“G.B. Martini” Di Bologna, Firenze, Le Monnier, 1942

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“G.B. Martini” Di Bologna, Firenze, Le Monnier, 1942 CLAUDIO SARTORI IL REGIO CONSERVA TORIO DI MUSICA ((G. B. MARTIN!)) DI BOLOGNA FELICE LE MONNJER - FIRENZE - MCMXLII-XX I. ORIGINI DEL CONSERVATORIO PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA 10 3•42 _ Firenze, Tipogr;:afia E. Ariani, S. A., Via S an Gallo, 33 l' Il 30 novembre del 18o4, con solenne fun~ione, si inaugurava in Bologna il Liceo Filarmonico. L'istituzione di questa scuola comunale di musioa, oltre a dare la soluzione necessaria ad alcuni problemi d'ordine mater·iale di cui si dlirà più avanti, ve­ niva a sanzionare da pa-rte della suprema autorità cittadina, che­ se ne assumeva oneri ed onori, una situazione di fatto preesi­ stente, non da anni, ma da secoli, .in Bologna. Nè si vuole già ~on ciò accennare a tutto il contr1buto largo e possente dato dia questa città alle varie correnti musicali di ogni epoca, a mezzo di gruppi omogenei di >individui, dotati tutti di notevole talento, di concorde operosità, di conformi atti­ tudini e di .robusta d'ottrina contrappuntistica, s1 d'a costituire quella Scuola bolognese che Francesco Vatielli caratterizza come '' contegnosa, ben composta, ossequiente ,alle -regole , e desu­ mente '"i suoi elementi da una assimilazione, da una seleziOIIle e da una elaborazione di maniere delle maggiori consorelle colle quali e per affinità e per scambio di :politiche e civili consue­ tudini si trova in frequenti contatti n. 1 Vog1iamo piuttosto accennare a quella tradizione di studi musicali, testimoniataci in Bologna .fin dal secolo XV coll'isti­ tuzione della Cattedra di musica all'Università, 2 che ad opera ì di illustri teonici e maestri venne costantemente mantenuta, rendendo la città un vero centro di alta cultura musicale, illu- l F. VATIELLI, Arte e vita mttsicale a Bologna, Bologna, Zani­ chelli, I , 9· 2 La cattedra venne istituita da una Bolla di Papa Nicolò V sull'or­ dinamento .dell'Università Bolognese, promulgata da Fabriano il 25 lu­ glio 1450. 8 JL R. CONSERVATORIO DJ MUSICA DI BOLOGNA ORIGINI DEL CONSERVATORIO 9 strato dai nomi di Bartolomeo Ramis de Parej.a, 1 di Giovanni cesco Bertacohi : imp~Cesa ne era la cetra di Davdde col motto Spataro, di Giammania Artusi, di Bartolomeo Spontone, di Er­ Orbem de,nulcet attactu. Ma, prima delLa fine del secolo le due cole Bottrigari, di Adriano Banchieri, di Lorenzo Penna, fino Accademie superstiti venivano alla loro volta assorbi;e dalla al più illustre di tutti, Giambattista Martini. nuova Accademia dei Filarmonici, fondata nel r666 d.a Vin­ Tradizione di studi che non solo da singoli indlividui venne cenzo -Maria Carrati, Accademia che doveva assuraere a gran f . h continuamente rinnovata, ma anohe da vere e proprie acca­ ama e contmuare una vita gloriosa ·fino ai nostri giorni dive- demie musicali coltivata c sorretta. Infatti dalLa fondazione n_endo nella oitta l'arbitra assoluta e indiscu-ssa della vi;a mu­ della prima Accademia musicale dei Floridi, attraverso una Sicale. catena continua, in Bologna esistette sempre per lo meno una Sulla fine del Settecento e nei primi anni dell'Ottocento altre istituzione :musicale a proteggere e IÌndirizzare gli studi. Dovet­ t~e. Acc~- ~ 'em~e musicali ebbero breve vita in Bologna : gli Armo~ tero esistervi anche vere e proprie scuole di musica : nel 1620 ntet tmvtt,l l Concordi e la Polinniaca, istituita quest' .ultima in Via di Porta Nuova, poi in Via de' ;Poeti, nel 1647 al ·Prato nel r8o6 da. Maria. Brizzi Giorgi. Ma a quest'epoca il Lic~o di San Domenico e nel 1700 in Vùa della Santa; ma di esse Comunale Filarmomco era gia in vita. non si hanno ohe tr0:p1p0 scarse 111otizie. 2 · ·~C~nto poi. ~ll_e Accademie fioriv'!no numerose le Cappelle L' Accad:emia dei Floridi venne fondata da Adriano Ban­ musicali nelle p1u Importanti chiese e Confraternite della citta: chieri nel 16rs. Aveva sede nel Conv:ento di San Michele in ben note quelle di San Salvator-e, di San Giovanni in ·Monte dei Bosco, dove il Banchieri era organista; la sua impresa ena. ,un Filippini, di Santa Maria della Carita, di San Francese~ di vaso di ,fiori col motto Semper fiorebit . .Ma ebbe breve vita. 3 San Pietro, di Santa Maria dei .Se.rv:i, e, più .illustre di t~tte, 4 Nel I 264, o nell'anno successivo, veniva as·sorbita e continuata quella di San Petronio. dall'Accademia dei F;lom~tsi, istituita da Girolamo Giacobbi, Cosi Bologna :ra divenuta un ce~tro musicale, al quale nella cui casa .gli accademici .si radunavano sotto l'impresa ·di accorrevano scolan dalle diverse parti d'Italia ·per stud!iare il ')m cespuglio di canne col motto V o cis àrulcedine ow.ptant. 5 Pochl can_t~ e la composizione; e cantanti, suonatori, compositori anni dopo, nel 1633, sorgeva in .Bologna una terZia accademia, u~cit~ dalle s ue scuole venivano ovunque citati « per nettezza quella dei Filaschisi, per opera di Domenico Brunetti e Fran- d1 stile come per bellezza e regolarità di forme ,,2 Ver-so la fine i del ~ec~lo XVIII si radunavano essi :intorno alle figure più emi­ nenti : Il -PMre S.tan[slao Mattei, successore del Martini nella l Anche se il Ram.is non ebbe la catte-dra di musica a !l 'Università, l certamente in Bologna dovette insegnare privatamente, raccogliendo C~prx:lla dei Minori Conventuali in .S.an Francesco ; Lo~enzo intorno a &è una vera e -propria scuola (U. SESlNI, Lo studio bolognese l Gibelh, maestro di Cappella di San Salvatore di San P aolo nel>Ja storia 11msicale, in Il Comune 4i Bologna, 8 agosto 1934). dei Teatin.i, di San Ba·rtolomeo ; Ignazio Fon~na, maestro di 2 U. PESCI, Nel primo centenario del Liceo Musicale Rossini in Bologna, in Musica e Musicisti, Milano, Ricordi, dicembre 1904, p. 716. ~ppella ~ San ·Pietro; Petronio Lanzi, maestro di Cappella 3 Come statuti dell'Accademia dei F loridi sJ. possono considerare d1 San. GIOvanni in Monte ,· ·L .mg1 · · Moran d ·J·r organista· di· .Santa i Capitoli esigibili nell'Accademia dei Fio-riti, che ·si trovano nelle prime 1 pagine della Cartella Musicale di A. BANCHIERI, Venezia, Vincenti, 1614 . Mana della Carita ; Giovanni Andrea CaListo Zanotti, maestro .,_ Questa, secondo il GASPARI (De' Musicisti bolognesi nel sec~­ lo XVII, in «Atti e Memorie delle r.·eputaz. di Storia Patria dell 'Enu­ 1 lia », Nuova Serie, Vol. III, Modena, 1878), è la data esatta, non quella t . Di _q~esta Accademia poco nota, e -sconosciuta al Medici (Mem.o ·ri~> del 1622 segnata dal iMARTINI nella Serie CronQlogica .4e' Principi s onc11. e ~n o:n~ tle Ac_cadem.ie .... della città di Bologna, Bologna 8- ) ~ 1 2 d-ell'Accademia de' Filarmonici di Bologna, p. 2. pub~hco 1 pnmr statuti ne!l'Appendice I, .p. 147 sgg. ' ~ ' 6 Della nuova accademia il Banchieri stesso fu subito eletto Prin­ .• -"': ~E LA FAGE, Mz:;cellanées M1tsicales, Paris, 1844, . ~. Ri· cipe. Sull'assorbimento dei Floridi nei Filomnsi cfr. BANCHIERI, Lettere flesswm mtomo la Scuola musicale di Bologna e l'impo!tan~a ·della ar·mon.iche, Bologna, 1628, p. 23. scelta de' P1'Dfessori nel Liceo comunale. ' - r / ORIGINI DEL CONSERVATORIO II IL R. CONSERVATORIO DI 1\'lUSICA DI BOLOGNA IO e arre~ dell~ _Congregazioni scomparse andavano a mano a di Cappella di S.an Petronio; Cristofmo Babbi, viol.ino al Tea­ man~ d1spe:s1 ~~ ven~1te pubbliche; cosi, grave pericolo di di­ tro Comunale; Angelo Sante Anguillar, oboe; Gabriele Vignali, stru~JO~e _mJ~acOJa~a ncche e insignì collezioni d.i opere mus.icali, maestro di Cappella in San ;Pietro; Francesco Roncagli, celebre preziOSI1 hbn1i f corah '. strumenti, .musicali . rar·l e d'1 preg1o.· sopranista; D. Valerio Tesei. _n ta rang;_ntl l A~cadem1a F1larmonica comprese il suo Ma il turbine dell'inv:as·ione francese venne a disperdere prec1so d~ere d mtervemre e cercare un pronto r.imedio. E fu questo .uondo di studiosi, a toglierlo dal suo splendido isola­ a~u~to 1l suo Presidente di quell'anno 1797, Francesco Da­ mè~to e a ricaociarlo violentemente nella vita attiva. N el 17fj6 mJam! a .pr~~entare al Ministero dell'Interno in Milai:10 :una i conventi furono soppressi; nelle chiese la mus.ica tacev:a quasi ener~lca petlzwne, nelLa rquale si additavano i var.ii modi a tti a completamente. 1 Veniva a manekl're a tutti questi maestri il far nsoPgere l'arte musicale.l consueto clima spirituale di lavoro, il loro più s icuro mezzo di Il ·~rof. ·?iov.anni Aldini, fratello di quell'Antonio poi mlm­ sussistenza. Il centro degli studi veniva completamente disperso s~:o d1 ~apoleone, medico musicofìlo e più tardi Accademico e disorganizzato. ~ ilarm?~Jco, ~llora dimorante in Milano per commissione del- Cosi si potev·a vedere in quegli anni il Padre Stanislao Mattei, l Am=mstmzwne. Centrale, . del .Dipartimento d'el. R eno, 'SL· prese che av.eva dov:uto .svestire il saio francescano, rientrare ·nel mondo a c~ore La cosa. Co·sJ, m segmto a un dispaccio del .Ministero in abito secolare, riç.Jendere la vita laica colla vecchia madre, dell.JnternoC del Nevoso Anno VI ' deleo-ato» dall'"-ruummts· ·t raz1one · e raccogliere nella sua easa di Porta S.aragozza i suoi alLiev•i. , entrale ~ questo scopo, esaminava la petizione e i fondi del­ In quel tempo appun~o le sue mutate condizioni di vita dovettero l .Accadem1a stessa e non solo si pronunciava in meruto alla loro indurlo a volgersi anche al teatro musicale. Ma, poichè un cam­ s1cura con-servaz.ion~, m~ incoraggiava i Filarmonici .a :sperar biamento d'abito non è _sufficiente a trasformare una per:scna, bene dal nuovo ordme <11 cose pel maggiore splendore e inere­ !Spesse volte si poteva vedere l'ex-Padre ·Mattei, accompagnato mento dell' A.rte mu>:icale.
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