IMPAGINATO COPERTINA NEW.indd 1 12/02/2018 13:00:06 impaginato IV di copertina.indd 1 10/04/2017 16.11.39 L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 3

Editoriale SOMMARIO La prova quanto mai diffi cile del voto Il messaggio di Delpini ai 18enni neoelettori del 4 marzo: un esercizio di responsabilità Pagina 4 Dialogo Bressan-Violante a una parte il frastuono delle di- delle leggi, e attraverso di esso alla formazione di sulla buona politica chiarazioni ad ogni piè sospinto, un governo che amministri il Paese. Con in più Pagina 5 delle promesse e delle idee spes- l’aggiunta nient’aff atto trascurabile dell’elezione, so troppo vecchie e fruste, spes- in questo caso diretta, del presidente della Re- Legge elettorale soD alquanto strampalate, Ripetute e rilanciate gione Lombardia e del consiglio regionale che ne e messaggi dei vescovi Pagine 6-7 in modo quasi ossessivo con e attraverso ogni deve rappresentare tutte le realtà territoriali, ivi mezzo, non ultima la pletora dei social vero compresa quella di Monza e Brianza. ‘Lo strappo’ documentario paradigma della ‘babele’ mediatica del nostro Per i cristiani, per i cattolici c’è un surplus di sul crimine per le scuole tempo. Dall’altra parte la voglia, il desiderio, il responsabilità che a più riprese e a vario titolo Pagine 8 bisogno di capire, ragionare, valutare, con una i vescovi tutti (la Cei, la conferenza episcopale Il monito di Ambrosoli: parolona ‘discernere’ per poter poi responsabil- lombarda, l’arcivescovo Delpini) hanno ripetuta- cercate la verità mente scegliere. mente richiamato e argomentato. Dedichiamo a Pagina 9 E’ questo il panorama che quotidianamente tutto ciò ampio spazio nella speranza che possa ci si presenta in queste settimane e che ci ac- contribuire a individuare le ragioni per non sot- Comunicazioni sociali il messaggio del Papa compagna verso la domenica 4 marzo che non trarsi ad un compito, ad un esercizio di ‘carità’ Pagina 11 è propriamente nè il giorno delle ‘idi’ nè quel- sociale a cui non possiamo sottrarci. lo del giudizio universale ma in ogni caso un Con la raccomandazione di non dividerci an- “Chiesa dalle genti” passaggio non indiff erente del presente e del che laddove ci dovessimo schierare, salvaguar- al via il sinodo minore futuro di quel Paese di cui siamo tutti volenti o dando cioè quel ‘bene comune’ che serve a tutti Pagina 13 nolenti cittadini e che, nel 70° della Costituzio- e che solo può tenere insieme e far crescere una Il consiglio lavora ne, dovremmo maggiormente considerare come vera comunità. Nella disgregazione, nella disper- al progetto pastorale elemento di unità e di progresso civile e demo- sione, nella confusione e nella diaspora politica Pagina 17 cratico. cattolica il valore della comunità può rappresen- Ma proprio le due ‘condizioni’ in cui ci avvi- tare il faro per orientarsi, trovare la strada che Pre e adolescenza, tempo di prove per i genitori ciniamo alla data del voto rendono quantomai riteniamo migliore, evitare rischi e pericoli an- Pagina 19 evidenti le contraddizioni tra quel che la politica cora più gravi. ‘politicante’ sta mettendo in campo e quel che i Di fronte allo scenario di un astensionismo di- Alberghiero Ballerini cittadini invece si attenderebbero dalla politica lagante vale la pena ricordare come solo e giusto gemellaggio francese Pagina 23 ‘buona’ come il cardinale Scola in questi anni ci 15 mesi orsono, il 4 dicembre del 2016, in oc- ha spronato a considerare, vedere e costruire. casione del referendum costituzionale ci fu una La scomparsa 80 anni fa Il rischio di una tale situazione è sotto gli oc- ampia e inaspettata partecipazione al voto, a ri- del cardinal Minoretti chi di tutti: la fuga in massa dalle urne anzichè prova, al di là dell’esito fi nale, di una attenzione Pagina 25 l’affl usso partecipe e responsabile al voto. Com- dei cittadini ad un passaggio delicato come era la Quaresima, tutti plice una legge elettorale per l’ennesima volta riforma della Carta. C’è da augurarsi non meno gli appuntamenti inedita e sempre e comunque farraginosa. Che attenzione all’elezione di coloro che di fatto reg- Pagina 27 oltretutto lascia presagire e prefi gurare scenari geranno le sorti dell’Italia e della Regione nei di ingovernabilità e instabilità quanto mai de- prossimi cinque anni. Serata penitenziale leteri per un Paese che sta, forse, faticosamente Per la nostra città sarà oltremodo un test per sul senso della confessione Pagina 29 uscendo da una lunga e pesante crisi economica il voto amministrativo di là da venire dopo il e di rifl esso sociale. terremoto che ha azzerato il governo cittadino Parrocchie Insomma per restare terra terra ci sono tutte e le cui scosse di assestamento non sono anco- Pagine 30-31-33- le condizioni per dire: non ci capisco nulla, non ra terminate. Nel limbo in cui la politica locale è 34-35-36-37 mi convince nessuno, mi stanno raccontando precipitata (reso ancora più incerto dall’avvicen- Comunità religiose solo frottole e favole se non proprio bugie, che ci damento del commissario straordinario Antonio Pagine 38-39-40-41-42 vado a fare al seggio? E qui sta la prova, la sfi da, Cananà) il voto del 4 marzo può essere una buo- la diffi coltà per chiunque si consideri un cittadi- na occasione per ricominciare a credere e aver Notizie da gruppi no a pieno titolo e dunque con il diritto-dovere fi ducia nella democrazia. e associazioni Pagine 43-44-45 di partecipare con il proprio voto alla costruzio- Luigi Losa 46-47- 48-49 ne, alla realizzazione di quella democrazia com- P. S. Per cause indipendenti dalla nostra vo- piuta che nella fattispecie porta alla costituzione lontà questo numero esce con una settimana Orari messe di un nuovo parlamento, luogo della formazione di ritardo rispetto a quanto annunciato. Ce ne Pagina 50 impaginato IV di copertina.indd 1 10/04/2017 16.11.39 4 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Lettera/L’arcivescovo scrive ai ‘millennials’ spronandoli all’impegno Delpini ai 18enni: “E’ l’ora della responsabilità e della vocazione anche rispetto alla politica”

’è posta per te, diciottenne. Un messaggio per chi è appena entra- toC nella maggiore età (classe 1999) o per chi lo farà in que- sto 2018, ed in questo caso saranno i primi nati del terzo millennio. Chi scrive è l’arcivescovo di Milano, mons. , che comincia con l’immagina- re questo compleanno come una festa. Una festa di “essere vivi, al festa di essere giovani, la festa della responsabilità” scrive l’arcivescovo. Un tema questo, dell’incontro con la Ai giovani l’arcivescovo ha rivolto un messaggio a tutto campo responsabilità, appuntamento mancato di tanti adulti, che at- che con le sfi de “più audaci”: la cercare vie per dare forma al come riferimento personale traversa tutto il messaggio. politica e la vocazione. Nel no- “buon vicinato” auspicato nel “un uomo o una donna di Dio”. Festa grande e momento di stro tempo la politica è spes- Discorso di S.Ambrogio. Una festa allora per i diciotto gioia allora per i diciotto anni: so circondata da valutazioni Dimensione sociale ma an- anni: “nessuno si lasci convin- per questo Delpini vede questo così negative che si può essere che sfera personale per questo cere da quelli che dicono che compleanno come “occasione scoraggiati dall’intraprendere incontro con la responsabili- non c’è niente da festeggiare”. di gratitudine”, perché spiega, ogni impegno e ogni iniziati- tà. Il tema della vocazione, 18 Al contrario Delpini propone “la grazia della vita rimane un va in questo campo, riconosce anni come tempo opportuno la celebrazione della bellezza dono inestimabile”. Delpini. Ma essendo ormai per guardare al futuro perso- della vita e di assumersi la re- Sta a cuore all’arcivescovo tempo che le cose cambino e nale. Si avvicina la conclusione sponsabilità di rendere bella insistere sul concetto di re- riconoscendo nella politica di un ciclo scolastico, si pone questa stessa vita, per sé e per sponsabilità. E qui si tratta - in l’esercizio della responsabili- la domanda sul “dopo”. Non gli altri. E chi lo propone si met- primo luogo - di darne una tà per il bene comune, questo si tratta, scrive l’arcivescovo, te poi in ascolto dei giovani e defi nizione. Quella corrente è allora il momento di esserci di scegliere un prodotto, fra delle loro proposte, invitandoli “tende a mettere in evidenza il per i 18enni, e non quello della le varie off erte la più conve- a scrivergli all’indirizzo mail: peso, il rischio, i fastidi”, preci- ritirata con cui ci si consegna niente. Invita invece a non [email protected], sa Delpini, per cui si preferisce all’irrilevanza. Un appello an- riconoscersi soli di fronte alle mettendosi poi a disposizione “scaricare le responsabilità”: che contro l’astensionismo che decisioni fondamentali, ma ri- pretendere libertà, aspettarsi i molti sondaggi vedono come conoscendo che “la vita è dono per incontrare gruppi di ami- servizi che gli altri sono chia- scelta maggioritaria dell’eletto- di Dio e che Dio desidera la ci per condividere rifl essioni, mati a rendere, ma evitare di rato giovanile. nostra gioia, sentirlo alleato e domande, speranze. C’è poi un assumersi le responsabilità e Non solo. Dai neo maggio- dialogare con lui perché la vita appuntamento per dare segui- di esercitarle. Diventare adulti, renni può venire un segnale di si riveli nella sua verità, come to a questo messaggio, la veglia suggerisce invece l’arcivescovo reazione “all’inerzia, allo sco- vocazione alla gioia e come in Traditione Symboli che si “è motivo di festa perché dà la raggiamento e all’individuali- responsabilità di far fruttare i celebrerà in Duomo sabato 24 fi erezza di essere utili, di con- smo” e “dare un segnale a tutti talenti ricevuti”. marzo alle 20,45. tribuire al bene degli altri, di gli adulti e alla classe politica e L’arcivescovo auspica poi che Il messaggio può essere sca- mettere mano all’impresa di amministrativa di un rinascere si diventi maggiorenni anche ricato dal portale diocesano rendere migliore il mondo”. del desiderio di partecipare, di nella fede, scoprendosi parte www.chiesadimilano.it. Una sfi da da raccogliere an- contribuire al bene comune, di di una comunità, scegliendo Fabio Brenna L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 5

Dibattito/All’Auditorium sul discorso del Papa a Cesena dell’ottobre scorso Da Bressan e Violante rifl essioni e indicazioni sui ‘fondamentali’ per realizzare il bene comune

’Auditorium” di piaz- za Risorgimento, gremito o quasi in ogni ordine di posto, haL ospitato martedì 6 febbraio un dialogo sulla politica, che ha preso origine dai richiami di Papa Francesco ed in par- ticolare dal discorso alla citta- dinanza pronunciato a Cesena dallo stesso Pontefi ce domeni- ca 1 ottobre, pochi giorni dopo la bufera giudiziaria che aveva investito ed azzerato l’ammini- strazione comunale seregnese. In questa circostanza, per iniziativa del Circolo culturale Umana Avventura, delle Asso- Da sinistra mons. Luca Bressan e Luciano Violante all’Auditorium ciazioni Dare un’anima alla cit- tà ed Il Caff è Geopolitico, della Scuola di italiano per stranieri Sperimentiamo spesso un noi quello di educare, accettando diventino occasioni di bene contro ed un noi senza. Il bene i propri limiti». Anche qui, il comune. La buona politica Culture senza frontiere, della Caritas, delle Acli e del nostro comune è frutto di un’autoim- presidente emerito della Ca- produce realismo ed è capace plicazione dei singoli ed è una mera dei deputati ha proposto di governare le forze in campo, mensile, si sono confrontati monsignor Luca Bressan, vi- grande esperienza di umanità». un punto di vista diff erente: nonché di capire dove il nuovo Diverso è stato l’approccio di «Quando il Papa utilizza per il che avanza spacca, mettendosi cario episcopale per la cultura, la carità, la missione e l’azione Violante: «Bene comune è un politico il concetto di martire, al centro e generando ponti». sociale della diocesi di Milano, concetto di due parole: cosa è fa riferimento al suo signifi cato Violante ha mosso infi ne dalla e Luciano Violante, già pre- bene? E cosa è comune? Quan- originario di testimone. Quan- necessità di fare comunità: «Il sidente della Camera dei de- do parliamo di bene, parliamo do parla della corruzione, non Papa ci esorta a costruirla, a putati. La serata, condotta da di ciò che dà un senso alla vita. si riferisce a chi riceve soldi, costruire rapporti positivi con Alberto Sportoletti, referente Per l’aggettivo comune, ci dob- ma a chi fa prevalere l’interes- chi ci sta accanto. Una delle locale di Comunicazione e Li- biamo chiedere comune a chi. se privato su quello pubblico. Il grandi questioni odierne è la berazione, è stata caratterizza- Il bene comune è condiviso da messaggio che ci invia è impor- dissoluzione della comunità. ta dalla lettura di alcuni brani tutta l’umanità e lo costruiamo tante, perché esorta a ricono- La politica deve aiutarci a stare del discorso papale, oggetto di tutti quanti insieme. Essere cit- scere il valore dell’avversario ed insieme. L’anziano deve inter- discussione in tutto il mondo tadini non è una semplice eti- evidenzia che le funzioni poli- venire se richiesto, perché ha politico per i suoi input anche chetta». tiche non vanno usate per fi ni troppa storia alle spalle e poca sferzanti. L’uomo pubblico. Sotto i personali e che occorre essere vita davanti. La sapienza va Il bene comune. Il primo rifl ettori è fi nito quindi l’uomo testimoni». messa a disposizione degli altri spunto è stata la defi nizione di pubblico. «Il Papa - ha argo- La buona politica. I due sempre se richiesta, altrimenti bene comune. «Il bene comu- mentato Bressan - nel discorso relatori si sono infi ne con- diventa fastidiosa. Ai ragazzi ne - ha commentato Bressan traccia un ritratto dell’uomo centrati sul merito della buo- che chiedono dove si impara a - è la capacità di riconoscere pubblico, aff ermando che deve na politica. «Buona politica è fare politica, rispondo che un la situazione che ho davanti a saperci mettere la faccia e re- dare un esempio - ha spiegato manuale non c’è e suggerisco me e di farmi interrogare da sistere alla corruzione. L’uomo Bressan -, facendoci interro- di studiare. La politica è anche lei. Il Papa ci indica che nella pubblico non deve pensare che gare dal cambiamento d’epoca. ascoltare, conoscere il dolore vita è normale sentirci un noi, il consenso che riceve lo renda È la capacità di lasciare che le degli altri, rispettare e propor- ma che qualità ha questo noi? un Dio. Il suo compito è anche novità non irrigidiscano, ma re». P. Col. 6 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Elezioni/Domenica 4 marzo tre schede per chi si reca alle urne Al voto con il Rosatellum per il nuovo Parlamento Si eleggono anche presidente e consiglio regionale

i seggi elettorali allestiti il 4 mar- zo, gli elettori che decideranno diA presentarsi per votare rice- veranno tre schede, rispettiva- mente per l’elezione del Sena- to della Repubblica (ma solo gli elettori che hanno com- piuto 25 anni), per l’elezione della Camera dei Deputati e per l’elezione del Presidente della Regione Lombardia e del Consiglio Regionale. PARLAMENTO Per le elezioni di Senato e Camera dei Deputati, verrà applicato per la prima volta il sistema elettorale che, nel lin- guaggio giornalistico, viene comunemente indicato come Rosatellum (da Ettore Rosato, Il Parlamento della Repubblica per il rinnovo del quale si vota il 4 marzo il deputato del Partito Demo- cratico che è stato relatore del- Viene eletto il candidato che dibile: l’elettore non può votare principio maggioritario forte la legge elettorale). raggiunge il più alto numero il candidato di un raggruppa- (la competizione è tra candi- Il sistema elettorale, uguale di voti all’interno del Collegio. mento e una lista non collegata dati presidenti della Regione per entrambi i rami del Par- Ciascun candidato, poi, è al candidato stesso. e vince chi tra questi candidati lamento, è un sistema propor- collegato ad una o più liste: Quindi, il sistema di voto è prende più voti rispetto agli semplice. Occorre scegliere zionale con un forte correttivo due terzi dei parlamentari vie- altri) e un contemperamento ne eletto in proporzione ai voti una forza politica e, votando maggioritario (un terzo dei proporzionale che si esplici- seggi viene attribuito con cri- espressi a favore delle liste. Il quella, si approva la scelta dei ta nell’elezione del Consiglio terio maggioritario). Essen- calcolo proporzionale, piutto- candidati sia nelle liste locali Regionale con rappresentanza do un sistema proporziona- sto complesso, viene eff ettuato che nel collegio uninominale. le, non consente in maniera a livello nazionale. A livello Le coalizioni come com- delle varie forze politiche in certa la determinazione della territoriale, però, le forze po- paiono sulle schede elettorali proporzione ai voti raggiunti compagine politica che avrà litiche si presentano con una hanno solo un valore di indi- (ma con un correttivo a favore la responsabilità di governo, lista di nomi, per i quali però rizzo politico: i parlamentari, del Presidente eletto, in nome ma demanda alle Camere una l’elettore non può esprimere a norma di Costituzione, non della governabilità) e con ri- volta elette la determinazione preferenze. hanno vincolo di mandato, partizione dei consiglieri atta a della maggioranza di Governo. Nella pratica, l’elettore tro- per cui non si può escludere veder rappresentati tutti i ter- a priori che forze antagoniste I concetti fondanti del siste- verà sulla scheda diversi rag- ritori regionali. gruppamenti di simboli. In alle elezioni non raggiungano, ma elettorale sono “Collegio” e Tra le liste dei candidati con- “Coalizione”. Il territorio italia- cima ad ogni raggruppamento dopo le elezioni, un’intesa per siglieri, gli elettori possono no è suddiviso in collegi uni- c’è il nome del candidato al col- governare insieme. esprimere voti di preferenza, nominali (sia per la Camera legio uninominale, sotto i sim- REGIONE che per il Senato). Per ciascun boli dei partiti che sostengono Il sistema elettorale per il instaurando una competizione collegio si propongono più la candidatura. Il legame tra il Presidente della Regione Lom- anche all’interno di ciascuna candidati, ciascuno sostenuto candidato uninominale e le li- bardia è confermato rispetto lista. da una o più liste (coalizione). ste che lo sostengono è inscin- al 2013. Esso si fonda su un Sergio Lambrugo L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 7

Documento/Le indicazioni della conferenza episcopale lombarda I vescovi lombardi contro l’astensione e sollecitano i cattolici alla partecipazione senza ‘lacerazioni’

entre prosegue possa compiere a ragion veduta l’intensa cam- la scelta che giudica più valida”. pagna eletto- “Questo clima di fi ducia - rale, la Confe- sottolineano ancora i vescovi renzaM episcopale lombarda ha - sarà realizzabile se insieme ritenuto opportuno off rire ai fe- lavoreremo per salvaguardare deli alcune indicazioni pastora- dall’erosione dell’individuali- li, per incoraggiare alla serenità smo i nessi fondamentali che e alla responsabilità nel cam- sostengono la nostra vita co- mino di preparazione a questi mune: la famiglia, e in partico- importanti appuntamenti. La lare la sua capacità di donarci premessa fondamentale è che il futuro attraverso le nuove i cristiani, come tutti i cittadini nascite; i giovani, sviluppan- italiani, vogliono riaff ermare la do progetti per il loro futuro necessità di una buona politica. anzitutto lavorativo; le tante “Di fronte alla tentazione molto forme di povertà che rischiano diff usa dell’astensionismo e del di non coinvolgerci nemmeno disinteresse - scrivono i vescovi più emotivamente, talmente lombardi - è necessario e ur- I vescovi lombardi riuniti a Caravaggio sono visibili e diff use nei nostri gente che l’opera educativa del- territori urbani, promuovendo le comunità cristiane solleciti processi di accoglienza e inte- tutti alla presenza e alla parte- grazione che evitino di scari- cipazione attiva e responsabile Il consiglio permanente della Cei care sui migranti stranieri e sui a questi appuntamenti elettora- profughi l’insoddisfazione per li: anzitutto attraverso l’espres- Duplice appello dei vescovi italiani i problemi che non sappiamo sione consapevole del proprio risolvere; la regolamentazione v oto; più approfonditamente a elettori e candidati: più serenità della fi nanza affi nché sia a ser- auspicando l’impegno attivo di vizio di una giusta economia e un numero sempre maggiore di In vista del prossimo appuntamento elettorale i vescovi di ogni uomo; il dialogo e il so- fedeli laici in ambito politico e italiani hanno rivolto un duplice e unanime appello: “Agli stegno all’imprenditoria perché più in generale praticando una elettori, perché superino senza esitazione ogni tentazione di tuteli e crei nuova occupazione, partecipazione alla vita politica astensionismo; ai candidati, perché avvertano la necessità di favorendo una ripresa più pro- un cammino formativo e la responsabilità di mantenere per che non si limiti al momento mettente”. tutta la durata del mandato un vero rapporto con la ‘base’”. È delle elezioni, ma accompagni “Chiediamo attenzione - vie- la vita quotidiana delle istitu- quanto contenuto nel comunicato fi nale del Consiglio per- ne infi ne rimarcato - perché zioni, attraverso lo strumento manente della Cei svoltosi il mese scorso, nel quale si sot- la presenza dei cattolici nelle dell’informazione, della vigi- tolinea che “entrambe sono condizioni essenziali per cono- diverse parti in competizione lanza e del richiamo. Chi non scere da vicino e, quindi, aff rontare i problemi che toccano non si ripercuota in termini va a votare non è uno che si la vita reale della gente”. I vescovi “non hanno esitato a dare di lacerazione dentro il corpo astiene dal voto; è piuttosto un nome anche alle divisioni e alle paure che agitano il tes- vivo delle comunità: la Chiesa uno che decide che siano altri a suto sociale e che possono alimentare forme di chiusura e di non si schiera in modo diretto decidere per lui”. razzismo”, proseguiva il comunicato. Nell’analisi dei vescovi, per alcuna parte politica. Ciò “Ci aspettiamo - prosegue signifi ca che tutti – in partico- “questo sfondo rende ancora più signifi cativa la generosità la nota della Cel - che il con- lare coloro che si propongono di tante famiglie e comunità in cui ci si spende per un’ac- fronto tra le parti sia il più se- come candidati – si guardino coglienza che sia inclusione sociale”. Nel corso dei lavori “è reno possibile e non gridato, dalla tentazione di presentar- su programmi ben articolati, stata riaff ermata la comune volontà di contribuire nei fatti a si come gli unici e più corretti sinceri e reali nelle promesse. rasserenare e ricucire, chiedendo nel contempo che pure la interpreti della Dottrina sociale Si devono curare le condizioni politica faccia la propria parte per gestire al meglio fenomeni della Chiesa e dei valori da essa perché il popolo degli elettori che richiedono lucidità di analisi e continuità di impegno”. aff ermati. 8 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Criminalità/Tra gli ideatori il magistrato seregnese Francesco Cajani ‘Lo strappo’, un documentario per le scuole dove vittime, colpevoli, giudici e giornalisti si confrontano

i tratta di un documen- tario incalzante e ricco Situazione politico amministrativa di testimonianze forti Il commissario Cananà nominato in quanto ‘vere’, messo a Sdisposizione in particolare del- prefetto a Savona, nuove inchieste le scuole superiori nella forma diretta del web (si può scaricare I colpi di scena nel mondo politico locale sembrano non o vedere in streaming sul sito fi nire mai. Con ancora in itinere l’indagine per l’accertamen- www.lostrappo.net particolar- to di possibili infi ltrazioni mafi ose nella macchina comunale mente ricco di altri contenuti). da parte della commissione inviata dal ministro dell’Interno Ma ‘Lo strappo’ è sicuramente Marco Minniti, che in caso di riscontro positivo porterebbe qualcosa di più, la conclusione ad uno slittamento delle nuove elezioni amministrative di un di un lavoro di quindici anni paio di anni e quindi al 2020, la notizia della proroga per sei ed insieme l’inizio di percorsi, mesi dell’inchiesta a vario titolo (corruzione e turbativa d’a- cammini, proposte per guarda- sta) che la Procura della Repubblica di Monza sta conducen- re al crimine, ad ogni genere di do sul gruppo composto da Aeb e Gelsia ha provocato pochi reato in modo non tanto diverso giorni fa le dimissioni di Alessandro Boneschi, Francesco quanto da almeno quattro punti Giordano e Massimo Borgato, presidenti rispettivamente di vista: cosa prova chi lo com- di Aeb, Gelsia e Gelsia Ambiente, coinvolti in prima persona mette, chi lo subisce, chi è chia- Maurizio Bottoni Francesco Cajani insieme ad altre fi gure, come , presidente mato a fare giustizia, chi se ne Antonio Capozza di Aeb fi no al 2014, ed , direttore generale occupa come informazione. Tra di Gelsia Ambiente. La novità ha originato pertanto una fase gli ideatori del progetto c’è Fran- sono alcune testimonianze di di stallo, in cui le funzioni presidenziali sono state assunte cesco Cajani, seregnese di origi- vittime di reati, Maria Rosa dai consiglieri anziani delle società, al termine della quale ne e famiglia, 47 anni, sostituto Bartocci, vedova di un orefi - si procederà alla nomina dei sostituti. Ragionevolmente, procuratore a Milano, esperto ce ucciso a Milano durante una quando l’iter sarà completato, conosceremo già il nome del a livello europeo soprattutto di rapina nel 1999, di Manlio Mi- nuovo commissario straordinario del Comune di Seregno, reati informatici Il percorso pro- lani che ha perso la moglie nella destinato ad ereditare il posto di Antonio Cananà, arrivato fessionale unito all’esperienza in città alla fi ne di settembre, all’indomani di un’altra bufera strage di piazza della Loggia a scout, ancora oggi come educa- Brescia nel 1974, di Margherita giudiziaria, quella che è sfociata nello scioglimento antici- tore, di Cajani si è incrociato con Asta che nel 1985 perse la madre pato del consiglio comunale, e nominato a sorpresa venerdì quello fondamentale di Angelo e i due fratellini gemelli nell’at- 19 gennaio nuovo prefetto di Savona. In Liguria Cananà ha (Juri) Aparo, psicologo, che preso poi servizio giovedì 1 febbraio, subentrando al colle- nel 1997 ha fondato a Milano tentato di Pizzolungo (Trapani) ga Giorgio Manari, andato in pensione, pur mantenendo il il ‘Gruppo della trasgressione’ al giudice Carlo Palermo che suo compito nel cuore della Brianza. Va da sé che la distanza costituito da detenuti prima a ne uscì illeso ma lasciò la magi- tra le due sedi non sia conciliabile all’infi nito con un dop- San Vittore e quindi a Bollate ed stratura. pio incarico: mentre il giornale va in stampa, indiscrezioni Opera, e quindi di Carlo Casoli, Questo per quanto riguarda le accreditano come il successore sia stato individuato e che giornalista della Rai, e di Walter vittime. Ma ci sono anche i volti all’uffi cializzazione del passaggio di consegne manchi solo la Vannini, criminologo e autore di e le voci dei detenuti del ‘Grup- fi rma del decreto di nomina da parte di Sergio Mattarella, progetti sulla legalità per scuole po della trasgressione’, dei magi- presidente della Repubblica. Nella sua esperienza seregnese, e amministrazioni locali. Il do- strati Roberta Cossia giudice di Cananà ha lavorato sodo, meritandosi la stima generale, per cumentario è corredato da una sorveglianza, Marco Maiga giu- ridefi nire il volto della macchina comunale, assumendo un guida alla visione, un volume di dice di corte d’appello, Alberto nuovo dirigente per il settore tecnico, ricreando un uffi cio le- un’ottantina di pagina partico- gale interno, così da risparmiare un lungo novero di costose larmente curato dalle Edizioni Nobili pubblico ministero, Mar- consulenze, ed avviando l’iter per rimpiazzare il comandante G. R. di Besana B. con la supervi- zia Simionato avvocato, ed infi - della Polizia locale Damiano Vernò, in pensione a partire sione del papà di Cajani, Franco. ne di Paolo Foschini giornalista dall’inizio di aprile. Di rilevante signifi cato sia nel del Corriere della Sera. P. Col. documentario che nella guida Luigi Losa L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 9

Conferenza/Al Santavaleria per il ciclo sulla lotta alle mafi e Umberto Ambrosoli mette in guardia dalle fake news “Occorre connettere il concetto di verità alla legalità”

a verità nella comu- possibilità di cambiamento. Le nicazione politica”. È fake news da questo punto di stato questo l’argo- vista sono un aspetto transito- mento cardine della rio, anche se idoneo a minare terzaL tappa del ciclo dedicato a la democrazia. Una comunica- legalità e lotta alle mafi e, pro- zione spregiudicata può con- mosso nell’ambito del proget- dizionare l’elettorato. Occorre to “Cittadini del Mondo” dal una maggiore attenzione da Circolo culturale San Giuseppe parte di tutti noi». e dall’Associazione culturale Il ciclo è proseguito giovedì Il Caff è Geopolitico. L’appun- tamento, ospitato giovedì 25 15 febbraio, alle 21, nella sala gennaio dal teatro Santavaleria Gandini di via XXIV Maggio, di via Wagner, di fronte ad un dove Piercamillo Davigo, già centinaio di spettatori, ha visto sostituto procuratore della Re- nei panni del relatore Umber- pubblica a Milano ed attuale to Ambrosoli, avvocato, già presidente della seconda sezio- consigliere regionale ed attuale ne penale della Corte di Cas- presidente della Banca Popola- sazione, ha parlato del sistema re di Milano, fi glio di Giorgio Umberto Ambrosoli, al centro, con gli organizzatori della corruzione. Ambrosoli, il commissario li- P. Col. quidatore dell’universo fi nan- ziario di Michele Sindona, assassinato da un sicario a Mi- La serata di Agitamente e Libera al cinema Roma lano nel luglio del 1979. «Abbiamo bisogno di con- Dolci: la ‘ndrangheta della porta accanto nettere il concetto di verità al «La ’ndrangheta che viene narrata dal do- tore sociale che risolve i problemi e per questo concetto di legalità - ha spiega- to Ambrosoli -, anche se il no- cumentario non esiste più. Sto parlando della conviene. Se stringo accordi con l’organizza- ’ndrangheta cattiva, che sequestra e commette zione, traggo vantaggi: quando i fornitori non stro ordinamento non obbliga a dire la verità ed anzi punisce rapine. È intervenuta una mutazione genetica, fanno arrivare in tempo la merce, ad esempio, non chi dice il falso, ma chi of- con una mimetizzazione dell’organizzazione c’è chi interviene, senza dimenticare che gli fende. L’elemento grave è che nella società. Oggi gli affi liati sono l’impren- affi liati sono maestri nel recupero dei crediti e la verità non è al centro del ditore della porta accanto o il commercialista che il sistema delle cooperative è interamente nostro interesse». L’aff ondo è che ci fa la dichiarazione dei redditi ed è più o quasi nelle loro mani». quindi proseguito: «Nella co- diffi cile riconoscerli». Alessandra Dolci, neo- Inevitabile è stato infi ne un riferimento alla municazione politica, si testa responsabile della Direzione distrettuale anti- situazione locale: «Fare come è avvenuto qui la volontà di ciascuno di dare mafi a di Milano, ha fi rmato con queste parole una manifestazione elettorale nel bar della un valore alla verità. La politi- uno dei passaggi più importanti del suo inter- famiglia di una persona condannata nel pro- ca vive sul consenso e la verità vento, in coda alla proiezione del documenta- cesso Infi nito, anche se non per associazione spesso non produce consen- rio “Ammazzare stanca”, realizzato da Marco mafi osa, non è illecito, ma sicuramente non è Tagliabue, regista seregnese della Radiotele- opportuno. Io vengo da un piccolo paese del so. Oggi in campagna eletto- rale siamo per questo sepolti visione Svizzera Italiana, ospitata venerdì 12 cremonese, dove se uno sbagliava gli si face- da miriadi di dichiarazioni di gennaio da un cinema Roma tutto esaurito. va il vuoto intorno ed occorrevano decenni abolizioni, di fronte alle quali L’iniziativa è stata del Collettivo Agitamente perché recuperasse credibilità». Il riferimento ciascuno dovrebbe semplice- e di Libera Monza e Brianza. «La ’ndrangheta è stato all’aperitivo al Tripodi Pane&Caff è di mente chiedersi perché chi le - ha continuato Dolci, rispondendo alle sol- piazza Vittorio Veneto, che nella campagna articola non ci abbia pensato lecitazioni di Lorenzo Frigerio di Libera in- elettorale precedente le ultime amministrati- prima…». Ed ancora: «Se non formazione, accanto proprio a Tagliabue ed a ve ha visto protagonista Edoardo Mazza, poi c’è pretesa di verità, non c’è Michele Costa di Infonodo - è un interlocu- eletto sindaco. P. Col.

L’Amico della Famiglia Gennaio 2018 11

Messaggio/Diff uso il 24 gennaio per la giornata delle comunicazioni sociali Papa Francesco sprona giornalisti ma non soltanto a cercare e rispettare la verità puntando sul dialogo

reare relazioni responsabile nell’informare, libere che, nell’a- ovvero il giornalista, custode scolto reciproco, delle notizie. Egli, nel mondo facciano sgorgare contemporaneo, non svolge laC verità. E’, in estrema sintesi, solo un mestiere, ma una vera l’appello che papa Francesco ha e propria missione. Ha il com- voluto fare nel messaggio per pito, nella frenesia delle notizie la cinquantaduesima Giornata e nel vortice degli scoop, di ri- delle comunicazioni sociali, cordare che al centro della no- che sarà celebrata la domeni- tizia non ci sono la velocità nel ca precedente la Pentecoste, il darla e l’impatto sull’audience, 13 maggio prossimo. Come da ma le persone. Informare è tradizione il messaggio è stato formare, è avere a che fare con reso noto il 24 gennaio, festa di la vita delle persone. Per que- san Francesco di Sales, patro- sto l’accuratezza delle fonti e la no dei giornalisti. Il titolo del custodia della comunicazione messaggio è “La verità vi farà sono veri e propri processi di liberi (Gv 8,32). Fake news e sviluppo del bene, che genera- giornalismo di pace”. no fi ducia e aprono vie di co- Ma se a essere interpellati munione e di pace”. sono innanzitutto i professio- L’appello di Francesco è a nisti della comunicazione, an- “un giornalismo di pace, non che tutti gli uomini, tutti noi, La copertina del messaggio del Papa intendendo con questa espres- siamo coinvolti. Infatti, scrive sione un giornalismo “buo- Francesco, “vorrei off rire un nista”, che neghi l’esistenza di diffi cilmente riescono ad ar- veri, autentici, affi dabili. La ve- contributo al comune impe- problemi gravi e assuma toni ginarne i danni (…). Il dram- rità, dunque, non si guadagna gno per prevenire la diff usione sdolcinati. Intendo, al contra- ma della disinformazione è lo veramente quando è imposta delle notizie false e per risco- rio, un giornalismo senza in- screditamento dell’altro, la sua come qualcosa di estrinseco e prire il valore della professione fi ngimenti, ostile alle falsità, a impersonale; sgorga invece da giornalistica e la responsabilità rappresentazione come nemi- slogan ad eff etto e a dichiara- relazioni libere tra le persone, personale di ciascuno nella co- co, fi no a una demonizzazione zioni roboanti; un giornalismo nell’ascolto reciproco” scrive municazione della verità”. che può fomentare confl itti”. fatto da persone per le perso- il Papa. “Il miglior antidoto Nel messaggio si aff ronta di Che fare dunque? Educare ne, e che si comprende come petto la questione delle fake alla verità, scrive Francesco, contro le falsità non sono le servizio a tutte le persone, news, caratterizzate dalla ca- signifi ca educare a discernere: strategie, ma le persone: per- specialmente a quelle – sono al pacità mimetica di apparire “La verità è ciò su cui ci si può sone che, libere dalla bramo- mondo la maggioranza – che plausibili e abili nel catturare appoggiare per non cadere. In sia, sono pronte all’ascolto e non hanno voce; un giornali- l’attenzione dei destinatari, fa- questo senso relazionale, l’uni- attraverso la fatica di un dia- smo che non bruci le notizie, cendo leva su stereotipi e pre- co veramente affi dabile e de- logo sincero lasciano emergere ma che si impegni nella ricerca giudizi, sfruttando emozioni gno di fi ducia, sul quale si può la verità; persone che, attratte delle cause reali dei confl itti, facili e immediate: “La loro contare, ossia “vero”, è il Dio dal bene, si responsabilizzano per favorirne la comprensione diff usione può contare su un vivente. Ecco l’aff ermazione di nell’uso del linguaggio”. dalle radici e il superamento uso manipolatorio dei social Gesù: «Io sono la verità» (Gv Di qui l’appello ai giornali- attraverso l’avviamento di pro- network e delle logiche che ne 14,6)”. sti, che val la pena citare inte- cessi virtuosi; un giornalismo garantiscono il funzionamen- “Liberazione dalla falsità e gralmente: “Se la via d’uscita impegnato a indicare soluzioni to: in questo modo i contenuti, ricerca della relazione: ecco i dal dilagare della disinforma- alternative alle escalation del pur privi di fondamento, gua- due ingredienti che non pos- zione è la responsabilità, par- clamore e della violenza ver- dagnano una tale visibilità che sono mancare perché le nostre ticolarmente coinvolto è chi bale”. persino le smentite autorevoli parole e i nostri gesti siano per uffi cio è tenuto ad essere Paolo Cova 12 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Giornata solidarietà/A Seveso il convegno della vigilia sul tema del lavoro Delpini: un’economia che non dimentichi Dio, più solidarietà e garantire il diritto al lavoro

Rifl essione/Dopo il convegno C’è bisogno di percorsi formativi che siano luoghi di crescita umana Il 20 gennaio scorso ho partecipato al convegno della vigilia della Giornata della solidarietà presso il Centro pastorale am- brosiano S. Pietro a Seveso. Ho ascoltato le parole dell’arcive- scovo Mario Delpini e dei vari relatori che hanno aff rontato il tema da varie angolature: siamo in una società che invecchia rapidamente e, nonostante il numero dei giovani sia in costan- te ribasso, oggi a livello nazionale la disoccupazione nella fa- scia tra i 16 e i 24 anni è oltre il 30%! La quarta rivoluzione tecnologica cambia il modo di lavorare e sta facendo sparire I giovani partecipanti al convegno di Seveso molti lavori, anzitutto quelli più ripetitivi. Ho soprattutto sentito la voce dei giovani che hanno espresso engo qui non con Oggi il riferimento a Dio sembra parole di ringraziamento per quelle esperienze di intreccio tra risposte o proposte, quasi bizzarro e su questo occorre scuola e lavoro che si stanno vivendo nei vari territori. L’obiet- ma con domande rifl ettere. Il secondo principio è il tivo di ridurre/annullare la distanza tra mondo della scuola che si rincorrono titolo della Giornata: la solidarietà, (apprendimento teorico) e mondo del lavoro (applicazione dentroV di me. Non solo se ci sarà il sentirci insieme, non immagi- pratica) è quello che sta a cuore alla nostra società, per evitare, lavoro per i giovani, ma se ci sa- nando che l’individualismo possa da un lato, di formare dei giovani a delle professioni che non ranno giovani per il lavoro, visto il mai produrre dei risultati, magari hanno più un mercato e, dall’altro, di far capire ai giovani che calo demografi co. E, ancora, quale anche solo dal punto di vista egoi- il lavoro è un pezzo dell’educazione della persona matura, che lavoro? Che rapporto c’è tra la la- stico. Soltanto insieme si può, in- deve contribuire alla crescita del Paese con le sue energie e il voro e vocazione personale? Dove fatti, progredire, organizzare una suo entusiasmo. Il lavoro ti fa crescere e diventare responsabile sarà questo lavoro?». L’arcivescovo convivenza fraterna, un benessere perchè in fondo è un’esperienza di acquisizione di senso, che dà che ha aperto, con la preghiera e la condiviso». un senso alla vita di ciascuno in relazione agli altri cittadini. sua rifl essione, il tradizionale con- Infi ne, quelle parole che chia- C’è un sempre maggiore bisogno di professionalità interme- vegno della vigilia della Giornata mano in causa ognuno di noi, pro- die nei vari ambiti produttivi, ma l’accesso e la stabilizzazione della Solidarietà, non ha ricette nunciate non «come vescovo, ma nel lavoro è un processo molto più lungo che in passato. La e soluzioni semplici da proporre come cittadino». «Il primo artico- fl essibilità richiesta dalle aziende ai giovani lavoratori fatica a sul lavoro giovanile, come è giusto lo della Costituzione sancisce che diventare occupazione stabile e per lunghi anni il giovane la- che sia per un tema tanto diffi cile, l’Italia è una Repubblica fondata voratore entra in una precarizzazione che non fa progettare il quanto doloroso. sul lavoro. Questa è una responsa- futuro con serenità. C’è bisogno di imprese innovative che sia- La domanda posta dal titolo bilità di tutti, ma soprattutto di chi no alleate dei percorsi formativi, che costituiscano anche luogo dell’incontro, che si svolge nel ha il potere, del governo. Mi pare di crescita professionale ed umana. Occorre fare in modo che il Centro Pastorale di Seveso, “Ci che ci dobbiamo domandare se la politica che si sta facendo in Italia, lavoro sia sempre più dignitoso perchè è attraverso di esso che sarà ancora lavoro per i giovani?” e se i politici che stanno chieden- diventiamo persone adulte. è di quelle che sanno di incertezza e di sfi da, ma proprio per questo, do il nostro voto, siano persone Un’ultima sottolineatura: il lavoro non manca, ma è l’occu- anche di desiderio di impegnarsi che lavorano per questo. Richia- pazione che manca. Ovvero non tutto il lavoro è occupazione per trovare soluzioni e cammini mo, quindi, questi tre aspetti: l’ir- (lavoro salariato): pensiamo al settore del lavoro casalingo che condivisi. Con alcuni punti fermi, rinunciabile riferimento a Dio, la non è adeguatamente valorizzato. Una delle sfi de del prossimo «princìpi», come li chiama mon- condizione necessaria della solida- futuro sarà proprio quella di dare uno statuto a queste forme signor Delpini. «I cristiani sanno rietà e il convergere della politica, di lavoro. Termino con un interrogativo aperto: come i nostri che senza il Signore, la casa non sta delle forze sindacali e sociali, per oratori possono dare un contributo alla formazione giovanile in piedi. Nel modo di organizzare, attuare il principio costituziona- al lavoro? di pretendere, di lavorare, di gesti- le che l’Italia è una Repubblica Mauro Frigerio re l’economia, che posto ha Dio? fondata sul lavoro». L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 13

Sinodo/Inaugurato il 14 gennaio si concluderà il 4 novembre “Chiesa dalle genti”, un percorso a tutto campo della diocesi per comprendere presente e futuro

l mondo ormai – volen- i presbiteri (nei Decanati) e i ti o nolenti - ce lo ab- fedeli (nei Consigli pastorali Intervento/Il vicario Bressan biamo in casa. E le co- decanali e parrocchiali) svi- munità cristiane sono lupperanno le proprie rifl es- “Siamo entrati nella fase cruciale sempreI più “meticce”, non sioni. Dopo Pasqua, la com- possono più relegare i credenti missione diocesana presieduta dell’ascolto per poi vedere oltre” giunti da ogni parte del piane- dal vicario episcopale mons. Con la pubblicazione delle tracce per la condivisione, il ta nelle “loro” comunità, ma- Luca Bressan e composta da Sinodo minore è entrato in un momento cruciale del suo gari un po’ naif, in cui possono 19 membri, 10 dei quali laici, continuare a vivere la propria percorso. La fase di ascolto ha a disposizione tutti gli stru- raccoglierà i contributi dal ter- menti (testo guida + tracce) utili a dare vita a un grande e co- fede secondo le tradizione, le ritorio per sintetizzarli in uno struttivo dibattito. Attori da coinvolgere: il corpo ecclesiale, manifestazioni e le modalità “strumento di lavoro”. Sulla nelle sue diverse fi gure (consigli pastorali, ministri ordinati con cui la professano nel pa- base di questo documento i e consacrati, giovani, operatori della carità), ma anche tutte ese d’origine. Anche la Chiesa consigli pastorale e presbite- ambrosiana vuole mettersi al rale diocesani elaboreranno le le persone che desiderano misurarsi con le domande che la passo con un cambio epoca- norme giuridiche che saranno Diocesi di Milano si sta ponendo, proprio perché ne condi- le e irreversibile. Per questo poi promulgate dall’arcivesco- vidono il carattere di urgenza e la capacità di futuro (mondo al’arcivescovo, mons. Mario vo in occasione della Festa di S. della scuola, amministratori locali, servizi territoriali rivolti eDelpini , ha indetto un Sinodo Carlo Borromeo, copatrono e alla persona). l“minore” (defi nito così perché pastore della Chiesa ambrosia- Dal grado di coinvolgimento e dalla qualità dell’ascol- ,aff ronta un aspetto della vita na che indisse i primi 11 sinodi to che avremo saputo creare dipenderà l’esito del percorso ecclesiale e pastorale), entrato diocesani. Le migrazioni han- aormai nella fase operativa. sinodale. Perché sia, come l’Arcivescovo ci ha chiesto, un no cambiato profondamente i “Chiesa dalle genti”, questo il evento di popolo, occorre che questa fase sia curata e molto la nostra società, ed anche se nome dato al percorso di stu- diff usa: solo così potremo giungere al successivo momento dio, rifl essione e decisione de- il fenomeno è trattato ancora di costruzione e defi nizione delle proposte sicuri che i di- astinato a individuare le moda- sotto il profi lo emergenziale, scorsi che intavoleremo non sono il frutto delle convinzioni e lità per annunciare il Vangelo, la presenza straniera integra- di pochi ma l’esito di un sicuro processo di ascolto del “fi uto” ta e stabile è ormai una realtà celebrare i sacramenti, vivere del popolo di Dio (sensus fi dei). consolidata. L’ultimo Sinodo l’esperienza di carità nella par- Essere Chiesa dalle genti: per giungere a realizzare un diocesano, il 47°, indetto dal rocchie ambrosiane sempre simile cammino di conversione occorre in questa fase di a cardinale Martini e concluso più multietniche. Non un lavo- ascolto miscelare allo stesso tempo gesti impegnativi e passi ro sociologico o una rifl essione nel febbraio 1995, aff rontava e abbastanza semplici. Gesti impegnativi: è necessario sceglie- sul fronte dell’accoglienza, che ancora la questione dal punto a re di vedere, come dice il documento preparatorio, oltre la vede la Chiesa protagonista fi n di vista di una “pastorale degli esteri”. superfi cie del quotidiano, le gesta di Dio che si stanno re- idall’inizio, ma uno sguardo al Aprendo il cammino del Si- alizzando dentro situazioni e avvenimenti che a prima vi- eproprio interno, per adeguar- nodo, l’arcivescovo ha fornito sta ci appaiono non chiari e non facili da aff rontare. Passi asi alla presenza strutturata e ,duratura di fedeli provenienti alcune parole chiave per com- abbastanza semplici: basta iniziare ad impegnarsi in questo da altre nazioni con le proprie prenderlo e realizzarlo: “Ascol- ascolto, e subito ci accorgeremo che sono tanti i percorsi di eculture. to, sinodalità, conversione dei conversione già avviati e i sentieri intrapresi. Il Sinodo è stato inaugura- cuori, gioia, fi erezza per ciò La Chiesa dalle genti è già tra noi: il diffi cile è riuscire a to uffi cialmente domenica 14 che siamo, siamo stati e sare- vederla, superando le paure e le stanchezze che come un velo agennaio, Giornata del Migran- mo come Chiesa ambrosiana, ci coprono gli occhi, impedendoci di contemplare ciò che lo te, con una celebrazione nella ma anche consapevolezza che Spirito santo già opera dentro le nostre vite. basilica milanese di S.Ambro- occorre comprendere il pre- Mons. Luca Bressan rgio, presieduta dall’arcivesco- sente per camminare meglio, Presidente della Commissione di coordinamento vo. Si è aperta la prima fase di insieme, nel futuro che è già Sinodo “Chiesa dalle genti” aascolto, che proseguirà fi no a qui”. Pasqua. In queste settimane, Fabio Brenna Vicario episcopale Arcidiocesi di Milano 14 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Quarta edizione/La lettura del messaggio per la giornata mondiale della pace “I Dialoghi di pace” con la musica della Filarmonica, le parole del Papa e di madre Cabrini emozionano

n trionfo di note tosi a centotrenta persone, ha caratterizza- una trentina in meno rispetto to la quarta edi- allo scorso anno. zione seregnese «Mi sarei aspettato sincera- deiU “Dialoghi di pace”, lettura mente una crescita - ha com- in musica del messaggio di mentato a posteriori Paolo Papa Francesco in occasione Colzani, presidente del Cir- della Giornata mondiale della colo culturale San Giuseppe, pace, che lunedì 22 gennaio è che con l’ideatore del proget- stata ospitata dalla chiesa par- rocchiale Sant’Ambrogio di to Giovanni Guzzi ha cura- viale Edison. to l’edizione -, anche per la L’appuntamento, promosso presenza di una formazione dalla Comunità pastorale San che nella zona gode di un cre- Giovanni Paolo II e dal Cir- dito elevato, assolutamente colo culturale San Giuseppe, meritato, come l’Accademia. con il supporto di una nu- Credo possa avere pesato in merosa schiera di altre asso- negativo il tema che Papa ciazioni e realtà religiose del Francesco ha scelto per il suo I Dialoghi di pace nella chiesa di S. Ambrogio decanato di Seregno e Seveso messaggio, che era “Migranti ed i patrocini dei Comuni del e rifugiati: uomini e donne in territorio interessato, ha vi- cerca di pace”, di cui tutto si sto Mauro Frigerio, Elena può aff ermare, fuorché che Galbiati e Carlo Pontiggia, Sabato 10 marzo a Monza fosse nazional popolare. Ma chiamato all’ultimo a rim- non è un problema. Quando piazzare l’indisposta Maria L’arcivescovo mons. Mario Delpini Amas, alternarsi nello scan- incontra gli amministratori locali si organizza un evento di que- dire il testo del messaggio ste proporzioni, ci sta che non ed alcuni contributi di santa Il 10 marzo prossimo l’arcivescovo monsignor Ma- si possa registrare una cre- Francesca Saverio Cabri- rio Delpini, incontrerà gli amministratori locali della scita continua del seguito ed ni, patrona degli emigranti, nostra zona pastorale presso la sede di Monza dell’uni- apprezzo comunque la perse- mentre gli intermezzi musi- versità Milano Bicocca. Saranno invitate le 58 ammini- veranza del Santo Padre nella cali sono stati curati dall’Ac- strazioni comunali del territorio (sindaco e presidente sua battaglia per la dignità dei cademia fi larmonica Città di del consiglio comunale) unitamente ad altre realtà am- migranti, che piaccia o meno Seregno, diretta da Mauro ministrative, politiche e socioeconomiche del territorio rappresenterà una sfi da per Bernasconi ed accompagna- seguendo le orme del discorso 2017 in S.Ambrogio e i il continente europeo ancora ta da Lorenzo Zandonella Dialoghi per la vita buona nelle nostre Comunità. Sarà per parecchio». Callegher all’organo e Sa- un momento di ascolto – il vescovo risponderà alle do- La chiosa è stata chiara: «I muele Ratti alla tromba. mande presentate – e dialogo su pochissimi temi loca- pareri dei presenti sono stati Quest’ultima ha proposto li su cui concentrare il lavoro iniziato con i Dialoghi unanimi nel riconoscere la nella circostanza anche una tra amministrazioni locali e comunità cristiana locale. bontà della proposta. Senza sezione di archi, conferman- L’iniziativa di mons. Delpini riprende quelle analoghe do la convinzione dei più che presunzione, insomma, dico dei suoi predecessori, il cardinale il salto di qualità da compa- che gli assenti hanno avuto gine bandistica ad orchestra che iniziò la serie degli incontri e il cardinale Dioni- torto. Noi proseguiremo an- sia ormai completato. L’unico gi Tettamanzi che li proseguì. Signifi cativa è anche la che nel 2019, quando i “Dia- neo è stato costituito dall’af- scelta della sede che è la medesima dei ‘summit’ con gli loghi di pace” faranno tappa fl uenza del pubblico, attesta- arcivescovi ambrosiani. ancora a Sant’Ambrogio». L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 15

Situazione/Incontro di responsabili e volontari presente mons. Molinari Gesto di carità dell’Avvento generoso e contributo del Comune coprono i costi del ‘piano freddo’

iunti a metà del ‘piano freddo’ per l’assistenza ai sen- zatetto presso la strutturaG del Piccolo Cottolen- go di don Orione, i responsabi- li dell’iniziativa si sono ritrovati con i volontari che prestano ogni sera, la loro opera di acco- glienza ad una decina di ospiti, per un punto della situazione. L’incontro si è svolto in una sala della parrocchia del Laz- zaretto presenti Davide Mas- saro responsabile del Centro ascolto e Lele Moretto della Caritas cittadina che sono i capofi la dell’operazione unita- mente ad Agostino Silva, che presta la sua competenza sani- taria, quanto mai necessaria, Un senzatetto costretto a dormire alla stazione della città ma anche assistenziale e Laura Borgonovo, responsabile della hanno alle spalle problemi di una delle più alte degli ultimi zione comunale, per il tramite scuola di italiano per stranieri natura familiare, lavorativa ma anni. Segno che i fedeli delle che ha sin da subito collaborato del commissario straordinario talvolta anche sanitaria. diverse parrocchie cittadine attivamente e personalmente Antonio Cananà, di un con- Monsignor Molinari ha rife- hanno compreso e accolto con alle incombenze di segreteria trivuto di 14mila euro alla Ca- rito anche dell’ottimo risultato e coordinamento, assente per favore lo spirito e la necessità di ritas nell’ambito del bando per della raccolta di fondi a favo- problemi di salute Luigi Losa. un intevento di autentica carità attività assistenziali. Una cifra re del ‘piano freddo’ realizzata A portare saluto, gratitudine, e solidarietà umana e cristiana. ragguardevole che testimonia come gesto di carità in tutta la Dal canto loro i responsabili sostegno e incoraggiamento è l’attenzione che il commissario comunità pastorale durante il dell’iniziativa hanno reso noto intervenuto mons. Bruno Mo- ha dimostrato non appena in- linari che ha sempre seguito da periodo dell’Avvento e che ha con soddisfazione dell’attribu- formato dell’iniziativa intrapre- vicino l’evolversi della vicenda toccato la cifra di 10.700 euro, zione da parte dell’amministra- sa. I fondi raccolti grazie anche sin dallo scorso anno e che ha sottolineato il grande valore al contributo importante della e signifi cato umano e cristia- Fondazione Ronzoni - Villa no dell’iniziativa messa in atto così come di altre associazioni proprio grazie al volontariato consentiranno di coprire i costi di tanti laici, singoli e/o appar- di retribuzione del personale tenenti a gruppi e associazioni (educatori professionali e cu- che hanno così assicurato il ne- stodi notturni), dei pasti off erti cessario contributo. agli ospiti (cena e colazione), Il tutto ovviamente con il dei servizi di lavanderia. concorso di personale quali- Nel corso della serata è emer- fi cato nell’accoglienza e assi- stenza così come nella custodia sa la volontà di ripetere e pos- e sorveglianza notturna degli sibilmente ampliare l’assistenza ospiti che al di là della loro ai senzatetto anche dopo la fi ne condizione di emarginazione del ‘piano freddo’. L’Amico della Famiglia

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Consiglio/La sessione del 30 gennaio dedicata al lavoro della commissione Lo schema del progetto pastorale per la comunità interroga su scelte e fondamenti della comunione

osa vuol dire fare un’intesa sulle scelte concrete. un progetto? Quali La comunione, in realtà, co- obiettivi individuare sta fatica, perché richiede di e come raggiunger- cambiare le proprie consolida- li?C Queste sono state le domande te abitudini. Può aiutare una principali a cui il consiglio pasto- rale della comunità S. Giovanni formazione fatta insieme per Paolo II di Seregno, convocato capire il senso del cammino lunedì 30 gennaio scorso presso di una comunità, che è sfi da la parrocchia del Ceredo, ha cer- a vivere la sinodalità indica- cato di rispondere. E’ dallo scor- ta dall’arcivescovo per questo so settembre che si è dato inizio anno pastorale. al percorso per realizzare il pri- L’ambito privilegiato per vi- mo progetto pastorale. Una com- vere la comunione potrebbe missione, appositamente costitu- essere quello eucaristico per- ita e coordinata da don Samuele ché crea unità ed è fonte di gio- Marelli, si è riunita per due volte ia e di festa, capace di iniettare ed ha elaborato uno schema di “novità e freschezza” nella vita sintesi da presentare al consiglio come punto di partenza per la di- Alcuni componenti del consiglio pastorale comunitaria. scussione. Tale schema si presen- E ancora. Preoccuparsi più tava suddiviso in quattro parti: a dare forma nuova a quello raggio e audacia nel compiere delle linee guida su questioni introduzione storica, descrizione che già si fa e non aggiungere scelte importanti, deve essere di fondo? In eff etti lo schema della realtà sociale ed ecclesiale, altri eventi al tanto che già si accompagnata da un attento predisposto si è dimostrato alcuni riferimenti biblici e del fa. Vivere lo stile evangelico esercizio di discernimento per molto aperto e persino troppo magistero, prospettive pastorali, conoscere e riconoscere i biso- dell’amore cristiano. Prestare corredate da una proposta di me- essenziale. Vi sono state diver- gni e le attese dell’intera comu- se proposte di integrazione. attenzione alla cultura e all’e- todo e dalla tempistica. La serata nità pastorale. ducazione. Individuare ciò che è stata soprattutto dedicata all’a- Pur con semplicità, deve esse- Dopo aver ribadito che oc- oggi genera realmente la fede. scolto e alla raccolta di proposte re capace di rivolgersi a tutte corre camminare tutti insieme Per quanto riguarda le cate- e osservazioni. le persone della comunità pa- e che dalla scelta di un’unica storale. Deve essere capace di gorie da prendere in esame, il Il progetto vuole essere una comunità pastorale seregnese far vivere la comunione in una trinomio giovani, famiglia e sorta di carta d’identità che ha non si può tornare indietro, società e in una chiesa mul- poveri ha ottenuto un largo come scopo di far capire chi sono state individuate alcune tietnica. Deve saper mettere in siamo e in quale direzione vo- questioni di fondo. Scegliere consenso. atto processi di “assimilazione” gliamo camminare. Con quale di costruire il progetto sui pro- Sarà, poi, ancora compito delle diverse culture tra loro e stile? Sono emersi vari punti cessi decisionali e sui rapporti delle commissione raccogliere di vista ed è anche questa la tra i vari organismi pastorali di accoglienza tra persone che le tante sollecitazione emerse bellezza di essere comunità (diaconia, consiglio pastorale, provengono da paesi diversi. ed elaborare una prima boz- Deve saper raccogliere le sfi - articolata e “complessa” che consulte parrocchiali, com- za che successivamente verrà de di oggi. Deve saper puntare è in grado di fare sintesi tra missioni…)? Oppure sulla sottoposta alle consulte par- modi diversi di essere Chie- in alto ma nello stesso tempo comunione e sulla missione rocchiali, alle commissioni sa. Come è stato ricordato più (centralità dell’Eucaristia, at- essere capace di far compie- pastorali cittadine, alla diaco- volte nel corso della serata, oc- tenzione alla persona, comuni- re passi semplici e concreti. E nia e ritornare poi di nuovo corre essere consapevoli che il cazioni più effi caci, valorizza- cosa può servire un bel proget- progetto è in realtà il Vangelo zione delle diverse vocazioni)? to se non è poi realizzabile? nel consiglio pastorale per una e il modo in cui viene vissuto. Il progetto deve contenere Sui valori facilmente si ri- seconda discussione e rielabo- L’invocazione continua allo passi e decisioni su questioni esce a trovare un accordo, razione. Spirito Santo, perché metta co- concrete o dare semplicemente mentre non è facile trovare Paola Landra 18 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Famiglia/Tante iniziative per la tradizionale festa di fi ne gennaio Formazione, festa, preghiera: tre momenti di un unico cammino con l’oratorio come punto di riferimento abato 27 e domenica 28 gennaio quasi tutte le parrocchie della co- munità pastorale han- noS avuto modo di celebrare la festa della famiglia. Il luogo privilegiato è stato l l’oratorio, coinvolgendo i ra- gazzi e i loro genitori, in un’a- nimazione che a volte è durata anche tutta una giornata. L’oratorio è il luogo giusto n per fare festa insieme perché h è il luogo dove i genitori han- P no occasione di condividere p tra loro le diffi coltà e le gioie p della crescita dei propri fi gli, b dove i fi gli si incontrano tra loro senza sentirsi “controllati” dai genitori, ma è anche il luo- La distribuzione in Basilica del ‘panino’ per la festa della famiglia go dove genitori e fi gli hanno l’occasione per stare insieme e seppe. Momento di preghiera mino intrapreso , un grazie le cose. u condividere momenti di pre- e di ringraziamento già inizia- che parte da terra e arriva al Ed infi ne, ma non meno im- ghiera, ma anche momenti di to con la veglia svoltasi presso cielo, ma è anche il momento portante, l’oratorio è il luogo divertimento. Ed è così che un la chiesa dell’oratorio San Roc- dell’invocazione di una grazia dove le famiglie condividendo centinaio di genitori si sono ri- co sabato 20 gennaio. che dal cielo deve arrivare ver- la crescita nella fede e la testi-p trovati venerdì 26 gennaio alle Formazione, festa e preghie- so tutti coloro che all’interno monianza della vita diventanol 21 presso l’oratorio San Rocco ra sono stati i tre momenti di delle nostre famiglie sono più comunità. m per condividere le problemati- un unico cammino. aff aticati, malati, delusi , ver- Il nostro arcivescovo Mariog che legate all’adolescenza, sot- Formazione: è quella parte so coloro che hanno bisogno ci ricorda che «la comunitàl to la sapiente guida della dott. del cammino familiare che in- di sostegno fi sico o spirituale. dei discepoli del Signore è pre- ssa Cecilia Pirrone, madre e veste i genitori , i quali sentono La preghiera è il momento per sente nel contesto in cui vive psicoterapeuta (se ne riferisce il bisogno di formarsi e condi- “ringraziare di essere famiglia”. come il sale della terra, la luceu ampiamente nella pagina ac- videre con altri genitori per ca- Formazione, festa e preghie- del mondo, il lievito che fa fer- canto). pire se il loro amore per i fi gli è ra sono parte di un unico cam- mentare tutta la pasta» con «la Il sabato è stato invece de- declinato nel modo giusto e se mino, condiviso in un unico l responsabilità di testimoniare dicato al momento conviviale. gli sforzi ed i sacrifi ci quotidia- luogo: l’oratorio. come la fede diventi cultura, Oltre novanta tra genitori e ni sono indirizzati nella dire- E’ questa la bellissima espe- l proponga una vita buona, de- fi gli hanno condiviso la cena zione giusta. E’ il momento del rienza che la festa della fami- preparata dalle mani esperte “come essere famiglia”. glia dona in molte parrocchie, siderabile per tutti» (cfr. Lette-f di alcuni papà. Dopo cena tutti Festa: è quella parte del cam- ma è anche un’esperienza che ra alla Diocesi per l’Anno pa-m i presenti si sono intrattenuti mino dove ogni famiglia ha bi- si replica durante tutto l’anno, storale 2017-2018). con giochi divertenti in un cli- sogno di fermarsi per “gioire di dovrebbe essere la “normalità” Nella Festa della famigliam ma di gioia e di condivisione. essere famiglia” davanti ad un di ogni oratorio e di ogni fa- come nell’ordinarietà della Conclusione di questa “tre bel piatto di pasta al ragù, alle miglia che gravita attorno ad vita, la famiglia diff onde allorat giorni in famiglia” è stata la ce- salamelle , alle decine di torte e esso. L’oratorio è il luogo giu- il suo “raggio di luce” e il suol lebrazione, sempre in oratorio, dolci che ogni famiglia ha vo- sto per formarsi, per far festa “pizzico di sale” grazie a piccoliu dell’Eucarestia di domenica luto condividere . e per pregare! Anzi più che il o grandi gesti che hanno il sa- 28, festa liturgica della Santa Preghiera: è il momento del luogo giusto, è forse l’unico pore del Vangelo. Famiglia di Gesù, Maria e Giu- ringraziamento per il cam- luogo dove puoi fare tutte e tre Luigi Santonocitom L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 19

Famiglia/Molto partecipata la conferenza della psicologa Cecilia Pirrone Pre e adolescenza, una stagione per i genitori da vivere con passione, vicinanza e responsabilità

l tema del confl itto in preadolescenza e adole- scenza ha decisamente interessato il pubblico diI genitori ed educatori che lo scorso 26 gennaio ha gremito la sala san Giovanni Paolo Il dell’oratorio S. Rocco. La serata, proposta in occa- sione della doppia ricorrenza della settimana dell’educazio- ne e della festa della famiglia, ha visto come relatrice Cecilia Pirrone, psicologa e psicotera- peuta con all’attivo numerose pubblicazioni inerenti le pro- blematiche di coppia o legate alla crescita dei fi gli. La psicologa ha esordito pre- sentando il fi glio, ogni fi glio, come una creazione nuova, unica, che non corrisponde Cecilia Pirrone Il folto pubblico che ha seguito la conferenza alle aspettative dei genitori e che bisogna amare per ciò che sesso biologico cui appartiene, è talmente riversato su se stes- le, lo specchio delle loro deci- è e sarà, accoglierlo e accom- l’identità di genere cioè il sen- so da non capire i genitori. Ma sioni. Per questo l’adolescente pagnarlo nel suo segreto e nel- tirsi bene nel proprio corpo, il è ipersensibile e ha bisogno di provoca in continuazione: la sua unicità. Passare questo ruolo di genere cioè le richieste sentire la stima e il supporto vuole capire se i genitori ce- messaggio ai fi glio vuol dire che la società pone al maschio dei genitori: non può essere dono e non cedere equivale a già off rirgli un’attrezzatura per e alla femmina, l’orientamento uno stile quello di annientare i rendersi affi dabili e credibili, la vita. suoi tentativi, il suo fare espe- arrendersi invece è ammette- Presentando la preadole- sessuale che lo caratterizza) rienze. L’adolescente – ha sot- re che “quella cosa” non è poi scenza e l’adolescenza come alla ricerca della propria iden- tità sessuale. Ma deve aff ron- tolineato la Pirrone - ha biso- così importante. Educare un u n continuum che interessa i ragazzi delle scuole seconda- tare anche una migrazione gno di capire che vale la pena adolescente è diminuire il “po- rie di primo e secondo grado, sociale che lo porta ad aprirsi crescere, di adulti che vivano tere” dei genitori e accrescere la psicologa ha subito messo verso l’altro e a sperimentare la intensamente e con passione, la responsabilità del fi glio, aiu- in evidenza come questa sia sua autonomia ed un ulteriore di genitori che oltre alla vita tarlo a crearsi un senso critico, l’età dello svincolo, del distacco passaggio verso la costruzione sappiano trasmettere il senso fornirgli una corazza per fare dalla famiglia ed è quindi una delle propria identità persona- e il valore delle cose, la gran- delle scelte, aiutarlo a trovare fase in cui tutto il sistema fa- le, una fase questa che procede dezza e la bellezza del vivere. le motivazioni. miliare viene coinvolto: un’età a strattoni, per tentativi, com- E questo lo si testimonia solo I fi gli – ha concluso la rela- in cui i genitori sono il passato, battuto tra spinte interiori ed con la vita e l’esempio. trice - guardano i genitori più m a il futuro è tutto da defi nire. esterne. Il ragazzo, la ragazza basano di quanto essi pensino: per Entrando nel nocciolo del Quest’ultima tappa attra- le loro esperienze sul “meto- questo da modelli magici, ti- t ema, la relatrice ha indicato versa tutta l’età dell’adolescen- do eco”: prima agiscono, poi pici della tenera età, gli adulti l e tre migrazioni che aff ronta za: l’adolescente vive questa colgono l’eco delle loro scelte, sono chiamati a dare speranza, u n preadolescente. Quella del tensione, ma non ha i dati di vedono le conseguenze e trag- ad essere garanti dei valori e cambiamento fi sico: dal caos realtà che possiede un adulto, gono le loro deduzioni. Loro autentici indicatori di direzio- della preadolescenza il ragazzo vive questo suo confl itto inte- agiscono “di pancia”, gli adulti ne. mette a fuoco quattro fattori (il riore e non sa come risolverlo, devono essere la parte raziona- Mariarosa Pontiggia 20 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

OratoOratori/Celebrazione comunitaria per san Giovanni Bosco Educatori, catechisti, allenatori tutti insieme a messa per la conclusione della settimana dell’educazione

l 31 gennaio si celebra la conclusione della settima- la festa di san Giovanni na dell’educazione, durante la Vacanze comunitarie, quattro turni Bosco, sacerdote pie- quale, a partire dal 22 genna- montese che ha dedicato io, si sono svolte diverse atti- per ragazzi e giovani: il calendario tutteI le proprie forze all’edu- vità ed incontri a livello orato- Le proposte della pastorale giovanile vanno prendendo cazione degli adolescenti, fon- riano e cittadino. sempre più forma unitaria in un’ottica di condivisione tra tutti dando la Società Salesiana e, Inoltre, la messa in ricordo gli oratori. In questa prospettiva don Samuele Marelli e i re- con la collaborazione di santa di don Bosco ha assunto im- sponsabili degli oratori cittadini stanno presentando in queste Maria Domenica Mazzarello, portanza particolare per un settimane le “Vacanze comunitarie 2018”, proposte educative l’Istituto delle Figlie di Maria altro elemento: essere indiriz- residenziali riservate a ragazzi, adolescenti e giovani. Quattro Ausiliatrice, per la formazione zata ed avere riunito a pregare i turni di vacanza in programma: primo turno da domenica 8 a sabato 14 luglio riservato ai ragazzi dalla quarta elemen- della gioventù al lavoro e alla e festeggiare insieme educa- tare alla seconda media delle parrocchie S. Giuseppe e Beata vita cristiana. tori, catechisti e allenatori di Vergine Addolorata al Lazzaretto, con meta Rifugio Madonna Egli è, dunque, una fi gura tutta la comunità pastorale se- delle Nevi a Mezzoldo (Val Brembana); secondo turno da do- di riferimento fondamentale regnese. Anche mons. Bruno non solo per i sacerdoti che menica 15 a sabato 21 luglio riservato ai ragazzi dalla quarta Molinari, infatti, al termine si trovano ad operare a stret- elementare alla seconda media delle parrocchie S. Ambrogio, della celebrazione, ha volu- to contatto con i ragazzi, ma S. Carlo, S. Giovanni Bosco al Ceredo e S. Valeria, sempre to ringraziare il santo patro- anche per tutti gli educatori presso il Rifugio Madonna delle Nevi a Mezzoldo (Val Brem- no degli educatori per avere e tutte le fi gure legate alla vita bana); terzo turno da venerdì 27 luglio a sabato 4 agosto ri- compiuto questo “piccolo mi- oratoriana: per il santo, infatti, servato ai ragazzi di terza media, prima e seconda superiore di “l’educazione è cosa del cuore”. racolo”: coinvolgere i rappre- tutti gli oratori della città, con meta Villa Speranza ad Ostuni domenica 5 a martedì 14 agosto La messa di mercoledì 31 sentanti di tutti gli oratori di in Puglia; quarto turno da riservato ai ragazzi di terza superiore, diciottenni e giovani gennaio, concelebrata alle 21 Seregno. Si può parlare, dun- di tutti gli oratori della città: on the road, proposta di cinque da mons. Bruno Molinari, que, di un piccolo ma grande giorni di cammino a piedi da Loreto ad Assisi, incontro col don Samuele Marelli e don passo compiuto nell’ottica di Papa a Roma (Incontro dei Giovani) e due giorni al mare. Per Sergio Dell’Orto nella par- un maggior senso di unità, ogni proposta la quota di partecipazione è di € 400; è previsto rocchia di San Giovanni Bo- collaborazione e coesione un incontro di presentazione domenica 17 giugno. E’ possibile sco al Ceredo, ha assunto un di idee ed intenti all’interno iscriversi presso le segreterie degli oratori o delle parrocchie doppio valore: celebrare la della Comunità Pastorale san entro mercoledì 28 febbraio o comunque fi no ad esaurimento Giovanni Paolo II di Seregno. festa patronale parrocchiale dei posti, versando una caparra di € 100. e, soprattutto, rappresentare Francesca Corbetta L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 21

Oratori/Momenti di ritrovo per bambini e famiglie nelle strutture parrocchiali Il Carnevale ha portato allegria e sorrisi ma anche occasioni di lavoro insieme per preparare la festa

l “Carnevale cittadino” ci ha regalato qualche giorno di sorriso e alle- gria, soprattutto quella contagiosaI dei piccoli. Sono i bambini, infatti, ad attendere questo tempo un po’ magico e scherzoso che permette di travestirsi, di colorare le strade e le case con coriandoli, stel- le fi lanti e schiume varie, di esibirsi in scherzi più o meno simpatici. Il Carnevale 2018, che la Fom (Federazione oratori milanesi) ha proposto, era I laboratori per il Carnevale all’oratorio di Sant’Ambrogio dedicato ad un argomento domeniche precedenti il Car- curioso, ma quanto mai di nevale sono stati i lab-oratori moda, visto che da quest’an- per creare coi bambini costu- no ci potremo cibare anche di mi di insetti variopinti, aiutati insetti. «Coleotteri, stupidot- da mani esperte e fantasiose teri, bomboloni» era infatti il di ragazzi ed adulti. Per tutti è titolo della 43a. edizione del stato possibile dare spazio alla Carnevale ambrosiano, un creatività in un clima allegro e invito alla scoperta di milioni spensierato. dei piccolissimi animaletti che Anche a Sant’Ambrogio popolano la terra, alcuni co- interessante e gradita la scor- lorati e simpatici, altri meno sa domenica, animata per i divertenti e piacevoli. bambini con diversi laborato- La fantasia dei bambini e ri sul Carnevale: parecchi gli degli organizzatori non ha animatori che si sono resi di- Al lavoro per il Carnevale al San Rocco mancato di mescolare insetti sponibili a realizzare in modo reali ad altri più particola- originale coccinelle, farfalle, ri e bizzarri, giocando an- maschere e vestiti a tema. A che con assonanze di parole, conclusione una dolce ciocco- come quella apparsa sul carro lata per tutti. dell’oratorio S. Rocco, l’unico Tra venerdì e sabato, poi, a sfi lare per le vie del centro, nei vari oratori numerosi sono dedicato all’APEritivo, col suo stati i momenti di ritrovo per bell’alveare in mostra con tan- bambini e famiglie, con possi- to di api formato umano e il bilità di giochi, scherzi, sfi late codazzo di insetti vari al se- e premiazioni dei costumi più guito. Una tenace troupe di bizzarri, animazione e cena animatori/educatori, papà, insieme. Anche i preado degli mamme ha lavorato alacre- oratori della città hanno avuto mente per realizzare il tradi- il loro momento di festa insie- zionale carro a tema, ma una me venerdì 16 al S. Rocco. delle attività proposte nelle M.R.P. Maschere ispirate al tema degli insetti

L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 23

Scuola/Esperienza didattica e culturale, ad aprile visita ricambiata Gemellaggio dell’Alberghiero con una scuola francese: a lezione di cucina e non solo

l Collegio Ballerini “in vità locali di settore (una fab- trasferta” in Francia: brica di birra, una torrefazione dal 14 al 20 gennaio ha artigianale, il complesso di ho- preso il via la prima fase tellerie “L’Univers”) e a caratte- delI gemellaggio fra la scuola se- re storico-culturale: la città di regnese e la Scuola alberghiera Arras e il suo territorio, il mu- Baudimont St Charles St. Vin- seo del tipico liquore locale. I cent, che ha sede ad Arras, ca- ragazzi hanno avuto la possi- poluogo del Dipartimento del bilità di vivere “a tutto tondo” Passo di Calais, nel nord della il contatto con la cultura e le Francia. Si è trattato di un’e- persone del luogo: durante il sperienza particolare ed im- soggiorno, infatti, sono stati portante, una learning week ospitati dalle famiglie fran- ad alto contenuto didattico e cesi. Ricambieranno il favore formativo, che ha visto prota- dal 16 al 21 aprile, quando gli gonisti sedici alunni delle clas- studenti di Arras arriveranno si terze dell’Istituto alberghie- a Seregno per trascorrere una ro, accompagnati dalle docenti settimana formativa simile. Paola Silva e Veronica Frige- Studenti del Ballerini nella cucina francese Francesca Corbetta rio. I partecipanti hanno avuto la possibilità di recarsi in una realtà tutta nuova e mettere a frutto le proprie conoscenze Per le scuole secondarie di primo grado della Brianza oltre – soprattutto – ad ap- prenderne di nuove: «La lear- Educazione alimentare con “Il Buono a Scuola” ning week è stata un’importan- te occasione per approfondire L’Istituto alberghiero del Collegio Ballerini condo grado. Già da cinque anni, inoltre, l’Isti- l’uso della lingua francese e lancia il progetto “Il Buono a Scuola”, che pro- tuto alberghiero seregnese propone in quest’oc- vivere un’esperienza professio- pone attività di educazione alimentare per gli casione incontri ed attività aperti a scuole e nale – sia per il settore di sala allievi della scuola secondaria di primo grado consumatori del territorio. Vista la validità della sia per quello di cucina – che della provincia di Monza e Brianza, per il bien- proposta, si è voluto dunque potenziare il tutto ha consentito ai nostri alunni nio 2018-2020. avviando il progetto “Il Buono a Scuola” per il di conoscere cultura ed eno- I contenuti del progetto prendono spunto biennio 2018-2020: le scuole che vi aderiranno, gastronomia di una zona della dall’esperienza che l’Istituto alberghiero ha ma- collaborando con il Collegio Ballerini, potranno Francia del nord e, soprattutto, turato in oltre un decennio di attività di educa- avviare progetti personalizzabili di educazione di allargare lo sguardo verso zione alimentare nelle scuole di ogni ordine e alimentare, con momenti dedicati all’approfon- un orizzonte internazionale, grado, a partire dal 1999. «La nostra proposta dimento culturale sul cibo, attività laboratoriali attraverso il contatto con una ha obiettivi e contenuti ben defi niti – aff erma – consistenti nella preparazione e nell’assaggio scuola cattolica francese», il vicepreside e chef Giovanni Guadagno – e di buone merende – e momenti di confronto e aff erma il vicepreside e chef prevede la possibilità di organizzare attività di dibattito per docenti e genitori. Giovanni Guadagno. educazione alimentare gratuite per gli allievi, i Una buona occasione, quindi, per imparare, Gli studenti del Collegio Bal- docenti e le famiglie delle scuole della Brianza». rifl ettere e discutere temi fondamentali come la lerini hanno seguito lezioni e Ogni anno viene organizzata una settimana cura e la consapevolezza del cibo, il rispetto e la corsi insieme ai loro “colleghi” di educazione alimentare all’interno del Colle- condivisione nei consumi alimentari, la creati- francesi e hanno sperimentato attività di lavoro nelle cucine gio Ballerini, che quest’anno si svolgerà dal 19 al vità nel defi nire un percorso di costruzione di e nel ristorante didattico del- 23 marzo; essa coinvolge in diff erenti modi tutte un mondo sostenibile, la ricerca del benessere la scuola di Arras. Non sono, le fasce d’età: dai bambini della scuola primaria, a tutto tondo. inoltre, mancate visite ad atti- ai ragazzi della scuola secondaria di primo e se- Francesca Corbetta

L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 25

Ricordo/Fu prevosto dal 1909 al 1916, poi vescovo a Crema sino al 1925 A ottant’anni dalla scomparsa il cardinal Minoretti resta un grande pastore di Seregno e Genova

l prossimo 13 marzo la devozione e la venerazione la comunità cristiana di Genova (dove è sepolto nel- cittadina e in partico- la cattedrale) al suo cardinale. lare quella parrocchia- Non fu mai vista tanta mani- leI della Basilica San Giuseppe festazione di cordoglio da par- ricorderanno l’ottantesimo te di ogni ceto di persone. Il anniversario della scomparsa nome del cardinale Minoretti del cardinale Carlo Dalmazio non è ancora tramontato. Egli Minoretti, prevosto di Sere- rimane nel ricordo di tutti, con gno dal 1909 al 1916 quando la sua vita integra, con il suo venne nominato vescovo di zelo, con il suo apostolato di Crema da papa Benedetto XV. ministero. Le sue ultime parole Molto legato a Seregno dove forse possono stimolare anche aveva svolto il suo primo mini- noi, così facilmente tentati di stero da parroco, il neovescovo rassegnazione: “Il pessimismo chiese ed ottenne di essere con- non è un sentimento di buona sacrato nell’allora Collegiata, Il cardinale Carlo Dalmazio Minoretti lega, come non serve ad inga- davanti alla tomba del Patriar- gliardire l’azione né a miglio- ca Paolo Angelo Ballerini, dal rare i costumi. Il pessimismo cardinale Andrea Carlo Fer- Chiesa costituiscono una tra- intransigente opposizione ad è un’off esa alla Provvidenza di rari, al tempo arcivescovo di dizione che non si discute. Ol- ogni forma di totalitarismo. Dio, del quale si vorrebbe in- Milano e proclamato beato nel tre a Carlo Dalmazio da quella Negli anni del fascismo impe- debolire la bontà e la potenza. 1987 da papa Giovanni Paolo famiglia uscirono infatti un re- rante non sono pochi nè rari Al mondo v’è del bene, e molto II. Una cerimonia, quella del ligioso, il padre Camillo, medi- gli episodi in cui Minoretti bene, anche se rimane talora 16 gennaio 1916, passata agli co chirurgo dei Fatebenefratel- seppe opporsi con fermezza nascosto agli occhi superfi - annali della storia della Chiesa li, direttore del manicomio di alle violenze e vessazioni nei ciali, anche se non è esaltato.” cittadina poichè non si anno- Venezia e provinciale dell’Or- confonti del mondo cattolico. Converrà sempre ricordarcelo. verano altre consacrazioni epi- dine; un professionista integro Nè va dimenticato, per asso- Degli anni seregnesi, non scopali a Seregno. e stimato, l’ingegnere Angelo, nanza con il nostro territorio, molti, resta il ricordo di un Successivamente, nel 1925, autore del progetto della chie- il suo intervento personale per prevosto attento ai poveri, sempre e proprio il 16 genna- sa parrocchiale di Cogliate; rilanciare la gloriosa testata ai malati e alla gioventù che io, il vescovo Minoretti venne due suore maestre dell’Ordine cattolica quotidiana ‘Il nuo- furono il fuoco della sua pas- nominato arcivescovo di Ge- Domenicano. vo cittadino’ che, con alterne sione sacerdotale. Il pulpito, il nova da papa Pio XI, il desia- Il neo arcivescovo fece il suo fortune, è giunta sino ai gior- confessionale e specialmente no Achille Ratti, che lo aveva ingresso a Genova la domenica ni nostri. Così come la cura e l’oratorio lo trovarono sem- sicuramente incrociato duran- 31 maggio solennità di Pente- l’attenzione allo sviluppo dei pre pronto ed infaticabile. Ed te gli anni del seminario sia da coste. L’anno successivo, nel seminari da cui uscì il suo suc- è forse profetica la presenza giovane studente che, ancor concistoro del 16 novembre, cessore, il famoso cardinale della sala che è a lui intitolata più, come valente insegnante papa Pio XI, insieme agli emi- Giuseppe Siri. all’interno del centro pastorale di fi losofi a a Monza. Nè va tra- nenti Goncalvez, Lavitrano, Il giorno 11 febbraio del mons. Ratti (il suo successore) scurato il fatto che Minoretti Mac Rory, Verdier e Pacelli 1938, mentre parlava della Im- e che è il punto di riferimento era a sua volta brianzolo pur (poi eletto papa Pio XII), lo macolata di Lourdes alla asso- di tutta l’attività culturale del se della zona delle Groane, es- creava cardinale di Santa Ro- ciazione Unitalsi, il cardinale circolo San Giuseppe. sendo nato a Cogliate il 17 set- mana Chiesa, col titolo presbi- Minoretti ebbe un accenno di Per ricordare la sua scom- tembre del 1861 (Ratti era nato teriale di Sant’Eusebio. malore. Durò in vita ancora parsa verrà celebrata in Basi- a Desio nel 1857). Settimo di Degli anni genovesi rimane un mese fra gli alti e i bassi del lica una messa di suff ragio ed undici fi gli, apparteneva a una imperitura la memoria della corso della malattia. Morì sere- esposto il quadro con la sua di quelle famiglie patriarcali sua carità a tutto campo verso namente il 13 marzo e suoi fu- effi gie che si trova in sacrestia. in cui l’amore e la fedeltà alla i bisognosi così come la sua nerali dimostrarono la stima, L. L. 26 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

OratoRaccolta/I fondi saranno consegnati dai pellegrini in Terrasanta in aprile Il gesto di carità quaresimale a favore del ‘pane’ distribuito dall’Opera salesiana di Betlemme

l gesto di carità del sarebbe possibile. Sanno di tempo quaresimale essere in comunione con tan- sarà a favore del “pane ta gente tramite questo pezzo di carità” dell’Opera di pane che comprano…ha salesianaI a Betlemme. un grande signifi cato: è fonte Il dono del pane è una del- di vita! In questa Betlemme, le opere di carità di cui tante dall’ebraico ‘città del pane’, famiglie possono usufruire il forno salesiano lavora da ogni giorno grazie all’anti- sempre senza sosta per dare a chissimo forno gestito dai tutti il “pane quotidiano”. Salesiani di Betlemme. La somma che verrà rac- Tutto cominciò quando nel colta sarà consegnato diret- 1863 don Antonio Belloni tamente dai pellegrini che si costruì l’orfanotrofi o e fi n recherenno in Terrasanta il dall’inizio pensò a come dar prossimo aprile. La distribuzione del pane a Betlemme da mangiare ai suoi orfani e Patrizia Dell’Orto pensò di aprire un forno per dare da mangiare anche alle famiglie di Betlemme. Con l’aiuto fondamentale Sussidio/Un testo sul tema del sinodo minore di tanti benefattori, il primo Via Crucis con Delpini a Desio il 23 marzo piccolo forno si è ingrandi- to e ha superato i periodi di “Per riunire insieme i fi gli un cammino più ricco e frut- maggiore diffi coltà, durante di Dio che erano dispersi” è tuoso, il tempo della Qua- la guerra e le Intifade, e oggi il titolo della Via Crucis che resima e la Via Crucis con- il suo pane dà da mangiare a la diocesi di Milano pro- sentono di immedesimarsi tante famiglie di Betlemme, pone a tutti i fedeli adulti e nel pensiero di Cristo, che anche a quelle che ne hanno alle comunità parrocchiali dall’alto della croce attira a più bisogno. per le celebrazioni del rito sé tutta l’umanità. Come ap- Sono circa 150 le famiglie durante i venerdì di Quaresi- punto ricordano le parole del che ritirano quotidianamente ma (Centro Ambrosiano, 64 quarto Vangelo (Gv 11,52), il pane gratuitamente, men- pagine, 3 euro). Si tratta del- scelte come testo-guida per tre sono oltre cento i bimbi le parole tratte dal Vangelo la Via Crucis. delle istituzioni come la Cre- secondo Giovanni, che met- Nel sussidio edito da Cen- che ed Eff età Paolo VI, che tono in luce come il mistero tro Ambrosiano), le stazioni lo ritrovano sui propri tavoli. della salvezza sia pensato Ed ancora il pane viene dato per tutti i popoli della terra, I, IV, IX e XII saranno uti- agli ospedali, alla casa per gli chiamati a essere un’unica lizzate dall’arcivescovo Ma- anziani e ad altre realtà biso- famiglia di Dio. brosiana compie con il Sinodo rio Delpini per la celebra- gnose. Un fi lo conduttore che minore. Nell’anno che l’arci- zione della Via Crucis nelle “Questo pane – spiega l’e- mette anche le celebrazioni vescovo chiede di dedicare a sette zone pastorali. Per la conomo della comunità sa- della Via Crucis – con le tra- ripensare il volto della comu- zona pastotrale V di Monza lesiana – è dato a molti e a dizionali quattordici stazioni nità cristiana affi nché diventi Brianza la Via Crucis è im molti gratuitamente. Faccia- che ripercorrono le tappe “Chiesa dalle genti”, in cui an- programma venerdì 23 mar- mo quest’opera per quanto della Passione del Signore – che tutte le persone straniere co a Desio con partenza dalla possiamo e tanta gente ci nell’alveo di quella più ampia diano il proprio contributo chiesa di san Pio X in via Ga- aiuta perché altrimenti non rifl essione che la Chiesa am- originale e siano integrate in ribaldi (non la basilica). L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 27

Calendario/IlOrato quadro completo di tutti gli appuntamenti nelle comunità Quaresima scandita da tanti momenti proposti per un cammino di conversione verso la Pasqua

nizia il tempo “forte” INIZIATIVE della Quaresima, tem- DI CATECHESI po che invita il cristia- E CULTURA no a un cammino di Venerdì 16 febbraio alle conversione,I perdono e ricon- 21 in sala Minoretti presenta- ciliazione fraterna per pre- zione del libro “Gesù mistero pararsi alla grande festa della svelato” di Emanuele Verdura, Pasqua. Ecco di seguito i principali a cura del Circolo Culturale momenti che scandiranno il San Giuseppe. tempo quaresimale. Dal 24 febbraio al 4 marzo INIZIO in sala Minoretti mostra foto- DELLA QUARESIMA grafi ca “La morte di fa bella” a Domenica 18 febbraio cura del Circolo Culturale San “Domenica della Parola di Giuseppe. Dio” rito delle ceneri, vespe- Nei martedì 27 febbraio, ri e benedizione: alle 15,30 in 13 e 20 marzo alle 21 presso Basilica; alle 17 a Sant’Ambro- la parrocchia del Ceredo: ca- gio, Lazzaretto e S. Valeria; alle techesi cittadina per gli adulti 17,15 al Ceredo e San Carlo. Lunedì 19 febbraio alle 21 sui sacramenti (matrimonio, in Basilica celebrazione comu- unzione degli infermi, ordine a nitaria della Riconciliazione cura di don Sergio Dell’Orto, per tutta la comunità pastora- Un’immagine simbolo della Quaresima don Renato Bettinelli e don le. Mauro Mascheroni). PAROLA E PREGHIERA Il venerdì mattina preghiera IMPEGNO Venerdì 2 marzo alle 21 Preghiera personale o in fa- davanti alle scuole e elementa- DI SOLIDARIETA’ nella chiesa di S.Valeria: “Il miglia con il sussidio “La Pa- ri e medie della città. In ogni parrocchia c’è una pianto di Maria” con il Teatro rola ogni giorno”. cassetta per la raccolta qua- dell’Aleph. Prediche quaresimali: in Ba- Sabato 10 marzo: 24ore per resimale a favore del “Pane di Dal 10 al 19 marzo in Ba- silica ogni domenica alle 15,30 il Signore. carità” dell’Opera Salesiana a silica “Aula mons. Citterio” vesperi e meditazione di fratel Sabato 24 marzo: giornata Betlemme. mostra disegni eseguiti dagli Ruggero Valentini a parti- di preghiera e digiuno per i Nella parrocchia del Ceredo alunni delle scuole d’Infanzia re dalla fi gura del beato Luigi missionari martiri. sabato 10 marzo “Cena po- e primaria. Maria Monti, benedizione eu- PENITENZA vera di solidarietà” (proposta a caristica. Martedì 13 marzo pellegri- Si ricorda il precetto del- tutti previa prenotazione). Via Crucis: nei venerdì 23 RITIRI SPIRTUALI naggio cittadino al santuario la Chiesa che stabilisce: ogni febbraio, 2, 16, 30 marzo alle Esercizi spirituali nella città: di Chiampo (Vicenza) 21: Basilica: via crucis per le venerdì di Quaresima come da lunedì 5 a giovedì 9 marzo. Da sabato 17 marzo a lu- vie della parrocchia con rifl es- giorno di astinenza dalla car- Domenica 11 marzo a Seve- nedì 2 aprile mostra in sala sione dei giovani del decanato; ne e dai cibi particolarmente so dalle 9,30 alle 16 ritiro deca- Minoretti “C’era una volta ul Ceredo: compieta e meditazio- ricercati (per le persone dai 14 nale per gli adulti. legnamèe” a cura del Circolo ne; S.Valeria: via crucis e me- Sabato 17 marzo presso l’i- anni in poi); il primo venerdì Culturale S.Giuseppe. ditazione; San Carlo: compieta stituto Pozzi dalle 15 alle 20 per di quaresima e il Venerdì Santo Sabato 24 marzo in Basilica e meditazione; Sant’Ambrogio: coppie di coniugi e famiglie. come giorni di digiuno secon- vesperi e meditazione. Giovedì 22 marzo a Triug- alle 21 “Concerto per la Santa Venerdì 23 marzo: via cru- do un saggio criterio persona- gio dalle 8,30 alle 15,30 per il Pasqua” con l’Orchestra Filar- cis con l’arcivescovo a Desio le (per le persone dai 18 a 60 Movimento Terza Età e anzia- monica “Ettore Pozzoli”. (iscriversi in sacrestia). anni). ni. P.D. 28 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Appuntamento/Dal 5 all’8 marzo per tutta la comunità pastorale Esercizi spirituali, un’occasione per immergersi nell’ascolto e nella meditazione della Parola

el mezzo del tempo “forte” Il programma della Quaresima delle cinque si terranno in tutteN le parrocchie della città giornate gli Esercizi Spirituali in pro- Ogni giorno da lunedì 5 a gramma dal 5 all’8 marzo. giovedì 8 marzo Gli esercizi spirituali intro- Alle 6,30 in Basilica mes- dotti da S. Ignazio di Loyiola , sa con meditazione di don fondatore della Compagnia di Samuele Marelli. Gesù di cui è membro lo stesso Alle 6,30 a S.Valeria mes- papa Francesco, sono una pre- sa con meditazione di don ziosa occasione per immerger- Tommaso Castiglioni. si nell’ascolto della Parola, nel Alle 8 in Basilica espo- silenzio e nella meditazione, sizione eucaristica e pre- un’esperienza forte di Dio. ghiera personale; alle 8,25 Il nome stesso di esercizi preghiera del santo rosario, spirituali non è casuale : come seguita dalle Lodi. il corpo deve essere continua- Alle 9 in Basilica messa mente esercitato per mante- con meditazione di mons nere ed accrescere il proprio Bruno Molinari. livello di vitalità, così anche lo Alle 8,30 al Ceredo messa Don Castiglioni Don Stevan spirito ha bisogno di un conti- con meditazione da lunedì nuo esercizio, adatto per colo- a mercoledì; giovedì messa ro che vogliono continuamen- alle 20,30. te rinnovare la propria vita. Alle 8,30 a San Carlo Domenica 18 in duomo a Milano Le meditazioni saranno pro- messa con meditazione. poste da don Tommaso Casti- Alle 18 in Basilica mes- Incontro di Delpini con i Gruppi glioni che predicherà alla mes- sa con meditazione di don di ascolto della Parola in diocesi sa delle 6,30 a Santa Valeria e Renato Bettinelli. da don Sergio Stevan, parro- Alle 18,30 a Sant’Ambro- Domenica 18 febbraio, prima domenica di Quare- co della comunità San Paolo gio messa con meditazione sima e Giornata diocesana della Parola di Dio, l’arci- di Giussano, che proporrà la di don Samuele Marelli. vescovo monsignor Mario Delpini convoca in Duomo meditazione serale per adulti e Alle 21 al Lazzaretto per a Milano tutti i partecipanti ai Gruppi di ascolto del- giovani della città nella chiesa gli adulti e giovani della cit- la Parola. Analoghe convocazioni furono indette dal del Lazzaretto alle 21. I sacer- tà preghiera comunitaria di cardinale Carlo Maria Martini nel 1997 e dal cardi- doti della città predicheranno compieta con meditazione nale nel 2010. Dagli stessi parte- nelle altre messe nelle singole di don Sergio Stevan. cipanti ai Gruppi è sorto il desiderio di un incontro parrocchie. Don Tommaso Venerdì 9 marzo alle 6,30 in Basilica preghiera delle plenario con l’arcivescovo e l’istanza è stata accolta Castiglioni è docente di teo- lodi; ore 9 e 18 via crucis. da monsignor Delpini. logia sistematica nel seminario di Venegono Inferiore e colla- Alle 21 Via Crucis cit- L’incontro di preghiera inizierà alle 16, il Duo- bora con la comunità pastorale tadina a conclusione de- mo sarà accessibile a partire dalle 14,45 (l’ingresso di Meda. Inoltre è collaborato- gli esercizi spirituali nella è rallentato dai controlli di sicurezza). La preghiera re presso la curia arcivescovile parrocchia di San Carlo. durerà un’ora. Per chi lo desidera sarà poi possibile del Servizio per la catechesi e Meditazione conclusiva di partecipare alla messa celebrata dallo stesso arcive- del Servizio per i ragazzi, gli don Mauro Mascheroni e scovo alle 17,30; durante la messa vi sarà l’imposizio- adolescenti e l’oratorio. benedizione con la reliquia ne delle ceneri. Patrizia Dell’Orto della Santa Croce. L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 29

Proposta/Lunedì 19 alle 21 in Basilica per tutta la comunità pastorale La celebrazione penitenziale per riscoprire il senso della riconciliazione e della misericordia

na sera dello scorso anno, in Tre schede un consiglio pa- storale qualsiasi, per preparare uscìU da un sacerdote lì presen- la serata te una dichiarazione che colpì È stata la commissione molti: disse che, nell’esperien- pastorale cittadina di evan- za del confessare la gente, si gelizzazione, missione e rendeva conto sempre più di cultura a pensare l’evento come sia diff usamente e pro- predisponendo anche le tre fondamente radicata l’intima schede distribuite in ogni presunzione di essere giusti. parrocchia. Così si legge sul- Anzi, a posto. Non che sia as- la prima scheda distribuita il sente la percezione del male. 4 febbraio: “È una proposta È che pare sia ormai cosa rara che nasce dalla visita pasto- riconoscere il male su di sé, rale decanale dell’arcivescovo scoprire di esserne talvolta Scola, nella quale sollecitava complici. Insomma, mancano la nostra comunità pastorale orecchie (o coscienze, o cuori, La confessione, sacramento da riscoprire a individuare un gesto che o chi lo sa) disposte ad ascol- esprimesse una direzione co- tare il “tu sei quell’uomo” che sempre accompagnato il ter- di evangelizzazione, missione, mune e mettesse in evidenza i profeti Natan di oggi anco- mine ‘riconciliazione’, come a cultura, che ha pensato e cu- il nostro camminare insieme ra rivolgono a chi si gongola sottolineare che il valore sacra- rato la realizzazione di questa verso una comunione sempre davanti a Dio ben disposto a mentale non si riduce all’opera giornata penitenziale, è partita maggiore. Proprio all’inizio sciorinare liste dei propri me- dell’uomo che si dichiara pec- proprio da qui, da domande della quaresima, tempo pe- riti personali. catore elencando i suoi pecca- come: cosa spinge una persona ti: è piuttosto l’opera del Padre nitenziale per eccellenza, è Anche da questo nasce dun- ad andare a confessarsi? Cosa que la proposta di una giorna- misericordioso che accoglie e dunque proposta a tutta la la muove? Cosa si è disposti a ta di celebrazione penitenziale perdona chi è scoraggiato, per- nostra comunità una celebra- perdere nel parlare di sè a un comunitaria che sarà proposta so, solo. Ultimamente il valore zione penitenziale ben prepa- sacerdote? a tutti in Basilica il giorno 19 della confessione è molto smi- rata, con alcuni spunti per un febbraio alle ore 21. nuito. La sfi da parte da queste do- esame di coscienza personale Il titolo scelto per questo Questa celebrazione peni- mande e dalla provocazione e la possibilità di accostarsi momento suona come un in- tenziale può forse aiutare a registrata in particolare da al sacramento della Riconci- vito e un imperativo al tempo ridare credibilità alla dimen- molti giovani, quella di non liazione. Ci sarà una celebra- stesso: “Lasciatevi riconciliare sione di questo sacramento. ritenere “giusto” raccontare i zione iniziale seguita da uno spazio di silenzio per la rifl es- con Dio!”. È un’esclamazione Contro il rischio di lasciar ca- propri fatti personali a un pre- sione personale. Il momento che indica la presenza di un’ur- dere delle opportunità come te perchè si preferisce non ave- dell’incontro con il sacerdote genza ma anche della grande degli spot d’occasione, l’anno re intermediari tra sè e Dio per per la riconciliazione sarà in- possibilità, oggi, di venire (ri) giubilare della Misericordia è confessare i propri peccati. La accolti, di essere liberati, di ri- stata l’occasione per ribadire vece più “essenziale”: il sacer- sfi da sarebbe dunque quella di cevere un perdono che non ci che non c’è peccato che non dote ascolterà la confessione, accorgersi che confessarsi non si può dare da soli. possa essere perdonato da Dio. proporrà una penitenza e è un esercizio psicologico, ma Ma come fare a dire tutto L’invito a riscoprire il sacra- darà l’assoluzione, senza ag- questo? Per alcuni il sacra- mento della riconciliazione va il luogo dove emerge la verità giungere altro. Il dialogo che mento della confessione è una dunque inserito nel desiderio/ su di sè e dove si riconosce che di solito accompagna la con- fatica e un imbarazzo. Tut- bisogno della certezza dell’in- si può essere di più di quello fessione è compreso nell’esa- tavia alla denominazione di contro con il Signore. che si è stati. me di coscienza iniziale e nel- ‘confessione’ la Chiesa ha da La commissione pastorale Samuele Tagliabue la preghiera conclusiva”. 30 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Parrocchie/Basilica San Giuseppe Concerto organo-pianoforte di Falcioni-Risaliti bimbi ucraini, arance e auguri a Jone, 104 anni

onostante seri aveva proposto una serie di problemi fi si- canti della loro tradizione a ci,abbiano im- cui sono molto legati, tra cui pedito ancora il koliadky, che nella loro terra unaN volta a Claudia Termi- portano in giro in tutte le case. ni di tornare alla tastiera di E nel medesimo fi ne setti- quell’organo che ebbe modo di mana i sei quintali di arance, inaugurare nel 1975, il concer- divise in reticelle da due chili, to che la doveva vedere prota- per raccogliere fondi per i re- gonista lo scorso 20 gennaio stauri del santuario della Ma- in Basilica ha ottenuto egual- donna dei Vignoli, distribuite mente un lusinghiero successo in basilica san Giuseppe, chie- grazie alla bravura del maestro sa del Sacro Cuore e santuario Adriano Falcioni che con Vignoli, sono andati a ruba, grande cortesia ha sostituito la tanto da fruttare 1.220 euro al collega. netto delle spese. Da sinistra Falcioni e Risaliti La struttura del concerto è Da giovedì 1 febbraio, Jone rimasta peraltro inalterata gra- Amelia Bernasconi, ha rice- zie alla presenza di Riccardo vuto il testimone di concitta- Risaliti che al pianoforte ha dina più longeva. Ha toccato reso omaggio al maestro Etto- i 104 anni, compleanno che re Pozzoli. Risaliti era legato a ha festeggiato domenica 4, Seregno proprio dall’aver pre- nell’intimità della sua casa, tra so parte nel 1965 al concorso uno stuolo di parenti e amici, Pozzoli classifi candosi al se- circondandola di aff etto e sti- condo posto. ma. Gode buona salute, sem- In precedenza, sempre in pre assistita, dalle amabili cure Basilica san Giuseppe, al ter- di Jsabel Maguina. E’ stata la mine della messa delle 18, un prima lettrice donna della ba- gruppo di bimbi ucraini in silica san Giuseppe incarico costume, a conclusione del che ha conservato sino alla so- periodo di Natale ortodosso, glia del secolo. I bimbi ucraini con mons. Molinari

Jone Amalia Bernasconi, 104 anni Le arance in vendita per i restauri ai Vignoli L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 31

Parrocchie/Basilica San Giuseppe Il beato padre Monti al centro dei quaresimali della domenica tenuti da fratel Ruggero Valentini

n momento par- della congregazione dei Figli ticolare è stato dell’Immacolata Concezione, vissuto in Basi- fondata dal beato padre Luigi lica domenica Maria Monti. 11U febbraio da 146 bambini Nato a Tuenno l’8 agosto del e bambine di quarta elemen- 1954, in provincia di Trento, tare dell’oratorio San Rocco fratel Rugggero è diventato re- che hanno fatto la loro Prima ligioso nella comunità di Padre Confessione, accompagnati Monti consacrandosi con i voti dai genitori che hanno con- perpetui nel 1979. Ha eff ettua- diviso insieme questo emo- to studi classici, orientando- zionante momento. “Tante si ben presto verso il mondo sono le tappe – spiegano le della formazione professionale loro catechiste – vissute fi no La cresima degli adulti in Basilica dei giovani. La congregazione ad oggi dai nostri bambini: la dei Figli dell’Immacolata Con- consegna del crocifi sso all’ini- tori e delle persone a cui vo- è stata preparata ed accompa- cezione conta oggi circa 400 zio del cammino di catechesi, gliono bene esiste il Perdono gnata a ricevere il sacramento religiosi che prestano la loro la consegna delle Preghiere e con l’abbraccio gioioso di Dio della cresima da don Mauro opera in una ventina di Paesi del Vangelo, il rinnovo delle Padre che ci ama di un amore Mascheroni. in tutto il mondo. Fratel Rug- Promesse Battesimali. Quel- immenso proprio come nella Inizia ora il tempo “forte” gero, oltre a supervisionare le lo di domenica è stato però il parabola del vangelo.” della Quaresima caratterizza- diverse comunità sparse per loro primo passo importante Durante la messa vesper- to da diverse proposte di im- il mondo, ha dedicato molti e consapevole che li ha porta- tina di domenica 4 febbraio, pegno, preghiera, penitenza. anni alla Casa Madre di Saron- ti a guardarsi dentro dicendo monsignor Bruno Molinari, Uno di questi momenti sarà no, sede del santuario dedica- il loro grazie, riconoscendo i ha amministrato il sacramen- il quaresimale della domenica to al Fondatore, sulla cui fi gura loro errori e assumendosi il to della confermazione a 12 pomeriggio con le meditazio- verteranno le meditazioni qua- loro impegno. Hanno scoperto adulti, provenienti dalla zona ni tenute da fratel Ruggero resimali. che oltre il perdono dei geni- pastorale V. Una parte di loro Valentini, Superiore Generale Patrizia Dell’Orto

Festa patronale di San Giuseppe: il programma

Venerdì 9 marzo: inizio novena in volta ul legnamé”; alle 18 messa vigiliare fugio Città d Seregno”. onore di San Giuseppe. Lunedì 12 mar- accompagnata dalla corale “Maria Ausi- Lunedì 19 marzo alle 18 messa in zo alle 15,30 messa al cimitero per tutti i liatrice” (Don Orione). onore di San Giuseppe presieduta da defunti. Martedì 13 marzo pellegrinag- Domenica 18 marzo alle 9,45 corteo don Roberto Viganò che ricorda il 35° gio parrocchiale – cittadino al santuario dalla casa prepositurale alla Basilica con anniversario di ordinazione, concelebra- di Chiampo. Mercoledì 14 alle 20,30 la “Filarmonica “Città di Seregno”. Alle ta con i preti nativi e che hanno operato messa votiva di San Giuseppe al santua- 10 solenne concelebrazione presieduta a Seregno. rio dei Vignoli con invito particolare a da mons. Pino Caimi che ricorda il 60° Giovedì 15 alle 20,30 all’istituto Pozzi tutti gli artigiani e ai lavoratori. Giovedì anniversario di ordinazione, accompa- burraco benefi co a favore dei restauri del 15 marzo alle 20,30 cammino di pre- gnata dalla cappella S.Cecilia, alle 11,30 santuario dei Vignoli. Dalle 9 alle 19 di ghiera dalla chiesa del Lazzaretto alla seguirà aperitivo nel cortile della casa domenica 18 marzo nelle vie adiacenti la chiesa di San Giuseppe in Villa Buttafa- prepositurale. Alle 15.30 vesperi, qua- Basilica ci sarà la fi era “Creart”. Da saba- va. Venerdì 16 marzo alle 21 via crucis resimale e benedizione eucaristica. Alle to 10 a lunedì 19 marzo in aula mons.Cit- dall’istituto Pozzi all’oratorio San Rocco. 16,15 in piazza Concordia spettacolo terio mostra di disegni degli alunni della Sabato 17 marzo alle 17 inaugurazione per i bambini “Super Zero Show”. Alle scuole d’infanzia e primarie di Seregno. della mostra in sala Minoretti “C’era una 18 messa accompagnata dal coro “Il Ri- P. D. Giugno 2015

Giugno 2015 L’Amico della Famiglia Gennaio 2018 33

Parrocchie/Santa Valeria La scomparsa di don Sergio Ceppi da cinque anni alla Ronzoni Villa ma presente anche in parrocchia

on grande discre- zione, così come è stata la sua pre- senza a Seregno, improvvisamenteC il 18 genna- io 2018, don Sergio Ceppi ci ha lasciati. Se n’è andato quasi in punta di piedi, durante la notte. Nato a Lentate sul Seve- so nel 1930, era stato ordinato sacerdote nel Duomo di Mila- no dal Cardinale Schuster nel 1953. Nel suo lungo ministero sacerdotale è stato vicario par- rocchiale a Limbiate, parroco prima a Pinzano e poi a Sirtori. Dal 1996 è stato residente con incarichi pastorali a Cassago Don Sergio Ceppi Don Sergio durante una celebrazione Brianza; in seguito residente presso la Casa del clero “Do- mus Mater” di Lecco e infi ne, ni, sono state celebrate a Cas- dal 2013, residente a Seregno sago Brianza, dove riposerà presso il Centro Ronzoni Vil- Attività e iniziative della comunità per sempre. la – Fondazione don Gnocchi. Ripresa la ‘Domenica insieme’ Nella sua lettera ai fedeli, In tutti i paesi dove ha vissu- l’arcivescovo mons. Mario to lo ricordano come un sacer- e presto il ‘Giardino degli Angeli’ Delpini lo ha così ricordato e dote vicino alle persone, pron- ringraziato: «Desidero esse- to a condividere con loro le La vita della comunità parrocchiale è contraddistinta da re partecipe della preghiera gioie e i dolori della vita, sem- numerosi appuntamenti e attività che di seguito ricordiamo. di suff ragio per don Sergio pre attento ad esercitare sen- I lettori e gli animatori liturgici si ritrovano il primo gio- Ceppi, insieme a tutti coloro za risparmio il suo ministero. vedì del mese alle 21 per un momento di spiritualità, pre- che lo ricordano con aff etto e In questi ultimi anni, presso ghiera e adorazione eucaristica, in cappella S. Caterina. gratitudine. La sua lunga espe- la Fondazione don Gnocchi, Sono già ricominciati gli appuntamenti della “Domenica rienza di parroco in paesi di- tutti i giorni visitava gli ospiti Insieme”, proposti ad ogni classe di catechismo dell’Inizia- versi per sensibilità religiosa e dei vari reparti, sempre pronto zione cristiana. La mezza giornata insieme con i bambini e consistenza ha rivelato la sua ad amministrare i sacramenti, le loro famiglie, organizzata da don Giuseppe con catechisti disponibilità e la sua dedizio- a celebrare la messa quotidia- e animatori, inizia in Santuario con la partecipazione alla ne. Gli anni della sua vecchiaia na. Attento a dare alla liturgia messa delle 11; prosegue, poi in oratorio per condividere in- lo hanno santifi cato nella testi- la giusta centralità attraverso sieme momenti comunitari di gioco, formazione e preghie- monianza di fede e di attenzio- una precisa organizzazione, si ra. Anche quest’anno, in Quaresima, riprende, durante la ne agli altri. Che sia benedetto. è mostrato servo fedele della messa festiva delle 11, l’iniziativa del “Giardino degli Ange- Continui a pregare per tutti Parola, disponibile al dialogo li”: i bambini fi no ai cinque anni saranno seguiti in cappel- noi e continui a volerci bene e alla confessione, pronto nel la S. Caterina da un gruppo di animatori che spiegheranno in Dio». La comunità di Santa servizio perché ai suoi assistiti loro il Vangelo della domenica attraverso specifi che attività. Valeria lo ricorda con aff etto e non mancasse mai una parola Il Movimento Terza Età, dopo la pausa invernale ha ri- gratitudine per la sua presenza di conforto e di consolazione. preso i suoi incontri del giovedì pomeriggio alle 15,30 in via nella celebrazione delle messe Le esequie, presenti mons. Piave. Si comincia infi ne a mettere in moto la macchina or- festive e la sua disponibilità al Bruno Molinari, don Giuseppe ganizzativa della festa di S. Valeria 2018. confessionale. Paola Lan- Colombo e don Renato Maria- P. L. dra 34 Gennaio 2018 L’Amico della Famiglia

Parrocchie/San Giovanni Bosco al Ceredo Don Bosco, santo nel secolo dei cambiamenti insegna ancora come si diventa adulti nella fede

Le vacanze delle famiglie a Falcade La lunga tradizione della vacanza delle famiglie della parrocchia continuerà an- che quest’anno. Il soggiorno si svolgerà a Falcade (BL) dal 4 all’11 agosto presso l’Hotel San Giusto Falcade, con i suoi 2000 abitanti è il centro più im- portante della Valle del Bio- La messa presieduta da don Bruno Molinari is, in provincia di Belluno, al confi ne con il Trentino e santi non passano mai di moda – così di- cristiana alimentata dal Vangelo, lasciandoci una la Val di Fassa, in una splen- ceva don Bruno Molinari nella messa del preziosa eredità che oggi raccogliamo nella radi- dida cornice di montagne 31 gennaio nella memoria di San Giovan- cata e insostituibile presenza degli oratori. È stato (Pale di San Martino, Cime ni Bosco – sono sempre attuali in quanto particolarmente bello, quindi, che nella messa di d’Auta, Marmolada e Civet- hannoI vissuto secondo il Vangelo, che non invec- mercoledì sera – come notava anche don Bruno ta, Passo San Pellegrino e chia, ma è sorgente sempre limpida e freschissi- alla fi ne – c’era una signifi cativa presenza di tutte Passo Valles) e di boschi, al ma». le parrocchie della città, in particolare di coloro centro di una conca ampia Non è una frase di circostanza ma un’espres- che hanno a cuore le questioni educative, coglien- e pianeggiante. Off re nu- sione che descrive perfettamente la fi gura di don do l’occasione per mettersi sotto la luce e l’esempio merose escursioni per tutti Bosco che si è dedicato completamente, fi no di San Giovanni Bosco. i gusti e un centro abitato all’ultimo istante della sua vita, a “educare alla vita Don Bruno concludeva l’omelia ricordando tre che d’estate off re numerose buona del Vangelo” (che è il tema che la Chiesa indicazioni di stile che ci vengono dalla vita di San opportunità. italiana ha scelto per questo decennio che si sta Giovanni Bosco e che costituivano i pilastri por- Il costo della vacanza è chiudendo). È interessante notare come la lunga tanti della sua azione: «La prima è l’osservanza dei di 56 euro al giorno per gli distanza che ci separa dal tempo di don Bosco comandamenti e la fuga dal peccato, che è la causa adulti, mentre i ragazzi fi no (1815-1888), che vede cambiamenti notevoli, a più profonda della tristezza umana. La seconda è a 11 anni hanno uno scon- volte imprevedibili, su tutti i fronti non è poi così l’invocare dal Signore quei doni di grazia per riu- to del 50% (il terzo fi glio grande se pensiamo alle necessità e alle emergen- scire a vincere lietamente la lotta contro il male, e sotto i 12 anni ha lo sconto ze educative del nostre tempo. Don Bosco visse in primi fra tutti, i sacramenti dell’Eucaristia e della dell’80%). Il soggiorno è in un periodo di grandi cambiamenti dal punto di- Riconciliazione. La terza è la buona abitudine di regime di pensione comple- vista sociale, lavorativo, tecnologico (siamo all’i- chiedere aiuto nel cammino della vita cristiana ta compreso di vino ai pasti. nizio dell’era industriale) con la conseguente crisi alla Madre, che don Bosco amava e onorava parti- Per ogni altra informa- dei contesti familiari e relazionali, emergenti po- colarmente come ausiliatrice». zione ci si può rivolgere vertà ed emarginazioni, delle quali le prime vitti- Mi piace poter pensare che questa celebrazione in segreteria parrocchiale me furono proprio i giovani e i ragazzi. Non è poi diventi di anno in anno un appuntamento cercato (lun.-ven. 9-11,30; mar.- così diverso da oggi, dove molti giovani vivono in e sentito da tutta la comunità pastorale per met- mer.-gio. 9-11,30, 15-18. una crisi di prospettive e di certezze, di confusio- terci insieme alla scuola di un grande santo, per Tel. 0362.238382) o consul- ne morale e di ripiegamento nell’individualismo. trovare nel nostro impegno quotidiano stimoli, tare il sito www.parrocchia- Un personaggio come don Bosco ha saputo incar- forza e coraggio per una azione educativa effi cace ceredo.it. Iscrizioni fi no nare nella vita quotidiana di numerosi ragazzi le a favore dei nostri ragazzi. all’esaurimento dei posti speranze e le gioie della Chiesa, radicate nella fede Don Sergio Dell’Orto disponibili. L’Amico della Famiglia Gennaio 2018 35

Parrocchie/Sant’Ambrogio La proposta di don Renato ai genitori dei bambini battezzati: la famiglia al centro dell’azione educativa

l 28 gennaio per la dio- cesi ambrosiana era la La settimana della ‘Vita comune’, “Festa della famiglia”, celebrata liturgica- esperienza di condivisione e dovere menteI anche nella parrocchia Anche quest’ anno, nella settimana dal 21 al 27 gennaio, si è tenu- Sant’Ambrogio, con buona par- ta la “Vita comune” alla quale hanno partecipato gli “adolescenti” tecipazione della comunità e (ragazzi di prima, seconda e terza superiore) dell’oratorio di sant’ l’ormai tradizionale gesto della Ambrogio. Si tratta di un’esperienza nella quale i ragazzi pregano, benedizione e distribuzione dei cenano, giocano e dormono insieme in oratorio. Come tutti gli anni pani da condividere a pranzo. la settimana presenta ai ragazzi un argomento che fa loro da com- Tra questi pani, elegantemen- Don Bettinelli pagno lungo tutta la sua durata: quest’anno si è trattato dello studio, te confezionati, è stato off erto non solo inteso come “studio scolastico”, ma principalmente come un rustico cestino con dei dol- passione, metodo di crescita e arricchimento personale. pertura diversa dalle situazio- cetti confezionati amorevol- Per aiutarli ad immergersi in questo particolare tema, è stato pro- ni abituali di crescita comune mente dai bambini della scuo- posto ai ragazzi il fi lm “Il diritto di contare”: ambientato negli anni nella prassi educativa corren- la dell’infanzia parrocchiale, ’60, racconta di tre donne nere che lavorano per la Nasa e sono te. La proposta infatti mette accompagnati dalla scritta: messe alla prova dai pregiudizi razziali; riescono a vincerli grazie al centro dell’azione educativa “Viva…. viva la famiglia… la la famiglia stessa, e non altre allo studio, chi in un’università per soli bianchi, chi studiando un più grande meraviglia!” Frase persone o enti delegati, perché, libro a casa e chi usando la propria passione coltivata con anni e che ha in sé una verità immen- come insegna il catechismo anni di studio. In più sono stati chiamati altri tre ragazzi più grandi, sa, dato che il nostro Dio può dei bambini, più sono piccoli, due studenti universitari e un insegnante, a raccontare come le loro essere considerato una famiglia i bambini, e più apprendono passioni abbiano anche infl uenzato il loro percorso di studi e i loro (Trinità), sorgente d’amore che per sensazioni ed esperienze attuali/futuri lavori. nella persona di Gesù mostra immediate. Quindi, in tal caso, Di seguito ecco qualche commento. poi la ferma volontà di incar- quale migliore ambiente ci può “Per me la vita comune è stata una nuova esperienza che attra- narsi in una famiglia umana. essere se non la famiglia di ap- verso incontri, dibattiti e confronti, mi ha fatto soff ermare sul tema Liturgicamente la Parola partenenza? dello studio, a me molto vicino. Ho conosciuto meglio tutti i ragazzi di Dio proponeva l’episodio La base di partenza è stata che hanno partecipato con cui mi sono divertita molto e con cui ho del ritrovamento di Gesù al ovviamente la Bibbia, e pre- condiviso tutto dalla mattina alla sera. Insieme abbiamo pregato e tempio, dunque si trattava di cisamente il libro del Deu- condiviso le azioni più comuni e quotidiane come apparecchiare e mettere a fuoco il rapporto teronomio: “Porrete dunque studiare.” tra famiglia ed educazione. nel cuore e nell’anima queste “Ma chi te lo fa fare? Andare a letto tardi, dormire per terra, al- Approfi ttando dell’occasione, mie parole; ve le legherete alla zarsi alle sei, fare i compiti assieme senza potersi concentrare, pre- il vicario parrocchiale don mano come un segno e le ter- gare tre volte al giorno... queste sono le critiche che persone che Renato Bettinelli ha ripro- rete come un pendaglio tra gli non vivono questa esperienza meravigliosa muovono a noi. A tut- posto una iniziativa rimasta occhi; le insegnerete ai vostri to si può rispondere con una sola parola: condivisione. Sì, fare la a mezz’aria la scorsa stagione, fi gli, parlandone quando sarai vita comune è faticoso perché si dorme poco, si fanno i mestieri … ovvero un ciclico momento seduto in casa tua e quando Ma tutti questi piccoli “sacrifi ci” vengono cento volte ricompensati di crescita e approfondimen- camminerai per via, quando ti dall’amicizia, dai legami che si creano, dalla felicità di vivere insie- to per quelle giovani famiglie coricherai e quando ti alzerai” me alcuni giorni con la nostra seconda famiglia che è il gruppo che hanno voluto il battesimo (Dt 11, 18 – 19), La proposta, adolescenti.” per i loro fi gli (negli ultimi innovativa rispetto alla prassi “La vita comune è stata per me un esperienza bella ed allo stesso tre anni). L’infl uenza ha cau- in vigore, propone certo un tempo intensa, mi ha fatto rifl ettere su molte cose, principalmente sato qualche defezione, ma maggiore sforzo dei genitori, sulla condivisione. Un secondo tra i tanti aspetti è il dovere, perché l’incontro è stato ugualmente chiamati soprattutto a testi- è stata un’esperienza piena di divertimenti, ma anche di senso del bello e partecipato. Guidato moniare la fede perché essa dovere. Infatti i compiti che ognuno doveva svolgere erano fonda- con perizia da don Renato, ha resti viva, ma porta ad una si- mentali per la riuscita della giornata, e quindi ogni persona era te- coinvolto le giovani famiglie tuazione più vera ed effi cace. nuta, e aveva il dovere di farlo per tutti gli altri, per tutti noi che ci presenti, proponendo un’a- Ruggero Radaelli stavamo divertendo.” Federico Tubino 36 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Parrocchie/Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto Festa della famiglia nel segno del compleanno di don Sergio con l’impegno a crederci di più

a famiglia aperta all’amore di Dio La Quaresima è sale della terra, luce del mondo. E’ per i gruppi nellaL famiglia unita che i fi gli di catechismo portano a maturazione la loro esistenza vivendo l’esperienza Per vivere meglio il tem- signifi cativa ed effi cace dell’a- po di Quaresima sono stati more gratuito, della tenerezza, defi niti alcuni appuntamen- del rispetto reciproco, della ti che di seguito vengono mutua comprensione, del per- proposti. Come tradizione, dono e della gioia… la fami- alla messa delle 10 si terrà glia che vive la gioia della fede la Liturgia della Parola sepa- la comunica spontaneamente, rata per i bambini. Ritrovo questa famiglia è sale della ter- ogni domenica alle 9,45 nel ra e luce del mondo”. salone sotto la chiesa. Gli in- Questa la frase che accom- contri domenicali per geni- pagnava il pane distribuito ad tori e bambini si svolgeran- ogni famiglia che ha parteci- no dopo la messa delle 10 pato alle messe celebrate do- e termineranno alle 12 con menica 28 gennaio. questo calendario: domeni- Nella giornata della Festa ca 18 febbraio per la secon- della famiglia, la messa de- da elementare, domenica 25 dicata in modo particolare a La festa di compleanno per don Sergio per la quinta, domenica 4 questa cellula della società, marzo per la quarta, dome- oggi troppo poco protetta an- nica 11 marzo per la terza. I bambini che hanno parte- ta nella famiglia non è qual- che dalle istituzioni, è stata Ogni venerdì pomeriggio in cipato all’iniziativa, in attesa quella delle 10. cosa di casuale e fortuito. E’ chiesa si terrà la Via Crucis che i genitori allestissero il ta- Una famiglia ha allestito una gioia frutto dell’armonia alla quale tutti sono invita- volo da pranzo, con l’aiuto di la mensa, un’altra ha portato profonda tra le persone, che ti sempre, ma soprattutto una mamma hanno prepara- i doni all’altare al momento nel giorno fi ssato per l’ani- to un cartellone di auguri per fa gustare la bellezza di essere dell’off ertorio, i bambini han- mazione a cura del proprio don Sergio. La comunità è una insieme, di sostenerci a vicen- no preso posto accanto ai ge- gruppo di catechesi. Ecco il da nel cammino della vita. Ma nitori, contrariamente al so- grande famiglia e il comple- calendario: venerdì 23 feb- lito, quando si ritrovano tutti anno di un suo membro è oc- alla base della gioia sempre c’è braio tutte le classi; venerdì insieme nei posti davanti all’al- casione da ricordare insieme. la presenza di Dio, il suo amo- 2 marzo anima la quarta ele- tare con le loro catechiste. Al Così a conclusione del pome- re accogliente, misericordioso mentare; venerdì 9 la terza; riggio, auguri a don Sergio e venerdì 16 la quinta; vener- termine don Sergio ha bene- e paziente verso tutti. Se non si detto e distribuito i pani come degustazione della torta. dì 23 la seconda. All’inizio apre la porta della famiglia alla simbolo di condivisione. Tutto sommato è stata una della Quaresima, come in Dopo la messa alcune fami- bella giornata, anche se è ap- presenza di Dio e al suo amo- tutte le parrocchie cittadi- glie, ahimè poche rispetto a parsa evidente la necessità di re, la famiglia perde l’armonia, ne, verrà consegnato a cia- quelle presenti alla funzione, aggiustare un po’ il tiro, in par- prevalgono gli individualismi, scun bambino un bellissimo si sono recate in oratorio per ticolare sui rapporti tra i mem- e si spegne la gioia”. mosaico da costruire gior- no per giorno; contiene un il tradizionale pranzo di con- bri di questa comunità/fami- Basta seguire queste indica- divisione. Il gruppo cucina glia, facendosi guidare dalle piccolo pensiero da leggere zioni che il Papa ci dà, per farci ha preparato un primo, men- parole dell’Angelus di Papa quotidianamente e una pre- tre tutti gli altri commensali Francesco citato nel messaggio un baff o della famiglia perfetta ghiera da recitare insieme in hanno portato da casa gustose allegato ai panini benedetti: del mulino bianco. famiglia. N. pietanze. “La vera gioia che si sperimen- Nicoletta Maggioni M. L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 37

Parrocchie/San Carlo La prima volta della ‘vita in comune’ per nove ragazzi: esperienza travolgente che fa gruppo

erte cose bisogna prima provarle per La corale capirle!” Può sem- brare una frase fat- a Villasanta taC ma non lo è e ce ne siamo resi da don ‘Ale’ conto come educatori quando abbiamo proposto ai ragazzi di Domenica 28 gennaio, prima e seconda superiore l’i- durante la messa in ricordo niziativa della ‘vita in comune’. del primo anniversario dalla E’ stata un’avventura del tut- scomparsa di don Giuseppe to nuova per il nostro oratorio, Pastori, don Marcello Bar- ma non ci siamo spaventa- lassina, che ha celebrato con ti, anzi, grazie al sostegno di don Ernesto Barlassina, ha don Samuele, Emiliano, don ricordato ai numerosissimi Mauro, Annamaria e Luca Educatori e partecipanti alla ‘Vita in comune’ presenti episodi dei tempi abbiamo cercato di coinvol- del seminario quando da lui gere i nostri ragazzi, titubanti riceveva spinta e sostegno, e avevano bisogno di una mano.” gazzi al termine della vita co- dato che non sapevano cosa dopo, da prete, quando Don “All’inizio ero titubante, ma mune durante la quale sono aspettarsi. E così, fi dandosi di Giuseppe si rammaricava poi ne è valsa la pena! Ho co- stati organizzati tre incontri per noi, per quattro giorni, dall’1 del fatto che fosse trasferito al 4 febbraio nove ragazzi del- nosciuto persone molto sim- rifl ettere sull’importanza dello da una Parrocchia all’altra la parrocchia hanno deciso di patiche e sono riuscita grazie studio: il primo chiedendo ai mentre per lui il Parroco partecipare, mettendosi in gio- a questa esperienza ad aprirmi ragazzi come si organizzano avrebbe dovuto stare nella co, sul tema “crescere nello stu- di più con tutti.” “Mi è piaciu- per studiare, nel secondo con “sua” parrocchia per sem- dio”. Abbiamo condiviso tutto: to stare in compagnia dei miei don Samuele che ha mostrato amici. Il momento più bello è pre. Domenica 21 gennaio i pranzi, le cene, i momenti di come e perché occorre studia- preghiera, di rifl essione, di sva- stato sabato sera, quando dopo la corale di San Carlo si è re e infi ne per il terzo con Sa- go, di studio e persino il riposo. aver pregato insieme abbiamo trasferita nella bella chiesa muele Tagliabue, insegnante, “Una cosa che non avevo pen- iniziato a cantare inni al Signo- di S. Anastasia a Villasanta, sato mai di fare e che invece è re, è stato davvero un momen- che, attraverso il dialogo con i dove è parroco don Alessan- possibile fare è chiamare l’ora- to unico, eravamo lì tutti insie- nostri giovani, ha testimoniato dro. La chiesa dispone di un torio con il termine ‘casa’.” “E’ me e l’unica cosa che volevamo come lo studio abbia contribu- organo maggiore che, per stato molto bello condividere fare era cantare!” “E’ stato bel- ito nel cammino della sua vita. suono e dimensioni, non sfi - tutti i momenti della giornata lo condividere ogni momento Come educatori siamo molto gurerebbe in una cattedrale insieme, nonostante non aves- della giornata, come svegliarsi contenti del risultato ottenu- e la corale, al gran completo, si le comodità di casa mia.” “In al mattino tutti insieme.” “E’ to. Si è formato un gruppo ne è stata molto ben asse- questi giorni ho raff orzato il stata una bella esperienza, so- forte, unito, pronto a mettersi condata. E’ stato un piacere rapporto che avevo con alcuni, prattutto la prima sera quan- in gioco dove più c’è bisogno, ritrovare don Alessandro e con altri ho avuto la possibi- do abbiamo festeggiato con perchè hanno capito che insie- Chiesa che la comunità di lità di conoscerli molto meglio. semplicità il mio compleanno! me si possono fare grandi cose. San Carlo ricorda con af- E’ stato bello condividere tutti Piccoli gesti fanno una grande Grazie Aurora, Denise, Marta, fetto. Domenica 14 gennaio i momenti della giornata, dal diff erenza!” “All’inizio non ero Camilla, Alessia, Clarissa, An- si è giocata la prima partita prepararci al mangiare insie- molto convinto ma poi quando drea, Riccardo, Giorgia per uffi ciale nel nuovo campo me.” “Mi è piaciuto molto vi- ho vissuto questa esperienza sportivo di San Carlo. E’ an- vere insieme con i miei amici, mi son reso conto che passare questi quattro giorni pieni di cora aperta la sottoscrizione anche perché la maggior parte intere giornate insieme ai miei amore e di condivisione, conti- per contribuire alla spesa: dei miei pomeriggi li vivo da coetanei è stato davvero spe- nuiamo a camminare insieme, sola poiché i miei genitori la- ciale, abbiamo condiviso tutto sempre seguendo la Via che con 50 € si diventa “proprie- vorano. E’ stato bello anche con tutti!” Gesù ci indica! tari” di una casella sul gran- aiutare i miei amici quando Ecco alcuni pensieri dei ra- Jessica Molinari de cartellone in chiesa. 38 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Notizie/AuComunità/Abbazia San Benedetto Delpini tra i ‘gufi dell’abate’ e il presepe migranti Celebrazioni con vigili del fuoco e comunità Lautari

onsignor Ma- piazzale del tempio, ha bene- rio Delpini, al detto i mezzi con cui operano termine del- tutti i giorni i pompieri. Tra le la liturgia in personalità presenti l’architet- onoreM di san Mauro ha voluto to Sergio Rossi, responsabile visitare il monastero di via Ste- dei volontari della caserma di fano. In particolare, all’ingresso Carate Brianza. La giornata si è della biblioteca, si è soff ermato conclusa con una fraterna cena nei pressi delle vetrine, omaggio nei locali della parrocchia del della vetreria Paci, rappresenta- Lazzaretto. ta dai fratelli Ambrogio e Mau- A tutte le messe di domeni- rilio, dove è custodita la mostra ca 18 febbraio, infi ne, in ab- diventata permanente “I mille bazia san Benedetto saranno gufi dell’abate”, la collezione pri- presenti alcuni componenti vata raccolta in oltre dieci anni della comunità Lautari. E’ da dom Valerio Cattana, che una comunità terapeutica di Delpini con l’abate Tiribilli e i fratelli Paci ha riscosso un notevole succes- orientamento pedagogico re- so nei mesi scorsi con quasi mil- abilitativo, fondata nel 1992, le visitatori. Successivamente specializzata nella disintossi- l’arcivescovo si è soff ermato di- cazione e riabilitazione delle nanzi all’interessante costruzio- persone dipendenti da alcool ne del presepe che aveva come e droghe. E’ riconosciuta dal- soggetto i migranti, sostando la regione Lombardia. L’in- davanti al soggetto con il com- tervento della comunità ha missario prefettizio Antonio un’impronta umanistica che Cananà e gli autori dell’opera orienta la propria azione sulla Paolo e Francesco Viganò. centralità della persona come Come da tradizione, poi, condizione necessaria per mi- una quarantina di vigili del gliorare la qualità della vita. fuoco volontari della città, in La permanenza in struttura servizio o già in pensione, ha è completamente gratuita. La festeggiato la ricorrenza del comunità ha una propria au- Delpini con Cananà, Francesco e Paolo Viganò patrono sant’Antonio abate. tonomia fi nanziaria, non pre- In abbazia san Benedetto, sa- vede la compartecipazione alle bato 20 gennaio, i ‘pompieri’ spese nè da parte dello Stato hanno partecipato alla messa (enti pubblici e privati) nè dal- delle 18, celebrata dall’aba- le famiglie degli ospiti, graziae te Michelangelo Tiribilli, il alle attività svolte dai ragazzi quale all’omelia ha avuto pa- che si trovano in comunità per role di compiacimento per il proprio recupero psicosocia- l’opera che quotidianamente le. Tra gli obiettivi della comu- svolgono i volontari sottoli- nità Lautari c’è la riabilitazione neando la preziosa presenza completa della persona e l’ac- a salvaguardia del territorio quisizione di un nuovo stile di nelle occasioni più diverse. Al vita, fondato su autonomia, re- termine della liturgia imman- sponsabilità, tolleranza, parte- cabile foto di gruppo all’altare cipazione, solidarietà, fi ducia e maggiore dell’abbazia. Succes- autostima. sivamente l’abate Tiribilli, sul P. V. I vigili del fuoco volontari in Abbazia L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 39

Comunità/Abbazia San Benedetto Il ritorno dell’arcivescovo Delpini per San Mauro: “Il tesoro del monastero è la ricerca della sapienza”

n anno dopo l’al- tro, la memoria di san Mauro abate, patrono deiU monaci benedettini olive- tani in quanto discepolo di san Benedetto, è stata solennizzata da monsignor Mario Delpini, lunedì 15 gennaio scorso, da arcivescovo di Milano; l’anno precedente lo aveva fatto da vicario generale della diocesi. La celebrazione solenne delle 18, è stata presieduta dall’ar- civescovo, al cui fi anco c’erano l’abate Michelangelo Tiribilli, il prevosto monsignor Bruno Molinari, l’orionino don Gio- vanni Paioletti e tutti i mona- ci del monastero. Nel porgere il saluto di ben- L’arcivescovo mons. Mario Delpini con tutti i celebranti (foto Volonterio) venuto all’inizio della messa, l’abate Tiribilli, ha detto tra nario, auguriamo di essere l’ar- può insidiare anche i monaci, tica per il moltiplicarsi di opere l’altro: “Lei, attento alle proble- civescovo dei giovani e delle può indurli a dimostrare di es- che siano riconosciute utili per matiche del nostro tempo e alle vocazioni. E’ stato detto che sere utili, magari anche a costo le emergenze del momento, urgenze pastorali della Chiesa lei è un vescovo umile, ironico, di non essere più tanto mona- non è necessario che i monaci ambrosiana, ha convocato un brillante. Con il suo primo di- ci, come per dire: vedete che coltivino competenze specia- Sinodo il cui tema è ‘Chiesa scorso alla città intitolato ‘per anche noi facciamo cose utili! listiche nei diversi ambiti del dalle genti’: come deve essere un’arte del buon vicinato’, ha Il monastero esiste per off rire sapere. Quello che è necessario la chiesa di domani, come lo fu dimostrato di essere un Pasto- a chi è assetato l’acqua fresca è che sia custodita nel mona- la chiesa in Europa a ridosso re pratico, capace di percepire della sapienza, per off rire a stero la sapienza. Non solo la delle invasioni barbariche, per il vissuto della gente comune chi è confuso la parola affi da- sapienza del passato come il opera dei fi gli di san Benedetto - che sente l’odore delle peco- bile della sapienza, per off rire deposito inestimabile dei vo- che costellarono il continente re come dice Papa Francesco a chi è spaventato e tribolato lumi preziosi di una biblioteca, di monasteri e abbazie quali - e lo sa illuminare con la sa- il conforto della sapienza, per ma la sapienza che è incarnata centri di cultura, dedicandosi pienza evangelica, che non è off rire a chi vive trascinato qua in uomini sapienti che stanno anche alla bonifi ca dei campi, una teoria, ma la vita concreta e là dalle passioni e dagli sti- là, come lampade accese, per alla promozione umana oltre illuminata e valorizza da quel- moli, a chi vive nel disordine nessun altro scopo che di con- che alla evangelizzazione”. la marcia in più che è il dono delle emozioni e nella preca- sumarsi per fare luce”. L’arcive- In un altro passaggio ha ag- della fede”. rietà delle decisioni la discipli- scovo ha concluso dicendo: “la giunto: “Alcuni suoi predeces- All’omelia monsignor Delpi- na della sapienza, per off rire a festa di san Mauro è l’occasione sori hanno ricevuto uno spe- ni si è domandato: “A cosa ser- chi pone le domande ultime e per il monastero e per i mona- cifi co appellativo. Il cardinal ve un monastero in città? Cosa drammatiche le risposte lumi- ci per meditare sulle vie della Montini, poi Paolo VI, cardi- fanno i monaci per gli altri? nose della sapienza. Il tesoro sapienza. La ricerca della sa- nale dei lavoratori: Martini il Come si rendono utili? Quan- del monastero è la sapienza. pienza è l’ardore di cui devono cardinale della parola, quella do tutto per esistere deve esse- Non è necessario che i monaci vivere i giorni del monastero: con la P maiuscola. A lei che è re utile, quando per ogni cosa rincorrano l’ultima novità tec- “ricercherai assiduamente la stato per tanti anni formatore si deve valutare quanto costa e nologica, non è necessario che sapienza nella mia preghiera” dei giovani e rettore in semi- quanto rende. L’inquietudine la vita del monastero sia frene- Paolo Volonterio 40 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Notizie/AuComunità/Monastero delle Adoratrici perpertue del SS. Sacramento Suor Annamaria ha festeggiato il 25° di vita religiosa ma ha dovuto custodire la sua vocazione per 50 anni

o scorso giovedì 4 ploma di maestra, iniziò a la- gennaio il monaste- vorare come istitutrice presso Ac, ritiro ro delle Adoratrici la famiglia degli armatori Co- di Quaresima del SS. Sacramento sta di Genova. Nel frattempo diL via Stefano ha vissuto una si dedicava - per conto dei Co- l’11 marzo giornata di festa ricordando il sta - a visitare le famiglie più Si è concluso il percorso 25° di vita religiosa della con- della Lectio divina “Al passo sorella suor Anna Maria del povere di Genova, soccorren- dole nelle loro necessità. di Gesù – Cinque istruzioni Sacro Cuore. per una Chiesa in uscita”, Terminato questo lavoro, La celebrazione eucaristi- tenutosi nei mesi scorsi al ca ha aperto i festeggiamenti. tentò di nuovo di realizzare la santuario della Madonna dei In una chiesa gremita di pa- vocazione che fi n da piccola Vignoli con la predicazione renti e amici venuti da Tre- sentiva nel cuore, ma questa di don Gianluigi Frova, ret- viglio, Genova e Camogli, volta fu la richiesta di assiste- tore del Collegio Ballerini. la messa è stata presieduta re un sacerdote a prolungare I cinque incontri consen- da mons. Bruno Molinari e la sua attesa di altri 30 anni! titvano di seguire Gesù nel concelebrata con mons. Lu- suo cammino verso Geru- Ne ebbe cura con dedizione igi Schiatti e don Eleuterio salemme, durante il quale e generosità, soprattutto du- Cordova. Il vangelo di quel incontra persone, incontra giorno, (Gv. 1, 35-42), parlava rante la sua lunga e dolorosa le folle, fa miracoli e insegna della sequela di Gesù da parte malattia. Solo dopo la sua con le parole e con le opere. di due uomini già discepoli di Suor Perfumo morte Anna, che aveva ormai Don Gianluigi Frova, gui- Giovanni Battista. Nell’omelia 70 anni e ancora custodiva da sapente e entusiasta, ha condotto questo bel cam- mons. Schiatti ha sottolineato salvezza del mondo, in attesa vivo nel cuore il desiderio di come quel brano, attraverso donarsi completamente a Dio mino, un allenamento a far di vederlo svelato nella gioia crescere la vita spirituale, quattro verbi in esso contenu- eterna del Cielo”. nella vita contemplativa clau- ti, si adattasse perfettamente a aiutando a comprendere il Parole di riconoscenza sono strale, ebbe il coraggio di bus- testo e ad approfondire il si- suor Anna Maria, ma anche a giunte anche da don Bruno sare alla porta del monastero gnifi cato spirituale del mes- qualsiasi altro protagonista di Molinari, infi ne un momento delle Adoratrici Perpetue del saggio universale del van- una vocazione: Gesù ‘fi ssa’ i fraterno e conviviale con i pa- SS. Sacramento di Genova. Fu gelo concretizzandolo per il due discepoli che lo seguono renti ha suggellato la giornata accolta e compì il normale iter nostro tempo. e li inonda di amore; ‘dove di- di festa. verso la consacrazione defi ni- Con la soddisfazione per mori’ espressione di presenza Suor Annamaria, al secolo il cammino fatto e la grati- tiva. viva in ogni istante nell’Euca- Anna Perfumo, è nata a Roc- tudine per chi lo ha guidato, ristia; ‘venite e vedrete’, come cagrimalda (Al) il 10 marzo Nell’ottobre 2012, insieme Azione Cattolica si appresta cammino condiviso con Lui e 1920 e già all’età di 12 anni ad altre nove sue consorelle, a vivere la Quaresima ricca accompagnamento fra le me- avrebbe desiderato diventare è giunta a Seregno dopo la di tanti momenti signifi cati- raviglie della vocazione e del monaca di clausura. Quando chiusura del monastero di Ge- vi per tutta la comunità pa- dono. compì i 17 anni il suo parroco, nova. Ora, a pochi giorni dal storale. Suor Anna Maria ha poi let- che conosceva il monastero suo 98esimo compleanno che Domenica 11 marzo si ter- to un ringraziamento perso- delle Adoratrici Perpetue di cadrà il prossimo 10 marzo, rà quindi la giornata di ritiro nale a Gesù per il dono della Vigevano, le propose di en- di Quaresima per gli adulti svolge ancora vita comune, divina chiamata, invocando trare in quella comunità, ma del decanato Seregno-Seve- dedicandosi anche ad aiutare “per tutti la grazia e la luce le condizioni della famiglia la so presso il Centro pastorale dello Spirito Santo per cono- indussero ad accantonare mo- le sorelle inferme, ma soprat- San Pietro Martire di Seveso scere, amare e adorare Lui, il mentaneamente la proposta e tutto ad adorare giorno e not- (ex seminario): per informa- Verbo di Dio fatto Pane, pre- a cercare dapprima un lavoro. te Gesù nella SS. Eucaristia. zioni rivolgersi ai responsa- sente nella SS. Eucaristia per Così, appena conseguito il di- Nicoletta Maggioni bili parrocchiali. L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 41

Anniversario/Parenti e amici di ‘Betty’ al monastero delle Carmelitane Scalze Festa seregnese a Ferrara per i venticinque anni di professione di suor Maria Raffaella Viganò

rande gioia per la vi veramente poco di quello concittadina suor che stavi mettendo in campo Maria Raff aella rispetto a quello che sei oggi. dell’Eucaristia (al Non potremmo mai riapplicare secoloG Elisabetta Viganò) che quel modo di aff rontare le cose, sabato 10 febbraio ha ricordato la vita, il tuo donarti al Signo- i 25 anni di professione religio- re che avevi allora a oggi. Noi sa nel monastero delle Carmeli- celebriamo oggi la grazia di un tane Scalze di Ferrara. Dio che è sempre qui ad aiutarci Numerosi i parenti e gli amici a fare tutti i passi necessari per seregnesi che hanno gremito la diventare nuovi, a celebrare chiesa dove si è svolta la solen- la gioia di poter costruire una ne celebrazione eucaristica pre- vita nuova. Ci sono regali che sieduta da mons. Luigi Schiatti trasformano quello che siamo. Suor Maria Raffaella con le consorelle e concelebrata da don Carlo Non mutano solo un modo di Confalonieri, cugino di suor pensare e di agire, cambiano, Maria Raff aella, dal francesca- l’io, il tu, il noi.Certo, solo Uno no padre Paolo Dozio, dal car- ne è l’origine, ricordare il dono melitano padre Antonio San- della consacrazione è ricordare galli e da altri padri carmelitani. uno di questi Doni, che ci rin- “Siamo qui a celebrare 25 novano continuamente.” anni di professione religiosa, Nel pomeriggio parenti e 25 anni di assistenza da parte amici hanno avuto la gioia di del Signore, 25 anni che si apro- poter intrattenersi nel parlato- no a passi futuri - ha sottolinea- rio con suor Maria Raff aella e to padre Paolo nell’omelia – 25 le altre monache seregnesi, as- anni che si aprono a tutto ciò saporando la serenità che “loro” che sta davanti e che sarà diver- trasmettono, la serenità di chi Mons. Schiatti dà l’Eucarestia a suor Viganò so da quello che è stato dietro ha incontrato il Signore e lo ha le nostre spalle. La vita sempre seguito. costringe a rinnovarci e a cam- “Mi complimento con Gesù Una vocazione nata e cresciuta biare. Ed essere capaci di questo – confi da mons. Schiatti – per- tra parrocchia e corsia di ospedale cambiamento è ciò che rende ché ogni vocazione sacerdota- capaci di essere fedeli. Non si le o religiosa è sempre opera di Nata in città il 22 maggio 1961, suor Maria Raff aella è cre- è fedeli se si sclerotizza dentro Gesù. Nello stesso tempo ogni sciuta negli ambienti della parrocchia San Giuseppe, in parti- un modo di fare, un modo di vocazione dipende anche dalla colare è stata una presenza attiva all’oratorio Maria Immacolata, pensare o essere, e si pretende forza di volontà della giovane, ma anche corista nella Cappella Musicale S.Cecilia e prezioso dagli altri che sia così; si è fedeli in questo caso suor Maria Raf- il suo servizio come “milite” della Buona Stampa recapitando quando si è capaci di cambiare faella, che ha fatto questa scelta ogni mese di casa in casa ‘L’Amico della Famiglia’. Dopo essersi di accogliere i mutamenti intor- dicendo “Voglio con me solo diplomata in ragioneria e avere lavorato qualche anno in un uf- no e anche se stessi. Le pagine Gesù” ed ha così seguito la sua fi cio, ha intrapreso il corso triennale per diventare infermiera al che abbiamo ascoltato ci dicono amica “Claudia”, suor Maria termine del quale è entrata a lavorare nell’ospedale San Gerardo che l’amore è più grande di ogni Paola che era nel monastero di di Monza. Nel frattempo ha svolto opera di volontariato presso cosa e l’amore di oggi è diverso Ferrara già da qualche anno. Ho una casa di accoglienza e recupero a Mariano C. Il 2 febbraio di quello di 25 anni fa. Quello visto suor Maria Raff aella sere- 1991 ha fatto il suo ingresso nel monastero delle Carmelitane di allora lo ricordiamo con un na. gioiosa, soddisfatta piena- Scalze di Ferrara e l’11 febbraio 1993 ha fatto la prima pro- po’ di rimpianto. E forse - ha mente della sua vocazione e di fessione religiosa pronunciando i primi voti di povertà, castità, detto padre Paolo rivolgendosi questo rendo grazie al Signore.” obbedienza diventando Carmelitana scalza. Tre anni dopo, nel a suor Maria Raff aella - capi- Patrizia Dell’Orto 1996, ha fatto la professione solenne. P. D. 42 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Comunità/Piccolo Cottolengo Don Orione - Santuario Maria Ausiliatrice Il commiato e la gratitudine di ospiti e personale a Paolo Favari, primo direttore laico dell’istituto

emmeno il fred- anni, animata dalla musica do di questi mesi dell’amico Franco Ballabio. invernali riesce Canti e balli hanno vivacizza- a spegnere l’en- to un pomeriggio di festa dove tusiasmoN e la voglia di far festa i veri protagonisti sono stati i al Piccolo Cottolengo di don festeggiati del mese: Giusep- Orione. Animatori e ospiti pe, Emilio, Agnese, Ernesta e dell’istituto di via Verdi sono Dora. stati costantemente in movi- Poco tempo per riprendere mento al suono della buona le forze e via con un altro mo- musica che vari complessi han- vimentato appuntamento: la no portato nella struttura. E mitica Michy insieme al suo non è mancata nemmeno una gruppo di zumba ha regalato bella uscita! agli ospiti un energetico diver- Le danze si sono aperte con timento a ritmo di salsa, me- il gruppo musicale “Th e Bom- rengue e reggaeton. Il congedo commosso di Paolo Favari bardino’s Guitar Band” che con Tra una festa e l’altra c’è sta- grande bravura ha eseguito le to anche un momento com- cover di brani famosi e ha re- movente, quando la comunità galato agli ospiti un pome- religiosa, gli ospiti e tutto lo riggio all’insegna di allegria e staff del Piccolo Cottolengo spensieratezza. don Orione hanno salutato Successivamente un gruppo il responsabile di struttura di ragazzi con gli accompagna- Paolo Favari che, dopo aver tori ha potuto recarsi alla Gal- trascorso quattro anni presso leria Civica di Monza dove è la Casa, ha iniziato un nuovo stato protagonista della mostra percorso professionale pres- interattiva “Suoni in gioco”. so il ‘Gemelli medical center’, Qui è stato possibile interagire la struttura che gestisce l’ho- con oggetti di uso quotidiano, spice per malati terminali del riciclati, che si trasformano in Policlinico Gemelli di Roma. sorprendenti strumenti mu- In questi anni Favari, 50enne L’esibizione dei Bombardino’s sicali con i quali stimolare la piacentino, primo responsabi- propria curiosità senza anno- le laico dell’istituto ha saputo iarsi. I visitatori possono gio- farsi apprezzare con numero- care, far muovere e suonare se iniziative e soprattutto con oggetti assemblati e ricreati in l’apertura alla collaborazione maniera originale e artistica. con tante realtà del territorio, I ragazzi hanno potuto utiliz- avviando l’accoglienza ai mi- zare particolari strumenti nati granti e più di recente ai senza- dalla fantasia e dall’utilizzo tetto. Dopo il discorso iniziale creativo di materiale di riciclo. di Favari, alcuni degli ospiti Terminata la bella esperienza, hanno voluto ringraziarlo per- una passeggiata in centro a sonalmente e consegnargli un Monza con sosta da “Spontini” piccolo dono realizzato da loro per una gustosa pizza in com- stessi. Tutti gli hanno augurato pagnia e un buon caff è. tantissima felicità e buona for- Gennaio si è chiuso con la tuna. tradizionale festa dei comple- Nicoletta Maggioni La visita alla Galleria Civica di Monza L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 43

Notizie/Scuola di italiano per stranieri “Culture senza frontiere” La Cena dell’Amicizia nel segno della “chiave” per aprire le porte e imparare a vivere insieme

on c’è miglior vatore. chiave che la vo- È al termine e nel ricordo Notizie/Gruppo scout Seregno 1 lontà di aprire della serata che sta la vera es- una porta” (H.A- senza dell’evento: a tutti, ospiti Campi invernali per grandi e piccoli girre).N La chiave – la porta e invitati, verrà regalata una con ‘route’ di cammino e rifl essioni – l’apertura – l’incontro: ecco chiave, che simbolicamente il tema della 12a. Cena dell’A- ricorderà la necessità di aprire micizia che anche quest’anno con fi ducia la porta della no- vuole richiamare insegnanti, stra mente e del nostro cuore. corsisti, amici e simpatizzanti attorno alla tavola non solo per Agli ospiti, in primis Lucia- gustare del buon cibo ma an- no Gualzetti direttore della che per rifl ettere sul messaggio Caritas Ambrosiana e alle al- socio-culturale che da 19 anni tre autorità civili e religiose, la scuola di italiano per stra- verranno invece consegnate le nieri “Culture senza frontiere” chiavi della sede della scuola. continua a proporre. Questo gesto, che richiama la È davvero “sicurezza” chiu- consegna delle “chiavi della dersi dentro le case circondati città”, rappresenterà il “pas- dai beni materiali senza vedere spartout” per arrivare al cuore Il campo a S. Anna di Valdieri oltre la soglia della porta? I mi- dell’impegno scolastico e per granti e gli sbarchi nel Medi- condividere la responsabili- Tempo di campi invernali per gli scout, dai lupetti al clan, terraneo, la povertà nelle mol- tà, l’attenzione e la cura di un tutti impegnati tra il 27 e il 30 dicembre scorso. teplici forme, il disagio sociale, mondo multietnico sempre in Il campo invernale dei lupetti si è tenuto presso la località lo straniero vicino di casa, mi- grande evoluzione. di Saviore sull’Adamello (BR) con tema “Le cinque leggende”. nano ancora tanto la nostra I lupetti si sono messi in gioco per imparare a sconfi ggere le sicurezza da provocarci irrita- La scuola è una piccola co- proprie paure, anche grazie a divertenti laboratori. zione, se non indiff erenza, nel munità che aspira a migliora- I ragazzi e le ragazze di Reparto (12/15 anni) invece si tro- nostro agire quotidiano? re, che vuole coltivare gli inge- vavano presso S. Anna di Valdieri (Cuneo) a quasi 1000 m di Ormai sappiamo che sola- gni migliori e off rire a tutti gli altezza; visto che le forti nevicate hanno impedito passeggiate mente dalla conoscenza reci- strumenti per diventare prota- fuori dal paese, gli Esploratori e le Guide hanno realizzato con proca possono nascere rispetto gonisti delle sfi de quotidiane e le loro mani degli Igloo. Le attività al campo si sono concluse per gli altri e conoscenza di sé. future che incontreranno sul con la cerimonia della recitazione della Promessa scout da par- Aprire le porte e imparare a vi- loro cammino. te dei più piccoli. vere insieme: questo è l’appello E’ un luogo di “culture sen- Il noviziato (16 anni) ha sperimentato per la prima volta una forte e non eludibile. Imparare za frontiere” dove in un mix cioè a muoversi in una direzio- Route, ovvero un campo itinerante lungo i sentieri della cele- di esperienze e desideri si per- bre Via Francigena, dalla località di Ivrea fi no a Santhià (Pie- ne comune, non di continua cepisce il bisogno di aiutarsi, delegittimazione dell’altro e di monte). Ai ragazzi è stato chiesto di mettersi in cammino come di cogliere le opportunità per sterile contrapposizione. pellegrini, fi sicamente e spiritualmente. Il percorso prevedeva riorganizzare la vita a favore La cena, che si terrà sabato numerose attività e rifl essioni su quattro punti: se stessi, gli al- dell’integrazione. Per questo 24 febbraio presso il salone tri, il mondo e Dio. polifunzionale della parroc- simbolicamente si affi deran- Protagonista della route invernale di clan (17/20 anni) è sta- chia B.V. Addolorata al Laz- no le chiavi a chi sa guidare e ta la strada che da Camogli porta fi no a Portofi no, percorsa in zaretto, avrà un sapore “sere- amministrare con competenza compagnia di don Gianluigi Frova. Le attività, scelte dai ra- gnese/brianzolo” a cominciare e a chi sa capire la diffi coltà gazzi, hanno messo in luce alcune tematiche già aff rontate con dal menù e dalla musica della di scelte diffi cili ma anche la tema centrale la violenza sulle donne. Il percorso di fede era band “Th e Savior Boys”, con grandezza di un impegno pun- volto a far rifl ettere sull’importanza di quest’ultima nel percor- origini nel quartiere di S. Sal- tuale e costante. so di crescita della comunità. 44 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Notizie/Circolo culturale San Giuseppe Avviata la macchina del concorso arti visive tra le mostre di Marco Spilimbergo e Marco Riva

’approssimarsi Movimento della primavera ha fatto riaccen- terza età, dere i motori alla macchinaL organizzativa del appuntamenti concorso di arti visive “San Con una numerosa par- Giuseppe”, che il Circolo cul- tecipazione il nuovo anno turale San Giuseppe proporrà è iniziato con l’incontro di quest’anno per la quinta volta. giovedì 8 febbraio con la pre- L’articolazione contempla una senza di suor Lucia Florian, sezione a tema fi sso, indivi- Figlia della carità di San Vin- duato dal curatore Gennaro cenzo de Paoli, la quale ha Mele in “Sconfi namenti”, ed proposto una rifl essione su una a tema libero. Madre Teresa di Calcutta, Nel primo caso, il vincito- portando un messaggio di re godrà di un premio di 600 bontà, generosità e umiltà di euro, mentre nel secondo il questa “Piccola grande san- premio sarà di 400 euro. I vi- Marco Spilimbergo con alcuni visitatori ta”. Molto partecipata è stata sitatori potranno inoltre de- anche la festa di carnevale fi nire una loro graduatoria, il svoltasi giovedì 15 febbraio primo della quale benefi cerà con un concerto di violino di un contributo di 200 euro. tenuto da Lidia Mardare- I tre artisti saranno invitati vych, insegnante di musica. poi ad allestire una personale E’ seguita una grande tom- ciascuno nella sala Minoretti bolata con ricchi premi. di via Cavour 25. Le iscrizio- Giovedì 22 febbraio alle 15 ni si ricevono entro sabato 7 presso la chiesa delle Ado- aprile, mentre la mostra degli ratrici Perpetue di via Stefa- elaborati in gara troverà posto no momento di adorazione. nella già citata sala Minoretti Giovedì 1 marzo alle 15 pres- da giovedì 3 maggio, quando so il centro pastorale mons. alle 18 è in calendario l’inau- Ratti di via Cavour “Il Cena- gurazione, a domenica 3 giu- colino” con don Pino Caimi. gno. Da lunedì 5 a venerdì 9 La cerimonia conclusiva marzo: esercizi spirituali cit- sarà infi ne ospitata giovedì 7 I vincitori del concorso arti visive 2017 giugno, alle 21, da “L’Audito- tadini, seguendo il program- rium” di piazza Risorgimento ma parrocchiale. Giovedì 15 Tra sabato 24 febbraio e do- (info: www.concorsoartivisi- della mostra “La morte si fa marzo alle 15 incontro sani- ve.it). L’appuntamento è stato menica 4 marzo, invece, le luci bella” (inaugurazione: sabato tario con il naturopata Enri- introdotto dalla rassegna “Le dei rifl ettori si accenderanno 24 febbraio, alle 17; visite tutti co Tagliabue che parlerà sul sette meraviglie del mondo su Marco Riva, che nella stes- i giorni dalle 16 alle 19, la do- tema “Apparato scheletrico sa sezione a tema fi sso della post-moderno”, che tra vener- menica anche dalle 10 alle 12). – osseo e fratture”. Giovedì quarta edizione è stato segna- dì 19 gennaio e domenica 28 Sabato 3 marzo, alle 21, Riva e 22 marzo: giornata di spiri- gennaio ha visto protagonista lato per il suo scatto “La na- Paolo Cazzaniga, presidente tualità del Movimento Terza Marco Enea Spilimbergo, scita di Venere”. Riva esporrà Età della comunità pastorale fotografo monzese, trionfatore venticinque immagini, realiz- del Circolo culturale Seregn de a Villa Sacro Cuore di Triug- nella sezione a tema fi sso della zate nel cimitero maggiore di la memoria, dedicheranno un gio: per le iscrizioni rivolger- quarta edizione con il dittico Seregno o nel cimitero monu- incontro a storia ed arte nel ci- si alle incaricate. “Babilonia”. mentale di Milano, all’interno mitero locale. L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 45

Notizie/Circolo culturale San Giuseppe - Speciale 130° Un interlocutore qualifi cato dei cattolici seregnesi così Antonio Colombo nel centenario del Circolo

l signifi cato della pre- senza in città del Cir- A Vismara colo culturale San Giu- seppe, di cui in questo e Mariani 2018I che stiamo vivendo si due sale ricorda il centotrentesimo di attività, è stato ben riassun- Uno dei momenti prin- to nel 1988, nell’ambito delle cipali delle celebrazioni del manifestazioni che celebraro- centotrentesimo di attività no il centenario della fonda- del Circolo culturale San zione, da Antonio Colombo, Giuseppe sarà l’intitolazio- sindaco tra la metà degli anni ne di due spazi interni alla cinquanta ed il 1970, periodo sede di via Cavour 25 ad in cui seppe garantire un’im- altrettanti grandi presidenti pronta precisa ad un territorio del passato. Per decisione che si stava incamminando unanime del consiglio di- sulla strada della ripresa, dopo rettivo, appoggiata anche il periodo buio della Secon- da guerra mondiale. A lui, da Un’immagine storica del 1964 dal prevosto monsignor sempre vicino all’associazio- Bruno Molinari, ad Ar- naldo Mariani, presidente ne con sede in via Cavour 25, ta adulta del Partito Popolare torno delle Settimane sociali. tra il 1980 ed il 1995, sarà Arnaldo Mariani, presidente di don Sturzo. A conclusione Nella storia della professoressa dedicata la sala lettura, l’a- dell’epoca, affi dò infatti il com- di questa travagliata epoca Spreafi co le Settimane sociali pito di ricordare uffi cialmente storica, il fascismo con la sua occupano uno spazio adegua- rea chiusa da una vetrata il secolo trascorso, con ampi aspirazione totalitaria, che a to all’importanza di questo po- dalla quale si accede alla riferimenti al volume storico fatica Pio XI, nel suo lungo tente mezzo di diff usione della sala bar, mentre a Gino Vi- pubblicato proprio nel 1988 pontifi cato, riuscì a contenere cultura cattolica della nostra smara, presidente già negli per merito di Maria Adelai- nella sua tendenza ad assorbire Seregno. Torna alla memoria anni cinquanta e fi no alla de Spreafi co. «In una visione i movimenti cattolici». il teatro San Rocco aff ollatis- sua scomparsa, avvenuta sintetica - sottolineò Colombo L’approfondimento quindi simo, anzi insuffi ciente a con- nel 1979, sarà intitolata la - la storia del Circolo ci mo- proseguì: «Oggi i fi ni riman- tenere il pubblico. Così come sala biliardo. Il passaggio si stra un’istituzione impegnata gono gli stessi, ma i mezzi ricordiamo l’entusiasmo che concretizzerà in autunno, polemicamente con interlocu- vanno adeguati al loro con- sapevano suscitare gli oratori». in una data ancora da de- tori accaniti non sempre e non seguimento, centuplicandone La conclusione fu esplicita: solo dialetticamente, come di- la potenzialità. Le premesse fi nire, comunque a ridosso «Per il resto, caro presidente mostrano gli episodi dal 1920 esistono, si parte tutt’altro che del percorso della patronale Mariani, c’è poco da innovare: al 1923. Il Circolo si trovò ad da zero sia per la molteplicità del Santo Crocifi sso. Sabato agire in una società in pro- delle strutture che per la ca- forse una maggiore apertu- 17 marzo, alle 17, è invece fonda trasformazione, perché pacità informativa. L’obiettivo ra ai vari ceti sociali; qualche in calendario l’inaugura- il pensiero cattolico dovette è la diff usione della cultu- tentativo di coagulare attor- zione della mostra “C’era- no al Circolo altre strutture misurarsi con nuove culture: ra cattolica soprattutto tra le no una volta i legnamèe”, parrocchiali, sempre per dare il laicismo di Stato, degenerato nuove generazioni, frastornate che racconterà, attraverso nell’anticlericalismo; il sociali- da un pluralismo di solleci- all’attività del Circolo la mas- fotografi e, documenti e l’e- smo marxista con le sue inter- tazioni contrastanti. Ci sono sima risonanza. Per la politica, sposizione di attrezzi tipici, nazionali; di conseguenza, le direttive in questo senso del invito il Circolo a costituirsi la fi gura dell’artigiano del organizzazioni sindacali costi- cardinal Martini e, se non ho come interlocutore qualifi cato tuite in leghe rosse e bianche; i inteso male, si è riparlato re- ed autorizzato dai cattolici se- legno, che a lungo ha carat- nuovi schieramenti politici fra centemente, in occasione della regnesi, in quanto tali». terizzato l’economia della i quali collocarsi, con la nasci- conferenza episcopale, del ri- P. Col. terra di Brianza. 46 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Notizie/Conferenza San Vincenzo La distribuzione di alimenti e vestiario, un momento delicato nel rapporto tra volontari e chi ha bisogno

gni giovedì po- numerose richieste, ma non meriggio, presso sempre disponiamo dei mezzi il centro distri- per poterlo fare, e così si scate- buzione della nano a volte delle tensioni. SanO Vincenzo in via Sicilia, du- Il punto focale è che queste rante l’orario di accoglienza tra persone, a volte, non consi- le 15 e le 17, si svolge una delle derano il volontariato, non lo attività principali dell’associa- comprendono, non concepi- zione. A raccontarci come si scono la sua stessa essenza, la svolge un “giovedì qualunque” profonda motivazione del suo è Cecilia Bernardelli, una esistere. A volte ci siamo sentiti collaboratrice volontaria da dire: ‘Tu sei retribuito per que- ormai diversi anni. sto lavoro, e perciò sei obbliga- “La distribuzione è pratica- to a darmi quello che voglio!’ mente divisa in due settori, ali- In quei momenti cerchiamo menti e vestiario. Gli alimenti di appianare le situazioni agi- possono essere ritirati da chi è tate, non trascurando però di provvisto di un buono rilascia- spiegare a queste persone cos’è to dal Centro di ascolto della il volontariato e, soprattutto, Caritas, e anche da persone e quello che ci muove nell’essere famiglie seguite direttamente volontario: l’attenzione verso il dall’associazione. La distribu- nostro prossimo, il desiderio zione del vestiario invece è a di fare del bene, il sostegno a nostra discrezione, nel senso chi si trova in diffi coltà. In una che noi stessi rilasciamo agli Alcuni volontari addetti alla distribuzione parola, il Servizio”. assistiti un biglietto con la data in cui, se interessati, possono tornare: data che per ognuno di essi cade una volta ogni cinque Notizie/Gruppo Unitalsi settimane. Fino a poco tempo fa la cadenza era mensile, ma La Giornata del malato tra Monza e Seregno con il considerevole aumento Domenica 14 gennaio il Gruppo Unitalsi di giornata, alle 15, il gruppo ha poi preso parte delle povertà, e non essendo Seregno, unitamente a tutta la Sottosezione di alla messa del malato celebrata per tutta la co- sempre in grado di soddisfare Monza, ha partecipato presso l’Oratorio San munità pastorale San Giovanni Paolo II nella le molteplici esigenze, siamo Luigi di Concorezzo al primo di una serie di chiesa di Maria Ausiliatrice presso l’istituto stati costretti a dilatare i tem- incontri di catechesi. È stata l’occasione per Don Orione. La giornata, infi ne, si è conclu- pi. Tutto questo viene fatto trascorrere non solo una mattinata di forma- sa con la fi accolata serale dal Santuario del- secondo regole precise sia per zione ma anche la possibilità di uno scambio la Madonna dei Vignoli verso la grotta della una valida regolamentazione di opinioni più ampio. Madonna di Lourdes nel giardino dell’istituto del nostro impegno, sia per Sabato 10 febbraio, per la Giornata mon- delle Madri Canossiane. trasparenza. Gli assistiti sono diale del malato, l’Unitalsi ha proposto un Nella settimana di carnevale, la sera di gio- per la maggior parte persone tranquille, con le quali spesso convegno che si è svolto presso l’auditorium vedì 15 febbraio, si è festeggiato con un sim- instauriamo rapporti amiche- della chiesa San Gerardo Ospedale Nuovo patico giro pizza e giro risotti, pizza dolce e voli; tuttavia capitano anche di Monza, sul tema ”Storie di straordinaria chiacchere, presso Infi nity - Giro Pizza con alcuni soggetti che si dimo- speranza”. Una prima parte del convegno è unitalsiani e diversamente abili con i loro ge- strano al contrario pretenziosi. stata dedicata a “Per cose impossibili ci vuole nitori e amici. Dal canto nostro – continua più tempo, più impegno, più fede” a cui è se- Domenica 18 febbraio il gruppo comincerà Cecilia – va da sé che facciamo guita “Ho bisogno di rifl ettere, capire, agire, la Quaresima con una giornata di ritiro spiri- il possibile per accontentare le commuovermi”; nel pomeriggio della stessa tuale presso l’Istituto Sacro Cuore di Triuggio. L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 47

Notizie/Banco di Solidarietà Madre Teresa Dall’infanzia alle superiori, nelle scuole cittadine dal 5 al 10 marzo il Donacibo in aiuto alle famiglie

Sottoscrizione Cav, chi vince Anche quest’anno la gior- nata italiana per la Vita è stata celebrata dal Cav il 4 febbraio scorso in tutte le Parrocchie, grazie ai numerosi volontari che hanno consentito a tanti di partecipare all’iniziativa acqui- stando le consuete e colorate primule. Molto partecipata an- che la sottoscrizione a premi a favore delle mamme e dei loro bimbi, di cui pubblichiamo di seguito i numeri vincenti; i Ragazzi della Don Milani caricano il raccolto del Donacibo 2017 premi si possono ritirare en- tro il 18 marzo telefonando al numero 0362-223603. Si ri- iamo chiamati a tendere la mano ai po- scuno può contribuire senza sentirsi misurato. corda che la prossima messa veri, a incontrarli, guardarli negli occhi, La scoperta di costruire qualcosa di molto per la Vita si celebrerà sabato abbracciarli, per far sentire loro il calore più grande che si avvale del piccolo contributo 10 marzo alle 18 in Basilica dell’amore che spezza il cerchio della so- di ciascuno è certamente il valore più alto che S. Giuseppe. Numeri vincen- litudine”.S (Papa Francesco). questo gesto porta con sè. L’esito fi nale per tut- Questa frase riportata su un volantino intro- ti i partecipanti è il riconoscimento che questo ti estrazione CAV: 1) 737; 2) duce alla XII settimana nazionale del Donacibo, gesto vale soprattutto per se stessi e genera una 2443; 3) 1232; 4) 2675; 5) 872; che si terrà quest’anno dal 5 al 10 marzo orga- contentezza che molto spesso si traduce in un 6) 2379; 7) 1175; 8) 11; 9) 730; nizzata dal Banco di Solidarietà Madre Teresa e desiderio di continuare. Ad esempio, per i ra- 10) 933; 11) 2693; 12) 936; 13) che vede coinvolte la quasi totalità delle scuole gazzi più grandi delle medie, diventando pro- 2309; 14) 2627; 15) 2132; 16) di Seregno, partendo da quelle dell’infanzia fi no motori in prima persona dell’iniziativa presso i 1679; 17) 2670; 18) 2703; 19) alle superiori: don Milani, Rodari, Cadorna, loro compagni, per gli insegnanti ed il personale 360, 20) 2457; 21) 2386; 22) Stoppani, Manzoni, Mercalli, Istituti Bassi e scolastico aderendo in altre modalità in modo 1163; 23) 741; 24) 2658; 25) Levi, Liceo Parini, Baby College, Collegio Bal- continuativo (famiglie solidali, volontari del 1124; 26) 513; 27) 2976; 28) lerini e Istituto Candia. banco, ecc.). 305; 29) 279; 30) 498; 31) 255; Si tratta di un gesto molto semplice, ma di Parlando dei poveri la frase del Papa conti- 32) 1457. grande effi cacia e facile comprensione. E’ una nua: “La loro mano tesa verso di noi è anche un Assemblea raccolta di generi alimentari non deperibili pro- invito ad uscire dalle nostre certezze e comodità, posta agli istituti scolastici di ogni grado. Quan- e a riconoscere il valore che la povertà in sé stessa Avis al Ceredo to raccolto viene poi ridistribuito alle famiglie costituisce”. Sabato 24 febbraio alle ore 17 bisognose residenti sul territorio. Per dare Ovvero il rapporto con le persone bisogno- presso il salone del teatro dell’ora- un’idea in termini numerici, il frutto di questa se ci ricorda che siamo costituiti anche noi da torio S. Giovanni Bosco, in via Ti- iniziativa copre un terzo di quanto il Banco di- bisogni e desideri e che dobbiamo imparare a ziano si terrà l’annuale assemblea stribuisce in un intero anno, sostenendo 32 fa- tendere la mano per chiedere quel che ci corri- dei soci donatori di sangue di Avis miglie solo sul territorio di Seregno. sponde, a volte dipendendo dagli altri. Seregno. Farà seguito la “festa del Perché si rivolge alle scuole? Proprio per il In un periodo in cui la “sfi da educativa” si donatore” con la consegna delle suo alto valore educativo, sia come presa di co- fa sempre più pressante, il Donacibo diventa il benemerenze associative a 119 scienza di una realtà di bisogno vicina a noi, sia modo in cui imparare, attraverso un gesto sem- soci benemeriti, per i traguardi per la possibilità concreta di essere protagonisti plice e concreto, ad avere una consapevolezza raggiunti nel rispetto di quanto attraverso un gesto molto semplice al quale cia- del bisogno nostro e di quello di chi ci circonda . prescritto dallo statuto. 48 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

Notizie/AuNotizie/Gruppo Solidarietà Africa Lavori negli ospedali di Benin, Costa d’Avorio e Togo Da noi Festa dell’acqua e “Il mondo corre in Brianza”

on la partenza del gruppo delle oste- Mirko Pozzi triche per l’Hôpit- al St Jean de Dieu racconta i suoi diC Tanguiéta in Bénin, il nuovo Il Gruppo anni in Bolivia anno è iniziato in piena atti- Solidarietà Come partecipare e sostenere le attività del GSA Africa Rientrati defi nitivamen- vità per il Gruppo Solidarietà Il modo più bello per collaborare con il GSA è una associazione di utilità sociale senza scopo di guadagno (Onlus) è condividere gli ideali di giustizia e solidarietà che sono alla base del lavoro di tutti i soci e gli amici. te in Italia nello scorso mese Africa, impegnato con molte che si propone di realizzare progetti di promozione sanitaria in Africa. E’ importante partecipare alle iniziative I suoi componenti sono operatori sanitari, medici, infermieri che il GSA propone durante l’anno, risorse sul progetto “Grazie, in modo particolare per le scuole. di novembre, Mirko Pozzi e e tecnici di laboratorio e radiologia, ma anche tanti esperti in vari settori e amici che sostengono le attività in base alle loro conoscenze e capacità. Le informazioni sono presenti sul sito mamma!” per la tutela della www.gsafrica.it sua moglie Veronica Garçia Chi lavora a diretto contatto con gli amici africani nei loro Paesi Se si vogliono conoscere in tempi rapidi gravidanza e del parto. ha bisogno del sostegno e della collaborazione di coloro le iniziative in programma, è possibile scrivere a: racconteranno i sei anni di che credono nella giustizia e nella solidarietà tra tutti i popoli. [email protected] Sempre in Bénin, nel picco- esperienza come fi dei donum lo villaggio di Matoukou, sono PER LA DESTINAZIONE DEL 5 PER MILLE DELL’IRPEF INDICARE IL CODICE FISCALE 02773920968 della Diocesi di Milano a San- iniziati i lavori di perforazione Conto corrente postale: 42222208 Banca Popolare di Sondrio - Filiale di Seregno IBAN: IT50 B056 9633 8400 0002 6727 X28 ta Cruz de la Sierra, in Bolivia, per un pozzo di acqua potabile in un incontro pubblico, che indispensabile per affi ancare alla teoria… la pratica. Le oste- per iniziativa dell’Associazio- triche si sono impegnate con ne Carla Crippa sarà ospitato varie iniziative per poter fi nan- sabato 10 marzo, alle 18, dalla ziare i lavori di perforazione in sala Minoretti di via Cavour una regione dove non è facile 25. I due coniugi, partiti nel trovare falde d’acqua. 2011 con il piccolo fi glio San- Contemporaneamente sono tiago al seguito ed allietati al lavoro in Costa d’Avorio i in seguito dalla nascita del tecnici ghanesi per il mon- secondogenito Benjamin, in taggio della rete fotovoltaica Con un ulteriore fi nanzia- verà la “Festa dell’acqua” con terra boliviana hanno avviato che garantirà energia sicura mento erogato dal GSA all’ini- una mattinata musicale e nar- e gestito il progetto della casa al Centro di accoglienza di zio dell’anno, nell’ospedale di rativa presso l’Auditorium in famiglia intitolata al volon- Zouan-Hounien delle Suore Weme in Ghana il reparto di piazza Risorgimento. Sarà an- tario seregnese Sandro Ter- Domenicane del S. Rosario maternità è in grado di rinno- che l’occasione per presentare con cui il GSA collabora per vare alcune delle più utilizzate in anteprima le fotografi e del ragni ed hanno lavorato nel gli aspetti sanitari. Molte delle strumentazioni per il monito- concorso World Water Day mondo degli istituti di acco- fonti luce sono messe a dispo- raggio materno-infantile con Photo Contest 2018, promosso glienza diocesani. sizione dalla seregnese Rimsa grande riconoscenza da parte sempre dal Lions Club. Seguiranno un aperitivo dei F.lli Longoni, all’avanguar- di medici e infermieri, ma so- A marzo sono invece attese con la birra Esperanza, lan- dia per la realizzazione di lam- prattutto delle mamme della le proposte grafi che da parte ciata nei mesi scorsi proprio pade ad uso sanitario e partner regione. Da metà gennaio un di ragazzi invitati a disegnare dall’Associazione Carla Crip- del GSA nelle sale operatorie giovane medico beninese sta il logo della marcia “Il mondo pa, e musica live. «Presentere- e nei laboratori analisi di Afa- svolgendo un corso di perfe- corre in Brianza” in program- gnan, Tanguiéta e Weme. zionamento in ecografi a va- ma il pomeriggio del 16 giu- mo inoltre un nuovo progetto In Togo, consolidati gli ac- scolare presso l’Università del- gno. Sarà un momento di festa - spiega il presidente Alberto cordi con il Ministero della la Sapienza a Roma. e di sport per ragazzi e famiglie Ortolina -, che ci vedrà im- Salute, si estende il progetto Due gli appuntamenti dei chiamate a rifl ettere sui beni pegnati quest’anno e che con- di monitoraggio dei laboratori prossimi mesi che coinvol- ambientali e sulla necessità di sentirà ad un pezzo di Bolivia di microbiologia: i tecnici sa- geranno le scuole cittadine e una forte sinergia per tutelare di sbarcare in Italia. Non di- ranno ad Afagnan e a Lomè in non solo. Il 22 marzo, gior- l’ambiente e garantire risorse remo di più fi no all’incontro: marzo per continuare il corso nata mondiale dell’acqua, in nel nord e nel sud del mondo chi è curioso, partecipi…». di formazione su malaria e ma- collaborazione con il Lions nel rispetto dei diritti di ogni lattie parassitarie. Club Seregno AID, si rinno- persona. P. Col. L’Amico della Famiglia Febbraio 2018 49

Notizie/Auxilium India IL LIBRO DEL MESE La collaborazione con Samparc, La strada di Vincenzo Paglia un‘associazione induista che opera contro la crisi della solidarietà con lo stesso spirito di suor Camilla Smettiamo di chiederci «Chi sono io?» e chiedia- moci invece «Per chi sono io?». Solo così possiamo ra- gionare su una nuova forma di prossimità. Se vogliamo ritessere il ‘noi’ del convive- re contemporaneo, sfi dato e indebolito dalla globalizza- zione, dobbiamo porci con forza e intelligenza questa domanda che apre la nuova frontiera della libertà. Una libertà che non è sinonimo di autonomia ma di pienez- za di legami, la sola che può riportare al centro un contenuto essenziale del testo biblico: «non è bene che l’uomo sia solo». Connessi gli uni agli altri, non per questo siamo davvero in- teressati ai destini di chi ci è prossimo. Al contrario, l’umanità I bambini di una casa famiglia di Samparc sta attraversando una gravissima crisi di solidarietà. Ciascuno pensa a se stesso. Si è passati dal giusto riconoscimento dei diritti dell’uomo a una sorta di ‘egocrazia’. Il risultato è un vuo- Samparc nella lingua indù signifi ca relazione, incontro, contatto. L’incontro tra Auxilium India e l’associazione Samparc è avvenuto to insostenibile. Tanti sono i sintomi di un malessere esteso, nel 2004, all’indomani della morte di suor Camilla Tagliabue. Il che testimoniano la richiesta di ascolto e di aiuto. Attraverso direttore della casa famiglia Samparc, mr. Amitkumar Banerjee, una lettura del presente che trae spunto dalla ricca esperien- aveva invitato l’associazione a visitare una struttura a Bajee, nella za pastorale e intellettuale dell’autore, questo libro ci parla di periferia di Lonavla: in otto piccole casette erano ospitati un cen- una nuova cultura, di un nuovo sogno, di una nuova visione tinaio di bambini affi dati dal tribunale di Pune alla casa famiglia fondata sul riconoscimento dell’importanza del bene comune. Samparc. Mr. Banerjee aveva conosciuto suor Camilla e aveva ap- Vincenzo Paglia prezzato e condiviso la sua profonda passione educativa. Era così Il crollo del noi nata una collaborazione con la suora seregnese. Saputo che “il so- Laterza - Pagine 185 - Euro 15,00 gno” di suor Camilla poteva proseguire attraverso Auxilium India, il direttore di Samparc aveva chiesto da subito di aiutare cinque bam- bini ospitati nel centro. Raccolta la sfi da, dopo quell’incontro è nata una profonda amicizia cresciuta e consolidata attraverso una serie di progetti, tra cui spicca la realizzazione dell’ospedale rurale di Malawli, dedicato a suor Camilla. Questa partnership con Samparc rappresenta bene un modello di collaborazione tra due associazioni con riferimenti culturali diversi (Samparc è un associazione indui- sta), ma che condividono gli stessi valori. In questi anni si è infatti potuto conoscere e apprezzare il grande lavoro educativo svolto da questa associazione. Oggi Samparc è presente con 8 centri in quat- tro stati dell’India e accanto alle case famiglia ha sviluppato percorsi di formazione professionale. A 13 anni da quel primo incontro la collaborazione tra Auxilium India e Samparc vede il sostegno a oltre 70 tra bambini e ragazzi, per i quali è previsto un progetto che va oltre il garantire la frequenza scolastica. Questa collaborazione pro- seguirà anche nel 2018, condividendo la stessa passione educativa per il futuro dei giovani affi dati. 50 Febbraio 2018 L’Amico della Famiglia

ORARI DELLE SANTE MESSE MESSE E ROSARI IN RADIO E TV 9.30 S. Valeria SS. MESSE VIGILIARI Don Orione SS. MESSE FERIALI S. Rosario Feriali (sabato pomeriggio e sera) Ore 7 Telepace canale 870 9.45 Abbazia Ore 7,30 Radio Maria frequenza 7.00 Sacramentine FM 107.900 Mhz 16.30 Don Gnocchi 10.00 Basilica Ore 8 Radio Mater frequenza Istituto Pozzi FM 90.750 o 89.900 Mhz 17.30 Don Orione Lazzaretto Ore 15,30 Radio Mater frequenze Abbazia FM 90.750 o 89.900 Mhz 18.00 Basilica 10.30 S. Carlo Ore 16 Telepace canale 870 S. Ambrogio 7.30 Basilica Ore 16,40 Radio Maria S. Ambrogio S. Salvatore frequenza FM 107.900 S. Carlo Ceredo Mhz (sabato ore 16.15) Abbazia 8.00 S. Valeria Ore 17,30 Tele Padre Pio canale 145 S. Salvatore Ore 18 da Lourdes TV2000 18.30 S. Valeria 8.15 Abbazia canale 28 8.30 Don Orione Ore 19,30 da Fatima Telepace 19.00 Ceredo Sacro Cuore canale 870 20.00 Vignoli (da settembre a maggio) Ceredo Ore 20 da Lourdes TV2000 S. Ambrogio canale 28 20.30 Lazzaretto 11.00 S. Valeria Ore 20,25 Radio Maria frequenza Lazzaretto FM 107.900 Mhz Don Orione Ore 20,45 Tele Padre Pio S. Carlo canale 145 (no sabato) Abbazia (lunedì-mercoledì-venerdì) (giovedì Adorazione SS. MESSE FESTIVE Eucaristica – venerdì 11.30 Lazzaretto 9.00 Basilica Preghiera sotto la Croce) (domenica e festivi) Basilica 15.30 Cappella Ospedale S. Rosario Festivi (martedì) 7.00 Don Orione 17.30 Don Orione Ore 7,30 Radio Mater frequenza 17.30 Don Orione FM 90.750 o 89.900 Mhz 7.30 S. Valeria 18.00 Basilica Ore 15,30 Radio Mater frequenze 18.00 Basilica FM 90.750 o 89.900 Mhz Basilica S. Carlo Abbazia Ore 16,30 Radio Maria frequenza 8.00 Ceredo FM 107.900 Mhz Abbazia 18.30 S. Valeria Ore 18 da Lourdes TV2000 Abbazia canale 28 Ceredo S. Ambrogio Ore 20 da Lourdes TV2000 8.30 S. Ambrogio canale 28 18.30 S. Valeria (martedì - giovedì) Ore 20,25 Radio Maria frequenza Sacramentine FM 107.900 Mhz 8.45 Basilica Lazzaretto 20.30 Vignoli (mercoledì) Ore 20,45 Tele Padre Pio canale 145 9.00 Istituto Pozzi 20.30 S. Ambrogio Ceredo (giovedì) S. Messa Feriali Ore 7,30 Tele Padre Pio canale 145 Ore 8 Radio Maria frequenza FM 107.900 Mhz Ore 8 dal Duomo di Milano Chiesa TV canale 195 (sabato ore 17,30) Ore 8,30 TV2000 canale 28 Ore 9 Telepace canale 870 Ore 11,30 Tele Padre Pio canale 145 Ore 13 Telepace canale 870 Ore 16 Radio Mater frequenze FM 90.750 o 89.900 Mhz Ore 17 Radio Maria frequenza FM 107.900 Mhz Ore 18 Tele Padre Pio canale 145 S. Messa Festivi

Ore 7,30 Tele Padre Pio canale 145 Ore 8 e 10,30 Radio Maria frequenza FM 107.900 Mhz Ore 8,30 TV2000 canale 28 Ore 9 Telepace canale 870 Ore 9,30 dal Duomo di Milano Chiesa TV canale 195 Ore 10 Rete 4 Ore 10,55 Rai 1 Ore 11,30 Tele Padre Pio canale 145 Ore 16,30 Radio Mater frequenze FM 90.750 o 89.900 Mhz Ore 17 Radio Maria frequenza FM 107.900 Mhz Ore 18 Tele Padre Pio canale 145 impaginato III di copertina.indd 1 10/04/2017 13.33.31 IMPAGINATO iv COPERTINA NEW.indd 1 12/02/2018 08:14:05