COMUNE DI SAVIGNANO  Pubblicata all'Albo pretorio in data 30/12/2016 SUL PANARO prot. gen. n. 15307

 Trasmessa in elenco ai PROVINCIA DI capigruppo consiliari con nota del 30/12/2016 prot. gen. n. 15308

Deliberazione della Giunta Comunale

N. 171 del 29/12/2016 OGGETTO: REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO COPIA DA CANDIDARE AL PROGRAMMA SPERIMENTALE NAZIONALE DI MOBILITA’ SOSTENIBILE CASA-SCUOLA E CASA-LAVORO FRA I COMUNI DI , , SAVIGNANO SUL PANARO, , E . APPROVAZIONE DEI MODULI A-B-C E RELATIVI ALLEGATI.

Seduta n. 45

L’anno 2016 (duemilasedici) il giorno 29 (ventinove) del mese di dicembre alle ore 17:30 nella Residenza Municipale. Convocata con le prescritte modalità, si è riunita la Giunta Comunale.

Fatto l’appello nominale risultano:

Si No Caroli Germano Sindaco Presente X Marchioni Giuseppe Vice Sindaco Presente X Corsini Alessandro Assessore Presente X Carmignano Rosamaria Assessore Presente X Piccinini Patrizia Assessore Presente X Totali 5

Assiste il Segretario Comunale dott. Dallolio Paolo. Assume la presidenza, per la sua qualità di sindaco, il sig. Caroli Germano, il quale, riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta Comunale a prendere in esame l’oggetto sopra indicato.

(X) Atto dichiarato immediatamente eseguibile.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 171 del 29/12/2016

OGGETTO: REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO COMUNE DA CANDIDARE AL PROGRAMMA SPERIMENTALE NAZIONALE DI MOBILITA’ SOSTENIBILE CASA- SCUOLA E CASA-LAVORO FRA I COMUNI DI CASTELNUOVO RANGONE, CASTELVETRO DI MODENA, SAVIGNANO SUL PANARO, SPILAMBERTO, VALSAMOGGIA E VIGNOLA. APPROVAZIONE DEI MODULI A-B-C E RELATIVI ALLEGATI.

LA GIUNTA COMUNALE

Premesso: - che la Legge 28 dicembre 2015, n. 221 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali” prevede all’art. 5, comma 1, la definizione del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro per la cui attuazione sono destinati 35 milioni di euro a valere sulle risorse di cui all’art. 19, comma 6 del Decreto Legislativo 13 marzo 2013, n. 30; - che il Programma prevede “il finanziamento di progetti, predisposti da uno o più enti locali e riferiti a un ambito territoriale con popolazione superiore a 100.000 abitanti, diretti a incentivare iniziative di mobilità sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling , di car-sharing , di bike-pooling e di bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro, anche al fine di contrastare problemi derivanti dalla vita sedentaria. Tali programmi possono comprendere la cessione a titolo gratuito di «buoni mobilità» ai lavoratori che usano mezzi di trasporto sostenibili”; - che i progetti sono cofinanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con una percentuale non superiore al 60% del totale dei costi ammissibili; - che il suddetto programma è stato approvato con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 ottobre 2016; - che la scadenza per la presentazione dei progetti è il 10 gennaio 2017; - che i Comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Valsamoggia e Vignola hanno manifestato l’interesse a presentare un progetto comune da candidare al suddetto bando in ragione della prossimità territoriale e della presenza di infrastrutture comuni di collegamento (piste ciclabili e rete ferroviaria) con l’obiettivo di creare le condizioni per migliorare la mobilità nei centri urbani, per avere paesi a misura di persona, con strade più vivibili per tutti e favorire lo scambio delle buone pratiche ritenendo che risiede proprio nei centri di piccole e medie dimensioni la condizione ideale per sperimentare nuovi modelli di trasporto;

Richiamata la deliberazione consiliare n. 49 del 21/12/2016 con la quale è stata approvata la convenzione per la presentazione di un progetto comune da candidare al Bando per il Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro individuando il Comune di Spilamberto quale Ente capofila del progetto:

Richiamato l’art. 1.5 dell’Allegato 2 “Modalità e criteri per la presentazione dei progetti” del citato decreto dando atto, in particolare, che: - il Modulo A “Domanda di partecipazione” deve essere sottoscritto da tutti i legali rappresentanti – o funzionari appositamente delegati - degli Enti Locali costituitisi in forma associata ai sensi del sopraccitato art. 1.3; - il Modulo B “Proposta progettuale” deve essere approvato con delibera di Giunta Comunale da (Segue deliberazione di Giunta Comunale n. 171 del 29/12/2016)

tutti gli Enti Locali costituitisi in forma associata ai sensi del sopraccitato art. 1.3; - il Modulo C “Stima dei benefici ambientali”, da allegare alla precedente documentazione, deve attestare la stima ex-ante dei benefici ambientali in termini di riduzione delle emissioni inquinanti ed in generale in termini di miglioramento delle condizioni di mobilità; - è data la possibilità di allegare eventuali elaborati cartografici che riportino l’evidenza della localizzazione delle iniziative previste;

Esaminati i suddetti documenti appositamente predisposti insieme con un elaborato che descrive nel dettaglio gli interventi previsti;

Visto lo Statuto Comunale; Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni ed integrazioni; Dato atto che, ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000, sulla proposta della presente deliberazione ha espresso parere favorevole il responsabile del servizio interessato, Boschetti geom. Marco, in ordine alla regolarità tecnica;

Con voti unanimi espressi in forma palese;

DELIBERA

1) di approvare i seguenti documenti, allegati al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso: - Allegato 1: Modulo A “Domanda di partecipazione”, Modulo B “Proposta progettuale”, Modulo C “Stima dei benefici ambientali”; - Allegato 2: Elaborato degli interventi previsti;

2) di autorizzare il sindaco o suo delegato alla sottoscrizione della domanda di partecipazione.

SUCCESSIVAMENTE Stante l’urgenza di procedere alla sottoscrizione della documentazione e a tutti i conseguenti adempimenti funzionali alla presentazione della domanda di partecipazione al bando entro i termini stabiliti dallo stesso, LA GIUNTA COMUNALE Con voti favorevoli unanimi, espressi per alzata di mano ed accertati nei modi e nelle forme di legge, DELIBERA altresì di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti di cui al comma 4 dell’art. 134, del D. Lgs.vo n. 267 del 18/8/2000. Allegato 1) alla deliberazione di Giunta C.le n. 171 del 29/12/2016 IL SEGRETARIO COMUNALE (f.to Dallolio dot. Paolo)

PROGRAMMA SPERIMENTALE NAZIONALE DI MOBILITA’ SOSTENIBILE CASA-SCUOLA E CASA-LAVORO - Modulo A “Domanda di partecipazione” - Modulo B “Proposta progettuale” - Modulo C “Stima dei benefici ambientali”

Allegato 2) alla deliberazione di Giunta C.le n. 171 del 29/12/2016 IL SEGRETARIO COMUNALE (f.to Dallolio dot. Paolo)

Comune di Spilamberto

Premessa La sostenibilità della mobilità urbana si è affermata nella seconda metà degli anni novanta, quando si è assegnata centralità agli spostamenti pedonali e ciclabili. Tali forme di trasporto, note anche con il nome di “mobilità dolce”, implicano l’impiego esclusivo della capacità fisica dell’uomo e nelle giuste condizioni apportano dei benefici in termini di salute e di coesione sociale. La loro realizzazione si inserisce all’interno di un sistema di trasporto territoriale integrato, dotato delle necessarie infrastrutture.Tra gli interventi di mobilità dolce si inserisce a pieno titolo la realizzazione di “percorsi protetti casa-scuola”. In questo caso l’attività fisica assume un ruolo di primo piano perché favorisce la socializzazione dei ragazzi. Per il bambino o per il ragazzo, la bicicletta può rappresentare sia una tipologia di sport da seguire che una semplice fonte di divertimento. Se l’uso della bicicletta è inserito in un ambiente che favorisce l’acquisizione dei primi rudimenti di educazione stradale, il bambino avrà la possibilità di sperimentare la città e acquisire nuove esperienze. Insieme alle piste ciclabili si possono prevedere anche interventi di moderazione del traffico (come le zone 30 km/h, le piattaforme rialzate, gli attraversamenti ciclo-pedonali rialzati o protetti con isole salvagente e le situazioni di messa in sicurezza stradale) che realizzano la compatibilità tra traffico motorizzato e biciclette a favore della ciclabilità diffusa. La mobilità dolce non incide solo sugli aspetti psicologici ed esperienziali di un individuo (giovane o adulto che sia), ma anche su quelli ambientali. Lo spostamento a piedi o in bici degli scolari e degli studenti da casa a scuola (e viceversa) ha riflessi positivi sulla qualità dell’aria in termini di riduzione di PM10 e di rumore.

Descrizione generale delle problematiche di traffico legato alla mobilità scolastica Per la fascia di età 6-13 Spilamberto sono presenti 899 studenti suddivisi su due plessi scolastici: l’istituto Fabriani (803 studenti) nell’area urbana di Spilamberto, situato nella zona pedonale di viale Marconi, e il plesso della frazione di San Vito (96 studenti) situato in via Belvedere di sotto. Le problematiche più evidenti ed aggredibili di inquinamento veicolare legate ai tragitti casa scuola nel comune di Spilamberto sono legate soprattutto al mancato collegamento dei plessi scolastici con viabilità “leggera” e alla gestione dei parcheggi, in dettaglio le seguenti: Parcheggio del plesso scolastico situato in Piazzale Monti molto frequentato e congestionato nelle ore di ingresso e uscita. Assenza di un percorso di collegamento ciclabile sicuro lungo viale Italia che possa collegare il quartiere di Fondobosco al plesso scolastico Fabriani. Assenza di un collegamento sicuro ciclabile del quartiere di Fondobosco alla stazione dell’autobus per le fasce di età sopra i 13 anni. Nella zona extarurbana, più specificatamente nella frazione di San Vito, di un collegamento ciclabile sicuro (ad oggi il collegamento e solo pedonale e il plesso si trova fuori dal centro abitato di San Vito oltre il torrente guerro) che colleghi il centro abitato al plesso scolastico. Questo fa sì che l’auto sia il mezzo spesso più usato per portare i figli a scuola anche per le persone che abitano nel centro abitato. L’assenza poi di un parcheggio adeguato antistante il plesso scolastico genera che la sosta sia spesso lungo la strada e a motore acceso.

Pag. 1 a 28 Opere e soluzioni possibili Le soluzioni alle problematiche sopraesposte sono le seguenti: 1) Realizzazione di una ciclabile lungo viale Italia fino al semaforo con la S.P. 623 Modena Vignola e messa in sicurezza del marciapiede situato lungo via Quartieri, nel tratto compreso dal predetto semaforo fino all’incrocio con via Marconi;

2) fornitura e posa in opera di rastrelliere per una lunghezza di 40 m da situare in Piazzale Monti in vicinanza del plesso scolastico Fabriani; all’ingresso del suddetto piazzale è previsto altresì un sistema di segnalazione parcheggio “pieno” / “libero” per evitare la presenza di veicoli in cerca di un posto inesistente;

3) collegamento tra l’area ex deposito SETA e viale Italia mediante un percorso ciclopedonale adiacente al giardino della scuola dell’infanzia Don Bondi;

4) superamento del torrente Guerro con una passerella di legno lamellare per collegare la ciclabile di San Vito, in prossimità di via Spallanzani, con l’area verde pertinente la Scuola Rodari – Trenti

Tutti gli interventi sono previsti in aree pubbliche e non comportano alcun costo di acquisto di terreni.

Intervento 1 (B07)

L’intervento consiste nella realizzazione di una pista ciclabile, in sede propria, lunga circa 550 m, realizzata su un lato della sede stradale di viale Italia, da via L. da Vinci fino all’incrocio con la SP 623 Vignolese. Il progetto prevede la trasformazione dell’attuale carreggiata a due corsie in una carreggiata a una sola corsia di larghezza 3,00 m oltre due banchine ciascuna di 50 cm e la realizzazione, a lato della predetta carreggiata, di una pista ciclabile a doppio senso di marcia, di larghezza 2,50 m. La pista ciclabile sarà protetta lateralmente da un cordolo discontinuo di gomma conforme al DM 557/99, di larghezza 50 cm e alto 20 cm. La pavimentazione della pista sarà uniformemente pigmentata, in modo da evidenziarla lungo tutto il suo percorso e dotata di segnaletica orizzontale e verticale ove necessario. All’incrocio con via Vignolese (SP 623) la pista si interrompe, ma il transito delle bici prosegue in sicurezza sul marciapiede di via Quartieri fino a intersecare via Marconi. Quest’ultimo tratto, di lunghezza 65 m, sarà protetto lateralmente con paletti di ghisa posti ad adeguato interasse, in modo da mettere in sicurezza il percorso. Per maggiori dettagli sul tracciato v. planimetria allegata.

Pag. 2 a 28 Interventi n. 2 e 3 (B08 – B11)

Il percorso ciclopedonale di cui al precedente punto termina su via Marconi, una via pedonale adiacente al plesso scolastico Fabriani. Quest’ultimo, al suo interno, è dotato di rastrelliere coperte, in numero insufficiente per far fronte alle nuove esigenze di ciclisti. L’intervento prevede un incremento del numero di rastrelliere da installare al termine di via Marconi, segnatamente nel Piazzale Monti. Per tale scopo si ipotizzano 40 m di rastrelliere dotate di pensilina di copertura in materiale trasparente. Per l’accesso diretto al parcheggio di piazzale Monti sarà inoltre installato un sistema di segnalazione parcheggio “completo” / “libero” in modo da evitare che nell’area possano entrare utenti con veicoli in cerca di un posto inesistente. L’installazione del sistema contribuirà a indirizzare gli utenti, in caso di parcheggio pieno, verso altre aree di sosta evitando inutili emissioni di inquinanti in atmosfera.

Intervento 4 (B09)

Scopo dell’intervento è il collegamento tra viale Italia (in corrispondenza della ciclabile descritta al precedente punto 1) e l’attuale ciclabile Modena – Vignola intercettata in prossimità dell’ex deposito SETA. L’infrastruttura consiste nella realizzazione di una nuova pista a doppio senso di marcia, larga m. 2,50 m e lunga 180 m di cui 145 m da realizzare su area verde e 35 m sul piazzale antistante la scuola dell’Infanzia. Sul tratto di area verde sono previste le seguenti lavorazioni: scavo fino alla quota imposta dalla pavimentazione; canalizzazione della linea elettrica per l’illuminazione pubblica; cordoncino di delimitazione della sede ciclabile; fondazione stradale in misto granulometrico steso e compattato su geotessuto; linea elettrica per l’illuminazione con lampade a led su pali di acciaio zincato; opere idrauliche per lo smaltimento dell’acqua meteorica e allacciamento alla fogna esistente; rivestimento pavimentazione in conglomerato bituminoso binder.

Intervento n. 5 (B10)

La pista ciclabile di San Vito, lungo la quale potrebbe svilupparsi un percorso di mobilità dolce verso la scuola Rodari - Trenti, si interrompe attualmente in prossimità di via A. Meucci percorrendo in sommità l’argine sinistro del torrente Guerro. Da questo punto potrebbe svilupparsi un ulteriore tratto di ciclabile largo 2,50 m (doppio senso di marcia) e lungo 80 m fino a raggiungere il prolungamento di via Spallanzani. Detto prolungamento intercetta il complesso scolastico Rodari – Trenti in corrispondenza del suo giardino dal quale il nuovo tratto di ciclabile è separato per la presenza del torrente d’acqua. L’intervento prevede sia la costruzione di un nuovo tratto ciclabile sia la realizzazione di una passerella pedonale larga 2,50 m lunga 40 m. Al di là della passerella sono necessari ulteriori 50 m di pista ciclabile per raggiungere l’ingresso delle scuole (in totale sono previsti circa 130 m di pista). In relazione al contesto dove verrebbe a essere realizzata, la passerella potrebbe ipotizzarsi in travi sagomate curve di abete lamellare e assito di larice zigrinato.

Pag. 3 a 28 Pag. 4 a 28 Pag. 5 a 28 Comune di Castelnuovo Rangone

Sul territorio del Comune è attivo da 5 anni il Progetto Piedibus 1, rivolto ai bambini/e che frequentano le Scuole Primarie Don Milani di Castelnuovo Rangone e Anna Frank di Montale. Il progetto a seguito della positiva valutazione da parte di tutti gli attori coinvolti (Comune, Scuola, volontari accompagnatori e bambini partecipanti) dell’esperienza avviata in via sperimentale nell’Anno Scolastico 2012-2013 e proseguita fino all'anno corrente 2016-2017, viene confermato anche per i prossimi Anni Scolastici previa verifica ogni annualità della disponibilità di volontari accompagnatori.

Obiettivi del progetto Nel bambino che cresce, la possibilità di fare esperienze autonome è un’esigenza fondamentale. Muoversi fuori da casa sviluppa l’autostima, e contribuisce a un sano equilibrio psicologico. Questa sola motivazione basterebbe per convincerci a mandare i nostri figli a scuola da soli, ma in realtà ce ne sono molte altre. All’entrata e all’ uscita dei bambini, le scuole vengono prese d’assalto dalle automobili che congestionano l’intera zona di traffico. Paradossalmente siamo proprio noi che per proteggere i nostri figli contribuiamo ad aumentare i pericoli e il degrado dell’ambiente. Promuovere l’andare a scuola a piedi è un modo per rendere la città più vivibile, meno inquinata e pericolosa. Dobbiamo cominciare a cambiare le nostre abitudini e il Piedibus ci consente una scelta semplice ed efficace. Una patologia in aumento a ritmi preoccupanti nel mondo infantile è l’obesità. Pigri e soprappeso, i bambini camminano troppo poco, e noi non diamo il buon esempio. I pediatri ci insegnano che mezz’ora di cammino al giorno basta ad assicurare il mantenimento della forma fisica durante la crescita ed è in grado di prevenire molte gravi malattie croniche. Andare a scuola a piedi è un’occasione per socializzare, farsi nuovi amici ed arrivare di buon umore e pimpanti all’inizio delle lezioni. Si impara l’educazione stradale sul campo e si diventa pedoni consapevoli. Per paura degli incidenti non limitiamo la libertà dei nostri figli. Muoversi è un bisogno vitale dei bambini. Prima o poi saranno liberi di circolare in ogni caso e sarà meglio che siano preparati a difendersi nel traffico.

Soggetti promotori Il Progetto Piedibus è promosso e organizzato dal Comune di Castelnuovo Rangone e dall’Istituto Comprensivo G. Leopardi di Castelnuovo Rangone, con la collaborazione di singoli volontari.

Destinatari I bambini/e che frequentano le Scuole Primarie Don Milani di Castelnuovo Rangone e Anna Frank di Montale.

Durata del progetto Il Progetto è previsto stabilmente per i futuri Anni Scolastici previa verifica ogni annualità della disponibilità di volontari accompagnatori. Il Piedibus sarà attivo ogni anno per tutta la durata dell’Anno Scolastico. Non sono previste soste nei mesi invernali.

1 Un autobus umano fatto di una carovana di bambini in movimento accompagnati da adulti, con capolinea, fermate, orari e un suo percorso prestabilito.

Pag. 6 a 28 Modalità organizzative All’inizio dell’Anno Scolastico tutti i bambini frequentanti le Scuole Primarie Don Milani di Castelnuovo Rangone e Anna Frank di Montale riceveranno in classe un volantino informativo sul Progetto. Da quest’anno per rendere più agevole e libera la partecipazione non sarà più necessaria l’iscrizione al Piedibus. Le famiglie interessate a usufruire del Piedibus dovranno accompagnare i bambini direttamente al punto di partenza del percorso scelto. I volontari accompagnatori raccoglieranno direttamente i dati anagrafici dei bambini e un recapito telefonico di un adulto referente. I bambini nei percorsi casa/scuola sono coperti da polizza assicurativa scolastica. Non è necessaria la frequenza continuativa, le famiglie potranno scegliere liberamente quando utilizzare il servizio. E’ importante che i bambini che utilizzano il Piedibus si comportino in maniera responsabile e che non mettano a rischio la propria sicurezza e quella dei compagni, pena l’esclusione dal servizio. Il Piedibus prevede percorsi a Castelnuovo e a Montale. I bambini, accompagnati dai genitori, possono partire dai punti di raccolta o “salire” sul Piedibus durante il percorso. Se il bambino/a dovesse arrivare in ritardo al punto di raccolta e perdere il Piedibus, sarà responsabilità dei genitori accompagnarlo a scuola. Il Piedibus presta servizio con qualsiasi tempo meteorologico, rispettando il calendario scolastico. In caso che per motivi imprevisti il servizio non possa essere garantito, la Scuola e i responsabili del servizio Piedibus avviseranno per tempo le famiglie. Attualmente sono previsti tre percorsi che potranno essere implementati nel corso dei futuri Anni Scolastici:

• PERCORSO 1- CASTELNUOVO RANGONE - PARCO RIO GAMBERI (1400 Metri circa)

• PERCORSO 2- CASTELNUOVO RANGONE -PARCO VIA PICASSO (1500 Metri)

• PERCORSO 3 - MONTALE – PIAZZA BRAGLIA (850 Metri circa)

I bambini partecipanti al Piedibus nei precedenti Anni Scolastici sono stati in media 100 ogni anno suddivisi in modo pressoché equo tra i tre percorsi. In media i bambini effettivamente presenti ogni mattina sono stati circa 20 per ogni percorso. Il servizio è completamente gratuito e i genitori /accompagnatori prestano la loro opera a titolo volontario. La realizzazione del progetto è infatti possibile grazie alla disponibilità dei volontari che collaborano attivamente sia alla fase progettuale che a quella operativa. Il gruppo dei volontari accompagnatori è costituito da genitori, nonni, parenti dei bambini, ma anche da cittadini che hanno dato la loro disponibilità iscrivendosi al Registro dei Singoli Volontari del Comune di Castelnuovo Rangone. Ad oggi i volontari iscritti per il Progetto Piedibus sono circa 50. Tra i volontari è stato individuato un volontario coordinatore del progetto, che si occupa di programmare i turni e tenere i contatti con tutti i volontari. Durante l’A.S. Vengono organizzati diversi incontri con i volontari per avere un riscontro sull’andamento del progetto e per elaborare nuove strategie per trovare nuovi volontari e per far si che un numero sempre maggiore di bambini si iscrivano al Piedibus. Le persone interessate a fare i volontari per il progetto Piedibus possono dare la loro disponibilità mettendosi in contatto con l’Ufficio Cultura-Turismo-Volontariato del Comune di Castelnuovo Rangone o fornendo il proprio nominativo tramite la sezione Piedibus presente sul sito del Comune. I volontari accompagnatori vengono iscritti al Registro Comunale dei Singoli Volontari del Comune di Castelnuovo Rangone e sono in tal modo assicurati per la responsabilità civile verso terzi e per gli infortuni che dovessero eventualmente subire durante gli accompagnamenti. I volontari si occupano anche di

Pag. 7 a 28 promuovere il progetto durante gli incontri scolastici con i genitori (previa autorizzazione della Scuola) e più in generale in ogni momento e incontro che possa essere utile nel corso dell’A.S. e tramite stand informativi in occasione di manifestazioni e iniziative pubbliche (Festa della Scuola, Settimana della Mobilità Sostenibile, Gusta Castelnuovo-La Magnalonga del Volontariato, ecc.).

Percorso 1

Pag. 8 a 28 Percorso 2

Percorso 3

Pag. 9 a 28 Interventi e opere urbanistiche che richiedono finanziamento Gli interventi per cui si richiede il finanziamento sono inerenti ai diversi percorsi che utilizzano tratti pedonali e ciclo pedonali nell'ambito del progetto denominato Piedibus e al servizio di tutta la numerosa cittadinanza che autonomamente li utilizza per il tragitto casa-scuola.

Obiettivi principali degli interventi riguardano:

• la messa in sicurezza, andando ad individuare alcune criticità dei percorsi,

• la segnaletica,

• la manutenzione straordinaria.

In particolare per quanto concerne la messa in sicurezza, le opere riguarderanno l'istallazione di ringhiere di protezione e la costruzione di muretti e strutture di delimitazione.

Rispetto alla istallazione di segnaletica, occorrerà utilizzare indicatori orizzontali e verticali utili a rimarcare il passaggio dei pedoni e generare attenzione prioritaria al loro passaggio su tutti i tratti di percorrenza.

Soprattutto sul percorso attivato a Montale vi è la necessità di predisporre un attraversamento pedonale in sicurezza sulla via Della Chiesa in prossimità dell'impianto sportivo Roller, per collegare l'asse pedonale di via Mameli alla ciclabile della Costituzione che collega la frazione al Comune.

Sui percorsi di Castelnuovo occorre altresì migliorare alcuni tratti con scarsa visibilità e alcuni attraversamenti in zone di traffico intenso.

Altrettanto rilevante appare il collegamento di Via Michelangelo con il pedonale di via Caravaggio che permette il raggiungimento in sicurezza della scuola d'infanzia comunale.

In alcuni punti dei percorsi sono poi necessari interventi di manutenzione straordinaria del manto stradale.

Pag. 10 a 28 Comune di Castelvetro di Modena

UFFICIO AMBIENTE

Comune di Castelvetro di Modena

STUDIO DI FATTIBILITA’ Bando : Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa- scuola e casa-lavoro

Con la presente si ipotizzano alcuni interventi finalizzati al completamento del percorso “PiediBus”, iniziativa già presente sul territorio comunale, la quale vede la partecipazione di n°30 studenti, con attualmente n°2 percorsi attivi, più precisamente la Linea Verde con partenza in P.zza Verdi e la Linea Azzurra con partenza davanti il centro commerciale Coop. Partecipando al Bando in oggetto si avrebbe la possibilità di utilizzare i finanziamenti derivati per realizzare opere di completamento dei percorsi citati e soprattutto mettere in sicurezza alcuni tratti pericolosi, ad esempio dove vi è promiscuità di utilizzo delle aree.

In particolare si pensava di intervenire sul percorso proveniente dalla Via Palona il quale termina sulla piazza antistante gli istituti scolastici, adibita a parcheggio autovetture, in questo tratto gli studenti non hanno un percorso dedicato da seguire, ma attraversano la piazza dovendo fare attenzione agli automezzi in entrata/uscita ed in fase di manovra.

Pag. 11 a 28 La soluzione presentata dall’Ufficio Ambiente tiene in considerazione la necessità di limitare il più possibile l’impatto sull’area di parcheggio esistente, sia dal punto di vista della diminuzione del numero dei parcheggi sia dal punto di vista della fruibilità dei percorsi. Si ipotizza di utilizzare come base la sede della vecchia ciclabile, ora adibita a parcheggi in linea, mettendo in sicurezza tale percorso con l’utilizzo di dissuasori metallici o attrezzati su entrambi i lati, del tipo in figura, avendo l’intento di omogeneizzare il più possibile l’intervento con l’area in cui verrà inserito, ricordando che tale zona è in adiacenza al vincolo di tutela paesaggistica “Valle del Guerro”.

Sarà necessario inserire due attraversamenti pedonali in corrispondenza degli accessi carrai alla piazza in modo da raccordare il flusso di studenti provenienti da Via Palona con quelli provenienti dal lato opposto della Via Circonvallazione.

Pag. 12 a 28

FOTO Stato di Fatto

Pag. 13 a 28 Per completare il percorso si prevede l’installazione di dissuasori metallici a protezione del tratto, in progetto, che unisce il pedonale esistente tra i due istituti scolastici e l’attraversamento pedonale in progetto, questo comporterà la traslazione, in arretramento, dell’area “sosta autobus” di circa 1.5 m, azione possibile in quanto gli spazi esistenti lo permettono.

Inoltre con l’intervento ipotizzato si completerà il percorso ciclo-pedonale lungo la Via Circonvallazione, da tempo interrotto, proprio in corrispondenza dell’area in oggetto, in modo da permettere ai ragazzi che si muovono in autonomia, utilizzando la bicicletta come mezzo di trasporto, di raggiungere il polo scolastico senza pericolo.

Il progetto prevede di creare n°8-10 parcheggi pubblici disposti in linea lungo la Via Parini, zona fronte scuole, in modo da non variare la capacità ricettiva iniziale, dal sopralluogo effettuato la via in questione risulta avere una carreggiata di larghezza pari a 6.30 m, inserendo i nuovi parcheggi, aventi un ingombro in larghezza pari a 2,00 m, rimane una corsia di transito di larghezza pari a 4,30 m, la quale ottempera ampiamente le disposizioni minime di legge.

Si propone infine di inserire simboli di segnaletica orizzontale, vedi figura, lungo tutto il percorso adibito al “PiediBus”, in modo da rendere immediato ed intuitivo il riconoscimento dell’area dedicata.

Si ritiene dunque possibile soddisfare le necessità sopra descritte senza stravolgere l’attuale stato di fatto e con un quadro economico di spesa contenuto. Il polo scolastico del Comune di Castelvetro di Modena comprende un asilo nido, una scuola materna, una scuola elementare ed una scuola media. Il numero totale degli alunni che frequentano tale polo è il seguente:

ISTITUTO N° ALUNNI

Scuola Media 302

Scuola Elementare 306

Scuola Materna 146

Asilo nido 48

Per quanto riguarda la mobilità una stima di massima dello stato attuale ha fatto emergere i seguenti dati: TRASPORTO SCOLASTICO ISTITUTO PIEDIBUS ALTRO COLLETTIVO

Scuola Media 144 / 158

Scuola Elementare 65 30 211

Scuola Materna 16 / 130

Il progetto del Comune di Castelvetro ha lo scopo di incentivare i ragazzi ed i genitori, residenti in zone limitrofe il polo scolastico, a preferire la scelta della mobilità dolce rispetto l’utilizzo dell’automobile, i dati raccolti serviranno in futuro come indicatori nella valutazione dell’impatto dovuto all’intervento eseguito.

Pag. 14 a 28 ALLEGATI:

• Planimetria di Progetto di massima

Pag. 15 a 28 • Immagine aerea Google Earth con sovrapposizione progetto di massima

• Immagine Street View Google Earth con sovrapposizione progetto di massima

Pag. 16 a 28 • Documentazione fotografica Stato di Fatto

Pag. 17 a 28 Pag. 18 a 28 Pag. 19 a 28 Pag. 20 a 28 • Stralcio di Mappa Catastale

Pag. 21 a 28 • Stralcio Tav. 4e PRG

Pag. 22 a 28 Comune di Savignano sul Panaro

Premessa Il presente progetto ha come obiettivo la realizzazione di un collegamento pedonale tra la scuola secondaria di primo grado "Giuseppe Graziosi" e la scuola primaria "Arsenio Crespellani" nel centro abitato del Comune di Savignano sul Panaro (Mo).

Tale intervento, previsto nei fondi del bilancio dell’Amministrazione comunale, è inquadrato in un programma di attuazione, voluto dalla stessa Amministrazione, avente come scopo quello di garantire un adeguato standard di sicurezza per gli “utenti deboli” della strada e quindi offrire un percorso pedonale sicuro e protetto che colleghi queste due strutture scolastiche.

La redazione di questo progetto nasce da un’analisi approfondita sulla situazione esistente, attraverso rilevazioni in sito e documentazione fotografica effettuata dal responsabile dell’Area Lavori Pubblici del Comune di Savignano sul Panaro.

Tali indagini hanno permesso di programmare importanti interventi di riqualificazione dei pedonali ubicati sulle seguenti strade comunali: Via Emilia Romagna, Via Aosta, Via Doccia, Via Don Giorgio Gherardi, Via Gramsci e Via Franco Pini.

Analisi dello stato di fatto Allo stato odierno, i pedonali presenti lungo le strade di cui sopra, nonostante i continui interventi puntuali dell’Amministrazione comunale, presentano un fondo in conglomerato bituminoso molto danneggiato e molto pericoloso per la presenza di buche su più punti che rendono difficoltoso il passaggio delle persone.

Si evidenzia inoltre che la larghezza di tali pedonali è molto inferiore rispetto a quella minima prevista dalla normativa vigente per il passaggio delle persone disabili.

Descrizione sommaria opere in progetto Opere stradali Le opere stradali di cui vi è necessità, sono definite, per singola tratta, come di seguito:

• Via Emilia Romagna, Via Doccia, Via Gramsci: L’intervento prevede la demolizione del pedonale esistente, lo scavo di sbancamento per la realizzazione di un nuovo pedonale avente una larghezza media di 1,50 mt., la fornitura e posa in opera di conglomerato bituminoso, compresa la realizzazione di una specifica segnaletica orizzontale, al fine di evidenziare il percorso pedonale di collegamento tra le due scuole;

• Via Aosta, area cortiliva Municipio: L’intervento comprende la realizzazione della segnaletica orizzontale, al fine di evidenziare il percorso di collegamento del pedonale con la Via Emilia Romana e la Via Doccia;

• Via Franco Pini: L’intervento riguarda la realizzazione di un nuovo pedonale di collegamento tra la Via Gramsci e l’ingresso della scuola primaria “Crespellani”, in quanto allo stato attuale le persone dirette verso la struttura scolastica sono obbligate a transitare lungo la carreggiata con conseguenti pericoli per la loro incolumità.

Pag. 23 a 28 Interferenze

Gli impianti sottosuolo, costituito da linee elettriche, gas, acquedotto, fognatura, ed i vari chiusini, saracinesche, idranti, coperchi di camerette d’ispezione ecc., dovranno essere precisamente individuati per evitare il contatto con le macchine operatrici (fresatrice o rullo compressore).

Non si ritiene necessaria la redazione di apposito studio in quanto la tipologia dei lavori e la localizzazione degli impianti esistenti è evidenziata dai pozzetti/camerette di raccordo e intercettazione esistenti.

Inoltre, dalle informazioni assunte dagli Enti Gestori, non risultano interferenze tra le lavorazioni in progetto e le reti; ci si riserva, in fase di esecuzione, ulteriori accertamenti da effettuarsi insieme all’impresa e agli Enti Gestori.

Disponibilità dell’area Le aree oggetto di intervento sono di proprietà comunale e pertanto non sussistono problemi di alcun genere relativamente alla loro disponibilità, alle quali si accede tramite la viabilità comunale esistente.

Strumenti urbanistici Le opere in progetto interessano aree già destinate a pedonali, pertanto le stesse risultano rispondenti e conformi alle previsioni degli strumenti urbanistici adottati dall’Amministrazione Comunale.

Inquadramento generale ed indagini geologiche Le opere in progetto si configurano sostanzialmente come opere di rifacimento e riqualificazione di pedonali e pertanto di aree già destinate al pubblico interesse, per cui tenuto conto delle caratteristiche tipologiche e costruttive delle opere in questione, destinate ad un traffico pedonale e che pertanto non presentano particolari problematiche di carattere idrogeologico o geotecnico, si può prescindere dalla redazione di una indagine geologica e geotecnica specifica, potendo fare riferimento ai dati già disponibili, derivanti dalla indagine geologica allegata al P.R.G.

Valutazione ambientale Le opere in progetto non ricadono in aree soggette a vincolo paesaggistico ambientale e per le loro caratteristiche e le loro dimensioni ecc., non richiedono una preventiva valutazione di impatto ambientale.

Ulteriori considerazioni sull’intervento Considerata la natura dell’intervento e, come detto in precedenza, l’impossibilità di visionare tutte le strutture o gli impianti, non si possono escludere ulteriori modesti interventi che saranno eseguiti in economia da personale specializzato.

Prime indicazioni in merito alla sicurezza I lavori, caratterizzati dalla presenza di una sola impresa specializzata, non richiedono la predisposizione del Piano di Sicurezza e Coordinamento a norma del D.Lgs. 81/08.

Tempi e modalità di esecuzione Per l’esecuzione dei lavori in progetto, si stima un termine di giorni 45 (quarantacinque) giorni naturali e consecutivi dalla consegna.

Elaborato grafico

Pag. 24 a 28 Pag. 25 a 28 Comune di Valsamoggia

Realizzazione percorso pedonale di collegamento tra la pista ciclopedonale esistente in Via C. Barbieri (loc. Pragatto) e il marciapiede a servizio della nuova Scuola primaria in Viale della Stazione.

Il nuovo percorso si svilupperà per una lunghezza complessiva di circa 350 mt e avrà una larghezza minima di 150 cm. che in alcuni punti arriverà ad essere anche 200 cm., correrà sul margine nord della S.P. 569 "di Vignola" e verrà realizzato in mostra di 15 cm. ad esclusione dei punti di accesso ai passi carrai in cui sarà portato a raso con mostra minima di 3 cm. e con fondazione di soletta armata di almeno 10 cm di spessore. La pavimentazione sarà realizzata in mattonelle autobloccanti e cordoli di contenimento in granito 15x25 cm. Nel contesto di tale intervento verrà realizzata la raccolta delle acque bianche lungo l'intero tratto mediante nuovi punti di raccolta e collegamenti alla rete fognaria principale. Saranno inoltre attuate tutte le opere necessarie alla rimozione/spostamento di manufatti/opere attualmente insistenti sulle aree interessate dal percorso (impianti pubblica illuminazione, opere di recinzione private, ecc..) da porre ai limiti dell'opera da realizzare. Nei punti di maggior criticità saranno posati paletti dissuasori al fine di rendere più sicura la fruibilità del percorso da parte dell'utenza e, allo stesso tempo, evitare le soste dei veicoli sull'opera pedonale.

Pag. 26 a 28 Comune di Vignola

Pag. 27 a 28 Pag. 28 a 28

Comune di Savignano sul Panaro (Provincia di Modena)

Proposta di deliberazione della Giunta Comunale n. 171 del 29/12/2016

Area proponente LAVORI PUBBLICI E PROTEZIONE CIVILE

Oggetto della proposta da deliberare

REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO COMUNE DA CANDIDARE AL PROGRAMMA SPERIMENTALE NAZIONALE DI MOBILITA’ SOSTENIBILE CASA-SCUOLA E CASA-LAVORO FRA I COMUNI DI CASTELNUOVO RANGONE, CASTELVETRO DI

MODENA, SAVIGNANO SUL PANARO, SPILAMBERTO, VALSAMOGGIA E

VIGNOLA. APPROVAZIONE DEI MODULI A-B-C E RELATIVI ALLEGATI.

Ai sensi del comma 1 dell’articolo 49 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, che testualmente recita: “Su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla Giunta ed al Consiglio che non sia mero atto di indirizzo deve essere richiesto il parere in ordine alla sola regolarità tecnica del responsabile del servizio interessato e, qualora comporti impegno di spesa o diminuzione di entrata, del responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile. I pareri sono inseriti nella deliberazione. Sulla proposta di deliberazione i sottoscritti esprimono il parere di cui al seguente prospetto:

Il responsabile del servizio interessato, in ordine alla regolarità tecnica, esprime parere: favorevole. ______

Data 27/12/2016 Il responsabile ______(f.to Geom. Boschetti Marco)

Il responsabile di ragioneria, in ordine alla regolarità contabile, esprime parere: favorevole. ______

Data 27/12/2016 Il responsabile ______(f.to Rag. Grandi Rossana)

Comune di Savignano sul Panaro (Provincia di Modena)

Deliberazione della Giunta Comunale n. 171 del 29/12/2016

Letto, approvato e sottoscritto.

Il Presidente Il Segretario Comunale f.to Germano Caroli f.to dott. Paolo Dallolio

Certificato di pubblicazione

Il presente atto deliberativo viene oggi pubblicato all’Albo Pretorio e vi resterà per quindici giorni consecutivi ai sensi dell’art. 124, comma 1, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Il Segretario Comunale Savignano sul Panaro, li 30/12/2016 f.to dott. Paolo Dallolio

Dichiarazione di esecutività

La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data 10/01/2017 per decorrenza dei termini (decorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione dell’atto all’Albo pretorio) ai sensi dell’art. 134, comma 3, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267). La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Il Segretario Comunale Savignano sul Panaro, li dott. Paolo Dallolio

Certificato di avvenuta pubblicazione

Copia della presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo pretorio dal 30/12/2016 al 14/01/2017 e contro di essa non sono state prodotte opposizioni.

Il Segretario Comunale Savignano sul Panaro, li dott. Paolo Dallolio

L’originale è trattenuto agli atti del Servizio Affari Generali e Istituzionali