Polizia Strad. CUG
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Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la Valorizzazione del Benessere di chi Lavora e Contro le Discriminazioni Al Direttore del Personale Sede Oggetto : Personale MIT in possesso di Tessera di “SERVIZIO DI POLIZIA STRADALE ”. Richiesta di intervento presso l’ATAC e ogni altra azienda di trasporto pubblico, per l’applicazione della vigente normativa in riferimento al possesso della citata tessera. Si premette che la vigente legislazione (D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, recante “Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della Strada ”, art. 23, comma 5, che, per comodità di lettura, alla presente si allega, in copia, sancisce, il diritto alla “libera circolazione sui trasporti pubblici urbani ed extraurbani ” ai possessori di Tessera di “SERVIZIO DI POLIZIA STRADALE ”, in quanto costoro rivestono la funzione di “personale preposto ai compiti di cui all'articolo 12, comma 3, lettera a ,del Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285, recante “Nuovo Codice della Strada” che, per comodità di lettura, alla presente si allega, in copia. Ciò nonostante, sono giunte allo scrivente numerose lamentele da parte di dipendenti del MIT, in possesso della “Tessera” in questione. In particolare, a titolo esemplificativo si riporta il caso singolare di Roma, dove i dipendenti citati: 1) sono stati contravvenzionati da verificatori dell’ATAC, azienda di trasporto pubblico operante su Roma; 2) non hanno possibilità di accesso alle linee della Metropolitana di Roma, in quanto l’Azienda a tutt’oggi non ha ancora fornito i previsti tesserini magnetici (metrebus card). Alcuni dipendenti multati, sono ricorsi direttamente all’Ufficio preposto dell’Azienda in questione, il quale ha annullato immediatamente il verbale di contestazione, in regime di autotutela, confermando e avvalorando una delle prerogative attribuite all’uso delle Tessere di Polizia sopra citate, rilasciate ai rispettivi possessori. Ad altri non è stato riservato lo stesso trattamento e di tale comportamento discrezionale da parte dell’ Ufficio preposto dell’ATAC - a parità di circostanze, condizioni e motivazioni - se ne ignorano le motivazioni. Si rileva ancora che coloro i quali, tra questi ultimi, hanno poi presentato ricorso ai Giudice di Pace si sono visti riconoscere le rispettive ragioni (cfr. sentenze allegate in copia) e, in alcuni casi, hanno ottenuto anche la “vittoria di spese” contro l’Azienda ATAC. In riferimento all’oggetto, il Comitato Unico di Garanzia, preso atto delle lamentele del personale e dei disagi subiti da questi, in ordine a quanto sopra specificato, per la palese discriminazione nel non vedersi riconosciuta in alcuni casi dall’ATAC la validità della tessera per l’espletamento del Servizio di Polizia Stradale, come strumento di lavoro nello svolgimento delle proprie funzioni, rispetto ai colleghi delle altre regioni italiane, ai quali invece viene riconosciuta la stessa prerogativa, rappresenta quanto di seguito, onde evitare di incorrere nuovamente in verbalizzazioni da parte dei verificatori dell’ATAC e poter avere libero accesso in tutti i punti anche suburbani di circolazione pubblica senza nessun ostacolo. Premesso ciò, il Comitato Unico di Garanzia CHIEDE Alla propria Amministrazione di intervenire nei confronti dell’ATAC, affinché ai possessori della Tessera di Polizia Stradale sia riconosciuta , come previsto dalla legge, la libera circolazione sui mezzi pubblici di Roma e in virtù di questo, siano rilasciate le tessere Metrebus Card a tutti i possessori al fine di facilitare lo svolgimento del proprio servizio, come peraltro previsto esplicitamente dalla normativa vigente. Chiede altresì all’Amministrazione di intervenire presso tutte le aziende di trasporto pubblico urbano ed extraurbano sul territorio nazionale. Si auspica un tempestivo intervento dell’Amministrazione finalizzato a quanto rappresentato per il benessere del Personale. Roma lì PER IL COMITATO UNICO DI GARANZIA Il Presidente dottoressa Monica Macioce ALLEGATI: Art. 23. (Art. 12 , CdS) Esame di qualificazione 1. Le amministrazioni cui appartiene il personale di cui all'articolo 12, comma 3, del codice, stabiliscono l'organizzazione e le procedure per lo svolgimento di corsi di preparazione e qualificazione per sostenere i prescritti esami di idoneità per l'espletamento dei servizi di polizia stradale di cui all'articolo 11, comma 1, lettere a) ed e) del codice. Per gli enti di cui all'articolo 12, comma 3, lettera b), del codice, provvedono le regioni per il proprio personale, le province per il personale delle province stesse ed i comuni per il personale di appartenenza. 2. Le amministrazioni di cui al comma 1 stabiliscono i requisiti per l'espletamento dei servizi di cui all'articolo 11, comma 1, lettere a) ed e) del codice, le modalità e i tempi per l'espletamento dei servizi stessi ed il contingente di personale da qualificare. Sono richiesti in ogni caso il possesso della patente di guida di categoria B ordinaria, l'effettivo servizio e l'inquadramento organico nei ruoli dell'amministrazione interessata da almeno tre anni. 3. L'esame deve essere finalizzato all'accertamento della conoscenza delle norme in materia di circolazione stradale, con particolare riguardo alle norme di comportamento, ai compiti di prevenzione e repressione delle violazioni e ai procedimenti sanzionatori, nonché alla conoscenza delle norme concernenti la tutela ed il controllo sull'uso della strada. 4. Al personale di cui al comma 1 è rilasciata apposita tessera di riconoscimento per l'espletamento del servizio conforme al modello allegato che fa parte integrante del presente regolamento (fig. I. 1); essa ha validità quinquennale, con conferma annuale mediante l'apposizione di un bollo riportante l'anno solare di validità. 5. Al titolare della tessera di riconoscimento di cui al comma 4 è consentita la libera circolazione sui trasporti pubblici urbani e sui trasporti automobilistici di linea nell'ambito del territorio di competenza della amministrazione di appartenenza. NUOVO CODICE DELLA STRADA (Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285) Art. 12. Espletamento dei servizi di polizia stradale ( 1) ( 2) 1. L'espletamento dei servizi di polizia stradale previsti dal presente codice spetta: a) in via principale alla specialità Polizia Stradale della Polizia di Stato; b) alla Polizia di Stato; c) all'Arma dei carabinieri; d) al Corpo della guardia di finanza; d-bis) ai Corpi e ai servizi di polizia provinciale, nell'àmbito del territorio di competenza; ( 3) e) ai Corpi e ai servizi di polizia municipale, nell'àmbito del territorio di competenza; f) ai funzionari del Ministero dell'interno addetti al servizio di polizia stradale; f-bis) al Corpo di polizia penitenziaria e al Corpo forestale dello Stato, in relazione ai compiti di istituto. ( 3) 2. L'espletamento dei servizi di cui all'art. 11, comma 1, lettere a) e b), spetta anche ai rimanenti ufficiali e agenti di polizia giudiziaria indicati nell'art. 57, commi 1 e 2, del codice di procedura penale. 3. La prevenzione e l'accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale e la tutela e il controllo sull'uso delle strade possono, inoltre, essere effettuati, previo superamento di un esame di qualificazione secondo quanto stabilito dal regolamento di esecuzione: a) dal personale dell'Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, dell'Amministrazione centrale e periferica del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del Dipartimento per i trasporti terrestri in concessione appartenente al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dal personale dell'A.N.A.S.; b) dal personale degli uffici competenti in materia di viabilità delle regioni, delle province e dei comuni, limitatamente alle violazioni commesse sulle strade di proprietà degli enti da cui dipendono; c) dai dipendenti dello Stato, delle province e dei comuni aventi la qualifica o le funzioni di cantoniere, limitatamente alle violazioni commesse sulle strade o sui tratti di strade affidate alla loro sorveglianza; d) dal personale delle Ferrovie dello Stato e delle ferrovie e tranvie in concessione, che espletano mansioni ispettive o di vigilanza, nell'esercizio delle proprie funzioni e limitatamente alle violazioni commesse nell'àmbito dei passaggi a livello dell'amministrazione di appartenenza; e) dal personale delle circoscrizioni aeroportuali dipendenti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nell'àmbito delle aree di cui all'art. 6, comma 7; f) dai militari del Corpo delle capitanerie di porto, dipendenti dal Ministero della marina mercantile, nell'àmbito delle aree di cui all'art. 6, comma 7. 3-bis. I servizi di scorta per la sicurezza della circolazione, nonché i conseguenti servizi diretti a regolare il traffico, di cui all'articolo 11, comma 1, lettere c) e d), possono inoltre essere effettuati da personale abilitato a svolgere scorte tecniche ai veicoli eccezionali e ai trasporti in condizione di eccezionalità, limitatamente ai percorsi autorizzati con il rispetto delle prescrizioni imposte dagli enti proprietari delle strade nei provvedimenti di autorizzazione o di quelle richieste dagli altri organi di polizia stradale di cui al comma 1. (4) 4. La scorta e l'attuazione dei servizi diretti ad assicurare la marcia delle colonne militari spetta, inoltre, agli ufficiali, sottufficiali e militari di truppa delle Forze armate, appositamente qualificati con specifico attestato rilasciato dall'autorità militare competente. 5. I soggetti indicati nel presente articolo, eccetto quelli di cui al comma 3-bis, (5) quando non siano in uniforme, per espletare i propri compiti di polizia stradale devono fare uso di apposito segnale distintivo, conforme al modello stabilito nel regolamento. .