Vicenza Vicenza
Vicenza Vicenza Vicenza, Andrea Palladio nelle Terme e negli Archi di Roma imperiale apprese la Grandezza. E fosti eguale della Madre per lui tu figlia inerme! Bartolomeo Montagna il viril germe d'Andrea Mantegna in te fece vitale. La romana virtù si spazia e sale per le linee tue semplici e ferme. Veggo, di là dalle tue mute sorti, per i palladiani colonnati passare il grande spirito dell'Urbe e, nel Teatro Olimpico, in coorti i vasti versi astati e clipeati del Tragedo cozzar contra le turbe. Nel 1926, così il D’Annunzio cantava la città berica, che definiva anche come “Vicenza la Bella, la mia divina, la mia città diletta”. Vicenza - capoluogo di provincia, con circa 115.000 abitanti - si trova in pianura, fra le prime pendici dei colli Berici e delle Prealpi, ed è attraversata dal tortuoso fiume Bacchiglione e dal suo affluente Retrone. Essa ben merita l’ammirazione e l’amore del Poeta. E’ bella se vista dall’alto, è divina se si osserva da vicino, ammirando, assaporando le vie, le piazze, i palazzi, i monumenti. VICENZA DALL’ALTO Il piazzale di Monte Berico è il naturale osservatorio di Vicenza e del territorio vicentino: si pone come punto centrale di un vasto arco panoramico, di spettacolare bellezza. A nord, dietro il monte Summano e i gruppi del Pasubio e di Cima Posta, s’intravedono lontane all’orizzonte, le cime possenti delle Dolomiti di Brenta e dell’Adamello. Ad ovest l’alto veronese, dominato dalla mole maestosa della catena del Baldo. Ad est si scende dai contrafforti della Valsugana e dall'altipiano d'Asiago o dei Sette Comuni, fino ai colli di Bassano del Grappa, tanto amati da Antonio Canova.
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