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MotoGP, Marquez vince Nico Cereghini “Non SBK Davies domina le NUMERO 239 il GP d’Argentina sparate su Iannone” due gare di Aragon 5 APRILE 2016 Lorenzo scivola, Iannone falcia L’ha fatta grossa, e la domenica della Supremazia indiscussa di Davies Dovizioso nella lotta per il 2° posto. Ducati è stata rovinata. Così se ne che domina anche Gara 2. Rea 113 PAGINE Rossi 2°, 3° Pedrosa sono viste tante, come i .. sbaglia, secondo posto a Sykes.

| PROVA NAKED | SUZUKI SV 650 da Pag. 02 a Pag. 15

PROVA YAMAHA MT-09

News: Mercato moto a marzo +20% | Cinque milioni di euro per la sicurezza | M. Clarke: e Gilera troppo avanti! | All’interno MotoGP: Iannone spacca lo spogliatoio | Moto2: É una classe che serve? | SBK: GP Aragon | SX Usa: Round 12, Santa Clara PREGI Guidabilità | Prestazioni DIFETTI Freno anteriore nell’uso sportivo Prezzo 6.490 €

PROVA NAKED SUZUKI SV 650 Suzuki torna alle origini con la SV650 ABS 2016, entry level di lusso, dalle caratteristiche di guida davvero eccellenti, accoppiate a un bicilindrico capace di soddisfare anche i motociclisti navigati, a un prezzo appetibile: 6.490 € f.c. di Francesco Paolillo

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acile, versatile e divertente. Que- precedenti. Arriviamo dunque alla SV650 ABS sti erano i tre dogmi della Suzuki 2106, che torna alle origini grazie a un design che SV650 del 1999, capostipite del- pur senza essere particolarmente coinvolgente, la serie SV di minore cilindrata lo potremmo definire “di sostanza”, ritrova una (c’era anche la muscolosa ver- maggiore cura del particolare, prestazioni e dina- sione da 1.000 cc), moto che in mica di guida di tutto rispetto, con costi di gestio- FItalia ha ottenuto grande successo. Qui da noi ne contenuti così come il prezzo di acquisto. ne sono state vendute ben 32.000 grazie ad una bella linea, al telaio e forcellone in alluminio e al Com’è fatta motore dalla spiccata personalità. Seguì poi la Design di sostanza, senza particolari spunti o pic- seconda serie del 2003, che abbandonò il tutto chi di personalità ma adatto a incontrare i gusti di tondo della serie precedente per abbracciare un un’ampia cerchia di motociclisti, caratterizzato design spigoloso, mantenendo intatte presta- da forme slanciate e rastremate nella parte cen- zioni e piacevolezza di guida. trale, dove mette in mostra una maggiore snel- Poi, nel 2009, arrivò la Gladius, forse la meno lezza sia del serbatoio sia della sella rispetto ai apprezzata a causa del design forse troppo precedenti modelli e soprattutto alle concorrenti personale e finiture non all’altezza delle serie dirette - due “ossi duri” come Yamaha MT-07 e 4 5 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica

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Kawasaki ER-6N. rialzate (chi scrive è alto un metro e ottanta), Gli assi nella manica rispetto a quest’ultime, se- non costringono a posture troppo chiuse per le condo gli uomini Suzuki, sono oltre alla maggiore ginocchia. potenza del motore bicilindrico a V della SV650, Da notare che le pedane del pilota sono ora se- che ha un paio di cavalli in più della Yamaha (76,5 parate da quelle del passeggero (sulla Gladius in totale per la precisione) e circa quattro rispet- erano entrambe fissate a un’unica piastra), par- to alla Kawasaki, nei confronti delle quali però la ticolare che alleggerisce anche la vista laterale moto di Hamamatsu può vantare l’omologazione della moto.Non riesce invece a dissimulare il suo Euro 4, e anche i consumi che, a detta dei tecnici, volume il nuovo terminale di scarico (accidenti sono inferiori a quelli delle concorrenti. alle nuove normative di omologazione), che però Un altro vantaggio che troviamo sulla SV650, te- perde ben 3,5 kg di peso rispetto a quello della nendo conto della tipologia di moto e soprattut- Gladius, e che considerando il minor peso anche to del cliente tipo cui si propone, è la contenuta dell’ABS (-1,5 kg) e quello delle sovrastrutture altezza da terra della sella, che essendo posta a varie (- 3,5 kg), vede la SV650 dimagrire di ben soli 785 mm (le concorrenti si fermano entrambe 8 kg rispetto al precedente modello, facendo se- a 805 mm), ed essendo anche piuttosto rastre- gnare 197 kg sulla bilancia. mata, consente anche ai più corti di gamba di po- ter poggiare entrambi i piedi a terra. Motore A proposito di posizione di guida, in sella alla Il bicilindrico Suzuki è stato pensato e progetta- SV650 2016 ci si trova a proprio agio sin da subi- to per combinare al meglio prestazioni, fruibilità to, con una posizione del busto moderatamente e consumi contenuti. caricata sul manubrio che appare “aperto” quan- 645 cc di cilindrata per 76 cv (56 kW) di potenza to basta e le pedane che seppur moderatamente massima a 8.500giri, con una coppia di 64 Nm 8 9 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Prove

a 8.100 giri, numeri che non impressionano ma doppia valvola a farfalla per cilindro, iniettori a attriti. Ciclistica e freni che si sposano alla perfezione con il concetto di dieci fori e controllo del minimo attraverso il si- Questi sono dotati d’inediti raschiaolio con una Il telaio a traliccio è accoppiato a una forcella tra- moto adatta a tutti, neofiti e non, che ha fatto la stema ISC. particolare forma ad “L” che ne migliora ulte- dizionale da 41 mm e 125 mm di escursione. fortuna delle serie precedenti. L’efficienza del motore Suzuki é stata raggiunta riormente la tenuta, e non manca il rivestimento Regolabile nel precarico molla, così come il mono Economia di gestione e bassi consumi passano anche mediante l’utilizzo di tecnologie partico- SCEM dei cilindri (Suzuki Composite Electroche- che ha la possibilità di essere regolato su sette attraverso vari accorgimenti adottati sul bicilin- larmente avanzate, quali l’utilizzo di un rivesti- mical Material), come sul resto delle sportive di posizioni differenti ed ha un’escursione utile di 63 drico bialbero, a partire dalla gestione dell’inie- mento delle camicie dei pistoni, per migliorarne casa. Di nuovo disegno anche air box e radiatore, mm. L’impianto frenante consta di una coppia di zione elettronica dotata di sistema SDTV con la scorrevolezza e di conseguenza diminuire gli quest’ultimo più largo di un paio di centimetri. dischi da 290 mm con pinze Tokico a quattro pi- 10 11 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Prove

stoncini e un singolo da 245 mm con pinza a due costi di gestione da vera entry level. pistoncini marchiata Nissin. La ciclistica da parte sua convince e conferma Come si può intuire dal nome SV650 ABS, sul- che anche con componenti non particolarmente la bicilindrica giapponese è montato il sistema ricercati, si può mettere in strada una moto dalle antibloccaggio delle ruote, che in questa nuova ottime caratteristiche di guida. versione perde, oltre al peso (-1500 gr), anche Queste sono le impressioni che ci ha trasferito un bel po’ di volume, essendo di dimensioni più la guida della bicilindrica di Hamamatsu, che contenute. Cerchi a cinque razze in lega d’allu- ha avuto vita dura durante il test, oltre che per minio per la SV650, che ha di primo equipaggia- i ritmi serrati che gli abbiamo imposto, anche a mento una coppia di Dunlop Sportmax Qualifier causa di un meteo impazzito che ha visto l’alter- 120/70 anteriore e 160/60 posteriore, montati narsi di pioggia e freddo, con sole e temperature entrambi su cerchi da 17 pollici. più miti. Come va La SV650 si è adattata perfettamente a ogni L’obiettivo degli uomini Suzuki era di rendere la condizione d’uso, e in questo hanno avuto un SV650 facile e comunicativa, per un’utenza di ruolo importante anche le ottime performance motociclisti, se non proprio alle prime armi, con garantite dalle gomme di primo equipaggiamen- poca esperienza, ma adatta a soddisfare anche to, le Dunlop Sportmax Qualifier, perfette su le esigenze di quelli più “maturi”, motociclistica- asciutto e incredibilmente “mordaci” anche su mente parlando. asfalto bagnato. L’obiettivo è stato raggiunto pienamente, grazie Agile e leggera nel traffico, la SV650 si potreb- a un motore che riesce a far convivere caratte- be considerare un’alternativa al maxiscooter di ristiche sportiveggianti, con una facilità d’uso e turno, con il quale condivide di certo i consumi

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ridotti, che a detta dell’indicatore presente nella ABBIGLIAMENTO strumentazione si attestano ben oltre i 20 chilo- Giubbotto Macna Mission Guanti Dainese Carbon D1 metri con un litro nell’uso misto urbano/extraur- Stivali TCX bano, e dove emergono le ottime caratteristiche Casco Caberg Stunt funzionali di frizione e cambio, entrambi morbidi Pantaloni OJ Muscle Black Man e precisi, con un confort di guida apprezzabile. SCHEDA TECNICA Quando ci si sposta fuori città, però, emergono Suzuki SV 650 6.490 euro anche altre peculiarità della bicilindrica giappo- Cilindrata 645 cc nese, che ci riportano ai fasti dei trofei mono- Tempi 4 marca a lei dedicati. Cilindri 2 Raffreddamento a liquido La SV650 sa essere aggressiva quando vuole, Avviamento elettrico o meglio quando chi gli sta in sella ha voglia di Alimentazione iniezione Frizione multidisco aprire il gas e cercarne i limiti. Emissioni Euro 4 Il motore fluido e corposo ai bassi e medi regimi, Capacità serbatoio carburante 13,8 Lt è capace di dare tanto anche agli alti, senza per Potenza 76 cv - 56 kw - 8.400 giri/min Coppia 7 kgm - 64 nm - 8.100 giri/min questo vibrare fastidiosamente (caratteristica ABS si emersa anche a velocità autostradale), o diven- Pneumatico anteriore 120/70 ZR 17” tando ruvido. Pneumatico posteriore 160/60 ZR 17” Peso a secco 195 Kg Anche tenendolo “impiccato”, il motore della nostra Suzuki risponde bene, senza reazioni scomposte nel chiudi/apri, mentre la ciclistica consente di sfruttare fino all’ultimo i 75 cavalli a disposizione. L’assetto delle sospensioni, pur garantendo un confort ottimale, non entra mai in crisi, anche quando ci si trova a strisciare pe- dane e scarico sull’asfalto, e mantiene la moto rigorosa e precisa in inserimento, anche quando ci si trova ad esagerare. In questo frangente si potrebbe desiderare una maggiore potenza frenante da parte del dop- pio disco anteriore, perfetto e poco aggressivo quando si va a spasso, ma un po’ carente quan- do si chiede tutto alla moto. Ottimo invece il fun- zionamento di quello posteriore, e soprattutto dell’ABS, puntuale e preciso nel funzionamento, come abbiamo potuto appurare percorrendo strade allagate e cosparse di brecciolino. A fine prova non si può che promuovere a pie- ni voti la piccola, o meglio la media Suzuki, una moto generosa che saprà accontentare una vasta gamma di motociclisti, che di certo ne apprezzerà la doppia personalità, moto facile e fruibile che a comando è in grado di tirare fuori personalità e prestazioni da piccola sportiva. 14 15 PREGI Qualità | Motore | Agilità DIFETTI Versione senza ABS Prezzo 8.690 €

PROVA NAKED YAMAHA MT-09 La nuda giapponese non cambia, ma si perfeziona con l’utile controllo di trazione presente sulla versione ABS a 8.690 euro. Confermato il divertimento assoluto su strada e migliorata la forcella, che ha più sostegno. Resta a listino anche la versione senza ABS, che vi sconsigliamo di Andrea Perfetti

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a Yamaha MT-09 compie due Com’è fatta anni nel 2016 e spegne venti- La MT-09 è fedele a se stessa. Recuperiamo mila candeline. Tanti l’hanno quindi la nostra prova del 6 settembre 2013 per acquistata sino a oggi in Europa. dirvi com’è fatta la nuda giappo. Naturale quindi che dalle parti Il motore tre cilindri bialbero con quattro val- di Iwata non abbiano stravolto vole per cilindro di 847 è compatto e pesa solo Lil progetto, che anzi si limita a dotarsi in questa 60 kg. Dalla sportiva YZF-R1 mutua la soluzione stagione del controllo di trazione TCS sulla ver- crossplane dell’albero motore a croce. sione con ABS, che costa 8.690 euro. Vi diciamo L’albero motore a 120° ha intervalli di accensione subito che a listino resta anche la MT-09 base, regolari a 0º, 240º e 480º. La MT-09 eroga 115 ca- senza antibloccaggio dei freni. Costa 8.190 euro, valli a 10.500 giri e ha la coppia massima di 87,5 ma crediamo che il risparmio non giustifichi af- Nm a 8.500 giri. fatto la rinuncia del prezioso optional, che tra L’iniezione ha iniettori a 12 ugelli, collegati diret- l’altro garantisce una migliore tenuta del valore tamente alla testa. Inoltre i tre condotti di aspira- dell’usato. zione hanno lunghezze per accordare al meglio L’abbiamo provata e possiamo dirvi subito che il la respirazione del motore e quindi la sua rispo- comportamento della potente tre cilindri non è sta ai comandi del pilota. Non manca la gestione stravolto, anche se qualche bella novità arriva – elettronica dell’acceleratore (YCC-T), introdotta un po’ a sorpresa – dalla forcella. sulle supersportive R1 e R6. 18 19 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Prove

TCS se scegli l’ABS e mappe riviste del 2016 vanta una nuova configurazione delle tanto la reattività del tre cilindri. La ciclistica Sulla MT-09 è presente il sistema D-Mode, che tre mappe. La A dà ancora tutto e subito, è molto sportiva e Il telaio, oltre che bello, è leggero (pesa 10 kg) e offre la selezione di tre mappe. La STD (standard) Sulla prima 09 infatti avevamo lamentato una mantiene l’indole arriccia-asfalto della vecchia moderno. È formato da due sezioni pressofuse in è quella intermedia. La A dona invece una rispo- risposta sin troppo brusca della mappa A e un mappa. Il controllo di trazione TCS può essere alluminio, al pari del forcellone. sta pronta ai bassi, quasi aggressiva. effetto chiudi-apri ben presente con la Standard. escluso o impostato sul livello 2 (più conservati- Quest’ultimo ha i bracci asimmetrici, quello di de- La B invece smorza i toni, ma non i cavalli ed è Ora le cose vanno in modo diverso: la mappa vo) e 1 (adatto alla guida sportiva, lascia la moto stra è a banana per lasciare lo spazio necessario perfetta per la guida col passeggero. Standard dona una risposta molto dolce e gesti- libera anche di impennare, ma sempre con una al silenziatore. Il peso totale è di 188 kg con tutti i Rispetto al modello del debutto (2014), la MT-09 bile. La B è ottima sul bagnato e ammorbidisce certa gradualità). liquidi (171 kg a secco), a cui si aggiungono i 3 kg 20 21 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Prove

dell’eventuale ABS. La forcella a steli rovesciati La posizione in sella è identica a prima, deci- da 41 mm è arricchita dalle due piastre di sterzo samente particolare nel panorama delle moto in alluminio forgiato. È regolabile in estensione nude. Si pone esattamente a metà strada tra e nel precarico. La sospensione posteriore Mo- una classica nuda e una supermoto: il manubrio nocross ospita l’ammortizzatore sotto la sella, è vicino al pilota e piuttosto alto. Le dimensioni disposto quasi orizzontalmente e regolabile nel generali sono davvero contenute, pare di muo- precarico della molla e nel ritorno dell’idraulica vere tra le gambe una piccola 125. Ma quando (130 mm di escursione). gira il gas, la risposta del tre cilindri fa rizzare i I due dischi anteriori flottanti da 298 mm sono peli sulle braccia. abbinati a pinze radiali a 4 pistoncini contrap- Il cruscotto digitale asimmetrico e i blocchetti posti; dietro lavora un disco da 245 mm. I cer- sono minimal nello stile, ma belli da consultare e chi in alluminio a 10 razze ospitano pneumatici da guardare. Le finiture sono eccellenti, c’è tan- 120/70ZR17 e 180/55ZR17. tissima qualità e solo qualche adesivo lasciato volutamente senza trasparente. La nostra prova La 09 spinge fortissimo già a 4.000 giri, dove La MT-09 si presenta a noi nel bel colore Night vanta una reattività all’acceleratore unica nel Fluo che vedete nelle foto e nel video che abbia- panorama della maxi a tre cilindri. Ai bassi non ci mo fatto ad Alicante. sono vibrazioni o strappi, mentre l’allungo resta

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convincente anche agli alti. Il cambio a sei marce è preciso e ben rapportato. Ora le mappe, come anticipato, hanno raggiun- to un ottimo compromesso: la Standard ha eli- Video ABBIGLIAMENTO minato l’on-off presente sulla prima versione, Casco HJC Giacca Rev’It! la A resta invariata e molto sportiva, mentre la Jeans Rev’It! B castiga il tre cilindri in modo da renderlo ben Guanto Dainese gestibile in caso di pioggia. Il controllo di trazio- Scarpa TCX Boots ne, insieme all’ABS, vanta un funzionamento impeccabile. Appena invasivo sul 2, dà invece un SCHEDA TECNICA sostanziale aiuto nella guida sportiva se impo- Yamaha MT-09 8.590 euro stato su 1. In questo caso nulla toglie al piacere Cilindrata 847 cc Tempi 4 di stare in sella alla MT-09. Cilindri 3 Può essere escluso, ma fatelo consapevoli del- Raffreddamento a liquido la grande potenza che questa moto eroga già ai Avviamento elettrico Alimentazione iniezione medi regimi. Yamaha non ha dichiarato altri in- Frizione multidisco terventi sulla moto, ma abbiamo riscontrato una Emissioni Euro 3 Capacità serbatoio carburante 14 Lt risposta migliore da parte della forcella nelle fre- Potenza 115 cv - 85 kw - 10.000 giri/min nate sportive. Coppia 9 kgm - 88 nm - 8.500 giri/min C’è un maggiore sostegno in fase di compres- ABS si Pneumatico anteriore 120/70ZR17M/C (58W) (Tubeless) sione, che si traduce in trasferimenti di carico Pneumatico posteriore 180/55ZR17M/C (73W) (Tubeless) più contenuti quando si richiamano i freni. Peso a secco 171 Kg

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MERCATO A MARZO MOTO A +20% di Maurizio Gissi | Marzo ha ribaltato i dati negativi di un anno fa e conferma la crescita del primo trimestre (+23,9%). Meglio le moto degli scooter ma il totale dice +14,4%. La BMW 1200 GS torna a essere la più venduta del mese

l primo trimestre dell’anno si chiude positi- +20,2%. In leggera ripresa anche i ciclomotori: le vamente per quanto riguarda le immatrico- registrazioni sono state 1.926, pari a +5,7%. lazione di moto e scooter. Marzo conferma il I cinquantini, crollati negli ultimi anni a numero I trend di crescita visto nei primi due mesi del esigui, sono pertanto in lieve recupero da gen- 2016 e, dopo un febbraio eccellente (il guadagno naio di quest’anno con una storica inversione di era stato del 39%), si mantiene nella doppia cifra tendenza. Per quanto riguarda la composizione di attivo. Il totale moto più scooter a marzo è sta- scooter/moto del mercato, va osservato come le to di 19.468 unità, ovvero un buon +17,1% rispetto moto stiano crescendo in maniera superiore ri- a marzo dell’anno scorso. spetto agli scooter. Gli scooter sono stati 10.076 (quindi +14,4%) e le Ora la differenza percentuale vale circa il 10%, moto hanno totalizzato 9.393 immatricolazione: quando fino alla fine del 2014 il rapporto era 2 a 1 26 27 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Attualità

in favore degli scooter. +39,6% e moto a +14%), ma dodici mesi prima si immatricolazioni e ottiene la terza posizione. matricolate; erano state 416 un anno fa. Altro dato interessante è il ritorno positivo del era registrato un crollo del 47,8%. Il terzo mese Moto che segna il maggior numero di immatrico- Con 278 unità, è la Ducati Scrambler 800 a con- mese di marzo, mese tradizionalmente balleri- dell’anno è commercialmente importante valen- lazioni (511) è perciò la BMW R 1200GS, provvi- quistare il quarto posto. Quinta l’altra 1200 GS, no nei risultati di immatricolazione fra un anno do circa il 10% delle vendite annuali. soriamente arretrata al secondo posto a gennaio l’Adventure, con 242 unità vendute. e l’altro. L’anno scorso marzo aveva segnato un e febbraio dalla nuova Honda 1000. –8,5%, con le moto a +6,2%, ma gli scooter in La Top 50 Moto di marzo Un anno fa le GS erano state 397. Al secondo po- La Top 50 Scooter di marzo contrazione del 18,5%. A marzo del 2014 si era Dopo due mesi nei quali aveva ottenuto il primo sto c’è poi un’altra moto di grande successo lo Risale la classifica fino al primo posto il Piaggio invece segnata una crescita del 28% (scooter a posto, a marzo la Honda Africa Twin registra 399 scorso anno, la Yamaha Tracer con 444 unità im- Beverly 300, ma per il resto le posizioni sono sta-

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bili anche nella graduatoria mensile del segmen- to scooter. Al secondo posto c’è il leader del tri- mestre, Honda SH 150i, che precede il maggiore della famiglia SH, il 300i. Ottima prestazione anche per il TMAX 530 che ottiene la quarta posizione nella classifica men- sile davanti ad altri modelli a ruote alte di 125 cc. Molto buono l’andamento anche per lo scooter- moto Honda Integra 750, all’ottavo posto con 349 unità. Da notare che nelle primi dieci posi- zioni ci sono soltanto tre modelli 125 cc. Trimestre in attivo Saldo positivo per il primo trimestre, con 44.333 unità immatricolate e una accelerazione pari a +23,9% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso. Le moto hanno guadagnato un +27,8% raggiungendo le 20.998 unità. Da parte loro gli scooter hanno segnato un +20,6% arrivando a quota 23.255. A questi numeri vanno aggiunti 4.690 ciclomo- tori, che hanno segnato un +4,3%. Il primo tri- mestre dell’anno scorso aveva patito un -2,1% ri- spetto allo steso periodo del 2014 quando il saldo era stato invece di +13%. La Top 100 Moto gennaio-marzo La classifica delle moto più vendute non cambia rispetto al primo bimestre, con le prime undici posizioni identiche e lo scambio fra la dodicesi- ma e la tredicesima. In testa la novità assoluta 2016 Africa Twin, le altre novità della stagione sono al nono posto (Yamaha XSR 700) e al 13°, serie Ducati Hypermotard 939. Fra le moto la fetta più consistente è rappresen- tata dalla fascia di cilindrata che va da 800 a 1.000 cc, con un totale di 6.819 immatricolazio- ni e un +47%. Passa quindi al secondo posto la categoria leader degli ultimi tempi, le maxi oltre 1.000 cc, che con 6.143 unità guadagnano co- munque un buon 16,2%. Le medie fra i 600 e i 750 cc segnano un +13,5% grazie a 3.523 moto targate. Seguono i 200-500 cc (+25,5% e 3.056 unità) e i 125 che schizzano 30 31 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Attualità

a +59,6% purtroppo, con numeri ancora piccoli: 1.425 unità. L’analisi delle tipologie vede al primo posto le en- duro stradali (7.960 e un +43,1%), seguita dalle naked (7.178 e +23,6%), e poi le custom (1.913 unità e un +8,5%), le turismo (1.722 moto e un +25,1%), le sportive (1.117, +4%) e le supermo- tard con 744 moto e un +63,9%. La Top 100 Scooter gennaio-marzo Anche per quanto riguarda gli scooter, la classi- fica è quasi immutata nelle prime dieci posizioni rispetto al periodo gennaio-febbraio. Con le eccezioni del Piaggio Beverly 300 che sale dal quarto al terzo posto ai danni dell’Honda SH 125i. Un altro Piaggio, Liberty 125, agguanta la decima posizione ai danni del Kymco Agility 125. Da notare la scalata in classifica dal 23° all’11° po- sto della Honda Integra 750 grazie all’arrivo della versione 2016. Come al solito le prime 20 posi- zioni sono occupate dalle quattro marche big: Honda, Piaggio, Yamaha e Kymco. Il segmento scooter vede ancora al primo posto i modelli fino a 125 cc, con 8.103 unità vendute e un +24,7%. Crescono anche i 150-250, con 5.446 unità e un +8,1%. Accelerano le vendite dei modelli fra 300 e 500 (+31,4%) con 7.612 unità. In leggera crescita an- che i maxi scooter oltre 500 cc: 2.174 immatrico- lazioni e un +7,4%.

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a Legge di Stabilità approvata il 28 di- di verifiche tecniche straordinarie dei livelli di STANZIATI 5 MILIONI DI EURO PER cembre scorso ed entrata in vigore emissioni inquinanti su strada”. VERIFICARE MOTO, AUTO E CASCHI all’inizio di quest’anno, legge che dal Per quanto attiene le emissioni inquinanti dei vei- L 2017 sarà parte della Legge di Bilancio, coli nuovi di fabbrica: “...devono essere eseguite di Maurizio Gissi | Lo ha previsto la Legge di stabilità 2016. Riguarda la comprende un articolo di cui poco si è parlato e prove su banco a rulli e prove su strada, indivi- corrispondenza fra veicoli omologati e in vendita. Anche già in uso. E che riguarda la conformità di omologazione dei duando idonei fattori di conformità - che quindi veicoli e la loro sicurezza. Di quelli nuovi come di devono ancora essere stabiliti - per il confronto verificherà pure caschi, gomme, ruote eccetera. Vediamo cosa stabilisce quelli già venduti. La Legge di Stabilità ha previ- dei rispettivi risultati, con riferimento alla norma- e cosa ancora resta da chiarire sto un impatto di 36,9 miliardi di euro per l’anno tiva UE, in corso di definizione”. 2016. Si occupa di previdenza, lavoro, imposte Per le emissioni inquinanti dei veicoli circolan- e sgravi fiscali, istruzione e cultura, Sud, misure ti, viene invece scritto: “devono essere eseguite sociali, eccetera. prove su banco a rulli, individuando idonei fatto- Per quanto riguarda le ricadute sul Codice della ri di comparazione, rispetto alle reali condizioni strada è stato anche stabilito il controllo dell’as- d’uso dei veicoli, con riferimento alla vigente nor- sicurazione Rca e della revisione periodica attra- mativa tecnica”. verso apparecchi Autovelox e simili, come abbia- Caschi, gomme, ruote mo scritto qui. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha Lo stanziamento di cinque milioni di euro è previ- recepito l’indicazione del legislatore dove si parla sto all’Articolo 655 e servirà a finanziare la verifi- di “incrementare le verifiche di conformità su vei- ca degli standard di sicurezza e anti inquinamen- coli e dispositivi a tutela della sicurezza stradale to dei veicoli nuovi e in circolazione. e della salute pubblica” individuando i dispositivi Nello specifico il testo dell’articolo recita che “E’ legati alla sicurezza da tenere d’occhio. autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per l’anno Nel suo decreto di attuazione, il ministero ha pre- 2016 al fine di avviare un programma straordina- cisato che “i veicoli, i componenti, i dispositivi ed rio di prove su veicoli nuovi di fabbrica e su veicoli i sistemi omologati sono oggetto di una campa- circolanti, tese a verificare l’effettività dei livelli gna di verifiche tecniche straordinarie dei requi- di emissioni inquinanti su strada comparati con siti di omologazione”. i valori rilevati durante le prove di omologazione L’articolo 2 del decreto ministeriale specifica sui rulli, nonché di incrementare le verifiche di che cosa sarà controllato: “i caschi protettivi conformità su veicoli e dispositivi a tutela della per utenti di veicoli a due ruote (quindi moto e sicurezza stradale e della salute pubblica”. biciclette); i sistemi di ritenuta per bambini (seg- Si tratta quindi di un provvedimento straordina- giolini). I pneumatici per autoveicoli, motocicli e ciclomotori; le ruote; le guarnizioni di attrito rio che riguarda l’anno in corso e nel quale ha (pastiglie) per i sistemi frenanti dei veicoli; le bi- pesato evidentemente la vicenda del dieselgate ciclette a pedalata assistita (per la verifica di ri- Volkswagen. spondenza alle pertinenti prescrizioni)”. L’articolo 655 ha demandato al Ministero la parte Chi e come dovrà occuparsi di questi controlli? operativa e il decreto del Ministero delle infra- Il decreto stabilisce che verifiche e prove saranno strutture e dei trasporti, con le modalità tecniche effettuate dalla Direzione generale per la moto- e le procedure per l’attuazione di quanto previsto rizzazione, “attraverso i propri uffici centrali -pe dal citato articolo, è stato approvato il 26 febbra- riferici, anche avvalendosi di istituti specializzati io ed è entrato in vigore il 10 marzo con la pubbli- e di idonei laboratori, nonché mediante l’affida- cazione sulla Gazzetta Ufficiale. mento dei servizi acessori per l’espletamento del Il decreto precisa che i veicoli nuovi di fabbrica e programma, ad operatori di mercato, con proce- quelli circolanti “sono oggetto di una campagna dure di evidenza pubblica”.

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Domande e timori due e quattro ruote per definire meglio le linee Stabilite le norme restano però tante domande a guida dell’intervento. cui mancano ancora le riposte. Cinque milioni di Così come si sono già attivati enti e laborato- euro sono una cifra importante o insufficiente a ri specializzati nei test - anche stranieri poiché seconda del tipo, della qualità e quantità dei con- il bando deve essere europeo viste le risorse in trolli che si eseguiranno. gioco – per cercare di essere scelti fra quelli che Il campo d’azione del decreto è vastissimo e si effettueranno le verifiche. parla di veicoli nuovi come di quelli già in com- La questione è insomma quasi tutta da chiarire mercio. Va detto che le verifiche sui veicoli usati ed è prematuro sbilanciarsi in giudizi. riguarderanno solamente quelli di categoria M1 Qualche osservazione possiamo però farla. e M2, cioè le automobili e i veicoli commerciali; Sicuramente il principio introdotto nella Legge di moto e ciclomotori usati sarebbero quindi esclu- stabilità va nella direzione giusta e ci piacerebbe si dai controlli. pensare che rappresenti un’utile opportunità in Non si ancora, inoltre, se le verifiche sui caschi favore della sicurezza e della salute pubblica, che piuttosto che sui pneumatici si limiteranno alla non vada sprecata e che meriti di essere sfrut- corrispondenza delle etichettature o stampiglia- tata al meglio adottando le scelte più opportune ture, oppure se si estenderanno ai test strumen- definendo bene i confini di applicazione. tali e quindi di verifica degli standard di omolo- Ma non vorremmo, come a volte accade, che la gazione. montagna partorisca il topolino e che l’operazio- Sappiamo che il Ministero ha convocato i refe- ne si trasformi in un affare per alcuni. Vi terremo renti tecnici e normativi dei produttori italiani di aggiornati sugli sviluppi della vicenda.

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asta che io stia via una settimana e in Una recente mozione di modifica presentata al RIDE IN THE USA California provano a fare un altro golpe. Senato ed alla Camera del Congresso della Ca- Questa volta la storia è davvero grossa, lifornia chiede infatti i veicoli da competizione CALIFORNIA, GAS SOTTO CONTROLLO Bspecialmente alla luce della famosa per- vengano aggiunti alla lista di quelli già sotto il di Pietro Ambrosioni | Bozza di regolamento per sottoporre ai limiti di dita di gas che per mesi ha messo a repentaglio le controllo della CARB in forza del famoso Clean vite e le abitazioni di diverse centinaia di residenti Air Act. emissioni anche tutti i veicoli designati “da competizione” e dunque non di Porter Ranch. Molte associazioni si sono opposte a questa mo- circolanti su strade aperte al pubblico Da notare che, ovviamente, la faccenda non ha difica e invitano i poropri iscritti a contattare i impedito ai top manager dell’azienda Southern propri rapprensentanti in Parlamento perchè non California Gas Company di incassare bonus di la approvino. fine anno a dir poco scandalosi (per chi vuole ap- Nel caso in cui il Clean Air Act dovesse riuscire ad profondire). inglobare anche i veicoli da competizione sareb- Ma vengo al dunque: la CARB (California Air be un vero suicidio per il Golden State. Resources Board), di cui vi avevo già parlato in Innanzi tutto la legge andrebbe ad includere tutti passato, ha recentemente inoltrato una bozza di gli altri veicoli che non circolano su strade aperte regolamento per la quale vorrebbe sottoporre ai al pubblico ma che ogni anno contribuiscono con limiti di emissioni anche tutti i veicoli designati milioni di dollari al fatturato dei vari parchi off- “da competizione” e dunque non circolanti su road in California. strade aperte al pubblico. Le nuove restrittive norme riguardo alle emis-

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sioni renderebbero impossibile per molti utenti zione di scarichi per moto stradali o comunque restare sotto i limiti consentiti - persino la mia “street legal” pur di non incorciare la strada con i placida XR250R sarebbe fuorilegge! - ma anche burocrati californiani. alcuni colossi del settore degli scarichi aftermar- Ecco, in men che non si dica si potrebbe creare ket verrebbero colpiti in modo durissimo. la situazione per la quale non solo molti parchi Pro Circuit ed FMF, due dei marchi di scarichi da statali vedrebbero drasticamente ridotto il nu- competizione più famosi al mondo, vedrebbero mero di utenti, ma due delle più grandi aziende le calare la mannaia della CARB sulla loro intera settore potrebbero essere costrette a muovere la produzione, costringendoli ad avviare due diver- propria produzione fuori dalla stato, o addirittura se linee di produzione per il mercato California- nel vicinissimo Messico, come altri hanno già fat- no (il più grande al mondo) e il resto del pianeta to nel settore delle auto. terra. Uno scenario che FMF, come mi disse a Come se i veicoli off road fossero il vero proble- suo tempo Doug Muellner, ha sempre cercato di ma… provate a cercare su Google una foto del evitare, arrivando anche a rinunciare alla produ- traffico di Los Angeles!

40 41 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Tecnica e Storia

Le prestazioni sono volutamente limitate, in ottemperanza ai limiti di legge, ma questi mo- nocilindrici potrebbero agevolmente raggiun- gere potenze notevolmente più elevate dei 120 RAFFREDDAMENTO AD Media CV/litro che generalmente erogano così come vengono venduti. ACQUA, QUATTRO VALVOLE Raffreddamento ad acqua, quattro valvole per PER CILINDRO, PER I MOTORI cilindro e via dicendo non sono però una novità, per i motori di 125 cm3 destinati ad ampia diffu- DI 125 CC DESTINATI AD sione. Due nostre case ci avevano pensato già AMPIA DIFFUSIONE. DUE diversi anni fa, dimostrando una grande lungimi- ranza, quando la scena in questa classe di cilin- NOSTRE CASE CI AVEVANO drata era dominata da potentissimi due tempi. Ecco le loro splendide realizzazioni, rimaste pur- PENSATO GIÀ troppo allo stadio di prototipo.

Nel monocilindrico varesino di 125 cm3 la distribuzione bialbero veniva comandata da una cinghia dentata posta sul lato sinistro. Ad azionarla provvedeva un albero ausiliario che fungeva anche da equilibratore dina- mico e prendeva il moto dal lato opposto

CAGIVA E GILERA: TROPPO IN ANTICIPO! di Massimo Clarke |Due realizzazioni italiane di elevato livello tecnico rimaste allo stadio di prototipo. Due motori bialbero molto interessanti

a qualche anno a questa parte i mo- so moderno), nella maggior parte dei casi hanno tori a quattro tempi di piccola ci- il raffreddamento ad aria e sono destinati a moto lindrata sono una tornati ad essere studiate all’insegna della robustezza e della ver- una interessante realtà. Quelli delle satilità. D I costruttori europei e giapponesi producono al- emergenti case cinesi e indiane vengono fabbri- cati in numeri impressionanti, principalmente cuni 125 nettamente più raffinati sotto l’aspetto per i loro mercati interni e non hanno pretese tecnico. Si tratta di realizzazioni che adottano prestazionali degne di nota. soluzioni molto avanzate e che ben riflettono lo Di disegno lineare e semplice (ma al tempo stes- stato dell’arte in campo quattrotempistico. 42 43 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Tecnica e Storia

Il prototipo Cagiva costituita dalla architettura “rovesciata” della Per diverso tempo la Cagiva ha curato la proget- testa: il cilindro non era perfettamente verticale, tazione e la realizzazione di prototipi anche per ma leggermente inclinato all’indietro, il condotto altri costruttori, principalmente del sud-est asia- di aspirazione era piazzato anteriormente, con tico, oltre a svolgere una analoga attività per se forte inclinazione verso l’alto, e quello di scari- stessa con l’obiettivo migliorare la sua gamma co fuoriusciva dalla parte posteriore della testa con nuovi modelli destinati ad essere prodotti in stessa. Uno schema costruttivo analogo è stato futuro. impiegato dal monocilindrico VOR 250 dei pri- Attorno al 1989 all’interno della azienda vare- missimi anni 2000 e in seguito è stato adottato sina è così stato costruito un monocilindrico di anche dalla Yamaha per i suoi monocilindrici da 125 cm3 dalle caratteristiche molto avanzate. Si cross di 250 e 450 cm3. trattava di un monocilindrico a quattro valvole Una soluzione decisamente inconsueta veniva raffreddato ad acqua con distribuzione a doppio impiegata per la testa e il cilindro, raggruppati in albero a camme in testa, azionata da una cinghia un’unica fusione. dentata posta sul lato sinistro. La canna in lega di alluminio, dotata di un ripor- Una prima particolarità di grande interesse era to al nichel-carburo di silicio, veniva inserita dal

Nel motore Cagiva spiccavano il condotto di aspirazione rivolto in avanti (mentre lo scarico era posteriore) e il gruppo testa-cilindro costituito da un’unica fusione

Questa immagine del Gilera 125 consente di notare come il basamento fosse costituito da due parti che si univano secondo un piano orizzontale. Il cilindro era fortemente inclinato in avanti

basso ed era fissata alla testa per avvitamento. massa eccentrica (fungeva quindi da equilibrato- Per questa ragione i tecnici della Cagiva aveva- re dinamico) e provvedeva anche ad azionare la no soprannominato “vitone” questo prototipo. pompa dell’acqua. Le due valvole di aspirazione avevano un diame- L’albero a gomiti era composito (tre parti unite tro di 23 mm; per quelle di scarico questo valore per interferenza) e lavorava interamente su bron- passava a 20,5 mm. zine. Sul lato destro del motore oltre alla pompa Le misure di alesaggio e corsa erano straordi- dell’acqua si trovava anche quella dell’olio, del nariamente superquadre per l’epoca, e sareb- tipo a lobi. Il circuito di lubrificazione era a car- bero “spinte” anche per i canoni odierni, con ter umido, con filtro a cartuccia fissato mediante un alesaggio di 63 mm abbinato a una corsa di avvitamento alla parte anteriore del basamento 40 mm. Il rapporto C/D (corsa/alesaggio) era che, come usuale per i monocilindrici era diviso quindi 0,635, pressoché eguale a quello delle in due parti da un piano di unione verticale. odierne 600 quadricilindriche ultrasportive. La cinghia dentata della distribuzione non era E il prototipo Gilera azionata direttamente dall’albero a gomito, ma Pure il monocilindrico di 125 cm3 realizzato dalla da un albero ausiliario, che alla estremità de- Gilera nel 1990 era raffreddato ad acqua e aveva stra, dove prendeva il moto, era dotato di una la distribuzione bialbero a quattro valvole. 44 45 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Tecnica e Storia

L’architettura generale e varie soluzioni tecniche Una interessante particolarità di questo motore impiegate erano però ben diverse. era costituita dall’impiego di un albero a gomito Spiccavano in particolare il cilindro fortemente monolitico; la biella aveva una lunghezza supe- inclinato in avanti e il basamento che si apriva riore al doppio della corsa ed era del tipo con te- secondo un piano orizzontale. sta scomponibile (che lavorava su una bronzina A comandare i due alberi a camme provvedeva divisa in due semigusci). una catena silenziosa posta sul lato sinistro. Sia i perni di banco che quello di manovella ave- I diametri dei funghi delle valvole erano 23 mm vano un diametro di 30 mm. alla aspirazione e 20 mm allo scarico. Il cilindro non era amovibile ma risultava incorpo- Questo motore aveva un alesaggio di 60 mm e rato nel semibasamento superiore. una corsa di 44 mm (il rapporto C/D era quindi Questa soluzione e l’adozione di un albero mo- 0,733). Per quanto riguarda le prestazioni, si par- nolitico in un monocilindrico di piccola cilindra- lava di 18 cavalli a 11.600 giri/min. ta anticipavano due tendenze tecniche apparse La potenza specifica era quindi di 144 CV/litro, bene evidenti negli ultimi anni. piuttosto simile a quella delle 600 quadricilindri- Il sistema di lubrificazione era a carter umido con che sportive dell’epoca (che avevano una cilin- pompa a lobi. Peccato che anche per questo mo- drata unitaria di 150 cm3). tore i tempi non fossero ancora maturi.

Nella compatta testa del monocilindrico di Arcore erano alloggiati due alberi a camme che venivano comandati da una catena Morse piazzata sulla sinistra

Nel Gilera 125 il cilindro era incorporato nella stessa fusione del semibasamento superiore. Il condotto di aspirazione era pressoché verticale 46 47 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Sport e Medicina

L’ALLENAMENTO DURANTE LA STAGIONE Dopo aver parlato della preparazione invernale e dei problemi legati all’arm pump, stavolta ci occupiamo dell’allenamento durante la stagione con il nostro Maurizio Milana

alto ad inizio settimana (dal lunedì al mercole- Giovedì: Moto, se potete, seguito da un allena- dì) mentre il giovedì e il venerdì si riservano ad mento di recupero. Se non possibile andare in allenamenti specifici o attività cardio a basso moto, fare almeno 45 minuti cardio in zona 3 volume. Il sabato si riposa e si idrata e prepara il Venerdì: Moto seguita da una corsa o bici leg- corpo alla gara della domenica. gera. Se non possibile andare in moto 45 minuti Ricordate: per avere successo è necessario al- cardio. Un’alternativa potrebbe essere un allena- lenarsi duramente ma ancora più importante è mento breve ma intenso. allenarsi con intelligenza Se invece vi sentite stanchi, potete riposare Il programma settimanale varia in funzione di quanti allenamenti in moto riuscite ad effettuare. Sabato: Utilizzate questo giorno per riposare, Meno tempo si guida e più tempo è necessario idratarvi e prepararvi psicologicamente alla gara. spendere in esercizi di forza resistente e cardio. Un allenamento di recupero di circa 30 minuti è raccomandato, se vi sentite molto stanchi ripo- LA SETTIMANA TIPO POTREBBE ESSERE sate completamente Lunedì: giorno di recupero, supponendo che si Domenica: Gara… e possibilmente sul podio! a stagione agonistica è comincia- stere in allenamenti mirati all’incremento della sia gareggiato la domenica. Per recupero non si ta!!! Come andrà la stagione sportiva forza, il recupero da eventuali problemi fisici e la intende naturalmente il non fare nulla, a meno Chi è Maurizio Milana quest’anno? costruzione di una solida base aerobica. che non si debba recuperare da un infortunio. Nato a Grosseto il 25/01/1970, è laureato in Dipende in gran parte da tre cose: Il pre-campionato è il periodo di 6-8 settimane Un programma tipo potrebbe prevedere 1 ora di scienze motorie, Kinesiologo, e tecnico federale L bici leggera, oppure 30 minuti di corsa blanda o in qualità di preparatore atletico. come ci si è preparati durante l’off-season che precedono l’inizio delle competizioni. per quanto tempo ci si riesce ad allenare in moto Gli allenamenti sono molto simili a quelli da effet- anche 30 minuti di rowing, qualche esercizio leg- Lo sport è da sempre la sua passione, e “fortuna- durante la stagione tuare durante la stagione sportiva, la differenza gero. Importante mantenere la frequenza cardia- tamente” anche il suo lavoro. dalla qualità del vostro allenamento durante il pe- principale sarà nella tempistica e nell’intensità ca in zona 1-2 per chi usa il cardiofrequenzimetro. Da sempre appassionato di moto, inizia con viag- riodo di gara degli allenamenti. Martedì: insieme a mercoledì è il giorno più duro gi in tutta Europa, passa poi ai raid africani e a L’obiettivo del programma di allenamento in Se non si riesce a guidare a causa del clima, alle- della settimana, in cui si esegue il maggior volu- gare del campionato italiano Motorally per il qua- questo periodo è quello di sviluppare il massimo namenti intensi per tutta la settimana sono usati me di lavoro. Se si può andare in moto, si dedica- le a tutt’oggi svolge il ruolo di tecnico di percorso. livello di guida durante le gare, cercando di man- per simulare l’intensità necessaria per correre. no almeno due ore seguite da esercizi di resisten- Ha sempre cercato di approfondire le tematiche tenere alta la condizione fisica. Durante la stagione, invece, le routine di allena- za specifica a secco. legate alla preparazione fisica dei piloti, molto Si tenderà ad incorporare le tre fasi distinte del mento dovranno aiutarvi a mantenere alto il vo- Se non si guida bisogna eseguire anche forme utili le permanenze in California per carpire i se- vostro programma di allenamento, il lavoro inver- stro livello di forma fisica per tutto il periodo. cardio a buona intensità tipo bici, corsa o rowing greti dei piloti americani per i quali la preparazio- nale, quello precampionato e l’allenamento da Grande importanza ricoprono gli allenamenti in in zona 3-4. ne fisica è sempre stata una tappa fondamentale. effettuare durante la stagione agonistica. moto. Per evitare problemi di superallenamento, Da anni si occupa della preparazione atletica di L’allenamento invernale avrebbe dovuto consi- in stagione gli allenamenti avranno il volume più Mercoledì: come martedì. piloti delle varie discipline motociclistiche. 48 49 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica RubrIca Letteraria

“Di più.” mie sovrapponibili relazioni sentimentali pura- I RACCONTI DI MOTO.IT “Complimenti, posso chiedere se supera i cento- mente etero. mila?” Però non ho mai preso in considerazione la stra- “FINE CARRIERA” “Guadagno quattro milioni l’anno, tagliamo cor- da di una querela contro chi scrive così male di to.” Quando me la servono su un piatto d’argento me, fermamente convinto che a rovistare nella di Antonio Privitera | Se oggi si va a digitare nei motori di ricerca non riesco a non approfittarne. cacca si fa sempre più puzza che a lasciarla stare “Amedeo Croce pilota droga arresto” non si trova quasi nulla. “Lei mi prende in giro.” e comunque non intendo sostenere una causa Come diceva un addetto stampa, “se non lo trovi su google, vuol dire “Guardi, può chiamarmi domani, possiamo in- contro la stampa. contrarci a Scarperia e...” a quel punto mi ero già Ho imparato a mie spese che la prima inappella- che non è mai esistito stancato e lasciai perdere, riattaccando il tele- bile sentenza è sempre quella emessa dai mezzi fono con una certa maleducazione, lo ammetto, di informazione, la verità dei fatti è quella espres- temperata dall’insistenza della non richiesta in- sa dai titoli dei giornali e l’opinione pubblica non cursione nella mia vita. gradisce che venga sconfessata dal secondo gra- Tuttavia si incuneò nel mio ego una sottile delu- sione, che mi portò a dimenticare l’insignifican- te episodio fino a quando, trascorsi sei mesi, il destino non si presenta alla porta posteriore del mio box nella forma allotropica di Benedetta Pace: un metro e settantatré per cinquantanove chili, coperti da un tentativo di canottiera e da un paio di shorts senza dubbio oltre ogni legalità, la- sciamo pure stare la decenza. Cinque minuti prima discutevo col mio capo- tecnico se fosse il caso o no di caricare un po’ di più la ruota posteriore alla ricerca di maggiore trazione; è venerdì, gioco un po’ di rimessa ed il clima non è certo quello dei tempi in cui vince- vo a mani basse dieci Gran Premi a stagione; da qualche anno sono ridotto a ramazzare terze file e settimi posti finali in attesa di una clamorosa rinascita agonistica per aggiungere al mio palma- res il sedicesimo titolo iridato che avrebbe posto definitivamente fine all’egemonia orobica nelle statistiche dei più grandi piloti di motociclette da corsa di tutti tempi. lle undici del mattino il telefono squillò che un cane.” I risultati sottotono hanno consumato la mia po- e dall’altra parte del disturbo c’era una “Molto bene, professione?” polarità: gli invidiosi si accaniscono contro di me signorina, era per un’indagine di mer- “Pilota di motociclette.” La signorina non batte do di giudizio, quello dei tribunali. osando persino mettere in dubbio il valore delle cato e mi disse che avrebbe rubato ciglio. Come nel mio caso di possesso di un po’ di erba, A mie precedenti vittorie; ma non è questo ad in- che mi costò il posto in squadra sette anni fa: un solo due minuti. Reagii con fastidio perché quello “Scusi non ce l’ho... posso mettere sportivo pro- fastidirmi di più, quanto il pettegolezzo che mi era un numero privato al riparo da incursioni di fessionista?” episodio tragico che si portò dietro la fine trau- descrive come un raffinato bisessuale, e a volte il impiccioni, tuttavia accettai l’intervista ponendo- “Si, sportivo professionista va bene.” Era imba- matica della mia relazione con Elsa e l’inizio del raffinato viene omesso. mi sulla difensiva. razzo quello che provavo o soltanto fastidio? declino dei miei risultati in pista dove non entrai I quotidiani e i siti internet titolano con grande “Età?” “Reddito? Più o meno di trentamila Euro all’an- più in sella ad una motocicletta ufficiale. sforzo creativo “A vela e a motore” la maggior “Trentanove.” no?” La magistratura mi diede un anno e dieci mesi, parte dei, rari, articoli che riguardano le mie “Quanti siete in famiglia?” “Più.” mentre la causa civile e la gestione dei rapporti presunte affettuose amicizie con uomini e le “Solo io - risposi secco, poi corressi - no, ho an- “Più o meno di sessantamila?” con la stampa mi costarono più di sette milioni 50 51 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica RubrIca Letteraria

di euro, il resto dei miei averi lo spesi per risarci- te anni. Sei finito. Punto. re gli sponsor e vivere per due anni appena sotto Ormai sei popolare solo grazie alle relazioni gay la soglia cui ero abituato, alla ricerca di un lavoro che i giornali scandalistici ti addebitano. che non trovai. Mi sono informata, il tuo arresto per possesso di L’apparizione di Benedetta al Mugello mi colpisce marijuana ha tagliato le gambe alla tua carriera come un pugno dolce e fatale, portando al grip- quando avevi ancora molto da dire. paggio la residua voglia di discutere di setting. Si dice che avresti potuto vincere il sedicesimo Grazie ad un paio di scarpe coi tacchi svetta tra i titolo, diventare il più grande pilota di sempre e pochi fan che brandiscono fotografie e penne da invece ti sei fregato da solo con duecento gram- porgere ai piloti come bimbi al Papa per il bacio mi di erba dentro il tuo motorhome.” apostolico. disse fissandomi negli occhi per un attimo e poi L’aria pare tremolare, impossibile restarle indif- abbassandoli. ferente, fissandola provo la stessa sensazione di “Continuo a non capire. Di quale accordo parli?” poter perdere il controllo da un momento all’al- mi irrigidisco. tro legata allo spalancare il gas senza rimorsi su “Facciamo finta di essere una coppia fissa, fac- una 500 quattro cilindri a due tempi: moto ormai fuori dal tempo che però avevano segnato la dif- ferenza tra gli uomini e i volenterosi ragazzi. Mi avvicino alle transenne per parlarle ma vengo frenato dai cacciatori di autografi in attesa, poi, quando la piccola risacca urlante viene calmata dall’arrivo del mio giovanissimo e spregiudicato compagno di squadra Emiliano Tivoli, trovo il co- raggio di dire “Piacere, io sono Amedeo”. L’odore di benzina si fa più intenso e lei risponde “Piacere, Benedetta Pace”, serissima. Fatico a non trovare un po’ ridicolo il suo nome ma potrebbe tranquillamente chiamarsi Santa Pazienza o Agatè Atè; alla sua bellezza è possibile ciamoci vedere in giro. concedere qualsiasi esagerazione. Scateniamo una tempesta mediatica di pettego- “Hai due minuti per me?” chiede ruvidamente. lezzi, gossip, lasciamo che la stampa riempia le “Certo, ti va di entrare nel box?” I fan invidiosissi- pagine su come un famoso pilota a fine carriera mi la guardano varcare con me la porta e sparire, ha una relazione con una ventunenne disinvolta sento qualche commento mordace. come me. Dentro il box il team smette di lavorare e mi os- Io mi metterò a fare pazzie, a girare mezza nuda serva come se avessi introdotto la prova viven- per le piste, a rilasciare dichiarazioni imbaraz- te dell’obbligatorietà del tasto “bromuro” nella zanti, accentrerò su di me tutta l’attenzione dei macchina del caffè, ma sono gente di mondo e siti internet e...” io per rompere il ghiaccio le mostro qualsiasi og- “...e faremo entrambi la figura degli imbecilli. Dio getto all’interno di quei cinquanta metri quadrati. Santo, ma che cosa ti viene in mente? Ma cosa Lei approfitta di un attimo di relativa solitudine e mette nel latte tua madre la mattina?” mi dice: “Potremmo avere tutto da guadagnarci, diventa- “Ti propongo un accordo.” diretta, decisa, eppure re personaggi televisivi, essere invitati ai talk, fare non totalmente padrona di sé. soldi con dei video... è tutto da progettare ma si “Non capisco.” balbetto sorpreso. può fare!” “Sei a fine carriera, non vinci più una gara da set- Quel discorso ha fatto cadere le toppe dalla 52 53 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica RubrIca Letteraria

“Va bene così, credimi. E tu sei troppo piccola.” “Vuoi veramente rimanere lo sfigato che sei? Un drogato, un mezzo barbone depravato?” Benedetta inizia a stancarmi, la pompa della pa- zienza non pesca più. Abbasso il tono della voce e prendo fiato: “Punto primo: non ho mai toccato un grammo di erba in vita mia, né altre porcherie; punto secon- do: non è un vanto ma sono da sempre un no- ioso eterosessuale ed ho esagerato soltanto una volta, quando ho dichiarato che mi sarei ritirato solo dopo avere vinto il mio sedicesimo titolo mondiale.” “E allora perché ti sei ridotto a vivere in una ten- da? Eh, perché?” lasciamo perdere. Manco la sento, ho già messo il casco e salgo in Dopo l’inattività non è nemmeno in grado di ar- sella, faccio avviare il motore e mi butto in pista, rivare nei primi dieci, non finisce nemmeno la più per evadere che per altro. stagione e tra l’ironia generale si ritira dopo il se- La San Donato è lì, a poche centinaia di metri e dicesimo posto nella gara del Mugello. l’affronto con poca pazienza, l’anteriore mi av- E non ne esce più. verte di stare calmo. Un silenzio imbarazzante si Da allora non ha più abbandonato il circuito e vive impadronisce dei box. in una tenda col cane, da qualche parte nel parco. “Signorina, lei è meglio se va via.” Partecipa a tutte le gare, anche le più insignifi- “Già.” Risponde Benedetta all’invito di Aldo, il canti, che si svolgono qui e grazie ai gettoni di mia tuta, mi sento infastidito, imbarazzato, fuo- e sei sempre qui, non ti sei arreso.” proprietario del team. presenza si guadagna ancora da vivere, molti lo ri posto:“Senti, ma perché me?” le chiedo alla “E’ solo ostinazione, Benedetta.” “Ma prima una cosa vorrei proprio spiegargliela, rispettano ma in silenzio perché qualche imbe- ricerca di un barlume di umana intelligenza in Pausa, in un momento in cui qualcuno accende una cosa che non troverà su internet: Amedeo cille dice pure che porti sfortuna. quelle te... tesi. un motore che lacera l’aria con il suo urlo. ebbe un litigio con Elsa la sera della festa per la Credo che queste cose non le troverà sui motori “E’ stata una coincidenza. E’ solo ostinazione quando un pilota a fine carrie- conquista del quindicesimo titolo; lui non ne par- di ricerca, Amedeo ha speso milioni di Euro per Lavoravo in un call center, il sistema mi ha dato il ra rischia il ridicolo in una gara di campionato na- la ma sospettiamo che la sa fidanzata volesse far cancellare tutto.” tuo numero da chiamare per una ricerca di mer- zionale solo per stare ancora in sella con la pervi- continuare a fare la bella vita mentre Amedeo si Benedetta esce, un po’ scossa. cato e quando hai detto che guadagnavi quattro cacia di un uomo che non riconosce che è finita, sarebbe certamente ritirato l’anno successivo, Va al muretto dei box in attesa che la moto di milioni di Euro l’anno mi sono... incuriosita. di un pilota all’inseguimento di un po’ di spessore appena vinto a mani basse pure il sedicesimo ti- Amedeo transiti dal rettilineo. Ho fatto delle ricerche e ho saputo che quel nu- da aggiungere all’altezza della moto e alla lun- tolo. Elsa non era un tipo facile, era volubile, mor- Cinque minuti dopo arriva Aldo, le mette una mero era intestato a te, Amedeo Croce. ghezza del circuito, felice di illudere se stesso di bosa e pensava di potere comandare a bacchetta mano sul braccio: “Sa, di lui non c’è quasi più Ho capito di avere in mano qualcosa di importan- potercela ancora fare, bugiardo e sbruffone con Amedeo. traccia su internet. te, scusami perché so di essere stata un tantino un’operatrice di call center per sentirsi ancora La sera successiva Amedeo viene arrestato per Quando gira magari è necessaria più di un’ora invadente. Ma se accetti la mia proposta po- famoso e ricco e per dimenticare com’è brutto possesso di droga, trovata dalla polizia nel suo prima che ripassi dal rettilineo, noi non sappiamo tremmo mettere su tanti soldi, diventare dei per- essere stati vomitati da un mondo che perdona motorhome; partono le umiliazioni, gli amici se dove vada, né dove sia la sua tenda. sonaggi pubblici ammirati e pagati, il tuo nome tutto tranne il talento. ne vanno, Elsa prende le distanze e sparisce; E quando lo aspettiamo con il cronometro in riabilitato, forse potresti anche riavere una moto “Beh, non credevo si potesse arrivare a tanto. Amedeo viene squalificato per due anni, la sua mano ci chiediamo se riapparirà sul serio, sia mai per tentare di vincere il tuo sedicesimo titolo Comunque, non penso che la tua proposta possa carriera azzerata. esistito veramente o se un pilota che gareggia in mondiale, sembra che sia molto importante. funzionare e non credo che se potesse funziona- Scontata la squalifica vende tutto quello che pos- tre classi e vince quindici mondiali in dieci anni Mi hai fatto sorridere... quattro milioni... detto re l’accetterei.” siede, casa, automobili, camper, tutto, per finan- sia stato solo uno dei nostri più grandi desideri.” con quell’aria da gradasso. Però ti ammiro, no “Ma Amedeo... tu sei la mia occasione... e io pos- ziarsi una stagione ad alti livelli senza sponsor “Ma avete le foto...” guarda, sul serio: hai evitato il carcere per un pelo so essere la tua...” ma il rientro è deludente e i risultati... “No, ragazzina. Abbiamo le emozioni.” 54 55 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Editoriale

decisione, ad ogni gara prese a volte campione del mondo, si pagno di squadra è il primo NICO CEREGHINI spingere come un dannato stac- sarebbe rifatto nei due anni dei rivali, i due ducatisti hanno cando Pileri di svariati secondi; successivi e poi ancora nell’80 fatto scintille fin dalle prime “NON SPARATE SU poi nel finale rallentava plateal- con la MBA. Allora era un tipo battute della corsa argentina mente, lasciava passare il rasse- taciturno, due parole al giorno e l’altro Andrea non si è mica IANNONE” gnato compagno, tagliava il tra- e nessuna confidenza; oggi è tirato indietro. guardo nella sua scia. un simpatico sessantenne che E poi chi decide quando biso- L’ha fatta grossa, certo, e la Andate a vedere le classifiche: Pi- chiacchiera volentieri, sorride gna accontentarsi e quando domenica della Ducati è stata leri e poi Bianchi, distacco medio sempre e se la gode. no? Se sei troppo buono ti but- rovinata. Ma trovare la misura è tra i due piloti della Morbidelli 30 Non sparate su Iannone. tano fuori in ogni curva, se sei sempre difficile, il compagno di centesimi di secondo. Certo, l’ha fatta grossa, ha rovi- troppo aggressivo ti fucilano. Purtroppo –che con nato la festa in Ducati, ha can- Certo, è questione di misura, squadra è il primo dei rivali e di il fratello Francesco avrebbe poi cellato la bella gara del Dovi. ma bastavano cinquanta centi- pagine così se ne sono viste tante. creato il famoso team dei due ti- Ma sbagliare è umano, e l’an- metri, mezzo metro di spazio in Per esempio in Morbidelli… toli di Capirex in 125- è scompar- no scorso Andrea non ha mai più ed eravamo qui a festeggia- so nove anni fa. sbagliato. Ne abbiamo parlato re il secondo posto di Iannone. Quanto a , tre anche recentemente: il com- La vita è dura per tutti.

Media

SBAGLIARE È UMANO, E iao a tutti! 500 per una casa giapponese), certo punto si toccano e vo- Domenica in Johnny Cecotto fenomenale lano via. La gara la vince Kent L’ANNO SCORSO ANDREA NON Argentina, nel- all’esordio in 250 e 350 (Yamaha Andersson (con la Yamaha, HA MAI SBAGLIATO. la disperazione anche per lui), e poi la Morbidelli manco a dirlo) e soltanto Pile- generale, un pi- in 125. ri riesce a ripartire chiudendo È QUESTIONE DI MISURA, lota ha centra- La moto bianca-azzurra è un ful- staccato al terzo posto. Cto il compagno di squadra sul più mine, i due piloti Bianchi e Pileri Cosa fece, allora, il seccatissi- BASTAVANO CINQUANTA bello, quando un ottimo risultato sono i protagonisti assoluti delle mo Giancarlo Morbidelli? era a portata di mano. prove con tempi sbalorditivi (da Prese i due piloti e disse: “tiria- CENTIMETRI. Due piloti italiani, una gran moto centro classifica in 500…). mo a sorte, uno vince il mon- MEZZO METRO DI SPAZIO italiana. Dov’è che ho già visto La bicilindrica di Pesaro, proget- diale e l’altro l’italiano”. questa scena? tata dal mitico Joerg Moeller, è Pileri ebbe più fortuna, all’altro IN PIÙ ED ERAVAMO QUI A Al Castellet, prima prova del predestinata al titolo e nessuno il titolo italiano che allora vale- campionato mondiale 1975. Tut- può contrastarla: il riminese Pier va qualcosa ma non quanto un FESTEGGIARE IL SECONDO to è ancora fotografato nella mia Paolo Bianchi e il ternano Paolo mondiale. mente. Ago che domina la mezzo Pileri fuggono in testa e comin- E da quel momento Pier Pao- POSTO DI IANNONE. litro con la Yamaha (a fine stagio- ciano a battagliare con furore. lo Bianchi, per dimostrare al LA VITA È DURA PER TUTTI. ne centrerà il primo titolo della Troppo furore, tanto che a un mondo l’ingiustizia di questa 56 57 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica

SPECIALE MOTOGP ARGENTINA 58 59 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica MotoGP

GP ARGENTINA MARQUEZ, GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO di Giovanni Zamagni | Marquez vince il GP d’Argentina. Lorenzo scivola, Iannone falcia Dovizioso nella lotta per il 2° posto. Rossi 2°, 3° Pedrosa

ittoria perentoria di Marc Marquez, da- casa un ottimo risultato, con una grande gara: non vanti a e . ho parole. Un attacco del genere non ci stava, ma Andrea Iannone butta a terra Andrea non sono nella testa dei piloti» ha detto piuttosto V Dovizioso alla penultima curva (erano chiaramente il responsabile del progetto MotoGP rispettivamente terzo e secondo), fuori al sesto Paolo Ciabatti. giro Jorge Lorenzo, scivolato alla curva uno. Con un posto solo a disposizione per il 2017, la Dopo mille decisioni in poche ore, si è disputa- rivalità tra i due Andrea raggiunge livelli paurosi. ta una gara ridotta a 20 giri e divisa in due parti, Non sarà facile gestirla. con cambio moto/gomme obbligatorio tra il nono Tutti quelli arrivati dietro, da Pedrosa in poi, posso- e l’undicesimo giro e le stesse gomme utilizzate no rallegrarsi solo per le sventure altrui: i distacchi in prova. Nella prima parte, grandissimo duello subiti dicono che, in condizioni normali sarebbero Marquez/Rossi: i due, tra l’ottavo e il nono giro si arrivati chissà dove. sono superati tre volte e al decimo giro, quando sono rientrati ai box erano uno in fila all’altro. Sono usciti nelle stesse posizioni e con lo stesso distacco, ma mentre Marquez ha cominciato a spingere subito forte, Rossi non riusciva più a es- sere efficace come nella prima parte. Poche curve ed era già a secondi dal rivale, mentre da dietro tornavano su Vinales, Dovizioso e Ianno- ne. Soltanto quando gli avversari gli erano ormai incollati, Rossi ha ripreso a spingere, aproffittando poi degli errori altrui. Al 18esimo giro è caduto alla prima curva Vinales, quando era ormai pronto all’attacco, alla penulti- ma curva dell’ultimo giro si sono autoeliminati i due Andrea della Ducati e Rossi è salito sul podio. Ducati, che disastro Nel giorno in cui la firma di Jorge Lorenzo sembra ormai cosa fatta, la Ducati ha visto il suo futuro pi- lota cadere al sesto giro (era sesto e in difficoltà), e, soprattutto, ha visto Iannone centrare Dovizioso in un folle tentativo di conquistare la seconda po- sizione, ormai nelle mani di Dovizioso. «Non ci sono commenti: avevo portato quasi a 60 61 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica

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VALENTINO ROSSI “PENSAVO DI POTER VINCERE, INVECE...” di Giovani Zamagni | Valentino soddisfatto a metà: dopo 10 giri tutti all’attacco, il cambio gomme gli ha fatto perdere fiducia e se i due piloti Ducati non si fossero autoeliminati sarebbe stato fuori dal podio. “Sono 20 punti d’oro per il campionato”

n podio insperato, ma non immeritato: vertito, ma con la seconda non avevo più le stesse diciamo che la fortuna dell’autoelimi- sensazioni: ero sempre al limite, non riuscivo a gi- nazione dei due piloti Ducati, fa a pari rare come facevo all’inizio. U con i problemi (gomma difettosa?) di Se i due piloti Ducati non si fossero toccati, non una seconda parte di gara nella quale Valentino sarei salito sul podio». Rossi non ha potuto ripetere le eccellenti presta- zioni della prima. Ma cosa ha provocato questa differenza di «Con la prima moto ero molto veloce. Mi sono di- prestazioni? «Non lo: di solito, in Yamaha, le due

moto sono perfettamente uguali, tanto che quasi messo così male: purtroppo la situazione è peg- non le distingui, non ti accorgi di passare da una giorata di giro in giro, sbagliavo in accelerazione e all’altra. mi hanno ripreso sia Vinales che le due Ducati. Sicuramente abbiamo avuto qualche problema Alla fine è andata benissimo, sono 20 punti d’oro con la gomma, ma non so dovuto a cosa: forse non per il campionato». le ho scaldate bene, o chissà cosa. Non guidavo più in maniera efficace, ogni volta Ti aspettavi quello che è successo tra Dovizioso che provavo a spingere mi si chiudeva. Nella prima e Iannone? parte ero molto competitivo, ero convinto di po- «Diciamo che Iannone è stato poco lucido: al pe- termi giocare la vittoria con Marquez. nultimo giro mi ha passato alla curva 5, dove io ero Ma con la seconda moto, ho capito subito che c’e- fortissimo da venerdì. ra qualcosa che non andava uscendo dalla corsia Risultato: siamo andati larghi entrambi e Dovizio- dei box, sono andato largo alla curva uno e a mo- so ci ha infilato, altrimenti sarebbe rimasto dietro. menti cado alla sei. Speravo fosse altrettanto aggressivo con Dovi, Non avevo più feeling, ma non pensavo di essere con il quale aveva già battagliato duramente in Qa- 68 69 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica

tar: è sempre importante arrivare davanti al com- «Sì, è un ottimo secondo posto, perché qui la Nonostante le condizioni, però, si sono visti più E’ stato giusto dividere la gara in due parti? pagno di squadra. A quel punto, io ho solo cercato Yamaha ha fatto molta fatica, come conferma sorpassi che in Qatar. «Secondo me si poteva fare tutta la gara normal- di non farmi coinvolgere». anche la caduta di Lorenzo: la moto era difficile Potete fidarvi di più dell’anteriore? mente, ma per ragioni di sicurezza è stata presa da guidare. «Quest’anno sarà più difficile passare: con le Brid- una decisione differente. Come è stata la battaglia con Marquez nella pri- Se le condizioni fossero state quelle di sabato, gestone potevi essere molto più aggressivo in Il più grande problema è stata la pioggia del matti- ma parte della gara? avremmo potuto essere più competitivi, ma la staccata. no: la pista è tornata in condizioni pessime». «Abbiamo due moto molto differenti, con rispetti- pioggia ha riportato le condizioni dell’asfalto a ve- Credo che oggi i sorpassi siano stati favoriti dalle vi punti forti e deboli: è stato divertente, abbiamo nerdì. Peccato poi il problema della gomma, ma particolari condizioni della pista. E adesso si va ad Austin. potuto superarci un po’ di volte. per la verità, mi era successo anche con la Bridge- C’era chi si fidava di più, chi stava più prudente, chi «E’ una delle piste più difficili per me e per la Purtroppo è durata poco». stone in Australia, anche se all’opposto: allora ero stava attento alla traiettoria. Yamaha. stato in difficoltà con la prima gomma, ed efficace Per quanto mi riguarda, dobbiamo migliorare la Nel 2015 ero riuscito a salire sul podio: dobbiamo Lo consideri un risultato soddisfacente? con la seconda». messa a punto per essere più efficaci fine GP». provarci anche quest’anno».

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CASO DUCATI ERMAS DE RIO HONDO L’ingegnere prima curva, NDA) sia alla fine. Gigi Dall’Igna non si dà pace. Sapevo che lui avrebbe potuto attaccarmi e per IANNONE SPACCA LO SPOGLIATOIO «Lì – si volta indicando il luogo del questo ho staccato in modo che non ci potesse T contatto, a poche decine di metri dal- stare: ma ci ha provato lo stesso, lui è arrivato di Giovanni Zamagni | Aria tesissima nel box della rossa. Dall’Igna: “Bisogna la bandiera a scacchi – eravamo secondi e terzi, lungo e mi ha centrato. ma non siamo arrivati al traguardo». Non è nemmeno venuto a chiedermi scusa, ma fare gli interessi della Ducati”. Ciabatti: “Non ci si può prendere rischi così E’ così: il doppio podio è sfuggito quando ormai non mi interessa, non mi importa di lui: quando per passare il compagno di squadra”. Dovizioso: “Quello che ha fatto è era nel box avevano già stappato le bottiglie di sei in un team ufficiale, devi ragionare anche in inaccettabile”. Iannone si scusa, ma non troppo… champagne. Invece, Andrea Iannone ha deciso funzione del campionato, non soltanto a breve diversamente e con un sorpasso impossibile è termine. Qui potevano esserci due Ducati sul po- finito a terra abbattendo anche il compagno di dio, invece abbiamo raccolto zero punti» squadra. Si rammarica il Dovi, che non ha proprio nulla da Le parole di Dall’Igna sono piuttosto dure. rimproverarsi. E inequivocabili. Andrea Iannone, ovviamente, è dispiaciuto, ma, «Se uno può vincere, ci deve provare, così se uno apparentemente, non così tanto disperato. può arrivare secondo. Ma se non lo puoi fare, ti «E’ andata così: sono molto rammaricato per devi accontentare. Questo è uno sport individua- quello che è successo, non lo volevo assoluta- le, tutti i piloti sono così, ma non bisogna fare i mente fare. Brucia stare fuori dal podio dopo una propri interessi, ma quelli della Ducati». gara così: quando accadono queste cose ci sono Anche il responsabile del progetto MotoGP, Pa- poche parole da dire. olo Ciabatti, è piuttosto chiaro, anche se molto Riguardando l’immagine dall’alto, si vede che io diplomatico. «Dopo un fine settimana difficile, freno nello stesso punto di Dovizioso, ma mi si è eravamo riusciti a fare una grande gara: non sono chiuso lo sterzo, forse perché ero più interno di nella testa dei piloti, ma non ci si possono pren- traiettoria. dere così tanti rischi per passare il compagno di Naturalmente mi spiace che sia capitato proprio squadra». con il mio compagno di squadra, come mi sareb- be dispiaciuto se fosse capitato con chiunque Rapporti tesissimi altro. Dice che non mi sono nemmeno scusato? Adesso non sarà facile controllare la tensione: Sicuramente lo farò» dice senza essere, per la ve- i due Andrea non sono mai stati amici, figurarsi rità, troppo convincente. dopo quest’episodio. Per quanto riguarda il contatto con Marquez alla Dovizioso, come sempre, è lucido nella sua anali- prima curva, secondo Iannone c’è una spiegazio- si. «Sarebbe stato un altro secondo posto, su una ne tecnica. pista molto differente: con 40 punti sarei anche «Ho avuto un problema con la frizione, ha slittato secondo nel mondiale. e non potevo fare diversamente». Quello che ha fatto all’ultima curva (in realtà è la penultima, ma i piloti individuano la 13 come l’ul- Una poltrona per due tima, perché, di fatto, è l’ultimo posto dove pas- Da fuori, questa sfida fratricida sembra la conse- sare e la 14 è una mezza piega a sinistra, NDA) guenza dell’imminente annuncio dell’ingaggio di è inaccettabile. Lorenzo: se così fosse, rimarrebbe un solo posto Non so cosa pensi Iannone, siamo molto diffe- per due. renti, anche nell’approccio alle gare: può capitare Dovizioso, anche in questo caso, è lucido nella a tutti di sbagliare, ma lui è stato troppo aggres- sua analisi. «Non so se è così come dite voi (che sivo sia in partenza (sportellata a Marquez alla Lorenzo ha firmato, NDA), e non mi interessa: io 72 73 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica MotoGP

posso solo cercare di fare risultato. E lui ha sempre corso così, non credo che sia quello il motivo». Anche Ciabatti dice la sua sull’argomento. «Le cose non stanno esattamente come dite (sem- pre che Lorenzo ha firmato, NDA), ma abbiamo anche sempre detto che stiamo valutando la possibilità di prendere uno dei top rider in sca- denza di contratto. Se dovesse arrivarne uno, i nostri due piloti de- vono fare le loro gare, ma nell’interesse della Du- cati: sono due professionisti, sanno cosa devono fare». Un errore, quello di Iannone, che si aggiunge a quello già commesso in Qatar: decisivi per il suo rinnovo a Borgo Panigale? «Non sono due errori decisivi per il suo futuro, non si giudica da questi avvenimenti. Sicuramente è un pilota veloce, ma deve dimo- strare di essere consistente e di sapersi accon- tentare». 74 75 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica MotoGP

Andrea Dovizioso infastidito dalla sfida interna con il compagno di 9 Un’altra grande gara del Dovi, che dopo pro- squadra. ve un po’ complicate in gara ha fatto tutto bene, Ingiustificabile. compreso un meraviglioso doppio sorpasso a Rossi e Iannone al 19esimo giro. Maverick Vinales Lì si è costruito un secondo posto che ha difeso in 7 D’accordo, è caduto alla prima curva del tutti i modi fino a pochi metri dal traguardo. 18esimo giro, quando si preparava ad attaccare Ma quando già assaporava il secondo podio con- Rossi, in quel momento terzo. Un errore grave, si- secutivo e il secondo posto nel mondiale a un curamente, ma è giusto premiare la sua velocità, punto da Marquez si è ritrovato a terra, senza un le sue capacità: la differenza di prestazioni con il perché. Anzi, il perché c’è, eccome. compagno di squadra è mostruosa e dice che Vi- Abbattuto. nales è un pilota “buono”. Talentuoso.

Jorge Lorenzo Andrea Iannone 4 Sembrava imbattibile, senza difetti, addi- 3 Al primo giro quasi stende Marquez, all’ul- rittura troppo superiore ai suoi rivali. Ma quando timo ci riesce con il compagno di squadra: ci era l’asfalto non è in perfette condizioni va in tilt, gli già andato vicino in Qatar, questa volta purtrop- viene il “braccino”, non fa più quello che è capace po ci è riuscito. Nel 2015 aveva dimostrato gran- di fare. Se non fosse caduto sarebbe comunque de crescita mentale, ma nelle prime due gare arrivato molto indietro: era da un po’ che non lo si del 2016 ha fatto errori incredibili, visibilmente vedeva così in difficoltà. Meteopatico.

LE PAGELLE DEL GP D’ ARGENTINA di Giovani Zamagni | 10 a Marquez, 9 a Rossi, pagelle molto diverse per il team Ducati

Marc Marquez Valentino Rossi 10 In queste condizioni, quando la pista è 9 E’ stato fortunato a salire sul podio, ma se così scivolosa, fa una differenza pazzesca. Per ri- fosse finito quarto come sembrava a pochi me- uscirci, prende anche parecchi rischi (due cadute tri dal traguardo, non sarebbe cambiato niente: in prova, ecco perché non si prende la lode), ma il suo dovere l’ha fatto fino in fondo, in prova (se- quando sta dentro al limite diventa difficilmen- condo) come in gara, capace di lottare per la vit- te battibile. E in gara non ha mai perso lucidità, toria con Marquez, con il quale ha dato vita a un nonostante una sportellata alla prima curva da paio di giri entusiasmanti. parte di Iannone, nonostante la sfida ravvicinata Poi, quando è tornato in pista dopo il cambio con Rossi, che avrebbe anche potuto innervosir- gomme, ha potuto solo limitare i danni, ma non lo. Questa volta è stato perfetto. certo per colpa sua. Da applausi. Rossi c’è. 76 77 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica MotoGP

(4) e poi fa quello che può. sto bilanciamento, ma in gara la Ducati è parsa ancora una volta molto competitiva, dall’inizio Michele Pirro alla fine, costante nel rendimento, velocissima in 5 Ha saltato il primo giorno perché era in rettilineo. Che peccato sprecare tanta potenzia- viaggio dopo due giorni di test a Valencia. Già non lità. è facile fare il pilota a tempo pieno, figurarsi farlo così. Peccato per la caduta al decimo giro dopo il HONDA RC213V cambio moto/gomme. 9 Con poco grip è la moto più competitiva, come conferma il risultato delle libere di vener- Jeck Miller dì: 4 RC213V ai primi 5 posti. Poi, però, guardi la 6 E’ caduto dopo pochi giri, ma nel comples- classifica finale e viene il dubbio che sia Marquez so, nel fine settimana, ha fatto finalmente vedere a fare la differenza. buoni numeri. Ma deve imparare a non esagerare. SUZUKI GSX-RR YAMAHA M1 7 Si conferma moto dall’ottimo telaio, ma è 8 Qui ha sofferto, come non gli era mai suc- anche cresciuta molto nel motore. Certo, se non cesso dall’inizio dell’anno. La sensazione è che ci fosse Vinales… sia un caso isolato e che, complessivamente, ri- mane la più equilibrata. APRILIA RS-GP 6 Un altro passettino in avanti: le altre Case ri- DUCATI DESMOSEDICIGP mangono su un altro pianeta, ma i miglioramenti 9 TIn prova si è faticato un po’ a trovare il giu- ci sono.

Scott Redding Hector Barbera 8 In prova, dieci minuti dopo essersi salvato, 6 Si fa battere da Laverty all’ultimo giro. chissà come, da una caduta certa a alta velocità per il dechappamento della gomma posteriore, Pol Espargaro è risalito in sella, migliorando addirittura il suo 5 Unica consolazione: ha battuto il compagno tempo. di squadra. In gara ha fatto tutto bene, ma questa volta è sta- ta la Ducati a tradirlo. In crescita. Stefan Bradl 7 Ha guidato bene sia in prova sia in gara. Dani Pedrosa 4 Una gara mediocre, premiata con un podio Bradley Smith totalmente immeritato. D’accordo, non crea pro- 4 Per lui, ovviamente, discorso opposto: blemi al compagno di squadra – e visti i tempi prende paga anche dal compagno di squadra. che corrono non è poco… - ma così è avvilente. Addormentato. Alvaro Bautista 5 Sempre dietro a Bradl. Eugene Laverty 8 Fortunato? Sicuramente. Intanto, però, ha Aleix Espargaro sfruttato l’occasione, probabilmente irripetibile. 4 Cade al secondo giro assieme a Crutchlow 78 79 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica MotoGP

Video

LA VERSIONE DI ZAM IL GP D’ ARGENTINA di Giovani Zamagni | Il commento di Giovanni Zamagni alla rocambolesca gara del GP d’Argentina

ante cadute nel GP d’Argentina. Loren- zo che su pista non in condizioni per- fette è in difficoltà. Cade Vinales che T si conferma protagonista e cadono le Ducati per colpa di Iannone che alla penultima curva stende il compagno di squadra. Una gara divisa in due per ragioni di sicurezza. Michelin non potendo garantire la durata delle proprie gomme ha obbligato i piloti a un cambio moto a metà gara. Quello che è stato maggiormente penalizzato dal flag to flag è stato Valentino. Nella prima parte del GP molto competitivo, con la seconda moto (gom- ma difettosa?) non ha mai trovato il ritmo. 80 81 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Approfondimento

mmettiamolo, la Moto2 non è stata sulla Honda RS 250 privata gestita dal Team Scot. MOTO2 l’invenzione più riuscita delle menti Ovvero da una moto della Casa che più di ogni al- che governano il Motomondiale. tra ha spinto per mandare in archivio la categoria, MA LA MOTO2 SERVE O NO? A Era nata per rivitalizzare una catego- che infatti invece di festeggiare il titolo mostrò nel ria che aveva completamente perso l’appeal delle paddock una bella parata di facce imbarazzate. di Edoardo Licciardello | E’ stata una giornata lunga per Valentino: prima Case giapponesi e divenuta di fatto un monomar- La Moto2 è nata un po’ così, con la volontà di ri- l’annuncio del rinnovo del contratto per altri due anni, poi un litigio in pista ca Aprilia, al netto della beffa dell’ultimo titolo, durre i costi e far partecipare più i Team che non con il compagno di squadra quello del 2009, vinto dal giapponese Aoyama le Case, nel tentativo di seguire il modello della F1

82 83 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Approfondimento

svincolandosi da una presenza sempre più politi- lismo Kalex – Suter e all’attuale monomarca de camente ingombrante dei costruttori di moto di facto per il telaista tedesco che fornisce 23 delle serie. 29 ciclistiche in griglia. Una direzione che ha portato alla scelta di adot- Se osservate l’ordine d’arrivo del Gran Premio del cilmente confutabili. Bradley Smith – per non parlare di Marc Marquez tare un motore libero derivato dalla serie, per poi Qatar, le prime 18 moto all’arrivo sono Kalex, con Solo due anni fa abbiamo accolto il salto di cate- – avrebbero saputo ottenere i risultati che hanno innestare la retromarcia con rumorosa grattata la (notevole) eccezione della Speed Up del nostro goria di Miller, passato dalla Moto3 direttamente ottenuto in MotoGP senza passare dalla Moto2? (diversi team avevano già iniziato ad allestire moto Simone Corsi, che però – dicono i maligni – non è alla MotoGP, con un po’ di ottimistico scetticismo Il discorso su cui siamo invece tutti d’accordo è con motore Yamaha e Kawasaki sul modello usato poi tanto diversa dalla Kalex. – e scusateci l’ossimoro. che la Moto2, così com’è, serve a poco. nel CEV, dove si correva a motore libero) ed indi- E permetteteci un po’ di legittimo campanilismo: Ottimismo per le considerazioni di cui sopra, Perché la formula monomotore, ma anche solo la rizzarsi verso il monomotore Honda al fine di evi- aveva in sella un signor pilota. scetticismo perché, almeno nei tempi moderni, derivazione di serie del propulsore, stridono in un tare una guerra termonucleare legale con Infront Insomma, una classe che non serve a nulla? abbiamo ricordato ben pochi esempi di piloti che Mondiale riservato ai prototipi e faticano a decol- e Flammini. Le moto sono relativamente poco potenti (perché abbiano avuto successo in classe regina saltando lare in un mondo – quello del Motociclismo – dove Nessun problema – si disse all’epoca – la catego- i motori Honda CBR 600RR, preparati e mante- la categoria cadetta. esiste un’identità tanto forte delle Case costruttri- ria sarà una bellissima palestra per telaisti. nuti da un’azienda esterna, tirano fuori se va bene Leon Haslam, protagonista di una carriera-lampo ci e, viceversa, ben poco interesse per Team che Ottimi propositi durati poco più di due stagioni. 140 cavalli) e sono del tutto prive di elettronica, dalla 125 alla 500 – prima bicilindrica, poi a quat- non riescono ad imporre un carisma paragonabile Al fervore iniziale, con tanti costruttori e soluzioni interrompendo così la crescita del pilota in questo tro cilindri come sostituto – non ha brillato gran- a quello delle compagini della Formula 1 che si li- più o meno sensate e stravaganti, ha fatto da con- campo nel passaggio verso la MotoGP. ché. Ha fatto meglio di lui Garry McCoy, passato mitano (per così dire) a comprare un motore altrui traltare l’inevitabile appiattimento tecnico legato L’evidenza empirica sembrerebbe però smentire alla 500 dopo sei stagioni di 125 e vincitore di tre e a sviluppargli attorno una monoposto. alla formula monogomma che ha portato al dua- questa teoria, pur basata su considerazioni diffi- GP sulla Yamaha YZR 500 del team WCM. Non abbiamo in tasca una soluzione preconfezio- Da un lato però The Slide King ha avuto due sta- nata, perché siamo ben consci del fatto che anche gioni di apprendistato in 500 (in cui non ha combi- un regolamento con bicilindriche da 500cc (a nato granché, diciamocelo) e dall’altro, lo diciamo metà fra la Moto3 e la MotoGP, nel tentativo di re- a costo di scontentare i fan della guida di traverso, cuperare quella modularità dell’era dei due tempi) ha vissuto la sua epoca d’oro a cavallo fra i due re- porterebbe ad un innalzamento vorticoso di costi gni di Michael Doohan e Valentino Rossi. già importanti in un momento storico piuttosto In un paio di stagioni in cui, per diversi motivi, il li- difficile. vello della competizione non era elevatissimo. Ed è piuttosto improbabile sperare in un investi- Non siete convinti? mento delle Case costruttrici in una categoria che Allora osserviamo chi ne sa di più, ovvero i Team avrebbe ben poco ritorno d’immagine o interesse Manager che devono fare mercato cercando i in ottica di sviluppo. prossimi protagonisti della MotoGP. Quello che però sappiamo è che così com’è, la for- I nomi che ricorrono più spesso sono quelli della mula non funziona. Lasciamo quindi ben volentie- Moto2: Rins, Kent, Zarco, Folger. ri la patata bollente nelle mani di chi si occupa di Perché è sicuramente vero che da un punto di vi- stendere i regolamenti tecnici, a cui spetta trovare sta di messa a punto la Moto2 non è l’ideale per la quadratura del cerchio fra la spesa e il successo prepararsi alla classe regina, ma il dover lottare della formula, magari con qualche suggerimento per salire sul podio su moto relativamente poco da parte delle Case stesse. potenti, senza elettronica che corregga errori e Perché diamo per scontato che la conclusione di con prestazioni livellatissime insegna a non sba- cui sopra a cui siamo arrivati noi poveri giornali- gliare, ad essere precisi nella guida e a reggere la sti ed appassionati – ovvero che è necessario un tensione e la pressione di un campionato. cambio di formula – sia condivisa anche da chi Insomma, una maturazione personale, importan- gestisce il massimo campionato. te quanto quella tecnica, del pilota. Vero FIM? Scusate – vero Dorna? Vero IRTA? Vero Credete che Maverick Viñales, Andrea Iannone, MSMA? 84 85 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica MotoGP

STORIE D MOTO GP JARNO ZAFFELLI E IL GP D’ARGENTINA di Marco Berti Quattrini | L’Ingegnere Italiano è il padre del tracciato argentino e ci svela le curve più critiche e perché, secondo le sue analisi, quest’anno vedremo meno sorpassi

on Jarno Zaffelli torniamo a parlare vedere dove le cadute (non incidenti tra piloti) del circuito di Rio Hondo. L’Ingegnere possono accadere più probabilmente. In Argen- italiano è il padre del tracciato argenti- tina quali sono i punti più critici? C no - ne avevamo parlato con lui ancora «Vado a memoria: la curva 5 e la 13 sono i due pun- prima che il circuito rinascesse nella configurazio- ti dove è più probabile cadere. ne attuale - di cui ci racconta le curve più critiche e Poi ci sono anche la 1 e un pezzo della 2 oltre all’in- perché, secondo le sue analisi, quest’anno vedre- gresso della 7. mo meno sorpassi. Tutti gli incidenti sono concentrati in questi pun- ti. C’è però un dato importante su Termas de Rio Quali sono le differenze che vedremo quest’ Hondo: l’anno scorso ha fatto il record mondiale anno alla luce del passaggio da Bridgestone a del minor numero di cadute in un week end di gare. Michelin? Considerando che la media di cadute del Moto- «Michelin ha dimostrato di avere un posteriore mondiale (MotoGP, Moto2, Moto3) è stato di 54 con tantissimo grip, che era il tallone d’Achille del- cadute. le Bridgestone che funzionavano meglio sull’ante- Il primo anno ne ha fatte 36 e il secondo 24. Di cui riore. Termas de Rio Hondo l’anno scorso ha man- 6 sono state collisioni tra piloti quindi in pratica 18. dato in crisi il posteriore di Marquez che ha dovuto scegliere la gomma morbida perché andava più Perché così poche cadute? forte. «Perché l’ho disegnata in modo che ci siano poche Dopo Marquez stava semplicemente esagerando, Poi però a un certo punto la prestazione è calata e cadute! non ha controllato bene l’adrenalina. Valentino è risalito con la dura... Il concetto è non che bisogna avere cadute zero, Un po’ come poi è successo anche a Sepang a un L’asfalto è molto abrasivo perché è stato fatto tre ma fare in modo che siano più prevedibili e meno altro». anni fa ma è stato usato poco. Michelin dovrà la- cruente possibile». vorare per far funzionare bene l’anteriore perché Che podio prevedi per domenica? in due o tre punti, tra cui la penultima curva, il cir- Riguardo al GP 2015, cosa pensi dell’incrocio di «Lorenzo, Iannone, Rossi. cuito è stato progettato per mettere in crisi l’an- traiettorie tra Marquez e Rossi? Perché Iannone è andato fortissimo anche il primo teriore. «La storia ha deciso e io mi trovo in linea con quel- anno (2014) ed è stato uno dei primi, come Mar- Michelin saranno più prevedibili come durata delle la storia. Ogni persona di buon senso sa che chi ha quez, a centrare subito le traiettorie giuste. prestazioni di gara e più difficili per quello che -ri le ruote davanti ha diritto di traiettoria e chiunque Valentino ci ha messo più tempo e Lorenzo ancora guarda i tentativi di sorpasso riusciti. sa – se va in moto – che la moto ruota attorno al di più. Quest’anno vedo benissimo Iannone e an- In termini di tempo, i cronologici caleranno anche proprio baricentro. che Rossi è messo bene. in questo GP, anzi soprattutto in questo GP». Pertanto una qualsiasi moto ha bisogno di allar- Le Honda saranno ancora indietro perché, misu- garsi. L’errore vero è stato prima, quando Marquez rando il valore di una moto sul secondo pilota, il Il vostro Software il DroCAS è in grado di pre- alla curva 5 ha dato la carenata a Rossi. loro pacchetto è inferiore a Yamaha e Ducati». 86 87 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica

SUPERBIKE GP DI ARAGON

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MOTORLAND ARAGON DAVIES SI IMPONE IN GARA 1 di Carlo Baldi | Grande gara del pilota della Ducati che vince davanti alle Kawasaki di Rea e Sykes. Ottimo Fores quarto davanti a Giugliano. Decimo posto per Savadori. Cade VdMark

uperChaz!Sono bastatipochi giri a Da- tarsi del quinto posto. vies per imporre il proprio ritmo alla Hayden ringhia ma non morde e dopo aver rime- gara e stroncare il cannibale Rea ed il diato ad una partenza dalla quarta fila, non ha sa- S“solito” Sykes, che parte a cannone ma puto tenere il contatto con i primi, chiudendo con con un passo che poi non riesce a reggere per tut- un deludente sesto posto. ta la durata della gara. Peggio di lui ha fatto il suo compagno di squadra Nei primi due giri Sykes e Guintoli avevano preso VdMark che dopo essere caduto in Superpole si un leggero vantaggio, ma nel corso del terzo il gal- è ripetuto anche al quinto giro, per fortuna senza lese della Ducati prima ha fatto segnare il nuovo conseguenze fisiche. giro record della pista del Motorland ed in quello La gara di casa non ha messo le ali a Torres, che successivo è passato in testa. porta comunque a casa un buon settimo posto, Girando costantemente 3 o 4 decimi più veloce davanti alle due Yamaha di Lowes e Guintoli. dei suoi inseguitori, Chaz è arrivato ad accumula- Il francese aveva illuso i tifosi della casa dei tre dia- re quasi sei secondi di vantaggio, limitandosi nei pason quando inizialmente era rimasto attaccato giri finali ad amministrare la corsa per tagliare il con le unghie e con i denti al codone della Ninja di traguardo in impennata. Sykes, ma in seguito ha pagato lo sforzo con una Sulla sua pista preferita Davies non ha tradito le prematura usura delle gomme che lo hanno rele- attese. Che Rea non fosse soddisfatto dell’assetto gato al nono posto. della sua Ninja era apparso chiaro nelle prove. Savadori entra nella top ten e precede il compa- Nei primi giri Johnny ha sofferto più del previsto, gno di colori Alex De Angelis ancora dolorante al ma poi ha saputo correre sopra i problemi ed alla braccio destro operato solo pochi giorni fa. fine ha limitato a soli 5 i punti persi nei confronti Oltre al già citato VdMark non hanno concluso la dello scatenato Chaz e ora il suo vantaggio nella gara Al Sulaiti, Baiocco Hook e Camier, tutti a cau- classifica generale è di 33 punti su Sykes e di 35 sa di problemi tecnici su Davies. Da incorniciare la gara di Fores che porta al quarto posto la Panigale privata del team Barni. LEGGI LA CLASSIFICA COMPLETA DI GARA 1 Sulla sua pista di casa, per di più favorevole ai bi- cilindrici bolognesi, lo spagnolo non si è lasciato sfuggire la ghiotta occasione di superare anche Giugliano. Davide da parte sua è andato in calando ed una volta vistosi superare da Fores ha cercato di resi- stergli, ma poi ha giustamente preferito acconten- 90 91 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Superbike

UN GRANDE DAVIES DOMINA ANCHE GARA 2 di Carlo Baldi | Supremazia indiscussa di Davies che domina anche Gara 2. Rea sbaglia e cede il secondo posto a Sykes. Sesta posizione per Giugliano davanti a VdMark e ad uno stoico De Angelis

avies è imbattibile e lo ha dimostrato permesso a Tom di salire sul secondo gradino del suo compagno di squadra, danneggia invece Da- sto, davanti alle due Yamaha di Lowes e Guintoli. anche oggi, dominando letteralmente podio ed ha chiaramente mostrato come oggi la vide, che ama fare scorrere la moto in curva. L’ita- Il francese era partito bene, ma in seguito la sua Gara 2. Ninja di Rea non fosse in grado di assecondare il liano della Ducati ha dovuto soccombere anche a è stata la gara del gambero. Peggio di lui ha fatto DPassato in testa alla fine del secondo suo pilota. In Ducati non si esulta solo per la dop- Torres, quinto con la BMW del team Althea. Lowes, con una gara ad elastico fatta di errori e di giro, il pilota della Ducati ha martellato per tutta la pietta di Davies, ma anche per il quarto posto di Un’altra giornata da dimenticare per le Honda. recuperi. Savadori ha terminato all’undicesimo gara sul passo del 1’51 basso. Fores che ha replica la posizione di ieri in Gara1 VdMark ha limitato i danni con un settimo posto, posto, mentre Camier non ha centrato nemmeno Un ritmo insostenibile per tutti, incluse le due Ka- con la Panigale privata del team Barni, che rac- mentre Hayden è entrato quasi subito in crisi con la zona punti ed ha chiuso sedicesimo, davanti a wasaki che su questa pista hanno accusato pro- coglie così i suoi due migliori risultati da quando le gomme, sino a doversi ritirare nel corso del se- Baiocco con la privatissima Ducati del team VFT. blemi di assetto che hanno impedito a Rea non corre in Superbike. dicesimo giro. Oltre ad Hayden non hanno concluso la gara l’au- solo di ostacolare Davies, Ma anche di vincere il Musi lunghi invece nella squadra di Giugliano che Uno stoico Alex De Angelis ha fatto finta di non straliano Hook e Sylvain Barrier che è caduto è solito duello fratricida con Sykes. Un lungo del anche oggi ha corso sotto tono. sentire il dolore al braccio operato solo pochi fratturato la mano destra. campione del mondo al quindicesimo giro ha La mancanza di grip che esalta le doti di guida del giorni fa ed è risalito in classifica sin all’ottavo po- LEGGI LA CLASSIFICA COMPLETA DI GARA 2 92 93 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Superbike

due gare spagnole lo hanno dimostrato. Chaz Davies LE PAGELLE Il team Iodaracing continua il suo apprendistato 10 Non gli diamo 11 solo perché questa è la e Savadori cresce di pari passo con la RSV4. sua pista, quella dove è salito sul podio con l’Apri- DEL MOTORLAND DI ARAGON Peccato che De Angelis stia correndo al 50% del- lia, ha fatto doppietta prima con la BMW ed ora le sue possibilità, perché se stesse bene ci fareb- con la Ducati e lo scorso anno ha portato per la di Carlo Baldi | Una gara che ribalta pronostici e status quo 2016. be vedere qual è quest’anno il reale potenziale prima volta alla vittoria la Panigale. Da antagoni- Grandi Davies e Ducati, solidità per la Kawasaki, affondano le Honda della quattro cilindri di Noale. sta di Rea a favorito per il titolo? Troppo presto CBR Ten Kate Cresce la BMW tra gli alti di Torres ed i bassi di per dirlo, ma se SuperChaz riuscirà a tenere bot- Reiterberger, ma servirà ancora un poco di tem- ta anche dove la Panigale farà fatica, allora po- po per capire quale possa essere il ruolo delle trebbe fare l’impresa. Cuore bicilindrico. S1000RR in questo campionato. Camier tiene in alto sin che può la MV in prova, Jonathan Rea ma la F4 naufraga nelle due gare, senza racco- 7,5 EAnche i ricchi piangono. Erano mesi gliere punti. che non lo vedevamo scuro in volto e preoccupa- Il campionato sta entrando nel vivo e Assen sarà to. Nel weekend che scopre le pecche della sua una tappa molto importante di questa stagione Ninja, Johnny vede volare le Ducati e questo lo ha per chiarire i numerosi interrogativi che attendo- spaventato. Se al tutto aggiungiamo che in gara no una risposta. due ha dovuto lasciare la seconda posizione all’ Ma ne riparleremo tra due settimane, nel frat- “amico” Sykes il quadro è completo. Gli va rico- tempo ecco i nostri giudizi sui protagonisti del nosciuto il merito di non aver perso la testa e di Motorland Aragon. aver comunque perso solo 13 punti nei confronti

l weekend di Aragon ha sconvolto quelli che che però siamo certi possa fare molto meglio già sembravano potessero essere i valori di da Assen. questo campionato 2016. Qual è la vera Honda? I Le Kawasaki che avevano dominato i due Quella bellissima vista in Tailandia o quella orribi- precedenti round extraeuropei ad Aragon hanno le che abbiamo dovuto vedere ad Aragon? evidenziato problemi difficile da prevedere, -so Probabilmente la verità sta nel mezzo e le CBR prattutto su di una pista dove le verdone hanno torneranno a brillare tra due settimane a casa svolto decine di test. Ten Kate. La Ducati invece qui in Spagna è apparsa perfet- I precedenti risultati di Guintoli e la Superpole del ta non solo con un grandissimo Chaz Davies ma Motorland avevano illuso la Yamaha che sembra- anche con il padrone di casa Xavi Fores due volte va già al livello dei primi. quarto. Manca all’appello solo Davide Giugliano, Non è così, il lavoro da fare è ancora molto e le 94 95 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Superbike

Nicky Hayden Lorenzo Savadori 6 La sua Honda non digerisce la pista del Mo- 6 Studente al primo anno, Lorenzo colleziona torland e per lui le gomme non gommano in gara tutte sufficienze e qualche 30. In Spagna si illu- 1 e i freni non frenano in gara 2. mina in prova, mentre in gara è costante e non Assen sarà fondamentale anche per lui perché li commette errori. Speranza tricolore. la Honda va forte e lui dovrà finalmente farci ca- pire se è qui per metterci il cuore o per maturare Alex De Angelis i contributi INPS. 8 Nel paddock non muoveva il braccio infor- tunato che si è fatto operare pochi giorni fa. Poi Sylvain Guintoli saliva in moto e dava tutto il gas che poteva. 6,5 La sua R1 per ora va forte solo in pro- Gli auguriamo con tutto il cuore che possa guari- va, ma è già un buon segnale per una moto alla re presto perché se lo merita e perché potrebbe sua sesta manche di SBK. Nella prima gara si at- stare con i primi. tacca con i denti al codone della Ninja di Sykes, ma poi cede e scivola al nono posto. Nella secon- Jordi Torres da si vede poco. C’è del lavoro da fare 6,5 Non ha fatto in tempo a vincere con l’Aprilia che si è ritrovato su una moto diversa a Alex Lowes dover ricominciare tutto da capo. Al di la delle 4,5 Per ogni due errori l’inglesino ci rega- facce buffe e della sua innata simpatia, Jordi è un la una rimonta. La Yamaha non è certo la moto grande professionista e sta lavorando assieme al migliore, ma lui fa delle escursioni nei prati che suo team per portare in alto la BMW. In gara due meriterebbero almeno un pic nic. lo abbiamo visto finalmente divertirsi nel guidare Ma tutti ne parlano sempre bene. Speriamo di la sua moto ed il risultato ce lo ha confermato. poterlo fare anche noi un giorno. Adelante Jordi! di Davies. E poi se quando va male sale comun- c’è riuscito portando il team Barni più in alto che que sul podio…….Più nero che verde. mai.

Tom Sykes Davide Giugliano 8 Mr. Superpole sa correre in un modo solo, 6 Non trova il feeling con la sua moto su que- con il gas a manetta. Sempre e comunque. La sta pista, però non commette errori e limita i dan- tattica di gara non sa cosa sia. Vede Davies solo ni. Per lui questo non è poco ed è soprattutto il da lontano e si può dedicare a quello che gli pre- segnale che qualcosa sta cambiando. Ci da l’im- me di più: la lotta in famiglia con Rea. Cede in pressione di una bomba che stia per esplodere e gara1 ma gli va bene nella seconda, dove tra i due potrebbe succedere già ad Assen? è quello che sbaglia di meno. Ma per vincere il ti- Dai non mollare. tolo servirà qualcosa in più. Cocciuto. Michael Van Der Mark Xavi Fores 5 Si stende pericolosamente in Superpole e 8 Le malelingue dicono che siccome erava- scivola in gara 1. Nella seconda timbra il cartellino mo a casa sua, mamma Ducati gli abbia allunga- del settimo posto. to qualche pezzettino giusto. Può anche essere Il giovane olandese si esalta quando le cose van- vero, ma i regali bisogna poi essere in grado di no bene e sprofonda quando vanno male. apprezzarli e Xavi, poche chiacchiere e tanti fatti, Errori di gioventù, ma la prossima è a casa sua. 96 97 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica

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AMA SUPERCROSS ROUND 12: SANTA CLARA Dungey allunga la sua serie di podi con la sesta affermazione stagionale. La 250SX torna in costa ovest, Webb ad un passo dal titolo

con questa fanno sei – parliamo, natu- bito allungando e controllando il rivale numero ralmente, delle vittorie di Ryan Dungey uno, quel Ken Roczen recentemente risorto e che in questo 2016. rappresenta, assieme forse all’outsider Jason E Dopo il pasticcio di Detroit, in cui il Anderson (Husqvarna) l’unico suo reale rivale in campione in carica Supercross è stato penalizza- questa stagione 2016. to per il mancato rispetto di una bandiera, finen- Si allunga quindi la serie positiva (record) di podi do per la terza volta consecutiva giù dal gradino consecutivi di Dungey, che tocca quota 28 ed del vincitore, il pilota KTM è tornato a trionfare alza ulteriormente l’asticella per i successori. con una gara delle sue: ha lasciato l’holeshot a Dungey ora ha 42 punti di vantaggio su Roczen a Bogle, ma ha preso la testa della finale quasi su- cinque round dal termine del campionato.

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Fra gli altri protagonisti va citata l’ottima prova data bene». di Chad Reed, quarto davanti ad un redivivo Trey In 250SX si torna sulla Costa Ovest, con il domi- Canard; dietro di loro Justin Bogle, Eli Tomac e nio del leader della classifica Cooper Webb, esi- Weston Peick. bitosi in una spettacolare rimonta che ha chiu- Ultimo “Bubba” Stewart, la cui serie negativa non so sul gradino più alto del podio davanti a Zach sembra proprio voler finire… Osborne e Joey Savatgy, suo unico vero rivale «Tornare sul gradino più alto del podio è una sen- per il titolo. sazione bellissima» ha dichiarato Dungey. Il campione in carica ha ottime possibilità di ri- «Sono partito bene e ho pensato solo a tenere confermarsi: con la sola prova di Las Vegas rima- giù la testa con il ritmo più elevato che riuscivo. sta, Webb ha un vantaggio di sedici punti che gli Kenny (Roczen, NdR) non ha mai mollato ma ho garantiscono una certa serenità anche se i colpi cercato di non commettere errori e alla fine è an- di scena nel Supercross sono la norma… 108 109 Ricevi Moto.it Magazine » Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica

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