Andreotti: «Andremo Avanti Lo Stesso» «La Malfa Ci Ha Lasciati Per Una Dissonanza Conclusiva» Trentasette Cartelle Per Dire Che Il Più Importante È Restare

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Andreotti: «Andremo Avanti Lo Stesso» «La Malfa Ci Ha Lasciati Per Una Dissonanza Conclusiva» Trentasette Cartelle Per Dire Che Il Più Importante È Restare POLITICA INTERNA H discorso del presidente del Consiglio alla Camera L'uscita del Pri liquidata come un semplice disguido «Non concordanze hanno fatto rientrare il mio programma sulle istituzioni ci sarà un confronto culturale... » «Andreotti: «Andremo avanti lo stesso» «La Malfa ci ha lasciati per una dissonanza conclusiva» Trentasette cartelle per dire che il più importante è restare. Andreotti VII ha debuttato ieri alla Camera: 50 minuti, 4 emergenze (istituzioni, finanza pubbli­ Non c'è stato neanche ca, criminalità, pubblica amministrazione), tante Ma è subito lite tra i de preoccupazioni elettorali. Sulle istituzioni, viste le •i ROMA. Il malessere che serpeggia all'Interno del gruppo de­ «non concordanze», si ripiega su un ampio confron­ lo spogliarello mocristiano per lo strappo con I repubblicani e per come e stato to «in ambienti culturali e accademici»... Mentre il risolto il problema del sottosegretari, si è espresso ieri sera nel­ Pri, caduto strada facendo, è solo una «dissonanza». l'assemblea del gruppo democristiano presieduta da Cava alla di Staiti di Cuddia presenza di Andreotti (che pero è andato via subito dopo I primi Interventi) e del segretario Forlani. Molto duro, in particolare. Il discorso di Emilio Colombo il quale ha criticato sia la segretena ANTONIO DEL GIUDICE del partito che il presidente del consiglio per come si e conclusa NADIA TARANTINI la crisi di governo. «Avevo scritto una lettera al segretario - ha det­ •*• ROMA. Tutti gli occhi so­ bardata. Se nelle opposizioni to Colombo - ma il segretario non legge e non risponde e allora •i ROMA. A Cossiga e ai so­ fossi stato io l'impaccio, non quel che penso glielo dico a voce». Colombo ha parlato quindi di cialisti: «È comunque difficile avrei esitato un momento a no per l'onorevole Giorgio La serpeggia un brusio di indi­ mancanza di Iniziativa del partito per il recupero del Pri, ha defi­ immaginare che le correzioni mettermi da parte. Ma cosi' • Malfa. Chissà come reagirà al gnazione, nella maggioranza nito «grave quel che è successo» ed ha sostenuto che «non si è fat­ e le modifiche alla Costituzio­ ha concluso -non era». «C'è un discorso di Giulio Andreotti. E si affilano tranquillamente i to tutto quello che si doveva fare». A proposito della «fretta» di An­ ne possano essere apportate duplice deficit che ci attana­ chissà che cosa dirà Giulio coltelli per il dopo, che è già dreotti Colombo ha detto che «si poteva anche far aspettare un'o­ senza che, attorno ad esse, si glia», ha esordito il presidente Andreotti al segretario repub­ vicino. Bettino Craxi lancia ra il capo dello Staro pur di non rompere con il pri». L'ex presi­ sia (ormato un consenso am­ del Consiglio nel suo discorso blicano. E che dice il presi­ occhiatacce e si trastulla col dente del consiglio ha criticato anche il discorso di Andreotti alla pio e duraturo». Ai repubbli­ a Montecitorio: «quello eco­ dente del Consiglio' Niente. telefonino portatile. Vincenzo Camera definendolo minimalista e giudicando «debolissimo» il cani: «Una dissonanza nella nomico-finanziario e quello Liquida la rottura col Pri come Scotti ha lana compunta e at­ programma sul risanamento economico. La «minimizzazione» parte conclusiva della crisi, della sicurezza dei cittadini». una "stonatura". Legge le sue tenta. Cirino Pomicino prende della rottura con 11 pri da parte di Andreotti è stata anche rilevata originata anche dai tempi bre­ Ed economia e giustizia sono 37 cartelle come una messa appuntì. Claudio Martelli da due deputati della sinistra. Baleslracci e Casali. «C'è' molto vissimi disponibili, ha provo­ stati i capitoli più corposi del detta in fretta. Non indugia a ascolta a braccia conserte con malessere» - ha detto al giornalisti 11 deputato siciliano Nlcotra -. cato la non partecipazione al suo lungo intervento. Ha con­ recriminazioni o a polemiche. lo sguardo altrove. Remo Ga- Lecersi, a sua volta, riferendosi soprattutto alle nomine dei sotto­ governo dei colleghi del parti­ fermato, Andreotti, che il go­ Giulio Andreotti presenta il nuovo oovemo, in alto Giorgio La Malfa durante la relazione del presidente del Consiglio Sa che sta camminando suiie spari è concentrato su un fo­ segretari ha detto «più che di malumori parlerei di leggere dispia­ to repubblicano». A tutti: «Il verno cercherà di fare quella uova. Tira dritto, chi c'è c'è. E' glio bianco. Rino Formica ha cerne*. che appare la più clamorosa contranato, Andreotti. e pre­ la faccia perplessa. Giorgio La mondo è cambiato radical­ riforma costituzionale, alme­ mente nel volgere di pochi no per quello scorcio di legi­ altezza (servizi), in una non drà il futuro Parlamento, «sal­ «una manifestazione preoccu­ senta con frugalità il suo setti­ Malia aspetta la bordata che anni... il bello è vivere per assi­ slatura: «assicurare scadenze meglio precisata «non concor­ vo opportunità che emerges­ pante, il fenomeno dei parti­ mo governo. Montecitorio è non arriva, e questo ha un ef­ stere a questi cambiamenti e tassative ai tempi di approva­ renza» con l'ufficio del com­ sero in senso diverso». Nel colarismi locali», e c'è «un sin­ una Santabarbara, che può fetto ancora peggiore. Cava, cooperare». In 37 cartelle (e zione o di voto contrario dei missario antimafia. Ha indica­ frattempo, si potrà tenere «un tomo altrettanto allarmante, saltare da un momento all'al­ Forlani e De Mita siedono vici­ sei omissis, frasi autocensura­ decreti legge e non consentire to nel Procuratore generale ampio confronto anche in l'ampliamento dell'astensio­ tro. La Malfa freme come un ni ed è come se si controllas­ te forse perché troppo esplici­ aggiunte o modifiche ai testi della Corte di Cassazione il ambienti culturali e accade- ne nelle elezioni politiche». Ai puledro al morso. Craxi si sero a vicenda. Su quel banco te) Giulio Andreotti ha ieri ri­ sottoposti al vaglio parlamen­ terminale di collegamento per mici».Accontentiamoci, sem­ suoi potenziali elettori propo­ gonfia e si sgonfia come una si apre il congresso democri­ proposto al Parlamento e al tare». Tutto per impedire, ha le inchieste «parallele», volano bra quindi suggerire, se riusci­ ne un'amara ricetta economi­ rana. Forlani è il solito pesce stiano. Paese la sua filosofia della so­ aggiunto con una forma di au­ per evitare «screditanti conflit­ remo a portare a casa prima ca (nuove tasse, privatizza­ lesso. Mamml ha Tana di un Andreotti legge le «.uè sche­ DIARIO pravvivenza. tocoscienza, il «pluridecenna- ti di magistrati di differenti uffi­ delle elezioni la nforma del bi­ zione dei beni mobili e immo­ cane bastonato ma pronto a dine e si avvia alla conclusio­ mordere. 11 presidente del ne con la rapidità di chi ha un Cadute le riforme istituzio­ le abuso di uno strumento che ci». Ha di nuovo esaltato l'im­ cameralismo e delle regioni. E bili dello Stato, tetto ai con­ DELPALAZZO la Costituzione limita ai casi di portanza dei prefetti e della cominciando subito, intanto, tratti, 12.000 miliardi da repe­ Consiglio li scruta ma fa finta appuntamento al quale non nali, per il resto non si é disco­ neceessità ed urgenza». Idem di nulla. Biascica la sua lita­ può mancare. Cinquanta mi­ stato dalle «schede» program­ legge antidroga, e assicurato a a differire 11 referendum sulle rire subito), e una contropar­ GIANFRANCO per la manovra finanziaria «ri­ Francesco Cossiga che il 1991 preferenze, di cui proprio ieri tita incerta: «rinvigorire nia, e per alleggerire la tensio­ nuti passano velocemente. Gli matiche. Ha snobbato un po' conoscendo al governo la re­ ne scambia qualche battuta applausi di rito non cambiano PASQUINO troppo con I repubblicani. potrà essere proclamato «an­ il consiglio dei ministri aveva l'azione programmatica», «in­ sponsabilità ultima» sul bilan­ no della giustizia». «Non con­ fissato la data (9 giugno). serire l'Italia nella realtà euro­ con l'opposizione di sinistra. di una virgola il clima in sala. Tanto che tre ore dopo, con la cio. Su mafia e giustizia, An­ Un paio di smorte interru­ Poi, via, tutti di corsa nel tran­ sua capacità di correggere se cordanze», dice ancora Giulio Le prossime elezioni politi­ pea», «un ampio confronto» dreotti ha ripetuto le proposte Andreotti riducendo a cosa da zioni. Una sola uscita di spiri­ satlantico a commentare con stesso ha fatto dettare alle contenute nelle schede, inclu­ che, i rìschi del «leghismo» e sulle riforme. Per la prima vol­ poco il trambusto da cui è na­ ta da moltissimi anni, lo ha to. Dice il presidente che «il battute e battutacce. De Mita agenzie il suo intervento alla dendo anche la polizia muni­ della disgregazione politica di mondo sta cambiando rapi­ centellina il suo pensiero ai fe­ riunione del gruppo de: «Sono cipale tra le forze dell'ordine to il suo stesso governo, han­ Intere zone del paese sono percorso un dubbio: di essere no impedito di «fissare» già in accusato di «genericità», «di ri­ damente...». Dai banchi parte delissimi che lo accompagna­ Del perder tempo amareggiato come e più di al­ state la preoccupazione laten­ uno scontato «solo tu non no su e giù. Oscar Mamml rac­ questa legislatura un'inonda­ petere cose udite, di manife­ tri per la dissociazione dei re­ ' da coalizzare e coordinare te di tutto l'intervento di Giulio cambi». Replica perfettamen­ coglie una stretta di mano di pubblicani -dal nuovo gover­ to» per dare al primo biennio ' Andreotti. Ha detto ai suol ri­ stare una certa povertà della contro la-mafia, Ha ribadito della prossima i poteri le rifor­ nostra fantasia e nello stesso te «ndreottiana: «Il bello è vi­ solidarietà da Vittorio Sbar­ no... in tutti i momenti della "l'Intenzioneidei suo governo dotti alleati di governo di darsi vere a lungo e assistere a que­ della La Malfa, preso d'assal­ mentre tramonta mia vita politica mi sono tro­ r me costituzionali.
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