingue, prevalentemente slave; non SAN LYNCH / ALFRED RODRÍGUEZ, Espiritu mancano tuttavia presenze relative ad altri Sin Nombre: Names in Becquer. àmbiti linguistici; due i contributi italiani: ’Prof. Stefan Jurasinski, State University PAOLO POCCETTI, Microtoponimi e macroto- of New York, The College of Brockport, De- ponimi nell’antichità (per il quale vedi la re- partment of English, 350 New Campus Dri- censione qui alle pp. 219-21) nel primo dei ve, Brockport, NU 14420 – T. +1.585. tre volumi; ed ENZO CAFFARELLI, “Piazza 3955714 – E-mail: [email protected] – Bologna” a Roma: studio di caso di un panora- Web: www.brockport.edu/english/onomastics. ma onimico. Processi transonimici di macro- e html; http://digitalcommons.brockport. microtoponimi, nel secondo. edu/los/. In occasione dell’uscita della terza mono- grafia è previsto presso l’Università di Łódź un seminario che riprenderà e discuterà le conclusioni di maggiore interesse negli studi su micro- e macrotoponimia. “Nomina loci”: una collana di topo- ’ Prof. Dr. Artur Gałkowski, Zakład Ita- nomastica dall’Università di Łódź. lianistyki, Katedra Filologii Romańskiej, Wydział Filologiczny, Uniwersytet Łódzki, Il Laboratorio interdisciplinare di Onoma- ul. Pomorska 171/173, PL-90-236 Łódź– T. stica presso il Dipartimento di Italianistica e fax +48.42.6655150 – E-mail: agalkowski della Facoltà di Filologia dell’Università di @uni.lodz.pl. Łódź realizza un progetto che consiste nell’e- laborazione del materiale raccolto dalla XIX Conferenza Internazionale e Polacca di O-

RION, XXI (2015), 1 370 Attività

Gli incontri della Commissione di ta della rivista «Onomastica slavogermani- onomastica slava a Bratislava ea ca», le cui pubblicazioni sono ferme da alcu- Gniezno. ni anni. Edward Breza (Danzica) ha presen- tato una relazione sulla situazione della lin- Nel 2014 si sono tenute due sedute della gua e dell’onimia casciuba nel nord della Po- Commissione di Onomastica slava (COS) lonia. presso il Comitato internazionale degli Sla- Sempre a Gniezno si è stabilito che la visti: la prima a Bratislava (Slovacchia) il 28 prossima XX Conferenza internazionale e aprile 2014, durante la XIX Conferenza slo- polacca di Onomastica si terrà a Cracovia nel vacca di onomastica; la seconda a Gniezno 2016 e sarà dedicata al tema “Onomastica. (Polonia) il 20 settembre 2014, nel corso Neo-umanistica. Scienze sociali”. Il Centro della XIX Conferenza internazionale e polac- onomastico di Cracovia si è impegnato, inol- ca di onomastica. I due incontri sono stati tre, a organizzare uno dei futuri congressi moderati da Artur Gałkowski, presidente triennali dell’ICOS. Si è infine deciso che, en- della COS; la seduta di Bratislava è stata inte- tro il 2016, Łódź ospiterà un convegno dedi- grata dalla riunione della Commissione di cato agli studi e alle idee onomastiche di Ewa Onomastica slovacca presieduta da Pavol Ži- Rzetelska-Feleszko (1932-2009). go; quello di Gniezno è stata anche l’occasio- ’ Prof. Dr. Artur Gałkowski, Zakład Ita- ne per la riunione della Commissione polac- lianistyki, Katedra Filologii Romańskiej, ca di Onomastica, che dal 2014 è affiliata Wydział Filologiczny, Uniwersytet Łódzki, all’International Council of Onomastic ul. Pomorska 171/173, PL-90-236 Łódź– T. Sciences (ICOS). e fax +48.42.6655150 – E-mail: agalkowski A Bratislava sono stati confermati i pro- @uni.lodz.pl. getti discussi nel 2013 a Minsk (Bielorussia), in particolare l’elaborazione internazionale della terminologia onomastica slava e l’A- tlante onomastico slavo. Anche a Gniezno si Ferguson “Name of the Year” secondo è discusso di questi temi perché, mentre pro- l’American Name Society. cedono i lavori dell’Atlante nelle varie nazio- ni, diventa cruciale l’attualizzazione della Il “nome dell’anno” 2014 è stato votato dai terminologia per l’applicazione delle nuove soci dell’America Name Society (ANS) nel metodologie degli studi onomastici. corso del congresso di Portland (9 gennaio Ancora a Bratislava sono stati presentati i 2015, vedi qui alle pp. 314-15), scelto tra maggiori Centri onomastici slovacchi – quelli che «best illustrates, through their Banská Bystrica, Nitra, Prešov, Trnava, Bra- creation and/or use during the past 12 tisłava – e di alcuni altri Paesi: Cechia, Polo- months, important trends in the culture of nia, Slovenia, Bulgaria, Russia, Bielorussia, the United States and Canada». Il maggior Germania. Alla riunione slovacca Milan numero di voti è stato raccolto da Ferguson, il Majtán (Bratislava) e Ivan Lutterer (Praga) suburbio di St. Louis nel Missouri dove la hanno ricevuto la nomina di membro d’ono- polizia ha sparato e ucciso il giovanissimo di- re della COS. sarmato di colore Michael Brown, avviando A Gniezno il comitato d’onore della COS settimane di conflitti razziali in tutti gli Stati ha festeggiato Karol Zierhoffer (Poznań) in Uniti; la neopresidente dell’ANS Iman Laver- occasione dei suoi 90 anni. Nell’incontro in such Nick, studiosa americana che insegna Polonia si è anche programmato un amplia- in Germania, ha commentato: «It’s the mento dei contenuti della rivista «Onoma- amount of power that it evokes. This name stica» e si è discusso del mantenimento in vi- will always have that meaning. Ferguson is

371 RION, XXI (2015), 1 Rivista Italiana di Onomastica going to take that kind of place historically Fax +1.607.7774831 – E-mail: mmcgoff@ where we will immediately have those asso- binghamton.edu; [email protected]. ciations, and I think it’s incredible that a name – Web: www.wtsn.binghamton.edu/ANS/. can do that». ’ Dr. Cleveland K. Evans, Bellevue Uni- Il toponimo urbano Ferguson, dal cogno- versity, Psychology Department, 1000 Gal- me scozzese di William, primo proprietario vin Road South, Bellevue, NE 68005-3098 del terreno a metà Ottocento (l’etimo è il – E-mail: [email protected]. gaelico Ó Fearghuis ‘discendente di Fearhus’ che significa ‘uomo vigoroso’ – oltre 50 mila famiglie lo portano negli Stati Uniti), ha vin- to anche nella categoria dei “place names” L’UNGEGN e la valorizzazione dei nomi («names or nicknames of any real geographi- indigeni. cal location, including all natural features, political subdivisions, streets, and buildings. Nell’àmbito dell’UNGEGN-GENUNG (Grup- Names of national or ethnic groups would po di esperti di nomi geografici delle Nazioni be included here»). Ha superato tra i voti dei Unite) opera il sottogruppo per i nomi geo- soci ANS Malala (la giovane studentessa atti- grafici come patrimonio culturale, guidato vista pakistana recente vincitrice del Nobel ufficialmente dall’australiano William Watt, per la pace) tra i “personal names” («names or attuale presidente dell’UNGEGN-GENUNG e in nicknames of individual real people, ani- sua vece presieduto dalla canadese Helen mals, or hurricanes»); Uber (il servizio auto- Kerfoot nel corso dell’ultimo incontro (New mobilistico privato fornito attraverso un’ap- York, 28 aprile 2014) e coordinato dagli sve- plicazione software) nella categoria “trade desi Annette C. Torensjö e Leif Nilsson. names” («names of real commercial pro- Tra i compiti principali di questo nucleo ducts, as well as names of both for-profit and vi è quello di promuovere l’uso dei nomi in- non-profit companies and organizations, in- digeni, come da risoluzione dell’8ª Confe- cluding businesses, universities, and politi- renza sulla standardizzazione dei nomi geo- cal parties»); e Elsa (principessa della pellico- grafici (Berlino 2002) e l’ampliamento del la disneyana d’animazione Frozen-Il Regno di proprio impegno in base alla nuova denomi- Ghiaccio), che ha primeggiato tra i “fictional/ nazione assunta, Working Group on Geo- literary names” («names of fictional persons, graphical Names as Cultural Heritage. places, or institutions, in any written, oral, or Il tema del patrimonio culturale da difen- visual medium, as well as titles of art works, dere e promuovere è stato al centro di nume- books, plays, television programs, or movies»). rose iniziative legate all’UNGEGN attraverso al- Le categorie del concorso, curato da Cleveland tri suoi gruppi di lavoro o divisioni territoria- K. Evans, erano come sempre quattro. li, in particolare il seminario fiorentino “Place I “name of the year” degli ultimi dieci an- names as intangible cultural heritage”, dal 25 ni erano stati: Francis (2013), Sandy (2012), al 27 marzo 2015 (vedi qui alle pp. 321-22). Arab Spring (2011), Eyjafjallajökull (2010), Il prossimo incontro generale dell’UNGEGN- Salish Sea (2009), Barack Hussein Obama GENUNG, la 29ª sessione (dopo quella tenu- (2008), Betrayus (2007), Pluto (2006), Ka- tasi a New York dal 28 aprile al 2 maggio trina (2005) e Farenheit 9/11 (2004). 2014), si celebrerà dal 25 al 29 aprile 2016 a ’ American Name Society, c/o Prof. Bangkok, in preparazione dell’11ª Confe- Michael F. McGoff, Vice Provost for Plan- renza delle Nazioni Unite sulla standardizza- ning and Budget, State University of New zione dei nomi geografici (UNCSGN), previ- York at Binghamton, Binghamton, New sta per il 2017, a tre anni dalla 10ª (New York 13902-6000 – T. +1.607.7772143 – York, 30 luglio-12 agosto 2014).

RION, XXI (2015), 1 372 Attività

’ Dr. Annette C. Torensjö, Ortnamns- Nel FaNUK oltre 400 cognomi italiani. Nel- myndigheten på Lantmäteriet, Uppsala uni- la banca dati del progetto Family Names of the versitet, SE-751 05 Uppsala – T. +46.26. United Kingdom (FaNUK), diretto presso il 633078 – E-mail: [email protected]; Bristol Centre for Linguistics della University [email protected] – Web: www. of the West of England di Bristol da Richard lantmateriet.se/sv/Om-Lantmateriet/Sam- Coates ([email protected]) e Pa- verkan-med-andra/Namnvardsgruppen/. trick Hanks ([email protected]) e ’ Dr. Leif Nilsson, Institutet för språk finanziato dall’Arts and Humanities Research och folkminnen, Namnarkivet i Uppsala, Council, figurano anche 421 cognomi di ori- Dag Hammarskjölds väg 19, Box 135, gine italiana (utilizzando il termine italianoin S-751 04 Uppsala – Fax +46.18.652165 – senso sia linguistico sia culturale). Il FaNUK E-mail: leif.nilsson@sprakochfolkminnen. non riguarda, infatti, solo i nomi di famiglia se – Web: www.sofi.se. tradizionali britannici e irlandesi, ma anche ’ Mrs. Cecille Black, Secretariat of the quelli di più o meno recente immigrazione, Group of Experts on Geographical Names presentando nella sua prima fase (la seconda è (UNGEGN-GENUNG), United Nations Statis- prevista a partire da fine 2015) tutti i nomi e i tic Division (UNSD), Department for Eco- cognomi portati da più di 100 cittadini (v. nomic and Social Affairs (DESA), Secretariat RICHARD COATES, Italian surnames in the Fa- of the United Nations, Room DC2-1782, mily Names of the United Kingdom project, in United Nations, New York, NY 10017 – T. +1. ENZO CAFFARELLI [a cura di], Nomi italiani 212.9635823 – Fax +1.212.9635851 – E-mail: nel mondo. Studi internazionali per i 20 anni [email protected]; [email protected] – della «Rivista Italiana di Onomastica», Roma, Web: http://unstats.un.org/geoinfo/ungegn/. SER ItaliAteneo 2015, pp. 73-82).

La collaborazione tra Ente gestione Alpi Cozie e ATPM. Il Dipartimento di Studi Uma- In breve... nistici dell’Univ. di Torino e l’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie (segre- Tesi magistrali di onomastica a Palermo. [email protected]; ) hanno stabilito una colla- l’Università di Palermo, Scuola delle Scienze borazione per la raccolta della toponimia tra- umane e del Patrimonio culturale, per il dizionale nei territori dei comuni che sono Corso di Laurea magistrale in Filologia mo- parte di tali aree protette per la realizzazione derna e Italianistica, si sono laureate quattro dell’Atlante Toponomastico del Piemonte candidate con tesi di onomastica: ENZA A- Montano ([email protected]; ). L’ente montano ha messo a gesta e Salemi; CALOGERA CATIA GIARRIZZO, disposizione dell’ATPM i suoi ricercatori e ta- Sistemi onimici a Casteltermini. Una ricerca le cooperazione ha portato alla pubblicazio- sul campo; LORENA SCOPELLITI, L’onomasti- ne in particolare dei volumi dedicati a Chia- ca nelle opere di Giuseppe Tomasi di Lampe- nocco (nº 5, ricercatori Graziano Borello e dusa; DONATELLA PIETRAMALE, Bisacquino, Paola Tirone); Avigliana (nº 17, con Tiziana casale medievale della diocesi-feudo di Mon- Salotti e Giovanni Falco); Salbertrand (nº reale. Studio storico e toponomastico. Relatori 20, ricercatore Roberto Cibonfa); Coazze delle tesi: Marina Castiglione (marina.casti- (nº 21, con Carla Ru e Mauro Lussiana); [email protected]) nei primi tre casi e Ennio Exilles (nº 30, con Roberto Cibonfa); San Mineo nell’ultimo. Giorgio di Susa (nº 42, con Elio Giuliano);

373 RION, XXI (2015), 1 Rivista Italiana di Onomastica

Chiomonte (nº 25, con Roberto Cibonfa). rent, Jean, Sandrine, Sophie, Thierry, Patrick, Altre indagini per l’ATPM sono state svolte in Stéphanie, François, Paul, Anne, Léa, Alexan- collaborazione con l’Ente di gestione delle a- dre,Mathieu,Véronique,Louise,Jacques,Jules, ree protette delle Alpi Cozie per i volumi in Elisabeth, Margot, Michel, Thomas, Emma, preparazione su Villar Focchiardo (ricerca- Julie, Christian, Hélène, Martin, Manon, Pa- tori Marino Miletto e Laura Suzzi), Meana trice e Céline (). (Graziano Borello), Sauze d’Oulx (Roberto Cibonfa) e Pragelato (Giovanni Martin ed Un repertorio degli studenti parigini nel Eleonora Bermond). Medioevo. Un dizionario prosopografico e biobibliografico delle scuole e dell’Univer- Impianti sportivi, commercio e microto- sità di Parigi dalle origini nel XII secolo alla ponimi: il caso dello Juventus Stadium. fine del Medioevo è in via di completamento Matthias Wolny dell’Università di Heidel- nell’àmbito del progetto “Studium Parisien- berg ([email protected]) ha studia- se” (), promosso dall’Université (2011) torinese di proprietà del club Juven- Paris 1 e dal CNRS (Laboratoire de Médiévis- tus, in zona Vallette-Barriere di Lanzo, ac- tique Occidentale de Paris). Il gruppo di la- compagnato da attività commerciali, museo voro è diretto Jean-Philippe Genet e Thierry del calcio, quartier generale della squadra Kouamé e completato da George-Xavier bianconera e varie altre strutture. Lo Juven- Blary, Hicham Idabal, Pierre-Henri Billy, tus Stadium ha ridisegnato le attività com- Stéphane Lamassé, Claire Priol e Ann Tour- merciali e le denominazioni dell’area conter- nieroux ([email protected]). mine; Wolny ne ha discusso in occasione del- Due gli aspetti del progetto: «d’une part, un l’incontro mondiale della Association of A- aspect informatique, avec la mise au point merican Geographers (AAG) nell’aprile 2013 d’un logiciel permettant la réalisation d’un a Los Angeles (Naming rights, merchandise répertoire prosopographique contenant des and corporate identity. Commodification of données bio-bibliographiques et sa gestion the urban toponymy in the city of Turin) e del et son exploitation en ligne; et, de l’autre, un XXV Congresso internazionale di Scienze o- aspect de collecte et de vérification des nomastiche ICOS nell’agosto 2014 a Glasgow données». Le schede già in rete (PROSOP = (Commodification of the Urban Toponymy in “Base de données prosopographique des u- the City of Turin (Italy). The Case of Juventus niversitaires parisiens”) rappresentano una Stadium). documentazione di grande interesse non so- lo per gli storici, ma anche per gli studiosi di onomastica (). nomi a fumetti. La serie francese intitolata “L’encyclopédie des prénoms”, apparsa tra il 2007 e il 2009, edita da Vents d’Ouest e carat- Procede il Deonomasticon iberoromani- terizzata dall’uso di fumetti, dal 2013 è dispo- cum. Ideato e realizzato da Jan Reinhardt nibile in versione e-book. Ogni testo, di carat- (Tübingen), il Deonomasticon iberoromani- tere umoristico e onomantico più che onoma- cum è stato presentato con l’articolo campio- stico, si articola in una trentina di pagine. I no- ne Aragón anche nel volume Zur Lexiko- mi trattati (si segue la numerazione dei fasci- graphiederromanischenSprachen.Romanisti- coli/e-book in ordine) sono 40: Pierre, Natha- sche Kolloquium XXVIII, a cura di WOLFGANG lie, Valérie, Isabelle, Olivier, Nicholas, Chri- DAHMEN / GÜNTER HOLTUS / JOHANNES stophe, Philippe, Marie, Sylvie, Corinne, Lau- KRAMER / MICHAEL METZELTIN / WOLF-

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GANG SCHWEICKARD / OTTO WINCKEL- geni della Penisola Iberica nelle iscrizioni sia MANN (Tübingen, Narr 2014). L’opera, ispi- latine sia paleoispaniche (). Schweickard, si occupa di voci di lessico deri- vanti da toponimi, etnici e antroponimi nel- Il progetto per la toponomastica di Vito- le lingue galego-portoghese, portoghese, ga- ria-Gasteiz. Il Comune di Vitoria-Gasteiz e liziana, asturiano-leonese, castigliana, navarro- la Real Academia de la Lengua Vasca-Eus- aragonese e catalano-balear-valenciana (jan. kaltzaindia hanno siglato nel maggio 2014 [email protected]). un nuovo accordo per la valorizzazione del patrimonio culturale e della lingua basca e, Pronto il Nomenclàtor toponimico del- in particolare, per un progetto di toponoma- l’Aragona. Consultando 128 fonti datate stica relativo al territorio municipale della tra il 1912 e il 2013, un gruppo di ricercato- città, capoluogo della provincia basca di Ála- ri ha messo a punto il Nomenclàtor dell’Ara- va. Le fasi dell’iniziativa prevedono la restau- gona, con 729.813 toponimi, la cui forma razione e la trascrizione dei registri comuna- normalizzata sarà l’unica utilizzabile nella li di Betoñu, Arkaia, Otazu e Gamiz; la pre- cartografia del Centro de información terri- parazione di questionari da proporre agli torial de Aragón e da parte delle altre ammi- informanti; la revisione dei repertori raccol- nistrazioni locali. Il Nomenclàtor è tuttavia ti; la realizzazione di mappe dei comuni cita- considerato uno strumento vivo da aggior- ti; l’organizzazione di quattro conferenze di- nare ed eventualmente emendare con l’ap- vulgative destinate agli abitanti delle aree og- porto di pubblicazioni ufficiali e delle segna- getto dello studio. Responsabile del “Proyec- lazioni dei cittadini. I nomi di luogo sono or- to de Toponimia Histórica” del municipio di ganizzati per province (Huesca, Teruel, Za- Vitoria/Gasteiz è Elena Martínez de Madina ragoza) e per territorio municipale e sono Salazar, membro della Commissione di O- consultabili in rete (). @euskaltzaindia.net>).

Presentata la banca dati paleoispanica A Damaris Nübling il Konrad-Duden- “Hesperia”. Il 20 giugno 2014 a Madrid, Preis. Il premio triennale assegnato dall’Isti- nella sede della Fundación Pastor de Estu- tuto Bibliografico Duden e dalla città di dios Clásicos è stato presentato il Banco de Mannheim a linguisti meritevoli che si siano Datos de lenguas paleohispánicas “Hespe- distinti con il proprio lavoro anche al di fuori ria”. Le schede onomastiche si dividono in dell’àmbito strettamente accademico, è stato cinque sezioni: “Antroponimia y teonimia vinto per il 2014 da Damaris Nübling del- (corpus)”, “Antroponimia (análisis)”, “Teo- l’Università di Magonza. Il 52º premio inti- nimia (análisis)”, “Toponimia” ed “Etnoni- tolato a Konrad Duden è stato consegna- mia”. L’antroponimia comprende: “los to l’11 marzo 2015. Damaris Nübling nombres indígenas en epigrafía latina y e- ([email protected]) si è distinta per la picórica de la Hispania indoeuropea”,“los varietà, la chiarezza e l’ampiezza delle nombres indígenas en epigrafía latina de la prospettive di ricerca, per le numerose coop- Hispania no indoeuropea”, “los nombres erazioni internazionali e l’impegno per il indígenas de Hispania atestiguados en fuen- progresso scientifico. Negli ultimi anni il suo tese literarias”, “los nombres indígenas his- nome si è legato in particolare al Deutsche panos en la epigrafía latina del resto del Im- Familiennamenwörterbuch, la grande opera perio”. La toponimia comprende i nomi indi- in più volumi che abbraccia tutti gli aspetti

375 RION, XXI (2015), 1 Rivista Italiana di Onomastica del repertorio cognominale in Germania, e Deutsches Ortsnamenbuck diretto da Manfred al Deutsche Familiennamenatlas. Il premio, Niemeyer, dopo aver pubblicato nel 2006 an- dotato di 12.500 euri, viene assegnato dal che Brandeburg an der Havel und Umgebung 1959 a un germanista o a un’istituzione, an- nella collana “Werte der deutschen Heimat”. che non tedeschi. Tra i vincitori: il danese Louis L. Hammerich nel 1965, lo svedese Gustav Korlén nel 1967, il francese Jean Four- La bibliografia NORNA aggiornata in rete. quet nel 1973, il russo Wladimir Admoni Le pubblicazioni onomastiche relative al nel 1987, la norvegese Cathrine Fabricius- gruppo NORNA (Nordiska samarbetskom- Hansen nel 2003 e lo svizzero Heinrich Löf- mittén för namnforskning) sono annual- fler nel 2005 (www.duden.de/ueber_duden). mente elencate in rete, offrendo alla comu- nità scientifica internazionale un utile servi- zio. Si tratta delle monografie, miscellanee e Un gioco in Galizia per familiarizzare gli articoli apparsi in Danimarca, Finlandia, studenti con la toponomastica. “Atopando Groenlandia, Islanda, Isole Fær Øer, Norve- Compostela” è il progetto di toponomastica gia e Svezia. Dal 2014 l’aggiornamento è di- ludica presentato alle scuole, alla ludoteche e venuto più veloce e in progress e al febbraio alle biblioteche dal Consiglio di Normalizza- 2015 era già disponibile la bibliografia del zione linguistica di Santiago de Compostela 2014, con oltre 150 titoli (suddivisi per na- per gli studenti maggiori di 12 anni, al fine di zione) e le prime entrate del 2015; inoltre so- promuovere e preservare la ricchezza culturale no consultabili le annate precedenti, dal galiziana rappresentata dai nomi di luogo. 2003 al 2012 (). avvalso della collaborazione di Xosé Ramón L. Boullón, Xulia Marqués, Luz Méndez e Gon- zalo Navaza, esperti dell’Associación Galega Toponimi e racconti fantastici. La rivista de Onomástica e alcuni di loro già attivi nella «Marvels and Tales: Journal of Fairy-Tale didattica della toponomastica in àmbito scola- Studies» ha annunciato uno speciale numero stico ([email protected]). monografico, nel 2016, a cura di Bryan Ka- maoli Kuwada e Aiko Yamashiro, dedicato ai Ricordo di Sophie Wauer. Sophie Wauer “Tales of Indigenous Activism and Commu- (1930-2014) è stata tra gli studiosi più apprez- nity Organizing”. Il temario comprende zati nel campo dell’onomastica slavo-germa- “Contested place names or land/water use” nica. Laureatasi nel 1956 alla Humboldt Uni- accanto a “The ingenous landscape”, versität di Berlino, a lungo docente presso l’Ac- “Making space for indigenous practices”, cademia delle Scienze della stessa città, aveva i- “Protecting spiritual and sacred sites” , “Lan- niziato a occuparsi di toponomastica con la te- guage and translation”, ecc. (). nebeck nel 1963. Tra i suoi saggi si ricordano Die Ortsnamen der Priegnitz (1989), Die Orts- namen der Uckermark (1996) e Die Ortsna- Presentato il DEMIM con la sua componen- men der Kreises Beeskow-Storkow in collabora- te onomastica. A Genova il 5 novembre zione con Klaus Müller (2005), tutti nell’àm- 2014, presso l’Archivio di Stato, si è tenuto il bito del “Brandenburgisches Namenbuch”. seminario-presentazione del Dizionario En- Nel 1999 aveva collaborato alla serie “Hy- ciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mon- dronymia Germaniae” con il volume DasFluss- do (DEMIM), pubblicato da SER ItaliAteneo a gebiet der Havel (ohne die Spree) e nel 2012 al cura di TIZIANA GRASSI et al. e con la colla-

RION, XXI (2015), 1 376 Attività borazione della Fondazione Migrantes. L’e- mia de la collación de Caldones (Xixón); e il vento è stato promosso dal CISEI (Centro In- terzo (150 €) a Jonatán Rodríguez Bayn per ternazionale Studi Emigrazione Italiana), Toponimia de la Baña. Contribución al estu- partner scientifico dell’opera, in collabora- diu de llingua asturlleonesa. zione con l’Archivio di Stato di Genova, il MUMA-Museo del Mare e delle Migrazioni, Workshop sul GIS per onomasti a Copena- l’ALSP (Archivio Ligure della Scrittura Popo- ghen. Organizzato dalle Università di Gla- lare), l’Autorità Portuale di Genova e la Fon- sgow e di Copenaghen, si è svolto nella capi- dazione Casa America. A Roma il 29 aprile tale danese, dal 28 al 30 ottobre 2014, un 2015, presso la Società Dante Alighieri, tra nuovo corso avanzato sul Geographic Infor- gli sponsor scientifici del DEMIM, è prevista mation System “GIS for Onomastics”, diret- un’altra presentazione, a cura del Segretario to da Peder Gammeltoft, studioso danese generale Alessandro Masi, nella quale, come particolarmente impegnato a diffondere a Genova, Enzo Caffarelli, direttore edito- nella comunità scientifica la consapevolezza riale dell’opera ed autore di numerosi artico- delle potenzialità dell’informatica e della te- li e voci tra cui quelli relativi ai nomi propri, lematica al servizio dello studio dei nomi. Al presenterà gli aspetti onomastici della migra- seminario hanno partecipato studenti ingle- zione italiana nel mondo. In particolare: il si, danesi, norvegesi, estoni e italiani. Queste cambiamento di nomi, cognomi, toponimi le sessioni: “General introduction to GIS”, di provenienza degli italiani all’estero; le “Introducing QGIS, learning the basics”, strade dedicate agli italiani nel mondo e le vie “Creating GIS layer in QGIS”, “Georefencing e le piazze che i comuni italiani intitolano digitised paper maps”, “Creating new data- sempre più numerosi ai loro emigrati; i nomi sets from existing and new sources”, “Analy- commerciali italiani che vanno acquisendo sing onomastic data in QGIS” (). zando l’attenzione sui nomi di alcuni ali- menti, sui nomi italiani delle automobili e La scomparsa dello storico John Moore. La sulle insegne di luoghi di ristorazione Society for Name Stusies in Britain and Ire- (). land ricorda nella sua newsletter nº 9 dell’au- tunno 2014 John Moore (1937-2014), colla- I premi dell’Academia de la Llingua Astu- boratore della rivista di onomastica «Nomina» riana per le ricerche di toponimi. Prosegue con studi di prosopografia medievale (). Moore era tra i membri fon- lo nº 139 dedicato ad alcuni territori parroc- datori della Avon Local History and Archaeo- chiali del Conceyu de Xixón, della serie “To- logy e aveva lavorato come ricercatore di Storia ponimia” promossa dall’Academia de la locale presso l’Università di Keele e di Storia e- Llingua Asturiana (). La stessa Accademia, presieduta Bristol. La sua ultima pubblicazione: Coun- da Ana Mª Cano González, ha selezionato e ting People: a DIY manual for local and family premiato per l’anno 2014 le migliori ricer- historians (Oxford, Oxbow Books 2013). che finalizzate a completare la collana. Il pri- mo premio (600 euri) è andato a Xabiel Revisione degli esonimi in Brasile. La Fernández García per la Toponimia de les Coordenaçao de Cartografia, Centro de Re- parroquies de Lada y La Venta (Conceyu de ferência em Nomes geogràficos dell’IBGE Llangréu); il secondo (300 €) a Llorián García- (Instituto Brasileiro de Geografia e Estatísti- Flórez e Xosé García Sánchez per la Toponi- ca), guidata da Ana Cristina da Rocha Bére-

377 RION, XXI (2015), 1 Rivista Italiana di Onomastica gener Resende, ha avviato nell’ottobre 2014 durre l’uso di tali toponimi e la pubblicazio- uno studio per la revisione dell’elenco uffi- ne di un nuovo elenco è annunciata entro la ciale degli esonimi brasili. Il lavoro tende a ri- fine del 2015 ([email protected]).

The Editorial Staff of RION expresses thanks for the valuable cooperation in the following sections: “Materiali bibliografici”, “Incontri” and “Attività” especially to: Maria Giovanna Arcamone (Pisa) Massimo Fanfani (Firenze) Marta Margotti (Torino) Brahim Atoui (Oran) Oliviu Felecan (Baia Mare) Cosimo Palagiano (Roma) Chiara Benati (Genova) Lydia Flöss (Trento) Veronica Pesce (Genova) Marino Bonifacio (Trieste) Gabriele Fredianelli (Firenze) Giorgio Petracco (Genova) Guido Borghi (Genova) Vitalina Maria Frosi(Caxias do Sul) Marie Antoinette Rieger(Bologna) Donatella Bremer (Pisa) Artur Gałkowski (Łódź) Matteo Rivoira (Torino) Rita Caprini (Genova) Jean Germain (Louvain-la-Neuve) Alda Rossebastiano (Torino) Emili Casanovai Herrero (València) María Dolores Gordón Peral Laura Rota (Pisa) Marina Castiglione (Palermo) (Sevilla) Stefan Ruhstaller (Sevilla) Furio Ciciliot (Savona) Peter Jordan (Wien) Francesco Sestito (Roma) Lorenzo Coveri (Genova) Dieter Kremer (Leipzig/Trier) Leonardo Terrusi (Bari) Federica Cusan (Torino) Sylvie Lejeune (Bouliac) Stefano Vassere (Bellinzona) Zsuzsanna Fábián (Budapest) Marina Marasović-Alujević (Split) Silvia Verdiani (Torino)

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