Q U a D E Rn I T Rim E S Tra Li C O N S O Rz Io V E N E Z Ia N U O Va , a N N O X V

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Q U a D E Rn I T Rim E S Tra Li C O N S O Rz Io V E N E Z Ia N U O Va , a N N O X V Quaderni Trimestrali Consorzio Venezia Nuova, anno XV, nn. 1/2, gennaio/giugno 2007 - Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Venezia - Maggio 2007. In caso di mancato recapito restituire all’ Ufficio di Venezia CMP - Detentore del conto, per la restituzione al mittente, previo pagamento resi Il Consorzio Venezia Nuova è il soggetto attuatore per conto del Ministero delle Infrastrutture - Magistrato alle Acque di Venezia delle attività di salvaguardia di competenza dello Stato, in attuazione della legge 798/84. Il Consorzio opera in base a una serie di obiettivi indicati dalla legge, organizzati in un Piano generale degli interventi che è stato definito dal Comitato di indirizzo, coordinamento e controllo isti - tuito dalla legge 798/84; adeguato alle indicazioni delle istituzioni rappresentate nel Comitato; approvato dagli organismi competenti (a partire dal Magistrato alle Acque e dallo stesso Comitato); richia - mato dalla legge speciale per Venezia 139/92, come riferimento per lo sviluppo e il finanziamento delle attività. Il Piano degli interventi, integrato dal Piano generale degli studi , è articolato secondo linee di azione distinte ma in reciproca relazione: difesa dalle acque alte; di - fesa dalle mareggiate; difesa ambientale. Per svolgere il proprio com - pito di concessionario di studi, sperimentazioni, progetti e opere, il Consorzio Venezia Nuova si è dotato di una struttura in grado di pianificare, organizzare e gestire le diverse attività nel loro complesso e in tutte le fasi di attuazione. Il Consorzio è costituito da grandi imprese nazionali, da cooperative e da imprese locali. La sua opera - tività è iniziata nella seconda metà degli anni ‘80, quando sono stati avviati i primi interventi previsti dalla legislazione speciale per Ve - nezia. Editoriale 1 In questo numero, in questi mesi 7 Sistema MOSE. Avanzamento lavori (marzo 2007) Documenti 27 Antonio di Pietro, Ministro delle Infrastrutture Relazione sul progetto di regolazione delle maree (sistema MOSE ) 35 Comitato di indirizzo, coordinamento e con - Trimestrale anno XV, nn. 1/2, gennaio/giugno 2007 trollo (ex art. 4 legge 798/84) Registrazione presso il Tribunale di Venezia n. 1115 del 15 aprile 1993 Ordini del giorno a conclusione della riunione del Direttore responsabile Cesare De Michelis 22 novembre 2006 Direttore Flavia Faccioli Redazione “Quaderni trimestrali” Matteo Utimpergher Progetto grafico Tapiro Camplani + Pescolderung Temi / interventi / opinioni Realizzazione grafica Studio Pieffe di Pietro Amici Fotografie G. Arici, G. Gabrieli; Diego Malvestio & C snc; 37 Simone Bastianoni, Simona Bosco, Nadia Direzione e redazione Consorzio Venezia Nuova, S. Marco 2803 - 30124 Venezia Marchettini, Enzo Tiezzi Telefono 0415293511 - Telefax 0415289252 – Sito Internet www.salve.it Effetto serra e cambiamenti climatici. Gli obiettivi Edito a cura Consorzio Venezia Nuova europei del dopo Kyoto e le aspettative per Venezia Stampa Grafiche Veneziane s.r.l. - Industria Grafica Editoriale 53 Alberto Scotti Cannaregio 5001/b - 30121 Venezia Effetto serra e salvaguardia di Venezia. Funziona- Finito di stampare maggio 2007 mento ed efficacia del sistema MOSE in caso di au - Spedizione in abbonamento postale 70%, Filiale di Venezia, maggio 2007 mento del livello del mare Documenti 57 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) Cambiamento climatico 2007: i principi fisici di base . Sintesi per i Policymakers Climate Change 2007: The Physical Science Basis. Summary for Policymakers Temi / interventi / opinioni 83 Sebastiano Giorgi Lazzaretto vecchio, una finestra sulle condizioni di vita a Venezia tra Medioevo e Rinascimento. Dal - l’isola degli appestati affiorano gli indizi su tre secoli di storia sanitaria e antropologica veneziana 95 I due lazzaretti al centro di un nuovo sistema museale archeologico. Intervista a Luigi Fozzati Studi / progetti / opere 99 Lazzaretto vecchio. Gli interventi di recupero 109 Interventi in corso al 31 marzo 2007 112 L’attuazione del Decreto legislativo 231/2001 . Il Modello di organizzazione, gestione e controllo adottato dal Consorzio Venezia Nuova 1 In questo numero, in questi mesi Sistema MOSE. Importanti decisioni hanno caratterizzato gli ultimi mesi, per quanto riguarda la sal- Le ultime decisioni vaguardia di Venezia e della laguna. Decisioni ancora una volta riferite al sistema del “Comitatone” mose per la difesa dalle acque alte, la cui realizzazione è in corso da quattro anni alle bocche di porto lagunari di Lido, Malamocco e Chioggia. Si ripete spesso che non esiste un’altra opera altrettanto studiata, analizzata, verificata e sperimentata del mose. E non esiste altra opera, bisogna aggiungere, che abbia supe- rato altrettanti esami, sia a livello tecnico che istituzionale. L’ultimo di essi nel mese di novembre del 2006 quando, ancora una volta, il “Comita- tone” (Comitato ex art. 4 legge 798/84, che ha funzione di indirizzo, coordinamento e controllo delle attività di salvaguardia) ha ribadito la decisione di procedere con i lavori attualmente in corso alle bocche fino al loro completamento. Si è conclusa così, con un’ulteriore conferma della validità del sistema mose, un’ap- profondita istruttoria, avviata la scorsa estate, che ha avuto come oggetto la valuta- zione di alcune soluzioni indicate come “alternative” al mose stesso e avanzate dal Sindaco di Venezia, Massimo Cacciari. Vale la pena di ripercorrerne qui i momenti principali. L’istruttoria Le alternative sono state presentate dal Sindaco di Venezia nel corso della riunione del sulle cosiddette “Comitatone” del 20 luglio 2006 che ha accolto la richiesta del primo cittadino affin- “alternative” ché su di esse si esprimessero i diversi soggetti competenti attraverso le relative struttu- re tecniche. Secondo quanto stabilito dal “Comitatone”, la Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo ha acquisito la documentazione prodotta dall’Amministrazione comunale (articolata in “Proposte di interventi alle bocche di porto” e “Proposte di attività sperimentali”) e l’ha successiva- mente trasmessa agli Enti incaricati di elaborare il proprio parere: • Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici; • Comitato Tecnico del Magistrato alle Acque di Venezia; • Ministero per i Beni e le Attività culturali; • Ministero dell’Università e Ricerca - corila (Consorzio per la Gestione del Centro di Coordinamento delle Attività di Ricerca inerenti il Sistema Lagunare di Venezia); • Regione del Veneto; Editoriale 2 • Autorità Portuale di Venezia; • Ministero dei Trasporti (e Direzione Marittima di Venezia); • Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. A questi pareri si è aggiunta una relazione sull’avanzamento dei lavori del mose e sulla natura delle opere, messa a punto dall’Ufficio di Piano (organo collegiale di coordina- mento della programmazione degli interventi di salvaguardia a supporto del “Comita- tone”) che non è entrato nel merito delle alternative proposte dal Comune di Venezia. I Pareri sono stati illustrati nell’ambito di due riunioni di un apposito tavolo tecnico (composto dai rappresentanti dei diversi Soggetti chiamati a esprimersi), convocate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 2 e l’8 novembre 2006 a Roma. Il 9 novembre, alla luce dei pareri espressi dai soggetti interpellati, il Ministro delle Infrastrutture, Antonio di Pietro, ha completato una specifica Relazione (il cui testo integrale è riportato alle pagine 27-33 di questo stesso numero dei Quaderni) che il 10 novembre è stata discussa dal Consiglio dei Ministri. Al termine della riunione, il Consiglio dei Ministri ha diffuso il seguente comunicato stampa: “Il Consiglio ha preso atto della Relazione presentata dal Ministro delle Infrastrutture sul progetto di regolazione delle maree (sistema mose) per la laguna di Venezia. La Relazione riper- corre l’iter del progetto, e riferisce sulle risultanze dell’esame e degli approfondimenti effettuati da tutti gli Enti interpellati dalla Presidenza del Consiglio riguardo alle pro- poste alternative presentate dal Comune di Venezia. La Relazione rileva che non sono emersi elementi nuovi che inducano a modificare il progetto originario”. L’esito degli Successivamente, a conclusione delle verifiche svolte e a seguito delle indicazioni del approfondimentii Consiglio dei Ministri, si è tenuta la riunione del “Comitatone” del 22 novembre 2006 le cui conclusioni sono riassunte nel Comunicato stampa trasmesso dalla Presi- denza del Consiglio dei Ministri: “Si è svolta oggi a Palazzo Chigi – presieduta dal Presidente del Consiglio Romano Prodi, coadiuvato dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Enrico Letta - una riunione del Comitato di indirizzo, di coordinamento e controllo per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna. Hanno partecipato: il Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro; il Ministro del- l’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio; il Ministro dell’Università e della Ricerca, Fabio Mussi; il Presidente della Giunta Regionale del Veneto, Giancarlo Galan; il Sindaco di Venezia, Massimo Cacciari; e i Sindaci di Mira, Chioggia, Jesolo e Cavallino Treporti. Segretario del Comitato l’ing. Maria Giovanna Piva, Presidente del Magistrato alle Acque. In questo numero, 3 in questi mesi Il Governo ha presentato un ordine del giorno che, a seguito dell’articolato percorso di esame delle soluzioni alternative al mose avanzate dal Sindaco di Venezia nella seduta del Comitatone del 20 luglio scorso e della presa d’atto del Consiglio dei Ministri del
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