LA CASERMA PEPE E IL CONVENTO DI SAN NICOLò Il progetto di valorizzazione Un luogo di formazione universitaria e Il luogo di riferimento per professionale internazionale il paternariato Mediterraneo Mar nero La valorizzazione della ex caserma Pepe e dell’attiguo ex Monastero di Un luogo di formazione universitaria e L’Unione per il Mediterraneo nasce negli e rinnovare il paternariato mondiale per lo San Nicolò attraverso una serie di professionale internazionale. anni novanta, dall’esigenze dei Paesi della sviluppo sostenibile. attività di formazione e promozione In un’ottica di gestione integrata, al pro- sponda Sud e Nord del Mediterraneo/ Questi obiettivi verranno perseguiti trami- della conoscenza, in particolare si getto Mar Nero di creare un fronte comune per te propone: di recupero dell’ex caserma corrisponderà quanto riguarda le politiche ambientali e delle azioni a livello locale che arricchiran- anche il recupero dell’ex monastero di San gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Si defi- no - Un luogo di formazione universitaria e Nicolò, nel quale già oggi sono presenti nisce quindi una rete di organizzazioni che modularmente il territorio di attrezzature, professionale internazionale spazi per studenti (EIUC) ed esposizioni possa trasmettere verso il basso ( a livello procedure e competenze, il progetto si - Il luogo di riferimento territoriale per il pa- della Biennale. L’obiettivo infatti, è quello locale) decisioni prese a livello più alto. configura come un sistema capace di co- ternariato Mediterraneo Mar nero. di integrare il con nuove Il tema della partecipazione, dell’acces- ordinare una “rete di reti”. residenzialità, ovvero giovani studenti ed so ll’informazione e della comunicazione artisti. ambientale ai fini di una buona governan- Gli strumenti del network Cercando di evolvere il Lido da “quartiere ce rappresenta un riferimento sempre più Gli obiettivi generali e specifici verranno residuale” al centro storico veneziano in presente nel quadro normativo e pro- promossi attraverso: territorio promotore di cultura ed occupa- grammatico omunitario, internazionale e - il potenziamento del portale www.medi- zione giovanile . nazionale sullo sviluppo sostenibile. terraneanblackseanetwork.net La ex Caserma Pepe diverrà quindi un luo- Il coinvolgimento dei cittadini nelle deci- - la nascita della rivista Blu Net go da sempre votato all’arte militare, in un sioni che riguardano il territorio che abi- - la creazione di nodi redazionali luogo in cui si concentri la più alta forma- tano non solo diventa un atto di avvicina- - l’organizzazione cadenzata di un Conve- zione, ricerca e creatività ed attività votate mento fra gli organi di governo e i cittadini gno Internazionale per lo sviluppo sosteni- al dialogo internazionale ed interculturale . stessi ma spesso evita possibili conflitti bile e la lotta alla povertà In quest’ottica il progetto trasformerà territoriali. questo contenitore a contenuti diversifi- Parte degli spazi dell’ex caserma ed inoltre verranno: cati ed innovativi, proponendosi come Pepe eranno individuati come punto - Organizzati corsi di formazione e sensibi- luogo e infrastruttura pronto ad ospitare di coordinamento, riflessione, studio e lizzazione sulla pianificazione partecipata; energie esterne. Questo luogo sarà quindi ricerca,dell’agenda 2030 (l’Agenda appro- - Creati spazi di dibattito aperto e di dise- declinato come punto di riferimento per vata dall’Assemblea generale delle Nazio- gno comunitario su specifici progetti di svi- la formazione universitaria internazionale ni Unite per garatire lo sviluppo sostenibile luppo territoriale o di infrastrutture spon- ma anche per la formazione professiona- a livello planetario), in particolare i punti di sorizzati dall’UpM; le, ospitando studenti provenienti da tutto tale documento che si vuole contribuire a - Promosse inchieste e consultazioni po- il mondo in un ambiente che coniuga la realizzare sono : polari su specifici progetti di sviluppo ter- specialità di il Goal 16: promuovere società pacifiche e ritoriale o di infrastrutture sponsorizzati Venezia con tutte le comodità della terra- più inclusive per uno sviluppo sostenibile; dall’UpM. ferma. offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli il Goal 17: Rafforzare i mezzi di attuazione Ex 0:03 0:11 0:01 Santa Maria Caserma Pepe 0:08 Elisabetta

0:50 / 0:43 min. IUAV- Ca’ Foscari 0:27 0:08 Cotoni cio 0:59 / 0:52 min. IUAV 0:37 0:07 Tolentini 0:51 / 0:44 min. IUAV 0:20 0:11 0:03 0:02 Ca Tron 0:47 / 0:40 min. IUAV 0:13 0:01 0:11 0:07 Badoer 0:46 / 0:39 min. IUAV- Ca’ Foscari 0:27 0:04 Magazzini LIDO DI VENEZIA 0:49 / 0:42 min. Ca’ Foscari 0:24 0:10 sede centrale Dorsoduro Santa Maria 0:41 / 0:34min. Ca’ Foscari Elisabetta 0:24 0:02 Zattere LOCALIZZAZIONE E VIABILITà 0:48 / 0:41 min. Baum 0:24 0:09 Calle Contarini 0:59 / 0:52 min. Ca’ Foscari 0:39 0:05 San Giobbe 0:37 / 0:30 min. 0:14 0:08 Querini Stampalia 0:36 / 0:29 min. 0:21 0:01 Accademia belle arti 0:39 / 0:32 min. 0:13 0:11 Conservatorio Ex Il Lido di Venezia si trova in una posizione Caserma Pepe strategica rispetto alla ricca offerta cultu- 0:03 0:11 0:01 Santa Maria Elisabetta rale veneziana, dall’imbarcadero di Santa 0:08 Maria Elisabetta difatti, in circa mezz’ora si possono raggiungere le principali sedi e biblioteche della rete universitaria di Vene- Santa Maria Stazione di Mestre Elisabetta zia.

0:50 / 0:43 min. 0:27 0:08 IUAV- Ca’ Foscari Inoltre è strategicamente collocata rispet- Aeroporto 0:59 / 0:52 min. 0:37 0:07 IUAV Tolentini to ai grandi eventi culturali che ogni anno 0:51 / 0:44 min. IUAV 0:20 0:11 0:03 0:02 Ca Tron sbarcano a Venezia ( biennale di Venezia e 0:47 / 0:40 min. mostra internazionale d’arte cinematogra- 0:13 0:01 0:11 0:07 IUAV Badoer fica di Venezia ) 0:46 / 0:39 min. IUAV- Ca’ Foscari 0:27 0:04 Magazzini 0:49 / 0:42 min. Ca’ Foscari 0:24 0:10 sede centrale Dorsoduro La rete di mezzi pubblici è altamente ef- 0:41 / 0:34min. Ca’ Foscari ficente - per le dimensioni della città - e 0:24 0:02 Zattere Fusina permette di ragiungere senza cambi l’ae- 0:48 / 0:41 min. Baum 0:24 0:09 Calle Contarini roporto di Tessera e la stazione dei treni 0:59 / 0:52 min. Ca’ Foscari 0:39 0:05 San Giobbe di Venezia. A questo si unisce la facilità di 0:37 / 0:30 min. spostamento tramite la rete di ciclabili esi- 0:14 0:08 Querini Stampalia 0:36 / 0:29 min. stente, attualmente al centro di una serie 0:21 0:01 Accademia belle arti di progetti di espansione e collegamento 0:39 / 0:32 min. 0:13 0:11 Conservatorio con la terraferma. La ciclovia Lido - Pelle- Ex Caserma Pepe strina infatti permetterà di mettere in rete San Nicolò di Lido la ciclovia del ‘900 che dalla terraferma ve- Treporti Santa Maria Elisabetta neziana giunge a Lido dal per- Palazzo del Cinema correndo l’area industriale di Marghera, la GreenWay del Sile Treviso - Jesolo - Caval- Malamocco lino - Treporti e la ciclovia VenTo (Venezia Ciclovia VenTo Torino) Percorso a piedi Trasporto pubblico / Navigazione Percorso con mezzi pubblici / Automobilisico Trasporto pubblico / Automobilisico Il Lido è inoltre servito da una buona rete Percorso con mezzi pubblici / Navigazione Principali nodi del trasporto pubblico di servizio pubblico interna (autobus) e – Alberoni Percorso in bicicletta Principali sedi universitarie contrariamente a Venezia – permette la circolazione in automobile l’isola può es- aeroporto turistico “Nicelli” - Lido di Venezia sere raggiunta anche utilizzando i servizi ALLEGATO 2.C - Localizzazione e viabilità dell’aeroporto Nicelli posizionato nelle vi- cinanze dell’ex caserma Pepe ALLEGATO 2.B - San Nicolò di Lido di Venezia 1000

chiesa e monastero di san Nicolò (1043/1053) 1050

1100 LIDO DI VENEZIA

castelnuovo 1150 IL CONTESTO

Castelvecchio e Castelnuovo 1200 (1200)

batteria Venier 1250

castelvecchio Il complesso composto dall’Ex caserma 1300 Pepe e dall’Ex convento di San Nicolò si trova inserito in un contesto vario e ricco di possibilità. 1350

cimitero ebraico La presenza di batterie e fortificazioni (1386) 1400 ponte di san Nicolò risalenti alla prima e alla seconda guerra mondiale inoltre lo rende appetibile ad 1450 un turismo storico legato alla storia della chiesa di San Nicolò grande guerra.

nuovo monastero benedettino (1480/1530) 1500

il serraglio casa del consiglio dei dieci (1520) 1550 ponte di san Nicolò (1560) palazzo dei soldati (1591/1595) 1600 palazzo dei soldati nuova chiesa di san Nicolò (1620) escavo del fossato costruzione strada coperta monastero benedettino (1630) 1650 casa del consiglio dei dieci

1700 tiro a segno nazionale ampliamento cimitero ebraico aeroporto Nicelli (1728)

costruzione dei murazzi 1750 batteria Bragadin (1740/1782)

1800

fossato lungo la forti cazione a mare (1843) il serraglio (1846/1854) 1850 fortezza tiro a segno nazionale (1867) ospizio marino (1870) diga foranea (1891/1913) 1900 batteria Bragadin (1905) batteria Venier (1913) cimitero ebraico complessi edilizi bunker tedeschi 1950 aeroporto Nicelli (1939) ocine aeronavali (1926)

2000 ospizio marino Sistema di difesa della bocca di porto di San Nicolò di Lido 1375 Battaglia di Chioggia (1378) EX CASERMA PEPE

1400 LA STORIA 64 61

63 1425

58

60 Caduta 1450 di Costantinopoli 43 44 (1453) 57 62 45 20 39 1475 65 19

28 30 29 Lega di Cambrai Venezia, storicamente, concentrò sul lito- 18 38 (1494) 42 Annessione di Cipro 34 1500 (1499) rale la maggior parte dell’attenzione mili- Battaglia di Agnadello 17 59 (1509) 33 tare, confidando nell’iniziale presidio dei 54 41 Sistema di difesa della bocca di porto di Malamocco 40 4

36 santi Michele e Nicolò invocati dai monaci 32 1525 37 Guerra contro i Turchi 53 (1537) 1 Benedettini. 24 Forte San Felice 66 (1541) 2 2 Forte Sant’ Andrea (1543) La fortezza di San Nicolò insieme all’anti- 6 3 Forte Sant’ Angelo delle polveri 1550 31 (1555) 4 Batteria San Secondo chissima Malamocco, rappresentava in so- (1569) Battaglia di Lepanto 5 Forte San Michele Caduta di Cipro 49 6 Forte San Nicolò (1571) stanza tutta la vita del Lido. 3 (1570) Pace con i Turchi 50 7 Forte di Brondolo 1575 (1573) 8 Ottagono San Pietro 9 Ottagono 10 Ottagono Caroman 56 Con il passare degli anni il Lido acquista 11 Ottagono abbandonato 12 Ottagono Alberoni (1571/1574) 1600 sempre più valenza strategica dal punto 23 46 9 di vista militare, fin dal 1202 infatti, vi sono 22 15 1625 testimonianze di fortificazioni; è nel 1770 21 11 però che i Benedettini furono espulsi dall’i- 48 Minaccia assedio turco sola che rimase ad uso totalmente militare 13 (1645) 12 Forte Alberoni 14 1650 Guerra di Candia 13 Forte San Pietro 15 Forte Malamocco (1656) fin dopo la battaglia di Lepanto. 47 (1646)

8 14 La cartografia lidense dal ‘500 in poi, vi- 55 1675 35 Sistema di difesa della gronda lagunare cino all’abbazia rappresenta solo questo edificio di importanza rilevante che venne 52 1700 edificato con uno scopo ben preciso: “per essere abitato”

1725 Oggi conosciuto come “caserma Gugliel- mo Pepe”, costruito sul finale del secolo 1750 XVI e più precisamente tra il 1591 ed il 1595 conserva elementi linguistici della grande 1775 10 Campagna d’Italia di lezione sanmicheliana, era chiamato Quar- Napoleone 27 16 Forte (1796) 17 Batteria Tessera Caduta della RS tier Grande o Palazzo dei Soldati, è ritenu- 18 Batteria Campalto 25 Brickenshanze e (1797) 1 27 Forte Caroman 19 ridotto Madonna Marina Pace di Presburgo 51 Batteria Carbonera (1800) 28 Forte Manin 1800 ta la prima vera caserma costruita intera- 26 (1805) 20 Batteria Buel de Lovo Forte Cavanella d’Adige 29 (1798) Forte Marghera 21 Batteria Fisolo (1805/1813) 30 22 Ridotto Crevan mente in muratura. Batteria ex Poveglia 32 31 Forte sant’Erasmo 23 Batteria Campana Forte San Giorgio in alga (1806) 33 Forte Lazzaretto 24 Batteria Trezze 16 34 Ridotto sant’Erasmo vecchio Campo trincerato di Mestre (1796) (1811/1814) 1825 35 Forte San Pietro in volta 36 Ridotto Filippini 38 Ridotto sant’Erasmo nuovo (1832/1835) 39 Ridotto 37 Batteria Garzina (1838) 40 Batteria (1831/1842) 25 del Ponte (1846) 41 Forte Treporti 46 Batteria Terreperse 1850 42 Forte Rizzardi 49 5 47 Batteria Santa Maria Elisabetta 43 Batteria Rocchetta 7 Batteria Penzo 50 48 Forte Quattro fontane 44 Batteria Pieretto Batteria San Leonardo (1850) (1849) 45 Batteria sant’Antonio Annessione (1848/1850) 51 Batteria Sottomarina Regno d’Italia (1859) 52 Ridotto santo Stefano 1875 (1866) 53 Forte della Stazione 55 Batteria San Pietro 54 Batteria sant’Erasmo 56 (1859/1864) Batteria Casabianca (1880) 57 Forte Gazzera (1883) 58 Forte Carpenedo (1886) 59 Forte Tron (1887) 1900 60 Forte Rossarol (1907) 61 Forte Pepe (1909) 62 Forte Bazzera (1910) 63 Forte Mezzacapo 66 Inizio I° Guerra mondiale 64 Forte Poerio Forte Cosenz (1912) (1914) 65 Forte Sirtori F ine I° Guerra mondiale (1911) 1925 (1918) 26

02 STORIA FORTIFICAZIONI NELLA LAGUNA DI VENEZIA LA STRUTTURA PER UNA GESTIONE INTEGRATA

Il palazzo dei soldati - ex caserma Il palazzo dei soldati presenta una forma a pianta rettangolare, organizzata attorno ad un ampio corte rettangolare 88x48 m.

Le dimensioni totali degli edifici esistenti, sono di circa mq. 7180, a cui vanno som- mati degli edifici di poco pregio architet- tonico situati lungo il confine est. La ex caserma si svolge tutta attorno a questo cortile con un porticato a travature e log- gia. Le arcate del porticato sono a tutto se- sto e si susseguono ininterrotte in perfetto equilibrio, in armonica corrispondenza con quelle del loggiato.

In fondo al cortile, in simmetria rispetto all’ingresso principale, è ricavato un altro andito sul quale si apre l’ingresso seconda- rio. La superficie territoriale dell’immobile è pari a circa 36.880 mq.

La distribuzione degli spazi L’intervento si inserisce in un contesto di circa 25.000 mq in cui insistono circa 15.000 mq di edificato e 15.500 di spazi scoperti. Il complesso si divide in due bloc- chi principali ovvero quello relativo all’Ex caserma G. Pepe e quello relativo all’Ex monastero di S. Nicolò, entrambi i com- plessi si attestano intorno ad una corte, ri- spettivamente di 4224 mq e 897mq LA STRUTTURA PER UNA GESTIONE INTEGRATA

Fispmed Federazione Internazionale per lo svi- circa 150 studenti al mese. Oltre alle atti- luppo sostenibile e la lotta alla povertà vità e agli spazi già descritti al cap. gli stu- nel Mediterraneo - Mar Nero denti avranno a disposizione varie tipolo- All’ingresso dell’Ex Caserma si troveranno gie di alloggio. Dall’alloggio in camerate da gli spazi (150 mq) dedicati all’Osservatorio 3/4 persone con bagno in comune fino a Mediterraneo – Mar Nero. quello con cucina studio e bagno privati.

Spazi a servizio della didattica Foresteria Per un totale di quasi 3150 mq, queste aree I 970 mq nel periodo invernale, 2820 mq in ospiteranno sia aule per didattica frontale, quello estivo, sono in gradi accogliere me- auditorium e sale studio, ma anche aule la- diamente circa 38/39 clienti al giorno per boratoriali di ogni tipo. un totale di quasi 14000 annualmente. An- che in questo caso, il turista avrà la possi- Spazi per artisti e studenti bilità di alloggiare in camere triple, doppie Al piano superiore dell’Ex Caserma sono o singole, con o senza bagno privato. presenti 10 stanze per un totale di 970 mq da utilizzare per mostre temporanee di gio- Ristorante e bar vani artisti o giovani studiosi che vogliano Il gestore avrà a disposizione due sale, un esibire il proprio lavoro o il proprio talento. bar, mag. e servizi per il personale, per un La proposta è quella di concederle “quasi” totale di quasi 500 mq. L’area individuata gratuitamente nel periodo invernale a gio- per questa funzione è quella dell’ex refetto- vani meritevoli, e bilanciare chiedendo un rio dei militari, così da mantenerne la fun- canone durante il periodo della Biennale ad zione originaria. Oltre all’attività di ristora- artisti affermati. zione per clientela esterna, dovrà essere garantita la prima colazione e la mensa per Area Museale gli studenti e per i clienti pernottanti. Un’infilata continua di stanze all’angolo nord del piano terra dell’Ex Caserma fanno Scuola di cucina percorrere attraverso 3 sale (450 mq) le Un ultimo spazio è stato dedicato ad un’at- tematiche relative al costruito veneziano, tività didattica molto specializzata, ovvero alla storia delle fortificazioni della Laguna la scuola di cucina. di Venezia e al sistema ecomuseale del ter- Ubicata nella zona in cui si connettono Ca- ritorio veneziano. serma e Monastero in un’area di 150 mq suddivisa in 3 stanze. Qui potranno essere Studentato organizzati corsi di cucina di alta formazio- I 3250 mq nel periodo invernale, 1400 mq ne per almeno 7 allievi. in quello estivo, sono in gradi accogliere LIDO DI VENEZIA

IL LIDO COME CAMPUS DIFFUSO

Sfruttando come “base” logistica e abita- tiva il nuovo complesso dell’Ex caserma Pepe si può pensare al Lido come ad un Campus che superi il concetto classico di campus chiuso da un recinto dentro cui trovare tutte le funzioni bensì un conteni- tore più grande - l’isola stessa - che però possa offrire tutti i servizi necessari.

Arts and Culture Il lido e Venezia grazie alla rete museale esistente e alle grandi manifestazioni cul- turali - Biennale e mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia - ha un offerta culturale e artistica di livello mon- Arts and Culture Athletic and recreation Health and Wellness New Haven diale. Athletic and recreation È in quest’ottica che l’ambizioso progetto non preclude alcuna “materia” lasciando liberi gli studenti e le università stesse che vorranno intraprendere questo percorso di rilancio non solo di un edificio, ma anche di Campo da golf al lido, attrezzature di atle- un pezzo di territorio, di spaziare, inventare ed esprimersi. Si auspica pertanto che questo luogo si riempia di giovani militanti della cultura, ed infine che anche la popolazione lidense si appassioni e frequenti un luogo tica che difficilmente, finora, ha potuto conoscere. Health and Wellness Ipotesi di una stanza tipo Spa al lido di Venezia e nel sistema alber- dello studentato ghiero. New Haven Italian lifestyle Service Aeroporto Nicelli per la breve distanza, ae- roporto Marco Polo per la lunga distanza Residential life Studentato ex-caserma Pepe Turism in più di 6 milioni di persone da tutto il mon- do nel 2016 Lagoon turism Il turismo “naturalistico” è attualmente in espansione, gite in kayak o barca

Service Residential life Turism in venice Lagoon turism CUCINA

E STILI DI VITA MEDITERRANEI

Un centro di educazione alimentare

La qualità della vita, non soltanto degli - Valorizzare la conoscenza delle “tradi- esseri umani, dipende direttamente dalla zioni alimentari” come elementi culturali qualità dell’ambiente, dell’aria, dell’acqua, e etnici; del suolo e del cibo. -Promuovere l’adozione di diete sosteni- La stessa salute dell’uomo deve essere bili. definita non meramente come assenza di -La prevenzione per la salute: La più parte malattie o infermità ma, in positivo, come delle malattie croniche che affliggono le stato generale di benessere fisico, menta- popolazioni dei paesi occidentali ricchi, le e sociale. I processi che determinano gli pur avendo molte cause diverse, hanno effetti dell’ambiente sulla salute non sono due grandi cause in comune che volendo semplici e devono essere in molti casi possiamo evitare: il tabacco e la sindro- ancora chiariti. Tuttavia la qualità dell’am- me metabolica. La sindrome metabolica biente è, con evidenza, percepita dalla è definita dalla presenza di almeno tre popolazione come fattore determinante dei seguenti cinque fattori: obesità ad- del proprio benessere. dominale (meglio stare al di sotto di 85 La dieta mediterranea è un insieme di cm di circonferenza vita per le donne e al competenze, conoscenze, pratiche e tra- di sotto di 100 per gli uomini), glicemia dizioni che vanno dal paesaggio alla tavo- alta (oltre 100 mg/100 ml), trigliceridi alti la, implicando la coltivazione, la raccolta, (oltre 150), colesterolo HDL basso (sotto la pesca, la conservazione, la trasforma- 50 mg/100ml) e pressione alta (oltre 85 zione, la preparazione e, in particolare, il la minima e 130 la massima). La sindrome consumo di cibo. metabolica aumenta il rischio di diabete, Essa è caratterizzata da un modello nutri- di malattie di cuore, della demenza di zionale che è rimasto costante nel tempo Alzheimer, di tumori dell’intestino, del e nello spazio, i cui ingredienti principali si fegato, della mammella, dell’endometrio, sono tramandati nella loro purezza, costi- del rene, della prostata. tuendo il tessuto connettivo delle civiltà prospiciente il bacino, sempre nel rispetto delle convinzioni di ogni comunità. tra gli obiettivi: - Educare ad una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita in particolare per i bambini, gli adolescenti, e gli anziani; EX CASERMA PEPE

I MUSEI

Il Museo della “venezianità” In sede preliminare: si sono identificate numero 3 (tre) sale presso la caserma in oggetto ed utilizzabili come di cui sopra, e quindi: • sala 1) storia del “costruito” Veneziano; • sala 2) storia del sistema delle fortifica- zioni della laguna di Venezia; • sala 3) ambiente immersivo multimedia- le e sensoriale del sistema ecomuseale Date queste indicazioni, si individua nella realizzazione di supporti strutture e per- corsi che incoraggino l’approfondimento informativo della storia e delle peculiarità dello storico edificio e del territorio ospi- tante in modalità libera la soluzione mag- giormente indicata. Trattandosi dunque di una “struttura mu- seale informativa” a connotazione sto- rico-urbanistica-territoriale, qui per ora esulante da ogni eventuale rapporto con eventuali cicliche esposizioni temporanee che potranno in futuro succedersi negli spazi di visita, l’attenzione primaria e la conseguente proposta sarà di “valorizza- zione informativa ad approfondimento sto- rico”. La dinamica di flusso, sarà dunque sostanzialmente intesa con un impianto non invasivo, “leggero” i cui “capitoli nar- rativi” saranno determinati da una crono- logia temporale duttilmente legata al sus- seguirsi delle 3 sale secondo l’ordine oggi determinato ed in essere, ma liberamente fruibile secondo le specifiche volontà dei visitatori.

••• Obbiettivi Generali:  informare, attrarre, ampliare, diversificare, sviluppare, coinvolgere per raccontare la storia dei luoghi, delle opere, della “vita” secolare della Ex- Caserma Pepe, ma anche la sua evoluzione del suo contesto urbano e sociale;  dallo storytelling ad uno storydoing dinamico, comporre un elemento di supporto socializzante, inteso al coinvolgimento dei fruitori e “beneficiari”, coinvolgendo i visitatori in una vera e propria “Experience”.

Queste le basi dell'idea di fruizione dei percorsi proposti. Basi per nuove prospettive di Engagement, Promozione e Sviluppo (anche commerciale); per una nuova Didattica sempre più Interattiva; per offrire nuovi modelli di Accessibilità o nuove dinamiche di Tutela e di Gestione dei Flussi di visita determinando nuovi spazi di applicazione formativa nelle diverse condizioni d’esercizio. EX CASERMA PEPE

IL SISTEMA ECOMUSEALE

Il sistema ecomuseale non è un museo tradizionale, ha compiti di valorizzazione e • Un museo del tempo, dove le conoscenze si di marketing territoriale, così da favorire e estendono e si diramano attraverso il passato sostenere le attività che in questo territorio vissuto dalla comunità per giungere nel pre- si realizzano a partire dalla valorizzazione sente, con un’apertura positiva sul futuro. dell’ex caserma Pepe e del ex Convento di San Nicolò del Lido di Venezia. Il sistema ecomuseale costituirà, in pratica, • Il “sistema ecomuseale” è: il museo del lo strumento principe per individuare e met- tempo e dello spazio in un territorio dato: tere in rete tutte le risorse presenti nel con- l’area metropolitana testo territoriale di prossimità e tutti i sog- veneziana. Si occupa di studiare, conservare, getti necessariamente coinvolti nelle attività valorizzare e presentare la memoria collettiva di analisi e monitoraggio, fornendo loro le di una Comunità e del Territorio che la ospita. tecniche e i mezzi comunicativi indispensabili Contribuisce a delineare linee coerenti per lo per il raggiungimento dell’obiettivo generale. sviluppo futuro del territorio attraverso nuo- Inoltre, per favorire maggiormente la parte- ve iniziative economiche ecosostenibili. cipazione attiva delle forze associazionistiche locali, di studenti e di singoli cittadini alle • Il sistema ecomuseale deve favorire il rap- azioni di salvaguardia e conservazione, in porto costruttivo tra una popolazione e la particolare nella realizzazione di opere e sua amministrazione. servizi utili all’area territoriale di riferimento, saranno istituiti dei percorsi didattico – for- • Il sistema ecomuseale deve costituire e fa- mativi che daranno vita a inconsuete forme cilitare la funzionalità propositiva di una “rete di ‘cantieri sperimentali’, da insediare pluridisciplinare” direttamente nelle aree oggetto di studio di composta da esperti professionisti e Micro- cui si propone la conservazione o la riqualifi- Un territorio in simbiosi con l’acqua Piccole Imprese del territorio. cazione.

Il territorio del Veneto è interessato da im- Occorre tener presente, poi, che la Repubblica Queste operazioni, che prevedono il coin- portanti fiumi e bacini idrografici che hanno Serenissima ha governato questi territori per • Il Sistema ecomuseale, pur rivolgendosi an- volgimento della popolazione anziana atti- segnato il corso delle civiltà che in passato quasi un millennio, investendo gran parte delle hanno abitato queste terre. proprie risorse proprio per il buon funzio- che ad un pubblico esterno, ha come interlo- va, anche nell’ottica del rafforzamento dei namento dei corsi d’acqua, soprattutto per cutori principali gli abitanti della comunità e legami generazionali, sono volte in particolar La simbiosi tra l’uomo e l’elemento “acqua” è interessi economici e per finalità commerciali. continuata nei secoli e fortunatamente, salvo il sistema economico locale tra cui le micro- modo ad agevolare la trasmissione dell’espe- che nel periodo delle grandi bonifiche, i corsi piccole imprese del territorio, le quali diven- rienza e delle conoscenze, per esempio, sulle d’acqua non sono stati soggetti a grandi modi- ficazioni o al degrado causato dalla crescente tano fruitori attivi del sistema ecomuseale antiche tecniche di lavorazione, o sui metodi opera di industrializzazione dell’area, come , attraverso le modalità offerte dalle “reti d’ di coltivazione in ambiente lagunare o ancora avvenuto invece per altri territori. impresa”. sulle tecniche di pesca. L’associazione “Federazione Attualmente il medesimo bacino è FISPMED si adopera attraverso azioni Internazionale per lo Sviluppo attraversato da numerose volte a rafforzare il contributo della Sostenibile e la Lotta contro la problematiche politiche, economiche, società civile che essa rappresenta, Povertà nel Mediterraneo-Mar sociali e culturali, di complessa e attribuendole la possibilità di Nero” – FISPMED - nasce nel difficile risoluzione, ma in esso si esprimere le proprie riflessioni in 2004 sulla base dell’esperienza riconosce l’inderogabile necessità, merito alle politiche comunitarie e positiva acquisita attraverso il avvertita da tutti i paesi membri internazionali nelle quali essa è progetto Seam, supportato dalla indistintamente, di risolvere le direttamente coinvolta (i.e. l’attuale Commissione Europea (DG questioni di carattere ambientale: Processo di Barcellona: Unione per il Allargamento e DG Politiche esse, infatti, interessano Mediterraneo). FISPMED, di Regionali) e del Ministro indistintamente la riva sud e la riva conseguenza, raccoglie le istanze dei dell’Ambiente Italiano, il quale nord del bacino geografico di cittadini che rappresenta e le diede origine al network composto riferimento e sono inequivocabilmente sottomette all’attenzione dei da 188 partners appartenenti a 38 legate al comune destino di tutta responsabili istituzionali delle differenti paesi, rappresentanti di l’area. medesime politiche, col fine di istituzioni culturali, ong, agenzie E’ per questo che FISPMED attribuisce contribuire al miglioramento del non governative, centri di studio, carattere prioritario alle questioni decision-making process, al istituti di ricerca, università. Nel ambientali e a quelle legate allo rafforzamento del processo 2008 la Regione del Veneto con sviluppo sostenibile, in linea con democratico partecipativo e alla Legge regionale approvata numerosi documenti di carattere ricerca di soluzioni adeguate e più all’unanimità diviene socio internazionale. efficaci, ovvero che rispondano alle Fondatore, così pure nel 2007 con Di conseguenza, FISPMED riconosce reali esigenze della popolazione una delibera di Giunta il Comune di quali prioritarie le azioni volte a: coinvolta. Venezia. D’altra parte, per far ciò, FISPMED si ✓ migliorare la gestione dell’acqua avvale anche di progetti di carattere L’associazione, ad oggi, conta 226 e la domanda ad essa legata; comunitario e internazionale che partners in 39 paesi diversi ✓ incentivare l’uso razionale nascono dalla rete e sviluppano dell’area Euro-Mediterranea e del dell’energia, incrementare quello delle sinergie atte a migliorare le condizioni Mar Nero, rappresentando, quindi, risorse energetiche rinnovabili e, di vita dei medesimi cittadini di tutta oltre 1,8 milioni di cittadini e inoltre, limitare i cambiamenti l’area Euro-Mediterranea e del Mar cittadine della medesima area. climatici e avviare un processo di Nero. L’ufficio di coordinamento conta su adattamento ad essi; di uno staff di 4 persone a tempo ✓ supportare la mobilità pieno. sostenibile attraverso una gestione appropriate dei trasporti; Il bacino geografico di riferimento ✓ garantire un turismo sostenibile è quello del Mediterraneo-Mar che possa diventare un settore Nero, il quale è accomunato da una economico trainante; La composizione del Consiglio Direttivo tradizione storica antica (il bacino ✓ assicurare uno sviluppo Presidente Roberto Russo Mediterraneo era chiamato anche sostenibile agricolo e rurale; Consiglieri Mar Bianco di mezzo, in ✓ incentivare lo sviluppo urbano Giorgio PATERNO’ contrapposizione al Mar Nero), sostenibile; Eros BREDA fatta di incontri e scontri di civiltà Mario MOLIN diverse (basti pensare che l’area ✓ favorire lo sviluppo sostenibile Alberto NUGNES racchiude i membri delle 3 più del mare, delle zone costiere e delle [email protected] risorse marine. grandi religioni monoteiste). https://fispmed.wordpress.com/