di FONTEVIVO Provincia di

DOCUMENTO UNICO di

PROGRAMMAZIONE

(D.U.P.)

PERIODO: 2020 - 2021 – 2022

NOTA DI AGGIORNAMENTO

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INDICE GENERALE Premessa Sezione strategica Analisi di contesto 2.0 Il contesto mondiale, europeo e nazionale 2.1.1 Popolazione 2.1.2 Condizione socio economica delle famiglie 2.1.3 Economia insediata 2.1.4 Territorio 2.1.5 Struttura organizzativa 2.1.6 Struttura operativa 2.2 Organismi gestionali 2.2.1 Obiettivi degli organismi gestionali 2.2.2 Società Partecipate 3.1 Gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche 4.1 Fonti di finanziamento 4.2 Indirizzi generali di natura strategica relativi ai tributi e le tariffe dei servizi pubblici 4.3 Equilibri della situazione corrente e generali del bilancio 5 Coerenza con i vincoli di finanza pubblica 6 Sezione operativa Stampa dettagli per missione/programma 7 I Lavori pubblici 8 Spese per le risorse umane 9 Variazioni al patrimonio

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PREMESSA

Il principio contabile applicato allegato n.4/1 al D.Lgs. 118/2011, concernente la programmazione di bilancio, disciplina il processo di programmazione dell’azione amministrativa degli enti locali. La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. I documenti nei quali si formalizza il processo di programmazione devono essere predisposti in modo tale da consentire ai portatori di interesse di: a) conoscere, relativamente a missioni e programmi di bilancio, i risultati che l’ente si propone di conseguire, b) valutare il grado di effettivo conseguimento dei risultati al momento della rendicontazione. L’attendibilità, la congruità e la coerenza, interna ed esterna, dei documenti di programmazione è prova dell’affidabilità e credibilità dell’ente.

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Nel rispetto del principio di comprensibilità, i documenti della programmazione esplicitano con chiarezza il collegamento tra: • il quadro complessivo dei contenuti della programmazione; • i portatori di interesse di riferimento; • le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili; • le correlate responsabilità di indirizzo, gestione e controllo. I contenuti della programmazione devono essere declinati in coerenza con: 1. il programma di governo, che definisce le finalità e gli obiettivi di gestione perseguiti dall’ente anche attraverso il sistema di enti strumentali e società controllate e partecipate (il cd gruppo amministrazioni pubblica); 2. gli indirizzi di finanza pubblica definiti in ambito comunitario e nazionale.

Le finalità e gli obiettivi di gestione devono essere misurabili e monitorabili in modo da potere verificare il loro grado di raggiungimento e gli eventuali scostamenti fra risultati attesi ed effettivi. I risultati riferiti alle finalità sono rilevabili nel medio periodo e sono espressi in termini di impatto atteso sui bisogni esterni quale effetto dell’attuazione di politiche, programmi ed eventuali progetti. I risultati riferiti agli obiettivi di gestione, nei quali si declinano le politiche, i programmi e gli eventuali progetti dell’ente, sono rilevabili nel breve termine e possono essere espressi in termini di: a) efficacia, intesa quale grado di conseguimento degli obiettivi di gestione. Per gli enti locali i risultati in termini di efficacia possono essere letti secondo profili di qualità, di equità dei servizi e di soddisfazione dell’utenza; b) efficienza, intesa quale rapporto tra risorse utilizzate e quantità di servizi prodotti o attività svolta.

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Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP)

Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il presente DUP si riferisce al triennio considerato nel bilancio di previsione finanziario 2020-2022. La normativa prevede inoltre che, entro il 31 luglio di ciascun anno, la Giunta presenti al Consiglio il Documento Unico di Programmazione (DUP) in relazione al triennio successivo (2020-2022), che sostituisce la relazione previsionale e programmatica. Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.

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SEZIONE STRATEGICA

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1. LA SEZIONE STRATEGICA

La sezione strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo. Nella sezione strategica vengono riportate le politiche di mandato che l’ente intende sviluppare nel corso del triennio, declinate in programmi, che costituiscono la base della successiva attività di programmazione di medio/breve termine che confluisce nel Piano triennale ed annuale della performance. Il Comune di Fontevivo, in attuazione dell’art. 46 comma 3 del TUEL ha approvato, con deliberazione di C.C. n. 10__ del ___19.06.2015 gli indirizzi generali di governo per il periodo 2015 -2020,

I contenuti programmatici della Sezione Strategica.

La Sezione Strategica individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Nel primo anno del mandato amministrativo, individuati gli indirizzi strategici, sono definiti, per ogni missione di bilancio, gli obiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato. Gli obiettivi strategici, nell’ambito di ciascuna missione, sono definiti con riferimento all’ente. Per ogni obiettivo strategico è individuato anche il contributo che il gruppo amministrazione pubblica può e deve fornire per il suo conseguimento.

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2. ANALISI DI CONTESTO

L’individuazione degli obiettivi strategici consegue ad un processo conoscitivo di analisi strategica delle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici, e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica. Con riferimento alle condizioni esterne, l’analisi strategica richiede, almeno, l’approfondimento dei seguenti profili: 1. gli obiettivi individuati dal Governo per il periodo considerato anche alla luce degli indirizzi e delle scelte contenute nei documenti di programmazione comunitari e nazionali; 2. la valutazione corrente e prospettica della situazione socio-economica del territorio di riferimento e della domanda di servizi pubblici locali anche in considerazione dei risultati e delle prospettive future di sviluppo socio-economico; 3. i parametri economici essenziali utilizzati per identificare, a legislazione vigente, l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell’ente e dei propri enti strumentali, segnalando le differenze rispetto ai parametri considerati nella Decisione di Economia e Finanza (DEF). Con riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede, almeno, l’approfondimento dei seguenti profili e la definizione dei seguenti principali contenuti della programmazione strategica e dei relativi indirizzi generali con riferimento al periodo di mandato: 1. organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali tenuto conto dei fabbisogni e dei costi standard. Saranno definiti gli indirizzi generali sul ruolo degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate con riferimento anche alla loro situazione economica e finanziaria, agli obiettivi di servizio e gestionali che devono perseguire e alle procedure di controllo di competenza dell’ente;

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2. indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi e sostenibilità economico finanziaria attuale e prospettica. A tal fine, devono essere oggetto di specifico approfondimento almeno i seguenti aspetti, relativamente ai quali saranno definiti appositi indirizzi generali con riferimento al periodo di mandato: a. gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche con indicazione del fabbisogno in termini di spesa di investimento e dei riflessi per quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno degli anni dell'arco temporale di riferimento della Sezione Strategica; b. i programmi ed i progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi; c. i tributi e le tariffe dei servizi pubblici; d. la spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio; e. l’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle varie missioni; f. la gestione del patrimonio; g. il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in conto capitale; h. l’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel periodo di mandato; i. gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in termini di cassa. 3. Disponibilità e gestione delle risorse umane con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa. 4. Coerenza e compatibilità presente e futura con i vincoli di finanza pubblica.

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Ogni anno gli obiettivi strategici, contenuti nella Sezione Strategica, sono verificati nello stato di attuazione e possono essere, a seguito di variazioni rispetto a quanto previsto nell’anno precedente e dandone adeguata motivazione, opportunamente riformulati. In considerazione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici, al termine del mandato, l’amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese.

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2.0 Il contesto nazionale

Con riferimento all’economia italiana, nel 2017 il PIL è cresciuto dell’1,5% in termini reali. Nel DEF nazionale, anche per il 2018 viene previsto un aumento del PIL che si attesta sullo stesso valore del 2017. Il valore fa riferimento al quadro tendenziale perché il Governo uscente, tenendo conto del particolare contesto politico, non ha ritenuto opportuno formulare un nuovo quadro programmatico10. Per il 2019 la previsione aggiornata è lievemente superiore rispetto alla precedente, che ipotizzava una crescita del PIL pari all’1,2%. Viene invece previsto l’1,4% per il 2019, mentre per il 2020 la previsione rimane ferma all’1,3%, in linea con quanto previsto in sede di NADEF.

Il settore primario, che ha un peso marginale nel complesso dell’economia, ha registrato una ulteriore contrazione. L’industria manifatturiera si è confermata invece in ripresa11. Il settore industriale è cresciuto del 3,1%12; è tornata in territorio positivo per il secondo anno consecutivo la crescita del settore delle costruzioni: anche se l’ aumento è minimo, di poco inferiore all’1%, grazie all’andamento positivo degli investimenti in abitazioni e dei prestiti alle famiglie per l’erogazione di mutui. E’ cresciuto più rapidamente del previsto il settore terziario (+1,5%13); in particolare, sono cresciuti il settore del commercio (+2,9%), dei servizi di alloggio e ristorazione, trasporto e magazzinaggio14, il settore delle attività immobiliari e professionali (rispettivamente +1,5 e 1,4%15). Dopo diversi anni di contrazione, risulta in recupero il settore delle attività finanziarie e assicurative (+2%).

Il reddito disponibile delle famiglie ha subito un rallentamento; ciononostante, i consumi privati hanno continuato a crescere allo stesso ritmo del 2016 (+1,4%), ancora sospinti dall’acquisto di beni durevoli. Si è invece ridotta la propensione al risparmio, che è passata dall’8,5 al 7,8%. La pressione fiscale è scesa dal 42,7% del 2016 al 42,5% del 2017. Le esportazioni sono cresciute del 5,4%, grazie all’accelerazione del commercio mondiale e nonostante l’apprezzamento dell’euro. In termini settoriali, l’incremento più rilevante si è registrato per i prodotti farmaceutici e i prodotti petroliferi; a seguire alimentari, bevande e tabacchi e prodotti chimici. Le importazioni sono aumentate del 5,3%, grazie al recupero della domanda interna. L’avanzo commerciale del nostro Paese nel 2017 ha raggiunto quota 47,4 miliardi (49,6 miliardi nel 2016), contribuendo in misura ragguardevole al surplus del saldo corrente della bilancia dei pagamenti, che è stato pari al 2,8% del PIL. Tale surplus si colloca fra i più elevati tra i paesi della UE, dietro solamente a quelli tedesco e olandese. E’ però da segnalare il peggioramento della bilancia energetica, che nel corso del 2017 ha aumentato il deficit di 6,7 miliardi di euro, sfiorando il livello

12 registrato nel 2015, toccando i 33,5 miliardi, a causa delle maggiori importazioni e della crescita dei prezzi. La ripresa economica che si è avuta anche nel corso del 2017 ha avuto effetti positivi sulle condizioni del mercato del lavoro: il tasso di disoccupazione è sceso all’ 11,2%, contro l’11,7% dell’anno precedente, l’11,9% del 2015 e il 12,7% del 2014. Le condizioni economiche unitamente alle misure adottate dal governo ha portato ad una ulteriore diminuzione del tasso di disoccupazione che a maggio si posizione al 9,9%. La dinamica salariale è proseguita su ritmi moderati, in linea col 2016. I redditi pro-capite da lavoro dipendente sono cresciuti dello 0,2%18, mentre la produttività del lavoro ha continuato a crescere ad un ritmo superiore, passando dallo 0,5 del 2016 allo 0,6% del 2017. La dinamica dei prezzi ha risentito della ripresa dei prezzi dei beni energetici e degli alimentari non lavorati, generando un tasso di inflazione dell’1,2%19. Passando alla situazione della finanza pubblica, nel DEF di aprile il Governo ha confermato gli obiettivi di deficit pubblico in graduale calo verso lo zero negli anni a venire e di stabilizzazione e progressiva ridiscesa del debito pubblico in rapporto al PIL. Il rapporto debito/PIL nel 2017 si è assestato al 131,8%21, dovrebbe ridursi al 130,8 nel 2018 e poi ancora al 128 nel 2019 e al 124,7% nel 2020. Dovrebbero concorrere alla riduzione di tale rapporto i proventi da privatizzazioni, previsti per 0,3 punti di Pil annui, nonché l’incremento dell’inflazione generato dall’aumento dei prezzi derivante dalla prevista attivazione delle clausole di salvaguardia. L’avanzo primario si è collocato nel 2017 all’1,5%, sostanzialmente in linea col triennio precedente. Nel periodo 2010-2017 l’Italia ha registrato il rapporto fra saldo primario e PIL fra i più elevati dell’area Euro, pari in media all’1,4%. Nel 2017 l’avanzo primario dell’Area Euro e quello dell’Unione Europea è stimato a circa l’1% del PIL. Nel 2016 l’indebitamento netto della PA si è attestato a circa 39,7 miliardi, contro i 40,8 miliardi del 2016, i 42,4 del 2015, e i 49,1 del 2014, con una riduzione di circa 2 miliardi rispetto al 2016, resa possibile grazie sia al calo degli interessi passivi (per 0,8 miliardi di euro)23 che all’aumento dell’avanzo primario (per circa 1 miliardo). Le entrate totali si sono ridotte di 0,3 punti percentuali rispetto al 2016, con un valore in rapporto al PIL pari al 46,6%. Anche la pressione fiscale nel 2017 si è ridotta, passando dal 42,7% del 2016 al 42,5 attuale. In particolare, le entrate correnti sono scese al 46,3% del PIL. Hanno avuto un andamento positivo i contributi sociali (+2,5%) e le imposte indirette (+2,8%). Il contributo delle imposte dirette all’andamento del gettito è stato invece più moderato (0,9%), a causa delle agevolazioni concesse (come i super-ammortamenti e l’ACE, Aiuto alla Crescita Economica), e della riduzione dell’aliquota IRES dal 27,4 al 24%. Le entrate in conto capitale hanno risentito del calo del gettito derivante dalla voluntary disclosure.

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La spesa totale primaria (cioè al netto degli interessi sul debito pubblico) si attesta al 45,1% del PIL. La spesa in conto capitale ha registrato un aumento significativo in termini nominali (+14,2%), collocandosi al 3,8% del PIL25, soprattutto a causa degli interventi una tantum a favore del settore bancario (gli investimenti fissi lordi della PA sono invece diminuiti del 5,6%). La spesa per interessi passivi prosegue un trend discendente, nonostante l’aumento del debito, grazie al progressivo calo dei tassi di interesse. Gli interessi passivi sono scesi da 82 miliardi di euro nel 2013 ai 65,6 miliardi di euro del 2017. Tuttavia, la previsione di una spesa per interessi costante e pari al 3,5% del PIL sembra oggi eccessivamente ottimista alla luce del recente andamento dello spread. Anche se l’impatto dell’aumento del tasso di interesse sulla spesa è graduale nel tempo, manifestandosi solo mano a mano che il vecchio debito viene a scadenza e deve essere ricollocato, non vi è dubbio che il nuovo Governo dovrà tenere in considerazione questo fattore nelle sue previsioni e decisioni future.

Per quanto concerne le politiche sociali, il DEF richiama le misure di sostegno alle famiglie e, in particolare, il Reddito di inclusione (REI), sul quale la legge di bilancio per il 2018 è intervenuta per estendere la platea dei beneficiari ed incrementare i benefici economici, attraverso un maggiore impegno finanziario di 300 milioni nel 2018, di 700 nel 2019 e di 900 milioni nel 2020; inoltre, è stata data piena attuazione alla riforma del terzo settore, con l'adozione dei decreti legislativi previsti. In materia di educazione il DEF richiama, in particolare, le norme intese a rafforzare il collegamento fra scuola e mondo del lavoro, la revisione dei percorsi dell'istruzione professionale, la progressiva istituzione del Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita ai 6 anni, nonché i risultati raggiunti nel contrasto della dispersione scolastica e nell'attuazione del Piano nazionale scuola digitale.

2.0. Scenario regionale L’economia emiliano-romagnola continua a realizzare performance macroeconomiche sistematicamente migliori di quelle nazionali. In particolare, dal 2011 il tasso di variazione del PIL risulta ogni anno superiore a quello nazionale di qualche frazione di punto. Per il 2017 viene stimata una crescita del PIL a livello regionale pari all’1,7%, che ne fa la prima regione italiana per crescita insieme alla Lombardia. Questa tendenza sembra confermarsi anche per il prossimo futuro. Il tasso di crescita dell'Emilia-Romagna è sostanzialmente in linea con quello dei paesi dell'Area Euro (il cui PIL è cresciuto del 2,3%), del Regno Unito (+1,8%), del Giappone (+1,7%) e della Francia (+1,8%). Come abbiamo visto nella sezione dedicata allo scenario nazionale, il tasso di crescita nazionale è stato pari all’1,5%, con un differenziale positivo di 20 punti base. Per il 2018, si prevede che l’economia dell’Emilia-Romagna cresca ad un tasso leggermente superiore a quello del 2017, (+1,8%), dunque sempre superiore alla previsione nazionale contenuta nel DEF dello scorso aprile. Non solo: per il biennio 2018-2019 l’Emilia-Romagna, nelle previsioni di Prometeia, si conferma in testa alla graduatoria delle regioni italiane per crescita del PIL.

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Nel 2017, il reddito disponibile delle famiglie è stimato in ulteriore crescita rispetto al 2016, anche se in misura minore rispetto ai due anni precedenti. Ciò continua a tradursi in una dinamica positiva dei consumi, che nel 2017 sono ulteriormente cresciuti; in particolare è aumentata la spesa delle famiglie per l’acquisto di beni durevoli, anche se meno intensamente rispetto all’anno precedente. Tra questi spiccano i mobili (la cui domanda è stata sostenuta dalla proroga del bonus fiscale e dall’espansione del mercato immobiliare residenziale) e le auto usate. Le spese per prodotti elettronici e per l’information techology risultano invece in calo . La graduatoria delle regioni per livello di reddito disponibile pro capite vede l’Emilia-Romagna al secondo posto, con 22,5mila euro, preceduta solo dalla Provincia Autonoma di Bolzano.

Nel 2017 il settore delle costruzioni non è ancora veramente uscito dalla crisi, anche se, secondo Unioncamere Emilia-Romagna, il fatturato in termini nominali delle imprese del settore è leggermente aumentato (+0,5%). L’incremento delle transazioni immobiliari e i bassi livelli di realizzazione di nuove costruzioni hanno favorito il riassorbimento dello stock di immobili invenduti, creando i presupposti per una crescita del settore più sostenuta in futuro. Nei primi mesi del 2019 il mercato immobiliare dell’Emilia Romagna registra un aumento del 6,9%, per 62mila immobili scambiati. Con il 9,7% di compravendite sul totale nazionale la regione è al 3° posto in Italia.

L’export è tradizionalmente un punto di forza dell’economia dell’Emilia-Romagna. Nel 2017 la dinamica delle esportazioni ha beneficiato del rafforzamento della domanda mondiale, con un valore delle vendite estere che ha sfiorato i 60 miliardi di euro. La nostra regione risulta la seconda in Italia, dopo la Lombardia, per contributo alla crescita delle esportazioni nazionali e terza (dopo Lombardia e Veneto) per dimensione delle esportazioni. Il comparto dei macchinari si conferma come quello più propenso ad esportare, e da solo conta per quasi un terzo delle esportazioni regionali. Le esportazioni del comparto alimentare si sono rafforzate: a ciò hanno contribuito in particolare quelle dei prodotti DOP e IGP. Il comparto dei materiali da costruzione in terracotta, che comprende le piastrelle, ha continuato a crescere anche se a ritmi sensibilmente più ridotti rispetto all’anno precedente28. Per quanto riguarda i mercati di sbocco, sono cresciute le esportazioni verso tutti i principali mercati, in misura lievemente maggiore per i paesi dell’Unione Europea (in particolare Francia e Germania). Continua a crescere l’export dell’Emilia-Romagna, anche nei primi 6 mesi del 2018 che ha fatto registrare un +5,9% rispetto allo stesso periodo del 2017, che già fu anno record. In valore assoluto, si tratta di esportazioni per 31,5 miliardi di euro, pari al 13,6% dell’intero export nazionale. Considerando il saldo commerciale, e cioè la differenza fra esportazioni e importazioni, l’Emilia-Romagna con un +13,4 miliardi di euro sempre nei primi sei mesi dell’anno conferma il suo primato nazionale, seguita dal Piemonte (+7 miliardi).

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Per quanto riguarda l’evoluzione del mercato del lavoro, nel corso del 2017 l’occupazione è leggermente aumentata (+0,3%) ma, a differenza dell’anno precedente, ad un tasso più debole di quello medio nazionale. I dati rilasciati da ISTAT evidenziano che nel primo trimestre 2019 il tasso di occupazione regionale (15-64 anni) è salito al 69,9%, in crescita rispetto ad un anno prima (+1,5 punti percentuali), il tasso più alto in ambito nazionale, dopo il Trentino-Alto Adige (71,1%). Nel primo trimestre 2019 il tasso di occupazione è salito anche In Italia (al 58,2%, +0,6 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2018) e nel Nord Est (al 68,5%, +1,1 punti percentuali).

Gli occupati regionali sono stimati in circa 2.016 mila persone, con un incremento di +2,5% rispetto al primo trimestre 2018 (+49,1 mila occupati). La crescita dell’occupazione ha interessato sia la componente maschile (+28mila occupati, pari a +2,6%) sia quella femminile (+21,1 mila occupati, +2,4%).

Rispetto al primo trimestre 2015, il tasso di occupazione regionale è cresciuto di 4,4 punti percentuali, dal 65,5% al 69,9%, mentre gli occupati sono aumentati di 124,6 mila unità circa (+6,6%).

Nella media degli ultimi quattro trimestri, tra aprile 2018 e marzo 2019, il tasso di occupazione si colloca attorno al 70%, in crescita di 1,4 punti percentuali rispetto alla media del periodo aprile 2017-marzo 2018 (68,6%).

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2.1 CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO E DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ENTE

2.1.1 POPOLAZIONE

Popolazione legale all'ultimo censimento 2011 n. 5.427 Popolazione residente a fine 2018 n. 5.641 (art.156 D.Lvo 267/2000) di cui: maschi n. 2.827 femmine n. 2.814 nuclei familiari n. 2.407 comunità/convivenze n. 0 Popolazione al 1 gennaio 2018 n. 5.615 Nati nell'anno n. 36 Deceduti nell'anno n. 47 saldo naturale n. - 11 Immigrati nell'anno n. 304 Emigrati nell'anno n. 267 saldo migratorio n. 37 Popolazione al 31dcembre 2018 n. 5.641 di cui In età prescolare (0/6 anni) n. 345 In età scuola dell'obbligo (7/16 anni) n. 520

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In forza lavoro 1. occupazione (17/29 anni) n. 691 In età adulta (30/65 anni) n. 2.904 In età senile (oltre 65 anni) n. 1.191 Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso (xmille) 2013 10,24 2014 9,15 2015 9,64 2016 9,25 2017 7,.83 2018 6,38 Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso (xmille) 2013 8,44 2014 9,51 2015 10,00 2016 8,00 2017 7,12 2018 8,33

Fontevivo - Popolazione per Età

Anno % 0-14 % 15-64 % 65+ Abitanti Indice Vecchiaia Età Media

2007 13,3% 68,4% 18,3% 5.476 138,0% 42,0

2008 13,4% 68,2% 18,4% 5.479 137,3% 42,1

2009 13,6% 68,1% 18,3% 5.521 133,9% 42,1

2010 13,8% 68,1% 18,1% 5.551 131,1% 42,3

2011 13,8% 68,0% 18,2% 5.572 131,3% 42,4

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2012 13,6% 67,5% 18,9% 5.427 138,4% 42,9

2013 13,7% 67,2% 19,1% 5.450 139,3% 43,0

2014 13,7% 67,2% 19,1% 5.563 139,9% 43,2

2015 13,9% 66,5% 19,6% 5.573 141,0% 43,4

2016 14,0% 66,6% 19,5% 5.597 139,6% 43,4

2017 14,0% 66,0% 20,1% 5.619 143,8% 43,7

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2.1.2 – CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA DELLE FAMIGLIE

Gli ultimi dati disponibili sono quelli del 2015. Da essi si evince che il reddito medio dei residenti del Comune di Fontevivo__è pari ad € 16.099, in linea rispetto al dato regionale e provinciale.

Fontevivo - Redditi Irpef

Anno Dichiaranti Popolazione %pop Importo Media/Dich. Media/Pop.

2001 3.741 4.881 76,6% 63.696.229 17.027 13.050

2002 4.197 5.080 82,6% 70.694.561 16.844 13.916

2003 4.104 5.192 79,0% 71.654.870 17.460 13.801

2004 4.137 5.337 77,5% 75.321.217 18.207 14.113

2005 4.137 5.441 76,0% 77.160.291 18.651 14.181

2006 4.211 5.476 76,9% 81.420.270 19.335 14.869

2007 4.262 5.479 77,8% 85.297.797 20.014 15.568

2008 4.243 5.521 76,9% 84.946.655 20.020 15.386

2009 4.198 5.551 75,6% 84.768.895 20.193 15.271

2010 4.205 5.572 75,5% 85.398.607 20.309 15.326

2011 4.252 5.427 78,3% 86.794.018 20.413 15.993

2012 4.216 5.450 77,4% 86.399.025 20.493 15.853

2013 4.149 5.563 74,6% 87.323.452 21.047 15.697

2014 4.086 5.573 73,3% 88.196.225 21.585 15.826

2015 4.097 5.597 73,2% 90.106.094 21.993 16.099

2016 4.162 5.619 74,1% 92.833.473 22.305 16.521

Reddito Medio 2001-2016

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Tabella riassuntiva dei redditi per tipologia di contribuente. Dati relativi all'anno d'imposta 2016

Soggetti residenti nel comune Reddito Tipologia contribuenti Numero contribuenti Reddito imponibile medio Persone Fisiche Dipendente 1.280 44,37 % 34.381.778 55,35 % 26.860 Pensionato 989 34,28 % 19.967.160 32,14 % 20.189

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Soggetti residenti nel comune Reddito Tipologia contribuenti Numero contribuenti Reddito imponibile medio Autonomo 40 1,39 % 1.297.502 2,09 % 32.437 Impresa ordinaria 13 0,45 % 588.702 0,95 % 45.284 Impresa semplificata 87 3,02 % 1.906.035 3,07 % 21.908 Partecipazione 109 3,78 % 2.891.735 4,66 % 26.529 Altri redditi 367 12,72 % 1.083.486 1,74 % 2.952 Totale 2.885 62.116.398 21.530 Società Società di persone 38 40,43 % 1.333.377 12,63 % 35.088 Ente non commerciale 3 3,19 % 25.359 0,24 % 8.453 Società di capitali 53 56,38 % 9.198.522 87,13 % 173.557 Totale 94 10.557.258 112.311

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2.1.3 – ECONOMIA INSEDIATA SEDI D'IMPRESA ATTIVE NEL COMUNE DI __FONTEVIVO___ PER SETTORE D'ATTIVITA' Situazione al 31/12/2016 - Dati forniti dal Portale del Federalismo. Settori d'attività seconda la classificazione Istat ATECO 2007 n. imprese

A) Agricoltura, silvicoltura pesca 54 B) Estrazione di minerali da cave e miniere C) Attività manifatturiere 102 D) Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E) Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento F) Costruzioni 58 G) Comm. ingrosso e dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli 127 H) Trasporto e magazzinaggio 45 I) Attività dei servizi alloggio e ristorazione 17 J) Servizi di informazione e comunicazione 6 K) Attività finanziarie e assicurative 3 L) Attivita' immobiliari 29 M) Attività professionali, scientifiche e tecniche 32 N) Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 15 O) Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 1 P) Istruzione Q) Sanita' e assistenza sociale 9

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R) Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 5 S) Altre attività di servizi 15 X) Imprese non classificate

TOTALE 518

Forme societarie delle attività

FORMA SOCIETARIA N. DITTE Ditte individuali 236 Società di persone 108 Società di capitale 173 Enti non commerciali 1

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2.1.4 TERRITORIO

Superficie in Kmq 26 RISORSE IDRICHE * Laghi 0 * Fiumi e torrenti 2 STRADE * Statali Km. 7,61 * Provinciali Km. 8,54 * Comunali Km. 48,89 * Vicinali Km. * Autostrade Km. 7,.26 PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Se "SI" data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano regolatore adottato Si X No D.C.C. 56 DEL 20.12.2012 * Piano regolatore approvato Si X No D.C.C 56 DEL 20.12.2012 * Programma di fabbricazione Si No X * Piano edilizia economica e Si No X popolare PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali Si No X * Artigianali Si No X * Commerciali Si No X * Altri strumenti (specificare) Si No Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D.L.vo Si X No 267/2000)

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2.1.5 STRUTTURA ORGANIZZATIVA

PERSONALE AL 31.12.2018

Personale in comando Categoria e posizione Previsti in In servizio presso l'ente - n. % comando economica dotazione organica numero categoria economica D.1 (area servizi B.1 3 3 1 100 generali) D.1 (area servizi B.3 5 4 1 66,66 tecnici) D.1 (area servizio C.1 24 18 1 33,33 polizia municipale D.1 9 6 TOTALE 41 31 Personale dipendnete Categoria e in comando presso posizione % comando altro ente economica D.1 1 100

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AREA TECNICA AREA ECONOMICO - FINANZIARIA Previsti in dotazione Previsti in dotazione N. in Categoria N. in servizio Categoria organica organica servizio A 0 0 A 0 0 B 5 4 B 1 1 C 7 6 C 2 1 D 4 2 D 1 1 Tot 16 12 Tot 4 3 AREA DI VIGILANZA AREA DEMOGRAFICA-STATISTICA Previsti in dotazione Previsti in dotazione N. in Categoria N. in servizio Categoria organica organica servizio A 0 0 A 0 0 B 0 0 B 2 2 C 5 4 C 5 4 D 1 0 D 1 1 Tot 6 4 Tot 8 7 AREA SERVIZI ALLA PERSONA TOTALE Previsti in dotazione Previsti in dotazione N. in Categoria N. in servizio Categoria organica organica servizio A 0 0 A 0 0 B 0 0 B 8 7 C 5 3 C 25 18 D 2 2 D 8 6 Tot 7 5 TOTALE 41 31

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Ai sensi dell’art. 109, 2° comma e dell’art. 50, 10° comma del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 – TUEL e dell’art. 16 del vigente Regolamento in materia di Ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi, le Posizioni Organizzative in essere al 31.12.2018 erano le seguenti:

SETTORE DIPENDENTE Responsabile Servizi Generali Dott.ssa Emma Pincella Responsabile Servizi alla persona Daniela Calzi Responsabile Servizio finanziario e del personale Angela Calzolari Responsabile Servizi Tecnici Arch. Marisa Pizzi Responsabile Servizio Polizia Municipale Andrea Volpi - fino al 31.12.2018.

Il 31.12.2018 è scaduta la convenzione con il Comune di per la gestione associata del Servizio di Polizia Municipale. La convenzione non è stata rinnovata, ed in attesa di altre forme di collaborazione associata con altri comuni il Servizio di Polizia Municipale avrà un Responsabile dipendente del Comune di Fontevivo.

Con provvedimento del Sindaco prot 5789 del 04/06/2019 sono stati nominati i seguenti Responsabili di Settore:

SETTORE DIPENDENTE Responsabile Servizi Generali Dott.ssa Emma Pincella Responsabile Servizi alla persona Daniela Calzi Responsabile Servizio finanziario e del personale Angela Calzolari Responsabile Servizi Tecnici Arch. Marisa Pizzi Responsabile Servizio Polizia Municipale Dott.ssa Serena Baschieri

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2.1.6 - STRUTTURE OPERATIVE

ESERCIZIO IN PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Tipologia CORSO Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Asili nido n. 1 posti n. 55 55 55 55 Scuole dell’infanzia (statali) n. 1 posti n. 105 105 105 105 Scuole primarie (statali) n. 2 posti n. 285 285 285 285 Scuole secondarie (statali) n. 1 posti n. 146 146 146 146 Strutture residenziali per n. posti n. 0 0 0 0 0 anziani Farmacie comunali n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 Rete fognaria in Km 28,356 28,356 28,356 28,356 - bianca 1,422 1,422 1,422 1,422 - nera 14.130 14.130 14.130 14.130 - mista 12,804 12,804 12,804 12,804 Esistenza depuratore Si x No Si x No Si x No Si x No Rete acquedotto in Km 0,00 0,00 0,00 0,00

Attuazione servizio idrico integrato Si X No Si x No Si x No Si x No Aree verdi, parchi, giardini n. 15 n. 15 n. 15 n. 15 hq. 167,50 hq. 167,50 hq. 167,50 hq. 167,50 Punti luce illuminazione pubblica n. 1197 n. 1197 n. 1197 n. 1197 Rete gas in Km 0,00 0,00 0,00 0,00 Raccolta rifiuti in quintali (anno 2018)

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- indifferenziati 5.100 - differenziati 27.951 - racc. diff.ta Si X No Si X No Si X No Si X No Esistenza discarica Si x No Si x No Si x No Si x No Mezzi operativi n. 5 n. 5 n. 5 n. 5

Veicoli n. 11 n. 11 n. 11 n. 11

Centro elaborazione dati Si No X Si No X Si No X Si No X Personal computer n. 41 n. 41 n. 41 n. 41

Altre strutture (specificare)

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2.2 ORGANIZZAZIONE E MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI - ORGANISMI GESTIONALI 2.2.1.Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente

In data 17/12/2018 il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 51 ha approvato il piano di revisione periodica delle società partecipate ai sensi dell'art. 24 del decreto legislativo 175/2016. In tale documento, successivamente trasmesso alla Corte dei Conti, sono state esplicitate le misure dirette al conseguimento di risparmi ed efficientamento in relazione alla partecipazione del Comune di _Fontevivo. L'Ente nel piano non ha rilevato partecipazioni da cedere. Le società partecipate sono tutte in attivo e non comportano oneri finanziari per il Comune, salvo la remunerazione dei servizi resi. La partecipazione del Comune è comunque molto limitata, così come si evince dal prospetto di seguito riportato.

Nuovo testo unico sulle società partecipate.

Il 23 settembre 2016 è entrato in vigore il D.Lgs. n. 175/2016 recante il “Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica”, attuativo della delega di cui all’art. 18 della Legge n. 124/2015 “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” ed approvato nel Consiglio dei Ministri n. 125 del 10 agosto 2016.

Numerosi sono stati gli adempimenti che hanno interessato ed interesseranno le società partecipate dal Comune.

Nello schema sotto riportato si riepilogano i principali. 31/12/2016 Adeguamenti statutari società a controllo pubblico 01/01/2017 Adozione sistemi di contabilità separata 23/03/2017 Ricognizione delle eccedenze di personale prorogato al 30/09/2017 dall'art. 16 del decreto correttivo 30/04/2017 Relazione sul governo societario 31/07/2017 Disposizioni per amministratori - dipendenti di enti controllanti

23/09/2017 Applicazione TU alle società quotate (solo per le società quotate) 30/09/2017 Ricognizione delle eccedenze di personale 31/12/2017 Adeguamento statutario delle disposizioni in merito al socio

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privato (per le società a controllo pubblico a partecipazione mista pubblico privata ) 30/06/2018 Termine del divieto di assunzioni per le società controllate

Nella tabella seguente sono riportati, invece, i principali adempimenti che interesseranno l’Ente. 31/12/2016 Adeguamenti statutari società a controllo pubblico prorogato al 31/07/2017 ad opera dell'art. 17 comma 1 D. Lgs. 100/2017 23/03/2017 Piano di revisione straordinaria delle partecipate prorogato al 30/09/2017 ad opera dell'art. 15 D. Lgs. 100/2017 23/03/2018 Alienazione partecipazioni Prorogato al 30/09/2018 (entro 1 anno dalla revisione straordinaria) 31/12/2018 Razionalizzazione periodica delle partecipazioni 31/12/2019 Relazione sull’attuazione del piano di razionalizzazione periodica 31/12/2020 Ai fini della razionalizzazione periodica, prima applicazione della soglia di fatturato medio di 1 milione di euro

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2.2.2 SOCIETA' ED ENTI PARTECIPATI

Situazione al 15/07/2019

Quota risultato esercizio risultato esercizio risultato esercizio Attività svolte in favore SOCIETA' partecip.ne 2018 2017 2016 del Comune di Fontevivo

Centro Padano Interscambio Merci - CE.P.I.M SPA P.za Europa n. 1 - 43010 Bianconese p.i. 00324710342 - tel. 0521615711 fax nessuna attività svolta 0521618719 [email protected] 1,760% € 294.649,00 € 253.488,00 € 284.041,00 per l'Ente

SOCIETA' AUTOSTRADA LIGUIRE TOSCANA P.A. - SALT SpA. - p.i. 00140570466 - V. Don Tazzoli n. 9 - 55041 Lido di Camaiore (LU) - te. 05849091 - fax 0584909300 - [email protected] - nessuna attività svolta [email protected] 0,001100% € 70.732.000,00 € 61.438.184,00 per l'Ente IREN SPA Via Nubi di Magellano n. 30 - 42123 Reggio Emilia p.i. 07129470014 tel 05227971 fax 0522797300 € nessuna attività svolta [email protected] 0,0002000% € 125.142.801,00 € 166.957.057,00 88.256.759,00 per l'Ente

EMILIAAMBIENTE SPA Via Gramsci n. 1 - 43036 p.i 02504010345 tel 0524688400 - fax 0524528129 [email protected] 3,6900% € 2.426.000,00 € 2.099.251,00 € 2.516.717,00 nulla

LEPIDA SCPA Viale Aldo Moro n. 64 - 40127 p.i. 02770891204 tel 0516338800 fax connessione alla banda 0519525156 [email protected] 0,0014% € 538.915,00 € 309.150,00 € 457.200,00 larga

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AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA - Distretto di Fidenza Via Berenini n. 151 - 43036 Fidenza gestione delle strutture p.i. 02496470341 tel 0524202711 fax di residenza per anziani 0524202788 [email protected] 4,0100% € 156.025,00 € 425.170,00 € 89.385,00 del distretto ASP RODOLFO TANZI P.le della Pace n. 1 - 43121 Parma p.i. 80009050347 tel 0521931322 fax nessuna attività svolta 0521911318 1,00% €. 172.058,00 non deliberato non deliberato per l'Ente

ACER - Azienda Casa Emilia Romagna - Parma V.lo Grossardi n. 16/A - 43125 Parma - p.i. 00160390340 - tel 0521215213 - fax gestione immobili 0521230444 1,00% € 172.058,00 € 234.848,00 € 126.295,00 edilizia res. Pubblica funzioni previste dalla legge regionale n. 4 del 2016, e ogni altra funzione in materia DESTINAZIONE TURISTICA EMILIA - V.le turistica conferita dalla Martiri della Libertà n. 15- 43126 Parma (Ente conto economico Regione e dagli Enti pubblico strumentale non presente aderenti Perseguimento finalità di pubblica utilià nei FONDAZIONE ANDREA BORRI - V. Turchi n. bilancio 2018 settori dello studio, della 15/a - 43125 Parma non disponibile ricerca e formazione

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3. INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA RELATIVI ALLE RISORSE E AGLI IMPIEGHI E SOSTENIBILITÀ ECONOMICO FINANZIARIA ATTUALE E PROSPETTICA

3.1 GLI INVESTIMENTI E LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE

In data 18/04/2016 è stato emanato il Decreto Legislativo n. 50/2016 ”Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”.

In particolare l'art. 21 “Programma degli acquisti e programmazione dei lavori pubblici”:

- al comma 1 stabilisce che “Le amministrazioni aggiudicatrici adottano il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali. I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio e, per gli enti locali, secondo le norme che disciplinano la programmazione economico-finanziaria degli enti”;

- al comma 3 prevede che “Il programma triennale dei lavori pubblici e i relativi aggiornamenti annuali contengono i lavori il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000,00 euro e indicano, previa attribuzione del codice unico di progetto di cui all’articolo 11, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, i lavori da avviare nella prima annualità, per i quali deve essere riportata l'indicazione dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle regioni a statuto ordinario o di altri enti pubblici. Per i lavori di importo pari o superiore a 1.000.000,00 euro, ai fini dell’inserimento nell’elenco annuale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Ai fini dell'inserimento nel programma triennale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente, ove previsto, il documento di fattibilità delle alternative progettuali, di cui all'articolo 23, comma 5.”;

Si riporta di seguito l’elenco degli investimenti e delle opere pubbliche che si intende realizzare nel triennio, successivamente verrà riportato il piano triennale opere pubbliche con indicazione del fabbisogno in termini di spesa di investimento.

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Di seguito si riporta un sunto delle opere iniziate, in corso e previste nel triennio 2020-2022.

ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI - STATO D'ATTUAZIONE

INTERVENTI FINANZIATI E REALIZZATI DAL 2015 : • realizzazione di MARCIAPIEDE con mattonelle autobloccanti nel percorso di collegamento fra il piazzale del parcheggio e le tribune del campo da calcio del capoluogo; • adeguamento e messa a norma di un BAGNO e tinteggio della CUCINA della struttura ricettiva presente all'interno dell'ex Collegio dei Nobili; • realizzazione della PAVIMENTAZIONE antistante la sopra citata struttura ricettiva con blocchetti di porfido (in sostituzione della pavimentazione con ciottoli esistente); • tinteggio pilastri e volte dei PORTICI del Collegio dei Nobili; • tinteggio totale, sostituzione dei pannelli isolanti e ricollocamento della rete di protezione nella PALESTRA di Fontevivo; • tinteggio dei locali interni alla sala civica di Bianconese. • Recupero morfologico CAVA AC2 CEPIM : conclusi i lavori ed effettuato il collaudo. • Messa a norma SCUOLA A. CERESINI E PALESTRA ADIACENTE: sono stati conclusi positivamente i procedimenti per l’ottenimento dei CPI ( certificati prevenzione incendi ) tramite SCIA di entrambi gli edifici . In seguito ai sopralluoghi dei Vigili del Fuoco è stata ottenuta la certificazione. • Adeguamento sismico SCUOLA A.CERESINI: sono terminati i lavori di adeguamento sismico della scuola elementare e media; • Miglioramento sismico con riqualificazione degli interni , dell’edificio adibito a PALESTRA a FONTEVIVO : ad oggi sono terminati i lavori di messa in sicurezza della palestra del capoluogo dal punto di vista sismico ( collaudo eseguito ). • Ultimati i lavori per la realizzazione di un PARCHEGGIO in VIA BRIGATE GARIBALDI

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• riqualificazione mediante la realizzazione di PARCHEGGIO pubblico adiacente la strada in prossimità dell ’ ASILO Parrocchiale di Pontetaro e sistemazione dell’area di proprietà comunale confinante con la proprietà parrocchiale. I lavori sono ultimati . • CIMITERI: realizzati i lavori previsti dal primo stralcio nel cimitero di Fontevivo : interventi puntuali strutturali su sottotetto e arcate dei portici , eseguita pavimentazione all’ingresso , eseguiti intonaci e tinteggi in vari punti , eseguiti interventi di decoro con sostituzione panchine e delimitazione area storica con tombe a terra . Cimitero di Bianconese : rifacimento di alcuni intonaci e messa in sicurezza arcate dei portici . • Ristrutturazione BIBLIOTECA COMUNALE a FONTEVIVO. Nel corso del 2018 è stata eseguita la ristrutturazione della biblioteca comunale del capoluogo : rimozione degli intonaci esistenti e rifacimento degli stessi con malta apposita , restauro o sostituzione dei serramenti ammalorati , esecuzione dei tinteggi di tutti i locali, rifacimento degli impianti elettrici e termici . Internamente sono stati sostituiti tutti gli arredamenti . • Sistema di VIDEOSORVEGLIANZA : E’ stato realizzato il primo stralcio con l’installazione di nuove telecamere di sorveglianza in vari punti del territorio • Interventi su PUBBLICA ILLUMINAZIONE : concluse le opere previste per le annualità 2015-2016-2017 ( nuovo impianto in Strada Cantone e interventi puntuali area convento, area Collegio dei Nobili e centro Pontetaro ) .

PUNTO SULLA SITUAZIONE RELATIVA ALLE OPERE PROGRAMMATE E IN CORSO DI ATTUAZIONE :

TOMBAMENTO CANALE VECCHIO: in seguito agli accordi intercorsi fra l’Amministrazione e il Consorzio di Bonifica, in base ai quali l'Amministrazione ha stanziato 300.000,00 euro per la realizzazione della tombatura di circa 300 metri lineari del canale vecchio nel tratto adiacente Via Sette Fratelli Cervi, nel corso dell’annualità 2016 è stata portata a termine completamente la tombatura con conci prefabbricati . Adiacente al canale tombato è stata anche realizzata ed ultimata la fognatura privata che raccoglie i reflui di alcuni residenti. Nel corso del 2018 sul tratto tombato del canale Vecchio è stata realizzata e ultimata la pista ciclopedonale che collegherà la strada Provinciale per con il centro del paese.

INVESTIMENTI SU STRADE: progettazione e realizzazione di opere per miglioramento infrastrutture stradali come previsto da stanziamento di bilancio ( realizzazione dossi e asfaltatura strade ).

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RIQUALIFICAZIONE CENTRO STORICO DI FONTEVIVO : La riqualificazione consiste nella realizzazione su Via Roma di nuovi marciapiedi in porfido e nella sostituzione totale degli impianti di illuminazione attuali con nuovi e più efficienti lampioni. I lavori sono stati appaltati e attualmente sono in fase di esecuzione.

PONTE SUL FIUME TARO: Completate le fasi di verifiche preliminari ; sottoscritto accordo con i comuni di Parma e per la manutenzione ed il restauro del ponte . E’ stato individuato il comune di Parma come comune capofila per il coordinamento delle attività che si andranno ad effettuare . Sono stati stanziati a bilancio 125. 000, 00 euro per l’espletamento degli obblighi in capo al comune di Fontevivo. Attualmente sono in corso gli studi e le prove geologiche.

Interventi su PUBBLICA ILLUMINAZIONE: sono conclusi gli investimenti programmati, per l'anno 2018, relativi ai lavori di messa in sicurezza dell'impiantistica, di riqualificazione generale ed in particolare energetica con riduzione dei consumi, e di potenziamento della rete. I principali sono stati i seguenti:

1) totale rifacimento di un tratto di linea in Via Ronchi ( i pali esistenti erano pericolosamente inclinati ),

2) realizzazione di nuova linea in Via Villa di Sotto ,

3) realizzazione di nuova linea in Strada delle Anime.

Investimenti sull' EDILIZIA SCOLASTICA : sono terminati i lavori per la messa in sicurezza degli edifici scolastici dal rischio sismico . Sono stati eseguiti interventi di miglioramento sismico sulla struttura della scuola elementare di Pontetaro e sulla struttura dell’asilo di Fontevivo. Nel corso degli interventi , all’interno degli edifici sono stati eseguiti anche lavori per rendere più belle e confortevoli le scuole. I lavori sono stati ultimati in tempo utile per permettere il normale svolgimento dell’attività scolastica .

Nell’annualità 2018 sono stati investiti € 100.000,00 per la ristrutturazione e messa a norma del centro di raccolta ecologico IRETI del quartiere Romitaggio . L’intervento è stato ultimato nei primi mesi dell'anno 2019.

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PROGRAMMA ANNO 2019

• COSTRUZIONE NUOVA SEDE CROCE ROSSA (IMPORTO 1.700.000): la progettazione è ancora ferma allo studio di fattibilità tecnica ed economica con il quale è stato richiesto, ma non ottenuto, il finanziamento dallo stato per €.1.500.000,00. L’opera è stata inserita nel bilancio 2020 a seguito delle richiesta di finanziamento, inviate a settembre 2019, per la progettazione definitiva e costruzione. Nel corso dell'annualità 2020 verrà dato incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva dell'opera. • REALIZZAZIONE DI PISTE CICLABILI STRADE, MARCIAPIEDI E RIQUALIFICAZIONE URBANA (IMPORTO 500.000) sono stati appaltati ed ultimati i lavori di realizzazioni delle due piste ciclabili LOTTO C e LOTTO D per un importo complessivo di 145.000.

• Sono stati avviati i lavori per la riqualificazione di via Sette F.lli Cervi e sono in fase di ultimazione.

• Sono stati predisposti i progetti per: - il rifacimento del ponte sul canale Gaiffa in località Torchio/Fontane; - dell'incrocio, pericoloso, in strada Fontane; Le suddette opere verranno appaltate nel 2020.

• I lavori di manutenzione degli asfalti sono stati appaltati e sono in fase di conclusione. • E’ stata ultimata la riqualificazione del campo da basket all’interno del complesso sportivo di Fontevivo. • E’ stata ultimata la realizzazione del campo da basket in Ponte Taro.

• PUBBLICA ILLUMINAZIONE (IMPORTO 100.000) anche per questo intervento è stato richiesto finanziamento statale che non è stato riconosciuto per cui l’Amministrazione comunale ha trasferito l'investimento all'anno 2020. • PONTE SUL FIUME TARO (IMPORTO 125.000 su due annualità)

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• Rigenerazione urbana (importo 1.400.000)è stata chiusa la fase di progettazione definitiva e l’importo aumentato a 1.475.000. Nel mese di novembre verrà consegnato il progetto esecutivo ed entro il 31/12 uscirà gara d’appalto per i lavori da realizzarsi nel 2020. • Impianti sportivi (importo 215.000). L’Amministrazione ha valutato la possibilità di variare il progetto su cui sono stati riconosciuti finanziamenti regionali per 100.000 e contattata la regione verrà modificato in parte per cui nei mesi tra agosto e settembre verrà rivista la parte progettuale per arrivare comunque entro la fine anno alla procedura di appalto. • Iniziati i lavori di riqualificazione strada EMILIA con pista ciclabile (importo 336.000), la cui fine lavori è prevista entro dicembre 2019. • Iniziati e terminati i lavori di messa in sicurezza cortile scuola CERESINI (importo euro 109.060); • Ultimati in maggio i lavori di nuova illuminazione percorsi ciclopedonali e centro storico (importo 52.000). • Ultimati gli interventi sul sistema di videosorveglianza (importo 70.000). • Ultimati i lavori di approntamento della nuova sede della Polizia Locale • Ultimati i lavori di riqualificazione energetica scuola CERESINI • In fase di ultimazione i marciapiedi di via ROMA • In fase di ultimazione gli interventi puntuali sugli intonaci dei soffitti e sostituzione serramenti 1° piano scuola Ponte Taro.

PROGRAMMAZIONE OPERE PUBBLICHE 2020-2022

Anno 2020

• Completamento dei lavori avviati negli anni precedenti. • Riqualificazione strade: si prevede di investire ulteriori € 200.000,00 per la sistemazione dei manti stradali e della segnaletica;

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• Pubblica illuminazione: in continuità con gli indirizzi già assunti nelle annualità precedenti, si continuerà ad investire nella riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica con l'obiettivo di implementare i livelli di sicurezza e di efficientamento energetico.. In questa annualità saranno investiti euro 100.000,00. • Per la manutenzione straordinaria dei cimiteri sono stati stanziati euro 100.000,00. • Per la manutenzione straordinaria del patrimonio immobiliare sono stati stanziati euro 400.000,00, di cui euro 110.000,00 destinati alla riqualificazione ed all’efficientamento degli impianti dell’ex teatro ducale presso l’ex collegio; • Previsto intervento di riqualificazione strada Torchio – canale Ducale e canale Forcello per euro 950.000,00; • Prevista la realizzazione di fontane per l’acqua pubblica. I lavori sono stati cofinanziati dalla Regione Emilia-Romagna; • Previsto l’ampliamento del sistema di video sorveglianza per euro 30.000,00.

Anno 2021 - 2022 Gli investimenti previsti per le annualità 2021 e 2022 sono rivolti nella stessa direzione di quelli relativi all’annualità precedente. Sono previsti stanziamenti per la manutenzione stradale e la riqualificazione urbana ( 200.000,00 euro ) , per la riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico ( 200.000,00 euro ), per la riqualificazione della pubblica illuminazione ( 100.000,00 euro ) e la rigenerazione urbana (162.000,00 euro) a completamento dei lavori iniziati negli anni precedenti . Sarà dedicata particolare attenzione alle manutenzione del patrimonio immobiliare e stradale in un'ottica di mantenimento e miglioramento dello standard.

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PROGRAMMAZIONE TRIENNALE Rendiconto Rendiconto Previsione Previsione Previsione Previsione ENTRATE E SPESE PER TITOLI DI BILANCIO 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 3.595.168,28 3.575.119,33 3.737.419,00 3.486.500,00 3.491.500,00 3.492.500,00 Titolo 2 - Trasferimenti correnti 614.204,51 667.484,59 717.587,00 737.325,00 652.860,00 652.860,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 1.056.478,32 1.111.558,33 1.169.734,00 1.171.145,00 1.206.555,00 1.206.795,00 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 180.537,99 432.181,13 4.033.025,00 3.547.202,00 656.750,00 617.449,00 Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie - 800.000,00 - - - - Titolo 6 - Accensione di prestiti - 800.000,00 Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 1.500.000,00 1.500.000,00 1.500.000,00 1.500.000,00 1.500.000,00 Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro 853.629,24 1.152.000,00 1.152.000,00 1.152.000,00 1.152.000,00 1.152.000,00 Utilizzo avanzo di amministrazione 1.119.145,00 745.123,17 1.420.303,20 170.548,00 - - di cui avanzo utilizzato anticipatamente Fondo pluriennale vincolato 1.096.658,27 1.293.718,79 1.011.581,84 1.027.000,00 1.227.000,00 27.000,00 TOTALE ENTRATE 8.515.821,61 12.077.185,34 14.741.650,04 12.791.720,00 9.886.665,00 8.648.604,00 - - - - - Titolo 1 - Spese correnti 4.912.017,38 4.983.279,58 5.708.493,66 5.284.064,00 5.176.469,00 5.169.581,00 Titolo 2 - Spese in conto capitale 1.065.087,14 1.959.987,18 6.193.306,38 4.598.750,00 1.819.750,00 581.750,00 Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie - 800.003,50 - - - - Titolo 4 - Rimborso di prestiti 170.965,94 180.699,38 187.850,00 256.906,00 238.446,00 245.273,00 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 1.500.000,00 1.500.000,00 1.500.000,00 1.500.000,00 1.500.000,00 Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 853.629,24 1.152.000,00 1.152.000,00 1.152.000,00 1.152.000,00 1.152.000,00 TOTALE SPESE 7.001.699,70 10.575.969,64 14.741.650,04 12.791.720,00 9.886.665,00 8.648.604,00

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4.2 INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA RELATIVI AI TRIBUTI E LE TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI:

La legge 145/2018 ha tolto il blocco agli aumenti di imposte e tasse. Tale facoltà non è stata attuata per l'anno 2019 e non verrà attuata per il triennio 2020-2022, ad eccezione delle tariffe TARI che verranno calcolate a seguito dell'approvazione dei piani tariffari predisposti dal gestore del servizio di raccolta e smaltimento.

Restano invariate anche le tariffe dei servizi a domanda e le tariffe di tutti i restanti servizi erogati.

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Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria:

L’anticipazione di tesoreria è disciplinata dall’art. 222 del D.Lgs. 267/2000, il quale prevede che il tesoriere, su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della Giunta, concede allo stesso anticipazioni di tesoreria, entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferenti ai primi tre titoli di entrata del bilancio. Gli interessi sulle anticipazioni di tesoreria decorrono dall'effettivo utilizzo delle somme con le modalità previste dalla convenzione. E’ inoltre prevista una norma agevolativa per gli enti locali in dissesto economico-finanziario ai sensi dell'articolo 246, che abbiano adottato la deliberazione di cui all'articolo 251, comma 1, e che si trovino in condizione di grave indisponibilità di cassa, certificata congiuntamente dal responsabile del servizio finanziario e dall'organo di revisione: per tali enti il limite massimo di cui al comma 1 del presente articolo e' elevato a cinque dodicesimi per la durata di sei mesi a decorrere dalla data della predetta certificazione. Ai sensi dell’art. 1 comma 618 della Legge 205/2017 (legge di bilancio 2018), è stato proroga di un ulteriore anno – fino al 31 dicembre 2018 – l’innalzamento da tre a cinque dodicesimi del limite massimo di ricorso degli enti locali ad anticipazioni di tesoreria, al fine di agevolare il rispetto da parte degli enti locali stessi dei tempi di pagamento nelle transazioni commerciali. Dal 2019, a legislazione vigente, non è più possibile attivare anticipazioni nei limiti dei cinque dodicesimi: il calcolo viene pertanto svolto riferendosi al limite dei quattro dodicesimi.

Il comma 877 del medesimo art. 1 della legge di bilancio per il 2018 ha esteso fino al 31 dicembre 2021, anziché fino al 31/12/2017, la sospensione del regime di tesoreria unica previsto dall'articolo 7 del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279. L’anticipazione di tesoreria è inoltre condizione necessaria, ai sensi dell’art. 195 comma 2 del D.Lgs. n. 267/2000, per l’utilizzo di entrate a specifica destinazione per il pagamento di spese non vincolate; Il Comune di _Fontevivo, disponendo di un fondo di cassa sufficiente alle ordinarie esigenze dell'Ente, non prevede l'utilizzo dello strumento dell'anticipazione di cassa, o l’utilizzo di entrate a specifica destinazione per il pagamento di spese non vincolate; il bilancio, in via precauzionale, é stato costruito prevedendo uno stanziamento di € 1.500.000,00, nei limiti fissati dalla vigente normativa. Inoltre l’ente non si trova nella condizione di cui al citato art. 246 TUEL. (che norma gli Enti in dissesto).

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4.3 EQUILIBRI DELLA SITUAZIONE CORRENTE E GENERALI DEL BILANCIO

COMPETENZA COMPETENZA ANNO COMPETENZA ANNO EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2020 2022 2021

Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio

A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+) 27.000 27.000 27.000

AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) - - -

B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 5.394.970 5.350.915 5.352.155 di cui per estinzione anticipata di prestiti - - -

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+) - - -

D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 5.284.064 5.176.469 5.169.581 di cui: - fondo pluriennale vincolato 27.000 2.700 27.000 - fondo crediti di dubbia esigibilità 180.400 188.870 188.870

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) - - -

F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari (-) 256.906 238.446 245.273 di cui per estinzione anticipata di prestiti 25.000 - - di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive modifiche e rifinanziamenti) - - - G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) - 119.000 - 37.000 - 35.699

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DA PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

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ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DA PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

H) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese correnti (+) 0,00 - - di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (+) 125000,00 43000,00 41699,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 25000,00 0,00 0,00

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (-) 6000,00 6000,00 6000,00

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE O=G+H+I-L+M 0,00 0,00 0,00

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P) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese di investimento (+) 170.548 - -

Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale(+) 1.000.000 1.200.000 -

R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 3.547.202 656.750 617.449

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (-) 125.000 43.000 41.699

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (+) 6.000 6.000 6.000

U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 4.598.750 1.819.750 581.750 di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 1.200.000 - -

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E - - -

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Note al prospetto degli equilibri:

C) Si tratta delle entrate in conto capitale relative ai soli contributi agli investimenti destinati al rimborso prestiti corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.4.02.06.00.000. E) Si tratta delle spese del titolo 2 per trasferimenti in conto capitale corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.2.04.00.00.000. S1) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.02.00.00.000. S2) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.03.00.00.000. T) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle altre entrate per riduzione di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.04.00.00.000. X1) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.02.00.00.000. X2) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.03.00.00.000. Y) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle altre spese per incremento di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.04.00.00.000. (2)(1) IndicareIn sede digli approvazioneanni di riferimentodel bilancio N, N+1 die N+2.previsione è consentito l'utilizzo della sola quota vincolata del risultato di amministrazione presunto. Nel corso dell'esercizio è consentito l'utilizzo anche della quota accantonata se il bilancio è deliberato a seguito dell'approvazione del prospetto concernente il risultato di amministrazione presunto dell'anno precedente aggiornato sulla base di un pre-consuntivo dell'esercizio precedente. (3) La somma algebrica finale non può essere inferiore a zero per il rispetto della disposizione di cui all’articolo 162 del testo unico delle leggi (4)sull’ordinamentoCon riferimento deglia enticiascun locali.esercizio, il saldo positivo dell’equilibrio di parte corrente in termini di competenza finanziaria può costituire copertura agli investimenti imputati agli esercizi successivi per un importo non superiore al minore valore tra la media dei saldi di parte corrente in termini di competenza e la media dei saldi di parte corrente in termini di cassa registrati negli ultimi tre esercizi rendicontati, se

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5. COERENZA E COMPATIBILITÀ PRESENTE E FUTURA CON LE DISPOSIZIONI DI FINANZA PUBBLICA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SALDO TRA ENTRATE E SPESE FINALI.

Con la legge n. 243/2012 sono disciplinati il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l’equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci pubblici e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni, nonché degli altri aspetti trattati dalla legge costituzionale n. 1 del 2012 . Ad opera della Legge 12 agosto 2016, n. 164 “Modifiche alla legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 201 del 29-8-2016 ed entrata in vigore il 13/09/2016, è stata revisionata la disciplina sugli equilibri di bilancio per le Regioni e gli Enti locali, sia in fase di programmazione che di rendiconto. Pertanto gli enti in questione dall’esercizio 2017 dovranno conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali, come eventualmente modificato ai sensi dell'articolo 10 della medesima legge. La legge di bilancio per il 2017, ed in particolare l’art. 1 commi 466 e seguenti, declinano nel particolare le nuove regole di finanza pubblica previste per gli enti, confermando il vincolo già previsto per il 2016, ovvero il conseguimento di un saldo non negativo, in termini di competenza, tra entrate finali (titoli 1-5 dello schema di bilancio armonizzato) e spese finali (titoli 1-3 del medesimo schema di bilancio), così come previsto dal revisionato art. 9 della legge 243/2012. Il comma, inoltre, stabilisce l’intera inclusione del fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa nel computo del saldo finale di competenza per il periodo 2017-2019, al netto della quota rinveniente da debito, stabilizzandolo per l’intero triennio: tale disposizione consente indubbiamente una migliore programmazione degli investimenti degli enti, ampliando la possibilità di intervento in tali ambiti. Dal 2020, tuttavia, non rileverà più, tra le entrate rilevanti ai fini del pareggio di bilancio costituzionale, il fondo pluriennale di entrata e di spesa derivante da avanzo di amministrazione (e ovviamente, rinveniente dall’indebitamento, mai rilevante). La legge di bilancio per il 2018 ha ulteriormente modificato la disciplina applicativa prevista dalla Legge 232/2016, prevedendo in particolare, l'ampliamento degli spazi verticali nazionali per gli investimenti degli enti locali, tra cui quelli riferiti all'edilizia scolastica e all'impiantistica sportiva.

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Viene inoltre eliminata la norma che obbligava a considerare rilevante ai fini del saldo la quota di fondo crediti dubbia esigibilità finanziato da avanzo di amministrazione. La norma ha anche eliminato l'obbligo di allegare alle variazioni di bilancio il prospetto dimostrativo del rispetto del pareggio di bilancio costituzionale (art. 1 comma 785 L. 205/2017). Viene inoltre modificata la disciplina graduale delle sanzioni in caso di mancato rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, così come viene introdotto un sistema graduale di “premi” per gli enti che centrano gli obiettivi a determinate condizioni.

La Corte Costituzionale con la sentenza n. 247/2017 ha espresso un principio fondamentale dirompente in termini di rispetto degli equilibri di finanza pubblica, che si possono così sintetizzare: Le limitazioni all'utilizzo dell'avanzo e del fondo pluriennale vincolato motivate da esigenze di finanza pubblica non possono pregiudicare il regolare adempimento delle obbligazioni passive da parte degli enti territoriali: lo stato non può, attraverso le regole del pareggio di bilancio, «espropriare» gli enti di risorse che sono nella loro disponibilità. Tale concetto è stato ulteriormente ribadito con la sentenza della Corte Costituzionale n. 101 depositata il 18 maggio 2018. Già nel corso del 2018 il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva emanato la circolare n. 25 del 03 ottobre 2018, in base alla quale nel 2018 gli enti possono liberamente considerare quale entrata rilevante per gli equilibri costituzionali l’avanzo di amministrazione applicato nel corso del 2018 e destinato ad investimenti. Trattasi di qualsiasi tipo di avanzo (vincolato, libero, destinato), purchè volto a finanziare investimenti (anche di altri soggetti, mediante trasferimenti in conto capitale). Tale impostazione e stata confermata dalla legge di bilancio 2019 (L. 145/2018), che, nel dare attuazione alle sentenze della Corte costituzionale n. 247 del 2017 e n. 101 del 2018, ha previsto ai commi 819-826 la nuova disciplina in materia di pareggio dei saldi di bilancio, in base alla quale, le regioni a statuto speciale, le province autonome e gli enti locali, a partire dal 2019, e le regioni a statuto ordinario, a partire dal 2021, utilizzano il risultato di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa nel rispetto delle sole disposizioni previste dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (armonizzazione dei sistemi contabili). Gli enti pertanto si considerano in equilibrio in presenza di un risultato di competenza dell’esercizio non negativo, cosi come risultante dal prospetto della verifica degli equilibri allegato al rendiconto della gestione previsto dall’allegato 10 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, utilizzando la versione vigente per ciascun anno di riferimento che tiene conto di eventuali aggiornamenti adottati dalla Commissione Arconet.

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Al riguardo, si segnala che nel corso della riunione della Commissione Arconet del 9 gennaio 2019 sono stati presi in esame gli aggiornamenti degli allegati del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, a seguito delle modifiche intervenute al codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016 e alle novità introdotte dalla legge di bilancio 2019. In particolare, per quanto attiene al vigente prospetto di “Verifica degli equilibri”, di cui al citato allegato 10, che include gli accertamenti e gli impegni definitivi, imputati all’esercizio di riferimento, gli stanziamenti definitivi riferiti al fondo pluriennale vincolato (entrata e spesa) e l’avanzo o disavanzo d’amministrazione, è stata sottoposta alla valutazione della richiamata Commissione l’ipotesi di inserire, tra le componenti valide ai fini della determinazione dell’equilibrio finale, anche lo stanziamento del fondo crediti di dubbia esigibilità, nonchè gli altri stanziamenti non impegnati ma destinati a confluire nelle quote accantonate e vincolate del risultato di amministrazione. La partecipazione agli equilibri di tali componenti contabili incide, naturalmente, sulla determinazione del risultato finale e sugli obblighi che ai sensi dell’art. 187 comma 1 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, discendono in caso di disavanzo. Pertanto, nel corso del 2019 occorrerà monitorare i decreti di aggiornamento degli schemi di bilancio di cui all’articolo 11, comma 11, del decreto legislativo n. 118 del 2011. La verifica sugli andamenti della finanza pubblica in corso d’anno sarà effettuata dal MEF attraverso il Sistema Informativo sulle operazioni degli enti pubblici (SIOPE) introdotto dall’articolo 28 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, come disciplinato dall’articolo 14 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, mentre il controllo successivo verrà operato attraverso le informazioni trasmesse alla BDAP (Banca dati delle Amministrazioni pubbliche), istituita presso il Ministero dell’economia e del-le finanze dall’articolo 13 della legge n. 196 del 2009. In sede di previsione, dato il pareggio generale del bilancio, tale rispetto è di per sè verificato. L’attività dell’Ente sarà quindi incentrata al monitoraggio di tutte le entrate e di tutte le spese al fine di rispettare l’equilibrio di competenza anche in sede consuntiva. Pertanto, al fine di verificare la compatibilità del bilancio di previsione con i vincoli di finanza pubblica, occorre far riferimento al prospetto degli equilibri generali di bilancio, riportato nella sezione precedente.

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SEZIONE OPERATIVA

PERIODO: 2020 – 2021 - 2022

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6. LA SEZIONE OPERATIVA La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica del DUP. In particolare, la Sezione Operativa contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Il contenuto della Sezione Operativa, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella Sezione Strategica, costituisce giuda e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente. La Sezione operativa del documento unico di programmazione è composta da una parte descrittiva che individua, per ogni singolo programma della missione, gli interventi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella Sezione Strategica; e da una parte contabile nella quale per ogni programma di ciascuna missione sono individuate le risorse finanziarie, sia in termini di competenza che di cassa, della manovra di bilancio. Gli obiettivi individuati per ogni programma rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli obiettivi strategici, costituiscono indirizzo vincolante per i successivi atti di programmazione, in applicazione del principio della coerenza tra i documenti di programmazione. La sezione operativa si struttura in due parti fondamentali: Parte 1, contiene un’analisi generale dell’entrata, l’ individuazione dei programmi ricompresi nelle missioni, gli orientamenti circa i contenuti dei diversi vincoli di finanza pubblica; Parte 2, contenente la programmazione dettagliata, relativamente all'arco temporale di riferimento del Documento Unico di Programmazione, delle opere pubbliche, del fabbisogno di personale e delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio.

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SEZIONE OPERATIVA

Parte n. 1

Nella Parte 1 della SeO del DUP sono individuati, per ogni singola missione e coerentemente agli indirizzi strategici contenuti nella SeS, i programmi operativi che l’ente intende realizzare nell'arco pluriennale di riferimento della SeO del DUP. La definizione degli obiettivi dei programmi che l'ente intende realizzare deve avvenire in modo coerente con gli obiettivi strategici definiti nella SeS. Per ogni programma devono essere definite le finalità e gli obiettivi annuali e pluriennali che si intendono perseguire, la motivazione delle scelte effettuate ed individuate le risorse finanziarie, umane e strumentali ad esso destinate. Gli obiettivi individuati per ogni programma rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli obiettivi strategici contenuti nella SeS e costituiscono indirizzo vincolante per i successivi atti di programmazione, in applicazione del principio della coerenza tra i documenti di programmazione. L’individuazione delle finalità e la fissazione degli obiettivi per i programmi deve “guidare”, negli altri strumenti di programmazione, l’individuazione dei progetti strumentali alla loro realizzazione e l’affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi. La parte prima della sezione operativa ha il compito quindi di palesare le risorse che l’Ente ha intenzione di reperire, la natura delle stesse, come vengano impiegate ed a quali programmi vengano assegnate. Il concetto di risorsa è ampio e non coincide solo con quelle a natura finanziaria ma deve essere implementata anche dalle risorse umane e strumentali che verranno assegnate in sede di Piano Esecutivo di Gestione.

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ANALISI DELLE RISORSE La Sezione operativa del DUP comprende, per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l’andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli. Comprende altresì la formulazione degli indirizzi in materia di tributi e di tariffe dei servizi, quale espressione dell’autonomia impositiva e finanziaria dell’ente in connessione con i servizi resi e con i relativi obiettivi di servizio. I mezzi finanziari necessari per la realizzazione dei programmi all’interno delle missioni devono essere “valutati”, e cioè: a) individuati quanto a tipologia; b) quantificati in relazione al singolo cespite; c) descritti in rapporto alle rispettive caratteristiche; d) misurati in termini di gettito finanziario.

Contestualmente devono essere individuate le forme di finanziamento, avuto riguardo alla natura dei cespiti, se ricorrenti e ripetitivi - quindi correnti - oppure se straordinari. Il documento deve comprendere la valutazione e gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti, sulla capacità di indebitamento e soprattutto sulla relativa sostenibilità in termini di equilibri di bilancio e sulla compatibilità con i vincoli di finanza pubblica. Particolare attenzione deve essere posta sulla compatibilità con i vincoli di finanza pubblica, anche in termini di saldo tra entrate e spese finali. Particolare attenzione va posta alle nuove forme di indebitamento, che vanno attentamente valutate nella loro portata e nei riflessi che provocano nella gestione dell’anno in corso ed in quelle degli anni successivi.

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ANALISI DELLE RISORSE

ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2017 2018 2019 2020 2021 2022 ENTRATE (accertamenti) (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 2 3 4 5 6 6

Entrate tributarie 3.595.168,28 3.575.119,33 3.687.419,00 3.562.875,00 3.562.675,00 3.562.675,00 Entrate da trasferimenti 614.204,51 667.484,59 705.195,00 669.561,00 645.561,00 645.561,00 TOTALE Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 4.209.372,79 4.242.603,92 4.392.614,00 4.232.436,00 4.208.236,00 4.208.236,00

Con riferimento alle entrate tributarie, occorre sottolineare che la legge di stabilità per il 2019 ha tolto il blocco agli aumenti tributari. Per l'anno 2019 non è stata deliberata nessuna variazione delle tariffe ad eccezione delle tariffe TARI. Queste ultime sono allineate al piano economico finanziario predisposto dal gestore del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti . Anche per le annualità 2020-2022 non sono previsti incrementi, salvo eventuali adeguamenti delle tariffe TARI, pertanto tutte le previsioni inserite nel presente documento unico di programmazione si basano sulla politica tariffaria tributaria approvata per gli esercizi 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019.

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IMU Aliquote applicate per gli anni 2020-2022, salvo modifiche di legge. Le aliquote restano invariate rispetto agli anni precedenti.

FATTISPECIE IMPONIBILE ALIQUOTA DETRAZIONE Fabbricati D (ad esclusione D10) 9,00 per mille Aree fabbricabili 10,00 per mille Terreni agricoli 10,00 per mille Altri fabbricati 10,00 per mille Abitazioni cat. A1 - A8-A9 5,00 per mille Euro 200,00

Gettito iscritto in bilancio:

2017 2018 2019 2020 2021 2022 ENTRATE (accertamenti) (accer.ti) (assestato) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 2 4 5 6 6 IMU ordinaria 1.685.745,20 1.701.924,69 1.689.919,00 1.660.000,00 1.660.000,00 1.660.000,00 TOTALE IMU 1.685.745,20 1.701.924,69 1.689.919,00 1.660.000,00 1.660.000,00 1.660.000,00

Valutazione dei cespiti imponibili e verifica congruità gettito iscritto. Si precisa che, a seguito dell’approvazione del quinto decreto del 4 agosto 2016 del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell’interno e la Presidenza del Consiglio dei ministri, è stata modificata la modalità di accertamento in bilancio delle somme relative alla lotta all’evasione dei tributi in autoliquidazione. Si riportano di seguito l’andamento storico e la previsione dell’entrata in questione, precisando che, proprio a seguito del

57 cambiamento della modalità di contabilizzazione, il raffronto temporale va interpretato correttamente: I dati sottoriportati sono comprensivi degli accertamenti IMU E TASI

2017 2018 2019 2020 2021 2022 (accertamenti (accertamenti (assestato) (previsioni) (previsioni) (previsioni /stanziamenti) stanziamenti) ) ENTRATA Gettito da lotta €__300.000____ €____244.144__ €___380.000___ €____150.000___ € 150.000 € 150.000 all’evasione _

SPESA Accantonament €___ 31.575___ €__33.240 €__33.240 o al FCDE

TASI

Aliquote applicate per gli anni 2020-2022, salvo modifiche di legge. Le aliquote restano invariate rispetto agli anni precedenti.

FATTISPECIE IMPONIBILE ALIQUOTA DETRAZIONE Fabbricati strumentali all'agricoltura 1 per mille

Gettito iscritto in bilancio: PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2017 2018 2019 2020 2021 2022 ENTRATE (previsioni (accertamenti) (accer.ti) (assestato) (previsioni) (previsioni) ) 2 3 4 5 6 6 TASI ordinaria 24.000 24.000 24.000 24.000 24.000 24.000 TOTALE TASI 24.000 24.000 24.000 24.000 24.000 24.000

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ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

Aliquote applicate

Le aliquote e la soglia di esenzione dell’Addizionale comunale all’IRPEF restano quelle approvate dal Consiglio Comunale con deliberazione n° __ 56__ del 17.12.2018

Reddito complessivo Aliquota Fino a euro 15.000,00 0,50% Da euro 15.001,00 a 28.000,00 0,65% Da euro 28.001,00 a 55.000,00 0,70% Da euro 55.001,00 a 75.000,00 0,75% Oltre 75.00,00 0,80%

Esenzione per i redditi non superiori ad euro 15.000,00

Si precisa che, a seguito dell’approvazione del quarto decreto del 30 marzo 2016 del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il ministero dell’interno e la Presidenza del Consiglio dei ministri, è stata modificata la modalità di accertamento in bilancio delle somme relative all’addizionale comunale IRPEF. Si è reso necessario, pertanto, rivedere l'accertamento di tale entrata, al fine di renderlo conforme alla nuova modalità di contabilizzazione, anche in questo caso, pertanto, il raffronto della serie storica deve essere opportunamente valutata alla luce di tale nuova modalità.

Gettito iscritto in bilancio:

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PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2017 2018 2019 2020 2021 2022 ENTRATE (accertamenti) (accer.ti) (assestato) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 2 3 4 5 6 6 ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF 394.180,00 430.630,00 440.000,00 450.000,00 450.000,00 450.000,00

IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA’

Gettito iscritto in bilancio:

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2017 2018 2019 2020 2021 2022 ENTRATE (accertamenti) (accer.ti) (assestato) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 2 3 4 5 6 6 IMPOSTA COMUNALE PUBBLICITA' 80.089,93 82.000,00 85.000,00 85.000,00 90.000,00 90.000,00

Valutazione dei cespiti imponibili e verifica congruità gettito iscritto ed indirizzi sul singolo tributo. Le tariffe della Imposta Comunale sulla Pubblicità sono state approvate dalla Giunta Comunale con deliberazione n° 12 del 04.02.2019 a seguito dell'applicazione della pronuncia della Corte di Cassazione n. 15 del 10.01.2018 . Il servizio è gestito da ICA Tributi a seguito di bando di gara ad evidenza pubblica espletata nell'anno 2012 dall'Unione Terre Verdiane. Viene previsto un incremento di gettito prevedendo una ripresa delle attività economiche. L'affidamento della gestione ad ICA scadrà in data 31.12.2020, pertanto si dovrà provvedere all'indizione di gara pubblica.

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DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI

Gettito iscritto in bilancio:

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2017 2018 2019 2020 2021 2022 ENTRATE (prevision (accertamenti) (acc.ti) (assestato) (previsioni) (previsioni) i) 2 3 4 5 6 6 DIRITTO PUBBLICHE AFFISSIONI 2.737,88 2.246,79 4.000,00 3.000,00 3.000,00 4.000,00

Valutazione dei cespiti imponibili e verifica congruità gettito iscritto ed indirizzi sul singolo tributo. Le tariffe del Diritto sulle Pubbliche Affissioni sono state approvate dalla Giunta Comunale con deliberazione n° _15___ del 08.02.2007

Il servizio di pubbliche affissioni è gestito internamente.

COSAP Gettito iscritto in bilancio: PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2017 2018 2019 2020 2021 2022 ENTRATE (accertamenti) (accer.ti (assestato) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 2 3 4 5 6 6 COSAP 11.388,79 9.937,41 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00

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Valutazione dei cespiti imponibili e verifica congruità gettito iscritto ed indirizzi sul singolo canone. Le tariffe del Canone occupazione Spazi ed Aree Pubbliche sono state approvate dalla Giunta Comunale con deliberazione n° 17 del 1.02.1999. Le previsioni sono fatte sulla base di un incremento dell'utilizzo di suolo pubblico con relativo pagamento del canone.

TARI

Le tariffe vengono approvate di anno in anno in base ai costi dei piani finanziari predisposti da ATERSIR unitamente al soggetto gestore del servizio. L'Amministrazione pertanto sarà in grado di approvare le tariffe anno per anno con l'intento di contenere le tariffe entro gli importi dell'anno 2019. E' in corso la gara per l'affidamento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti indetta da ATERSIR. I dati di programmazione sono puramente indicativi. Elemento di certezza è la raccolta porta a porta con conteggio delle svuotature della raccolta indifferenziata.

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2017 2018 2019 2020 2021 2022 ENTRATE (accertamenti) (accer.ti) (assestato) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 2 3 4 5 6 6 TARI 830.012,60 828.147,45 874.500,00 874.500,00 874.500,00 874.500,00

L'importo non comprende il fondo comuni virtuosi.

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FONDO DI SOLIDARIETA’ COMUNALE

Gettito iscritto in bilancio:

2017 2018 2019 2020 2021 2022 ENTRATE (accertamenti) (acc.ti) (assestato) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 2 3 4 5 6 6 FONDO DI SOLIDARIETA' COMUNALE 267.582,66 262.156,61 240.000,00 240.000,00 240.000,00 240.000,00

Valutazione e verifica congruità gettito iscritto ed indirizzi sulla singola entrata.

L’art. 14 del decreto legge n. 50/2017 ha modificato il comma 450 dell’art. 1 della legge 232/2016 (legge di bilancio 2017) concernente i criteri di riparto del Fondo di solidarietà comunale; in particolare viene ridotta dall’8 per cento al 4 per cento il correttivo applicabile in caso di eccessiva variazione di risorse, rispetto a quelle storiche di riferimento, a seguito della perequazione, applicabile in caso di variazione positiva o negativa delle risorse di riferimento tra un anno e l’altro. La previsione è stata impostata nell'ottica di un mantenimento delle norme che regolano la distribuzione del fondo di solidarietà pari a quelle applicate per l'anno 2019.

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ANALISI DELLE RISORSE

TRASFERIMENTI CORRENTI

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2017 2018 2019 2020 2021 2022 ENTRATE (accertamenti) (accer.ti) (assestato) (previsioni) (previsioni) (previsioni)

2 3 4 5 6 6 Trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche 521.259,51 568.173,13 608.776,00 628.515,00 554.050,00 554.050,00 Trasferimenti correnti da famiglie 87.210,74 Trasferimenti correnti da imprese 92.945,00 99.311,46 108.811,00 108.810,00 98.810,00 98.810,00 Trasferimnti correnti da istituzioni sociali private Trasferimenti correnti da Unione europea e Resto del Mondo TOTALE Entrate trasferimenti correnti 701.415,25 667.484,59 717.587,00 737.325,00 652.860,00 652.860,00

Si prospetta un sostanziale consolidamento delle entrante anche nel triennio 2020-2022 Nell'anno 2019 sono previste maggiori entrate per rimborso spese svolgimento consultazioni elettorali (elezioni parlamento europeo), mentre per l’anno 2020 sono previsti i rimborsi per le elezioni regionali.

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ANALISI DELLE RISORSE ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2017 2018 2019 2020 2021 2022 ENTRATE (accer.ti (accer.ti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 2 3 4 5 6 7 Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni 883.294,29 873.918,03 897.285,00 905.595,00 941.095,00 942.095,00 Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli 61.473,38 91.186,94 123.085,00 116.000,00 121.000,00 121.000,00 illeciti Interessi attivi 1,89 1,47 50,00 50,00 50,00 50,00 Altre entrate da redditi da capitale 198,94 950,12 1.000,00 1.000,00 1.000,00 1.000,00 Rimborsi e altre entrate correnti 111.509,86 145.501,77 148.314,00 148.500,00 143.410,00 142.650,00 TOTALE Entrate extra tributarie 1.056.478,36 1.111.558,33 1.169.734,00 1.171.145,00 1.206.555,00 1.206.795,00

Le entrate extratributarie raggruppano al proprio interno le entrate derivanti dalla vendita di beni e servizi prodotti dalla Pubblica Amministrazione, in particolare dai servizi a domanda individuale, le entrate da proventi da attività di controllo o repressione delle irregolarità o illeciti, dall’esistenza di eventuali interessi attivi su fondi non riconducibili alla tesoreria unica ed infine rimborsi ed altre entrate di natura corrente.

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Proventi dei servizi pubblici

Le tariffe per i servizi a domanda vengono confermate nei limiti dell'anno 2019 e come di seguito riportate

SERVIZIO DI NIDO D’INFANZIA COMUNALE “CUCCIOLO” Con deliberazione di Giunta Comunale n. 125/2017 è stato istituito il "quoziente familiare", che permetterà una riduzione delle tariffe per la frequenza dell'asilo nido per i nuclei familiari che abbiamo in essere un contratto di mutuo per l'acquisto della casa di abitazione. QUOTA FISSA MENSILE VALORE ISEE TARIFFA MENSILE TARIFFA MINIMA Fino a € 6.000,00 € 110,00 Oltre € 6.000,00 e fino a € Compresa tra € 110,00 ed TARIFFA LINEARE 19.000,00 € 370,00 TARIFFA MASSIMA Oltre € 19.000,00 € 400,00

Per frequenza a tempo corto (13:00) si applica una riduzione del 35% sulla quota fissa mensile QUOTA FISSA MENSILE PER MODULO SPERIMENTALE CON FREQUENZA DI TRE GIORNI VALORE ISEE TARIFFA MENSILE TARIFFA MINIMA Fino a € 6.000,00 € 70,00 Oltre € 6.000,00 e fino a € TARIFFA LINEARE Compresa tra € 70,00 ed 19.000,00 € 230,00 TARIFFA MASSIMA Oltre € 19.000,00 € 250,00

Per frequenza a tempo corto (13:00) si applica una riduzione del 35% sulla quota fissa mensile QUOTA PASTO (TARIFFA GIORNALIERA) VALORE ISEE TARIFFA MENSILE TARIFFA MINIMA Fino a € 6.000,00 € 2,58 Oltre € 6.000,00 e fino a € Compresa tra € 2,58 e € TARIFFA LINEARE 19.000,00 3,58

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TARIFFA MASSIMA Oltre € 19.000,00 € 4,00

QUOTA AGGIUNTIVA PER FREQUENZA TEMPO PROLUNGATO (TARIFFA MENSILE) VALORE ISEE TARIFFA MENSILE TARIFFA MINIMA Fino a € 6.000,00 € 25,00 Oltre € 6.000,00 e fino a € Compresa tra € 25,00 e € TARIFFA LINEARE 19.000,00 30,00 TARIFFA MASSIMA Oltre € 19.000,00 € 40,00

SERVIZIO SCUOLA DELL’INFANZIA QUOTA PASTO (TARIFFA GIORNALIERA)

VALORE ISEE TARIFFA GIORNALIERA TARIFFA MINIMA Fino a € 6.000,00 € 2,30 Compresa tra € 2,30 e TARIFFA LINEARE Oltre € 6.00,00 e fino a € 15.000,00 € 6,80 TARIFFA MASSIMA Oltre € 15.000,00 € 7,80

QUOTA MENSILE TRASPORTO ANDATA E RITORNO

VALORE ISEE TARIFFA MENSILE

Fino a € 6.000,00 TARIFFA MINIMA € 12,40 Compresa tra € 12,40 e Oltre € 6.00,00 e fino a € 15.000,00 TARIFFA LINEARE € 19,10 Oltre € 15.000,00 TARIFFA MASSIMA € 23,30

Casistica relativa al servizio di Scuola dell’Infanzia: • per la frequenza del secondo figlio viene applicata una riduzione tariffaria del 25% sulla quota pasti e quota trasporto; • in caso di trasporto di sola andata o solo ritorno, si applicherà una riduzione del 50%; • sono previste gratuità solo per situazioni di grave disagio segnalato da AUSL e/o Servizi Sociali; • in caso di insolvenza nei pagamenti, il servizio verrà sospeso.

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Il pagamento della tariffa del solo servizio di trasporto scolastico deve essere effettuato in soluzioni anticipate

SERVIZIO MENSA SCUOLA DELL’OBBLIGO QUOTA PASTO GIORNALIERA

VALORE ISEE TARIFFA GIORNALIERA Fino a € 6.000,00 TARIFFA MINIMA € 1,70 Oltre € 6.000,00 e fino a € 15.000,00 Compresa tra € 1,70 e € TARIFFA LINEARE 5,45 Oltre € 15.000,00 TARIFFA MASSIMA € 5,85

Sono previste gratuità solo per situazioni di grave disagio segnalato da AUSL e/o Servizi Sociali

SERVIZIO DI TRASPORTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

QUOTA MENSILE ANADATA E RITORNO

VALORE ISEE TARIFFA MENSILE Fino a € 6.000,00 TARIFFA MINIMA € 7,95 Oltre € 6.000,00 e fino a € TARIFFA LINEARE 15.000,00 Compresa tra € 7,95 e € 26,50 Oltre € 15.000,00 TARIFFA MASSIMA € 31,80

Casistica relativa al servizio di trasporto scolastico: • per i nuclei familiari con più figli che usufruiscono del servizio di trasporto scolastico (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado), si applicherà una riduzione del 10% per ogni figlio successivo al primo; • la quota mensile sarà ridotta del 50% per i mesi in cui il servizio funzionerà per non più di due settimane; • in caso di trasporto di sola andata o solo ritorno, si applicherà una riduzione del 50%;

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• sono previste gratuità solo per situazioni di grave disagio segnalato da AUSL e/o Servizi Sociali. Il pagamento della tariffa del servizio di trasporto scolastico per la scuola dell’obbligo deve essere effettuato in soluzioni anticipate Potranno usufruire del servizio di trasporto scolastico soltanto coloro che saranno in possesso della ricevuta dell’avvenuto pagamento.

Tariffe altri servizi alla persona

TARIFFE SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE E TAXI SOCIALE ALL. "F" ATTO G.C. N. 44 del 06/05/2014

TARIFFE SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE da € 5.166 a € da € 6.716 a € da € 8.266 a € SCAGLIONI ISEE fino a € 5.165,99 6.71 8.265, 10.330 da € 10.331 a € 12.400,99 oltre € 12.400,99 Tipo prestazione 5,99 99 ,99 Fasce 1° 2° 3° 4° 5° 6°

Aiuto alla persona 1 prestazione 5,30 6,35 7,40 8,50 9,55 10,60 (alzate e rimesse a letto, 2 o più prestazioni 7,40 8,50 9,55 10,60 11,65 12,70 igiene, aiuto deambulaz.

bagno sett., socializzaz.)

Controllo, 1,60 1,80 2,00 2,25 2,45 2,65 commissioni brevi

Pasto a domic. 2,10 2,65 3,70 4,25 4,75 5,30

TAXI SOCIALE

Trasporti Comuni di 3,70 4,25 4,75 5,30 5,85 6,35 Fontevivo,Fontanellato,

Noceto, San Secondo 6,90 7,40 7,95 8,50 9,00 10,60 Trasporti Comuni di

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Fidenza, Parma e altri

fino a 30 KM.

Al fine del calcolo della retta, a favore di anziani che usufruiscono del Centro Diurno o che hanno spese sanitarie o assistenziali documentabili mensili fisse superiori a € 250,00, è prevista la riduzione del 30% della tariffa da corrispondere per prestazioni di "Aiuto alla persona"

TARIFFE CENTRO DIURNO ANZIANI DI FONTEVIVO ALL. "E" ATTO G.C. N. 59 del 06/06/2013

Valore ISEE da € 5.166 a € da € 6.716 a € da € 8.266 a da € 10.331 a € richiedente fino a € 5.165,99 6.715,99 8.265,99 € 10.330,99 12.400,99 oltre € 12.400,99 Fascia 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 6^

Utenti Non Autosufficienti retta giornaliera di cui: € 10,05 € 12,75 € 15,35 € 18,55 € 22,75 € 24,90 quota assistenza giorn. € 7,40 € 9,55 € 11,65 € 14,30 € 18,00 € 19,60 quota pasto € 2,65 € 3,20 € 3,70 € 4,25 € 4,75 € 5,30 retta mezza giornata di cui: € 6,35 € 7,95 € 9,55 € 11,40 € 13,75 € 15,10 quota assistenza giorn. € 3,70 € 4,75 € 5,85 € 7,15 € 9,00 € 9,80 quota pasto € 2,65 € 3,20 € 3,70 € 4,25 € 4,75 € 5,30

Quota trasporto mensile€ 30,20 € 31,80 € 36,05 € 38,70 € 41,35 € 44,00

Il nucleo familiare di riferimento per il calcolo della soglia ISEE di appartenenza è quello costituito dalla famiglia anagrafica, secondo i criteri indicati dall'art. 1 bis del DPCM 221/99, integrato dall'art. 1 bis del DPCM 04.04.2001, n. 242.

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Proventi derivanti dalla gestione dei beni dell’ente. I principali proventi previsti in questa tipologia sono: Tipo di provento Previsione 2020 Previsione 2021 Previsione 2022 Affitto farmacia comunale €_____43.000,00_____ €_____43.000,00_____ €_____43.000,00_____ Affitto Dodici Monaci €_____51.000,00_____ €_____52.000,00_____ €_____53.000,00_____ Affitto di terreni e altri locali comunali €_____32.000,00_____ €_____32.000,00_____ €_____32.000,00_____

Altri proventi diversi: Tipo di provento Previsione 2020 Previsione 2021 Previsione 2022

Sanzioni amministrative pecuniarie

per violazione Codice della strada (art. €______70.000,00_____ €____75.000,00______€____75.000,00_____ 208, Dlgs. n. 285/92)

Altri porventi relativi all’attività di €______46.000,00_____ €____46.000,00______€______46.000,00______controllo degli illeciti

Interessi attivi €______50,00______€______50,00______€______50,00______Altre entrate da redditi di capitale €______1.000,00______€______1.000,00______€______1.000,00______Rimborsi ed altre entrate correnti €_____148.500,00______€____143.410,00______€_____142.650,00______

Con riferimento alle sanzioni al Codice della Strada, la Giunta Comunale con apposita deliberazione stabilirà le destinazioni di tali proventi, al netto dell’accantonamento in bilancio del fondo crediti dubbia esigibilità riferito agli stessi, ai sensi dell’art. 208 del D. Lgs. 285/1992.

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6.4.4 ANALISI DELLE RISORSE FINANZIARIE IN CONTO CAPITALE

ENTRATE IN CONTO CAPITALE

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2017 2018 2019 2020 2021 2022 ENTRATE (previsioni (accertamenti) (accer.ti) (assestato) (previsioni) (previsioni) ) 1 2 3 4 5 6

Tributi in conto capitale Contributi agli investimenti 27.845,83 247.123,73 3.815.584,00 2.937.202,00 476.750,00 467.449,00 Altri trasferimenti in conto capitale 9.401,00 Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 531,83 23.479,20 88.040,00 250.000,00 Altre entrate da redditi da capitale 152.160,33 161.578,20 120.000,00 360.000,00 180.000,00 150.000,00 TOTALE Entrate extra tributarie 180.537,99 432.181,13 4.033.025,00 3.547.202,00 656.750,00 617.449,00

Illustrazione dei cespiti e dei rispettivi vincoli

CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI Le previsioni di entrata si riferiscono alle opere inserite nel piano triennali il cui finanziamento è dato dalle richieste di contributi pubblici

ENTRATE DA ALIENAZIONE DI BENI MATERIALI E IMMATERIALI: Coerentemente con il piano delle alienazioni, approvato dal Consiglio Comunale con delibera n° _61__ del 18.12.2017, le previsioni di entrata si riferiscono ai seguenti cespiti: • per l’anno 2020 ad € __250.000,00_ relativi all'alienazione dell'immobile attuale sede CRI in Ponte Taro

TRASFERIMENTI DA ALTRI SOGGETTI: 75

Si riporta nel dettaglio l’andamento degli introiti relativi ai proventi da permessi a costruire.

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2017 2018 2019 2020 2021 2022 ENTRATE (accertamenti) (accer.to) (assestato) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 1 2 3 4 5 6 Entrate per permessi di costruire 130.037,91 161.578,20 120.000,00 250.000,00 180.000,00 150.000,00

INDEBITAMENTO

La politica d'indebitamento adottata dall'Ente risponde a due esigenze fondamentali: la prima dovuta alle regole di calcolo per il rispetto degli equilibri costituzionali di cui alla Legge n. 243/2012, che non considerano rilevanti le entrate provenienti dal ricorso all'indebitamento, la seconda dovuta alla necessità di ridurre progressivamente le spese correnti al fine di riattribuire spazi alla politica fiscale comunale. L’indebitamento complessivo al 31/12/_2019__ ammonterà a complessivi € _3.057.537,45.

Il Comune può ricorrere all’indebitamento, ai sensi dell’art. 202 per la realizzazione degli investimenti o per il finanziamento dei debiti fuori bilancio di cui all'articolo 194 e per altre destinazioni di legge. Il ricorso all’indebitamento è ammesso solo se l'importo annuale degli interessi, sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate e a quello derivante da garanzie prestate ai sensi dell'articolo 207, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera, a decorrere dall'anno 2015, il 10 per cento delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui.

Nel triennio 2020 – 2022 non è previsto il ricorso al credito mediante l’attivazione di mutui;

Si rammenta che la durata del mutuo non può eccedere la durata utile dell’investimento finanziato (periodo di ammortamento). Nel caso in cui per forza maggiore dovessero esser contratti nuovi prestiti verranno stipulati a tasso fisso, e solo al ricorrere delle condizioni previste dall’art. 203 TUEL (approvazione rendiconto esercizio precedente e avvenuta deliberazione del bilancio di previsione nel quale sono iscritti i relativi stanziamenti.

Nell'anno 2018 la spesa per interessi su mutui è stata pari ad euro 112.342,52. Al 31.12.2018 l'ente aveva un tasso d'indebitamento del 2,12%, con ampio margine per assunzioni di eventuali nuovi mutui.

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Legalità e prevenzione della corruzione

Con la Legge 6 novembre 2012, n. 190 recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione, il nostro ordinamento ha codificato, accanto ai rischi già previsti dalla legislazione (come, ad es. rischio del trattamento dati o il rischio per la salute sui luoghi di lavoro) un nuova, articolata, figura di rischio correlato all’esercizio dell’attività amministrativa, sia che si tratti di attività procedimentale - pubblicistica sia che si tratti di attività negoziale - privatistica. Tale nuova figura di rischio, caratterizzata da una doppia articolazione, è costituita dal “rischio corruzione” e “rischio illegalità”. La corruzione attiene all’aspetto patologico dell’abuso dell’agire amministrativo mentre l’illegalità è correlata al diverso e ulteriore profilo della irregolarità dell’attività amministrativa. A fronte della tipizzazione e positivizzazione normativa di tali rischi, tutte le pubbliche amministrazioni sono obbligate a porre in essere una seria e rigorosa politica di prevenzione, rilevando la consistenza dei rischi di corruzione e illegalità, provvedendo alla relativa gestione con appropriate misure e azioni al fine di conseguire l’obiettivo di riduzione e abbattimento del livello dei rischi. Ciò premesso, per quanto concerne il profilo specifico della “corruzione”, costituisce obiettivo strategico dell’amministrazione la riduzione del livello del rischio di corruzione all’interno della struttura organizzativa dell’ente, e nell’ambito dell’attività da questo posta in essere. Per quanto concerne il profilo della illegalità, in attuazione dell’art. 97 Cost. e della Legge 6 novembre 2012, n. 190, tutte le amministrazioni individuano strumenti e metodologie per garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa. Il rischio di illegalità attiene alla mancanza non solo di legittimità, intesa come violazione di legge, incompetenza o eccesso di potere, ma anche alla mancanza di regolarità e correttezza. Il sistema dei controlli interni e, soprattutto, il controllo successivo di regolarità amministrativa, funzionali a garantire la legalità dell’agire amministrativo è stato affiancato, a partire dall’entrata in vigore della citata Legge n. 190 del 2012 , da ulteriori strumenti di prevenzione dell’illegalità. Tra le misure di prevenzione, che sono oggetto del piano triennale di prevenzione della corruzione, di recente adozione, si segnala l’istituto, della trasparenza con l’introduzione di un principio generale presidiato dalla tipizzazione dei nuovi diritti di “accesso civico” ed “accesso civico generalizzato”, secondo le innovazioni introdotte dal d.lgs. n. 97/2016. Nel contempo, la riduzione del rischio di illegalità presuppone che: • venga reso effettivo il controllo di regolarità successiva mediante garanzia di imparzialità e di indipendenza di valutazione e di giudizio da parte degli organi di controllo, con verifica di assenza di conflitto di interessi e di commistione tra valutatore e valutato • venga reso effettivo il controllo di regolarità successiva mediante potenziamento dei parametri di controllo e del numero degli atti da controllare • venga reso effettivo il collegamento tra il sistema di prevenzione del P.T.P.C.T e il sistema del controllo successivo di regolarità, anche mediante l’utilizzo degli esiti del controllo successivo per la strutturazione delle misure e azioni di prevenzione

La riduzione del rischio di illegalità presuppone altresì l’effettività di attuazione delle regole di comportamento contenute nel DPR 62/2013 e nel Codice di comportamento decentrato dell’Ente, approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 137 del 13.12.2013.

Tutela della riservatezza

La protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati di carattere personale è un diritto fondamentale. L'articolo 8, paragrafo 1, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea («Carta») e l'articolo 16, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea 77

(«TFUE») stabiliscono che ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano;

Le persone fisiche devono avere il controllo dei dati personali che li riguardano e la certezza giuridica e operativa deve essere rafforzata tanto per le persone fisiche quanto per gli operatori economici e le autorità pubbliche tenuto conto che la rapidità dell'evoluzione tecnologica e la globalizzazione comportano nuove sfide per la protezione dei dati personali in considerazione, in particolare, di quanto segue: • la portata della condivisione e della raccolta di dati personali è aumentata in modo significativo; • la tecnologia attuale consente tanto alle imprese private quanto alle autorità pubbliche di utilizzare dati personali, come mai in precedenza, nello svolgimento delle loro attività. Sempre più spesso, le persone fisiche rendono disponibili al pubblico su scala mondiale informazioni personali che li riguardano; • la tecnologia ha trasformato l'economia e le relazioni sociali e dovrebbe facilitare ancora di più la libera circolazione dei dati personali all'interno dell'Unione e il loro trasferimento verso paesi terzi e organizzazioni internazionali, garantendo al tempo stesso un elevato livello di protezione dei dati personali;

Tale evoluzione ha indotto l’Unione europea ad adottare il REGOLAMENTO (UE) 2016/679del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (di seguito solo GDPR). Il 24 maggio 2016 è entrato ufficialmente in vigore il Regolamento, che diventerà definitivamente applicabile in via diretta in tutti i Paesi UE a partire dal 25 maggio 2018.

L'adeguamento al GDPR richiede di gestire, conformemente alle disposizioni dello stesso regolamento, il RISCHIO di violazione dei dati derivante dal trattamento e che, a tal fine, hanno preliminarmente individuati gli obiettivi strategici di tale adeguamento e, in particolare, gli obiettivi correlati alla gestione del rischio suddetto.

La gestione del rischio può essere efficacemente trattata secondo i principi e le linee guida contenute nella norma UNI ISO 31.000 secondo cui: a) La gestione del rischio crea e protegge il valore. La gestione del rischio contribuisce in maniera dimostrabile al raggiungimento degli obiettivi ed al miglioramento della prestazione, per esempio in termini di salute e sicurezza delle persone, security, rispetto dei requisiti cogenti, consenso presso l’opinione pubblica, protezione dell’ambiente, qualità del prodotto gestione dei progetti, efficienza nelle operazioni, governance e reputazione. b) La gestione del rischio è parte integrante di tutti i processi dell’organizzazione. La gestione del rischio non è un’attività indipendente, separata dalle attività e dai processi principali dell’organizzazione. La gestione del rischio fa parte delle responsabilità della direzione ed è parte integrante di tutti i processi dell’organizzazione, inclusi la pianificazione strategica e tutti i processi di gestione dei progetti e del cambiamento. c) La gestione del rischio è parte del processo decisionale. La gestione del rischio aiuta i responsabili delle decisioni ad effettuare scelte consapevoli, determinare la scala di priorità delle azioni e distinguere tra linee di azione alternative. d) La gestione del rischio tratta esplicitamente l’incertezza. La gestione del rischio tiene conto esplicitamente dell’incertezza, della natura di tale 78

incertezza e di come può essere affrontata. e) La gestione del rischio è sistematica, strutturata e tempestiva. Un approccio sistematico, tempestivo e strutturato alla gestione del rischio contribuisce all’efficienza ed a risultati coerenti, confrontabili ed affidabili. f) La gestione del rischio si basa sulle migliori informazioni disponibili. Gli elementi in ingresso al processo per gestire il rischio si basano su fonti di informazione quali dati storici, esperienza, informazioni di ritorno dai portatori d’interesse, osservazioni, previsioni e parere di specialisti. Tuttavia, i responsabili delle decisioni dovrebbero informarsi, e tenerne conto, di qualsiasi limitazione dei dati o del modello utilizzati o delle possibilità di divergenza di opinione tra gli specialisti. g) La gestione del rischio è “su misura”. La gestione del rischio è in linea con il contesto esterno ed interno e con il profilo di rischio dell’organizzazione. h) La gestione del rischio tiene conto dei fattori umani e culturali. Nell’ambito della gestione del rischio individua capacità, percezioni e aspettative delle persone esterne ed interne che possono facilitare o impedire il raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione. i) La gestione del rischio è trasparente e inclusiva. Il coinvolgimento appropriato e tempestivo dei portatori d’interesse e, in particolare, dei responsabili delle decisioni, a tutti i livelli dell’organizzazione, assicura che la gestione del rischio rimanga pertinente ed aggiornata. Il coinvolgimento, inoltre, permette che i portatori d’interesse siano opportunamente rappresentati e che i loro punti di vista siano presi in considerazione nel definire i criteri di rischio. j) La gestione del rischio è dinamica. La gestione del rischio è sensibile e risponde al cambiamento continuamente. Ogni qual volta accadono eventi esterni ed interni, cambiano il contesto e la conoscenza, si attuano il monitoraggio ed il riesame, emergono nuovi rischi, alcuni rischi si modificano ed altri scompaiono. k) La gestione del rischio favorisce il miglioramento continuo dell’organizzazione. Le organizzazioni dovrebbero sviluppare ed attuare strategie per migliorare la maturità della propria gestione del rischio insieme a tutti gli altri aspetti della propria organizzazione.

Pertanto gli obiettivi strategici in materia di protezione dei dati personali con riguardo al trattamento, al fine del loro recepimento e conseguente declinazione nei vari documenti di programmazione strategico-gestionale del titolare che questa amministrazione intende sostenere e realizzare sono: Mettere in atto, tenuto conto della natura, dell'ambito di applicazione, del contesto e delle finalità ̀ del trattamento, nonché ́ dei rischi aventi probabilità ̀ e gravità diverse per i diritti e le libertà delle persone fisiche, prioritariamente mediante informatizzazione del relativo processo gestionale, misure tecniche e organizzative adeguate per garantire, ed essere in grado di dimostrare, che il trattamento sia effettuato conformemente al GDPR, nel quadro di politiche adeguate in materia di protezione, istituendo e tenendo costantemente aggiornati i Registri delle attività e categorie di trattamento. Elaborare e attuare un Piano di protezione dei dati e di gestione del rischio di violazione (PPD) e documentare, secondo il principio di tracciabilità documentale, come le opzioni di trattamento individuate sono state attuate, integrando la protezione dei diritti e delle liberta ̀ fondamentali delle persone fisiche, in particolare il diritto alla protezione dei dati personali, secondo le disposizioni del GDPR nella gestione di tutti i processi del titolare, implementando la cultura della sicurezza nel contesto interno ed esterno dell’organizzazione, provvedendo, altresì, alla designazione del Responsabile della Protezione dei Dati (RPD). 79

Garantire il processo di gestione del rischio di violazione dei dati personali, derivante dal trattamento, secondo i principi della norma UNI ISO 31000 e realizzare una politica di sicurezza dei dati personali partecipata e condivisa con gli interessati e gli stakeholder. Valutare la fattibilità dell'adesione ai codici di condotta di cui all'articolo 40 o a un meccanismo di certificazione di cui all'articolo 42 GDPR da utilizzare come elemento per dimostrare il rispetto degli obblighi del titolare del trattamento Garantire la correlazione con il PTPC e gli altri strumenti di pianificazione, mediante inserimento degli obiettivi strategici in tema di protezione dei dati personali nei documenti di pianificazione del titolare

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INDIVIDUAZIONE DEI PROGRAMMI

Il programma è il cardine della programmazione e, di conseguenza, il contenuto dei programmi deve esprimere il momento chiave della predisposizione del bilancio finalizzato alla gestione delle funzioni fondamentali dell’ente. Il contenuto del programma è l’elemento fondamentale della struttura del sistema di bilancio ed il perno intorno al quale definire i rapporti tra organi di governo, e tra questi e la struttura organizzativa e delle responsabilità di gestione dell’ente, nonché per la corretta informazione sui contenuti effettivi delle scelte dell’amministrazione agli utilizzatori del sistema di bilancio. I programmi devono essere analiticamente definiti in modo da costituire la base sulla quale implementare il processo di definizione degli indirizzi e delle scelte che deve, successivamente, portare, tramite la predisposizione e l’approvazione del PEG, all’affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi. Al fine di meglio comprendere l’andamento della spesa si propone la scomposizione delle varie missioni nei programmi a loro assegnate con associato l’andamento della spesa nel triennio oggetto del Documento Unico di Programmazione.

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Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 1 Organi istituzionali Descrizione Programma Amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi dell'ente. Comprende le spese relative a: 1) l’ufficio del capo dell’esecutivo a tutti i livelli dell’amministrazione: l’ufficio del governatore, del presidente, del sindaco, ecc.; 2) gli organi legislativi e gli organi di governo a tutti i livelli dell’amministrazione: assemblee, consigli, ecc.; 3) il personale consulente, amministrativo e politico assegnato agli uffici del capo dell’esecutivo e del corpo legislativo; 4) le attrezzature materiali per il capo dell’esecutivo, il corpo legislativo e loro uffici di supporto; 5) le commissioni e i comitati permanenti o dedicati creati dal o che agiscono per conto del capo dell’esecutivo o del corpo legislativo. Non comprende le spese relative agli uffici dei capi di dipartimento, delle commissioni, ecc. che svolgono specifiche funzioni e sono attribuibili a specifici programmi di spesa. Comprende le spese per lo sviluppo dell'ente in un'ottica di governance e partenariato; le spese per la comunicazione istituzionale (in particolare in relazione ai rapporti con gli organi di informazione) e le manifestazioni istituzionali (cerimoniale). Comprende le spese per le attività del difensore civico. Spesa prevista per la realizzazione del programma:

Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 102.457,00 102.457,00 102.457,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 97.334,15 0,00 0,00 Spesa per investimenti 0,00 0,00 0,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 102.457,00 102.457,00 102.457,00

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Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 2 Segreteria generale Descrizione Programma Amministrazione, funzionamento e supporto, tecnico, operativo e gestionale alle attività deliberative degli organi istituzionali e per il coordinamento generale amministrativo. Comprende le spese relative: allo svolgimento delle attività affidate al Segretario Generale e al Direttore Generale (ove esistente) o che non rientrano nella specifica competenza di altri settori; alla raccolta e diffusione di leggi e documentazioni di carattere generale concernenti l'attività dell'ente; alla rielaborazione di studi su materie non demandate ai singoli settori; a tutte le attività del protocollo generale, incluse la registrazione ed archiviazione degli atti degli uffici dell'ente e della corrispondenza in arrivo ed in partenza.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 66.420,00 97.420,00 97.420,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 63.099,00 0,00 0,00 Spesa per investimenti 0,00 0,00 0,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 66.420,00 97.420,00 97.420,00

Comprende le retribuzioni base del personale della segreteria (Segretario Comunale - segreteria - protocollo e messo comunale) Nel Consiglio Comunale di luglio è stata approvata una nuova convenzione di segreteria tra i Comuni di Busseto (capo fila) - Fontevivo e . L’incremento di spesa, dal 2021, è dovuto all’effettivo esercizio della convenzione, che fino all’individuazione del Segretario Comunale non potrà essere operativa a tutti gli effetti. La vacanza delle sedi di segreteria è imputabile alla mancanza effettiva di tali figure.

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Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 3 Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato - 4 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Descrizione Programma 3 Amministrazione e funzionamento dei servizi per la programmazione economica e finanziaria in generale. Comprende le spese per la formulazione, il coordinamento e il monitoraggio dei piani e dei programmi economici e finanziari in generale, per la gestione dei servizi di tesoreria, del bilancio, di revisione contabile e di contabilità ai fini degli adempimenti fiscali obbligatori per le attività svolte dall'ente. Amministrazione e funzionamento delle attività del provveditorato per l’approvvigionamento dei beni mobili e di consumo nonché dei servizi di uso generale necessari al funzionamento dell’ente. Comprende le spese per incremento di attività finanziarie (titolo 3 della spesa) non direttamente attribuibili a specifiche missioni di spesa. Sono incluse altresì le spese per le attività di coordinamento svolte dall’ente per la gestione delle società partecipate, sia in relazione ai criteri di gestione e valutazione delle attività svolte mediante le suddette società, sia in relazione all’analisi dei relativi documenti di bilancio per le attività di programmazione e controllo dell’ente, qualora la spesa per tali società partecipate non sia direttamente attribuibile a specifiche missioni di intervento. Non comprende le spese per gli oneri per la sottoscrizione o l’emissione e il pagamento per interessi sui mutui e sulle obbligazioni assunte dall'ente.

Descrizione Programma 4 Amministrazione e funzionamento dei servizi fiscali, per l'accertamento e la riscossione dei tributi, anche in relazione alle attività di contrasto all'evasione e all'elusione fiscale, di competenza dell'ente. Comprende le spese relative ai rimborsi d’imposta. Comprende le spese per i contratti di servizio con le società e gli enti concessionari della riscossione dei tributi, e, in generale, per il controllo della gestione per i tributi dati in concessione. Comprende le spese per la gestione del contenzioso in materia tributaria. Comprende le spese per le attività di studio e di ricerca in ordine alla fiscalità dell'ente, di elaborazione delle informazioni e di riscontro della capacità contributiva, di progettazione delle procedure e delle risorse informatiche relative ai servizi fiscali e tributari, e della gestione dei relativi archivi informativi. Comprende le spese per le attività catastali.

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Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 228.264,00 229.264,00 229.264,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 215.425,00 0,00 0,00 Spesa per investimenti 0,00 0,00 0,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 228.264,00 229.264,00 229.264,00

Sono qui comprese le spese per le retribuzioni del personale del settore finanziario, nonchè le spese per servizi finanziari (compenso per servizio di gestione dell'imposta comunale sulla pubblicità, servizio di tesoreria, servizio per gestione conti correnti postali) e per il versamento dell'iva servizi commerciali (fitti attivi, canone gas, servizio idrico integrato). Il servizio di tesoreria è attualmente svolto da Crèdit Agricole Cariparma con un affidamento dal primo giugno 2019 al 31 maggio 2022. Il servizio per la gestione dell'icp è in capo a ICA fino al 31.12.2020, pertanto dovrà essere espletata la gara per il nuovo concessionario. Gli accertamenti tributari vengono gestiti internamente dall'ufficio tributi. Il servizio di bollettazione TARI è demandato al gestore, come previsto dalla norma di applicazione del tributo. Per quanto concerne la riscossione coattiva nel mese di maggio, a seguito di convenzione tra i Comuni di Fidenza, , Fontevivo, Fontanellato, Busseto, San Secondo, , , , Bore e , è stata bandita gara pubblica il cui esito è stato approvato con determinazione del Comune di Salsomaggiore Terme n. 438 del 11.07.2019. Pertanto il Comune di Fontevivo può procedere alla stipula del contratto con il vincitore della gara che è risultata essere la società ICA Imposte comunali e affini SRL con sede in Roma.

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Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 5 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento del servizio di gestione del patrimonio dell'ente. Comprende le spese per la gestione amministrativa dei beni immobili patrimoniali e demaniali, le procedure di alienazione, le valutazioni di convenienza e le procedure tecnico-amministrative, le stime e i computi relativi ad affittanze attive e passive. Comprende le spese per la tenuta degli inventari, la predisposizione e l’aggiornamento di un sistema informativo per la rilevazione delle unità immobiliari e dei principali dati tecnici ed economici relativi all’utilizzazione del patrimonio e del demanio di competenza dell'ente. Non comprende le spese per la razionalizzazione e la valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 188.721,00 120.992,00 116.242,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 179.284,95 0,00 0,00 Spesa per investimenti 1.010.800,00 7.800,00 169.800,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 previsione di cassa 808.880,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 1.199.521,00 128.792,00 286.042,00

Sono qui comprese le spese per la manutenzione ordinaria al patrimonio, le spese per le utenze degli immobili comunali, ad eccezione della sede municipale e delle scuole imputate alle relative missioni. Nelle spese d'investimento sono compresi i lavori di rigenerazione urbana

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Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 6 Ufficio tecnico Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento dei servizi per l'edilizia relativi a: gli atti e le istruttorie autorizzative (permessi di costruire, dichiarazioni e segnalazioni per inizio attività edilizia, certificati di destinazione urbanistica, condoni, ecc.); le connesse attività di vigilanza e controllo; le certificazioni di agibilità. Amministrazione e funzionamento delle attività per la programmazione e il coordinamento degli interventi nel campo delle opere pubbliche inserite nel programma triennale ed annuale dei lavori previsto dal D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, e successive modifiche e integrazioni, con riferimento ad edifici pubblici di nuova edificazione o in ristrutturazione/adeguamento funzionale, destinati a varie tipologie di servizi (sociale, scolastico, sportivo, cimiteriale, sedi istituzionali). Non comprende le spese per la realizzazione e la gestione delle suddette opere pubbliche, classificate negli specifici programmi in base alla finalità della spesa. Comprende le spese per gli interventi, di programmazione, progettazione, realizzazione e di manutenzione ordinaria e straordinaria, programmati dall'ente nel campo delle opere pubbliche relative agli immobili che sono sedi istituzionali e degli uffici dell'ente, ai monumenti e agli edifici monumentali (che non sono beni artistici e culturali) di competenza dell'ente.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 436.330,00 432.970,00 432.970,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 414.513,50 0,00 0,00 Spesa per investimenti 410.000,00 305.000,00 105.000,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 246.000,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 846.330,00 737.970,00 537.970,00

Le spese correnti comprendono le retribuzioni del settore servizi tecnici, nonchè le spese per la manutenzione dei mezzi comunali. Le spese d'investimento sono dettagliate nel piano opere pubbliche, e comprensive delle spese per le progettazioni.

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Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 7 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento dell'anagrafe e dei registri di stato civile. Comprende le spese per la tenuta e l'aggiornamento dei registri della popolazione residente e dell'A.I.R.E. (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero), il rilascio di certificati anagrafici e carte d'identità, l'effettuazione di tutti gli atti previsti dall'ordinamento anagrafico, quali l'archivio delle schede anagrafiche individuali, di famiglia, di convivenza, certificati storici; le spese per la registrazione degli eventi di nascita, matrimonio, morte e cittadinanza e varie modifiche dei registri di stato civile. Comprende le spese per notifiche e accertamenti domiciliari effettuati in relazione ai servizi demografici. Amministrazione e funzionamento dei servizi per l'aggiornamento delle liste elettorali, il rilascio dei certificati di iscrizione alle liste elettorali, l'aggiornamento degli albi dei presidenti di seggio e degli scrutatori. Comprende le spese per consultazioni elettorali e popolari. A questo proposito si sottolinea che nell’anno 2019, l’ufficio è stato impegnato nelle consultazioni europee e nell’anno 2020 sarà impegnato nelle consultazioni regionali ed amministrative, con conseguente impegno sul bilancio del triennio. Nel mese di aprile 2018 è stata introdotta la CIE (carta d’identità elettronica), a sostituzione definitiva del cartaceo, in linea con la programmazione nazionale. Sono inoltre iniziate le procedure per l’attivazione dei controlli sul Reddito di Cittadinanza, introdotto nel 2019.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 242.335,00 230.195,00 230.195,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 230.218,25 0,00 0,00 Spesa per investimenti 0,00 0,00 0,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 242.335,00 230.195,00 230.195,00

Le spese comprendono le retribuzioni dei servizi demografici e stato civile, nonchè le spese da sostenere per l'espletamento delle consultazioni elettorali. Per le elezioni amministrative il costo sarà interamente a carico dell’Ente.

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Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 8 Statistica e sistemi informativi Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività per la realizzazione di quanto previsto nella programmazione statistica locale e nazionale, per la diffusione dell'informazione statistica, per la realizzazione del coordinamento statistico interno all'ente, per il controllo di coerenza, valutazione ed analisi statistica dei dati in possesso dell'ente, per la promozione di studi e ricerche in campo statistico, per le attività di consulenza e formazione statistica per gli uffici dell'ente. Amministrazione e funzionamento delle attività a supporto, per la manutenzione e l'assistenza informatica generale, per la gestione dei documenti informatici (firma digitale, posta elettronica certificata ecc.) e per l'applicazione del codice dell'amministrazione digitale (D. Lgs. 7 marzo 2005 n° 82). Comprende le spese per il coordinamento e il supporto generale ai servizi informatici dell'ente, per lo sviluppo, l'assistenza e la manutenzione dell'ambiente applicativo (sistema operativo e applicazioni ) e dell'infrastruttura tecnologica (hardware ecc.) in uso presso l'ente e dei servizi complementari (analisi dei fabbisogni informatici, monitoraggio, formazione ecc.). Comprende le spese per la definizione, la gestione e lo sviluppo del sistema informativo dell'ente e del piano di e-government, per la realizzazione e la manutenzione dei servizi da erogare sul sito web istituzionale dell'ente e sulla intranet dell'ente. Comprende le spese per la programmazione e la gestione degli acquisti di beni e servizi informatici e telematici con l'utilizzo di strumenti convenzionali e di e-procurement. Comprende le spese per i censimenti (censimento della popolazione, censimento dell'agricoltura, censimento dell'industria e dei servizi). Nell’anno 2019 il comune è stato anche designato quale sede del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni 2019, che si terrà per la parte di rilevazione dal mese di settembre al mese di gennaio 2020.

Spesa prevista per la realizzazione del programma:

Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 57.000,00 56.000,00 56.000,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 38.000,00 0,00 0,00 Spesa per investimenti 0,00 0,00 0,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 57.000,00 56.000,00 56.000,00

Le spese sono relative ai canoni di manutenzione dei software che utilizzano i vari settori, nonchè il noleggio delle fotocopiatrici/stampanti. Il servizio è in capo al settore servizi tecnici, mentre il censimento è in capo al Settore Servizi generali.

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Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 10 Risorse umane Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività a supporto delle politiche generali del personale dell'ente. Comprende le spese: per la programmazione dell'attività di formazione, qualificazione e aggiornamento del personale; per il reclutamento del personale; per la programmazione della dotazione organica, dell'organizzazione del personale e dell'analisi dei fabbisogni di personale; per la gestione della contrattazione collettiva decentrata integrativa e delle relazioni con le organizzazioni sindacali; per il coordinamento delle attività in materia di sicurezza sul lavoro. Non comprende le spese relative al personale direttamente imputabili agli specifici programmi di spesa delle diverse missioni.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 234.450,00 229.615,00 229.815,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 27.000,00 27.000,00 27.000,00 previsione di cassa 197.077,50 0,00 0,00 Spesa per investimenti 0,00 0,00 0,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 234.450,00 229.615,00 229.815,00

Comprende le spese per i buoni pasto da erogare ai dipendenti, il fondo risorse decentrate e relativi oneri, nonchè le spese per visite mediche, corsi d'aggiornamento e vestiario.

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Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 11 Altri servizi generali Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi aventi carattere generale di coordinamento amministrativo, di gestione e di controllo per l'ente non riconducibili agli altri programmi di spesa della missione 01 e non attribuibili ad altre specifiche missioni di spesa. Comprende le spese per l'Avvocatura, per le attività di patrocinio e di consulenza legale a favore dell'ente. Comprende le spese per lo sportello polifunzionale al cittadino.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 148.784,00 143.784,00 144.784,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 141.344,00 0,00 0,00 Spesa per investimenti 0,00 0,00 0,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 148.784,00 143.784,00 144.784,00

Le spese correnti comprendono le spese per i premi assicurativi, le spese di pulizia, le spese postali, economali e di cancelleria, nonchè le spese per le utenze della sede municipale.

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Missione: 3 Ordine pubblico e sicurezza

Descrizione della missione: Amministrazione e funzionamento delle attività collegate all’ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale e amministrativa. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Sono comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre forze di polizia presenti sul territorio. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di ordine pubblico e sicurezza.

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 3 Ordine pubblico e sicurezza Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 244.035,00 244.035,00 244.035,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 232.000,00 0,00 0,00 Spesa per investimenti 53.000,00 0,00 0,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 31.800,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 297.035,00 244.035,00 244.035,00

Nelle spese d’investimento sono previsti lavori per installazione di ulteriori telecamere (euro 30.000,00) ed acquisto di strumentazione per i controlli del traffico.

Obiettivi Strategici della Missione 03 Molto sentito ai giorni nostri il tema della sicurezza, le cui funzioni fanno capo alla missione 03, amministrazione e funzionamento delle attività 92

collegate all’ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale e amministrativa. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Sono comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre forze di polizia presenti sul territorio. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di ordine pubblico e sicurezza.

0301 Programma 01 Polizia locale e amministrativa Amministrazione e funzionamento dei servizi di polizia locale per garantire la sicurezza urbana, anche in collaborazione con altre forze dell'ordine presenti sul territorio. Comprende le spese per le attività di polizia stradale, per la prevenzione e la repressione di comportamenti illeciti tenuti nel territorio di competenza dell'ente. Amministrazione e funzionamento dei servizi di polizia commerciale, in particolare di vigilanza sulle attività commerciali, in relazione alle funzioni autorizzatorie dei settori comunali e dei diversi soggetti competenti. Comprende le spese per il contrasto all'abusivismo su aree pubbliche, per le ispezioni presso attività commerciali anche in collaborazione con altri soggetti istituzionalmente preposti, per il controllo delle attività artigiane, commerciali, degli esercizi pubblici, dei mercati al minuto e all'ingrosso, per la vigilanza sulla regolarità delle forme particolari di vendita. Comprende le spese per i procedimenti in materia di violazioni della relativa normativa e dei regolamenti, multe e sanzioni amministrative e gestione del relativo contenzioso. Amministrazione e funzionamento delle attività di accertamento di violazioni al codice della strada cui corrispondano comportamenti illeciti di rilevo, che comportano sanzioni amministrative pecuniarie e sanzioni accessorie quali il fermo amministrativo (temporaneo) di autoveicoli e ciclomotori o la misura cautelare del sequestro, propedeutico al definitivo provvedimento di confisca, adottato dal Prefetto. Comprende le spese per l'attività materiale ed istruttoria per la gestione del procedimento di individuazione, verifica, prelievo conferimento, radiazione e smaltimento dei veicoli in stato di abbandono.

Obiettivi Operativi Del Programma 0301 Dal 2017 il servizio di Polizia Locale torna in capo al Comune a seguito dell'uscita dall'Unione Terre Verdiane. Il servizio è attualmente gestito dal Comune di Fontevivo. Nel corso del 2019 è stata ampliata la dotazione organica del Settore Polizia Locale che prevede: - n. 5 posti di agenti cat. C - n. 1 posto di Ispettore Capo cat. D. La volontà dell’amministrazione, compatibilmente con il personale a disposizione, è quella di coprire gli orari serali, con la finalità di prevenire i furti in abitazione. Inoltre l’amministrazione sta fornendo al corpo di Polizia Locale mezzi e strumenti più tecnici e performanti in modo da consentire agli operatori di svolgere l’attività di controllo del territorio e prevenzione furti in maniera più efficace e più sicura. L’amministrazione ha intenzione di aumentare maggiormente i rapporti con la Polizia Locale del Comune di Noceto al fine di presidiare maggiormente e in egual modo la frazione di Ponte Taro che storicamente è divisa tra i due comuni. Aumentare le pattuglie congiunte con le altre FF.OO al fine di controllare l'abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti nel corso di controlli serali e/o notturni. Incremento del controllo nei parchi e giardini del territorio comunale e presenza di pattuglie, a rotazione, sulle frazioni e quartieri. Aumento dei controlli sull'autotrasporto con pattuglie dedicate anche in collaborazione con altre FF.OO.

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0302 Programma 02 Sistema integrato di sicurezza urbana

Rientra in questo programma la spesa per il progetto di video sorveglianza iniziato già nel 2016, che prevede l’implementazione degli impianti già posizionati, che permetterà di controllare gli accessi delle auto sulle maggiori vie di comunicazione. Negli anni 2020-2022 il sistema verrà ulteriormente implementato al fine di avere un controllo più capillare del territorio e al fine di prevenire eventuali furti; il tutto nell'ambito del sistema integrato di sicurezza urbana e del protocollo sulla video sorveglianza. Il protocollo permetterà di avere impianti più efficienti e all'avanguardia e di collaborare con i Comuni limitrofi. Le nuove installazioni sono state ubicate sia nei centri urbani (telecamere live) che sulle arterie di maggior transito (telecamere OCR). Per il finanziamento degli interventi è stato richiesto, ed ottenuto, un contributo di euro 28.000,00. Unitamente all'installazione degli impianti di video sorveglianza sono stati implementati i sistemi di illuminazione pubblica con illuminazione delle vie ancora prive di tale servizio favorendo gli impianti a LED, così da ottenere un migliore risultato ma diminuendo i consumi di energia. Il decentramento del servizio di Polizia Locale nei quartieri (prossimità) e la conseguente presenza nelle zone o nelle situazioni a rischio servirà a potenziare il rapporto di vicinanza con il cittadino e di conseguenza la percezione di sicurezza. Il servizio di Polizia Locale si occuperà anche del controllo delle zone soggette a degrado, anche attraverso il monitoraggio ed il sanzionamento dell'abbondano dei rifiuti. Anche il progetto del Controllo di Vicinato servirà appunto per aumentare la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine al fine di avere più segnalazioni utili dalla popolazione e quindi controllare maggiormente il territorio.

Per l'anno 2019 - 2020 è istituito il servizio di vigilanza privata H24 per il controllo del territorio e degli edifici pubblici al fine di arginare il fenomeno di furti ed effrazioni in collaborazione con la Polizia Locale.

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Missione: 4 Istruzione e diritto allo studio

Descrizione della missione: Amministrazione, funzionamento ed erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei servizi connessi (quali assistenza scolastica, trasporto e refezione), ivi inclusi gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allo studio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle politiche per l'istruzione. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di istruzione e diritto allo studio.

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 4 Istruzione e diritto allo studio Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 781.480,00 766.035,00 765.735,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 741.006,00 0,00 0,00 Spesa per investimenti 4.000,00 4.000,00 4.000,00 TOTALE SPESE MISSIONE 785.480,00 770.035,00 769.735,00

Obiettivi missione

In data 30.06.2020 interverrà la scadenza della convenzione con la Scuola Paritaria “S. Teresa del Bambin Gesù” ed è intenzione dell’Amministrazione comunale dare prosecuzione all’accordo in essere impegnandosi, tra l’altro, a sostenere finanziariamente l’Istituzione al fine di assicurare la generalizzazione quantitativa e il miglioramento dell’offerta educativa della scuola dell’infanzia, nonché lo sviluppo ed il potenziamento del sistema scolastico integrato statale e non statale. Con riferimento all’Istituto Comprensivo di Fontanellato e Fontevivo, verrà confermato il supporto finanziario al progetto di cultura e pratica musicale, che garantisce lezioni dedicate di strumento per gli alunni che hanno frequentato l’indirizzo musicale della Scuola Secondaria di Fontevivo, con l’obiettivo di giungere alla strutturazione di un gruppo musicale stabile. In accordo con la Dirigenza Scolastica proseguono anche per l’anno scolastico 2019/2020 le attività previste dal progetto provinciale Giocampus per arricchire l’offerta formativa nei plessi di scuola primaria di Fontevivo e Ponte Taro con laboratori di educazione al movimento e di educazione alimentare. Verranno sempre tenuti in debita considerazione, compatibilmente con le risorse disponibili, i contributi da destinare all'Istituto Comprensivo di Fontanellato - Fontevivo per l’arricchimento dei progetti proposti nell’ambito del Piano dell’Offerta formativa. Si è praticamente completata l’adozione di nuovi strumenti gestionali informatici in grado di garantire una rapida consultazione online delle informazioni relative 95

ai servizi scolastici: attraverso il portate “Servizi al Cittadino” è infatti possibile procedere al pagamento elettronico delle rette ed effettuare, direttamente da casa, le iscrizioni ai servizi comunali di refezione e trasporto scolastico. Al fine perseguire scopi di carattere equitativo, proseguirà anche nei prossimi anni l'attività di controllo sul pagamento delle rette, sia mediante l’inserimento della situazione creditoria dell'utente sugli avvisi di pagamento, sia mediante l’emissione di solleciti con cadenza annuale. Ad oggi, con notevole impegno dell’apparato amministrativo, sono stati emessi i ruoli coattivi per diverse pregresse annualità (dal 2012 al 2017), mentre per l’annualità 2018 , sono in corso le valutazioni in ordine all’opportunità economica di procedere in prima istanza attraverso un servizio di credit analysis e phone collection al recupero di somme insolute e, a seguire mediante il consueto invio degli avvisi di sollecito ai contribuenti che sono risultati comunque inadempienti. Il servizio di trasporto scolastico verrà erogato fino a tutto l’anno scolastico 2021/2022 mediante appaltato ad Ditta esterna, modalità che si sta rivelando uno strumento efficace e flessibile, in grado di garantire il sostenimento di una spesa strettamente commisurata all’ entità del servizio richiesto. In via sperimentale a partire dall’anno 2019 il Comune ha attivato un servizio di accompagnamento e vigilanza sugli scuolabus a favore degli alunni della scuola Secondaria di Fontevivo, durante il tragitto di rientro alle abitazioni dalle ore 13.00, alle ore 14,00, per tutti giorni alla settimana, al fine di prevenire atti di bullismo, vandalismo e di vessazione tra la popolazione scolastica adolescente. Si prevede di porre a regime tale servizio a partire dall’anno scolastico 2020/2021, inserendolo nell’ambito delle prestazioni del contratto d’appalto del servizio di assistenza degli alunni diversamente abili, che verrà affidato a partire dal mese di settembre 2020 a seguito di esperimento procedura di gara. E in corso di adozione il testo regolamentare con specifiche ed organiche norme in materia di erogazione dei servizi di trasporto scolastico e di ristorazione scolastica. A completamento dei lavori di adeguamento sismico e riqualificazione energetica degli edifici scolastici, entro il corrente anno si sta provvedendo in questi mesi all’acquisto ed al rinnovo di alcuni arredi in grado di rendere più gradevole ed accogliente la zona ingresso degli Istituti scolastici (in particolare Scuola dell’Infanzia Statale e Scuola Primaria di Fontevivo. Nel corso del 2020 interverrà la scadenza del contratto d’appalto in essere (prorogato a tutto il 30.06.2020), mediante il quale si provvede all’erogazione del servizio di ristorazione scolastica; pertanto, a partire dall’anno scolastico 2020/2021 si avvierà la nuova gestione appaltata attraverso la quale l’Amministrazione intende perseguire le seguenti finalità: • garantire qualità e sicurezza dalla fase di approvvigionamento delle derrate alimentari, alla fase di somministrazione del pasto nonché a quella di allestimento e pulizia dei locali; • promuovere l’utilizzo di prodotti agro alimentari di qualità, locali e a filiera corta, di produzione biologica, tipici e tradizionali, nonché quelli a denominazione di origine certificata (DOP e IGP); • promuovere corrette e sane abitudini alimentari attraverso il miglioramento dei pasti a scuola e il coinvolgimento dei genitori; • valorizzare il momento del consumo del pasto a scuola come esperienza di crescita educativa e di socializzazione; • recepire i principi della sostenibilità ambientale, mediante il rispetto dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) per il servizio di ristorazione collettiva di cui al DM 25/07/2011 – Allegato 1, attraverso i quali un appalto pubblico viene definito “verde in linea con i principi del del PAN-GPP (Piano d’Azione Nazionale del Green Public Procurement) e contribuisce quindi a raggiungere gli obiettivi ambientali dallo stesso definiti; nella stesura del capitolato sono state infatti recepite le specifiche tecniche di base e le condizioni di esecuzione contrattuali previste dal citato DM; • promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili per l’ambiente, nonché qualificare il servizio di refezione scolastica quale mensa biologica in conformità con i requisiti previsti dal Decreto ministeriale 18 dicembre 2017; • prevenire e ridurre lo spreco connesso alla somministrazione degli alimenti; • garantire l’applicazione di clausole di sostenibilità sociale ai fini della promozione della stabilità occupazionale del personale già impiegato nel servizio. 96

Missione: 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Descrizione della missione: Amministrazione e funzionamento delle attività di tutela e sostegno, di ristrutturazione e manutenzione dei beni di interesse storico, artistico e culturale e del patrimonio archeologico e architettonico Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali e di sostegno alle strutture e alle attività culturali non finalizzate al turismo. Comprendono le spese per il funzionamento delle biblioteche. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali.

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 52.000,00 51.000,00 51.000,00 previsione di cassa 49.400,00 0,00 0,00 Spesa per investimenti 0,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 52.000,00 51.000,00 51.000,00

Obiettivi della missione

a) Attivazione dello strumento Art Bonus (Misure urgenti per favorire il mecenatismo culturale), per il restauro dell’ex convento. Ai sensi dell'art.1 del D.L. 31.5.2014, n. 83, "Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo", convertito con modificazioni in Legge n. 106 del 29/07/2014 e s.m.i., è stato introdotto un credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, il c.d. Art bonus, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale. L’amministrazione ha attivato tale strumento a partire da gennaio 2018, per raccogliere fondi da utilizzare per la riqualificazione dell’edificio denominato ex convento, a questo proposito, il progetto, del valore di € 500.000. Ad oggi le erogazioni ammontano a € 2.550,00

b) Biblioteca comunale “Vanda Negri”. La gestione della biblioteca è affidata a un soggetto esterno (cooperativa) con convenzione triennale, che scadrà il 31/12/2019. Alla scadenza è previsto un bando triennale che prevederà oltre alla gestione della biblioteca, la gestione dell’Ufficio turistico. Dall’aprile 2018 si è proceduto all’aumento dell’orario settimanale, che attualmente è organizzato dal lunedi al 97

venerdi dalle 15.00 alle 18.00, con l’aggiunta dell’apertura nella mattina del sabato, in modo da consentire una maggiore fruibilità da parte degli utenti del servizio.. Nel maggio 2018 è stata inaugurata la sede di via Roma, con riordino e riqualificazione degli spazi mediante sanificazione delle pareti e, cosa importante con la completa fornitura di nuovi arredi, più consoni e adatti all’aumento esponenziale di fruitori, avvenuto negli ultimi anni e soprattutto con una nuova zona dedicata ai bambini. Nell’anno 2018 la movimentazione bibliotecaria si è mantenuta in linea con gli anni precedenti: i prestiti sono stati pari a 960, gli iscritti sono saliti a 792, e 332 sono i ragazzi iscritti, i volumi a disposizione degli utenti sono 6.650. Nel corso dell'anno si è provveduto ad una risistemazione dei libri, in funzione della maggiore consultabilità e prestito. Si prevedono a chiusura 2019 dati in linea con quelli precedenti. Si è creata una vetrina tematica settimanale e una vetrina per le novità. I nuovi servizi attivati e confermati sono stati: • MLOL (Media Library On Line) attivo per il prestito ebook gratuiti • WI-Fi gratutito molto utilizzato dai giovani utenti Proseguono anche nell’anno 2019 e sono programmati anche per il biennio 2020/2021 le attività complementari: • letture per i bambini il sabato • incontri nelle scuole per la presentazione del servizio "la biblioteca va a scuola" • aggiornamento pagina facebook (iscritti 416) per segnalare novità librarie e altre iniziative della biblioteca • È stata sperimentata una nuova iniziativa, un percorso di book crossing, in collaborazione con l’istituto comprensivo locale, iniziativa che ha riscosso un buon successo. • d) Promozione culturale. L’amministrazione proseguirà nella realizzazione di eventi e manifestazioni culturali, in collaborazione con le associazioni del territorio. In particolare il calendario eventi già maturato nel 2018, ha visto a fine maggio la consolidata Festa sulla via Emilia in collaborazione con il Comune di Noceto, e l’indizione della nuova rassegna estiva Fonte by Night con serate dedicate alla musica d’autore, alla poesia e al teatro dialettale, nel chiostro del complesso ex Collegio dei Nobili. Si conferma le manifestazione tradizionale della Festa dell’Uva per il mese di settembre. Nel 2020 è in programma la redazione di un nuovo regolamento per la sponsorizzazione, regolamento che permetterà una maggiore disponibilità di risorse da destinare alle attività culturali. Nel mese di giugno 2018 nella sede universitaria dello CSAC di Parma, è stato presentata la pubblicazione della guida “Abbazie cistercensi d’Italia”, al cui interno è presente l’Abbazia di San Bernardo, l’evento ha visto la partecipazione del Comune di Fontevivo quale partner importante dell’iniziativa e socio fondatore dell’Associazione dei Siti e delle Abbazie Italiane. L’Associazione AISAC ha visto la luce nel gennaio 2019, con la firma nella sede dedicata dell’Abbazia di Valserena a Parma, da parte dei soci fondatori: Comune di Fontevivo, Comune di Parma, Università di Parma (CSAC), Comune di Morimondo. Nel corso del 2019 e del 2020 sono in programma vari progetti di divulgazione delle tematiche legate alla storia delle Abbazie cistercensi, tra cui un convengo europeo, che coinvolgerà direttamente il territorio di Fontevivo. Nell’anno 2020 il Comune di Fontevivo parteciperà all’iniziativa Parma Capitale della Cultura Italiana, con il progetto “Fontevivo – Terra del Rinascimento”. Il progetto è stato selezionato nell’ambito del bando dedicato agli eventi culturali, e vedrà l’apertura al pubblico dell’ex Convento dei Frati Cappuccini con la riproduzione delle opere trafugate o scomparse e la progettazione di un percorso ad hoc relativo alle letture simboliche di affreschi e dipinti, dedicato alla cittadinanza e ai flussi turistici.

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Missione: 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero Programma: 1 Sport e tempo libero Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività ricreative, per il tempo libero e lo sport. Comprende le spese per l'erogazione di sovvenzioni e di contributi ad enti e società sportive. Comprende le spese per il funzionamento, la realizzazione e la manutenzione delle strutture per le attività ricreative (parchi, giochi, spiagge, aree di campeggio ...). Comprende le spese per iniziative e manifestazioni sportive amatoriali e dilettantistiche e per le attività di promozione e diffusione della pratica sportiva in collaborazione con: associazioni sportive dilettantistiche locali, enti di promozione sportiva, società e circoli senza scopo di lucro, centri di aggregazione giovanile, oratori, CONI e altre istituzioni. Comprende le spese per la promozione e tutela delle discipline sportive della montagna e per lo sviluppo delle attività sportive in ambito montano. Comprende le spese per la realizzazione di progetti e interventi specifici per la promozione e diffusione delle attività e iniziative sportive e motorie rivolte a tutte le categorie di utenti. Comprende le spese per l'incentivazione, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, della diffusione delle attività sportive anche attraverso l'utilizzo dei locali e delle attrezzature in orario extrascolastico. Comprende le spese per la formazione, la specializzazione e l'aggiornamento professionale degli operatori dello sport anche montano per una maggior tutela della sicurezza e della salute dei praticanti. Comprende le spese per gli impianti natatori e gli impianti e le infrastrutture destinati alle attività sportive (stadi, palazzo dello sport...). Comprende le spese per iniziative e manifestazioni sportive e per le attività di promozione sportiva in collaborazione con le associazioni sportive locali, con il CONI e con altre istituzioni, anche al fine di promuovere la pratica sportiva. Non comprende le spese destinate alle iniziative a favore dei giovani, ricompresi nel programma "Giovani" della medesima missione.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 67.168,00 65.230,00 63.190,00 previsione di cassa 63.809,60 0,00 0,00 Spesa per investimenti 8.000,00 0,00 0,00

TOTALE SPESE MISSIONE 75.168,00 65.230,00 63.190,00

Obiettivo del programma

a) Gestione impianti Nel mese di gennaio 2019 è scaduta la concessione della Palestra sita in Ponte Taro e si è proceduto a rinnovo come da contratto. Per quanto riguarda gli altri impianti le scadenze sono:

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• 30 giugno 2019 GS FRAORE per i campi di Fontevivo e Pontetaro • 30 giugno 2019 al ASD Bianconese per il campo di Bianconese (si procederà entro fine anno al rinnovo)

A questo proposito le convenzioni sono state assegnate per quattro anni a: • Campo di Fontevivo → ASD Amatori Fontevivo • Campo Ponte Taro → ASD Il Ponte

Nel mese di novembre 2017 il Comune ha partecipato al bando regionale sull’impiantistica sportiva per il finanziamento di un nuovo campo di calcetto sito in Ponte Taro, bando che ha dato un esito positivo e che porterà quindi alla realizzazione di un campo sintetico per le gare a 5. L’impianto di Fontevivo ha visto inoltre la realizzazione di una nuova struttura per le tribune (con totale sostituzione di quelle preesistenti), oltre alla riqualificazione completa delle reti di recinzione e del camminamento interno.

b) Eventi/attività programmate

MARATONA di 10 km. COMPETITIVA /NON COMPETITIVA + MARATONA KIDS Organizzata dall’ “Atletica Manara” con il patrocinio del Comune di Fontevivo. L’evento, che ha riscosso molto successo nel 2018, verrà ripetuto anche nell'anno 2019 e nel 2020, per diventare un’iniziativa stabile, nel panorama sportivo locale. La maratona si svolge sul territorio di Fontevivo con partenza e arrivo nel centro del paese. La maratona KIDS si svolge nel perimetro intorno al Comune.

Investimenti descritti nella parte relativa ai lavori pubblici

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Missione: 7 Turismo Programma: 1 Sviluppo e la valorizzazione del turismo Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi relativi al turismo, per la promozione e lo sviluppo del turismo e per la programmazione e il coordinamento delle iniziative turistiche sul territorio. Comprende le spese per sussidi, prestiti e contributi a favore degli enti e delle imprese che operano nel settore turistico. Comprende le spese per la programmazione e la partecipazione a manifestazioni turistiche. Comprende le spese per il funzionamento degli uffici turistici di competenza dell'ente, per l'organizzazione di campagne pubblicitarie, per la produzione e la diffusione di materiale promozionale per l'immagine del territorio a scopo di attrazione turistica. Comprende le spese per il coordinamento degli albi e delle professioni turistiche. Comprende le spese per le manifestazioni culturali, artistiche e religiose che abbiano come finalità prevalente l'attrazione turistica. Comprende le spese per la programmazione, il coordinamento e il monitoraggio delle relative politiche sul territorio anche in raccordo con la programmazione dei finanziamenti comunitari e statali.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 2.000,00 2.000,00 2.000,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 2.500,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 2.000,00 2.000,00 2.000,00

Obiettivi del programma

Nel corso del 2017, la richiesta di qualificare Fontevivo quale Città d’arte e comune turistico è stata accolta, come da iter previsto dalla normativa regionale (art. 16 L.R. 14/199). A questo proposito nel 2018 è stato aperto uno sportello turistico, funzionale alla promozione del territorio. Lo sportello situato all’interno del complesso ex Collegio dei Nobili, ed esattamente nel chiostro è stato inaugurato durante l’annuale Festa di San Bernardo, patrono di Fontevivo, in posizione centrale rispetto a Via Roma, in modo da fungere da richiamo e supporto all’affluenza turistica, per la valorizzazione del patrimonio comunale. Nell’anno 2020 si procederà allo spostamento dell’Ufficio turistico direttamente in Via Roma, nelle sale contigue alla Biblioteca comunale, in modo da condividere uno spazio turistico – culturale dedicato al pubblico. Nell’anno 2018 si è proceduto con la stampa di nuovo materiale promozionale, alla creazione di un sito turistico dedicato. 101

Missione: 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Programma: 1 Urbanistica e assetto del territorio Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi relativi all'urbanistica e alla programmazione dell'assetto territoriale. Comprende le spese per l'amministrazione dei piani regolatori, piani urbanistici, piani di zona e dell’utilizzo dei terreni e dei regolamenti edilizi. Comprende le spese per la pianificazione di zone di insediamento nuove o ripristinate, per la pianificazione del miglioramento e dello sviluppo di strutture quali alloggi, industrie, servizi pubblici, sanità, istruzione, cultura, strutture ricreative, ecc. a beneficio della collettività, per la predisposizione di progetti di finanziamento per gli sviluppi pianificati e di riqualificazione urbana, per la pianificazione delle opere di urbanizzazione. Comprende le spese per l'arredo urbano e per la manutenzione e il miglioramento qualitativo degli spazi pubblici esistenti (piazze, aree pedonali..). Non comprende le spese per la gestione del servizio dello sportello unico per l'edilizia incluse nel programma "Edilizia residenziale pubblica" della medesima missione. Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 48.050,00 25.050,00 25.050,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 45.140,00 0,00 0,00 Spesa per investimenti 1.450,00 1.450,00 1.450,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 1.000,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 49.500,00 26.500,00 26.500,00

Le spese d'investimento qui rappresentate sono relative ai contributi dovuti al culto in relazione agli oneri di urbanizzazione incassati

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Missione: 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Programma: 2 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale Descrizione Programma Comprende le spese per il recupero di miniere e cave abbandonate. Comprende le spese per sovvenzioni, prestiti o sussidi a sostegno delle attività degli enti e delle associazioni che operano per la tutela dell'ambiente. Comprende le spese per la formulazione, l'amministrazione, il coordinamento e il monitoraggio delle politiche, dei piani e dei programmi destinati alla promozione della tutela dell'ambiente, inclusi gli interventi per l'educazione ambientale. Comprende le spese per la valutazione di impatto ambientale di piani e progetti e per la predisposizione di standard ambientali per la fornitura di servizi. Comprende le spese a favore dello sviluppo sostenibile in materia ambientale, da cui sono esclusi gli interventi per la promozione del turismo sostenibile e per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Comprende le spese per sovvenzioni, prestiti o sussidi a sostegno delle attività, degli enti e delle associazioni che operano a favore dello sviluppo sostenibile (ad esclusione del turismo ambientale e delle energie rinnovabili). Comprende le spese per la programmazione, il coordinamento e il monitoraggio delle relative politiche sul territorio anche in raccordo con la programmazione dei finanziamenti comunitari e statali. Comprende le spese per la manutenzione e la tutela del verde urbano.

Spesa prevista per la realizzazione del programma:

Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 47.000,00 53.500,00 53.500,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 44.650,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 47.000,00 53.500,00 53.500,00

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Missione: 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Programma: 3 Rifiuti Descrizione Programma Amministrazione, vigilanza, ispezione, funzionamento o supporto alla raccolta, al trattamento e ai sistemi di smaltimento dei rifiuti. Comprende le spese per la pulizia delle strade, delle piazze, viali, mercati, per la raccolta di tutti i tipi di rifiuti, differenziata e indifferenziata, per il trasporto in discarica o al luogo di trattamento. Comprende le spese per sovvenzioni, prestiti o sussidi a sostegno del funzionamento, della costruzione, della manutenzione o del miglioramento dei sistemi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, ivi compresi i contratti di servizio e di programma con le aziende per i servizi di igiene ambientale. Comprende le spese per i canoni del servizio di igiene ambientale. Il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti rimarrà esternalizzato. Si è in attesa dell'esito della gara bandita da Atersir per l'individuazione del nuovo gestore. Rimane confermata la raccolta porta a porta con conteggio delle svuotature dei rifiuti indifferenziati.

Spesa prevista per la realizzazione del programma:

Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 811.500,00 811.000,00 811.000,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 770.925,00 0,00 0,00 Spesa per investimenti 0,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 811.500,00 811.000,00 811.000,00

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Missione: 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Programma: 6 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività per la tutela e la valorizzazione delle risorse idriche, per la protezione e il miglioramento dello stato degli ecosistemi acquatici, nonché di quelli terrestri e delle zone umide che da questi dipendono; per la protezione dell’ambiente acquatico e per la gestione sostenibile delle risorse idriche. Comprende le spese per gli interventi di risanamento delle acque e di tutela dall'inquinamento. Comprende le spese per il piano di tutela delle acque e la valutazione ambientale strategica in materia di risorse idriche. Non comprende le spese per i sistemi di irrigazione e per la raccolta e il trattamento delle acque reflue.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 0,00 0,00 0,00 Spesa per investimenti 60.000,00 0,00 0,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 36.000,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 60.000,00 0,00 0,00

E' prevista l'installazione di n. 3 fontane pubbliche per il prelievo di acqua potabile a beneficio del consumo delle famiglie . L'intervento è meglio dettaglio nella parte dedicata alle opere pubbliche. Il progetto è cofinanziato dalla Regione.

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Missione: 10 Trasporti e diritto alla mobilità Programma: 2 Trasporto pubblico locale Descrizione Programma Comprende, inoltre, i contributi per le integrazioni e le agevolazioni tariffarie. Comprende le spese per la vigilanza e la regolamentazione dell’utenza, delle operazioni relative al sistema di trasporto urbano e extraurbano (concessione di licenze, approvazione delle tariffe di trasporto per merci e passeggeri, e delle frequenze del servizio, ecc.). Comprende le spese per sovvenzioni, prestiti o sussidi a sostegno del funzionamento, della costruzione, della manutenzione o del miglioramento delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto urbano e extraurbano. Comprende le spese per l'acquisto, la manutenzione e il finanziamento ai soggetti che esercitano il trasporto pubblico urbano e extraurbano di materiale rotabile automobilistico e su rotaia (es. autobus, metropolitane). Comprende le spese per la programmazione, l'indirizzo, il coordinamento e il finanziamento del trasporto pubblico urbano e extraurbano per la promozione della realizzazione di interventi per riorganizzare la mobilità e l’accesso ai servizi di interesse pubblico. Comprende le spese per la gestione e il monitoraggio dei contratti di servizio con gli enti e le società affidatarie del servizio, e per il monitoraggio qualitativo e quantitativo dei servizi di trasporto erogati.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 35.000,00 35.000,00 35.000,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 27.000,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE 35.000,00 35.000,00 35.000,00

Obiettivo strategico di questa Amministrazione comunale è assicurare ai cittadini la migliore accessibilità e fruibilità del proprio territorio, soprattutto con riferimento alla possibilità per coloro che abitano nelle frazioni, di raggiungere facilmente il capoluogo e/o la città di Parma. Nel corso dell’anno 2020, al fine di disincentivare l’utilizzo dell’autovettura privata, in favore dell’utilizzo di mezzi pubblici, in linea con i recenti modelli di mobilità sostenibile, si prevede un coinvolgimento delle realtà produttive e commerciali locali al fine di implementare un servizio di mobilità interna che sarà articolato tenendo presente gli esiti della sperimentazione avvenuta durante lo scorso periodo estivo ed in ragione della consistenza delle linee di trasporto pubblico extraurbano già presenti. Per quanto riguarda il servizio comunale di taxi sociale, si rileva un incremento dell’utenza, costituita soprattutto da cittadini anziani non automuniti o impossibilitata ad usare il mezzo privato, come dimostrato dal crescente numero di richieste che pervengono agli Uffici. L’attivazione da parte di questa Amministrazione, a partire dall’anno corrente di un progetto di servizio civile universale secondo le finalità ed i principi stabiliti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64 e dal decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, consentirà di incentivare la mobilità delle persone in situazione di fragilità sociale o a rischio di solitudine, attraverso l’impegno, il contributo e la partecipazione attiva di un giovane del Servizio Civile Universale. 106

Missione: 10 Trasporti e diritto alla mobilità Programma: 5 Viabilità e infrastrutture stradali Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività per la viabilità e lo sviluppo e il miglioramento della circolazione stradale. Comprende le spese per il funzionamento, la gestione, l'utilizzo, la costruzione e la manutenzione, ordinaria e straordinaria, delle strade e delle vie urbane, di percorsi ciclabili e pedonali, delle zone a traffico limitato, delle strutture di parcheggio e delle aree di sosta a pagamento. Comprende le spese per la riqualificazione delle strade, incluso l'abbattimento delle barriere architettoniche. Comprende le spese per la sorveglianza e la presa in carico delle opere previste dai piani attuativi di iniziativa privata o convenzioni urbanistiche. Comprende le spese per il rilascio delle autorizzazioni per la circolazione nelle zone a traffico limitato, per i passi carrai. Comprende le spese per gli impianti semaforici. Comprende altresì le spese per le infrastrutture stradali, tra cui per strade extraurbane e autostrade. Amministrazione e funzionamento delle attività relative all’illuminazione stradale. Comprende le spese per lo sviluppo e la regolamentazione degli standard di illuminazione stradale, per l'installazione, il funzionamento, la manutenzione, il miglioramento, ecc. dell’illuminazione stradale.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 195.862,00 187.150,00 187.000,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 186.068,90 0,00 0,00 Spesa per investimenti 1.250.000,00 300.000,00 300.000,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 830.000,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 1.445.862,00 487.150,00 487.000,00

La spesa corrente si riferisce al servizio di illuminazione pubblica e relativa manutenzione ordinaria, nonchè il servizio di sgombro neve e manutenzione ordinaria strade.

Le spese d'investimento sono dettagliate nel piano investimenti.

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Missione: 11 Soccorso civile Programma: 1 Sistema di protezione civile Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività relative agli interventi di protezione civile sul territorio (gestione degli eventi calamitosi, soccorsi alpini, sorveglianza delle spiagge, evacuazione delle zone inondate, lotta agli incendi, etc.), per la previsione, la prevenzione, il soccorso e il superamento delle emergenze. Comprende le spese a sostegno del volontariato che opera nell'ambito della protezione civile. Comprende le spese per la programmazione, il coordinamento e il monitoraggio degli interventi di protezione civile sul territorio, nonché per le attività in forma di collaborazione con le altre amministrazioni competenti in materia. Non comprende le spese per interventi per fronteggiare calamità naturali già avvenute, ricomprese nel programma "Interventi a seguito di calamità naturali" della medesima missione o nei programmi relativi agli specifici interventi effettuati per ripristinare le condizioni precedenti agli eventi calamitosi.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 8.000,00 8.000,00 8.000,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 8.000,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 8.000,00 8.000,00 8.000,00

Il servizio è gestito tramite convenzione con l'Unione Terre Verdiane. Qui viene rilevato il costo per il servizio in convenzione.

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Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 1 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività per l'erogazione di servizi e il sostegno a interventi a favore dell'infanzia, dei minori. Comprende le spese a favore dei soggetti (pubblici e privati) che operano in tale ambito. Comprende le spese per indennità in denaro o in natura a favore di famiglie con figli a carico, per indennità per maternità, per contributi per la nascita di figli, per indennità per congedi per motivi di famiglia, per assegni familiari, per interventi a sostegno delle famiglie monogenitore o con figli disabili. Comprende le spese per l'erogazione di servizi per bambini in età prescolare (asili nido), per le convenzioni con nidi d'infanzia privati, per i finanziamenti alle famiglie per la cura dei bambini, per i finanziamenti a orfanotrofi e famiglie adottive, per beni e servizi forniti a domicilio a bambini o a coloro che se ne prendono cura, per servizi e beni di vario genere forniti a famiglie, giovani o bambini (centri ricreativi e di villeggiatura). Comprende le spese per la costruzione e la gestione di strutture dedicate all'infanzia e ai minori. Comprende le spese per interventi e servizi di supporto alla crescita dei figli e alla tutela dei minori e per far fronte al disagio minorile, per i centri di pronto intervento per minori e per le comunità educative per minori.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 431.957,00 431.250,00 430.502,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 410.359,15 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 431.957,00 431.250,00 430.502,00

Sono qui rappresentate le spese per il funzionamento del servizio di nido d’infanzia, la cui gestione è ad oggi interamente affidata a Ditta esterna; anche l’unità di personale dipendente (n. 1 educatrice) è stata distaccata presso il gestore. Si conferma il fabbisogno, consolidatosi nel tempo di accesso delle famiglie al servizio di nido d’infanzia comunale che ospita un numero di bambini che varia dai 30 ai 35. Ovviamente la denatalità e la crisi economica incidono sulle richieste di accesso al servizio. Proseguirà l’impegno dell’Amministrazione volto all’adozione di politiche locali tese a: - garantire la conciliazione tra vita professionale e privata, per aiutare le famiglie con minori nell’assolvimento dei compiti educativi; - sostenere la corresponsabilità dei genitori negli impegni di cura e di educazione dei figli; - rimuovere gli ostacoli di ordine economico che impediscono ad alcune famiglie di godere di pari opportunità nell’accesso ai servizi educativi per la prima infanzia.

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Sono attive a partire dall’anno 2018 due misure di agevolazione tariffaria specifica che si intende mantenere per il futuro, destinando prioritariamente ad esse sia risorse economiche dell’Ente che quelle nazionali a valere sul Fondo Nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione: - NIDO GRATIS - QUOZIENTE FAMILIARE (con decorrenza dal 01.01.2018) Tali agevolazioni, integrate dalla recente misura sperimentale di sostegno economico alle famiglie denominata “Al nido con la Regione” hanno consentito l’azzeramento della retta di frequenza del nido comunale per diverse famiglie residenti, garantendo quindi alle stesse l’opportunità di usufruire di un supporto fondamentale nel loro ruolo di cura ed educazione nonché di stimoli sociali e relazionali in grado di garantire un corretto sviluppo neurologico, psicologico dei bambini.

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Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 3 Interventi per gli anziani Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività per l'erogazione di servizi e il sostegno a interventi a favore degli anziani. Comprende le spese per interventi contro i rischi collegati alla vecchiaia (perdita di reddito, reddito insufficiente, perdita dell’autonomia nello svolgere le incombenze quotidiane, ridotta partecipazione alla vita sociale e collettiva, ecc.). Comprende le spese a favore dei soggetti (pubblici e privati) che operano in tale ambito. Comprende le spese per indennità in danaro, quali indennità di cura, e finanziamenti erogati in seguito a pensionamento o vecchiaia, per l'assistenza nelle incombenze quotidiane (aiuto domestico, mezzi di trasporto, ecc.), per indennità a favore di persone che si prendono cura di persone anziane, per beni e servizi di vario genere erogati a favore di persone anziane per consentire la partecipare ad attività culturali, di svago, di viaggio, o di vita collettiva. Comprende le spese per interventi, servizi e strutture mirati a migliorare la qualità della vita delle persone anziane, nonché a favorire la loro mobilità, l'integrazione sociale e lo svolgimento delle funzioni primarie. Comprende le spese per le strutture residenziali e di ricovero per gli anziani.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 312.265,00 312.265,00 312.265,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 296.651,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 312.265,00 312.265,00 312.265,00

I servizi di centro diurno e assistenza domiciliare sono svolti in gestore esterno, in regime di accreditamento. Nelle spese riportate sono comprese anche le spese per la retribuzione del personale amministrativo dipendente che si occupa del servizio e le spese integrazione rette case di riposo.

Prosegue il funzionamento del Centro Diurno Anziani, in regime di accreditamento, con contratto in scadenza al 30.09.2020. In tale sede sarà possibile, per esplicita previsione normativa, provvedere al rinnovo dell’affidamento o valutare l’indizione di nuova procedura di accreditamento. In relazione all’affluenza al servizio, consolidatasi nel corso di questi ultimi due anni, il Comune ha richiesto ed ottenuto l’incremento dei posti accreditati del Centro diurno Anziani di Fontevivo che sono passati da 10 a 12 a partire dal 01.01.2018, con conseguente possibilità di accesso ai fondi per la non autosufficienza riconosciuti dalla normativa in materia di accreditamento. 111

Il servizio di assistenza domiciliare si conferma tra i servizi che a livello distrettuale registrano un numero di accessi tra i più elevati, pur in presenza di una popolazione ultrasettantacinquenne residente che non è significativa. L’Amministrazione comunale si impegna su tale fronte mediante un considerevole impiego di risorse comunali non essendo sufficiente il trasferimento dei fondi nazionali e regionali a garantire la copertura delle spese necessarie per l’erogazione di tale servizio. Il contratto relativo al servizio accreditato di assistenza domiciliare per il quale è prevista la scadenza del 31.12.2019 verrà prorogato a tutto il 30.06.2020 stante il protrarsi degli adempimenti necessari al rilascio dell’atto di accreditamento da parte del Comune di Fidenza, come da previsione normativa; in sede di rinnovo verrà valutata la possibilità di inserire una previsione riferita a servizi accessori da richiedersi al soggetto accreditato quali ad esempio il servizio di “S.A.D. leggero” che risulta confacente alle esigenze di anziani fragili ma ancora parzialmente autosufficienti e di pulizia straordinaria degli ambienti a richiesta dell’utenza, con tariffazione distinta rispetto alle prestazioni principali .

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Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 5 Interventi per le famiglie Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività per l'erogazione di servizi e il sostegno a interventi per le famiglie non ricompresi negli altri programmi della missione. Comprende le spese a favore dei soggetti (pubblici e privati) che operano in tale ambito. Comprende le spese per la promozione dell'associazionismo familiare e per iniziative di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro non ricompresi negli altri programmi della missione. Comprende le spese per interventi di finanza etica e di microcredito alle famiglie. Non comprende le spese per l'infanzia e l'adolescenza ricomprese nel programma "Interventi per l'infanzia e per i minori e gli asili nido" della medesima missione.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 25.500,00 25.500,00 25.500,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 24.225,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 25.500,00 25.500,00 25.500,00

E' previsto il mantenimento del servizio infermieristico attivato presso la Croce Rossa - comitato di Ponte Taro. L'intento dell'Amministrazione è di attuare politiche familiari che sostengano le fasce più deboli con aiuti economici diretti ed indiretti. Si conferma l’assegnazione di risorse significative a sostegno dell’accesso alla proprietà della prima casa con l’erogazione di contributi a favore di nuclei familiari di recente formazione, con figli ed un mutuo ipotecario stipulato per la costruzione, l’acquisto o la riqualificazione della casa.

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Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 6 Interventi per il diritto alla casa Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività per il sostegno al diritto alla casa. Comprende le spese per l'aiuto alle famiglie ad affrontare i costi per l’alloggio a sostegno delle spese di fitto e delle spese correnti per la casa, quali sussidi per il pagamento di ipoteche e interessi sulle case di proprietà e assegnazione di alloggi economici o popolari. Comprende le spese a favore dei soggetti (pubblici e privati) che operano in tale ambito. Non comprende le spese per la progettazione, la costruzione e la manutenzione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ricomprese nel programma della missione 08 "Assetto del territorio ed edilizia abitativa".

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 1.250,00 1.250,00 1.250,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 1.187,50 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 1.250,00 1.250,00 1.250,00

La spesa è relativa al servizio prestato da ACER per la formazione e la gestione delle graduatorie per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

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Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 7 Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività per la formulazione, l’amministrazione, il coordinamento e il monitoraggio delle politiche, dei piani, dei programmi socio-assistenziali sul territorio, anche in raccordo con la programmazione e i finanziamenti comunitari e statali. Comprende le spese per la predisposizione e attuazione della legislazione e della normativa in materia sociale. Comprende le spese a sostegno delle politiche sociali che non sono direttamente riferibili agli altri programmi della medesima missione.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 181.000,00 181.000,00 181.000,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 171.950,00 171.950,00 171.950,00

Spesa relativa al trasferimento ad ASP per lo svolgimento delle funzioni sociali e la gestione di Case Residenze Anziani. Il Piano sociale e Sanitario approvato dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna ha confermato nel Distretto sociale lo snodo strategico e punto nevralgico dell’integrazione sociale e socio-sanitaria. E’ stato quindi sottoscritto anche da questo Ente l’accordo di programma del Piano per la Salute e il Benessere sociale nel triennio 2018/2020 dell’ambito distrettuale di Fidenza.

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Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 8 cooperazione ed associazionismo Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività e degli interventi a sostegno e per lo sviluppo della cooperazione e dell'associazionismo nel sociale. Comprende le spese per la valorizzazione del terzo settore (non profit) e del servizio civile. Non comprende le spese a sostegno dell'associazionismo che opera a supporto dei programmi precedenti e che, come tali, figurano già come trasferimenti "a sostegno" in quei programmi. Non comprende le spese per la cooperazione allo sviluppo, ricomprese nella missione relativa alle relazioni internazionali.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 40.000,00 40.000,00 40.000,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 38.000,00 0,00 0,00 Spesa per investimenti 1.700.000,00 1.200.000,00 0,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 1.200.000,00 0,00 0,00 previsione di cassa 500.000,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 1.740.000,00 1.240.000,00 40.000,00

Le spese correnti sono relative al rimborso delle spese per l’impiego di volontariato. La spesa in conto capitale è relativa alla costruzione della nuova sede per la Croce Rossa, tale investimento è meglio dettagliato nel capitolo relativo ai lavori pubblici

Nell’intento dell’Amministrazione di dare impulso al volontariato, come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, si è proceduto nel corso del 2018, a stipulare apposita convenzione con Associazione di volontariato per l’esercizio di attività di pubblica utilità, in ambito socio- assistenziale, di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, ecc.. con scadenza al 30.06.2020. Viene stanziato anche per il futuro un’adeguata somma a titolo di rimborso delle spese, come previsto dal nuovo Codice del Terzo Settore, nell’intento di avviare entro la suddetta scadenza una procedura comparativa finalizzata ad acquisire manifestazioni di interesse da parte di soggetti del Terzo Settore per lo svolgimento di attività volte al perseguimento, anche negli anni 2020/2021 di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

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Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 9 Servizio necroscopico e cimiteriale Descrizione Programma Amministrazione, funzionamento e gestione dei servizi e degli immobili cimiteriali. Comprende le spese per la gestione amministrativa delle concessioni di loculi, delle inumazioni, dei sepolcreti in genere, delle aree cimiteriali, delle tombe di famiglia. Comprende le spese per pulizia, la sorveglianza, la custodia e la manutenzione, ordinaria e straordinaria, dei complessi cimiteriali e delle pertinenti aree verdi. Comprende le spese per il rilascio delle autorizzazioni, la regolamentazione, vigilanza e controllo delle attività cimiteriali e dei servizi funebri. Comprende le spese per il rispetto delle relative norme in materia di igiene ambientale, in coordinamento con le altre istituzioni preposte.

Spesa prevista per la realizzazione del programma:

Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 24.650,00 24.650,00 24.650,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 23.417,50 0,00 0,00 Spesa per investimenti 101.500,00 1.500,00 1.500,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 60.900,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 126.150,00 26.150,00 26.150,00

Le spese correnti comprendono la gestione dei due cimiteri ed il servizio di esumazione. Le spese d'investimento sono meglio dettagliate nella sezione lavori pubblici

Il servizio luci votive verrà riaffidato esternamente per l’anno 2020 su base triennale. E’ in programma la messa a bando del servizio di gestione cimiteriale per l’anno 2020.

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Missione: 13 Tutela della salute Programma: 7 Ulteriori spese in materia sanitaria Descrizione Programma Spese per il finanziamento di altre spese sanitarie non ricomprese negli altri programmi della missione. Non comprende le spese per chiusura - anticipazioni a titolo di finanziamento della sanità dalla tesoreria statale, classificate come partite di giro nel programma “Anticipazioni per il finanziamento del sistema sanitario nazionale” della missione 99 “Servizi per conto terzi”. Comprende le spese per interventi igienico-sanitari quali canili pubblici, servizi igienici pubblici e strutture analoghe. Comprende, inoltre, le spese per interventi di igiene ambientale, quali derattizzazioni e disinfestazioni. Comprende le spese per il servizio di cattura e mantenimento cani randagi e animali d'affezione

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 6.500,00 6.500,00 6.500,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 6.175,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 6.500,00 6.500,00 6.500,00

Entro il 31.12.2019 si provvederà alla stipula di convenzione con Associazione di volontariato valida per il prossimo biennio, con previsione di impiego di volontari, per il soccorso di animali d’affezione randagi o vaganti feriti sulle strade, nonché per le attività di prevenzione dei reati e delle violazioni alla normativa in materia. Si prevede nel corso dell’anno 2020 l’affidamento mediante manifestazione di interesse,della gestione del servizio di custodia e mantenimento di cani randagi e animali d’affezione secondo una nuova convenzione, adeguata alle attuali esigenze del territorio ed agli obiettivi perseguiti dall’Amministrazione, con particolare riguardo alla promozione di percorsi di adozione a contrasto del randagismo.

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Missione: 14 Sviluppo economico e competitività – Missione 16 Agricoltura Programma: 1 Industria e Artigianato - 2 Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi relativi al settore della distribuzione, conservazione e magazzinaggio, e per la programmazione di interventi e progetti di sostegno e di sviluppo del commercio locale. Comprende le spese per l'organizzazione, la costruzione e la gestione dei mercati rionali e delle fiere cittadine. Comprende le spese per la produzione e diffusione di informazioni agli operatori commerciali e ai consumatori sui prezzi, sulla disponibilità delle merci e su altri aspetti della distribuzione commerciale, della conservazione e del magazzinaggio. Comprende le spese per sovvenzioni, prestiti o sussidi a sostegno del settore della distribuzione commerciale e per la promozione delle politiche e dei programmi commerciali. Comprende le spese per la tutela, l'informazione, la formazione, la garanzia e la sicurezza del consumatore; le spese per l'informazione, la regolamentazione e il supporto alle attività commerciali in generale e allo sviluppo del commercio. Contributo per il sostegno del credito alle piccole medie imprese

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 13.000,00 5.500,00 5.500,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 12.400,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 13.000,00 5.500,00 5.500,00

Sono previsti contributi per il rinnovo delle convenzioni con le cooperative di garanzia per favorire il credito alle aziende, nonché interventi di sostegno per i piccoli negozi insediati sul territorio.

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Missione: 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale Programma: 3 Sostegno all’occupazione Descrizione Programma Amministrazione e funzionamento delle attività per la promozione e il sostegno alle politiche per il lavoro. Comprende le spese per il sostegno economico agli adulti, occupati e inoccupati, per l'aggiornamento e la riqualificazione e il ricollocamento dei lavoratori in casi di crisi economiche e aziendali. Comprende le spese a sostegno dei disoccupati, per l'erogazione di indennità di disoccupazione e di altre misure di sostegno al reddito a favore dei disoccupati. Comprende le spese per il funzionamento o il supporto ai programmi o ai progetti generali per facilitare la mobilità del lavoro, le Pari Opportunità, per combattere le discriminazioni di sesso, razza, età o di altro genere, per ridurre il tasso di disoccupazione nelle regioni depresse o sottosviluppate, per promuovere l’occupazione di gruppi della popolazione caratterizzati da alti tassi di disoccupazione, per favorire il reinserimento di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro o il mantenimento del posto di lavoro, per favorire l'autoimprenditorialità e il lavoro autonomo. Comprende le spese a favore dei lavoratori socialmente utili. Comprende le spese per la programmazione, il coordinamento e il monitoraggio delle relative politiche sul territorio, dei piani per le politiche attive, anche in raccordo con la programmazione e i finanziamenti comunitari e statali. Non comprende le spese per misure destinate a fronteggiare crisi economiche di particolari settori produttivi, ricomprese nelle missioni e corrispondenti programmi attinenti gli specifici settori di intervento.

Spesa prevista per la realizzazione del programma: Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 4.000,00 4.000,00 4.000,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 3.800,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 4.000,00 4.000,00 4.000,00

Sono qui previste le spese per la partecipazione al funzionamento del centro per l'impiego di Fidenza

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Missione: 20 Fondi e accantonamenti Programma: 1-2-3 Descrizione Programma Fondi speciali per le leggi che si perfezionano successivamente all'approvazione del bilancio. Non comprende il fondo pluriennale vincolato che va attribuito alle specifiche missioni che esso è destinato a finanziare. I fondi sono finanziati dalle entrate correnti. Il fondo crediti di dubbia esigibilità è stato calcolato facendo riferimento agli stanziamenti di bilancio e alle percentuali di accantonamento attualmente previste, ossia 95% per il 2020 e 100% per i restanti anni . Il fondo di riserva è stato calcolato applicando le disposizione di legge

Spesa prevista per la realizzazione del programma:

Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese correnti 250.536,00 259.006,00 259.006,00 Fondo crediti dubbia esigibilità 180.400,00 188.870,00 188.870,00 Fondo tfm sindaco 2.636,00 2.636,00 2.636,00 Fondo di riserva 20.000,00 20.000,00 20.000,00 Accantonamenti agevolazioni piano TARI 42.000,00 42.000,00 42.000,00 Fondo ripiano perdite Unionte T.V. 5.500,00 5.500,00 5.500,00 TOTALE SPESE MISSIONE 250.536,00 259.006,00 259.006,00

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Missione: 50 Debito pubblico Programma: 2 Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

Descrizione Programma Spese sostenute per la restituzione delle risorse finanziarie relative alle quote di capitale acquisite dall'ente mediante titoli obbligazionari, prestiti a breve termine, mutui e finanziamenti a medio e lungo termine e altre forme di indebitamento e relative spese accessorie. Comprende le spese per la chiusura di anticipazioni straordinarie ottenute dall'istituto cassiere. Non comprende le spese relative agli interessi, ricomprese nel programma. legato a specifici settori e che vanno classificate nelle rispettive missioni.

Spesa prevista per la realizzazione del programma:

Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese per rimborso prestiti 256.906,00 238.446,00 245.273,00 di cui già impegnate 0,00 0,00 0,00 di cui FPV 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 256.906,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE MISSIONE 256.906,00 238.446,00 245.273,00

Nell'anno 2020 sono previsti euro 25.000,00 per estinzione anticipata mutui, in quanto la norma che prevede che in caso di alienazioni di beni immobili il 10% sia destinato all'estinzione anticipata di mutui

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Missione: 99 Servizi per conto terzi Programma: 1 Servizi per conto terzi e Partite di giro Descrizione Programma Comprende le spese per: ritenute previdenziali e assistenziali al personale; ritenute erariali; altre ritenute al personale per conto di terzi; restituzione di depositi cauzionali; spese per acquisti di beni e servizi per conto di terzi; spese per trasferimenti per conto terzi; anticipazione di fondi per il servizio economato; restituzione di depositi per spese contrattuali, iva split payment.

Entrate previste per la realizzazione della missione:

Descrizione Entrata ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Titolo 9- Entrate per conto terzi e partite di giro 1.152.000,00 1.152.000,00 1.152.000,00 TOTALE ENTRATE SPECIFICHE MISSIONE 1.152.000,00 1.152.000,00 1.152.000,00

Spesa prevista per la realizzazione della missione:

Descrizione Spesa ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Spese per conto terzi e partite di giro 1.152.000,00 1.152.000,00 1.152.000,00 TOTALE SPESE MISSIONE 1.152.000,00 1.152.000,00 1.152.000,00

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7. I LAVORI PUBBLICI

In data 18/04/2016 è stato emanato il Decreto Legislativo n. 50/2016 ”Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”. In particolare l'art. 21 “Programma degli acquisti e programmazione dei lavori pubblici” stabilisce: - al comma 1 stabilisce che “Le amministrazioni aggiudicatrici adottano il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali. I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio e, per gli enti locali, secondo le norme che disciplinano la programmazione economico-finanziaria degli enti”; - al comma 3 prevede che “Il programma triennale dei lavori pubblici e i relativi aggiornamenti annuali contengono i lavori il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000 euro e indicano, previa attribuzione del codice unico di progetto di cui all’articolo 11, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, i lavori da avviare nella prima annualità, per i quali deve essere riportata l'indicazione dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle regioni a statuto ordinario o di altri enti pubblici. Per i lavori di importo pari o superiore a 1.000.000 euro, ai fini dell’inserimento nell’elenco annuale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Ai fini dell'inserimento nel programma triennale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente, ove previsto, il documento di fattibilità delle alternative progettuali, di cui all'articolo 23, comma 5.”; I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento. Ogni ente locale deve analizzare, identificare e quantificare gli interventi e le risorse reperibili per il loro finanziamento. Il programma deve in ogni modo indicare: • le priorità e le azioni da intraprendere come richiesto dalla legge; • la stima dei tempi e la durata degli adempimenti amministrativi di realizzazione delle opere e del collaudo; • la stima dei fabbisogni espressi in termini sia di competenza, sia di cassa, al fine del relativo finanziamento in coerenza con i vincoli di finanza pubblica. Trattando della programmazione dei lavori pubblici si dovrà fare necessariamente riferimento al “Fondo pluriennale vincolato” come saldo finanziario, costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata. Si riportano le schede dell’elenco annuale, adottate con il presente atto e facendo riferimento al Decreto Ministeriale Infrastrutture e Trasporti in data 16.01.2018, pubblicato sulla G.U. n. 57 del 09.03.2018, recante “Regolamento recante procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali” emanato ai sensi dell'art. 21, comma 8, del D.Lgs. n. 50/2016. Il Programma triennale delle opere pubbliche approvato con deliberazione n. 91 del 29.07.2019 è stato integrato (riga evidenziata in grassetto) con deliberazione di Giunta Comunale n. 103 del 26.08.2019, pertanto risulta essere quello sotto riportato: 124

SCHEMA DI ADOZIONE

Prog.Trienn.LLPP 2020-2022

Prog.Trienn. 2020-2022 TIPOLOGIE RISORSE PROIEZIONE PAGAMENTI Entrate Bilancio Altro 2020 2021 2022

Destinaz. Contributi N. in ordine di Importo Capitali Trasf. Oneri vincolata MUTUO Oneri Altro altri enti priorità Elenco descrittivo dei lavori compl.vo privati Immobili residui per legge pubblici

ANNO

2020

Riqualificazione viabilità, 1 realizzazione marciapiedi e piste 200.000 200.000 200.000 ciclabili

Lavori di manutenzione e 2 adeguamento patrimonio 190.000 190.000 190.000 immobiliare pubblico

Costruzione nuova sede della 3 1.700.000 25.000 225.000 200.000 1.250.000 500.000 1.200.000 Croce Rossa in Ponte Taro

Strada Torchio canali Ducale e 4 Forcello - messa in sicurezza 950.000 950.000 950.000 stradale e regimentazione acque

Sommano 3.040.000 0 0 25.000 225.000 0 0 200.000 2.590.000 1.840.000 1.200.000 0 100,00% 0,00% 0,00% 0,82% 7,40% 0% 0,00% 6,58% 85,20% 60,53% 39,47% 0,00%

ANNO

2021

Riqualificazione viabilità, 1 realizzazione marciapiedi e piste 200.000 200.000 200.000 ciclabili

125

Lavori di manutenzione e 2 adeguamento patrimonio 200.000 200.000 200.000 immobiliare pubblico Sommano 400.000 0 0 0 0 0 0 0 400.000 0 400.000 0

ANNO

2022 Riqualificazione viabilità, 1 realizzazione marciapiedi e piste 200.000 0 200.000 200.000 ciclabili

2 Rigenerazione urbana 162.000 162.000 162.000

Sommano 362.000 0 0 0 0 0 0 0 362.000 0 0 362.000

TOTALE TRIENNIO 3.802.000 0 0 25.000 225.000 0 0 200.000 3.352.000 1.840.000 1.600.000 362.000

Programma biennale degli acquisti di beni e servizi

Come indicato sopra, l'art. 21 del D. Lgs. 50/2016 prevede che le Amministrazioni approvino il “Programma biennale degli acquisti di beni e servizi”. Il Decreto Ministeriale Infrastrutture e Trasporti in data 16.01.2018, pubblicato sulla G.U. n. 57 del 09.03.2018 con cui sono state approvate le schede, ha previsto l’adozione di tali modelli con decorrenza 2019-2020. Detto programma è disciplinato dal comma 6 dell’art. 21 del D. Lgs. 50/2016, il quale recita: ”Il programma biennale di forniture e servizi e i relativi aggiornamenti annuali contengono gli acquisti di beni e di servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 euro. Nell'ambito del programma, le amministrazioni aggiudicatrici individuano i bisogni che possono essere soddisfatti con capitali privati. Le amministrazioni pubbliche comunicano, entro il mese di ottobre, l'elenco delle acquisizioni di forniture e servizi d'importo superiore a 1 milione di euro che prevedono di inserire nella programmazione biennale al Tavolo tecnico dei soggetti di cui all'articolo 9, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che li utilizza ai fini dello svolgimento dei compiti e delle attività ad esso attribuiti. Per le acquisizioni di beni e servizi informatici e di connettività le amministrazioni aggiudicatrici tengono conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 513, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.”

La Giunta Comunale, con l'adozione dello schema di DUP approva il programma biennale degli acquisti di beni e servizi così come sotto riportato. La scheda è redatta facendo riferimento al citato Decreto Ministeriale Infrastrutture e Trasporti in data 16.01.2018.

Programma biennale per l'acquisto di beni e servizi approvato con deliberazione n. 91 del 29.07.2019 è stato integrato (riga evidenziata in grassetto) con deliberazione di Giunta Comunale n. 103 del 26.08.2019, pertanto risulta essere quello sotto riportato:

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N codice acqu Acqu lott affid apport ausa descrizion agg o ricom o Respona DURATA di costo costo o centrale e centrale var a preso funz PRI bile CONTRA contra costo acqusito acqusito capital di di serguito CODICE UNICO ANNU nel iona ORI procedi TTO tto in acqusito secondo anni TOTALE DELLA e committ committe di mod INTERVENTO ALITA' piano le NUTS S o F CPV DESCRIZIONE TA' mento (mesi) essere primo anno anno successivi FORNITURA privato enza nza progr

SETTORE SERVIZI TECNICI Fornitura energia elettrica pubblica Pizzi F0042919034120 illuminazione ed edifici Marisa 200001 2020 1 No ITH52 F 65310000-9 comunali 1 12 No 105.000,00 CUC Comuni di Servizio sgombro neve e Sissa S0042919034120 spargimento sale novembr Pizzi Trecasali e 200001 2020 1 No ITH52 S 9062000-9 2019 - marzo 2022 1 Marisa 36 Si 40.000,00 40.000,00 40.000,00 120.000,00 Fontevivo CUC Comuni di Servizio accertamento e Sissa S004291903412 riscossione imposta Angela Trecasali e 02000001 2020 1 No ITH52 S 79940000-5 comunale sulla pubblicità 1 Calzolari 72 Si 17.000,00 17.000,00 68.000,00 102.000,00 Fontevivo CUC Comuni di Sissa S004291903412 Angela Trecasali e 02000001 2020 1 Si ITH52 S 66510000-8 Servizi assicurativi 1 Calzolari 36 Si 50.000,00 50.000,00 50.000,00 150.000,00 Fontevivo

Appalto servizio gestione S004291903412 2020- Serviz Biblioteca comunale e Emma 02000001 2023 1 no ITH52 io 79950000-5 Ufficio turistico 1 Pincella 48 SI 25.000,00 25.000,00 50.000,00 100.000,00 S0042919034120 Appalto servizio 2000001 ristorazione scolastica a 2020- Servizi ridotto impatto Calzi 2.320.350,00 2023 1 no ITH52 o 55524000-9 ambientale 1 Daniela 60 SI 150.400,00 €386.750,00 1.783.200,00 S0042919034120 2000001 Servizio di assistenza scolastica alunni 2020- Servizi diversamente abili Calzi 36 2023 1 No ITH52 o 85311200-4 1 Daniela SI 28.500,00 72.500,00 261.500,00 362.500,00 S00429190 341202000 002 Serviz Servizio TECNICI Pizzi 12 2020- 1 SI ITH52 io 71356000-8 2 Marisa NO 75.000,00 0 0 75.000,00

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LA SPESA PER LE RISORSE UMANE La programmazione del fabbisogno di personale che gli organi di vertice degli enti sono tenuti ad approvare, ai sensi di legge, deve assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica.

Limiti di spesa per il personale imposti dalla legge

Il quadro normativo relativo alla gestione del personale

Attualmente gli enti locali sono principalmente soggetti alle seguenti tipologie di vincoli: - quello generale di contenimento della spesa di personale; - quello puntuale sulle possibilità di assunzioni, sia a tempo indeterminato sia con tipologie di lavoro flessibile. Per tracciare un quadro complessivo del sistema di regole e vincoli riguardanti le spese di personale è necessario fare riferimento all'art. 1, commi 557 e seguenti, della legge 296/2006 (legge Finanziaria per il 2007), come riscritto dall'art. 14 comma 7 del decreto legge 78/2010 (convertito in legge 122/2010) che individua le azioni affinché sia possibile garantire il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale, azioni che possono essere modulate dagli enti territoriali "nell'ambito della propria autonomia" e rivolte, in termini di principio, ai seguenti ambiti prioritari di intervento: - riduzione dell'incidenza delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti attraverso "parziale reintegrazione dei cessati e il contenimento della spesa per il lavoro flessibile"; - razionalizzazione e snellimento delle strutture, anche attraverso l'accorpamento di uffici; - contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa. Per le Amministrazioni Locali le possibilità assunzionali a tempo indeterminato sono limitate puntualmente dalla legge. Il principale vincolo di natura finanziaria è costituito dal tetto di cui all’art. 1 comma 557 quater della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, che dispone, per gli enti soggetti alle regole del pareggio di bilancio costituzionale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio 2011-2013, riferimento fisso anche per gli anni successivi. Per gli enti non sottoposti alle regole del pareggio di bilancio costituzionale, il riferimento è differente, ed è disciplinato dal successivo comma 562 del citato art. 1 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296; in questo caso, infatti, le spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell'IRAP, con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, non devono superare il corrispondente ammontare dell'anno 2008. Per la prima tipologia di enti il raffronto viene effettuato sulla spesa impegnata, mentre sugli enti di minori dimensioni, il raffronto è “sulle teste”. Nella tabella sottostante si riepilogano i vincoli in materia assunzionale (turn over). Comuni destinatari Regola Riferimento normativo popolazione fino a 1.000 ab. Turn over 100% (sulle teste) art. 1 c. 562, legge n. 296/2006 + resti triennio precedente popolazione compresa fra i 1.000 e i 5.000 abitanti con spesa 100% spesa cessati anno immediatamente art. 3 c. 5, D.L. n. 90/2014 128

per personale inferiore al 24% della media delle entrate precedente art. 22 c. 2, D.L. n. 50/2017 correnti registrate nei conti consuntivi dell’ultimo triennio + resti triennio immediatamente precedente art. 1 c. 863 L. 205/2017 immediatamente precedente popolazione superiore a 1.000 abitanti Per il 2018 il 75% spesa cessati 2017 art. 1 c. 228, legge n. 208/2015 con rapporto dipendenti/popolazione inferiore a quello + resti triennio immediatamente precedente art. 3 c. 5, D.L. n. 90/2014 indicato dal D.M. 10 aprile 2017 art. 22 c. 2, D.L. n. 50/2017 Dal 2019 si passa al 100% spesa cessati 2018 + resti triennio immediatamente precedente popolazione superiore a 1.000 abitanti Per il 2018 il 90% spesa cessati 2017 art. 1 c. 479, legge n. 232/2016 con rapporto dipendenti/popolazione inferiore a quello + resti triennio immediatamente precedente art. 22 c. 3, D.L. n. 50/2017 indicato dal D.M. 10 aprile 2017 e con rispetto del saldo di bilancio con spazi finanziari inutilizzati inferiori all’1% degli Dal 2019 si passa al 100% della spesa cessati accertamenti delle entrate finali, come risultanti dal anno immediatamente precedente Rendiconto dell’esercizio precedente. + resti triennio immediatamente precedente Comuni con popolazione superiore a 1.000 ab. ed altri enti Per il 2018 il 25% spesa cessati 2017 art. 1 c. 228, legge n. 208/2015 locali soggetti ai vincoli di finanza pubblica + resti triennio immediatamente precedente art. 3 c. 5, D.L. n. 90/2014 art. 2 c. 2, D.L. n. 50/2017 Dal 2019 si passa al 100% della spesa cessati anno immediatamente precedente + resti triennio immediatamente precedente Comuni con popolazione superiore a 1.000 ab. ed altri enti Per il 2018 il 90% spesa cessati 2017 art. 1 c. 228, legge n. 208/2015 locali soggetti ai vincoli di finanza pubblica che rispettano il + resti triennio immediatamente precedente art. 3 c. 5, D.L. n. 90/2014 saldo di bilancio con spazi finanziari inutilizzati inferiori art. 22 c. 2, D.L. n. 50/2017 all’1% degli accertamenti delle entrate finali, come risultanti Dal 2019 si passa al 100% della spesa cessati dal Rendiconto dell’esercizio precedente anno immediatamente precedente + resti triennio immediatamente precedente

I margini assunzionali residui al 31.12.2019, dopo aver provveduto all’assunzione di un Istruttore tecnico per il Servizio Urbanistica, in applicazione delle norme di cui sopra, sono i seguenti:

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CESSAZIONI Aliquota* MARGINE ASSUNZIONI 2014 19.749,08 € 60% 11.849,45 € 0,00 € 2014 2015 0,00 € 100% 0,00 € 21.075,34 € 2015 2016 35.711,00 € 75% 26.783,25 € 0,00 € 2016 2017 21.075,34 € 75% 15.806,51 € 26.366,32 € 2017 2018 40.824,42 € 75% 30.618,32 € 19.536,91 € 2018 2019 111.841,04 € 100% 111.841,04 € 63.615,76 € 2019 Tot. 196.898,55 € 130.594,33 € Disponibilità 66.304,23 € Riduzione per aumento

P.O. Margine residuo 66.304,23 €

La materia delle assunzioni di personale a tempo indeterminato prevede inoltre alcune deroghe, con particolare riferimento al personale appartenente alla polizia locale (Art. 7, comma 2-bis, D.L. n. 4/2017, convertito in legge 18 aprile 2017, n. 48 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città per il rafforzamento delle attività connesse al controllo del territorio e al fine di dare massima efficacia alle disposizioni in materia di sicurezza urbana: in particolare è prevista la possibilità di assunzione per il 2018 nel limite di spesa individuato applicando le percentuali stabilite dall'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, alla spesa relativa al personale della medesima tipologia cessato nell'anno precedente, fermo restando il rispetto degli obblighi di contenimento della spesa di personale di cui all'articolo 1, commi 557 e 562, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Le cessazioni di cui al periodo precedente non rilevano ai fini del calcolo delle facoltà assunzionali del restante personale secondo la percentuale di cui all'articolo 1, comma 228, della legge 28 dicembre 2015, n. 208. Ulteriore disciplina particolare è prevista per il personale dei servizi educativi scolastici, ai sensi dell’art. 1, commi da 228-bis a 228-quinquies, legge di stabilità 2016 n. 208/2015, introdotti dal D.L. n. 113/2016, attuando il Piano triennale straordinario di assunzioni di personale insegnante ed educativo. Un ulteriore vincolo per gli enti locali e stato introdotto dalla Legge 183/2011 (Legge di Stabilita per il 2012) con riferimento alla spesa di personale flessibile. Tale legge prevede l'impossibilità di avvalersi di personale a tempo determinato, con convenzioni e per contratti di collaborazione coordinata e continuativa e dall'altro, per contratti di formazione-lavoro, rapporti formativi, somministrazione di lavoro, nonché di lavoro accessorio, oltre il limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nel 2009. Il predetto limite può essere superato a determinate condizioni, rimanendo comunque il limite di spesa complessiva sostenuta nel 2009.L'art. 16, comma 1-quater, del D.L. n. 113/2016 convertito con modificazioni nella Legge n.

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160/2016, nel modificare l’art. 9, comma 28, del D.L. n. 78/2010, convertito con modificazioni nella Legge n. 122/2010 e ss.mm.ii., stabilisce l'esclusione delle spese sostenute per le assunzioni a tempo determinato ai sensi dell'articolo 110, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii. dalle limitazioni previste dal predetto comma. Il medesimo decreto ha inoltre abrogato la lettera a) dell'art. 1, comma 557, della Legge n. 296/2006, ovvero l'obbligo di riduzione della percentuale tra le spese di personale e le spese correnti. Il D.L. n. 50/2017, all’art. 22 ha disposto che, i comuni, in deroga a quanto disposto dall'articolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, possono procedere ad assunzioni di personale con contratto di lavoro a tempo determinato a carattere stagionale, a condizione che i relativi oneri siano integralmente a carico di risorse, già incassate nel bilancio dei comuni, derivanti da contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione con soggetti privati e che le assunzioni siano finalizzate esclusivamente alla fornitura di servizi aggiuntivi rispetto a quelli ordinari, di servizi pubblici non essenziali o di prestazioni verso terzi paganti non connessi a garanzia di diritti fondamentali. La legge di stabilità per il 2016 (Legge n. 208/2015) ha introdotto pesanti vincoli in materia di copertura dei posti relativi alle posizioni dirigenziali (indisponibilità dei posti vacanti alla data del 15/10/2015 e divieto di copertura dei medesimi posti, obbligo di provvedere alla ricognizione delle proprie dotazioni organiche dirigenziali secondo i rispettivi ordinamenti (ovvero in sede di programmazione del fabbisogno di personale), nonché al riordino delle competenze degli uffici dirigenziali, eliminando eventuali duplicazioni). L’art. 22 comma 5 del D.L. 50/2017 prevede che il divieto di assumere a tempo indeterminato di cui art.1, comma 420, lettera c), legge 23 dicembre 2014, n. 190, non si applichi per la copertura delle posizioni dirigenziali che richiedono professionalità tecniche e tecnico-finanziarie e contabili e non fungibili delle province delle regioni a statuto ordinario in relazione allo svolgimento delle funzioni fondamentali previste dall’articolo 1, commi 85 e 86, della legge 7 aprile 2014, n. 56. Ancora il D. Lgs. 75/2017 “Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, all’art. 20 disciplina, recentemente modificato dalla Legge di bilancio 2018 (L. 205/2017), tra gli altri, il superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni attraverso il piano straordinario di assunzioni di personale non dirigenziale per il triennio 2018-2020, indicando vincoli e modalità di attuazione del medesimo piano. In particolare la norma in questione prevede la possibilità di stabilizzare personale assunto a tempo determinato con almeno tre anni di servizio al 31/12/2017, anche non continuativi, negli ultimi otto, che sia in servizio alla data di stabilizzazione e che sia stato reclutato con procedure concorsuali. Tale personale può essere assunto anche presso l'amministrazione cui la funzione per la quale il dipendente viene assunto è stata conferita. In data 21 maggio 2018 è stato definitivamente sottoscritto, dopo aver ottenuto l’approvazione della Corte dei Conti il 15 maggio 2018, il contratto collettivo nazionale del lavoro del comparto Regioni Autonomie locali, dopo ormai oltre 8 anni di totale blocco. Il divieto di stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuativa, previsto dall’articolo 7, comma 5-bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001, introdotto dal D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 75, è stato rinviato al 01/01/2019 (articolo 22, comma 8, modificato dall’art. 1 comma 1148 lettera h). Il quadro generale, sommariamente descritto sopra, impone dunque all'Amministrazione Comunale da un lato la definizione di un ruolo che la metta nelle condizioni di sostenere e perseguire i propri obiettivi strategici e, dall'altro, necessariamente, una progettazione organizzativa coerente con la propria strategia e che possa far leva sulla valorizzazione delle proprie risorse umane, sull’ascolto delle persone e sulla motivazione e sull'aggiornamento continuo delle competenze rispetto alle nuove esigenze e richieste del contesto. 131

Nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale - n. 145 del 22/06/2019 è stata pubblicata la Legge n. 56 del 19/06/2019 contenente “Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo”, che è entrata in vigore il 7/7/2019. Tra le tante misure previste vi è anche la semplificazione delle procedure di reclutamento del personale: - Mobilità volontaria (art. 3 - comma 8): nel triennio 2019-2021, le procedure concorsuali bandite dalle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001 (Enti Locali compresi) e le conseguenti assunzioni possono essere effettuate senza il previo svolgimento delle procedure di mobilità volontaria di cui all’art. 30 del medesimo decreto. - Mobilità obbligatoria (art. 3 - comma 9, lett. a) e b)): nell’ambito delle misure inerenti la gestione del personale in disponibilità e delle procedure di mobilità obbligatoria (artt. 34 e 34-bis del D.Lgs. n. 165/2001), viene previsto che: il rapporto di lavoro presso le amministrazioni di appartenenza del personale in disponibilità si intende definitivamente risolto alla data del raggiungimento del periodo massimo di fruizione dell'apposita indennità, ovvero, prima del raggiungimento di detto periodo massimo, qualora il dipendente interessato rinunci o non accetti per due volte l'assegnazione disposta ai sensi dell'articolo 34-bis nell'ambito della Provincia dallo stesso indicata. I tempi che le amministrazioni devono attendere prima di procedere all'avvio della procedura concorsuale, per le posizioni per le quali non sia intervenuta l'assegnazione di personale in disponibilità, vengono ridotti da due mesi a quarantacinque giorni. - Conferimento incarichi art. 110 - le procedure per il conferimento degli incarichi dirigenziali a tempo determinato ai sensi dell’art. 19, comma 6, del D.Lgs. n. 165/2001 e dell’art. 110 del TUEL D.Lgs. n. 267/2000, benchè di durata oltre i 12 mesi, sono espressamente escluse dall’ambito applicativo della mobilità obbligatoria;

I commi 6 e 10 dell'art. 3 contengono inoltre disposizioni di semplificazione per lo svoglimento dei concorsi che, per espresso rinvio di legge, sono direttamente applicabili alle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, alle agenzie e agli enti pubblici non economici, nelle more dell’entrata in vigore del decreto previsto dall’art. 1, comma 300, della Legge Finanziaria del 2019. Ricordiamo che, ai sensi dell’art. 1, comma 360 della medesima legge, a decorrere dall’anno 2019, le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001 (Enti Locali compresi) dovranno procedere al reclutamento del personale secondo le modalità semplificate individuate con il decreto di cui al citato comma 300; fino ad allora, si applicano le regole vigenti. I vincoli in materia assunzionale (art. 3 del D.L. 90/2014, commi 5 e 5 sexies) dall’anno 2019 consistono in un tour over pari al 100% della spesa dei cessati dell’anno precedente (2018) e dell’anno in corso (2019) oltre ai resti della capacita assunzionale relativa al quinquennio immediatamente precedente (2014 - 2018). Il meccanismo del turn over è stato recentemente rivisto dal D.L. n. 34/2019 cosiddetto decreto “Crescita” che, con l'articolo 33 interviene in materia di facoltà assunzionali, consentendo di aumentarle agli enti che presentino un rapporto virtuoso fra spese complessive per il personale e la media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti. Per gli enti territoriali meno virtuosi, la sostenibilità finanziaria di tale rapporto dovrà concludersi nel 2025; in difetto, le assunzioni di personale non potranno eccedere il 30 per cento di coloro che cessano dal servizio. Il medesimo decreto n. 34/2019, all’art. 33, commi da 2-bis a 2-quater, dispone che alle procedure concorsuali per il reclutamento del personale educativo degli enti locali si applichino le norme generali che ampliano, in via transitoria, i limiti di durata delle graduatorie a seconda dell'anno di approvazione, con riferimento agli anni 2010-2018. Ad oggi si e in attesa del prescritto decreto del Ministro della pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro dell'interno, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, che fisserà entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del D.L. n. 34/2019 le fasce demografiche, i relativi valori soglia prossimi al valore medio 132

per fascia demografica e le relative percentuali massime annuali di incremento del personale in servizio per i comuni che si collocano al di sotto del predetto valore soglia. Fino all’emanazione di del decreto, continuano ad applicarsi le regole del turn over. L’art. 9 comma 28 del D.L. n. 78/2010 disciplina il tetto di spesa per le assunzioni a tempo determinato, con convenzioni, con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, contratti di formazione lavoro, ad altri rapporti formativi, mediante somministrazione di lavoro, nella misura della corrispondente spesa sostenuta nell’anno 2009 o in alternativa alla media del triennio 2007/2009, sempre che siano stati rispettati i commi 557 e 562 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Nel calcolo della sostenibilità finanziaria, ai fini della programmazione di nuove assunzioni, si dovrà tenere conto anche dell’aumento/diminuzione del fondo e delle risorse decentrate per le P.O.; Da tale limite sono escluse le spese relative ad assunzioni a tempo determinato ai sensi dell'articolo 110, comma 1, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Di seguito si riporta la determinazione della spesa del personale per il triennio 2020/2022 a dimostrazione del rispetto del tetto di spesa ai sensi della normativa vigente (art. 1 comma 557).

SPESA PERSONALE media 2020 2021 2022 2011/2013

INTERVENTO 01 1.222.398,00 1.215.859,00 1.215.859,00 1.330.837,89 BUONI PASTO 9.000,00 9.000,00 9.000,00 9.313,26

IRAP 82.030,00 81.460,00 81.460,00 80.865,05

Comandi / convenzioni 83.660,00 111.300,00 111.300,00 8.000,00 Quota parte pers. Unione 245.139,44

corsi agg.to 4.750,00 4.750,00 4.750,00

TOTALE 1.401.838,00 1.422.369,00 1.422.369,00 1.674.155,64

IN DETRAZIONE

progettazione cap 9338 10.000,00 10.000,00 10.000,00 4.658,59

oneri e irap progettazioni 3.230,00 3.230,00 3.230,00 straord. Elettorali 8.139,08 133

12.700,00 12.700,00 12.700,00

missioni e formazione 5.550,00 5.550,00 5.550,00 1.627,24

diritti rogito 2.250,00 2.250,00 2.250,00 1.713,81

personale comandato 42.500,00 42.500,00 42.500,00 35.552,99 personale comandato 6.880,94 rimborso conv segreteria -

invalidi 31.025,00 31.025,00 31.025,00 41.057,67 aumenti contrattuali vecchi contratti 236.047,90 236.047,90 236.047,90 20.372,23

aumenti ccnl 2018 - anno 2018 38.696,00 38.696,00 38.696,00 256.483,45

totale detrazioni 381.998,90 381.998,90 381.998,90 376.486,01

Spesa di personale nette 1.019.839,10 1.040.370,10 1.040.370,10 1.297.669,64

Alla luce di quanto sopra riferito e verificata l’insussistenza di personale in soprannumero, nonchè il rispetto delle norme di finanza pubblica, ed in attesa dei decreti attuativi previsti nel decreto 34/2019 si conferma la programmazione del fabbisogno di personale cosi come segue: - sostituzione del solo personale cessato. Si da atto che nel triennio 2020-2022 non sono previste cessazioni a seguito di pensionamento, pertanto le cessazioni saranno solo quelle relative a dimissioni volontarie dal servizio.

Per l'anno 2019, periodo luglio - dicembre, si prevede quanto segue: - pensionamento, nel mese di settembre, del messo comunale. Il posto verrà ricoperto con mobilità interna di personale operativo del Settore Servizi Tecnici. - a seguito dell'attuazione della mobilità interna si è proceduto all'assunzione di un Esecutore tecnico manutentivo - cat. B1 - attingendo dalla graduatoria approvata con determinazione n. 393 del 6.09.2018. 134

- a seguito di mobilità tra enti è stato trasferito un istruttore tecnico, appartenente al Settore Servizi Tecnici, al Comune di - assunzione, tramite concorso pubblico, di un istruttore tecnico per il Settore Servizi Tecnici – Servizio urbanistica.

Per l’anno 2020 è previsto: - assunzione di un agente di polizia locale - cat. C. - a seguito delle dimissioni, con decorrenza 01.07.2019, dell'agente di polizia locale assunto da graduatoria concorsuale in data 02.01.2019 . - assunzione, tramite istituto del comando o mobilità o concorso pubblico, di un istruttore amministrativo - cat. C - per l'ufficio segreteria. Il posto si è reso vacante dal primo settembre a seguito di mobilità in uscita.

Nel Consiglio Comunale del 18 luglio è stata approvata la convenzione per il servizio di Segreteria fra i Comuni di Busseto (capo fila), Fontevivo e Polesine e Zibello. La pubblicazione del relativo bando è stata infruttuosa.

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Limite massimo della spesa annua per incarichi di collaborazione

L'articolo 3, comma 56, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 è stato così sostituito dall’art. 46 della legge 133/2008: «Con il regolamento di cui all'articolo 89 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, sono fissati, in conformità a quanto stabilito dalle disposizioni vigenti, i limiti, i criteri e le modalità per l'affidamento di incarichi di collaborazione autonoma, che si applicano a tutte le tipologie di prestazioni. La violazione delle disposizioni regolamentari richiamate costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale. Il limite massimo della spesa annua per incarichi di collaborazione e' fissato nel bilancio preventivo degli enti territoriali.». Le nuove disposizioni normative presuppongono che gli incarichi esterni trovino fondamento nell’ambito degli strumenti di programmazione degli interventi e della spesa la cui approvazione è di competenza del Consiglio Comunale e primo fra tutti il Documento Unico di Programmazione (DUP). Per l’individuazione del limite massimo di spesa annua, si fa riferimento alla somma degli importi relativi alla spesa per collaborazioni inserita nel bilancio di previsione. L’allegato ”Previsione di spesa per incarichi esterni” è stato redatto in collaborazione con i Responsabili dei servizi, i quali hanno quantificato la spesa per incarichi esterni che presumibilmente dovrà essere sostenuta a supporto dell’espletamento dei propri compiti istituzionali e per il raggiungimento degli obiettivi di gestione impartiti dall’Amministrazione. L’importo complessivo della presunta spesa per incarichi esterni, annualità 2020, è pari a € _108.000,00__ e trova allocazione nel bilancio di previsione 2020-2022e verrà stanziata sui capitoli del Piano Esecutivo di Gestione. La somma di € 108.000, 00 costituisce il tetto massimo di spesa che viene autorizzato dal Consiglio Comunale; potrà essere modificato con successive variazioni di bilancio in caso di necessità. Nella tabella sottostante il dettaglio degli importi autorizzati, secondo lo schema del piano dei conti di cui all’allegato 6 al D.Lgs. 118/2011.

SPESE PER INCARICHI DI COLLABORAZIONE

Capitolo Descrizione Previsione spesa Previsione spesa Previsione spesa 2020 2021 2022

4290 Spese per varianti agli strumenti urbanistici 20.000,00 5.000,00 5.000,00 4292 Spese per incarichi al legale servizio urbanistica 8.000,00 0 0 77000 Spese per incarichi di progettazione e direzione lavori 80.000,00 TOTALE 108.000,00 5.000,00 5.000,00

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9. LE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO

PIANO DI ALIENAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PER IL TRIENNIO 2020-2021-2022

Al fine di procedere al riordino, alla gestione e alla valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare l’ente, con apposita delibera dell’organo di governo, individua, redigendo apposito elenco, i singoli immobili di proprietà dell'ente. Tra questi devono essere individuati quelli non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali e quelli suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Sulla base delle informazioni contenute nell’elenco, deve essere predisposto il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali” quale parte integrante del DUP. La ricognizione degli immobili è operata sulla base, e nei limiti, della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici. L’iscrizione degli immobili nel piano determina una serie di effetti di natura giuridico – amministrativa previsti e disciplinati dalla legge. In materia di acquisto di immobili pubblici, il DL 50/17 stabilisce che non si applica l'obbligo di dichiarare l'indispensabilità e l'indilazionabilità per gli acquisti di immobili pubblici finanziati con risorse del Cipe o cofinanziati dalla Ue, oppure dallo Stato o dalle regioni. In questi casi, non occorre neppure acquisire attestazione di congruità del prezzo da parte dell'agenzia del Demanio. Rimane comunque l’obbligo dell’attestazione della congruità del prezzo da parte dell’Agenzia del demanio di cui all’art. 12, comma 1-ter, del DL n. 98/2011. Per quanto concerne l'alienazione del patrimonio immobiliare resta confermato quanto previsto nella deliberazione di Consiglio Comunale n. _61_ del 18.12.2017. Non sono previste altre alienazioni del patrimonio.

Anno 2020 Descrizione Riferimenti catastali Valore

Immobile adibito a sede Croce Rossa delegazione di Ponte Foglio 28 - mappale 963 250.000,00 Taro

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Elenco immobili di proprietà comunale con relativa utilizzazione

Diritti di superficie Iscrizione Epoca di esistenti di Utilizzo del bene Superficie Cubatura costruzione Vincolo culturale Terreno a favore ipoteche Comune Indirizzo denominazione immobile (mq) (mc) dell'immobile Paesaggistico edificabile di terzi sul bene Sottoposto a tutela - immobile con più di 70 anni di autore non biblioteca Utilizzato più vivente (articolo Fontevivo Via Roma comunale direttamente (1) 40 Prima del 1919 (1) 12) (6) no Sottoposto a tutela - immobile con più di Dato in uso a titolo 70 anni di autore non circolo oneroso a privato più vivente (articolo Fontevivo via roma ricreativo (5) 200 Prima del 1919 (1) 12) (6) no Sottoposto a tutela - immobile con più di Dato in uso a titolo 70 anni di autore non locali uso oneroso a privato più vivente (articolo Fontevivo via roma ufficio (5) 58 Prima del 1919 (1) 12) (6) no Sottoposto a tutela - immobile con più di 70 anni di autore non Via Provinciale Utilizzato più vivente (articolo Fontevivo per Busseto ex convento direttamente (1) 620 Prima del 1919 (1) 12) (6) no Dato in uso a titolo strada strada gratuito a privato Dal 1946 al 1960 Fontevivo inghiaiata CASA (6) 120 (3) Nessuno (1) no Dato in uso a titolo oneroso a privato Dal 1971 al 1980 Fontevivo Via Costituente appartamento (5) 80 (5) Nessuno (1) no Dato in uso a titolo Via Partigiani sede croce gratuito a privato Dal 1971 al 1980 Fontevivo D'Italia rossa (6) 895 (5) Nessuno (1) no

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Dato in uso a titolo oneroso a privato Dal 1971 al 1980 Fontevivo Via Costituente appartamento (5) 80 (5) Nessuno (1) no Strada delle Utilizzato Dal 1991 al 2000 Fontevivo Berettine centro sportivo direttamente (1) 110 (7) Nessuno (1) no Dato in uso a titolo farmacia oneroso a privato Dal 1919 al 1945 Fontevivo via roma comunale (5) 136 (2) Nessuno (1) no Dato in uso a titolo oneroso a privato Dal 1961 al 1970 Fontevivo Via Roma appartamento (5) 36 (4) Nessuno (1) no Dato in uso a titolo gratuito a privato Dal 1961 al 1970 Fontevivo Via Roma appartamento (6) 58 (4) Nessuno (1) no centro diruno Utilizzato Dal 1961 al 1970 Fontevivo via roma anziani direttamente (1) 800 (4) Nessuno (1) no VIA magazzino Utilizzato Dal 1991 al 2000 Fontevivo BERETINAZZA comunale direttamente (1) 966 (7) Nessuno (1) no Via Don Giovanni Utilizzato Dal 1981 al 1990 Fontevivo Minzoni scuola direttamente (1) 1299 (6) Nessuno (1) no Via Don Dato in uso a titolo Giovanni oneroso a privato Fontevivo Minzoni palestra (5) 1242 dal 2014 Nessuno (1) no Via Don Giovanni Utilizzato Fontevivo Minzoni mensa direttamente (1) 397 dal 2014 Nessuno (1) no Via Provinciale SCUOLA Utilizzato Dal 1991 al 2000 Fontevivo per Busseto MATERNA direttamente (1) 1473 (7) Nessuno (1) no Via Antonio impianto Utilizzato Dal 1991 al 2000 Fontevivo Gramsci sportivo direttamente (1) 135 (7) Nessuno (1) no VIA Dato in uso a titolo GUGLIELMO circolo oneroso a privato Dal 1961 al 1970 Fontevivo MARCONI ricreativo (5) 448 (4) Nessuno (1) no Dato in uso a titolo VIA pertinenza gratuito a privato Dal 1961 al 1970 Fontevivo INGHIAIATA abitazione (6) 279 (4) Nessuno (1) no

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Dato in uso a titolo oneroso a privato Dal 1919 al 1945 Fontevivo via roma appartamento (5) 60 (2) Nessuno (1) no circolo Dato in uso a titolo Dal 2001 al 2010 Fontevivo via don minzoni ricreativo oneroso a privato(5) 1679 (8) Nessuno (1) no Strada spogliatoi Utilizzato Dal 2001 al 2010 Fontevivo Inghiaiata centro sportivo direttamente (1) 273 (8) Nessuno (1) no Strada Utilizzato Dal 2001 al 2010 Fontevivo Inghiaiata centro civico direttamente (1) 488 (8) Nessuno (1) no Dato in uso a titolo oneroso a privato Dal 1919 al 1945 Fontevivo via roma appartamento (5) 60 (2) Nessuno (1) no Dato in uso a titolo oneroso a privato Dal 1919 al 1945 Fontevivo via roma appartamento (5) 45 (2) Nessuno (1) no Utilizzato Dal 1991 al 2000 Fontevivo Via Costituente scuola direttamente (1) 1980 (7) Nessuno (1) no Utilizzato Dal 1919 al 1945 Fontevivo via roma appartamento direttamente (1) 45 (2) Nessuno (1) no Sottoposto a tutela - immobile con più di 70 anni di autore non piazza sede Utilizzato Dal 1919 al 1945 più vivente (articolo Fontevivo Repubblica municipale direttamente (1) 1680 (2) 12) (6) no Utilizzato Dal 1991 al 2000 Fontevivo Via Costituente palestra direttamente (1) 1286 (7) Nessuno (1) no Dato in uso a titolo oneroso a privato Dal 1919 al 1945 Fontevivo via roma appartamento (5) 45 (2) Nessuno (1) no Sottoposto a tutela - immobile con più di 70 anni di autore non più vivente (articolo Fontevivo Via Roma abitazioni Non utilizzato (3) 1905 Prima del 1919 (1) 12) (6) no Dato in uso a titolo Sottoposto a tutela - struttura oneroso a privato immobile con più di Fontevivo Via Roma ricettiva (5) 1653 Prima del 1919 (1) 70 anni di autore non no

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più vivente (articolo 12) (6) Utilizzato Dal 1919 al 1945 Fontevivo via roma appartamento direttamente (1) 38 (2) Nessuno (1) no VIA SETTE Utilizzato Dal 1991 al 2000 Fontevivo FRATELLI CERVI ASILO NIDO direttamente (1) 4090 (7) Nessuno (1) no VIA area Fontevivo BERETTINAZZA fabbricabile Non utilizzato (3) 2430 Nessuno (1) si no no

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